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1
AMAS “Laetitia” Associazione Madri che Allattano al Seno
guida n. 0
dedicate alle giovani coppie, ai genitori in attesa e in
allattamento
2
MAMMA E PAPÀ ECCO TUTTO CIÒ DI CUI AVRÀ BISOGNO IL VOSTRO BAMBINO:
“Appena Elisabetta ebbe sentito il
saluto di Maria, il bambino le
sussultò nel grembo ed Elisabetta
fu piena di Spirito Santo.”
Luca 1, 41
Perché allattare al seno?
Chi può allattare al seno?
Come allattare al seno?
Dove allattare al seno?
Quanto allattare al seno?
Quando allattare al seno?
3
PRESENTAZIONE
Questa non vuole essere una guida tecnica all’allattamento . É
una premessa ad essa. Le giovani coppie in attesa di un bambino,
hanno già un bagaglio di notizie di insuccessi di allattamento,
assorbiti qua e là, dai discorsi di amici e parenti: informazioni,
dicerie, luoghi comuni, che fissati nel loro inconscio, guideranno
in seguito i loro pensieri e le loro decisioni quando il loro bimbo
sarà allattato.
Lo scopo di “PREMESSE ALL’ALLATTAMENTO”
é questo:
1. Valorizzare le intuizioni materne, ossia l’istinto materno, e
potenziare la fiducia che il marito ha in lei, nel bambino, nella
forza vitale e in Dio.
2. Stimolare a credere nelle capacità della mamma e darle fiducia.
3. Smentire tutto ciò che scoraggia la mamma.
4. Dare informazioni corrette.
INSOMMA UN DISCORSO PER ...
…UNA PREMESSA
Per informazioni più tecniche e argomenti più specifici sull’allattamento, si rimanda ad altre Guide di AMAS Laetitia.
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Allattare al seno
non é una scoperta del XX secolo,
é vecchia come il mondo,
appartiene a tutti gli animali mammiferi...
A cosa serve, allora, parlarne?
Non dovrebbe costituire un problema...
Eppure...
Perché tante coppie si arrendono, spaventate e
impotenti, davanti a presunte difficoltà e
ricorrono all’uso della bottiglia per nutrire il
loro “cucciolo”?
1.MAMMA, riappropriati del tuo istinto materno, ascoltalo,
fidati e non permettere a nessuno di dubitarne. Nessuno te
lo può rubare: é in te da sempre. Quando non sai che fare,
ascolta…il cuore.
2.PAPÀ, dai fiducia a tua moglie, anche quando ti sembra
smarrita e incerta: lasciala fare e decidere, anche
sbagliare, se così ti sembra: É LEI LA MADRE del tuo
bambino e il tuo bambino ora ha un gran bisogno di lei.
Incoraggia e favorisci il loro stare insieme: tu li proteggi e
puoi infondere in loro più sicurezza!
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Cosa c’entra il papà con l’allattamento al seno?
Appunto: se il papà non é il centro dell’allattamento al seno, ne é, però, l’inevitabile
circonferenza.
Conoscete un centro che non sia in una circonferenza, o viceversa?
Questo simbolo é un modo per sintetizzare l’importanza che ha il papà
nell’allattamento al seno.
Un padre di tre figli, allattati al seno, ha espresso così il suo pensiero in merito:
“Per il papà é gioia grande, motivo di compiacimento e di fierezza vedere il suo
bambino succhiare al seno della sua sposa. Poter gustare e contemplare la scena della
mamma che allatta il bimbo é dato al marito in maniera unica. È lo spettacolo più
bello che sia dato ad un uomo di gustare. L’amore creativo trova in questo momento
il suo naturale compimento. Il bimbo che succhia al seno, non cerca solo nutrimento,
cerca un rapporto, e lo trova in pienezza se il ruolo della madre é confermato dalla
fiducia e dal sostegno del papà.”
É molto importante che questo opuscolo venga letto, tanto dalla mamma, quanto dal
papà in attesa di un bimbo, per i motivi già esposti nella presentazione.
