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Il Quotidiano della Basilicata La Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155 Semplificazione, lotta al sommerso, credito e reti d’impresa per battere la crisi “Obiettivo 2012”, la giunta vara nuovi disegni di legge Lo studio della Uil, diffu- so ieri, traccia un quadro davvero allarmante: ben 33.000 pensionati lucani, toccati dalla manovra fi- nanziaria nazionale, sono a rischio povertà. Troppi i sacrifici richiesti. Il se- gretario Carmine Vaccaro propone soluzioni alter- native. Convegno a Potenza su un tema molto sentito dai cittadini: il rischio sismico. Dai dati emerge che quasi il 69% delle scuole comu- nali è sicuro: sono state costruite secondo i criteri post-terremoto del 1980. Ma almeno 30.000 poten- tini vivono in strutture re- alizzate invece prima. Il governo Monti va avan- ti sulla soppressione delle Province. L’anno prossimo le funzioni passeranno a Regioni e Comune. Dal 2013 la definitiva scom- parsa. Per i due presidenti lucani, Piero Lacorazza per il Potentina e Franco Stella a Matera, futuro da decifrare. I pericoli studiati in un dossier Uil Troppi sacrifici per 33.000 pensionati Anno 1 Numero 50 del 14/12/2011 I dati del convegno sul rischio sismico Sicuro il 70% delle scuole di Potenza Dal governo Monti nessun passo indietro Province addio, la soppressione scatta nel 2013 La competitività in quattro mosse Il regalo-simbolo di Basilicata Innovazione Sviluppo A PAG. 3 Un operaio al lavoro in un’azienda lucana. Con queste misure si punta a superare l’attuale momento di forte difficoltà economica Semplificazione, contra- sto al lavoro nero, credito d’imposta e reti d’impre- sa. Con questi quattro di- segni di legge approvati dalla giunta, si arricchisce il ventaglio degli stru- menti messi in campo con “Obiettivo 2012”. “ Lo sco- po – ha dichiarato il go- vernatore Vito De Filippo – è duplice: affrontare le difficoltà e superare in via definitiva le condizioni di ritardo di sviluppo”. A PAG 2 A PAG. 3 Tre parole chiave: rigore, equità, sviluppo Previsto il dimezzamento del debito in sanità Tagli per 112 milioni, entrate per 3.135 Rigore, equità e crescita: le tre parole chiave del dise- gno di legge sulla manovra finanziaria 2012 illustrata dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filip- po, ai componenti delle cinque Commissioni consi- liari, riunite in seduta congiunta. L’esame proseguirà nelle riunioni delle singole Commissioni da oggi. Martedì prossimo il testo approderà in aula. Dopo la prematura scomparsa di Mitidieri Enti A PAG. 4 Martorano con gli amministratori del Senisese Sanità A PAG. 4 Finanziaria lucana De Filippo illustra alle commissioni la manovra 2012 Anatrone nominato presidente di Al In cda un minuto di silenzio Chiaromonte, vertice sull’ospedale Sindaci a confronto sul piano Donato al presidente il tavolino Espresso Il design del progetto Cerrov

alle commissioni la manovra 2012 in quattro mosse · regionale nei 120 giorni successivi alla emanazione provvede alla de nizione dei criteri in base ai quali la giunta procederà

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Page 1: alle commissioni la manovra 2012 in quattro mosse · regionale nei 120 giorni successivi alla emanazione provvede alla de nizione dei criteri in base ai quali la giunta procederà

Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155

Semplificazione, lotta al sommerso, credito e reti d’impresa per battere la crisi

“Obiettivo 2012”, la giunta vara nuovi disegni di legge

Lo studio della Uil, diffu-so ieri, traccia un quadro davvero allarmante: ben 33.000 pensionati lucani, toccati dalla manovra fi-nanziaria nazionale, sono a rischio povertà. Troppi i sacrifici richiesti. Il se-gretario Carmine Vaccaro

propone soluzioni alter-native.

Convegno a Potenza su un tema molto sentito dai cittadini: il rischio sismico. Dai dati emerge che quasi il 69% delle scuole comu-nali è sicuro: sono state costruite secondo i criteri post-terremoto del 1980. Ma almeno 30.000 poten-

tini vivono in strutture re-alizzate invece prima.

Il governo Monti va avan-ti sulla soppressione delle Province. L’anno prossimo le funzioni passeranno a Regioni e Comune. Dal 2013 la definitiva scom-parsa. Per i due presidenti lucani, Piero Lacorazza per il Potentina e Franco

Stella a Matera, futuro da decifrare.

I pericoli studiatiin un dossier Uil

Troppi sacrificiper 33.000pensionati

Anno 1 Numero 50 del 14/12/2011

I dati del convegnosul rischio sismico

Sicuro il 70%delle scuoledi Potenza

Dal governo Monti nessun passo indietro

Province addio,la soppressionescatta nel 2013

La competitivitàin quattro mosse

Il regalo-simbolo di Basilicata Innovazione

Sviluppo

A PAG. 3

Un operaio al lavoro in un’azienda

lucana. Con queste misure si punta a

superare l’attuale momento di forte

difficoltà economica

Semplificazione, contra-sto al lavoro nero, credito d’imposta e reti d’impre-sa. Con questi quattro di-segni di legge approvati

dalla giunta, si arricchisce il ventaglio degli stru-menti messi in campo con “Obiettivo 2012”. “ Lo sco-po – ha dichiarato il go-

vernatore Vito De Filippo – è duplice: affrontare le difficoltà e superare in via definitiva le condizioni di ritardo di sviluppo”.

A PAG 2A PAG. 3

Tre parole chiave: rigore, equità, sviluppoPrevisto il dimezzamento del debito in sanitàTagli per 112 milioni, entrate per 3.135

Rigore, equità e crescita: le tre parole chiave del dise-gno di legge sulla manovra finanziaria 2012 illustrata dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filip-po, ai componenti delle cinque Commissioni consi-liari, riunite in seduta congiunta. L’esame proseguirà nelle riunioni delle singole Commissioni da oggi. Martedì prossimo il testo approderà in aula.

Dopo la prematura scomparsa di Mitidieri

Enti

A PAG. 4

Martorano con gli amministratori del Senisese

Sanità

A PAG. 4

Finanziaria lucana

De Filippo illustraalle commissionila manovra 2012

Anatrone nominatopresidente di AlIn cda un minuto di silenzio

Chiaromonte, verticesull’ospedaleSindaci a confronto sul piano

Donato al presidenteil tavolino EspressoIl design del progetto Cerrov

Page 2: alle commissioni la manovra 2012 in quattro mosse · regionale nei 120 giorni successivi alla emanazione provvede alla de nizione dei criteri in base ai quali la giunta procederà

PAG. 214.12.2011 N° 50 Basilicata Mezzogiorno

“Obiettivo 2012”, quattromisure per la competivitàSemplificazione, lotta al sommerso, sistema e reti d’impresa, fondodi rotazione e credito d’imposta: l’ok della giunta ai disegni di leggeCon il nuovo anno ormai alle porte, la Regione è intenzionata a rispettare gli impegni assunti con le parti sociali attraverso il patto “Obiettivo Basilica-ta 2012”.Si arricchisce di quattro azioni di sistema, oggetto di altrettanti ddl appro-vati dalla giunta, il venta-glio di strumenti messi in campo. Si tratta di sempli-ficazione amministrativa, contrasto al lavoro irre-golare e promozione dei sistemi produttivi locali, contratti di rete e fondo di rotazione e credito d’imposta. “Sono degli esempi vir-tuosi – ha spiegato lo stesso De Filippo – per-ché d’intesa con rappre-sentanti dei lavoratori e delle imprese stiamo mettendo in campo stru-menti che incidono a 360 gradi sulla competitività. Il mese scorso abbiamo varato quattro provve-dimenti tre dei quali, prevedono un notevole impegno finanziario, os-sia Microcredito, Fondo regionale di Venture Ca-pital e avviso pubblico Banda Larga. Ora, invece, andiamo avanti con un processo di modernizza-zione che non comporta oneri a carico del bilancio regionale”.I quattro disegni di legge adottati sono, infatti tutti a costo zero. Il primo, su “Qualità dell’attività am-

Il primo ddl, “Qualità dell’attività amministrativa e semplificazione amministrativa”, proposto dal Di-partimento Presidenza, si pone l’obiettivo della semplificazione dell’azione amministrativa, del mi-glioramento della qualità della formazione e della diffusione sempre più ampia degli strumenti digitali in un’ottica di efficienza dei servizi da dare a cittadini ed imprese e di promozione della loro fattiva parte-cipazione alla vita amministrativa. Grazie al supporto di due organismi consultivi, il Gruppo tecnico di co-ordinamento e il Tavolo di consultazione sull’attività normativa, annualmente, sarà elaborato un Docu-mento di programmazione normativa, sottoposto al Consiglio, sulla base del quale la giunta presenterà periodicamente al parlamentino un disegno di legge di semplificazione e manutenzione normativa con il quale provvede alla riduzione progressiva del nume-ro delle leggi. In particolare sarà promossa la predi-sposizione di testi unici legislativi.

Il secondo ddl proposto dell’assessore alla Formazio-ne e Lavoro, Rosa Mastrosimone, riguarda la “Disci-plina delle attività di contrasto al lavoro irregolare”. Si potenziano le attività di controllo, allargandosi alla sicurezza e all’igiene. Il disegno di legge prevede, inoltre, un meccanismo premiale a favore delle im-prese rispettose delle regole. In estrema sintesi, tra le aziende che saranno sottoposte a controlli, quelle che risulteranno non in regola pagheranno multe il cui ricavato andrà a favore delle altre imprese oneste. Ma non solo. Le ditte che vogliano ottenere benefici regionali, dovranno attestare il rispetto delle norme sul lavoro e, in caso di mancata osservanza, in base alla gravità della violazione, potranno vedersi decur-tati o attenuati i benefici arrivando, nei casi più gravi, fino alla esclusione per tre anni da qualsiasi sovven-zione regionale.

Si occupa, invece, di “Misure finalizzate alla promo-zione dei sistemi produttivi locali e dei contratti di rete”, il terzo ddl varato su proposta dell’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino. Il Consiglio regionale nei 120 giorni successivi alla emanazione provvede alla definizione dei criteri in base ai quali la giunta procederà alla individuazione dei sistemi produttivi locali, ciascuno contraddistinto da un pro-prio logo e una propria grafica. A queste realtà, ogni anno, la giunta destinerà una quota di risorse del bilancio. Previsto un Comitato per ciascun sistema, composto da sindaci e operatori economici. Quanto alle Reti d’impresa, l’obiettivo del ddl è promuovere l’elaborazione dei programmi comuni. Individuate annualmente apposite risorse. Il provvedimento pre-vede anche che le imprese sottoscrittrici di un con-tratto di rete possano congiuntamente partecipare agli avvisi pubblici emanati dalla Regione.

De Filippo: “Gli strumenti incidono

sullo sviluppo. Ci si prepara alla

ripresa affrontando le difficoltà”

Semplificazione

Lavoro nero

Reti d’impresa

Leggi, testi unicie uso del digitale

Aziende multatese non in regola

Pool di societàper azioni uniche

L’ultimo ddl, proposto ancora da Re-staino, si occupa di fondo di rotazio-ne e credito d’imposta. Tecnicamente si tratta di un intervento di integra-zione della legge regionale 1/2009 che disciplina le misure che l’Ente può adottare per lo sviluppo e la competi-tività dei sistemi aggiungendo questi due nuovi strumenti agevolativi a quelli già presenti. Il disegno di legge mette in condizio-ne il massimo ente lucano di poter utilizzare a pieno gli strumenti grazie al fatto di aver dato a esse una solida base giuridica.

Credito d’imposta

ministrativa e semplifica-zione amministrativa”, è stato proposto dal Dipar-timento Presidenza.Il secondo, su iniziativa dell’assessore alla For-mazione e Lavoro Rosa Mastrosimone, riguarda invece la “Disciplina del-le attività di contrasto al lavoro irregolare”. “Con la recessione in atto – ha spiegato Mastrosimone - l’area del sommerso ten-de ad allargarsi Secondo l’Istat, tra il 2008 e il 2009 in Basilicata è cresciuta dell’8,1 %, quasi mezzo punto in più della media nazionale. A farne le spese sono i lavoratori a rischio di esclusione, ma anche le imprese, perchè il feno-meno genera lo svuota-mento del settore legale dell’economia”.Si occupa, invece di “Misu-re finalizzate alla promo-zione dei sistemi produt-tivi locali e dei contratti di rete” il terzo sisegno di legge varato su proposta dell’assessore alle Attività Produttive Erminio Re-staino. “Mettiamo in cam-po – ha spiegato - tutti gli strumenti giuridici funzio-nali a favorire il “gioco di squadra” degli operatori economici, salvaguardan-done l’identità”.Si occupa, infine, di fon-do di rotazione e credito d’imposta l’ultimo ddl approvato dalla giunta, ancora su proposta di Re-staino. “Allo scopo di met-tere la Regione Basilicata in condizione di poter

Con le nuove norme

si modernizza il sistema

La forte crisi economica

si combatte uniti

utilizzare a pieno questi strumenti, si è ravvisata l’opportunità di dare agli stessi una solida base giu-ridica”, ha spiegato l’asses-sore.“Come è facile osservare – ha concluso De Filippo – miriamo al rafforzamen-to del sistema Basilicata guardandone ogni aspet-to. Mettere insieme risor-se per reggere le difficoltà del momento e interventi di sistema per consentire una modernizzazione del sistema ci consentirà non

solo di non soccombere in una crisi di cui ancora non si conoscono i tempi, ma di essere anche pronti ad approfittare della ripresa dei mercati quando ci sarà. L’obiettivo – ha con-cluso – è insomma dupli-ce: affrontare le difficoltà e superare in via definitiva le condizioni di ritardo di sviluppo chiamando a la-vorare congiuntamente tutte le componenti del si-stema Basilicata secondo quanto si è prefissa l’inte-sa Obiettivo 2012”. (bm2)

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Basilicata MezzogiornoPAG. 314.12.2011 N° 50

La manovra della sobrietà“Tre le parole chiave che caratterizzano il provvedimento: rigore, equità e crescita”

Il presidente Vito De Filippo illustra alle Commissioni consiliari in seduta congiunta la finanziaria per il 2012

I tagli al bilancio rispetto a quello dell’anno scorsoammontano a 112 milioniLe entrate: 3.135 milioni di euro

Rigore, equità e crescita: queste le linee guida del disegno di legge sulla ma-novra finanziaria 2012 illu-strata dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ai componenti delle cinque Commissioni consiliari, riunite in seduta congiunta.E la frase d’esordio del presidente è stata sui tagli al Bilancio della Regione Basilicata rispetto alla ma-novra 2010-2011: ben 112 milioni di euro.Confermata (e ulterior-mente rafforzata) la ten-denza delle precedenti finanziarie: una severa razionalizzazione delle ri-sorse, confermando per il 2012 il divieto di istituire nuovi comitati, commis-sioni e altri organi col-legiali che comportano oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale e stabilendo che le spese degli enti strumentali non potranno essere superiori al complesso delle entrate accertate nell’anno. Per il 2012 il limite all’in-debitamento fissato dal ddl è di circa 91,5 milioni di euro, di cui circa 62,3 meuro corrispondenti agli

impegni assunti nel corso del precedente esercizio finanziario, 14 meuro per la quota a carico della Re-gione per gli investimenti

nel settore sanitario e 14,6 meuro per altri investi-menti. Le entrate previste per il 2012 ammontano a 3.135 milioni di euro.I principali stanziamenti riguardano il contributo per la stabilizzazione dei lavoratori Asu autofinan-ziati (1 milione di euro), il contributo per l’inseri-mento lavorativo dei sog-getti diversamente abili (1 milione di euro), il con-tributo alle Province per il sostegno agli studenti diversamente abili (380 mila euro), il sostegno alla qualificazione dei servizi educativi nelle scuole del primo ciclo di istruzione (1 milione di euro), il fondo

di accantonamento per la prevenzione ambientale correlata agli assetti natu-rali (42 milioni di euro), il fondo per le politiche so-

la Regione Basilicata potrà accedere a una quota del-le risorse messe a disposi-zione. Per quanto riguar-da le royalties, si stima che per il 2012 ammonteran-no a 100 milioni di euro. Previsioni positive anche per il disavanzo della Sa-nità che dovrebbe ridursi del 50 per cento”.De Filippo ha anche elen-cato alcune misure da mettere in campo: due strumenti in più per il sostegno al credito, il mi-

crocredito e il venture capital, interventi sulla banda larga, tre disegni del pacchetto crescita su rete delle imprese, con-trasto al lavoro irregolare e semplificazione ammi-nistrativa. E sul welfare: l’abrogazio-ne dell’assegno vitalizio dei consiglieri regionali, le politiche di inclusione sociale, il contributo per l’inserimento lavorativo

dei disabili, il Fondo per il sostegno delle politiche sociali regionali, il contri-buto per la stabilizzazione degli Lsu.

