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Acido Zoledronicoe metastasi ossee
nel carcinoma prostatico
Ospedale “G. Tatarella”- Cerignola (FG) U.O.C. Urologia
Ospedale “G. Tatarella”- Cerignola (FG) U.O.C. Urologia
Giovanni de CEGLIEGiovanni de CEGLIE
Convegno regionale AUrO Puglia:Nuovo che avanza?
Martina Franca, 26 novembre 2011
Convegno regionale AUrO Puglia:Nuovo che avanza?
Martina Franca, 26 novembre 2011
Prevalenza di metastasi osseenel carcinoma della prostata
Alla diagnosi
Coleman RE, Cancer 1997; 80:1558-1594
20%
In fase avanza
ta70%
L’ impatto delle metastasi ossee nel carcinoma della prostata avanzato
Coleman RE, Cancer 1997; 80:1588-1594
Prognosi: Prognosi:
Sopravvivenza a 5 anni 25%Sopravvivenza a 5 anni 25%
Mediana di sopravvivenza: 40 mesiMediana di sopravvivenza: 40 mesi
Prognosi: Prognosi:
Sopravvivenza a 5 anni 25%Sopravvivenza a 5 anni 25%
Mediana di sopravvivenza: 40 mesiMediana di sopravvivenza: 40 mesi
Tutti i pazienti
Pazienti con performance status buono
Pazienti con metastasi anche viscerali
Pazienti con metastasi anche viscerali e
performance status scadente
0 10 20 30 40
40
53
30
12
Mesi
0
20
40
60
80
100
Sedi più frequenti di metastasi osseenel carcinoma della prostata
• Sede di localizzazione (%)
Crawford ED et al, 1994
Ileo Ischio RachideLS
RachideT
Coste Femore Scapola
8378
7160
5348
39
Le metastasi ossee nel carcinoma della prostata avanzato
Le metastasi ossee interessano tipicamente la colonna vertebrale, la pelvi, torace e le ossa lunghe
Sono principalmente osteoblastiche
Diagnosi con rx, scintigrafia ossea, TAC e RMN
Le metastasi ossee interessano tipicamente la colonna vertebrale, la pelvi, torace e le ossa lunghe
Sono principalmente osteoblastiche
Diagnosi con rx, scintigrafia ossea, TAC e RMN
Complicanze scheletriche correlate a metastasi ossee (SRE)
• Dolore
• Fratture patologiche
• Collassi/deformazioni vertebrali
• Compressione midollare – sequele neurologiche
• Necessità di chirurgia all’osso
• Necessità di radioterapia all’osso
• Ipercalcemia neoplastica
• Ipocalcemia (hunger syndrome)Higinbotham NL, Marcove RC. J Trauma. 1965
Mundy GR, Martin TJ. Metabolism. 1982Carlin BI, Andriole GL. Cancer. 2000
Complicanze scheletriche correlate a metastasi ossee (SRE)
Studio prospettico di 112 uomini con ca della prostata Studio prospettico di 112 uomini con ca della prostata ormono-refrattario e metastasi osseeormono-refrattario e metastasi ossee
Incidenza cumulativa di SRE: 30%Incidenza cumulativa di SRE: 30%
Incidenza annuale: 12%Incidenza annuale: 12%
SRE più comuni:SRE più comuni: Collassi/deformazioni vertebraliCollassi/deformazioni vertebrali 17.9%17.9% Fratture patologiche 8.9%Fratture patologiche 8.9% Compressione midollare 6.2%Compressione midollare 6.2%
Studio prospettico di 112 uomini con ca della prostata Studio prospettico di 112 uomini con ca della prostata ormono-refrattario e metastasi osseeormono-refrattario e metastasi ossee
Incidenza cumulativa di SRE: 30%Incidenza cumulativa di SRE: 30%
Incidenza annuale: 12%Incidenza annuale: 12%
SRE più comuni:SRE più comuni: Collassi/deformazioni vertebraliCollassi/deformazioni vertebrali 17.9%17.9% Fratture patologiche 8.9%Fratture patologiche 8.9% Compressione midollare 6.2%Compressione midollare 6.2%
Berruti A et al, J Urol 2001; 166:2023
Conseguenze delle complicanze scheletriche correlate a metastasi ossee
Compromissione qualità di vita disabilità crescente ridotta mobilità
perdita d’ indipendenza
Peggioramento del “performance status”
Necessità di interventi addizionali (chirurgia, radioterapia palliativa)
Rischio di morte legato agli SRE
Le fasi del rimodellamento osseo normale•Riassorbimento