Ascoltando i pareri dei papà di AMAS Laetitia, é risultato essere questa la
panoramica della funzione del papà, nell’allattamento al seno:
Il superamento di momenti critici nella fase dell’allattamento al seno, é stato possibile
per molte mamme, all’interno di questa cornice protettiva che il marito ha creato
intorno a mamma e bambino.
PER QUESTO OCCORRE CHE IL PAPÀ SIA BENE INFORMATO.
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Tutto ciò che avviene in natura é un evento di vita insostituibile: é perfetto. Allattare
al seno é vivere in maniera perfetta questa fase della vita umana.
Per la mamma significa produrre un alimento personalizzato, attraverso il proprio
corpo, per nutrire il bimbo frutto dello stesso corpo: significa realizzare in pienezza
un processo di maternità in lei predisposto sin dalla prima ovulazione di donna.
Il neonato dal canto suo, succhiando il latte dal seno materno, vive in maniera
perfetta la sua seconda fase di vita. Attinge attraverso una istintiva e vigorosa
suzione, quel nettare vitale predisposto personalmente per lui: una composizione
irripetibile e specifica per ogni tappa di crescita.
Il latte materno, infatti, é sempre l’ottimo: il primo giorno, a tre mesi, a sei mesi, ad
un anno ... ed evolve insieme alla crescita del neonato.
Il latte prodotto dalla mamma di un bambino nato prematuro, ad esempio, non é lo
stesso che la mamma produrrà il mese successivo: la sua composizione varia
notevolmente durante tutto il suo primo anno di vita.
Modificazioni, inoltre avvengono nel corso della stessa poppata, da un giorno
all’altro.
Perché avere dubbi, dunque, sull’estrema bontà del latte di una qualunque mamma?
Perché sminuirne il valore, permettendo ad ogni minimo intoppo, di sostituirlo, senza
cercare la soluzione per mantenerlo il più possibile?
Non esiste un latte di una mamma che non sia ottimo per il suo bambino.
Il latte di donna è il solo alimento completo ed equilibrato per il suo bambino.
Adelina sta allattando Sara, che ha 6 giorni.
Gennaio 1974.
7
Allattare al seno, per una donna, equivale a scatenare l’attività di ormoni preparati nel
suo corpo durante la gravidanza.
L’allattamento al seno é portatore, a breve ed a lunga scadenza, di benefici per
l’equilibrio psicofisico di ogni donna, che si nutra adeguatamente e non viva in
condizioni particolari di eccessivo affaticamento.
Questo vale anche per le donne miopi, molte delle quali hanno felicemente allattato,
anche a lungo, senza aver risentito di alcuna, sia pur minima, conseguenza alla loro
vista.
La mamma che allatta é “costretta” a prendersi cura del proprio corpo, come di
quello del suo bambino.
É un equilibrio unico di cui beneficiano in due.
ECCO TUTTO CIÒ DI CUI AVRÀ BISOGNO
LA MAMMA CHE ALLATTA
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Maria, Madre della Divina Grazia, ottienimi la grazia di allattare il mio bambino come allattasti Gesù, perché l’amore che Tu hai per il Tuo Figlio Divino possa infondersi in me ed in lui mentre lo allatto. Possa il mio allattamento essere fonte di grazie per me e per lui. Così sia.
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Per fare fluire al meglio, dal proprio corpo, il dolce liquido portatore di vita, la mamma che allatta
ha bisogno di sentirsi a suo agio e rilassata.
É un momento unico quello del pasto di un bambino che succhia al seno della sua mamma.
Corpo a corpo, finalmente si ricrea la piacevole distensione dell’unione fisica che il parto ha
interrotto spingendo il bimbo fuori dal corpo materno.
É un momento atteso, intenso, appagante per mamma e bambino. E non va sciupato.
Non bisogna permettere che nulla interferisca a disturbarlo. É un momento di sacra intimità. É
venuto al mondo un piccolo d’uomo, la più elevata espressione del creato e la sua mamma lo sta
accogliendo nella sua totalità, con tutto il suo essere: corpo, mente e spirito.
E il corpo, la mente e lo spirito, in un complesso armonico, si abbandonano alla sinfonia del creato,
in una silenziosa lode al Creatore del cosmo. La madre, dunque, assecondi la gioia del cuore e dello
spirito mentre contempla il bimbo che succhia, vigilando su tutto ciò che può interferire e creare
disturbo e disagio a lei e al suo neonato. In questo é preziosissimo l’aiuto del papà.
