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AREA SICUREZZA ED EMERGENZA
Disposizione di Sicurezza
LAVORAZIONI A CALDO:
PIAZZALE AEROMOBILI
Codice: SPP/L/DS/LCP
Revisione: 1
Data: 10/2012
Pagina: 1 di 23
AEROPORTO DI LINATE
DISPOSIZIONE DI SICUREZZA
LAVORAZIONI A CALDO:
PIAZZALE AEROMOBILI
AREA SICUREZZA ED EMERGENZA
Disposizione di Sicurezza
LAVORAZIONI A CALDO:
PIAZZALE AEROMOBILI
Codice: SPP/L/DS/LCP
Revisione: 1
Data: 10/2012
Pagina: 2 di 23
1 . I N D I C E
2. SCOPO ........................................................................................................................................................................................................... 3
3. APPLICABILITA' .................................................................................................................................................................................. 3
4. RIFERIMENTI .......................................................................................................................................................................................... 3
5. DEFINIZIONI .......................................................................................................................................................................................... 3
6. RESPONSABILITA' ........................................................................................................................................................................... 4
7. MODALITA' ESECUTIVE ............................................................................................................................................................. 5
7.1 LAVORAZIONI A CALDO EFFETTUATE DA PERSONALE DEL GESTORE AEROPORTUALE .............. 5
7.2 LAVORAZIONI A CALDO EFFETTUATE DA PERSONALE TERZO....................................................................... 8
7.3 LAVORAZIONI A CALDO - PRONTO INTERVENTO ...................................................................................................11
ALLEGATI:
1 MODULO RICOGNIZIONE PRELIMINARE
2 PERMESSO DI LAVORO A CALDO - EFFETTUATO DA S.E.A.
3 PERMESSO DI LAVORO A CALDO - EFFETTUATO DA TERZI
4 NUMERI TELEFONICI
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2. SCOPO
La presente Disposizione ha lo scopo di definire gli elementi indispensabili a tutelare la salute
e la sicurezza degli addetti e delle altre persone eventualmente presenti, nel corso delle attività
che comportano un potenziale rischio d’incendio durante l’effettuazione di lavorazioni a caldo
su: mezzi, attrezzature ed impianti, nell’ambito del piazzale aeromobili dello scalo di Linate.
3. APPLICABILITA’
La presente Disposizione si applica a tutte le lavorazioni a caldo (es. saldatura, molatura, uso
fiamme libere, ecc.) effettuate sul piazzale aeromobili di Linate.
4. RIFERIMENTI
- D. Lgs. 81/08
- D.M. 10/03/98
5. DEFINIZIONI
Responsabile Manutenzione:
Responsabile (o suo incaricato) dell’U.O. manutentiva che gestisce l’intervento
Responsabile Realizzazioni e Direzioni Lavori (Responsabile R.D.L.):
Responsabile dei Lavori ai sensi del titolo IV del D. Lgs. 81/08 (o suo incaricato)
Responsabile Esecuzioni Lavori:
- Nel caso di lavori eseguiti da personale aziendale è il Caposquadra dell’U.O. incaricata
della gestione dell’intervento
- Nel caso di lavori eseguiti da terzi, è il responsabile dell’impresa presente durante i lavori
Responsabile del Coordinamento di Scalo:
Duty Manager (o suo incaricato)
Responsabile degli Impianti:
Responsabile della conduzione/manutenzione degli impianti oggetto degli interventi o
comunque situati in prossimità del punto in cui vengono effettuate le lavorazioni a caldo
6. RESPONSABILITA'
Il Responsabile Manutenzione / R.D.L. deve assicurarsi che la presente disposizione venga
correttamente attuata.
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Il Responsabile del Coordinamento di Scalo deve:
- autorizzare le lavorazioni in argomento, valutando che, per il tempo previsto per la loro
durata, sia possibile gestire il traffico aereo a terra rispettando i limiti di sicurezza
dell’area interessata ai lavori (50/60 metri)
- in sede di ricognizione preliminare, fornire tutte le informazioni, relative all’attività che
sovrintende, utili alla definizione delle misure di sicurezza e/o al coordinamento
necessario nella gestione dell’eventuale concomitanza tra l’operatività ordinaria e quella
prevista dai lavori in argomento, attivando in tal senso tutti i coinvolgimenti che ritiene
più opportuni.
