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ACLI Macerata Notizie
Notiziario on line delle ACLI maceratesi
N° 2/2014 – novembre 2014
Un nuovo strumento delle ACLI maceratesi: un notiziario on line Parliamo di…
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Le Acli maceratesi in breve, una realtà radicata nel territorio
La Federazione Anziani e Pensionati delle Acli dopo il Congresso provinciale
Una ricerca delle Acli su Giovani, lavoro e famiglia
Le Acli delle Marche fra i soci fondatori di SANIDOC
Recanati: Impariamo insieme l’Italiano
Unione Sportiva Acli
Patronato, Campagna « Al patronato ti tuteliamo» ; Petizione contro i tagli ai patronati
Prossimi Appuntamenti - Il Presidente Nazionale Bottalico a Macerata
ACLI - US ACLI: perchè il gioco non è un azzardo
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Le Acli della provincia di Macerata (come di tutte le Marche) sono una realtà molto radicata nel
territorio: la capillare presenza delle Acli, con i loro Circoli e i loro servizi, nelle cittadine marchigiane,
nei paesi e nei piccoli borghi dell’entroterra rende le Acli non solo un movimento popolare, ma anche
una realtà vicina ai bisogni della gente.
Le Acli maceratesi contano oggi quattromila iscritti, disseminati in oltre cinquanta Circoli. Ma accanto alle Acli
propriamente dette vi sono altre associazioni specifiche: in particolare l’Unione sportiva Acli (quasi mille iscritti) e la
Federazione Anziani e Pensionati (seicento iscritti). Perciò il “sistema Acli” negli ultimi anni si è collocato intorno ai
5.500 iscritti, una cifra molto alta se si tiene conto che tutta la provincia di Macerata non raggiunge i 350.000
abitanti.
Le Acli hanno promosso numerosi servizi. I più attivi in provincia sono:
1. il Patronato (pratiche di pensione, di invalidità e di accompagnamento, pratiche relative alle
collaboratrici familiari, progetti inerenti il lavoro con Enti pubblici …)
2. il Centro di Assistenza Fiscale (oltre diecimila denunce dei redditi, mod. ISEE, pratiche di successione,
assistenza fiscale ai Circoli …)
3. il Punto Famiglia (uno sportello di ascolto a disposizione delle famiglie al quale si rivolgono oltre mille
persone l’anno: giovani e genitori, lavoratori e datori di lavoro, utenti e consumatori).
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Peculiare delle Acli della provincia di Macerata è l’impegno nel settore del Lavoro di cura: la Caritas
si affida alle Acli per la regolarizzazione delle Colf. Le famiglie si affidano alle Acli per i contratti
relativi alle Colf. Per questo nel sistema Acli vi sono due Circoli composti essenzialmente da Colf.
Tramite lo Sportello lavoro le Acli operano per rispondere ai bisogni di chi si trova ad essere
disoccupato o in cassa integrazione; insieme con la Caritas e con il Fondo di solidarietà della
diocesi si sforzano di dare aiuto a chi è in difficoltà; promuovono iniziative rivolte soprattutto ai
giovani per aiutarli a crearsi un nuovo lavoro.
Infine davvero peculiare è il Punto Famiglia: un luogo dove sostenere la famiglia nei suoi bisogni e
nelle sue difficoltà, un luogo dove trovare le giuste risposte a problemi contingenti, un luogo dove
creare legami e dove sviluppare reti tra famiglie e tra generazioni.
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Dopo il Congresso della Federazione Anziani e Pensionati delle Acli tenutosi a Macerata lo scorso 20 giugno, nuovo
segretario della FAP provinciale è stato eletto Marco Moroni. Negli incontri successivi, il comitato provinciale della
FAP ha ribadito il proprio impegno in particolare su tre temi: 1) la tutela dello Stato sociale, che va riorganizzato ma
non smantellato; 2) l’impegno sindacale a tutela dei redditi da pensione che negli ultimi sette anni hanno perso il
30 per cento del loro potere d’acquisto; 3) la promozione di migliori condizioni di vita per gli anziani e i pensionati.
Ma l’obiettivo prioritario della FAP di Macerata individuato dal nuovo comitato provinciale è quello di dar
vita a varie iniziative che coinvolgano gli anziani delle Acli in nuove forme di socialità.
Queste le principali iniziative in programma:
- incontri di carattere sociale;
- momenti di spiritualità, incontri di preghiera e partecipazione al pellegrinaggio regionale delle Acli a
Loreto;
- camminate in luoghi interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico;
- corsi di ginnastica “dolce” per anziani (in collaborazione con L’Unione sportiva Acli);
- soggiorni estivi (in collaborazione con il Centro Turistico Acli);
- visite guidate a mostre d’arte e a paesi della nostra regione interessanti dal punto di vista artistico.
Per allargare il numero dei partecipanti a queste iniziative è necessario raccogliere indirizzi di posta
elettronica e numeri di telefoni cellulari, in modo da informare rapidamente gli interessati. I direttivi dei
Circoli Acli collaborino, inviando indirizzi di posta elettronica e numeri di cellulare alla segreteria
provinciale delle Acli.
