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ANNO XVII N. 4 VIA CRETA 42, BRESCIA TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 E-MAIL: INFO@ACB.BS.IT WWW.ACB.BS.IT IN QUESTO NUMERO: PAG. 2 OPERAZIONE FIUMI SICURI 2013 Più di 60 chilometri ripuliti in 58 cantieri per prevenire rischi idrogeologici PAG. 3 GENERATIONS Si è tenuto a Metz, in Francia, l’ultimo workshop del progetto PAG. 4 ACB SERVIZI E SINTESI Una convenzione che coniuga sicurezza e risparmio PAG. 5 SINDACI E TELEFONINI Una sentenza che non piace per un nodo ancora da scogliere PAG. 6 INIZIATIVE DI FORMAZIONE Tutte le iniziative di ACB e ACB Servizi in corso o di prossimo avvio PAG. 7 SITI WEB E PRIVACY Anche sui siti comunali grava il rischio di violazioni PAG. 8 ACB RISPONDE I vostri quesiti, le nostre risposte PAG. 9 DICE LA LEGGE La nostra consueta rubrica su sentenze e casi interessanti PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI APRILE 2013 ACB: approvato il bilancio 2012 Il Consiglio Direttivo, su proposta del Consiglio di Presidenza di Associa- zione Comuni Bresciani, riunitosi per l’approvazione del Bilancio dell’eser- cizio chiuso al 31 dicembre 2012, l’ha ratificato all’unanimità e, in occasione dell’incontro, ha fatto il punto su alcune attività e servizi sviluppati a sostegno dei Comuni. In particolare, l’occasione è stata proprizia ad analizzare i lodevoli risultati d’iniziative e servizi come il Fondo di Solidarietà a fronte di Calamità Naturali”. Il Fondo ha con- corso, dal 1997 al 2012, ad erogare ol- tre 1 milione e 232mila euro a soste- gno delle attività di ben 110 Comuni. Gli Enti possono chiedere l’intervento di ACB in ragione della loro iscrizione all’Associazione e, naturalmente, al Fon- do di Solidarietà stesso, e previo com- provata adozione di adeguate politiche di Protezione Civile, oltre alla dichiara- zione di non aver fatto richiesta di altro contributo pubblico (indicando altresì eventuali sponsorizzazioni private). I feedback dei 150 Comuni ad oggi asso- ciati hanno sin’ora premiato questo servizio finalizzato a sostenere interventi di prima emergenza, una soluzione che trova nella sinergia di cui Associazione Comuni Bresciani si fa in primis pro- motrice, il suo motore. Tra le iniziative plaudite, poi, ”Opera- zione Fiumi Sicuri” (ai cui progressi per l’anno in corso dedichiamo su questo numero un approfondimento), che ha visto ACB adoperarsi in stretta col- laborazione con altri Enti ed Asso- ciazioni per la tutela del territorio pro- vinciale dai rischi connessi ad ina- deguata o mancata manutenzione del- l’alveo e delle sponde dei fiumi. L’Asso- ciazione Comuni Bresciani ha devoluto, per il 2012, a quanti ne hanno fatto ri- chiesta (10 comuni ed una Comunità Montana) la somma totale di 20.443,20 euro, contribuendo così in maniera si- gnificativa a sostenere l’attività meritoria dei tanti volontari coinvolti. In tema di Protezione Civile, poi, il Consiglio ha deliberato di destinare un aiuto econo- mico ai gruppi ed alle Associazioni comunali di Protezione Civile fina- lizzato all’acquisto di materiali, mezzi e attrezzature di soccorso (un sostegno concreto alle importantissime attività svolte da queste realtà che verrà vagliato da un apposito comitato che si costituirà a breve). Altro tema emerso nel corso del- l’incontro è stato infine il supporto ai Comuni colpiti dai più recenti e gravi eventi sismici (dall’Abruzzo all’Emilia, alla Lombardia meridionale): mentre la Pro- vincia sta infatti portando a compimento gli ultimi passi utili alla ricostruzione di Monticchio, ACB ha visto concludersi i lavori che hanno interessato l’asilo nido “Arcobaleno” di Quistello, il centro mantovano duramente colpito dal sisma della scorsa primavera e a cui l’Associa- zione ha scelto di essere vicina per la messa in sicurezza della locale scuola materna. Il Consiglio Direttivo di ACB ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre ( Il testo integrale della relazione di bilancio è scaricabile sul nostro sito www. acb.bs.it ) Sopra: Emanuele Vezzola, Presidente di ACB

acb-informa aprile 2013

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acb informa aprile 2013

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ANNO XVII N. 4 VIA CRETA 42, BRESCIA TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 E-MAIL: [email protected] WWW.ACB.BS.IT

IN QUESTO NUMERO:

PAG. 2OPERAZIONE FIUMI SICURI 2013Più di 60 chilometri ripuliti in 58 cantieri per prevenire rischi idrogeologici

PAG. 3GENERATIONSSi è tenuto a Metz, in Francia, l’ultimo workshop del progetto

PAG. 4ACB SERVIZI E SINTESIUna convenzione che coniuga sicurezza e risparmio

PAG. 5SINDACI E TELEFONINIUna sentenza che non piace per un nodo ancora da scogliere

PAG. 6INIZIATIVE DI FORMAZIONETutte le iniziative di ACB e ACB Servizi in corso o di prossimo avvio

PAG. 7SITI WEB E PRIVACYAnche sui siti comunali grava il rischio di violazioni

PAG. 8ACB RISPONDEI vostri quesiti, le nostre risposte

PAG. 9DICE LA LEGGELa nostra consueta rubrica su sentenze e casi interessanti

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI APRILE 2013

ACB: approvato il bilancio 2012

Il Consiglio Direttivo, su proposta del Consiglio di Presidenza di Associa-zione Comuni Bresciani, riunitosi per l’approvazione del Bilancio dell’eser- cizio chiuso al 31 dicembre 2012, l’ha ratificato all’unanimità e, in occasione dell’incontro, ha fatto il punto su alcune attività e servizi sviluppati a sostegno dei Comuni. In particolare, l’occasione è stata proprizia ad analizzare i lodevoli risultati d’iniziative e servizi come il “Fondo di Solidarietà a fronte di Calamità Naturali”. Il Fondo ha con-corso, dal 1997 al 2012, ad erogare ol-tre 1 milione e 232mila euro a soste-gno delle attività di ben 110 Comuni. Gli Enti possono chiedere l’intervento di ACB in ragione della loro iscrizione all’Associazione e, naturalmente, al Fon-do di Solidarietà stesso, e previo com-provata adozione di adeguate politiche di Protezione Civile, oltre alla dichiara-zione di non aver fatto richiesta di altro contributo pubblico (indicando altresì eventuali sponsorizzazioni private). I feedback dei 150 Comuni ad oggi asso-ciati hanno sin’ora premiato questo servizio finalizzato a sostenere interventi di prima emergenza, una soluzione che trova nella sinergia di cui Associazione Comuni Bresciani si fa in primis pro-motrice, il suo motore.

