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Alessandro Lenzi
Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia e Biotecnologie
San Piero a Grado 25 settembre 2006
LE PRATICHE TERAPEUTICHE DI
AGRICOLTURA SOCIALE: LO STATO DELL’ARTE
Un ambiente contenente vegetazione o qualsiasi altra forma di natura stimola
la mente senza fatica e allo stesso tempo la esercita e la tranquillizza.
(Holmsted, 1865).
Terapia di sostegno alle cure mediche tradizionali, che contribuisce allo sfruttamento armonico delle potenzialità residue del paziente e ad una più definita strutturazione della personalità.
HCT
HCT USA - fine 17001792 - New York. Society of friends: costruzione di un’abitazione per malati mentali con un giardino e un terreno per l’allevamento degli animali
1798 - Benjamin Rush: l’ortocoltura ha un effetto terapeutico sul malato mentale.
HCT USA 1845
“..raccomando di tenere i pazienti malati mentalmente impegnati in qualche occupazione o nelle attività agricole. L’esercizio fisico e la diversità dei compiti li tengono lontani dall’indugiare sui propri problemi..”
Daniel Trezevant, “American Journal of Insanity”.
HCT USA 1846
“.. in numerosi ospedali psichiatrici i pazienti sono impiegati nei lavori agricoli sotto la supervisione degli infermieri.
… sono assegnati lotti di terreno dove coltivare gli ortaggi per uso personale…
… alcuni pazienti si rifiutano di coltivare. O meglio i parenti più che i pazienti...”
Issac Ray, American Journal of Insanity.
HCT USA 1850
“..l’attività orticolturale è usata come terapia
per i pazienti meno abbienti… mentre i
benestanti sono assistiti senza coinvolgerli
nel lavoro…
i soggetti più ricchi, tenuti isolati ed inattivi,
mostrano un più rapido deterioramento
rispetto ai meno abbienti...”
“…in tre casi su cinque il lavoro di giardinaggio ha
giocato un ruolo vitale nel recupero dell’assistito..”.
Robert Carrol, Tri-State Medical Society, Richmond, Virginia.
HCT USA 1910
…Pazienti di sesso maschile, che vivono da soli in cottage, hanno in affidamento terreni e ricevono 50 centesimi la settimana, ben presto sono in grado di tenere un comportamento adeguato…
Il giardinaggio spinge i pazienti con disabilità
mentali a spostare le loro energie dalla malattia
in attività di valore sociale e spirituale”.
Kings Park Hospital, New York.
HCT USA 1912
PRIME PUBBLICAZIONI HCT USA 1912 – 1919
“Studies in Invalid Occupations”, Susan E. Tracy.
“Occupational Therapy”, William Rush Dunton Jr.
“Teaching the Sick”, George Edward Barton.
L’amministrazione dell’O.P. “Illinois
Kankakee Hospital” prevede
l’oppurtunità per i pazienti di essere
coinvolti nella fabbricazione di canestri,
nell’orticoltura, agricoltura, esercizi
ritmati, giochi, gite turistiche e
partecipazione a spettacoli
cinematografici.
HCT USA 1920
Nel Michigan Kalamazoo and Pontiac
State Hospital sono assegnate aree
dove i singoli pazienti possono
coltivare fiori ed ortaggi.
Era previsto un premio per il miglior
giardino.
HCT USA 1920
Da allora, il Michigan Kalamazoo and
Pontiac State Hospital. è considerato un
Centro Pilota per lo sviluppo delle
tecniche di Terapia HCT.
La sua filosofia e le tecniche sperimentate
sono state successivamente trasferite ad
altri centri.
DIFFUSIONE DELLA HCT
J. J. Tyler, 1949
Nel 1949, a Arboretum Lima, Pensylvania, si
realizza il primo Giardino per Ciechi.
Il giardino è collocato su un declino dove le
bordure possono essere piantate all’altezza
della cintola.
Le piante sono scelte per la fragranza od
aroma, resistenza agli stress e facilità di
manutenzione.
Ognuna di loro è etichettata in Braille.
