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Al riparo dal caldo estivo per un autunno in piena forma. n. 02/2016 informa Anno 49 - numero 2/2016 - Reg. Trib. Milano n. 9067 (20-03-67) - La rivista è distribuita esclusivamente in abbonamento

Al riparo dal caldo estivo per un autunno in piena forma. · Una situazione di stress che ha ricadute anche in autunno, ... Protection Program”una linea nata per prevenire i danni

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Al riparo dal caldo estivoper un autunno in piena forma.

n. 02/2016

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Informa1

L’estate è sempre un momento di super lavoro, sia per gli allevatori che per le loro bovine. La campagna infatti richiede il massimo impegno per assicurare alla mandria foraggere di prima qualità. Parallelamente le lattifere si trovano esposte ad un clima caldo e spesso umido, che ne mette a dura prova il metabolismo.

Il rischio è noto a tutti: calo dell’ingestione, produzione di latte in picchiata, abbassamento dei parametri riproduttivi. Una situazione di stress che ha ricadute anche in autunno, allungando gli interparti anche delle stalle più performanti o aumentando l’incidenza delle zoppie.

Ecco perché Purina® ha sviluppato il nuovo “Summer Protection Program”, una linea nata per prevenire i danni dello stress da caldo e anche quelli tipici dell’uscita dall’estate. Un modo per aiutare la bovina e il suo metabolismo ad af-frontare lo stress da caldo con rinnovata energia, superando positivamente anche i momenti in cui il fisico di questi straordinari atleti metabolici è messo a dura prova. Perché con Purina® l’allevatore sa su chi contare anche nel pieno dell’estate.

Siamo una squadra di persone che uniscono alla passione solide competenze tecniche e in questo numero del nostro giornale potrete confrontarvi con le esperienze degli allevatori italia-ni che hanno scelto i nostri programmi alimentari per la propria mandria, affidandosi all’esperien-za della rete dei Concessionari Purina®, imprenditori di alto valore pronti a fornire un servizio a tutto tondo alla propria clientela. Dodici mesi all’anno.

editoriale

Con Purina®

anChe l’estate e Piu fresCa Alla scoperta di “Summer Protection Program”, la risposta concreta allo stress da caldo

, ,

Informa2

01 Con Purina®

anche l’estate è piu fresca

sommarioeditoriale

04 Grandi performancesenza strappi al motore

storie Bovini da latte

Direttore responsabile Gustavo Napoli

Coordinamento redazionale Antonella Girotti Carlo Manzoni

Collaboratori di redazione

Segreteria Informa [email protected] www.cargill.it, [email protected]

Editing Sca srla cura di Giovanni De LucaVia Tomassetti 9, 00161 Roma

Tiratura 8.000 Fotolito e stampa San Patrignano Grafiche Via San Patrignano, 53Coriano (RN) - Italy Disclaimer Gli scritti e le immagini pubblicate non possono essere riprodotti senza l’autorizzazione della società

Pubblicato da Cargill® s.r.l, società a Socio Unico soggetta a direzione e coordinamento di Cargill® Inc. Sede Legale, Via Ripamonti 89, 20141 Milano Codice Fiscale/P.IVA IT 12096330159 Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 12096330159, N.REA 1525838 Capitale Sociale Euro: 10.000.000,00 i.v. Feed & Nutrition Division Sistema di Gestione Qualità UNI EN ISO 9001:2008Azienda Certificata Codex Assalzoo

Arianna AspersiMarino Beccari Stefano BelladonnaAlessandro BegnardiSebastiano Bergamaschi Alessandra Brigando Ugo CavalliniAttilio Chiola Donato ChiumentoUmberto Cocuzza Fabio Grassi Adriano De SainzChiara Gelati Nicola Germano Domenico GoglioPaolo Goldaniga

Pietro Guidi Carlo Manzoni Francesco Mariani Luca NanoGustavo NapoliRiccardo PaganelliGiovanni PinnaSergio Ricci Matteo SalcuniAngelo SofiaOsvaldo UboldiRiccardo ViciguerraRiccardo VillaniGiovanni VitaliErcole Zerbini

Informa3

personal trainer BOVINI

08 Per una mandria in piena forma a fine estate c’è summer protection program

giornata all’aperto10 La famiglia Tuninetti mira sempre molto in alto

12 Alla Sabbiona per formare gli allevatori di domani

13 Nell’azienda dei F.lli Fedelesi punta tutto sulla carne

riunioni tecniche14 Le vacche da latte?Noi le alleviamo cosi

15 Maccagnola, da 30 annisulla cresta dell’onda

16 Assolac, il nostro successopassa dagli allevatori

17 Horse Academy Veterinary,università e azienda uniscono le forza

Purina® Tours 20 Alla scoperta dell’Olandacon il Purina® Robot Team

22 Dal Piemonte alla Campaniaper conoscere il Mezzogiorno

24 Con Purina® Tours in Canada e Messico

block notes26 Lombardia carne, la qualità è sempre protagonista

28 Primavera, la stagione delle fiere zootecniche piemontesi

30 Bovine da latte protagoniste alla mostra interregionale

32 Emozioni western al Salone del Cavallo Americano

34 Purina® alimenta le campionesse nelle interregionali del centro-sud

35 La bufala in mostranella sua location ideale

36 Dove Bruna e Frisonasono al centro della scena

opportunità39 Entra a fare parte del Team Cargill da vero protagonista

come eravamo

40 Dal confronto internazionale nascono le soluzioni migliori

Beppe Abbà (a sinistra) con l’Agente Purina®

Alessandro Bonzano

In alto: Il fienile aziendale. Da notare l’ordine

con cui sono impilati i balloni e il livello di

pulizia generale

In alto a destra:L’azienda Abbà si

avvale dei nutrimenti Purina® fin dal 2003

storie

Grandi performancesenza strappi

al motoreStress al minimo per le vacche e per l ’allevatore: è questo lo stile con cui Giuseppe e Marco Abbà di Cavallermaggiore

(Cn) interpretano la vita del produttore di latte. Un mestiere che regala ancora loro tante soddisfazioni.

Il segreto? Assiduità nel lavoro, strutture adeguate e collaboratori capaci

Informa4

Pulizia, ordine, tranquillità. Sono questi gli elementi che saltano immediatamente

all’occhio di chi visita l’azienda della famiglia Abbà, nei pressi di Cavallermaggiore (Cn). Un allevamento da 140 capi in mungitura che negli ultimi mesi è assurto all’onore delle cronache per avere piazzato ben 6 vacche nel gotha delle Frisone più produttive d’Italia (classifica Anafi di settembre-ottobre 2015, sezione 2 mungiture). E non parliamo degli exploit di pochi virtuosi che cantano in un coro di stonati: qui la media produttiva ha raggiunto nel 2015 la bellezza di 135 quintali per capo, con elevati tenori di proteine (459 kg/capo, record provinciale) e di grasso, cellule somatiche da manuale e valori di caseina tali per cui l’azienda riesce ad andare spesso a premio con il caseificio al quale, da 60 anni, conferisce

il prodotto (Fattorie Osella). Evidentemente in cabina di regia c’è gente in gamba, capace di creare quel giusto mix di fattori che rendono l’allevamento della vacca da latte un’attività sufficientemente remunerativa e addirittura piacevole. “Ma niente a che vedere con le super-stalle lombarde” prova subito a schermirsi Giuseppe Abbà, che abita in questa cascina dal 1951,

da quando cioè aveva pochi mesi di vita. Ed è lui che ci racconta come passo dopo passo, anno dopo anno, l’allevamento di famiglia è cresciuto: “Negli anni ’50/’60 – racconta – allevavamo la Piemontese, con una trentina di capi a stabulazione fissa tenuti proprio dove adesso abbiamo l’ufficio aziendale e l’abitazione. Ma con l’inizio degli anni ’70, con i risanamenti legati alle

Lo staff aziendale al completo. Da destra: Marco con la piccola Ilaria, la moglie Rosanna con Andrea,la signora Irene e Giuseppe Abbà. Completano il team Alessandro Bonzano, Agente Purina®, e Simone Sacco, Concessionario Purina®

Le bovine in lattazione sono stabulate e alimentate in un gruppo unico

5Informa

Informa6

storie

grandi profilassi di Stato contro Tbc, brucellosi e leucosi, siamo passati alle vacche da latte: abbiamo iniziato con 10 manze di razza Frisona e piano piano ci siamo allargati. Intanto io e Irene ci siamo sposati e abbiamo messo su casa, qui in cascina. Nel 1980 ecco la stalla a stabulazione fissa da 80 capi, e poi, negli anni ’90 l’acquisto di nuovi terreni e il passaggio alla stabulazione libera a cuccette. E poi via via la costruzione di nuove trincee e di nuove tettoie per il ricovero di animali, foraggi e macchinari. Il resto è storia recente: nel 2010 il fotovoltaico sul tetto della stalla, e nel 2014 la ristrutturazione della sala di mungitura”. E con il primo aprile 2014 non inizia soltanto il dopo-quote latte: Marco, figlio di Beppe, prende ufficialmente in mano le redini dell’azienda. Ed è lui che ci introduce all’interno della stalla principale, dove da un lato sono stabulate, su cuccetta, le vacche in mungitura, e dall’altro, su lettiera permanente, la rimonta.

