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NUCLEO DI VALUTAZIONE DI ATENEO
Relazione annuale sui risultati dell’attività di valutazione
dei Corsi di Dottorato di Ricerca svolta nell’anno 2006
Relazione approvata dal Nucleo di Valutazione di Ateneo nella riunione del 16 aprile 2007
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Il Nucleo di Valutazione di Ateneo dell’Università di Bologna è composto da:
prof. Giunio Luzzatto, Università di Genova, presidente
prof. Leonardo Altieri, Università di Bologna
prof. Lorenzo Bernardi, Università di Padova
dott.ssa Aurea Micali, Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)
prof. Dino Rizzi, Università Cà Foscari di Venezia
I documenti prodotti dal Nucleo sono reperibili nel sito INTERNET http://www3.unibo.it/nucleo-valutazione/
E-mail: [email protected] Ufficio di Supporto al Nucleo di Valutazione, Tel. 051-2099265 – fax 051-2099172
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INDICE
PREMESSA................................................................................................................................................... 4 1. INTRODUZIONE...................................................................................................................... 4
2. LA VALUTAZIONE DELLA SUSSISTENZA DEI REQUISITI DI IDONEITÀ DELLE PROPOSTE DI ISTITUZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA. .................................. 4
2.1 LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE.................................................................................................. 4 2.2 I REQUISITI E I PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE ............................................................................. 6 2.3 GLI ESITI DELLA VALUTAZIONE ......................................................................................................... 8 3. LA VALUTAZIONE EX-POST DELLE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELLE
ATTIVITÀ DI DOTTORATO .................................................................................................................... 9 4. LE CARATTERISTICHE DEGLI ISCRITTI AL PRIMO ANNO AI DOTTORATI DI
RICERCA ................................................................................................................................................... 20 5. VALUTAZIONI COMPLESSIVE SULL’ORGANIZZAZIONE DEI DOTTORATI DI
RICERCA ................................................................................................................................................... 22 5.1 FRAMMENTAZIONE DEI DOTTORATI, ACCORPAMENTI E SCUOLE DI DOTTORATO.............................. 22 5.2 CONCENTRAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE IN UNA SOLA SEDE RELATIVAMENTE AI DOTTORATI CONSORZIATI ............................................................................................................................................. 23 5.3. RICERCA DI FONTI ESTERNE DI FINANZIAMENTO......................................................................... 25 5.4 MOBILITÀ E INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI DOTTORATI................................................................. 25 5.5 PROMUOVERE IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI DOTTORE DI RICERCA IN ETÀ GIOVANILE........... 28 5.6 VALUTAZIONE PERIODICA DELLA PRODUZIONE SCIENTIFICA DEI DOTTORANDI ............................... 28 5.7 VERIFICA CHE VENGA RISPETTATO, PER OGNI DOTTORATO, IL VINCOLO CHE IL NUMERO DI BORSE DI STUDIO NON SIA INFERIORE ALLA METÀ DEI POSTI A BANDO...................................................................... 28
6. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE .................................................................................... 29 APPENDICE A.1 - RISULTATI DELLA VERIFICA DEI REQUISITI DI IDONEITÀ PER CORSO DI DOTTORATO XXII^ CICLO............................................................................................................. 31 APPENDICE A.2- RISULTATI DELLA VERIFICA DEI REQUISITI DI IDONEITÀ PER CORSO DI DOTTORATO XXII^ CICLO – (PUNTEGGI) ................................................................................. 35
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PREMESSA
Il Nucleo di Valutazione dell’Università di Bologna per l’a.a. 2005/2006 ha dovuto adeguarsi, come i Nuclei di tutti gli Atenei, ad una richiesta ministeriale che impone di redigere la Relazione sulla propria attività di valutazione dei Corsi di Dottorato in una forma informatizzata; questa consiste esclusivamente nell’assemblaggio di schede singole, una per ogni Dottorato, redatte all’interno di una rigida griglia che non lascia spazi né per valutazioni d’insieme né per una analisi delle Scuole di Dottorato. Il Nucleo ha provveduto pertanto a tale adempimento attraverso l’inserimento delle informazioni richieste, ovviamente disponibili anche per il Senato Accademico.
Il Nucleo stesso ha ritenuto peraltro di elaborare, e sottoporre al Senato Accademico per le osservazioni che ad esso competono, anche una seconda Relazione, che a giudizio del Nucleo è più significativa. Essa è redatta nella forma che consente al Senato stesso, e successivamente al MiUR, di valutare sia le strategie dell’Ateneo relative ai Dottorati sia l’effettivo svolgimento delle corrispondenti azioni, con particolare riguardo al ruolo centrale che in ciò assumono le Scuole di Dottorato, e colloca le valutazioni sui singoli Dottorati all’interno di tale quadro. 1. INTRODUZIONE
La relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo sui risultati dell’attività di valutazione dei corsi di dottorato di ricerca è prevista nel DM. 224/99 e costituisce lo strumento principale per consentire al Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU), e quindi al MIUR, di conoscere come gli atenei attuano la formazione post laurea, con particolare riferimento al dottorato di ricerca.
Nel redigere la presente relazione, relativa all’attività svolta nel 2006, il Nucleo ritiene utile distinguere i processi avviati per la valutazione della sussistenza dei requisiti di idoneità, nella fase istitutiva dei corsi di dottorato, da quelli riferiti ad un indagine integrativa (svolta ormai da tre anni) sulle modalità organizzative e didattiche con le quali i corsi di dottorato vengono realizzati, nell’intento di includere anche misure di valutazione ex-post nelle successive fasi di rinnovo dei progetti.
2. LA VALUTAZIONE DELLA SUSSISTENZA DEI REQUISITI DI IDONEITÀ DELLE PROPOSTE DI ISTITUZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA.
2.1 La metodologia di valutazione
L’attivazione dei corsi di dottorato di ricerca, secondo la normativa vigente1, deve essere sottoposta ad una valutazione da parte del Nucleo di Valutazione di Ateneo circa la sussistenza dei seguenti requisiti di idoneità di ciascun corso, fissati dal Regolamento di Ateneo2 all’art. 2 comma 1.
1 Art. 3 comma 2 del D.M. 30/04/99 n. 224 “Regolamento in materia di dottorato di ricerca”
2 Il Regolamento per l’istituzione dei corsi di dottorato e relativi adempimenti, emanato con Decreto Rettorale n. 5991/1999 a tale
proposito prevede:
presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell’area scientifica di riferimento del Corso;
disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il Corso e per l’attività di studio e di
ricerca dei Dottorandi;
previsione di un coordinatore responsabile dell’organizzazione del Corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato
ai Dottorandi e con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del Corso;
possibilità di documentata collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai Dottorandi lo svolgimento
di esperienze in un contesto di attività lavorative;
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A partire dal 2003 il Nucleo di Valutazione ha assolto il proprio mandato attraverso i seguenti passi: individuazione dei requisiti necessari per l’istituzione di Dottorati di ricerca sulla base
delle indicazioni contenute nella normativa sopra ricordata e di quelle provenienti dal Ministero e dal CNVSU;
scelta dei parametri per la misurazione del possesso di tali requisiti, fissazione di punteggi per ciascun parametro a seconda del livello di soddisfacimento
di ogni singolo requisito e precisazione delle successive modalità di aggregazione dei punteggi;
definizione delle modalità di classificazione in quattro livelli dell’indicatore sintetico ottenuto mediante il sistema di aggregazione richiamato al punto precedente;
rilevazione delle informazioni contenute nella documentazione fornita dai Responsabili dei Dottorati per l’invio della proposta di istituzione;
restituzione ai Responsabili (Direttori delle scuole di dottorato e Coordinatori) dei risultati della valutazione .
Nel corso del tempo la diffusione dei risultati della valutazione a tutti i
Coordinatori ha innescato un vivace dibattito, che ha coinvolto i Responsabili delle strutture di ricerca e i componenti degli OO.AA. Ciò ha contribuito ad una riflessione del Nucleo di Valutazione sull’opportunità di ripensare in parte la scheda di rilevazione delle informazioni e di predisporre più ampie ed articolate indicazioni per la compilazione.
Di conseguenza il Nucleo ha affrontato la tematica in parola instaurando una proficua collaborazione con la Commissione per la Ricerca Scientifica (Commissione istruttoria permanente ai sensi dello Statuto vigente), finalizzata alla condivisione dei parametri di valutazione da adottare per la verifica dei requisiti delle proposte di istituzione di corsi di dottorato.
Il risultato di tale lavoro istruttorio è stato la revisione della scheda di rilevazione delle informazioni relative alle proposte di istituzione: in tal modo la scheda originariamente pensata per la formulazione delle proposte dal punto di vista strettamente amministrativo è divenuta un mezzo di diretta rilevazione delle informazioni e dei dati espressamente richiesti dal Nucleo e, al tempo stesso, di trasmissione delle indicazioni del Nucleo stesso sulle modalità con cui sarebbe stata effettuata la verifica prescritta dalla normativa vigente. Già dall’anno 2005 si è avviato poi un positivo rapporto con i Direttori delle Scuole di Dottorato, volto a considerare possibili modalità di esame delle caratteristiche dell’organizzazione dei dottorati di ogni Scuola, nei loro elementi di omogeneità da un lato, di specificità dall’altro, al fine di promuovere forme di confronto e ricerca del più efficiente coordinamento tra gli stessi.
Nella riunione del 13 luglio 2006 il Nucleo di Valutazione ha valutato le proposte di istituzione dei corsi di dottorato di ricerca per il XXII^ ciclo, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti previsti.
Il Nucleo, in precedenza, aveva chiesto alle Scuole di dottorato indicazioni sulle metodologie da esse adottate per il riparto delle borse e per le eventuali azioni di accorpamento. Tali relazioni, insieme alle delibere formali assunte dalle Scuole, e alle informazioni acquisite dai singoli corsi, hanno costituito la base documentale per la valutazione.
Il Nucleo ha molto apprezzato il lavoro svolto dalla Commissione Ricerca che, al fine di razionalizzare l’offerta complessiva, non ha immediatamente assegnato tutte le
previsione di percorsi formativi orientati all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso Università, Enti Pubblici e
Soggetti privati;
attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di cui al presente comma, alla rispondenza del Corso agli
obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali ed al livello di formazione dei Dottorandi.
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borse finanziate dall’Ateneo ma ne ha trattenute alcune da ridistribuire a titolo premiante. Per tale finalità, sono stati individuati obiettivi specifici per ciascuna Scuola, in tema di riduzione dei corsi. Alcune Scuole, nonostante la ristrettezza dei tempi, sono riuscite immediatamente a raggiungere tali obiettivi ed hanno svolto anch’esse un lavoro pregevole.
2.2 I requisiti e i parametri della valutazione Finora la maggior parte delle indicazioni raccolte per la valutazione consentiva di
esprimersi solo sulla completezza delle informazioni; i parametri e i punteggi adottati nell’attivazione del XXII^ ciclo, seppur apparentemente poco variati, consentono anche di valutare alcuni aspetti di merito.
Si riportano di seguito i parametri adottati e il punteggio ad essi attribuito.
