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AGGIORNAMENTI LEZIONI : Principi diritto ambientale partecipazione partecipazione VAS e VIA 1 Dott. Marco Grondacci ricercatore in diritto e processi decisionali a rilevanza ambientale

Aggiornamenti lezioni

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Aggiornamento Lezioni su Partecipazione del pubblico , VAS , VIA (proposta di Direttiva UE) 13/9/2013

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Page 1: Aggiornamenti  lezioni

AGGIORNAMENTI LEZIONI : Principi diritto ambientale

partecipazione partecipazione

VAS e VIA

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Dott. Marco Grondacci ricercatore in diritto

e processi decisionali a rilevanza

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DOCUMENTI DA PUBBLICARE

DALLA PA

Delibera n. 50/2013 della Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle Amministrazioni Pubbliche Amministrazioni Pubbliche

“Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”

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PROGRAMMA TRASPARENZA

• Le nuove linee guida stabiliscono in primo

luogo che il termine per l’adozione del

Programma triennale per la trasparenza e

l’integrità è il 31 gennaio 2014l’integrità è il 31 gennaio 2014

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CONTENUTO

PROGRAMMA TRASPARENZA

• 1. gli obiettivi che l’ente si pone per dare piena attuazione al principio di trasparenza;

• 2. le finalità degli interventi atti a sviluppare la diffusione della cultura della integrità e della legalità;legalità;

• 3. gli stakeholders interni ed esterni interessati agli interventi previsti;

• 4. i settori di riferimento e le singole concrete azioni definite, con individuazione delle modalità, dei tempi di attuazione, delle risorse dedicate e degli strumenti di verifica

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LA VISIONE AMPIA DI PUBBLICAZIONE

DI DATI E ATTI PER LA P.A.

• La necessità di pubblicare ulteriori dati e documenti deve essere letta non come: “mero adempimento delle norme puntuali sugli obblighi di pubblicazione. In questa ottica, i dati ulteriori sono quelli che ogni ottica, i dati ulteriori sono quelli che ogni amministrazione, in ragione delle proprie caratteristiche strutturali e funzionali, dovrebbe individuare a partire dalle richieste di conoscenza dei propri portatori di interesse”. Es. attività ispettive.

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I DOCUMENTI DA PUBBLICARE IN MATERIA DI

ATTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA

1. schemi di provvedimento prima che siano portati

all'approvazione

2. delibere di adozione o approvazione2. delibere di adozione o approvazione

3. relativi allegati tecnici

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4. documentazione relativa a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale comunque denominato vigente nonché delle proposte di trasformazione urbanistica di delle proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico generale vigente che comportino premialità edificatorie a fronte dell'impegno dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri o della cessione di aree o volumetrie per finalità di pubblico interesse.

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I DOCUMENTI E LE INFORMAZIONI DA PUBBLICARE IN

MATERIA AMBIENTALE

• 1. Stato dell'ambiente : Stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi

• 2. Fattori inquinanti: Fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell'ambiente

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I DOCUMENTI E LE INFORMAZIONI DA

PUBBLICARE IN MATERIA AMBIENTALE

• 3. Misure incidenti sull'ambiente e relative analisi di impatto: Misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'ambito delle stesse

• 4. Misure a protezione dell'ambiente e relative analisi di impatto: Misure o attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'ambito delle stesse

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I DOCUMENTI E LE INFORMAZIONI DA

PUBBLICARE IN MATERIA AMBIENTALE

• 5. Relazioni sull'attuazione della legislazione: Relazioni sull'attuazione della legislazione ambientale

• 6. Stato della salute e della sicurezza umana: Stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore

• 7. Relazione sullo stato dell'ambiente del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio.

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TAR LIGURIA: UN SENTENZA PILOTA PER LA VAS

DEI PIANI URBANISTICI PARTICOLAREGGIATI

Il TAR ha dichiarato la illegittimità dello strumento

urbanistico attuativo (PUO) e relativa variante per

mancato rispetto della procedura di Valutazione

Ambientale Strategica).

