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INDAGINI SULLE MUSICHE D’ARTE CONTEMPORANEE ALL FRONTIERS

All Frontiers 2011

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Programma del Festival All Frontiers 2011. Indagini sule musiche d'arte contemporanea Libretto 28 pagine

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INDAGINI SULLE MUSICHE D’ARTE CONTEMPORANEEALL FRONTIERS

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Ma All Frontiers, con una congeniale sortita, espugnerà la cinta muraria in un vortice spazio-temporale alternativo alla Storia scritta.Un colpo di mano, un lampo immaginario, dove più impenetrabile è la nostra presenza qui, in questa vita.Ma seppur di finzione, i fatti raccontati da All Frontiers sono sensibili al sociale, al nostro quotidiano, con una densa coscienza del Sè e del rispettivo ruolo. Ruolo che viene poi affidato alle opere e ai fatti raccontati e che è intriso di quell’ereticità fortunatamente dispensata dall’arte, a prescindere dall’essere miscredenti. Si percepisce, così, il momento per celebrare quel salvataggio e quella negoziazione che viene bene descritta dalla inequivocabile trasparenza del mondo, per chi sa vedere e anela alla pluralità. È il momento dell’imminenza... Per abbracciare qualcuno è necessario abbandonare qualcun’altro.

Tullio Angeliniper Associazione More Music

All Frontiers... memorie del limite.

Prende così corpo una storia a più immagini, a più equilibri, fatto da quelle voci che pulsano da sempre e che misurano il coraggio di penetrare la penombra, per indagare ancora quell’abissale significato, quella resa, quello smarrimento incondizionato, come momento di una nuova scrittura, di un altro mo(n)do.All Frontiers sente la necessità di condividere anche un’altra lingua ed esce allo scoperto e va extra moenia, (locuzione ltina che significa “fuori le mura della città”, attualmente utilizzata per indicare un evento avvenuto o un’attività svolta fuori dalla sede appropriata).Si evoca un viaggiare che aspira a incontrare altre stratificazioni, altri sedimenti, altri vuoti per ritornare ad essere mai più quella di prima, desiderando non arrivare mai.

La Storia: il 1472 è l’anno della prima incursione dei Turchi che, risalendo lungo la penisola balcanica, giungevano fino in Friuli con l’intenzione di spingersi ad Occidente. Gradisca viene fortificata e viene realizzata una macchina da guerra con una fortezza / stella a sette punte... invalicabile!

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ALL FRONTIERS 2011Indagini sulle musiche d’arte contemporanee

OPENING FESTIVAL18 NOVEMbER h 20:30 | VENERDì \\ FRIDAySala Civica Bergamas + Fortezza / Area Castello - Torre della Spiritata

GIANCARLO TONIUTTI (IT)AyI GöRDüM SENI SANDIM, SENI GöRDüM AyI SANDIMSito Sonoro / Evento Collettivo \\ Sound installation(fino a domenica) Cortile Interno Palazzo Torriani

KEITH & JULIE TIPPETT/ COUPLE IN SPIRIT (GB)ZANUSSI FIVE (NO)

19 NOVEMbER | SAbATO \\ SATURDAyOMAGGIO A CONRAD SCHNITZLER (1937-2011)Video proiezione \\ ProjectionPalazzo Monte di Pietà | h 17:30NICOLA SANI/ ELEMENTS PROJECT (IT)Nuovo Teatro Comunale | h 20:30JAMES WyNESS & GIANCARLO TONIUTTI/ HRLO’ PRGAP (GB/IT)Sala Civica Bergamas | h 23:30

20 NOVEMbER h 17:30 | DOMENICA \\ SUNDAySala Civica Bergamas

DAVID RyAN (GB) Video proiezione \\ Projection

SAbINA MEyER/ NINFA IN LAMENTO (Ch/IT/NO)Intervallo \\ Intermission

M. NICOLS − J. RUSSELL − M. ZAbELKA/ TRIO bLURb (GB/AT)bORIS KOVAČ & NEW RITUAL GROUP (CS)

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GIANCARLO TONIUTTI (Italia)

AyI GöRDüM SENI SANDIM, SENI GöRDüM AyI SANDIMho visto la luna, ho creduto divederti; vedendoti, ho credutodi vedere un orso

SITO SONORO (SITO GEOACUSTICOPOLIORCETICO): EVENTO COLLETTIVO

Prima assoluta

Fonti sonore: sonagliere indiane, perni metalliciRegistrazioni: ottobre 2011Elaborazione analogica: ottobre-novembre 2011Regia del suono: Giancarlo ToniuttiViolino errante: Giulio VenierRiprese Video: Romano Urbani