Tra le iniziative plaudite, poi, ”Opera-zione Fiumi Sicuri” (ai cui progressi per l’anno in corso dedichiamo su questo numero un approfondimento), che ha visto ACB adoperarsi in stretta col-laborazione con altri Enti ed Asso-ciazioni per la tutela del territorio pro-vinciale dai rischi connessi ad ina-deguata o mancata manutenzione del-l’alveo e delle sponde dei fiumi. L’Asso-ciazione Comuni Bresciani ha devoluto, per il 2012, a quanti ne hanno fatto ri-chiesta (10 comuni ed una Comunità Montana) la somma totale di 20.443,20 euro, contribuendo così in maniera si-gnificativa a sostenere l’attività meritoria

dei tanti volontari coinvolti. In tema di Protezione Civile, poi, il Consiglio ha deliberato di destinare un aiuto econo-mico ai gruppi ed alle Associazioni comunali di Protezione Civile fina-lizzato all’acquisto di materiali, mezzi e attrezzature di soccorso (un sostegno concreto alle importantissime attività svolte da queste realtà che verrà vagliato da un apposito comitato che si costituirà a breve).

Altro tema emerso nel corso del-l’incontro è stato infine il supporto ai Comuni colpiti dai più recenti e gravi eventi sismici (dall’Abruzzo all’Emilia, alla Lombardia meridionale): mentre la Pro-

vincia sta infatti portando a compimento gli ultimi passi utili alla ricostruzione di Monticchio, ACB ha visto concludersi i lavori che hanno interessato l’asilo nido “Arcobaleno” di Quistello, il centro mantovano duramente colpito dal sisma della scorsa primavera e a cui l’Associa-zione ha scelto di essere vicina per la messa in sicurezza della locale scuola materna.

Il Consiglio Direttivo di ACB ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre

( Il testo integrale della relazione di bilancio è scaricabile sul nostro sito www. acb.bs.it )

Sopra: Emanuele Vezzola, Presidente di ACB

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L’ “Operazione Fiumi Sicuri” prende le mosse da un accordo siglato tra Provincia di Brescia e Regione Lombardia finalizzato a coordinare, con l’ausilio e l’impiego di varie Associazioni di Volontariato della Protezione Civile, interventi di pulizia e manutenzione dei fiumi. In partico-lare, i volontari si prendono carico dell'eliminazione dei tronchi secchi o malformati, caduti o cresciuti in modo tale da procurare potenziale impedi-kkk

in carico di 45 cantieri in tutta la provincia, per un totale di 40 Organizzazioni di Volontariato e 1.600 volontari coinvolti. Entro fine anno saranno, su 45 Comuni, oltre 60 i chilometri ripuliti. A questa attività si aggiunge quella prevista da ulteriori 13 cantieri (distribuiti su 6 Comuni) nei giorni 27, 28 e 29 settembre in occasione di un’Eserci-

tazione che si svolgerà a Palazzolo sull’Oglio e vedrà impegnati ben 1.200 volontari del 2° Raggup-pamento A.N.A. “Operazione Fiumi Sicuri” interviene a tutela del rischio idrogeologico nella nostra provincia ormai da diversi anni e sempre con ottimi risultati. Ogni anno, inoltre, amplia il proprio raggio d’azione anche grazie alla crescente ed attiva collaborazione tra i soggetti del Tavolo Tecnico: Prefettura, Regione Lombar-

lontariato coinvolte, per un totale di 40 chi lometr i d i ar g in i pul i t i . L’Assessore provinciale alla Protezio-ne Civile Fabio Mandelli ha ricordato tuttavia come nel bresciano “La pre-venzione ci vede attivi e sempre in pri-ma linea. Uno sforzo permanente che necessita di una collaborazione ancor più efficace tra gli Enti locali, il mondo del Volontariato ed i cittadini”.

PAG. 2 PERIODICO D’INFORMAZIONE DI ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI APRILE 2013

Operazione Fiumi Sicuri - 2013Tutti i numeri degli interventi dell’iniziativa di quest’anno a tutela dei fiumi “Anche quest’anno” ha poi continuato

“chiediamo dunque ai Comuni di coinvolgere il maggior numero di volon-tari e, oltre a quelli appartenenti alla Protezione Civile, tutti coloro che voles-sero aiutare la pulizia dei torrenti dei propri comuni, come ad esempio le As-sociazioni locali ambientaliste, Caccia-tori, Pescatori, Polisportive e Proloco, non-ché classi di alunni”.

