ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA RELAZIONE ......in relazione alla qualità dei servizi erogati 2. In particolare, il Nucleo di Valutazione ha inteso offrire, al Ministero e all’Accademia,

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ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI

BRERA

RELAZIONE ANNUALE

NUCLEO DI VALUTAZIONE A.A. 2010/2011

RELAZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

Prot. 6152/A5a A.A. 2010 / 2011

Milano, 15/06/2012

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Indice : Parte I - Statuto, Regolamenti e Organi dell’Accade mia di Belle Arti di Brera Premessa pag. 4

- L’Attività del Nucleo Di Valutazione pag. 5 - Uno sguardo alla storia dell’Accademia pag. 6 - La legge di riforma del settore e il suo stato di attuazione pag. 7 - Statuto, regolamenti e organi dell’Accademia pag. 14

Capitolo 1 – Offerta formativa pag. 16 Capitolo 2 – Personale docente pag. 16 Capitolo 3 – Dati relativi alla popolazione studentesca pag. 20 Capitolo 4 – Personale amministrativo e tecnico pag. 33 Capitolo 5 – La gestione finanziaria pag. 35 Capitolo 6 – La situazione logistica, strutture ed infrastrutture pag. 38 Parte II - Relazione sulla valutazione della didatt ica da parte degli studenti Capitolo 1 – Metodologia e strumenti di rilevazione pag. 39 1.1 – Metodologia adottata ed organizzazione della rilevazione pag. 39 1.2 – Lo strumento di rilevazione pag. 39 1.3 – Valutazione complessiva sull’organizzazione della rilevazione pag. 41 Capitolo 2 – I report relativi all’ A.A. 2010/2011 Allegato 1 2.1 – Rapporto statistico riassuntivo di Accademia A.A. 2010/2011

2.2 – Rapporto statistico riassuntivo di Accademia - I semestre -

Report Dipartimento di Arti Visive • Corso di diploma di primo livello in pittura • Corso di diploma di secondo livello in pittura • Corso di diploma di primo livello in scultura • Corso di diploma di secondo livello in scultura • Corso di diploma di primo livello in grafica • Corso di diploma di secondo livello in grafica • Corso di diploma di primo livello in decorazione • Corso di diploma di secondo livello in decorazione • Corso di diploma di secondo livello in teoria e pratica della terapeutica artistica

Report Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate • Corso di diploma di primo livello in scenografia • Corso di diploma di secondo livello in scenografia • Corso di diploma di secondo livello in scenografia teatrale • Corso di diploma di secondo livello in scenografia – costume per lo spettacolo • Corso di diploma di primo livello in restauro • Corso di diploma di secondo livello in restauro per l’arte contemporanea

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• Corso di diploma di primo livello in progettazione artistica per l’impresa • Corso di diploma di primo livello in nuove tecnologie per l’arte • Corso di diploma di secondo livello in product design • Corso di diploma di secondo livello in fashion design • Corso di diploma di secondo livello in arti della fotografia • Corso di diploma di secondo livello in nuove tecnologie per l’arte

Report Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte • Corso di diploma di primo livello in discipline della valorizzazione dei beni culturali • Corso di diploma di secondo livello in comunicazione creativa per i beni culturali • Corso di diploma di primo livello in comunicazione e didattica dell’arte • Corso di diploma di secondo livello in comunicazione e organizzazione per l’arte

contemporanea 2.3 –- Rapporto statistico riassuntivo di Accademia - II semestre

Report Dipartimento di Arti Visive • Corso di diploma di primo livello in pittura • Corso di diploma di secondo livello in pittura • Corso di diploma di primo livello in scultura • Corso di diploma di secondo livello in scultura • Corso di diploma di primo livello in grafica • Corso di diploma di secondo livello in grafica • Corso di diploma di primo livello in decorazione • Corso di diploma di secondo livello in decorazione • Corso di diploma di secondo livello in teoria e pratica della terapeutica artistica

Report Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate • Corso di diploma di primo livello in scenografia • Corso di diploma di secondo livello in scenografia • Corso di diploma di primo livello in restauro • Corso di diploma di secondo livello in restauro per l’arte contemporanea • Corso di diploma di primo livello in progettazione artistica per l’impresa • Corso di diploma di primo livello in nuove tecnologie per l’arte • Corso di diploma di secondo livello in product design • Corso di diploma di secondo livello in fashion design • Corso di diploma di secondo livello in arti della fotografia • Corso di diploma di secondo livello in nuove tecnologie per l’arte • Corso di diploma di secondo livello in arti multimediali interattive e performative • Corso di diploma di secondo livello in arti multimediali del cinema e del video

Report Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte • Corso di diploma di primo livello in discipline della valorizzazione dei beni culturali • Corso di diploma di secondo livello in comunicazione creativa per i beni culturali • Corso di diploma di primo livello in comunicazione e didattica dell’arte • Corso di diploma di secondo livello in comunicazione e organizzazione per l’arte

contemporanea Parte III – Risultati dell’analisi e conclusioni Capitolo 3 – Principali risultati dell’analisi pag. 42 3.1 – Organizzazione della relazione pag. 42 3.2 – Analisi dei risultati della valutazione relativa all' Accademia pag. 42 3.3 – Analisi dei risultati della valutazione relativa ai Dipartimenti pag. 43 3.4 – Considerazioni conclusive del Nucleo di Valutazione pag. 45

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Parte I - Statuto, Regolamenti e Organi dell’Accade mia di Belle Arti di Brera Premessa La presente Relazione Annuale è stata predisposta dal Nucleo di Valutazione dell’Accademia di Belle Arti Brera di Milano, che è organo necessario dell’Istituzione ai sensi dell’articolo 4 comma 1 lettera f) del regolamento recante criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle Istituzioni artistiche e musicali, emanato con D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132. Il Nucleo di Valutazione è stato costituito, ai sensi dell’articolo 101 del citato regolamento, con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia del 13 maggio 2011 e si è insediato ufficialmente il 29 giugno 2011. Allo stato l’organo risulta così composto: Prof.ssa Marina Falco Docente di Anatomia artistica presso l’Accademia di belle arti

“Brera” di Milano Dott.ssa Maria Grazia Moroni

Funzionario amministrativo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in servizio presso la Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica

Dott. Riccardo Cataldo Direttore coordinatore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in servizio presso la Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica

Il Nucleo di Valutazione è supportato da un ufficio di segreteria coordinato dalla Sig.ra Giulia Genise. Il presente Nucleo di Valutazione succede al precedente, composto dalla Prof.ssa Paola Ballesi, in qualità di Presidente, dal Prof. Giuseppe Maraniello e dall’Avv. Enrico Ingrillì, costituito con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia del 5 febbraio 2008, insediatosi il 7 maggio 2008 e successivamente modificato di un componente, nella persona della Dott.ssa Maria Grazia Moroni, con delibera del 18 dicembre 2009.

1 Si riporta il testo integrale dell’articolo 10 del D.P.R. n. 132/2003:

“1. Il nucleo di valutazione, costituito con delibera del consiglio di amministrazione, sentito il consiglio accademico, è formato da tre componenti aventi competenze differenziate, di cui due scelti fra esperti esterni, anche stranieri, di comprovata qualificazione nel campo della valutazione.

2. Il nucleo di valutazione verifica la rispondenza dei risultati agli obiettivi. In particolare:

a) ha compiti di valutazione dei risultati dell'attività didattica e scientifica e del funzionamento complessivo dell'istituzione, verificando, anche mediante analisi comparative dei costi e dei rendimenti, l'utilizzo ottimale delle risorse;

b) redige una relazione annuale sulle attività e sul funzionamento dell'istituzione sulla base di criteri generali determinati dal Comitato per la valutazione del sistema universitario, sentito il CNAM; la relazione è trasmessa al Ministero entro il 31 marzo di ogni anno e costituisce il quadro di riferimento per l'assegnazione da parte del Ministero di contributi finanziari;

c) acquisisce periodicamente, mantenendone l'anonimato, le opinioni degli studenti sulle attività didattiche, dandone conto nella relazione annuale di cui alla lettera b).

3. Le istituzioni assicurano ai nuclei di valutazione l'autonomia operativa, il diritto di accesso ai dati ed alle informazioni necessarie, nonché la pubblicità e la diffusione degli atti nel rispetto della normativa a tutela della riservatezza.”

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L’attività del Nucleo di Valutazione Il Nucleo di Valutazione è l’organo preposto alla valutazione dei risultati dell'attività didattica e scientifica, nonché del funzionamento complessivo dell'istituzione, verificando, altresì, che le risorse disponibili siano state utilizzate in modo ottimale. I risultati dell’attività di valutazione vengono riportati nella presente relazione annuale, che costituirà il quadro di riferimento per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca relativamente all'assegnazione dei contributi finanziari. La relazione dovrebbe essere predisposta sulla base di criteri generali determinati dal Comitato per la valutazione del sistema universitario, sentito il CNAM ma, al riguardo, il Nucleo di Valutazione ha preso atto dell’assenza di linee guida nazionali, ancorché, con Decreto Ministeriale 8 giugno 2004, fosse stato costituito uno specifico gruppo di lavoro che avrebbe dovuto elaborare criteri e linee guida per l’attività di valutazione delle Istituzioni Afam. Il gruppo si è riunito sette volte e ha interrotto i propri lavori nel 2005, sia per la scadenza del mandato governativo, sia perché si prevedeva che la materia sarebbe confluita nella costituenda ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca). Il Nucleo di Valutazione, pertanto, sulla scorta del documento 9/02 del CNVSU adottato dalle omologhe istituzioni universitarie, ha deliberato di provvedere autonomamente alla definizione dei criteri da seguire nella stesura delle relazioni annuali, tenendo conto che l’attività di valutazione è intesa a supportare i processi di decisione politica e di gestione degli interventi pubblici, affinché essi siano in grado di corrispondere al meglio alle esigenze della collettività, non solo sotto l’aspetto giuridico e formale, ma anche in relazione alla qualità dei servizi erogati2. In particolare, il Nucleo di Valutazione ha inteso offrire, al Ministero e all’Accademia, a seguito della ricognizione generale dell’Istituzione una relazione propositiva, che possa essere di stimolo al miglioramento didattico - organizzativo attraverso la descrizione delle positività riscontrate e la segnalazione, puntuale, delle criticità rilevate, ivi comprese quelle afferenti al sistema Afam in relazione alla delicata fase di transizione dal vecchio al nuovo ordinamento didattico. L’attività di valutazione, in assenza di linee guida nazionali, è stata improntata ai seguenti criteri:

- ottemperanza alla normativa generale e di settore, con particolare riferimento all’attuazione della riforma (Statuto, Organi e Regolamenti);

- rapporto tra obiettivi programmati e risultati conseguiti; - analisi delle opinioni degli studenti sulle attività didattiche (acquisite in modo anonimo); - abilità nell’utilizzazione ed implementazione delle risorse disponibili; - capacità di comunicazione e di promozione della propria offerta formativa; - capacità di relazione e confronto sia in campo nazionale che internazionale.

Per quanto attiene alle modalità di acquisizione dei dati oggetto di esame, il Nucleo di Valutazione ha fatto riferimento essenzialmente a:

- documentazione acquisita o visionata presso l’istituzione; - documentazione presente sul sito web dell’Accademia e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università

e della Ricerca; - contatti diretti con le varie componenti dell’Accademia - questionari somministrati a tutti gli studenti iscritti.

L’arco temporale preso in esame e gli strumenti di rilevazione riguardano l’anno accademico 2010/11 e i mesi di novembre e dicembre 2011, tenuto conto che la gestione finanziaria si conclude al 31 dicembre di ogni anno. 2 Il Nucleo di Valutazione, nella sua attività, ha tenuto conto anche di quanto emerso nel convegno “Assicurazione di Qualità negli istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale”, tenutosi a Trieste il 15 dicembre 2007 e nel convegno “L’assicurazione della qualità come opportunità di sviluppo”, svoltosi a Parma in data 14 marzo 2009.

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Uno sguardo alla storia dell’Accademia L’Accademia di Belle Arti di “Brera” ha sede a Milano in un prestigioso palazzo, sito in Via Brera, 28. Lo stabile deve il suo nome al termine di origine germanica "braida" che indica uno spiazzo erboso o una sterpaglia sul quale, a partire dal 1229, i frati dell’ordine degli Umiliati hanno costruito il proprio convento e la chiesa di Santa Maria. Alla fine del Cinquecento, con la soppressione dell’ordine degli Umiliati, il complesso passa nelle mani dei Gesuiti e, nel Seicento, viene radicalmente ristrutturato ad opera dell’architetto milanese Francesco Maria Richini. Nel 1772, a seguito della soppressione della Compagnia di Gesù, accanto all'Osservatorio Astronomico e alla Biblioteca, già fondata dai Gesuiti, vengono aggiunti l'Orto Botanico (1774) e l'Accademia di Belle Arti (1776). A seguito della soppressione della Compagnia di Gesù nel 1772, per effetto della politica illuminata dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria intesa a sottrarre l'insegnamento delle Belle Arti ad artigiani e artisti privati per sottoporlo “alla pubblica sorveglianza ed al pubblico giudizio”, accanto all'Osservatorio Astronomico e alla Biblioteca, già fondata dai Gesuiti, vengono aggiunti l'Orto Botanico (1774) e l'Accademia di Belle Arti (1776). Il palazzo si converte in un edificio destinato alla pubblica educazione e diviene sede delle principali istituzioni di cultura milanesi: oltre alle nuove scuole laiche (Ginnasio Inferiore e Superiore, Scuole Palatine), la Biblioteca Braidense, l’Osservatorio Astronomico e l’Orto Botanico, il Laboratorio di Chimica, la Società Patriottica di Agricoltura e l’Accademia di Belle Arti, rappresentando un’armonica fusione di scienze, lettere ed arti. In questo periodo viene terminata anche la facciata del palazzo con la costruzione del portale di entrata ad opera di Giuseppe Piermarini, primo professore di architettura. Con l’arrivo dei Francesi e le riforme rivoluzionarie avviate a partire dal 1798 l’Accademia assume una nuova centralità in nome del “pubblico beneficio delle belle arti”. Va segnalata, in particolare l’opera del segretario dell’Accademia negli anni 1801-1807, il pittore e intellettuale giacobino Giuseppe Bossi, a cui si deve un potente impulso nella vita dell'Accademia che, durante il periodo napoleonico, conosce un momento di straordinario vigore vedendo finalmente istituita una propria Biblioteca e una propria Pinacoteca, riattivata la scuola di incisione e rinsaldato il legame con il mondo parigino ed europeo grazie alle nomine di soci onorari quali David, Benvenuti, Camuccini, Canova, Thorvaldsen ed Ennio Quirino Visconti. Sempre alla gestione di Bossi risale l'inizio delle esposizioni annuali (1805), che furono davvero la maggior manifestazione di arte contemporanea in Italia durante l'Ottocento perché offrivano una rassegna tanto dei lavori degli studenti, stimolati dalla prospettiva dei premi messi a concorso, quanto delle opere di artisti italiani ed europei, nonché l'attività della Commissione di Ornato che svolgeva un controllo sui pubblici monumenti simile a quello delle odierne Sovrintendenze dei Beni Culturali. Durante il periodo romantico la reputazione dell’Accademia resta altissima sia per la presenza, al suo interno, di artisti di rilevanza internazionale, sia per l’affidamento di alcune importanti competenze, quali il controllo sulla pianificazione urbana e la tutela dei monumenti, svolte dalla Commissione d’Ornato, e la raccolta di documentazione sulla storia dell’arte lombarda. Con l’unità d’Italia inizia una progressiva perdita di autonomia dovuta al trasferimento di buona parte delle collezioni artistiche del palazzo nei nuovi istituti museali della città quali il Museo Patrio archeologico e il Gabinetto Numismatico. Inoltre, nel 1882 la Pinacoteca viene disgiunta dall’Accademia e nel 1902 una parte della Galleria d’Arte Moderna passa al Castello Sforzesco. Infine, nel 1926, con la riforma dell’istruzione di Giovanni Gentile, la Scuola di Architettura viene distaccata al Politecnico e Brera assimilata a tutte le altre Accademie. L’Accademia di Brera, ancorché circoscritta nel ruolo di istituzione formativa, nel corso del Novecento continua ad essere un punto di riferimento per gli artisti e ad attrarre personalità importanti che presso di essa si formano e/o insegnano: Antonio Sant’Elia, Achille Funi, Carlo Carrà, Giacomo Manzù, Marino Marini, Mauro Reggiani, Francesco Messina, Luciano Minguzzi, Lucio Fontana, Fausto Melotti e, più di recente, Ennio Morlotti, Alik Cavaliere, Andrea Cascella, Dario Fo, Damiano Damiani, Guido Ballo. Nel secondo dopoguerra, precisamente nel 1946, l’Accademia riapre sotto la direzione di Aldo Carpi; quindi si sono succeduti nella direzione: Tito Varisco, Pompeo Borra, Alik Cavaliere, Domenico Purificato, Andrea Cascella, Daniela Palazzoli e Fernando De Filippi. Dal mese di aprile 2009 è Direttore dell’Accademia il Prof. Gastone Mariani.

