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Amarcord
Giornalino a cura degli ospiti e del personale
del centro diurno comunale
Assesorato alle Politiche sociali
Tunnel dell’armonia
relazioni e collaborazioni del territorio
Progetto realizzato con la collaborazione
dell’Amministrazione comunale ,il centro diurno
“Amarcord”, centro diurno riabilitativo
A.Sartoretti, Cra comunale, Cra villa Aurora,
casa protetta S. Maria delle Grazie, fornace
Brioni, il Nido comunale “Bamby”, l’associazio-
ne Commercianti, l’Auser e la Pro loco di Reg-
giolo
Comune di Reggiolo
2
Un piacevole ritorno
Siamo di nuovo qui, a distanza di alcuni mesi per riproporci an-
cora una volta a voi lettori con la speranza di aver suscitato un
po’ di interesse e di avervi fatto partecipi delle conoscenze e
competenze dei nostri ospiti del Centro diurno.
La voglia che ci spinge a scrivere, a raccontare le esperienze
dei nostri anziani del centro è ancora grande, riteniamo che il
patrimonio che abbiamo a disposizione di saggezza, esperien-
za e umanità non abbiano eguali .
In questo numero abbiamo raccolto racconti, ricette, testimo-
nianze che vi sottoponiamo con la speranza di catturare ancora
una volta l’interesse su ciò che circonda il mondo degli anziani,
un mondo ricco di umanità che aspetta solo di essere ascoltato
e valorizzato.
Il personale del centro diurno
comunale Amarcord
Lavori in Casa Protetta e
Centro diurno
A Marzo è partita la seconda trance di lavoro previsti in Casa
Protetta e nel Centro Diurno Comunale.
Gli interventi, già previsti da tempo, sono in parte legati ad ope-
re di ripristino post-sisma (tetto,…..) ,altri lavori, finanziati dal
bilancio comunale, hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del
servizio offerto sia in Casa protetta che al Centro diurno e termi-
neranno dopo l’estate
In particolare, gli ospiti del Centro Diurno si sono trasferiti al
Centro Sociale Polivalente Nino Za per una settimana. Questa
nuova collocazione, grazie alla disponibilità dei volontari del
Centro Sociale e agli operatori ha permesso agli anziani di in-
contrare i bambini del nido ma anche tanti cittadini che nel po-
meriggio frequentano il centro sociale rendendo l’esperienza
molto significativa per tutti.
Gli anziani sono potuti rientrare l’11 aprile in spazi rinnovati ed
ampliati di un atelier che verrà utilizzato per le attività con gli
ospiti e di una nuova zona riposo.
Anche in Casa protetta sono previste migliorie in tutta la struttu-
ra, l’intervento più importante sarà la realizzazione di camere a
due posti letto che andranno a sostituire quelle a tre letti. Com-
plessivamente il Centro Diurno e la Casa Residenza Anziani
continueranno ad accogliere lo stesso numero di ospiti (32 in
casa protetta e 15 al centro diurno) ma sicuramente questa rior-
ganizzazione degli spazi potrà portare benefici importanti agli
anziani che trascorrono il loro tempo in questi spazi.
Assessore alle politiche sociali
Sonia dott.ssa Cagnolati
Sommario
Ritorno
Armonia
Carnevale con il ventriloquo
Bellezza e salute
Sua maestà l’Armadione
L’angolo della cucina:
Cappelletti e dintorni
Festa di san Venerio
Oggi si pranza al ristorante
Riflessioni
3
Centro diurno comunale Amarcord
Quest’anno nell’ambito della programmazione delle attivi-
tà per gli ospiti del centro diurno abbiamo avuto la
A r m o n i a
opportunità di condividere un bellissimo progetto, che aveva
l’intento di abbattere le “frontiere”.
Il progetto è stato condiviso e realizzato insieme al servizio
Sartoretti, attualmente a Fabbrico, alle strutture protette
della nostra comunità, alla scuola dell’infanzia e al Nido
comunale “Bamby” la partecipazione anche dei commer-
cianti del paese.
