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Agenzie ambientali, sistemainformativo dei dati ambientali e
sistema MUD
IL CATASTO RIFIUTI, IL MUD, IL SIRAL'ESPERIENZA DELLA TOSCANA
Il ruolo del sistema informativoambientale
� Supportare le esigenze conoscitive della PA in materiaambientale ai fini:
� Del controllo� Autorizzativi� Pianificatori� Normativi e regolamentari
� Conformarsi alle nuove indicazioni normative chechiedono alle ARPA di supportare le decisioni della PAconsiderando lo stato dell'ambiente e la distribuzionedelle pressioni ambientali, allo scopo di valutare lasostenibilità di nuovi interventi (normativi, pianificatori,autorizzativi).
Cosa è il Catasto Rifiuti� E', nell'ambito delle banche dati ambientali, lo
strumento conoscitivo in materia di Rifiuti, edeve integrarsi con diverse altre fonti informativeper garantire un efficace supporto alle decisioni.In particolare è lo strumento per la contabilità deirifiuti oggi disponibile a supporto delle politichedi gestione dei rifiuti e delle attività dicontrollo (pianificazione e attività in campo).
� Problematiche:� Qualità del dato� Potenzialità di integrazione con altre BD� Disponibilità, tempestività, completezza
Anche la contabilità dei rifiuti, a livello comunitario, è lacunosa
Per Statistiche affidabili, regolari, tempestive esensibili agli obiettivi da monitorare sulla produzionee gestione dei rifiuti è stato emanato il Regolamento2150/2002/CE (con modifiche nel 2004 e 2005) edatti di attuazioneIl regolamento con tutte le modifiche, da un latoevidenzia l’ IMPORTANZA delle statistiche edall’altro tutta la COMPLESSITACOMPLESSITA’’
MUD
AutorizzazioniIscrizione
Albo
Datiulteriori
Comunicazioni
PCB
ANAGRAFICA
Restituzione in rete delleRestituzione in rete dellesingole informazionisingole informazioni adadutenti abilitati (Regione,utenti abilitati (Regione,Province, ARRR)Province, ARRR)
Restituzione in reteRestituzione in retedelledelle statistichestatistiche
DipartimentiDipartimentiprovincialiprovincialiARPATARPAT
APATAPAT
Cartografia
CatastoAttività
Produttive
Le basi dati principali del Catasto� Dichiarazioni MUD
� Recepite in formato elettronico da Ecocerved, aggiornamentoannuale, non tempestive, affette da diversi errori e non esaustive
� Autorizzazioni e Comunicazioni degli impiantigestione rifiuti
� Arrivano in formato cartaceo da Dipartimenti, Province, SUAP edall’Albo Gestori, con flussi non sistematici, non omogenee e didifficile organizzazione in banche dati strutturate ((problemaproblemadella standardizzazione dei contenutidella standardizzazione dei contenuti))
� Dichiarazioni PCB� Dichiarazioni biennali alla Sezione Regionale del Catasto Rifiuti
da parte dei detentori di apparati contenenti PCB – formatielettronici e cartacei, affette da diversi errori
Basi dati accessorie� Rapporto Rifiuti
� Dati recepiti dai gestori di impianti per la redazione del Rapportonazionale curato da APAT
� Ecotassa� Dati trasmessi dalla Regione Toscana, aggiornamento annuale
� Certificazioni RD� Dati trasmessi da ARRR, aggiornamento annuale
� Registro Imprese� Dati trasmessi da Unioncamere, aggiornamento annuale
Livello AmministrativoComuni Province
Regioni
Sezione Regionaledel Catasto Rifiuti
Camere di CommercioProvinciali
Bonifica ed elabora leBonifica ed elabora leinformazioni perinformazioni per:1. PIANIFICAZIONE2. GESTIONE3. CONTROLLO4. FORMAZIONE
INFORMAZIONE
SezioneNaz.Catasto
Regione
Province e EE.LL
ARPA/APPA
Imprese
Cittadino
Livello AmministrativoComuni Province
Regioni
Sezione Regionaledel Catasto Rifiuti
Camere di CommercioProvinciali
Bonifica ed elabora leBonifica ed elabora leinformazioni perinformazioni per:1. PIANIFICAZIONE2. GESTIONE3. CONTROLLO4. FORMAZIONE
INFORMAZIONE
SezioneNaz.Catasto
Regione
Province e EE.LL
ARPA/APPA
Imprese
Cittadino
Flusso dati MUD
