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All. A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia ITALIANO Classe 5°liceo A.S. 2013/14 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI: A) CONOSCENZE: Gli studenti conoscono ad un livello soddisfacente i contenuti disciplinari riportati nel programma allegato. Conoscono gli elementi chiave della biografia degli autori affrontati durante l’anno scolastico e sono sufficientemente in grado di delineare il contesto storico e culturale in cui si inseriscono. Conoscono le caratteristiche dei generi letterari e ne sanno descrivere uno sviluppo diacronico. B) ABILITA’: Gli studenti sanno esprimersi in lingua italiana in modo corretto, sia in forma orale che in forma scritta. Nel complesso, padroneggiano discretamente il lessico tecnico della disciplina e sanno analizzare autonomamente testi in prosa e in poesia. Alcuni alunni utilizzano ancora un lessico piuttosto semplice, anche se corretto. Tutti gli studenti sanno individuare con sufficiente chiarezza i temi fondamentali di un testo e riescono ad inserirlo all’intern o della poetica di un determinato autore. Riescono adeguatamente a cogliere i significati palesi e sottesi dei testi ricostruendone i diversi significati e, a volte, sanno cogliere collegamenti e confronti anche con testi non già noti. C) COMPETENZE: Gli studenti riescono ad analizzare autonomamente vari tipi di testi facendo adeguati riferimenti alla contestualizzazione storica e riuscendo quasi sempre a motivarne le caratteristiche in relazione ad essa. Hanno colto e compreso il peso sociale dei fenomeni letterari che hanno accompagnato la storia dell’uomo e sanno utilizzare un discreto senso critico nell’esaminare fatti sociali sotto la lente della produzione letteraria che ha contraddistinto determinati periodi storici. Hanno inoltre quasi tutti sviluppato un personale gusto letterario in relazione alle proprie esperienze personali.

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All. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia ITALIANO Classe 5°liceo A.S. 2013/14

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

Gli studenti conoscono ad un livello soddisfacente i contenuti disciplinari riportati nel

programma allegato. Conoscono gli elementi chiave della biografia degli autori affrontati

durante l’anno scolastico e sono sufficientemente in grado di delineare il contesto storico e

culturale in cui si inseriscono. Conoscono le caratteristiche dei generi letterari e ne sanno

descrivere uno sviluppo diacronico.

B) ABILITA’:

Gli studenti sanno esprimersi in lingua italiana in modo corretto, sia in forma orale che in

forma scritta. Nel complesso, padroneggiano discretamente il lessico tecnico della disciplina e

sanno analizzare autonomamente testi in prosa e in poesia. Alcuni alunni utilizzano ancora un

lessico piuttosto semplice, anche se corretto. Tutti gli studenti sanno individuare con

sufficiente chiarezza i temi fondamentali di un testo e riescono ad inserirlo all’interno della

poetica di un determinato autore. Riescono adeguatamente a cogliere i significati palesi e

sottesi dei testi ricostruendone i diversi significati e, a volte, sanno cogliere collegamenti e

confronti anche con testi non già noti.

C) COMPETENZE:

Gli studenti riescono ad analizzare autonomamente vari tipi di testi facendo adeguati

riferimenti alla contestualizzazione storica e riuscendo quasi sempre a motivarne le

caratteristiche in relazione ad essa. Hanno colto e compreso il peso sociale dei fenomeni

letterari che hanno accompagnato la storia dell’uomo e sanno utilizzare un discreto senso

critico nell’esaminare fatti sociali sotto la lente della produzione letteraria che ha

contraddistinto determinati periodi storici. Hanno inoltre quasi tutti sviluppato un personale gusto letterario in relazione alle proprie esperienze personali.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

2. Unità didattica - approfondimento ore 1. La letteratura post unitaria

La contestazione ideologica e politica degli scapigliati.

Emilio Praga: T1 p. 31, Preludio; Arrigo Boito: Lezione di anatomia (in fotocopia);

Igino Ugo Tarchetti: T4 p. 46, L’attrazione della morte da Fosca; visione della prima

parte del film Passione d’amore (E. Scola, 1981) tratto da Fosca.

La letteratura pedagogica.

Carlo Collodi, Il fascino della trasgressione (Le avventure di Pinocchio, cap. XXX);

Edmondo de Amicis, Il gran signore e il carbonaio. Letture critiche.

Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano

Edmond e Jules de Goncourt: T2 p. 72, Un manifesto del Naturalismo; Gustave

Flaubert: T1 p. 69, I sogni romantici di Emma;

Émile Zola: T3 p. 77, Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale.

Giovanni Verga: T6 p. 217, Rosso Malpelo; T7 p. 229, La lupa; T. 14 p. 275, La roba;

T8 p. 233, I “vinti” e la “fiumana del progresso” (da I Malavoglia, Prefazione); T9 p.

241, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (da I Malavoglia, I); T13 p. 259, La

conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno (da I Malavoglia, XV).

Giosuè Carducci: T2 p. 159, San Martino; T4 p. 167, Fantasia. La critica (Mario Pratz e

Natalino Sapegno, pp. 187-188).

17

2. Alle origini del Novecento

Il Decadentismo

Charles Baudelaire: T1 p. 341, Corrispondenze; T2 p. 342, L’Albatro (da I fiori del

male); T8 p. 362, Lo straniero; T9 p. 364, Perdita d’aureola (da Lo Spleen di Parigi);

Joris Karl Huysmans: lettura in classe dell’introduzione di Controcorrente.

Giovanni Pascoli: T1 p. 518, Una poetica decadente (da Il fanciullino); T4 p. 544, X

Agosto; T.6 p. 548, L’assiuolo; T.7 p. 552, Novembre; T12 p. 575, Italy; T14 p. 587, Il

gelsomino notturno; in fotocopia: Il lampo; Il tuono.

Gabriele D’Annunzio: T1 p. 434, Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena

Muti (da: Il piacere, libro III, cap. II); T2 p. 436, Una fantasia in “bianco maggiore”

(da: il Piacere, libro III, cap. III); T3 p. 448, Il programma politico del superuomo (da

Le vergini delle rocce, libro I); T7 p. 470, La sera fiesolana; T9 p. 477, La pioggia nel

pineto; D’Annunzio e il periodo “Notturno”: T14 p. 497.

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3. Il primo Novecento

La crisi del Positivismo e la modernità; le Avanguardie; le riviste; la lirica in Italia, il

Futurismo e l’Ermetismo.

Filippo Tommaso Marinetti: T1 p. 24, Manifesto del Futurismo; All’automobile da

corsa (in fotocopia); T2 p. 26, Manifesto tecnico della letteratura futurista.

Vladimir Majakovskij: T5 p. 41, La guerra è dichiarata; Il poeta è un operaio (in

fotocopia).

Aldo Palazzeschi: Chi sono? (in fotocopia); T4 p. 34, E lasciatemi divertire.

Il Crepuscolarismo.

Sergio Corazzini: T1 p. 66, Desolazione del povero poeta sentimentale;

Guido Gozzano: T2 p. 72, La signorina Felicita ovvero la felicità.

Italo Svevo: T1 p.131, Le ali del gabbiano (da Una vita); T2 p. 141, Il ritratto

dell’inetto (da Senilità); T5 p. 162, La morte del padre (da La coscienza di Zeno); T6 p.

170, La salute malata di Augusta (da La coscienza di Zeno); T9 p. 188, Psico-analisi

(da La coscienza di Zeno); T10 p. 194, La profezia di un’apocalisse cosmica (da La

coscienza di Zeno).

Luigi Pirandello: T1 p. 237, L’umorismo; T4 p. 256, Il treno ha fischiato; T6 p. 279, Lo

strappo nel cielo di carta e la Lanterninosofia (da Il Fu Mattia Pascal); T7 p. 290,

Nessun nome (da Uno, nessuno, centomila); T10 p. 354, C’è qualcuno che ride.

Salvatore Quasimodo: T1 p. 526, Ed è subito sera; T3 p. 529, Alle fronde dei salici.

22

4. Per un canone poetico del Novecento

Giuseppe Ungaretti: T2 p. 599, In memoria; T4 p. 602, Veglia; T5 p. 604, I fiumi; T6 p.

608, San Martino del Carso; T7 p. 609, Commiato; T8 p. 611, Mattina; T10 p. 613,

Soldati.

Umberto Saba: T1 p. 554, A mia moglie; T9 p. 568, Amai; T4 p. 561, Città vecchia; T5

p. 562, Mia figlia.

Eugenio Montale: T2 p. 652, Non chiederci la parola; T3 p. 655, Meriggiare pallido e

assorto; T4 p. 657, Spesso il male di vivere ho incontrato; T6 p. 660, Cigola la

carrucola nel pozzo; T11 p. 678, Non recidere, forbice, quel volto; T12 p. 679, La casa

dei doganieri; Ho sceso, dandoti il braccio (in fotocopia)

13

5. Esplorazioni nella prosa e nella poesia del secondo Novecento

Cesare Pavese: T6 p. 476, Ogni guerra è una guerra civile (da La casa in collina).

Italo Calvino: T1 p. 182, Fiaba e storia ( da Il sentiero dei nidi di ragno).

Pier Paolo Pasolini: Le ceneri di Gramsci; Supplica a mia madre; Alla bandiera rossa;

Io so (testi in fotocopia).

Luigi Meneghello: Libera nos a malo (passim); I piccoli maestri (passim).

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6. La Commedia: il Paradiso

Ripasso struttura Commedia e vita e opere di Dante.

Pd, I; III, 1-90; V, 1-24; VI; IX 1-64; XI, 43-139; XVII; XXXIII

12

7. Verifiche orali e scritte

15

8. Compiti e simulazione della prima prova

19

9. Ripasso

6

10. Altro (Accoglienza; assemblee di classe; assemblea d’Istituto; Giorno del Ricordo;

simulazione della terza prova)

7

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 137

3. METODOLOGIE Le lezioni si sono svolte secondo le seguenti modalità:

- lezione frontale (cenni biografici dell’autore, contestualizzazione, analisi dei testi);

- lezione partecipata, con confronto e discussione.

Il prof. Stefano Verziaggi ha tenuto una lezione sulla lettura critica di Benedetto Croce a Giosuè

Carducci.

4. MATERIALI DIDATTICI - G. BALDI, S. GIUSSO, M. MAZZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura, Milano, Paravia 2006,

voll. V, VI, VII;

- D. ALIGHIERI, La Divina Commedia, a cura di U. Bosco e G. Reggio, Firenze, Le Monnier

2008,

- Testi in fotocopia forniti dall’insegnante.

5. CRITERI: Nella valutazione vengono presi in considerazione i seguenti elementi:

- scritto: correttezza grammaticale, aderenza alla traccia, capacità di rielaborare ed applicare le

conoscenze acquisite durante la spiegazione in classe e nello studio personale, la capacità di

sviluppare e motivare una propria visione critica. In accordo con gli altri docenti del triennio, è

stata adottata una comune griglia di valutazione delle diverse tipologie testuali (qui in allegato);

- orale: capacità espressiva, utilizzo della terminologia tecnica della disciplina, conoscenze,

impegno personale sia a casa che a scuola, interesse per la disciplina.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE - Prove scritte secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato;

- Simulazione della Prima Prova;

- Valutazione di lavori assegnati per casa: temi ed analisi di testi;

- Interrogazioni orali.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate:

simulazioni della Prima Prova e temi in classe.

Il docente

Arianna Bonato

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All. A2

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia STORIA Classe 5°liceo A.S. 2013/14

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

Gli studenti, al termine del percorso scolastico, hanno acquisito le conoscenze fondamentali

dei processi storici. Padroneggiano ad un livello discreto il lessico tecnico della disciplina.

Conoscono l’importanza e la molteplicità delle fonti storiche e hanno colto la necessità di

rapportare i fatti storici con lo sviluppo del pensiero.

B) ABILITA’:

Gli studenti sanno cogliere relazioni (causali, funzionali) tra fenomeni storici. Sanno

sufficientemente evidenziare permanenze di lunga durata ed analogie tra fenomeni del passato

e del presente. Sanno riflettere, alla luce dell'esperienza acquisita con lo studio delle società

del passato, sulla trama di relazioni sociali e politiche nella quale si è inseriti.