Segreteria provinciale delle Acli: tel. 0733-230611
Posta elettronica: [email protected]
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Si è tenuto a Loreto nei giorni 11 e 12 ottobre il tradizionale corso di formazione delle Acli
marchigiane, incentrato quest’anno sul tema “Responsabili insieme”. Il corso si è aperto
con una relazione di Emiliano Manfredonia, responsabile nazionale dello Sviluppo
associativo, dedicata al tema “Costruire insieme il futuro”. Aprirsi al cambiamento,
ascoltare i bisogni del territorio, acquisire capacità di progettare, fare rete e dare
speranza: queste alcune delle indicazioni contenute nella relazione di Manfredonia.
Nella seconda sessione, dopo una relazione sui Settanta anni dell’Associazione tenuta da Marco Moroni,
coordinatore del Centro Studi Acli Marche, i partecipanti al corso hanno affrontato in tre laboratori il tema di
una migliore integrazione di sistema: anche nelle Marche le Acli sono una galassia di associazioni e di servizi
che devono integrarsi meglio per riuscire a rispondere in modo più efficace ai bisogni del territorio regionale.
ll 12 ottobre la terza sessione è stata dedicata al tema “Famiglia, giovani e lavoro”. Introdotta da Fabio
Corradini, responsabile dell’Ufficio Welfare e politiche sociali delle Acli regionali, la sessione si è aperta con
due laboratori guidati da Massimiliano Colombi, sociologo dell’Università Cattolica di Milano, e da Benedetta
Polini, dell’Università Politecnica di Ancona, che stanno curando per le Acli delle Marche una ricerca sulle
relazioni familiari. I risultati dei due laboratori sono stati poi discussi con Giovanni Santarelli, dirigente della
Programmazione sociale della Regione Marche.
La ricerca delle Acli marchigiane su Giovani, lavoro e famiglia proseguirà nei prossimi mesi tramite un
questionario elaborato da Colombi e Polini, ma intanto dal lavoro svolto a Loreto sono già emerse alcune
indicazioni importanti per le Acli e per tutto il mondo dell’associazionismo: occorre una assunzione di
responsabilità che coinvolga tutti i luoghi (i duecento Circoli nel caso delle Acli marchigiane) e gli strumenti
che le associazioni hanno a disposizione; bisogna tornare a produrre pensiero e a fare cultura per contrastare
la cultura individualista e consumista oggi dominante; è necessario, infine, ricucire relazioni, sostenere
esperienze di prossimità, produrre nuove sintesi e in questo modo costruire insieme il futuro, dando speranza
a un Paese che ha imboccato la strada del declino non solo a livello economico, ma anche a livello culturale e
sociale.
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Le Acli delle Marche hanno promosso una Rete solidale nel settore socio-sanitario per dare risposte a
basso costo ai bisogni di salute delle fasce sociali più deboli. A questo scopo, insieme con altre realtà
associative, le Acli sono fra i soci fondatori di SANIDOC, una associazione senza fini di lucro che opera
in ambito sanitario.
Grazie a SANIDOC i soci delle Acli potranno accedere a vari servizi e a molte prestazioni sanitarie a
prezzi scontati o a tariffe agevolate concordate rivolgendosi alle numerose strutture convenzionate con
SANIDOC. Per diventare socio SANIDOC è sufficiente aggiungere un bollino alla tessera Acli.
Per visionare gli sconti praticati ai soci Acli e l’elenco delle strutture convenzionate, visita
il sito delle Acli Marche (www.aclimarche.it) o rivolgiti alla sede provinciale di Macerata.
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È ripreso agli inizi di ottobre a Recanati il Corso di Italiano per i cittadini stranieri promosso dal Circolo
Acli Don Lorenzo Milani. Frequentato da un buon numero di donne immigrate, il corso, giunto ormai al
terzo anno, è totalmente gratuito ed è tenuto da insegnanti volontari.
Imparare l’Italiano – si legge nel volantino che annuncia la ripresa del Corso – è utile non
solo per l’inserimento lavorativo e sociale, ma anche per il conseguimento della Certificazione della
lingua italiana, necessaria per ottenere il permesso di soggiorno.
Avendo il patrocinio del Comune, le lezioni si tengono nei locali della Biblioteca comunale di Recanati,
tutti i lunedì e i giovedì, dalle ore 17 alle ore 19.
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È online il sito web www.tituteliamo.it che nasce dall’iniziativa
comune dei patronati CePa (Acli, Inas, Inca e Ital) per
sensibilizzare istituzioni e cittadini sul ruolo la funzione e il valore
del servizio di patronato in italia.
“Al Patronato ti tuteliamo” è una vera e propria campagna di
informazione di Acli, Inas, Inca e Ital, che anche attraverso il nuovo
sito e la presenza sui social network, vuole informare lavoratori,
disoccupati, pensionati e cittadini sulle attività di tutela individuale
previdenziale e assistenziale a loro disposizione. Per far conoscere
i tanti servizi offerti dai Patronati che operano, in Italia e nel
mondo, per ottenere le prestazioni previste dal sistema di
protezione sociale italiano e la corretta applicazione delle
normative nazionali, comunitarie e internazionali.
