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1 COMUNE DI FAENZA SETTORE LAVORI PUBBLICI SERVIZIO PROGETTI RILEVANTI E VIABILITA’ Provincia di Ravenna AGGIORNAMENTO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO Piano sosta centro storico RELAZIONE TECNICA Progettista Collaboratori Ing. Luigi Cipriani Geom. Jlenia Bendoni Isp. Luciano Dalprato Roberto Lamberti Geom. Giuseppe Lioi Il Comandante Geom. Emilio Selvatici Della Polizia Municipale Arch. Eleonora Visani Dr. Paolo Ravaioli Il Responsabile del Procedimento Arch. Fausto Cortini Assessorato LL.PP. Traffico e Viabilità Assessorato alla Mobilità Faenza ottobre 2011

AGGIORNAMENTO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO Piano … · centro storico ” , i cui team di progetto sono stati avviati recentemente, e che ha lo scopo di avviare una progettazione

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COMUNE DI FAENZA

SETTORE LAVORI PUBBLICI

SERVIZIO PROGETTI RILEVANTI E VIABILITA’

Provincia di Ravenna

AGGIORNAMENTO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO Piano sosta centro storico

RELAZIONE TECNICA

Progettista Collaboratori

Ing. Luigi Cipriani Geom. Jlenia Bendoni Isp. Luciano Dalprato Roberto Lamberti

Geom. Giuseppe Lioi Il Comandante Geom. Emilio Selvatici Della Polizia Municipale Arch. Eleonora Visani Dr. Paolo Ravaioli Il Responsabile del Procedimento Arch. Fausto Cortini

Assessorato LL.PP. Traffico e Viabilità Assessorato alla Mobilità

Faenza ottobre 2011

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INDICE

1. Premessa pag. 3

2. Introduzione pag. 4

3. Riferimenti Normativi e Urbanistici pag. 7

4. Dati Statistici pag. 10

5. Gli obiettivi pag. 11

6. Metodologie di indagine pag. 16

7. Risultati dell’indagine pag. 18

8. Attuale regolamentazione della sosta pag. 22

9. Ipotesi di progetto pag. 24

10. indicazioni sulla Tariffazione alla sosta pag. 27

11. Indirizzi progettuali di interventi infrastrutturali pag. 30

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1. Premessa

Coerentemente con quanto previsto dalle Linee Programmatiche per il mandato

amministrativo del quinquennio 2010 – 2015 del Comune di Faenza - Capitolo 4 “Per uno

sviluppo sostenibile”, paragrafo 4.1 “Politiche per la mobilità” - si è proceduto alla

elaborazione del Piano della Sosta, quale revisione del Piano Generale del Traffico

Urbano approvato con delibera del Consiglio Comunale nel 1997 ed il cui ultimo

aggiornamento risale al 2001.

A tale fine è stato costituito un gruppo di lavoro interno agli uffici comunali, composto dai

tecnici del settore Lavori Pubblici – Servizio Progetti Rilevanti, Traffico e Viabilità, oltre al

comandante ed all'Ispettore Capo del Corpo di Polizia Municipale, che ha svolto l'attività di

indagine, ha elaborato i dati ed ha messo a punto il presente Piano della Sosta, quale

aggiornamento del PGTU vigente per quanto riguarda la regolamentazione della sosta

all'interno del centro storico e delle Zone di Particolare Rilevanza Urbanistica.

Il Piano della Sosta fa parte dei programmi inseriti nel “Progetto di valorizzazione del

centro storico” , i cui team di progetto sono stati avviati recentemente, e che ha lo scopo di

avviare una progettazione finalizzata alla valorizzazione del centro storico, al fine di

promuoverne il rilancio e la qualificazione dell'assetto commerciale e territoriale.

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2. Introduzione

Il Comune di Faenza ha nel corso degli anni pianificato la mobilità con diversi interventi e

piani sul traffico.

Risale al 1975 l'istituzione della prima Zona Traffico Limitato (Z.T.L.) che comprendeva

Piazza del Popolo – Piazza della Libertà e i primi tratti di Corso Mazzini e Corso Saffi,

ampliata e modificata con successive ordinanze, la più recente a marzo 2007 che riordina

e regolamenta un'ampia zona a traffico limitato.

La sosta a pagamento fu introdotta nel 1988 in Piazza XI Febbraio e nel parcheggio di Via

Cavour con poco più di un centinaio di posti a pagamento, e progressivamente estesa in

altre piazze e vie del centro storico fino agli attuali n. 609 stalli a pagamento.

Parcheggio via Cavour Parcheggio Piazza XI Febbraio

Nel 1997, in risposta alla normativa nazionale introdotta con D. Lgs.n.° 285 del 30/04/1992

e relativo regolamento di esecuzione D.P.R n° 495 del 16/12/1992, fu redatto il Piano

Generale del Traffico Urbano approvato con delibera di C.C. N° 300/6926 del 20.11.1997

(1° stralcio ) e n° 287/4857 del 30/07/1998 ( 2° stralcio ) e aggiornato con delibera di C.C

n°485/5898 del 20/12/2001 che ad oggi rappresentano gli strumenti vigenti di riferimento in

termini di programmazione e sviluppo della mobilità urbana.

Nel Settembre del 2010, con atto di Giunta Comunale n°. 316 del 14/09/2010, è stata

istituita la prima area pedonale che ha interessato la Piazza del Popolo, Piazza della

Libertà, un tratto di Corso Mazzini e un tratto di Corso Saffi.

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La presente relazione illustra i principali contenuti della Fase di Indagine e della Fase

Progettuale predisposte per l'aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano della

città di Faenza, con particolare riferimento alla riorganizzazione della sosta nel centro

storico ed in zone limitrofe.

La relazione è stata articolata in diverse parti tra loro correlate, con il supporto grafico di

tavole ed allegati tecnici.

Iter amministrativo di adozione

Il presente documento costituisce un aggiornamento del PGTU vigente per quanto

riguarda in particolare la normativa relativa al Centro Storico ed è da intendersi quale

progetto preliminare o piano quadro, in cui i principali argomenti trattati sono i seguenti:

• il piano di miglioramento della mobilità pedonale, con eventuale ridefinizione di aree

pedonali (AP) e/o zone a traffico limitato (ZTL);

• il piano di riorganizzazione della circolazione dei veicoli;

• il piano di riorganizzazione della sosta.

