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Fondato nel 1998 - Direttore: Sergio Pacilio - Anno XV - N. 11 - Sabato 19 Maggio 2012 QUINDICINALE INDIPENDENTE DI GIUGLIANO E DINTORNI Distribuzione GRATUITA Questo giornale non riceve contributi economici, né da enti pubblici, né da enti privati SEDUTA DI CONSIGLIO Rifiuti e scempi edilizi si ritorna in aula Il 21 maggio si svolgerà la lunga maratona, con Question time mattutino e la seduta di consiglio pomeridiana, sulle solite emergenze cittadine. Dalla inadeguatezza dei camion N.U. alla modifica del piano di sosta, passando per la riqualificazione di Lago Patria. SERVIZIO a pagina 7 Il dibattito su ambiente e urba- nistica tiene alta l’attenzione dei politici a caccia di consenso SERVIZI a pagina 6-7 Ztl, isola nel deserto SALE LA PROTESTA CONTRO IL PROVVEDIMENTO DI PEDONALIZZAZIONE Chiuso al traffico, il centro storico sembra un desolante quartiere periferico. Per paura degli ingorghi, i cittadini fuggono verso gli ipermercati. I negozianti: «Così si ammazza il commercio» Isola pedonale sì, isola pedonale no. A Giugliano sulla questione cresce la delusio- ne degli esercenti di via Roma e di un tratto di corso Campano che, già nei mesi di di- cembre e gennaio, avevano a lungo prote- stato per la modalità organizzativa con la quale era stata realizzata, fino a chiederne la sua sospensione. La decisione era stata pre- sa agli inizi di gennaio quando, a seguito di una serie di incontri tra commercianti, asso- ciazioni di categoria, era stata concordata la sua momentanea interruzione. Si è giunti poi ad una sorta di compromesso attuandola, al suo ripristino, solo di domenica e non pure di sabato come, invece, era stata pensata ori- ginariamente. Anche questa soluzione sem- bra non aver accontentato i negozianti giu- glianesi. Mog, braccio di ferro sulla gestione degli spazi IN ARRIVO UN BANDO PUBBLICO PER SANARE LA VERTENZA L’assegnazione del centro ortofrutticolo alla società Gielleffe attraverso una delibera di giunta fa insorgere i membri della Comer Si torna a parlare del mercato ortofrutticolo di Giugliano. E anco- ra una volta, protagoniste sono le polemiche piuttosto che la ricerca di una soluzione per una struttura mal gestita e trascurata. Polemi- che che stavolta sono condite di denunce per incostituzionalità. In- costituzionale sarebbe infatti una delibera emanata dalla giunta co- munale, datata 6 marzo 2012. La delibera in questione prevedeva l’assegnazione di una delle due centrali ortofrutticole alla Gielleffe s.r.l., ditta che lo scorso ottobre ne aveva fatto richiesta. SERVIZIO a pagina 5 SUL PROSSIMO NUMERO Intervista esclusiva ad Antonio IODICE Ecco come si presenta la centralissima via Roma di domenica mattina con l’isola pedonale

Abbi Abbe, 19 maggio 2012

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Abbi Abbe, 19 maggio 2012

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Page 1: Abbi Abbe, 19 maggio 2012

Fondato nel 1998 - Direttore: Sergio Pacilio - Anno XV - N. 11 - Sabato 19 Maggio 2012

QUINDICINALE INDIPENDENTE DI GIUGLIANO E DINTORNI

Distrib

uzion

e GRA

TUITA

Questo giornale non riceve contributi economici, né da enti pubblici, né da enti privati

SEDUTA DI CONSIGLIO

Rifiuti e scempi edilizisi ritorna in aula

Il 21 maggio si svolgerà la lungamaratona, con Question time mattutinoe la seduta di consiglio pomeridiana,sulle solite emergenze cittadine. Dallainadeguatezza dei camion N.U. allamodifica del piano di sosta, passandoper la riqualificazione di Lago Patria.

SERVIZIO a pagina 7

Il dibattito su ambiente e urba-nistica tiene alta l’attenzionedei politici a caccia di consenso

SERVIZI a pagina 6-7

Ztl, isola nel desertoSALE LA PROTESTA CONTRO IL PROVVEDIMENTO DI PEDONALIZZAZIONE

Chiuso al traffico, il centro storico sembra un desolante quartiere periferico. Per paura degliingorghi, i cittadini fuggono verso gli ipermercati. I negozianti: «Così si ammazza il commercio»

Isola pedonale sì, isola pedonale no. AGiugliano sulla questione cresce la delusio-ne degli esercenti di via Roma e di un trattodi corso Campano che, già nei mesi di di-cembre e gennaio, avevano a lungo prote-stato per la modalità organizzativa con laquale era stata realizzata, fino a chiederne lasua sospensione. La decisione era stata pre-sa agli inizi di gennaio quando, a seguito diuna serie di incontri tra commercianti, asso-ciazioni di categoria, era stata concordata lasua momentanea interruzione. Si è giunti poiad una sorta di compromesso attuandola, alsuo ripristino, solo di domenica e non pure disabato come, invece, era stata pensata ori-ginariamente. Anche questa soluzione sem-bra non aver accontentato i negozianti giu-glianesi.

Mog, braccio di ferro sulla gestione degli spaziIN ARRIVO UN BANDO PUBBLICO PER SANARE LA VERTENZA

L’assegnazione del centro ortofrutticolo alla società Gielleffeattraverso una delibera di giunta fa insorgere i membri della Comer

Si torna a parlare del mercatoortofrutticolo di Giugliano. E anco-ra una volta, protagoniste sono lepolemiche piuttosto che la ricercadi una soluzione per una strutturamal gestita e trascurata. Polemi-che che stavolta sono condite didenunce per incostituzionalità. In-costituzionale sarebbe infatti unadelibera emanata dalla giunta co-munale, datata 6 marzo 2012. Ladelibera in questione prevedeval’assegnazione di una delle duecentrali ortofrutticole alla Gielleffes.r.l., ditta che lo scorso ottobrene aveva fatto richiesta.

SERVIZIO a pagina 5

SUL PROSSIMO NUMERO

Intervistaesclusiva adAntonio IODICEEcco come si presenta la centralissima via

Roma di domenica mattina con l’isola pedonale

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4N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

di BARBARA DONISI Sta per approdare anche nel nostro hinterland l’iniziativa refe-rendaria nata su facebook per abolire i privilegi dei parlamentari

Lotta alla casta, raccolta firme anche a Giugliano

Cinquecentomila firme servi-ranno a indire un referendum cheabroghi gli articoli della legge1265, attraverso cui lo stipendiodei politici scenderebbe sotto iseimila.

Un risparmio di circa 150 milio-ni di euro e che in sette anni di-venterebbe di un miliardo di euro.Si tratterebbe di un taglio a vita,che risolleverebbe soprattutto icittadini che hanno difficoltà eco-nomiche. Ed hanno dei suggeri-menti da dare persino a MarioMonti. Con 150milioni di euro, unmilione di famiglie risparmierebbe150 euro sull’Imu, oppure, consi-derati i centotrentanovemila di-soccupati italiani, si potrebberooccupare, almeno per un anno,circa diecimila giovani.

I promotori del gruppo credonoancora nel valore del termineOnorevole e ritengono giusto chechi decide del futuro degli italiani,redigendo leggi e varando decreti,debba essere ben pagato, ma nona spese del popolo.

Il quesito referendario non è ilcavallo di battaglia dei partiti. IlComitato del sole, essendo popo-

Web & Politica

Sta per approdare nel nostrohinterland un’iniziativa referenda-ria, che mira ad abolire tutti i privi-legi dei parlamentari, tra cui vitali-zi e diarie, lasciando solo le inden-nità. Un’idea di Marco Savari, ungiovane toscano, che prima creaun gruppo su facebook dal nome“Referendum sugli stipendi deipolitici italiani”, per poi trovarel’appoggio di altri nove firmatari didiverse regioni italiane. MarcoAlimberti, Domenico Basile, Die-go Belli, Damiano Carriere, MarioD’Asta, Felicia Delisi, GiovanniMangano, Settimio Mazza e LucaMorandi, condividono la propostadi Savari, si incontrano in rete,dando vita al sito www.comitato-delsole.altervista.org.

Decidono di lottare per ripren-dersi un diritto e dalla rete scen-dono in piazza, dandosi appunta-mento a Roma lo scorso 1° mag-gio. Si rivolgono a tutti, giovani,

lare, non trova in loro un soste-gno, perché si tratta di una iniziati-va che mira a determinare una va-riazione degli stipendi dei politici.La mancanza di questo appoggiocomporta delle difficoltà. Per leg-ge, infatti, è previsto che l’autenti-ca sottoscrizione deve avvenirecontestualmente alla raccolta fir-ma e tramite quanti sono prepostia fare questo, vale a dire i consi-glieri provinciali, comunali e i pre-sidenti di Municipio.

È Domenico Basile, rappre-sentante del Comitato campano,residente a Roma, ma giugliane-se doc, a lanciare un appello.

«Chiediamo l’aiuto di volontari,autenticatori di firma, che purtrop-po ci costano. Esortiamo i consi-glieri di tutti i Comuni a darci di-sponibilità. Ci piacerebbe vederlial nostro fianco nella convalidadelle firme. A loro diciamo di pre-stare attenzione alle esigenze deicittadini, soprattutto per il momen-to di enorme crisi economica, cheil Paese sta vivendo. È che anchegiusto che il sacrificio sia di chisiede ai vertici e quindi ai capi deiloro partiti».

adulti, precari, pensionati, occu-pati e disoccupati, lavoratori di-pendenti e autonomi, ai Comuniitaliani e ai non tesserati ai partiti.

L’indennità parlamentare è re-golata dalla legge 1261 del 1965,che è costituita da una serie di ar-ticoli. Il Comitato del Sole partedal principio secondo cui il lavorodel parlamentare deve essere ri-compensato, ma ridimensionato.Esiste una articolo specifico chestabilisce che la retribuzione baseè di cinquemilaseicento euro,mentre mediamente un parlamen-tare prende diciottomila euro.

Domenico Basile, nato nel 1965, giuglianese, sposato,residente a Roma. È rappresentante campano del Comitatodel Sole, che lo vede tra i dieci firmatari promotori delquesito referendario

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5N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

Mog, la querelle sulla gestionecompromette le attività economichedi MARIA ROSARIA FERRARA

[email protected]

L’opera incompiuta

to dovrebbe inoltre contemplare,oltre il pagamento del canonemensile, anche l’impegno di spe-se di ristrutturazione e manuten-zione dei due spazi. Spazi di1100 metri ognuno posti a sud-ovest della struttura che, dal1990, anno di apertura del nuovomercato, non hanno mai trovatofunzionale utilizzazione.

Una questione, questa dellearee inutilizzate, che si va ad ag-giungere a quella della cabinaelettrica, guasta ormai da gen-naio, che ha costretto ogni com-missionario a dotarsi autonoma-mente e a proprie spese di gene-ratori di corrente. Attrezzature

queste che, oltre a gravare per in-genti costi, non soddisfano le esi-genze lavorative dei commer-cianti.

Uno dei più grandi poli ortofrut-ticoli d'Italia sembra essere torna-to indietro di anni e anni, oggi per-sino privo di quei servizi indispen-sabili per lo svolgimento dellenormali attività all’interno dellastruttura.

Un mostro che non fa paura,un mostro in declino. «Se il comu-ne non provvederà tempestiva-mente alla risoluzione del proble-ma, quest’estate ci saranno per-sone che andranno a capofitto»fanno sapere dalla struttura.Si torna a parlare del mercato

ortofrutticolo di Giugliano. E an-cora una volta, protagoniste sonole polemiche piuttosto che la ri-cerca di una soluzione per unastruttura mal gestita e trascurata.Polemiche che stavolta sonocondite di denunce per incostitu-zionalità. Incostituzionale sareb-be infatti una delibera emanatadalla giunta comunale, datata 6marzo 2012.

La delibera in questione pre-vedeva l’assegnazione di unadelle due centrali ortofrutticole al-la Gielleffe s.r.l., ditta che lo scor-so ottobre ne aveva fatto richie-sta.

La giunta dunque, avevaespresso parere favorevole ad unprogetto di sviluppo imprendito-riale presentato dalla ditta già nel2000, quando la sua approvazio-ne trovò gli stessi ostacoli che sipresentano oggi.

La delibera ha scatenato difattil’ira degli altri 52 commissionariche attualmente operano nellastruttura mercatale. Il contratto dilocazione che la ditta avrebbe do-vuto firmare con il comune deter-minerebbe secondo loro la «mor-te certa di tutti i commercianti delmercato».

A suon di polemiche, protestealla casa comunale e denunce al-la Procura della Repubblica que-sta delibera dovrebbe essere de-rogata da una nuova che preve-drebbe un bando di gara al qualepotranno partecipare coloro chehanno già fatto pervenire richie-sta per l’affidamento delle duecentrali in questione. Dovrebberoessere dunque quattro le dittepartecipanti, di cui la Gielleffe e laComer, società consortile che riu-nisce i 52 commissionari. Le dueditte che si aggiudicherebbero lagara andrebbero poi a firmare uncontratto di locazione, come pre-vedeva la precedente disposizio-ne, per l’affidamento di entrambele centrali ortofrutticole. Il contrat-

Parla Armando Di Nardo, rappresentante Gielleffe s.r.l.

«Centrale ortofrutticola necessariaper la commercializzazione»

In cosa consiste la proposta dellaGielleffe che tanto ha fatto discutere?

«Il nostro è un progetto di sviluppo im-prenditoriale che abbiamo presentato giàdodici anni fa, e che ricevette già all’epo-ca, parere favorevole all’esecuzionedell’allora Commissione Consiliare com-petente e del direttore del mercato dott.Nicola Cante. Il progetto, allora come og-gi, prevede una serie di attività che punta-no al miglioramento qualitativo del prodot-to commercializzato e allo sviluppo di nuovi segmenti di clientela. Lasua realizzazione passa necessariamente attraverso l’utilizzazione diun centro distributivo in grado di fornire alcuni servizi essenziali per lamoderna commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Tale spazio èstato individuato dalla Gielleffe in una delle due centrali ortofrutticoleche, fin dall’apertura, 1990, non hanno mai trovato una loro funzionaleutilizzazione. La struttura in discussione necessita però di un adegua-mento strutturale. Oltre ad impegnarci nei lavori di ristrutturazione, giàdal primo anno di attività avremmo versato al comune € 25mila. Cichiediamo perché chi protesta non richiede l’altra cella o gli altri spazidisponibili nella struttura?».

L’accusa che viene mossa all’amministrazione, e quindi indi-rettamente alla vostra società, è di favorire un singolo imprendito-re piuttosto che l’intera associazione di commissionari. Cosa ri-spondete?

«Questa accusa non ha alcun fondamento in quanto nel contrattoavremmo inserito una clausola di risoluzione anticipata, con effetto im-mediato, nell’ipotesi in cui l’intera struttura mercatale fosse stata con-cessa in gestione a terzi. In sede di stipula del contratto, sarebbe statadisciplinata la disponibilità da parte della società a creare forme di coo-perazione e sinergie tra gli operatori del mercato, mettendo a disposi-zione la centrale per tutti i commissionari, al fine di valorizzare la strut-tura richiesta, ed implementare la filiera. Il nostro scopo è quello di farcrescere prodotti del territorio grazie alla valorizzazione della strutturarichiesta».

Un progetto il vostro che in dodici anni non ha trovato attuazio-ne. Disinteresse al problema mercato ortofrutticolo o puro ostru-zionismo?

«Il motivo non è unico, fatto sta che l'attuale amministrazione stacompiendo un passo sicuramente storico. Affidare un bene inutilizzatoad un privato, senza spese alcune, in locazione, facendosi pagare uncanone e creando posti di lavoro, credo sia una iniziativa più che meri-tevole».

Perché la Comer si èschierata contro la richiestadella Gielleffe?

«Il rilancio del mercatopassa attraverso lo sviluppodell’intera area e non con l’affi-damento di un solo spazio aun singolo imprenditore. L’am-ministrazione, dopo la nostraribellione, è tornata indietrosui suoi passi. Abbiamo

espresso le nostre preoccupazioni e i capigruppo consiliarihanno invitato il sindaco ad agire a favore della collettività enon del singolo. Noi da anni chiediamo all’amministrazionedi poter utilizzare gli spazi per essere competitivi nel settoreagro alimentare, ma se non abbiamo mai avuto questa pos-sibilità come collettività, ci sembra poco corretto che queglistessi spazi siano invece affidati a due persone. È importan-te che almeno sia data la possibilità a tutti di partecipare».

Dal 1990, data di inaugurazione del mercato, la Co-mer ha mai presentato richieste per l’affidamento delledue centrali ortofrutticole?

«In questi anni all’amministrazione sono pervenute solole nostre richieste con circa 80 protocolli, offrendo un cano-ne venti volte maggiore - 250mila euro - di quello offerto dal-la Gielleffe. Noi dallo scorso ottobre stavamo contrattandocon l’amministrazione per l’intero affidamento del mercato.Riteniamo che la richiesta della Gielleffe abbia bloccato unatrattativa in corso della Comer, dato che la loro richiesta è difebbraio. Come imprenditore la Gielleffe non ha fatto nulladi strano, richiede l’affidamento di qualcosa che lo avvan-taggi. Ciò che non è lecito è perché il comune a loro lo ave-va concesso e a noi no».

Come pensate di gestire una unica centrale per 52commissionari?

«Il consiglio d’amministrazione delibererà come far fun-zionare la struttura per dare servizi a tutti coloro che li chie-deranno. Il problema sorge quando due possono farlo – laGielleffe - e ad altri 52 n’è negata la possibilità. Credo che52 aziende che fatturano milioni di euro hanno una capacitàeconomica superiore a quella di due sole ditte».

Qual è la vostra soluzione per far rivivere il Mog?«C’è bisogno di un vero e proprio rilancio, e se l’ammini-

strazione non è disposta a farlo noi siamo pronti attraversol’intera gestione e mettendo in funzione tutti gli spazi. Inventi anni non ci siamo mai spiegati perché quelle aree sia-no abbandonate e non affidate a noi».