Il Responsabile Esecuzione Lavori deve assicurarsi che l'esecuzione dell'intervento avvenga
nel rispetto:
- delle vigenti disposizioni normative di riferimento;
- dei contenuti della presente Disposizione di Sicurezza;
- delle ulteriori misure di sicurezza, individuate nell'ambito della ricognizione preliminare e
dei tempi e delle modalità, indicate nel PERMESSO DI LAVORO A CALDO.
Il Responsabile degli Impianti deve collaborare nella definizione delle misure e del
coordinamento necessari alla sicurezza degli impianti e degli addetti che effettuano le
lavorazioni.
I singoli sono tenuti a seguire le prescrizioni della Disposizione.
Le responsabilità operative sono definite nelle modalità esecutive.
La responsabilità dell’aggiornamento della presente Disposizione è a carico dell’Ente
emittente.
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7. MODALITA’ ESECUTIVE
7.1 LAVORAZIONI A CALDO EFFETTUATE DA PERSONALE DEL GESTORE
AEROPORTUALE
Prima di effettuare qualsiasi lavorazione a caldo, il Responsabile Manutenzione, il
Responsabile Esecuzione Lavori ed il Responsabile del Coordinamento di Scalo, devono
effettuare un sopralluogo preventivo e congiunto sul sito oggetto dell’intervento,
individuando i potenziali rischi presenti e le relative misure da adottare (v. allegato 1).
Successivamente, il Responsabile Manutenzione deve compilare e far autorizzare il
“PERMESSO DI LAVORO A CALDO – EFFETTUATO DA S.E.A.” dal Coordinamento di Scalo (v.
allegato 2).
Per interventi di manutenzione ordinaria che comportino lavorazioni a caldo, occorre
darne informazione almeno un giorno prima al Coordinamento di Scalo per il
coordinamento dell’attività.
Definiti i tempi di esecuzione degli interventi, sarà cura del Coordinamento di Scalo
informare gli operatori aeroportuali interessati, al fine di garantire la disponibilità
dell’area oggetto dell’intervento.
Dopo aver confermato la data e l’ora dell’intervento agli Enti sopraccitati, all’atto della
predisposizione dell’intervento e per il periodo di durata dello stesso, il Responsabile
Esecuzione Lavori deve:
Verificare che i lavori di saldatura/molatura non siano effettuati in presenza di:
- materiale infiammabile
- aeromobili a distanza inferiore a 50 mt.
Verificare, nel caso di lavori effettuati in quota (ad altezza superiore a 2 mt), che siano
attuati apponendo idonee schermature.
Assicurarsi che sia presente almeno una persona (es. capo squadra che sovrintende al
lavoro) designata ad un eventuale intervento di emergenza, con i seguenti requisiti:
- formata, secondo il DM 10/03/98, per la gestione dell’emergenza in un luogo a
rischio elevato (16 ore)
- munita di radio/telefono e dell’allegato n. 4 della presente Disposizione
- informata della presente Disposizione
- identificabile attraverso il gilet ad alta visibilità con la scritta “emergency”
- non coinvolta fattivamente nelle operazioni
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- dotata di due estintori portatili a polvere da 6 Kg l’uno (che non devono essere
recuperati nelle zone limitrofe all’operazione ma far parte della dotazione del
reparto manutentivo che effettua l’intervento).
Assicurarsi che non vengano effettuate operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenico
su:
- recipienti o tubi chiusi
- recipienti o tubi aperti, contenenti materiale che in presenza di calore può dar luogo
ad esplosioni o ad altre reazioni pericolose
- recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto sostanze che, evaporando o
gassificandosi sotto l’azione del calore o dell’umidità, possano formare miscele
esplosive.
Posizionare un estintore carrellato a polvere da 100 Kg nelle immediate vicinanze,
accertandosi che sia efficiente.
Mantenere, nel caso l’operazione venga effettuata in quota (sopra i pontili), un
ulteriore estintore a polvere da 6 Kg, a portata di mano del manutentore che effettua
l’intervento.
Accertarsi che nell’area di parcheggio dove si sta operando non vi siano residui, anche
minimi, di carburante o di liquido infiammabile; se presenti, bonificare prima la zona
mediante l’impiego di idonei mezzi (es.: idropulitrice).
