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Alessandro Peressotti
I risultati del progetto Carbon Pro: e le opportunità di un mercato locale dei crediti di CarbonioAlessandro Peressotti*,
Giorgio Alberti, Michel Zuliani, Gemini Delle Vedove, Giuseppe Zerbi
Villa Manin, 4 Settembre 2007
Alessandro Peressotti
I dati mostrano che le concentrazioni di tutti i gas ad effetto serra sono aumentate
CO2 cresciuta da 280 ppm nel 1750 a 379 ppm nel 2005
Metano è cresciuto da 715 ppb nel 1750 a 1774 ppb nel 2005
N20 cresciuto da 270 ppb nel1750 a 319 ppb nel 2005
Alessandro Peressotti
Il riscaldamento globale è anche dimostrato dalle osservazioni riguardanti l’ aumento della temperatura media dell’aria e degli oceani, lo scioglimento dei ghiacciai, l’aumento del livello dei mari.
Osservazioni
Alessandro Peressotti
Conclusioni scientifiche
• È molto probabile (>90%) che le attività umane siano la causa dei cambiamenti climatici
• L’aumento di temperatura media alla fine del secolo sarà tra 1.8C e 4C
• Il livello dei mari aumenterà di 28-43cm • La calotta polare Artica scomparirà completamente
durante i mesi estivi a partire dalla seconda metà del secolo
• È molto probabile che parte del pianata subirà l’effetto di onde di calore estreme
• Aumenterà l’intensità delle tempeste tropicali
Alessandro Peressotti
Saranno necessarie delle misure globali
Cambiamenti ClimaticiRegimi termopluviometrici
Eventi estremi
Impatti sugli agro-ecosistemiRisorse cibo e acqua
Risorse ambientali
Scenari di sviluppoPopolazione
Energia
Emissioni di gas serraCO2,CH4, N2O
Adattamenti
Mitigazione
Adattamenti
Alessandro Peressotti
Accordi Internazionali
• I prinicipali risultati ottenuti attraverso il UNFCCC/Protocollo di Kyoto possono essere di esempio per un futuro sviluppo di politiche di stabilizzazione:
– Risposta “planetaria” al problema del clima– Stimolo per una serie di politiche nazionali e locali– Crazione di un mercato internazionale del carbonio– Creazione di nuovi meccanismi istituzionali
Alessandro Peressotti
Tra il 1970 ed il 2004 le emissioni di gas ad effetto serra sono aumentate del 70%
Total GHG emissions
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
1970 1980 1990 2000 2004
GtCO2-eq/yr
Alessandro Peressotti
Il biossido di carbonio (CO2) che deriva dai combustibili fossili e’ il principale agente di
riscaldameto
Alessandro Peressotti
Con le attuali politiche di mitigazione e le relative pratiche di sviluppo sostenibile, le
emissioni di gas ad effetto serra continueranno ad aumentare nel prossimi decenni
• Nel 2030, i diversi scenari di sviluppo dell IPCC prevedono un aumento del 25-90% delle emissioni rispetto a quelle del 2000
• CO2 è il maggior responsabile
0
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160
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2000
A1F
1
A2
A1B
A1T B
1B
2
95th
75th
med
ian
25th 5th
A2
A1F
1
B2
A1B
A1T B
195
th
75th
med
ian
25th 5th
2030
GtCO2eq/yr
0
20
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80
100
120
140
160
180
2000
A1F
1 A2
A1B A1T B
1B
295
th75
thm
edia
n25
th 5th A2
A1F
1B
2A
1B A1T B
195
th75
thm
edia
n25
th 5th
F-Gases
N2O
CH4
CO2
Alessandro Peressotti
Tutti i settori e le regioni del mondo possono contribuire alla mitigazione
Nota: le stime non includono opzioni non technologiche come i cambiamenti negli stili di vita.
