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7/21/2019 A.morelli l'Apparato Vocale (2)
http://slidepdf.com/reader/full/amorelli-lapparato-vocale-2 1/16
PP R TO VO C LE
ALFREDO MORELLI
NOMENCLATURA E FISIOLOGIA DEGLI
ORGANI COSTITUENTI L'APPARATO
FONETICO - RESPIRATORIO
AD USO DEGLI STUDENTI DI CANTO
7/21/2019 A.morelli l'Apparato Vocale (2)
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T VOL E ILLU STR TIVE
SEZlO:'ìE SAGITTALE DELLA FACCIA E DEL COLLO:
1
Fossa nasale
destra. - 2 Velo pendolo ed ugola. - 3 Epiglottide. - 4 Laringe. - 5 Trachea.
'l'OIIAClè IN COMPLESSO: 1 Parete posteriore, formata dalla porzione dorsale
IltllI colonna vertebrale. • 2-3 Pareti anteriori, formate dallo sterno e dalle
\1 1 11 1
i''gini costali .. 4·5 Pareti laterali, formate dalle 1' costole. - 6 Linea di
lHH1Hlllll zione tra la porzione ossea e porzione cartìlaginosa delle costole.
IS'DIO DELLE FACCI, VElluTO
DALLA FACCIA Al'\TERIORE: 1
Velo palatino con l suo rafe. - i l
Ugola, - 3 Arco anteriore del velo pa-
latino. 4 Arco posteriore. 5 Arnig-
dala o tonsilla. - 6 Parete posteriore
della faringe. - 7 Lingua fortemente
depressa dall' abbassat ore.
OSSO .10mE:
1.1
COJ']lO del·
l osso joide S .2 Grandi corna.
3.3 - Piccole corna - Arti-
colazione del gran corno col
corpo dell'osso.
11 1 A 1, 1(A \-I i \1 A : 1. A ppeudice x ifo id t tir ata i n su. - 2 Centro f'reuico. - ;) Foru
1 1 1 1
l t l In
VOlI\. cava
inferiore. 4
Parf i
carnose
laterali.
5
Apertura csofogea. -
H l iln:·llri destro e sinistro del diaframma. - 7 Forame
aort ico. -
8 Fori
por
11
pllH:iHggio
dei nervi spla ncnici, - 9 Arcata fìbrosa sotto cui passano il pie-
010 Il gruude psoas.
·10
Muscolo piccolo ]l80as. -11 Grande psoas. -
12
Arcata
IIhroHIL òlto cui passa il muscolo quadrato dei lombi. - 13 Quadrato dei lombi.
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Quasi tutti gli opuscoli e i trattati scritti dagli
insegnanti di canto contengono,
è
vero, descrizioni
più o meno sommarie degli organi vocali, ma
hanno ognuno lo scopo principale di esporre
no-
zioni di tecnica del canto secondo il metodo e il
criterio personale dell autore.
trattati di fisiologia, di fonetica e di anato-
mia s Ono,d altra parte, troppo complessi per essere
alla portata dei profani di tali scienze.
Ho creduto quindi opportuno raccogliere in
quest opuscoletto le principali nozioni di termi-
nologia e fisiologia dell apparato [onetico-respira-
torio, per offrire agli studenti di canto
e
di com-
posizione una descrizione elementare
e
pratica
della costituzione dell istrumento vocale
e
del suo
[unzionamento puramente fisiologico.
NOMENCLATURA,
DESCRIZIONE E FUNZIONE
DEGLI ORGANI VOCALI
ALFREDO MORELLI
I. Nomenclatura.
Nella produzione del suono vocale si distino
guono quattro elementi principali: respirazione,
suono fondamentale, vocale e risonanza.
La
Respirazione
è azionata dall'apparato aero-
motore e si compie attraverso l'albero respi-
ratorio.
Il
Suono fondamentale
è
generato dall'organo
della fonazione.
La Vocale
è
formata dall'atteggiamento della
cavità
oro-faringe-nasale.
La Risononza
è
data dalle casse armoniche o
cavità di risonanza.
L'Apparato Aero-motore
è
costituito dal dia-
framma, dai polmoni, dal torace e dalle pa-
reti addominali.
L Albero respiratorio
comprende i bronchi, la
trachea, la laringe, la faringe, la cavità orale
e le fosse nasali.
L Organo della Fonazione
è la
laringe,
vol-
garmente detta
«
pomo d'Adamo» che com-
prende: le corde o labbra vocali, la glottide,
i ventricoli laringei o del Morgagni, le false
corde vocali e le cJlnilagini: cricoide, tiroide,
aritenoidi ed epiglottide.
Le
Cavità di risonanza
sono: la faringe, la
cav ità orale, le fosse nasali, la cassa toracica
e i seni delle ossa mascellari e frontali.
E. 686 C.
PROPRIETÀ LETTERARIA
Deposto a norm a di legge
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~
7
II. Descrizione e funzione
degli organi vocali.
Le pareti addominali, per effetto del natu-
rale abbassamento del Diaframma nell'atto del-
l'inspirazionenormale, si sollevano sincronica-
mente alla dilatazione della base toracica e si
riabbassano nella
espirazione
col risollevarsi del
Diaframma.
