Upload
girolamo-piva
View
214
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Andrea GiuricinAndrea Giuricin
7 Ottobre 2009
OLTRE LA CRISI
OVERVIEW 2008-2010
SUL TURISMO E VIAGGI D’ AFFARI
www.biztravelforum.it
LA CRISI
www.biztravelforum.it
SCENARIO ECONOMICO MONDIALE
Fonte: Elaborazione IBL da dati FMI
www.biztravelforum.it
SCENARIO ECONOMICO ITALIANO
www.biztravelforum.it
BUSINESS TRAVEL E VARIABILI ECONOMICHE
Fonte: Elaborazione IBL da dati FMI, UVET American Express
www.biztravelforum.it
VIAGGI BUSINESS E LEISURE
Il settore turistico manca di competitività secondo il report del World Economic Forum.
L’Italia si classifica 28esima nel ranking mondiale, dietro ai principali competitors (Spagna, Francia).
Settembre 2006 Settembre 2009
Marzo 200875
125
25
175
225
275
ANDAMENTO DELLE SPESE DEI VIAGGI D’AFFARI
www.biztravelforum.it
Fonte:BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express Fonte: Elaborazione IBL
TURISMO ORGANIZZATO E CROCIERE
Fonte: Elaborazione dati GFK
www.biztravelforum.it
Fonte: Elaborazione dati ECC
Il mercato delle crociere
www.biztravelforum.it
Il Mercato mondiale delle Crociere: 16,24 milioni di passeggeri (2009)
USA
Il 2.9% della popolazione fa una crociera. Le crociere “intercettano” 5,9% dei vacanzieri.
EUROPA
L’ 1,3% della popolazione fa una crociera. Le crociere “intercettano” meno 2,4% dei vacanzieri.
+ 7 % 2009 vs 2008
Indotto Passeggeri
www.biztravelforum.it
Globalmente nel 2008 i croceristi hanno speso 2,7 miliardi di Euro nei porti d’ imbarco e di scalo,
registrando un’ incremento dell’ 8% rispetto al 2007
Si stima che i 4,7 milioni di croceristi imbarcati nei porti europei abbiano speso un totale di 1,3
miliardi di Euro considerando voli, tasse portuali, alberghi, escursioni, pasti e bevande
Si stima che nel 2008 i passeggeri in transito nei porti di scalo europei abbiano generato un indotto
pari a 1,4 miliardi di Euro per escursioni, pasti, bevande e varie. Considerando anche i porti d’ imbarco,
risulta che ciascun passeggero in transito in un porto europeo ha speso in media 94 Euro.
LA DEBACLE DEL TRASPORTO AEREO
La crisi sta colpendo maggiormente il traffico cargo, più legato all’andamento dei commerci
internazionali.
Fonte: Elaborazione IBL da dati IATA
www.biztravelforum.it
TRASPORTO AEREO: POCHI GRANDI OPERATORI
• Il trasporto aereo sta conoscendo un processo di concentrazione; alla fine della crisi la struttura del mercato sarà differente da quella che conosciamo ora.
• Si affermeranno grandi player a livello europeo e le compagnie nazionali tenderanno a scomparire.
• I vettori tradizionali si concentreranno nella direzione delle attuali alleanze:
AirFrance – KLM con Alitalia (SKYTEAM)
Lufthansa – Swiss con BMI e Austrian (STAR ALLIANCE)
British Airways ed Iberia, se completeranno il processo diffusione. (ONE WORLD)
• Due o tre compagnie low cost conquisteranno quote sempre maggiori di mercato.
www.biztravelforum.it
TRASPORTO AEREO: E DOPO LA CRISI?
Fonte: Elaborazione IBL da dati AEA, Easyjet e Ryanair
www.biztravelforum.it
COMPAGNIE AEREE: UN DECENNIO DIFFICILE
• Tra la fine del 2008 e i primi 9 mesi dell’anno le compagnie hanno subito un doppio shock esterno:
La crisi petrolifera dell’estate 2008 ha avuto un forte impatto sui bilanci delle maggiori compagnie aeree nell’ultimo trimestre 2008 e il primo trimestre 2009.