Su commissione di More Music/Tullio Angelinicon la collaborazione a vario titolo di Giorgio Tomasini, tracciamenti www.tracciamenti.net

18 h 20:30 | VENERDì/FRIDAySala Civica BergamasFortezza / Area Castello - Torre della Spiritata FINO A DOMENICA/ Cortile Interno Palazzo Torriani, h 18:30−24:00

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antropici dello spazio architettonico ed ambientale naturale (il suono del fiume Isonzo in primis). La natura storica del sito, la sua funzione di tipo difensivo, viene così enfatizzata dalle correlazioni delle due parti in conflitto acustico e narratologico.Il sito sonoro propriamente detto verrà poi allestito presso il cortile di Palazzo Torriani, ove le medesime componenti agiranno in rapporto stretto con l’architettura del cortile, operando qui sia sul piano esterno/interno, che su quello aperto/chiuso, quale ulteriore evoluzione del suddetto “conflitto”.Il titolo dell’evento è in turco, così come i turchi furono la ragione prima della costruzione difensiva della fortezza di Gradisca. Si tratta di un detto popolare che giocando con il rapporto simmetrico e metaforico tra essere umano e la sua alterità (l’orso) celebra la nuova luna. Il sottotitolo del sito sonoro ruota attorno alla connessione storica del progetto. La poliorcetica è l’arte dell’assedio (dal greco poliorkéô ‘assediare’, composto di pólis ‘città’ e hérkos ‘cinta’).

La Fortezza di Gradisca è stata costruita a partire dal XV secolo quale opera di difesa dalle invasioni, soprattutto dei turchi, verso la fine dello stesso secolo. ha un primato, quello di non essere mai stata espugnata, nonostante gli assedi del 1477 e le seguenti incursioni.

Questo evento è stato costruito a partire dalla struttura architettonica del sito storico della Fortezza di Gradisca d’Isonzo e qui in particolare utilizzando una sua specifica sezione: l’area antistante il castello nella zona intorno alla Torre della Spiritata. L’evento sviluppa un aspetto di tipo drammaturgico connesso alla natura storica dello spazio in cui verrà realizzato. Le fonti sonore utilizzate si contrappongono anche nella loro natura duale (da un lato suoni derivati dallo stridore di elementi sotto sforzo meccanico, dall’altro suoni derivati da urti acustici multipli tra elementi metallici, trattati per l’occasione attraverso processi analogici del suono), e qui vengono calibrate e modellate in ampiezza, in tempo reale, e distribuite attraverso l’installazione di 8 altoparlanti, in modo da conseguire una condizione quasi narratologica dello spazio, al cui interno diversi avvenimenti occorrono e si contrappongono in una sorta di agone. I due fronti sonori che si realizzano, sottolineati dalla disposizione contrapposta delle sorgenti di suono, si ordinano e modulano a vicenda, operando sui loro rispettivi piani e ponendo l’ascoltatore nel mezzo del loro rapporto agonico. Un interno ed un esterno interagiscono in una sorta di lotta mediata dall’orecchio dell’ascoltatore ed acuita dalla sua percezione nello spazio, unitamente ai fenomeni naturali ed

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COUPLE IN SPIRIT (Scozia-Inghilterra)

KEITH & JULIE TIPPETTKEITH TIPPETT PIANO, BELLS, ChIMES, wOOdBLOCkS

JULIE TIPPETT VOICE, ThUMB INSTRUMENTS

18 h 20:30 | VENERDì \\ FRIDAySala Civica Bergamas

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col tempo alle attuali tecniche di vocalità estesa, lavorando con Spontaneous Music Ensemble, Centipede, Mujician etc. Insegna l’uso dell’improvvisazione vocale in varie istituzioni (es. dartington International Summer School) ed ha pubblicato diversi lavori, composti ed improvvisati da 1969 a Sunset Glow ed ovviamente Couple of Spirit (I e II) con keith Tippett, fino al recente progetto Shadow Puppeteer.keith Tippett non ha bisogno di grandi presentazioni, dopo 40 anni di lavoro nella musica come pianista, compositore, improvvisatore ed educatore musicale. Tippett ha sviluppato tecniche pianistiche personali, oltre che una grande capacità di assorbire l’energia del momento, tecniche definibili come una sorta di piano “non-preparato”, estendendo le possibilità dello strumento secondo il suo rigore/piacere. ha dato vita a numerosi progetti, sia compositivi che improvvisativi (Centipede, Ark, Mujician etc.) ed ha pubblicato numerosi album (Septober Energy, Ovary Lodge, The Journey etc.). Il suo progetto più recente, Tapestry, è una big-band dinamica e piena di elettricità.

