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CdL in Tecniche della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro. A.A. 2017/2018
Corso diAnatomia, istologia, fisiologia e fisica
Anatomia e istologiaDocente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Recapiti del docente:[email protected]
Lezione 1
1
Contratto formativo2
1. Calendario delle lezioni, già comunicato con nota scritta è il seguente:
lunedì 23 ottobre 2017 dalla ore 10:30 alle ore 14:30 – 4 ore accademiche
giovedì 26 ottobre 2017 dalla ore 8:30 alle ore 12:20 – 4 ore accademiche
venerdì 10 novembre 2017 dalla ore 10:30 alle ore 14:30 – 4 ore accademiche
giovedì 16 novembre 2017 dalle ore 8:30 alle ore 12:30 – 4 ore accademiche
martedì 28 novembre 2017 dalle ore 10:30 – 14:30 – 4 ore accademiche
2. L’ esame finale sarà con domande a risposta multipla: 99 domande con 5possibile risposte delle quali una sola corretta. Il voto sarà calcolato in questo modo99 domande giuste 30 e lode e quindi proporzionalmente a scalare tenendo contoche una risposta corretta darà 1 punto, una risposta non data non darà nessunpunto una risposta errata toglierà 0,3 punti. Il voto finale dell’esame “sul libretto”sarà poi pesato con quello delle altre due discipline secondo il numero di crediti diciascuna..
3. Si invita a segnalare, in via riservata, eventuali difficoltà del tipo: dislessia eanaloghi, certificati, per adeguare le modalità d’esame.
4. Tutto il materiale didattico sarà pubblicato in versione pdf scaricabile al seguentelink: http://www.docvadis.it/leonardo-diascenzo/index.html
5. Per qualsiasi quesito o necessità si potrà contattare il docente alla mail universitaria [email protected] anche per concordare un incontro.
6. Si raccomanda di compilare a fine corso la valutazione del docente.Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Testi di riferimento 3
Shier D, Butler J e Lewis R. Hole’s Anatomia & Fisiologia per le professioni sanitarie. McGraw Hill editore, 2013.
Netter FH.Atlante di Anatomia.
edra editore, qualsiasi edizione
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Programma di lezione 4
1. Anatomia topografica generale
2. Cenni sulla cellula
3. I tessuti
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
1. Anatomia topografica generale
5
Cosa sono l’anatomia, la fisiologia e l’istologia?
L’ anatomia e la fisiologia sono fondamentali per comprendere le strutture
e le funzioni del corpo umano
e sono strettamente interconnesse.
Anatomia:
disciplina che studia la morfologia delle parti del corpo, la loro posizione, i loro rapporti topografici (ovvero le relazioni posizionati reciproche) e la loro
organizzazione strutturale generale.
Fisiologia:
è la disciplina che studia la funzione delle parti di un organismo.
L’anatomia è l’immagine della funzione.
Istologia:
è la disciplina che studia la struttura microscopica dei tessuti e degli
organi vegetali e animali.
6
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Il corpo umano è formato da parti organizzate una dentro all’altra, in una struttura a complessità crescente.
Livelli di organizzazione 7
le cellule sono leunità strutturali efunzionali di basedell’organismo
Es. organelli: mitocondri, apparato del Golgi, nucleo
I tessuti sonocostituiti da gruppidi cellule chesvolgono unafunzione specifica
i diversi tipi ditessuti si unisconoa formare gliorgani.
Gruppi di organi che funzionano in strettacollaborazione.Sistemi: costituiti da organi con medesima origineembriologica e con una funzione unitaria anche se nonanatomicamente connessi;Apparati: organi che possono avere struttura oderivazione embriologica diversa ma sonoanatomicamente connessi.
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
L’organismo può essere diviso in:
Parte assialeTesta contiene la cavità cranicaColloTronco contiene le cavità:
toracicaaddomino-pelvica
La cavità addomino-pelvica si estende daldiaframma, che la separa dalla cavità toracica alpavimento pelvico.
Ulteriore cavità che dalla testa raggiunge l’addome è il canale vertebrale o cavità spinale, che contiene il midollo spinale.
