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Analisi su sedimenti di carotaggi continui per la ricostruzione dell’ambiente naturale:
il caso del sito di Como – Piazza Verdi
GEOLOGIA DELL'AMBIENTE 14/03/2012Laboratorio di Archeobiologia dei Musei Civici di Como
A
BC
Parametri:- attenuazione dei raggi gamma
Multi-sensor core logger GEOTEK
Scansionecontinua non distruttiva di alta precisione (LOG geofisico) >>>misurazione diparametri geofisici >>> proxies di cambiamenti inlitologiao contesto di formazione del sedimento
Analisi geofisiche
BC
- attenuazione dei raggi gamma (A)- tempo di propagazione delle onde P (B) - diametro di ogni singola carota (B)- suscettività magnetica (C)
Multi-sensor core logger GEOTEK (Istituto ETH , Zurigo)
P.es: suscettività magneticarispecchia le proprietà magnetiche delle componenti litologiche
I picchi indicano l’aumento di minerali sensibili al campo magnetico
Profondità (m)
Iter procedurale di preparazione dei campioni di sedimento - macroresti
scelta dei campioni
lavaggio
separazione
analisi paleocarpologiche analisi antracologiche osservazione di altri repertianalisi paleocarpologiche analisi antracologiche osservazione di altri reperti
tabulazione ed elaborazione dei dati
ricostruzione del paesaggiovegetale e sue variazioni
confronti con dati analoghigià presenti in letteratura
confronti con la vegetazioneattuale in Pianura Padana
Lavaggio dei sedimentiSetacci di maglie 0,125 mm
Osservazione al microscopio Osservazione al microscopio stereoscopico di semi, frutti, resti di animali Microscopio
stereoscopico-Laboratorio di Archeobiologia dei Musei Civici di Como
Vegetali:
- Legni, foglie, semi, frutti “freschi” e carbonizzati
Animali:
- Frammenti di esoscheletri chitinosi di insetti
Analisi silotomiche e antracologiche
Legno eteroxilo: latifoglie
Microscopio episcopico a luce riflessa -Laboratorio di Archeobiologia dei Musei Civici di Como
1: zona tardiva
2: zona primaticcia
3: raggi midollari
4: vasi
5: parenchima assiale
Legno omoxilo: conifere
1: fibrotracheide
2: raggio midollare
3: canali resiniferi
4: fibrotracheidi del
raggio
5: punteggiatura
areolata
I campionamenti per le analisi palinologiche
Strumento:cubo vuoto (A)a 5 lati lunghi 1 cm, collegato adue bacchette(B) che permettonodi spingerlonella carota il cubo si riempie di
B
A C D
1 cm
BA
(B) che permettonodi spingerlonella carota il cubo si riempie disedimento ilcubo (1 cm3) di sedimento (D)viene estruso spingendolocon il piccolo pistone (C), che costituisce il lato del cubo parallelo alsedimento
aggiunta del marker(Lycopodium clavatum )
HCl
KOH
setacciatura e decantazione
Le procedure di laboratorio per il trattamento dei campioni e l’allestimento dei preparati per le analisi palinologiche
n° tot. spore Lycopodium c. /n° tot. pollini nel campione (incognita) = n° spore contate / n° pollini contati scioglimento dei
carbonati
deflocculazionee dissolvimento dei materiali umici
scioglimento delle HF
HCl
acetolisi
KOH
aggiunta di glicerina
scioglimento delle particelle silicee
rottura degli aggregati colloidali silicei
eliminazione dei composti cellulosici
deflocculazione
L’allestimento e l’osservazione dei vetrini
Posa di 1-2 gocce di residuo sul vetrino
Aggiunta di 1 goccia di colorante (fucsina)
Copertura con vetrino copri-oggetto e sigillatura con vernice
Analisi effettuate al microscopio ottico a trasmissione
Riconoscimento all’ingrandimento 400 X
Conteggio
Documentazione fotografica
Analisi palinologica: riconoscimento tassonomico e conteggio
N° pollini analizzati per vetrino: almeno 400 dati numerici statisticamente validi
Riconoscimento tassonomico:- collezioni di confronto- atlanti illustrati con chiavi dicotomiche
Conteggio effettuato lungo righe parallele distanti 1 mm l’una dall’altra
L’identificazione dei morfotipi pollinici
-numero delle aperture (colonne)-forma e disposizione (righe) delle aperture-quantità, forma e disposizione degli elementi superficiali dell’esina-dimensione (10 – 200 micron)
Pollini di piante:
alberiarbustierbe
Spore:
funghifelci
Altri palinomorfi: i fitoliticomponenti silicei di sostegno Particolarmente presenti e importanti nelle graminacee
N 43 e 71
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
Depth
(m)
TREES
SHRUBS
HERBS
Abies
alb
a
Acer
Alnus
glu
tinos
aBet
ula
Carpin
usFag
us
Fraxin
us e
xcel
sior
Olea
Ostr
ya ca
rpin
ifolia
Picea
abie
sPin
us
Pinus
cem
bra
Que
rcus
Salix
Tilia Ulmus
Corylus
Ericace
aeHede
ra e
lixPist
acia
Sambuc
us n
igra
type
Vitis Apiac
eae
Artem
isia
Aster
aceae
Caryop
hyllace
ae
Centau
rea
jacea
type
Cereal
iaChen
opodium
ShrubsTrees
Lith
ology
I risultati: il diagramma pollinico
29
30
31
3220 40 60 80 100 20 40 60 20 40 20 20 20 20 40 60 80 20 20
Sand Silt with sand Silt Clay
Informazioni quantitative: andamenti complementari alberi-arbusti-erbe; variazioni numeriche dei taxa nella sequenza > ricostruzione climatica e dell’impatto antropicoInformazioni qualitative: presenza di particolari specie indicative di presenza antropica e di particolari condizioni climatiche;presenza di spore di felci e funghi legate alle attività umane (incendi, pastoralismo…) NB: informazioni complementari a quelle date dai macroresti
Analisi geochimiche e paleomagnetiche: campionamenti con “U -channels”