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n. 2 - DICEMBRE 2009

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n. 2 - DICEMBRE 2009

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energetico. Vi rac-contiamo anche la “spedizione” alla quale abbiamo parte-cipato per aiutare la ricostruzione nelle zone dell’Abruzzo colpite dal terremo-to. C’è poi tutto il lavoro quotidiano dei nostri uffici e dei nostri tecnici: qui man-ca lo spazio per parlarne diffusamente. Però è giusto ricordare che si tratta di un lavoro non meno importante, per l’azienda e per gli utenti, anche se si svolge “dietro le quinte”.Approfitto delle ultime righe per rivol-gere a tutti i lettori - anche a nome dei colleghi del Consiglio di amministrazio-ne, dei dipendenti e dei collaboratori di Acer - i tradizionali (ma sinceri) auguri di buone feste natalizie.

Marco CorradiPresidente Acer Reggio Emilia

Sta per terminare un anno difficile. An-che nella nostra provincia, la crisi econo-mica ha prodotto conseguenze pesanti per i lavoratori, per le loro famiglie, per le imprese. Moltissime persone sono in cassa integrazione, non poche hanno perso il lavoro o rischiano di perderlo nelle prossime settimane. Aumentano povertà e disagio sociale nelle fasce più deboli della popolazione, ma anche quelle intermedie faticano a mantenere i precedenti standard di vita. Una situazione di questo genere chia-ma direttamente in causa la nostra azienda, che è istituzionalmente al ser-vizio delle amministrazioni pubbliche e dei cittadini. Come criterio guida della propria attività, Acer ha una visione so-ciale, mette al centro non “la casa” in sè, bensì “la persona”. Per noi costru-ire abitazioni di buona qualità, a bassi consumi energetici, con affitti e costi di gestione ragionevoli, è funzionale al benessere delle persone, alla soddisfa-zione dei loro diritti e delle loro neces-sità. Essere all’altezza di questo compito non è certo impegno da poco. Però, è l’impegno che ci compete e che ci sfor-ziamo di onorare. In che modo, concretamente? Nelle pa-gine che seguono, troverete notizie su diverse iniziative che abbiamo attuato in questi ultimi mesi - in collaborazio-ne con Comuni, Provincia, Università, Unione Europea - o che sono tuttora in corso: nuove costruzioni, recupero di alloggi sfitti, manutenzioni, Agenzia per l’Affitto, misure anticrisi, mediazione sociale, alloggi per studenti, risparmio

Insieme ai cittadini, contro la crisi e il disagio sociale

[PRIMO PIANO]

SOMMARIO

Direttore Responsabile: Stefano Morselli - Autorizzazione Trib. di RE n° 656 del 04/06/1987 - Grafica e impaginazione: an-toniettacasini.com - Redazione ed editing: OMNIA snc Servizi Editoriali, Guastalla (RE) - Stampa: Tipografia S. Martino s.n.c. - S. Martino (RE)

Periodico trimestrale dell’Azienda Casa Emilia Romagna di Reggio Emilia

EDITORIALE

intervista terremoto

misure anticrisi

Agenzia per l’affitto

manutenzione straordinaria e

nessun alloggio sfitto

polifunzionale Foscato e

palazzina Calerno

Festa dei Vicini e mediazione

sociale

giovani-anziani e box alloggi

studenti

Riqualificazione energetica e

bando energia

Muffe

Attestazione Isee

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[IN PRIMO PIANO]

le, i vigili del fuoco e i tecnici comunali ai sopralluoghi su strade e case, per in-dividuare pericoli e relativi interventi di messa in sicurezza, dal puntellamento fino alla demolizione parziale o totale. Gli interventi venivano poi material-mente eseguiti dai vigili del fuoco o da ditte specializzate”.

Che situazione hai trovato?“C’è un grande impegno per la rico-struzione da parte delle strutture com-petenti e anche di tanti volontari. Si sta lavorando molto, in periferia i cantieri funzionano a pieno ritmo. Il centro storico, invece, è ancora chiuso, deser-to, presidiato dalle forze dell’ordine. A camminarci, sembra di stare in una città fantasma”.

Che giudizio dai della tua esperienza?“E’ stata una esperienza importante. Sicuramente dal punto di vista pro-fessionale, per la collaborazione con i colleghi, per i contatti con tecnici già molto esperti, che sono stati sul cam-po in occasione di altri terremoti. Ma è stata una bella esperienza anche per i rapporti umani, perché, alloggiando nella tendopoli, abbiamo toccato con mano la generosità di tante persone, le condizioni di coloro che per il terre-moto hanno perso tutto. Per me, poi, c’era anche un aspetto personale, per-ché sono di origine abruzzese e ho fre-quentato l’università proprio all’Aquila, ove mi sono laureato in ingegneria per l’ambiente. Andare là a dare una mano era il minimo che potessi fare”.

Nel settembre scorso, un gruppo di tecnici coordinato da Federcasa ha trascorso quindici giorni all’Aquila per contribuire alla ricostruzione nelle zone devastate dal terremoto. Della delega-zione faceva parte anche l’ingegnere Maurizio Biondini, che lavora nell’ufficio direzione lavori di Acer Reggio Emilia. Gli abbiamo chiesto di raccontare que-sta esperienza.

Che cosa siete andati a fare, esatta-mente? “Eravamo una quindicina di persone, provenienti da varie parti d’Italia. Il nostro compito doveva essere quel-lo di mettere a disposizione le nostre competenze per le necessità indicate dalla Protezione civile. Per prima cosa, abbiamo quindi partecipato a incontri nel centro operativo ospitato presso la caserma della Guardia di Finanza: in questi incontri si sono valutate le esi-genze e si sono decise le dislocazioni nel territorio. Poi è iniziato il lavoro vero e proprio”.