LR 25/98: affida ad ARRRARRR SpaSpa lo Sportello Informambiente e lae la certificazione dellecertificazione delleraccolte differenziateraccolte differenziate
LR 29/02: amplia le funzioni dello sportello Informambiente e stabilisce i rapporti traARPAT ed ARRR individuando forme di collaborazione più stretta in materia di gestionee restituzione delle informazioni
La Sezione regionale toscana del Catasto rifiuti opera prevalentemente suirifiuti specialirifiuti speciali
Catasto Rifiuti- Situazione TOSCANA
Bonifica dei dati delle dichiarazioni� L'esigenza di bonifica dei dati è finalizzata a rendere più
vera ed affidabile la fotografia che da quell'archivio sipuò ricavare. Errori nella componente anagrafica delleaziende inficiano la possibilità di confrontare ladichiarazione di un produttore con quella dei soggetti cuiil rifiuto viene conferito; errori nella descrizione equantificazione del rifiuto non consentono statisticheaffidabili e falsano l'informazione; un confronto tra ledichiarazioni dei soggetti coinvolti in transazioni dirifiuti aiuta a scoprire e correggere errori, Anche ilconfronto storico tra dichiarazioni di diversi anni aiuta acorreggere errori (e talvolta si scoprono errori anche indichiarazioni di diversi anni prima).
Incidenza dell’attività di bonifica
� L’attività di bonifica ha una forte incidenza suiquantitativi dichiarati in produzione e gestione. Ècomunque possibile in ogni momento visualizzare qualidati sono stati corretti e in che modo. Il softwareutilizzato per la bonifica è in MS-Access97 e si chiamaSIRAMud.
Anno 2005 Produzione GestioneDati grezzi 10.985.447 14.847.975
Dati bonificati 7.198.136 12.983.831
SIRAMud
Consente discoprire e
correggere errori,tenendo tracciadelle modifiche
Effetto dell’attività di bonifica sui dati diproduzione (incidenza percentuale)
Dati 2005-65%
-55%
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
5%
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
CER2
Effetti dell’attività di bonifica sui dati digestione (incidenza percentuale)
Dati 2005
-100%
-75%
-50%
-25%
0%
25%
50%
Dis
cari
ca D2
D8
D9
D10
D13
D14
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_Gia
c
D15
_VFU R
1
R2
R3
R4
R5
R6
R8
R9
R10
R11
R12
R13
_Gia
c
R__
R13
_VFU
La bonifica dei dati
� La bonifica deidati rendepossibile un usoefficace delCatasto Rifiuti:consente analisidei flussi,statistiche suproduzione egestione,supporto a pianie programmi,ecc.
� Annuari dei dati ambientali di APAT
� Rapporti annuali sui rifiuti dell’Osservatorio nazionalerifiuti/APAT
� Segnali ambientali regionali
� Relazioni sullo stato dell’ambiente
� Piani provinciali di gestione dei rifiuti speciali
� procedimenti Emas di distretto ed Agenda 21
� specifici studi o programmi redatti da vari Enti oPrivati
� implementazione degli Osservatori Provinciali suirifiuti (Pisa, Firenze) 6
� supporto all’attività di controllo dei dipartimentiARPAT e degli Enti preposti (Province, Carabinieri,Procura, …
AnnoRichieste evasedalla Sezione
2000 1
2001 8
2002 30
2003 59
2004 34
2005 50
Diffusione dei dati: il portale SIRA
Sul portale SIRAè possibile
interrogare ledichiarazioni (dati
grezzi) di tuttaItalia per seguire i
flussi.
Cosa fare per migliorare?
UnionCamere potrebbe, confrontando già in fasedi raccolta delle dichiarazioni la componenteanagrafica con la sua banca dati del RegistroImprese, migliorare significativamente laqualità di tale informazione. Una segnalazionepiù corretta dei dati anagrafici favorisce laconfrontabilità delle dichiarazioni tra loro enei diversi anni.
Cosa fare per migliorare?� I Catasti Nazionale e Regionali possono
approfondire esigenze e strumenti di reporting eanalisi statistica, supporto alle esigenze dipianificazione, alle attività autorizzative e dicontrollo, rendendo i dati raccolti sempre piùefficaci e fruibili. Ad oggi sono sfruttati solo inminima parte rispetto alle potenzialità informativeed ai bisogni della PA ed alle esigenze dicomunicazione al cittadino.