L’obiettivo
era quello
di costruire
insieme
degli scac-
ciaspiriti di
creta, per
poi appen-
derli sotto
l’androne
del palaz-
zo Sarto-
retti che collega piazza Martiri al cortile interno, creando un
percorso che simbolicamente deve scacciare le pau-
re….paure del diverso, della malattia, delle situazioni che
non conosciamo…
La paura è un sentimento che fa stare male, ma che affron-
tato assieme, avvicina , unisce creando delle relazioni positi-
ve.
La realizzazione del progetto
prevedeva diversi incontri.
Assieme ai nostri anziani e
agli ospiti delle altre strutture,
ci siamo incontrati alcune
volte con i ragazzi del Sarto-
retti nella sala dell’Audito-
rium. Gia’ dal primo incontro
si è creata una bella atmosfe-
ra di confidenza e complicità.
Per aggiungere un tocco par-
ticolare, Mauro Brioni ci ha
letto alcuni brani con il suo
modo interpretativo perso-
nale, che è stato molto ap-
prezzato.
Tutti insieme abbiamo imparato a costruire delle formine di
creta, era talmente piacevole che i partecipanti non voleva-
no mai smettere di creare nonostante l’orario volgesse al
termine.( le attività sono state portate avanti nelle varie sedi
riscontrando successo fra gli anziani).
Un aspetto molto bello è stato riscontrare come, a fine matti-
nata, alcuni ragazzi ci hanno chiamato per nome , eravamo
infatti già diventati amici, la condivisione fa veramente mira-
coli !
Ora sono appesi in bella mostra nell’androne del palazzo
Sartoretti e potranno essere ammirati da tutta la comunità.
.....chissà che non funzioni la magia !!!!
l progetto proseguirà con una serata aperta al pubblico il
giorno 9 Settembre dal titolo “ La creatività riabilitante nelle
relazioni di aiuto “ e avrà come relatrice la dott.ssa Marisa
Bittasi.
Ringraziamo quanti hanno dato supporto a questo progetto
dai volontari Auser, alla Pro Loco, la fornace Brioni e a tutte
quelle persone sensibili alle tematiche e alle realtà del no-
stro territorio.
Margherita Mondini
Differenze di abitudini e lin-
guaggi non contano se i nostri
intenti sono identici e i nostri
cuori aperti J.K.Rowling
Abbiamo avuto modo di incontrarci altre volte, ospitati dalle
varie strutture. In queste occasioni erano presenti le mam-
me dei ragazzi del Sartoretti, che erano venute ad aiutarci.
Mi ha fatto un piacere immenso incontrare queste persone
speciali che, nonostante la loro non facile realtà , hanno
dimostrato una grande generosità, offrendo il loro tempo
prezioso per venire a costruire gli scacciapensieri con noi
dandoci con la loro semplicità una grande lezione di vita!!!
E così formina dopo formina….realizzate a mille mani……
cotte alla fornace di Brioni….., si sono trasformate in tanti
scacciapenspiriti…… fra la meraviglia di tutte le persone
che avevano collaborato
4
Comune di Reggiolo
Carnevale con il ventriloquo
Il 3 febbraio il Centro diurno e la casa protetta hanno festeg-
giato insieme il carnevale.
Daniela animatrice CRA era in costume, io mi ero disegnata il
viso, Claudia la mia collega, aveva confezionato una coda con
mezzi di fortuna e si era colorata il viso come se fosse una
gattina, mentre Lucia era simile ad una topolina con tanto di
fiocco rosso a pois.
Con gli ospiti del Centro ci siamo trasferiti nel salone della
CRA, quel giorno c’era an-
che chi di solito non era
presente. Le sedie e le car-
rozzine erano state sistema-
te come se fosse un teatro,
con lo spazio centrale e
come palcoscenico un pic-
colo spazio tra una fila di
sedie e i mobili della sala da
pranzo.