1. Requisito relativo alla composizione del collegio dei docenti
Requisito 1 Fermo restando il numero minimo richiesto di 10 docenti (art. 3 D.R. 202/2005), la composizione del Collegio è valutata con riferimento alla percentuale di componenti, tra quelli appartenenti all’Università di Bologna, indicati come “ricercatori pesanti”, nel più recente rapporto dell’Osservatorio3 della Ricerca, sul totale dei componenti il Collegio stesso. - A se tale percentuale è >= 75% - B se è compresa tra il 50% e il 75% - C se è compresa tra il 25% e il 50% - D se tale percentuale è <= 25% Considerando che i dati elaborati dall’Osservatorio della Ricerca si riferiscono al
personale strutturato dell’Università di Bologna e alle pubblicazioni prodotte nel periodo 2002-2004, la percentuale è stata calcolata rapportando il numero dei ricercatori pesanti sul totale dei docenti di Bologna valutabili
Non sono stati considerati i docenti appartenenti al Collegio non strutturati a Bologna (n. 330) e i docenti di Bologna non ancora valutati dall’Osservatorio della Ricerca (n. 120).
Il requisito, dato l’aspetto sperimentale della sua introduzione, ha peso dimezzato rispetto agli altri (vd. tabella in calce).
2. Requisito relativo all’adeguatezza delle risorse e strutture La disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il Corso e per l’attività di studio e di ricerca dei Dottorandi, è valutata nel modo seguente:
- A se la proposta indica la disponibilità di risorse specificamente dedicate al lavoro individuale dei dottorandi (ad es: posto di lavoro dedicato corredato di attrezzature informatiche), oltre che allo svolgimento del corso (in termini di posti aula, laboratorio ecc.);
3 L’Osservatorio della Ricerca è un organismo costituito nel 1997 con compiti di rilevazione ed analisi della qualità dell’attività
scientifica dell’Ateneo di Bologna. A tale scopo l’Osservatorio ha implementato un’apposita banca dati contenente le pubblicazioni
scientifiche del personale docente e ricercatore dell’Ateneo classificate sulla base di uno schema definito dall’Osservatorio stesso. Per
informazioni di dettaglio sull’attività dell’Osservatorio della Ricerca e sullo schema di classificazione delle pubblicazioni scientifiche
si rinvia al Rapporto di Valutazione 2006 consultabile alla pagina web: http://www3.unibo.it/Nucleo-
Valutazione/documenti/documenti.htm
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- B se la proposta indica la disponibilità di risorse specificamente dedicate al solo svolgimento del Corso (sale studio, posti aula, laboratori, attrezzature);
- C se è presente solo un’indicazione generica di disponibilità di risorse delle strutture proponenti/concorrenti/consorziate;
- D se manca qualsiasi indicazione.
3. Requisito relativo alla collaborazione per svolgimento di esperienza in contesto di attività lavorative
Il possesso di tale requisito è valutato in base a quanto segue: - A se esiste una forma di collaborazione con accordi formali e/o convenzioni
sottoscritte; - B se manca qualsiasi indicazione;
4. Requisito relativo ai percorsi formativi (previsione di percorsi orientati
all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso Università, Enti pubblici o soggetti privati)
Per tale requisito il Nucleo di Valutazione considera diversi aspetti: 4.a la previsione di periodi di formazione all’estero: - A se il dottorato prevede per i borsisti l’obbligo di un periodo di
formazione/ricerca all’estero per almeno 6 mesi; - B se il dottorato prevede per i borsisti l’obbligo di un periodo di
formazione/ricerca all’estero per almeno 3 mesi ; - C se il dottorato prevede genericamente un periodo di formazione/ricerca
all’estero o un periodo inferiore a 3 mesi; - D se manca qualsiasi indicazione.
4.b le modalità di organizzazione dell’attività didattica - A se il programma formativo del corso, come sotto specificato, è superiore a 180
ore di formazione nel triennio; - B se il programma formativo del corso, come sotto specificato, va da 120 a 180
ore di formazione nel triennio; - C se il programma formativo del corso, come sotto specificato, va da 60 a 120 ore
di formazione nel triennio; - D se viene riportata solo un’indicazione generica.
4.c le modalità di organizzazione comune dell’attività didattica - A se si tratta dell’unico dottorato della Scuola o se è stato operato un
accorpamento di Dottorati rispetto all’anno precedente; - B se prevede almeno 60 ore nel triennio; - C se prevede da 30 a 60 ore nel triennio; - D se prevede meno di 30 ore nel triennio;
5. Requisito sul sistema di valutazione (attivazione di sistemi di valutazione
relativi alla permanenza dei requisiti sopra citati, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali ed al livello di formazione dei dottorandi).
Per tale requisito il Nucleo di Valutazione considera sia le forme di valutazione periodica cui siano sottoposti i dottorandi (5A): - A se le forme di valutazione sono descritte; - B se viene indicata l'esistenza di tali valutazioni; - C se manca qualsiasi indicazione.
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sia la presenza di indicazioni relative alla previsione di una periodica autovalutazione del funzionamento del dottorato (5B), secondo la prescrizione regolamentare: - A se le modalità di autovalutazione sono descritte; - B se viene riportata un’indicazione generica; - C se manca qualsiasi indicazione.
Requisito 6. Ai dottorati già attivi nei cicli precedenti è attribuito un ulteriore punteggio qualora si verifichi la corrispondenza tra le attività progettate al primo anno e quelle effettivamente realizzate; il controllo è effettuato sulla realizzazione di almeno il 75% degli insegnamenti e dei seminari specifici.
Requisito 7 relativo alla disponibilità pubblica delle tesi (solo per i Dottorati che hanno già concluso almeno un ciclo) - A se tutte le tesi approvate sono consultabili on-line da parte della comunità
scientifica; - B se è prevista la pubblicazione solo di una parte delle tesi; - C se manca qualsiasi indicazione.
Requisito 8 Ai dottorati europei è attribuito un ulteriore punteggio.
2.3 Gli esiti della valutazione Al termine dell’analisi delle singole proposte di dottorato è stato formulato un
giudizio complessivo assegnando ad ogni parametro un punteggio numerico come segue:
Requisito A B C D 1 1,5 1 0,5 0 2 3 2 1 0 3 1 0 4.A 3 2 1 0 4.B 3 2 1 0 4.C 3 2 1 0 5.A 2 1 0 5.B 2 1 0 6 1 0 7 2 1 0 8 1 0
e calcolando poi un indicatore sintetico per ciascun corso di dottorato, dato dal rapporto tra la somma dei punteggi ottenuti per ciascuno degli otto parametri e il punteggio massimo raggiungibile. Tale indicatore ha dato luogo a valori compresi tra 0 e 1 ed ha portato alla valutazione complessiva del corso come riassunto nella Tabella 1.
Tabella 1 - Sintesi della valutazione dei corsi di dottorato Valutazione INDICATORE SINTETICO NUMERO DI CORSI
A (POSITIVA) Punteggio > 0,75 68 B (CON RISERVA) 0,50 < punteggio ≤ 0,75 35
C (PARZIAL. NEGATIVA) Punteggio ≤ 0,50 2 D (FORTEMENTE NEGATIVA) Punteggio ≤ 0,25 0
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Nei casi in cui le delibere delle Scuole hanno disposto (ad esempio per attività da svolgere in comune, o per periodi all'estero) precise norme per i loro Dottorati, è stato attribuito il punteggio più alto, conseguente a queste scelte, anche quando la scheda relativa al Dottorato, precedentemente redatta, non conteneva tale previsione; si presume infatti che i Dottorati si conformeranno a quanto deciso, e vi sarà l'opportunità di verificare ciò in occasione dei successivi invii di documentazione.
Il Nucleo di Valutazione, in funzione dei risultati ottenuti, ha espresso il proprio parere favorevole all’attivazione dei corsi salvo per due sole proposte che, dall’esame dei requisiti, non hanno raggiunto il previsto punteggio di 0,5. Sulle 35 proposte che hanno ottenuto un giudizio con riserva (lettera B), si rileva come tale risultato non sia da considerarsi complessivamente sfavorevole in quanto la metodologia di valutazione è stata perfezionata rispetto al passato e consente di esaminare sempre più attentamente i contenuti delle proposte e non solo la precisione delle riposte fornite dai coordinatori; ciò spiega perché il numero dei corsi di dottorato sui quali si esprime qualche riserva è più alto dell’anno precedente.
In linea generale, per tutti i corsi suddetti e per quelli per cui l’esame condotto ha evidenziato carenze su singoli requisiti, anche se ciò non ha inficiato il giudizio complessivo sulla proposta (valutazione A), il Nucleo di Valutazione ha invitato gli Organi dell’Ateneo a segnalare ai relativi Coordinatori l’opportunità di prendere in attenta considerazione tali carenze, onde poter nel futuro provvedere per il meglio.
3. LA VALUTAZIONE EX-POST DELLE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI DOTTORATO
A partire dall’anno accademico 2003/04 il Nucleo di valutazione ha promosso una
specifica indagine rivolta ad esaminare le effettive modalità di realizzazione delle attività di dottorato, intendendo con questa iniziativa rispondere in primo lugo all’esigenza di fornire una articolata documentazione sugli impegni derivanti dall’organizzazione di un segmento formativo di sempre maggior rilievo nella vita dell’Ateneo e, in secondo luogo, accertare l’effettivo rispetto delle dichiarazioni formulate nella richiesta di approvazione dell’attivazione del dottorato.
Tale indagine è stata ripetuta negli anni 2004/05 e 2005/06 con costanti affinamenti allo strumento di rilevazione e allo stesso disegno di indagine.
La prospettiva è quella di continuare ad arricchire di informazioni, vuoi quantitative vuoi qualitative, la conoscenza dell’assetto e del valore di tale formula formativa al fine di rendere più consapevoli e mirate le scelte che ne accompagnano la realizzazione.
A tale proposito è forse opportuno annunciare che è intento del Nucleo sperimentare a breve un’indagine, rivolta a quanti si trovano all’ultimo anno del ciclo, al fine di raccogliere opinioni e riflessioni sull’esperienza di partecipazione e crescita scientifica condotta nei rispettivi corsi.
Tale ipotesi di lavoro nasce dalla convinzione che - declinandosi attualmente l’impegno di un Ateneo in una pluralità di attività (non solo quindi i corsi di studio “tradizionali”, ma anche i dottorati, i due tipi di master, le scuole di specializzazione, ecc.), ciascuna rivolta ad uno specifico segmento di popolazione interessata, essendo ognuno partecipe di uguali diritti e uguali condizioni - sia utile proporre attività di analisi, ascolto, raccolta di indicazioni, trasversali e uniformi per l’intero sistema.
Tale ulteriore prossima iniziativa, pensata con lo spirito di integrare il quadro delle conoscenze in materia di dottorato, sarà naturalmente precisata, discussa e varata mediante un percorso di confronto e raccordo con gli organi pertinenti dell’Ateneo.
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In questa sede sembra opportuno illustrare le principali risultanze della rilevazione a fini comparativi con l’esperienza precedente e con l’intento di perfezionarne ulteriormente procedure e misure; pertanto i dati vengono presentati a livello aggregato illustrando, ove conveniente, i dati con riguardo alle Scuole di dottorato.
