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A SSOCIAZIONE R ADIOAMATORI I TALIANI NOZIONI DI
RADIOCOMUNICAZIONI Le onde ELETTROMAGNETICHE e la loro
propagazione
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PREMESSA Per Telecomunicazione si intende la trasmissione a
distanza (anche considerevole) di informazioni o messaggi. E solo
con lavvento del TELEGRAFO prima e della RADIO pi tardi che si pu
parlare di telecomunicazioni a livello globale. Le informazioni o i
messaggi possono comprendere le pi diverse tipologie : testi, dati,
suoni, immagini, etc. In questa trattazione, per semplicit, ci
riferiremo alla trasmissione via radio dei suoni e della voce che
il modo pi naturale con cui gli uomini comunicano tra loro.
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Trasmettitore Destinatario Informaz. CanaleRicevitore Messaggio
Segnale Sorgente Informaz. Schema di un generico sistema di
trasmissione
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Il suono E generato da una sorgente che emette onde acustiche
che si propagano in un mezzo fisico (nellaria la velocit di
propagazione di circa 340 m/s). caratterizzato da: - altezza,
acutezza o tono (dipende dalla frequenza dellonda sonora)
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- intensit, ampiezza o volume (dipende dall ampiezza delle
oscillazioni e si misura in dB); - timbro o forma (dipende dal
contenuto armonico). (Ciascuno strumento musicale ha un timbro
diverso.)
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Trasduttori in una linea di comunicazione Microfono
Altoparlante Le frequenze percepite dal nostro orecchio sono
comprese tra 16 Hz e 16 KHz e sono denominate frequenze acustiche o
sonore. Le frequenze inferiori a 16 Hz sono denominate infrasuoni.
Le frequenze superiori a 16 KHz sono dette ultrasuoni. Le
comunicazioni telefoniche (e radiotelefoniche) avvengono
comunemente nella banda audio compresa tra 300 Hz e 3,4 KHz
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Principio di trasmissione a distanza dei segnali acustici
(suoni) Consiste nella trasformazione dei suoni in segnali
elettrici, per mezzo del microfono. Quindi si sfrutta la
propagazione dellenergia elettrica su filo o altri mezzi ed infine
si ricava di nuovo linformazione acustica per mezzo del ricevitore
(altoparlante).
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COMPOSIZIONE DI UN GENERICO SISTEMA DI RADIOCOMUNICAZIONE
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Componenti di un sistema di radiocomunicazione : 1) IL
TRASMETTITORE : genera lenergia a radiofrequenza necessaria alla
comunicazione codificata dal contenuto dellinformazione 2) L
ANTENNA TRASMITTENTE : trasforma lenergia del trasmettitore in ONDE
ELETTROMAGNETICHE 3) LANTENNA RICEVENTE : trasforma le ONDE
ELETTROMAGNETICHE in energia a radiofrequenza 4) IL RICEVITORE :
amplifica lenergia a radiofrequenza ricevuta dalla antenna e
decodifica il contenuto dellinformazione.
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Onde elettromagnetiche (E.M.) Accoppiamento indissolubile di
campi elettrici e magnetici rapidamente variabili, che si propagano
in un dielettrico o nel vuoto. L e onde elettromagnetiche na
informazione, di qualsiasi genere, pu essere trasmessa a grande
distanza per mezzo delle onde elettromagnetiche, che si propagano
alla velocit di circa 300.000 km/s, sia nellaria che nel vuoto. Una
informazione, di qualsiasi genere, pu essere trasmessa a grande
distanza per mezzo delle onde elettromagnetiche, che si propagano
alla velocit di circa 300.000 km/s, sia nellaria che nel
vuoto.
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Le onde elettromagnetiche sono delle oscillazioni di elevata
frequenza. - la frequenza di unonda elettromagnetica (F): il numero
di oscillazioni compiute in 1 secondo. Si misura in Hertz (Hz). -
La lunghezza donda ( ): lo spazio percorso dallonda
elettromagnetica durante un ciclo. Si misura in metri (m).