Strutture adeguateCome si diceva all’inizio, la calma, l’ordine e l’igiene regnano sovrani:

l’ambiente è pulito, luminoso, arioso, fresco d’estate e riparato d’inverno; molte bovine riposano in cuccetta (fondo in materasso alveolare riempito di sabbia e ricoperto da uno strato di segatura rinnovato di frequente; battifianchi a boomerang), altre sono impegnate alla mangiatoia e si avvicinano curiose e fiduciose al visitatore. “Tutti noi compreso il mungitore indiano – ci fa notare Marco – cerchiamo di prestare la massima attenzione al benessere animale. Per un fatto etico e perché sappiamo che le bovine ripagano con generosità”.Ma le strutture moderne e il welfare bovino sono certamente soltanto alcuni dei tasselli che compongono il bel mosaico dell’azienda Abbà; certi risultati sono infatti il frutto anche di un’ottima genetica (numerosi i tori importanti, italiani e non, utilizzati in stalla) e di un’ottima alimentazione. “Lavorando con gente seria i risultati non possono che arrivare” afferma a questo proposito Giuseppe, subito dopo aver ricordato che dal 2003 l’azienda si avvale dei nutrimenti Purina® . “In questi anni siamo

Da sinistra: Marco Abbà,

Simone Sacco della locale

Concessionaria Purina® e Giuseppe Abbà

Pagina a destra:Le cuccette comode e pulite a disposizione

delle bovine e la sala di mungitura,

completamente rinnovata nel 2014

La razione

Vacche in lattazione

Alimenti Kg

Silomais 25

Fasciato di medica e loietto 5

Nucleo Biparticle Purina® personalizzato

3,2

Soia 2,4

Fieno di loietto 2

Pastone di mais 5,5

Farina di mais 1,5

Fieno di medica 1

Melasso 0,7

Cotone 0,5

L’azienda dispone di 70 ettari di terreni, tutti nelle vicinanze dell’allevamento

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Azienda agricola

Abbà MarcoLocalità Motta Gastaldi, 20

12030 Cavallermaggiore (Cn)

la scheda

L’Azienda agricola Abbà Marco si trova aCavallermaggiore, nel Cuneense

n In stalla: 300 capi di razza Frisonan In lattazione: 140 vacchen Produzione media: 13.516 kg/capo (anno 2015)n Qualità del latte: 3,85% di grasso; 3,40% di proteina (caseina 2,65-2,70 g/100 ml); cellule 140mila unità/ml (media annuale)n Destinazione del prodotto: industria privata (Fattorie Osella)n Superficie disponibile: 70 ha, di cui 10 ha coltivati a medicaio, 5 ha a frumento, 15 ha a mais di primo raccolto, 40 ha a loietto più mais di secondo raccolton L’azienda è seguita dal Concessionario Purina® Sacco Piero Agriteam srl di Racconigi (Cn) e dall’Agente Purina® Alessandro Bonzano

L’aspetto di cui vado orgoglioso? Non essere schiavo della stalla. Allevo le vacche, ma riesco anche a godermi la famiglia” (Marco Abbà)

““

cresciuti insieme – interviene Alessandro Bonzano, l’Agente Purina® che segue l’azienda insieme al Concessionario Sacco Piero Agriteam srl di Racconigi (Cn) –. Adesso Giuseppe e Marco Abbà sanno che insieme possiamo superare i problemi e che quando oltre ai mangimi ci sono anche gli spazi

giusti, la qualità dei foraggi, la sanità della mandria, si possono centrare grandi risultati”.

Con equilibrioUscendo dalla stalla principale, sfiliamo davanti ai box per le asciutte e per le vacche a fine lattazione o a fine carriera. Sullo stesso lato ci sono i ricoveri per

i trattori (tutti fiammanti John Deere) mentre poco distante ci sono l’area dei foraggi e delle materie prime aziendali (pulitissima) e la vitellaia. Tutto intorno i terreni aziendali, coltivati a foraggere per la stalla. “Con questi mezzi e con la stessa forza lavoro – ci confida Marco – potrei riuscire

a gestire anche una cinquantina di capi in più. Ma poi non riuscirei più a vedere i miei figli. E se c’è una cosa di cui vado orgoglioso, al di là delle produzione e della qualità del latte, è che non sono schiavo della stalla. Mi godo la famiglia e voglio continuare così”. E come dargli torto?

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Le temperature elevate dell’estate italiana superano la soglia di comfort termico, con effetti dannosi su salute, benessere e rendimento. Ecco perché Purina® ha messo a punto un programma specifico per proteggere la bovina nel periodo estivo

In buona parte del territorio nazionale, il periodo estivo è caratterizzato da alte temperature ambientali che, per le bovine da latte, superano di gran lunga la soglia di comfort termico (soglia che di norma si attesta fra 21 e 24 °C in funzione dello stadio produttivo) e che, in abbinamento agli elevati tassi di umidità, hanno un marcato effetto negativo sul benessere, sulla salute e sulle performance della mandria.

THI e ingestioneL’intensità del livello di stress può essere monitorata facilmente con l’Indice termoigrometrico (THI), considerando 65 unità il livello oltre il quale l’ingestione inizia a diminuire e, con essa, anche la produzione di latte. La

ridotta assunzione di alimento è infatti una delle maggiori cause del calo produttivo (sia in termini quantitativi che qualitativi), ed è tanto più marcata quanto più è elevato è il livello genetico delle bovine. Minor tempo dedicato all’assunzione di alimenti, minor masticazione-ruminazione e aumento della perdita di tamponi attraverso la saliva (ricordiamo che le vacche ansimano fortemente per dissipare il calore per via respiratoria), sono tutti fattori che concorrono ad aumentare in maniera drastica il rischio di acidosi ruminale e metabolica, compromettendo l’efficienza alimentare.Produzione in caloLa dimostrazione di ciò si ha osservando l’andamento delle

consegne di latte in Italia che, a partire dal mese di maggio, ogni anno vanno incontro ad una sostanziale caduta.Questa flessione stagionale è accentuata dal fatto che, in molte stalle, la gestione dello stress da caldo non avviene in maniera ottimale e quindi gli allevatori faticano ad ingravidare le vacche nel secondo semestre dell’anno. Come conseguenza, il periodo interparto si allunga e parti successivi si concentrano a partire dal giugno dell’anno seguente. Ma non finisce qui. Infatti un periodo di asciutta (in particolare gli ultimi due mesi della gestazione) in condizioni di stress da caldo ha come risultato vitelle neonate meno sane e minori produzioni al picco di lattazione.

PER UNA MANDRIA IN PIENA FORMA A FINE ESTATE C’E SUMMER PROTECTION PROGRAM

bovini

IN ESTATE NON ABBANDONARE LE TUE VACCHE

Bagnare le vacche nei pressi della corsia di alimentazione è importante per spingerle a recarsi in mangiatoia anche quando il caldo picchia pesante

personal trainer

Informa9

Il metabolismo cambiaCome detto, la ridotta assunzione di alimento è una delle maggiori cause del calo produttivo, ma non è l’unica. Recenti ricerche hanno infatti dimostrato che lo stress da caldo interferisce direttamente sul metabolismo animale, e sulla produttività, indipendentemente dal calo dall’ingestione. I tessuti dell’intestino, delle ovaie e dei piedi delle bovine sono rivestiti da uno strato di cellule con funzione di protezione. Tali cellule (epiteli di rivestimento) sono altamente sensibili allo stress da caldo, e vanno incontro a carenza di ossigeno e nutrienti fino a subire pesanti modificazioni morfologiche - un vero e proprio “appassimento” - che aprono varchi fra una cellula e l’altra e quindi compromettono la capacità protettiva dell’epitelio.Queste aperture costituiscono una facile via d’ingresso per i batteri, i quali arrivano indisturbati al sistema circolatorio, causano infiammazione e inducono risposta immunitaria che, di conseguenza, aumenta molto la richiesta energetica per la

vacca. Detto in altri termini, lo stress da caldo cambia la partizione energetica cellulare intercettando una parte del glucosio circolante per dedicarla al sistema immunitario a scapito della produzione di latte.Possiamo quindi affermare che il calo d’ingestione dovuto al caldo condiziona il 50% della mancata produzione di latte, mentre l’altro 50% è dovuto alle difficoltà metaboliche legate all’alterazione dei tessuti epiteliali della bovina.

