24
Fondato nel 1998 - Direttore: Sergio Pacilio - Anno XV - N. 13 - Sabato 16 Giugno 2012 QUINDICINALE INDIPENDENTE DI GIUGLIANO E DINTORNI Distribuzione GRATUITA Questo giornale non riceve contributi economici, né da enti pubblici, né da enti privati Nasce il partito del “No” CONTESTATE TUTTE LE SCELTE DI URBANISTICA DEL CENTRODESTRA In città si respira già il clima della campagna elettorale e ogni provvedimento adottato, oppure omesso, diventa occasione di scontro tra i due schieramenti politici antagonisti. Piazza Gram- sci è motivo di conflitto sulla gestione degli spazi pubblici ALLARME AMBIENTALE Roghi e amianto, è paura sul litorale SERVIZI a pagina 9 EVENTI Jazz e Pizza, così rivive il centro SERVIZI alle pagine 17 e 23 Doppio appuntamento in piazza nel week end con l’apertura not- turna dei negozi commerciali L’Olimpiade dei giochi tradiziona- li si concluderà il 23 giugno con l’assegnazione delle medaglie A tu per tu con l’ex europarlamentare Antonio Iodice. Tra rimpianti e soddisfa- zioni della sua lunga carriera politica L’INTERVISTA «Ognuno offra il proprio contributo alla città» SERVIZIO a pagina 12 SERVIZIO a pagina 5 L’INIZIATIVA Jamme a pazzià ragazzi in gara SERVIZIO a pagina 19 Nel tardo pomeriggio di Martedì 12 giugno, negli spazi delimitati all’interno delle aree di parcheggio del Centro commerciale Auchan, si sono svolte le gare di primo turno di Setteprete ma- schile (dodici partite) e Cerbottana maschile e femminile. Venerdì 15 le ragazze ed i ragazzi si sono sfidati nel- le gare di Ruota femminile, Achiap- parella e Sottammuro maschile e femminile. SERVIZI a pagina 2-3 LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA Più spiagge libere e meno abusi L’amministrazione comunale spiega come cambierà il litorale con l’adozione del nuovo piano spiaggia varato dalla Giunta CRONACA Droga, si vende anche a Giugliano SERVIZI a pagina 6-7

Abbi Abbè, 16 giugno 2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Abbi Abbè, 16 giugno 2012

Citation preview

Page 1: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

Fondato nel 1998 - Direttore: Sergio Pacilio - Anno XV - N. 13 - Sabato 16 Giugno 2012

QUINDICINALE INDIPENDENTE DI GIUGLIANO E DINTORNI

Distrib

uzion

e GRA

TUITA

Questo giornale non riceve contributi economici, né da enti pubblici, né da enti privati

Nasce il partito del “No”CONTESTATE TUTTE LE SCELTE DI URBANISTICA DEL CENTRODESTRA

In città si respira già il clima della campagna elettorale e ogniprovvedimento adottato, oppure omesso, diventa occasione discontro tra i due schieramenti politici antagonisti. Piazza Gram-sci è motivo di conflitto sulla gestione degli spazi pubblici

ALLARME AMBIENTALE

Roghi e amianto, è paura sul litorale

SERVIZI a pagina 9

EVENTI

Jazz e Pizza,così rivive il centro

SERVIZI alle pagine 17 e 23

Doppio appuntamento in piazzanel week end con l’apertura not-turna dei negozi commerciali

L’Olimpiade dei giochi tradiziona-li si concluderà il 23 giugno conl’assegnazione delle medaglie

A tu per tu con l’exeuroparlamentareAntonio Iodice. Trarimpianti e soddisfa-zioni della sua lungacarriera politica

L’INTERVISTA

«Ognuno offra il propriocontributo alla città»

SERVIZIO a pagina 12 SERVIZIO a pagina 5

L’INIZIATIVA

Jamme a pazziàragazzi in gara

SERVIZIO a pagina 19

Nel tardo pomeriggio di Martedì 12giugno, negli spazi delimitati all’internodelle aree di parcheggio del Centrocommerciale Auchan, si sono svolte legare di primo turno di Setteprete ma-schile (dodici partite) e Cerbottanamaschile e femminile. Venerdì 15 leragazze ed i ragazzi si sono sfidati nel-le gare di Ruota femminile, Achiap-parella e Sottammuro maschile efemminile.

SERVIZI a pagina 2-3

LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA

Più spiagge libere e meno abusiL’amministrazione comunale spiega come cambierà il litoralecon l’adozione del nuovo piano spiaggia varato dalla Giunta

CRONACA

Droga, si vendeanche a Giugliano

SERVIZI a pagina 6-7

Page 2: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

2N. 13 del 16 Giugno 2012 SpecialeLa parolaall’amministrazione

Il Piano spiaggia varato dalla giunta prevede strutture turistiche a impatto zero e autodemolizioni per chi aveva realizzato le opere senza licenza.

Piano spiagge, ecco cosa cambiai due chilometri di fascia costiera di Giugliano arriva sotto la supervisione dell’Università Federico II. E prevede l’apertura delle strutture per 24

di ANGELA ARIANO

Il litorale cambia volto. Ma co-me? Cosa cambierà? Lo abbia-mo domandato al dirigente all’ur-banistica del Comune, AntonioDiscetti e al coordinatore del pro-getto, Vincenzo Feroce, di Giu-gliano. "Lo stravolgimento che

subirà la fascia costiera sarà inpositivo, si metterà un ordine, siopererà con una riqualificazioneurbanistica che non intacchi mini-mamente le previsioni del prg(piano regolatore generale), nonsi va ad incidere sulle aree del

piano regolatore con destinazio-ne turistico-alberghiera, con nuo-vi interventi ed edificazioni, ma sipunta ad effettuare un lavoro chedia una rispettabilità agli operato-ri, i quali sono stati costretti a tro-vare soluzioni alternative anchecon iniziative individuali nonsempre legittime", spiega Discet-ti. Quindi, l’obiettivo è quello dipuntare soprattutto sulla fasciadel territorio comunale che è dicompetenza del comune, vistoche quella del demanio maritti-mo, ovvero l’arenile, è stata tra-sferita per competenza e non pergestione agli enti locali, ai comunicostieri. L’intento è quello di daredignità di emergenza turistica al-la fascia costiera attraverso unaprogrammazione urbanistica chepunta a ricavare una fascia dilungo mare, fruibile al turista o alvisitatore. Per dare anche un ri-sultato di livello qualitativo allaprogettazione, è stato coinvolto ildipartimento di architettura e diconfigurazione dell’architetturadella Federico II, nella personadel professore Claudio Grimellini.Dopo una fase di analisi, è partitala fase delle consultazioni con lasoprintendenza Beni Ambientali,che ammoniva gli abusi. "È statofatto un lavoro certosino, che haprevisto la catalogazione di ognimanufatto realizzato, se c’era ilcondono, per dar vita ad un loca-le ricettivo, con servizi igienici, uf-fici, zona solarium, cabine, om-brelloni. A seconda dei moduliche abbiamo ricavato dalle vec-chie concessioni, abbiamo vistoche su una concessione di 300

Quali obiettivi si è prefissato di rag-giungere con questo piano spiaggia? Equali saranno i benefici che potrannotoccare con mano i cittadini?

«Nel medio lungo periodo benefici ci sa-ranno per tutti, cittadini e operatori. Biso-gna guardare quella fascia non solo in ter-mini municipalistici, ma in una sfera più am-pia. Sotto questo aspetto, infatti, l’ente au-tonomo Volturno sta studiando un collega-mento su ferro tra Metrocampania nord este Patria. È dunque già in atto una prospetti-va di utilizzo di quell’area a favore di un ba-

Parla il sindaco Giovanni Pianese

«Il litorale non sarà più lontano, ma riqualificato e con la strada ferrata»cino di utenza molto più ampio della sola cit-tadinanza di Giugliano. Gli obiettivi sonostati quelli che la politica da sempre si pro-poneva di raggiungere, quando parlava dirilancio e bonifica della fascia costiera, soloche oggi siamo passati dai proclami a un’at-tuazione concreta».

In 30 anni non si è mai messo mano al-la fascia costiera. Frutto del disinteressedella politica o a causa dei problemi cheattanagliano la zona: abusivismo, nonbalneabilità delle acque?

«Il ruolo della politica è fare. Se negli an-ni si opera non si fa altro che realizzare ciòche si è promesso, se non si fa è un demeri-to. A volte non si spiegano le politiche adot-tate dalle minoranze che ritengono di poterlucrare consensi nel bloccare l’attività am-ministrativa. Questo non porta risultati, iltempo passa, le occasioni si perdono e lacittà resta ferma al palo. Sul litorale ci sonomolti progetti aperti, tra cui anche il poten-ziamento di rete idrica, strade e fogne, i cuicantieri saranno visibili tra poche settima-ne».

Con questi interventi si tenta di evita-re lo scollamento tra centro e fascia co-stiera, quindi?

«È chiaro che una grande città abbia uncentro e una periferia, Licola, Patria e Var-

caturo sono quartieri come lo è Casacelle.Per quanto ci riguarda abbiamo sempreguardato Giugliano nella sua unicità e nonnei quartieri più a ridosso o più distanti dalcentro cittadino. È una periferia su cui c’èstata meno attenzione, e per questo biso-gna colmare questo gap, ma non pensarlocome un problema di cui liberarsi».

Oltre la riqualificazione degli arenili,non crede che dovrebbe essere pensatoanche un piano di interventi per miglio-rare la balneabilità delle acque?

«Già esiste. L’ultimo risultato delle ana-lisi effettuate danno bollino blu. Il problemaè che bisogna ripeterle per tre volte a di-stanza di tempo, e per questo perquest’estate è stato dichiarato ancora il di-vieto di balneazione».

Con la presentazione del pianospiaggia, l’amministrazione è stata ac-cusata di fare pura propaganda elettora-le.

«Per un anno allora dovremmo fermar-ci? I progetti non si possono conservare inun cassetto per poi presentarli l’ultimo an-no di consiliatura. Solo su questo piano so-no tre anni che ci lavoriamo. Ci sono deitempi tecnici da rispettare che non dipen-dono da noi».

Maria Rosaria Ferrara

Page 3: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

3N. 13 del 16 Giugno 2012Speciale

Due principi che dovrebbero puntare alla riqualificazione del lungomare e di tutta la fascia costiera. La pianificazione della striscia di terra lungoore e per tutto l´anno. Poi, l’allineamento del colore e delle fasce di rispetto tra i lidi, l'apertura di nuovi varchi di ingresso alle spiagge libere

col provvedimento della Giunta

mq bisognerebbe ricavare un lo-cale di 100mq. Per quanto con-cerne, invece, le demolizioni, es-se non possono essere messe inatto da un giorno all’altro", spiegaFeroce. I muri di protezione ver-ranno abbattuti perché la soprin-tendenza vuole che ci sia visibi-lità tra la strada e il mare. Maquali modifiche sono ancora pos-sibili? Tra le modifiche più impor-tanti vi sono quelle di ricavare dalciglio della strada fino all’iniziodella fascia di concessione de-maniale, una zona franca pedo-nale di 5 metri, che rappresente-rebbe la classica passeggiata sullungomare,che prevede anchel’utilizzo di tavoli, gazebi, cosic-ché anche nel periodo di non bal-neazione le attività possano con-tinuare, proprio come la rivieraromagnola. Questo vuol dire in-centivare la ricettività turistica, illivello occupazionale. "Abbiamostabilito dei moduli che scaturi-scono dalle lunghezze delle con-cessioni, il modulo di tutta la fa-scia è di 50 metri, ogni 100 metriricaviamo degli spazi di 40-45metri flessibili dando la possibilitàdi traslare questo limite. Perquanto riguarda invece la viabi-lità, abbiamo trasferito tutti i par-cheggi a monte della strada, indi-viduando delle zone con delle pa-vimentazioni ecosostenibili e l’eli-minazione di tettoie e barriere",spiega ancora il tecnico del Co-mune. Un altro punto importanteè quello di mettere in connessio-ne la zona costiera con l’interno,con l’entroterra, infatti dalla strut-tura del piano di viabilità c’erano

dei vecchi percorsi, delle stradineche collegavano la Domizianacon l’interno della pineta. Qui ilprogetto prevede un parco natu-ralistico, con manufatti in legno,in presenza di un lago, con so-cietà sportive, scuole di scii nauti-ca per bambini, incremento mag-giore per lo sviluppo turistico.

Oggi la fascia costiera non è altro cheuna striscia di mare inquinata, non bal-neabile e sicuramente non rappresentaun’attrattiva turistica. Come sarà la co-sta di domani?

«Questo piano comporterà delle modifi-che ben visibili di cui beneficerà tutta la cit-tadinanza. La fascia costiera di domani an-zitutto prevede l’apertura di sette nuovi var-chi, di circa 40 metri ognuno. Questi saran-no le spiagge libere, la cui pulizia sarà a ca-

Parla Antonio Dell’Aquila, capogruppo Pdl, delegato dal sindaco sul progetto

«Più spiagge libere e riqualificazione di tutta la fascia costiera»rico degli operatori confinanti e permetteran-no già dalla strada di vedere il mare. È previ-sto poi l’abbattimento di tutte le barriere ar-chitettoniche, la possibilità per gli stabilimen-ti di esercitare l’attività tutto l’anno e di intra-prendere attività di ristorazione. Non abbia-mo trascurato neppure la vegetazione pre-sente nell’area prevedendo la riqualificazio-ne delle zone a ridosso della pineta e il ripri-stino della macchia mediterranea. Data poila non balneabilità delle acque, almeno per ilmomento, abbiamo ideato due pontili chegiungeranno direttamente al mare. Insom-ma, tutto è stato pensato per offrire possibi-lità di un ritorno economico per coloro che in-vestono in quella zona. Nell’ultimo Consigliocomunale inoltre abbiamo approvato la cir-cumlago, che prevede una pista ciclabile cheparte dalla pineta e raggiunge la Domizia-na».

Ma quali sono i tempi di realizzazione?Cioè, tra quanto tempo il cittadino potràgodere di questi miglioramenti?

«Abbiamo previsto una tempistica, tantoche i lavori potranno iniziare il 15 settembree interrompersi il 15 aprile, per dare la possi-bilità di fruire delle strutture. Faremo un ac-cordo con gli operatori dove ci sarà una par-

tecipazione tra i privati e il Comune, ancheper sopperire al problema del reperimentodelle risorse. I costi non saranno tutti a cari-co dell’amministrazione. L’intento non è so-lo quello di realizzare un’opera di restyling,ma piuttosto di dotare una zona di infrastrut-ture primarie quali ad esempio il sistema fo-gnario, impianti di pubblica illuminazione,sistemazione dell’assetto stradale. Inquell’area non ci sono solo lidi, abitano an-che delle persone, per questo tutto va vistoin un disegno più ampio».

I cittadini, quindi, non devono che es-sere contenti di questa riqualificazione.

«Beh, direi di sì. Per i cittadini è un’occa-sione di rilancio. Riteniamo di offrire unaparte del territorio al godimento di una vastaarea, dando possibilità di investimento, dicrescita occupazionale. Offrendo serviziadeguati credo si possa mettere in campo lavera industria turistica del territorio. È giàprevista una conferenza con gli operatoriche potranno fare delle osservazioni, che,se meriteranno di essere recepite, porteran-no delle modifiche al piano spiaggia. Tuttova nell’ottica di ottimizzare le risorse del ma-re, finora trascurate».

M.R.F.

Page 4: Abbi Abbè, 16 giugno 2012
Page 5: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

5N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

Piazza della discordia, continuala battaglia contro la pedonalizzazione

di TONIA LIMATOLA

Verde & Isola pedonale

Lo spazio noto ai giuglianesi co-me “fuori allo chalet”, rischia dicambiare nome: da piazza Gram-sci a piazza della discordia. Cosasuccede? I cittadini avevano dettoNo con una petizione popolare e unpresidio allo stravolgimento dell’as-setto della piazza e all’abbattimen-to degli alberi, tentando di bloccareil cantiere che dovrebbe portare al-la pedonalizzazione di piazzaGramsci. Invece, sotto le ruspe so-no caduti i primi lecci vecchi di qua-rant'anni.

L’opposizione scende in campoaccanto ai cittadini. Tante e diversele ragioni del No. C'è anche chi te-me che staccare i giardini dallascuola possa servire a fare l'affaredi chi aspira a gestire quello spaziodi verde pubblico; poi, ci sono le fa-miglie che non vogliono l'ingorgosotto casa propria, i commerciantisi preoccupano che l'isola pedona-le scoraggi definitivamente i poten-ziali clienti in favore del centro com-merciale. Nel frattempo, il Pd chie-de con urgenza la sospensione deilavori. E si dichiara a favore delblocco del cantiere anche la Prima-Vera politica. Insomma, è caos sulprogetto di recupero della piazzache ospita la sede del primo circolodidattico, i cui giardini rischiano diessere sacrificati per realizzare exnovo un’arteria per consentire alleauto di bypassare la piazza. I citta-

Napoli Psi. I precedenti non confor-tano. “Anche lo spazio di fronteall’ospedale avrebbe dovuto garan-tire spazi verdi e far aumentare ilnumero dei posti letto- tuonano dal-la Primavera- Invece, è uno spaziogestito dai privati e non migliora lapermanenza dei pazienti del SanGiuliano, né l’esigenza di vivibilitàdi Giugliano”. In pratica, c’è chi sus-surra che la nuova arteria servirà astaccare una fetta consistente deigiardini per sottrarla alla scuola edestinarla ad altri scopi. Tutti d'ac-cordo nel sostenere che si stannoinvestendo 300 mila euro per unprogetto che renderà peggiore lacircolazione stradale. Parlano di“inutili strumentalizzazioni al Co-mune”. “Si pedonalizza ovunqueper consentire ai cittadini di pas-seggiare al riparo dallo smog e da-gli scooter- dicono- Solo a Giuglia-no, si fanno cordate per impedirlo”.

Dal Comune rassicurano: ver-ranno trapiantati o sostituiti. “A noista cuore la vivibilità del centro, glialberi verranno trapiantati. E non cifermiamo davanti alla strumentaliz-zazione a vantaggio di chi cerca vi-sibilità a danno dell'interesse dellacomunità”, replica Antonio Del -l’Aquila, capogruppo Pdl. Il riferi-mento è al presidente del comitatoGerardo Carleo, ex assessore cen-trosinistra.

