460
. . . . . Claudio Benetti Usare Premiere PRO -1 Claudio Benetti USARE PREMIERE PRO Manuale d’uso Questo manuale è distribuito per uso strettamente personale. Nessuna parte di esso può essere copiata o distribuita in qualsiasi forma, compresa quella elettronica e a mezzo rete telematica senza la preventiva autorizzazione scritta dell’autore. © Tutti i diritti sono riservati

Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

  • Upload
    luzen

  • View
    269

  • Download
    4

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .

Claudio Benetti Usare Premiere PRO -1

Claudio Benetti

USARE PREMIERE PROManuale d’uso

Questo manuale è d is t r ibui to per uso st ret tamente personale .

Nessuna par te d i esso può essere copia ta o d is tr ibui ta in qualsias i forma, compresa quel la e let t ronica e a mezzo re te te lemat ica senza la prevent iva autor izzazione scr i t ta del l ’autore.

© Tutt i i d i r i t t i sono r iservat i

Page 2: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 1-2

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .INTRODUZIONE A PREMIERE 1

dobe Premiere è un software per la modifica, il montaggio e l’elaborazione di un video. Il vantaggio di usare un computer per le attività di montaggio e produzione video è soprattutto quello di rendere possibile il cosiddetto “ editing non lineare“. Il tradizionale montaggio analogico “tape to tape” può essere

paragonato a quella che era la scrittura di un documento con una comune macchina da scrivere : volendo inserire una clip video all’inizio di un montaggio già eseguito, occorreva ricominciare da capo tutto il lavoro. L’editing video con il computer è invece come elaborare un testo con un programma di videoscrittura ; le clip possono essere spostate, aggiunte o eliminate con poche operazioni del mouse e senza compromettere il lavoro fino a quel punto eseguito e l’inserimento di titoli, transizioni, musiche ed effetti speciali avviene in modo immediato.

La creazione di un film con Premiere avviene secondo i passi fondamentali seguenti :

1. Procurarsi il materiale audio e video da elaborare ( fase di acquisizione )2. Avviare un nuovo progetto ed importare in esso le clip video, audio e le immagini singole 3. Assemblare le clip nella Timeline 4. Applicare transizioni, filtri ed eventuali altri effetti speciali5. Creare e aggiungere un titolo 6. Creare l’anteprima del video finale 7. Compilare il contenuto della Timeline ( fase di rendering ) ed esportarlo come video finale ( fase di esportazione )

Premiere dispone di funzionalità che lo mettono in grado di seguire il ciclo completo che va dalla fase di acquisizione del video da una sorgente esterna ( videoregistratore o telecamera), attraverso il successivo montaggio (con eventuale uso di dissolvenze, filtri ed altri effetti ) e la gestione della colonna sonora, fino all’esportazione del video finale ; l’esportazione rende il video finale indipendente da Premiere così che esso possa essere, a scelta :

• riversato su videocassetta , Video CD , Super Video CD o su DVD per la successiva distribuzione tramite TV ;

• distribuito su CD ROM come file AVI o MOV all’interno di una presentazione multimediale interattiva ;

• distribuito attraverso Internet, sfruttando la tecnologia dello “streaming”o dello scaricamento progressivo, utilizzato dai formati RealMedia , QuickTime e Windows Media.

A

Page 3: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 1-3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L E N O V I T À D E L L A V E R S I O N E 7La versione 7 di Adobe Premiere ( indicata anche come Premiere Pro ) rappresenta, rispetto alle precedenti versioni, una significativa evoluzione. Il progetto di funzionamento del programma è stato completamente rinnovato. L’interfaccia risulta più intuitiva e, nonostante siano state aggiunte importanti funzionalità, gli strumenti sono stati semplificati. Il programma è ora decisamente proiettato verso il mondo del video digitale e del DVD, di cui è in grado di supportare direttamente la masterizzazione. Queste le nuove caratteristiche e nuovi strumenti, che di seguito cercheremo di sintetizzare, rimandando tutti i necessari approfondimenti ai diversi capitoli in cui è articolato il manuale :

Anteprima in tempo reale più efficace. Una delle operazioni che richiede più tempo nell’editing video con il computer è la visualizzazione in anteprima dei titoli, delle dissolvenze e degli effetti. Nelle precedenti versioni di Premiere ( con l’eccezione della 6.5 in cui peraltro l’anteprima in tempo reale, in molte situazione, mostrava parecchi limiti) era necessario attendere il completamento delle operazioni di rendering. Solo al termine era possibile una corretta valutazione dell’aspetto del video e se, per qualche ragione, occorreva modificare una scelta, era necessario procedere ad un nuovo rendering. Adobe Premiere Pro permette di vedere esattamente l’aspetto del video senza attendere che sia eseguito il rendering della sequenza. I fotogrammi vengono mostrati in piena risoluzione, compresi i titoli, le transizioni, gli effetti, le animazioni e la correzione del colore, in tempo reale senza che sia necessario il supporto di hardware aggiuntivo. In questo modo è possibile provare liberamente diverse impostazioni degli effetti e dei filtri, tentando nuove combinazioni e controllando i risultati in tempo reale. Il video potrà anche essere eseguito direttamente su un monitor televisivo esterno, e sarà così possibile controllare fin dalla fase di editing l’aspetto del lavoro su un dispositivo di visualizzazione finale.

E’ bene osservare che l’anteprima in tempo reale senza rendering è pienamente implementata solo su sistemi dotati di processore Pentium 4 a 3 Ghz, o superiori. Nei computer meno potenti è possibile osservare una diminuzione nella qualità e nella velocità di esecuzione dei fotogrammi.

Timeline multiple e nidificabili. Altra importante novità è la possibilità, con Premiere Pro di impostare e gestire un numero virtualmente illimitato di Timeline e di nidificarle l’una nell’altra con grande flessibilità. In questo modo è possibile, ad esempio, suddividere un progetto video complesso in parti più semplici, ciascuna con la sua propria Timeline, per poi nidificare le Timeline in una sola Timeline principale.

Page 4: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

1-4 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1

Ogni Timeline può poi essere duplicata varie volte, in modo da creare più copie dello stesso lavoro, applicando a ciascuna di esse diverse impostazioni e diversi effetti e avendo così a disposizione uno strumento di confronto e di decisione di grande flessibilità.

Ogni Timeline ( o “sequenza” ) può essere identificata rapidamente poichè il suo nome appare nelle schede della finestra Timeline. Per maggiori informazioni sulla Timeline, sulle Timeline multiple e sulla loro nidificazione, si veda il capitolo 5 “Assemblare una sequenza”.

Interfaccia utente completamente ridisegnata . Le finestre e le palette di Adobe Premiere Pro sono state completamente riprogettate con una grafica rinnovata e più intuitiva. La finestra Project dispone di una nuova modalità di visualizzazione Immagine, integrata con la funzionalità di storyboard. Le clip video appaiono in modo ordinato e possono essere risistemate secondo una qualunque disposizione. Una volta ottenuta la sequenza desiderata, le clip possono essere inserite nell’ordine direttamente e automaticamente nella Timeline.

Page 5: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 1-5

Le visualizzazioni in modalità Elenco e Miniatura sono state combinate assieme, per cui ora è possibile visualizzare una miniatura della clip assieme a dettagliate informazioni su di essa.

Il numero di colonne disponibili nella visualizzazione Elenco è più che raddoppiato, e ora troviamo molte più informazioni : gli istanti di inizio e di fine delle clip, i punti di ingresso(In point) e uscita (Out point)di video e audio, la scena, il tipo di compressione, ecc. In numerose colonne, come quelle relative agli In point e agli Out point delle clip, i valori riportati possono essere modificati, per specificare nuovi valori. In questo modo è possibile selezionare, già nella finestra Project, le sequenze delle clip che si desidera effettivamente inserire nel lavoro di montaggio video. L’area di anteprima della clip nella finestra Project mostra informazioni aggiuntive, come il numero di volte in cui la clip è correntemente utilizzata nel lavoro, una sua descrizione, la data di acquisizione e il nome del nastro. La finestra Project è agganciata alla finestra Effects per un più efficiente utilizzo dello spazio nell’area di lavoro. Per maggiori informazioni sulla finestra Project si veda il capitolo 3 “ Lavorare con i progetti”.

Anche la finestra Timeline è stata modificata. Il vecchio canale delle Transizioni non esiste più, poichè con Premiere Pro è possibile applicare le transizioni in qualsiasi canale video e applicare automaticamente transizioni predefinite alle clip sovrapposte. L’inserimento e la sovrapposizione delle clip sono possibili in una sola operazione trascinando e rilasciando direttamente sulla Timeline le tracce corrispondenti. Anche la rimozione di una traccia o di un gruppo di tracce da un’area, la chiusura dei vuoti fra le tracce e l’inserimento in altre aree avvengono interattivamente con una sola operazione. Le altezze delle tracce possono essere regolate in modo indipendente, semplicemente trascinandone i bordi ; quando esse diventano più alte mostrano più informazioni, come i tipi di trasparenza e i cambiamenti di velocità.

Page 6: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

1-6 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1

Premiere Pro visualizza gli strumenti della Timeline su una palette mobile, accessibile da qualsiasi Timeline, e il numero degli strumenti è diminuito rispetto alle precedenti versioni.

Per maggiori informazioni sulla Timeline si veda il capitolo 5 “Assemblare una sequenza” e il capitolo 6 “Modificare una sequenza”.

Anche la finestra Monitor ( con il montor sorgente a sinistra e il monitor programma a destra ) è stata completamente ridisegnata; essa permette di visualizzare una vasta gamma di informazioni, comprese le forme d’onda e le informazioni sui colori ; il monitor programma mostra inoltre una scheda separata per ciascuna Timeline.

A

BC

D

A : pulsante Margini di sicurezza ; B : menu Ingrandimento ; C : barra di visuzlizzazione del tempo ; D : menu delle opzioni visualizzazione delle informazioni sui colori

Page 7: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 1-7

Entrambi i monitor sorgente e programma presentano strumenti completamente ridisegnati, più intuitivi e che permettono un maggior controllo, fra cui il pusante Margini di sicurezza, per una visualizzazione rapida dei margini della aree sicure per i titoli e per le scene ; il menu Ingrandimento, per visualizzare la clip con diverse impostazioni di ingrandimento ; la barra di visualizzazione del tempo, per effettuare rapidamente uno zoom in una sezione specifica di una clip lunga ; i menu a scomparsa con le opzioni della qualità di visualizzazione e della qualità di colore. Per maggiori informazioni sulla finestra Monitor, si veda il capitolo 5 “Assemblare una sequenza” e il capitolo 6 “Modificare una sequenza”.

La finestra Trim in Premiere Pro si apre separatamente e permette un controllo più preciso sulle diverse operazioni di editing.

Per maggiori informazioni sull’editing nella finestra Trim si veda il capitolo 6 “Modificare una sequenza”.

Gestione e correzione a livello professionale del colore. Premiere Pro supporta il colore YUV, e pertanto è in grado di preservare lo spazio di colore nativo del video originale. Questo assicura una elevata qualità del colore nelle produzioni finali in quanto il materiale video non subisce più la conversione in colore RGB, con conseguente perdita di dati e rallentamento del processore.

La finestra Monitor di Premiere Pro presenta le visualizzazioni in modalità Vettorscopio, Oscilloscopio, Allineamento YcbCr e RGB. Con questi strumenti di controllo dei valori cromatici e della luminosità delle immagini è possibile vedere se le clip condividono uno spettro di colore comune e accertarsi che le regolazioni di colore rientrino nei parametri standard della diffusione televisiva. Si evita così di produrre video in cui i colori tendono a sconfinare l’uno nell’altro, e si garantisce la coerenza dei colori da una scena ad un’altra. Per maggiori informazioni sul controllo dei colori nell finestra Monitor, si veda il capitolo 5 “Assemblare una sequenza”.

Page 8: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

1-8 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1

Il nuovo effetto Color corrector permette di applicare regolazioni in tre punti del fotogramma alla tonalità, saturazione e luminosità per le luci, i mezzitoni e le ombre.

Per maggiori informazioni sui filtri e gli effetti di Premiere Pro e sul loro uso si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti” e il capitolo 12 “Effetti video di Premiere Pro”.

Gestione avanzata del sonoro. Anche la gestione dell’audio è completamente rinnovata. Viene supportato l’audio multicanale per produrre suono con tecnologia dolby surround, e questo assume particolare interesse anche in considerazione della funzionalità di esportazione su DVD di Premiere Pro e della sua capacità di interagire con il nuovo programma Adobe Encore DVD.

Oltre al supporto per il suono dolby surround, lo strumento Audio Mixer presenta nuovi controlli per ciascuna delle tracce audio. Le nuove caratteristiche comprendono gli effetti basati sulla traccia, il submix delle tracce, il supporto per la registrazione vocale, il controllo per il suono surround 5.1 e stereo.

Per maggiori informazioni sullo strumento Mixer si veda il capitolo 8 “ Il controllo del suono”. Premiere Pro permette di importare ed esportare file audio campionati a 96 Khz e profondi fino a 24bit della massima qualità. La clip audio può ora essere regolata con una precisione fino a 1/96.000 secondi, e ciò permette un pieno controllo sui tagli e le dissolvenze audio e l’eliminazione dei lievi disturbi. Gli effetti Audio, completamente riprogettati, dispongono ora di 17 nuovi filtri. Per maggiori importazioni sull’esportazione video su DVD si vedano i capitoli 2 “Tutorial” e 14 “ La produzione del video finale” ; per maggiori informazioni sulla gestione e il controllo dell’audio si veda il capitolo 8 “Il controllo del suono” ; per maggiori informazioni sui filtri audio si veda il capitolo 13 “Effetti audio di Premiere Pro”.

Miglior controllo dell’ animazione del movimento di una clip . Anche la modalità di creazione degli effetti animati sulle clip è completamente nuova. Gli effetti di movimento di una clip lungo un tracciato sono ora basati sui controlli di animazione di After Effects 6, e ciò permette di ottenere risultati più fluidi e flessibili. Premiere Pro permette infatti di animare una clip, ad esempio una immagine statica che si sposta su una clip sottostante, manipolandola direttamente nella finestra Monitor.

Page 9: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 1-9

La palette Effect Controls ( che appare ancorata al monitor Sorgente ma può essere trascinata affinchè appaia singolarmente ) permette di controllare la posizione, le dimensioni, la rotazione e l’opacità della clip sovrapposta. Impostando per ciascun parametro due o più fotogrammi chiave ( keyframe ) è possibile controllare come una clip si sposta nel tempo e interagisce con la clip sottostante. Grazie al supporto per il posizionamento sub-pixel, Premiere Pro genera tracciati e movimenti animati di maggior qualità.

La palette Effect Controls gestisce inoltre anche i controlli delle transizioni, il cui risultato appare in tempo reale direttamente nel monitor programma.

La vecchia palette Transitions è stata eliminata. Le transizioni sono ora inserite direttamente nella palette Effects, all’interno del gruppo Video Transitions e, per l’audio, Audio Transitions.

Page 10: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

1-10 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1

Per maggiori informazioni sulle animazioni delle clip e sui fotogrammi chiave si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti”. Per maggiori informazioni sulle transizioni si veda il capitolo 7 “Le transizioni”.

Controllo professionale degli effetti . Premiere Pro utilizza per il controllo degli effetti strumenti simili a quelli di After Effects 6. Ora è possibile impostare, per ciascun parametro dell’effetto, due o più fotogrammi chiave, ed è possibile modificarne il metodo di interpolazione. I parametri dell’effetto vengono tutti visualizzati nella palette Effects Controls agganciata al monitor sorgente, e il monitor programma mostra, in tempo reale, il risultato ottenuto nel fotogramma.

Si osservi che i fotogrammi chiave creati in Premiere Pro vengono mantenuti se il progetto viene importato in After Effects 6.

Per maggiori informazioni sugli effetti e sui fotogrammi chiave si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti”.Per un elenco dettagliato degli effetti disponibili e dei loro parametri

Page 11: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 1-11

di controllo, si vedano i capitoli 12 “ Effetti video di Premiere Pro” e 13 “Effetti audio di Premiere Pro”.

Scelte rapide da tastiera personalizzabili. Premiere Pro dispone della nuova palette Keyboard Customization, accessibile scegliendo Edit > Keyboard Customization ; essa permette di definire i tasti di scelta rapida associati alle diverse operazioni, secondo le proprie preferenze e il proprio personale stile di lavoro. E’ inoltre incluso un insieme di tasti compatibili con i sistemi AVID e con Final Cut.

A

B

C

D

E

A : nome dell’effetto applicato ; B :parametri di controllo delle proprietà dell’effetto ; C : casella di attivazione dei fotogrammi chiave ; D : fotogrammi chiave ; E : anteprima del risultato nel monitor Programma

Page 12: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

1-12 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1

Per maggiori informazioni sull’uso della palette Keyboard Customization si veda il capitolo 3 “Lavorare con i progetti”.

Migliorata gestione degli elementi audio e video importati nella finestra Project. Premiere Pro introduce diversi miglioramenti nella gestione degli elementi inseriti nella finestra Project e nel controllo dei rispettivi file sorgente. Ora è possibile, fra le altre cose, collegare e scollegare le clip nella finestra Project con i file originali su disco ; eliminare una clip indesiderata nella finestra Project e, facoltativamente, eliminare dal disco anche il relativo file sorgente, per recuperare spazio ; utilizzare criteri di ricerca espansi ; ordinare il contenuto della finestra Project e delle sue cartelle utilizzando criteri multipli ; visualizzare simultaneamente il contenuto di due cartelle della finestra Project e spostare il contenuto fra di esse. Per maggiori informazioni sulle operazioni di gestione degli elementi, si veda il capitolo 3 “Lavorare con i progetti”.

Massima integrazione e compatibilità. Premiere Pro è stato ottimizzato per sfruttare al meglio i sistemi Pentium con installato Windows XP, ed è in grado di gestire i sistemi multiprocessore. La sua integrazione con gli altri prodotti di editing e gestione video di Adobe è massima. Premiere Pro ha ora molte somiglianze nel funzionamento con After Effects 6, lo strumento essenziale per l’animazione, gli effetti speciali e la post produzione video . In questo modo viene facilitata l’applicazione delle conoscenze già acquisite su un prodotto per apprendere rapidamente l’utilizzo dell’altro. After Effects 6 può importare i progetti di Premiere Pro mantenendone le tracce audio e video separate su altrettanti livelli nella Timeline. Le sequenze multiple e nidificate si trasformano in After Effects 6 in Composizioni nidifcate ; i keyframe vengono mantenuti; le chiavi di trasparenza definite in Premiere Pro diventano altrettante maschere in After Effects ; le transizioni a dissolvenza incrociata create in Premiere diventano fotogrammi chiave di opacità in After Effects 6. Anche chi utilizza Photoshop potrà sfruttare meglio l’integrazione con Premiere Pro. Un documento realizzato in Photoshop e articolato su livelli può ora essere importato in un progetto di Premiere Pro come singolo elemento a livello unico oppure come sequenza, con ogni livello sistemato su una traccia video diversa.

Una delle novità più significative di Premiere Pro è il supporto diretto alla masterizzazione dei DVD. La Timeline con il video finale pronto ed assemblato può adesso essere codifcata in formato MPEG 2 DVD direttamente da Premiere Pro e, sempre Premiere Pro, è in grado di gestire l’intero processo di masterizzazione del supporto DVD. Se si desidera realizzare un DVD con controlli avanzati e di livello professionale, è disponibile Adobe Encore DVD, il nuovo programma di Adobe per la progettazione e la realizzazione di DVD, con menu interattivi, tracce audio multiple e sottotitoli multilingua. Oltre a esportare direttamente in DVD, Premiere Pro permette di esportare il video finale anche in formato AVI e MPEG per l’utilizzo in Adobe Encore DVD. I file MPEG esportati mantengono i marcatori inseriti in Premiere Pro che sono poi convertiti in punti capitolo in

Page 13: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R ELe novità della versione 7

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 1-13

Encore DVD. Se poi, in Encore DVD, si seleziona il comando Edit Original, il file viene aperto nel progetto originale in Premiere Pro per eseguire le modifiche desiderate. Si può così esportare direttamente in DVD da Premiere Pro quando si desidera realizzare in modo rapido un semplice DVD non strutturato, e l’esportazione in Encore DVD quando invece si desidera creare un DVD interattivo e con caratteristiche avanzate. Per maggiori informazioni sull’esportazione diretta in DVD da Adobe Premiere Pro si veda il capitolo 2 “Tutorial” e il capitolo 14 “Produzione del video finale”.

Premiere Pro supporta inoltre lo standard ASIO ( Audio Stream Input/Output ), un protocollo di trasferimento audio multicanale adottato da molti produttori di schede audio. Con esso è possibile registrare più tracce audio simultaneamente dando così origine ad un suono dolby surround. Per maggiori informazioni sullo standard ASIO e il suo utilizzo in Premiere Pro si veda il capitolo 8 “Il controllo del suono”. E’ anche supportato lo standard AAF ( Advanced Authoring Format ). Si tratta di un formato professionale per l’interscambio di file fra diverse piattaforme, sistemi e applicazioni, permettendo a ciascun operatore di un team di produzione di avere accesso completo ai contenuti, e consentendo una gestione ottimale del progetto condiviso.

Pieno controllo dei dispositivi DV . Premiere Pro è progettato per una gestione ottimale del flusso video in formato DV proveniente da sorgenti digitali esterne. In fase di acquisizione video da una sorgente digitale DV ( ad esempio una telecamera ) è ora possibile individuare automaticamente le diverse scene, e dividere l’acquisizione in tante clip quante sono le scene. E’ inoltre possibile effettuare la scansione di un nastro DV per creare clip a bassa risoluzione basate sulle scene su cui agire con operazioni di editing offline, catturando successivamente ad alta risoluzione solo le clip di cui si ha effettivamente bisogno. Premiere Pro utilizza il nuovo codec Adobe DV che consente di catturare le clip nel loro spazio di colore nativo YUV mantenendo così la qualità del colore originale.

Anche la finestra Capture presenta una interfaccia ridisegnata e controlli migliorati. Per maggiori informazioni sulle operazioni di acquisizione video e sulla finestra Capture si vedano i capitoli 2 “Tutorial” e 4 “Catturare e importare le clip video”.

Supporto di importazione ed esportazione per tutti i principali media. Premiere Pro permette di importare in un progetto un’ampia varietà di formati audio e video : file video nei formati MPEG1, MPEG2, DV, AVI, Windows Media, QuickTime e Open DML ; file audio nei formati WAV, MP3, AIFF, AVI e QuickTime di solo audio ; file immagine nei formati AI, PSD, JPEG, TGA, TIFF, PCX e BMP. Per maggiori informazioni sull’importazione di un file in Premiere Pro si veda il capitolo 3 “Lavorare con i progetti”.

I prodotti finali possono poi essere esportati in una altrettanto grande varietà di formati : MPEG1, MPEG2, DVD, DV, AVI, QuickTime, Windows Media e RealMedia, oltre che su file audio WAV o AIFF. Premiere Pro, inoltre, è in grado di riconoscere e utilizzare qualsiasi

Page 14: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R EL’area di lavoro di Premiere Pro

1-14 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1

codec supportato da Windows XP. Si possono poi esportare singoli fotogrammi come immagini nei formati AI, PSD, TGA, TIFF, DIB, BMP e GIF.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L ’ A R E A D I L A V O R O D I P R E M I E R E P R OL’area di lavoro di Premiere Pro è costituita da 3 finestre principali :

Accanto alle tre finestre principali, Premiere dispone di 6 palette flottanti simili a quelle che caratterizzano altri programmi di Adobe, quali ad esempio Photoshop e Illustrator.

Finestra Descrizione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Project Permette di importare, organizzare e contenere tutti gli elementi (clip

video,suoni. titoli, immagini singole) che si prevede di utilizzare per comporre il video finale, con le relative informazioni. La finestra Project non contiene le clip originali , che restano registrate sull’hard disk e che perciò non verranno modificate dalle operazioni di editing eseguite con Premiere . Essa è in realtà un indice che “ punta” ai materiali audio e video originali . Per maggiori informazioni sulla finestra Project si veda il Capitolo 3.

Timeline E’ il “tavolo di montaggio” in cui viene assemblato il video finale. Fornisce un quadro d’insieme dell’organizzazione temporale del video in elaborazione, mostrando tutte le tracce video, audio , i titoli e le dissolvenze .E’ possibile creare un numero a piacere di Timeline, chiamate anche “sequenze”. Per aprire o chiudere una Timeline scegliere Window > Timelines e selezionare dal sottomenu la Timeline desiderata .Per maggiori informazioni sulla Timeline e le sequenze si vedano il Capitolo 5 e il Capitolo 6.

Monitor E’ formata da due “ visori”, Sorgente a sinistra e Programma a destra. Il monitor Programma visualizza l’esecuzione del video così come esso risulta correntemente disposto nella Timeline ; il monitor Sorgente visualizza le clip sorgenti della finestra Project . La finestra Monitor viene anche usata per eseguire operazioni di editing e per visualizzare una vasta gamma di informazioni, comprese le forma d’onda e le informazioni sugli spazi di colore. Per visualizzare/nascondere la finestra scegliere Window > Monitor. Per maggiori informazioni sulla finestra Monitor si vedano i Capitoli 5 e 6.

Palette Descrizione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Effects La palette si presenta agganciata alla finestra Project ; essa contiene,

suddivisi per categoria, gli effetti Video, gli effetti Audio e le transizioni sia Video che Audio. Per visualizzare/nascondere la palette scegliere Window > Effects. La palette può essere trascinata in una posizione diversa dell’area di lavoro. Per maggiori informazioni sugli effetti video si veda il capitolo 12 per maggiori informazioni sugli effetti audio si veda il capitolo 13, per maggiori informazioni sulle transizioni video si veda il capitolo 7, per maggiori informazioni sulle transizioni audio si veda il capitolo 8.

History La palette “registra” tutte le operazioni compiute in fase di editing e permette di ripristinare facilmente le condizioni precedenti ad una data modifica. Si tratta di uno strumento simile all’analoga palette History di Adobe Photoshop. Per visualizzare/nascondere la palette scegliere Window > History .Per maggiori informazioni sulla palette History si veda il Capitolo 3.

Page 15: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I N T R O D U Z I O N E A P R E M I E R EL’area di lavoro di Premiere Pro

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 1-15

Oltre a questi strumenti, Premiere Pro dispone della finestra Adobe Title Designer, accessibile scegliendo File > New > Title, nella quale è possibile creare titoli, testi ed elementi grafici da utilizzare in sovrapposizione nel video in elaborazione.

Per maggiori informazioni sugli strumenti e le tecniche di titolazione in Premiere Pro si veda il capitolo 9 “Creare un titolo”.

Info La palette visualizza informazioni relative ad una clip selezionata e alla posizione corrente del marcatore del tempo sulla Timeline. Per visualizzare/nascondere la palette scegliere Window > Info .Per maggiori informazioni sulla palette Info si veda il Capitolo 4.

Effect Controls La palette si presenta agganciata al monitor Sorgente. Essa permette di controllare l’applicazione delle animazioni , delle dissolvenze e di tutti gli effetti video. Permette inoltre la definizione e il controllo dei fotogrammi chiave per la realizzazione di effetti animati variabili nel tempo. Per visualizzare/nascondere la palette scegliere Window > Effect Controls. La palette può essere trascinata in una posizione diversa dell’area di lavoro. Per maggiori informazioni sulla palette Effect Controls si vedano i Capitoli 7, 10, 11 e 12.

Tools La palette contiene tutti gli strumenti per la selezione e per l’editing delle tracce audio e video nella Timeline. Per visualizzare/nascondere la palette scegliere Window > Tools. Per maggiori informazioni sulla palette degli strumenti si vedano i capitoli 5 e 6

Audio Mixer La palette contiene i controlli dello strumento Audio Mixer per la gestione e il controllo della parte audio del progetto. Per visualizzare/nascondere la palette scegliere Window > Audio Mixer. Per maggiori informazioni sullo strumento Audio Mixer si veda il capitolo 8.

Palette Descrizione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Page 16: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-16

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .TUTORIAL 2

rocederemo, prima di passare alla dettagliata descrizione di tutte le funzionalità e all’esame di tutti gli aspetti anche tecnici che ne sono alla base, allo svolgimento di un tutorial.

Lo scopo è quello di fornire, attraverso l’analisi di una situazione concreta di lavoro, i concetti di base dell’editing video con Premiere Pro.

In particolare procederemo alla descrizione delle seguenti fasi :

1. acquisizione, da una telecamera DV, di una sequenza di clip mediante la funzione di cattura automatica

2. trasferimento della sequenza sulla Timeline

3. creazione di un effetto animato con un file creato in Photoshop

4. applicazione degli effetti video

5. creazione di un titolo scorrevole su più colonne

7. trasferimento del prodotto finale su DVD

Il tutorial ci permetterà di osservare nella pratica le nuove caratteristiche del programma, e faciliterà la comprensione degli argomenti trattati nel manuale.

Le operazioni che saranno descritte potranno essere applicate su una qualunque clip video di cui si è a disposzione, e sarà possibile effettuare tutte le prove e tutti gli esperimenti di manipolazione che la fantasia e la creatività suggeriscono.

Si tenga presente che molti argomenti che qui vengono appena accennati, saranno diffusamente trattati e approfonditi nel prosieguo dei manuale.

P

Page 17: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-17

C A T T U R A D E L L E C L I P V I D E O D A U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T E L E C A M E R A D V

1 Collegare la telecamera DV al computer utilizzando una interfaccia IEEE 1394 con relativo cavo di connessione.

2 Accendere il computer e la telecamera.

3 Inserire nella telecamera il nastro con le riprese che si desiderano acquisire.

4 Avviare Adobe Premiere Pro.

5 La finestra Welcome permette di selezionare un progetto salvato di recente dall’elenco Recent Projects, oppure di creare un nuovo Progetto oppure di aprire un progetto salvato e non disponibile nell’elenco dei progetti recenti.

Page 18: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

2-18 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

6 Fare clic su New Project . Viene aperta la finestra di dialogo New Project .

Nella finestra New Project, nella scheda Load Preset, si trova l’elenco dei settaggi video disponibili ; esso contiene, in particolare, i settaggi del gruppo DV -PAL che abilitano Premiere Pro ad utilizzare file video registrati su periferiche digitali che usano lo standard DV e miniDV, quindi la maggior parte delle telecamere digitali presenti attualmente sul mercato. L’altro sistema, NTSC è lo standard video per il Nord America e il Giappone.

Se sul sistema è installata una periferica di cattura video diversa dall’interfaccia IEEE 1394, fra i settaggi disponibili si troveranno anche quelli che permettono l’uso della scheda di acquisizione in dotazione . Si tenga infatti presente che ogni scheda di cattura video è fornita con un CD di installazione in cui è possibile reperire i file dei settaggi da utilizzare in Premiere. Si consiglia di consultare il manuale fornito con la periferica di acquisizione video in dotazione.

AB

C

D

A : lista dei settaggi video disponibili nel sistema ; B : descrizione del settaggio video selezionato ; C : caratteristiche tecniche del settaggio video selezionato ; D : pulsante di selezione della cartella di destinazione del file prproj che conterrà il progetto ; E : campo di digitazione del nome da assegnare al file prproj del progetto ; F : scheda di apertura delle impostazioni personalizzate del progetto

E

F

Page 19: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-19

7 Selezionare un settaggio DV corrispondente al tipo di ripresa che è stata effettuata. Il settaggio DV PAL Standard 48 kHz va bene per la maggior parte delle situazioni, mentre il settaggio DV PAL Widescreen 48 kHz deve essere utilizzato se le riprese video sono state realizzate con una telecamera impostata sul formato 16 : 9 .

Premiere utilizza la tecnica della cosiddetta “playlist”. In pratica ciò significa che, in fase di editing, Premiere non opera direttamente sui file video originali , ma piuttosto utilizza dei collegamenti ad essi . Tali collegamenti costituiscono appunto la “ playlist “.

Il progetto che stiamo impostando è un file in formato PRPROJ in cui Premiere andrà a registrare la “ playlist “ ed eseguirà tutte le operazioni di editing. Il file PRPROJ non conterrà dunque i file originali ma solo dei collegamenti ad essi. In pratica è come se il file PRPROJ fosse semplicemente un indice che spiega a Premiere dove e in che ordine recuperare i video che compongono il progetto .

Questa filosofia comporta tre grossi vantaggi :

1. si risparmia una notevole quantità di spazio sul disco fisso, dato che i file video non vengono duplicati all’interno del progetto ;

2. si può lavorare con estrema tranquillità, sentendosi liberi di sperimentare, inventare e manipolare a piacimento le clip all’interno del progetto : i file originali non verranno comunque alterati ;

3. è possibile creare più progetti utilizzando le medesime clip video originali , ed ogni progetto può essere inserito in un nuovo progetto

Occorre però prestare attenzione ad archiviare in modo razionale i file video originali, ad esempio creando nell’hard disk una cartella in cui raccogliere tali file, magari suddivisa in sottocartelle in base al loro contenuto ed evitando di spostare o cancellare i file video originali dalla loro cartella fino a che non sarà stato esportato il video finale.

8 Nella campo Name digitare il nome da assegnare al file PRPROJ, ad esempio “Tutorial”.

9 Fare clic sul pulsante Browse e selezionare la cartella in cui memorizzare il file PRPROJ del progetto.

Nota : la cartella in cui viene inserito il file del progetto non deve necessariamente essere quella in cui verranno registrate le clip video sorgenti in fase di acquisizione.

La scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project permette di personalizzare i vari parametri del progetto. Nel successivo capitolo 3 “Lavorare con i progetti” ne saranno esaminati in dettaglio i contenuti.

10 Nella finestra di dialogo New Project fare clic su OK.

11 Appare lo spazio di lavoro di Premiere Pro

12 Scegliere File > Capture. Appare la finestra Capture che contiene tutti i controlli per la gestione delle operazioni di acquisizione video.

Page 20: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

2-20 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

La finestra Capture sarà descritta in dettaglio nel capitolo 4 “ Catturare e importare le clip video”.

13 Al di sopra del monitor della finestra Capture viene riportato lo stato corrente della connessione fra la telecamera DV e Premiere Pro. Se la linea di stato riporta l’indicazione “Stopped” significa che Premiere sta dialogando correttamente con la periferica digitale.

Nota : se la linea di stato riporta l’indicazione "Capture device offline," occorre controllare il cavo di connessione e che la telecamera sia accesa. In certi casi sarà necessario fare clic sulla scheda Settings della finestra Capture, quindi fare clic sul pulsante Options della sezione Device Control per verificare che le impostazioni della periferica digitale corrispondano al tipo di telecamera utilizzata.

Per maggiori dettagli in merito si veda il capitolo 4 “ Catturare e importare le clip video”.

Page 21: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-21

14 Nella scheda Logging della finestra Capture impostare le diverse sezioni nel modo desiderato.

La sezione Setup specifica se effettuare la cattura delle sole parti audio, video o di entrambe, e la posizione, all’interno del progetto, in cui verranno registrate le clip da acquisire.

Si osservi che le clip registrate non vengono acquisite immediatamente. Esse vengono temporaneamente inserite, cone file offline, all’interno della finestra Project, fino a che non ne verrà effettuata l’effettiva acquisizione con il comando Batch Capture. Se si desidera inserire i file offline in una apposita cartella della finestra Project , occorre prima creare la nuova cartella nella finestra Project, quindi selezionarne il nome nella palette Log Clips To della scheda Settings .

A

B

C

D

A : menu di selezione della modalità di cattura ( audio e video, solo video, solo audio )B : palette Log Clips To per la selezione della cartella di destinazione, nella finestra Project, delle clip registrateC : sezione Clip Data per l’inserimento dei dati informativi ( nome del nastro, nome della clip, eventuale descrizione, ecc ) D : casella Scene Detect, per l’attivazione del rilevamento automatico dei cambi di scena, e campo Handles, per la specificazione del numero di fotogrammi extra da acquisire in ciascuna scena

Page 22: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

2-22 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

La sezione Clip Data della scheda Settings permette di inserire le informazioni desiderate per ciascuna clip che sarà registrata. Questi dati diventeranno i dati di default per ciascuna clip, per cui è opportuno che le informazioni vengano inserite prima di iniziare la registrazione. Ad esempio, se la prima clip viene chiamata “Egitto”, le altre avranno i nomi “Egitto1”, “Egitto2”, e così via. Se non viene specificato un nome per la clip, Premiere assegna automaticamente nomi casuali. I dati possono comunque essere modificati in qualsiasi momento successivo, in relazione al contenuto di ciascuna clip, anche durante l’esecuzione del nastro.

Le altre opzioni che è opportuno impostare prima di avviare la registrazione riguardano la casella Scene Detect e il parametro Handles. La casella Scene Detect suddivide automaticamente il video registrato sul nastro in tante clip quanti sono i cambiamenti di scena rilevati da Premiere Pro, ad esempio nel momento in cui è stata temporaneamente sospesa la ripresa con la telecamera. Il parametro Handles definisce il numero di fotogrammi extra che saranno acquisiti, in modo da avere la necessaria flessibilità per le operazioni di editing e per l’inserimento delle transizioni. Per queste ultime si dovrebbe catturare per ciascuna scena un extra di almeno un secondo prima e un secondo dopo.

A

B

A : il pulsante di creazione di una nuova cartella nella finestra Project B : la nuova cartella creata

Page 23: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-23

15 Nella scheda Settings della finestra Capture impostare le diverse sezioni nel modo desiderato.

La sezione Capture Locations permette di specificare in quale cartella del disco fisso Premiere Pro dovrà salvare le clip effettivamente acquisite. Di default i file video vengono salvati nella stessa cartella contenente il file del progetto.

La sezione Device Control contiene tutte le impostazioni di controllo della periferica esterna ( di solito la videocamera ) che è possibile regolare nel caso in cui Premiere Pro abbia difficoltà a riconoscerla correttamente. Nella parte inferiore della sezione troviamo i controlli Preroll Time e Timecode Offset solitamente usati nella cattura video da sorgenti analogiche ; per l’acquisizione da sorgenti DV, la sola opzione che si può utilizzare è Abort Capture On Dropped Frames che interrompe la cattura video nel caso in cui vengano saltati alcuni fotogrammi, ad esempio perchè l’hard disk è troppo lento o eccessivamente frammentato.

A

B

C

D

A, C : pulsanti di selezione della cartella di destinazione dei file video e audio acquisitiB : indicatore dello spazio correntemente disponibile sul discoD : sezione Device Control per l’impostazione dei settaggi della sorgente video esterna ( ad esempio la telecamera ) da cui effettuare l’acquisizione

Page 24: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

2-24 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

16 Nella finestra Capture utilizzare i controlli di esecuzione del nastro fino a visualizzare il primo fotogramma della sequenza che si desidera catturare, quindi fare clic su Set In.

17 Utilizzare i controlli di esecuzione del nastro fino a visualizzare l’ultimo fotogramma della sequenza che si desidera catturare, quindi fare clic su Set Out. Nella scheda Logging, la sezione Timecode visualizza gli istanti realtivi al Set In, al Set Out e la durata temporale della clip.

18 Fare clic sul pulsante Log Clip ; nella finestra di dialogo Log clip modificare se necessario il nome da assegnare alla clip e le eventuali note informative quindi fare clic su OK. Premiere Pro inserisce la clip così registrata ( ma non ancora acquisita ), come file offline nella finestra Project.

19 Ripetere i passi da 16 a 18 per quante è volte è necessario, fino a registrare tutte le sequenze video desiderate.

Dopo avere marcato tutte le sequenze, passiamo alla loro effettiva acquisizione. Premiere Pro permette di effettuare la cattura dei file offline presenti nella finestra Project in modo completamente automatico.

B

A

A : controlli di esecuzione del nastroB : pulsante Set InC : pulsante Set Out

C

Page 25: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-25

20 Nella finestra Project selezionare tutti i file offline relativi alle clip registrate e che si desidera adesso effetivamente acquisire. Scegliere File > Batch Capture e fare, nella finestra di dialogo Baych Capture, fare clic su OK.

21 Apparirà una finestra di attenzione in cui viene richiesto di inserire nella telecamera il nastro il cui nome è stato indicato nel campo Tape Name della scheda Logging . Fare clic su OK.

22 Premiere Pro avvia l’’acquisizione automatica delle clip.

Sulla periferica video esterna il nastro viene riavvolto fino all’In point della prima clip della lista. Se sono state inserite clip provenienti da due o più nastri, Premiere ne richiederà l’inserimento via via che procede con l’acquisizione, Viene registrata la prima clip, fra i marcatori In e Out definiti in precedenza quindi il nastro viene automaticamente portato sull’In point della seconda clip della lista e viene avviata la registrazione della seconda clip. Il procedimento viene eseguito fino a completare tutti i file offline della finestra Project.

Mano a mano che l’acquisizione procede, l’icona accanto ai nomi dei file offline nella finestra Project viene sostituita dall’icona che indica che la clip è stata acquisita ed è ora un file video effettivamente registrato sull’hard disk.

Durante l’acquisizione della clip, la finestra Capture mostra, nella parte superiore, l’indicazione dello spazio su disco e del tempo di registrazione ancora disponibili, e il numero degli eventuali fotogrammi saltati. A questo proposito, si tenga presente che l’acquisizione da sorgente DV non dovrebbe mai comportare perdita di fotogrammi. Se ciò avviene in modo percettibile può essere necessario ricorrere ad una deframmentazione dell’hard disk. Può inoltre avvenire che, in fase di cattura, il video e l’audio nella finestra Capture tendano a scorrere in modo non sempre fluido. Ciò è del tutto normale e non pregiudica in alcun modo la qualità della registrazione effettivamente ottenuta.

Page 26: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCattura delle clip video da una telecamera DV

2-26 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

Nota : se si desidera semplicemente acquisire rapidamente una o due clip, dopo avere impostato l’ In point e l’Out point , fare clic sul pulsante In/Out nella sezione Capture della scheda Logging. Premiere Pro avvia immediatamente l’acquisizione e, al termine, visualizza la finestra di inserimento dei dati.

23 Chiudere la finestra Capture e spegnere la telecamera.

Page 27: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LInserire automaticamente una sequenza sulla Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-27

I N S E R I R E A U T O M A T I C A M E N T E U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S E Q U E N Z A S U L L A T I M E L I N E24 Nella finestra Project fare clic sul pulsante di apertura del menu e scegliere View > Icon per

visualizzare le clip in una griglia in modalità storyboard.

25 Sempre dallo stesso menu scegliere Thumbnails > Off per rimuovere il segno di spunta dall’opzione e fare apparire le miniature del primo fotogramma di ciascuna clip.

Page 28: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LInserire automaticamente una sequenza sulla Timeline

2-28 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

26 Nella finestra Project trascinare ciascuna clip fino a creare l’ordine sequenziale desiderato, da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso.

27 Fare doppio clic su una clip per aprirla nel monitor Sorgente della finestra Monitor ed utilizzare i controlli di esecuzione per osservare il contenuto del video.

B CA

A : controlli di esecuzione del videoB : pulsante Set InC : pulsante Set Out

Page 29: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LInserire automaticamente una sequenza sulla Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-29

28 Definire il primo fotogramma della sequenza della clip che si desidera inserire nella Timeline facendo clic sul pulsante Set In Point, e definire l’ ultimo fotogramma della sequenza facendo clic sul pulsante Set Out Point.

I punti In e Out dovrebbere essere sempre impostati per definire la parte di clip da utilizzare effettivamente, specie se il video sorgente contiene più riprese di quelle che si pensano di utilizzare nel video finale. Non è comunque necessario essere eccessivamente meticolosi. Molti tecnici del montaggio utilizzano il metodo della storyboard per assemblare rapidamente una bozza della sequenza finale, e quindi agiscono in modo più preciso solo successivamente.

Se si desidera utilizzare parti di una stessa clip due o più volte nella storyboard, è possibile creare un duplicato della clip.

29 Nella finestra Project selezionare la clip e scegliere Edit > Duplicate.

30 Mantenere selezionata la clip duplicata e scegliere Clip > Rename e assegnare alla copia il nome desiderato. Ripetere i passi 29 e 30 per quante volte è necessario.

31 Dopo avere terminato l’impostazione della storyboard, selezionare nella finestra Project le clip che si desiderano includere nella sequenza. Scegliere Edit > Select All per selezionare tutte le clip, fare clic tenendo premuto il tasto Ctrl per aggiungere ( o eliminare ) solo le clip desiderate.

Premiere Pro può inserire le clip nella sequenza automatica o in base all’ordine che esse occupano nella finestra Project, o in base all’ordine con cui sono state selezionate.

Page 30: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LInserire automaticamente una sequenza sulla Timeline

2-30 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

32 Nella finestra Project fare clic sul pulsante Automate To Sequence .

33 Nella finestra di dialogo Automate To Sequence specificare le modalità di costruzione della sequenza automatica sulla Timeline. Nel menu Ordering scegliere Sort Order per inserire nella sequenza le clip nello stesso ordine in cui sono state disposte nella finestra Project ; scegliere invece Selection Order per disporre nella sequenza le clip nello stesso ordine in cui sono state selezionate.

34 Dal menu Placement scegliere Sequentially; poichè sulla Timeline non vi sono tracce video precedentemente inserite, le opzioni del menu Method--Insert Edit o Overlay Edit--non hanno alcun effetto. Se si desidera che Premiere applichi una transizione specifica fra le clip, selezionare la casella Apply default video transition. Nel campo Clip Overlap specificare la durata della transizione.

Page 31: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LInserire automaticamente una sequenza sulla Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-31

Dopo avere fatto clic su OK, le clip della storyboard vengono automaticamente disposte in sequenza nella Timeline, in accordo con le opzioni specificate.

Page 32: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare una animazione

2-32 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C R E A R E U N A A N I M A Z I O N E Per utilizzare al meglio i nuovi strumenti di anomazione di Premiere Pro, utilizzeremo adesso un file realizzato in Photoshop con lo sfondo trasparente definito per mezzo di un canale alfa. Ad esempio un logo da animare al di sopra del video.

35 In Premiere scegliere File > Import ; nella finestra di dialogo Import localizzare e selezionare il file PSD da utilizzare come logo animato.

36 Poichè il documento PSD contiene aree trasparenti, viene aperta la finestra di dialogo Import Layered File. In essa selezionare Footage dal menu Import As e selezionare la casella Merged Layers per appiattire i livelli, quindi fare clic su OK.

37 L’elemento PSD appare nella finestra Project. Trascinarlo con il mouse rilasciandolo nella Timeline su una traccia video posta al di sopra di quella che contiene le clip della sequenza automatica.

38 Utilizzare lo strumento rate stretch per allungare la traccia dell’elemento PSD nella Timeline in modo da portarne a 10 secondi la durata temporale.

Page 33: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare una animazione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-33

39 Il monitor Programma mostra intanto l’aspetto corrente del video in elaborazione nella Timeline

40 Scegliere Window > Effect Controls per aprire la palette Effect Controls, agganciata al monitor Sorgente nella finestra Monitor window.

Per creare una animazione con l’elemento PSD utilizzeremo l’effetto Motion. Questo effetto permette di regolare la posizione, le dimensioni e la rotazione della clip correntemente selezionata nella Timeline. Per maggiori informazioni sulle animazioni si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti”.

Per modificare nel tempo le proprietà dell’effetto Motion occorre utilizzare almeno due fotogrammi chiave, in due distinti istanti, ciascuno con un determinato valore di una proprietà. Premiere Pro provvederà automaticamente ad interpolare i valori fra i due keyframe. Per maggiori informazioni sui fotogrammi chiave si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti”.

Page 34: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare una animazione

2-34 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

41 Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion e fare clic sul pulsante triangolare di espansione delle proprietà

Il modo più semplice ed intuitivo per creare una animazione consiste nell’agire direttamente con il mouse sulle maniglie che vengono visualizzate attorno all’elemento PSD nel monitor Programma . Nel centro dell’elemento è evidenziato il punto di ancoraggio, la cui posizione può essere spostata. Tutte le regolazioni sono calcolate con riferimento alla posizione corrente del punto di ancoraggio.

42 Accertarsi che il marcatore del tempo della Timeline sia sull’istante zero. Nel monitor Programma trascinare con il mouse l’elemento PSD, agendo al suo interno e non sulle

A

B

A : maniglie di regolazioneB : punto di ancoraggio

Page 35: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare una animazione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-35

maniglie o sul punto di ancoraggio, e rilasciarlo in corrispondenza dell’angolo superiore sinistro del fotogramma.

Si osservi che nella palette Effect Controls i valori della proprietà Position vengono aggiornati in tempo reale.

43 Nella palette Effect Controls fare clic sullo stopwatch della proprietà Position. Ciò imposta un primo fotogramma chiave per la proprietà.

44 Sempre nella palette Effect Controls fare clic in corrispondenza del valore numerico della proprietà Scale. Il campo diventa editabile ed è possibile digitare direttamente il nuovo valore delle dimensioni dell’elemento PSD. Digitare 0 e premere Invio. Nel monitor Programma l’immagine dell’elmento PSD scompare.

Page 36: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare una animazione

2-36 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

45 Fare clic sullo stopwatch della proprietà Scale per impostare un primo keyframe anche per questa proprietà. Si osservi che la casella Uniform Scale è attivata. Questo garantisce ridimensionamenti proporzionali.

46 Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare 0500 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 5 secondi. Si osservi che anche nella palette Effect Controls il marcatore del tempo esegue il medesimo spostamento.

47 Nella palette Effects Controls fare clic in corrispondenza del valore numerico della proprietà Scale. Il campo diventa editabile ed è possibile digitare direttamente il nuovo valore delle dimensioni dell’elemento PSD. Digitare 100 e premere Invio. Nel monitor Programma l’immagine dell’elmento PSD riappare nell’angolo superiore sinistro del fotogramma e nella palette Effects Controls appare automaticamente un secondo fotogramma chiave per la proprietà Scale.

Page 37: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare una animazione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-37

In questo modo si è indicato a Premiere Pro di ingrandire progressivamente l’elemento PSD, facendolo comparire progressivamente fino alle dimensioni normali, in un tempo di 5 secondi. Si osservi che i keyframe vengono introdotti automaticamente ogni volta che si modifica il valore di una proprietà per cui già esiste un fotogramma chiave. Vogliamo però che, contemporaneamente, la posizione dell’elemento PSD, in questi 5 secondi venga modificata. Il fiore dovrà in particolare spostarsi al centro del fotogramma.

48 Agire con il mouse direttamente nel monitor Programma e trascinare ( non sulle maniglie nè sul punto di ancoraggio ) l’elmento PSD fino a portarlo al centro del fotogramma. Nella palette Effects Controls appare automaticamente un secondo fotogramma chiave per la proprietà Position.

49 Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare 0000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si riporta all’inizio della Timeline.

50 Premere la barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor Programma. Il marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro visualizzerà nel monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, l’animazione, in cui si

Page 38: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare una animazione

2-38 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

vedrà l’elemento PSD muoversi dall’angolo superiore sinistro al centro del fotogramma, ingrandendosi progressivamente , nell’intervallo di 5 secondi.

Vogliamo adesso, negli altri 5 secondi di lunghezza della traccia dell’elemento PSD, che il fiore inizi a ruotare .

51 Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare 0500 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 5 secondi.

52 Nella palette Effect Controls fare clic sullo stopwatch della proprietà Rotation per impostare un primo fotogramma chiave per la proprietà.

53 Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare 1000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 10 secondi.

Page 39: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare una animazione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-39

54 Nella palette Effect Controls fare clic sul valore numerico del parametro che controlla il numero di rotazioni complete dell’elemento PSD. Digitare 4 e premere Invio. Premiere Pro imposta automaticamente un secondo fotogramma chiave per la proprietà.

In questo modo si è indicato a Premiere Pro di fare compiere all’elemento PSD 4 rotazioni complete, fermo nella sua posizione al centro del fotogramma, fra il quinto e il decimo secondo del video. progressivamente l’elemento PSD, facendolo comparire progressivamente fino alle dimensioni normali, in un tempo di 5 secondi.

55 Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare 0000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si riporta all’inizio della Timeline. Premere la barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor Programma. Il marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro visualizzerà nel monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, l’animazione, in cui si vedrà l’elemento PSD , a partire dall’istante 5 secondi e dopo avere raggiunto il centro del fotogramma, effettuare, in 5 secondi, 4 rotazioni complete.

Per concludere l’animazione faremo adesso in modo che, durante la rotazione, l’immagine dell’elemento PSD vada lentamente a dissolversi.

56 Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare 0600 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 6 secondi.

Page 40: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare una animazione

2-40 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

57 Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante triangolare di espansione della proprietà Opacity

58 Fare clic sullo stopwatch della proprietà Opacity per impostare un primo fotogramma chiave per la proprietà

59 Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare 1000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si sposta all’istante 10 secondi.

Page 41: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare una animazione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-41

60 Nella palette Effect Controls fare clic sul valore numerico del parametro che controlla l’opacità dell’elemento PSD. Digitare 0 e premere Invio. Premiere Pro imposta automaticamente un secondo fotogramma chiave per la proprietà.

Si osservi che nel monitor Program l’immagine dell’elemento PSD scompare. In questo modo si è indicato a Premiere Pro di fare diminuire progressivamente da 100 a 0 l’opacità dell’ elemento PSD, fra il sesto e il decimo secondo del video.

61 Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare 0000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si riporta all’inizio della Timeline. Premere la barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor Programma. Il marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro visualizzerà nel monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, l’animazione, in cui si vedrà l’elemento PSD, a partire dall’istante 6 secondi e mentre è in rotazione, dissolversi progressivamente fino a sparire.

62 Scegliere File > Save per salvare il tutorial.

Page 42: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LApplicare un effetto video

2-42 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A P P L I C A R E U N E F F E T T O V I D E OVedremo ora come applicare un effetto a una clip inserita nella Timeline. Un effetto può essere applicato in modo variabile nel tempo utilizzando la tecnica dei fotogrammi chiave. Verrà applicato l’effetto Posterize ad una traccia nella Timeline, in modo che l’effetto agisca progressivamente da un valore massimo fino a scomparire. Per maggiori informazioni sugli effetti video e audio di Premiere Pro si vedano i capitoli 11,12 e 13.

63 Nella Timeline selezionare la traccia a cui si desidera applicare l’effetto.

64 Scegliere Window > Effects per aprire la palette Effetti, agganciata alla finestra Project.

65 Nella palette fare clic sul pulsante triangolare di espansione della cartella Video Effects, quindi su quello del gruppo Adjust. Selezionare nell’elenco l’effetto Posterize quindi trascinarlo con il mouse rilasciandolo sulla traccia selezionata al punto 63 nella Timeline .

Page 43: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LApplicare un effetto video

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-43

66 Sulla traccia viene inserita una linea verde ad indicare che in essa è attivo un effetto

67 Contemporaneamente il monitor Programma mostra una anteprima dell’effetto e la palette Effect Controls agganciata al monitor Sorgente visualizza i i parametri dell’ effetto applicato.

68 Posizionare nella Timeline la testina di lettura in corrispondenza dell’inizio della traccia selezionata al punto 63. Nella palette Effect Controls trascinare il cursore di regolazione dell’effetto sul valore minimo. Il monitor Programma mostra il risultato .

Page 44: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LApplicare un effetto video

2-44 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

I Keyframes ( o fotogrammi chiave ) permettono di controllare l’azione del filtro nel tempo. L’effetto Posterize verrà applicato progressivamente nel tempo, a partire dal 100 % e fino al valore zero ( L’effetto posterize è massimo per valori minori e minimo per valori maggiori )

69 Nella palette Effect Controls fare clic sullo stopwatch della proprietà Level dell’effetto Posterize. Premiere Pro imposta il primo keyframe con il valore massimo dell’effetto.

70 Posizionare ora la testina di lettura alla fine della traccia video della Timeline selezionata al precedente punto 63.

71 Nella palette Effect Controls spostare il cursore di regolazione dell’intensità dell’effetto a 32; Premiere inserisce automaticamente un secondo fotogramma chiave all’istante corrente della clip. L’effetto viene completamente rimosso e il monitor Programma mostra il risultato.

72 Nella Timeline fare clic sull’indicatore del tempo corrente. Il campo diventa editabile. Digitare 0000 e premere Invio. Il marcatore del tempo si riporta all’inizio della Timeline. Premere la barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor Programma. Il marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro visualizzerà nel monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, l’azione progressiva dell’effetto che inizia al valore massimo e, progressivamente si riduce fino a scomparire del tutto dalla clip.

Page 45: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare un titolo scorrevole su due colonne

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-45

C R E A R E U N T I T O L O S C O R R E V O L E S U D U E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O N N EPer creare un titolo scorrevole utilizzeremo la finestra Adobe Title Designer. Per maggiori informazioni sulla titolazione in Premiere Pro si veda il capitolo 9 “Creare un titolo”.

73 Scegliere File > New > Title per aprire la finestra Adobe Title Designer.

74 Poichè vogliamo creare un titolo scorrevole, dal menu Title Type scegliere Roll.

75 Attivare l’opzione Show Video in modo da visualizzare nell’area di lavoro il fotogramma del video in elaborazione

76 Posizionare il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza del fotogramma da cui si desidera fare apparire il titolo e, nella finestra Adobe Title Designer, fare clic sul pulsante di visualizzazione del fotogramma corrente della Timeline. Ciò permette di vedere nell’area di lavoro il fotogramma in cui dovrà apparire il titolo e sarà così possibile scegliere le caratteristiche di colore e di aspetto che meglio si adattano al video di fondo.

77 Nella barra degli strumenti di Adobe Title Designer fare clic sullo strumento Testo orizzontale

78 Trascinare con lo strumento all’interno dell’area di lavoro per creare il riquadro che dovrà contenere il testo del titolo. Se si intende definire un elenco piuttosto lungo, è possibile trascinare il riquadro fino al di sotto dell’area di lavoro. In questo caso appariranno delle barre

A B C

A : menu Title Type ; B : casella Show Video ; C : pulsante di visualizzazione fotogramma corrente della Timeline; D : area di lavoro ; E : barra degli strumenti ; strumento Testo orizzontale

E

D

F

Page 46: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare un titolo scorrevole su due colonne

2-46 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

di scorrimento con le quali sarà possibile ritornare all’inizio del riquadro. Accertarsi che il box di testo sia interamente contenuto all’interno della regione sicura per i titoli.

Poichè vogliamo che il testo del titolo appaia allineato correttamente, utilizzeremo i tabulatori.

79 Scegliere Title > View > Tab Markers.

80 Fare clic sul pulsante Tab Stops.

81 Viena aperta la finestra Tab Stops.

La finestra Tab Stops permette di creare i tabulatori di allineamento del testo utilizzando il righello e i marcatori di tabulazione.

A

A : regione sicura per i titoli

A B C

D

A : marcatore di tabulazione di giustificazione a sinistraB : marcatore di tabulazione di giustificazione a destraC : marcatore di tabulazione di giustificazione al centroD : righello

Page 47: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare un titolo scorrevole su due colonne

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-47

82 Per creare un tabulatore di allineamento fare clic su uno dei tre pulsanti di tabulazione. Utilizzare il marcatore desiderato in base al tipo di giustificazione che si intende assegnare al testo del titolo.

83 Fare quindi clic all’interno del sottostante righello. Si osservi che in corrispondenza appare un punto di stop e, nell’area di lavoro di Adobe Title Designer, appare un corrispondente marcatore di tabulazione .

84 E’ ora possibile regolare la posizione del marcatore di tabulazione sulla finestra Title trascinando il corrispondente punto di stop lungo il righello della finestra Tab Stops. Portare il marcatore di tabulazione al centro del box di testo e fare clic su OK.

Si osservi che è possibile aggiungere quanti marcatori è necessario e che per rimuovere un marcatore è sufficiente trascinarlo fuori dal righello della finestra Tab Stops. La finestra Tab Stops può essere riaperta in qualsiasi momento durante la creazione del titolo facendo clic sul pulsante Tab Stops.

Passiamo ora a definire il contenuto e l’aspetto del testo.

85 Nella finestra Adobe Title Designer fare clic sul pulsante Font Browse.

Page 48: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare un titolo scorrevole su due colonne

2-48 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

86 Nella finestra di dialogo Font Browser scorrere l’elenco fino a selezionare il tipo di carattere desiderato. Fare clic su OK.

87 Nel pannello Object Styles di Adobe Title Designer espandere la categoria Properties; fare clic sul valore numerico del parametro Font Size e digitare le dimensioni desiderate del carattere e quindi premere Invio. Il valore può essere impostato anche trascinando direttamente sopra il numero con il mouse.

Nota : per garantire una buona leggibilità del titolo sul monitor della televisione, evitare di scendere al di sotto dei 14 punti di dimensione del font.

Page 49: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare un titolo scorrevole su due colonne

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-49

88 Con lo strumento Testo orizzontale iniziare a digitare il contenuto del titolo scorrevole, all’interno del box di testo definito al precedente punto 78.

89 Premere il tasto Tab per iniziare a scrivere in corrispondenza del tabulatore definito ai precedenti punti da 80 a 84.

90 Per scrivere sulla riga sottostante premere Invio. Premere due volte Invio per separare il testo con una riga vuota.

91 Dopo avere terminato l’inserimento del testo, in Adobe Title Designer fare clic sul pulsante Roll/Crawl Options.

92 Nella finestra di dialogo Roll/Crawl Options impostare le diverse opzioni per ottenere lo scorrimento desiderato. Selezionare, in particolare, Start Off Screen, End Off Screen o

Page 50: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare un titolo scorrevole su due colonne

2-50 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

entrambe per iniziare e terminare lo scorrimento del titolo al di fuori del fotogramma. In pratica il titolo entrerà progressivamente nel video, scorrerà e ne uscirà completamente.

93 Fare clic su OK.

Per maggiori informazioni sulle opzioni della finestra di dialogo Roll/Crawl Options si veda il capitolo 9 “Creare un titolo”.

94 Chiudere la finestra Adobe Title Designer. Verrà richiesto di salvare il file PRTL con il titolo appena creato. Selezionare una cartella di destinazione e un nome.

95 Il titolo appare come clip nella finestra Project.

Page 51: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare un titolo scorrevole su due colonne

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-51

96 Trascinare la clip del titolo rilasciandola sulla traccia video 2 o superiore nella Timeline, in corrispondenza dell’istante in cui si desidera avviare lo scorrimento del titolo.

Nota : per facilitare l’inserimento della clip con il titolo nella posizione temporale corretta, posizionare prima il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza del fotogramma desiderato e poi trascinare il titolo.

97 Posizionare nella Timeline il marcatore del tempo all’inizio del titolo quindi premere la barra spaziatrice o fare clic sul pulsante Play nei controlli video del monitor Programma. Il marcatore del tempo inizierà a muoversi nella Timeline e Premiere Pro visualizzerà nel monitor Programma, in tempo reale e senza rendering, il titolo in scorrimento.

Di default i titoli scorrono dal basso verso l’alto. Per invertirne la direzione, selezionare la clip con il titolo nella Timeline e scegliere Clip > Speed/Duration. Digitare - 100 nel campo Speed. Premiere eseguirà la clip alla stessa velocità originale ma con movimento invertito.

Se l’aspetto del titolo non appare soddisfacente e si desidera effettuare modifiche, è possibile riaprire il titolo in Adobe Title Designer semplicemente facendo doppio clic sulla clip del titolo nella finestra Project.

Page 52: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare un DVD con Premiere Pro

2-52 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C R E A R E U N D V D C O N P R E M I E R E P R OPremiere Pro permette di esportare la Timeline con il prodotto video finito direttamente su DVD. E’ indispensabile, ovviamente, disporre di un masterizzatore DVD-R o DVD+R ; il DVD ottenuto potrà poi essere utilizzato per la riproduzione sulla maggior parte dei lettori DVD. Se si dispone di Adobe Encore DVD, sarà possibile importare in esso un progetto di Premiere Pro ed aggiungervi caratteristiche professionali, quali i capitoli e la navigazione interattiva.

I progetti che utilizzano i settaggi DV e le clip video acquisite da periferiche digitali DV, sono i meglio indicati per il riversamento su DVD ; i risultati migliori si ottengono con le clip audio a 16 o 24 bit, e a 48 kHz o 96 kHz.

Anche se Premiere Pro non offre tutte le caratteristiche avanzate di Adobe Encore DVD, è comunque in grado di definire una struttura a capitoli nel DVD, utilizzando i marcatori della Timeline per individuare i punti importanti, come le diverse scene, del video.

98 Per inserire un sistema di marcatori sulla Timeline, selezionare la Timeline e posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza del primo fotogramma che si desidera marcare.

99 Scegliere Marker > Set Sequence marker>Unnumbered oppure trascinare direttamente il marcatore dal pulsante Marker sulla Timeline.

I marcatori devono essere distanziati uno dall’altro per almeno 15 fotogrammi. Ciascun marcatore definirà una struttuta di navigazione a capitoli nel DVD che potrà essere utilizzata con il tasto Chapter del telecomendo del lettore DVD. I marcatori vengono anche utilizzati per ottenere una corretta sincronizzazione audio-video. A tal proposito si veda il capitolo 8 “Il controllo del suono”.

Premiere Pro permette di creare i file audio e video per il DVD in due diversi formati : Video For Windows (.AVI) , esportando la Timeline come un movie, o in MPEG-2 (.M2V) utilizzando Adobe Media Encoder.

Page 53: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TU T O R I A LCreare un DVD con Premiere Pro

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 2-53

Premiere Pro esporta di default su DVD l’intera Timeline. Trascinare con il mouse i cursori di definizione dell’area di lavoro per impostare l’area effettivamente esportata.

100 Quando il progetto è pronto per l’esportazione, inserire un DVD registrabile nel masterizzatore DVD e scegliere File > Export > Export To DVD.

101 Viene aperta la finestra di dialogo Export to DVD ; nel menu Disc Name della scheda General selezionare Custom e digitare il nome da assegnare al disco DVD quindi attivare la casella Chapter Points At Timeline Markers, in modo da assegnare i capitoli alle corrispondenti posizioni dei marcatori definite nei passi 98 e 99.

102 Nell’elenco delle schede di sinistra fare clic su DVD Burner e selezionare il masterizzatore DVD di cui si dispone dall’elenco DVD Burner .

103 Nell’elenco delle schede di sinistra fare clic su Encoding.Selezionare le impostazioni in base alla lunghezza del video finale presente sulla Timeline. Se la lunghezza complessiva è di 90-

A

A : elenco delle schede

Page 54: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TU T O R I A LCreare un DVD con Premiere Pro

2-54 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

2

130 minuti, selezionare una impostazione con "4Mb". Se il video è inferiore ai 90, selezionare una impostazione con "7Mb". Per lasciare a Premiere Pro la determinazione della miglior compressione, selezionare un flusso dati variabile (VBR) anzichè un flusso dati costante (CBR) .

104 Dopo avere regolato tutte le impostazioni di masterizzazione, fare clic sul pulsante Record per iniziare la registrazione del DVD.

105 Quando la masterizzazione del DVD è terminata, è possibile eseguirne il contenuto sul lettore DVD del computer o su un lettore DVD da tavolo.

Nota : per un maggior numero di funzioni è possibile esportare il progetto da Premiere Pro direttamente in Adobe Encore DVD, dove è possibile aggiungere titoli, pulsanti animati, sottotitoli e tracce audio.

Per maggiori informazioni sull’esportazione del video finale si veda il capitolo 14 “Produzione del video finale”.

Page 55: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-55

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .LAVORARE CON I PROGETTI 3

ome è stato descritto nel precedente capitolo, prima di iniziare un nuovo lavoro con Premiere è necessario creare un progetto , cioè un file PRPROJ in cui Premiere Pro andrà a registrare la “ playlist “ ed eseguirà tutte le operazioni di editing. Il file PRPROJ non conterrà dunque le clip originali ma solo dei

collegamenti ad esse. Si tratta in sostanza di un indice che spiega a Premiere dove e in che ordine recuperare i video che compongono il progetto .

Avviare Premiere oppure, se Premiere è già aperto, scegliere File > New Project. Premiere visualizza la finestra di dialogo Load Project Settings :

C

AB

C

D

A : lista dei settaggi video disponibili nel sistema ; B : descrizione del settaggio video selezionato ; C : caratteristiche tecniche del settaggio video selezionato ; D : pulsante di selezione della cartella di destinazione del file prproj che conterrà il progetto ; E : campo di digitazione del nome da assegnare al file prproj del progetto ; F : scheda di apertura delle impostazioni personalizzate del progetto

E

F

Page 56: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare un Progetto in Premiere Pro

3-56 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

La scheda Load Preset è stata descritta e utilizzata nel capitolo precedente. Vedremo ora in dettaglio la scheda Custom Settings che permette di definire un progetto con caratteristiche personalizzate.

P E R S O N A L I Z Z A R E U N P R O G E T T O I N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P R E M I E R E P R ONella maggior parte delle situazioni un progetto viene avviato utilizzando uno dei settaggi predefiniti elencati nella scheda Load Preset. Fra di essi si trovano infatti quelli che soddisfano ai tipi più comuni di progetto. Se, ad esempio, si desidera elaborare un video ripreso da una videocamerea digitale in formato DV, è sufficiente utilizzare un settaggio DV. Le schede di acquisizione certificate come compatibili con Adobe Premiere Pro installeranno i loro settaggi.

Le impostazioni e i settaggi di un progetto possono però essere modificate e personalizzate se i settaggi predefiniti non soddisfano le esigenze di un particolare lavoro. Ad esempio quando si desidera creare un video da inserire in un CD ROM multimediale o su un sito Web.

Le impostazioni e i settaggi che verranno dati al progetto avranno effetti determinanti sulle caratteristiche del video. E’ perciò necessario avere bene in mente quale dovrà essere la forma finale di distribuzione del video.

Le impostazioni definite per il progetto in fase iniziale, possono essere modificate in un qualunque momento successivo scegliendo Project > Project Settings , anche se questa operazione, di norma, non è consigliabile dal momento che Premiere dovrà rielaborare tutte le operazioni di editing fino a quel momento effettuate.

Le caratteristiche di un progetto sono organizzate in 4 diverse categorie : General, Capture, Video Rendering e Default Sequence.

Nella scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project fare clic su General nell’elenco di sinistra oppure scegliere Project > Project Settings > General . La finestra

Page 57: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare un Progetto in Premiere Pro

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-57

controlla le le caratteristiche generali del progetto , fra cui le modalità che Premiere utilizzerà per elaborare i video, contare il tempo ed eseguire il contenuto della Timeline.

Editing Mode : imposta il metodo che Premiere utilizzerà per eseguire il contenuto della Timeline . Selezionare Video for Windows per creare un file video di tipo AVI o se il video finale è destinato al riversamento su videocassetta analogica ( se nel menu è presente la modalità di editing della scheda di cattura video in dotazione, selezionare questa modalità per elaborare un video destinato alla riproduzione su videocassetta analogica ); selezionare QuickTime per creare un file video di tipo MOV, preferibile se il video finale è destinato a una presentazione multimediale su CD ROM o alla distribuzione via Internet ; selezionare DV Playback se il video è di tipo digitale, come ad esempio quello acquisito da una telecamera DV o mini DV.

Timebase ( Tempo base ) : imposta la modalità con cui Premiere effettuerà il conteggio del tempo per calcolare la precisione dell’editing e per calcolare tutto lo scorrere temporale del video nel progetto. Ad esempio un timebase di 25 frames/second indica a Premiere di suddividere l’intervallo di un secondo in 25 sottointervalli. Ogni azione di editing sarà calcolata da Premiere Pro usando come riferimento questa suddivisione temporale. In generale selezionate un timebase di 25 per un video TV di tipo PAL o SECAM , 29.97 per un video TV di tipo NTSC. E’ importante regolare correttamente il timebase in fase iniziale, dal momento che tutti i valori del tempo nell’editing del progetto saranno calcolati con riferimento a tale valore. Modificare il timebase a progetto avviato non è mai consigliabile,

Page 58: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare un Progetto in Premiere Pro

3-58 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

dal momento che ciò avrà ripercussioni sulla precisione del calcolo del tempo, con possibili spostamenti di effetti ed altri elementi di editing nella Timeline o modifiche nella durata delle clip video.

Playback Settings : il pulsante diviene disponibile se è stato selezionato un settaggio per il formato DV o è stato selezionato DVPlayback come Editing mode. Facendo clic sul pulsante si accede alla finestra di dialogo DV Playback Options nella quale è possibile selezionare dove Premiere dovrà inviare l’esecuzione audio e video della Timeline : all’hardware DV (videocamera o videoregistratore DV) o al desktop del computer.

Menu Display Format : selezionare la modalità con cui Premiere effettuerà il conteggio dei fotogrammi e visualizzerà lo scorrere del tempo sulla Timeline . Ad esempio un valore di 25 fps Timecode indica a Premiere di contare in un secondo 25 fotogrammi , mentre Frames effettua il conteggio dei singoli fotogrammi .

Frame Size ( Dimensioni del fotogramma ) : i campi non sono disponibili per l’editing dei video digitali in formato DV. I campi permettono di impostare le dimensioni , in pixel, per i fotogrammi del video. Aumentando le dimensioni in pixel del fotogramma, non è sempre possibile migliorare la qualità dell’immagine, ma sicuramente si ottiene un aumento del tempo impiegato da Premiere per elaborare il progetto. Selezionare perciò il valore del Frame Size innanzitutto in relazione all’uso finale del video . Ad esempio 720 x 576 pixels rappresenta la dimensione piena di un fotogramma TV PAL in formato 4:3. La risoluzione 160 x 120 è invece indicata per un video destinato al World Wide Web, e la 320 x 240 per un video da inserire in una presentazione multimediale su CD ROM. Non meno importante è il valore del Frame Size del video originale . Se il video è stato acquisito da una videocamera o da un videoregistratore attraverso una periferica di cattura

Page 59: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare un Progetto in Premiere Pro

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-59

video, le dimensioni del fotogramma sono state stabilite in fase di acquisizione e saranno quelle caratteristiche dei video TV , cioè 720 x 576 ; se il video proviene da un file , ad esempio prelevato da Internet o da un CD, le dimensioni del fotogramma sono solitamente più piccole. Se le dimensioni del fotogramma del video sorgente non coincidono con quelle specificate nei campi Frame Size, Premiere effetta una operazione di ridimensionamento del fotogramma che, specie impostando una dimensione superiore rispetto a quella originale o un diverso rapporto nelle dimensioni , può facilmente portare a immagini di scarsa qualità o distorte. Per questa ragione i risultati migliori si ottengono facendo coincidere i valori del frame size del video sorgente con quello impostato nel progetto. Per avere informazioni circa il frame size del video sorgente, utilizzare la palette Info come descritto più avanti in questo capitolo.

Pixel Aspect Ratio : il menu imposta il rapporto dimensionale dei pixel del fotogramma. Square Pixel è l’opzione utilizzata per i video destinati alla riproduzione sul monitor del computer,mentre D1/DV PAL e D1/DV PAL Widescreen sono per i video televisivi, rispettivamente 4:3 e 16:9 . Per maggiori informazioni sul rapporto dimensionale dei pixel in fase di acquisizione video si veda il Capitolo 4 “ Catturare e importare le clip video”.

Fields settings : selezionare una opzione in relazione al tipo di monitor che sarà utilizzato per la riproduzione del video. No Fields è la scelta di default ed è adatta se il video è destinato ad essere riprodotto su un monitor per computer ; Upper Field First è la scelta di default della maggior parte delle schede di acquisizione analogiche ; Lower Field First è l’impostazione per un video digitale in formato DV. Per maggiori informazioni sui campi video si veda il Capitolo 4 “ Catturare e importare le clip video”.

Title safe area : specificare, nei campi Horizontal e Vertical, la percentuale dell’area del fotogramma che dovrà essere marcata come non sicura per la visualizzazione dei titoli. Nei monitor televisivi, specie nel sistema NTSC, è infatti presente il fenomeno dell’ “overscan”, per cui il fotogramma potrebbe non essere visualizzato fino al bordo estremo, ma le parti periferiche potrebbero risultare “tagliate”. I titoli pertanto dovrebbero rimanere all’interno dell’area sicura.

Action safe area : sempre per l’effetto “overscan” i campi Horizontal e Vertical permettono di impostare la percentuale dell’area del fotogramma che dovrà essere marcata come non sicura per la visualizzazione delle scene. Gli elementi importanti della scena dovrebbero rimanere all’interno dell’area sicura.

Attivare l’opzione Scale clips to Project dimensions per assegnare automaticamente alle clip video importate nel progetto le dimensioni specificate nei campi Frame Size.

Sample Rate : il menu permette di impostare la frequenza di campionamento per l’audio . Si tenga presente che un Rate di 48Khz è più che adeguato per la maggior parte delle situazioni. Si osservi anche che l’audio in formato DV può essere acquisito solo alla stessa frequenza di campionamento che era stata originariamente usata in fase di registrazione con

Page 60: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare un Progetto in Premiere Pro

3-60 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

la telecamera. Per avere informazioni circa il rate della parte audio del video sorgente o di una clip audio , utilizzare la palette Info come descritto più avanti in questo capitolo .

Audio Display Format : il menu permette di selezionare una modalità di visualizzazione sulla Timeline della traccia audio.

Save Preset : il pulsante permette di salvare i settaggi personalizzati in modo da poter essere resi disponibili nella scheda Load Preset per un uso successivo.

Nella scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project fare clic su Capture nell’elenco di sinistra oppure scegliere Project > Project Settings > Capture per passare alla finestra di dialogo con le regolazioni dei parametri per eseguire la cattura audio e video con Premiere.

Capture Format : il menu permette di selezionare una periferica di acquisizione video installata nel computer. Per le schede Firewire non sono disponibili altri parametri ; per altri tipi di scheda potrebbero essere disponibili parametri di controllo opzionali.

Nella scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project fare clic su Video Rendering nell’elenco di sinistra oppure scegliere Project > Project Settings > Video Rendering per passare alla finestra di dialogo con le regolazioni dei parametri della ompressione e dei colori.

Compressor : selezionare il tipo di codec (compressor/decompressor) che Premiere dovrà utilizzare . Anche questa scelta dipenderà dall’uso finale del video. Se sul sistema è installata una scheda di acquisizione video , e si desidera effettuare una cattura video direttamente da Premiere oppure si prevede di riversare il video finale su videocassetta, selezionare il compressore fornito assieme alla scheda. Se invece il video è destinato alla distribuzione multimediale su CD ROM o via Internet, selezionate un codec come Cinepak

Page 61: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare un Progetto in Premiere Pro

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-61

o Indeo. Se si sta elaborando un video digitale DV il menu non è attivo poichè Premiere utilizza di default il compressore DV PAL. Fare clic su Configure ( se disponibile ) per regolare i parametri del codec specificato, in modo da regolare il rapporto qualità/velocità della compressione. Se nel progetto ad una clip video non vengono applicati effetti, Premiere esegue il video usando il codec originale della clip ; se invece la clip viene in qualche modo modificata o vi si introducono effetti, Premiere applicherà il codec che è stato selezionato in questa finestra di dialogo.

Color Depth : il menu permette di selezionare la profondità di colore , cioè il numero di colori, che Premiere utilizzerà per il video. Il pulsante potrebbe non essere disponibile se il codec selezionato lavora ad una solo profondità di colore. Se il pulsante è invece disponibile, perchè supportato dal codec selezionato, potrebbe risultare conveniente, se il video è destinato al Web o all’uso in una presentazione multimediale, selezionare una profondità di colore di 8-bit (256 colori) .

Optimize Stills : selezionare la casella per ottimizzare le immagini singole, cioè le immagini fisse . Ad esempio, se una immagine singola ha una durata di 2 secondi in un progetto regolato a 30 fotogrammi per secondo , Premiere creerà un fotogramma singolo della durata di 2 secondi anzichè 60 fotogrammi uguali da 1/30 di secondo . Deselezionare la casella se il video mostra problemi di esecuzione durante la visualizzazione delle immagini singole.

