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L’ORAFOGLIO Periodico dell’Oratorio san Pio V - Milano - Anno 3 - n.: 1 - Novembre 2003 News: i ragazzi del ‘90 vincono il secontdo premio per il loro spettacolo di 2^ media Il nostro sogno è diventato realtà -- ------------------------------------------- Sara Servino e Federica Caserio --------------------------------------------------- 24.10.02: L’Orafoglio compie 2 anni Andrea Cafiero e Tommaso Berto- lesi - pag 4 Indovina indovinello: Nuovi entusiasmanti concorsi Filippo Rossi, Luca Gazzaniga e Martina Di Lauro - pag 5 Scouts: E il lupetto conquistò il reparto Isabel Frampi, Ema- nuele Cavalcanti e Mirella Pomachagua - pag 11 Era una domenica assolata di inizio ottobre, quando l’attuale gruppo terza media si ritrovò alle 14.30 in oratorio per recarsi al teatro Sant’Antonio Maria Zaccaria in Via San Giacomo 9 nella speranza di essere pre- miati per il bellissimo musical “Dio in metropolitana”. Dopo aver preso un autobus e un tram ecco che apparve la chiesa omonima del teatro e, dopo es- sere scesi da una rampa di sca- le, ci accomodammo sulle tipi- che poltrone rosse dei teatri. Tra una risata e l’altra non ci accorgemmo dell’ora e presto ebbe inizio lo spettacolo: era stata organizzata una rappre- sentazione tratta dal libro di Giona e, tra un atto e l’altro, av- venivano le premiazioni suddivise in pri- mo, secondo e terzo grado. Nel- la categoria “Terzo grado” venivano pre- miati gli spetta- coli dei ragazzi delle elemen- tari e delle medie non eccellen- ti; nella categoria “Secondo grado” venivano premiati quel- li più originali e con un testo più impegnativo rispetto a quel- li della categoria precedente; infine nella categoria di “Pri- mo grado” venivano pre- miati gli spettacoli dei ra- gazzi delle superiori. Ed ecco che finalmente, pro- prio quando nessuno ci spe- rava più, arrivò il nostro tur- no: avevamo ottenuto il se- condo premio di secondo grado. Alla voce che pronun- ziò il nome del nostro orato- rio, rispondemmo alzandoci in piedi e salendo sul palco. Ci aspettavano una coppa, una pergamena e una cassetta di bottiglie di coca cola in omag- gio che avremmo gustato all’in- tervallo. Dopo gli scroscianti applausi del pubblico aspettam- mo la fine della premiazione e poi, stanchi ma felici di essere stati premiati, tornammo al- l’oratorio per dare inizio alla festa e per comunicare la noti- zia ai ragazzi dell’attuale se- conda media e a tutta la comu- nità. Ancora una volta grazie al nostro impegno, a quello del- le catechiste e di don Stefano il nostro sogno è diventato real- tà!!

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tenti per diventare ufficialmente animatori (fra l’altro proprio un po’ di domeniche fa abbiamo te- nuto l’ani- mazione dei ragazzi di terza ele- mentare che, insieme a noi, inizie- ranno il loro cammino di catechesi). Io, come an- che tutti i miei compagni (penso), durante le riunioni, mi sono tro- vato molto bene: il gruppo ADO è molto bello, unito e si è dimo- strato solidale nei nostri confron- ti. Spero che si continui sempre così.

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L ’ORAFOGLIOPeriodico dell’Oratorio san Pio V - Milano - Anno 3 - n.: 1 - Novembre 2003

News: i ragazzi del ‘90 vincono il secontdo premio per il loro spettacolo di 2^ media

Il nostro sogno è diventato realtà-- ------------------------------------------- Sara Servino e Federica Caserio ---------------------------------------------------

24.10.02: L’Orafogliocompie 2 anni

Andrea Cafiero eTommaso Berto-lesi - pag 4

Indovina indovinello:Nuovi entusiasmanticoncorsiFilippo Rossi, LucaGazzaniga e MartinaDi Lauro - pag 5

Scouts: E il lupettoconquistò il repartoIsabel Frampi, Ema-nuele Cavalcanti eMirella Pomachagua- pag 11

Era una domenica assolata diinizio ottobre, quando l’attualegruppo terza media si ritrovòalle 14.30 in oratorio per recarsial teatro Sant’Antonio MariaZaccaria in Via San Giacomo9 nella speranza di essere pre-miati per il bellissimo musical“Dio in metropolitana”. Dopoaver preso un autobus e un tramecco che apparve la chiesaomonima del teatro e, dopo es-sere scesi da una rampa di sca-le, ci accomodammo sulle tipi-che poltrone rosse dei teatri.Tra una risata e l’altra non ciaccorgemmo dell’ora e prestoebbe inizio lo spettacolo: erastata organizzata una rappre-sentazione tratta dal libro di

Giona e, tra unatto e l’altro, av-venivano lep r e m i a z i o n isuddivise in pri-mo, secondo eterzo grado. Nel-la categoria“Terzo grado”venivano pre-miati gli spetta-

coli dei ragazzi delle elemen-tari e delle medie non eccellen-ti; nella categoria “Secondogrado” venivano premiati quel-li più originali e con un testopiù impegnativo rispetto a quel-li della categoria precedente;infine nella categoria di “Pri-mo grado” venivano pre-miati gli spettacoli dei ra-gazzi delle superiori.Ed ecco che finalmente, pro-prio quando nessuno ci spe-rava più, arrivò il nostro tur-no: avevamo ottenuto il se-condo premio di secondogrado. Alla voce che pronun-ziò il nome del nostro orato-rio, rispondemmo alzandociin piedi e salendo sul palco.

