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Da sempre la Direzione Sistema Statistico Regionale
della Regione del Veneto promuove la diffusione della
cultura statistica e la collaborazione con i giovani. Già in
passato questa Struttura ha bandito concorsi per le
scuole e lavorato con successo con i ragazzi, anche
realizzando insieme alcune pubblicazioni. È per questo
che abbiamo accettato molto volentieri il contributo dei
giovanissimi di AISTAP che hanno letto la realtà regionale
con gli occhi di ragazzo attraverso numeri e grafici.
Hanno elaborato in perfetta autonomia dati di statistica
ufficiale dando risposta alle loro curiosità e producendo
analisi sintetiche.
È sempre divertente lavorare coi giovani per la loro
freschezza, creatività e ironia nell’affrontare le cose
della vita.
Desidero ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato,
l’AISTAP e i suoi responsabili e auguro a tutti una buona
lettura del fascicolo, presente anche sul sito internet della
Giunta Regionale www.regione.veneto.it/web/statistica e
dell’AISTAP www.aistap.org.
La Dirigente Regionale
Direzione Sistema Statistico Regionale
Maria Teresa Coronella
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Siamo molto onorati di partecipare alla predisposizione
dell’“ABC” del Veneto. Negli anni passati i nostri ragazzi
hanno avuto la possibilità di poter lavorare sui dati
insieme agli esperti dell’Istituto Nazionale di Statistica. Il
lavoro che hanno svolto, che mi auguro troverete
interessante e piacevole, è stato coordinato da Paolo
Galfione, nostro responsabile del Veneto.
Ringraziamo di cuore la Direzione Sistema Statistico
Regionale e la Regione del Veneto per questa splendida
opportunità che ha permesso ai nostri ragazzi di potersi
impegnare in un’attività stimolante ed anche divertente.
Investire sul futuro dei nostri giovani è una priorità per noi
ed ogni attività che possa essergli di aiuto nel loro
percorso di crescita è un’occasione da non perdere. I
momenti passati insieme a preparare questo lavoro
sono un ricordo che porteranno sempre con loro, che,
insieme a tutte le esperienze della vita che ti lasciano
qualcosa dentro, servono a costruire oggi ciò che
saremo domani. Il grande scrittore Graham Greene
diceva che “Nella nostra infanzia c'è sempre un
momento in cui una porta si apre e lascia entrare
l’avvenire”. Le opportunità come questa sono una delle
tante porte che si possono aprire davanti ai nostri
giovani: starà a loro decidere quale strada percorrere ma
sta a noi fargliele vedere.
Il Presidente di AISTAPAnna Maria Roncoroni
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AISTAP
L'AISTAP nasce l’1 giugno 2010 da un’idea di un gruppo di psicologie ricercatori che si occupano, da circa un decennio, di plusdotazione,di talento e di sviluppo del potenziale.
Gli studenti plusdotati sono coloro che hanno elevate capacitàintellettive, artistiche, creative o di leadership, oppure eccellono inambiti accademici specifici (matematica, scienze, informatica, ecc…).Proprio per questo, necessitano di un adeguato sostegno ed attivitàa loro dedicate, solitamente non fornite dalle scuole, per potersviluppare appieno il loro potenziale e dare così un contributo allosviluppo sociale ed economico del nostro Paese.
La mission dell’AISTAP è dare la possibilità a questi studenti di potersviluppare il loro potenziale attraverso:
- la creazione di percorsi di valutazione per il loro riconoscimento ela valorizzazione delle loro abilità;
- la realizzazione di percorsi di sostegno ed aiuto per i genitori eanche per gli stessi studenti, che possono avere difficoltà di tipoemotivo/relazionale o difficoltà di integrazione all’interno delle classie/o con i pari età;
- la progettazione di attività formative per i docenti, specifiche emirate sul tema della plusdotazione affinché abbiano la possibilità diavvalersi degli strumenti necessari per sviluppare le competenze deiloro studenti;
- la realizzazione di percorsi curricolari che siano in linea con leabilità e le competenze degli studenti, e anche per ridurre il fenomenodel drop-out (abbandono) scolastico, in quanto le ricercheinternazionali dimostrano che una percentuale degli studenti cheabbandonano la scuola sono plusdotati.
