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IMERALIVE Informazione istituzionale per la comunità dell’Imerese NUMERO AGOSTO 2012 / 11 www.imeralive.it Ancora alla ribalta l’annosa questio- ne dei rifiuti. Accanto alle proble- matiche inerenti lo smaltimento dei rifiuti che attanagliano la nostra isola, si pongono varie e complesse que- stioni finanziarie legate alla situazio- ne debitoria dei Comuni nei confronti dell’Ato Ecologia Ambiente. “Il problema maggiore in Sicilia – com- menta Giuseppe Norata, Presidente Ecologia e Ambiente dell’ex Ato 5 Palermo - non è la crisi sui rifiuti ma la crisi finanziaria in generale: i Comuni non ci pagano a causa di problemi di liquidità di cassa. Essi nascono anzitutto dalle modalità di riscossione del tributo sui rifiu- ti, considerando che i Comuni allo stato attuale stanno riscuotendo gli importi relativi al 2011, anno per il quale hanno già ovviamente ricevuto il servizio e ciò crea un problema di liquidità”. A tale situazione fa rife- rimento anche il primo cittadino di Termini Imerese, Salvatore Burrafa- to, il quale sottolinea che “esiste un problema di fondo e strutturale legato alle modalità di riscossione del servi- zio che, anche nella misura ottimale, portano nell’arco di un quinquennio ad accumulare un ingente debito; pertanto il legislatore dovrebbe porsi il problema della riscossione, perché quest’attuale stato di cose non potrà che portare ad una sovraesposizione delle società che saranno sempre in balìa delle crisi di liquidità”. Secondo Norata, si potrebbe pensare “di ri- scuotere in anticipo la TARSU alline- ando il ruolo dentro l’ambito dell’an- no di competenza, considerato che è possibile fare una previsione dei costi di gestione dell’anno successivo; si potrebbe inoltre attivare un mecca- nismo per cui si passi ad un rapporto diretto tra il gestore del servizio ed il cittadino, il quale potrebbe versare l’importo stabilito direttamente alla società che eroga il servizio, senza passare attraverso i comuni”. Intanto alcuni comuni indebitati stanno orga- nizzando i piani di rientro: il Comune di Caccamo ha già versato nelle casse dell’ATO 151.787,53 euro e quello di Termini Imerese un importo pari a 400.000,00 euro. “Ci rendiamo con- to – dice il sindaco Burrafato - che si tratta di una contribuzione che non risolve certo i problemi di liquidazio- ne della società, però lo definiamo un gesto di buona volontà che procede in direzione del segnale atteso da parte di Ecologia ed ambiente”. A Termini Imerese, durante la seduta del consiglio comunale del primo agosto, in linea con quanto indicato dalla Conferenza permanente dei Sindaci della Provincia Regionale di Palermo, non è stato approvato il regolamento e lo statuto delle nuove S.R.R., ossìa le Società per la Rego- lamentazione del servizio di gestione Rifiuti, società consortili che do- vrebbero sostituire gli attuali A.T.O. Riguardo alla costituzione delle S.R.R. – continua Burrafato - abbia- mo fatto due riflessioni: da una parte ci convinceva la nuova compagine territoriale perché metteva insieme l’Ato Palermo 5 e l’Ato Palermo 6; dall’altra però non concordavamo sul fatto che gli statuti andavano appro- vati così com’erano: in caso contrario sarebbe intervenuto il commissario straordinario e ciò sarebbe stato come espropriare il consiglio comunale delle proprie funzioni. In ordine alla costituzione di questa società con- sortile per la quale si richiedevano alcuni approfondimenti che necessi- tavano di tempo ed in considerazione del fatto che il legislatore era inter- venuto sulla possibilità di spostare il termine dal 5 agosto al 31 dicembre, abbiamo deciso di non approvare il regolamento della nuova S.R.R.”. Nel frattempo, il commissario dello Stato ha bloccato la riforma dei rifiuti vanificando quanto stabilito dalla norma precedentemente approvata dall’Ars, ossìa l’avvio dello sblocco dei pagamenti per i crediti vantati dalle aziende private; inoltre i vecchi enti che curano la raccolta dei rifiuti non potranno gestire il servizio oltre il 31 dicembre e dovranno nascere le società consortili per garantire il servizio di pulizia e di smaltimento dei rifiuti delle città. “Siamo ancora convinti - conferma il Sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato - che non sia necessario costituire una nuova società e spendere altre risorse finanziarie (pari a ben 80.000 euro) per migliorare la gestione dei rifiuti in Sicilia e ciò non solo per i costi elevati e lo sperpero di denaro pub- blico, ma anche per le incertezze che lascia sul futuro dei lavoratori che prestano servizio presso la Società Ecologia e Ambiente.” Infatti l’impu- gnativa del Commissario dello Stato Carmelo Aronica blocca anche il tra- sferimento automatico di undicimila lavoratori dai vecchi ATO alle nuove strutture consortili, trasferimento che violerebbe il principio dell’accesso per concorso nel settore pubblico. “Per affrontare le questioni poste dal Commissario dello Stato- conclude Burrafato - è stata già fissata una seduta straordinaria del Parlamento siciliano per il giorno 5 settembre, nonostante le elezioni indette per il 28 ottobre p.v.”. Inoltre, per discu- tere delle problematiche poste in essere dall’eventuale nascita delle società consortili, il primo cittadino di Termini Imerese, d›intesa con tutti gli atri Sindaci del nuovo raggrup- pamento territoriale “Palermo est”, ha richiesto ed ottenuto, lo scorso 17 agosto, un incontro con l›Assessore regionale ai rifiuti, sugli esiti del qua- le ci riserviamo di aggiornarvi attra- verso il nostro sito web. RIFIUTI : BURRAFATO DICE "NO" ALLE NUOVE S.R.R. Cecilia Cimò AREA IMERESE