Lunghezza donda (m) = velocit propagazione (m/s) / frequenza
(Hz)
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CLASSIFICAZIONE DELLE FREQUENZE ELETTROMAGNETICHE ( o
radiofrequenze ) VLF Very Low Frequencies da 3 a 30 KHz LF Low
Frequencies da 30 a 300 KHz MF Medium Frequencies da 300 a 3.000
KHz HF High Frequencies da 3 a 30 MHz VHF Very High Frequencies da
30 a 300 MHz UHF Ultra High Frequencies da 300 a 3.000 MHz SHF
Super High Frequencies da 3 a 30 GHz EHF Extra High Frequencies
oltre 30 GHz
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La propagazione per onde caratterizzata da tre parametri: v :
velocit di propagazione dellonda (m/s) (dipende dal mezzo in cui
avviene la propagazione). f : frequenza di oscillazione (Hz). :
lunghezza donda (m). I tre parametri sono legati dalla seguente
relazione: v = x f Propagazione in aria o vuoto v = 300.000 Km/sec
quindi: [m] = 300.000.000 [m/sec] / f [Hz] Caratteristiche
fondamentali della propagazione per onde radio
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Tutte le onde elettromagnetiche, e quindi anche quelle radio,
si propagano in linea retta. Similmente alla luce. Basandosi su
questa considerazione, gli scienziati della fine del XIX secolo
erano molto scettici sull'utilit degli esperimenti con onde radio
di Guglielmo Marconi, in quanto la curvatura della Terra pone un
limite alla distanza che pu essere percorsa in linea retta (cio
fino al limite dellorizzonte). Ad esempio, dalla sommit di una
torre alta 100 m. la visuale arriva a circa 30 km.
Propagazione
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ATMOSFERA Il pianeta Terra per circondato da una atmosfera che
molto pi di un semplice involucro di gas ( ossigeno e azoto). Nell
atmosfera avvengono fenomeni molto complessi a causa delle
radiazioni solari e cosmiche. Questi fenomeni, tra le tante
conseguenze, condizionano la propagazione delle onde
elettromagnetiche.
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Strati dell'atmosfera terrestre L'atmosfera una miscela di gas,
soprattutto azoto e ossigeno, che circonda la Terra. divisa in
diversi strati. La troposfera lo strato pi basso; in questa fascia
si formano le nubi. Sopra la troposfera c' la stratosfera; qui si
trova lo strato di ozono, che ci protegge dalle radiazioni
pericolose del Sole. La mesosfera la fascia dove bruciano le
meteore quando cadono attraverso l'atmosfera; salendo nella
mesosfera la temperatura diminuisce. Nella ionosfera (che si chiama
anche termosfera) le temperature aumentano di colpo e l'aria si fa
pi rarefatta. L esosfera lo strato pi esterno dell'atmosfera; qui
l'aria si fa sempre pi rarefatta e comincia lo spazio.
ATMOSFERA
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quella parte dell atmosfera che presiede alla propagazione
delle cosiddette onde di cielo. Grazie alle propriet della
ionosfera possibile, mediante luso di determinate bande di
frequenza, comunicare a qualunque distanza sulla superficie
terrestre. Ci ha consentito le comunicazioni intercontinentali per
quasi un secolo, fino allavvento dei satelliti per
telecomunicazioni. La ionosfera
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Stratificazione della Ionosfera
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Il comportamento della ionosfera dipende dalla radiazione
solare, quindi dalla posizione reciproca che assumono Terra e Sole.
Tale posizione varia in maniera regolare, in funzione di: -giorno e
notte; -stagione; -posizione geografica; -variazioni cicliche;
(macchie solari) Variazioni regolari della ionosfera
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La trasmissione di segnali radio attraverso l'Atlantico, da
parte di Marconi del 1901, obblig gli scienziati a rivedere le
teorie circa la propagazione delle onde radio nell'atmosfera
terrestre. Le esperienze dei Radioamatori sulle onde corte
portarono alla scoperta della ionosfera e delle propriet
riflettenti dei suoi strati. Grazie a tali riflessioni
possibile,usando le onde corte, comunicare con ogni parte del
globo. Le onde corte sono definite come HF e sono comprese fra 3 e
30 MHz.
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Fenomeni legati alla propagazione delle onde E.M. La
propagazione delle onde E.M. soggetta a tre fenomeni che modificano
il loro percorso: riflessione, rifrazione, diffrazione. Questi
fenomeni sono concettualmente gli stessi che si presentano per le
onde luminose (che sono infatti anch'esse onde E.M.). Tuttavia, le
modalit con le quali questi fenomeni si evidenziano per i due tipi
di onde E.M. (luce e onde radio) sono spesso differenti, a causa di
un parametro fondamentale: la frequenza.
