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#4 amoRoma mercoledì 30 marzo 2016 ore 8.00 Appello in classe ore 8.15 fascia zero Collettivo in palestra/cortile delle palestre Spiegazione delle attività ore 9.00 fascia uno Aula Magna #FacceCaso Rome Edition con Riccardo Zianna, Alessandro Accatino, Umberto Chambry, Francesca Romana Veriani (Redazione “FacceCaso”) Responsabile: Rao Camemi (III C) Anfiteatro di Scienze 10 cose da sapere sulle trivelle: rischi e vantaggi Responsabile: Panerai (II D) Anfiteatro di Arte Le Idi di… Roma e il nuovo sindaco con Goffredo de Marchis (giornalista di Repubblica) Responsabile: Nicoletti (III B), Panariello (III E) Aula 105 Se guardi bene: le bellezze nascoste di Roma Responsabile: Sorgente (V E) Aula 106 Parla come magni! Responsabile: Bernabini, Iammarino (III E)

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#4 amoRoma mercoledì 30 marzo 2016 ore 8.00 Appello in classe

ore 8.15 fascia zero Collettivo in palestra/cortile delle palestre Spiegazione delle attività

ore 9.00 fascia uno Aula Magna #FacceCaso ­ Rome Edition con Riccardo Zianna,

Alessandro Accatino, Umberto Chambry, Francesca Romana Veriani

(Redazione “FacceCaso”)

Responsabile: Rao Camemi (III C)

Anfiteatro di Scienze 10 cose da sapere sulle trivelle: rischi e vantaggi

Responsabile: Panerai (II D)

Anfiteatro di Arte Le Idi di… Roma e il nuovo sindaco con Goffredo

de Marchis (giornalista di Repubblica)

Responsabile: Nicoletti (III B), Panariello (III E)

Aula 105 Se guardi bene: le bellezze nascoste di Roma

Responsabile: Sorgente (V E)

Aula 106 Parla come magni!

Responsabile: Bernabini, Iammarino (III E)

Ala cinema

Aula 201 Roma città aperta Responsabile: Allamprese (III B)

Aula 202 Suburra Responsabile: Tullio (I D)

Aula 203 Scialla! (Stai sereno) Responsabile: Pucinischi (III D)

Aula 204 Sacro G.R.A. Responsabile: Inzerillo (V F)

Aula 205 Angeli e Demoni Responsabile: Fiorentino (III I)

Aula 206 City Hall Responsabile: Hermanin (III H)

ore 11.10 fascia due Aula Magna Extra ­ Terra e giovani: un rapporto da coltivare con

Michele di Bari (biologo)

Responsabile: Stella, Ghirardini (III F)

Anfiteatro di Scienze Emergenza terrorismo: come reagire?

Reponsabile: Fontana (III G), Mascioli (III B)

Anfiteatro di Arte Roma, meltin’ pot internazionale con Maria

Cristina d’Addesa e Cristina Attanasio (board of United Network)

Responsabile: Taucci (III A)

Aula 105 Yes Weekend!

Responsabile: Berti (III D), Pisoni (III B)

Aula 106 Muovi Roma, ma come mi muovo? con Virgilio Gatta

(studente universitario)

Responsabile: Coiro (III G)

Per quanto riguarda il cinema, occorre riferirsi alla prima fascia. La

proiezione dei film verrà ripresa se interrotta dalla ricreazione, ripetuta

se terminata prima dell’intervallo.

Cos’è un’assemblea? L’occasione di vivere la scuola da protagonisti, crescere insieme scoprendo e coltivando le proprie passioni, mostrare quelle competenze che, con impegno e fatica, acquisiamo durante il nostro percorso di studi. Noi studenti organizziamo autonomamente la didattica tenendo corsi sui nostri interessi personali, invitando ospiti che intervengano sulle tematiche proposte e scegliendo film ricchi di spunti per ampliare i nostri orizzonti culturali. Con la collaborazione di tutte le componenti della scuola, abbiamo deciso di dare ad ogni assemblea una tematica specifica da approfondire in ognuna delle sue sfaccettature nell’arco delle tre fasce in cui è divisa la giornata.