AGOSTO 2012 / NUMERO IMERALIVE · problema maggiore in Sicilia – com- ... zazione in grado di recuperare con ... ne di un impianto fotovoltaico per

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IMERALIVEInformazione istituzionale per la comunità dell’Imerese

NUMEROAGOSTO 2012 / 11www.imeralive.it

Ancora alla ribalta l’annosa questio-ne dei rifiuti. Accanto alle proble-matiche inerenti lo smaltimento dei rifiuti che attanagliano la nostra isola, si pongono varie e complesse que-stioni finanziarie legate alla situazio-ne debitoria dei Comuni nei confronti dell’Ato Ecologia Ambiente. “Il problema maggiore in Sicilia – com-menta Giuseppe Norata, Presidente Ecologia e Ambiente dell’ex Ato 5 Palermo - non è la crisi sui rifiuti ma la crisi finanziaria in generale: i Comuni non ci pagano a causa di problemi di liquidità di cassa. Essi nascono anzitutto dalle modalità di riscossione del tributo sui rifiu-ti, considerando che i Comuni allo stato attuale stanno riscuotendo gli importi relativi al 2011, anno per il quale hanno già ovviamente ricevuto il servizio e ciò crea un problema di liquidità”. A tale situazione fa rife-rimento anche il primo cittadino di Termini Imerese, Salvatore Burrafa-to, il quale sottolinea che “esiste un problema di fondo e strutturale legato alle modalità di riscossione del servi-zio che, anche nella misura ottimale, portano nell’arco di un quinquennio ad accumulare un ingente debito; pertanto il legislatore dovrebbe porsi il problema della riscossione, perché quest’attuale stato di cose non potrà che portare ad una sovraesposizione delle società che saranno sempre in balìa delle crisi di liquidità”. Secondo Norata, si potrebbe pensare “di ri-scuotere in anticipo la TARSU alline-ando il ruolo dentro l’ambito dell’an-no di competenza, considerato che è possibile fare una previsione dei costi di gestione dell’anno successivo; si potrebbe inoltre attivare un mecca-