Vigilare nell’AMBIENTE: .. Rumori molesti, conversazioni serrate, presenze imbarazzanti, luci
intense e dirette?…
Il bimbo é interiormente immerso nella quiete: gusta anche tu
quella quiete, mamma.
Vigilare nel tuo CORPO: ... Hai sete, hai fame? Ti senti contratta, scomoda, senti bisogno di
distenderti meglio, quella posizione ti stanca?…
Un corpo rilassato ... é in preghiera. Ascolta il tuo corpo come
ascolti il tuo bambino e asseconda i suoi bisogni mentre ti disponi alla
poppata.
Vigilare nei tuoi PENSIERI: ... Dubbi, paure, incertezze, distrazioni, preoccupazioni, pensieri
estranei?…
Stai allattando un figlio di re: gli devi tutta l’attenzione e tutto
l’amore di cui sei capace.
Prova ad immaginarti come Maria che allatta Gesù, invoca la loro presenza e
consegna a loro, con fede, i tuoi problemi perché provvedano. Il bimbo che hai tra le
braccia prima di essere tuo è di Dio.
Mentre allatti, così abbandonata, sei in preghiera. L’amore che ti fluirà nel cuore é
una corrente che passa e contagia chiunque ti guardi, o ti si avvicini in quel momento.
Se si tratta di persone a te care, come tuo marito o un altro figlio, o tua madre, sfiora
anche loro con una tua carezza, un sorriso, una parola affettuosa e lo Spirito di Vita e
di Amore li raggiungerà attraverso di te.
L’AMORE É L’UNICO DONO CHE SI MOLTIPLICA… PER DIVISIONE!
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Le prime settimane, avrai bisogno di sentirti regina nel tuo regno per allattare.
Il letto, la poltrona e tanti cuscini per sentirti comoda, saranno i tuoi amici.
Quando poi tu e il tuo bimbo, avrete fatto profonda conoscenza e il tuo corpo avrà
ritrovato l’energia psicofisica di prima della gravidanza (in genere è completa non
prima dei famosi quaranta giorni, il cosiddetto puerperio), ogni angolo del mondo
può diventare il vostro angolo, quando il bimbo ha fame: al mare o in montagna, in
casa di amici o al ristorante, in macchina o in treno.
Il vostro latte è lì pronto, tiepido, a qualunque ora del giorno o della notte per
soddisfare pienamente ogni bisogno del bimbo.
È sufficiente appartarsi con garbo, estraendo dalla borsa l’immancabile grosso
foulard o la sciarpetta, per allattare con discrezione.
Se qualcuno si fermerà a guardarvi, sarà sicuramente per ammirare il capolavoro del
creato!
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Ogni bimbo e ogni mamma, sono una realtà a sé stante, nessuna
coppia madre-bimbo è uguale ad un’altra.
Solo la mamma ha il dono del discernimento per ciò che riguarda
il bimbo.
Confrontarsi o imitare ciò che un’altra coppia madre-bimbo
realizzano, può essere un profondo disturbo nel delicato cammino
del rapporto neonatale.
Compito grande, quello del papà: dare fiducia alla moglie,
aiutandola a fare chiarezza in se stessa per decidere cosa é meglio
per il loro bimbo, amare la mamma e amare il bimbo, così come
sono, unici e irripetibili.
Nicola ride al seno di mamma Daniela.
Cinque, dieci, quindici minuti, mezz’ora, un’ora, sempre?
GUARDA E ASCOLTA I L TUO BAMBINO, TROVERAI LA TUA
PERSONALE RISPOSTA.
Tre, quattro, sei, otto mesi, un anno e ancora quanto?
GUARDA E ASCOLTA IL TUO BAMBINO.
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Le regole, ahimè!, spesso non si adattano ai bambini piccoli, e tanto meno ai neonati.
La quantità di latte che il neonato assume è a sua discrezione, come pure a sua
discrezione è avvertire o no il bisogno di nutrirsi.