PRIMO GIARDINO PER CIECHI
… i non vedenti possono muoversi tra
piante e fiori senza bisogno di
accompagnatore …
… il percorso si snoda per quasi un
chilometro sul colle della Maddalena con
un sentiero dotato di mancorrente e
attrezzato con tabelle in Braille sulle quali
sono descritti gli elementi naturali che
costituiscono il percorso.
GIARDINO PER CIECHI A TORINO
Federated Garden Clubs - Michigan: sotto
la loro egida, è pubblicato un libro in cui si
pone l’accento sulla necessità di una
maggiore partecipazione degli operatori in
questa terapia, rimarcando l’importanza di
lavorare sotto la supervisione medica e
con la collaborazione del personale
ospedaliero.
HCT USA 1953
Primo Corso Universitario in HCT Viene creato il:
National Council for Therapy and Rehabilitation trough Horticulture.
HCT USA 1975
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AHTA: Consigli e suggerimenti
PRIMA SEGNALAZIONE DI HCT IN EUROPA
Irlanda 1300 - In un monastero
l’orticoltura viene impiegata come
terapia per le persone disabili.
HCT EUROPA 1856
“…il paziente di sesso maschile sarà
impiegato quanto più possibile all’esterno
in lavori di giardinaggio e coltivazione….
…come principio della cura devono essere
costantemente esperiti tentativi per
occupare le menti e indurli ad eseguire
esercizi all’aria aperta”
Dorset Country Asilum: “Regole Generali per la gestione del Ricovero”.
I progressi della scienza e le speranze che ne derivano fanno sì che l’HCT venga sottovalutata come strumento riabilitativo, e misconosciuti i benefici che i pazienti possono ricevere. La fattorie degli Ospedali Psichiatrici ed i giardini sono chiusi o ceduti ed i pazienti esclusi da queste attività.
HCT Europa 1900
HCT Europa 1945
La carenza di cibo, medici, infermieri
durante la guerra fa sì che in Francia,
a St Alban e in Inghilterra a Main Hill,
i manicomi fossero aperti ed i
pazienti impiegati nelle coltivazioni
agricole e nella manutenzione della
struttura.
PSICHIATRIA anni ‘50
I buoni risultati raggiunti, tenendo
conto dell’alto costo di gestione
degli Ospedali Psichiatrici, senza
alcun ritorno, spinsero le
organizzazioni politiche e mediche
a proseguire e migliorare
l’esperienza.
A) Orto-giardini per disabili1) Cecità2) Demenza da Alzheimer3) Disabili neurologici-ortopedici
B) Orto-giardini per l’infanzia1) Bambini
C) Orto.giardini per:1) Tossicodipendenza2) Carcerati3) Patologie psichiatriche.
HCT: POSSIBILI UTENTI
DIAGNOSI DEL PAZIENTE IN RIABILITAZIONE
Schizofrenia
Disturbo bipolari
D. ossessivo compulsivo
D. di personalità
Tossicodipendenza
Doppia diagnosi
CARATTERISTICHE COMUNI DEI PZ PSICHIATRICI CRONICI
•Non hanno abilità sociali
•Apatia
•Solitudine
•Presentano deficit cognitivi
•Mantengono la loro individualità ed il ruolo sociale.
DEFICIT COGNITIVI
Attenzione
Memoria
Pensiero astratto
Capacità esecutiva
Linguaggio
DISABILITÀ INDIVIDUALI
Ridotta concentrazione
Difficoltà di apprendimento
Ridotta volontà
Ridotta coordinazione motoria
Eloquio povero e rallentato
DISABILITÀ SOCIALI
Riduzione delle capacità pragmatiche
Ipersensibilità al rifiuto ed alla critica
Paura e diffidenza verso gli altri
Schiacciati dallo stigma altrui e proprio
Difficoltà a creare legami di fiducia, amicizia ed
affettivi
In qualsiasi azienda agricola,
facilmente raggiungibile dagli utenti,
in grado di fornire spazi e attrezzi per
lavori di orticultura e giardinaggio,
ma anche in cooperative che si
occupano della manutenzione del
verde urbano, e perfino nei giardini e
gli spazi all’aperto delle residenze.