– I precursori degli osteoblasti rilasciano fattori che si legano ai recettori degli osteoclasti provocandone la differenziazione e l’attivazione. Gli osteoclasti rimuovono il tessuto osseo creando una cavità di erosione
•Preparazione alla ricostruzione
– Cellule mononucleate preparano la superficie ossea a nuovi osteoblasti per dare inizio alla costruzione di nuovo osso
•Neo-Formazione
– Ondate successive di osteoblasti sintetizzano la matrice organica per sostituire l’osso riassorbito e riempiono la cavità con nuovo osso
•Fase di riposo
– La superficie ossea viene rivestita da cellule appiattite. La fase di riposo perdura con ridotta attività cellulare fino a un successivo ciclo di rimodellamento
•Fase di riposo
•Riassorbimento
•Neo-formazione
•Preparazione alla ricostruzione
Mundy GR. Bisphosphonates as cancer drugs. Hosp Pract. 1999; 34:81-94
Effetto della neoplasia sul rimodellamento osseo
Normale Normale Normale Normale
OsteoporosiOsteoporosiOsteoporosiOsteoporosi
Metastasi osteoblasticheMetastasi osteoblasticheMetastasi osteoblasticheMetastasi osteoblastiche
Coupled andbalanced
Bone
Coupled butimbalanced
Bone
Uncoupled andimbalanced
Bone
L’osso diventa più fragile Il tumore trae alimento dall’ossoFavorita la crescita e
l’attivazione delle cellule metastatiche
cellule metastatichecellule metastatiche
Osteolisi diffusa
Lesioni osteo-addensanti tipiche
TGF-PTHrP/IL-6 GF non
modificato
TGF-, BMPIGFs, FGF
Esaltata attività degli
OSTEOCLASTI
Esaltata attività degli
OSTEOBLASTIEsaltata attività
degli OSTEOCLASTI
Esaltata attività degli
OSTEOBLASTI
Carcinoma della prostata. Il “circolo vizioso” tra cellule metastatiche e cellule dell’osso
Generazioni di bisfosfonati•1a generazione (non contenenti atomi di N)
Etidronato (2 studi su carcinoma della prostata: nessun effetto riportato sul dolore)
Clodronato (6 studi su carcinoma della prostata: minimi effetti sul dolore; nessun effetto sulla progressione della malattia)
Tiludronato•2a generazione (contenenti 1 atomo di N)
Pamidronato (2 studi su carcinoma della prostata: minimi effetti sul dolore; nessun effetto sull’indicenza di eventi scheletrici)
Alendronato Ibandronato Risendronato
•Imidazol-bisfosfonati (2 atomi di N)
Acido zoledronico (Zometa®)
ZOMETA® – Acido zoledronico
Presenza nella struttura di un anello imidazolico (2 atomi di N)
HO OHOH
OHP
PO
O OHN
N
ZOMETA (acido zoledronico)
ZOMETA®
Potenza relativa dei bisfosfonati “in vivo”
Green JR et al: J Bone Miner Res 1994; 9:745-751
• Modello di ipercalcemia indotta da vit. D3
• nel ratto tiroidectomizzato e paratiroidectomizzato
Clodronato PamidronatoAlendronatoRisedronatoIbandronato ZOMETA0
200
400
600
800
1000
•P
ote
nza
re
lati
va
(p
am
idro
na
to =
1)
847
43,635,97,441,00,051
ZOMETA®
Attività sulle metastasi ossee del carcinoma della prostata
Zometainibisce la
maturazionee la funzione degliosteoclasti e ne
induce l’apoptosi
Zometa riduce il numero degli osteoblasti e inibisce la loro
attività
Ostacolata crescita e ridotta aggressività delle cellule
metastatiche
Soppressione dell’esaltato riassorbimento osseo
Modulazione dell’attività osteoaddensante
TGF-GF non
modificato ZOMETA
inibisce il release di citochine e di fattori di crescita dalle cellule dell’osso
1
2
3
4
5
6
ZOMETA® – Studio 039Prevenzione delle complicanze scheletriche
nel carcinoma della prostata
Studio in doppio-cieco, controllato vs placeboPazienti: 422 soggetti con ca. della prostata avanzato e almeno una metastasi ossea, con incrementodei livelli di PSA durante terapia ormonale
Trattamenti: terapia antineoplastica di base + Zometa 4 mg (n = 214) o placebo (n = 208) per infusione e.v. di 15’, ogni 3 settimane per 15 mesi
Variabile primaria di efficacia: percentuale di pazienti con almeno una complicanza scheletrica nel periodo di osservazione
Saad F, et al. J Natl Cancer Inst. 2002;94:1458-1468.
