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La Brianza è da sempre un sinonimo di labo- riosità e di operosità. E quando si parla della nostra terra - anche all’estero - l’immagine più evocativa è senza dubbio quella del Lavoro. Ma non è tutto qui. Bellezza del paesaggio e scorci verdi, ville di delizia, parchi e giardini fanno della nostra Provincia un luogo pieno di fascino in cui vi- vere e gustare il sapore dell’arte, della natura e della cultura. Ancora oggi, nella nostra patria del lavoro e delle industrie, dimore storiche e ville patrizie infatti affiorano un po’ ovunque, testimonianza unica di quel passato glorioso in cui le vicende della nobiltà si sono spesso intrecciate con le storie quotidiane della nostra gente. Riscoprire questi tesori significa anche recu- perare parte delle nostre radici storiche, da cui derivano tradizioni, valori, usi e abitudini che ancora oggi ci appartengono. Vi aspettiamo in Brianza… una Provincia da scoprire! Dario Allevi Presidente

all’estero - l’immagine più evocativa è senza dubbio

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La Brianza è da sempre un sinonimo di labo-riosità e di operosità. E quando si parla della nostra terra - anche all’estero - l’immagine più evocativa è senza dubbio quella del Lavoro.

Ma non è tutto qui. Bellezza del paesaggio e scorci verdi, ville di delizia, parchi e giardini fanno della nostra Provincia un luogo pieno di fascino in cui vi-vere e gustare il sapore dell’arte, della natura e della cultura.

Ancora oggi, nella nostra patria del lavoro e delle industrie, dimore storiche e ville patrizie infatti affi orano un po’ ovunque, testimonianza unica di quel passato glorioso in cui le vicende della nobiltà si sono spesso intrecciate con le storie quotidiane della nostra gente. Riscoprire questi tesori signifi ca anche recu-perare parte delle nostre radici storiche, da cui derivano tradizioni, valori, usi e abitudini che ancora oggi ci appartengono.

Vi aspettiamo in Brianza… una Provincia da scoprire!

Dario AlleviPresidente

SCOPRIRE LA BRIANZA

Una sfi da interessante se pensiamo al conte-sto economico che sta attraversando il nostro Paese: nella convinzione che la crescita di una nazione sia legata all’opportunità di ciascuno di ampliare le proprie conoscenze e partendo da una rifl essione e consapevolezza dell’im-portante patrimonio storico ed artistico che arricchisce il nostro territorio e che si desidera valorizzare attraverso una adeguata promo-zione turistica, è nata e si è sviluppata nelle Istituzioni l’idea di offrire alla collettività un ampio e variegato panorama di offerte cultu-rali di qualità, intervenendo con strategie ed azioni di stimolo dirette a favorire l’accessi-bilità ai nostri beni culturali e ai relativi siti in modo continuativo e non solo in occasione di particolari eventi.

Grazie all’impegno dei Comuni, alla collabo-razione delle rispettive Amministrazioni che hanno accolto con favore l’iniziativa e in ac-cordo con il modello di valorizzazione cultura-le promosso dalla Provincia di Monza e della Brianza che identifi ca nella programmazione e pianifi cazione il canale privilegiato di interven-to per garantire alla Comunità proposte cul-turali di qualità, presentiamo con questa gui-da alcune tra le nostre numerose Eccellenze che meritano di essere visitate, con l’auspicio che quello odierno sia un ulteriore passo ver-so l’implementazione della fruibilità di quan-to offre il nostro territorio, come ad esempio

la circuitazione turistica completa dell’intero complesso delle Ville di Delizia della Brianza.

Con la volontà di rispondere concretamente alle molteplici richieste ricevute dai cittadini a testimonianza della sensibilità e desiderio diffuso di poter visitare le splendide Ville, le chiese, i musei, i parchi che impreziosiscono il paesaggio brianteo, la guida, illustrando in modo chiaro la storia e le attrattive di ogni sito, rappresenta un insostituibile strumento ricco di informazioni utili per organizzare piacevoli itinerari e visite alla scoperta della Brianza e nel contempo costituisce, in sé, un pregevole mezzo di accrescimento culturale, conferendo impulso allo sviluppo turistico del nostro terri-torio cui nulla manca per divenire meta di at-tenzione e di attrattiva internazionale.

