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Analisi Dati Ambientali
DESENZANO DEL GARDA9 APRILE 2015
Sala Pelèr – Palazzo Todeschini
AMIANTOGestione del rischio negli edifici
pubblici e privati
Analisi Dati Ambientali
Cos’è l’amiantoCon il termine amianto, o asbesto, si intende un gruppo di minerali naturali a struttura fibrosa separabile in fibre molto sottili e resistenti. In natura esistono diversi tipi di amianto, i più diffusi e utilizzati sono:
Actinolite Amosite Antofillite
Crisotilo Crocidolite Tremolite La sua elevata fibrosità fa dell’amianto un materiale: indistruttibile resistente al calore e al fuoco resistente all’azione degli acidi e alla trazione molto flessibile filabile dotato di proprietà fono-assorbenti e termo-isolanti
Queste caratteristiche, insieme al basso costo di lavorazione, hanno favorito l’impiego di questo materiale in diversi campi (dall’edilizia, all’industria, ai trasporti) e in oltre 3000 prodotti diversi.
La fibrosità dell’amianto:in 1 cm si possono allineare 250Capelli, 500 fibre di lana oppureben 335.000 fibrille di amianto.
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La fibrosità dell’amianto e la sua composizione chimica determinano un elevato rischio per la salute, ecco perché se ne è decisa la completa dismissione (legge 257/1992).
Dal 1994 non sono più prodotti e commercializzati materiali con amianto.
Quando è pericoloso
L’amianto è pericoloso solo quando le fibre di cui è composto possono essere inalate.
Se l’amianto è COMPATTO
non esistono particolari rischi per la salute.Il materiale è duro e può essere sbriciolato o ridotto in polvere solo con l’impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani..). Le fibre sono fortemente legate in una matrice stabile e solida per cui difficilmente si liberano.
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Se l’amianto è FRIABILE
esiste il pericolo di inalarne fibre. Il materiale che contiene amianto può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la semplice pressione manuale. In tal caso le fibre di amianto sono libere o debolmente legate. Le fibre che si liberano sono talmente sottili da rimanere in sospensione nell’aria anche a lungo e risultare facilmente inalabili.
Anche i materiali contenenti amianto compatto possono diventare un rischio se abrasi o danneggiati
E' importante controllare lo stato di conservazione di tutti i materiali contenenti amianto ed evitare gli interventi che possono
danneggiarli
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Quali malattie può provocare
Asbestosi
Malattia cronica che determina insufficienza respiratoria.Si manifesta dopo almeno 6-10 anni, è una malattia tipicamente professionale provocata da elevata esposizione a fibre di amianto, come quella che si verificava nelle miniere o nelle aziende che utilizzavano tale minerale.Oggi l’asbestosi è in pratica scomparsa dagli ambienti di lavoro e non si riscontra negli ambienti di vita
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Cancro del polmoneE’ il tumore più frequente negli esposti ad amianto per motivi professionali.
Si manifesta a distanza di anni dall’esposizione ad amianto.
Mesotelioma pleurico Tumore maligno, è molto raro nella popolazione generale (1-7 casi per milione di persone all’anno), ma si presenta con frequenza molto superiore nei soggetti esposti ad amianto.
La latenza di questa malattia è molto lunga (superiore ai 20 anni).
L'abitudine al fumo potenzia considerevolmente l'effetto nocivo
dell'amianto
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Dove è stato utilizzato?
Rivestimento di amianto applicato a spruzzo su soffitto e pareti.
Copertura di capannoni industrialiCon lastre di cemento-amianto
Nel corso degli anni l’amianto è stato ampiamente utilizzato, ad esempio….
… nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti;
come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura (centrali termiche, industria chimica, vetraria, zuccherifici, fonderie, impianti di condizionamento, ecc.);
come materiale fonoassorbente.