II Commissione “Bilan-cio e Programmazione”. L’esame della manovra finanziaria per il 2012 proseguirà nelle riunioni delle singole Commissioni previste a partire da oggi. Martedì prossimo il testo approderà in aula.Ha riferito De Filippo alle commissioni: “La mano-vra Monti all’art.3 preve-de l’accantonamento di 1 miliardo di euro per i

programmi regionali co-finanziati dai fondi strut-turali e il rifinanziamento del fondo di garanzia. Se il Parlamento l’approverà,

Quando il design trasformal’albero in un “Espresso” Basilicata Innovazione dona il prodotto del progetto Cerrov

Il tavolino “Espresso”

Sulle royalty petrolifere la stimaper il 2012 è di 100 milioni di euroPrevisioni positive per il disavanzodella Sanità: dovrebbe dimezzarsi

ciali regionali (24 milioni di euro), il fondo per le vit-time dell’usura (400 mila euro), i fondi per la ricerca, l’innovazione e il trasfe-rimento tecnologico (25 milioni di euro), i fondi per la politica agricola regio-nale (24 milioni di euro), i fondi per la gestione dei servizi di trasporto (135 milioni di euro), le spese

per il funzionamento di enti ed organismi della Regione (27,7 milioni di euro), i fondi per l’alluvio-ne del marzo 2011 (7,5 mi-lioni di euro).Diverse le richieste di chiarimenti alle quali il presidente ha risposto. I lavori sono stati presiedu-ti dal consigliere Antonio Autilio, presidente della

Si può ricavare altro, oltre a buoni ciocchi da brucia-re nel camino, dagli alberi di cerro che abbondano in Basilicata? Il progetto Cerrov dice di sì. E il ta-volino “Espresso”, oggetto d’arredamento di design innovativo e funzionale, regalato ieri al presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, dal diri-gente di Basilicata Innova-zione, Paolo Cattapan, lo dimostra.Si chiama “Espresso” il ta-volino d’arredo consegna-to stamattina al .Espresso è stato ideato e realizzato dalla Falegna-meria Colacicco di Matera in collaborazione con l’As-sociazione Mimers - De-sign al plurale, all’interno

del Progetto Cerrov - Cer-ro e Roverella, promosso da Basilicata Innovazione tra le aziende lucane ope-ranti nella filiera del legno. Il nome del tavolino è do-vuto alle sue forme che richiamano le rotaie ferro-viarie con le traverse in le-gno ed è quindi un omag-gio al nome del convoglio un tempo più diffuso della rete.Lo scopo del Proget-to Cerrov è nobilitare le specie arboree di cerro e

roverella, molto diffuse in Basilicata e sfruttate prin-cipalmente come legna da ardere. Grazie all’inter-vento di Basilicata Inno-

vazione e alle professio-nalità dell’Università degli Studi della Basilicata, tali specie arboree si sono ri-velate legna ideale per la

creazione di complementi d’arredo.Il tavolino è stato realiz-zato con il legno di cerro, fornito in fogli di tranciato con spessore di 0,6 mm, che, a seguito di un par-ticolare trattamento ter-mico e di umidificazione, sono stati assemblati e incollati su una superficie rigida e piana di multi-strato di faggio. Il piano ottenuto è stato tagliato in quattro moduli sfalsa-ti, i cui spigoli vivi sono

stati arrotondati, creando così un chiaro richiamo alle traverse ferroviarie, e tenuti in linea con scato-lari piedi in acciaio. Sug-gestiva la forma finale di “Espresso”: una superficie lineare, un colore del le-gno biondo con presenza regolare di nodi marrone scuro, circondati da linee di venatura variegate, che richiamano forme, espres-sioni e volti associati ad opere d’arte.Commenta De Filippo: “E’ questa anche una risposta alla crisi. Basilicata Inno-vazione può offrire infatti alle imprese quella giusta dose di coraggio per apri-re nuove prospettive di sviluppo della nostra re-gione”. (bm2)

L’esame proseguirà nelle riunioni delle singole Ccp previste a partire dalla giornata di oggiMartedì il testo approderà in aula

Manovra attenta alle spese, che investe in banda larga e dimezza il debito in Sanità

Page 4: alle commissioni la manovra 2012 in quattro mosse · regionale nei 120 giorni successivi alla emanazione provvede alla de nizione dei criteri in base ai quali la giunta procederà

Basilicata MezzogiornoPAG. 4Data 14.12.2011 N. 50

Realizzare azioni di promozione e co-municazione turistiche del territorio della Regione Basilicata. L’Azienda di promozione turistica della Basilicata promuove i progetti presen-tabili da parte di enti pubblici e asso-ciazioni senza finalità di lucro che si ci-mentino nella realizzazione di prodotti editoriali e multimediali. Possono presentare proposte gli enti pubblici e tutti gli organismi senza sco-po di lucro, associazioni, comitati, on-lus, fondazioni che abbiano come pro-pria finalità statutaria anche le attività

di valoriz-z a z i o n e e promo-zione del terr itorio lucano e delle sue risorse turistiche, ambientali, storiche, culturali, naturali e paesaggistiche. Tra i criteri scelti : efficacia eutilità del pro-dotto editoriale o multimediale. La presentazione delle idee progettua-li entro il 31 dicembre prossimo. Infor-mazioni su www.aptbasilicata.it

Antonio Anatrone, ex con-sigliere del cda di Acque-dotto Lucano sostituisce lo scomparso Egidio Miti-dieri.La sua nomina a presiden-te di Acquedotto Lucano è avvenuta nella giornata di ieri, nel corso della riunio-ne del Consiglio di ammi-nistrazione.Con l’apertura dei lavori è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare il presidente scompars.Non appena eletto, le pri-me parole spese dall’ing. Antonio Anatrone rivolte proprio al ricordo dell’ex presidente Mitidieri. “In sei anni trascorsi alla guida di Acquedotto Lu-cano – ha detto il neo pre-sidente Antonio Anatrone

EDILIZIABenedetto (Idv) su pro-poste Confapi

Edilizia. Plauso del consi-gliere Nicola Benedetto (Idv) alle proposte emerse in occasione degli Stati Generali delle Costruzio-ni, in particolare quelle di Confapi per rafforzare l’impegno delle istituzioni al completamento della Tangenziale Ovest di Ma-tera e per il reperimento di suoli per le cooperative edilizie. Nel sottolineare la rilevanza strategica del settore edile in Basilicata, il consigliere giudica posi-tivamente anche i quattro ddl approvati ieri dalla Giunta per accrescere la competitività. “Siamo in attesa però, ancora dei

regolamenti attuativi del-le misure Microcredito e Fondo regionale di Ven-ture Capital approvate nelle scorse settimane per contribuire all’emergenza credito”.

PREMIO CARTAGINEDi Sanza su riconosci-mento a Mollica

Il presidente della Com-missione regionale dei lu-cani all’estero Antonio Di Sanza ha commentato il riconoscimento ottenuto dal consigliere Mollica. Di Sanza si è detto “onorato di lavorare con Mollica e con il consigliere Scaglio-ne, che unitamente agli al-tri componenti della Com-missione giornalmente provano, in un tempo di

crisi, a far prevalere senti-menti solidaristici e iden-titari sulle barbarie econo-miciste di questo nostro mondo. Sono convinto che Mollica saprà ancor di più impegnarsi per la causa dei lucani all’’estero e utilizzare il premio per ribadire l’importanza eco-nomica oltre che culturale e sociale dell’emigrazione per l’Italia”.

DISSERVIZI SISTEMA FERROVIARIOScaglione e Vaccaro (Pu)

“Come essere soddisfat-ti per le promesse sulle modifiche del sistema di trasporto ferroviario in Basilicata, dopo l’annun-ciato finanziamento per il potenziamento della

Potenza - Foggia, non ri-usciamo proprio a capir-lo”. A dichiararlo sono il capogruppo alla Regione ed il consigliere comuna-le dei Popolari uniti, Luigi Scaglione e Antonio Vac-caro che hanno chiesto la immediata convocazione dell’assessore regionale ai Trasporti, Rosa Gentile, nell’apposita commissio-ne consiliare.

CONTRATTI IN DERIVATINapoli su mozione Pdl

Il gruppo Pdl, primo firma-tario il consigliere Michele Napoli, ha presentato una mozione su due contratti in derivati stipulati dal-la Regione nel 2006 con le Banche Dexia Credito e UBS Investment, sulla

base di un sottostante rapporto contrattuale di mutuo stipulato nel 2000, del valore finanziario complessivo di 218 mln di euro, avente periodici-tà semestrale e scadenza al 31/12/2019. Napoli ha mostrato che i contratti in derivati hanno comporta-to per la Regione un valo-re di mercato positivo solo nell’anno 2008, valore che si è, invece, attestato su livelli negativi per le an-nualità 2007, 2009, 2010 e 2011. Con la mozione si chiede che il Consiglio regionale si occupi della questione e “impegni la Giunta a sottoporre i due contratti in derivati a pe-rizia tecnica che ne indivi-dui eventuali violazioni di legge o anomalie.

ASSUNZIONI ASPInterrogazione di Rosa

Il consigliere del Pdl Gian-ni Rosa è intervenuto nuovamente su alcuni bandi dell’Asp di Potenza. Per Rosa si susseguono concorsi per neolaureati con nebulosi criteri di va-lutazione e si susseguo-no bandi per la mobilità di dirigenti. “Nessuno è contrario - ha detto Rosa - che la sanità e le politiche della salute debbano es-sere potenziate. Ma tutto questo deve essere coniu-gato con la trasparenza, la meritocrazia e l’efficienza. Rosa sottolinea come più volte abbia interpellato la Giunta su questioni ri-guardanti l’Asp, spesso non ricevendo risposte.

Un momento dell’incontro di ieri in sala Giunta

Turismo, progettiassieme all’Apt

Antonio Anatronenuovo presidente Al

L’avviso pubblico che finanzia azioni di promozione scade il 31 dicembre

Con la scomparsa di Egidio Mitidieri il cda si è riunito ieri per eleggere il sostituto. Osservato un minuto di silenzio

Chiaromonte, ospedalesì al potenziamentoLa riorganizzazione del nosocomio “San Giovanni” è stata discussain Regione tra l’assessore Martorano e i sindaci dell’area senisese

Dal Consiglio

– Egidio Mitidieri ne ha se-gnato in positivo la storia, contribuendo con le sue qualità ad uno snodo fon-damentale del riassetto

del sistema idrico. Il suo nome resterà in-dissolubilmente legato a questa società, come il suo esempio resterà sem-pre presente per quanti, come noi, hanno condivi-so questo cammino”. Dopo la nomina del pre-sidente, il Consiglio di amministrazione di Ac-quedotto Lucano ha poi proceduto alla convoca-zione dell’Assemblea dei Soci per il rinnovo degli organi sociali. La prima riunione dell’Assemblea si terrà in prima convoca-zione il prossomo 31 di-cembre alle ore 18.00, in seconda convocazione è stata invece fissata all’an-no prossimo: l’11 gennaio 2012 alle ore 11.00.

di Maria Fasano

Aumentare l’efficienza dei servizi offerti dall’ospe-dale San Giovanni di Chiaromonte nell’ottica della riorganizzazione. Scongiurata perciò la chiusura. Lo prevede il piano predisposto dalla Regione e dall’Asp discus-so nell’incontro di ieri tra l’assessore alla Salute At-tilio Martorano e i sindaci dell’area Senisese-Lago-negrese. Solo qualche mese fa gli amministratori locali avevano presentato una proposta di riorganiz-zazione dei servizi del no-socomio. La sollecitazione che il governo regionale, coadiuvato dalle strutture del Dipartimento Salute e dell’Asp, ha recepito, ade-

guandolo alle esigenze emerse dal territorio per poter garantire efficienza e sostenibilità della rete ospedaliera. “Nonostante i tagli al set-tore della sanità imposti dal governo nazionale - ha detto il presidente della Regione, Vito De Fi-lippo – abbiamo voluto mantenere alto il profilo della concertazione, ap-profondendo le questioni presentate dai sindaci. Alla proposta degli am-ministratori locali, che è stata assorbita quasi totalmente, si è lavorato per mantenere e poten-ziare le prestazioni a fa-vore della popolazione, soprattutto quella più anziana”. “L’ospedale San Giovanni, - hanno spiega-

to l’assessore alla Salute, Attilio Martorano, il diret-tore generale e il direttore amministrativo dell’Asp, Pasquale Amendola e Giu-seppe Cugno - ai sindaci preoccupati per la paven-tata chiusua, verrà raffor-zato di alcuni servizi am-bulatoriali essenziali che consentiranno ai cittadini di sottoporsi ad analisi prima non possibili nella struttura e ai malati croni-ci di essere attentamente seguiti nell’evolversi della patologia. Ancora, pre-visto un ambulatorio di oncologia che seguirà i pazienti dell’area, in cura a Rionero, con l’assistenza dei medici del Crob. “Sicurezza, tutela della salute e della qualità dei servizi. Per rispondere a

questa mission l’Ospe-dale di Chiaromonte può dare di più, ha precisato l’assessore Martorano, ed è questo il senso della nostra proposta che evi-ta il dispendio di risorse umane e finanziarie e che con l’adeguamento ai pa-rametri nazionali limita il più possibile i rischi per i pazienti”. In questo caso la salute dei cittadini del Se-nisese e del Lagonegrese.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano del - 14.12.2011 PAG. 5

Mercoledì 14 dicembre 2011 11

di NICOLA PAGLIUCA

LA crisi è quando siamo di fronte aduna scelta molto difficile e consideriamosenza sosta i pro ed i contro di due o più op-zioni e continuiamo ad essere in difficol-tà,perchè lealternativehannoper noiunvalore comparabile molto simile.