Nella scheda Custom Settings della finestra di dialogo New Project fare clic su Default Sequence nell’elenco di sinistra oppure scegliere Project > Project Settings > Default Sequence per passare alla finestra di dialogo con le impostazioni di default delle tracce video e audio della Timeline.

Video tracks : il parametro definisce il numero di tracce video che saranno visualizzate nella Timeline

Audio : la sezione controlla la modalità di visualizzazione delle tracce audio sulla Timeline

Page 62: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IImpostare le preferenze

3-62 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I M P O S T A R E L E P R E F E R E N Z EScegliendo Edit > Preferences > General si accede alla sezione General della finestra di dialogo Preferences da cui è possibile impostare i diversi parametri che controllano le caratteristiche generali del programma.

Il campo Preroll specifica quanto, prima dell’avvio effettivo della cattura delle clip , Premiere riavvolgerà il nastro sulla periferica esterna ; il campo Postroll specifica quanto, dopo aver terminato l’acquisizione di una clip, Premiere arresterà il nastro sulla periferica esterna. Nel campo Video Transition Default Duration indicare la durata, in fotogrammi, della transizione che sarà impostata come transizione di default. Nel campo Audio Transition Default Duration indicare la durata, in secondi, della transizione audio che sarà impostata come transizione di default.

Agire poi sul cursore Use Interface Brightness per controllare la luminosità delle finestre e delle palette nell’area di lavoro di Premiere Pro ; fare clic su Default Brightness per ripristinare la luminosità di default.

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Audio nell’elenco di sinistra per passare alla regolazione delle preferenze audio.

Page 63: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IImpostare le preferenze

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-63

Nel campo Automatch Time impostare in secondi il tempo di azione della funzione Automatch dello strumento Mixer Audio ( per maggiori informazioni in merito si veda il capitolo 8 “Il controllo del suono” ). Nel menu 5.1 Mixdown Type specificare una modalità di mescolamento dei canali dolby surround quando l’audio viene eseguito su normali canali stereo. Attivare infine la casella Play audio while scrubbing per abilitare l’esecuzione dell’audio quando si trascina ( scrubbing ) il marcatore del tempo nella Timeline.

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su AudioHardware nell’elenco di sinistra per passare alla regolazione delle modalità con cui Premiere Pro eseguirà l’audio sulle periferiche hardware installate nel sistema .

Menu Input/Output Device : permette di selezionare la periferiche audio sia di registrazione che di riproduzione che Premiere Pro dovrà utilizzare. Si tenga presente che se si desidera gestire correttamente sia in ingresso che in uscita un suono dolby surround 5.1, il driver della scheda audio deve essere compatibile con le specifiche ASIO (Audio Stream Input Output). In caso contrario, sarà possibile utilizzare, sia in input che in output, solo un suono di tipo stereo.

Output Channel Mappings : il diagramma mostra la corrispondenza dei canali stereo e dei canali 5.1 con le periferiche audio installate nel sistema. Nella figura di esempio, la scheda audio supporta il suono stereo ma non il dolby surround, che viene perciò riprodotto utilizzando i due canali stereo. Latency : il menu permette di impostare le dimensioni della mamoria assegnata all’elaborazione della parte audio. Short è la scelta generalmente migliore per precisione e per la registrazione; Long risulta migliore per l’elaborazione di effetti audio complessi. ASIO Settings : il pulsante permette di impostare i parametri ASIO per la scheda audio in

Page 64: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IImpostare le preferenze

3-64 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

dotazione. I parametri disponibili non dipendono da Adobe Premiere Pro ma dal driver installato per la scheda audio.

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Auto Save nell’elenco di sinistra per passare alla regolazione delle modalità con cui Premiere Pro effettuerà il salvataggio automatico del file PRPROJ del progetto.

Attivare la casella Automatically Save Projects se si desidera che Premiere Pro effettui automaticamente il salvataggio del file del progetto. Nel campo Automatically Save Every digitare il numero di minuti dopo cui Premiere effettuerà automaticamente il salvataggio del progetto . Nella campo Maximum Project Versions digitare il numero massimo di copie del progetto che Premiere dovrà salvare. Quando il limite indicato sarà raggiunto, Premiere cancellerà le copie più vecchie. Ad esempio, per salvare le ultime 5 versioni di ogni progetto, digitare 5 .

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Capture nell’elenco di sinistra per passare alla regolazione delle preferenze generali che controllano le operazioni di acquisizione delle clip video.

L’opzione Abort capture on dropped frames, se attivata, interrompe l’esecuzione dell’acquisizione video se la cattura salta qualche fotogramma ; l’opzione Report dropped frames visualizza un messaggio di avviso nella finestra Capture ogni volta che l’operazione salta qualche fotogramma ; l’opzione Generate batch logfile permette di creare

Page 65: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IImpostare le preferenze

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-65

automaticamente, se l’operazione di acquisizione termina in modo anomalo, un file di testo con l’indicazione degli errori rilevati.

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Device Control nell’elenco di sinistra per passare alla regolazione dei controlli sulla periferica video esterna da cui acquisire o su cui riversare le clip.

Devices : il menu elenca tutte le periferiche esterne correntemente disponibili. Nel caso di una sorgente digitale come una telecamera DV, il menu indicherà DV Device Control. Fare clic su Options per accedere alle impostazioni della periferica digitale. Per maggiori dettagli in merito si veda il capitolo 4 “ Catturare e importare le clip video”.

Il campo Preroll indica, in secondi, quanto prima dell’effettiva acquisizione Premiere Pro riavvolgerà il nastro ; il campo Timecode Offset permette di specificare il numero di quarti di fotogramma necessari per regolare il timecode ( ovvero il conteggio del tempo ) sulla clip catturata in modo che esso corrisponda a quello del nastro originale.

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Label Colors nell’elenco di sinistra per passare all’impostazione dei colori delle etichette che Premiere Pro utilizzerà per individuare i diversi tipi di file e i diversi elementi dell’area di lavoro.

Page 66: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IImpostare le preferenze

3-66 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Label Defaults nell’elenco di sinistra per passare all’assegnazione dei colori delle etichette a i diversi tipi di file e ai diversi elementi dell’area di lavoro.

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Scratch Disks nell’elenco di sinistra per passare all’impostazione delle modalità con cui Premiere Pro dovrà gestire i file del progetto in relazione ai dischi fissi disponibili nel sistema.

Tutte le operazioni di editing che vengono eseguite in un progetto, vengono processate da Premiere all’interno della RAM del computer. Qando la RAM disponibile risulta insufficiente, Premiere va ad utilizzare, come area di lavoro addizionale, lo spazio presente sull’ hard disk, creando i cosiddetti “ file di scratch “. Ciò avviene quando Premiere Pro deve costruire i file di anteprima sia per l’audio che per il video, quando esegue una operazione di cattura video e audio e quando deve conformare un file audio per ottenere elevate prestazioni in fase di riproduzione . Le modalità con cui Premiere Pro accede all’hard disk per memorizzare i file di scratch vengono definite dall’utente nella finestra Scatch Disk.

Page 67: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IImpostare le preferenze

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-67

Di default, i files di scratch vengono creati nella stessa cartella che contiene il file PRPROJ del progetto in elaborazione e le loro dimensioni aumentano se il video in elaborazione è lungo e contiene effetti complessi.

Nel menu Captured Video, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file video quando verrà effettuata una acquisizione . Selezionare Same as Project per mantenere la scelta di default, fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti ( scelta consigliata se si dispone di un doppio hard disk ).

Nel menu Captured Audio, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file audio quando verrà effettuata una acquisizione . Selezionare Same as Project per mantenere la scelta di default, fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti ( scelta consigliata se si dispone di un doppio hard disk ).

Nel menu Video Previews, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file generati nelle operazioni di anteprima video. Ciò avviene se si utilizza il comando Sequence > Render Work Area, quando si esporta la Timeline su un file video o quando si esporta la Timeline su una periferica DV. Scegliere Same as Project per memorizzare i file delle anteprime video nella stessa cartella del progetto ( scelta consigliata), fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti.

Nel menu Audio Previews, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file generati dalle operazioni di anteprima audio. Ciò avviene se si utilizza il comando Sequence > Render Work Area, o il comando Clip > Audio Options > Render and Replace , quando si esporta la Timeline su un file video o quando si esporta la Timeline su una periferica DV. Scegliere Same as Project per memorizzare i file delle anteprime audio nella stessa cartella del progetto ( scelta consigliata), fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti.

Nel menu Conformed Audio selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file audio importati e convertiti alle specifiche di Premiere Pro per ottenere una alta qualità di esecuzione in fase di editing del progetto. Scegliere Same as Project per memorizzare i file nella stessa cartella del progetto ( scelta consigliata), fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti.

Page 68: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IImpostare le preferenze

3-68 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Still Images nell’elenco di sinistra per passare all’impostazione della durata di default che Premiere Pro assegnerà alle immagini singole quando esse saranno inserite nella Timeline.

Default Duration : inserire nel campo la durata temporale in fotogrammi che dovrà avere nella Timeline la traccia di una immagine singola.

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Titler nell’elenco di sinistra per passare all’impostazione del numero di caratteri da utilizzare nell’interfaccia di testo in Adobe Title Designer.

Nella finestra di dialogo Preferences fare clic su Trim nell’elenco di sinistra per passare all’impostazione del numero massimo di fotogrammi che saranno tagliati nella finestra Trim.

Page 69: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IDefinire e organizzare lo spazio di lavoro

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-69

Nel campo Large Trim Offset specificare il numero di fotogrammi e le unità audio che saranno tagliati nella finestra Trim dai pulsanti Multiple-Frame Trim-in e Multiple-Frame Trim-out. Per maggiori informazioni sulla finestra Trim si veda il capitolo 6 “Modificare una sequenza”.

D E F I N I R E E O R G A N I Z Z A R E L O S P A Z I O D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A V O R OPremiere Pro permette di scegliere fra quattro diversi spazi di lavoro, in ciascuno dei quali le diverse finestre e i diversi strumenti appariranno in modalità differenti.

Per se lez ionare uno spaz io d i lavoro predef in i to1 Scegliere Windows > Workspace

2 Nel menu scegliere uno spazio di lavoro, tenendo presente che :

Editing, è progettato principalmente per le operazioni di editing ;

Effects è ottimizzato per un editing che prevede soprattutto l’applicazione degli effetti;

Audio è adatto per un comodo accesso agli strumenti di manipolazione del sonoro e allo strumento Audio Mixer ;

Color Correction è progettato per il controllo e la correzione del colore nelle clip video.

E’ possibile anche creare un proprio spazio di lavoro personalizzato, regolando le finestre e le palette come si desidera, quindi salvarlo per un successivo riutilizzo.

Per sa lvare uno spazio d i lavoro personal izzato:1 Sistemate le finestre Project, Monitor, Timeline, e Audio Mixer nel modo desiderato ed aprire e

organizzare le palette necessarie.

2 Scegliere Window > Workspace > Save Workspace.

3 Nella finestra di dialogo Save Workspace digitare un nome identificativo per il nuovo spazio di lavoro e fare clic su Save. Il nuovo spazio di lavoro viene aggiunto al menu Workspace .

Per se lez ionare o cancel lare uno spaz io d i lavoro personal izzato:• Per selezionare uno spazio di lavoro personalizzato precedentemente salvato, scegliere

Window > Workspace quindi scegliere lo spazio di lavoro dl menu Workspace. Per eliminare uno spazio di lavoro personalizzato scegliere Window > Workspace > Delete Workspace, selezionare il nome e fare clic su Delete.

Page 70: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T ISalvare e aprire un progetto

3-70 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S A L V A R E E A P R I R E U N P R O G E T T OUn progetto è un file in formato PRPOJ che occupa uno spazio molto limitato sul disco, per cui conviene non solo salvare spesso, ma anche sfruttare la funzione di salvataggio automatico di Premiere. Ad esempio è possibile richiedere a Premiere di salvare una copia del progetto ogni 15 minuti, producendo così una serie di file successivi che rappresentano lo sviluppo temporale del vostro lavoro. Ciò consente un facile ripristino di situazioni precedenti in caso di necessità.

La funzionalità di salvataggio automatico può essere attivata e impostata scegliendo Edit > Preferences > Auto Save

Per sa lvare un proget to• Scegliere File > Save. La prima volta che si effettua il salvataggio occorre specificare

una cartella e un nome per il progetto.

• Per salvare una copia del progetto con un nuovo nome o in una cartella differente e continuare a lavorare con la nuova copia del progetto, scegliere File > Save As e specificare una cartella e un nome per il progetto .

• Per salvare una copia del progetto con un nuovo nome o in una cartella differente ma continuare a lavorare con la copia originale del progetto, scegliere File > Save a Copy e specificare una cartella e un nome per il progetto.

In Premiere Pro è possibile aprire un solo progetto alla volta. La versione 7 del programma riconosce e apre anche i progetti creati con Premiere 5, Premiere 6 e Premiere 6.5.

Per apr i re un proget to :1 Scegliere File > Open.

2 Individuate la cartella contenente il progetto.

3 Selezionare il progetto e fare clic su OK .

Come si è già detto, Premiere non copia i file video e le clip originali all’interno del progetto, ma in esso memorizza solo dei riferimenti che “puntano” ai file sorgenti, che restano nelle rispettive posizioni nel disco fisso del computer . Pertanto se questi file vengono spostati, rinominati o cancellati, Premiere non sarà in grado di ritrovarli nel momento in cui il progetto viene aperto. In questo caso apparirà la finestra di dialogo Locate File, nella quale apparirà l’elenco dei file sorgenti mancanti. La situazione può essere risolta selezionando una delle opzioni seguenti :

Select : Premiere sostituisce il file mancante con quello selezionato nella stessa finestra Locate File ;Find : Premiere apre la finestra Find e avvia la ricerca del file mancante ; Offline : Premiere sostituisce il file mancante con un segnaposto fino a che il file mancante non verrà sostituito con l’originale ;

Page 71: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T ILa correzione degli errori

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-71

Offline All : Premiere sostituisce tutti i file mancanti con altrettanti segnaposto fino a che i file mancanti non verranno sostituiti con gli originali ;Skip : Premiere rimuove nel progetto ogni riferimento al file mancante ; tutte le clip relative a quel file presenti nella Timeline verranno eliminate ;Skip All : Premiere rimuove nel progetto ogni riferimento a tutti i file mancanti ; tutte le clip relative a quei file presenti nella Timeline verranno eliminate ;

E’ consigliabile usare le opzioni Skip e Skip All solo se si è certi che le clip relative ai file originali mancanti non saranno sicuramente più usate nel progetto ; se si desidera mantenere le clip nel progetto, ma al momento i file originali non possono essere localizzati, selzionare anzi l’opzione Offline.

Poichè una clip è solo un riferimento al file video originale , è necessario fare attenzione a non eliminare tali video sorgenti, per evitare che le relative clip vengano immediatamente rimosse dal progetto .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A C O R R E Z I O N E D E G L I E R R O R IDurante le operazioni di montaggio ed elaborazione di un video, capita spesso di voler procedere con prove e sperimentazioni e anche di commettere veri e propri errori. Premiere Pro fornisce diversi strumenti per la correzione e il ripristino del lavoro .

Per correggere g l i er ror i :Procedere con una delle operazioni seguenti :

• Per annullare l’ultima azione di editing compiuta, scegliere Edit > Undo. Il numero di operazioni che è possibile annullare è limitato solo dalla quantità di RAM disponibile nel sistema. Per ripristinare l’ultima azione annullata, scegliere Edit > Redo .

• Per ritornare ad una precedente situazione specifica dell’elaborazione del progetto , utilizzare la Palette History ( si veda più avanti in questo capitolo )

• Per ritornare all’ ultima versione salvata del progetto , scegliere File > Revert. L’efficacia di questa opzione dipende da quanto spesso il progetto viene salvato.

• Per interrompere un procedimento di elaborazione in corso , ad esempio quando viene visualizzata una barra di avanzamento progressivo, premere il tasto Esc.

• Per chiudere una finestra di dialogo senza apportare cambiamenti, fare clic su Cancel.

Page 72: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T ILa finestra Project

3-72 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A F I N E S T R A P R O J E C TQuando si avvia un nuovo progetto, la finestra Project contiene di default l’elemento Sequence 1, cui corrisponde una Timeline avente lo stesso nome . La finestra è destinata a contenere tutte le clip video, audio e le immagini singole che verranno importate nel progetto, cioè il “materiale sorgente” che sarà utilizzato per il montaggio e la costruzione del video finale .

L’importazione del materiale sorgente può avvenire o effettuando una cattura audio - video direttamente in Premiere , oppure importando dall’esterno i materiali elaborati e già memorizzati sull’hard disk. Nel capitolo 4 si vedrà come inserire i diversi elementi nella finestra Project, sia con acquisizione diretta sia per importazione.

E’ bene ricordare che le clip che troviamo nella finestra Project sono in realtà dei “puntatori“ che si collegano al materiale video e audio originale , il quale non entra dunque direttamente nel progetto, ma resta nella posizione in cui è stato memorizzato sull’hard disk. In questo modo, qualsiasi operazione di modifica eseguita in Premiere, non comporterà modifiche al materiale originale.

Prima di procedere all’importazione dei diversi elementi audio e video, occorre sapere come organizzare e gestire gli strumenti della finestra Project. Selezionando un elemento inserito nel progetto, viene mostrato il nome, il tipo,la durata ed altre informazioni ; la finestra Project può inoltre essere ridimensionata per consentirne una visualizzazione completa .La finestra Project può essere organizzata in cartelle ( chiamate “ bin “ o “ contenitori” ). Le cartelle possono essere utilizzate per registrare le liste delle clip per la cattura automatica, per contenere ciascuna sequenza e le sue clip, per mantenere organizzati i diversi elementi inseriti in un progetto.

E’ possibile creare prima le diverse cartelle e poi importare in esse i diversi elementi, oppure aggiungere via via le cartelle quando è necessario. Le cartelle, inoltre, possono essere rinominate, spostate e cancellate ; esse possono ulteriormente essere organizzate in sottocartelle. Le clip possono essere spostate da una cartella ad un altra.

Page 73: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T ILa finestra Project

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-73

Per creare una car te l la : 1 Scegliere File > New > Bin o fare clic sul pulsante di creazione di una nuova cartella, in basso

nella finestra Project.

2 Nella finestra Project viene creata una nuova cartella, il cui nome di default può essere editato direttamente assegnando alla nuova cartella il nome desiderato.

3 Dopo avere digitato il nome premere Invio

Per spostare una c l ip dentro una car te l la• Trascinare con il mouse la clip rilasciandola sopra la cartella desiderata. Nello stesso modo è

possibile portare una intera cartella in un’altra cartella.

A

B

C

L

M

R

T

A : Miniatura e monitor di anteprima della clip selezionata ; B : Cartella ; C : Clip selezionata ; D : Pulsante di ricerca delle clip inserite nel progetto ; E : Pulsante di creazione di una nuova cartella ; F : Pulsante di creazione di un nuovo elemento (sequenza, titolo, contatempo iniziale,ecc) ; G : Pulsante di eliminazione dal progetto della clip o della cartella selezionate ;H : barra di scorrimento nelle colonne della finestra Project ; I : Pulsante di visualizzazione della finestra Project in modalità Immagine ; K : Pulsante di visualizzazione della finestra Project in modalità Lista ; N : Maniglia di ridimensionamento della finestra Project ; L : Pulsante di apertura del menu della finestra Project ; M : Informazioni relative alla clip selezionata ; R : Pulsante triangolare di apertura della cartella ; T : Pulsante di avvio/stop dell’esecuzione in anteprima della clip selezionata; Q : Pulsante di assegnazione del fotogramma correntemente visualizzato nel monitor di antprima alla miniatura della clip ; U : cursore di controllo dell’esecuzione

D E F G HIK N

Q

U

Page 74: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IGestire le clip nella finestra Project

3-74 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

Per v isual izzare i l contenuto d i una car te l la : • Fare clic sul pulsante triangolare di espansione accanto al nome della cartella

Per e l iminare una car te l la : • Selezionare la cartella e premere il tasto Canc oppure fare clic sul pulsante di eliminazione in

basso nella finestra Project.

G E S T I R E L E C L I P N E L L A F I N E S T R A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P R O J E C TNella parte superiore della finestra Project si trova il monitor di anteprima della clip correntemente selezionata. Di default esso visualizza il primo fotogramma della clip.

Per v isual izzare le in formazioni re la t ive a l la c l ip selez ionata :• Esaminare la miniatura nel monitor di anteprima e le informazioni visualizzate sulla destra.

Per ottenere informazioni più dettagliate scegliere File > Get Properties For > Selection.

Per eseguire una c l ip nel la f inestra Pro ject :1 Selezionare la clip.

2 Fare clic sul pulsante Play . Il pulsante si trasforma nel pulsante Stop. Fare clic su Stop per terminare l’esecuzione.

A

B

CDE

A : monitor d’anteprima ; B : clip correntemente selezionata C : informazioni sulla clip ; D : pulsante Poster Frame ; E : pulsante play

Page 75: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IGestire le clip nella finestra Project

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-75

Per assegnare a l la min iatura d i una c l ip un d iverso fotogramma :1 Selezionare la clip.

2 Fare clic sul pulsante Play ed avviare l’esecuzione della clip nel monitor d’anteprima.

3 Quando appare il fotogramma desiderato fare clic sul pulsante Poster Frame .

Per modi f icare i l nome d i una c l ip : 1 Selezionare la clip nella finestra Project

2 Fare ancora clic sul nome della clip. Il cui nome può ora essere editato direttamente.

3 Dopo avere digitato il nome premere Invio

Nota : facendo doppio clic sul nome della clip, essa viene aperta nel monitor Sorgente per l’editing.

Per e l iminare una c l ip da l la f inest ra Pro ject : • Selezionare la clip e premere il tasto Canc oppure fare clic sul pulsante di eliminazione in

basso nella finestra Project. Nota : l’eliminazione di una clip dalla finestra Project non rimuove il file sorgente memorizzato sull’hard disk.

Per e l iminare una c l ip da l la sorgente Pro ject ass ieme a l f i le sorgente : 1 Selezionare la clip nella finestra Project

2 Scegliere Project > Unlink Media

3 Nella finestra di dialogo Unlink Media attivare l’opzione Media Files are Deleted

Per indiv iduare una c l ip : 1 Scegliere Edit > Find oppure fare clic sul pulsante di ricerca delle clip nella parte inferiore

della finestra Project.

2 Nella finestra di dialogo Find specificare le opzioni necessarie per la ricerca quindi fare clic su Find .

Page 76: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare la visualizzazione della finestra Project

3-76 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

P E R S O N A L I Z Z A R E L A V I S U A L I Z Z A Z I O N E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D E L L A F I N E S T R A P R O J E C TPremiere Pro permette di visualizzare le clip importate nella finestra Project con due differenti modalità : Immagine e Lista. Ciascuna visualizzazione presenta caratteristiche e proprietà differenti.

Per passare da una modalità di visualizzazione ad un’altra fare clic sui rispettivi pulsanti Lista e Immagine, in basso nella finestra Project, oppure fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Project e scegliere View > List o View > Icon.

La visualizzazione in modalità Immagine mostra, per ciascun elemento, una miniatura, le cui dimensioni possono essere modificate scegliendo Thumbnails > Small oppure Medium oppure Large. Scegliendo invece Thumbnails > Off si rimuove la visualizzazione delle miniature.

A BA : pulsante Lista e finestra Project in modalità Lista ; B : pulsante Immagine e finestra Project in modalità Immagine ; C :pulsante di apertura del menu della finestra Project

C

Page 77: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare la visualizzazione della finestra Project

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-77

In modalità Immagine è possibile spostare i diversi elementi presenti all’interno della finestra Project semplicemente trascinandoli con il mouse, ordinandoli come desiderato.

Per rimuovere eventuali spazi vuoti e disporre le miniature adattandole alle dimensioni corrente della finestra Project, occorre scegliere Clean Up dal menu della finestra Project.

La visualizzazione Lista è invece utilizzata per individuare rapidamente le proprietà di una clip. E’ possibile espandere opportunamente le dimensioni orizzontali della finestra Project trascinando con il mouse il suo bordo verticale, oppure trascinando nell’angolo inferiore destro. In questo modo appariranno le altre colonne disponibili. Le colonne possono essere visualizzate anche mantenendo inalterate le dimensioni della finestra Project ed agendo sulle barre di scorrimento nella parte inferiore della finestra.

A A : barre di scorrimento

Page 78: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare la visualizzazione della finestra Project

3-78 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

Per modi f icare la larghezza d i una colonna :• Posizionare il cursore del mouse sopra la linea di divisione fra le intestazioni di due colonne,

fino a che il puntatore assume la forma di una doppia freccia, quindi trascinare orizzontalmente.

Per modi f icare l ’ord ine de l le co lonne:• Trascinare orizzontalmente l’intestazione di una colonna.

Per aggiungere una colonna :1 Scegliere Edit Columns dal menu della finestra Project.

2 Nell’elenco delle colonne nella finestra di dialogo Edit Columns, selezionare il nome della colonna dopo cui si desidera inserire la nuova colonna e fare clic su Add.

3 Nel campo Name della finestra di dialogo Add Column digitare il nome che si desidera assegnare alla nuova colonna.

4 Dal menu Type selezionare Text per creare una colonna che può contenere un qualunque testo venga digitato, oppure Boolean per creare una colonna con caselle di selezione. Fare clic su OK.

La finestra di dialogo Edit Columns permette anche di personalizzare l’aspetto delle colonne.

Page 79: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare la visualizzazione della finestra Project

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-79

Selezionare o deselezionare la casella a sinistra del nome della colonna per attivare o disattivare la visualizzazione della colonna ; selezionare una colonna e fare clic su Rename per modificare il nome della colonna ; selezionare una colonna e fare clic su Remove per rimuovere la colonna ; selezionare una colonna e fare clic su Move Up o Move Down per spostare la colonna all’interno della finestra Project.

Note: è possibile rinominare e rimuovere solo le colonne che vengono aggiunte e non quelle che Premiere Pro utilizza di default.

Alcuni campi numerici appaiono di colore blu. Si tratta di campi editabili. Per modificarne i valori è possibile procedere con due diverse modalità :

1. fare clic sul valore numerico editabile, digitare direttamente il nuovo valore e premere Invio

2. posizionare il cursore del mouse sopra il valore numerico editabile e, quando il puntatore assume la forma di un dito con sopra una doppia freccia trascnare orizzontalmente verso sinistra per diminuire il valore o verso destra per aumentarlo.

Modificando i valori delle colonne Video In e Video Out si definisce un “taglio” dei fotogrammi iniziali e finali della clip. Per maggiori informazioni sul taglio delle clip si vedano i Capitoli 5 e 6..

La visualizzazione Lista mostra leseguenti colonne di default :

Name : visualizza, di default, il nome del file sorgente associato alla clip. Label : è l’etichetta colorata che aiuta ad identificare il tipo di clip. Media Type : riporta il nome del tipo di clip , ad esempio Movie o Still Image.Media Start : riporta il codice temporale ( espresso secondo lo standard SMTP , hh:mm:ss:ff, ore:minuti:secondi:fotogrammi) dell’inizio cattura della clip Media End : riporta il codice temporale della fine della cattura della clip. Media Duration : riporta la lunghezza temporale della clip catturata su disco .Video In Point : riporta il codice temporale della posizione dell’ In point correntemente impostato nel monitor Sorgente o nella finestra Project.Video Out Point : riporta il codice temporale della posizione dell’ Out point correntemente impostato nel monitor Sorgente o nella finestra Project.Video Duration : riporta la durata temporale correntemente definita dall’ In point e dall’ Out point .

Page 80: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare la visualizzazione della finestra Project

3-80 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

Audio In Point : riporta il codice temporale della posizione dell’ In point della traccia audio correntemente impostato nel monitor Sorgente o nella finestra Project .Audio Out Point : riporta il codice temporale della posizione dell’ Out point della traccia audio correntemente impostato nel monitor Sorgente o nella finestra Project .Audio Duration : riporta la durata temporale correntemente definita dall’ In point e dall’ Out point nella traccia audio.Video Info : riporta le dimensioni del fotogramma e il rapporto dimensionale della clip, e se è presente un canale alfa.Audio Info : riporta le specifiche della traccia audio Video Usage : indica il numero di volte in cui la traccia video è stata usata nella Timeline Audio Usage : indica il numero di volte in cui la traccia audo è stata usata nella TimelineTape Name : riporta il nome assegnato al nastro durante le operazioni di cattura video e se l’acquisizione è stata effettuata in Premiere Pro o in una versione precedente di Premiere.Description : riporta la descrizione assegnata alla clip durante le operazioni di cattura video e se l’acquisizione è stata effettuata in Premiere Pro o in una versione precedente di Premiere.Comment: riporta un testo con funzione di identificazione Log Note : riporta il testo utilizzato nel campo Log Note durante le operazioni di cattura video File Path : indica la posizione del file sorgente sul disco Capture Settings : indica le impostazioni di cattura assegnate .Status : indica se la clip è effettivamente acquisita e disponibilie ( on line ) oppure se essa è ancora assente ( off line ). Se la clip è offline, la colonna ne indica anche le ragioni .Offline Properties : indica se la clip offline contiene solo video, solo audio o entrambi.Scene : riporta il testo utilizzato nel campo Scene durante le operazioni di cattura videoShot/Take : riporta il testo utilizzato nel campo Shot/Take durante le operazioni di cattura video Client : il campo è destinato all’inserimento del nome dell’eventuale cliente Compressor : riporta il nome del codec utilizzato per la compressione della clip.Good : riporta l’indicazione delle clip preferite.

Le etichette colorate rendono più semplice e immediata l’identificazione delle diverse clip sia nella finestra Project che nella Timeline.

Per assegnare una et ichet ta a una c l ip :1 Selezionare la clip nella finestra Project .

2 Scegliere Edit > Label, e scegliere un colore dal sottomenu.

Per se lez ionare tu t te le c l ip che usano una s tessa e t ichetta d i colore :1 Selezionare una clip che utilizza l’etichetta .

2 Scegliere Edit > Label > Select Label Group.

Page 81: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare le scorciatoie da tastiera

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-81

Per modi f icare i nomi o i co lor i del le e t ichet te :1 Scegliere Edit > Preferences > Label Colors.

2 Modificare i nomi delle etichette o usare le caselle di colore per definire un diverso colore .

Per assegnare e t ichet te d i defaul t a un par t icolare t ipo di c l ip :1 Scegliere Edit > Preferences > Label Defaults.

2 Selezionare il tipo di clip ( ad esempio Video ) quindi selezionare la corrispondente etichetta colorata.

Nota: le etichette di default vengono applicate agli elementi presenti nella finestra Project solo dal momento in cui viene effettuata la nuova assegnazione ; le clip già presenti nella finestra Project mantengono l’etichetta colorata precedente. Per modificare l’etichetta colorata anche per le clip già presenti nella finestra Project , scegliere Edit > Preferences > Label Colors.

P E R S O N A L I Z Z A R E L E S C O R C I A T O I E D A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T A S T I E R APremiere Pro dispone di una serie di scorciatoie da tastiera con le quali è possibile eseguire le diverse operazioni . Le scorciatoie da tastiera possono essere visualizzate e modificate scegliendo Edit > Keyboard Customization .

A

A : menu dei set

Page 82: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T IPersonalizzare le scorciatoie da tastiera

3-82 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

Nella finestra Keyboard Customization , le scorciatoie di default sono chiamate Adobe Premiere Pro Factory Defaults.

Qui è possibile definire proprie impostazioni alle diverse scorciatoie, ad esempio assegnando combinazioni di tasti a comandi correntemente privi di scorciatoie da tastiera, oppure riassegnando scorciatoie da comandi utilizzati raramente a comandi utilizzati più spesso, oppure impostando le stesse scorciatoie utilizzate in altri programmi di editing video.

Per creare scorc iato ie da tast iera personal izzate :1 Scegliere Edit > Keyboard Customization.

2 Nella finestra di dialogo Keyboard Shortcuts scegliere una delle seguenti opzioni dal menu dei set : Application visualizza le voci e i comandi che si trovano nella barra dei menu, organizzati per categoria. Windows visualizza i comandi, i pulsanti e i menu presenti nelle diverse finestre di dialogo. Tools visualizza l’elenco degli strumenti presenti nella palette dei tools.

3 Nella colonna Command selezionare il comando o lo strumento per cui si desidera definire la scorciatoia. Se necessario fare clic sui triangoli di espansione accanto a ciascuna categoria.

4 Fare clic nel corrispondente campo della colonna Shortcut .

5 Il campo diventa editabile ed è possibile impostare la combinazione di tasti che si desidera utilizzare come scorciatoia da tastiera. Se la combinazione è già in uso per altri comandi, Premiere visualizzerà una finestra di attenzione.

Per r imuovere una scorc iato ia:• Nella finestra di dialogo Keyboard Shortcuts, selezionare la scorciatoia che si desidera

rimuovere e fare clic su Clear. Ora è possibile definire una nuova combinazione di tasti

Nota : non appena si effettua una modifica alle scorciatoie di default, nel menu dei set viene automaticamente aggiunta la voce Custom.

Impostazione di una scorciatoia da tastiera personalizzata per il comando File> New > Open Project

Page 83: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L A V O R A R E C O N I P R O G E T T ILa palette History e la palette Info

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 3-83

Per e l iminare un comando :• Nella finestra Keyboard Shortcuts selezionare il comando o la categoria che si desidera

eliminare e fare clic su Delete. Nella finestra di attenzione fare ancora clic su Delete.

Per sa lvare i l se t d i scorc ia to ie personal izzate : 1 Dopo avere definito nel modo desiderato le combinazioni di tasti per i comandi, fare clic su

Save As

2 Nella finestra di dialogo Name Key Set assegnare un nome al seti di scorciatoie personalizzate e fare clic su Save

3 Il nuovo set di scorciatoie apparirà nel menu dei set della finestra Keyboard Shortcuts.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A P A L E T T E H I S T O R Y E L A P A L E T T E I N F OLa palette History permette di “saltare” ad un qualunque stato precedente durante l’elaborazione del progetto. Ogni volta che viene effettuata una modifica o una operazione di editing nel progetto, la palette registra l’azione corrispondente e la inserisce in fondo all’elenco cronologico delle azioni.

Ad esempio, aggiungere una nuova clip alla Timeline , applicare ad essa un effetto , inserire una transizione, accorciare la traccia di una clip, sono tutte azioni che verranno riportate separatamente nell’elenco delle azioni della palette. E’ possibile selezionare una qualsiasi di queste azioni e riportare il progetto allo stato corrispondente.

Le azioni eseguite nella finestra Capture e quelle eseguite in Adobe Title Designer non vengono registrate dalla palette. Nella palette non vengono registrati nemmeno le modifiche alle preferenze generali e all’aspetto delle varie finestre di Premiere ; se il progetto viene chiuso e poi successivamente riaperto, la palette History verrà azzerata. Selezionare una azione nell’elenco e quindi effettuare operazioni di modifica nel progetto, rimuoverà dalla palette tutte le azioni che seguono quella selezionata.

A

B C

D

A : elenco cronologico delle azioni di editing effettuateB : numero azioni correntemente registate nella paletteC : pulsante di cancellazione dell’azione selezionataD : pulsante di apertura del menu della palette

Page 84: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L A V O R A R E C O N I P R O G E T T ILa palette History e la palette Info

3-84 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

3

Per apr i re /ch iudere la pa let te History • Scegliere Window > History

Per r ipor tare i l proget to ad uno sta to precedente : • Fare clic sulla azione corrispondente nella palette History .

Per spostars i cronologicamente nel le operaz ioni : • Scegliere Step Forward o Step Backward nel menu della palette.

Per cancel lare una az ione r ipr ist inando i l proget to ne l la re lat iva s i tuaz ione : • Selezionare l’azione quindi scegliere Delete nel menu della palette oppure fare clic sul

pulsante di cancellazione dell’azione.

Per e l iminare tut te le az ioni reg ist rate ne l la palet te His tory : • Scegliere Clear History nel menu della palette .

La palette Info visualizza una serie di informazioni relative all’elemento correntemente selezionato nell’area di lavoro.

Per le clip, la palette Info ne visualizza la durata, la posizione temporale dell’ In point e dell’Out point, le caratteristiche del video e la posizione temporale corrente del cursore del mouse sulla Timeline. Le informazioni visualizzate dipendono comunque dal tipo di elemento selezionato.

Per apr i re /ch iudere la pa let te In fo Scegliere Window > Info

Page 85: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-85

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CATTURARE E IMPORTARE LE CLIP 4

opo avere impostato ed avviato un progetto, e avere salvato sull’hard disk il relativo file PRPROJ, si è finalmente in grado di iniziare il lavoro di editing con Premiere. La prima operazione da compiere è quella di importare le clip che si intende utilizzare nel lavoro di montaggio. Con il termine “clip” indicheremo

nel seguito qualsiasi contributo video o audio, una immagine singola o una sequenza di immagini singole. Una clip può avere una durata di pochi secondi o di svariati minuti.

In questo capitolo vedremo come inserire le clip nella finestra Project. Il procedimento può avvenire :

1. con l’ acquisizione di un video da una periferica esterna ( telecamera , videoregistratore o tv ), sia direttamente in Premiere ( con il comando File > Capture ), sia utilizzando appositi software di cattura forniti a corredo delle diverse schede di acquisizione ;

2. importando elementi audio, video e immagini singole in precedenza registrati sull’hard disk in altrettanti file.

Il mondo del video è oggi nel mezzo del passaggio dallo standard analogico a quello digitale. Già molte trasmissioni televisive, specie quelle via cavo o via satellite, avvengono in digitale ( Digital Television o DTV ) ; nelle nostre case vanno sempre più diffondendosi le apparecchiature DVD ( Digital Versatile Disc ) e le telecamere di tipo digitale su standard DV ( Digital Video ) hanno ormai raggiunto prezzi tali da essere accessibili anche all’utenza amatoriale. Occorre quindi comprendere almeno a livello generale le differenze fra i due standard, conoscere in che modo deve essere elaborato un video proveniente da una sorgente analogica e da una digitale, e in che modo Premiere deve essere utilizzato nelle operazioni di acquisizione , anche considerando che il programma offre un pieno supporto allo standard video DV .

D I F F E R E N Z E F R A V I D E O A N A L O G I C O E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V I D E O D I G I T A L EUn comune televisore è un dispositivo di tipo analogico ; il segnale video che in esso viene visualizzato è infatti trasmesso per mezzo di un’onda elettromagnetica. Un segnale digitale, invece, è trasmesso ( o, meglio, “campionato” ) solo in corrispondenza di punti precisi di un’onda analogica, secondo una data “frequenza di campionamento”. Il tipo di segnale digitale che viene utilizzzato in un computer è chiamato binario : esso descrive

D

Page 86: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PDifferenze fra video analogico e video digitale

4-86 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

l’informazione originale di un segnale digitale attraverso una sequenza di zeri e uno, cioè attraverso una sequenza di bit.

Uno dei vantaggi più importanti legati all’uso del video digitale sta nell’elevato livello di qualità rispetto al corrispondente segnale analogico. Ciò è dovuto al fatto che un segnale digitale è assai meno sensibile ai disturbi e ai rumori di fondo che inevitabilmente vengono introdotti in un video in fase di montaggio e di trasmissione. Ogni passaggio di duplicazione, riversamento, trasmissione ed elaborazione aggiunge nuovo rumore e, con il tempo, viene compromessa la qualità di un video analogico. In un video digitale, invece, è molto più semplice distinguere l’informazione originale dai disturbi di fondo, per cui questo tipo di video può essere riprodotto e manipolato a piacere senza perdita di qualità.

Segnale analogico

Segnale digitale

Segnale binario

Disturbi in un segnale analogico

Disturbi in un segnale digitale

Page 87: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PConcetti chiave dell’editing video

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-87

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O N C E T T I C H I A V E D E L L ’ E D I T I N G V I D E OQuando il nostro occhio osserva una serie di immagini in rapida sequenza, esse generano l’illusione di un movimento continuo e fluido. Questo fenomeno fisiologico rende possibile il film e il video. Il numero di immagini che vengono visualizzate in un secondo è chiamato “frame rate” ; esso viene misurato in “fotogrammi per secondo “ o fps. Maggiore è il valore del frame rate, più fluido e continuo ci appare il movimento. Il valore minimo ammissibile per una visione senza “scatti” è intorno ai 15 fps, tuttavia i film proiettati al cinema hanno un frame rate di 24 fps e i video televisivi hanno un frame rate di 25 fps ( nei sistemi PAL e SECAM) e quasi 30 nello standard NTSC.

La qualità di un video però non dipende solo dal valore del frame rate. Un parametro altrettanto importante è la quantità di informazione presente in ciascun fotogramma, la cosiddetta “risoluzione” dell’immagine. Essa viene misurata in pixel orizzontali x pixel verticali . Per un fotogramma video tv nei sistemi PAL e SECAM essa è di 720 x 576 . Si consideri che più alta è la risoluzione migliore sarà la qualità dell’immagine.

I valori del frame rate e della risoluzione, nel caso di editing eseguito su computer, determinano, oltre alla qualità , anche la quantità di dati che viene scambiata e memorizzata sull’hard disk . Molto spesso dovremo scendere a un compromesso fra la qualità desiderata e le limitazioni poste dalla velocità di trasferimento dei dati e dalla capacità di memorizzazione dell’hard disk.

Un video di tipo analogico viene classificato in base al tipo di connessione utilizzata fra le diverse apparecchiature ; abbiamo quindi :

video composito : è caratterizzato da una connessione a cavo unico in cui le componenti di luminanza ( Y ) e crominanza ( C ) vengono trasmesse unite in un solo segnale . Questo tipo di video analogico è caratteristico dello standard VHS ;super VHS o HI8 : viene utilizzato un unico cavo ma le due componenti Y e C restano separate e distinte, con conseguente aumento della qualità dell’immagine. Questo tipo di video analogico è caratteristico degli standard Super VHS e HI 8 ;component : viene utilizzato un cavo distinto per ciascuna delle componenti Y e C . Questo

Uso del video Frame rate e risoluzione suggeriti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Internet 10 fps a 160 x 120 o 320 x 240

CD ROM 10 - 12 fps a 320 x 240

VHS PAL o video CD

25 fps a 384 x 288 o 384 x 576

Super VHS o HI8 25 fps a 720 x 540

DVD 25 fps a 720 x 540

Page 88: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PConcetti chiave dell’editing video

4-88 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

tipo di video analogico è caratteristico dello standard Beta che viene usato a livello altamente professionale e di emittenza televisiva.

Poichè un computer è in grado di elaborare solo informazioni digitali di tipo binario, un video, prima di essere riversato su un hard disk, deve necessariamente essere “digitalizzato”, cioè convertito in formato digitale . Questo processo avviene in modo differente a seconda del tipo di video.

Video analogico : le videocamere e i videoregistratori tradizionali riproducono le informazioni audio - video in formato analogico ; quando si desidera utilizzare un computer per eseguire operazioni di montaggio e di editing non lineare su un video di questo tipo, è perciò necessario dotarsi di una apposita scheda di acquisizione video che avrà appunto il compito di effettuare la digitalizzazione del segnale analogico. Esiste in commercio un gran numero di queste periferiche, dalle più economiche ed amatoriali a quelle di tipo professionale. Ciò che determina la qualità, e quindi il prezzo, di tali schede sono principalmente due fattori : il tipo di video che esse possono gestire ( VHS o Super VHS ) e, soprattutto, la qualità della digitalizzazione finale. Alcune schede, poi, presentano l’ingresso digitale, per cui esse possono essere utilizzate per tutti i formati di video, anche se la digitalizzazione viene eseguita per i soli video di tipo analogico. Sempre la stessa scheda gestisce poi l’eventuale operazione di riversamento del prodotto video finale su una periferica analogica, di solito un videoregistratore VHS o SVHS. Per il DVD, invece, è sufficiente disporre di un masterizzatore DVD.

Video digitale : un video di questo tipo viene digitalizzato direttamente all’interno della videocamera o della periferica digitale esterna. Il riversamento su computer non richiede perciò la presenza di una scheda di acquisizione ( a meno che non si preveda di acquisire anche video analogico o di riversare il video finale su supporto analogico ), ma il collegamento avviene direttamente attraverso la cosiddetta interfaccia IEEE 1394. Il formato video digitale più diffuso è il formato DV.

Qualunque sia il tipo di video utilizzato, nella maggior parte dei casi è necessario sapere che il video, prima di essere riversato sull’hard disk, dovrà necessariamente subire un processo di compressione. La compressione è necessaria a causa dell’enorme quantità di dati contenuta in un singolo fotogramma video. Il calcolo è presto fatto :

Standard video Qualità e campo di applicazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VHS

(Composito)Buona ; video domestico e amatoriale

Super VHS e HI8

Migliore ; video semiprofessionale e industriale

BetaSP (Component)

Ottima ; video industriale e per l’emittenza televisiva

Page 89: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PConcetti chiave dell’editing video

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-89

informazioni in un fotogramma video PAL = 720 x 576 = 414.720 bit x 3 ( i canali di colore RGB sono tre ) = 1.244.160 : 1024 = 1215 Kb pari a circa 1,2 Mb.

Poichè in un secondo vengono trasmessi 25 fotogrammi abbiamo :

1,2 x 25 = 30 Mb/sec.

Pertanto per riversare un minuto di video non compresso saranno necessari circa 1,8 Gb di spazio su un hard disk di elevata velocità. Se disponiamo di un hard disk con la capacità di 40 Gb, esso potrà contenere non più di 25 minuti di video non compresso. In pratica solo disponendo di stazioni di lavoro di livello professionale, come quelle di cui sono dotate le centrali di produzione ed emittenza televisiva, è possibile lavorare senza comprimere un video. In campo amatoriale e semi-professionale è invece assolutamente necessario effettuare una compressione sul video.

Lo scopo della compressione è quello di ridurre la quantità di dati pur mantenendo una elevata qualità dell’immagine. Esistono diverse metodologie di compressione, ciascuna con vantaggi e svantaggi, che utilizzano complessi procedimenti di calcolo chiamati CODEC.

CODEC Dati per secondo e campo di applicazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . MJPEG da 0,5 a 25 MB/sec ; generale

MPEG 1 da 0,01 a 0,06 MB/sec ; internet e CD ROM

MPEG 2 da 0,01 a 2 MB/sec ; DVD e TV digitale via satellite

DV 3,5 MB/sec ; amatoriale, industriale, emittenza televisiva

D1 25 MB/sec ; emittenza televisiva

Page 90: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PLa tecnologia DV e l’interfaccia IEEE 1394

4-90 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

L A T E C N O L O G I A D V E L ’ I N T E R F A C C I A I E E E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 3 9 4Il termine “DV” è comunemente usato per indicare cose diverse :

nastri DV : si tratta di particolari nastri utilizzati nelle videocamere e nei videoregistratori digitali DV, le cui dimensioni sono simili a quelle di una comune audiocassetta ;compressione DV : è il tipo di compressione video usata nelle apparecchiature digitali basate sul formato DV. La compressione più comunemente adottata utilizza un valore costante di 25 MB di dati al secondo ed è indicata con la sigla DV25. registratori e videocamere DV : sono le periferiche video che utilizzano i nastri DV e la compressione DV25 ; tali apparecchiature sono disponibili sia per l’utenza amatoriale sia con caratteristiche di tipo professionale.

I vantaggi di una periferica video DV rispetto alle tradizionali apparecchiature VHS o HI 8 sono essenzialmente i seguenti :

1. maggiore qualità audio-video ; il formato digitale DV utilizza 500 linee orizzontali contro le 450-480 del SVHS e dell’HI8 e le 250 del VHS, riproduce i colori con maggior precisione e registra l’audio alla stessa qualità di un CD musicale ;

2. nessuna perdita di qualità in fase di passaggio verso e da un computer ;

3. nessuna necessità di schede di acquisizione video se non una semplice interfaccia Firewire che, oggi, è spesso parte della dotazione di serie di computer fissi e portatili.

Poichè il formato DV25 prevede un trasferimento dati di 25 MB/sec con una compressione 5:1, ogni hard disk capace di una velocità di 4 Mb al secondo risulterà sufficiente per l’elaborazione e la gestione di video DV. Un’ora di video DV richiederà circa 15Gb di spazio su disco.

Le informazioni digitali possono essere trasferite sia entrata che in uscita da un computer a una videocamera o un videoregistratore DV attraverso porte e cavi di collegamento che utilizzano il cosiddetto standard IEEE 1394. Originariamente sviluppato da Apple Computers, questo standard è anche noto con i nomi di FireWire e i.LINK . Questa interfaccia ad alta velocità permette di trasferire fino a 400 MB/sec ; molti computer sono oggi già dotati della relativa porta che, comunque, può essere acquistata e installata anche successivamente. Attraverso l’interfaccia IEEE 1394 è anche possibile controllare dal computer una telecamera o un videoregistratore DV collegati.

Page 91: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PCollegare al computer una sorgente video esterna

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-91

C O L L E G A R E A L C O M P U T E R U N A S O R G E N T E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V I D E O E S T E R N APer effettuare una acquisizione di un video analogico, occorre collegare la telecamera o il videoregistratore agli ingressi della scheda di cattura installata nel computer. La maggior parte delle schede di acquisizione è dotata di un box frontale con gli ingressi e le uscite per il video composito, il video Super VHS e l’audio.

Per effettuare invece l’acquisizione di un video digitale DV , è necessario che nel computer sia installata una interfaccia IEEE 1394 compatibile con le specifiche OHCI .

A

B

A : ingresso Super VHSB : ingressi video composito e audio

Page 92: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PAcquisizione di un video analogico

4-92 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A C Q U I S I Z I O N E D I U N V I D E O A N A L O G I C OLe schede per l’acquisizione di video analogico sono fornite con il corredo di appositi software che permettono all’utente di effettuare la cattura video da una sorgente esterna collegata alla scheda. Alcune schede, tuttavia, potrebbero risultare non pienamente compatibili con Adobe Premiere ( per un elenco delle schede di acquisizione supportate da Premiere si visiti il sito http://www.adobe.com/products/premiere/6cards.html ) . Con una scheda non certificata potrebbe essere indispensabile procedere alla cattura del video con il software proprietario di acquisizione in dotazione alla scheda per poi importare successivamente le clip in un progetto di Premiere.

Se la scheda installata nel computer è invece certificata per l’uso con Premiere , è allora possibile avviare le operazioni di acquisizione video direttamente in Premiere ; queste schede installano poi i file di settaggio che sarà possibile selezionare nella finestra di dialogo Load Project Settings per essere assegnati come impostazioni al progetto. Adobe raccomanda non solo l’utilizzo di questi settaggi per l’elaborazione di un progetto con clip video acquisite attraverso la scheda in dotazione, ma anche di non apportare modifiche ai parametri del relativo progetto.

Per contro l lare la cat tura d i un v ideo analogico in Premiere ( so lo per le schede cer t i f icate ) :1 Collegare la sorgente video analogica ( telecamera o videoregistratore ) agli ingressi della

scheda di acquisizione installata nel computer.

2 Accendere la sorgente video

3 Avviare Premiere. Nella finestra di dialogo Load Project Settings selezionare il settaggio desiderato dalla lista dei settaggi disponibili. Accertarsi di utilizzare il settaggio fornito in dotazione alla scheda e corripondente alla stessa risoluzione del fotogramma usata in fase di ripresa.

4 Scegliere Edit > Preferences > Scratch Disks per impostare l’utilizzo dei dischi del sistema, come descritto nel paragrafo “Impostare le preferenze” nel capitolo 2.

Nota : la lunghezza temporale delle clip acquisite potrebbe essere limitata dalle dimensioni dei file tipiche del sistema operativo. Per Windows 95 e 98, ad esempio, il limite massimo alle dimensioni di un file è di 2,1 Gb . Molte schede, specie quelle certificate, dispongono di pacchetti software in grado di superare questa limitazione che su altri sistemi operativi ( ad esempio Windows 2000 e Windows XP ) non è presente.

5 Procedere alla acquisizione come descritto nel paragrafo “La finestra Capture”, più avanti in questo stesso capitolo.

Page 93: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PAcquisizione di un video digitale

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-93

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A C Q U I S I Z I O N E D I U N V I D E O D I G I T A L ELa cattura di un video da una sorgente digitale DV differisce dalla cattura di un video analogico oltrechè per l’interfaccia hardware che occorre usare ( una porta IEEE 1394 nel primo caso, una scheda di acquisizione dedicata nel secondo ), anche per come Premiere deve essere impostato.

Prima di iniziare una sessione di acquisizione DV, occorre creare un progetto basato su un settaggio DV appropriato, scelto fra quelli che appaiono nella finestra di dialogo Load Project Settings . I settaggi disponibili sono relativi ai formati video 4:3 e 16:9 (Widescreen) e prevedono campionamenti dell’audio a 48000 e 32000 Khz.

Per contro l lare la cat tura d i un v ideo d ig i ta le in Premiere1 Collegare la sorgente video DV (telecamera o videoregistratore ) all’interfaccia IEEE 1394

2 Accendere la sorgente video

3 Avviare Premiere. Nella finestra di dialogo Load Project Settings selezionare il settaggio DV desiderato dalla lista dei settaggi disponibili. Accertarsi di utilizzare la stessa risoluzione del fotogramma e la stessa frequenza di campionamento audio usata in fase di ripresa.

4 Scegliere Project > Project Settings > General e fare clic sul pulsante Playback Settings. Si osservi che, selezionando un settaggio DV , l’ Editing Mode viene automaticamente impostato su DV Playback e molti parametri, ad esempio il Frame Size, non possono essere modificati.

5 Nella finestra di dialogo DV Playback Settings selezionare le seguenti opzioni : nella sezione Video Playback attivare l’opzione Play Video on DV Hardware se si desidera visualizzare il video anche sul monitor della telecamera. Lasciare disattivata la casella se si desidera visualizzare il video solo sul monitor del computer. In questo caso le altre opzioni non saranno disponibili e sarà possibile impostare solo quelle della sezione Export to Tape:Play Audio on DV Hardware esegue l’audio solo sugli altoparlanti esterni collegati alla periferica DV mentre Play Audio on Audio Hardware esegue l’audio attraverso la scheda audio e i diffusori del computer. Playback on DV Hardware and Desktop esegue in tempo reale il video sia sul monitor del computer sia su quello della telecamera e di un televisore ad essa collegato ; Playback on Desktop Only esegue in tempo reale il video solo sul monitor del computer .

Page 94: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PAcquisizione di un video digitale

4-94 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

6 Scegliere Edit > Preferences > Device Control. Nella finestra di dialogo Preferences accertarsi che nel menu Devices sia selezionato DV Device Control quindi fare fare clic sul pulsante Options.

7 Nella finestra di dialogo DV Device Control Options selezionare PAL dal menu Video Standard ; dal menu Device Brand selezionare la marca della telecamera, mentre il modello deve essere selezionato dal menu Device Type . Se il modello non appare, fare clic sul pulsante Go online for Device Info per scaricare dal sito www.adobe.com un eventuale aggiornamento relativo all’elenco delle periferiche video digitali supportate. Qualora l’aggiornamento non fosse disponibile, selezionare Generic nei menu Device Brand o Device Model.

8 Fare clic sul pulsante Check Status . Se lo status è Offline, Premiere non sta riconoscendo la telecamera per cui occorre controllare le connessioni e le impostazioni ; se la status è Detected, Premiere ha riconosciuto la telecamera ma non può controllarne il nastro ( ad esempio perchè il nastro non è inserito nell’apparecchio) ; se lo status è Online, Premiere ha riconosciuto la telecamera ed è in grado di controllare il movimento del nastro dalla finestra Capture.

Nota : è importante che la telecamera venga accesa prima di avviare Premiere.

9 Scegliere Edit > Preferences > Scratch Disks per impostare l’utilizzo dei dischi del sistema, come descritto nel paragrafo “Impostare le preferenze” nel capitolo 2.

10 Procedere alla acquisizione come descritto nel successi paragrafo “La finestra Capture”.

Page 95: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PLa finestra Capture

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-95

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A F I N E S T R A C A P T U R ELa finestra Capture è lo strumento con cui è possibile effettuare acquisizioni video direttamente da Premiere.

Per apr i re la f inestra Capture• Scegliere File > Capture.

Nota : le schede Logging e Settings possono essere nascoste selezionando Collapse Window dal menu della finestra Capture.

A

B C

D

E

A : Finestra di visualizzazione del video sorgente ; B : scheda con i controlli della registrazione delle clip ; C : scheda con i controlli della acquisizione ; D : Pulsante di apertura del menu della finestra Capture ; E : Pulsanti di controllo della sorgente video esterna ( solo per telecamere compatibili )

Page 96: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PLa finestra Capture

4-96 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

Se la sorgente video esterna ( telecamera o videoregistratore ) non viene riconosciuta da Premiere, non sarà possibile controllarne il nastro con i pulsanti di controllo della finestra Capture. In questo caso sarà necessario agire direttamente sui controlli della sorgente video esterna e i pulsanti di controllo saranno sostituiti da una barra di controllo molti più semplice, con la quale sarà possibile effettuare il solo avvio/arresto della registrazione delle clip.

1 Accertarsi che il videoregistratore o la telecamera siano correttamente collegati agli ingressi della scheda di acquisizione o all’interfaccia IEEE 1394 del computer.

2 Scegliere File > Capture .

3 Utilizzare direttamente i controlli del videoregistratore o della telecamera per posizionare il nastro alcuni secondi prima del punto da cui si desidera iniziare l’acquisizione .

4 Premere il tasto Play del videoregistratore o della telecamera , quindi fare clic sul pulsante Record di avvio della acquisizione nella finestra Capture .

5 Quando nella finestra di visualizzazione del video sorgente appare il punto in cui si desidera interrompere la cattura, attendere ancora pochi secondi per lasciare un pò di materiale video per il successivo editing in Premiere, quindi fare clic con il mouse o premere il tasto Escape per terminare l’acquisizione.

6 Nella finestra di dialogo File Name specificare un nome per il file video ; nel campo Log Comment è possibile digitare un commento o una frase per identificare meglio la clip .Fare clic su Save. La clip apparirà automaticamente nella finestra Project .

Se la telecamera o il videoregistratore da cui viene acquisito il video sorgente sono modelli che vengono riconosciuti da Premiere, allore è possibile controllare il movimento del nastro direttamente con i pulsanti di controllo della finestra Capture. Inoltre è possibile definire una lista di acquisizioni automatiche ( Batch Capture ) e registrare il timecode del video sorgente per un editing più preciso.

Per contro l lare se la per i fer ica esterna è r iconosciuta da Premiere Pro : 1 Scegliere File > Capture per aprire la finestra Capture.

G H

A : indietro di un fotogramma ; B : avanti di un fotogramma ; C : stop D : play ; E : esecuzione rallentata all’indietro ; F : esecuzione rallentata; G : jog ; H : shuttle ; M : riavvolgimento veloce ; N : avanzamento veloce ; O : pausa ; P : registrazione ; Q : inserisce il punto di inizio ( In point ) della registrazione ; R : inserisce il punto di fine ( Out point ) della registrazione ; I : pulsante di attivazione del rilevamento automatico delle scene ; L : pulsante di passaggio alla scena seguente ; S : pulsante di passaggio alla scena precedente ; T : pulsante di passaggio all’In point ; U : pulsante di passaggio all’Out point.

A B CD

E F

M N O PQ R

I

L

S

T U

Page 97: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PLa finestra Capture

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-97

2 Al di sopra del monitor della finestra Capture viene riportato lo stato corrente della connessione fra la telecamera DV e Premiere Pro. Se la linea di stato riporta l’indicazione “Stopped” significa che Premiere sta dialogando correttamente con la periferica digitale.

Nota : se la linea di stato riporta l’indicazione "Capture device offline," occorre controllare il cavo di connessione e che la telecamera sia accesa. Se ciò si verifica correttamente, occorre allora procedere come descritto nel paragrafo “Acquisizione di un video digitale” più indietro in questo stesso capitolo.

Lo strumento jog permette di esaminare rapidamente i fotogrammi vicini, mentre lo strumento shuttle permette di eseguire il nastro in avanti e all’indietro a diverse velocità. Il pulsante di registrazione permette di eseguire una acquisizione manuale.

Premendo il pulsante di riavvolgimento veloce quando il nastro è fermo, la telecamera riavvolge il nastro alla massima velocità possibile, se invece si usa il pulsante di riavvolgimento veloce mentre il nastro è in esecuzione o è in pausa, la telecamera riavvolge il nastro e contemporaneamente ne visualizza il contenuto nella finestra Capture. E’ possibile premere il tasto J per riavvolgere il nastro a velocità regolare, oppure premere il tasto J più volte per aumentare la velocità del riavvolgimento.

Premendo il pulsante di avanzamento veloce quando il nastro è fermo, la telecamera porta avanti il nastro alla massima velocità possibile, se invece si usa il pulsante di avanzamento veloce mentre il nastro è in esecuzione o è in pausa, la telecamera avanza il nastro e contemporaneamente ne visualizza il contenuto nella finestra Capture. E’ possibile premere il tasto L per riavvolgere il nastro a velocità regolare, oppure premere il tasto L più volte per aumentare la velocità del riavvolgimento.

Per acquis i re un in tero nastro:1 Scegliere File > Capture per aprire la finestra Capture

2 Accertarsi che la periferica esterna sia correttamente riconosciuta da Premiere.

3 Riavvolgere al suo inizio l’intero nastro.

Page 98: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PLa finestra Capture

4-98 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

4 Nella scheda Logging della finestra Capture fare clic sul pulsante Tape.

Nella sezione Capture della scheda Logging attivare la casella Scene Detect se si desidera creare tante clip separate quante saranno le interruzioni di scena rilevate da Premiere nel nastro. Le interruzioni di scena vengono rilevate in base al codice temporale registrato sul nastro e di solito coincidono con la messa in pausa della registrazione effettuata con la telecamera.

Nota : la cattura di un intero nastro con l’attivazione della funzione di rilevamento automatico delle diverse scene può essere un metodo più rapido ed efficace della cattura batch, che sarà descritta più avanti in questo stesso capitolo.

Spesso l’acquisizione non riguarderà l’intero nastro ma piuttosto una particolare sequenza video. E’ ovviamente possibile registrare una sequenza nel momento stesso in cui essa viene eseguita nella finestra Capture ; a tale scopo è sufficiente fare clic sul pulsante di registrazione e fare poi clic sul pulsante Stop per terminare l’acquisizione. Tuttavia è preferibile effettuare l’acquisizione di una clip in due passi distinti :

1. “ marcando “ la clip impostandone il punto di inizio della registrazione ( In point ) e il punto di fine della registrazione ( Out point ) ;

2. acquisendo effettivamente la parte marcata fra l’In point e l’Out point .

Per marcare l ’ In point e l ’Out point in una c l ip :1 Scegliere File > Capture per aprire la finestra Capture

2 Accertarsi che la periferica esterna sia correttamente riconosciuta da Premiere.

3 Utilizzare i controlli del movimento del nastro nella finestra Capture per visualizzare nella finestra Capture il primo fotogramma della sequenza che si desidera catturare.

4 Fare clic sul pulsante di inserimento dell’In point. L’indicatore della posizione temporale dell’In point visualizza in hh:mm:ss:ff la posizione impostata per l’In point.

5 Utilizzare i controlli del movimento del nastro nella finestra Capture per visualizzare nella finestra Capture l’ultimo fotogramma della sequenza che si desidera catturare

Page 99: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PLa finestra Capture

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-99

6 Fare clic sul pulsante di inserimento dell’Out point. L’indicatore della posizione temporale dell’Out point visualizza in hh:mm:ss:ff la posizione impostata per l’Out point.

Nota : la posizione temporale dei punti In e Out di inizio e fine della registrazione può essere impostata anche facendo clic sugli indicatori temporali dell’In point e dell’Out point e digitando direttamente il timecode oppure facendo clic sui pulsanti Set In e Set Out della sezione Timecode nella scheda Logging.

Per posiz ionare i l nastro sul l ’ In point o sul l ’ Out point :• Per posizionare il nastro sull’ In point, fare clic sul pulsante di passaggio all’In point ; per

posizionare il nastro sull’ Out point, fare clic sul pulsante di passaggio all’Out point .

Dopo avere marcato con l’In point e con l’Out point la sequenza che si desidera effettivamente acquisire, occorre procedere alla impostazione dei parametri di registrazione. A tale scopo è necessario utilizzare la scheda Logging.

Nella sezione Capture della scheda Logging attivare la casella Scene Detect se si desidera creare tante clip separate quante saranno le interruzioni di scena rilevate da Premiere nella sequenza marcata. Le interruzioni di scena vengono rilevate in base al codice temporale registrato sul nastro e di solito coincidono con la messa in pausa della registrazione effettuata con la telecamera. Fare clic sul valore numerico del parametro Handles e digitare il numero di fotogrammi che dovranno essere acquisiti prima dell’ In point e dopo l’ Out

A : indicatore della posizione temporale del fotogramma corrente ; B : indicatore della posizione temporale dell’In point; C : indicatore della posizione temporale dell’Out point ; D : indicatore della lunghezza temporale della parte marcata fra l’in point e l’Out point ; Q : pulsante di inserimento del punto di inizio ( In point ) della registrazione ; R : pulsante di inserimento del punto di fine ( Out point ) della registrazione ; T : pulsante di passaggio all’In point ; U : pulsante di passaggio all’Out point.

Q R

T U

A B C D

Page 100: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PLa finestra Capture

4-100 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

point allo scopo di disporre di materiale video aggiuntivo ( le cosiddette maniglie ) per avere maggior flessibilità nell’editing e nell’impostazione delle transizioni.

Nella sezione Setup utilizzare il menu Capture per definire se dovrà essere acquisita sia la parte video che la parte audio, o il solo video, o il solo audio ; nella finestra Log Clips To selezionare in quale cartella della finestra Project dovrà essere inserita la sequenza che si sta per acquisire.

La sezione Clip data permette di definire i dati indicativi della clip e precisamente il nome del nastro, il nome che verrà assegnato alla clip, una sua eventuale descrizione, un nome da assegnare alla scena, l’indicazione relativa alla ripresa ed altre eventuali note.

Questi dati non sono comunque tutti indispensabili e possono essere inseriti anche al termine della acquisizione.

Nella scheda Settings della finestra Movie Capture troviamo invece i controlli generali relativi all’acquisizione video. La sezione Capture Settings riassume le impostazioni

Page 101: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PLa finestra Capture

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-101

relative al dispositivo di acquisizione correntemente utilizzato. Il pulsante Edit permette di riaprire la finestra Project Settings sezione Capture.

La sezione Capture Locations permette di impostare la cartella di destinazione, sull’hard disk, dei file audio e video acquisiti. Le opzioni sono le stesse che troviamo nella finestra di dialogo Edit > Preferences >Scratch Disks.

Nel menu Video, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file video quando verrà effettuata l’ acquisizione . Selezionare Same as Project per mantenere la scelta di default, fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti (scelta consigliata se si dispone di un doppio hard disk ).

Nel menu Audio, selezionare la cartella in cui Premiere andrà a registrare i file audio quando verrà effettuata l’ acquisizione. Selezionare Same as Project per mantenere la scelta di default, fare clic su Browse per individuare una unità disco e una cartella differenti (scelta consigliata se si dispone di un doppio hard disk ).

Page 102: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PLa finestra Capture

4-102 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

La sezione Device Control ripropone le opzioni di controllo descritte nel paragrafo “Acquisizione di un video digitale “più indietro in questo stesso capitolo.

Per avviare l’effettiva acquisizione della sequenza marcata fra l’ In point e l’Out point, tornare alla scheda Logging e fare clic sul pulsante Capture In/Out nella sezione Capture.

Premiere Pro porta automaticamente il nastro nella posizione definita dall’In point e inizia la registrazione della sequenza. La cattura termina in corrispondenza dell’Out point.

Al termine della registrazione, appare la finestra di dialogo Save Captured File in cui è possibile, se già non lo si è fatto in precedenza nella sezione Clip Data , inserire o modificare i dati indicativi della clip appena acquisita.

Il file sorgente viene memorizzato nella posizione indicata nella sezione Capture Locations della scheda Settings e la clip appare nella finestra Project nella posizione indicata nella finestra Log Clips To della scheda Logging.

Page 103: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PCattura automatica ( Batch)

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-103

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C A T T U R A A U T O M A T I C A ( B A T C H )Se la sorgente video è una telecamera o un videoregistratore supportati da Premiere e se sul nastro è presente il codice temporale ( Timecode ), è possibile effettuare una cattura automatica di una serie di sequenze distinte del nastro. Il Timecode viene generalmente inserito in modo automatico dalla maggior parte delle telecamere digitali in fase di ripresa. Si tratta, in sostanza di un codice numerico espresso secondo lo standard SMTP, cioè in ore:minuti:secondi:fotogrammi, e che permette ad una periferica video di individuare con estrema precisione una posizione temporale sul nastro. Premiere è in grado di leggere e riconoscere il Timecode eventualmente presente su una cassetta già registrata . E’ però della massima importanza, specie per una corretta riuscita di una cattura automatica, che il Timecode sia registrato sul nastro in maniera continua, ovvero senza alcuna interruzione. Le telecamere DV sono progettate per creare un Timecode continuo anche quando la registrazione video viene arrestata e successivamente ripresa, ma il Timecode viene interrotto ogni volta che la cassetta viene estratta, reinserita e la registrazione video viene ripresa, oppure quando il nastro viene riavvolto e la registrazione viene ripresa dall’inizio.

Per evitare problemi di interpretazione corretta del Timecode del nastro si sconsiglia di inserire utilizzare la cattura automatica nei primi 30 secondi del nastro; per tali clip è decisamente opportuno procedere con una acquisizione manuale.

Di solito la cattura automatica avviene controllando l’esecuzione del nastro nella sorgente video esterna per mezzo dei pulsanti di controllo della finestra Movie Capture di Premiere ; mentre il video scorre è possibile marcare via via le diverse sequenze che si desiderano acquisire. Premiere crea in questo modo nella finestra Project una lista di file offline, la cui cattura vera e propria avverrà in modo del tutto automatico.

Per creare una l is ta d i f i le o f f l ine per la cat tura automat ica :1 Scegliere File > Capture per aprire la finestra Capture

2 Accertarsi che la periferica esterna sia correttamente riconosciuta da Premiere.

3 Nella finestra Movie Capture aprire la scheda Logging e, nel campo Tape Name, digitare un nome per identificare il nastro correntemente inserito nella periferica video esterna.

4 Utilizzare i controlli del movimento del nastro della finestra Capture per visualizzare nella finestra Capture il primo fotogramma della prima sequenza che si desidera catturare.

5 Fare clic sul pulsante di inserimento dell’In point.

6 Utilizzare i controlli del movimento del nastro nella finestra Capture per visualizzare nella finestra Capture l’ultimo fotogramma della prima sequenza che si desidera catturare.

7 Fare clic sul pulsante di inserimento dell’Out point.

8 Fare ora clic sul pulsante Log Clip ; Premiere mette in pausa l’esecuzione del nastro e visualizza la finestra di dialogo Log Clip nella quale è possibile inserire un nome identificativo per la prima clip e altri commenti esplicativi

Page 104: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PCattura automatica ( Batch)

4-104 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

9 Ripetere i passi da 4 a 8 , marcando allo stesso modo tutte le sequenze video desiderate del nastro .

10 Se è necessario effettuare la cattura di altre clip presenti su un secondo nastro, inserirlo nella periferica video e ripetere i passi da 3 a 9 inserendo nel campo Tape Name un nuovo nome per il secondo nastro.

11 Salvare il progetto.

I file offline per la cattura automatica possono essere impostati anche manualmente. A tale scopo occorre utilizzare la scheda Logging . In essa, nella sezione Timecode, digitare direttamente il codice temporale dell’In point relativo al primo fotogramma della prima sequenza quindi fare clic sul pulsante Set In.

Digitare poi il codice temporale dell’Out point relativo all’ultimo fotogramma della prima sequenza quindi fare clic sul pulsante Set Out. Fare clic sul pulsante Log Clip e inserire i dati identificativi per la prima clip. Ripetere il procedimento impostando l’In point e l’Out point per ciascuna sequenza.

Nella sezione Capture della scheda Logging attivare la casella Scene Detect se si desidera creare, per ciascuna sequenza, tante clip separate quante saranno le interruzioni di scena rilevate da Premiere nella sequenza marcata. Le interruzioni di scena vengono rilevate in base al codice temporale registrato sul nastro e di solito coincidono con la messa in pausa della registrazione effettuata con la telecamera.

Fare clic sul valore numerico del parametro Handles e digitare il numero di fotogrammi che dovranno essere acquisiti in ciascuna sequenza prima dell’ In point e dopo l’ Out point allo scopo di disporre di materiale video aggiuntivo per avere maggior flessibilità nell’editing e nell’impostazione delle transizioni.

Page 105: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PCattura automatica ( Batch)

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-105

Mentre vengono effettuate queste operazioni, Premiere inserisce nella finestra Project, nella posizione indicata nella finestra Log Clips To della scheda Logging, i file offline corrispondenti alle sequenza marcate.

Dopo avere terminato la marcatura delle sequenze del nastro è possibile procedere subito alla acquisizione delle clip corrispondenti oppure è possibile chiudere la finestra Capture, salvare il progetto e rimandare ad un secondo tempo l’acquisizione vera e propria . La lista dei file offline può anche essere salvata ( Project > Export Batch List ) per essere importata in un altro progetto ( Project > Import Batch List ).

Per avviare la cattura delle clip fare clic sul pulsante di registrazione oppure, se la finestra Capture è chiusa, scegliere File > Batch Capture . Premiere esegue , nell’ordine, le seguenti operazioni :

1. viene effettuato un controllo nell’hard disk alla ricerca di eventuali files video che hanno lo stesso nome di quelli presenti nella lista e, se ne vengono rilevati, Premiere assegnerà automaticamente un nuovo nome alle clip della lista assegnando un nuovo numero progressivo;

2. sulla periferica video esterna il nastro viene riavvolto fino all’In point della prima sequenza corrispondente al primo file offline della finestra Project. Se sono state inserite clip provenienti da due o più nastri, Premiere ne richiederà l’inserimento via via che procede con l’acquisizione ;

3. viene registrata la prima clip, fra i marcatori In e Out definiti in precedenza ;

4. il nastro viene automaticamente portato sull’In point della sequenza corrispondente al secondo file offline della finestra Project e viene avviata la registrazione della seconda clip ;

5. viene ripetuto il passo 4 per tutti i file offline presenti nella finestra Project.

Page 106: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PAcquisire audio digitale

4-106 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

Quando tutte le clip sono state acquisite, esse vengono automaticamente inserite nella finestra Project del progetto correntemente aperto. Di default, le impostazioni che Premiere utilizza per catturare le clip di una lista sono le stesse del progetto in cui tale lista è stata definita.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A C Q U I S I R E A U D I O D I G I T A L EPremiere Pro può importare direttamente tracce di audio digitale da CD musicali o registratori audio digitali (DAT). In quest’ultimo caso l’acquisizione dell’ audio digitale dalla sorgente esterna può avvenire attraverso l’interfaccia IEEE 1394 : ciò garantisce la massima qualità, e permette il controllo dell’acquisizione dalla finestra Capture.

In questo caso, nella sezione Setup, nel menu Capture dovrà essere selezionato Audio. Per garantire le massime prestazioni nell’editing, Premiere Pro conforma tutto l’audio importato utilizzando dati a 32 bit.

Volendo utilizzare una traccia contenuta in un CD audio , occorre prima effettuarne l’ “estrazione”, cioè convertire la traccia in un formato audio WAV o AIFF. A tale scopo è necessario disporre di appositi software , detti “ripper”, come ad esempio Audiograbber (www.audiograbber.com-us.net ).

In alternativa è possibile utilizzare Windows Media Player, versione 7 o superiore.

Come estrarre t racce audio da un CD musicale ut i l i zzando Windows Media P layer 1 Avviare Windows Media Player

2 Selezionare Strumenti > Opzioni

3 Nella finestra Opzioni aprire la palette Copia Musica

Page 107: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PAcquisire audio digitale

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-107

4 Selezionare la qualità della musica copiata e fare clic sul pulsante Cambia ... per scegliere una cartella in cui sarà inserito il file WAV della traccia estratta. Fare clic su OK.

5 Inserire il CD audio da cui si desidera estrarre la traccia o le tracce nel lettore CD ROM del computer

6 In Windows Media Player fare clic sul pulsante Copia da CD

7 Apparirà la lista dei brani contenuti nel CD ; selezionare la traccia desiderata quindi fare clic su Copia musica.

Attenzione : l’utilizzo di brani musicali può violare il copyright e il diritto d’autore.

8 Una volta effettuata l’estrazione, il file audio WAV può essere importato in un progetto di Premiere usando il comando File > Import .

Page 108: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PAcquisire audio analogico

4-108 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A C Q U I S I R E A U D I O A N A L O G I C OPremiere è in grado di effettuare una acquisizione da una sorgente audio analogica esterna (registratore, microfono o giradischi ) collegata agli ingressi audio della scheda di cattura video o della scheda audio del computer.

La qualità della audio acquisito dipenderà dai valori dei parametri sample rate e bit depth, impostati nella sezione General della finestra di dialogo Project Settings. Più alti saranno i valori dei due parametri e migliore sarà la qualità del suono, ma anche maggiore sarà lo spazio su disco richiesto per la memorizzazione del relativo file. Per l’editing in Premiere Pro si suggerisce comunque di utilizzare audio della miglior qualità possibile.

Per cat turare l ’audio da una sorgente analogica o da un microfono :1 Collegare la sorgente audio ( registratore o giradischi ) o il microfono all’ingresso della scheda

audio del computer. Se necessario scegliere Edit > Preferences > Audio Hardware per configurare correttamente la periferica di input.

2 Se si desidera registrare un commento parlato mentre si visualizza il contenuto della Timeline, posizionare il marcatore del tempo della Timeline pochi secondi prima del punto in cui si desidera registrare la voce fuori campo.

3 Aprire lo strumento Audio Mixer ( Window > Audio Mixer ) e fare clic sul pulsante di attivazione della registrazione per la traccia audio della Timeline su cui si vuole registrare .

A

A : pulsante di attivazione della registrazione della traccia audio numero 1 B : pulsante di registrazioneC : pulsante PlayD : pulsante di apertura del menu dello strumento Audio Mixer

BC

D

Page 109: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PImportare video, audio e immagini in un progetto

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-109

4 Fare clic sul pulsante di registrazione dello strumento Audio Mixer. Premiere Pro predispone la Timeline per la registrazione ma avvierà effettivamente l’operazione solo quando sarà premuto il pulsante Play.

5 Aprire il menu dello strumento Audio Mixer e selezionare l’opzione Meter Input(s) Only .

6 Controllare il livello della registrazione avviando l’esecuzione dalla sorgente audio esterna o parlando dentro al microfono.

7 Al termine del test è possibile deselezionare l’opzione Meter Input(s) Only .

8 Avviare l’esecuzione dalla sorgente audio esterna o iniziare a parlare dentro al microfono. Osservare il livello audio nello strumento Audio Mixer per accertarsi che il livello del suono in ingresso sia adeguato.

9 Fare clic sul pulsante Play nell’Audio Mixer e avviare l’esecuzione dalla sorgente audio esterna o parlare dentro al microfono .

I M P O R T A R E V I D E O , A U D I O E I M M A G I N I I N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U N P R O G E T T OUna seconda tecnica per inserire in un progetto gli elementi da utilizzare per la costruzione di un prodotto video finale, consiste nell’ importare in esso clip audio, video, e immagini , in precedenza memorizzate sull’hard disk.