nismo per cui si passi ad un rapporto diretto tra il gestore del servizio ed il cittadino, il quale potrebbe versare l’importo stabilito direttamente alla società che eroga il servizio, senza passare attraverso i comuni”. Intanto alcuni comuni indebitati stanno orga-nizzando i piani di rientro: il Comune di Caccamo ha già versato nelle casse dell’ATO 151.787,53 euro e quello di Termini Imerese un importo pari a 400.000,00 euro. “Ci rendiamo con-to – dice il sindaco Burrafato - che si tratta di una contribuzione che non risolve certo i problemi di liquidazio-ne della società, però lo definiamo un gesto di buona volontà che procede in direzione del segnale atteso da parte di Ecologia ed ambiente”. A Termini Imerese, durante la seduta del consiglio comunale del primo agosto, in linea con quanto indicato dalla Conferenza permanente dei Sindaci della Provincia Regionale di Palermo, non è stato approvato il regolamento e lo statuto delle nuove S.R.R., ossìa le Società per la Rego-lamentazione del servizio di gestione Rifiuti, società consortili che do-vrebbero sostituire gli attuali A.T.O. “Riguardo alla costituzione delle S.R.R. – continua Burrafato - abbia-mo fatto due riflessioni: da una parte ci convinceva la nuova compagine territoriale perché metteva insieme l’Ato Palermo 5 e l’Ato Palermo 6; dall’altra però non concordavamo sul fatto che gli statuti andavano appro-vati così com’erano: in caso contrario sarebbe intervenuto il commissario straordinario e ciò sarebbe stato come espropriare il consiglio comunale delle proprie funzioni. In ordine alla costituzione di questa società con-sortile per la quale si richiedevano alcuni approfondimenti che necessi-tavano di tempo ed in considerazione del fatto che il legislatore era inter-venuto sulla possibilità di spostare il termine dal 5 agosto al 31 dicembre, abbiamo deciso di non approvare il

regolamento della nuova S.R.R.”. Nel frattempo, il commissario dello Stato ha bloccato la riforma dei rifiuti vanificando quanto stabilito dalla norma precedentemente approvata dall’Ars, ossìa l’avvio dello sblocco dei pagamenti per i crediti vantati dalle aziende private; inoltre i vecchi enti che curano la raccolta dei rifiuti non potranno gestire il servizio oltre il 31 dicembre e dovranno nascere le società consortili per garantire il servizio di pulizia e di smaltimento dei rifiuti delle città. “Siamo ancora convinti - conferma il Sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato - che non sia necessario costituire una nuova società e spendere altre risorse finanziarie (pari a ben 80.000 euro) per migliorare la gestione dei rifiuti in Sicilia e ciò non solo per i costi elevati e lo sperpero di denaro pub-blico, ma anche per le incertezze che lascia sul futuro dei lavoratori che prestano servizio presso la Società Ecologia e Ambiente.” Infatti l’impu-gnativa del Commissario dello Stato Carmelo Aronica blocca anche il tra-sferimento automatico di undicimila lavoratori dai vecchi ATO alle nuove strutture consortili, trasferimento che violerebbe il principio dell’accesso per concorso nel settore pubblico. “Per affrontare le questioni poste dal Commissario dello Stato- conclude Burrafato - è stata già fissata una seduta straordinaria del Parlamento siciliano per il giorno 5 settembre, nonostante le elezioni indette per il 28 ottobre p.v.”. Inoltre, per discu-tere delle problematiche poste in essere dall’eventuale nascita delle società consortili, il primo cittadino di Termini Imerese, d›intesa con tutti gli atri Sindaci del nuovo raggrup-pamento territoriale “Palermo est”, ha richiesto ed ottenuto, lo scorso 17 agosto, un incontro con l›Assessore regionale ai rifiuti, sugli esiti del qua-le ci riserviamo di aggiornarvi attra-verso il nostro sito web.

RIFIUTI : BURRAFATO DICE "NO" ALLE NUOVE S.R.R.

Cecilia Cimò

AREA IMERESE

progetto da parte d’investitori priva-ti, che ne avrebbero la gestione per recuperare le somme spese. Inoltre,

altri sette progetti restano in attesa di avvio, il cui finanziamento è bloccato dal rispetto del patto di stabilità. In-fatti, un milione e 900 mila euro giac-ciono inutilizzati, finché il comune non diverrà “virtuoso”, cioè quando le entrate supereranno le uscite. A questo proposito, il sindaco Andrea

Beni immobili confiscati definitiva-mente alla mafia sono stati consegna-ti all’Assessorato Regionale Siciliano per l’Economia da parte dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organiz-zata. Tra questi spiccano un fondo e due immobili rustici, confiscati ad Antonio Baratta e situati a Buon-fornello, recentemente assegnati al limitrofo Parco Archeologico Himera di Termini Imerese. “Si tratta di una consegna molto importante perché ha ad oggetto un’area utile per la fruizione del parco - afferma Fran-cesca Spatafora, direttrice del parco