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…negli edifici nelle coperture (lastre e pannelli, tubazioni e serbatoi, canne fumarie,
ecc.) in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit");
come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche, travature, ecc.;
negli elementi prefabbricati;
negli intonaci;
nei pannelli per controsoffittature;
nei pavimenti costituiti da vinil-amianto (in cui è mescolato a resine sintetiche) e come sottofondo di questi pavimenti;
in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro, frangifiamma;
nei cartoni posti a protezione degli impianti di riscaldamento.
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….nei mezzi di trasporto
per rivestire con materiale isolante treni, navi e autobus;
nei freni e nelle frizioni;
negli schermi parafiamma;
nelle guarnizioni.
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L’uso più massiccio dell’amianto si è avuto nell’edilizia, soprattutto nel periodo 1965-1983 come cemento-amianto.
In ogni caso l’amianto non è più stato utilizzato nei prodotti realizzati dopo il 1994.
Se pensi che nella tua abitazione o nella tua azienda possa esserci amianto, contatta degli esperti perchè:
se il materiale è compatto e in buone condizioni non è pericoloso, ma occorre comunque evitare abrasioni e danneggiamenti
se il materiale è friabile si devono invece adottare gli opportuni interventi di bonifica
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Dove è possibile trovare materiali con amianto:
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In ogni caso tutte le informazioni per intervenire correttamente sull’amianto sono fornite da:
i Dipartimenti Provinciali Arpa, Servizi Territoriali;
il CRA - Centro Regionale di Riferimento per l’Amianto, Polveri e Fibre;
i Servizi delle Asl competenti per il territorio
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Cosa fare
La tutela dal rischio amianto coinvolge tutti i proprietari di immobili o di manufatti contenenti tale materiale, compresi Enti
Pubblici quali Province, Comuni, Aziende Ospedaliere,quindi...
Scuole Uffici Pubblici Ospedali
Quando il materiale contenente amianto è
in buone condizioni duro e compatto
difficilmente danneggiabile
deve essere attuato un programma
di controllo periodico e di manutenzione,
da parte di soggetti abilitati.
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Quando il materiale contenente amianto è
friabile danneggiato o deteriorato e’ necessario un intervento di
bonifica.
Chi ha amianto nel proprio edificio deve nominare una persona qualificata che valuti, nel tempo, lo stato di conservazione dei
materiali che lo contengono (può essere anche lo stesso proprietario, se ritiene d'averne competenza)
La bonifica va effettuata da ditte autorizzate e specializzate per garantire che le procedure siano eseguite secondo quanto
stabilito dalla norma: in sicurezza per le persone e l'ambiente.
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Obblighi e Sanzioni Mancata nomina di una figura responsabile con compiti di
controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possono interessare i materiali a base di amianto
Sanzione di € 6.025,00art. 4 D.M. 06/09/1994
Mancato rispetto dei disciplinari tecnici sugli interventi di bonifica (anche la mancata elaborazione di un Piano di
Controllo e Manutenzione)Sanzione da € 3.615,00 a € 18.675,00
Art. 6 L. 257/92 c. 3-4 Mancata comunicazione di presenza di amianto friabile negli edifici (da parte del proprietario o amministratore)
Sanzione da € 2.582,00 a € 5.164,00Art. 12 L. 257/92 c. 5
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Ogni intervento di rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto deve essere preceduto dalla stesura di un piano di lavoro da parte dell’impresa incaricata dei lavori. Il piano deve essere presentato all’ASL di competenza per la verifica e l’approvazione.
Materiali compattiIntegri, non suscettibili
di danneggiamento
Materiali compattiIntegri, suscettibilidi danneggiamento
Materiali compattidanneggiati
Materiali compattifriabili
Eliminare le cause
Programma di controllo e corrette procedure dimanutenzione dei materiali contenenti amianto
Area non estesa< 10%
Restauro ed eliminazionedelle cause
Area estesa> 10%
BONIFICA
VALUTAZIONE MATERIALI CONTENENTI AMIANTO NEGLI EDIFICI
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Il Piano Regionale AmiantoLa Legge 257 del 1992 ha previsto che le Regioni adottino un piano di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica per difendere la popolazione dai pericoli derivanti dall’amianto.