Il PUO comprendeva un nuovo complesso immobiliare

con otto edifici, sei di altezza media di 23,5 m (sette

piani fuori terra) e sei rispettivamente di altezza pari

a 33,3 e 39 m. (10 e 12 piani fuori terra), per oltre

11.000 mq con densità 5 mc\mq.

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TAR LIGURIA

SENTENZA DEL 2/7/2013 N.982

• il TAR conferma i motivi di impugnazione del PUO e relativa variante al PUC in quanto non si è applicata la VAS ad uno strumento urbanistico attuativo nonostante la rilevanza dell’impatto dell’intervento.

• In particolare l’impatto rilevante deriva nel caso in • In particolare l’impatto rilevante deriva nel caso in esame:

• 1. dalla estensione dell’area interessata e dalla dimensione dell’intervento previsto

• 2. dalle problematiche idrogeologiche e geotecniche evidenziate

• 3. mancata valutazione dell’impatto sul traffico

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TAR LIGURIA SENTENZA DEL 2/7/2013 N.982

PRINCIPI AFFERMATI

La VAS si applica anche agli strumenti urbanistici

attuativi o piani particolareggiati come i PUO

La VAS deve intervenire preventivamente alla adozione

approvazione del PUO approvazione del PUO

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CORTE COSTITUZIONALE

CON SENTENZA 178/2013

Dichiara la illegittimità costituzionale del comma 2 articolo 3 della legge regionale ligure per il quale i piani per piccole aree e le modifiche minori di piani e programmi in generale possono essere automaticamente esclusi dalla procedura di verifica se non rientrano nei casi indicati da un essere automaticamente esclusi dalla procedura di verifica se non rientrano nei casi indicati da un apposito allegato alla legge regionale (allegato A), anche l’allegato è stato dichiarato illegittimo costituzionalmente: “identifica casi di esclusione di detta verifica, in base alle sole dimensioni quantitative degli interventi”.

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CORTE COSTITUZIONALE

CON SENTENZA 178/2013

“la dimensione quantitativa e l'entità delle

modifiche dei piani, possono giustificare , sulla

base di criteri predeterminati, l'esonero dalla

procedura di Vas, non dalla verifica di procedura di Vas, non dalla verifica di

assoggettabilità, la quale é invece l'esito

prodotto dalle disposizioni censurate che, in

tal modo riducono il livello di tutela

ambientale.”

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CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA 4200-013

La difesa del Comune sulla variante al Piano Urbanistica generale:

“non deve essere sottoposto alla procedura di valutazione ambientale strategica (VAS), né a quella di valutazione di incidenza, uno strumento pianificatorio le cui previsioni incidenza, uno strumento pianificatorio le cui previsioni non si discostano in maniera sostanziale da quelle già fatte oggetto di tale indagine, tanto più che parte ricorrente non fornisce alcuna dimostrazione del fatto che le previsioni derivanti dall'applicazione del piano possono avere sull'ambiente effetti significativi diversi da quelli già presi in considerazione.”.

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CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA 4200-013

La risposta del Consiglio di Stato:

“ il Comune deduce dal contenuto delle nuove norme tecniche di attuazione la non necessità di sottoporle a una previa valutazione ambientale, mentre è proprio l’esito di tale valutazione a eventualmente considerarne nullo l’impatto ambientale.considerarne nullo l’impatto ambientale.

• Ad avviso del Collegio comunque, e conclusivamente sul punto, non può dirsi che una variante incidente sull’intero territorio comunale – e volta a modificare un piano per il quale, pacificamente, in passato non era stata effettuata la Vas- potesse andare esente dall’espletamento del detto incombente.”