C) COMPETENZE:

Gli studenti hanno imparato ad utilizzare il manuale scolastico cogliendo criticamente alcuni

aspetti della sua impostazione. Hanno capito che per avere un quadro il più possibile

oggettivo dei fatti storici occorre appellarsi a più fonti ed hanno imparato a confrontare

interpretazioni diverse rispetto agli eventi più complessi. Sanno discretamente collocare gli

eventi studiati nello spazio e nel tempo, anche mettendoli in rapporto ad altri eventi. Sanno

leggere ed analizzare nelle sue linee essenziali un documento, col fine di trarne elementi utili

a comporre un quadro più ampio di questioni e di problemi.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

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Unità didattica - approfondimento ore 1. Unità 0: Le premesse dell’Imperialismo negli ultimi decenni dell’Ottocento

Unità 1: Il mondo borghese ed imperiale

Società borghese e movimento operaio: il Positivismo; l’urbanesimo; l’ideologia

marxista; la Chiesa di Pio IX e il movimento cattolico.

L’Europa delle grande potenze e l’espansione coloniale: Il lungo Ottocento; Germania,

Francia, Gran Bretagna; Impero asburgico; Russia e USA alla fine dell’Ottocento; il

sistema delle alleanze; la belle époque.

Industria e società: le nuove industrie e il taylorismo; la società di massa.

5

2. Unità 2: L’Italia dall’Unità alla Grande Guerra

L’Italia nell’età della sinistra: La sinistra storica, la politica di Depretis; il

trasformismo; la società italiana.

L’Italia di Giolitti: la politica economica e le riforme; il patto Gentiloni; le critiche al

sistema di Giolitti (Don Luigi Sturzo e Salvemini). Lettura doc. 3 p. 53, La grande

proletaria si è mossa.

3

3. Unità 3: La Grande Guerra

La Grande Guerra: ricostruzione del quadro geo-politico alla vigilia del conflitto; le fasi

della guerra: da guerra di movimento a guerra di posizione. Lettura (in fotocopia) del

discorso di Gabriele D’Annunzio del 13 maggio 1915. I trattati di pace: l’uscita della

Russia e l’intervento degli Stati Uniti. La fine del conflitto e le e conseguenze della

guerra. Lettura doc. 1 p. 88, Proclama del re Vittorio Emanuele III (24 maggio 1915) e

doc. 3 p. 89, Lettera di un soldato al fronte intercettata dalla censura italiana.

9

4. Unità 4: Il tormentato primo dopoguerra e i totalitarismi

La rivoluzione russa: dai Romanov a Lenin; la rivoluzione di febbraio e di ottobre; la

guerra civile; il “comunismo di guerra” e la NEP; la nascita dell’ URSS.

La dittatura staliniana: l’ascesa di Stalin; i piani quinquennali; il regime e le purghe.

Lettura doc. 1 p. 258, Il testamento di Lenin.

Il fallimento della rivoluzione in Germania: la lega di Spartaco; la repubblica di Weimar; la nascita del partito Nazional-Socialista; crisi sociale ed economica.

Il nazismo al potere: l’ascesa di Hitler e il Terzo Reich. Lettura dei docc. 1 e 4 pp. 244-

246 (Hitler: come allevare la gioventù; Manuale scolastico di aritmetica)

Gli Stati Uniti e le crisi del 1929: la società dei consumi; il giovedì nero; il New deal; la

crisi in Europa

9

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5. Unità 5: L’Italia tra le due guerre

Il crollo delle istituzioni parlamentari in Italia: dal primo dopoguerra all’ascesa di

Mussolini; lo squadrismo; la marcia su Roma.

Il fascismo al potere: il PNF; il delitto Matteotti; la politica sociale in epoca fascista; la

riforma Gentile; le leggi fascistissime; i Patti Lateranensi; l’antifascismo; la politica

estera.

6

6. Unità 6: La seconda guerra mondiale e il secondo dopoguerra

Alla vigilia del nuovo conflitto mondiale: la guerra civile spagnola

La seconda guerra mondiale: il patto Molotov-Ribbentropp; le conquiste di Hitler;

l’intervento italiano; l’intervento degli USA; lo sbarco degli alleati, il CLN e la

resistenza italiana: approfondimento sul partigiano Giacomo Chilesotti; Hiroshima e

Nagasaki; gli accordi di pace.

Il nuovo scenario del mondo: i due blocchi e la guerra fredda; il caso della Germania; la

guerra di Corea. Lettura docc 1 e 2 pp. 334-335 (Churchill: la minaccia comunista;

Truman: la difesa del mondo libero)

6

7. L’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi

L’Italia della ricostruzione: i primi mesi del dopoguerra; i governi De Gasperi e

Fanfani.

Le trasformazioni del mondo cattolico: Giovanni XXIII, le encicliche e il Concilio

Vaticano II. Lettura doc. 1 p. 410 (Enciclica Mater et magistra)

Dal miracolo economico alla seconda repubblica: gli anni ’60 e la contestazione

studentesca; gli anni di piombo; gli anni ’80; la fine della prima repubblica, i nuovi

partiti. Lettura docc 3 4 e 5 pp. 505-506 (Brigate rosse: l’attacco al cuore dello Stato;

Procura della Repubblica di Bologna; Colombo “uno spiraglio aperto sull’inferno”)

6

8. Verifiche orali e scritte

17

10. Ripasso

3

11. Altro (Assemblea di classe; elezione rappresentanti d’istituto) 2

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 66

3. METODOLOGIE

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Le lezioni si sono svolte secondo le seguenti modalità:

- Lezione frontale con lettura e analisi di alcune brevi fonti scritte proposte dal libro di testo o

fotocopiate dall’insegnante;

- Schematizzazione e riassunti proposti dall’insegnante;

- Partecipazione ad un incontro relativo al Giorno del Ricordo.

4. MATERIALI DIDATTICI - Testo in adozione: M. GIAPPICHELLI, A. POLCRI, S. FUSI, Immagini in movimento, vol. 3,

Bologna, Cappelli 2009.

- Testi in fotocopia forniti dall’insegnante.

5. CRITERI: I colloqui orali sono stati valutati tenendo in considerazione la griglia dell’Istituto. Per la

simulazione della Terza Prova si è fatto riferimento alla griglia allegata. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- Interrogazioni orali e scritte

- Simulazione della Terza Prova;

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate:

simulazioni della Terza Prova.

Il docente

Arianna Bonato

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All. A3

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia INGLESE Classe 5°liceo A.S. 2013/14

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Come previsto dalle indicazioni nazionali per il piano di studio del Liceo della Comunicazione, in

generale la classe ha acquisito le funzioni linguistico-comunicative necessarie per raggiungere il

livello B1-Soglia (Quadro Comune Europeo di Riferimento = QCER / CEFR).

A) CONOSCENZE:

Al termine del corso di studi di Lingua e Civiltà Inglese gli studenti hanno in generale

acquisito le regole fondamentali di testura con le principali strutture grammaticali utili ad una

corretta produzione in lingua straniera. La classe conosce ad un livello apprezzabile alcuni

generi letterari e alcuni autori di opere in lingua inglese rappresentativi del Romanticismo,

dell’Epoca Vittoriana e dell’Età Moderna e Contemporanea. La classe conosce inoltre gli

elementi costitutivi dell’analisi testuale.

B) ABILITÁ:

La classe è in grado di comprendere messaggi semplici sia orali che scritti, di sostenere

semplici conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione. E’ in grado

di comprendere testi relativi a tematiche di indirizzo e di utilizzarne i contenuti in chiave

espositiva nonché di prendere appunti in lingua con la guida dell’insegnante. Alcuni studenti

presentano difficoltà più marcate nel passare dal testo al contesto e nel comunicare in lingua

con gli altri.

C) COMPETENZE:

Gli alunni dimostrano generalmente una competenza comunicativa sia orale che scritta

discreta. Emerge tuttavia una certa insicurezza nella produzione spontanea e non

programmata. La competenza nel saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed

autonomia è risultata generalmente buona, anche se alcuni alunni presentano ancora delle

difficoltà.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica - approfondimento ore

1. ROMANTIC POETS (vol.2)

John Keats: life and achievement (p.87)

Ode on a Grecian Urn (p.92-93-94)

La Belle Dame sans Merci (p.96-97-98)

4

2. THE VICTORIAN AGE (1837 – 1901) (vol.2)

Historical background: An age of optimism and doubts; the Victorian

compromise; growing democracy; Queen Victoria; the Years of prosperity

(p.128-129).

Society and letters: Faith in progress; utilitarianism: gains and losses;

Victorian attitudes: earnestness and self –satisfaction; the Victorian family;

Women at work; Prose: the Victorian novel; Dickens and the novel by

instalments; the late Victorian novel; Contradictory literary tendencies (p.134-

135-136-137-138-139).

5

3. Charles Dickens: life and achievement (p. 172). Oliver Twist: a great social

novel

Oliver Twist (extract, Please, sir, I want some more, p.177-178)

Hard Times (extract n.1, Murdering the innocents, fotocopia della

docente)

Hard Times (extract n.2, Coketown, fotocopia della docente )

Comparing texts: Literature for and about children, Education in

Victorian England, Social criticism of education: a world of facts;

a world of nonsense (p.226-228)

5

4. Lewis Carroll: life and achievement. Alice's adventures in Wonderland: a

journey underground (p. 222)

Alice’s Adventures in Wonderland (extract 1, A Model Student, p.228)

Alice’s Adventures in Wonderland (extract 2, Questions without

Answers, p.223-225)

3

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5. Charlotte Brontë: life and achievement. Jane Eyre: a fully rounded female

character; Romantic and Gothic motifs; Individual feeling and Victorian morality

(p.191-192)

Jane Eyre (extract n.1, Bertha, fotocopia della docente)

Jane Eyre (extract n.2, That is my wife, p.196-197)

Jane Eyre (extract n.3, Beyond Conventionalities)

5

6. Robert Louis Stevenson: life and achievement. The Strange Case of Dr

Jekyll and Mr Hyde: a change of direction; gothic novel and popular fiction;

complex structure; the theme of dualism (p. 230-231)

The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (extract, Henry Jekyll's

Full Statement of the Case, p.232-233)

2

7. Oscar Wilde: life and achievement. The Picture of Dorian Gray: The cult of

beauty; A life of unprincipled pleasure; A Faustian pact; The story so far

(p.256-257);

The picture of Dorian Gray (extract n.1, Beauty is a form of Genius, p.

257-258)

The picture of Dorian Gray (extract n.2, I would give my soul for that!,

fotocopia della docente)

5

8. THE MODERN AGE (1901 – 1952) (vol.3)

Historical Background: cenni.

Society and letters: Modernism; Changing views of society: sociology,

psychoanalysis and anthropology; Changing role of the writer (p. 25, 27).The

experimental novel (p.43)

2

9. Virginia Woolf: life and achievement. To the Lighthouse: Oblivion and

memory; the turbulent life of the mind; Male and female nature (p. 56-57)

To the Lighthouse (extract 1, “Will you not tell me for once that you

love me?”, p.58-59)

To the Lighthouse (extract 2, Mrs. Ramsay's interior monologue,

fotocopia della docente)

4

10. James Joyce: life and achievement.

- The Dead: Stories of collective paralysis; Naturalism and symbolism; Style

and technique: lexical patterns and symmetries; The spirit of the East and

the West Ireland; Mature love versus youthful passion.

Dubliners (extract, …such a feeling must be love, p.67-68)

5

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- Ulysses: a pioneering novel; Why Ulysses?; the novel to end all novels

amorous nocturnal memories; the story so far.

Ulysses (extract,” ...yes I will Yes”, p. 72-73)

11. George Orwell: life and achievement. Animal Farm: Political fable and

allegory.

Animal Farm (extract, Those were his very last words, comrades,

p.123-124)

3

12. THE CONTEMPORARY AGE (1952-now)

William Golding: life and achievement. Lord of the Flies: in the wake of

Robinson -Crusoe; a fable of the fall (p.181-182)

Lord of the Flies (extract, This is a Good Island, p.183-184)

3

13. Drama: the theatre of the Absurd (p.176)

Samuel Beckett: life and achievement. Waiting for Godot: situation vs event;

a modern tragi-comedy; the plot (p.177-178)

Waiting for Godot (extract, “They do not move” p.178-180)

3

Lettorato in lingua inglese: lezioni con docente madrelingua 10

Ripasso Ripasso in itinere, rinforzo e consolidamento del programma affrontato nel corso del

presente anno scolastico

10

Altre atti Altre attività svolte nelle ore curricolari (assemblee; sospensione dell’attività

didattica; partecipazione a conferenze; uscite didattiche)

5

Verifiche scritte e orali 24

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 98

3. METODOLOGIE:

Si è adottato un approccio eclettico alla disciplina pur privilegiando l’ approccio pragmatico-

comunicativo. Le modalità di insegnamento utilizzate sono: brainstorming, lezione frontale,

lavoro individuale, lavoro in coppie, lavoro in gruppi, discussioni in plenaria, attività di

recupero-rinforzo e integrazione.