Alessandro Peressotti
Riduzione delle emissioni dal settore energetico?
settore Tecnologie di mitigazione attualemte a disposizione
Tecnologie di mitigazione in vendita a partire dal 2030
Energy Supply
efficiency; fuel switching; nuclear power; renewable energy (hydropower, solar, wind, geothermal and bio-energy); combined heat and power; early applications of CO2 capture and storage (CCS)
CCS for gas, biomass and coal-fired electricity generating facilities; advanced nuclear power; advanced renewable energy (tidal and waves energy, concentrating solar, solar and solar PV)
Potential share of global electricity supply in 2030 for carbon prices < US$50/tCO2eq:
•Renewable energy: 30-35% (now 18%)
•Nuclear energy: 18% (now 16%)
Alessandro Peressotti
Riduzione delle emissioni dal settore dei trasporti ?
Sector Tecnologie di mitigazione attualemte a disposizione
Tecnologie di mitigazione in vendita a partire dal 2030
Transport More fuel efficient vehicles; hybrid vehicles; biofuels; modal shifts from road transport to rail and public transport systems; cycling, walking; land-use planning
Second generation biofuels; higher efficiency aircraft; advanced electric and hybrid vehicles with more powerful and reliable batteries
Biofuel potential 2030:
•Depends on production pathway, vehicle efficiency, oil and carbon prices
•3% of global transport energy in 2030
•5-10% , if cellulose biomass is commercialised
•Caution: land and water availability, competition with food
Alessandro Peressotti
Tecnologie a disposizione per la stabilizzazione del clima
• La possibilità di stabilizzazione deriva da – Sviluppo delle tecnologie esistenti– Sviluppo di nuove tecnologie
• Questo assume che esistano deli incentivi adeguati ed appropriati per lo sviluppo, l’acquisizione e la diffusione delle relative tecnologie
Alessandro Peressotti
Politiche a disposizione per la stabilizzazione del clima
• Efficacia delle diverse misure dipende da vari fattori quali le circostanze locali, la loro progettazione, interazione, severità e implementazione
– Le politiche del clima devono essere integrate a livello più ampio – Regolamenti e standard – Tasse e dazi – Permessi di emissione commercializzabili – Incentivi finanaziari– Accordi volontari– Strumenti di informazione – Ricerca e Sviluppo
Alessandro Peressotti
Bilancio globale del Carbonio:slow in – fast out
Atmosfera
Biosfera
Combustibili fossili
6.3
Deforestazione
2.2
2.9 2.4
3.2
Accumulo nell’ atmosfera
Accumulo nella vegetazione e
nei suoli
Oceani
Processi veloci (1-102 giorni) Processi lenti (103-104 giorni)
Alessandro Peressotti
Il duplice ruolo del settore primario
• Ruolo negativo– Riduzione delle
produzioni per effetto dei cambiamenti climatici
– Le emissioni dal comparto agricolo contribuisco per circa il 10 %
– Deforestazione contribuisce per circa il 30%
• Ruolo positivo– Fissazione di carbonio
nei suoli– Fissazione nelle
biomasse forestali in situ ed ex-situ (prodotti)
– Biomasse forestali ed agricole per impiego energetico
Alessandro Peressotti
I flussi di carbonio nel settore primarioPrelievo di CO2 dall’ atmosfera ed
accumulo nella biomassaAccumulo di
biomassa morta sotto
forma di lettiera o humus
Accumulo in discariche o
prodotti con ciclo di vita lungo
Emissione dei CO2 in atmosfera per decadimento o combustione
Raccolta dei prodotti e
trasformazione
È possibile anche una riduzione delle emissioni in altri settori con la produzione di biocarburanti e
biocombustibili
Alessandro Peressotti
Full Carbon accounting
• La contabilizzazione di tutti i flussi descritti nella diapositiva precedente prende il nome di full carbon accountin. Si basa su un bilancio di massa in un determinato dominio o settore.