I polmoni sono due specie di coni situati
entro la
Cassa toracica,
di cui occupano l'intera
cavità, e sono costituiti da un tessuto spugnoso
leggero e soffice, composto di ramifica\ioni
Aeri
fere, Venose
e
Arteriose.
Nelle ramificazioni aeri- _.
fere scorre I'aria; nelle altre circola il sangue
venoso e arterioso ; quelle in cui scorre l'aria
formano il gruppo Bronchiale.
I
Polmoni
funzionano come veri e propri man-
tici i quali si dilatano quando le ramificazioni
o canaletti dei gruppi Bronchiali in essi conte-
nuti assorbono l'aria, e si
restringono
quando
la spingono fuori.
I bronchi sono due grossi tubi dei. gruppi
Bronchiali, i quali, uscendo ciascuno dal rispet-
tivo Polmone, vanno a confluire e fondersi in
un solo canale: la
Trachea,
e la loro funzione
è
precisamente quella di incanalare in questo
unico tubo l'aria spinta dai Polmoni.
I tubi che costituiscono i grossi Bronchi sono
formati da anelli cartilaginei.
La trachea
è
un tubo cilindrico .formato ano
ch'esso da anelli cartilaginei ;
è
unita ai Bronchi
nell'interno della sommità toracica e sale fino
alla base del collo dove si congiunge alla La-
ringe: funziona da
portavento.
La cassa o gabbia toracica è l'ossatura del
Fra le cavità
faringea
e
orale
trova si l'istmo
delle fauci costituito dalla radice o base della
lingua, dalle amigdàli o tonsille, dai pilastri,
dall'ugola e dal palato. molle detto anche velo
palatino o velo pèndulo.
Fra la Radice della lingua e la Laringe tro-
vasi l'osso ioide.
La
cavi tà orale
comprende: le mascelle
(Ma-
scella superiore
e
Mascella inferiore
o mandi-
bola) con le. arcate dentarie e le arcate alveo-
lari, il palato duro o volta palatina, le gote
e le labbra.
La
Cassa
o
Gabbi~' toracica
è formata dalla
colonna vertebra le, dalle costole e dallo sterno .
alla cui sommità trovansi le clavicole.
a) Apparato respiratorio. -
Il meccanismo
della
Respirazione
si compie con due movimenti
diversi: I inspirazione, cioè
immissione
del-
l'aria nei Polmoni attraverso l'Albero respirato-
rio; 2
0
espirazione, ovvero
emissione
dell'aria
dai Polmoni attraverso le stesse vie respiratorie.
Il diaframma
.è
il muscolo principale della
respirazione; molto largo, sottile e carnoso, a
forma di volta fortemente convessa verso l'alto,
trova si disteso orizzontalmente fra
l'apparato' ad-
dominale
e la
regione toracica.
Funziona abbas-
sandosi nell'atto
inspiratorio
e risollevandosi nella __
esplrazwne.
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9
petto e SI compone della. colonna vertebrale
(che è il sostegno dorsale del corpo) delle Co-
STOLE (che sono ossa lunghe e ricurve, simili a
stecche, annesse cias~una ad uno dei due lati
delle
vertebre
e compÌessivamente' 12 per lato
della Colonna dorsale) -e dello
sterno
(dal greco
« Stetos » petto) che è un osso -largo e piatto,
rassomigliante a una
daga romana,
situato ver-
ticalmente al centro della parte anteriore del
petto, ed al quale si congiungono le prime' 7
costole..
La Cassa toracica, nei movimenti respiratorii,
funziona da ossatura, del mantice allargandosi
o restringendosi per effetto della dilatazione o
del restringimento dei
Polmoni
in essa contenuti.
mata da due lamine. unite nella loro linea me-
diana a somiglianza della -visiera di un elmo :an-
tico e, come questa, atta a fare un limitato mo-
vimento di sali scendi rispetto alla Cricoide. Rap·
presenta la sporgenza visibile del «pomo di
Adamo ».
Le aritenoidi (dal greco
«
Arytena» coppa)
sono due piccole cartilagini a forma pirarnidale,
poste simmetricamente sulla parte grossa della'
Cricoide e capaci di muoversi sulla loro base
rotando, inçJ.inandosi e avvicinandosi l'una al-
l'altra. Ad esse sono congiuntè le estremità po-
steriori delle Corde vocali.
L'epiglottide ha la forma di .una fogliolina
ed è posta in corrispondenza dell'orifizio
larin-
geo
sul quale si abbassa, chiudendolo nell'atto
della deglutizione, per evitare che gli alimenti,'
solidi o liquidi, penetrino nell' Albero res
piro-
torio invece che nell Esofago.
Queste diverse cartilagini sono unite l'una al-
l 'altra da ligamenti muscolazi, che imprimono loro
dei limitati movimenti la cui funzione
è
di rnu-.
tare la forma della' cavità interna della Laringe.
In tale cavità, rivestita' di tessuti muscolari e
fihrosi, trovansi le corde o labbra vocali che
sono due ripiegature della mucosa laringea, molto
spesse, formanti due pliche elastiche rassomi-
glianti a nastri, lisci di colorito hianoo-br.illante,
convergenti fra loro in avanti e divergenti verso
l'indietro, in modo da lasciare fra i loro mar-
gini un'apertura triangolare per cui passa l'aria
e che chiamasi glottide.
