25

Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 2: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 3: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 4: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 5: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 6: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 7: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 8: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 9: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 10: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 11: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 12: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 13: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 14: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 15: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 16: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho

Che paura! Treia trema!...

Gli alunni delle classi 4^ A e 4^ B della Scuola primaria “D. Prato” di Treia, hanno affidato ad una pagina di diario le emozioni provate durante i fenomeni sismici che hanno interessato anche Treia e le nostre scuole. Per molti di loro è stata la prima esperienza, tuttavia le loro parole non raccontano solo la paura e lo smarrimento, ma anche la normalità della vita quotidiana e gesti di solidarietà, che mostrano la positività con cui i bambini “vivono la vita”.

Ecco alcuni stralci dei loro racconti:

Caro amico diario,…

”… Veramente forte il terremoto di mercoledì: io stavo giocando con Tommaso chattando sul terremoto e abbiamo scritto: lui “Leoooooooo” ed io “Tommiiiiiii” e non sono andato a dormire. Caro amico, che ti devo dire? Mhmhmhmh!...Ah sì! La domenica si è sentito forte alle 7,40, ma soprattutto è durato tantissimo: non so cosa è crollato in cantina, ma non voglio andare a vedere!...”

“… Quando mamma e nonno sono andati a prendere le cose, mi hanno detto che dentro casa di nonna c’era una perdita. Loro non avevano capito che perdita fosse quindi hanno chiamato i pompieri e dopo un po’ essi hanno detto che c’era una perdita di gas… Io e mia sorella ci siamo spaventate tantissimo, ma dopo abbiamo aspettato che aprisse la pasticceria ed abbiamo fatto colazione…” “… Nonna ha preso una bella paura ed è venuta con una coperta, nonno è venuto poco dopo con una tuta ed un pigiama; ho chiesto loro se stavano bene e li ho abbracciati forte forte … da quel giorno abbiamo dormito tutti insieme… In questi ultimi giorni il terremoto si è sentito molto e l’epicentro è stato verso S.Severino. Io ho preso molta paura, ma sono in grado di superarla dopo quella di Amatrice…”

“… Mercoledì scorso ero a casa con la mia famiglia… eravamo tutti molto calmi, ma ad un certo punto ho sentito che tremavano le finestre; pensavo che era un po’ di vento, ma poi ha iniziato a tremare anche la mia sedia ed ho capito che era il terremoto. Io, mio fratello e mamma ci siamo messi ad urlare e babbo ci ha fatto mettere sotto l’architrave… Non avevo mai sentito il terremoto da grande, ma solamente quando ero piccola… anche se io non me lo ricordo…”

“… Ad un tratto ho sentito che tremava il pavimento e mamma ha urlato: “Sotto ai letti!” Io mi sono di corsa messo sotto… Mio fratello ed io ci siamo spaventati molto, poi siamo corsi sulle scale, però io non avevo fatto in tempo a mettermi le ciabatte e sono uscito scalzo… Il terremoto è una cosa brutta però ha fatto una cosa positiva: ci ha riuniti tutti. Infatti quel giorno abbiamo dormito insieme ai nonni, nei sacchi a pelo e sul divanoletto…”

“… Mi sono fermata a dormire dai nonni fino al 6 novembre, poi sono tornata a casa e la mattina dopo è ricominciata la scuola. Io avevo un po’ paura di tornarci, perché temevo che l’avesse fatto anche a scuola, ma non è stato così! Anzi, per un po’ non ci ho pensato perché abbiamo lavorato e giocato insieme ai compagni dell’altra classe. Mio fratello ha trovato su Internet che questo terremoto così forte viene ogni 300 anni.”

“… La scuola è stata chiusa per sicurezza e solo il 7 novembre ci siamo tornati. Ci hanno fatto fare la prova di evacuazione: prima ci mettiamo sotto il tavolo, dopo ci mettiamo in fila, successivamente usciamo nel cortile ed alla fine rientriamo, così sappiamo come fare se viene un terremoto vero. … Io a casa ho

preso mia sorella piccola e l’ho portata sotto il tavolo e il mio cane si è messo in mezzo a noi…”

Page 17: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho

“… Il 24 agosto 2016 c’è stato un forte terremoto che ha scosso la nostra cittadina e distrutto Amatrice. Un mio amico era lì in una casa, ma per fortuna è sopravvissuto… Anche nei giorni successivi ci sono state altre scosse ed a Castelluccio le case sono cadute e le macerie erano dappertutto. Il TG24 diceva che Castelluccio era il “paese delle fate”, ma ora si era trasformato in un paese fantasma”.