Il pianista keith Tippett e sua moglie Julie fanno musica da più di 40 anni, ma i loro concerti in duo sono eventi rari. Negli anni il pianista ha sviluppato un proprio stile assolutamente unico, all’interno del contesto del jazz. Sia che si dedichi, in solo o con gruppi, all’improvvisazione libera, sia che esegua o componga per gruppi di estrazione classico contemporanea. A tutto ciò si aggiunge l’incredibile duttilità espressiva della voce di Julie, che percorre una gamma intera di vocalità in linea e tono con le variazioni pianistiche di keith. La tensione e la comunione dei due esecutori si rivela direttamente nella loro musica. Couple in Spirit (anche pubblicato su disco) è il risultato di questa comunione e questa intesa permanente ad ogni livello. Lo spostamento di asse è continuo e non distingue tra generi ed approcci e fa di ogni possibilità estetica (dal jazz alla dissonanza) un momento di musica e lirica, senza mai perdere di vista la costruzione strutturale.Julie Tippetts, una delle voci più note del mondo europeo della musica improvvisata jazz e contemporanea, iniziò la sua carriera negli anni ‘60 con Brian Auger approdando

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ZANUSSI FIVE (Norvegia)

KJETIL MøSTER TENOR ANd SOPRANO SAX ANd CLARINET

JøRGEN MATHISEN TENOR SAX ANd CLARINET

EIRIK HEGDAL BARITONE SAX ANd CLARINET

GARD NILSSEN dRUMS ANd PERCUSSION

PER ZANUSSI dOUBLE BASS

18 h 20:30 | VENERDì \\ FRIDAySala Civica Bergamas

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Il gruppo norvegese Zanussi Five si forma all’interno di una nuova generazione di jazzisti norvegesi. Tre sassofonisti, kjetil Møster, Erik hegdal e Jørgen Mathisen e la loro costruzione cacofonica e virtuosa, melodica ed energetica, assieme all’asse ritmico del contrabassista Per Zanussi e del batterista Gard Nilssen. L’espressionismo sonoro è la cifra che più li contraddistingue, moderni ed estremamente dinamici, sono anche fortemente caratterizzati da inattese scelte coloristiche e modulari. La musica, composta da Per Zanussi, risulta una sorta di grande progressione che mette assieme in modo originale il free jazz e l’improvvisazione contemporanea con accenni e spunti provenienti da molte altre fonti ed altri generi. C’è una enorme energia in gioco. Sin dal 2001 Zanussi Five hanno suonato dal vivo in quasi tutta Europa, Giappone, Canada e Stati Uniti, partecipando ad importanti festival (Rochester Jazz Festival, Vancouver Jazz Festivals e così via), e nel frattempo pubblicando 3 dischi per l’etichetta svedese Moserobie (Zanussi Five, Alborado, Ghost dance).

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19 h 17:30 | SAbATO \\ SATURDAyPalazzo Monte di Pietà

OMAGGIO ACONRAD SCHNITZLER(1937-2011)VIDEO PROIEZIONE \\ PROJECTION

durata: 3 h

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la serie “colorata” (Rot, Blau, Gelb, Grün) degli anni ‘70/’80, i lavori di elettronica astratta (Con, Convex, Control) degli anni ‘80, le varie collaborazioni (Giancarlo Toniutti, wolfgang Seidel, Gen ken Montgomery ed altri) e i progetti CONcert, performances per decine di cassette e successivamente cd.Personalità unica ha portato avanti il principio di Beuys della vita come arte ed è rimasto sempre radicalmente legato alla sua visione dell’arte medesima senza compromessi e dogmi e per questo ha vissuto ai margini della fama mondiale che meritava.

Il video che verrà presentato in questa sezione del festival è stato realizzato intorno al 1986 come risposta alle innumerevoli richieste che Schnitzler riceveva dai suoi “fans” sulla sua “mitologia”. Nel video Conrad si racconta alla sua maniera, libera e priva di conformismi di ogni tipo, ed espone, attraverso le sue musiche, la sua strumentazione, i suoi oggetti ed i dischi, il suo credo e la sua attività e storia. Il video, della durata di tre ore, è così un racconto a ruota libera, una sorta di autobiografia, una narrazione della narrazione, un reperto storico ed allo stesso tempo una celebrazione di un personaggio da non dimenticare né come uomo né come artista.