Il tema: #amoRoma La scelta di Roma come tema dell’assemblea di marzo nasce dalla voglia di celebrare la grandezza della capitale d’Italia anche in un momento critico da un punto di vista sociale e politico. La città è stata infatti recentemente coinvolta in scandali molto gravi, come la vicenda di “mafia capitale”, ed è prossima ad un cambio di amministrazione. Le elezioni comunali che si terranno a breve presentano un quadro piuttosto confuso, con esponenti di forze politiche diverse che sembrano avere le carte in regola per accedere al ballottaggio ed essere eletti sindaco di Roma. Comunque, accanto all’instabilità e l’insicurezza che pervade le istituzioni romane v’è una città che continua a vivere e a trasformarsi, mostrando le sue bellezze artistiche, uniche al mondo, a visitatori provenienti da ogni angolo del pianeta, sperimentando nuove esperienze culturali e didattiche ed educando i suoi cittadini al rispetto del passato e del presente urbano. Tutto ciò si fonde con l’entusiasmo dei giovani, desiderosi di cambiare le carte in tavola, le cui speranze di miglioramento vengono spesso disattese, a volte confermate. Insomma, la realtà di Roma si presenta quantomai frastagliata e difficile da indagare, ma noi vogliamo raccontarvela lo stesso.

Le nostre rubriche permanenti

Le Idi di… Roma e il nuovo sindaco La redazione de Le Idi di…, il nostro giornalino d’istituto, dà vita ad una rassegna stampa con dibattiti e opinioni di esperti sui temi più controversi dell’attualità. Tutto al fine di combattere la strumentalizzazione mediatica e abituare i ragazzo alla lettura critica. In occasione dell’assemblea di marzo #4amoRoma, il dibattito verte sulle prossime elezioni comunali e sulle proposte di rinnovamento della capitale presentate dai candidati dei vari partiti in lizza per l’incarico di Sindaco di Roma, con la partecipazione eccezionale di Goffredo de Marchis, giornalista di Repubblica.

Yes Weekend! Con uno sguardo a trecentosessanta gradi su Roma, le nostre ragazze illustrano i principali appuntamenti della vita e della movida della capitale: esposizioni, spettacoli, eventi, concerti, discoteche, ristoranti, pub e altro ancora. Il modo perfetto per celebrare il fine­settimana, tra relax e cultura.

#FacceCaso La redazione del giornale online “FacceCaso” partecipa alla nostra assemblea illustrando i motivi e gli obiettivi che riguardano il loro ambizioso progetto, organizzano attività interattive, lavori di gruppo, quiz ed immagini per sensibilizzare gli studenti ad una fruizione consapevole dell’informazione giornalistica. Con #Romedition i ragazzi della redazione si focalizzano sugli aspetti più curiosi e interessanti della capitale e analizzano il ruolo della città Roma nella loro attività giornalistica.

Le nostre attivitá

10 cose da sapere sulle trivelle: tra rischi e svantaggi Panerai Leonardo (II D) tiene un dibattito sulle trivellazioni in virtù del referendum abrogativo del 17 Aprile. Analizzando i delicati temi legati alle trivelle quali: l’impatto ambientale, la nascita di nuovi posti di lavoro, l’indipendenza energetica attraverso altre risorse, si condurrà un dibattito per ottenere un quadro completo di informazioni e votare con consapevolezza nella data stabilita.

Terra e giovani Il biologo Michele di Bari, già ospite delle nostre assemblee, organizza un’attività in Aula Magna per dimostrare la distribuzione sregolata di risorse e popolazione nei vari continenti del nostro pianeta. Attraverso un gioco in cui i partecipanti rappresentano la popolazione mondiale e le sedie le risorse materiali, si analizzano le profonde sperequazioni del mondo di oggi, accompagnati dalle crude testimonianze di persone provenienti da paesi diversi.