La crisi economica ha portato ad una drastica riduzione della domanda, sia passeggeri che cargo.
• La IATA prevede perdite per il 2009 per le compagnie aeree per quasi 11 miliardi di dollari. Il settore si conferma in forte sofferenza.
• Le principali compagnie low cost hanno quote di mercato sempre più rilevanti. Le più piccole sono destinate a scomparire.
• Una parte crescente, seppure limitata, del mercato business sarà soddisfatto dai vettori low cost.
www.biztravelforum.it
COMPAGNIE AEREE: UN DECENNIO DIFFICILE
Fonte: Elaborazione dati IATA Fonte: Elaborazione IBL da dati Eurostat
www.biztravelforum.it
www.biztravelforum.it
SISTEMI AEROPORTUALI
• Tutti i grandi aeroporti hanno conosciuto una perdita di passeggeri negli ultimi 12 mesi.
• La competizione degli aeroporti secondari utilizzati dalle low cost sta modificando il business aeroportuale e la struttura del traffico in tutta Europa.
• I grandi aeroporti continuano a produrre utili importanti, anche in periodo di crisi, grazie alla loro posizione monopolistica.
• Gli aeroporti regionali, quasi sempre controllati dal settore pubblico, continuano a sovvenzionare le compagnie aeree, distorcendo di fatto la concorrenza.
• Il problema potrebbe essere risolto privatizzando anche gli scali di dimensioni inferiori, togliendo di fatto il problema alla radice
www.biztravelforum.it
SISTEMI AEROPORTUALI
Fonte: Elaborazione dati IBL dati gestori aeroportuali
www.biztravelforum.it
L’IMPATTO DEGLI ETS E LA VARIABILE PETROLIO
• Tra il 2008 e il 2009 si sono viste enormi fluttuazioni nel prezzo del petrolio; le
compagnie aeree hanno subito questo shock esterno, solo parzialmente coperto
dall’utilizzo di opzioni.
• Un’altra variabile importante è l’introduzione degli ETS a partire dal 2012. Questa
impatterà sulle compagnie aeree e di conseguenza anche sul viaggiatore,
particolarmente sulle tratte a lungo raggio.
Costi dell’introduzione degli ETS nel settore aereo
Dati: in miliardi di Euro
Studio Scenario Costi totali 2012-2022
York Aviation Low 14
High 65
Extreme 129Fonte: Studio della Commissione Europea commissionato a York Aviation
www.biztravelforum.it
CAMBIAMENTI DI ABITUDINI DEI CONSUMATORI
• L’entrata in funzione del treno ad alta
velocità ha modificato il rapporto di
utilizzo tra aereo e lo stesso treno.
• Vi è una stretta correlazione tra durata
del viaggio e quota di mercato del treno.
• Per viaggi inferiori alle 2 ore, il treno ha
conquistato la quasi totalità del mercato.
• Sulla Milano – Roma a fine anno la
durata del viaggio scenderà a 3 ore.
Fonte:BUSINESS TRAVEL SURVEY di Uvet American Express
www.biztravelforum.it
ANALISI DELLA TRATTA MILANO - ROMA
Fonte: Elaborazione IBL da dati UVET American Express
www.biztravelforum.it
CAMBIAMENTI OBBLIGATI E
OPPORTUNITA’ FUTURE
www.biztravelforum.it
OPEN SKIES: LA LIBERALIZZAZIONE BLOCCATA
• L’Open Skies nel trasporto aereo ha portato importanti benefici ai viaggiatori tra Stati Uniti
ed Europa.
• L’elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti d’America ha portato significativi
cambiamenti nello scenario del trasporto aereo.
• L’amministrazione democratica ha di fatto stoppato il processo di liberalizzazione Open
Skies; infatti dopo l’apertura del marzo 2008, con conseguente diminuzione dei prezzi per il
viaggiatore, gli altri stage di liberalizzazione sono fermi.
• Obama risponde a degli interessi specifici dei sindacati del trasporto aereo americano; le
compagnie statunitensi sono più concentrate sul mercato domestico rispetto ai grandi vettori
europei e l’ulteriore apertura potrebbe risultare rischiosa per questa categoria di lavoratori
americani.
www.biztravelforum.it
SALVATAGGI PUBBLICI ALL’ORIZZONTE?