Ci aspettavano una coppa, unapergamena e una cassetta dibottiglie di coca cola in omag-gio che avremmo gustato all’in-tervallo. Dopo gli scrosciantiapplausi del pubblico aspettam-mo la fine della premiazione epoi, stanchi ma felici di esserestati premiati, tornammo al-l’oratorio per dare inizio allafesta e per comunicare la noti-zia ai ragazzi dell’attuale se-conda media e a tutta la comu-nità. Ancora una volta grazieal nostro impegno, a quello del-le catechiste e di don Stefano ilnostro sogno è diventato real-tà!!

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News dall’Oratorio

LA RICETTA

DEL MESE--------------- Cesare Tosi --------------

BRUSCHETTA

ALLA

CESARE

Ingredienti (dosi per 2 bruschette)

- 1 spicchio d’aglio- 2 fette di pane pugliese- 4 cucchiai da tavola polpa di pomodoro a pezzettoni- 6 olive- 2 filetti di alici sottoglio- 2 sottilette- 1 presa di origano- 1 cucchiaio d’olio- 1 pizzico di sale

Preparazione

Tostare le due fette di pane met-tendole nel forno, toglierle e suc-cessivamente strofinarle con lospicchio d’aglio. Su ogni fettaspalmare due cucchiai di polpadi pomodoro. Salare quanto ba-sta; successivamente adagiaresopra il pomodoro un filetto dialice a bruschetta e versarvi so-pra mezzo cucchiaio di olio .Mettere tre olive tagliate a metà,poi aggiungere dei pezzi disottiletta, lasciando intravedere ilpomodoro sotto. Successivamen-te spruzzare la bruschetta con unpo’ di origano e rimettere in for-no a 150 gradi per un paio di mi-nuti in modo che la sottiletta fon-da lievemente. Togliere dal for-no e servire calda

I ragazzi dell’89 entrano a far parte del gruppo adolescenti

Un primo passo verso l’adolescenza----------------------------- Luca Filippi -----------------------------

Lunedì 6 ottobre noi ragazzi dellaprima superiore abbiamo parteci-pato alla prima delle riunione delgruppo ado-l e s c e n t i .Dopo avertrattato tuttigli obiettividi quest’an-no, i variprogetti e al-tro, abbiamom a n g i a t otutti insiemein condivisione nel salone di viaLattanzio 58 e dopo, prima di an-dare a casa, siamo restati un po’ inoratorio.Lunedì 13, invece, i ragazzi piùgrandi di noi ci hanno preparatouna bellissima sorpresa, ci hannosottoposto delle prove molto diver-

tenti per diventare ufficialmenteanimatori (fra l’altro proprio unpo’ di domeniche fa abbiamo te-

nuto l’ani-mazione deiragazzi diterza ele-mentare che,insieme anoi, inizie-ranno il lorocammino dicatechesi).Io, come an-

che tutti i miei compagni (penso),durante le riunioni, mi sono tro-vato molto bene: il gruppo ADOè molto bello, unito e si è dimo-strato solidale nei nostri confron-ti. Spero che si continui semprecosì.

Tutti noi ragazzi di 11 anni siamoentrati a far parte del gruppo diprima media; dopo aver ricevuto isacrament idella Confes-sione e dellaComunionequest’anno, afebbraio, saràla volta dellaC o n f e r -mazione.La Cresima èil passaggio nell’età adulta dellacatechesi; Gesù ha fatto questo pas-saggio a dodici anni, entrando nel-la Sinagoga e leggendo davanti atutti l’Antico Testamento.Ciò che c’è di veramente importan-te da vivere lungo il tragitto versola Cresima, sono i Sacramenti già

ricevuti precedentemente. La Con-fessione è stata ricordata venerdì24/10: prima di tutto abbiamo fat-

to una breveriflessione in-sieme a donStefano perpoi dividercie dedicarciad un concisomomento dir i f l e s s ionep e r s o n a l e .

A questo proposito ci siamo divisiin gruppetti e sparsi poi per la chie-sa per evitare di distrarci e siamorimasti a pensare per il tempo cheabbiamo ritenuto necessario, in-fine siamo andati a confessarcidai nostri preti.

------------------------- Elisa Del Negro -------------------------

Alle porte di una nuova esperienzaL’ex quinta elementare entra nel gruppo medie

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Seduti in cerchio

Pensieri e parole

nella capanna di zio don

Proprio quando il calendario induce ad un comodo e rilassante “letargo”, ecco partire una nuova inizia-tiva, dedicata a chi non vuole rassegnarsi ad usare zaino e scarponi solamente durante l’estate. Ed allo-ra, ecco “Amico passo”: un invito a camminare in amicizia, tra persone di età ed esperienze diverse,camminare parlando ed ascoltando le voci della natura e dell’uomo, camminare come mezzo per conosce-re sé stessi, gli altri e le bellezze che ci circondano. L’obiettivo è di proporre uscite con frequenza mensi-le, normalmente della durata di un giorno, da tenersi preferibilmente di sabato: la partecipazione è liberae senza iscrizione.primo appuntamento: Valmadrera (LC)… S. Tomaso…3° Alpe…Canzoo data: sabato 15.11.2003o ritrovo: ore 8,00 davanti all’oratorioo partenza: ore 8,15 (ricordarsi due biglietti del tram !)o andata: in treno a Lecco dalla Centrale (ore 9,15) e poi in autobus fino a Valmadrerao ritorno: in treno da Canzo (o Asso) con arrivo a Cadorna alle 17,44 o 18,44o percorso: media montagna, altitudine max. circa 1000 m, dislivello in salita circa 650 mNota: pranzo al sacco, rifugio 3° Alpe sul tragitto

Referenti: Carlo Guaita 02-5511410; Enrico Danzi: 02-5464653; Marco Solesin: 02-5456415; MaurizioLambicchi: 02-5469376 A presto!!