“… Io strillavo come un matto, mentre la mamma riusciva un po’ a mantenere la calma e diceva: “Calma! Calma! E cerchiamo di uscire velocemente!”... Più tardi siamo rientrati con molta paura, ma pensando che la nostra casa è fatta molto bene!... Noi abbiamo ospitato un vicino che ormai conosciamo molto bene, perché ha una casa a due piani e quello sopra è inagibile. Siccome noi abbiamo un salotto molto grande, dorme lì la notte e il giorno ritorna a casa sua, perché il piano sotto è agibile.”

“… ci siamo vestiti velocemente e ci siamo fiondati subito di fuori dove siamo rimasti per cinque ore, poi siamo rientrati. Abbiamo fatto un pranzo veloce e successivamente siamo riandati fuori a giocare con la bici. Ho pure giocato a “Uno” con una mia vicina di casa che vinceva sempre. Dopo un po’ siamo ritornati dentro l’appartamento ed io mi sono messo a giocare con la Playstation… Secondo me il terremoto ci fa paura perché può far morire i parenti o i familiari e nessuno sa quando può avvenire.”

“… io mi trovavo davanti al garage di mia nonna e non avevo capito che era il terremoto, mi sembrava che era un camion che passava nella strada. Ma mia nonna si è affacciata alla finestra e mi ha urlato: “Attenta, è il terremoto!” E allora io mi sono impaurita molto e mi sono messa a urlare! … In strada c’erano tutti gli abitanti del viale fuori dalle loro case… Sono sempre andata a dormire vestita e con le scarpe, ma ora dormo solo vestita…”

“… Ci ha toccato dormire in macchina… la mattina siamo rientrati dentro casa e ho guardato i canali che trasmettevano i telegiornali … Una volta abbiamo fatto cena fuori con pizza, Coca Cola, e Fanta… Abbiamo ridormito in macchina… Davanti casa di un mio amico si vedevano le macchine come se fosse pomeriggio: ce n’erano tantissime. Io sono tanto spaventato dal terremoto, infatti dentro la macchina non ho dormito quasi mai… E’ un’esperienza spaventosissima!” “… Quando è arrivata la scossa mamma è caduta e si è fatta male; la paura era tanta e in quel momento mancava anche il coraggio… Ho sentito la televisione e ho provato tanta pena verso gli altri che sono rimasti senza casa. Anche un bambino di sette anni, per la paura, è scappato, ma l’hanno ritrovato vicino casa sua. Meno male!... Secondo me il terremoto fa così paura perché crediamo le nostre case sicure, ma quando sentiamo che si muovono ci sembra che ci cadano sopra e ci sentiamo impotenti. La natura è più forte di noi!” “...All’inizio ho pensato che fosse un trattore ma poi ho capito che era il terremoto.…. Ho sentito ancora un’altra scossa e io, Aleandro, Rebecca e Ludovico abbiamo subito abbracciato babbo che era più vicino, anche perché questa volta la scossa era molto più forte della precedente e avevamo un po’ di paura…”

Page 18: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho

“…Guardavo la TV in salotto quando la sedia ha incominciato a tremare sempre più forte. Babbo che era al bar è ritornato a casa subito per tranquillizzarci ma dopo due ore ecco la seconda scossa. Siamo corsi subito in macchina e abbiamo fatto un giro per vedere se c’erano stati danni. Erano le 22 e di solito a Treia a quell’ora non c’è nessuno ma quella sera c’era un traffico anormale… Domenica mattina sembrava tutto tranquillo; il mio gatto si stava leccando i baffi quando ad un tratto smette, guarda a destra e a sinistra poi scappa via, l’altro mio gatto, invece corre e scivola.… e arriva un’altra scossa…

Cade un pezzo di tettoia da un vecchio rudere vicino alla mia casa e noi di corsa subito fuori…”