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AGRICOLTURAQuali sono i prodotti agricoli più diffusi in Veneto?
(*) Produzione ai prezzi di base. Valori in migliaia di euro ai prezzi correntiFonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
Come si può notare dal grafico ci sono due produzioni che predominano sulle altre:
il vino e il granturco ibrido. Il mais viene usato sia per l’alimentazione umana che
animale ma negli ultimi anni si è parlato anche di utilizzo per la produzione di energia
(biocarburanti) anche se pensiamo che sia meglio puntare sulle altre energie
rinnovabili, come il fotovoltaico o l’eolico, perché
l’energia prodotta da combustione è comunque
inquinante.
Quanti contadini di nomeGino ci sono nella provinciadi Rovigo?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Percentuale dei bambini stranieri dagli 0 ai 9 anni sul totale dei bambini della stessa età Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
BAMBINIQuanti sono i bambini stranieri rispetto a quelli italiani in Veneto?
E come è variato questo dato negli ultimi anni?
Il Veneto ha una percentuale di bambini stranieri superiore alla media nazionale.
Questa differenza è rimasta abbastanza costante in tutti gli anni presi in
considerazione. Noi pensiamo che il Veneto sia una regione con una percentuale di
bambini stranieri così alta perché molte famiglie di altri stati che hanno problemi
politici e economici, sono attratte dalle possibilità
di lavoro che ci sono in Veneto rispetto al resto
dell’Italia.
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Qual è il gioco che piace atutti i bambini del Veneto?
STATISTICAIMPROBABILE:
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CRIMINALITÀQuali sono i crimini più frequenti in Veneto?
Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati del Ministero dell'Interno
Ci ha colpito il fatto che al terzo posto tra i reati più commessi ci sono le truffe e frodi
informatiche; pensandoci meglio è abbastanza ovvio visto che qualsiasi persona che
abbia un computer e un po’ di pazienza possa diventare un hacker. E comunque si
può commettere un reato anche solo scaricando un film o della musica da internet.
I reati più denunciati sono di gran lunga i furti. Solo
il 16% dei furti totali denunciati è relativo ai furti in
abitazione: pensavamo di più!In un paese dove il 50% dellapopolazione è composta daladri e l’altro 50% dapersone oneste, qual è lapercentuale di popolazionein possesso di almeno unacassaforte?
STATISTICAIMPROBABILE:
DEMOGRAFIASentiamo sempre parlare di invecchiamento della popolazione,
ma quanto è realmente invecchiata nel Veneto negli ultimi 100
anni? E quanti sono i ragazzi in percentuale ora rispetto a prima?
(*) Popolazione residente per classi d'età (valori percentuali)Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
È vero. Dai dati osserviamo che dagli inizi degli anni 90 gli anziani superano i ragazzi.
La percentuale di ragazzi è diminuita molto nel tempo a partire dagli anni 30 e
osservando la leggera ripresa degli ultimi anni sembra proprio sia dovuta
all’immigrazione, infatti gli stranieri sono passati dal 3,4% della popolazione veneta
nel 2001 al 9,4% nel 2011.
Comunque la differenza tra la popolazione anziana,
in aumento, e quella giovane, stabile, sembra
proprio destinato a salire. Quanti sono i ragazzi venetia cui piace il gelato alradicchio? Cosa possiamofare per aiutare questiragazzi?
STATISTICAIMPROBABILE:
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ENERGIE RINNOVABILIQuali sono le energie rinnovabili su cui stiamo puntando nel
Veneto?
Da questo grafico possiamo notare come nel Veneto, negli ultimi sei anni, ci sia stata
un’impennata nella produzione di energia fotovoltaica, anche grazie agli incentivi statali.
Nel 2011 il Veneto ha prodotto da solo il 8,5% di energia fotovoltaica di tutta la nazione.
L’energia rinnovabile più prodotta in Veneto rimane però per ora l’energia idrica
che viene prodotta storicamente dalle centrali
idroelettriche mentre è assente la produzione di
energia geotermica. A causa della mancanza di
venti costanti la produzione di energia eolica in
Veneto è praticamente inesistente. È da notare il
fatto che, in controtendenza con il dato nazionale,
la produzione di energia in Veneto ha subito una
forte contrazione negli ultimi anni causata dalla
chiusura di molte centrali a carbone penalizzate
dalla grande quantità di scorie prodotte dalla
combustione di questo combustibile fossile.