4. MATERIALI DIDATTICI:

Dermot Heaney, Daniela Montanari, Rosa Anna Rizzo Continuities vol. 2 e vol. 3 ed. Lang

Materiale fornito dalla docente in fotocopia

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5. CRITERI:

Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico:

Voto 1: Lo studente rifiuta la prova.

Voto 2-3: Lo studente non comprende le domande, risponde solo con singole parole o in italiano. Il

contenuto è insignificante o gravemente lacunoso. La padronanza del lessico e delle strutture

morfosintattiche è talmente povera da impedire la comprensione del messaggio.

Voto 4: Lo studente ha difficoltà nel comprendere le domande che devono essere riformulate e/o tradotte. Il contenuto è decisamente lacunoso. Lo studente possiede un lessico povero e l’uso inadeguato delle

parole è frequente. Si esprime con difficoltà, con numerosi errori di pronuncia e frequenti errori

morfosintattici che, oltre a rendere lenta e difficoltosa la comunicazione, inficiano la comprensione del

messaggio.

Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o riformulate. Il contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso e gli errori di natura

morfosintattica e di pronuncia pur inficiando la comprensione e la comunicazione non le pregiudicano.

Voto 6: Lo studente comprende le domande e risponde in modo essenzialmente corretto ma superficiale. A volte dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato e la pronuncia non sono sempre

precise, ma viene mantenuto un livello accettabile di accuratezza e correttezza grammaticale.

Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente gli argomenti

proposti. Cerca di utilizzare vocaboli e strutture nuovi. Errori di pronuncia, di intonazione e di

grammatica non limitano la comunicazione. Il livello di accuratezza e fluidità è in genere abbastanza alto.

Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli argomenti proposti. Lo studente usa strutture morfosintattiche e lessico con precisione ed sicurezza. La pronuncia è

generalmente buona.

Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con una buona pronuncia, lessico ricco e molto preciso.

Griglia per la valutazione delle prove scritte:

Vedasi griglia per la valutazione delle prove scritte di lingua straniera allegata

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Le verifiche sono state sia di tipo oggettivo che soggettivo. Tra gli strumenti disciplinari di verifica si sono

utilizzati il compito in classe e le simulazioni di terza prova dell’esame di Stato. La verifica delle capacità

orali è avvenuta tramite colloqui orali individuali, interventi ed esposizioni in classe.

Durante le prove scritte è stato concesso l’utilizzo del dizionario bilingue.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

Compiti in classe svolti durante l’anno scolastico

Simulazioni di terza prova del 22.01.2014, 27.02.2014 e 28.03.2014

Firma del Docente

Elisa Rizzato

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All. A4

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Matematica Classe :5° liceo A.S. 2013/2014

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

le conoscenze acquisite sono relative ai concetti fondamentali dell’analisi infinitesimale.

- Nozione di funzione, limite e derivata.

- Concetto di funzione continua.

- Nozione di punto di massimo, di minimo e di flesso di una funzione.

- Nozione di integrale.

Si rileva un livello di conoscenze sufficiente per la maggior parte della classe. Alcuni studenti

si distinguono per aver raggiunto un buon livello di conoscenze frutto di uno studio costante e

sistematico.

B) ABILITA’:

la classe ha utilizzato gli strumenti tipici dell’analisi matematica:

- Calcolo di limiti, derivate e integrali per funzioni elementari.

- Ricerca di punti di massimo, di minimo e di flesso mediante l’uso della derivata

prima.

- Ricerca di punto di flesso a tangente obliqua mediante l’uso della derivata seconda.

- Tracciare il grafico di una funzione (per funzioni non troppo complesse).

- Calcolo di integrali indefiniti.

- Calcolo di integrali definiti e l’applicazione di questi nel calcolo di aree e di volumi.

Quasi tutta la classe ha acquisito lo schema generale per lo studio di una funzione, anche

se solo alcuni alunni sono in grado di affrontare con una certa sicurezza tutti i calcoli che

consentono di arrivare a rappresentare graficamente una funzione. Gli altri studenti

incontrano difficoltà varie che provengono da una scarsa assimilazione della parte teorica

e da lacune nel calcolo algebrico.

Permangono generali difficoltà nel calcolo di derivate delle funzioni composte e nel

tradurre in grafico i risultati acquisiti per via algebrica.

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C) COMPETENZE:

Il numero di ore settimanali a disposizione e l’indirizzo non scientifico – matematico della

scuola rendono difficili e poco apprezzate le applicazioni dell’analisi matematica in altri

ambiti disciplinari e in contesti di vita reale.

Per lo stesso motivo l’insegnante si è visto costretto a limitare la trattazione di alcuni

argomenti ai concetti fondamentali.

Si è comunque tentato, attraverso lo studio dell’andamento di funzioni in ambito matematico,

di far acquisire e sviluppare negli studenti quelle competenze che permettono di utilizzare

strumenti, metodi e modelli matematici in situazioni e problematiche diverse.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica – eventuali approfondimenti ore

1. EQUAZIONI E DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE ( pg.58 – 79) 20

2. RICHIAMI SULLE FUNZIONI (Cap. 8)

- Definizioni fondamentali; classificazioni; dominio, codominio e segno di una funzione;

funzioni pari e funzioni dispari.

- Insiemi numerici: pg 164 – 168

- Dominio di una funzione: pg. 189 – 191

- Grafico di y = |f(x)|: pg. 193

10

3. LIMITI DELLE FUNZIONI (Cap. 9)

- Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito (pg. 196)

- Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito (pg. 203)

- Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito (pg. 209)

- Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito (pg. 196)

- Funzioni continue e calcolo dei limiti (pg. 227)

Il teorema del confronto è stato soltanto citato.

17

4. L’ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE (Cap. 10):

- Limite della somma algebrica di funzioni (pg. 233 - 236)

- Somma e differenza di funzioni continue (pg. 236)

- Limite del prodotto di due funzioni (pg. 237 - 240)

- Prodotto di funzioni continue (pg. 240 - 241)

- Limite del quoziente di due funzioni (pg. 242 - 245)

- Limite delle funzioni razionali intere e fratte (pg. 246 - 250)

- Continuità delle funzioni composte (pg. 253)

- Limiti notevoli (pg. 253) (esercizi non troppo complessi solo sui principali limiti

notevoli)

- Forme indeterminate (pg. 257)

L’argomento “Infinitesimi e Infiniti” non è stato svolto

24

5. FUNZIONI CONTINUE (Cap. 11)

- Discontinuità delle funzioni e classificazione dei punti di discontinuità (pg. 267 – 270)

- Teorema di esistenza degli zeri (pg. 271) (sono stati svolti pochi esercizi)

10

6. DERIVATA DI UNA FUNZIONE (Cap. 12)

- Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate (pg. 291 – 296)

- Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità (pg. 297)

- Derivate fondamentali (pg. 300 – 305) (sono state calcolate usando la definizione solo le

derivate di y = x, y = x2 e in alcuni esercizi non troppo complicati)

- Teoremi sul calcolo delle derivate (solo i risultati, senza le dimostrazioni) (pg. 306 – 310)

- Derivata di una funzione di funzione (pg. 310)

13

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- Regola di De L’Hôpital

7. TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI. MASSIMI, MINIMI E FLESSI (cap. 13)

- Teorema di Lagrange e le sue conseguenze (pg. 339 – 343)

- Definizione di massimo (e minimo) relativo e di punto di flesso (pg. 344 – 349)

- Ricerca dei massimi e dei minimi relativi (pg. 355 – 356)

- Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso (pg 357 – 363)

- Problemi di massimo e minimo (pg. 372) (pochi esempi)

5

8. STUDIO DI FUNZIONI (Cap. 14)

- Asintoti orizzontali, verticali e obliqui; schema generale per lo studio di una funzione.

(pg. 384 – 393)

- Esempi di studi di funzione

10

9. INTEGRALI INDEFINITI (Cap. 15)

- definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito

- integrazioni immediate (pg. 419)

- integrazione per sostituzione (pg. 434)

- integrazione per parti (pg. 437)

- integrazione delle funzioni razionali fratte (pg. 427)

12

10.INTEGRALI DEFINITI (Cap. 16)

- definizione e proprietà degli integrali definiti (pg. 451)

- teorema fondamentale del calcolo integrale (pg. 455)

- teorema della media (pg. 452)

- cenni al calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione (pg. 460 – 466)

10

Attività di recupero 4

* Durante le lezioni si è dato più spazio alla parte relativa agli esercizi piuttosto che alla parte

teorica per cercare di colmare le lacune e di superare le numerose difficoltà incontrate dagli

studenti.

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 135

3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di

recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Il metodo prevalentemente usato per l’esposizione e la spiegazione della parte teorica è stato quello

della lezione frontale.

Alla lavagna sono stati svolti molti esercizi per migliorare la comprensione e l’applicazione della

teoria.

Il numero di ore e le difficoltà incontrate dalla classe hanno imposto di ritornare più volte sugli

argomenti già svolti limitando la possibilità di verificare le conoscenze acquisite attraverso i

colloqui orali.

Per quasi tutto l’anno sono state attivate delle attività di rinforzo – potenziamento che hanno visto

una scarsa partecipazione degli studenti.

4. MATERIALI DIDATTICI (testo adottato,attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive

e/o multimediali, ecc.):

N. Dodero, P. Barboncini, R. Manfredi, lineamenti di matematica per gli istituti a indirizzo

classico, socio – psico – pedagogico vol. 4, Ghisetti e Corvi Editori.

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5. CRITERI

La valutazione finale ha tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, dell’esposizione

ordinata e coerente dei contenuti acquisiti, della corretta applicazione delle tecniche di calcolo, della

partecipazione alle lezioni, della capacità di analizzare e sintetizzare un quesito e di prospettare

soluzioni, formalizzarle e verificarle.

Per la valutazione è stata usata la griglia adottata dal consiglio di classe del 27/11/2013.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (prove scritte, verifiche orali,

test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Gli alunni sono stati verificati mediante:

prove scritte con esercizi e problemi relativi agli argomenti svolti;

verifiche scritte non programmate valide per il voto orale;

esercizi svolti alla lavagna dagli studenti (per motivi di tempo sono stati molto pochi);

simulazione di prova d’esame

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

testi dei compiti svolti nell'arco dell'anno;

test di simulazione di prova d’esame.

Firma del Docente

Valter Cavalli

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia BIOLOGIA Classe 5° liceo A.S. 2013/14

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

Buono il livello raggiunto dal maggior numero di studenti i quali presentano un discreto

bagaglio di conoscenze; un terzo degli studenti possiede buone conoscenze dei contenuti.

B) ABILITÀ:

La rielaborazione, l’analisi e il collegamento con altre discipline risultano sufficienti. Va

considerato che l’indirizzo scolastico seguito e i programmi delle altre materie rendono

estremamente difficoltosi i collegamenti con la Biologia, con l’esclusione di alcuni argomenti

quali il darwinismo e l’etologia.

C) COMPETENZE:

Alcuni alunni hanno acquisito discrete capacità nella rielaborazione dei contenuti della

materia e nel presentarli in modo autonomo e in chiave personalizzata. Sufficienti le capacità

critiche e gestionali delle informazioni acquisite.

All. A5

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica – eventuali approfondimenti ore

1. La biologia, scienza della vita: le caratteristiche dei viventi: cellularità, complessità,

metabolismo, riproduzione, accrescimento, omeostasi, reattività agli stimoli, movimento,

evoluzione; l’organizzazione dei viventi: interazione tra organismi e con l’ambiente; la

varietà dei viventi; il metodo sperimentale.

Scheda: uomini e scoperte scientifiche della biologia.

5

2. Le molecole della vita: atomi e molecole: concetto di atomo, elemento, composto,

molecola, composti inorganici e organici, struttura degli atomi, isotopi, legami, reazioni

chimiche; l’acqua e la vita: caratteristiche, soluzioni, pH, ; le macromolecole: i composti

del carbonio, gruppi funzionali, carboidrati: mono-di-polisaccaridi, legame glicosidico,

funzioni; lipidi: acidi grassi saturi e insaturi, legame di esterificazione e funzioni; protidi:

amminoacidi, legame peptidico, funzioni delle proteine, classificazione e struttura; acidi

nucleici: DNA, RNA, ATP.

15

3. Biologia della cellula: la teoria cellulare, dimensioni delle cellule, strumenti di

osservazione, organizzazione della cellula: cellula procariote ed eucariote, animale e

vegetale: membrana e proteine di membrana, parete cellulare, nucleo, citoplasma, reticolo

endoteliale, lisosomi, vacuolo, mitocondri, cloroplasti, citoscheletro, flagelli e ciglia,

giunzioni cellulari. Origine delle cellule e pluricellularità.