Buone praticheCi sono accorgimenti nutrizionali e gestionali che possono mitigare lo stress da caldo e che sono sempre attuali:• abbeveratoi puliti, correttamente dimensionati, con acqua fresca sempre disponibile a volontà;• sistemi di ventilazione e nebulizzazione funzionanti e adeguatamente posizionati;• razioni alimentari che riducono l’aumento di calore di fermentazione (è buona norma inserire nutrimenti della linea BIR ricchi in digNDF e impiegare nutrimenti apportatori di grasso come NRG Pack);

• bilanciamento minerale che supporta i sistemi tampone del sangue (ad esempio portando il DCAD oltre i 30 meq/100 gr con l’uso di Summer Stress Complex)

Summer Protection ProgramLa proposta Purina® quest’estate si rafforza e unisce i benefici di Dairy Cooler e Podal Protector in un programma alimentare completo: Summer Protection Program.Dairy Cooler, somministrato durante i mesi più caldi, raffresca le bovine dall’interno e limita gli effetti negativi e immediati sul benessere e sulle performace della mandria. Grazie all’uso di Dairy Cooler sin dai primi giorni di caldo, la bovina evita di presentare quegli stati febbrili dovuti alla sua incapacità di dissipare il calore sviluppato del

proprio metabolismo che si somma a quello accumulato dall’ambiente circostante. Inoltre, Dairy Cooler potenzia gli effetti benefici dei sistemi di raffrescamento della stalla (ventilatori, doccette, ecc.) favorendo la produzione lattea e il mantenimento della fertilità sia durante l’estate sia nella fase critica dell’autunno. Proprio per ridurre i danni ai tessuti epiteliali alla fine dell’estate e migliorare la salute degli animali in questa fase critica, Purina® all’interno del Summer Protection Program suggerisce l’impiego di Podal Protector che aiuta a prevenire le zoppie e le problematiche tipiche dell’uscita dall’estate perchè rinforza gli epiteli di rivestimento, quindi limita le infiammazioni e lo spreco di energia per la risposta immunitaria. Chiedilo al tuo Concessionario Purina® di zona.

L’acqua? Che sia sempre fresca, pulita e in abbondanza

Gli “elicotteri” e la corretta ventilazione sono di grande aiuto per ridurre lo stress estivo

Al riparo dal caldo estivoper un autunno in piena forma

• PIù LATTE • PIù FERTILITà • MENO ZOPPIE

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giornata all’aperto

Caramagna Piemonte (Cn)

LA FAMIGLIA TUNINETTI MIrA SEMPrE MOLTO IN ALTO

Nel mondo del latte l’Azienda agricola Tuni è un nome che conta. E quando a Caramagna (Cn) si sono aperte le porte della stalla piemontese per ospitare il Meeting regionale della Frisona più di 400 allevatori hanno partecipato alla giornata per parlare di genetica, gestione

della mandria e confrontarsi sul futuro del settore. Un appuntamento al quale non poteva mancare Purina®, che, insieme alla Concessione Agriteam, fornisce all’azienda Tuni i nutrimenti per la mandria, consentendo alla famiglia Tuninetti di raggiungere produzioni medie (dati 2015) di 118 quintali d latte, con 3.4% di proteina, 4% di grasso e un livello di cellule somatiche

attorno alle 100mila unità. Risultati che parlano chiaro e che, come ha ricordato lo specialista vacche da latte Purina® Umberto Cocuzza, sono segno di una gestione attenta anche agli aspetti riproduttivi, come testimoniano tre parametri chiave quali: Hdr 71%, Pr 19% e Cr 27%. Senza dimenticare che il primo parto in azienda è normalmente all’età di 24 mesi, consentendo agli

allevatori piemontesi di gestire la rimonta all’insegna della massima efficienza. La storia dei Tuninetti inizia più di 40 anni fa quando i genitori di Enzo e Giancarlo, attuali conduttori dell’azienda cominciano l’attività zootecnica con un piccolo gruppo di Piemontesi, poi a metà anni ’80 si passa alla Frisona puntando sempre ad tenere alto il livello selettivo della mandria. È un periodo di investimenti

Una panoramica dell’Azienda Tuni, storica stalla Frisona della provincia di Cuneo

Purina® era presente al meeting della Frisona con i suoi tecnici, impegnati nello spiegare l’impiego dei setacci per meglio tarare l’alimentazione della mandria

11Informa

Oltre 400 i partecipanti alla giornata

La collaborazione fra Purina® e la famiglia Tuninetti ha dato notevoli soddisfazioni ad entrambe le parti

Alta genealogia e massima funzionalità, ecco il segreto della mandria dei Tuninetti

Una gestione corretta inizia a partire dai primi giorni di vita delle future lattifere

Insieme verso nuovi

traguardi

continui sia sulle strutture (l’ultimo ampliamento della stalla e di 5 anni fa) che sulla genetica, tenendo sempre ben presente che il successo si costruisce anche in mangiatoia, assicurando

alle bovine una razione di qualità e la cura nel gestire il foraggio, in ogni sua fase ne è la prova concreta. Basta scorrere le classifiche italiane per rendersi conto di quanta strada hanno

percorso i Tuninetti da quel lontano 1974 in cui intrapresero l’attività zootecnica. Se per molti essere Rank 99 è un obiettivo ancora lontano, per loro è realtà. Un percorso in cui la

determinazione della seconda generazione è andato ad innestarsi all’impegno profuso da Caterina e Emanuele Tuninetti nel dare il via al loro impegno in zootecnia.

I programmi alimentari

Vacche in lattazione

Alimenti Kg

Silomais 25

Fieno prato stabile 4,2

Pastone mais integrale 6,5

Polpe 1

Farina di mais 1,5

Distillers 0,9

Farina estrazione soia (48) 2,6

Melasso 1,1

Biparticle Purina® Tuni 2,9

Bicarbonato 0,2

Informa12

giornata all’aperto

Brembio (Lo)

Alla Sabbiona per formare gli allevatori di domani

L’azienda Sabbiona di Brembio (Lo) ha ospitato ad inizio maggio una giornata indirizzata ai giovani allevatori organizzata da Agafi e sostenuta da Purina®.Fulcro dell’incontro i corsi di valutazione morfologica e prove di conduzione sul ring, svolti sugli animali messi a

disposizione dalla famiglia Ciserani. Interessante anche una parentesi sull’utilizzo dell’inglese nei termini tecnici nel settore del dairy show.Un centinaio i participanti provenienti da tutto il nord Italia che, grazie agli ottimi spazi aziendali, hanno potuto

passare delle ore piacevoli e stimolanti dal punto di vista tecnico. Purina® era presente con alcuni tecnici, mentre la Concessione Cascina del Sole, ha messo a disposizione un furgone attrezzato per un pranzo veloce, ma conviviale.

Sempre piacevole vedere come la passione per l’ambiente “dairy” abbia sempre più riscontro tra i giovani anche al di fuori delle fiere, un gruppo coeso e affiatato che insieme a Purina® ha reso questa giornata un’altra storia di successo.

Un momento delle prove di conduzione. Sotto: Il gruppo dei giovani partecipanti alla giornata; gourmet street food per i giovani Agafi; Le splendide bovine della famiglia Ciserani

Informa13

Cepagatti (Pe)

Nell’AzieNdA dei F.lli FedeleSi puNtA tutto SullA cArNe

A Cepagatti la qualità della loro carne è conosciuta da sempre e la giornata all’aperto organizzata da Purina® nell’azienda della famiglia Fedele ha permesso ad oltre 50 allevatori di conoscere una dinamica realtà abruzzese che ha saputo investire anche nella filiera corta per crescere negli anni. D’altro canto l’azienda Fedele ha origini lontane, risalenti ai primi anni ’60, quando venne fondata dai fratelli Renato ed Antonio che iniziarono l’attività zootecnica con una piccola stalla e pochi ettari di terreno utilizzati per l’allevamento di bovini di razza Marchigiana. Successivamente l’azienda viene divisa tra i fratelli ed una parte di essa sarà gestita ed ingrandita da Renato insieme ai figli Domenico e Massimo già a partire dai primi anni ’80, periodo in cui alla Marchigiana sarà

affiancato l’allevamento di bovini francesi. Oggi al timone dell’azienda sono i fratelli Domenico e Massimo affiancati, da circa due anni, dal figlio di Domenico, Marco. Nel 2010 i fratelli Fedele aprono un proprio punto vendita annesso all’allevamento con lo scopo di assorbire una quota della produzione aziendale e far conoscere al consumatore la qualità delle carni prodotte in azienda. La maggior parte degli animali, alimentati secondo specifico

disciplinare, è conferita invece da oltre 10 anni a Bovinitaly. Il loro è un esempio di integrazione fra filiera corta e mercato in filiera, che compendia capacità imprenditoriale e esperienza nel settore agro-zootecnico.