Conrad Schnitzler è stato, in modo personale e radicale, uno dei pionieri di quel movimento culturale e musicale nato verso la fine degli anni ‘60 in germania, e noto come musica cosmica o (meno bene) krautrock e che ha poi fortemente influenzato tutte le avanguardie elettroniche ed elettroacustiche dei decenni successivi. dopo aver studiato con Joseph Beuys ed aver fatto una serie innumerevole di lavori ed attività, verso la fine degli anni ‘60 si è stabilito a Berlino dove ha fondato il club Zodiak (luogo di riferimento della scena underground berlinese) ed assieme a h-J. Roedelius e d. Moebius il gruppo di avanguardia elettroacustica kluster, fondamentale per gli sviluppi della storia delle avanguardie eruopee. E’ stato membro fondatore, assieme a E. Froese e k. Schulze, dei Tangerine dream partecipando al primo disco (Electronic Meditation) dopo di che ha proseguito la sua carriera solista (assieme ad alcune collaborazioni) fino agli ultimi anni di vita. La sua musica prettamente di natura elettronica ed improvvisata ha seguito percorsi vari e modulari a seconda dei periodi di attività, ma sempre incentrata sul primato del suono/rumore come generatore di strutture e composizioni. Tra i suoi lavori più noti pubblicati su disco c’è

SP

ECIA

L EV

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NICOLA SANI/ ELEMENTS PROJECT (Italia)

PIETRO bERTELLI PERCUSSIONI

RObERTO FAbbRICIANI FLAUTO BASSO, FLAUTO CONTRABBASSO, FLAUTO IPERBASSO

ALDO ORVIETO ORGANO

ALVISE VIDOLIN REGIA dEL SUONO

PROdUZIONE wdR – köLN - STUdIO AkUSTISChE kUNST

Per strumenti e spazio sonoro a otto canalidurata 2 ore e 15 minuti, senza intervallo

19 h 20:30 | SAbATO \\ SATURDAyNuovo Teatro Comunale

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ECIA

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la materia a creare comprensibili moti ctonii, multifonie e contrappunti microtonali. La terza composizione, Terra, comincia come un rituale arcaico e si nutre del rapporto che si instaura tra le nature tattili e solide degli strumenti a percussione. Ed infine la quarta sezione, Con fuoco, dove il flauto iperbasso, strumento progettato da Fabbriciani e costruito appositamente per questa composizione, sonda l’incandescenza della materia nelle vibrazioni interne delle sue generazioni acustiche. La musica di Sani ripercorre diverse strade della contemporaneità e del tempo mitologico, utilizza le materie foniche concrete come forme metaforiche, eppure nella loro soluzione alchemica diventano elementi di relazione che intersecano e intessono con i timbri generati dagli strumenti la loro progressione. Una drammaturgia a tratti strumentale, a tratti allegorica, fino al trattamento della materia sonora come ente a sé. Come suono in diretta relazione con il proprio spazio.Nicola Sani, ha studiato composizione e musica elettronica e ha seguito i seminari di karlheinz Stockhausen. Attualmente, tra le altre cose, èdirettore artistico del Teatro Comunale di Bologna e Presidente della Fondazione Isabella Scelsi dedicata al lascito culturale di Giacinto Scelsi.

Il ciclo “Elements” dedicato ai quattro elementi, è la proposizione dal vivo dell’opera composta da Nicola Sani a Colonia nell’arco di sei anni (a partire dal 1996) e pubblicata su doppio Cd (Stradivarius). I quattro cicli constano di lunghi movimenti, ognuno dei quali sostanzialmente dedicato ad una caratteristica materiale e timbrica. klaus Schoening, il grande produttore radiofonico, creatore dello Studio Akustische kunst della Radio di Colonia e massimo teorico della Sound Art, ha scritto che Elements si inserisce nella tradizione filosofica del Prometeo di Luigi Nono, opera che contiene suoni al limite dell’udibile. Nel primo movimento, wassererinnerungen, dedicato all’acqua, il collage e la strutturazione delle materie registrate sul campo si fonde con la strumentazione acustica di Roberto Fabbriciani, dotata di spessore e materia, la forma sonora ripercorrendo le varie nature brillanti od umbratili che scaturiscono dai rapporti fonici con la materia liquida per eccellenza. Nel secondo movimento, windstille, si assiste all’emersione decisa dello strumento di Fabbriciani. Il vento a cui è dedicata questa sezione prende forma nelle emissioni sonore dei vari flauti, acustici e trattati con live electronics, alla ricerca di lunghe forme di fiato concreto, mentre l’organo gonfia

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MØRE MÜSIC è una piccola realtà culturale che agisce, partendo dalla provincia di Gorizia, in un territorio di frontiera contrassegnato dai continui rimandi dei confini con l’Est Europeo ed il mare. L’associazione, con sede in Monfalcone, intende promuovere la diffusione delle musiche d’arte contemporanee, anche mediante l’allestimento di progetti o singole manifestazioni ovvero produzioni discografiche di musicisti italiani e stranieri.