Enrico ElliAssessore Cultura, Beni culturali

e formazione professionale

Andrea MontiAssessore Attività Produttive, Turismo,

Sport e Tempo Libero, Caccia e Pesca, Autodromo

VILLA REALE - Sec. XVIII-XIXViale Brianza

La Villa Reale di Monza fu progettata e realizzata a partire dal 1777 dall’architetto Giuseppe Piermarini. L’imperatrice Maria Teresa d’Austria ne commissionò la realizzazione come resi-denza di campagna per il suo quarto fi glio, l’arciduca Ferdinan-do, suo rappresentante in Lombardia. L’impianto complessivo della Villa riprende lo schema a corte aperta delle ville di delizia lombarde sei-settecentesche, organizzandone la visione lungo un asse di perfetta simmetria che inizia nell’antistante viale al-berato di accesso e prosegue nei giardini all’inglese retrostan-ti. Il blocco principale della Villa è composto dal corpo nobile centrale e dalle due ali, a cui si aggiungono i corpi di servizio laterali, le serre e le scuderie. Accedendo dalla corte d’onore tramite le due belle scalinate doppie simmetriche, che spezza-no il ritmo orizzontale della facciata, si ammira l’atrio a pianta ottagonale con pavimenti marmorei geometrici e lo scalone che conduce al secondo piano.Si può visitare anche la Cappella di corte dedicata all’Imma-colata, edifi cata nell’ala sinistra del corpo principale della Villa; la pianta è a croce greca, le pareti e la volta sono decorate con stucchi eleganti e preziosi. Sugli altari si trovano tre pale del Legnanino, di Filippo Abbiati e di un anonimo lombardo del XVII secolo.

CENTRO STORICO DI MONZAMonza, chiamata in epoca romana “Modicia”, era un borgo le-gato a Milano, che acquistò autonomia e prestigio nel VII seco-lo, quando Teodolinda, regina dei Longobardi, vi stabilì la sua residenza estiva e vi fece erigere una cappella palatina, dedi-cata a San Giovanni Battista. Partendo da piazza Carducci, e proseguendo verso il centro cittadino, s’incontrano alcuni edi-fi ci particolarmente signifi cativi: la casa-torre dei Gualtieri, alcuni esempi di architetture liberty, la piccola stazione dei tram dei primi del Novecento, e la nuova sede istituzio-nale della Provincia di Monza e Brianza, che si trova nel pregevole edifi cio déco disegnato nel 1928 dall’ing. Maggi - im-portante esempio di recupero di una delle più antiche tessiture briantee - di cui si notano le vetrate in alabastro e i sofi sticati lucernari che ornano la sala della Giunta e la sala del Consiglio. Proseguendo si arriva alla chiesa conventuale di San Pietro Martire, all’Arengario (antico palazzo comunale), alla via del Sale, fi no ad arrivare in piazza Duomo.

Villa Reale e ParcoVisite guidate su prenotazione al numero: 039.323222;dal lunedì alla domenicaorario 9.00-12.00 e 15.00-18.00 costo: € 6,00www.reggiadimonza.it

PARCOAperto tutti i giorni, ingresso aree pubbliche gratuitoorario invernale: 7.00-19.00orario estivo: 7.00-20.30

GIARDINI VILLA REALEAperti tutti i giorni, ingresso gratuitoorario invernale: 7.00-18.30orario estivo: 7.00-20.00

Arengariowww.comune.monza.it

monza

Museo e Tesoro del DuomoVia Canonica, 8 - 20900 Monzatel. 039.326383www.museoduomomonza.it