Nel presentare la situazione manifestatasi nell’ultimo anno conviene inizialmente soffermarsi sugli aspetti di novità che sembrano emergere soprattutto dal confronto con quanto dichiarato dai Responsabili dei Dottorati nell’anno precedente, dividendo le considerazioni in due ambiti. a. L’organizzazione della didattica nei dottorati Poche ma rilevanti indicazioni si possono trarre dai materiali raccolti:
i) si registra una marcata propensione ad assicurare didattica specifica per i dottorandi, testimoniata dalla sensibile contrazione di realtà prive o con scarso numero tanto di corsi, appositamente dedicati, quanto di seminari (dottorati senza corsi scendono dal 40% al 24,6%); complementariamente aumentano quelli che potenziano l’attività interna (la fascia che vede la realizzazione di più di 4 corsi passa dal 30,8% al 51,6%) (si vedano le Tabelle 2 e 3);
ii) tale propensione è confermata anche dai dati delle Tabelle 5 e 6, nelle quali si può apprezzare non solo l’incremento assoluto di corsi appositi e di seminari ma anche di mutuo di insegnamenti dai corsi di laurea e soprattutto del monte ore complessivo proposto ai dottorandi; ben 7 Scuole aumentano significativamente l’offerta didattica e tra queste si segnalano quelle dell’area di Agraria, Giuridica e Politico-Sociale che di fatto raddoppiano le attività organizzate;
iii) ovviamente la situazione organizzativa è disomogenea tra le varie Scuole, rispettandone vocazione e finalità formative, e probabilmente anche all’interno delle stesse; si osserva (Tabella 6) peraltro come ben 10 Scuole abbiano sensibilmente aumentato il monte ore per i corsi appositi e, parallelamente, come 8 di esse abbiano anche decisamente limitato rispetto al passato quelle di laboratorio;
iv) in conclusione di tale argomento, ci pare di poter riconoscere un chiaro rinnovamento nell’organizzazione didattica, ispirato ancor più ad una linea di arricchimento delle occasioni formative proposte ai dottorandi e in particolare di quelle promosse internamente (si vedano al proposito le medie di ore didattiche distinte per tipologia presentate nella Tabella 8 confrontate con quelle relative all’a.a. 2004/05); crediamo di poter ritenere che questo assetto preveda un maggior carico di impegno diretto e soprattutto di responsabilità nella progettazione da parte dei docenti che vedono in questo istituto la sede più alta e più promettente del compito accademico.
b. Il destino dei dottori di ricerca
Una considerazione preliminare a questo tema di analisi va rivolta alla numerosità e alla distribuzione per Scuola del gettito dei dottori (Tabella 9) che nei due periodi presi in esame mostrano ragguardevoli cambiamenti; tale affermazione è rafforzata dal fatto che occorre tener conto che i due periodi sono largamente sovrapposti: infatti i dati rilevati con riferimento all’a.a. 2004/05 riguardano i dottori dei tre cicli XV-XVII e quelli dell’a.a. 2005/06 i dottori dei cicli XVI-XVIII, di fatto con due cicli e due gruppi di dottori che appartengono ad entrambi gli insiemi di dati. Le differenze risultano pertanto ancor più apprezzabili; in particolare:
i) l’aumento medio in percentuale tra i due periodi è pari quasi ad un quarto, con un picco veramente notevole per l’area di Agraria e con le Scuole delle
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aree di Scienze della Terra, di Scienze Giuridiche, di Scienze Politiche e Sociali che incrementano di quasi il 50%;
ii) in un quadro in cui tutte le Scuole crescono, solo l’area delle Scienze Economiche e Statistiche contrae il proprio gettito del 15%;
iii) conseguentemente muta anche la distribuzione tra le Scuole, pur se in termini contenuti (con l’ovvio aumento di peso delle aree sovraricordate); va sottolineato in conclusione che un quinto (ridottosi al 18,8% nell’ultimo periodo) dei dottori di ricerca proviene dalla Scuola delle Scienze Umanistiche (nella quale sono attivi peraltro il 21% dei Dottorati e il 22,5% dei cicli).
Per quanto concerne più direttamente il destino dei dottori poche note, pur interessanti, si possono aggiungere rispetto a quanto già emerso dalle precedenti indagini:
iv) nel complesso si riduce del 5,2% (dal 61,2% al 56%) la frazione di quanti operano nel mondo universitario (si veda come tale riduzione avvenga quasi in modo uniforme nelle condizioni rappresentate nelle prime 4 colonne della Tabella 11); tuttavia in termini assoluti (Tabella 10) si registra un aumento tanto degli Assegnisti di ricerca (da 214 a 265) quanto dei borsisti (da 146 a 172) e dei contrattisti (da 96 a 102);
v) l’aumento quantitativo del gettito pare innescare qualche nuova tendenza, in particolare l’incremento tanto relativo che assoluto di quanti si inseriscono nelle aziende private e nella libera professione, per questa via vedendosi progressivamente soddisfatto uno degli obiettivi dell’istituzione del Dottorato, quello cioè di immettere anche nella società e nel mondo produttivo personale ad alta qualificazione culturale e scientifica;
vi) per quanto concerne le specificità delle singole Scuole ci pare di poter affermare che, data una struttura di fondo di una certa costanza per quanto riguarda la distribuzione dei dottori di ricerca tra i vari ambienti occupazionali, si possa ritenere che le variazioni, a volte quasi marginali, che qua e là si registrano siano naturalmente dipendenti e determinate da storie individuali, da condizioni particolari dei settori disciplinari, dalle attenzioni occasionali che il mondo del lavoro manifesta. In questa chiave ci pare si possano leggere l’esplosione di assegnisti nell’area Politico-Sociale, in quella di Agraria, la marcata riduzione dei dottori già in carriera Universitaria delle aree di Ingegneria industriale e delle Scienze Umanistiche, e gli altri fenomeni della stessa entità di cambiamento.
Nella consapevolezza che le considerazioni qui presentate necessitano di approfondimenti, pare opportuno sottolineare il valore di una indagine continua sugli aspetti qui richiamati, anche potenziando e precisando le dimensioni che possono essere coinvolte, al fine di rendere l’osservazione progressivamente più finalizzata ad assumere decisioni giustificate su un terreno tanto prestigioso quanto denso di impegni e di uso di risorse intellettuali e strumentali.
Questa terza esperienza di cosiddetta valutazione in itinere del processo di realizzazione del Dottorato e di prime indicazioni su aspetti di valutazione ex-post (per quanto riguarda i destini a breve termine dei Dottori di ricerca) sembra costituire una apprezzabile base di partenza per individuare, come ci si era ripromesso con la promozione dell’indagine, elementi e indicatori aggiuntivi da considerare per integrare quelli correntemente utilizzati per effettuare la valutazione a priori delle richieste di riattivazione, soprattutto nella nuova cornice delle Scuole: scelte di misure e relativo peso da attribuire ad esse possono essere il risultato di un fattivo confronto e di una attenta e giustificata selezione da realizzare con la Commissione Ricerca Scientifica e con i Direttori delle Scuole.
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Le Tabelle successive rappresentano, sotto diversi aspetti, l’attività svolta dai
Corsi di dottorato4 nell’anno 2005/06 ed evidenziano quando possibile il confronto con l’a.a. precedente.
Tabella 2 - Numero di dottorati per numero di corsi specifici attivati (2005/2006)
Tabella 3 - Numero di dottorati per numero di seminari attivati (2005/2006)
N° Seminari N° Dottorati % dottorati sul totale % 2004/05 0 1 0,8 5,8
da 1 a 3 18 14,8 12,5 da 4 a 6 18 14,8 17,5
da 7 a 15 38 31,1 32,5 da 16 a 30 34 27,9 25,0 più di 30 13 10,7 6,7 Totale 122 100,0 100 (120 Dott.)
Tabella 4 - Numero di dottorati per cicli attivi (2005/06) N° Cicli N° Dottorati 2005/06 % dottorati sul totale % 2004/05
1 6 4,9 4,2 2 11 9,0 12,7 3 105 86,1 84,2
Totale 122 100,0 100 (120 Dott.)
4 Si intendono solo i Corsi che hanno chiesto l’attivazione per l’a.a. successivo
N° Corsi specifici N° Dottorati % dottorati sul totale % 2004/05 0 30 24,6 40,0 1 10 8,2 9,2
2 o 3 19 15,6 20,0 da 4 a 6 29 23,8 17,5
da 7 a 15 31 25,4 10,8 da16 a 30 2 1,6 2,5 più di 30 1 0,8 0,0
Totale 122 100,0 100 (120 Dott.)
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Tabella 5 - Organizzazione dell'attività nei dottorati classificati per Scuola (2005/2006)
Scuola di Dottorato Numero Dottorati
Cicli attivi A.A. 05/06
Numero corsi
specifici
Ore totali Corsi
Numero insegna-
menti mutuati
Ore totali insegna-
mento
Numero Seminari
Ore totali
seminari
Ore di labora-torio
Numero dottorandi
Numero dottorandi
parteci-panti a periodo
formativo all'estero
Durata del periodo
formativo all'estero
(mesi)
Ingegneria Civile e Architettura 7 17 36 605 16 1040 70 425 490 78 21 97 Ingegneria Industriale 8 24 31 537 23 1120 64 472 4650 96 14 77 Scienze e Ingegneria dell’Inform. 5 15 46 853 3 160 72 374 2360 151 41 210 Scienze Agrarie 11 28 32 412 40 1462 179 736 5145 125 28 159 Scienze Biol. Biom. Biotecn. 10 28 29 334 13 284 162 618 11400 169 28 190 Scienze Chimiche 3 9 18 468 22 58 3840 104 15 56 Scienze della Terra e Ambiente 3 9 20 385 6 144 19 82 818 53 20 84,5 Scienze Econ. e Statistiche 6 16 43 889 55 277 20 94 22 136 Scienze Mat. e Fisiche e Astr. 4 12 18 620 1 36 32 304 1320 122 20 110 Scienze Giuridiche 13 39 74 1897 10 405 403 1369 178 173 40 184 Scienze Mediche e Chir. Clin. 16 43 103 1287 24 264 181 1407 10581 197 23 169,5 Scienze Veterinarie 4 10 5 92 6 154 79 304 2225 37 8 28,5 Scienze Pol.che e Sociali 6 16 39 474 12 460 126 627 290 111 25 110 Scienze Umanistiche 26 77 102 1965 12 514 357 2079 944 333 131 639 Totale 122 343 596 10818 166 6043 1821 9132 44261 1843 436 2250,5 Totale 2004/05 120 336 362 7238 156 5600 1541 7755 42263 1800 388 1876,5
14
Tabella 6 - Distribuzione ore per tipo di attività e per Scuola di dottorato (2005/2006)
Scuola di Dottorato Ore totali corsi
Ore totali insegnam.