La necessità del superamento delle frontiere, stilistiche e di genere, una nuova capacità di lettura degli elementi etnici, la riscoperta delle valenze della tradizione classica, le altre esperienze sospese tra rock e tecnologie elettroniche. Una sorta di rilettura del mondo attraverso una espressione di pura invenzione artistica. Ed è proprio da questa regione di frontiera - interconnessioni, spostamenti, sconfinamenti - che MØRE MüSIC propone di indagare la linea di confine dei territori inesplorati della fabbricazione del suono con un ampio cartello di fatti musicali contemporanei.

MØRE MÜSIC is a small cultural reality which, starting from the province of Gorizia, is working on a zone of borders marked by continual changes of frontiers with East Europe and the sea. The Association, whose centre is in Monfalcone, intends to promote the spread of the music of contemporary art by setting-up projects or single demonstrations such as the production of recordings of italian and other musicians.

The necessity of crossing frontiers, whether of style or of other subjects of a similar order, a new capacity for leading the ethnic element, the other experiences suspended between rock and electronic technology, these are all our starting points - and there are others.It is a kind of re-reading the world through an expression of purely artistic invention.And it is just from this region of frontiers - interconnections, movement, border crossings - that MØRE MüSIC proposes to investigate the frontiers of unexplored territories of sound-making, with a large “manifesto” of contemporary music facts.

ASSOCIAZIONE CULTURALE

MøRE MüSIC

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ALVIN CURRANAMy DENIO

ANTHONy bRAXTONANTHONy COLEMAN

ARTO LINDSAybOb OSTERTAG

bARbARA LüNEbURGbARRE PHILLIPS

CARLA KIHLSTEDTCHARLEMAGNE PALESTINE

DAVID MOSSDAVID SHEADJ SPOOKy

ELLERy ESKELINEVAN PARKERFRED FRITH

GERRy HEMINGWAyHAROLD bUDDIVA bITTOVAJOHN ZORN

JOËLLE LÉANDREKEITH & JULIE TIPPETT

KEIJI HAINOLARRy OCHSLOL COXHILL

MARK DRESSERMARC RIbOT

SUI PALCHI DI ALL FRONTIERS

MATS GUSTAFSSONMERZbOW

MIKE PATTONMUNA ZUL

My CAT IS AN ALIENNICO

OKKyUNG LEEPAAL NILSSEN-LOVE

PAMELA ZPETER HAMMILL

PETER bRöTZMANNPHIL MINTON

PIERRE bASTIENRICHARD TEITELbAUM

RObERTO J. RODRIGUEZSCANNER

SUSIE IbARRASyLVIE COURVOISIER

TERRIE EXTIM bERNE

TIM HODGKINSONTUXEDOMOON

WAyNE HORVITZWERNER DURANDyAMATSUKA EyEZEENA PARKINS

Z’EV

... E TANTI ALTRI ANCORA

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JAMES WyNESS & GIANCARLO TONIUTTI (Scozia-Italia)

HRLO’ PRGAP

19 h 23:30 | SAbATO \\ SATURDAySala Civica Bergamas

JAMES WyNESS PREPAREd hANd MAdE ZIThER,

RECORdING dEVICES, MIXER ANd PROCESSES GIANCARLO TONIUTTI TEF turkish frame-drum, RECORdING dEVICES, MIXER ANd PROCESSES

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James Wyness è un compositore, artista sonoro e performer del sud della Scozia. Lavora sia con suoni ambientali che strumentali, realizzando i propri lavori sotto diverse forme, dall’installazione alle performance dal vivo. Attualmente i suoi progetti includono The Borders Archive, un archivio regionale di registrazioni sul campo, lo sviluppo di nuovi metodi di composizione strutturale e improvvisazioni dal vivo basate sull’ascolto ravvicinato.

Giancarlo Toniutti è un compositore e ricercatore che opera in vari campi, sia artistici che scientifici (antropologia, morfologia, linguistica). Il suo approccio musicale è principalmente di tipo materico, utilizzando fondamentalmente suoni naturali acustici od antropizzati ed operando su di essi, quando necessario, attraverso l’uso del nastro magnetico. In attività sin dalla fine degli anni ‘70, ha pubblicato diversi dischi, partecipato, sia in forma di concerto che sito sonoro a diversi festival internazionali, assieme alla sua attività di conferenze e pubblicazione di saggi.

