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ANMDO a sostegno dell’ambiente 28 maggio 2010 Bologna Quartiere Fieristico Sala Bolero Centro Servizi Blocco B Ore 09,30 Nell’ambito di: Bologna, 26 – 29 maggio 2010 Il ruolo della Direzione Medica Ospedaliera nella sostenibilità ambientale D.ssa Paola M. Antonioli Responsabile Struttura Dipartimentale di Igiene Ospedaliera e Q.S.A.

ANMDO a sostegno dell’ambiente 28 maggio 2010 Bologna Quartiere Fieristico Sala Bolero

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Il ruolo della Direzione Medica Ospedaliera nella sostenibilità ambientale D.ssa Paola M. Antonioli Responsabile Struttura Dipartimentale di Igiene Ospedaliera e Q.S.A. ANMDO a sostegno dell’ambiente 28 maggio 2010 Bologna Quartiere Fieristico Sala Bolero Centro Servizi Blocco B - PowerPoint PPT Presentation

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ANMDO a sostegno dell’ambiente

28 maggio 2010Bologna Quartiere Fieristico

Sala BoleroCentro Servizi Blocco B

Ore 09,30

Nell’ambito di:

Bologna, 26 – 29 maggio 2010

Il ruolo della Direzione Medica Ospedaliera nella sostenibilità ambientale

D.ssa Paola M. AntonioliResponsabile Struttura Dipartimentale di Igiene Ospedaliera e Q.S.A.

Struttura Dipartimentale di Igiene Ospedaliera e Q.S.A. 2

Il RUOLO

Struttura Dipartimentale di Igiene Ospedaliera e Q.S.A. 3

Impara l’arte e mettila da parte: …. flessibilità

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Struttura Dipartimentale di Igiene Ospedaliera e Q.S.A. 5

E’ una questione di responsabilità

Struttura Dipartimentale di Igiene Ospedaliera e Q.S.A. 6

Dalla Gestione dei rifiuti alla Gestione Ambientale

Struttura Dipartimentale di Igiene Ospedaliera e Q.S.A. 7

Alla ricerca del RUOLO nello sviluppo sostenibileSaper

essere

Poter essere

Riconoscimento (R.Brown, 1990)

Cooperazione (M.Pagès, 1981 et all.)

Totalità dinamica (G.Speltini et all., 1998)

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Interazione, reciproche azioni di influenza, senso di appartenenza

Finalità, motivazioni, scopo

Emozioni, struttura informale, inconscio collettivo, equilibrio

Coesione, adesione, interazione, partecipazione

Il GRUPPO Gestione Ambientale

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• Secondo l’ONU: “Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”

• Per il SSR: un’evoluzione del sistema il più possibile rispettosa

dell’ambiente, che riduca al minimo gli impatti delle attività sanitarie sull’ambiente e quindi sulla salute programma “Il SSR per uno sviluppo sostenibile”

• Per un’azienda sanitaria: la gestione dei processi consolidati e delle strutture esistenti orientata al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; applicazione di criteri ambientali nella progettazione di nuove strutture e attività e nell’acquisizione di beni e servizi.

Sviluppo Sostenibile

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Perché lo “Sviluppo sostenibile”:

Benefici

per la COLLETTIVITÀ: o miglioramento della qualità dell’ambiente, con effetti

positivi sui determinanti ambientali di salute; o diffusione della consapevolezza che l’evoluzione delle

attività umane non può prescindere dalla loro sostenibilità ambientale, economica e sociale;

per le AZIENDE: o maggiore efficienza del sistema (utilizzo

delle risorse),o migliore controllo dei processi, maggioreo coinvolgimento delle persone

(responsabilizzazione)

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Struttura Dipartimentale Igiene Ospedaliera e Q.S.A.