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La legge di riforma del settore e il suo stato di a ttuazione La riforma del settore è scaturita dalla necessità di superare la precedente disciplina, dei primi del Novecento, non più in grado di corrispondere alle esigenze di una società che, negli anni, ha subìto una profonda trasformazione dovuta, in prevalenza, all’accelerazione dei processi di innovazione tecnologica, che richiedono nuove professionalità anche nel campo artistico, nonché al confronto con i Paesi dell’Unione Europea per la creazione di uno spazio comune dell’istruzione superiore artistica con piani di studio improntati agli standard comunitari e adozione del sistema dei crediti formativi secondo i principi dello European Credit Transfer System (ECTS). Alla soglia del nuovo millennio, con l’entrata in vigore della legge 21 dicembre 1999, n. 508, le Accademie di Belle Arti e le altre istituzioni di alta cultura (Conservatori di Musica, Accademia Nazionale di Arte Drammatica, Accademia Nazionale di Danza, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche e Istituti Musicali Pareggiati) sono state chiamate a costituire il sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale (AFAM), nel cui ambito si configurano quali sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore artistico e musicale con possibilità di svolgere le correlate attività di produzione. La legge di riforma, così disponendo, ha equiparato il sistema Afam a quello universitario, pur mantenendolo su un binario parallelo in virtù della sua specificità, e ha inteso, altresì, equiparare la formazione artistica italiana a quella degli altri paesi europei conferendo la dignità dei titoli di studio universitari anche ai titoli delle Istituzioni Afam3. Le istituzioni sono ora dotate di personalità giuridica e godono di autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile, ancorché nel rispetto dei principi contabili dell’ordinamento statale e degli enti pubblici. Il nuovo assetto didattico consente di attivare corsi di formazione, ai quali si accede con il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado, nonché corsi di perfezionamento e di specializzazione, e di rilasciare specifici diplomi accademici di primo e secondo livello, di perfezionamento, di specializzazione e di formazione alla ricerca in campo artistico e musicale. Si tratta di una riforma epocale che, consentendo alle Istituzioni di valorizzare le proprie specificità attraverso la differenziazione e l’incremento dell’offerta formativa e la realizzazione delle attività di produzione artistica, offre loro grandi opportunità di sviluppo sia sul piano nazionale che internazionale. La concreta attuazione della riforma è stata demandata, dalla legge stessa, alla fonte regolamentare, da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Al riguardo, non può non segnalarsi il notevole ritardo del processo attuativo, atteso che, allo stato, sono stati emanati i seguenti regolamenti:

3 L’articolo 6 del D.L. 25 settembre 2002, n. 212, convertito dalla Legge n. 268/2002, ha modificato l’articolo 4 della Legge n. 508/99 relativo alla validità dei diplomi. Si riporta il nuovo testo dell’articolo 4: “1. I diplomi rilasciati dalle istituzioni di cui all'articolo 1, in base all'ordinamento previgente al momento dell'entrata in vigore della presente legge, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento coreutico, mantengono la loro validità ai fini dell'accesso all'insegnamento, ai corsi di specializzazione e alle scuole di specializzazione.

2. Fino all'entrata in vigore di specifiche norme di riordino del settore, i diplomi conseguiti al termine dei corsi di didattica della musica, compresi quelli rilasciati prima della data di entrata in vigore della presente legge, hanno valore abilitante per l'insegnamento dell'educazione musicale nella scuola e costituiscono titolo di ammissione ai corrispondenti concorsi a posti di insegnamento nelle scuole secondarie, purché il titolare sia in possesso del diploma di scuola secondaria superiore e del diploma di conservatorio.

3. I possessori dei diplomi di cui al comma 1, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento coreutico, sono ammessi, previo riconoscimento dei crediti formativi acquisiti, e purché in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ai corsi di diploma accademico di secondo livello di cui all'articolo 2, comma 5, nonché ai corsi di laurea specialistica e ai master di primo livello presso le Università. I crediti acquisiti ai fini del conseguimento dei diplomi di cui al comma 1 sono altresì valutati nell'àmbito dei corsi di laurea presso le Università.

3-bis. Ai fini dell'accesso ai pubblici concorsi sono equiparati alle lauree previste dal regolamento di cui al D.M. 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, i diplomi di cui al comma 1, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento coreutico, conseguiti da coloro che siano in possesso del diploma di istruzione di secondo grado.

3-ter. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano alle Accademie di belle arti legalmente riconosciute e agli Istituti musicali pareggiati, limitatamente ai titoli rilasciati al termine di corsi autorizzati in sede di pareggiamento o di legale riconoscimento.”

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- D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132, recante criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali4;

- D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212, recante la disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica;

- D.M. 16 settembre 2005, n. 236, recante la composizione, il funzionamento e le modalità di nomina e di elezione dei componenti il Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale;

- D.P.R. 31 ottobre 2006, n. 295, recante disposizioni correttive e integrative al decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003, n. 132, in materia di modalità di nomina dei presidenti delle istituzioni artistiche e musicali,

ed è in itinere il regolamento recante le procedure, i tempi e le modalità per la programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo del sistema Afam e per il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico. Il Ministero dell’Università e della Ricerca, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, inoltre, ha elaborato lo schema-tipo di regolamento di amministrazione, finanza e contabilità, previsto dall’art. 14, c. 2, lett. c) del D.P.R. n. 132/03, e lo ha pubblicato sul proprio sito web in data 14 luglio 2004. Per quanto riguarda i compensi da corrispondere agli organi operanti nelle istituzioni, il Ministero dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato i seguenti provvedimenti:

- D.I. 1 febbraio 2007, concernente la determinazione dei limiti dei compensi agli organi delle Istituzioni per l’alta formazione artistica musicale e coreutica, in attuazione dell’articolo 4, comma 3 del D.P.R. 132/2003;

- D.I. 16 gennaio 2008, concernente l’attribuzione dell’indennità ai Direttori delle Istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica, in attuazione dell’articolo 6, comma 6, del D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132.

A quanto sopra citato si segnalano i principali Decreti Ministeriali e Interministeriali intervenuti nello specifico settore della formazione artistica:

- Nota del 6 marzo 2012, prot. n. 1501/tc D.M.1° marzo 2012, n.50 Accademie di Belle Arti: co rrispondenze tra i crediti acquisiti nei corsi quadriennali del previgente ordinamento ed i crediti previsti dai corsi di diploma accademico di primo livello;

- Decreto Ministeriale del 1 marzo 2012, n. 50 Accademie di Belle Arti: corrispondenze tra i crediti acquisiti nei corsi quadriennali del previgente ordinamento ed i crediti previsti dai corsi di diploma accademico di primo livello;

- Nota del 2 dicembre 2011, n. 6837 D.M. 11 novembre 2011, n.194 - Definizione delle modalità di svolgimento e delle caratteristiche delle prove di accesso ai corsi accademici di II livello di cui all'articolo 3, comma 3 del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 10 settembre 2010, n.249;

- D.M. 11 novembre 2011, n. 194, concernente la definizione delle modalità di svolgimento e delle caratteristiche delle prove di accesso ai corsi accademici di II livello di cui all'articolo 3, comma 3 del Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 10 settembre 2010, n. 249, per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo grado, ai sensi dell'articolo 5, comma 3 del medesimo decreto per l'anno accademico 2011/2012;

- D.M. 23 giugno 2011 n. 81, concernente la definizione degli ordinamenti curriculari dei profili formativi professionalizzanti del corso di diploma accademico di durata quinquennale in restauro, abilitante alla professione di "Restauratore di beni culturali";

4 Si segnala che l’articolo 13 del D.P.R. n. 132/03, concernente il conferimento dell’incarico di Direttore amministrativo nelle istituzioni Afam, è stato oggetto di impugnativa da parte di alcuni Direttori amministrativi/EP2 in servizio nelle istituzioni stesse. Il giudizio di primo si è concluso con la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio n. 1633 del 23 febbraio 2007 che ha accolto, solo in parte, le pretese dei ricorrenti, poiché ha ritenuto legittimo il procedimento di conferimento dell’incarico quale forma di individuazione del vertice amministrativo, ma ha richiesto, per l’incaricato, il possesso di una laurea specifica, in materie giuridiche o economiche. I ricorrenti, non soddisfatti, hanno proposto ricorso in appello per l’annullamento della predetta sentenza. Il Consiglio di Stato, con la recente decisione n. 6451 del 21 ottobre 2009, ha accolto il ricorso e ha disposto l’annullamento del terzo comma dell’articolo 13, ordinando all’autorità amministrativa di darvi esecuzione. Allo stato, pertanto, si è in attesa di un intervento normativo di modifica del regolamento governativo. Si precisa, infine, che l’annullamento del terzo comma dell’articolo 13 comporta, inevitabilmente, il venire meno anche del quarto comma, concernente il conferimento dell’incarico di Direttore amministrativo a personale dirigenziale, atteso che quest’ultima fattispecie costituisce, esclusivamente, una specificazione di quella descritta al comma precedente.

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- D.I. Miur-Mibac del 30 dicembre 2010, n. 302, concernente l’istituzione del corso di diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale abilitante alla professione di "Restauratore di beni culturali".

- D.M. 10 dicembre 2010, n. 292, concernente l’autorizzazione al rilascio di titoli di Alta Formazione per l'Istituto Europeo di Design (IED).

- D.M. 15 settembre 2010, n.172, con cui è stato rettificato l’allegato “A” al D.M. 30 settembre 2009, n.123, relativamente all’ordinamento didattico del corso di studio per il conseguimento del diploma accademico di primo livello in “Restauro”.

- D.M. 21 maggio 2010, n. 85, concernente il riordino dei corsi triennali di primo livello già attivati dall'Accademia di belle arti "Brera" di Milano .

- D.M. 5 gennaio 2010, prot. n. 3, concernente l’attivazione, dall'anno accademico, 2009/2010, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in “Teoria e pratica della terapeutica artistica” presso l’Accademia di belle arti “Brera” di Milano ;

- D.M. 23 novembre 2009, n. 158, con cui, in applicazione dell’articolo 6, comma 3, del D.P.R. . 8 luglio 2005, n. 212, è stata definita la frazione dell’impegno orario che deve essere riservata alle diverse tipologie dell’offerta formativa Accademie di Belle Arti e delle Accademie di Belle Arti legalmente riconosciute, in relazione ai crediti da conseguire da parte degli studenti;

- D.M. 30 settembre 2009, n. 123, con cui sono stati definiti in applicazione dell'articolo 3-quinquies del D.L. 10 novembre 2008, n. 180, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n.1, gli ordinamenti didattici dei corsi di studio delle Accademie di belle arti per il conseguimento del diploma accademico di primo livello, nonché le corrispondenze tra le attuali classi di concorso ed i settori artistico disciplinari, già definiti con D.M. 3 luglio 2009, n. 89;

- D.M. 3 luglio 2009, n. 89, con cui sono stati definiti in applicazione dell'articolo 3-quinquies del D.L. 10 novembre 2008, n. 180, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n.1, i settori artistico disciplinari, con le relative declaratorie e campi disciplinari di competenza, delle Accademie di belle arti;

- D.M. 22 gennaio 2008, n. 482, concernente la definizione dei nuovi ordinamenti didattici delle Accademie di belle arti5;

- D.M. 12 marzo 2007, n. 39, concernente il riconoscimento dei titoli finali da rilasciare a conclusione dei corsi biennali sperimentali attivati presso le Accademie di belle arti statali e legalmente riconosciute e i Conservatori di musica;

- D.M. 30 gennaio 2007, n. 11, con cui sono state apportate modifiche ed integrazioni al D.M. 31 ottobre 2006, n. 56 concernente l’istituzione di moduli relativi ad attività formative per l'integrazione scolastica di alunni in situazione di handicap, riservati a docenti già abilitati nei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico e sprovvisti di titolo specifico;

- D.M. 31 ottobre 2006, n. 56, concernente l'istituzione, a decorrere dall’a.a. 2006/2007 nelle Accademie di belle arti, di specifici moduli relativi ad attività formative attinenti l'integrazione scolastica di alunni in situazione di handicap, riservati a docenti già abilitati nei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico e sprovvisti di titolo specifico6;

- D.M. 27 aprile 2006, n. 148, concernente l’attivazione, dall'anno accademico, 2006/2007, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in “Fotografia” presso l’Accademia di belle arti “Brera” di Milano ;

5 A seguito di impugnativa da parte dell’Organizzazione Sindacale Unams, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con Ordinanza n. 4917/2008, ha sospeso l’efficacia del provvedimento. Successivamente, il Consiglio di Stato, con Ordinanza n. 649/2009, in accoglimento del ricorso in appello presentato dall’Amministrazione, ha restituito efficacia al D.M. 482/2008. Pertanto, fino alla sentenza di merito, il predetto D.M. è in grado di esplicare i suoi effetti. Si precisa, inoltre, che il D.M. 482/2008 è stato impugnato anche da alcuni docenti; al riguardo, si segnala che il TAR Lazio, con ordinanza interlocutoria n. 1617/2008, ha richiesto di presentare ulteriore documentazione alle parti. Allo stato, tuttavia, la questione è stata superata dall’art. 3-quinquies del D.L. 10 novembre 2008, n. 180, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n. 1, che ha demandato la determinazione degli obiettivi formativi e dei settori artistico-disciplinari, nell’ambito dei quali le Istituzioni individuano gli insegnamenti da attivare, ad appositi decreti ministeriali, emanati in attuazione dell’articolo 9 del regolamento di cui al D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212; per le Accademie di belle arti è stato emanato il D.M. 3 luglio 2009, n. 89. 6 A decorrere dall’anno accademico 2006/2007, a conclusione dei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico, relativamente alle classi di concorso 7 A, 18 A, 21 A, 22 A, 25 A e 28 A, le Accademie di belle arti statali, d’intesa con le Direzioni scolastiche regionali, potevano organizzare specifici moduli relativi ad attività didattiche aggiuntive attinenti l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, riservati a docenti già abilitati nei suddetti corsi e sprovvisti del titolo specifico.

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RELAZIONE ANNUALE


- D.M. 27 aprile 2006, n. 141, concernente la definizione dei settori artistici scientifico-disciplinari, declaratorie e campi paradigmatici delle Accademie di belle arti7;

- D.M. 17 febbraio 2006, n. 73, concernente il riconoscimento di 30 punti, ai fini dell'inserimento nelle graduatorie permanenti, ai titoli finali dei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico, attivati dalle Accademie di belle arti;

- D.M. 3 febbraio 2006, n. 64, con cui è stato modificato l'articolo 3 del D.M. 3 agosto 2005, n. 456 relativamente alla composizione delle commissioni giudicatrici negli esami finali dei corsi abilitanti nelle Accademie di belle arti;

- D.M. 3 agosto 2005, n. 456, concernente l’attivazione, per l'anno accademico 2005/2006, dei corsi abilitanti presso le Accademie di belle arti;

- D.M. 7 ottobre 2004, n. 82, concernente l’istituzione, a decorrere dall'anno accademico 2004/2005, dei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico, finalizzati alla formazione dei docenti presso le Accademie di belle arti (COBASLID)8;

- D.M. 23 luglio 2004, n. 73, concernente l’autorizzazione ad attivare, a decorrere dall’a.a. 2004/2005, il corso triennale sperimentale per il conseguimento del titolo di diploma accademico di primo livello in “Arti visive e discipline dello spettacolo” indirizzi: Pittura, Scultura, Scenografia, Decorazione, Grafica, nelle Accademie di belle arti;

- D.M. 8 ottobre 2003, n. 626, concernente l’autorizzazione ad attivare, a decorrere dall’a.a. 2003/2004, il corso biennale sperimentale per il conseguimento del titolo di diploma accademico di secondo livello in “Arti visive e discipline dello spettacolo”;

- D.M. 8 ottobre 2003, n. 627, concernente il titolo finale rilasciato alla conclusione dei corsi sperimentali attivati dalle Accademie di belle arti;

- D.M. 8 ottobre 2003, n. 628, concernente il titolo finale rilasciato alla conclusione dei corsi sperimentali attivati dalle Accademie di belle arti legalmente riconosciute;

- D.M. 4 settembre 2003, n. 461, concernente il rinnovo, per l’anno accademico 2003/04, per un ulteriore ciclo, dei corsi sperimentali attivati negli anni accademici 2000/01 e 2001/02 con i DD.MM. n. 68 del 22.11.2001, nn. 38 e 39 del 28.10.2002, nn. 42 e 43 del 14.11.2002.