A questo documento, la cui adozione è di competenza del Consiglio Comunale,

seguiranno piani di dettaglio, elaborati nel rispetto del programma generale di esecuzione

del PGTU, la cui adozione è di competenza della Giunta Comunale, e che andranno a

definire gli aspetti di dettaglio del Piano (individuazione delle zone, orari, tariffe, ecc.).

L’iter amministrativo di adozione del documento di aggiornamento del PGTU prevede le

seguenti fasi:

1. adozione da parte della Giunta Comunale;

2. presentazione alla Commissione Consiliare di riferimento (Commissione 3°);

3. Presentazione al Consiglio Comunale;

4. Pubblicazione;

5. Presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini;

6. Controdeduzioni;

7. Approvazione del Consiglio Comunale.

Per i piani di dettaglio non è prevista la fase di approvazione da parte del Consiglio

Comunale.

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Comunicazione e partecipazione

In ottemperanza ai principi di comunicazione e partecipazione, sanciti nelle Linee

Programmatiche per il mandato amministrativo del quinquennio 2010 – 2015 del Comune

di Faenza - Capitolo 2 “Per una Faenza partecipata”, paragrafo 2.1 “Comunicazione e

partecipazione”, tutti i documenti saranno disponibili sul sito internet del comune ed i piani

di dettaglio saranno redatti coinvolgendo la cittadinanza e rafforzando, di conseguenza, la

partecipazione dei cittadini nelle scelte amministrative. Nello specifico, sono previsti

incontri con i cittadini e la consegna di questionari allo scopo di renderli partecipi ai

provvedimenti che l'amministrazione andrà ad adottare.

Attività di verifica

Momento fondamentale nel processo di attuazione è quello del controllo: quando il

presente piano sarà a regime verrà svolta un'attività continua di monitoraggio allo scopo di

valutare l'efficacia delle misure via via intraprese in ordine al raggiungimento degli obiettivi

specifici posti dal Piano, anche avvalendosi di strumenti altamente tecnologici. Attraverso

questi sistemi il comune avrà costantemente sotto controllo tutta la sosta a pagamento “on

street” ed analizzando i dati si potranno definire le future scelte di tariffe, orari e zone.

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3. Riferimenti Normativi e Urbanistici

La prima definizione di PUT (Piano Urbano del Traffico) si ha con la circolare del Ministero

dei Lavori Pubblici del 8 agosto 1986 n.2575 “Disciplina della circolazione stradale nelle

zone urbane ad elevata congestione del traffico veicolare. Piani del Traffico”. Già in questa

circolare vengono definiti gli aspetti peculiari che si ritroveranno nelle successive

definizioni legislative.

Oltre alla Circolare citata, di seguito riportiamo i principali riferimenti normativi utili per

indicare i vincoli normativi per una corretta progettazione e gestione del piano in oggetto.

• Legge 24 marzo 1989 n.122 “Disposizioni in materia di parcheggi, programma

triennale per le aree urbane maggiormente popolate, nonché modificazioni di

alcune norme del testo unico sulla disciplina della circolazione stradale”, approvato

con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959 n.393 mirante a

finanziare la realizzazione di parcheggi in area urbana;

• D.Lgs n. 285 del 30 aprile 1992 e s.m.i. concernente il Nuovo Codice della Strada:

le norme del Codice della Strada sono un vincolo inderogabile soprattutto per le

regole di gestione, di approvazione, di istituzione, della segnaletica e del controllo

della sosta. Sono diversi gli articoli del CdS che interessano la redazione di un

Piano della Sosta, di seguito si riporta, in particolare, un estratto dell'articolo 7 del

CdS:

“Articolo 7 . Regolamentazione della circolazione nei centri abitati. 1. Nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco: e) stabilire aree nelle quali è autorizzato il parcheggio dei veicoli;

f) stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo,fissando le relative condizioni e tariffe in conformità alle direttive del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le aree urbane;

g) prescrivere orari e riservare spazi per i veicoli utilizzati per il carico e lo scarico di cose; …

8. Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 «area pedonale» e «zona a traffico limitato», nonché per quelle definite «A» dall'art. 2 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico. 9. I comuni, con deliberazione della giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le

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zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. In caso di urgenza il provvedimento potrà essere adottato con ordinanza del sindaco, ancorché di modifica o integrazione della deliberazione della giunta. Analogamente i comuni provvedono a delimitare altre zone di rilevanza urbanistica nelle quali sussistono esigenze particolari di traffico, di cui al secondo periodo del comma 8. I comuni possono subordinare l'ingresso o la circolazione dei veicoli a motore, all'interno delle zone a traffico limitato, anche al pagamento di una somma...

... 11. Nell'ambito delle zone di cui ai commi 8 e 9 e delle altre zone di particolare rilevanza urbanistica nelle quali sussistono condizioni ed esigenze analoghe a quelle previste nei medesimi commi, i comuni hanno facoltà di riservare, con ordinanza del sindaco, superfici o spazi di sosta per veicoli privati dei soli residenti nella zona, a titolo gratuito od oneroso.”

• Direttiva Ministero dei Lavori Pubblici n. 146 del 24.06.95 per la “Redazione,

adozione ed attuazione dei Piani Urbani del Traffico”, che fornisce, tra l'altro,

importanti indicazioni sulla sosta, sia come servizio sia per incidere sui fattori della

mobilità. Se ne riportano alcune parti:

“3.2.3 – Principali interventi intermodali

La politica delle alternative modali viene in generale resa efficiente attraverso l'applicazione contestuale -da un lato- di forme di incentivazione dell'uso dei cosiddetti modi alternativi e - dall'altro lato - di forme di disincentivazione dell'uso degli autoveicoli per il trasporto individuale privato, con il vincolo – non sopprimibile - che la capacità di trasporto alternativa fornita risulti in grado di assorbire - ad un livello di servizio accettabile - le quote di domanda ad essa trasferite dal sistema individuale privato. In quest'ambito di interventi rientrano misure molto varie, di carattere tecnico, normativo e tariffario; ad esempio sono ipotizzabili forme di facilitazione per l'utilizzazione dei taxi e delle autovetture ad uso collettivo (car pool), in contrapposizione all'adozione di restrizione alla circolazione delle autovetture ad uso individuale.