Parte appendicolarearti superioriarti inferiori
Pleure, pericardio, peritoneoSottili membrane sierose tappezzano le pareti delle cavità toracica e addomino-pelivica e si ripiegano per rivestire gli organi presenti all’interno della cavità.Le sierose secernono un fluido sieroso che separa virtualmente lo strato di rivestimento della parete (foglietto parietale) dallo strato che copre l’organo (foglietto viscerale).
Organizzazione del corpo umano 8
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Tutti gli apparati dell’organismo umano 9
Apparati
composti da organi che possono avere struttura o derivazione embriologica
diversa ma sono anatomicamente connessi.
Sistemi
costituiti da organi con medesima origine embriologica e con una funzione unitaria anche se non
anatomicamente connessi
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Terminologia anatomica – posizione relativa 10
Nell’utilizzo dei termini riguardanti le posizioni relative delle parti del corpo, si presume che il corpo stesso sia in posizione anatomica, cioè eretto con il viso rivolto in avanti, gli arti superiori lungo i fianchi con le palme delle mani in avanti ed i piedi leggermente divaricati.
La linea mediana divide il corpo in due metà uguali.
Altri termini:
bilaterale strutture presenti sullo stesso lato
ipsilaterale si riferisce a strutture presenti sullo stesso lato
controlaterale si riferisce alle strutture sul lato opposto
superficiale significa in prossimità della superficie del corpo
profondo descrive parti più interne
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Terminologia anatomica – sezioni del corpo 11
Per osservare le posizioni relative e i rapporti delle parti interne, è necessario tagliare o sezionare, il corpo lungo diversi piani:
a) sagittale é quel piano che decorre in senso antero-posteriore mediano, perpendicolare alla superficie di appoggio del corpo in stazione eretta, dividendo il corpo in due metà, destra e sinistra;
b) trasversale o orizzontale é quel piano che decorre parallelo alla superficie di appoggio del corpo in stazione eretta e che divide il corpo in porzioni superiori o craniali o rostrali ed inferiori o caudali o podaliche;
c) frontale o corona é quel piano che decorre in senso latero-laterale, perpendicolare alla superficie di appoggio del corpo in stazione eretta, dividendo il corpo in porzioni anteriori e posteriori.
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Terminologia anatomica – sezioni degli organi cilindrici 12
A volte vengono sezioni organi cilindrici come i vasi sanguigni.
In questo caso:
un taglio condotto attraverso la struttura in modo perpendicolare all’asse maggiore è chiamato sezione trasversale (a),
un taglio angolare è una sezione obliqua (b),
e un taglio longitudinale una sezione longitudinale (c).
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Zona addominale 13
9 regioni 4 quadranti
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Regioni del corpo: terminologia 14
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2. Cellule
15
Cellula: definizione 16
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Cellula: guardiamola! Ma non sono tutte uguali 17
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Cellula: flagelli e cilia (esempi di forme diverse per funzioni) 18
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Cellule: dimensioni e forme diverse per funzioni diverse 19
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- nervose: estensioni filiformi lunghe molti cm, che usano per trasmettere gli impulsi bioelettrici da una parte all’altra del corpo.
- epiteliali: sottili, appiattite, fittamente stipate a formare una vera e propria barriera di protezione per i tessuti sottostanti.
- muscolari: snelle e affusolate, contraendosi avvicinano le strutture alle quali sono attaccate.
eritrocita
leucocita
cellula uovo
c. muscolare
Ciclo cellulare e la Mitosi 20
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Definizione: la serie di cambiamenti cui va incontro una cellula, dalmomento in cui si forma a quando si divide a metà per formare duenuove cellule, chiamate figlie.
La Mitosi si verifica nelle cellulesomatiche (non in quelle sessuali dove ladivisione avviene per Meiosi): da unacellula originaria vengono prodottedue cellule figli,geneticamente identiche,ciascuna con la serie completa di 46cromosomi.
La mitosi è un processo continuo cheviene descritto però in più fasi: profase,metafase, anafase, telofase.