Tu di che cosa ti sei occupato?“Ho collaborato con la Protezione civi-

Due settimane nei luoghi del terremoto “Bella esperienza professionale e umana”

Stampato con inchiostri vegetali e matrici ecologiche prodotte senza l’utilizzo di bagni chimici

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[LE CASE DI ACER]

Nell’ambito degli interventi messi in campo per contrastare gli effetti della crisi economica, il Comune di Reggio e Acer hanno concordato azioni di so-stegno alle famiglie residenti negli allog-gi pubblici che si trovano in difficoltà nel pagamento del canone d’affitto e rischiano lo sfratto. L’accordo fra Comune di Reggio e Acer è proposto anche dall’Amministrazione provinciale come modello ad altri Co-muni reggiani.“Le misure - spiega l’assessore comu-nale alle politiche sociali Matteo Sassi - sono di due tipi: il primo consiste nel-la rimodulazione e riduzione dei canoni d’affitto degli alloggi Erp gestiti da Acer in città, il secondo nella sospensione degli sfratti. Entrano in vigore in caso di difficoltà economiche attraversate da-gli affittuari e valgono fino a quando le famiglie possano ritrovare un equilibrio di reddito con il miglioramento della condizione lavorativa”.“Condividiamo tale schema di accordo - commenta a sua volta Marco Fantini, assessore provinciale alla sicurezza so-ciale - La Provincia di Reggio, attraver-so il Tavolo per le politiche abitative, lo proporrà per estenderlo agli altri co-muni reggiani. Tutti i cittadini e i lavoratori in difficoltà per la crisi devono trovare sostegno, per quanto riguarda la casa anche at-traverso il coinvolgimento degli attori privati”.

Riduzione canoni e blocco sfratti per gli inquilini degli alloggi pubblici in difficoltà

Sgravi

I nuclei residenti in un alloggio Erp ge-stito da Acer, nei quali almeno un fa-miliare abbia perso il lavoro dal primo ottobre 2008 (compresi anche lavora-tori Cococo, Cocopro, somministrazio-ne, partita Iva con mono-committenza - artigiani), o sia in cassa integrazione (ordinaria, straordinaria o in deroga), o sia in mobilità o abbia un contratto di solidarietà possono richiedere la ridu-zione del canone di affitto fino al 31 dicembre 2010 rivolgendosi agli uffici di Acer Reggio Emilia. Chi risiede in al-loggi Erp (in comune di Reggio, quelli

abitati sono 2.200) dovrà documentare la nuova situazione Ise e Isee a seguito delle difficoltà lavorative. Sono previste agevolazioni anche per i residenti negli alloggi in locazione permanente (cano-ne calmierato) e Fincasa, ove le ridu-zioni dell’affitto possono variare dal 25 al 75 per cento, a seconda delle fasce Ise e Isee. I beneficiari dovranno comunicare tempestivamente ad Acer l’eventuale miglioramento della condizione lavora-tiva dopo la concessione degli sgravi: in questo caso, verrà valutato se perman-gono le condizioni per l’applicazione delle agevolazioni o se sia necessario

Matteo Sassi e Marco Fantini

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[LE CASE DI ACER]

scopo di facilitare l’incontro tra do-manda ed offerta di alloggi privati. Ai proprietari, l’Agenzia propone di concordare canoni calmierati, offrendo in cambio tutele certe contro il rischio di morosità e di danneggiamento degli alloggi; agli inquilini, può così garantire condizioni più vantaggiose rispetto a quelle del libero mercato. L’Agenzia ha già sottoscritto convenzio-ni con 21 Comuni, mentre altre sono attualmente in corso di approvazione. Nella prima fase di attività, ha stipula-to 15 contratti d’affitto, per altrettanti alloggi, a Reggio, Albinea, Poviglio e Ca-delbosco. La media del canone mensile è di 350 euro, a seconda delle dimensioni e del-la collocazione (la media è di 74 metri quadrati a Reggio, di 98 in altri comuni). Attualmente, risultano disponibili 20 al-loggi a Reggio e 6 in altri comuni.

Alloggi in locazione permanente a canone calmieratoOltre che attraverso l’Agenzia per l’Affitto, Acer e Comuni intervengono contro il caro affitti anche con la loca-zione permanente. La formula, in sostanza, consiste nel rendere disponibile una quota di allog-gi pubblici da assegnare tramite spe-cifica graduatoria, con affitti più alti di quelli previsti per l’edilizia sociale, ma più bassi di quelli che si riscontrano nel libero mercato. Con questa formula, sono stati assegna-ti 43 alloggi nel 2008 e 13 nel 2009.

Agenzia per l’Affitto e locazione permanente per calmierare il mercato

Un numero crescente di cittadini, che non rientrano nei limiti di reddito pre-visti per l’assegnazione degli alloggi Erp, ha sempre maggiori difficoltà a sop-portare gli affitti molto elevati che ven-gono richiesti per gli alloggi privati. A questa fascia sociale intermedia si rivolgono due iniziative diverse, ma convergenti nell’obiettivo di calmiera-re i canoni imposti dal libero merca-to: l’Agenzia per l’Affitto, che punta a reperire alloggi privati, e la locazione permanente, che mette a disposizione alloggi pubblici fuori dalle graduatorie Erp.