Sviluppo, invece, vuol dire “progresso,crescita in estensione, quantità, produtti-vità, efficienza etc...”

Ilprimotermine, crisi, quindi,nonè incontrasto con il secondo.

Crisi e sviluppo sono momenti diversidi uno stesso fenomeno.

In casidi epidemia nonè detto che tuttisiano contagiati, ci sono soggetti sani eresistenti capacidi superare indenniil fe-nomeno così come ci sono soggetti che,

pur se colpiti, rie-scono prima deglialtri a riprendersi.Vorremmo prova-re a sintonizzarcisu questa relazio-ne abbandonandole paure che, spes-so, ci fanno arren-dere prima di pro-varci o, peggio an-cora, mettere incampo soluzionipasticciate e mini-mali incapacidi ri-solvere i problemi.

La fase che vi-viamo è sicura-mente difficile e laglobalità dell'eco-nomia e della fi-nanza sono un ac-celeratore di pro-cessi che finisceper amplificarnela dimensione.

Anche inquestocaso, “globalità”diun fenomeno nonsignifica che tuttisono colpiti allostesso modo e cheobbligatoriamen -te si è colpiti da unmale.

Questo vale perla salute e vale an-che per l'econo-mia.

In economia è lastessa cosa. I sog-getti sani, quellidotati di anticorpi,sono coloro chehanno saputo gio-caredi anticipoin-troducendo neipropri sistemi igiusti correttivi.Quelli che si ri-prendono primasono coloro cheprima degli altririescono ad af-frontare la “crisi”,

cioè coloro che riescono a fare le scelte giu-ste prima degli altri.

Questo è il motivo per cui, pur in pre-senza di congiunture economiche negati-ve, ci sono Stati, Regioni o territori cheriescono a svilupparsi o ad approfittarneper recuperare prima degli altri le posi-zioni perse.

A questo punto del ragionamento pro-viamoadosservarela Basilicatapiùdavi-cino per comprenderne problemi ed op-portunità, cose fatte e cose da fare e questonell'intento di offrire un contributo dianalisi che serva a chi può e deve operaredelle scelte.

Anche in questo casonon ci sfugge chepossono proporsi molteplici chiavi di let-tura a quanto è avvenuto nel passato eduno stesso periodo può apparire contrad-dittoriamente positivo o negativo; noiproviamo ad offrirne una che pur salva-guardando le cosebuone,prova a focaliz-zarsi su quanto non ha funzionato e suiperché.

LaBasilicata, allastregua di tutte lere-gioni d'Italia e del mondo occidentale, hapotuto godere di un lungo e virtuoso pe-riodo di “sviluppo”, accentuato nel dopo-guerra e rallentato negli ultimi decenni.

La ragione è semplice, il progressoscientifico e tecnologico ha consentitouna evoluzione degli standard di vita del-lecomunità chehanno determinatospazidimercato semprecrescenti. Almercato,inizialmentesolo interno,siè subitosom-mato lo spazio globale che ha consentitoalle economie uscite meglio dalla “crisi”del dopoguerra, di espandersi con un rit-mo molto alto.

L'Italia è stata in grado di stare in que-sta progressione e la vitalità impressadalla flessibilità del suo tessuto industria-le è divenuto un punto di forza.

Ilmezzogiornoe laBasilicatahannofa-ticato a tenere il passo con questi ritmi e,non lo diciamo noi, le classi dirigenti,spesso, hanno barattato il benessere im-mediato con lo sviluppo.

L'assistenzialismo, fenomeno da tantiattenzionato, è il sistema attraverso ilquale si rinuncia ad assumere rischi di-retti sull'economia ottenendo in cambiorisorse che aiutano la persona a realizza-re il proprio benessere.

Il ritmo dello “sviluppo”della nostra re-gione, negli anni di espansione dell'eco-nomia occidentale, è stato molto più bassodel resto del Paese pur in presenza di unbenessere crescente che ha reso i nostricittadini paragonabili in tutto con gli altricittadini del mondo progredito.

I fabbisogni individuali primari, secon-dari e spesso anche quelli voluttuari, sonostati assicurati attraverso la pur deboleeconomia ed i trasferimenti assistenziali.

Ilruolo giocatodallaBasilicata inquel-la faseèstatopiù quellodelmercatodias-sorbimento che quello di soggetto pro-duttore per il mercato.

Ed è in questo modo che arriviamo aigiornid'oggi,con unaproduzioneecono-mica scarsa e, spesso, costellata di scon-fitte ed improduttività.

Analizzando più in particolare gli ulti-miventi annidistoriaeconomica dellare-gione, si evince una grande confusioneche,per certi versi,haannullato ipuren-comiabili sforzi fatti nei periodi preceden-ti.

Tra gli sforzi positivi delpassato inclu-do le bonifiche dei territori, le prime for-me di connessione con le regioni limitrofee con il resto del Paese, lo sviluppo dell'eco-nomia agraria che prevedeva processi ditrasformazione in loco dei prodotti, l'at-tenzione crescente alle risorse ambientalifinalizzate al turismo ecc.

Allafine degliannisettanta,pur inpre-senza di un patrimonio urbano vecchio edinadeguato, ilterremoto dell'80ne haevi-denziato tutti i limiti, la regione tentava lastradadiun dinamismofondatosullesuerisorse.

Era il tempo di slogan quali “sviluppoautopropulsivo” che facevano sperare lenuove generazioni. Era il tempo in cui lerisorse sembravano indirizzate versostrategie di sviluppo identificabili.

Negli stessi anni il territorio recupera-va ed accoglieva scelte di industrializza-zione rivenienti da strategie nazionaliquali la chimica in Val basento ed aTito, in cui i grandi players naziona-li e pubblici come le Ferrovie dellostato e l'Eni approdavano a dare manforte al nostro sviluppo.

Forse parliamo degli anni in cui c'èstato il maggior tasso di crescita!

Poi qualcosa succede e la demarcazionepuò esserequasi del tuttoidentificata conil terremoto dell'80.

La fase del post terremoto ha visto, alnetto della ricostruzione dei centri urbanie dello sviluppo collegato del settore edile,l'accavallarsi di scelte frettolose che han-no sprecato risorse senza regalarci svi-luppo.

Mi riferisco alle scelte sull'industrializ-zazione, cartina al tornasole che eviden-zia il ruolo di regione assistita che la clas-se dirigente aveva preferito.

Il frazionamento dei siti industriali di-stribuiti a “pioggia” sul territorio lucano

e la mancanza di selezione progettualehanno determinato le condizioni per il fal-limento di quella esperienza.

In agricolturasi assisteallo smantella-mento successivo di tutti i processi tra-sformazione, dalla bietola al pomodoro,dal grano al lattecontribuendo così, al de-clino di quella industria agricola endoge-na.

E' iniziata la fase in cui chi ha governatonon ha più nemmeno provato a fare dellesceltee siè limitatoarincorrere i fenome-ni di sviluppo indotti dall'esterno.

Dai salotti alla Fiat ed ora al petrolio, si èin presenza di soli innesti esogeni per iquali, alla stregua della chimica, i rischidi rigetto sono molto alti.

La regione che rincorre i fenomeni enon gioca di anticipo provando a determi-nare le sorti del proprio destino!

Questi sono anche gli anni in cui si sonoconcentrate le maggiori risorse, a quellenazionali si aggiungevano quelle del-l'Europa.

Ancora una volta si comprende comequelle risorse anziché essere investitenello sviluppovenivano piùcomodamen-te impiegate sul fronde del benessere indi-viduale

La politica, il luogo delle scelte, siè rita-gliato il comodo ruolo di intermediatoredi quelle risorse dalle quali trarre comecorrispettivo, il consenso elettorale!

Lacorsa all'inseguimentodeiproblemiha avuto anche limiti ormai non più na-scondibili come ildecadimento della clas-se dirigente di supporto, sempre più fi-glia disistemi clientelariche fruttodicapacità esaltate.

Le disattenzioni sulle questio-ni ambientali commentate dal-l'assessore al ramo come“sciatterie” danno il senso diquanto affermato.

La Basilicata salta total-mente o quasi la fase espan-sionistica della cosiddettaNew-economy degli anni'90 e ne tenta un recupero so-lo di facciata lanciando cam-pagne come “il computer inogni casa”! scelta contrastataed improduttiva che impiegavarisorse per lo strumento e nonper le reti di connessione.

Abbiamo letto, in uno degli ul-timi documenti economici dei giorniscorsi, della volontàdi finan-ziare per 22 milioni di eu-ro le retidella “banda lar-ga”, siamo alla fine del2011 quando quelsistema di con-nessione ap-pare superatodagli stru-menti satelli-tari. La Basi-licata chegioca le suecarte di rin-corsa!

La “cri -si” è il

momento delle scelte!Questo è il tempo dellescelte e la Basili-

cata puòfarcela più eprima dellealtre re-gioni.

Su queste possibilità è necessario cre-derci echi nonha questocoraggio puòab-bandonare il campo.

Non possiamo più sprecare risorse etempo per ottenere il contentino del con-senso, quel tempo è finito.

Da anni stiamo sollecitando questescelte capaci di anticipare i fenomeni, ca-paci di tracciare una rotta da offrire allefuture generazioni.

Il Piano di sviluppo della regione è unostrumento necessario e non più procra-stinabile.

Le risorse ci sono, il territorio vasto puòe deve essere considerato come un puntodi forza, le intelligenzedei giovani lucanipossono e debbono essere messe al servi-zio di un processo di crescita che abbia fi-nalità ambiziose.

Il mondo non finirà con questa “crisi”esi troverà meglio chi primi riesce ad uscir-ne. Anche durante le fasi di epidemia c'èchi si salva e noi possiamo essere tra que-sti.

Occorrono sceltecoraggiose suisettoridella nostra economia capaci di affronta-re lesfide della“competitività”di sistemain cui racchiudoquelle sull'abbattimentodei costi per le imprese, quelle sulle sburo-cratizzazione e snellimento delle proce-dure di accesso, quelle sulla definizione diuna nuova e più incisiva politica agricola,

quelle sul definitivo decollo del setto-re turistico.

Basta con il contentinoper tutti!

Dalla parola“crisi”oc -corre definitivamentepassare a quella di

“sviluppo”.La basilicata,

conle suerisorseecon i suoi pochiabitanti, puòfarce-la prima degli altried uscire dalla crisi

trovandosi avantiagli altri!

Io ci credo.

Primo piano

“I tempi che viviamo non possono impedire di progettareil futuro: nelle epidemie c’è sempre chi può salvarsi”

BasilicataLo sviluppo con la crisi

Dall’epoca dellegrandi risorse,al dinamismoautopr opulsivodegli anni Settanta,allo spartiacquesegnato dal sisma.Poi gli anni in cui“si sonoconcentrate lemaggiori risorse,nazionalied Europee.Che anzichéessere investitenello sviluppovenivano piùcomodamenteimpiegatesul frontedel benessereindividualee del consensoelettorale”.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.12.2011 PAG. 6

POLITICA E ISTITUZIONI

Dopo le Comunità montane altre sforbiciate alla politica. Lacorazza e Stella in tempo per le candidature in Parlamento

Addio Province, Monti va avantiNel 2012 le funzioni a Regioni e Comuni. Nella primavera 2013 definitiva soppressione

Dopo il “movimentismo” e qualche presenza elettorale, ora si fa “sul serio”

Comunità lucana-No Oil pronta a diventare partito Da sabato pomeriggio via alla fase costituente

POTENZA- Da movimen-to a partito. Comunità lu-cana-movimento No Oil,dopo la fa se movimen-tista, si struttura sul ter-ritorio e scende ufficial-mente nell’agone politi-co. Dopo le brevi appari-zioni nelle ultime elezio-ni provinciali, ora si vaverso la costituente delpartito “Comunità Luca-na”. Un partito vero eproprio, quindi, che con-

tribuirà con idee e pro-getti allo sviluppo dellaBasilicata. Il leader sto-rico, Miko Somma, saràaffiancato dai tanti chein questi anni si sono av-vicinati soprattutto perle battaglie ambientali-ste. “Certo nelle nostreintenzioni -si legge nel-la nota- non c’è alcuna vo-lontà di creare semplice-mente un’altra sigla inun panorama che ne

contiene già tante, ma vo-gliamo dare vita ad unpartito diverso, non so-lo per le idee, i program-mi e così gli obiettivi checi hanno sempre conna-turato, ma diverso nellasua stessa forma e neimeccanismi di partecipa-zione, nella sua stessa ge-netica democratica. Sa-bato pomeriggio a Poten-za, nella sede regionaledel movimento, la prima

delle riunioni fondativa.Il partito è già statocandidato, con una listaautonoma, anche alleComunali di Tramutola,con un discreto risulta-

to. Ora si guarda avan-ti cercando di coinvolge-re le tante associzioni -anche ambientaliste loca-li- che hanno come sco-po precipuo la difesa

della lucanità e degli in-teressi dei singoli terri-tori, contro gli interessidelle multinazionali chespadroneggiano in que-sta regione.