Chi desiderasse maggiori informazioni in merito può rivolgersi al Settore Protezione Civile della Provincia di Brescia o contattare gli uffici di ACB.

mento al nor-male deflusso del l ’acqua in caso d’intensi eventi idrome-teorologici, del-lo sfoltimento e la ripulitura del soprassuo-lo arboreo ed arbustivo, della r imozione di rifiuti o mate-riale vegetale ga l l e gg i an te . Queste attivi-tà, sviluppate su argini, sponde e alvei dei corsi d’acqua auto-rizzati, hanno visto in questo 2013 la presa

d i a ( A . I . P o , S.T.E.R., A.R.P.A), A s s o c i a z i o n e Comuni Brescia-ni, Corpo Fo-restale dello Sta-to , Comun i t à Montane , Enti Parco, Consorzi di Bonifica, Asso-ciazione Nazio-nale Alpini, senza par lare dell’en-comiabile servizio reso dai tantissimi privati cittadini. Nel 2012, ad e-sempio, i Co-muni interessati sono stati 50, con 83 cantieri ese-guiti, 65 orga-nizzazioni di Vo-

Il Ministero della Salute (in colla-borazione con Ministero del- l’Ambiente e del Lavoro) ha uffi-cialmente presentato il “Piano na-zionale amianto” comprendente le “Linee d’intervento per un'azione coordinata delle amministrazioni statali e territoriali”. Gli obiettivi e le azioni afferiscono a tre macro-aree relative a: tutela della salute, tutela dell’ambiente ed aspetti di sicurezza del lavoro e previdenzia-li. Il Piano, approvato dal Governo il 21 marzo scorso, attualmente è al-l'esame della Conferenza Stato-Regioni. nel corso della presenta-zione il Ministro Balduzzi ha ricor-dato come “l'Italia è diventata punto di riferimento dell'Unione per l'orga-nizzazione di una rete europea per la lotta alle malattie correlate all'a-mianto".

AMIANTO:le linee d’intervento

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Una delegazione di Acb Servizi srl ha partecipato a Metz, in Francia, il 17 e 18 aprile scorsi, all’ultima occasione internazionale di confronto del pro-getto europeo Creator e, all’interno di quello, del sotto-progetto Genera-tions (per il quale la società è capo-fila). Se Creator ha avuto così il destro d’esporre i primi risultati definitivi di alcuni pilota, sotto-progetti e linee gui-da, l’occasione dell’incontro di Gene-rations ha preso le mosse dal prece-dente workshop finlandese: si erano allora definiti i parametri delle rispet-tive fasi pilota e, in Francia, ne sono state riassunte le esperienze “sul campo”, tra difficoltà incontrate e soluzioni operate. Mentre ipotesi e suggerimenti ai vari Governi per la migliore fattibilità ed applicabilità dei pilota, sono stati avanzati in questa fase dai sotto-progetti:

Biolife (il cui focus è l’indagine di abi-tudini, problematiche, innovazione ed educazione nutrizionale degli anziani);

Ensure (per la definizione e lo svilup-po di azioni di business che vedano gli anziani protagonisti, con particolare attenzione all’aspetto tecnologico);

prodotti tecnologici utili agli over ’55);

Silhuette (strumenti salvavita, di co-municazione o a sostegno delle attivi-tà quotidiane dell’anziano solo);

Effect (per l’offer ta di servizi di welfare dedicati);

Reco (per la promozione di azioni di cooperazione e volontariato utili a mi-gliorare la qualità della vita nella popo-lazione anziana, specialmente sensibi-lizzando circa il tema del diabete).

la creazione di “profilassi” aziendali sul gradimento, proposte o suggerimenti degli impiegati over ’55. Brescia si è distinta in tutto questo con l’adozio-ne di due ambiziosi progetti destinati

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI PAG. 3

PROGETTOGENERATIONS

WORKSHOP A METZ (LORENA, FRANCIA)

Il 17 e 18 aprile si è tenuto a Metz, nella Lorena francese, l’ultimo incontro che ha visto ACB Servizi presenziare, come capofi la de l so t to -proge t to GENERATIONS, all’incontro di CREATOR, il progetto europeo dedicato all’invecchiamento attivo.In occasione del workshop ACB Servizi ha esposto i risultati dei progetti pilota avviati negli scorsi mesi nel bresciano e che hanno contribuito a delineare idee, suggerimenti, esperienze e buone prassi che i restanti par-tners europei potranno declinare sui rispettivi territori.

L’ultimo incontro previsto tra i partners europei per tirare le somme del progetto

Generations: verso la conclusioneal passaggio generazionale nelle aziende e alla permanenza lavorativa degli anziani. Particolarmente inte-ressante è stata soprattutto l’introdu-zione di pratiche di preparazione e tutoraggio dei giovani che volessero acquisire le competenze dei maestri incisori del Consorzio Armaioli Bresciani: uno strumento per preser-vare, trasmettere e perfezionare un know-how artigianale unico e di pre-gio internazionale, al contempo favo-rendo specializzazione dei giovani e valorizzazione dell’esperienza dei la-voratori senior. Il percorso educativo, che vede l’alternarsi di occasioni in aula ed esperienze “sul campo” ha particolarmente interessato tanto gli al

altri partners di Generations, quanto gli attori di tutto Creator.

Silver Economy (operante nella crea-zione di community network, guide e

Generations ha avuto l’occasione di esporre a tutti i partecipanti gli ot-timi risultati emersi nel corso dei più recenti pilota dei suoi partners, tra cui: una campagna internazionale con-tro gli stereotipi sugli anziani, il loro impiego come ci-noaddestratori o la

Per INFO:http://www.generationsproject.eu

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La Sicurezza sul lavoro oltre che essere un obbligo normativo e morale, rappresenta, oggi, un im-portante momento di innovazione e di risparmio per tutte quelle realtà territoriali che decidono di voler ottimizzare i propri strumenti orga-nizzativi e raggiungere contestual-mente importanti livelli di saving.

Lo scorso settembre 2012, ACB Servizi - Associazione comuni bresciani ha firmato un accordo-quadro con Sintesi SpA, aggiudicatario della gara ad evidenza pubblica indetta da CONSIP SpA (società del Ministero dell'Economia per la gestio-ne dei programmi di razionalizzazione degli acquisti in tutta la P.A.) per la fornitura di servizi relativi alla gestione integrata della Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro alle pubbliche amministrazioni del Nord Italia.

In un contesto di spending review che vede tutti gli Enti locali tenuti a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione per gli acquisti di beni e servizi di importo infer iore a l la sogl ia d i r i l ievo comunitario, l’accordo siglato mira a garantire supporto e una serie di agevolazioni a tutte le realtà As-sociate ACB con il fine di avviare processi di gestione di spesa capaci di ri- solvere favorevolmente le

difficoltà di numerose Amministrazioni Pubbliche locali stanno incontrando nel coniugare da una parte la scarsità di risorse economiche e dall’altra gli improrogabili impegni per garantire l’incolumità dei lavoratori e degli utenti che frequentano i luoghi di lavoro.