L’Agenzia per l’AffittoNata nel marzo 2008 con la firma dell’apposito protocollo d’intesa (Acer, Provincia, Comuni, sindacati, associa-zioni imprenditoriali, banche) e con la costituzione del fondo provinciale di garanzia, l’Agenzia per l’Affitto ha lo

rivedere il canone. Il mancato paga-mento dell’affitto o delle spese condo-miniali maturate fino al 31 dicembre 2010 potrà essere inoltre rateizzato senza interessi in 24 soluzioni mensili a partire dal terzo mese successivo a quello di accoglimento della domanda, a condizione che l’assegnatario non ab-bia morosità al 30 settembre 2008.Si stima che ricorreranno all’aiuto un centinaio di famiglie residenti in alloggi Erp e una trentina di famiglie residenti in alloggi ad affitto permanente e Fin-casa. L’onere per la pubblica ammini-strazione è previsto in circa 100.000 euro: 50.000 per gli alloggi Erp (il cui canone d’affitto medio oggi si attesta sui 125 euro al mese con un’oscilla-zione compresa fra i 50 e i 500 euro) e 50.000 euro per locazione perma-nente e Fincasa (il cui canone è media-mente più alto della categoria Erp, atte-standosi attorno ai 350 euro al mese). Per garantire la copertura economica di queste misure di aiuto alle famiglie, l’accordo tra Comune e Acer prevede un aumento dal 2 al 5 per cento del monte canoni annuo previsto nel Fon-do a favore delle famiglie in difficoltà economica. Il Comune rimborserà ad Acer i costi sostenuti e le minori entra-te percepite a seguito degli interventi a sostegno delle famiglie colpite dalla crisi.

Blocco sfratti

Il sostegno alle famiglie in difficoltà eco-nomica prevede, inoltre, il blocco degli sfratti per i casi segnalati dal Servizio sociale comunale e comprende anche le famiglie con morosità di pagamento delle spese di alloggio.

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[LE CASE DI ACER]

In dirittura d’arrivo i lavori di manutenzione straordinaria a Reggio

E’ ormai vicino al traguardo finale il programma di manutenzione straordi-naria degli alloggi Erp messo a punto da Acer per conto del comune di Reg-gio, con un finanziamentio complessivo pari a sei milioni di euro. Il programma - che comprende sia edifici con alloggi di proprietà interamente pubblica, sia edifici con alloggi in parte pubblici e in parte privati - prevedeva a seconda dei casi varie tipologie di interventi: rifaci-mento di coperture (tetti e grondaie), restauro di parti in cemento armato (balconi, cornicioni, pilastri), ammoder-namento degli impianti elettrici nelle parti comuni (scale, cantine, garage, locali centrale termica), installazione di impianti di riscaldamento singoli ove erano ancora in funzione le vecchie stufe. Inoltre, si doveva procedere al ripristino completo di 27 alloggi, che è già stato ultimato. Più nel dettaglio, Acer ha già concluso gli interventi nei 19 fabbricati di totale

Nessun alloggio pubblico sfitto: recuperati finora 138 appartamentiNell’ambito del programma regionale “Nessun alloggio pubblico sfitto”, a Reggio e in altri comuni della nostra provincia sono già stati recuperati e affittati a canone sociale 138 appartamenti (77 nel 2008, 61 nel 2009) in precedenza inutilizzati per-ché in condizioni di degrado che li rendevano inabitabili. La spesa è stata anticipata da Acer e dai comuni coinvolti, per un importo pari a 2.454.510 euro.Attualmente il programma - che comprende complessivamente 300 alloggi, tra quelli che rientrano nel bando regionale sulla base del decreto legge governativo 159/2007 e quelli ammessi al finanziamento aggiuntivo deciso dalla Regione - è in

attesa dell’erogazione dei fondi.

proprietà comunale, per un importo lavori di 2.972.533 euro (che, a seguito di una media di ribassi del 12,867%, ha prodotto un totale di aggiudicazione pari ad 2.529.526 euro, con un rispar-mio ad oggi di 278.596 euro). Per quan-to riguarda le proprietà “miste”, dopo le relative assemblee di condominio sono attualmente in corso i lavori in 14 edifici. Nei prossimi giorni inizieranno gli interventi - anche qui già approvati dalle assemblee di condominio - negli ultimi 8 inseriti nel programma. La fine è prevista entro giugno 2010.

Il Canalina - MottiNel mese di dicembre sono partiti i lavori di manutenzione al Canalina - Motti. Il ritardo nell’inizio è dovuto al rispetto degli adempimenti contrattuali previsti dalla legge a tutela del condo-minio committente. I lavori dureranno circa 5 o 6 mesi.

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[LE CASE DI ACER]

Il centro polifunzionale sarà diviso in due parti, con in mezzo un porticato per attività ricreative all’aperto: la pri-ma ospiterà una sala multifunzione e il bar, la seconda degli spazi polivalenti.

urbanistico e architettonico. Già inau-gurato lo scorso anno, il nuovo Foscato dispone di 242 alloggi, relative autori-messe, parcheggi e piccoli spazi di ver-de pubblico lungo le strade laterali.