Un pozzo petrolifero in Vald’Agri

di MIMMO PARRELLA

POTENZA- Dopo par-tenza -più false che rea-li- retromarce e disponi-bilità al confronto, dallaprimavera del 2013 leProvince verranno sop-presse. Si erano salvatein estate quando per po-co non passò una propo-sta dell’Idv, appoggiatadal Terzo Polo (conl’astensione del Pd e vo-to contrario di Pdl e Le-ga) che metteva fine al’istituzionale locale trale più longeve. Ora il go-verno Monti ha deciso diandare con l’accetta. Ba-sta traccheggiamenti.L’emendamento presen-tato ieri dal governo pre-vede che gliorgani incarica delleprovincedecadran-no il 31marzo2013 men-tre slittadal 30 apri-le al 31 di-cembre2012, il ter-mine entroil quale lefunzioni delle provincedovranno essere trasfe-rite ai Comuni o alle Re-gioni. Il testo stabilisceuna disciplina transito-ria per gli enti in scaden-za anticipata, facendodoverosa salvezza delleprerogative delle pro-vince autonome. Pur nel-la confusione e libera in-terpretazione, per le Pro-vince non c’è futuro. InBasilicata, quindi, a bre-ve si dovrà iniziare a pen-sare a una legge che tra-

gava a nessuno, ora sa-rà ancora più ambita. Sequesta dà la quasi certez-za dell’elezione, sarà di-fesa con i denti (e non so-lo) dagli altri preten-

denti. Ma per Lacorazzae Stella -dopo il taglio de-ciso da Monti- il posto do-vrebbe essere sicuro. Main politica nulla è più in-certo delle cose scontate.

sferisca le funzioni e glistessi dipendenti. Dopo lecomunità montane, quin-di, un altro tassello isti-tuzionale viene soppres-

so. Alla fineresterannoComuni eRegioni.Un drasticotaglio ai co-sti della po-litica? LeProvincedicono dino: pesanoper “appe-na” 120 mi-lioni di eu-ro annui

per spese di funziona-mento. Molto di meno ri-spetto al parlamento econsigli regionali. Ma fi-nora queste“giustifica-zioni” nonhanno im-pietosito ilgoverno deibanchieri-professori.La decisione e presa e conla fiducia, non sarà pos-sible apportare emenda-menti migliorativi. Di

certo, dopo i 14 presiden-ti delle Comunità monta-ne e i circa cento asses-sori e trecento consi-glieri, ora saltano anchei due presi-denti delledue Provin-ce lucane,corredatidai quattor-dici asses-sori e cin-quanta con-siglieri. Aprescinde-re dai co-sti, saltanosicuramen-te tante pol-trone. Per i partiti si trat-ta di nuove grane. Prova-re a far quadrare i contitra le correnti e i tanti

pretenden-ti non saràfacile. Lesedie nonbasterannoper tutti.Non è il ca-so dei due

presidenti. La fine dell’av-ventura proprio nel 2013è propedeutica proprioper una candidatura in

Parlamento. Se non do-vesse cambiare la leggeelettorale e, soprattutto,se dovesse rimanere in-tatto il numero dei par-lamentari, per Piero La-corazza e Franco Stella sidovrebbero aprire le por-te del Parlamento. Il pri-mo, ovviamente, in quo-ta Pd, mentre il secondonon escluso un interes-samento del Terzo Polo.L’ex segretario regiona-le del Pd è fa mistero diessere pronto per il gran-de balzo, pur se non è ne-anche esclusa una suacandidatura alla giudadella Regione. Il dopo DeFilippo potrebbe essererappresentato proprioda Lacorazza. In questo

caso, sitratterebbedi una staf-fetta Parla-mento-Re-gione e vi-ceversa.Con il pri-mo prontoa subentra-re alla Ca-mera nel2015 al ter-mine del se-condo man-

dato. Anche il presiden-te Stella sarebbe in pre-dicato per un posto offer-to dall’Udc a nome delTerzo Polo. Il diretto in-teressato continua asmentire e a dirsi concen-trato sul lavoro in via Ri-dola. Ma è chiaro che dal2013 i pensieri potrebbe-ro concentrarsi su altro.Restano, però, i soliti pro-blemi di abbondanza chetutti i partiti dovrannogestire. Una candidatu-ra, che prima non si ne-

La Provincia di Potenzavende ben 26 automezzi

POTENZA- Dopo i taglialle autoblu e ai telefo-nini, alla riduzione deigiorni lavorativi con irelativi rimborsi perconsiglieri e assessori,la Provincia di Potenzaora mette in vendita ibeni di famiglia. Unmodo per evitare nuo-ve tasse. Continua,quindi,l’azione dirazionaliz-zazione deicosti avvia-ta dallaProvinciadi Potenza,per far fronte ai rigiditagli di risorse statalie per alleggerire gli ef-fetti del vincolo delpatto di stabilità. Paral-lelamente al piano dialienazione di edificinon più utilizzati per at-tività istituzionali, chesta procedendo -si leg-ge in un comunicato- èstato pubblicato neigiorni scorsi un avvisodi asta pubblica, divisoin tre lotti, per l’aliena-zione di 26 automezzidi proprietà dell’Ente.

L’asta per la venditaavrà luogo, alle ore11.00, del 29 dicembre2011 presso la sede del-

la Provincia di Potenzain piazza Mario Paga-no. Con la messa in ven-dita dei mezzi, oltre altaglio dei costi di ma-nutenzione, si stima unrisparmio di 2.400 eu-ro annuale per le revi-sioni e di 3mils euro peril bollo.

L’Ente ha inoltre rot-tamato direcente 6mezzi, 4autocarrie due au-tovetture,rispar-miando

complessivamente intal modo 930 euro,ogni due anni, per la re-visione e 1120 euro an-nuali per il pagamen-to del bollo. L’avviso diasta pubblica è consul-tabile sul sito dellaProvincia di Potenzawww.provincia.poten-za.it. L’ennesima cacciaal taglio testimoniadella situazione nonflorida degli enti pub-blici, costretti -a diffe-renza di qualche annofa- a fare i conti anchecon la necessità di po-che migliaia di euro.Anche questo è lo spec-chio dei tempi.

Il 29 dicembrenella sede

dell’ente l’attesaasta pubblica

Il presidente Monti, sotto Lacorazza e Stella

Nessun passoindietro delgoverno dei

bancari-professori

3_Primo Piano Basilicata_ Mercoledì 14 dicembre 2011_Basilicata_

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2011 PAG. 7

Mercoledì 14 dicembre 2011 I V

Troppi sacrifici: a rischio33mila pensionati lucaniDa uno studio della UIl i riflessi della manovra nazionale sulla Basilicata

l Sempre più poveri, sempre piùstanchi e provati per dover tirare lacinghia. Sono i pensionati lucani che senon si ripristina il sistema di indiciz-zazione dei trattamenti pensionistici alcosto della vita ora in vigore, rischianodi dover subire nuovi e pesanti sacri-fici. Ad evidenziarlo uno studio del Ser-vizio politiche fiscali e previdenzialidella Uil che, con laUil Basilicata, haanalizzato le prospet-tive per gli oltre 14mi-la pensionati lucaniche prendono menodi 1000 euro al mese.per i circa 11mila pen-sionati lucani cheprendono sino a 1.250euro al mese e per gli 8.300 che nonsuperano i 1.500 euro al mese . In par-ticolare, dallo studio è emerso che ipensionati lucani siano 175.181 (100.744donne e 74.437 uomini) con un’inden -nità pensione media che è di 7.572,58euro l’anno per le donne e di 9.452,67euro l’anno per gli uomini. «Sono co-munque dati statistici che – ev i d e n z i a

la Uil – necessitano di un’ulteriore ap-profondimento per scoprire che 1.384lucani arrivano sino a 250 euro al mese;13.205 non superano i 500 euro al mese;17.079 non superano i 750 euro al mese».Di qui le richieste di Uil, Cisl e Cgil di«riconoscere ai fini del diritto alla pen-sione una maggiore gradualitànell’abolizione delle cosiddette “quo -

te” – somma di etàanagrafica ed etàcontributiva - perl’accesso al pensio-namento di anzia-nità rispetto ai re-quisiti previsti perla pensione di vec-chiaia e di intro-durre una maggio-

re gradualità nell’accesso al pensiona-mento di vecchiaia delle lavoratrici».

Pochi, invece, i lucani che superano i3mila euro al mese: circa 2.669. Mentrequelli tra i 2.500 e i 3.000 euro al mesesono 2.798 e 2.773 quelli che prendonotra i 2.250 e i 2.500 euro al mese. «Lamanovra varata dal Governo Monti –precisa il segretario regionale Uil Car-

mine Vaccaro - non risponde ai criteridi equità e crescita richiesti dalla Uil.Ancora una volta infatti a pagare sonosempre gli stessi, lavoratori dipendentie pensionati, cioè i contribuenti consostituto d’imposta che adempionocorrettamente al loro dovere fiscale.Non è possibile ignorare che le misurefiscali e previdenziali andranno ad in-cidere sulle classipiù deboli». Per Vac-caro la manovra noncontiene, infatti, nes-sun misura fiscale afavore di queste ca-tegorie che «subiran-no il blocco della ri-valutazione dellepensioni, gli aumen-ti dell’addizionale regionale Irpef, del-la tassazione sulla prima casa, dell’I vae delle accise sui carburanti». «Tuttoquesto senza nessuna compensazione»sostiene Vaccaro. Per il segretario, poi,un grande elemento di iniquità «è rap-presentato dalle modifiche apportate alsistema previdenziale». «La manovra,infatti, prevede la deindicizzazione to-

tale per tutti i trattamenti pensionisticisuperiori 2 volte il trattamento minimoInps - dice il sindacalista - Il peso diquesto provvedimento andrà ad inci-dere in misura maggiore sulle pensionidei lavoratori dipendenti rispetto agliautonomi. Infatti, su un totale di 14,5milioni di trattamenti previdenzialicorrisposti annualmente, circa il 69 per

cento di questi è ri-conducibile ai lavo-ratori dipendenti, il27 per cento agli au-tonomi e il 4 per cen-to ad altre gestioni.Un dato emblemati-co che fotografa lagrande iniquità del-la disposizione in

questione. Se guardiamo poi alle pen-sioni - conclude Vaccaro - salvaguar-date dal blocco dell’indicizzazione, ve-diamo che a beneficiarne sono i la-voratori autonomi. L’importo mediodelle pensioni percepite dai lavoratoridipendenti è infatti di circa 28mila euroannui a fronte di quello degli autonomiche è circa di 10mila euro annui». [a.i.]

UNA VITA DIFFICILELa denuncia del sindacato: è caos se nonsi ripristinerà il sistema di indicizzazionedelle pensioni al costo della vita

I NUMERIPer 14mila persone le pensioni nonsuperano i mille euro al mese, mentre per8.300 lucani non supera i 1.500 euro al mese

LE «SORPRESE» DELL’ECONOMIAIL CASOQuello deiderivati è unproblema chehanno subitoanche altreregioni italiane

.

I SEGRETARINelle foto di TonyVece i segretarigenerali di Cgil,Cisl e Uil durantelo sciopero di duegiorni faorganizzato aPotenza contro lamanovra Monti.

CHI SONOSono oltre 175mila le

persone che in Basilicatasono in pensione

LA RICHIESTAServono altre soluzioni

chiede il segretariogenerale Vaccaro

«Persi 15 milioni di euro con i derivati»il Pdl chiede l’annullamento dei contratti

l Il gruppo consiliare del Popolodella Libertà chiederà alla RegioneBasilicata di annullare gli atti concui sono stati stipulati dei contratti«derivati» con le banche «Dexia cre-dito» e «Ubs investiment» il 30 giu-gno 2006, e che hanno portato, fino aquesto momento, ad un valore dimercato negativo di circa 15 milionidi euro.

È quanto previsto in una mozionepresentata dal Popolo delle Libertà(primo firmatario il consigliere re-gionale Michele Napoli) e illustratanella mattinata di ieri, a Potenza, nel

corso di un incontro con i gior-nalisti. Nel testo, secondo quantoevidenzia il consigliere Napoli, sichiede inoltre di sottoporre i duecontratti di finanza derivata a unaperizia tecnica, per individuareeventuali violazioni di legge «o ano-malie e soprattutto costi occulti ecommissioni non comunicate allaRegione», oltre a richiedere alla fi-liale di Potenza della Banca d’Italia«i dati relativi al valore di mercatone g ativo».

In particolare, il consigliere delPopolo delle Libertà ha spiegato che

il contratto è stato sottoscritto dauno dei dirigenti della presidenzadella giunta regionale, «e il testo èstato scritto in inglese, e non initaliano, e la competenza giuridica èanglosassone». L'annullamento deidue atti, possibile anche grazie a unasentenza della quinta sezione delConsiglio di Stato, non permette pe-rò di «annullare il valore di mercatonegativo – aggiunge il consigliereregionale – e quindi quei quasi 16milioni di euro restano tali, ancheperchè iscritti nei bilanci della Re-gione».

BASILICATA PRIMO PIANO

POTENZA COINVOLTE LINEE URBANE ED EXTRAURBANE

Trasporto su gommablocco totaledi ventiquattro ore

l Si fermano le aziende di trasporto pubblico su gom-ma extraurbano ed urbano: Filt/Cgil, Fit/Cisl e Uil Tra-sporti hsanno comunicato la propria adesione allo scio-pero nazionale degli addetti al trasporto pubblico. Do-mani sciopereranno le aziende del trasporto extraurbanodelle province di Potenza e Matera, mentre il giorno 16 sifermeranno le aziende di trasporto urbano di Potenza eMatera, comprese le scale mobili e le ferrovie AppuloLucane. Lo sciopero avrà una durata complessiva di 24 orema verranno effettuati i servizi minimi essenziali com-presi nelle fasce di garanzia e le corse partite dal capolineain orario non di sciopero verranno portate a terminesenza interruzione anche se l’arrivo a destinazione av-verrà durante l’orario di sciopero. In particolare sarannogarantiti i servizi dalle 4.30 alle 8.30 e dalle 14.30 alle 16.30per quanto riguarda le linee extraurbane e dalle 4.20 alle8.20 e dalle 14.20 alle 16.20 per le linee extraurbane.

POTENZA LE IMPRESE DEL SETTORE SONO AL COLLASSO

Gli autotrasportatoridel settore frigopronti allo sciopero

l Autotrasportatori in fibrillazione per l’aumentodel prezzo dei carburanti. In particolare Le imprese ditrasporto del settore frigo – ovvero gli automezzi chetrasportano merci deperibili, che necessitano di cellefrigorifere – sono «al collasso» e «rischiano di chiu-dere» in breve tempo: è quanto è emerso nel corso dialcuni incontri che si sono svolti ieri a Potenza e aMatera, al termine dei quali è stato chiesto un in-contro urgente all’assessore regionale ai trasporti,Erminio Restaino.

Gli autotrasportatori aderenti alla Confartigianatolucana e alla Fita Cna regionale, è scritto in una nota,hanno spiegato che l’aumento del carburante «è solol’ultima goccia» e i pagamenti per ogni singolo viaggio«bastano appena a coprire le spese». Per questo motivoè stato chiesto un incontro con Restaino, «anche al finedi evitare azioni e manifestazioni incontrollabili».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano del - 14.12.2011 PAG. 8

Mercoledì 14 dicembre 2011 19

ALLARME SUL POLLINO

FINO A IERI IN SERVIZIO A FOGGIA

POTENZA capofila mondia-le delle città per quanto con-cerne il monitoraggio del“rischio sismico”.

Il dato è emerso ieri, nelcorso di un convegno presie-duto dal direttore dell'uffi-cio “Rischio sismico e vulca-nico”della Protezione Civile,Mauro Dolce, e tenuto pres-so l'Aula Magna del poloumanistico di Unibas. Al-l'incontro hanno partecipa-to, tra gli altri, il primo citta-dino del capoluogo di regio-ne, Vito Santarsiero, l'asses-sore regionale alle Infra-strutture, Opere pubbliche eMobilità, Rosa Gentile, i re-sponsabili dell'Ufficio co-munale e regionale dellaProtezione Civile, Luigi Ce-cere e Giovanni De Costan-zo, Titti Postiglione del Di-partimento nazionale dellaProtezione Civile, AngeloMasi e Marco Mucciarelli, ri-spettivamente docenti di“Tecnica dellecostruzioni”e“Sismologia” presso l'Uni-versità degli Studi della Ba-silicata.

«Quasi il 70 per cento de-gli edifici scolastici comuna-li - ha detto Santarsiero ci-tando il Rapporto Ecosiste-ma Scuola 2011 di Legam-biente - è stato posto in sicu-rezza mentre la parte re-stante è attualmente sogget-ta ad analisi di vulnerabili-tà».

«D'altro canto - ha aggiun-to il professor Masi nel corsodel suo intervento - almenotrentamila potentini vivo-no, nei quartieri di SantaMaria, Poggio 3 Galli e Ver-deruolo soprattutto, instrutture costruite primadel 1980, che devono essereconsiderate a rischio».

Non a rischio ma a «mag-giore risposta sismica»,stando alle ricerche di mi-crozonazione in itinere delprofessor Mucciarelli, devo-no essere considerate le nuo-ve costruzioni poste in pros-simità del fiume Basento elungo la via del Gallitello.