Si potrebbe usare il volodelle zanzare per produrreenergia eolica?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Produzione lorda di energia elettrica da fonti rinnovabili per Fonte (GWh). Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Terna
FAMIGLIACome è cambiata la composizione delle famiglie negli ultimi
decenni?
(*) Percentuale di famiglie per tipologiaIl dato del 2011 è ricavato da un’indagine campionaria, mentre i dati precedenti si riferiscono ai Censimenti della popolazione.Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
I dati confermano quello che ci aspettavamo. Negli ultimi sessant’anni c’è stato un
progressivo aumento sia dei single che delle coppie senza figli mentre le famiglie
tradizionali composte da genitori e figli perdono punti, dato confermato dall’analisi
che abbiamo visto nella pagina Demografia.
Sono sparite le famiglie allargate di tipo patriarcale
dei nostri nonni e bisnonni; oggi quando sentiamo
parlare di famiglie allargate, noi pensiamo alle
famiglie composte da genitori divorziati che a volte
vivono insieme con i propri nuovi compagni e/o
con figli di precedenti relazioni.
Quante sono in percentualele famiglie allargate in cui lamamma cucina con troppigrassi?
STATISTICAIMPROBABILE:
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GIOVANIQual è il livello dei giovani studenti italiani nelle varie materie?
Circa un terzo dei giovani italiani è nella media, ossia a livello 3, in scienze e letteratura,
mentre in matematica ci sono più ragazzi con capacità superiori alla media.
I giovani sotto il livello 1 o al livello 6 rappresentano una bassissima percentuale di
tutti i loro coetanei e, purtroppo, la maggior parte di
essi appartiene alla classe più bassa.
Secondo noi le difficoltà delle materie scolastiche
e degli esercizi che ci vengono proposti sono
pensati per il livello 3 (la media) e risultano troppo
difficili per chi è al livello 1 e troppo facili per chi è
al livello 3. Sarebbe bello poter scegliere il livello
di difficoltà in base alle proprie capacità.
Bisognerebbe aggiungereuna nuova colonnanell'istogramma sul livellodei ragazzi nel prenderenote in classe
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Distribuzione del punteggio ottenuto dagli studenti quindicenni sulle scale di lettura, matematica e scienze per livello di punteggio.Fino al livello 1 le competenze sono considerate scarse. Dal livello 4 al livello 6 le competenze sono considerate elevate.Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat – Base dati OCSE PISA 2009
HOTELCome è distribuita la capacità ricettiva in Hotel nel Veneto?
Le strutture alberghiere del Veneto sono sopra la media nazionale, in quanto
rappresentano, come posti letto, circa il 10% della disponibilità totale in Italia. Come
ci si aspetta Venezia fa la parte del leone arrivando quasi a metà del numero totale
di posti letto che il Veneto mette a disposizione per i propri visitatori.
Osservando i dati più dettagliati, è curioso notare
che, sebbene Vicenza sia una città d'arte, nonché
Patrimonio dell’Umanità, non vi si trovi nemmeno
un Hotel a 5 stelle. In Veneto esistono Hotel a 5stelle comete? E se esistono,perché nella Bibbia neveniva nominata solo una?
STATISTICAIMPROBABILE:
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(*) Distribuzione percentuale sul totale dei posti letto in VenetoFonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
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ISTRUZIONEQuali scuole scelgono i ragazzi che si iscrivono al primo anno
delle scuole secondarie superiori?
Come possiamo osservare dal grafico, il Veneto è la regione italiana con la
percentuale di iscrizioni agli istituti tecnici più alta, ma è anche la regione con la
percentuale di iscrizioni ai licei più bassa.
La percentuale di iscrizioni agli istituti professionali è
invece pari alla media italiana.
In media quante volte vannoin bagno gli insegnantidurante una giornatascolastica?
STATISTICAIMPROBABILE:
Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati MIUR
LIBRIQuanto si legge in Veneto? Rispetto alla media italiana,
possiamo considerarci dei buoni lettori?