Si segnalano, inoltre, per la rilevanza delle tematiche trattate, le seguenti note ministeriali: - Nota del 2 dicembre 2011, n. 6837 - D.M. 11 novembre 2011, n. 194 - Definizione delle modalità di

svolgimento e delle caratteristiche delle prove di accesso ai corsi accademici di II livello di cui all'articolo 3, comma 3 del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249;

- Nota del 4 aprile 2011 prot. n. 1814 - art. 10 D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212. Regolamenti didattici; - Nota del 10 gennaio 2011 prot. n. 55, concernente la comunicazione dell’istituzione del corso di

diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale abilitante alla professione di "restauratore di beni culturali" avvenuta con Decreto Interministeriale Miur-Mibac del 30 dicembre 2010, n. 302;

- Nota del 10 gennaio 2011 prot. n. 47, concernente il rilascio del Diploma Supplement, ai sensi dell’art. 10 c. 5 del D.P.R. n. 212/2005;

7 Tale D.M. è stato annullato dal TAR Lazio con sentenza n. 1937 del 2007, non appellata dall’Amministrazione in quanto era già in itinere un provvedimento sostitutivo dello stesso. 8 Tali corsi, attualmente non presenti nell’offerta formativa dell’accademia in quanto il Miur, negli ultimi anni accademici, non ne ha autorizzato l’attivazione, erano finalizzati alla formazione dei docenti per le seguenti classi di concorso:

7A - Arte della fotografia e grafica pubblicitaria

18 A - Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica

21 A - Discipline pittoriche

22 A - Discipline plastiche

25 A - Disegno e storia dell'arte

28 A - Educazione artistica.

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- Nota del 9 dicembre 2010 prot. n. 7631, con cui è stato inviato alle istituzioni Afam il Regolamento tipo concernente principi e criteri per la progettazione di master;

- Nota del 23 settembre 2010, n.5707, concernente le modifiche al diploma accademico di primo livello in “Restauro”, le conseguenze occupazionali dovute all’impossibilità di acquisire il titolo di “Collaboratore restauratore di beni culturali” con il corso triennale e le iniziative intese ad assicurare la valenza degli studi svolti in corso di definizione;

- Nota del 2 agosto 2010, prot. n. 379/Segr./Afam, Insegnamento del “Restauro”; - Nota del 12 marzo 2010, prot. n. 1464, concernente la definitiva conclusione, dall’a.a. 2010/2011,

della fase sperimentale del triennio di primo livello del Nuovo ordinamento didattico nelle Accademie di Belle Arti.

Si segnala, anche, il D.M. 10 settembre 2010, n. 249, Regolamento concernente: «Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell'articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244». Si segnalano, inoltre, le seguenti fonti legislative che contengono disposizioni specifiche per il sistema dell’Alta formazione artistica e musicale o che potrebbero comportare riflessi rilevanti per il settore: - Legge 11 luglio 2002, n. 148, di Ratifica ed esecuzione della Convenzione sul riconoscimento dei

titoli di studio relativi all'insegnamento superiore nella Regione europea, fatta a Lisbona l'11 aprile 1997, e norme di adeguamento dell'ordinamento interno;

- Legge 4 giugno 2004, n. 143, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97, recante disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2004-2005, nonché in materia di esami di Stato e di Università 9;

- Legge 24 novembre 2006, n. 286, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, in particolare l’articolo 2 del D.L., commi 138-142, concernenti la costituzione dell’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR)10;

- Legge 11 gennaio 2007, n. 1, Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio o di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università11;

9 V. art. 2 Disposizioni speciali per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento e art. 2 bis Graduatorie dell’AFAM del D.L. 7 aprile 2004, n. 97.

10 In attuazione del comma 138 è stato emanato il D.P.R. 21 febbraio 2008, n. 64 Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR); tale regolamento è stato successivamente abrogato e sostituito dal D.P.R. 1 febbraio 2010, n. 76, Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), adottato ai sensi dell'articolo 2, comma 140, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286.

11 V. art. 2. Delega in materia di percorsi di orientamento, di accesso all'istruzione post-secondaria e di valorizzazione di risultati di eccellenza, in particolare i commi 1 e 2:

“1. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del Ministro della pubblica istruzione e, per quanto riguarda le lettere a), b) e c), su proposta del Ministro dell'università e della ricerca e del Ministro della pubblica istruzione, previo parere delle competenti Commissioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, da rendere entro sessanta giorni dalla data di trasmissione dei relativi schemi, trascorsi i quali possono essere comunque adottati, uno o più decreti legislativi finalizzati a:

a) realizzare appositi percorsi di orientamento finalizzati alla scelta, da parte degli studenti, di corsi di laurea universitari e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, di percorsi della formazione tecnica superiore, nonché di percorsi finalizzati alle professioni e al lavoro;

b) potenziare il raccordo tra la scuola, le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e le università ai fini di una migliore e specifica formazione degli studenti rispetto al corso di laurea o al corso di diploma accademico prescelto;

c) valorizzare la qualità dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell'ammissione ai corsi di laurea universitari di cui alla legge 2 agosto 1999, n. 264;

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- D.Lgs. 14 gennaio 2008, n. 21, Norme per la definizione dei percorsi di orientamento all’istruzione universitaria e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, per il raccordo tra la scuola, le università e le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché per la valorizzazione della qualità dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell’ammissione ai corsi di laurea universitari ad accesso programmato di cui all’articolo 1 della legge 2 agosto 1999, n. 264, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettere a), b) e c) della legge 11 gennaio 2007, n. 1;

- Legge 9 gennaio 2009, n. 1, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca. In sede di conversione del decreto-legge è stato introdotto l’articolo 3-quinquies concernente la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale. Esso recita: “Attraverso appositi decreti ministeriali emanati in attuazione dell’articolo 9 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, sono determinati gli obiettivi formativi e i settori artistico-disciplinari entro i quali l’autonomia delle Istituzioni individua gli insegnamenti da attivare”;

- D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 concernente l’attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

- Legge 12 novembre 2011, n. 183, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (Legge di stabilità 2012) che all’articolo 4, commi 71-80, detta specifiche disposizioni intese al contenimento della spesa nel settore dell’alta formazione artistica e musicale, incidenti sulla concessione dei permessi artistici retribuiti e del loro cumulo (anno sabatico) al personale docente, sull’esonero dall’insegnamento per gli incaricati della direzione di una istituzione e sul collegio dei revisori dei conti dei predetti istituti.

Si segnalano, infine, le seguenti fonti contrattuali che regolano il rapporto di lavoro del personale dipendente delle Istituzioni Afam: - CCNL Afam quadriennio giuridico 2002/2005 e biennio economico 2002/2003, sottoscritto il 16

febbraio 2005; - CCNI 22 luglio 2005; - CCNL Afam biennio economico 2004/2005, sottoscritto l’11 aprile 2006;

d) incentivare l'eccellenza degli studenti, ottenuta a vario titolo sulla base dei percorsi di istruzione.

2. I decreti legislativi di cui al comma 1 sono emanati con l'osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi:

a) per i decreti legislativi di cui alla lettera a), prevedere l'individuazione delle misure e modalità di raccordo tra le istituzioni scolastiche, le università, gli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, gli istituti della formazione tecnica superiore, nonché i percorsi finalizzati alle professioni e al lavoro; prevedere, nella definizione e realizzazione dei percorsi di orientamento, la partecipazione anche di docenti universitari e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché della formazione tecnica superiore; prevedere la realizzazione dei predetti percorsi nell'ultimo anno del corso di studi;

b) per i decreti legislativi di cui alla lettera b), prevedere apposite modalità per favorire e sostenere la partecipazione degli istituti di istruzione secondaria superiore alle prove di verifica dell'adeguata preparazione iniziale degli studenti di cui all'articolo 6, comma 1, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, e per il soddisfacimento degli eventuali obblighi formativi universitari;

c) per i decreti legislativi di cui alla lettera c), prevedere che una quota del punteggio degli esami di ammissione ai corsi universitari di cui all'articolo 1 della legge 2 agosto 1999, n. 264, sia assegnata agli studenti che abbiano conseguito risultati scolastici di particolare valore, nell'ultimo triennio e nell'esame di Stato, anche in riferimento alle discipline più significative del corso di laurea prescelto, definendo altresì, in detti decreti, i criteri volti a valorizzare le discipline tecnico-scientifiche;

d) per i decreti legislativi di cui alla lettera d), prevedere incentivi, anche di natura economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi, anche nell'ambito dell'istruzione e formazione tecnica superiore, e definire le modalità di certificazione del risultato di eccellenza;

e) i decreti legislativi di cui alle lettere a) e d) sono adottati sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni.”.

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- CCNL Afam quadriennio giuridico 2006/2009 e biennio economico 2006/2007, sottoscritto il 4 agosto 2010;

- CCNL Afam biennio economico 2008/2009, sottoscritto il 4 agosto 2010; - CCNI 12 luglio 2011.

Come si evince dall’elenco della normativa sopra riportata, il principale regolamento emanato in attuazione della Legge n. 508/99 è stato il D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132 che ha dettato i criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali. Questo regolamento incide anche sull’attività didattica, atteso che l’articolo 8, comma 2, lettera d) attribuisce al Consiglio Accademico delle istituzioni la competenza a deliberare il regolamento didattico e il regolamento degli studenti. Il regolamento didattico delle Istituzioni deve essere deliberato in conformità ai criteri generali fissati dal regolamento previsto dall'articolo 2, comma 7, lettera h) della legge n. 508/99, che è stato emanato con D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212 e ha dettato la disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni AFAM. Come si è detto, la riforma ha trovato nel suo percorso attuativo non pochi ostacoli ed è ancora in attesa di completamento, per tale ragione, al fine di non penalizzare il settore nelle more dell’emanazione dei decreti attuativi, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dall’anno accademico 2000/01, ha autorizzato le Istituzioni AFAM ad attivare numerosi corsi sperimentali che, per molto tempo, hanno rappresentato, di fatto, un’anticipazione dei nuovi ordinamenti didattici. Dall’a.a. 2010/2011, per effetto del D.M. 30 settembre 2009 n. 123, i corsi del Triennio superiore hanno cessato la fase sperimentale e sono divenuti ordinamentali. In attuazione del predetto Decreto Ministeriale si è provveduto, con D.M. 21 maggio 2010, n. 85, al riordino dei corsi di diploma di primo livello dell’Accademia di belle arti “Brera” di Milano che, conseguentemente, dall’a.a. 2010/2011 ha i corsi di primo livello ordinamentali. Si segnala che in questa lunga fase sperimentale i corsi del vecchio ordinamento sono stati convertiti, secondo apposite tabelle, con quelli del nuovo ordinamento, il che ha fatto si che il diploma accademico di primo o di secondo livello si configurasse, a tutti gli effetti, analogo all’offerta formativa del sistema universitario e dei relativi crediti formativi (CFA) che prevede per il diploma sperimentale di primo livello l’acquisizione di 180 crediti nell’arco di tre anni e per quello di secondo livello di 120 crediti in due anni. Ad oggi, quasi tutte le Accademie di Belle Arti presentano una molteplice offerta formativa, ancorché ancora in parte sperimentale, costituita dal nuovo ordinamento e, in maniera sia pure residuale, dal vecchio ordinamento:

Vecchio Ordinamento

Corsi tradizionali di durata quadriennale per il conseguimento del diploma in: Pittura, Scultura, Decorazione e Scenografia12. Corsi triennali per il conseguimento del diploma accademico di primo livello ai quali si accede con il diploma di istruzione secondaria superiore e una preparazione artistica adeguata. Corsi biennali per il conseguimento del diploma accademico di secondo livello in “Arti visive e discipline dello spettacolo” ai quali si accede con il diploma accademico di primo livello o la laurea e una preparazione artistica adeguata. Corsi per il conseguimento del diploma accademico di specializzazione ai quali si accede con il diploma accademico di primo livello o la laurea. Corsi per il conseguimento del diploma accademico di perfezionamento o di master ai quali si accede con il diploma accademico di primo livello o la laurea, salvo diversi requisiti definiti dalle istituzioni quali il possesso del diploma accademico di secondo livello o la laurea magistrale.

Nuovo Ordinamento 13

Corsi per il conseguimento del diploma accademico di formazione alla ricerca a cui si accede con il diploma accademico di secondo livello o la laurea specialistica.

12

Tali corsi sono ormai in esaurimento. 13 Nel Nuovo Ordinamento è obbligatorio il possesso del titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado e non è più consentita la contemporanea iscrizione ad altri corsi di pari livello dell’Università o dell’AFAM.

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L’offerta formativa istituzionale, inoltre, è incrementata da numerose attività integrative, seminariali, di produzione artistica, di ricerca e di orientamento. Statuto, Regolamenti e Organi dell’Accademia Lo Statuto dell’Accademia di Brera, adottato in attuazione del D.P.R. n. 132/2003, è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione il 28 gennaio 2004 ed approvato al Ministero dell’Università e della Ricerca con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica del 10 marzo 2004, n. 42. Lo Statuto è stato oggetto delle seguenti successive modifiche e integrazioni:

- articolo 14, comma 1 (delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 maggio 2007, approvata con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica dell’11 giugno 2007, n. 112 di cui il Consiglio di Amministrazione ha preso atto con delibera del 17 ottobre 2007);

- articolo 16, comma 5 e articolo 23, commi 5 e 8 (delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 maggio 2007, approvata con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica del 30 novembre 2007, n. 296, di cui il Consiglio di Amministrazione ha preso atto con delibera dell’8 maggio 2008);

- articolo 23, comma 1 (delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2010, approvata con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica del 15 febbraio 2011, n. 41.

In relazione alle previsioni in esso contenute il Nucleo di Valutazione rileva che tutti gli organi necessari dell’istituzione sono regolarmente costituiti e che risultano, inoltre, costituiti anche alcuni organi, non obbligatori. Si riportano gli organi accademici operanti nell’a.a. 2010/2011: - DIRETTORE: Prof. Gastone Mariani, eletto dal Collegio dei Professori in data 20 marzo 2009 e

nominato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con D.M. n. 67 del 27 aprile 2009. - CONSIGLIO ACCADEMICO: nominato con Decreto del Direttore dell’Accademia è composto dal

Direttore, Prof. Gastone Mariani, che lo presiede, dai rappresentanti dei docenti, Proff. Italo Bressan, Filippo De Filippi, Andrea Del Guercio, Paola Salvi, Grazia Maria Manigrasso, Massimo Pellegrinetti, Marco Pellizzola, Mariella Perucca, Giuseppe Sabatino, Tiziana Tacconi e dai rappresentanti degli studenti Cristiano Bellotti e Benedetta Donzellini.

- VICE DIRETTORE14: Prof. Stefano Pizzi. - VICE DIRETTORI AGGIUNTI15: Prof.ssa Paola Salvi, con delega per l'offerta formativa, e

Prof. Dario Trento, con delega per i beni patrimoniali. - DIRETTORE VICARIO DELLA SEDE DI VIALE MARCHE: Prof. Tullio Brunone, sostituito dal Prof.

Giuseppe Bonini, a seguito del suo pensionamento. - DIRETTORI DI DIPARTIMENTO: Direttore del Dipartimento di ARTI VISIVE, Prof. Franco Marrocco,

Direttore del Dipartimento di PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE, Prof. Paolo Rosa, Direttore del Dipartimento di COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL’ARTE, Prof. Flaminio Gualdoni.

- PRESIDENTE: Dott. Salvatore Carruba, nominato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con D.M. 16 novembre 2010, n. 274, per il triennio 2010/11 - 202/13.

- CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: nominato con D.M. 19 novembre 2010, n. 275, è composto dal Presidente, dal Direttore, dal rappresentante dei docenti, Prof. Gabriele Giromella, dal rappresentante del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, Dott.ssa Gianna Maria Bessi e dal rappresentante degli studenti, Sig. Dario Micci.

- COLLEGIO DEI REVISORI: nominato con Decreto del Presidente dell’Accademia del 20 gennaio 2010 composto dal rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dott. Angelo Passaro,

14 Il c. 8 dell’art. 15 dello statuto recita: “Considerato l’alto numero di docenti e studenti, il Direttore designa uno o più Vicedirettori scelti tra i professori e gli assistenti con incarico a tempo indeterminato, che lo suppliscono nelle rispettive funzioni in caso di impedimento o di assenza. Negli organi accademici i Vicedirettori non hanno diritto di voto se è presente il Direttore. Il Direttore può designare più delegati alla verifica e alla firma di atti di sua competenza”. 15

V. nota n. 13.

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che lo presiede, e dai rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dott.ssa Roberta Peri e Dott. Alessandro Pampuri.

- NUCLEO DI VALUTAZIONE: per il quale si rinvia alla premessa e allo specifico paragrafo della presente relazione.

- CONSULTA DEGLI STUDENTI: dalle elezioni tenutasi in data 6 aprile 2009 risultano eletti i seguenti candidati: Dario Micci (Presidente), Belotti Cristiano, Bersanelli Ilaria, Bertozzi Fabio, Canadese Elena, Cozzi Stefano, Donzellini Benedetta, Sansottera Alessandro, Rosato Dalila, Romanò Agnese (componenti) e Cestari Monica (segretario).

In relazione agli atti di natura regolamentare previsti dallo Statuto, il Nucleo di Valutazione ha riscontrato che sono stati adottati i seguenti regolamenti:

- REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTABILITÀ, approvato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica approvato con Decreto del Miur n. 326 del 5 luglio 2005. Lo stesso regolamento è stato modificato al c. 7, art. 42 e lett. o, c.1 art. 51 con D.D. MIUR n. 148 del 06/06/2008 (delibere del CDA n. 2 del 29 maggio 2007; n. 4 del 17 dicembre 2007 ; n. 6 del 14 luglio 2008, quest’ultima relativa alla presa d’atto del decreto ministeriale);

- REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI SPESA: il testo vigente è stato approvato con delibera del CDA del 7 aprile 2009;

- REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI: approvato con delibera CDA del 19 ottobre 2004;

- REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI FORME DI COLLABORAZIONE DEGLI STUDENTI AD ATTIVITA’ CONNESSE AI SERVIZI RESI DALL’ACCADEMIA (150 ORE): approvato con delibera CDA del 16 marzo 2006;

- REGOLAMENTO PER LE SPESE DI RAPPRESENTANZA: approvato con delibera CDA del 20 settembre 2005; integrato al c. 7 dell’art. 2 con delibera CDA del 16 marzo 2006;

- REGOLAMENTO RELATIVO ALLE SPESE PER CONVEGNI E SEMINARI: approvato delibera CDA del 16 marzo 2006;

- REGOLAMENTO CONCERNENTE LE NORME DI COMPORTAMENTO DA RISPETTARE PRESSO L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA: approvato con decreto del Direttore n. 5386/A14a del 25 settembre 2006;

- REGOLAMENTO PER L’ASSEGNAZIONE E L’USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE: delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 ottobre 2006;

- REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI, emanato in data 29 maggio 2007.