Fin qui le novità dell'in-contro di ieri mattina che,grazie all'intervento di Mau-ro Dolce, ha fatto anche il

punto sui costi di un terre-moto per le casse dello Statoe sui benefici che, viceversa,buone pratiche di prevenzio-ne potreb-bero ga-rantire.

«Se sicalcolasoltantol'ultimomezzo se-colo (dalsisma delBelice1968 aquelloabruzzesedel 2009,ndr.)

bisognafare i conticon costipost terre-moto cheraggiun -gono i 150miliardidi euro.Leproiezioni per il secolo incorso - ha aggiunto Dolce - cifanno prevedere una spesauguale se non superiore euna perdita in vita umaneoscillante tra le 50 e le200mila unità. In questaprospettiva - ha concluso ildirettore dell'ufficio Rischiosismico e vulcanico dellaProtezione Civile - è evidenteche una buona politica diprevenzione potrebbe risul-tare una carta vincente».

Ma in cosa consisterebbeuna buona politica di pre-venzione? In qualche miliar-do di investimento annuo,per esempio, e nella consa-pevolezza, è emerso ancora,di dover convivere, in terri-tori come quello lucano so-prattutto, con la possibilitàd'eventi sismici.

Nella necessità, insomma,di dovere far convergere am-ministratori, costruttori ecittadini nella «costruzioneo nell'adeguamento degliedifici, pubblici e privati, al-la eventualità sismica e nel-l'approntamento, infine, dibuoni piani di protezione ci-vile per sopperire a possibiliemergenze».

Michele Russomanno

L’INTERVENTO

I dati nel convegno “Rischio sismico”. Il capoluogo capofila mondiale sul monitoraggio

Il 70% delle scuole è in sicurezzaAlmeno 30.000 potentini vivono in strutture costruite prima del 1980

Sopra un’immagine del terremoto in Abruzzo. Nel riquadro MauroDolce e, in basso, Vito Santarsiero (Foto Mattiacci)

Santarsiero commenta lo studio: «Da definire un piano per l’adeguamento edilizio»

«Abbiamo lavorato per la prevenzione»

L’EVENTO

Da domani architetti in piazzaLa festa lancia la proposta di creare

un polo per i convegni in centro

“ARCHITETTURA CittàTerritorio”, l'evento in pro-gramma da domani al 18dicembre, in occasione deltrentennale dell'Ordinedegli Architetti della pro-vincia di Potenza, tenta disfatare in soli quattro gior-ni due tabù atavici per il ca-poluogo lucano: Potenzacittà senza identità e Po-tenza città che non amal'aggregazione.

«Nella zona che ruota in-torno alla Cattedrale, a Pa-lazzo Loffredo e al Palazzodi città ci sono ben sette sa-le utilizzabili per le confe-renze - spiega il presidentedell'Ordine degli Architet-ti del potentino, MicheleGraziadei - Ciò significa

che non è impossibile pen-sare a un piccolo polo con-gressuale, diffuso nellaparte più antica ed esteti-camente gradevole del cen-tro storico. Noi ci provere-mo a dimostrarlo, lancian-do questo segnale alla cittàperché possa riappro-priarsi di un ruolo signifi-cativo, e non solo a livellolocale e provinciale. Non acaso, uno dei temi forti delnostro evento riguarderàproprio il destino dei centristorici, su cui ci interro-

gheremo e ascolteremo l'il-luminato parere dei nostriqualificati relatori».

Nell'attesa di compren-dere i risvolti di questa ri-flessione, una piccola “ri -voluzione” questo eventol'ha già generata, coagu-lando leattenzioni e lapar-tecipazione di tutta la città:dalle istituzioni ai tantisponsor privati, fino aicommercianti e agli opera-tori della ricettività alber-ghiera e ristorativa e aibar: «Abbiamo ottenuto

un'enorme disponibilità,ben oltre le nostre aspetta-tive - confessa Graziadei -Ciò significa che la cittàcrede in questo tipo di ini-ziative, ha voglia di un di-namismo costruttivo ecreativo».

Per dimostrarlo, gli al-berghi del centro storicopraticheranno condizioniagevolate mentre ristoran-ti e bar, dal 15 al 18 dicem-bre, proporranno tre di-versi menu e aperitivi a te-ma, a prezzi convenziona-ti, nelle varianti “Città”,“architettura”, “territo -rio”. L'elenco completo del-le convenzioni è online suwww.architetturacittater -ritorio.it

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

«USCIAMO da questa mattinata di stu-di con la rinnovata consapevolezza diessere un territorio ad alto rischio si-smico, ma usciamo anche con la consa-pevolezza di aver lavorato moltoper laprevenzione e di dover lavorare ancoramolto». Questo quanto dichiarato dalsindaco di Potenza, Vito Santarsiero.«In merito - ha aggiunto- gli studi pre-sentati ci indicano le strade da percor-rere. Ci conforta essere la città forsepiù studiata al mondo rispetto al ri-schio sismico come ci conforta esserela città (Legambiente, ecosistema2011) con la più alta percentuale discuole in sicurezza sismica, 70% ri-spetto al 25% della media del resto delterritorio sismico nazionale. Per il re-stante 30% stiamo completando gli

studi di vulnerabilità per poi procede-re agli adeguamenti. Gli studi sismicisul territorio ci consentiranno inoltredi meglio implementare le scelte di pia-nificazione. Circa gli studi sul patri-monio edilizio e su nuove tecniche deiintervento ci chiamano, unitamente ailivelli istituzionali superiori, a defini-re un piano per l'adeguamento dell'e-dilizia abitativa esistente».

«Abbiamo avuto anche conferma -ha dettoSantarsiero -della qualitàaltadel Piano di protezione civile comunaletra ipochi aggiornati eapprovati dallaRegione. Dedicheremo i prossimi mesidi marzo e aprile a una incisiva azionedellasuadivulgazione eallevariepro-ve di sua attuazione d'intesa con la Pro-tezione civile regionale e nazionale».

Antonio Nunzianteè il nuovo prefetto

E’ ANTONIO Nunziante ilnuovo prefetto di Potenza.Lo ha deciso ieri il Consi-glio dei Ministri.

Nunziante, che fino aoggi è stato prefettoa Fog-gia, anche se in passatomolti rumors lo volevanoinpartenza perBari,pren-de il posto di Luigi Riccioandato in pensione perraggiunti limiti di età.Nunziante è nato a Palo delColle il 10 marzo del 1950.Dopo essersi laureato inGiurisprudenza entra neiruoli dell'amministrazio-ne civile dell'Interno comeConsigliere di Prefettura.

Viene nominato Prefet-to della Repubblica il 22 di-

cembre del 2005. Dal 20agosto del 2008 ha retto laprefettura di Foggia.

Antonio Nunziante

SAN SEVERINO LUCANO - Lo sciame sismico che sta in-teressando l’area del Pollino negli ultimi mesi sta metten-do in moto una serie di iniziative tese a prevenire le con-seguenze di un’eventuale scossa più forte. A San Severi-no Lucano, per esempio, da ieri i bambini della scuola ele-mentare - una quarantina - sono stati trasferiti nei localidel centro parrocchiale. «Si tratta solo di una precauzio-ne - spiega il vicesindaco di San Severino, Franco Fiore - lostabile destinato alla scuola elementare, infatti, risaleaglianni Sessantaenon rispetta i criteri anti-sismici.Fi-nora non è mai successo nulla, ma è meglio essere pru-denti». Lo sciame sismico sta creando grande allarme so-prattutto tra igenitori:negli occhidi tutti ci sonoancoraimpresse le immagini della scuola di San Giuliano, crol-lata su alunni e maestre. E quindi a San Severino il sin-daco, approfittando del ponte dell’Immacolata, ha chiusola scuola per qualche giorno e predisposto così il trasfe-rimento. I ragazzi rimarranno, molto probabilmente, neilocali parrocchiali fino a Natale. Nel frattempo sono par-titi i controlli sui locali che ospitano la scuola materna equella media, anche per verificare se ci sono aule dispo-nibili per ospitare le elementari.

[email protected]

A San Severinosi sposta l’Elementar e

Page 9: alle commissioni la manovra 2012 in quattro mosse · regionale nei 120 giorni successivi alla emanazione provvede alla de nizione dei criteri in base ai quali la giunta procederà

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano del - 14.12.2011 PAG. 9

Mercoledì 14 dicembre 2011 1724 Ore in Basilicata

I pm della Corte dei conti contro i rimborsi per le spese legali degli eletti che finiscono inquisiti

«I politici si paghino gli avvocati»A processo gli ex consiglieri di Pisticci: la sentenza potrebbe aprire ricorsi a catena

La Corte dei conti di Potenza

Contratto Fiat, Uilm e Cisl soddisfatte

«Seicento euro in piùanche alle tute blu di Melfi»

La Satadi Melfi

L’appello della Cia; previsto un calo vendite del 15-20% rispetto al 2010

«A Natale comprate lucano»Dopo il conferimento del premio Cartagine a Mollica

Di Sanza: «Orgogliosodi lavorare con lui»

«SOPRATTUTTO in questo periododell'anno che registra un incremen-to delle spese alimentari delle fami-glie lucaneanche se -sottolineaLu-ciano Sileo, direttore regionale del-la Cia lucano - prevediamo un calodel15-20% rispettoalNatale 2010,iconsumatori sono assediati dallegrandi offerte di discount e super-mercati che si basano essenzial-mente su produzioni extracomuni-tarie e straniere e purtroppo anchesu prodotti “taroccati”. Non solo ne-gli esercenti della grande distribu-zione organizzata ma persino dalfruttivendolo diquartiere -aggiun-ge - è molto diffuso trovare al postodellearance edeimandarini delMe-tapontino, gli agrumi del Marocco edella Tunisia, al posto delle mele del-la Val d'Agri quelle di provenienzadel Nord-Europa, invece dei pepero-ni di Senise ortaggi di ignara prove-nienza. Quanto all'olio di oliva, inattesa di consumare quello di que-sta stagione olearia delle aziendedelVulture, CollinaMaterana eMe-landro, considerato troppo fresco,le famiglie acquistano, in grandemaggioranza senza saperlo, botti-glie di olio miscelato o di olive dei

Paesi del Nord Africa. Per non par-lare del vino “paesano” venduto inconfezione tetrapack a 0,80 centesi-mi il litro, quando un buon vino nonpuò costare meno di 2 euro al litro.Persino i tipici dolci natalizi - dice Si-leo - si fanno con la farina di granomessicano, ucraino o canadese. Inuno scenario nazionale in cui sonocresciute la produttività e la salu-brità' deicibi non altrettantoè avve-nuto in tema di redditività' delle pro-duzioni agricole. È necessario di-fendere chi produce e non favorirele speculazionifinanziarie leecono-mie virtuali».

LaCia lucanachiede dunque«unurgente impegno promozionale epubblicitario da parte della Regioneper informare i consumatori e in-durli a scegliere e preferire i prodot-ti locali anziché' quelli d'importa-zione e tra l'altro di non chiara pro-venienza». Quanto al “taroccamen -to”, sfiorano i 165milioni di euro algiorno i danni provocati dalla con-traffazione del “made in Italy” al -l'intera filiera agroalimentare, daicampi all'industria di trasforma-zione. Un fenomeno, quello dell'a-gropirateria internazionale, paga-

to da imprese e consumatori e chegenera un business illegale di oltre60 miliardi l'anno. Vale a dire unacifra 2,6 volte superiore rispetto alvalore complessivo delle esporta-zioni di prodotti alimentari italianinel mondo, pari a 23 miliardi di eurocirca all'anno. La situazione è di unagravità estrema -osserva la Cia-. Citroviamo di fronte a un immensosupermarket dell'“agro-scorretto”,del “bidone alimentare”, dove a pa-gare è solo il nostro Paese. Questoperché l'immagine dei prodottiagroalimentari italiani nel mondo èassolutamente vincente e quinditroppo spesso è impropriamenteutilizzata all'estero da commercian-ti, industrie e ristoratori che nonhanno niente a che spartire con ilBelpaese. Il problema è che a livellomondialeancora nonesiste unave-ra tutela delle nostre “eccellenze”certificate. Ma ora bisogna farequalcosa di più, non solo perché il“made in Italy”agroalimentare è unsettore economicamente strategi-co, ma perché rappresenta un patri-monio culturale e culinario che èl'immagine stessa dell'Italia fuoridai nostri confini.

POTENZA - Chi l’ha dettoche i politici che finisconoper errore sotto inchiesta,perchè hanno detto sì a unadelibera sospetta, hannosempre diritto al risarci-mento delle spese per i loroavvocati? Ben vengano leassoluzioni, ma è davverogiusto che i contribuentipaghino tre volte se unaProcura della Repubblicaindaga sull’operato di unconsigliere regionale, cheincassa già una lauta in-dennità per le funzioni chesvolge «a titolo onorario», epoi i suoi legali riescono asmontare le accuse, e spedi-scono la parcella alla Re-gione? Sono soldi per i pro-cessi. Soldi per i politici. Esoldi per gli avvocati. Allafine il magistrato potrebbeessere sempre ricordato co-me uno che almeno ci avevaprovato. Il politico avrà lasua patente di legalità.L’avvocato la gloria e ungruzzoletto nel portafogli.Un circolo vizioso che è unpo’ che alcuni coraggiosistanno cercando di spezza-re.

La Procura regionaledella Corte dei conti hachiesto formalmente lacondanna dei membri delconsiglio comunale di Pi-sticci, in carica da maggiodel 2007 a marzo del 2011,che votarono a favore delladelibera 41/2008: una cosada duecentomila euro. Alcentro c’erano varie situa-zioni: rimborsi per le speselegali delle difese in giudi-zio di un paio di sindaci e 4assessori delle passate am-ministrazioni, 6 dipenden-ti del Comune, e vari con-tenziosi dell’ente affidati aprofessionisti del piccoloforo locale, e di quello piùgrande della città dei Sas-si.

Per il pm Ernesto Garga-no: Renato Rago, LeonardoCalciano, Massimo Dimo,Rosa Maria Anna Gallo,Paolo Giannasio, GiuseppeIannuzziello, Rosa Panet-ta, Leonardo GiuseppeScazzariello, Mariano Ca-ravita, Rocco SalvatoreGrieco, Giovanni Oliva, Ro-sa Prezioso e Salvatore Ro-mano devono risarcirecomplessivamente alle cas-se del municipio 46mila eu-ro. Con loro l’avvocato AnioD’Angella, responsabile

dell’area legale, dei lavoripubblici e degli appalti delComune. La questione èquella di cui sopra già pas-

sata al vaglio della Corte co-stituzionale e della Cassa-zione che hanno bocciatoogni possibile analogia tra

il trattamento riservato aidipendenti della pubblicaamministrazione e i mem-bri degli organi elettivi. In

sostanza si è stabilito cheun politico deve risponderedel suo operato a chi lo havotato sia in caso di con-danna per qualcosa che hafatto, sia in caso di assolu-zione con la formula piùampia. Se ha deliberatoqualcosa nell’esercizio del-le sue funzioni, che è finitoal centro di un processo, loha fatto su mandato deisuoi elettori, mica del Co-mune o della Regione. Farpagare chi lo ha scelto inuna libera consultazionenon si può, ma nemmenoaccollare alle amministra-zioni queste spese, dal mo-mento che non si possonoconsiderare responsabilidi fatto se un pm decide dimuovere delle accuse sulsuo conto. Si potrebbe di-scutere se far pagare pro-prio i magistrati per certeloro intemerate, ma questosi sache èun terrenomina-to.