URBANISTICA & RITARDI

Piste ciclabili sulla Circumlago,il progetto passa in aula ma è incompletoL’ex sindaco Taglialatela: «Quest’amministrazioneblocca le opere utili per città». Il progetto dovrà esserediscusso di nuovo prima di ritornare in Provincia

Della cosiddetta “riqualificazione paesaggistica” del lago salmastroa forma di cuore, in pratica, se ne parla a vuoto da quattro anni. Lunedìscorso il progetto è stato messo in discussione per la settima volta inun anno. Ma cosa succede? La Provincia chiede al Comune di fareuna variante al Prg per destinare alcune aree a verde, ma il Comuneporta in discussione il progetto senza ottemperare alla richiesta. Così iconsiglieri vengono chiamati ad approvare cose diverse da quelle ri-chieste dalla Provincia, che ha pronto progetto - in seguito ad un ac-cordo siglato nel 2006 dalla vecchia amministrazione di centrosinistra- e fondi disponibili dal 2008. Il progetto prevede il rifacimento dellastrada; la realizzazione di una pista ciclabile per mettere al sicuro i nu-merosi ciclisti della zona; la protezione delle sponde del lago, cheesonda con frequenza; la realizzazione di aree verdi di sosta a serviziodei ciclisti e residenti. In pratica, si punta a trasformare la zona in unpolo attrattore per turisti (a due passi si trova l’area archeologica di Li-ternum) e famiglie, che sul litorale non hanno spazi di aggregazione.Cosa bisogna fare? Alcuni dei terreni sui quali sono previsti gli inter-venti sono di privati e dovrebbero essere espropriati; per farlo bisognaindividuare le particelle e proporre la variante al Prg per destinare aservizi le aree. Sono feroci sui ritardi dall’opposizione. “Quest’ammini-strazione blocca le opere utili per città- attacca l’ex sindaco FrancescoTaglialatela, consigliere Pd- Abbiamo votato per senso di responsabi-lità, anche perché è difficile spiegare ai cittadini perché questo proget-to va avanti e dietro senza concretizzarsi da anni. Vigileremo affinchèl’amministrazione vada spedita sull’iter, ora basta”.

Richiesto da Pd e Udc un consiglio comunale urgente per scon-giurare l’abbattimento di altri lecci nei giardini di piazza Gramsci

surdo, con la scusa di aumentaregli spazi verdi, si stanno abbatten-do gli alberi, riducendo le aiuole e,addirittura, realizzando una strada-parcheggio all'interno del I Circolodidattico: un vero e proprio patrimo-nio di questa città", accusa AntonioPoziello, Pd."Procedono incurantidelle giuste obiezioni degli abitanti,delle forze politiche di opposizionee persino del buon senso", aggiun-ge Luigi Sequino, Udc. Dall’ammi-nistrazione si sono detti disposti afare delle varianti in corso d’opera,ma un tavolo non è stato ancoraaperto. Anche il laboratorio dellaPrimavera politica si dice contrario.“Bisogna privilegiare la presenzadella scuola e del verde”, dice ilcoordinatore Antonio Ferraro, coor-dinatore provinciale area nord di

Inaugurata l’11 giugno 2012 pres-so l’Hotel Ramada di Napoli, l’associa-zione culturale “Idea Campania” dallavolontà del consigliere regionale Giu-seppe Pietro Maisto, appartenente algruppo federato “Caldoro Presidente”.Un’associazione che ha lo scopo diascoltare le esigenze della gente, diraccogliere la rabbia di chi oggi si la-menta, trasformando le proteste inproposte.

Questo è il fine, sostiene l’onorevo-le Maisto, di chi ancora ha voglia di fa-re della politica una palestra di idee,non un mero centro di interessi personali. IdeaCampania è anche un sito web sul quale sarà pub-blicato un periodico quindicinale in modo che i cit-tadini possano sentirsi coinvolti in un progetto cheha per prerogativa la necessità di proporre nuoveidee per lo sviluppo e la corretta amministrazionedella Regione Campania. I punti cardine del pro-gramma dell’associazione, esposti durante il con-vegno dal Prof. Fiume, sono consequenziali alleproposte della Giunta Caldoro, i cui meriti sonostati quelli di aver ripianato il gap economico eredi-tato dalle precedenti amministrazioni ed aver rida-to credibilità ad una Campania, stanca di sentirsiconsiderata una fra le Regioni Canaglia dello Sta-to Italiano. Da evidenziare iniziative che si riversa-

Presentazione all’hotel Ramada di Napoli

Idea Campania dà voce alle richieste dei cittadiniNasce una nuova associazione promossa dall’onorevole Maisto: è priva diuna struttura verticistica tipica dei partiti, ma è aperta al dibattito

no nel campo sociale: Diabete Ju-nior, ad esempio, volto a creare un“team di tecnici” che segua i ra-gazzi affetti da questa patologia,non limitandosi a somministrarecure, ma occupandosi di loro, ren-dendoli autonomi nella gestionedella patologia; in campo finanzia-rio vige il progetto “Campania ex-port” con l’obiettivo di istituire unAlbo di manager, a supporto dellepiccole e medie imprese, che sidedichi alla formazione di giovaniimprenditori, i quali possano pro-

porre i nostri prodotti tipici sui mercati internazio-nali. A rappresentare la categoria degli imprendi-tori al convegno (cui hanno partecipato anche: ilconsigliere regionale Gennaro Salvatore, il mem-bro della fondazione Città-Nuova Angelo Marino,ecc.) Angelo Punzi, proprietario della G.M.A cheda anni produce prodotti tecnologici altamentequalificati nel campo dell’elettronica, per giuntanel territorio giuglianese (quanti ne erano a cono-scenza?).

Al battesimo dell’associazione ha partecipatoanche il Presidente della Regione Caldoro che haaugurato all’on. Maisto e al suo gruppo, un sinceroin bocca al lupo.

Mario Rispetto

dini sono sul piede di guerra da me-si. “L'amministrazione comunaleaveva ascoltato le nostre ragioni-dicono dal Comitato piazza Gram-sci - Poi, si era impegnata a valuta-re le nostre proposte e, invece, hadato inizio ai lavori di deturpazionedella piazza e dei giardini. Protestaanche l’opposizione. I consiglieridel Pd (l’ex sindaco Francesco Ta-glialatela, Antonio Poziello, Gio-vanni Russo e Nicola Pirozzi) han-no protocollato una richiesta di so-spensione ad horas dei lavori dipiazza Gramsci. E assieme all’Udcchiedono la convocazione di unConsiglio comunale urgente.L’obiettivo: ragionare sul futuro del-la zona e scongiurare interventi acui non si potrà porre rimedio."Quello che stanno facendo è as-

Page 6: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

6N. 13 del 16 Giugno 2012 Cronaca

di MONICA D’AMBROSIO

L’operazione “Lilium” fa luce su accordi e alleanze tra clan per la gestione di un’unica cassa

Alleanze trasversali, patti ma-fiosi e accordi tanto vili quanto effi-caci con i corrotti di turno. Il ClanMallardo è una delle più pericolosepotenze criminali della Campaniae d’Italia e l’operazione “Lilium”,conclusa la scorsa settimana dallaDda di Napoli assieme ai carabi-nieri del Ros, ne è l’ennesima con-ferma. 47 persone quelle coinvoltenell’ordinanza di oltre 1000 paginefirmata dal Gip Alessandro Bucci-no Grimaldi che con i provvedi-menti spiccati ha arrestato un si-stema collaudato e basato su al-leanze e accordi tali da garantire aiMallardo un posto di primo pianoall’interno di una cupola allargataai clan di Secondigliano e a quelli

problema. …omissis… AD.R.: nonsono a conoscenza di altri appoggisu cui potevano contare sia GRA-NATA che GUARINO presso altriorgani di polizia. A quell’epoca sul-la zona vi erano personaggi come ifratelli SESTILE, fratelli NAPPO, iLAMA, lo stesso Francuccio o’napolitano, e tale “Vicienzo o’ma-lato”…”

Clan e politica

“…fin da ora specifico che i rap-porti politici ed amministrativi, perconto del clan MALLARDO eranogestiti dall’Assessore S. In sostan-za, S. comandava al Comune diGiugliano nel senso che tutte ledecisioni e le scelte politiche eranoeffettuate da lui e solamente ratifi-cate dagli organi amministrativi. Inquesto modo era Felice MALLAR-DO che, in concreto, gestiva il Co-mune di Giugliano. Dico che si trat-tava di Felice MALLARDO detto ‘osfregiato (in quanto gli altri MAL-LARDO, Peppe e Francesco (Cic-cio), erano detenuti. …omissis…”;il Comune di Giugliano in realtà erasolo formalmente gestito dalla am-ministrazione eletta ma era, ed è,in sostanza controllato dal ClanMALLARDO; in poche parole, ledecisioni di gestione amministrati-va del Comune di Giugliano eranoprese nello studio del D’ALTERIOo a casa di altri sodali. Ciò è veroanche per l’amministrazione scor-sa, tanto che era noto che il Sinda-co non contava nulla: se S. dicevache si doveva fare qualcosa, que-sta si faceva e basta. …omissis…”

I Mallardo ed il Mog

Nell’ambito dell’operazione Li-lium, Francesco Napolitano e Pa-trizio Picardi sono indagati peravere concorso, con altri affiliati alclan Mallardo e con i Panico - tito-lari di una ditta che opera nel setto-re del trasporto su gomma - nellaattività di concorrenza illecita svol-ta proprio dalla ditta dei Panico.

Dalle indagini è infatti emersauna vera e propria “guerra” con laPaganese Trasporti (originaria diCasal di Principe) intervallata daperiodi più o meno lunghi di treguanel corso dei quali le due ditte, o

Nell’alleanza anche i Casalesi che entrarono di diritto negli affari del Mercato

Mallardo/Contini, stop all’embargo:do di gestire affari milionari e rim-pinguare la cassa comune del clanci sarebbero quelli del noto BiagioMicillo, detto “O Chiacchiaron” eRaffaele Mallardo, alias “scicchi-rocco” (tra i due il primo è sfuggitoalla cattura). Proprio Micillo, stan-do alle dichiarazioni dei collabora-tori di giustizia avrebbe gestito peranni l’affare droga, in qualità di de-legato dei Mallardo a trattare con icugini di Secondigliano.

È un pentito a svelare che Bia-gio Micillo era il referente a Giuglia-no del gruppo Brancato di Maria-nella.

“I clienti, assuntori di stupefa-cente, li chiamavano telefonica-mente e decidevano dove incon-trarsi per la cessione. A.D.R. Pos-so riferire che questa situazione siè verificata, almeno per quanto è amia conoscenza, fino al 2008. Soche Albertino BRANCATO avevaun sistema per occultare la droga ei soldi all’interno del suo apparta-mento, occultato all’interno del ba-gno. Questo gruppo tratta solococaina che acquista 5-10 kg al-la volta da tale Paoluccio, unodegli scissionisti, che abita difronte alla famiglia BRANCATOnel quartiere Marianella di Se-condigliano… Paoluccio è ungrosso trafficante e da lui scarica-vano ingenti quantitativi di narcoti-co. In particolare, Elena mi avevariferito che dal balcone di casa deigenitori, che si trova di fronte allacasa di Paoluccio, vedeva quandoportavano e scaricavano lo stupe-facente nei garage dell’abitazionedi Paoluccio e che nella circostan-za molte persone a bordo di ciclo-motori ed auto giravano per ritirarei pacchi di stupefacente. Con il clanMALLARDO i coniugi Brancatoavevano rapporti con BIAGIO ILCHIACCHIERONE al quale cede-vano anche dello stupefacente eche a sua volta si interessava dieventuali contrasti che accadeva-no nella zona...

Ed in effetti le indagini hanno di-mostrato che i Brancato potevanosmerciare droga anche a Giuglia-no, ma ovviamente erano tenuti acorrispondere metà dell’incasso aiMallardo che solo a condizionieconomiche remunerative, pote-vano ammettere traffici di drogavenendo meno ad un principio fis-sato dai vecchi capi della dinastiacriminale. Ovviamente la holdingintesseva rapporti ovunque.

Sono oramai note le conniven-ze degli elementi apicali del grup-po con esponenti di rilievo dellapubblica amministrazione. Specieper quel che concerne l’affare nu-mero uno della potente famigliamafiosa: l’edilizia.

Clan e edilizia

È l’ufficio tecnico comunale a fi-nire spesso nelle trascrizioni delledichiarazioni dei pentiti.

“…se gli atti non sono “sostan-zialmente firmati” dai responsabili

dell’UTC, ma sono riferibili a pro-fessionisti esterni non legati al -l’U.T.C., la pratica “non vedrà maila luce”. Per il Comune di Giuglianol’unica eccezione a questa regolaferrea è quando una pratica inte-ressa direttamente i MALLARDO(ovvero Felice o Peppe). In questocaso, il …omissis… emette i ne-cessari provvedimenti senza “sta-re a guardare” chi è il progettista inquanto la speculazione interessadirettamente i MALLARDO ed il…omissis… sa bene che, se nonfacesse così, avrebbe finito di fareanche i suoi intrallazzi. Come dice-vo, è stato Francuccio MALLAR-DO a raccontarmi, in più occasioni,questa prassi standardizzata ese-guita presso il Comune di Giuglia-no...”.

Poi in un’altra confessione ilcollaboratore parla del ruolo rico-perto all’interno del clan da Sabati-no GRANATA.

“…so che Granata Sabatino go-deva della protezione dei vigili ur-bani di Giugliano in Campania edin servizio presso il distaccamentodi Varcaturo-Lago Patria, in quantospesso, durante i nostri incontri al -l’interno della sua caffetteria era-vamo soliti prendere un caffè o unaperitivo insieme a Lello CRE-DENTINO, ex sindaco di Marano(oggi defunto), Francuccio o’ na-politano, Giovanni GUARINO e lostesso Sabatino GRANATA; que-st’ultimo si lamentava del fatto chei vigili urbani in servizio a Varcaturoavevano l’abitudine di prenderedolci ed altro presso l’eserciziocommerciale senza, però, mai pa-gare.

Il Sabatino in qualche occasio-ne ha affermato che “per qualchepiacere che mi fanno non paganoquello che prendono”. A tal propo-sito mi ricordo che Lello CREDEN-TINO mi disse che se avessi avutoproblemi nella realizzazione dellanuova casa di riposo mi sarei do-vuto rivolgere a Sabatino o’cham-pagne”. In particolare, per qualsia-si tipo di problema che avessi avu-to con i vigili urbani nell’espleta-mento delle modifiche necessarieper adeguare civili appartamentiad una struttura ricettiva per perso-ne anziane, mi sarei dovuto rivol-gere a Sabatino che sarebbe inter-venuto lui per risolvere qualsiasi

di Casal di principe. Casalesi (fa-zione Bidognettiana) Contini eMallardo insieme per gestire ognitipo di malaffare: dalle speculazio-ni edilizie al traffico di droga pas-sando attraverso estorsioni di ognitipo. L’ordinanza, con centinaia dipagine di intercettazioni telefoni-che e ambientali, con chilometri-che confessioni dei collaboratori digiustizia ritenuti oramai attendibilidagli inquirenti, disegna quelli chesono i contorni sempre più chiariche va assumendo la nuova geo-grafia criminale dell’area compre-sa tra la provincia a nord di Napolie quella a sud di Caserta. Fa i nomied i cognomi dei nuovi capi, in gra-

Page 7: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

7N. 13 del 16 Giugno 2012Cronaca

ortofrutticolo

droga anche a Giugliano Gli arrestati

Gli indagati

Giugliano Amicone; Michele Di Nardo; RaffaeleMallardo; Biagio Micillo; Giulio Pennacchio; MarioQuaranta; Marino Sessa.

Giuliano Amicone, nato a Giugliano in Campania(NA), detto Giulianello oppure Giulianiello ‘o sicc.Giovanni Benvenuto, nato a Napoli.Stefano Borzelli, nato a Napoli.Mariano Brancato, nato a Napoli, detto ‘o zio.Luca Brillante, nato a Napoli.Ciro Del Gesso, nato a Napoli.Michele Di Nardo, nato a Mugnano di Napoli (NA).Luigi Iaccarino, nato a Napoli, detto Gaetano.Raffaele Mallardo, nato a Giugliano in Campania(NA), detto Lelluccio o Lelluccio scicchirò.Biagio Micillo, nato a Giugliano in Campania (NA),detto ‘o chiacchierone.Giacomo Palma, nato a Giugliano in Campania (NA).Giulio Pennacchio, nato a Giugliano in Campania(NA), detto ‘o muzzone.Mario Quaranta nato a Giugliano in Campania.Salvatore Romanino, nato a Napoli, detto cimabue;Vincenzo Salomone, nato a Napoli.Marino Sessa, nato a Giugliano in Campania (NA).Giovanni Soriano, nato ad Acerra (NA).Crescenzo Zaccaria, nato a Mugnano di Napoli.

meglio, le organizzazioni camorri-ste di cui erano espressione, sigla-vano accordi spartitori in danno deitrasportatori non legati ai sodalizi.“Patto di non belligeranza” a parte,la ditta Panico era riuscita a con-servare il sostanziale monopolio econtrollo della roccaforte costituitadal MOG (mercato ortofrutticolo diGiugliano). Tutti i provvedimentispiccati dal Gip non hanno trovatopoi conferma nell’ordinanza delRiesame, ma a irrobustire l’accusache portò ai provvedimenti restritti-vi a carico di alcuni personaggi oggiriconosciuti come organici al clan,c’era una conversazione del 2006intercettata dalle forze inquirenti.

Nel corso di tale conversazionePagano riferisce di essersi trovatoal cospetto di Ciccio Mallardo, ca-po indiscusso dell’omonimo clan,che, venuto a conoscenza dell’ap-partenenza di Pagano al clan deiCasalesi, gli aveva chiesto se pri-ma di recarsi al mercato ortofrutti-colo di Giugliano a picchiare Do-menico Panico avesse avuto o me-no l’autorizzazione dei Casalesi acompiere tale gesto. Alla rispostaaffermativa di Costantino il bossgiuglianese si lamentava di nonessere stato avvisato prima: “…equesto a me quando me lo dite?...Dopo che ho fatto prima la brutta fi-gura con i “parenti” di là…”.

Il racconto proseguiva e Paga-no riferiva che il boss dei Giuglia-nesi resosi conto della situazioneper scongiurare un pericoloso con-flitto con il “clan dei Casalesi”, cheormai spalleggiavano Pagano, de-cise di dargli la sua autorizzazione:“adesso sta autorizzato da mequesto ad andare in mezzo al mer-

cato là!... di andare a fare quelloche gli pare e piace!!...”. E da quelgiorno, per Pagano non ci furonopiù problemi nel mercato ortofrutti-colo di Giugliano (almeno fino al2005 quando ricomincia il conflittocon Panico che riprenderà le osti-lità contro i camionisti della Paga-nese. Alla fine la questione si risol-se così:

“Il Pirozzi mi disse che se nonvolevo più problemi con l’organiz-zazione camorristica dei Casalesi,capeggiati da SCHIAVONE Fran-cesco ed in particolare dal gruppocapeggiato da DEL VECCHIOCarlino, attualmente di anni 29,dovevo versare loro settimanal-mente la metà del mio guada-gno, che a sua volta la dovevaversare a tale Franco ‘o Napole-

tano di Giugliano, incensurato,persone di fiducia che mantienela contabilità dell’organizzazio-ne camorristica dei Fratelli“MALLARDO”. Per una questionedi orgoglio personale, accettai l’ac-cordo con il PIROZZI Domenico…e iniziai a versare loro settimanal-mente, con l’accordo di mio figlioDomenico e del mio socio PIROZ-ZI Domenico, soprannominato ‘abaracca, la metà del nostro guada-gno”.