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LA PROPOSTA DI MODIFICA

DELLA DIRETTIVA SULLA VIA

Definizione di procedura di VIA:

“ l’elaborazione di un rapporto ambientale, lo svolgimento di consultazioni (compreso con il pubblico interessato e le autorità ambientali), la valutazione da parte dell’autorità competente, valutazione da parte dell’autorità competente, tenendo conto della relazione ambientale e dei risultati delle consultazioni nel quadro della procedura di autorizzazione, come pure la fornitura di informazioni sulla decisione”

Novità rispetto TU ambiente >>>

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Page 19: Aggiornamenti  lezioni

LA PROPOSTA DI MODIFICA

DELLA DIRETTIVA SULLA VIA

Definizione di procedura di VIA nel T.U.

ambientale:

“il procedimento mediante il quale vengono

preventivamente individuati gli effetti preventivamente individuati gli effetti

sull'ambiente di un progetto”.

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LA PROPOSTA DI MODIFICA

DELLA DIRETTIVA SULLA VIA

Esclusione VIA, caso per caso, per:

1. Opere difesa nazionale

2. Interventi di protezione civile

qualora la applicazione possa pregiudicare le qualora la applicazione possa pregiudicare le

finalità di questi interventi od opere.

T.U. ambientale prevede già la esclusione n.2

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LA PROPOSTA DI MODIFICA

DELLA DIRETTIVA SULLA VIA

Sportello Unico VIA e altre valutazioni (AIA –valutazione incidenza):

Non solo coordinamento procedimenti ma anche coordinamento sotto unico autorità anche coordinamento sotto unico autorità competente

In realtà come abbiamo visto forme di coordinamento AIA e VIA e valutazione di incidenza sono previste nel TU ambientale

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T.U. AMBIENTE

COORDINAMENTO VIA E AIA

Il provvedimento di VIA sostituisce anche quello di AIA

nei casi di VIA statale che ricada su progetti per i

quali anche la AIA è statale (ex allegato XII DLgs

152/2006) e soprattutto per i quali la VIA è

comunque obbligatoria.comunque obbligatoria.

Qualora si tratti di progetti rientranti tra quelli

sottoponibili a procedura di verifica l'autorizzazione

integrata ambientale può essere richiesta solo dopo

che, ad esito della verifica, l'autorità competente

valuti di non assoggettare i progetti a VIA

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DISTINZIONI VIA E AIA

SECONDO IL CONSIGLIO DI STATO

Consiglio di Stato parere 18/6/2008 n. 1001

“L’AIA è una complessa procedura diretta ad evitare ogni forma di inquinamento anche con prescrizioni relative alla modificazione da apportare agli impianti e alle tecniche da adottare nell’esercizio degli stessi”.

TAR Toscana sentenza n. 592 del 2010TAR Toscana sentenza n. 592 del 2010

“ Lo studio degli impatti prodotti sulla componente ambientale e paesaggistica costituisce uno degli aspetti necessari della valutazione di impatto ambientale di talché ogni questione relativa a tali impatti deve trovare soluzione nell’ambito del procedimento VIA e non può essere demandato in sede di procedura di AIA

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IL CASO DI UN IMPIANTO ESISTENTE CHE VADA

AD AIA SENZA AVERE AVUTO LA VIA

Consiglio di Stato parere 18/6/2008 n. 1001

“non sia necessario sospendere la AIA e applicare la VIA in quanto: 1) la VIA – la quale può concludersi con la c.d. opzione zero, cioè con la rinuncia a realizzare l’impianto -è in se stessa una valutazione preventiva rispetto alla è in se stessa una valutazione preventiva rispetto alla costruzione e all’esercizio dell’impianto; 2) la procedura di VIA è avviata ad istanza del soggetto che si prefigge di realizzare l’impianto…l’autorità competente, nell’ambito dell’istruttoria relativa al primo rilascio dell’AIA, approfondisca gli aspetti di compatibilità ambientale connessi con l’esercizio dell’impianto,”.