Un fiore all’occhiello della zootecnia abruzzese che si è affidato a Purina® per crescere con regolarità.

Sotto: alla giornata all’aperto hanno partecipato più di 50 allevatori

I programmi alimentari - Ingrasso

Alimenti Quantità (t.q. Kg) Quantità (S.S. Kg) % della dieta Kg % della dieta Kg

Paglia di frumento 16 1.71 16.39 1.53 Orzo 15 1.61 15.04 1.40 Mais granella 25 2.67 24.57 2.3 Mais farina 28 3 27.9 2.61 3828 1y Beef Active 200 Purina® 16 1.71 16.1 1.50

100 10.7 100 9.34

giornata all’apertoIn alto: in stalla Marchigiani e ristalli francesi. Sotto: il momento della consegna della targa

Informa14

Alla fine di febbraio ed inizio marzo con l’obiettivo di continuare nella divulgazione tecnica, dei programmi e dei servizi Purina® si sono organizzate due giornate tecniche di grande valore in cui abbiamo deciso di coinvolgere non solo i nostri tecnici, ma anche gli allevatori.È infatti sempre più importante confrontarsi e affrontare i temi caldi che influenzano in modo sensibile risultati tecnici e, di

riflesso, i risultati economici. Ciò passa sia per una corretta gestione tecnica delle aziende da latte che dalla conoscenza di cosa è possibile migliorare o modificare per fare sempre meglio. Pertanto basandoci su questo principio si è deciso di organizzare due Giornate Tecniche, la prima, in zona Gonzaga/Reggiolo con il direttore tecnico Fabio Grassi e il contributo di due noti allevatori Valerio Salvi di Fontevivo (Pr) e Roberto Trevisi di Reggiolo (Re). I relatori hanno dapprima sviluppato i temi di come affrontare l’esigenza di una buona fertilità con alte produzioni di latte, aspetto a cui gli allevatori hanno il loro contributo basato sulle loro scelte e la loro esperienza nell’allevamento della vacca da latte. Dopo pranzo si è poi visitato l’allevamento Trevisi, potendo cosi “toccare con

mano” e approfondire direttamente in stalla gli argomenti affrontati al mattino.La seconda giornata si è svolta invece a Reggio Emilia per parlare di vacche in transizione, argomento affrontato sia sotto il profilo gestionale che nutrizionale. Protagonisti della giornata i coniugi Zanichelli che hanno portato il loro contributo mostrando ciò che negli anni, insieme alla collaborazione del Concessionario e dei tecnici Purina®, hanno adottato come metodo di lavoro e i risultati che questo ha portato. Una parte teorica alla quale ha fatto seguito la visita al loro allevamento di Frisone per approfondire i temi del mattino.Orgogliosi del successo in termini di partecipazione e del contributo che gli allevatori hanno portato ai partecipanti, cogliamo l’occasione per ringraziarli nuovamente sia per la disponibilità che per la competenza dimostrate.

Reggiolo (Re) – Reggio Emilia

Le vacche da latte?Noi le alleviamo cosi

Un momento delle riunioni tecniche dedicate alle vacche da latte

Le due riunioni tecniche hanno interessato il cuore della zootecnia da latte italiana, terra di Parmigiano Reggiano e di allevamenti gestiti con passione e professionalità

riunioni tecniche

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Spineda (Cr)

Maccagnola, da 30 anni sulla cresta dell’onda

La Concessione Cerealsarzi ha recentemente festeggiato i suoi 30 anni (e tre generazioni) di attività, con il V.E.O. Giorgio Malavasi presso l’allevamento Maccagnola, organizzando un incontro tecnico nella stalla di Spineda.Il sorriso di Francesco Maccagnola e dei suoi familiari la dice lunga sulla soddisfazione per aver raggiunto anche nuovamente risultati di tutto rispetto sotto il profilo

produttivo (11.937 kg di latte prodotto per vacca - Aia 2015) migliorando ancora la qualità del latte consegnato a Granarolo. Nell’anno 2015 l’azienda ne ha prodotti 33.000 quintali , mungendo una media di 274 vacche al giorno con 3.76 % di grasso, 3.28 % di proteina e 166.000 cellule somatiche, un risultato reso possibile grazie ad una gestione oculata delle cuccette, capace di

attutire gli effetti negativi del sovrannumero di animali e mediante una sperimentata routine di mungitura alla quale Francesco non vuole mai mancare.L’incontro tecnico che si è svolto in azienda ha affrontato il tema della risposta immunitaria degli animali e delle soluzioni innovative proposte da Purina® sull’argomento. Un ringraziamento va alla Concessione Cerealsarzi che ha organizzato l’incontro, alla famiglia Maccagnola come sempre molto ospitale ed in particolare alle relative signore il cui contributo è stato essenziale per la buona riuscita dell’evento.

Francesco Maccagnola riceve la targa ricordo per i 30 anni insieme a Purina®

riunioni tecniche

Un momento dell’incontro con Fabio Grassi, direttore tecnico Purina®

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“Nutrizione e management efficienti per maggiori profitti”. Questo il tema della giornata che si è svolta a metà febbraio presso l’Assolac di Castrovillari (Cs). L’incontro, promosso dal Presidente Assolac Camillo Nola, ha affrontato i punti chiave per migliorare le aree di inefficienza ancora presenti in stalla. Un aspetto approfondito da Adriano De Sainz, direttore tecnico ruminanti Purina® che ha messo in evidenza come:• il risultato e la massima efficienza in allevamento siano ottenibili lavorando su genetica, nutrizione, management e sanità animale;• il lavoro vada impostato massimizzando l’uso di foraggi e

prodotti aziendali, integrandone la composizione utilizzando nutrimenti specifici e sistemi che permettano la massima trasformazione dei foraggi in latte;• la semplicità nell’utilizzo di prodotti e programmi per ottenere una risposta con facilità, sia rimane un beneficio in più che distingue Purina® sul mercato.Tema ripreso anche da Matteo Salcuni, Dairy Management Consultant Purina® che ha ricordato come un punto spesso trascurato sia l’allevamento delle manze, un’attività di cui spesso non si conosce l’incidenza sui costi generali: i costi necessari per l’allevamento del giovane bestiame variano tra il 10 ed il 30% dei costi totali dell’azienda da latte, la seconda voce di spesa dopo l’alimentazione. L’obiettivo? Far partorire le manze all’età di 22 mesi, fornendo ricoveri adeguati, massimizzando la fertilità e lo stato sanitario, ma soprattutto applicando

programmi nutrizionali corretti, nello specifico il Purina® Rescue Calves e monitorando l’accrescimento con target di peso e altezza per le diverse età. Senza mai dimenticare altre fasi critiche come la transizione, momento delicato sul quale si è intrattenuto Gustavo Napoli, Direttore Strategic Marketing & Technology Cargill che ha illustrato alcune strategie nutrizionali per affrontare al meglio la gestione della transition cow. Ad esempio utilizzando Primer, nutrimento specifico per la transizione, in grado di ripristinare la funzionalità epatica della bovina. Perché il vero obiettivo è rimettere il fegato in ordine dopo il parto, permettendo alla vacca di aumentare il picco di lattazione, ridurre il parto concepimento e avere uno stato sanitario eccellente. Una giornata tecnica di alto livello alla quale hanno partecipato 80 allevatori, a testimonianza dell’interesse suscitato dagli argomenti.

Castrovillari (Cs)

Assolac, il nostro successo passa dagli allevatori

La sede di Assolac, una delle principali realtà produttive dell’agroalimentare calabrese

l’efficienza aziendale è stato il tema dominante della giornata organizzata a Castrovillari; una ottantina gli allevatori presenti all’incontro

riunioni tecniche

Assolac si presentaAssolac è una cooperativa calabrese che aggrega oggi circa 140 operatori, tra produttori agricoli, cooperative, società di distribuzione e di servizi. Si occupa, nello specifico, della raccolta, della lavorazione, della trasformazione e della distribuzione di latte e prodotti derivati. È una delle più importanti cooperative del Mezzogiorno ed un punto di riferimento nazionale nel settore lattiero caseario.

