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Esercizi di scrittura creativa sull’allitterazione, ispirati all’alfabetiere di Bruno Munari Poesie e realizzazione grafica a cura dei ragazzi di IA, Istituto Comprensivo “San Vito”, San Vito Romano (Rm). Prof.ssa Cristina Galizia www.arringo.wordpress.com Il nostro alfabetiere Bruno Munari docet

Allitterazione e poesia: l'alfabetiere di Bruno Munari

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Esercizi di scrittura creativa sull'allitterazione, ispirati all'Alfabetiere di Bruno Munari.Classe IA, Ist. Comp. San Vito, San Vito Romano (Rm)

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  • Esercizi di scrittura creativa sullallitterazione, ispirati allalfabetiere di Bruno Munari Poesie e realizzazione grafica a cura dei ragazzi di IA, Istituto Comprensivo San Vito, San Vito Romano (Rm).

    Prof.ssa Cristina Galizia

    www.arringo.wordpress.com

    Il nostro alfabetiere Bruno Munari docet

  • Perch non facciamo una fantasia sull'alfabeto... fantastico, imprevisto, con

    lettere tutte diverse di dimensioni, di forma, di materia, di colore; buttate per

    aria con allegriaBruno Munari

  • Peppe prese la pizza

    da Panzone

    con prosciutto e pasta per colazione,

    al pap un po di prosecco,

    poich era troppo secco.

    Per il pap pens:

    Pizza e prosecco proprio no!.

    Peppe quindi a pi non posso:

    A pranzo, pappa losso!.

  • Sabato Simone

    and a Sassari

    a prendere sassi sassolosi.

    Incontr un serpente

    di nome Sansone

    che aveva la sambuca a forma di sasso.

    Allora trasform i sassi in sambuca

    e da quel giorno non si chiam pi cos

    ma si chiam la Terra dei Sassi

    di Sansone lubriacone.

  • La farfalla felice vola sul fiore

    affamata di caff e cavolfiore

    fluttua fluttua, indaffarata fischietta.

    Sbuffa buffo un gufo con una gufetta

    afflitta e goffa volteggia affannosa

    sulle foglie fresche flessuosa si posa.

  • Rrr che rumore oggi!Romba forte senza ritmo

    il rumore di un ruggito

    come un leone imbizzarrito

    fa rintronare anche la testa pi pazza.

    Il rombo rompe e frastuona:

    Zitti tutti, fosse la volta buona!

  • Sabato sal le scale il Signor Simone e con sabbia e sabbione si mise a giocare.

    Saltando, salendo e scendendo le scale, Simone si stanc e prese tanto sale. Successivamente una voce sussurr:

    -Simone! Sss!- disse soffiando un serpente.

    Lui sobbalz, sussult e strill per la paura.

    Disse allora:

    Simone, mi hai assordato col tuo stupido strillo! Ho sonno! Stai in silenzio! Shhh!

    Rispose Simone:

    -Ok, torner a giocare con sabbia e sabbione e far silenzio per farti dormire!.

  • Sembra strano che il serpente

    serpeggiando fa il sapiente

    ma subito lo struzzo

    stufo e stanco fa uno spruzzo.

    Sempre solo arriva lo stambecco

    che con un saltello rompe uno stecco.

    La storia finisce con tanto stupore,

    poich arriva un siamese che fa scalpore!

  • Mio nonno Marco

    mi mand a mungere Maria la mucca

    ma mentre mungevo la mucca

    mi mossi maldestramente

    e la mucca si mosse

    e si mise a muggire

    e io, impaurito, mettendo un piede in malo modo

    mangiai la terra cadendo a terra.

  • Sono Tino

    e vengo da Torino

    e ho parlato con un torinese

    si chiamava Tommasino.

    Trangugiava tazze di te e tavernello.

    Sul tavolino cera un telefonino

    e un temperino

    per scrivere appunti sul taccuino.

    Tommasino era tonto

    e io tornai a Torino tutto pronto.

  • Sono Sofia e soffio al soffitto.

    Sto sulla soglia e faccio un soffietto.

    Sono socievole e soddisfacente

    so sollecitare e stare con la gente.

    Sembro un serpente che striscia

    veloce salto in aria

    e scoppia la lavatrice.

  • Fuffi parla fitto fitto

    con farfalle e farabutti

    fanno a fete fine fine

    affettati e focaccine

    fagiolini e frutta fresca

    fan felice Fuffi

    e forte la festa

  • Il trattore di Tiziano della Toyota.

    Tiziano viaggi da Taranto, per ballare la tarantella a Torino, per bersi un fiasco di vino al parco Valentino.

    Tornarono a casa tutti stanchi, Tiziano e Tino, suo cugino, che abitava a Torino, vicino al Valentino.

  • Un giorno Giovanni e Giacomo

    giocando in giardino

    gettando un giocattolo

    sui gerani di Giacinta.

    Giacinta guardando i gerani

    gett il giocattolo, cosicch

    Giovanni e Giacomo non giocarono pi

    con quel giocattolo.

  • Il gatto nel ghetto

    gufava sul tetto.

    Il ghiro ghiacciato

    ghiotto di prato.

    Il gufo assetato

    beveva da una ghirba

    sul prato mangiato

    dal giro ghiacciato.

  • Che silenzio oggi

    con la musica classica

    che fa dormir tutti.

    Il silenzio bello quando dura.

    Il silenzio giusto

    perch non ti fa parlare

    per non fiatare.

    Il silenzio silenzioso

    come un serpente.

  • Mano mano mando gi

    mari, monti e mammut

    Mamma mia che mal di mani

    dice Mario alla Maria

    Manda un medico moglie mia,

    a darmi una medicina

    subito, stamattina:

    il mio mal di mani

    non mi molesti pi domani!.

  • Un bambino creativo

    un bambino felice

    (Bruno Munari)