• Per motivi di praticità, legati ai costi della contabilizzazione ed alle trattative internazionali questo meccanismo non e’ utilizzato ai fini del raggiungimento degli obiettivi di riduzione del protocollo di Kyoto. Esistono delle regole di contabilizzazione definite dall IPCC che non utilizzano per tutti i settori questo meccanismo
Alessandro Peressotti
Obiettivi del progetto Carbonpro
• Produrre una lista di possibili strategie, misure ed azioni tecnologiche che abbiano una rilevanza sui flussi e sui serbatoi di carbonio (CO2) del settore primario
• Evidenziare come l’ applicazione di tali misure possa essere contabilizzata ai fini delle politiche di mitigazione (protocollo di Kyoto, accordi volontari, ecc..)
• Descrivere il potenziale di mitigazione di ciascuna misura in base alla sua intensità, sicurezza, durata ed interazione con le altre attività economico sociali locali.
• Evidenziare come a livello locale la metodologia del full carbon accounting permetta di sviluppare meccanismi alternativi a quelli adottati a livello nazionale e di internalizzare il ruolo positivo del settore primario
Alessandro Peressotti
StrategiePartner Strategia
Regione FVG Gestione forestaleLUC
Work in progressDone
Università di Udine Gestione agricolaLUC
Work in progressDone
Regione Veneto Gestione forestale Work in progress
Technische Universität München - Germany (TUM)
Gestione forestale Work in progress
Slovenian Forestry Institute - Slovenia (SFI)
Gestione forestale Work in progress
Forest Research Institute - Croatia (FRI)
Gestione forestale Work in progress
Hungarian Meteorological Service - Hungary (HMS)
Gestione prati Done
Municipality of Thessaloniki - Greece (MT)
Gestione forestale Done
Alessandro Peressotti
Area intervento Tipo di intervento
LUC Coltivo PioppetoColtivo Bosco mistoColtivo MedicaioPrato/pascolo Bosco secondario
Gestione agricola Mais arato Mais non arato
Gestione dei prati Prato non concimato Prato concimato
Gestione forestale Ceduo FustaiaUtilizzo BAU Utilizzo con diversa intensitàUtilizzo BAU Non utilizzo
Alessandro Peressotti
0
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50
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-5 0 5 10 15 20 25
Anni dall'impianto
tC h
a-1
Measured soil Modelled soil
0
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20
30
40
50
60
70
-5 0 5 10 15 20 25
Anni dall'impianto
tC h
a-1
Modelled aboveground Measured aboveground Measured soil
Measured belowground Modelled belowground Modelled soil
Piantagione
Mais
Alessandro Peressotti
Art. 3.3 – Land Use Change
RMU = + 2.71 tCO2 equ. ha-1 anno-1 X 10 anni
Net GHG = + 2.71 tCO2 equ. ha-1 anno-1
Mais
RMU = + 1.43 tCO2 equ. ha-1 anno-1 X 20 anni
Net GHG = + 1.43 tCO2 equ. ha-1 anno-1
Mais
Pioppeto
Medicaio
Alessandro Peressotti
Art. 3.3 – Land Use Change
PratoRMU = + 4.07 tCO2 equ. ha-1 anno-1 X 75 anni
Net GHG = + 226.1 tCO2 equ. ha-1 anno-1
RMU = + 8.80 tCO2 equ. ha-1 anno-1 X 20 anni
Net GHG = + 63.42 tCO2 equ. ha-1 anno-1
Mais
Bosco misto
Piantagione
Alessandro Peressotti
Mais arato
Art. 3.4 - Gestione agricola e dei prati
Mais non arato
Prato non fertilizzato
Prato fertilizzato
(50 kgN anno-1)
RMU = + 2.71 tCO2 equ. ha-1 anno-1 X 10 anni
Net GHG = + 2.71 tCO2 equ. ha-1 anno-1
RMU = + 0.04 tCO2 equ. ha-1 anno-1 X 10 anni
Net GHG = + 1.90 tCO2 equ. ha-1 anno-1
Alessandro Peressotti
Art. 3.4 - Gestione forestale: diradamenti
RMU = -0.05 tCO2 equ. ha-1 anno-1 X 10 anni
Net GHG = -0.05 tCO2 equ. ha-1 anno-1 Diradamento in
piantagione
RMU = -4.36 tCO2 equ. ha-1 anno-1 X 10 anni
Net GHG = W.P.