Con la costruzione del nuovo centro polifunzionale e le opere di manuten-zione della nuova piazza del quartie-re - il progetto esecutivo, elaborato da Carmelo Tommaselli di Acer, è pronto e l’appalto dei lavori è previsto l’anno prossimo - si avvia al definitivo com-pletamento il piano di riqualificazione del Villaggio Foscato, a Reggio, che ne ha notevolmente migliorato l’aspetto

Foscato, il nuovo centro polifunzionaleultimo tassello della riqualificazione

Comune di S. Ilario e Acer, pubblico e privato per una esperienza pilota a CalernoNel quartiere Brenta, in via Falcone 4 a Calerno, è stata inaugurata una palaz-zina con nove alloggi, con dimensioni che vanno dai 56 a 87 metri quadrati. Si tratta di un intervento innovativo, in primo luogo perché il costruttore (a fronte dell’incremento dell’indice di costruzione come previsto dal PRG)

si è impegnato a cedere al Comune una parte degli alloggi realizzati; inoltre il progetto, curato da ACER, propone soluzioni d’avanguardia per dotazioni tecnologiche, risparmio energetico, si-curezza e qualità abitativa.Il progetto costituisce una vera e pro-pria esperienza pilota, infatti è la prima nel suo genere a livello provinciale. La palazzina, realizzata dalla ditta Talarico, è costruita e attrezzata secondo criteri di risparmio energetico e ecosostenibilità: murature ad elevato isolamento termi-co e ad elevata inerzia termica, infissi con vetro basso emissivi, riscaldamen-

to a pavimento, pannelli solari, caldaia a condensazione. Rispetta la più recente normativa antisismica ed è predisposta per l’installazione delle moderne tec-nologie domotiche per la gestione e il controllo delle utenze elettriche. Le famiglie assegnatarie possono quindi contare su un significativo risparmio nei costi di gestione rispetto agli alloggi costruiti in modo tradizionale. Il costo complessivo dell’opera è pari a 1.070.000 euro, per il 70% finanziati dal Comune di S. Ilario, per la parte re-stante dal costruttore, che acquisice in proprio una parte degli alloggi.

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[EDIFICARE COMUNITà]

per sottolineare a tutti i sindaci e agli amministratori comunali il significa-to delle Feste. E per chiedere a tutti il sostegno necessario a far crescere questo patrimonio, come già avviene a Reggio Emilia e in alcuni altri comuni del territorio provinciale. La Festa dei Vicini è una delle attività della mediazione sociale e il “modello” pensato e applicato da Acer Reggio Emilia rappresenta un vero salto di qualità dell’Azienda casa pubblica ver-so un miglior rapporto con e tra gli in-quilini. Si tratta di un’esperienza ancora giovane, c’è bisogno di tempo affinché i risultati si realizzino pienamente. Ma non è un caso che il nostro “model-lo” abbia suscitato l’interesse anche dell’Università di Bologna, che ci ha chiesto di svolgere tirocini per offrire ai giovani del corso di laurea in Psicologia della comunità la possibilità di formarsi sul campo in questa nuova e impor-tante attività.

Alfonso ChiessiVicepresidente Acer Reggio EmiliaCoordinatore Feste dei Vicini

mano le conseguenze di queste cam-pagne, che in alcuni casi hanno reso più complicata l’organizzazione delle feste, in qualche altro l’hanno resa impossi-bile. Fortunatamente, è più lungo e cor-poso l’elenco dei successi. Sono tante pagine positive, tanti volti di persone, tanti apprezzamenti che ci ripagano dell’impegno. E ci ripagano anche di qualche amarezza per le polemiche che, a volte, vengono agitate contro Acer da esponenti politici poco infor-mati, o molto orientati in modo pregiu-diziale. Ma attenzione: le Feste dei Vici-ni non “appartengono” ad Acer. Sono degli inquilini che si danno da fare per metterle in piedi, sono di tutti coloro che vi prendono parte. Sono, dunque, un patrimonio della comunità, perchè aiutano a migliorare la convivenza e la serenità, tra le persone e tra le famiglie; costituiscono una occasione impor-tante di socialità per chi abitualmente non ne ha, per motivi di età, di salute, di solitudine. Questo va detto non solo per un doveroso ringraziamento ai veri protagonisti, ma anche e soprattutto

Anche l’edizione 2009 della Festa dei Vicini - un po’ anomala rispetto alle precedenti per la scelta di articola-re tra settembre e dicembre, anziché concentrare in una data unica, le circa cinquanta iniziative che si sono tenute in territorio reggiano - ha registrato un notevole successo di partecipazione. E soprattutto, al di là del dato numerico, che pure è significativo, conferma la particolare qualità di questa manifesta-zione, unica nel suo genere e diversa dalle tante altre feste che vengono abi-tualmente organizzate. Vedere e provare concretamente l’at-mosfera di socialità, di condivisione, di integrazione che si respira in queste occasioni fa capire che vale la pena di continuare l’esperienza laddove è nata, ma anche di iniziarla ove ancora non c’è mai stata. Senza nascondersi, certo, i problemi che si incontrano, non solo per gli aspetti organizzativi, o per la difficoltà nel reperire le risorse neces-sarie, ma anche perché non mancano purtroppo forze politiche che “remano contro”, seminando diffidenze, paure, divisioni tra reggiani e immigrati, ma più in generale nei confronti delle diversi-tà in quanto tali. Abbiamo toccato con

Feste dei Vicini, un patrimonio della comunità da consolidare e far crescere

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[EDIFICARE COMUNITà]