Come sottofondo musicale avevamo le canzoni di Cecchetto
( gioca jouer) e abbiamo cercato di coinvolgere gli anziani
con i movimenti che la canzone indicava. Alle 16 è iniziato lo
spettacolo con l’attrazione del ventriloquo che è stato molto
abile perché ha coinvolto attivamente gli anziani nei suoi
sketch. Su una tavolozza faceva apparire le cose più strane,
visi che improvvisamente apparivano e facendo smorfie, un
pappagallo e un pollo. Ha coinvolto un’anziana e dopo aver
riposto il pollo in un sacco, le ha chiesto di prenderlo, ma la
signora non era convinta e il ventriloquo con un gesto velo-
ce, ha fatto uscire il pollo privodi penne, che si è messo a
volare tra gli spettatori, tra le risate e lo stupore di tutti. Suc-
cessivamente ha coinvolto i mariti di Claudia e di Daniela che
dovevano, al suo segnale aprire la bocca come se parlassero,
ma in realtà parlava lui ; lo faceva così bene che gli anziani
presenti alla festa ridevano con piacere.
Dopo aver ascoltato ancora un po’ di musica abbiamo prepa-
rato le tavole per la cena; Minestrina, gnocco fritto salumi e
dolci erano il menù della serata che si è conclusa con la sod-
disfazione generale degli anziani e degli operatori per il coin-
volgente spettacolo e per la perfetta riuscita della festa
Rita Borettini
Non tutti i mali vengono
per nuocere Durante la ristrutturazione abbiamo modificato alcuni aspetti
del nostro servizio come la collaborazione con la parrucchiera,
che veniva a trovarci tutti i mesi per fare belle le signore ….e
anche i signori. In questo periodo grazie alla disponibilità di
Mariangela la parucchiera , siamo andati noi a trovarla a Fab-
brico naturalmente accompagnati dai nostri preziosi volontari
dove ha messo a disposizione solo per il nostro gruppo, il suo
bellissimo negozio e ci ha riservato un’ accoglienza calorosis-
sima. Le nostre anziane che alla partenza avevano dimostrato
qualche timore, si sono trovate da subito a loro agio, si guar-
davano intorno curiose, ma compiaciute. Si sono accomodate
e in attesa del proprio turno si sono messe a chiacchierare e
sfogliare le varie riviste. Mentre Mariangela si dedicava a
loro per riordinarle, era bello vederle disinvolte e collaboranti,
intente anche a chiacchierare come non mai . Mentre si rimira-
vano agli specchi compiaciute
non si poteva che ammirarle:
erano eleganti, vestite dalla
“festa” per l ‘occasione , con
qualche vezzo come collane,
orecchini , foulard . Erano
proprio belle!!!
Penso che abbiamo regalato
alle nostre “ragazze” ancora per una volta un momento di
frivolezza femminile !!!
Ed è proprio vero che ………..
”NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE”
Il 6 maggio siamo andati tutti al ristorante 2 stelle per fcele-
brare la festa della mamma.Il tavolo ci era stato riservato e,
grazie anche ai volontari e a tutto il personale, siamo riusciti
ad organizzare una piacevole giornata.
I nostri ospiti erano tutti “ vestiti dalla festa” un modo per
distinguere come i tempi passati, il dovere del lavoro, della
fatica, dal piacere: il piacere della spensieratezza, delle chiac-
chiere, del star bene insieme. C’era chi si guardava intorno
affascinato perchè al ristorante non c’era andato spesso e, la
possibilità di condividere con gli altri ospiti del centro questa
giornata ha fatto si che si trascorresse una deliziosa giornata
tra risate, racconti di aneddoti e commenti dei partecipanti
dopo aver ricevuto un biglietto di auguri pensato per loro per
l’occasione.