Nella respirazione tranquilla le Corde vocali
b) Organi della lonazione. -
La laringe
(dal greco « ~arin~» gridare) è l'organo di pro-
duzione del suono e trovasi nella parte media
anteriore der~~ò·. E' un apparecchio complesso
costituito
principalmente
da un involucro di car~..
.htgini che racchiude una cavità interna attra-
verso 'i quale passa .I'aria e si genera il suono.
Le cartilagini che comprendono tale involucro
sono: la cricoide, la tiroide, le aritenoidi e
~ I'epiglottide. .
;. > La cricoide (dal greco « cricos
»
anello) so-
miglia ad un anello da suggello;
è
attaccata al-
l'ultimo anello della sommità della Trachea ed
è posta orizzontalmente con la parte sottile in
avanti e quella grossa, rappresentante il suggello,
prospiciente la colonna vertebra le.
-:::) La tiroide (dal greco
«
thyreòs
»
scudo) è for-
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--10-
11
stanno un p.O' divaricate una dall'altra; nella
[onazione
esse si avvicinano formando della
Clot-
,tide
una stretta fessura
attraverso
la quale l'aria,
passando, le fa vibrare come ance di uno stru-
mento, generando così il
suono.
Al disopra delle Corde vocali scorrono, paral-
lelamente ad esse, due altre ripiegature della mu-
cosa laringea, non di tessuto muscolare, dette
false corde vocali. L.Ospazio che separa le vere,
dalle false corde vocali
è
costituito da due
piccole
insenature della
mucosa
.O cavità
longi-
tudinali chiamate:
ventricoli
laringe i .O del
Morgagni.
Quale sia l'uffici.O tanto delle False corde v.o-
cali
come
dei
Ventricoli laringei
non
è
stato an-
cora dalla scienza ben determinato,
La
Laringe
della donna è di dimensioni un
p.Oc.Opiù piccole di quella dell'uomo.
Cavità di risonanza
La
faringe
è il
canale che dalla bocca conduce nell'esofago.
Ampia nella parte superiore comunicante in
alto con le Fosse '; asali e in avanti con la Ca-
vità orale,
va poi restringendosi ad imbuto nel-
l'interno del collo dove comunica con la
Laringe
e si unisce
all'Es.Ofag.O.
Funziona, oltre che da Canale per la deglu-
tizione
e da
Via respiratoria;
anche da princi-
pale Cavità di risonanza eda Regione di arti-
colazione.
La cavità orale funziona anch'essa da Ca-
vità di risonanzo,
da
Via respiratoria
e da
Re-
gione di articolazione.
E' I'interno della
B.Occa
\
e
comprende:
le
mascelle
delle quali
solamente
la
injeriore
è
mobile
e si chiama anche
man-
dibola palato duro
O
vòlta patatina
che
è
la parete
ossea
e
concava compresa
nell'ar-
cata .dentaria della mascella superiore ed
è
anche
parete di risonanza;
la
lingua
che
è
il più
im-
portante e più mobile organo .di articolazione;
le
gote
e le
labbra.
Nella
Lingua sà
distinguono. la
radice
.O
base,
il
corpo
e
l'apice.
L'intera superficie
superiore
e i due margini laterali
sono completamente
liberi, come pure la superficie mferiore è libera
dalla parte
anteriore
del
corpo
in avanti.
L istmo delle fauci
è
formato
dai
pilastri
e
dal
velo pèndulo,
che comprende anche
l'ug.Ola,
e divide la
cavità orale
dalla
faringe.
Il
palato molle Q velo
palatino .O anche
velo pèndulo,
è La
continuazione posteriore
della
mucosa del palato duro, senza la parte ossea,
con 1'.Orl.O
libero
simile a cortina.' Trovasi nel
punto d'incontro delle cavità
orale, faringea
e
nasale,
e, più precisamente, separa le Fosse
na-
sali
dalla
cavità
orole.
Nell'atto della Ionasione si innalza per effetto
della corrente espiratoria spinta dalla
Laringe.
'e ciò evita che l'aria; trovando una via d'uscita
attraverso le
[osse nasali,
produca il p.OC.Ogra-
devole fenomeno della
v.Oce nasale.
L'ugola
è
un'appendice carnosa, simile a una
linguetta, penz.Olante' al centro dell'orlo Iibero
del
Palato molle.
Nella
[onazione
si alza, si di-
sp.One orizzontalmente, .O si ritrae impicciolen-
dosi fino quasi a
scomparire,
Pare che agli effetti
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I~ -
-13-
I l
della
fonazione
non abbia alcuna
azione
funzio-
naIe specifica.
I
pilastri o arcate
.palatine
sono due grandi
pieghe della mucosa' che scendono dai lati del-
l'V gola Iungo i fianchi della parete oro-faringe a
come una continuazione laterale dell'orlo libero
del Palato molle e delineano precisamente l'Istmo
delle fauci.
Alla loro base, incarnite nella parete
Iarin-
gea, a destra e' a sinistra della radice della
lingua,
trovansi le' amigdalio tonsille (dal
greco
« Amigdàle i
mandorla): due
glandule
san-
guigne' che per la loro forma somigliano a
mandorle.