L’indagine appena conclusa èsolo un filone di una più ampia in-chiesta che da anni colpisce drittoal cuore dell’impero economico delpotente cartello criminale. Nei con-fronti di alcuni degli indagati è statodisposto il sequestro di beni mobili,immobili, di società e quote di unsupermercato, per valore com-plessivo di 3 milioni di euro, tra cuispicca uno Yacht di notevole valo-re commerciale intestato a presta-nome. Si tratta ancora di misurepoco incisive, che solo in partescalfiscono il potere di potenti fa-miglie mafiose, sempre capaci dicreare consensi e di ottenere pro-tezioni, di assicurarsi alleanzestrategiche grazie alla straordina-ria disponibilità economica di cuigodono ed intorno alla quale c’èuna spaventosa voragine econo-mica ed etica. Per questo motivosembra difficile credere che chi si èreso latitante al momento dell’arre-sto possa essere facilmente trova-to e consegnato alla giustizia.

Page 8: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

8N. 13 del 16 Giugno 2012 Cronaca

In sella ad una bici, con in pu-gno una pistola finta, un casco dacentauro ed un cappellino da ba-seball. Anche un paio di occhialiscuri per evitare che il suo volto

Ladri in trasferta al nord

Claudio Di Luca si era trasferito da Marano a Rimini dovenegli ultimi mesi aveva tentato almeno quattro colpi

Rapinatore in biciclettafilmato dalle telecamere, preso

di MONICA D’AMBROSIO

potesse essere fissato dallosguardo sempre terrorizzato diuna delle sue vittime. Ma per fortu-na ha avuto carriera breve un rapi-natore originario di Marano e cheper mesi aveva seminato panico aRimini. L’ultimo fallito colpo gli èstato fatale poiché la sua bizzarraaggressione è stata dettagliata-mente filmata dalle telecameredell’istituto di credito presso il qua-le aveva tentato un prelievo ban-comat la malcapitata vittima che inrealtà si era vista negare il contan-te dallo sportello al momento fuoriservizio. Il rapinatore, Claudio DiLuca, 32 anni con precedenti, pun-ta la pistola contro la donna, ma

questa a mani alte, è costretta adare una delusione al suo aggres-sore che va via senza far troppestorie. Le telecamere hanno filma-to gli attimi denunciati dalla vittimaed hanno consentito ai carabinieridi Rimini di risalire all’identità delraid poi scoperto essere autore dialtri tre colpi avvenuti nei mesi pre-cedenti. Due riusciti, ai danni dellastessa sala giochi, un terzo fallitoai danni di un malcapitato cliente

che aveva appena ritirato soldi albancomat. Insomma, lo stessomodus operandi, il particolare nonsolito dell’azione in sella ad una bi-ci, la pistola impugnata con la sini-stra in ognuno dei colpi denunciati,hanno permesso agli investigatori,con l’aiuto dei colleghi napoletani,di assicurare alla giustizia il mara-nese, prelevato dalla sua residen-za di via Poggio Vallesana a Mara-no.

Ancora una volta il Cimitero diGiugliano è obiettivo di atti vandali-ci e furti. Nella notte del 6 giugno,infatti, sono stati trafugati i cavielettrici di alta tensione. Alla riaper-tura del camposanto, il custode, ac-cortosi dell’accaduto, ha avvisato ilComune e la Polizia Municipale.L’entità del danno è di poche mi-gliaia di euro. Il giorno successivoal furto, il servizio cimiteriale ha giàintrapreso il ripristino dell’impiantoelettrico, tuttavia la mancanza dielettricità e di acqua ha provocatonon poco disagio ai cittadini, impossibilitati ad usufruire dei servizi igienici.E’ stata sporta denuncia per furto, ma i Giuglianesi si dicono incerti che ba-sterà a garantire la sicurezza del cimitero. Già nei mesi scorsi, infatti, si eraverificato un furto di cavi elettrici e ancor prima erano stati rubati i portafioriin rame. Il Cimitero, che di notte resta incustodito, necessiterebbe di siste-mi di allarme e di videosorveglianza più efficienti che agevolino il ricono-scimento dei malfattori.

Anna Andreozzi

Raid nella notte nella struttura di via Verdi

Cimitero, cappelle senza luciper colpa dei vandaliIn azione i soliti ignoti che hanno devastato l’impiantoelettrico. Danni per poche migliaia di euro

Cercavano armi ma hanno trovato circa1500 banconote false, ognuna da 100 euro. Lascoperta nell’ambito di una vasta e complessaoperazione di Polizia in via Santa Maria a Cu-bito a Giugliano. I poliziotti del commissariatodi Aversa, seguendo un filone di indagini nel -l’area acerrana, sono giunti sino ad un’abita-zione nel giuglianese, apparentemente disabi-tata, ubicata nei pressi dell’area mercatale do-menicale. Una volta fatta irruzione nell’appar-tamento, gli agenti hanno notato che qualcunoaveva trascorso la notte lì, in quanto il letto eradisfatto. Delle armi, in quella abitazione, sicu-ramente c’erano passate in quanto gli agentihanno rinvenuto una bomboletta di olio spray e

Trovate 1500 banconote da 100 euro

Soldi falsi nascosti sotto terra,blitz della polizia a VarcaturoGli agenti del commissariato di Acerra cercavano armi,ma queste erano state già portate via

dei panni per la pulizia. Significativa, inoltre, ilritrovamento di un foglio manoscritto ove erastato annotato: ”2 fucili, 2 pistole, 1 kalash-nikov, botte”.

All’esterno dell’abitazione, vicino al serba-toio dell’acqua dell’autoclave, i poliziotti hannonotato che qualcuno aveva provveduto asmuovere il terreno, quasi come se fosse statointerrato qualcosa. Con degli attrezzi agricolipresenti sul posto, gli agenti hanno effettuatouno scavo, rinvenendo e sequestrando uncontenitore di plastica con all’interno 150mi-laeuro contraffatte. Sono in corso ulteriori inda-gini al fine di identificare l’utilizzatore dell’ap-partamento.

Page 9: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

9N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

Le sterpaglie come miccia e giovedì scorso, le fiamme sisono propagate dalla Resit fino alla Tre Ponti e Novambiente

Allarme roghi e diossine

Quello che si vede e si sente,una volta arrivati sul posto fa pau-ra: fumarole pestilenziali, cattivo

odore di bruciato e larghe chiaz-ze di bruciato anche tra i campi.Elementi visivi e olfattivi che rac-contano di un'emergenza conti-nua, infinita, a Giugliano. L’incen-dio scoppiato giovedì alla discaricaResit di via Santa Maria a Cubito e,poi, propagatosi anche alle altre di-scariche vicine, con ben quattro fo-colai rimasti accesi per ore, rac-conta bene cosa succede da annisu questo territorio. Il panorama èsempre lo stesso ogni volta: fiam-me alte e fumo nero e intenso. Co-mincia bene e come al solito la sta-gione estiva delle discariche che,per autocombustione o dolo, conti-nuano a produrre veleni nonostan-te gli allarmi lanciati da ambientali-sti e cittadini. Niente di nuovo sottoal cielo della zona in cui concentra

di TONIA LIMATOLA

Comincia la stagione roventedegli incendi nelle discariche

il maggior numero di discariched’Italia (42 in 15 kmq) e che ai primicaldi si trasforma in un girone infer-nale. Tre settimane fa, l’ultimo so-pralluogo della commissione regio-nale Ecomafie e bonifica, presie-duta da Antonio Amato, aveva lan-ciato l’ennesimo allarme sul rischioincendi.

Intanto, giovedì per spegnere ilmega rogo è stato necessario l’in-tervento di dieci automezzi su tuttala zona. Le fiamme si sono estese,seguendo la linea fitta delle sterpa-glie come se fossero micce tra unsito e l’altro, anche alla vicina Mas-seria del Pozzo.

Poi, il vento ha reso le operazio-ni ancora più difficili. Dall’allarme,scattato intorno alle 13, infatti, i vi-gili del fuoco hanno dovuto lavora-re sodo quasi fino al tramonto persedare le fiamme.

Il risultato? Così, gli ambientali-sti rilanciano sulla necessità dimettere in sicurezza l'invaso di viaSanta Maria a Cubito, a pochi kmin linea d’aria dal mercato ortofrut-

ticolo. All’interno del sito, nel 2006andarono a fuoco centinaia di balledi rifiuti, i cui residui giacciono sottouna copertura di terreno all'internodella stessa area. “Se non siamo ingrado di bonificare, almeno si partacon la messa in sicurezza - diceLucia De Cicco, presidente dell’as-sociazione Eco - Ogni estate la Re-sit va a fuoco, mentre in inverno re-sta una brace perennemente acce-sa che produce enormi quantità didiossina”. Intanto, per la bonificasono stati stanziati 47 milioni di eu-ro.

Gli interventi di messa in sicu-rezza devono essere autorizzatidalla Procura, che nel 2004 hamesso sotto sequestro il sito, nel-l'ambito dell'inchiesta a carico diCipriano Chianese. All'interno del-la discarica, autorizzata per rifiutiurbani e speciali, secondo le di-chiarazioni del pentito GaetanoVassallo sarebbero interrati anchei rifiuti tossici, scaricati illegalmentesecondo un metodo truffaldino cheLegambiente definisce il giro di

burla. “Uno scandalo ambientale alquale non si riesce a mettere fine –dice il commissario regionale deiVerdi ecologisti Francesco EmilioBorrelli – Bisognerebbe attivareuna task force e pretendere inter-venti immediati per quell’area cherischia di esplodere anche perl’enorme quantità di percolato maismaltito correttamente”. Il riferi-mento è all’annuncio di una cata-strofe per il 2064. Secondo una re-lazione tecnica commissionata daimagistrati, i liquidi dei rifiuti stannocontaminando le falde acquifere,potrebbe devastare l’area nel girodi cinquant’anni. E fa discutere an-che la decisione di chiudere alcunipozzi utilizzati per irrigare i campidella zona.

Sacchi di amianto, è paura sul litoraleEmergenza 2

Emergenza Amianto. Sono spuntaticome funghi lungo le strade del litorale e icittadini ne segnalano, preoccupati, l’in-quietante presenza. Si tratta di decine disacchi con la scritta “contiene amianto”,che fanno bella mostra da molti giorni invia Ripuaria e in via vicinale Pacchianella,la parallela di viale dei Pini nord, ma aVarcaturo ce ne sono molti altri, anchenelle stradine secondarie. Ma cosa suc-cede, si chiedono i residenti? In pratica, sitratta della penultima fase dei lavori di bo-nifica delle lastre di amianto frantumate.Gli interventi sono stati disposti dal Co-

mune, che ha assegnato un bando di ga-ra proprio per far fronte all’emergenza diun territorio sul quale vengono scaricateillegalmente tonnellate di lastre. La listadelle zone contaminate è lunghissima, davia Madonna del Pantano a via Nullo,passando per via San Cesario alla zona aridosso degli scavi di Liternum. Ma i citta-dini non si rassegnano alla convivenzacon i rifiuti pericolosi. “Troppo lunghi itempi di rimozione”, denunciano. Dal Co-mune subito precisano: "Ora non è noci-vo, i sacchi a chiusura ermetica verrannosmaltiti entro la fine del mese".

A rischio anche il sito di Taverna del re

Pianese scrive a Caldoro:«Subito la videosorveglianza»"Le discariche dismesse sono insicure e a rischio incen-dio: vanno sorvegliate per evitare altri roghi pericolosiper la salute di territorio e cittadini", lo scrive il sindacoGiovanni Pianese al governatore Caldoro, all´assesso-re Romano e al commissario per la bonifica all´indomanidel mega rogo che ha coinvolto ben tre siti dismessi nel-la zona di via Santa Maria a Cubito. "Bisogna tenere altal´attenzione sul pericolo incendi e partire subito con lamessa in sicurezza dei siti - dice preoccupato il sindacoPianese - Se le fiamme dalla Resit avessero raggiunto ilsito di Taverna del Re, anzichè le altre due discariche,avremmo assistito impotenti all´ennesimo disastro am-bientale". E, in effetti, la miccia naturale di sterpaglia hafatto estendere, anche a causa del forte vento, le fiam-me accese nella "Resit" fino alle vicine discariche "TrePonti" e "Novambiente". Per il sindaco la videosorve-glianza - che consentirebbe un monitoraggio continuodell'area- servirebbe anche a stabilire se gli incendi so-no di natura dolosa oppure no, individuando eventualipiromani o criminali intenti ad appiccare il fuoco.

Sos, ritorna la commissione d’inchiestaEmergenza 1

Discariche insicure, ritorna la Com-missione regionale d’inchiesta sulleecomafie.

L’annuncio è stato fatto dal presiden-te Antonio Amato ai microfoni di RadioCrc, intervenendo alla trasmissione“Barba e Capelli”, condotta dal consi-gliere regionale Corrado Gabriele - an-ch’egli membro della stessa commissio-ne d’ inchiesta – assieme al consiglierecomunale di Giugliano Antonio Poziello(Pd).

Grande preoccupazione circa il pos-sibile danneggiamento dei teli di prote-

zione della discarica e dei camini per lacaptazione del residuo biogas e del per-colato ed avanzato l’ipotesi che la natu-ra dell’incendio potesse essere di natu-ra dolosa.

In merito, il Presidente Amato ha di-chiarato di avere già interessato l’asses-sorato all’ambiente e l’Arpac per attiva-zione immediata di un monitoraggio del-le tre discariche.

Ha poi anche annunciato che pre-senterà una proposta per la videosorve-glianza dell’area, oggetto di ripetutisversamenti abusivi di rifiuti.

Page 10: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

10N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

Ecco come si sentono gli italiani grazie alle ma-novre finanziarie del nuovo governo tecnico

Cornuti e tartassati

di ANTONIO D’ANGELO

La riflessione

I più l’hanno preso a malo mo-do questo sessantunesimo go-verno della Repubblica Italiana,fin da quel 16 novembre 2011, e,ancor prima del collasso berlu-sconiano, quando già nell’ariasvolazzava l’idea di un ormai im-minente governo ‘tecnico’. Montipotrebbe controbattere a chi gli fail muso: “La Repubblica, mi hachiamato, ed io alla Repubblica eal presidente rispondo!”Ecco, larisposta dell’attuale premier, inogni caso, andrebbe data al presi-dente Napolitano, mentre l’Italiatutta spingeva affinchè si andassedi nuovo alle urne per esprimerela propria preferenza. Quale pre-ferenza? Nessuna! Ed è quelloche sta succedendo. In realtà ilgoverno Monti ci ha aperto megliogli occhi, davanti a quella parte dipolitica ‘’non tecnica’’ (e non dipassaggio, per nostra sfortuna)che non ha saputo presentare al-ternative, che non ha saputo inte-ressarsi del proprio Paese. E il ri-

caria sono capaci di non far arri-vare a fine mese le famiglie italia-ne che, a dirla tutta, stentano giàad arrivare alla seconda settima-na, ed hanno il dono innato di farcompiere dei ‘’salti mortali’’ agliitaliani, in modo particolari agli im-prenditori. Certo, la crisi non è col-pa loro, non l’ha portata Monti e lasua troupe di esperti, ma l’attualegoverno non fa altro che alimenta-re il disagio, e alcune tasse lo di-mostrano. Vere e proprie stanga-te con percentuali alle stelle (IMUal 60%, Addizionale RegionaleIRPEF con un rialzo del più 1,23%ed altro ancora). Insomma, se-condo uno studio della UIL, il pac-

chetto di manovre fiscali redattodal governo è costato per metàdel 2012, fino a questo momento,ben 1400 euro in più a famiglia,una quota che andrebbe a ricopri-re a tutti gli effetti lo stipendio diuna persona. In verità l’Italia peruscire dalla crisi non ha bisogno diun teorico, non ha bisogno di‘’professori tecnici’’ che si dime-nano in riforme e delibere per ilPaese, ma intanto, giacchè ci sia-mo, ci troviamo in alto mare e sen-za i remi per poter approdare allariva della salvezza, della stabilità,della sicurezza politica, economi-ca e sociale. Altro che le lacrimedella Fornero…

sultato è una credibilità che vascemando di giorno in giorno eche si sono guadagnati i partiti aloro discapito: la Lega con Bossisenior, con gli strafalcioni di Bossijr. e con l’ex esponente del partitoRosy Mauro al centro di una fic-tion casalinga, il PDL con Angeli-no Alfano che, certo di una suacandidatura alle prossime elezio-ni, vuole dimostrare che soltantola ‘’sua’’ è una politica pulita e co-struttiva. Poi abbiamo la Marghe-rita che si è spogliata di ogni suopetalo perché chissà cosa ne hafatto l’ex tesoriere Lusi di quei ben13 milioni di euro, cifre da Jack-pot, ma in realtà, soldi dei rimborsielettorali del partito. Bersani, dalsuo canto, gioca a fare l’indianonon presentando alcuna alternati-va valida per il Paese, e Di Pietro,invece, pensa che le cose inizinoa girare bene per l’IDV. Il risultatoè semplice: vince l’antipolitica,vince Beppe Grillo e il suo movi-mento 5 stelle nelle comunali dialcune regioni d’Italia. Questoquanto accaduto nell’ultimo perio-do. Intanto, i tecnici non sono‘’morbidi’’, e in una situazione pre-

Page 11: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

11N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

Assegnato il premio legalità “Giancarlo Siani”al Quinto Circolo per il giornalino “Le(g)ali al Sud”

Hanno vissuto una giornata daveri baby politici, i piccoli del Quin-to Circolo che hanno partecipatoalla cerimonia conclusiva della XIIEdizione del Concorso Nazionaleper il Migliore Giornalino Scolasti-co "Carmine Scianguetta", orga-nizzato dall´Istituto Comprensivo"Don Lorenzo Milani", di Manocal-zati, in provincia di Avellino. Dopoaver fatto visita al Senato nei mesiscorsi, hanno potuto ascoltare dalvivo Nicola Mancino, già vicepre-sidente del Consiglio Superioredella Magistratura, Ministro del-l'Interno e Presidente del Senato,intervenuto assieme ad altri per-sonaggi noti, alla manifestazione."Riscoprire la vera politica in unmomento in cui c´è un diffuso sen-timento antipartitico.

Con la globalizzazione che ciproietta in una dimensione co-smopolita mentre una intera gene-razione rischia di rimanere senzalavoro.

di TONIA LIMATOLA Al progetto coinvolti sessanta alunni di quarta e quinta con le docenti SimonaParisi e Matilde Vitale, assieme alle esperte Giovanna Sestile e Cinzia Granata

La scuola deve adeguarsi aitempi, formando cittadini che sap-piano calarsi nella nuova realtà edando loro gli strumenti affinchédiventino operatori economici mo-derni che possano trovare una lo-ro collocazione nel sistema", ha

detto Mancino. A conclusionedell´incontro, sono stati assegnatii riconoscimenti a due scuole: il

Fede e tradizioni legate al culto religiosohanno fatto si che come ogni anno la città diGiugliano celebrasse durante la nona domeni-ca successiva a quella pasquale una delle prin-cipali solennità dell’anno liturgico della chiesacattolica: il Corpus Domini.

Terminati i festeggiamenti in onore di MariaSantissima Della Pace i cittadini giuglianesi an-cora una volta hanno dedicato una domenicapomeriggio di Giugno riversandosi in strada perprendere parte ad un evento religioso altrettan-

Celebrazioni religiose

Giugliano in festa per il Corpus dominiLo scorso 10 Giugno numerosi fedeli hanno preso parte alla proces-sione che si è svolta per le principali arterie cittadini

to sentito. Il Corpus Domini è una tradizione so-lenne risalente al lontano 1264 chiude il ciclodelle feste dopo Pasqua e celebra il misterodell’eucarestia,solitamente viene portata in pro-cessione racchiusa in un ostensorio sottostanteun baldacchino un’o stia consacrata ed espostaa tutti i fedeli, un momento di raccoglimento e diadorazione simbolica di Gesù vivo e vero pre-sente del Santissimo Sacramento.