Parla Carmine Rea, presidente Comer

«Per il rilancio, non basta affidaresolo una parte del mercato»

Affidamento congelato dopo le polemiche dei 52 commissionariche hanno contestato il provvedimento della giunta a favore dellasocietà Gielleffe. In cantiere un bando di gara per sanare la vicenda

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6N. 11 del 19 Maggio 2012 Speciale

di BARBARA DONISI

Economia & Polemiche

Isola pedonale sì, isola pedona-le no. A Giugliano sulla questionecresce la delusione degli esercentidi via Roma e di un tratto di corsoCampano che, già nei mesi di di-cembre e gennaio, avevano a lun-

«Più che definirla isola pedona-le, la chiamerei strada chiusa - di-ce Giuseppe Pirozzi, proprietariodi un bar di via Roma - La pasticce-ria vive la domenica e i festivi, gior-ni in cui la gente, dopo una setti-mana di lavoro, è abituata ad al-zarsi più tardi. Se l’orario della Ztlinizia alle 10 e termina alle 13, im-pedisce ai clienti di raggiungerciper acquistare dolci. Da quandoc’è stato il suo ripristino gli incassicontinuano a scendere, e dall’av-vio dell’ordinanza ad oggi, la miaattività sta perdendo guadagni diquasi il 60%. A Giugliano fannouna zona a traffico limitato senzacriterio, senza parcheggi, servizi,sicurezza e vigilanza, né attrazioniche motivino la gente a passeggia-re lungo il corso. Serrate le due vie,si pensa di aver fatto tutto. Chie-diamo all’amministrazione comu-nale di farsi carico della spesastraordinaria del custode del PrimoCircolo Didattico di piazza Gram-sci, per permettere alle persone diparcheggiare gratuitamente, op-pure di creare una convenzioneper la sosta».

E sulla questione dei giardinidella scuola elementare è scoppia-ta una forte polemica, già a partireda fine dicembre. Il disaccordo ènato a seguito dell’affissione dimanifesto blu del Comune, cheinformava della disponibilità di par-cheggio gratis nello spazio verdedell’istituto. I commercianti accu-sano gli amministratori comunali diincoerenza e disinteresse, di pre-dicare delle cose per farne altre.

«È stato sottoscritto e firmatoun verbale dal comandante Baldi edai consiglieri Dell’Aquila e D’Alte-rio - dice un negoziante - in cui sistabiliva la sospensione della Ztlper farci lavorare almeno nel perio-do dei saldi invernali. In realtàl’hanno lasciata fino al 22 gennaio,danneggiando le nostre vendite».

Per Diego D’Alterio, consigliereCpl, (Pdl) si è trattata di una infor-mazione errata, passata attraver-so il manifesto, in ogni caso però, ilcustode, essendo un dipendentestatale non può essere pagato dalComune. Ad appoggiare questodato di fatto anche il capitano Baldie il consigliere Dell’Aquila che si di-fendono dall’accusa di non essersiimpegnati nel sostenere i nego-zianti.

«Dopo un colloquio con la Diri-gente Olimpia Finizio, per verificar-ne la fattibilità - dichiara AntonioDell’Aquila - i giardini della scuolafurono messi a disposizione dei cit-tadini. Il Comune, inoltre, avevadato per Natale all’Ascom e alConsorzio Negozi e Campanili uncontributo di 20mila euro. Sugge-rimmo di pagare il custode con unaquota di duemilacinquecento euroall’anno – continua il capogruppo –ma la nostra proposta fu rifiutata.Erano liberi di gestire quei soldi co-me meglio credevano. Non mi pare

Commercianti col dente avvelenato: «L’isola pedonale penalizza le attività commerciali

Ztl, il caos regna ancora sovranol’accesso alle auto, bisogna sostenere l’iniziativa attivando parcheggi e migliorando i

Prima era il calvario della ricerca del grattino, poi èdiventato quello della striscia blu sotto casa anche inperiferia e davanti alle chiese. Insomma, il nuovo pia-no sosta, entrato in vigore dal primo aprile, ha finitocon l’inasprire un’antica polemica sulla gestione deiparcheggi pubblici a pagamento. Non piace l’aumen-to da 80 centesimi a un euro all’ora e nemmeno l’ob-bligo di integrare gli abbonamenti sottoscritti al vec-chio prezzo, anche quelli non ancora scaduti. Dopol’approvazione da parte della maggioranza, ora laquestione ritorna in discussione nella seduta di Con-siglio fissata lunedì 21, alle 17.30, a distanza di unmese dalla richiesta protocollata da Udc, Pd, Fli, Idve da due consiglieri di maggioranza. Di mattina, inve-ce, dalle 10, si svolgerà il Question time su altri temialtrettanto caldi, come Puc, trasporti, miasmi della di-scarica Resit, condizioni dei mezzi per la Nu, la sicu-rezza della strada di accesso all’ospedale. I cittadiniche si sono visti privare di molti spazi per il parcheg-gio libero, anche in periferia, e la trasformazione dimolte strisce da bianche a blu in pieno centro. Si pa-ga il ticket anche in periferia e su stalli realizzati an-che in barba alla sicurezza stradale, come denunciaanche l’associazione “Eco”. La richiesta di dibattito inaula nasce per proporre ben sei modifiche. Aumentodelle strisce bianche, si chiede di rendere verificabile

Sei le proposte per migliorare l’assetto dei parcheggi

Dal grattino ai parchimetri,ora si pensa alla modifica del piano sostaSe ne discuterà in aula il 21 maggio su iniziativa dell’opposizione e due membri del centrodestra

il numero degli stalli con la numerazione, si chiede ri-spetto distanza sicurezza di 5 mt dagli incroci, e veri-fica costo del parcheggio. Poi, si chiede di non legareil costo alla durata dell’abbonamento e di mettere sul-lo stesso piano commercianti e residenti.

Si chiede di fare il distinguo a favore solo di chi vi-ve fuori dal Comune e che arriva a Giugliano per mo-tivi di lavoro o per fare acquisti.

go protestato per la modalità orga-nizzativa con la quale era statarealizzata, fino a chiederne la suasospensione. La decisione era sta-ta presa agli inizi di gennaio quan-do, a seguito di una serie di incontritra commercianti, associazioni dicategoria, a cui avevano presoparte anche alcuni consiglieri co-munali e il comandante della poli-zia municipale Antonio Baldi, erastata concordata la sua momenta-nea interruzione, per favorirne gliintroiti in periodo di svendite.

Si è giunti poi ad una sorta dicompromesso attuandola, al suoripristino, solo di domenica e nonpure di sabato come, invece, erastata pensata originariamente. An-che questa soluzione sembra nonaver accontentato i negozianti giu-glianesi.

Il risultato è serrande abbassa-te nei giorni di isola pedonale eaperte solo quelle di bar, tabacchie ricevitorie.

«Accordi non mantenuti, man-canza di ascolto per le nostre ri-chieste cadute nel vuoto - dicono icommercianti - Sono vane le pro-messe di chi ci governa. Una Ztlcosì organizzata, o meglio così di-sorganizzata, mette in ginocchio ilcommercio e favorisce esclusiva-mente la grande distribuzione».

di TONIA LIMATOLA

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7N. 11 del 19 Maggio 2012Speciale

Argomento all’ordine del giorno lunedì in Consiglio

Tra discariche e scempi edilizi,si accende il dibattito sull’urbanisticaMentre prosegue l’iter per il Puc e si approva il pianospiagge, la PrimaVera si riunisce per preparare lecontroproposte e discuterne coi cittadini

Tra discariche, ipotesi inceneritore e scempi edilizi, l'urbanistica ègià da un pezzo argomento di discussione in vista delle amministrativedel 2013. Mentre il centrodestra prosegue con l’iter per la redazione delPuc - dopo aver approvato in giunta il piano spiaggia, dal quale dipen-dono il rilancio e la riqualificazione non solo dell’arenile, ma di tutto il li-torale - la PrimaVera politica si incontra per determinare le contropro-poste assieme agli esperti. “Sul tema, sono troppi e troppo forti gli inte-ressi in campo: l'unico metodo possibile per preservare la città da unnuovo sacco è quello della partecipazione dal basso”, sostengono imembri Pd, Psi, Sel, Idv, Udc, Prc, Rifondazione, Fabbrica di Nichi e leassociazioni cattoliche. Nel frattempo, i tecnici incaricati dal Comunemonitorano il territorio, avvalendosi anche dei rilievi dall’alto per dise-gnare, considerando discariche e scempi edilizi, il futuro della città di 94kmq. Nei giorni scorsi, poi la giunta ha varato il Piano spiaggia, che pre-vede strutture turistiche a impatto zero e autodemolizioni per chi harealizzato le opere senza licenza. Due principi che dovrebbero puntarealla riqualificazione del lungomare - finora meglio noto come “lungomu-ro”, a causa delle barriere di cemento che impediscono la vista del pa-norama - e di tutta la fascia costiera. La pianificazione della striscia diterra lungo i due chilometri di fascia costiera di Giugliano arriva sotto lasupervisione dell’Università Federico II. E prevede l’allineamento delcolore e delle fasce di rispetto tra i lidi, l'apertura di nuovi varchi di in-gresso alle spiagge libere. t.l.

nel centro storico dirottando sugli ipermercati i potenziali clienti. Non basta imperdirecollegamenti urbani». Registrata una perdita di guadagni pari al 60 per cento

nel deserto del centro cittadino

comunque di aver visto manifesta-zioni che potessero avvicinare lagente a vivere la pedonalizzazionedel corso».

«Erano stati presi degli impegni- dice il comandante Baldi - e li ab-biamo mantenuti. Ma la gestionedel custode non è di mia compe-tenza. L’isola pedonale è stata rea-lizzata così come richiesta, che poinon sia piaciuta, questo è un altrodiscorso. Ci è stato chiesto di so-spenderla nel periodo di pioggia efreddo e li abbiamo ascoltati. Vole-vano eliminare il sabato pomerig-gio e li abbiamo accontentati. Hoanche contattato i responsabili diuna azienda che promuove pro-dotti biologici e naturali, pensandodi vivacizzare un po’ le domenichedi Ztl con un mercatino, al fine dicreare delle attrazioni. Ma ricordoche sono un esecutore di disposi-zione. I commercianti dovrebberopensare a delle idee che possanocoinvolgere i giuglianesi. Se ora lavogliono interrompere di nuovo, sirivolgano agli organi politici».

Gli esercenti che hanno decisodi lasciare le serrande abbassatesono disposti a fare sacrifici, pur-ché riescano a lavorare. «Tra lespese del negozio e le tasse chepaghiamo - dice un venditore - nonconviene restare aperti. Avevamochiesto, inoltre, di informarci intempo utile dei lavori che interes-seranno piazza Gramsci. Ora sap-piamo che a breve inizieranno enoi ci siamo ritrovati ad acquistarecapi che non venderemo, perchésicuramente il cantiere creerà in-gorghi e traffico».

A rispondere è il capogruppodel pdl, secondo il quale i commer-cianti si stanno allarmando inutil-mente. «Certamente saranno avvi-sati in tempo, ma stiano sereni,perché non è prevista la chiusuradi via Roma. Si stanno, infatti, stu-diando dei dispositivi per renderepercorribile la strada».

La bella stagione è alle porte equesto preoccupa i negozianti. Ilcaldo spingerà la gente nei centricommerciali. Sentono fortementela crisi commerciale e chiedono diessere in qualche modo coadiuvatidall’amministrazione comunale.

A sostegno dei commercianti iconsiglieri D’Alterio, Cpl, (Pdl) e

Maisto, Fli, che dichiarano il falli-mento di un’isola pedonale cosìrealizzata. Entrambi la sospende-rebbero immediatamente, perchémancano i presupposti per il suocorretto funzionamento.

Avanzano, intanto, la propostadi impegnare gli Lsu nei giorni diZtl. «Si potrebbe pensare di occu-pare qualche vigilino presso i giar-dini del Primo Circolo Didattico - di-ce Carmine Maisto - così si risolve-rebbe il problema dello stipendiodel custode».

Il consigliere di Fli, lo scorso 6gennaio, aveva protocollato unainterpellanza sulla questione. Cre-de che l’amministrazione non ab-bia sostenuto abbastanza i com-mercianti. «Una Ztl ben fatta deveprevedere e garantire, innanzitut-to, la giusta sicurezza - dice Maistoche così continua - Intrattenimentoper i cittadini, studio effettivo deiflussi del traffico, qualche parcheg-gio in zona che non sia via AnielloPalumbo, potrebbero migliorarla.Si potrebbe ad esempio pensarealla creazione di un nuovo par-cheggio in via S. Rocco, eliminan-do una volta per tutte anche quelladiscarica a cielo aperto, oppure neipressi di Camposcino. Per far sìche una zona a traffico limitato fun-zioni, credo sia necessario intensi-ficare i mezzi di trasporto pubblicoper chi risiede in via Giardini, viaColonne e Casacelle e per chi vivelungo la zona costiera».

In accordo con Maisto, D’Alterioinsiste sulla necessità studiare econcretizzare un buon piano deltraffico e dice - «Senza il PT nonha senso la Ztl. Credo che sia im-possibile realizzare la pedonaliz-zazione, ma ci stiamo comunquelavorando. Abbiamo, intanto, isti-tuito la Consulta, ci incontriamoogni due settimane, c’è il progettodei dissuasori elettronici di sosta,ma stiamo cercando di reperire isoldi».

Secondo Enrico Di Marino, pro-prietario di un tabacchi di corsoCampano, l’isola pedonale nonavanza a causa dell’incapacitàdell’amministrazione di creare an-che le più semplici manifestazioni.

«Il cittadino deve essere stimo-lato a vivere le piazze del centro.Ci sono attività graziosissime che

potrebbero essere proposte, qualimercatini dell’usato, fiere dei libri.Ricordo di aver letto di una città delnord Italia, che avevano organiz-zato un gioco della corsa della lu-maca, coinvolgendo bambini e a -

dulti. Si trattava di dare a ciascunpiccolo una foglia di insalata conuna lumaca. La prima che arrivavaal traguardo, vinceva. Invece, sipensa a favorire i centri commer-ciali, che non ne hanno bisogno».

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8N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

Il magistrato Raffaele Cantone interviene al dibattito promos-so dalla scuola media Cante per il progetto “Le(g)ali al Sud”

«Cultura e mafie sono due parole in antitesi,ecco perché le scuole sono presidi importantissimi»

di MARIANNA MORGIGNO

Scuola & Legalità

Ritornare dopo anni nella scuo-la in cui ha insegnato per vent'annila madre, ritornare probabilmentedove tutto ha avuto inizio, in quelleaule dove si sognava il giorno in cuiavrebbe lottato per veder ricono-sciuta la legalità nella propria "ter-ra". Ritornare tra i ragazzi e parlaread essi con la forza che deriva dal-

la certezza di agire per il bene dellasocietà intera. E ciò che è accadu-to lunedì 14 maggio 2012, pressol’Istituto di Scuola secondaria di Igrado "Giuseppe Maria Cante" diGiugliano, quando, alle ore 11, unaplatea di giovani alunni e docenti siè spontaneamente alzata in piediper applaudire Raffaele Cantone,già sostituto procuratore a Napoli edal 2007 magistrato presso l’Ufficiodel Massimario della Corte di Cas-sazione. Accanto al magistratocresciuto a Giugliano, al dibattitomoderato dalla giornalista ToniaLimatola, hanno partecipato altriesponenti delle Istituzioni del terri-torio: Raffaele Del Giudice, fonda-tore circolo Gea Legambiente, giàdirettore Legambiente Campania eattuale presidente ASIA di Napoli;Pasquale De Lorenzo, Dirigentedel Commissariato della Polizia di

Stato di Giugliano, tutti convenutiper incontrare gli alunni dellaScuola Media Cante in occasio -ne di un percorso progettuale svi-luppatosi a partire dallo scorso an-no scolastico, il progetto PON C3,dal titolo quanto mai signicativo:

"Le(g)ali al Sud". I docenti NicolaD’Alterio e Giuliana D’Orsi, affian-cati dalla dott.ssa Rossella Caccia-puoti e dall’Ispettore Capo Contie-ro Salvatore, hanno guidato glialunni in un viaggio attraverso levie della legalità, o più spesso dellasua difficile ricerca, costeggiandole sponde di quel lago di rifiuti eproblemi che è ormai diventato ilterritorio giuglianese.

Tuttavia, anche grazie alle paro-le del dott. Del Giudice, una spe-ranza si è accesa, la speranza dipotersi riappropriare del territorioche appartiene a tutti, la speranzadi veder rinascere gli alberi da fruttolì dove per anni sono stati accumu-lati rifiuti occultati o assemblati nel-le cosiddette "ecoballe". «Bisognache tutti i cittadini, tutti gli alunni dia-no il loro apporto affinché le cosecambino. Ognuno ha la possibilitàdi scegliere da che parte stare... Ibulli di oggi saranno i camorristi didomani... I ragazzi devono "stron-care" ogni minimo cedimento all’il-legalità. I giovani devono "vedere"le istituzioni e riconoscerle comestrumento della società civile e noncome ostacolo. Esiste ancora unsentimento di amore nei confrontidi "quell’altra Giugliano" che non va"devastata", ma protetta, perchénessuno verrà mai dall’esterno adifenderla... Bisogna stare attenti anon cadere nella rete del "consen-so" che si crea intorno ai fenomenidella criminalità organizzata...».

Sono stati questi, in sintesi, iconcetti, queste le idee, queste leemozioni e i sentimenti espressidal magistrato Raffaele Cantoneche, nel momento in cui ha parlatoai ragazzi, si è alzato in piedi quasia rendersi meglio "visibile" e "rico-noscibile" proprio in quanto e -spressione delle Istituzioni. Il dibat-tito, proseguito con le domandepreparate dai ragazzi, si è conclu-so con l’intervento del Dirigentescolastico, prof.ssa AntoniettaGatto, che ha posto l’accento sul -l’impegno profuso da sempre dallaScuola Cante sul territorio, ma so-prattutto sulla necessità che le fa-miglie siano la prima vera agenziaformativa, senza l’apporto dellaquale non è possibile realizzarepassi in avanti degni di nota.

Legalità: una parola sentita, che fa di-scutere, che rimbomba nella coscienza diognuno di noi ma che spesso assume un si-gnificato confuso e non viene accompagna-ta da fatti concreti. L’associazione Modavionlus in collaborazione con la regione Cam-pania e con il comune di Giugliano in Cam-pania dopo “Operazione naso Rosso” hadato inzio lo scorso febbraio ad un progettodenominato appunto “Semi di Legalità” vol-to alla sensibilizzazione dei ragazzi dai 14 ai19 rispetto a temi importanti come l’educa-zione alla legalità, la cittadinanza attiva,lapromozione della coscienza civile e la cono-scenza della storia e delle tradizioni locali.