BENI DELLA MAFIA PASSANO AL PARCO

archeologico Himera -. Area che in parte sarà adibita a parcheggio ed alla creazione di un accesso pedonale al museo, grazie ai fondi comunitari del PO FERS 2007/2013 (Program-ma operativo Fondo europeo per lo sviluppo regionale, ndr); in parte, per quanto riguarda i fabbricati, sarà destinata alla creazione di un ma-gazzino e di una forestiera, per la cui funzionalizzazione verranno richiesti appositi finanziamenti istituzionali”. “Con la consegna di questo fondo rustico con annesso fabbricato in località Buonfornello al parco arche-ologico Himera - osserva l’assessore regionale per l’economia Gaetano Armao - si prosegue nel percorso per il recupero alla collettività di beni confiscati. È un percorso di legalità e,

al tempo stesso, un modo per i sici-liani di riappropriarsi del territorio. I beni oggi consegnati erano già ricom-presi nella perimetrazione del parco archeologico Himera e, dunque, dopo la confisca, la consegna al parco era la cosa più logica e naturale.” I beni confiscati alla mafia rappresentano non solo un patrimonio economico e sociale della comunità ma, soprattut-to, assurgono a simbolo concreto del-la lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso, veicolando il princi-pio di legalità ed affermando la capa-cità dello Stato di coniugare l’azione antimafia per il recupero del controllo sul territorio con la promozione dello sviluppo sociale ed economico attra-verso la valorizzazione delle risorse di origine illecita.

Alessandro Quattrocchi

Sindaco di Cerda

Il comune di Cerda sta promuoven-do lo sviluppo del proprio territorio per rendere efficienti i suoi servizi, risparmiando sui costi energetici. L’amministrazione comunale vuole ammodernare la struttura dell’illumi-nazione pubblica, iniziando dalle tre scuole pubbliche del paese, l’Istituto Comprensivo Luigi Pirandello, l’a-silo nido e la scuola materna. Tale progetto è compreso in un piano più ampio per ristrutturare l’intero im-pianto d’illuminazione pubblica di Cerda che ha un costo di un milione e 500 mila euro, di cui l’impianto fotovoltaico incide per 800 mila euro. Questi ultimi provengono dalla par-tecipazione ad un bando promosso dall’Assessorato Regionale delle Ri-sorse Agricole e Alimentari, da cui è venuta la richiesta di un’integrazione. Se questo progetto sarà approvato, il comune potrà dare avvio alla co-struzione dell’impianto fotovoltaico. La somma restante per l’intero piano di ristrutturazione sarà racimolata attraverso lo strumento della Finan-za di progetto (Project financing). Esso consiste nel finanziamento del

Mendola ha spiegato un altro para-dossale effetto previsto dal patto: “Se i fondi sono spesi senza aver rispet-tato il patto, lo Stato ci impone una sanzione, per cui occorre valutare se conviene realizzare le opere e pagare la sanzione”. Gli enti comunali non dispongono ancora di un’organiz-zazione in grado di recuperare con efficacia le risorse dal territorio, con-vertentendole in investimenti utili per il comune. Perciò, alcuni dei progetti preparati per Cerda, quali l’adegua-mento del campo sportivo e la siste-mazione delle vie rurali, restano sulla carta.

Francesco Sanfilippo

IL COMUNE PUNTA SUL FOTOVOLTAICO PER RIDURRE I COSTI

TERMINI IMERESE

CERDA

In una gremita Piazza Roma, si è svolto venerdì 17 Agosto l’incontro del sindaco Pino Scaccia con la cit-tadinanza: quaranta minuti nel corso dei quali è stato fatto un bilancio dell’azione amministrativa già svolta e delle prospettive future. Anzitutto si è parlato del progetto ”Montemag-giore villaggio turistico” ovvero della ristrutturazione delle case del centro storico da trasformare in alloggi per la ricezione turistica. Molte le op-portunità lavorative che si sarebbero sviluppate nell’ambito dei servizi da offrire al turista, ma al momento il progetto pare aver subito una battuta d’arresto.

