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18 CIL 147 Progetti Francesca Reale* manuel aires mateus Residenza a Leiria Portogallo FOTOGRAFIE Fernando Guerra. La residenza progettata da Manuel Aires Mateus, ultimata nel 2010, si trova a Leiria, una cittadina portoghese situata a metà strada tra Porto e Lisbona. Leiria è una citta di circa 110.000 abitanti che si estende su una terra fertile bagnata dal fiume Lis, conosciuta per la fortezza che domina dalla collina e per la sua vasta e antica pineta (Pinhal de Leiria), di 12.000 ettari di estensione, originatasi durante il regno di re Alfonso III, e mantenuta dal re Dionigi nel XIV secolo. La città si trova lungo il confine orientale della pineta che, invece, raggiunge la costa atlantica. Seb- bene in prossimità dell’Oceano, la città di Leiria è caratterizzata da un clima tipi- camente mediterraneo, con estati molto calde, talvolta con picchi di 40°C, e au- tunni e inverni con temperature medie di 10°C e comunque raramente inferiori ai 5°C. L’abitazione presenta, a livello tipo- logico, i caratteri distintivi delle case me- diterranee, ovvero la classica organizza- zione intorno a un cortile. In particolare, si tratta di un semplice e riconoscibile archetipo – la casa con tetto a 2 falde -, svuotato al centro da una corte su tre li- velli, collegati con il giardino circostante. La distribuzione delle funzioni è molto semplice.Al piano terra è ricavata la zona giorno living e dining, cucina e studio. Il piano terra, come già detto, è diretta- mente accessibile dal giardino, attraverso un’area filtro delimitata da un lato da un parapetto vetrato con affaccio sulla corte del piano interrato, dall’altro dalle grandi vetrate di studio, living e dining alternati a brevi setti opachi. Esternamente, il vo- lume è interamente chiuso su tre lati, ad eccezione del lato contenente l’accesso. Al piano interrato, si trova la zona notte con 5 camere da letto di forma rettango- lare, di cui tre dotate di corte privata e due di corte comune.Alle camere si accede da un corridoio di distribuzione che si svi- luppa intorno alla corte centrale. Infine, al piano primo, il cui accesso avviene me- diante una scala posta nel living, si trova la camera degli ospiti, con il relativo bagno. Anche a questo piano è presente un’area esterna con affaccio sulle corte sottostante. I materiali impiegati nella costruzione sono il cemento armato e il laterizio. Le pareti perimetrali esterne sono in mura- tura a cassetta, realizzata con blocchi fo- rati in laterizio porizzato dello spessore di 11 cm, con interposizione di pannelli isolanti di 3 cm e camera d’aria di 2 cm. Tale soluzione presenta un alto valore della capacità areica interna (C int ), che per- mette il controllo delle forzanti interne (il calore presente all’interno dell’ambiente), definita come la quantità di calore per unità di superficie che la parete, in re- gime dinamico, è in grado di accumulare in seguito a una fluttuazione unitaria di temperatura interna agente sulla sua faccia esposta, misurata in kJ/m 2 K. The building has the typological characteristics of Mediterranean houses, that is the classical organization around a courtyard. The court, that crosses the three floors and is connected to the garden, allows for the natural movement of warm air from the bottom to the top and is protected from the summer sun and from the risk of overheating the rooms that overlook it Vista sud est.

Aires Mateus Leiria

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House in Leiria by Aires Mateusarticle published on Costruire in Laterizio magazine

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Page 1: Aires Mateus Leiria

18 c i l 1 4 7

Proge

tti Francesca Reale*

manuel aires mateus

Residenza a Leiria Portogallo

FOTOGRAFIE Fernando Guerra.

La residenza progettata da Manuel Aires Mateus, ultimata nel 2010, si trova a Leiria, una cittadina portoghese situata a metà strada tra Porto e Lisbona. Leiria è una citta di circa 110.000 abitanti che si estende su una terra fertile bagnata dal fiume Lis, conosciuta per la fortezza che domina dalla collina e per la sua vasta e antica pineta (Pinhal de Leiria), di 12.000 ettari di estensione, originatasi durante il regno di re Alfonso III, e mantenuta dal re Dionigi nel XIV secolo. La città si trova lungo il confine orientale della pineta che, invece, raggiunge la costa atlantica. Seb-bene in prossimità dell’Oceano, la città di Leiria è caratterizzata da un clima tipi-

camente mediterraneo, con estati molto calde, talvolta con picchi di 40°C, e au-tunni e inverni con temperature medie di 10°C e comunque raramente inferiori ai 5°C. L’abitazione presenta, a livello tipo-logico, i caratteri distintivi delle case me-diterranee, ovvero la classica organizza-zione intorno a un cortile. In particolare, si tratta di un semplice e riconoscibile archetipo – la casa con tetto a 2 falde -, svuotato al centro da una corte su tre li-velli, collegati con il giardino circostante.La distribuzione delle funzioni è molto semplice. Al piano terra è ricavata la zona giorno living e dining, cucina e studio. Il piano terra, come già detto, è diretta-mente accessibile dal giardino, attraverso un’area filtro delimitata da un lato da un parapetto vetrato con affaccio sulla corte del piano interrato, dall’altro dalle grandi vetrate di studio, living e dining alternati a brevi setti opachi. Esternamente, il vo-lume è interamente chiuso su tre lati, ad eccezione del lato contenente l’accesso.Al piano interrato, si trova la zona notte con 5 camere da letto di forma rettango-lare, di cui tre dotate di corte privata e due di corte comune. Alle camere si accede da un corridoio di distribuzione che si svi-luppa intorno alla corte centrale. Infine, al piano primo, il cui accesso avviene me-diante una scala posta nel living, si trova la camera degli ospiti, con il relativo bagno. Anche a questo piano è presente un’area esterna con affaccio sulle corte sottostante.I materiali impiegati nella costruzione sono il cemento armato e il laterizio. Le pareti perimetrali esterne sono in mura-tura a cassetta, realizzata con blocchi fo-rati in laterizio porizzato dello spessore di 11 cm, con interposizione di pannelli isolanti di 3 cm e camera d’aria di 2 cm.Tale soluzione presenta un alto valore della capacità areica interna (Cint), che per-mette il controllo delle forzanti interne (il calore presente all’interno dell’ambiente), definita come la quantità di calore per unità di superficie che la parete, in re-gime dinamico, è in grado di accumulare in seguito a una fluttuazione unitaria di temperatura interna agente sulla sua faccia esposta, misurata in kJ/m2K.