Il metabolismo: trasformazioni dell’energia, primo e secondo principio della

termodinamica, catabolismo e anabolismo, gli enzimi, l’ATP, il trasporto attraverso le

membrane: trasporto passivo: diffusione, osmosi, trasporto mediato da proteine: trasporto

facilitato, trasporto attivo; esocitosi, endocitosi, pinocitosi, fagocitosi. La fotosintesi: la

fotosintesi come rivoluzione biologica, i pigmenti fotosintetici: clorofilla e carotenoidi,

processo fotosintetico: fase luminosa e fase oscura: Ciclo Calvin-Benson, piante C4 e

CAM. La respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa; la

respirazione anaerobica: la fermentazione: acolica, lattica.

Scheda: le fonti di energia per il nostro corpo; il quoziente respiratorio.

Il nucleo e la riproduzione cellulare: duplicazione del DNA e dei cromosomi; ciclo

cellulare: interfase e meiosi, meiosi come riproduzione asessuata; riproduzione sessuata:

la meiosi, formazione dei gameti e fecondazione, cicli riproduttivi.

22

4. L’informazione genetica: i caratteri ereditari e la loro trasmissione; leggi di Mendel;

complessità dei fenomeni ereditari: codominanza, alleli multipli, pleiotropia,

fenilchetoneuria; influenza dell’ambiente sul fenotipo.

Teoria cromosomica dell’ereditarietà: geni e cromosomi, cromosomi sessuali, il linkage,

la mappa cromosomica, alterazioni cromosomiche: mutazioni cromosomiche, genomiche,

geniche.

Genetica umana; anomalie genetiche dell’uomo: malattie ereditarie legate ai cromosomi

sessuali, agli autonomi e aberrazioni cromosomiche.

8

5. Biologia molecolare: Scoperta della funzione e della struttura del DNA; duplicazione del

DNA, organizzazione dei cromosomi; RNA e sintesi proteica, espressione genica e differenziamento cellulare; genetica dei microrganismi; cenni sulle tecnologie del DNA

ricombinante e ingegneria genetica; la genetica e l’origine dell’uomo; gli O.G.M.

5

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6. Ecologia e biodiversità: l’ecosistema: organizzazione: fattori abiotici e biotici, flusso

dell’energia, catene e reti alimentari, le piramidi alimentari; equilibrio ecologico; ciclo

della materia: ciclo dell’acqua, del Carbonio, dell’Ossigeno, dell’Azoto e del Fosforo.

Ecologia delle popolazioni: fattori limitanti, modelli di crescita, strategie riproduttive, la

popolazione umana.

Ecologia delle comunità: biocenosi, biodiversità, nicchia ecologica, stratificazione

ecologica, rapporti interspecifici: predazione, parassitismo, competizione,

commensalismo, mutualismo, simbiosi, amensalismo; la successione ecologica.

I biomi terrestri e acquatici: caratteristiche, distribuzione geografica; il suolo.

Alterazione dell’ambiente e l’inquinamento: deforestazione, inquinamento atmosferico,

inquinamento delle acque, i problemi del suolo; tutela dell’ambiente.

Scheda: l’agricoltura biologica, gli indicatori biologici

16

7. Etologia: il comportamento animale: imprinting, comportamento sessuale, cura della

prole, gioco, collaborazione, comportamento sociale, comunicazione, gerarchie,

territorialismo, lotta, migrazioni, etologia umana.

Scheda: la capacità di apprendere, l’altruismo delle api.

3

8. Evoluzione: storia dell’idea di evoluzione; le prove dell’evoluzione, la teoria

dell’evoluzione di Darwin: genetica delle popolazioni, selezione e adattamento, concetto

di specie; evoluzione e classificazione degli organismi viventi; paleontologia;

l’evoluzione dell’uomo;

10

9

.

Attività di ripasso 13

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 97

3. METODOLOGIE Il metodo adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale con utilizzo del testo. Di

volta in volta sono stati ripresi gli ultimi argomenti trattati, testati e ripassati in classe con la

formulazione di domande sottoposte agli alunni. Sono stati proposti agli alunni, come

approfondimento di argomenti trattati e come collegamento con altre materie, articoli inerenti

alla genetica, sulla biodiversità e sull’etologia.

4. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: A. Zullini – F. Sparsoli – A. Sparvoli: “Biologia” – Biologia della cellula,

anatomia e fisiologia umana; Ecologia, diversità della vita – ed. Atlas 2007.

5. CRITERI:

Gli alunni sono stati verificati con periodiche prove scritte ed orali assegnando una valutazione

sufficiente nel caso di conoscenza dei concetti e dei contenuti fondamentali, esposti in forma

lineare ed elementare, ma comunque corretta.

Come da deliberazione del Collegio Docenti di inizio anno, si sono potenzialmente utilizzati

tutti i valori della scala decimale. In concreto si è ricorsi al voto minimo di “3” e al voto

massimo di “10”.

Valori minimi sono stati assegnati per lavori contenenti gravi e ripetuti errori in tutte o in gran

parte delle questioni affrontate e nel caso di molte domande inevase.

Valori massimi sono stati assegnati a lavori interamente o quasi interamente svolti ma

comunque sempre corretti nei contenuti ed esposti con un linguaggio specifico ed in forma

personale e non mnemonica.

Da gennaio in poi si sono utilizzate griglie di valutazione per la correzione degli elaborati

scritti.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

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Prove scritte: 2 nel primo quadrimestre e 4 nel secondo quadrimestre. I compiti contenevano domande a risposta multipla e domande aperte e domande con risposta a spazio definito.

Prove orali: Si sono poste domande orali agli alunni sulle lezioni; approfondimenti esposti dagli

alunni con utilizzo di strumenti diversi quali schemi su cartelloni o in power point e video.

È stato inoltre proposti agli alunni anche la stesura di un saggio breve, come lavoro personale e

con tematica relativa all’ambito scientifico, per favorire la capacità critica, argomentativa e di

rielaborazione personale dei contenuti.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate:

simulazioni della terza prova.

Firma del Docente

Paola Boroni

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All. A6

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia Disegno e storia dell'arte Classe 5°liceo A.S. 2013/14

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

La classe nel suo complesso ha raggiunto un soddisfacente livello di conoscenza degli

argomenti trattati. Le difficoltà nell'analisi delle opere d’arte e nella loro contestualizzazione,

o nella capacità di effettuare collegamenti all’interno della disciplina, sono circoscritte a

pochissimi studenti. Tali casi isolati, inoltre, non hanno presentato costantemente le suddette

difficoltà, rendendole quindi episodiche sia nel rendimento dei singoli che del gruppo nel

complesso .

La classe si è mostrata globalmente interessata agli argomenti e partecipativa.

Lo svolgimento del programma ha seguito sempre lo stesso approccio metodologico

nell’affrontare i vari periodi storici: introduzione generale alla corrente artistica con

riferimenti a teorie estetiche, scritti, fatti storici, coeve manifestazioni nelle altre arti;

presentazione degli artisti principali, con eventuali cenni biografici; analisi delle opere più

significative degli artisti affrontati, inscritte nell’ evoluzione della loro produzione.

Si è prestata particolare attenzione, come già fatto negli anni precedenti, alla spiegazione di

metodi d’analisi dell’opera d’arte, mettendo gli studenti in grado di articolare coerentemente

un breve testo scritto: ovvero insistendo non solo sull'ordine dell'esposizione - giungere alla

descrizione dell’opera stessa dopo averla inscritta nella costellazione di riferimenti generali

necessari, secondo un metodo deduttivo - ma facendo anche capire come tale metodo sia

implicato dalla natura stessa dell’opera d’arte, che presenta sempre molteplici livelli di lettura

di cui si deve tener conto nella sua analisi (livello contenutistico, livello dell’analisi formale,

riferimenti storici, biografici, ecc.).

Tenendo conto delle poche ore disponibili e del tempo necessario alle verifiche scritte e orali,

il programma si è concentrato solo sui temi principali; si è cercato di approfondirli il più

possibile e di curare gli eventuali legami con le altre discipline

B) ABILITÀ:

Gli alunni hanno per la maggior parte dimostrato la capacità di:

- analizzare coerentemente un’opera d’arte tenendo conto di tutti i fattori necessari ad una

trattazione esauriente ed articolata, secondo il metodo spiegato sopra. Talvolta però alcuni

alunni non riescono a prendere in considerazione tutti gli aspetti necessari alla completezza

dell'analisi, risultando comunque più che sufficienti;

- effettuare collegamenti fra i contenuti, individuando analogie e differenze fra i periodi

artistici analizzati e le opere di diversi autori. Tale lavoro critico viene generalmente prodotto

in modo autonomo, anche se alcuni alunni necessitano ancora della guida dell’insegnante

almeno nella fase iniziale dell’argomentazione;

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C) COMPETENZE:

Gli alunni nel complesso sanno padroneggiare gli strumenti critico -interpretativi che

permettono di leggere compiutamente un’opera d’arte.

L' utilizzo del linguaggio specifico, e la capacità di individuare il contesto argomentativo nel

quale inserire la trattazione richiesta possono considerarsi complessivamente buoni.

In alcuni casi, gli studenti si sono mostrati in grado di rielaborare in chiave personalizzata gli

argomenti trattati.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica - approfondimento ore 1.

2.

Presentazione del programma, ripasso degli argomenti trattati alla fine dell’anno precedente:

Il rococò.

Giambattista Tiepolo e la pittura veneziana del Settecento.

Il vedutismo: Canaletto, Bellotto, Guardi.

L’architettura del Settecento tra Tardo Barocco e Illuminismo

Filippo Juvarra: “Basilica di Superga”, “Palazzina di Stupinigi”;

Luigi Vanvitelli: "Rreggia di Caserta"

1/2

2. Illuminismo e Neoclassicismo

Le teorie estetiche neoclassiche, Winckelmann, Piranesi.

L’architettura: G. Piermarini “Teatro La Scala”; cenni relativi ad altri architetti neoclassici:

G. Quarenghi:“Accademia delle Scienze”; R. Adam ; L. von Klenze.

J. L. David: “Giuramento degli Orazi”, “Mortedi Marat”.

Canova: “Teseo sul minotauro”, “Amore e Psiche”, “Monumento funebre a Maria Cristina

d’Austria”.

1

1/2

3. Il Romanticismo: caratteri generali e riferimenti storici

C.D. Friedrich: “Viandante sul mare di nebbia”, “Il naufragio della Speranza”.

T. Gericault: “Corazziere ferito”,”La Zattera della Medusa”.

E. Delacroix: “La libertà che guida il popolo”.

J. Constable: “Studio di nuvole”, “Il mulino di Flatford”, “La cattedrale di Salisbury”.

F. Hayez: “ Il bacio”.

W. Turner: “Regolo”, "Pioggia, vapore, velocità".

F. Goya: “Il sonno della ragione genera mostri”, ”Le fucilazioni del 3 maggio 1808”.

Architettura storicista ed architettura eclettica; il restauro romantico di Ruskin; l’architettura

neogotica e il restauro stilistico di Viollet – le – Duc: “Castello di Pierrefonds”, “Mura di

Carcassonne”.

L’architettura eclettica e G. Jappelli: “Caffè Pedrocchi” e “Pedrocchino”.

4

1/2

4.

Il Realismo in Francia: caratteri generali, riferimenti storici.

C. Courbet: “Gli spaccapietre”, “ Funerali ad Ornans”.

Millet: “L’Angelus”.

1

5.

I Macchiaioli :

G. Fattori: “Campo italiano alla battaglia di Magenta”, “La rotonda di Palmieri”, “Soldati

francesi nel ’59”, “In vedetta”.

S. Lega: Il canto di uno stornello.

La Scapigliatura: caratteri generali.

T. Cremona: “L’edera”, “Ritratto di Nicola Massa”.

1

1/2

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6.

L’Impressionismo: caratteri innovativi, temi, tecniche.

E. Manet: “Colazione sull’erba”, “Olympia”.

E. Monet: “Impressione. Il levare del sole”, “La cattedrale di Rouen”, “Lo stagno delle ninfee”,

"La Grenouillere".

A. Renoir: “La Grenouillere”, “Ballo al Moulin de la Galette”

E. Degas: “ L’assenzio”.

1

1/2

7.

L’architettura del ferro e le Esposizioni Universali:

Paxton: “Crystal Palace”.

A. Eiffel: “Tour Eiffel”.

"Galerie des Machines".

Mengoni: “Galleria Vittorio Emanuele II”.

A. Antonelli: “Mole Antonelliana”.

1

8.