Tra di essi risultano peculiarmente significativi due tipi di intervento:

− la realizzazione di aree di sosta dove lasciare la propria autovettura e proseguire lo spostamento con un altro modo di trasporto (parcheggi di scambio, intesi in questo contesto come forma di disincentivazione all'uso di autovetture per il trasporto individuale privato): … I parcheggi di scambio, specie nelle aree urbane di maggiori dimensioni, incoraggiano infatti la intermodalità dei movimenti sulle direttrici centro-periferia, prevedendo adeguati spazi di sosta, preferibilmente custodita, in prossimità delle principali interconnessioni tra la rete viaria di adduzione all'area urbana ed i terminali periferici delle linee di trasporto pubblico collettivo. ... Detti parcheggi risultano analogamente utili anche nelle aree urbane di minori dimensioni laddove non esiste il servizio di trasporto pubblico, con riferimento alla possibilità di proseguire lo spostamento a piedi con un percorso pedonale di accettabile lunghezza.

− D'altro verso, la tariffazione della sosta su strada in determinati ambienti urbani e/o, eventualmente, dell'accesso veicolare individuale a tali ambienti, conduce ad una riduzione della domanda di mobilità motorizzata individuale...”

In funzione del grado di affinamento delle proposte di intervento i contenuti del PGTU

vengono distinti su tre livelli di progettazione:

• Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) inteso come progetto preliminare o

piano del quadro PUT.

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• I Piani Particolareggiati intesi come progetti di massima per l'attuazione del PGTU.

• I Piani esecutivi intesi quali progetti esecutivi dei piani particolareggiati del traffico

urbano.

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4.Dati Statistici

Sup.Territoriale complessiva Ha 21.523,32

Sup. Centro Storico Ha 98.60

Densità Territoriale ab/kmq 257

Densità zona urbana ab/kmq 2357

Densità Centro Storico ab/kmq 8478

Rione Residenti Famiglie Attività

Giallo 1677 855 230

Nero 1584 808 157

Rosso 3015 1461 384

Verde 1893 1007 253

Bianco 947 475 80

I dati degli abitanti si riferiscono al 31.12.2010.

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5.Gli obiettivi

Con l'incremento del numero degli automezzi e della domanda di mobilità nei centri storici

il problema della sosta è divenuto in molte città elemento importante della qualità di vita.

Nelle condizioni attuali e nelle previsioni future, è convinzione comune che non sia

sufficiente garantire soltanto l'efficienza degli spostamenti: si tratta di mettere in pratica

un'idea di città eco sostenibile, dove la mobilità, indispensabile per la vitalità della città, si

armonizzi con l'equilibrio ambientale dei luoghi e degli spazi naturali.

Faenza: città eco-mobile ���� + �

Faenza deve essere sempre più una città a misura di bicicletta e di pedone.

Conformemente a quanto previsto dalle Linee Programmatiche per il mandato

amministrativo del quinquennio 2010 – 2015 del Comune di Faenza - Capitolo 4 “Per uno

sviluppo sostenibile”, paragrafo 4.1 “Politiche per la mobilità” - va qualificata e sviluppata la

rete di piste ciclopedonali, privilegiando l'interconnessione funzionale dei tratti esistenti.

Lo scopo è quello di diffondere ulteriormente nella cultura dei cittadini l'uso, già

fortunatamente ampiamente diffuso a Faenza, della bicicletta. Anche gli ultimi studi

dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dimostrano i benefici psico-fisici ed economici di

una mobilità dolce.

L'uso della bicicletta dovrà diffondersi non solo all'interno del centro storico, ma anche

come mezzo di collegamento con i parcheggi scambiatori e dovrà diventare il mezzo di

spostamento privilegiato.

A questo scopo dovrà essere incentivata la possibilità di realizzare parcheggi scambiatori

che consentano il collegamento parcheggio/centro storico attraverso l'uso di biciclette,

mezzo di trasporto veloce, economico ed ecocompatibile. In questo caso l'utente dovrà

essere incentivato a lasciare l'auto in parcheggi esterni al centro storico e raggiungere il

centro in bicicletta. Le biciclette dovranno trovarsi sempre in perfetto stato manutentivo e

protette da furti ed atti vandalici.

Oltre all'attuale bike sharing, in cui le biciclette sono messe a disposizione da parte del

comune, in un'ottica di valorizzazione del principio di sussidiarietà dovranno essere

incentivati microprogetti di imprenditoria soprattutto giovanile legata alla mobilità

sostenibile, a cui affidare la gestione e i servizi connessi ai parcheggi scambiatori di cui

sopra.

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In particolare, si ritiene prioritario incentivare i seguenti percorsi attraverso sia investimenti

infrastrutturali sia con attività di formazione ed educazione:

In bici a scuola

In bici al lavoro in centro

In bici alle attività sportive

In bici ai centri sociali e quartieri

In bici agli eventi cittadini

In bici alla stazione

Alla luce di quanto sopra, accessibilità e sostenibilità sono tra i principi ispiratori del

Piano della Sosta del Centro Storico, quale aggiornamento del PGTU. La conciliazione di

questi principi è necessaria per garantire sicurezza ed affidabilità di movimento a tutti gli

utenti della strada, per prevenire le emergenze ambientali, per valorizzare i luoghi centrali

mantenendone la pluralità di funzioni, questione che rappresenta uno degli elementi per

sostenere il centro storico, insieme a molti altri fattori come la promozione di immagine,

l'arredo urbano, la ristrutturazione e la fruibilità di immobili di proprietà comunale, la

riqualificazione dei negozi e il continuo sviluppo dell'offerta di iniziative, culturali e di

intrattenimento in genere, che possano aumentarne sempre di più la capacità di

attrazione.

Il piano della sosta mira ad individuare i primi elementi per una strategia collettiva di

intervento nel medio – lungo periodo, che renda attraente un sistema di mobilità collettiva

integrato ed alternativo al mezzo individuale, che attribuisca pari dignità agli spostamenti

effettuabili con modi di trasporto collaterali (a piedi, in bicicletta).

Partendo dall’idea di Faenza quale città eco mobile, il tema della sosta oggi non può

essere una immotivata ed indifferenziata offerta di parcheggi, ma la conseguenza di una

valutazione dello sviluppo di tutte le componenti della mobilità proiettate nel tempo (auto,

mezzi di trasporto pubblico, ciclomotori, velocipedi, pedoni).

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Gli obiettivi prioritari da perseguire possono così riassumersi:

� Migliorare l'utilizzo delle aree di sosta:

è necessaria una organizzazione della sosta esistente, al fine di liberare le strade

della città da fenomeni di parcheggio “selvaggio”, andando a disegnare gli stalli di

sosta esclusivamente nelle sezioni stradali che hanno le dimensioni idonee.