DOVE ?
Intervento terapeutico riabilitativo e
psicoterapeutico
Psichiatri, infermieri, psicologi, tecnici
della riabilitazione
Tutoraggio ed inserimento nel mondo del
lavoro
esperto di agricoltura, assistenti sociali,
terapisti occupazionali
CHI ?
Nella HCT si integrano figure professionali
diverse, che spesso ignorano le mansioni e
le potenzialità dell’altro;
esistono alte probabilità che il rendimento
della squadra sia inficiato da dilettantismo,
confusione di compiti e di ruoli e che la
riuscita del trattamento sia legata alle
capacità empatiche della persona e non alla
sua professionalità.
RISCHI E LACUNE
Prima di iniziare un intervento di HCT è
molto utile organizzare incontri seminari e
corsi per favorire lo scambio di
conoscenze tra gli operatori sanitari che
affidano il pz e gli operatori agricoli che
insegnano le tecniche e favoriscono la sua
attività pratica e lavorativa.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
La pianta è viva, e reagisce senza criticaall’impegno o alla negligenza del paziente;
Solo il paziente può mantenere o distruggere questa condizione.
La pianta non discrimina tra le persone, non da stigma;
Il gruppo di lavoro è costituito da “pari”.
VANTAGGI DELL’HCT RISPETTO AD ALTRE TECNICHE RIABILITATIVE
Progettare una superficie coltivabile
Ipotizzare la sua strutturazione
Valutare le caratteristiche
Scegliere le piante
Pianificare l’intervento
CONOSCERE LO SPAZIO
La semina;
il trapianto;
la crescita;
lo sviluppo;
la fioritura;
la maturazione dei frutti.
IMPARARE IL TEMPO DALLE PIANTE
CAPIRE IL PROPRIO
TEMPO
per recarsi nel luogo di lavoro;
per lavorare;
per rimettere a posto gli
strumenti;
per lavarsi;
l’attesa dei cambiamenti;
l’attesa dei frutti.
Le variazioni della
temperatura
la durata della luce;
i fenomeni atmosferici;
il susseguirsi delle stagioni;
il vento.
PERCEPIRE IL TEMPO
ESTERNO
Visive (forme, colori, ombre, luci).
Tattili (consistenza, secchezza, umidità,
sofficità ).
Olfattive.
RICONOSCERE ED UTILIZZARE LE PERCEZIONI
MIGLIORARE LE CAPACITA’ COGNITIVE
Fare attenzione agli stimoli ambientali;
identificare le persone, i luoghi e le
situazioni;
riconoscere oggetti;
capire le loro funzioni;
sviluppare la memoria.
MIGLIORARE LE CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO
Acquisire nuove informazioni;
organizzare le informazioni ricevute in concetti;
riprodurre situazioni note;
imparare ad affrontare nuove situazioni.
Giudicare il proprio comportamento sulla
base delle proprie ed altrui idee;
Giudicare il comportamento degi altri sulla
base delle proprie ed altrui idee;
Imparare a giudicare le proprie capacità ed
ad accettarle;
Ragionare sugli insuccessi.
MIGLIORARE LE CAPACITA’ INTROSPETTIVE
Lavorare in gruppo;
Modulare e cambiare il comportamento in
base alla risposta dell’ambiente;
Controllare le situazioni stressanti;
Utilizzare la comunicazione verbale;
imparare a riconoscere ed utilizzare la
comunicazione non verbale.
MIGLIORARE LE CAPACITÀ SOCIO-RELAZIONALI
Cooperative sociali che si occupano
della manutenzione del verde urbano;
Aziende agricole;
Giardini ed orti di privati;
Manutenzione del verde nelle strutture di
accoglienza.