Considerando i dati delle regioni italiane abbiamo osservato come, rispetto alla media
nazionale, il Veneto si attesti su una percentuale superiore di oltre il 10% di lettori dai
6 anni di età, che nell’ultimo anno abbiamo letto uno a più libri.
Come possiamo osservare invece nel grafico
relativo alla regione Veneto, la maggior parte della
popolazione ha letto da uno a tre libri nell’ultimo
anno, che non può certo considerarsi un record.
Sarebbe stato interessante osservare quanto con
l’aumentare dell’età vari in più o in meno il
numero di libri letti, sfatando così o confermando
la nostra convinzione che siano i ragazzi a
leggere di più perché invitati dalla scuola e dalla
famiglia e quanto questa buona abitudine si
mantenga poi nel tempo.
Ma un topo di bibliotecaquanta carta da formaggiomangia?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Persone di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro nel tempo libero nei 12 mesi precedenti l'intervista per numero di libri letti Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
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MARI E MONTIIl Veneto comprende rinomate località turistiche sia storiche,
marittime che alpine. Quali sono le principali e dove il turismo
nel Veneto si concentra di più?
È evidente che la maggior parte dei turisti apprezza le città d’arte del Veneto: sicuramente
Venezia esercita sempre un grande fascino, e attrae oltre agli italiani anche molti turisti
stranieri. Anche le località balneari registrano comunque una buona affluenza, mentre
sembra che, pur avendo il Veneto delle bellissime montagne, queste non siano
l’attrazione principale. Il secondo grafico mette in
mostra come la maggior parte delle notti venga
trascorsa dai turisti prevalentemente in località
balneari, nonostante non sia il tipo di destinazione più
frequentata come numero di visitatori. Seguono poi
le città d’arte, le località lacustri, le mete alpine e un
ruolo importante lo ricoprono le destinazioni termali.
Si potrebbe pensare, viste le distanze limitate, di
offrire ai turisti, soprattutto stranieri, dei pacchetti
che possano comprendere diverse tipologie di
vacanze (in una settimana sarebbe possibile
visitare delle città d’arte, fare qualche passeggiata in
montagna e magari rilassarsi qualche giorno sulla spiaggia).
Perchè non montare delleruote sotto le Alpi per farlespostare a propriopiacimento per alimentare ilturismo?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Numero di arrivi e numero medio di notte trascorse in Veneto per comprensorio turistico. Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Regione Veneto e Istat.
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NAVIGAZIONEQuante navi e di che tipo transitano per il porto di Venezia?
Come è cambiato il traffico marittimo nel Veneto negli ultimi
anni?
Il grafico riportato mostra come negli ultimi 8 anni il traffico delle navi sia calato
significativamente, passando da 4.690 unità del 2005 alle 3747 del 2012. Di queste
navi, il numero delle navi da crociera è invece salito, passando dalle 437 del 2005
alle 645 del 2012 con un aumento dei passeggeri da 1.350.000 a quasi 2 milioni lo
scorso anno.
È probabile che la diminuzione del traffico merci sia
legato sia al progressivo abbandono del polo
industriale di Marghera, sia alla crisi degli ultimi
anni. È importante osservare che non solo il
turismo non solo non conosce crisi, ma aumenta
il numero di persone che vuole visitare Venezia
in crociera.
Dividendo il numero totaledi navi arrivate a Veneziaper il numero totale dipasseggeri, cosa si ottiene? Ilpezzo di nave che ognipasseggero si può portare acasa alla fine della crociera.
STATISTICAIMPROBABILE:
Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Autorità Portuale di Venezia
OCCUPAZIONECome è variato il livello di occupazione negli ultimi anni, in
particolare tra i giovani?
Numero di occupa in Veneto - anni 2011 e 2012
Negli ultimi due anni il numero di occupati tra la popolazione giovane del Veneto,
compresa tra i 15 e i 34 anni, è diminuito del 6% a fronte di una stabilità del numero totale
di posti di lavoro occupati nel Veneto. Questo significa che le principali vittime della crisi
sono i giovani che faticano a trovare o mantenere il posto di lavoro rispetto agli adulti.