Verificare che nelle piazzole limitrofe non vi siano aeromobili parcheggiati; se
presenti, non effettuare interventi ed avvertire immediatamente il Coordinamento di
Scalo per il loro decentramento.
Non effettuare saldature in prossimità di tubi in gomma, pneumatici dei pontili,
bombole o qualsiasi altro materiale infiammabile non protetto.
Assicurarsi, durante le pause di lavoro, di aver spento tutte le apparecchiature.
Assicurarsi che l’area interessata dall’intervento sia transennata.
Assicurarsi che eventuali cavi elettrici posizionati a terra, se esterni all’area
circoscritta, siano provvisti di una ulteriore protezione contro l’usura meccanica (ad
esempio con la sovrapposizione di assi di legno o tegoli sagomati in PVC) e che venga
comunque impedito il passaggio di mezzi pesanti su tali protezioni.
Assicurarsi di avere raffreddato ed accantonato gli eventuali pezzi metallici tagliati o
saldati.
Assicurarsi, al termine dell’intervento, che l’area di lavoro e quelle limitrofe siano
completamente bonificate da ogni pericolo di incendio (es. braci o elementi
surriscaldati) e che siano state ripristinate le normali condizioni di sicurezza.
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I lavori devono essere immediatamente sospesi in mancanza di uno dei requisiti
sopraesposti, o in presenza di vento con intensità tale da poter comportare un
rischio.
Il Responsabile Esecuzione Lavori è tenuto ad informare preventivamente il
Coordinamento di Scalo circa eventuali variazioni dei tempi dell’intervento.
Il Coordinamento di Scalo, su richiesta del Responsabile Esecuzione Lavori, può
concedere una proroga per il completamento dell’intervento, dandone comunicazione
preventiva a tutti gli operatori aeroportuali interessati.
Durante l’effettuazione dell’intervento, gli addetti devono utilizzare correttamente i
dispositivi di protezione individuale e collettiva, previsti per l’attività in corso.
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7.2 LAVORAZIONI A CALDO EFFETTUATE DA PERSONALE TERZO
premessa
L’impresa esterna, incaricata dell’effettuazione dei lavori, deve provvedere a valutare i
rischi specifici propri dell’attività da svolgere e cooperare al coordinamento in base a
quanto disposto dal D.Lgs. 81/08, art. 26.
L’impresa appaltatrice deve fornire una dichiarazione attestante che gli operatori addetti
all’effettuazione dell’intervento abbiano ricevuto un’adeguata formazione sui rischi
connessi all’attività da svolgere.
I suoi addetti, durante le operazioni di saldatura, devono attenersi a quanto disposto dalla
normativa applicabile.
il Responsabile Manutenzione / R.D.L. deve consegnare al Responsabile Esecuzione
Lavori e agli addetti, copia della presente Disposizione di Sicurezza;
Modalità operative
Prima di effettuare qualsiasi lavorazione a caldo, il Responsabile Manutenzione (nel caso di
interventi effettuati da terzi e coordinati da un’U.O. appartenente alla Manutenzione) o il
Responsabile R.D.L. (nel caso di lavori coordinati appunto da un’U.O. di R.D.L.),
congiuntamente al Responsabile Esecuzione Lavori e ad un Responsabile del
Coordinamento di Scalo, deve effettuare un sopralluogo preventivo sul sito oggetto
dell’intervento, individuando i potenziali rischi presenti e le relative misure da adottare (v.
allegato 1).
Successivamente il Responsabile Manutenzione / R.D.L. deve:
- compilare il modulo “PERMESSO DI LAVORO A CALDO – EFFETTUATO DA TERZI” (v.
allegato 3)
- farlo sottoscrivere, nelle parti che lo prevedono, dal Responsabile Esecuzione Lavori e
dagli Addetti Esecutori
- farlo autorizzare dal Coordinamento di Scalo
- darne copia al Responsabile Esecuzione Lavori assieme ad copia del “MODULO
RICOGNIZIONE PRELIMINARE” (allegato 1).
All’atto della predisposizione dell’intervento e per il periodo di durata della dello stesso, il
Responsabile Esecuzione Lavori deve:
Verificare che i lavori di saldatura/molatura non siano effettuati in presenza di:
- materiale infiammabile
- aeromobili a distanza inferiore a 50 mt
Verificare, nel caso di lavori effettuati in quota (altezza superiore a 2 mt), che siano
attuati apponendo idonee schermature.