“…La nostra casa dondolava tantissimo e pensavo che sarebbe crollata…. Vibrava sempre di più e sono scoppiato a piangere per la paura…. Finita la scossa abbiamo preso un borsone con dentro le cose indispensabili e il trasportino per la mia gattina Mina poi siamo partiti per andare dai nonni a Montecassiano….Caro diario finisco il mio racconto e ti dico che abbiamo dormito una settimana a casa dei nonni….Il terremoto mette tanta angoscia perché ha una forza devastante e può distruggere ogni cosa…” “….Stavo facendo i compiti e con me c’era anche la mamma quando abbiamo sentito il terremoto e siamo corsi di sotto…. Papà ha detto che la nostra casa lo poteva sopportare e non sarebbe crollata allora ci siamo calmati….A me il terremoto però spaventa lo stesso perché i mattoni cadono sopra le persone….” “….Mamma mi ha preso la mano e ci siamo messe sotto l’arco della porta….Siamo usciti velocemente fuori tranne nonna Adriana che si è messa a pregare e ha continuato a lavare i piatti facendo finta di non aver sentito nulla. In realtà nonna si era presa una gran paura come me che non avevo mai vissuto l’esperienza del terremoto…” “…Ero sul letto a guardare la televisione con mio fratello Nicola, ad un tratto è arrivato il terremoto e tutti e due correndo come fulmini ci siamo messi al riparo sotto il tavolo. A colazione un’altra scossa e per quanto era forte la tazza mi rimbalzava, mamma urlava e diceva che dovevamo scappare fuori. Per me il terremoto spaventa le persone perché hanno il terrore di perdere le cose preziose e i loro figli…”

“….Stavo studiando storia insieme a mamma… Ad un certo punto mia madre ha esclamato: ”Il terremoto!” Subito sono uscito da casa con le mie sorelle, il mio babbo, la mia mamma e i miei nonni e ho visto un po’ di persone impaurite.... Mia sorella, per lo spavento, si è messa a piangere. …Dalla televisione ho ascoltato che la scossa era stata avvertita in molte parti d’Italia e che ci sarebbero stati altri terremoti. Il terremoto è spaventoso e ho paura che crolli qualche cosa sopra la mia casa…. Io non vorrei più ripetere questa esperienza…”

“…In tv abbiamo visto che il terremoto ha causato molti danni e che l'epicentro è stato vicino Castelluccio di Norcia; sono crollate molte chiese, e molte aziende a causa del terremoto non possono continuare a lavorare. Le scuole sono state chiuse e le abitazioni hanno subito gravi danni

Page 19: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho

… Io sono contenta che non mi sia successo niente di grave però mi dispiace per le famiglie che non possono stare in casa loro…”

“…In seguito all’abbaio di Coccolino, un forte tremolio faceva muovere il letto e allora io e mamma ci siamo spaventate molto perché era il terremoto. In salotto sono caduti per terra alcuni oggetti e si è spaccata anche una mia foto di quando ero piccola e ciò mi ha fatto diventare triste…”

“…Dopo due ore è arrivata un’altra scossa, più intensa, che ha fatto cadere per terra tutti i miei colori appoggiati sulla scrivania; i lampadari dondolavano e anche la tv si muoveva… a me è venuta più paura di prima… Non avevo mai sentito un terremoto in vita mia…. So che la crosta terrestre si sta muovendo però non deve fare tutto questo rumore!...”

“….Papà ha acceso la TV per vedere i danni che aveva causato. Ci sono stati dei posti in cui il terremoto ha provocato dei danni maggiori con tante case cadute… Tanti sfollati hanno dovuto dormire nelle palestre, in scuole e in tende mentre qualcuno dormiva in auto. I soccorritori si sono recati subito sul posto per aiutare le persone dando a loro da mangiare e qualche coperta per ripararsi dal freddo”. “Stavamo cenando quando ad un certo punto abbiamo sentito il tavolo vibrare e un boato gigantesco. La mia cagnetta Nike non faceva altro che abbaiare. Subito siamo corse sotto il muro portante alle spalle del divano. Mia sorella Daria, spaventata per l’accaduto, abbracciava forte Nike…E’ salito papà per tranquillizzarci ma c’è stata un’altra scossa, molto più forte della precedente. Questa volta però siamo rimasti paralizzati, non ci siamo mossi di un millimetro, poi siamo subito corsi in macchina con l’intenzione di dormirci tutta la notte…” “….Il terremoto ci spaventa tanto perché pensiamo subito ad una situazione tragica: alla morte o alla nostra casa che può cadere…”.

“…Mercoledi’ 26 ottobre c’è stata una forte scossa di terremoto. La mamma ha esclamato: “Veloci, sotto la porta” Io ero sola in casa con la mia mamma….Toni era al lavoro e Dimitri fuori con i suoi amici e abbiamo avuto molta paura… Quando è finito, abbiamo preso il telefono per sentire Dimitri che ha risposto: “Tutto ok, ritorno a casa!” Anche Toni stava bene e mamma non ha avuto più paura. Dopo dieci minuti è tornato Dimitri e abbiamo dormito tutti insieme in salotto….

Ciao, caro amico! Ti scriverò presto per raccontarti nuove avventure.