Per quanto riguarda il settore dell’informatica, bisogna
osservare che non è fra i settori più importanti in
Veneto, riguarda infatti meno del 2% degli occupati, e
ha subito pure esso un calo, di circa il 5% nel totale e
di ben il 10% fra i giovani. Anche in questo caso si
può ipotizzare che siano mancate le nuove
assunzioni, e che ci siano state aziende che hanno
chiuso. In generale si tratta di una situazione molto
preoccupante perché colpisce soprattutto i giovani,
che rimangono a carico dei genitori, non possono
creare nuove famiglie, magari sono costretti ad
andarsene dopo che la regione ha investito sulla loro
istruzione e formazione.
Perché un bagno pubblico èsempre occupato quando tiserve? È forse l'unico settoreche non conosce crisi?
STATISTICAIMPROBABILE:
Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
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PRODUZIONEQuali sono i principali settori della produzione in Veneto?
In Veneto il fattore produttivo di gran lunga più importante è quello dei servizi (79.893
milioni di euro che comprende diversi settori come il commercio, le attività finanziari,
l’amministrazione pubblica), mentre il valore della produzione industriale è ormai
meno della metà di quello dei servizi e sicuramente questo valore è destinato a
scendere ancora se regioni come il Veneto
continueranno a spostare la produzione nei paesi
esteri. Per noi ragazzi è comunque un utile
suggerimento su che tipo di indirizzo scolastico
preferire; a questo proposito è interessante notare
che l’informatica – che fa parte della categoria
commercio – produce un valore pari a 4.600
milioni di euro, esattamente il doppio del valore
prodotto dall’agricoltura veneta… chissà cosa
direbbero i nostri bis-nonni contadini!
Per fare felici noi e i nostrinonni contemporaneamentedovremmo cominciare apiantare computer?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Valore aggiunto per settore di attività produttiva. Il valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dai diversi settori economici. Il suovalore viene misurato in Milioni di euro.Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
QUALITÀ DELLA VITAQuanto si vive bene in Veneto?
Noi crediamo si viva bene in Veneto, ma guardiamo
qual è il Pil pro capite della regione rispetto alle altre e
alla media italiana? In quale posizione si trova la
nostra regione in base alla ricchezza dei propri
cittadini rispetto a quella delle altre regioni? E della
media italiana? Il Veneto è la quinta regione più ricca
in Italia e in media ogni cittadino produce 29.900
euro all’anno; di più della media italiana che è di
26.000 euro l’anno. In questo periodo di crisi
sentiamo sempre gli adulti lamentarsi, forse
sarebbe più utile cercare di sfruttare meglio i nostri punti di
forza e le nostre capacità e ricordarsi ogni tanto che c’è chi sta peggio.
Per valutare correttamentela qualità della vita èindispensabile tenere contodella disponibilità in casa diMortal Kombat, Need forSpeed o almeno FIFA 13.
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Come misura della ricchezza di un territorio si utilizza il PIL (Prodotto Interno Lordo) e per renderlo confrontabile con quello di altrearee si divide per la popolazione di ogni area trovando così il PIL pro capite.Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati ISTAT.
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RACCOLTA DIFFERENZIATAIl Veneto è sufficientemente capillare? Ci sono progetti in
Veneto per la riconversione dei materiali di scarto?
Salta all’occhio che il Veneto è la regione più riciclona d’Italia anche se nel 2012,
come nella maggior parte delle altre regioni più importanti, si è verificato un leggero
calo rispetto al 2011, bisogna quindi tenere alto l’impegno perché è ormai noto che
il riciclo dei rifiuti oltre a permettere una notevole riduzione dei costi di smaltimento
dei rifiuti stessi può essere una risorsa per
l’economia del futuro.
È inoltre importante osservare dal grafico che l’Italia
appare spaccata in due, i comuni ricicloni sono in
maggior parte al nord mentre quelli che non fanno
una buona raccolta differenziata sono in gran
parte al sud. Questo spiega anche la crisi delle
immondizie a Napoli di cui si sente tanto parlare
negli ultimi anni.
Gli studenti che copiano icompiti dai compagni diclasse si possono definiredegli studenti ricicloni?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Per essere considerati comuni ricicloni è necessario avere una percentuale di raccolta differenziata pari al 65%.Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Legambiente
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SPORTQuali sono gli sport più praticati nel Veneto?