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Riflessione e rifrazione Quando un raggio di luce incide sulla
superficie di separazione fra due materiali differenti (ad esempio
aria-acqua, oppure aria-vetro), si generano un raggio riflesso e un
raggio rifratto o trasmesso che si propaga nel secondo mezzo.
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Propagazione delle onde radio nell'atmosfera Si possono avere
tre percorsi con cui l'energia delle onde elettromagnetiche si
propaga dall'antenna trasmittente a quella ricevente. In base al
percorso si hanno: 1) Onda diretta: Nello spazio libero da ostacoli
le radioonde si propagano in linea retta lungo la visuale, cio
secondo la congiungente delle due antenne. 2) Onda riflessa: a)
Terrestre : l'onda che si riflette sulla superficie del suolo b)
Spaziale : l'onda che viene riflessa dallo spazio. 3) Onda
superficiale: si propaga lungo la superficie del suolo.
Lattenuazione dipende dal tipo di superficie : sul mare
l'attenuazione molto bassa, mentre su terreno roccioso
l'attenuazione molto forte.
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LA RIFRAZIONE OTTICA
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Onde di cielo Distanza di propagazione o portata Dipende, per
una data frequenza, dall'angolo dirradiazione e dall'altezza dello
strato nel quale avviene la riflessione. Allaumentare della
frequenza la rifrazione prevale sulla riflessione e londa perfora
lo strato ionizzato
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(Onde di cielo) Propagazione multibalzo Dopo la riflessione
londa radio ritorna sulla superficie terrestre ad una distanza,
anche considerevole, dal punto di partenza. Dopo la riflessione
londa radio ritorna sulla superficie terrestre ad una distanza,
anche considerevole, dal punto di partenza. Per superare distanze
maggiori un solo balzo non sufficiente. Si sfrutta allora la
propagazione multibalzo (generalmente per distanze superiori ai
4.000 Km). Per superare distanze maggiori un solo balzo non
sufficiente. Si sfrutta allora la propagazione multibalzo
(generalmente per distanze superiori ai 4.000 Km). Essa sfrutta le
riflessioni successive tra ionosfera e crosta terrestre. Essa
sfrutta le riflessioni successive tra ionosfera e crosta terrestre.
La propagazione multibalzo pu anche avvenire, pi raramente, tramite
riflessioni successive tra due strati della ionosfera. Si viene
quindi a creare una specie di guida d'onda nella quale l'onda si
propaga. La propagazione multibalzo pu anche avvenire, pi
raramente, tramite riflessioni successive tra due strati della
ionosfera. Si viene quindi a creare una specie di guida d'onda
nella quale l'onda si propaga.
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(Onde di cielo) Zona di silenzio Ogni frequenza radio ha un
angolo critico, oltre il quale la riflessione non avviene pi. Ogni
frequenza radio ha un angolo critico, oltre il quale la riflessione
non avviene pi. Se un'onda spaziale viene emessa con un angolo
uguale o minore dell'angolo critico, raggiunger, dopo la
riflessione nella ionosfera, la superficie terrestre in un certo
punto. Se un'onda spaziale viene emessa con un angolo uguale o
minore dell'angolo critico, raggiunger, dopo la riflessione nella
ionosfera, la superficie terrestre in un certo punto. I punti pi
vicini, non verranno raggiunti. I punti pi vicini, non verranno
raggiunti. la zona di silenzio: quella che si estende dal limite
massimo raggiunto dall'onda di terra, alla distanza minima che pu
essere raggiunta dall'onda di cielo. la zona di silenzio: quella
che si estende dal limite massimo raggiunto dall'onda di terra,
alla distanza minima che pu essere raggiunta dall'onda di
cielo.
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Onde di cielo - Zona di silenzio Si noti che per distanze
minori di quelle corrispondenti al percoroso 3 non viene ricevuto
nessun segnale, si ha dunque una zona di silenzio; la distanza al
di sotto della quale il radiocollegamento non possibile detta
distanza di skip - L'onda di terra comunque rilevabile nelle
vicinanze del trasmettitore; la distanza percorsa dall'onda di
terra non dipende dalle condizioni della ionosfera ma solo dalle
caratteristiche conduttive del terreno e dalla potenza del
trasmettitore. I percorsi di una onda HF emessa da un
trasmettitore
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GRAZIE PER LATTENZIONE ! A SSOCIAZIONE R ADIOAMATORI I TALIANI
NOZIONI DI RADIOCOMUNICAZIONI