In concomitanza con altre iniziative intrapre-se nelle cittadine limitrofi, in tanti hanno presoparte alla Santa Messa celebrata presso laChiesa Collegiata di Santa Sofia e alla proces-sione eucaristica del SS. Sacramento che hapercorso il Corso Campano, Via Aviere MarioPirozzi, Via Aniello Palumbo e Via Roma per poiritornare in Chiesa Collegiata per la benedizio-ne finale.

La gerarchia ecclesiastica della città al com-pleto,il sindaco,il comandante della Polizia Mu-nicipale Dott .Antonio Baldi, alcuni tra i consi-glieri comunali, le bambine del volo dell’angeloe i tantissimi fedeli hanno attraversato la città in-solitamente silenziosa e priva caos, la magiadei coriandoli lanciati dai balconi e delle tovagliebianche hanno reso ancora più suggestivo ilmomento in cui Cristo percorreva le strade dellacittà.

“Dobbiamo capire l’importanza dell’Eucare-stia nella quotidianità,è il sacramento del Dioche non ci lascia mai soli” queste le parole chio-sate da alcuni fedeli commossi ed entusiastidella celebrazione.

Compostezza silenzio raccoglimento e qual-che canto hanno caratterizzato l’evento in cuitantissimi fedeli hanno affidato le proprie inten-zioni ad un comune sentire.

Ivana Ciccarelli

Premio legalità "Siani" è andato alQuinto Circolo di Giugliano, direttoda Giacomo Gerlini, per il giornali-no "Le(g)ali al Sud".

Al progetto, di cui sono prota-gonisti sessanta alunni di quarta equinta, lavorano le docenti Simo-na Parisi e Matilde Vitale, assiemealle esperte Giovanna Sestile eCinzia Granata. A novembre i pic-coli hanno visitato il Senato e, suc-cessivamente, si sono confrontatinell´aula consiliare con gli ammi-nistratori di Giugliano: esperienzeimportanti per capire come funzio-na la burocrazia e imparare a ri-spettare le regole.

I piccoli si sono recati anche invisita sui beni confiscati alla ca-morra nel casertano.

L’incontro al liceo Cartesio

Io, partigianoe le quattro giornate di NapoliE sulle scritte fasciste Gennaro Di Paola dice: «Solo pagliacciate.Ognuno creda in ciò che vuole, purché non faccia danno agli altri»

Venerdì 1° giugno il LiceoRenato Cartesio di Giuglianoha ospitato Gennaro Di Paola,ex partigiano che prese partealle Quattro Giornate di Napolinel lontano 1943. Si è partitianalizzando la figura della don-na, alla quale furono negati nu-merosi diritti al fine di renderlauna macchina per la riproduzio-ne, pena la tassa sul matrimo-nio infecondo. Anche l’insegna-mento di materie come la storiae la filosofia era riservato esclu-sivamente agli uomini, e furono introdotte materie come Storia e Cultu-ra Fascista e Cultura Militare. Gennaro ha mostrato la propria pagellaper mostrare che a quei tempi si era ammessi all’anno successivo soloadempiendo agli obblighi paramilitari. “ Vi rendete conto, sotto sotto,questo popolo cos’ha dovuto sopportare? All’inizio vedevo quei giova-ni antifascisti e pensavo «Ma chi glielo fa fare? Per un’idea se ne van-no in carcere?». “I giornali dell’epoca” spiega “erano pochi e davanotutti le stesse notizie; la comunicazione era manipolata dal Governo, icommenti ai fatti del giorno alla radio parlavano di ‘ritirate strategiche’per nascondere le sconfitte, e i morti venivano dichiarati dispersi.Ascoltavo Radio Londra, perché quando sei giovane ci trovi gusto nelfare qualcosa di proibito, ma non feci in tempo a persuadermi che giàdovetti arruolarmi.” L’ex partigiano ha inoltre commentato le scritte fa-sciste che tappezzano Giugliano, dicendo: “I ragazzi che fanno questepagliacciate non sanno di sbagliare e voi dovete farglielo capire: il ri-spetto dell’altro ci deve essere sempre, ognuno creda in ciò che vuole,purché non faccia danno agli altri.” Gennaro Di Paola è la testimonian-za che circa 69 anni fa furono gli ideali, anziché i telefoni cellulari o i so-cial network, ad unire migliaia di Napoletani che per primi in tutta Euro-pa sono riusciti ad insorgere contro i tedeschi. “Si è fatto di tutto per fardimenticare le Quattro Giornate” ha detto Gennaro. “Quando il popolomodifica lo stato delle cose si fa sempre in modo di rimuovere le tracce,perché il potere ha bisogno dell’ignoranza. Noi non abbiamo chiesto al-cun riconoscimento, ma non vogliamo che si dimentichi ciò che abbia-mo fatto, perché Napoli ne ha bisogno, l’Italia ne ha bisogno. La resi-stenza adda continuà!”.

Anna Andreozzi

12ª edizione del concorso nazionale per il migliore giornalino scolastico

Page 12: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

12N. 13 del 16 Giugno 2012 Speciale

ed esclusioni sociali. Nel mondo laricchezza complessiva delle perso-ne, con un patrimonio superiore almilione di dollari escluse le residenzeprincipali, è cresciuta in un anno(2009) del 18,9%.

Il progresso economico, come inCina, è in assenza del rispetto dei di-ritti umani e dell’ambiente. L’Europacomunitaria è solo 1/7 della popola-zione mondiale. L’Italia è pesante-mente coinvolta nella crisi per suedebolezze a antichi vizi che hannoalimentato squilibri settoriali – tra ca-tegorie e ceti – e squilibri territoriali –tra nord e sud. Nel nostro Paesel’economia sommersa muove circa540 miliardi di euro, di cui più di 200miliardi è dell’economia degli affari edelle attività criminali, di circa 100 mi-liardi è il mancato gettito per il fisco.

Nel vortice della globalizzazione,l’Italia è stata ferma, invecchiando. Èmancata in 20 anni un’idea guida,una forte direzione di marcia. La ri-presa può avvenire solo ancoratiall’Europa e richiede scelte di rigoree crescita coerenti e credibili.

Chi pensasse il contrario è controil futuro dell’Italia ed è fuori dalla sto-ria. La consapevolezza della gravitàdella situazione interna è alla basedella nascita del Governo Monti. An-che se oggi è a singhiozzi, la maggio-ranza non può essere rimossa per in-capacità delle principali forze politi-che in campo e per le assurde difesedi privilegi di categoria o di caste. Sa-rebbe un errore imperdonabile».

Andiamo al suo mondo: quellodella formazione dei giovani. L’at-tuale sistema universitario è ingrado di preparare persone capacidi affrontare le sfide del futuro?

«La formazione dei giovani è ilgrande tema su cui si misura la mo-dernità del sistema – paese. Riguar-da lo Stato, la Chiesa e le religioni, lacoscienza laica della nazione. Si trat-ta della visione dell’uomo e della so-cietà, di conservare il presente oguardare al futuro. Implica modelliculturali e politici che in Italia conti-nuano a scontrarsi. I processi rifor-matori in materia sono confusi e dibreve durata. L’alta formazione nonpuò che essere intesa come educa-zione all’apprendimento dei saperi,all’autonoma elaborazione e trasmis-sione degli stessi. L’attuale sistemauniversitario non colloca, appieno, lostudente al centro. È molto contro-verso, non riesce a fornire comunquegli strumenti e i metodi scientifici peraiutare ad analizzare e capire le evo-luzioni del pensiero e delle scienze.È un sistema a double-face, nonmancano eccellenze, maestri, lau-reati apprezzati all’estero. Purtroppo,gli abbandoni e la lunga permanenzanegli studi sono di dimensioni note-voli. Troppe sono le lauree facili.

Il Paese e i centri di decisione de-vono sapere che dal “capitale umanoe sociale” occorre ri-partire. È il veropatrimonio da valorizzare nella com-petizione globale.

Lo spazio della formazione pro-fessionale non è ancora ben definito.Quella in capo alle Regioni non sipresenta con i requisiti richiesti dal -l’apparato produttivo».

L’intervista

Perche i cittadini sono semprepiù “lontani” dalla politica? O me-glio perché la politica è semprepiù lontana dalle esigenze dei cit-tadini?

«Secondo una definizione da mepreferita, la politica è la risposta or-ganizzata - dalle scelte delle istituzio-ni – ai bisogni prevalenti e diffusi diuna comunità. Essa richiede, perciò,progettualità, competenza ed etica.L’aggravarsi delle condizioni socialiper la perdita media del potere d’ac-quisto tra categorie e ceti, dal 2002ad oggi, ha ormai superato il 40% mi-nacciando la sopravvivenza di milio-ni di famiglie, con vistose esclusionisociali, nuove povertà, tra cui quellein “giacca e cravatta” (dei ceti medi) edei precari. E arricchimenti illeciti espropositati.

L’OCSE assegna all’Italia la ma-glia nera per i salari. Il Paese vive inenorme disagio e incertezza di futu-ro.

Negli ultimi 20 anni, il Paese haperduto l’occasione di rinnovare icentri decisionali – istituzionali, dimodernizzare l’apparato burocraticoe l’apparato produttivo. Solo qualcheriforma strutturale tra le tante annun-ciate da più parti. Dopo il supera-mento delle ideologie e le frasi più omeno di moda “destra e sinistra sonocose vecchie che non rispecchianopiù la società” il “candidato (poi elet-to) della società contro il professioni-sta della politica marca la distanzadalle convenzioni, in qualche modocondivise, e insieme spesso è a van-tarsi della propria ignoranza in mate-ria di amministrazione pubblica, dipolitica estera, di economia. Salvo ascimmiottare nei talk show esperti eaccennare a generici e vaghi bisogni.

Poi l’eletto è designato, non scel-to dagli elettori tra il malcelato com-piacimento dei vertici e l’arrocca-mento nei privilegi scaricandosull’elevato debito pubblico costi del-la politica in misura inaccettabile dal-la crisi e dal disagio sociale. Il deficitdi etica pubblica è insopportabile.

La crisi economica nazionale, ildistacco crescente dei cittadini dallapolitica, a causa di inconcludenticompetizioni e dalla corruzione dila-gante e del notevole disagio socialesono più che validi motivi di preoccu-pazione sul piano democratico.

Le recenti elezioni amministrativesono una dimostrazione chiarissi-ma».

Il bipolarismo sembra quasi fi-nito. A suo giudizio quale potreb-be essere l’alternativa possibile?

«In alternativa al frammentarismodelle forze politiche e alla precariagovernabilità, indotte dalla degene-razione del sistema proporzionale eda tangentopoli venne introdotto il bi-polarismo nella versione imperfetta.

Perché in assenza della indica-zione ufficiale del Premier si contrap-pongono due “schieramenti”, ciascu-no con una forza maggioritaria con-tornata da partitini e fazioni. Ciascu-no – sia l’uno che l’altro nella prassidisomogenei – ha possibilità, anchequando è stata assicurata per l’interadurata della legislatura, non ha esibi-to un accettabile bilancio sui due ver-santi: risanamento della finanza pub-blica e riformismo vero. Resta il datodi una apprezzabile , generale accet-tazione del sistema da rivedere co-munque e con urgenza.

Le proposte di modifica non sonomancate e tutte si inseriscono in unpercorso in apparenza esaltante, mapiù spesso deludente e contradditto-rio per lo stesso proponente checambia linea a secondo delle conve-nienze di parte.

Da ultimo è sul tavolo la propostadel PDL del semi-presidenzialismoalla francese. Nel panorama del di-battito e delle proposte non è la no-vità. È sbagliato sostenere da partedella prima forza politica, il PD, chenon ci siano le condizioni e i tempiper esaminarla e approvarla. Biso-gna “vedere le carte” e aprire un con-fronto sulla compatibilità con unanuova legge elettorale che restitui-sca sovranità ai cittadini e con la con-testuale legge di chiara risoluzionedel conflitto di interesse. Quest’ulti-ma, promessa dal segretario delPDL, che ammette la sonora sconfit-ta elettorale e sollecita l’approvazio-ne della proposta, convinto della im-probabile vittoria della sua parte.

In ogni caso il bipolarismo è senti-to dagli italiani, ma andrebbe attuatocon l’indicazione del premier e ilmaggioritario a doppio turno».

La crisi economica che stasconvolgendo il nostro Paesesembra avere più cause. Lo stareappieno nell’Europa rende più dif-ficile o più facile una eventuale ri-presa che però nessuno intrave-de?

«È da premettere che la crisi eco-nomica è globale. Ha preso avvio trail 2007 e il 2008 negli Usa e ha coin-volto altri paesi occidentali. L’emer-gere di nuovi protagonisti sulla scenamondiale, per primi Cina Popolare,India e anche Brasile hanno portatoin pochi anni a una diversa allocazio-ne della produzione e dello sviluppoa livello internazionale

Verso questi Paesi si è spostatagran parte delle attività manifatturie-ra. La generale sensazione di incer-tezza e di instabilità è aggravata dal-la volatilità dei prezzi del petrolio.

Le sfrenatezze del sistema liberi-sta, il mito del mercato senza regolee senza etica alimentano ingiustizie

a cura della REDAZIONELa diversificazione dell’offerta,

la riforma, l’introduzione delle lau-ree triennali non sembrano averraggiunto gli obiettivi prefissati.Perché?

«Dall’Europa di Mitterand, Kohl,Andreotti… in vista della pienezzadel Mercato unico e poi della monetaunica nascono le politiche di armo-nizzazione dei titoli di studio. La libe-ra circolazione delle persone e delleprofessioni richiedeva una nuova of-ferta formativa adeguata alle granditrasformazioni socio-economiche inatto sulla scena mondiale. E non solosul piano dei contenuti, ma anchedell’articolazione d’insieme. Le diret-tive erano molto chiare. E di qualchecontributo personale in tal senso vi ètraccia agli atti del Parlamento euro-peo. L’Italia dovette rivedere il suo“impianto” di struttura formativa post-secondaria superiore. La laureatriennale breve fu la risposta che nonha dato, però, buoni frutti. Una delleragioni è nel mancato riconoscimen-to del titolo da buona parte del mer-cato. Non è stata introdotta la laureabreve, nella quasi generalità, tra i re-quisiti dei concorsi pubblici. Qualcheeccezione la fa la Sanità, ma il bloccodei concorsi penalizza inserimenti diprofessionisti laureati. Nel tempo ci siè esercitati nella proliferazione deicorsi. L’Ateneo “sotto casa”, oltre5.000 insegnamenti e l’autonomiauniversitaria hanno fatto il resto. Inmoltissimi casi laurea triennale piùlaurea magistrale è uguale, per for-mazione, alla laurea tradizionale.

La recente riforma in qualche mo-do ha avviato un riordino, ma rischiain efficacia nell’attuazione per i troppitagli finanziari agli atenei. È positivol’annuncio del Ministro Profumo disostenere i giovani verso la ricercascientifica».

Ed ora parliamo di Giugliano.Manca un anno alle elezioni e pos-siamo già dire che stiamo in cam-pagna elettorale. Che giudizio e -sprime sull´attuale amministrazio-ne?

«Da dove cominciare. Lasciamoper ora la storia. La realtà è quella diuna città “altra” da come si presenta-va alla fine degli anni ’80. In circavent’anni è cambiata, in assenza dipolitiche per il corretto uso del territo-rio. Si presenta all’incredulità deglistessi attori, a vario titolo, il paesone,l’agglomerato senza armature urba-ne. Intanto ben note riforme hannoassegnato competenze notevoli aglienti locali, caricati dell’obbligo di unaimposizione propria crescente, esenza apporto dei parlamentari inquanto designati dai vertici dei partitie non scelti dagli elettori. Le ammini-strazioni sono chiamate a tante com-petenze da alcuni anni e sono in af-fanno rispetto alle attese dei cittadini.

La città è immersa in questa con-dizione con le proprie specificità, al-cune strutturali e altre contingenti. Leelezioni amministrative di qualchemese fa possono aiutare a capire inostri errori.

Credo che debbano compiersi ipassi dovuti alla preparazione al rin-novo del Consiglio Comunale: ap-profondimento delle esigenze, pro-

Parla Antonio Iodice, ex consigliere comunale di opposizione eletto nel ’73 nella

«Io candidato? Ognuno deveRoma. Si parla di lui come prossimo candidato a sindaco di Giugliano e lui non si

Page 13: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

13N. 13 del 16 Giugno 2012Speciale

poste possibili, disponibilità finanzia-rie, influenza sui poteri sovracomu-nali. Da osservatore, spero non di-stratto, avverto in tal senso fermentiutili. Mi si chiede un giudizio sull’at-tuale amministrazione. Per una ri-sposta credibile, da fondare sui fatti,si richiede la conoscenza compiutadelle scelte programmatiche. È im-maginabile che, nell’ultimo anno diattività, l’amministrazione voglia ac-celerare il passo e consentire unconfronto-bilancio con le previsioni diindirizzo strategico di inizio mandatoe le realizzazioni. Perciò non mi sot-trarrò all’invito di esprimere un giudi-zio, per ora non può che essere so-speso.

La progettualità del circuito Co-mune-Regione-UE, di cui parte sem-bra prossima a tradursi in cantieri,può essere un sintomo buono perchéda sempre l’Europa “chiama” anchela Città: e la nostra non ha brillato nelmedio-lungo periodo da questo lato.Restano la grande opera del MercatoOrtofrutticolo che nei piani dello Sta-to e della CEE avrebbe dovuto assu-mere funzione di importanza nazio-

vocano non poco sconforto nei citta-dini.

In meno di 20 anni la popolazioneresidente in città è più che raddop-piata a fronte del calo di circa 50.000unità nel capoluogo e di altrettantenella conurbazione S. Giorgio a Cre-mano – Castellamare di Stabia, or-mai, in parte, decongestionata.

La vastità del nostro territorio, dioltre 94 km², ha ospitato insediamen-ti spropositati, oltre ogni regola urba-nistica. L’area costiera è stata sel-vaggiamente occupata. La città hasmarrito l’identità: due corpi dellastessa città divisi e distanti da unaquindicina di chilometri. La fascia co-stiera non può essere appendice del“centro” e non ci si può ricordare del-le sue legittime esigenze nei pro-grammi elettorali.

Anzi, proprio dall’attenzione,straordinaria e convincente per tra-guardi possibile per la fascia costie-ra, potranno discendere riequilibrio eriassetto sull’altra parte più compro-messa per densità abitativa e avvi-luppata da un traffico insopportabile.

Le colpe sono state tante e a varilivelli di responsabilità. L’emergenzadell’area a nord di Napoli e, in parti-colare, di Giugliano avrebbe richie-sto dalla realtà istituzionale e politicalocale un trend costante di determi-nazioni forti e comportamenti fermi edecisi verso l’alto, magari in una con-divisione larga tra forze politiche eforze sociali.