Festa della mamma
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Centro diurno
Una festa speciale
Con le Donne.....per le Donne
Solitamente per la festa dell’8 Marzo con il gruppo delle anziane
del Centro diurno AMARCORD usciamo per un pranzo al 2
Stelle ma quest’anno abbiamo preferito farlo al nostro interno,
sì perché qui è come una famiglia…
Avevamo concordato già da qualche giorno con la cucina un
menù particolare richiesto per l’occasione, un menù che dove-
va rispettare il colore giallo, il colore delle mimose, fiore preva-
lentemente donato per questo avvenimento.
Al mattino io e Rita abbiamo preparato due torte, una riservata
alle colleghe che non si fermavano al pranzo e una per tutti i
commensali. Con Cinzia abbiamo trasformato il soggiorno in
una sala ristorante. Abbiamo avuto cura di apparecchiare le
tavole con tovaglie gialle e tovaglioli verdi, alla fine l’effetto era
proprio carino.
Al pranzo hanno partecipato anche le signore che di solito non
si fermano a mangiare. Io, Cinzia e Margherita ci siamo sedute
nei tavoli insieme a loro e anche Cristina la nostra coordinatrice,
si è fermata con noi.
Ogni anziana aveva personalizzato il tavolo, una frase dedicata
alla festa della donna scritta da Imelde,
collega dei servizi sociali che collabora alla stesura di questo
giornalino; ognuna lasciava un messaggio e una riflessione sul
valore della donna nella nostra società.
Dopo aver mangiato la torta annaffiata con un delizioso spu-
mante, Cinzia, Margherita,
Cristina e alcune anziane
hanno letto i messaggi dei
biglietti che erano stati con-
segnati. Abbiamo fatto an-
che il caffè “buono” come
loro usano dire, è stato un
pranzo riuscitissimo e anco-
ra una volta anche per noi è
stato gratificante. Nel pomeriggio abbiamo raggruppato un po’
di anziani e ci siamo avviate nel salone della Casa residenza
anziani ,il centro ci aveva invitato ad una festicciola organizzata
per l’occasione . La musica ha entusiasmato i nostri ospiti che
si sono spinti a cantare richiedendo a Vanni il musicista, brani
da ascoltare, richiesta che è stata accolta e che ha soddisfatto
le nostre donne. Io, come al solito, ho ondeggiato di qua e di la,
certo mancava Daniela la coordinatrice della CRA, io e lei infatti
siamo abituate a danzare con le nostre anziane che partecipa-
no volentieri ai balli. La giornata troppo presto si è conclusa
nella soddisfazione generale di tutti
gli anziani, operatori e….anche mia.
Claudia Torreggiani
Sua maestà ….l’Armadione
……....L’ho sempre visto, situato da una parte o dall’altra della strut-
tura relegato in un corridoio buio e stretto.
Vi domanderete di cosa sto parlando, la curiosità è obbligo, sto
parlando di sua “maestà l’armadione “, l’oggetto reale infatti è
stato posizionato in questi giorni in un corridoio più ampio e lumi-
noso, facilmente accessibile ed esposto alla curiosità generale.
Chiamiamo così un bel mobile stile “arte povera “che risale ai
primi del 900; apparteneva alle suore che prestavano il loro ser-
vizio all”ospedale di Reggiolo. Forse molti di voi non si ricorde-
ranno nemmeno di questa struttura , che in seguito è stata tra-
sformata in casa protetta e un’ala, è diventata l’attuale Centro
diurno. L’armadione attraverso un lungo percorso, è arrivato a
noi; il reale è molto capiente, noi vi abbiamo sempre riposto
buona parte del nostro materiale occorrente per le attività del
centro, per spostarlo è stato necessario vuotarlo completamente
così io e Claudia, un pomeriggio ci siamo dedicate.
Siamo partite con il proposito di cestinare le cose che non sareb-
bero più servite …..ma forse non sarebbe stato cosi!