Attraverso una politica di tariffazione della sosta, che prevede la gratuità della sosta

al di fuori del centro e l'aumentare del costo orario man mano che ci si avvicina alla

piazza centrale, si disincentiva la sosta nel centro storico da parte di chi prevede

una sosta prolungata (giornata), legata al pendolarismo, a favore dei residenti e di

coloro che usufruiscono dei servizi insediati nel centro storico (commercio,

terziario).

� Migliorare la circolazione veicolare con conseguente riduzione dei tempi di

ricerca del parcheggio:

questo obiettivo prevede una serie di interventi necessari a raggiungerlo:

� razionalizzazione della zona a traffico limitato;

� aumento del turn-over negli stalli di sosta;

� miglioramento della segnaletica verticale, anche attraverso

l'incremento di pannelli a messaggio variabile;

� utilizzo di strumenti tecnologici innovativi che facilitano l'utente, in

tempo reale, nel percorso alla ricerca della sosta, indicando i posti

auto liberi nella via o nella piazza dove l'utente si deve recare e nelle

adiacenze.

� Migliorare l'accessibilità al centro storico:

il miglioramento delle condizioni di accesso alla circolazione è da intendersi non

solo per le autovetture, ma anche per l'utenza debole (ciclisti e pedoni), in

particolare:

� per le autovetture: garantendo posti liberi sempre disponibili,

convogliando il traffico nel parcheggio più vicino rispetto al luogo di

arrivo/destinazione ed attraverso la razionalizzazione della Zona a

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Traffico Limitato;

� per l'utente debole (pedone e ciclista): attraverso interventi di

adeguamento infrastrutturale, nonché di regolazione e controllo del

traffico;

� miglioramento della segnaletica verticale, ed in particolare

l’incremento del numero di pannelli informativi a messaggio variabile

dislocati in punti strategici della città, con lo scopo di segnalare gli

stalli disponibili e la loro posizione all'interno dell'area. In tale modo il

traffico viene indirizzato alle zone con maggiore disponibilità di posti

auto, evitando all'utente inutili percorsi alla ricerca di un parcheggio.

� Migliorare efficienza ed equità nel pagamento della sosta:

attraverso l'utilizzo di strumenti innovativi prevedere dei mezzi di pagamento

alternativi al denaro contante (carte ricaricabili, carte di credito, telefono cellulare),

oltre che la possibilità di pagamento della sosta per il tempo effettivo di sosta

(pagamento a consumo).

� Migliorare la sicurezza stradale:

intesa come riduzione degli incidenti stradali tramite interventi di adeguamento

infrastrutturale - in particolare la realizzazione di percorsi ciclopedonali protetti,

l’eliminazione delle barriere architettoniche ed interventi progettuali finalizzati a

superare i punti di conflittualità e pericolosità con i veicoli - che consentano un'equa

ridistribuzione della sede stradale, attualmente completamente sbilanciata a favore

della circolazione e della sosta veicolare nonché di sistemi di regolazione e

controllo del traffico, e l'istituzione di zone a velocità controllata (limite massimo di

30km/h in tutto il centro storico).

� Migliorare la qualità dell'aria:

l'obiettivo è la diminuzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico provocato

dalla circolazione stradale, attraverso la riduzione della circolazione veicolare, la

stimolazione del cittadino a spostamenti a piedi e/o in bicicletta, una riduzione del

limite massimo di velocità, l'incentivazione dell'uso di mezzi ecocompatibili e

contestualmente la riduzione dell'utilizzo dei mezzi più inquinanti;

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� Fornire indirizzi di progetto per le nuove realizzazioni:

l’obiettivo è la definizione di alcuni indirizzi progettuali per la realizzazione di nuovi

parcheggi, allo scopo soprattutto di aumentare l'attrattività del centro storico ed

incentivare gli interventi edilizi, grazie alla possibilità di ottenere un numero

maggiore di residenze ed attività che possiedono un posto auto di proprietà. Sono

individuate alcune aree del centro storico utili alla realizzazione di parcheggi in

sopraelevazione, anche e soprattutto attraverso partner privati; in questo modo sarà

possibile dare una risposta alle necessità di posti auto in proprietà per i residenti e

liberare parte dei parcheggi esistenti che così potranno essere utilizzati per la sosta

veloce. Nel contempo, si aprirà la possibilità di liberare alcuni tratti di strade

pubbliche ad oggi impropriamente destinate alla sosta dei veicoli, con particolare

riferimento a luoghi di pregio storico-architettonico, ed utilizzarle per ricavare piste

ciclabili, percorsi pedonali protetti, spazi a favore delle attività commerciali.

Corso Mazzini Corso Mazzini

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6. Metodologie di indagini

La proposta progettuale fa riferimento ai risultati di un approfondito lavoro di indagine per

la ricostruzione delle caratteristiche dell'utenza che accede e sosta nel centro storico e

individua le soluzioni operative per risolvere gli obiettivi prioritari indicati attraverso forme

di regolamentazione della sosta.

E' stata rilevata la disponibilità di sosta nelle aree del centro storico (escluso il Borgo) e

nelle aree immediatamente limitrofe.

Al fine di determinare in maniera oggettiva la domanda e l'offerta di sosta sono state

predisposte due differenti campagne di rilevazione che sono state effettuate nella

primavera del 2011 (Periodo Marzo – Maggio).

La prima fase di indagine (DOMANDA/OFFERTA) ha riguardato il rilievo sistematico della

domanda e offerta di sosta in tutte le strade del centro storico nonché di tutte quelle

esterne che si ritenevano potessero essere influenzate da eventuali provvedimenti

normativi attuati nel centro storico.

Le schede di rilevazione comprendevano il rilievo di tutte le strade situate nelle zone di

indagine, degli stalli e delle auto in sosta differenziandoli in:

• sosta libera

• sosta a disco orario

• sosta a pagamento

• sosta disabili

• carico/scarico

• sosta riservata

• sosta irregolare

In tale indagine si è provveduto a rilevare anche le principali caratteristiche funzionali

dimensionali delle vie quali:

• larghezza complessiva della sede stradale

• presenza di marciapiedi/percorsi pedonali a raso/piste ciclabili e relative dimensioni

• numero di passi carrabili

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Il rilievo è stato effettuato nei mesi di marzo e aprile nelle giornate dal lunedì al venerdì

dalle ore 9.00 alle 12.00.

Il rilievo ha permesso pertanto di ricostruire l’effettiva offerta di sosta attualmente esistente

nella aree oggetto di studio.

Al fine di ricostruire anche la turnazione della sosta, elemento indispensabile quest’ultimo

per comprendere le caratteristiche dell’attuale domanda di sosta e valutare pertanto gli

effetti conseguenti alla introduzione di diverse politiche di regolamentazione, si è

proceduto ad una seconda fase di rilievo definita TURN OVER della sosta.