Le confusioni di idee e i colpevolisilenzi hanno di fatto facilitato sceltecalate dai palazzi del potere sovraco-munali e favorito, implicitamente, ilmalaffare. Basti pensare alla scarsaincidenza nei numerosi programmiregionali. A cominciare da quelli perlo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.Incalzano le censure dell’UE ed è vi-va sulla scena mondiale, il vergogno-so spettacolo offerto da Napoli e ilsuo hinterland. Girando per la Cam-pania è triste constatare che la no-stra area è quella più compromessain termini di qualità della vita.

Se l’organico dei dipendenti co-munali è sottodimensionato di moltobisogna trovare la soluzione. L’ospe-dale andava trasferito dal centro sto-rico. Troppa enfasi è stata postasull’insediamento (sfumato) del tribu-nale. Si scontano visioni troppo “ac-comodanti” del passato, che hannoprivilegiano l’edilizia come motore disviluppo e meno il potenziamentodell’apparato industriale. Quest’ulti-mo avrebbe assicurato l’occupazio-ne al posto dell’uso spregiudicato delterritorio rilevatosi fine a se stesso.

L’emergenza è allo stato aggra-vata dalla situazione economica ge-nerale del Paese. Tuttavia bisognacredere con coraggio nello sviluppoche comprenda il recupero. È il finestesso della buona politica se intesacosì per qualità di progetto, per profilisani di competenza e per indiscussamoralità».

Lei per il bene della sua città èpronto a dare un contributo. C´e´chi dice che non è giusto che nonci si possa avvalere della suaesperienza di parlamentare euro-peo, deputato al parlamento italia-no e di docente universitario. An-

In consiglio, l’asse social comuni-sta era piuttosto forte e coeso. Nonprovavo disagio alcuno, dall’opposi-zione. Su tante questioni locali, ini-ziando dalla gestione del dopo-cole-ra, che in parte investì anche la Città,era frequente il confronto ad ampiospettro che si sviluppava tra i duepartiti che insieme superavano in Ita-lia il 60% dei voti. Nonostante gli im-pegni personali sopravvenuti, per in-carichi negli organi provinciali e re-gionali del partito, ho fatto di tutto peressere presente alle sedute di com-missioni e di consiglio. Un doveresentito. Un arricchimento personaledi conoscenza e un servizio allaCittà.

Il Consiglio comunale veniva elet-to col sistema proporzionale e dalsuo seno veniva eletto il Sindaco.Durante il mandato mai un ribaltoneche, invece, costituiva un fenomenoin espansione esponenziale in Italia.Infatti, dal 1993, con la legge 142/92,viene introdotta l’elezione diretta delSindaco.

Se da allora il ruolo dei Consigliericomunali fosse “compresso se non

tonio Iodice potrebbe essere ilprossimo sindaco di Giugliano?

«È un dovere personale auspica-re, e non solo, tutto il bene possibileper la propria Città. Nel mio prece-dente impegno politico e parlamen-tare era doveroso concorrere e rea-lizzarlo. I sentimenti di gratitudine el’impegno sono sempre riuscito a di-mostrarli? Ho qualche dubbio. Forseho voluto evitare sovrapposizioni agliamici che di volta in volta rivestivanoil ruolo di amministratori locali. E fino-ra qualche delusione l’ho tenuta perme per occasioni mancate. Di due nefaccio cenno.

Con un amico, alto esponente delsistema bancario e docente universi-tario, da me ospitato per un conve-gno in Città convenimmo di creareuna Cassa di Risparmio. Dopo qual-che mese divenne Ministro del Teso-ro. L’impresa sarebbe andata in por-to. Interessai alcuni concittadini. Nul-la di fatto. Il quotidiano di Confindu-stria, il Sole 20 ore, quasi in concomi-tanza, pubblicava un Rapporto suidepositi bancari nei comuni Italiani.Giugliano: seconda classificata per ilSud. Altra opportunità: la mancata al-locazione del Parco a Tema per i co-sti esagerati dei suoli. L’area sareb-be stata compresa nella nostra fa-scia costiera. Occupazione stabileper circa 300 lavoratori. Dopo miesollecitazioni, l’iniziativa fu del segre-tario politico della DC (fine anni ’80).

In entrambi i casi massima riser-vatezza per non fare propaganda. Il“privato” da me interpellato non si ri-teneva pronto… ?

Il “contributo” alla propria Città sideve sempre offrire, per senso civi-co. Sotto forme diverse e non inse-guendo a tutti i costi “posizioni” di pri-ma linea. Registro con piacere unapluralità di iniziative, significative perlargo coinvolgimento di persone.Penso alle scuole per l’intensa atti-vità di educazione alla legalità, alleassociazioni e ai movimenti, laici edecclesiali, alle categorie di commer-cianti, alle iniziative di rilanciodell’ospedale.

Esiste una vitalità propositiva cheinveste alcune forze politiche. Consi-dero in quest’ottica l’affacciarsi delmovimento 5 stelle. Il tempo è ineso-rabile, dissiparlo è grave. In partico-lare in politica. I ritardi, gli inciuci, lefacili demagogie offendono la parte-cipazione della città operosa. Noncredo nel nuovismo e nel carrierismopolitico. Come nella retorica del cam-biamento e nei “salvatori della Pa-tria”.

Giugliano può cambiare, la terzacittà della Campania, solo per popo-lazione, e 31ª d’Italia non capoluogodi provincia, merita un futuro prossi-mo migliore.

Nel tempo che ci separa dalle ele-zioni amministrative occorre in tantiun serio esame di coscienza, che se-gni la svolta dalle scelte errate e daquelle mancate e faccia emergerel’idea guida, il modello di Città a misu-ra d’uomo. Credo nello scatto d’orgo-glio, ho fiducia in energie fresche, nel“nuovo” che pure è maturato come in-telligenze libere dai giochi di potere,come sana iniziativa privata, comeapertura critica in tanti giovani».

lista Dc, poi europarlamentare. Oggi presiede l’istituto di Studi politici San Pio V ditira indietro. Intanto, non esprime giudizi sull’operato dell’attuale amministrazione

offrire il proprio contributo»

nale, il supporto finanziario, ancoradella CEE, per la rete stradale “ester-na” (asse mediano, asse perimetra-le, circumvallazione esterna e rac-cordo con la Domiziana…), di cui netrae benefici Giugliano e dintorni. Emeno male! Occorrerà recuperare ilmal tolto alla città.

Aggiungo che l’Istituto nazionaledi ricerca che ho l’onore di presiede-re, in un quadro di studi sul Mezzo-giorno, ha già ultimato un “lavoro”,curato da ricercatori conterranei sot-to la guida del Prof. Meldolesi, per“capire” le potenzialità di sviluppo of-ferte dalla nostra area. Naturalmenteè un contributo che sarà nella dispo-nibilità degli interessati in Città».

Lei negli anni ’70 è stato in Con-siglio comunale. Ritiene che oggia Giugliano come altrove il ruolodel consigliere sia abbastanzacompresso, se non addiritturamortificato?

«Sono stato consigliere comunaledi opposizione eletto nel ’73 nella listaDC. Di quella esperienza conservo unottimo ricordo, anche per le amiciziematurate e che vivono. Nel Paese eradominante un vivace dibattito sulle te-si politiche “dell’arco costituzionale” edel “compromesso storico” per signi-ficare nuove prospettive di collabora-zione dalla DC al PCI.

addirittura mortificato” avrei dubbi asostenerlo. Penso possa essereespletato in ogni caso, con dignità esenso di responsabilità. In una cittàcome Giugliano, il consigliere è ne-cessitato ad aprirsi, a confrontarsicon l’opinione pubblica. Deve far ri-corso agli strumenti dell’informazio-ne.

Così le proposte e l’azione di sin-dacato o di controllo sulla Giunta esul Sindaco peseranno in ragionedegli interessi generali sostenuti, delbene comune, e non delle spicciolerivendicazioni di potere o del facile ri-dondante mugugno.

La comunicazione ha una sua ef-ficacia e la Città offre gli strumenti».

Per la nostra città sono troppigli appuntamenti mancati. È cre-sciuta solo urbanisticamente a di-smisura quasi perdendo la suaidentità. Ritiene che ci sia spazioper un eventuale recupero? Le e -mergenze sono sempre le stesse:mancato sviluppo economico eambiente. Di chi è la responsabi-lità?

«Il post-terremoto dell’80, il ri-schio Vesuvio e l’escalation dell’eco-mafia sono tra i fattori che condizio-nano il contesto provinciale. Il pre-sente e il futuro di Giugliano assumo-no aspetti più preoccupanti che pro-

Page 14: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

14N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

Il collezionismo e la riscoperta di antiche emozioni

4° Raduno Auto e Moto d’epocaDomenica motoristica a Qualiano

Nella mattinata di domenica 17giugno lungo la via Fratelli Rossel-li, si terrà la quarta edizione del ra-duno di auto e moto d’epoca dellacittà di Qualiano, manifestazioneorganizzata dall’Avv. Giulio Cac-ciapuoti, in collaborazione con i ti-tolari del Caffè Prestige, sig.riFrancesco Visconti e BenedettoSgariglia.

Un appuntamento che vedetanti appassionati di motori prota-gonisti al volante dei loro veicolid’epoca, la partecipazione è gra-

tuita e la registrazione potrà esse-re fatta anche al momento dell’ar-rivo in loco.

La domenica motoristica vedràper l’occasione la chiusura dell’ar-teria comunale interessata dall’e -vento al traffico ordinario, in modo,da rendere fruibile la stessa a tutticoloro che vorranno passeggiareammirando lo splendore dei vei-coli in esposizione.

La manifestazione avrà termi-ne con la premiazione dei parteci-panti ai quali verrà consegnato in

ricordo della giornata, mentre adaltri selezionati da una giuria tec-nica, saranno insigniti di una cop-pa.

In merito l’Avv. Giulio Caccia-puoti dichiara: “il raduno della cittàdi Qualiano è ormai un eventosentito da tanti appassionati pro-venienti da vari paesi della provin-cia di Napoli e non, tanto che, adifferenza delle scorse edizioni ,mi hanno contattato con largo an-ticipo chiedendomi confermadell’appuntamento. E’ un momen-

to culturale e di gioia per l’interapopolazione che potrà godere diuno spazio adibito ad isola pedo-nale lasciandosi affascinare dallostile retrò delle vetture e moto inesposizione che hanno fatto lastoria dei motori”.

Gli organizzatori puntano a su-perare la quota massima di parte-cipanti, raggiunta nell’ultima edi-zione con 105 equipaggi, e cosìaccrescere sempre più il prestigiodi un evento motoristico a vantag-gio della nostra zona.

di ANGELA ARIANO

Page 15: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

15N. 13 del 16 Giugno 2012 Scuola

di MARCO ARAGNO

In scena al teatro di piazza Gramsci lo spettacolo deglialunni delle elementari della scuola Salvatore Di Giacomo

Basta bulli, i bambini “svitano”sopraffazione e arroganza

Teatro & Società

circolo didattico di Piazza Gram-sci. Dinnanzi ad una folla di geni-tori entusiasti, “Belli bulli’’ - questoil nome della piece - ha messo inscena i classici episodi di spacco-neria e prevaricazione che posso-no animare la giornata di unascuola elementare.

Si va dalla merendina rubata,agli sfottò compiuti ai danni deibambini più docili. A scandire larappresentazione tante gag comi-che sottolineate da vocalizzi e in-termezzi musicali realizzati construmenti costruiti dall’ingegnodei giovanissimi attori. Musica etesti sono così andati a braccetto,grazie alla fantasia degli studenticombinata con l’esperienza degliadulti.

Un duro lavoro di prove e scrit-tura nato a gennaio e durato finoad oggi.

L’evento nasce dall’intreccio didue “percorsi” - quello teatrale equello musicale - intrapresi nel -l’ambito del progetto Pon realiz-zato dal VII Circolo Didattico che,per l’annualità 2011-2012, hascelto il titolo evocativo “Cittadi-nanza attiva”. “Cittadinanza attivasignifica creare una rete fra ilbambino e la realtà esterna, -spiega una delle insegnanti cheha coordinato il Pon -, far uscire lascuola sul territorio per mettere glistudenti in relazione con l’am-biente circostante”.

Ma cosa c’entra la cittadinanzacol bullismo? “La rappresentazio-

ne teatrale rientra nell’educazionealla legalità.

Lo scopo è quello di educare iragazzi a gestire positivamentesentimenti come la rabbia e lapaura per neutralizzarli grazie allavoro di gruppo”, chiosa la do-cente.

La rappresentazione teatraledi venerdì, insieme ad altri eventi,come l’esposizione dei lavori diceramica realizzati con l’aiuto deigenitori, è stata l’evento conclusi-vo di un percorso Pon che, avvia-to nel 2007, ha visto impegnatialunni, docenti, personale ATA,mamme e papà. “La manifesta-zione deve molto al contributodell’Europa, visto che senza i fi-nanziamenti concessi dal FondoSociale Europeo e dal Fondo Re-gionale non saremmo riusciti arealizzare strutture tecnologiche epercorsi diversificati per bambini ebambine”, spiega la dirigente delplesso scolastico Maria EspositoVulgo Gigante. “Oltre all’educa-zione alla cittadinanza, nella qua-le rientra il progetto teatrale, - con-clude la dirigente - il progetto Ponsi è articolato anche in percorsi dieducazione stradale, ambientale,di salute e alimentazione”. Obiet-tivo? Far sì che gli adulti di do -mani siano più rispettosi delle regole e dell’ambiente di quan -to non lo siano le generazioni at-tuali.

La scommessa, da oggi, è lan-ciata.

Come bulloni attaccati ad unaparete, anche i bulli si possono‘svitare’. A dimostrarlo sono i ra-gazzini della scuola elementare“Salvatore di Giacomo”, impegna-ti venerdì scorso in uno spettacoloteatrale tenutosi nella sala del I

Fiocco Azzurro

Auguri a Matteo PetricciuoloLietissimo preannunziato even-to in casa dei neo-coniugi ing.Gennaro Petricciuolo e Annama-ria Liccardo, per la nascita delloro primogenito Matteo, avve-nuta il 15 maggio 2012.Gli amici del Gruppo Scout Giu-gliano 1° augurano a Gennaroe Annamaria altri traguardigenitoriali in lieta prosperitàfamiliare.

Martedì 5 giugno, i bambini della scuolaNew Baby World di Villaricca, sono stati i prota-gonisti di una rappresentazione teatrale, tenu-tasi a Castelvolturno, presso il Teatro San -t’Aniello.

“Giramondo”, ideato e realizzato dalla prof.Angela Panico, è il prodotto di un percorso ini-ziato ad ottobre che ha visto impegnati tutti ibimbi dai 2 ai 9 anni, nel canto, nel ballo e nellarecitazione sia in spagnolo che in inglese.

È la storia di un gruppo di piccoli turisti, cheinsieme a tanti altri, intraprende un viaggio peril mondo; inizia per loro un’avventura, un’espe-rienza che prevede l’interculturalità, il confron-to con le altre nazioni, e quindi la conoscenzadi tradizioni storiche, artistiche e folkloristiche.

A fare da cornice, uno sfondo di inni nazio-nali, una emozionante esplosione di bandiere edi costumi tipici dei vari paesi del mondo: Polo-nia, Russia, Grecia, Italia, Ungheria, Francia,Spagna, Inghilterra e non da poco la presenzadei “Mama Africa”, un gruppo africano che con iloro strumenti e le loro danze hanno creatoun’atmosfera davvero magica.

Insieme ai piccoli attori, hanno dato un con-tributo importante le maestre che hanno balla -to il tipico ballo pugliese “la pizzica”, le mam -me con il “sirtaki” greco e inoltre la madre diuno dei piccoli protagonisti, ha interpretato, consoave voce, la canzone “Heal the world”, non acaso scelta, visto che parla della condizione disofferenza e di intolleranza razziale che vedecome maggiori vittime i bambini di tutto il mon-do.

La scuola, che come struttura istituzionalegià prevede lo studio bilingue (inglese e spa-

Pace e tolleranza in scena

“Giramondo”, piccoli attori sul palcoscenico…Protagonisti i baby attori della New Baby World di Villaricca che si sonoesibiti presso il teatro Sant’Aniello di Castelvolturno

gnolo), presenta diverse etnie a favore dellapiena integrazione.

Con questa recita, interpretata dall’inge-nuità e purezza innocente dei bambini, si è toc-cato un tema molto forte ed attuale.

È proprio Angela Panico a sottolineare:“Nella parte finale della rappresentazione, e -merge una frase: “Non importa il colore della

pelle, l’accento, la religione, ciò che conta èl’amore, il cuore che è uguale in tutto il mondo”.

Questo messaggio, più di ogni altra cosa,viene custodito e fortemente sostenuto in que-sta scuola e vorrei che così fosse ovunque,senza pregiudizi ingiustificati, l'intolleranza nel-le più sottili e subdole forme di discriminazione,è un male. Coltiviamo allora il suo naturale anti-doto: la tolleranza, solo così faremo vivere i no-stri figli in un mondo migliore”.

Angela Ariano

Page 16: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

16N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

I bambini ci insegnano che anche a costo “zero” si puòfare cultura e intrattenimento

Il piccolo teatro ”Potremmo essere famosi”,in tournèe per le scuole di Giugliano

di LELLO [email protected]

Hanno divertito grandi e piccoli ovunque si sono esibiti

quinte, hanno continuato a diver-tirsi nei giardini guidati ed intratte-nuti dai 17 animatori della BoyScouts di Giugliano, mentre unbuffet di panini con prosciutto cot-to, pop corn, succhi di frutta e ge-lati, sono stati ad arte prodotti epreparati dall’Associazione “Cuci-na Senza Frontiere”, la cui presi-dentessa, Giovanna Ruggiero hacurato personalmente la qualità ela buona riuscita dell’avvenimen-to. Hanno coordinato eccellente-mente le classi, affinché tutto sisvolgesse come da programma, idocenti: Liana Sciorio, Ada Pani-co, Elena Sia, Mimma Di Girola-mo, Luisa Tesone, Orsola Manna,Lidia Ruggiero, Rosalia Cecere,Giovanna Iacolare, Giovanna Pi-rozzi, Giulio Quaranta, AnnamariaRiera e Maria Pia De Rosa; e allafine della festa, in un clima divenu-to oramai commovente e surreale,

hanno consegnato ad ogni “ex”alunno un diploma ricordo, un di-scorso beneaugurante ed una la-crima d’addio.

Un plauso va ai Sigg. AntonioMartiniello e Pasquale De Rosa,dipendenti della scuola, che si so-no offerti con gentilezza e disponi-bilità ad ogni richiesta di supportotecnico e logistico, e al custodeRaffaele Perone sempre pronto epaziente sia nell’apertura dei loca-li che nel presenziare l’ingressoogni qualvolta ce n’è stato biso-gno; inoltre, ai volontari del CentroGiovanni Paolo II: Pasquale Osti-nato, Vincenzo Sarno, Enzo Lof-fredo, Lina Ferraro, Giulia Ottavo,Roberto Galieri e Maria Moracaper aver contribuito alla realizza-zione delle scenografie, al control-lo della strumentazione del sono-ro e alla distribuzione dei prodottidel buffet.

