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IL PROGETTO

LIMITI FISICI

LIMITI IMMATERIALI

APPROPRIAZIONE

L’AREA

LIMITI FISICI : ANALISI

LIMITI IMMATERIALI : ANALISI

APPROPRIAZIONE : ANALISI

MAPPE CREATIVE

LIMITI FISICI : MAPPA CREATIVA

LIMITI IMMATERIALI : MAPPA CREATIVA

APPROPRIAZIONE : MAPPA CREATIVA

IL CONCEPT

RICERCA

I N D I C E 2

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IL PROGETTO

Definita un’area di progetto, abbiamo iniziato ad esplorarla ed analizzarla partendo soprattutto dall’osservazione degli spazi fisici, estendendo l’osservazione aelle persone che li frequentano e a

differenti rapporti che nascono dalle relazioni tra questi due oggetti del

nostro studio.

Abbiamo, quindi, concentrato la nostra attenzione sui diversi tipi di relazioni tra

il terreno e chi lo calpesta, tra i luoghi e chi li abita,

e ci siamo soffermate ad analizzare i modi in cui l’individuo reagisce ed i

comportamenti che esso assume nelle situazioni di frontre alle quali può trovarsi

nell’ambito urbano.

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LIMITI FISICI

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LECITO - ILLECITOCOMUNICAZIONE E INTEGRAZIONE NELLO SPAZIO

COMUNICAZIONE

Si definisce “limite fisico” tutto ciò che costituisce una barriera, un confine, una soglia non attraversabile, temporanea o meno. E’ importante, però, sottolineare che la chiusura fisica non deve essere necessariamente considerata sempre e solo come qualcosa di negativo, ma può essere percepita come spazio fisico in grado di comunicare all’individuo messaggi

di varia natura (commerciali, di carattere artistico, informativi, ecc...).

LIMITI IMMATERIALI

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SPAZIO RISTRETTOPRIVACYPAURA

Si definisce “limite immateriale” una barriera puramente soggettiva e surreale che l’individuo avverte di fronte a situazioni di disagio, nelle quali la realtà viene da lui distorta e amplificata; sono proprio le sensazioni e le reazioni

emotive a diventare limiti, che, seppur immateriali, risultano spesso essere più efficaci degli stessi limiti fisici.

APPROPRIAZIONE

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Con il termine “appropriazione” si intende l’appropriazione di uno spazio pubblico da parte di uno o più individui, che usufruiscono di esso in maniera più o meno congrua o creativa. Spesso l’appropriazione prevede la cura dello spazio oggetto dell’azione e la privatizzazione dello stesso, nel quale, quindi, vengono compiute azioni che, normalmente, si

svolgono all’interno di spazi privati ed intimi.

CASA NIDOCURA

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L’AREA

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MAPPE CREATIVE

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...mi fermo ad osservare ...

triste, questa vetrina...non si vede neppure l’interno...

devo ricordarmi di portare la giacca a in tintoria

troppo piccola quella scritta. Non attira per nulla

Conchetta... mi fa venire in mente le conchiglie ...

viola e verde...meravigliosi!

chissà cosa vuol dire ...

è strana, ma mette allegria

ma ci saranno i topi in questo naviglio?

l’avrà dipinto un uomo o una donna?

una bottiglia d’acqua così con me durerebbe a stento una settimana

e chi ha la finestra lì sotto?

chissà se quella stella fosse di un colore diverso...

è bello che si fonda col palazzo è enorme!

ma...ieri sera era illuminato?

è molto più bella la copertura dell’Artic, laggù, alle Colonne di San Lorenzo

come avranno fatto a montare quel cartellone gigante?

non riuscirei mai a disegnare così

spero che alzando ed abbassando la serranda, il disegno non si cancelli

piccola, come serranda, ma come fai a non vederla?

tu ti eri mai accorto di questo negozio?

ma laveranno a mano??da quanto tempo esiste questo posto?

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La maschera del disagio......

adesso � cado..quanto e’� alto

che hai da guardare!che si facciano i fatti loro...

non guardare!non guardarmi!

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guardo, non guardo guardo, non guardo , guardo, non guardo

guardo lìguardo lì

guardo làguardo là

un’ occhiata...solo un’ altra veloce

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IL CONCEPTLa nostra lente ha deciso di

concentrarsi sul rapporto che l’individuo crea con lo spazio pubblico.

Abbiamo cercato di individuare e comprendere le varie forme di

condivisione esistenti e come la risorsa dello spazio viene utilizzata.

Oggi l’individuo non è portato ad assumere un comportamento aperto

verso il prossimo, ma tende a chiudersi in una bolla.

Il desiderio di compartecipazione sta scomparendo sempre di più, anche se

esistono ancora situazioni in cui il privato entra in punta di piedi nel

pubblico.

L’obiettivo è proprio questo: ottenere la trasparenza, creare delle bolle private

tangibili anche in pubblico, che mostrino l’intimità dell’individuo.

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COMUNICARE IN PUBBLICO

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Scarves for Tech Addicts_Joe MaliaScarves for Tech Addicts_Joe MaliaPentaphone_Robert Stadler

PRIVACY

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Hand On Chair_Joon Soo KimsWing Chair_Frank Flavell

CASA

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Sleep suit_Richard Buckminster FullerMobile GasfreundschaftKollectiv-Stadtpark

panni stesiIeri, oggi, domani_ Fabio Novembre

NUDITA’ ED INTIMITA’

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Seedbed_Vito AcconciMexico City_Spencer TunickBarriers 3_Spencer Tunick

PRIVACY SHELL

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Private shell_linea Veasyble_Luca Nelli

TRASPARENZE

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Transparent toilet_ (Losanna)_OloomGlass house_Johnson