Il rilievo è stato condotto nei mesi di aprile e maggio, nelle giornate di mercato del martedì

e giovedì prevedendo dei rilievi sistematici delle targhe delle autovetture parcheggiate

lungo percorsi predefiniti che sono stati ripetuti in diverse ore della giornata.

Ciascun percorso, che aveva la durata di circa 1 ora, prevedeva nr. 8 passaggi nelle

seguenti fasce orarie: 6.00-9.00-10.00-11.00-12.00-16.00-17.00-18.00.

Il rilievo è stato effettuato nelle giornate di martedì e giovedì mattina al fine di ricostruire la

domanda/offerta nelle giornate più critiche della settimana per quanto riguarda la

disponibilità di sosta venendo a mancare in tali giornate la possibilità di parcheggio nelle

aree riservate al mercato (posti auto nr. 214) e quando l'affluenza verso il centro è

maggiore.

Tale rilievo ha permesso di determinare sia l'evoluzione della domanda di sosta nell'arco

della giornata sia la tipologia della sosta.

A tal fine la tipologia di sosta rilevata è stata suddivisa nelle seguenti quattro categorie:

8. Residente - Identificabile con auto in sosta alle ore 6;

9. Breve – Identificabile con auto in sosta per meno di 1 ora. Si riferisce ad auto di

non residenti rilevate ad un'ora e non rilevate all'ora successiva ne’ nell’ora

precedente;

10. Media – Identificabile con auto in sosta per più di 1 ora: rilevate quindi in più

percorsi consecutivamente ma sempre o solo la mattina o solo il pomeriggio. Tale

sosta si articola pertanto su più ore interessando però solo la fascia oraria della

mattina o del pomeriggio;

11. Lunga – Identificabile con auto rilevate sia alla mattina che al pomeriggio.

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7. Risultati dell’indagine

Complessivamente sono stati rilevati 8.920 posti auto a fronte di una domanda di sosta di

7.473 auto (TAB.1) mentre relativamente al centro storico sono stati rilevati 3.265 posti

auto a fronte di una domanda di sosta di 2.949 auto (TAB.2) così suddivisi:

TAB.1 Domanda/offerta complessiva (Centro Storico e zone limitrofe rilevate)

libera

Dis

co

ora

rio

Pag

am

ento

dis

ab

ile

ca

rico

/scari

co

riserv

ato

irre

go

lare

TO

TA

LE

OFFERTA SOSTA

7.188 777 609 187 40 119 - 8.920

81% 9% 7% 2% 0% 1% 0% 100%

DOMANDA SOSTA

5.823 666 420 77 16 57 414 7.473

78% 9% 6% 1% 0% 1% 6% 100%

TAB.2 Domanda/offerta Centro Storico

libera

Dis

co

ora

rio

Pag

am

ento

dis

ab

ile

cari

co

/sca

rico

riserv

ato

irre

go

lare

TO

TA

LE

OFFERTA SOSTA

2.133 342 609 95 35 51 - 3.265

65% 10% 19% 3% 1% 2% 0% 100%

DOMANDA SOSTA

1.911 306 420 39 14 29 230 2.949

65% 10% 14% 1% 0% 1% 8% 100%

In Allegato n.1 e 2 e Tavola Grafica n.2 sono riportati, per ciascuna via rilevata, i dati

relativi alla “Domanda e Offerta di sosta per Tipologia di sosta”.

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La successiva TAB.3, riferita solo al centro storico, in quanto il rilievo del turn over della

sosta non è stato esteso anche alle strade limitrofe, riassume la variazione

domanda/offerta di sosta al variare dell’ora per ogni ora di rilievo in numero e in

percentuale.

TAB.3 Domanda/Offerta di sosta in centro storico al variare dell’ora

OFFERTA DOMANDA

matt

ina

po

meri

gg

io

OR

E 6

OR

E 9

OR

E 1

0

OR

E 1

1

OR

E 1

2

OR

E 1

6

OR

E 1

7

OR

E 1

8

2.990

3.204

2.236

2.693

2.807

2.782

2.661

2.579

2.631

2.587

DOMANDA/OFFERTA

75% 90% 94% 93% 89% 80% 82% 81%

La domanda massima si ha pertanto alle ore 10 con 2.807 auto parcheggiate a fronte di

una offerta di 2.990 auto con un rapporto domanda/offerta complessiva pari al 94%.

Al pomeriggio si registra una situazione meno critica in quanto a fronte di una domanda di

sosta alle ore 17 di poco inferiore (2.631 auto) corrisponde una maggiore offerta

riconducibile alla disponibilità di sosta della Piazza Martiri della Libertà (214 posti).

In Allegato n.3 e Tavola Grafica n.3/a e 3/b viene riportata la “Domanda/Offerta di sosta

al variare dell’ora per via” del Centro Storico (si precisa che nella 2° fase di rilievo è stata

rilevata l’offerta reale di sosta decurtata degli stalli di sosta in quel momento non disponibili

a causa di cantieri/ occupazione di suolo pubblico per un totale di n.61 posti auto).

20

La TAB. 4 riporta i dati derivati dall’elaborazione dell’indagine sul TURN OVER della sosta

alle ore 10 e 17.

TAB.4 Tipologia di sosta in centro storico nelle varie ore della giornata

ORE 10

TIPO SOSTA

OF

FE

RT

A

RE

S

BR

EV

E

ME

DIA

LU

NG

A

DIU

RN

A

TO

TA

LE

2.990 994 296 1.200 155 162 2.807

% TIPOLOGIA SOSTA

35% 11% 43% 6% 6% 100%

ORE 17

TIPO SOSTA

OF

FE

RT

A

RE

S

BR

EV

E

ME

DIA

LU

NG

A

DIU

RN

A

TO

TA

LE

3.204 539 320 1.418 198 156 2.631

% TIPOLOGIA SOSTA

20% 12% 54% 8% 6% 100%

Le auto dei residenti alle ore 10 rappresentano il 35 % della domanda complessiva

mentre è meno significativo il dato delle ore 17,00 pari a circa il 20% della domanda

(stante la modalità d’indagine, una quota parte della sosta residenziale potrebbe

alimentare parte della sosta catalogata come media).