- REGOLAMENTO TUTORATO: Delibera del Consiglio Accademico del 14/10/2009; - REGOLAMENTO DEI TECNICI LABORATORIO: Delibera del Consiglio Accademico del

14/10/2009; - REGOLAMENTO TECNICI DIDATTICI: Delibera del Consiglio Accademico del 14/10/2009;

Si segnala che è in itinere il REGOLAMENTO DIDATTICO, in attesa di approvazione da parte del Miur.

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1. OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa dell’Accademia di Brera: 2010/2 011 Nell’anno accademico 2010/2011 l’Accademia di Brera ha presenta la seguente offer ta formativa :

Corsi di Diploma Accademico di primo livello

PITTURA

SCULTURA

DECORAZIONE

Dipartimento di ARTI VISIVE

GRAFICA

SCENOGRAFIA

RESTAURO

PROGETTAZIONE ARTISTICA PER L’IMPRESA

Dipartimento di PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE

NUOVE TECNOLOGIE DELL’ARTE

DISCIPLINE DELLA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI Dipartimento di COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL’ARTE COMUNICAZIONE E DIDATTICA PER L’ARTE

Corsi di Diploma Accademico di secondo livello PITTURA

SCULTURA

DECORAZIONE

GRAFICA

ARTI E ANTROPOLOGIA DEL SACRO

Dipartimento ARTI VISIVE

TEORIA E PRATICA DELLA TERAPEUTICA ARTISTICA

SCENOGRAFIA COSTUME PER LO SPETTACOLO SCENOGRAFIA TEATRALE TEATRO DI FIGURA SCENOGRAFIA CINEMATOGRAFICA E TELEVISIVA

RESTAURO

PRODUCT DESIGN PROGETTAZIONE ARTISTICA PER L’IMPRESA

FASHION DESIGN

ARTI MULTIMEDIALI DEL CINEMA E DEL VIDEO NUOVE TECNOLOGIE PER L’ARTE ARTI MULTIMEDIALI INTERATTIVE E PERFORMATIVE

Dipartimento di PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE

FOTOGRAFIA

COMUNICAZIONE CREATIVA PER I BENI CULTURALI Dipartimento di COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL’ARTE SCUOLA DI

DIDATTICA DIDATTICA MULTIMEDIALE VISUAL CULTURES E PRATICHE CURATORIALI

2. PERSONALE DOCENTE Attività didattica L’offerta formativa complessiva dell’Accademia di Brera, nell’a.a. 2010/2011 è stata assicurata da:

- 189 docenti, di cui 112 di prima fascia e 77 di seconda, che coprono la dotazione organica determinata con D.I. 27 dicembre 2000, registrato dalla Corte dei Conti l’8 giugno 2001, reg. 2, foglio 35616. Si precisa che sulla dotazione organica insistono sia docenti di ruolo, che costituiscono la

16

L’attuale dotazione organica dovrà essere rivista alla luce del D.M. 30 settembre 2009, n. 123, con cui sono stati definiti, in applicazione dell'articolo 3-quinquies del D.L. 10 novembre 2008, n. 180, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n.1, gli ordinamenti didattici dei corsi di studio delle Accademie di belle arti per il conseguimento del diploma accademico di

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parte stabile di essa, sia docenti con contratto a tempo determinato, assunti per la copertura dei posti vacanti o disponibili nell’anno accademico o per supplire alla temporanea assenza del personale di ruolo, sia docenti in utilizzazione, cioè di ruolo, ma titolari presso altre istituzioni del sistema Afam. Nell’anno accademico in esame sono stati in servizio a Brera 168 docenti di ruolo e 21 a tempo determinato ;

- 150 docenti esterni a contratto, che collaborano con l’Accademia relativamente a quegli insegnamenti per i quali non sussistono professionalità interne idonee a tenerli.

Si riporta, qui di seguito, la situazione delle cattedre del personale docente relativa all’anno accademico 2010/2011, con i nuovi codici degli insegnamenti:

Insegnamento Settore Posti

G010 – PITTURA ABA V05 - PITTURA 10

G020 – SCULTURA ABA V07 - SCULTURA 5

G030 – SCENOGRAFIA ABPR 22 - SCENOGRAFIA 6

G040 – DECORAZIONE ABA V11 - DECORAZIONE 5

G060 - STILE, STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME

ABST 47 - STILE, STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME

15

G070 - ANATOMIA ARTISTICA ABA V01 - ANATOMIA ARTISTICA 15

G080 - TECNICHE DELL'INCISIONE ABA V02 - TECNICHE DELL'INCISIONE-GRAFICA D'ARTE

8

G090 - PLASTICA ORNAMENTALE ABA V13 - PLASTICA ORNAMENTALE 3

G100 - TECNICHE GRAFICHE SPECIALI ABA V04 - TECNICHE GRAFICHE SPECIALI 1

G120 - TECNICHE DELLA SCULTURA ABA V08 - TECNICHE PER LA SCULTURA 2

G130 - RESTAURO IND. 1 ABPR 24 - RESTAURO DELLA PITTURA 1

G140 - RESTAURO IND. 2 ABPR 25 - RESTAURO DELLA SCULTURA 1

G160 - ELEMENTI DI ARCHITETTURA E URBANISTICA

ABPR 14 - ELEMENTI DI ARCHITETTURA E URBANISTICA

1

G170 - METODOLOGIA DELLA PROGETTAZIONE ABPR 15 - METODOLOGIA DELLA PROGETTAZIONE

3

G180 – MODELLISTICA ABPR 21 - MODELLISTICA 1

G190 - PEDAGOGIA E DIDATTICA DELL'ARTE ABST 59 - PEDAGOGIA E DIDATTICA DELL'ARTE 1

G200 – FOTOGRAFIA ABPR 31 - FOTOGRAFIA 3

G210 - COSTUME PER LO SPETTACOLO ABPR 32 - COSTUME PER LO SPETTACOLO 1

G220 - TEORIA E METODO DEI MASS MEDIA ABPC 65 - TEORIA E METODO DEI MASS MEDIA 3

G230 - TEORIA DELLA PERCEZIONE E PSICOLOGIA DELLE FORME

ABST 58 - TEORIA DELLA PERCEZIONE E PSICOLOGIA DELLA FORMA

2

G240 – DESIGN ABPR 17 - DESIGN 3

G250 – SCENOTECNICA ABPR 23 - SCENOTECNICA 3

G260 - STORIA DELLO SPETTACOLO ABST 53 - STORIA DELLO SPETTACOLO 2

G270 - TECNICHE PITTORICHE ABA V06 - TECNICHE PER LA PITTURA 3

G280 – ESTETICA ABST 46 - ESTETICA 3

G290 - STORIA E METODOLOGIA DELLA CRITICA D'ARTE

ABST 52 - STORIA E METODOLOGIA DELLA CRITICA D'ARTE

1

G300 - BENI CULTURALI E AMBIENTALI ABVPA 61 - BENI CULTURALI E AMBIENTALI 1

G310 - ANTROPOLOGIA CULTURALE ABST 55 - ANTROPOLOGIA CULTURALE 2

G320 – REGIA ABPR 35 - REGIA 3

G330 - TECNICHE ED USO DEL MARMO, DELLE PIETRE E DELLE PIETRE DURE

ABA V09 - TECNICHE DEL MARMO E DELLE PIETRE DURE

1

primo livello, nonché le corrispondenze tra le attuali classi di concorso ed i settori artistico disciplinari, già definiti con D.M. 3 luglio 2009, n. 89.

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G340 - FENOMENOLOGIA DELLE ARTI CONTEMPORANEE

ABST 51 - FENOMENOLOGIA DELLE ARTI CONTEMPORANEE

3

H010 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI PITTURA ABA V05 - PITTURA 11

H020 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI SCULTURA ABA V07 - SCULTURA 5

H030 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI SCENOGRAFIA ABPR 22 - SCENOGRAFIA 9

H040 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI DECORAZIONE ABA V11 - DECORAZIONE 8

H060 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI STILE, STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME

ABST 47 - STILE, STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME

15

H070 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI ANATOMIA ARTISTICA ABA V01 - ANATOMIA ARTISTICA 15

H080 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI TECNICHE DELL'INCISIONE

ABA V02 - TECNICHE DELL'INCISIONE-GRAFICA D'ARTE

9

H090 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI PLASTICA ORNAMENTALE ABA V13 - PLASTICA ORNAMENTALE 5

TOTALI 189

Tabella F. INSEGNAMENTI/DISCIPLINE attivate per ogn i corso, secondo la tipologia, e CORSI SINGOLI - a.a. 2010/2011

CORSI SINGOLI Tipologie di

insegnamento

N° di insegnamenti Vecchio

Ordinamento pre-riforma

N° di insegnamenti Nuovo

Ordinamento Triennio 1°liv.

N° di insegnamenti Biennio

sperimentale 2° liv.

N° di insegnamenti

corsi post-dipl. N° corsi

Iscritti totali

di cui stranieri

Fondamentali 22

Complementari 29

Materie di base e caratterizzanti 103 132 0

Materie affini e integrative 123 143 0

CORSI SINGOLI 2 216 13

Si riportano, inoltre, i dati relativi al personale docente, comunicati dall’Accademia al servizio statistico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in occasione della rilevazione per l’a.a. 2010/2011. G. PERSONALE DOCENTE - a.a. 2010/2011

Personale a tempo indeterminato

(di ruolo)

Personale a tempo determinato

(di ruolo o in sostituzione)

Personale a contratto (coll. a progetto,

consulenze, ecc.)

di cui appartenenti al ruolo del Pers.docente di altri Istituti

Afam ("di cui" del Personale a

contratto)

Tipologie personale

M F M F M F M F

TOTALE

Docenti I fascia 62 35 11 5 100 50 0 0 263

Docenti II fascia 40 31 3 2 0 0 0 0 76

Altro 0 0 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 102 66 14 7 100 50 0 0 339

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168

21

150 DOCENTI DI RUOLO

DOCENTI A TEMPO DETERMINATO

DOCENTI A CONTRATTO

Il dato complessivo di 339 unità presenta una rilevante flessione rispetto a quello dello scorso anno, che era pari a 375 unità, dovuta alla riduzione del personale docente a contratto che, negli ultimi anni, aveva superato il personale della pianta organica di diritto. Dal grafico risulta, comunque, che la categoria del personale contrattista, ancorché ridottasi, costituisce ancora una parte importate per l’offerta formativa dell’Accademia. Si conferma, pertanto, che sussiste la necessità di ricorrere a professionalità esterne per l’impossibilità di supportare l’offerta formativa complessiva avvalendosi esclusivamente delle professionalità interne. Per quanto attiene alle modalità di erogazione dell’offerta formativa occorre distinguere tra le due tipologie di docenti:

- docenti interni: a decorrere dall’a.a. 2010/2011, con la sottoscrizione del CCNL del Comparto Alta formazione e specializzazione artistica e musicale 2006/2009, avvenuta il 4 agosto 2010, l’orario del personale docente è stato unificato in 324 ore annue, di cui almeno 250 da dedicare alla didattica frontale. Il vecchio orario era è articolato su un monte ore annuo di 486 ore per i docenti di prima fascia e 432 per i docenti di seconda fascia. Nell’ambito del monte ore annuo i docenti tengono i corsi sia del Nuovo Ordinamento, sia quelli che del Vecchio Ordinamento anche se, come si è detto, quest’ultimo è ormai prossimo all’esaurimento. Nel caso in cui il monte delle ore svolte non risultasse sufficiente, essi svolgono ore aggiuntive di insegnamento con oneri a carico del fondo d’Istituto, nel rispetto delle modalità concordate con le Rappresentanze Sindacali Unitarie dell’Accademia in sede di contrattazione integrativa d’istituto.

- docenti esterni: il loro orario è definito in relazione alle specifiche esigenze dei Corsi che sono stati chiamati a tenere. Come si è detto, nell’anno accademico 2010/11 l’Accademia di Brera ha stipulato 150 contratti con professionisti esterni relativi a quegli insegnamenti ove non è stato possibile reperire professionalità interne idonee a tenerli.

Si evidenzia, infine, che il Direttore dell’Accademia, Prof. Gastone Mariani, titolare di Scenografia a Brera, non è avvalso della facoltà dell’esonero dall’insegnamento, prevista dall’art. 6, c. 5, del D.P.R. n. 132/2003 e, pertanto, ha continuato a tenere il proprio insegnamento anche durante l’espletamento dell’incarico direttivo. I. DIREZIONE - a.a. 2010/2011

Direttore Tipologie personale

M F

TOTALE

Direttore (con insegnamento) 1 0 1

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3. DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE STUDENTESCA ANNO ACCADEMICO 2010/2011 Tabella A1.1. ISCRITTI ai corsi istituzionali - Vec chio ordinamento (ad esaurimento ), secondo il corso e l'anno di corso - a.a. 2010/2011

Iscritti al 1° anno




Iscritti fuori corso

di cui Iscritti Stranieri ("di cui" del TOTALE ) Corso

M F M F M F M F M F M F TOTALE

Decorazione 0 0 0 0 0 0 0 0 2 1 0 0 3

Pittura 0 0 0 0 0 0 0 0 8 11 3 3 19

Scenografia 0 0 0 0 0 0 0 0 7 5 1 0 12

Scultura 0 0 0 0 0 0 0 0 1 3 0 0 4

TOTALE 0 0 0 0 0 0 0 0 18 20 4 3 38

Tabella A2.1. ISCRITTI ai corsi di diploma accademi co di 1° livello - Nuovo ordinamento e ai trienni sperimentali del previgente ordinamento, secondo il corso - a.a. 2010/2011




Iscritti Fuori Corso

Iscritti nel previgente

triennio sperimentale

(ad esaurimento)

di cui Iscritti

Stranieri ("di cui" del TOTALE )

di cui iscritti complessivi al progr.Turandot

di cui iscritti al 1° anno del

progr.Turandot Corso

M F M F M F M F M F M F M F M F

TOTALE

Arti visive: Decorazione 14 44 9 18 5 27 6 23 0 0 21 36 10 11 7 10 146

Arti visive: Grafica 33 56 21 57 9 37 27 23 0 0 9 16 0 2 0 1 263

Arti visive: Pittura 65 110 50 93 42 72 45 72 0 0 31 56 1 3 1 3 549

Arti visive: Scultura 22 16 15 16 9 21 8 12 0 0 6 6 0 0 0 0 119

Comunicazione e didattica dell'arte 7 21 2 17 2 11 1 5 0 0 1 5 1 0 1 0 66

Comunicazione visiva multimediale

61 60 45 40 17 27 25 24 0 0 16 18 1 2 0 1 299

Design 39 123 21 69 18 40 9 11 0 0 17 37 4 11 4 11 330

Discipline della valorizzazione dei Beni Culturali

2 40 5 13 1 5 1 8 0 0 1 5 0 1 0 1 75

Restauro dell' Arte Contemporanea

5 21 6 28 7 21 5 8 0 0 4 9 3 4 2 3 101

Scenografia 38 116 22 81 14 56 24 99 0 0 18 34 5 4 5 4 450

TOTALE 286 607 196 432 124 317 151 285 0 0 124 222 25 38 20 34 2.398

Tabella A2.2. ISCRITTI ai corsi biennali sperimenta li per il conseguimento del diploma accademico di 2° livello - Nuovo ordinamento, secondo il corso - a.a. 2010/2011



Iscritti Fuori Corso

di cui Iscritti Stranieri

("di cui" del TOTALE )




M F M F M F M F M F M F

TOTALE

Arti visive: Arte sacra contemporanea 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1

Arti visive: Decorazione 2 9 0 5 0 5 1 12 1 3 1 1 21

Arti visive: Fotografia 9 18 7 11 4 5 4 2 0 0 0 0 54

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Arti visive: Grafica 4 11 2 7 1 4 1 7 0 2 0 1 29

Arti visive: Pittura 14 36 22 22 7 4 11 13 1 0 0 0 105

Arti visive: Scultura 10 14 8 5 2 1 6 5 0 1 0 1 40

Arti visive: Teoria e pratica della Terapeutica Artistica 6 46 1 20 3 43 1 6 0 0 0 0 119