Gestione Ambientale e sviluppo sostenibile:

Valenza pluridimensionale

Area Sicurezza e

Gestione del Rischio

Sistema Gestione Ambientale

HPHPromozione della salute

POLICY

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Dall’insalata ai rifiuti

GARANZIA

E’ una questione di responsabilità … condivisa

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Il consumo di materiali e risorse non rinnovabili

La questione climatico-energetica e il riscaldamento del pianeta

L’emissione di sostanze tossiche L’emissione di altre sostanze con effetti

ambientali rilevanti I rifiuti

Le questioni strategiche

Le questioni strategiche

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Struttura Dipartimentale Igiene Ospedaliera e Q.S.A.

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA di Ferrara: ASPETTI da considerare (Dati 2009)

Popolazione di riferimento (Ferrara) 134.464

Popolazione di riferimento (totale Ferrara e provincia) 357.980

Dipendenti Personale totale (dipendente, univeritario, studenti, Ditte)

2.578~ 4.000

Posti letto 863

Ricoveri 39.171

Giornate di degenza (ordinaria+DH/DS) 295.239

DRG C (ordinaria+DH/DS) 16.261

Indice di attrazione 20%

Prestazioni specialistiche ambulatoriali 3.134.678

PAC (Day Service) 7.805

Spesa 281.582.767 €

Patrimonio immobiliare (a destinazione sanitaria) ~ 109.000 mq

Apparecchiature Biomediche installate Tipologie di apparecchiature

oltre 4.500~ 1.000

Tecnologie informatiche: in incremento esponenziale …ecc.……ecc….

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Struttura Dipartimentale Igiene Ospedaliera e Q.S.A.

Alcuni IMPATTI AMBIENTALI (anno 2009)

Energia elettrica acquistata 13.217.259 KWh

Acqua consumata 213.921 m3

Rifiuti assimilati Urbani (indifferenziato e raccolta differenziata)

Rifiuti non pericolosi (compresi fanghi di fossa settica)

Rifiuti Pericolosi NON a rischio Infettivo*

Rifiuti Pericolosi a rischio Infettivo**

Rifiuti che richiedono particolari modalità di smaltimento

648.384 Kg

2.005.320 Kg

21.120 Kg

561.666 Kg

11.738 Kg

*RPNRI: 0,1 Kg / GD

**RPRI: 1,9 Kg / GD

*Costo gestione RPNRI: 28.255 €

**Costo gestione RPRI: 707.699 €

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA di FERRARA

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LE LINEE DI AZIONE

PROGETTO DI MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI

IFA “BASE” E “AVANZATA”

SCARICHI IDRICI

ENERGIA

MOBILITA’

GPP

anno 2010: Progetto AOUFE

“A MINORE IMPATTO”

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CONCLUSIONI 1

DIREZIONE MEDICA – IGIENE OSPEDALIERA e SVILUPPO

SOSTENIBILE:

conoscenza e esperienza in tema di rischio, sicurezza e promozione della salute, dei processi e dei fenomeni, degli strumenti per gestirli

si colloca trasversalmente alla organizzazione

si interfaccia e collabora con tutti i livelli e gli ambiti di gestione dell’ospedale

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CONCLUSIONI 2

attraverso percorsi di formazione ormai ampiamente diffusi ha sviluppato competenze specifiche in ambito comunicativo e di gestione dei gruppi, analisi dei processi e analisi organizzativa, problem setting e solving, definizione e lettura degli indicatori

svolge il ruolo di integratore di sistema e facilitatore di processi

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CONCLUSIONI 3

Obiettivo intermedio DMO: fungere da soggetto integratore per l’avvio di un Sistema di Gestione Ambientale

Obiettivo finale DMO: definire uno standard operativo di DMO, universalmente valido e trasferibile, per mantenere - gestire – migliorare le performance ambientali dell’ospedale POLIC

Y

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Conclusioni 4

Un approccio orientato alla gestione ambientale promuove la motivazione fra i dipendenti, valorizza l’immagine e rafforza il consenso e le relazioni con la comunità, infonde consapevolezza e coscienza ambientale, produce risultati misurabili incidendo sia sulla produzione che sui costi di gestione.

L’integrazione crea valore!