Il Postimpressionismo:

P. Cezanne: “La casa dell’impiccato”, “I giocatori di carte”, “La montagna Sainte Victorie”.

G. Seurat: “Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte”.

V. Van Gogh: “I mangiatori di patate”, “Notte stellata”, “Campo di grano con volo di corvi”.

P. Gauguin: “Cristo Giallo”, “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”.

2

1/2

9.

Simbolismo, Divisionismo, Art Nouveau

Cenni su Simbolismo e divisionismo; A. Bocklin, “L’isola dei morti”, G. Moreau: “Salomè”; G.

Segantini, “Le due madri”, G. Pellizza da Volpedo: “Il Quarto Stato”.

Cenni sulla Secessione Viennese; G. Klimt : “Giuditta”, “Il Bacio”. J. M. Olbrich, “Palazzo

della Secessione”, A.Loos, “Casa Scheu”.

Art Nouveau: caratteri generali e diffusione in Europa; Victor Horta, “Scala dell’Hotel Tassel”.

2

10.

I Fauves; Espressionismo e cenni su “Die Brucke”.

H. Matisse: “La stanza rossa”.

E. Munch: “Il grido”, “Pubertà”.

1

11.

Le Avanguardie:

Caratteri generali delle Avanguardie.

Il Cubismo: caratteri generali, periodizzazione.

P. Picasso: “Poveri in riva al mare”, “Famiglia di acrobati”, “Les Demoiselles d’Avignon”,

“Ritratto di Ambroise Vollard”, “Natura morta con sedia impagliata”, “Guernica”.

1

1/2

12.

L’Astrattismo.

Caratteri generali, correnti, “Die Blaue Reiter”, Neoplasticismo.

V. Kandinskij: “Primo acquerello astratto”, “Composizione IV”, "Alcuni cerchi".

P. Mondrian: “Albero rosso, albero argentato”, “Melo in fiore”, “Composizione in rosso, giallo e

blu”.

P. Klee: “Monumenti a G”.

1

13.

Il razionalismo in architettura: la nascita del movimento Moderno; caratteri generali del

Razionalismo, il Bauhaus.

L'architettura organica di F. L. Wright.

W. Gropius: “Bauhaus a Dessau”.

Le Corbusier: “Villa Savoye”, “Unitè d’Habitation”.

F. L. Wright: "Casa sulla cascata".

1

14.

Il Futurismo.

U. Boccioni: “La città che sale”, “Materia”, “Forme uniche nella continuità dello spazio”.

G. Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”.

1/2

15.

Il Dadaismo

M. Duchamp: “Orinatoio – fontana”; “L.H.O.O.Q”.

1/2

16.

La Metafisica

G. de Chirico: “L’enigma dell’ora”, “Le muse inquietanti”.

1/2

17.

Il Surrealismo

R. Magritte: “L’uso della parola”, “Le passeggiate di Euclide”, (citazione de “L’impero delle

luci”).

S. Dalì. “La persistenza della memoria”, “Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra

civile”.

1/2

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Prove di verifica scritte e orali, correzione prove

7

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 30

3. METODOLOGIE - Lezione frontale in classe, seguendo il più possibile l'ordine di esposizione degli argomenti nel

testo adottato. Quando necessario, il testo stesso è stato integrato: sono state quindi fornite agli

studenti riproduzione di opere non presenti o brani tratti da altri testi.

- Domande relative agli argomenti trattati in modo da favorire l'interazione della classe.

4. MATERIALI DIDATTICI

- Testo adottato: “Itinerario nell’arte. Volume 3. Dall’età dei Lumi ai nostri giorni”, seconda

edizione, di G. Cricco e F.P. di Teodoro. Zanichelli, Bologna (alcuni studenti hanno utilizzato

l’ultima edizione del medesimo testo).

- Dispense integrative fornite dall'insegnante sotto forma di fotocopie, come specificato al

precedente punto Metodologie.

5. CRITERI: 3 = non preparato ( o elaborato non consegnato)

4 = conoscenza lacunosa

5 = conoscenza superficiale

6 = conoscenza essenziale

7 = buona conoscenza dei contenuti ed uso della terminologia specifica

8 = ottima conoscenza dei contenuti ed uso puntuale della terminologia specifica

9 – 10 = conoscenza approfondita dei contenuti, uso puntuale della terminologia specifica,

rielaborazione critica

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono state impiegate le seguenti tipologie di verifica dell'apprendimento:

- prove scritte svolte in classe, comprendenti al loro interno differenti modalità di valutazione:

domande aperte con ampia possibilità di argomentazione; domande a risposta breve;

questionari a risposta multipla;

- simulazioni di terza prova;

- colloqui orali individuali.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove:

- simulazione della terza prova effettuata in data 27/02/2014

Il docente

Francesco Bertolin

All. A7

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia FILOSOFIA Classe 5°liceo A.S. 2013/14

2. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

I contenuti svolti riguardano principalmente gli autori dell’Ottocento e del Novecento: Hegel,

Schopenhauer, Kierkegaard, Feuerbach, Marx, Nietzsche, Freud, Bergson, Heidegger,

Arendt, Lévinas, Weil e Jonas.

Il percorso seguito si basa su una scelta cronologica e logica tale da evidenziare i collegamenti

e i confronti tra i diversi autori trattati.

Sufficiente il livello delle conoscenze acquisito dalla classe in merito ai principi, alle teorie

presentate, all’utilizzo della terminologia filosofica, all’analisi del testo filosofico e

all’individuazione delle strutture teoretiche degli autori trattati. Alcuni studenti si distinguono

per aver raggiunto un buon livello.

B) ABILITA’:

La classe sa esporre con sufficiente capacità le teorie filosofiche; sa rielaborare i contenuti in

relazione a concetti – chiave e utilizzare le conoscenze in modo critico nell’ambito

disciplinare. Alcuni studenti si distinguono per aver raggiunto un buon livello.

C) COMPETENZE

Si rilevano due livelli di competenze acquisite: sufficiente e buono. La maggior parte degli

studenti dimostra capacità logico – argomentative, nonché la capacità di discutere sapendo

rispettare il giudizio e le posizioni degli altri; alcuni sono anche in grado di interiorizzare e

sviluppare una personale visione del mondo e di esercitare in maniera rigorosa il pensiero

critico nella discussione.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

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Unità didattica - approfondimento ore 1. Hegel e la filosofia come comprensione del reale

Vita e opere

I cardini del sistema hegeliano: la razionalità del reale; la coincidenza della verità con l’intero; la

dialettica; la concezione dialettica della realtà e del pensiero

La fenomenologia dello Spirito e le sue principali figure

L’ottimismo della prospettiva hegeliana

La visione razionale e giustificazionista della storia

10

2. Rifiuto, rottura, capovolgimento del sistema hegeliano

Schopenhauer

Vita e opere

Fenomeno e cosa in sé: il velo di Maya e la Volontà di vivere

Il pessimismo schopenhaueriano: dolore, piacere, noia, l’illusione dell’amore

Le condizioni soggettive della conoscenza

Analisi del suicidio.

Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, la morale, l’ascesi.

Brani tratti da: Il mondo come volontà e rappresentazione T1 – T3

Kierkegaard

Vita e opere

La verità del “singolo”e il rifiuto dell’hegelismo

Il fondamento religioso della filosofia di Kierkegaard

Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, etica, religiosa

L’uomo come progettualità: la possibilità come categoria dell’esistenza e l’angoscia

La disperazione e la fede

Brani tratti da: Aut Aut T7; Timore e tremore T11

10

3. Il progetto di emancipazione dell’uomo in L. Feuerbach e K. Marx come reazione

all’ottimismo razionalistico di Hegel

Feuerbach

Vita e opere

L’indagine sull’uomo come essere sensibile e naturale

L’essenza della religione

L’alienazione religiosa

K. Marx Vita e opere

Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale

Il fenomeno dell’alienazione: le quattro forme; le cause e il loro possibile

superamento; il distacco dalla sinistra hegeliana

La concezione materialistica della storia: i rapporti fra struttura e sovrastruttura; la dialettica

materiale della storia

L’analisi economica del Capitale: la critica agli economisti classici; l’analisi della merce; il

concetto di plusvalore; i punti deboli del sistema capitalistico di produzione; la critica dello stato

borghese; la rivoluzione e l’obiettivo di una società senza classi

Brani tratti da: Manoscritti economici – filosofici del 1844 T14; L’ideologia tedesca T17

8

4. Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico culturale del Positivismo europeo

La filosofia positiva di A. Comte e la nuova scienza della società

La fiducia nel sapere e nell’organizzazione delle conoscenze

La legge dei tre stadi

L’enciclopedia delle scienze

La fondazione della sociologia

3

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5. La crisi delle certezze nella filosofia

F. Nietzsche

Vita e opere

La prima metamorfosi dello spirito umano: il cammello, ossia la fedeltà alla tradizione: la

filosofia del sospetto; apollineo e dionisiaco; la nascita della tragedia e la sua rottura con

Euripide; Socrate e l’esaltazione del concetto

La seconda metamorfosi: il leone, ossia l’avvento del nichilismo: la fase “illuministico - critica”;

la filosofia del mattino; la “morte di Dio”; la decostruzione della morale occidentale; l’analisi

genealogica della morale; oltre il nichilismo

La terza metamorfosi: il fanciullo, ossia l’uomo nuovo e il superamento del nichilismo:

l’oltreuomo; la dottrina dell’eterno ritorno e i suoi significati; la volontà di potenza; volontà e

creatività; la trasvalutazione dei valori

Brani tratti da: La nascita della tragedia T39; La gaia scienza T44 – T49; Così parlò

Zarathustra T50

S. Freud

Vita e opere

Dagli studi sull’isteria alla Psicoanalisi

La realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso: sogni, lapsus e atti mancati

La struttura della psiche umana e le nevrosi: le due topiche della personalità e il metodo delle

libere associazioni

La teoria della sessualità e il complesso edipico

L’origine della società e della morale

Brani tratti da: Psicoanalisi T58 - T59

17

6. La reazione al Positivismo

H. Bergson e la vita dello Spirito

Vita e opere

L’analisi del concetto di tempo

Le caratteristiche del tempo interiore

La concezione della memoria

Lo slancio vitale e l’evoluzione creatrice

Il problema della conoscenza: intelligenza e intuizione

Brani tratti da: Materia e memoria T62

3

7. L’analisi della condizione umana nelle filosofie dell’esistenza

M. Heidegger

Vita e opere

La riflessione sull’esistenza umana: l’interrogativo sull’essere; il concetto dell’ “esserci” come

possibilità; la comprensione; la cura; il passaggio all’esistenza autentica; la nozione di

temporalità

La nostalgia dell’essere: l’essere come “orizzonte”; la riflessione sulla tecnica; la via d’uscita

dal nichilismo e la concezione dell’opera d’arte; il linguaggio come “casa dell’essere”; l’uomo

come “pastore dell’essere”

8

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8. La riflessione politica del Novecento tra decisionismo e responsabilità

H. Arendt

L’analisi del totalitarismo e la concezione della politica

Brani tratti da: Le origini del totalitarismo T138; Vita activa. La condizione umana T140

E. Lévinas

La filosofia della totalità e l’insorgere dell’etica

Brani tratti da: Etica e infinito T142

S. Weil

L’esperienza del lavoro

La svolta mistica

Brani tratti da: La condizione operaia; Quaderni.

H. Jonas

Totalitarismo e teodicea

Brani tratti da: Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Una voce ebraica T144

7

9. Verifiche orali e scritte con relative correzioni

20

10. Ripasso 7

11. Altro ( assemblee; sospensione dell’attività didattica; partecipazione a conferenze; uscite

didattiche)

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 93

3. METODOLOGIE Lezione frontale

Confronto e discussione guidata

Lettura e analisi di brani significativi

4. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: “La comunicazione filosofica” volume 3 tomi A e B; D. Massaro, 2012, Paravia

Bruno Mondadori Editori.

5. CRITERI: Le interrogazioni sono state valutate secondo la griglia di Istituto. Nella valutazione sono stati

considerati i seguenti elementi: le conoscenze, le competenze, la capacità espositiva, la maturità di

riflessione e di analisi; l’impegno personale, l’interesse per la disciplina e il tentativo di allargare le

proprie conoscenze al di là dell’ambito scolastico. Per le simulazioni della Terza prova si è fatto

riferimento alla griglia allegata.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Interrogazioni.

Verifiche scritte.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate:

27/02/ 2014 e 28/03/2014 simulazioni della terza prova

Il docente

Paola Bonato

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All. A8

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia Diritto ed Economia Classe 5°liceo A.S. 2013/14

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI

A) CONOSCENZE:

Gli argomenti oggetto del programma di quinta liceo sono stati strutturati in maniera basilare

in modo da permettere all’intera classe di comprendere la complessità della realtà giuridico –

economica attuale.