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Assicurarsi che sia presente almeno una persona, designata ad un eventuale intervento di
emergenza, con i seguenti requisiti:
- formata, secondo il DM 10/03/98, per la gestione dell’emergenza in un luogo a
rischio elevato (16 ore)
- munita di radio/telefono e dell’allegato n. 4 della presente Disposizione
- informata della presente Disposizione
- identificabile attraverso il gilet ad alta visibilità con la scritta “emergency”
- dotata di due estintori portatili a polvere da 6 Kg (che non devono essere recuperati
dalle zone limitrofe all’intervento ma aggiuntivi a quelli già presenti).
Assicurarsi che non vengano effettuate operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenico,
su:
- recipienti o tubi chiusi
- recipienti o tubi aperti contenenti materiale che in presenza di calore può dar luogo
ad esplosioni o ad altre reazioni pericolose
- recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto sostanze che, evaporando o
gassificandosi sotto l’azione del calore o dell’umidità, possano formare miscele
esplosive.
Posizionare un estintore carrellato da 100 Kg a polvere, nelle immediate vicinanze,
accertandosi che sia efficiente.
Mantenere, nel caso l’operazione venga effettuata in quota (sopra i pontili), un ulteriore
estintore a polvere da 6 Kg, a portata di mano del manutentore che effettua l’intervento.
Verificare che, nell’area di parcheggio dove si svolgono le operazioni, non vi siano
residui anche minimi di carburante o di liquido infiammabile; se presenti, bonificare
prima la zona mediante l’impiego di idonei mezzi (es.: idropulitrice).
Verificare che nelle piazzole limitrofe non vi siano aeromobili parcheggiati, se presenti,
non effettuare interventi e avvertire immediatamente il Coordinamento di Scalo per il
loro decentramento.
Non effettuare saldature in prossimità di tubi in gomma, pneumatici dei pontili, bombole
o qualsiasi materiale infiammabile non protetto.
Assicurarsi, durante le pause di lavoro, di aver spento tutte le apparecchiature.
Assicurarsi che l’area interessata dall’intervento sia transennata.
Assicurarsi che eventuali cavi elettrici posizionati a terra, se esterni all’area circoscritta,
siano provvisti di una ulteriore protezione contro l’usura meccanica (ad esempio con la
sovrapposizione di assi di legno o tegoli sagomati in PVC) e che venga comunque
impedito il passaggio di mezzi pesanti su tali protezioni.
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Assicurarsi di avere raffreddato ed accantonato gli eventuali pezzi metallici tagliati o
saldati.
Assicurarsi, al termine dell’intervento, che l’area di lavoro e quelle limitrofe, siano
completamente bonificate da ogni pericolo di incendio (es. braci o elementi
surriscaldati) e che siano state ripristinate le normali condizioni di sicurezza.
I lavori devono essere immediatamente sospesi in mancanza di uno dei requisiti
sopraesposti, o in presenza di vento con intensità tale da poter comportare un rischio.
L’eventuale variazione dei tempi stabiliti per l’intervento deve essere preventivamente
comunicata al Coordinamento di Scalo.
Il Coordinamento di Scalo, su richiesta del Responsabile Esecuzione Lavori, può concedere
una proroga per il completamento dell’intervento, dandone comunicazione preventiva a
tutti gli operatori aeroportuali interessati.
Durante l’effettuazione dell’intervento gli addetti devono utilizzare correttamente i
dispositivi di protezione individuale e collettiva, previsti per la mansione da svolgere.
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Codice: SPP/L/DS/LCP
Revisione: 1
Data: 10/2012
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7.3 LAVORAZIONI A CALDO - PRONTO INTERVENTO
Le manutenzioni di pronto intervento che potrebbero, se non effettuate, bloccare l’operatività
dello scalo, possono essere eseguite a condizione che:
Siano attuate a debita distanza di sicurezza da:
- materiale infiammabile
- aeromobili (superiore a 60 mt).
Ne sia data preventiva comunicazione al Coordinamento di Scalo per l’adozione delle
necessarie misure di coordinamento con l’attività operativa.