A coordinare il progetto a Giugliano sonostati Emanuele Bifaro e Giovanna Sestileche durante l’intero anno scolastico con im-pegno dedizione e diversi appuntamentihanno cercato di far comprendere e di farsviluppare il senso di legalità nella maggiorparte degli studenti giuglianesi.

Numerosi e svariati sono stati gli incontrisvolti durante questi mesi che hanno visto lapartecipazione degli istituti di scuola secon-daria superiore Cartesio, Galvani e Marco-ni. Il primo appuntamento “Giusto o non giu-sto” prevedeva la partecipazione attiva de-gli studenti che hanno dovuto rispondere adegli input che gli sono stati dati, durante ilsecondo appuntamento c’è stata la proie-zione di un video di due omicidi avvenuti aNapoli nel rione sanità e l’altro nella funico-lare di Monte Santo avente come obiettivoquello di evidenziare l’omertà dei cittadinianche dinnanzi alla morte, il terzo appunta-mento con la politica ha avuto come prota-gonisti i consiglieri comunali di maggioran-za ed opposizione Alfonso Sequino e Giu-seppe Di Girolamo, un ulteriore appunta-mento è avvenuto con in consiglieri AntonioDell’Aquila e Nicola Pirozzi per poi giungere

Giornata della legalità

Cori, elaborati e tante domande nella villa comunaleLa manifestazione organizzata dall’associazione Modavi onlus in collaborazione con il comune diGiugliano si terrà il 19 maggio

infine alla giornata conclusiva che si terràsabato. La caratteristica di tutti gli appunta-menti sottolineano i coordinatori, è stataquella di cercare di rendere attivi e partecipitutti gli studenti, integrarli e renderli protago-nisti degli incontri, e nonostante qualche dif-ficoltà iniziale, sono giunti alla fine del pro-getto con risultati più che soddisfacenti: “Ledifficoltà iniziali sono state numerose, ab-biamo faticato ad entrare nelle loro corde edovevamo combattere contro l’indifferenzadegli studenti poi pian piano con le attivitàintraprese li abbiamo resi partecipi ,semi dilegalità consiste in una partecipazione atti-va dobbiamo preoccuparci e occuparci del-le città e di quello che ci succede intorno, edil risultato riscontrato è stato più che positi-vo” queste le parole di Giovanna ed Ema-nuele che si accingono a condividere l’ulti-ma giornata, quella più importante con glistudenti e tutti i cittadini giuglianesi.

A prendere parte alla “Giornata della Le-galità” che si terrà il 19 maggio alle 10:30presso la Villa Comunale di Giugliano inCampania saranno il sindaco Giovanni Pia-nese che porterà i saluti dell’intera ammini-strazione, Antonio Panico assessore allaLegalità e Trasparenza, Antonio Dell’Aquila

consigliere comunale di maggioranza,Franco Picone parroco della Chiesa S. Ni-cola di Casal di Principe, e Alessandro Pe-pe Magistrato membro del consiglio supe-riore della Magistratura.

L’apertura avverrà sulle note dell’Inno diMameli intonato da bambini e ragazzi dellabanda musicale di Giugliano accompagnatidalla Maestra Caterina Dell’Aversana, suc-cessivamente ogni istituto presenterà unelaborato:gli studenti dell’Itis Galvani hannorealizzato un pannello fotovoltaico con lascritta “Semi di Legalità”, i ragazzi del IpiaMarconi hanno prodotto delle magliette condelle scritte in ricordo del giudice Borsellinoe gli studenti del Cartesio oltre ad aver par-tecipato al concorso letterario metteranno inscesa un balletto finale. Durante la mattina-ta Giovanna Sestile modererà l’incontro incui studenti e non saranno liberi di fare do-mande ai presenti, chiedere consigli o sod-disfare le proprie curiostià.

Ad esprimere consenso più che favore-vole è il consigliere comunale del Pdl Anto-nio Dell’Aquila che chiosa: “Bisogna parlaredi questi argomenti soprattutto con i ragazzi,spesso si interviene solo nel momento in cuiun atto di “illegalità” è stato già consumatoma come si dice, prevenire è meglio che cu-rare ed è necessario fargli capire l’importan-za e il rispetto per le leggi”.

Durante il corso della manifestazione av-verrà anche la premiazione dei vincitori del-la prima edizione del Premio Letterario “Se-mi di Legalità” e del torneo sportivo, inoltreal culmine della giornata verrà piantato L’Al-bero della Legalità, un gesto simbolico allapresenza degli alunni partecipanti al proget-to affinché i semi piantati insieme a Giovan-na ed Emanuele possano dare frutti sempremigliori.

Ivana Ciccarelli

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9N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

di TONIA LIMATOLA

Slalom tra i rifiuti per i pedoni anche in centro

euro l’anno, i cittadini pagano unaTarsu tra le più alte d’Italia. Da treanni – tra ricorsi, revoche e scan-dali per le certificazioni antimafia-l’appalto Nu passa di mano in ma-no e il servizio va spesso in tilt.Così nel mirino dell’opposizione fi-niscono il mancato decollo dellaraccolta differenziata e la carenzadi mezzi a disposizione degli ad-detti.

Dal Pd chiedono da mesi la re-scissione del contratto alla Sene-si, che sta lavorando in proroga daoltre un anno.

Intanto, si aspetta la nuova ga-ra d’appalto per mettere al lavoroun’altra ditta, la terza nel giro didue anni. “La selezione dell'azien-da è un momento delicato per tuttii Comuni e Giugliano non

è l'unico che risente di questiproblemi- dice il dirigente al setto-re ambiente, Giuseppe De Stefa-no- Stiamo lavorando al bando digara europeo che potrebbe esse-re pronto tra qualche settimana.Siamo pronti ad accogliere i sug-gerimenti per rendere più efficien-te il servizio”.

Emergenza & Ambiente

L'elenco dei disagi legati al de-grado dei rifiuti in strada e l'incre-mento di patologie tumorali rac-contano da anni una storia cosìvecchia che sembra essere diven-tata una penosa cantilena. Non sene può più. Basta un intoppo alloStir, e per strada ricompaionoenormi cumuli. Immagini già vistee riviste.

Si potrebbero pubblicare sem-pre le stesse foto, senza il rischiodi essere smentiti, specie sul lito-rale. E su Facebook girano decinedi immagini denuncia per raccon-tare cosa succede ai margini delcentro storico e addirittura, per al-cune ore, anche nel cuore dellacittà. In ogni caso, i cumuli fannobella mostra anche ai limiti delcentro urbano, su via Colonne, enelle periferie, tra Casacelle e il li-torale, dove l'emergenza rifiuti nontrova tregua nemmeno in condi-zioni di normalità, anche a causadei continui sversamenti abusivilungo le strade.

E per la Resit, la discarica se-questrata che fuma ancora, dopole denunce dei cittadini, il sindacoPianese ha lanciato un appello al-l'assessore regionale, al qualechiede di stabilire se quei miasmisiano nocivi o meno.

Un danno che si aggiungeall’ennesima beffa in una città che

Martedì scorso, per scon-giurare l’ipotesi di un inceneri-tore a Taverna del Re, è stataindetta un’assemblea popola-re dagli attivisti del Presidiopermanente di Rotonda Tita-nic, alla quale ha partecipatoanche una delegazione dei co-mitati antidiscarica di Quarto(che lottano duramente in que-sti giorni contro l’idea di una di-scarica al Castagnaro), di Mu-gnano e Giugliano. Il piano rifiuti della RegioneCampania, amministrata dal centrodestra e guida-ta da Stefano Caldoro, propone la stessa ricetta daventi anni, ovvero costruire altre discariche ed altriinceneritori. Nel nostro territorio grazie alla mobili-tazione si è riusciti ad imporre la chiusura della di-scarica di Chiaiano, che la Provincia e la Regionevolevano tenere aperta fino al 2013. Ora voglionocostruire un nuovo inceneritore a Giugliano che,come racconta il film dossier "Sporchi da morire"

(che verrà proiettato a Giuglia-no, nella parrocchia San Pio X,il 24 maggio, alle 18.30, su ini-ziativa di Wrong, Spazio Aspa-sia, Libera Giugliano, Parteno-pe Associazione Social-cultu-rale, Melograno onlus), disper-de nell'aria polveri sottili per unraggio di 15 km. I comitati terri-toriali di Chiaiano, Marano eMugnano, riuniti nella ReteCommons, hanno lanciato una

campagna di mobilitazione contro la costruzionedell’inceneritore. L’intento è informare i cittadinisull’ennesimo avvelenamento del territoriodell’area nord di Napoli, è combattere le scelte del-la Regione Campania, è imporre dal basso l’abban-dono delle idee inceneritoriste, in favore di un ciclovirtuoso dei rifiuti fondato sulla raccolta differenzia-ta porta a porta, sul compostaggio e sul trattamentoa freddo.

Angela Ariano

In calendario la proiezione del documentario “Sporchi da morire” nella chiesa San Pio X

No all’inceneritore, i comitati si incontranoAssemblea a Chiaiano in attesa della manifestazione regionale contro il piano rifiuti del 25 maggio

E, a proposito di suggerimenti,la PrimaVera ha presentato loscorso mese un piano per una ri-voluzione nel settore Nu con la so-stituzione dell'attuale ditta con unamunicipalizzata, con la suddivisio-ne del territorio in 30 micro zonecontrollate da comitati civici e conl'avvio del porta a porta su tutta lacittà. Il continuo turn over tra le dit-te negli ultimi due anni ha scorag-giato nuovi investimenti col risulta-to che ci si trova davanti a un par-co macchine obsoleto e con 261operatori senza protezioni e abitida lavoro adeguati. “Nei passaggidi cantiere il parco mezzi non èstato mai rinnovato- dice il consi-gliere Antonio Poziello - E i cittadi-ni continuano a pagare carissimoper servizi che non ricevono”. Laraccolta differenziata, poi, restaferma al palo. "Avevano promessoin campagna elettorale di ripulirela città e di avviare la raccolta dif-ferenziata: ad un anno dalla finedell'amministrazione Pianese Giu-gliano è sempre più sporca e pie-na di rifiuti”, denuncia il segretarioPd, Giovanni Russo.

ospita decine di discariche auto-rizzate, siti di stoccaggio per leecoballe, l'ex Cdr e ora si trova an-che a temere la realizzazione diun inceneritore. In più, se questonon bastasse in città per il servizioNu, che costa quindicimilioni di

La solita beffa oltre al danno di ospitare discariche e la paura dell’inceneritore. Dell’ina-deguatezza dei mezzi per la raccolta, si discuterà anche in Consiglio comunale

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10N. 11 del 19 Maggio 2012 Cronaca

I carabinieri della stazione diGuardia Sanframondi nel bene-ventano, sono riusciti a sventareuna rapina intercettando tre giova-ni provenienti da Giugliano fra i 20e 26 anni, tutti incensurati, che sitrovavano nei pressi dell'agenziadella banca popolare di Novara abordo di una Fiat 600 di colorebianco.

I tre appena bloccati hanno dasubito evidenziato nervosismo ealle prime contestazioni non han-no fornito alcuna valida giustifica-zione della loro presenza nella cit-tadina guardiese. Mentre si proce-deva all’immediata perquisizionepersonale e veicolare, dalla qualenon sono state rinvenute armi, siprovvedeva ad entrare nell’istitutodi credito per verificare cosa fossesuccesso. Effettivamente gli im-piegati riconoscevano uno dei treche poco prima era entrato in ban-ca e con la scusa di chiedere unadistinta di versamento si guardavaintorno per verificare la presenzadel personale di vigilanza e/o tele-camere, quindi si era subito allon-tanato senza fare alcuna opera-zione. Dalla ricostruzione dei fatti

Criminali da esportazionenel beneventano

Tre incensurati di Giugliano sorpresi all’esterno di un’agenziamentre organizzavano l’irruzione

Rapinatori in trasfertapresi dopo il sopralluogo in banca

di MONICA D’AMBROSIO

Brevi di cronacaEstorsore ad 80 anni, arrivano i carabi-nieri e tenta la fuga

80 anni, un ordine d’arresto per estorsione e persinola forza di tentare di sfuggire ai carabinieri che aveva-no bussato alla sua porta per arrestarlo. È accaduto aVarcaturo in via Ficocelle. Qualche sera fa i carabi-nieri, impugnando un odine di cattura, si sono pre-sentati a casa di Carmine Murano, con precedentipenali. In capo all’anziano un’accusa di estorsioneper la quale il Tribunale di Napoli ha spiccato un ordi-ne di carcerazione. Alla vista ei militari l’estorsoretenta la figa attraverso la terrazza di casa, ma i milita-ri lo hanno raggiunto e arrestato. Murano dovrà rima-nere in carcere per 4 anni ed un mese.

Giugliano: droga e armi in casa di un in-sospettabile

65 chili di marijuana, armi, munizioni in casa di un in-sospettabile. È stato grazie alle indagini dei carabi-nieri di Castello di Cisterna che Raimondo Chiarolan-za, 39 anni incensurato è finito in galera. Il blitz deimilitari a margine di una indagine tempestiva. In casadell’incensurato 65 kg di marijuana, confezionata in72 pacchi sigillati, una pistola calibro 38 special con50 cartucce dello stesso calibro, una carabina calibro4.5, munita di mirino di precisione, 2 contenitori dipolvere da sparo del peso complessivo di un kg, 13,cartucce calibro 7,65 e 1.000 ogive calibro 38 spe-cial. Tutto il materiale è stato sequestrato. L’uomo èfinito in galera. L’indagine prosegue per accertarel’origine della droga e a quali piazze fosse destinata.

Salva una donna dal suicidio, ma rischiadi precipitare nel vuoto

Quella che si stava verificando qualche sera fa in ViaAlfieri a Giugliano, sarebbe stata una doppia trage-

dia. Un poliziotto del Commissariato di P.S. “Giuglia-no-Villaricca”, intervenuto per portare in salvo unadonna, che stava tentando il suicidio, stava per per-dere la vita se non fosse intervenuto, tempestiva-mente, un suo collega. I poliziotti, giunti sul luogo del-la segnalazione, hanno potuto constatare che la don-na, in preda ad un evidente stato di agitazione, si eraposizionata fuori dalla finestra con i piedi sul tubo delgas e, in lacrime, affermava di voler raggiungere lapropria madre, deceduta 4 mesi prima. Gli agenti, do-po aver posizionato alcuni materassi sotto la finestra,sono riusciti ad entrare nell’appartamento e a sor-prendere la donna dalle spalle, la quale tuttavia allavista dei poliziotti non ha esitato a lanciarsi nel vuoto,il capo equipaggio della volante è corso verso di lei,afferrandola per le braccia, tentando così di impedirela caduta. Il peso della giovane donna, però, ha fattosì che, inevitabilmente, il poliziotto perdesse l’equili-brio, solo grazie all’intervento del secondo agenteche, rapidamente, ha agguantato il collega per unagamba, si è evitata una tragedia ancor più grande.

In moto e armati, aggrediscono i carabi-nieri per sfuggirli

Due giovani di 26 e 27 anni, Antonio Nocereto e Car-mine Russo, sono stati arrestati dai carabinieri di Giu-gliano con l'accusa di porto abusivo di armi da fuocoe munizioni. I due, già noti alle forze dell'ordine, sonostati notati dai militari mentre percorrevano via Pignaa bordo di una "Citroen C3" in atteggiamento sospet-to. I carabinieri hanno intimato l'alt per effettuare deicontrolli ma Nocereto e Russo sono scapati dando vi-ta a un inseguimento. Dopo essere stati bloccati han-no anche ingaggiato una colluttazione con i carabi-nieri uno dei quali è stato costretto a ricorrere alle cu-re mediche. Addosso i due avevano una pistola cali-bro 9 con matricola cancellata caricata con otto car-tucce. Gli arrestati sono stati chiusi nel carcere diPoggioreale.

si è potuto chiaramente percepireche stavano effettuando un pre-ventivo “sopralluogo” per perpe-trare in seguito una rapina ai danni

del citato istituto che già in passa-to era stato oggetto di analoghifatti. Sui tre giovani sono in corsoulteriori accertamenti. Mentre so-

no stati proposti per il foglio di viaobbligatorio e non potranno ritor-nare per i prossimi tre anni a Guar-dia Sanframondi.

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11N. 11 del 19 Maggio 2012 Cronaca

Biagio Biancolella, 33 anni, assassinato forse perché erede diun uomo oggi in carcere ma fedelissimo alla vecchia gestione

Camorra, i segni della nuova scissioneinsanguinano il centro di Mugnano

di MONICA D’AMBROSIO

Dopo la mattanza dei mesi scorsi i clan di Secondigliano tornano ad uccidere in periferia

gio Biancolella, con una lunga li-sta di precedenti e soprattutto conuna parentela scomoda agli occhidi chi tenta da mesi di riconquista-re Mugnano, andava punito con lamorte per il suo cognome e per lasua autorità nella gestione degliaffari criminali. Suo padre, Vin-cenzo, finì in galera proprio nel2009 quando l’antimafia napole-tana assestò l’uno dietro l’altrocolpi durissimi al clan degli Scis-sionisti arrestando almeno 50persone oltre al superlatitanteRaffaele Amato. Da allora il clanpiù pericoloso del capoluogo, conpropaggini, uomini e interessi daSecondigliano fino a Mugnano,

interessando ovviamente Melito eScampia, con affari in Europa, so-prattutto in Spagna, è rimastosenza capi o esponenti di spicco.A risvegliare le mire espansioni-stiche della famiglia criminale,una frangia avversa a quella ster-minata dalle inchieste giudiziarie.Almeno stando alla cronologia deifatti di sangue. In ordine di tempo,da dicembre 2011 fino a maggio2012, sono morti Rosario Tripic-chio. A quell’agguato rispose lamano della frangia avversa ucci-dendo e poi bruciando vivi LuigiMontò e Raffaele Stanchi. Poitoccò a Patrizio Serrao, assassi-nato sotto casa a colpi di pistola.Ancora, subito dopo, la rispostasempre a Melito, con l’assassiniodi Fortunato Scognamiglio, mas-sacrato all’interno di una conces-sionaria d’auto. In quella circo-stanza i killer commisero un erro-re valso la cattura di uno di loro.Una scia di morte e violenza allaquale lo Stato tentò di risponderepotenziando i controlli e intensifi-cando l’attività investigativa chesettimane dopo, portò all’esecu-zione di diverse ordinanze d’arre-sto spiccate dall’antimafia napole-tana. Poi un periodo di quiete e, lascorsa settimana, la ripresa delleostilità all’interno della pericolosafamiglia criminale. Secondo fontibene informate, il movente dell’ul-timo agguato non è diverso daquello che avrebbe spinto altri kil-ler ad ammazzare altri camorristi,la voglia, da parte di giovaniemergenti vicini ai vecchi bossoggi in carcere, di riprendere ilcontrollo dei territori un tempo ge-stiti da Raffaele Amato e CesarePagano, leader incontrastati neltraffico di droga e nella gestione dimolte altre attività illecite.