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Si tratta di un progetto basato sull’idea di processo compositivo dal vivo. Ovvero l’esposizione pubblica di un processo compositivo. James wyness e Giancarlo Toniutti hanno costruito la struttura base a distanza, dialogando per via elettronica, e determinando i nodi, i movimenti e le azioni che verranno a svolgersi sul palco, nel momento in cui questo processo verrà messo in atto. Nella versione qui presentata ad All Frontiers, prima assoluta, il processo avrà il suo fulcro nell’utilizzo quali fonti sonore di partenza di due strumenti acustici: una cetra (costruita da wyness) ed un tamburo turco tef. I due strumenti verrano suonati ed allo stesso tempo registrati dal vivo e queste registrazioni diventeranno il materiale attraverso il quale, per mezzo di elaborazioni dal vivo continue attraverso l’uso di strumentazioni analogiche e digitali, si verrà a strutturare progressivamente la composizione, coinvolgendo nel processo i materiali stessi emessi dal vivo e l’acustica dello spazio in un rapporto continuo.

hrlo’ prgap significa “parole inverse” in lingua kmhmu, lingua mon-khmer parlata nel Laos.

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DAVID RyAN (Inghilterra)

VIA DI SAN TEODORO 8VIDEO PROIEZIONE \\ PROJECTION

Alla proiezione sarà presente l’autore.Interverrà Nicola Sani / PresidenteFondazione Scelsi−Roma

20 h 17:30 | DOMENICA \\ SUNDAySala Civica Bergamas

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Attesa proiezione del film d’autore “Via di San Teodoro 8” di david Ryan, visual artist, scrittore e regista inglese di fama internazionale. Realizzato grazie al contributo dell’Arts Council England e dell’Anglia Ruskin University, il film di Ryan - che sarà presente alla proiezione - esplora gli spazi dell’abitazione del Maestro compositore Giacinto Scelsi nel cuore di Roma: un mix di suoni e panorami, reso unico dall’atmosfera singolare di trovarsi di fronte ai Fori antichi e dal suono dell’Ondiola elettronica, lo strumento su cui Scelsi compose ed improvvisò la sua musica, oggi conservata nella sua casa museo.

David Ryan è un artista visuale ed uno scrittore inglese che attualmente si occupa di musica contemporanea. ha studiato a Liverpool, al Politecnico di Coventry ed in Germania. ha scritto su varie riviste d’arte (Tempo, Leonardo Music Journal etc.) di vari artisti come Earle Brown, Morton Feldman, Christian wolff, helmut Lachenmann ed altri. ha tenuto conferenze sulla pittura astratta in varie occasioni ed ha pubblicato il libro Talking Painting: dialogues with 12 Contemporary Abstract Painters (2002) per la Routledge. E’ anche impegnato come esecutore nella musica contemporanea suonando in varie occasioni in Europa e negli Stati Uniti (ad esempio The Barbican Art Centre, London - Cage Uncaged, 2004), ed è direttore del progetto dal Niente teso a dare rilievo a compositori moderni e contemporanei meno noti. ha collaborato con Nicola Sani in diverse installazioni.

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SAbINA MEyER (Svizzera-Italia-Argentina)

NINFA IN LAMENTOSAbINA MEyER SOPRANO

DIANA FAZZINI VIOLA dA GAMBA

LETIZIA RENZINI ELETTROACUSTICA

NINFA IN LAMENTO È UN PROGETTO dI UNIONETRA MONdI APPARENTEMENTE LONTANI, ARIOSEVAGhEZZE, SELVE SPIRITUALI ATTRAVERSATEdA INCURSIONI ELETTROACUSTIChE.

20 h 17:30 | DOMENICA \\ SUNDAySala Civica Bergamas

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ha collaborato in svariate occasioni con la Compagnia di Virgilio Sieni danza per cui realizza video, performance, colonne sonore e con Romeo Castellucci della Societas Raffaello Sanzio per lo spettacolo “Conferenza Muta” da lei stessa ideato. Sperimentatrice di musica elettronica appartiene al gruppo di ricerca TIMET dal 1999. Nel 2008 ha presentato alla Biennale danza di Venezia ‘La Bambola di Carne’. Collabora con Rai Radio 3.

PROGRAMMA

CLAUdIO MONTEVERdI (1567-1643)Il prologo della Musica (1607)Lamento della ninfa, Amor (1638)Si dolce è’l tormento (1624)Lettera amorosa: Se i languidi miei sguardi (1619)Ohimè, ch’io cado, ohimè (1624)

dIEGO ORTIZ (c. 1510-c.1570)Recercada primera, recercada quinta

TOBIAS hUME (c. 1569-1645)Pavana, Answer, Question

GIROLAMO dALLA CASA (m. 1601 )Ancor che col partire diminuzione

BARBARA STROZZI (1619-1677)Che si può far

GIACINTO SCELSI (1905-1988)hô (1960)