Vengano comunque garantite le misure di protezione indicate ai punti 7.1 e 7.2 della
presente Disposizione.
Non è prevista altra deroga alle disposizioni di sicurezza, in particolare a quelle previste al
punto 7.1 se effettuate da personale del Gestore Aeroportuale e al punto 7.2 se effettuate da
personale terzo.
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Revisione: 1
Data: 10/2012
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ALLEGATO N. 1:
MODULO RICOGNIZIONE PRELIMINARE
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Disposizione di Sicurezza
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Codice: SPP/L/DS/LCP
Revisione: 1
Data: 10/2012
Pagina: 13 di 23
MODULO RICOGNIZIONE PRELIMINARE
Data e ora del sopralluogo: ……………………………..……………………………………..………….………………………….…………
Zona/Impianti interessati dall’intervento: ……………………………..…………………..………….………………………….…………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Descrizione intervento: …………….…………………………………………..………………………………………………………………….
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
CRITICITÀ PRESENTI si/no note
lavori in quota
sostanze infiammabili
materiali combustibili
sostanze nocive
Serbatoi
reti sotterranee
impianti in tensione
area aperta al traffico mezzi
griglie di ripresa di impianti di
condizionamento
altre, precisare:
note: ………………………….………….…………………………………………..………………………………………………………………….
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
AREA SICUREZZA ED EMERGENZA
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Codice: SPP/L/DS/LCP
Revisione: 1
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MISURE DI SICUREZZA OPERATIVA si/no note
apposizione di adeguati schermi parascintille
per lavori in quota
rimozione sostanze infiammabili
rimozione materiali combustibili
rimozione sostanze nocive
apposizione di adeguati schermi parascintille a
protezione di elementi di criticità non rimovibili
Uso apparecchiature antideflagranti
Uso attrezzi antiscintilla
Sezionamento circuiti o impianti
Isolazione elettrica
Collegamento elettrico di terra
Delimitazione area di lavoro
Altre, precisare:
note: ………………………….………….…………………………………………..………………………………………………………………….
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
ATTREZZATURE D’EMERGENZA GIÀ SUL POSTO:
- Estintori da 6 Kg n° …………. tipo …………………….…………………………………………..……………………………………
- Estintori da 100 Kg n°…………. tipo …………………………………………….…………………..………………………………………
- Eventuali manichette n°………….
Note aggiuntive: …..………………………………………………..………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………….…………………………………………………………………………………………………………………………
RESPONSABILE ESECUZIONE LAVORI ………………………….……………………………….………………………
RESPONSABILE MANUTENZIONE / R.D.L. ………………………….……………………………….………………………
RESPONSABILE COORDINAMENTO DI SCALO ………………………….……………………………….………………………
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LAVORAZIONI A CALDO:
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Codice: SPP/L/DS/LCP
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ALLEGATO N. 2:
PERMESSO DI LAVORO A CALDO
EFFETTUATO DA S.E.A.
AREA SICUREZZA ED EMERGENZA
Disposizione di Sicurezza
LAVORAZIONI A CALDO:
PIAZZALE AEROMOBILI
Codice: SPP/L/DS/LCP
Revisione: 1
Data: 10/2012
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PERMESSO DI LAVORO A CALDO - EFFETUATO DA S.E.A. n° ……..…
Richiedente: .………………..……………..………………………………………..……..………………………………..……………………
(indicare l’U.O. Aziendale ed il nominativo del Responsabile Manutenzione)
Data richiesta:……..……………………… ora: ……… data Ricognizione Preliminare: ………………..……..………………………
Zona/Impianti interessati dall’intervento: ……..……………………………………….…..………….………………………….…………
…………………………………...………………….……………………………………………………………………………………………………
Descrizione lavoro: …………………………….………………………….……..…………………………………………………………………
……………………………………………………..…………….…….……………………………………………………………………....................
……………………………………………………..…………….…….……………………………………………………………………....................