Ciascuno di questi momenti può subireinterferenze dall’esterno, alcune delle qualipossono mutare il patrimonio genetico(effetto tumorale ad esempi) altre possonodeterminare la morte della cellula).
Controllo della divisione cellulare 21
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Una cellula può dividersi un numero di volte strettamente controllatogeneticamente, che varia per ciascun tipo di cellula.
Esempi:1. Le cellule della pelle, le c. che formano il sangue e le cellule che rivestonol’intestino si dividono spesso e continuamente.2. Le cellule immature che danno origine ai neuroni si dividono una certonumero di volte e poi smettono, ovvero si specializzano, vivono ma non sireplicano più.
Potenziale mitotico: è sì geneticamente determinato ma anche i segnaliprovenienti dall’ambiente immediatamente circostante alla cellula possonoinfluenzarlo.Il potenziale mitotico risiede nei telomeri, le estremità dei cromosomi, che si riducono inlunghezza ad ogni mitosi fino a quando raggiungono una lunghezza critica che induce lamorte cellulare programmata (apoptosi). Questo accorciamento o invecchiamento puòessere accelerato dallo stress.
Anomalie della mitosiMitosi «poco frequenti»: rallentamento della crescita (embrione) e della guarigione(ferita).Mitosi «troppo frequente» o addirittura «senza sosta»: masse tumorali,
3. Tessuti
22
Definizioni generali 23
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Le cellule sono organizzate in strati o gruppi di cellule
simili con una funzione comune: i tessuti.
Esistono tessuti in cui le cellule sono tra loro
Separate come il sangue
Unite da speciali giunzioni, differenziate a seconda del tipo di tessuto
- giunzioni strette (tight junction) come tra le cellule epiteliali dell’intestino tenue,
- desmosomi come a livello dell’epidermide,
- gap junction come a livello dei tessuti muscolari.
I tessuti 24
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
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I tessuti epiteliali: caratteristiche generali 25
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
1. Presenti ovunque, ricoprono la superficie esterna dell’organismo, lasuperficie degli organi, costituiscono il rivestimento interno delle cavitàcorporee e degli organi cavi.
2. Alla loro base si trova una membrana basale, sottile strato di matriceextracellulare, che li ancora pur separandoli dal tessuto connettivosottostante. Generalmente non sono vascolarizzati e ricevono ciò di cuihanno bisogno per diffusione dagli abbondanti capillari del connettivosottostante.
3. Le cellule epiteliali si dividono velocemente e in continuazione.
4. Altre funzioni sono secrezione (ghiandole), assorbimento ed escrezione.
5. Fino al 90 % dei tumori umani sono carcinomi, che originano in un tessutoepiteliale. La maggior parte dei c. esordisce su superfici a contatto con l’esterno maanche ad esempio nei condotti delle ghiandole mammarie o nella prostata.
I tessuti epiteliali: classificazione 26
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Pavimentosi
quando composit da sottili cellule appiattite
Cubici
quando composti da cellule cubiche
Cilindrici
quando composti da cellule allungate
Sub-classificazione
-- semplici se composti di un solo strato
-- stratificati se composti da due o più straticellulari.
Epitelio:
1. pavimentoso semplice
2. cubico semplice
3. cilindrico semplice
4. cilindrico pseudostratificato
5. pavimentoso stratificato
6. cubico stratificato
7. cilindrico stratificato
8. di transizione
9. ghiandolare
I tessuti epiteliali: tabella riassuntiva 27
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Epitelio pavimentoso semplice 28
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Tappezza gli alveoli polmonari, ricopre la superficie interna dei vasi sanguigni e linfatici, costituisce le sierose (pleura, pericardico, peritoneo).
Epitelio cubico semplice 29
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Riveste i follicoli della ghiandola tiroide, le ovaie e tappezza i tubuli renali
e i dotti di alcune ghiandole nel punto in cui la superficie libera si affaccia su un canale cavo o lume.
Epitelio cilindrico semplice 30
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Non ciliato: utero, tubo digerente a questo livello presentano microvilli che ne aumentano la superficie di assorbimento.
