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MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 [email protected] - www.oratorionembro.org ANNO 105° - N. 7 - LUGLIO/AGOSTO 2016 POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MOLTE COSE SONO CAMBIATE NEL PASSARE DEL TEMPO. MA LA “SUA” FESTA RIMANE VIVA NEL CUORE DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE E CIVICA Zuccarello: Santuario da riscoprire

ANNO 105° - N. 7 - LUGLIO/AGOSTO 2016 · IL NEMBRO luglio/agosto 2016 3 VITA PARROCCHIALE nella quale Papa Francesco di recente ha condensato quanto è emerso dai due Sinodi –

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MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5

[email protected] - www.oratorionembro.org

ANNO 105° - N. 7 - LUGLIO/AGOSTO 2016

POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo

MOLTE COSE SONO CAMBIATE NEL PASSARE DEL TEMPO. MA LA “SUA” FESTA RIMANE VIVA NEL CUORE DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE E CIVICA

Zuccarello: Santuario da riscoprire

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2 IL NEMBRO luglio/agosto 2016

VITA PARROCCHIALE

• Sabato 30 luglio: allo Zuccarello, Messe alle ore 6,30, alle ore 9 e alle ore 11, quest’ultima celebrata nel contesto delle Giornate del migrante, stavolta anticipate rispetto al periodo consueto per consentire la partecipazione anche di una delegazione nembrese alle mani-festazioni in calendario a Marcinelle nel 60° anniversario della sciagura mineraria nella quale morirono pure parecchi italia-ni; nel pomeriggio in paese ci saranno le Messe nelle chiese e negli orari consueti dei giorni prefestivi.• Domenica 31 luglio: allo Zuccarel-lo, Messe alle ore 6,30, alle ore 9 e alle ore 17,30; in paese, Messe secondo il consueto orario festivo; sono sospese le Messe delle ore 9 in plebana, delle ore 10 a Viana, delle ore 16 a Trevasco.• Domenica 7 agosto: allo Zuccarel-lo, Messe alle ore 6,30, alle ore 9 e alle ore 17,30; in paese, Messe secondo il consueto orario festivo; sono sospese le Messe delle ore 9 in plebana, delle ore

ZUCCARELLO: il “faro” di Nembro

NELLO SCORRERE DEL TEMPO MOLTE SITUAZIONI SONO PROFONDAMENTE CAMBIATE; MA LA FESTA ANNUALE DEL SANTUARIO (8 AGOSTO) RESTA TRA GLI EVENTI PIÙ SENTITI NELLA COMUNITÀ ECCLESIALE E CIVICA

Scorrendo le cronache della vita della parrocchia e del paese nel suo in-sieme, pubblicate dal Nembro in epoche lontane, e riflettendo in particolare sugli scritti di mons. Giulio Bilabini, l’arciprete che guidò la comunità ecclesiale locale dal 1901 al 1917, si può intuire abbastan-za agevolmente perché nel linguaggio degli antenati, dei bisnonni delle nostre famiglie, nei momenti di difficoltà o di disagio, era frequentissima l’espressione: Madóna del Söcarèl arda zó tè (“Madonna dello Zuccarello, dammi tu un’occhiata!”). Il Santuario – in virtù anche della cultura, del modo di pensare e di agire dell’epo-ca – era il costante punto di riferimento (favorito pure dalla sua collocazione am-bientale sulla collina, nella parte verso ovest del territorio comunale) nella quo-tidianità della gente. La Vergine là vene-rata era vista come... un’altra “mamma”, la Madre celeste, alla quale in ogni mo-mento si poteva, in qualsiasi frangente, chiedere aiuto: un aiuto in più, “speciale”, in aggiunta a quello “garantito” costante-mente dalla mamma naturale. C’era chi si limitava ad una invocazione o ad una pre-ghiera; e c’era chi – soprattutto nelle si-tuazioni più critiche – saliva al Santuario, magari a piedi nudi lungo la mulattiera (la strada carrozzabile, naturalmente, non esisteva), a “far fare una scoperta”, ossia ad impegnarsi in un momento di intenso raccoglimento davanti all’immagine della Madonna, “liberata” dal... siparietto, dalla tendina, che normalmente la ricopriva.

Questo attaccamento dei Nembresi (ma non solo dei Nembresi) alla Madonna dello Zuccarello si evidenziava pienamen-te, ogni anno, in occasione della ricorren-za della festa o “sagra” del Santuario. Nel-la data dell’8 agosto (ma anche nei giorni immediatamente precedenti e in quelli successivi) lungo la mulattiera punteggia-ta dalle cappellette c’era una vera ressa: la stradicciola in certi momenti risultava così affollata che era arduo salire o scendere. Ad accentuare questo addensamento di folla contribuivano pure le bancarelle col-locate nell’ultima parte della mulattiera, nella zona in prossimità del Santuario. Per chi non vi si è trovato immerso, è difficile

adesso immaginare le situazioni che al-lora si creavano.