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T.U. AMBIENTE COORDINAMENTO VIA

E VALUTAZIONE DI INCIDENZA

La VIA comprende le procedure di valutazione di

incidenza

Lo studio preliminare ambientale o lo studio di impatto

ambientale dovranno contenere gli elementi previsti ambientale dovranno contenere gli elementi previsti

dall’allegato G al dpr 357/1997 (contenuti della

relazione per la valutazione di incidenza di piani e

progetti) e la VIA della Autorità competente avrà

anche le finalità di conservazione proprie della

valutazione di incidenza oppure dovrà dare atto degli

esiti della valutazione di incidenza.

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PROPOSTA DI MODIFICA DIRETTIVA VIA

Fattori ambientali sui quali valutare gli effetti

del progetto soggetto a VIA, le novità:

1. Territorio,

2. Popolazione, salute umana e biodiversità. 2. Popolazione, salute umana e biodiversità.

3. Esposizione, vulnerabilità e resilienza dei

fattori elencati, ai rischi di catastrofi naturali e

di origine umana

Novità anche rispetto al TU ambientale

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PROPOSTA DI MODIFICA DIRETTIVA VIA

Contenuto richiesta procedura di verifica:

1. Descrizione del progetto, comprese in particolare:a) la descrizione delle caratteristiche fisiche dell’insieme del

progetto compresi, se del caso, gli strati subsuperficiali, durante le fasi di costruzione e di funzionamento;

b) la descrizione della localizzazione del progetto, in particolare b) la descrizione della localizzazione del progetto, in particolare per quanto riguarda la sensibilità ambientale delle aree geografiche che potrebbero essere interessate.

2. La descrizione delle componenti dell’ambiente sulle quali il progetto proposto potrebbe avere un impatto rilevante.

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3. La descrizione dei probabili effetti rilevanti del

progetto proposto sull’ambiente:

a) i residui e le emissioni previste e la produzione di rifiuti;

b) l’uso delle risorse naturali, in particolare suolo, territorio,

acqua e biodiversità, comprese le modifiche acqua e biodiversità, comprese le modifiche

idromorfologiche.

4. La descrizione delle misure previste per evitare,

impedire o ridurre eventuali rilevanti effetti negativi

del progetto sull’ambiente.

Nel T.U Ambiente vedi Studio amb. Preliminare

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PROPOSTA DI MODIFICA DIRETTIVA VIA

Contenuto provvedimento conclusivo Verifica:

a) indica in che modo i criteri di cui all’allegato III sono stati presi in

• considerazione;

b) include i motivi alla base dell’avvenuta o mancata richiesta di una valutazione di impatto ambientale ai sensi degli di una valutazione di impatto ambientale ai sensi degli articoli da 5 a 10;

c) include una descrizione delle misure previste per evitare, impedire o ridurre effetti significativi sull’ambiente, se si decide che non sia necessario svolgere alcuna valutazione d’impatto ambientale ai sensi degli articoli da 5 a 10;

d) essere disponibile al pubblico.

Novità anche per il TU ambientale

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Page 30: Aggiornamenti  lezioni

PROPOSTA MODIFICA DIRETTIVA VIA

Precisazione contenuti conclusioni Verifica:

“si è tenuto conto degli insegnamenti tratti dalla

giurisprudenza della Corte laddove essa ha sottolineato la

necessità che la decisione successiva allo screening sia

“sufficientemente motivata” (C-75/08) e che sia “sufficientemente motivata” (C-75/08) e che sia

accompagnata da tutte le informazioni che consentono di

verificare che la decisione si basa su uno screening

adeguato (C-87/02).” Dalla relazione alla proposta di

Direttiva.