Dalla Valutazione dei Rischi al Programma di Prevenzione ed Emergenza, dal Piano di Sorveglianza Sanitaria fino ai Servizi Organizzativi e ai corsi di Formazione, il pacchetto offerto ai Comuni è estremamente variegato e offre la concreta pos-sibilità di aggregare e modulare i diversi servizi sulla Sicurezza a se-conda delle diverse necessità territo-riali per ottenere forti possibilità di risparmio. La specifica competenza consente, oltre alla possibilità di avva-lersi di un partner sicuro e capace di offrire un rapido supporto per l’avvio delle attività, di sviluppare e persona-lizzare sistemi di gestione integrata e di operare interventi tecnici-orga-nizzativi a tutela dei vertici e dei lavoratori, nonché di attivare mecca-nismi premiali (saving/risparmi) per l’autofinanziamento delle attività. Gli Enti che desiderano avvalersi dei ser-vizi forniti in convenzione e, quindi, di migliorare i propri standard di sicurez-

Una nuova campagna comunicativa rilancia

il tema della VIOLENZA SUI

MINORI

Il Consiglio d’Europa lancia una nuova campagna di comunicazione contro la violenza sui bambini, pro-muovendo la ratifica della Conven-z ione d i Lanzarote (Legge 1/10/2012 n° 172, G.U. 8/10/2012, cui l’Italia ha aderito con altri 25 stati membri), che si propone di proteggere i più piccoli dagli abusi sessuali. ONE IN FIVE è un pro-getto che vide l’avvio già nel 2010 con l’Italia protagonista nell’or-ganizzazione di una conferenza di alto livello e con un’ampia parte-cipazione di autorità, nazionali ed internazionali, ed esper ti pro-venienti dai 47 Stati membri. Ora nasce una nuova piattaforma Web finalizzata a diffondere i principi della Convenzione, espressamente diretta alle associazioni e alle autorità locali. Attraverso il sito sarà infatti possibile condividere progetti e iniziative volte alla tutela dei minori, in primis con la firma del "Patto delle città e regioni contro la violenza ses-suale", un'iniziativa che il Congresso ha lanciato l'anno scorso e che prevede che i firmatari elaborino e implementino una serie di misure al fine di prevenire ogni tipo di abuso, per proteggere le vittime, perseguire i colpevoli, e favorire la partecipazione dei minori.

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Una convenzione che offre l’opportunità di coniugare sicurezza e risparmio

Sintesi e ACB-Servizi per la sicurezza

uffici allo 030/220011, inter- za, potranno contattare i nostri

no 4.

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI PAG. 5

I Sindaci e la tassa sui telefonini

la Cassazione si è detta contraria, i primi cittadini non ci stanno

naio di ciascun anno, tale valore do-vrà essere influenzato tanto dall’ef-fettivo indice di edificabilità quanto dalle prospettive temporali di costruzione (facendo cioè del valore del bene un computo stimato sulla base della monetizzabilità di un investimento su di esso nel breve piuttosto che nel lungo periodo). Lo stesso vale anche nel caso una pros-sima o futura costruzione veda il ma-lus di uno sfruttamento non intensivo del bene in oggetto. Il Comune può in

Area risulta edi-ficabile nel Pgt? L’Imu si paga

Anche se non si può costruire va conteggiato l’IMU se un’area risulta, da Pgt, edificabile

La stampa specializzata ha riportato la notizia della prima ed unica sentenza della Cassazione in merito alla tassa sui telefonini, decisione che, risultata a favore del fisco, ha visto gli Enti locali pronti alla contestazione. La Sentenza n. 23052 del 2012 ha riconosciuto infatti che, benché quello della telefo-nia sia oggigiorno un settore privatiz-zato e liberalizzato, l’attività di fornitu-ra dei servizi d comunicazione resta subordinata “a un regime autorizzato-rio da parte delle P.A.” che legittima, dunque, il prelievo in bolletta della tassa di concessione governativa. Questa interpretazione potrebbe mi-nare numerosissime pronunce comu-nali emanate da Ctp e Ctr circa il diritto dei contribuenti al rimborso delle somme pagate a titolo di Tcg sui cellulari in abbonamento. I legali delle sezioni regionali di Anci del Centro e Nord Italia si sono riuniti in Verona per stabilire un piano d’azione e gettare le basi di una nota congiunta delle Anci regionali interessate, e per suggerire una linea comune a tutti gli Enti locali coinvolti. Dopo la sentenza in oggetto, in particolare, nonostante nei vari gradi di

quasi totalità verdetti a favore dei rimborsi, le Ctp si sono conformate al principio di legittimità respingendo le istanze dei Comuni. Tra le possibilità di prossimo ed ulter iore sv i luppo del la questione v’è la revoca della pronuncia già depositata sulla base del cosiddetto “abbaglio dei sensi” , un errore di fatto, cioè, evincibile dagli atti o documenti della causa (come da art. 395, comma 4 del Codice di procedura Civile). La tesi principale delle autonomie si basa sul fatto che il Dlgs n. 259 del 2003 ha liberalizzato il mercato, trasformando così il regime concessorio (di carattere pubblicistico) in concorrenziale (privatistico).

merito gli ol-tre 150 casi sino ad oggidibattutiabbianovistonella

La nozione di area edificabile nel- l’ordinamento tributario è sancita dall’art. 36, comma 2 del Dl 223 del m 2006 e dispone che siano a consi-

derarsi edificabili tutte le aree così qualificate dallo strumento urba-

nistico generale (anche quindi solo il Pgt comunale) a prescin-

dere dall’esistenza dello stru-mento attuativo. Su questa base,

edilizie, pure è insindacabilmente soggetta, ai fini fiscali, al pagamento

cioè, dell’Imu. Il fatto poi che l’in-dice di edificabilità sia basso, non comporta che una parte del be-

ne possa essere trattato alla stregua di terreno agricolo,

ma il valore unitario di tutta l’area edificabile è definito al contrario sulla base delle sue

effettive condizioni urba-nistiche. Posto che l’impo-nibile Imu è calcolato sulla

base del valore di mer-cato al primo di gen-

se un’area è inclusa con criteri formali nel piano regolatore, anche se su di essa è di fatto impossibile

per i motivi più vari realizzare opere

ogni caso limitarsi a fornire va-lori di o-rientamen-to per i contr ibu-e n t i , m a non può stabilire la base del-l’imponibi-le dell’im-lposta, sulla quale è invece chiamato il legislatore statale. Il contribuente po-trà discostarsi dall’importo delibera-to dal Comune se lo riterrà inadatto e, in caso di contenzioso, potrà far valere le proprie ragioni (meglio se supportate dalla perizia di un esper-to). In presenza di una dichiarazione infedele l’Ente irrogherà una sanzione pari al 50-100% dell’imposta dovuta. Il termine per la notifica degli avvisi di accertamento è il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata commessa l’la violazione.