Sono quindi state elencate le opere realizzate dall’amministrazione: la ristrutturazione e messa in sicurez-za della scuola materna, il nuovo impianto di illuminazione artistica, l’asfalto della strada che collega Montemaggiore al parco eolico, la riorganizzazione degli uffici e la loro “digitalizzazione”(il cittadino da qui a qualche anno potrà ricevere servizi da casa propria tramite internet, sen-za recarsi fisicamente agli uffici) e i progetti in cantiere tra i quali l’am-pliamento del cimitero e la costruzio-ne di un impianto fotovoltaico per abbattere i costi dell’illuminazione pubblica. Un riferimento anche ai precari comunali la cui stabilizzazio-ne appare molto difficoltosa. Riguar-do ai malumori registrati all’interno

IL SINDACO INCONTRAI CITTADINI

ALIMINUSA PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL TENNIS REGIONALE

della maggioranza il sindaco dice: “La politica va fatta nell’interesse generale e non seguendo i propri in-teressi particolari. Sono pronto a met-termi da parte ma se non vedo una squadra decisa nel continuare quanto è stato fatto, allora sarò costretto a ricandidarmi”L’intervento si è concluso con un appello rivolto ai giovani e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del paese a scendere in prima linea, per diventare protagonisti del proprio futuro.

Leonardo Mauro

Il progetto è ambizioso, ma il vice-sindaco Filippo Dolce ha le idee chia-re quando spiega l'obiettivo: “Vedere crescere giovani promesse di Alimi-nusa e del territorio, in uno sport in forte espansione a livello nazionale”. E già il primo passo è stato fatto con

la realizzazione del nuovo campo da tennis in erba sintetica inaugurato i primi di agosto. La nuova struttura tennistica è l’unica nel territorio dei comuni limitrofi – gli impianti più vicini sono quelli di Termini Imere-se – e si inserisce in un progetto più ampio, già in atto nel piccolo comu-ne, che intende recuperare i valori presenti nella sua storia culturale – quella contadina – fatta di sacrifici, collaborazione e solidarietà. “Valori che stanno alla base dello sport e di tutte le attività umane” afferma Filippo Dolce – “e che rappresentano un possibile antidoto per sperare in un futuro migliore”. Ad agosto 2012, alla presenza delle autorità religiose, civili e militari, ha quindi preso il via il primo torneo di tennis con sedici partecipanti ed organizzato dalla locale sezione A.V.I.S., in collabora-zione con il Comune. Intitolato ad un valido e brillante giovane carabiniere di Aliminusa, Antonio Panzarella, che amava lo sport e che è recente-mente scomparso a soli 42 anni, si è concluso giorno 12 con la finale tra i giocatori Gianni Lanza e Pietro Conoscenti, entrambi di Campofelice di Roccella. La vittoria se l'è aggiudi-cata Gianni Lanza.Un accordo con la F.I.T. (Federazione

Italiana Tennis) tramite il delegato provinciale, Fabio Conticello, ha già dato il via, sempre nel mese di agosto e sino a settembre, a un corso di ini-ziazione al tennis, rivolto ai giovani di Aliminusa e dei comuni limitrofi, di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Vi partecipano undici iscritti. Obiettivo della collaborazione instaurata con la FIT è far rientrare questa bellissima struttura sportiva nel circuito regio-nale dei tornei organizzati dalla fe-derazione e, soprattutto, formare una generazione di tennisti che potranno così partecipare ad un cartellone di tornei a livello regionale.

Maria Concetta Ballarò

ALIMINUSA

Il vicesindaco Filippo Dolce con Fabio Conticello, delegato provinciale della F.I.T. (Federazione Italiana Tennis)

MONTEMAGGIORE BELSITO

Una settimana all’insegna di musiche paleolitiche, cene preistoriche, arche-oastronomia, video archeologici e vi-site guidate in notturna con «Le Notti dell’archeologia», manifestazione organizzata da SiciliAntica e dal Co-mune di Sciara che dal 20 al 26 ago-sto ha trasformato il piccolo comune in provincia di Palermo nella capitale dell’archeologia siciliana.L’iniziativa, legata alla promozione e valorizzazione del complesso di Mura Pregne, ha preso il via lunedì 20, nella piazza del paese, con la pro-iezione delle immagini del laborato-rio di fotografia archeologica «Mura Pregne, il tempo della Preistoria» realizzato dai ragazzi di Sciara per concludersi domenica 26 con la «cena preistorica».