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Page 31: Aggiornamenti  lezioni

PROPOSTA DI MODIFICA DIRETTIVA VIA

Motivi di proroga termine per concludere

procedura di verifica:

• natura,

• complessità, • complessità,

• Ubicazione e dimensioni del progetto

proposto

Novità per il T.U. ambiente

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Page 32: Aggiornamenti  lezioni

PROPOSTA DI MODIFICA DIRETTIVA VIA

Elenco indicazioni da parte della Autorità Competente

al committente opera soggetta a VIA per lo studio di

impatto ambientale:

a) le decisioni e i pareri da ottenere;a) le decisioni e i pareri da ottenere;

b) il pubblico e le autorità eventualmente interessati;

c) le singole fasi della procedura e la loro durata;

d) alternative ragionevoli, adeguate al progetto

proposto e alle sue caratteristiche specifiche;

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Page 33: Aggiornamenti  lezioni

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e) I fattori ambientale che potrebbero essere soggetti a

un impatto significativo;

f) le informazioni da comunicare relative alle

caratteristiche specifiche di un progetto particolare o caratteristiche specifiche di un progetto particolare o

tipo di progetto;

g) le informazioni e conoscenze disponibili e ottenute

ad altri livelli decisionali o attraverso altre normative

dell’Unione e i metodi di valutazione da utilizzare.

Novità rispetto al TU ambientale

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Page 34: Aggiornamenti  lezioni

PROPOSTA DI MODIFICA DIRETTIVA VIA

Ruolo esperti:

a) il committente deve garantire che il rapporto ambientale (SIA) venga elaborato da esperti accreditati e tecnicamente competenti, accreditati e tecnicamente competenti, oppure

b) l’autorità competente assicura che il rapporto ambientale (SIA) è verificato da esperti accreditati e tecnicamente competenti e/o da comitati formati da esperti nazionali

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Page 35: Aggiornamenti  lezioni

PROPOSTA DI MODIFICA DIRETTIVA VIA

Contenuto della autorizzazione finale al progetto:

a) la valutazione ambientale e le condizioni ambientali di cui è corredata la decisione, compresa una descrizione delle principali misure intese ad evitare, ridurre e se possibile compensare gli effetti negativi significativi;possibile compensare gli effetti negativi significativi;

b) le ragioni principali per la selezione del progetto, nella forma in cui è stato approvato, alla luce delle altre alternative, inclusa la probabile evoluzione della situazione dell’ambiente nel caso di mancata attuazione del progetto (scenario di base);

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Page 36: Aggiornamenti  lezioni

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c) una sintesi dei commenti di autorità ambientali e

pubblico (bilancio delle osservazioni e della

partecipazione);

d) precisazioni sul modo in cui le considerazioni d) precisazioni sul modo in cui le considerazioni

ambientali sono state integrate nella autorizzazione

nonché su come i risultati delle consultazioni e le

informazioni raccolte nella procedura di VIA sono

stati integrati o altrimenti presi in considerazione.

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Page 37: Aggiornamenti  lezioni

PROPOSTA DI MODIFICA DIRETTIVA VIA

Ulteriori criteri per la procedura di Verifica:

g) dell’impatto del progetto sui cambiamenti climatici

(in termini di emissioni di gas a effetto serra,

comprese quelle derivanti dall’uso del suolo, dai comprese quelle derivanti dall’uso del suolo, dai

cambiamenti in tale uso e dalla silvicoltura), del

contributo del progetto al miglioramento della

capacità di ripresa e degli impatti dei cambiamenti

climatici sul progetto stesso (verificando, ad esempio,

se il progetto sia coerente con un clima in

evoluzione); >>>>>>

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Page 38: Aggiornamenti  lezioni

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h) degli effetti del progetto sull’ambiente, in particolare

sui terreni (aumento delle zone di insediamento nel

corso del tempo – occupazione dei terreni), sul suolo

(erosione, diminuzione di materia organica,

compattazione, impermeabilizzazione), sull’acqua compattazione, impermeabilizzazione), sull’acqua

(quantità e qualità), sull’aria e sulla biodiversità

(qualità e quantità della popolazione nonché

degrado e frammentazione degli ecosistemi);

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Page 39: Aggiornamenti  lezioni

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i) dei rischi per la salute umana (ad es., quelli dovuti

alla contaminazione dell’acqua o all’inquinamento

atmosferico);

j) dell’impatto del progetto sul patrimonio culturale e

sul paesaggio.