La sosta ad alta rotazione (sosta breve) rappresenta solo il 11-12 % della domanda, dato

questo praticamente costante nelle due ore più critiche prese in esame sia per la mattina

che per il pomeriggio qui rappresentate (ore 10-17): appare pertanto evidente come la

domanda di sosta in centro storico si caratterizzi per una modesta presenza di sosta

breve.

La sosta lunga (lunga e diurna) è leggermente superiore alla breve attestandosi su valori

poco inferiori al 15 % della domanda complessiva: va osservato a tale proposito come

questa tipologia di sosta sia quella che sentirà maggiormente gli effetti di una eventuale

regolamentazione in centro storico tesa a favorire una maggiore rotazione della sosta.

21

La sosta di media durata rappresenta complessivamente oltre la metà della domanda di

sosta essendo pertanto la tipologia di sosta maggiormente presente in centro storico.

In Allegato n. 4a e 4b e Tavole Grafiche n. 4/a e 4/b si riportato i dati relativi al “TURN

OVER della sosta ore 10 e 17” per ogni via del centro storico.

22

8. Attuale regolamentazione della sosta

Le politiche della sosta attualmente vigenti nel centro storico di Faenza costituiscono un

insieme di provvedimenti che mirano a risolvere situazioni locali critiche ma che

difficilmente riescono ad inquadrarsi all’interno di una politica organica e coordinata.

In primo luogo va evidenziato che all’interno del centro storico vige una Zona a Traffico

Limitato nella quale è possibile sostare per i residenti e per gli autorizzati;

complessivamente l’offerta di sosta all’interno di questa area è pari a 283 posti auto.

Esternamente alla ZTL la sosta è prevalentemente non regolamentata (65% dell’offerta

complessiva) mentre la restante offerta, oltre agli stalli riservati per disabili (95 posti),

carico e scarico (35 posti) e Riservata (51 posti), è regolata in parte a disco orario e in

parte a pagamento.

Nella TAB.5 sono riportate le vie e le piazze attualmente regolamentate a pagamento

previsto in tutti i giorni feriali dalle 8,30/12,30-14,30/18,00.

TAB.5 Strade/piazze del centro storico regolamentate a pagamento e relativa offerta

di sosta

STRADA Da strada a strada offerta

C.so Matteotti P.zza S.Agostino 12

C.so Saffi Via Manfredi Via Dogana 10

P.zza della Libertà 206

P.zza Rampi 59

P.zza S.Francesco 14

P.zza XI Febbraio 39

Parcheggio Salesiani 128

Via Bondiolo Via Borgodoro Vicolo Gucci 3

Via Bondiolo Via S.Agostino Via Borgodoro 4

Via Bondiolo Vicolo Gucci Via Cavina 13

Via Cavour 56

Via Cavour C.so Mazzini Via S.M.dell'Angelo 13

Via Ceonia 52

TOTALE 609

23

Nella TAB.6 sono riportate le vie attualmente regolamentate a disco orario con la durata

della sosta ammessa; tale regolamentazione vale in tutte le strade nei giorni feriali.

TAB.6 Strade/piazze del centro storico regolamentate a disco orario e relativa offerta

di sosta

STRADA DA STRADA A STRADA

OF

FE

RT

A

DU

RA

TA

C.so Baccarini Via Ugonia Via XX Settembre/Via Zucchini 14 1 ora

C.so Baccarini Via XX Settembre/Via Zucchini C.so Mazzini 4 1 ora

C.so Garibaldi Via Calligherie Via Dionigi Strocchi 7 1 ora

C.so Garibaldi Via Fadina Via Tomba 3 1 ora

C.so Garibaldi Via Manara Via Calligherie 4 1 ora

C.so Garibaldi Via Micheline/ Acquatino Via Fadina 2 1 ora

C.so Matteotti Via Contradino Via Castellani/P.zza S.Lucia 8 30 min

c.so mazzini C.so Baccarini/Via Cavour Via Pascoli/Via Paganelli 8 1 ora

c.so mazzini Piazza II Giugno Via S.Vitale 9 1 ora

c.so mazzini Via Bucci Via Cantoni 12 1 ora

c.so mazzini Via Cantoni Via Liverani 6 1 ora

c.so mazzini Via Liverani Via Tolosano 8 1 ora

c.so mazzini Via Pascoli/Via Paganelli P.zza II Giugno/Via Ca pirota 10 1 ora

controstrada V.le IV Novembre Via Naviglio C.so Baccarini 45 1 ora

P.zza della Penna 0 0 19 1 ora

P.zza S.Domenico Via Ghinassi Via Martiri Ungheresi 6 1 ora

P.zza S.Domenico Via Martiri Ungheresi Via Paganelli 11 1 ora

P.zza S.Francesco 0 0 40 1 ora

V.le delle Ceramiche - controstrada Distributore Agip Via S.Ippolito 14 1 ora

V.le delle Ceramiche ( Stazione delle corriere ) 0 0 20 1 ora

Via Bondiolo Via Borgodoro Vicolo Gucci 5 1 ora

Via Bondiolo Via S.Agostino Via Borgodoro 8 1 ora

Via Bondiolo Vicolo Gucci Via Cavina 6 1 ora

Via Castellani Via Naldi/Via Tonducci Via C.Folli 8 1 ora

Via Naviglio V.le IV Novembre Via Fornace 3 30 min

Via Naviglio Via Fornace Via Dionigi Strocchi 3 30 min

Via Naviglio Via Manara/Campidori Via Tomba 8 1 ora

Via Naviglio Via Tomba Via U.D.Ubaldini 10 1 ora

Via S.Ippolito Via Giangrandi/Sarti Via Montalto/Fadina 5 1 ora

Via S.M.dell'Angelo Via Pascoli Via Cavour 4 1 ora

Via Scaletta Via S.Bartolo Via Castellani 13 1 ora

Via XX Settembre Via Fanino Fanini Via Filippo Neri 15 1 ora

Via XX Settembre Via Nevolone Via Spada 4 1 ora

TOTALE 342

24

9. Ipotesi di progetto

Obiettivo dell’intervento è la riorganizzazione degli spazi e delle regole esistenti

attualmente in centro storico con il duplice obiettivo di:

• Riorganizzare gli spazi della sede stradale al fine di definire in maniera chiara ed

inequivocabile gli spazi riservati all’utenza debole, a veicoli in movimento e a quelli

in sosta;

• Razionalizzare l’uso degli spazi di sosta al fine di favorire, nel rispetto delle

esigenze dei residenti all’interno del centro storico, la sosta breve nelle vie

caratterizzate da una evidente valenza commerciale e dirottando la sosta di

maggiore durata nelle vie maggiormente periferiche.