La decisione dei giudicidella Corte dei conti lucanaè attesa per le prossime set-timane, e in caso di esito fa-vorevole alla tesi dell’accu -sa potrebbe aprire una se-rie di processi a catena: unoper ogni volta che un am-ministratore è stato inqui-sito, assolto, e i suoi legali sisono fatti ricompensaredall’ente di turno.

In Basilicata non manca-no casi di questo tipo, anzi.Si fa piuttosto fatica a ricor-dare un processo che si siaconcluso con la condannadel politico di turno: dallavicenda Panio a “Toghe lu-cane”. Tutti assolti: sinda-ci, assessori e presidentidella giunta regionale. In-nocenti sì, forse addirittu-ra perseguitati, ma semprea spese del contribuente. Esi parla di centinaia di mi-gliaia di euro.

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MELFI - Le cose cambiano, anchealla Sata di Melfi, dal primo gen-naio, con l’accordo sottoscritto ieria Torino, tra Fiat e parti sociali.Un’intesa che Cisl e Uil, anchequelle lucane, giudicano positiva-mente. Critica, invece, la Fiom Cgilche infatti non ha firmato. Ma qua-li sono le novità introdotte dall’ac -cordo che estende a tutti gli stabili-menti deò gruppo il contratto fir-mato per Pomigliano?

Dal prossimo i lavoratori di Melfiavranno un premio di risultato di600 euro, uno scatto ulteriore dianzianità per tutti gli addetti, unaumento reale della paga base. E’quanto mette in risalto il segreta-rio della Uilm Uil di Potenza, Vin-cenzo Tortorelli, che commentapositivamente l’accordo siglato ie-ri a Torino da Fiat, che - sottolineaancora - produrrà conseguenzeanche sullo stabilimento di Melfi.Oltre al premio di risultato, sonoprevisti infatti incrementi retribu-tivi sullo straordinario, la ricon-ferma dei due livelli di contratta-zione, un nuovo inquadramentoprofessionale.

Per quanto riguarda il tema dellarappresentanza è stato conferma-to il sistema delle Rsa attraverso ilvoto proporzionale ed il metodoelettivo.«Infine - aggiunge - sul problemadell'assenteismo, che ci ha divisodalla controparte fino all'ultimominuto, abbiamo condiviso unaformulazione che garantisce i ma-lati veri con delle norme stringentiutili a dissuadere quelli ''finti', unmodo per evitare ingiustizie neiconfronti di chi lavora».

«L’obiettivo era dare nel più bre-ve tempo possibile un buon con-tratto nazionale agli 86 mila lavo-ratori della Fiat ed è stato ampia-mente raggiunto». Questo il com-mento a caldo del segretario gene-rale della Cisl Basilicata, Nino Fa-lotico, alla notizia della firma delnuovo contratto collettivo per leaziende del gruppo Fiat.

«Si tratta di un accordo impor-tante che completa il riassetto dellerelazioni industriali nel più gran-de gruppo industriale italiano euno dei pochi che può vantare unaconsolidata vocazione multinazio-

nale”, commenta Falotico da Romadove è in corso il sit-in dei sindacaticonfederali contro la manovra eco-nomica.«Il sindacato ha fatto con senso diresponsabilità uno sforzo signifi-cativo per mettere la Fiat nelle con-dizioni di realizzare il progettoFabbrica Italia e sostenere il pro-cesso di consolidamento interna-zionale dell'azienda, attraverso unimpiego più mirato della flessibili-tà, ma ora non ci sono più alibi: siacceleri l'attuazione del piano de-

gli investimenti e si mettano sulmercato nuovi modelli per recupe-rare le quote di mercato perse negliultimi mesi puntando su qualità,innovazione e ricerca. È vero che laFiat ci chiede di lavorare di più emeglio, ma si tratta di uno sforzoche viene riconosciuto e ricompen-sato sul piano normativo e salaria-le».

Per la Fiom Cgil, invece, che nonha sottoscritto il documento, «l'in-tesa cancellerà alcuni diritti deglioperai».

Il consigliere Franco Mollica e Antonio Di Sanza

«E’ CON grande soddi-sfazione che ho appre-so dell’attribuzione delpremio Cartagine alconsigliere regionaledella Basilicata Fran-cesco Mollica. Leggen-do le motivazioni nonposso non sottolineareil piacere di vedere ap-prezzato il lavoro dellaCommissione regiona-le dei lucani all’esterotra le altre ragioni chehanno determinatol’assegnazione di taleprestigioso riconosci-mento ad una personadisponibile, laboriosae attenta alle ragionied ai bisogni della co-munità lucana».

E’ quanto afferma ilpresidente della Crle,Antonio Di Sanza, chesi dice «onorato di lavo-rare con lui e con il con-sigliere Scaglione, cheunitamente agli altricomponenti dellaCommissione giornal-

mente provano, in untempo di crisi, a farprevalere sentimentisolidaristici e identita-ri sulle barbarie econo-miciste di questo no-stro mondo. Sono con-vinto che il consigliereMollica saprà ancor di

più impegnarsi per lacausa dei lucaniall’’estero e utilizzarequesto premio per ri-badire l’importanzaanche economica oltreche culturale e socialedell’emigrazione perl’Italia».

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.12.2011 PAG. 10

Indagati il ginecologo e altri 5 membri dell’equipe medica. Oggi pomeriggio i funerali nella Chiesa dello Spirito Santo

In 3 mesi la verità sul partoIeri l’autopsia sul corpo di Luciana Vittoria, la mamma di Montalbano morta sabato scorsoMATERA – E’ stata ese-guita ieri pomeriggio aPolicoro, l’autopsia sulcadavere di Luciana Pa-squalina Vittoria, ladonna di 40 anni mortaa Montalbano Jonicosabato scorso, nove gior-ni dopo il parto cesareocon cui ha messo almondo il piccolo Miche-langelo. L’esame autop-tico svoltosi nell’obitoriodell’ospedale GiovanniPaolo II di Policoro si

è concluso poco primadelle 19. L’autopsia, di-sposta dal magistratomaterano, Toscani è sta-ta eseguita dai periti delTribunale, Biagio Sola-rino (medico legale delPoliclinico di Bari) edal ginecologo Luca Lo-judice dello stesso noso-comio, alla presenza del

perito della famiglia,Domenica Laviola delPoliclinico di Bari e diquello dell’Azienda sani-taria di Matera, Aldo DiFazio. I periti avrannoora 90 giorni di tempoper consegnare i risul-tati dell’esame. Al termi-ne dell’autopsia, duratacirca tre ore, i periti non

hanno rilasciato dichia-razioni e non hannoformulato ipotesi sullecause della morte delladonna, che avrebbe ac-cusato al rientro a casaun malessere generaleaccompagnato da febbre.Resta da capire per i le-gali della famiglia, gliavvocati Carmine e Pie-

tro Ruggi se il fatto è de-rivato dal parto o se daesso è stato indotto. Lu-ciana i cui funerali sa-ranno celebrati oggi,alle ore 15, nella chiesadello Spirito Santo diMontalbano Jonico èmadre di altri due figli,Andrea di 13 e Ilenia di14 anni. La donna, di-messa dopo tre giorni,accusando uno statofebbrile era tornata inospedale in settimanaper accertare lo stato disalute e per curare la fe-rita del parto cesareo.Poi il rientro a casa colcompagno e il maloreche l’ha stroncata sul pa-vimento di casa.Sem-pre ieri si è appreso che

il pm di Matera, SavinaToscani, ha iscritto nelregistro degli indagaticon l’accusa di omicidiocolposo sei persone, tramedici e personale chehanno seguito e assisti-to la donna. Le personeindagate sono i dottoriCarlo Quinto, medico gi-necologo di fiducia, cheha seguito la donna fi-no al parto cesareo, Giu-seppe Corapi, assisten-te ginecologo ospedalie-ro e l’equipe presente al-l’intervento, compostada Antonio Liborio Per-ciaccante, Paolo Salomo-ne; Roberto Rizzi e Ra-chele De Vincenzo Celi-berti. Gli avvisi di garan-zia considerati in questi

casi sono consideratiun “atto obbligato” percui se prima non vengo-no effettuati tutti gli ac-certamenti dalla Pro-cura è prematuro parla-re di responsabilità. Ifratelli Ruggi, legalidella famiglia Vittoriapredicano prudenza enon si sbilanciano purassicurando che andran-no fino in fondo alla sto-ria per avere chiarezzasu eventuali responsabi-lità dell’equipe che ha as-sistito il parto. IntantoLuciana Pasqualina Vit-toria ieri sera è tornataa casa per l’ultima vol-ta. Montalbano si prepa-ra dunque a una giorna-ta di lutto cittadino.

Policoro, Porsia (Pdl) attacca il sindaco: il campetto esiste dal 1997

“Un’inaugurazione farsa”POLICORO - A Policoro c’èchi smorza i trionfalismiper l’inaugurazione delpolo sportivo Europa. Peril fuoriuscito consiglieredel Pdl Angelo Porsia, oraall’opposizione “una farsa,poichè quel campetto esi-ste dal 1997. La struttura-spiega Porsia- è stata so-lo oggetto di lavori di ade-guamento, tra l’altro pro-grammati e finanziati nonda questa amministrazio-ne”. Il taglio del nastro nonè andato giù a Porsia cheimputa l’abbandono dellastruttura in passato aiproblemi di salute del com-pianto Salvatore Batta(snobbato nell’intitolazionedella struttura, poi chiama-ta Europa), presidente del-la società Avis che dall’ini-zio lo ha gestito. Per il con-sigliere, la situazione è daimputare, piuttosto, allamancata assegnazione delcentro sportivo ”per pro-prie inadempienze.

Il campettodel polosportivoinauguratonei giorniscorsidall’ammini-strazioneLopatriello

Agli esamipresenti duemedici del

Policlinico di Bari,il perito di famigliae quello dell’Asm

L’ospedale di Policoro el’attesa fuori dall’obitorio(ilmetapontino)

22METAPONTINO

COLLINA MATERANA

Mercoledì 14 dicembre 2011

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2011 PAG. 11

Mercoledì 14 dicembre 2011 I IX

DELINQUENZAOLTRAGGIO ALLA CITTÀ

Il cimitero depredatoignoti rubano il ramePrelevate grondaie, discendenti e scossaline di metallo

GIOVANNA LAGUARDIA

l Nessun rispetto per i defunti che ri-posano nel cimitero di Potenza: ignoti sisono introdotti nel luogo di culto nellanotte tra domenica e lunedì e lo hannodepredato di tutto il materiale architet-tonico in metallo che sono riusciti a portarvia. In particolare i ladri hanno preso gron-daie, discendenti e scossaline. Il lunedìmattina, dunque, brutta sorpresa per gliamministratori, che hanno trovato il ci-mitero lettralmente «svaligiato». Vito San-tarsiero, sindaco di Potenza, in una notadell’ufficio stampa del Comune ha «con-dannato l’atto, auspicando che i malviventivengano quanto prima assicurati alla giu-stizia, tenuto conto che un oltraggio alcimitero è un atto vile contro l’intera co-munità». l’episodio è stato denunciato alleforze dell’ordine, che stanno anche visio-nando le immagini riprese dalle teleca-mere all’interno della struttura, nella spe-ranza che possano contribuire ad indivi-duare i colpevoli del furto. Non è la primavolta, purtroppo, che ladri di rame agi-scono all’interno di un cimitero. Poco piùdi un mese fa, ad esempio, la Gazzetta hadato notizia che i carabinieri della stazionedi Lavello avevano recuperato in un centrodi deposito di raccolta rottami di Andria150 chili circa di rame asportato qualchegiorno prima all’interno del cimitero co-munale. In questo caso si trattava del ci-mitero dio un comune pugliese, ma gliautori del gesto sono risultati, purtroppo,essere lucani. Ad essere identificati, comeautori del furto, infatti, furono due giovanidi Lavello che vennero per questo denun-c i at i .

Il fenomeno dei furti di rame, ed anche dialtri metalli più o meno «preziosi», stacomunque dilagando sempre più, tantoche solamente negli ultimi dodici mesi so-no aumentati in maniera esponenziale gliepisodi. Anche le Forze dell’ordine stanno

dedicando sempre maggiore attenzione alfenomeno che in alcuni casi vede coinvoltevere e proprie bande criminali. I tre marzodi quest’anno, ad esempio, a Stornara sonostati fermati alcuni bulgari ritenuti re-

sponsabili del furto di un consistente quan-titativo di cavi elettrici nello stabilimentodel “Consorzio Agrario Regionale della Lu-cania e Taranto” di Gaudiano di Lavello.

Pochi giorni dopo, a Potenza, la Poliziaha ritrovato vicino ad passaggio a livello

circa 200 chili di matasse di cavi telefonicicon anima di rame. Ai primi di aprile laPolizia di Matera ha sgominato una vera epropria banda italo-rumena che saccheg-giava reti ferroviarie, linee elettriche e te-lefoniche. I componenti dell’org anizzazio-ne sono ritenuti responsabili addiritturadi un centinaio di furti, compiuti in treanni in un territorio vastissimo, tra Ba-silicata, Puglia e Molise. Ancora, nel mesedi maggio, i carabinieri della compagnia diMelfi hanno arrestato tre giovani della cit-tà, di cui due minorenni, sorpresi a rubarecavi di rame dall’interno di un parcheggiocoperto situato nei pressi della stazionefer roviaria.

Infine, nel mese di ottobre i carabinierihanno denunciato quattro persone a SanNicola di Melfi perché trovate in possessodi materiale per il taglio di cavi di rame eper lo scasso come grimaldelli.

LE CONTROMISURELe forze dell’ordine stanno visionandole telecamere del cimitero per riuscirea individuare gli autori del furto

I PRECEDENTIPoco più di un mese fa i carabinieridenunciarono due giovani di Lavello autoridel furto di rame nel cimitero di Andria

POTENZA UNA LUNGA SERIE DI EVENTI PER LA CELEBRAZIONE DEI TRENT’ANNI DELL’ORDINE

Gli architetti riflettonosul ruolo del centro storico

l L'Ordine degli Architetti della Pro-vincia di Potenza compie 30 anni, e perl'occasione invita a riflettere, in una seriedi incontri, esattamente 50 tra convegni,iniziative di formazione, mostre, concer-ti, installazioni, sui principali temi legatialla professione, ma nell'ottica di ungrande abbraccio tra tecnici e città. «Dirito la domanda antica – ha detto il pre-sidente dell'Ordine, Michele MarianoGraziadei, nella confe-renza stampa di pre-sentazione - sul ruolodel centro storico, cuivogliamo offrire in que-st'occasione una rispo-sta: che il cuore del cen-tro storico potentino,cuore a sua volta dellacittà tutta, diventi ungrande centro congressi, e comunque unluogo di elaborazione culturale di altis-simo livello, reso possibile dalla presenzadi ben sette spazi per eventi di diversadimensione, dalla cappella dei Celestini,alla Galleria Civica, alla Sala del Cam-panile, in Palazzo Loffredo, per passarealla Sala dell'Arco nel Palazzo di Città,alla sala del Consiglio Comunale nel pa-

lazzo del Consiglio (già palazzo del Fa-scio), agli ampi spazi delle scale mobile divia 2 Torri, al Teatro “S t ab i l e ”. Senzacontare gli spazi urbani, Piazza Pigna-tari, Largo Isabella, Piazza Duomo, Piaz-za del Sedile, Piazza Maffei e Piazza XIsettembre, che per la loro struttura siprestano ad accogliere un notevole nu-mero di persone».