Tra loro ve ne sono alcune caliciformi con capacità di secernere un muco protettivo sulla superficie epiteliale.
Ciliato (le cilia si muovono continuamente):
tube uterine
Epitelio cilindrico pseudostratificato 31
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L’illusione della presenza di strati si verifica perché i nuclei delle cellule allineate sulla stessa fila sono posti a livelli diversi.
Tuttavia, le cellule, di forma variabile, raggiungono tutte la membrana basale, anche se alcune di loro non entrano in contatto con la superficie libera.
Generalmente sono ciliati e contengono cellule caliciformi che secernono muco.
Tappezza le vie aeree.
Epitelio pavimentoso stratificato 32
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Le cellule più vicine allasuperficie libera sono per lamaggiori parte appiattite, mentrequelle negli strati più profondi,dove ha ancora luogo la divisionecellulare, sono cubiche ocilindriche.
Esempio è l’epidermide, dove lostrato superficiale è morto echeratinizzato.
Un epitelio simile riveste anche lacavità orale, l’esofago, la vaginae il canale anale; in questi tessutila superficie rimane vitale emorbida.
Epitelio cubico stratificato 33
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Possiede due o tre strati di cellule cubiche che circondano un lume.
Riveste i condotti delle ghiandole mammarie, delle ghiandole sudoripare, delleghiandole salivari e del pancreas.
Costituisce anche il rivestimento dei follicoli ovarici durante lo sviluppo e deitubuli seminiferi maschili.
Epitelio cilindrico stratificato 34
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Le cellule superficiali sono allungate, mentre gli strati basali sono costituiti dacellule a forma di cubo.
Si trova in una parte dell’uretra maschile e fodera i condotti più grandi delleghiandole esocrine.
Epitelio di transizione (urotelio) 35
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Specializzato nel cambiare forma in risposta alle tensioni crescenti.
Ricopre la superficie interna di tutto l’apparato urinario.
Epiteli ghiandolari 36
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Sono composti da cellule che producono e secernono sostanze. Le cellule possono essere singole o organizzate in organi detti ghiandole.
La grande e fondamentale classificazione le suddivide in:
Endocrine quando il secreto è riversato nel sangue o nel liquidi interstiziale dei tessuti (ormoni).
Esocrine quando il secreto è verso l’esterno del corpo compreso il tubo digerente.
I tessuti connettivi: caratteristiche generali 37
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
1. Sono il tessuto più abbondante se rapportato al peso corporeo globale.
2. Si legano alle strutture, forniscono assistenza e protezione, servono comeimpalcatura, riempiono gli spazi, conservano il tessuto adiposo, produconole cellule del sangue, proteggono dalle infezioni e contribuiscono a riparare idanni nei tessuti.
3. Rispetto agli epiteli le cellule sono più distanziate tra loro e sono separateda abbondante matrice extracellulare di natura proteica (liquida, solida osemisolida).
4. Le cellule connettivali di solito possono dividersi.
5. I connettivi hanno diversi gradi di vascolarizzazione.
6. Alcuni t. connettivi come ossa e cartilagine sono rigidi.
7. Più flessibili sono il t. connettivo denso e quello lasso.
I tessuti connettivi: matrice extracellulare 38
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
I tessuti connettivi: cellule e fibre 39
Anatomia e istologia – A.A. 2017/2018
Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Cellule
FibroblastiTipo più comune, sono c. grandi aforma di stella e producono fibre chesecernono nella matrice extracellulare.
Macrofagi o IstiocitiOriginano dai leucociti. Possonoessere residenti o staccarsi migrandoin vari tessuti attraverso il torrenteematico. Sono spazzini grazie alla lorocapacità di fagocitosi.
MastocitiC. grandi di solito vicino ai vasisanguigni; sono in grado di produrreeparina e istamina.
Fibre
Di tre tipi prodotte dai friboblasti:
Collagene
Spessi filamenti della proteina collagene;raggruppate in fasci paralleli, sonoflessibili ma non elastiche; hanno unanotevole resistenza allo stiramento. Sonopresenti in tendini e legamenti.Conferiscono al t. un colore biancastro.