Comunicazione e didattica dell'arte 2 27 2 28 0 7 1 4 0 0 0 0 66

Comunicazione visiva multimediale 8 9 10 9 10 4 5 6 0 0 0 0 50

Design 11 24 5 21 3 14 6 31 1 1 1 1 78

Discipline della valorizzazione dei Beni Culturali 2 9 0 12 1 1 0 0 0 0 0 0 25

Restauro dell' Arte Contemporanea 2 6 2 18 1 7 1 1 0 0 0 0 36

Scenografia 11 32 11 18 3 15 4 20 0 4 0 3 90

TOTALE 81 241 70 176 36 110 41 107 3 11 2 7 714

Tabella A3. ISCRITTI ai corsi Post-diploma, secondo la tipologia di corso - a.a. 2010/2011

TOTALE ISCRITTI

di cui Iscritti al 1°anno

di cui iscritti Fuori Corso

di cui Iscritti Stranieri

("di cui" del TOTALE )




M F M F M F M F M F M F

TOTALE

"New Media Art Design", Progetto MIND, Milan Network for Design - Master di II livello

4 10 0 0 0 0 2 5 0 0 0 0 14

COBASLID - Arte della fotografia e grafica pubblicitaria (classe 7/A) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

COBASLID - Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica (classe 18/A)

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

COBASLID - Discipline pittoriche (classe 21/A) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

COBASLID - Discipline plastiche (classe 22/A) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

COBASLID - Disegno e storia dell'arte (classe 25/A) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

2398

7141438

Vecchio Ordinamento

Corsi post-diploma

Nuovo Ordinamento (triennio)

Nuovo Ordinamento (biennio)

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Tabella B1. ISCRITTI complessivi secondo le classi di età e la tipologia di corso - a.a. 2010/2011

Iscritti nel Vecchio Ordinamento

Iscritti nel Nuovo Ordinamento

(triennio 1° livello)

Iscritti nel Nuovo Ordinamento

(biennio spec. - 2° livello)

Iscritti nei corsi post-diploma e a ciclo unico

Classi di età

M F M F M F M F

TOTALE

fino a 19 anni 1 0 134 341 0 1 0 0 477

Da 20 a 24 anni 1 0 509 1.067 89 220 0 0 1.886

Da 25 a 29 anni 9 8 78 125 67 202 2 4 495

30 anni e oltre 7 12 36 108 31 104 2 6 306

TOTALE 18 20 757 1.641 187 527 4 10 3.164

Tabella B2. DIPLOMATI complessivi secondo le classi di età e la tipologia di corso - a.s. 2010

Diplomati nel Vecchio Ordinamento

Diplomati nel Nuovo Ordinamento

(triennio 1° livello)

Diplomati nel Nuovo Ordinamento

(biennio spec. - 2° livello) Diplomati nei corsi

post-diploma Classi di età

M F M F M F M F

TOTALE

fino a 19 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0

da 20 a 24 anni 0 0 58 178 2 9 0 0 247

da 25 a 29 anni 2 9 23 41 33 95 1 6 210

30 anni e oltre 5 7 9 17 13 27 3 15 96

TOTALE 7 16 90 236 48 131 4 21 553

Tabella C. ISCRITTI Italiani secondo la regione di residenza - a.a. 2010/2011

Totale Iscritti ITALIANI Provenienza

M F TOTALE

PIEMONTE 36 93 129

VALLE D'AOSTA 0 2 2

LOMBARDIA 570 1.435 2.005

TRENTINO-ALTO ADIGE 5 8 13

VENETO 21 35 56

FRIULI VENEZIA GIULIA 4 7 11

LIGURIA 12 33 45

EMILIA ROMAGNA 24 72 96

TOSCANA 11 16 27

UMBRIA 3 4 7

MARCHE 11 8 19

LAZIO 3 9 12

ABRUZZO 9 19 28

MOLISE 1 4 5

CAMPANIA 12 19 31

PUGLIA 22 33 55

BASILICATA 3 5 8

CALABRIA 5 10 15

SICILIA 26 28 54

SARDEGNA 17 21 38

TOTALE 795 1.861 2.656

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Tabella D1. ISCRITTI STRANIERI secondo il paese di cittadinanza e la tipologia di corso - a.a. 2010/2011

Iscritti stranieri Vecchio Ordinamento

Iscritti stranieri (triennio 1° livello) Nuovo Ordinamento

Iscritti stranieri (biennio spec. - 2° livello)

Nuovo Ordinamento

Iscritti stranieri nei corsi

post-diploma Provenienza

M F M F M F M F

TOTALE

Albania 2 1 16 16 11 1 1 0 48

Algeria 0 0 0 0 0 0 0 1 1

Argentina 0 0 0 2 0 0 0 0 2

Armenia 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Australia 0 0 1 0 0 0 0 0 1

Belgio 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Bielorussia 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Bosnia-Erzegovina 0 0 1 1 0 0 0 0 2

Brasile 0 0 2 4 0 0 1 2 9

Bulgaria 0 1 1 5 0 1 0 0 8

Camerun 0 0 0 0 0 1 0 0 1

Cile 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Cina 0 0 44 58 8 20 0 0 130

Cipro 0 0 1 1 0 1 0 0 3

Colombia 0 0 0 2 0 0 0 0 2

Corea del Sud 1 0 11 25 3 12 0 0 52

Croazia 0 0 0 1 1 3 0 0 5

Ecuador 0 0 2 0 0 0 0 0 2

Egitto 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Filippine 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Finlandia 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Francia 0 0 1 2 1 3 0 0 7

Georgia 0 0 0 0 0 1 0 0 1

Germania 0 0 1 1 0 0 0 0 2

Ghana 0 0 1 0 0 0 0 0 1

Giappone 0 0 0 7 0 5 0 0 12

Grecia 0 0 2 4 0 1 0 0 7

Iran 0 0 17 32 7 32 0 0 88

Israele 0 0 0 2 1 0 0 0 3

Jugoslavia (Serbia-Montenegro) 1 1 5 7 3 7 0 0 24

Kazakistan 0 0 0 0 0 1 0 0 1

Lituania 0 0 1 1 0 0 0 0 2

Macedonia, ex Repubblica Jugoslava di 0 0 1 1 0 0 0 0 2

Marocco 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Messico 0 0 0 1 0 1 0 2 4

Moldavia 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Mongolia 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Paesi Bassi 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Perù 0 0 4 5 1 0 0 0 10

Polonia 0 0 0 3 0 1 0 0 4

Portogallo 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Regno Unito 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Romania 0 0 2 7 2 3 0 0 14

Russia, Federazione 0 0 0 3 0 3 0 0 6

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RELAZIONE ANNUALE


Slovacchia 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Slovenia 0 0 0 0 0 1 0 0 1

Spagna 0 0 1 2 1 1 0 0 5

Stati Uniti di America 0 0 0 1 0 1 0 0 2

Stato non definito 0 0 1 3 1 4 0 0 9

Svezia 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Svizzera 0 0 7 9 0 1 0 0 17

Tunisia 0 0 0 0 1 1 0 0 2

Turchia 0 0 0 1 0 1 0 0 2

Ucraina 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Ungheria 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Uruguay 0 0 1 0 0 0 0 0 1

Venezuela 0 0 0 1 0 0 0 0 1

TOTALE 4 3 124 222 41 107 2 5 508

Tabella D2. DIPLOMATI STRANIERI secondo il paese di cittadinanza e la tipologia di corso - a.s. 2010

Diplomati stranieri Vecchio Ordinamento

Diplomati stranieri (triennio 1° livello) Nuovo Ordinamento

Diplomati stranieri (biennio spec. - 2° livello)

Nuovo Ordinamento

Diplomati stranieri nei corsi

post-diploma Provenienza

M F M F M F M F

TOTALE

Albania 1 0 3 2 1 3 0 0 10

Algeria 0 0 0 0 0 1 0 0 1

Argentina 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Bulgaria 0 0 0 0 0 2 0 0 2

Cina 0 0 0 0 3 2 0 0 5

Colombia 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Corea del Sud 0 0 0 3 0 5 0 0 8

Croazia 0 0 0 3 0 0 0 0 3

Francia 0 0 0 0 2 0 0 0 2

Germania 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Giappone 0 3 0 1 0 0 0 0 4

Grecia 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Iran 0 0 0 0 0 1 0 0 1

Islanda 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Jugoslavia (Serbia-Montenegro) 0 0 3 3 1 4 0 0 11

Lituania 0 0 1 0 0 0 0 0 1

Moldavia 0 0 0 1 1 0 0 0 2

Polonia 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Portogallo 0 0 0 0 0 1 0 0 1

Russia, Federazione 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Siria 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Slovacchia 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Spagna 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Stato non definito 0 0 2 1 0 0 0 0 3

Svizzera 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Thailandia 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Venezuela 0 0 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 1 3 9 18 8 19 0 0 58

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RELAZIONE ANNUALE


Tabella E1.1. DIPLOMATI nei corsi istituzionali - V ecchio ordinamento (ad esaurimento ), secondo il corso - a.s. 2010

Diplomati nel Vecchio Ordinamento

di cui Fuori Corso

di cui STRANIERI

("di cui" dei DIPLOMATI) Corso

M F M F M F

TOTALE

Decorazione 0 2 0 2 0 0 2

Pittura 3 4 3 4 0 1 7

Scenografia 2 8 2 8 0 0 10

Scultura 2 2 1 2 1 2 4

TOTALE 7 16 6 16 1 3 23

Tabella E2.1. DIPLOMATI nei corsi di diploma accade mico di 1° livello - Nuovo ordinamento, secondo il corso - a.s. 2010

Diplomati (triennio)

Diplomati nel previgente

triennio sperimentale (ad esaurimento)

di cui Fuori Corso

di cui STRANIERI ("di cui" dei

DIPLOMATI)

di cui nel programma

Turandot Corso

M F M F M F M F M F

TOTALE

Arti visive: Decorazione 1 10 0 0 1 5 0 2 0 0 11

Arti visive: Grafica 11 24 0 0 8 12 1 0 0 0 35

Arti visive: Pittura 26 65 0 0 16 39 4 8 0 0 91

Arti visive: Scultura 10 13 0 0 4 9 1 0 0 0 23

Comunicazione e didattica dell'arte 1 5 0 0 0 3 0 0 0 0 6

Comunicazione visiva multimediale 13 17 0 0 7 10 1 0 0 0 30

Design 12 15 0 0 3 6 1 5 0 0 27

Discipline della valorizzazione dei Beni Culturali 0 5 0 0 0 4 0 0 0 0 5

Restauro dell' Arte Contemporanea 3 25 0 0 0 7 0 1 0 0 28

Scenografia 13 57 0 0 10 48 1 2 0 0 70

TOTALE 90 236 0 0 49 143 9 18 0 0 326

Tabella E2.2. DIPLOMATI nei corsi di diploma accade mico di 2° livello - Nuovo ordinamento, secondo il corso - a.s. 2010

Diplomati (biennio specialistico sperimentale di II liv.)

di cui Fuori Corso


DIPLOMATI)


Turandot Corso

M F M F M F M F

TOTALE

Arti visive: Arte sacra contemporanea 2 3 0 0 0 0 0 0 5

Arti visive: Decorazione 1 4 1 1 1 1 0 0 5

Arti visive: Fotografia 4 6 0 2 0 0 0 0 10

Arti visive: Grafica 1 4 0 1 0 1 0 0 5

Arti visive: Pittura 14 22 5 7 4 7 0 0 36

Arti visive: Scultura 2 1 1 1 0 0 0 0 3

Arti visive: Teoria e pratica della Terapeutica Artistica 2 19 2 4 0 1 0 0 21

Comunicazione e didattica dell'arte 2 22 0 6 0 0 0 0 24

Comunicazione visiva multimediale 6 9 3 3 0 2 0 0 15

Design 7 16 1 2 3 4 0 0 23

Discipline della valorizzazione dei Beni Culturali 2 7 2 5 0 0 0 0 9

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BRERA

RELAZIONE ANNUALE


Restauro dell' Arte Contemporanea 1 8 0 3 0 1 0 0 9

Scenografia 4 10 1 4 0 2 0 0 14

TOTALE 48 131 16 39 8 19 0 0 179

Tabella E3. DIPLOMATI nei corsi Post-diploma, secon do la tipologia di corso - a.s. 2010

N° studenti che hanno conseguito

il titolo post-diploma di cui Fuori Corso


DIPLOMATI)


Turandot Corso

M F M F M F M F

TOTALE

"New Media Art Design", Progetto MIND, Milan Network for Design - Master di II livello 0 0 0 0 0 0 0 0 0

COBASLID - Arte della fotografia e grafica pubblicitaria (classe 7/A) 0 1 0 1 0 0 0 0 1

COBASLID - Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica (classe 18/A)

0 0 0 0 0 0 0 0 0

COBASLID - Discipline pittoriche (classe 21/A) 0 0 0 0 0 0 0 0 0

COBASLID - Discipline plastiche (classe 22/A) 0 0 0 0 0 0 0 0 0

COBASLID - Disegno e storia dell'arte (classe 25/A) 3 5 0 0 0 0 0 0 8

COBASLID - Educazione artistica (classe 28/A) 1 15 0 3 0 0 0 0 16

TOTALE 4 21 0 4 0 0 0 0 25

Tabella K. MOBILITA' INTERNAZIONALE degli Studenti e del Personale - a.s. 2010

Mobilità in Uscita Mobilità in Entrata Mobilità internazionale Totale accordi

M F M F

N° ACCORDI interistituzionali in vigore 119

N° DIPLOMATI nell'anno solare precedente che, nel l oro percorso, hanno partecipato a programmi di mobilità internazionale 11 6

N° STUDENTI partecipanti a fini di studio 18 38 47 75

N° STUDENTI partecipanti a fini di tirocinio 3 4 0 1

N° DOCENTI partecipanti a fini didattici 27 6 10 6

N° DOCENTI partecipanti a fini di formazione 0 0 0 0

N° NON DOCENTI partecipanti a fini di formazione 0 0 0 3

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RELAZIONE ANNUALE


SERIE STORICHE STUDENTI ISCRITTI

3324

3055

3038

2889

2803

2815

3164

2500 2600 2700 2800 2900 3000 3100 3200 3300 3400

2004/2005

2005/2006

2006/2007

2007/2008

2008/2009

2009/2010

2010/2011

STUDENTI ISCRITTI (Inclusi corsi sperimentali veccioordinamento, corsi post-diploma e corsi abilitanti)

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500

2004/2005

2005/2006

2006/2007

2007/2008

2008/2009

2009/2010

2010/2011

Nuovo Ordinamento (solo triennioe biennio)

Vecchio Ordinamento (solo corsiistituzionali e Scuola Libera delNudo)

1300 1108

471 424 31168 38

1759 18812358 2199 2249

27263112

0500

100015002000250030003500

2004

/200

5

2005

/200

6

2006

/200

7

2007

/200

8

2008

/200

9

2009

/201

0

2010

/201

1

Vecchio Ordinamento

Nuovo Ordinamento

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

2005/2006 2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

Vecchio Ordinamento

Nuovo Ordinamento (Triennio)

Nuovo Ordinamento (Biennio)

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RELAZIONE ANNUALE


La contribuzione Per accedere ai corsi dell’Accademia di Brera gli studenti sono tenuti al pagamento di alcune tasse e di contributi integrativi. Nei prospetti che seguono si riportano gli importi in euro versati dagli studenti nell’anno accademico 2010/2011. TEST DI AMMISSIONE

Corso Tassa governativa c/c postale 1016 intestato all’Agenzia delle entrat e

Contributi accademici (€ 31,69) +

Diritti segreteria (€ 3,00)(bollettino Mav)

TOTALE

Test 1° livello 15,31 34,69 € 50,00

Test Scuola serale 15,31 34,69 € 50,00

PRIMA RATA: IMMATRICOLAZIONI

Corso Tasse governative c/c postale 1016

Retta di frequenza

Tassa regionale

Diritti segreteria

TOTALE

Diploma di 1° livello 102,93 460,00 100,00 3.00 665,93

Diploma di II livello 102,93 500,00 100,00 3.00 705,93

Corso perfezionamento 102,93 800,00 100,00 3.00 1005,93

Scuola libera del nudo Scuola degli Artefici

102,93 500,00 3.00 605,93

Corso propedeutico 1000,00 3.00 1003,00

Uditore (Fino ad un massimo di 3 discipline teoriche) 200,00 3.00 203,00

ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO

Corso Tasse governative

C/C POSTALE 1016

Retta di frequenza Tassa regionale

Diritti segreteria

TOTALE

Diploma di 1° livello 72,67 460,00 100,00 3.00 635,67

Diploma di II livello 72,67 500,00 100,00 3.00 675,67

Solo Esame finale 72,67 427,33 500,00

Corso perfezionamento 72,67 800,00 100,00 3.00 975,67

Scuola libera del nudo Scuola degli Artefici 72,67 500,00 3.00 575,67

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RELAZIONE ANNUALE


SECONDA RATA: La seconda rata si determina in base alla condizione economica del nucleo familiare dello studente. Tabella per la determinazione delle fasce di contri buzione

n. comp.