MUSEOda martedì a domenica: 9.00-13.00 e 14.00-18.00, lunedì chiuso

CAPPELLA DI TEODOLINDAda lunedì a sabato:9.00-12.00 e 15.00-18.00domenica: 15.00-18.00Compatibilmente con le funzioni li-turgiche del Duomo di Monza

BIBLIOTECA E ARCHIVIOConsultabili esclusivamente su appun-tamento telefonando allo 039.326383

INFO

Arengario

Sala degli Specchi,Villa Reale

Duomo

Facciata Grossi

Villa Reale

COMPLESSO BORROMEO D’ADDASec. XVIII-XIXLergo Vela I

Il complesso architettonico e paesaggistico, costituito dalla Villa e dal Parco Borromeo D’Adda, nonché dalla pregevole Cap-pella Vela e dalle Scuderie, rappresenta senza dubbio uno dei gioielli artistici della Brianza.

La Villa, situata in posizione estremamente scenografi ca, è il risultato della trasformazione eclettico-neorococò (1840-45), operata da Giuseppe Balzaretti, di un precedente edifi cio set-tecentesco di proprietà della famiglia D’Adda, detto “La monta-gnola”. La dimora fu completata da Emilio Allemagna, nel 1880, al quale si deve anche il progetto del vasto giardino, aperto ora al pubblico.

Le Scuderie, opera di sommo valore architettonico ed ora perfettamente restaurate, risalgono all’ultimo decennio del 1800 e sono caratterizzate dall’ampio cortile centrale, sovra-stato dal lucernario in ferro e vetro, che rende l’ambiente assai luminoso.

La Cappella Vela, progettata da Giuseppe Balzaretti nel 1850 ed abbellita da mirabili sculture e stucchi degli artisti ticinesi Vincenzo e Lorenzo Vela, conserva le spoglie di Maria Isimbardi, giovane moglie di Giovanni D’Adda, morta prematuramente.

Adiacenti al complesso Borromeo D’Adda sono l’Oratorio (sec. XVIII) e il Giardino all’italiana di Villa Ravizza (sec. XX), quest’ultimo progettato da Mansueto Ravizza, con suggestivi terrazzamenti, scalinate, statue e decorazioni in ferro battuto.

Complesso Borromeo D’Adda e Cappella Vela

Visite guidate su prenotazione al numero: 039.617487

Per informazioni:• www.comune.arcore.mb.it• [email protected][email protected]

arcore

INFO

Villa Borromeo

Scultura della Cappella Vela

PARCO DI ARTE CONTEMPORANEADELLA FONDAZIONE ROSSINISec. XXVia Col del Frejus, 3

Si tratta di un parco di sculture di arte contemporanea con al centro un padiglione espositivo progettato dall’architetto americano James Wines, fondatore del gruppo “Site”, offren-do coerentemente all’arte, un luogo organico con l’ambiente circostante.

Si confi gura come una raccolta di opere d’arte del secondo No-vecento allestita open air, tra le colline della Brianza, creata dal collezionista ed imprenditore Alberto Rossini.

La raccolta denota una certa rilevanza nel panorama della scul-tura contemporanea in quanto è caratterizzata da opere spesso realizzate appositamente per il contesto in cui sono collocate ed in stretta relazione con il collezionista stesso che, nella mag-gior parte dei casi, intrattiene con gli artisti rapporti duraturi di amicizia, confi gurandosi come un vero e proprio mecenate.

Partendo dalle ricerche degli anni Sessanta e Settanta, rappre-sentati dalle opere di artisti come Rambelli, Minguzzi, Negri, Milani, Mirko, fi no a Pomodoro, Melotti e Turcato, la Fondazione si sviluppa attraverso le opere appositamente create per la col-lezione da Cascella, Consagra e César, per giungere al lavoro di artisti di una generazione più giovane, talvolta realizzati su di-retta committenza del collezionista, come nel caso delle opere di Stähler, Dietman e Ievolella.