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1 Perché il taglio metterà in ginocchio la rete di solidarietà dei Patronati che offrono servizi gratuiti per
lavoratori, pensionati, stranieri, italiani all’estero e disoccupati.
2 Perché il Fondo dei Patronati è alimentato da una quota dei versamenti dei contributi previdenziali
obbligatori di tutti i lavoratori dipendenti. Con i tagli, queste risorse saranno incamerate dallo Stato per
altri scopi non precisati.
I tagli alle risorse dei Patronati, messi nero su bianco nella legge di Stabilità, sono un attacco diretto contro i
cittadini. Se venissero confermati, questi istituti, che difendono e promuovono i diritti previdenziali e socio-
assistenziali, non potrebbero più garantire i servizi finora offerti. Inoltre il numero di coloro che rischiano di
perdere il lavoro si attesta attorno al 70% degli organici complessivi dei vari patronati, ovvero migliaia e
migliaia di persone.
Per contrastare questa misura che minerebbe seriamente la tenuta del sistema di welfare del nostro Paese, i
patronati d’Italia - Acli, Inas, Inca e Ital - avvieranno una mobilitazione sia a livello nazionale che locale, per
sensibilizzare l'opinione pubblica e far comprendere al Governo e al Parlamento l’importanza di modificare
immediatamente la proposta contenuta nella legge di stabilità.
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3 Perché con il taglio al Fondo Patronati l’uguaglianza d’accesso ai diritti sarà di fatto cancellata.
Anche il CEPA Marche organizzerà alcune azioni pubbliche per manifestare contro i tagli proposti dal
Governo per gli Enti di Patronato. Dalle 9 alle 12, sette saranno le piazze interessate da presidi e raccolta di
firme: Ancona, in piazza Cavour, Civitanova Marche in Corso Umberto I, Ascoli Piceno in via Cino del Duca,
Fermo, in piazza del Popolo, Pesaro in piazza del Popolo, Urbino in Piazza della Repubblica, Fano, in Corso
Matteotti.
Nelle Marche, sul totale di 350mila pratiche svolte per i cittadini dai patronati aderenti al CE-PA, solo 100mila
sono coperte dal finanziamento del fondo patronati, tutto il resto è gratuito. Nel complesso, il CE-PA delle
Marche occupa 200 operatori ed è supportato dalla collaborazione di oltre 150 collaboratori volontari.
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Anche le ACLI delle Marche e l'US ACLI Marche hanno aderito al
progetto nazionale "Perchè il gioco non è un azzardo", il progetto che le
ACLI e l'US ACLi hanno deciso di portare avanti insieme a favore della
lotta contro il gioco d'azzardo.
Il luogo di realizzazione del progetto saranno i singoli circoli che a fronte
di un impegno per la promozione dell'attività sportiva per almeno tre
anni attraverso la costituzione di ASD e dell'impegno a non attivare slot
machine e altri giochi d'azzardo al loro interno, potranno ricevere un
rimborso per le attrezzature sportive, l'affiliazione delle struttura gratis
e un incentivo a favore dei circoli "no-slot"
Il progetto, frutto del lavoro condiviso tra ACLI e US ACLI, individua
pertanto il gioco sano come lo strumento efficace, diretto e incisivo
contro l'azzardo.
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Notizie lampo
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Morto Gian Mario Maulo, dirigente delle Acli e sindaco
di Macerata
Lo scorso primo novembre è morto dopo una lunga
malattia Gian Mario Maulo, sindaco di Macerata dal
1993 al 1997 e presidente del Consiglio comunale dal
2005 al 2010. Professore di materie umanistiche e
autore di vari libri di poesie, negli anni Ottanta Maulo
è stato membro della presidenza provinciale delle
Acli,. All’inizio degli anni Novanta, al tempo di “Mani
pulite”, divenuto l’animatore del Movimento “Città
dell’uomo”, ha promosso la coalizione “Città solidale”
che gli ha permesso di divenire il primo sindaco di
Centro-sinistra di Macerata. Le Acli ricordano con
affetto la sua passione per il bene comune e il suo
generoso impegno per le attività di formazione a livello
sociale e religioso
La presidenza provinciale delle Acli
Prossimi appuntamenti
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Carissimi,
è con molto piacere che vi invito il 5 dicembre
prossimo ad un incontro presso il circolo Acli di
S.M. delle Vergini a Macerata. Avremo con noi il
presidente nazionale delle Acli Gianni Bottalico e
ne approfitteremo per parlare delle Acli a tutto
campo. Sarà un’occasione per confrontarsi sui
temi nazionali e locali dell’Associazione, vi prego
di essere presenti numerosi e di organizzarvi fin
da ora con gli orari di lavoro. E’ un momento da
non perdere poiché spazi di confronto come
questo non sono sempre a nostra disposizione.
Alla fine ci sarà anche un momento conviviale.
Grazie per la Vostra sicura presenza.
Un abbraccio
il Presidente Provinciale
Renato Lapponi