Violenza e omertà. Un binomio che di-venta costante soprattutto quando è la ca-morra a far parlare di se. È accaduto an-che nel caso dell’omicidio Biancolella. Ikiller, pare fossero 4, hanno agito in primaserata, in pieno centro. Un’esecuzioneplateale, decine di bossoli lasciati a terra etre persone coinvolte. Oltre alla vittima de-signata, anche un uomo che era in suacompagnia durante l’agguato: VincenzoNano, 47 anni finito in ospedale con lieviferite ma assolutamente indisposto a col-laborare con gli inquirenti. Scelta com-prensibile per chi decide di vivere una vitaall’ombra della legalità. Difficile invececomprendere le decine di testimoni che si-curamente avranno assistito ai fatti regi-strando dati che potrebbero dare una ma-no agli inquirenti. Nell’agguato è rimatsoferito anche un innocente. Un anziano di73 anni, Domenico B. l’uomo, già grave-mente malato di una malattia inguaribile,è stato colpito di striscio da un proiettile,per fortuna le cure mediche sono riuscitea rimandarlo a casa dai familiari, ma il feri-mento di un innocente rende il senso e lamisura di quanto atroci e violenti siano iprotagonisti di questa nuova stagione disangue e di terrore. Un fatto di cronaca

che conferma anche la vergognosaomertà dietro la quale si trincerano le pau-re e probabilmente anche l’indifferenzadei molti. Un atteggiamento che rendedavvero complicate le indagini da partedegli inquirenti il più delle volte già alleprese con organici sottodimensionati eassenza di mezzi per poter fare giustizia.Così sempre più spesso accade che soloper puro caso si riesca ad assicurare allagiustizia i responsabili di atroci agguati. Èil caso di uno degli assassini di FortunatoScognamiglio, il giovane di 28 ammazza-to ad inizio anno all’interno di un’ autosa-lone a Melito. Solo il caso volle che duran-te gli attimi dell’agguato una pattuglia di

carabinieri si trovasse nei paraggi e si ac-corgesse di quanto stava accadendo riu-scendo ad intimare ai killer di fermarsi, maquesti riuscirono comunque a fuggire la-sciando sul posto dell’agguato caschi epersino una pistola. Proprio grazie alle im-pronte rilevate su uno dei caschi è statopossibile risalire ad uno dei sicari. Si trattadi Giovanni Illiano, 23 anni, esponentedella stessa frangia criminale a cui appar-teneva la sua vittima, evidentemente col-pevole di chissà quale torto valevole lasua condanna a morte. I carabinieri dannola caccia al complice ed ai mandanti, masono davvero numerosi i killer da arresta-re e le menti pensanti a cui risalire primadi poter dire d’aver arrestato l’ascesa dinuovi boss e evitato la riorganizzazione diun clan decapitato. Se la gente che pun-tualmente assiste ai fatti di sangue, deci-desse di sottrarre le proprie città dallamorsa della delinquenza, comprendendoche aiutare la giustizia può significare ren-dere migliore il posto nel quale si vive,probabilmente le difficoltà investigative sidimezzerebbero e la camorra troverebbemeno terreno fertile nei luoghi dove conti-nua a spadroneggiare grazie alla vulnera-bilità figlia del malgoverno.

Soprattutto quando è la camorra ad alzare la voce, la gente tace e non vede e la ferocia aumenta

Violenza e omertà, lavoro difficile per gli inquirentiUno degli assassini di un pregiudicato preso grazie ad un puro caso

L’incubo diventa realtà e ser-peggia tra i vicoli di un comuneevidentemente ancora sotto lo

stretto controllo degli scissionistima del quale pare, stiano tentan-do di impossessarsi i giovani eprepotenti camorristi che hannodichiarato guerra ai fedelissimi diAntonio Bastone, 33 anni arresta-to nel 2009. Proprio dal 2009 è incorso una riorganizzazione all’in-terno del clan degli Scissionistiche da mesi sta sfociando in unanuova faida. Biagio Biancolella,33 anni, è l’ultima vittima di unamattanza criminale senza esclu-sione di colpi. L’agguato nel qualeha perso la vita uno degli ultimigregari di rilievo del clan un tempoAmato-Pagano, in via Cesare Pa-vese, una settimana fa circa. Bia-

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12N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

Edicolè cede il posto a un negozio di abbigliamento cinese,ancora una volta a essere sacrificato è un luogo per i giovani

Niente cultura, ora arrivano i cinesi nella libreria di via Pirozzidi MARIANTONIETTA D’AUSILIO

Giugliano dice "no" alla cultura: un negozio cinese prende il posto di Edicolè

La libreria caffetteria EdicolèMondadori di via Pirozzi avevachiuso nel settembre scorso e oral’apertura di un nuovo negozio diabbigliamento cinese di certo nonavrà deluso chi sognava già un su-permercato. Aggiornatissima sullenovità in uscita e la classifica dei li-bri più venduti, Edicolè costituiva,grazie alla sua zona caffè, una ven-tata d’ossigeno per chiunque voles-se tuffarsi in un libro, prendendo perun attimo le distanze dalla realtà.Basta fare qualche domanda ai re-sidenti del vecchio liceo (zona adia-cente all’Edicolè), per rendersi su-bito conto che la mancanza di que-sta libreria si fa sentire solo tra i piùgiovani. Gli adulti sono preoccupatidi più della crisi. Un’anziana signoraa cui viene chiesto cosa pensa dellachiusura della libreria risponde: «i li-bri a casa nostra non li leggiamo,non ce li possiamo permettere».D’altro canto la stessa domanda èstata posta ad un giovane studenteche ha affermato: «è una vergogna!Per una volta che Giugliano avevaun canale di cultura, ha fatto in mo-do di farselo scappare». Le paroledi questo studente dimostrano cheEdicolè non era uno spazio di risto-ro qualsiasi, era `lo’ spazio privile-giato dove la gioventù si allietavacon eventi musicali e letterari (soloper citarne alcuni: nel 2007 la pre-sentazione di Fiamme sulla vetta diHimanshu Joshi nel 2008 «Mon-nezzopoli, la grande truffa» di PaoloChiariello nel 2010, presenta "Tem-pus est locundum concerto del coropolifonico", «Comtessa de Dia» e

Mercoledì 2 maggio alle ore 17:30, comeappuntamento settimanale con la letteratura,nell’accogliente scenario della biblioteca comu-nale di Villaricca, si è tenuta l’iniziativa culturale“Un caffè con l’autore” che ha visto la presenta-zione del libro The Cosentinos, l’educazionesentimentale del Pdl in Campania, il libro bian-co curato da Sinistra Ecologia Libertà.

Sono intervenuti Arturo Scotto, segretarioSEL Campania, Eduardo Pizzo, segretario SELVillaricca, Italo Palumbo, giornalista.

Un titolo che richiama la fortunata serie tele-visiva americana sulla famiglia mafiosa dei So-pranos. Il libro, riassunto in 103 pagine, cercadi mettere in connessione tutte le biografie deiprincipali protagonisti del partito berlusconiano,personaggi che nel corso degli anni hanno con-quistato il potere in Campania, nonostante ilcoinvolgimento in inchieste inquietanti che pro-vavano a dimostrare la loro collaborazione alcircuito affaristico criminale.

L’autore che è tutta la Sinistra Ecologia Li-bertà della Campania ha cercato, senza cederea facili strumentalizzazioni propagandistiche, dimettere in fila eventi, fatti e circostanze che nelcorso degli anni hanno consentito ad una clas-se dirigente, generalmente mediocre e scredi-tata dal punto di vista morale, di arrivare ad oc-

cupare posizioni nazio-nali e locali di grande ri-lievo. Questo, al nettodegli allarmi lanciati dai settori più avvertiti e sensi-bili della società campana. Insomma, queste storiesono l’autobiografia di una regione che vive ogginon solo una recessione economica superiore alresto del Paese, ma una vera e propria recessionepolitica e morale, dove talvolta la realtà supera l’im-maginazione. I Cosentinos nostrani non sono unclan, non sono una famiglia e nemmeno una lob-bies: sono stati per anni la golden share elettoraleed imprenditoriale del centrodestra nazionale, con-dizionandone scelte politiche e voti parlamentari.Per questo motivo è utile parlarne e diffondere noti-zie conosciute, ma che messe tutte insieme rap-presentano uno squarcio inquietante della vita re-cente della nostra Repubblica.

Iniziativa promossa dal Collettivo teatrale “L’ani-ma ed il suo doppio”, dall’Associazione “Teatro infiore” diretto dal regista Lucio Michetti, con letture,effetti e cromature sonore a cura del pianista Mas-simo Capocotta e del chitarrista Lello Cardone, en-trambi espressione artistica dell’Associazione Cul-turale Musicale Illimitarte. Coordinatore della sera-ta, Salvatore Salatiello, Cittadinanzattiva NapoliNord.

Angela Ariano

VILLARICCA / Incontri letterari nella biblioteca

Un caffè con l’autorePresentazione del libro “The Cosentinos”. Coordinatore del-la serata, Salvatore Salatiello, Cittadinanzattiva Napoli Nord

Partono giovedì 24 maggio nel centro diurno di via Colonne "La Vil-la" dell’Asl Napoli 2 nord, gestito dalla cooperativa Novella Aurora, gliappuntamenti della rassegna "Primavera d'autore". Quest'anno è itine-rante. "La rassegna- dice il responsabile della struttura, Raffaele Iodi-ce- consente ai nostri ospiti di trovare un punto di contatto utile per l’in-tegrazione con il mondo esterno". Primo appuntamento, dunque, il 24,alle 18, presso la Villa in via Colonne, col testo "Insegnare al principe diDanimarca", opera postuma di Carla Melazzini (maestra di strada im-pegnata nel progetto Chance ) con la presentazione da parte del mari-to Cesare Moreno, anch'egli maestro di strada. Venerdì 8 giugno, alle18, la rassegna si sposta a Villa Gilemma, in via Olmo, a Villaricca, perdiscutere del testo "Santa precaria" e "Inutili fuochi", due libri di Raf-faella Ferrè, con la presenza dell'autrice. Si chiude giovedì 21 Giugno,alle 18, presso la struttura "Telemaco", in corso Italia, a Mugnano, collibro "Vivo, creo, sogno", di Giacomo Alvino (disabile, stilista ha creatouna sua casa di moda), con la presenza dell'autore.

MELITO / Oltre la disabilità

Primavera d’autore, primoappuntamento il 24 nel centro La Villa

I LIBRI CHE CI PIACCIONO

Internet, la democrazia in un clicPresentato il lavoro di Sara Picardo sull’importanza della rete

Pochi clic davanti ad un computerpossono scatenare una sommossa po-polare, accendere una rivolta, attivareun’azione di solidarietà. La rete ha let-teralmente rivoluzionato i rapporti so-ciali e le pratiche di aggregazione poli-tica. Una generazione intera fa oggi delweb lo strumento con cui scardinare lebarriere dell’informazione mainstreame far circolare le idee. “In un’epoca in cui i grandi luoghi di incontro si so-no disgregati, la rete supplisce a questo deficit di socialità fungendo daaggregatore di individui”, afferma Sara Picardo, giornalista freelanceche si concede nel caldo pomeriggio del 15 maggio una breve escur-sione a Giugliano, nella sede dell’associazione Minerva, per presenta-re il suo libro “Net at work. Storie di lotte di uomini e donne in Rete”.

In effetti, basta dare una sbirciata alla cronaca recente per accor-gersi di quante siano numerose le realtà ‘sommerse’ che grazie al tamtam di facebook o dei blog sono venute a galla. Dalle ex lavoratrici del-la Omsa di Faenza alla madre di Federico Aldrovandi. Dai blogger chehanno incendiato la rivolta nei paesi del Maghreb all’isola dei Cassinte-grati della Vnyls. Dai giovani palestinesi di Gaza al Popolo Viola. Il librodella Picardo raccoglie molte di queste storie spesso oscurate dai me-dia tradizionali e rivela lo straordinario potenziale democratico chel’informazione web porta con sé. È quanto pensa anche Antonio Peril-lo, relatore dell’incontro: “internet nella sua articolazione dal basso puòdiventare un patrimonio condiviso dove rompere il silenzio dei media efar sentire liberamente la propria voce”. La chiave del successo dellarete ovviamente è nell’abbattimento delle distanze: “Il web ci rende piùvicini. E questa vicinanza si avverte anche quando si parla di lavoro”,aggiunge Palmina Bellucci, organizzatrice dell’evento.

Ma internet, secondo l’autrice del libro, resta pur sempre uno stru-mento che nasconde delle insidie e che va usato con la dovuta cautela:“la rete ti responsabilizza. Con esso smetti di essere un fruitore passivocome avviene per la tv e diventi protagonista attivo. Devi cercare la fon-te, filtrare le notizie, formarti una coscienza critica”. Ne saremo tutti ca-paci? Di certo la rivoluzione è partita. Ora spetta a noi cogliere questagrande opportunità. Marco Aragno

nel 2011 otto serate musicali a temacon musicisti del territorio). Non so-no bastate neanche le principali ca-se editrici, saggi, manuali, libri perragazzi, dizionari e guide turistichead accrescere l’interesse per la let-tura, né la sezione multimediale,

con tanto di cd e dvd per gli appas-sionati di musica e cinema. Proba-bilmente, rende meglio lo shoppinga basso prezzo piuttosto che la cul-tura, come dimostra il numero sem-pre maggiore di locali dalla gestionecinese.

Decretati i finalisti della VII edizione del “Premio lettera-rio Minerva”. Si tratta di Pino Cacucci, autore di “Nessunopuò portarti un fiore” (Feltrinelli); Laura Pariani, con “La val-le delle donna lupo” (Einaudi); e Giorgio Fontana, con “Perlegge superiore” (Sellerio). Le opere sono state selezionatedalla giuria tecnica, composta da Maurizio Braucci, Anto-nella Cilento, Giuseppe Montesano, Francesco Durante eBianca Granata, insieme alla giuria popolare, composta dailettori dell’associazione e da un gruppo di studenti del LiceoCartesio. “Il premio dà spazio alla letteratura di impegno ci-vile – ha dichiarato Bianca Granata, presidente di Minerva–. I libri selezionati per la finale rappresentano bene lo spi-rito del concorso, visto che, pur avendo ambientazioni di-verse, permettono al lettore di interrogarsi sulla realtà e suiproblemi della nostra contemporaneità”. La cerimonia dipremiazione, durante la quale verrà decretato il vincitore, èfissata per il prossimo ottobre.

M.A.

PREMIO LETTERARIO MINERVA

Pino Cacucci tra gli autoriselezionati per la 7ª edizione

Page 13: Abbi Abbe, 19 maggio 2012

13N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

Gli studenti della fascia costiera non faranno più i pendolari. Inprogetto la realizzazio di un istituto polispecialistico

Liceo a Varcaturo, la posa della prima pietracon Cesaro e il sindaco Pianese

di BARBARA DONISI

Cerimonie & Scuola

La cultura si fa strada a Giuglia-no. Sorgerà un nuovo plesso scola-stico in via Vicinale Gelsi, localitàVarcaturo, finanziato dalla Provin-

data significativa degli at-tentati di Capaci e Via d'A-melio. Scelte importanti,decisioni e cambiamentidi mentalità che hanno ri-dimensionato il fenome-mo mafioso. Ma ha messoin allerta sulle illusioni diuna sconfitta completadella mafia, ha sottolinea-to il suo mutamento, lasua evoluzione, comuneanche alla nostrana camorra, che si è avvinghia-ta alla politica e al tessuto produttivo... insomma,il risvolto che non può chiudere gli occhi di fronteal bicchiere mezzo vuoto. Purtroppo il tempo adisposizione era ristretto, poco lo lo spazio alledomande e al dibattito, tante però le emozioni.Tutto il materiale, il video, le foto e i commenti so-no visibili in rete grazie all’impegno degli amici diWrong e del Presidio. Per visionare il materiale èsufficiente cercare la pagina FB del Presidio oconsultare il sito della scuola marista.

Presentazione del fumetto sulla vitadi Giancarlo Siani. Il nostro prossimo ap-puntamento è previsto per sabato 19, quandoverrà offerta a tutti la possibilità di incontrare, an-che se idealmente, la vita e l’impegno civico diGiancarlo Siani. Saranno con noi il Procuratoredella Repubblica di Campobasso, ArmandoD’Alterio (che era pubblico ministero proprio delcaso Siani), per un dibattito intorno al ruolodell’informazione nel contrasto alle mafie. Que-sta occasione è offerta dalla presentazione delfumetto “Giancarlo Siani (e lui che mi sorride)”,Premio Siani 2011.

A discuterne, insieme agli autori delle “tavo-le” ed al Procuratore D’Alterio: Enrico Tedesco(Segr. Gen. Fondazione Pol.i.s.), vi sarannoAlessandro Bevilacqua (Presidio Libera Giuglia-no “Mena Morlando”), fr. Giorgio Banaudi (Presi-de dell’Istituto Fratelli Maristi). Moderatoredell’incontro Paolo De Chiara, Giornalista d’in-chiesta. Appuntamento alle 16.30, presso l’aulamagna dell’Istituto Fratelli Maristi di Giugliano -sede del Presidio di Libera “Mena Morlando”.

Giorgio Banaudi

Notizie dal Presidio di Libera. Dopo il vivaceavvio del Presidio si sono concretizzate altre atti-vità di forte impegno civico e sono in cantiere nu-merose iniziative. Non è stato possibile presen-tarle sul precedente numero e crediamo sia im-portante sottolineare questi momenti forti; cer-chiamo di rimediare con queste righe.

L’incontro con il Procuratore Anto-nio Ingroia. Sabato 21 aprile, pomeriggio,quasi sul tardi… Che Giugliano non confinassecon la cronometrica Svizzera già lo sapevamo,ma dopo aver aspettato oltre un’ora l’arrivo delmagistrato ci stavamo quasi preoccupando.Purtroppo, quando gli impegni si accumulano…succede anche questo. Lo abbiamo capito nellasettimana successiva, quando al nostro ospitesono state riservate ben altre parole, comparsesui muri di una città del Belpaese: minacce e av-vertimenti che rendono fin troppo bene l’idea delrischio che si corre a diffondere certe idee.Adesso siamo ancor più consapevoli dell’impor-tanza di aver condiviso, in quella occasione, unmomento di intensa crescita comune.