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Sospiro (Cr)

HORSE ACADEMY VETERINARY,universita e azienda uniscono le forze

Lo Stabilimento di Sospiro (CR) in data 15 Marzo ha ospitato per la prima volta un nutrito gruppo di ricercatori/studenti dell’ Università di Medicina Veterinaria di Milano. Grazie al lavoro di Francesco Fantinato, che si occupa dell’informazione Veterinaria presso i Liberi Professionisti e Cliniche del Nord Italia, Purina® ha organizzato un incontro divulgativo con

gli studenti del corrente Anno Accademico della Professoressa Elisabetta Ferro, responsabile del Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare e dal Professor Francesco Ferrucci della Sez. Clinica e Diagnostica di Laboratorio del Reparto di Medicina del Cavallo dell’ Ospedale

Veterinario Grandi Animali di Lodi. Durante l’incontro intitolato “La Nutrizione: chiave del benessere”, si sono affrontati diversi temi: dai principi nutrizionali di base, ai fabbisogni e apporti, includendo nozioni di fisiologia e anatomia applicata al metabolismo del cavallo atleta. Molto seguita è stata la sezione riguardante l’applicazione dei concetti di formulazione e razionamento applicati al campo, dove Medici Veterinari e Purina® collaborano in armonia, per garantire la soddisfazione del Cliente. Le domande e le richieste di approfondimento hanno riguardato soprattutto l’ambito produttivo relativo ai precisi e severi controlli delle materie prime in ingresso e la tracciabilità del prodotto finale in uscita, l’esclusività ed efficienza del Factory Cooked in tutte le sue sfaccettature e la gestione alimentare quotidiana

di cavalli problematici. Ulteriore argomento al centro dell’attenzione è stato il benessere del cavallo atleta, che possiamo definire un costante e preciso programma da perseguire tutti i giorni, combinando management di scuderia, gestione veterinaria e piano alimentare ad hoc. L’obiettivo è di avere un cavallo rilassato, disponibile al lavoro, sempre in perfetta forma, grazie anche ad una razione bilanciata, basata sull’apporto di fibra lunga di ottima qualità e un concentrato adatto ad ogni tipologia di cavallo. Durante la giornata sono state gettate le basi per una collaborazione futura nella quale principi nutritivi, progresso tecnologico e attenzione al benessere psico-fisico del cavallo si fonderanno insieme per realizzare prodotti sempre più competitivi e performanti.

Un momento della giornata tenutasi presso lo stabilimento di Sospiro (Cr)

riunioni tecniche

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Per essere un vero campione il tuo cavallo ha bisogno di un’energia superiore. La stessa con cui Purina®,

da oltre 110 anni, lo nutre per le sue prestazioni d’eccellenza grazie alla costante ricerca e alle migliori

tecnologie nutrizionali.Purina®: per il benessere del tuo cavallo, e per alimentare, giorno dopo giorno, la sua natura da

campione.

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In viaggio con Purina® nei Paesi Bassi

AllA scopertA dell’olAndA con il purinA

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Viaggiare con il Dairy team è da sempre uno modi migliori per lasciarsi coinvolgere dal valore, dalla tecnologia e dall’internazionalità che Purina® è in grado di offrire. Ecco perché a marzo abbiamo scelto l’Olanda e le sue stalle, aziende caratterizzate

da una gestione meticolosa e for temente orientata all’efficienza tecnica ed economica.Il gruppo, composto da 20 partecipanti fra allevatori italiani di bovini da latte e Concessionari, ha avuto l’opportunità di fare

un’esperienza unica visitando il Centro Ricerche Cargill® di Velddriel per poi approfondire le dinamiche del settore da latte olandese visitando allevamenti dalle performance invidiabili, dotati di sistemi robotizzati sia per la mungitura sia per l’alimentazione delle bovine.

Il gruppo dei partecipanti al tour in Olanda. A destra: un momento delle visite avvenute nelle aziende olandesi

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Le stalle visitate univano a ottime performance zootecniche una gestione attenta anche sotto il profilo economicoPagina a sinistra:automazione spinta al massimo, un aspetto essenziale per produrre latte a costi competitivi

Il gruppo in visita alle farm olandesi ha concluso il viaggio con una tappa al prestigioso D’Vijff Vlieghen Restaurant

Ecco i numeri chiave di alcune delle stalle visitate:

Farm Vd Wind - Bosch• 2 robot di mungitura• 110 vacche in lattazione (Black Holstein)• Produzione media di 118 q/vacca• Qualità latte: 4.20 % grasso, 3.50 % proteina, 110mila cellule somatiche• 3 linee di mangime in robot• Milk feed ratio > 1.55• Totale 1.2-1.3 unità lavorative• Raccoglie, analizza e insila foraggi per 10 aziende limitrofe che conferiscono i foraggi e ritirano l’unifeed• Analisi NIR in campo

Farm Mulder• 3 robot di mungitura• 180 vacche in lattazione (Black Holstein)• Produzione media di 94 q/vacca• Qualità latte: 4.25 % grasso, 3.45 % proteina• Alimentazione robotizzata attraverso 5 tramogge di carico• 4 gruppi alimentari (3 lattazione e 1 asciutta) gestiti con un totale di 30 distribuzioni unifeed al giorno (12 scarichi al giorno nel gruppo di alta produzione)• Totale 2 unità lavorative• Manodopera impiegata per l’alimentazione: 2.5 ore/settimana

In queste realtà la tecnologia viene sfruttata in tutte le fasi, a partire dal momento ottimale della raccolta dei foraggi che viene determinato grazie ad analisi Nir direttamente in campo, e a seguire con sistemi altamente automatizzati che consentono ad una sola unità lavorativa di gestire fino a 100 bovine in lattazione.La parte tecnica si è conclusa con la presentazione del modello di business di Friesland Campina, ossia la più grande cooperativa casearia al mondo che lavora e commercializza il latte di ben 13.600 stalle conferenti.Tutti elementi che hanno offer to interessanti spunti di

discussione fra gli allevatori.Dopo le visite tecniche il gruppo ha avuto occasione di rilassarsi visitando la città di Amsterdam fra i caratteristici canali e gli edifici storici, per concludere gustando una cena di altissimo livello presso il prestigioso d’Vijff Vlieghen.Una breve, ma intensa esperienza, dopo la quale il gruppo è rientrato in Italia, pronto per il prossimo viaggio con Purina® e il suo team di esperti.

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Italia del Sud

Dal Piemonte alla CamPaniaPer ConosCere il mezzogiorno

Giunto alla sua 5a edizione, il viaggio allevatori Piemonte nell’Italia meridionale ha interessato, a metà febbraio, la Campania. Il programma è oramai consolidato: un mix di turismo e visite tecniche per un nutrito e affiatato gruppo di allevatori

piemontesi che possono così confrontarsi con realtà zootecniche molto diverse dalle loro, accompagnati dallo specialista vacche da latte Purina® Umberto Cocuzza e dal Concessionario Massimo Beltramino.Il primo giorno di viaggio, tra

pioggia e squarci di sole, è stato dedicato a Sorrento, Amalfi e alla bellissima Costiera e ai templi di Paestum.Il secondo giorno è stato dedicato alle visite in azienda. Probo, azienda molto efficiente e produttiva con strutture leggere “tipo serra”, la nuovissima e bellissima azienda Formentin e, infine, la stalla di bufale di elevata genetica De Stefano. A chiudere il tour, la visita ad Ercolano e alla Facoltà di Agraria di Portici.Che dire? Posti bellissimi, cibo ottimo, allevatori preparati e disponibili al confronto. Non resta che darci appuntamento al prossimo viaggio.

Il gruppo degli allevatori Piemontesi a Paestum

La visita all’azienda Formentin

toColmar (FRA)

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PURINA AIRLINE

fromMilan (ITA)

17 - 18 - 19 Giugno 2016 // Colmar (FRANCIA)

Confronto Europeo Holstein e Red Holstein

Le campionesse fannosempre la scelta vincente

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Programma di viaggio

Con Purina Tours in Canada e MessicoUn viaggio eccezionale, per conoscere le più moderne tecniche di allevamento dei colleghi canadesi e rilassarsi nello splendido mare di Cancun, in Messico, insieme a noi. Ti aspettiamo!

➜ 8 novembre 2016 - Italia• Ritrovo degli ospiti all’aeroporto di Milano Malpensa e accoglienza con assistente PV Agency• Disbrigo della operazioni d’imbarco e decollo con volo di linea alla volta di Montreal• Trasferimento in hotel con bus riservato• Sistemazione e pernottamento a Montreal ➜ 9 novembre 2016 - Canada• Intera giornata dedicata alle visite tecniche in aziende del Québec• Cena e pernottamento a Montreal ➜ 10 novembre 2016 - Canada• Check out e partenza in mattinata per visita tecnica in azienda nei pressi di Montreal• Nel pomeriggio: trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea alla volta di Toronto• Trasferimento in hotel con bus riservato• Sistemazione e pernottamento a Toronto ➜ 11 novembre 2016 - Canada• Intera giornata dedicata alla visita della prestigiosa Royal Winter Fair• Per ospiti accompagnatori: escursione facoltativa alle suggestive Cascate del Niagara• Cena e pernottamento a Toronto

In alto: le aziende canadesi che visiteremo. Sotto: Montreal e Toronto

Il Tuo Concessionario e il Tuo venditore di zona sono a disposizione per ulteriori informazioni

➜ 12 novembre 2016 - Canada/Messico• Mattinata dedicata a visita tecnica in azienda in Ontario.• Per ospiti accompagnatori: escursioni facoltative o tempo libero per attività individuali• Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per Cancun con volo di linea• Trasferimento con bus riservato presso il Resort Krystal Gran Punta, trattamento All-Inclusive ➜ 13-14 novembre 2016 - Messico• Intere giornate disponibili per relax balneare e/o attività individuali.• Visite ed escursioni facoltative ➜ 15 novembre 2016 - Messico• Mattinata disponibile per relax balneare e/o attività individuali• Visite ed escursioni facoltative• Check out, trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea alla volta di Londra• Cena e pernottamento a bordo ➜ 16 novembre 2016 - Italia• Arrivo a Londra e proseguimento con volo di linea per Milano Malpensa.• Disbrigo delle procedure di sbarco e ritiro dei bagagli... e arrivederci al prossimo viaggio!