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PAG. 6 PERIODICO D’INFORMAZIONE DI ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI APRILE 2013

Da fine maggio

tornano i corsi base di

PROTEZIONE CIVILE

L’Assessorato Provinciale alla Pro-tezione Civile e l’Associazione Comuni Bresciani, con il supporto organizzativo di ACB Servizi S.r.l., propongono, da fine maggio alla prima metà di giugno, nelle sedi di Pompiano, Gussago e Breno, i corsi base di formazione destinati ai volontari dei gruppi comunali e associa-zioni di volontariato di Prote-zione Civile, agli amministratori e ai dipendenti pubblici. Ogni corso è conforme agli standard formativi regionali ex d.g.r. n. 4036 del 24 gennaio 2007 livello A1, ed è articolato in 6 lezioni (sviluppate in quattro serate, un sabato mattina e un sabato a giornata piena). L’attestazione di frequenza sarà rilasciata a coloro che saranno risultati presenti almeno al 75% (18 ore su 24 ore) del monte-ore previsto e avranno superato il test finale di apprendimento. Per ogni lezione sarà distribuito materiale didattico specifica-mente elaborato dai docenti. La par-tecipazione è gratuita, poiché l’inizia-tiva è sostenuta interamente dalla quota parte, a ciò destinata, del Fondo di solidarietà costituito presso l’Asso-ciazione Comuni Bresciani. Obiettivo primario dell’iniziativa sarà lo sviluppo degli argomenti appositamente stabiliti dalla normativa regionale (DGR N. 4030 DEL 24/01/2007) per i corsi base. Il superamento del corso è vin-colante per chiunque desideri iscriversi ai gruppi comunali prescelti.

Tra fine maggio e l’inizio di giugno il corso per i RAP-PRESENTANTI DEI LAVORA-

TORI PER LA SICUREZZA

ACB Servizi srl propone, a partire da maggio, la nuova edizione dei corsi di formazione ed aggiornamento per Rappresentanti dei lavo-

ratori per la Sicurezza (come pre-visto da D.Lgs. 81 del 09 aprile 2008) di 32 ore (corso di formazione) e 8 ore (aggiornamento). Le date di svolgimento sono: Martedì 28 Maggio, Mercoledì 29 Maggio, Martedì 4 giugno e Mercoledì 5 giugno 2013. La sede è quella della nostra Associazione, in via Creta 42, a Brescia

LE NOSTRE INIZIATIVE DI

FORMAZIONE

8 maggio: “I NOSTRI LUO-

GHI DI LAVORO” tra

sicurezza, tutela persone

e gestione risorse umane

Il giorno 8 maggio prossimo, presso la Provincia di Brescia, Assessorato Economia e lavoro in via Cefalonia 50 a Brescia, si terrà il convegno gratuito ed aperto a tutti dal titolo: “I nostri luoghi di lavoro: sicurezza, tutela delle persone e gestione delle risorse umane. Temi giuridici ed implicazioni organizzative/ge-stionali”. Alle ore 9:00 sono previsti registrazione e saluti del Presidente di ACB Servizi Ettore Monaco e del-l’Assessore provinciale Giorgio Bontem-pi. A seguire vari interventi di preparati esperti del settore alternati da tre distinte occasioni di dibattito.

Per iscrizioni è necessario far pervenire la propria adesione all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Per iscrizioni o informazioni con-tattare i nostri uffici oppure l’Asses-sorato Provinciale alla Protezione Civile allo: 030 3749314.

Per iscrizioni, costi o informazioni, visitate questo link:

http://www.acb.bs.it/content/corso-rappresentanti-dei-lavoratori-la-sicurezza

22 maggio:

“Il BILANCIODI PREVI-

SIONE E LAGESTIONE:

CONTROLLI,

EQUILIBRI E VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA”.

ACB Servizi srl, in collaborazione con l'Associazione Professionale dei Segre-tari Comunali e Provinciali "G.B. Vighenzi" di Brescia, propone l'inizia-tiva  dal titolo: “Il bilancio di previsione e la gestione: controlli, equilibri e vincoli di finanza pubblica”, che si svolgerà dalle ore 9:00 alle 14:00 presso il teatro poli-funzionale del Centrolucia in via Langhetta 1 a  Botticino, e vedrà come relatore il dott. Francesco Delfino, esperto di finanza locale della Corte dei Conti e dell'UPI.