Solidarietà e rispetto delle regolefondamenti della coesione sociale

te stravolto, direi addirittura capovolto nel suo contrario. Le comunità ci ven-gono infatti dipinte - con la complicità di tanta parte dei mezzi di comunica-zione - come insicure, violente e de-gradate. Non vengono mai forniti dati, numeri, statistiche a sostegno di questa teoria: essa viene presentata come ve-rità indiscutibile, sulla scorta del fatto che, nel nostro tempo, ad essere vero è unicamente quanto prodotto dal circuito mediatico-televisivo. Ciò che non rientra in quel circuito semplice-mente non esiste agli occhi dell’opi-nione pubblica. E’ in questo modo che si costruisce, giorno dopo giorno, una realtà virtuale; va in scena una sorta di rappresentazione minore e distorta della realtà, funzionale alla salvaguardia dello status quo e dei suoi rapporti di potere. Le Feste dei Vicini, in tale contesto, acquisiscono uno straordinario valo-re, poiché richiamano tutti noi a fare i conti con il principio di realtà, ben lontano da quello rappresentato da taluni organi di (dis)informazione. La realtà che ho incontrato, partecipan-do alle feste in diversi quartieri della città, è fatta sì di difficoltà – prima fra tutte la morsa della crisi economica e della disoccupazione – ma soprattutto di solidarietà, di aiuto e sostegno re-ciproco. La forza della nostra città, del suo stesso tessuto produttivo, è data proprio da un profondo spirito soli-daristico e cooperativo. Coloro che amano la propria comunità – fatta di relazioni quotidiane, non di slogan e

Nelle scorse settimane anche nella no-stra città si sono svolte numerose Feste dei vicini. Ho avuto modo di partecipa-re ad alcune di esse e le riflessioni che seguono sono in larga parte il frutto degli incontri che ho avuto in quelle giornate. Vorrei innanzitutto partire dal seguen-te quesito: perché la Festa dei vicini assume oggi un valore civico così im-portante? Credo che la risposta miglio-re stia nel desiderio delle persone di trovare sicurezza nella propria comu-nità di appartenenza, nei luoghi dove si vive ogni giorno. Si tratta di un bisogno fondamentale e primario dell’uomo, una pulsione incomprimibile che deve essere tuttavia governata e ricondotta nell’alveo della razionalità politica. Ecco quindi che, in virtù del bisogno di si-curezza, il concetto di vicinato - così come quello di comunità - dovrebbe acquisire nell’immaginario comune un significato protettivo; la comunità do-vrebbe evocare una sensazione piace-vole, confortevole. In realtà, ci accorgiamo che il concetto di comunità viene oggi sistematicamen-

banalizzazioni mediatiche – sanno che la solidarietà e il rispetto delle regole sono non solo fondamentali per la co-esione sociale ma anche strettamente legati l’un l’altro. Non può esistere una comunità sicura ed accogliente senza un forte spirito di solidarietà tra gli uomini e le donne che la compongono, senza distinzione alcuna. Una comunità senza solidarie-tà è solo un insieme di individui, una sommatoria di egoismi che riserverà a ciascuno solo paura, rancore ed insicu-rezza. Per questa ragione, per aver rinnovato nella nostra città il valore della solida-rietà, alle donne e agli uomini che con passione hanno dato vita alle Feste dei Vicini rivolgo un sincero ringraziamen-to a nome di tutta l’Amministrazione Comunale.

Matteo SassiAssessore comunale politiche sociali, lavoro e salute

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[EDIFICARE COMUNITà]

i legami, per migliorare la tranquillità e la qualità della vita, a partire dalle case, fino ai territori in cui le persone vivo-no, è indubbiamente un investimento di importante valore sociale a tutti i livelli. In questo senso la Festa dei Vi-cini intende appunto promuovere e sostenere il benessere abitativo delle persone, favorendo la comunicazione ed il dialogo tra chi spesso, pur con-dividendo uno spazio comune, fatica addirittura a salutarsi. A queste feste capita proprio che, tra vicini di casa, si instaurino legami che sfociano poi in belle amicizie ed in reciproci favori, aiu-tando quindi la vicinanza a trasformarsi in un atto di comunione, incoraggiando i rapporti sociali e facilitando rapporti di civile convivenza. E’ il miglior auspicio per una miglior qualità della vita quo-tidiana.

Marco FantiniAssessore provinciale

proponeva di aiutare tutti gli assegna-tari degli alloggi Erp al dialogo, nonchè a migliorare le relazioni di vicinato ed a promuovere attività di prevenzione dei conflitti. Circa 400 sono state le richie-ste di intervento pervenute tra il primo gennaio 2007 ed il dicembre 2008, con un incremento progressivo mensile di segnalazioni tutte riconducibili ai co-siddetti conflitti condominiali. La logica dell’ intervento si radica nel più ampio ambito dell’ housing sociale, nel quale queste attività vengono coordinate con le progettualità e le azioni messe in campo dall’Amministrazione pubblica. In particolare, l’attività viene svolta as-sieme ai servizi sociali territoriali, i ser-vizi sanitari e le forze dell’ordine, con un occhio privilegiato verso il privato sociale. Si tratta perciò di un sistema composto per raccogliere e valorizzare le risorse già presenti nel vasto panora-ma della provincia reggiana.La necessità di riallacciare e rinforzare

Il bisogno di sicurezza sociale ha nella casa la propria rappresentazione più forte. Ciò vale a maggior ragione oggi, in un’epoca in cui i profondi mutamenti socio-economici ed il consistente feno-meno migratorio hanno trasformato non solo le dinamiche che regolano le comunità, ma anche i meccanismi stessi delle relazioni che si vanno co-stituendo dentro alla singola abitazione fin nei quartieri e, non da ultimo, nelle abitazioni di edilizia pubblica. La casa può quindi a giusto titolo rappresenta-re l’ambito attraverso cui provare sia a risolvere il disagio abitativo, sia a con-tribuire all’emancipazione e all’inclu-sione sociale degli individui. Nell’ottica di questo ripensamento dei fenomeni legati all’abitare, i servizi alla persona sono lo strumento su cui maggiormen-te si è concentrata Acer con l’attività di mediazione e facilitazione delle re-lazioni sociali. Istituito il 1° gennaio 2007 e nato come progetto sperimentale, il servizio di mediazione sociale, nelle sue origini, si