Amico passoovvero camminando tra amici

---------------------------------------------------- Maurizio Lambicchi ----------------------------------------------

Ci sono uomini che dicono: "La fede è un dono" e fin qui tutto bene, ma poi aggiungono: "o ce l'haio non ce l'hai!". Così si chiamano fuori dal gioco! Ma con questa affermazione di autocommiserazionefanno di coloro che vivono la fede dei privilegiati loro malgrado. "Povero me. - possono dire allora - Nonmi hanno dato la fede! Pazienza, ne farò a meno".

Ma la fede - gli diciamo noi che viviamo la fede - non è un oggetto da tenere in tasca! La fede èesercizio del pensare. Se tieni gli occhi chiusi non puoi dire che il sole non c'è... La fede è il misterostesso di Dio. Siamo noi stessi che cerchiamo di pensare Dio.

La fede è come una grande montagna. Le montagne ci sono perché qualcuno le scali. Ti sembratroppo alta? Forse a te sembra troppo? Ma se non cominci a salire almeno un po' non puoi saperecome sarà il cammino.

Alla base di questa montagna infatti c'è il Mistero del Natale. Chi non può capire un bambino!!! Èun mistero semplice sopratutto per i semplici. Se vuoi cominciare il sentiero sulla montagna che è lafede, comincia dal bambino: guardalo nella sua disarmante semplicità...

È il mistero di Dio che si mostra in una carne come la tua. Il Natale è il dono di Dio per tutti: la veritàdell'uomo in tutta la sua fragilità. Guarda, potrebbe coglierti una sorpresa: quel bambino ha le bracciaaperte, sarà Lui il tuo ascensore per la vetta.

Non dire più non ho la fede! Lui è la montagna della Verità e Lui è la via e così sarà anche latua vita.

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4 Vita di Orafoglio

E l’Orafoglio compì due anni...---------------------- Andrea Cafiero e Tommaso Bertolesi ----------------

Nascel’Orafogliomulticolour

--------- Marco Vercesi ---------

Grande festa in oratorio per un grande avvenimento

Un altro importante traguardo è sta-to raggiunto: infatti venerdì 24 ot-tobre l’Orafoglio ha compiuto dueanni di vita. Quest’ultimo anno èstato ricco di avvenimenti signifi-cativi: la nostra redazione si è ulte-riormente ingrandita, i nostri mez-zi tecnologici si sono evoluti sem-pre più e la struttura interna delgiornale ha subitorilevanti cambia-menti. Per comin-ciare anche AndreaCafiero, FedericaCaserio, GiuliaMolari, MirellaPomachagua, A-lessandra Gar-giuolo, Luca Gaz-zaniga, Elisa Flab-bi e, new entriesdell’ultimo minuto,Giorgio Conte,Alessandra Busacca e SilviaBoschiroli si sono uniti, a partire dagennaio 2003, alla nostra già nume-rosa redazione. Ormai l’Orafogliopuò contare sul valido aiuto di ben26 giornalisti, un record conside-rando che alla sua nascita c’eranosoltanto quattro redattori. Inoltre,ormai regolarmente, anche DavideServino e suo fratello Gabriele cioffrono il loro prezioso reportagesulla vita e le notizie del GruppoSportivo San Pio V, di cui entrambifanno parte. Questo ampliamentodella redazione ha portato inevita-bilmente alla richiesta di maggiorimezzi informativi: nella nota aulettaOrafoglio abbiamo ormai a nostradisposizione quattro computer dicui due molto potenti, lettore cd eDvd, masterizzatore, tre stampanti(di cui una a colori) e un Hub a cin-que porte. L’arrivo di un quartocomputer ha reso necessario peròl’acquisto di un nuovo Hub tramiteil quale ora tutti i nostri computer

sono collegati alla rete locale e aInternet in fibra ottica. Neanchequest’estate ci siamo fermati: a giu-gno, durante l’oratorio estivo, ab-biamo scritto e stampato sette nu-meri straordinari da una pagina cia-scuno intitolati “Party con Paolo”,seguendo le vicende di Paolo diTarso, protagonista di quest’estate.

Questo è stato unasorta di laboratoriodi giornalismo: ognigiorno nuovi ragaz-zi si immedesimava-no nel ruolo di pic-colo giornalista e insolo due ore compo-nevano il loro gior-nale. Durante quel-le due settimane,inoltre, un pomerig-gio abbiamo incon-trato Alfredo

Distefano, giornalista professioni-sta che ci ha dato alcune indicazio-ni su come migliorare ulteriormen-te il nostro giornalino dal punto divista grafico. Le più importantisono l’introduzione di box in pri-ma pagina che riepilogano i servizipiù importanti all’interno delgiornalino e lo spostamento dallaseconda alla terza pagina dell’arti-colo di don Stefano, per dare mag-gior risalto all’articolo di fondo.Nell’ultimo anno, infine, siamo ar-rivati a stampare un Orafoglio di 12pagine: bel passo avanti rispetto alle8 pagine da cui eravamo partiti.Come si può vedere, quindi,l’Orafoglio è in continua evoluzio-ne; ci aspetterà un altro anno riccodi succosi avvenimenti e di emo-zioni, anche se, come ormai d’abi-tudine, non mancheranno la faticae le difficoltà. Non ci arrenderemodi fronte a questo e, per il momen-to, ci facciamo gli auguri di buoncompleanno…

Stampa a colori in vista!Proprio così, se non questo, mail prossimo numerodell’Orafoglio diventerà, dopopoco più di due anni dalla suacreazione, a colori. Non soloforse per la sua grafica o ilmodo in cui il giornalino si pre-senterà, ma anche per una buo-na visualizzazione e qualità delleimmagini e scritte. Molto pro-babilmente resterà come alsolito a offerta liberà (è notizia

certa), anche se bisognerà te-ner conto dei costi di: carta,cartucce d’inchiostro per lastampa o altro; di certo la gen-te della nostra comunità è tal-mente tanta che i fondi per ri-farsi da queste spesine li ritro-veremo dalle offerte per il no-stro giornalino. Vero???Grazie a questa innovazionenon dovremo più mettere den-tro alla stampante i fogli colo-rati per far venire lo sfondo acolori!Spero che come me, moltepersone siano ansiose di vede-re il prossimo numero... spe-riamo a COLORI!