In questi luoghi dal 15 al 18 dicembre sisvolgeranno momentidi incontro tra gli archi-tetti della Provincia edell'intera regione, lostesso Consiglio Nazio-nale sarà parte attivanei dibattiti e nelle ta-vole rotonde; saranno,inoltre, coinvolti anchegli ingegneri, i geologi, i

geometri per una riflessione comune avalle della Conferenza regionale delleProfessioni. Prevista la partecipazione di200 relatori, tra i quali spicca il nomedell'architetto Mario Pisani, che ha cu-rato l'Expo' di Tokio 2011. Coinvolti nu-merosi Sindaci, tra cui il potentino VitoSantarsiero, per un discorso sul terri-torio, anche in considerazione della Car-

ta della Pianificazione Strategica Urbanaproposta dalla Rete delle Città Strategi-che. In Piazza Pignatari sarà allestita unasimbolica macchina da festa, una CupolaGeodetica, all’interno della quale, conl’ausilio della più sfrenata multimedia-lità, verrà proposta la drammatizzazioneurbana, per far scoprire “i sensi dellacittà”. A turno, massimo 25 persone pervolta, potranno entrare ed essere coin-volti dal messaggio degli architetti sullacittà contemporanea. Nella stessa piazzaun giardino all'italiana rimarrà per tuttoil periodo natalizio. Gli spazi aperti sitrasformeranno in palchi per concertimusicali e spettacoli vari, per Artisti diStrada e Street Parade. [l. col.]

POTENZA IL CONSIGLIERE BECCE (PDL)E IL CASO DI VIALE DEL BASENTO

Più regole e meno multeper gli ambulanti in cittàChiesti maggiori controlli sugli abusivi

l No alle maxi multe per gliambulanti, si a nuove leggi perproteggere sia i commerciantiche rispettano le regole, sia iconsumatori: è quanto chiede ilconsigliere comunale del PdlNicola Becce, dopo che, nel cor-so dell’ultimo mercato mensiledi viale del Basento la Polizialocale ha sanzionato con circamille euro di multa 21 operatoricommerciali perché occupava-no con il proprio banco di ven-dita uno spazio maggiore ri-spetto a quello autorizzato. Se-cono Becce più equa sarebbestata «la segnalazione alla con-cessionaria per la riscossionedel Canone di occupazione delsuolo pubblico, per il pagamen-to della differenza di canonedovuto per l’ulteriore spazioabusivamente occupato». «Percombattere il fenomenodell’abusivismo commerciale -continua l’esponente del Pdl -quel che è necessario è una nuo-va revisione della legge regio-nale sul Commercio che punti

in via prioritaria a combattereanzitutto l’abusivismo itine-rante di quanti provenienti dazone limitrofe vendono frutta everdura lungo ogni angolo del-la città. Non solo: è giusto anchesollevare interrogativi di ordi-ne igienico-sanitario anche inconsiderazione dell’ignota pro-venienza e qualità della mercevenduta. Una questione chenuoce alla salute dei cittadini eche finisce per incidere suquanti pagano regolarmente leimposte comunali ed espongo-no nei propri punti vendita car-telli con tanto di provenienza ecategoria dei prodotti comeprescrive la legge. L’a s s e s s o reDe Rosa dovrebbe lavorare percreare più posteggi regolari indeterminate zone della città eper facilitare il passaggio ditanti stagionali in aree a postofisso.» Tutto questo «senza di-menticare la verifica del rispet-to delle norme sui prezzi chetroppo spesso viene disattesanel più generale silenzio».

Potenza in ostaggioFurti e vandalismo

in crescendoL’episodio che ha fatto più scalpore in

città, subito prima del furto al cimitero, èstato quello degli atti di vandalismo aidanni della statua di San Gerardo, in pienocentro storico, il 20 novembre scorso, peril quale sono stati segnalati due minoren-ni. Ma non è stato il primo, e c’è da pre-supporre che non sarà l’ultimo di una verae propria escalation di inciviltà e violenzache sta riguardando la città di Potenza. Lostato di degrado in cui versava il tempiettodi San Gerardo a causa di teppisti e van-dali, del resto, era stato già più volte se-gnalato dalla Gazzetta prima di allora. L’ul -tima volta soltanto un mesetto prima chefosse trafugato il bastone della statua.,quando in un articolo pubblicato dal no-stro giornale si denunciava che ai piedidella statua albergavano rifiuti di vario ge-nere: patatine fritte, bottiglie di birra, car-toni delle pizze, cartacce ed avanzi varie-gati. Dai graffiti e dalle bravate dei giovaniteppisti ubriachi del sabato sera, ai furti.Come non ricordare, infatti, il furto avve-nuto nella notte tra il 21 e il 22 novembrein una gioielleria di larghetto Trinità? E se icittadini del centro storico denunciano datempo la situazione di grave degrado epericolo in cui si trovano a dover vivere, inperiferia non va tanto meglio. Lo dimo-strano, ad esempio, episodi come quelloavvenuto lo scorso mese di luglio al parcoBaden Powell, dove le sedie e i tavoli ven-nero divelti, i cestini buttati all’aria, i rifiutisparsi per il parco e, addirittura, il finestri-no di un’auto sfondato.E questi non sono che i casi più eclatantidi una lunga serie di sabati seria fatti dibottiglie rotte, schiamazzi, residui organi-ci, ma anche siringhe abbandonate daitossicodipendenti nei principali parchidella città. Una città che, adesso, ha paura.

[g.lag.]

ORDINEIl presidentedell’Ordinedegliarchitetti diPo t e n z a ,MicheleGraziadei[foto TonyVe c e ]

F U R TOIl cimitero diPotenza presodi mira dailadri. Rubate18 grondaiein rame[foto Tony Vece]

.

IL FENOMENOFurti in continuo aumento:

in alcuni casi coinvolteintere bande criminali

A P P U N TA M E N T IDal 15 al 18 dicembre

50 eventicon circa 200 relatori

POTENZA CITTÀ

Page 12: alle commissioni la manovra 2012 in quattro mosse · regionale nei 120 giorni successivi alla emanazione provvede alla de nizione dei criteri in base ai quali la giunta procederà

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.12.2011 PAG. 12

Mercoledì 14 dicembre 2011XIV I

INIZIATIVA NELLE SCUOLECOSÌ FA PREVENZIONE LA POLIZIA DI STATO

È da stupidi rovinarsile feste con i bottinatalizi e di fine anno

l Botti natalizi e di fine anno. Un’usan -za antica, capace di coinvolgere grandi epiccoli. Non sempre condivisa, perchètroppo spesso causa di gravi incidentiche colpiscono specialmente i più ine-sperti. Con la polvere da sparo, in realtà,le precauzioni non sono mai abbastanza.Specialmente i minorenni molte volte so-no state vittime della loro stessa inco-scienza. A questo proposito, ieri mattina,è iniziata una campagna di prevenzionepromossa dalla Polizia di Stato nellescuole contro l’uso irresponsabile e scor-retto dei fuochi d’artificio. Prima tappa,sabato mattina, alla scuola elementare«Guglielmo Marconi», lunedì alla scuolamedia «Giovanni Pascoli» e questa mat-tina alla scuola elementare di Pomarico.

Personale dell’Ufficio Minori dellaQuestura di Matera e del Nucleo Arti-ficieri di Bari hanno incontrato gli alun-ni della scuola primaria di via Marconi.Evidente l’obiettivo: metterli in guardiasui rischi a cui va incontro chi si procurafuochi d’artificio non autorizzati. Unavera e propria lezione nel corso dellaquale è stato possibile spiegare loro unaserie di aspetti importanti. In partico-lare, i piccoli della Marconi hanno im-parato a riconoscere i “botti” a u t o r i z z at idalla legge e perché anche questi vannotrattati sempre e comunque con la mas-sima precauzione e cura.

U n’iniziativa didattica che ha funzio-

nato. Notevole, infatti, è risultato l’in -teresse manifestato dai bambini che, na-turalmente incuriositi, hanno rivolto nu-merose domande agli esperti artificieridella Polizia di Stato. Ma, dalle parole aifatti, sono state effettuate anche dimo-strazioni pratiche sulle tecniche di in-nesco in condizioni di sicurezza dei fuo-chi pirici autorizzati. Tra le altre dimo-strazioni, ha colpito molto l’at t e n z i o n e

dei bambini l’impiego di un vero e pro-prio manichino con la mano di cera, cuiera stato appoggiato un petardo perico-loso fatto esplodere da distanza di si-curezza, che mostra gli effetti dannosiarrecati dall’esplosione ravvicinata alcorpo umano.

L’accensione dei fuochi d’artificio nonautorizzati e l’uso improprio di quelliconsentiti possono infatti risultare molto

pericolosi per l’incolumità propria e dichi ci sta vicino. L’imprudenza con i bottiprovoca ogni anno in Italia numerosiferiti e perfino dei morti, anche se latendenza è in regresso. In vista delle festedi Natale, la Polizia di Stato, d’a c c o rd ocon i dirigenti scolastici, proseguirà neiprossimi giorni gli incontri con bambinie ragazzi delle scuole primarie e secon-darie di primo grado.

A margine dell’iniziativa promossadalle forze dell’ordine, si può aggiungere,qualcosa facendo sempre riferimento aMatera, dove negli ultimi anni la tra-dizione ha iniziato a mostrare la corda.Gli irriducibili, come i neofiti della ma-teria, non mancheranno mai. Quello chesta venendo meno, non senza sollievo daparte di molti, a partire dai pompieri, è ilvolume di fuoco, un tempo concentratosoprattutto nell’ultima notte dell’a n n o.Questa usanza, quella dei fuochi pirici,con il tempo, si è estesa anche alla vigiliadi Natale, impropriamente. Una genero-sa spinta a dare fuoco alle micce è statadata soprattutto dalle condizioni econo-miche. Insomma, c’erano più soldi. Ades-so, che la musica sembra essere cam-biata, anche le abitudini seguono l’an -damento della crisi economica. Si spendemeno in generale, anche per un simboloche più voluttuario non si può. Ma oraanche i botti dovranno mettere la sor-dina.

le altre notizieDISCUTIAMONE

Prolungamento Falstop dalla lista Stellan «La decisione della Giunta co-

munale di approvare lo sche-ma di convenzione con le Falper il prolungamento della me-tropolitana leggera, nonostan-te la richiesta formulata diportare la discussione in Con-siglio, è un grave atto che pre-varica le competenze dell’or -gano consiliare». Lo afferma laLista stella, secondo cui «laquestione è politica, perchél’organo esecutivo ha azzerato,di fatto, il ruolo di programma-zione del Consiglio ».

ALLA PROVINCIA

Due nuovi presidentidi commissionen Sono stati eletti i nuovi presi-

denti della prima e della quin-ta Commissione consiliarepermanente della Provincia.Guida la prima Commissioneaffari istituzionali e personale,cooperazione, economato e pa-trimonio è Francesco Garzone(Idv). La quinta Commissionepubblica istruzione, politichedel lavoro, formazione profes-sionale, politiche giovanili epari opportunità sarà guidatada Antonio Barisano (Pd).

NUOVA DIRETTRICE

Ufficio delle entrateora lo dirige Mattian Dal ieri il nuovo direttore pro-

vinciale dell’Ufficio delle en-trate di Matera è Maria Mar-gherita Mattia, già responsabi-le dell’Ufficio risorse umanedella direzione regionale.

BENEFICIENZA

Rotaract club sostieneil Telefono Azzurron Il Rotaract Club Matera, oggi e

domani, sarà presente al Tea-tro Duni. Alcuni soci allesti-ranno un banchetto dove chivorrà potrà dare il suo contri-buto acquistando delle cande-le, il cui ricavato sarà devolutoin beneficienza al Telefono Az-zur ro.

PROGETTO CERROV

A De Filippo un tavolinodi Colacicco Legnon Il presidente della Regione, Vi-

to De Filippo, ha ricevuto daPaolo Cattapan di BasilicataInnovazione, il tavolino d’ar re-do “E s p re s s o ”. «Il tavolino, lecui forme richiamano le rotaieferroviarie con le traverse inlegno è stato ideato e realizzatodalla Falegnameria Colaciccodi Matera in collaborazionecon l’Associazione Mi-mers-Design al plurale, all’in -terno del Progetto Cerrov».

Istruzioni dell’uso per non finire in ospedaleQualcosa da ricordare che può tornare utile

Se proprio non si vuol rinunciare ai botti di fine, le forze dell’ordine se-gnalano un un elenco, alcuni consigli e raccomandazioni utili da seguire.Sono tre gli aspetti da tenere a mente. 1) Per acquistare giochi pirotecnici dilibera vendita bisogna avere compiuto almeno 14 anni; 2) I fuochi autorizza-ti devono avere sulla confezione un’etichetta con: il numero del decreto mi-nisteriale che ne autorizza il commercio e il nome del prodotto; la ditta pro-duttrice, la categoria e le modalità d’uso, che devono essere attentamenteseguite; 3) Se questo talloncino non c’è sono da considerarsi fuochi proibitiin quanto non se ne conosce la composizione e l’azienda produttrice.Altri consigli essenziali per l’uso: 1) Quando accendi un fuoco d’artificio oun petardo usa sempre guanti resistenti per proteggerti le mani. Attento an-che agli occhi: indossa occhiali contro le schegge; 2) Non raccogliere maipetardi, botti e fuochi d’artificio inesplosi. Se non hanno funzionato nontentare di raccoglierli. Aspetta almeno trenta minuti e poi buttali in un sec-chio pieno d’acqua. Fatti sempre aiutare da un adulto!; 3) Mai mettere fuo-chi artificiali o petardi in contenitori chiusi come bottiglie, barattoli, scatole,ecc. L’esplosione potrebbe provocare schegge pericolosissime per te e peri tuoi amici.

LE DELIBERE INTESA CON FAL PER L’ESTENSIONE FINO ALL’OSPEDALE E DISPONIBILITÀ DELLE AREE IN PIAZZA VISITAZIONE

La giunta comunale ha adottatoil «Piano urbano della mobilità»

l «Soddisfare i fabbisogni di mobilitàdella cittadinanza, assicurare l’abbatti -mento dei livelli di inquinamento atmo-sferico ed acustico, la riduzione dei con-sumi energetici, l’aumento dei livelli disicurezza del trasporto e della circola-zione stradale, la minimizzazionedell’uso individuale dell’automobile pri-vata e la moderazione del traffico, l’in -cremento della capacità di trasporto,l’aumento percentuale di cittadini tra-sportati dai sistemi collettivi anche consoluzioni di car poolling e car sharing ela riduzione dei fenomeni di congestionedelle aree urbane». Sono i principaliobiettivi del Pum, il Piano urbano dellamobilità, adottato dalla Giunta comu-nale su proposta dell’assessore ai Tra-sporti, Sergio Cappella. Inoltre, nellastessa seduta, è stata approvata l’intesacon Fal finalizzata alla realizzazionedell’estensione all’ospedale Madonnadelle Grazie della rete ferroviaria me-tropolitana ed alla disponibilità dellearee di piazza della Visitazione per lasoluzione dei problemi legati al trafficoed ai trasporti.