I fascia fino a €

II fascia fino a €

III fascia fino a €

IV fascia fino a €

V fascia fino a €

VI fascia fino a €

VII fascia fino a €

VIII fascia fino a €

IX fascia fino a €

X fascia e oltre

2 14.313,00 17.893,00 21.468,00 26.181,00 33.763,00 39.427,00 64.714,00 74.060,00 85.623,00 85.623,00

3 19.079,00 23.852,00 28.626,00 36.695,00 51.677,00 82.477,00 103.261,00 118.704,00 137.050,00 137.050,00

4 23.280,00 29.098,00 34.922,00 53.173,00 83.653,00 102.182,00 127.461,00 147.000,00 169.935,00 169.935,00

5 27.287,00 34.073,00 40.928,00 75.985,00 97.660,00 118.709,00 148.358,00 171.690,00 198.346,00 198.346,00

6 30.910,00 38.642,00 46.365,00 85.720,00 109.148,00 132.510,00 165.652,00 191.348,00 221.567,00 221.567,00

7 34.343,00 42.931,00 51.518,00 94.236,00 126.055,00 146.937,00 184.208,00 213.040,00 245.610,00 245.610,00

8 37.210,00 46.509,00 55.816,00 101.872,00 129.985,00 158.985,00 198.465,00 229.796,00 259.594,00 259.594,00

9 39.117,00 48.890,00 58.676,00 109.148,00 139.342,00 170.142,00 212.627,00 246.671,00 284.764,00 284.764,00

10 41.979,00 52.470,00 62.969,00 116.545,00 148.912,00 181.684,00 226.625,00 263.421,00 304.278,00 304.278,00 In base alla fascia di contribuzione si individua nella tabella sottostante l' importo della seconda rata da pagare. TABELLA PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI FRE QUENZA (2° rata)

Fascia importo seconda rata

1° fascia 96,80

2° fascia 203,80

3° fascia 390,80

4° fascia 739,80

5° fascia 999,80

6° fascia 1.212,80

7° fascia 1.496,80

8° fascia 1.863,80

9° fascia 2.100,80

10° fascia 2.328,80

Si segnala che con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia del 21 giugno 2011 è stato disposto un incremento del 5% della contribuzione studentesca a decorrere dall’a.a. 2011/2012. Si riportano, infine, i prospetti concernenti la contribuzione degli studenti e gli interventi in favore degli stessi dell’anno accademico 2010/2011, tratti dal sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Ufficio di statistica - Banca dati dell’Alta formazione artistica e musicale): TABELLA A. La contribuzione studentesca e le altre spese degli studenti nell'a.a. 2010/2011

GETTITO

di cui proveniente da iscritti a corsi superiori Tabella A.

TOTALE

totale di cui da iscritti a corsi del nuovo ordinamento (1° e 2°

livello, Post-Laurea)

Tasse e contributi per iscrizione e frequenza

€ 3.881.886,00 € 3.881.886,00 € 3.859.558,00

Tasse per esami di ammissione ed esami € 69.573,00 € 69.573,00 € 69.223,00

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RELAZIONE ANNUALE


finali

Tassa regionale per il DSU versata all'Istituto € 277.100,00 € 277.100,00 € 275.200,00

Tassa regionale per il DSU versata all'ente regionale per il DSU o alla Regione

€ 0,00 € 0,00 € 0,00

Diritti di segreteria € 8.313,00 € 8.313,00 € 8.256,00

Altro da studenti non costituenti gettito € 0,00 € 0,00 € 0,00

TOTALE € 4.236.872,00 € 4.236.872,00 € 4.212.237,00

TABELLA B. Gli studenti esonerati totalmente per ti pologia di esonero nell'a.a. 2010/2011

NUMERO STUDENTI ESONERATI TOTALMENTE

Tabella B.

TOTALE di cui da iscritti a corsi del nuovo ordinamento (1° e 2° livello, Post-

Laurea)

Beneficiari borse studio e prestiti di onore - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6) 0 0

Idonei non beneficiari borse di studio - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6)

0 0

Studenti in situaz.di handicap con invalidità oltre il 66% - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6)

14 12

Esonerati per reddito (non compresi nelle voci precedenti) 0 0

Esonerati per merito (non compresi nelle voci precedenti) 0 0

Altre motivazioni 0 0

TOTALE 14 12

TABELLA C. Gli studenti esonerati parzialmente per tipologia di esonero nell'a.a. 2010/2011

NUMERO STUDENTI ESONERATI PARZIALMENTE

Tabella C.

TOTALE di cui da iscritti a corsi del nuovo ordinamento (1° e 2° livello, Post-

Laurea)

Beneficiari borse studio e prestiti di onore - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6) 0 0

Idonei non beneficiari borse di studio - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6) 0 0

Studenti in situaz.di handicap con invalidità oltre il 66% - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6)

0 0

Esonerati per reddito (non compresi nelle voci precedenti) 0 0

Esonerati per merito (non compresi nelle voci precedenti) 0 0

Altre motivazioni 0 0

TOTALE 0 0

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RELAZIONE ANNUALE


TABELLA D. Il numero degli interventi a favore degl i studenti nell'a.a. 2010/2011

NUMERO INTERVENTI

Tabella D.

TOTALE di cui a studenti extra UE

di cui da iscritti a corsi del nuovo ordinamento (1° e 2°

livello, Post-Laurea)

Borse di studio N. borse concesse

9 0 9

Borse di studio - di cui con fondi trasferiti da enti privati (banche, donazioni private, ecc.)

9 0 9

Borse di studio - di cui con fondi trasferiti da enti pubblici 0 0 0

Mobilità internazionale N. studenti iscritti nell'istituto coinvolti in scambi internazionali

71 0 71

Mobilità internazionale - di cui n. studenti in mobilità extra Unione Europea

0 0 0

Mobilità internazionale - di cui n. studenti che usufruiscono del cofinanziamento dell'istituto (art.10, comma 4, DPCM 09/04/01)

0 0 0

Mobilità internazionale N. studenti iscritti in istituti esteri coinvolti in scambi internazionali presso l'istituto

134 6 128

Interventi a favore di studenti in situazione di handicap N. domande

0 0 0

Interventi a favore di studenti in situazione di handicap N. interventi concessi

0 0 0

Attività di collaborazione a tempo parziale N. collaborazioni

0 0 0

Posti alloggio e contributi-alloggio N. domande posti alloggio

0 0 0

Posti alloggio e contributi-alloggio N. posti alloggio assegnati 0 0 0

Posti alloggio e contributi-alloggio N. domande contributi-alloggio 0 0 0

Posti alloggio e contributi-alloggio N. contributi-alloggio assegnati

0 0 0

Altri interventi di tipo finanziario N. prestiti agevolati

0 0 0

Altri interventi di tipo finanziario N. premi per il conseguimento del titolo

0 0 0

Altri interventi di tipo finanziario N. contributi finanziari per il trasporto 0 0 0

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RELAZIONE ANNUALE


Altri interventi di tipo finanziario N. altri sussidi concessi

0 0 0

TOTALE INTERVENTI EROGATI 214 6 208

TABELLA E. La spesa per gli interventi a favore deg li studenti nell'anno solare 2010

Tabella E. EURO

Borse di studio Spesa totale € 12.531,00

Borse di studio - di cui da fondi trasferiti da enti privati (banche, donazioni private, ecc.)

€ 12.531,00

Borse di studio - di cui da fondi trasferiti da enti pubblici

€ 0,00

Mobilità internazionale Spesa per iscritti nell'istituto coinvolti in scambi internazionali

€ 106.700,00

Mobilità internazionale - di cui da cofinanziamento MIUR € 106.700,00

Mobilità internazionale - di cui spesa relativa al cofinanziamento (art. 10, comma 4, DPCM 09/04/01)

€ 0,00

Mobilità internazionale Spesa per iscritti in istituti esteri coinvolti in scambi internazionali presso l'istituto

€ 9.000,00

Mobilità internazionale Spesa finanziata dall'Unione Europea o da altre istituzioni

€ 103.630,00

Interventi a favore di studenti in situazione di ha ndicap Spesa per interventi diretti

€ 0,00

Interventi a favore di studenti in situazione di ha ndicap Spesa non ripartibile tra studenti

€ 0,00

Attività di collaborazione a tempo parziale Spesa totale

€ 12.000,00

Contributi-alloggio - Spesa totale € 0,00

Altri interventi di tipo finanziario Spesa per prestiti agevolati

€ 0,00

Altri interventi di tipo finanziario Spesa per premi per il conseguimento del titolo € 0,00

Altri interventi di tipo finanziario Spesa per contributi finanziari per il trasporto € 0,00

Altri interventi di tipo finanziario Spesa per altri sussidi erogati

€ 0,00

Altre spese per il diritto allo studio Spesa non ripartibile tra studenti

€ 0,00

TOTALE € 243.861,00

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RELAZIONE ANNUALE


4. IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO La dotazione organica del personale amministrativo e tecnico, che costituisce la struttura di supporto alla realizzazione dei compiti istituzionali, per numerosi anni è stata determinata con D.I. 5 novembre 2001 ed era così ripartita:

AREA PROFILO PROFESSIONALE NUMERO POSTI IN ORGANICO

area delle elevate professionalità – EP2

Direttore amministrativo 2


Direttore dell’ufficio di ragioneria 1

area B Assistente amministrativo 10

area A Coadiutore 54

Nel corso dell’a.a. 2008/2009, l’Accademia di Brera ha provveduto a rideterminare la predetta dotazione organica mediante l’incremento del numero degli assistenti amministrativi e la diminuzione di quello dei coadiutori. L’esercizio di tale facoltà, ancorché a parità di spesa complessiva, è consentito dall’art. 7 c. 6 del D.P.R. n. 132/2003 che ne attribuisce la competenza al Consiglio di Amministrazione, sentito il Consiglio Accademico. La nuova pianta organica è stata approvata con Decreto Interministeriale 23 febbraio 2010, registrato dalla Corte dei Conti il 6 maggio 2010, reg. 7 fg. 114, ed è così ripartita:

AREA PROFILO PROFESSIONALE NUMERO POSTI IN ORGANICO


Direttore amministrativo 2


Direttore dell’ufficio di ragioneria 1

area B Assistente amministrativo 17

area A Coadiutore 46

La suddetta dotazione organica, interamente coperta da personale di ruolo o da supplenti con contratto a tempo determinato di durata annuale, nonostante la rideterminazione, appare ancora insufficiente se si considerano le dimensioni dell’istituto, che opera su più sedi, e le sue molteplici attività che richiederebbero un ulteriore potenziamento degli uffici amministrativi, anche sotto l’aspetto dell’individuazione di nuove professionalità. Per tale ragione l’Accademia, anche nel settore amministrativo, ha avuto necessità di avvalersi di collaborazioni esterne di elevata specializzazione, indispensabili per assicurare la funzionalità gestionale a seguito delle crescenti competenze derivanti dall’attuazione della riforma. Si riporta, qui di seguito, la situazione dell’a.a. 2010/2011, comunicata dall’Istituzione in occasione della consueta rilevazione effettuata dall’ufficio statistico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Tabella H. PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO - a.a . 2010/2011

Personale a tempo indeterminato

Personale a tempo determinato

Personale a contratto (coll. a progetto, consulenze, ecc.) Tipologie personale

M F M F M F

TOTALE

Direttore amministrativo 1 1 0 0 0 0 2

Direttore di ragioneria e biblioteca 1 0 0 0 0 0 1

Collaboratore 0 0 0 0 0 0 0

Assistente 3 4 4 6 0 0 17

Coadiutore 6 25 3 12 0 0 46

Altro 0 0 0 2 0 0 2

TOTALE 11 30 7 20 0 0 68

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Alla struttura amministrativa è preposto il Direttore amministrativo/EP2. Fino all’a.a. 2008/09 il Direttore amministrativo era incaricato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. n. 132/03; successivamente, il Consiglio di Stato, con decisione n. 6451 del 21 ottobre 2009, ha disposto l’annullamento del terzo comma dell’articolo 13, relativo proprio al conferimento dell’incarico di Direttore amministrativo. L’incarico in questione era stato conferito alla Dott.ssa Anna Virno, Direttore amministrativo-EP2 di ruolo nell’istituzione, che continua a svolgerne le relative funzioni. Il predetto funzionario apicale è responsabile, nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e della contrattazione collettiva, della gestione amministrativa, organizzativa, finanziaria, patrimoniale e contabile dell’istituzione, sovrintende al funzionamento degli uffici e delle strutture amministrative e svolge una generale attività di indirizzo, coordinamento e di controllo nei confronti del personale amministrativo e tecnico, in attuazione dei piani e degli obiettivi definiti dagli organi di governo dell’Accademia, adottando gli atti di propria competenza; partecipa, inoltre, agli organi di gestione dell’Istituzione nei casi previsti dallo Statuto. In particolare, partecipa, con voto consultivo, al Consiglio di Amministrazione. Nell’Istituzione è presente anche un secondo Direttore Amministrativo EP2, il Dott. Vincenzo Filippone, che ha l’incarico di sovrintendere alla sede di Brera 2, sita in Viale Marche. Svolge le funzioni di Direttore dell’ufficio di ragioneria il Rag. Salvatore Panza, che opera in stretta collaborazione con il Direttore Amministrativo, sovrintendendo alla gestione contabile. Le funzioni e i compiti assegnati al personale amministrativo sono determinati in relazione ai settori individuati nel Regolamento sul funzionamento degli uffici e sono così suddivisi tra gli assistenti amministrativi di ruolo, 9 unità, e quelli a tempo determinato: – Direzione Amministrativa – Ufficio Economato – Direzione Didattica – Segreteria Didattica – Ufficio Acquisti e Manutenzioni – Ufficio Gare e Contratti – Ufficio Erasmus – Ufficio Urp – Segreteria del Personale Docente – Segreteria del Personale Tecnico / Amministrativo – Ufficio Stipendi – Ufficio Pensioni e Ricostruzioni – Biblioteca – Ufficio Stampa – Ufficio Mostre e Dipartimenti – Ufficio Stage – Ufficio Tecnico / Ufficio Patrimonio / Ufficio Sicurezza – Ufficio Raccolte Storiche.

Il personale collaboratore esterno svolge sia i compiti afferenti alla specifica professionalità per la quale è stato chiamato a collaborare, sia funzioni di supporto agli uffici amministrativi che, senza ricorso a tale personale, non sarebbero in grado di offrire un servizio adeguato all’utenza a causa dell’esiguità del numero dei dipendenti in relazione alle dimensioni organizzative dell’ente. Parte del personale coadiutore svolge funzioni di vigilanza e di pulizia dei locali, altra parte svolge funzioni di supporto alla gestione amministrativa e didattica, espletando l’orario di servizio, di 36 ore settimanali, articolato due turni, al fine di coprire l’intera giornata lavorativa. Per la pulizie più radicali l’Accademia si avvale di una ditta esterna specializzata. I rapporti con le Rappresentanze Sindacali Unitarie si svolgono con regolarità e nel rispetto della disciplina contrattuale di riferimento; sono stati regolarmente sottoscritti i contratti integrativi d’istituto e hanno ottenuto la positiva certificazione da parte dei revisori dei conti. Il Consiglio di Amministrazione funziona con regolarità riunendosi, in media, una volta al mese. I verbali delle sedute sono redatti dal Direttore Amministrativo, supportato da un impiegato. Il Nucleo di Valutazione ha riscontrato che le delibere sono adeguatamente motivate e corrispondono alla programmazione istituzionale.