Ore totali seminari
Ore totali di laboratorio
Totale 2005/06
Totale 2004/05
Ing. Civile e Architettura 605 1040 425 490 2560 2130 Ingegneria Industriale 537 1120 472 4650 6779 8377 Scienze e Ing. dell’Inform. 853 160 374 2360 3747 3656 Scienze Agrarie 412 1462 736 5145 7755 3653 Scienze Biol. Biom. Biotecn. 334 284 618 11400 12636 11010 Scienze Chimiche 468 58 3840 4366 4902 Scienze della Terra e Ambiente 385 144 82 818 1429 1416
Scienze Econ. e Statistiche 889 277 20 1186 1343 Scienze Mat. Fisiche e Astr. 620 36 304 1320 2280 2355 Scienze Giuridiche 1897 405 1369 178 3849 1591 Scienze Mediche e Chir. lin. 1287 264 1407 10581 13539 13490 Scienze Veterinarie 92 154 304 2225 2775 3086 Scienze Pol.che e Sociali 474 460 627 290 1851 960 Scienze Umanistiche 1965 514 2079 944 5502 4907 Totale 10818 6043 9132 44261 70254 Totale 2004/05 7238 5600 7775 42263 62876
Tabella 7 - Distribuzione percentuale ore per tipo di attività e per Scuola di dottorato
(2005/2006)
Scuola di Dottorato Ore totali corsi
Ore totali insegnam.
Ore totali seminari
Ore totali di laboratorio Totale
Ingegneria Civile e Architettura 23,6 40,6 16,6 19,1 100,0% Ingegneria Industriale 7,9 16,5 7,0 68,6 100,0% Scienze e Ing. dell’Inform. 22,8 4,3 10,0 63,0 100,0% Scienze Agrarie 5,3 18,9 9,5 66,3 100,0% Scienze Biol. Biom. Biotecn. 2,6 2,2 4,9 90,2 100,0% Scienze Chimiche 10,7 0,0 1,3 88,0 100,0% Scienze della Terra e Ambiente 26,9 10,1 5,7 57,2 100,0% Scienze Econ. e Statistiche 75,0 0,0 23,3 1,7 100,0% Scienze Mat. e Fisiche e Astr. 27,2 1,6 13,3 57,9 100,0% Scienze Giuridiche 49,3 10,5 35,6 4,6 100,0% Scienze Mediche e Chir. Clin. 9,5 1,9 10,4 78,2 100,0% Scienze Veterinarie 3,3 5,5 11,0 80,2 100,0% Scienze Pol.che e Sociali 25,6 24,9 33,9 15,7 100,0% Scienze Umanistiche 35,7 9,3 37,8 17,2 100,0% Totale 15,4 8,6 12,9 63,0 100,0% Totale 2004/05 11,5 8,9 12,4 67,2 100,0%
15
Tabella 8 - Media delle ore di attività per Scuola di dottorato (2005/2006)
Scuola di Dottorato Ore totali corsi
Ore totali insegnam.
Ore totali seminari
Ore totali di laboratorio
Totale 2005/06
Totale 2004/5
Ingegneria Civile e Architettura 86,4 148,6 60,7 70,0 365,7 355,0
Ingegneria Industriale 67,1 140,0 59,0 581,3 847,4 1047,1 Scienze e Ing. dell’Inform. 170,6 32,0 74,8 472,0 749,4 731,2 Scienze Agrarie 37,5 132,9 66,9 467,7 705,0 405,9 Scienze Biol. Biom. Biotecn. 33,4 28,4 61,8 1140,0 1263,6 1101,0
Scienze Chimiche 156,0 0,0 19,3 1280,0 1455,3 1634,0 Scienze della Terra e Ambiente 128,3 48,0 27,3 272,7 476,3 472,0
Scienze Econ. e Statistiche 148,2 0,0 46,2 3,3 197,7 223,8 Scienze Mat. e Fisiche e Astr. 155,0 9,0 76,0 330,0 570,0 588,8
Scienze Giuridiche 145,9 31,2 105,3 13,7 296,1 122,4 Scienze Mediche e Chir. Clin. 80,4 16,5 87,9 661,3 846,2 843,1
Scienze Veterinarie 23,0 38,5 76,0 556,3 693,8 617,2 Scienze Pol.che e Sociali 79,0 76,7 104,5 48,3 308,5 192,0 Scienze Umanistiche 75,6 19,8 80,0 36,3 211,6 181,7 Totale 88,7 49,5 74,5 362,8 575,5 Totale 2004/05 60,3 46,7 64,8 352,2 524,0
16
Tabella 9 - Numerosità dei dottori di ricerca dei cicli tre XVI-XVIII per Scuola;
variazione rispetto ai cicli XV-XVII e composizione per Scuola
Scuola di Dottorato 2004/5 2005/6 Variazione
% Composizione
04/05 Composizione
05/06
Ing. Civ. 47 57 21,3 4,61 4,48 Ing. Ind. 65 71 9,2 6,37 5,58 Sc. Ing.Inf. 87 116 33,3 8,53 9,11 Sc. Agr. 88 110 25,0 8,63 8,64 Sc. Bio. 74 96 29,7 7,25 7,54 Sc. Chim. 44 92 109,1 4,31 7,23 Sc. Ter.Am. 30 44 46,7 2,94 3,46 Sc. Ec. Stat. 49 42 -14,3 4,80 3,30 Sc. Mat.F.Astr. 92 93 1,1 9,02 7,31 Sc. Giur. 95 137 44,2 9,31 10,76 Sc. Med.Chi.Cli 97 114 17,5 9,51 8,96 Sc. Vet. 28 34 21,4 2,75 2,67 Sc. Pol.Soc. 19 28 47,4 1,86 2,20 Sc. Uman. 205 239 16,6 20,10 18,77 Totale 1020 1273 24,8 100,00 100,00
17
Tabella 10 - Distribuzione dei dottori di ricerca degli ultimi tre cicli (XVI-XVIII) per destino professionale e per scuola di dottorato
Scuola di Dottorato
Numero dottori
di ricerca
Carriera Univer-sitaria
Assegnisti di
Ricerca Borsisti Contrat-
tisti Enti di Ricerca
Pubblica Ammini-strazione
Azienda Ospeda-
liera
Insegna-mento
Aziende Private
Libera profes-sione
Altro Dato mancante
Ingegneria Civile e Architettura 57 2 7 4 6 9 5 11 2 11 Ingegneria Industriale 71 8 24 5 5 2 15 8 4 Scienze e Ingegneria dell’Inform. 116 9 31 8 14 5 5 29 4 2 9 Scienze Agrarie 110 4 34 13 8 13 19 3 8 8 Scienze Biol. Biom. Biotecn. 96 5 26 15 9 4 2 6 1 12 3 1 12 Scienze Chimiche 92 2 30 9 2 8 1 11 23 1 5 Scienze della Terra e ambiente 44 1 10 4 6 4 1 1 8 2 7 Scienze Econ. e Statistiche 42 12 6 7 5 1 3 5 3 Scienze Mat. Fisiche e Astr. 93 1 18 17 2 28 2 2 2 2 3 16 Scienze Giuridiche 137 26 20 7 10 8 1 57 3 5 Scienze Mediche e Chir.Clin. 114 13 11 23 3 3 2 39 1 5 9 4 1 Scienze Veterinarie 34 5 6 7 2 2 4 5 3 Scienze Pol.che e Sociali 28 2 7 4 4 4 2 1 4 Scienze Umanistiche 239 15 35 49 26 4 1 36 8 16 11 38 Totale 1273 105 265 172 102 55 56 57 41 128 128 41 123 Totale 2004/05 1020 107 214 146 96 42 51 42 34 85 75 27 101
18
Tabella 11 - Distribuzione percentuale dei dottori di ricerca degli ultimi tre cicli (XVI-XVIII) per destino professionale e per scuola di dottorato
Scuola di Dottorato Carriera Univer-sitaria
Assegnisti di
RicercaBorsisti Contrat-
tisti Enti di Ricerca
Pubblica Ammini-strazione
Azienda Ospeda-liera
Insegna-mento
Aziende Private
Libera profes-sione
Altro Dato mancante
Ingegneria Civile e Architettura 3,5 12,3 7,0 10,5 0,0 15,8 0,0 0,0 8,8 19,3 3,5 19,3 Ingegneria Industriale 11,3 33,8 7,0 7,0 2,8 0,0 0,0 0,0 21,1 11,3 0,0 5,6 Scienze e Ingegneria dell’Inform. 7,8 26,7 6,9 12,1 4,3 4,3 0,0 0,0 25,0 3,4 1,7 7,8 Scienze Agrarie 3,6 30,9 11,8 7,3 0,0 11,8 0,0 0,0 17,3 2,7 7,3 7,3 Scienze Biol. Biom. Biotecn. 5,2 27,1 15,6 9,4 4,2 2,1 6,3 1,0 12,5 3,1 1,0 12,5 Scienze Chimiche 2,2 32,6 9,8 2,2 8,7 1,1 12,0 0,0 25,0 0,0 1,1 5,4 Scienze della Terra e Ambiente 2,3 22,7 9,1 13,6 9,1 2,3 0,0 0,0 2,3 18,2 4,5 15,9 Scienze Econ. e Statistiche 28,6 14,3 16,7 11,9 2,4 7,1 0,0 0,0 11,9 0,0 7,1 0,0 Scienze Mat. Fisiche e Astr. 1,1 19,4 18,3 2,2 30,1 2,2 0,0 2,2 2,2 2,2 3,2 17,2 Scienze Giuridiche 19,0 14,6 5,1 7,3 0,0 5,8 0,0 0,7 0,0 41,6 2,2 3,6 Scienze Mediche e Chir.Clin. 11,4 9,6 20,2 2,6 2,6 1,8 34,2 0,9 4,4 7,9 3,5 0,9 Scienze Veterinarie 14,7 17,6 20,6 5,9 0,0 5,9 0,0 0,0 11,8 14,7 0,0 8,8 Scienze Pol.che e Sociali 7,1 25,0 14,3 14,3 0,0 14,3 0,0 0,0 0,0 7,1 3,6 14,3 Scienze Umanistiche 6,3 14,6 20,5 10,9 0,0 1,7 0,4 15,1 3,3 6,7 4,6 15,9 Totale 8,2 20,8 13,5 8,0 4,3 4,4 4,5 3,2 10,1 10,1 3,2 9,7 Totale 2004/05 10,5 21,0 14,3 9,4 4,1 5,0 4,1 3,3 8,3 7,4 2,6 9,9
19
Tabella 12 - Distribuzione percentuale dei dottori di ricerca degli ultimi tre cicli (XVI-XVIII) per destino professionale e per scuola di dottorato
(al netto dei dati mancanti)
Scuola di Dottorato Carriera Univer-sitaria
Assegnisti di
RicercaBorsisti Contrat-
tisti Enti di Ricerca
Pubblica Ammini-strazione
Azienda Ospeda-
liera
Insegna-mento
Aziende Private
Libera profes-sione
Altro
Ingegneria Civile e Architettura 4,3 15,2 8,7 13,0 0,0 19,6 0,0 0,0 10,9 23,9 4,3 Ingegneria Industriale 11,9 35,8 7,5 7,5 3,0 0,0 0,0 0,0 22,4 11,9 0,0 Scienze e Ingegneria dell’Inform. 8,4 29,0 7,5 13,1 4,7 4,7 0,0 0,0 27,1 3,7 1,9 Scienze Agrarie 3,9 33,3 12,7 7,8 0,0 12,7 0,0 0,0 18,6 2,9 7,8 Scienze Biol. Biom. Biotecn. 6,0 31,0 17,9 10,7 4,8 2,4 7,1 1,2 14,3 3,6 1,2 Scienze Chimiche 2,3 34,5 10,3 2,3 9,2 1,1 12,6 0,0 26,4 0,0 1,1 Scienze della Terra e Ambiente 2,7 27,0 10,8 16,2 10,8 2,7 0,0 0,0 2,7 21,6 5,4 Scienze Econ. e Statistiche 28,6 14,3 16,7 11,9 2,4 7,1 0,0 0,0 11,9 0,0 7,1 Scienze Mat. Fisiche e Astr. 1,3 23,4 22,1 2,6 36,4 2,6 0,0 2,6 2,6 2,6 3,9 Scienze Giuridiche 19,7 15,2 5,3 7,6 0,0 6,1 0,0 0,8 0,0 43,2 2,3 Scienze Mediche e Chir.Clin. 11,5 9,7 20,4 2,7 2,7 1,8 34,5 0,9 4,4 8,0 3,5 Scienze Veterinarie 16,1 19,4 22,6 6,5 0,0 6,5 0,0 0,0 12,9 16,1 0,0 Scienze Pol.che e Sociali 8,3 29,2 16,7 16,7 0,0 16,7 0,0 0,0 0,0 8,3 4,2 Scienze Umanistiche 7,5 17,4 24,4 12,9 0,0 2,0 0,5 17,9 4,0 8,0 5,5 Totale 9,1 23,0 15,0 8,9 4,8 4,9 5,0 3,6 11,1 11,1 3,6 Totale 2004/05 11,6 23,3 15,9 10,4 4,6 5,5 4,6 3,7 9,2 8,2 2,9
20
4. LE CARATTERISTICHE DEGLI ISCRITTI AL PRIMO ANNO AI DOTTORATI DI RICERCA
Prendiamo ora in esame alcuni dati relativi alla popolazione in ingresso dei corsi di dottorato attivati con sede amministrativa presso l’Ateneo di Bologna, come riportato nella Tabella 13.