Ciò avviene in molte situazioni , ad esempio quando la propria scheda di acquisizione video non è pienamente supportata da Premiere per cui è necessario effettuare la cattura delle clip con il software in dotazione alla scheda, oppure quando si dispone di un file audio estratto da un CD musicale o prelevato da Internet, oppure quando si desidera utilizzare una immagine elaborata in un programma esterno, ad esempio Adobe Photoshop, oppure quando si preferisce utilizzare comunque altri software di cattura .

Adobe Premiere Pro può importare in un progetto i seguenti tipi di file :

File video : AVI, MOV , MPEG/MPE/MPG, Open DML e WMVFile audio : AIFF, AVI, MOV, MP3, WAV, WMAFile immagine : AI, BMP/DIB/RLE, EPS, FLC/FLI, GIF, ICO, JPEG/JPE/JPG/JFIF, PCX, PICT/PIC/PCT, PNG, PRTL (Adobe Title Designer), PSD, TGA/ICB/VST/VDA, TIFF.Sequenze di immagini : AI, BMP/DIB/RLE, Filmstrip,GIF animate, PICT/PIC/PCT, TGA/ICB/VST/VDA, TIFF, PSD

Per importare una o p iù c l ip in un proget to• Procedere con una delle azioni seguenti :

a ) per importare una singola clip scegliere File > Import . Localizzare e selezionare il file quindi fare clic su Apri oppure fare doppio clic sul nome del file.

Page 110: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PImportare video, audio e immagini in un progetto

4-110 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

b ) Per importare più clip contemporaneamente, scegliere File > Import . Tenere premuto il tasto Control e nella finestra Import selezionare i file da importare oppure tenere premuto il tasto Shift e selezionare il primo e l’ultimo file di un gruppo .Fare clic su Apri.c ) Per importare tutte le clip di una cartella , scegliere File > Import . Individuare e selezionare la cartella da importare quindi fare clic su OK . La cartella diviene una nuova cartella all’interno della finestra Project.

Premiere può importare in un progetto un intero progetto precedentemente elaborato, purchè esso sia stato realizzato con Premiere 5.1 o superiore. In questo modo è possibile elaborare e ottenere prodotti video particolarmente sofisticati e complessi.

Per importare un proget to in un proget to1 Scegliere File > Import .

2 Nella finestra di dialogo Import localizzare e selezionare il progetto da importare quindi fare clic su OK.

Nota : il progetto viene importato nella finestra Project sotto forma di nuova cartella .

Premiere Pro può importare una singola immagine o una sequenza di immagini singole.Le immagini singole vengono utilizzate per creare animazioni, effetti di sovrapposizione ed altri effetti particolari.

La durata temporale sulla Timeline di una immagine singola è quella specificata nella finestra di dialogo Edit > Preferences > Still Image ma,ovviamente, la durata temporale della traccia può essere successivamente modificata a piacere. I risultati migliori si ottengono con immagini le cui dimensioni sono almeno pari al frame size specificato per il progetto.

Per regolare l ’aspet to d imensionale de i p ixe l in una immagine s ingola : 1 Selezionare l’immagine singola nella finestra Project .

2 Scegliere File > Interpret Footage.

3 Nella finestra di dialogo Interpret Footage selezionare una opzione dalla sezione Pixel Aspect Ratio : Use Pixel Aspect Ratio from File utilizza l’aspetto dimensionale dei pixel così come è stato definito nell’immagine originale ; Conform To permette di impostare un nuovo rapporto dimensionale fra un elenco di standard.

Le immagini vettoriali create in Adobe Illustrator possono essere importate direttamente in un progetto di Premiere Pro . I tracciati vettoriali vengono però rasterizzari, ovvero convertiti in immagini di tipo bitmap. Premiere Pro applica automaticamente una sfumatura ( anti-alias) per ammorbidire i bordi delle immagini grafiche di Illustrator e ne converte tutte le aree vuote in canali alfa. Le aree vuote dei file di Illustrator diventano perciò trasparenti

Page 111: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PImportare video, audio e immagini in un progetto

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-111

in Premiere Pro. Se il documento di Illustrator è strutturato in livelli, essi vengono tutti appiattiti quando il file è importato in Premiere Pro.

Nel progetto di Premiere Pro possono anche essere importate le immagini create in Adobe Photoshop 3.0 o superiore. Le aree trasparenti definite nel documento Photoshop per mezzo di canali alfa mantengono la loro trasparenza anche in Premiere Pro. In questo modo è possibile creare in Photoshop elementi grafici da utilizzare in Premiere Pro per creare facilmente effetti di sorapposizione e di trasparenza.

Se il documento di Photoshop è strutturato in livelli,è possibile scegliere come essi devono essere importati :

1. i livelli possono essere tutti appiatiti

2. è possibile importare solo un livello specificato

3. i livelli possono essere convertiti in una sequenza di fotogrammi nel tempo. Quest’ultima opzione permette di progettare gli elementi grafici di una animazione direttamente in Photoshop. La sequenza di livelli viene importata nella finestra Project all’interno di una cartella : ogni livello diviene una clip distinta all’interno della cartella.

Per importare come immagine s ingola un f i le Photoshop st rut turato a l ive l l i :1 Scegliere File > Import.

2 Nella finestra di dialogo Import localizzare e selezionare il file PSD. Fare clic su Open.

3 Nella finestra di dialogo Import Layered File selezionare Footage dal menu Import As .

4 Scegliere Merged Layers per importare l’immagine appiattendo tutti i suoi livelli, oppure selezionare il livello che si desidera importare.

5 Dal menu Footage Dimensions selezionare una delle seguenti opzioni : Document Size ridimensiona l’immagine al frame size specificato per il progetto ; Layer Size mantiene le dimensioni originali dell’immagine o del livello selezionato.

Per importare come sequenza un f i le Photoshop o I l lust ra tor s t rut turat i a l ive l l i :1 Scegliere File > Import.

2 Nella finestra di dialogo Import localizzare e selezionare il file PSD o il file AI. Fare clic su Open.

3 Nella finestra di dialogo Import Layered File selezionare Sequence dal menu Import As e fare clic su OK.

Per importare una ser ie d i immagine s ingole e assemblar le in una s ingola c l ip animata : 1 Assicuratevi che ogni immagine della sequenza abbia la medesima estensione e che tutti i

nomi delle immagini contengano numeri progressivi con lo stesso numero di cifre, ad esempio file000.bmp, file001.bmp, ecc .

Page 112: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PImportare video, audio e immagini in un progetto

4-112 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

4

2 Scegliere File > Import

3 Individuate e selezionate il primo file numerato della sequenza quindi, nella finestra di dialogo Import attivate la casella Numbered Stills. Fare clic su Apri.

Nota : un elemento grafico creato in un programma esterno, come Adobe Photoshop, può essere modificato nel programma originale direttamente da After Effects. A tale scopo occorre selezionare l’elemento nella finestra Project, fare clic di destro e scegliere Edit in Original dal menu contestuale. Viene aperto il programma con cui l’elemento grafico è stato creato ed è possibile apportare tutte le modifiche necessarie. Quando il file verrà nuovamente salvato, in After Effects l’elemento verrà aggiornato.

Page 113: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C A T T U R A R E E I M P O R T A R E L E C L I PVisualizzare le proprieta’ di una clip

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 4-113

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V I S U A L I Z Z A R E L E P R O P R I E T A ’ D I U N A C L I PPer ottenere da Premiere Pro un dettagliato resoconto circa le proprietà di una clip, selezionare la clip nella finestra Project quindi scegliere File > Get Properties for > Selection.Le proprietà visualizzate dipendono dal tipo di clip selezionata, e consentono di valutare attentamente le caratteristiche dei file sorgenti in modo da riconsiderare, se necessario, le impostazioni del progetto.

Nel caso di una clip video verrà visualizzata graficamente la qualità dell’acquisizione video . Essa sarà sufficientemente adeguata, nel caso di un video acquisito da una sorgente analogica, se la linea del grafico si mantiene mediamente al di sopra dei rettangoli colorati, ciascuno dei quali rappresenta un singolo fotogramma del video. Nel caso invece di una acquisizione da sorgente DV, il grafico potrà mantenersi mediamente al di sotto, senza che ciò comporti alcun problema.

Il grafico del data rate caratteristico di una corretta acquisizione da sorgente DV ottenuta attraverso una interfaccia IEEE 1394

Page 114: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-114

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .ASSEMBLARE UNA SEQUENZA 5

l concetto di “editing video” è piuttosto semplice : si tratta in pratica di disporre nell’ordine desiderato le diverse clip importate nella finestra Project. Nella pratica però avviene spesso che l’editing richieda anche l’inserimento di transizioni, titoli ed

effetti di vario genere ; se nel video è presente una colonna sonora, spesso sarà necessario definire dissolvenze sia in entrata che in uscita o altri effetti sull’audio. Quasi sempre in una clip occorrerà definire un In point ( cioè il primo fotogramma in cui la clip dovrà apparire nel video ) e un Out point ( cioè l’ultimo fotogramma in cui la clip sarà visibile nel video ). Gli strumenti con i quali Premiere esegue e controlla l’editng video sono principalmente le finestre Monitor e Timeline.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A T I M E L I N EQuando viene avviato un nuovo progetto, nella finestra Project è presente, di default, l’elemento chiamato Sequence 1.

Ad esso corrisponde, sempre di default, la Timeline indicata con lo stesso nome, Sequence 1.

Una delle novità più importanti di Premiere Pro è che esso permette di impostare un numero virtualmente illimitato di Timeline. Per creare, ad esempio, una seconda Timeline è sufficiente scegliere File > New > Sequence . Dopo avere specificato, nella finestra di dialogo New Sequence, il numero delle tracce video e quello delle tracce audio, nella finestra Project sarà presente il nuovo elemento Sequence 2 nella finestra Timeline apparirà una seconda Timeline di nome Sequence 2.

I

Page 115: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALa Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-115

In questo modo è possibile suddividere un progetto video complesso in parti più semplici, ciascuna con la sua propria Timeline, per poi nidificare le Timeline in una sola Timeline principale.

Ogni Timeline può poi essere duplicata varie volte, in modo da creare più copie dello stesso lavoro, applicando a ciascuna di esse diverse impostazioni e diversi effetti e avendo così a disposizione uno strumento di confronto e di decisione di grande flessibilità. L’ adozione delle Timeline multiple ha reso obsoleto, in Premiere Pro, l’utilizzo delle clip virtuali.

La Timeline è l’area di lavoro principale di Premiere ed è il luogo in cui viene costruito il video finale aggiungendo e rimuovendo le clip, modificandone la lunghezza, impostando transizioni ed altri effetti .

Le clip che si trovano nella finestra Project infatti non entrano a far parte del video finale fino a che non vengono inserite nella Timeline . Più esattamente, non sono le clip sorgenti ad entrare direttamente nella Timeline, ma piuttosto dello loro “copie”, chiamate tracce .

In questo modo una singola clip sorgente può generare nella Timeline più tracce , ciascuna dei quali potrà essere modificata e manipolata in modo differente, senza alterare la clip originale che resta, in realtà, nella finestra Project.

La Timeline fornisce una visualizzazione generale del video in elaborazione mostrando nel tempo l’inizio e la fine delle diverse tracce e le loro posizioni relative .

Page 116: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALa Timeline

5-116 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

All’inizio del lavoro con un nuovo progetto la Timeline appare vuota. In essa troviamo alcune righe , chiamate canali ; fra essi distinguiamo i canali video e i canali audio. Il righello orizzontale in alto rappresenta lo scorrere del tempo. Di default, il righello del tempo inizia dall’istante zero ma è possibile impostare un nuovo istante di inizio.

Per impostare un d iverso istante d i in iz io del r ighel lo de l tempo :1 Fare clic sul pulsante di apertura del menu della Timeline e scegliere Sequence Zero Point

2 Nella finestra di dialogo Sequence Zero Point digitare il codice temporale desiderato ( ad esempio 0200 per iniziare il conteggio del tempo dall’istante 2 secondi ) e fare clic su OK.

Nota : ogni Timeline può essere impostata con differenti istanti iniziali. L’istante iniziale non può essere un valore negativo.

Il menu della Timeline permette anche si scegliere se il righello dovrà visualizzare il tempo nel formato hh:mm:ss:ff oppure se, ai fotogrammi, dovrà essere sostituito il campionamento audio. Questa opzione risulta utile quando occorre definire con precisione i punti In e Out delle tracce audio.

A

B

CD

E F G H L M N O P

Q

A : scheda di apertura delle Timeline ; B : casella di attivazione/disattivazione della riproduzione della traccia video ; C : casella di blocco dell’ editing sulla traccia video ; D : pulsante triangolare di espansione della traccia ; E : indicatore della posizione temporale corrente ; F : casella di attivazione/disattivazione agganciamento magnetico ; G : pulsante di chiusura della Timeline corrente ; H : pulsante di inserimento dei marcatori ; L : cursore di selezione dell’area di lavoro ; M : marcatore del tempo ; N : barra di controllo della visualizzazione ; O : righello del tempo ; P: pulsante di apertura del menu della finestra Timeline ; Q : pulsante di apertura del menu delle opzioni di visualizzazione della traccia ; R : pulsante di apertura del menu delle opzioni di visualizzazione dei fotogrammi chiave ; S : controlli di impostazione e di navigazione fra i fotogrammi chiave ; T : navigatore

RS

T

Page 117: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALa Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-117

Per passare dal la v isual izzaz ione in fo togrammi a quel la de l campionamento audio :1 Fare clic sul pulsante di apertura del menu della Timeline e scegliere Audio Units . Scegliere

ancora Audio Units per ritornare a visualizzare l’indicazione dei fotogrammi sul righello del tempo.

Il principio di funzionamento della Timeline è molto semplice ed intuitivo. I canali vengono letti dalla testina di lettura secondo un ordine preciso : da sinistra verso destra ( per cui ciò che sta più a sinistra viene letto prima, dunque precede nel tempo ) e secondo il principio della sovrapposizione ( per cui fra due canali quello più in alto “copre “, cioè si sovrappone, a quello più in basso ) .

Per vedere la Timeline al lavoro occorre per prima cosa inserire in essa almeno un traccia di una delle clip importate nella finestra Project .

Per inser i re una t racc ia nel la T imel ine • Trascinare con il mouse, dalla finestra Project, la clip di cui si desidera creare la traccia

rilasciandola in uno dei canali della Timeline desiderata, in corrispondenza dell’istante desiderato.

Nota : l’inserimento delle tracce nella Timeline può anche avvenire per mezzo della finestra Monitor ; per questo si veda il paragrafo “ La finestra Monitor “ più avanti in questo stesso capitolo.

Page 118: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AI canali e le tracce della Timeline

5-118 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I C A N A L I E L E T R A C C E D E L L A T I M E L I N ESe viene trascinata una clip video, essa può essere rilasciata solo su un canale video. La scelta del canale, in generale, può anche essere arbitraria. Tuttavia si tenga presente che i canali video dal numero 2 in su sono per lo più usati per l’inserimento di elementi che andranno in sovraimpressione , come ad esempio titoli o clip in cui sono state definite aree “trasparenti” e perciò destinate a creare particolari effetti sopra al video. Si ricordi infatti che se due tracce video sono sovrapposte nella Timeline,esse vengono eseguite contemporaneamente , e quella nel canale video superiore “ sta sopra “ a quella nel canale video inferiore, per cui se la prima possiede delle aree trasparenti, sarà possibile vedere, al di sotto, la seconda .

Una clip video dotata di colonna sonora inserisce automaticamente la traccia audio corrispondente in un canale audio. In particolare la traccia audio verrà inserita nel canale audio 1 se la traccia video è stata inserita nel canale video 1, nel canale audio 2 se la traccia video è stata inserita nel canale video 2, nel canale audio 3 se la traccia video è stata inserita nel canale video 3, e cos’ via. Se due o più tracce audio sono sovrapposte nella Timeline, esse vengono eseguite contemporaneamente , per cui i suoni risulteranno automaticamente miscelati .

Se viene trascinata una clip audio, essa potrà essere inserita solo in un canale audio, mentre una immagine singola andrà collocata in un canale video. Trascinando infine dalla finestra project alla Timeline una intera cartella, le clip in essa contenute andranno a disporsi in un canale audio o video a seconda del tipo .

La Timeline può contenere fino a 99 canali video e 99 canali audio. Tutti questi canali ausiliari possono essere aggiunti o eliminati in un qualunque momento ed è anche possibile modificarne il nome. Se un canale ausiliario contenente una traccia audio o video viene rimosso, anche le tracce vengono eliminate dalla Timeline, ma NON vengono eliminate dalla finestra Project le clip originali .

Per aggiungere canal i aus i l iar i ne l la T imel ine : 1 Selezionare la Timeline desiderata facendo clic sulla relativa scheda Sequence nella finestra

Timeline.

Page 119: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AI canali e le tracce della Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-119

2 Scegliere Sequence > Add Tracks

3 Nella finestra di dialogo Add Tracks procedere con una delle seguenti operazioni : a ) per aggiungere nuove tracce, digitare il numero di tracce che si desidera aggiungere nei campi Add video, Add audio e Add audio submix tracks. Le tracce audio submix ( o Master ) saranno descritte in dettaglio nel capitolo 8 “Il controllo del suono”. b ) per specificare la posizione delle nuove tracce nella Timeline scegliere una opzione dal menu a scomparsa Placement per ciascun tipo di traccia che è stata aggiunta. c ) per specificare il tipo di traccia audio che si desidera aggiungere, scegliere una opzione dal menu a scomparsa Track Type per le tracce audio e audio submix .

Nota : le tracce audio e le tracce submix possono essere dei seguenti tipi, in base al numero di canali presenti nella traccia : Mono che contiene un solo canale, Stereo che contiene due canali ( sinistro e destro ) e 5.1 per il suono dolby che contiene tre canali frontali ( sinistro, centrale e destro ) due posteriori ( sinistro e destro ) e un canale a bassa frequenza indirizzato ad un diffusore subwoofer .

4 Fare clic su OK.

Nota : una traccia audio può accettare solo clip audio dello stesso tipo definito per la traccia.

Per e l iminare un canale : 1 Selezionare la Timeline in cui si desidera agire facendo clic sulla relativa scheda Sequence

nella finestra Timeline

Page 120: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AI canali e le tracce della Timeline

5-120 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

2 Selezionare il canale che si desidera eliminare facendo clic sulla sua intestazione

3 Scegliere Sequence > Delete Tracks.

4 Nella finestra di dialogo Delete Tracks selezionare la casella corrispondente al tipo di canale che si desidera eliminare.

5 Scegliere se eliminare il solo canale selezionato al precedente punto 2 o se eliminare dalla Timeline tutti i canali correntemente vuoti.

Premiere Pro permette di personalizzare in diversi modi la visualizzazione dei canali e delle tracce delle clip in essi contenuti ; i canali possono essere compressi in modo da utilizzare la minor quantità di spazio verticale possibile nella Timeline, oppure possono essere espansi per visualizzare controlli addizionali e informazioni di vario tipo sulle tracce in essi contenute.

Per espandere o col lassare i l contenuto d i un canale :• Fare clic sul pulsante triangolare di esoansione del contenuto della traccia.

Per se lez ionare una modal i tà d i v isual izzaz ione d i una t racc ia v ideo :1 Espandere, se necessario, la traccia video.

2 Fare clic sul pulsante di apertura del menu delle opzioni di visualizzazione della traccia.

3 Scegliere una delle seguenti opzioni : Show Head and Tail per visualizzare una miniatura all’inizio e alla fine della traccia video ; Show Head Only per visualizzare una miniatura solo all’inizio della traccia video ; Show Frames per visualizzare le miniature dei fotogrammi lungo tutta la lunghezza della traccia ; Show Name Only per visualizzare solo il nome della traccia video, senza alcuna miniatura.

Page 121: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AI canali e le tracce della Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-121

Per se lez ionare una modal i tà d i v isual izzaz ione d i una t racc ia audio :1 Espandere, se necessario, la traccia audio.

2 Fare clic sul pulsante di apertura del menu delle opzioni di visualizzazione della traccia.

Scegliere una delle seguenti opzioni : Show Waveform visualizza le forme d’onda del sonoro;Show Name Only visualizza solo il nome della traccia audio, senza alcuna forma d’onda.

La larghezza del pannello di controllo delle tracce può essere regolata, in modo da migliorare la leggibilità dei suoi strumenti.

Per r id imensionare la la rghezza de l pannel lo d i contro l lo del le t racce :• Posizionare il cursore del mouse sopra il bordo destro del pannello di controllo delle tracce ;

quando la forma del puntatore diventa quella di una doppia freccia, trascinare orizzontalmente.

L’altezza di una traccia può essere regolata in modo da ottimizzare lo spazio verticale sulla Timeline.

Per r id imensionare l ’a l tezza d i una t racc ia :1 Espandere, se necessario, la visualizzazione della traccia.

2 Posizionare il cursore del mouse sopra il bordo della traccia nel pannello di controllo delle tracce; quando la forma del puntatore diventa quella di una doppia freccia, trascinare verticalmente.

Nota: se la visualizzazione del canale non viene espansa, le tracce non possono essere ridimensionate.

Premiere Pro permette di regolare le proporzioni relative delle tracce audio e video in favore di quelle che è importante e indispensabile vedere. Questa funzionalità è

Page 122: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AI canali e le tracce della Timeline

5-122 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

particolarmente utile quando nella Timeline sono visibili contemporaneamente parecchie tracce.

Per modi f icare le proporz ioni de l le t racce v ideo e audio v is ib i l i ne l la T imel ine :1 Posizionare il cursore del mouse sopra la zona di separazione dei canali Video 1 e Audio 1

nel pannello di controllo delle tracce; quando la forma del puntatore diventa quella di una doppia freccia, trascinare verticalmente.

E’ possibile escludere un qualsiasi canale in modo che le tracce video e audio in esso contenute non siano visualizzate o eseguite.

Per esc ludere da l la r iproduzione i l contenuto d i un canale :1 Fare clic sull’icona Occhio (per le tracce video) o sull’icona Altoparlante (per le tracce audio).

Ciascuna icona agisce da interruttore per cui facendo ancora clic sulla sua casella la riproduzione della traccia viene riabilitata.

Nota : facendo clic sull’ icona Occhio mentre si tiene premuto il tasto Shift si escludono dalla riproduzione tutti i canali video contemporaneamente ; allo stesso modo è possibile escludere dalla riproduzione tutti i canali audio contemporaneamente facendo Shift + clic sull’icona Altoparlante.

Bloccare una traccia è un sistema comodo per evitare che il contenuto del canale possa essere modificato durante le operazioni di editing in Premiere Pro. Una traccia bloccata viene eseguita regolarmente e assume uno sfondo tratteggiato.

Per b loccare una t raccia :• Fare clic sulla casella di blocco per visualizzare l’icona del lucchetto. L’ icona agisce da

interruttore per cui facendo ancora clic sulla sua casella la traccia viene sbloccata.

Le tracce video e audio inserite nella Timeline possono essere spostate trascinandole con lo strumento Selezione. Se la traccia viene spostata verticalmente, la clip passa da un canale ad

Page 123: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AI canali e le tracce della Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-123

un altro, se la traccia viene invece spostata orizzontalmente, la clip si sposta temporalmente nel video in elaborazione.

Per spostare una t racc ia ne l la T imel ine1 Nella palette dei Tools fare clic sullo strumento Selezione.

2 Fare clic sulla traccia che si desidera spostare quindi trascinare la traccia nella nuova posizione ; quest’ultima può essere posta in un altro canale o in un altra posizione temporale del canale.

Nota : se si sposta temporalmente una traccia video con colonna sonora, anche la relativa traccia audio la segue nello spostamento orizzontale. Per spostare solo la traccia video o solo la traccia audio occorre prima scegliere Clip > Unlink audio e video.

Per e l iminare una t racc ia dal la T imel ine 1 Fare clic sullo strumento Selezione

2 Fare clic sulla traccia che si desidera cancellare quindi premere il tasto Canc sulla tastiera.

Nota : eliminando una traccia dalla Timeline NON si elimina la clip dalla finestra Project nè il file originale registrato sull’hard disk .

Nota : se si elimina dalla Timeline una traccia video con colonna sonora, anche la relativa traccia audio viene rimossa. Per eliminare solo la traccia video o solo la traccia audio occorre prima scegliere Clip > Unlink audio e video.

Page 124: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AModificare il fattore di ingrandimento della Timeline

5-124 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

M O D I F I C A R E I L F A T T O R E D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N G R A N D I M E N T O D E L L A T I M E L I N ELavorando con l’editing video, molto spesso occorre muoversi rapidamente lungo la Timeline che, specie per video piuttosto lunghi, può assumere dimensioni orizzontali apprezzabili. Anche se può sembrare del tutto accademico, è interessante sapere che Premiere Pro supporta una Timeline di lunghezza temporale fino a 24 ore.

Nell’angolo inferiore sinistro della Timeline si trova lo strumento Navigatore, che permette di agire in modo interattivo sull’ingrandimento della Timeline.

Per modi f icare la v isual izzaz ione de l la T imel ine• Procedere con una delle azioni seguenti :

a ) fare clic sullo strumento Zoom nella barra degli strumenti, quindi fare clic oppure tracciare un rettangolo attorno all’area della Timeline che si desidera ingrandire

b ) nello strumento Navigatore agire con il mouse trascinando il cursore che regola il fattore di ingrandimento della Timeline

Premiere Pro dispone di una barra di controllo della visualizzazione , posta al di sopra del righello del tempo della Timeline. Per aumentare o ridurre l’ingrandimento nella Timeline trascinare orizzontalmente con il mouse i cursori di regolazione della barra. Per scorrere temporalmente lungo la Timeline trascinare invece la barra agendo in un qualsiasi punto al suo interno .

A B C

A : pulsante di riduzione ; B : cursore di controllo dell’ingrandimento ; C : pulsante di ingrandimento

A B A

A : cursori di regolazione della barra B : barra di controllo della visualizzazione

Page 125: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AControllare il marcatore del tempo

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-125

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O N T R O L L A R E I L M A R C A T O R E D E L T E M P O Il marcatore del tempo può spostarsi lungo la Timeline leggendo le tracce audio e video inserite nei canali ; nello stesso tempo, il monitor di destra, ( Monitor Programma ) visualizza il contenuto delle tracce stesse in corrispondenza della posizione corrente del marcatore del tempo.

Per avv iare la le t tura de l la T imel ine1 Selezionare la Timeline che desidera eseguire facendo clic sulla relativa scheda Sequence

nella finestra Timeline

2 Premere la barra spaziatrice oppure fare clic sul pulsante Play sotto il monitor Programma nella finestra Monitor. Il pulsante Play si trasforma nel pulsante Stop.

3 Il marcatore del tempo inizia a percorrere da sinistra verso destra la guida in alto nella Timeline e nel monitor Programma viene visualizzato il contenuto dei canali mano a mano che le tracce vengono lette, mostrando una anteprima del video così come esso risulta correntemente assemblato sulla Timeline .

Per ar restare i l marcatore de l tempo• Premere nuovamente la barra spaziatrice oppure fare clic sul pulsante Stop sotto il monitor

Programma .

Oltreche in modo sequenziale, il marcatore del tempo può essere spostato a piacimento lungo la Timeline nelle diverse parti delle tracce assemblate, e ne può essere controllata la posizione e il movimento in modo estremamente preciso.

A : pulsante Play ; B pulsante avanti di un fotogramma : C : pulsante indietro di un fotogramma ; D : cursore di controllo del marcatore del tempo della Timeline ; E : posizione corrente del marcatore del tempo sulla Timeline ; L : guida di scorrimento del marcatore del tempo ; M : indicatore della posizione temporale corrente del marcatore del tempo, espressa secondo lo standard SMTP, in hh:mm:ss:ff

AC

EELM

BM

L

Page 126: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AControllare il marcatore del tempo

5-126 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Per spostare i l marcatore del tempo fotogramma per fo togramma• Procedere con una delle operazioni seguenti :

a ) utilizzare i tasti freccia sulla tastiera. Premere il tasto freccia destra per spostare in avanti la testina di un singolo fotogramma, premere il tasto freccia sinistra per spostare indietro la testina di un singolo fotogramma . Mantenere premuto uno dei tasti per spostare la testina in modo continuo con un “ effetto moviola “. Tenere premuto contemporaneamente il tasto SHIFT per accelerare lo scorrimento del video di 5 volte. b ) utilizzare i pulsanti indietro/avanti di un fotogramma nel monitor Programma. Fare clic una volta sul pulsante corrispondente per spostare avanti o indietro la testina di un singolo fotogramma, mantenere invece premuto il pulsante del mouse per spostare la testina in modo continuo con un “ effetto moviola “. Tenere premuto contemporaneamente il tasto SHIFT per accelerare lo scorrimento del video di 5 volte.

Per spostare i l marcatore del tempo a l l ’ in iz io o a l la f ine de l la Timel ine• Sulla tastiera premere il tasto Home o il tasto cursore freccia in alto per riportare la testina

all’inizio della prima traccia sulla Timeline ; premere il tasto Fine o il tasto cursore freccia in basso per portare la testina alla fine dell’ultima traccia sulla Timeline .

Se il progetto video, come avviene di solito, è formato da due o più tracce video in sequenza consecutiva, è possible spostare rapidamente la testina all’inizio o alla fine di ogni singola clip.

Molto spesso è necessario spostare il marcatore in modo rapido lungo la Timeline, per effettuare una ricerca veloce o un controllo rapido del video in elaborazione. In altre occasioni è indispensabile spostare la testina in una posizione temporale ben precisa della Timeline.

Per spostare rapidamente i l marcatore del tempo lungo la Timel ine• Procedere con una delle seguenti operazioni :

a ) nella Timeline o nel monitor Programma trascinare verso destra o verso sinistra con il mouse il marcatore del tempo per scorrere velocemente il video in elaborazione nella Timeline. b ) nella Timeline o nel monitor Programma posizionare il cursore del mouse sull’indicatore della posizione temporale corrente del marcatore del tempo ; il puntatore assume la forma di un dito sollevato sormontato da una doppia freccia. Trascinando verso sinistra o verso destra si ottiene lo scorrimento rapido del marcatore del tempo sia nella Timeline che nel monitor Programma.

Per por tare i l marcatore de l tempo in una posiz ione tempora le precisa del la T imel ine• Procedere con una delle seguenti operazioni :

a ) nella Timeline o nel monitor Programma portare il cursore del mouse nella guida di

Page 127: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AGli strumenti della palette dei Tools

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-127

scorrimento del marcatore del tempo in corrispondenza del istante in cui si vuole spostare la testina quindi fare clic con il mouse. b ) nella Timeline o nel monitor Programma fare clic sull’indicatore della posizione temporale corrente del marcatore del tempo ; il campo diventa editabile ed è possibile inserire il valore desiderato. Ad esempio digitare 2715 e premere INVIO per spostare le testina in corrispondenza del punto della Timeline corrispondente a 27 secondi e 15 fotogrammi.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . G L I S T R U M E N T I D E L L A P A L E T T E D E I T O O L SIn Premiere Pro gli strumenti di editng sono stati organizzati in modo completamente diverso ; rispetto alle precedenti versioni del programma, la palette dei Tools non è più ora agganciata alla Timeline ma, stante il fatto che Premiere Pro permette di definire più Timeline, la palette è ora completamente indipendente.

Per apr i re e ch iudere la palet te dei Tools : • Scegliere Window > Tools.

Gli strumenti Ripple Edit, Rolling Edit, Slip e Slide permettono di effettuari operazioni di editing in cui entrano in gioco, contemporaneamente, due o più tracce. Il loro funzionamento sarà descritto in dettaglio nel capitolo 6 “Modificare una sequenza”.

Lo strumento Selezione, oltre ad operare selezioni di tracce sulla Timeline, permette di modificarne l’In point e l’Out point ; se si desidera invece selezionare tutte le clip che si trovano sulla Timeline a partire da una determinata traccia, occorre usare lo strumento Seleziona Traccia.

ABC

DE

FGHILM

A :strumento Selezione B : strumento Seleziona TracciaC : strumento Ripple EditD : strumento Rolling EditE : strumento Rate StretchF : strumento RasoioG : strumento SlipH : strumento SlideI :strumento PennaL : strumento ManoM :strumento Zoom

Page 128: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AGli strumenti della palette dei Tools

5-128 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Lo strumento Rasoio permette di tagliare una traccia in un istante preciso della Timeline in modo da ottenere due clip distinte.

Lo strumento Rate Stretch permette di modificare le velocità di esecuzione di una traccia. Per maggiori informazioni si veda il capitolo 6 “Modificare una sequenza”.

Lo strumento Mano permette invece di effettuare spostamenti rapidi all’interno della Timeline.

Per muovers i lungo la T imel ine : • Fare clic sullo strumento mano quindi, nella Timeline, trascinare con il mouse nella direzione

desiderata .

Lo strumento Zoom permette di ingrandire o rimpicciolire rapidamente una sezione della Timeline

Per ingrandire una zona speci f ica del la T imel ine : • Fare clic sullo strumento Zoom quindi fare clic nel punto della Timeline che si desidera

ingrandire ; in alternativa, dopo avere selezionato lo strumento Zoom, è possibile delimitare nella Timeline l’ area rettangolare che si desidera ingrandire tracciandone i contorni trascinando con il mouse. Per allontanare la visualizzazione usare lo strumento Zoom tenendo premuto il tasto Alt.

Lo strumento Penna, infine, può essere usato nella finestra Adobe Title Designer, allo scopo di definire tracciati ed elementi grafici. Per maggiori informazioni in merito si veda il capitolo 9 “Creare un titolo”.

Page 129: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AInserire i marcatori nella Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-129

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N S E R I R E I M A R C A T O R I N E L L A T I M E L I N EI marcatori vengono utilizzati per indicare i punti importanti di una clip ; essi costituiscono uno strumento per effettuare posizionamenti precisi delle clip, per realizzare sincronizzazioni audio-video ( si veda a questo proposito, per maggiori dettagli, il capitolo 8), per creare collegamenti a pagine Web o per definire i capitoli in cui strutturare un DVD.

Premiere Pro permette di usare marcatori numerati o non numerati. I primi risultano più convenienti dal momento che è poi possibile spostare rapidamente da uno all’altro il marcatore del tempo della Timeline semplicemente premendo il tasto CTRL . E’ possibile definire fino a 99 marcatori numerati e un numero qualsiasi di marcatori non numerati.

I marcatori possono essere inseriti sia in una Timeline che in una clip. Nel primo caso essi saranno agganciati direttamente al righello del tempo, nel secondo caso saranno inseriti nella traccia della clip.

In generale si useranno i marcatori in una clip per identificare i punti importanti nella clip (ad esempio una azione o un suono particolari); si useranno invece i marcatori nella Timeline per identificare le posizioni temporali importanti nella Timeline ( ad esempio l’istante in cui deve verificarsi una transizione o deve iniziare lo scorrimento di un titolo) .

Per utilizzare i marcatori allo scopo di facilitare il posizionamento preciso delle tracce, scegliere Snap dal menu della Timeline oppure fare clic sul pulsante di attivazione dell’agganciamento magnetico.

Per inser i re un marcatore nel la T imel ine : 1 Posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera inserire il

marcatore. Accertarsi che nessuna traccia sulla Timeline sia correntemente selezionata.

2 Scegliere Marker > Set Sequence Marker

3 Selezionare Unnumbered per inserire nella posizione corrente della Timeline un marcatore non numerato; selezionare Next Available Numbered per inserire un marcatore numerato con il numero più basso disponibile ; selezionare Other Numbered per aprire una finestra di dialogo in cui specificare un numero fra 0 e 99.

B BACD

A : marcatore non numeratoB : marcatori numerati C : pulsante di inserimento dei marcatoriD : pulsante di attivazione/disattivazione agganciamento magnetico

Page 130: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AInserire i marcatori nella Timeline

5-130 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Per inserire un marcatore non numerato nella posizione corrente del marcatore del tempo è possibile anche fare clic sul pulsante di inserimento dei marcatori sulla Timeline oppure trascinare direttamente il marcatore a partire dallo stesso pulsante.

E’ anche possibile inserire un marcatore non numerato facendo clic sul pulsante di inserimento dei marcatori non numerati che si trova nella finestra Monitor sotto il monitor Programma.

Per inser i re un marcatore in una c l ip : 1 Selezionare nella Timeline la traccia della clip in cui si desidera inserire il marcatore quindi

posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera inserire il marcatore.

2 Scegliere Marker > Set Clip Marker

3 Selezionare Unnumbered per inserire nella posizione corrente della Timeline un marcatore non numerato; selezionare Next Available Numbered per inserire un marcatore numerato con il numero più basso disponibile ; selezionare Other Numbered per aprire una finestra di dialogo in cui specificare un numero fra 0 e 99.

E’ anche possibile inserire un marcatore non numerato in una clip facendo clic sul pulsante di inserimento dei marcatori non numerati che si trova nella finestra Monitor sotto il monitor Sorgente.

Nota : per inserire marcatori non numerati nella Timeline mentre essa viene eseguita , premere il tasto asterisco (*) sul tastierino numerico ogni volta che si desidera inserire un

B BA

A : marcatore non numeratoB : marcatori numerati

Page 131: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AInserire i marcatori nella Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-131

marcatore non numerato nella Timeline. Allo stesso modo è possibile inserire i marcatori non numerati in una traccia. Fare doppio clic sulla traccia per aprirla nel monitor Sorgente ed avviarne l’esecuzione. Premere il tasto asterisco (*) sul tastierino numerico ogni volta che si desidera inserire un marcatore non numerato nella clip.

Per “ navigare “ f ra i marcator i 1 Per agire sui marcatori della Timeline, accertarsi che nessuna traccia sulla Timeline sia

correntemente selezionata. Per agire sui marcatori di una traccia , selezionare la traccia nella Timeline.

2 Scegliere Marker > Go to Marker e selezionare nel sottomenu il marcatore su cui si desidera effettuare lo spostamento.

Per “navigare” f ra i marcator i d i una t raccia ne l moni tor Sorgente :1 Fare doppio clic sulla traccia nella Timeline per aprire la clip nel monitor Sorgente.

2 Fare clic sui pulsanti Marcatore precedente o Marcatore successivo che si trovano nella finestra Monitor sotto il monitor Sorgente.

Spostare i marcator i 1 Per agire sui marcatori della Timeline, accertarsi che nessuna traccia sulla Timeline sia

correntemente selezionata. Per agire sui marcatori di una traccia, fare doppio clic su di essa per aprirla nel monitor Sorgente.

2 Per spostare un marcatore è sufficiente trascinarlo nella nuova posizione desiderata.

Per e l iminare i marcator i :1 Portare il marcatore del tempo sul marcatore desiderato.

2 Scegliere Clip > Clear Clip Marker o Clip > Clear Sequence Marker a seconda che si desideri rimuovere i marcatori dalla traccia o dalla Timeline.

3 Scegliere una delle seguenti opzioni dal sottomenu : Current Marker rimuove il marcatore corrente ; All Markers rimuove tutti i marcatori dalla traccia o dalla Timeline Numbered rimuove il marcatore numerato specificato .

Page 132: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AUsare i marcatori per definire link e capitoli DVD

5-132 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Note: non è possibile rimuovere un marcatore dalla Timeline trasciandolo fuori dal righello del tempo..

U S A R E I M A R C A T O R I P E R D E F I N I R E L I N K E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C A P I T O L I D V DSe il video elaborato in una Timeline è destinato al riversamento su DVD o alla diffusione tramite Web, i marcatori della Timeline possono essere usati per specificare collegamenti a capitoli o a indirizzi Internet.

Per assegnare un l ink In ternet o un Capi to lo ad un marcatore : 1 Nella Timeline fare doppio clic su un marcatore per aprire la finestra di dialogo Marker.

2 Nel campo Comments è possibile digitare un commento. I commenti agiscono allo stesso modo dei “tool tips” ; essi appariranno all’interno di un piccolo box ogni volta che il cursore del mouse verrà posizionato sopra il marcatore.

3 Posizionare il cursore del mouse sul valore numerico del parametro Duration ; il puntatore assume la forma di un dito sollevato sormontato da una doppia freccia. Trascinando verso sinistra o verso destra si modifica ilvalore della durata temporale del marcatore, In alternativa è possibile fare clic sul valore numerico ; il campo diventa editabile ed è possibile inserire il valore desiderato. Un marcatore di durata superiore a un fotogramma viene rappresentato con una “coda” di lunghezza pari alla sua durata.

Page 133: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALa finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-133

Nota : aumentando la durata temporale di un marcatore si facilita la sua funzione di apertura del capitolo o del link Web.

4 Per creare un capitolo da utilizzare in un DVD strutturato , nel campo Chapter inserire il nome e il numero del capitolo .

Nota : i programmi di creazione di DVD strutturati, come Adobe Encore DVD richiedono che fra due successivi marcatori di Capitolo vi siano almeno 15 fotogrammi. Fare attenzione a questa limitazione se si prevede di esportare il video per l’authoring del DVD in uno di questi programmi .

5 Nel campo URL inserire l’indirizzo Internet che verrà aperto nel browser quando l’esecuzione del video raggiungerà il marcatore. Questa funzionalità è supportata solo se ilvideo viene esportato in formato QuickTime. Il campo Frame Target permette di specificare l’apertura di un frame dellapagina di destinazione.

6 Utilizzare i pulsanti Prev o Next per utilizzare la finestra di dialogo Markers anche con gli altri marcatori presenti nella Timeline.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A F I N E S T R A M O N I T O RLa finestra Monitor visualizza le clip che compongono il video in elaborazione e costituisce, specie per gli utenti più esperti, uno strumento di editing alternativo alla Timeline. Due sono i monitor disponibili nella finestra :

1. il monitor sorgente, a sinistra, che viene utilizzato per visualizzare in anteprima le clip sorgenti, cioè quelle coinvolte nella costruzione del video finale che si trovano nella finestra Project o nella Timeline;

2. il monitor del programma, a destra, che viene utilizzato per visualizzare in anteprima lo stato corrente della costruzione del video finale, cioè quello relativo alla disposizione corrente della Timeline attiva.

E’ possibile pensare, per semplicità, al monitor sorgente come al visore del materiale ancora da modificare e al monitor programma come al visore della materiale modificato.

Al di sotto di ciascun monitor si trovano i pulsanti e gli strumenti con i quali è possibile controllare l’esecuzione delle clip ed effettuare le azioni di editing e di marcatura delle sequenze. Altri pulsanti permettono di inserire nella Timeline corrente le parti desiderate estratte dalle clip sorgenti. Una volta che le tracce saranno inserite nella Timeline, sarà ancora possibile effettuare modifiche, tagli, aggiunte e ogni altro genere di azione ipica del montaggio video.

Per effettuare azioni di editing precise al fotogramma,la finestra Monitor può aprire la finestra Trim, i cui strumenti sono progettati per realizzare tagli precisi fra le clip. Per ottimizzare lo spazio di lavoro, la finestra monitor può passare dalla visualizzione di

Page 134: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALa finestra Monitor

5-134 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

entrambi i monitor ( Dual View, visualizzazione di default ) a quella in cui è visibile un solo monitor ( Single View ), che presenta o il solo monitor sorgente o il solo monitor programma.

Per visualizzare e modificare le clip presenti nella finestra Project o quelle già inserite nella Timeline, occorre aprirle nel monitor sorgente. Le clip che sono state utilizzate più di recente nel monitor sorgente sono inserite nel menu a scomparsa delle clip sorgenti , posto nella parte superiore del monitor.

Per apr i re una c l ip nel moni tor sorgente : • Procedere con una delle azioni seguenti :

a ) trascinare con il mouse la clip dalla finestra Project rilasciandola sopra il monitor sorgente; b ) fare doppio clic sulla clip nella finestra Project o sulla sua traccia nella Timeline ; c ) nella finestra Project effettuare una selezione multipla di clip o selezionare un’intera cartella trascinare tutte le clip rilasciandole sul monitor sorgente ; d ) per visualizzare una clip precedentemente già esaminata nel monitor sorgente selezionarne il nome dal menu a scomparsa delle clip sorgenti.

Per r imuovere una o tut te le c l ip dal menu del le c l ip sorgent i :• Aprire il menu delle clipsorgenti e scegliere Close per rimuovere dall’elenco la clip corrente,

Close All per rimuovere tutte le clip.

A B

E F

G

A : Controlli e strumenti del monitor sorgente ; B : Controlli e strumenti del monitor Programma ; C : monitor sorgente;D : monitor programma ; E : pulsante di apertura del menu del monitor sorgente ; F : shede di selezione della Timeline in cui inserire le tracce video delle clip sorgenti ; G : pulsante di apertura del menu del monitor programma : H : menu delle clip sorgenti

DC

H

Page 135: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALa finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-135

Per personal izzare la v isual izzaz ione de l la f inestra Moni tor :• Procedere con una delle operazioni seguenti :

a ) per visualizzare il solo monitor programma, fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor programma e scegliere Single View . b ) per visualizzare il solo monitor sorgente, fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor sorgente e scegliere Single View . c ) per ripristinare la visualizzazione di entrambi i monitor scegliere Dual View dal menu del monitor sorgente o del monitor programma.

Direttamente al di sotto di ciascun monitor, e al di sopra degli strumenti di controllo dell’esecuzione, si trovano i controlli del tempo e della visualizzazione. Come al solito, quelli al di sotto del monitor sorgente operano sulle clip sorgenti, quelli al di sotto del monitor programma agiscono sulla Timeline selezionata.

Ciascun righello del tempo rappresenta graficamente la durata complessiva della clip, utilizzando l’unità di misura specificata nei settaggi generali del progetto. Ciascun monitor visualizza il fotogramma corrente su cui è posizionato il marcatore del tempo, rispettivamente per la clip sorgente e per la traccia sulla Timeline.

Al di sopra di ciscun righello si trova la barra di visualizzazione. Essa corrisponde all’area correntemente visibile in ciascun righello del tempo. Trascinando al centro la barra è possibile scorrere lungo il righello del tempo. Trascinando invece le maniglie di regolazione della barra è possibile allungare e accorciare la barra e ciò modifica la scala nel righello del tempo. In questo modo è possibile, espandendo la barra alle sue dimensioni massime,

A

A : righello del tempo ; B : marcatore del tempo nella clip sorgente C : maniglie di regolazione della barra di visualizzazione ; D : barra di visualizzazione ; E : marcatore del tempo nella Timeline ; F : indicatore della posizione temporale corrente del marcatore del tempo nella clip sorgente ; G : lunghezza temporale corrente fra l’In point e l’Out point nella clip sorgente ; H : indicatore della posizione temporale corrente del marcatore del tempo nella Timeline ; I : durata temporale corrente del video in elaborazione nella Timeline

CB D E C

C

CD

F

G H

I

Page 136: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALa finestra Monitor

5-136 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

mostrare nel righello del tempo l’intera durata della clip, mentre, accorciando la barra, il righello viene ingrandito fino alla rappresentazione dei singoli fotogrammi.

Nei monitor sorgente e programma è possibile attivare la visualizzazione dei limiti delle cosiddette zone sicure per i titoli e per le scene. Le zone sicure sono utili quando si produce un video destinato alla diffusione televisiva. Molti apparecchi televisivi, specie nel sistema NTSC, utilizzano (secondo modalità differenti per ciascun modello di televisore) un processo, chiamato “overscan” che taglia le parti periferiche dei fotogrammi. Per questo è importante mantenere i titoli e le parti importanti della scena all’interno delle zone sicure.

Nota : se si stanno creando contenuti video per il o per un CD multimediale, non è necessario osservare i limiti delle zone sicure.

Per v isual izzare i l imi t i del le zone s icure ne l la f inestra Moni tor :• Fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione della visualizzazione delle zone sicure al di

sotto del monitor sorgente o del monitor programma. Fare ancora clic sullo stesso pulsante per rimuovere la visualizzazione dei limiti.

Nota : i limiti delle zone sicure per le scene e per i titoli sono solo tracciati di riferimento e non vengono inseriti nel video. I margini sono posti, di default, al 10% e al 20% rispettivamente. Tuttavia è possibile modificare le impostazioni di default nella finestra di dialogo Project > Project Settings > General.

Di default, la finestra Monitor visualizza le clip alla massima qualità possibile. E’ però possibile ridurre la risoluzione dei monitor sorgente o programma allo scopo di rendere meno gravoso il compito del computer e rendere così più rapide le operazioni di editing e di anteprima in tempo reale.

A

B

C

A : limite della zona sicura per le sceneB : limite della zona sicura per i titoliC : pulsante di attivazione/disattivazione della visualizzazione delle zone sicureD : menu di selezione dell’ingrandimento del fotogramma

D

Page 137: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALa finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-137

Per se lez ionare la qual i tà d i v isual izzaz ione :• Fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor sorgente o del monitor programma,

quindi scegliere una regolazione per la qualità dell’immagine : Highest Quality visualizza i fotogrammi nella finestra Monitor a risoluzione prima ( cioè tutti i pixel dell’immagine ) ; Draft Quality visualizza i fotogrammi nella finestra Monitor a risoluzione pari al 50 % ( cioè solo la metà dei pixel dell’immagine, l’altra metà viene interpolata ) ; Automatic Quality determina le prestazioni durante l’esecuzione del video e regola in modo dinamico la qualità dell’immagine.

Nota: la qualità dell’immagine nella finestra Monitor è sempre inferiore alla qualità con cui il video finale verrà esportato.

Di default la finestra Monitor ridimensiona automaticamente il fotogramma in modo che esso riempia completamente l’area disponibile nei monitor sorgente e programma. E’ però possibile modificare, in ciascun monitor, le impostazioni di ingrandimento, allo scopo di visualizzare i dettagli del fotogramma o, al contrario, visualizzare l’area di lavoro intorno al fotogramma ( ad esempio per impostare effetti animati in cui un oggetto entra o esce dal fotogramma ).

Per modi f icare l ’ ingrandimento :• Dal menu di selezione dell’ingrandimento del fotogramma al di sotto del monitor sorgente o

del monitor programma, scegliere la percentuale di ingrandimento desiderata. Scegliere Fit per ridimensionare il video all’interno dell’area disponibile.

Nota : nel monitor sorgente le percentuali si riferiscono alle dimensioni originali del fotogramma sorgente , nel monitor programma le percentuali si riferiscono invece alle dimensioni del fotogramma specificate nella finestra di dialogo Project > Project settings > General.

Page 138: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALe modalità di visualizzazione della finestra Monitor

5-138 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

L E M O D A L I T À D I V I S U A L I Z Z A Z I O N E D E L L A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F I N E S T R A M O N I T O RI monitor sorgente e programma visualizzano, di default, le clip video e le tracce come nei monitor televisivi. Premiere Pro permette però di visualizzare altri tipi di informazioni, come ad esempio gli eventuali canali alfa ( per la definizione delle aree trasparenti ) e una ampia serie di grafici relativi alla luminosità e ai colori del video, operando come alcuni strumenti, noti come vettorscopi e monitor delle forme d’onda , che sono utilizzati nei centri di postproduzione e duplicazione video. Questi strumenti permettono non solo di ottenere un prodotto che sia conforme agli standard televisivi, ma assistono nella corretta regolazione dei colori e delle tonalità.

Un vettorscopio è un monitor che è progettato per misurare la componente di colore ( la cosiddetta crominanza ) di un segnale video, compresa la tinta e le saturazione. In un vettorscopio le informazioni sul colore vengono rappresentate per mezzo di un diagramma circolare. La saturazione è misurata dal centro verso l’esterno. I colori più saturi producono una traccia verde, tanto più estesa quanto maggiore è la saturazione, mentre la direzione è determinata dalla tinta dell’immagine. I piccoli box rettangolari indicano le aree in cui dovrebbe apparire una piena saturazione dei colori magenta ( Mg ), blu ( B ), ciano ( Cy ), verde ( G ), giallo ( Yl ) e rosso ( R ) .

Un monitor delle forme d’onda è invece progettato per misurare la componente di luminosità ( la cosiddetta luminanza ) di un segnale video. La forma d’onda viene rappresentata su un grafico il cui asse orizzontale corrisponde ai pixel del fotogramma e il cui asse verticale misura la corrispondente luminanza in unità chiamate IRE ( Institute of Radio Engineers). Le aree più luminose del fotogramma danno origine ad aree di colore

La finestra monitor in modalità vettorscopio e l’area di saturazione del magenta (A)

A

Page 139: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALe modalità di visualizzazione della finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-139

verde nella zone più alte del grafico, mentre le aree più scure creano aree verdi nelle zone inferiori.

Per se lez ionare una modal i tà d i v isual izzaz ione ne l la f inestra Moni tor :1 Fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor sorgente o del monitor programma,

oppure fare clic sul pulsante di selezione delle modalità di visualizzazione al di sotto del monitor sorgente o del monitor programma.

2 Dal menu a scomparsa selezionare : Composite per visualizzare il video come su un normale televisore.Alpha per visualizzare le eventuali aree trasparenti del fotogramma come immagini in scala di grigio.All Scopes per visualizzare contemporaneamente la forma d’onda, il vettorscopio, la gamma YCbCr e la gamma RGB.

Vectorscope per visualizzare un vettorscopio Waveform per visualizzare un monitor della forma d’onda.

La finestra monitor in modalità forma d’onda

La finestra monitor in modalità All Scopes e le visualizzazioni forma d’onda (A), vettorscopio (B), gamma YCbCr (C), gamma RGB (C)

A

DC

B

Page 140: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ALe modalità di visualizzazione della finestra Monitor

5-140 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

YCbCr Parade per visualizzare un monitor della forma d’onda che misura separatamente le componenti video Y, Cb e Cr RGB Parade per visualizzare un monitor della forma d’onda che misura separatamente le componenti di colore R, G e B Vect/Wave/YCbCr Parade per visualizzare contemporaneamente la forma d’onda, il vettorscopio e la gamma YCbCr .Vect/Wave/RGB Parade :per visualizzare contemporaneamente la forma d’onda, il vettorscopio e la gamma RGB.

In diverse circostanze può essere utile comparare diversi fotogrammi delle tracce presenti in una Timeline o visualizzare lo stesso fotogramma di una traccia con differenti modalità di visualizzazione ( ad esempio in modalità composita nel monitor programma e in modalità vettorscopio nel monitor di riferimento ). A tale scopo Premiere Pro permette di aprire, in una apposita finestra, un monitor di riferimento, che agisce come un secondo monitor programma.

Per apr i re un moni tor d i r i fer imento :• Fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor programma e scegliere New

Reference Monitor. Il monitor di riferimento viene aperto in una finestra separata.

Il monitor di riferimento può essere sincronizzato con il monitor programma ( e dunque con il marcatore del tempo nella Timeeline )allo scopo di mostrare, contemporaneamente nei due monitor, informazioni relative allo stesso fotogramma.

BC

D

E F GH I L M N O

A

A : pulsante di apertura del menu del monitor di riferimento ; B : menu di selezione dell’ingrandimento del fotogramma ; C : indicatore della posizione temporale corrente del marcatore del tempo ; D : righello del tempoE : maniglie di regolazione e barra di visualizzazione ; F : pulsante di sincronizzazione con il monitor programmaG : marcatore del tempo ; H : pulsante di passaggio alla fine della traccia precedente sulla TimelineI : indietro di un fotogramma ; L : cursore Jog ; M : avanti di un fotogramma N : pulsante di passaggio all’inizio della traccia seguente sulla Timeline ; O : pulsante di selezione delle modalità di visualizzazione

Page 141: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-141

Per s incronizzare la v isual izzaz ione nel moni tor programma e in quel lo d i r i fer imento : • Procedere con una delle azioni seguenti :

a ) fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor di riferimento e scegliere Gang to Programb) fare clic sul pulsante di apertura del menu del monitor programma e scegliere Gang to Reference Monitorc ) fare clic sul pulsante di sincronizzazione con il monitor programma che si trova al di sotto del monitor di riferimento. Nota : è possibile aprire un solo monitor di riferimento per volta.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E D I T I N G V I D E O N E L L A F I N E S T R A M O N I T O RAl di sotto dei monitor sorgente e programma troviamo un buon numero di strumenti. Gli strumenti di controllo dell’esecuzione ricordano da vicino i controlli presenti nei videoregistratori. Essi permettono di visualizzare le diverse clip fotogramma per fotogramma. Troviamo anche gli strumenti con i quali è possibile definire due speciali marcatori , chiamati In Point e Out Point, che segnalano, rispettivamente, l’inizio e la fine di una clip, e che permettono di selezionare i fotogrammi che saranno effettivamente utilizzati nel montaggio sulla Timeline.

Se si desidera ritagliare la parte iniziale della clip, è necessario definire la nuova posizione dell’ In Point, mentre se si desidera tagliare solo la parte finale, occorre definire la nuova posizione dell’ Out Point. Se invece si vuole ritagliare la clip sia all’inizio che alla fine, allora occorre definire le nuove posizioni per entrambi i marcatori .

Procederemo alla descrizione sistematica dei diversi strumenti e del loro uso, facendo riferimento ad una situazione concreta di lavoro. Quando si effettua una ripresa con la videocamera, molto spesso accade che il materiale registrato sia sovrabbondante rispetto a quello che viene effettivamente utilizzato nel video finale. Si deve infatti considerare che una regola fondamentale che è bene seguire quando si effettua una ripresa, in vista di un successivo montaggio del video, è proprio quella di registrare qualcosa in più anzichè qualcosa in meno. Le scene o le inquadrature originali eccessivamente lunghe, possono poi facilmente essere ridotte in fase di montaggio, mentre là dove il materiale video sorgente è

In Point Out Point

Di default, Premiere inserisce i marcatori In Point e Out Point all’inizio e alla fine di una clip

In Point Out Point

Spostando i marcatori di In Point e di Out Point si tagliano le parti iniziali e finali della clip

1 2 3 4 5

3 4 5

Page 142: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

5-142 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

ridotto, nulla potrà poi estenderne la durata temporale. Ciò vale anche in fase di acquisizione delle clip nella finestra Capture.

Fra le operazioni di editing video di base, una delle più frequenti è pertanto il “taglio” delle clip, per eliminarne le parti in eccesso e ridurne la durata temporale in base alle necessità. Premiere fornisce diversi strumenti per compiere questa operazione, che vanno dalla realizzazione di tagli con una certa approssimazione, fino a tagli estremamente precisi, a livello di singolo fotogramma.

La finestra Monitor permette di effettuare azioni di taglio delle clip estremamente precise. In essa è possibile tagliare una clip importata nella finestra Project e non ancora inserita nella Timeline. Quest’ultima operazione è indicata quando non si desidera inserire nella Timeline l’intera clip ma si vogliono utilizzare nelle operazioni di montaggio solo alcune sequenze della clip sorgente.

Per tag l iare una c l ip ne l la f inestra Moni tor : 1 Nella finestra Project fare doppio clic sulla clip che si desidera aprire per il taglio nel monitor

sorgente. Il monitor sorgente visualizza il primo fotogramma della clip.

2 Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della clip sorgente sotto al monitor sorgente per individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera inserire l’In point.

Fare clic sul pulsante Play ( o premere la barra spaziatrice o il tasto L ) per avviare la riproduzione della clip sorgente. Il pulsante Play si trasforma nel pulsante di Stop. Per arrestare l’esecuzione fare clic sul pulsante Stop ( o premere la barra spaziatrice o il tasto

AC BD E FH G

A : pulsante Play ; F : pulsante Loop di esecuzione ripetuta ; I : indicatore temporale del fotogramma corrente ; B : pulsante Avanti un fotogramma ; C : pulsante Indietro un fotogrammaD :cursore Shuttle ; E :disco Jog ; M : testina del marcatore del tempoH : pulsante Vai al marcatore precedente ; G : pulsante Vai al marcatore seguenteN :indicatore della lunghezza temporale corrente della clip

I

M

N

Page 143: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-143

K). Per eseguire la clip all’indietro, a velocità normale, premere il tasto J. Per eseguire in modo ripetuto l’intera clip, fare clic sul pulsante Loop quindi sul pulsante Play. Fare ancora clic sul pulsante Loop per disabilitare l’esecuzione ripetuta. Per accelerare l’esecuzione premere ripetutamente i tasti J o L . J esegue all’indietro, L esegue in avanti. Per rallentare l’esecuzione premere ripetutamente la combinazione di tasti o Shift+L. Shift+J esegue all’indietro, Shift+L esegue in avanti.

Per visualizzare un diverso fotogramma, fare clic sull’indicatore temporale del tempo corrente, digitare il nuovo valore temporale ( ad esempio 23621 per visualizzare nel monitor sorgente il fotogramma corrispondente all’istante 2 minuti, 36 secondi e 21 fotogrammi ) e premere Invio.Per andare avanti di un fotogramma fare clic sul pulsante Avanti un fotogramma ; per andare avanti 5 fotogrammi fare clic sul pulsante Avanti un fotogramma tenendo premuto il tasto Shift . Per andare indietro di un fotogramma fare clic sul pulsante Indietro un fotogramma ; per andare indietro 5 fotogrammi fare clic sul pulsante Indietro un fotogramma tenendo premuto il tasto Shift . Per visualizzare un fotogramma in cui si trova un marcatore fare clic sui pulsanti Vai al marcatore precedente e Vai al marcatore seguente.

Per scorrere rapidamente il contenuto della clip è possibile trascinare con il mouse le testina del marcatore del tempo nel monitor sorgente oppure trascinare verso sinistra o verso destra all’interno del disco Jog ; trascinando invece il cursore Shuttle verso sinistra si esegue in avanti la clip a velocità sempre più crescente quanto più il cursore viene allontanato dal centro ; trascinando il cursore Shuttle verso destra si esegue all’indietro la clip a velocità sempre più crescente quanto più il cursore viene allontanato dal centro. Rilasciando il cursore esso ritorna nella posizione centrale e l’esecuzione si arresta.

3 Quando nel monitor sorgente è visualizzato il fotogramma desiderato, fare clic sul pulsante di inserimento dell’In point.

Quando si inserisce l’In point, Premiere indica visivamente nel monitor sorgente la divisione della clip : a sinistra della testina del marcatore del tempo, in grigio chiaro, la

E

A

C B D F

A : pulsante di inserimento dell’In point ; B : posizione corrente del marcatore del tempoC :fotogrammi iniziali tagliati ; D : fotogrammi mantenuti ; E : indicatore temporale del fotogramma corrente ; F :indicatore della lunghezza temporale corrente della clip

Page 144: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

5-144 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

sequenza iniziale “tagliata”, a destra, in grigio scuro, la parte mantenuta. La parte di clip che è stata tagliata, in realtà non è stata cancellata : Premiere ha solamente nascosto i fotogrammi . I fotogrammi tagliati possono essere successivamente ripristinati utilizzando diversi strumenti, a seconda delle esigenze specifiche.

Si noti anche che l’indicatore della lunghezza temporale corrente della clip visualizza la durata temporale fra l’In point ora definito e la fine della clip, dove Premiere pone, di default, l’Out point.

4 Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della clip sorgente sotto al monitor sorgente per individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera inserire l’Out point.

5 Quando nel monitor sorgente è visualizzato il fotogramma desiderato, fare clic sul pulsante di inserimento dell’Out point.

Anche quando si inserisce l’Out point, Premiere indica visivamente nel monitor sorgente la divisione della clip evidenziando, in grigio chiaro, la sequenza finale “tagliata” e in grigio scuro, la parte mantenuta. Per portare rapidamente la testina del marcatore del tempo nel monitor sorgente sull’In point, fare clic sul pulsante di spostamento all’In point ; per portare rapidamente la testina del marcatore del tempo nel monitor sorgente sull’Out point, fare clic sul pulsante di spostamento all’Out point.

La parte di clip che è stata tagliata, in realtà non è stata cancellata: Premiere ha solamente nascosto i fotogrammi . I fotogrammi tagliati possono essere successivamente ripristinati utilizzando diversi strumenti, a seconda delle esigenze specifiche. Si noti anche che l’indicatore della lunghezza temporale corrente della clip visualizza la durata temporale fra l’Out point ora definito e l’ In point inserito in precedenza.

Nota : normalmente, se la clip sorgente contiene sia la parte audio che la parte video, i punti In e Out vengono applicati ad entrambe le tracce della clip. E’ però possibile impostare l’In point e l’Out point in modo indipendente sulle due parti della clip. In questo caso, nel

E

A

CBD F

A : pulsante di inserimento dell’Out pointB : posizione corrente del marcatore del tempoC :fotogrammi finali tagliatiD : fotogrammi mantenuti ( sequenza sorgente )E : indicatore temporale del fotogramma correnteF : indicatore della lunghezza temporale corrente della clipG : sposta il marcatore del tempo all’In pointH : sposta il marcatore del tempo all’Out pointI : esegue la clip fra l’In point e l’Out point

G H I

Page 145: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-145

momento in cui si stanno per impostare l’ In point e l’Out point nei rispettivi fotogrammi, occorre scegliere Marker > Set Clip Marker, quindi scegliere Video In, Video Out, Audio In, o Audio Out a seconda delle proprie esigenze. Quando la sequenza verrà inserita nella Timeline, le tracce video e audio verranno posizionate in intervalli di tempo differenti.

Una volta che si sono definite le posizioni temporali dell’In point e dell’ Out point è possibile spostarle. Per spostare l’In point fare clic sul pulsante di spostamento del marcatore del tempo all’In point, quindi procedere come descritto nei precedenti punti 2 e 3. In alternativa portare il cursore del mouse sopra la posizione corrente dell’In point ; quando il cursore assume la forma di una E rovesciata iniziare a trascinare : trascinando verso sinistra si ripristinano man mano i fotogrammi tagliati, trascinando verso destra si tagliano ulteriori fotogrammi nelle sequenza iniziale della clip. Il monitor sorgente visualizza in tempo reale il fotogramma su cui è correntemente definito l’In point.

Si noti che l’indicatore della lunghezza temporale corrente della clip aggiorna la visualizzazione della durata temporale fra i punti In e Out ; ciò permette di definire una sequenza delle durata temporale desiderata.

Per spostare l’Out point fare clic sul pulsante di spostamento del marcatore del tempo all’Out point, quindi procedere come descritto nei precedenti punti 2 e 3. In alternativa portare il cursore del mouse sopra la posizione corrente dell’Out point ; quando il cursore assume la forma di una E rovesciata iniziare a trascinare : trascinando verso destra si ripristinano man mano i fotogrammi tagliati, trascinando verso sinistra si rimuovono ulteriori fotogrammi dalla sequenza finale della clip. Anche in questo caso il monitor sorgente visualizza in tempo reale il fotogramma su cui è correntemente definito l’Out point.

Si noti che l’indicatore della lunghezza temporale corrente della clip aggiorna la visualizzazione della durata temporale fra i punti In e Out ; ciò permette di definire una sequenza della durata temporale desiderata.

Page 146: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

5-146 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Per spostare contemporaneamente sia l’In point che l’Out point senza modificare la lunghezza temporale della sequenza sorgente trascinare con il mouse l’area al centro della sezione grigio scura compresa fra l’ In e l’Out point. Il cursore del mouse assumerà la forma di una mano.

Il procedimento ora illustrato si riferisce all’utilizzo sia dell’ In point che dell’Out point. E’ evidente che sarà possibile, in alcune situazioni, definire solo l’In point ( l’Out point coinciderà allora con la fine della clip ) o solo l’Out point ( l’In point coinciderà allora con l’inizio della clip ). Per rimuovere l’In point o l’Out point o entrambi scegliere Marker > Clear Clip Marker e dal sottomenu selezionare In and Out per rimuovere sia l’In point che l’Out point, selezionare In per rimuovere solo l’ In point, selezionare Out per rimuovere solo l’ Out point.

A questo punto è possibile procedere con l’inserimento sulla Timeline della parte di clip compresa fra l’In point e l’Out point, in modo da creare la corrispondente traccia ed iniziare così l’elaborazione vera e propria del video.

6 Selezionare nella finestra Timeline la scheda relativa alla sequenza in cui si desidera creare la traccia.

Page 147: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-147

7 Se la Timeline è vuota, trascinare con il mouse la clip dal monitor sorgente e rilasciarla in un canale video della Timeline, nella posizione temporale desiderata ; il cursore assume la forma di cursore di inserimento.

8 Se nella Timeline sono presenti già una o più tracce, allora è possibile :1. inserire la nuova traccia in coda all’ultima traccia già presente nella Timeline ; 2. inserire la nuova traccia in corrispondenza di un fotogramma specifico di una traccia già presente nella Timeline ; è allora possibile inserire la sequenza marcata nella clip sorgente a partire dal fotogramma specifico, dividendo la traccia video presente sulla Timeline in due tracce distinte, senza alcuna sostituzione del materiale esistente oppure sovrapporre la sequenza marcata nella clip sorgente a partire dal fotogramma specifico, sostituendo con

Page 148: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

5-148 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

essa il materiale esistente sulla Timeline, per la durata temporale della sequenza sorgente stessa.

Vediamo in dettaglio le tre situazioni .

Per inser i re la nuova t raccia in coda a l l ’u l t ima t raccia g ià presente ne l la T imel ine : • Trascinare con il mouse la clip dal monitor sorgente e rilasciarla nella Timeline, subito dopo la

traccia già presente ; il cursore assume la forma di cursore di inserimento. Se nella Timeline è attivo l’agganciamento magnetico, l’inserimento della clip è facilitato.

Per inser i re la nuova t racc ia a par t i re da un fotogramma speci f ico d i una t raccia g ià presente nel la T imel ine :

1 Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della traccia sotto al monitor programma per individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera effettuare l’inserimento della sequenza sorgente compresa fra l’In point e l’Out point.

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

1 2 1 2Sequenza della clip sorgente

Traccia video sulla Timeline

INSERIRIMENTO SOVRAPPOSIZIONE

1 2 1 2 3 4 5 1 2 1 2 5

Page 149: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-149

2 Selezionare nella Timeline il canale in cui si desidera inserire la traccia della sequenza sorgente facendo clic sulla sua intestazione.

3 Fare clic sul pulsante Insert sotto il monitor sorgente.

4 Nella Timeline viene inserita la traccia della sequenza della clip sorgente in corrispondenza dell’istante temporale definito al precedente punto 1 e nel canale selezionato al precedente punto 2. Contemporaneamente Premiere Pro divide in due parti distinte la traccia che era già presente nella Timeline e inserisce fra le due parti la traccia della sequenza della clip sorgente.

Page 150: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

5-150 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Nota : l’inserimento non elimina alcun fotogramma della traccia che si trovava in precedenza sulla Timeline. La lunghezza complessiva del video sulla Timeline aumenta perciò dell’intervallo di tempo pari alla durata temporale della sequenza sorgente inserita.

Per sovrapporre la nuova t racc ia a par t i re da un fotogramma speci f ico d i una t racc ia g ià presente ne l la T imel ine :

1 Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della traccia sotto al monitor programma per individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera effettuare la sovrapposizione della sequenza sorgente compresa fra l’In point e l’Out point.

2 Selezionare nella Timeline il canale in cui si desidera inserire la traccia della sequenza sorgente facendo clic sulla sua intestazione.

3 Fare clic sul pulsante Overlay sotto il monitor sorgente.

4 Nella Timeline la traccia della sequenza della clip sorgente, in corrispondenza dell’istante temporale definito al precedente punto 1 e nel canale selezionato al precedente punto 2, viene sovrapposta nella traccia già presente sulla Timeline, da cui viene rimossa una sequenza di durata temporale pari a quella della clip sorgente.

La finestra monitor permette di decidere quale parte della clip sorgente deve essere inserita nella Timeline ( video, audio o entrambe ) e di determinare in quale canale ( audio o video ) della Timeline dovrà apparire la relativa traccia.

Page 151: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-151

Il pulsante Audio / Video al di sotto del monitor sorgente permette di selezionare quale parte della clip sorgente dovrà essere utilizzata nella Timeline per mezzo di tre diverse posizioni : Video, Audio e Video+Audio.

Per speci f icare la par te d i c l ip sorgente da ut i l izzare :• Nel monitor sorgente fare clic ripetutamente sul pulsante Audio / Video , fino a visualizzare in

esso l’icona appropriata : Video + Audio inserisce sulla Timeline sia la parte video che la parte audio della clip ; Video inserisce solo la parte video ; Audio inserisce solo la parte audio.

La finestra Monitor permette di effettuare azioni di taglio anche su una traccia già presente nella Timeline.

Per tag l iare una t raccia ne l la f inestra Moni tor : 1 Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia che si desidera aprire per il taglio nel monitor

sorgente. Il monitor sorgente visualizza il primo fotogramma della traccia.

2 Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione sotto al monitor sorgente per individuare l’esatto fotogramma della traccia in cui si desidera inserire l’In point.

3 Quando nel monitor sorgente è visualizzato il fotogramma desiderato, fare clic sul pulsante di inserimento dell’In point.

Quando si inserisce l’In point, Premiere ridimensiona di conseguenza la lunghezza della traccia sulla Timeline.

4 Utilizzare i pulsanti di controllo dell’esecuzione della clip sorgente sotto al monitor sorgente per individuare l’esatto fotogramma in cui si desidera inserire l’Out point.

5 Quando nel monitor sorgente è visualizzato il fotogramma desiderato, fare clic sul pulsante di inserimento dell’Out point.

Quando si inserisce l’Out point, Premiere ridimensiona di conseguenza la lunghezza della traccia.

La parte di traccia che è stata tagliata, in realtà non è stata cancellata: Premiere ha solamente nascosto i fotogrammi . I fotogrammi tagliati possono essere successivamente ripristinati utilizzando diversi strumenti, a seconda delle esigenze specifiche.

Una volta che si sono definite le posizioni temporali dell’In point e dell’ Out point è possibile spostarle. Per spostare l’In point e l’Out point in una traccia è possibile procedere con le stesse tecniche descritte per le clip sorgenti. Nel caso di una traccia è possibile agire anche direttamente con il mouse sulla traccia stessa .

Page 152: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella finestra Monitor

5-152 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Le tracce audio e video presenti nei canali della Timeline possono essere accorciate e successivamente riallungate. Accorciare una traccia significa “tagliarne” i fotogrammi iniziali o finali, cioò modificarne l’In point e l’Out point. L’In point di una traccia definisce il primo fotogramma che sarà visualizzato, l’Out point definisce l’ultimo fotogramma che sarà visualizzato. Allungare una traccia significa ripristinare i fotogrammi iniziali o finali precedentemente rimossi.

Per modi f icare la lunghezza d i una t racc ia sul la T imel ine1 Fare clic sullo strumento Selezione

2 Posizionare il cursore del mouse in corrispondenza del punto di fine ( Out point ) o di inizio (In point) della traccia che si desidera accorciare ; la forma del cursore cambia in una E rossa orientata verso la parte interna della traccia.

3 Trascinare il bordo della traccia per accorciarne la durata sulla Timeline. Una traccia che è stata accorciata può successivamente essere riallungata sempre con la medesima tecnica.

Nota : se si accorcia una traccia video con colonna sonora, anche la relativa traccia audio viene accorciata. Per agire solo sulla traccia video o solo sulla traccia audio occorre prima scegliere Clip > Unlink audio e video. L’allungamento di una traccia sulla Timeline non è possibile se la lunghezza temporale della traccia coincide con la lunghezza temporale della clip corrispondente nella finestra Project .

L’editing direttamente nella Timeline può risultare più semplice ed intuitivo per un principiante, ma risulta di controllo meno preciso di quello possibile con la finestra Monitor.

Page 153: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing a 3 punti e editing a 4 punti

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-153

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E D I T I N G A 3 P U N T I E E D I T I N G A 4 P U N T ILa finestra Monitor fornisce gli strumenti per eseguire i cosiddetti editing a tre punti e editng a quattro punti, due tecniche standard dell’editing video tradizionale.

La situazione in cui occorre utilizzare una di queste due tecniche è tipicamente la seguente : esiste una traccia video sulla Timeline, che chiameremo “ traccia obiettivo “ ; in essa vi è una sequenza video o audio , che chiameremo “ sequenza obiettivo “e che deve essere sostituita da una sequenza diversa, che chiameremo “ sequenza sorgente “. La sequenza sorgente può provenire sia da una clip della finestra Project, sia da una clip inserita nell’elenco delle clip del monitor sorgente, sia da una traccia nella stessa Timeline. In ogni caso, la prima cosa che si deve fare è marcare con un In point e con un Out point la sequenza obiettivo sulla Timeline .

Per def in i re con un In point e un Out point la sequenza obiet t ivo sul la T imel ine 1 Avviare la riproduzione della Timeline utilizzando, se necessario, gli strumenti di controllo dell’

esecuzione posti al di sotto del monitor programma.

2 Arrestare ilmarcatore del tempo in corrispondenza dell’istante sulla Timeline che corrisponde al fotogramma iniziale della sequenza obiettivo ; marcare il fotogramma facendo clic sul pulsante di inserimento dell’ In point sotto il monitor programma. Premiere Pro visualizza il marcatore dell’In point anche sul righello del tempo della Timeline.

3 Riavviare l’esecuzione della traccia nel monitor programma; arrestare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante che corrisponde al fotogramma finale della sequenza obiettivo ; fare clic sul pulsante dell’ Out point sotto il monitor programma ; rimane delimitata sulla Timeline la sequenza obiettivo .

Page 154: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing a 3 punti e editing a 4 punti

5-154 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Occorre adesso definire la sequenza sorgente. A tale scopo è necessario aprire la clip sorgente nel monitor sorgente, ed agire in essa con i marcatori In e Out per definire la sequenza sorgente che dovrà sostituire la sequenza obiettivo selezionata nella Timeline.

Dopo avere definito la sequenza sorgente, per inserire la sequenza sorgente nella sequenza obiettivo sulla Timeline occorre fare clic sul pulsante Overlay o sul pulsante Insert al di sotto del monitor sorgente.

Si ricordi che il pulsante Overlay sostituisce le due sequenze mentre il pulsante Insert inserisce la sequenza sorgente spostando la sequenza obiettivo.

A seconda di come verrà marcata la sequenza sorgente avremo l’editing a tre punti o quello a quattro punti. In particolare si parla di :

editing a tre punti se nella clip sorgente viene inserito il solo marcatore In , cioè se ne viene specificato solo l’inizio e non la fine. In questo caso Premiere assume che la fine , cioè il marcatore Out nella clip sorgente , sia ad una distanza pari alla lunghezza temporale della traccia obiettivo sulla Timeline.

In pratica il pulsante Overlay sostituisce le due sequenze mantenendo inalterata la lunghezza complessiva del video in elaborazione sulla Timeline;

A B

A : pulsante InsertB : pulsante Overlay

A

B

C

Editing a 3 punti : nella clip sorgente egitto 01 ( A ) è inserito il solo In point; il pulsante Overlay rimuove dalla Timeline la sequenza obiettivo ( B ) e inserisce al suo posto una uguale durata temporale della clip sorgente ( C )

Page 155: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing a 3 punti e editing a 4 punti

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-155

il pulsante Insert inserisce la sequenza sorgente spostando la sequenza obiettivo, allungando di conseguenza la lunghezza del video in elaborazione.

editing a quattro punti se nella clip sorgente vengono inseriti sia il marcatore In che il marcatore Out , cioè se ne viene specificato sia l’inizio che la fine . Se la sequenza sorgente e la sequenza obiettivo hanno la stessa durata temporale, i pulsanti Insert e Overlay agiscono come descritto in precedenza per l’editing a 3 punti.

Di solito avviene però che le due sequenze non abbiano la stessa lunghezza temporale ; se la sequenza sorgente risulta temporalmente più corta della sequenza obiettivo, Premiere visualizzerà la finestra Fit Clip con le seguenti opzioni :

Change Clip Speed : Premiere rallenterà opportunamente la velocità di esecuzione della clip sorgente in modo da adattarla all’intervallo temporale della sequenza obiettivo. Ignore Sequence In Point : verrà ignorato l’ In point e sarà eseguito un editing a tre punti, con le modalità descritte per i pulsanti Insert e Overlay. Ignore Sequence Out Point verrà ignorato l’ Out point e sarà eseguito un editing a tre punti, con le modalità descritte per i pulsanti Insert e Overlay.