Tra la
radice della lingua
e la
Laringe tro-
vasi l'osso ioide (dal greco « y» e « idos» for-
ma; cioè « a forma di ipsilon») che è un pic-
colo osso sottilissimo, piegato ad arco, non con-
giunto allo scheletro ma unito, per ligamenti mu-, '
scolari, alla radice della lingua e,' alla Laringe. \
Le fosse nasali funzionano da uze
respira-
torie
e
da caoità di risonanza.
Le ossa della faccia non sono compatte
ma hanno delle piccole cavità che funzionano
da risonatori chiamate seni mascellari e seni
frontali. '
La cassa toracica funziona anch'essa da
Cassa armonica poichè le vibrazioni del suono
prodotto dalle corde vocali si trasmettono tanto
all'aria contenuta nella cavità di risonanza so-
vrastanti alla Laringe facendo vibrare anche le
ossa della faccia,
quanto all'aria della
Trachea,
dei Bronchi e dei Polmoni facendo vibrare anche
la
parete toracica; ,
La funzione delle
cavità
e delle
pareti di riso-
nanzaè
di sviluppare e, rafforzare gli
armonici
del suono fondamentale laringeo che, senza l'au-
si lio di tali casse armoniche sarebbe molto esiguo.
/III
Respirazione.
La respirazione: normale è una funzione pu-
ramente .uegetatiua che ha per ufficio lo scambio
gassoso t ra l'organismo e l'ambiente.
L'aria atmosferica entra nei Polmoni e l'ossi-
.geno m essa contenuto' penetra ~nel
sangue ve-
noso,
lo purifica, lo ravviva eliminandone 'l'acido
carbonico e lo trasforma in arterioso, il che co-
stituisce il continuo rinnovellarsi della vitalità-
del sangue (Ematosi). L'acido, carbonico elimi-,
nato dal sangue, venoso viene espulso dall 'orga-
nismo con l'aria espirata.
IPolmoni, anche dopo ,una profonda espira-
zione, contengono sempre una quantità d'aria
pari a circa 3000 centimetri cubici (un litro e
mezzo per ciascun polmone) 'chiamata aria, di
i§..erJlq,.~ della quale circa mezzo litro viene ven-
tilata con ciascun movimento tespiratorio nor-
male e questa chiamasi
aria respiratoria.
La meccanica della respirazione èla seguente:
l'aria, aspirata per la bocca o per le vie nasali,
passa attraverso la
Laringe
e la
Trachea,
si di-
vide nei Bronchi e, va ad alimentare i Polmoni
che si dilatano contemporaneamente all'allargarsi
della base toracica, al sollevarsi delle pareti ad-
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...:- 14 -
-15-
plifica maggiormente il torace con l'allargarsi delle
costole inferiori e centrali e nella terza le pa-
reti addominali si comprimono e il torace si 'n-
nalza allargandosi specialmente le costole inferiori.
Solamente la prima di queste inspirazioni è
fisiologica e favorevole al canto: le altre due (e
specialmente la terza) sono nocive.
dominali
e all'abbassarsi del
Diaframma,
com-
piendosi così
II
movimento
inspiratorio,
Poi, col restringersi della
base toracica,
col
riabbassarsi delle
pareti: addominali
e col risol-
levarsi del
Diaframma,
i
Polmoni
spingono fuori
l'aria attraverso i
Bronchi
che la incanalano nella
Trachea, e per la Laringe, e per la via orale o
nasale, torna ad uscirè compiendosi così l'atto
espiratorio.
Nel canto il movimento inspiratorio è sempre
istintivo, spontaneo e subordinato alla resistenza
mantenuta nella fase espiratoria precedente (f ò -
nazione).
Quando interviene la volontà a regolare l'atto
inspiratorio, ne consegue un'alterazione, sia
pure
lievissima, del normale funzionamento.
Per «
respirazione»
nel canto, s'intende sem-
pre l inspirazione perchè il movimento espira-
tori o è « fonazione» e si distinguono tre specie
di inspirazioni . la
diaframmatica
(che è quella ,-
di cui più sopra è descritto il meccanismo), la
costale
e la
clavicolare.
·La differenza fra questi tre tipi consiste sola-
mente nei diversi· spostamenti della
gabbia tora-
cica
e delle
pareti addominali.
Nella prima si' allargano le sole costole infe-
riori e le pareti addominali, nella seconda si am-
plifica maggiormente il torace con l'allargarsi delle
costole inferiori e centrali e nella terza le pa-
Ireti addominalisi comprimono e il torace si- in-
nalza allargandosi specialmente le costole superiori.
Nella prima si allargano le sole costole infe-
riori e le pareti addominali, nella seconda si am-
IV. Emissione del suono.
Scrive il Mancini che la voce « non può uscire
naturale e bella qualora ritrovi le fauci in una
posizione forzata ed impedite ad agire natural-
mente» e così tutti i più celebri trattatisti sono
d'accordo nel riconoscere che nessuno sforzo mu-
scolare deve irrigidire gli organi vocali, nè il
collo, nè la persona tutta nell'atto della fonazione.