Nota: il programma potrebbe subire variazioni prima della partenza

Paesaggi e panorama della meravigliosa Cancun

Il magnifico Resort Krystal Gran Punta, dove rilassarsi sulle candide spiagge e nelle splendide piscine fra le palme

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Lombardia Carne, fiera nazionale zootecnica rovatese ha spento le prime 127 candeline. Tante infatti le edizioni della kermesse, una storia plurisecolare iniziata il 6 luglio 1868 e non ancora finita. La valorizzazione delle eccellenze è stata al centro della rassegna gratificata nuovamente da una grande affluenza di pubblico.

Una manifestazione capace di portare una ventata di ottimismo in un comparto alle prese con una crisi strutturale, dalla quale è emersa la la necessità di promuovere la cultura della qualità fra i clienti e di valorizzare le eccellenze. E di carne di è parlato anche durante il convegno promosso durante la rassegna, rivalutando

le carni rosse e spiegando il loro reale ruolo nutrizionale, non certo una pericolosa fonte di cancro. Il loro consumo, hanno ribadito gli esperti, è infatti fondamentale per una corretta alimentazione. Lombardia carne ha fatto leva soprattuttto sui prodotti tipici e sulle iniziative divulgative. Le fattorie didattiche allestite dalla Coldirettti hanno offerto ai bambini l’opportunità di una accattivante lezione sul campo. Il pubblico si è assiepato attorno ai recinti dove la giuria era chiamata a selezionare i migliori bovini fra i 570 esemplari in concorso. Puntare sulla qualità del prodotto è un impegno apprezzabile e condivisibile data la flessione del mercato e la concorrenza spietata ed ingiustificata dei paesi esteri con carne non sempre di qualità paragonabile alla nostra. Il premio Lombardia Carne è stato ricevuto da Attilio Scalvi, per i capi maschi. Anche quest’anno i clienti

Rovato (Bs)

Lombardia carne, la qualitae sempre protagonista

Alcuni soggetti presentati a Rovatoda Giordano Paderno

Giordano, uno storico cliente Purina®

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Purina® si sono distinti per la qualità dei soggetti presentati e l’Azienda ha dato ancora una volta dimostrazione della propria specializzazione nell’alimentazione dei bovini da carne, dato il numero di animali presenti alimentati con prodotti Purina®. Fra i clienti presenti un particolare ringraziamento va a: Giordano Paderno, Pierino ed Attilio Scalvi, ai fratelli Bariselli, all’azienda Arnoldi e alla società agricola Giugno. Un ringraziamento va anche al Concessionario Purina® Luciano Sarnico, storicamente

dedito alla vendita dei prodotti per l’alimentazione dei bovini da carne. I visitatori hanno anche avuto modo di visitare la tensostruttura coperta di circa 1000 metri quadrati dove erano presenti gli stand dei produttori enogastronomici e dei macellai storici di Rovato, veri maestri della carne italiana. Un modo concreto per dimostrare che gli allevatori di bovini da carne della Franciacorta e non solo, sanno affrontare con decisione e tenacia la loro professione, anche in periodi decisamente non favorevoli.

In alto: l’area dei f.lli Bariselli, da sempre protagonisti a RovatoSotto: la qualità dei macellai lombardi

In alto: i bovini dell’allevamento Arnoldi di Valbrembo (Bg) Sotto: il box della Società agricola Giugno di Rodengo Saiano (Bs)

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Sono ben tre gli appuntamenti di rilievo che si svolgono in Piemonte tra marzo e maggio: le Fiere provinciali di Torino e Cuneo e la rassegna locale di Scalenghe. Tanti gli animali in mostra e alto il loro livello morfologico. D’altro canto se fra le vacche selezionate per il Confronto Europeo di Colmar ci sono numerosi soggetti di allevatori piemontesi un motivo ci sarà. Altrettanto numerose le aziende che hanno partecipato ai concorsi zootecnici: molte di esse usano prodotti e programmi Purina® per gli animali da show. A Carmagnola, ai primi di marzo, si è svolta la 37a fiera

provinciale di Torino, che ha visto sfilare nel ring 70 animali di gran classe. Tra le Frisone, è stata proclamata vincitrice dal giudice Davide Piola la rossa “Upgrade R” di Roberto Berta e sua riserva la “Isolabella Tessa”, dell’allevamento Beltramino in società con Isolabella Agricola. Tra le manze, vince la “Bel Zufola” dei F.lli Beltramino davanti alla “Piniere Farm Vergine” di Dabbene & Oddenino. Ma a Carmagnola, in concomitanza con le Frisone, sfilava pure la razza Piemontese. Tra i Tori campione assoluto “Tuono” di Lorenzo Rosso; tra i Torelli, ha vinto invece “Zico” di

Guido Molinero. Nella sezione vacche la vittoria è andata a “Langa” di Domenico Rosso e sua riserva “Orchidea” di Pieranna Barale. Tra le manze, campionessa assoluta “Upera” di Lorenzo Rosso e sua riserva “Vanessa” di Pieranna Barale. Il sabato di Pasqua gli allevatori di Cuneo si sono ritrovati poi a Saluzzo per la Mostra della Provincia di Cuneo: 50 animali, provenienti da 8 allevamenti. Alle fine dei lavori, il giudice Mauro De Antoni ha proclamato Campionessa assoluta vacche la “Muri Planet Quolina” dell’allevamento Muri Holstein e sua Riserva la “Ceres Goldman

Trulla” dell’allevamento Ceresetta. Tra le manze, Campionessa assoluta la “Muri McCutchen Uragano” e sua riserva “Magnolia Quadro Urey” dell’allevamento Oria di Savigliano.A Scalenghe, la fiera locale delle vacche ha laureato campionessa la rossa “Ceres Alchemy Tiffany”, in comproprietà tra Bas Farm, Rosso e Druetta. Tra le manze, campionessa è la “Boc Farm Colour Verdiana” di Dario Boccardo.Tre eventi ai quali anche Purina® era presente, grazie alla collaborazione delle Concessioni Faro e Monviso che hanno allestito e presidiato gli stand.

Carmagnola (To) - Saluzzo (Cn) - Scalenghe (To)

PRIMAVERA, LA STAGIONE DELLEFIERE ZOOTECNICHE PIEMONTESI

La finale della mostra di Saluzzo

Lo stand Purina® a Scalenghe (a sinistra) e il giudice al lavoro nel ring di Carmagnola (a destra)

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Informa29Per maggiori informazioni potete chiamare il 335 8133981

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Il programma innovativo che consentel’utilizzo ottimale di granella intera di mais.

Agrimacelleria dell’Isola Via Roma, 54 - Villanova d’Asti (AT)

cod. 3441

Allevatori da sempre e titolari dell’azienda, Giacomo Trinchero e sua moglie Rosanna gestiscono un allevamento di razza piemontese che conta circa 230-250 capi, maschi e femmine, sempre presenti in stalla. Su 80 ha di terreno aziendale, inoltre, coltivano foraggi, cereali e pastone integrale di mais che riescono a soddisfano pienamente le necessità aziendali (foto 1 e 2). Gli animali, acquistati mangiarini e ingrassati in azienda, sono destinati in parte alla filiera COOP e in parte all’agrimacelleria aziendale. Proprio quest’ultima attività è quella di cui i Trinchero vanno più orgogliosi: aperta soltanto un anno fa, con l’obiettivo di offrire ai figli Andrea e Daniela la possibilità di lavorare in azienda, l’agrimacelleria sta portando grandi soddisfazioni alla famiglia (foto 3). Ottimamente inseriti in azienda, infatti, i due ragazzi riescono con successo a valorizzare il lavoro di tutti, trovando consenso e gratificazione presso una clientela soddisfata di poter acquistare i frutti di un lavoro importante, in cui a fare la differenza

è la cura dei particolari. Oltre che dal successo dell’agrimacelleria, la qualità del lavoro è testimoniata anche dai riconoscimenti ottenuti alle fiere locali dedicate alla razza piemontese (foto 4). Da circa 3 anni, la fase di ingrasso si affronta con una razione media che prevede 5,5 Kg di pastone integrale, 2,7 Kg di mais e 1,7 Kg di nucleo Purina® studiato appositamente per ottimizzare l’utilizzo del pastone.Tutti i prodotti sono certificati compatibili con il disciplinare Coop (Ogm – free) e assicurano:

SEMPLICITÀ / CONVENIENZA: massimo utilizzo delle materie prime prodotte in azienda;

RISULTATI: l’ottimizzazione dell’utilizzo del pastone integrale aziendale è stato sicuramente un punto essenziale per ottenere uno stato di forma eccellente degli animali in stalla. Questo, a sua volta, si traduce in eccellenza delle carni particolarmente apprezzate dagli intenditori.