Per informazioni visitate il link:

http://www.acb.bs.it/content/22-maggio-il-bilancio-di-previsione-con-il-dott-francesco-delfino

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La stampa specializzata ha reso noto che il Garante della privacy ha oscurato il contenuto di alcune ordinanze di trattamento sanitario obbligatorio comparse sui siti web di 10 comuni. Secondo quanto riferito, infatti, detti Enti si sarebbero resi colpevoli della violazione del divieto di diffusione di dati riguardanti la salute delle persone, comportando a loro carico pesanti sanzioni ammi-nistrative. Il Garante, attuando il principio del codice della privacy per cui le P.A. (così come i privati), non hanno la facoltà di rendere noti i dati

(come pure parrebbe suggerire il semplice buon senso) è di operare di-versamente in base alla tipologia facoltativa od obbligatoria, della pub-blicazione così come del tipo di dato personale da rendere noto. In merito alla prima esigenza si deve ritenere che, nella circostanza di pubblicazione obbligatoria,  non si ottempererebbe all’intento di controllo e trasparenza della P.A. editando atti senza elementi essenziali qual’è il nominativo del destinatario. Effettivamente la norma assunta dal Garante vieta la pubblica-zione del dato sanitario, ma non del

Ordinanze sui siti web riportano dati soggetti a privacy: interviene il Garante

Siti comunali oscurati dal Garante

COMMERCIO e POSTEGGI SU AREE PUBBLICHE: come

cambiano le procedure

La Conferenza Unificata, recependo alcune indicazioni del Dipartimento per le politiche europee, ha approvato i criteri da applicare nelle procedure di selezione per l'assegnazione di posteggi su aree pubbliche (Intesa Conferenza unificata 05/07/2012, G.U. 04/04/2013, n. 79). Sono stati così fissati termini minimi e massimi di assegnazione, requisiti legati alla professionalità degli operatori o al par-ticolare tipo di attività svolta, misure atte a salvaguardare la concorrenza nel caso di assegnazione a società di capitali o cooperative. Si vuole, con le nuove direttive, tener maggiormente conto delle esigenze di ammortamen-to e remunerazione degli investimenti anche se immateriali, tener conto del-le necessità di carattere occupaziona-le e sociale dei commercianti così co-me gli interessi pubblici legati alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e ambienta-le, senza discriminazioni o condizioni di vantaggio ingiustificato per gli eventuali prestatori uscenti. Si vuole, infine, impedire che imprese di maggiori dimensioni (comprese le nuove forme societarie ammesse) individuare misure opportune per evitare che tale situazione di relativo vantaggio competitivo connesso alla maggiore dimensione d'impresa possa determinare discriminazioni, problemi di ordine sociale o riduzione del pluralismo dell'offerta concorrenziale a l l ' i n te r no de l l a s te s sa a rea mercatale. Il tutto in un’ottica uni-formatrice a livello nazionale.

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san i tar i a i sens i dell’art. 22, comma 8 , d e l D . L g s . 1 9 6 / 2 0 0 3 , h a ordinato l’immedia-to oscuramento di alcune ordinanze (riportate in forma-to integrale) me-diante le quali i sin-daci predisponeva-no il ricovero di alcuni cittadini dei quali venivano ri-portati nome, co-gnome e luogo di nascita. Nei testi erano, d’altronde, rese note ad-dirittura le patologie di cui erano affetti, eventuali atteg-giamenti border-line, ecc. Sempre il Garante , dopo l ’ inter vento sui rispettivi siti web, ha imposto di attivarsi per far sì che i principali motori di ricerca rimuovessero quelli come tutti gli altri atti aventi come oggetto il ricovero per trattamento sanitario obbligatorio dagli indici e dalla cache. L’episodio ha concorso a richiamare l’attenzione su certe questioni generali che ve-dono opposte, da un lato, il controllo diffuso sulla Pubblica Amministrazio-ne e sui suoi funzionari, sull’uso che dei soldi pubblici, e che trova la sua applicazione proprio anche mediante la pubblicazione degli atti; dall’altro il diritto alla riservatezza degli individui. La linea di principio cui attenersi

nominativo del soggetto cui il dato si riferisce: divulgare l’uno senza l’altro, tuttavia, significa però far circolare documenti vuoti , una mole di simulacri di atti, tutti uguali e in-comprensibili, inutili r ispetto al-l’obiettivo prefissato. Non solo: se si oscurano i dati nel documento che si pubblica, allora ciò che è caricato sul sito non sarebbe conforme al-l’originale, ingenerando il problema della legittimità della pubblicazione stessa. Il problema, dunque, resta. Caso diverso, invece, quando si tratta di pubblicazione facoltativa (come può essere l’archiviazione di atti e documenti); infatti l’esigenza di riservatezza e di rispetto della dignità può espandersi nuovamente, anche riguardo alle potenzialità lesive della pubblicazione incontrollata di dati in rete.

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Acb RISPONDE

Il tratto di marciapiede antistante il passo carrabile è stato danneggiato e può rappresentare un pericolo per i pas-santi. A chi spetta ripararlo?

Sono un autista di scuolabus. Come mi devo comportare quando nessuno viene a prendere un minore? Se sul bus c’è una persona con il ruolo di accompagnatrice, è sua la responsabilità? Il costo del rinnovo del Cqc è a carico mio o del Comune di cui sono dipendente?

esime gli addetti al servizio di accompagnamento, in loro assenza alla fermata dell’autobus, dal dovere di adottare ogni cautela necessaria (in relazione alle specifiche circostanze di tempo e luogo), ivi compresa l’assistenza del minore nell’attraversamento della strada. E’ questo un compito che compete in particolare all’accompagnatore. L’autista è tenuto dai regolamenti comunali ad avvertire il comando di Polizia locale e

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI PAG.8

Orari dei negozi: può stabilirli il Sindaco?

Interrogativi e risposte tratte dalla stampa specializzataProponiamo di seguito l’approfondimento di tre temi di sicuro interesse:

No, un primo cittadino non può dettare ordinanze sugli orari dei negozi. A intervenire sulla questione il Tar dell’Aquila che ha anche messo un punto fermo all’argomento dichiarando, con la pronuncia 99 del 25 gennaio scorso, la continuità interpretativa sul tema in oggetto. I giudici hanno osservato come un’ordinanza atta a disciplinare gli orari o i giorni di apertura e chiusura degli esercizi commerciali 8ivi compresi quelli di somministrazione di alimenti o bevande) sia in evidente contrasto con l’articolo 3 comma 1 del Dl 223/2006, disposizione compresa nel Dl 201/2011 entrato in vigore sull’intero territorio

nazionale nel dicembre 2011. Si tratta, nello specifico, di una norma immediatamente operativa, che non richiede alcun adeguamento della normativa regionale che, ove in contrasto, è immediatamente abrogata in ragione della specificità della competenza statale in merito alla tutela della concorrenza. Pertanto un Sindaco non può interferire in alcun modo sugli orari, così come sull’obbligo di chiusura domenicale e festiva o della mezza giornata infrasettimanale di un esercizio.