Nessuna sorpresa sul fronte degli sport più praticati nel Veneto. Come ci aspettavamo
il calcio fa da padrone, mentre più distanziati ci sono soprattutto la pallacanestro e la
pallavolo. Interessanti anche i numeri dello sci, il Veneto è infatti – dopo il Trentino-Alto
Adige – la regione con più comprensori sciistici d’Italia.
Non stupisce neanche il numero di iscritti alla
Federazione pesca sportiva ed attività subacque
pensando ai tanti ragazzi e adulti che vediamo
pescare sugli argini dei nostri fiumi. È vero che gli atleti più pigrisi dedicano soprattutto alladisciplina olimpica delsollevamento del giavellotto?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Atleti tesserati a federazioni sportive (primi 5 sport).Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Regione del Veneto, "Lo sport nel Veneto", 2005
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TEMPO LIBEROEsiste in Veneto un passatempo trasversale, cioè che è
condiviso da persone di tutte le età e classi sociali?
Alla luce di questo grafico possiamo notare che il passatempo che coinvolge la quasi
totalità della popolazione è guardare la televisione. Ascoltare la radio poi è molto più
diffuso nella nostra regione che nel resto d'Italia con ben 6 punti percentuali in più
rispetto alla media nazionale.
Lo stesso si può dire anche dell'uso del computer e
con esso di internet. Manca invece una analisi del
tempo passato a giocare con i videogame che
nei ragazzi con meno di 18 anni rappresenta
probabilmente una percentuale superiore al 90%.
Quante persone in Venetoallevano boa costrictor e/ovelociraptor?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Percentuale di persone per attività svolta nel tempo libero. (**) Almeno una volta negli ultimi 12 mesiFonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
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URBANIZZAZIONEQuali sono le regioni più urbanizzate d’Italia?
Il Veneto è la regione più edificata d’Italia insieme alla Lombardia, più staccate il Lazio
e la Liguria. Alcuni di noi lo sapevano, altri sono rimasti sorpresi.
Siamo andati perciò a vedere anche i dati della percentuale di crescita nell’ultimo
decennio – dal 2001 al 2011 – e abbiamo scoperto
che il Veneto ha un tasso di crescita
dell’urbanizzazione del 7%, tutto sommato
contenuto rispetto ad altre regioni come il
Piemonte, le Marche o la Basilicata. Perché il cemento ècementoso? Non dovrebbe,un chewing gum, essere piùgommoso di un osso dipollo?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Percentuale di superficie territoriale utilizzata per località abitate sul totale. Le località abitate comprendono i centri abitati, i nucleiabitati e le località produttive.Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
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VIAGGI E VACANZEQuanti sono i veneti che vanno in vacanza durante l’anno? E
rispetto alle altre regioni?
Il 60% dei veneti è andato in vacanza nel 2011. Questo dato ci ha stupito: pensavamo
fossero di meno le persone che non andassero in vacanza durante l’anno. Il Veneto
comunque è al quarto posto tra le regioni più vacanziere.
È anche interessante notare che al nord più del 50%
della popolazione va in vacanza mentre al sud
meno del 50% può permettersi di andarci. Il motivo
principale per cui non si va in vacanza è legato a
problemi economici. Quanti di tutti quei Venetise ne vanno perchè legondole gli mettonotristezza?
STATISTICAIMPROBABILE:
Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
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ZOOTECNIAQuali sono i principali prodotti ottenuti dall’allevamento di
animali negli ultimi anni?
Il tipo di allevamento che produce più fatturato è il pollame che è cresciuto molto negli
ultimi tre anni
Abbiamo scoperto con un certo stupore che il prodotto che produce più fatturato a livello
nazionale è il latte che invece nel Veneto è solo al
terzo posto.
Quante persone vorrebberoche una gallina facesse uovadi latte?
STATISTICAIMPROBABILE:
(*) Valore della produzione in migliaia di euro dei principali prodotti zootecnici Fonte: Elaborazioni AISTAP su dati Istat
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Mi chiamo Nicolò Fabris, ho 13 anni,abito a Loreggia e ho appena finito laterza media. L’anno prossimo
frequenterò il liceo scientifico indirizzo scienze applicate a Camposampiero.Mi piace viaggiare e stare in compagnia dei miei amici.