Nel XXII^ ciclo il trend delle iscrizioni denota una leggera flessione dovuta probabilmente anche alla riduzione del numero dei corsi: in generale, rispetto al XVI ciclo (il secondo su cui ha avuto impatto la normativa che ha reso gli atenei autonomi nell’istituzione dei corsi di dottorato), l’aumento degli iscritti è pari a circa il 30%.
Per effetto degli accorpamenti e delle attivazioni disposte ad anni alterni, il numero di corsi di dottorato attivati nel XXII ciclo è pari a 104, diminuiscono di conseguenza anche gli iscritti al I anno (663), portando a 6,4 il numero medio di iscritti al I anno per dottorato e all’86,2% il tasso di saturazione dei posti disponibili.
In controtendenza, rispetto al ciclo precedente, la capacità di attrazione dei dottorati bolognesi che registra un buon incremento dei Laureati presso altri Atenei (dal 28,4% al 32,4%) e ancor più dei residenti all’estero (dal 3,7% al 7,1%).
Per ciò che riguarda i dati relativi alla provenienza geografica dei dottorandi si segnala che trattandosi di informazioni sulla residenza potrebbero portare ad una lettura non corretta: in ogni caso l’alta e costante percentuale di dottorandi residenti in regioni diverse dall’Emilia Romagna (42,4%) va interpretata principalmente come la conseguenza dell’attrattività dei corsi di laurea piuttosto che di quella dei dottorati di ricerca.
La distribuzione per genere evidenzia una buona ripresa delle iscrizioni femminili; seppur i laureati con voti alti costituiscono la grande maggioranza dei dottorandi (79,3%) si registra un lieve aumento dei laureati con voto di laurea più basso (<100) a scapito della classe intermedia (tra 100 e 105).
Per quanto riguarda la composizione per età, pare opportuno non esprimere considerazioni (pur non trascurando la segnalazione che circa un quinto ha un’età superiore ai trent’anni), essendo la domanda attuale di dottorato imputabile tanto a laureati del vecchio ordinamento quanto a laureati del nuovo (o transitati nel nuovo).
21
Tabella 13 - Caratteristiche degli iscritti al I anno
CICLO XVIII
CICLO XIX
CICLO XX
CICLO XXI
CICLO XXII
Corsi di Dottorato di Ricerca attivati 115 114 119 123 104(1)
Numero Iscritti I anno 561 608 634 711 663
Numero medio iscritti I anno per Corso 4,9 5,3 5,3 5,8 6,4
Iscritti/posti* 88,6 90,2 90,1 94,2 86,2
Laureati presso Ateneo di Bologna* 75,4 76,6 70,3 71,6 67,6
Laureati presso altri Atenei* 24,6 23,4 29,7 28,4 32,4
Residenti Emilia Romagna* 62,7 53,8 56,3 53,4 50,5
Residenti in altre regioni* 37,1 45,3 40,7 42,9 42,4
Residenti Estero* 0,2 0,9 3,0 3,7 7,1
Maschi* 47,1 50,2 52,8 52,7 47,0
Femmine* 52,9 49,8 47,2 47,3 53,0
Voto di laurea <100* 4,3 5,7 5,9 4,6 5,9
Voto di laurea 100-105* 13,9 14,6 14,6 16,2 14,9
Voto di laurea >105* 81,8 79,7 79,5 79,2 79,3
Età <25* 13,2 12,2 13,7 13,9 15,4
Età 25-30* 70,1 71,4 66,9 66,1 64,3
Età >30* 16,7 16,6 19,4 20,0 20,3 (1) Non è incluso il corso di dottorato in Discipline semiotiche per il quale alla data di rilevazione dei dati non era stato ancora emanato il bando di concorso previsto per il XXII ciclo * Dati percentuali
22
5. VALUTAZIONI COMPLESSIVE SULL’ORGANIZZAZIONE DEI DOTTORATI DI RICERCA
L’Ateneo di Bologna si caratterizza per l’ampiezza e la varietà delle aree disciplinari in esso presenti che si riflette anche sulla numerosità dei corsi di dottorato attivati ogni ciclo. Questo è un aspetto tradizionale del segmento formativo in oggetto: anche prima della riforma che ha reso gli atenei autonomi nell’istituzione dei corsi di dottorato il numero di dottorati dell’Ateneo di Bologna non era di molto inferiore a 100. Si può affermare quindi che l’autonomia non ha portato ad un’esplosione di dottorati quanto di posti a disposizione dei dottorandi.
Nell’ambito della valutazione del dottorato di ricerca il Nucleo di Valutazione ritiene di dover considerare quanto il CNVSU ha posto in rilievo, in vari documenti, in ordine alla necessità di incoraggiare comportamenti volti a salvaguardare le finalità del dottorato di ricerca. In particolare, il CNVSU ha indicato come comportamenti opportuni da parte degli Atenei: a) contrastare l’eccessiva frammentazione dei dottorati con iniziative di
accorpamento, che portino alla costituzione di scuole di dottorato con risorse adeguate e capacità di programmazione plurisettoriale;
b) concentrare le attività didattiche in una sola sede relativamente ai dottorati consorziati;
c) incoraggiare la ricerca di fonti esterne di finanziamento al dottorato, in modo particolare per quelle attività scientifiche che possono avere ricadute applicative;
d) incentivare la mobilità dei dottorandi, anche attraverso incrementi dell’importo della borsa di studio;
e) condurre una valutazione periodica della produzione scientifica dei dottorandi, da effettuarsi secondo le modalità appropriate alle aree scientifico-disciplinari;
f) incentivare la internazionalizzazione dei dottorati sia attraverso la istituzione di borse riservate a studenti stranieri, sia incoraggiando iniziative di collaborazione con qualificati atenei stranieri;
g) promuovere il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in età giovanile per evitare un inserimento tardivo nella realtà professionale.
In relazione a questi comportamenti auspicabili, il Nucleo di valutazione segnala come l’istituzione delle Scuole di dottorato (D.R. 202/2005) e l’avvio dei primi processi di realizzazione del loro impegno, abbia consentito nel 2005/06 di osservare alcuni effetti iniziali positivi: in particolare la riduzione dei corsi, ma anche l’ampliamento delle fonti esterne di finanziamento e l’aumento della mobilità dei dottorandi soprattutto verso contesti internazionali.
5.1 Frammentazione dei dottorati, accorpamenti e scuole di dottorato Il Nucleo di valutazione ritiene che i dottorati dell’Ateneo siano ancora troppo frammentati, in qualche caso perché le tematiche sono troppo ristrette, ma soprattutto in quanto il numero di borse assegnate a ciascun dottorato è spesso troppo esiguo per poter programmare ed effettuare una didattica di qualità. La tabella 14 evidenzia il numero di corsi di dottorato che nel XXII ciclo hanno un numero di borse particolarmente basso, 27 su 104 corsi hanno solo due borse (26%), il 54,8% fino a 3 borse, il 78,8% fino a 4 borse.
23
Tabella 14 – Corsi di dottorato attivati nel XXII ciclo e numero borse di studio
Numero di borse di studio
Numero di corsi di dottorato % % cumulata
2 27 26,0 26,0 3 30 28,8 54,8 4 25 24,0 78,8 5 8 7,7 86,5 6 3 2,9 89,4 7 3 2,9 92,3 9 4 3,8 96,2
11 1 1,0 97,1 12 1 1,0 98,1 13 1 1,0 99,0 16 1 1,0 100,0%
Totale corsi di dottorato 104 100.0%
5.2 Concentrazione delle attività didattiche in una sola sede relativamente ai dottorati consorziati
Nel XXII^ ciclo più della metà (54,8 %) dei corsi di dottorato istituiti sono consorziati con altre sedi. Il numero delle sedi consorziate varia da corso a corso: più di un terzo dei dottorati che presentano questa caratteristica sono consorziati con una sola sede, circa un altro terzo con due atenei e gli altri con un numero di sedi che va da tre a tredici5, come riepilogato nella tabella seguente.
Tabella 15 - Corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa a Bologna – XXII ciclo
Numero di sedi consorziate
Numero di Corsi di dottorato
%
Corsi senza sedi consorziate 47 45,2 Corsi con 1 sede consorziata 22 21,2 Corsi con 2 sedi consorziate 14 13,5 Corsi con 3 sedi consorziate 8 7,7 Corsi con 4 o più sedi consorziate 13 12,5 Totale Corsi attivi 104 100,0%
Le sedi consorziate sono per lo più atenei italiani, nella Tabella 16 si evidenziano i
corsi consorziati con atenei stranieri.