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5Vita d’Oratorio

Sul lago di Como con Gesù------------------------- Giulia Molari -------------------------

Indovina chi-------- Martina Di Lauro --------

Nasce “Aspettando Natale...”----------------- Filippo Rossi, Luca Gazzaniga e Andrea Cafiero ---------

Siete pronti per partire? Allora via!Armati di foglio e di biro a partireda Domenica 16 Novembre 2003,I Domenica di Avvento potrete nuo-vamente sfidare voi stessi con ilnuovo entusiasmante concorso or-ganizzato appunto in vista dell’Av-vento. “Aspettando Natale” nasceda un’idea di Andrea Cafiero, Fi-lippo Rossi e Luca Gazzaniga, cheogni domenica, dal 16 Novembrefino a Natale, vi proporranno settequesiti da risolvere. Avete già par-tecipato al concorso di Quaresima,il “Quarefoglio”, e vi siete diver-titi? Allora, mi raccomando, nonlasciatevi perdere quest’occasione!Cosa occorre per vincere il concor-

so? È necessario venire a Messa,ascoltare la predica del don e se-guire vangelo e letture.Naturalmente il vincitore del con-corso avrà un premio finale!Ma mi raccomando, è importantela puntualità: è necessario conse-gnare le risposte entro due settima-ne! Ogni due settimane, infatti, ver-ranno appese le soluzioni nellabacheca sotto l’ufficio di don Ste-fano. Se non potete portarci le so-luzioni a mano, è possibile anchemandare le risposte via e-mail [email protected] !Vi aspettiamo numerosi e vi augu-riamo buon Avvento!

Porlezza è un posto molto bello ese ci andate beh, allora troveretetante cose belle con un significatospeciale. Quando arrivate c’è unenorme panorama di un lago mol-to bello e va-sto, siamoquasi in Sviz-zera. Poi piùavanti trovi unoratorio ed è lìche siamo sta-ti a mangiaredopo aver ce-lebrato la messa nella chiesa delpaese.Nel pomeriggio siamo saliti su unamontagnetta in cima alla qualec’era una piccola chiesetta e sedutisull’erba abbiamo fatto la nostra“esperienza mistica”.Per arrivare in cima tutti quanti ab-biamo camminato in silenzio ascol-tando i suoni intorno a noi e soprat-tutto guardando con calma quelloche c’era intorno a noi.Ogni tanto ci si fermava e si scri-veva su un foglietto cosa ci aveva

particolarmente colpito (un albero,il campanile, la luce del sole). Da-vanti alla chiesa seduti sull’erba ab-biamo preso colori e fogli e abbia-mo disegnato quello che ci piaceva

di più in quelmomento. In-tanto il donleggeva unbrano dellaBibbia. Qual-cuno ha anchespiegato il suodisegno. Tor-

nati a Menaggio abbiamo preso iltraghetto (abbiamo caricato ancheil pullman!) e siamo arrivati aVarenna e poi via a casa, è stataun’esperienza molto bella che mi hainsegnato a vedere con gli occhidella fantasia; nel mio disegno diun paesaggio vero, quello che ave-vo davanti, c’era un personaggioinventato da me, una rondine salu-tava il paese perché partiva per po-sti più caldi, però prometteva a tuttiquanti di tornare in primavera.

Il personaggio misteriosodi cui vi parlerò è incre-dibilmente alto; è biondocon gli occhi azzurri, gio-

ca a calcio nella miticasquadra della Calvairate.È un bravissimo educato-re e fa la quarta superio-

re al Leonardo.

Molto spesso è in orato-rio, quindi guardatevi

bene intorno… e indovina-te di chi si tratta!

Da questo numero il periodico“L’Orafoglio” vi propone unnuovo concorso:

“Indovina chi”!Di seguito è descritto un per-sonaggio molto conosciuto inoratorio: il vostro compito èscoprire di chi si tratta e man-dare le vostre risposte all’indi-rizzo: [email protected] op-pure un sms (FIRMATO!!!) ainumeri 348/4972591 o 338/1910160Sul prossimo numero trovere-te la soluzione e al termine diquest’anno chi avrà indovina-to più volte avrà in regalo unabellissima sorpresa!In bocca al lupo!!!

Nuovo concorso

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6 La pagina rosa

RICOMINCIAAAMOOOO!!!!--------------------------------------------------- Edoardo Conte --------------------------------------------------

Ragazzi - girone E

Pallavolo Junior Pallavolo ragazze

Giovanissimi - girone D

ITNUP IG IV AP CS AFG USG EP

.B.P.G 6 2 2 0 0 51 1 0

39'ebloK 6 2 2 0 0 01 2 0

airottiV 3 1 1 0 0 3 1 0

onaicilpmiS.S 3 2 1 0 1 6 8 0

issoRilovaiD 0 0 0 0 0 0 0 0

aiccarTaL 0 1 0 0 1 2 5 0

.B.S.S.U 0 2 0 0 2 3 8 0

39'erouCorcaS 0 1 0 0 1 0 5 0

VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S 00000 11111 00000 00000 11111 00000 99999 00000