Le mie passioni sono le automobili, la musica e la playstation e ho una certaattrazione per la matematica. Spero un giorno di giocare a Call of Duty inuna Lamborghini suonando.
Alessandro Galfione è nato a Mirano il 27dicembre 2000. Pare abbia frequentato laseconda media presso l’Istituto comprensivo diNoale.
Ama la musica, da tre anni suona la batteria per la felicità dei vicini di casa.Ha partecipato alle finali nazionali dei giochi matematici del 2012 e si divertea risolvere problemi di matematica e logica. Passa la maggior parte del suotempo libero a videogiocare, i suoi giochi preferiti sono gli sparatutto.Preoccupa un po’ la sua passione per i video di comicità demenziale.
È socio AISTAP dal 2011.
Nicolò Fabris
Alessandro Galfione
I RAGAZZI AISTAP
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Lorenzo Gandin è nato a Padova il 28gennaio 1999. Ha frequentato adArzignano la terza media della scuola
Secondaria di Primo Grado Giacomo Zanella.
Fa parte della squadra di pallavolo U.S. Castello. Ama i videogiochi,soprattutto gli FPS (First Person Shooter), la musica elettronica, ha unapassione smisurata per i video, tanto che ha un proprio canale Youtube.
È socio AISTAP dal 2011.
Mi chiamo Ugo, ho quasi 14 anni e ho appenaterminato la terza media. L'anno prossimofrequenterò il liceo classico. Mi piace leggerelibri fantasy e manga (specialmente OnePiece), nuotare e uscire con gli amici.
A scuola sono particolarmente bravo in storia e il mio sogno è diventare unarcheologo.Me la cavo bene anche in Italiano e Matematica nonostante quest’ultimanon mi piaccia molto. Per quanto riguarda il mio carattere prendo molto acuore le offese, anche le più insignificanti e a volte, proprio per questomotivo è facile litigare con me. Nonostante ciò di solito sono tranquillononostante parli molto, in certi casi anche a sproposito.
Lorenzo Gandin
Ugo Paiola
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Valerio Vian è nato a Mirano il 19 Marzo1999. Ha finito da pochi giorni gli esamidi terza media presso la scuola
secondaria G. Galilei di Scorzè e l’anno prossimo frequenterà il liceoscientifico a Mirano. Ha partecipato per tre anni consecutivi alla Finale deiCampionati Nazionali di Giochi Matematici, piazzandosi ottavo nel 2012.
Suona il clarinetto nella banda cittadina di Scorzè, pratica atletica leggeraed è un grande appassionato di automobilismo. Ama anche la musicarock, in particolare i Queen.
È socio AISTAP da Gennaio 2012.
Valerio Vian
Pietro Pomaro è nato a Padova il 15 Aprile 2001.Ha frequentato nel 2013 la prima media pressola scuola secondaria Sant’Agostino diAlbignasego. È stato finalista ai CampionatiNazionali di Giochi Matematici 2013 organizzatidall’Università Bocconi di Milano.
Fa parte della squadra di minibasket del Petrarca Patavium e del gruppoScout AGESCI Padova 7. Ama le costruzioni, i fumetti, la musica moderna,i cartoni animati giapponesi e naturalmente i videogiochi.
È socio AISTAP dal 2013.
Pietro Pomaro
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Regione del Veneto‐ Vice Presidenza e Assessorato al Territorio, alla Cultura, alla Statistica, agli Affari generali‐ Segreteria generale della Programmazione‐ Direzione Sistema statistico regionale
Rio dei Tre Ponti ‐ Dorsoduro 3494/A ‐ 30123 Venezia
tel. 041.2792109 ‐ fax 041.2792099e‐mail: [email protected]://www.regione.veneto.it/web/statistica
AISTAPAssociazione Italiana per lo Sviluppo del Talento e della Plusdotazione,riconosciuta dal MIUR con decreto n. 5 dl 17/1/2013
Via Maragliano 6/1 sc. sn. Genova 16121
e‐mail: [email protected]
Realizzazione grafica:
CREATIVE LABvia Bregolini, 8 ‐ 30033 Noale VEe‐mail: info@creative‐lab.itwww.creative‐lab.it
Realizzato a luglio 2013
CREDITI PROGETTO