The building has the typological characteristics of Mediterranean houses, that is the classical organization around a courtyard. The court, that crosses the three floors and is connected to the garden, allows for the natural movement of warm air from the bottom to the top and is protected from the summer sun and from the risk of overheating the rooms that overlook it

Vista sud est.

[email protected] 18 05/06/12 10.11

Page 2: Aires Mateus Leiria

19 c i l 1 4 7

Vista est.

Prospetto sud. Prospetto nord.

Prospetto est. Prospetto ovest.

[email protected] 19 05/06/12 10.11

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Scheda tecnicaOggetto: Residenza unifamiliareLocalità: Leiria (Portogallo)Committente: PrivatoProgetto architettonico: Manuel Aires Mateus, con Maria Rebelo Pinto e Humberto Fonseca, Luisa Sol, Tiago SantosProgetto e realizzazione: 2008-2010

Vista ovest.

[email protected] 20 05/06/12 10.11

Page 4: Aires Mateus Leiria

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Piante del piano interrato, piano terra e piano primo.Legenda: 1. camera da letto 2. bagno 3. corte delle camere da letto 4. corte centrale 5. cucina 6. dining 7. living 8. studio 9. camera da letto ospiti 10. bagno ospiti

Piano terra.

Piano interrato.

Piano primo.

[email protected] 21 05/06/12 10.11

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Sezione tecnologica.Legenda 1. pittura epossidica impermeabilizzante 2. calcestruzzo alleggerito 3. isolamento termico, 3 cm 4. impermeabilizzante (membrana poliuretanica) 5. struttura in c.a. 6. zanca di ancoraggio dei laterizi e supporto dell’isolamento 7. pluviale, d 75 mm 8. intonaco esterno bianco, 2 cm 9. laterizio alveolato, 11 cm 10. camera d’aria, 2 cm 11. isolamento termico, 4 cm 12. laterizio alveolato, 11 cm 13. intonaco interno bianco, 2 cm 14. pavimentazione in legno di pino 15. protezione a base di argilla 16. riempimento in cls alleggerito 17. solaio in c.a. 18. intonaco 19. guaina bituminosa 20. isolamento termico, 5 cm 21. strato drenante

[email protected] 22 06/06/12 15.49

Page 6: Aires Mateus Leiria

23 c i l 1 4 7

Questa soluzione tecnologica è inoltre ca-ratterizzata da un fattore di attenuazione (fa) relativamente basso e un valore dello sfasamento (F) superiore alle 10 ore. Que-sti due parametri consentono un efficace controllo delle forzanti esterne (il calore proveniente dall’esterno): adottando il me-todo dei parametri qualitativi contenuto nelle linee guida italiane per la certifica-zione energetica degli edifici, alla sezione «prestazione energetica estiva», la parete in questione risulta essere di classe II, ovvero «buona». Studi scientifici, simulazioni e monitoraggi, condotti relativamente alle prestazioni estive in contesto mediterra-neo, dimostrano che una parete a cassetta di simili spessori determina, all’interno dell’ambiente, uno sbalzo termico molto accentuato nell’arco delle 24 ore. Tuttavia è importante notare che il picco

di calore si manifesta nelle ore serali e notturne, durante le quali può essere impiegata la tecnica del raffrescamento passivo tramite ventilazione naturale, con evidenti risparmi sui costi economici e ambientali della climatizzazione estiva.La residenza di Leiria risulta avere una conformazione che favorisce l’impiego di tale tecnica. La corte che attraversa i tre piani, collegata al giardino, consente infatti il naturale movimento dell’aria calda dal basso verso l’alto. Allo stesso tempo risulta essere protetta dai raggi solari estivi e dal rischio di surri-scaldamento dei locali che vi si affacciano.Infine, è da sottolineare l’impiego di una strategia prettamente mediterranea, ov-vero l’uso di tetti e pareti bianchi, caratte-rizzati da un coefficiente di assorbimento solare minimo. Uno studio, condotto

presso il Lawrence Berkeley National Labo-ratory, in collaborazione con l’Università della California, ha dimostrato la rilevanza di una superficie bianca per la riduzione dell’assorbimento del calore e, quindi, dei conseguenti carichi per il raffrescamento. Si stima che il beneficio conseguibile in aree urbane mediante l’uso di tetti bian-chi potrebbe comportare una riduzione della temperatura dell’aria in periodo estivo di circa 10°C: l’uso e l’imple-mentazione di coperture a basso assor-bimento solare, pertanto, per un periodo di 20 anni, consentirebbe di ottenere un abbattimento delle emissioni di CO2 paragonabile a quello conseguibile me-diante il dimezzamento delle automobili per un periodo di uguale durata.¶

* Architetto, PhD, Università degli Studi di Firenze

Vista interna verso lo studio.

[email protected] 23 05/06/12 10.11