Di quel fer-mento che cosa è rimasto? Adesso, ai primi di agosto, tanta gente è lon-tana dal paese, in vacanza al mare oppure ai monti; o è in viaggio turistico in Europa o nel mondo. Però l’attaccamen-to dei Nembresi alla Madonna dello Zuc-carello è tuttora notevole, vigoroso; ci so-no meno esteriorità, ma il vincolo intimo, spirituale, resta forte in tante persone. Se ne può avere una attestazione in partico-lare nella partecipazione alle celebrazioni religiose che caratterizzano la Novena di preparazione alla festa dello Zuccarello.

La coincidenza – in questo 2016 – con ben due fine settimana rende stavolta... un po’ complessa l’articolazione del program-ma delle Messe nel periodo della Nove-na, programma che – salvo cambiamenti dell’ultimo momento – è il seguente:• nei giorni feriali della Novena (esclusi i sabati e le domeniche) ci saranno Messe soltanto allo Zuccarello – alle ore 6,30, alle ore 9, e alle ore 17,30 – e in plebana (alle ore 7,30 e alle ore 20,30).• nei sabati e nelle domeniche del periodo della Novena (30 luglio/7 agosto) il programma delle celebrazioni delle Messe è questo:

Qui sotto: in una vecchia cartolina, l’antica mulattiera verso lo Zuccarello, fiancheggiata da cap-pellette. In alto: la facciata della chiesa in una foto recente.

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 3

VITA PARROCCHIALE

nella quale Papa Francesco di recente ha condensato quanto è emerso dai due Sinodi – nel 2014 e nel 2015 – dedicati ai problemi, alle “sfide” per la famiglia nell’epoca attuale. Si potrebbe qui ram-

mentare che proprio la fami-glia è sempre stata, a Nembro, la “culla” della devozione per la Madonna dello Zuccarello. Sono sempre stati le mamme e i papà a portare, ad orien-tare i loro bambini – nel con-testo delle iniziative della par-rocchia – verso il Santuario.

Il tema generale delle omelie delle Messe della No-vena per la festa dello Zuc-carello sarà L’amore nel ma-trimonio, amore inteso con riferimento a tutti i valori e alle qualità che rientrano nel

termine latino caritas (carità). Nel detta-glio – giorno dopo giorno – le omelie trat-teranno questi argomenti:• 1° giorno (sabato 30 luglio): introdu-zione generale alla tematica scelta;• 2° giorno (domenica 31 luglio): La carità è paziente;• 3° giorno (lunedì 1° agosto): La carità è benevola;• 4° giorno (martedì 2 agosto): La cari-tà non è invidiosa;• 5° giorno (mercoledì 3 agosto): La ca-rità non si vanta;• 6° giorno (giovedì 4 agosto): La carità è amabilità;• 7° giorno (venerdì 5 agosto): La carità è distacco generoso;• 8° giorno (sabato 6 agosto): La carità

si rallegra della verità;• 9° giorno (domenica 7 agosto): La carità tutto crede, tutto opera.

Come di consueto, anche quest’anno nel periodo della Festa dello Zuccarello, negli ambienti annessi al Santuario sarà in funzione il posto di ristoro: l’attività inizierà nella serata del 29 luglio e proseguirà sino al 21 agosto, negli orari e nelle modalità in auge già negli anni passati.

10 a Viana e delle ore 10,30 a San Vito.• Lunedì 8 agosto, annua-le festa del Santuario, allo Zuccarello saranno celebrate Messe alle ore 6,30, alle ore 7,30, alle ore 9, alle ore 10,30 (in forma solenne), alle ore 16,30 e alle ore 18; in plebana saranno celebrate Messe alle ore 7,30 e alle ore 20,30.

La Messa delle ore 10,30 dell’8 agosto allo Zuccarello, in questo 2016, sarà presieduta da don Ercole Brescianini, che dal 1994 è parroco a Cornale; egli festeg-gerà così il 50° della propria ordinazione sacerdotale avvenuta il 28 giugno 1965; in questo 2016 don Ercole Brescianini ha anche compiuto, a marzo, i 75 anni. Egli è originario di Villongo Sant’Alessandro. Val la pena ricordare che Cornale, a lun-go, ha fatto parte delle competenze della pieve di San Martino in Nembro, ed è stata anzi una delle ultime comunità a staccar-sene per avere una propria autonomia. Cent’anni fa, in ogni edizione del Nembro, c’era una “Cronachetta di Cornale”.