Elastiche
Composte dalla proteina elastina;facilmente allungabili o deformabili ingrado di riprendere la loro forma d’origine.Conferiscono ai tessuti un coloregiallastro.
ReticolariSottili fibre di collagene, molto ramificatea formare reti di supporto come nellamilza.
I tessuti connettivi: tipologie 1 40
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Tessuto connettivo propriamentedetto:
LassoAreolare – forma delicate e sottilimembrane costituite di fibroblastiimmersi in una matriceextracellulare simile a gel ricca difibre di collagene ed elastiche.E’ presente nello strato sottocutaneodella pelle e negli organi circonstanti, aldi sotto di più strati epiteliali.
Adiposo – costituito da adipociti(fibroblasti) che accumulano gocce digrasso nel loro citoplasma per cui ilnucleo viene marginalizzato
Reticolare – rete tridimensionale disottili fibre reticolari a costituireimpalcature interne come nel fegatoe nella milza.
I tessuti connettivi: tipologie 2 41
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Tessuto connettivo propriamente detto:
DensoDenso regolare – poche cellule molte fibrecollagene e sottile rete di fibre elastiche.Scarsa è la vascolarizzazione, per cuihanno tempi di guarigione più lunghi.E’ presente in tendini e legamenti.
Denso irregolare – ha fibre più spesse,intrecciate e organizzate in modo casualecosì da sostenere tensioni esercitate dadirezioni diverseE’ presente nel derma.
Elastico – costituito prevalentemente difibre elastiche di colore giallo, dispostein file parallele o in reti ramificate,frammiste a fibre collagene e fibroblasti.Presente nei legamenti tra le vertebre, neivasi arteriosi maggiori e nelle vie aereemaggiori.
I tessuti connettivi: tipologie 3 42
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Tessuti connettivi specializzati
Cartilagine – tratteremo quando parleremo dell’apparato scheletrico
Osso – tratteremo quando parleremo dell’apparato scheletrico
SangueComposto di cellule sospese in una matrice extracellulare fluida chiamataplasma.Le cellule sono:1.Eritrociti2.Piastrine (in realtà sono frammenti cellulari)3.Leucociti
Il sangue: le componenti 43
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Il sangue è un tessuto connettivo fluido che consiste di
plasma (fluido)
elementi figurati i globuli bianchi, i globuli rossi e le piastrine.
La percentuale di volume sanguigno complessivo
occupato dai globuli rossiè definito ematocrito.
Il sangue: gli elementi figurati 44
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Il sangue: l’emopoiesi 45
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L’ emopoiesi è il processo mediante
il quel si sviluppano gli
elementi figurati del sangue.
Il sangue: i globuli rossi e i globuli bianhci 46
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I globuli rossi (RBC) o eritrociti contengonoemoglobina, una proteina trasportatrice diossigeno.
Hanno la forma di dischi biconcavi, sono privi dinucleo e di altri organuli, non si possonoriprodurre.
La formazione dei soli eritrociti è chiamataeritropoiesi: una cellula precursore dei globulirossi espelle il proprio nucleo e si differenzia inreticolocita.
I globuli bianchi (WBC) o leucociti sono nucleatie non contengono emoglobina.
Vengono classificati come granulari o nongranulari a seconda della presenza/assenza digranuli citoplasmatici.
I leucociti granulari sono neutrofili, eosinofili ebasofili.
I leucociti non granulari comprendono linfociti emonociti.
neutrofili eosinofili basofili
monociti linfociti
Il sangue: i gruppi sanguigni 47
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La superficie del globulo rosso contiene un corredo dioltre un centinaio di antigeni, chiamatiagglutinogeni.
Sulla base dell’assenza/presenza dei vari antigeni ilsangue è classificabile in diversi gruppi, nel cuiambito si possono riconoscere due o più differentitipi.
I due principali gruppi sanguigni sono: AB0; Rh.
Tessuti connettivi: ricapitolazione 48
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Docente: Leonardo Di Ascenzo, Md, PhD
Grazie
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