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Alpi Latine Identificazione delle Risorse HYdriques Sotterranee
Relatore:
Torino, Centro Incontri – Regione Piemonte
03 febbraio 2015
GEOCHIMICA DELLE ACQUE
Fabrizio Bianco – Adriano Fiorucci
UBICAZIONE DELLE SORGENTI
Valle Corsaglia: • Bossea • Borello Inferiore • Borello Superiore Valle Ellero: • Ray Valle Gesso: • Bandito • Dragonera Valle Pesio: • Pesio • Pesio18 • Fontanas Valle Vermenagna: • Tenda • Beinette Valle Tanaro: • Fuse • Soma Valle Maira: • Maira Valle della Cagne: • Riou-Sourcets • Meynier-Féraud Massicio del Var: • Coulomp • Gréolières
ATTIVITÀ SVOLTA
• 14 sorgenti e 3 torrenti nel settore italiano
• 4 sorgenti nel settore francese
• 8 campagne di campionamento delle acque sotterranee e superficiali
• 5 campagne di campionamento delle acque meteoriche
Parametri determinati:
• 155 analisi chimiche (per un totale di 8990 determinazioni)
• elementi maggiori
• elementi accessori
• metalli
• lantanidi
• rapporti isotopici 𝛿18O‰ ; 𝛿16D‰
(anche per le acque meteoriche)
Laboratorio di Ricerche Idrogeologiche presso il DIATI del Politecnico di Torino
• 210 analisi isotopiche
CNR – Istituto di Geoscienze e Georisorse (CNR – IGG), Pisa
BANDITO
1 – Bicarbonato-Solfato-Calcica
1
2
2 – Bicarbonato-Calcica – Solfato-Magnesiaca
TENDA
1 – Solfato-Bicarbonato – Calcica
2 – Bicarbonato – Calcica
1
2
FUSE
1 – Bicarbonato-Calcico-Magnesiaca
1
2
2 – Bicarbonato-Calcica
SOMA
PESIO
1
2
1 – Bicarbonato-Calcica – Solfato-Magnesiaca
1
2
2 – Bicarbonato-Calcico-Magnesiaca
PESIO 18
RIOU
1 – Bicarbonato-Calcica
2 – Bicarbonato-Calcica – Solfato-Magnesiaca
1
2
1 – Bicarbonato-Calcica
2 – Bicarbonato-Calcico-Magnesiaca
1
2
GRÉOLIÈRES
RAY
Bicarbonato-Calcico-Magnesiaca
MAIRA
Solfato-Calcica – Bicarbonato-Magnesiaca
CORRELAZIONE SORGENTE - FIUME
RELAZIONE FACIES-IDROGRAMMA
5
1
4 3
1 5
4 3
RELAZIONE FACIES-IDROGRAMMA
5
1
2
3
1 5 2 3
RELAZIONE FACIES-IDROGRAMMA
5
1
2
3
1
5
2
3
6
4
6 4
RELAZIONE FACIES-IDROGRAMMA
5
1
2
3
1
5
2 3
3 2
5
1
QUALITÀ DI BASE DELLE RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE
La qualità di base delle risorse idriche è stata valutata seguendo il metodo CNR-IRSA aggiornato con il D.Lgs 31/01 (direttiva 98/83/CE)
Parametri caratterizzanti:
Gruppo 1: parametri chimico-fisici
durezza (TH), conducibilità elettrica specifica (CE), cloruri, solfati e nitrati
Gruppo 2: sostanze indesiderabili
ione ammonio, ferro, manganese
Classi di qualità:
Classe A – acqua potenzialmente potabile senza alcun trattamento. Idonea a tutti gli usi industriali ed irrigui
Classe B – acqua potenzialmente potabile senza alcun trattamento. Alcune limitazioni per usi alimentari ed irrigui
Classe C – acqua non potabile e con limitazioni per altri usi
Il valore di ogni parametro individua una classe, la classe di ogni gruppo è determinata da quella peggiore riscontrata nel gruppo.
La qualità di base finale è data dal semplice abbinamento della classe dei due gruppi.