La costituenda fondazione si prefi gge lo scopo di diventare un baricentro culturale per il territorio, stimolando l’interesse per l’arte contemporanea, in particolare per quanto riguarda la scultura, offrendo un luogo d’incontro per promuovere lo svi-luppo culturale e l’aggregazione.

Parco di Arte Contemporanea Fondazione Rossini

Via Col del Frejus 3, Briosco (MB) [email protected]

Visite guidate su prenotazione al numero: 335.5378472

Apertura ogni sabato e domenica orario: 15.00-19.00, da aprile a ot-tobre

briosco

INFO

Fondazione Rossini

BASILICA E BATTISTERODI AGLIATE BRIANZASec. IX-XVia Cavour - Agliate

Per quanto siano frutto di un pesante intervento di restauro e ricostruzione avvenuto alla fi ne dell’Ottocento, la Basilica e il Battistero di Agliate costituiscono uno dei più interessan-ti esempi di architettura romanica in Brianza, riconducibile ai secoli IX-X.

La semplice facciata, sulla quale si aprono i tre ingressi, rivela la tripartizione interna, scandita da archi sostenuti da colonne di riuso. Sotto il presbiterio, notevolmente sopraelevato rispetto al piano della chiesa, è stata ricavata una cripta.

Quasi del tutto scomparsi gli affreschi originari, mentre il vicino battistero, curiosamente costruito con nove lati, conserva, oltre alla vasca battesimale, alcuni interessanti affreschi che vanno dall’alto Medioevo al Quattrocento.

Il campanile è della fi ne dell’Ottocento.

Basilica di Agliate

Visite guidate su prenotazione al numero: 0362.900164

Aperta tutti i giorniorari: 8.00-12.00 e 14.00-18.00

carate brianza

INFO

Basilica di Agliate

PALAZZO ARESE BORROMEOSec. XVIIVia Borromeo, 41

Grandioso complesso suburbano che sorse a partire dalla metà del XVII secolo ai margini del vecchio borgo medioevale di Cesano. La struttura dell’edifi cio, incentrata sul cortile d’ono-re, vanta ambienti affrescati da pittori del Seicento milanese come Montalto, G. Nuvolone, Ercole Procaccini il giovane.Il parco è armonizzato da viali prospettici, con geometrie da giardino all’italiana.

CHIESA DI S. STEFANO PROTOMARTIRESec. XIII-XIXPiazza Mons. Arrigoni

La sua struttura originaria risale al XIII secolo. La parte principa-le dell’edifi cio, eretta nel 1665 per volere di Bartolomeo Arese, è ampiamente affrescata, mentre quella prospiciente la piaz-za costituisce un ampliamento ottocentesco. L’antica chiesa sconsacrata dagli anni Venti è tornata a nuova vita dal 2008, trasformata in moderna struttura polifunzionale.

PALAZZO ARESE JACINISede Isal - Istituto per la Storiadell’Arte LombardaSec. XVIIIPiazza Arese, 12

Dimora signorile edifi cata nel Seicento, viene modifi cata nel XVIII secolo in stile neoclassico. Nel 1971 viene acquistato dall’Amministrazione Comunale ed ospita gli uffi ci comunali di rappresentanza, l’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda.

OASI LIPUVia Don Orione, 43

Il Centro Visite è aperto tutto l’anno, le visite guidate in Oasi vengono effettuate da personale LIPU e devono essere con-cordate e prenotate direttamente in Oasi. L’utilizzo dell’area antistante il Centro Visite per gruppi organizzati deve essere comunicato al personale dell’Oasi per evitare sovrapposizioni con attività già programmate.

Palazzo Arese Borromeo e giardini

Visite guidate su prenotazione al numero: 0362.513507

Per informazioni:[email protected]

Chiesa di S. Stefano Promartire

Visite guidate su prenotazione al numero: 0362.513507

Per informazioni:[email protected]

cesano maderno

INFOOasi LIPU

Via Don Orione, 4320811 Cesano Maderno (MB)Tel 0362.546827

Aperto tutto l’anno, da mercoledì a domenica (ad esclusione dei giorni di festività nazionale)orari: 10.00-13.00 e 14.00-18.00(17.00 in inverno).