”Il nostro è un lavoro a toglierecioè, levare via le sovrastruttureche portiamo dietro e fare spazioal vuoto dentro di noi affinché sidiventi consapevoli delle proprierisorse. Cosicché, i timidi trovinospazio, gli iperattivi ponderino egli svogliati si motivino; l’importan-te è adeguarsi alle poche regolefondamentali: ascolto, attenzione,accettazione e collaborazione”.

Una ventina di ragazzi tutti pro-venienti dalle classi quarte dellascuola Ippolito Nievo, hanno pro-posto con successo la commedia“I promessi sposi”, una parodia indue atti che ha suscitato apprez-zamenti e divertimento nel pubbli-co che li ha seguiti sin da quandosi sono esibiti al Centro GiovanniPaolo II, poi alla Scuola IppolitoNievo ed ultimamente l’8 giugnoal 1° Circolo. Ed è proprio al 1°Circolo che questi giovanissimihanno dato prova di maturità ebravura meritando il coro unanimedi “BRAVI, BRAVI” dei circa 300spettatori, che li hanno confermatiattori di 1° grado come previstodal regolamento del corso.

I ragazzi: Cangiano Assunta,Caruso Alessandro, ColaleoCorrado, D’Angelo Claudia, DiTota Sara, Esposito Alessia,Esposito Giada, Esposito Vero-nica, Mauriello Mario, NoceraEmilio, Pilato Ciro, Pirozzi Fran-cesco, Pirozzi Domenico, PucaAlessia, Quaranta Martina, Rus-so Maria Domenica, Tafuni Ni-no, Venosa Salvatore e Zacca-ria Luisa, hanno dimostrato pa-dronanza e disinvoltura, nono-stante l’età.

All’istituto di piazza Gramsci sisono esibiti per festeggiare l’addioalla Scuola Primaria dei compagnidelle quinte meritando tantissimiapplausi che sicuramente non di-menticheranno per molto. Anchela dirigente dott.ssa Olimpia Fini-zio ha sottolineato, con parole dielogio, la bravura degli attori e illavoro svolto dalla regista Sequi-no Luisa e del l’aiuto Marina Ferril-lo, nel contempo non poteva nonaugurare agli, oramai ex alunni,successo nella vita e propensioneall’onestà e giustizia, parametriessenziali per diventare buonesempio e perché no, buon politi-co o buon dirigente. Dopo lo spet-tacolo i 160 ragazzi delle otto

Informazioni e consulenze per tutti i giovani giuglianesi

L’Informagiovani di Giuglianoin piazza

L’Assessore alle PoliticheSociali del Comune di Giuglia-no, il Prof. Mario Delfino e la Di-rigente, Dott.ssa Rosa Ariano,insieme alle operatrici dellosportello “Informagiovani” diGiugliano, hanno programmatouna serie di incontri in piazzacon i giovani giuglianesi, perpubblicizzare e far conoscerele attività che quotidianamentesvolgono all’interno della pro-pria sede, sita in Corso Campa-no n. 329.

Il 15 giugno scorso, in occa-sione della manifestazione “Giugliano Pizza Festival”, nei cortili inter-ni della scuola elementare 1° Circolo Didattico in Piazza Gramsci,hanno allestito un proprio stand informativo per promuovere i serviziche lo sportello “Informagiovani” offre ed il proprio sito internet(www.informagiovanigiugliano.it), ma anche per rispondere alle do-mande e alle richieste dei giovani del territorio, inerenti diversi ambiti(scuola, università, lavoro, tempo libero, ecc.) e per distribuire mate-riale informativo.

Un’ulteriore opportunità per i giovani di incontrare le operatrici dellosportello si è ripetuta il 16 giugno, in Piazza Matteotti, a partire dalleore 20.00, in occasione dell’evento “Agorà Jazz Festival” e della “Not-te Bianca”, e sabato 23 giugno in Piazza Municipio, a partire dalle ore10.00.

Roberta Marano

Hanno incominciato per gioco,ma poi si sono ritrovati ad assu-mere un ruolo vero nel teatro deigiovanissimi. L’opportunità è stataproposta ed attuata dal CentroSocio Pastorale Giovanni Paolo IIdi via San Vito sotto la guida dellaregista Luisa Sequino e dell’ aiutoMarina Ferrillo, diventando di fat-to, un progetto ludico-culturaleche li ha accompagnati parallela-mente alla durata dell’anno scola-stico 2011/12. Prima che iniziasselo spettacolo la regista e maestraLuisa Sequino si è complimentatacon i ragazzi, e con i genitori che lihanno sostenuti, ed ha aggiunto:

Gli spettatori-alunni del 1° Circolo e del plesso Ippolito Nievo

La piccola compagnia “Potremmo essere famosi”

Fiocco azzurro in casa Autiero

Auguri a CarmineVenuto alla luce il 29maggio 2012, è lo splendi-do e radioso primogenitodi Nando Autiero e RosaCecere, i quali, per l’at-teso e lietissimo evento,si stringono affettuosa-mente insieme alla Reda-zione di Abbiabbè, augu-rano al loro piccolo tutto

l’amore del mondo, una perseverante serenità edinfinita gioia.

Page 17: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

17N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

La "Fête de la Musique" nasce in Francianel 1982, in occasione del solstizio d’estatemusicisti, amanti della musica e professionistisi danno appuntamento per questa grandemanifestazione popolare gratuita, in giro pertutto il mondo. In Europa dal 1995 hanno aderi-to città come Barcellona, Berlino, Napoli, Pari-gi, Madrid... e quest’anno anche la nostra citta-dina, Giugliano sarà lieta di accogliere que -st’evento. Giovedì 21 giugno 2012, l’Associa-zione culturale "The Jack"/Accademia Musica-le Lizard presenta nella Villa Comunale di Giu-gliano una mega festa in onore della musica edelle arti aperta a tutti.

La giornata è ricca di eventi che avranno ini-zio dalle 11:00 del mattino e che si protrarran-no fino alle 23:00 di sera. Nei giorni scorsi èstato indotto un contest aperto a tutti i writer,con in palio la scenografia principale del palco,e per gli altri (i non vincitori) saranno comun-que rilasciati degli spazi per dar sfogo alla pro-pria arte. Il tema è quello dell´America degli an-ni ’70 a cui tutti gli artisti vi faranno riferimento.Gli anni ’70 sono anni di libertà, trasgressione,creatività... figli dei gloriosi anni ’60.

Sarà una vera e propria giornata di festacon il dj set di Dj Cioppi che accompagnerà wri-ter, street art, break dance, body paint, freestyle sotto le note di dj Sonakine per poi arriva-re alle ore 19:00 al concerto di musica live degliallievi dell´Accademia Musicale Lizard.

Brani come "Respect" di Aretha Franklin,manifesto degli anni ’70 dei movimenti femmi-

Il 21 Giugno si celebra La "Fête de la Musique"

Musica dal vivo nella villa Comunale di GiuglianoL’Associazione culturale "The Jack"/Accademia Musicale Lizard presentauna mega festa in onore della musica e delle arti aperta a tutti

nisti d’America che chiedevano più rispetto perle donne; "Superstition" di Stevie Wonder e"Hotel California" degli Eagles (tutti inseriti daRolling Stone nella classifica delle 50 canzonimigliori di tutti i tempi) verranno riproposti dagiovani artisti pieni di talento ed entusiasmo. Cisarà anche il rock con i Deep Purple, Anouk eTina Turner a deliziare le nostre orecchie.

Sarà come rivivere per un giorno i meravi-gliosi anni ’70 con le scenografie dei miglioriwriter e la musica degli intramontabili artisti disempre.

La musica sarà la regina della giornata matutti quelli che vi prenderanno parte saranno imotori di allegria, spensieratezza e divertimen-to. L’ingresso è aperto a tutti ed è gratuito.

Serena Li Calzi

Dopo la conferenza stampa dimercoledi 13 giugno che si è tenu-ta negli uffici comunali alla presen-za degli amministratori pubblici edegli organizzatori, possiamo fareun primo bilancio, più che positivodella seconda edizione di Giuglia-no Pizza Festival.

Giovedì14 e Venerdi 15 giugno,due serate trascorse in allegria aigiardini del primo circolo in piazzaGramsci. Musica, spettacoli, arti-gianato e regina della serata la Piz-za Napoletana preparata dai mae-stri pizzaioli con la massima atten-zione e cura. Un eccezionale af-

flusso di famiglie e ragazzi, tutti af-fascinati dall¹atmosfera di festache si respira. In momenti cosi diffi-cili è piacevole trascorrere alcuneore in allegria in compagnia di ami-ci e parenti, mangiando la pizzache mette sempre allegria. Giraretra gli stand degli artigiani, ascolta-re il piacevole sottofondo musicale,appassionarsi agli spettacoli di ma-gia e tante altre attrazioni presenti.

La Space&Time sas e l¹asso-ciazione N’Azione Napoleana ON-LUS, nell¹ambito delle tante inizia-tive che da anni promuovono sulterritorio di Giugliano, con la parte-cipazione diretta dell’AssociazioneNazionale Culturale hanno pro-mosso questa bella iniziativa “Giu-gliano Pizza Festival” 2ª edizionedal 14 al 17 giugno, nei giardini del1° Circolo Piazza Gramsci.

Dopo il successo della primaedizione del Giugliano Pizza Festi-val, tenutasi dal 14 al 24 luglio2011, nell’area antistante al parcocommerciale Auchan Giugliano,quest¹anno la manifestazione si èspostata nel cuore della città diGiugliano in Campania.

L’intento è di promuovere, attra-verso varie iniziative commerciali,culturali e sociali, un polo di attra-

2ª edizione dal 14 al 17 giugno 2012 “Giugliano Pizza Festival”,

boom di visitatori in piazza Gramsci

di CARLA PACILIO

Nella foto da sinistra: Mariano Fellico, Antonio Guarino, Francesco Mallardo, Fortuna Gatto e Antonio Simeone

zione in modo da realizzare l’ideadi Giugliano, Città del Divertimen-to.

La location è individuata all¹in-terno di area di disponibilità del co-mune e l¹ingresso alla area delGiugliano Pizza Festival è gratuito.

Ecco gli eventi del fine settima-na:Sabato 16 giugno— Ore 21.00-22.00 Musica Dance

70/80 dal vivo.— Ore 22.00-23.00 Balli ed anima-

zione Brasiliana in Costume.

— Ore 23.00-00.00 Musica Dance70/80 dal vivo.

Domenica 17 giugno— Ore 21.00-22.00 Taverna Napo-

letana dal vivo.— Ore 22.00-23.00 Latin Show.— Ore 23.00-00.00 Taverna Napo-

letana dal vivo.Possiamo trascorrere queste

due serate ancora insieme, ballan-do con la musica dance e la canzo-ne delle tradizione napoletana, as-ssaporando i piacevoli gusti dellanostra mitica pizza.

Conclude domenica la rassegna che rilancia il centro storico

Fiori d’arancio

Nozze Migliaccio - SmarrazzoIl 6 giugno 2012, nella Chiesaparrocchiale di San Nicola, inGiugliano, Eva Smarrazzo eGianluca Migliaccio hanno co-ronato il loro sogno d’amoreunendosi in matrimonio con ilrito religioso officiato dai Rev.mi

Sacerdoti Don Raffaele Grimaldie Don Luigi Pugliese.Presenti, quali testimoni per lasposa, Miriam Smarrazzo e An-nalisa Pedata; accanto allo spo-so sedevano, invece, Margheritae Giuseppe Migliaccio, che in-sieme ad altri amici e familiari

augurano ad Eva e Gianluca una vita di serena e radiosa pro-sperità familiare, andando a vivere insieme nella città venetadi San Donà di Piave, in provincia di Venezia.

Hanno collaborato a questo numero: TONIA LIMATOLA, Valentina Angelini,Marco Aragno, Angela Ariano, Chiara Buonavolontà, Ivana Ciccarelli,Emmanuele Coppola, Monica D’Ambrosio, Antonio D’Angelo, Valentina Di Lauro,Barbara Donisi, Maria Rosaria Ferrara, Elio Guerriero, Francesco SaverioIacolare, Serena Li Calzi, Francesca Ortese, Arianna Pacilio, Carla Pacilio,Eduardo Pellegrino, Lello Pianese, Giuliano Russo, Renato Scalfaro.

Grafica e Concessionario per la pubblicità:ABBiABBè - Via Quattro Giornate, 29 - 80014 Giugliano (Napoli)

Stampa: GRAPHIC PROCESSING s.r.l. - Acerra (Napoli)

Registrazione Tribunale di Napoli N. 44 del 26-04-2004 - N. Iscrizione ROC 11606

DIRETTORERESPONSABILE:

Sergio Pacilio

Direzione, Redazione, Amministrazione

Via 4 Giornate, 29 - Giugliano (NA)Tel. e Fax 081.19973264 - 081.19973265E-mail: [email protected]

Page 18: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

18N. 13 del 16 Giugno 2012 Cultura

L’attualità del disinteresse culturale a GiuglianoA distanza di 32 anni non è cambiato niente

di aggregazione sociale; pertanto,le sporadiche manifestazioni sonostate e continuano ad essere rea-lizzate in luoghi di fortuna per la te-nacia e la passione di alcuni ope-ratori culturali costretti a lavoraretra mille difficoltà e in strutturesconvenienti e inadeguate.

Un lieve filo di speranza per iGiuglianesi desiderosi di rinascitaculturale nella propria città ful’apertura della Libreria CaffetteriaEdicolè Mondadori, di Via Pirozzi,perché a Giugliano non è mai esi-stito un vero e proprio negozio di li-bri, ma solo edicole, che, oltre a ri-viste e giornali, vendevano best-seller e pubblicazioni più recenti,come del resto conitnuano a faretuttora. Inoltre, la Libreria Edicolècostituiva un punto di incontro pergli amanti della lettura, che, tra losfogliare una rivista e leggiucchia-re un libro, potevano anche gusta-re, presso l’annesso bar, una buo-na tazza di caffè o uno stuzzicanteaperitivo. Ed ancora, la strutturaera fornita di un accogliente angolodestinato a conferrenze e attivitàvarie, dove sono state presentatemolte novità librarie e si sono svoltiincontri culturali di particolare inte-resse.

Quella flebile ventata di ossige-no purtroppo è svanita, perché illocale nel settembre 2011 è statochiuso, e la cosa che fa più rabbiae desta desolazione è che neglistessi locali è stato aperto un ne-gozio di abbigliamento cinese, cheandrà ad infastidire la nostra giàtravagliata attività commerciale.Peccato: è stata una opportunitàpersa, che certamnete non si ripe-terà!

Comunque, è spiacevole nota-re che tutte le accorate protesteapparse sui vari periodici giuglia-nesi erano concordi nell’accusare,

Intellettualiaccusati di non aver mai cercato un’intesa proficua con le forze politiche

del Prof. RENATO SCALFARO

Nel novembre del 1980 vennepubblicata su ‘‘Il Corriere giuglia-nese’’ una’amara lettera di una let-trice, intitolata ‘‘Riflessioni e cul-tura’’, nella quale si metteva in evi-denza che a Giugliano vi era unacarenza di inziative culturali ten-denti ad indirizzare la popolazione,ma soprattutto i giovani, ad inte-ressarsi dei vari problemi socio-culturali.

Questo, secondo la lettrice, eramotivato dal fatto che non vi era unTeatro, che l’unico Cinema esi-stente proiettava film scadenti eprivi di contenuti e che mancavanosale espositive per effettuare mo-stre di pittura, di scultura e di foto-grafia. Si lamentava, inoltre, che

come colpevoli dell’inaccettabilesituazione denunciata, gli ammini-stratori comunali che non si sonominimamente interessati di farequalcosa per promuovere attivitàculturali nella città di Giugliano.

Se questo è vero, tutti i prepostiche si sono alternati alla guida del-la città, e principalmente i vasi as-sessori alla cultura, sono da con-dannare, e quindi dovrebbero ren-dere conto delle loro inadempien-ze. Purtroppo, non l’hanno fatto enon lo faranno mai, perché sareb-be ammettere l’inefficienzaa delproprio operato. Ma è altrettantovero che la stessa accusa è da ad-debitarsi anche agli intellettuali,agli uomini di cultura giuglianesi,perché anche loro sono semprestati sordi ed inattivi circa la divul-gazione della cultura nella lorocittà. Mi domando perché le perso-ne colte, gli studiosi, che penso cene siano un buon numero, nonhanno mai cercato di dar vita aduna intesa proficua con le forze po-litiche allo scopo di attuare unacondivisa attività atta a diffonderearte e cultura nella città di Giuglia-no. Perché questo profondo silen-zio da parte degli intellettuali, deglistudiosi e degli operatori culturali?

Intanto, la povera città di Giu-gliano va lentamente agonizzandotra l’indifferenza di tutti e unprofondo vuoto spirituale va propa-gandosi sempre più tra le coscien-ze di quanti vorrebbero che la vitafosse costituita da più idee e menoparole, da più azioni e meno chiac-chiere.

Insomma, sarebbbe ora chetutti si sollevassero da questo tor-pore intelletuale e che facesseroqualcosa di efficace affinché la ter-ra del grande Giambattista Basilenon muoia completamente dalpunto di vista spirituale.

anche la Fiera della Frutta, tipicoprodotto giuglianese ed importan-tissima dal punto di vista commer-ciale, ebbe vita brevissima. Insom-ma, una desolazione completa!

L’accorato intervento si conclu-deva con l’auspicio che la dolorosadenuncia avrebbe potuto servire aspingere tutti i responsabili a riflet-tere e ad impegnarsi per fare qual-cosa per risolvere la penosa situa-zione non degna di un paese civile.

Da queste tristi constatazionisono trascorsi 32 anni e, benchésuccessivamente ci siano stati altricalorosi appelli sui giornali periodi-ci locali, la situazione non è perniente cambiata; anzi ha subito unnotevole ed ignobile peggioramen-to. Infatti, il Cinema a cui faceva ri-ferimento la lettrice, cioè il Cine-ma-Teatro Smerando di Via Aniel-lo Palumbo, reso inagibile dal ter-remoto del 23 novembre 1980, nonè stato mai più recuperato e messoin condizione di operare e di svol-gere una normale attività teatrale ecinematografica. I suoi resti fati-scenti e pericolanti sono ancora alloro posto e quotidianamente ven-gono ignobilmente offesi da perso-ne incivili che vi depongono davan-ti masserizie ed immondizie varie,contribuendo, così, a trasformarliin un indecoroso monumento almenefreghismo e all’abbandono.