Era dagli inizi del Presidio di Libera che sicercava di portare il Procuratore aggiunto di Pa-lermo nella nostra città; un vivido simbolo delcambiamento che il nostro paese sta vivendo ela conferma di un impegno che tutti dobbiamocondividere. Abbiamo introdotto l'incontro colle-gandoci al tema conduttore che proprio l’istitutomarista, sede dell’evento, sta vivendo in questoanno speciale di festeggiamenti per gli 80 anni diistituzione. Lo sforzo di educare onesti cittadini.Ogni testimonianza, ogni voce significativa è unaiuto in questa direzione. Ma una onestà che di-venta scelta quotidiana di vita, superando con-cretamente il solco che separa la teoria dallapratica. Questa è la sfida di ogni educazione.

Subito sono riecheggiati, con voce commos-sa, i nomi di Falcone e Borsellino, i due maestridel magistrato: un modo per sentirci tutti coinvol-ti nel solco dell'impegno civile. Questo è stato ilsucco del discorso del magistrato. Ci ha offertouna equilibrata visione della situazione attualedella nostra Italia. Alla domanda su come vedeoggi la Mafia, Ingroia ha spiegato, con la metafo-ra del bicchiere mezzo pieno, i tanti passi che lasocietà ha compiuto in questi ultimi 20 anni, dalla

Notizie dal Presidio di Libera

Un fumetto per Giancarlo SianiVerrà presentato alla scuola Maristi assieme al pm Armando D’Alterio

rato il presidente Cesaro - è statadettata dalla necessità di dare rispo-ste concrete, in termini di servizi pri-mari, alla nuova realtà residenzialeche, negli ultimi quattro anni, si è svi-luppata nell’area ovest di Giugliano.La popolazione è incrementata del7% e, con questo progetto, abbiamopensato di fornire benefici alle nuo-ve generazioni che vivono qui».

«La Provincia è stata sensibilenel lodare questa zona di un istitutosuperiore – ha detto il sindaco Gio-vanni Pianese – La vita dei ragazzimigliorerà sicuramente. Per studia-re sono stati costretti, fino ad oggi,a spostarsi in altre città. Attraversoquest’opera si colmerà almeno unaparte di quel deficit che ha investitol’area ovest di Giugliano. Inoltre,con il nuovo piano spiagge, puntia-mo ad una effettiva riqualificazionedell’intero litorale». Gli studenti del-la fascia costiera non faranno più ipendolari, né attenderanno per oregli scarsi trasporti pubblici. Dovran-no, però, aspettare tre anni periscriversi. Domenico Comune, allacui società sono stati affidati i lavo-ri, si augura che il termine si rispettinei 36 mesi da capitolato.

«Il nuovo edificio polifunzionaleospiterà quasi settecento alunni - di-ce Comune - Sarà articolato su trecomplessi e la struttura principaleprevede 26 aule disposte su due li-velli. Ci sarà una biblioteca, la presi-denza, sei aule speciali per labora-tori. Un altro blocco prevede una se-rie di attrezzature sportive all’a -

Prossimi appuntamenti dell’Istituto Fratelli Maristi

Verso la conclusione di un anno specialeOrmai il mese di maggio si avvia al suo epilogo, e

tra una festa e un volo dell’angelo si conclude anchel’anno scolastico. In questo 2012 che l’Istituto mari-sta festeggia per ricordare i 40+40 anni di presenzasul territorio è quasi tempo di gran finale. Con questepoche righe vogliamo far conoscere anche ai tantiamici ed ex-alunni della scuola quali saranno i pros-simi appuntamenti. I ragazzi della scuola stanno pre-parando con impegno un musical sul fondatore del -l’Istituto, quel Marcellino Champagnat che, con unsolo giorno di scuola sulle sue spalle di bambino, ha poi fondato nientemenoche un drappello di giovani religiosi dediti interamente all’educazione. E oggisono tanti anche i laici che seguono il suo carisma. Per consentire una sere-na partecipazione ai genitori e agli amici, questo musical verrà presentato in2 serata, il 1 e il 5 giugno, verso le ore 20.

Il giorno 6 giugno, festa liturgica di san Marcellino, è prevista una s. mes-sa di ringraziamento. Con tutti gli alunni della scuola, i docenti e gli amici ce-lebreremo questo momento insieme al nostro carissimo vescovo, Mons. An-gelo Spinillo, nella chiesa di S. Sofia. La celebrazione inizierà verso le ore 10.

Per dare poi un maggior respiro di convivialità e di impegno, si è pensatopoi ad una cena di solidarietà, che si svolgerà negli spazi dell’Istituto la serastessa del 6 giugno. Sarà un momento di festa da vivere insieme con le fami-glie, i docenti, gli ex-alunni e tutti quegli amici che concretamente rendonopossibile l’l’esperienza stessa della scuola marista. Tolte le spese, il ricavatodella cena verrà destinato per organizzare le attività estive (Grest2012) pres-so la ludoteca “I Giardini dai Mille Colori” delle Suore della Provvidenza aScampia.

Per tutte queste iniziative, i dettagli, le modalità di partecipazione, vi invi-tiamo a consultare il sito della scuola: www.maristi.eu/giu. Fr. Giorgio

cia di Napoli, con un impegno di8milioni di euro. Lunedì 14 maggio,due mattoncini hanno simboleggia-to l’avvio dei lavori, posizionati qua-si al centro di un’area di circa 15milametri quadrati, alla presenza di per-sonalità istituzionali provinciali e co-munali, il presidente Luigi Cesaro eil sindaco Giovanni Pianese. Hannoaderito all’evento i consiglieri comu-nali, tra cui Carmine Maisto, Fli, pre-sidente della terza commissioneconsiliare, che si è a lungo impe-gnata affinché potesse realizzarsiun progetto per la pubblica istruzio-ne come quello che avviato.

«La decisione di costruire unascuola in fascia costiera - ha dichia-

perto, una pista atletica e il terzo, in-vece, l’auditorium. Tutte le parti sa-ranno collegate tra loro da un per-corso al coperto e nel progetto si an-ticipa anche una casa per il custo-de». Una svolta, dunque, per la fa-scia costiera. Il plesso scolastico diultima generazione offrirà la possi-bilità a tutti quegli adolescenti di Li-cola, Varcaturo e Lago Patria diiscriversi non lontano dalle proprieabitazioni. «Spesso preferiscono gliistituti di altri Comuni a quelli delcentro storico di Giugliano - ha os-servato Francesco De Rosa, presi-de dell’Ipia Marconi, presente all’i -naugurazione - Quello di oggi rap-presenta un altro tassello che si vaad inserire nel sistema scolasticodel nostro territorio. Varcaturo contacirca 30mila abitanti, quindi era fon-damentale che si realizzasse unascuola superiore. Mi auguro che sitratti di un poli-specialistico, perchél’offerta liceale è già sovrabbondan-te. All’Ipia siamo al completo e, nonpotendo accogliere la domanda diiscrizione, siamo costretti a manda-re via oltre cento alunni all’anno».

«Una data storica quella del 14maggio, che inaugura un’altra casaistituzionale della città - ha osserva-to l’assessore alla cultura AngelaRispo - Se vuoi realizzare un raccor-do curricolare, cioè di educazione,formazione e istruzione, devi averein uno stesso territorio, sia in manie-ra verticale che orizzontale, scuoledi ogni ordine e grado e questo è unvalore positivo per Giugliano».

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14N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

A novembre le elezioni per il Consiglio direttivo

Il forum dei giovani è cosa fattadi LELLO PIANESE

[email protected]

L’8 maggio si sono conclusi i preliminari

soli membri consiglieri eletti. Que-sto organismo dà la facoltà ai gio-vani di esprimersi ed agire su pro-blemi che li riguardano come: lapolitica del tempo libero; la lotta al-la disoccupazione; la politica am-bientale e dei trasporti; la sanitàlocale; la politica a favore del -l’uguaglianza tra uomini e donne;la politica di lotta contro la violen-za e la delinquenza; la lotta alla di-scriminazione ed altri ambiti cheugualmente rientrano nella vitacomunitaria.

Il Comune ha messo a disposi-zione una sede, attrezzature d’uf-ficio e un badget per le spese dimantenimento. Ogni istituto se-condario avrà un suo rappresen-tante eletto dall’assemblea stu-dentesca, ogni associazione citta-dina potrà avere un suo rappre-sentante purché sia composta peri 3/5 da giovani tra i 15 e i 29 anni,così pure ogni movimento giovani-le di partito legalmente riconosciu-to, anche la comunità cittadina di

Dopo circa nove anni dalla Ri-soluzione del Consiglio Europeo inmerito alla partecipazione dei gio-vani alla vita comunale e regiona-le, è nato a Giugliano il FORUM

immigrati può avere un suo rap-presentante nel Forum. Pare pro-prio che la società giovanile giu-glianese stia facendo quel salto diqualità che li colloca in una inu-suale politica di confronto con chi,fino ad oggi, ha amministrato lacosa pubblica con non poca ap-prossimazione. E’ dunque giunto ilmomento per rinvigorire un po’ lerisorse umane ed economiche, di-mostrare che, una volta avuto glistrumenti necessari, fare da tram-polino di lancio tra il vecchio siste-ma, non più adatto ai tempi, e ilmondo attuale che gira un po’ piùvelocemente degli obsoleti criteri.

Da questa esperienza sicura-mente ne trarrà beneficio la futuraclasse dirigente in quanto, espe-rienze del genere non sono statemai offerte, e considerate le op-portunità, siamo tutti concordi neldire: “largo ai giovani”, a quelli chehanno voglia, a quelli dall’animopulito e a quelli che pensano an-che agli altri e non solo a se stessi.

Lunedì 14 Maggio le operatrici dello sportello“Informagiovani” di Giugliano e alcuni rappresen-tanti del Comitato promotore per la gestioneprovvisoria del Forum dei Giovani del Comune diGiugliano hanno partecipato al meeting “Giovaniin-formazione”, presso l’Auditorium dell’isola C3del Centro Direzionale, organizzato dal ForumRegionale della Gioventù, con la collaborazionedell'Agenzia Nazionale Giovani ed il patrociniodel Settore Politiche Giovanili della RegioneCampania. Un interessante incontro di in-forma-zione sul programma "Gioventù in Azione" perconoscere le tante opportunità che l'Unione Eu-ropea fornisce in termini di progettazione e finan-ziamento in materia di politiche giovanili.

All’incontro sono intervenuti Giovanni Grillo,Presidente del Forum Regionale della GioventùCampania, con utili informazioni sulla stesura esulla redazione di un progetto, ed Enrico Elefan-te, Responsabile Progettazione del Forum Re-gionale della Gioventù Campania, con la spiega-zione del programma “Youth in action”. Ad ani-mare l’intera giornata di formazione, sono statianche i molti interventi, le testimonianze e glispunti di riflessione da parte del numeroso pub-blico in sala.

È dal 2009 che l’Agenzia Nazionale per i Gio-vani (ANG), un organismo pubblico dotato di au-

Forum Regionale della Gioventù e programma “Gioventù in Azione”

“Giovani in-formazione”Un incontro informativo-formativo per gli operatori del settore politiche giovanili

tonomia organizzativa e finanziaria, e vigilato dalGoverno Italiano e dalla Commissione Europea,è impegnato nella promozione e diffusione delprogramma “Gioventù in azione”, che ha lo sco-po di sviluppare e sostenere la cooperazione eu-ropea nel settore della gioventù.

Il programma promuove l'educazione non for-male, i progetti europei di mobilità giovanile inter-nazionale, sia di gruppo che individuale, attraver-so gli scambi e le attività di volontariato all'estero,l'apprendimento interculturale e le iniziative deigiovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni. Siprefigge di incoraggiare la partecipazione deigiovani alla vita pubblica, in particolare dei piùsvantaggiati e dei disabili, e di sviluppare il lorospirito di iniziativa, di imprenditorialità e di creati-vità.

Tutto ciò attraverso cinque azioni operative,cinque macro aree all’interno delle quali è possi-bile operare e progettare: Gioventù per l'Europa,Servizio Volontario Europeo, Gioventù nel mon-do, Strutture di sostegno per i giovani, Sostegnoalla cooperazione europea nel settore della gio-ventù. Il programma “Gioventù in azione” è aper-to a tutti i giovani indipendentemente dal loro li-vello d'istruzione e bagaglio socioculturale.

Roberta Marano

dei GIOVANI, di età tra i 15 e i 29anni. L’8 maggio, alle ore 12.00, al6° piano del Municipio, tutti i giova-ni rappresentanti gli istituti secon-dari del territorio, alcune associa-zioni, la stampa e una delle TV lo-cali, l’assessore al Welfare MarioDelfino, l’assessore alla P.I. e PariOpportunità Angela Rispo, alcuniconsiglieri comunali, le rappresen-tanti del Segretariato alla PoliticheSociali Palma M.A. e Passariello,hanno concluso i lavori preliminariper poi passare ai fatti con le ele-zioni dei consiglieri previste nelmese di novembre p.v.

Gli obiettivi sono quelli di avvi-cinare i giovani alle istituzioni e leistituzioni ai giovani.

Con la delibera del ConsiglioComunale del 28/11/2011 è pas-sato il regolamento per la discipli-na del Forum. Esso prevede la co-stituzione di un’Assemblea, orga-no sovrano, a cui è aperta al con-tributo di tutti, anche di esterni, fer-mo restante il diritto di voto per i

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VILLARICCA / Eventi di maggio

Viaggio in musica nel regno dei BorboneNella biblioteca civica esposti anche monili e monete dell’epoca

In occasione del maggiodei monumenti, l’assesso-rato alla cultura di Villariccae l’Associazione PubblicaAssistenza E.R., in collabo-razione con il Progetto Na-poli Nord e con gli imprendi-tori del territorio, hanno or-ganizzato un vero e proprioviaggio nel tempo alla sco-perta di preziosi oggetti ri-salenti all’epoca borbonica.Partenza da piazza Maione,destinazione Palazzo Baronale. Nella splendida cornice della Bibliote-ca Comunale di Villarica la Mostra-Museo “Viaggio nel Regno dei Bor-boni” allestita da 10 al 13 maggio ha accolto le scuole del territorio e nu-merosi visitatori.

Circa 150 gli oggetti rappresentativi della storia e del popolo napo -letano: dalle porcellane di Capodimonte ai monili, dalle monete ai ve -stiti, dai presepi ai candelabri, ai calici, alle spade, ai pugnali, alle divi -se militari. Gran parte del patrimonio esposto «appartiene alla collezio-ne privata di un professore di Roccaraso, che ha poi donato il tutto al -l’associazione di volontariato E.R.» spiega Paolo Grossi, curatore del -l’evento.

Accanto alle opere in mostra, i concerti di musica classica e musicapopolare a cura dell’Associazione Culturale Musicale illimitarte ed unostraordinario reading teatrale sulla rivoluzione napoletana del ’99 cura-to dal regista Lucio Michetti. Valentina Ottavia Di Lauro

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15N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

soprattutto gli sfruttati di questasocietà, ma sappiamo altrettantobene che tutti (anche il figlio dell'o-peraio) hanno diritto ad un'istruzio-ne di qualità. Se dovessero esser-ci delle famiglie che non possonopermettersi di pagare un professo-re privato per delle ripetizioni (adesempio in vista del recupero di undebito, per un'interrogazione, perun compito in classe), allora lì su-bentriamo noi. Ribadiamo lo slo-gan: anche l'operaio vuole il figliodottore!».

Chi dà queste lezioni?«Le lezioni vengono impartite

da noi militanti di Rifondazione;siamo quasi tutti studenti universi-tari o maturandi. Dedichiamo lanostra attenzione ai bambini delleelementari, ma anche ai ragazzidelle medie e delle superiori. Lenostre competenze sono le più va-rie: Latino e Greco, Italiano e Ma-tematica, Storia e Geografia, In-glese e Francese, Biologia e Chi-mica e infine Filosofia e Diritto».

L’hanno fondata a Qualiano i giovani del circolo PRC Vera Lombardi. È un luogoper discutere sul futuro e spingere la crescita sociale e culturale in città

Una casa del popolo per fare formazione politicaPolitica & Società

A Qualiano prende vita unanuova storia. Una storia di sacrifi-ci, di giovani, di solidarietà. Il tuttoha luogo nel circolo del PRC diQualiano “Vera Lombardi”, donnamilitante che ha dedicato una vitaintera alla causa socialista. Fon-datrice nel 1971 dell’AssociazioneRisveglio Napoli, è stata poi presi-dente dell’Istituto Campano per laResistenza, attualmente a lei inti-

tolato. E’ da qualche mese cheprocede l’iniziativa delle ripetizioniai ragazzi che non hanno le possi-bilità economiche necessarie. Neabbiamo parlato con CarmineSgariglia, responsabile comunica-zione del Prc di Qualiano.

Partiamo dall’inizio. Che co-s'è la Casa del Popolo?

«La Casa del Popolo è integra-to al circolo " PRC Vera Lombardi", e ha l'intento di essere uno spa-zio politico, sociale, culturale e ar-tistico, uno spazio di aggregazionee partecipazione nel tessuto delterritorio qualianese. Un luogo cheintende unire tutte le persone chesi sentono di sinistra e antagonisteall'attuale sistema politico qualia-nese».

Come nasce l'idea delle ripe-tizioni per gli studenti?

«L'idea nasce dal nostro inter-rogarci a tutto campo sulle condi-zioni economiche e sociali dellacittadinanza qualianese. Sappia-mo benissimo che la crisi colpisce

di GIULIANO RUSSO

È solo questo il vostro margi-ne di azione o avete partecipatoad altre iniziative?

«Oltre alle ripetizioni gratuite,siamo impegnati in prima linea nel-la lotta del Coordinamento Stu-dentesco Area Nord, che ha datovita a due grandi manifestazionicontro la costruzione dell'inceneri-tore di Taverna del Re. Il nostroimpegno nella raccolta firme in di-fesa dell'art. 18 è sempre costantee presente, e più volte abbiamorealizzato diversi volantinaggi con-tro le prove invalsi».

E per il futuro cosa avete inprogramma?

«In mancanza di un cinema qui a Qualiano, abbiamo pensatodi coinvolgere i giovani in un ci-neforum. Allo stesso tempo, pe -rò, vogliamo dare continuo spa -zio e importanza ad una causa per cui combattiamo da tempo: ibeni comuni e tra questi ci batte -remo affinché l'acqua ritorni pub-blica».