……………………………………………………..…………….…….…………………………………………………………………….................... ………………………………………………………….………...………………………………………………………………………………………
N° persone impiegate …….……… presenza continua addetti ai lavori SI □ NO □
Presenza di persona formata per la gestione delle eventuali emergenze SI □ NO □
Attrezzature/automezzi da impiegare ..………………………….……………….………..………………………………….………………
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
Misure previste per lavori in quota: …..………….………………………………………………..……..……………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Modalità di isolamento elettrico previste ………..………….……………………..…………………….……………………………………
……………………..…………………………………...…………………………………………………………………………………..……………
……………………..…………………………………...…………………………………………………………………………………..……………
Messa a terra delle seguenti attrezzature ……………….………………………..…………………..………………………………………
……………………..…………………………………...…………………………………………………………………………………..……………
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Indumenti di sicurezza in relazione al tipo di lavoro …………………..………………………..……………….………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………….………………………
ATTREZZATURE D’EMERGENZA GIÀ SUL POSTO:
- Estintori da 6 Kg n° …………. tipo …………………….…………………………………………..………………………………………
- Estintori da 100 Kg n°…………. tipo …………………………………………….…………………..………………………………………
- Eventuali manichette n°………….
ATTREZZATURE D’EMERGENZA AGGIUNTIVE:
- Estintori da 6 Kg n° …………. tipo …………………….…………………………………………..………………………………………
- Estintori da 100 Kg n°…………. tipo …………………………………………….…………………..………………………………………
Inizio lavori data: ………………………………………………..………..…………...… ora ……………………..
Termine presunto data: ……………………………………………………….………… ora ………………….…..
IL RESPONSABILE MANUTENZIONE …………………………………………………………………..
IL RESPONSABILE ESECUZIONE LAVORI …………………………………………………………………..
Il lavoro e’ autorizzato dalle ………………… alle ………..……… del/i giorno/i …………………………..………...……………….…
Data …………………………….. RESPONSABILE COORD. DI SCALO …...…………………………………………………...……………..
AVVERTENZE:
IL LAVORO DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE SOSPESO IN CASO DI:
- Richiesta del Coordinamento di Scalo - Arrivo in zona (60 mt) aeromobile non previsto
- Perdita/presenza di sostanze infiammabili - Presenza di vento tale da comportare un rischio
- Emergenza allarme antincendio - Non rispetto punto 7.1 della Disposizione
LA SEDE DI ESECUZIONE DEL LAVORO NON PUÒ ESSERE SPOSTATA PER NESSUN MOTIVO SENZA
AUTORIZZAZIONE DEL COORDINAMENTO DI SCALO
QUALSIASI ANOMALIA NELL’ESECUZIONE DEL LAVORO DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE SEGNALATA AL
COORDINAMENTO DI SCALO
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ALLEGATO N. 3:
PERMESSO DI LAVORO A CALDO
EFFETTUATO DA TERZI
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Data: 10/2012
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PERMESSO DI LAVORO A CALDO - EFFETUATO DA TERZI n° ……..…
Richiedente: .………………..……………..………………………………………..……..………………………………..……………………
(indicare l’U.O. Aziendale ed il nominativo del Responsabile Manutenzione / R.D.L.)
Data e ora della richiesta: ……..………………………………………..……..…………………………
Impresa che esegue i lavori …………..………………………………..……….…………….…………………..……..……………………….
Incaricato S.E.A. che segue i lavori ……………..……….……………….…………..……..…………… tel. …………………………..….
Data e ora di effettuazione della Ricognizione Preliminare: ………………..…………………………………...………………………
Zona/Impianti interessati dall’intervento: ……..……………………………………….…..………….………………………….…………
…………………………………...………………….……………………………………………………………………………………………………
Descrizione lavoro: …………………………….………………………….……..…………………………………………………………………
……………………………………………………..…………….…….……………………………………………………………………....................
……………………………………………………..…………….…….……………………………………………………………………....................
……………………………………………………..…………….…….……………………………………………………………………....................
………………………………………………………….………...……………………………………………………………………………………
………………………………………………………….………...……………………………………………………………………………………
N° persone impiegate: …….……… presenza continua addetti ai lavori: SI □ NO □
Presenza di persona formata per la gestione delle eventuali emergenze: SI □ NO □
Nominativo e tel. dell’incaricato gestione emergenze ..………………………….……………….………..……..…………
Attrezzature/automezzi da impiegare ..………………………….……………….………..………………………………….………………
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
…………………………………………………..…………………….…………………………………………………………………….....................