Muovi Roma, ma come mi muovo? Un dibattito a cura di Virgilio Gatta, studente universitario di ?, sulle problematiche relative ai trasporti pubblici della capitale. Impossibile rendere un servizio efficiente per motivi logistici oppure solo pessima amministrazione?

Emergenza terrorismo: come reagire? Federica Fontana (III G) e Lorenzo Mascioli (III B) tengono un dibattito sul pericolo del terrorismo che pervade l’Occidente. Partendo dall’analisi delle dinamiche del recente attentato all’aeroporto di Bruxelles, si confrontano le opinioni di giornalisti e politici sul giusto atteggiamento da assumere sia come individui che come comunità in una situazione politica così delicata. Parla come magni! Pietro Bernabini ed Edoardo Iammarino (III E) tengono una lezione sull’importanza culturale e sociale del gergo romanesco, il ruolo che ha nella comunicazione quotidiana, il fascino letterario e le significative evoluzioni che ha subito con l’avvento delle nuove generazioni nell’era del digitale.

Se guardi bene: le bellezze nascoste di Roma Un viaggio tra le bellezze più insolite e inesplorate della nostra città condotto da Elena Sorgente (V E). Numerose idee su come passare la domenica pomeriggio a Roma, camminando per quartieri antichi, esplorando chiese ricche di arte, apprezzando scorci affascinanti.

Roma, meltin’ pot internazionale Le ospitiMaria Cristina d’Addesa eCristina Attanasio (board of United Network) presentano la storia recente e le attività organizzate dall’associazione United Network, che negli ultimi anni ha contribuito a dare a Roma una dimensione internazionale. Dalla simulazione IMUN (Italian Model United Nations) alla prestigiosaWorldMUN, organizzata

in collaborazione con l’università di Harvard proprio qui a Roma, con la costante di rendere sempre i giovani i veri protagonisti.

I nostri film Roma città aperta Regia: Roberto Rossellini Genere: drammatico Durata: 99 min. Trama: 1943, Armistizio di Cassibile: gli Alleati sono sbarcati in Italia e avanzano verso nord ma non sono ancora giunti nella capitale, dove la resistenza è già attiva. GiorgioManfredi, militante comunista, sfugge a una retata della polizia e si rifugia presso Francesco, un tipografo antifascista che dovrebbe sposare Pina, vedova e madre d'un bambino. Manfredi sfugge ad un'altra retata tedesca mentre Francesco viene arrestato e, nel momento in cui viene caricato sul camion che lo porterà via, Pina grida

tutta la sua protesta cercando di raggiungerlo, ma cade sotto il fuoco dei mitra davanti a don Pietro e al figlioletto. Più tardi Francesco riesce a scappare e si nasconde, con Manfredi, nell'abitazione di Marina. Il giovane viene poi arrestato, subisce terribili torture e muore, mentre don Pietro, arrestato con lui, viene fucilato. Marina e Lauretta cadono sempre più nell'abiezionemoralema Francesco,Marcello e i suoi ragazzi continuano la propria lotta.

Suburra Regia: Stefano Sollima Genere: drammatico Durata: 130 min. Trama: Una grande speculazione edilizia che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas; per realizzarla servirà l'appoggio di Filippo Malgradi, politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8, capo di una potentissima famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai, il più temuto rappresentate della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana. A generare un inarrestabile effetto domino,

capace di inceppare definitivamente questo meccanismo, saranno personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere: Sebastiano, un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina, un'avvenente escort, Viola, la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi, il capoclan di una famiglia di zingari.