La «
regione di articolazione»
(e specialmente
l Istmo delle fauci) deve essere estremamente fles-
sibile in modo che qualsiasi atteggiamento della
pronunzia possa diffondere la colonna d'aria so-
nora entro le cavità di risonanza, senza farla
disperdere attraverso false posizioni della -ca-
vità orale~
Ciò dica si anche per il semplice vocalizzo.
V.
Qualità del suono.
Le qualità acustiche fondamentali del suono
vocale sono tre: altezza, colore e sonorità.
L'aitezza dipende dal numero di vibrazioni
che le Corde vocali compiono nell'unità di tempo
(un minuto secondo) subordinatamente alla loro
tensione, lunghezza, densità e spessore. E'
l into-
7/21/2019 A.morelli l'Apparato Vocale (2)
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\
di seguenti fino al D0
3
,
-
~ 16
- 17-
nazione del suono; è la qualità principale che
fa distinguere un suono dall'altro e determina
i limiti dell'estensione di ogni voce o istrumento.
Il colore (chiamato anche metallo e più co-
munemente
timbro)
è.la qualità che fa distin-
guere le voci (anche se appartenenti alla stessa
specie, tipo ed estensione) l'una dall'altra. E .' la
fisonomia del suono; è' la caratteristica che indi-
vidualizza ogni singola voce. .
Il Colore dipende ,dalla conformazione natu-
rale delÌe cavità di risonanza e dalle loro
tem-
poranee modificazioni prodotte dai' -vari atteg-
giamenti degli organi :di articolazione durante
la fonazione. .,
La sonorità è il « nolume
il, « corpo» la
«
pienezza»
del suono e dipende
dall ampiezza
delle cavità di risonanza e delle loro condizioni
. di vibrabilità oltre che dalla lunghezza, dallo'
spessore e dalla densità delle corde vocali.
Non bisogna confondere la sonorità con l'in-
tensità poichè questa dipende invece dalla mag-
giore o minore pressione della corrente espira-
toria che ha per effetto il pianissimo, il fortis-
simo, il crescendo, il decrescendo, ecc. ecc. e che
perciò è gradazione di colorito, è espressione e
non qualità acustica fondamentale del suono.
La notazione per indicare l altezza dei suoni
senza far uso della grafia musicale è la seguente:
Do'
do primo, cioè do della prima ottava) che
LA
l
511
fino al
D0
2
do secondo)~): Il e gra-
VI. Registri della voce.
. Ehiamasi comunémenìe,ma impropriamente,
,lJEGISTRQ un' gruppo di suoni diversi per- altez~
ma tutti dello stesso
olore
(o
Timbro)
perchè
prodotti tutti col medesimo atteggiamento delle
pareti di risonanza .
.La differenza di registro è caratterizzata pre-
cisamente dal cambiamento di colore e si nota
solamente nelle voci prodotte da organi vocali
.non ancora educati nè trasformati dall'esercizio
in veri e propri strumenti musicali
meccanica-
mente perfetti, oppure in voci educate a cattiva
scuola.
Nell'intera estensione di ogni voce naturale,
che possegga qualità canore degne di essere col-
tivate, si vogliono generalmente. distinguere due
registri: il I dei suoni gravi e il secondo dei
suoni medi e acuti, detti anche, erroneamente,
il primo: registro di petto, e il secondo: regi-
stro di testa o di falsetto.
La perfetta fusione di Colore e di impostatura
7/21/2019 A.morelli l'Apparato Vocale (2)
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I,
delle note di passaggio e di collegamento fra i
suoni più alti del primo registro e quelli più
bassi del secondo in modo da non farne sentire
la differenza e rendere uguale la voce in tutta
la sua estensione, è parte fondamentale dello
studio del Canto secondo la quasi totalità dei
teoristi.
Quale sia il meccanismo per il quale avven-
gono i cambiamenti di registro non è stato an-
cora accertato.
C'è anche molta disparità di opinione circa
le precise note di passaggio da un registro all'al-
.tro in ciascuna voce, come pure alcuni ammet-
tono, specialmente nelle· voci femminili, tre re-
gistri: il primo di
petto,
il secondo di
misto
e
il terzo di
testa.
In linea generale (ammettendo
due
soli regi-
stri) i principali trattatisti comprendono le note
di passaggio per tutte le voci, maschili e fem-
minili, fra il RE
3
e il SOL
3
e cioè: le
voci fem-
minili
approssimativamente fra il
FA
3
e il SOL\
il
tenore
fra il M~ e il F
A
3
e il.
baritono
.e il
basso
fra il RE
3
e il M I
3
•
,
- 19-
- 18-
VII. Classificazione delle VOCI.
i
:1
e pel tenore è in chiave di violino; la chiave
di Basso si adopera per le voci di baritono e
di basso.
Occorre però tener presente che, se per le voci
femminili la segnatura in chiave' di violino cor-
risponde ai suoni reali, per il tenore corrisponde
invece una ottava più alta. Un
FA
scritto per
tenore in
S a
riga in chiave di violino corrisponde,
come suono reale, al
FA
in primo spazio,
Tanto' per il soprano che per il· tenore vi sono
definizioni che ne indicano i diversi caratteri.