FORNIRE POSSIBILITA’ DI INSERIMENTI LAVORATIVI
PROGETTO AGATHA Molfetta- Coop. Tipo
B
Produzione e vendita di prodotti alimentari biologici;
Produzione e vendita di prodotti artigianali tipici;
Manutenzione e pulizia di spazi verdi pubblici e privati;
Animazione socio culturale.
COOP. SANT’IGNAZIO
-Trento Coop. Tipo B-
Gestione spazi verdi urbani;
Gestione spazi verdi privati;
Gestione e sorveglianza boschi e foreste;
Produzione e vendita di prodotti alimentari biologici.
COOP. LA FOGLIA DEL TE’-Massa Carrara Coop. Tipo
B -
Gestione spazi verdi urbani;
Gestione spazi verdi privati;
Produzione e vendita di prodotti alimentari biologici.
PROGETTO LUNIGIANA
Attività agrozootecnica di base;
Produzione e vendita di prodotti alimentari biologici;
Allevamento di pecore della Lunigiana (in estinzione);
Allevamento di ovini biologici.
CASA DAGO
A Roma l’Associazione per la riabilitazione
del comatoso cura le persone svegliatisi
dal coma con l’orto-flori-frut.ticoltura:
curando fiori e piante viene accresciuta la
loro capacità di attenzione, di
responsabilità ed autostima.
“Curando le piante, curano se stessi”.
CENTRO DIURNO COSTA BASSA MONZA
Gli anziani vengono coinvolti in attività
di giardinaggoi ed ortocultura con
l’obiettivo di migliorare le capacità
motorie ed esecutive, spingere verso
una maggiore autonomia, stimolarli a
mantenere le proprie capcità sensoriali
e sociali, aumentare la propria
autostima.
High Point Farm is located on 477 acres in Montague, New Jersey and occupies 12 acres of the site, and includes a 14 room chalet that accommodates as many as 18 people. The remaining acreage is dense woods. Of the farm's 12 acres, 10 are used as pastures for livestock while 2 acres are used for organic gardening.
HIGH POINT - FOUNTAIN HOUSE
… llamas and alpacas, whose luxurious fibers represent a high-priced cash crop. Members take part in caring for the livestock, landscaping, tending the gardens, and freezing, canning and packaging the farm-grown vegetables and fruits. They share, too, in keeping the chalet in order, and in cooking and serving their own meals.
HIGH POINT - ATTIVITÀ
COLTIVAZIONE DI PIANTE OFFICINALI E
ORNAMENTALI PER IL RECUPERO E
REINSERIMENTO DI SOGGETTI CON DISAGIO
PSICHICO.
PROGETTO DI RICERCA
1) Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia,
Farmacologia e Biotecnologie.
2) Dipartimento di Agronomia e Gestione
dell’Agroecosistema.
3) Azienda USL 5 Dipartimento di Salute
Mentale.
4) Arci- Nuova Associazione.
5) L’ALBA Associazione di Autoaiuto
Psichiatrico
ENTI PARTECIPANTI PISA
1) Valutare la possibilità di utilizzare la orticoltura quale strumento riabilitativo nei pazienti portatori di disagio psichico. 2) Avviare nuovi contatti con cooperative di giardinaggio inserite nel territorio per permettere, successivamente un inserimento professionale per i pazienti.
SCOPO DELLO STUDIO
1. Colloquio motivazionale
2. Corso di formazione a cura del Dipartimento di Agronomia e Gestione dell’Agrosistema
3. Coltivazione, da parte dei pazienti, delle piante per tre ore al giorno per tre giorni alla settimana.
METODO
ANALISI del TERRENO
MISURAZIONI
COLTIVAZIONE degli ORTAGGI
COLTIVAZIONE dei FIORI
LAVORO NELLE SERRE
AMICIZIA E CONFIDENZA
RISULTATI
È stato proposto il progetto a 16
Sono stati inseriti 12
Hanno completato l’esperienza 11
•Tutti hanno acquisito migliori capacità cognitive, maggiore autostima, autonomia dalla famiglia e competenze specifiche.
•Lavorano dopo 2 anni 3
GRAZIE. DUBBI? SUGGERIMENTI?