Ci siamo messe all’opera: scatole, scatoline di ogni dimensio-
ne e foggia , più si estraevano e più se ne presentavano, sem-
brava il cappello magico.
Eravamo consapevoli che i ricordi sarebbero inevitabilmente
riaffiorati, ogni cosa che emergeva era una esclamazione:
“Guarda ti ricordi?” “Chi l’aveva fatto?”
Claudia che armeggiava attorno ad un album di foto, me ne
mostrò una: “Chi sono?” mi chiese. Come non ricordare Arturo e
Gianfranco, i nostri cari ragazzi !!! Come era stato inclemente il
destino!!! Pensierosa tornai al mio lavoro, trovai un cofanetto
di legno, conoscevo bene il contenuto, erano le campane di
Ines fatte all’uncinetto. La vedevo, sempre preoccupata, inquie-
ta , ma quando lavorava riusciva a rasserenarsi e creava cose
stupende che conserviamo ancora. Sul ripiano alto in una bella
scatola capiente che ho aperto con curiosità, ho trovato il prese-
pio di Vittoria realizzato ai ferri. Un tuffo al cuore…. Ogni per-
sonaggio era stato curato nei minimi particolari che sembrano
piccole opere d’arte, ce lo teniamo caro come fosse una cosa
preziosa. Da un sacchetto di carta con su scritto UNICEFF spun-
tavano dei capelli di lana biondi, …..le pigotte di Matilde, era
così orgogliosa delle sue creazioni e guai a chi si permetteva di
dare consigli! Nascosto tra le innumerevoli cose era nascosta
una piccola confezione rosa, al suo interno erano ancora conser-
vate le viole del pensiero di Amedea , ogni mattina le raccoglie-
va di nascosto dal giardino della figlia per offrirle a noi!Ma il valo-
re più grande lo ritrovammo all’interno di una scatolina ricoperta
dai gigli di Firenze, qui erano conservati i pensieri e le emozioni
degli anziani raccolti in prossimità delle feste natalizie ,che face-
vamo scrivere a Natale, dal 2002 ad oggi.
I pensieri e le speranze delle persone….Non l’ho aperta, me la
sono stretta al petto , ero già emozionata di mio! Quante perso-
ne abbiamo assistito !!!
Abbiamo cercato di fare e di dare il meglio di cui eravamo capa-
ci. Ma quanto abbiamo ricevuto!!!
L’armadione oltre ai ricordi dei nostri anziani custodisce una
parte importante della nostra vita!!!
Margherita Mondini
6
Comune di Reggiolo NOTIZIE IN BREVE
In occasione della S. Pasqua, il sin-
daco Roberto Angeli e l’assessore alle
politiche sociali Sonia Cagnolati, han-
no portato gli auguri di tutta l’Ammini-
strazione agli ospiti del centro Diurno
portando per l’occasione un uovo di
cioccolato, molto, molto apprezzato
dagli anziani.
25 APRILE
Come ogni anno gli anziani del centro
hanno ricordato questa giornata storica
che rappresenta per loro in particolar modo, un periodo di vita
sofferto. Insieme queste persone hanno trovato il coraggio per
lottare per quello in cui credevano anche a costo della propria
vita. Questi sono ricordi collettivi preziosi che ci devono inse-
gnare e vigilare affinchè non si ripetano più gli errori del passa-
to. Al Centro, le nostre operatrici aiutate
da alcune anziane, hanno preparato
per l’occasione una torta di frutta con i
colori della bandiera italiana, della quale
tutti andiamo fieri! Il 30 aprile poi, gli
ospiti del centro diurno e delle case
protette del Comune hanno partecipato
al concerto presso l’auditorium A. Moro, organizzato dal sinda-
cato pensionati di Reggiolo in collaborazione con la scuola di
musica G. Rinaldi. E’ stato un pomeriggio trascorso piacevol-
mente all’insegna della buona musica sempre molto gradita dai
nostri anziani. L’iniziativa ha preceduto l’evento “ 1 garofano per
Pino” celebrata il 1° Maggio, giornata ricca di eventi promossi
dall’Amministrazione comunale, l’Auser, i sindacati Cgil e e Cisl
e conclusasi con lo spettacolo teatrale “Buon giorno signor sin-
7 LUGLIO : FESTA DI S. VENERIO
Il 7 Luglio si festeggia a Reggiolo la
festa del Santo patrono; a tale proposito
abbiamo effettuato una piccola ricerca
per capire e perché , siamo legati a
questo santo.