A

B

C

Editing a 3 punti : nella clip sorgente egitto 01 ( A ) è inserito il solo In point; il pulsante Insert sposta nella Timeline la sequenza obiettivo ( B ) e inserisce al suo posto una uguale durata temporale della clip sorgente ( C )

Page 156: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AEditing a 3 punti e editing a 4 punti

5-156 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Se invece la lunghezza della sequenza sorgente sarà superiore a quella della sequenza obiettivo, nella finestra Fit Clip saranno disponibili le seguenti opzioni :

Change Clip Speed : Premiere accelererà opportunamente la velocità di esecuzione della clip sorgente in modo da adattarla all’intervallo temporale della sequenza obiettivo. Trim Clip's Head (Left Side) : Premiere sposta automaticamente l’In point nella clip sorgente in modo da accorciarla fino alla durata temporale della sequenza obiettivo ; l’Out point della clip sorgente resta invariato. Trim Clip's Tail (Right Side) : Premiere sposta automaticamente l’ Out point nella clip sorgente in modo da accorciarla fino alla durata temporale della sequenza obiettivo ; l’In point della clip sorgente resta invariato.. Ignore Sequence In Point : verrà ignorato l’ In point e sarà eseguito un editing a tre punti, con le modalità descritte per i pulsanti Insert e Overlay. Ignore Sequence Out Point verrà ignorato l’ Out point e sarà eseguito un editing a tre punti, con le modalità descritte per i pulsanti Insert e Overlay.

Page 157: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AInserire le clip nella Timeline in modo automatico

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-157

I N S E R I R E L E C L I P N E L L A T I M E L I N E I N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M O D O A U T O M A T I C OPremiere permette di assemblare rapidamente un “video grezzo” inserendo in modo automatico sulla Timeline le clip della finestra Project con il comando Automate to Sequence. Premiere può anche inserire fra le clip una transizione specificata.

La finestra Project, in modalità di visualizzazione Immagine, agisce anche come “storyboard”, cioè permette di organizzare le diverse clip secondo un ordine logico prestabilito. Le miniature delle diverse clip, infatti, possono essere trascinate con il mouse e disposte nell’ordine desiderato.

Nota : il comando Automate to Sequence dispone le tracce a partire dalla posizione corrente del marcatore del tempo della Timeline e inserisce le tracce sempre nei canali video e audio numero 1.

Per d isporre automat icamente le t racce del le c l ip su l la T imel ine1 Disporre la finestra Project, se necessario, in modalità Immagine.

2 Trascinare con il mouse le diverse miniature disponendo le clip nell’ordine desiderato e inserendole preferibilmente in una singola cartella nella finestra Project.

3 Selezionare le clip che si desiderano inserire automaticamente sulla Timeline facendo clic su ciascuna di esse e tenendo contemporaneamente premuto il tasto Ctrl, oppure trascinando attorno ad esse un rettangolo di selezione.

BA

A : pulsante di visualizzazione in modalità ImmagineB : pulsante Automate to Sequence

Page 158: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z AInserire le clip nella Timeline in modo automatico

5-158 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

4 Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda della Timeline in cui si desidera effettuare l’inserimento automatico.

5 Scegliere Project > Automate to Sequence oppure fare clic sul pulsante Automate to Sequence, nella parte inferiore della finestra Project.

6 Nella finestra di dialogo Automate to Timeline impostare i parametri come desiderato :

Ordering : specifica in quale ordine le clip verranno aggiunte alla Timeline. Scegliere Sort Order, per utilizzare l’ordinamento definito nella finestra Project ; scegliere invece Selection Order, per inserire le clip nello stesso ordine in cui esse sono state selezionate nella finestra Project . Placement : specifica come le clip verranno inserite nella Timeline selezionata. Scegliere Sequentially per inserire le clip con le tracce in sequenza ; scegliere invece At Unnumbered Markers per posizionare le clip in corrispondenza dei marcatori non numerati precedentemente inseriti nella Timeline. Method : specifica il tipo di inserimento che sarà eseguito se nella Timeline si trovano già inserite delle tracce audio o video. Scegliere Insert Edit per spostare verso destra le tracce già esistenti in modo da creare spazio per la sequenza automatica ; scegliere Overlay Edit per sovrapporre la sequenza automatica alle tracce già esistenti. Clip Overlap : il campo specifica la lunghezza temporale dell’intervallo di sovrapposizione fra due clip successive, in modo da creare effeti di transizione.Il menu permette di selezionare l’unità di misura fra secondi e fotogrammi. Il valore di default è 15 fotogrammi. Apply Default Audio Transition, Apply Default Video Transition: se le caselle vengono selezionate, Premiere utilizza le transizioni audio e video impostate di default nella palette

Page 159: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-159

Effects in tutte le sovrapposizioni delle clip. L’opzione non è disponibile se il parametro Clip Overlap è impostato a 0. Use Default Transition è disponibile solo se in precedenza è stato selezionato Sequentially per il parametro Placement.Ignore Audio, Ignore Video : se le caselle vengono selezionate, Premiere non inserirà nella Timeline rispettivamente, le tracce audio e le tracce video delle clip selezionate.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T I M E L I N E M U L T I P L E E T I M E L I N E N I D I F I C A T E Adobe Premiere Pro non solo permette di definire per ciascun progetto due o più distinte Timeline, ma permette di inserire una Timeline all’interno di un’altra, creando “nidi” a più livelli. In altre parole, una intera sequenza di clip può agire come una singola clip in un’altra sequenza all’interno dello stesso progetto. Quest’ultima caratteristica rende obsoleto, in Premiere Pro, l’utilzzo delle clip virtuali. La possibilità di definire più Timeline e di creare Timeline nidificate, aumenta la flessibilità, espande le possibilità di editing e ha una notevole influenza sulla progettazione dell’intero lavoro di montaggio video.

Per creare una nuova T imel ine :1 Scegliere File > New > Sequence

2 Nella finestra di dialogo New Sequence specificare le seguenti opzioni : Sequence Name : digitare un nome descrittivo del contenuto o della funzione della Timeline. Video : impostare il numero di canali video che si desidera inserire nella Timeline Master : dal menu specificare se la traccia audio Master dovrà essere mono, stereo, o 5.1(per maggiori informazioni sulle tracce Master si veda il capitolo 8 “ Il controllo del suono “ )Per i campi rimanenti, impostare il numero di canali audio per ciascun tipo che si desidera inserire nella Timeline.

Page 160: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

5-160 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

La finestra Timeline visualizza, nella parte superiore, le schede con i nomi delle diverse Timeline; è possibile portare in primo piano una Timeline facendo clic sulla scheda corrispondente al suo nome.

Una intera Timeline ( Timeline nidificata ) può essere inserita all’interno di un’ altra Timeline ( Timeline principale ) che la contiene. La Timeline nidificata, anche se contiene numerose tracce audio e video, apparirà come una singola traccia all’interno della Timeline principale. La traccia di una Timeline nidificata può essere spostata, tagliata e modificata, e ad essa è possibile aggiungere gli effetti, esattamente come avviene per una normale traccia video o audio. Ogni cambiamento che viene apportato ad una traccia della Timeline sorgente si riflette di conseguenza sulle istanze nidifcate che sono state create con essa. La nidificazione può essere realizzata su più livelli, in modo da creare raggruppamenti complessi e articolati. La nidificazione di Timeline rende possibile, ad esempio :

1. utilizzare tecniche che permettono risparmio considerevole di tempo ; 2. riutilizzare più volte la stessa Timeline ed applicare differenti impostazioni ed effetti alle diverse copie. Ad esempio, se si desidera eseguire più volte il contenuto di una Timeline, ma ogni volta con effetti diversi, nidificare più volte la Timeline in una stessa Timeline principale quindi applicare a ciascuna copia un effetto diverso ; 3. creare effetti altrimenti difficoltosi o impossibili. Ad esempio, anche se è possibile definire una sola transizione fra due clip, è possibile nidificare piùcopie della Timeline con la transizione quindi applicare ulteriori transizioni a ciascuna copia, creando così transizioni nelle transizioni. Oppure è possibile creare effetti “ picture-in-picture” in cui ciascun video è una Timeline nidificata contenente le proprie clip, le proprie transizioni e i propri effetti.

Quando si effettua una nidificazione di una Timeline in un’altra occorre tenere presente che:

1. non è possibile nidificare una Timeline in se stessa 2. le operazioni di editing su una Timeline nidificata operano su tutte le clip della Timeline e pertanto possono richiedere una quantità di tempo maggiore. 3. la traccia di una sequenza nidificata può essere marcata con l’In point e con l’Out point, esattamente come per le altre tracce audio e video.

Per n id i f icare una T imel ine in una T imel ine pr inc ipa le : 1 Assemblare le tracce audio e video sulla Timeline ( ad esempio la Timeline “sequence 1” ) nel

modo desiderato, con eventuali effetti e transizioni. Questa è la Timeline che sarà nidificata.

2 Creare una nuova Timeline e assegnare ad essa il nome “principale”

Page 161: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-161

3 Fare clic sulla scheda della Timeline “principale” nella finestra Timeline in modo da portala in primo piano.

4 Dalla finestra Project trascinare l’elmento corrispondente alla Timeline che si desidera nidificare, assemblata al precedente punto 1 ( ad esempio la Timeline “sequence 1” ) e rilasciarla nella Timeline “principale”, nel canale desiderato e in corrispondenza dell’istante temporale desiderato.

5 La Timeline nidificata dà origine ad una propria traccia nella Timeline principale. La traccia mantiene tutte le caratteristiche e gli effetti definiti nel precedente punto 1 e può ora essere utilizzata nell’editing video esattamente come le altre tracce audio e video.

Nel seguito verrà mostrato come utilizzare la tecnica delle Timeline nidificate per ottenere un video composto da 5 clip eseguite indipendentemente su 5 superfici di un cubo e con un effetto di profondità . Il tutorial inizia con le 5 clip già inserite nella finestra Project.

Page 162: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

5-162 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

Poichè è essenziale che le 5 clip abbiano tutte quante le stessa durata temporale ( nel nostro esempio 7 secondi ciascuna ), cominceremo con l’impostare questo valore per tutte le clip.

1 Accertarsi che la finestra Project sia in modalità Lista. Trascinarne con il mouse il bordo destro fino a visualizzare le colonne Video In point e Video Out point.

2 Fare clic sul campo del valore temporale Video Out point della prima clip ; il campo diventa editabile. Digitare 0700 e premere Invio. La durata temporale della clip è ora di 7 secondi poichè in essa sono stati tagliati i fotogrammi finali.

3 Procedere allo stesso modo per le altre 4 clip.

4 Per creare l’impressione della profondità sulle pareti laterali della scatola, le clip “cielo”, “pavimento”, “murodestro” e “murosinistro” dovranno apparire più scure verso l’interno della scatola, per cui ad esse verrà applicata una sfumatura. A tale scopo, nella finestra Adobe Title Designer, verranno creati 4 elementi rettangolari, delle stesse dimensioni del fotogramma

Page 163: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-163

delle clip, e ad essi applicheremo una sfumatura progressiva. Per maggiori informazioni sulla finestra Adobe Title Designer si veda il capitolo 9 “ Creare un titolo “.

5 Aprire la finestra Adobe Title Designer ( File > New > Title ) ; l’area di lavoro assume di default le dimensioni del fotogramma impostato nel progetto. Nella finestra Title verrà creata la sfumatura dal nero al bianco che poi verrà sovrapposta a ciascuna delle 4 clip.

6 Con lo strumento Rettangolo tracciare un’area rettangolare di dimensioni pari a quelle del fotogramma

7 Nella palette di controllo dei parametri dell’oggetto, attivare la casella Fill e scegliere Linear Gradient dal menu Fill Type. Fare doppio clic sulla casella del colore di inizio della sfumatura e, nella finestra di dialogo Choose Color , impostare il colore di inizio della sfumatura al nero puro, digitando i valori 0,0,0 per i canali rosso, verde e blu

Casella del colore finale della sfumatura

Casella del colore iniziale dela sfumatura

Page 164: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

5-164 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

8 Se necessario, fare doppio clic sulla casella del colore di fine della sfumatura e, nella finestra di dialogo Choose Color , impostare il colore finale della sfumatura al bianco puro, digitando i valori 255,255,255 per i canali rosso, verde e blu

9 Invertire la direzione della sfumatura digitando 180 nel campo Rotation della palette di controllo delle trasformazioni dell’oggetto.

10 Agire sulla maniglia superiore del rettangolo tracciato nell’area di lavoro in modo da ridurre le dimensioni del rettangolo contenente la sfumatura alla metà inferiore del fotogramma

Page 165: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-165

11 Regolare l’opacità del colore finale della sfumatura facendo clic sulla casella di controllo del colore finale e quindi digitando il valore 0 nel campo Color Stop Opacity .

12 Salvare il grafico creato ( File > Salva ) con il nome cielo.PRTL nella stessa cartella del progetto ; il nuovo elemento appare automaticamente nella finestra Project.

13 Nell’ area di lavoro di Adobe Title Designer trascinare con il mouse la sfumatura nella parte superiore dell’area di lavoro , agendo all’inetrno della sua area e non sul contorno. Tenere premuto il tasto SHIFT mentre si trascina per ottenere uno spostamento perfettamente rettilineo.

Page 166: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

5-166 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

14 Invertire la direzione della sfumatura digitando 0 nel campo Rotation della palette di controllo delle trasformazioni dell’oggetto.

15 Scegliere File > Save As e salvate la sfumatura con il nome “pavimento.PRTL” .

16 Nell’ area di lavoro di Adobe Title Designer agire con il mouse sulle maniglie di selezione della sfumatura, ridimensionare e riposizionare l’elemento fino a portarlo a coprire la metà di sinistra dell’area di lavoro

Page 167: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-167

17 Ruotare ancora la direzione della sfumatura la direzione della sfumatura digitando 270 nel campo Rotation della palette di controllo delle trasformazioni dell’oggetto e riadattare le dimensioni del rettangolo alla metà sinistra del fotogramma.

18 Scegliere File > Save As e salvate la sfumatura come murosinistro.PRTL nella stessa cartella usata in precedenza.

19 Nell’ area di lavoro di Adobe Title Designer riposizionare l’elemento fino a portarlo a coprire la metà di destra dell’area di lavoro quindi digitare 90 nel campo Rotation della palette di controllo delle trasformazioni dell’oggetto .

Page 168: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

5-168 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

20 Scegliere File > Save As e salvate la sfumatura come murodestro.PRTL nella stessa cartella usata in precedenza. Chiudere la finestra Adobe Title Designer . La finestra Project contiene ora i 4 elementi sfumati che sono stati creati in Adobe Title Designer.

21 Scegliere File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence digitare “cielo” nel campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e video. Ripetere il procedimento creando altre tre Timeline, con i nomi “ pavimeto “, “ murodestro “ e “murosinistro “

22 Fare clic sulla scheda della Timeline “cielo” per portarla in primo piano. Trascinare l’elemento cielo.PRTL e la clip cielo.avi dalla finestra Project rilasciandoli sulla Timeline, rispettivamente,

Page 169: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-169

nei canali video 1 e 2 ( che supporta le sovrapposizioni ); regolare con il mouse la lunghezza della traccia cielo.prtl in modo che essa risulti uguale a quella della clip video cielo.avi

23 Fare clic sulla scheda della Timeline “pavimento” per portarla in primo piano. Trascinare l’elemento pavimento.PRTL e la clip pavimento.avi dalla finestra Project rilasciandoli sulla Timeline, rispettivamente, nei canali video 1 e 2 ( che supporta le sovrapposizioni ); regolare con il mouse la lunghezza della traccia pavimento.prtl in modo che essa risulti uguale a quella della clip video pavimento.avi

24 Ripetere il procedimento per le Timeline “murodestro” e “ murosinistro”, utilizzando, rispettivamente, gli elementi murodestro.PRTL con murodestro.avi, murosinistro.PRTL con murosinistro.avi. La Timeline apparirà nel modo seguente :

25 Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda della Timeline “Sequence01” per portarla in primo piano; trascinare dalla finestra Project l’elemento corrispondente alla sequenza “cielo” e rilasciarlo nel canale video 1 della Timeline “Sequence01”. Ciò nidifica la Timeline “cielo” nella Timeline “ Sequence01”

26 Con l’aiuto delle transizioni verrà ora creato l’effetto di prospettiva delle pareti della scatola. Per maggiori informazioni sull’uso delle transizioni si veda il capitolo 7 “ Le transizioni”. Aprire la palette Effects ( Window > Effects ), fare clic sul pulsante triangolare di espansione della

Page 170: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

5-170 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

cartella Video Transitions quindi aprire il gruppo delle transizioni 3D Motion. Selezionare la transizione Swing In.

27 Trascinare con il mouse la transizione Swing In rilasciandola nella Timeline sul canale video 1, in corrispondenza della fine della traccia delle Timeline cielo . Si osservi che il cursore indica che la transizione è allineata alla fine della traccia.

28 Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla sull’intera durata temporale della traccia della Timeline cielo.

29 Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione

Page 171: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-171

Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start al 75 % . Tenendo premuto Shift si ottiene una analoga impostazione anche nel monitor End e ciò garantisce un aspetto costante della transizione nel tempo.

30 Impostare la direzione verso l’alto della transizione e selezionare la casella Reverse.Il monitor programma visualizza, in tempo reale, l’effetto della transizione sul video.

31 Scegliere ora File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence lasciare il nome Sequence2 nel campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e

Page 172: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

5-172 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

video. Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda Sequence 2 per portare in primo piano la relativa Timeline.

32 Dalla finestra Project trascinare l’elemento corrispondente alla Timeline “Sequence 1” rilasciandolo sul canale video 2, e l’elemento corrispondente alla Timeline “pavimento” rilasciandolo nel canale video 1, in modo che le due tracce risultino perfettamente sovrapposte. Il monitor programma mostra in tempo reale il contenuto della Timeline.

33 Trascinare con il mouse la transizione Swing In rilasciandola nella Timeline sul canale video 1, in corrispondenza della fine della traccia delle Timeline pavimento. Si osservi che il cursore indica che la transizione è allineata alla fine della traccia.

34 Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla sull’intera durata temporale della traccia della Timeline pavimento.

35 Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione

Page 173: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-173

Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start al 75 % .

36 Impostare la direzione verso il basso della transizione e selezionare la casella Reverse.Il monitor programma visualizza, in tempo reale, l’effetto della transizione sul video.

37 Scegliere ancora File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence lasciare il nome Sequence3 nel campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e video. Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda Sequence 3 per portare in primo piano la relativa Timeline.

38 Dalla finestra Project trascinare l’elemento corrispondente alla Timeline “Sequence 2” rilasciandolo sul canale video 2, e l’elemento corrispondente alla Timeline “murodestro”

Page 174: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

5-174 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

rilasciandolo nel canale video 1, in modo che le due tracce risultino perfettamente sovrapposte. Il monitor programma mostra in tempo reale il contenuto della Timeline.

39 Trascinare con il mouse la transizione Swing In rilasciandola nella Timeline sul canale video 1, in corrispondenza della fine della traccia della Timeline murodestro. Si osservi che il cursore indica che la transizione è allineata alla fine della traccia.

40 Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla sull’intera durata temporale della traccia della Timeline murodestro.

41 Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start al 75 % .

Page 175: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-175

42 Lasciare a sinistra la direzione della transizione e selezionare la casella Reverse.Il monitor programma visualizza, in tempo reale, l’effetto della transizione sul video.

43 Scegliere ancora File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence lasciare il nome Sequence4 nel campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e video. Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda Sequence 4 per portare in primo piano la relativa Timeline.

44 Dalla finestra Project trascinare l’elemento corrispondente alla Timeline “Sequence 3” rilasciandolo sul canale video 2, e l’elemento corrispondente alla Timeline “murosinistro” rilasciandolo nel canale video 1, in modo che le due tracce risultino perfettamente sovrapposte. Il monitor programma mostra in tempo reale il contenuto della Timeline.

45 Trascinare con il mouse la transizione Swing In rilasciandola nella Timeline sul canale video 1, in corrispondenza della fine della traccia della Timeline murosinistro. Si osservi che il cursore indica che la transizione è allineata alla fine della traccia.

Page 176: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

5-176 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

5

46 Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla sull’intera durata temporale della traccia della Timeline murosinistro.

47 Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start al 75 % .

48 Orientare a destra la direzione della transizione e selezionare la casella Reverse.Il monitor programma visualizza, in tempo reale, l’effetto della transizione sul video.

49 Scegliere infine File > New > Sequence ; nella finestra di dialogo New Sequence digitare il nome “Finale” nel campo sequence name e lasciare inalterati i numeri delle tracce audio e video. Nella finestra Timeline fare clic sulla scheda Finale per portare in primo piano la relativa Timeline.

50 Dalla finestra Project trascinare l’elemento corrispondente alla Timeline “Sequence 4” rilasciandolo sul canale video 2, e l’elemento corrispondente alla clip centro.avi rilasciandolo nel canale video 1, in modo che le due tracce risultino perfettamente sovrapposte. Il monitor programma mostra in tempo reale il contenuto della Timeline.

Page 177: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A S S E M B L A R E U N A S E Q U E N Z ATimeline multiple e Timeline nidificate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 5-177

51 Nella palette Effects, aprire il gruppo Zoom della cartella Video Transitions. Trascinare con il mouse la transizione Zoom rilasciandola nella Timeline sul canale video 1, in corrispondenza della fine della traccia dela clip centro.avi. Si osservi che il cursore indica che la transizione è allineata alla fine della traccia.

52 Trascinare con il mouse la parte iniziale della traccia della transizione fino ad estenderla sull’intera durata temporale della traccia della clip centro.

53 Fare doppio clic sopra la traccia della transizione; il monitor sorgente visualizza ora la palette Effect Controls con i parametri di regolazione della transizione. In essa selezionare l’opzione Show Actual Sources. Tenere premuto il tasto Shift e trascinare il cursore sotto il monitor Start al 50 % . Selezionare la casella Reverse. Il monitor programma visualizza, in tempo reale, l’effetto della transizione sul video.

Page 178: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-178

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .MODIFICARE UNA SEQUENZA 6

nche se, nel precedente capitolo, si sono già illustrate alcune delle tecniche fondamentali per la manipolazione e la modifica delle clip, occorre definire in modo più completo ed omogeneo la descrizione degli strumenti e delle loro

modalità di funzionamento con cui Premiere Pro permette di eseguire tutte le operazioni di editing video sulle clip e sulle loro tracce sulla Timeline, in modo da ottnere un prodotto finale di qualità.

Di solito, all’inizio del lavoro, le tracce vengono inserite nella Timeline in modo abbastanza approssimativo, creando il cosiddetto “video grezzo”. Successivamente si procede ad operare con azioni di editing più mirate e precise, utilizzando sia gli strumenti della finestra Monitor ( che permettono di aggiungere e rimuovere parti di clip e di tracce ) , sia manipolando le tracce direttamente sulla Timeline, dove è possibile regolare l’In point e l’Out point di una traccia con il semplice trascinamento del mouse. La realizzazione di tagli e di aggiustamenti precisi avviene poi nella finestra Trim , i cui strumenti sono progettati per i lavori di editing più cruciali e impegnativi.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E D I T I N G V I D E O N E L L A T I M E L I N ELa Timeline permette di effettuare le diverse azioni di editing sulle tracce audio e video in modo semplice ed intuitivo. Le tracce possono essere selezionate, spostate, ne possono essere modificati l’ In e l’ Out point, possono essere divise in due parti distinte. Ad esse è anche possibile applicare opzioni che ne modificano la velocità di esecuzione ( ad esempio creare un effetto rallentatore ), ne bloccano un singolo fotogramma, ne controllano i campi video e ne modificano l’opacità. Nella Timeline è possibile rimuovere i collegamenti fra una traccia audio e la corrispondente traccia video, oppure collegare due clip audio e video separate.

Nota : come si è più volte ripetuto, l’esecuzione di una azione che estende la durata temporale di una traccia, richiede che la clip sorgente disponga di fotogrammi addizionali prima dell’In point e dopo l’Out point correnti. Se una traccia sta già utilizzando tutti i fotogrammi disponibili, la sua durata temporale non può essere estesa, a meno di non rallentarne l’esecuzione.

Prima di eseguire nella Timeline una qualunque azione su una traccia, come l’applicazione di un effetto, la rimozione o lo spostamento, occorre procedere alla sua selezione. Può essere selezionata una singola traccia o un insieme di più tracce.

A

Page 179: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-179

Per se lez ionare una o p iù t racce nel la T imel ine:Procedere con una delle operazioni seguenti : a) per selezionare una singola traccia, fare clic sulla traccia con lo strumento Selezione. Se la traccia video è collegata ad una traccia audio ( ad esempio la colonna sonora originale), verranno selezionate entrambe le tracce.

b) per selezionare solo la parte video o audio di una clip, fare clic sulla traccia con lo strumento Selezione tenendo contemporaneamente premuto il tasto Alt. c) per selezionare due o più tracce, fare clic su ciascuna traccia con lo strumento Selezione tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift (fare clic su ciascuna traccia già selezionata tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift per deselezionare) d) per selezionare un’intervallo di tracce, tracciare un rettangolo di selezione attorno alle tracce desiderate. Per aggiungere altre tracce, tracciare il rettangolo tenendo premuto il tasto Shift, per eliminare tracce dalla selezione tracciare il rettangolo attorno alle tracce già selezionate tenendo premuto il tasto Shift.e) per selezionare tutte le tracce a partire da una data traccia in poi, selezionare lo strumento Seleziona traccia quindi fare clic sulla traccia che si trova all’inizio della sequenza temporale che si desidera selezionare. Fare ancora clic con lo stesso strumento tenendo premuto il tasto Shift per deselezionare tutte le tracce. Per selezionare solo la parte video o audio delle clip, fare clic con lo strumento Seleziona traccia tenendo contemporaneamente premuto il tasto Alt.

Le tracce possono essere raggruppate in modo che esse possano essere selezionate e spostate come se fossero un singolo elemento. Al gruppo non è possibile applicare un effetto complessivo, ma è possibile spostare l’In point e l’Out point del gruppo, ovvero l’inizio della prima traccia del gruppo e la fine dell’ultima traccia del gruppo.

Per raggruppare due o p iù t racce:• Selezionare le tracce sulla Timeline quindi scegliere Clip > Group.

Page 180: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella Timeline

6-180 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

Per r imuovere i l raggruppamento:• Selezionare il gruppo sulla Timeline quindi scegliere Clip > Ungroup.

All’interno di un gruppo è sempre possibile selezionare una o più tracce senza rimuovere il raggruppamento. E’ sufficiente fare clic con lo strumento Selezione sulla traccia che si desidera selezionare nel gruppo, tenendo contemporaneamente premuto il tasto Alt. Tenere contemporaneamente premuti i tasti Shift e Alt per effettuare selezioni multiple nel gruppo.

E’ possibile disabilitare temporaneamente una traccia per effettuare diverse prove di editing o per accorciare i tempi di elaborazione. Le tracce disabilitate non appaiono nel monitor programma, non sono visualizzate nelle anteprime e non vengono esportate nel video finale. Se una traccia disabilitata non viene anche bloccata, è ancora possibile agire su di essa con operazioni di modifica.

Per d isabi l i tare una t raccia :• Selezionare una o più tracce nella Timeline e scegliere Clip > Enable. Il segno di spunta

accanto al comando viene rimosso e le tracce selezionate vengono disabilitate. Esse appaiono di colore più tenue sulla Timeline.

Lo strumento Rasoio permette di tagliare una traccia in un istante preciso della Timeline in modo da ottenere due clip distinte. Questo può risultare utile quando si vogliono applicare effetti differenti ad una singola traccia, come ad esempio una diversa velocità di esecuzione del video o due differenti filtri.

Per tag l iare una t raccia : 1 Fare clic sullo strumento Rasoio quindi fare clic sulla clip nella Timeline nel punto in cui si

desidera effettuare il taglio .

2 Premiere crea due clip distinte, comprese anche le eventuali tracce audio associate.

BAA : traccia abilitata ; B : traccia disabilitata

Page 181: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-181

3 In alternativa è possibile posizionare la testina di lettura sull’istante desiderato nella Timeline quindi scegliere Sequence > Razor at Current Time Indicator.

Nota : se si desidera tagliare solo la parte audio o la parte video, fare clic con lo strumento Rasoio tenendo contemporaneamente premuto il tasto Alt.

Per tag l iare due o p iù t racce contemporaneamente ne l lo s tesso punto : • Selezionare lo strumento Rasoio e fare clic nella Timeline nel punto in cui si desidera

effettuare il taglio di tutte le tracce tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift.

La tecnica del copia-incolla permette di modificare la disposizione delle tracce sulla Timeline. E’ possibile copiare e incollare anche più tracce contemporaneamente. Premiere, quando incolla una traccia in corrispondenza di un’altra già esistente, può eseguire sia una sovrapposizione, sia un inserimento. Si ricordi che la sovrapposizione sostituisce i fotogrammi della clip che era presente con i fotogrammi della clip incollata, mentre l’inserimento inserisce i fotogrammi della clip incollata spostando quelli già presenti.

Per copiare e incol lare una o p iù t racce sul la posiz ione corrente del marcatore de l tempo :1 Selezionare nella Timeline una o più tracce quindi scegliere Edit > Copy.

2 Selezionare, se necessario, una diversa Timeline e posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante temporale desiderato .

3 Selezionare un canale ( di tipo compatibile con le tracce copiate ) quindi procedere con una delle azioni seguenti : a) per incollare le tracce effettuando una sovrapposizone scegliere Edit > Paste. b) per incollare le tracce effettuando un inserimento scegliere Edit > Paste Insert.c ) per trasferire eventuali effetti, regolazioni e attributi, scegliere Edit > Paste Attributes.

Nella finestra Project le clip che contengono sia la parte video che la parte audio appaiono come un singolo elemento. Ma quando la clip viene inserita nella Timeline, le due parti diventano due tracce separate, ciascuna nel proprio canale. Le due tracce, di default, sono fra loro collegate, per cui spostando ad esempio la traccia video si sposta di conseguenza anche la traccia audio ( e viceversa ) e allungando o accorciando la traccia video, si allunga e si accorcia allo stesso modo anche la traccia audio ( e viceversa ). Nella Timeline le due tracce collegate appaiono con lo stesso nome sottolineato ; la traccia video è marcata con [V], quella audio con [A].

In diverse circostanze può però essere necessario agire indipendentemente sulla traccia audio o su quella video, ad esempio quando si vogliono creare effetti di dissolvenza del suono o eliminare l’audio originale per inserire una musica o un altro effetto sonoro in fase di montaggio.

Page 182: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEditing video nella Timeline

6-182 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

Per scol legare una t racc ia v ideo dal la t raccia audio associata :• Selezionare la traccia video o la traccia audio collegate e scegliere Clip > Unlink Audio and

Video.

Nota : benchè le due tracce siano ora scollegate, esse sono ancora selezionate entrambe. Per agire su di esse separatamente occorre riselezionare la traccia desiderata.

Nota : il comando Unlink Audio and Video rimuove, fino a che non viene esplicitamente ripristinato, il collegamento audio - video fra le due tracce. Se si desidera effettuare una singola azione di editing su una delle due tracce per poi subito dopo ripristinare il collegamento, è possibile fare clic tenendo premuto il tasto Alt su una delle due tracce collegate e agire con lo strumento di editing desiderato. Al termine dell’azione, Premiere ripristinerà automaticamente il collegamento fra le due tracce.

Il collegamento audio-video può essere ripristinato in qualsiasi momento, e può anche essere creato un collegamento fra due tracce video e audio originariamente indipendenti. Questo è utile, ad esempio, se occorre sincronizzare video e audio registrati separatamente.

Per col legare due t racce v ideo e audio:1 Sulla Timeline fare clic tenendo premuto il tasto Shift per selezionare sia la traccia video che

la traccia audio .

2 Scegliere Clip > Link Audio and Video.

Per mantenere la sincronizzazione fra una traccia video e quella audio della colonna sonora originale, Premiere memorizza le relative informazioni di controllo. Può però accadere che le diverse operazioni di editing portino ad un guasto accidentale nella sincronia audio-video fra le due tracce collegate, con il risultato che il video non appare più coerente con la sua parte audio. Quando ciò si verifica, Premiere visualizza un indicatore numerico all’inizio della traccia video e di quella audio che risultano non sincronizzate.

Per r ipr ist inare la s incronia f ra una t raccia v ideo e la sua t racc ia audio : 1 Fare clic di destro su uno degli indicatori numerici che appare in corrispondenza dell’inizio

delle tracce audio e video fuori sincronia. Il numero indica l’intervallo di tempo per cui le due tracce sono sfasate.

2 Dal menu contestuale scegliere una delle seguenti opzioni : Move into Sync sposta nel tempo la traccia audio o la traccia video selezionata in modo da ripristinare la sincronizzazione ; Slip into Sync esegue uno slip edit per ripristinare la sincronia ma senza spostare nel tempo le tracce. Per maggiori informazioni sullo split edit si veda più avanti in questo stesso capitolo.

Page 183: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AModificare la velocita’ di esecuzione di una traccia

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-183

Nota: l’opzione Move into Sync sposta le tracce sovrascrivendo le eventuali tracce adiacenti .

M O D I F I C A R E L A V E L O C I T A ’ D I E S E C U Z I O N E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D I U N A T R A C C I ALa velocità di esecuzione di una clip è, di default, la stessa con cui il video è stato originariamente ripreso.Premiere permette tuttavia di modificare la velocità di esecuzione di una traccia in modo da creare effetti di “ rallentatore “ o di movimento veloce, senza aggiungere o eliminare fotogrammi. Ne consegue che la traccia di una clip rallentata diverrà più lunga, quella di una una clip accelerata risulterà più corta.

La velocità di esecuzione di una traccia può essere impostata direttamente nella Timeline oppure per mezzo di appositi comandi. Entrambi i metodi permettono di impostare la velocità in modo da ottenere una determinata durata temporale. Se la clip video contiene campi interlacciati ( è il caso delle riprese video effettuate con una telecamera ) potrebbe essere necessario regolare le modalità con cui Premiere Pro tratta i campi video, specialmente se la traccia viene rallentata.

Per modi f icare la ve loci tà d i esecuz ione d i una c l ip : 1 Selezionare la traccia nella Timeline o la clip sorgente nella finestra Project.

2 Scegliere Clip > Speed/ Duration oppure fare clic di destro e scegliere Speed / Duration dal menu contestuale.

3 Nella finestra di dialogo Clip Speed / Duration il campo Speed controlla la variazione della velocità di esecuzione della clip : 100 % indica che la clip manterrà la velocità originale, valori inferiori ne provocano un rallentamento ( ad esempio 50 % indica a Premiere di eseguire la clip alla metà della velocità originale ) , valori superiori ne provocano una accelerazione ( ad

A

A : pulsante di collegamento velocità/durata

Page 184: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AModificare la velocita’ di esecuzione di una traccia

6-184 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

esempio 500 % indica a Premiere di eseguire la clip con una velocità 5 volte superiore a quella originale ). Per eseguire la clip al contrario occorre selezionare la casella Reverse Speed e digitare nel campo Speed la velocità desiderata : ad esempio 50 % indica a Premiere di eseguire la clip all’indietro alla metà della velocità originale, 100 % esegue la clip all’indietro a velocità normale ).

4 Fare clic sul pulsante di collegamento velocità / durata : se è presente l’icona della catena, allora le variazioni di velocità della clip avranno una conseguenza diretta sulla sua durata. Ad esempio se la velocità viene impostata al 50 % , la durata temporale della traccia viene raddoppiata. Se invece il pulsante di collegamento velocità / durata mostra l’icona della catena spezzata, allora le variazioni di velocità della clip non avranno una conseguenza diretta sulla sua durata.

5 Agire sul campo Duration anzichè sul campo Speed se è importante definire la durata temporale della clip e regolare di conseguenza la sua velocità.

6 Selezionare la casella Maintain Audio Pitch se si desidera che i punti di audio elevato vengano matenuti durante l’allungamento o la riduzione delle tracce audio.

La velocità di una clip può essere modificata anche agendo direttamente sulla corrispondente traccia nella Timeline con lo strumento Rate Stretch .

Per modi f icare la ve loci ta d i una t racc ia su l la T imel ine :• Selezionare lo strumento Rate Stretch e trascinare uno degli estremi della traccia sulla

Timeline

Per ottenere un effetto “rallentato” più fluido è consigliabile, dopo avere opportunamente regolato la velocità di esecuzione, selezionare la traccia nella Timeline quindi scegliere Clip

Page 185: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AModificare la velocita’ di esecuzione di una traccia

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-185

> Video Options > Field Options e, nella finestra di dialogo Field Options, attivare la casella Frame Blend SpeedChanges.

Ma uno dei metodi migliori, che permette di ottenere un rallentatore di elevata qualità, è quello descritto qui di seguito.

Per ot tenere un ef fet to ra l lentato d i qual i tà 1 Selezionare nella Timeline la traccia da rallentare quindi scegliere Clip > Speed/Duration

2 Nella finestra di dialogo Clip Speed/Duration digitare 50 nel campo Speed e fare clic sul pulsante di collegamento velocità/durata in modo che esso visualizzi l’icona della catena collegata. Fare clic su OK. La traccia della clip nella Timeline si allunga del doppio.

3 Trascinare con il mouse i cursori di definizione dell’ area di lavoro della Timeline in modo che essa comprenda solo la traccia della clip.

4 Scegliere File > Export > Movie ...

5 Nella finestra di dialogo Export Movie scegliere una cartella di destinazione ( è preferibile creare una apposita cartella ) e un nome per il file video che verrà creato quindi fare clic sul pulsante Settings. Per maggiori informazioni sulle opzioni di esportazione si veda il capitolo 14 “ Produzione del video finale “

6 Si apre la finestra di dialogo Export Movie Settings, sezione General.

7 Dal menu File Type selezionare Windows Bitmap e dal menu Range selezionare Work area bar, in modo da agire solo sulla clip selezionata. Accertarsi che la casella Export Video sia

Page 186: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AModificare la velocita’ di esecuzione di una traccia

6-186 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

selezionata e che la casella Add to Project when finished sia deselezionata. Fare clic su Video nell’elenco di sinistra .

8 Nella finestra di dialogo Export Movie Settings, sezione Video, accertarsi che il Frame Size e il Frame Rate siano identici a quelli della clip quindi fare clic su Keyframe and Rendering nell’elenco di sinistra .

9 Nella finestra di dialogo Export Movie Settings, sezione Keyframe and Rendering, selezionare No Fields dal menu Fields e attivare la casella Deinterlace Video Footage.

10 Fare clic su OK per ritornare alla finestra di dialogo Export Movie ; in essa fare clic su Save per iniziare l’esportazione della sequenza di bitmap all’interno della cartella di destinazione

11 Al termine dell’esportazione scegliere Edit > Preferences > Still Images ... e nella finestra di dialogo Preferences, sezione Still Images, digitare 1 nel campo Default Duration ___ frames . In questo modo ogni immagine singola importata nella Timeline avrà la lunghezza di un singolo fotogramma. Fare clic su OK.

12 Eliminare dalla Timeline la clip che era stata inserita al precedente punto 1

13 Importare nel progetto, preferibilmente all’interno di una apposita cartella creata nella finestra Project, tutte le immagini BMP create in precedenza , selezionarle tutte quante nella finestra Project e trascinare la selezione nella Timeline. Premiere inserirà in sequenza le immagini singole , assegnando a ciascuna di esse la durata di 1 fotogramma.

14 Impostare nella Timeline l’area di lavoro in corrispondenza della sequenza di bitmap e scegliere File > Export > Movie ...

15 Nella finestra di dialogo Export Movie scegliere una cartella di destinazione e un nome per il file video che verrà creato quindi fare clic sul pulsante Settings

16 Si apre la finestra di dialogo Export Movie Settings, sezione General. Dal menu File Type selezionare Microsoft AVI ( o Microsoft DV AVI se si sta utilizzando un video digitale ) e dal menu Range selezionare Work area bar, in modo da agire solo sulla clip selezionata. Accertarsi che le caselle Export Video e Add to Project when finished siano entrambe selezionate. Fare clic su Video nell’elenco di sinistra .

17 Accertarsi che il Frame Size e il Frame Rate siano identici a quelli della clip .

Page 187: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z ABloccare un singolo fotogramma

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-187

18 Fare clic su OK per ritornare alla finestra di dialogo Export Movie ; in essa fare clic su Save per iniziare l’esportazione del file video che conterrà la sequenza rallentata e che troveremo inserito nella finestra Project.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B L O C C A R E U N S I N G O L O F O T O G R A M M AQuando la traccia di una clip è stata inserita nella Timeline, è possibile fare in modo che per tutta la durata temporale della clip ne venga visualizzato sempre lo stesso fotogramma, esattamente come se fosse stata utilizzata una immagine singola.

Il fotogramma da mettere in blocco può essere quello corrispondente all’In point, o all’Out point, oppure può essere un qualsiasi altro fotogramma della clip indicato dal marcatore 0.

Per b loccare un s ingolo fotogramma 1 Selezionare la traccia della clip sulla Timeline

2 Se si desidera bloccare un fotogramma intermedio, diverso dall’In point o dall’Out point della traccia, posizionare la testina di lettura della Timeline sul fotogramma desiderato quindi scegliere Marker > Set sequence marker > Other numbered e digitare 0 nella finestra di dialogo Set Numbered Marker per marcare il fotogramma

3 Scegliere Clip > Video Options > Frame Hold

4 Nella finestra di dialogo Frame Hold Options attivare la casella Hold On e selezionare, dal menu a discesa In point, Marker 0 o Out point a seconda che si desideri bloccare il primo fotogramma, quello in corrispondenza del marcatore 0 o l’ultimo fotogramma della clip. Se nella clip sono stati applicati filtri con impostazioni variabili nel tempo, attivare anche la casella Hold Fiters ; se la clip è relativa ad un video televisivo, attivare la casella Deinterlace per prevenire il cosiddetto “flickering”, ovvero lo sfarfallio durante l’esecuzione del fotogramma.

Page 188: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AIl controllo dell’interlacciamento

6-188 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I L C O N T R O L L O D E L L ’ I N T E R L A C C I A M E N T OLa maggior parte delle immagini video trasmesse dalla televisione o riprese da una telecamera sono di tipo interlacciato. L’immagine cioè è formata da due diversi campi che vengono visualizzati in successione, prima il campo con le linee pari e poi quello con le linee dispari.L’ immagine televisiva è in perciò formata da due “semi-immagini”, ciascuna delle quali è formata da metà delle linee necessarie a comporre l’intera immagine.

Le immagini visualizzate sul monitor del computer sono invece di tipo non interlacciato . Ciascun fotogramma viene tracciato in modo progressivo, dall’alto verso il basso, in un’unico passaggio.

Normalmente l’interlacciamento non è percepito dall’occhio umano, ma, poichè ogni semi-immagine mostra il fotogramma in due istanti temporali leggermete diversi, l’esecuzione di una traccia in modo rallentato, il blocco o l’esportazione di un singolo fotogramma possono facilmente rendere percettibili i due diversi campi. In queste circostanze è preferibile procedere al cosiddetto deinterlacciamento dell’immagine, ovvero all’eliminazione di uno dei due campi e alla sua sostituzione con la duplicazione o l’interpolazione del campo rimanente.

Un altro effetto indesiderato può manifestarsi da una inavvertita inversione dell’ordine in cui i campi si succedono nella generazione dell’immagine. Questo effetto, noto come inversione della dominanza, rende disturbata l’immagine. L’inversione della dominanza può manifestarsi nei casi seguenti :

1. l’ordine di interlacciamento dei campi utilizzato dalla telecamera è l’opposto di quello utilizzato dalla scheda di acquisizione video in dotazione ( ciò non avviene nel caso di acquisizione da una telecamera digitale per mezzo dell’interfaccia Firewire) ;

2. l’ordine di interlacciamento dei campi nel nastro originale è l’opposto di quello utilizzato dal software di video editing con cui si è elaborato il filmato ;

Page 189: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AIl controllo dell’interlacciamento

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-189

3. si sta eseguendo all’indietro una clip video interlacciata .

Premiere Pro dispone di tutti gli strumenti necessari per controllare, ed eventualmente modificare, l’interlacciamento dei campi video, in tutte quelle situazioni in cui è necessario deintarlacciare o ripristinare la corretta dominanza dei campi.

Per contro l lare l ’ in ter lacc iamento dei campi in una c l ip v ideo1 Nella Timeline selezionare la traccia desiderata

2 Scegliere Clip > Video Options > Field Options. Apparirà la finestra di dialogo Field Options.

3 Attivare la casella Reverse Field Dominance per invertire l’ordine di visualizzazione dei campi. Questa opzione è utile se la dominanza dei campi nella clip non corrisponde a quella della scheda di acquisizione o se la clip viene eseguita al contrario

4 Nella sezione Processing Options selezionare None se non si vuole applicare alcuna modifica ai campi video della clip ; selezionare Interlace Consecutive Frames per convertire fotogrammi non interlacciati in fotogrammi interlacciati ( questa opzione è utile per interlacciare sequenze animate realizzate con il computer in modo che siano visualizzate correttamente su un televisore ) ; selezionare Always Deinterlace se nella clip è stato bloccato un singolo fotogramma ; selezionare Flicker Removal per minimizzare lo sfarfallio (“flickering”) nelle immagini singole. Attivare la casella Frame Blend Speed Changes per applicare automaticamente il deinterlacciamento e ottimizzare così la qualità nell’esecuzione di clip rallentate.

Page 190: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z ARimuovere parti di una traccia

6-190 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R I M U O V E R E P A R T I D I U N A T R A C C I AIl modo più rapido per rimuovere le parti iniziali o finali di una traccia dalla Timeline è quello di accorciarne la lunghezza trascinandone l’ In point o l’ Out point con lo strumento Selezione.

In alternativa è possibile agire sulla traccia con lo strumento Rasoio in modo da dividerla in due parti. Selezionare la parte che si desidera eliminare e premere Canc sulla tastiera.

Per chiudere l’eventuale “buco” che resta sulla Timeline è sufficiente selezionare lo spazio vuoto, fare clic di destro e scegliere Ripple Delete.

Esamineremo ora come è possibile rimuovere un intervallo di fotogrammi dall’interno di una traccia. La rimozione può avvenire in due modi : per sollevamento (Lift) o per estrazione (Extract). Il sollevamento rimuove la sequenza di fotogrammi dalla traccia e lascia un “buco” pari alla lunghezza temporale della parte rimossa, l’estrazione rimuove la sequenza di fotogrammi dalla traccia e chiude il “buco” rimasto. Le due operazioni sono eseguite, rispettivamente,dai pulsanti Lift ed Extract che si trovano al di sotto del monitor programma.

La situazione in cui occorre utilizzare uno dei due pulsanti è tipicamente la seguente : esiste una traccia video sulla Timeline, che chiameremo “ traccia obiettivo “ ; in tale traccia vi è una sequenza di fotogrammi, che chiameremo “ sequenza obiettivo “e che deve essere rimossa. In ogni caso, la prima cosa che si deve fare è marcare con un In point e con un Out point la sequenza obiettivo sulla Timeline.

Per marcare la sequenza obiet t ivo 1 Avviare la riproduzione della Timeline utilizzando gli strumenti di controllo dell’ esecuzione

posti al di sotto del monitor programma.

2 Arrestare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante sulla Timeline che corrisponde al fotogramma iniziale della sequenza che si desidera rimuovere dalla traccia ; marcare il

BA

A : pulsante Lift B : pulsante Extract

Page 191: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z ARimuovere parti di una traccia

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-191

fotogramma facendo clic sul pulsante di inserimento dell’ In point sotto il monitor programma. Premiere PRO visualizza il marcatore dell’In point anche sul righello del tempo della Timeline.

3 Riavviare l’esecuzione della traccia nel monitor programma; arrestare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante che corrisponde al fotogramma finale della sequenza che si desidera rimuovere ; fare clic sul pulsante dell’ Out point sotto il monitor programma ; rimane delimitata sulla Timeline la sequenza obiettivo .

Dopo avere selezionato la sequenza da rimuovere, occorre decidere se usare lo strumento Lift o lo strumento Extract. In particolare si userà il pulsante Extract se si desidera rimuovere la sequenza obiettivo e nello stesso tempo chiudere l’intervallo vuoto che l’estrazione lascia nella traccia sulla Timeline.

Clip obiettivoA B C D E

Sequenzaobiettivo

A D E

Extract

Page 192: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z ASpostare le tracce nella Timeline

6-192 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

Si userà invece il pulsante Lift se si desidera rimuovere la sequenza obiettivo e lasciare aperto l’intervallo vuoto che l’estrazione lascia nella traccia sulla Timeline.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S P O S T A R E L E T R A C C E N E L L A T I M E L I N ECome è stato già illustrato anche nel precedente capitolo, le tracce delle clip possono essere spostate in altre posizioni dei canali della Timeline semplicemente trascinandole con il mouse. E’ possibile rendere più facile l’allineamento delle tracce o il loro posizionamento sulla testina del marcatore del tempo se viene attivata la funzione di agganciamento magnetico.

Premiere 6.5 e le versioni precedenti non consentivano di trascinare una traccia nelle aree della Timeline già occupate da un’altra traccia ; Premiere Pro, al contrario, permette di spostare una traccia ( origine ) su un’altra ( destinazione ), in modo da eseguire inserimenti e sovrapposizioni anche per mezzo del trascinamento con il mouse.

Per eseguire un inser imento o una sovrapposiz ione per mezzo de l t rascinamento : • Procedere con una delle azioni seguenti :

a) per effettuare una sovrapposizione, trascinare direttamente la traccia origine rilasciandola

Clip obiettivo A B C D E

Sequenzaobiettivo

Lift

A D E

B

A

A : traccia origineB : traccia di destinazione

Page 193: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z ASpostare le tracce nella Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-193

nella posizione desiderata all’interno della traccia di destinazione. Si noti che il cursore assume la forma di cursore di sovrapposizione e, poichè la traccia origine sostituisce per la sua lunghezza i fotogrammi della traccia di destinazione, la durata complessiva della traccia di destinazione resta invariata ;

b) per effettuare un inserimento, trascinare direttamente la traccia origine e tenere premuto il tasto CTRL . Si noti che il cursore assume la forma di cursore di inserimento e, poichè la traccia origine sposta per la sua lunghezza i fotogrammi della traccia di destinazione, la durata complessiva della traccia di destinazione aumenta della lunghezza pari a quella della traccia origine.

Nota : per agire solo sulla parte video o su quella audio di due tracce collegate, premere Alt prima di trascinare la traccia origine.

Page 194: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AGli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip

6-194 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

G L I S T R U M E N T I R I P P L E E D I T , R O L L I N G

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E D I T , S L I D E E S L I PSpesso avviene che, dopo avere tagliato una traccia, sia necessario ripristinare successivamente nella Timeline , in tutto o in parte, la sequenza tagliata. Se si tratta di ripristinare i fotogrammi iniziali e finali di una traccia che è stata in precedenza accorciata, è sufficente riallungarne la lunghezza trascinandone l’ In point o l’ Out point con lo strumento Selezione.

Se il ripristino avviene però in presenza di altre tracce presenti sulla Timeline, occorre comprendere in che modo i fotogrammi ripristinati andranno ad interagire con esse. In questo caso Premiere offre diversi strumenti per eseguire l’operazione di ripristino : si tratta degli strumenti ripple edit, rolling edit, slip e slide.

Ovviamente tutti questi strumenti possono ottenere risultati solo a condizione che la traccia abbia a disposizione dei fotogrammi nella clip sorgente, per cui Premiere può ripristinare le parti mancanti attingendo dalle clip originali nella finestra project ; gli strumenti di ripristino continueranno a funzionare solo fino a che vi sono fotogrammi da recuperare. Se tutte le parti della traccia vengono recuperate, gli strumenti non producono più alcun effetto.

Cominciamo ad esaminare gli strumenti Ripple Edit e Rolling Edit, che permettono di controllare il taglio fra due tracce adiacenti.

Lo strumento Ripple Edit ripristina ( o rimuove ) una sequenza di fotogrammi da una traccia nella Timeline allungando o accorciando la lunghezza della traccia su cui si agisce e mantenendo inalterate le lunghezze delle tracce adiacenti, per cui la durata complessiva del video in elaborazione varia al variare della misura del taglio o del ripristino. In particolare, se una traccia viene accorciata o, avendo subito in precedenza un taglio, subisce un riallungamento , le altre tracce adiacenti presenti nel canale si spostano di conseguenza verso sinistra o verso destra, mantenendo la loro lunghezza. Si ricordi che una traccia non può essere riallungata più di quanto non sia la clip originale.

BA

A : strumento ripple editB : strumento rolling edit

Page 195: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AGli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-195

Per eseguire un r ipple edi t :1 Nella palette dei tools selezionare lo strumento ripple edit .

2 Posizionare il cursore del mouse in corrispondenza dell’ In point o dell’ Out point della traccia che si desidera riallungare o accorciare ; il puntatore assume la forma dello strumento ripple edit.

3 Trascinare verso sinistra o verso destra. Il monitor programma mostra in tempo reale i fotogrammi in scorrimento.

Se invece si desidera mantenere inalterata la durata complessiva del video in elaborazione occorre usare lo strumento Rolling Edit che ripristina ( o taglia ) una sequenza di fotogrammi in una traccia nella Timeline modificando la lunghezza della traccia adiacente nel canale in modo che la durata complessiva del video in elaborazione rimanga inalterata.

Per eseguire un ro l l ing edi t :1 Nella palette dei tools selezionare lo strumento rolling edit .

2 Posizionare il cursore del mouse in corrispondenza dell’ In point o dell’ Out point della traccia che si desidera riallungare o accorciare ; il puntatore assume la forma dello strumento rolling edit.

In questo ripple edit si agisce sulla prima traccia eliminando da essa alcuni fotogrammi. La seconda traccia viene trascinata in avanti nel tempo e mantiene la stessa durata temporale; la prima traccia viene accorciata assieme alla durata temporale totale del video.

Page 196: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AGli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip

6-196 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

3 Trascinare verso sinistra o verso destra. Il monitor programma mostra in tempo reale i fotogrammi in scorrimento.

Gli strumenti Slide e Slip permettono controllare due tagli in una sequenza di tre tracce ; essi, in particolare modificano la posizione di una traccia ( “ traccia obiettivo “ ) sulla Timeline facendola scorrere temporalmente rispetto alle tracce adiacenti e mantenendo inalterata la durata complessiva del video in elaborazione. Entrambi gli strumenti possono agire, come al solito, solo se le tracce sono state precedentemente tagliate così da avere fotogrammi disponibili oltre quelli visibili.

Lo strumento Slide effettua uno scorrimento temporale della traccia obiettivo mantenendo inalterata la lunghezza della traccia e spostandola verso sinistra o verso destra nella Timeline, modificando conemporaneamente di conseguenza la lunghezza delle tracce adiacenti .

In questo rolling edit si agisce sulla prima traccia eliminando da essa alcuni fotogrammi. La seconda traccia viene trascinata in avanti nel tempo e allunga la propria durata temporale mantenendo così invariata la durata temporale totale del video.

B

A A : strumento slipB : strumento slide

1 2 3 4 A B C 1 2 3 4 5

Traccia obiettivo

1 2 A B C 1 2 3 4 5 6 7

Traccia A Traccia B

Page 197: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AGli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-197

Per usare lo s trumento Sl ide1 Nella palette dei tools selezionare lo strumento Slide

2 Posizionare il cursore del mouse all’interno della traccia obiettivo : il puntatore assume la forma dello strumento Slide

3 Iniziare a trascinare la clip obiettivo verso sinistra o verso destra ; la traccia viene spostata lungo la Timeline e il monitor programma mostra i fotogrammi iniziale e finale delle tre tracce in gioco consentendo così un posizionamento preciso della clip obiettivo sulla Timeline rispetto alle due tracce adiacenti .

Agendo con lo stumento Slide, i fotogrammi iniziale e finale della traccia obiettivo non cambiano, mentre invece cambiano, via via che la traccia obiettivo viene trascinata lungo la Timeline, i fotogrammi finale e iniziale delle due tracce A e B adiacenti.

Lo strumento Slip effettua uno scorrimento temporale all’interno della traccia obiettivo mantenendo inalterata la lunghezza della traccia obiettivo senza spostarla temporalmente lungo la Timeline ; modifica di conseguenza i punti In e Out della traccia obiettivo e quindi

C

A

BED

GF

Lo strumento Slide agisce sulla traccia obiettivo C spostandola verso sinistra ( quindi anticipandola nel tempo ). La traccia A viene accorciata e la traccia B viene allungata, in modo che la durata complessiva del video rimanga inalterata. Il monitor programma mostra in tempo reale (F) il fotogramma finale della traccia A, (G) il fotogramma iniziale della traccia B, (D, E ) i fotogrammi iniziale e finale della traccia obiettivo

Page 198: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AGli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip

6-198 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

“scorre “ all’interno delle sequenze della traccia obiettivo ; le tracce adiacenti non vengono modificate in alcun modo .

Per usare lo s trumento Sl ip1 Nella palette dei tools selezionare lo strumento Slip

2 Posizionare il cursore del mouse all’interno della traccia obiettivo : il puntatore assume la forma dello strumento Slip

3 Iniziare a trascinare all’interno della clip obiettivo verso sinistra o verso destra ; la clip non viene spostata lungo la Timeline ma viene effettuato uno scorrimento all’interno delle sequenze in essa contenute e il monitor programma mostra i fotogrammi iniziale e finale delle tre tracce in gioco consentendo così un posizionamento preciso della clip obiettivo sulla Timeline rispetto alle due tracce adiacenti .

1 2 3 4 A B C 1 2 3 4 5

Traccia obiettivo

1 2 3 4 B C D 1 2 3 4 5

Traccia A Traccia B

C

A

BED

GF

Lo strumento Slip agisce sulla traccia obiettivo C scorrendone i fotogrammi ma lasciandola nella medesima posizione temporale. Le tracce A e B restano invariate e la durata complessiva del video rimane inalterata. Il monitor programma mostra in tempo reale(D) il fotogramma finale della traccia A, (E) il fotogramma iniziale della traccia B, (F, G ) i fotogrammi iniziale e finale della traccia obiettivo

Page 199: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AGli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-199

Agendo con lo stumento Slip, i fotogrammi iniziale e finale delle tracce adiacenti non cambiano, mentre invece cambiano, via via che le sequenze della traccia obiettivo vengono trascinate , i fotogrammi finale e iniziale della traccia obiettivo .

Page 200: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEditing nella finestra Trim

6-200 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E D I T I N G N E L L A F I N E S T R A T R I MLa finestra Trim permette di effettuare operazioni di taglio sulle tracce della Timeline in modo estremamente accurato. Poichè la finestra Trim mostra anche i fotogrammi delle traccie adiacenti, è possibile effettuare tagli che consentono una corretta e precisa sincronizzazione dell’azione fra le due tracce.

Come per tutte le operazioni di editing che prevedono spostamenti dei punti In e Out, anche gli strumenti della finestra Trim funzioneranno pienemente solo se nelle tracce delle clip sono disponibili dei fotogrammi aggiuntivi.

Per apr i re la f inest ra Tr im• Fare clic sul pulsante di apertura della finestra Trim che si trova negli strumenti di controllo del

monitor programma

Il monitor di sinistra visualizza l’ultimo fotogramma della traccia di sinistra, il monitor di destra visualizza il primo fotogramma della traccia di destra. Se la testina di lettura viene spostata all’inizio della Timeline, il monitor di sinistra appare vuoto ; allo stesso modo, se la testina di lettura si trova alla alla fine della Timeline , il monitor di destra appare vuoto.

Page 201: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEditing nella finestra Trim

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-201

Al di sotto dei due monitor troviamo diversi controlli che permettono di effettuare tagli e spostamenti precisi sia nella traccia di sinistra che in quella di destra .

Il punto di editing è il punto di contatto fra due tracce consecutive.

Per spostare la test ina d i le t tura da un punto d i ed i t ing ad un a l t ro :1 Fare clic sul pulsante Vai al precedente punto di editing o sul pulsante Vai al successivo punto

di editing. I fotogrammi finali e iniziali delle tracce consecutive appaiono, nell’ordine, nella finestra Trim .

Nella finestra Trim è possibile effettuare azioni di editing ripristinando ( o tagliando ) una sequenza di fotogrammi da una traccia mantenendo invariate le lunghezze delle altre tracce adiacenti nel canale, per cui la durata complessiva del video in elaborazione varierà al variare della misura del taglio o del ripristino.E’ in pratica lo stesso risultato che è possibile ottenere con lo strumento Ripple Edit.

Per ef fe t tuare un r ipple edi t ne l la f inestra Tr im :• Procedere con una delle azioni seguenti :

a) per tagliare di un fotogramma la traccia di sinistra e contemporaneamente allungare di un fotogramma la traccia di destra fare clic sul pulsante Taglia indietro di 1 fotogramma; b) per tagliare di un fotogramma la traccia di destra e contemporaneamente allungare di un fotogramma la traccia di sinistra fare clic sul pulsante Taglia avanti di 1 fotogramma;c) per tagliare di 5 fotogrammi la traccia di sinistra e contemporaneamente allungare di 5 fotogrammi la traccia di destra fare clic sul pulsante Taglia indietro di 5 fotogrammi; d) per tagliare di 5 fotogrammi la traccia di destra e contemporaneamente allungare di 5 fotogrammi la traccia di sinistra fare clic sul pulsante Taglia avanti di 5 fotogrammi;e) per tagliare di N fotogrammi la traccia di sinistra e contemporaneamente allungare di N fotogrammi la traccia di destra digitare il numero N desiderato preceduto dal segno - nel campo Taglia N fotogrammi; f) per tagliare di N fotogrammi la traccia di destra e contemporaneamente allungare di N fotogrammi la traccia di sinistra digitare il numero N desiderato nel campo Taglia N fotogrammi;

BAC

A : vai al precedente punto di editing ; B : vai al successivo punto di editing ; C : taglia indietro di un fotogramma; D : taglia avanti di un fotogramma ; F : taglia indietro di 5 fotogrammi ; E : taglia avanti di 5 fotogrammi ; G : taglia N fotogrammi ; H : Jog Out ; I : Jog In ; L : Jog Roll ; M : play edit ; N : pulsante Loop

D EF G IH LM N

Page 202: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEditing nella finestra Trim

6-202 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

g) per eseguire in modo interattivo l’operazione, trascinare con il mouse la guida Jog Out per tagliare la traccia di sinistra e allungare quella destra oppure la guida Jog In per tagliare la traccia di destra e allungare quella sinistra. In alternativa trascinare con il mouse direttamente all’interno del monitor di sinistra o del monitor di destra non appena il cursore del mouse assume la forma dello strumento Ripple edit .

Per ef fe t tuare un ro l l ing edi t ne l la f inestra Tr im :• Trascinare con il mouse la guida Jog Roll. In alternativa trascinare con il mouse direttamente

all’interno dell’area compresa fra il monitor di sinistra e quello di destra non appena il cursore del mouse assume la forma dello strumento Rolling edit .

Per annul lare una operaz ione d i ed i t ing:• Premere la combinazione di tasti CTRL + Z o usare la palette History.

Per v isual izzare l ’ed i t ing in antepr ima :• Fare clic sul pulsante Play Edit ; il pulsante si trasforma nel pulsante di stop. Fare clic sul

pulsante di stop per interrompere l’esecuzione dell’anteprima.

Per eseguire l ’antepr ima in modo r ipetuto:• Fare clic sul pulsante Loop quindi sul pulsante Play Edit .

Per r i tornare a l la f inestra moni tor :• Chiudere la finestra Trim facendo clic sul pulsante di chiusura in alto a destra.

Page 203: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEsecuzione delle anteprime in Premiere Pro

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-203

E S E C U Z I O N E D E L L E A N T E P R I M E I N

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P R E M I E R E P R OE’ possibile visualizzare in anteprima e in qualunque momento ogni parte della Timeline ; l’anteprima del contenuto della Timeline viene eseguita nel monitor programma e può essere inviata anche ad un televisore esterno se la scheda video in dotazione dispone di una uscita TV.

L’esecuzione di una anteprima richiede il cosiddetto rendering dei fotogrammi. Se la Timeline contiene semplici tagli fra le diverse tracce audio e video, il rendering avviene velocemente, mentre se le tracce contengono dissolvenze, trasparenze ed effetti complessi, il rendering richiede un tempo maggiore.

Premiere Pro visualizza l’anteprima in tempo reale, per cui, nella maggior parte dei casi, è sufficiente avviare direttamente l’esecuzione della Timeline utilizzando i controlli di esecuzione che si trovano al di sotto del monitor programma. L’anteprima in tempo reale supporta tutti gli effetti, le transizioni, le trasparenze, gli effetti animati e la visualizzazione dei titoli. Nel caso in cui, a causa della complessità della Timeline o della non piena adeguatezza delle risorse del computer, Premiere Pro non sia in grado di eseguire l’anteprima in tempo reale rispettando il numero di fotogrammi al secondo impostato per il progetto, è possibile scegliere se visualizzare comunque l’anteprima a qualità ridotta oppure se attendere che sia completato il rendering, che viene poi eseguito alla massima qualità.

Se nel menu della finestra Monitor la qualità della visualizzazione è impostata su Automatic, Premiere Pro regola in modo dinamico la qualità dell’immagine per cercare di eseguire una anteprima alla massima qualità possibile.

Le aree della Timeline che non possono essere eseguite rispettando il numero di fotogrammi al secondo impostato per il progetto sono contrassegnate da una linea rossa.

BA

A : area della Timeline in cui l’anteprima in tempo reale può essere eseguita al meglioB : area della Timeline in cui l’anteprima in tempo reale non può essere eseguita in modo corretto

Page 204: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEsecuzione delle anteprime in Premiere Pro

6-204 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

6

Per eseguire correttamente queste aree, è possibile regolare su di esse l’area di lavoro trascinando i relativi cursori, quindi scegliere Sequence > Render Preview o premere Invio.

Il tempo di rendering dipende dalle risorse del computer e dalla complessità della sequenza. Premiere visualizza una finestra con una barra di progressione del rendering.

Il rendering della sequenza crea un file di preview che Premiere Pro può ora eseguire al meglio. Nella Timeline le aree che sono state renderizzate sono contrassegnate da una linea verde.

Nota : fare doppio clic all’interno della barra di definizione dell’area di lavoro per ridimensionarla automaticamente alla lunghezza complessiva del video nella Timeline.

Se si visualizza in anteprima la stessa area della Timeline più di una volta senza apportare modifiche, Premiere Pro esegue istantaneamente il relativo file di preview e non effettua più alcun rendering della sequenza. I file di preview vengono memorizzati in una cartella dell’hard disk che è possibile specificare nella finestra di dialogo Edit > Preferences > Scratch Disks.

A

A : barra di definizione dell’area di lavoro

Page 205: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .M O D I F I C A R E U N A S E Q U E N Z AEsecuzione delle anteprime in Premiere Pro

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 6-205

Se vengono apportate modifiche ad una sequenza di cui è già stato eseguito il rendering, Premiere Pro taglia automaticamente il corrispondente file di preview cercando di salvare la parte che non è stata modificata.

Importante : non si confonda l’operazione di rendering dei file di preview ( che serve per effettuare correttamente l’esecuzione delle anteprime del contenuto corrente della Timeline, al fine di valutare i risultati ottenuti durante l’editing del video ) con il rendering finale, che deve necessariamente essere sempre eseguito prima dell’esportazione del prodotto finale.

Per maggiori informazioni in merito all’esportazione e al rendering finale si veda il capitolo 14 “ Produzione del video finale “.

Page 206: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 7-206

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .LE TRANSIZIONI 7

er “ transizione “ si intende il passaggio da una scena ad un’altra ; la più semplice fra le transizioni è costituita dal “ taglio “, ovvero il passaggio istantaneo fra una scena e quella successiva. Spesso però il video finale richiede transizioni più

complesse, come ad esempio una dissolvenza o un effetto “ zoom “ . Premiere offre una libreria con 75 differenti transizioni suddivise in cartelle, a seconda della tipologia , con le quali è possibile realizzare un gran numero di effetti creativi . In questo capitolo saranno descritte le transizioni video ; le transizioni audio saranno invece descritte nel capitolo 8 “Il controllo del suono”. La palette Transitions, caratteristica delle precedenti versioni di Premiere, è ora sostituita dalla cartella Video Transitions che si trova nella palette Effects e in cui le diverse transizioni video sono organizzate in gruppi.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N S E R I R E U N A T R A N S I Z I O N E

Per v isual izzare le t ransiz ioni v ideo:• Scegliere Window > Effects, aprire la cartella Video Transitions ed espandere il gruppo di

transizioni desiderato.

P

A

A : pulsante di apertura del menu della palette EffectsB : transizione di default

B

Page 207: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L E TR A N S I Z I O N IInserire una transizione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 7-207

Il comando Apply Video Transition permette di inserire rapidamente fra due tracce video nella Timeline la transizione indicata come transizione di default. Premiere Pro assume come transizione di default la classica transizione Cross Dissolve ( Dissolvenza incrociata), ma è possibile selezionare come transizione di default una qualsiasi altra transizione. La transizione di default presenta nella palette Effects una icona marcata da un contorno rosso.

Per speci f icare la t ransiz ione d i defaul t :1 Scegliere se necessario Window > Effects.

2 Espandere la cartella Video Transitions .

3 Espandere il gruppo di transizioni video desiderato e selezionare la transizione che si vuole impostare come transizione di default.

4 Fare clic sul pulsante di apertura del menu della palette Effects e scegliere Set Default Transition.

Per impostare la durata tempora le de l la t ransiz ione d i defaul t :• Scegliere Edit > Preferences > General.

Per inser i re ne l la T imel ine la t ransiz ione d i defaul t :1 Selezionare il canale video in cui inserire la transizione facendo clic sulla sua intestazione.

2 Posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza del punto di contatto ( detto “edit point“) delle due tracce fra cui si desidera creare la transizione. Per comodità e precisione è possibile spostare rapidamente il marcatore fra i diversi edit points utilizzando i pulsanti Edit point successivo e Edit point precedente che si trovano al di sotto del monitor programma.

BA

A : pulsante Edit point precedenteB : pulsante Edit point successivoC : edit point

C C

Page 208: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L E TR A N S I Z I O N IInserire una transizione

7-208 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

7

3 Scegliere Sequence > Apply Video Transition.

Come si sarà certamente compreso, Premiere Pro non dispone più del canale delle transizioni che caratterizzava le precedenti versioni. Ora è possibile inserire le transizioni in qualsiasi canale e su qualsiasi edit point, cioè sul punto di contatto fra due tracce successive.

Per creare una t ransiz ione f ra due t racce : 1 Nella palette Effects espandere il gruppo con la transizione video che si desidera utilizzare.

2 Posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza del punto di contatto ( “edit point“) delle due tracce fra cui si desidera creare la transizione. Per comodità e precisione è possibile spostare rapidamente il marcatore fra i diversi edit points utilizzando i pulsanti Edit point successivo e Edit point precedente che si trovano al di sotto del monitor programma.

3 Trascinare dalla palette Effects la transizione rilasciandola sull’edit point nella Timeline e rilasciare il mouse quando apparirà uno dei seguenti cursori :

AA : traccia della transizione

Page 209: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L E TR A N S I Z I O N IInserire una transizione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 7-209

1. allineamento a sinistra , per applicare la transizione a partire dalla fine della prima traccia

2. allineamento al centro, per applicare la transizione esattamente al centro dell’edit point e cioè a metà delle due tracce

3. allineamento a destra, per applicare la transizione all’inizio della seconda traccia.

Nota : i diversi allineamenti creano la transizione utilizzando fotogrammi diversi nelle due tracce

4 Per alcune transizioni potrebbe apparire una finestra di dialogo in cui è necessario impostare alcuni parametri.

5 Per visualizzare in anteprima la transizione nel monitor programma avviare l’esecuzione della Timeline usando i pulsanti di controllo dell’esecuzione che si trovano al di sotto del monitor programma.

Page 210: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L E TR A N S I Z I O N IInserire una transizione

7-210 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

7

Nota : per rimuovere una transizione è sufficiente selezionarne la traccia sulla Timeline quindi premere il tasto Canc.

Si osservi che la scelta di un allineamento è limitata dal numero di fotogrammi effettivamente disponibili in ciascuna traccia dopo l’edit point. Se, ad esempio, la prima traccia non dispone di fotogrammi oltre l’edit point, l’unico allineamento possibile per la transizione sarà a destra. Allo stesso modo, un numero insufficiente di fotogrammi può limitare la durata temporale della transizione. Se nessuna delle due tracce possiede un numero sufficiente di fotogrammi per una corretta esecuzione della transizione, Premiere visualizzerà un messaggio d’avviso e ripeterà alcuni fotogrammi nelle due tracce per poter effettuare comunque la transizione. La transizione apparirà sulla Timeline con delle barre diagonali. Premiere Pro gestisce le transizioni in maniera differente rispetto alle precedenti versioni. Ora le transizioni vengono create utilizzando, se sono disponibili, le cosiddette “maniglie”, cioè i fotogrammi che si trovano prima dell’In point e dopo l’Out point della traccia, e che di solito corrispondono al materiale acquisito ma non effettivamente utilizzato della clip. La maniglia che si trova fra l’istante effettivo di inizio della clip e il suo In point viene anche chiamata “maniglia di testa”, quella che si trova fra l’istante effettivo di fine della clip e il suo Out point viene anche chiamata “maniglia di coda”.

La clip potrebbe non disporre nelle maniglie di un numero sufficiente di fotogrammi . Ad esempio la ripresa con la telecamera oppure la cattura della clip sorgente potrebbero essere state interrotte troppo presto. Ecco perchè, per ottenere buoni risultati, è bene prevedere, già in fase di ripresa, di lasciare materiale video aggiuntivo oltre l’inizio e la fine della clip che si prevede di utilizzare effettivamente.

A. inizio clip B. maniglia di testa C. In point D. Out point E. maniglia di coda F. fine clip

A

B

C D

E

F

Page 211: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L E TR A N S I Z I O N IControllare l’allineamento e la durata di una transizione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 7-211

C O N T R O L L A R E L ’ A L L I N E A M E N T O E L A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D U R A T A D I U N A T R A N S I Z I O N ELa modalità di allineamento di una transizione rispetto all’edit point fra le due tracce può essere regolata in qualsiasi momento. La regolazione può essere fatta trascinando con il mouse direttamente nella Timeline oppure nella palette Effect Controls . In questo modo è possibile trascinare l’intera transizione oppure solo i suoi In point e Out point. Nella palette Effect Controls è anche possibile regolare la posizione dell’ edit point utilizzando un rolling edit.

Per a l l ineare una t ransiz ione t rasc inando con i l mouse :1 Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia corrispondente alla transizione.

2 La transizione viene aperta nella palette Effect Controls e il monitor programma ne visualizza una anteprima.

3 Se necessario fare clic sul pulsante di apertura della Timeline degli effetti.

B

A

A : pulsante di apertura/chiusura Timeline degli effetti ; B : Timeline degli effetti ; C : traccia della transizione ; D : indicatore triangolare dell’edit point ; E : maniglie della barra di visualizzazione ; F : navigatore della Timeline degli effetti ; G : menu degli allineamenti ; H : campo della durata temporale della transizione

C

D

E

F

EGH

Page 212: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L E TR A N S I Z I O N IControllare l’allineamento e la durata di una transizione

7-212 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

7

4 Nella palette Effect Controls posizionare il cursore del mouse sopra la traccia della transizione all’interno della Timeline degli effetti fino a che il puntatore assume la forma dello strumento Slide Transition.

5 Procedere con una delle azioni seguenti : a) per allinerare la transizione alla fine della prima traccia, trascinare la transizione verso sinistra fino ad allineare la fine della sua traccia con l’edit point ;

b) per allinerare la transizione all’ inizio della seconda traccia, trascinare la transizione verso destra fino ad allineare l’inizio della sua traccia con l’edit point ;

c) per posizionare la transizione in modo asimmetrico rispetto all’edit point ( allineamento personalizzato ), trascinarne la traccia leggermente a destra o a sinistra. Per un controllo più preciso, ingrandire la Timeline degli effetti agendo sulle maniglie della barra di visualizzazione o sul navigatore della Timeline degli effetti.

Nota : un numero insufficiente di fotogrammi “maniglia” in una delle due tracce può limitare le opzioni di allineamento.

In alternativa all’uso del mouse è possibile selezionare un allineamento dal menu a scomparsa degli allineamenti nella palette Effect Controls. Nel menu non è disponibile l’opzione Custom Start poichè l’allineamento personalizzato deve necessariamente essere definito con il mouse.

Per r iposiz ionare ass ieme la t ransiz ione e l ’edi t po int :1 Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia corrispondente alla transizione per aprirla nella

palette Effect Controls.

Page 213: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L E TR A N S I Z I O N IControllare l’allineamento e la durata di una transizione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 7-213

2 Se necessario fare clic sul pulsante di apertura della Timeline degli effetti.

3 Nella palette Effect Controls posizionare il cursore del mouse in corrispondenza dell’ indicatore triangolare dell’edit point all’interno della Timeline degli effetti fino a che il puntatore assume la forma dello strumento rolling edit.

4 Trascinare orizzontalmente verso sinistra o verso destra.

La palette Effect Controls permette anche di modificare la durata temporale di una transizione , sempre a condizione che esista un numero sufficiente di fotogrammi “maniglia” nelle due tracce.

Per modi f icare la durata temporale d i una t ransiz ione t rasc inando con i l mouse :1 Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia corrispondente alla transizione per aprirla nella

palette Effect Controls .

2 Se necessario fare clic sul pulsante di apertura della Timeline degli effetti.

3 Posizionare il cursore del mouse in corrispondenza dell’inizio o della fine della traccia della transizione all’interno della Timeline degli effetti fino a che il puntatore assume la forma dello strumento di allungamento e accorciamento delle tracce.

4 Trascinare orizzontalmente fino a ottenere la lunghezza temporale desiderata.

In alternativa all’uso del mouse è possibile modificare la durata temporale di una transizione specificandone il valore nel campo della durata temporale della transizione.

Page 214: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L E TR A N S I Z I O N IControllare l’aspetto di una transizione video

7-214 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

7

Per modi f icare la durata d i una t ransiz ione speci f icandone i l va lore numer ico :• Nella palette Effect Controls fare clic all’interno del campo numerico della durata temporale

della transizione, digitare il nuovo valore ( ad esempio 2000 per specificare 2 secondi ) e premere Invio.

C O N T R O L L A R E L ’ A S P E T T O D I U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T R A N S I Z I O N E V I D E OLa palette Effect Controls contiene tutti gli strumenti con i quali è possibile controllare l’aspetto e la modalità di esecuzione di una transizione. Per alcune transizioni i controlli potrebbero non essere sempre tutti disponibili.

B

A

A : pulsante di esecuzione dell’anteprima della transizione; B : nome della transizione ; C : breve descizione della transizione ; D : monitor di esecuzione dell’anteprima della transizione ; E : monitor di visualizzazione della transizione sulla traccia A ; F : monitor di visualizzazione della transizione sulla traccia B ; G : cursore e campo numerico di regolazione dell’aspetto iniziale della transizione ; H : cursore e campo numerico di regolazione dell’aspetto finale della transizione ; L : casella di visualizzazione delle tracce video ; M : campo di impostazione delle dimensioni del bordo ; N : casella di selezione del colore del bordo ; O : casella di inversione della transizione ; P : menu di selezione della qualità di visualizzazione della transzione ; Q :marcatore del tempo della Timeline degli effetti

D

EF

HG

C

G H

PONML

Q

Page 215: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L E TR A N S I Z I O N IControllare l’aspetto di una transizione video

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 7-215

Alcune transizioni, come ad esempio Iris Diamond, presentano nel monitor di visualizzazione della transizione sulla traccia A, un marcatore circolare posizionato al centro.