Per passo carrabile si intende “l’insieme delle opere e degli apprestamenti atti a collegare un’area privata, fisicamente delimitata ed idonea allo stazionamento o alla circolazione dei veicoli, ad un’area aperta al pubblico”. La manutenzione delle strade compete ai proprietari e cioè, in caso di strade comunali, al Comune. Su di esso incombe la responsabilità da cose in custodia ai sensi dell’articolo 2051 del Codice civile (“ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”). Pertanto l’eventuale danneggiato dovrà provare il nesso causale fra le condizioni del bene ed il danno sopraggiunto, mentre è a carico delle Pa fornire la prova di delle circostanze che ne escludano la responsabilità. Il custode di un bene demaniale destinato all’uso pubblico è poi tenuto a controllarne lo stato e a mantenerlo in condizioni di efficienza sulla base dei doveri di sorveglianza e di manutenzione esigibili con riferimento a criteri di corretta e diligente gestione (Cassazione 2508/2011).

La questione è disciplinata dai regolamenti sul trasporto scolastico dei singoli Comuni, ma per quanto riguarda il minore la Sentenza n. 4359 del 3 marzo 2004 della corte di Cassazione ha stabilito che il fatto che la conduzione del minore dalla fermata del veicolo alla propria abitazione competa ai genitori o a loro incaricati non

riconsegnare il bambino alla scuola o alla sede della società di trasporto. Spesso si prevede per reiterate assenze dei genitori l’esclusione dal servizio. Per quanto riguarda la Carta di qualificazione del conducente: in data 15 maggio 2012 i sindacati hanno richiesto che fosse da rilasciarsi a termine di un corso tenuto in orario lavorativo, se fuori orario con corrispettivo di straordinario e con pagamenti dei costi didattici ed amministrativi a carico del datore di lavoro.

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DICE LA LEGGE...Sentenze e casi interessanti

Informazioni tratte dalla stampa specializzata

applicabile per effetto dei rinvii operati dalla successiva legislazione condonistica (art. 39 della L. 23 dicembre 1994, n. 724 ed art. 32 della L. 24 novembre 2003, n. 326). Si ricorda che l'esecuzione degli interventi, anche se autorizzati, avviene sotto la propria esclusiva responsabilità e nella consapevolezza (come da ex art. 35 L. n. 47 del 1985) che, sebbene si operi al realizzo di lavori di natura eminentemente conservativa o migliorativa, ci si assume ogni rischio connesso agli stessi e, dunque, qualora l’auspicato condono dovesse venire negato, anche l’obbligo di demolire, col bene, ogni miglioria apportata nel mentre ad esso.

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La V Sezione del Consiglio di Stato con la Sentenza n. 1378 del 6 Marzo 2013 (in riforma alla Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Basili-cata-Potenza, Sezione I, N.106/2011), si è pronunciata in merito alle dichiarazioni di cui all’art. 38 del Dlgs 163/2006 da rendersi in sede di partecipazione alla gara. L’articolo sopraindicato impone alle imprese che desiderino prender parte alle gare (e in particolare al loro legale rappresentante), di fornire tutte le di-chiarazioni utili a fare chiarezza su sentenze penali di condanna eventual-mente riportate. Tali informazioni devono essere fornite al momento della parte-cipazione alla gara in modo tale da permettere alla Stazione Appaltante di operare le opportune verifiche e svi-luppare le valutazioni del caso circa la gravità dei reati, così da definire tem-pestivamente se e in che misura gli stessi incidano sulla moralità professio-nale. Delineare preventivamente la moralità del concorrenti è necessario, sottolineano i giudici, ad evitare rallen-tamenti procedurali di scelta del contra-ente a beneficio del celere consegui-mento dell’interesse pubblico prefisso con la gara d’appalto. La completezza e la veridicità della dichiarazione sostitu-tiva di notorietà giova altresì il concorr-ente, evitandogli di produrre certificati e attestati sui propri stati e qualità personali, talvolta economicamente onerosi e ininfluenti.

Nuovi interventi inerenti manutenzioni straordinarie, restauri o risanamenti conservativi, ristrutturazioni, realizzazione di opere costituenti pertinenze urba-nistiche su costruzioni abusive non sanate o condonate, anche se realizzati secondo le normative vigenti in ogni loro aspetto, sono da considerarsi illegittime al pari del manufatto su cui intervengo-no. Ciò predetto, non si fa divieto d’intervento per le strutture sulle quali pendono istanze di condono, ma l’intervento è a pena di assoggettamen-to della medesima sanzione prevista per l'immobile abusivo se non vengono rispettate le procedure di legge come da art. 35 della L. n. 47 del 1985, ancora

Beni culturali e sponso-rizzazioni private: cosa (è bene) fare

demandato al Ministro per i beni e le attività culturali il compito di approvare con un decreto "norme tecniche e linee guida applicative delle disposizioni contenute nell'articolo 199-bis del Dl 12 aprile 2006, n. 163, nonché di quelle contenute nell'articolo 120 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, anche in funzione di coordinamento rispetto a fattispecie analoghe o collegate di par-tecipazione di privati al finanziamento o alla realizzazione degli interventi conser-vativi su beni culturali, in particolare mediante l'affissione di messaggi pro-mozionali sui ponteggi e sulle altre strutture provvisorie di cantiere e la vendita o concessione dei relativi spazi pubblicitari", linee guida cui gli uffici dovranno attenersi, dunque, per distri-carsi all’interno del quadro normativo

Opere abusive: sono illegittimi anche gli ulteriori interventi “buoni”

Gare d’appalto: c’è l’obbligo di comunicare informazioni utili a definire i “requisiti di moralità”