Scialla! (Stai sereno) Regia: Francesco Bruni Genere: commedia Durata: 95 min. Trama: Bruno Beltrame ha abbandonato l'insegnamento e vive da solo a Roma, mantenendosi con lezioni provate; tra i suoi allievi c'è Luca, quindicenne pieno di vitalità, irriverente e affascinato dal mito del malvivente di successo; non ha mai conosciuto il padre e vive con la madre. Questa, dovendo partire per lavoro, decide di affidarlo proprio a Bruno, rivelandogli che è lui il padre di Luca. Il colloquio con la professoressa Di Biagio, che preannuncia la probabile bocciatura del ragazzo, segna il

punto di svolta nel comportamento dell'ex­professore che, da quelmomento, prova a prendere in mano la situazione scolastica del ragazzo. Nel frattempo Luca comincia a frequentare loschi personaggi e, fatalmente, si mette nei guai con Il Poeta, un improbabile pusher innamorato di cinema e di arte. Proprio mentre la situazione sembra precipitare il malvivente riconosce in Bruno il professore di scuola che, anni prima, lo aveva fatto appassionare alla letteratura e alla poesia.

Sacro G.R.A. Regia: Gianfranco Rosi Genere: documentario Durata: 90 min. Trama: Un nobile piemontese e sua figlia laureanda si intrattengono con forbite disquisizioni su tutto e nulla cercando di far passare il tempo e il caldo. Un principe moderno fa ginnastica con un sigaro in bocca sul tetto del suo castello che sorge ai margini di una periferia informe a un’uscita del Raccordo; un barelliere del 118 presta servizio sull’anello autostradale riscaldando infreddoliti barboni, medicando giovani amanti della velocità con la macchina accartocciata lungo il guardrail,

rianimando misconosciuti infartati. Un anguillaro, tra gli ultimi romani di sette generazioni, vive sul fiume Tevere all’ombra di una serie di cavalcavia navigando e pescando. Lontano dai luoghi canonici di Roma, il Grande Raccordo Anulare si trasforma in collettore di storie a margine di un universo in espansione.

Angeli e demoni Regia: Ron Howard Genere: thriller Durata: 138 min. Trama: Roma e il mondo sono in lutto per la morte del Santo Padre. Distrutto l'anello piscatorio, il camerlengo deve fare fronte al rapimento dei quattro cardinali favoriti alla successione pontificia e alla minaccia della distruzione della Città del Vaticano ad opera degli Illuminati, una confraternita venuta dal passato a rivendicare il primato della scienza sulla Chiesa e sullo Spirito. Riunito in Concistoro per eleggere il nuovo Papa, il collegio cardinalizio assolda Robert Langdon, docente

di simbologia religiosa a Harvard. Nemico stimato della Chiesa, che non gli perdona la negazione dell'incarnazione del Verbo, il cavaliere accademico accetta l'investitura e parte alla volta della Capitale. Archiviati acredine e risentimento, il professore e gli uomini della Chiesa, armati di spirito e alabarda, collaboreranno alle indagini e alla risoluzione del mistero. Un mistero nascosto dentro le chiese e sotto le segrete della Città Eterna.

City Hall Regia: Harold Becker Genere: drammatico Durata: 111 min. Trama: Durante una sparatoria tra un poliziotto, Eddie Santos, e uno spacciatore in libertà vigilata, Tino, nipote del boss mafioso Paul Zapatti, muore accidentalmente un bambino. Una brutta storia che può far incrinare l'impalcatura politica faticosamente costruita dal sindaco del partito democratico John Pappas. Il suo vice, Kevin Calhoun, è alle prese con l'avvocatessa Marybeth Cogan, che difende i diritti della vedova Santos, e con Frank

Anselmo, leader democratico collegato ad un colossale progetto commerciale, voluto da uomini d'affari in combutta con Zapatti. Seguendo una pista, Calhoun conosce Larry Schwartz, incaricato del tribunale: costui rivela che egli ha solo vidimato il documento, in realtà rilasciato dall'insospettabile giudiceWalter Stern. Schwartz, che ha chiesto invano protezione ad Anselmo, viene ucciso mentre telefona a Kevin.

I nostri spunti di riflessione “Ma era Roma che amavo, la Roma imperiale, questa bella regina che si rotola nell’orgia, sporcando la sua nobile veste con il vino della depravazione, fiera dei suoi vizi più che delle sue virtù. Nerone! Nerone, con i suoi carri di diamante che volano nell’arena, le sue mille vetture, i suoi amori di tigre e i suoi banchetti di gigante.”