VILLARICCA / Mostra-Mercato per la ricerca sulle leucemie

Barcollo ma non mollo,le scuole raccolgono fondiIniziativa nella villa comunale con stand e spettaco-li per sostenere le attività dell’ospedale Pausillipon

Torna anche quest’annol’appuntamento con la solida-rietà. Sabato 12 maggio, pres-so la Villa Comunale di Villaric-ca si è svolta la manifestazioneorganizzata dal Comitato onlus“Barcollo ma non mollo”. L’as-sociazione, nata in memoriadella piccola Francesca Tam-buro scomparsa prematura-mente nel 2009, persegue unduplice obiettivo: raccoglierefondi da devolvere alle strutture ospedaliere presenti sul territorio(principalmente quelle specializzate nella lotta contro le leucemie) esostenere economicamente i genitori costretti a cercare lontano dallaCampania una cura per i loro figli.

Il progetto veniva alla luce il 18 novembre 2009, giorno in cui Fran-cesca avrebbe festeggiato il suo compleanno, e da ormai tre anni coin-volge tutto il territorio di Villaricca, in particolar modo le scuole e le as-sociazioni. La manifestazione è stata aperta dagli alunni del II CircoloDidattico “G. Rodari” (la scuola frequentata da Francesca), i quali han-no espresso la loro sentita partecipazione con canti, balli e poesie. Aseguire, lo spettacolo di magia offerto dalla Camper Animation e l’esi-bizione di danza moderna a cura delle allieve della Polisportiva Mari-sti.

Alle ore 12:30 alcuni specialisti del Pausillipon (una delle primestrutture ad alta specializzazione a livello nazionale per il suo diparti-mento di Oncologia Pediatrico) hanno tenuto una breve conferenzasulla malattia e sui sistemi di prevenzione, discorrendo soprattuttosull’importanza di donare, al momento del parto, il liquido amnioticopresente nel cordone ombelicale. Per concludere, l’estrazione dellalotteria organizzata col fine di contribuire alla raccolta dei fondi neces-sari per sostenere l’iniziativa.

Investire nella ricerca diventa oggi motivo di speranza per le fami-glie che continuano a lottare strenuamente contro il peggiore dei mali.A Giuseppina Palma (la madre di Francesca) il merito di aver guardatooltre il suo dolore, rendendo la propria esperienza una base solida perla costruzione di un grande progetto.

Valentina Ottavia Di Lauro

Al via il progetto verde‘’L’albero della buona terra’’nato dalla collaborazionedell’associazione socio-cul-turale The Dreamers conEugea spin-off dell’univer-sità di Bologna e con il pa-trocinio del Comune di Me-lito, che ha come protagoni-sti i bambini delle scuoleelementari locali.

Non è un caso che,nell’ambito dell’onomasticaitaliana e, in modo nonesornativo, per quanto con-cerne la branca della topo-nomastica, Melito sia daconsiderare un fitotoponi-mo: la città, il cui nome l’eti-mologia latina fa derivareda una pianta, vale a direquella di melo. L'iniziativa, dunque, nasce dallavoglia di tenere vive le radici di un paese dasempre legato all'agricoltura e rinomato per leottime mele annurche, prodotto tipicamentecampano, ma ha anche l’obiettivo primario diporre al centro dell’attenzione le nuove genera-zioni. Nella loro prima uscita, i The Dreamershanno fatto visita, giovedì 10 maggio, al II Circo-lo Didattico ‘’Giovanni Falcone’’, illustrando il lo-ro disegno di rinascita territoriale e spiegandoalle classi di bambini presenti in Aula Magna, incompagnia dei loro docenti, il motivo per cui èimportante prendersi cura del proprio territorio.“Sin dalla nostra presentazione, avvenuta quasidue mesi fa, avevamo espresso chiaramentequanto avessimo a cuore la questione ambien-tale’’, sottolinea Vittorio Pepe, che all’internodell’associazione, occupa il ruolo di coordinato-re dei progetti riguardanti il campo ambientale.Sempre di più, oggigiorno, la modernità e il pro-cesso delle avanguardie che sforna nuove tec-

MELITO / Iniziativa al 2° Circolo didattico

Prendersi cura dell’ambiente partendo dai bambini“L’albero della buona terra’’ promosso dall’associazione The Dreamers

nologie ogni minuto, ci hafatto smarrire la via dellatradizione e, con questa, lapreziosità della natura, l’es-sere a contatto con la natu-ra, difficile, in una cittadinache ha alti tassi di smogquotidiano.

Partire dai bambini, da-gli uomini del futuro, pereducare gli adulti di oggi,sensibilizzando la cura delverde e ridipingendo la cittàdi colori della natura.

I bambini delle ultimeclassi delle elementari, in-fatti, fin da subito, hanno di-mostrato la loro predisposi-zione e il loro entusiasmonel piantare bulbi di iris, al-cuni fiori e soprattutto un

primo alberello di melo selvatico, sotto le diretti-ve e le coordinate di altri due membri dell’asso-ciazione Domenico Marrazzo e il presidenteGiovanni Sodano, che ha ritenuto ‘’importantepartire dai più piccoli per sviluppare una spicca-ta sensibilità nei confronti della natura, renden-do i bambini partecipi di un processo che tengasveglia l'attenzione per la cura delle cose che licircondano’’.

Un’esperienza singolare seguita da un riccomomento di interazione, che ha offerto la possi-bilità ai bambini di capire l’importanza dell’inte-resse che si deve avere per il territorio, la cura el’impegno che bisogna porre a piene mani nellecose che il pianeta ci ha donato.

Non soltanto un pollice verde, ch’è la messaa punto, ma occorre far passare un’idea di sal-vaguardia nei confronti della natura. Prendersicura dell’ambiente, prendersi cura di noi stessi.

Antonio D’Angelo

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17N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

La questione meridionale:“Quello che la politica chiede al Go-verno dei tecnici”, è questo il titolodell’incontro politico che si è tenutovenerdì 4 maggio, alle 19:00 pressoHotel Ristorante La Lanterna - VillaMaria e che ha visto la partecipazio-ne di imprenditori e professionisti.

Lo sfondo dell’evento si è basatosu spunti e riflessioni riguardo il no-stro futuro, il futuro di un Paese gui-dato dai Tecnici, e gli obiettivi e so-luzioni proposti dalla politica versouno sviluppo che soddisfi il bisogno,sempre più sentito e forte, di un ri-scatto meridionale.

Presente all’incontro e che hatotalmente preso parola, il senatoredella Repubblica Raffaele Calabrò.“Sono contento di essere qui stase-ra, tengo a sottolineare che non sia-mo in un momento di campagnaelettorale, visto che in genere il ri-schio è quello di ritrovarsi con le

persone soltanto quando c’è da sol-lecitare una partecipazione (direiessenzialmente) al voto, e questocredo che sia fondamentalmentesbagliato. Credo che dobbiamo cer-care di coltivare con sforzo recipro-co la maniera di crescere e valutareinsieme i momenti politici che stia-mo attraversando, perché le comu-nità si devono confrontare con chi inqualche modo le rappresenta.

Se è vero che non siamo in cam-pagna elettorale, è invece vero chesiamo in un momento di particolarecrisi della politica, non so se il no-stro paese abbia mai attraversatoun momento come quello attuale, siassiste ad una doppia crisi: di ordi-ne economico-finanziario e di ordi-ne politico, la somma delle due haportato a soluzioni estreme, la resadella politica e la discesa in campodei tecnici.

L’abbiamo accolto come un’in-capacità di riuscire a superare unacrisi economica pesante, abbiamoatteso l’arrivo dei tecnici come unapanacea che, in qualche modo, riu-scisse a risolvere i problemi; io inrealtà vorrei darne una lettura diver-sa, a mio avviso in questo paese, lapolitica è stata volontariamentecommissariata dal mondo della fi-nanza internazionale, oggi quindi cisiamo ritrovati di fronte un’asse for-te, l’asse franco-tedesca, a sua vol-ta, anche questa condizionata dallafinanza internazionale. Negli anni i

Politica & Società

Calabrò: «Ci illudevamo che avessero la ricetta in tasca... e invece»

Quello che la politica chiede al Governo dei Tecnicidi ANGELA ARIANO

Riceviamo & pubblichiamo

«Sulla raccolta differenziata, campagna a costo zero»

Il senatore Raffaele Calabrò al convegno del Pdl

paesI del mondo occidentale hannoconsentito la loro crescita ricorren-do al debito delle proprie finanze,che fin quando il mercato era inter-no a una comunità, prima dell’Italiapoi dell’Europa, era controllabile econfrontabile, quando invece que-sto debito è andato via via crescen-do, quando è arrivato ad un livelloche la comunità europea non riusci-va più a soddisfare, sono subentra-te fonti e finanziamenti provenientida altre aree: la Cina, l’India, alcunipaesi dell’America latina.

Quando l’economia del mondoorientale ha preso coscienza diquanto l’economia occidentale nonfosse più in grado di autosostener-si, noi siamo caduti in un “ricatto”.

Cambio di rotta, cambio di inizia-tive, cambio di politica, dovuto algoverno Monti oppure, piuttosto èstata una conseguenza di una scel-ta che è venuta dall’esterno. Le ac-que sembrano essersi calmate inmodo variabile: lo spread è salito esceso a seconda degli interventiche subentravano. La caduta delgoverno Berlusconi non va accredi-tata alla vittoria della sinistra: chi haperso non è stato il centro-destrama il sistema democratico che havisto la sua rappresentanza ordina-riamente eletta scomparire.

L’arrivo di Monti è stato accetta-to con garbo, non con entusiasmo,perchè è proprio il garbo istituziona-le che porta a pensare che non es-sendoci soluzioni alternative, si ac-cettano anche quelle che non piac-ciono. Il governo Monti aveva unasua elevatissima popolarità, appe-na arrivato, che oggi va diminuendoe da quelli che sono i dati degli ultimisondaggi, avrebbe perso almeno10 punti: questo perchè la gente siaspettava segnali concreti, non so-lo rappresentazioni professionali,dottrinali su cosa si dovesse farema piuttosto su proposte di crescitareali, pragmatiche.

Ci siamo fatti illusioni. C’illudeva-mo che l’arrivo dei tecnici (esperti,professori universitari di quella ma-teria) potesse risolvere tutti i proble-mi, avendo loro la ricetta in tasca,abbiamo assistito alla dura fase incui centinaia di migliaia di esodati sisono trovati dalla sera alla mattinasenza più uno stipendio o una pen-sione, licenziati o che non entranopiù in una categoria di pensionati.

A volte si sottovalutano questidati, perché c’è la copertura di tuttoil sistema di comunicazione ancheesterno, di televisioni e giornali, iosono certo che se in un’epoca pre-

cedente la contrapposizione di par-titi politici fosse sfociata in una si-tuazione come quella degli esodati,come quella attuale, si sarebbeavuta una vera e propria rivoluzio-ne, in piazza”.

Oggi lei è qui, in veste di ospi-te eccezionale, qual è il suo piùforte messaggio che vuole dareal pubblico, questa sera presen-te?

«Siamo in un momento della po-litica in cui è doveroso cercar di farcomprendere la situazione critica,da un punto di vista economico incui ci troviamo, il peso ricade su cia-scuno di noi tutti cittadini, bisognapertanto essere vicini a questerealtà, cercare di farle comprende-re, cercare di far capire qual è oggi ilruolo dei partiti, non siamo in una fa-se di commissariamento dei tecniciverso la politica ma credo che essadebba svolgere un ruolo di spinta,impulso, suggerimento. Mi fa piace-re essere qui, questa sera, in un ter-ritorio dove, peraltro, le sofferenzesono decisamente maggiori e dovela realtà dell’economia ha effetti an-che estremi».

Cosa si aspetta dalle giovaniclassi imprenditoriali?

«Io credo che nel Meridione, unodei problemi principali è quello deigiovani, per quanto concerne laclasse dirigente di rinnovo e dellaformazione. Riusciamo anche adorganizzare adeguatamente i gio-vani ma poi non riescono a trovareuna connotazione ed emigrano.

Credo che bisogna cambiare lo-gica, bisogna puntare la formazionedei giovani, e il Meridione e la Cam-pania potrebbero ritenersi una pale-stra di questo, ma con una collabo-razione diretta con il mondo dell’im-presa, dell’economia, non devonoquindi essere due realtà distaccate,la formazione deve essere accom-pagnata dalla presenza del mondodel lavoro».

È proiettato verso speranzepositive?

«Penso che un momento criticocome questo non lo attraversava-mo da molti e molti anni, sia da unpunto di vista economico sia dalpiano politico, però io credo cheproprio questi momenti di crisi deb-bano farci riflettere, rinascere, con-centrare anche le istanze intorno avalori, principi che sono propri dellanostra società e cultura. La speran-za c’è, in tempi non rapidissimi, madobbiamo cominciare un camminodi crescita».

Non intendo polemizzare su quanto sia statoespresso da Cittadinanzattiva nell’articolo pub-blicato il 5 maggio su AbbiAbbè, perché credoche le critiche costruttive, siano utili ad una cre-scita individuale. Non voglio dibattere sul falli-mento del decollo della raccolta differenziata, néche non siamo tra i Comuni non virtuosi. Siamofermi al 15,5%, classificandoci penultimi in Cam-pania. Non posso contestare il fatto che Giuglia-no abbia una quota di cinque chilometri di rifiutiaccatastati a Taverna del Re. Sono dati reali, maquesto non ci può fermare dal perseverare econtinuare un’opera di educazione ambientale.Ritengo, però, che siano necessarie alcune pre-cisazioni. Tengo a sottolineare, innanzitutto, chel’iniziativa “Differenziati Differenziando” è statarealizzata senza comportare alcuna spesa pub-blica. E mi riferisco agli sponsor, alla parte orga-nizzativa, alla presenza degli esperti o degli arti-sti quali Maurizio Capone e Lello Cardone che sisono esibiti con i BumBum Track e Bidonvillarik.

Il tutto si è concretizzato a costo zero. Rispetto ineomelodici, ma definire Capone e Cardone co-me tali, non mi sta bene. Sono artisti internazio-nali che si battono per sensibilizzare i giovanissi-mi al tema dell’ambiente e al riutilizzo dei mate-riali. Suonano con strumenti riciclati, lo insegna-no ai bambini ed hanno aderito al nostro proget-to per amore della natura e, soprattutto, per lacondivisione di un’idea. Se è vero che la raccoltadifferenziata non decolla, è anche vero che nonc’è una cultura diffusa tra gli adulti. Il progetto èeducare i più piccoli, perché se dai loro un se-gnale, si impegnano più dei grandi. La loro se-rietà impatta sulle famiglie ed è stato questo loscopo della manifestazione.

Non dobbiamo stallarci, ecco perché invitol’assemblea Cittadinanzattiva di Giugliano astringerci in una unità di intenti e collaborazione,utili a migliorare la nostra città.

Angela Rispo - Assessore Cultura - Comune di Giugliano

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18N. 11 del 19 Maggio 2012 AttualitàPensiero libero

di FRANCESCO SAVERIO [email protected]: francesco saverio iacolare

Il Grido di Giobbe

e all’esercizio strumentale del po-tere. Il parlamento diventò, e con-tinua ad esserlo, luogo di corruzio-ne e di illegalità. Inquisiti, ladri diregime, sono stati e sono coloroche hanno ridotto il sistema Italiaallo sfascio totale. L’incapacità digestire la cosa pubblica è la pale-se manifestazione della totaleignoranza culturale dei nominatidal regime. La conseguenza delvuoto politico, nel cuore delle isti-tuzioni, ha generato un’implosio-ne di tutte le periferie, in modo par-ticolare le nostre, abitate perenne-mente da tutte le mafie che spa-droneggiano nella totale impunitàdi un sistema giudiziario demolito,spesso, dall’interno. Un paese nelquale la politica non è stata in gra-do di porre ascolto alle istanze e aibisogni provenienti dai cittadinionesti, laboriosi, dediti al rispettodelle regole. Oggi il grido dispera-to di “Giobbe” si leva da ogni an-golo dell’Italia attraverso la mortedi uomini con grande dignità chevengono suicidati da uno stato as-sassino, reso tale dagli imbonitoridel potere a proprio uso e consu-mo. Un’Italia resa una semplice“espressione geografica” nel con-tinente europeo. Milioni di italianionesti si trovano nella condizioneestrema ove viene meno la parolae, il linguaggio non è più in gradodi esprimere l’esperienza di doloreche viene vissuto nell’attuale con-dizione di cambiamento esisten-ziale. Si sente il bisogno di unaconvocazione culturale che edu-chi all’etica della responsabilità in-dividuale, una via, questa, scono-sciuta ai nostri abitanti del palaz-zo. La banalizzazione delle re-sponsabilità ha frantumato il mon-do delle relazioni e la pedagogiadella comunità, lasciando soli, nelloro silenzio doloroso coloro i qua-li che, per non tradire la loro di-gnità hanno “preferito” la morte.Giobbe ebbe dignità e forza per-ché si rapportava con il silenzio diDio dal quale scaturiva la speran-za di figlio. La nostra epoca ha uc-ciso il padre, commettendo il reatodi parricidio, prendendone il postoe illudendosi di essere Dio ma, di-sconoscendo i suoi figli. La culturadell’alterità deve ripristinare la so-lidarietà tra gli uomini se si vuolesalvare la nostra frammentataumanità. Nel nostro piccolo pae-sone esprimiamo potenzialità cul-turali che risultano divise dallamancanza di dialogo, e, di conse-guenza, di relazione. Una relazio-

ne che può restituire agli uomini il“grido” di Giobbe con tutta la ric-chezza dell’attesa, nella certezzadi un tempo migliore. L’amore perl’alterità comunitaria può lenire iltempo del dolore, ripristinando lasolidarietà tra gli uomini. Sono an-ni che invochiamo le istituzioni -sorde a qualsiasi richiamo - a pro-muovere un forum di tutte le agen-zie culturali presenti sul territorio,scuola, chiesa, istituzioni, asso-ciazioni ecc... ecc..., così come haricordato l’avvocato Giovanni Bot-tone sullo scorso numero del gior-nale AbbìAbbè al nostro direttore,Sergio Pacilio. Una convocazionedi tutte le energie dei molteplici sa-peri, compresi quelli delle diverseetnie reperibili sul territorio affin-ché, nel nostro microcosmo, sipossa arricchire la dimensioneculturale dell’alterità. La presenzafemminile, nelle istituzione delpaesone, potrebbe iniziare uncammino in tal senso, questo nonsolo per la diversa sensibilità delmondo di appartenenza, ma pro-prio perché, come donna, v’è unadiversa predisposizione all’alteritàe all’ascolto, doti codeste, che dif-ficilmente si possano trovare nelpatrimonio genetico dei bronto-sauri che affollano il palazzo. V’èancora circa un anno di agonia fi-no al prossimo turno elettorale e, ilpaesone, è sempre più lontanodalla dimensione della civiltà del -l’ascolto. V’è una profonda inca-pacità pedagogica al dialogo, do-vuta alla lunga conservazioneegoistica di una vita fatta di senti-menti a tempo occasionale. Lapresenza di Angela Rispo, potreb-be… potrebbe… accendere un lu-micino nella lunga notte tenebrosadelle iniziative istituzionali. Comela lunga sofferenza di Giobbe fupremiata dall’attesa, fatta di ascol-to, così, noi, Giobbe del terzo mil-lennio dovremmo sapere che infondo alla sofferenza, v’è la cer-tezza che Dio è in ascolto peren-ne. Una dimensione esistenzialeche va compresa solo con gran -de disponibilità alla spogliazionefrancescana. Lo spirito del forumdovrebbe essere quello della nu-dità di tutti gli egoismi per megliocomprendere l’uomo nella sua in-tegralità. Temi questi sempre piùincomprensibili nell’epoca di rela-tivismo etico; tuttavia, se noi cimettiamo in ascolto dell’altro, inmodo disinteressato, possiamotrovare la via per una convivenzadal volto umano.