Per quanto riguarda il programma di Diritto la classe ha affrontato i temi di più stringente

attualità e cioè quelli inerenti ad una progressiva “delega”, da parte degli stati alle

organizzazioni sovranazionali, della propria sovranità . In particolare sono state oggetto di

approfondimento l’Unione europea, le sue istituzioni e le sue politiche, onde dimostrare la

costante “comunitarizzazione” di alcune funzioni che, da sempre, sono state prerogativa dei

singoli Stati membri. Si sono poi affrontate le problematiche del mantenimento della pace e

della sicurezza internazionali, argomenti che hanno reso possibile l’analisi delle funzioni di

alcune organizzazioni internazionali quali ONU e NATO. In fine si è potuto valutare il ruolo

che altre organizzazioni internazionali, WTO e G8, hanno avuto relativamente ai fenomeni

della globalizzazione e del sottosviluppo, cercando di comprendere le cause remote e le

possibili soluzioni ai problemi della fame e della povertà nel mondo.

In Economia la classe ha acquisito la conoscenza delle funzioni e del valore della moneta, si è

affrontata la “Teoria quantitativa della moneta” di Fisher e il collegamento di questa con il

tema dell’inflazione. Il fenomeno inflattivo è stato analizzato prendendo le mosse dalle

principali cause del medesimo, per poi comprenderne le effettive implicazioni coinvolgenti i

vari protagonisti del sistema economico e le relative, possibili, soluzioni di politica

economico-monetaria (manovra del Tasso Ufficiale di Riferimento). Infine si è analizzata la

funzione principale delle banche quali protagoniste della realtà socio-economica odierna; ciò

ha permesso di comprendere cos’è il credito e quali sono i principali strumenti che le banche

adottano per gestirlo (operazioni bancarie attive e passive).

B) ABILITA’:

- Saper analizzare e mettere in relazione causa-effetto i fenomeni economici

- Saper organizzare il lavoro di approfondimento in gruppo di argomenti complessi

- Saper esporre gli argomenti trattati in modo corretto e coerente sia sotto il profilo logico che

del linguaggio tecnico specifico

C) COMPETENZE:

- Capacità di rielaborazione logico argomentativa

- Capacità di collegare i vari argomenti trattati alla realtà odierna

- Capacità di rielaborare le informazioni e di sviluppare un pensiero critico individuale.

Tali competenze sono state raggiunte dalla classe in misura differente a seconda delle

specifiche capacità individuali

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica – approfondimento ore ECONOMIA

UNITA’ 1

La moneta: - Le origini

- Le funzioni

- Le specie

- Il valore (teoria quantitativa della moneta)

2

UNITA’ 2

Il credito e le banche: - Nozione di credito

- Tipologie di credito: alla produzione, immobiliare, al consumo

- L’origine storica delle banche

- La funzione delle banche; le principali operazioni bancarie attive e passive

- La riserva di liquidità e moltiplicatore di depositi

- L’ organizzazione del sistema bancario

- La politica monetaria, il tasso ufficiale di riferimento e le operazioni sul mercato aperto

- La Banca d’Italia

4

UNITA’ 3

L’inflazione: - Le cause: inflazione da costi, da domanda, importata, da eccesso di liquidità

- Gli effetti: effetti sulla produzione, sui rapporti internazionali, sulla distribuzione del

reddito, sui rapporti di credito, sull’attività finanziaria dello Stato

- Inflazione e disoccupazione

- La deflazione

4

UNITA’ 4

Il sottosviluppo e la globalizzazione:

- Lo sviluppo economico

- I caratteri del sottosviluppo

- Le cause del sottosviluppo

- I possibili rimedi al sottosviluppo

- La globalizzazione (vantaggi-svantaggi per le imprese multinazionali)

- La new economy nel mondo globalizzato

- Rischi della globalizzazione (l’uomo di fronte alla globalizzazione)

4

DIRITTO

UNITA’1

L’Unione europea: - Le origini storiche

- Le tappe dell’Unione europea dal 1957 ad oggi

- le politiche comunitarie (introduzione generale)

- I principali Trattati europei: CECA, CEE, EURATOM, (cenni)

Maastricht, Amsterdam, Nizza (struttura e modifiche)

- Il Trattato di Lisbona (struttura e modifiche dei precedenti Trattati) TUE e TUFE

- Fallimento del progetto di Costituzione europea

4

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6. UNITA’ 2

Gli organi dell’Unione europea:

-Consiglio dei ministri dell’Unione europea (composizione e funzioni)

-Parlamento europeo (composizione e funzioni)

-Commissione europea (composizione e funzioni)

-Consiglio europeo (composizione e funzioni)

4

7. UNITA’ 3

Le Politiche comunitarie:

-Politica agricola comune (PAC):

> le origini della PAC,

> finanziamento PAC, prospettive future PAC,

> interventi sui prodotti agricoli provenienti al di fuori dell’Ue

-Politica economica Ue:

>Politica economica e controllo delle finanze pubbliche degli Stati membri

> Patto di Stabilità e di crescita (cenni)

- Politica monetaria Ue:

> il Fiscal Compact 2012 (cenni);

> i criteri di convergenza per entrare nella moneta unica;

> storia della zona euro e allargamento a 18 paesi membri della moneta unica

- Politica estera e di sicurezza comune (PESC):

>finalità e ruoli istituzionali;

>le funzioni del Consiglio Europeo e del Consiglio dei ministri nella PESC

> l’alto rappresentante per la Politica estera e la sicurezza comune (funzioni e

strumenti-mezzi operativi)

10

8. UNITA’ 4

Le principali Organizzazioni internazionali oltre l’Unione europea:

ONU

- La nascita dell’Onu

- La Dichiarazione universale dei diritti umani

- Organizzazione

- Le principali funzioni: La tutela della pace e lo sviluppo internazionale

NATO

- Finalità

- Principi ispiratori

- Allargamento ad est dopo il 1989

G8

- Evoluzione storica

- Finalità

- Summit G8 in Italia (Genova 2001)

- Sospensione della Federazione Russa dal G8

WTO

- Evoluzione storica

- Obiettivi principali

- Obblighi dei paesi membri

5

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9. Verifiche orali e scritte 11

10. Ripasso

8

11. Altro (assemblee, sospensione attività didattiche, conferenze, uscite didattiche)

7

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 63

3. METODOLOGIE

- Lezione frontale

- Lezione partecipata

- Cooperative Learning

4. MATERIALI DIDATTICI

-Manuale adottato:” Futuro semplice” autore: Maria Rita Cattani - Paravia edizioni

-Materiale fornito dal docente: fotocopie, riassunti e schemi

-Materiale audio-visivo

5. CRITERI E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

- Colloqui orali

- Verifiche scritte

- Simulazione di Terza prova: 22/01/2014

A disposizione della commissione è depositata in segreteria la simulazione di Terza prova effettuata

il 22/01/2014

Il docente

Prof. Azzolini Giulio

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All. A9

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: EDUCAZIONE FISICA Classe 5° liceo A.S. 2013\2014

PREMESSA

Gli argomenti trattati sono stati svolti con didattiche adattate alle esigenze della classe a volte

semplificati o potenziati in relazione alle capacità e abilità degli alunni.

Gli studenti si sono differenziati tra loro per la qualità della partecipazione, la serietà d’impegno, le

conoscenze, le abilità e le competenze acquisite.

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

Potenziamento fisiologico: la classe ha raggiunto una buona conoscenza delle finalità

degli esercizi svolti e dei metodi di sviluppo delle capacità condizionali e coordinative.

Giochi sportivi: buona la conoscenza raggiunta delle caratteristiche di base tecnico

tattiche e delle regole di gioco della pallavolo, dell’ultimate frisbee.

Buona la conoscenza nell’organizzazione e nella programmazione di allenamenti per lo

sviluppo delle capacità motorie e per l’apprendimento dei fondamentali di alcuni giochi

sportivi praticati durante l’anno.

B) ABILITÀ:

Gli studenti sono mediamente consapevoli del percorso svolto per il miglioramento delle loro

capacità motorie; quasi tutti sono in grado di lavorare in modo autonomo.

Mediamente buona la capacità di utilizzare e applicare i fondamentali dei diversi giochi

sportivi in situazioni diversificate.

Sufficiente l’abilità di utilizzare le proprie capacità motorie nelle diverse discipline

dell’atletica leggera.

C) COMPETENZE:

La classe ha raggiunto una discreta competenza nell’esecuzione degli esercizi richiesti

dall’insegnante per il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative e nel rilevamento

della frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo.

La maggior parte degli alunni sono in grado di programmare e condurre allenamenti specifici per

favorire l’incremento delle capacita motorie.

Buona la competenza raggiunta nei giochi sportivi inerenti i gesti tecnici fondamentali; buona

parte degli alunni sono consapevoli delle differenze tattiche che caratterizzano le singole

discipline sportive.

Sufficiente le competenze relative alla tecnica delle varie specialità dell’atletica leggera.

Buona la competenza nel saper prevenire gli infortuni durante l’attività, predisponendo

l’ambiente in modo sicuro e adeguato all’attività svolta.

Buono il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica - approfondimento ore Sviluppo della resistenza aerobica: organizzazione in gruppi di allenamenti per sviluppare le

varie capacità specifiche (test di Cooper, test dei 2000 metri, test dei 1000metri). La resistenza

anaerobica (navette). Valutazione della frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo.

8

Sviluppo della mobilità attraverso lo stretching attivo e passivo: sequenza di esercizi per lo

sviluppo della elasticità muscolare e della mobilità articolare. Le andature come fase di

riscaldamento e dello stretching dinamico.

4

Sviluppo della coordinazione con esercizi di vario genere utilizzando cerchi, corde, scalette,

coni, palloni. Sviluppo dell’orientamento spazio-temporale con esercizi a gruppi attraverso

partite con spazi ridotti in situazione di gioco.

4

Giochi sportivi: regole di gioco. Pallavolo: il palleggio sotto rete, palleggio dietro, il muro, la

schiacciata, difesa a W. Pallacanestro: il palleggio, il passaggio, terzo tempo, il tiro, dai e vai,

dai e segui, tattica offensiva e difensiva.

Ultimate frisbee: il passaggio, la presa, lo smarcamento.

6

Atletica leggera: i lanci. Getto del peso, lancio del disco. La tecnica: le rotazioni, la forza

centrifuga, il piede perno, la sequenza di forze nell’esecuzione del gesto.

6

Lezione condotta dall’alunno: organizzazione, strutturazione e conduzione di una lezione di

educazione fisica svolta dall’alunno sull’attività sportiva di competenza

24

Test inerenti la resistenza aerobica, i giochi sportivi, l’atletica leggera, valutazione sulla

conduzione della lezione

4

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 56

3. METODOLOGIE lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, progressioni didattiche metodo globale-

analitico- globale e dal semplice al complesso. Cooperativ learning, problem solving

4. MATERIALI DIDATTICI Testo adottato: “Vivere lo sport” (tomo 1-2), F.Virgili – F. Presutti, edizioni Atlas

materiale audiovisivo e multimediale; appunti dell’insegnante

5. CRITERI: Il voto finale esce dalla valutazione di tre aspetti con pari importanza

- capacità e abilità misurate con serie di test

- conoscenze dei contenuti trattati e dell’attività sportiva praticata durante l’anno - impegno, motivazione, partecipazione: giudizio soggettivo dell’insegnante

tramite osservazione

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE :

Il docente LorenzoMeneghini

test iniziali, test pratici sulle capacità motorie, sulle abilità e sui giochi sportivi.

osservazione sistematica

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All. A10

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia Psicologia e Psicologia applicata Classe 5°liceo A.S. 2013/14

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

Particolari problematiche psicologiche e sociali riguardanti il singolo individuo nell’età

adolescenziale, adulta e anziana.

Particolari problematiche psicologiche e sociali riguardanti la società

Conoscenza delle principali correnti e scuole di pensiero della psicologia

La classe in generale ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenze; alcuni alunni si sono

distinti per aver raggiunto un buon livello.

B) ABILITA’:

Utilizzo personale e maturo delle conoscenze psicologiche e sociologiche nella soluzione di

problematiche

Comprensione dei problemi del singolo individuo a differenti età, dei problemi del territorio e

della società

Operare delle analisi di problemi psicologici confrontando le diverse interpretazioni della

personalità

Le abilità di analisi e la soluzione di determinate problematiche risultano in generale sufficienti,

per alcuni alunni risultano buone.