Gustave Flaubert

Perché Roma è superiore

[…] Sono sempre stato convinto che in ogni campo i Romani o hanno dimostrato una maggiore sapienza inventiva rispetto ai Greci o hanno saputo perfezionare ciò che avevano appreso da loro, naturalmente nei campi ai quali avessero ritenuto opportuno dedicare i loro sforzi. Dei costumi e delle istituzioni del vivere infatti, e della gestione della casa e della famiglia noi ci occupiamo certamentemeglio di loro e con maggior decoro, mentre allo stato i nostri antenati hanno saputo provvedere con leggi e con istituzioni sicuramente migliori. Che dire dell’ambito militare? In questo campo i nostri connazionali si sono sempre distinti sia per il valore sia, ancora di più, per la disciplina. Per quanto riguarda poi i risultati ottenuti con le doti naturali e non con lo studio, né i Greci né altri popoli possono sostenere il confronto con noi. In chi mai ci fu tanta gravità, tanta fermezza, grandezza d’animo, onestà, lealtà, dovemai si vide una virtù così straordinaria in ogni ambito da poter essere paragonata con quella dei nostri antenati? La cultura greca ci superava e in ogni genere letterario; in questo era facile sconfiggere noi che non ci difendevamo. Infatti, mentre presso i Greci la classe più antica degli uomini colti è quella dei poeti, poiché Omero ed Esiodo vissero prima della fondazione di Roma, Archiloco durante il regno di Romolo, noi abbiamo appreso più tardi l’arte poetica. Infatti negli anni intorno al 510 dopo la fondazione di Roma, Livio fece rappresentare uno spettacolo, sotto il consolato di Gaio Claudio, figlio di Claudio Cieco, e di Marco Tuditano, un anno prima che nascesse Ennio [egli era più grande di età rispetto a Plauto e Nevio. Solo più tardi dunque, i poeti furono conosciuti o accolti da noi. Pure dalle Origini risulta che i convitati durante i banchetti fossero soliti celebrare al suono del flauto le virtù degli uomini illustri; tuttavia dimostra che a questo genere non fosse attribuito alcun onore il discorso di Catone, nel quale rinfacciò a Marco Nobiliore, come se fosse un reato, il fatto di aver condotto i poeti nella sua provincia; egli infatti, come sappiamo, quando era console aveva condotto Ennio in Etolia. Naturalmente allo scarso onore attribuito ai poeti corrispondeva un altrettanto scarso interesse; tuttavia quelli che si distinsero per il

grande ingegno in quel genere, non furono incapaci di reggere il confronto con la gloria dei Greci. […] Al contrario apprezzammo ben presto l’oratoria, che inizialmente era per noi solo abilità nel parlare, non un’arte colta, ma successivamente diventò un’arte colta. Si tramanda infatti che Galba, l’Africano, Lelio furono persone colte, mentre Catone, più anziano di loro, nutriva una grande passione per gli studi; poi ci furono Lepido, Carbone, i Gracchi; da allora fino ai giorni nostri, gli oratori romani raggiunsero livelli così elevati che l’inferiorità rispetto ai Greci si ridusse notevolmente o addirittura scomparve.

Cicerone, Tuscolanae Disputationes (01; 01­17)