ZOMETA® – Studio 039Prevenzione delle complicanze scheletriche
nel carcinoma della prostata
Caratteristiche dei pazienti in studioZometa Placebo
(n = 214) (n = 208)
Età media (anni) 7273
Precedenti eventi scheletrici (%):SI 30.837.5NO 69.262.5
PSA al basale (ng/ml) 81.761.0
Score composito di dolore osseo 2.02.1
Creatinina sierica:Normale (< 1.4 mg/dl) 80.881.7Anormale ( 1.4 mg/dl) 19.215.9
Saad F, et al. J Natl Cancer Inst. 2002;94:1458-1468.
ZOMETA® – Studio 039 Tempo di comparsa del 1° evento scheletrico
Tempo mediano al 1° evento*p=0,011
Giorni dall’inizio della terapia
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450
ZOMETA non raggiunto
321 giorniPlacebo
Saad F, et al. J Natl Cancer Inst. 2002;94:1458-1468.
ZOMETA® – Studio 039 Incidenza di eventi scheletrici in 15 mesi
% pazienti con almeno 1 evento*p=0,011
10
20
30
40
5044%
33%
0ZOMETA 4 mg Placebo
-25%*
60
Saad F, et al. J Natl Cancer Inst. 2002;94:1458-1468.
44%
ZOMETA® – Studio 039 Incidenza di eventi scheletrici in 15 mesi
% pazienti con almeno 1 frattura patologica
10
20
30
40
0
ZOMETA 4 mg Placebo
-36%**p=0,011
30,8%
19,8%
Saad F, et al. J Natl Cancer Inst. 2002;94:1458-1468.
ZOMETA® – Studio 039
**valutazione su 15 mesi
N. medio di eventi/paziente/anno**
0,5
1
2
0,8
0ZOMETA 4 mg Placebo
-46%*
1,491,5
*p=0,006
Saad F, et al. J Natl Cancer Inst. 2002;94:1458-1468.
Time to First Skeletal Related Event
n n n n n nn
Zol 4 mg 214 149 97 70 47 353
Placebo 298 128 78 44 32 203
Saad F. J Natl Cancer Inst 2004 96(11):879-882.
0
20
40
60
80
100
0 120 240 360 480 600 720Days
Pe
rce
nt
of
pa
tie
nts
wit
ho
ut
ev
en
t
Median, days
p valueZOMETA® 4 mg 488
.009Placebo 321
ZOMETA® – Studio 039Riduzione dei markers di riassorbimento osseo
Rapporto Telopeptide N /creatinina nelle urineZOMETA (n=214)
Placebo(n=208)
0
20
-20
-100
% V
ari
azio
ne r
isp
ett
o a
l b
asale
-60
3 6 9 12 15
Mesi dall’inizio dello studio
1
*p=0,001 vs Placebo
******
Saad F, et al. J Natl Cancer Inst. 2002;94:1458-1468.
ZOMETA® – Studio 039Riduzione dei markers di neoformazione ossea
Fosfatasi alcalina ossea nel sieroZOMETA (n=214)
Placebo(n=208)
*p=0,001 vs Placebo
0
20
-20
-100
% V
ari
azio
ne r
isp
ett
o a
l b
asale
-60
3 6 9 12 15
Mesi dall’inizio dello studio
1
**
***
*
Saad F, et al. J Natl Cancer Inst. 2002;94:1458-1468.