Sabina Meyer, cantante tra improvvisazione e composizione, si è specializzata sotto la guida di Michiko hirayama, delia Surrat e Rinaldo Alessandrini. Esegue con disinvoltura opere di Scelsi, Berio, Monteverdi, così come passa dalla musica brechtiana alla sperimentazione elettronica, avendo collaborato con Alvin Curran, John Tilbury, Axel dörner e Stefano Gervasoni. ha partecipato a numerosi festival internazionali: Festival Scelsi Roma, Nuova Consonanza Roma, Angelica Bologna, Mulhouse Festival, SwISSNEX/CNMAT Berkely University San Francisco. Diana Fazzini, è nata a Rosario (Argentina) e si è diplomata in violoncello presso l’Università della sua città. Si è trasferita successivamente in Svizzera dove ha studiato viola da gamba con Vittorio Ghielmi (Conservatorio di Lugano) e con david Sinclair (Schola Cantorum Basiliensis). Collabora con gruppi di musica antica tra Svizzera e Francia, come Ensemble Vocal de Lausanne, Ensemble Elyma, Capella Obliqua, Musica Mediante. La sua attività ha toccato i principali festival di musica antica ed i maggiori teatri europei e americani.

Letizia Renzini, videoartista, cantante, lavora con audio, video, corpo e testo.

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TRIO bLURb (Inghilterra-Austria)

MAGGIE NICOLS VOICE

JOHN RUSSELL ELECTRIC GUITAR MIA ZAbELKA ELECTRIC VIOLIN

20 h 17:30 | DOMENICA \\ SUNDAySala Civica Bergamas

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Il Trio Blurb è formato da Maggie Nicols, John Russell e Mia Zabelka. I primi due si conoscono dal 1973 e l’affiatamento è sempre stato notevole. Con la Zabelka poi l’incontro è stato perfetto ed il loro accordo e la loro comunicazione sonora sono precise ed intime.

Maggie Nicols, scozzese, opera in svariati campi, dal teatro, dove ha cominciato a cantare, fino al mondo del jazz suonando in ogni tipo di locale. Ma è anche ballerina, insegnante e molte altre cose. ha collaborato ed inciso con lo Spontaneous Music Ensemble di John Stevens, con la band Centipede di Tippett, nel Feminist Improvising Group con Lindsay Cooper, con Joelle Leandre nel trio Les diaboliques e molto altro ancora.

John Russell, londinese ha cominciato a suonare pubblicamente la chitarra verso il 1971. da subito è rimasto coinvolto dalla scena Free come The Musicians’ Co-Op ed il London Musicians’ Collective. dal 1974 insegna, lavora alla radio ed alla televisione e continua a girare il mondo suonando. Nel 1981 ha fondato Quaqua, gruppo di improvvisatori liberi, nel 1988 ha cofondato Mopomoso, la più lunga serie di concerti di musica improvvisata a Londra. Collaboratore di Evan Parker, Phil Minton ed altri numerosi eventi.

Mia Zabelka, compositrice ed improvvisatrice austriaca, suona il violino elettrico e la voce. Lavora nei vari campi della musica contemporanea, dall’improvvisazione alla composizione elettroacustica. Mia ha sviluppato un linguaggio personale, espandendo il suo strumento de e ricostruendolo. Il suo lavoro più noto è Somateme, performance elettroacustica per violino, voce e microfoni a contatto sul corpo. ha collaborato con david Moss, John Zorn, Shelley hirsch, Fenando Grillo, Robin Rimbaud e Francis Marie Uitti, tra gli altri.

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bORIS KOVAČ & NEW RITUAL GROUP (Serbia)

Post historic musical journey across south east europe

ALEKSANDRA KRČMAR ĆULIbRK VIOLIN

SLObODANKA STEVIĆ PIANO

bORIS KOVAČ SOPRANO & ALTO SAX

SINIšA MAZALICA dOUBLE BASS

LAV KOVAČ PERCUSSION, dRUMS

SVETLANA SPAJIĆ VOCAL

20 h 17:30 | DOMENICA \\ SUNDAySala Civica Bergamas

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Il repertorio di Musica da Camera di Boris kovač, comprende vari lavori che rappresentano una retrospettiva della sua carriera fino ad oggi. L’orchestra, New Ritual Group, è composta da 6 elementi tra cui spicca la voce di Svetlana Spajić. kovač ha cominciato ad esplorare la musica da camera nel 1991, durante la guerra nell’ex Yugoslavia, una forma di resistenza personale all’oppressione ed alla follia dell’isteria nazionalista. Il suo approccio è quello del kairos, momento di durata indeterminata in cui avviene qualcosa, e nella musica di kovač qualcosa accade sempre. La musica da camera viene così trasformata in una sorta di forma rituale, che accavalla le conoscenze europee più profonde senza perdere di vista la contemporaneità. La voce di Svetlana Spajić si accorda con il contrabbasso o il sassofono in modi, frasi e narrative che riconoscono la propria fragilità e bellezza. Un territorio in cui si mescolano il tempo e le epoche, l’alto e il basso.

boris Kovač è un compositore, strumentista e artista multimediale della Vojvodina. Compone musiche per gruppi da camera e il suo lavoro ha notevoli connessioni con il teatro. ha lavorato con La Campanella orchestra, Chamber Theatre of Music Ogledalo, tra gli altri, eseguendo le sue musiche in molti festival di jazz e nuova musica.