Per informazioni:• www.oasicesanomaderno.it• [email protected]

Palazzo Arese Borromeo

Giardini di Palazzo Arese Borromeo

CENTRALE IDROELETTRICA ESTERLESec. XXFrazione Porto, proseguimento della Via XXV Aprile

Tra il 1910 e il 1914 per rispondere alla crescente domanda di energia elettrica di Milano la società Edison costruì, appena a monte del ponte S. Michele, la diga di Robbiate: un canale di derivazione di 5 km quasi interamente in galleria alimentò la Centrale Esterle, dal nome di Carlo Esterle primo consigliere delegato della società, in territorio di Cornate d’Adda.

A tutt’oggi continuano a funzionare le macchine originarie. La Centrale Esterle è particolarmente nota per la sua bellezza: il fabbricato è costruito in stile eclettico lombardo con ornamenti minuziosi, ripetuti motivi geometrici e fl oreali, lampioni e gron-de in ferro battuto e imponenti vetrate goticheggianti.

Al visitatore appare più simile ad una villa che ad un fabbricato industriale vero e proprio.

Il visitatore dopo aver visitato la centrale Esterle, imboccando una sterrata in salita che porta a villa Paradiso, può notare la bella, ma diroccata cascina Paradiso (1803) e la torre del Castel Leon Leone; proseguendo e superando un ossario (1705) dei morti della peste giunge all’abitato di Porto d’Adda Inferiore.

Da visitare il santuario della Madonna della Rocchetta, in prossimità della stazione di sosta e di cambio dei cavalli, dove ha origine la ripida scalinata che porta al santuario stesso e da cui si può posare lo sguardo sui luoghi cari alla memoria di Leonardo. Si ricorda che la suggestività di questo tratto di fi ume è stato di ispirazione al genio per gli sfondi di opere quali la Gioconda e la Vergine delle Rocce.

Centrale Idroelettrica Esterle

Visite guidate su prenotazione al numero: 349.6226178

per informazioni:• Pro Loco di Cornate d’Adda Villa Sandroni - Via Manzoni, 2• [email protected]• www.cornatedadda.eu• skype: cornatedadda

cornate d’adda

INFO

Centrale Idroelettrica Esterle

VILLA CUSANI TRAVERSI TITTONISec. XVIII-XIXVia Lampugnani, 66

Dimora patrizia tra le più monumentali della Brianza.

Già trasformata su progetto del Piermarini, deve il suo attuale aspetto al lavoro dell’architetto Pelagio Palagi nel corso dell’Ot-tocento; a lui si devono anche la meravigliosa cancellata in ghi-sa e la scenografi ca torre neogotica adiacente al grande parco romantico.

Gli interni, tutti caratterizzati da splendidi pavimenti a mosaico, rifl ettono il gusto eclettico tipicamente ottocentesco. Il grande parco, decisamente ridimensionato rispetto all’estensione ori-ginaria, ha perduto quasi tutti i padiglioni, le grotte e il laghetto, a cui si riferiscono le descrizioni e le incisioni ottocentesche. Rimangono, tuttavia, alberi secolari, che creano la cornice in cui si inseriscono la suggestiva torre Palagi con i corpi di fab-brica annessi - oggi sede di un museo privato di mineralogia, che funge anche da negozio - e il monumento funebre Traversi, costituito da un’edicola su un arcata, in origine a cavallo di una roggia.