Nel frattempo, ahimé, non sonostate mai realizzate strutture desti-nate ad attività culturali, né luoghi

Mercoledì prossimo "Un Caffè con l’autore",l’appuntamento settimanale con la Cultura nellabiblioteca comunale di Villaricca, promosso daillimitarte e Cittadinanzattiva, ospita Gino Bar-bieri con il suo nuovo libro "Concordia, Cronacadi una tragedia annunciata" (Edizioni Cento Au-tori), un lavoro letterario che, attraverso una nar-razione affascinante ed avvincente è capace dioffrire al lettore una delle analisi più interessantisul naufragio di una nave, a tratti metafora di unintero paese. Partecipano, Francesco Gaudieri,Sindaco di Villaricca, Gianni Granata, Assesso-re alla Cultura e Pietro Valente, Presidente As-sociazione A.L.I. Che cosa racconta? Un gigan-te del mare, la nave da crociera Concordia, cheaffonda come il Titanic, trascinando nei fondalidell'isola del Giglio 32 persone. Un comandante,Francesco Schettino, prigioniero di una perso-nalità narcisista ed egocentrica, incosciente finoal punto di portare una nave di oltre centodieci-mila tonnellate con più di quattromila persone abordo dentro una trappola (lo scoglio delle Sco-le) nota sin dai tempi dell'antica Roma, ben se-gnalata dalle carte nautiche e dalle mappe cata-

I libri che ci piacciono

Concordia, la tragedia diventa libro con Cento AutoriVerrà presentato il 20 giugno nell’ambito della rassegna “Un Caffè con l’Autore”

stali. Ma anche un pusillanime capace di abban-donare al proprio destino centinaia di passegge-ri in preda al terrore, dopo aver ritardato per piùdi un'ora l'evacuazione della nave. Sullo sfondodella storia, i profili evanescenti di una giovane eintraprendente moldava, di un cinico managertutto affari e poca coscienza, e di una società ar-matrice eccessivamente accondiscendente e di-stratta. Dolore e rabbia, solidarietà e avidità, ge-nerosità e vigliaccheria si fondono all'interno diun reportage coinvolgente, che aiuta a svelaremolti dei retroscena della notte più tragica vissu-ta dall'arcipelago toscano.

Sabato 29 Giugno 2012 - Alle ore 18:30Tobia Iodice ed Emmanuele Coppola

presenteranno il libro dell’Avv.

Esterino Mallardo

“MI RACCONTO”la mia vita insieme a quella di tanti altri

nel secolo scorso

Sala Teatro del 1° Circolo didattico - Piazza Gramsci

Fiori d’arancio

Nozze Tambaro - Del GaudioNella splendida cornice dellachiesa di S. Pio X di Giuglia-no, il 12 giugno 2012, hannocoronato il loro sogno d’amo-re Serena Del Gaudio e Feli-ciano Tambaro. Esprimiamogli auguri di tutta la redazio-ne del giornale AbbiAbbè.

Page 19: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

19N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

Istruzione, ........................., edampiamente sostenuto dall’entu-siastico coinvolgimento di una die-cina di docenti, che negli anni suc-cessivi mi avrebbero di continuosollecitato di riproporla all’Ammini-strazione comunale. Ma non ci so-no riuscito, pur continuando a cer-care degli utili interlocutori, ai qualiavrei voluto dimostrare che l’Olim-piade dei Giochi Tradizionali, de-nominata ‘‘Jamme a pazzià’’, sa-rebbe stata più importante di qual-siasi altro evento occasionale dimarca pseudo-sportiva, e che sa-rebbe stata un buon investimentosociale e culturale.

Mi sono ritrovato a parlarne conalcuni amici, alcuni mesi fa, quan-do avevo ormai rinunziato a perse-guire oltre questa voglia di riporta-re in auge i Giochi di una volta e afar scoprire ai nostri ragazzi e ra-gazze che si potrebbero divertiremeglio e di più con essi, piuttostoche rimanere anchilosati sulle or-mai minuscole tastiere dei video-giochi. Ricordo che l’occasione miera stata offerta dalla manifesta-zione conclusiva di un’altra attivitàculturale tesa a recuperare le tradi-zioni di Giugliano, organizzatadall’Associazione N’Azione Na-poletana con il Patrocinio del Co-mune di Giugliano. Nella cerchia diquegli amici, insieme con il Presi-dente Dott. Federico Vastarella edil suo Vice Antonio Simeone, eranopresenti il referente delle attività lu-diche e culturali Antonio Iovine e lanuova Dirigente del Parco com-merciale Auchan, Floriana Bor-riello, che aveva sponsorizzatoquelle attività. Ella cominciò adesternare la sua curiosità, lascian-dosi gradualmente affascinare dal-la descrizione di quei Giochi, e - nelcongedarsi - ci chiese di elaborareun progetto da sottoporre alla suaattenzione.

Rilevata l’impossibilità tempo-rale di coinvolgere di nuovo leScuole Medie in una seconda edi-zione dell’Olimpiade dei Giochi tra-

Dopo cinque anni ritorna l’Olimpiade dei Giochi tradizionali

Iniziate martedì 12, le manifestazioni si concluderanno il 23 giugno 2012

Si ricorda, a distanza di cinqueanni, la prima ed ultima edizionedell’Olimpiade dei Giochi tradi-zionali che l’Amministrazione co-munale di Giugliano, accogliendoallora la proposta dell’Associazio-ne Extra Moenia Opicia, ebbe ilmerito di patrocinare e sostenere,permettendo a diverse centinaia diragazze e ragazzi delle ScuoleMedie di cimentarsi in alcune atti-vità ludico-ricreative pressochésconosciute, quali il Setteprete, ilSottammurro, la Ruota, il Paraua-solo, Zicchitiello e Acchiapparella.

Quelli erano i Giochi di stradache appassionavano quotidiana-mente i ragazzi di una volta, capacidi trascorrere delle ore senza maiannoiarsi, protesi in un esasperatoagonismo, attraverso il quale si im-paravano le regole del rispetto deiruoli e della necessaria convivenzasociale.

L’iniziativa riscosse allora unsuccesso straordinario, e questolasciava credere che si sarebbe ri-petuta ogni anno, riuscendo a coin-volgere addirittura circa mille par-tecipanti attraverso le pre-selezioniscolastiche e le gare da disputarenei mesi di marzo aprile e maggio.Insomma, sarebbe stata una veraciclica Olimpiade dei Giochi tra-

dizionali, che avrebbe attirato suGiugliano l’attenzione degli organidi informazione di più largo respiro,suscitando in altri contesti extraco-munali la voglia di imitare.

L’idea e l’articolazione di quelprogetto erano mie e le avevoestratte dall’ultima parte del libroche avevo pubblicato nel 2000,‘‘Giugliano anni ‘50’’, nel qualeavevo recuperato la memoria stori-ca delle tradizioni locali, senza tra-scurare quelle ed altre attività ludi-che dei ragazzi.

Il varo dell’iniziativa fu allora as-sicurato dalla disponibilità imme-diatamente manifestata dall’As-sessore pro tempore alla Pubblica

di EMMANUELE COPPOLA

dizionali, ebbi l’idea di estendere lapartecipazione alle ragazze e ra-gazzi dei Gruppi parrocchialidell’A.C.R.

Interpellati i Parroci nel giro diqualche giorno, si registrò l’unani-me entusiasmo, senza nasconder-si l’effettiva difficoltà di trovare iltempo per organizzare le squadredelle ragazze e dei ragazzi cheavrebbero dovuto partecipare allegare. Ma alla fine il progetto è statorealizzato in via sperimentale, inparticolare con il sufficiente coin-volgimento della Parrocchia di SanPio X, della Comunità del Conven-to francescano e della Parrocchiadi San Marco, che si è avvalsa deldirompente entusiasmo organizza-tivo di Tammaro Iavarone, aliasTammariello.

Nel tardo pomeriggio di Martedì12 giugno, negli spazi delimitatiall’interno delle aree di parcheggiodel Centro commerciale Auchan, sisono svolte le gare di primo turnodi Setteprete maschile (dodici par-tite) e Cerbottana maschile e fem-minile.

Venerdì 15 le ragazze ed i ragaz-zi si sono sfidati nelle gare di Ruotafemminile, Achiapparella e Sot-tammuro maschile e femminile.

Martedì 19, sempre nel tardopomeriggio, si giocherà con laRuota maschile ed il Settepretefemminile (12 partite).

Venerdì 22 giugno si dispute-ranno le gare finali di Cerbottana,Ruota e Setteprete, tutte con squa-dre maschili e femminili).

Sabato 23 giugno, dalle ore18:30, nella Galleria del ParcoCommerciale Auchan, ci sarà lamanifestazione conclusiva con l’at-tribuzione di oltre cento Medagliealle ragazze e ragazzi che avrannovinto le gare e della Coppadell’Olimpiade ‘‘Jamme a pazzià2012’’ al Gruppo che avrà guada-gnato più Medaglie.

Dal mese di maggio la Caritas di Via XX set-tembre a Chiaiano ha sospeso i viveri per le fa-sce più bisognose del quartiere. Questa la dra-stica decisione del parroco della Parrocchia diSan Giovanni Battista don Salvatore Giuliano.Ma quali sono i motivi? Pare che alcuni aventidiritto al pacco di viveri alimentari facessero gliscostumati. Tuttavia a settembre coloro chevogliono usufruire di nuovo agli alimenti devo-no dimostrare di essere persone a modo e ri-spettose, questo l’avviso delle volontariate. Invia Tiglio, sul Tirone, in piazza Margherita, viaXX Settembre, via Napoli sono numerose le fa-miglie che si puzzano di fame, che vivacchianoalla giornata, persone anche senz’arte né par-te. Il Centro Caritas, che porta il nome di MadreTeresa di Calcutta nacque proprio per farefronte ai poveracci zonali, grazie all’iniziativadel giovane parroco.

� � �

La Svizzera, che meraviglia. I rappresen-tanti di Swiss Travel System AG sono venuti aNapoli per illustrare alla stampa tutte le oppor-tunità che offre la Svizzera. La conferenza si ètenuta la sera del 13 giugno all’Hotel San Fran-cesco al Monte al corso Vittorio Emanuele.Svizzera Turismo celebra quest’anno l’anno

Poca solidarietà verso i più bisognosi

Caritas Chiaiano, ai poveri niente più pacco

dell’acqua e si vanta del titolo del Paesedell’acqua. Effettivamente è così. 120 ghiac-ciai, 7mila laghi, fiumi che percorrono migliaiadi chilometri, grotte e gole scavate dall’azionemillenaria dell’acqua, che in terra Svizzera è si-nonimo di purezza e benessere, come tengo-no a precisare i responsabili di Swiss Travel. Siè parlato di trasporti, un servizio efficientissi-mo, nulla a che vedere con Napoli. Da Milano eVenezia a bordo di Eurocity si raggiungono lepiù belle città svizzere: Lucerna, Losanna, Ba-silea, Zurigo o anche Ginevra (dove vive Don-na Sofia Loren). La tariffa intelligente di 19 eu-ro e il cibo tipico nella ristorazione di bordo so-no motivi validi per preferire le rotaie alle auto.Di questo e altro ancora si è parlato. Tanto èbastato per invogliare le persone a visitare lemeraviglie svizzerotte. Elio Guerriero

‘‘Jamme a pazzià’’, ragazzi in gara fino al 23 giugno

I ragazzi della ParrocchiaSan Pio X impegnati nelgioco del Setteprete

Page 20: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

20N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

Continua l’appuntamento con il pranoterapeuta Piero Di Martino, in onda tutte le mattine su Radio Crccon una rubrica in cui risponde alle domande della redazione e degli ascoltatori, formulate in studio dallagiornalista Iolanda Stella Corradino, fornendo consigli utili per intraprendere il “cammino del benessere”

Acqua, rimedio naturale per la calura estiva

di IOLANDA STELLA CORRADINO

Salute & Benessere

Perché è importante consu-mare acqua alcalina e ionizzata?

«L’acqua è la componente prin-cipale del nostro corpo, così comeè l’elemento fondamentale per lavita sulla terra. Dalla qualitàdell’acqua dipende anche lo statodi salute di tutto ciò che esiste, ditutto quanto, uomini, animali, pian-te, è biologico. C’è un dato oggetti-vo che vorremmo evidenziare: tut-te le popolazioni più longeve vivo-no in prossimità di acque pure elimpide, alcaline e fortemente io-

nizzate, soprattutto per l’azioneesercitata dai salti d’acqua, casca-te, che caricano le stesse di ioni disegno positivo. Quando quest’ac-qua preziosa entra nel nostro orga-nismo, i cluster (grappoli) di mole-cole entrano più facilmente attra-verso la membrana cellulare e silegano alle scorie e alle tossinepresenti (i famosi radicali liberi) invirtù dell’attrazione esercitata dal-la opposta polarità, portandoleall’esterno attraverso il nostro si-stema escretore (i reni innanzitut-to). L’acqua che normalmente be-viamo non possiede queste carat-teristiche. Quella del rubinetto, perintenderci, pur rispettando i limiti di

che possedevano i nostri avi noncondizionati da una pubblicità mar-tellante e diseducativa. Alcuni con-sigli: utilizzare solo prodotti biologi-ci e di stagione, far seccare al solela frutta acida e zuccherina (i fichi,le albicocche, ecc.), mangiare lafrutta sempre lontano dai pasti,cuocere le verdure a vapore e nonimmersa nell’acqua e fare in modoche sia sempre presente ma in mo-dica quantità. L’osservanza di que-ste regole ci preserverà da piccoli egrandi malanni e la nostra qualitàdi vita sarà senz’altro migliore».

Cosa può ottenere la pranote-rapia nelle disfunzioni del siste-ma endocrino?

«Sono sempre più frequenti ledisfunzioni del nostro sistema en-docrino. La vita moderna, il consu-mismo alimentare, la perdita di na-turalità del cibo, gli additivi palesi osubdoli che siano, lo stress, il con-sumismo farmacologico, rappre-sentano le cause principali di unaserie di patologie sempre più diffu-se e invalidanti. Fermo restandoche la diagnosi e la competenzanella cura è riservata allo speciali-sta, la pranoterapia professionaleesercitata da operatori preparati edotati di oggettive caratteristicheenergetiche può costituire un utile,e alle volte decisivo, supporto alleterapie convenzionali. Un’azioneenergetica valida può innescarerecuperi funzionali di un sistemacosì complesso e delicato che puòmanifestare svariate forme morbo-se. Dalla tiroide al timo, alle surre-nali, all’ipofisi, questo sistema èdeterminante in molte funzioni. Lacrescita, la riproduzione, il metabo-lismo, lo stato psico-fisico, la sop-portazione del dolore, gli stati in-fiammatori e tante altre di questefunzioni dipendono dal correttofunzionamento del sistema endo-crino. La struttura di queste ghian-dole è nutrita da vasi capillari il cuidiametro è così piccolo che soven-te è impossibile far giungere il far-maco le cui molecole hanno un dia-metro maggiore. Questo limite diordine fisico limita la possibilità dicura con la medicina convenziona-le che giocoforza si riduce a curarei sintomi con inevitabili effetti colla-terali. Pensiamo al cortisone, adesempio, sostitutivo del cortisolonaturale, certamente indispensabi-le in molti casi con conseguenzeormai acclarate su altre funzioni.La sinergia con la pranoterapiaprofessionale fornirebbe al medicomaggiori chances di cura e al pa-ziente una migliore qualità di vita,e, in alcuni casi, la possibilità diguarigione altrimenti negata».

Il cammino del benessereè in onda tut-ti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 7 delmattino su Radio Crc Targato Italia. È pos-sibile entrare in contatto con la redazione o con l’esperto in pranoterapia Di Martinoscrivendo a: [email protected],[email protected] o cercandoci sufacebook.

legge, contiene comunque sostan-ze tossiche, compreso il cloro perdisinfettarla. Quella imbottigliataperde velocemente le caratteristi-che segnalate sull’etichetta, spe-cialmente il Ph, che tende a virarein pochi giorni verso l’acido, oltre aperdere la ionizzazione naturaleche eventualmente possedeva allafonte. Tutti gli stati infiammatori sisviluppano su base acida, il nostrosangue deve essere leggermentealcalino per consentirci la vita (ph7,35-7,45), e i cibi più comuni chenormalmente consumiamo sonoacidificanti. Le farine raffinate, i cibiin scatola, le carni, le verdure e lafrutta acida e zuccherina, per nonparlare dello zucchero e dei dolci.Ecco perché un’attenzione allaqualità dell’acqua è importante, eun investimento in apparecchi spe-cifici di ultima generazione da nonconfondere con le caraffe filtranti ocon gli addolcitori, può determinarela qualità della nostra salute, pre-sente e futura».

Consumare molta frutta everdura fa bene?

«Se prendiamo in considerazio-ne la nostra struttura gastro-enteri-ca e le nostre esigenze nutrizionalidobbiamo concludere che, oggetti-vamente, noi non siamo né erbivoriné fruttivori. E in realtà siamo semi-vori, cereali e legumi ovviamente,ma frutta e verdura possono costi-tuire una buona integrazione nellanostra alimentazione per l’apportodi fibre, di sali minerali e di vitami-ne, a patto di utilizzare questi vege-tali con cognizione di causa e cor-rette modalità di consumo. Un’ali-mentazione eccessivamente squi-librata in un eccesso di verdura efrutta acida e zuccherina ci procu-rerà inevitabilmente condizioni disalute non ottimali. Frequenti raf-freddori, ad esempio, o dolori lom-bari provocati dall’eccesso di yin(energia espansiva) introdotta inun clima temperato quale è quelloin cui viviamo. La globalizzazionedei consumi ci mette a disposizio-ne frutta e verdura proveniente dapaesi tropicali, in stagioni sbagliatee di qualità spesso discutibile. Pre-senza di pesticidi, di concimi chimi-ci, di gas conservanti, di prodottifrutto delle biotecnologie più spre-giudicate, possono determinaremalanni che sarebbe facile evitarerecuperando la saggezza secolare

Negli occhi di chi la racconta non trasparerabbia, ma una grande serenità, una grandeforza d’animo che trasmette a chi le sta intorno.È la mamma della piccola Alessia, una bambi-na di soli 8 anni venuta a mancare lo scorso 31maggio a causa di un glioma intrinseco del tron-co encefalico. Un tumore raro che colpiscebambini in età evolutiva e per il quale le statisti-che non prevedono guarigione. Dal giorno incui si scopre i mesi di vita sono contati, di solitonon arrivano a un anno. Ma Alessia è stata piùforte degli altri e della malattia stessa. A distan-za di poche settimane dalla sua scomparsa,Giulia, la mamma, ha intenzione di fondare unaonlus per la raccolta fondi per la ricerca di que-sta malattia. Al momento pare sia solo uno ilcentro di ricerca in Italia che si occupa di questotumore, e si trova a Padova, ma i medici fannosapere che le risorse non sono sufficienti perproseguire.

L’intento dei familiari della bambina, già incontatto con il centro, è proprio di sensibilizzarele persone affinché conoscano la malattia nellospecifico e possano così sovvenzionare la ri-cerca. «Negli ultimi anni il numero dei bambinicolpiti è aumentato, mentre noi stiamo parlandoci sarà qualche creatura che sta combattendo –continua la mamma - Non si può dimenticare la

L’obiettivo: assistenza e sostegno alle famiglie dei baby pazienti

Giulia Angelini: «Aiuto i genitoriche soffrono per i loro figli come me»La mamma di Alessia, la bimba scomparsa di recente per un tumoreraro annucia di voler fondare un’associazione per raccogliere fondi

loro sofferenza, per questo non dobbiamo per-mettere ad altri di soffrire. Ho già parlato con igenitori degli altri bambini e sono ugualmentepropensi a portare avanti questa iniziativa».

Alessia era una bambina come tutte le altre,anzi, chi l’ha conosciuta la racconta come unabimba speciale, più sensibile e intuitiva dei suoicoetanei. Vivace, gioiosa, con un carattere cosìforte da affrontare la malattia senza un capric-cio, nonostante i soli 8 anni di vita. Amava il ros-so. Un pinguino comprato all’acquario di Geno-va e una piccola copertina l’hanno accompa-gnata nei suoi lunghi viaggi verso i vari ospedali.