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ALL FRONTIERS 2011Indagini sulle musiche d’arte contemporanee

IdEAZIONE, PROGETTAZIONE/ Associazione culturale More Music \\ dIREZIONE ARTISTICA E ORGAN-

IZZATIVA/ Tullio Angelini \\ COORdINAMENTO GENERALE/ Giulia Battaglini \\ REdAZIONE/ Ulrike klismann \\ SEGRETERIA ORGANIZZATIVA/ Violante Loren, Maggie Swain \\ UFF. CULTURA COMUNE

GRAdISCA d’ISONZO/ Andrea Antonello \\ UFF. TECNICO COMUNE dI GRAdISCA d’ISONZO/ Giovanni Bressan \\ UFF. PROVINCIALE CENTRO COMUNICAZIONI MULTIMEdIALI/ Paolo Zuliani, Paolo Virgulin \\ ART wORk/ Oriana Cocetta \\ GRAPhIC dESIGN/ Edoardo Caputo - www.orasisdesign.it \\ dESIGN (POSTER)/ Roberto duse, Fabio Furlanis/Oblique Studio \\ dIREZIONE ALLESTIMENTI/

Alessandro de Mitri \\ dIREZIONE TECNICA SALA BERGAMAS/ Enrico Cavallero \\ dIREZIONE TEC-

NICA NUOVO TEATRO COMUNALE/ Giancarlo Schilter \\ LOGISTICA/ Mario Selva \\ SERVICE AUdIO/

Media Service \\ FONICI/ david Fischer, Alessandro Giorgiutti \\ ALLESTIMENTI VIdEO/ Carlo della Vedova \\ CONSULENZA TECNICA/ Giorgio Tomasini \\ dOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/ Paolo Jacob \\ RIPRESE VIdEO/ Mauro dazzara \\ RIPRESE FORTEZZA/ Romano Urbani \\ SITO wEB

POwEREd/ Pio Saija \\ STAMPA/ Bookmaker

LA RASSEGNA È PRESENTATA dA/ Associazione culturale MoreMusic

PROMOTORI/ Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia / Assessorato alla Cultura; Provincia di Gorizia / Assessorato alla Cultura; Comune di Gradisca d’Isonzo / Assessorato alla Cultura

CON IL SOSTEGNO dI/ Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia; Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse; Coop Consumatori Nordest; Fondazione Isabella Scelsi di Roma; Rai Radio3; Radio Onde Furlane

LUOGhI/ SALA CIVICA BERGAMAS, Via Bergamas, 3; NUOVO TEATRO COMUNALE, P.zza dell’Unità d’Italia; PALAZZO MONTE dI PIETA’, Via dante, 29; FORTEZZA / AREA CASTELLO - TORRE dELLA SPIRITATA; CORTILE INTERNO PALAZZO TORRIANI, Via Bergamas, 32

INFO

ASSOCIAZIONE culturale MORE MUSIC | Via Pucino, 15 - 34074 Monfalcone (GO)+39 377 12 54 116 | +39 334 62 28 232 | +39 0481 41 17 [email protected] | www.moremusic.it

COMUNE dI GRAdISCA d’ISONZO | Via M. Ciotti, 49 - 34072 Gradisca d’Isonzo (GO)+39 0481 967915/3

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SOTTOSCRITTORI

Thomas AnkersmitPaolo CantaruttiOriana Cocetta

Jonathan ColecloughMarco d’Ottavi

Exb Music ProductionsE/Static

Anna Ferrua Framework Radio

Ben GreenMauro Meden

Aleksander MozeticMarino Pliakas

Radio Onde FurlaneSchirinci FrancescaCostantino Soncini

Giuliana Stefanidaniel Sultankevin wienke

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INDAGINI SULLE MUSICHE D’ARTE CONTEMPORANEE

18/ 19/ 20NOVEMbER’11

ALL FRONTIERS

GRADISCA D’ISONZO/ GORIZIA/ ITALyNUOVO TEATRO COMUNALE/ SALA CIVICA bERGAMASFORTEZZA/ AREA CASTELLO - TORRE DELLA SPIRITATACORTILE INTERNO PALAZZO TORRIANI