Villa Cusani Traversi Tittoni

Visite guidate su prenotazione al numero: 0362.392.235/240

per informazioni:• [email protected]

desio

INFO

Villa Cusani Traversi Tittoni

ORATORIO DI S. STEFANO - Sec. XIVPiazza S. Vito, 24

Voluto nel 1369 dal conte Stefano Porro, consigliere imperiale, quale suo mausoleo e cappella palatina: in semplice lateri-zio all’esterno, folgora al suo interno per la bellezza di un ciclo di affreschi fra i più importanti della Lombardia medievale: 43 riquadri ricoprono interamente le pareti dell’aula e narrano - con il più vasto ciclo presente in Italia - la vita del Protomartire. Si possono apprezzare moltissimi dettagli che calano i singoli episodi nella società del tempo, rendendo così contemporanea la narrazione agiografi ca. Sull’arco trionfale è collocato il Giudi-zio Universale e nel Presbiterio la grande Crocifi ssione.Il monumento trecentesco è stato interamente restaurato nel 2007 ed oggi totalmente fruibile.

ORATORIO DI S. MARIA A MOCCHIROLOSec. XIVVia per Mocchirolo

L’Oratorio di Santa Maria a Mocchirolo (1355): la costruzio-ne fu eretta dal funzionario visconteo Lanfranco Porro nel XIV sec.; al suo interno si conservano tracce degli affreschi attri-buiti a Pecino da Nova, mentre l’originale ciclo pittorico è oggi conservato alla Pinacoteca di Brera di Milano.

CHIESETTA DI S. FRANCESCO SAVERIOEpoca medioevaleVia Trento

La Chiesa di San Francesco Saverio di Copreno è di origi-ne medioevale, riadattata nel corso dei secoli e divenuta infi ne cappella gentilizia dei marchesi Clerici, oltre alla volta affresca-ta conserva al suo interno un bassorilievo marmoreo di Vin-cenzo Vela.

VILLA CENACOLO - Sec. XVIPiazza S. Vito

Villa Volta Sannazzaro - meglio conosciuta come “Cenacolo” dalla Congregazione di suore che la abitò nel ‘900 - fu costruita per volontà del cardinale Stoppani. All’esterno del cancello è visibile sulla sinistra una pietra inserita nel marciapiede con la scritta “sito Volta”. La villa presenta una severa fronte secen-tesca con portico (ora chiuso da vetrate); in questo caso, l’im-pianto a U termina in un emiciclo. L’interno mantiene decori di scuola veneta del XVIII secolo; sul retro si stende il parco all’in-glese, nel quale è stato da poco allestito un percorso botanico. Oggi la Villa è una residenza per anziani.

Oratorio di S. Stefano

Visite guidate su prenotazione al numero: 366.4511175

Da Novembre a Marzo tutte le do-meniche - orario: 14.30-16.30Da Aprile a Ottobre tutte le dome-niche - orario: 10.00-12.00 e 15.00-17.00

Per informazioni:• [email protected][email protected]• www.amiciarte.it

lentate sul seveso

INFOOratorio di Santa Maria a Mocchi-rolo e Chiesetta di S. Francesco Saverio

Visite guidate su prenotazione al numero: 366.4511175

Per informazioni:• [email protected][email protected]• www.amiciarte.it

Oratorio di S. Stefano

Oratorio di S. Mariaa Mocchirolo

VILLA REATI - Sec. XVI-XXVia Fiume, 3

L’edifi cio, disposto su due piani, risale probabilmente agli inizi del Cinquecento, ma è stato oggetto nel corso dei secoli di nu-merosi interventi che ne hanno profondamente trasformato la primitiva struttura. Appartenuta fi no alla fi ne del 1800 ai nobili Baldironi, famiglia di antica origine con numerose proprietà in territorio lissonese, la villa viene acquistata dai Paleari e suc-cessivamente dalla famiglia Reati, fi no all’acquisizione da parte del Comune nel 1981. Di particolare valore risultano le sale al piano terra, recentemente restaurate, impreziosite da grandi affreschi databili fra la fi ne del XVII e gli inizi del XVIII secolo e da soffi tti a cassettoni in legno lavorato e dipinto.