Nacque intorno al 560 e fu un monaco eremita nel monastero un
tempo esistente sull’isola del Tino, isola dell’arcipelago spezzino .
Morì nel 630 e in sua memoria fu costruito sulla sua tomba un
monastero ad opera dei monaci Benedettini. Dall’inizio del IX
secolo (forse dall’816) le reliquie dell’abate San Venerio sono
ospitate a Reggio Emilia dove furono traslate per sottrarle alle
incursioni dei Saraceni che allora imperversavano sulle coste del
Tirreno San Venerio aveva vissuto per lungo tempo da eremita
sull’isola del Tino, prospiciente Portovenere, dove poi aveva fon-
dato una piccola comunità di monaci dedita alla preghiera e alla
meditazione. Pare che di notte si occupasse anche di segnalare ai
marinai, con fuochi accesi sulla costa, a posizione dell’isola:
un’attività che gli è valsa il titolo di protettore dei fanalisti o
guardiani dei fari.
Comunque sia, San Venerio divenne compatrono di Reggio Emi-
lia assieme a San Prospero e le sue spoglie non fecero più ritorno
in Liguria, tranne il teschio che fu restituito alla Diocesi di La
Spezia. Il culto di San Venerio a Reggiolo ha origini molto anti-
che e radici profonde, testimoniate anche dalla diffusione del
cognome “Veneri”, cioè “figlio di Venerio .Al culto dell’eremita e
santo spezzino Venerio, patrono di Reggiolo e compatrono di
Reggio, è legato l’oratorio di S. Venerio, sito in via Roma, nell’a-
rea presunta del primo insediamento abitativo reggiolese
La festa di San Venerio si festeggia il 7 Luglio
Gli ospiti del Centro raccontano
Abbiamo raccolto una testimonianza di Covizzi Marisa, una
signora che frequenta il Centro diurno.
I miei genitori abitavano di fianco al palazzo del signor Bianchi
Giovanni Enrico, nella casina bassa, erano i custodi della villa.
La mia mamma ci teneva molto a ordinare la chiesina, ha ese-
guito questa mansione per circa 30 anni, la sua devozione era
tale che metteva ordine nella chiesina, l’altare, preparava per
le feste, lavava , stirava gli addobbi e procurava i fiori che rac-
coglieva dal giardino del signor Bianchi Giovanni Enrico
Per le pulizie anche se impiegava molto tempo provvedeva da
sola mentre, quando doveva preparare il Santo per la sagra si
faceva aiutare dalla signora Bianca Balasini. La statua del
santo si presentava a misura d’uomo ed era costruita tutta in
legno.Durante l’anno veniva posto nella nicchia sopra all’altare,
era vestito “in modo normale” con la tona-
ca bianca tipica da prete sotto il mantello
chiaro a fiori rossi e il cappello da vescovo,
la cosidetta “mitra” Nella mano destra tene-
va il bastone, il “pastorale”, l’altra mano era
in posizione di benedire, con le due dita
alzate, il medio e l’indice, sopra ai guanti
bianchi nel dito medio portava l’anello d’o-
ro , dono di una benefattrice. La chiesina,
nel periodo che c’era mia mamma era aper-
ta tutte le domeniche perché veniva cele-
brata la S. Messa, nel mese di Maggio restava aperta tutto il
giorno, alla sera si teneva il S. Rosario che era seguito da mol-
te persone l giovedì prima della processione il Santo veniva
tolto dalla nicchia e appoggiato sul baldacchino, si spogliava
dagli indumenti di “ tutti i giorni” e poi iniziava la vestizione per
la cerimonia con gli indumenti sacri antichi . Il Santo così pre-
parato restava appoggiato sul baldacchino fino al sabato po-
meriggio, dove in processione veniva trasportato a braccia
nella chiesa Grande e restava esposto sino al giorno 7 Luglio,
che è il giorno del Patrono. Successivamente veniva celebrata
la S. Messa e si dava inizio alla processione che percorreva le
vie del paese, il Santo veniva poi riportato nella “sua casa”
nella chiesina di S. Venerio se-
guito dalla cittadinanza. Rimessi i
vestiti di sempre, veniva riposto
nella nicchia in attesa dell’anno
successivo.