L’Amministrazione provinciale condivide e sostiene la mediazione sociale

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[EDIFICARE COMUNITà]

nel nostro condominio, credetemi, non ne esiste. Per il mio compleanno mi hanno fatto una sorpresa organizzando una cena a mia insaputa e per Natale ci hanno donato uno splendido cesto di generi alimentari.Ecco, vorrei che tutti fossero come noi, che la gente vivesse in armonia, nel condominio e fuori da esso, cer-cando di andare d’accordo nonostante i problemi che tutti i giorni possono sorgere: con un po’ d’impegno e di comprensione credo che quasi tutto si possa risolvere.

Renata Bier in Zimmer Rubiera (RE)

Tre anni fa mio marito ha avuto un gra-ve problema di salute ed io mi sono trovata nella condizione di dover fare per tre mesi frequenti viaggi all’ospe-dale: poiché sono senza patente que-sto era un grosso problema per me. In quella occasione ho avuto dimostrazio-ni di amicizia ed affetto, in quanto c’era sempre qualcuno disposto ad accom-pagnarmi. Anche adesso che Klaus è invalido, ho bisogno a volte di qualche piccolo aiuto ed i vicini sono sempre disponibili. A volte capita che, se sen-to qualche strano rumore, mi suonino alla porta per vedere se tutto va bene: vivo molto più tranquilla, in quanto so di poter contare su di loro in caso di bisogno.Ci sono poi appuntamenti fissi con tut-ti i condomini (30 persone in totale): in inverno si organizza una pizzata tutti insieme e, solitamente in settembre, un pic-nic con grigliata in cortile. Anche i normali rapporti di tutti i giorni sono molto buoni. Ad esempio, se uno è in cortile per fare qualche lavoretto nel giardino, c’è sempre qualcuno che si aggiunge per aiutarlo. A volte ci faccia-mo anche scambi alimentari e culinari e questo è sempre molto apprezzato da tutti. Si cerca di essere sempre d’ac-cordo e di vivere in armonia. Non cam-bierei per nulla al mondo questa casa e questi vicini.Ho sempre apprezzato molto come siamo stati accettati da tutti con tanta disponibilità, nonostante fossimo stra-nieri. Ho visto molti paesi, ma gente come a Rubiera e, soprattutto come

Mi chiamo Renata Bier in Zimmer, sono di origini tedesche e sono associata a CNA Pensionati. Sono nata ad Ambur-go nel 1939 e sono quindi abbastanza vecchia ma, credo anche, con molta esperienza di vita in mezzo alla gente. Quando ero ancora ragazza, la mia fa-miglia si è trasferita in Argentina, dove ho vissuto quasi 30 anni e mi sono sposata con mio marito Klaus, anch’egli tedesco, con cui ho avuto due figlie. Poi abbiamo deciso di tornare in Ger-mania e, infine, il lavoro di mio marito ci ha portati a Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, paese di 13.000 abitanti, dove vivo attualmente.Sulla rivista Verdetà, mi ha colpito un articolo che parlava delle liti condomi-niali. Ho pensato: perché la gente litiga, molte volte per stupidaggini? Si può parlare tutti tranquillamente. È bello stare in accordo ed essere un poco tolleranti. Il condominio in cui abito da ormai 13 anni, lasciatemelo dire, credo che sia una vera e propria eccezione in fatto di rapporti umani e comunicabili-tà tra gli inquilini.

“I nostri amici del condominio”, da Rubiera una storia di buon vicinato

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[ACER E UNIVERSITà]

InfoComune di Modenaufficio attività promozionali059 2032735 - 059 2032736Comune di Reggio Emiliapolitiche per l’università, la cultura e lo sviluppo economico0522 585217Web: www.comune.modena.it/cultura www.portalegiovani.euwww.er-go.it

opportunità concreta. L’idea ha anche lo scopo di favorire lo sviluppo di un percorso solidaristico e di uno scam-bio tra generazioni.L’impegno che studente ed anziano assumono reciprocamente verrà in-dicato con un accordo specifico chia-mato “Codice di buone relazioni” che definisce e determina l’insieme di re-gole a sostegno della convivenza. Ver-ranno organizzati momenti di incontro e colloqui per facilitare la conoscenza di affinità, interessi e tempi di vita, per preparare al meglio la futura convi-venza. Se tutto andrà bene, su richie-sta dell’anziano o dello studente sarà possibile rinnovare la convivenza per l’anno accademico successivo. In caso di incompatibilità, sarà invece possibile recedere dal contratto in qualsiasi mo-mento.

Sei uno studente iscritto all’Ateneo di Modena e Reggio Emilia e cerchi una stanza in affitto, con uso cucina, a un prezzo concordato di 180 euro men-sili? Sei un anziano autosufficiente e solo e sei disponibile ad ospitare un giovane che, oltre a contribuire alle spese di ge-stione, ti faccia un po’ di compagnia?Per l’uno e per l’altro, adesso c’è una

Giovani cercano anziano, anziano cerca giovani: una proposta per gli universitari

ne, 6 - telefono 0522.236666 - [email protected] ) o all’Informagiovani (via Fari-ni, 2/1 - telefono 0522.456050 - [email protected]).I contratti di affitto saranno di durata compatibile con le esigenze degli stu-denti. Il canone mensile di affitto è di 220 euro a posto letto in camera dop-pia o singola, cui vanno aggiunte le spe-se di gestione. Il deposito cauzionale è di 200 euro.