Al fine di raggiungere il primo punto viene allegata, al presente documento, una tavola con

gli schemi tipo della sezione stradale (TAV.n.5) in cui vengono definite le sezioni

trasversali minime per il disegno della sosta e che costituiranno il vincolo imprescindibile

per il disegno degli stalli di sosta all’interno del centro storico.

In tali schemi tipo viene assunta come sezione minima stradale per il disegno degli stalli

sosta la dimensione di 5 m laddove 2 m vengono riservati al sosta dei veicoli e 3 m alla

circolazione stradale.

Tale assunto progettuale comporta le seguenti conseguenze:

• Non potranno essere disegnati stalli di sosta e pertanto vigerà su tali strade il

divieto di fermata in tutte le sezioni stradali di larghezza inferiore ai 5 m;

• Tutto il centro storico sarà regolato come zona 30 km/h e in tutte le strade nelle

quali non sarà possibile garantire la presenza di un percorso pedonale riservato,

queste si configureranno come strade a prevalenza pedonale laddove il pedone

potrà transitare sulla sede riservata al transito delle autovetture con diritto di

precedenza;

• Dovrà essere sempre garantita una sezione di transito carrabile di almeno 3m al

fine di permettere l’accesso in ogni strada ai mezzi di soccorso e di emergenza.

25

Al fine di razionalizzare gli spazi di sosta vengono individuati tre tipologia di sosta a

pagamento:

• Alta tariffazione sostanzialmente individuabile nelle strade attualmente regolate a

disco orario/ pagamento nella quale è presente o potenzialmente presente una forte

domanda di sosta breve o ad alta rotazione. (In tali strade non avrà validità

l'abbonamento ordinario mentre l'abbonamento residenti avrà validità solo dalle ore

8,00 alle ore 9,00 e dalle ore 18,00 alle ore 20,00).

• Media tariffazione riferita alle zone di sosta nella quale è prevalente la sosta di tipo

media, caratterizzate dalla presenza di attività commerciali, vicinanza alle aree più

centrali del centro storico e sulla quali la componente residenziale è minore

• Bassa tariffazione riferita alle restante zone del centro storico al fine di tutelare la

sosta residenziale dalla possibile migrazione della sosta di tipo media/lunga dalle

zone con maggiore tariffazione

Nel piano particolareggiato della sosta verranno definite nel dettaglio le vie alle quali

verranno applicate le varie tipologie di sosta nonché gli orari di applicazione delle

medesime.

Si precisa comunque fin d’ora, che potrebbe essere necessaria una diversa

regolamentazione oraria della validità della sosta ad Alta Rotazione rispetto alle altre

tipologie di sosta al fine di garantire la salvaguardia della sosta residenziale nelle prime

ore della mattina e nelle ore di rientro alla propria abitazione.

Si può valutare inoltre la possibilità di inserire una sorta di “franchigia” oraria a titolo

gratuito per agevolare la sosta di brevissima durata. Analoga ipotesi può riguardare una

fascia oraria indicativamente compresa fra le 12.30/14.30.

Costituiscono parte integrante del presente aggiornamento del PGTU la tavola indicante

la perimetrazione della sosta a pagamento nonché la suddivisione della medesima area in

zone di traffico definente gli ambiti di validità dei permessi per i residenti (TAV. n. 6).

A tale proposito sono state inserite nel piano alcune modifiche alla perimetrazione della

zona traffico limitato introdotte per risolvere situazioni locali critiche di fatto superate con la

nuova regolamentazione della sosta; si tratta di zone separate ed isolate che alla lettura

26

odierna risultano incongruenti con le linee generali del piano.

Viene ripristinato il traffico ordinario sui seguenti tratti di viabilità:

− via Naviglio (tratto Via Calligherie-Via Manara);

− via Pascoli (tratto Via S.M.dell’Angelo-C.so Mazzini);

− via Gucci;

− vicolo San Bartolo.

Particolari regole e tipologie di permessi potranno essere definite nel piano

particolareggiato al fine di garantire modalità di sosta differenti a particolari categorie di

persone residenti o caratterizzate da necessità/attività da svolgere all’interno del centro

storico non definite nel presente documento o che si trovano in un particolare status (es.

donne in stato di gravidanza e mamme con neonati al seguito fino a 12 mesi).

Si precisa infine che non costituiranno variante al presente documento eventuali modifiche

della perimetrazione delle zone di traffico di validità dei permessi per residenti.

27

10. Indicazioni sulla

Tariffazione alla sosta

Vengono di seguito riportate le indicazioni sulla tariffazione della sosta che con successivo

provvedimento potranno essere definite con maggiore dettaglio e diversa

regolamentazione nel rispetto di quanto riportato nel presente documento.

La tariffazione della sosta normalmente sarà prevista nei giorni feriali con orario continuato

8,00-20,00 ma sarà possibile, in casi particolari, prevedere modifiche a secondo delle

necessità che si dovessero evidenziare nelle varie fasi di implementazione del piano

particolareggiato; una diversa regolamentazione potrà essere prevista inoltre per le zone a

Alta Rotazione.

Sono previste 3 fasce di tariffazione:

Tariffa A (Alta tariffazione) €/h 1,20

Tariffa B (Media tariffazione) €/h 1,00

Tariffa C (Bassa tariffazione) €/h 0,80

L’individuazione delle varie zone di tariffazione nonché i parcheggi a disco orario e a sosta

libera nelle zone limitrofe sarà oggetto del piano particolareggiato.

Nello stesso ambito possono essere definite zone a cui applicare anche una tariffa

giornaliera.

Nell’ambito delle tre fasce tariffarie suddette, il biglietto non ancora scaduto potrà essere

utilizzato per il tempo ancora residuo, anche nelle vie soggette a tariffazione equivalente o

inferiore a quella pagata.

a) Abbonamento Residenti

Per i residenti, nell’area con sosta a pagamento, è previsto uno specifico abbonamento

annuale per la prima auto di €.80,00 così articolato:

mensile € 8,00

semestrale € 44,00

annuale € 80,00

28

Dalla seconda auto in poi è previsto un abbonamento annuale di €.120,00 così articolato:

mensile € 12,00

Semestrale € 66,00

Annuale € 120,00

Agevolazioni /riduzioni:

• Per i residenti, nell’area con sosta a pagamento, possessori di auto elettriche

l’abbonamento è gratuito;

• Per i residenti, nell’area con sosta a pagamento, possessori di auto di potenza

inferiore a 100KW l’abbonamento è scontato del 10%;

• Per i residenti, nell’area con sosta a pagamento, possessori di auto alimentate a

GPL o gas metano l’abbonamento è scontato del 50%;

• Per i residenti nell'area con sosta a pagamento in possesso di permesso per disabili

l'abbonamento è gratuito.