Come noto, ormai da diverso tempo, la Messa delle ore 10,30 nella festa dell’8 agosto allo Zuccarello vede il ricordo di particolari anniversari delle ordinazioni e delle professioni religiose di sacerdoti, di missionari, di suore di origine nembre-se o che a Nembro si sono impegnati nel ministero. Stavolta – per tali ricorrenze – saranno festeggiati:• Padre Mario Martino Pellicioli (60° di ordinazione sacerdotale);• Padre Sergio Morotti (50° di ordina-zione sacerdotale);• Padre Mario Pulcini (40° di ordina-zione sacerdotale);• Padre Maurizio Novelli (35° di ordi-nazione sacerdotale);• Padre Eugenio Pulcini (30° di ordi-nazione sacerdotale);• Don Davide Carrara, sacerdote nembrese incardinato e impegnato nel

ministero nella diocesi di Albenga, in Li-guria (15° di ordinazione sacerdotale);• Don Francesco Sanfilippo, di ori-gine nembrese, attualmente vicario in-terparrocchiale – o curato – nella zona di Verdellino e Zingonia (5° anniversario della sua ordinazione sacerdotale);• Suor Adriana Schena, missionaria Saveriana (20° di professione religiosa).

La Messa delle ore 10,30 dell’8 agosto di quest’anno allo Zuccarello purtroppo – come è stato riferito già nello scorso mese sulle pagine de Il Nembro – potrebbe an-che essere quella dell’ultimo impegno uf-ficiale, in una celebrazione religiosa, della Corale “Mons. Giulio Bilabini”, avviata – salvo fatti nuovi dell’ultima ora – allo scioglimento per il progressivo continuo assottigliamento, nei tem-pi recenti, del numero dei suoi componenti.

È tradizione consoli-data anche quella di de-dicare ogni anno le ome-lie delle Messe della Novena di preparazione alla Festa dello Zuccarel-lo alla trattazione di una specifica tematica. Que-sta volta tale tematica è stata identificata nei con-tenuti del capitolo quarto della Esortazione apo-stolica Amoris Laetitia,

Qui a sinistra: lo Zuccarello in un’immagine di alcuni anni fa. A centro pagina: un altro scorcio del Santuario, in una foto scattata dopo gli ammodernamenti attuati da mons. Aldo Nicoli. In basso: l’immagine della Vergine Addolorata venerata allo Zuccarello.

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4 IL NEMBRO luglio/agosto 2016

VITA PARROCCHIALE

Eventi ed iniziative a catena nella stagione delle vacanze

FESTE NELLE VICINIE E ALL’ORATORIO, CELEBRAZIONI, RIUNIONI IN VISTA DELL’ANNO PASTORALE 2016/17

Anche se questo è il periodo culmi-nante delle vacanze estive, non mancano, e sempre meno mancheranno nelle pros-sime settimane, gli appuntamenti rilevanti nella vita della parrocchia. Si parla in altre pagine di questa edizione de Il Nembro della ricorrenza della Madonna dello Zuc-carello (8 agosto) e della festa di San Rocco, nella Vicinia di Viana (il 16 agosto). In occa-sione della solennità dell’Assunta (lunedì 15 agosto) la Messa delle ore 10,30, anzi-ché nella plebana sarà celebrata (come avviene da qualche tempo in qua) nella chiesa di Santa Maria in Borgo.

È stata fissata per mercoledì 24 ago-sto la tradizionale gita parrocchiale (ri-servata ai volontari che si prodigano per la comunità ecclesiale), che in questo 2016 avrà come mete Cervinia (la località nella quale, come noto, la parrocchia di Nembro ha una casa per vacanze) e la cit-tà di Aosta. Gli interessati a parteciparvi sono invitati a mettersi in nota per tem-po presso gli Uffici parrocchiali.

Da giovedì 1 a domenica 11 settem-bre si svolgerà – come ogni anno – la Festa dell’Oratorio, con un nutrito car-tellone di iniziative che, a tempo debito, verranno fatte adeguatamente conoscere.

L’adorazione eucaristica del primo venerdì del mese, il 2 settembre, si terrà nella plebana; ma già dal 5 settembre nella chiesa di Santa Maria verranno riprese, per le Messe, l’orario e la collo-cazione abituali del periodo invernale. Dall’8 settembre nella chiesa di San Se-bastiano comincerà il settenario di pre-parazione alla festa della Beata Vergine Addolorata, che sarà celebrata il 15 set-tembre con Messe alle ore 7,30, alle ore 9 e alle ore 17; in tale periodo (8-14 settem-bre) la Messa prevista alle ore 7,30 in San-ta Maria sarà celebrata in San Sebastiano (tranne la domenica); vespri alle ore 18.