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5. LA GESTIONE FINANZIARIA Il Nucleo di Valutazione ha preso visione della seguente documentazione contabile resa disponibile dal Direttore Amministrativo Dott.ssa Anna Virno:

Documento contabile Prospetti e allegati

Rendiconto generale 2010

Rendiconto decisionale entrate/uscite Rendiconto gestionale entrate/uscite Situazione amministrativa Situazione partitaria entrate/uscite Prospetto residui attivi/passivi 2010 Stato patrimoniale Estratto delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione Verbale Collegio Revisori dei Conti

Bilancio di previsione 2011

Preventivo decisionale entrate/uscite Preventivo gestionale entrate/uscite Quadro generale riassuntivo Prospetto residui attivi/passivi 2010 Tabella dimostrativa avanzo di amministrazione 2010 Bilancio pluriennale Relazione programmatica del Direttore Relazione del Presidente Estratto delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione Verbale Collegio Revisori dei Conti Variazioni di bilancio

Rendiconto generale 2011

Rendiconto decisionale entrate/uscite Rendiconto gestionale entrate/uscite Situazione amministrativa Situazione partitaria entrate/uscite Prospetto residui attivi/passivi 2010 Stato patrimoniale Estratto delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione Verbale Collegio Revisori dei Conti

I documenti esaminati sono stati predisposti in osservanza delle disposizioni del Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità dell’Istituzione, nonché delle indicazioni contenute nelle circolari ministeriali della Direzione Generale Afamc. Si segnala che anche in questo anno accademico i contratti di collaborazione o co.co.co. ancorché in fase di progressiva riduzione, costituiscono ancora una spesa rilevante del bilancio; come si è detto nelle relazioni degli anni precedenti, tali contratti si sono resi indispensabili atteso che all’ampliamento dell’offerta formativa dovuta alla riforma del settore non ha fatto seguito un ampliamento degli organici didattici e amministrativi di diritto. Si precisa, inoltre, che i documenti contabili esaminati non includono le spese relative agli stipendi del personale di ruolo o con contratto a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche; infatti, a tale spesa provvede direttamente il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso ruoli di spesa fissa in carico ai propri uffici provinciali. Al riguardo non può non evidenziarsi che una analisi approfondita sui costi sostenuti dal sistema per la formazione artistica e musicale degli studenti dovrebbe tenere conto anche di questo dato che costituisce, peraltro, una quota parte rilevante della spesa complessiva. Il Rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2010 , predisposto dal Direttore amministrativo ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori in data 12 luglio 2011 (verbale n. 4) ed è stato successivamente deliberato dal Consiglio di amministrazione. Dal documento contabile si evidenziano i seguenti risultati di gestione:

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Entrate Previsioni definitive anno 2010 Somme accertate nel 2010 Correnti 6.349.503,07 6.349.503,07 Conto capitale 0,00 0,00 Partite di giro 381.570,04 381.570,04 Avanzo di amministrazione 4.913.314,86 0,00 Totale 11.644.387,97 6.731.073,11

Uscite Previsioni definitive anno 2010 Somme impegnate nel 2010 Correnti 10.682.252,60 7.418.652,91 Conto capitale 580.565,33 191.851,27 Partite di giro 381.570,04 381.570,04 Totale 11.644.387,97 7.992.074,22

Dimostrazione dell’avanzo di amministrazione : Fondo di cassa alla data del 31.12.2010 + 4.412.868,45 + residui attivi al 31.12.2010 17 + 2.116.193,93 - Residui passivi al 31.12.2010 - 1.235.341,45 = Avanzo di amministrazione al 31.12.201018 + 5.293.720,93 L’esercizio finanziario 2010 ha presentato un disavanzo di competenza di € 1.261.001,11 e un avanzo di amministrazione di € 5.293.720,93 . Il disavanzo sta ad indicare la mancanza di copertura per tutti gli impegni assunti nell’esercizio da parte delle entrate accertate nel medesimo periodo di riferimento; la copertura, pertanto è avvenuta facendo ricorso al consistente avanzo di amministrazione. In proposito, il Collegio dei Revisori ha preso atto che il disavanzo di competenza risulta dimezzato rispetto a quello determinatosi nell’esercizio 2009 e che l’avanzo di amministrazione è stato, ugualmente, ridotto, nel rispetto di quanto indicato nei verbali precedenti. Al riguardo, anche questo Nucleo di Valutazione aveva riscontrato l’elevato importo dell’avanzo di amministrazione e preso atto del percorso di contenimento dello stesso intrapreso dall’Accademia, dandone conto nelle relazioni degli anni precedenti. Si segnala, infine, che a causa dell’elevato importo dell’avanzo di amministrazione, il Ministero, negli anni 2008, 2009 e 2010, non ha corrisposto all’istituto il contributo indistinto. In proposito, il Collegio dei Revisori, tenuto conto della progressiva consistente riduzione dell’avanzo, ha evidenziato la necessità che il Ministero riprenda ad erogare il predetto contributo.

Il Bilancio preventivo per l’esercizio finanziario 201 1, predisposto da Direttore amministrativo, ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori in data 11 marzo 2011 (verbale n. 2) ed è stato successivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il documento contabile risulta così composto: ENTRATE (previsioni di cassa) Ammontare % sul totale delle entrate Titolo I – Entrate correnti 6.671.954,24 65,23 Titolo II – Entrate in conto capitale 0,00 0,00 Titolo III – Entrate aventi natura di partite giro 381.570,00 3,73 Avanzo di amministrazione utilizzato 3.174.502,90 31,04

TOTALE 10.228.027,14 100,00 17 Si evidenzia che nell’importo dei residui attivi è compreso un credito di difficile esigibilità, pari ad € 1.619.218,03 che l’Accademia di Brera vanta nei confronti della Provincia di Milano. Al riguardo si veda anche il paragrafo della presente relazione relativo alla situazione edilizia. 18 L’avanzo di amministrazione è composto da una parte vincolata, pari ad € 3.296.113,34 e da una parte disponibile, pari ad € 3.736.419,55.

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USCITE (previsioni di cassa) Ammontare % sul totale delle uscite Titolo I – Uscite correnti 8.628.852,43 92,32 Titolo II – Uscite in conto capitale 336.752,23 3,60 Titoli III – Uscite aventi natura di partite giro 381.570,00 4,08

TOTALE 9.347.174,66 100,00 PRINCIPALI VOCI DI ENTRATA Contributi degli studenti 4.100.000,00 Contributi di enti o privati 99.303,98 Trasferimenti dallo Stato 244.508,33 Redditi e proventi patrimoniali 45.000,00 Avanzo di amministrazione utilizzato 3.174.502,90 Dall’esame delle sopra esposte risultanze si rileva che:

- il contributo ministeriale per il funzionamento didattico dell’Accademia non è sufficiente a finanziare il complesso delle attività istituzionali;

- i contributi degli studenti sono indispensabili per supportare l’offerta formativa e rappresentano la principale fonte di finanziamento, atteso che costituiscono quali la metà del complesso delle entrate;

- l’avanzo di amministrazione utilizzato, come negli anni precedenti, è rilevante ed è anch’esso pari quasi alla metà delle entrate.

Il Rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2011 , predisposto dal Direttore amministrativo, ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori in data 17 aprile 2012 (verbale n. 10) ed è stato successivamente deliberato dal Consiglio di amministrazione. Dal documento contabile si evidenziano i seguenti risultati di gestione: Entrate Previsioni definitive anno 2011 Somme accertate nel 2011 Correnti 6.559.777,79 6.877.607,60 Conto capitale 205.000,00 205.000,00 Partite di giro 381.570,00 302.704,89 Avanzo di amministrazione 3.174.502,90 === Totale 10.320.850,69 7.385.312,49

Uscite Previsioni definitive anno 2011 Somme impegnate nel 2011 Correnti 8.685.566,63 6.255.272,41 Conto capitale 1.253.714,06 68.149,66 Partite di giro 381.570,00 292.392,89 Totale 10.320.850,69 6.615.814,96

Dimostrazione dell’avanzo di amministrazione : Fondo di cassa alla data del 31.12.2011 + 5.148.538,68 + Residui attivi al 31.12.2011 + 164.699,59 - Residui passivi al 31.12.2011 - 301.928,88 = Avanzo di amministrazione al 31.12.2011 + 5.011.309,39 L’esercizio finanziario 2011 ha presentato un avanzo di competenza di € 769.497,53 e un avanzo di amministrazione di € 5.011.309,39 , inferiore di € 282.411,54 rispetto a quello dell’esercizio precedente.

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6. LA SITUAZIONE LOGISTICA, STRUTTURE ED INFRASTRUT TURE L’Accademia ha la propria sede principale in Via Brera 28, in un palazzo che, come si è detto nella parte storica, è stato successivamente adattato ad uso didattico. L’Accademia, inoltre, svolge le proprie attività anche presso altre sedi:

- Brera 2: si tratta di alcuni piani dell’Istituto Zappa, sito in Viale Marche, che l’Accademia ha preso in locazione dalla Provincia di Milano. Il canone di locazione annuo ammonta ad € 350.000,00 ed è in previsione la sottoscrizione di una accordo compensativo con la Provincia nei confronti della quale l’Accademia vanta un credito di € 1.619.000,00 relativo alle spese di funzionamento amministrativo degli anni 2000-2006. A scopo prudenziale, fino alla definizione del predetto accordo, l’Accademia, nei bilanci di previsione, ha accantonato parte degli importi corrispondenti alle annualità scadute.

- San Carpoforo: si tratta di una chiesa sconsacrata, di proprietà comunale, in uso all’Accademia. Tale sede, ove adeguatamente ristrutturata, sarà funzionale sia alle attività didattiche di tipo laboratoriale, sia a quelle espositive. Al riguardo, si segnala che, nell’anno 2009, è stata sottoscritta una convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche che assumerà le funzioni di stazione appaltante per effettuare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sia presso la sede principale di Via Brera 28, sia presso San Carpoforo.

- Arcore Ex Scuderie di Villa Borromeo: spazi acquisiti grazie ad una convenzione di concessione in comodato d’uso gratuito, firmato in data 15 ottobre 2010, dove è stato trasferita la Scuola di Restauro.

Si segnala, inoltre, che il Protocollo d’intesa del 28 novembre 2008 con il Ministero dei Beni Culturali, il Ministero della Difesa e il Comune di Milano, di cui si è detto nella relazione dello scorso anno, concernente l’assegnazione definitiva di San Carpoforo all’Accademia, la perdita di Via Marche e il trasferimento delle attività didattiche dalla sede storica di Via Brera 28 alla ex Caserma Magenta, con il conseguente allargamento della Pinacoteca di Brera, non ha avuto ancora concreta attuazione. Il Nucleo di Valutazione, senza entrare nel merito della questione, prende atto dell’insufficienza degli spazi per la didattica e auspica che il Consiglio di Amministrazione trovi una soluzione che consenta di dotare l’Accademia di locali aggiuntivi idonei sia dal punto di vista strutturale, sia da quello funzionale. Tabella J. SITUAZIONE EDILIZIA - a.a. 2010/2011

Tipologie edificio N° aule ordinarie

N° laboratori

N° biblioteche

N° altre aule

speciali

Locali utilizzati in esclusiva

N° posti mensa

(se presente)

Servizi ristorazione

convenz. N° posti alloggio

Appositamente costruito ad uso didattico 34

Permanentemente adattato ad uso didattico 9

Precariamente utilizzato ad uso didattico 1

INFORMAZIONI VARIE SULLA STRUTTURA 31 1 0 SI 0 SI 0

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Parte II - Relazione sulla valutazione della didatt ica da parte degli studenti 1. METODOLOGIA E STRUMENTI DI RILEVAZIONE

1.1 Metodologia adottata ed organizzazione della r ilevazione Le operazioni relative all’attuazione per la raccolta dei dati necessari alla valutazione della didattica per l’anno accademico 2010/011 sono state condotte utilizzando il medesimo criterio degli anni precedenti, con la preziosa collaborazione della coordinatrice della segreteria del Nucleo, sig.na Giulia Genise, il cui contributo è stato più che mai indispensabile nel delicato momento di passaggio tra l’attività svolta dai componenti del precedente NDV e le dinamiche stabilite dai nuovi membri, eletti con delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2011. La distribuzione e la raccolta dei questionari per la valutazione è stata attivata nei mesi di gennaio 2011, allo scadere del primo semestre ancora sotto la direzione dei membri del precedente Nucleo, mentre le analoghe operazioni condotte al termine del secondo semestre, tra la terza settimana di maggio e metà giugno, sono state già affiancate e dirette dal nuovo NDV. I questionari sono stati distribuiti come consuetudine durante lo svolgimento delle attività didattiche dei corsi semestrali e annuali, agli studenti frequentanti nelle diverse sedi dell’Accademia, grazie alla fondamentale collaborazione del personale amministrativo e dei tecnici didattici, coadiuvato e gestito direttamente dalla segreteria e dalla presidenza del Nucleo. I responsabili della distribuzione e della raccolta delle schede hanno fornito agli studenti le indicazioni generali per le modalità di compilazione dei dati. Il modello di questionario utilizzato per la rilevazione cartacea è stato già sperimentato negli anni precedenti e si presenta conforme alle indicazioni fornite dagli standard e dalle linee guida per l’assicurazione della qualità nello spazio europeo dell’istruzione superiore, e dal documento 9/02 del CNVSU adottato dalle omologhe istituzioni universitarie. La lettura ottica dei questionari raccolti è stata effettuata dalla ditta Vest Group, a seguito di incarico ricevuto dal precedente Nucleo di Valutazione, come da delibera del 4 dicembre 2009, che ha curato anche la stampa dei moduli e l’elaborazione dei dati statistici ad essi relativi, provvedendo alla compilazione dei prospetti riassuntivi a livello di Accademia, di Dipartimento e di Corso di studio, nonché per ogni singolo insegnamento. Per procedere all’espletamento del processo di rilevazione il Nucleo si è avvalso della collaborazione della segreteria didattica e della direzione amministrativa dell’Accademia, che hanno fornito i seguenti dati:

- offerta didattica A.A. 2010/11; - insegnamenti attivi nell’anno accademico 2010/11, ricoperti da docenti in “pianta organica” o dati in

“affidamento” oppure ricoperti da insegnanti con “contratto a termine”. I risultati della valutazione sono stati pubblicati in rete, nell’apposito spazio Web approntato per le esigenze del Nucleo e già attivo dall’anno precedente. I report relativi al singolo insegnamento, il cui accesso è consentito solo a livello personale, alla direzione Didattica e ai componenti del Nucleo, non sono stati pubblicati ma spediti via mail ai titolari del corso, che hanno però potuto accedere alle informazioni richiedendo anche, in alternativa, la copia cartacea alla segreteria del Nucleo. I dati scaturiti dalla rilevazione sono stati oggetto di confronto e discussione con i direttori di Scuola e i presidi di Dipartimento, la Direzione e la segreteria didattica e i responsabili amministrativi. 1.2 Lo strumento di rilevazione Il questionario è articolato secondo gruppi tematici che hanno recepito totalmente le indicazioni emerse nel già citato documento 9/02 CNUSU relativamente ai quesiti e alle modalità di risposta. I contenuti fondamentali del questionario, il cui fac-simile è riportato in appendice, riguardano:

a) Organizzazione generale del corso di diploma e di q uesto insegnamento in particolare : l’organizzazione complessiva, carico di studio, orari e coordinamento con altre discipline del Corso di studi, modalità dell’esame;

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b) Attività didattica e interazione con il docente : preparazione del personale docente, stimolazione della disciplina, attività laboratori ali utili al fine dell’apprendimento, reperibilità durante l’orario di ricevimento;

c) Attività didattica e studio : conoscenze pregresse e livello di difficoltà, materiale didattico, quantità

degli argomenti spiegati, carico di studio/lavoro;

d) Infrastrutture e servizi : adeguatezza delle aule per le attività didattiche principali e per quelle integrative, efficacia dei servizi di segreteria;

e) Comunicazioni didattiche : chiarezza e tempismo degli avvisi didattici nelle bacheche e nel sito

dell’accademia;

f) Soddisfazione ed interesse : interesse per gli argomenti, soddisfazione per il loro svolgimento e fiducia da parte degli studenti nell'utilità dei questionari di valutazione della didattica.

II quadro sinottico del numero di insegnamenti attivati, di quelli rilevati, la relativa percentuale di copertura e la numerosità dei questionari raccolti per dipartimenti è illustrato nella seguente tabella

DIPARTIMENTI INSEGNAMENTI TOTALI ATTIVATI

INSEGNAMENTI RILEVATI

QUESTIONARI

RACCOLTI

PERCENTUALE DI COPERTURA

A.A. 2010 / 2011 (dati riferiti all’intero anno accademico)

Dipartimento di Arti Visive

2749

Dipartimento di Comunicazione d Didattica dell’Arte

543

Dipartimento di Progettazione e Arti

Applicate

394 316

3560

80 %

I SEM.:

4180 TOTALE QUESTIONARI RACCOLTI

II SEM.:

2672

6852

La tabella evidenzia la percentuale di copertura, che si presenta minore rispetto all’anno precedente (93%), nonostante siano state raccolte un numero maggiore di schede.

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1.3 Valutazione complessiva sull’organizzazione del la rilevazione

Il processo di rilevazione dei dati per la valutazione della didattica per l’anno in oggetto è stato condotto e diretto nella fase dei report del primo semestre dal precedente Nucleo di valutazione, mentre i report relativi al secondo e tutte le operazioni di raccolta e di elaborazione dei dati, nonché la stesura della seguente relazione, sono state effettuate dai nuovi componenti con il fondamentale contributo della segreteria del NDV. Per concludere questo primo triennio di lavoro e poter procedere ad una più completa disamina sulle modalità e sull’organizzazione della valutazione, l’attuale NDV ha conservato la stessa procedura e lo stesso metodo impiegato negli anni precedenti e oramai avviato in parte per l’anno 2010/11,ratificandone i risultati. Tuttavia l’attuale NDV ha preso atto della difficoltà di avviare il processo della rilevazione cartacea dei report, che condotto con il sistema oramai in vigore, prevede la distribuzione e la raccolta delle schede in due periodi dell’anno accademico, con conseguente e inevitabile coinvolgimento di personale amministrativo e didattico, non retribuito per le mansioni necessarie al Nucleo e soprattutto,non sostituibile con altre figure per lo svolgimento delle attività previste dal proprio contratto. Questa situazione, in parte comunque già indicata dal precedente Nucleo, induce gli attuali responsabili ad una riflessione sulle possibilità di modifica del sistema in vigore, valutando la possibilità di permutare l’intero processo dalla rilevazione cartacea con lo svolgimento delle operazioni di compilazione della scheda on-line. Sarà compito dell’attuale Nucleo sviluppare questa ipotesi nell’ambito delle proprie mansioni per la rilevazione futura. La valutazione in oggetto è comunque il risultato del lavoro precedentemente svolto , i cui principi base sono riassunti e indicati di seguito:

1. Questionario uniforme per tutti gli insegnamenti; 2. rapida lettura del questionario ed elaborazione dei dati attraverso lettore ottico; 3. Distribuzione e raccolta effettuate durante le ore di lezione, nell’ultimo quarto d’ora, a cura di

personale incaricato dall’Accademia con garanzie di anonimato e segretezza; 4. consegna dei questionari all’ufficio referente scelto dall’Accademia per il trattamento statistico dei

dati. Nell’impostazione dei nuovi criteri operativi il nuovo NDV procederà dall’esperienza maturata nel precedente triennio, apportando le modifiche necessarie per rendere l’operazione meno gravosa al personale tecnico e amministrativo. Inoltre, sulla base dei risultati riscontrati, il Nucleo intende avviare un dialogo con le istituzioni dell’Accademia, un confronto costante utile ai fini di una diversa consapevolezza di come gestire operativamente i settori della didattica e dell’amministrazione.