Il marcatore ha lo scopo di indicare la posizione del fotogramma che occuperà il centro della transizione ; il marcatore, inoltre, può essere trascinato con il mouse in modo da definire un diverso centro di applicazione della transizione all’interno del fotogramma.

Altre transizioni, ad esempio la transizione Doors, presentano ai bordi del monitor di visualizzazione dell’anteprima, una serie di triangoli ; i triangoli attivi indicano la direzione corrente della transizione. E’possibile specificare una diversa direzione facendo clic con il mouse sui triangoli corrispondenti.

Nella palette Effect Controls è anche possibile visualizzare in anteprima l’aspetto delle transizioni. La transizione può essere eseguita nel monitor di anteprima facendo clic sul pulsante di esecuzione dell’anteprima della transizione. Il pulsante si trasforma in pulsante Stop. Fare ancora clic sul pulsante per arrestare l’esecuzione.

Per visualizzare un qualunque fotogramma della transizione trascinare con il mouse il marcatore del tempo nella Timeline degli effetti. La testina di lettura si muove in maniera solidale con i marcatori della Timeline e del monitor programma. La transizione,inoltre, viene visualizzata anche nel monitor programma.

Page 216: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L E TR A N S I Z I O N IControllare l’aspetto di una transizione video

7-216 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

7

Di default la palette Effect Controls visualizza le due tracce video coinvolte in una transizione utilizzando due immagini generiche, indicate con A e B, corrispondenti alle tracce nei canali A e B della Timeline degli effetti. Attivando la casella Show actual Sources, nei monitor di anteprima e di visualizzazione delle tracce A e B appaiono, rispettivamente, l’aspetto della transizione nel video, il fotogramma iniziale della traccia A, il fotogramma finale della traccia B.

Trascinando con il mouse il cursore di regolazione dell’aspetto iniziale ( start ) della transizione e quello di regolazione dell’aspetto finale( end ) della transizione, è possibile modificare la modalità di azione della transizione stessa, in pratica avviarla e terminarla prima che venga completamente eseguita.

Se il trascinamento di un cursore, ad esempio quello di start, avviene tenendo premuto il tasto Shift , anche l’altro cursore ( quello di end ) si muoverà in maniera solidale. I valori iniziale e finale della transizione possono essere impostati anche numericamente facendo clic all’interno dei campi numerici Start o End, digitando la percentuale desiderata e premendo Invio.

Page 217: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L E TR A N S I Z I O N IControllare l’aspetto di una transizione video

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 7-217

Per molte transizioni è possibile definire un bordo. Il parametro Border Width permette di impostare lo spessore del bordo, il parametro Border Color ne imposta il colore.

Di default la transizione procede dalla traccia A verso la traccia B. La casella Reverse, se attivata, permette di invertire l’esecuzione della transizione.

Il menu Anti-Aliasing Quality, infine, permette di impostare la qualità di visualizzazione dei bordi della transizione.

Nota : alcune transizioni, ad esempio Displace o Image Mask, presentano nella palette Effect Controls il pulsante Custom con cui è possibile impostare parametri specifici della transizione.

La transizione Image Mask, in particolare, utilizza una immagine bitmap in bianco e nero puri come maschera per la costruzione della transizione. Se anzichè una immagine in bianco e nero puri viene usata una immagine in scala di grigio, i pixel con una quantità di grigio pari o superiore al 50% vengono automaticamente convertiti in nero, quelli che contengono meno del 50% di grigio vengono convertiti in bianco.

Una transizione può essere sostituita con un altra semplicemente trascinando la nuova transizione dalla cartella Video Transitions della palette Effects e rilasciandola sulla Timeline al di sopra della traccia della vecchia transizione. Nella sostituzione vengono mantenuti l’allineamento e la durata, mentre tutte le altre impostazioni della vecchia transizione vengono sostituite dalle impostazioni di default della nuova transizione.

Transizione Doors con bordo 21 e colore blu

A B

A : transizione diretta B : transizione con l’opzione Inverse

Page 218: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L E TR A N S I Z I O N IEffetto “video nel video” con le transizioni

7-218 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

7

E F F E T T O “ V I D E O N E L V I D E O ” C O N L E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T R A N S I Z I O N IQuello che segue è un esempio di uso delle transizioni per ottenere il cosiddetto effetto “video nel video” , cioè un quadro video principale ( che visualizza il video su cui interessa focalizzare l’attenzione dello spettatore ) al cui interno si trova un secondo quadro video, di dimensioni ridotte, con una clip secondaria ( che visualizza ad esempio l’immagine di un commentatore ) .

La transizione che occorre utilizzare è la transizione Zoom ; essa dovrà agire fra la traccia con il video principale e quella con il video secondario, per tutta la durata temporale in cui interessa ottenere l’effetto del doppio riquadro.

1 Posizionare sulla Timeline le tracce delle due clip che si desidera utilizzare, in modo che esse risultino sovrapposte per la lunghezza temporale che si desidera assegnare all’effetto doppio quadro

2 Trascinare la transizione Zoom dalla cartella Zoom del gruppo Video Transitions della palette Effects e rilasciarla all’inizio di una delle due tracce video

A

BA : video principaleB : video secondario

Page 219: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .L E TR A N S I Z I O N IEffetto “video nel video” con le transizioni

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 7-219

3 Trascinare con lo strumento Selezione la parte terminale della traccia della transizione fino a portarla a coprire l’intera traccia video della prima clip.

4 Fare doppio clic sulla traccia della transizione nella Timeline per aprirla nella palette Effect Controls ; nella palette fare clic sulla casella Show Actual Sources .

5 Trascinare il cursore al di sotto dei monitor Start tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift : in questo modo anche il cursore sotto il monitor End verrà regolato nello stesso modo. Portare i valori Start e End intorno al 40%. Il monitor programma mostra in anteprima il risultato ottenuto.

Page 220: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

L E TR A N S I Z I O N IEffetto “video nel video” con le transizioni

7-220 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

7

6 Trascinare con il mouse il marcatore che nel monitor Start segna il centro di applicazione della transizione e rilasciarlo nella posizione desiderata

7 Digitare 1 nel campo di regolazione dello spessore del bordo della transizione e fare clic nella casella Color per scegliere un colore per il bordo.

8 Se necessario fare clic sulla casella Reverse per invertire la disposizione rispettiva dei due video

9 Al termine avviare l’anteprima della transizione usando i controlli dell’esecuzione posti al di sotto del monitor programma e, se necessario, effettuare il rendering del file di preview.

Page 221: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-221

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .IL CONTROLLO DEL SUONO 8

a gestione del suono e delle tracce audio è, in Premiere Pro, completamente rinnovata. Fra le novità più importanti la capacità di gestione del suono 5.1 per il dolby surround, la presenza, sulle Timeline, della traccia master per il controllo del

suono miscelato, la presenza delle tracce di submix per la gestione degli effetti audio e lo strumento Audio Mixer completamente ridisegnato.

Le tracce audio e quelle di submix, a seconda del numero di canali audio presenti nella traccia, possono essere Mono, Stereo e 5.1, queste ultime capaci di supportare il dolby surround, con tre canali frontali (sinistro, centrale e destro ), due posteriori ( sinistro e destro) e un canale per gli effetti a bassa frequenza (LFE) inviato a un altoparlante di tipo subwoofer. Una traccia audio è supportata solo dal tipo di canale corrispondente ( ad esempio la traccia di un sonoro stereo può essere inserita solo in un canale audio stereo ).

Per impostare i l numero e i l t ipo d i canal i audio ne l la Timel ine : 1 Scegliere Project > Project Settings > Default Sequence

2 Nella finestra di dialogo la sezione audio permette di impostare il tipo di audio nel canale Master, il numero di canali mono, stereo e 5.1, il numero di canali submix mono, stereo e 5.1 che Premiere Pro inserirà ogni volta che viene creata una nuova Timeline con il comando File > New > Sequence.

Durabte l’elaborazione del video è sempre possibile aggiungere nuovi canali audio e submix di vario tipo ( ma non Master poichè il canale Master è sempre uno solo ) utilizzando il comando Sequence > Add Tracks .

L

ABCDE

Canali audio sulla Timeline : A stereo, B dolby, C mono, D submix stereo, E master stereo

Page 222: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLo strumento Audio Mixer

8-222 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L O S T R U M E N T O A U D I O M I X E R Lo strumento Audio Mixer permette di regolare il livello e il bilanciamento del sonoro delle tracce audio mentre esse vengono eseguite e mentre viene visualizzato il video corrispondente.

Per apr i re la f inestra Audio Mixer• Scegliere Window > Audio Mixer

Lo strumento è simile ad una consolle per il mixing dell’audio. Contiene un insieme di controlli organizzati in colonne ciascuna delle quali corrispondente ad una traccia audio della Timeline correntemente selezionata. Il nome della traccia è indicato nel campo che si trova nella parte superiore di ciascuna colonna ; i nomi possono essere modificati facendo doppio clic all’interno dei rispettivi campi e ciò rinomina anche nella Timeline il canale audio corrispondente.

A : schede di selezione della Timeline ; B : campo con il nome della traccia corrispondente nella Timeline ; C : pulsante di apertura del menu della finestra Audio Mixer ; D : indicatore temporale della posizione corrente del marcatore del tempo sulla Timeline ; E : intervallo temporale fra l’in point e l’Out point correnti sulla traccia audio nella Timeline ; F : pulsante triangolare di apertura della lista degli effetti e della lista dei canali di uscita

A

B

CD E

F

Page 223: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLo strumento Audio Mixer

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-223

Lo strumento consente inoltre di registrare direttamente da una sorgente esterna ( ad esempio un microfono ) mentre è in corso l’esecuzione del video nel monitor programma.

Per modi f icare l ’aspet to de l lo st rumento Audio Mixer :• Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Audio Mixer e scegliere una delle

seguenti opzioni :Show/Hide Tracks per aprire la finestra di dialogo Show/Hide Tracks in cui selezionare le tracce che si dsidera visualizzare nell’Audio Mixer ; Master Meters Only per ridurre lo strumento Audio Mixer alla visualizzazione dei livelli audio della sola traccia Master ; Meter Input(s) Only per visualizzare solo il livello audio in unità VU della registrazione in corso da una periferica hardware ( ad esempio un microfono o l’ingresso audio ) ; Audio Units per visualizzare il tempo negli indicatori temporali dell’ Audio Mixer utilizzando le unità di campionamento audio anzichè i fotogrammi. Ciò allo scopo di un controllo più preciso sul montaggio audio. Si osservi che l’opzione Audio Units agisce sulla visualizzazione del tempo anche nel monitor programma e nella Timeline. Per visualizzare le liste degli effetti e dei canali di uscita fare clic sul pulsante triangolare di apertura delle liste degli effetti e dei canali di uscita. Per inserire un effetto audio o specificare un canale di uscita fare clic su uno qualunque dei triangoli nella parte destra delle liste.

Per se lez ionare le t racce da usare nel le r iproduzione audio : • Fare clic sul pulsante Solo per le tracce che si desidera inserire nella riproduzione ; il pulsante

Mute viene automaticamente attivato per le tracce non selezionate.

BA

A : pulsante Solo B : pulsante Mute

Page 224: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N ORegolare i livelli del guadagno e del volume

8-224 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

R E G O L A R E I L I V E L L I D E L G U A D A G N O E D E L

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V O L U M E Con il termine “guadagno” si fa riferimento al livello del sonoro in ingresso, cioè quello che viene registrato, mentre con il termine “volume” si fa riferimento al livello del sonoro in uscita, cioè quello che viene riprodotto. Premiere Pro permette di impostare i livelli del guadagno e del volume in modo da ottenere un sonoro uniforme su tutte le tracce audio e da risolvere i problemi legati a segnali troppo alti o troppo bassi.

Per speci f icare un va lore uni forme del l ivel lo d i guadagno d i una t raccia audio : 1 Selezionare nella Timeline la traccia audio di cui si desidera controllare il livello di guadagno.

2 Scegliere Clip > Audio Options > Audio Gain.

3 Nella finestra di dialogo Clip Gainprocedere con una delle operazioni seguenti : a) digitare nel campo dB il valore numerico del livello di guadagno che si desidera assegnare alla clip. 0 dB equivale al guadagno della registrazione originale ; b) fare clic sul pulsante Normalize per lasciare a Premiere Pro il compito di ottimizzare automaticamente il guadagno ; in questo caso il campo dB visualizzerà il livello del guadagno applicato.

Nota : se il livello della registrazione originale di una clip audio è troppo basso, aumentarne successivamente il guadagno può solo renderne più evidenti i disturbi. Per questa ragione, i risultati migliori si ottengono impostando già in fase di registrazione un livello adeguato.

Il livello del volume di uscita di una intera traccia audio può invece essere controllato nella Timeline o nella palette Effect Controls.

Per regolare i l l ive l lo de l vo lume d i una t racc ia nel la T imel ine :1 Nella Timeline selezionare la traccia audio ed espanderne la visualizzazione.

Page 225: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N ORegolare i livelli del guadagno e del volume

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-225

2 Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Clip Volume o Show Track Volume a seconda che si desideri modificare il livello di volume dell’intera clip sorgente o della sola traccia presente sulla Timeline.

3 Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.

4 Nella Timeline trascinare verso l’alto ( per aumentare il volume ) o verso il basso ( per abbassare il volume ) con lo strumento Penna la linea gialla orizzontale che rappresenta il livello del volume della traccia. Si osservi che Premiere visualizza nella traccia, in tempo reale, il valore corrente in dB del livello del volume.

Per regolare i l l ive l lo de l volume d i una t racc ia nel la pale t te Ef fect Contro ls :1 Nella Timeline selezionare la traccia audio quindi aprire la palette Effect Controls ( Window >

Effect Controls ).

2 Espandere i controlli del Volume agendo sul pulsante triangolare di espansione.

3 Trascinare con il mouse il cursore di controllo del parametro Level fino a ottenere il valore del volume desiderato.

A

A : pulsante Reset

Page 226: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLe transizioni audio

8-226 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

4 Si osservi che Premiere modifica nella traccia della clip audio sulla Timeline, in tempo reale, la posizione verticale della linea gialla che rappresenta il livello del volume della traccia.

Nota : per ripristinare il volume originale, fare clic sul pulsante Reset nella palette Effect Controls.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L E T R A N S I Z I O N I A U D I OUna dissolvenza audio è analoga ad una transizione video. Lo strumento Cross Fade, caratteristico delle precedenti versioni di Premiere, è ora sostituito dalla cartella Audio Transitions che si trova nella palette Effects e in cui troviamo le due transizioni audio che è possibile inserire nella Timeline fra due tracce audio adiacenti, in modo che il livello del volume della prima traccia scenda progressivamente mentre si innalza progressivamente il volume della seconda.

La dissolvenza audio di default è Constant Power, che crea una dissolvenza incrociata nel volume di due tracce utilizzando l’interpolazione lineare più adatta alla percezione dell’orecchio umano. La dissolvenza Constant Gain crea invece una dissolvenza incrociata nel volume di due tracce utilizzando una interpolazione lineare di tipo strettamente matematico.

Per creare una d issolvenza incroc iata f ra due t racce audio :1 Accertarsi che nella Timeline le due tracce audio siano adiacenti e abbiano fra di loro un punto

di contatto ( edit point ).

2 Procedere con una delle seguenti azioni :a) per inserire in corrispondenza dell’edit point la transizione audio di default, posizionare il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza dell’edit point fra le due tracce e

A

A : pulsante di apertura del menu della palette EffectsB : transizione di default

B

A A : edit point

Page 227: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLe transizioni audio

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-227

scegliere Sequence > Add Audio Transition ; b) per inserire l’altra transizione audio, espandere nella palette Effects la cartella Audio Transitions, espandere il gruppo Crossfade e trascinare la transizione audio rilasciandola in corrispondenza dell’edit point fra le due tracce audio sulla Timeline quando apparirà uno dei cursori di allineamento già descritti nel precedente capitolo “Le transizioni”.

Il procedimento ora descritto è utilizzabile se anche per le tracce video corrispondenti alle tracce audio è prevista una dissolvenza. Se però le due tracce video non devono sovrapporsi, il cross-fading dell’ audio risulta più complesso. Le due tracce audio, infatti, non possono essere sovrapposte per l’intervallo di tempo desiderato se le due tracce video collegate non fanno altrettanto. Il problema può essere risolto scollegando le tracce audio e video in modo che ciascuna di esse possa essere spostata in modo indipendente.

Dal punto di vista tecnico si parla di L-cut ( taglio L ) se la traccia audio termina più tardi rispetto alla traccia video corrispondente ( in pratica la parte audio della clip video precedente continua ad essere eseguita per qualche istante anche dopo l’inizio della traccia video seguente ) e di J-cut ( taglio J ) se la traccia audio inizia la sua esecuzione in anticipo rispetto alla traccia video corrispondente( in pratica la parte audio della clip video seguente comincia ad essere eseguita qualche istante prima, quando è ancora in corso l’esecuzione della traccia video precedente ).

Nota : questa situazione potrebbe richiedere l’estensione della durata temporale delle tracce audio e ciò sarà possibile solo se nella clip sorgente è registrato del sonoro aggiuntivo, oltre l’ In point o l’ Out point correnti della traccia.

Per creare un tag l io d i t ipo L o d i t ipo J :1 Posizionare, nella Timeline, le tracce video su uno stesso canale video e le tracce audio

collegate su uno stesso canale audio.

2 Selezionare la prima traccia video e scegliere Clip > Unlink Audio and Video. Ripetere il procedimento per l’altra traccia video.

3 Nella palette dei Tools selezionare lo strumento rolling edit .

Page 228: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLe transizioni audio

8-228 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

4 Posizionare lo strumento in corrispondenza dell’edit point fra le due tracce audio e trascinare verso destra per definire un taglio di tipo L o verso sinistra per definire un taglio di tipo J.

5 A questo punto è possibile inserire all’edit point fra le due tracce audio una dissolvenza del gruppo Crossfade per creare la dissolvenza audio incrociata.

Le transizioni audio del gruppo Crossfade permettono anche di realizzare rapidamente gli effetti fade-in ( audio in aumento progressivo in entrata ) e fade-out ( audio in diminuzione progressiva in uscita ), che nelle precedenti versioni di Premiere richiedevano elaborazioni più complesse.

Per creare una d issolvenza audio in ent rata : 1 Trascinare una transizione audio dal gruppo Crossfade nella palette Effects e rilasciarla in

corrispondenza dell’inizio (In point ) della traccia audio sulla Timeline.

Per creare una d issolvenza audio in usc i ta : 1 Trascinare una transizione audio dal gruppo Crossfade nella palette Effects e rilasciarla in

corrispondenza della fine (Out point ) della traccia audio sulla Timeline.

Come avviene per le transizioni video, anche le transizioni audio possono essere modicate nella palette Effect Controls. A tale scopo occorre fare doppio clic sulla traccia della transizione audio nella Timeline. La transizione audio viene aperta nella palette Effect Controls.

Page 229: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLe transizioni audio

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-229

Per modi f icare una t ransiz ione audio :• Nella Timeline fare doppio clic sulla traccia della transizione audio per aprirla nella palette

Effect Controls. Procedere come descritto nel paragrafo “Controllare l’allineamento e la durata di una transzione ” nel capitolo 7 “Le transizioni”.

Per impostare la durata d i defaul t d i una t ransiz ione audio :1 Scegliere Edit > Preferences > General.

2 Nella finestra di dialogo specificare il numero di secondi desiderato nel campo Audio Transition Default Duration e fare clic su OK.

E’ possibile personalizzare il valore con cui l’audio aumenta o diminuisce nelle dissolvenze incrociate, in quelle in uscita e in quelle in entrata. In questi casi, anzichè utilizzare le transizioni audio, occorre agire direttamente sulle tracce audio nella Timeline utilizzando i fotogrammi chiave. Si può così controllare in modo preciso il livello del sonoro allo scopo di creare ad esempio una dissolvenza in uscita del sonoro che segue in modo opportunamente modificato una analoga dissolvenza del video , oppure bilanciare e miscelare efficacemente più tracce audio nello stesso video per riprodurre, contemporaneamente, una traccia audio di una musica di sottofondo con una traccia audio di un commento parlato.

A : pulsante di apertura/chiusura Timeline degli effetti ; B : Timeline degli effetti ; C : traccia della transizione ; D : indicatore triangolare dell’edit point ; E : maniglie della barra di visualizzazione ; F : navigatore della Timeline degli effetti ; G : menu degli allineamenti ; H : campo della durata temporale della transizione

A

B

C

D

E E

F

G

H

Page 230: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLe transizioni audio

8-230 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

Per contro l lare le d issolvenze audio con i fo togrammi chiave : 1 Nella Timeline espandere la visualizzazione dei controlli della traccia audio e fare clic sul

pulsante di apertura del menu della modalità di visualizzazione della traccia. Scegliere Show Waveform se si desidera visualizzare la forma d’onda della traccia audio.

2 La linea gialla che attraversa il centro indica il volume del sonoro ; di default la linea è retta e indica che il livello del volume dell’audio è pari a 0dB in tutta la clip .

3 Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Clip Volume o Show Track Volume a seconda che si desideri modificare il livello di volume dell’intera clip sorgente o della sola traccia presente sulla Timeline.

4 Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.

5 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera che termini la dissolvenza in entrata e fare clic sul pulsante di inserimento dei fotogrammi chiave.

6 Nella traccia audio appare il simbolo che indica la presenza del fotogramma chiave ; esso divide la linea gialla di controllo del volume in due sezioni, di cui è possibile regolare separatamente il livello. Poichè si desidera creare una dissolvenza in entrata, verrà modificata la sezione di sinistra.

Page 231: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLe transizioni audio

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-231

7 Portare il marcatore del tempo all’inizio della traccia e fare ancora clic sul pulsante di inserimento dei fotogrammi chiave. Posizionare lo strumento Penna sul punto che definisce l’inizio della linea gialla fino a che il cursore assume la forma dello strumento Penna con accanto un piccolo cerchio, quindi trascinare verso il basso fino a portare il volume iniziale al livello desiderato .

In questo modo il livello del suono partirà dal valore definito al precedente punto 7 fino ad aumentare costantemente al livello normale, nell’intervallo di tempo che, sulla Timeline, corrisponde alla distanza fra i due fotogrammi chiave. In modo analogo si procede per controllare in modo personalizzato una dissolvenza in uscita .

Nota : la posizione temporale dei fotogrammi chiave può essere spostata trasciando l’icona del keyframe sulla Timeline con lo strumento Penna. Un keyframe può essere eliminato selezionandolo quindi premendo Canc sulla tastiera. Per maggiori informazioni in merito all’uso e al controllo dei fotogrammi chiave, si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti “.

L’uso dei fotogrammi chiave permette di regolare il volume delle diverse parti di una traccia audio e ciò consente di enfatizzare o ridurre l’azione della colonna sonora. Se poi, come spesso avviene, il sonoro è distribuito su più tracce ( ad esempio una per la musica, una per i dialoghi e una per i rumori ), la modifica dei volumi delle varie tracce permette di creare effetti sonori suggestivi ed efficaci.

Un’altra situazione interessante è quella in cui occorre modificare il livello sonoro di una parte di una traccia audio al fine di consentire l’ascolto in contemporanea di una seconda traccia audio. Esempio classico è quello di un commento parlato che si sviluppa sopra una musica di sottofondo. In questo caso le tracce audio dovranno essere almeno due, una per la voce e una per la musica ; si dovrà quindi intervenire sul livello della clip musicale per ridurne l’intensità e consentire l’ascolto della voce sull’altra traccia, dal momento che, di default, Premiere Pro esegue le tracce audio miscelandone i contenuti. Anche in questo caso occorre utilizzare i fotogrammi chiave.

Page 232: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLe transizioni audio

8-232 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

Per regolare i l l ive l lo de l vo lume d i due t racce audio sovrapposte : 1 Posizionare le due tracce audio, ad esempio “voce” e “musica” in modo che esse appaiano

temporalmente sovrapposte nella Timeline.

2 Nella Timeline espandere la visualizzazione dei controlli della traccia “musica”, ovvero quella di cui si desidera regolare il volume per consentire un migliore ascolto dell’altra traccia, e fare clic sul pulsante di apertura del menu della modalità di visualizzazione della traccia. Scegliere Show Waveform se si desidera visualizzare la forma d’onda della traccia audio.

3 Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Track Volume .

4 Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.

5 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui inizia la sovrapposizione delle due tracce e fare clic sul pulsante di inserimento dei fotogrammi chiave. Nella traccia audio appare il simbolo che indica la presenza del fotogramma chiave.

6 Posizionare ora il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante temporale in cui si desidera far terminare il progressivo abbassamento del volume della clip “musica” e fare ancora clic sul pulsante di inserimento dei fotogrammi chiave. Nella traccia appare il secondo keyframe.

Page 233: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLe transizioni audio

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-233

7 Ripetere i passi 5 e 6 per posizionare un keyframe in corrispondenza dell’istante in cui termina la sovrapposizione delle due tracce e uno in corrispondenza dell’istante in cui si desidera iniziare il progressivo innalzamento del volume della clip “musica”, ripristinandone il valore originale.

8 Con lo strumento Penna trascinare verso il basso la parte di linea gialla che resta compresa fra i due fotogrammi chiave più interni. Il livello del volume si abbassa nella parte centrale della traccia lasciando una dissolvenza in entrata e una in uscita alle due estremità. Premiere Pro visualizza in tempo reale il livello corrente del volume durante il trascinamento.

Page 234: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OPanning e bilanciamento

8-234 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P A N N I N G E B I L A N C I A M E N T ODi default l’esecuzione di tutte le tracce audio avviene sulla traccia audio Master della Timeline.

Poichè una traccia audio, a seconda del tipo (mono, stereo o 5.1 dolby surround) può contenere un dato numero di canali ( 1, 2 o 6 rispettivamente), occorre controllare la modalità con cui avviene il trasferimento dell’audio alla traccia Master nel caso in cui quest’ultima abbia un diverso numero di canali.

Il termine panning indica il controllo del posizionamento di una traccia audio mono all’interno di una traccia audio multicanale. Ad esempio, il rumore del motore di un’auto, registrato su una traccia mono, può essere riprodotto tramite il panning sul canale stereo destro o sinistro in base alla posizione del veicolo nel fotogramma.

Il bilanciamento, invece, ridistribuisce l’audio di una traccia multicanale sui canali di un’altra traccia multicanale.

Le regole seguenti permettono di determinare quando una traccia audio può essere sottoposta a panning e quando a bilanciamento :

1. una traccia mono eseguita su una traccia Master stereo o 5.1 può essere sottoposta a panning ; 2. una traccia stereo eseguita su una traccia Master stereo o 5.1 può essere sottoposta a bilanciamento ; 3. se la traccia Master contiene un numero inferiore di canali rispetto alla traccia audio che deve essere eseguita, Premiere Pro effettua il downmixer dell’ audio per garantire comunque una esecuzione corretta di tutti i canali ; 4. se la traccia audio e la traccia Master sono entrambe mono o entrambe 5.1 surround, il panning e il bilanciamento non sono disponibili, poichè i canali delle due tracce si corrispondono in maniera diretta.

Lo strumento Audio Mixer dispone degli strumenti di controllo del panning e del bilanciamento.

Quando il contenuto audio di una traccia mono o stereo viene indirizzato a una traccia Master o submix di tipo stereo, l’Audio Mixer visualizza una manopola rotonda. Essa può

Page 235: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OPanning e bilanciamento

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-235

essere controllata per mezzo del mouse oppure è possibile digitare direttamente un valore numerico nei campi sottostanti.

Se invece una traccia audio di tipo mono o stereo viene indirizzata per l’esecuzione a una traccia master o submix di tipo 5.1 surround , i controlli del panning e del bilanciamento assumono la forma di un quadrato.

I 5 archi disposti sul perimetro del quadrato rappresentano i 5 diffusori acustici del sistema 5.1. Il piccolo puntino nero al centro del quadrato può essere trascinato per controllare il

Manopole di controllo del panning ( per la traccia mono audio 3 che è indirizzata a un Master stereo ) e del bilanciamento ( per la tracce stereo audio 4 indirizzata a un submix stereo e submix 1 indirizzata a un master stereo )

Strumento di controllo del panning e del bilanciamento per la tracce stereo audio 4 indirizzata a un submix 5.1.

A

BC

DA : manopola di controllo della percentuale audio sul diffusore centraleB : manopola di controllo del volume sul subwooferC : punto di controllo del panningD : diffusore

Page 236: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OPanning e bilanciamento

8-236 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

panning e il bilanciamento sui 5 diffusori, la manopola superiore controlla la percentuale di audio inviata al diffusore centrale, la manopola inferiore il livello del subwoofer.

I controlli del panning non sono disponibili se una traccia audio viene eseguita su una traccia Master o submix che contiene un numero di canali minore o uguale ; pertanto i controlli non sono mai disponibili sulle tracce 5.1. Una traccia Master, infine, non dispone dei controlli di panning e di bilanciamento poichè la sua esecuzione non è mai indirizzata ad altre tracce.

Il panning e il bilanciamento in una traccia possono essere regolati anche direttamente sulla Timeline.

Per contro l lare i l panning o i l b i lanciamento d i una t raccia audio ne l la T imel ine :1 Nella Timeline espandere la visualizzazione dei controlli della traccia audio e fare clic sul

pulsante di apertura del menu della modalità di visualizzazione della traccia. Scegliere Show Waveform se si desidera visualizzare la forma d’onda della traccia audio.

2 Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Track Keyframes.

3 Fare clic sul menu a scomparsa che si trova nell’angolo in alto a sinistra della traccia e scegliere Panner > Balance per controllare il bilanciamento o Panner > Pan per controllare, se disponibile, il panning. (Perle tracce audio 5.1 surround selezionare dal menu Panner la dimensione audio che si desidera regolare )

4 Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.

Page 237: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OPanning e bilanciamento

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-237

5 Nella Timeline posizionare il cursore del mouse in corrispondenza della linea retta di colore giallo che ora indica il panning o il bilanciamento e trascinare verso l’alto o verso il basso per creare una variazione uniforme del panning o del bilanciamento su tutta la traccia.

6 Volendo invece applicare variazioni variabili nel tempo, utilizzare i fotogrammi chiave esattamente come descritto nel precedente paragrafo “ Le transizioni audio “.

Page 238: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OVisualizzare le proprietà di una traccia audio

8-238 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

V I S U A L I Z Z A R E L E P R O P R I E T À D I U N A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T R A C C I A A U D I ONella Timeline è possibile visualizzare, oltre alla forma d’ond, anche i grafici temporali relativi alle proprietà Volume, Mute, e Pan di una traccia audio. Una clip audio può essere aperta nel monitor sorgente al fine di impostare in essa, con precisione, i marcatori dell’ In point e dell’ Out point, esattamente come avviene per levclip video.

Per v isual izzare le propr ie tà d i una c l ip audio :• Per visualizzare le forma d’onda della traccia audio, espandere nella Timeline le proprietà del

canale audio, fare cli sul pulsante di selezione della modalità di visualizzazione e scegliere Show Waveform dal relativo menu.

• Per visualizzare una clip audio nel monitor sorgente, fare doppio clic sulla traccia audio corrispondente sulla Timeline. Se la clip audio ancora nella finestra Project , trascinare la clip rilasciandola sul monitor sorgente. Se la clip nella finestra Project contiene sia video che audio, è possibile visualizzare nel monitor sorgente la sola traccia audio facendo ripetutamente clic sul pulsante di selezione Video/Audio che si trova negli strumenti del monitor sorgente fino a che esso non visualizza l’icona Audio .

Page 239: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OImpostare la sorgente di registrazione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-239

I M P O S T A R E L A S O R G E N T E D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R E G I S T R A Z I O N E Lo strumento Audio Mixer permette di abilitare una traccia audio a contenere il suono registrato da una sorgente esterna ( microfono o periferica di riproduzione collegata all’ingresso della scheda audio del computer ).

Le tracce submix e Master ricevono sempre l’audio dalle altre tracce audio della Timeline e pertanto non sono abilitate a registrare il sonoro da una sorgente esterna.

Per impostare la reg ist raz ione da una sorgente esterna su una t raccia audio : 1 Aprire, se necessario, lo strumento Audio Mixer ( Window > Audio Mixer ).

2 Fare clic sul pulsante di abilitazione alla registrazione per la traccia audio che si desidera utilizzare per registrare il sonoro dalla sorgente esterna. Il pulsante con l’icona del microfono assume il colore rosso.

3 Dal menu di selezione delle periferiche di input selezionare la sorgente esterna da cui si desidera registrare il sonoro ( di solito è l’ingresso della scheda audio ) .

Il suono viene registrato dalle periferiche audio selezionate dal menu Input/Output Device che si trova nella finestra di Audio Hardware Preferences ( Edit > Preferences > Audio Hardware ). Nella finestra di dialogo si trova il pulsante ASIO Settings che permette di abilitare le sorgenti audio collegate al computer.

4 Fare clic sul pulsante Record nella parte inferiore sinistra dell’Audio Mixer per avviare la registrazione.

AB

A : pulsante di abilitazione della traccia alla registrazione B : menu di selezione delle periferiche di input della registrazione

Page 240: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OApplicare gli effetti ad una traccia audio

8-240 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

A P P L I C A R E G L I E F F E T T I A D U N A T R A C C I A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A U D I OLo strumento Audio Mixer permette di applicare ad una traccia audio fino a 5 diversi effetti audio. In questo paragrafo vedremo come procedere per applicare gli effetti audio ; per una descrizione completa degli effetti si veda il capitolo 13 “Effetti audio di Premiere Pro”, mentre per una descrizione completa circa il controllo temporale degli effetti con l’uso dei fotogrammi chiave si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti” .

L’applicazione degli effetti audio è controllata dalla lista degli effetti, che viene aperta nell’Audio Mixer facendo clic sul pulsante triangolare di espansione.

La lista degli effetti contiene 5 menu a scomparsa che permettono di applicare i diversi effetti audio. Premiere Pro processa gli effetti nell’ordine in cui essi sono inseriti nella lista, per cui modificandone l’ordine si ottiene un diverso risultato finale.

Per appl icare un ef fet to ad una t raccia audio con lo s t rumento Audio Mixer :1 Fare clic sul pulsante triangolare di espansione della lista degli effetti in corrispondenza della

traccia audio a cui si desidera applicare l’effetto.

2 Fare clic su uno dei 5 pulsanti di apertura dei menu degli effetti e scegliere l’effetto audio desiderato .

A

A : lista degli effettiB : pulsante triangolare di espansione della lista degli effetti e della lista dei canali di uscitaC : effetto audioD : pulsanti di apertura dei menu degli effetti

BC

D

Page 241: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OApplicare gli effetti ad una traccia audio

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-241

Nota : è bene pianificare in anticipo l’ordine degli effetti sulla traccia poichè gli effetti inseriti nella lista non possono poi essere più spostati in altre posizioni.

Dopo avere inserito fino ad un massimo di 5 effetti audio, è possibile modificarne le impostazioni utilizzando i controlli che vengono visualizzati nella parte inferiore della lista.

Per modi f icare le impostaz ioni d i un e f fet to nel l ’ Audio Mixer :1 Nella lista degli effetti selezionare l’effetto di cui si desiderano modificare le impostazioni.

2 Dal menu delle proprietà dell’effetto selezionare la proprietà dell’effetto che si desidera modificare.

3 Trascinare con il mouse sulla manopola di regolazione per modificare i valori della proprietà dell’effetto.

4 Per disattivare temporaneamente l’effetto, fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione fino a fare apparire una sbarra ; fare ancora clic per riattivare l’effetto.

Per r imuovere un ef fet to :• Nella lista degli effetti fare clic sul pulsante triangolare di apertura del menu degli effetti in

corrispondenza dell’effetto che si desidera rimuovere e scegliere None.Gli effetti audio, di default, vengono applicati prima delle dissolvenze audio. Per applicare l’effetto dopo una dissolvenza, selezionare l’effetto nella lista degli effetti, fare clic di destro e scegliere Post-Fader.

Oltre che nello strumento Audio Mixer, gli effetti audio possono essere visualizzati e modificati anche nella Timeline .

A

A : menu delle proprietà dell’effettoB : manopola di regolazione dei valori della proprietà selezionataC : pulsante di attivazione/disattivazione dell’effetto sulla traccia audio

B C

Page 242: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OApplicare gli effetti ad una traccia audio

8-242 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

Per modi f icare le impostaz ioni d i un e f fet to nel la T imel ine :1 Nella Timeline espandere, se necessario, la visualizzazione delle proprietà della traccia audio.

2 Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Track Keyframes dal menu.

3 Fare clic sul menu a scomparsa che si trova nell’angolo superiore sinistro della traccia ( in esso appare "Track:Volume" come selezione di default ); selezionare dal menu l’effetto e la proprietà su cui si desidera agire ( i nomi degli effetti appaiono nello stesso ordine in cui si trovano nella lista degli effetti sull’Audio MIxer ).

4 Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna.

5 Nella Timeline posizionare il cursore del mouse in corrispondenza della linea retta di colore giallo che ora indica il valore della proprietà dell’effetto selezionato al precedente punto 3 e trascinare verso l’alto o verso il basso per creare una variazione uniforme dell’effetto su tutta la traccia.

6 Volendo invece applicare variazioni variabili nel tempo, utilizzare i fotogrammi chiave esattamente come descritto nel precedente paragrafo “ Le transizioni audio “.

Page 243: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLavorare con le tracce di submix

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-243

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A V O R A R E C O N L E T R A C C E D I S U B M I XUna traccia di submix è una traccia che combina i contenuti sonori che le vengono inviati da una o più tracce audio specificate della Timeline e rappresenta pertanto un passo intermedio fra le tracce audio e la traccia Master. Le tracce di submix sono utili nel caso in cui sia necessario elaborare un certo numero di tracce audio nello stesso modo, ad esempio applicando un medesimo effetto audio a più tracce. Le tracce di submix consentono pertanto di ottimizzare i tempi e le risorse disponibili.

Come le tracce audio che contengono le clip audio, le tracce di submix possono essere mono, stereo o 5.1 surround. Esse appaiono come tracce audio con tutte le funzionalità, sia nell’ Audio Mixer che nella Timeline, e le loro proprietà possono essere modificate esattamente come quelle delle normali tracce audio. Esistono tuttavia alcune differenze fra le tracce di submix e le tracce audio , e precisamente :

1. le tracce di submix non possono contenere le clip audio, per cui esse non possono essere usate per registrare suoni da una sorgente esterna nè per inserire tracce audio di clip presenti nella finestra Project. 2. Nello strumento Audio Mixer le tracce di submix presentano un fondo più scuro rispetto alle altre tracce audio. 3. Nella Timeline le tracce di submix non presentano l’icona dell’altoparlante nè il pulsante di selezione della modalità di visualizzazione.

Per creare una nuova t racc ia d i submix ne l la T imel ine :1 Scegliere Sequence > Add Tracks.

2 Nella sezione Audio Submix Tracks della finestra di dialogo Add Tracks impostare il numero, la posizione e il tipo delle tracce di submix e fare clic su OK.

Per creare una nuova t racc ia d i submix ne l l ’ Audio Mixer :1 Fare clic sul pulsante triangolare di espansione della lista degli effetti e dei canali di uscita in

corrispondenza della traccia audio desiderata.

Page 244: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLavorare con le tracce di submix

8-244 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

2 Fare clic su uno dei 5 pulsanti di apertura dei menu dei canali di uscita e scegliere Create Mono Submix, Create Stereo Submix o Create 5.1 Submix a seconda del tipo di audio che la traccia submix dovrà gestire.

Per indi r izzare ad una t raccia d i submix l ’esecuz ione d i una t racc ia audio :• Nello strumento Audio Mixer, selezionare il nome della traccia di submix nel menu che si trova

nella parte inferiore della colonna relativa alla traccia audio desiderata.

A : pulsante triangolare di espansione della lista degli effetti e della lista dei canali di uscitaB : lista dei canali di uscitaC : pulsanti di apertura dei menu dei canali di uscita

A

B

C

C

Page 245: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OUsare i canali di uscita

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-245

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U S A R E I C A N A L I D I U S C I T ACiascuna traccia audio contiene 5 possibili canali di uscita che si trovano nella lista degli effetti e dei canali di uscita nello strumento Audio Mixer. Specificare un canale di uscita per una traccia audio permette di inviare il segnale audio a una traccia di submix specificata per l’elaborazione degli effetti. La traccia di submix può, a sua volta, inviare l’audio direttamente alla traccia Master finale o a un’altra traccia di submix. Ciascun canale di uscita dispone di una manopola di controllo che permette di specificare il livello di segnale audio che sarà effettivamente inviato alla traccia di submix.

Per inv iare i l contenuto d i una t racc ia audio a un canale d i usci ta :1 Fare clic sul pulsante triangolare di espansione della lista degli effetti e dei canali di uscita in

corrispondenza della traccia audio desiderata.

2 Per specificare come canale di uscita un submix già esistente, selezionare il nome del submix dal menu dei canali di uscita. Per creare invece un nuovo submix come canale di uscita, fare clic su uno dei 5 pulsanti di apertura dei menu dei canali di uscita e scegliere Create Mono Submix, Create Stereo Submix o Create 5.1 Submix a seconda del tipo di audio che il canale di uscita dovrà gestire.

Per modi fcare le impostaz ioni del canale d i usc i ta :1 Nella lista dei canali di uscita selezionare il canale di cui si desiderano modificare le

impostazioni.

2 Dal menu di selezione delle proprietà audio da inviare al canale di uscita selezionare la proprietà del suono di cui si desidera modificare i parametri di uscita.

3 Trascinare con il mouse sulla manopola di regolazione per modificare i valori della proprietà.

4 Per disattivare temporaneamente l’uscita, fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione fino a fare apparire una sbarra ; fare ancora clic per riattivare l’effetto.

A : nome del submix assegnato come canale di uscitaB : menu dei canali di uscitaC : menu di selezione della proprietà audio da inviare al canale di uscitaD : manopola di regolazione dei valori della proprietà selezionataE : pulsante di attivazione/disattivazione dell’invio al canale di uscita

A B

C

ED

Page 246: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLa registrazione automatica delle regolazioni audio

8-246 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

Per r imuovere un canale d ’usci ta :• Nella lista dei canali d’uscita fare clic sul pulsante triangolare di apertura del menu dei canali

in corrispondenza del canale che si desidera rimuovere e scegliere None.

Ogni volta che si invia l’uscita di una traccia audio ad una traccia di submix o Master o od un sistema di diffusori che supportano un numero di canali audio inferiori a quello della traccia, Premiere Pro effettua l’operazione di downmix dell’ audio. E’ il caso, ad esempio, di una traccia dolby 5.1 che viene inviata ad un submix stereo o viene eseguita su sistemi stereo. Premiere Pro permette di selezionare le opzioni di downmix per trasferire nel modo più corretto possibile un suono di tipo 5.1 surround su uscite stereo o mono .

Per impostare una modal i tà d i downmix de l suono dolby 5 .1 :• Scegliere Edit > Preferences > Audio e selezionare una opzione dal menu 5.1 Mixdown

Type.

L A R E G I S T R A Z I O N E A U T O M A T I C A D E L L E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R E G O L A Z I O N I A U D I O Lo strumento Audio Mixer permette di impostare e registrare in modo automatico e dinamico il volume, il panning, il bianciamento e tutti gli effetti di una traccia audio.

Le diverse modalità di funzionamento della registrazione automatica sono disponibili nel menu che si trova nella parte superiore della colonna di ciascuna traccia.

Se, ad esempio, la modalità automatica è impostata su Latch, Touch o Write è possibile modificare dinamicamente il volume e il panning delle tracce utilizzando in modo interattivo gli strumenti dell’Audio Mixer. Mentre vengono effettuate le modifiche, Premiere Pro registra le variazioni creando,in tempo reale, i fotogrammi chiave sulla traccia nella Timeline.

Queste le opzioni disponibili nel menu di selezione della modalità automatica di registrazione :

Page 247: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLa registrazione automatica delle regolazioni audio

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-247

Off : esegue la traccia audio ignorando le eventuali variazioni registrate in precedenza.Read : esegue la traccia leggendo le eventuali variazioni registrate in precedenza. Se sulla traccia non vi sono precedenti variazioni, la regolazione di un parametro ( ad esempio il volume) agisce in modo uniforme su tutta la traccia.Write : registra in tempo reale sulla traccia tutte le regolazioni dei parametri audio per i quali non è attivata l’opzione Safe During Write, e crea sulla traccia nella Timeline i corrispondenti keyframe. La modalità Write registra immediatamente non appena viene avviata l’esecuzione della traccia, senza attendere che intervengano variazioni nel volume o nelle altre proprietà dell’audio. E’possibile modificare questo comportamento utilizzando il comando Switch to Touch After Write nel menu della finestra Audio Mixer.Latch : la modalità di registrazione è simile a Write, ad eccezione del fatto che la registrazione automatica inizia solo quando si applica la prima variazione e il valore finale rimane impostato su quello definito alla fine della regolazione. Touch : la modalità di registrazione è simile a Write, ad eccezione del fatto che la registrazione automatica inizia solo quando si applica la prima variazione e il valore finale ritorna a quello che precedeva la regolazione. La velocità del ritorno è determinata dalvalore impostato nel campo Automatch Time della finestra di dialogo Edit > Preferences > Audio.

Per ut i l i zzare la reg ist raz ione automat ica del le regolaz ioni audio:1 Sulla Timeline, se necessario, fare clic sul pulsante triangolare di espansione della traccia

audio su cui si desidera intervenire quindi portare la testina di lettura in corrispondenza del istante da cui si vuole iniziare la registrazione automatica. Nello strumento Audio Mixer è possibile impostare la posizione temporale utilizzando l’indicatore del tempo che si trova nell’angolo superiore sinistro.

2 Nello strumento Audio Mixer selezionare una modalità di registrazione automatica dal menu corrispondente alla traccia audio che si desidera regolare (la colonna 1 dell’Audio Mixer, ad esempio, controlla la traccia audio 1 della Timeline) .

A

A : menu delle modalità di registrazione automatica

Page 248: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLa registrazione automatica delle regolazioni audio

8-248 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

8

3 Se necessario, aprire la lista degli effetti e dei canali d’uscita, fare clic di destro sulla proprietà che si desidera non modificare con la registrazione automatica e scegliere Safe During Write dal menu che apparirà.

4 Fare clic sul pulsante Play nella parte inferiore sinistra dell’ Audio Mixer per avviare la registrazione automatica. Per eseguire la traccia audio in maniera continuativa, fare clic sul pulsante Loop.

5 Mentre nel monitor programma viene visualizzato il video e viene eseguito l’audio, regolare come desiderato le diverse proprietà dell’audio agendo con il mouse sui relativi controlli dell’Audio Mixer.

Page 249: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .I L C O N T R O L L O D E L S U O N OLa registrazione automatica delle regolazioni audio

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 8-249

6 Per arrestare la registrazione fare clic sul pulsante Stop ; la traccia audio nella Timeline presenta ora i fotogrammi chiave, a seconda di come si è agito sui cursori dell’Audio Mixer.

7 Per valutare il risultato ottenuto riportare il marcatore del tempo all’inizio della Timeline e fare clic sul pulsante Play nella parte inferiore sinistra dell’ Audio Mixer.

Page 250: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-250

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .CREARE UN TITOLO 9

remiere PRO permette di creare un titolo o una composizione grafica utilizzando la finestra Adobe Title Designer. Il titolo o l’elemento grafico potranno poi essere inseriti nella Timeline come traccia sovrapposta ad una traccia video in

elaborazione. Gli elementi creati vengono automaticamente inseriti nella cartella correntemente selezionata della finestra Project ; essi possono anche essere salvati come file PRTL per poter essere riutilizzati anche in altre progetti, nei quali sarà possibile importarli . Di solito i titoli vengono inseriti nel canale video 2 o in uno superiore, dato che essi devono apparire in sovraimpressione sul video finale. La durata temporale di un titolo può essere modificata trascinando con lo strumento Selezione gli estremi della traccia corrispondente sulla Timeline.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A F I N E S T R A A D O B E T I T L E D E S I G N E R

Per apr i re la f inestra Adobe T i t le Designer :• Scegliere File > New > Title.

Nota : è possibile aprire più copie di Adobe Title Designer in modo da elaborare due o più titoli contemporaneamente.

Per sa lvare un t i to lo:1 Aprire Adobe Title Designer e creare un nuovo titolo come descritto nel seguito .

2 Scegliere File > Save As.

3 Specificare una cartella di destinazione e un nome per il file PRTL e fare clic su Salva .

Il nuovo titolo apparirà nella finestra Project del progetto ma, come ogni altra clip, non diverrà parte del video fino a che esso non sarà inserito nella Timeline. Per maggiori informazioni si veda il paragrafo “ Inserire un titolo nel video “ più avanti in questo capitolo.

Per apr i re un t i to lo precedentemente sa lvato :1 Scegliere File > Open.

2 Selezionare il file PRTL desiderato quindi fare clic su Apri.

Per apr i re un t i to lo ne l proget to correntemente in e laboraz ione :• Fare doppio clic sul titolo nella finestra Project o sulla sua traccia nella Timeline.

P

Page 251: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OLa finestra Adobe Title Designer

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-251

Anche in Adobe Title Designer vengono visualizzati i contorni che delimitano le aree delle zone sicure per l’inserimento dei titoli e delle scene. E’ inoltre possibile annullare le azioni compiute nella finestra Adobe Title Designer scegliendo Edit > Undo oppure premendo la combinazione di tasti CTRL + Z .

Nota : la palette History non registra le operazioni compiute in Adobe Title Designer.

A: strumento selezione (a sinistra),strumento rotazione (a destra) ; B: strumento testo orizzontale (a sinistra),strumento testo verticale (a destra) ; C: strumento paragrafo di testo orizzontale (a sinistra), strumento paragrafo di testo verticale (a destra) ; D: strumenti di testo lungo un tracciato ; E : strumento penna (a sinistra),strumento aggiungi ancoraggio (a destra) ; F: strumento rimuovi ancoraggio ( a sinistra),strumento trasforma ancoraggio (a destra) ; G : strumento rettangolo (a sinistra),strumento poligono (a destra) ; H : strumento rettangolo angoli arrotondati (a sinistra),strumento rettangolo lati arrotondati (a destra) ; I : strumento triangolo (a sinistra),strumento arco (a destra) ; J : strumento ellisse (a sinistra),strumento linea (a destra) ; K : pulsante di sincronizzazione Timeline ; L : pulsante di invio ad un monitor esterno ; M : pulsante di creazione di un nuovo stile ; N : pulsante di eliminazione stile ; O : miniature degli stili disponibili ; P : palette di controllo dei parametri delle trasformazioni ; Q : pulsante di apertura del menu dei controlli stile ; R : palette di controllo delle proprietà dell’oggetto correntemente selezionato ; S : pulsante di apertura del menu dei controlli sui contorni ; T : menu di impostazione del tipo di titolo ; U : pulsante di apertura dei modelli di titolo disponibili ; V : casella di attivazione/disattivazione visualizzazione video ; Z :campo numerico di visualizzazione di un fotogramma specifico ; X : pulsante di apertura della finestra di controllo dei tabulatori ; Y : pulsante di apertura del navigatore dei font.

ABCDEFGHIJ

K L

M NO

P

Q

R

S

T U V ZYX

Page 252: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

9-252 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C R E A R E U N T I T O L ODopo avere aperto la finestra Adobe Title Designer , è possibile procedere con la creazione di un nuvo titolo, oppure aprire un titolo esistente per apportare le modifiche desiderate, opure utilizzare uno dei numerosi modelli predefinti forniti con Premiere Pro.

Di solito è utile visualizzare nell’area di lavoro un fotogramma del video per cui si sta creando il titolo. Ciò permette di posizionare correttamente il titolo e di valutarne il colore rispetto a quelli del video.

Per v isual izzare un fotogramma de l v ideo d ie t ro i l t i to lo :• Fare clic sulla casella di attivazione/disattivazione visualizzazione video in modo da fare

apparire in essa il segno di spunta.

Per v isual izzare un fotogramma speci f ico :• Trascinare con il mouse all’interno del campo numerico di visualizzazione di un fotogramma

specifico fino a che il fotogramma desiderato non appare nell’area di lavoro di Adobe Title Designer oppure fare clic all’interno del campo e digitare direttamente il Timecode (ore:minuti:secondi:fotogrammi) del fotogramma desiderato.

Nota : la testina di lettura della Timeline non si sposta mentre vengono eseguite queste operazioni.

Per v isual izzare i l fo togramma corrente de l la T imel ine :• Fare clic sul pulsante di sincronizzazione Timeline

Adobe Title Designer dispone di numerosi strumenti per la creazione del testo di un titolo. Il testo può essere orizzontale, verticale o inserito lungo un tracciato di forma qualsiasi. Il testo, inoltre, può rimanere confinato all’interno di un’area specificata.

Per inser i re i l testo d i un t i to lo :1 Per inserire un testo orizzontale fare clic sullo strumento testo orizzontale, per inserire un

testo verticale, fare clic sullo strumento testo verticale.

Page 253: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-253

2 Fare clic nell’area di lavoro di Adobe Title Designer e digitare il testo del titolo .

Nota : di default il testo , via via che viene digitato, procede oltre l’area del fotogramma, per cui è necessario procedere manualmente su una nuova linea premendo il tasto INVIO . E’ però possibile abilitare la funzione di “ a capo “ automatico, scegliendo Title > Word Wrap .

Dopo avere terminato la digitazione del testo del titolo, fare clic sullo strumento Selezione quindi fare clic in una posizione qualsiasi dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, al di fuori dell’area del testo.

Per inser i re un t i to lo a l l ’ in terno d i un ’area speci f ica :1 Per inserire un testo orizzontale in un’area specifica fare clic sullo strumento paragrafo di

testo orizzontale, per inserire un testo verticale, fare clic sullo strumento paragrafo di testo verticale.

2 Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer trascinare con il mouse per definire l’area rettangolare al cui interno si desidera confinare il titolo .

3 Digitare il testo desiderato . Il testo va a capo automaticamente quando raggiunge l’estremo dell’area rettangolare definita al precedente punto

4 Dopo avere terminato la digitazione del testo del titolo, fare clic sullo strumento Selezione quindi fare clic in una posizione qualsiasi dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, al di fuori dell’area del testo.

Un esempio di titolo verticale

Un esempio di titolo orizzontale disposto su più righe

Page 254: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

9-254 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

Nota : con lo strumento Selezione è possibile ridimensionare l’area rettangolare che delimita il titolo. In questo caso viene ridimensionata la sola area visibile, mentre le dimensioni del testo restano inalterato.

L’allineamento del testo in un’area può essere controllato per mezzo dei tabulatori. L’uso dei tabulatori è stato descritto nel capitolo 2 “Tutorial”.

Per posiz ionare un testo lungo un percorso:1 Fare clic su uno strumento di testo lungo un tracciato ,in base al tipo di orientamento che si

desidera assegnare al testo .

2 Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer definire la forma e la curvatura del tracciato. Gli strumenti di testo lungo un tracciato devono essere utilizzati nello stesso modo con cui si utilizza lo strumento Penna . Si veda il paragrafo “Creare un disegno ” più avanti in questo capitolo per maggiori informazioni.

3 Digitare il testo desiderato .

4 Dopo avere terminato la digitazione del testo del titolo, fare clic sullo strumento Selezione quindi fare clic in una posizione qualsiasi dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, al di fuori dell’area del testo.

Il testo di un titolo può essere successivamente modificato e riposizionato. A tale scopo è necessario che prima esso venga selezionato.

Gli strumenti paragrafo di testo permettono di definire un’area rettangolare all’interno della quale delimitare un titolo

Un esempio di titolo lungo un tracciato

Page 255: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-255

Per se lez ionare un t i to lo:• Con lo strumento Selezione fare clic sul testo del titolo .

Per se lez ionare un carat tere o un gruppo d i carat ter i ad iacent i in un testo :• Con lo strumento Selezione fare doppio clic sul testo del titolo , quindi trascinare per

selezionare il testo

Per spostare un t i to lo:• Con lo strumento Selezione posizionare il cursore sopra il titolo quindi trascinare

Le dimensioni e l’orientamento di un tracciato creato con gli strumenti di testo lungo un tracciato possono essere modificate in qualsiasi momento.

Per r id imensionare o ruotare un t racciato :1 Con lo strumento Selezione fare clic sul testo lungo il tracciato

2 Per ridimensionare il tracciato ( ma non i caratteri del titolo ) posizionare il cursore del mouse su una maniglia che delimita il testo e, quando esso assume la forma di una doppia freccia, iniziare a trascinare.

3 Per ruotare il tracciato ( e i caratteri del titolo ) posizionare il cursore del mouse nei pressi di una maniglia che delimita il testo e, quando esso assume la forma di una doppia freccia in rotazione, iniziare a trascinare.

Nota : se si desidera ridimensionare i caratteri di un testo che si sviluppa lungo un tracciato, è necessario prima selezionare il testo quindi modificare la dimensione del carattere agendo

Il cursore a forma di doppia freccia indica che è possibile trascinare una maniglia per ridimensionare il tracciato

Il cursore a forma di doppia freccia in rotazione indica che è possibile trascinare una maniglia per ruotare il tracciato e di conseguenza anche il testo che si sviluppa sopra di esso

Page 256: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

9-256 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

sul parametro Font Size nella palette di controllo delle proprietà dell’oggetto oppure scegliendo Title > Size .

Anche le dimensioni e l’orientazione di un testo creato con gli strumenti testo orizzontale, testo verticale, paragrafo di testo orizzontale e paragrafo di testo verticale possono essere modificate in qualsiasi momento.

Per modi f icare l ’or ientaz ione d i un testo:1 Selezionare il titolo

2 Scegliere Title > Orientation quindi selezionare o Horizontal o Vertical.

Per r id imensionare o ruotare un testo :1 Con lo strumento Selezione fare clic sul titolo

2 Per ridimensionare il testo posizionare il cursore del mouse su una maniglia che delimita il testo e, quando esso assume la forma di una doppia freccia, iniziare a trascinare.

Nota : se il testo è stato creato con lo strumento Testo orizzontale o Testo verticale, questa azione ridimensiona anche i caratteri del testo ; se il testo è stato invece creato con gli strumenti Paragrafo di testo orizzontale o Paragrafo di testo verticale, questa procedura ridimensiona solo l’area che contiene il testo e non i caratteri del testo.

3 Per ruotare il titolo ( e i caratteri del titolo ) posizionare il cursore del mouse nei pressi di una maniglia che delimita il testo e, quando esso assume la forma di una doppia freccia in rotazione, iniziare a trascinare.

Per cambiare i l t ipo d i carat tere del testo:1 Selezionare il testo di cui si desidera cambiare il tipo di carattere.

2 Procedere con una delle azioni seguenti : a) scegliere Title > Font quindi selezionare un carattere dal menub) scegliere Title > Font > Browse, selezionare un carattere dalla finestra di dialogo Font Browser e fare clic su OK c) fare clic sul pulsante di apertura del navigatore dei font in Adobe Title Designer

Page 257: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-257

d) selezionare un carattere facendo clic sul pulsante Font nella palette di controllo delle proprietà dell’oggetto correntemente selezionato nell’area di lavoro di Adobe Title Designer.

Per modi f icare le d imensioni de l carat tere de l testo:1 Selezionare il testo di cui si desidera modificare le dimensioni del carattere.

2 Scegliere Title > Size quindi selezionare una dimensione del carattere dal menu, oppure selezionare una dimensione agendo sulla proprietà Font Size nella palette di controllo delle proprietà dell’oggetto correntemente selezionato nell’area di lavoro di Adobe Title Designer

Per modi f icare la g iust i f icaz ione de l testo :1 Selezionare il testo di cui si desidera cambiare il tipo di allineamento.

2 Scegliere Title > Type Alignement quindi selezionare Left , Center o Right .

La palette di controllo delle proprietà dell’oggetto correntemente selezionato nell’area di lavoro di Adobe Title Designer rappresenta uno strumento di grande flessibilità per il controllo interattivo del testo di un titolo. E’ infatti sufficiente posizionare il cursore del mouse sopra uno dei valori numerici sottolineati fino a che esso assume la forma di un dito con una doppia freccia ; a questo punto è possibile trascinare verso sinistra ( per diminuire il valore ) o verso destra ( per aumentarlo ) e l’area di lavoro di Adobe Title Designer verrà

Lo strumento Font Browser ( a sinistra ) e la palette di controllo dell’oggetto correntemente selezionato in Adobe Title Designer

Page 258: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

9-258 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

aggiornata per mostrare in tempo reale il nuovo aspetto del titolo. E’ anche possibile fare clic su un valore numerico per digitare direttamente il nuovo valore desiderato.

Ecco di seguito i controlli sulle caratteristiche del testo che sono presenti nella palette di controllo delle proprietà :

Font : specifica il tipo di carattere usato nel testo. Font Size : specifica le dimensioni del carattere del testo Aspect : specifica la scala orizzontale del carattere del testo. Valori inferiori al 100% restringono il testo, valori superiori lo allargano Leading : specifica lo spazio fra le linee del testo Kerning : specifica la distanza orizzontale fra i caratteri del testo ; posizionare il cursore nel punto del testo a partire da cui si desidera controllare la distanza Tracking : specifica la distanza orizzontale all’interno di un intervallo di caratteri selezionato Baseline Shift : specifica la distanza dei caratteri del testo dalla linea di base del testo. I risultati più interessanti si ottengono modificando questa proprietà non per tutto il testo ma solo per alcuni caratteri selezionati. Slant : specifica in gradi l’inclinazione delle lettere del testo Small Caps : applica il maiuscolo al testo selezionato Small Caps Size : specifica le dimensioni delle lettere maiuscole di un testo con riferimento alla maiuscola iniziale. La proprietà agisce solo se il titolo è scritto con caratteri tutti maiuscoliUnderline : se la casella è selezionata, il testo selezionato del titolo apparirà sottolineato. Distort : controlla la distorsione del testo selezionato. Fare clic sul pulsante triangolare per

Page 259: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-259

visualizzare, se necessario, i valori X e Y che controllano la distorsione , rispettivamente, orizzontale e verticale.

Adobe Title Designer permette inoltre di applicare ad un testo uno stile predefinito .

Per appl icare ad un t i to lo uno st i le predef in i to 1 Selezionare l’intero titolo o una parte del suo testo

2 Fare clic sulla miniatura dello stile desiderato nella palette degli stili disponibili

Adobe Title Designer contiene inoltre una libreria di modelli con i quali è possibile realizzare in modo semplice e rapido titoli di grande impatto grafico e di aspetto professionale. Un modello può essere modificato e salvato per un uso successivo ed anche un titolo può essere inserito fra i modelli.

La palette degli stili disponibili permette di applicare rapidamente ad un titolo o ad una parte di esso uno degli stili predefiniti forniti con Adobe Title Designer.

Page 260: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

9-260 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

Per ut i l i zzare un model lo d i t i to lo:1 In Adobe Title Designer fare clic sul pulsante Templates... oppure scegliere Title >

Templates.

2 Nella finestra di dialogo Templates fare clic sul pulsante triangolare a fianco di ciascuna categoria per espandere l’elenco dei modelli disponibili .

3 Fare clic sul nome di un modello per visualizzarne una anteprima

4 Fare clic su Apply .

Il modello viene inserito nella finestra Adobe Title Designer e il testo può essere modificato come desiderato

Page 261: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OCreare un titolo

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-261

Per creare un nuovo model lo con i l t i to lo correntemente aper to:1 Nella finestra di dialogo Templates selezionare la categoria in cui si desidera salvare il nuovo

modello .

2 Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Templates e scegliere Save [nome del titolo corrente] as Template .

3 Nella finestra di dialogo Save As... digitare un nome per identificare il nuovo modello e fare clic su OK

4 Il titolo apparirà come nuovo modello nell’elenco

Per creare un nuovo model lo con un t i to lo precedentemente salvato :1 Scegliere Title > Templates e nella finestra di dialogo Templates selezionare la categoria in

cui si desidera salvare il nuovo modello .

2 Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Templates e scegliere Import File as Template .

3 Nella finestra di dialogo Apri localizzare e selezionare il file .PRTL del titolo che si desidera utilizzare come nuovo modello

4 Il titolo apparirà come nuovo modello nell’elenco

Per assegnare un nuovo nome ad un model lo :1 Scegliere Title > Templates e selezionare il modello da rinominare .

2 Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Templates e scegliere Rename Template .

3 Digitare il nuovo nome e fare clic su OK.

Per e l iminare un model lo :1 Scegliere Title > Templates e selezionare il modello da eliminare .

Page 262: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OCreare un disegno

9-262 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

2 Fare clic sul pulsante di apertura del menu della finestra Templates e scegliere Delete Template .

3 Nella finestra di attenzione che apparirà fare clic su OK.

Nota : l’eliminazione di un modello con questa procedura ne comporta la cancellazione anche dall’hard disk.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C R E A R E U N D I S E G N O Adobe Title Designer dispone, per il disegno, dello strumento Penna, del tutto simile a quello che si trova in programmi di grafica avanzata quali ad esempio Adobe Illustrator e Adobe Photoshop. Lo strumento Penna permette di tracciare oggetti grafici di forma qualsiasi, dalle linee rette alle forme curvilinee più complesse.

Per t racc iare segment i re t t i l inei con lo s t rumento Penna :1 Selezionare lo strumento Penna.

2 Posizionare il cursore del mouse all’interno dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, nel punto in cui si desidera iniziare a tracciare il segmento rettilineo e fare clic ( senza trascinare ) per definire il primo ancoraggio del segmento.

3 Posizionare ( sempre senza trascinare ) il cursore del mouse nel punto in cui si desidera far terminare il segmento e fare clic ( Facendo clic mentre si tiene premuto il tasto SHIFT permette di tracciare segmenti inclinati secondo angoli multipli di 45 gradi ) . Il segmento rettilineo apparirà nell’area di lavoro.

4 Ripetere il procedimento descritto al precedente punto 3 fino a creare tutti i segmenti rettilinei che sono necessari. L’ultimo ancoraggio appare come un quadrato più grande, ad indicare che esso è correntemente selezionato, gli altri appaiono come quadrati più piccoli ad indicare che essi sono correntemente deselezionati.

Page 263: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OCreare un disegno

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-263

5 Per definire un tracciato chiuso posizionare il cursore del mouse sopra il primo ancoraggio del primo segmento fino a che apparirà un piccolo cerchio accanto al cursore. Fare clic per chiudere il tracciato . Per definire invece un tracciato aperto fare clic in un punto vuoto qualsiasi dell’area di lavoro tenendo contemporaneamente premuto il tasto Ctrl (Windows) o Command (Mac OS) , oppure selezionare un qualsiasi altro strumento .

Per t racc iare segment i curvi l ine i con lo st rumento Penna :1 Selezionare lo strumento Penna.

2 Posizionare il cursore del mouse all’interno dell’area di lavoro di Adobe Title Designer, nel punto in cui si desidera iniziare a tracciare il segmento curvilineo e fare clic mantenendo premuto il pulsante del mouse per definire il primo punto di ancoraggio della curva.

3 Iniziare a trascinare ; appariranno le linee che definiscono la direzione della curva . Maggior sarà la lunghezza di queste linee, minore sarà la curvatura. Per regolare la lunghezza mantenere sempre premuto il pulsante del mouse e continuare a trascinare, allontanadosi o avvicinandosi al primo estremo della curva. In generale si ottiene una curva di forma regolare estendendo la lunghezza delle linee di direzione a circa 1/3 della distanza dal vertice successivo che si intende posizionare.( Trascinare mentre si tiene premuto il tasto SHIFT per tracciare linee di direzione inclinate secondo angoli multipli di 45 gradi ).

4 Rilasciare il pulsante del mouse quando le linee di direzione hanno raggiunto la lunghezza desiderata ( la loro lunghezza e la loro direzione potranno comunque essere modificate anche successivamente )

5 Spostare ( senza trascinare ) il cursore del mouse in corrispondenza della posizione in cui si desidera definire il secondo punto di ancoraggio della curva e fare clic senza rilasciare il pulsante del mouse. Iniziare a trascinare per impostare la curvatura desiderata. In particolare, per definire una forma a "C" occorre trascinare in direzione opposta a quella seguita nel precedente punto 3

A B C

Page 264: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OCreare un disegno

9-264 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

Per creare invece una curva a forma di "S", tracinare nella stessa direzione seguita nel precedente punto 3.

6 Ripetere il procedimento descritto al precedente punto 5 fino a creare tutti i segmenti curvilinei che sono necessari. L’ultimo estremo appare come un quadrato più grande, ad indicare che esso è correntemente selezionato, gli altri appaiono come quadrati più piccoli ad indicare che essi sono correntemente deselezionati.

7 Per definire un tracciato chiuso posizionare il cursore del mouse sopra il primo ancoraggio del primo segmento fino a che apparirà un piccolo cerchio accanto al cursore. Fare clic e se necessario trascinare per chiudere il tracciato . Per definire invece un tracciato aperto fare clic in un punto vuoto qualsiasi dell’area di lavoro tenendo contemporaneamente premuto il tasto Ctrl (Windows) o Command (Mac OS) , oppure selezionare un qualsiasi altro strumento .

Adobe Title Designer fornisce tutti gli strumenti necessari per modificare la forma di un tracciato già esistente e per aggiungere o rimuovere nel tracciato i punti di ancoraggio .

Per aggiungere un punto d i ancoraggio ad un t raccia to :1 Selezionare il tracciato.

2 Selezionare lo strumento Aggiungi punto di ancoraggio

3 Fare clic nella poszione del tracciato in cui si desidera aggiungere il nuovo ancoraggio .

Per e l iminare un punto d i ancoraggio :1 Selezionare il tracciato.

2 Selezionare lo strumento Rimuovi punto di ancoraggio

3 Posizionare il cursore del mouse sopra l’ancoraggio che si desidera rimuovere e fare clic.

Per regolare un punto di ancoraggio:1 Selezionare il tracciato.

2 Selezionare lo strumento Penna

3 Posizionare il cursore del mouse sopra l’ancoraggio che si desidera regolare e quando il cursore assume la forma di una freccia nera con accanto l’icona di un piccolo quadrato iniziare a trascinare per regolare la forma del tracciato .

A B C

Page 265: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OCreare un disegno

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-265

Per regolare le l inee d i d i rez ione d i un punto di ancoraggio curv i l ineo :1 Selezionare il tracciato.

2 Selezionare lo strumento Penna

3 Selezionare l’ancoraggio su cui si desidera intervenire

4 Posizionare il cursore del mouse sopra un estremo della linea di direzione che si desidera regolare e quando il cursore assume la forma di una freccia nera con accanto l’icona di un piccolo cerchio iniziare a trascinare per regolare la forma del tracciato .

Passare da un ancoraggio curv i l ineo ad uno d’angolo 1 Selezionare il tracciato.

2 Selezionare lo strumento Converti punto di ancoraggio e posizionare il cursore del mouse sopra l’ancoraggio di cui si desidera cambiare il tipo

3 Per convertire un ancoraggio d’angolo in un un ancoraggio curvilineo, trascinare l’ancoraggio nella direzione desiderata ; per convertire un ancoraggio curvilineo in un ancoraggio d’angolo, fare clic sull’ancoraggio senza trascinare.

Adobe Title Designer fornisce diversi metodi per inserire in un titolo disegni e loghi creati in applicazioni di grafica esterne, come ad esempio Adobe Photoshop o Adobe Illustrator.

Per inser i re un logo in un t i to lo :1 Scegliere Title > Logo > Insert Logo. Selezionare la cartella e il file grafico del logo. Adobe

Title Designer permette di importare file grafici nei formati AI, BMP, EPS, PCX, Targa, TIFF e WMF. Il logo apparirà nell’area di lavoro con le stesse dimensioni in pixel che erano state ad esso assegnato in fase di creazione.

2 Trascinare il logo nella poszione desiderata e, se necessario, usare la palette di controllo dei parametri delle trasformazioni per regolarne le dimensioni, l’opacità, la rotazione e la scala.

Per r ipr ist inare le d imens ioni or ig ina l i d i un logo :• Selezionare il logo e scegliere o Title > Logo > Restore Logo Size o Title > Logo > Restore

Logo Aspect Ratio.

Page 266: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OCreare un disegno

9-266 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

Per inser i re un logo nel testo di un t i to lo:1 Utilizzando un qualsiasi strumento di testo, fare clic nel punto in cui si desidera inserire il logo.

2 Scegliere Title > Logo > Insert Logo into Text.

Il logo viene inserito nella posizione corrente del cursore di testo, e le sue dimensioni vengono regolate per mantenersi uguali a quelle del carattere correntemente utilizzato.

Molto spesso gli oggetti creati nell’area di lavoro di Adobe Title Designer vengono a sovrapporsi fra di loro, per cui l’oggetto che sta sopra può nascondere, in tutto o in parte, quelli sottostanti e può essere allora necessario modificarne l’ordine con cui esse appaiono sovrapposti.

Per modi f icare l ’ord ine d i sovrapposiz ione:1 Selezionare nell’area di lavoro l’elemento di cui si desidera modificare l’ordine di

sovrapposizione.

2 Scegliere Title > Arrange quindi selezionare una delle seguenti opzioni : Bring to Front per posizionare l’oggetto in primo piano, al di sopra di tutti gli altri ; Bring Forward per spostare l’oggetto verso l’alto di una sola posizione ; Send to Back per posizionare l’oggetto al di sotto di tutti gli altri ; Send Backward per spostare l’oggetto verso il basso di una sola posizione.

I comandi Align and Distribute ( Allinea e Distribuisci ) forniscono gli strumenti necessari per allineare e distribuire in modo preciso e geometrico due o più elementi di un titolo Nell’uso dei comandi occorre tenere presente che il comando Align allinea gli oggetti selezionati a quello, nella selezione, che segue più da vicino il nuovo allineamento. Ad esempio, il comando Title > Align Objects > Horizontal Right dispone gli oggetti selezionati in modo che essi risultino allineati con quello che, fra di loro, si trova più a destra. Il comando Distribute, invece, separa gli oggetti selezionati in modo equidistante dai due oggetti più lontani della selezione. Ad esempio , scegliendo una distribuzione di tipo verticale, gli oggetti selezionati vengono distribuiti in modo uguale fra quello più in alto e quello più in basso .

Per a l l ineare o d is t r ibui re g l i e lement i d i un t i to lo:1 Selezionare nell’area di lavoro gli elementi che si desidera allineare o distribuire ( SHIFT + clic

per effettuare selezioni multiple ) . Nota : per allineare occorre selezionare almeno due oggetti, per distribuire occorre selezionarne almeno tre.

2 Procedere con una delle seguenti operazioni : per allineare, selezionare gli elementi desiderati , scegliere Title > Align Objects e selezionare il tipo di allineamento desiderato. Per distribuire, selezionare gli elementi desiderati, scegliere Title > Distribute Objects e selezionare il tipo di distribuzione desiderata.

Per ogni oggetto che è stato creato nell’area di lavoro della finestra Adobe Title Designer, è possibile avere la massima flessibilità nell’impostarne la forma, le dimensioni, la posizione

Page 267: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OCreare un disegno

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-267

e l’opacità. Le diverse proprietà possono essere impostate o agendo direttamente con il mouse sull’oggetto o utilizzando la palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, o selezionando un comando dal menu Title.

Per regolare l ’opaci tà d i un e lemento de l t i to lo:1 Selezionare un elemento o un gruppo di elementi ( SHIFT + clic per effettuare selezioni

multiple ) .

2 Procedere con una delle operazioni seguenti : a ) trascinare con il mouse il valore sottolineato del parametro Opacity nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni ;

b) scegliere Title > Transform > Opacity e nella finestra di dialogo Opacity digitare il valore desiderato e fare clic su OK.

Per regolare la posiz ione d i un e lemento de l t i to lo:1 Selezionare un elemento o un gruppo di elementi ( SHIFT + clic per effettuare selezioni

multiple ) .

2 Procedere con una delle operazioni seguenti : a ) trascinare con il mouse i valori sottolineati dei parametri X Position e Y Position nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni ; b) scegliere Title > Transform > Position e nella finestra di dialogo Position digitare i valori desiderati per le coordinate X e Y e fare clic su OK.

Per regolare le d imensioni d i un e lemento del t i to lo:1 Selezionare un elemento o un gruppo di elementi ( SHIFT + clic per effettuare selezioni

multiple ) .

2 Procedere con una delle operazioni seguenti : a ) per regolare la larghezza trascinare direttamente con il mouse nell’area di lavoro le maniglie di selezione destra o sinistra oppure trascinare il valore sottolineato del parametro Width nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni ; b ) per regolare l’altezza trascinare direttamente con il mouse nell’area di lavoro le maniglie di selezione in alto o in basso oppure trascinare il valore sottolineato del parametro Height nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni ; c) per modificare entrambe le dimensioni contemporaneamente e in modo proporzionale, agire sulle maniglie d’angolo nell’area di lavoro mentre si tiene premuto il tasto SHIFT

Page 268: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L ORiempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer

9-268 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

d) scegliere Title > Transform > Scale e nella finestra di dialogo Scale digitare i valori desiderati e fare clic su OK.

Per regolare l ’or ientaz ione d i un e lemento del t i to lo:1 Selezionare un elemento o un gruppo di elementi ( SHIFT + clic per effettuare selezioni

multiple ) .

2 Procedere con una delle operazioni seguenti : a ) posizionare il mouse appena al di fuori delle maniglie d’angolo nell’area di lavoro. Quando il cursore assume la forma di una icona di rotazione , trascinare fino ad ottenere l’orientamento desiderato. Tenere premuto il tasto SHIFT per effettuare rotazioni multiple di 45 gradi ; b) trascinare il valore sottolineato del parametro Rotation nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni ;c) scegliere Title > Transform > Rotation e nella finestra di dialogo Rotation digitare i valori desiderati per le coordinate X e Y e fare clic su OK.

R I E M P I M E N T I , L U C I E T E X T U R E S I N A D O B E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T I T L E D E S I G N E RI testi e gli elementi grafici di un titolo possono essere riempiti con colori e texture ;di tali riempimenti può essere regolata l’opacità e la luminosità, e ne può essere impostata la tipologia.

Per impostare i l r iempimento d i un ogget to:1 Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento che si desidera riempire .

2 Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, fare clic se necessario sul pulsante triangolare a fianco del parametro Fill per espandere tutte le opzioni e i controlli disponibili.

Page 269: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L ORiempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-269

3 Fare clic sul pulsante Fill Type e selezionare dal menu il tipo di riempimento desiderato : Solid : crea un riempimento di colore uniforme. E’ possibile impostare il colore facendo clic sulla casella Color oppure facendo clic sulla casella con l’icona del contagocce ed utilizzando lo strumento per campionare un colore già presente nell’area di lavoro. Impostare il parametro Opacity per specificare il livello di trasparenza del riempimento .Linear Gradient e Radial Gradient : crea un riempimento con una sfumatura progressiva fra due colori di tipo lineare o circolare

I parametri che è possibile impostare sono i colori di inizio e di fine della sfumatura , l’intervallo di transizione fra i due colori , l’opacità di ciascun colore, il numero di ripetizioni dell’intervallo di colore nella sfumatura e ( solo per il riempimento circolare ) l’angolo del riempimento. 4-Color Gradient : crea un riempimento con una sfumatura progressiva fra quattro colori a partire da ciascun angolo dell’oggetto. I parametri che è possibile impostare sono i colori della sfumatura e la loro opacità nel riempimento. Bevel : crea un riempimento in rilievo .I parametri che è possibile impostare sono :

Page 270: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L ORiempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer

9-270 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

Highlight Color per impostare il colore interno del bordo, Highlight Opacity per impostare il livello di trasparenza del colore interno , Shadow Color per definire il colore esterno del bordo, Shadow Opacity per definire il livello di trasparenza del colore esterno, Balance specifica la percentuale che nel bordo viene utilizzata dal colore esterno, Size definisce la dimensione in pixel del bordo ,Lit crea un effetto luce sul bordo, Light Angle controlla la direzione della luce sul bordo, Light Magnitude specifica l’intensità della luce e Tube simula un bordo tipo luce al neon. Eliminate : elimina dall’oggetto la visualizzazione del riempimentoGhost : elimina dall’oggetto la visualizzazione del riempimento ma, se per l’oggetto è abilitata la visualizzazione delle ombre, vengono comunque mostrate le ombre lasciate dall’oggetto sugli elementi sottostanti (per abilitare le ombre si veda più avanti in questo stesso paragrafo).