5 Corso di dottorato in Istituzioni mercati e tutele
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Tabella 16 - Corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa a Bologna consorziati con Atenei stranieri – XXII ciclo
Corso di dottorato Sedi Consorziate Atenei stranieri
Diritto dei trasporti europeo 1. Barcellona 2. Nantes 3. Oslo 4. Southampton
Diritto tributario europeo
1. Borgogna 2. Castilla La Mancha 3. Tilburg 4. Santiago de Compostela 5. Siviglia 6. Strasburgo 7. Valencia 8. Valladolid
Diritto dell'unione europea 1. Strasburgo
Europa e Americhe: costituzioni, dottrine e istituzioni politiche 1. Bucarest
European Doctorate In Law Ed Economics
1. Erasmus University Rotterdam 2. Hamburg University
Georisorse e Geotecnologie
1. Ecole Nationale Superieure des Mines de Paris 2. Université de Toulouse 3. Universidade de Lisbona 4. Universidade de Minas Gerais 5. Universidade Agostinho Neto
Letterature dell'Europa unita
1. Mosca 2. Bruxelles 3. Mulhouse 4. Salonicco 5. Hildesheim 6. Cracovia 7. Arras
Meccanica delle Strutture 1. Ecole nationale des ponts et chausses
Neuroscienze Cognitive 1. Università “Claude Bernard” di Lione
Science for Conservation
1. Thessaloniki University 2. Oviedo University 3. Elte Eotvos Lorand University, Budapest 4. Universitatea Alexandru Ioan Cuza 5. Royal Danish Academy
Tecnologie Dell'informazione 1. Ecole Polytechnique de Lausanne 2. Delft University of Technology 3. Inst. Nat. Polytechnique de Grenoble 4. K.U. Leuven
L’attività didattica nei corsi istituiti con sedi consorziate viene svolta
prevalentemente presso le strutture dell’Ateneo di Bologna.
25
5.3. Ricerca di fonti esterne di finanziamento Per quanto riguarda il finanziamento dei corsi di dottorato nella tabella seguente viene evidenziato come l’incidenza della partecipazione di enti esterni (soggetti pubblici o privati) sta decisamente aumentando, raggiungendo nel XXII^ ciclo una soglia storica (50 borse di altri enti, +16 rispetto al ciclo XXI^). Il numero complessivo di borse finanziate aumenta di 25 unità, in particolare per l’impegno specifico ottenuto da enti esterni e dal finanziamento MiUR “Fondo Giovani” (con le quali si fa fronte alla contrazione da parte dell’Ateneo e dei dipartimenti concorrenti). Da registrare l’incremento nel numero medio di borse per dottorato, che per la prima volta negli ultimi cicli, raggiunge quota 4. Tabella 17 - Serie storica del finanziamento delle borse di studio* per i corsi di dottorato
di ricerca Ciclo
XVIIICiclo XIX
Ciclo XX
Ciclo XXI
Ciclo XXII
Corsi di Dottorato di Ricerca 115 114 119 123 104 N. Borse Ateneo 267 278 277 288 285 N. Borse Dipartimenti concorrenti 10 7 12 20 15 N. Borse Altri Atenei 23 22 15 19 19 N. Borse Altri Enti 36 35 30 34 50 N. Borse Aggiuntive Miur fondo giovani - - 22 25 42 N. Borse di Studio Totali 336 342 356 386 411 N. medio Borse di Studio per corso di dottorato 2,9 3,0 3,0 3,1 4,0
* Borse di studio indicate nel bando di Concorso Purtroppo i dati a disposizione negli archivi centrali non consentono ancora di analizzare l’effettiva partecipazione al sostenimento dei costi del dottorato di ricerca che si traducono in finanziamenti diversi da quelli finalizzati alle borse di studio, non è quindi possibile alcuna analisi in tal senso.
5.4 Mobilità e internazionalizzazione dei dottorati Come evidenziato nella Tabella 13 del § 4, il numero di dottorandi provenienti dall’estero registra un forte aumento passando dal 3,7 all’ 7,1%. L’Ateneo, anche con l’istituzione delle Scuole di dottorato, si sta muovendo nel senso di promuovere una maggiore apertura del dottorato, sia attraverso l’introduzione di parametri sull’internazionalizzazione per la distribuzione delle borse alle Scuole, sia mediante la regolamentazione degli aspetti organizzativi e procedurali per la definizione di accordi di cooperazione per lo svolgimento di tesi in co-tutela, l’istituzione di dottorati internazionali con l’eventuale rilascio di titoli congiunti e doppi titoli e il conseguimento del titolo di “Doctor Europaeus”, aggiuntivo al titolo ed al valore nazionale del dottorato. Dal punto di vista della mobilità dei dottorandi si può affermare che in genere tutti i corsi prevedono periodi di formazione all’estero. La verifica del requisito di idoneità relativo ai percorsi formativi effettuata dal Nucleo di Valutazione, sopra descritta, ha messo in luce che quasi tutte le schede-proposta dettagliano sia i periodi di formazione all’estero che le istituzioni ospitanti. Per i corsi di dottorato che, all’atto della proposta di istituzione il Nucleo ha giudicato carenti sotto questo aspetto, va segnalato che, sia in
26
sede di esame successivo che in virtù delle segnalazioni fornite spontaneamente dai coordinatori, è emerso che i periodi di formazione all’estero sono comunque garantiti da accordi informali tra i docenti delle varie sedi. In ogni caso va segnalata la diversità di organizzazione tra i vari dottorati anche all’interno della stessa Scuola di afferenza. Nella tabella 18 è evidenziato il numero di corsi di dottorato con partecipanti all’estero, per Scuola di afferenza e solo per i dottorati in cui sono attivi 3 cicli. Si noti come solo 13 su 105 dottorati non abbiano alcun dottorando all’estero.
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Tabella 18 – Corsi di dottorato per scuola per numero dottorandi partecipanti ad un periodo formativo all'estero: dottorati con 3 cicli attivi –
A.A.2005/2006
Numero dottorandi partecipanti ad un periodo formativo all'estero Scuola 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 11 12 13 Totale
Ingegneria Civile e Architettura 4 4
Ingegneria Industriale 2 2 1 2 1 8 Scienze e Ingegneria dell’Inform. 1 2 1 1 5
Scienze Agrarie 3 3 1 1 8 Scienze Biol. Biom. Biotecn. 2 1 2 1 1 1 8 Scienze Chimiche 1 1 1 3 Scienze della Terra e Ambiente 1 2 3
Scienze Econ. e Statistiche 1 1 2 1 5 Scienze Mat. e Fisiche e Astr. 1 1 1 1 4
Scienze Giuridiche 2 1 2 2 2 3 1 13 Scienze Mediche e Chir. Clin. 3 5 1 1 2 12
Scienze Veterinarie 1 1 2 Scienze Pol.che e Sociali 1 1 1 1 1 5 Scienze Umanistiche 2 1 6 2 3 2 4 1 2 1 1 25
Totale complessivo 13 15 17 16 9 7 6 9 4 1 3 3 2 105 NUMERO COMPLESSIVO DI
DOTTORANDI 0 15 34 48 36 35 36 63 32 9 33 36 26 403
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5.5 Promuovere il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in età giovanile La popolazione in ingresso dei corsi di dottorato è in grande misura costituita da persone che hanno un’età compresa tra i 25 e i 30 anni, come risulta dalla Tabella 13. Va segnalato l’aumento negli ultimi anni della fascia inferiore ai 25 anni, pari al 15,4% nel XXII^ ciclo.
Ovviamente la riduzione dell’età all’entrata dei corsi di dottorato è legata all’obiettivo principale della riforma didattica, ovvero la riduzione dei tempi di laurea e di laurea specialistica.
5.6 Valutazione periodica della produzione scientifica dei dottorandi
La produzione scientifica dei dottorandi e dei dottori di ricerca viene valutata con cadenza annuale in sede di esame della proposta di istituzione del corso di dottorato.
Tale valutazione viene effettuata richiedendo specificamente alle strutture proponenti il corso di dottorato di allegare alla proposta l’elenco delle pubblicazioni scientifiche dei dottorandi e dei dottori di ricerca; è valutata inoltre la produzione scientifica dei componenti il Collegio dei docenti, avvalendosi delle informazioni contenute nella banca dati delle pubblicazioni scientifiche dell’Osservatorio della Ricerca.
5.7 Verifica che venga rispettato, per ogni dottorato, il vincolo che il numero di borse di studio non sia inferiore alla metà dei posti a bando
Per quanto riguarda i corsi di dottorato attivati nel XXII^ ciclo il vincolo appare rispettato.
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6. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Come è noto l'Università di Bologna ha varato nel gennaio 2005 una importante riforma dell'organizzazione dei corsi di dottorato di ricerca, istituendo le Scuole di dottorato. Nel corso del 2005 e del 2006 le scuole si sono effettivamente attivate e hanno operato cominciando a incidere sull'organizzazione dei corsi di dottorato.
Il Nucleo ha ritenuto molto importante e ha appoggiato questa innovazione organizzativa, considerando positivo il passaggio da una situazione in cui ciascun corso veniva gestito da un singolo dipartimento ad una nuova configurazione in cui la gestione di numerosi corsi da parte delle scuole permette di coordinare gli obiettivi e i percorsi formativi, utilizzando al meglio le risorse a disposizione e le esperienze accumulate.
Il Nucleo ritiene di fondamentale importanza che tutto l'Ateneo sostenga lo sforzo innovativo connaturato nell'attivazione delle Scuole e ritiene che queste vadano aiutate e stimolate a esprimere tutto il loro potenziale.
Per questo il Nucleo ha ritenuto opportuno incontrare i direttori delle scuole, per chiarire i propri obiettivi e cercare di instaurare un rapporto di collaborazione, al fine di concordare strumenti e procedure di valutazione ma soprattutto di stimolare il miglioramento.
Il Nucleo ritiene in particolare che l’Ateneo dovrebbe: assegnare alle Scuole le opportune dotazioni di risorse umane e finanziarie
sufficienti, che permettano loro di non pesare organizzativamente sulle strutture dei dipartimenti che le ospitano; sappiamo che iniziative in questo senso sono state impostate, appare urgente renderle operative;
predisporre le procedure di attivazione dei corsi di dottorato in modo che il ruolo decisionale e organizzativo delle Scuole possa essere pienamente realizzato.
Per quanto riguarda il secondo punto, il Nucleo ritiene importante che le proposte di dottorato provenienti da dipartimenti e coordinatori siano rivolte direttamente alle scuole e che il riparto alle scuole dei finanziamenti per le borse di dottorato avvenga con congruo anticipo. In tal modo le Scuole sarebbero in grado di fornire indicazioni preventive, orientando in tal senso la formulazione delle singole proposte, circa quanti e quali corsi di dottorato intendono proporre per l'attivazione e circa la distribuzione delle borse tra i corsi che intendono attivare. Al riguardo, appare anche necessario sottolineare che l’Ateneo dovrebbe al più presto passare - anche per questo settore - da un criterio di ripartizione in grande prevalenza “storico” a criteri basati su indicatori o comunque su documentate motivazioni; in tale direzione, aumentare progressivamente la quota “premiante” inizialmente fissata al 10% può essere un inizio. Fino a che le scuole ricevono sostanzialmente sulla base storica, al loro interno è inevitabilmente forte la spinta a che il criterio storico prevalga anche per ciò che concerne i singoli corsi.
Sul tema dei finanziamenti, sarebbe opportuno che il riparto tra le Scuole tenesse conto, in misura crescente nel tempo, dell’importanza di un riparto che non fosse completamente controllato dall’offerta di corsi (derivante dai rapporti di forza interni tra aree disciplinari) ma che tenesse in considerazione anche la domanda potenziale, espressa in parte dalla numerosità di laureati specialistici ma soprattutto dalle prospettive di sbocchi, interni ed esterni al mondo della ricerca.
Per incrementare lo sforzo delle Scuole nel reperimento di risorse esterne, sarebbe inoltre opportuno che le borse di studio finanziate dall’esterno non penalizzassero in alcun modo le scuole che riescono ad ottenerle.