ITNUP IG IV AP CS AFG USG EP

onaicilpmiS.S 8 4 2 2 0 81 11 0

onaiggeSoirotarO 7 4 2 1 1 41 41 0

ottocerP 6 3 2 0 1 61 6 0

VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S 66666 33333 22222 00000 11111 2121212121 88888 00000

sepS 5 3 1 2 0 41 7 0

oirasoR 4 3 1 1 1 7 9 0

iMiolraC.S 4 3 1 1 1 5 7 0

atirehgraMatnaS 3 4 1 0 3 11 51 0

ocirnE.S 3 4 0 3 1 01 81 0

iMsutriV 0 3 0 0 3 7 91 0

ITNUP IG IV AP CS VS PS EP

98'oganmiC 6 2 2 0 0 6 2 0

tropSortneClI 5 2 2 0 0 6 2 0

erouCorcaS 3 1 1 0 0 3 0 0

onanguDlsoP 3 2 1 0 1 4 3 0

naG 3 2 1 0 1 4 3 0

edreVaeniL 3 2 1 0 1 5 5 0

òigguMlsO 3 2 1 0 1 4 4 0

etacremiVopiD 1 2 0 0 2 2 6 0

olraC.S.loP 0 1 0 0 1 0 3 0

VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S 00000 22222 00000 00000 22222 00000 66666 00000

ITNUP IG IV AP CS VS PS EP

setroF 4 2 1 0 1 5 3 0

ebloK 3 1 1 0 0 3 0 0

otterbmoMyelloV 3 1 1 0 0 3 0 0

ongaMenoeL.S 3 1 1 0 0 3 1 0

.F.O.S.U 3 2 1 0 1 4 3 0

iMIIIXX.G 3 2 1 0 1 5 5 0

osserB.G.C.P 2 1 1 0 0 3 2 0

issoRilovaiD 0 1 0 0 1 0 3 0

oirasoR 0 1 0 0 1 0 3 0

VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S 00000 22222 00000 00000 22222 00000 66666 00000

OH Finalmente!!!!.... ormai tutto èiniziato, la scuola, i compiti, insom-ma all’appelo mancava solo lo sport,che da ormai due giornate sta riem-piendo i sabati e le domeniche di ti-fosi e giocatori. Come avrete gianotato guardando le classifiche que-st’anno ci sono ben due squadre nuo-ve: la prima è quella appertenentealla categoria Jumior del calcio, l’al-tra è iscritta al campionato dipallavolo femminile.Analizzando attentamente le classi-fiche dobbiamo ammettere che ingenerale le nostre squadre non han-no avuto un avvio molto positivo, in-fatti, nonostante la grande applica-zione di tecnici e giocatori, si trova-no quasi tutte in fono alla classifica.Ma questo non deve essere causa di

scoraggiamenti o amarezze ecces-sive, infatti chi segue il nosrto grup-po sportivo sa bene che in generele nostre squadre “hanno una mar-cia in più” nella seconda metà del-la stagione. Fanno eccezione a que-sto avvio non brillantissimo i ragaz-zi della Junior che grazie ad unagrandissima organizzazione di gio-co e, come non dirlo, a capacità individuali davvero notevoli, stazio-nano a metà classifica, subito aridosso dei primi, nonostante abbia-no una partita in meno. Per quantorigurda i giovanissimi non siamo af-fatto preoccupati perchè questi ra-gazzi ci hanno abituati a rimonteimpensabili, grazie al loro grandeaffiatamento... e poi hanno giocatosolo una partita e siamo sicuri non

ci deluderanno. Discorso a partemerita la pallavolo che come l’an-no scorso ci mette un po’ a carbu-rare, ma poi saranno dolori per gliavversari!!!!! Queste ragazze sonosempre seguite da un tifo da stadioe i loro sostenitori hanno grande fi-ducia in loro. Noi siamo certi che,visto l’impegno e l’entusiasno cheallenatrici e giocatrici ci mettonodurante partite e allenamenti, trapoco dovremo abituarci a grandivittorie....e sarebbe solo un piace-re!!! Non mi resta che augurare unagrande stagione a tutti, sperandoche sia occasioni di successi e so-prattutto di gran divertimento pergiocatori allenatori e tifosi al segui-to!!

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7Vita di Oratorio

Giovanissimi si diventa...------------------------ Davide e Gabriele Servino ----------------------

Gruppo genitori

S. Pio V- ----------- Paola Maiocchi -----------Amici sportivi eccoci ritrovati.

Siamo finalmente giunti allasquadra dei giovanissimi, nellaquale gioca anche il sottoscritto.È composta dadiciotto giocato-ri e quattro alle-natori (AndreaPerancin, An-drea Colombo,Roberto Doron-zo e AlbertoFoscarini). Pur-troppo la primapartita è andata male ma ben pre-sto ci rifaremo.Noi di solito giochiamo le partitela domenica mattina dopo la mes-sa delle 9.30. Ci auguriamo cheanche quest’anno la nostra squa-dra sarà assistita e sostenuta danumerose persone. Anche que-

st’anno il nostro obiettivo è ar-rivare primi in classifica, inmodo tale da entrare in CoppaPlus; se non riusciremo a cen-

trare il nostroobiettivo par-teciperemo aun successivotorneo, il Pri-maverile, ide-ato con lo sco-po di far di-vertire anchecoloro che du-

rante l’anno non hanno ottenu-to grossi risultati. Grazie diaverci seguito, ci vediamo sulprossimo numero dell’Orafo-glio per un nuovo entusiasman-te incontro con il mondo delcalcio. Questo è tutto dal vostrotelecronista Davide Servino.

Danza: parte il progetto accademia----------------------------- Sissi Del Negro ----------------------------

Sono una mamma che fa parte delGruppo genitori di questa parrocchiae sono stata invitata a scrivere un ar-ticolo (“breve!” mi ha dettoTommaso...) sul mitico Orafoglio perfar conoscere meglio questo gruppo.Siamo una ventina di genitoriaffiatati che da diversi anni si occu-pano principalmente della gestionefestiva del bar e di organizzare edanimare i vari momenti di festa dellanostra comunità: Feste dell’Oratorio,Natale, Carnevale, ecc., ottenendo, amio parere, ottimi risultati, vista lapartecipazione sempre più numero-sa di ragazzi e famiglie a tutte le ini-ziative proposte.