� Standardizzare di più (ad esempio le operazioni digestione)
Cosa fare per migliorare?Dare attuazione al catasto telematico come elemento:� di razionalizzazione ed ottimizzazione nell’uso delle
risorse e nell’integrazione delle banche dati ai fini diqualificazione delle informazioni)
� di semplificazione effettiva (e non esonero diobblighi!)
� di tempestività nell’acquisizione delle informazioni(sempre più richiesta a livello locale)
� di possibilità di attivare sistemi di tracciabilità deirifiuti
Effetti esoneri
�Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 152/06 viene introdotta l’esclusione dall’obbligodi dichiarazione MUD dei produttori di rifiuti non pericolosi (Art. 189). A livelloregionale se confrontiamo il numero di dichiaranti nel 2004 e nel 2005 assistiamo auna riduzione netta di 1.933 unità pari al 6% in meno rispetto al 2004.�Tale esenzione si somma a quella “strutturale” del MUD�Nella provincia di Firenze la diminuzione di dichiaranti è più contenuta maugualmente presente: 152 dichiarazioni in meno rispetto al 2004 (-2%), per contronon si osserva un corrispondente decremento delle schede rifiuti (+0,5% rispetto al2005 in provincia di Firenze, contro -2% rispetto al 2005 per la Toscana).
Effetti esoneriDai dati 2004 (e fermo restando la inattendibilità del n° di
addetti sulle dichiarazioni MUD):In Toscana l’esonero delle imprese con meno di 10
addetti (per i RSNP) è pari al 70% delle dichiarazionicon una perdita di informazione sui quantitativi prodottidel - 26%
L’impossibilità di accedere al catsto nazionale bonificatoimpedisce di recuperare i dati dai gestori (poiché iflussi sono destinati anche direttamente fuori regione)
Dovranno essere tenute in debitaconsiderazione anche le nuove esigenze dimonitoraggio (es: valutazione dei programmiregionali di riduzione dei RUB - RifiutiUrbani Biodegradabili) in discarica in mododa rendere minimi gli eventuali aggraviamministrativi dei gestori in fase direndicontazione
Cosa fare per migliorare?
Infine, è necessario che il sistema disponga delle necessarierisorse sia per gestire l’”ordinario” che per evolvere dalreporting all’analisi integrata dell’informazione ambientaleCiò significa integrare strutture e competenze diverse,mettendo in relazione tra di loro parametri quantitativicon elementi qualitativi, aspetti amministrativi everifiche oggettive, valori prestazionali e standard diriferimento, il tutto anche in un’ottica di analisi edintegrazione georiferita dei patrimoni informativi.Si riportano, a puro titolo di esempio, alcuni esempi in tal senso. Nel primo casoogni freccia che collega l’origine di un rifiuto è interrogabile, e se ne ottiene,come informazione, la quantità espressa in tonnellate, l’origine e la destinazione
Cosa fare per migliorare?
Distribuzione della produzione
Rifiuti Speciali non pericolosi Rifiuti Speciali pericolosi
Alcuni esempi: flussi di rifiuti
Flussi di rifiuti in ingresso e in uscita da uno specifico impianto di gestione
Impianti di gestione rifiuti in dueATO - localizzazione
Nella pianificazione/programmazione delle attivitàin materia di rifiutiNella attività di preparazione di una singolaispezione
Catasto ed Attività di controllo
ESEMPIO: Progetto di controlloESEMPIO: Progetto di controllo -- SintesiSintesi
Impianti totali censiti: N° 1.317 totali controllati: N° 279
Dovevamo controllare il 100%100% degli impianti e ne abbiamocontrollati solo il 21.2 %!21.2 %!
63% operazioni D e 20% operazioni R
MA…..
in termini di quantitativi di rifiuti trattati negli impianti controllati ciò ha significato:�� ll’’85%85% dei rifiuti smaltiti o trattati ai fini dello smaltimento�� il 40 %il 40 % dei rifiuti che sono destinati a recupero
Indicatori ARPAT di programmazione eIndicatori ARPAT di programmazione e rendicontazionerendicontazione delle attivitdelle attivitàà
Flussi di rifiuti