7
Centro diurno
Se un giorno mi vedrai vecchio
Se mi sporco quando mangio e non riesco a vestir-
mi...abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad
insegnartelo.
Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse co-
se….Non interrompere, ascoltami, quando eri piccolo
dovevo raccontarti sempre ogni sera la stessa storia
finchè non ti addormentavi.
Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non far-
mi vergognare…. ricordati quando dovevo correrti die-
tro e inventarmi delle storie perché non volevi farti il
bagno.Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tec-
nologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi
con quel sorrisetto ironico, ho avuto tutta la pazienza
per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non
riesco a ricordare o perdo il filo del discorso...dammi il
tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti
innervosire… la cosa più importante non è quella che
dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti lì che
mi ascolti.
Quando le mie gambe stanche
non mi consentono di tenere il
tuo passo non trattarmi come
se fossi un peso, vieni verso di
me con le tue mani forti come
io ho fatto con te quando tu
muovevi i primi passi.
Quando dico che vorrei essere morto…. non arrabbiar-
ti, un giorno comprenderai cosa mi spinge a dirlo.Cerca
di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.
Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho
sempre volute il meglio per te, che ho tentato di spie-
garti la strada.
Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua
pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo
stesso modo in cui io l’ho fatto per te.
Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con
amore e pazienza, in cambio io ti darò un sorriso e
l’immenso amore che ho sempre avuto per te.
Ti amo figlio mio.
Ri f l e s s i o n i
Molti di voi forse, avranno già letto questo testo, tanto
bello quanto struggente, abbiamo pensato di dedicarlo a
tutti quei genitori, che spendono la vita per amore dei
loro figli.
Ricetta speciale
I “Caplet ad li nostri razdori”
Potrà sembrare ai giovani di oggi strano ma, una volta i
capelletti si facevano solo nelle grandi occasioni come
Natale, Pasqua o durante la fiera del paese. Oggi que-
sto primo piatto è diventato comune ma la preparazione
che ora andiamo a proporvi, è frutto delle vecchie ricet-
te proprio di tanti anni fa.
Ingredienti per il ripieno dei tortellini
1Kg di manzo magro, 500 hg di salsiccia, una grossa e
spessa fetta di mortadella, Parmigiano, pangrattato,
uovo, vino bianco, chiodi di garofano, cannella e noce
moscata (racchiusi in una garzina ) sale q.b.
Preparazione : Adagiare la carne nella pentola copren-
dola con l’acqua , il vino e le spezie e farla cuocere a
fuoco lento per 5-6 ore. La carne va tritata finemente e
iI liquido che alla fine rimane, va messo sul pane grattu-
giato e amalgamato alla carne insieme al parmigiano,
l’uovo e il sale. L’impasto deve rimanere sodo. Lasciare
riposare un paio d’ore.
Per la sfoglia : 500 hg di farina e 5 uova medie. Tirare
la sfoglia sottile.
Il ripieno
Un altro piatto povero ma ugualmente appetitoso, è il
famoso ripieno da cuocere nel brodo di carne.