La politica in crisi. La presenza femminile nelle istituzionipotrebbe ricostruire i rapporti con l’Altro e con la comunitàca, né in quella dei partiti. La colpaè nell’incapacità culturale degli in-dividui che, avendo la logica dello“stomaco”, non si sono mai preoc-cupati della dimensione culturaledel futuro, costruito su basi del -l’etica dell’alterità pubblica. L’at-tuale scomparsa della politica vie-ne da lontano, dopo gli anni 80,quando il degrado della coscienzaistituzionale interruppe la volontàdi voler costruire un’Italia con soli-de basi etiche. La frantumazionedel blocco sovietico trascinò consé la tensione ideologica dell’occi-dente che, comunque, le loro i -deologie, al di là della condivisio-ne o meno, creavano pensiero, at-tenzione, cultura. I vecchi partitinon avendo più uomini capaci dipensare culturalmente al futurogenerazionale, rivolsero la loro at-tenzione agli interessi di “bottega”facendo crescere al loro internosoggetti corrotti dediti all’illegalità

L’attuale situazione del paeseItalia presenta un deficit operativoche ha reso molto più povera lasua comunità. La ragione non varicercata, né nella fine della politi-

Egregio Direttore, Forse non tutti sanno opochi conoscono i dettagli del progetto di tra-sformazione di piazza Gramsci.

Contro questo progetto, certi di essere se-riamente danneggiati, circa 200 famiglie, resi-denti della zona, facenti parte in maggioranzadei condomini di Piazza Gramsci, Parco Fiori-to e Palazzo Banco di Napoli, hanno presenta-to al Sindaco una petizione manifestando la lo-ro ferma contrarietà al progetto in atto chie-dendo un incontro, con la speranza di ottenereperlomeno una revisione del programma.

Cosa prevede il progetto? In pratica laPiazza verrà chiusa completamente al traffico.Il traffico veicolare proveniente da Via A. Pa-lumbo sarà dirottato tutto verso la stradina po-sta dietro allo chalet, mentre un’altra stradina,simmetrica a questa, continuando a sfiorare gliedifici della piazza, raggiungerà Via V. Venetoall’angolo con la farmacia. Qui, contro ogni lo-gica ambientalista, sarà abbattuto il muro di re-cinzione della scuola elementare, al confinecon il Banco di Napoli ed all’interno dei giardinidella scuola sarà costruita una nuova stradache si collegherà con Via Labriola.

Inaudito!!! Sembra uno scherzo invece ètutto vero. Come possono pensare ad una co-sa del genere. Deviare il traffico cittadino, cheaumenterà in modo esponenziale, sotto agliedifici che una volta affacciavano su una piaz-za e l’area pedonale centrale di Piazza Gram-sci diventa un vero e proprio recinto per i citta-dini che verranno circondati dallo smog delleautovetture.

Riceviamo & pubblichiamo

«No agli ingorghi in via Labriola»

Quali sarebbero i benefici ambientali ed ur-banistici del progetto? Sicuramente nessuno.Inoltre si perderanno decine di posti auto ed unbel pezzo di giardino del 1° circolo didattico.

Il 24 aprile è stato richiesto un incontro conil Sindaco per valutare la possibilità di revisio-ne del progetto ma come spesso accade il no-stro primo cittadino si sottrae ad ogni confrontodemocratico.

I cittadini firmatari della petizione, chiedonoun interessamento dei mezzi di stampa affin-ché diano un contributo alla divulgazione diquesta inaudita iniziativa affinché tutti sappia-no ed abbiamo la possibilità di valutare pre-ventivamente gli effetti di quanto si stà per rea-lizzare.

I cittadini firmatari della petizione popolaredel 24 aprile 2012.

Dott. Gerardo Carleo - Sig. Vincenzo Valletta

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19N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

Giugliano di nuovo insieme a Zungoliritorna ad essere la nostra Città delle Fiaba

zioni conclusive della 5ª edizionedi ‘‘Giugliano, la Città della Fia-ba’’, progetto sostenuto in primisdall’Associazione ‘‘N’Azione Na-poletana’’, insieme con altre vali-de rappresentanze territoriali, siaesse culturali che imprenditoriali, econ il Patrocinio insostituibile delComune di Giugliano, che stentacomunque ancora ad assumersil’onere maggiore e qualificantedell’intera programmazione, se èvero che nel nome di Giovan Batti-sta Basile si vuole ritrovare unaidentità culturalmente credibile perquesto territorio.

Il 27 maggio, domenica di Pen-tecoste, si chiude quest’altra an-nualità di problematiche attese, ca-ratterizzata dai soliti ritardi buro-cratici, da inadempienze e speran-ze parzialmente deluse, forse per-ché troppo ardite. Si conclude, inbreve, un Progetto stiracchiato, manon per questo meno importante ri-spetto ad altri. Ma si conclude co-munque nel migliore dei modi, conuna interessante Serata di Gala,nel Chiostro del Convento france-scano di Santa Maria delle Grazie.Una Serata comunque importante,per le diverse sostanziali manife-stazioni che vi si concentreranno, apartire dalle ore 19, ed alle qualipresenzieranno le Autorità locali, ilSindaco Giovanni Pianese - in pri-mis - insieme con l’Assessore allaCultura Angela Rispo, che dovran-no fare gli onori di casa ad una foltarappresentanza popolare ed istitu-zionale della Città di Zungoli, conla quale si va a rafforzare il Gemel-laggio Culturale proposto nel mag-gio di un anno fa.

E da Zungoli arriveranno inmattinata, a Giugliano, il SindacoArmando Zevola, il Dirigente sco-lastico Marino Perrina, alcuni Do-centi e soprattutto i ragazzi e le ra-gazze dell’Istituto ComprensivoFrancesco De Sanctis, ai qualil’Amministrazione comunale haassicurato l’ospitalità alberghieraproposta dal Comitato organizza-tore, perché possano assistere, illunedì mattina, al suggestivo ceri-moniale storico del Volo dell’An-gelo in occasione dei Solenni Fe-steggiamenti in onore della Ma-donna della Pace.

Le sfide dei ragazzi delle Scuole Medie in onda su Tele Club Italia

Serata di gala e premiazione fissata per il 27 maggio, in occasione del-la domenica di Pentecoste che annuncia il suggestivo volo dell’angelo

di EMMANUELE COPPOLA

Mi trovo sempre nella difficoltàdi fare il conto esatto delle annua-lità pregresse, quando mi si pre-senta l’occasione di ritornare a par-lare delle diverse manifestazioniculturali che da un po’ di tempo ci si

Si dovrà poi documentare tuttoquello che si riuscirà ad offrire ainostri ospiti privilegiati nei due gior-ni di permanenza sul nostro territo-rio, e come la Città di Giugliano sa-prà rispondere alle loro attese.

Intanto, i ragazzi e le ragazze diZungoli incontreranno qui dei lorocoetanei, la sera del 27 maggio, edinsieme assisteranno alla originaleed inedita rappresentazione tea-trale della fiaba ‘‘La vecchia scor-ticata’’, tratta da ‘‘Lo cunto de licunti’’ di Giovan Battista Basile edinterpretata dagli allievi del Labo-ratorio ‘‘Il Teatro di Dioniso’’, di-retto dall’attrice Teresa Barretta.

I nostri studenti staranno invecea rappresentare le quindici squa-dre delle cinque Scuole Medie Sta-tali che hanno aderito con entusia-smo e rara abnegazione al Proget-to Teatro Cultura e Scuola, graziealla disponibilità di alcuni Docenti edei loro Dirigenti scolastici, chehanno autorizzato gli allievi a parte-cipare alle sei sfide televisive delprogetto denominato ‘‘C’era unavolta... Per gioco attraverso leFiabe’’, completamente patrocina-to e sostenuto dal Presidente di Te-le Club Italia, l’Avv. Natale Russo,che si era così impegnato un annofa, mentre gli veniva consegnatauna Targa in memoria della con-sorte Dott.ssa Anna Pia Oranges,ricordando che ella aveva ideato esostenuto la prima serie di trasmis-sioni televisive ‘‘C’era una volta...’’,nell’anno 2000, condotte allora co-me adesso da Carmen Cadalt.

Delle sei puntate, due sono sta-te già trasmesse il 15 e 17 maggio;le altre andranno in onda sabato19, martedì 22, giovedì 24 e saba-to 26 maggio 2012.

Al momento, questa è la novitàpiù importante e culturalmentequalificante, perché l’emittente te-levisiva Tele Club Italia ci permettedi arrivare un po’ più lontano, e so-prattutto nelle case degli studenti,ai quali vogliamo continuare ad af-fidare la speranza di ritrovare unanostra vigorosa identità culturale,con la certezza che ad essi si sa-prà dare maggiore ascolto, perchénon siano, come noi, abituati adascoltare le favole, ma a crederenelle Fiabe.

Giugliano, 27 maggio 2011. Il Sindaco di Zungoli, Armando Zevola, dona lo Stemma della sua Città al Sindaco Giovanni Pianese

Hanno collaborato a questo numero: TONIA LIMATOLA, Valentina Angelini,Marco Aragno, Angela Ariano, Chiara Buonavolontà, Ivana Ciccarelli,Emmanuele Coppola, Monica D’Ambrosio, Antonio D’Angelo, Valentina Di Lauro,Barbara Donisi, Maria Rosaria Ferrara, Elio Guerriero, Francesco SaverioIacolare, Serena Li Calzi, Francesca Ortese, Arianna Pacilio, Carla Pacilio,Eduardo Pellegrino, Lello Pianese, Giuliano Russo, Renato Scalfaro.

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sforza di organizzare a Giuglianonel nome di Giovan Battista Basile.

É ovvio considerare, allora, chesi è perduta la memoria del passa-to, quando non si riesce a ricordar-ne i particolari, quando non si ha lacapacità di definirne i contenuti. Equando, purtroppo, si avvera que-sto rituale della dimenticanza, si hala sensazione di aver disperso nelvento tanti buoni propositi insiemecon le diverse energie che li aveva-no supportati.

In questi termini si preannunziala storia sfilacciata del cosiddettoProgetto Basile, che ha radici unpo’ più lontane rispetto alle cinqueannualità che si vanno a celebrarenei prossimi giorni. Stiamo parlan-do, ovviamente, delle manifesta-

Gli studenti della Scuola Media GiuseppeImpastato, a distanza di un anno dal successoconseguito a Giugliano con la partecipazionealla quarta edizione del ‘‘Progetto Teatro Cul-tura e Scuola’’, continuano a stupire con la lo-ro esaltante semplicità, imponendosi di nuovoall’attenzione critica di quanti si sono trovati agiudicare le loro originali rappresentazioni tea-trali, e questa volta a Napoli, in un contesto de-cisamente più prestigioso, nel Teatro Mediter-raneo della Mostra d’Oltremare, dove il 6 mag-gio 2012 si sono piazzati al primo posto dellaSezione ‘‘Teatro, musica e danza’’ della terzaedizione del concorso «Scuola in festival».

Gli allievi del Laboratorio di scrittura crea-tiva, sfidando altre diciotto Scuole finaliste,hanno proposto la già collaudata rappresenta-zione teatral-musicale della fiaba ‘‘La sérvad’aglie’’, tratta da Lo cunto de li cunti di Gio-van Battista Basile.

La giuria era composta da personalità delmondo dello spettacolo, docenti universitari,registi e coreografi, tra cui Steve Lachance. Inostri ragazzi e ragazze si sono esibiti verso leore 20 davanti ad una sala gremita da genitori,parenti, giuria e addetti ai lavori, mostrandosiimmediatamente bravi, sicuri e disinvolti, meri-tando tutti gli applausi per la loro bravura reci-tativa, che poi sono piovuti addosso agli altricoetanei della tammurriata finale.

Tutte le Scuole partecipanti si sono portatoa casa un attestato di partecipazione, mentrealle vincitrici delle singole Sezioni è stata con-segnata una Targa in vetro lavorato.

Come si è detto, lo spettacolo che la ScuolaMedia Giuseppe Impastato di Giugliano hapresentato al concorso, e che noi già conoscia-mo, è una rielaborazione della fiaba di GiovanBattista Basile «La sérva d’aglie» ed è statoideato e curato nel Laboratorio di scrittura crea-tiva che ogni anno mette in scena una fiaba diquesto scrittore, inventore della fiaba e nostroconcittadino.

La musica e la danza di accompagnamentoappartengono alla tradizione giuglianese, chela Scuola porta avanti da anni nel Laboratoriofolcloristico, tanto da diventare il luogo di riferi-mento per le nuove generazioni che vogliono

Prima classificata al Teatro Mediterrano il 6 maggio 2012

La Scuola Media Impastato vince ancora con “La sérva d’aglie”

continuare le tradizioni locali. Protagonisti sonostati gli alunni dei progetti extracurricolari chela Scuola propone per prevenire la dispersionescolastica.

È uno spettacolo senza particolari preteseche, nella sua semplicità di mezzi e costumi, ri-specchia la cultura contadina del nostro territo-rio, così come ce la presenta il Basile nelle suefiabe. I luoghi sono quelli del Basile; sì, proprio iluoghi, i cortili, le aie, dove, al ritorno dalla cam-pagna, le donne anziane usavano radunare ibambini e raccontare loro magiche storie checominciavano tutte con «Era na vota...» e do-ve bastava il suono di una tammorra e di unacastagnetta per fare festa.

A questo punto, con il nostro applauso, iprotagonisti meritano di essere qui di seguito ri-cordati, insieme con i loro docenti Luisa Borrel-li per la recitazione, Enza Guarino per il ballofolcloristico, Conny Galluccio per i costumi.

ATTORI: Avallone Miriam, Caruso Simone,Cecere Roberta, Cecere Simona, D’AlterioFrancesco Pio, Giaccio Agostino, Palumbo An-tonio, Panico Felissia, Pirozzi Bianca, Ruscia-no Sara e Savella Miriam.

MUSICISTI E BALLERINI: Abbate Luisan-na, Agliottone Simone, D’Alterio Giuliana, DeRosa Benito, Di Lorenzo Aurelia, Gigante Ro-mina, Madonia Salvatore, Ciccarelli Giuliano,Pennacchio Giuliano, Pennacchio Raffaele,Speranza Salvatore e Tesone Maddalena.

Francesca Ortese

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20N. 11 del 19 Maggio 2012 Attualità

Continua l’appuntamento con il pranoterapeuta Piero Di Martino, in onda tutte le mattine su Radio Crccon una rubrica in cui risponde alle domande della redazione e degli ascoltatori, formulate in studio dallagiornalista Iolanda Stella Corradino, fornendo consigli utili per intraprendere il “cammino del benessere”

Autismo, necessario un sostegno alle famiglie

di IOLANDA STELLA CORRADINO

Salute & Benessere

A cosa è legato l’aumento deicasi di autismo infantile?

«Come succede per tante pato-logie nella nostra società il trend inaumento dei casi conclamati di au-tismo infantile sembra inarrestabi-le. La medicina convenzionale hastrutturato con molto impegno clas-

mente innanzitutto, mentre la qua-lità di vita cambia e tutto ruota attor-no al bambino malato, condizio-nando il quotidiano, condizionandoi rapporti inter-familiari, la formazio-ne e la crescita di eventuali fratelli,la libertà di movimento e di fruizio-ne di vacanze, tempo libero e rap-porti sociali. Ormai gli studi che le-gano la manifestazione dell’auti-smo alle vaccinazioni sono nume-rosi. Anche se a questa causa do-vremmo aggiungere, come visioneolistica, l’alimentazione e le terapieeventuali fatte durante la gestazio-ne e, come aggravante, l’alimenta-zione del neonato secondo le rego-le convenzionali. Latte artificiale,latte vaccino, farmaci aggressividati in età inadatta sono tra le ag-gravanti/predisponenti più plausibi-li. La scarsa attenzione della medi-cina convenzionale al sistema ner-voso enterico, i neuroni che abbia-mo nell’intestino uguali a quelli delsistema nervoso centrale, impedi-sce di fare un’opera serie di pre-venzione. E la scoperta della ma-lattia avviene quando i sintomi so-no incontestabili, quindi alcuni annidopo l’instaurarsi del problema. Nelfrattempo una cattiva alimentazio-ne e terapie per disturbi i più dispa-rati farmacologicamente molto tos-siche, cronicizzano definitivamenteil danno rendendone impossibile lasoluzione. Un enorme aiuto comeprevenzione, potrebbe venire dauna corretta alimentazione natura-le e da una pulizia intestinale primadelle vaccinazioni. Mentre, dopo,quanto più è precoce il riconosci-mento del danno terapie energeti-che, omeopatia e alimentazionecorretta possono limitare i danni o,nei casi più lievi, risolvere il proble-ma».

È vero che i cibi arancioni fa-voriscono l’abbronzatura? Co-me fare per ottenere un’abbron-zatura duratura?