I nostri obiettivi sono:- seguire il progetto educativo del-l’oratorio- rendere più unito l’ambiente doveviviamo- costruire una comunità accoglienteper i nostri figli- fare un servizio alla nostra comu-nità parrocchiale- divertirci facendo divertire.Siamo sempre alla ricerca di nuovicollaboratori, che con qualsiasi di-sponibilità di tempo possano aggiun-gersi al gruppo e dare una mano, vi-ste le sempre più numerose propostedi attività.Per chi fosse interessato, in segrete-ria dell’Oratorio può trovare un vo-lantino per segnalare il proprio no-minativo.Aderisci anche tu al gruppo genito-ri!

Anno nuovo compagne nuove!La scuola di danza è più o menola stessa, tranne per qualcheparticolare: tren-ta alunne in più,nuove assistenti eun nuovo proget-to: progetto acca-demia.La scuola di dan-za del TeatroOscar può contare ora su ungruppo di ragazze che si impe-gnano per due ore aggiuntive asettimana preparandosi così adaffrontare concorsi e competi-zioni che permetteranno alla no-stra scuola di danza di esseremeglio conosciuta anche al di

fuori della nostra zona. Il pro-getto è ancora in fase di svi-luppo: venerdì scorso, il 7 No-

vembre siamostate sottopo-ste a un provi-no. La giuriache ci ha esa-minato eracomposta daun ballerino

classico e da un contempora-neo. Al più presto vi faremosapere come è andata! Confi-diamo nella vostra partecipa-zione a ogni nostro concorsoper sostenerci sempre e “dan-zare” con noi trascinati dalnostro entusiasmo.

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Ogni anno i ragazzi di se-conda media fanno un tea-tro per i cresimandi. Il tea-tro si svolgerà su un temache aiuterà, noi cresimandie i loro genitori, a capirecosa vuol dire veramentericevere la Cresima. Que-st’anno tocca a noi, ma ionon so cosa riusciremo afare. Il don e le catechisteperò ci hanno assicurato che tuttiprima di noi hanno detto così, mapoi è venuto uno spettacolo bel-lissimo. Tutti siamo ansiosi diimparare una parte, salire su unpalco e recitare!Per molti di noi è una esperienzanuova e quindi abbiamo ancorapiù “paura”. Innanzi tutto per fare

un buon teatro è importante im-parare a coprire tutti gli spazi, nonrivolgere mai le spalle al pubbli-co, parlare con chiarezza, anchese il don ci ha detto che è moltodifficile, e capire bene la parte chesi deve svolgere. Questi sono al-cuni tra i principali “ingredienti”per realizzare un magnifico spet-

tacolo teatrale.Tutto questo costerà molto la-voro e sacrificio non solo pernoi, ma soprattutto ai nostrieducatori e tutte le persone checi aiuteranno a provare lo spet-tacolo, le scenografie e le mu-siche che faranno da sottofondoin alcuni momenti. Il don con-ta molto su di noi, anche suiragazzi che questa esperienza

l’hanno già fatta, ed io sono mol-to fiducioso nei miei compagnisono sicuro che anche se ci met-teremo tanto tempo non lo delu-deremo e ce la faremo insieme.Quindi appuntamento a Febbraioquando lo spettacolo andrà in sce-na.

La seconda media si prepara a recitare----------------------------------------------- Giorgio Conte -----------------------------------------------

Lorenzo era un ragazzo di 17 annicome noi. Non faceva parte del no-stro oratorio, ma è stato mio com-pagno di classe per un anno. Pur-troppo aveva una grave malattiacontro la quale ha lottato con tuttele sue forze, grazie anche all’amoredei suoi genitori, di suo fratello, deisuoi amici e di tutti i medici chel’hanno curato. Dalle sue parole,che ci ha lasciato sul suo quadernoprima di morire, tutti noi abbiamomolto da imparare: “Ciao, sonoio, Lorenzo, il Principe Guerrieroche ha vinto! Potrebbe sembrarestrano, ma io ho vinto, ne sono sicu-ro! E con me tanti altri guerrieri. Leuniche e sole armi a mia disposizio-ne sono state l’amore, la speranza,la fiducia e il coraggio. Ho vinto conla mamma, il papà e mio fratello, conil dottor Marcello Egidi, ossia“Mission impossible” che insegna atutti che si può sempre avere tempoper aiutare gli altri anche un’ora pri-

ma di partire per le vacanze. E conil dottor Bello, con un cognome così

quasi da far ridere, ma visto che ilsuo amore è stata un arma fonda-mentale, è l’ unico nome che gli siaddice. Vincenti, tutti grandi e vin-centi i miei amici, armati fino ai den-ti d’amore e coraggio. Certo, duran-

te il mio percorso ho lasciato dietrome dei “perdenti”, accecati dalla loropresunzione. Perdenti perché, se suc-cede qualcosa in ospedale la dome-nica mattina, non sanno cosa fare!Senza dimenticare che forse, se fa-cessero meno lampade abbronzantie comparsate nei corridoi, avrebbe-ro il tempo di stampare le Tac e in-tervenire. Perdente anche quellaprof: l’unica cosa che è riuscita adinsegnarmi è che non si può essereamati da tutti. Ma chi l’ha detto?Voglio però scusarli: non se ne ren-dono conto e non meritano rancore:spero che imparino ad amare per vin-cere. E’ troppo bello vincere peramore, sentirsi amati ed amare, es-sere nel cuore di tutti ed avere tuttinel cuore. Imparate a ridere e a can-tare, questo vi aiuterà moltissimo,perché la vita è una festa. Nessunbambino nasce serio, gli insegnanoad esserlo. Comunque ricordateviche qui è sempre “Tutto a posto!”.