• Il fallimento di Alitalia è seguito alla concessione del prestito ponte di 300 milioni di euro da parte del Governo Italiano.
• Gli aiuti pubblici nel settore sono sempre stati presenti, come dimostrano i 4 miliardi di euro dati ad Alitalia in un decennio.
• Molte compagnie hanno notevoli difficoltà e hanno ricevuto aiuti da parte dei differenti Governi Europei (caso Austrian, Olympic).
• Il congelamento degli slot da parte della Commissione Europea segue una logica di protezionismo, che non favorisce certo la concorrenza.
• Di fronte alle difficoltà economiche tutto il settore aereo sta evidenziando una direzione pericolosa: meno mercato e più aiuti di Stato a discapito anche dei consumatori.
www.biztravelforum.it
LA DIMINUZIONE DEGLI OPERATORI TURISTICI
• La crisi economica ha impattato fortemente su tutto il settore turistico ed in particolare su molti operatori turistici.
• Vi sono stati molti fallimenti e la situazione potrebbe peggiorare nel periodo invernale (più difficile per la stagionalità)
Diverse imprese sono fallite o in liquidazione:
Teorema
Todomondo
Eurotravel
Situazioni critiche: Viaggi del Ventaglio
www.biztravelforum.it
LE CATENE ALBERGHIERE
• La crisi colpisce anche il settore alberghiero, molto legato anche alla crisi dell’edilizia.
• Il caso spagnolo può essere un esempio; vi è un ripensamento delle strategie di quasi tutte le catene alberghiere e alla fine della crisi alcune di esse non ci saranno più sia per un processo di fusione che per fallimenti.
• La fusione tra NH ed Hesperia mostra anche in questo settore un consolidamento necessario.
• Il sistema italiano conosce un’eccessiva frammentazione dell’offerta e avrebbe bisogno di una razionalizzazione.
• Tutti i grandi gruppi stanno conoscendo un calo degli utili.
www.biztravelforum.it
NUOVI MERCATI, NUOVE OPPORTUNITA’
• Il mercato in tutti settori sta conoscendo una profonda crisi e una ristrutturazione, come è dimostrato dal trasporto aereo, dal settore albeghiero e dal mondo delle agenzie di viaggio.
• Non tutti i mercati mondiali sono in crisi e nel momento della ripresa, solamente le imprese più forti saranno in grado di cogliere le opportunità che il mercato rivoluzionato saprà offrire.
• Ci sono dunque nuove opportunità sia in mercati in via di sviluppo, che nei mercati maturi, tramite l’innovazione di processo.
www.biztravelforum.it
TRAVEL MANAGEMENT
• Il settore del Business Travel soffre particolarmente, avendo una correlazione molto grande con l’andamento delle variabili economiche.
• In questo particolare momento le aziende sono costrette a contenere il proprio budget per i viaggi, ma ci sono soluzioni organizzative.
• Una possibilità è quella di dare sempre di più spazio al ruolo del Travel Manager, nelle Pac/Pal e aziende organizzate.
• Affidarsi alle Travel Management Company per la fornitura di servizi di viaggio integrati da consulenza e servizi a valore aggiunto può essere una delle soluzioni proprio nel momento della crisi.
www.biztravelforum.it
CONCLUSIONI
• La crisi è durissima e non è ancora finita.
• Il periodo invernale, tradizionalmente più difficile per il settore turistico, provocherà altri
fallimenti.
• Dalla crisi si uscirà con meno operatori in tutti settori (trasporti, alberghi, agenzie di viaggi),
indeboliti, ma con buone prospettive di crescita (meno concorrenza).
• Ci sono tuttavia opportunità di nuovi business, particolarmente nei paesi emergenti che i
grandi operatori saranno in grado di cogliere.
• C’è il rischio di un eccessivo intervento Statale che di fatto indebolirebbe le aziende più forti
sul mercato.
• Al fine di migliorare la competitività dell’Italia è necessario agire sulla leva fiscale (riduzione
IVA per il settore turistico, deducibilità delle spese di viaggio)