Le agevolazioni non sono tra loro cumulabili.

I residenti con abbonamento potranno parcheggiare nella propria zona di residenza.

Sulle strade di confine (C.so Mazzini-C.so Saffi- C.so Garibaldi- C.so Matteotti) è possibile

sostare ad entrambi i residenti delle zone confinanti.

Ai residenti, verificata la disponibilità, è consentito richiedere un’area di sosta diversa dalla

zona di residenza.

L’abbonamento per i residenti sarà valido nelle strade e nei parcheggi regolamentati (con

tariffa A) solo dalle ore 8,00 alle ore 9,00 e dalle ore 18,00 alle ore 20,00.

29

b) Abbonamento Ordinario

Può essere utilizzabile, alternativamente, per un limite massimo di due targhe, riportate

nell’abbonamento.

mensile € 30,00

semestrale € 170,00

annuale € 325,00

L'abbonamento ordinario non è valido nei parcheggi e strade ad alta rotazione soggetti a

Tariffa A (Alta tariffazione).

Il piano particolareggiato della sosta potrà definire altre tipologie di permessi o di

abbonamenti purchè in linea con gli indirizzi individuati nel presente documento.

Percentuali

Come da Codice della strada art. 208 comma 4 almeno il 50% dei proventi saranno

impiegati per il potenziamento e miglioramento della circolazione e della sicurezza

stradale in particolare alla tutela degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e

ciclisti, è comunque un obiettivo dell’Amministrazione quello di destinare la totalità dei

proventi agli interventi di miglioramento della sicurezza stradale, della viabilità,

dell’incentivazione della mobilità sostenibile e di interventi infrastrutturali all’esterno del

centro storico.

30

11. Indirizzi progettuali di interventi infrastrutturali

Per la conformazione urbana della città e per le caratteristiche della rete viaria sono da

preferire nuove aree di sosta con collocazioni diffuse, in prossimità degli accessi al centro

ed il potenziamento di alcuni parcheggi esistenti, questi ultimi soprattutto per favorire la

sosta dei residenti e con la possibilità di liberare alcune strade e/o piazze dalle auto in

sosta, recuperando lo spazio urbano come spazio di relazione e vita sociale.

Per aumentare la disponibilità di posti auto il presente aggiornamento al PGTU vuole

definire alcuni indirizzi progettuali per la realizzazione di nuovi parcheggi che sarà

possibile programmare sulla base della prima fase di sperimentazione del piano e dei

possibili fabbisogni che si verranno a determinare anche in relazione ai comportamenti

dell’utenza.

Per quanto concerne la creazione di nuovi posti auto da attuarsi attraverso interventi diretti

da parte della Amministrazione Comunale, a costi di realizzazione contenuti ed utilizzando

in prevalenza strutture già esistenti e/o modifiche della viabilità, essi sono suddivisibili in

base alla previsione di realizzo, in particolare:

Nuovi stalli da realizzarsi nel breve periodo (anteriormente o contestualmente alla

entrata in vigore del Piano Sosta):

• ampliamento parcheggio Salesiani: circa posti auto 55;

• ampliamento parcheggio area ex distributore Ponte delle Grazie: creazione di

circa posti auto 31;

• ampliamento del parcheggio zona ex Seminario Vescovile: circa posti auto

60/65;

• realizzazione di nuovi posti auto attraverso modifiche alla viabilità, in

particolare l'istituzione dei seguenti sensi unici:

▪ Via Roma: circa posti auto 25;

▪ Viale Baccarini: circa posti auto 30;

per un totale di circa n. 205 nuovi posti auto.

31

Nuovi stalli da realizzarsi nel medio periodo:

• Spostamento caserma VV.FF. e creazione parcheggio a raso: circa posti

auto 70;

• Individuazione di aree da adibire a parcheggi scambiatori a servizio della

città, sia sfruttando il TPL, che bus a chiamata, che servizi di bicicletta (anche

valutando l'opportunità di gestioni private);

• Ampliamento parcheggio Salesiani: valutazione circa la possibilità di creare

un nuovo parcheggio a raso nell'area dell'ex campo sportivo;

• Area a fianco della stazione, attualmente adibita a scalo merci: circa posti

auto 150/180.

Un ulteriore intervento strutturale consiste nella implementazione ed estensione di un

sistema informativo per la segnalazione della possibilità di sosta nei principali parcheggi

del centro storico.

Tale sistema sarà costituito da una serie di pannelli informativi da collocare nei punti

d’accesso della città che evidenzino in tempo reale la disponibilità dei posti auto e da un

sistema di misura da installare da installare nei medesimi parcheggi possibilmente

integrato con la rete dei nuovi parcometri.

La tecnologia dei nuovi parcometri dovrà avere le seguenti caratteristiche:

• Più possibilità di pagamento da parte degli utenti: pagamento in contanti, con carta

prepagata, con time card ricaricabile (con cui si paga il tempo effettivo di sosta), un

servizio di sms card;

• Possibilità di estensione della sosta da qualsiasi parchimetro da parte degli utenti;

• Possibilità di modifica con facilità nelle variazioni di tariffazione e orari da parte del

gestore;

• Possibilità di controllo remoto delle zone di sosta e monitoraggio della stessa da

parte del gestore;

• Agevole manutenzione dell’impianto da parte del gestore.

Agli interventi sopra descritti, da attuarsi attraverso un intervento diretto da parte

dell'Amministrazione per la realizzazione di nuove aree di sosta, si aggiunge la possibilità

di realizzazioni in elevazione con sistemi prefabbricati; in particolare attraverso l’utilizzo di

strutture leggere con carpenteria metallica reversibili che non necessitano di opere

strutturali, rapidamente assemblabili.

32

I costi risultano particolarmente contenuti anche conferendo al parcheggio un’estetica

qualitativamente pregevole a seconda della connotazione urbana.

Le possibili localizzazioni indicate sono:

parcheggio Via Cavour

parcheggio Via Ceonia

parcheggio Faenza 1

parcheggio Ospedale

Sono da valutare prioritariamente iniziative di Project-Financing con residenti e/o operatori

economici del centro storico interessati alla realizzazione di nuovi parcheggi nelle aree

indicate attivandosi per la soluzione degli aspetti tecnici ed amministrativi conseguenti.