Acer, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, ha a disposizione posti letto in 6 appartamenti completamen-te ristrutturati a pochi passi dall’Univer-sità, nella centralissima piazza Vallisneri, ai numeri 2 e 3. Gli appartamenti sono composti da soggiorno più angolo cot-tura, camera da letto singola o doppia, bagno.Chi è interessato, può consegnare la domanda ad Acer (via della Costituzio-

Posti letto per studentidisponibili in piazza Vallisneri

InfostudentiDa quest’anno Acer ha attivato Infostu-denti, un nuovo servizio per gli studenti universitari che cercano casa. Attraver-so Infostudenti puoi: - conoscere la disponibilità di posti letto a canone convenzionato negli apparta-menti di Piazza Vallisneri e presentare domanda di assegnazione- avere consulenza e orientamento su contratti, normative e procedure per affittare regolarmente un alloggio da un privato o da un’agenzia- ricevere informazioni su altre opportunitàInfostudenti: [email protected]; www.acer.re.itwww.portalegiovani.eu/infostudenti

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[RISPARMIO ENERGETICO]

(fotovoltaico, pannelli solari…). Infine, attraverso l’applicazione su larga scala del modello, creare nuove opportunità di lavoro legate alla cosiddetta “green economy”.

del capitale investito attraverso i rispar-mi conseguiti con i relativi interventi di miglioramento. In questo modo, l’Unione Europea pun-ta ad ottenere un triplice obiettivo. Da una parte, consentire agli inquilini e alla proprietà pubblica di riqualificare edifi-ci e singoli alloggi ai moderni standard di efficienza energetica, senza oneri di investimento iniziale e con sicure prospettive di risparmio sulle bollette. Dall’altra, ridurre le emissioni inquinan-ti grazie all’installazione di impianti che sfruttano fonti energetiche alternative

Un modello di contratto per promuo-vere e incentivare la riqualificazione energetica degli edifici di edilizia resi-denziale pubblica. E’ il progetto finan-ziato dall’Unione Europea al quale Acer Reggio Emilia sta lavorando insieme ad altri cinque enti di diversi Paesi. Il progetto ha la durata di tre anni e in-tende mettere a punto un “contratto di performance energetica” che, a fronte dell’impegno economico per la riqua-lificazione energetica di edifici pubblici, garantisca ai soggetti che se ne fanno carico (banche o altri enti) il recupero

Acer lavora a un modello di contratto da applicare su scala europea

Efficienza energetica e nuove tecno-logie negli edifici scolastici. E’ questo l’obiettivo del progetto “ABC Energia”, presentato dall’Amministrazione pro-vinciale nell’ambito del piano energeti-co regionale e coordinato da Acer. Al programma, che attraverso interven-ti mirati punta a una riduzione di con-sumi pari a 872 tonnellate equivalenti di petrolio (6.500 barili), partecipano anche le Amministrazioni Comunali di Bagnolo in Piano, Boretto, Campegine, Cavriago, S. Ilario, Scandiano, Toano, Vetto, Villa Minozzo. Castelnovo Monti, Carpineti, Quattro Castella e Gattatico.

“ABC Energia”, per ridurre i consumi negli edifici scolastici

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[ACER COMUNICA]

porte di queste stanze perché il vapore si disperde nell’abitazione ma non vie-ne eliminato; aprire le finestre è l’unica soluzione per ripristinare il giusto gra-do di umidità. Un’altra stanza ad alto tasso di umidità è la camera da letto che andrebbe arieggiata ogni mattina al risveglio degli occupanti.

Non lasciare stanze troppo fredde. Non è bene che il calore delle stanze riscaldate passi nelle stanze più fredde poiché questo facilita la formazione di condensa negli ambienti meno riscal-dati. Per questa ragione, è necessario tenere sempre chiuse le stanze non riscaldate o, cosa ancora migliore, ac-cendere il riscaldamento, anche se al minimo, in tutta la casa.

Utilizzare un igrometro. L’igrometro è uno strumento semplice ed econo-mico che permette di misurare il tas-so di umidità presente negli ambienti. L’umidità ideale deve essere compresa tra i 45 e il 60%. Se si registrano tassi d’umidità maggiore è opportuno cam-biare immediatamente aria agli am-bienti.

Vivere in un ambiente ben areato e privo di muffe è importante per la sa-lute ed il benessere degli abitanti. L’ec-cessiva umidità può causare l’insorgere di malattie come bronchiti, affezioni all’apparato respiratorio, reumatismi ed artrosi. Prima di rivolgerti ad ACER per lamentare la presenza di muffe ed umidità, assicurati di aver applicato tutti

Sono frequenti le segnalazioni che giungono a Infocasa (0522 236666) relativamente alla presenza di muffe, anche in appartamenti di recentissi-ma costruzione. Nella quasi totalità dei casi i tecnici di ACER non riscon-trano difetti strutturali nelle abitazioni, ma piuttosto notano cattive abitudini nella gestione dell’alloggio. Le muffe si formano, infatti, per l’umidità che si crea all’interno dell’abitazione per la presenza di piante, per i vapori prodot-ti in cucina o in bagno e per la stessa presenza delle persone; una famiglia di 4 unità, per esempio, produce quasi 12 litri di acqua al giorno solo attraverso la naturale traspirazione del corpo. Basta-no pochi e semplici accorgimenti per contrastare le cause che favoriscono la formazione di umidità e conden-se che originano muffa.