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La Fiera di Reggio Emilia ha ospitato a metà aprile la 1a edizione della Mostra interregionale dei bovini da latte organizzata dall’Ara Emilia Romagna, un evento ricco di soggetti selezionati che si sono confrontati nel ring.Si sono svolte contestualmente le premiazioni dei migliori allevamenti della regione,

secondo una classifica che teneva in considerazione parametri genetici, produttivi e di gestione. I dati oggetto di valutazione sono stati elaborati in base ad un indice composto per il 60% dai kg di proteine prodotti, per il 30% dal parto concepimento e per un 10% dal PFT (indice morfologico).Gli allevamenti sono stati

suddivisi in tre categorie produttive: • latte alimentare• latte per Parmigiano Reggiano • latte per Grana Padano

In due delle tre categorie abbiamo visto fra i protagonisti assoluti alcuni clienti Purina® di provata esperienza e

Reggio Emilia

Bovine da latte protagoniste alla mostra interregionale

Le famiglie Pinotti e Zanichelli nello stand Purina® a Reggio Emilia

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grande valore che, oltre al suddetto riconoscimento, risultano primi in classifica nelle rispettive graduatorie di merito provinciali per la razza Frisona. Pertanto vogliamo ringraziare e rendere omaggio all’allevamento San Giulio della famiglia Zanichelli di Reggio Emilia nella categoria latte per Parmigiano Reggiano (13291 kg latte 449kg PG e 147 PACO) e all’allevamento San Giuseppe della famiglia Pinotti di San Felice sul Panaro (Mo) secondo nella categoria latte alimentare (12658 kg latte al 402kg PG, 134 PACO). Vogliamo inoltre congratularci con Matteo Capponcelli di

S. Giovanni in Persiceto (Bo) che con dedizione affianca i genitori nella conduzione del loro allevamento e ciò, oltre alla grande passione per la razza Frisona, gli è valso la conquista del premio “Sergio Onesti” per i migliori giovani allevatori emergenti.

Da parte delle Concessioni Purina® Trolli Thomas, Cerealsarzi, Tofanetti e di tutto il gruppo di lavoro Purina® Dairy un rinnovato plauso per gli ambiziosi risultati ottenuti, che si aggiungono a quelli già conseguiti in passato, dando vita ad una continuità nel tempo che ci rende orgogliosi e aggiunge valore al lavoro di tutti i giorni.

Matteo Capponcelli mentre riceve il premio giovani allevatori emergenti

L’allevamento di Casalbaroncolo (Pr)

La premiazione delle campionesse dell’allevamento Palmas nel ring di Reggio Emilia

Bruna, i successi della famiglia Palmas

Fra le Brune protagoniste della Mostra Interregionale del bovino da latte, si sono distinte la vacca PV Gitano Pan (miglior mammella della fiera e campionessa riserva) e la vacca Stefani Mike Lauretta (menzione d’onore e miglior mammella di categoria) di proprietà dell’allevamento Palmas Antonio Maria di Casalbaroncolo (Pr). Antonio, fratello di Mario Palmas, agente diretto Purina® per la provincia di Parma, conduce dal 2014 l’allevamento di 74 capi, in collaborazione con il figlio Elia grande appassionato ed esperto di razza per la Bruna e la Frisona, nonché prossimo giudice frisonista. Una famiglia tutta vocata alla vacca da latte alla quale vanno i complimenti della squadra Purina® per i risultati raggiunti in questi anni.

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Team Purina® Cavalli, vicini ai propri clientiin ogni occasione

Si è conclusa da pochi giorni la 29a edizione del Salone del Cavallo Americano che ha registrato un record di presenze con più di 60mila ingressi nell’arco delle quattro giornate.La manifestazione, che è oggi senza ombra di dubbio la più

vasta, qualitativa e conosciuta fiera del settore americano in Europa, si è svolta per la prima volta a Cremona Fiere.Questa nuova location era già stata “testata” lo scorso Novembre con uno dei più bei Futurity di reining che la storia

ricordi, ma per questa occasione le discipline made in Usa ospitate sono state ben 17, per un totale di 170 titoli di campione in palio.Gli espositori presenti nel “villaggio dei cowboys” erano ben 240 di cui la maggior parte altamente specializzati nelle attrezzature tecniche, negli integratori, nei prodotti farmaceutici e ovviamente nel settore mangimistico.Purina® ha deciso di essere presente con un proprio stand in una fiera di settore come questa sia per attirare l’attenzione e suscitare l’interesse di nuovi potenziali clienti, sia per fidelizzare quelli che già ci hanno scelto. Scelta riposta più che bene dato il livello dei risultati ottenuti dai nostri Clienti. Ma ecco alcune performance di successo che hanno caratterizzato questo evento.

Barrel racingL’Nbha Italia ha deciso di disputare una tappa della Coppa Italia e lo special event Derby

Cremona

Emozioni western al Salone del Cavallo Americano

Barrel racing, una delle discipline più amate dal pubblico

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Reining: potenza e controllo allo stato puro

Spettacolare come solo il Cutting sa essere

in occasione della fiera del Salone del Cavallo Americano, due competizioni che hanno registrato un afflusso di binomi e di pubblico da record.Ottimi i piazzamenti ottenuti dai nostri clienti:• Giovanni Adamo1° Class. 1a Div. Derby• Gerry Liguori1° Class. 1a Div. Coppa Italia• Antonino Romeo2° Class. 1a Div. Derby4° Class. 2a Div. Coppa Italia3° Class. 4a Div. Coppa Italia• Giovanni Fascì4° Class. 1a Div. Derby4° Class. 2a Div. Derby• Francesco Ciliberti3° Class. 2^ Div. Coppa Italia

Pole BendingI risultati non sono mancati anche in questa disciplina:• Giovanni Adamo1° Class. 1a Div. Coppa Italia• Francesco Ciliberti1° Class. 2a Div. Coppa Italia• Gino Midili2° Class. 2a Div. Coppa Italia

ReiningLe categorie di confronto per i Reiners erano diverse: Irha/Nrha Derby, Fei Cri ***, Ancillary Nrha.In queste numerose categorie i nostri Reiners hanno riscosso altrettanti successi:• Gennaro Lendi1° Class. Cri Senior *** 1a e 2a go round1° Class. & 5° Class Nrha Open3° Class. Derby Level 4 Open• Christian Baldelli1° Class. Derby Level 2 Open2° Class. Derby Level 3 Open• Susanna Sodi1° Class. Derby Ltd Non Pro Level 14° Class. Derby Ltd Non Pro Level 2• Martina Baldelli2° Class. Cri * Junior Riders• Angelo Benedusi1° Class. Nrha Ltd Open• Andrea Bonadomane9° Class. Cri Senior *** 1a go round8° Class. Cri Senior *** 2a go round

Degno di nota anche il cavallo At Andrewood di proprietà del nostro cliente Ca9 Riding Stable che insieme a Guglielmo Fontana si è piazzato al 5° posto nel 1° go e al 1° posto nel 2° go del Cri Senior ***.

CuttingLe gare disputate (Derby, Spring Show Open e Non Pro) sono state approvate dalla National Cutting Horse Association americana e sono valide per il Campionato Europeo. Numerosi i buoni piazzamenti anche in questa disciplina:• Gianluca Marchesini3° & 9° Class. Ncha Novice Horse4° Class. Ncha Open All Age• Ilaria Traverso4° Class. Ncha Non Pro All Ages2° Class. Ncha Spring Show Non Pro 1° go2° Class. Ncha Spring Show Non Pro All Ages Final• Sergio Traverso8° Class. Ncha Spring Show Non Pro 1° go

Team PenningSe c’è una specialità western che davvero non conosce crisi, questa è il Team Penning: la National Team Penning Association Italiana ha scelto proprio la città di Cremona per disputare Stable Trophy, Derby e una tappa del Campionato Italiano.Innovativa e stimolante l’introduzione del “Premio Cavallo Purina®” nato dalla sinergia tra Ntpa e Purina® Cavalli, volto a premiare il cavallo che ha ottenuto i migliori risultati durante i quattro giorni di gare. Durante questa manifestazione il premio è stato vinto da Miss Soluka Cat di proprietà di Alfredo Laghi.Sulla scia di questi ottimi piazzamenti, il Team Purina® Cavalli augura a tutti i propri Clienti una stagione di gare ricche di vittorie e di soddisfazioni. Perchè il vostro successo è il nostro obiettivo!