ZOMETA® – Studio 039Controllo della sintomatologia dolorosa
Variazione dello score composito di dolore*
*A score più elevato corrisponde dolore più intenso
ZOMETA 4 mg
Placebo
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
p=0,003
Mesi dello studio
3 6 9 12 15
p=0,030
Saad F, et al. J Natl Cancer Inst. 2002;94:1458-1468.
ZOMETA® – Studio 039Tollerabilità: eventi avversi comparsi durante lo studio (nel 15% dei pazienti)%
ZometaPlaceboEvento (n = 214) (n = 208)Nausea 36 37Stipsi 33.6 34.6Fatigue 32.7 25.5Anemia 26.6 17.8Mialgia 24.8 17.8Dolore osseo 50.5 61.1Vomito 21.5 20.7Debolezza 21 19.2Anoressia 20.1 17.3Reazione febbrile 20.1 13Edema arti inferiori 19.2 13Capogiri 17.8 11.5Diarrea 16.8 15.4Riduzione ponderale 16.8 12.5
Osteonecrosis of the Jaw
• Few literature reports before 20031-3
– Most often reported: osteoradionecrosis (ORN) following head and neck radiation (reported incidence from 0.4% to 8.2%4)
• Since 2003, a growing number of cases of ONJ have been reported in patients who had not been treated with H&N radiation therapy
• A common finding among these patients was the active treatment with bisphosphonates (BPs) an association between BPs exposure and ONJ has been described
1. Winer et al. J Am Dent Assoc. (1972)2. Schwartz. Head Neck Surg. (1982)3. Sung et al. Spec Care Dent. (2002)4. Reuther et al. Oral Max Surgery. (2003)
• Reduced osteoclastic activity in an area where bone remodeling is critical for bone healing and survival
• Alteration of vascular supply resulting in ischemia and necrosis of the bone
• Direct antiangiogenic effect of bisphosphonates:– Significant decrease in circulating levels of VEGF in MBC (pamidronate) *
– Inhibition of endotelial cell function in vitro and in vivo (clodronate, risedronate, ibandronate, and zoledronic acid) °– Inhibition of vessel sprouting in chick embryo model (zoledronic acid) ^
• ONJ has been described almost exclusively after exposure to nitrogen-containing bisphosphonates (more potent)
ONJ: Pathogenesis
* Santini et al: Clin Cancer Res 2002; ° Fournier et al, Cancer Res 2002; ^ Wood et al J Pharmacol Exp Ther, 2002
ConclusioniConclusioni
Le metastasi ossee sono manifestazioni frequenti nei pazienti con ca della prostata avanzato (70%)
Gli eventi scheletrici correlati alle metastasi ossee (SRE) sono complicanze serie delle metastasi ossee e end-point nei trial clinici.
Gli eventi scheletrici correlati alle metastasi ossee (SRE) sono debilitanti, dolorose ed impattano negativamente sulla qualità della vita e sulle normali attività quotidiane.
Le metastasi ossee sono manifestazioni frequenti nei pazienti con ca della prostata avanzato (70%)
Gli eventi scheletrici correlati alle metastasi ossee (SRE) sono complicanze serie delle metastasi ossee e end-point nei trial clinici.
Gli eventi scheletrici correlati alle metastasi ossee (SRE) sono debilitanti, dolorose ed impattano negativamente sulla qualità della vita e sulle normali attività quotidiane.
ZOMETA® – Studio 039ConclusioniRiduce del 25% la quota di pazienti con almeno un
evento scheletrico
Riduce del 36% la quota di pazienti con almeno una frattura patologica
Ritarda significativamente la comparsa del 1° evento scheletrico (almeno di 100 giorni)
Riduce in modo significativo la morbidità scheletrica
Controlla la sintomatologia dolorosa
Sopprime in modo marcato i markers di riassorbimento e neoformazione dell’osso
Ha un buon profilo di tollerabilità
Un’importante terapia addizionale per il carcinoma della prostata
ZOMETA® – Studio 039Conclusioni
Zometa è il primo bisfosfonato che ha dimostrato efficacia nelle complicanze scheletriche in pazienti con carcinoma
prostatico
Riduce le complicanze scheletriche e ne ritarda la comparsa