Al prossimo sindaco di Roma serve un po’ di senso civico

Sarebbe azzardato credere che i sindaci siano sempre ex officio, per così dire, esempi di condotta irreprensibile e affidabili campioni di senso civico. Però dovrebbero esserlo almeno un pochino, specialmente in una città come Roma, dove anche tra i comuni cittadini il “senso civico” (cioè appunto il senso della convivenza civile e la cura dello spazio pubblico) si manifesta in modo esitante, per dirla con un eufemismo. Ma adesso la giustizia sta procedendo alla stessa maniera contro due ex sindaci di Roma: gli ultimi in ordine di tempo, entrambi sospettati di aver tenuto, ciascuno a suo modo, una condotta tutt’altro che esemplare. Aprendosi in concomitanza con la campagna per le imminenti elezioni amministrative, i due processi pesano molto anche sul piano politico, a destra come a sinistra. Gli inquirenti sospettano che Gianni Alemanno abbia preso unamazzetta da quelli di Mafia capitale. Sembra che Alemanno abbia ricevuto 125mila euro a titolo di finanziamento elettorale, che però risultano “illeciti” secondo l’accusa. C’è il sospetto che sia stato il ringraziamento dei malviventi all’allora sindaco per aver piazzato i loro uomini nei consigli di amministrazione di alcune aziende municipali, tra cui quella che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, e per avergli affidato la redditizia gestione dei centri di accoglienza per migranti e dei campi rom, compresi i relativi finanziamenti. Corruzione, insomma. Come amministratore Marino non si è dimostrato particolarmente abile. Il processo contro Alemanno è uno stralcio delmaxiprocesso contro Mafia capitale. La prima udienza si è già tenuta: è durata pochi minuti durante i quali il giudice ha letto ad alta voce all’ex sindaco l’atto di accusa e lo ha convocato di nuovo per venerdì santo. Uscendo dall’aula di tribunale, Alemanno ha dichiarato che è estraneo alle accuse e che dimostrerà la sua innocenza. Ha inoltre annunciato che presto uscirà un libro in cui dovrebbe essere rivelata la “verità” sul suo mandato. Titolo: Verità

capitale. È piuttosto improbabile che il libro diventi un best­seller. Sotto Alemanno, si può ben dire, Roma ha toccato dei livelli di bassezza com’era successo raramente. Il suo successore Ignazio Marino, un chirurgo con scarsa esperienza politica, non è riuscito a rimettere in sesto la città. Per fare una cosa del genere, due anni non bastano: a nessuno. E come amministratore Marino non si è dimostrato particolarmente abile. Però era considerato pulito, non infangato dallo scandalo di Mafia capitale. Eppure il suo partito di riferimento, il Partito democratico di Matteo Renzi, lo ha mollato e lo ha costretto a dimettersi. Il perché non si è ancora capito esattamente. Ma ormai è acqua passata. Un marziano a Roma Adesso anche su Marino grava la minaccia di un processo, per peculato e falso in atti d’ufficio. Gli inquirenti hanno infatti trovato 56 ricevute di pasti al ristorante, per un ammontare complessivo di 13mila euro, cheMarino ha saldato con la carta di credito del comune, benché fossero stati i suoi parenti e amici a rimpinzarsi di leccornie. Sembra che Marino abbia dato disposizioni ai suoi segretari di rendicontare quei banchetti privati come cene di lavoro con giornalisti, artisti e rappresentanti di organizzazioni umanitarie: agli inquirenti è bastato, per scoprirlo, interrogare i presunti ospiti. Con tanti saluti al senso civico. Adesso anche Marino si proclama innocente e anche lui annuncia l’uscita di un libro. Titolo: Un marziano a Roma. È autobiografico, pare. Attualmente Marino sta valutando se ripresentarsi alle elezioni, probabilmente per un desiderio di rivincita. Secondo i sondaggi, le sue possibilità sarebbero esigue e la sua stella al tramonto. Non sorprende quindi che nella corsa a sindaco di Roma venga data come vincente una candidata della quale fino a poco tempo fa quasi nessuno aveva mai sentito parlare, che non si può definire né di sinistra né di destra ed è priva di qualsiasi esperienza politica, a parte due anni da consigliera comunale dell’opposizione. Mi riferiscoall’avvocata Virginia Raggi, 37 anni, che si presenta con il partito antisistema Movimento 5 stelle. Raggi non deve fare altro che dichiarare di non avere niente a che vedere con i suoi predecessori. È già molto, è già quasi un programma. E magari porta in dote un capitale fatto di senso civico. Chissà.

Oliver Meiler, Internazionale.it

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Confidando nella piena partecipazione di ognuno di voi, i Rappresentanti d’Istituto

Lorenzo Mascioli

Alessandro Imperia Federica Fontana Leonardo Panerai