Diradamento (59% area
basimetrica)
Nessun diradamento
Nessun diradamento
in piantagione
Alessandro Peressotti
Tipo di intervento RSU Supporto economico
Impatti indiretti
Coltivo PioppetoColtivo Bosco mistoColtivo MedicaioPrato/pascolo Bosco secondario
++++
SìSìSìNo
Erosione suoloPaesaggio, erosione
Erosione suoloPaesaggio, erosione
Mais arato Mais non arato + No Erosione suolo
Prato non concimato Prato concimato
= + Sì -
DiradamentiCeduo FustaiaUtilizzo BAU Utilizzo con diversa intensitàUtilizzo BAU Non utilizzo
=w.p.w.p.
w.p.
SìNoNo
Sì
w.p.Erosione, biodivers.
w.p.
w.p.
Alessandro Peressotti
Le opportunità nel mercato
• Le opportunità tecnologiche sono dunque evidenti risulta ora necessario implementare misure economico-politiche che favoriscano le produzione di benefici ambientali globali– Misure (costi) locali e benefici globali– Implementazione di meccanismi istituzionali di
armonizzazione (Europa-Italia-Regioni: Registro delle emissioni)
– Due opportunità:• Mercati internazionali delle Emissioni (Cap and Trade)• Mercato volontario delle emissioni (Certificazione)
Alessandro Peressotti
Azioni locali: la borsa locale dei crediti
• La certificazione risulta molto efficace anche nella modifica degli stili di vita
• Gli emettitori investono localmente• L’ integrazione delle misure ambientali a livello locale
permette migliori sinergie con altre politiche
Emissioni – Sequestri
BAU (1990)
Emissioni – Sequestri
Nuova strategia
Produzione di Crediti
Local Removal Units
Alessandro Peressotti
Verso un post Kyoto ?
• All’ ultimo G8 gli impegni riguardano la riduzione delle emissioni del 50% entro il 2050
• I metodi di contabilizzazione dell IPCC non derivano da una analisi esclusivamente scientifica ma da trattative internazionali e da politiche locali (vedi esclusione misure opzionali)
• La produzione di crediti volontari sono invece certificabili in maniera scientifica
Alessandro Peressotti
I costi
• Attualmente la riduzione delle emissioni nei settori industriali (grandi emettitori) costa più che investire in aumento dei sink.
• Si prevede pertanto uno possibile sviluppo del mercato nel caso di liberalizzazione del mercato
• I benefici economici possono ulteriormente essere aumentati mediante sinergie con altri progetti ambientali.
• Risulta chiaro che la decisione di chi sosterrà il costo delle riduzioni potrebbe essere affrontata anche a livello locale.
Alessandro Peressotti
Conclusioni
• La conoscenza di potenziali strategie di mitigazione nel settore primario e di metodi per la loro contabilizzazione a livello locale è funzionale allo sviluppo di politiche che contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti climatici
• I dati finali non sono disponibili ma il potenziale tecnico di mitigazione e’ pari a circa il 4% delle emissioni del 1990 (più del 60% del target di Kyoto)
• Mediante la certificazione dei potenziali sequestri di carbonio nei sink agricoli e forestali e’ possibile internalizzare il ruolo benefico del settore primario sia utilizzando i mercato del carbonio nazionale, sai utilizzando i meccanismi volontari
Alessandro Peressotti
Grazie per l’attenzione