Inoltre, sarebbe opportuno che una quota delle borse di dottorato fosse assegnata alle scuole sulla base della valutazione del Nucleo, in particolare con riferimento alla capacità di organizzare attività formative in comune tra i corsi di dottorato e di attrarre laureati provenienti da altre sedi, nonché alla effettiva presenza di caratteristiche legate
30
all'internazionalizzazione (quota di studenti stranieri, quota di docenti stranieri, periodo di studio in istituzioni di ricerca all'estero, attività in lingua inglese).
Sempre in tema di internazionalizzazione, le procedure per l'attivazione di un nuovo ciclo dovrebbero essere anticipate in modo da permettere ai corsi di dottorato che si propongono di reclutare studenti nel mercato internazionale, di presentarsi nel momento in cui questo avviene in Europa e nel resto del mondo. Bandi che escono in tarda estate non possono che attrarre i neo-laureati italiani e gli stranieri che non hanno trovato ancora una collocazione.
Al fine di stimolare il miglioramento dell’offerta formativa nel terzo ciclo, il Nucleo ritiene inoltre di particolare importanza la rilevazione delle opinioni degli studenti di dottorato, per cui auspica che tale iniziativa di prossima realizzazione possa essere attivamente supportata dagli organi decisionali dell’ateneo e dalle Scuole di dottorato.
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APPENDICE A.1 - RISULTATI DELLA VERIFICA DEI REQUISITI DI IDONEITÀ PER CORSO DI DOTTORATO XXII^ CICLO
Requisiti
Scuola di dottorato Dottorato
1 2 3 4 (A)
4 (B)
4 (C)
5 (A)
5 (B) 6 7 8
1 Composizione Architettonica D A A A A B A A A B B 1 Georisorse e Geotecnologie D A A A A B B A B B B 1 Ingegneria dei Trasporti C A A A A B A A A B B 1 Ingegneria edilizia e Territoriale -
progetti e tecniche per la riqualificazione dell'ambiente costruito
C A A A A B A A A A B
1 Ingegneria Idraulica: Scienza e Tecnologia dell'Acqua
B A A A A B A A A A B
1 Meccanica delle Strutture A A A A A B A A A A B 1 Scienze Geodetiche e
Topografiche B A A A A B A A A B B
2 Disegno e Metodi dell'Ingegneria Industriale
D B A D C B A A A B B
2 Ingegneria chimica, dell'ambiente e della sicurezza
C A A A A B A A B B B
2 Ingegneria dei Materiali C A A B A D A A B B B 2 Ingegneria delle Macchine e dei
Sistemi Energetici C A A A C B A A B A B
2 Ingegneria Elettrotecnica B A A A A D A A A A B 2 Ingegneria Energetica, Nucleare e
del Controllo Ambientale C B A B D D A A B A B
2 Meccanica Applicata C A A B C B A B A A B 2 Meccanica dei materiali e
processi tecnologici D A A A A B B A A A B
3 Automatica e Ricerca Operativa A A A A A B A A A A B 3 Bioingegneria B A A A A B A A A A B 3 Informatica A A A A A B A A B A B 3 Ingegneria Elettronica
Informatica e delle Telecomunicazioni
B A A A A B A A A A B
3 Tecnologie dell'Informazione C A B A C B A A B B A 4 Colture arboree ed agrosistemi
forestali, ornamentali e paesaggistici
C A A A A B A A A A B
4 Colture erbacee, Genetica agraria, Sistemi agroterritoriali
C A A A A B B A A B B
4 Ecologia Microbica e patologia vegetale
C A A A A A A A A B B
4 Economia e politica agraria ed alimentare
B A A A A A A A A B B
4 Entomologia agraria B A A A A B A A A B B 4 Ingegneria Agraria D A A A A B A A A A B 4 Scenze e biotecnologie degli
alimenti B A A A B A A A A B B
4 Scienze Zootecniche C A A A A B A A NV A B
32
Requisiti
Scuola di dottorato Dottorato
1 2 3 4 (A)
4 (B)
4 (C)
5 (A)
5 (B) 6 7 8
5 Biochimica B A B A A B A A A A B 5 Biodiversità ed Evoluzione C B A A A C A A A A B 5 Biologia Cellulare, Molecolare
e Industriale / Cellular, Molecular and Industrial Biology
B A A A A A A A A A B
5 Biotecnologie Cellulari e Molcecolari
B A A A A B A A A A B
5 Discipline delle attività motorie e sportive
D A A A A B A A A B B
5 Farmacologia e Tossicologia B B A C A B A A A B B 5 Oncologia e Patologia
Sperimentale B A A A A B A A A A B
5 Sviluppo e Riproduzione Umana
C B B B B C A A B C B
6 Chimica Industriale B A A C A D A A A A B 6 Scienze Chimiche A A A C A D A A A B B 6 Scienze Farmaceutiche C A B A B D B A A B B 7 Modellistica Fisica per la
Protezione dell'Ambiente B A A A A B A A A B B
7 Scienze Ambientali: tutela e gestione delle risorse naturali
B A B B A D A A B B B
7 Scienze della Terra B A A A A B A A A B B 8 Direzione Aziendale B A B A A B A A A A B 8 Economia A A B A A A A A B A B 8 Economia e Statistica
Agroalimentare B B A B B B A A A B B
8 European Doctorate in Law and Economics
A B B A A B A A A B A
8 Mercati e intermediari finanziari B A B A A B A A A B B 8 Metodologia statistica per la
ricerca scientifica B A B C A C A A A A B
9 astronomia B A A A A B A A A A B 9 Fisica C A A C A B A A A A B 9 Geofisica B A A B A B A A A B B 9 Matematica B A A B A B A A A A B
10 Diritto dei Trasporti Europeo B B A A A B A A A B A 10 Diritto dell'economia e delle
relazioni industriali B A A A A A A A A A B
10 Diritto dell'Unione europea A B A A A B A A B B A 10 diritto e nuove tecnologie B C A A A A A A A B B 10 Diritto e processo penale C A A A A B A A A B B 10 Diritto tributario europeo B A A A A B A A A B A 10 Istituzioni mercati e tutele C B A A A A A A A B B 10 Stato e persona negli
ordinamenti giuridici A B A A A A A A A A B
11 Biotecnologie Mediche B B A A B D B A A A B 11 Ematologia Clinica e
Sperimentale ed Ematopatologia B A A C A D B A A B B
11 Fisiologia applicata e Fisiopatologia
C A A A A B B A B B B
11 Fisiopatologia dell'Insufficienza Cardiaca
A B B A A B A A A B B
11 Medicina del Sonno B A A B A D B A A B B
33
Requisiti
Scuola di dottorato Dottorato
1 2 3 4 (A)
4 (B)
4 (C)
5 (A)
5 (B) 6 7 8
11 Medicina Materno Infantile e dell'Età Evolutiva e fisiopato-logia della funzione sessuale
D A A A A B A A A A B
11 Metodologie Di Ricerca Nelle Malattie Vascolari
D A A A A B A A A A B
11 Neurofisiologia C A A A A B A A B B B 11 Odontoiatria per disabili D A A D C D A A A B B 11 Sanità Pubblica e Medicina del
Lavoro C A A B A B A A A B B
11 Scienze Dermatologiche E Ricostruttive Maxillo-Facciali E Plastiche
B B B C A D A A A C B
11 Scienze medico-chirurgiche, gastroenterologiche e dei trapianti
A A A A C C A B A B B
11 Scienze Morfologiche Umane e Molecolari
A A A A A D A A A B B
11 Scienze Nefrologiche Ed Uro-Andrologiche
C A A A A B A A A A B
11 Scienze Pneumo-Cardio-Toraciche di Interesse medico e Chirurgico
C A A A C D B A A C B
11 Ultrasonologia in Medicina Umana e Veterinaria
A A A A A D A A A B B
12 Diagnostica collaterale in medicina interna veterinaria
D B B A B C A A NV B B
12 Epidemiologia e controllo delle zoonosi
B A A A A B B A A B B
12 Morfofisiologia veterinaria e applicazioni biotecnologiche
C A A A A A A A A B B
12 Scienze della Nutrizione e degli Alimenti - Feed and Food Science
C A A A A B A A NV B B
13 Coop. internazionale e politiche per lo sviluppo sostenibile
B B A A A C A A A B B
13 Europa e Americhe: costituzioni, dottr. e istit. Polit.
B A A A A C A A A B B
13 Scienza Politica B A A A A D A A A B B 13 Sociologia C A A B A D A A A B B 13 Storia dell'età Contemp. nei
secoli XIX e XX "Federico Chabod"
B A A A A D A A A B B
14 Archeologia C B A C A D B A A B B 14 Discipline semiotiche C A B C A C B B A B B 14 Filosofia C B B A D D A A B B B 14 Filosofia (Estetica ed Etica) C B B C B D A A A B B 14 Iberistica B C B A A D A A A B B 14 Italianistica B A A B C D A A A B B 14 Le letterature dell'Europa unita -
Les littératures de l'Europe unieC A A A A C A A A B A
14 Letterature e culture dei paesi di lingua inglese
A B B C C C A A B B B
14 Lingue, Culture e Comunicazione Interculturale
C A A A B D A A A B B
34
Requisiti Scuola di dottorato Dottorato
1 2 3 4 (A)
4 (B)
4 (C)
5 (A)
5 (B) 6 7 8
14 Musicologia e Beni musicali C A A A A B A A A B B 14 Pedagogia B A A B B D A A A C B 14 Psicologia sociale, dello
sviluppo e delle organizzazioni B A A B B B A A A B B
14 Scienza della traduzione B B A C A D A A B C B 14 Storia dell'Arte C A A C B D A B A C B 14 Storia d'Europa. Identità
collettive, cittadinanza e territorio (età moderna e contemporanea)
B A A B B B A A A B B
14 Storia Medievale C A B A C D A A A B B 14 Studi religiosi: scienze sociali e
studi storici sulle religioni B A A A A B A A A B B
14 Studi teatrali e cinematografici C A A A A B A A A B B Nuove proposte
14 Neuroscienze Cognitive B A A A A B A A NV A A 6 Science for Conservation
(EPISCON)*
(*) Per l'attivazione di tale Corso il Nucleo di Valutazione ha espresso parere positivo in anticipo (14/10/2005) rispetto all’attivazione dei corsi del XXII^ ciclo.