Ingredienti:
pane grattugiato
formaggio parmigiano reggiano
uova
prezzemolo
sale q.b
La dose, secondo le nostre donne “razdore”, non esiste
si va naturalmente ad occhio ed è così che ve la giria-
mo. Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola, impastare
bene per amalgamare gli ingredienti, a questo punto si
comincia a dare la forma del salame. quando il brodo è
quasi pronto , si ripone il salame nella pentola e si porta
a cottura.
Torta di mandorle
Ingredienti
3 hg di zucchero,3hg di farina,2 hg di burro,4 hg di
mandorle,4 uova (3 tuorli e 1 intero), un bicchierino di
brandy,1/2 bustina di lievito
Preparazione
Montare le uova e zucchero, aggiungere il burro sciolto,
la farina, le mandorle tritate, il brandy e per ultimo il
lievito.
Mettere in una teglia l’impasto e cuocere in forno caldo
per 40 minuti.
8
Una finestra sul paese
Gli avvenimenti della nostra comunità
Fiera di Reggiolo 2016 dal 1 al 7 luglio con Lu-
naPark: eventi culturali collegati alla fiera
- Sabato 2 Luglio - “B, B, B & B - Betty, Banda, Band &
Beatles” Concerto del Corpo Filarmonico “G. Rinaldi”,
diretto dal maestro Paolo De Gasperi -ore 21,00 presso il
Parco Sartoretti
- Sabato 2 Luglio – Camminata non competitiva Km 5 –
Ore 19.30 Piazza Martiri
- Domenica 3 Luglio - AVIS: 50 ^ Festa del Donatore.
Raduno in Piazza Martiri alle ore 9.00
- Domenica 3 luglio – Parco Sartoretti – Ore 21,30 La
Compagnia Spettacoli Dialettali “Nuovi Giovani alla
Ribalta” presenta la commedia “Traditur, lechin e asa-
sin” Due atti di Salvatore Sottile
-Mercoledì 6 luglio – Parco Sartoretti – Ore 21,30 Serata
di intrattenimento musicale anni ‘60 / ‘70 col Gruppo
The Dinamik
-Mostra di pittura personale di Gianni Mora dal 02 al 17
Luglio 2016, presso Circolo Culturale Nuova Primavera
in Via Piave, 21
- Domenica 10 luglio: APERINBICI……….ore 21,30
- Lunedì 11 Luglio: Risottata lungo la Via Matteotti a
cura della ProLoco di Reggiolo
-Martedì 12 Luglio: Notte Shopping
-Dal 15 al 17 luglio: Brugneto in festa – presso il Parco dei
Salici
Estate al Cinema – Parco Sartoretti
Ore 21,30
Mercoledì 13 Luglio 2016 ore 21:30
VIA DALLA PAZZA FOLLA di T. Vinterberg, con
C. Mulligan e M. Schoenaerts
Domenica 17 Luglio 2016 ore 21:30
CENERENTOLA di K. Branagh, con L. James e
C. Blanchett
Mercoledì 20 Luglio 2016 ore 21:30
STEVE JOBS di D. Boyle, con M. Fassbender e
K. Winslet
Domenica 24 Luglio 2016 ore 21:30
BIG HERO 6 di D. Hall/C. Williams, animazione
Mercoledì 27 Luglio 2016 ore 21:30
AVE! CESARE di J & E Coen, con G. Clooney
Domenica 31 Luglio 2016 ore 21:30
HOME – A CASA di T. Johnson, animazione
Mercoledì 3 Agosto 2016 ore 21:15
IL PONTE DELLE SPIE di S. Spielberg, con T.
Hanks e M. Rylance
Giornalino a cura del personale e degli ospiti del Centro Diurno Comunale “Amarcord”di Reggiolo
In redazione:
Margherita Mondini, Claudia Torreggiani, Rita Borettini
con la collaborazione di Imelde Losi , la coordinatrice Cristina Gambarelli e le operatrici
e gli operatori domiciliari del Comune di Reggiolo
Comune di Reggiolo