Ma il nostro Creatore ha predisposto bene ogni cosa. La fame del piccolo non manca
di manifestarsi: il suo pianto è il richiamo per la mamma che, per istinto, sa che
porgendogli il seno appaga il bimbo: lui succhierà secondo la fame o il bisogno di
suzione che avrà.
Alla mamma spetta unicamente trovare la posizione più comoda per lei e per il suo
bambino, lasciarlo attaccare al seno come fanno tutti i cuccioli della terra e così
abbandonarsi, addormentarsi, come fanno le gatte stese sul prato mentre i gattini
succhiano a piacimento.
Allattando così, naturalmente, a richiesta del piccolo, le glandole mammarie
produrranno ad un ritmo proporzionato alla fame del bimbo: più frequentemente il
bimbo si attacca al seno e più le ghiandole mammarie aumentano il ritmo di
produzione.
E la bilancia pesa bambini, l’orologio, le preoccupazioni su quanto mangerà, quanto
crescerà, quanto latte avrò, come gestirle?
Ebbene sì, in tutta questa faccenda l’unico problema serio è questo: dove mettere
l’uomo del 2000 con tutto il suo sapere, volere e ottenere!? E qui c’è da dire che il tutto diventa una questione di ... fede.
O credi che questo processo naturale dell’allattamento ti appartenga come creatura
facente parte del creato e come uomo amato in modo speciale da Dio, ... o ne dubiti.
Perché dovresti dubitarne? Prega il Padre Celeste e caccia le paure.
Attendi una settimana e poi pesa finalmente il tuo bambino.
Scoprirai che più o meno velocemente, è cresciuto: 70 gr., 100 gr., o forse 130 gr.,
alleluia! E se fosse cresciuto meno? Niente paura, aspettiamo un’altra settimana:
ogni neonato ha i suoi ritmi e alcuni sono più dormiglioni e a ripresa più lenta, ma poi
... come recuperano! E i più piccoli crescono più in fretta.
Entro tre settimane, il peso che aveva alla nascita, al quale è seguito un calo naturale
nei primi cinque, sei giorni, sarà raggiunto e superato e alla fine del primo mese di
vita potrai constatare che il vostro primo mese di avventura dopo la nascita, ha visto
il trionfo della vita in pienezza.
Vita fisica, vita emotiva e vita spirituale! Sì, perché aver raggiunto questo traguardo
nell’abbandono fiducioso alla Provvidenza, per il proprio figlio, è una grossa
conquista psichica e spirituale, perché dà basi solide al nostro inizio come genitori.
Leggi nel Vangelo di S: Matteo il capitolo 6 dal versetto 25.
“Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.” Mt. 7, 25
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E se invece, in questo mese la crescita è troppo scarsa, la paura e l’insicurezza è tanta,
le interferenze esterne sono scoraggianti e la coppia è ... a terra più che in cielo?
Ebbene, per grazia divina, per questo è nata AMAS Laetitia.
Basta una telefonata ad una mamma che ha vissuto questa ed altre situazioni di crisi,
e che ha imparato ad uscirne fuori felicemente.
Le assistenti di AMAS Laetitia sono disponibili ad ascoltare e ad aiutare a risolvere le
difficoltà di una mamma preoccupata.
A volte le preoccupazioni si poggiano su constatazioni reali, davanti alle quali
bisogna progettare un programma di piccole modifiche allo stile alimentare, così
come finora è stato impostato dalla mamma, o tenuto dal bambino.
Ma spesso si tratta solo di chiarire tutte le informazioni di base su come procede in
realtà ogni allattamento al seno, e capire quali sono le caratteristiche psicofisiche del
neonato e della sua mamma.
Allora si scopre che ciò che era vissuto come un problema da mamma e papà, in
realtà lo è solo nell’idea sbagliata che si sono fatti in precedenza e nell’informazione
scorretta che hanno ricevuto.
È di vitale importanza, quindi, confrontarsi con chi conosce bene la realtà dei neonati
e dell’allattamento al seno per esperienza personale e conoscenza approfondita.
LE ASSISTENTI DI “AMAS LAETITIA” E LE LORO FAMIGLIE
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SE QUALCUNO TI DIRÀ: RICORDA SOLO
Dagli acqua! Il latte materno è anche acqua.
Dagli camomilla! Il latte materno è anche camomilla (è
sedativo).