Se ad un oggetto viene applicato un riempimento, è possibile simulare una striscia di luce colorata sulla sua superficie . Il colore, le dimensioni, l’angolo, l’opacità e la posizione di questa luce sono parametri che possono essere opportunamente impostati.

Per creare una str isc ia luminosa su un r iempimento :1 Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento con il riempimento su cui si

desidera creare l’effetto luminoso.

2 Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, fare clic sulla casella Sheen per attivare l’effetto e, se necessario, sul pulsante triangolare a fianco del parametro Sheen per espandere tutte le opzioni e i controli disponibili

Color : imposta il colore della luce Opacity : specifica il livello di trasparenza della luce Size : specifica la larghezza, in pixel, della striscia luminosa

Page 271: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L ORiempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-271

Angle : specifica l’inclinazione della striscia luminosa sulla superficie dell’oggetto Offset : specifica la posizione della striscia luminosa sulla superficie dell’oggetto .

Adobe Title Designer permette di mappare la superficie di un qualsiasi elemento presente nel titolo con una texture. La texture deve essere importata da un file esterno. Adobe Title Designer permette di importare file grafici nei formati AI, BMP, EPS, PCX, Targa, TIFF e WMF.

Per importare una texture:1 Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento al cui riempimento si

desidera applicare la texture.

2 Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, fare clic sulla casella Texture per attivare l’effetto e, se necessario, sul pulsante triangolare a fianco del parametro Texture per espandere tutte le opzioni e i controli disponibili :

Texture : fare clic all’interno della casella Texture per aprire la finestra di dialogo Load Texture che permette di selezionare il file AI, BMP, EPS, PCX, Targa, TIFF e WMFFlip with Object : selezionare la casella per fare in modo che la texture si capovolga orizzontalmente e verticalmente assieme all’oggetto se ad esso vengono applicate le relative trasformazioni . Rotate with Object : selezionare la casella per fare in modo che la texture ruoti assieme all’oggetto se ad esso vengono applicate le relative trasformazioni .

3 Fare clic sul pulsante triangolare accanto al parametro Scaling per fare apparire i relativi controlli : Scaling Object X/Object Y : specifica in che modo la texture viene deformata lungo gli assi X o Y . Le opzioni disponibili sono : Arbitrary ( la texture mantiene le sue dimensioni originali e

Page 272: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L ORiempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer

9-272 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

non viene deformata per adattarsi all’oggetto ) ; Clipped Face ( deforma la texture fino a ricoprire l’intero oggetto, tranne l’area interessata da eventuali bordi interni ) ; Face ( deforma la texture in modo da adattarla esattamente alle dimensioni dell’oggetto ) ; Extended Character ( deforma la texture considerando anche eventuali bordi o linee di contorno applicate all’oggetto )Horizontal/Vertical : specifica il livello percentuale della deformazione sulla base dell’estensione originale della texture Tile X/Tile Y : specifica se la texture viene applicata in modo ripetuto.

4 Fare clic sul pulsante triangolare accanto al parametro Alignment per fare apparire i relativi controlli dell’allineamento della texture sulla superficie dell’oggetto : Object X/Object Y : specifica in che modo la texture viene allineata alla superficie dell’oggetto lungo gli assi X o Y . Le opzioni disponibili sono : Arbitrary ( la texture non viene allineata all’oggetto ma al titolo ) ; Clipped Face ( allinea la texture all’intero oggetto, tranne l’area interessata da eventuali bordi interni ) ; Face ( allinea la texture all’ intero oggetto ) ; Extended Character ( allinea la texture considerando anche eventuali bordi o linee di contorno applicate all’oggetto )Rule X/Rule Y : specifica se la texture viene allineata a sinistra, al centro o a destra della parte della superficie dell’oggetto specificata dal parametro Object X / Object YX Offset/Y Offset : sposta l’immagine della texture facendola scorrere lungo la superficie dell’oggetto .

5 Fare clic sul pulsante triangolare accanto al parametro Blending per fare apparire i controlli sulla trasparenza della texture : Mix : specifica il livello di utilizzo della texture rispetto alla superficie originale dell’oggetto. L’intervallo di valori è compreso fra -100 ( la texture non viene utilizzata e appare solo la superficie originale dell’oggetto ) e 100 ( viene visualizzata solo la texture ). Il valore 0 crea una miscelazione al 50 % fra la texture e l’aspetto originale della superficie dell’oggetto . Fill Key : attivare la casella per riempire con la texture anche le eventuali aree traparenti dell’oggetto Texture Key : attivare la casella per rendere trasparenti le aree dell’oggetto interessate dalla texture Alpha Scale : specifica il livello di trasparenza della texture .Composite Rule : specifica il canale di colore da usare per definire le aree trasparenti della textureInvert Composite : attivare la casella per invertire nella texture le aree trasparenti .

Adobe Title Designer dispone anche di strumenti con i quali è possibile tracciare linee di contorno sui diversi elementi di un titolo. Le linee di contorno possono essere tracciate su un singolo oggetto fino ad un massimo di 12 e possono seguire sia i bordi interni che quelli esterni . Dopo avere tracciato una linea di contorno, è possibile regolarne il colore, il tipo di riempimento, lo spessore, l’opacità, la luminosità e utilizzare una texture .

Page 273: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L ORiempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-273

Per t racc iare con una l inea i contorn i d i un e lemento de l t i to lo:1 Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento di cui si desidera tracciare i

contorni.

2 Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni, fare clic , se necessario, sul pulsante triangolare a fianco del parametro Strokes , quindi espandere ulteriormente i controlli dei parametri Inner Stroke o Outer Stroke a seconda che si desideri tracciare un contorno interno o esterno . Sono disponibili le seguenti opzioni : Type : selezionare dal menu il tipo di linea da usare per tracciare il contorno . Depth crea una linea di contorno di tipo tridimensionale, Edge crea una linea di contorno di tipo bidimensionale,Drop Face crea una copia dell’oggetto che, successivamente, può essere spostata agendo sul parametro Magnitude .Size : specifica le dimensioni della linea di contorno ( l’opzione non è disponibile se per la linea è stato selezionato il tipo Drop Face ).Angle : specifica l’angolo di inclinazione della linea di contorno ( l’opzione non è disponibile se per la linea è stato selezionato il tipo Edge ).Magnitude : specifica l’altezza del contorno pecifies the height of the stroke ( l’opzione è disponibile solo se per la linea è stato selezionato il tipo Drop Face ).Fill Type : specifica il tipo di riempimento della linea di contorno. Tutte le opzioni agiscono con le stesse modalità già descritte in precedenza e relative al riempimento di un oggetto.

Anche le opzioni Sheen e Texture operano con le stesse modalità precedentemente descritte per il riempimento di un oggetto .

Ad un singolo oggetto è possibile aggiungere fino a 12 linee di contorno.

Page 274: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L ORiempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer

9-274 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

Per aggiungere una nuova l inea d i contorno ad un e lemento de l t i to lo• Fare clic su Add accanto al parametro Inner Strokes

La nuova linea viene inserita, di default, al di sotto di quella creata in precedenza . La visualizzazione del contorno dell’elemento del titolo nella finestra di lavoro sarà pertanto regolata di conseguenza

Per modi f icare l ’ord ine d i v isual izzaz ione de l le l inee de l contorno:1 Nella palette di controllo dei parametri della trasformazione selezionare il contorno di cui si

desidera modificare l’ordine di visualizzazione .

2 Fare clic sul pulsante di apertura del menu dei controlli sui contorni e scegliere Move Stroke Up per spostare verso l’alto la linea di contorno corrispondente oppure scegliere Move Stroke Down per spostarla verso il basso .

Per r imuovere una l inea dal contorno d i un e lemento del t i to lo:1 Nella palette di controllo dei parametri della trasformazione selezionare il contorno che si

desidera elimnare.

2 Fare clic sul pulsante di apertura del menu dei controlli sui contorni e scegliere Delete Stroke.

Page 275: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L ORiempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-275

Su un elemento di un titolo è possibile aggiungere un effetto ombra ; i parametri permettono di controllarne il colore , le dimensioni, l’angolo, la sfumatura, la distanza e l’opacità.

Per creare un’ombra d ie t ro un e lemento de l t i to lo:1 Nell’area di lavoro di Adobe Title Designer selezionare l’elemento a cui si desidera assegnare

l’effetto ombra .

2 Nella palette di controllo dei parametri delle trasformazioni fare clic sulla casella Shadow per attivare l’effetto quindi , se necessario, sul pulsante triangolare a fianco del parametro Shadow , quindi espandere ulteriormente i controlli dei parametri dell’aspetto dell’ombra. Sono disponibili le seguenti opzioni : Color : specifica il colore dell’ombra Opacity : specifica il livello di trasparenza dell’ombraAngle : specifica l’angolo dell’ombra rispetto all’oggetto .Distance : specifica la distanza dell’ombra rispetto all’oggetto Size : specifica le dimensioni dell’ombraSpread : specifica il livello di sfumatura dei contorni dell’ombra .

Page 276: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OTitoli scorrevoli

9-276 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T I T O L I S C O R R E V O L I Adobe Title Designer fornisce tutti gli strumenti necessari alla realizzazione di titoli scorrevoli di elevata qualità. I titoli possono scorrere in senso orizzontale ( crawl ) o in senso verticale ( roll ) . La lunghezza della traccia del titolo nella Timeline determinerà la velocità di scorrimento del titolo. Aumentando la lunghezza della traccia, si otterrà uno scorrimento più lento del titolo.

Per creare un t i to lo scorrevole :1 Selezionare Roll se si desidera creare un titolo a scorrimento verticale o Crawl se si desidera

creare un titolo a scorrimento orizzontale dal menu di impostazione del tipo di titolo.

2 Con lo strumento Testo orizzontale digitare nell’area di lavoro di Adobe Title Designer il testo del titolo scorrevole . Utilizzare il tasto INVIO per inserire il testo su una nuova linea.

3 Scegliere Title > Roll/Crawl Options e, nella finestra di dialogo Roll/Crawl Options impostare i seguenti parametri quindi fare clic su OK:

Start Off Screen : attivare la casella se si desidera che lo scorrimento del titolo abbia inizio fuori dal video e porti il testo progressivamente all’interno del fotogrammaEnd Off Screen : attivare la casella se si desidera che lo scorrimento del titolo prosegua fino a portare progressivamente il testo fuori dal fotogrammaPre-Roll : specificare nel campo il numero di fotogrammi che dovranno essere eseguiti prima che avvenga lo scorrimento del titolo ( il campo non è disponibile se è stata attivata la casella Start Off Screen ) Ease-In : specificare nel campo il numero di fotogrammi in cui il titolo scorrerà a velocità ridotta fino a raggiungere progressivamente la velocità di esecuzione normale Ease-Out : specificare nel campo il numero di fotogrammi in cui il titolo scorrerà dalla velocità di esecuzione normale fino a rallentare progressivamentePost-Roll : specificare nel campo il numero di fotogrammi che dovranno essere eseguiti dopo che è avvenuto lo scorrimento del titolo ( il campo non è disponibile se è stata attivata la casella End Off Screen )

Page 277: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .C R E A R E U N T I T O L OInserire un titolo nella Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 9-277

Per v isual izzare in antepr ima un t i to lo scorrevole1 Inserire la traccia del titolo nella Timeline, come descritto nel paragrafo seguente

2 Avviare l’anteprima in tempo reale

La realizzazione di un titolo scorrevole è stata illustrata in dettaglio nel capitolo 2 “Tutorial”.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N S E R I R E U N T I T O L O N E L L A T I M E L I N EDopo che nella finestra Title si è creato un titolo o un altro elemento grafico, e dopo che questo è stato salvato , esso può essere inserito nel video in elaborazione. I passi da seguire per inserire un titolo nel video sono i seguenti :

1. Se il titolo è stato creato nel progetto corrente, esso viene automaticamente inserito nella finestra project . Se il titolo è stato creato in precedenza e salvato come file PRTL, il titolo deve essere importato nella finestra Project come una qualsiasi altra clip.

2. Trascinare il titolo dalla finestra Project alla Timeline, rilasciandolo in una traccia video di sovrapposizione ( dalla 2 in su )

3. Regolare la lunghezza della traccia ed eventualmente il livello dell’opacità del titolo. Per maggiori informazioni circa la regolazione dell’opacità di una clip si veda il capitolo 10 “Trasparenze e sovrapposizioni”.

Per inser i re i l t i to lo ne l la T imel inePremiere considera i titoli e ogni altro elemento grafico creato nella finestra Title come un elemento da sovrapporre alle tracce video e dunque deve essere inserito nella traccia video numero 2 o in una superiore, che sono quelle che supportano le sovrapposizioni. Nel seguito si utilizzerà la traccia video 2 .

Un titolo è inserito nella Timeline come una immagine singola avente la durata di default definita nella finestra di dialogo Edit > Preferences > Still Image... . Tale durata può ovviamente essere modificata o trascinando la fine della traccia del titolo nella Timeline con lo strumento di selezione o selezionando la traccia e scegliendo Clip > Duration/Speed e digitando la nuova durata temporale del titolo. Nel caso di un titolo scorrevole si consideri con attenzione la durata temporale che deve essere tale da consentire allo spettatore di poter leggere il testo in scorrimento.

1 Trascinare con il mouse il titolo dalla finestra Project e rilasciarlo sulla Timeline nella traccia video 2 ( o una superiore ), in corrispondenza dell’istante in cui si desidera che esso appaia nel video finale.

2 Agire sulla traccia del titolo, spostandola lungo la Timeline o modificandone la lunghezza, esattamente come per una normale traccia video o audio .

Page 278: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

C R E A R E U N T I T O L OInserire un titolo nella Timeline

9-278 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

9

3 Desiderando creare un effetto di dissolvenza sul titolo, agire sui controlli di opacità della traccia ( per maggiori informazioni sulle variazioni temporali delle proprietà di una clip si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti” )

I titoli inseriti sulla Timeline diventano automaticamente trasparenti ; avviare la preview dell’intervallo di Timeline interessato dal titolo.

Per modi f icare un t i to lo g ià inser i to ne l la T imel ine1 Fare doppio clic sulla traccia del titolo nella Timeline o sulla sua icona nella finestra Project.

Premiere riapre la finestra Adobe Title Designer in cui è possibile effettuare tutte le modifiche necessarie.

2 Per modificare la velocità di un testo scorrevole , variare la durata temporale della traccia del titolo sulla Timeline o trascinando la fine della traccia del titolo nella Timeline con lo strumento di selezione o selezionando la traccia e scegliendo Clip > Duration/Speed e digitando la nuova durata temporale del titolo .

3 Salvare, se necessario, il nuovo file .

Si ricordi infine che alla traccia di un titolo è possibile applicare tutti gli effetti di movimento e tutti gli effetti video che saranno descritti nei successivi capitoli 12 e 13.

Page 279: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 10-279

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .TRASPARENZE E SOVRAPPOSIZIONI 10

a “ sovrapposizione “ è una tecnica che consiste nell’esecuzione di due o più tracce video, in modo che esse risultino visibili contemporaneamente nel video. Se infatti ad una traccia video inserita nel canale più alto della Timeline non viene applicata

alcuna trasparenza , le tracce nei canali sottostanti non risulteranno visibili. Premiere permette creare effetti di trasparenza e sovrapposizione in modi diversi.

1. se si desidera applicare la stesso valore di trasparenza ad una intera clip, regolare il livello di trasparenza complessivo della traccia agendo sui controlli del livello di opacità sia nella Timeline che nella finestra Effect Controls, come descritto nel successivo paragrafo “Regolare l’opacità complessiva di una clip”.

2. se si desidera definire all’interno delle clip delle aree di trasparenza specifiche, attraverso le quali sia possibile vedere le clip sottostanti, è possibile importare dei file sorgenti che contengono al loro interno un cosiddetto canali alfa, come descritto nel successivo paragrafo “Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa”. Programmi come After Effects, Photoshop e Illustrator possono creare in un video o in una immagine un canale alfa. Premiere Pro è poi in grado di interpretare e riconoscere il canale alfa.

3. Se il file sorgente della clip o dell’immagine non contiene un canale alfa, è possibile definire manualmente le trasparenze regolando l’opacità di una traccia video con le cosiddette chiavi di trasparenza, come descritto nel successivo paragrafo “ Usare le chiavi di trasparenza ” .

R E G O L A R E L ’ O P A C I T À C O M P L E S S I V A D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U N A C L I PDi default Premiere visualizza una traccia video alla massima opacità (100%), ad eccezione delle aree del fotogramma in cui è definito un canale alfa. Il metodo più semplice per creare una sovrapposizione consiste nel regolare il livello di opacità di una clip, impostandone un valore inferiore al 100%, in modo da lasciar vedere le tracce video nei canali sottostanti. Se l’opacità di una clip viene impostata allo 0%, la clip diventa completamente trasparente. Se al di sotto di una clip parzialmente trasparente non vi sono altre tracce video, diventa visibile lo sfondo nero.

L

Page 280: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IRegolare l’opacità complessiva di una clip

10-280 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 0

Il caso più semplice è rappresentato da due tracce video sovrapposte nella Timeline.

Per ottenere un video in cui entrambe le clip appaiano contemporaneamente, l’una dissolta nell’altra, è possibile procedere nel modo seguente :

Per impostare un va lore uni forme del l ’opaci tà d i una c l ip ne l la Timel ine :1 Espandere la visualizzazione dei controlli della traccia nel canale Video 2 facendo clic sul

pulsante triangolare di espansione delle proprietà della traccia

2 Fare clic sul pulsante di visualizzazione dei fotogrammi chiave e scegliere Show Opacity Handles dal menu che apparirà.

3 Selezionare lo strumento Penna e posizionare il cursore del mouse sulla linea retta di colore giallo che è ora visibile all’interno della traccia video e rappresenta il controllo dell’opacità della traccia

4 Trascinare verso il basso per diminuire il livello di opacità della clip. Un indicatore numerico visualizza il livello corrente dell’opacità del video. Rilasciare quando viene raggiunto il valore

Page 281: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IRegolare l’opacità complessiva di una clip

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 10-281

desiderato ( ad esempio 50 % se si desidera ottenere una trasparenza del 50 % ). Le due tracce video appariranno contemporaneamente nel monitor programma.

Per impostare un va lore uni forme del l ’opaci tà d i una c l ip ne l la f inestra Ef fect Contro ls :1 Selezionare la traccia video nella Timeline .

2 Aprire la finestra Effect Controls ( Window > Effect Controls ), ed espandere le proprietà di controllo del parametro Opacity.

3 Accertarsi che lo stopwatch di attivazione dei fotogrammi chiave per l’opacità sia disabilitato ( in caso contrario fare clic nella casella per rimuovere l’icona dell’orologio ) quindi fare clic nel campo del valore numerico dell’opacità e digitare il valore desiderato oppure trascinare con il mouse il cursore di impostazione del valore di opacità. Fare clic sul pulsante Reset per ripristinare il valore originale dell’opacità. Fare clic sul pulsante di attivazione/disattivazione effetto per visualizzare nel monitor programma il fotogramma con e senza l’effetto.

Se si desidera controllare l’opacità di una traccia in modo che essa diventi variabile nel tempo, occorre utilizzare i fotogrammi chiave. Per maggiori informazioni sull’uso e la gestione dei fotogrammi chiave si veda il capitolo 11 “ Applicare gli effetti “.

A B

C

D

A : stopwatch di attivazione dei fotogrammi chiave per l’opacità ; B : campo del valore numerico dell’opacità ; C : cursore di impostazione del valore dell’opacità ; D : pulsante ResetE : pulsante di attivazione/disattivazione effetto

E

Page 282: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IUsare le “chiavi di trasparenza”

10-282 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 0

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U S A R E L E “ C H I A V I D I T R A S P A R E N Z A ”Per creare effetti di sovrapposizione e di trasparenza solo su aree specifiche di una clip ( ad esempio quelle che hanno un certo colore o un certo valore di luminosità ), Premiere dispone di diversi metodi (o “ chiavi “ ). Le chiavi di trasparenza, in pratica, definiscono in modo automatico e interattivo un canale alfa che delimita le aree trasparenti all’interno del fotogramma.

Per appl icare una chiave d i t rasparenza ad una t racc ia v ideo :1 Aprire la palette Effects ( Window > Effects ), espandere il gruppo Video Effects e la cartella

Keying che contiene le chiavi di trasparenza disponibili in Premiere Pro.

2 Trascinare dalla finestra Effects la chiave di trasparenza desiderata e rilasciarla direttamente sulla traccia video nella Timeline.

Page 283: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IUsare le “chiavi di trasparenza”

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 10-283

3 Aprire la palette Effect Controls ( Window > Effect Controls ); in essa la sezione Video Effects contiene ora il nome della chiave di trasparenza che è stata utilizzata. Fare clic sul pulsante di espansione per visualizzare tutti i controlli della chiave.

4 Regolare i valori dei diversi parametri nelmodo desiderato. Per definire aree trasparenti variabili nel tempo, utilizzare i fotogrammi chiave. Per maggiori informazioni sull’uso e la gestione dei fotogrammi chiave si veda il capitolo 11 “ Applicare gli effetti “

Nel seguito verranno descritte in dettaglio le chiavi di trasparenza disponibili e i loro parametri nella finestra Effect Controls :

C H R O M A K E YQuesta chiave permette di rendere trasparenti le aree del fotogramma di un determinato colore o in un dato intervallo di colori.

Color : per selezionare il colore da rendere trasparente fare clic nella casella Color ( per scegliere il colore utilizzare la finestra di dialogo Color Picker ) oppure fare clic sul contagocce ( per scegliere il colore trascinare con il contagocce direttamente nel monitor programma e rilasciare il pulsante del mouse solo quando il contagocce è sopra al colore che si desidera rendere trasparente). Similarity : regola l’ampiezza dell’intervallo delle tonalità del colore che sarà reso trasparente. Blend : regola la misura della sfumatura della clip in cui si sta introducendo l’area trasparente con la clip sottostante.Threshold : regola il livello dell’ombreggiatura nell’intervallo di tonalità del colore che sarà reso trasparenteCutoff : regola il livello di chiaroscuro nelle ombre Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree trasparenti e quelle opache. Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle impostazioni correnti della chiave.

Page 284: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IUsare le “chiavi di trasparenza”

10-284 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 0

R G B D I F F E R E N C ELa chiave è una versione semplificata della chiave Chroma . E’ possibile scegliere un colore o un intervallo di colori da rendere trasparenti ma non è possibile sfumare l’immagine o regolare il chiaroscuro. La chiave RGB Difference viene solitamente usata per definire le aree trasparenti nelle scene molto luminose e con poche ombre e quando non è necessario ottenere regolazioni precise.

Color : per selezionare il colore da rendere trasparente fare clic nella casella Color ( per scegliere il colore utilizzare la finestra di dialogo Color Picker ) oppure fare clic sul contagocce ( per scegliere il colore trascinare con il contagocce direttamente nel monitor programma e rilasciare il pulsante del mouse solo quando il contagocce è sopra al colore che si desidera rendere trasparente)Similarity : regola l’ampiezza dell’intervallo delle tonalità del colore che sarà reso trasparente. Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree trasparenti e quelle opache. Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle impostazioni correnti della chiave.Drop Shadow : inserisce un bordo grigio al 50% attorno alle aree di trasparenza, spostato di 4 pixel verso il basso e di 4 pixel verso destra. L’opzione fornisce i risultati migliori con elementi grafici semplici come ad esempio i titoli.

B L U E S C R E E N E G R E E N S C R E E NQueste chiavi rendendo trasparenti solo due colori predefiniti che sono, rispettivamente, il blu e il verde. Risultano particolarmente utili e comode se si pianifica già in fase di ripresa il successivo effetto di trasparenza. Volendo ad esempio rendere trasparente lo sfondo dietro a una persona per poterlo poi sostituire con un’altra immagine, è sufficiente posizionare la persona davanti a uno sfondo di colore uniforme blu o verde. Le chiavi Blue Screen e Green Screen renderanno poi velocemente trasparenti questi sfondi.

Threshold : trascinare il cursore fino a rendere completamente trasparenti il verde o il blu.Cutoff : trascinare il cursore verso destra fino ad ottenere un livello soddisfacente nelle aree opache. Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree trasparenti e quelle opache. Scegliere None per ottenere contorni netti ( questa opzione è utile per mantenere bordi netti ad esempio nei titoli ), scegliere Low o High per produrre

A B C

A : immagine originaleB : RGB difference con il nero come colore di trasparenza, similarity 19, Drop Shadow non attivato C : RGB difference con il nero come colore di trasparenza, similarity 19, Drop Shadow attivato

Page 285: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IUsare le “chiavi di trasparenza”

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 10-285

diversi livelli di sfumatura ai bordi delle aree trasparenti. Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle impostazioni correnti della chiave.

Per ottenere una regolazione precisa ai bordi, agire sui cursori Threshold e Cutoff con piccoli incrementi.

N O N R E D K E YE’ una chiave simile alle chiavi Blue Screen e Green Screen , ma produce risultati di trasparenza migliori.

Threshold : trascinare il cursore fino a rendere completamente trasparenti il verde o il blu.Cutoff : trascinare il cursore verso destra fino ad ottenere un livello soddisfacente nelle aree opache.Defringing : rimuove dai bordi delle aree opache del fotogramma eventuali residui di verde o di blu. Scegliere None per disabilitare il defringing. Scegliere Green o Blue per rimuovere, rispettivamente, i residui di verde o di blu.Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree trasparenti e quelle opache. Scegliere None per ottenere contorni netti ( questa opzione è utile per mantenere bordi netti ad esempio nei titoli ), scegliere Low o High per produrre diversi livelli di sfumatura ai bordi delle aree trasparenti. Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle impostazioni correnti della chiave.

L U M A K E YLa chiave crea le aree trasparenti in corrispondenza dei colori più scuri della clip, lasciando opache le aree più chiare. Viene perciò usata per lo più con immagini che contengono aree ad alto contrasto di chiaroscuro.

Threshold : specifica l’intervallo delle tonalità scure che diventeranno trasparenti Cutoff : imposta l’opacità delle aree specificate dal parametro Threshold. Valori alti aumentano la trasparenza.

A B

A : immagine originaleB : Blue screen key Threshold 50, Cutoff 12, Smootingh impostato su High

Page 286: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

10-286 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 0

M U L T I P L Y E S C R E E N K E YLe due chiavi definscono le aree di trasparenza confrontando i fotogrammi corrispondenti delle due clip : Multiply crea le trasparenze nelle aree del fotogramma che corrispondono alle aree più chiare della clip sottostante ; Screen crea le trasparenze nelle aree che corrispondono alle aree più scure della clip sottostante. Anche queste chiavi sono di solito usate con immagini ad alto contrasto di chiaroscuro o con elementi grafici contenenti una sfumatura dal nero al bianco.

Opacity : trascinare il cursore verso destra fino a che l’opacità raggiunge il livello desiderato. Valori elevati del parametro producono meno trasparenza. Cutoff : trascinare il cursore verso destra fino a che le aree opache raggiungono il livello desiderato. Valori elevati del parametro producono meno trasparenza.

D E F I N I R E L E A R E E T R A S P A R E N T I P E R

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M E Z Z O D I U N C A N A L E A L F ALe immagini rappresentate su un video sono formate da tre colori fondamentali, che sono il rosso, il verde e il blu. Sono perciò chiamate immagini RGB . Un canale alfa è un quarto canale che definisce quali aree di una immagine RGB sono trasparenti . Molti programmi, fra cui Adobe Illustrator e Adobe Photoshop permettono di definire un canale alpha.

Nota : quando Premiere Pro importa in un progetto una immagine contenente un canale alfa, ne mantiene, di default, tutte le proprietà. E’ tuttavia possibile indicare a Premiere di ignorare o invertire un canale alfa. A tale scopo occorre selezionare l’elemento con il canale

Una immagine elaborata in Photoshop ( a sinistra ) contiene un canale alpha separato (al centro ) che Premiere utilizza per definire le aree trasparenti (a destra)

Page 287: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 10-287

alfa nella finestra Project, fare clic di destro e scegliere Interpret Footage dal menu contestuale.

La sezione Alpha Channel permette di selezionare le opzioni Ignore Alpha Channel ( il canale alfa viene ignorato ) e Invert Alpha Channel ( il canale alfa viene invertito e le aree trasparenti diventano opache e viceversa ).

Per creare un canale a l fa in Adobe PhotoshopPer avere una idea delle modalità di funzionamento delle chiavi di trasparenza basate su un canale alfa può essere utile creare,ad esempio in Photoshop, un semplice documento con le stesse dimensioni in pixel del fotogramma video in elaborazione ; in tale documento si crei un nuovo canale alfa tramite una selezione e si riempia la selezione di bianco o di grigio.

1 Avviare Adobe Photoshop 7

Page 288: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

10-288 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 0

2 Scegliere File > Nuovo ... e dal menu Preset Size selezionare 768 x 576 Std PAL ( selezionare invece 1024 x 576 Wide PAL se il video in elaborazione è in formato 16 : 9 )

3 Con uno strumento di selezione definire un’area della forma desiderata all’interno del documento. Se necessario modificare la forma della selezione con i comandi Selezione>Trasforma Selezione e Selezione > Modifica ; effetti interessanti sul canale alfa si ottengono anche sfumando la selezione con il comando Selezione > Sfuma . In alternativa all’uso degli strumenti di selezione standard di Adobe Photoshop è possibile definire nel documento un tracciato di lavoro usando lo strumento Penna , quindi, nella palette Tracciati, fare clic sull’icona Carica il tracciato come Selezione. In questo modo è possibile ottenere selezioni di forma qualsiasi, grazie alle quali definire con estrema precisione la forma di un canale alfa e quindi le relative aree trasparenti nel fotogramma.

4 Dopo avere, in un modo o nell’altro, definito il contorno della selezione, occorre adesso trasformare la selezione in un canale alfa. A tale scopo aprire la palette Canali e fare clic sull’icona Salva Selezione come Canale. Nella palette appare il nuovo canale alfa1 : le aree

Page 289: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 10-289

nere definiranno le zone opache dell’immagine, quelle bianche risulteranno totalmente trasparenti e le zone grigie ( se presenti ) definiranno trasparenze intermedie.

5 Salvare ora il documento assegnando il nome desiderato, ad esempio “maschera.psd”. Occorre utilizzare un formato che sia in grado di mantenere le informazioni relative al canale alfa , come TIF, PSD o TGA.

L’immagine così definita viene chiamata immagine guida. Premiere Pro dispone delle chiavi di trasparenza Image Matte, Difference Matte e Track Matte che definiscono le aree trasparenti in una clip video per mezzo di una immagine guida.

I M A G E M A T T E K E YLa chiave di trasparenza Image Matte determina le aree di trasparenza in un fotogramma utilizzando i valori di luminosità di una immagine guida. I risultati migliori si ottengono utilizzando immagini guida in scala di grigio, a meno che non si desideri modificare i colori della clip, dal momento che un qualunque colore nell’immagine guida rimuove lo stesso livello di colore nella clip. Ad esempio, le aree bianche del fotogramma che corrispondono alle aree rosse nell’immagine guida, vengono riprodeotte in verde e blu, dal momento che il bianco,nella immagini RGB è composto per il 100% da rosso,per il 100% da blu e per il 100% da verde ; poichè anche il rosso diventa trasparente nel fotogramma, nella clip restano solo i livelli di verde e di blu.

Per ut i l i zzare la ch iave Image Mat te con una immagine guida : 1 Creare una immagine guida con il procedimento descritto sopra e salvarla sull’hard disk.

2 Inserire nella Timeline, nel canale video 3 o superiore, la clip video su cui si desidera creare l’effetto di trasparenza, in corrispondenza delle aree chiare dell’immagine guida

Page 290: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

10-290 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 0

3 Inserire nella Timeline, nel canale video 1, la clip video che si desidera visualizzare in corrispondenza delle aree trasparenti della clip presente nal canale superiore.

4 Trascinare l’effetto Image Matte Key dalla cartella Keying del gruppo Video Effects della palette Effects e rilasciarlo sulla traccia della clip video che, nella Timeline, si trova nel canale video numero 3.

5 Nella palette Effect Controls espandere le proprietà dell’effetto Image Matte Key

6 Fare clic sul pulsante Setup. Nella finestra di dialogo Select Image Matte localizzare e selezionare l’immagine guida ; si tenga presente che le aree chiare dell’immagine guida corrisponderanno alle aree trasparenti nella clip. Dal menu Composite Using selezionare Matte Alpha per definire le aree trasparenti utilizzando i valori del canale alfa dell’immagine guida, selezionare invece Matte Luma per definire le aree trasparenti utilizzando invece i valori di luminosità. Fare clic sulla casella Reverse Key per invertire le aree trasparenti con quelle opache.

A

A : pulsante Setup

BA

A : immagine guida ; B :risultato ottenuto

Page 291: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 10-291

D I F F E R E N C E M A T T E K E YLa chiave di trasparenza Difference Matte definisce le aree trasparenti in una clip comparando una immagine guida con il contenuto del fotogramma e rendendo trasparenti le zone del fotogramma che corrispondono a quelle dell’immagine guida. La chiave viene di solito utilizzata per rendere trasparente uno sfondo statico, selezionando l’opzione Reverse Key.

In questo modo è possibile sostituire uno sfondo statico dietro ad un soggetto in movimento, ad esempio una persona che cammina davanti allo sfondo del set di ripresa. Molto spesso l’immagine guida è semplicemente un fotogramma dello sfondo ripreso prima che il soggetto in movimento entri in scena. Per questa ragione la chiave Difference Matte fornisce i risultati migliori nei video ripresi con la telecamera posta su un cavalletto.

Per sost i tu i re uno sfondo stat ico d iet ro ad un sogget to in movimento :1 Individuare nel video un fotogramma che contiene solo lo sfondo statico.

2 Scegliere File > Export > Frame per salvare il fotogramma come immagine singola. (Per maggiori informazioni circa l’esportazione dei singoli fotogrammi si veda il capitolo 14 “Produzione del video finale”.)

3 Posizionare la traccia della clip video in un canale video della Timeline.

4 Nella palette Effects espandere il gruppo Video Effects e la cartella Keying e trascinare l’effetto Difference Matte Key rilasciandolo sulla traccia della clip video nella Timeline.

5 Aprire la palette Effect Controls ed espandere le proprietà dell’effetto Difference Matte Key .

6 Fare clic sul pulsante Setup. Nella finestra di dialogo Select Image Matte localizzare e selezionare l’immagine singola che contiene il fotogramma con lo sfondo statico salvato al precedente punto 2.

7 Fare clic sulla casella Reverse Key per rendere trasparente lo sfondo .

8 Regolare gli altri parametri tenendo conto che : Similarity : aumenta o diminuisce l’intervallo di colore che sarà reso trasparente .Smoothing : regola il livello di sfumatura che Premiere applicherà al contorno fra le aree trasparenti e quelle opache. Scegliere None per ottenere contorni netti ( questa opzione è utile per mantenere bordi netti ad esempio nei titoli ), scegliere Low o High per produrre diversi livelli di sfumatura ai bordi delle aree trasparenti.

A

A : pulsante Setup

Page 292: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

10-292 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 0

Mask Only : visualizza nel monitor programma il solo canale alfa corrispondente alle impostazioni correnti della chiave.Drop Shadow : inserisce un bordo grigio al 50% attorno alle aree di trasparenza, spostato di 4 pixel verso il basso e di 4 pixel verso destra.

T R A C K M A T T E K E YLa chiave di trasparenza Track Matte permette di visualizzare una clip attraverso un’altra, usando una terza immagine come immagine guida per la definizione delle aree trasparenti. L’effetto richiede che nella Timeline siano inserite, ciascuna nel proprio canale, sia le due clip che l’immagine guida.

L’immagine guida è di solito una immagine in scala di grigio : le aree bianche nell’immagine guida corrisponderanno alle zone opache, le aree nere alle zone trasparenti e le eventuali aree grigie definiranno, proporzionalmente, le aree semitrasparenti del fotogramma.

A differenza della chiave Image Matte, la chiave Track Matte permette di definire un movimento all’immagine guida, in modo da poter seguire, con le aree trasparenti, gli oggetti in movimento nella clip video. L’immagine guida può essere animata utilizzando i fotogrammi chiave per controllarne la posizione nel tempo. Per maggiori informazioni circa il controllo del movimento per mezzo dei keyframe si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti”.

Nota : se si prevede di applicare un effetto di movimento all’immagine guida, è bene prevedere che le sue dimensioni siano più grandi di quelle del fotogramma video in modo che i bordi dell’immagine guida non siano visibili durante il movimento.

L’immagine guida , essendo un elemento in scala di grigio, può essere creata in modi diversi:

1. in Adobe Title Designer ; 2. da una qualsiasi clip applicando le chiavi di trasparenza Chroma, RGB Difference, Difference Matte, Blue Screen, Green Screen o Non Red e quindi attivando l’opzione Mask Only ; 3. utilizzando Adobe Illustrator o Adobe Photoshop per creare l’immagine guida in scala di grigio e poi importandone il file nella finestra Project.

CBA

A : clip 1 ; B : guida ; C : clip 2

Page 293: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 10-293

Per appl icare la maschera d i t rasparenza Track Mat te :1 Inserire la clip video di sfondo sul canale video 1 della Timeline.

2 Inserire la clip video che si desidera visualizzare sopra la clip di sfondo in un qualsiasi canale video della Timeline che stia sopra al canale video 1. Questa clip, che sarà quella che l’immagine guida permetterà di visualizzare, potrà essere ad esempio inserita nel canale video 2.

3 Su un terzo canale video, ad esempio Video 3, inserire la traccia dell’immagine guida.

4 Nella palette Effects espandere il gruppo Video Effects e la cartella Keying e trascinare l’effetto Track Matte Key rilasciandolo sulla traccia della clip video che si desidera visualizzare sopra la clip di sfondo, nel nostro esempio la traccia che occupa il canale video numero 2.

5 Aprire la palette Effect Controls ed espandere le proprietà dell’effetto Track Matte.

6 Dal menu Matte selezionare il canale video che contiene l’immagine guida ( nel nostro esempio Video 3 ).

7 Nella Timeline fare clic sull’icona con l’occhio nel canale che contiene l’immagine guida ( nel nostro esempio Video 3 ) per fare scomparire l’icona e rendere invisibile il canale.

8 Regolare gli altri parametri dell’effetto come desiderato : Composite Using : selezionare Matte Alpha per definire le trasparenze per mezzo di un eventuale canale alfa presente nell’immagine guida, selezionare Matte Luma per definire le trasparenze usando il bianco, il nero e il grigio dell’immagine guida ( le aree bianche nell’immagine guida corrisponderanno alle zone opache, le aree nere alle zone trasparenti e le eventuali aree grigie definiranno, proporzionalmente, le aree semitrasparenti del fotogramma).Reverse : inverte le aree di trasparenza nel fotogramma.

Page 294: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

10-294 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 0

G A R B A G E M A T T EPuò talvolta accadere che il soggetto di una scena sia correttamente inquadrato ma che, dietro di esso, si trovi un elemento non desiderato, ad esempio un traliccio, un palo o un microfono. La chiave di trasparenza Garbage Matte permette di rimuovere questi oggetti.

Per appl icare la maschera d i t rasparenza Garbage mat te:1 Inserire la clip videoin un canale video della Timeline.

2 Nella palette Effects espandere il gruppo Video Effects e la cartella Keying e trascinare l’effetto Garbage Matte rilasciandolo sulla traccia della clip video .

3 Aprire la palette Effect Controls ed espandere le proprietà dell’effetto Garbage Matte.

4 Fare clic sul nome dell’effetto nella palette Effect Controls per visualizzare, nel monitor programma, le maniglie di controllo della forma. Di default le 4 maniglie di controllo appaiono in corrispondenza dei quattro angoli del fotogramma.

5 Trascinare direttamente con il mouse le maniglie oppure digitare nei campi Top Left, Top Right, Bottom Right e Bottom Left i valori desiderati per le posizione della maniglia,

CBAIl microfono (A) viene mascherato riposizionando le maniglie dell’immagine direttamente nel monitor programma (B), creando una maschera di trasparenza che può essere poi sovrapposta ad un diverso sfondo (C).

Page 295: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .TR A S P A R E N Z E E S O V R A P P O S I Z I O N IDefinire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 10-295

rispettivamente, superiore sinistra, superiore destra, inferiore destra e inferiore sinistra, fino ad ottenere nel monitor programma la divisione desiderata.

Nota : se la traccia del video è inserita nel canale video 2 o superiore e in un canale video inferiore è presente una seconda clip video, la chiave di trasparenza Garbage matte permette di creare uno “schermo diviso”.

Nota : è possibile creare divisioni utilizzando linee rette disposte in modo qualsiasi ; animando inoltre le proprietà Top Left, Top Right, Bottom Right e Bottom Left con i fotogrammi chiave, è possibile creare schermi divisi variabili nel tempo. Per maggiori informazioni circa l’uso dei keyframe per controllare effetti animati si veda il capitolo 11 “Applicare gli effetti”.

La chiave di trasparenza Garbage matte, applicata alla clip 2 nel canale video 2 lascia trasparire, nella metà destra del fotogramma, la clip 1 nel canale video 1

Page 296: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-296

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .APPLICARE GLI EFFETTI 11

remiere dispone di una grande varietà di effetti audio e video che possono essere applicati alle clip in elaborazione nella Timeline. Gli effetti possono essere controllati ed applicati progressivamente nel tempo per mezzo dei fotogrammi

chiave ( o “ keyframes” ). Si ha in questo modo a disposizione uno strumento di grande potenza e flessibilità per la realizzazione di effetti animati e per dare al video finale l’impatto desiderato sullo spettatore.

Rispetto alle precedenti versioni, Premiere Pro gestisce gli effetti suddividendoli in due distinte categorie : gli effetti fissi, con i quali è possibile controllare, nel fotogramma, la posizione, le dimensioni, la rotazione, l’eventuale volume e l’opacità di una traccia, e gli effetti standard, accessibili nella palette Effects, che permettono invece di intervenire sulla qualità e l’aspetto visivo di una traccia, definendo in essa caratteristiche visuali e acustiche di tipo artistico, speciale e insolito.

Le modalità di applicazione, le caratteristiche e l’intensità di ogni effetto possono essere controllate sia nella palette Effect Controls sia direttamente nella Timeline. Sempre nella palette Effect Controls e nella Timeline è possibile inserire e gestire i fotogrammi chiave per il controllo delle variazioni temporali degli effetti.

La palette visualizza, di default, gli effetti fissi Motion, Opacity e, per le clip che contengono una parte audio, anche Volume. Premiere Pro effettua il rendering degli effetti fissi dopo quello degli effetti Standard applicati alla traccia ; gli effetti Standard vengono elaborati e renderizzati nell’ordine in cui essi appaiono nella palette Effect Controls. L’ordine degli effetti Standard può essere modificato semplicemente trascinando con il mouse l’effetto all’interno della palette Effect Controls, ma non è possibile modificare l’ordine degli effetti fissi. Se occorre modificare l’ordine degli effetti fissi, è allora necessario sostituirli con i corrispondenti effetti Standard: Transform può sostituire Motion, Alpha Adjust può sostituire Opacity e l’effetto Volume può sostituire Volume .

P

Page 297: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T ILa palette Effect Controls

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-297

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L A P A L E T T E E F F E C T C O N T R O L S La palette Effect Controls è lo strumento di controllo degli effetti fissi e standard. Di default la palette è ancorata al monitor sorgente, per cui può essere aperta facendo clic sulla corrispondente scheda.

In alternativa è possibile aprire la palette Effect Controls scegliendo Window > Effect Controls ; è infine possibile ottimizzare l’area di lavoro di Premiere Pro per l’applicazione e il controllo degli effetti scegliendo Windows > Workspace > Effects.

A : pulsante di apertura/chiusura Timeline degli effetti ; B : Timeline degli effetti ; C : traccia della clip ; D : nome della Timeline attiva ; E : nome della clip ; F : pulsante di apertura/chiusura degli effetti fissi ; G : navigatore della Timeline degli effetti ; Q :marcatore del tempo della Timeline degli effetti ; H : pulsante di reset dell’effetto ; I : indicatore del tempo corrente sulla Timeline ; L : pulsante di apertura del menu della palette Effect Controls ; M : pulsante triangolare di espansione dei parametri dell’effetto ; N : sezione degli effetti fissi Motion, Opacity e Volume ; O : sezione degli effetti Standard ; P : pulsante di apertura/chiusura degli effetti Standard ; R : casella di attivazione/disattivazione dell’effetto ; S : casella stopwatch di attivazione/disattivazione dei fotogrammi chiave ; T : fotogramma chiave ; U : proprietà e valori dell’effetto ; V : pulsante di esecuzione audio ; Z : pulsante di esecuzione ripetuta dell’audio

A

B

C

ED F

G

Q

H

I

L

M

PO

N

RS

T

U

ZV

Page 298: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IControllare il movimento, l’opacità e il volume

11-298 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

La palette Effect Controls dispone di una Timeline degli effetti, con un marcatore del tempo e un indicatore che si muovono in maniera solidale con quello della Timeline, e con un Navigatore simile a quello della Timeline. Quando nella Timeline viene selezionata una traccia, la Timeline degli effetti ne mostra automaticamente regolando il livello di ingrandimento in modo da centrarne l’In e l’Out point. Per visualizzare il resto della Timeline occorre deselezionare la voce Pin to Clip nel menu della finestra Effect Controls.

Se la traccia selezionata contiene una parte audio, diventano disponibili i pulsanti di esecuzione dell’audio e il pulsante di esecuzione ripetuta.

Nella palette Effect Controls sono visualizzati tutti i controlli che permettono di impostare e modificare i valori dei diversi parametri che determinano la modalità di azione di ciascun effetto. I controlli possono essere rappresentati da valori numerici editabili o regolabili direttamente con il mouse, cursori, punti di applicazione dell’effetto, controlli angolari, menu, caselle di selezione di colore, campionatori e grafici.

Dopo avere modificato in vario modo i valori dei parametri, il pulsante di reset permette di ripristinare rapidamente l’effetto ai suoi valori di default.

C O N T R O L L A R E I L M O V I M E N T O , L ’ O P A C I T À

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E I L V O L U M EL’effetto Motion permette di controllare la posizione, la rotazione e le dimensioni di una clip all’interno del fotogramma video. Le proprietà possono essere modificate nel tempo per mezzo dei fotogrammi chiave, ottenendo così effetti di animazione e movimento, come si è mostrato nell’esempio del capitolo 2 “Tutorial”.

L’effetto Motion utilizza diversi parametri i quali possono essere modificati agendo sia sui loro valori numerici nella palette Effect Controls sia manipolando direttamente con il mouse l’immagine della clip nel monitor programma.

B

A

A : i parametri numerici dell’effetto Motion nella palette Effect Controls e l’icona di trasformazione.B : il rettangolo di selezione con le maniglie di ridimensionamento e il punto di ancoraggio nel centro per il controllo interattivo dell’effetto Motion nel monitor programma

Page 299: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IControllare il movimento, l’opacità e il volume

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-299

Poichè la posizione, le dimensione e la rotazione sono proprietà di natura spaziale, esse vengono regolate meglio nel monitor programma. Quando nella palette Effects Control viene selezionato l’effetto Motion, il monitor programma visualizza la clip in un rettangolo di selezione, attorno a cui si trovano alcune maniglie di ridimensionamento e, nel centro geometrico, il cosiddetto punto di ancoraggio. Di default, la clip appare al 100% delle sue dimensioni originali nel centro del monitor programma e la sua posizione, le sue dimensioni e la sua rotazione sono calcolati con riferimento al punto di ancoraggio. La posizione del punto di ancoraggio può essere però modificata solo agendo numericamente sul valore del parametro Anchor Point nella palette Effect Controls ; il monitor programma visualizza comunque in tempo reale i relativi aggiustamenti.

Altri effetti Standard permettono la manipolazione diretta della clip nel monitor programma, e precisamente gli effetti Corner Pin, Crop, Garbage Matte, Mirror, Transform e Twirl. Questa caratteristica è segnalata dalla presenza, nella palette Effect Controls dell’ icona di trasformazione.

Per impostare la posiz ione d i una c l ip ne l l ’a rea de l fotogramma:1 Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion .

2 Nel monitor programma trascinare con il mouse la clip agendo all’interno del rettangolo di selezione e spostarla nella posizione desiderata del fotogramma.

Nota : per creare una animazione in cui si vede la clip muoversi nel tempo all’interno dell’area del fotogramma, occorre utilizzare i fotogrammi chiave per la proprietà Position come descritto nel paragrafo “Manipolare una clip nel monitor programma” più avanti in questo stesso capitolo.

Per impostare le d imensioni d i una c l ip ne l l ’area del fotogramma:1 Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion e disattivare, se necessario, la

casella della proprietà Uniform Scale.

2 Nel monitor programma posizionare il cursore del mouse sopra una delle maniglie del rettangolo di selezione fino a che il puntatore assume la forma di una doppia freccia quindi procedere con una delle azioni seguenti : a) per modificare liberamente entrambe le dimensioni trascinare agendo con il mouse su una

Page 300: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IControllare il movimento, l’opacità e il volume

11-300 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

maniglia d’angolo.

b) per ridimensionare solo in lunghezza o in larghezza trascinare agendo con il mouse su una maniglia lateralec) per modificare in modo proporzionale entrambe le dimensioni trascinare agendo con il mouse su una maniglia d’angolo tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift.

Nota : ridimensionando un video o una immagine a bassa risoluzione oltre il 100% può determinare un aspetto deframmentato e pixelato.

Nota : per creare una animazione in cui si vede la clip cambiare di dimensione nel tempo all’interno dell’area del fotogramma, occorre utilizzare i fotogrammi chiave per la proprietà Scale come descritto nel paragrafo “Manipolare una clip nel monitor programma” più avanti in questo stesso capitolo.

Per impostare la rotaz ione d i una c l ip nel l ’area de l fo togramma:1 Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion .

2 Nel monitor programma posizionare il cursore del mouse appena al di fuori di una delle maniglie del rettangolo di selezione fino a che il puntatore assume la forma di una doppia freccia curvata quindi procedere con una delle azioni seguenti : a) per ruotare liberamente la clip trascinare nella direzione desiderata.

b) per ruotare con incrementi di 45°, trascinare tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift.c) per creare due o più rotazioni trascinare con movimento circolare fino a che la clip ruota il numero di volte desiderato

Page 301: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IControllare il movimento, l’opacità e il volume

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-301

Nota : per creare una animazione in cui si vede la clip ruotare nel tempo all’interno dell’area del fotogramma, occorre utilizzare i fotogrammi chiave per la proprietà Rotation come descritto nel paragrafo “Manipolare una clip nel monitor programma” più avanti in questo stesso capitolo.

I valori di opacità e di volume di una clip vengono impostati nella palette Effect Controls esattamente come un qualsiasi altro parametro di un altro effetto. L’opacità e il livello del volume sono controllati da un valore numerico e da un cursore. Se si desidera regolare in modo uniforme su tutta la traccia l’opacità e il volume, occorre disattivare i rispettivi stopwatch poichè, in caso contrario, impostando un diverso valore dei parametri Opacity e Level, Premiere Pro procederà con la creazione dei corrispondenti fotogrammi chiave e i valori non si manteranno costanti ma risulteranno variabili nel tempo durante l’esecuzione della traccia.

La regolazione dell’opacità e del volume può risultare più comoda nella Timeline. A tale scopo si proceda come illustrato nel paragrafo “Regolare l’opacità complessiva di una clip” nel precedente capitolo 10 “Trasparenze e sovrapposizioni”

A

BA : stopwatch disattivatoB : stopwatch attivato

Page 302: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IApplicare e controllare gli effetti Standard

11-302 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

A P P L I C A R E E C O N T R O L L A R E G L I E F F E T T I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S T A N D A R D Gli effetti standard video e audio di Premiere Pro sono accessibili nei gruppi Video Effects e Audio Effects della palette Effects. La palette è di default agganciata alla finestra Project per cui può essere aperta facendo clic sulla relativa scheda ; in alternativa la palette Effects può essere aperta scegliendo Window > Effects.

Gli effetti audio e video Standard sono organizzati in cartelle, a seconda della loro tipologia. Le cartelle e gli effetti in esse contenuti sono accessibili facendo clic sui relativi pulsanti triangolari di espansione.

Per applicare ad una traccia sulla Timeline un effetto video o audio è sufficiente trascinare con il mouse l’effetto desiderato e rilasciarlo direttamente sulla traccia della clip. Ovviamente ad una traccia video sarà possibile applicare solo gli effetti video, ad una traccia audio solo gli effetti audio. Se ad una traccia viene applicato un effetto, essa

Page 303: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IApplicare e controllare gli effetti Standard

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-303

mostrerà nella Timeline una linea di colore viola nella sua parte inferiore ; il colore della linea diventerà verde se la traccia viene selezionata.

Nello stesso tempo il monitor programma visualizzerà in anteprima il risultato dell’effetto ma l’esecuzione completa della clip con l’effetto, al frame rate corretto, richiederà quasi certamente la costruzione di un file di anteprima. La palette Effect Controls mostrerà il nome dell’effetto applicato e i relativi controlli. Modificando i valori dei parametri dell’effetto, il monitor programma visualizzerà in tempo reale il risultato ottenuto.

Ad una clip è possibile applicare anche più effetti ; in tal caso essi vengono elencati di seguito nella palette Effect Controls ; è anche possibile applicare più volte lo stesso effetto, utilizzando ogni volta impostazioni differenti. Gli effetti possono essere regolati e controllati anche nella Timeline.

Di default un effetto viene applicato all’intera durata temporale della traccia, ma è possibile, con l’uso dei fotogrammi chiave, fare in modo che esso inizi e termini ad istanti specifici, o renderlo più o meno intenso.

Page 304: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IApplicare e controllare gli effetti Standard

11-304 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

E’ possibile disattivare temporaneamente l’applicazione di un effetto facendo clic sulla casella di attivazione/disattivazione dell’effetto. L’effetto è attivo se la casella visualizza l’icona con la lettera F, ed è disbilitato se la casella è vuota. Ciò permette di valutare l’impatto dell’effetto nel video o di concentrare l’attenzione su altri aspetti dell’editing. Per eliminare invece un effetto, selezionarlo nella palette Effect Controls quindi premere il tasto Canc.

Gli effetti possono essere copiati e incollati da una traccia ad un’altra utilizzando la palette Effect Controls. Il comando Paste Attributes permette di copiare e incollare anche tutti i valori correnti dei parametri dell’effetto, ivi compresi i fotogrammi chiave. In questo modo è possibile ottenere rapidamente una omogenea applicazione di uno stesso effetto su più tracce.

Per copiare e incol lare uno o p iù e f fe t t i :1 Nella Timeline selezionare la traccia che contiene gli effetti che si desidera copiare.

2 Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto che si desidera copiare oppure tenere premuto il tasto Shift per selezionare due o più effetti.

3 Scegliere Edit > Copy.

4 Nella Timeline selezionare la traccia in cui si desidera incollare gli effetti appena copiati.

5 Scegliere Edit > Paste. Scegliere invece Edit > Paste Attributes per incollare anche i valori dei parametri e gli eventuali fotogrammi chiave degli effetti appena copiati.

B

A

A : effetto disabilitatoB : effetto attivo

Page 305: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IComprendere i fotogrammi chiave

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-305

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O M P R E N D E R E I F O T O G R A M M I C H I A V E Per modificare nel tempo i parametri di un effetto, Premiere Pro utilizza una classica tecnica di interpolazione basata sui cosiddetti fotogrammi chiave ( o “keyframe” ). Quando viene creato un fotogramma chiave si specificano in pratica i valori di tutti i parametri di un effetto applicati alla clip ad un istante determinato. Se ad un istante successivo viene definito un secondo keyframe, con valori differenti dei parametri, Premiere Pro calcola automaticamente il passaggio graduale fra i valori utilizzando un procedimento matematico noto come interpolazione. Il risultato sarà quello di vedere, nel video, un progressivo passaggio fra le diverse modalità di applicazione di un effetto.

Per meglio comprendere questo concetto fondamentale, vediamo come è possibile, con l’uso dei fotogrammi chiave, ottenere nel video una sfocatura progressiva che prima aumenta e poi diminuisce. Sarà necessario definire tre fotogrammi chiave, il primo con l’effetto sfocatura a zero, il secondo con l’effetto sfocatura al massimo, il terzo ancora con l’effetto sfocatura a zero.

Creare una s focatura progressiva in un v ideo con i fo togrammi chiave : 1 Inserire nella Timeline la traccia video su cui si desidera agire e posizionare il marcatore del

tempo in corrispondenza dell’In point della clip, ad esempio all’istante zero.

2 Nella palette Effects aprire il gruppo Video Effects e, nella cartella Blur & Sharpen, trascinare l’effetto Gaussian Blur rilasciandolo sulla traccia della clip video nella Timeline.

3 Aprire la palette Effect Controls ed espandere i controlli dell’effetto Gaussian Blur.

4 Mantenere a zero il valore del parametro Blurriness , ciò mantiene perfettamente nitida l’immagine del video nel monitor programma. Nel menu Blur Dimensions lasciare l’opzione Horizontal and Vertical. Questo definisce una sfocatura omogenea in tutte le direzioni.

5 Fare clic all’interno della casella di attivazione dei fotogrammi chiave per il parametro Blurriness. La casella assume la forma di un orologio ( stopwatch ) e Premiere memorizza le impostazioni correnti dell’effetto Gaussian Blur all’istante zero, inserendo, nella Timeline degli

AB

C

D

A : pulsante triangolare di espansione dei controlli dell’effettoB : casella di attivazione/disattivazione dei fotogrammi chiaveC : cursore di controllo del valore del parametro BlurrinessD : campo numerico di impostazione del valore del parametro Blurriness

Page 306: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IComprendere i fotogrammi chiave

11-306 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

effetti, un corrispondente fotogramma chiave e visualizzando il cosiddetto “navigatore dei fotogrammi chiave”.

Nota : il navigatore dei fotogrammi chiave è utilizzato per spostare rapidamente il marcatore del tempo da un keyframe ad un altro ( è sufficiente fare clic con il mouse sulle frecce di sinistra o di destra ) e per creare o eliminare un fotogramma chiave nella posizione corrente della testina di lettura ( è sufficiente fare clic nella casella a forma di rombo fra le due frecce).

6 E’ bene osservare subito che il controllo e la gestione dei fotogrammi chiave può avvenire anche direttamente sulla Timeline. Per visualizzare i keyframe sulla Timeline occorre espandere i controlli di visualizzazione della traccia, fare clic sul pulsante di visualizzazione dei keyframe e scegliere Show Keyframes dal menu.

Nella parte superiore della traccia si trova il menu degli effetti che, oltre agli effetti fissi Opacity e Motion, contiene anche gli effetti Standard che sono stati applicati. Selezionare Gaussian Blur e Blurriness dal sottomenu.

AB

A : fotogramma chiaveB : navigatore dei fotogrammi chiave

A

A : menu degli effetti

Page 307: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IComprendere i fotogrammi chiave

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-307

La linea orizzontale di colore giallo rappresenta il valore del parametro Blurriness, correntemente impostato a zero.

7 Nella Timeline ( o nella Timeline degli effetti ) posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera che la sfumatura, aumentando progressivamente, raggiunga il valore massimo, ad esempio all’istante 4 secondi.

Nota : il marcatore del tempo della Timeline degli effetti si muove in modo solidale con quello della Timeline. Pertanto è possibile trascinare indifferentemente uno dei due oppure digitare il valore temporale desiderato sia nell’indicatore del tempo della palette Effect Controls, sia in quello della Timeline.

8 Nella palette Effect Controls impostare il valore del parametro Blurriness a 12. Ciò può essere fatto sia trascinando con il mouse il cursore, sia facendo clic sul valore numerico, digitando il nuovo valore e premendo Invio. Il monitor programma visualizza ora l’immagine del fotogramma con applicata la sfocatura. Nello stesso tempo Premiere Pro inserisce automaticamente un secondo fotogramma chiave, dal momento che è stata rilevata una variazione nei valori del parametro Blurriness dell’effetto.

A

A : indicatore del tempo

A

Page 308: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IComprendere i fotogrammi chiave

11-308 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

9 Contemporaneamente anche sulla Timeline, in corrispondenza dell’istante 4 secondi, viene inserita l’icona del fotogramma chiave con il valore 12 del parametro Blurriness dell effetto.

10 Nella Timeline degli effetti fare clic sulla freccia sinistra del navigatore dei keyframe per riportare il marcatore del tempo in corrispondenza del fotogramma chiave definito all’istante zero.

11 Selezionare, nella Timeline degli effetti, il fotogramma chiave all’istante zero quindi scegliere Edit > Copy .

12 Nella Timeline ( o nella Timeline degli effetti ) posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera che la sfumatura, diminuendo progressivamete, ritorni al valore zero che aveva all’inizio, ad esempio all’istante 8 secondi.

Page 309: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IComprendere i fotogrammi chiave

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-309

13 Scegliere Edit > Paste. Premiere Pro inserisce il terzo fotogramma chiave, con le stesse impostazioni del primo, all’istante 8 secondi, sia nella palette Effect Controls, sia nella Timeline.

14 Avviare l’esecuzione dell’anteprima. Poicchè Premiere Pro effettua automaticamente l’interpolazione fra i valori del parametro blurriness fra ciascun fotogramma chiave, la sfocatura aumenta gradualmente nei primi 4 secondi quindi, sempre gradualmente, ritorna a zero nei successivi 4 secondi.

Nota: alcuni effetti non supportano i fotogrammi chiave e pertanto non possono essere variati nel tempo. Inoltre la visualizzazione dell’effetto nel monitor programma potrebbe richiedere tempo.

Page 310: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IUsare i fotogrammi chiave

11-310 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . U S A R E I F O T O G R A M M I C H I A V E

Per creare un fotogramma chiave nel la pale t te Ef fect Contro ls :1 Posizionare nella Timeline il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante temporale

della traccia in cui si desidera inserire il fotogramma chiave e trascinare sulla traccia l’effetto desiderato.

2 Aprire la palette Effect Controls ed espandere i controlli dell’effetto.

3 Impostare i valori dei parametri dell’effetto fino ad ottenere, nel monitor programma,il risultato desiderato.

4 Nella palette Effect Controls fare clic all’interno della casella di attivazione dei fotogrammi chiave. La casella assume la forma di un orologio ( stopwatch ) e Premiere memorizza le impostazioni correnti dell’effetto all’istante definito al precedente punto 1, inserendo, nella Timeline degli effetti, l’icona del corrispondente fotogramma chiave .

Per se lez ionare un keyframe:• Fare clic sulla sua icona nella Timeline degli effetti .

Per modi f icare i parametr i d i un ef fe t to in un keyframe:1 Nella palette Effect Controls utilizzare le frecce destra o sinistra del navigatore dei fotogrammi

chiave fino a posizionare il marcatore del tempo della Timeline degli effetti in corrispondenza del fotogramma chiave che si desidera modificare.

2 Nella palette Effect Controls vengono visualizzati i parametri correnti dell’effetto in corrispondenza del keyframe ; modificare i parametri dell’effetto come desiderato.

Per r imuovere un keyframe:1 Nella palette Effect Controls utilizzare le frecce destra o sinistra del navigatore dei fotogrammi

chiave fino a posizionare il marcatore del tempo della Timeline degli effetti in corrispondenza del fotogramma chiave che si desidera rimuovere.

2 Fare clic sulla casella centrale con a forma di rombo nel navigatore dei fotogrammi chiave.

3 Un alternativa, selezionare l’icona del fotogramma chiave nella Timeline degli effetti e premere il tasto Canc.

Per r imuovere tut t i i keyf rame per un parametro d i un e f fe t to :1 Nella Timeline selezionare la traccia cui è stato applicato l’effetto.

BCAA : vai al keyframe precedente ; B :aggiungi/rimuovi keyframe ; C : vai al keyframe seguente

Page 311: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IUsare i fotogrammi chiave

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-311

2 Nella palette Effect Controls fare clic sull’icona dello stopwatch accanto al nome del parametro dell’effetto per rimuovere da essa l’icona del cronometro.

Per r iposiz ionare ne l tempo un keyframe:• Nella palette Effect Controls selezionare l’icona del fotogramma chiave nella palette degli

effetti e trascinarla orizzontalmente con il mouse rilasciandola nella nuova posizione temporale.

Nota : avvicinando due keyframe si ottiene una variazione temporale più rapida nell’effetto,allontanandoli si ottiene una variazione temporale più lenta.

Per r iposiz ionare ne l tempo due o più keyframe:• Nella palette Effect Controls tenere premuto il tasto Shift e fare clic sulle icone dei fotogrammi

chiave desiderati nella palette degli effetti ; trascinare orizzontalmente con il mouse il gruppo di fotogrammi chiave rilasciandoli nella nuova posizione temporale.

Nota : quando si trascinano due o più keyframe, la loro distanza temporale resta invariata.

I fotogrammi chiave possono essere copiati e incollati su un nuovo istante sia nella stessa clip, sia su una clip differente. I fotogrammi chiave vengono incollati sempre nel corrispondente parametro dell’effetto. Inoltre, il primo keyframe appare nella posizione corrente del marcatore del tempo e quelli successivi lo seguono mantenendo l’ordine originale. Se la traccia in cui i fotogrammi chiave vengono incollati è più corta della clip in cui si trovavano i fotogrammi chiave copiati, allora i keyframe che si trovano oltre l’ Out point della traccia vengono comunque incollati ma non appariranno nella Timeline degli effetti, a meno che non venga disabilitata l’opzione Pin To Clip nelmenu della palette Effect Controls. Si tenga presente che i fotogrammi chiave, dopo che sono stati incollati, restano ancora selezionati.

Per copiare e incol lare i fo togrammi chiave:1 Nella Timeline degli effetti della palette Effect Controls selezionare uno o più keyframe.

2 Scegliere Edit > Copy.

Page 312: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IUsare i fotogrammi chiave

11-312 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

3 Procedere con una delle operazioni seguenti : a) posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera fare apparire il primo fotogramma chiave e scegliere Edit > Paste. b) selezionare sulla Timeline un’altra traccia posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante in cui si desidera fare apparire il primo fotogramma chiave e scegliere Edit > Paste.

Nella palette Effect Controls si trova un effetto che contiene uno o più parametri controllati dai fotogrammi chiave e che non ha espanse tutte le sue proprietà, la Timeline degli effetti visualizza le icone dei keyframe in forma di sommario.

Le icone sommario hanno solo la funzione di riferimento e pertanto non possono essere manipolate.

Anche la Timeline permette di visualizzare, come la palette Effect Controls, i fotogrammi chiave e ne permette il controllo sia dei valori che temporale, ma ciascuna opera in modo diverso. Mentre la palette Effect Controls visualizza contemporaneamente tutte le proprietà di un effetto, i relativi keyframe e il metodo di interpolazione utilizzato, nella Timeline, per ciascuna traccia e per ciascun effetto, è possibile visualizzare un solo parametro per volta. Nella palette Effect Controls si ha un completo controllo sui valori dei fotogrammi chiave; nella Timeline il controllo è invece limitato, ma è possibile regolare i valori durante le normali operazioni di editing video senza cambiare la finestra di lavoro.

Per v isual izzare , regolare , o aggiungere i fo togrammi chiave ne l la T imel ine :1 Nella Timeline espandere la visualizzazione delle proprietà della traccia e fare clic sul

pulsante Show Keyframes

2 Dal menu scegliere, per una traccia video Show Keyframes o Show Opacity Handles, per una traccia audio scegliere Show Clip Keyframes o Show Track Keyframes.

3 Ingrandire, se necessario, la visualizzazione della traccia fino a fare apparire il menu di controllo degli effetti.

Page 313: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IUsare i fotogrammi chiave

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-313

4 Fare clic sul pulsante di apertura del menu degli effetti e selezionare il nome e la proprietà dell’effetto che contiene i fotogrammi chiave.

5 Nella Timeline appare una linea di colore giallo che rappresenta il grafico dei valori della proprietà selezionata e, su di essa, sono visibili i fotogrammi chiave. Le frecce del navigatore dei keyframe permettono di spostare rapidamente il marcatore del tempo sui fotogrammi chiave precedenti o seguenti in modo da poter effettuare una delle seguenti operazioni :

a) trascinare con il mouse l’icona del keyframe verso l’alto o verso il basso per modificare il valore della proprietà, verso sinistra o verso destra per spostarne la posizione temporale (avvicinando due keyframe si ottiene una variazione temporale più rapida nell’effetto,allontanandoli si ottiene una variazione temporale più lenta). Si osservi che Premiere Pro visualizza un box con le indicazioni dei valori correnti del keyframe.

b) Fare clic di destro su un e selezionare un metodo di interpolazione .Per maggiori informazioni in merito si veda il Modalità di interpolazione fra i fotogrammi chiave più avanti in questo stesso capitolo.

6 Per aggiungere un nuovo fotogramma chiave sulla linea di colore giallo che rappresenta il grafico dei valori della proprietà selezionata, procedere in uno dei modi seguenti : a) nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna, tenere premuto il tasto Ctrl e posizionare lo strumento sulla linea gialla nella traccia sulla Timeline, fino a che esso assume la forma di una penna con un segno + in basso. Fare clic per inserire il nuovo keyframe.b) fare clic sul pulsante aggiungi/rimuovi keyframe fra le due frecce del navigatore dei fotogrammi chiave.

B A

A : icona del fotogramma chiaveB : navigatore dei fotogrammi chiave

BCA

A : vai al keyframe precedente ; B :aggiungi/rimuovi keyframe ; C : vai al keyframe seguente

Page 314: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T ILavorare con i fotogrammi chiave nella Timeline

11-314 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

L A V O R A R E C O N I F O T O G R A M M I C H I A V E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N E L L A T I M E L I N E L’editing dei fotogrammi chiave nella Timeline è più indicato per quegli effetti che hanno una sola proprietà, come ad esempio l’opacità o il volume. Nella palette Effect Controls è invece più semplice modificare i keyframe degli effetti che presentano due o più parametri, come ad esempio l’effetto Levels, o le proprietà Rotation e Position dell’effetto Motion.

La palette Effect Controls può visualizzare contemporaneamente i fotogrammi chiave di più proprietà, ma solo per la traccia correntemente selezionata sulla Timeline; la Timeline può visualizzare i fotogrammi chiave per più tracce contemporaneamente ma solo per una proprietà. Questa proprietà è quella selezionata dal menu di controllo degli effetti. Il menu contiene le proprietà degli effetti fissi Opacity e Motion e di tutti gli effetti Standard che sono stati applicati alla traccia.

Nella Timeline le variazioni nei valori dei fotogrammi chiave sono rappresentate in forma di grafico e ciò fornisce un riscontro immediato su come i valori di una proprietà di un effetto cambiano nel tempo.

Modificando la posizione dei keyframes si modifica la forma del grafico e dunque la modalità di variazione nel tempo della proprietà di un effetto.

Per abi l i tare la v isual izzaz ione de i fo togrammi chiave d i contro l lo de l l ’opaci tà ne l la Timel ine:1 Nella Timeline espandere la visualizzazione delle proprietà della traccia e fare clic sul

pulsante Show Keyframes

2 Dal menu scegliere Show Opacity Handles.

Page 315: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T ILavorare con i fotogrammi chiave nella Timeline

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-315

Per ab i l i tare la v isual izzaz ione dei fo togrammi chiave d i contro l lo de l vo lume ne l la T imel ine :• Fare clic sul pulsante Show Keyframes e scegliere Show Clip Volume o Show Track Volume.

Per abi l i tare la v isua l izzaz ione de i fo togrammi chiave di control lo d i una speci f ica propr ie tà d i un ef fe t to ne l la T imel ine :

• Fare clic nella traccia sul pulsante di apertura del menu degli effetti e selezionare il nome e la proprietà dell’effetto .

Per animare un ef fe t to ne l la Timel ine :1 Applicare alla traccia video o audio l’effetto che si desidera variare nel tempo.

2 Abilitare sulla Timeline la visualizzazione dei fotogrammi chiave per la proprietà dell’effetto che si desidera animare.

3 Posizionare il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza dell’istante temporale in cui si desidera iniziare l’animazione della proprietà dell’effetto.

4 Inserire un keyframe e, se necessario, modificarne il valore, come descritto nel precedente paragrafo “Usare i fotogrammi chiave”.

5 Posizionare il marcatore del tempo della Timeline in corrispondenza dell’istante temporale in cui si desidera inserire un secondo keyframe.

6 Inserire il keyframe e, se necessario, modificarne il valore, come descritto nel precedente paragrafo “Usare i fotogrammi chiave”.

7 Ripetere i passi 5 e 6 per quante volte è necessario.

Per se lez ionare un keyframe:• Con lo strumento Selezione o con lo strumento Penna fare clic sull’icona del keyframe nella

Timeline .

Per se lez ionare due o p iù keyframe:• Procedere con una delle azioni seguenti :

a) con lo strumento Selezione o con lo strumento Penna fare clic sulle icone delikeyframe nella Timeline tenendo contemporaneamente premuto il tasto Shift.b) con lo strumento Penna trascinare un rettangolo di selezione attorno alla sequenza di fotogrammi chiave che si desidera selezionare.

Page 316: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T ILavorare con i fotogrammi chiave nella Timeline

11-316 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

Per spostare i l marcatore del tempo sul keyf rame precedente o su quel lo successivo :• Nel navigatore dei fotogrammi chiave fare clic sulla freccia sinistra per passare al keyframe

precedente, fare clic sulla freccia destra per passare al keyframe successivo.

Gli strumenti Selezione e Penna vengono utilizzati per modificare i fotogrammi chiave sulla Timeline. Trascinando verticalmente un keyframe se ne aumentano o se ne diminuiscono i valori della proprietà ad esso associata. L’opacità,ad esempio, è misurata allo 0% se linea gialla della proprietà Opacity è in fondo alla traccia, al 100% se è in alto e al 50% se è al centro della traccia.

La Rotazione è invece misurata in rotazioni e gradi ; se la linea gialla della proprietà Rotation è al centro della traccia, non si ha alcuna rotazione (0°), se è al di sopra si hanno rotazioni in senso orario, se è al di sotto si hanno rotazioni in senso antiorario. Il bilanciamento Audio è misurato da -100 a 100 ; se la linea gialla della proprietà Audio Balance è al centro della traccia il bilanciamento è perfettamente equilibrato fra i canali, se è al di sopra il bilanciamento è maggiore sul canale sinistro, se è al di sotto è maggiore sul canale destro.

Qualunque sia la proprietà cui la linea gialla si riferisce, ogni volta che si agisce su di essa o sui suoi keyframe per modificarne i valori, Premiere Pro visualizza comunque, in un apposito box, i valori della proprietà, in tempo reale.

Per modi f icare sul la T imel ine i va lor i d i una propr ie tà d iun ef fe t to in corr ispondenza d i un fotogramma chiave :

1 Accertarsi che alla traccia video o audio sia applicato un effetto variabile nel tempo.

2 Abilitare sulla Timeline la visualizzazione dei fotogrammi chiave per la proprietà dell’effetto.

3 Fare clic nella traccia sul pulsante di apertura del menu degli effetti e selezionare il nome e la proprietà dell’effetto animato che si desidera modificare.

4 Nella palette dei Tools selezionare lo strumento Penna .

5 Lungo la linea gialla che, nela traccia, rappresenta i valori della proprietà selezionata al precedente punto 3, selezionare uno o più keyframe che si intendono modificare. .

6 Posizionare lo strumento Penna sopra un fotogramma chiave o sopra un segmento fra due keyframe, quindi procedere con una delle azioni seguenti :a) trascinare il keyframe o il segmento verso l’alto ( per aumentarne il valore ) o verso il basso ( per diminuirlo ). Mentre avviene il trascinamento, un box visualizza in tempo reale il valore corrente della proprietà. Se non vi sono fotogrammi chiave, il trascinamento regola il valore della proprietà sull’intera traccia.

B CA

A : opacità al valore 0%B :opacità al 50%C :opacità al 100 %

Page 317: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IModalità di interpolazione fra i fotogrammi chiave

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-317

b) Trascinare il keyframe verso sinistra o versa destra per modificarne la posizione temporale ( a sinistra si anticipa, a destra si ritarda ). Mentre avviene il trascinamento, un box visualizza in tempo reale il valore corrente del tempo. Se si sposta un keyframe sopra un altro keyframe, il nuovo fotogramma chiave sostituisce quello vecchio.

M O D A L I T À D I I N T E R P O L A Z I O N E F R A I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F O T O G R A M M I C H I A V EPremiere Pro permette di modificare il metodo di interpolazione utilizzato fra due successivi fotogrammi chiave, in modo da controllare, con maggior precisione, la modalità di variazione nel tempo e nello spazio di una proprietà di un effetto. La proprietà, ad esempio, può accelerare dopo il fotogramma chiave iniziale per poi rallentare nel keyframe successivo, e ciò risulta particolarmente utile per creare effetti animati realistici specie nel movimento di un oggetto.

Premiere Pro assegna, nella Timeline degli effetti della palette Effect Controls, a ciascun fotogramma chiave una icona che è legata al tipo di interpolazione utilizzata.

Nota : le icone dei fotogrammi chiave nella Timeline mantengono sempre la stessa forma indipendentemente dal tipo di interpolazione utilizzata.

Di default fra due keyframe adiacenti viene utilizzata l’interpolazione lineare Normal In/Out. Quando il lato sinistro dell’icona di un fotogramma chiave si presenta convesso, il keyframe è impostato con l’interpolazione Easy In (oppure il precedente è impostato su Slow Out ) ; entrambi indicano che i valori della proprietà cambiano più lentamente mano a mano che ci si avvicina al keyframe Easy In. Se è invece il lato destro dell’icona ad essere convesso, allora i valori della proprietà cambiano più lentamente mano a mano che ci si allontana dal keyframe Easy In. Se entrambi i lati dell’icona appaiono quadrati, i valori della proprietà non vengono interpolati ma restano costanti fino al fotogramma chiave successivo.

Per modi f icare i l metodo d i interpolaz ione ut i l i zzato da un keyframe :• Nella Timeline degli effetti nella palette Effect Controls o direttamente nella Timeline, fare clic

di destro sull’icona del fotogramma chiave e selezionare dal menu contestuale un metodo di interpolazione In. Per applicare un metodo di interpolazione anche all’altra metà del keyframe,

A : Normal In/Out ; B : Fast Out ; C : Fast In ; D : Easy In ; E : Slow Out ; F: Hold Out ; G : Hold In

A B C D E F G

Page 318: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IModalità di interpolazione fra i fotogrammi chiave

11-318 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

fare clic di destro sul fotogramma chiave una seconda volta e scegliere un metodo di interpolazione Out.

Nota : al primo keyframe di una proprietà è possibile applicare solo le interpolazioni Normal Out, Fast Out, Slow Out, Easy Curve Out e Hold Out ; sull’ultimo le sole interpolazioni Normal In, Fast In, Slow In, Easy Curve In e Hold In.

Quando si modifica il metodo di interpolazione per un fotogramma chiave, la differenza di variazione dei valori della proprietà può non essere apprezzabile in modo significativo. Per ottenere un risultato più deciso siminuire la distanza temporale fra i keyframe e aumentare la differenza fra i loro valori.