Il Piano Regionale Amianto individua:
a) gli organi competenti per il controllo relativo alla protezione, Decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’ambiente:
ARPA attraverso il CRA e i Dipartimenti Provinciali per la tutela degli ambienti di vita Aziende Usl tramite i Servizi per la tutela degli ambienti di lavoro;
b) le azioni prioritarie in materia di tutela dal rischio amianto con relative scadenze.
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Per mettere in sicurezza l’amianto è necessario sapere precisamente dov’è
Nel corso del 2000 il CRA - Centro Regionale di Riferimento
per l’Amianto, Polveri e Fibre - ha avviato il censimento di
scuole di ogni ordine e grado, ospedali, rotabili, imprese
dismesse e discariche.Successivamente, il Piano Regionale Amianto Lombardia
(PRAL), elaborato a seguito dell'art. 3 della L.R. n. 17 del 29
settembre 2003, si è posto una serie di obiettivi tra cui il
completamento del censimento dei siti con presenza di
amianto e la rimozione dell'amianto dal territorio regionale
entro 10 anni dalla sua pubblicazione.
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La Regione Lombardia ha previsto:
Censimento Scadenza 31 gennaio 2013 per l'obbligo specifico di
censimento dell'amianto
Invio quindi entro tale data alle ASL di competenza, del Modulo NA/1
In caso di coperture in cemento amianto, calcolo dell'indice di degrado (ID) a carico delle proprietà, per valutare e programmare gli interventi necessari alla copertura
In caso di mancata comunicazione di presenza di materiali contenenti amianto negli edifici (da parte del proprietario o
amministratore) Sanzione da € 100,00 a € 1.500,00
L.R. n. 14 del 31.07.2012
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Gestione
Conferimento a persona esperta e formata dell'incarico di
gestire il manufatto in modo tale che non sia
pregiudizievole nei confronti della salute pubblica e
privata e nei confronti dell'ambiente
A carico del Responsabile della Gestione la verifica
periodica dello “stato di salute” del manufatto e
prescrizione delle tempistiche di intervento, scelta della
metodologia più adeguata in funzione delle necessità e in
considerazione delle tecniche e delle normative
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Bonifica
Obiettivo strategico da raggiungere: bonifica dei materiali
contenenti amianto presenti negli ambienti di vita e di
lavoro entro e non oltre i 10 anni dalla pubblicazione del
PRAL sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL)
avvenuta il 17 gennaio 2006
Individuazione delle procedure più opportune per il
controllo e Il monitoraggio delle procedure di bonifica
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Dal 2014, per una sempre più efficiente programmazione dei
controlli, la Regione Lombardia ha istituito l'applicativo denominato
Ge.M.A.
acronimo di Gestione Manufatti in Amianto, con cui le imprese
Esercenti attività di bonifica devono notificare gli interventi e
devono inviare la relazione annuale.
Ge.M.A. Permette l'implementazione del Sistema Regionale della
Prevenzione.
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e... i furbetti?Abbandono o deposito incontrollato di rifiuti sia pericolosi (cementoAmianto) che non pericolosi …...
Violazione art. 192 comma 1 – 2 D.Lgs. 152/06
Arresto da 6 mesi a 2 anni e ammenda da € 2.600,00 a € 26.000,00Per rifiuti pericolosi
Arresto da 3 mesi a 1 anno e ammenda da € 2.600,00 a € 26.000,00Per rifiuti non pericolosi
Secondo i disposti art. 256 comma 2 D.Lgs. 152/06
La violazione è solo di tipo amministrativo se commessa da unPrivato. Diviene penale se commessa da parte di titolari di impreseo responsabili di enti.
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Desenzano del Garda, 9 aprile 2015
A.D.A. Analisi Dati AmbientaliConsulenza Ambientale e Sicurezza sul Lavoro
Relatore: Dr Stefano OrsiA.D.A. Analisi Dati AmbientaliStradella (PV) – Via Gen. C.A. Dalla Chiesa 1/aTel. 0385/780928 – Fax 0385/780885