Piccole penne:

Florina B. Emanuele B. Giulia B. Lucio C. Nicola C. Leonardo C. Natasha D. Tommaso F. Alessio G. Alessia O. Michele P. Chiara R. Alessandro S. Giorgia C. Ylenia C. Giorgia F. Aleandro F. Christopher F. Rebecca F. Melisa H. Salvatore I. Lorenzo L. Margarita M. Matteo O. Sebastian T. Simone T. Ilaria V.

Page 20: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 21: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 22: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho

L’antica Treia sorgeva sull'area dell'attuale Santuario del SS. Crocifisso, lungo una diramazione della Via Flaminia che da Septempeda (San Severino) conduceva ad Ancon (Ancona), passando per Auxium (Osimo).

Fu fondata dai Sabini nel 380 a.C. e deriva il suo nome da quello della dea Trea-Jana, divinità di origine greco-sicula che qui era venerata. Fu una colonia romana e poi diventò municipio nel 109 a.C.

La posizione su una antica strada favorì nel medioevo passaggi ed incursioni di vari eserciti barbarici. Gli abitanti, per sottrarsi ai continui saccheggi abbandonarono la città di pianura e si rifugiarono sui tre piccoli colli vicini che permettevano una più facile difesa. La nuova città prese così il nome di Montecchio (Monticulum o Monteclum: piccolo monte), che cambiò nel 1790, quando Pio VI la eresse al rango di "città". Così le fu restituito l’antico nome di Treia.

Pur essendo soggetta, come quasi tutte le altre città della Marca, allo Stato della Chiesa, intorno all'XI-XII sec., la città si dette un proprio ordinamento comunale. In conseguenza di ciò furono costruite le mura difensive e le porte d'accesso, i tre castelli dell'Onglavina, dell'Elce e del Cassero.

Due episodi di guerra hanno segnato la storia di Montecchio: nell'ambito dei contrasti tra Papato e Impero, la città fu cinta d'assedio una volta nel 1239, dall'esercito di re Enzo, figlio naturale di Federico II, e nel 1263, da quello di Corrado di Antiochia, nipote di Federico II. I due avvenimenti si risolsero positivamente per i Montecchiesi, anzi nella seconda circostanza riuscirono a far prigioniero lo stesso Corrado, che però tornò in libertà, dopo due mesi di prigionia nel castello del Cassero, a causa del presunto tradimento del podestà Baglioni, lasciatosi corrompere dal nemico. Treia, o meglio Montecchio, restò sottoposta allo Stato della Chiesa fino al 1860, quando, dopo la battaglia di Castelfidardo, la città entrò a far parte del Regno d'Italia.

La storia della nostra città

Page 23: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho
Page 24: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho

Un’importante pagina della storia di Treia è legata al ‘Gioco del pallone col Bracciale’ il cui personaggio più rappresentativo è stato Carlo Didimi, a cui G. Leopardi dedicò la canzone ‘A un vincitore nel pallone’.

Ogni anno ad Agosto si celebra a Treia la ‘Disfida del Bracciale’. Prima della disfida, che si tiene di domenica, ci sono dieci giorni di festeggiamenti che iniziano l’ultimo venerdì di Luglio. La disfida è un torneo nazionale che vede impegnate le squadre dei quattro quartieri Onglavina, Borgo, Cassero e Vallesacco per la conquista di un palio e di un trofeo. Per tutto l’arco di tempo della festa, ogni sera Treia si anima: si aprono le caratteristiche taverne con piatti ricercati, si allestiscono botteghe artigiane che vendono i prodotti più vari, sempre legati alla tradizione più genuina, si attrezzano laboratori dove espongono pittori e scultori, si realizzano spettacoli di strada. Il momento della Disfida è preceduto e seguito da sfilate in costume e rigorose cerimonie che si richiamano all’epoca di Carlo Didimi, cioè alla prima metà dell’Ottocento.

Page 25: Ai bambini di Volpago del Montello - Comitato Genitori Volpago · sappiamo come fare se viene un terremoto vero. ... e arriva un’altra scossa ... Il terremoto è spaventoso e ho

Chi viene a Treia non può non assaggiare il Calcione, prodotto da forno dal caratteristico sapore dolce-salato, tipico del periodo pasquale, costituito da un disco di pasta tirata a sfoglia, leggermente dolcificata, al centro del quale c’è un impasto formato da uova, pecorino, zucchero ed olio. Si racchiude il disco su se stesso praticando sulla sua sommità un taglio, in modo da consentire, durante la cottura, la fuoriuscita del ripieno che prende la forma di un fiore. A maggio, a Treia si organizza una sagra dedicata al calcione e al raviolo.

Ricerca realizzata dai bambini della classe IVA Scuola primaria ‘Dolores Prato’ di Treia. A.S. 2016-2017