Page 319: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IManipolare una clip nel Monitor Programma

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-319

M A N I P O L A R E U N A C L I P N E L M O N I T O R

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P R O G R A M M A La manipolazione diretta di una clip nel monitor programma permette di creare e impostare i fotogrammi chiave per l’effetto Motion. Modificando la posizione e le dimensioni di una clip, è possibile visualizzare le tracce sottostanti, creando così effetti animati e composizioni interessanti e creative.

Quando si definisce una animazione per la proprietà Position dell’effetto Motion, il movimento della clip segue la traiettoria definita nel monitor programma dal cosiddetto percorso del moto. I punti a forma di X nel percorso del moto rappresentano i fotogrammi chiave di posizione. La spaziatura fra i punti della linea tratteggiata che rappresenta la traiettoria indica la velocità di spostamento della clip : maggiore è lo spazio fra i punti, più lento è lo spostamento della clip.

Quando nella palette Effect Controls è selezionato l’effetto Motion, è possibile manipolare la clip direttamente nella finestra Monitor. L’animazione può allora essere creata impostando i fotogrammi chiave per una o più delle proprietà dell’effetto Motion (ad esempio Position).

Per animare i l movimento d i una c l ip ne l moni tor programma :1 Selezionare nella Timeline la traccia della clip.

2 Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion. Nel monitor programma appare il rettangolo di selezione con le maniglie di ridimensionamento e di rotazione.

A

B

CClip nel monitor programma con un percorso del moto veloce (A) e uno lento (B). I punti a forma di X rappresentano i keyframe di posizione (C)

Page 320: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

A P P L I C A R E G L I E F F E T T IManipolare una clip nel Monitor Programma

11-320 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

11

3 Nella Timeline, o nella Timeline degli effetti, posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza dell’istante temporale della tracca in cui si desidera che inizi l’animazione.

4 Nella palette espandere tutte le proprietà dell’effetto Motion e attivare gli stopwatch corrispondenti alle proprietà che si desidera animare. Nella Timeline degli effetti vengono visualizzati i corrispondenti fotogrammi chiave.

5 Nel monitor program impostare il valore iniziale della proprietà per cui si è attivato lo stopwatch al precedente punto 3, agendo con il mouse per definire la posizione, la rotazione o la scala , con le modalità descritte nel paragrafo “Controllare il movimento, l’opacità e il volume” in questo stesso capitolo. In alternativa agire sui rispettivi controlli nella palette Effect Controls.

6 Posizionare il marcatore del tempo della Timeline o della Timeline degli effetti in corrispondenza dell’istante temporale in cui si desidera definire un nuovo valore per le proprietà ( e quindi un nuovo keyframe).

7 Agire con il mouse sulla clip nel monitor programma per definire la posizione, la rotazione o la scala , con le modalità descritte nel paragrafo “Controllare il movimento, l’opacità e il volume” in questo stesso capitolo. In alternativa agire sui rispettivi controlli nella palette Effect Controls. Nella Timeline degli effetti vengono visualizzati i corrispondenti fotogrammi chiave.

8 Ripetere i passi 6 e 7 per quante volte è necessario al completamento dell’animazione.

Page 321: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .A P P L I C A R E G L I E F F E T T IManipolare una clip nel Monitor Programma

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 11-321

La forma di una traiettoria e la velocità di spostamento della clip lungo di essa possono essere modificate agendo direttamente sui fotogrammi chiave del percorso del moto, indicati con una X nel monitor programma.

Per modi f icare i fo togrammi chiave del la propr ie tà Posi t ion ne l percorso de l moto:1 Selezionare nella Timeline la traccia della clip in cui sono stati definiti i fotogrammi chiave per

la proprietà Position dell’effetto.

2 Nella palette Effect Controls selezionare l’effetto Motion. Nel monitor programma appare il percorso del moto della clip.

3 Per spostare un fotogramma chiave nel percorso del moto, trascinare con il mouse nel monitor programma l’icona a forma di X del keyframe. In questo modo si modifica la forma della traiettoria. Se necessario ingrandire la visualizzazione dell’immagine nel monitor programma.

4 Per creare un nuovo keyframe di posizione, posizionare il marcatore del tempo fra due fotogrammi chiave esistenti e trascinare la clip nella posizione desiderata nel monitor programma. Il nuovo fotogramma chiave apparirà nella Timeline degli effetti e nella Timeline.

Nota : questa procedura modifica la posizione di un keyframe quindi agisce sulla forma della traiettoria e sulla velocità di spostamanto della clip nei vari tratti. Si osservi che i tratti sono sempre rettilinei. Per modificare i valori temporali dei keyframe, cioè per anticiparli o per ritardarli, occorre trascinare le loro icone nella Timeline o nella Timeline degli effetti.

Page 322: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-322

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .EFFETTI VIDEO DI PREMIERE PRO 12

dobe Premiere Pro dispone di una libreria di effetti video standard progettati per modificare e migliorare l’aspetto delle immagini e delle clip video ; molti di questi effetti provengono dalla libreria di After Effects, il software di post-

produzione video della stessa Adobe.

Ad una clip o ad un titolo è possibile applicare anche più di un effetto e ciò permette di ottenere la massima creatività. In questo capitolo verranno descritti in ordine alfabetico tutti gli effetti presenti nel gruppo Video Effects della palette Effects ; di ciascun effetto sarà illustrato il funzionamento e ne verranno descritti i parametri. Non tutti gli effetti permettono la regolazione dei parametri e non tutti supportano l’uso dei fotogrammi chiave.

Nota : la ricerca di un effetto può essere effettuata rapidamente digitandone il nome nel campo Contains che si trova nella parte superiore della palette Effects.

A

Page 323: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OAlpha Adjust

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-323

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A L P H A A D J U S TL’effetto Alpha Adjust si trova nella cartella Keying. Viene utilizzato in sostituzione dell’effetto fisso Opacity quando occorre modificare l’ordine di default di rendering degli effetti fissi.

Opacity : trascinare il cursore o impostare direttamente il valore nel campo numerico per modificare la percentuale di opacità della clip. Ignore Alpha : attivare la casella per ignorare eventuali canali alfa già presenti nella clip. Invert Alpha : attivare la casella per invertire nel fotogramma le aree opache con quelle trasparenti. Mask Only : attivare la casella per visualizzare nel monitor programma il solo canale alfa creato l’effetto

Immagine originale

Page 324: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OAlpha Glow

12-324 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A L P H A G L O WL’effetto Alpha Glow si trova nella cartella Stylize della palette Video Effects . Agisce solo se nell’immagine è presente un canale alfa : in particolare l’effetto crea un alone colorato attorno ai bordi del tracciato del canale. Man mano che ci si allontana dai bordi del canale alfa e’possibile ottenere una sfumatura di un solo colore oppure un passaggio graduale fra due colori.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Alpha Glow Settings in cui impostare i parametri dell’effettoGlow : trascinare il cursore per controllare l’ampiezza dell’area attorno al contorno del canale alfa che sarà interessata dal colore. Impostazioni su valori elevati possono provocare rallentamenti nel processo di esecuzione e di esportazione della Timeline.Brightness : trascinare il cursore per controllare la luminosità dell’effetto Start Color : la casella indica il colore correntemente utilizzato dall’effetto. Fare clic per selezionare un colore diverso. End Color : la casella permette di inserire un secondo colore che verrà utilizzato dall’effetto come colore finale della sfumatura attorno al canale alfa. Fade Out : la casella permette di specificare se i colori usati nell’effetto saranno sfumati progressivamente, accentuando l’effetto alone, o se invece appariranno uniformi.

Immagine originale

Page 325: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OAntialias

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-325

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A N T I A L I A S Questo effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso ammorbidisce i contorni fra le aree di colore ad alto contrasto. In particolare, l’effetto crea sfumature di colore che rendono più graduali le transizioni fra le zone scure e quelle chiare dell’immagine video, con un effetto complessivo di sfocatura.

Non ci sono parametri da regolare.

Immagine originale Filtro antialias

Page 326: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OBasic 3D

12-326 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B A S I C 3 D Questo effetto si trova nella cartella Perspective ; esso permette di manipolare una clip in uno spazio tridimensionale immaginario. L’immagine video può essere ruotata attorno agli assi orizzontale e verticale e può essere avvicinata o allontanata dallo spettatore. L’effetto Basic 3D permette anche di creare luci speculari per rendere più efficacemente e con maggior realismo i riflessi luminosi di superfici in rotazione.

Swivel : controlla la rotazione attorno ad un asse verticale ( rotazione orizzontale ) ; impostando il valore 90 gradi è possibile rovesciare specularmente l’immagine video.Tilt : controlla la rotazione attorno ad un asse orizzontale ( rotazione verticale ) Distance to Image : specifica la distanza dell’immagine video dallo spettatore .Specular Highlight : attivare la casella per simulare gli effetti di una sorgente luminosa aggiuntiva che si riflette sull’immagine video. La sorgente è indicata con il simbolo + di colore rosso se essa non è correntemente visibile nel fotogramma, con il simbolo + di colore verde se essa appare invece visibile. L’effetto apparirà nel monitor Program solo dopo che è stato costruito il rendering della Timeline. Preview : abilita la visualizzazione dell’ anteprima essenziale dell’effetto. Poichè la manipolazione delle immagini in uno spazio 3D può richiedere tempi apprezzabili al processore, abilitando l’anteprima essenziale è possibile ridurre il tempo di attesa . Deselezionare la casella per visualizzare in modo completo il risultato ottenuto.

Se la clip cui è stato applicato questo effetto viene inserita in un canale video che supporta le trasparenze e le sovrapposizioni ( canale video 2 o superiore ) e se ad essa si applica l’effetto Alpha Adjust, è possibile ottenere effetti interessanti.

Immagine originale Filtro Basic 3D

Page 327: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OBend

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-327

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B E N DQuesto effetto si trova nella cartella Distort. L’effetto distorce il fotogramma per mezzo di onde verticali e orizzontali .

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Bend Settings in cui impostare i parametri dell’effettoDirection : specifica la direzione delle onde. Left determina la direzione verso sinistra, Right verso destra. In specifica che le onde si muovono verso il centro dell’immagine video, Out specifica che le onde partono invece dal centro e si dirigono verso il bordo del fotogramma. Wave : specifica la forma dell’onda ; è possibile scegliere fra onde sinusoidali, circolari, triangolari o quadrate.Intensity : specifica l’altezza dell’onda.Rate : specifica la frequenza dell’onda ovvero il numero di onde emesse in un secondo. E’ possibile ottenere solo un onda verticale o una orizzontale trascinando il cursore all’estrema sinistra della direzione non desiderata.Width : specifica la larghezza dell’onda.

Immagine originale

Page 328: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OBevel Alpha

12-328 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B E V E L A L P H AL’ effetto si trova nella cartella Perspective. Esso determina un aspetto tridimensionale a rilievo arrotondato per i bordi di un eventuale canale alfa presente nell’immagine video.

L’effetto agisce in modo particolarmente efficace con elementi di testo contenenti un canale alfa. Se nella clip non vi sono canali alfa o se essi sono completamente opachi, l’effetto viene applicato ai bordi del fotogramma.

Il rilievo ai bordi creato dall’effetto Bevel Alpha è più leggero di quello che è possibile ottenere con l’analogo effetto Bevel Edges.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B E V E L E D G E SAnche questo effetto si trova nella cartella Perspective. Esso determina un aspetto tridimensionale a rilievo per i bordi di un eventuale canale alfa presente nell’immagine vido ma, contrariamente all’effetto Bevel Alpha, i rilievi hanno sempre forma rettangolare, per cui se l’immagine non contiene canali alfa a contorno rettangolare, il risultato potrebbe non essere sempre soddisfacente.

Se nella clip non vi sono canali alfa o se essi sono completamente opachi, l’effetto viene applicato ai bordi del fotogramma.

Il rilievo ai bordi creato dall’effetto Bevel Edges ha sempre lo stesso spessore.

Immagine originale Filtro Bevel Alpha

Page 329: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OBlack & White

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-329

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B L A C K & W H I T EQuesto effetto si trova nella cartella Image Control e trasforma in bianco e nero una immagine video a colori ; l’effetto non presenta parametri aggiuntivi e non supporta l’uso dei fotogrammi chiave, per cui se si desidera trasformare progressivamente il fotogramma da colore a bianco e nero ( o viceversa ), occorre utilizzare l’effetto Tint, sempre nella cartella Image Control.

Immagine originale Filtro Black & White

Page 330: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OBlend

12-330 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B L E N D Questo effetto si trova nella cartella Channel. L’effetto provvede a dissolvere fra di loro due clip, utilizzando una modalità fra le cinque disponibili. I risultati migliori si ottengono sovrapponendo nella Timeline le tracce delle due clip quindi applicando l’effetto ad una qualsiasi delle due tracce (“ traccia principale “ ).

Blend with Layer : selezionare nel menu il canale video contenente la traccia che si desidera miscelare ( “traccia secondaria” ) con quella cui si è applicato l’effetto (“traccia principale” )Mode : specifica la modalità con cui avverrà la miscelazione delle due tracce video . E’ possibile scegliere fra 5 differenti opzioni : Crossfade ( miscela le due clip creando una classica dissolvenza incrociata ) , Color Only ( miscela le due clip confrontando i colori delle aree corrispondenti ) , Tint Only ( miscela le due clip confrontando solo le aree colorate corrispondenti ) , Darken Only ( miscela le due clip agendo solo sulle aree della clip originale che sono più chiare di quelle corrispondenti nella clip secondaria ), Lighten Only ( miscela le due clip agendo solo sulle aree della clip originale che sono più scure di quelle corrispondenti nella clip secondaria ) Blend with Original : specifica il livello di dissolvenza fra le due clip. Un valore dello 0% mostrerà solo la clip secondaria , un valore del 100%, mostrerà solo la clip principale. If Layer Sizes Differ : specifica come posizionare le due clip nel caso in cui le dimensioni dei fotogammi risultino differenti

Traccia principale ( è quella cui si applica l’effetto )

Traccia secondaria

Page 331: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OBrightness & Contrast

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-331

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B R I G H T N E S S & C O N T R A S TQuesto effetto si trova nella cartella Adjust. Esso regola la luminosità e il contrasto nella clip. Il valore "0.0" indica l’assenza di regolazioni e di cambiamenti rispetto ai colori originali dell’immagine.

L’utilizzo di questo effetto rappresenta il mezzo più semplice per effettuare semplici aggiustamenti all’intervallo tonale di una immagine ; l’intervento avviene sempre su tutti i pixel dell’immagine e non è possibile agire separatamente sui singoli canali o sulle singole luminosità.

Immagine originale Filtro Brightness & Contrast

Page 332: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OBroadcast Colors

12-332 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B R O A D C A S T C O L O R SQuesto effetto si trova nella cartella Video. Agisce sui colori dei singoli pixel del fotogramma in modo da ottimizzarli per la diffusione televisiva. In particolare l’ effetto riduce la luminanza e la saturazione delle immagini video .

I parametri Key Out Unsafe e Key Out Safe permettono di determinare quali aree dell’immagine saranno interessate dall’effetto Broadcast Colors . Per evitare che alcuni colori non appaiano correttamente in un televisore è bene comunque tenere presenti le seguenti indicazioni :

• evitare l’uso di colori particolarmente saturi ;

• evitare i neri e i bianchi puri. I valori comunemente usati per il nero e il bianco sono, rispettivamente, 16 e 235 ;

• effettuare un rendering della Timeline e visualizzarne l’esecuzione su un monitor televisivo esterno.

Nota : molte schede di acquisizione video riducono automaticamente i livelli di luminanza e saturazione dei colori.

Broadcast Locale : specifica lo standard televisivo che sarà usato per la diffusione del video ( PAL per l’Italia) . How to Make Color Safe : specifca il metodo di riduzione ; Reduce Luminance riduce la luminosità dei pixel spostandone i valori verso il nero, Reduce Saturation sposta i valori dei colori dei pixel verso il grigio, Key Out Unsafe rende trasparenti i pixel i cui valori non sono adeguati allo standard televisivo specificato, Key Out Safe rende trasparenti i pixel i cui valori rispondono allo standard televisivo specificato.Maximum Signal : specifica il valore del livello massimo ammesso per la luminanza e la saturazione dei colori. Il valore di default, 110, è adeguato nella maggior parte delle situazioni.

Page 333: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OCamera Blur

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-333

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C A M E R A B L U R Questo effetto si trova nella cartella Blur&Sharpen; esso simula una sfocatura dell’immagine video.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Camera Blur Settings in cui impostare i parametri dell’effettoPercent blur : il livello di sfocatura è definito trascinando il cursore o digitando direttamente il valore numerico. Utilizzando i fotogrammi chiave è possibile simulare una sfocatura progressiva .

Immagine originale

Page 334: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OCamera View

12-334 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C A M E R A V I E WQuesto effetto si trova nella cartella Transform ; distorce una clip simulandone la ripresa attraverso una telecamera virtuale. Controllando la posizione della telecamera virtuale si ottengono le diverse distorsioni della forma dell’immagine video.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Camera View Settings in cui impostare i parametri dell’effettoLatitude : sposta verticalmente la telecamera virtuale ; la clip appare spostarsi verticalmente . Longitude : sposta orizzontalmente la telecamera virtuale ; la clip appare spostarsi orizzontalmente .Roll : ruota la telecamera ; la clip appare in rotazione.Focal length : modifica la lunghezza focale della telecamera virtuale ; riducendo il valore di questo parametro si ottengono effetti grandangolari, aumentando i valori si ottengono effetti di teleobiettivo .Distance : regola la distanza fra la telecamera virtuale e il centro della clip.Zoom : regola l’ingrandimento dell’immagine video .Fill color : specifica il colore che dovrà essere usato per lo sfondo, qualora le dimensioni dell’immagine video risultassero inferiori a quelle definite per il fotogramma nel progetto corrente. Fill alpha channel : se la casella viene attivata, lo sfondo , qualora le dimensioni dell’immagine video risultassero inferiori a quelle definite per il fotogramma nel progetto corrente, verrà reso trasparente. Se la clip viene inserita in un canale video che supporta le

Immagine originale

Page 335: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OChannel Blur

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-335

trasparenze e le sovrapposizioni ( canale video 2 o superiore ) e se ad essa si applica l’effetto Alpha Adjust, è possibile ottenere effetti interessanti.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C H A N N E L B L U R L’effetto Channel Blur si trova nella cartella Blur&Sharpen . Esso agisce in una clip video sfuocando singolarmente i canali rosso, verde, blu o alfa. in modo da creare effetti luminescenti .

Red, Green, Blue, Alpha Blurriness : impostano il livello di sfocatura per i canali rosso, verde, blu e alfa rispettivamente. Edge Behavior/Repeat Edge Pixels : se la casella viene attivata, la sfocatura viene ripetuta ai bordi del fotogramma, in modo da evitare che l’immagine tenda a divenire più trasparente. Blur Dimensions : selezionare dal menu la direzione della sfocatura

Immagine originale Filtro Channel Blur

Page 336: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OChannel Mixer

12-336 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C H A N N E L M I X E RQuesto effetto si trova nella cartella Adjust. Esso permette di controllare in modo estremamente preciso e creativo i colori e le tonalità presenti nell’immagine video, ottenendo immagini di elevata qualità in bianco e nero, seppia o ad altre tinte dominanti.

Red, Green, Blue : specificano il contributo di ciascuno dei tre canali di colore fondamentali al risultato finale Constant : specifica il contributo dei colori nella clip originale al risultato finale Monochrome : attivare la casella se si desidera ottenere una immagine in bianco e nero con un pieno controllo sulla scala di grigio .

Immagine originale Effetto Channel Mixer

Page 337: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OClip

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-337

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C L I PQuesto effetto si trova nella cartella Transform. L’effetto taglia le aree esterne del fotogramma sostituendole con un colore di fondo specificato. L’effetto è utile per rimuovere disturbi e zone affette da rumore. L’area rimanente non avrà più le dimensioni del fotogramma. Se si desidera che ciò avvenga occorre utilizzare piuttosto l’effetto Crop.

Il colore di fondo, se la clip cui è stato applicato questo effetto viene inserita in un canale video che supporta le trasparenze e le sovrapposizioni ( canale video 2 o superiore ) e se ad essa si applica la chiave Alpha Channel, può essere reso trasparente e sfruttato per creare effetti di sovraimpressione.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Clipping Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Left, Top, Right, Bottom : contollano la quantità di bordo del fotogramma che viene ritagliato, rispettivamente, a sinistra, in alto, a destra e in basso . Units : imposta l’unità di misura per il taglio ( pixel o percentuale del fotogramma ).Fill Color : specifica il colore di fondo che verrà usato per sostituire, nel fotogramma, le aree tagliate. Il colore di default è il nero.

Immagine originale

Page 338: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OColor Balance ( RGB )

12-338 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O R B A L A N C E ( R G B )Questo effetto si trova nella cartella Image Control; esso modifica i colori di una clip regolandone i livelli dei tre colori fondamentali R ( rosso ), G ( verde ) e B ( Blu ).

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Color Balance Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.

Immagine originale

Page 339: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OColor Balance (HLS)

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-339

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O R B A L A N C E ( H L S )Questo effetto si trova nella cartella Image Control; l’effetto controlla i livelli di tonalità, luminosità e saturazione cromatica dell’immagine video.

Hue : specifica la tonalità di colore dell’immagine Lightness : specifica la luminosità dell’immagine Saturation : specifica l’intensità dei colori dell’immagine.

Nota : impostando la saturazione a -100 si ottiene una clip in bianco e nero. Poichè l’effetto Color Balance (HLS) supporta i fotogrammi chiave, in questo modo è possibile ottenere di trasformare nel tempo la clip da bianco e nero a colore o viceversa.

Immagine originale

Color Balance (HLS)

Page 340: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OColor corrector

12-340 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O R C O R R E C T O RQuesto effetto si trova nella cartella Image Control. Esso combina assieme diversi strumenti di correzione del colore in modo che sia possibile controllare in modo completo i colori della clip video.

Setting Keys : salva o carica un file .prccs con i settaggi dell’effetto. Split Screen Preview : visualizza il fotogramma nel monitor programma dividendolo a metà, a destra l’immagine secondo le impostazioni correnti dell’effetto, a sinistra l’immagine originale. Black/White Balance : specifica i punti di nero, di bianco e di grigio nell’immagine. Il punto di grigio, in particolare, viene utilizzato per eliminare dalla clip le sfumature di colore indesiderate, facendo clic nell’area del fotogramma che dovrebbe rappresentare una tonalità neutra di grigio. Tonal Range Definition : modifica le zone chiare, di mezzo tono e d’ombra lasciando le altre senza correzione. Selezionare l’opzione Preview per visualizzare il risultato. HSL Hue Offsets : regola la tonalità, la saturazione e la luminosità delle le zone chiare, di mezzo tono e d’ombra con la ruota dei colori.

Utilizzare i seguenti controlli per regolare il colore con il modello HSL :

Hue : regola la tonalità senza modificare la saturazione o la luminosità. Saturation : regola la saturazione. Il valore di default è 100, che non applica alcuna variazione al colore. Il valore 0 rimuove completamente il colore. Brightness : regola la luminosità, in modo che i pixel più scuri siano modificati più dei pixel chiari. Contrast, Contrast Center : regola l’immagine modificando la modalità di distribuzione dell’informazione fra il nero puro e il bianco puro. Gamma : regola i valori di mezzo tono dell’immagine senza modificare i livelli di nero e di bianco. Utilizzare questo controllo per correggere le immagini che appaiono troppo scure o troppo chiare, senza distorcere le ombre o le aree luminose. Pedestal : corregge l’immagine aggiungendo uno spostamento costante ai valori di colore dei pixel. Utilizzare questo controllo assieme al parametro RGB Gain per aumentare la luminosità complessiva della clip. RGB Gain : regola i valori di luminosità secondo un algoritmo moltiplicativo, per cui i pixel più chiari risultano corretti più di quelli scuri.

Utilizzare i seguenti controlli per regolare il colore con il modello RGB :

Tonal Range : specifica se la correzione riguarderà le ombre, i mezzi toni o le aree luminose del fotogramma. Gamma : regola i valori di mezzo tono dell’immagine senza modificare i livelli di nero e di biancoPedestal : corregge l’immagine aggiungendo uno spostamento costante ai valori di colore dei pixel. Utilizzare questo controllo assieme al parametro Gain .

Page 341: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OColor Emboss

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-341

Gain : regola i valori di luminosità secondo un algoritmo moltiplicativo, per cui i pixel più chiari risultano corretti più di quelli scuri.

Curves : regola i canali rosso, verde e blu aggiungendo su un grafico punti di controllo di regolazione delle curve . Fare clic per aggiungere un punto ; fare clic su Delete per rimuovere un punto. Trascinare un punto per regolare la forma della curva. Ogni curva può avere un massimo di 16 punti di controllo. Enable Limiter : abilita il limitatore video. Luma Max : specifica il limite massimo dei valori di luminanza, espressi in IRE . Chroma Min, Chroma Max : specifica i limiti minimo e massimo dei valori video compositi, espressi in IRE . Video System : specifica lo standard video PAL o NTSC. Method : fornisce alcune opzioni per la riduzione dei colori .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O R E M B O S SQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; agisce in modo simile all’effetto Emboss, evidenziando i bordi degli oggetti , ma senza sopprimere i colori originali della clip.

Immagine originale Color Emboss

Page 342: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OColor Match

12-342 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O R M A T C HL’effetto Color Match si trova nella cartella Image Control ; esso permette di ottenere una corrispondenza tonale e cromatica fra i colori della traccia con quelli di un’altra clip campione.

Method : specifica con quale metodo i colori della traccia verranno adeguati a quelli della clip campione. Utilizzare i campionatori dei parametri Sample per campionare le ombre, i mezzi toni e le aree luminose della clip campione. Utilizzare i campionatori Target per campionare le ombre, i mezzi toni e le aree luminose della della traccia .

Page 343: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OColor Offset

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-343

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O R O F F S E TQuesto effetto si trova nella cartella Image Control ; esso sposta i colori dei pixel in ciascun canale di colore ( rosso, verde e blu ) secondo una direzione e una quantità fissate. L’effetto può essere usato per creare effetti cromatici tridimensionali o effetti di “fantasmi” colorati.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Color Offset Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.

Immagine originale

Page 344: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OColor Pass

12-344 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O R P A S SQuesto effetto si trova nella cartella Image Control; esso trasforma in bianco e nero l’immagine video ad eccezione di un colore specificato. Si noti che l’effetto isola nella clip un singolo colore ( o un intervallo di colori simili ) e non un singolo oggetto .

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Color Pass Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Clip Sample : selezionare nell’immagine di sinistra il colore che si desidera mantenere; in alternativa selezionare il colore facendo clic sulla casella Color Similarity : trascinare il cursore per allargare o restingere l’intervallo dei colori simili Reverse : attivare la casella per invertire l’effetto in modo che venga trasformato in scala di grigio il solo colore selezionato .

Page 345: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OColor Replace

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-345

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O L O R R E P L A C EQuesto effetto si trova nella cartella Image Control ; esso permette di selezionare un colore all’interno del fotogramma quindi di sostituirlo con un secondo colore, mantenendo i livelli di grigio originali.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Color Replace Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Clip Sample : selezionare nell’immagine di sinistra il colore che si desidera sostituire ( il puntatore del mouse assume la forma di un contagocce ); in alternativa selezionare il colore facendo clic sulla casella Target Color Replace Color : fare clic sulla casella per selezionare il colore da usare per sostituire quello precedentemente selezionatoSimilarity : trascinare il cursore per allargare o restingere l’intervallo dei colori che saranno sostituitiSolid Colors: attivare la casella se non si desiderano mantenere, durante la sostituzione dei colori, i livelli di grigio originali nell’immagine.

Page 346: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OConvolution Kernel

12-346 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O N V O L U T I O N K E R N E LQuesto effetto si trova nella cartella Adjust; l’effetto modifica i valori di luminosità dei pixel nella clip in accordo con il risultato di una operazione matematica nota come “convoluzione “. L’effetto può essere usato per creare sfocature, contrasti e rilievi personalizzati.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Convolution Kernel Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Convolution Matrix : la casella al centro del gruppo di 9 rappresenta il valore corrente della luminosità d corrente di un generico pixel dell’immagine ; digitare un valore compreso fra -999 e +999 per diminuire o aumentare la luminosità complessiva della clip . Le 8 caselle attorno rappresentano i valori correnti della luminosità per i pixel adiacenti : digitare un valore per aumentare o dimunuire la corrispondente luminosità ( ad esempio se si desidera raddoppiare la luminosità del pixel a destra del pixel corrente, digitare 2 nella casella a destra del box centrale ). Non è necessario inserire valori in tutte le caselle di controllo . Scale : inserire il valore per cui si vuole dividere la somma di tutti i valori presenti nelle caselle Convolution Matrix Offset : inserire il valore che si desidera aggiungere al risultato ottenuto con il calcolo Scale.

Immagine originale

Page 347: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OCorner pin

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-347

Load e Save : permettono di salvare per un uso successivo le impostazioni correnti dell’effetto. Process Alpha : attivare la caslla se si desidera applicare l’effetto anche all’eventuale canale alfa presente nell’immagine. Sample : fare clic sul pulsante a freccia accanto all’area Sample per selezionare l’effetto cui applicare i parametri definiti nella finestra di dialogo.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C O R N E R P I NL’effetto Corner Pin si trova nella cartella Distort ; esso distorce una immagine modificando la posizione dei suoi quattro angoli. Viene utilizzato per allungare, deformare o inclinare il fotogramma, simulando effetti di prospettiva o movimenti centrati sui bordi, come ad esempio l’apertura di una porta.

Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor programma. Sugli angoli del fotogramma appaiono quattro maniglie che è possibile trascinare con il mouse per impostare direttamente nel monitor programma l’aspetto della clip. Upper Left, Upper Right, Lower Left, Lower Right : utilizzare questi parametri per controllare numericamente e animare con i keyframe le posizioni degli angoli, rispettivamente, superiore sinistro, superiore destro, inferiore sinistro e inferiore destro della clip.

Immagine originale

Page 348: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OCrop

12-348 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C R O PQuesto effetto si trova nella cartella Transform. L’effetto taglia le aree esterne dell’immagine video ridimensionando automaticamente la clip alle dimensioni originali del fotogramma. L’effetto è utile per rimuovere disturbi e zone affette da rumore. Se non si desidera che l’immagine venga ridimensionata , utilizzare piuttosto l’effetto Clip .

Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor programma. Sugli angoli del fotogramma appaiono quattro maniglie che è possibile trascinare con il mouse per impostare direttamente nel monitor programma l’aspetto della clip. Left, Top, Right, Bottom : utilizzare questi parametri per controllare numericamente e animare con i keyframe le posizioni dei lati, rispettivamente sinistro, superiore, destro e inferiore della clip. Zoom : attivare la casella per adattare automaticamente l’immagine tagliata alle dimensioni originali del fotogramma.

Immagine originale

Page 349: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OCrystallize

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-349

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C R Y S T A L L I Z EQuesto effetto si trova nella cartella Pixelate; esso crea un mosaico utilizzando i pixel originali dell’immagine. Le dimensioni di ciascuna cella del mosaico possono essere impostate da un minimo di 3 a un massimo di 300 pixel.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Crystallize Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Cell Size : il parametro imposta le dimensioni delle celle del mosaico.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D I R E C T I O N A L B L U RQuesto effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; l’effetto applica una sfocatura direzionale all’immagine video, creando nel fotogramma l’illusione del movimento.

Direction : specifica la direzione della sfocatura ; la sfocatura viene applicata in mdo uguale attorno al centro di ogni pixel dell’immagine, per cui i valori 180° e 0° producono lo stesso risultatoBlur Length : specifica l’intensità della sfocatura

Immagine originale Directional Blur

Page 350: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R ODrop Shadow

12-350 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D R O P S H A D O WQuesto effetto si trova nella cartella Perspective; l’effetto crea un ombra che appare dietro l’immagine video e le cui dimensioni possono superare i contorni della clip. La forma dell’ombra è determinata dal canale alfa eventualmente presente nella clip. I risultati migliori si ottengono utilizzando l’effetto Drop Shadow su una clip che contiene un canale alfa , che è posta in un canale video che supporta le sovrapposizioni ( 2 o superiore ) e che utilizza l’effetto Alpha Adjust. Adobe suggerisce , nel caso in cui la clip preveda l’applicazione di due o più effetti, di applicare l’effetto Drop Shadow dopo avere applicato gli altri effetti.

Shadow Color : imposta il colore dell’ombraOpacity : definisce l’opacità dell’ombraDirection : determina la direzione dell’ombraDistance : definisce la profondità dell’ombraSoftness : imposta la sfumatura dell’ombraShadow Only : attivare la casella se si desidera visualizzare solo l’ombra.

Page 351: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OEcho

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-351

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E C H OQuesto effetto si trova nella cartella Time; esso combina assieme due o più fotogrammi (echi) provenienti da diversi momenti temporali di una clip. L’effetto è visibile solo se nella clip vi sono immagini in movimento; la sua applicazione determina l’annullamento di ogni altro effetto precedentemente applicato alla clip per cui, se tali effetti devono essere mantenuti, occorre nidificare nella Timeline corrente la Timeline con gli altri effetti e poi applicare alla relativa traccia l’effetto Echo.

Echo Time : specifica, in secondi, l’intervallo di tempo da utilizzare per individuare i fotogrammi eco nella clip. Valori negativi creano utilizzano i fotogrammi precedenti, valori positivi i fotogrammi che seguiranno. Number of Echoes : specifica il numero di fotogrammi eco che verranno utilizzati per combinare l’effetto, oltre al fotogramma corrente. Ad esempio se il parametro è posto uguale a 2 e se il valore Echo Time è posto a 2 secondi, l’effetto produrrà una nuova immagine video che combinerà assieme tre immagini della clip : la prima è quella relativa alla posizione corrente della testina di lettura della Timeline e gli altri sono due echi, il primo corrispondente al fotogramma corrente + 2 secondi e il secondo al fotogramma corrente + 4 secondi ( in generale 2 * Echo Time). Starting Intensity : specifica l’intensità del fotogramma corrente . Ad esempio se io parametro è posto uguale a 1, il fotogramma corrente sarà pienamente visibile, se il parametro è posto uguale a 0.5, il fotogramma corrente sarà dissolto al 50%. Decay : specifica l’intensità dei fotogrammi eco rispetto all’intensità del fotogramma corrente. Ad esempio, se il valore di questo parametro è posto uguale a 0.5, gli echi si susseguiranno con intensità luminose dimezzate : il primo eco avrà una intensità del 50 % rispetto al fotogramma corrente, il secondo eco ne avrà una del 25 % e così via. Echo Operator : il menu permette di selezionare l’operazione che Premiere eseguirà per creare gli echi .

Page 352: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OEmboss

12-352 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E M B O S SQuesto effetto si trova nella cartella Stylize ; esso contrasta i bordi degli oggetti simulandone il rilievo e rimuove i colori dall’immagine video.

Direction : specifica la direzione della luce virtuale che crea l’effetto ombra nei rilievi dell’immagine Relief : specifica l’altezza in pixel dei bordi in rilievo Contrast : specifica il livello del contrasto ai bordi degli oggetti nell’immagine. Blend with Original : specifica la percentuale di fusione del fotogramma con l’effetto con il fotogramma originale.

Immagine originale Emboss

Page 353: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OExtract

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-353

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E X T R A C TQuesto effetto si trova nella cartella Adjust; esso rimuove i colori dalla clip e permette di controllare i livelli di grigio, creando un aspetto granuloso nell’immagine

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Extract Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Input Range : digitare i valori direttamente nei campi o trascinare i cursori triangolari al di sotto dell’istogramma (che rappresenta il numero di pixel per ciascun livello di luminosità nell’ immagine video ) : i pixel compresi fra i due valori ( cioè fra due cursori ) saranno convertiti in bianco, quelli al di fuori saranno convertiti in nero. Il cursore di sinistra corrisponde al parametro Black Input Level, quello di destra al parametro White Input Level.Softness : trascinare il cursore per introdurre livelli di grigio nei pixel che sono stati convertiti in bianco. Invert : scambia i pixel convertiti in bianco con quelli convertiti in nero.

Immagine originale

Page 354: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OFacet

12-354 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F A C E TQuesto effetto si trova nella cartella Pixelate; l’effetto atribuisce al fotogramma un aspetto pittorico. Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi chiave.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F A S T B L U RQuesto effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso inserisce una sfocatura nell’immagine video agendo più rapidamente dell’effetto Gaussian Blur.

Blurriness : il parametro definisce il livello di sfocaturaBlur Dimension : selezionare dal menu la direzione della sfocaturaRepeat Edge Pixels : attivare la casella per creare una continuità dell’effetto anche ai bordi del fotogramma.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F I E L D I N T E R P O L A T EQuesto effetto si trova nella cartella Video ; esso ricrea, per mezzo di un procedimento di interpolazione, un campo mancante nei video interlacciati di provenienza televisiva .

Immagine originale Facet

Immagine originale Fast Blur

Page 355: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OFind Edges

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-355

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F I N D E D G E SQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; l’effetto identifica le aree del fotogramma in cui vi sono variazioni significative e enfatizza i relativi contorni.

Invert : inverte l’immagine dopo che sono stati individuati i bordi. Se la casella Invert non viene selezionata, i bordi appaiono come linee scure su sfondo bianco, se Invert viene selezionata, i bordi appaiono come linee chiare su sfondo nero. Blend with Original : specifica la percentuale di fusione del fotogramma con l’effetto con il fotogramma originale.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . G A M M A C O R R E C T I O NQuesto effetto si trova nella cartella Image Control; esso agisce sulla luminosità dell’immagine agendo sui mezzi toni e mantenendo inalterate le zone chiare e quelle scure del fotogramma. Il valore di default è 1.0.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Extract Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.

Immagine originale Find Edges

Immagine originale

Page 356: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OGaussian blur

12-356 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . G A U S S I A N B L U RL’effetto Gaussian Blur si trova nella cartella Blur & Sharpen ; esso definisce nel fotogramma una sfocatura che, specie su valori bassi, permette di rimuovere eventuali disturbi.

Blurriness : il parametro definisce il livello di sfocaturaBlur Dimension : selezionare dal menu la direzione della sfocatura.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . G A U S S I A N S H A R P E NQuesto effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso applica un forte contrasto all’immagine video, in pratica corrisponde ad una applicazione ripetuta degli effetti Sharpen o Sharpen More . Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi chiave.

Immagine originale Gaussian Blur

Immagine originale Gaussian Sharp

Page 357: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OGhosting

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-357

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . G H O S T I N GQuesto effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; l’effetto crea un trascinamento negli oggetti in movimento del fotogramma . Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi chiave.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . H O R I Z O N T A L F L I PQuesto effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto rovescia tutte le immagini della clip da sinistra verso destra, mantendo tuttavia l’esecuzione del video in senso diretto. Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi chiave .

Immagine originale Horizontal Flip

Page 358: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OHorizontal Hold

12-358 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . H O R I Z O N T A L H O L DQuesto effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto simula l’azione dei controlli di sintonia orizzontale sull’immagine in un apparecchio televisivo.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Horizontal Hold Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Offset : il parametro controlla il livello di spostamento orizzontale dell’immagine.

Immagine originale

Page 359: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OInvert

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-359

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N V E R TQuesto effetto si trova nella cartella Channel; esso agisce sui singoli canali di colore e di luminosità di una immagine e ne inverte le informazioni .

Channel : specifica il canale o i canali da invertire. Ciascun elemento del menu opera in un particolare spazio di colore. RGB consiste di tre canali di colore additivi ( rosso, verde e blu), HLS di tre canali di colore calcolati (tinta, luminosità e saturazione), YIQ corrisponde allo spazio di colore luminanza e corminanza del sistema televisivo NTSC ( Y è la luminanza, I e Q sono i segnali in fase e in quadratura della crominanza), Alpha, che non è invece uno spazio di colore, fornisce solo uno strumento per invertire l’eventuale canale alfa presente nell’immagine. Blend with Original : specifica il livello di fusione tra l’immagine originale e quella invertita.

Immagine originale Invert

Page 360: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OLens Distortion

12-360 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L E N S D I S T O R T I O NQuesto effetto si trova nella cartella Distort ; l’effetto simula la distorsione della clip attraverso una lente virtuale.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Lens Distorsion Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Curvature : il parametro specifica la curvatura della lente virtuale ; valori negativi rendono concava l’immagine, valori positivi la rendono convessa. Vertical and Horizontal Decentering : definisce la posizione del punto focale della lente virtuale determinando un progressivo decentramento e una corripondente deformazione nell’immagine. Vertical and Horizontal Prism FX : crea effetti simili a quello del parametro Vertical and Horizontal Decentering, ma l’immagine non subirà deformazioni estreme .Fill color : specifica un colore di fondo qualora le dimensioni della clip diventassore inferiori a quelle del fotogramma Fill alpha channel : se la casella viene attivata, lo sfondo , qualora le dimensioni dell’immagine video risultassero inferiori a quelle definite per il fotogramma nel progetto corrente, verrà reso trasparente. Se la clip viene inserita in un canale video che supporta le trasparenze e le sovrapposizioni ( canale video 2 o superiore ) e se ad essa si applica l’effetto Alpha Adjust, è possibile ottenere effetti interessanti.

Page 361: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OLens Flare

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-361

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L E N S F L A R EQuesto effetto si trova nella cartella Render; l’effetto simula la rifrazione prodotta da una sorgente luminosa sull’obiettivo di una telecamera virtuale .

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Lens Flare Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Brightness : specifica la percentuale di luminosità della luceFlare Center : specifica la posizione della luce ; trascinare la croce con il mouse nel monitor di anteprima della finestra Lens Flare Settings per spostare la posizione della luce nel fotogramma, o agire sui parametri Center X e Center Y nella palette Effect ControlsLense Type : selezionare il tipo di lente della telecamera virtuale.

Page 362: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OLevels

12-362 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L E V E L SQuesto effetto si trova nella cartella Adjust ; esso regola in modo preciso la luminosità e il contrasto dell’immagine video, combinando assieme le funzioni degli effetti Color Balance, Gamma Correction, Brightness & Contrast, e Invert .

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Levels Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.La finestra di dialogo Levels Settings visualizza l’istogramma relativo al fotogramma corrente nella Timeline ; l’asse x rappresenta i valori di luminosità da 0 ( nero ) a 255 (bianco) , mentre l’asse y riporta il numero totale dei pixel del fotogramma relativi a ciascun valore di luminosità.

Per regolare i l ive l l i :1 Dal menu al di sopra dei campi Input Levels selezionare il canale in cui si desidera effettuare

la regolazione dei livelli ( red, green, blue o RGB Channels per intervenire su tutti e tre i canali contemporaneamente ) .

2 Agire sui cursori al di sotto dell’istrogramma per aumentare il contrasto. In particolare trascinare a destra il triangolo nero per aumentare le ombre, trascinare a sinistra il triangolo bianco per aumentare le aree luminose, agire sul triangolo grigio per regolare i mezzi toni. In alternativa, digitare direttamente i valori desiderati nei campi Input Levels .

Page 363: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OLighting

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-363

3 Agire sui cursori al di sotto del diagramma Output Levels per diminuire il contrasto. In particolare trascinare a destra il triangolo nero per eliminare le aree più scure , trascinare a sinistra il triangolo bianco per eliminare le zone più chiare. In alternativa, digitare direttamente i valori desiderati nei campi Output Levels.

4 Se necessario usare i pulsanti Load e Save per salvare in un file le impostazioni correnti per un uso successivo.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L I G H T I N G L’effetto Lightning si trova nella cartella Render. Esso permette di simulare archi di luce ed altri effetti elettrici tra due punti all’interno dell’immagine video. L’effetto viene animato anche in modo automatico, senza che sia necessario impostare i fotogrammi chiave .

Page 364: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OLighting

12-364 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor programma. Nel fotogramma appaiono due maniglie che è possibile trascinare con il mouse per impostare direttamente nel monitor programma l’aspetto della scarica luminosa.

Start Point : specifica nel fotogramma il punto da cui iniza l’ arco luminoso End Point : specifica nel fotogramma il punto in cui termina l’ arco luminoso Segments : specifica il numero di segmenti che compongono la scarica principale . Valori elevati del parametro determina un maggior dettaglio, ma riducono la fluidità del video. Amplitude : specifica l’ ampiezza dell’onda nell’arco luminoso come percentuale della larghezza della clip .Detail Level e Detail Amplitude : specificano il livello di dettaglio dell’arco luminoso e delle sue diramazioni. Il valore tipico del parametro Detail Level è un numero compreso fra 2 e 3, il valore tipico del parametro Detail Amplitude è 0.3. Valori superiori sono più adatti per le immagini singole, ma tendono ad oscurare il video. Branching : specifica il numero di diramazioni nell’arco di luce, in corrispondenza di ciascuno dei suoi segmenti . Il valore 0 non produce alcuna diramazione, il valore 1.0 crea una diramazione in ogni segmento Rebranching : specifica il numero di diramazioni secondarie. Valori elevati del parametro producono scariche dall’aspetto assai ramificato. Branch Angle : specifica il valore dell’angolo fra una diramazione e l’arco principale. Branch Seg. Length : specifica la lunghezza di ciascuna diramazione in relazione alla lunghezza media dell’intero arco luminoso . Branch Segments : specifica il numero massimo di segmenti per ciascuna diramazione. Per ottenere scariche con ramificazioni lunghe, impostare valori elevati per i parametri Branch segment length e Branch segments.Branch Width : specifica la larghezza media di ciascuna ramificazione in rapporto alla larghezza dell’arco principale. Speed : specifica la velocità di oscillazione dell’arco luminoso Stability : specifica la distanza di oscillazione dell’arco luminoso dalla linea retta che unisce il punto di inizio con il punto di fine. Valori bassi del parametro creano archi luminosi di tipo rettilineo, valori elevati creano archi luminosi che oscillano in modo più marcato. Fixed Endpoint : selezionare l’opzione se si desidera che, durante l’animazione, il punto finale dell’arco luminoso mantenga una posizione fissa. Se l’opzione non è selezionata , la parte finale dell’arco di luce oscillerà attorno al punto di fine. Width : specifica la larghezza dell’arco luminosoWidth Variation : specifica la variazione in larghezza dell’arco di luce. Il valore 0 produce un’arco di larghezza costante, il valore 1 produce la massima variazione in larghezza durante l’animazione Core Width : specifica la larghezza della luce interna dell’arco, come specificata dal parametro Inside Color. Outside Color e Inside Color : specifica i colori usati per definire la luminescenza esterna

Page 365: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OMedian

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-365

e interna dell’arco di luce. I risultati migliori si ottengono di solito scegliendo colori primari. Pull Force : specifica l’intensità della forza con cui, nell’animazione, l’arco di luce seguirà la direzione specificata dal parametro Pull Direction. Pull Direction : specifica la direzione che sarà seguita dall’arco luminoso. Random Seed : specifica un punto di partenza casuale per l’arco luminoso. Blending Mode : specifica come la luce dell’arco viene miscelata all’immagine video. Le opzioni disponibili sono Normal ( determina una semplice sovrapposizione della luce alla clip) , Add ( somma i valori dei colori e produce una luce più chiara ) , Screen ( moltiplica i valori dei colori e produce una luce ancora più chiara ) .Rerun at Each Frame : controlla la generazione fotogramma per fotogramma dell’arco luminoso durante l’animazione. Attivare la casella per rigenerare la luce dopo ogni fotogramma , disattivare invece la casella per ottenere un’arco luminoso che mantiene sempre le stesse caratteristiche ogni volta che viene eseguita la clip video.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M E D I A NQuesto effetto proviene si trova nella cartella Noise; l’effetto sostituisce i valori di ogni pixel dell’immagine video con il valore medio dei pixel che si trovano in un dato raggio all’intorno. Usato con valori bassi del raggio, l’effetto è utile per ridurre il rumore e i disturbi in una clip mentre, a valori elevati, l’effetto definisce nella clip un aspetto pittorico.

Radius : imposta il valore del raggio che l’effetto utilizzerà per individuare i pixel circostanti ad ogni pixel nell’immagine Operate on Alpha Channel : attivare la casella per applicare l’effetto anche al canale alfa eventualmente presente nella clip

Immagine originale Median

Page 366: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OMirror

12-366 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M I R R O RQuesto effetto si trova nella cartella Distort; esso divide l’immagine video secondo una linea retta e riflette una parte nell’altra. Sia la posizione della linea, sia l’angolo di riflessione possono essere modificati nel tempo per mezzo dei fotogrammi chiave.

Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor programma. Nel fotogramma appare una maniglia che è possibile trascinare con il mouse per impostare direttamente nel monitor programma la posizione della retta di riflessione.In alternativa, la posizione può essere specificata con il parametro Reflection Center nella palette Effect Controls . Reflection Angle : specifica la misura dell’angolo di riflessione : il valore 0 riflette da sinistra a destra le due parti in cui la linea taglia l’immagine , il valore 180 riflette le due parti da destra a sinistra, il valore 90 riflette le due parti dall’alto verso il basso e il valore 270 riflette le due parti dal basso verso l’alto.

Page 367: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OMosaic

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-367

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M O S A I CQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; esso definisce nel fotogramma un effetto fortemente pixelato.

Horizontal/Vertical Blocks : specifica il numero di blocchi in ciascuna direzione Sharp Colors : accentua i colori in ciascun blocco

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N O I S EQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; esso modifica in modo casuale i valori dei pixel nell’immagine, creando un aspetto “grana “ nel fotogramma.

Amount of Noise : specifica il livello di disturbo nell’immagine Use Color Noise : se la casella è attivata il disturbo viene applicato separatamente ai tre canali di colore rosso, verde e blu ; se la casella non viene selezionata, il disturbo è applicato in modo equivalente a tutti e tre i canali.Clip Result Values : se la casella è selezionata, il disturbo verrà comunque mantenuto entro limiti tali da evitare immagini non riconoscibili.

Immagine originale Mosaic

Immagine originale Noise

Page 368: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OPinch

12-368 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P I N C HQuesto effetto si trova nella cartella Distort; esso distorce l’immagine video deformandola dai bordi verso il centro.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Pinch Settings in cui impostare il livello dell’effetto.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P O I N T I L L I Z EQuesto effetto si trova nella cartella Pixelate della palette Video Effects ; esso suddivide i colori del fotogramma in punti creando un effetto pittorico punteggiato.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Pointillize Settings in cui impostare le dimensioni dei singoli punti.

Page 369: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OPolar Coordinates

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-369

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P O L A R C O O R D I N A T E SQuesto effetto si trova nella cartella Distort; l’effetto applica una distorsione geometrica piuttosto inusuale e decisamente spinta spostando ciascun pixel dell’immagine video dalla sua posizione calcolata rispetto alle normali coordinate x,y alla corrispondente posizione calcolata per mezzo delle coordinate polari o viceversa.

Interpolation : specifica il livello della distorsione Type of Conversion : dal menu a scomparsa selezionare Rect to Polar per applicare lo spostamento della posizione dei pixel da coordinate x,y a coordinate polari ; selezionare invece Polar to Rect per effettuare lo spostamento inverso.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P O S T E R I Z EQuesto effetto si trova nella cartella Adjust; l’effetto specifica il numero di livelli tonali per ciascun canale di colore e mappa i valori di colore dei pixel al livello più vicino.

Level : specifica il numero di livelli tonali per ciascun canale di colore

Immagine originale Polar coordinates

Immagine originale Posterize

Page 370: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OPosterize Time

12-370 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P O S T E R I Z E T I M EQuesto effetto si trova nella cartella Time; esso blocca il frame rate di una clip ad un valore specificato.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P R O C A M PL’effetto si trova nella cartella Adjust; esso emula l’amplificazione del segnale in un equipaggiamento video standard regolando la tonalità, la saturazione e la luminosità dell’immagine.

Brightness : il parametro regola la luminosità dell’immagineContrast : regola il contrastoHue : regola la tonalità di coloreSaturation : regola la saturazione del coloreSplit Screen : divide il fotogramma in due parti, una con le regolazioni correnti e l’altra originaleSplit Percent : regola la percentuale di divisione fra le due parti

Immagine originale

ProcAmp

Page 371: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R ORadial Blur

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-371

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R A D I A L B L U RQuesto effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso produce nell’immagine una sfocatura che simula l’effetto rotatorio o l’effetto zoom di una telecamera virtuale.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Radial Blur Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Amount : regola il livello dell’effettoBlur Method : selezionare Spin per definire una sfocatura ad andamento concentrico, a voler simulare il movimento rotatorio della telecamera virtuale ; selezionare Zoom per definire una sfocatura ad andamento radiale, a voler simulare il movimento dello zoom della telecamera virtuale. Blur Center : trascinare con il mouse nel quadrato della finestra Radial Blur Settings per spostare l’origine della sfocatura oppure agire sui parametri Center X e Center Y nella palette Effect Controls.

Immagine originale Radial Blur

Page 372: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R ORamp

12-372 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R A M PL’effetto si trova nella cartella Render; esso crea una sfumatura di tipo lineare o di tipo radiale, fra due colori specificati, e la fonde con l’ immagine video.

Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor programma. Nel fotogramma appaiono due maniglie che è possibile trascinare con il mouse per impostare direttamente nel monitor programma i punti iniziale e finale della sfumatura. In alternativa, la posizione può essere specificata con i parametri Start of Ramp e End of Ramp nella palette Effect Controls .

Start of Ramp : imposta il punto di inizio della sfumatura nell’immagine videoStart Color : seleziona il colore iniziale della sfumaturaEnd of Ramp : imposta il punto finale della sfumatura nell’immagine videoEnd Color : seleziona il colore finale della sfumaturaRamp Shape : permette di scegliere fra una sfumatura di tipo lineare e una di tipo radialeRamp Scatter : impostare valori elevati del parametro per prevenire effetti visivi indesiderati qualora la clip video fosse successivamente riprodotta su un monitor televisivo. Blend with Original : specifica il livello di fusione fra l’immagine video e la sfumatura definita dall’effetto.

Immagine originale

Page 373: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OReplicate

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-373

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R E P L I C A T EQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; esso divide il fotogramma in aree rettangolari uguali e, in ciascuna, visualizza l’intera clip.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Replicate Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Count : trascinare il cursore per impostare il numero di aree rettangolari per ciascuna riga e per ciascuna colonna .

Page 374: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R ORipple

12-374 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R I P P L EQuesto effetto si trova nella cartella Distort; esso produce una serie di ondulazioni e pieghe sull’immagine video .

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Ripple Settings in cui impostare i parametri dell’effetto.Direction : specifica la direzione delle onde. Left determina la direzione verso sinistra, Right verso destra. In specifica che le onde si muovono verso il centro dell’immagine video, Out specifica che le onde partono invece dal centro e si dirigono verso il bordo del fotogramma. Wave : specifica la forma dell’onda ; è possibile scegliere fra onde sinusoidali, circolari, triangolari o quadrate.Intensity : specifica l’altezza dell’onda.Rate : specifica la frequenza dell’onda ovvero il numero di onde emesse in un secondo. E’ possibile ottenere solo un onda verticale o una orizzontale trascinando il cursore all’estrema sinistra della direzione non desiderata.Width : specifica la larghezza dell’onda.Fill Color : specifica il colore di riempimento delle aree vuote del fotogramma.

Page 375: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R ORoll

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-375

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R O L LQuesto effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto fa scorrere l’immagine video nella direzione specificata dalla finestra di dialogo Roll Settings, come se fosse disposta su una superficie cilindrica e non supporta i fotogrammi chiave dal momento che l’animazione viene avviata automaticamente.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Roll Settings in cui impostare la direzione di scorrimento dell’effetto.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S H A R P E NQuesto effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; l’effetto aumenta il contrasto nell’immagine in corripondenza della aree di cambiamento dei colori.

Sharpen Amount : il parametro imposta il livello dell’effetto.

Immagine originale Sharpen

Page 376: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OSharpen Edges

12-376 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S H A R P E N E D G E SQuesto effetto si trova nella cartella Blur & Sharpen; esso cerca le aree in cui i colori dell’immagine cambiano in modo significativo e applica un forte contrasto ai bordi. L’effetto non ha parametri regolabili e non supporta i fotogrammi chiave.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S H E A RQuesto effetto si trova nella cartella Distort; l’effetto distorce l’immagine video secondo una curva e non supporta i fotogrammi chiave.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Shear Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto. La curva è indicata dalla linea nera nella finestra Shear Settings. Fare clic su di essa con il mouse per definire una maniglia, quindi trascinare la maniglia con il mouse per definire la forma della curva .Wrap Around : questa opzione riempie gli spazi che si creano nel fotogramma in seguito alla distorsione utilizzando la parte opposta dell’immagine Repeat Edge Pixels : questa opzione riempie gli spazi che si creano nel fotogramma in seguito alla distorsione estendendo i bordi dell’immagine.

Immagine originale Sharpen edges

Page 377: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OSolarize

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-377

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S O L A R I Z EQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; esso crea una fusione fra l’immagine video e il suo negativo, simulando una breve esposizione del fotogramma alla luce durante il suo sviluppo.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Solarize Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.Threshold : il parametro imposta il livello di fusione fra l’immagine originale e il suo negativo

Page 378: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OSpherize

12-378 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S P H E R I Z EQuesto effetto si trova nella cartella Distort; esso dà all’immagine video una prospettiva sferica che può essere concava ( valori negativi ) o convessa ( valori positivi ) . E’ anche possibile selezionare la direzione di applicazione dell’effetto : solo orizzontale, solo verticale, normale ( tutte le direzioni ) .

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Spherize Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.

Page 379: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OStrobe Light

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-379

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S T R O B E L I G H TQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; esso esegue sulla clip una serie di operazioni aritmetiche a intervalli di tempo costanti o casuali. Il risultato è quello di ottenere ad esempio, durante l’esecuzione del video, che ogni 5 secondi l’immagine appaia completamente bianca per un decimo di secondo oppure che, ad intervalli di tempo casuali, i colori della clip vengano invertiti.

Strobe Color : imposta il colore da utilizzare per l’effetto.Blend with Original : specifica l’intensità luminosa dell’effetto ( il valore 0 definisce la massima intensità dell’effetto ) Strobe Duration : specifica la durata in secondi dell’effetto .Strobe Period : specifica l’intervallo di tempo in secondi fra due applicazioni successive dell’effetto. Se, ad esempio, il parametro Strobe Duration è impostato a 0.1 secondi e il parametro Strobe Period è impostato a 1.0 secondi, allora nella clip si avrà un effetto della durata di 0.1 secondi seguito da 0.9 secondi senza effetto. Random Strobe Probability : controlla la probabilità che in ogni fotogramma della clip appaia l’effetto ; ciò determina la casualità dell’effetto. Strobe : specifica la modalità di applicazione dell’effetto . Operates on Color Only applica l’effetto su tutti i canali RGB di colore, Make Layer Transparent rende la clip trasparente ogni volta che l’effetto viene applicato. Quest’ultima opzione funziona correttamente solo se la clip viene inserita in un canale video che supporta le sovrapposizioni ( 2 o superiore ) e se ad essa è applicata la chiave di trasparenza Alpha Channel .Strobe Operator : controlla le modalità di applicazione dell’effetto rispetto ai colori della clip ; il menu è attivo solo se la modalità Strobe corrente è Operates on Color Only .

Page 380: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OTexturize

12-380 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T E X T U R I Z EQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; l’effetto dà all’immagine video l’impronta (texture) di un’altra clip presente nella Timeline. Ad esempio è possibile assegnare ad un albero la texture di un muro di mattoni.

Texture Layer : specifica il canale video della Timeline in cui si trova la traccia della clip da usare come texture Light Direction : controlla la luce virtuale che illumina la textureTexture Control : controlla l’intensità della textureTexture Placement : specifica le modalità di applicazione dell’effetto. Center Texture posiziona la texture al centro della clip, Stretch Texture to Fit adatta la texture alle dimensioni della clip , Tile Texture ripete, se necessario, il modello della texture in modo da riempire la clip.

Page 381: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OTiles

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-381

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T I L E SQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; esso divide il fotogramma in una serie di blocchi rettangolari, simulando le mattonelle su un pavimento.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Tiles Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.Number of Tiles : specificare il numero di righe orizzontali in cui dividere la clip Maximum Offset : specificare la massima distanza di cui deve essere sposto ogni blocco rispetto all’immagine originale. Fill Empty Area With : specificare se le aree tra i blocchi devono essere riempite di bianco ( background color), di nero ( foreground color), con una versione invertita dell’immagine (negative) o con l’immagine originale (unaltered image). Se la clip viene inserita in un canale video che supporta le sovrapposizioni ( 2 o superiore ) e se ad essa è applicato l’effetto Alpha Adjust, le aree tra i diversi blocchi risulteranno trasparenti.

Immagine originale Tiles

Page 382: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OTint

12-382 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T I N TQuesto effetto si trova nella cartella Image Control; esso altera i colori dei pixel dell’immagine rimappandoli assumendo come riferimento due colori selezionati e che vengono assunti, rispettivamente, come colori di mappatura del nero e del bianco .

Map Black to : seleziona il colore da assumere come nuovo neroMap White to : seleziona il colore da assumere come nuovo biancoAmount to Tint : definisce l’intensità dell’effetto

L’ effetto Tint può essere utilizzato se si desidera trasformare progressivamente il fotogramma da colore a bianco e nero ( o viceversa ). Occorre assegnare i keyframe al parametro Tint ( da zero a 100 ) e lasciare i parametri Map Black to e Map White to, rispettivamente, impostati sul nero e sul bianco.

Immagine originale Tint

Page 383: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OTransform

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-383

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T R A N S F O R MQuesto effetto si trova nella cartella Distort; esso applica alla clip una serie di trasformazioni geometriche a due dimensioni.

Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor programma. Nel fotogramma appaiono due maniglie che è possibile trascinare con il mouse per impostare direttamente nel monitor programma la posizione del punto di ancoraggio e la posizione della clip. In alternativa, la posizione del punto di ancoraggio può essere specificata con il parametro Anchor Point, mentre quella della clip con il parametro Position nella palette Effect Controls . Uniform Scale : attivare la casella se si desidera che le dimensionioni verticali e orizzontali della clip vengano modificate in modo proporzionale.Scale Height : controlla l’altezza dell’immagine. Scale Width : controlla la larghezza dell’immagine .Skew : controlla la misura dell’ inclinazione dell’immagine Skew Axis : controlla la direzione dell’inclinazioneRotation : specifica la misura in gradi della rotazione della clip Opacity : specifica in percentuale la misurà dell’opacità della clip. Il parametro agisce solo se la clip viene inserita in un canale video che supporta le sovrapposizioni ( 2 o superiore ) e se ad essa è applicata la chiave di trasparenza Alpha ChannelNota : poichè l’effetto Transform proviene dalle librerie di After Effects, l’opzione Use Composition's Shutter Angle e il parametro Shutter Angle vengono riconosciute solo da After Effects e sono ignorati da Premiere.

Page 384: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OTwirl

12-384 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T W I R L L’effetto Twirl si trova nella cartella Distort; esso deforma l’immagine avvolgendola a spirale attorno ad un punto centrale e permette di specificare la misura del raggio e l’angolo di rotazione della spirale.

Nella palette Effect Controls fare clic sul pulsante di manipolazione della clip nel monitor programma. Nel fotogramma appare una maniglia che è possibile trascinare con il mouse per impostare direttamente nel monitor programma la posizione del punto centrale della rotazione dell’immagine. In alternativa, la posizione del centro di rotazione può essere specificata con il parametro Twirl Center nella palette Effect Controls . Angle : specifica l’angolo di rotazioneTwirl Radius : specifica la misura del raggio di rotazione

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V E R T I C A L F L I PQuesto effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto capovolge il fotogramma di 180°. Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi chiave.

Immagine originale

Filtro Twirl

Immagine originale Vertical flip

Page 385: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OVertical Hold

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-385

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V E R T I C A L H O L DQuesto effetto si trova nella cartella Transform; l’effetto simula l’azione dei controlli verticali sull’immagine in un apparecchio televisivo, facendo scorrere verticalmente il fotogramma. Non vi sono parametri da impostare e non sono supportati i fotogrammi chiave. L’animazione viene eseguita in modo automatico.

Immagine originale Vertical hold

Page 386: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OWave

12-386 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . W A V EQuesto effetto si trova nella cartella Distort; esso distorce una clip definendo nel fotogramma un aspetto ondulatorio.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Wave Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.Number of Generators : specifica il numero di onde Min Wavelength : specifica la minima distanza fra le onde Max Wavelength : specifica la massima distanza fra le ondeMin Amplitude : specifica l’altezza minima delle onde Max Amplitude : specifica l’altezza massima delle onde Randomize : seleziona in modo casuale un valore compreso fra il massimo e il minimo correntemente impostati per i parametri Wavelength e Amplitude .Scale : controlla l’intensità dell’effetto ( il valore 0 non produce alcuna distorsione ) Type : seleziona la forma delle onde : sinusoidali (Sine), triangolari (Triangle) e quadrate (Square).Undefined Areas : specifica come intervenire sulle zone periferiche del fotogramma .Wrap Around riempie gli spazi che si creano nel fotogramma in seguito alla distorsione utilizzando la parte opposta dell’immagine ; Repeat Edge Pixels riempie gli spazi che si creano nel fotogramma in seguito alla distorsione estendendo i bordi dell’immagine.

Page 387: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OWind

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 12-387

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . W I N DQuesto effetto si trova nella cartella Stylize; l’effetto distorce l’immagine video simulando l’azione di una corrente di vento nel fotogramma. I parametri non supportano i fotogrammi chiave.

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra Wind Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.Method : selezionare il tipo di distorsione scegliendo una opzione fra Wind, Blast e Stagger Direction : selezionare la direzione della distorsione.

Page 388: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I V I D E O D I P R E M I E R E P R OZig Zag

12-388 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 2

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Z I G Z A GQuesto effetto si trova nella cartella Distort; esso distorce il fotogramma con deformazioni ad andamento circolare che tendono a simulare le onde sulla superficie dell’acqua .

Setup : fare clic sul pulsante nella palette Effect Controls per aprire la finestra ZigZag Settings in cui impostare i parametri di controllo dell’effetto.Amount : imposta l’intensità della distorsione Ridges : imposta il numero delle direzioni delle onde virtuali .Style : specifica il tipo di distorsione .

Page 389: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 13-389

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .EFFETTI AUDIO DI PREMIERE PRO 13

ltre agli effetti video ( che ovviamente possono essere applicati solo a clip video o a tracce di immagini fisse ), Adobe Premiere dispone di un buon numero di effetti audio progettati per modificare e migliorare l’esecuzione delle tracce audio

presenti nella Timeline. Ad una clip audio è possibile applicare anche più di un effetto e ciò permette di ottenere la massima creatività.

La maggior parte degli effetti audio è disponibile in versioni multiple, per le tracce mono, stereo e 5.1. Tutti gli effetti audio di Adobe Premiere Pro sono scritti utilizzando lo standard Steinberg VST (Virtual Studio Technology) e ciò permette di poter utilizzare tutti i plugin VST di terze parti. Gli effetti aggiuntivi VST sono tutti accessibili nel menu dello strumento Audio Mixer e in una apposita cartella del gruppo Audio Effects.

In questo capitolo verranno descritti in ordine alfabetico tutti gli effetti presenti nel gruppo Audio Effects della palette Effects; di ciascun effetto sarà descritta l’azione, ne sarà indicata la cartella di appartenenza nella palette Effects e ne verranno descritti i parametri di controllo.

Nota : ciascun effetto audio dispone dell’opzione Bypass che permette di abilitare e disabilitare l’effetto durante l’esecuzione della clip. L’opzione supporta i fotogrammi chiave e questo rende possibile un controllo dinamico sull’attivazione o la disattivazione dell’effetto.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B A L A N C EL’effetto Balance si trova nella cartella Stereo del gruppo Audio Effects; esso permette di controllare il volume relativo dei canali destro e sinistro.

Valori positivi del parametro Balance aumentano il volume sul canale destro, valori negativi aumentano il volume sul canale sinistro. L’effetto può essere applicato solo alle tracce audio stereofoniche.

O

Page 390: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OBandpass

13-390 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B A N D P A S S L’effetto Bandpass è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio. L’effetto rimuove le frequenze che si trovano al di fuori di una banda specificata.

Center : specifica il valore della frequenza al centro della banda . Q : specifica l’ampiezza della banda da preservare. Valori bassi creano una banda larga di frequenze, valori elevati definiscono una banda più stretta.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B A S SL’effetto Bass è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio. Esso permette allows di aumentare o diminuire le frequenze più basse (200 Hz e inferiori).

Boost : specifica il numero di decibel di cui aumentare le frequenze più basse.

Page 391: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OChannel Volume

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 13-391

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C H A N N E L V O L U M EL’effetto Channel Volume è disponibile nelle cartelle Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio. Esso permette di controllare in maniera indipendente il volume in ciascun canale. Il livello è misurato in decibel.

Page 392: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R ODeNoiser

13-392 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D E N O I S E RL’effetto DeNoiser è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio. Esso rileva automaticamente i disturbi e i fruscii dalla traccia audio e li rimuove. L’effetto è utilizzato per eliminare i disturbi presenti nelle registrazioni analogiche, come i dischi in vinile o le audiocassette.

Noise floor : indica il livello (in decibel) del livello di disturbo da eliminare durante l’esecuzione della traccia. Freeze : blocca al valore corrente la stima del livello di disturbo da eliminare. Utilizzare questo controllo per individuare il livello del disturbo che si desidera eliminare. Reduction : specifica la quantità di disturbo da rimuovere.Offset : imposta un valore di scostamento tra il livello del disturbo rilevato automaticamente e quello definito dall’utente, in un intervallo compreso fra -10 e +10 dB. Il parametro permette un controllo aggiuntivo quando la rimozione automatica non risulta sufficiente.

Page 393: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R ODelay

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 13-393

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D E L A YL’effetto Delay è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio. Esso definisce un eco nel suono della traccia audio.

Delay : specifica l’intervallo di tempo dopo il quale sarà eseguito l’eco. Il valore massimo è 2 secondi. Feedback : specifica quale percentuale dell’eco dovrà essere ancora utilizzata per creare un eco multiplo. Mix : controlla l’intensità dell’eco rispetto all’audio originale.

Page 394: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R ODynamics

13-394 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D Y N A M I C SL’effetto Dynamics è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio. Esso fornisce un insieme di strumenti che possono essere utilizzati assieme o in modo indipendente per regolare le diverse proprietà dell’audio. E’ possibile utilizzare sia i controlli dell’interfaccia grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i tradizionali cursori e campi numerici ( Individual Parameters ).

Gate : lo strumento si comporta come una porta che si chiude per eliminare un segnale quando il livello scende al di sotto della soglia specificata dal parametro Threshold. Questo controllo viene usato per rimuovere rumori e segnali di fondo non desiderati. Il colore del LED indica la modalità di funzionamento del parametro Gate: verde (la porta è aperta e il suono viene mantenuto ), giallo (la porta è in apertura o in chiusura ), rosso ( la porta è chiusa e il suono viene rimosso). Questi sono i controlli disponibili per lo strumento Gate:

Page 395: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R ODynamics

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 13-395

Threshold specifica il livello (fra -60 and 0 dB) che il segnale audio in esecuzione deve superare perchè venga mantenuto dallo strumento Gate. Se il livello del segnale scende al di sotto del livello qui specificato, lo strumento Gate si chiude e rimuove il segnale audio corrispondente. Attack specifica l’intervallo di tempo che lo strumento Gate impiega ad agire per aprirsi dopo che riceve un segnale audio che supera il livello di soglia definito dal parametro Threshold. Release specifica l’intervallo di tempo che lo strumento Gate impiega ad agire per chiudersi dopo che riceve un segnale audio al di sotto del livello di soglia definito dal parametro Threshold. Hold specifica l’intervallo di tempo per cui lo strumento Gate rimane aperto dopo che ha ricevuto un segnale audio al di sotto del livello di soglia definito dal parametro Threshold.

Compressor : lo strumento bilancia l’intervallo dinamico del sonoro, in modo da ottenere un livello omogeneo e adeguato di riproduzione dell’audio durante tutta l’esecuzione della traccia. Lo strumento agisce comprimendo l’intervallo dinamico aumentando i livelli dei suoni più deboli e riducendo quelli dei suoni più elevati. Questi sono i controlli disponibili per lo strumento Compressor:

Threshold specifica il livello (fra -60 and 0 dB) che il segnale audio in esecuzione deve superare perchè venga attivata la compressione. Se il livello del segnale scende al di sotto del livello qui specificato, lo strumento Compressor non agisce. Ratio imposta il valore della compressione fino al massimo di 8:1. Ad esempio, se il valore del parametro Ratio è impostato su 5:1 e il valore del segnale audio nella traccia è di 5 dB, lo strumento Compressor lo riduce di 1 dB. Attack specifica l’intervallo di tempo che lo strumento Compressor impiega ad agire per comprimere l’intervallo dinamico dopo che riceve un segnale audio che supera il livello di soglia definito dal parametro Threshold. Release specifica l’intervallo di tempo che lo strumento Compressor impiega ad agire per terminare la compressione dopo che riceve un segnale audio al di sotto del livello di soglia definito dal parametro Threshold. Auto calcola il valore dell’intervallo di tempo per il parametro Release basandosi sul segnale audio in esecuzione nella traccia. MakeUp regola il livello della compressione per compensare le perdite in guadagno.

Expander : lo strumento riduce tutti i segnali audio al di sotto del valore specificato dal parametro Threshold per espanderli al valore indicato dal parametro Ratio. Il risultato è simile a quello ottenuto con lo strumento Gate ma il controllo è più preciso. Questi sono i controlli disponibili per lo strumento Expander:

Threshold specifica il livello che il segnale audio in esecuzione deve superare perchè non venga attivata l’espansione. Se il livello del segnale scende al di sotto del livello qui specificato, lo strumento Expander agisce.

Page 396: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R ODynamics

13-396 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 3

Ratio : imposta il valore a cui deve essere espanso il segnale quando scende al di sotto del livello definito dal parametro Threshold, fino al massimo di 5:1.

Limiter : lo strumento tende a eliminare dalla traccia audio gli eventuali picchi di segnale. Questi sono i controlli disponibili per lo strumento Limiter:

Threshold specifica il livello massimo del segnale, fra -12 e 0 dB. Tutti i segnali che eccedono questo limite saranno ridotti allo stesso livello definito per il parametro Threshold. Release specifica l’intervallo di tempo richiesto per il ritorno al livello normale dopo che è stata effettuata una riduzione.

SoftClip : lo strumento riduce nella traccia eventuali picchi di livello audio ma senza utilizzare in modo rigido un livello massimo di soglia.

Page 397: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OEq

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 13-397

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E QL’effetto EQ è disponibile nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio. Esso agisce come un equalizzatore parametrico e fornisce un insieme di strumenti con i quali è possibile controllare la frequenze, l’ampiezza di banda e i livelli utilizzando bande multiple. L’effetto include tre bande parametriche : mid, high e low. E’ possibile utilizzare sia i controlli dell’interfaccia grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i tradizionali cursori e campi numerici ( Individual Parameters ). Ciascuna banda dispone dei controlli per la frequenza e per il guadagno. La banda mid dispone di controlli aggiuntivi per la regolazione del fattore Q.

Page 398: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OFill Left , Fill Right

13-398 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 3

Frequency : specifica il livello della frequenza a cui aumentare o diminuire la banda (fra 20 e 2000 Hz). Gain : specifica il livello del valorea cui aumentare o diminuire la banda (fra -20 and 20 dB).Cut : modifica la modalità d’azione dell’effetto da shelving a cutoff.Q : specifica l’ampiezza di ciascuna banda dell’effetto (fra 0.05 e 5.0 ottave).Output : specifica il livello del guadagno per compensare gli aumenti o le riduzioni delle bande di frequenza.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F I L L L E F T , F I L L R I G H TGli effetti Fill Left e Fill Right si trovano nella cartella Stereo ; essi duplicano, rispettivamente, i canali destro e sinistro di una traccia stereo e li inseriscono, rispettivamente, nei canali sinistro e destro, eliminando le informazioni originali eventualmente presenti in quei canali. Gli effetti possono essere applicati alle sole tracce stereo e non hanno parametri regolabili .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . H I G H P A S S , L O W P A S SQuesti effetti si trovano nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; l’effetto Highpass rimuove le frequenze al di sotto del valore specificato dal parametro Cutoff, l’effetto Lowpass rimuove le frequenze al di sopra del valore specificato dal parametro Cutoff.

Cutoff : per l’effetto Highpass specifica la frequenza sotto cui l’audio non sarà più udibile, per l’effetto Lowpass specifica la frequenza al di sopra della quale l’audio non sarà più udibile.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N V E R TL’ effetto Invert si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio. Esso inverte la fase di tutti i canali; non ha parametri regolabili.

Page 399: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OMultibandCompressor

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 13-399

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M U L T I B A N D C O M P R E S S O RL’effetto MultibandCompressor si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; è uno strumento di compressione che agisce su tre bande audio. Viene utilizzato al posto dello strumento Compressor dell’effetto Dynamics quando è necessario una compressione più sfumata del sonoro. E’ possibile utilizzare sia i controlli dell’interfaccia grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i tradizionali cursori e campi numerici ( Individual Parameters ). La visualizzazione grafica mostra tre bande distinte (Low, Mid, High); è possibile controllare il guadagno e la frequenza per ciascuna banda trascinando con il mouse le rispettive maniglie.

Solo : esegue solo la banda attiva.MakeUp : regola i livelli, in decibel. BandSelect : seleziona una banda.

A BA : maniglia di controllo della frequenzaB : maniglia di controllo del guadagnoC : settaggi predefiniti

C

Page 400: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OMultibandCompressor

13-400 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 3

Crossover Frequency : incrementa l’intervallo di frequenze per la banda selezionata. Output : specifica il guadagno di uscita per compensare la compressione.

Utlizzare i segenti controlli per ciascuna delle tre bande :

Threshold 1-3 : specifica il livello (fra -60 e 0 dB) che il segnale in ingresso deve superare per attivare la compressione.Ratio 1-3 : specifica il rapporto di compressione, fino ad un massimo di 8:1.Attack 1-3 : specifica l’intervallo di tempo che impiega la compressione a rispondere ad un segnale che supera il limite impostato dal parametro Threshold.Release 1-3 : specifica l’intervallo di tempo che impiega il guadagno a ritornare al valore originale quando il segnale rientra nel limite impostato dal parametro Threshold.MakeUp 1-3 : regola il livello di uscita del segnale compresso (fra -6 e +12 dB) per compensare le perdite causate dalla compressione.

Page 401: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OMultitap Delay

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 13-401

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M U L T I T A P D E L A YQuesto effetto si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio ; esso permette di inserire nella traccia e controllare fino a quattro diversi echi.

Delay 1-4 : specifica l’intervallo di tempo fra l’audio originale e il suo eco. Il valore massimo è 2 secondi.Feedback 1-4 : specifica quanta percentuale dell’eco dovrà essere utilizzata per creare ulteriori ripetizioni dell’eco. Level 1-4 : controlla il volume di ciascun eco. Mix : controlla l’intensità di ciascun eco rispetto all’audio originale.

Page 402: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R ONotch

13-402 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N O T C HQuesto effetto si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; esso rimuove dalla clip le frequenze audio che sono vicine ad una frequenza specificata. L’effetto è anche usato per rimuovere i disturbi dovuti alle frequenze elettriche .

Center : specifica la frequenza centrale da rimuovere ; se occorre rimuovere un disturbo dovuto a interferenze elettromagnetiche nell’audio ( causate, ad esempio, da un cablaggio non adeguatamente isolato ), inserire nel campo il valore 50. Q : specifica l’ampiezza dell’intervallo di rimozione attorno alla frequenza specificata nel parametro Center.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P A R A M E T R I C E QQuesto effetto si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; l’effetto aumenta o diminuisce le frequenze che si trovano vicino ad una frequenza centrale specificata.