Si distinguono così in:
soprano leggero
(che ha
facilità per le agilità, pei picchettati, pei sopra-
cuti e adatto specialmente al g.enere semiserio e
brillante)
soprano lirico
(adatto al genere senti-
mentale e perciò al più gran numero di opere
del repertorio' m lodrammatico) e
soprano dram-
matico
(le' cui caratteristiche sono il volume e
la robustezza della voce accoppiate alla forza di
accentazione nella declamazione cantata).
Lo stesso dica si per il tenore che viene defi-
nito
leggero, lirico
o
drammatico
a seconda che
la qualità e il carattere della voce rispondano
alle relative caratteristiche già descritte per le
differenti specie di soprano.
Per il
mezzo-soprano
e per il
contralto
non
SI
fanno distinzioni di carattere.
Il
baritono
si distingue in
lirico
(o
brillante)
e
drammatico.
Il
basso
può distinguersi in
basso cantante,
che ha l'estensione normale, in
basso profondo,
che ha facili e robuste le note più gravi ma limi-
tata estensione negli acuti e in
basso comico
le
Le voci
femminili
si dividono in
soprano,
mezzosoprano e contralto e quelle
maschili
in
tenore, baritono e basso.
L'estensione
v d i
ciascuna voce è di circa due
ottave; la voce femminile è un'ottava più acuta
di quella maschile. ,
La notazione moderna per le voci femminili
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~. :2 ) -
- ':21-
cui caratteristiche sono chiaramente determinate
dalla stessa definizione.
Scrivendo per coro
il
quattro parti la divisione
normale è: soprano, contralto, tenore e basso.
U
n coro a quattro parti di sole voci femminili
sarà composto di: soprano primo, soprano se-
condo, mezzo soprano e contralto; così un coro
di soli uomini comprenderà: tenore primo, te-
nore secondo, baritono e basso.
I ragazzi cantori sono chiamati
« voci bianche»
e fanno parte del gruppo femminile divisi m
soprani e contralti.
IX. Della pronunzia.
TENORE BARI TONO
b u q ~ )
BASSO
Ogni speciale atteggiamento che prende la ca-
vità
oro-jaringo-nasale
per formare una data vo-
cale costituisce una conformazione di
risonatore,
La pronunzia della vocale trasforma detta cavità
in cavità di risonanza.
Nel canto la vocale è «
suono»,
il suono è
« vocale ».
Nella pronunzia italiana le vocali sono pro-
dotte da
sette
diverse conformazioni della cavità
oro-faringe-nasale, nettamente distinte. L'effetto
fonico di tali atteggiamenti corrisponde rispetti.
vamente ad~ A, È (come in
verbo),
É (come in
velo), I,
Ò
(come in Oca), O (come in Ora) ed U.
Dette vocali nella lingua italiana sono tutte
pure
e spiccatamente
orali
poichè, per il mecca-
nismo della loro formazione, il
palato molle
per-
cosso dalla corrente espiratoria si contrae, chiu-
dendo la comumcazione con la cavità nasale.
Le consonanti sono dei suoni sordi, dei ru-
mori, prodotti dall'avvicinamento delle pareti in-
terne del tubo fonatorio nella regione di arti-
colazione.
L'effetto di tale avvicmamento di pareti è di
interrompere o ridurre a soffio la corrente espio
ratoria, e ciò avviene per opera della
Lingue
o
delle
labbra.
Le consonanti si distinguono in: gutturali, pa·
latine, linguali, dentali, labiali e labiod entali.
La
Lingua
può articolarle aderendo con la pa-
rete posteriore del dorso al
palato molle gut.
turali),
oppure cori la parete centrale del dorso
VIII. Estensione delle voci.
RAGAZZI
~
sopraDi
Cuntralti
~ =~ }.~ ..~
~7 b_/
MEZZOSOPRANO CONTRALTO
~ @ ~ ~ b . o . ~ q ~ · ~ R t
- - r i
. b_ .•
#.)u
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(l) ca, co, cu, eh, cl (Clàmide) cr.
(2) ga, go, gu, gh, gl (Glàuco) gr.
(3) ce, ci.
(4) ge, gi, gn (signore).
- 23-
\
PARETI ADDOMINALI
., DIAF RAMMA
o •.•.
'ii i
S \
Costole
0
Sterno
& 9
CASSA TORACICA
ì
lo 'o Colonna .vertebrale
~ ~ Clavicole
POLMONI \
I
(nella cassa toracica)
BRONCHI
\ Cavità
( di
\ riso-
) nanza
contro il
palato duro (palatine),
od anche con
la superficie della parte anteriore contro le ar-
cate alveolari superiori (linguali), o ancora con
la punta contro i denti incisivi superiori o con
i margini anteriori appoggiati sotto i
casini
(dentali).
Le labbra possono formarle o combaciando in-
sieme (labiali) oppure' aderendo solo il labbro
inferiore al margine dei denti superiori (labio-
dentali).
Sono
gutturali
le consonanti: Q, C duro (1)
e G duro (2);
palatine: C molle (3) e G molle (4);
linguali: L, R;
dentali:
D, T, N, S, Z;
labiali: B, M, P;
labioden tali: F, V.
La pronunzia, nel canto, deve essere sempre
chiara e intelligibile; i suoni delle vocali non
debbono, all'ascoltazione, potersi scambiare uno
per l'altro, come ad es.: O per, A, 'e neppure,
per errato criterio di postazione della voce,
far sentire nelle parole italiane suoni come quello
dell'ED francese e simili.