C) COMPETENZE _

Utilizzare i concetti e le tecniche apprese nello studio dei casi semplici, attraverso l’attivazione

di ricerche personali

Essere in grado di confrontare le principali teorie della personalità

Utilizzare adeguatamente il linguaggio scientifico della disciplina

La maggior parte degli alunni ha acquisito competenze che permettono di rielaborare i

contenuti della materia, di applicarli nella soluzione di diverse problematiche e di presentarli in

modo autonomo e personalizzato.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

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Unità didattica - approfondimento ore 1. Preadolescenza e Adolescenza

La psicologia dell’adolescente

Problematiche adolescenziali: devianza, delinquenza, insuccesso e abbandono scolastico

1

2. L’età adulta La vita adulta: ruoli, esperienze, problematiche della vita sociale dell’adulto

Disturbo da Internet Dipendenza

La motivazione al Lavoro e la Sindrome di Burn-Out

5

3. L’età Anziana Invecchiamento e Ambiente: Adattamento e Disadattamento

Le risorse formative, ricreative e culturali dell’età anziana

Le teorie dell’invecchiamento

Lutto e Morte

Prevenzione e Assistenza in Età Anziana

12

4. Problematiche nell’Età Anziana

I Disturbi Mentali Organici: La Demenza

La Malattia di Alzheimer

La Sindrome di Parkinson

4

5. Le origini della Psicologia come Scienza

Lo Strutturalismo

Il Funzionalismo

L’Associazionismo

La Riflessologia di Ivan Petrovich Pavlov

6

6. La fondazione del Comportamentismo

Oggetto di studio e concetti chiave

J. Watson e il condizionamento classico o pavloviano

B. F. Skinner e il condizionamento operante

Tolman e l’apprendimento latente

Bandura e la teoria dell’apprendimento sociale

Aspetti applicativi

9

7. La psicologia della Gestalt

Il concetto di Gestalt e le leggi dell’organizzazione percettiva di M. Wertheimer

Il pensiero produttivo di M. Wertheimer

Kohler e l’apprendimento per insight o intuitivo

Lewin : dinamica della personalità e psicologia sociale

6

8. L’Etologia e la psicologia dello sviluppo

L’imprinting di K. Lorenz

L’attaccamento nella specie umana di J. Bowlby

Stili di attaccamento infantile: la “Strange situation” di Mary Ainsworth

4

9. La psicologia storico-culturale russa di Lev S. Vygotskij

Contesto storico culturale

L’apprendimento; le funzioni psichiche superiori; Z.S.P. (zona di sviluppo prossimale)

Metodo e Influssi

4

10. La psicologia genetica di Jean Piaget

Epistemologia genetica

La dinamica dello sviluppo del pensiero: interazione individuo-ambiente

autogenerazione; invarianti funzionali;

Gli stadi

Metodi: metodo clinico, osservazione sistematica e quasi-esperimenti

Influssi e critiche rivolte a Piaget

Differenze tra Vygotskij e Piaget nel considerare lo sviluppo del pensiero e del

linguaggio

6

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11. Il Cognitivismo Il concetto di “mente cosciente”

Bruner e lo “strutturalismo della mente”

La linguistica generativa trasformazionale di N. Chomsky

Il modello di memoria di R. Atkinson e R. Shiffrin

Le teorie sull’intelligenza di R. Sternberg e H. Gardner

5

12. La Scuola sistemico-relazionale

Contesto culturale

Concetti chiave: Sistema, gli assiomi della comunicazione

Metodi e Influssi

3

13. La Psicologia Umanistica

La tendenza all’autoattualizzazione in Maslow

La teoria di Carl Rogers e la terapia centrata sul cliente

4

14. La Programmazione Neurolinguistica

2

Verifiche orali 20

Altro ( assemblee; sospensione dell’attività didattica; partecipazione a conferenze;

uscite didattiche; assenza del docente)

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 91

3. METODOLOGIE Lezione frontale per la presentazione generale degli argomenti di approfondimento

Lezione attiva e/o dialogata per favorire la rielaborazione personale e di gruppo del tema trattato

Confronto con e tra gli studenti sulle principali teorie psicologiche

4. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati: dispense elaborate dal Prof. Paolo Olivieri “Neuropsicologia e Neuropsichiatria” e

“Teorie Psicologiche”. Fotocopie per approfondire alcune tematiche.

5. CRITERI: Le interrogazioni sono state valutate secondo la griglia di Istituto. Nella valutazione sono stati

considerati i seguenti elementi: le conoscenze, le competenze, la capacità espositiva, la maturità di

riflessione e di analisi; l’impegno personale, l’interesse per la disciplina e il tentativo di allargare le

proprie conoscenze al di là dell’ambito scolastico.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Interrogazioni.

Il docente

Paola Bonato

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All.A11

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: PEDAGOGIA Classe: 5° liceo A.S: 2013-2014

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

Al termine del corso di Pedagogia la classe ha acquisito:

* i fondamenti storico-teorici di ciascun Autore e delle correnti pedagogiche del Novecento;

* il pensiero e il metodo educativo degli autori trattati;

* i contributi della riflessione pedagogica contemporanea.

La classe in generale ha raggiunto un buon livello di conoscenze;alcuni allievi si

sono distinti per aver raggiunto un ottimo livello.

B) ABILITA’:

Il lavoro svolto ha permesso alla classe di raggiungere alcune abilità:

* una buona capacità critica per interrogare e giustificare, collegare e interpretare

i contenuti pedagogici;

*una buona capacità linguistica e terminologica riferita non solo alla disciplina ma anche

agli autori;

* una suff. modalità argomentativa ed espositiva atta a sostenere una discussione.

Lo studio pedagogico, inoltre, ha favorito un atteggiamenti di disponibilità alla ricerca e al

confronto, requisiti essenziali per affrontare altri saperi; si distinguono alcuni allievi per

aver raggiunto un ottimo livello di competenza.

C) ) COMPETENZE:

Lo studio della Pedagogia permette di ricostruire un solido fondamento antropologico che,

in un contesto di forte pluralismo culturale, stimola tanto al dialogo aperto quanto al confronto.

A motivo di ciò è stata data maggior rilevanza alla capacità di elaborare un pensiero al fine

di:

* ricostruire in modo ordinato e coerente i nuclei fondanti di ciascun Autore;

* problematizzare e contestualizzare le tematiche educative;

* collegare le problematiche teoriche a situazioni concrete.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica – modulo – percorso formativo – approfondimento

Ore

1) Il Positivismo e l'educazione (ottobre - novembre)

- Il Positivismo: lineamenti generali

- La pedagogia in Europa tra Positivismo (Comte, Durkheim, Spencer) e socialismo

utopistico (Saint-Simon e Owen)

- Il Positivismo pedagogico in Italia: Angiulli, Ardigò, Gabelli, Cattaneo

- La letteratura per l'infanzia: “Le avventure di Pinocchio” e “Cuore”

16

2) La critica al Positivismo (novembre)

- Gentile: pedagogia e filosofia

- Marx: scuola, economia e politica

- Freud: il ruolo della scuola

- Nietzsche: l’educazione dell’oltreuomo

10

3) L'Attivismo pedagogico e le “scuole nuove” (dicembre - gennaio)

- il contesto storico e culturale

- le prime esperienze in Inghilterra, Germania, Francia e Italia (le sorelle Agazzi)

- Dewey e l'attivismo americano

- l'eredità di Dewey: il metodo dei progetti di Kilpatrick

- attualità e limiti della proposta di Dewey

- l’attivismo marxista:Makarenko

12

4) L'Attivismo scientifico europeo (febbraio)

- lineamenti generali

- Montessori (l'eredità di Itard e Séguin e l'educazione sensoriale, la “casa dei

bambini”, la maestra direttrice, le principali critiche alla didattica montessoriana)

10

5) La psicopedagogia del Novecento (marzo)

- Wertheimer e il pensiero produttivo: ricadute didattiche

- Piaget e la psicologia genetica: insegnante-ricercatore e bambino-ricercatore

- Vygotskij e l'area di sviluppo prossimale

- Skinner: l’insegnamento come condizionamento operante

- Bruner: dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura

12

6) Pedagogie alternative (aprile)

- La pedagogia non-direttiva: Rogers

- La pedagogia degli oppressi: Freire

- I principi pedagogici di Don Milani

9

7) Itinerario tematico “La storia della scuola in Italia” (aprile - maggio)

- l'unità d'Italia e la legge Casati

- la riforma Gentile

9

8) Lettura tratte da:

J. Dewey, Il mio credo pedagogico, Scuola e società

M. Montessori, La scoperta del bambino, l’educazione alla pace

J. Bruner, Verso una teoria dell’istruzione

5

Verifiche ed esercitazioni 10

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 93

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3. METODOLOGIE

Lezione frontale articolata con la seguente metodologia:

* spiegazione dei contenuti e del lessico pedagogico;

* lettura e analisi delle fonti;

* confronto dei documenti.

Gruppi di lavoro articolati con la seguente metodologia:

*rielaborazione degli argomenti in gruppo

*organizzazione del lavoro e ricerca delle fonti da consultare

*condivisione degli argomenti: esposizione orale da parte di ciascun studente

4. MATERIALI DIDATTICI

5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Colloqui orali

Verifiche scritte

Simulazioni terza prova: 22/01/14 e 28/03/14

Le simulazioni sono a disposizione della Commissione e depositate in Segreteria

Firma del Docente Testolin Lara

Testi adottati:

Problemi di pedagogia U.Avalle-M.Maranzana, ed. Paravia, Milano 2001

Schemi e fotocopie per approfondire alcune tematiche

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All.A12

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia TEORIA TECNICA DIDATTICA

DELL’ATTIVITA’ MOTORIA

Classe 5°liceo

opzione

sportivo

A.S. 2013/14

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

La classe mediamente ha raggiunto un buon livello nelle conoscenze degli argomenti trattati.

Quasi tutti gli alunni riconoscono i contesti storico-culturali in cui si inseriscono gli argomenti

in riferimento alla storia dello sport tra ottocento e novecento.

Tutti gli alunni, inoltre, riconoscono il ruolo dell’attività motoria come stile di vita, le

metodologie di allenamento e i principi alimentari per apportare benefici per la salute, il

doping, la traumatologia sportiva e il ruolo della prevenzione.

B) ABILITA’:

Gran parte della classe ha raggiunto discrete abilità nel saper mettere in relazione gli argomenti

svolti con le proprie esperienze personali e di saper formulare un giudizio critico individuale e

argomentato. Tutti gli alunni riconoscono e sanno interpretare il rapporto tra la metodologia

dell’allenamento, esercizio fisico e benessere psico-fisico.

C) COMPETENZE

La classe ha raggiunto una buona competenza nel saper fare collegamenti fra contenuti

individuando analogie e differenze.

Gran parte degli alunni utilizzano la terminologia specifica della disciplina in maniera

autonoma e pertinente.

Tutta la classe riconosce i comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni; alcuni di

essi hanno competenze specifiche nella procedura del primo soccorso.

Buona la competenza nel sapersi assumere incarichi e compiti organizzativi nella gestione di

allenamenti, gare e tornei.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica – modulo formativo - approfondimento ore 1. Le capacità motorie. Forza e resistenza: i tipi di forza, metodo piramidale per lo sviluppo

della forza, i processi energetici, valutazione della soglia anaerobica (test di Conconi)

2

2. Teoria dell’allenamento: concetto di supercompensazione e di sindrome da

sovrallenamento. Aggiustamenti e adattamenti fisiologici. Il carico allenante. I mezzi

dell’allenamento. I principi dell’allenamento. Le fasi dell’allenamento (iniziale, centrale,

finale)

8

3. Apprendimento motorio: processi mentali di elaborazione dell’informazione, processi

decisionali, analizzatori. I sistemi di memoria: memoria sensoriale, a breve e a lungo

termine. Il programma motorio e i parametri di movimento.

4

4. Il programma motorio generalizzato, le caratteristiche della prestazione (Magill). Gli

stadi dell’apprendimento motorio. La teoria dello schema di Schmidt

3

5. Aspetti didattico-metodologico del compito motorio: presentazione, quantità di pratica,

distribuzione e quantità di pratica.

Organizzazione della variabilità: l’interferenza contestuale, pratica globale e pratica per

parti

4

6. Transfer e metastrategie: transfer di apprendimento, transfer bilaterale, sviluppo di

metastrategie

Il feedback: feedback sensoriale estrinseco e estrinseco, la correzione dell’errore

4

7. Alimentazione: i principi nutritivi, macronutrienti e micronutrienti (proteine, grassi,

carboidrati, vitamine, sali minerali, acqua).