Diversi gli appuntamenti ospitati dall’incantevole sito archeologico di Mura Pregne, risalente alla tarda fase della preistoria siciliana: l’osserva-zione con telescopio dei corpi celesti, la visita guidata in notturna al sito preistorico e il concerto «I suoni del-la natura e della preistoria», eseguito dal Centro della musica di Walter Maioli.Durante la settimana si sono svolte una serie di conversazioni sulla Si-cilia «misteriosa», affidati a relatori di grande valore: «Il Megalitismo in Sicilia» con lo studioso di archeolo-gia preistorica e Soprintendente del mare Sebastiano Tusa; «Dalla foce del Torto alle grotte della Gurfa e oltre: tracce di architettura dell’età del Bronzo» con Carmelo Montagna, architetto e storico dell’arte; «Arche-oastronomia nella Sicilia preistorica» con l’archeoastronomo e astrofisico Andrea Orlando. Domenica, infine,

«L’alimentazione dell’uomo nell’Età della pietra» con Maurizio Di Rosa, bioarcheologo e storio dell’alimen-tazione. Proiettati, inoltre, alcuni documentari sullo studio e la ricer-ca archeologica in Sicilia. Martedì l’appuntamento è stato con il video «Sulle orme dei Giganti», mercoledì con «Pantalica nel panorama della preistoria siciliana» e venerdì con «Il monte dove abitava il drago».L’ideazione e il coordinamento sono di Alfonso Lo Cascio, Presidente di SiciliAntica. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione www.lenottidel-larcheologia.it.

Claudia Mancuso

A SCIARA UN TUFFO NEL PASSATO CON “LE NOTTI DELL’ARCHEOLOGIA”

Si avvia alla conclusione l’iter di competenza del Comune affinchè le varianti al Piano Regolatore Genera-le, adottato dal Consiglio Comunale il 12 settembre 2011 con delibera-zione n. 34, possano avere concreta attuazione.Durante la seduta dello scorso 30 luglio del Consiglio Comunale, sono state esaminate singolarmente tutte le osservazioni ed opposizioni presenta-te dai cittadini dopo la pubblicazione all’Albo Pretorio dello stesso proget-to di variante nel periodo compreso tra il 30 Marzo e il 30 Aprile 2012 ed in seguito al parere della commissio-ne urbanistica consiliare in relazione ai ricorsi presentati.

L’esame è avvenuto attraverso un approfondito dibattito che ha coin-volto i consiglieri di maggioranza e di minoranza nonchè il progettista, l’architetto Francesco Cannone, fa-cendo riferimento al parere tecnico di quest’ultimo, reso con nota del 3 luglio 2012.Il Consiglio, nella sua decisione fi-nale, si è sostanzialmente allineato al parere tecnico espresso dal progetti-sta, ritenendo valide ed opportune le motivazioni addotte dal tecnico nel suo giudizio formulato per ogni sin-golo ricorso presentato.Il Progetto di Variante, ricordiamo, interessa l’edificazione di aree ter-ritoriali di cruciale importanza dal punto di vista paesaggistico, turistico, residenziale e agricolo quali il lago Rosamarina lato Est, Contrada Can-gemi, la frazione di S. Giovanni Li Greci e Contrada S. Vito.

ImeraLive periodico del comprensorio imerese edito da Imera Sviluppo Soc. Coop A.r.l.; direttore responsabile Cecilia Cimò. Amministrazione, Dire-

zione e Redazione via Garibaldi nr° 2 - 90018 - Termini Imerese (Pa), sito internet: www.imeralive.it, email: [email protected], tel 091 8128247

- 327 4650391 Stampato a Termini Imerese presso LOBONO Pubblicità e Comunicazione Progetto grafico by SaittaDesign.

La nuova Amministrazione Comu-nale auspica “che l’esecutività del Piano Regolatore, nella sua nuova stesura, possa costituire una occa-sione, seria e concreta, di rilancio del paese verso una crescita socio-economica congrua con le sue speci-fiche e particolari prerogative e, a tal fine, si impegna ad attivare, in tempi brevissimi, la necessaria attività di competenza, predisponendo ed inol-trando la documentazione necessaria all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente cui spetterà il compito di esprimere il proprio parere per giungere all’ approvazione del Pro-getto di Variante: ciò consentirebbe alla città di ritrovare e riaffermare un ruolo strategico nel comprensorio di Termini Imerese ed in ambito regio-nale”.

Marilena Gentile

PRG: IL CONSIGLIO COMUNALE DA' L'AVVIO ALLA FASE CONCLUSIVA DELL' ITER

Iscrizione al tribunale di Termini Imerese nr.01/2011 - R.O.C NR 21578 - ISSN NR 2279_7130

SCIARA

CACCAMO