Si fa sempre più frequente il ricorso a sponsorizzazioni private (prima riservate solo a manifestazioni ed eventi) per la coprire i costi di eventuali opere manu-tentive a beni culturali. La facile repe-ribilità di risorse, beni o servizi nel bacino delle realtà private a fronte di apposi-zione di cartellonistica, loghi, ecc. non deve tuttavia sottrarsi ai dovuti accorgi-menti procedurali. In particolare sussiste la necessità di regolare il confronto concorrenziale nel duplice interesse, da un lato, dell'amministrazione (che può legittimamente puntare a incrementare l'apporto economico dello sponsor) e, dall'altro, delle stesse imprese private, così da evitare potenziali contenziosi e poter confidare su di un quadro certo di regole applicabili. Già nel 2004 sia il diritto dell'Unione europea, sia quello nazionale (articolo 2 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 30, i cui principi sono poi rifluiti negli articoli 26 e 27 del Codice dei contratti pubblici) richiamavano al rispetto, nelle sponso-rizzazioni, dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trat-tamento, trasparenza, proporzionalità). Più recente è l'articolo 199-bis rubricato "Disciplina delle procedure per la sele-zione di sponsor" e introdotto nel Codice dei contratti pubblici nel capo dedicato ai contratti relativi ai beni culturali, dal decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo", con-vertito, con modificazioni, dalla legge n. 35 del 4 aprile 2012. Dette integrazioni normative puntano a delineare un per-corso amministrativo più coerente e le-gittimo. L'articolo 61 comma 1 dello stesso Dl n. 5 del 2012 ha poi attività

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI PAG.11

giustificata” dei dati personali de i propri cittadini da parte di soggetti diversi dagli stessi destinatari. Intervenendo a seguito della segnalazione di una donna alla quale era stato fatto pervenire al recapito della società presso cui lavorava un fax contenente dati sensibili (riguar-davano nello specifico un contenzioso in corso con la sua amministrazione comu-nale), il Garante ha ritenuto l’accaduto mancata tutela del diritto alla privacy. A nulla è valso al Sindaco, chiamato in causa per l’accaduto, spiegare che il numero di fax utilizzato era stato precedentemente usato più volte sia dalla donna stessa sia dal marito per comunicazioni dirette al Comune. La donna, infatti, non aveva disposto che le comunicazioni le venissero inviate a quel numero di fax, ma aveva indicato quale recapito unicamente il proprio domicilio.

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Inviare comunicazioni ai cittadini usando il fax dell’azienda in cui questi lavorano potrebbe rappresentare un’azione ille-cita. In mancanza di una norma di legge o di regolamento o, ancora, in assenza di specifiche indicazioni da parte del-l’interessato, dunque, le Pubbliche Ammi-nistrazioni devono astenersi da tale pratica. A sottolinearlo è stato il Garante per la protezione dei dati personali che ha imposto ad un Comune veneto di adottare opportune cautele per pre-venire in futuro la “conoscibilità in-

I Consiglieri comunali non possono impugna-re i bilanci incompleti

I Consiglieri comunali non sono legitti-mati ad impugnare un bilancio di pre-visione carente di alcuni allegati, a stabilirlo è il Tar di Campania con la Sentenza n. 490 del 2013. La Sezione di Salerno ha infatti stabilito che i Consi-glieri possono ricorrere avverso agli atti adottati dagli organi di appartenenza entro i limiti dell’eventuale lesione dei loro diritti. Qualora si debba approvare quindi un bilancio di previsione lacunoso (come nel caso in cui manchino delibere in materia di tributi), viene meno l’inte-resse personale dei Consiglieri a ricorrere in quanto le prerogative loro riconosciute dall’ordinamento non sono state violate in quanto concernenti esclusivamente i profili di legittimità dell’azione ammi-nistrativa che non incidono sulla loro posizione giuridica. In caso contrario si doverbbe riconoscere ai Consiglieri comunali un’inammissibile azione popo-lare di diritto oggettivo, a tutela della conformità a legge delle delibere consiliari.

Fax al cittadino: potrebbe essere comunicazione illecita

Organismo di diritto pubblico: prescinde dal concetto di persona giuridica

Il Tar di Lombardia, Sez. III di Milano, con la Sentenza n. 861 dell’ 8 aprile 2013, ha stabilito che la nozione di or-ganismo di diritto pubblico di matrice co-munitaria, recepita nell'ordinamento ita-liano con l'art. 3, c. 26, del d. lgs. n. 163/2006, prescinde dal formale collo-camento di un soggetto nel novero delle persone giuridiche pubbliche o private, ben potendo un ente con personalità di diritto privato essere riconosciuto quale organismo di diritto pubblico. Sul piano funzionale la figura dell'organismo di diritto pubblico è diretta ad intercettare le situazioni di pubblicità reale, così da assoggettare gli atti compiuti da un ente solo formalmente privato al regime proprio degli atti amministrativi, tanto sul piano sostanziale, quanto su quello pro-cessuale, con conseguente giurisdizione del giudice amministrativo.

Sul diritto di un’ASL di affidare in house un servizio interno

Il Tar di Puglia, Sez. II di Lecce, con la Sentenza n. 871 del 10 aprile 2013, ha stabilito legittima la scelta di un’ASL di affidare in house il servizio di pulizia aree comuni, manutenzione del verde, aree esterne, disinfestazione e derattiz-zazione ad una società appositamente costituita, in quanto non si può negare che la pulizia non sia logicamente com-presa nel novero dei "servizi e prestazio-ni strettamente collegate alle attività e servizi di supporto strumentali alle attivi tà istituzionali della ASL. Una pulizia quotidiana dei locali”, hanno infatti stabi-lito gli ermellini “è strumentale al buon andamento di qualsivoglia ente o ufficio pubblico, nell'interesse di coloro che vi la-vorano e degli utenti che vi si recano, ai quali viene garantito il mantenimento di un ambiente salubre".

Appalti puliti: nelle Prefetture arrivano le “White list”

Il 18 Aprile scorso il Consiglio dei Ministri ha varato in via definitiva il D.P.C.M. che istituisce le ''White List'' e disciplina le modalità relative all'istitu-zione e all'aggiornamento, presso le Prefetture, dell'elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, operanti nei settori maggior-mente esposti a rischio (come individu-ati dall'articolo 1, commi 53 e 54, della legge 6 novembre 2012, n. 190), nonché le attività di verifica da svolgersi per l'accertamento dei requisiti richiesti per iscrizione nel medesimo elenco. Regole particolari sono, comunque, previste per alcune categorie di operatori in relazione alla ricostruzione "post-sisma" del mag-gio 2012.