Il meccanismo di articolazione delle consonanti
deve funzionare senza rigidezza e senza duresza,
in maniera da non far perdere alle pareti di
formazione della vocale la flessibilità necessaria
alla modulazione dei suoni.
La parola è la più efficiente forza di espres-
SIOne del canto: è l'anima del canto.
QUADRO (per ordine ascendente)
DEGLI ORGANI COSTITUENTI L'APPARATO
FONETICO-RESPIRATORIO
O R G A N O ~
D E L L A
o
F O N A Z I O N E . ~
o
E -<
~
~
Cricoide
Tiroide
Aritenoidi
Epiglotride
Glottide
Corde vocali
Ventricoli l aringei
\ False corde vocali
Osso ioide
TRACHEA
LARINGE
Involucro
,. cart.ilagineo
p ..
rfl
FARINGE
~
(Radice della lingua
~
N
~ Amigdali o Tonsille
Z
O
ISTMO
Pilastri
<
Z
~
DELLE FAUCI
U go lu
O
Palato molle
ir:
-
I= Q
Mascell a su p er iore
. .. l
-
~
Mascella inferiore (Mandibola)
O
CAVITÀ ORALE
Lingua .
< t:
(BOCCA)
Palato
E -<
Gole
-
>
Labbra
~
U
FOSSE NASALI
SENI DELLE OSSA
MASCELLARI E F lONTALI
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RIASSUNTO TERMINOLOGICO
- 25-
Amigdàli
(Tonsille). - Due glàndule san-
guigne a forma di mandorla, situate nella parete
faringea ai lati della radice della lingua.
Apparato. - Aggruppamento di vari organi
convergenti, con la loro funzione, verso uno
scopo comune.
Apparato aero-motore-....-
L'insieme di tutti
gli organi aventi l'ufficio di imprimere al torace
i movimenti dilatorii e
costrittori
della respira-
zione. La muscolatura della respirazione.
Apparato fonetico-respiratorio. - Il com-
plesso di tutti gli organi preposti alla produzione
del suono vocale, alla respirazione e all'artico-
lazione.
Arcate palati ne. -
Lo stesso che
Pilastri .
.Aria respiratoria. - La quantità di aria nor-
male che si aspira e si emette, coi movimenti
respiratorii normali, per la ventilazione dei pol-
moni (circa
litro).
Aria di riserva. - Il volume d'aria costan-
temente contenuto dai polmoni per la funzione
continua della
ematosi
(circa 3 litri).
Aria complementare. -
La quantità d'aria
in più che si immette nei polmoni con una ìnspi-
razione profonda o addirittura forzata.
Aritenoidi. - D~e piccole cartilagini larin-
gee, a forma piramidale, alle quali sono congiunte
le estremità posteriori delle corde vocali.
Bronchi. - Due tubi cartilaginei i quali,
uscendo ciascuno dal rispettivo polmone, inea-
nalano l'aria nella trachea.
Cartilagine. - Tessuto organico simile all 'osso
ma più molle e flessibile.
Cassa toracica. - L'ossatura del petto ; lo
scheletro del tronco umano.
Albero respiratorio. - Tutte le cavità e i
tubi (dalle fosse nasali fino alle ultime ramifi-
cazioni bronchiali) entro cui circola l'aria re-
spiratoria.
Altezza. - Qualità fondamentale del suono:
l'intonazione.
Arcate alveolari. - La paretemascellare in-
terna delle gengive.
Cavità di risonanza. -
Tutte le cavità del-
l'apparato fonetico-respiratorio atte a rafforzare
il suono laringeo.
Cavità orale. - Il vuoto interno della bocca.
Regione di articolazione della parola.
Clavicole. -
Osso doppio situato orizzonta]-
7/21/2019 A.morelli l'Apparato Vocale (2)
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mente alla sommità del petto a puntello della
spalla.
Colonna vertebrale. - Sostegno dorsale del
corpo. Si compone di anelli ossei vèrtebre) so-
vrapposti orizzontalmente a forma di colonna e
solidamente congiunti l'uno all 'altro.
Colore. - Qualità fondamentale del suono:
ne caratterizza l individualità. Lo stesso che:
timbro.
Corde vocali. -
Muscoli larìngei le cui vi.
brazioni producono il suono vocale fondamentale.
Costole. - Ossa simili a stecche incurvate,
che circoscrivono la cavità del petto.
Cricoide. -
Cartilagine larìngea a forma di
anello, sovrapposta orizzontalmente all' ultimo
anello superiore della trachea.
Diaframma. - Muscolo a forma di volta
convessa verso l'alto, situato come largo tramezzo
orizzontale tra la regione oracica ,e quella addo-
minale. E' il principale muscolo della respirazione.
Ematosi. - La trasformazione del sangue da
venoso in arterioso.
Epiglottide. -
Cartilagine larìngea che abbas-
sandosi chiude 'l'apertura della glottide.
Esòfago. - Canale che dalla faringe porta
gli alimenti nello stomaco.
Espirazione. L'emissione dell' aria dai
polmoni
- 27-
False corde vocali. - Pieghe della mucosa
larìngea situate al di sopra delle corde vo-
cali vere.