Novità rispetto al TU ambiente

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Page 40: Aggiornamenti  lezioni

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Localizzazione:

a) dell’uso presente e futuro dei terreni, comprese

l’occupazione dei terreni e la frammentazione;

b) della ricchezza relativa, della disponibilità, della b) della ricchezza relativa, della disponibilità, della

qualità e della capacità di rigenerazione delle risorse

naturali della zona (in particolare suolo, terreni,

acqua e biodiversità);

Novità rispetto al T.U. Ambiente

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Page 41: Aggiornamenti  lezioni

Impatto potenziale:

a) dell’entità ed estensione dell’impatto (area geografica e popolazione potenzialmente interessate);

b) della natura dell’impatto; b) della natura dell’impatto;

g) della velocità di insorgenza dell’impatto;

h) del cumulo tra gli impatti del progetto in questione e gli impatti di altri progetti (in particolare di altri progetti esistenti e/o approvati) di pertinenza del medesimo o di altri committenti; >>>>>>>>>

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Page 42: Aggiornamenti  lezioni

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i) delle caratteristiche ambientali che, verosimilmente,

potrebbero essere più significativamente interessate;

k) delle informazioni e delle conclusioni relative agli k) delle informazioni e delle conclusioni relative agli

effetti ambientali ottenute a seguito delle valutazioni

svolte in conformità di altre normative.

Novità rispetto al T.U. Ambiente

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Page 43: Aggiornamenti  lezioni

PROPOSTA MODIFICA DIRETTIVA VIA

Contenuti Rapporto Ambientale (SIA): descrizione progetto

a) la descrizione delle caratteristiche fisiche dell’insieme del progetto, compresi, se del caso, gli strati subsuperficiali, nonché delle esigenze di utilizzo delle acque e del suolo durante le fasi di costruzione e di acque e del suolo durante le fasi di costruzione e di funzionamento;

b) la descrizione delle principali caratteristiche dei processi produttivi, con l’indicazione, per esempio, della natura e delle quantità dei materiali, dell’energia e delle risorse naturali impiegate (incluso acqua, terreni, suolo e biodiversità); >>>>>>>>

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Page 44: Aggiornamenti  lezioni

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Contenuti rapporto ambientale, tecniche ed

alternative:

2. La descrizione delle tecniche, dell’ubicazione o di

altri aspetti delle alternative previste (ad esempio in altri aspetti delle alternative previste (ad esempio in

termini di concezione dei progetti, capacità tecnica,

dimensioni e portata), indicando quella avente il

minor impatto ambientale nonché le principali

ragioni alla base della scelta, tenendo conto degli

effetti ambientali. >>>>>>>>>

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Page 45: Aggiornamenti  lezioni

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Contenuto Rapporto Ambientale: descrizione componenti ambiente

4. La descrizione delle componenti dell’ambiente potenzialmente soggette a un impatto significativo derivante dal progetto, in particolare, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna selvatiche, la biodiversità e i servizi ecosistemici che fornisce, il territorio (occupazione dei terreni), il suolo (erosione, diminuzione di materia organica, compattazione, impermeabilizzazione), l’acqua (quantità e qualità), l’aria, i fattori climatici, suolo (erosione, diminuzione di materia organica, compattazione, impermeabilizzazione), l’acqua (quantità e qualità), l’aria, i fattori climatici, i cambiamenti climatici (emissioni di gas a effetto serra, in particolare derivanti dall’uso del suolo, cambiamenti di uso del suolo e silvicoltura, potenziale di attenuazione, impatti rilevanti per l’adattamento, se il progetto tiene conto dei rischi associati ai cambiamenti climatici), i beni materiali e il patrimonio culturale, ivi compreso quello architettonico e archeologico, il paesaggio; tale descrizione deve comprendere le relazioni che intercorrono tra i fattori di cui sopra, nonché l’esposizione, vulnerabilità e resilienza dei suddetti fattori alle calamità naturali e di origine umana.