ORATORIO S. CARLO - Sec. XVIIVia S. Carlo

Eretto in onore di San Carlo Borromeo, fu iniziato nel 1630 e portato a termine un secolo dopo, a causa della penuria econo-mica e dell’imperversare di ricorrenti epidemie. Più volte utiliz-zato nei secoli successivi anche come lazzaretto per il ricovero degli ammalati in occasione di pestilenze, ha fornito un prezio-so supporto per l’attività pastorale della Chiesa Prepositurale. Recentemente oggetto di un profondo intervento di restauro, è stato restituito al suo originario aspetto nel giugno 2004.

ORATORIO DELL’ASSUNTA - Sec. XVIVia Origo ang. Via Assunta

Conosciuto anche come Oratorio della Madonna del Borgo, la sua costruzione risale probabilmente al XVI secolo ed attesta l’antica devozione dei lissonesi per il culto mariano. Sembra, infatti, che la chiesetta abbia sostituito una piccola cappella o un’immagine della Vergine collocata nei pressi delle mura di cui Lissone era cinta. In seguito vi fu posta una statua in legno di Maria col Bambino, particolarmente cara alla comunità lisso-nese. La chiesa è arricchita da un piccolo campanile, eretto nel 1885, e da un dipinto murale, oggetto di devozione popolare, situato sulla parete esterna. La chiesetta si trova all’interno del percorso: “Cammino di S. Agostino”.

MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEAViale Padania, 6

L’edifi cio, inaugurato nel novembre dell’anno 2000, ospita un ampio nucleo di opere derivanti dalla straordinaria avventura del Premio Lissone storico 1946-1967: Emilo Vedova, Piero Do-

Museo d’arte contemporanea di Lissone

Viale Padania, 6 - fronte stazione FS20851 Lissone (MB)

Orari:mar, mer, ven: 15.00-19.00;gio: 15.00-23.00sab e dom: 10.00-12.00 / 15.00-19.00Ingresso libero.

Per informazioni:• www.comune.lissone.mb.it

lissone

• www.museolissone.it• [email protected]• tel. 039.2145174

Villa Reati, Oratorio S. Carlo e Oratorio dell’Assunta

Visite guidate su prenotazione al numero: 039.7397.271/304

Per informazioni:• [email protected]• www.comune.lissone.mb.it

INFO

razio, Mauro Reggiani, Ennio Morlotti, Karel Appel, Antoni Tàpies, François Dufrêne, Emi-lio Scanavino, Renato Birolli, Mario Schifano, Theodor Werner, Gérard Schneider sono solo alcuni dei Maestri presenti all’interno delle collezioni.Fanno inoltre parte del patrimonio musea-le una sezione dedicata all’artista lissonese Gino Meloni e una sezione di numerose ope-re di recente acquisizione. L’attività del Museo comprende lo sviluppo di progetti di mostre temporanee, l’organizzazione dei due Premi internazionali (Premio Lissone d’Arte e Pre-mio Lissone Design), la realizzazione di attivi-tà didattiche museali rivolte alle scuole e alle

famiglie, cicli di lezioni di storia dell’arte e di design, conferenze di approfondi-

mento, concerti ed eventi.

Oratorio S. Carlo

Oratorio dell’Assunta

Museo d’artecontemporanea

PALAZZO TROTTI E VILLA SOTTOCASAVia Vittorio Emanuele II, 53

Due importanti dimore nobili nel centro di Vimercate: Palazzo Trotti e Villa Sottocasa. Palazzo Trotti (sec. XVII-XVIII), già resi-denza dei feudatari, vanta sale affrescate con soggetti mitolo-gici, soffi tti dipinti, arredi antichi e ritratti di famiglia. Proseguen-do attraverso parco Trotti si raggiunge Villa Sottocasa (sec. XVIII-XIX), edifi cata in stile neoclassico, sede del Must Museo del territorio (aperto da ottobre 2010). Le sue sale sono fi ne-mente decorate e dotate di antichi lampadari. I visitatori pos-sono ammirare, inoltre, la pala d’altare del Legnanino nella cappella privata.