Faringe. - Cavità ampia situata fra le fosse '
nasali, la cavità orale e l'esòfago.
Fauci. -
(Lo stesso che faringe).
Fisiologia. -
Scienza che studia le funzioni
normali degli organi vitali.
Fonazione. - Tutti i fenomeni che concor-
rono alla produzione della voce.
Fosse nasali. -
Aperture posteriori delle ca-
vità nasali comunicanti con la faringe.
Glottide. -
Lo spazio che sta tra i margim
delle corde vocali vere e attraverso il quale passa
I' aria e si produce il suono.
Gote. -
(Guance) Pareti laterali della faccia.
Inspirazione. -
L'introduzione dell'aria nel
polmoni.
Istmo delle Fauci. -
Complesso di organi
situati ove si congiungono le pareti della cavità
orale con quella della faringe.
Labbra. -
Gli orli dell'apertura esterna della
. ,bocca. Organo di articolazione.
Labbra vocali. - Lo stesso che « Corde
vocali
»,
Laringe. - Organo della fonazione situato
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- ~9-
sotto la radice della lingua e congiunto alla som-
mità della trachea.
Laringoscopio. - Strumento per l'esame della
glottide durante I'emissione dei suoni laringei,
ideato da Manoel Garcia (1854).
Lingua. - Organo mobilissimo e principa-
Iissimo di articolazione. Placca muscolare che
occupa il vuoto della cavità orale e dell'Istmo
delle fauci muovendovisi liberamente.
Organo.
ma, del corpo
nata funzione.
Qualsiasi parte, ~anche piccolissi-
umano preposta a una deterrai-
Pilastri. - Grandi pieghe delle pareti della
gola, simili ad arcate, che segnano la linea del-
l'Istmo delle fauci.
Polmoni. - Organi principalissimi della re-
spirazione situati nella cavità toracica di cui oc-
cupano l'intera ampiezza.
Pomo d'Adamo. - Comunemente: lo stesso
che « Laringe »; più precisamente: la sporgenza
triangolare anteriore della tiroide, visibile nella
parte mediana anteriore del collo.
Regione di articolazione. - Le parti mo-
bili dell'apparato fonatorio: labbra, lingua, pa-
lato molle, mandibola e gote.
Registro. - Serie di suoni emessi con una
stessa
«
impostatura» della laringe: diversi per
altezza ma tutti dello stesso colore.
Mandibola. - La mascella inferiore.
Mascelle. - L'ossatura della bocca. La ma-
scella superiore è fissa, quella inferiore (man-
dibola) è mobile.
Metallo. Lo stesso che « Colore ».
Ortoepìa. - La pronunZIa ret a.
Ortofonìa. - Lo stesso che
«
Ortoepìa ».
Osso ioide. - Piccolo ossicino a forma di
arco situato fra la radice della lingua e la laringe.
Palato. - Volta ossea della cavità orale. Pa-
rete còncava compresa nell'arcata dentaria della
mascella superiore. Per
«
Palato» s'intende sem-
pre il palato duro.
Palato molle. - La continuazione posteriore
della mucosa del palato duro senza la parte ossea.
Respirazione. - L'azione che si compie
ID-
troducendo l'aria atmosferica nei polmoni e ri-
mandandola poi fuori satura di acido carbonico
esalato dai polmoni stessi.
Risonanza. - Lo sviluppo e il rafforzamento
. degli armonici del suono fondamentale.
Sangue arterioso. - Il sangue purificato e
ravvivato dall'ossigeno dell'aria inspirata.
Sangue venoso. - Il sangue povero di ossi-
geno e ricco di acido carbonico.
Scambio gassoso. - La penetrazione nel-
l'organismo dei gas atmosferici e lo sprigiona-
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~30-
-31-
Seni delle ossa facciali. - Le cavità delle
ossa stesse che nella fonazione aumentano
I'in-
tensità delle vibrazioni.
Velo pèndulo.
molle
».
Ventricoli larìngei o del Morgagni. -
Due
piccole cavità longitudinali della mucosa larìngea
situate fra le vere e le false corde vocali.
Lo stesso che
«
Palato
ento di quelli accumulati nell'interno dell'or-
ganismo stesso.
Sonorità. - Qualità fondamentale del suono.
Lo stesso che volume, corpo, pienezza.
Sterno. - Osso centrale anteriore della cassa
toracica al quale si congiungono le prime sette
costole.
Vòlta palatina.
duro »,
Volume. - Lo stesso che
«
Sonorità ».
Lo stesso che « Palato
Suono fondamentale. Il suono larìngeo
non rafforzato dai risona tori.
Timbro. -
Lo stesso che « Colore
».
Tiroide. - Cartilagine larìngea di cui la spor-
genza è visibile esternamente nella parte ante-
riore del collo. (Vedi: Pomo d'A~mo).
Tonsille. - Lo stesso che
c c
Amigdàli ».
Torace. - Il petto.
Trachea. - Tubo cilindrico, formato da anelli
cartilaginèi, che dalla laringe scende nel petto
ove si divide in due rami· tubolari (Bronchi).
Organo della respirazione. Portavento.
Ugola. - Linguetta carnosa penzolante dal-
l'orlo libero del palato molle.
Velo palatino. - Lo stesso che c c Palato
molle » .