35
APPENDICE A.2- RISULTATI DELLA VERIFICA DEI REQUISITI DI IDONEITÀ PER CORSO DI DOTTORATO XXII^ CICLO – (PUNTEGGI)
Requisiti
Scuola di dottorato Dottorato 1 2 3 4
(A)4
(B) 4 C 5 (A)
5 (B) 6 7 8 totale valutaz
ione 1 Composizione Architettonica 0 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,80 A 1 Georisorse e Geotecnologie 0 3 1 3 3 2 1 2 0 1 0 0,71 B 1 Ingegneria dei Trasporti 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,82 A 1 Ingegneria edilizia e Territoriale -
progetti e tecniche per la riqualificazione dell'ambiente costruito
1 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,87 A
1 Ingegneria Idraulica: Scienza e Tecnologia dell'Acqua
1 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,89 A
1 Meccanica delle Strutture 2 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,91 A 1 Scienze Geodetiche e Topografiche 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,84 A 2 Disegno e Metodi dell'Ingegneria
Industriale 0 2 1 0 1 2 2 2 1 1 0 0,53 B
2 Ingegneria chimica, dell'ambiente e della sicurezza
1 3 1 3 3 2 2 2 0 1 0 0,78 A
2 Ingegneria dei Materiali 1 3 1 2 3 0 2 2 0 1 0 0,64 B 2 Ingegneria delle Macchine e dei
Sistemi Energetici 1 3 1 3 1 2 2 2 0 2 0 0,73 B
2 Ingegneria Elettrotecnica 1 3 1 3 3 0 2 2 1 2 0 0,80 A 2 Ingegneria Energetica, Nucleare e
del Controllo Ambientale 1 2 1 2 0 0 2 2 0 2 0 0,51 B
2 Meccanica Applicata 1 3 1 2 1 2 2 1 1 2 0 0,69 B 2 Meccanica dei materiali e processi
tecnologici 0 3 1 3 3 2 1 2 1 2 0 0,80 A
3 Automatica e Ricerca Operativa 2 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,91 A 3 Bioingegneria 1 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,89 A 3 Informatica 2 3 1 3 3 2 2 2 0 2 0 0,87 A 3 Ingegneria Elettronica Informatica e
delle Telecomunicazioni 1 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,89 A
3 Tecnologie dell'Informazione 1 3 0 3 1 2 2 2 0 1 1 0,69 B 4 Colture arboree ed agrosistemi
forestali, ornamentali e paesaggistici1 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,87 A
4 Colture erbacee, Genetica agraria, Sistemi agroterritoriali
1 3 1 3 3 2 1 2 1 1 0 0,78 A
4 Ecologia Microbica e patologia vegetale
1 3 1 3 3 3 2 2 1 1 0 0,87 A
4 Economia e politica agraria ed alimentare
1 3 1 3 3 3 2 2 1 1 0 0,89 A
4 Entomologia agraria 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,84 A 4 Ingegneria Agraria 0 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,84 A 4 Scenze e biotecnologie degli
alimenti 1 3 1 3 2 3 2 2 1 1 0 0,84 A
4 Scienze Zootecniche 1 3 1 3 3 2 2 2 2 0 0,86 A 5 Biochimica 1 3 0 3 3 2 2 2 1 2 0 0,84 A 5 Biodiversità ed Evoluzione 1 2 1 3 3 1 2 2 1 2 0 0,78 A
36
Requisiti
Scuola di dottorato Dottorato
1 2 3 4 (A)
4 (B) 4 C 5
(A)5
(B) 6 7 8 totale valutazione
5 Biologia Cellulare, Molecolare e Industriale / Cellular, Molecular and Industrial Biology
1 3 1 3 3 3 2 2 1 2 0 0,93 A
5 Biotecnologie Cellulari e Molcecolari
1 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,89 A
5 Discipline delle attività motorie e sportive
0 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,80 A
5 Farmacologia e Tossicologia 1 2 1 1 3 2 2 2 1 1 0 0,71 B 5 Oncologia e Patologia Sperimentale 1 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,89 A 5 Sviluppo e Riproduzione Umana 1 2 0 2 2 1 2 2 0 0 0 0,51 B 6 Chimica Industriale 1 3 1 1 3 0 2 2 1 2 0 0,71 B 6 Scienze Chimiche 2 3 1 1 3 0 2 2 1 1 0 0,69 B 6 Scienze Farmaceutiche 1 3 0 3 2 0 1 2 1 1 0 0,60 B 7 Modellistica Fisica per la Protezione
dell'Ambiente 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,84 A
7 Scienze Ambientali: tutela e gestione delle risorse naturali
1 3 0 2 3 0 2 2 0 1 0 0,62 B
7 Scienze della Terra 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,84 A 8 Direzione Aziendale 1 3 0 3 3 2 2 2 1 2 0 0,84 A 8 Economia 2 3 0 3 3 3 2 2 0 2 0 0,87 A 8 Economia e Statistica
Agroalimentare 1 2 1 2 2 2 2 2 1 1 0 0,71 B
8 European Doctorate in Law and Economics
2 2 0 3 3 2 2 2 1 1 1 0,82 A
8 Mercati e intermediari finanziari 1 3 0 3 3 2 2 2 1 1 0 0,80 A 8 Metodologia statistica per la ricerca
scientifica 1 3 0 1 3 1 2 2 1 2 0 0,71 B
9 astronomia 1 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,89 A 9 Fisica 1 3 1 1 3 2 2 2 1 2 0 0,78 A 9 Geofisica 1 3 1 2 3 2 2 2 1 1 0 0,80 A 9 Matematica 1 3 1 2 3 2 2 2 1 2 0 0,84 A
10 Diritto dei Trasporti Europeo 1 2 1 3 3 2 2 2 1 1 1 0,84 A 10 Diritto dell'economia e delle
relazioni industriali 1 3 1 3 3 3 2 2 1 2 0 0,93 A
10 Diritto dell'Unione europea 2 2 1 3 3 2 2 2 0 1 1 0,82 A 10 diritto e nuove tecnologie 1 1 1 3 3 3 2 2 1 1 0 0,80 A 10 Diritto e processo penale 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,82 A 10 Diritto tributario europeo 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 1 0,89 A 10 Istituzioni mercati e tutele 1 2 1 3 3 3 2 2 1 1 0 0,82 A 10 Stato e persona negli ordinamenti
giuridici 2 2 1 3 3 3 2 2 1 2 0 0,91 A
11 Biotecnologie Mediche 1 2 1 3 2 0 1 2 1 2 0 0,67 B 11 Ematologia Clinica E Sperimentale
Ed Ematopatologia 1 3 1 1 3 0 1 2 1 1 0 0,62 B
11 Fisiologia applicata e Fisiopatologia 1 3 1 3 3 2 1 2 0 1 0 0,73 B 11 Fisiopatologia dell'Insufficienza
Cardiaca 2 2 0 3 3 2 2 2 1 1 0 0,78 A
11 Medicina del Sonno 1 3 1 2 3 0 1 2 1 1 0 0,67 B
37
Requisiti
Scuola di dottorato Dottorato
1 2 3 4 (A)
4 (B) 4 C 5
(A) 5
(B) 6 7 8 totale valutazione
11 Medicina Materno Infantile e dell'Età Evolutiva e fisiopatologia della funzione sessuale
0 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,84 A
11 Metodologie Di Ricerca Nelle Malattie Vascolari
0 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,84 A
11 Neurofisiologia 1 3 1 3 3 2 2 2 0 1 0 0,78 A 11 Odontoiatria per disabili 0 3 1 0 1 0 2 2 1 1 0 0,49 C 11 Sanità Pubblica e Medicina del
Lavoro 1 3 1 2 3 2 2 2 1 1 0 0,78 A
11 Scienze Dermatologiche E Ricostruttive Maxillo-Facciali E Plastiche
1 2 0 1 3 0 2 2 1 0 0 0,53 B
11 Scienze medico-chirurgiche, gastroenterologiche e dei trapianti
2 3 1 3 1 1 2 1 1 1 0 0,69 B
11 Scienze Morfologiche Umane e Molecolari
2 3 1 3 3 0 2 2 1 1 0 0,78 A
11 Scienze Nefrologiche Ed Uro-Andrologiche
1 3 1 3 3 2 2 2 1 2 0 0,87 A
11 Scienze Pneumo-Cardio-Toraciche di Interesse medico e Chirurgico
1 3 1 3 1 0 1 2 1 0 0 0,56 B
11 Ultrasonologia in Medicina Umana e Veterinaria
2 3 1 3 3 0 2 2 1 1 0 0,78 A
12 Diagnostica collaterale in medicina interna veterinaria
0 2 0 3 2 1 2 2 1 0 0,60 B
12 Epidemiologia e controllo delle zoonosi
1 3 1 3 3 2 1 2 1 1 0 0,80 A
12 Morfofisiologia veterinaria e applicazioni biotecnologiche
1 3 1 3 3 3 2 2 1 1 0 0,87 A
12 Scienze della Nutrizione e degli Alimenti - Feed and Food Science
1 3 1 3 3 2 2 2 1 0 0,81 A
13 Cooperazione internazionale e politiche per lo sviluppo sostenibile
1 2 1 3 3 1 2 2 1 1 0 0,76 A
13 Europa e Americhe: costituzioni, dottrine e istituzioni politiche
1 3 1 3 3 1 2 2 1 1 0 0,80 A
13 Scienza Politica 1 3 1 3 3 0 2 2 1 1 0 0,76 A 13 Sociologia 1 3 1 2 3 0 2 2 1 1 0 0,69 B 13 Storia dell'età Contemporanea nei
secoli XIX e XX "Federico Chabod"1 3 1 3 3 0 2 2 1 1 0 0,76 A
14 Archeologia 1 2 1 1 3 0 1 2 1 1 0 0,56 B 14 Discipline semiotiche 1 3 0 1 3 1 1 1 1 1 0 0,56 B 14 Filosofia 1 2 0 3 0 0 2 2 0 1 0 0,47 C 14 Filosofia (Estetica ed Etica) 1 2 0 1 2 0 2 2 1 1 0 0,51 B 14 Iberistica 1 1 0 3 3 0 2 2 1 1 0 0,62 B 14 Italianistica 1 3 1 2 1 0 2 2 1 1 0 0,62 B 14 Le letterature dell'Europa unita - Les
littératures de l'Europe unie 1 3 1 3 3 1 2 2 1 1 1 0,82 A
14 Letterature e culture dei paesi di lingua inglese
2 2 0 1 1 1 2 2 0 1 0 0,51 B
38
Requisiti
Scuola di dottorato Dottorato
1 2 3 4 (A)
4 (B) 4 C 5
(A)5
(B) 6 7 8 totale valutazione
14 Lingue, Culture e Comunicazione Interculturale
1 3 1 3 2 0 2 2 1 1 0 0,69 B
14 Musicologia e Beni musicali 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,82 A 14 Pedagogia 1 3 1 2 2 0 2 2 1 0 0 0,62 B 14 Psicologia sociale, dello sviluppo e
delle organizzazioni 1 3 1 2 2 2 2 2 1 1 0 0,76 A
14 Scienza della traduzione 1 2 1 1 3 0 2 2 0 0 0 0,53 B 14 Storia dell'Arte 1 3 1 1 2 0 2 1 1 0 0 0,51 B 14 Storia d'Europa. Identità collettive,
cittadinanza e territorio (età moderna e contemporanea)
1 3 1 2 2 2 2 2 1 1 0 0,76 A
14 Storia Medievale 1 3 0 3 1 0 2 2 1 1 0 0,60 B 14 Studi religiosi: scienze sociali e studi
storici sulle religioni 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,84 A
14 Studi teatrali e cinematografici 1 3 1 3 3 2 2 2 1 1 0 0,82 A Nuove proposte
14 Neuroscienze Cognitive 1 3 1 3 3 2 2 2 2 1 0,93 A 6 Science for Conservation
(EPISCON)*
(*) Per l'attivazione di tale Corso il Nucleo di Valutazione ha espresso parere positivo in anticipo (14/10/2005) rispetto all’attivazione dei corsi del XXII^ ciclo.