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Page 46: Aggiornamenti  lezioni

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Contenuto Rapporto Ambientale: descrizione effetti ambiente del progetto:

a) all’esistenza del progetto;

b) all’uso delle risorse naturali, in particolare del territorio, del suolo, delle risorse idriche, della biodiversità e dei del suolo, delle risorse idriche, della biodiversità e dei servizi ecosistemici che fornisce, tenendo conto, per quanto possibile, della disponibilità di tali risorse anche alla luce dell’evoluzione delle condizioni climatiche;

c) all’emissione di inquinanti, rumori, vibrazioni, luce, calore, radiazioni, alla creazione di sostanze nocive e allo smaltimento dei rifiuti; >>>>>>>

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Page 47: Aggiornamenti  lezioni

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d) ai rischi per la salute umana, il patrimonio culturale o

l’ambiente (ad es. in caso di incidenti o calamità);

e) al cumulo con gli effetti derivanti da altri progetti e

attività;attività;

f) alle emissioni di gas a effetto serra, incluse quelle

derivanti dall’uso del suolo, i cambiamenti d’uso del

suolo e la silvicoltura;

g) alle tecnologie e ai prodotti utilizzati;

h) ai cambiamenti idromorfologici. >>>>>>>>

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Page 48: Aggiornamenti  lezioni

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La descrizione dei possibili effetti rilevanti include sia

effetti diretti che eventuali effetti indiretti, secondari,

cumulativi, transfrontalieri, a breve, medio e lungo

termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi

del progetto. La descrizione deve tenere conto degli del progetto. La descrizione deve tenere conto degli

obiettivi di protezione dell’ambiente stabiliti a livello

dell’UE o degli Stati membri e pertinenti al progetto.

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diritto e processi decisionali a rilevanza

ambientale

Page 49: Aggiornamenti  lezioni

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Contenuto Rapporto Ambientale: metodi valutazione

effetti ambiente del progetto:

La descrizione dei metodi di previsione utilizzati per

valutare gli effetti sull’ambiente di cui al punto 5, valutare gli effetti sull’ambiente di cui al punto 5,

nonché un resoconto delle principali incertezze

riscontrate, della loro influenza sugli effetti previsti e

un elenco delle alternative preferite.

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diritto e processi decisionali a rilevanza

ambientale

Page 50: Aggiornamenti  lezioni

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Contenuto Rapporto Ambientale: una descrizione misure riduzione impatto:

Una descrizione delle misure previste per evitare, ridurre e se possibile compensare i rilevanti effetti negativi del progetto sull’ambiente di cui al punto 5 e, se del caso, progetto sull’ambiente di cui al punto 5 e, se del caso, delle eventuali disposizioni di monitoraggio, compresa la preparazione di un’analisi ex-post degli effetti negativi sull’ambiente. La descrizione deve spiegare in che misura gli effetti negativi significativi vengono ridotti o compensati e deve riguardare sia le fasi di costruzione che di funzionamento.

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ambientale

Page 51: Aggiornamenti  lezioni

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Contenuto Rapporto Ambientale: rischio catastrofi:

Una valutazione dei rischi di catastrofi naturali e di

origine umana, nonché dei rischi di incidenti cui il

progetto potrebbe essere soggetto e, se del caso, progetto potrebbe essere soggetto e, se del caso,

una descrizione delle misure previste per evitare tali

rischi e delle misure riguardanti la preparazione e la

risposta alle emergenze (ad esempio, misure

richieste ai sensi della direttiva 96/82/CE,

modificata).

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ambientale