Il coraggio di Lorenzo contro la malattia------------------------------------------------- Marco Cerruti -------------------------------------------------

Per riflettere

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Suor Fede si rivela--------------------- Francesca Danzi e Benedetta Bassi -------------------

Musicasenza

frontiere----- Alessandra Gargiuolo ------

Soluzioni dei giochi--------------------------------- Luca Filippi --------------------------------

Vita di Oratorio

Anche quest’anno l’oratorio S.Pio V propone ai ragazzi da-gli 8 ai 16 anni. un’innovativainiziativa canora. A questoproposito abbiamo intervista-to Sonia Cereda, l’organizza-trice del progetto.Sonia è ormai da 4 anni cheorganizza il campanellinod’oro ma quest’anno insiemea don Stefano hanno deciso dicreare una nuova manifesta-zione chiamata MUSICA SEN-ZA FRONTIERE . Essa si dividein due categorie di ragazzi: il1° gruppo riguarda i ragazzidagli 8 agli 11 anni mentre il2° riguarda quelli dai 12 ai 16ann i .

A differenza del Campanellinod’oro dove i testi erano decisida Sonia, in quest’edizionesono i ragazzi a portare lecanzoni che vogliono cantare,che possono essere di qualsi-asi genere: dai cartoni anima-ti alle musiche moderne. Leofferte dello spettacolo saran-no devolute per la realizzazio-ne di un campo giochi a Oblikin Albania, ma, oltre a questo,ci sarà anche la possiil ità didivertirsi insieme sfruttandole proprie capacità con quellagrande gioia che riescono atrasmettere i giovani.

Partecipate numerosi! Cante-remo in coro e ci divertiremo!

Oggi abbiamo deciso di intervista-re suor Federica, una delle nostresuore dell’Oratorio. Innanzitutto leabbiamo chiesto come si trova ingenerale a San Pio V e lei ci ha ri-sposto entusiasta che sta molto benee ringrazia di aver conosciuto tantiragazzi e ragazze e in generale tan-ta gente. A suor Federica piacemolto vivere a contatto con le per-sone, in particolare le piace seguirei giovani e quindi quest’anno si oc-cupa della formazione del gruppoadolescenti, soprattutto i 18-19enni.Abbiamo poi chiesto a suor Fedecome è arrivata nel nostro oratorio.Lei ha risposto che è giunta nellanostra comunità tre anni fa da suo-ra novella, dopo l’esperienza delnoviziato ed è stata accolta moltobene venendo a contatto con unacomunità variegata: suor Fede nonsi annoia mai, le piace sempre stareinsieme alle persone.Il rapporto tra suor Federica e donStefano è ottimo e la nostra suora èvenuta a Claviere quest’estate sianel primo che nel secondo turno a

dare una mano con i ragazzi. Pro-prio a Claviere la sua presenza èstata fondamentale per ladrammatizzazione della storia de “Ilsignore degli anelli: Le due torri”,tema della vacanza.Federica si è immedesimata inBarbalbero travestendosi da alberoe parlando in modo molto buffo. Ciha rivelato che è stato per lei moltoimbarazzante ma ci ha detto ancheche sarebbe disposta a questo e al-tro per i suoi ragazzi. Infine le ab-biamo chiesto di illustrarci la suagiornata tipo da suora. Si sveglia-no alle 6.30 e alle 7 si ritrovano tut-te insieme per pregare. In generalenella sua vita si incontra con il Si-gnore e con la sua comunità. I suoiimpegni principali sono l’oratorioe l’università. Suor Federica, infat-ti, è al 4° anno della facoltà di Scien-ze dell’Educazione. Ringraziamoquesta sorellona per averci conces-so questa intervista e vi diamo ap-puntamento al prossimo incontro davicino con qualche altro personag-gio “oratoriano”.

Come promesso, vi diamo tutte tutte le soluzioni dei rebusdello scorso numero!!!

Soluzione: imparare molte storie

Soluzione: un cinico comandante

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10 Vita di Oratorio

Il mio cane pippo--------------------------------- Elisa Flabbi --------------------------------

Per il mio compleanno del 2002desideravo un cagnolino tutto perme: così la mamma è andata alcanile di Viale Lombroso e mi haportato a casa“Pippo”. E’ unvolpino incrociatocon uno ShetlandCollie, non più giova-nissimo che, nono-stante abbia trascor-so 1 intero mese die-tro le sbarre, ha dimostrato tantoaffetto e riconoscenza fin dai pri-mi momenti sia verso la mammache verso di me e anche verso tuttii componenti della mia famiglia –compreso il mio gatto Jerry.E’ molto tenero ed educato: in casanon abbaia mai tranne quando ca-pisce che stiamo per portarlo apasseggio. La sua è una presenza

veramente discreta ma importan-te: quando siamo a tavola dormesui nostri piedi e, durante la notteriposa nella sua cuccia accanto a

Jerry. E’ solo un po’diffidente verso gliestranei e fa buonaguardia: infatti seveniamo avvicinatida persone e lui sco-nosciute, è subitopronto a difenderci,

anche con qualche ringhiata..Gli voglio molto bene e penso siaimportante dirvi che al canile cisono molti cagnolini che come ilmio Pippo hanno tanto bisogno diaffetto: pensateci, ma con coscien-za, perché un cagnolino è un ani-male vivo, che da affetto, ma haanche bisogno di cure.

Il GESP(Gruppo Equo San Pio)

ti invita ad un APERITIVO

del tutto specialeUna serata inallegria per de-gustare insiemealcune ricetterealizzate con iprodotti delc o m m e r c i oequo solidale:aperitivi, cocktail, bibite,tartine, assaggi di variotipo, e per finire dolci etorte !!!