Il 13 maggio dello scorso anno quando han-no scoperto il male sono partiti per il Gaslini diGenova, dove la terapia ha avuto un immediatoe visibile miglioramento. Da settembre poi, èiniziato il peggioramento. È un tumore non ope-rabile, qualsiasi intervento potrebbe essere le-tale in quanto colpisce il tronco dal quale si dira-mano tutti i centri vitali. Nessun sintomo, nes-sun preavviso per questi angeli. Colpisce unazona così silenziosa che solo quando straripafa sapere a tutti di essere presente nel loro pic-colo corpo.

«All’inizio avevo paura di guardare mia figlia,paura che dentro di lei ci fosse un’altra entità –racconta la signora Giulia - Poi mi sono accortache quel mostro è morto con lei, ma Alessia haun’anima, che è illesa e dobbiamo farla riviveresalvando la vita ad altri bambini. C’è chi affrontaquesti problemi in maniera arrabbiata, a me èsuccesso di viverlo con speranza. È entratoqualcosa in me che mi ha donato pace e sere-nità. Per questo avevo chiesto alla Madonna diprendere Alessia nel suo mese, e sentivo chesarebbe successo proprio in quel giorno. Non acaso giù in piazza c’erano i bambini del coro del-le voci bianche, di cui lei faceva parte. Li haascoltati per l’ultima volta proprio quando stava-mo cercando di rianimarla. Ricordando il corag-gio che ha avuto lei nell’affrontare la malattia,non posso ora io tirarmi indietro. Adesso dob-biamo darci da fare. Col tumore dobbiamo farerumore».

Maria Rosaria Ferrara

Page 21: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

21N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

E il Comune aderisce al Protocollo contro i roghi di rifiuti

Terreni incolti, il sindaco ordina le recinzionidi MARIA ANTONIETTA D’AUSILIO

Prevenzione & Incendi

I terreni abbandonati sono a ri-schio sversamento illegale dei ri-fiuti e conseguenti roghi tossiciper il loro smaltimento, si sa. Cosìl’amministrazione di Qualiano, do-po aver fatto tesoro delle denuncedei residenti di via Sambuco, al

confine con Villaricca, ha firmatoun provvedimento col quale ordi-na la rimozione dei rifiuti deposita-ti e obbliga i proprietari alla loro re-cinzione. "Il Comune - dichiara ilsindaco Onofaro - con l’Assesso-rato all’Ambiente e l’Ufficio di Pia-

nificazione e Gestione del Territo-rio, è in costante allerta sul temadell’inquinamento ambientale edin maniera ancora più solerte conl’incombere della stagione estiva,ove si registrano incrementi di ro-ghi di sterpaglie. Pertanto, ondescongiurare che laddove vengaappiccato il fuoco, qualunque nesia la causa scatenante, possanoentrare nel processo di combu-stione anche rifiuti pericolosi ab-bandonati in quegli stessi siti conun danno ancora maggiore in ter-mini di inquinamento atmosferico,procediamo con l’ordinare la re-cinzione dei lotti e la nettezza de-gli stessi". E proprio in tema di lot-ta e contrasto ai roghi di rifiuti, ilComune aderisce al Protocollod’intesa del concertato e sotto-scritto in sede di Prefettura di Na-poli il 23 marzo 2012 ed avente adoggetto "le attività di prevenzionee controllo e prevenzione dei rifiutifinalizzate alla risoluzione dei fe-nomeni di sversamento e combu-stione dei rifiuti lungo le strade ex-traurbane". Già negli anni scorsi ilComune di Qualiano si è postoall’avanguardia nella battagliacontro i roghi di rifiuti arrivandoall’approvazione intercomunale,

sotto l’egida della Prefettura di Na-poli, dell’ordinanza atta a contra-stare l’abbandono di pneumatici,sovente adoperati come letto dicombustione per il alimentare i ro-ghi o come perniciosa ed illegaleforma di smaltimento dei medesi-mi. "Nel tempo abbiamo ottenutorisultati importanti - prosegue il pri-mo cittadino - riuscendo a far de-crementare il triste fenomeno. Manon possiamo e non dobbiamoabbassare la guardia. Pertantosaremo sempre disponibili e prontia rispondere ad ogni iniziativa chepromuova tolleranza zero controtutto ciò che va a nocumento del -l’ambiente" conclude Onofaro.

Evento presso l’istituto Fratelli Maristi

Torneo di judo in memoriadel maestro Umberto PianeseNella manifestazione che si svolgerà il 16 giugno sonocoinvolti i team di tutta la Campania

Si svolgerà sabato 16 giu-gno, a partire dalle 15, il primomemorial in ricordo del pluri-premiato maestro di judo,Umberto Pianese, nell'ambitodel Trofeo Città di Giuglianopresso l'Istituto Fratelli Maristie vedrà coinvolti i giovanissi-mi allievi di vari palestre dellaRegione Campania. La mani-festazione è organizzata dallapolisportiva Fratelli Maristi edal Centro Nazionale Sporti-vo Fiamma - comitato di Giu-gliano.

Le palestre che negli annipassati hanno avuto rapporticon il pioniere di tale discipli-na sportiva nelle nostre zone,Umberto Pianese che da tuttiviene celebrato come un edu-catore eccezionale, che neglianni ha costruito attorno lapalestra di Judo dei FratelliMaristi un gruppo umano che ha visto passare intere generazioni, personeche se pure hanno abbandonato la pratica sportiva, non hanno mai dimen-ticato i valori del rispetto e della lealtà che il Maestro Umberto sapeva in-culcare.

Lunedì 28 maggio presso la “caffetteria 5Stelle” in Piazza Gramsci, è avvenuta la pub-blicazione del libro “Il Festival a casa delboss” di Pietro Nardiello, giornalista free lancenapoletano.

Collabora con Articolo 21 e la redazionenapoletana di Repubblica, ha partecipatoall’antologia “Strozzateci tutti”, che si è aggiu-dicata il Premio giornalistico “Paolo Giuntella2010”. E’ l’autore della trasmissione di radioRai Tre Parole Fuori dal Vulcano. In passatoha collaborato con il DRI-Ente Interregionale ,Dipartimento della Presidenza del Consigliodei Ministri per l’organizzazione di eventi.

Ideatore del festival dell’impegno civile,unica rassegna italiana interamente realizza-ta nei beni confiscati alla criminalità organiz-zata, con questo libro accende un riflettoresulle motivazioni del Festival, i retroscena, ledifficoltà, le speranze e le gioie, nate in questiluoghi confiscati, dove si tenta ogni giorno dicostruire un’Italia diversa.

Il progetto del Festival, fortemente volutodal Comitato Don Peppe Diana e dai principidel sacerdote assassinato dai camorristi aCasal di Principe.

Una vittoria innanzitutto culturale, psicolo-gica, fisica, concreta, reale: “A casa del boss”si organizzano spettacoli di teatro, di musica,incontri di letteratura e dibattiti sui temi dellalegalità, dell’antimafia, della politica, della cul-tura, dell’impegno civile.

Si avvertono le ansie che vive l’autore/or-ganizzatore, si manifestano i disagi incontraticon la burocrazia, la difficoltà nel coinvolgereuna certa stampa per la quale ormai la legalitànon fa più notizia, soprattutto cadono moltemaschere anche quando da 19 sindaci del ca-sertano viene sottoscritto un protocollo per lalegalità con l’impegno di costituirsi parte civilenei processi delle vittime di camorra e neltempo questo numero di amministratori dimi-nuisce esponenzialmente poiché anche loroimputati in processi e arrestati per collusione.

Il volume è arricchito da pregevoli conside-razioni di importanti testimoni sociali, come il

I libri che ci piacciono

“Il Festival a casa del boss”Pietro Nardiello ha presentato il proprio lavoro allo chalet 5 Stelle

giudice Lello Magi, il procuratore Cafiero deRaho, Isaia Sales, Peppe Barra, Don AnielloManganiello, Antonietta Rozera.

Il libro è il racconto di una utopia concreta,del riscatto culturale di tutti i nostri non luoghi.

Ha introdotto la serata Raffaella Viscontidell’Associazione Ibris che ha poi passato laparola ad Anna Russo, nonché fondatrice epresidentessa della medesima associazioneche ha voluto fortemente fare qualche consi-derazione: “Affrontando temi come econo-mia, futuro, legalità, speranza, l'unica armadel grande riscatto è nella cultura.

Quando si parla di criminalità dovuta ai di-sagi sociali, quando si parla di finanza corrot-ta e finanza etica, o quando si tocca il temadel ruolo della chiesa o delle istituzioni ma so-prattutto quando si raccontano esperienze diassociazioni che vivono uno sterile protagoni-smo, chiudendosi a qualunque forma di co-municazione o rete e autolimitandosi ad unareale crescita culturale/sociale, si giunge aduna comune conclusione, ovvero che solo lacultura è l'arma più forte di questi poteri. Solola cultura può formare, quindi garantire unacoerenza nel tempo di un certo modo, sano,di pensare e di agire ed avere così domaniuna classe dirigente più trasparente, un citta-dino più rispettoso e più occasioni equamentedistribuite in società.

È proprio la cultura il filo conduttore del fe-stival, soprattutto la musica, linguaggio uni-versale che riesce a rivolgersi e a farsi ascol-tare da tutti gli strumenti che fanno in modoche questo festival non sia un evento con uninizio e una fine ma un progetto che possaperdurare nel tempo, un progetto che vededopo le passerelle il reale riutilizzo di quelleterre con destinazione sociale, offrendo lavo-ro e togliendo tanti ragazzi dalla strada,

Il libro si arricchisce inoltre di importanti in-terviste e si chiude con un finale sorprenden-te: un’intervista impossibile a Don Peppe Dia-na”.

Nonostante la processione in città, sonointervenute molte persone, molti rappresen-tanti di altre associazioni del territorio ed ine-vitabilmente ne è seguito un ricco dibattito.

C'è stata la testimonianza di Ciro Corona,presidente di (R)esistenza Scampia, che haportato la sua esperienza e ci ha raccontato dicome (stile “Io speriamo che me la cavo”) tuttele mattine prende i ragazzi dalle piazze e por-ta i bambini a scuola, una sfida dura che ha vi-sto un piccolo miracolo realizzarsi, questi ra-gazzi oggi sono istruiti ed alcuni di questi ad-dirittura, oggi fanno con altri ragazzi più picco-li quello che Ciro faceva per loro.

Il ricavato del libro inoltre sarà destinato al-le cause sostenute dal festival e alla possibi-lità di realizzare l'utopia concreta di vederedavvero queste terre rinascere nelle mani giu-ste.

Angela Ariano

Page 22: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

22N. 13 del 16 Giugno 2012 Sport

il GUERRiERsportivo E ora battiamo l’Irlanda di Trapattoni

Venditori ambulanti di bandiere spuntano ovunque.Anche le donne si appassionano

Le migliori squadre europee siconfrontano in questi Europei2012 in Polonia e Ucraina (Po-land e Ukraine), e proprio i polac-chi hanno pareggiato nella partitainaugurale con la Gracia l’8 giu-gno nello splendido stadio di Var-savia (Stadion Narodowy). Garafinita 1-1, mentre nello stessoGruppo A la Russia batte la Re-pubblica Ceca con un sonoro 4-1.La stessa Russia ha pareggiatopoi proprio con la Polonia 1-1, maprima della partita fuori dello sta-dio si sono verificati incidenti tra

Torna l’appuntamento con le vele d’Epoca nel Golfo partenopeo.Dal 27 giugno al primo luglio le imbarcazioni iscritte animerano per 5giorni le acque nel nostro mare. La manifestazione, giunta alla nonaedizione, è stata presentata in conferenza stampa al Circolo Savoia aSanta Lucia il 12 giugno. A fare gli onori di casa ovviamente il presi-dente Pippo Dalla Vecchia che ha illustrato il programma dell’evento.Si comincia il 27 con gli arrivi e regitrazioni, questo in mattinata. In se-rata è previsto un cocktail di benvenuto. Il giorno dopo alle 11 regatesulle boe (vele d’Epoca), alle 12 ancora regate sulle boe (Dragoni clas-sici). Così il 29 e 30 giugno. Il primo luglio, invece, dopo le regate visarà la premiazione.

La Marina Militare Italiana partecipa con passione alla buona riusci-ta di tutto il programma. Lo sponsor anche quest’anno è la Banca Alet-ti. Il trofeo Aletti sarà assegnato allo yacht che avrà ottenuto il migliortempo. Nell’occasione sarà assegnato anche il Premio Eleganza Mari-na Yachting. Lo scorso anno il Trofeo è stato vinto dallo yacht d’epocaKipawa.

E.Gu.

SPORT VARI / Vela

Vele d’epoca, che passione

che un televisore dove è permes-so di assistere a tutte le garestando “comodi” su enormi cusci-ni. E cresce il tifo delle donne. Il21 giugno iniziano i quarti di fina-le, il primo luglio finalissima aKiev.

Intanto il frocio Cecchi Paoneasserisce che in Nazionale vi sa-rebbero almeno 2 giocatori contendenze omosessuali. Ci si do-manda su quali indizi si basanoqueste certezze. A parte il fattoche non crediamo a queste cose,ma a lui poi che importa?

Elio [email protected]

tifosi. Insomma, i soliti imbecilli. InPolonia c’è grande entusiasmoper questo evento e naturalmentela popolazione spera che la squa-dra possa superare il turno. Moltilettori leggeranno questo giornalequando già la Polonia avrà gioca-to contro Repubblica Ceca (16giugno). A Napoli e provincia lacomunità polacca è ancora moltonumerosa, anche nel Giugliane-se ve ne sono diversi, una donnadi 35 anni è diventata a Napoligiornalista pubblicista, si chiamaMonika Pochwatka e abita in ViaPalumbo. Maria, polacca che la-vora al Vomero dice: ”Mi fa piace-re vedere in televisione la Nazio-nale polacca, poi guardo sempre itelegiornali per aggiornarmi, il vo-stro Presidente Napolitano è sta-to in Polonia, e questo è molto im-portante, forza Polska”.

Anche l’Ucraina conta di pas-sare ai quarti, specie dopo la bel-la vittoria colla Svezia per 2-1 nel-la partita d’esordio. Protagonistaassoluto Shevchenko che stendegli svedesi con una doppietta, il36enne centravanti (ex Milan)della Dinamo Kiev dopo gli Euro-pei potrebbe dare l’addio al calcioche lo ha reso ricco e famoso. Gliucraini a Napoli sono dappertutto,soprattutto donne, fanno le ba-danti e i servizi e ora fanno ungran tifo per la Nazionale. Dopo laFrancia l’Ucraina se la vedrà con-tro l’Inghilterra il 19 giugno a Do-netsk alle ore 20,45. Una garache gli ucraini che vivono a Napo-li e dintorni vivranno con grandeintensità.

Ed eccoci all’Italia. Buona lagara con la Spagna finita 1-1, conemozioni e brividi da ambedue leporte. Certo, difronte c’erano glispagnoli, già campioni d’Europae mondiali nel 2010. A mio avvisoci sono tutte le premesse di supe-rare il Girone C, l’ultima partita ècontro l’Irlanda di Trapattoni lu-nedì alle 20;45 a Poznan (Polo-nia). In queste grandi occasionispuntano ovunque i venditori am-bulanti (abusivi) di bandiere ebandieroni, di trombette e affini.Se l’Italia va avanti sono affari,sennò tutti a casa e buonanotte.E a piazza Dante l’azienda di ab-bigliamento e calzature ha “piaz-zato” il suo punto vendita ma an-

Page 23: Abbi Abbè, 16 giugno 2012

23N. 13 del 16 Giugno 2012 Attualità

Fino a domenica piazza Matteotti ospita la terza edizione dell’AgoràJazz Festival sul tema della “contaminazione”

Musica jazz, così vive il centro storico nel weekenddi TONIA LIMATOLA

Evento promosso dall'associazione Pitagora, con l’organizzazione di illimitarte e il patrocinio dell’assessorato alla Cultura Piazze senza contenuto sono

luoghi di nessuno, in cui è facile es-sere aggrediti. Nasce così l’idea diportare la musica in piazza Mat-teotti e, non è un caso, che la ras-segna si chiami, Agorà Jazz Festi-val, appunto. Per la terza edizioneil tema è quello della “contamina-zione”. L’evento, promosso dall'as-sociazione “Pitagora”, che si avva-le dell'organizzazione dell'associa-

parodia sull'abbandono Sarkozydell'Eliseo. Fenomeni che fannocrescere la curiosità per l'arte e chespingono gli organizzatori ad ab-bandonare la fase della competi-zione tra artisti in favore di una ve-trina per artisti che sappiano ci-mentarsi anche con altri generi mu-sicali. Non solo jazz, dunque, maanche blues, rock progressive,funk e fusion. “La cultura a trecen-tosessanta gradi aiuta a fondare l'i-dentità di un luogo, a rendere orgo-gliosi i nostri ragazzi della città incui vivono. In piazza non vogliamoparlare solo di jazz, ma di tutte lenote possibili e anche del Basile,nato a Giugliano, alle cui opere sisono ispirati gli autori più famosidel mondo”, dice Raffaele Cardo-ne, direttore artistico della rasse-gna e presidente illimitarte. “Siamofelici che questo progetto si stiaconsolidando sempre di più dando-ci conforto e forza nonostante lemille difficoltà”, dice Roberto Argiu-lo che con Mimmo Di Gennaro, en-trambi dell'associazione Pitagora,porta avanti il progetto. Sul palco igiornalisti Mariano Fellico e Iolan-da Stella Corradino presenterannocinque band a serata e molti ospiti

d'eccezione. Un momento di con-fronto tra vecchie e nuove genera-zioni di musicisti, di Giugliano enon, in pratica. “Come amministra-zione, crediamo molto che ogni for-ma d'arte debba avere un giusto ri-lievo per dare lustro alla nostracittà. Ci auguriamo che così si ri-svegli la vita culturale, diventandosempre più densa e gioiosa”, dicel'assessore alla cultura, Angela Ri-spo. Ieri è stato presentato ancheun Dvd con le immagini riprese dalvivo e i brani presentati alla secon-da edizione, accompagnati da unbreve documentario nel quale siraccontano le potenzialità di unacittà ancora poco conosciuta e conun patrimonio monumentale da fa-re invidia a Napoli e all'area fle-grea. Chiese, aree archeologiche,palazzi storici e luoghi naturali diaggregazione, che attendono solodi essere recuperati. “Il progetto –dicono gli organizzatori- ha anchelo scopo di consentire ai cittadini diriappropriarsi della funzione socia-le e aggregativa della piazza. Unafruizione, purtroppo, spesso nega-ta a causa del degrado urbanisticoe sociale, oltre che dell'insicurez-za.

zione “illimitarte”, ha il patrociniodell’assessorato alla cultura. Tanti inomi importanti, ma il festival siconferma soprattutto una vetrinaper i veri talenti che si stanno rita-gliano grande spazio sui media na-zionali. Come i Blue Gospel Sin-ger, ospiti di un programma sullaRai, e i Revenaz, con migliaia diclic in rete per il video musicale-

Page 24: Abbi Abbè, 16 giugno 2012