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Purina® Puratech HB 180 spec Champion alimenta le campionesse che sono scese nei ring italiani durante le Mostre interregionali di Bastia Umbra (Pg) e Martina Franca (Ta).Tutto il merito del successo va agli allevatori che dedicano passione, tempo e risorse nell’allevare bovine Campionesse di razza che, vincitrici sul ring, offrono grandi soddisfazioni professionali ed emozioni ai loro proprietari. Grandi applausi ai nostri clienti i sigg. Di Ciommo dell’Az. Agr. Zoot. Posticchia Sabelli di Lavello (PZ) insigniti quali Primi Espositori lo scorso aprile nelle Mostre InterRegionali di Bastia Umbra e Martina Franca. Posal Sanchez Marbella (Sanchez x Damion x Outside) e Posal Goldsun Tolare (Goldsun x Sam x Bw Marshall) sono state scelte Campionessa riserva e Campionessa vacche giovani, rispettivamente, di Bastia. Tre settimane dopo, la Mostra di Martina Franca ha

incoronato Campionessa vacche Posal Sanchez Marbella, Campionessa riserva Posal Planet Marbella (Planet x Sanchez x Damion), mentre la Menzione d’onore e il titolo di Miglior mammella vacche giovani è andato a Posal Goldsun Tolare.Complimenti al nostro giovane e appassionato cliente Alessandro Bartolini dell’Az. Bartolini Vincenzo e Ubaldo di Bettona (Pg) che con Bigika (Bigsky x Alliance x Tresor) ha conquistato il titolo di Campionessa di categoria vacche 2 anni junior a Bastia Umbra.A riprova del fatto che Purina® Puratech HB 180 spec Champion alimenta le migliori campionesse del ring in tutta Italia.

Bastia Umbra (Pg) e Martina Franca (Ta)

PURINA®

ALIMENTA LE CAMPIONESSE NELLE INTERREGIONALI DEL CENTRO-SUD

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Pastorano (Ce)

La bufala in mostra nella sua location ideale

Ancora una volta la Mostra nazionale della Bufala si è tenuta in provincia di Caserta che, con circa 180 mila capi, è quella maggiormente interessata all’allevamento bufalino in Italia. Un evento che quest’anno ha avuto luogo a Pastorano, in occasione della Fieragricola di fine aprile.Il grande successo ottenuto dalla manifestazione è stato possibile grazie alla massiccia partecipazione degli allevatori di bufale confluiti a Pastorano da tutta Italia, non solo dalle aree nazionali interessate alla Dop “Mozzarella di Bufala Campana”, ma anche da alcune realtà settentrionali, in particolare la provincia di Cuneo dove c’è una tradizione di miglioramento genetico di questa specie. La sensibilità mostrata dagli allevatori è stata il riconoscimento alla provincia casertana di “area” centrale dell’allevamento della bufala italiana.

L’interesse che suscita il materiale genetico presente nel nostro Paese è il frutto di un lavoro di selezione portato avanti dagli esperti di razza dell’Anasb che da una quindicina d’anni lavorano con estrema serietà, conseguendo risultati tangibili.L’investimento sul miglioramento genetico della bufala ha dato risultati eccezionali ed oggi il seme di bufalo migliore nel mondo è quello presente in Italia, come dimostra l’attenzione del mercato internazionale, dal Sud America all’Asia, per la genetica tricolore. Verso l’estero non viaggia solo “seme di bufala”, ma anche i migliori esemplari frutto del miglioramento genetico, il miglior termometro per misurare l’ottima “genetica” del nostro Paese.Il lavoro di miglioramento genetico ha interessato non solo la quantità e qualità del latte prodotto, ma anche

la longevità degli animali, parametro importante che consente di abbattere i costi di produzione.A Pastorano, oltre ai numerosi allevatori provenienti da tutta Italia, sono intervenute anche le delegazioni di Paesi di tutto il mondo e la collaborazione di tutti gli addetti ai lavori ha fatto

si che l’evento riscontrasse un grande successo. Un motivo in più per Purina® per essere presente con un proprio spazio espositivo per incontrare gli allevatori e confrontarsi sulle più efficienti metodiche nutrizionali per consentire alla bufala di esprimere al meglio il proprio potenziale genetico.

Lo spazio Purina® alla rassegna casertana

La Campania è la regione dove si alleva il maggior numero di bufale in Italia

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Un famoso giocatore di basket diceva: “Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati...”.

Abbiamo fatto nostra questa frase e anche quest’anno il nostro campionato lo abbiamo vinto, lavorando tanto, con pazienza, e affrontando giorno per giorno le nuove sfide.A testimoniare il successo Purina® nel territorio di Arborea due importanti manifestazioni dedicate alle bovine da latte.La prima, una Riunione Tecnica che si è tenuta ad aprile presso

la sala congressi Ala Birdi, ha richiamato oltre 100 allevatori ai quali ha offerto interessanti spunti di riflessione sul tema: “Efficienza della stalla, per affrontare le sfide del mercato attuale”. Durante la serata, infatti, sono stati toccati punti chiave per il successo dell’allevamento, iniziando dalla vitellaia, perché è qui che nasce l’efficienza. Si è poi parlato di transizione, confrontandosi su come gestirla al meglio per avere partenze da record, prima di arrivare alla lattazione, per trovare le migliori strategie per ottimizzare la conversione in latte. Con l’occasione è sbarcato in Sardegna anche Portable Analytics, il nuovissimo strumento frutto della tecnologia Purina® per l’analisi dei foraggi in tempo reale, grazie al quale il nostro Team è ora in grado di fornire agli allevatori un servizio

ancor più rapido ed efficace. In continuazione di serata, cena e spettacolo country offerto da Purina® agli ospiti della riunione e, festeggiamenti per l’Azienda Murgia Piergiorgio e Andrea e l’Azienda Dametto Renato, Gabriele e Andrea, entrambe premiate per il traguardo dei 20 anni con Purina®!

Parla il ringLa seconda manifestazione si è invece svolta a cavallo del 1° maggio, in occasione della Fiera dell’Agricoltura di Arborea, forte di una rassegna zootecnica che ha visto l’iscrizione di ben 137 capi tra Bruna e Frisona. Anche in questo caso l’evento ha riscosso grande successo (oltre 30 mila i visitatori) con una massiccia affluenza di allevatori presso lo stand Purina®. L’appuntamento è al prossimo anno, con ancora più entusiasmo e rinnovata voglia di vincere le sfide che ci attendono nei futuri mesi, al fianco degli allevatori.

Arborea (Or)

Dove Bruna e Frisonasono AL CENTRO DELLA SCENA

In alto: allegria e competenza tecnica nello spazio Purina® alla fiera di ArboreaA sinistra: la consegna dei premi alle aziende sarde con cui Purina® collabora da 20 anni

Nel ring della rassegna di Arborea il meglio della zootecnia da latte sarda

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futuro

come eravamo

Sono passati più di 35 anni da quel viaggio ormai lontano, ma il desiderio di far conoscere ai nostri allevatori le esperienze dei colleghi d’Oltreoceano è sempre lo stesso. Perché solo confrontando la propria esperienza con quella di altri professionisti della zootecnia si possono trovare le idee per crescere e diventare sempre più efficienti.

Quando visitammo gli Stati Uniti nel 1971 il focus principale erano il centro ricerche dell’allora Ralston Purina e alcune stalle della zona di St. Louis, perché l’innovazione che i nostri specialisti portavano avanti negli Usa potesse diventare pratica comune anche in Europa. E così è stato.

Ma in tutti i viaggi abbiamo sempre cercato di coniugare parte tecnica e relax, perché è anche necessario staccare per

qualche giorno e permettere alla propria mente di riposare in tutta serenità prima di rituffarsi in stalla per nuove sfide.

Una formula vincente allora e oggi, di cui Purina® va fiera. Perché in tutti questi anni siamo cresciuti insieme ai nostri allevatori, visitando non solo le aziende più performanti del mondo, ma anche i luoghi più suggestivi che il pianeta Terra è in grado di offrire.

Correvano gli anni ‘70

DAL CONFRONTO INTERNAZIONALENASCONO LE SOLUZIONI MIGLIORI

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Stiamo arrivando

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Purina Road Show - Settembre/Ottobre 2016