Dagli il ciuccio! Il seno materno è anche ciuccio.
Dagli l’aggiunta di latte
artificiale!
Il latte materno è anche aggiunta (basta
alternare più volte i seni).
Forse non gli basta il tuo latte.
Sei la sua mamma e puoi avere tutto il
latte che lui vuole: ma devi darglielo
quando lui lo vuole. Abbi solo fiducia e
sopporta le giornate critiche (anche se
ti potranno sembrare ...infinite).
Devi aspettare che digerisca,
prima di dargliene ancora!
Il latte materno stesso aiuta la
digestione e viene digerito velocemente.
Non ha fame: ti ha preso per un
ciuccio!
Il neonato ha bisogno di ciucciare
come di nutrirsi.
Non mangiare questo, non
mangiare quello!
Mangia cibi sani e vari, evita solo ciò
che fa male anche a te.
Se lo prendi troppo in braccio, lo
vizi!
I neonati hanno molto bisogno di
essere portati in braccio, nel marsupio,
nella fascia, cullati, accarezzati.
Risparmiare al bambino lo sforzo di
succhiare: questo, piuttosto, è viziare
un bambino! In questo modo gli
impedisci di fare ciò che la natura ha
predisposto per lui.
Quanto latte ha bevuto? Pesalo!
Ogni poppata è diversa da un’altra e
ogni giorno può essere diverso da un
altro, è importante sapere solo quanto è
cresciuto in una settimana o in un mese
e non quanto latte ha bevuto!
Questa settimana non è cresciuto?
Ti è sicuramente andato via il
latte!
I bambini, non si nutrono e non
crescono in maniera costante. Ci sono
scatti di crescita e periodi di stasi
fisiologica. Il latte non va mai via ad
una mamma che allatta: può solo
calare e aumentare, all’occorrenza,
secondo la richiesta.
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Ho i seni piccoli…
Ho i seni enormi…
...chissà se avrò il latte!
…forse producono poco latte!
Il mio seno non perde latte…
Non schizza latte dal seno…
... forse non c’è!
… è segno che ne ho poco!
Il bimbo sta sempre al seno… ... forse non ho abbastanza latte!
Il seno non è più turgido come
prima…
... mi è andato via il latte!
... SONO TUTTE SUPPOSIZIONI FALSE!
Potrai sentirne di tutti i colori ... di cotte e di crude, ma ricorda: qualunque tuo
pensiero, o considerazione di altri, qualunque notizia letta, si interponga fra te e il tuo
bambino, a scoraggiarvi, indebolirvi, dividervi, LA POTENZA DI VITA, che ha
creato il tuo bambino e lo ha fatto crescere per nove mesi dentro il tuo corpo,
continuerà la sua ininterrotta attività nel tuo corpo producendo tutto il latte di cui il
tuo bimbo ha bisogno, secondo il suo personale ritmo di crescita, e ti doterà di un
forte istinto materno che crescerà insieme al tuo bambino, dandoti sicurezza per
discernere ciò che è meglio per lui.
Le Assistenti di AMAS Laetitia perciò ti dicono:
parole di S.TERESA D’AVILA
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Le Assistenti di A M A S Laetitia
LOMBARDIA
Daniela Taglietti Gatti
Via A. Trebeschi, 9
25030 Roncadelle (BS) tel.
0302583482
Monica Brena Marchesi
Via Montegrappa, 3/G
24020 Villa di Serio
(BG)
tel.
035655554
EMILIA ROMAGNA
Adelina D’Onofrio Giva
Via Caravaggio, 151
41056 Savignano (MO) tel.
059732080
Gioia Montanari Frascaroli
Via Pasteur, 15
41100 Modena tel.
059356812
ABRUZZO E MOLISE
Maria Luisa Giangiulio Palumbo
Via N. De Fabritiis, 1
64018 Tortoreto Alto
(TE)
tel.
0861788355
PUGLIA
Angela Astone Gallo
Via A. Moro, 1
74023 Grottaglie (TA) tel.
0995665107
sede legale RONCADELLE
Via A. Trebeschi, 9 ccp 35341767
e-mail [email protected] http://www.amaslaetitia.jimdo.com