Il metabolismo basale, il fabbisogno energetico giornaliero, il consumo energetico a

riposo e durante attività fisica.

Alimentazione e sport: l’alimentazione dello sportivo prima, durante, dopo la

competizione.

10

8. Il doping: cenni storici, la motivazione al doping

Il comitato olimpico nazionale italiano: il CONI

La legge italiana contro il doping nello sport (legge n°376 del 2000)

L’organizzazione mondiale contro il doping nello sport: la WADA

Il codice europeo di etica sportiva

I farmaci dopanti per gli sport di potenza, di resistenza, i psicofarmaci, i diuretici. I

metodi proibiti negli sport di resistenza

12

9. Storia dello sport: la nascita dello sport moderno nell’ottocento e lo sport contemporaneo.

La rivoluzione del corpo; gli albori in Inghilterra; le palestre nell’europa delle nazioni; lo

sviluppo nell’ottocento; Pier De Coubertin e la sua idea di attività fisico-sportiva; la

nascita delle olimpiadi moderne; la pratica sportiva nei regimi totalitari; l’olimpismo

moderno; il tramonto ideologico; l’era mediatica.

14

10. La traumatologia sportiva: contusione, stiramento, strappo, il sovraccarico funzionale, le

infiammazioni, le distorsioni, le lussazioni, le fratture, il dolore muscolare post esercizio.

Le emergenze e le urgenze, la prevenzione in ambito sportivo e come stile di vita

10

11. Attività di ripasso con il supporto di strumenti multimediali 10

12. Verifiche, interrogazioni 10

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 91

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3. METODOLOGIE

Lezione frontale, gruppi di lavoro, conversazioni guidate su temi trattati e di attualità, tecnologia

multimediale

4. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: “Vivere lo sport” (tomo 1-2), F. Virgili – F. Presutti, edizioni Atlas

Dispense: apprendimento motorio.

Argomenti sulla storia dello sport tratti da “Il secolo dei ludi”, Gaetano Bonetta, Lancillotto e

Nausica, 2000 Roma.

Appunti dell’insegnante

5. CRITERI:

Il voto finale esce dalla valutazione delle conoscenze degli argomenti trattati:

a) Grado di conoscenze e precisione nel trattare i contenuti.

b) Capacità di esporre in modo argomentato e coerente.

c) Capacità di effettuare collegamenti all'interno della disciplina e al di fuori di essa.

d) Grado di rielaborazione personale

e) Il percorso di crescita personale, l’interesse verso la disciplina e il tentativo di

allargare le proprie conoscenze

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte, interrogazioni.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate:

simulazioni della terza prova esame di stato.

Il docente

Lorenzo Meneghini 6.

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All. A13

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia TEDESCO Classe 5° liceo – opzione sportivo A.S. 2013 /2014

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Gli studenti studiano il Tedesco come seconda lingua straniera da tre anni. Al termine del corso di

studi liceale e degli studi di Lingua e Civiltà Tedesca la classe ha in generale raggiunto il livello

linguistico A2/B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue straniere.

A) CONOSCENZE:

Al termine del corso di studi di Lingua e Civiltà Tedesca, gli studenti hanno in generale

acquisito le regole fondamentali di testura con le principali strutture grammaticali utili ad una

corretta produzione in lingua straniera per il livello linguistico sopra citato. Questo significa

che al termine dell’anno scolastico i contenuti che gli studenti padroneggiano sono

primariamente individuabili nelle seguenti funzioni che sono ricorse in questi tre anni di

studio con esponenti diversi: salutare e congedarsi, presentarsi e presentare qualcuno,

invitare, accettare rifiutare un invito, descrivere persone, oggetti, luoghi, offrire, ringraziare,

chiedere e dare informazioni, chiedere e dare consigli, esprimere sentimenti e apprezzamenti,

confrontare ecc.

La classe inoltre ha affrontato alcuni brevi testi autentici tratti da fonti diverse e appartenenti a

generi ed epoche storiche differenti. Considerato che gli studenti studiano da soli tre anni il

tedesco, i testi autentici sono stati sottoposti loro facilitati e/o corredati di note e di ausili per

la comprensione e mediati dalla docente, compatibilmente alla difficoltà dei testi stessi.

B) ABILITÁ:

La classe è in grado di comprendere messaggi semplici sia orali che scritti, di sostenere

semplici conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione. In

particolare:

Abilità di comprensione orale: sanno comprendere istruzioni, dialoghi e brevi messaggi di

vita quotidiana espressi con frasi semplici, a velocità normale, identificandone gli

elementi specifici e il significato globale.

Abilità di comprensione di testi scritti: sanno comprendere semplici testi su argomenti di

vita quotidiana, identificandone alcuni elementi specifici, lo scopo del testo e il

significato globale. Sono in grado di leggere ed analizzare testi autentici in lingua

straniera, anche complessi, pur necessitando ancora della guida dell’insegnante, di

riferirne sinteticamente il contenuto. Gli studenti riescono anche a stabilire alcuni

collegamenti e riferimenti in lingua italiana con altre discipline di studio.

Abilità di produzione orale: sanno produrre semplici testi su argomenti di vita quotidiana (

presentazione e descrizioni) e interagire in situazioni già incontrate nell'ascolto,

utilizzando il lessico appreso ed esprimendosi in modo comprensibile. Alcuni studenti

presentano difficoltà più marcate rispetto agli altri nell’abilità di produzione orale e

generalmente gli studenti necessitano di organizzare la risposta alle domande in lingua

straniera prima di esprimerla.

Produzione scritta: sono generalmente in grado di produrre brevi testi scritti di tipo

informativo e descrittivo, utilizzando frasi semplici, con un lessico noto e riuscendo a

comunicare anche in presenza di errori formali;

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C) COMPETENZE:

Gli alunni dimostrano generalmente una discreta competenza comunicativa sia orale che

scritta. Emerge tuttavia una certa insicurezza nella produzione spontanea e non programmata.

La competenza nel saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia è

risultata nel complesso più che sufficiente anche se alcuni alunni presentano ancora delle

difficoltà.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Unità di apprendimento ore

Ripasso del programma svolto in terza e quarta liceo ed in particolare:

- Coniugazione del Präsens dei verbi deboli, forti, riflessivi, separabili e modali

- I verbi posizionali liegen, stehen, stellen, sitzen, hängen, setzen

- I casi (nominativo, accusativo, dativo)

- Il passato prossimo (Perfekt) dei verbi deboli, forti, separabili, misti e

inseparabili

- Il Präteritum di haben e sein

- Le preposizioni che reggono accusativo e dativo

- Il complemento di tempo

- Il complemento di stato in e moto a luogo (1)

- L’imperativo

- Le frasi secondarie introdotte da weil

3

Lektion 15: Urlaubspläne

- Parlare di piani per il futuro

- Il complemento di moto a luogo (2): le preposizioni nach, an, in, auf

- Il complemento di stato in luogo (3): le preposizioni in, an, auf

- La frase secondaria oggettiva (dass)

- La frase secondaria introdotta da wenn

10

Lektion 16: Menschen wie du und ich (?)

- Parlare di persone extra-ordinarie

- Il comparativo di maggioranza, uguaglianza e minoranza

- Il superlativo

- Il genitivo con nomi geografici

- L’aggettivo in funzione attributiva (1)

- Il verbo gefallen (2)

12

Lektion 17: Beruf oder Berufung?

- Parlare di piani per il futuro

- Il verbo werden

- Il genitivo

- Le preposizioni che reggono il genitivo

- La frase secondaria finale

- La secondaria introdotta da wenn (3)

8

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Lektion 18: Lebensgeschickten

- Il Praeteritum

- Le frasi secondarie temporali introdotte da als, wenn, bevor, nachdem e

während

- La costruzione del periodo con le frasi temporali

10

Lektion 19: Blick in die Zukunft

- La formazione del futuro

- Il complemento di tempo per esprimere un’azione futura

- La frase secondaria: l’interrogativa indiretta

- La frase secondaria concessiva introdotta da obwohl

8

DAS 18. JAHRHUNDERT:

- Gedichte lesen und verstehen (esercitazioni in plenaria per l’acquisizione di

alcuni elementi propri del lessico specifico della poesia); eine kurze

Zusammenfassung schreiben (esercitazioni per la stesura di un breve

riassunto)

- Johann Wolfgang von Goethe: Leben (fotocopia della docente)

- Text: Prometheus (fotocopia della docente)

5

LITERATUR IM ERSTEN WELTKRIEG - GEORG TRAKL :

- Georg Trakls Leben (fotocopia della docente)

- Text: Grodek (fotocopia della docente)

2

DIE JAHRE DES DRITTEN REICHS :

- Woraus stützte sich das NS-Regime? (fotocopia della docente)

- Die Weiße Rose (fotocopia della docente)

- Text: Bertolt Brecht Der Krieg, der kommen wird (fotocopia della docente)

- Text: Anna Seghers Zwei Denkmäler (fotocopia della docente)

6

27. JANUAR: DER TAG DES GEDENKENS AN DIE OPFER DES

NATIONALSOZIALISMUS - Der Holocaust (fotocopia della docente)

- Der Tag des Gedenkens (fotocopia della docente)

- Text: Hannalehs Rettung (fotocopia della docente)

5

Ripasso in itinere, rinforzo e consolidamento del programma affrontato nel

corso del presente anno scolastico

8

Altre attività svolte nelle ore curricolari (assemblee; sospensione dell’attività

didattica; partecipazione a conferenze; uscite didattiche)

5

Verifiche scritte e orali 12

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

94

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3. METODOLOGIE:

Si è adottato un approccio eclettico alla disciplina. Le modalità di insegnamento utilizzate sono:

brainstorming, lezione frontale, lavoro individuale, lavoro in coppie, lavoro in gruppi,

discussioni in plenaria.

4. MATERIALI DIDATTICI:

G. Motta, Exakt – ein Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache – Kursbuch und Arbeitsbuch -

vol. 1 e vol. 2, ed. Loescher

Materiali reperiti dagli studenti attraverso ricerche in siti web consigliati dalla docente

Ulteriori sussidi forniti dalla docente (testi autentici, schede, fotocopie, etc.)

5. CRITERI:

Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico:

Voto 1: Lo studente rifiuta la prova.

Voto 2-3: Lo studente non comprende le domande, risponde solo con singole parole o in

italiano. Il contenuto è insignificante o gravemente lacunoso. La padronanza del lessico e

delle strutture morfosintattiche è talmente povera da impedire la comprensione del

messaggio.

Voto 4: Lo studente ha difficoltà nel comprendere le domande che devono essere riformulate

e/o tradotte. Il contenuto è decisamente lacunoso. Lo studente possiede un lessico povero e

l’uso inadeguato delle parole è frequente. Si esprime con difficoltà, con numerosi errori di

pronuncia e frequenti errori morfosintattici che, oltre a rendere lenta e difficoltosa la

comunicazione, inficiano la comprensione del messaggio.

Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o

riformulate. Il contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso

e gli errori di natura morfosintattica e di pronuncia pur inficiando la comprensione e la

comunicazione non le pregiudicano.

Voto 6: Lo studente comprende le domande e risponde in modo essenzialmente corretto ma

superficiale. A volte dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato e la

pronuncia non sono sempre precise, ma viene mantenuto un livello accettabile di

accuratezza e correttezza grammaticale.

Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente

gli argomenti proposti. Cerca di utilizzare vocaboli e strutture nuovi. Errori di pronuncia, di

intonazione e di grammatica non limitano la comunicazione. Il livello di accuratezza e

fluidità è in genere abbastanza alto.

Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli

argomenti proposti. Lo studente usa strutture morfosintattiche e lessico con precisione ed

sicurezza. La pronuncia è generalmente buona.

Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con

padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con una buona pronuncia,

lessico ricco e molto preciso.

Page 49: All. A1 · All. A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia ITALIANO Classe 5°liceo A.S. 2013/14 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI: A) CONOSCENZE: Gli studenti conoscono ad un livello soddisfacente

Griglia per la valutazione delle prove scritte:

Vedasi griglia per la valutazione delle prove scritte di lingua straniera allegata

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Le verifiche sono state sia di tipo oggettivo che soggettivo. Tra gli strumenti disciplinari di verifica

si sono utilizzati il compito in classe, a cadenza prevalentemente mensile e test grammaticali. La

verifica delle capacità orali è avvenuta tramite interrogazioni, interventi ed esposizioni in classe.

Durante le prove scritte è stato concesso l’utilizzo del dizionario bilingue.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle

prove e delle verifiche effettuate:

Compiti svolti durante l’anno scolastico

Firma del Docente

Francesca Rodighiero