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Misure previste per lavori in quota …….………….………………………………………………..……..……………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Modalità di isolamento elettrico previste ………..………….……………………..…………………….……………………………………
……………………..…………………………………...…………………………………………………………………………………..……………
……………………..…………………………………...…………………………………………………………………………………..……………
Messa a terra delle seguenti attrezzature ……………….………………………..…………………..………………………………………
……………………..…………………………………...…………………………………………………………………………………..…………
Indumenti di sicurezza in relazione al tipo di lavoro …………………..………………………..……………….………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………
ATTREZZATURE D’EMERGENZA GIÀ SUL POSTO:
- Estintori da 6 Kg n° …………. tipo …………………….…………………………………………..………………………………………
- Estintori da 100 Kg n°…………. tipo …………………………………………….…………………..………………………………………
- Eventuali manichette n°………….
ATTREZZATURE D’EMERGENZA AGGIUNTIVE:
- Estintori da 6 Kg n° …………. tipo …………………….…………………………………………..………………………………………
- Estintori da 100 Kg n°…………. tipo …………………………………………….…………………..………………………………………
Inizio lavori data: ………………………………………………..………..…………...… ora ……………………..
Termine presunto data: ……………………………………………………….………… ora ………………….…..
AVVERTENZE:
IL LAVORO DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE SOSPESO IN CASO DI:
- Richiesta di S.E.A. - Arrivo in zona (60 mt) aeromobile non previsto
- Perdita/presenza di sostanze infiammabili - Presenza di vento tale da comportare un rischio
- Emergenza allarme antincendio - Non rispetto punto 7.2 della Disposizione
LA SEDE DI ESECUZIONE DEL LAVORO NON PUÒ ESSERE SPOSTATA SENZA AUTORIZZAZIONE DI S.E.A.
QUALSIASI ANOMALIA NELL’ESECUZIONE DEI LAVORI DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE SEGNALATA A
S.E.A.
AREA SICUREZZA ED EMERGENZA
Disposizione di Sicurezza
LAVORAZIONI A CALDO:
PIAZZALE AEROMOBILI
Codice: SPP/L/DS/LCP
Revisione: 1
Data: 10/2012
Pagina: 21 di 23
Note aggiuntive: …..………………………………………………..………………………………………………………………………………
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IL RESPONSABILE ESECUZIONE LAVORI …………………………………………………………………..
Le misure di sicurezza previste sono coerenti con la Disposizione di Sicurezza “LAVORAZIONI A CALDO: PIAZZALE
AEROMOBILI” e con quanto emerso in sede di sopralluogo e riportato nel modulo “RICOGNIZIONE PRELIMINARE”.
Le attrezzature e gli automezzi previsti dall’appaltatore sono conformi ai requisiti dettati dall’Ordinanza della D.C.A..
note
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……………………………………………………..…………….…….……………………………………………………………………....................
RESPONSABILE MANUTENZIONE / R.D.L. …...…………………………………………………...…………….....
Il lavoro e’ autorizzato dalle ………………… alle ………..……… del/i giorno/i …………………………..………...……………….…
note
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Data …………………………….. RESPONSABILE COORD. DI SCALO …...…………………………………………………...……………..
AREA SICUREZZA ED EMERGENZA
Disposizione di Sicurezza
LAVORAZIONI A CALDO:
PIAZZALE AEROMOBILI
Codice: SPP/L/DS/LCP
Revisione: 1
Data: 10/2012
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ALLEGATO N. 4:
NUMERI TELEFONICI
AREA SICUREZZA ED EMERGENZA
Disposizione di Sicurezza
LAVORAZIONI A CALDO:
PIAZZALE AEROMOBILI
Codice: SPP/L/DS/LCP
Revisione: 1
Data: 10/2012
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NUMERI DI TELEFONO DI EMERGENZA
ENTE N° TELEFONO
INTERNO
N° TELEFONO
ESTERNO
Vigili del Fuoco 2777 02717045
Servizio Sanitario 2222 0274852222
Sala Operativa Sicurezza e Vigilanza 2280 0274852280
NUMERI DI TELEFONO OPERATIVI
ENTE N° TELEFONO
INTERNO
N° TELEFONO
ESTERNO
Responsabile Manutenzione /
Realizzazione e Direzione Lavori
Duty Manager (Coord. di Scalo) 3477 - 3478 0274853477 - 8