«La divulgazione convenziona-le usa sempre estrapolare un con-tenuto benefico da un alimento perconsigliare il consumo di quell’ali-mento quale panacea per molti ma-lanni. Il licopene nel pomodoro, ilresveratrolo nell’uva, la vitamina Cnelle arance sono i casi più diffusi.Poi c’è il carotene, provitamina ter-penica contenuta nelle carote e inquei vegetali ai quali conferisce lacolorazione rosso-arancio. Questometodo ignora però l’effetto com-plessivo dell’alimento che può es-sere di tutt’altro segno. Qualsiasiverdura, se biologica e di stagione,storica del luogo e non importata, èbenefica. Per quanto riguarda quin-di una buona duratura abbronzatu-ra alimentarsi in modo sano, natu-rale e biologico, è la condizione ini-ziale indispensabile, considerandoche la pelle è l’organo più esteso epesante che abbiamo. Una esposi-zione intelligente può favorire unacorretta abbronzatura. Essa consi-ste nell’esporsi al sole con la pellesempre bagnata, di acqua di mare

come i tumori e le malattie cardio-vascolari, alle più diffuse e menopericolose, ma fortemente invali-danti, come le allergie, le malattiedegenerative, le artrosi e tutti queidisturbi che ci costringono conti-nuamente a ricorrere a visite medi-che, esami ed accertamenti spe-cialistici e a consumare farmaci. Equi il cerchio si chiude. Il cibo insa-no crea malattia. La malattia preve-de il consumo di farmaci, i farmacicreano ulteriori malattie, quelle ia-trogene, più gravi e più costose ecosì, a prezzo della nostra salute edella nostra vita, manteniamo inpiedi un colossale giro di denaroche rende sempre più potenti lemultinazionali, consentendo loro dicondizionare le scelte che la politi-ca elabora in quel groviglio di inte-ressi che si chiama corruzione. So-lamente con una scelta autonoma,un’informazione che non sia dipen-dente né della pubblicità né dellapolitica, ci aiuta a limitare i danni. Emagari cominciare a crescere bam-bini più sani per rinvigorire la specieumana, ormai in balia del denaro edestinata ad avere una vita mediapiù corta, al contrario i quanto affer-ma, i illudendoci, la propagandamediatica pilotata».

Il cammino del benessereè in onda tut-ti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 7 delmattino su Radio Crc Targato Italia. È pos-sibile entrare in contatto con la redazione o con l’esperto in pranoterapia Di Martinoscrivendo a: [email protected],[email protected] o cercandoci sufacebook.

ovviamente, e non stare troppe oreimmobili al sole. Ricordandoci an-che che ci abbronziamo ugualmen-te, e in modo più sano, se stiamo incostume da bagno all’ombra. Esarà un’abbronzatura che durerà alungo nei mesi successivi».

Che legame c’è tra le patolo-gie in aumento oggi e l’informa-zione mediatica sul cibo legataalle multinazionali?

«Probabilmente questo indub-bio legame è la causa più importan-te, e subdola, del continuo aumen-to di molte malattie definite “delmondo civilizzato”. Il tramite tra laproduzione ed i consumatori è lapubblicità. Un potere enorme delquale non ne abbiamo consapevo-lezza, e il suo ruolo è proprio quellodi indurci a consumare il più possi-bile, anche e soprattutto quel ciboche non ci è indispensabile, anzi,potenzialmente dannoso. Nel frat-tempo l’industria ha sviluppato me-todi sempre più avanzati di raffina-zione, di insaporimento, di modifi-cazione organolettica che ha sem-pre lo scopo di indurci a consumarequantità sempre maggiori di cibo.Creando così mercati che si acca-vallano a nostre spese. Industrieche raffinano. Industrie che produ-cono coloranti e conservanti, con-tenitori e confezionamenti studiatisempre per sollecitare il desideriodi consumare, e l’elenco è moltolungo, hanno creato le ultime gene-razioni di individui indeboliti, intos-sicati, sovrappeso, preda delle piùsvariate malattie. Dalle più gravi,

sificazioni e livelli di gravità in baseai sintomi, elaborando approcci te-rapeutici per contenerne la manife-stazione. Come al solito poco ci si èapplicati alla eziopatogenesi del di-sturbo, sia perché mette in moto un“mercato” molto redditizio fatto difarmaci, visite specialistiche, pre-stazioni di operatori con i vari livellidi competenza e di risultati, sia per-ché i limiti dell’approccio sintomati-co ne impediscono di fatto la pre-venzione e la cura. Le famiglie, in-vece, diventano vittime anche lorodi questa disabilità. Economica-

Un evento formativo per collaboratori sanitari di area geriatrica

“Complessità nell’Assistenza all’Anziano Demente”

Salute mentale

Aggiornare sulle demenze in ambito geriatrico il personale infer-mieristico e socio-sanitario gli psicologi ed i terapisti della riabilitazio-ne, è necessario perché, queste figure professionali, essendo a con-tatto diretto con i pazienti ed i loro familiari, ne vivono le necessità eproblematiche; inoltre nella quotidianità del lavoro esse si interfaccia-no proprio tra specialisti, pazienti, caregivers e familiari. L’associazio-ne A.M.N.E.S.I.A. (associazione malattie neurodegenerative e sindro-me alzheimer www.alzheimer-aps.it) particolarmente impegnatanell’attività di formazione, ha organizzato un corso di educazione con-tinua in medicina sulle demenze, specificatamente rivolto ai professio-nisti che ruotano intorno al paziente anziano demente, psicologi, infer-mieri, fisioterapisti ed assistenti sociali. La finalità principale del corsoè quella di dare a tale personale, la capacità di offrire un’assistenza cli-nicamente più qualificata e valida, nonchè una maggiore e migliore at-tenzione nei confronti dei caregivers e familiari dei dementi. Il corso“Complessità nell’assistenza all’anziano demente” si svolgerà a VillaAmmaturo in Giugliano il 29/05/12, articolato in sei relazioni, ognunadelle quali affronterà un argomento specifico per un totale di otto ore dilezione. Il corso è stato reso possibile grazie alla fattiva collaborazionedel Direttore di Dipartimento delle Professioni Sanitarie e Socialidell’ASL NA2 Nord, dott.ssa A. Peluso.

Il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’ASL NA2 Nord, dell’Ordinedei medici della provincia di Napoli, dell’Ordine degli Psicologi dellaCampania, dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Campania, delCollegio Provinciale IPASVI, dell’AIFI Campania, ed inoltre della So-cietà Italiana di Geriatria e di Psicogeriatria.

Ha curato l’organizzazione scientifica la dott.sa Patrizia Bruno me-dico-geriatra e la dott.sa Carmen Pirozzi psicologa.

Carla Pacilio

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21N. 11 del 19 Maggio 2012 Sport

il GUERRiERsportivo Napoli-Juve, ultimo atto

A giugno poi ci sono gli Europei in Poland e Ukraine. A giornii convocati di Prandelli

Al Milan non è riuscito di vince-re il secondo scudetto consecuti-vo, un po’ merito (diciamolo), èanche dell’Internazionale, chevincendo il derbyssimo per 4-2spegneva ogni speranza. Dun-que, la Juventus vince lo scudetto2011-2012 dopo diversi anni edopo aver “assaporato” anche laserie B, in conseguenza del cal-cioscommesse.

Uno scudetto revocato e un al-tro assegnato all’Inter. Ergo, gliscudetti vinti sono 28 e non 30. Ilgiovane presidente Andrea A -gnelli, tuttavia, non si rassegna aquesta idea e lo va dicendo a tutti.

A Londra fervono gli ultimi preparativi per accogliere le Olimpiadi2012, un grande evento mondiale che coinvolgerà un gran numero diatleti provenienti da ogni parte del pianeta. Le Olimpiadi suscitano fa-scino e interesse e per circa un mese l’attenzione sarà tutta concen-trata sulle gare. Si inizia il 27 luglio con la cerimonia di inaugurazione.

Sono tanti gli atelti napoletani che vi prenderanno parte, alcuni giànoti come i pugili Clemente Russo e Vincenzo Picardi, altri come Do-menico Valentino, Vincenzo Mangiacapre e Vittorio Jahin Parriniellosono in attesa di diventarlo. Da questi 5 pugili ci si attende una qual-che medaglia. Anche ne canottaggio vi sono speranze, con AndreaCaianiello e Mario Paonessa. In passato questo sport fatto di muscolie resistenza ci ha deliziato con le imprese dei fratelloni Abbagnalecon il timoniere Peppiniello Di Capua. Stacca il pass per London an-che Mauro Sarmiento di Casoria, già medaglia d’Argento 4 anni fa aPechino, il suo sport è il Taekwondo. Ennio Falco, casertano, è un ve-terano, a Londra sarà la sua quinta Olimpiade, nel 1966 vinse adAtlanta addirittura la medaglia di oro. Chi non andrà a Londra è Massi-miliano Rosolino, il nuotatore non si è qualificato. Già a Pechino nonvinse nessuna medaglia, un fallimento. Ormai ha una famiglia e unafiglia da crescere, la sua compagna è la ballerina russa Natalia Titova.

E.Gu.

SPORT VARI / Olimpiadi 2012

Gli atleti napoletaniin cerca d’una medaglia

Dal coro che fu di Re Diego “olè, olè Pocho,Pocho” ai fischi di Napoli-Siena, trama sinteticadi una giornata storica. Nel mezzo 5 anni, 187presenze, 48 gol ed infinite emozioni. Sembranolontani i tempi della tripletta al Pisa, della primavolta da capitano, dell’Europa conquistata e vis-suta da protagonista, sembrano lontani Napoli eLavezzi. 90 minuti vissuti come non t’aspetti, dapersonaggio non gradito a casa sua, il San Paologli rovescia addosso tutte le inquietudini di que-ste settimane: rumors, ammiccamenti, cifre, con-tratti e cuori spezzati, quelli dei napoletani che sistanno vedendo portar via una parte di loro. Chesi chiami Inter o Psg il futuro di Eze, non importa,perché il problema è che non si chiamerà più Na-poli. La città che gli ha dato tanto, forse troppo,quel sentirsi soffocare e poi idolatrare, quel sen-tirsi parte di un qualcosa che se ne è andato via

L’abbandono di Lavezzi

Napoli-Pocho: the end

In pratica non rispetta le regole. Ilcalcioscommesse segnò unabrutta pagina per la Società esquadra bianconera, per via di 2farabutti, cioè Giraudo e Moggi.

La squadra fu condannata allaB, ma un anno dopo era di nuovoin serie A, con Del Piero grandeprotagonista. Ed ora finalmente sifesteggia l’agognato scudetto. Asettembre poi parteciperà allaChampions League, insieme alMilan, mentre l’Udinese andrà aipreliminari di agosto. Lazio, Na-poli e Inter sono in Europa Lea-gue (l’ex Coppa Euefa).

Colla vittoria juventina sanci-sce anche l’addio di AlessandroDel Piero, che forse continuerà agiocare, ma all’estero. Non primaperò della finale di Coppa Italia didomenica 20 maggio a Roma conil Napoli. Il giocatore vuole chiu-dere la sua splendida carriera inItalia conquistando un altro tro-feo. Napoli-Juve è in pratica l’ulti-mo atto di questa stagione calci-stica, poi i giocatori andranno invacanza, ma non tutti, infatti agiugno ci sono gli Europei in Po-

land e Ukraine e a momenti Pran-delli comunicherà la lista dei con-vocati.

La finale di Coppa Italia è mol-to attesa, ed è sentita da ambe-due le squadre, da Napoli i tifosi sisono organizzati e seguiranno lapartita in massa. E col passaredelle ore l’adrenalina si fa sentire.Una sfida che suscita sempregrande fascino, come quando sigioca contro Inter e Milan. Se do-vesse vincere il Napoli in agosto aPechino disputerà la SupercoppaItaliana sempre con la Juve, Maz-zarri quindi vorrebbe fare unosgambetto alla “Vecchia Signo-ra”, Vecchia Signora un cavolo, inrealtà i bianconeri sono favoriti, esarà ancora festa. Da parte delNapoli potrebbe essere l’ultima diLavezzi, da più parti si dice chefarà le valige, su quale spondanon si sa. Ma molti giurano cheMoratti sta collaborando. Comun-que tra non molto si saprà qualco-sa di più preciso. Si attende il co-municato ufficiale.

Elio [email protected]

insieme ai fischi della gente di Napoli. L’estatepiù calda per De Laurentiis & Co. è alle porte, gliavvoltoi della carta stampata e della tv non aspet-tavano altro, Napoli si è fatta male da sola ed ilpresidente non ha fatto nulla per impedirlo. Que-sta società non è all’altezza delle ambizioni dellacittà? Non è dato sapere se sia questione di moti-vazioni o di denaro, sta di fatto che siamo giunti aititoli di coda di un film a cui è mancato il lieto fine.Adieu Pocho... sarai stramato, ma ne varrà la pe-na? Francesca Flavio

Si terrà mercoledì 23 maggio 2012, alle ore16:30, presso la palestra della scuola IppolitoNievo, succursale del I° Circolo didattico di Giu-gliano in Campania, la partita conclusiva del pro-getto gioco di squadra, coordinato dall’inse-gnante Marianna De Stasio e con il supporto del-la Dirigente dott.ssa Olimpia FINIZIO.

L'intento di questo progetto è di sviluppare lecaratteristiche morfologiche -biologiche, di "educare " al gioco nelle varie espressioni e di av-viare bambini allo sport, inteso come momentodi incontro, di misurazione delle proprie capacitàe di verifica. Infatti, le dinamiche dei giochi disquadra aiutano il bambino a spostare il propriopunto di vista nell'altro e nel gruppo ad essere

GIUGLIANO / Match conclusivo il 23 maggio

Mini volley, la finale alla scuola “Ippolito Nievo”perciò in grado di interagire positivamente congli altri.

Obiettivo fondamentale,comunque dell'inizia-tiva resta quello di offrire ai bambini l'opportunitàdi essere promotori d'analisi e protagonisti d'in-terventi al fine di migliorare la qualità della vitascolastica e di favorire l'acquisizione di capacitàmotorie per il conseguimento del proprio equili-brio psicologico e sociale, pertanto promuove ilsuperamento dei comportamenti egocentrici e lapresa di coscienza delle proprie azioni; queste lefinalità del progetto giunto già alla sua nona edi-zione; ma, per i ventiquattro ragazzi che hannosudato e si sono rincorsi durante gli allenamenti,la finale sarà un altro modo per stare insieme e di-vertirsi. La finale sarà conclusa con una premia-zione dei vincitori con coppe, medaglie e attestatiper tutti i partecipanti e con un festa di saluto.

Di seguito i nomi degli alunni: Pellegrino Vin-cenzo, Finelli Daniele, Barretta Stefano, Roma-no Vincenzo,Taglialatela Francesco S., Cammi-sa Maria, Casolaro Marika, Marciello Cindy, Ma-rino Gennaro, Puglia Sabrina, Casale Salvatore,Di Stasio Felice, Ferraro Vincenzo, Possenti Lui-gi, Caruso Alessandro, Granata Francesco, Ca-puozzo Emanuele, Colaleo Corrado, NoceraEmiliano, Noviello Daniele, Giannone Luca,Russo M. Domenica, Foglia Chiara, D’angeloClaudia.

Lavezzi sulla nave Concordianel 2009 (Foto Archivio Elio Guerriero)

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22N. 11 del 19 Maggio 2012 Sport

Basket giugliano, giovanili alla ribalta

Fasi conclusive di tutti i torneigiovanili, e per il Basket Club Giu-gliano targato Tecfi continuano lesoddisfazioni: ci sono infatti an-cora due formazioni in lizza per iltitolo regionale, l'under 17 che è

già in semifinale, e l'under 13 cheè ad un passo dai quarti di finale.

Se i più piccoli, dopo un interogirone a punteggio pieno, atten-dono a via Casacelle il Magic Ba-sket dopo essersi imposti in tra-sferta di 5 punti, i loro "fratellimaggiori" hanno avuto la me -glio prima sulla G.B. Angioletti, e successivamente sulla FriendsScandone, superata nel doppioconfronto con un differenziale di43 punti.

"Le cose proseguono bene",commenta il presidente giuglia-nese Andrea D'Alterio, "quest'an-no gli sforzi profusi verso il setto-

GestioneCentro Ricerche

Cangiano

Via Campana, 226 - QUALIANO (NA) - Tel. 081 8189187

di RAFFAELE SILVESTRI

Under 17 e under 13 in corsa per il titolo

Corso Campano, 75 - Tel. 081 8951003 - GIUGLIANO (NA)Via Casacelle, 125 - Tel. 081 8959158 - GIUGLIANO (NA)

re giovanile stanno dando moltifrutti e ci fanno ben sperare per ilfuturo, perché il nostro obiettivoresta quello di crearci in casa no-stra i prossimi atleti da primasquadra, per far diventare il Ba-sket Club Giugliano una realtàben radicata sul comprensorio eallo stesso tempo proiettata a im-porsi come punto di riferimentonel panorama regionale".

Intanto ancora una volta lastruttura di via Casacelle è statamessa a disposizione dalla so-cietà per un fine nobile: domeni-ca 6 maggio, infatti, si sono di-sputati sul campo di calcio adia-cente il palazzetto le finali regio-nali del campionato di calcio a 5delle Polisportive Giovanili Sale-siani, per la categoria Propagan-da (ragazzi nati nel 1999 e 2000).

"Preferiamo rispondere con ifatti alle tante chiacchiere mes -se in giro ad arte negli ultimi tem-pi", sottolinea D'Alterio, "lo sportdilettantistico ha una forte funzio-ne sociale di aggregazione, nonè impresa a fini di lucro, per cuimi sembrano assolutamente fuo-ri luogo i toni sensazionalisticiusati di recente per porre l'evi-denza su un ritardato pagamen -to da parte nostra riguardo l'affit-to della struttura, Giugliano sa-rebbe una città migliore se tutti ci concentrassimo sulla soluzio-

ne dei problemi reali, magari uti-lizzando proprio lo sport comevolano per una migliore propo -sta ai tanti giovani giuglianesi; ilpalazzetto è stato spesso ogget-to di furti e vandalismi, ma noi andiamo avanti convinti di esse -re sulla strada giusta, e dirò dipiù: di recente abbiamo aperto leporte a ragazzi meno fortunati,che usufruiscono del nostro cam-po di calcio in maniera totalmen-te gratuita, affinchè la strutturasia veramente di tutti; e ci siamopresi anche l'impegno, da set-tembre, di allestire per loro uncorso di doposcuola con un'inse-gnante che sarà tutti i giorni a lo-ro disposizione; nel nostro picco-lo, è così che intendiamo contri-buire alla crescita della nostracittà".

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