Center : specifica la frequenza centrale.Q : specifica l’ampiezza dell’intervallo di azione dell’effetto attorno alla frequenza specificata nel parametro Center.Boost : specifica il valore dell’aumento o della diminuzione delle frequenze (fra -20 e +20 dB).

Page 403: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OPitchShifter

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 13-403

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P I T C H S H I F T E R L’effetto PitchShifter si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; esso regola i picchi acustici del segnale audio. Può essere utilizzato per rendere più profondi i suoni e le voci acute o viceversa. E’ possibile utilizzare sia i controlli dell’interfaccia grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i tradizionali cursori e campi numerici ( Individual Parameters ).

Pitch : specifica il numero di semitoni da utilizzare per modificare i picchi ( da -12 a +12 semitoni).FineTune : imposta una regolazione fine fra il semitono e il picco. FormantPreserve : corregge eventuali distorsioni nel risultato. Ad esempio, nel caso della correzione della voce umana, l’opzione evita che essa assuma tonalità da cartone animato.

Page 404: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OReverb

13-404 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 3

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . R E V E R BQuesto effetto si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; esso simula nella clip audio gli effetti di una stanza vuota . Il pulsante Reset dispone di un menu di settaggi predefiniti per la simulazione di ambienti standard. E’ possibile utilizzare sia i controlli dell’interfaccia grafica ( Custom Setup ), sia regolare i valori utilizzando i tradizionali cursori e campi numerici ( Individual Parameters ).

PreDelay : specifica l’intervallo di tempo fra il segnale audio originale e il suo riverbero.Il parametro mette in relazione la distanza percorsa dal suono fino alla parete di riflessione virtuale e la posizione dell’ascoltatore. Absorption : specifica la percentuale di suono che viene assorbita dalla parete virtuale. Size : imposta le dimensioni della stanza virtuale. Density : specificà l’intensità della coda del riverbero. Lo Damp : specifica la quantità di dampening per le basse frequenze (in decibel) in modo da evitare che il riverbero risulti eccessivamente sordo. Hi Damp : specifica la quantità di dampening per le alte frequenze (in decibel) in modo da

A

A : settaggi predefiniti

Page 405: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .E F F E T T I A U D I O D I P R E M I E R E P R OSwap channels

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 13-405

evitare che il riverbero risulti eccessivamente acuto .Mix : controlla la quantità di riverbero.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S W A P C H A N N E L SQuesto effetto si trova nella cartella Stereo; esso scambia le informazioni audio fra i due canali stereo. L’effetto non ha parametri regolabili e può essere applicato alle sole tracce stereofoniche.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . T R E B L EL’effetto Treble si trova nelle cartelle Mono, Stereo e 5.1, per le diverse versioni audio; esso permette di aumentare o ridurre nella traccia audio le alte frequenze (4000 Hz e superiori).

Boost : specifica la quantità di aumento o diminuzione (in decibel) delle alte frequenze.

Page 406: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-406

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .PRODUZIONE DEL VIDEO FINALE 14

uando si è terminato di assemblare e modificare il video nella Timeline è necessario procedere alla sua esportazione, ovvero alla sua distribuzione come video indipendente. Premiere Pro permette di esportare il contenuto della Timeline in diversi modi, in relazione al tipo di utilizzo che dovrà essere fatto

del video; in particolare la Timeline potrà essere esportata :

1. su DVD

2. su Video CD o Super Video CD

3. su videoregistratore (nastro VHS , super VHS o nastro DV) ;

4. su un file video ottimizzato per la distribuzione attraverso Internet ;

5. su un file video ottimizzato per la distribuzione in una produzione multimediale su CD ROM ;

6. come fotogramma singolo, come filmstrip per l’editing in Photoshop e per l’uso in Adobe After Effects.

Per trasferire la Timeline su pellicola cinematografica occorre avere a disposizione un dispositivo hardware per il trasferimento video su pellicola o rivolgersi ad un servizio esterno specializzato.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S P O R T A R E S U D V DLa ormai accessibile universalità di masterizzatori per DVD (Digital Video Disc) sta rendendo sempre più abbordabile e stimolante la possibilità di trasferire su supporto ottico il video finale realizzato nella Timeline di Adobe Premiere. Il vantaggio maggiore che il DVD offre rispetto ai tradizionali supporti a nastro magnetico, indipendentemente che essi siano di tipo analogico - il tradizionale VHS per intenderci - o di tipo digitale - il nastro DV -, consiste nel fatto che la qualità del video soffre in misura molto minore delle inevitabili offese del tempo.

Oltre a ciò il DVD, sia per la quantità di video che è in grado di contenere ( anche 4 ore ), sia per la qualità audio e video, sia per le spiccate caratteristiche di interattività ( titoli, menu interattivi, audio multiplo, ecc ), rappresenta uno strumento di grande interesse. Al momento attuale, il costo dei supporti DVD è decisamente in calo e la situazione riguardo allo standard prevalente sul mercato ( DVD + e DVD - ) è meno incerta, grazie alla tendenza all’affermazione dello standard - e, soprattutto, alla messa in commercio di masterizzatori DVD capaci di supportare entrambi i formati. A ciò si aggiunga che i moderni lettori DVD,

Q

Page 407: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su DVD

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-407

sia quelli da tavolo che quelli integrati nei computer, sono ormai in grado di riprodurre tutti i formati e di riconoscere correttamente il flusso audio e video dei DVD masterizzati in proprio.

La tabella seguente riporta le principali caratteristiche tecniche dello standard DVD nel sistema televisivo PAL :

Se nel computer è installato un masterizzatore DVD, è possibile riversare direttamente la Timeline su un DVD. Premiere Pro è infatti in grado di gestire autonomamente l’intero processo, ottimizzando lo spazio disponibile sul supporto bilanciando automaticamente proprietà quali il valore del flusso dati ( bitrate ) e la qualità dell’immagine. Un DVD creato direttamente con Premiere Pro, una volta inserito in un lettore DVD, avvia automaticamente la sua esecuzione dall’inizio. Se si desidera fare in modo che lo spettatore possa controllare l’esecuzione per mezzo di un menu iniziale in cui selezionare le diverse scene e i diversi capitoli, è necessario utilizzare, per la masterizzazione del DVD, un programma di authoring specifico, come ad esempio Adobe Encore DVD. Ciò non di meno, è ancora possibile preparare il video finale usando Premiere Pro ed esportarlo in un formato DVD standard per l’uso in un programma di authoring.

Nota : poichè Premiere Pro durante l’esportazione della Timeline crea dei file temporanei sull’ hard disk, occorre essere certi di disporre di abbastanza spazio per consentire la registrazione dell’intero DVD .

Per esportare una T imel ine su DVD:1 Nella finestra Timeline attivare la sequenza il cui contenuto si desidera esportare su DVD.

2 Scegliere File > Export > Export To DVD.

3 Nella finestra di dialogo Export to DVD selezionare, nell’elenco di sinistra, la scheda General e impostare in essa i parametri desiderati, come descritto più avanti in questo stesso paragrafo.

Standard video DVD. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Formato video MPEG - 2, interlacciato o progressivo, con sottotitoli

Flusso dati video (bitrate) Variabile con il valore massimo di 9800 Kbit/secondo

Frame size(dimensione del fotogramma)

720 x 576 pixel

Frame rate(fotogrammi al secondo)

25

Formato audio PCM o MP2

Flusso dati audio (bitrate) Costante ( PCM ), fino a 384 Kbps

Frequenza di campionamento Fino a 48000 Hz, stereo o Dolby surround 5+1

Supporto DVD, CD

Page 408: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su DVD

14-408 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

4 Selezionare, nell’elenco di sinistra, la scheda Encoding e impostare in essa i parametri desiderati, come descritto più avanti in questo stesso paragrafo.

5 Selezionare, nell’elenco di sinistra, la scheda DVD Burner e impostare in essa i parametri desiderati, come descritto più avanti in questo stesso paragrafo.

6 Se necessario, selezionare la scheda Summary e controllare le impostazioni che sono state definite.

7 Inserire un DVD registrabile nel masterizzatore e fare clic sul pulsante Record per iniziare la masterizzazione. Se nel computer non è installato un masterizzatore DVD, il pulsante Record non è disponibile.

Questi sono i controlli disponibili nella scheda General :

Disc Name : il nome di default del disco DVD è generato automaticamente da Premiere Pro, e si basa sulla data e l’ora in cui si è scelto il comando Export To DVD. Per modificare il nome proposto, scegliere Custom dal menu Disc Name e, nella finestra di dialogo Disc Name digitare il nome desiderato per il DVD e fare clic su OK. Chapter Points At : attivare l’opzione per generare automaticamente i capitoli del DVD in corrispondenza dei marcatori presenti sulla Timeline. Loop Playback : attivare l’opzione per definire nel DVD una esecuzione ripetuta dei contenuti.

Page 409: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su DVD

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-409

Questi sono i controlli disponibili nella scheda Encoding :

Il contenuto di un DVD viene compresso in accordo con specifiche di transcodifica rigidamente definite e che garantiscono l’eseguibilità del disco su un gran numero di lettori DVD. Nella preparazione del materiale audio e video per un progetto che prevede la sua esportazione su DVD è necessario pore attenzione alle dimensioni del fotogramma ( frame size ) e alla velocità di esecuzione del video ( frame rate ), in modo che le clip audio e video mantengano la loro qualità nella transcodifica al formato DVD.

Per ottenere i migliori risultati nello standard PAL il frame size deve essere impostato a 720 x 576, il frame rate a 25 fps e il rapporto dimensionale a 4:3 o 16:9 (widescreen). Per quanto riguarda la parte audio, la profondità deve essere di 16 bits e la frequenza di campionamento di 48 kHz.

La transcodifica è controllata direttamente da Premiere Pro attraverso i settaggi definiti in Adobe Media Encoder. Per maggiori e più dettagliate informazioni circa i diversi settaggi di transcodifica, sul loro utilizzo e sui risultati che è possibile ottenere, si veda il paragrafo “Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder” più avanti in questo stesso capitolo. Quando si utilizza il comando Export To DVD è possibile selezionare uno dei settaggi di transcodifica predefiniti e che sono già progettati per ottimizzare la realizzazione del DVD.

Preset : selezionare un settaggio di transcodifica. Per un DVD utilizzare un settaggio PAL DV.

Page 410: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su DVD

14-410 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

Comment : il campo visualizza alcune informazioni descrittive sul settaggio correntemente selezionato. Edit : fare clic sul pulsante per aprire la finestra di dialogo Transcode Settings in cui modificare i settaggi di transcodifica e definire propri settaggi. Per maggiori informazioni sulla finestra di dialogo Transcode Settings si veda il paragrafo “Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder” più avanti in questo stesso capitolo..Export Range : selezionare nel menu se si desidera esportare l’intera durata temporale della Timeline (scelta di default), o solo l’area di lavoro correntemente impostata nella Timeline. Fields : selezionare un diverso campo dominante solo se si desidera modificare le impostazioni di dominanza dei campi definite nel settaggio correntemente selezionato. Maximize Bitrate : attivare l’opzione se si desidera lasciare a Premiere Pro il calcolo del flusso dati (bitrate) più elevato possibile in relazione alla durata temporale della Timeline e allo spazio disponibile sul DVD. Questa opzione modifica il valore del bitrate specificato nel settaggio correntemente selezionato.Force Variable Bitrate : l’opzione diventa disponibile solo se è stata attivata la casella Maximize Bitrate. Selezionare l’opzione se si desidera che Premiere Pro modifichi il valore del bitrate sulla base del contenuto della Timeline.

Questi sono i controlli disponibili nella scheda DVD Burner :

DVD Burner : selezionare dal menu un masterizzatore DVD fra quelli installati nel computer.

Page 411: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su DVD

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-411

Rescan : fare clic per fare controllare a Premiere Pro tutti i masterizzatori DVD connessi al compter. Il comando Export To DVD rileva solo i masterizzatori connessi e attivi quando viene avviato Premiere Pro. Ogni masterizzatore collegato e attivato dopo può essere rilevato da Premiere solo utilizzando il tasto Rescan. Number of Copies : definire il numero di copie di DVD che si desidera registrare. Quando la scrittura della prima copia è completata, Premiere Pro richiederà l’inserimento di un secondo DVD e procederà a scrivere una seconda copia, e così via fino al raggiungimento del numero di copie specificato. Burner Status : Ready indica che Premiere Pro può scrivere un DVD ; None Detected significa che Premiere non ha rilevato alcun masterizzatore DVD ; Unrecognized Disc significa che il masterizzatore contiene un disco che non è un DVD ; Media not Present indica che il masterizzatore è pronto ma che non è stato ancora inserito alcun DVD ; Disc Full indica che lo spazio disponibile sul DVD non è sufficiente per consentire la registrazione dell’intera Timeline. Record Options : l’opzione Record èattiva di default. Essa indica che il clic sul testo Record avvieràla masterizzazione del DVD. Test Only simula la registrazione del DVD senza che questa avvenga realmente, in modo da controllare eventuali errori, e Test And Record esegue il test di simulazione e, se non vengono rilevati errori, avvia la registrazione vera e propria del DVD.

Page 412: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Video CD

14-412 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S P O R T A R E S U V I D E O C DIl formato Video CD è stato introdotto nel 1993 ; oggi è giunto alla versione 2.0 nella quale è possibile creare una semplice struttura a menù per accedere alle diverse clip video. Si tratta di un formato abbastanza diffuso nei paesi asiatici ma che in Italia non ha avuto particolare fortuna.

La qualità di un Video CD è francamente modesta, addirittura inferiore a quella di un nastro VHS. Qualsiasi lettore DVD è in grado di leggere tale formato per il quale non esistono i problemi della divisione in regioni, come al contrario succede per i DVD.

La tabella seguente riporta le principali caratteristiche tecniche dello standard Video CD nel sistema televisivo PAL :

Premiere Pro permette di effettuare la transcodifica della Timeline in formato MPEG-1 conforme alle specifiche dello standard Video CD , creando un file video in formato MPEG-1, ma non è in grado di masterizzare direttamente il Video CD. Per questo sarà necessario utilizzare un programma di masterizzazione esterno, come ad esempio Nero 5.5 o superiore.

Per esportare la Timel ine d i Premiere Pro in formato Video CD : 1 Scegliere File > Export > Adobe Media Encoder ...

2 Viene aperta la finestra di dialogo Transcode Settings

3 Nel menu Format selezionare MPEG1-VCD

Standard video Video CD. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Formato video MPEG - 1, progressivo

Flusso dati video (bitrate) Costante a 1123 Kbit/secondo

Frame size(dimensione del fotogramma)

352 x 288 pixel

Frame rate(fotogrammi al secondo)

25

Formato audio MP2

Flusso dati audio (bitrate) Costante a 224 Kbit/secondo

Frequenza di campionamento 44100 Hz, stereo

Supporto CDR, CDRW

Page 413: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Video CD

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-413

4 Nel menu Preset selezionare PAL VCD Standard 1 Pass.

5 Facendo clic su Video e Audio nella colonna Summary è possibile accedere alle palette di controllo avanzato. Nel caso in cui si desideri creare un file MPEG 1 compatibile con lo standard VCD, non è necessario utilizzare i controlli avanzati.

6 Fare clic su OK.

7 Appare la finestra di dialogo Save File in cui occorre definire un nome e una cartella di destinazione per il file MPEG1-VCD che verrà creato. Dal menu Export Range selezionare Entire Sequence per esportare l’intera Timeline o Work Area per esportare la sola area di lavoro correntemente impostata sulla Timeline. Fare clic su Salva.

8 Adobe Media Encoder inizia la compressione della Timeline e la creazione del relativo file MPEG 1.

Dopo avere ottenuto il file MPEG-1 compatibile con le specifiche Video CD, occorre procedere alla masterizzazione del Video CD. A tale scopo è possibile usare un qualsiasi supporto di tipo CDR o CDRW, tenendo conto che in un CD da 680 Mb sarà possibile registrare circa 65 minuti di video MPEG-1.

Fra i software di masterizzazione che supportano il formato Video CD troviamo Nero Burning Rom 5.5 o superiore ( di Ahead , www.nero.com ) e Easy CD Creator 4 o superiore (di Roxio, www.roxio.com ). Nel seguito faremo riferimento alla versione 5.5 di Nero .

9 Avviare Nero 5.5

Page 414: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Video CD

14-414 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

10 Nella finestra di dialogo New Compilation selezionare Video CD ed accertarsi che nella palette Video CD la casella Create standard compliant CD sia attivata ; verificare anche che in Encoding resolution sia selezionato PAL. La casella Use CD-i application, se attiva, inserisce nel Video CD un codice di controllo che viene risconosciuto dai lettori DVD dotati della funzione interattiva CD-i.

11 La palette menu permette di attivare la casella Enable Menu per poter inserire un menu all’interno del video CD. Il parametro Layout, in particolare, permette di definire l’aspetto del menu

Page 415: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Video CD

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-415

12 Trascinare i file MPEG-1 precedentemente creati e inserirli nel layout del video CD

13 Selezionare un elemento nella colonna Title e fare clic sul pulsante Play per eseguire in anteprima l’elemento selezionato ; fare doppio clic su un elemento inserito nella colonna Title per visualizzarne le proprietà. Selezionare il titolo NEW del Video cd e fare clic di destro:selezionare Properties dal menu contestuale per riaprire le palette della finestra New Compilation e modificare eventuali parametri, ad esempio i menu.

14 Infine avviare la masterizzazione. Il Video CD potrà essere eseguito su un qualsiasi DVD player.

Page 416: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Super Video CD

14-416 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S P O R T A R E S U S U P E R V I D E O C DIl Super Video CD (SVCD) è un miglioramento del Video CD ed è stato sviluppato nel 1998 da un comitato di produttori e ricercatori supportati dal governo Cinese. Il Super Video CD è caratterizzato dall’uso della codifica MPEG-2, la stessa utilizzata nei DVD, e ciò determina una qualità decisamente apprezzabile. Fra le caratteristiche che rendono interessante il formato SVCD ricordiamo :

1. la possibilità di creare una semplice struttura a menù con la quale accedere a clip video diverse ed eventualmente a fotografie ;

2. la compatibilità dei più recenti DVD player di Philips, Pioneer e Sony con il SVCD ( per ottenere l’elenco aggiornato dei lettori DVD da tavolo compatibili con il formato SVCD si consulti il sito www.vcdhelp.com/dvdplayers.htm ) ;

3. il costo decisamente basso, rispetto al DVD, dei normali supporti CDR che permettono di memorizzare fino a 35 minuti di video ad alta qualità .

Occorre tuttavia osservare che l’unico player software per PC in grado di visualizzare i Super Video CD è WinDVD2000 ; esso permette anche, pur con una compatibilità solo parziale, di visualizzare eventuali menu interattivi creati con Nero 5.5. Un altro aspetto negativo del Super Video CD che è inutile nascondere è il fatto che essi presentano inevitabilmente dei disturbi ( in gergo chiamati “ artefatti “ ) specie nelle scene con molto movimento e con un elevato numero di dettagli. Questi artefatti sono dovuti alla compressione MPEG ma, nella pratica, risultano pressochè impercettibili sia perchè i monitor televisivi non concedono risoluzioni elevate, sia perchè l’occhio umano non è in grado di soffermarsi sui particolari delle scene in movimento che per brevi periodi.

In conclusione, possiamo affermare che il formato SVCD rappresenta un discreto compromesso rispetto al DVD : la risoluzione dell’immagine è molto simile a quella del DVD, tranne che in particolari scene caratterizzate da dettagli molto fini, e anche in questo caso la qualità è sempre superiore alla sufficienza. Tuttavia nessun SVCD, per quanto ben codificato, sarà pari alla qualità di un DVD o di un nastro DV originale.

La tabella seguente riporta le principali caratteristiche tecniche dello standard Super Video CD nel sistema televisivo PAL :

Standard video Super Video CD. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Formato video MPEG - 2, interlacciato o progressivo, con sottotitoli

Flusso dati video (bitrate) Variabile con il valore massimo di 2746,8 Kbit/secondo

Frame size(dimensione del fotogramma)

480 x 576 pixel

Frame rate(fotogrammi al secondo)

25

Formato audio MP2, massimo due lingue

Page 417: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Super Video CD

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-417

Premiere Pro permette di effettuare la transcodifica della Timeline in formato MPEG-2 conforme alle specifiche dello standard SuporVideo CD , creando un file video in formato MPEG-2, ma non è in grado di masterizzare direttamente il Super Video CD. Per questo sarà necessario utilizzare un programma di masterizzazione esterno, come ad esempio Nero 5.5 o superiore.

Per esportare la Timel ine d i Premiere Pro in formato Super V ideo CD : 1 Scegliere File > Export > Adobe Media Encoder ...

2 Viene aperta la finestra di dialogo Transcode Settings

3 Nel menu Format selezionare MPEG2-SVCD

Flusso dati audio (bitrate) Variabile con il valore massimo di 384 Kbit/secondo

Frequenza di campionamento 44100 Hz, stereo o Dolby surround 5+1

Supporto CDR, CDRW

Standard video Super Video CD. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Page 418: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Super Video CD

14-418 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

4 Nel menu Preset selezionare PAL SVCD Standard VBR 1 Pass oppure PAL SVCD Standard VBR 2 Pass oppure PAL SVCD High CBR 1 Pass. La differenza fra il settaggio VBR e quello CBR consiste nella modalità con cui la transcodifica gestisce il flusso dei dati video. La modalità VBR ( Variabile Bit Rate ) applica una compressione MPEG-2 variabile in relazione ai contenuti dei singoli fotogrammi in modo da ottenere un video in cui la qualità viene ottimizzata a spese delle dimensioni del corrispondente file ; la modalità CBR ( Constant Bit Rate ) applica una compressione costante in modo da ottenere un video MPEG 2 in cui la qualità viene mantenuta buona e, nello stesso tempo, si tenta di mantenere il più possibile limitate le dimensioni del corrispondente file. Le modalità VBR disponibili sono 1 Pass e 2 Pass, e ciò indica il numero di passaggi di compressione. I risultati migliori si ottengono generalmente con la transcodifica PAL SVCD Standard VBR 1 Pass, ma è opportuno procedere con la masterizzazione di alcuni SVCD di prova, utilizzando le tre diverse transcodifiche, in modo da testare direttamente il risultato.

5 Nella finestra Transcode Settings fare clic su Video nella colonna di sinistra. E’ ora possibile impostare il formato del file video, scegliendo fra 4:3 (formato video standard ) e 16 : 9 (formato panoramico ). Gli altri parametri non è di solito opportuno modificarli.

6 Anche i parametri delle palette Audio e Multiplexer sono correttamente e automaticamente impostati dai settaggi selezionati nel precedente punto 4 e quindi i parametri in esse contenuti non devono essere modificati.

7 Fare clic su OK.

Page 419: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Super Video CD

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-419

8 Appare la finestra di dialogo Save File in cui occorre definire un nome e una cartella di destinazione per il file MPEG2-SVCD che verrà creato. Dal menu Export Range selezionare Entire Sequence per esportare l’intera Timeline o Work Area per esportare la sola area di lavoro correntemente impostata sulla Timeline. Fare clic su Salva.

9 Adobe Media Encoder inizia la compressione della Timeline e la creazione del relativo file MPEG 2.

Dopo avere ottenuto il file MPEG-2 compatibile con le specifiche SuperVideo CD, occorre procedere alla masterizzazione del supporto. A tale scopo è possibile usare un qualsiasi supporto di tipo CDR o CDRW, tenendo conto che in un CD da 680 Mb sarà possibile registrare circa 35 minuti di video MPEG-2.

Fra i software di masterizzazione che supportano il formato SVCD faremo riferimento alla versione 5.5 di Nero Burning Rom ( di Ahead , www.nero.com ) . Con Nero è possibile realizzare nel Super Video CD anche alcune strutture semplici : SVCD senza menù (Nero versione 5.0 e successive) e SVCD con menù ad un solo livello (Nero versione 5.5 e successive).

Appena il CD verrà inserito nel player DVD, sarà eseguito il primo elemento del SVCD (può essere una clip video, un menu o una immagine) . Al termine il player va in pausa per un certo numero di secondi, a seconda del valore inserito dall'utente in fase di creazione del SVCD con Nero. Se la pausa è pari a infinito, occorrerà necessariamente utilizzare i tasti Next e Previous del telecomando.

I contributi video sono inseriti da Nero nella directory mpeg2 del SVCD e chiamati Avseq01.mpg, Avseq02.mpg, Avseq03.mpg........: al contrario le eventuali immagini fisse sono inserite nella directory Segment e chiamate Item0001.mpg, Item0002.mpg,......

10 Avviare Nero 5.5

Page 420: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Super Video CD

14-420 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

11 Nella finestra di dialogo New Compilation selezionare Super Video CD

12 Nella palette ISO lasciare i parametri di default

13 Per iniziare a inserire gli elementi del SVCD fare clic su New

Page 421: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Super Video CD

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-421

14 Per creare l’elenco degli elementi trascinare con il mouse i file MPEG-2 e le eventuali immagini fisse ( che devono essere in formato JPEG e avere la risoluzione 704 x 576 ).

15 Fare doppio clic su un elemento della lista Title per impostare la durata della pausa tra l’elemento selezionato e il successivo. Pausa infinita impone l'uso del telecomando per la visualizzazione del video o della foto successiva.

16 Qualora il file MPEG-2 avesse la risoluzione ridotta 352 x 576, apparirà una finestra di attenzione. Procedere comunque alla realizzazione del SVCD che, pur non essendo standard, sarà comunque leggibile dai player DVD che supportano tale risoluzione.

17 Volendo creare un menu interattivo nel Super Video CD occorre aprire la palette Menu e attivare la casella Enable Menu . Per riaprire le palette di controllo del processo di masterizzazione, selezionare il nome del Video CD ( NEW di default ) nella finestra in alto a sinistra e scegliere Properties dal relativo menu contestuale.

Page 422: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Super Video CD

14-422 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

18 Nella palette selezionare un modello di menu dalla casella Layout e attivare la casella Preview first page per ottenere l’apertura di una finestra ridimensionabile di anteprima

19 Nei campi Header text Footer text digitare il titolo del SVCD che apparirà nel menu e cercare di utilizzare font abbastanza grossi ; è anche possibile utilizzare delle immagini di sfondo .

20 A questo punto è possibile avviare la masterizzazione

Page 423: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EUtilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-423

U T I L I Z Z A R E I S E T T A G G I D I A D O B E M E D I A

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E N C O D E R La finestra di dialogo Transcode Settings ( File > Export > Adobe Media Encoder ) permette una gestione e un controllo completo sui diversi settaggi di transcodifica. Le diverse impostazioni di default sono progettate per ottenere una qualità ottimale per le diverse esportazioni e pertanto, di solito, non è nè necessario nè opportuno apportare modifiche ai diversi parametri della transcodifica. Tuttavia è opportuno almeno avere una idea generale sul significato e la modalità di funzionamento di ciascun parametro anche perchè, un utente esperto nella transcodifica MPEG-2 potrebbe regolare in maniera precisa e più personale i settaggi, adattandoli al meglio a specifiche situazioni.

E’ possibile creare un settaggio personalizzato modificando uno o più valori dei parametri video e audio di un qualunque settaggio di transcodifica già esistente. Il settaggio personalizzato può quindi essere salvato in un apposito file per essere riutilizzato in futuro.

Note: la finestra di dialogo Transcode Settings di Adobe Media Encoder è accessibile anche facendo clic sul pulsante Edit nella scheda Encoding della finestra di dialogo Export To DVD. In questo caso, la finestra Transcode Settings visualizzerà come solo formato disponibile il settaggio MPEG-2 - DVD.

Per creare una t ranscodi f ica con parametr i personal izzat i :1 Scegliere File > Edit > Adobe Media Encoder.

2 Nella finestra di dialogo Transcode Settings selezionare, dal menu Preset, il settaggio di transcodifica che si desidera personalizzare. La lista dei settaggi disponibili nel menu dipende dalla scelta operata nel menu Format. Si osservi che nell’area Summary vengono mostrate le specifiche tecniche per cui la transcodifica selezionata è stata progettata.

3 Nel campo Comment digitare, se necessario, un testo esplicativo relativo alla transcodifica personalizzata che si sta per definire.

4 Nell’elenco di sinistra fare clic su General e specificare il tipo di Output.

Page 424: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EUtilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder

14-424 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

5 Nell’elenco di sinistra fare clic su Video e regolare i diversi parametri come desiderato.

6 Nell’elenco di sinistra fare clic su Audio e regolare i diversi parametri come desiderato.

7 Se nell’elenco di sinistra vi sono altri pannelli, selezionarli e specificare i valori dei diversi parametri come desiderato. Gli eventuali pannelli aggiuntivi dipendono dalla scelta operata nel menu Format .

8 Al termine fare clic sul pulsante Save.

9 Nella finestra di dialogo Choose Name digitare un nome per identificare il settaggio e fare clic su OK.

I parametri della sezione Video dei settaggi dipendono dalla transcodifica che è stata selezionata; fra di essi troviamo :

Codec : permette di selezionare un compressore/decompressore video fra quelli installati nel computer.Quality : specifica la qualità della transcodifica. Valori elevati aumentano il tempo di compressione. TV Standard : permette di selezionare uno standard televisivo fra NTSC e PAL.Aspect Ratio : specifica il rapporto dimensionale fra 4:3 o 16:9.Frame Rate : visualizza la velocità di esecuzione del video nei formati NTSC o PAL. Program Sequence : specifica la modalità di tracciamento dell’immagine in uscita. Field Order : questo parametro appare solo se si è selezionata la modalità Interlaced per il parametro Program Sequence. Specifica l’ordine di interlacciamento dei campi video. Bitrate Encoding : specifica la tecnica di compressione utilizzata. Constant Bit Rate (CBR) mantiene costante il valore del flusso dei dati audio e video e la loro compressione. Variable

Page 425: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EUtilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-425

Bit Rate (VBR) comprime i dati fra un valore minimo e un valore massimo, e dunque con una compressione variabile. La qualità migliore si ottiene con la codifica VBR. M frames : specifica il numero di fotogrammi di tipo B fra due fotogrammi consecutivi di tipo I e P.N frames : specifica il numero di fotogrammi fra due fotogrammi I. Questo valore deve essere un multiplo del valore indicato dal parametro M frames .Bitrate : il parametro appare solo se si è selezionato CBR come opzione per il parametro Bitrate Encoding. Specifica il valore del flusso dati da codificare, in megabit per secondo.Se invece in Bitrate Encoding è stata selezionata la modalità VBR diventano disponibili le seguenti opzioni :Encoding Passes : specifica il numero di volte che la transcodifica analizzerà la clip prima di procedere alla compressione. Target Bitrate : specifica il valore del flusso dati in megabit per secondo che si desidera assegnare al file compresso. Maximum Bitrate : specifica il livello massimo del flusso dati, in megabit per secondo, che la transcodifica non dovrà superare. Minimum Bitrate : specifica il livello minimo del flusso dati, in megabit per secondo, che la transcodifica dovrà mantenere. Il valore differisce in base al formato. Per la transcodifica MPEG-2 - DVD, il minimum bitrate deve essere almeno di1.5 Mbps. VBV Buffer : specifica la quantità massima di dati per il Video Buffering Verifier.

Anche i parametri della sezione Audio dipendono dalla transcodifica che è stata selezionata; fra di essi troviamo :

Codec : specifica il codec da utilizzare per la compressione dell’audio:

SurCode for Dolby Digital 5.1 è un formato di codifica ad alta qualità sviluppato per il supporto digitale multicanale ed è il più diffuso per il formato DVD-video.

MainConcept MPEG Audio è un encoder di alta qualità incluso in Premiere Pro.

PCM (pulse-code modulation) Audio è un formato di codifica a 48 kHz. La compressione audio che si ottiene crea un file di dimensioni più elevate rispetto a quelli che si ottengono con gli altri codec audio.

Audio Format : visualizza iltipo di audio generato dal codec selezionato. Bit Rate : specifica il valore del bitrate del flusso audio. L’opzione è disponibile solo per i codec Dolby Digital e MainConcept MPEG Audio.

Per esportare una t ranscodi f ica personal izzata:1 Scegliere File > Export > Adobe Media Encoder.

2 Dal menu Presets selezionare la transcodifica che si desidera esportare.

Page 426: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EUtilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder

14-426 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

3 Fare clic sul pulsante Save tenendo premuto il tasto Alt.

4 Nella finestra di dialogo Export Preset selezionare una cartella di destinazione e un nome per il file .vpr con i settaggi personalizzati e fare clic su Salva.

Per importare una t ranscodi f ica personal izzata :1 Scegliere File >Export > Adobe Media Encoder.

2 Fare clic sul pulsante di importazione.

3 Nella finestra di dialogo Import Preset localizzare la cartella e ilfile .vpr con i settaggi personalizzati e fare clic su Apri.

4 Digitare un nome da assegnare alla transcodifica e fare clic su OK.

Per e l iminare una t ranscodi f ica personal izzata :1 Scegliere File >Export > Adobe Media Encoder.

2 Dal menu Preset selezionare la transcodifica personalizzata che si desidera eliminare e fare clic sul pulsante di eliminazione.

3 Fare clic su OK per confermare la cancellazione.

Per e l iminare tut te le t ranscodi f iche personal izzate :1 Scegliere File >Export > Adobe Media Encoder.

2 Fare clic sul pulsante di eliminazione tenendo premuta la combinazione di tasti Ctrl+Alt.

3 Fare clic su OK per confermare la cancellazione.

Le opzioni Alternates e Audiences sono disponibili per i formati a scaricamento progressivo ( streaming ), quali QuickTime, RealMedia e Windows Media. Per maggiori informazioni sullo streaming e sulla distribuzione di un video attraverso Internet si veda il paragrafo “Esportazione per la distribuzione sul Web” più avanti in questo stesso capitolo. Alternates e Audiences sono nomi diversi che però descrivono il medesimo concetto, cioè quello di fornire diverse modalità di ottimizzazione della transcodifica in relazione alle diverse velocità di connessione di una rete o alle diverse configurazioni hardware. Windows Media,

Page 427: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EUtilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-427

ad esempio, comprende, nel parametro Alternates, le opzioni "Dial-up modems (56 Kbps)" e "Broadband or cable modem/DSL (384 Kbps)."

Per impostare le opz ioni dei parametr i A l ternates o Audiences:1 Dal menu Format della finestra di dialogo Transcode Settings selezionare QuickTime,

RealMedia o Windows Media

2 Nella colonna di sinistra fare clic sui parametri Alternate o Audience e specificarne le opzioni nel pannello di destra.

Per modi f icare la v isual izzaz ione de l le opzioni de i parametr i A l ternates o Audiences:1 Fare clic sul pulsante triangolare di espansione dei parametri Alternates o Audiences.

2 Fare clic su Add/Remove Alternates o Add/Remove Audiences.

3 Nalla finestra di dialogo Select Target procedere con una delle azioni seguenti e poi fare clic su OK: a) selezionare le caselle delle opzioni che si desidera visualizzare ;b) per creare un nuovo elemento selezionare una opzione dalla lista, fare clic su Duplicate e

Page 428: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EUtilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder

14-428 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

assegnare un nuovo nome al duplicato ; c) per eliminare un elemento, selezionarne la casella e fare clic su Remove.

Anche le opzioni Metadata sono disponibili per i formati a scaricamento progressivo (streaming ), quali QuickTime, RealMedia e Windows Media.

Per impostare le opz ioni dei parametr i Metadata:1 Dal menu Format della finestra di dialogo Transcode Settings selezionare QuickTime,

RealMedia o Windows Media

2 Nella colonna di sinistra fare clic sul parametro Metadata e specificarne le opzioni nel pannello di destra.

Per r imuovere tut te le opz ioni :• Fare clic sul pulsante triangolare di espansione del parametro Metadata e fare clic su Clear

Fields.

Page 429: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EUtilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-429

Per modi f icare la v isual izzaz ione de l le opz ioni de l parametro Metadata :1 Fare clic sul pulsante triangolare di espansione del parametro Metadata.

2 Fare clic su Add/Remove Fields .

3 Nalla finestra di dialogo Select Metadata selezionare le caselle delle opzioni che si desidera visualizzare e fare clic su OK.

Le opzioni Multiplexer diventano disponibili se nel menu Format della finestra Transcode Settings è stato selezionato un formato MPEG 1 o MPEG 2. Le opzioni effettivamente disponibili dipendono dalle specifiche MPEG selezionate ma, nella maggior parte dei casi, è opportuno utilizzare un formato MPEG appositamente progettato per il tipo di esportazione desiderata, ad esempio MPEG2 - DVD o MPEG2 - SVCD.

Page 430: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Videocassetta

14-430 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S P O R T A R E S U V I D E O C A S S E T T ALa Timeline può essere registrata direttamente su un videoregistratore collegato all’uscita video del computer.

Prima di procedere all’esportazione su videocassetta risulta utile inserire all’inizio della Timeline alcuni elementi che permetteranno di impostare correttamente la riproduzione del nastro, specie nel caso in cui il video in esso registrato debba essere diffuso attraverso una emittente televisiva. Gli elementi che è possibile definire sono :

1. il video nero

2. le barre di colore e il tono

3. il contatempo alla rovescia cioè il cosiddetto“Universal Counting Leader “( Contatore universale di inizio )

Il video nero inserisce nella Timeline un fotogramma completamente scuro la cui durata di default è quella specificata nel campo Default Duration della finestra di dialogo Edit > Preferences > Still Images. Il videonero è utilizzato per creare una pausa che precede l’inizio vero e proprio del video e per creare effetti di dissolvenza in entrata ( dal nero al video ) e in uscita ( dal video al nero ), in particolare all’inizio e alla fine della Timeline.

Per creare un v ideo nero : 1 Scegliere File > New > Black Video

2 Nella finestra Project viene inserito l’elemento Black Video

Page 431: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Videocassetta

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-431

3 Trascinare l’elemento Black Video dalla finestra Project e rilasciarlo sulla Timeline desiderata in un canale video. La lunghezza della traccia può essere ora regolata con lo strumento Selezione.

Le barre di colore e il tono alla frequenza di 1 kHz, oltre che come elementi di sincronizzazione, vengono utilizzati per la calibrazione delle apparecchiature audio e video delle emittenti televisive.

Per creare le barre di colore e il tono a 1 kHz : 1 Scegliere File > New > Bars and Tone

2 Nella finestra Project viene inserito l’elemento Bars and Tone.

3 Trascinare l’elemento Bars and Tone dalla finestra Project e rilasciarlo sulla Timeline desiderata in un canale video. La lunghezza della traccia può essere ora regolata con lo strumento Selezione.

L’universal counting leader permette di sincronizzare l’attivazione del videotape esterno in modo da avviare tempestivamente la registrazione; aiuta inoltre a verificare che l’audio e il video siano correttamente configurati e sincronizzati. Il contatempo viene inserito all’inizio della Timeline e la sua durata è di 11 secondi.

Page 432: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Videocassetta

14-432 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

Per creare un Universal Count ing Leader 1 Scegliere File > New > Universal Counting Leader .

2 Nella finestra di dialogo che appare selezionare i colori da utilizzare nel contatempo e impostare l’esecuzione dei blip audio durante il conteggio de tempo.

3 Fare clic su OK ; Premiere inserisce nella finestra Project una clip chiamata Universal Counting Leader.

4 Trascinare la clip con il mouse e rilasciarla in una traccia video sulla Timeline.

Il riversamento della Timeline su nastro digitale DV richiede l’utilizzo di una interfaccia IEEE 1394 a cui deve essere collegata una periferica di registrazione digitale, di solito la stessa telecamera utilizzata per le riprese e dotata di ingresso DV In. Se invece si desidera riversare il contenuto della Timeline su un nastro analogico VHS o Super VHS, è necessario

ED

C

B

A

A : Caselle di selezione del colore degli elementi del contatempoB : Monitor di anteprima del contatempo con i colori correntemente selezionatiC : Casella di attivazione nel contatempo un bip sonoroD : Attivare la casella per emettere un bip sonoro 2 secondi prima della fine del contatempoE : Attivare la casella per emettere un bip ogni secondo

Page 433: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Videocassetta

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-433

disporre di una scheda video capace di effettuare la conversione da digitale ad analogico. In alternativa è possibile riversare la Timeline su nastro DV utilizzando l’ingresso DV In della telecamera digitale quindi collegare la telecamera al videoregistratore analogico ed effettuare il riversamento su VHS o Super VHS.

Per r iversare la T imel ine su nastro d ig i ta le DV :1 Collegare l’uscita FireWire della periferica DV ( telecamera o videoregistratore digitali )

all’interfaccia IEEE 1394 del computer.

2 Accendere la periferica DV e predisporla in modalità VTR (VCR) .

3 Avviare Premiere Pro e aprire il progetto.

4 Inserire un nastro DV nella periferica di registrazione.

5 Attivare la Timeline che si desidera esportare e scegliere File > Export > Export to Tape. Premiere potrebbe eseguire alcune operazioni di rendering.

Nota : il comando Export to Tape esegue il contenuto della Timeline e lo invia all’uscita della scheda di acquisizione in dotazione. Nello stesso tempo abilita Premiere a controllare direttamente il videoregistratore esterno. Il comando è disponibile solo se la periferica esterna è supportata e riconosciuta da Premiere.

6 Nella finestra di dialogo Export to Tape selezionare l’opzione Activate Recording Device per lasciare a Premiere il controllo della periferica di registrazione DV.

Page 434: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su Videocassetta

14-434 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

7 Selezionare Assemble at Timecode e digitare il valore temporale del punto sul nastro in cui avviare la registrazione. Se l’opzione non viene selezionata, la registrazione inizierà nella posizione corrente del nastro.

8 Per Delay Movie Start, digitare il numero di quarti di fotogramma di cui si vuole ritardare l’inizio dell’esecuzione della Timeline in modo da ottenere una corretta sincronizzazione con l’istante di inizio della registrazione sulla periferica DV. Alcuni videoregistratori richiedono un ritardo fra l’istante in cui ricevono il comando di registrazione e quello in cui la Timeline viene eseguita da Premiere.

9 Nel campo Preroll digitare il numero di fotogrammi necessari alla periferica DV per raggiungere una velocità costante nel movimento del nastro prima di avviare l’effettiva registrazione. Per la maggior parte dei casi, sono sufficienti i valori 5 secondi o 150 fotogrammi.

10 Nella sezione Options attivare l’opzione Abort After e specificare il numero di fotogrammi che devono essere saltati, se si desidera interrompere il riversamento nel caso in cui il flusso video non sia sufficiente per garantire la corretta registrazione di tutti i fotogrammi. Attivare la casella Report Dropped Frames se si desidera che Premiere visualizzi una indicazione circa il numero di fotogrammi eventualmente saltati durante il riversamento.

11 Fare clic su Record per iniziare la registrazione della Timeline sulla periferica DV.

Se la periferica di registrazione non può essere direttamente controllata da Premiere è possibile operare manualmente sui controlli del videoregistratore

Per r iversare la T imel ine su un v ideoregist ra tore analogico o non contro l lato d i re t tamente da Premiere :

1 Collegare l’uscita della scheda di acquisizione video installata nel computer all’ingresso video del videoregistratore.

2 Accendere il videoregistratore.

3 Avviare Premiere Pro e aprire il progetto.

4 Inserire un nastro nella periferica di registrazione.

5 Attivare la Timeline che si desidera esportare e scegliere File > Export > Export to Tape. Premiere potrebbe eseguire alcune operazioni di rendering.

6 Posizionare il marcatore del tempo all’inizio della Timeline ( o dell’area di lavoro ).

7 Premere il pulsante di registrazione sulla periferica esterna.

8 Fare clic sul pulsante Play nel monitor programma.

9 Per arrestare la registrazione fare clic sul pulsante Stop nel monitor programma quindi premere il tasto Stop sul videoregistratore.

Page 435: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare su un file video

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-435

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S P O R T A R E S U U N F I L E V I D E OL’esportazione della Timeline come file video permette di utilizzare il prodotto finale in altri programmi, su altre piattaforme e per la produzione multimediale.

Premiere Pro può esportare una Timeline come file video standard ( ad esempio in formato AVI ) oppure per una specifica modalità di distribuzione ( ad esempio in formato Windows Media per lo streaming in rete dial-up o in formato MPEG-1 ).

Per maggiori informazioni circa le impostazioni e i formati di esportazione si veda il paragrafo successivo “Impostare i parametri di esportazione” .

Premiere Pro può esportare la Timeline come file video utilizzando il comando File > Export > Movie. I formati che è possibile utilizzare per il file video sono i seguenti : Mcrosoft AVI e DV AVI, GIF animata, MPEG, RealMedia, QuickTime e Windows Media. Gli ultimi quattro formati sono disponibili scegliendo File > Export > Adobe Media Encoder. Il formato DVD è supportato attraverso il comando File > Export > Export To DVD, e il formato DV è supportato attraverso ilcomando File > Export > Export to Tape.

E’ anche possibile esportare la sola parte audio della Timeline con il comando File > Export > Audio . I formati audio utilizzabili sono Microsoft AVI e DV AVI, MPEG, RealMedia, QuickTime e Windows Audio Waveform. I formati MPEG e RealMedia sono disponibili con il comando File > Export > Adobe Media Encoder.

I singoli fotogrammi possono essere esportati come file di immagine utilizzando il comando File > Export > Frame e i formati supportati sono Filmstrip, FLC/FLI, Targa, TIFF e Windows Bitmap. Le sequenze di fotogrammi possono essere esportate come sequenze di immagini singole nei formati GIF , Targa , TIFF , e Windows Bitmap.

Per esportare la Timel ine come f i le v ideo:1 Nella Timeline attivare la sequenza che si desidera esportare quindi scegliere File > Export >

Movie.

2 Nella finestra di dialogo Export Movie fare clic sul pulsante Settings per aprire la finestra di dialogo Export Movie Settings, e impostare i diversi parametri di esportazione come descritto nel successivo paragrafo “Impostare i parametri di esportazione” .

3 Utilizzare i pulsanti Save e Load buttons della finestra di dialogo Export Movie Settings per salvare e successivamente riutilizzare le impostazioni di esportazione utilizzate più frequentemente. Questo risulta particolarmente utile quando occorre creare, con uno stesso progetto, più file video, ciascuno destinato ad un diverso utilizzo ( ad esempio un video MPEG 1 e un video per il Web ).

4 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Export Movie Settings.

5 Specificare una cartella di destinazione e un nome per il file video e fare clic su OK.

Page 436: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EImpostare i parametri di esportazione

14-436 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

I M P O S T A R E I P A R A M E T R I D I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E S P O R T A Z I O N ELa finestra di dialogo Export Movie Settings viene visualizzata scegliendo File > Export > Movie, Frame, o Audio e facendo clic sul pulsante Settings. In essa è possibile controllare e definire i diversi parametri di esportazione che definiscono le caratteristiche del file che verrà creato con i contenuti della Timeline.

Nella sezione General della finestra di dialogo Export Movie Settings vengono definiti i parametri generali del file video che verrà creato da Premiere con il contenuto corrente della Timeline. Sono disponibili le seguenti opzioni :

File Type : selezionare dal menu il tipo di file video che si desidera creare con il contenuto della Timeline . Compile Settings : il pulsante potrebbe essere non disponibile per alcuni tipi di file. Per i file di tipo GIF animata o GIF Sequences il pulsante permette di accedere alle seguenti opzioni :

Dithering: viene creata una simulazione per i colori non disponibili ( si ricordi che le GIF sono immagini a 256 colori ) Transparency: selezionare None dal menu per mantenere opache tutte le aree della GIF, Hard per rendere trasparente un colore che sarà possibile specificare facendo clic sul pulsante Color , Soft per rendere trasparente un colore che sarà possibile specificare facendo clic sul pulsante Color mantenendo però sfumati i bordi delle aree trasparenti .

Page 437: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EImpostare i parametri di esportazione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-437

Looping: selezionare l’opzione se si desidera che la GIF animata venga eseguita in modo ripetuto . Deselezionare l’opzione se si desidera che l’esecuzione della GIF animata avvenga solo una volta ( L’opzione non è disponibile per una GIF sequence ) .

Range : selezionare Entire Project per esportare l’intera Timeline ( accertarsi di avere sufficiente spazio su disco per il file video che sarà creato ) o Work Area per esportare la sola area di lavoro. Export Video : selezionare la casella per esportare le tracce video della Timeline ; deselezionare per non esportare la parte video .Export Audio selezionare la casella per esportare le tracce audio della Timeline ; deselezionare per non esportare la parte audio .Add to Project When Finished : selezionare la casella se si desidera inserire il file video all’interno della finestra Project al termine dell’esportazione.Beep When Finished : selezionare la casella se si desidera un avviso acustico quando Premiere ha completato l’esportazione.Embedding Options : selezionare Project Link dal menu se si desidera includere nel file video tutte le informazioni necessarie per poter aprire ed editare il file in un’altra applicazione che supporta il comando Edit Original ( ad esempio lo stesso Premiere o After Effects ) ; selezionare None se non si desidera inserire queste informazioni. Questa opzione non è disponibile per tutti i tipi di video.

Fare clic su Video nell’elenco della colonna di sinistra per passare alla sezione Video della finestra di dialogo Export Movie Settings. Qui vengono impostati i parametri della parte video del file che verrà creato da Premiere con il contenuto corrente della Timeline. I parametri disponibili dipendono strettamente dalle impostazioni del tipo di file definite nel menu File Type della sezione General .

Page 438: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EImpostare i parametri di esportazione

14-438 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

Sono disponibili le seguenti opzioni :

Compressor : selezionare il codec (compressor/decompressor) che Premiere utilizzerà quando esporterà il file . Fare clic su Configure (se disponibile) per impostare le opzioni del codec selezionato. I codec disponibili dipendono dalla scelta effettuata nel menu File Type nella sezione General e dai codec installati nel sistema Depth : se disponibile per il codec selezionato, permette di specificare il numero di colori nel movie. Selezionare 8-bit (256-colori ) per un video destinato al Web o a una presentazione multimediale ; fare clic su Palette e selezionare Make Palette from Movie per scegliere i 256 colori dal movie oppure selezionare Load Palette Now per importare una palette precedentemente salvata in formato .ACO (Photoshop color swatch), .ACT (Photoshop color palette), o .PAL (Windows palette) .Frame Size : specificare le dimensioni in pixel dei fotogrammi del video da esportare. Fare attenzione perchè i risultati migliori si ottengono usando lo stesso frame Size del progetto e, comunque, tenere presente che una riduzione della risoluzione rispetto a quella del progetto produce risultati accettabili, mentre un aumento determina immagini “sgranate”. Selezionare 4:3 Aspect per mantenere costante a 4/3 il rapporto delle dimensioni dei fotogrammi, per l’esecuzione del video su un monitor per computer o su un televisore tradizionale. Frame Rate : specificare il numero di fotogrammi al secondo a cui dovrà essere eseguito il file video. Pixel Aspect Ratio : selezionare dal menu un valore per ilrapporto dimensionale dei pixel. Quality : trascinare il cursore per impostare la qualità dell’immagine nel file video.

Page 439: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EImpostare i parametri di esportazione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-439

Maggiore è la qualità, maggiore lo spazio su disco richiesto per la memorizzazione del file video. Aumentare la qualità al di sopra di quella dell’acquisizione originale non aumenta la qualità dell’immagine ma solo il tempo di rendering del file video. Il cursore non è disponibile per tutti i codec.Limit Data Rate to _ K/Sec : selezionare la casella (se disponibile per il codec utilizzato) e digitare il valore massimo del flusso di dati che il video esportato non dovrà superare in fase di esecuzione. L’ opzione è utilie se, ad esempio, si sta esportando un video da distribuire su CD ROM e si prevede che esso sarà utilizzato su lettori piuttosto lenti , ad esempio 4X . In alcuni codec, la qualità e il valore del data rate sono in relazione, pertanto impostando uno dei due parametri si modifica il valore dell’altro. Recompress : attivare la casella per assicurarsi che Premiere Pro esporti un file video che sia al di sotto del valore del data rate specificato. Selezionare Always dal menu Recompress per comprimere tutti i fotogrammi, anche quelli che rientrano nel Date rate specificato, selezionare Maintain Data Rate per comprimere solo i fotogrammi che superano il Data rate specificato.

Fare clic su Keyframe and Rendering nell’elenco della colonna di sinistra per passare alla sezione Keyframe and Rendering della finestra di dialogo Export Movie Settings. Qui vengono definiti i parametri di controllo dell'interlacciamento video e degli eventuali fotogrammi chiave di compressione. Sono disponibili le seguenti opzioni :

Fields : selezionare una opzione in relazione al tipo di interlacciamento che sarà utilizzato per la riproduzione del video. No Fields è la scelta di default ed è adatta se il video è

Page 440: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EImpostare i parametri di esportazione

14-440 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

destinato ad essere riprodotto su un monitor per computer o trasferito su pellicola per film; Upper Field First e Lower Field First se si sta elaborando un video televisivo Deinterlace Video Footage : selezionare questa opzione se il video contenuto nella Timeline è interlacciato e il file video che si sta esportando è destinato alla riproduzione su un mezzo non interlacciato, ad esempio il monitor del computer o una pellicola cinematografica. Il deinterlacciamento rende anche più facile l’applicazione di effetti di alta qualità in altri programmi, come ad esempio Adobe After Effects. Se la Timeline contiene un video non interlacciato, non selezionare questa opzione, ma piuttosto selezionare No Fields nel menu Fields .Optimize Stills : selezionare la casella per ottimizzare l’esportazione delle immagini singole, cioè le immagini fisse. Ad esempio, se una immagine singola ha una durata di 2 secondi in un progetto regolato a 30 fotogrammi per secondo , Premiere creerà un fotogramma singolo della durata di 2 secondi anzichè 60 fotogrammi uguali da 1/30 di secondo . Deselezionate la casella se il video esportato mostra problemi di esecuzione durante la visualizzazione delle immagini singole.Le seguenti opzioni risultano attive solo se il codec video selezionato supporta la compressione per fotogrammi chiave : Keyframe Every _ Frames : selezionare l’opzione e digitare il numero di fotogrammi dopo cui il codec inserirà un keyframe nell’esportazione del video. Add Keyframes at Markers : selezionare questa opzione per creare i fotogrammi chiave solo in corrispondenza dei marcatori della Timeline.Add Keyframes at Edits : selezionare questa opzione per creare i fotogrammi chiave in corrispondenza degli edit point della Timeline.

Fare clic su Audio nell’elenco della colonna di sinistra per passare alla sezione Audio della finestra di dialogo Export Movie Settings. Qui vengono definiti i parametri di controllo dell’esportazione delle tracce audio. Sono disponibili le seguenti opzioni :

Compressor : specifica il codec che Premiere utilizzerà per la compressione e la decompressione della traccia audio. I codec disponibili dipendono dalla selezione effettuata nelmenu File Type della sezione General. Sample Rate :il menu imposta la frequenza di campionamento per l’audio esportato . Si tenga presente che, in generale, valori elevati del campionamento offrono le migliori qualità

Page 441: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EImpostare i parametri di esportazione

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-441

del suono ma anche richiedono più tempo di elaborazione e più spazio di memorizzazione. Impostare invece una frequenza di campionamento differente da quella dell’audio originale ( cioè “ ricampionare “ ) pure richiede tempo di elaborazione. Sample Type : imposta la profondità in bit ( 8 o 16 ) del sonoro. La qualità migliore si ottiene impostando la profondità a 16 bit, ma ciò comporta per Premiere un tempo di elaborazione più lungo e per l’hard disk uno spazio di registrazione maggiore. Channels : specifica il numero di canali audio nel file esportato. Se si seleziona un numero inferiore di canali rispetto a quelli delle tracce audio della Timeline, l’audio sarà “downmixato”. Interleave : imposta quanto spesso l’informazione audio viene inserita nei fotogrammi video del file esportato. Ad esempio, un valore di interleave pari a 1 Frame indica che quando Premiere esegue un fotogramma del video, l’audio corrispondente alla durata di quel fotogramma viene caricato nella RAM del computer in modo che esso possa rimanere in esecuzione fino a che non apparirà il fotogramma successivo. In generale, un valore basso dell’interleave (None o 1 Frame ) potrebbe costringere il computer ad elaborare la traccia audio più rapidamente delle proprie possibilità, con conseguente “ interruzione a singhiozzo” della colonna sonora ; valori più elevati (1/2 secondo, 1 secondo o 2 secondi ) permettono a Premiere di effettuare l’elaborazione audio meno frequentemente, ma ciò richiede una quantita sufficiente di RAM per la memorizzazione del più lungo intervallo di audio. La maggior parte degli attuali hard disk operano al meglio con valori dell’interleave compresi fra 1/2 e 1-secondo.

Page 442: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportazione per la distribuzione sul Web

14-442 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

E S P O R T A Z I O N E P E R L A D I S T R I B U Z I O N E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S U L W E BLa distribuzione di un video su Internet deve ancora fare i conti con le dimensioni dei file, la lentezza delle connessioni analogiche e il basso livello del transfer rate della rete, anche considerando che molti degli utenti di Internet dispongono di connessioni su linea commutata analogica e di modem a 28.8 Kb/sec.

D’altra parte, la continua diffusione di connessioni ISDN e ADSL rende sempre più realizzabile la distribuzione di contenuti video attraverso un sito Web. Lo scenario, insomma, è notevolmente vario. Ecco perchè Adobe Media Encoder dispone di settaggi predefiniti per la maggior parte delle situazioni di rete, in modo che sia possibile adeguare facilmente il file video esportato alla effettiva larghezza di banda di cui gli utenti finali dispongono.

Esistono diversi metodi per la distribuzione di un video attraverso Internet. Ciascun metodo ha delle proprie caratteristiche e richiede una gestione specifica, per cui è necessario considerare attentamente le diverse scelte.

La distribuzione di un video attraverso il Web può avvenire, sostanzialmente con una delle seguenti modalità :

1. come video fotogramma per fotogramma ( video streaming )2. come video a scaricamento progressivo3. come video in formato MPEG-14. come sequenza di gif animate

Ad eccezione della gif animata, le altre tre modalità di esportazione sono gestite direttamente dalla finestra di dialogo Transcode Settings ( File > Export > Adobe Media Encoder ).

Il video fotogramma per fotogramma ( video streaming ) è simile alla televisione tradizionale. Il video è inviato in rete fotogramma per fotogramma, senza che sia necessario scaricarne completamente l’intero file sull’hard disk. La distribuzione di un video streaming sul Web è soggetta ai vincoli posti dalla larghezza di banda disponibile (56 Kbps o meno) della maggior parte dei modem analogici in circolazione. Se l’utenza dispone però di un accesso su larga banda ( ad esempio ADSL ), il video streaming risulta una soluzione funzionale. I risultati migliori si ottengono in ambiente intranet, dove la larghezza di banda e la velocità della rete permettono di ottenere un video fluido.

Per creare un file video con tecnologia streaming occorre scegliere, nel menu Format della finestra di dialogo Transcode Settings, uno dei seguenti formati : QuickTime, Windows Media o RealMedia. Dal menu Preset è poi necessario selezionare un settaggio “streaming”

Page 443: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportazione per la distribuzione sul Web

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-443

e, nel gruppo Audiences, selezionare il tipo di connessione che l’utenza, presumibilmente, utilizzerà.

Il video a scaricamento progressivo ( progressive download movie ) inizia la propria esecuzione prima che sia stato completato lo scaricamento dell’intero file. In particolare il player (ad esempio QuickTime, MediaPlayer o RealPlayer) ne inizia l’esecuzione nel momento in cui calcola che l’intero video sarà completamente scaricato nel tempo necessario al completamento della sua esecuzione. dopo che è stata scaricata la prima parte del file. La distribuzione di un video a scaricamento progressivo sul Web è meno soggetta ai vincoli posti dalla larghezza di banda disponibile (56 Kbps o meno) della maggior parte dei modem analogici in circolazione. Per contro, i tempi di attesa per l’inizio dell’esecuzione, potrebbero risultare rilevanti.

Per creare un file video con tecnologia a scaricamento progressivo occorre scegliere, nel menu Format della finestra di dialogo Transcode Settings, uno dei seguenti formati : QuickTime, Windows Media o RealMedia. Dal menu Preset è poi necessario selezionare un

Page 444: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportazione per la distribuzione sul Web

14-444 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

settaggio “download” e, nel gruppo Audiences, selezionare il tipo di connessione che l’utenza, presumibilmente, utilizzerà

Il video in formato MPEG-1 (Motion Picture Experts Group ) offre un elevato rapporto qualità/dimensioni . Lo scaricamento avviene in tempi solitamente ragionevoli, l’esecuzione inizia solo a scaricamento completato. Esistono diverse variazioni dello standard MPEG. La versione generalmente usata per Internet e per i video CD è l’ MPEG-1, che offre una qualità simile allo standard VHS.

Page 445: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportazione per la distribuzione sul Web

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-445

Per creare un file video MPEG 1 ottimizzato per il Web occorre scegliere, nel menu Format della finestra di dialogo Transcode Settings, il formato MPEG 1e, dal menu Preset, PAL MPEG-1 Generic.

La GIF animata è un formato di animazione particolarmente adatto per immagini a 256 colori, preferibilmente semplici ed essenziali . E’ conveniente poichè risulta facilmente visualizzabile nella maggior parte dei browser senza richiedere alcun plug-in aggiuntivo, ma in esso non è possibile inserire audio. Per esportare la Timeline come GIF animata, occorre scegliere File > Export > Movie ; nella finestra di dialogo Save Movie fare clic su Settings

Page 446: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportazione per la distribuzione multimediale su CD ROM

14-446 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

e nella sezione Export Movie Settings occorre selezionare Animated GIF nel menu File Type.

E S P O R T A Z I O N E P E R L A D I S T R I B U Z I O N E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . M U L T I M E D I A L E S U C D R O ML’esportazione della Timeline sotto forma di file video per la distribuzione su CD ROM diventa necessaria quando si vuole inserire il video in una produzione multimediale .

In questo caso è necessario considerare due aspetti fondamentali : le dimensioni finali del file ( che, pur non con i limiti della distribuzione sul Web, non devono comunque essere eccessive considerando che il supporto di distribuzione è comunque un CD ROM ) e il suo data rate , ovvero la velocità del flusso dei dati video ( che deve essere compatibile anche con i lettori CD più obsoleti, come i 2X o i 4X ).

Per esportare la Timeline come file video per la produzione multimediale, occorre scegliere File > Export > Movie ; nella finestra di dialogo Save Movie fare clic su Settings e nella sezione Export Movie Settings occorre selezionare nel menu File Type come tipo di file Microsoft AVI o QuickTime.

Nella sezione Video è necessario scegliere un codec appropriato per quella che sarà l’utenza finale del CD. Ad esempio, per un CD ROM multimediale da distribuire sia per Windows che per Mac, utilizzare QuickTime e scegliere un codec progettato per lavorare con flussi di dati ridotti, come Indeo, Cinepak, o Sorenson Video. E’ bene, in particolare, fare attenzione alle impostazioni dei parametri Frame Size ( 320 x 240 è di norma quello più adatto ), Frame Rate ( 15 o 12 fotogrammi al secondo sono più che sufficienti ) e Limit Data Rate to _ K/Sec indicando un valore che sia supportato da unità di lettura lente ( si tenga presente che 150 K/Sec corrisponde ad una velocità 1 X ) . Il rapporto dimensionale dei pixel ( Pixel Aspect Ratio ), considerando che un CD ROM viene di norma visualizzato sul monitor di un computer, sarà impostato su Square Pixel (1.0) .Se possibile è bene cercare di lavorare a 256 colori.

Page 447: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare un progetto in Adobe After Effects

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-447

E S P O R T A R E U N P R O G E T T O I N A D O B E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A F T E R E F F E C T SUn progetto di Premiere Pro può essere importato in Adobe After Effects 6 per l’esecuzione di operazioni di post produzione video, ad esempio l’applicazione di effetti, titoli animati, trasparenze e animazioni avanzate .

Le caratteristiche del progetto di Premiere Pro che vengono mantenute anche in After Effects 6 e le modalità di importazione in After Effects 6 sono le seguenti :

• tutte le clip mantengono la gerarchia delle rispettive cartelle. Le Timeline vengono convertite in Composizioni in After Effects ; le Timeline nidificate diventano Composizioni nidificate .

• Le proprietà applicate all’effetto fisso Motion vengono trasformate nelle corrispondenti proprietà animate di After Effects.

• La transizione Cross Dissolve viene trasformata nella proprietà Opacity di After Effects.

• I livelli creati in Photoshop vengono mantenuti anche nell’importazione in After Effects.

• L’effetto Crop viene trasformato da After Effects 6 in una maschera di trasparenza.

• Gli effetti video utilizzati in Premiere Pro e provenienti dalle librerie di After Effects vengono mantenuti.

Nota : il plug-in che abilita After Effects 6 a importare i progetti di Premiere Pro viene installato durante l’installazione di Premiere Pro. Se After Effects viene installato successivamente, è necessario inserire manualmente il plug-in oppure reinstallare Premiere Pro.

Per apr i re un proget to d i Premiere Pro in Af ter Ef fects:1 Salvare e chiudere il progetto in Premiere Pro.

2 Aprire After Effects e scegliere File > Import > Premiere as Comp.

3 Localizzare e selezionare il file PRPROJ del progetto di Premiere e fare clic su Open.

Page 448: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare un fotogramma come immagine singola

14-448 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

E S P O R T A R E U N F O T O G R A M M A C O M E

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I M M A G I N E S I N G O L AUn qualunque fotogramma di una traccia presente nella Timeline può essere esportato come file di immagine singola. Il fotogramma esportato è quello in cui è correntemente posizionato il marcatore del tempo della Timeline.

Premiere permette di esportare il fotogramma corrente della Timeline come file di immagine.

Per esportare una immagine s ingola :1 Nella Timeline posizionare il marcatore del tempo in corrispondenza del fotogramma che si

desidera esportare.

2 Scegliere File > Export > Frame.

3 Nella finestra di dialogo Export Frame fare clic su Settings.

4 Nella sezione General della finestra di dialogo Export Frame Settings, nel menu File Type selezionare un formato per l’immagine fra Windows Bitmap, GIF, Targa o Tiff.

5 Fare clic su Video nella colonna di sinistra. Nella sezione Video specificare il Frame Size, la profondità di colore e il rapporto dimensionale dei pixel.

Page 449: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare un fotogramma come immagine singola

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-449

6 Fare clic su Keyframe and Rendering nella colonna di sinistra. Nella sezione Keyframe and Rendering selezionare l’opzione Deinterlace Video Footage.

7 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Export Frame Settings .

8 Specificare una cartella di destinazione , un nome per il file dell’immagine e fare clic su Salva.

Page 450: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare una sequenza di immagini singole

14-450 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

1 4

E S P O R T A R E U N A S E Q U E N Z A D I I M M A G I N I

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . S I N G O L EE’ possibile esportare la Timeline come sequenza di immagini singole, con ciascun fotogramma in un file immagine separato. In questo modo è possibile utilizzare la clip in programmi applicativi 3D che non supportano i formati video o per creare animazioni con sequenze di immagini singole. I file della sequenza vengono numerati automaticamente da Premiere.

Click OK to export the still-image sequence.

Per esportare una sequenza d i immagin i s ingole :1 Scegliere File > Export > Movie.

2 Nella finestra di dialogo Export Movie fare clic su Settings.

3 Nel menu File Type, selezionare un formato per le sequenze di immagini, come Targa, Tiff, GIF o Bitmap.

4 Dal menu Range selezionare se esportare come sequenza di immagini l’intera Timeline o solo l’area di lavoro correntemente impostata sulla Timeline.

5 Passare alle sezione Video specificare le opzioni come desiderato e fare clic su OK.

6 Passare alla sezione Keyframe and Rendering, specificare le opzioni come desiderato e fare clic su OK.

7 Specificare una cartella di destinazione ; di solito è preferibile utilizzare una cartella apposita.

8 Per impostare le numerazione della sequenza inserire nel campo Nome File della finestra di dialogo Export Movie il nome che si desidera assegnare al primo file della sequenza seguito dal numero di cifre desiderato. Ad esempio, se si desidera esportare 20 fotogrammi numerati con 5 cifre, inserire Car000 nel campo Nome File. Gli altri file della sequenza verranno automaticamente chiamati Car00001, Car00002, ..., Car00020.

9 Fare clic su Salva per avviare l’esportazione.

Page 451: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .P R O D U Z I O N E D E L V I D E O F I N A L EEsportare un “filmstrip” per l’editing in Adobe Photoshop

Claudio Benetti Usare Premiere PRO 14-451

E S P O R T A R E U N “ F I L M S T R I P ” P E R

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L ’ E D I T I N G I N A D O B E P H O T O S H O PIl formato Filmstrip permette di editare una clip o l’intera Timeline in Adobe Photoshop ; ciò è utile nel caso sia necessario agire direttamente con gli strumenti grafici di disegno direttamente sui singoli fotogrammi video, secondo un procedimento noto come rotoscopia. Un filmstrip è un singolo file che contiene tutti i fotogrammi di una clip o di una parte di essa ; poichè nella creazione di un filmstrip non vengono usati compressori video, questi file possono avere dimensioni elevate. Se la memoria del computer non è sufficiente a gestire un filmstrip, occorre suddividere la composizione in parti limitate e lavorare su filmstrip più piccoli.

Un filmstrip viene aperto da Photoshop come una serie di fotogrammi in colonna , con ogni fotogramma etichettato da un numero e da un timecode. Se la colonna creata dai fotogrammi del filmstrip è più lunga di 30.000 pixel i fotogrammi vengono disposti da Photoshop su una seconda colonna. Il numero di fotogrammi che saranno visualizzati dipenderà dalla durata temporale della composizione e dal frame rate che è stato impostato al momento della creazione del filmstrip.

Nota : Adobe After Effects dispone di appositi strumenti per la realizzazione delle rotoscopie. Pertanto, se si dispone di After Effects è preferibile utilizzarlo al posto di Photoshop.

Per esportare la Timel ine o una sua par te come f i lmstr ip :1 Scegliere File > Export > Movie.

2 Fare clic su Settings.

3 Nel menu File Type, selezionare Filmstrip, e scegliere i fotogrammi da esportare nel menu Range .

4 Passare alle sezione Video ed accertarsi che il valore del frame rate sia uguale a quello specificato per il progetto. Fare clic su OK.

5 Specificare una cartella di destinazione e un nome per il file della sequenza filmstrip, quindi fare clic su OK per avviare l’esportazione.

6 Aprire il file filmstrip in Adobe Photoshop

7 Dopo le operazioni di editing sul filmstrip ed averlo salvato in Photoshop come formato Filmstrip , è possibile reimportarlo in un progetto di Premiere esattamente come un qualsiasi altro file

Page 452: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

B I B L I O G R A F I A E I N D I C EBibliografia

O-452 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

O

. . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .BIBLIOGRAFIA E INDICE O

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B I B L I O G R A F I A

Adobe System “ Adobe Premiere Pro User Guide “, San Jose, 2003

Claudio Benetti “ Usare Premiere 6” - Terza edizione, Sarzana 2002

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I N D I C E

Capi to lo 1 : In t roduz ione a Premiere 23 ... Le novità della versione 7

14 ... L’area di lavoro di Premiere Pro

Capi to lo 2 : Tutor ia l 1617 ... Cattura delle clip video da una telecamera DV

27 ... Inserire automaticamente una sequenza sulla Timeline

32 ... Creare una animazione

42 ... Applicare un effetto video

45 ... Creare un titolo scorrevole su due colonne

52 ... Creare un DVD con Premiere Pro

Capi to lo 3 : Lavorare con i Proget t i 5556 ... Personalizzare un Progetto in Premiere Pro

62 ... Impostare le preferenze

69 ... Definire e organizzare lo spazio di lavoro

70 ... Salvare e aprire un progetto

71 ... La correzione degli errori

Page 453: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .B I B L I O G R A F I A E I N D I C EINDICE

Claudio Benetti Usare Premiere PRO O-453

72 ... La finestra Project

74 ... Gestire le clip nella finestra Project

76 ... Personalizzare la visualizzazione della finestra Project

81 ... Personalizzare le scorciatoie da tastiera

83 ... La palette History e la palette Info

Capi to lo 4 : Cat turare e importare le c l ip 8585 ... Differenze fra video analogico e video digitale

87 ... Concetti chiave dell’editing video

90 ... La tecnologia DV e l’interfaccia IEEE 1394

91 ... Collegare al computer una sorgente video esterna

92 ... Acquisizione di un video analogico

93 ... Acquisizione di un video digitale

95 ... La finestra Capture

103 ... Cattura automatica ( Batch)

106 ... Acquisire audio digitale

108 ... Acquisire audio analogico

109 ... Importare video, audio e immagini in un progetto

113 ... Visualizzare le proprieta’ di una clip

Capi to lo 5 : Assemblare una sequenza 114114 ... La Timeline

118 ... I canali e le tracce della Timeline

124 ... Modificare il fattore di ingrandimento della Timeline

125 ... Controllare il marcatore del tempo

127 ... Gli strumenti della palette dei Tools

129 ... Inserire i marcatori nella Timeline

132 ... Usare i marcatori per definire link e capitoli DVD

133 ... La finestra Monitor 133

138 ... Le modalità di visualizzazione della finestra Monitor

Page 454: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

B I B L I O G R A F I A E I N D I C EINDICE

O-454 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

O

141 ... Editing video nella finestra Monitor

153 ... Editing a 3 punti e editing a 4 punti

157 ... Inserire le clip nella Timeline in modo automatico

159 ... Timeline multiple e Timeline nidificate

Capi to lo 6 : Modi f icare una sequenza 178178 ... Editing video nella Timeline

183 ... Modificare la velocita’ di esecuzione di una traccia

187 ... Bloccare un singolo fotogramma

188 ... Il controllo dell’interlacciamento

190 ... Rimuovere parti di una traccia

192 ... Spostare le tracce nella Timeline

194 ... Gli strumenti Ripple edit, Rolling edit, Slide e Slip

200 ... Editing nella finestra Trim

203 ... Esecuzione delle anteprime in Premiere Pro

Capi to lo 7 : Le Transiz ioni 206206 ... Inserire una transizione

211 ... Controllare l’allineamento e la durata di una transizione

214 ... Controllare l’aspetto di una transizione video

218 ... Effetto “video nel video” con le transizioni

Capi to lo 8 : I l contro l lo de l suono 221222 ... Lo strumento Audio Mixer

224 ... Regolare i livelli del guadagno e del volume

226 ... Le transizioni audio

234 ... Panning e bilanciamento

238 ... Visualizzare le proprietà di una traccia audio

239 ... Impostare la sorgente di registrazione

240 ... Applicare gli effetti ad una traccia audio

243 ... Lavorare con le tracce di submix

Page 455: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .B I B L I O G R A F I A E I N D I C EINDICE

Claudio Benetti Usare Premiere PRO O-455

245 ... Usare i canali di uscita

246 ... La registrazione automatica delle regolazioni audio

Capi to lo 9 : Creare un t i to lo 250250 ... La finestra Adobe Title Designer

252 ... Creare un titolo

262 ... Creare un disegno

268 ... Riempimenti, luci e textures in Adobe Title Designer

276 ... Titoli scorrevoli

277 ... Inserire un titolo nella Timeline

Capi to lo 10 : Trasparenze e sovrapposiz ioni 279279 ... Regolare l’opacità complessiva di una clip

282 ... Usare le “chiavi di trasparenza”

286 ... Definire le aree trasparenti per mezzo di un canale alfa

Capi to lo 11 : Appl icare g l i e f fe t t i 296297 ... La palette Effect Controls

298 ... Controllare il movimento, l’opacità e il volume

302 ... Applicare e controllare gli effetti Standard

305 ... Comprendere i fotogrammi chiave

310 ... Usare i fotogrammi chiave

314 ... Lavorare con i fotogrammi chiave nella Timeline

317 ... Modalità di interpolazione fra i fotogrammi chiave

319 ... Manipolare una clip nel Monitor Programma

Capi to lo 12 : Ef fet t i v ideo d i Premiere Pro 322323 ... Alpha Adjust

324 ... Alpha Glow

325 ... Antialias

326 ... Basic 3D

327 ... Bend

Page 456: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

B I B L I O G R A F I A E I N D I C EINDICE

O-456 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

O

328 ... Bevel Alpha

328 ... Bevel Edges

329 ... Black & White

330 ... Blend

331 ... Brightness & Contrast

332 ... Broadcast Colors

333 ... Camera Blur

334 ... Camera View

335 ... Channel Blur

336 ... Channel Mixer

337 ... Clip

338 ... Color Balance ( RGB )

339 ... Color Balance (HLS)

340 ... Color corrector

341 ... Color Emboss

342 ... Color Match

343 ... Color Offset

344 ... Color Pass

345 ... Color Replace

346 ... Convolution Kernel

347 ... Corner pin

348 ... Crop

349 ... Crystallize

349 ... Directional Blur

350 ... Drop Shadow

351 ... Echo

352 ... Emboss

353 ... Extract

Page 457: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .B I B L I O G R A F I A E I N D I C EINDICE

Claudio Benetti Usare Premiere PRO O-457

354 ... Facet

354 ... Fast Blur

354 ... Field Interpolate

355 ... Find Edges

355 ... Gamma Correction

356 ... Gaussian blur

356 ... Gaussian Sharpen

357 ... Ghosting

357 ... Horizontal Flip

358 ... Horizontal Hold

359 ... Invert

360 ... Lens Distortion

361 ... Lens Flare

362 ... Levels

363 ... Lighting

365 ... Median

366 ... Mirror

367 ... Mosaic

367 ... Noise

368 ... Pinch

368 ... Pointillize

369 ... Polar Coordinates

369 ... Posterize

370 ... Posterize Time

370 ...ProcAmp

371 ... Radial Blur

372 ... Ramp

373 ... Replicate

Page 458: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

B I B L I O G R A F I A E I N D I C EINDICE

O-458 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

O

374 ... Ripple

375 ... Roll

375 ... Sharpen

376 ... Sharpen Edges

376 ... Shear

377 ... Solarize

378 ... Spherize

379 ... Strobe Light

380 ... Texturize

381 ... Tiles

382 ... Tint

383 ... Transform

384 ... Twirl

384 ... Vertical Flip

385 ... Vertical Hold

386 ... Wave

387 ... Wind

388 ... Zig Zag

Capi to lo 13 : Ef fet t i audio d i Premiere Pro 389389 ... Balance

390 ... Bandpass

390 ... Bass

391 ... Channel Volume

392 ... DeNoiser

393 ... Delay

394 ... Dynamics

397 ... Eq

398 ... Fill Left , Fill Right

Page 459: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

. . .

. .B I B L I O G R A F I A E I N D I C EINDICE

Claudio Benetti Usare Premiere PRO O-459

398 ... Highpass , Lowpass

398 ... Invert

399 ... MultibandCompressor

401 ... Multitap Delay

402 ... Notch

402 ... Parametric Eq

403 ... PitchShifter

404 ... Reverb

405 ... Swap channels

405 ... Treble

Capi to lo 14 : Produzione del v ideo f inale 406406 ... Esportare su DVD

412 ... Esportare su Video CD

416 ... Esportare su Super Video CD

423 ... Utilizzare i settaggi di Adobe Media Encoder

430 ... Esportare su Videocassetta

435 ... Esportare su un file video

436 ... Impostare i parametri di esportazione

442 ... Esportazione per la distribuzione sul Web

446 ... Esportazione per la distribuzione multimediale su CD ROM

447 ... Esportare un progetto in Adobe After Effects

448 ... Esportare un fotogramma come immagine singola

450 ... Esportare una sequenza di immagini singole

451 ... Esportare un “filmstrip” per l’editing in Adobe Photoshop

Bibl iograf ia e Ind ice 452452 ... Bibliografia

452 ... INDICE

Page 460: Adobe Premiere Pro 7.0 Manuale Italiano.pdf

B I B L I O G R A F I A E I N D I C EINDICE

O-460 Claudio Benetti Usare Premiere PRO

O