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Parte III – Risultati dell’analisi e conclusioni

3. PRINCIPALI RISULTATI DELL’ANALISI 3.1 Organizzazione della relazione La parte di analisi del presente lavoro, in coerenza con il passato, è organizzata come segue:

• analisi dei risultati della valutazione relativa all' Accademia; • analisi dei risultati della valutazione relativa ai Dipartimenti; • considerazioni conclusive

Dato l'orientamento sintetico dell'elaborato si è ritenuto utile presentare i dati relativi alle risposte raggruppando alcune serie di domande che presentano una omogeneità tematica come segue:

DOMANDE

SEZIONE DELLA RELAZIONE

A.1 – A.2 – A.3 – A.4 – A.5 – A.6 – A.7 Organizzazione generale del corso di diploma e di questo

insegnamento in particolare

B.1 – B.2 – B.3 – B.4 – B.5 – B.6 – B.7 Attività didattica e interazione con il docente

C.1 – C.2 – C.3 – C.4 – C.5 Attività didattica e studio

D.1 – D.2 – D.3 – D.4 – D.5 Infrastrutture e servizi

E.1 – E.2 – E.3a – E.3b – E.3c Comunicazioni didattiche

F.1 – F.2 – F.3 Interesse e soddisfazione

A tali raggruppamenti si farà riferimento sia per i dati relativi all'Accademia nel suo complesso, sia per quelli aggregati a livello di Dipartimento e di Corso di studio; nella parte finale si approfondiranno soltanto alcuni tra gli argomenti affrontati dal questionario, scelti tra gli altri in base alla criticità delle valutazioni ottenute dall'Accademia. Per una visione complessiva si rimanda alle tabelle riportate nel capitolo 2 che contengono i dati elaborati relativi ai tre Dipartimenti, ai singoli corsi di Diploma distinti per Dipartimento e all’Accademia nel suo complesso. In sede di commento dei risultati l'analisi dei dati relativi al questionario sarà la base per una valutazione a più ampio raggio dell’istituzione accademica. 3.2 Analisi dei risultati della valutazione relati va all’Accademia

L’elaborazione dei risultati scaturiti dai report per l’anno 2010/11 si presenta, in sintesi, coerente con l’anno precedente, confermando la valutazione generalmente positiva riferita alla didattica e alle sue dinamiche, mentre permangono punte di netta insoddisfazione per le infrastrutture, i servizi e le comunicazioni. Da rilevare è l’incremento delle schede raccolte sia nel primo che nel secondo semestre rispetto all’anno passato, sinteticamente illustrato nella tabella seguente:

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Anno Accademico

N° di questionari totale

N° di questionari 1° SEMESTRE

N° di questionari 2° SEMESTRE

2009/10 5.205 3.270 1.935

2010/11 6.852 4.180 2.672

Osservando i dati della tabella si conferma la differenza del numero di schede raccolte tra il primo e il secondo semestre (già evidenziata nella precedente relazione) a fronte però di una maggiore quantità di questionari per l’anno in oggetto. Sicuramente il dislivello tra i due semestri è da imputare alla maggiore difficoltà (riscontrata anche dall’attuale Nucleo) di procedere alla rilevazione a conclusione dell’anno accademico, quando l’affluenza ai corsi si riduce necessariamente per i tempi di preparazione agli esami. Inoltre l’incremento generale si può ricondurre all’attività svolta dai tecnici didattici, che sono stati, nel corso dell’anno in oggetto, i principali responsabili delle operazioni di distribuzione e raccolta delle schede. Ciò peraltro non fa che confermare le difficoltà già espresse nelle precedenti relazioni, nell’attuazione del sistema di raccolta dati, dovute alla mancanza di personale preposto che si occupi con continuità di questa mansione. La presenza dei tecnici e il loro coinvolgimento si è rivelata in questo caso a vantaggio della rilevazione, proprio per il numero maggiore di personale a disposizione, ma ha costituito un’ulteriore conferma delle difficoltà palesi di reperire figure utili all’interno degli uffici amministrativi. Gli allievi globalmente si esprimono in termini positivi di apprezzamento per quanto concerne la sintesi dei risultati, confermando gli indici di gradimento per i nuclei di domande contenuti nelle sezioni A, B, C, relative genericamente all’organizzazione dell’attività didattica, alle sue modalità di svolgimento e di interazione con il docente, e ciò avviene trasversalmente per tutti e tre i dipartimenti. Allo stesso modo, omogenee tra i diversi dipartimenti, sono le valutazioni in negativo delle sezioni D e E, che corrispondono alle infrastrutture e ai servizi e alle comunicazioni didattiche e anche in questo caso, i risultati si allineano con quelli del passato. Per quanto concerne il punto F sulla soddisfazione e interesse degli allievi, si confermano ulteriormente gli indici dello scorso anno, ma aumenta lievemente il numero degli astensionisti. L’analisi dei risultati emersi evidenzia, quindi, una divaricazione tra la risposta in positivo, espressa per l’organizzazione e le modalità di svolgimento della didattica e fronte dei punti di forte criticità sulle comunicazioni ( la gestione tempestiva delle informazioni reperibili sul sito e la loro chiarezza ad esempio), e il rapporto con la segreteria didattica. Il nuovo NDV partendo da questi dati si promuoverà alfine di sensibilizzare gli organi istituzionali addetti alla funzionalità di tali servizi, affinché si possano individuare le strategie necessarie per apportare quei correttivi atti al superamento dei punti di criticità emersi dalla valutazione. 3.3 Analisi dei risultati della valutazione relativ a ai dipartimenti Organizzazione generale del corso di diploma e di q uesto insegnamento in particolare I dati statistici ricavati dalla valutazione per questo primo nucleo tematico di domande non si discostano in modo rilevante da quelli dell'anno precedente, anche se si conferma e si acuisce ulteriormente in negativo il riscontro sull’organizzazione dei corsi (orari e esami) nei semestri di riferimento, soprattutto per i dipartimenti di Comunicazione e Didattica e Progettazione. Per questi ultimi gli indici di maggiore insoddisfazione si presentano diversi per i corsi di diploma ad essi afferenti. Ad esempio per Comunicazione e Didattica è proprio il corso omonimo di primo livello a evidenziare sia nel primo che nel secondo semestre una flessione in negativo. Analizzando le curve dell’istogramma emerge anche un allineamento più forte dei tre dipartimenti rispetto al precedente anno, per le domande relative alla coordinazione tra gli insegnamenti del corso di diploma e le modalità d’esame. I dipartimenti di Arti Visive e Progettazione confermano anche qui gli indici precedenti, mentre Comunicazione e Didattica si rivela più critico su ambedue le domande e sempre in modo diverso tra i corsi afferenti, confermando il diploma omonimo di primo livello come rilevazione di maggiore criticità.

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• Attività didattica e interazione con il docente. La valutazione complessiva, relativa a questo punto della scheda, evidenzia ancora un alto indice di gradimento condiviso tra i tre dipartimenti, specialmente per la disponibilità del corpo docenti a fornire chiarimenti e spiegazioni. L’allineamento con i dati del passato è ancora confermato da Arti Visive, mentre sempre più critici, ma in linea con la precedente annualità, si dimostrano gli allievi di Progettazione, essenzialmente per quanto concerne i corsi di secondo livello nel primo semestre. Anche per Comunicazione e Didattica, per quanto l’indice di gradimento aumenti lievemente rispetto ai dati scorsi, si conferma una maggiore insoddisfazione per il corso omonimo di primo e secondo livello, soprattutto nel secondo semestre. Una flessione lieve dell’istogramma in negativo si registra rispetto al passato per la reperibilità del personale docente, sempre per quanto concerne i dipartimenti di Progettazione e Comunicazione, dato che l’anno scorso segnava un netto miglioramento, e che invece ha subito una variazione in negativo, probabilmente imputabile alla soppressione dei rientri calendarizzati in seguito alle nuove disposizioni contrattuali vigenti (CCNL del 4 agosto 2010).

• Attività didattica e studio

L’elaborazione e l’analisi dei dati concernenti questo gruppo di quesiti si rivela ancora globalmente positiva, confermando i dati del passato e gli indici di apprezzamento maggiore già emersi per il dipartimento di Arti Visive. La mancanza di materiali didattici forniti e la loro reperibilità presentano la curva più bassa dell’istogramma e dunque permane come il punto di maggiore criticità nel nucleo di domande ed è avvertito in modo particolare nei dipartimenti di Progettazione (soprattutto nel primo semestre per i corsi ospitati nella sede distaccata di viale Marche, 71), mentre per Comunicazione sono sia il corso omonimo che la specializzazione nel primo livello in Discipline della valorizzazione dei beni culturali a esprimere un maggiore, ma contenuto, disagio. Il trend globalmente positivo presenta una maggiore omogeneità nelle risposte fornite da questi due ultimi dipartimenti rispetto alla soddisfazione più marcata evidenziata dal grafico di Arti Visive (che però presenta una divaricazione tra gli indici di gradimento tra primo e secondo semestre, per i corsi afferenti di primo livello della maggioranza degli indirizzi specializzanti). Ne consegue che per le conoscenze preliminari possedute, la proporzione tra la quantità degli argomenti affrontati e le ore di lezione, il livello di difficoltà e il carico di studio /lavoro richiesto, non emergono sostanziali difformità con i dati del passato.

• Infrastrutture e servizi

In linea con il precedente anno la valutazione attribuita a questo nucleo di domande evidenzia una deviazione netta in negativo dell’istogramma. Ne deriva come gli studenti esprimano per ciò che concerne gli spazi, i locali e le attrezzature legate allo svolgimento delle attività didattiche, un evidente grado d’insoddisfazione, già emerso e segnalato nelle relazioni del passato. Ancor più critico il dato che appare a proposito della qualità delle informazioni fornite dalla segreteria didattica e dell’inadeguatezza dell’orario di ricevimento, anche se per il dipartimento di Comunicazione e didattica, per l’anno in oggetto, i dati segnalano (pur nella negatività) un allineamento maggiore con gli altri dipartimenti e quindi minore insoddisfazione.

• Comunicazioni didattiche

I risultati emersi dalle risposte attribuite a questo nucleo di quesiti si attestano sempre in negativo, con punte di maggiore criticità per quanto concerne le informazioni contenute nel sito dell’Accademia, sia in merito alla loro chiarezza (dato in peggioramento), che per la completezza e la comunicazione in tempo utile. Anche in questo caso emerge una maggiore omogeneità tra i dati che riguardano nello specifico i tre dipartimenti. Comunicazione e Didattica, che nei report precedenti si distaccavano ulteriormente in negativo, allineano sensibilmente i propri dati a quelli di Progettazione e Arti Visive, per quanto si dimostri sempre più critico nella valutazione sulla tempestività degli avvisi e le comunicazioni sulle variazioni dello svolgimento delle attività didattiche.

• Soddisfazione e interesse La valutazione sul grado di soddisfazione e interesse riafferma valori in positivo, anche in questo caso coerenti con le rilevazioni precedenti, confermando anche una lieve discrepanza tra i tre dipartimenti, che ribadisce la differenza in negativo tra le aspettative per gli argomenti oggetto

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dell’insegnamento e la trattazione effettiva dei medesimi da parte del corpo docente, già espressa nella relazione precedente. Il dipartimento di Progettazione si presenta sempre leggermente più critico sul grado di soddisfazione generale, mentre pressoché invariato si presenta il grafico sull’interesse nei confronti degli insegnamenti. Per ciò che riguarda invece l’utilità del sistema di rilevazione ai fini del miglioramento della didattica si evidenzia una minore convinzione, ed è quest’anno il dipartimento di Arti Visive ad attestarlo in modo più evidente, sostituendosi a Comunicazione e Didattica. Il dato in oggetto ha segnalato negli ultimi anni una flessione evidente, che rileva l’importanza e la necessità di una diversa sensibilizzazione della popolazione studentesca nei confronti del processo di rilevazione dei dati.

3.4 Considerazioni conclusive del Nucleo di Valutaz ione L’analisi dei dati riportati nella relazione comporta una riflessione differenziata sulla complessa realtà dei vari settori di lavoro che compongono l’accademia di Belle Arti di Brera e in linea di continuità con il passato, sulle modalità di azione dello stesso Nucleo di Valutazione per il prossimo triennio. Una prima riflessione si pone sull’organizzazione del processo di rilevazione, che alla luce delle difficoltà emerse a causa della carenza di personale da impegnare nelle operazioni di distribuzione e raccolta delle schede, richiede una nuova formulazione, da verificare per l’attuale NdV considerando tempi e modi di applicazione e con un maggior coinvolgimento e partecipazione della Consulta degli Studenti, fondamentale per sensibilizzare i discenti sull’importanza dell’espletamento del processo di valutazione ai fini di un effettivo miglioramento del funzionamento della didattica e delle attività ad essa correlate. La popolazione studentesca dell’Accademia rispetto al precedente anno palesa un aumento delle iscrizioni e questo dato si pone in controtendenza rispetto al calo demografico registrato nell’ultimo quadriennio. Il personale docente segnala ancora una consistente presenza di docenti a contratto, numero che però si riduce significativamente rispetto all’anno precedente, confermando la necessità di ricorrere a professionalità esterne, per l’impossibilità di supportare l’offerta formativa complessiva avvalendosi esclusivamente di quelle interne. Per ciò che concerne il personale amministrativo, è da evidenziare come la pianta organica dell’Istituto abbia attraversato una rideterminazione dei ruoli, che però appare ancora insufficiente per le proporzioni dell’intera struttura, operante su quattro sedi e dislocata prevalentemente in una, quella storica, con la maggioranza degli uffici ospitati nel palazzo di Via Fiori Oscuri 7, adiacente all’Accademia. Le molteplici attività di cui necessita l’intero funzionamento dell’Istituto richiedono un ulteriore potenziamento degli uffici amministrativi, anche sotto l’aspetto di nuove professionalità, poiché il ricorso a personale a contratto e a personale di qualifica inferiore impegnato in funzioni superiori (diminuito a seguito della nuova pianta organica che ha aumentato il numero degli assistenti e ridotto quello dei coadiutori), ha sicuramente apportato una miglioria al sistema, ma l’Accademia ha dovuto comunque avvalersi di collaborazioni esterne di elevata specializzazione, indispensabili per assicurare la funzionalità gestionale, consequenziale alle crescenti competenze derivanti dall’attuazione della riforma. La questione logistica evidenzia come la necessità di reperire ulteriori spazi per la didattica abbia comportato una frammentazione della struttura, che sicuramente incide negativamente sull’organizzazione generale in termini di dispersione di tutte le attività gestionali, e sottolinea quindi l’importanza di individuare una soluzione al problema nella reperibilità di luoghi aggiuntivi idonei sia dal punto di vista funzionale che strutturale. Nella precedente relazione, tra le note conclusive, s’indicava la volontà da parte della Governance dell’Accademia di attuare una serie di correttivi funzionali ai fini della riduzione dell’avanzo di amministrazione. I dati che emergono nell’anno in oggetto dimostrano che l’avanzo di bilancio continua a essere ridotto, poiché in gran parte è stato utilizzato per il finanziamento dell’Accademia, ed è proprio a causa dell’elevato importo di quest’ultimo che lo Stato, nell’ultimo triennio, non ha corrisposto all’Istituto il contributo indistinto. Dall’esame dei dati analizzati risulta che il contributo ministeriale per il funzionamento didattico dell’Accademia non è sufficiente a finanziare il complesso delle attività istituzionali, e dal momento che le tasse degli studenti sono indispensabili per supportare economicamente l’offerta formativa (poiché come si è specificato nella presente relazione costituiscono quasi la metà del complesso delle entrate), ne è già stato deliberato un aumento del 5% per l’anno accademico 2011/12.

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Nella relazione precedente il NdV auspicava che il riequilibrio del bilancio dell’Accademia e le nuove esigenze di spesa non trovassero una possibile soluzione nell’aumento dei contributi degli studenti, bensì in altre formule di finanziamento e, a questo proposito, si sottolinea invece come sia stato lo stesso Collegio dei Revisori (preso atto della progressiva e consistente riduzione dell’avanzo) ad evidenziare la necessità che il Ministero riprenda a erogare il contributo indistinto. Sulla base della sintesi riportata si rende esplicita la necessità di sollecitare a livello ministeriale gli interventi individuati a carattere amministrativo e finanziario, che possano garantire all’Istituzione di operare decorosamente, rispondendo pienamente al ruolo che le compete come Istituto di Alta Formazione artistica, con un’elevata presenza di allievi che provengono da altri Paesi e che contribuiscono a rendere unica questa struttura sia per le dimensioni che per il prestigio al livello internazionale, traghettandola verso standard di qualità al livello europeo.

Il Presidente del Nucleo di Valutazione Prof.ssa Marina Falco

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ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA RELAZIONE ......in relazione alla qualità dei servizi erogati 2. In particolare, il Nucleo di Valutazione ha inteso offrire, al Ministero e all’Accademia,