SOTTERRANEI E FORTEZZE MEDIEVALIVia Vittorio Emanuele II, 53

Un viaggio nei luoghi più nascosti della città per rivivere atmo-sfere e suggestioni di altri tempi: da sotterranei ricchi di storia, ad antiche fortifi cazioni, fi no ai resti di un misterioso castello. L’itinerario si snoda tra le strade del borgo di Vimercate permet-tendo di visitare i principali monumenti medievali: dalle torri difensive del Ponte di San Rocco (sec. III-XVI), alla pregevole Chiesa di Santo Stefano (sec. X-XIX) con la sua suggestiva cripta. I visitatori hanno inoltre l’opportunità di scendere nel-le antiche cantine della trattoria Basilio e del ristorante Vico Mercati (Casa Coiro - sec. XV-XIX) che conservano ancora oggi tracce delle loro funzioni originarie.

VILLA GALLARATI SCOTTI - Sec. XVII-XIXVia Scotti, frazione Oreno

Recentemente restaurata, questa imponente villa neoclassi-ca fu progettata da Simone Cantoni, con ampia corte anteriore ad U, corpo nobile su tre piani e ali laterali più basse chiuse da due tempietti dalle forme classiche. All’interno gli ampi salo-ni sono riccamente decorati ed affrescati mentre alle spalle si apre il grandioso parco all’inglese, dal quale emerge il barocco Ninfeo del Nettuno.

CASINO DI CACCIA BORROMEO - Sec. XVVia Piave, frazione Oreno

Edifi cio tardomedievale, conserva un locale affrescato in stile gotico-internazionale, con scene di caccia e di amore

Palazzo Trotti e Villa Sottocasa

Visite guidate su prenotazione al numero: 800.333.722

per informazioni:• uffi [email protected]

vimercate

Must

Orari: da mer a ven: 15.00-19.00 sab e dom: 10.00-13.00 e 15.00-19.00

per informazioni:• www.museomust.it• [email protected]

cortese, tra gli esempi più importanti di pittura profana del Quattrocento in Lombardia.

MUST - Museo delTerritorio VimercateseSec. XVVia Vittorio Emanuele II, 53

Il MUST è un museo che racconta la storia del territorio a partire dalle più antiche civiltà che lo hanno abitato fi no a giungere alla società contem-poranea. Il museo raccoglie, cataloga, conserva, espone testimonianze cul-turali - dai reperti archeologici ai beni storico-artistici, dai video alle tradizioni orali - per tessere attorno a questi og-getti una narrazione evocativa e scien-tifi camente valida del nostro passato. Narrazione che diventa lo strumento di mediazione attraverso il quale conte-nuti complessi, come l’opera d’arte o il documento storico, vengono tradotti in un linguaggio divulgativo e attuale.Le grandi trasformazioni in corso, mi-grazioni e globalizzazione, spesso di-sorientano e sradicano l’individuo dai luoghi e dalle culture: la narrazione si orienta allora sul presente e diventa dialogo tra culture che vivono sul no-stro territorio. Perché il museo non è solo deposito di memorie passate, ma luogo di conoscenza reciproca e di confronto tra identità diverse.

Affresco, Casino di caccia

Villa Gallarati Scotti

INFO

Villa Sottocasa

Ponte di S. Rocco

Presidente della Provincia di Monza e della BrianzaDario Allevi

Assessore al TurismoAndrea Monti

Direttore TurismoSaverio D’Ambrosio

Assessore ai Beni Culturali e CulturaEnrico Elli

Direttore Beni Culturali e CulturaSergio Conti

Uffi cio Stampa e ComunicazioneMarta Caratti

OrganizzazioneGrazia Von Berger Longino

Per informazioni:

Provincia di Monza e della Brianzawww.provincia.mb.it

[email protected]@provincia.mb.it

Immagini:

Agenzia Sole di Vetro - Monza