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venerdì 14novembre 2003alle ore 20.00

Commercio equo e solidale:Un’alternativa alla globaliz-zazione che esclude

G.E.S.P. – via Lattanzio 60Milano – 335-5761617

Per saperne un po’ di più sulla salamusica ho deciso di intervistare miofratello, Lorenzo Rossi, un assiduofrequentatore.1- Come mai è stata progettatauna sala musica, durante laristrutturazione del sottochiesa?Credo che Don Stefano abbia con-siderato nel suo progetto educativoanche il bisogno degli adolescentidi esprimere la propria creatività, ditrovarsi: infatti la mancanza di luo-ghi di aggregazione per i ragazziporta alcuni a tentare esperienze benpiù distruttive!2- Come mai molti ragazzi scel-gono la “saletta” di San Pio V ?In primo luogo perché il Comunedi Milano ha tolto quella piccolasovvenzione alle sale musica priva-te, con conseguente aumento deiprezzi; in secondo luogo perché inoratorio tutti si sentono ben accoltie Don Stefano, oltre ad offrire la

possibilità di far suonare i ragazzi,è sempre disposto ad ascoltarli, adoffrire loro il “cibo per l’anima”.3- Cosa bisogna fare per accede-re alla sala musica ?La cosa più importante è quella diusarla come se fosse casa propria:tenerla in ordine, usare gli strumenticon cura, utilizzare la batteria con-sentita per lo studio ( non quella diMax che serve solo per i concerti!),lasciare le chiavi e la piccola offer-ta nell’ apposita cassettina. Ah, miraccomando, ricordarsi di spegne-re tutto!4- Cosa mi dici infine?Credo che l’ attenzione per i giova-ni sia un aspetto importantissimoper l’ educazione, così comel’espressione della creatività, dellafantasia, della gioia di vivere,poichè “non può esserci animo cat-tivo, là dove cantano gli amici”(Lutero, Frau Musica).

A ritmo di musica!--------------------------------- Ilaria Rossi -----------------------------------

Intervista ad un assiduo frequentatore dell’aula musica

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11Scouting

Lavori inc o r s o------- Emanuele Cavalcanti ------

Molto prestocominceranno i

lavori dicostruzione dell’

alzabandieradell’oratorio;una simpatica

iniziativa volutada Don Stefano.

Sabato scorso, 25 ottobre, noiscout ci siamo finalmente ritrovatipronti a intraprendere insieme unnuovo ed appassionante anno ric-co, come al solito, di emozioni ecolpi di scena. La destinazionedi questa nostra prima uscita, notaa tutti come l’uscita di aperturadel nuovo anno, è stata Canzo,in provincia di Lecco.Questa prima gita è stata moltodivertente ma anche molto triste:durante l’uscita alcuni nostri com-pagni, come la Federica Lambic-chi, Natalia Rogari e Peter

Kleckmer, sono definitivamentepassati dal branco al reparto. Que-sto è stato per loro un grande tra-guardo che testimonia anche illoro impegno all’interno degliscouts e soprattutto è indice delfatto che tutti stiamo pian pianocrescendo e la vita ci offre nuoveopportunità. Ci siamo intristiti maeravamo anche felici per loro.Però il giorno dopo quando i capici hanno comunicato le nuovesestiglie, eravamo già più felici.Siamo quindi pronti a nuove av-venture…

Inizia un nuovo anno scout------------------------------ Mirella Pomachagua ---------------------------

Quest’anno, per il passaggio inreparto di alcuni componenti delbranco, abbiamo prepara-to un piccolo regalo checonsiste in una canzonenella quale i protagonistisono proprio loro.Il titolo di questa canzo-ne è: C.d.A.s Song.“Cos’è, cos’è questogran rumore, è Haldoche è sceso giù dal trenoin stazione / chi è chi èche chiacchiera ancoraSara fammi dormire ti chiedo perfavore / Guarda laggiù una fac-cia conosciuta lei da nessuno èstata mai battuta / è lei è lei lanostra amica avete capito è pro-prio Federica / Guarda chi c’è è

la Martina che stringe forte lamia zampina / Rit. Tutto questo

il CDA che presto vole-rà per andare lontanolontano lontano /Guarda Peter che granstratega quando giocalui non c’è più tregua /Arriva Biagio un po’suonato che compra tut-to al mercato di san do-nato / Poi c’è Nataliatroppo cresciuta non rie-sci mai a farla stare

muta / infine c’è Erica la piùordinata che del branco è pro-prio innamorata / Rit. Tutto que-sto è il CDA che presto volerà perandare lontano lontano lonta-no.”

E il lupetto conquistò il reparto------------------------------ Isabel Frampi ---------------------------

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L’OrafoglioStrumento di informazione ecclesiale giovaniledell’Oratorio s. Pio V - Milano.

La redazioneEdoardo Conte - [email protected] Bertolesi - [email protected] Molari - [email protected] Grasso -Lele Cavalcanti - [email protected] Vercesi - [email protected] Filippi - [email protected] Del Negro - [email protected] Servino - [email protected] Rossi - [email protected] Rossi - [email protected] Conte - [email protected]

Responsabiledon Stefano Buttinoni - [email protected]

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StampaStampa digitale in proprio. Non soggetto ad im-posta. Tiratura 700 copie.

12 Lettere al giornale

Francesca Danzi - [email protected] Del Negro - [email protected] Lambicchi - [email protected] Frampi - [email protected] Di Lauro - [email protected] Flabbi - [email protected] Bassi - [email protected] Cafiero - [email protected] Gazzaniga - [email protected] Gargiuolo - [email protected] Servino - [email protected] Caserio - [email protected] Pomachagua -

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