Il Pum, realizzato dalla società Sin-tagma di Perugia, si articola in sei vo-lumi: 1) il sistema stradale attuale e pia-nificato; 2) Matera e la rete dei colle-gamenti europei e nazionali, nuovo si-stema metropolitano in sede fissa per lacittà di Matera, criteri di riorganizza-zione della rete urbana su gomma, di-mensionamento del nuovo terminal bus,dirottamento su itinerari segnalati deibus extraurbani e turistici con aree disosta breve e sosta lunga; 3) la mobilitàsostenibile; 4) il nuovo sistema della so-sta, parcheggi per l’area dei Sassi, par-

cheggio di scambio, nuove strategie dipolitica tariffaria, aree per la sosta lungadei bus extraurbani e turistici, aree perla sosta dei turisti in auto e in camper; 5)il modello di simulazione; 6) scenari pro-gettuali di riconfigurazione delle reti deltrasporto pubblico locale.

Circa il sistema stradale, il Pum mettesoprattutto a sistema l’esistente, indi-viduando le criticità e tramite azioni diriammagliatura della rete. Vi è poi lafluidificazione lenta dei principali iti-nerari urbani, la messa in sicurezza deiprincipali nodi di traffico, la riorganiz-zazione degli assetti circolatori. Quantoal sistema di trasporto pubblico si puntaa un incrementare in chiave collettiva.

Tutti gli strumenti di pianificazioneelaborati e in corso concordano sullanecessità di strutturare il tessuto ur-bano e i rioni Sassi con sistemi di mo-bilità alternativi all’auto privata. Si par-la di un intreccio tra sistemi a mediacapacità (metropolitana di superficie),sistemi ettometrici (ascensori, scale mo-bili, ascensori inclinati) e percorsi pe-donali e ciclabili protetti. L’utente do-vrebbe muoversi tramite percorsi mec-canizzati verso le principali polarità(Sassi, Campus, Parco del castello, par-cheggio Centro direzionale), percorsi pe-donali protetti di collegamento alle fer-mate del nuovo sistema metropolitano emobilità alternativa su due ruote. COMUNE La sede di via Moro [foto Genovese]

Un capitolo specifico per riorganizzare la sosta in cittàLe proposte del Piano dopo aver indagato e verificato anche l’utilizzo dei parcheggi esistenti

l Un capitolo specifico riguarda le stra-tegie per la riorganizzazione della sostanella città. Sulla base di un’accurata cam-pagna indagine il Pum ha verificato l’uti -lizzo dei parcheggi esistenti analizzandole dinamiche del confronto domanda/of-ferta, individuando come interventi, nelsistema della sosta di relazione, la rea-lizzazione di un nuovo parcheggio in strut-tura nell’ambito della riorganizzazione diPiazza della Visitazione, l’ampliamentodell’attuale parcheggio di via Scotellaroed il nuovo parcheggio Casalnuovo SanRocco affiancati agli interventi già pia-nificati dall’ente locale. Il Piano ha in-dagato alcune possibili trasformazioni,

tutte con finalità trasportistiche, dell’a re adi Piazza della Visitazione, dove è espressala necessità di: fluidificare i principali in-croci anche attraverso l’eliminazione deisemafori e loro sostituzione con rotatoriepiù o meno compatte; nuove aree di sostaper i sistematici (sosta lunga) e i soggettioperativi (sosta breve); percorsi ciclope-donali protetti per garantire in massimasicurezza gli utenti deboli della strada neimovimenti trasversali e longitudinaliall’area; riconfigurazione di un’area in-termodale per lo scambio tra bus urbani ebus extraurbani, tra questi e la ferrovia econ i sistemi ciclopedonali, il tutto concaratteristiche di sosta breve.

Il Pum sarà in pubblicazione per 30 gior-ni e nei successivi 30 giorni sarà possibilepresentare osservazioni al Piano. Allo sca-dere dei tempi di pubblicazione sarà datocorso all’iter di approvazione del Piano daparte del Consiglio Comunale.

«Il Pum - dice l’assessore Cappella - con-sentirà di riorganizzare la mobilità in cit-tà fino a raggiungere gli standard dellemigliori città europee». Per il sindaco, Sal -vatore Adduce, «con l’adozione del PumMatera fa un altro passo avanti nel pro-cesso di miglioramento della mobilità, deitrasporti e dell’organizzazione urbana.Con questo piano abbiamo rispettato unaltro impegno del nostro programma».

MATERA CITTÀ

TRA GLI ALUNNI Una poliziotta con il manichino durante la «lezione» sui botti [foto Genovese]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 14.12.2011 PAG. 13

BREVI

CONS. PROV.LEIl Consiglio provin-ciale è fissato, inprima convocazio-ne, alle 11 nell’aulaconsiliare di piazzaMario Pagano. Al-l’ordine del giornol’approvazione delpiano di dimensiona-mento delle istituzio-ni scolastiche dellaprovincia di Potenza,la riprogrammazio-ne delle somme nonimpegnate e/o resi-duali degli interven-ti della Comunitàmontana del Vultu-re relative alle an-nualità 2000-2001 e2003 e la disdetta diadesione all’Uncem(Associazione nazio-nale Comuni e Co-munità enti monta-ni).

MOBILITA’ ALTERNATIVASi tiene oggi nella

Sala del Cortile di Pa-lazzo Loffredo unworkshop sul pro-getto Pimms Capital,che ha tra i suoiobiettivi quello diquello di promuo-vere il passaggio amodelli più sosteni-bili di trasporto, in-centivando forme dimobilità alternativeall’automobile e le po-litiche di gestionenelle regioni euro-pee. Il programmadel workshop, cheinizierà alle ore 9,30,prevede un appro-fondimento delleprospettive del pro-getto Pimms capital,del progetto Info-mobilità e delle bestpractice del Proget-to Pimms Capital ap-plicate in altri paesieuropei.

AMERETE LA RETE

E’ in programmaalle ore 10.30, pres-so la sede dell’asso-ciazione Psi&Co. LaMinerva, in Via Gio-vanni XXIII, Mac-chia Romana (allespalle della caffette-ria Big Bang), a Po-tenza, la conferenzastampa di presenta-zione del progetto“Amerete. La retedel volontariato po-tentino”. All’incontrosaranno presenti laresponsabile dell’As-sociazione capofila“Psi&Co. La Miner-va”, dott.ssa Maria-rosaria Colangelo e,il referente dell’Asso-ciazione radioamato-ri italiani-Com. Reg.Basilicata, Piergior-gio Siciliano.

Canio Corbo, archeologo di fama internazionale, diede il suo contributo in Terra Santa

Un aviglianese di successo Nel ventennale della scomparsa si celebra il ricordo di Padre Virgilio

Menù e aperitivi a tema nei bar e nei ristoranti Festa dell’architettura, a Potenza

tre giorni tra aggregazione e identitàIl Centro storico polo per i convegniPOTENZA - Potenza città senzaidentità e Potenza città che non amal’aggregazione. “Architettura Cit-tà Territorio”, l’evento in program-ma da domani al 18 dicembre inoccasione del Trentennale dell’Or-dine degli Architetti della provin-cia di Potenza, tenta di sfatare insoli quattro giorni due tabù ata-vici per il capoluogo lucano. «Nel-la zona che ruota intorno alla Cat-tedrale, a Palazzo Loffredo e al Pa-lazzo di città ci sono ben sette sa-le utilizzabili per le conferenze –spiega il presidente dell’Ordine de-gli Architetti del potentino, Miche-le Graziadei -. Ciò significa che nonè impossibile pensare ad un picco-lo polo congressuale, diffuso nel-la parte più antica ed esteticamen-te gradevole del centro storico. Noici proveremo a dimostrarlo, lan-ciando questo segnale alla città per-ché possa riappropriarsi di un ruo-lo significativo, e non solo a livel-lo locale e provinciale. Non a ca-so, uno dei temi forti del nostro

evento riguarderà proprio il desti-no dei centri storici, su cui ci in-terrogheremo e ascolteremo l’illu-minato parere dei nostri qualifi-cati relatori». Nell’attesa di com-prendere i risvolti di questa rifles-sione, una piccola “rivoluzione”questo evento l’ha già generata,coagulando le attenzioni e la par-tecipazione di tutta la città: dalleistituzioni ai tanti sponsor priva-ti, fino ai commercianti e agli ope-ratori della ricettività alberghierae ristorativa e ai bar: «Abbiamo ot-tenuto un’enorme disponibilità, benoltre le nostre aspettative – confes-sa Graziadei -. Ciò significa che lacittà crede in questo tipo di inizia-tive, ha voglia di un dinamismo co-struttivo e creativo». Per dimostrar-lo, gli alberghi del centro storicopraticheranno condizioni agevo-late mentre ristoranti e bar, pro-porranno tre diversi menu e ape-ritivi a tema, a prezzi convenzio-nati, nelle varianti “Città”, “archi-tettura”, “territorio”.

Domani e venerdì astensione di 24 ore

Scioperano gli addetti altrasporto pubblico localePOTENZA - Le segretarie regio-nali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Tra-sporti hanno comunicato la pro-pria adesione allo sciopero na-zionale degli addetti al traspor-to pubblico locale a sostegno delcontratto nazionale della mobi-lità proclamato per domani nel-le aziende di trasporto su gom-ma extraurbano delle provin-ce di Potenza e Matera e per ve-nerdì nelle aziende di traspor-to urbano di Potenza e Matera,scale mobili di Potenza e Fer-rovia Appulo Lucana, conun’astensione complessiva dallavoro di 24 ore. “Verranno co-munque garantiti - sottolineain una nota il presidente del Co-trab Giulio Ferrara - i servizi mi-nimi essenziali compresi nellefasce di garanzia secondo l’ar-ticolazione inviata dalle stessesegreterie regionali”. In talecontesto le corse partite dal ca-polinea nella fascia non di scio-pero verranno portate a termi-

ne senza alcuna interruzioneanche se l’arrivo a destinazio-ne si trova nella fascia dello scio-pero. “il Consorzio - sottolineaancora il presidente Ferrara -ritiene che lo sciopero in pro-gramma per le modalità di ef-fettuazione procurerà disagi al-l’utenza che sarà avvisata delprogramma delle corse da ef-fettuarsi nel giorno dello scio-pero mitigate dal rispetto del-le fascie orarie relative ai ser-vizi minimi essenziali da garan-tire ai sensi della legge 146/90.

di LEONARDO PISANI

AVIGLIANO - Nel venten-nale della scomparsa, Avi-gliano ricorda uno deisuoi figli piùillustri: Ca-nio Corbonato l’8 lu-glio 1918,diventatofrancescanocol nome diVirgilio, né1828 io Cor-bo entra nelcollegio deifrancescaniminori adEmmaus edin TerraSanta rimarrà per sempre;si spegne a Cafarnao nel1991. Padre Virgilio fu al-lievo dello Studium Bibli-cum Franciscanum diGerusalemme, un’istitu-zione accademica facentecapo alla famiglia france-

scana un’eccellenza nelcampo della ricerca biblicaed archeologica. Padre Vir-gilio è stato un archeologodi fama mondiale, svolse lasua attività archeologica inTerra Santa dando un’im-pronta ed un contributo

scientifico straordinario, inparticolare effettuando di-versi scavi nei siti Santa: aBetlemme tra il 1946 ed il1954, sul Monte degli Uli-vi nel 1959, nell’Herodiondi Betlemme ( 1962 -1967)Proseguì gli scavi in un’al-tra fortezza erodiana, piùprecisamente presso il Ma-cheronte dal 1967 al1981, ed in seguito in unabasilica bizantina e nelmonastero del monte Ne-

bo e nell’antica città diMagdala. È noto in parti-colare per aver ritrovatonella città di Cafarnao unacasa del I secolo A.C. , at-tribuita in seguito all’apo-stolo Pietro, sulla quale fuconsacrato un memorialededicato al santo, oltre al-la Sinagoga frequentata daGesù. L’iniziativa pubbli-ca si terrà oggi 14 dicem-bre con inizio alle 16: 30 conla deposizione di una coro-

na di alloro presso la stelecommemorativa di PadreVirgilio Corbo presso ilquartiere Basso la Terra,poi alle 18:00 concelebra-zione eucaristica presiedu-ta dall’arcivescovo metro-polita di Potenza, Muro Lu-cano e Marsico NuovoMons. Agostino Superbopresso la Basilica Pontifi-cia Minore Santa Maria delCarmine.L’iniziativa è orga-nizzata dalla Società MutuoSoccorso fra gli Operai diAvigliano, la Direzione Re-gionale per i Beni Cultura-li e Paesaggistici della Ba-silicata, l’Università degliStudi di Basilicata, Regio-ne Basilicata, Provincia diPotenza, Città di Avigliano,Città di Potenza, Forum Co-munale delle Associazionidi Avigliano, L?abete Avi-gliano, Centro Studi Poli-teia e la Parrocchia SantaMaria del Carmine di Avi-gliano.

Avigliano ricorda uno deisuoi figli più illustri: CanioCorbo

Insediata la nuova giunta Confprofessionisti Basilicata. Obiettivo: stimolare l’occupazionePOTENZA - I professioni-

sti lucani ancora più vici-ni al loro territorio. A Po-tenza, alla presenza diMarco Natali, delegato na-zionale alla Territorialità,si è recentemente insedia-ta la nuova giunta di Con-fprofessioni Basilicata.

Il rinnovato organismo,espressione dell’alto profi-lo professionale e cultura-le dei liberi professionistilucani, si propone di inter-

pretare i bisogni del terri-torio e, in stretta collabora-zione con le istituzioni lo-cali, tradurli in azioni con-crete per sviluppare il tes-suto produttivo e sociale del-la regione in uno dei mo-menti più difficili per il Pae-se, ma anche per incentiva-re e favorire le opportuni-tà di crescita degli stessi

professionisti.Il rilancio di Confprofes-

sioni in Basilicata parte, in-fatti, dal nuovo Contrattocollettivo degli studi profes-sionali, siglato lo scorso 29novembre con le organiz-zazioni sindacali. “Portia-mo in Basilicata tutti glistrumenti normativi e con-trattuali che permetteran-

no ai professionisti di cre-scere e stimolare l’occupa-zione” dichiara Marco Na-tali, delegato nazionale al-la Territorialità di Confpro-fessioni. “Il nuovo Ccnl de-gli studi, infatti, oltre a di-sciplinare le nuove normesull’apprendistato e a raf-forzare le tutele di welfare,pone l’accento sulla contrat-

tazione di secondo livello,portando sul territorio isti-tuti quali la detassazione,l’orario di lavoro, il lavoroa tempo parziale, i tirocini,gli stage. È un segnale chia-ro che va nella direzione dicontrastare la disoccupazio-ne giovanile e – ha prose-guito Natali - favorirel’emersione e il reinserimen-to nel mercato del lavoro,soprattutto nelle aree piùsvantaggiate del Paese.

15_Potenza e Provincia_ Mercoledì 14 dicembre 2011