A1A2 → ottima qualità A1B2, B1A2 → buona qualità B1B2 → mediocre qualità A1C2, B1C2, C1A2, C1B2, C1C2 → acque non potabili
QUALITÀ DI BASE DELLE RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE
QUALITÀ DI BASE DELLE RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE
QUALITÀ DI BASE DELLE RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE
A1A2
Bandito Borello inferiore Borello superiore Bossea Dragonera Fontanas Ray Fuse Soma Pesio Pesio18 Riou Gréolières Coulomp
B1A2 Beinette Maira Tenda Meynier-Féraud
ANALISI DATI ISOTOPICI
I più importanti processi naturali che provocano variazioni nella composizione isotopica nell’H e nell’O nelle acque naturali sono l’evaporazione e la condensazione.
Nei processi di evaporazione gli isotopi più leggeri arricchiscono la fase vapore
Esiste una relazione tra la composizione isotopica e la temperatura delle precipitazioni perché il grado di condensazione di una massa di vapore dipende dalla temperatura.
Nei processi di condensazione sono favoriti gli isotopi più pesanti
Successive condensazioni alleggeriscono isotopicamente le masse di vapore
T d18O‰
Temperature di condensazione basse originano precipitazioni isotopicamente più leggere rispetto alle precipitazioni che si originerebbero a temperatura più alta.
Le precipitazioni invernali sono quindi isotopicamente più leggere di quelle estive.
Una massa d’aria che si innalza lungo le pendici di un rilievo montuoso incontra pressioni più basse. La conseguente espansione è accompagnata da diminuzione di temperatura e condensazione.
Tale processo si ripete originando precipitazioni isotopicamente più leggere all’aumentare della quota.
La composizione isotopica di un’acqua sorgiva è correlata con quella delle precipitazioni nelle aree di ricarica della sorgente stessa.
ANALISI DATI ISOTOPICI
ANALISI DATI ISOTOPICI
ANALISI DATI ISOTOPICI
DenominazioneQuota
[m slm]
Q Infiltraz
[m slm]
06/14
[m slm]
10/14
[m slm]
Francia
[m slm]
Bort media
[m slm]
Alpi occ
[m slm]
Ray 631 800 14 404 1007 1295
Borello sup 948 1900 231 541 1186 1527
Pesio 18 1345 2100 389 641 1317 1697
Pesio 1404 2100 419 660 1342 1729
Borello inf 936 1800 272 567 1220 1571
Fuse 1525 2000 302 586 1245 1604
Soma 1577 1700 350 616 1284 1654
Bossea 821 1400 376 633 1306 1683
Fontanas 1208 1300 465 689 1379 1777
Tenda 1246 1900 -351 1312 1691
Dragonera 839 1900 -74 1524 1966
Beinette 539 2000 -374 1295 1669
Maira 1652 2150 95 1653 2132
Bandito 717 2000 -198 1430 1843
Meynier-Féraud 370 837
Riou 445 883
Greoliers 768 1218
Coulomp 1361 2063
ANALISI DATI ISOTOPICI – VARIAZIONI STAGIONALI
ANALISI DATI ISOTOPICI – VARIAZIONI STAGIONALI
ANALISI DATI ISOTOPICI – CONFRONTO SORGENTI TORRENTE
CONCLUSIONI
Le acque delle sorgenti studiate hanno un’impronta principalmente bicarbonato calcica a cui si associano, in alcuni casi, contenuti non trascurabili di solfati e magnesio.
Le variabilità delle facies sono correlate con l’andamento delle portate sorgive e con la tipologia di piena.
Confermata la stretta correlazione tra il chimismo delle sorgenti e quello dei torrenti che le alimentano (Bandito-T. Gesso; Borello inferiore-T. Corsaglia; Beinette-T. Gesso-T. Vermenagna).
La qualità di base delle acque studiate risulta essere nella maggioranza dei casi ottima; alcune sorgenti (Beinette, Maira, Tenda e Meynier-Féraud) sono di qualità inferiore solo a causa del contenuto di solfati.
I risultati isotopici delle precipitazioni delle Valli Corsaglia e Stura non hanno permesso di realizzare una retta delle precipitazioni attendibile.
I risultati isotopici delle precipitazioni relativi al versante francese hanno fornito risultati attendibili.
I risultati isotopici delle sorgenti del settore italiano hanno permesso di confermare le conoscenze provenienti da altri studi riguardanti: la tipologia di ricarica delle sorgenti nei vari mesi dell’anno il loro sistema di funzionamento la correlazione tra acque superficiali e acque sotterranee