Favorire il riciclo d’aria. Aprire re-golarmente le finestre e le porte per creare correnti d’aria permette di far uscire l’aria umida e viziata. È sufficiente arieggiare le stanze per 5/10 minuti 2/3 volte al giorno. Se si tengono porte e finestre aperte più a lungo, come quan-do si svolgono le pulizie domestiche, è necessario spegnere il riscaldamento per evitare inutili sprechi di energia.

Arieggiare spesso le stanze partico-larmente umide. È necessario cambiare aria in cucina e in bagno ogni volta che si utilizzano. Non è sufficiente aprire le

Muffe, se le conosci le eviti:come risolvere il problema

Altri piccoli utili consigli

utilizzare la cappa aspirante mentre si cucina assicurarsi che i fori di areazione del-la cucina e dei locali caldaia non siano ostruiti o coperti da mobili se possibile stendere il bucato all’esterno dell’abitazione limitare l’uso di tappeti e tendaggi poiché favoriscono il ristagno dell’umi-dità mantenere l’alloggio ad una tempe-ratura costante (19° per legge) e te-nere l’impianto attivo per almeno 8/10 ore al giorno eliminare le muffe vaporizzando va-recchina sulle macchie e lasciare asciu-gare naturalmente. L’operazione va ripetuta sino alla scomparsa delle mac-chie e va sempre effettuata a finestre aperte. Ricorrere a deumidificatori o a im-pianti di condizionamento quando le condizioni non permettono di arieg-giare le stanze in modo naturale Aprire le finestre anche in caso di pioggia o mal tempo: l’umidità dell’aria esterna è sempre inferiore a quella in-terna all’abitazione.

i suggerimenti riportati in queste pa-gine. ACER non può intervenire se la formazione di muffe è causata da cat-tive abitudini.

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[ACER COMUNICA]

in grado di acquisirla automaticamente. Ne approfittiamo per ricordarti che avere una casa è un diritto, ma è anche un dovere rispettare i tempi di conse-gna della documentazione che viene richiesta. Siamo sempre disponibili a chiarire qualsiasi dubbio in merito al nuovo canone d’affitto. Potrai contattare l’Ufficio per le Rela-zioni con il Pubblico dal lunedì al ve-nerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.30; il martedì e il venerdì anche nel pome-riggio, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, al numero telefonico 0522 236666.

comportare la decadenza dal diritto di assegnazione. Non presentare il docu-mento in tempo utile, invece, compor-ta automaticamente un aumento del canone dell’affitto, poiché - in mancan-za del dato aggiornato - si applicherà un affitto in base alla metratura dell’al-loggio.In nessun caso ACER restituirà la mag-giorazione conseguente alla mancata consegna dell’attestazione ISE nei tem-pi stabiliti.Quando avrai la nuova dichiarazione, non dovrai preoccuparti di consegnar-la presso i nostri uffici, perché saremo

Caro inquilino,anche quest’anno stiamo richieden-do l’attestazione dei redditi relativa al 2008 per potere aggiornare il canone d’affitto del tuo alloggio.Nei giorni scorsi hai ricevuto una lette-ra con la quale ti invitavamo a contat-tare uno dei nostri Centri di Assistenza Fiscale (CAF) entro il 10 dicembre, per fissare un appuntamento ed effettuare la nuova attestazione ISE. Se ancora non lo hai fatto, ti invitiamo a provvedere al più presto. Per facilitare la compilazio-ne del documento - oltre ad elencarti i CAF convenzionati dove fare gratu-itamente l’attestazione - abbiamo ag-giunto nella lettera un foglio nel quale erano elencati alcuni dati relativi all’al-loggio ed al tuo nucleo familiare, così come risulta dai nostri archivi.Controlla con attenzione l’esattezza dei dati riportati sul documento alle-gato e presentalo, se corretto, al CAF per rendere più rapida la compilazione della dichiarazione.È importante non comunicare dati ine-satti: dichiarare il falso, oppure omet-tere una parte del reddito, è un reato perseguibile penalmente e potrebbe

Attestazione ISEE, chi non l’ha fatta deve rivolgersi ai Centri Assistenza Fiscale

PRONTO ACERCentralino0522 23.66.11

Fax0522 23.66.99

Segreteria Presidenza0522 23.66.55

Morosità e sfratti0522 23.66.39

Orari di apertura al pubblico:dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 12.45 martedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17

Autogestioni e condomini0522 23.66.34

INFOCASA: Servizi URP, richieste di manutenzione, richieste di me-diazione sociale, Infostudenti, ritiro certificati idoneità dell’alloggio e Agenzia per l’Affitto0522 23.66.66

CONDUZIONE – GESTIONE – MANUTENZIONEDI CENTRALI TERMICHE E IDRICHE

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Azienda Casa Emilia Romagna - Reggio Emilia

Via della Costituzione, 6 - 42124 Reggio Emilia

Tel 0522 236611 - Fax 0522 236699

e-mail: [email protected]

ACER

ACER augura buone feste a tutti gli assegnatari ACER wishes a Merry Christmas to all our residents. ACER présente, à tous les résidents, ses meilleurs vœux à l’occasion des fêtes de fin d’année.

ACER desea feliz Navidad a todos sus beneficiarios