All’inizio di settembre, come noto, si colloca anche la ricorrenza liturgica di San Nicola. Nella Vicinia con la chiesa intitolata al Santo da Tolentino sabato 10 settembre, dopo la Messa delle ore 17, si svolgerà una processione lungo alcune vie della zona.

Per la serata di giovedì 14 settem-bre, presso l’auditorium parrocchiale, alle ore 20,30 è stato messo in calendario un incontro per gli operatori della pastora-

le familiare. A quel punto si starà entran-do nel nuovo anno pastorale 2016/17, al quale ufficialmente verrà dato il via con la “Festa della comunità” domenica 25 settembre. Ma già domenica 18 set-tembre ci saranno in plebana, durante la Messa delle ore 10,30, i primi Battesimi del 2016/17. A quel punto (con avvio dal 10 settembre) sarà in via di svolgimento anche il primo dei quattro cicli di incontri programmati (nel 2016/17) per i genitori che hanno bambini da far battezzare.

Anche se sono state già stabilite, con decorrenza dalla metà circa di ottobre in

poi, verranno rese note sul prossimo nu-mero de Il Nembro, le date degli incontri di formazione per i genitori dei bambini candidati alla prima Confessione e alla prima Comunione, e degli adolescenti prossimi ad accostarsi – nel 2016/17 – alla Cresima. Nella serata di mercoledì 21 settembre si terrà la prima delle cin-que riunioni del Consiglio pastorale parrocchiale previste nel corso dell’anno pastorale 2016/17. Subito dopo la prima decade di ottobre riprenderanno anche gli incontri del martedì per la catechesi degli adulti.

Per il fine settimana da venerdì 19 a domenica 21 agosto la Parrocchia sta organizzando un incontro degli operatori pastorali impegnati, in particolare come animatori dei gruppi dei genitori, che hanno bambini che si preparano a riceve-re i sacramenti dell’iniziazione cristia-na (Battesimo, Prima Confessione, Prima

Comunione). Questa proposta negli anni passati è sempre stata accolta favorevol-mente. Si sono avute adesioni anche da parte di persone disposte a cominciare ad assumersi questo ruolo. Ci si augura che così avvenga pure stavolta. Gli interessati sono invitati a dare la propria adesione al più presto presso gli Uffici Parrocchiali.

Animatori pastorali per tre giorni a Cervinia

Il prossimo 13 settembre sarà il settimo anniversario della morte di mons. Aldo Nicoli. Resta viva, in par-ticolare in quanti hanno avuto mo-do di conoscerlo personalmente, la memoria della sua figura e della sua opera. Il compianto arciprete di Nembro – che guidò la comunità parrocchiale intitolata a San Martino nel periodo tra il 1992 e il 2008 – sarà ricordato domenica 18 settembre

nel corso della Messa delle ore 18 in plebana. Nella medesima domeni-ca, alle ore 11,30, presso il Santua-rio dello Zuccarello, sarà celebrata una Messa in suffragio di mons. Aldo Nicoli su iniziativa dell’associazione

legata al suo nome (“Insieme con don Aldo”), associazione che, come noto, sta portando avanti iniziative in ámbiti diversi, di carattere socio-culturale e assistenziale.

A sette anni dalla scomparsa di monsignor Aldo Nicoli

È piuttosto folto il gruppo di coloro che ogni mese portano Il Nembro di casa in ca-sa. In questo periodo anche alcuni di questi benemeriti volontari si sono, giustamente, presi qualche settimana di ferie. Loro “col-leghi”, con grande senso di responsabilità e spirito di dedizione, si sono assunti il com-pito di fare... la loro parte. Per ringraziare tutte queste persone per quanto fanno du-

rante l’anno – con un servizio fondamen-tale per la diffusione del giornale – la Par-rocchia ha pensato di invitarle, il 9 agosto, alla Messa delle ore 17,30 al Santuario dello Zuccarello, alla quale seguirà una cena presso il posto di ristoro. Sarà quella, l’oc-casione anche per uno scambio di opinioni sullo svolgimento ottimale di un’attività che – lo si ripete è estremamente preziosa.

Incontro dei volontari che distribuiscono Il Nembro

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 5

VITA PARROCCHIALECRONACHE

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 giugno, dopo un periodo di tempo difficile da quantificare, ma sicuramente lunghissimo, la chiesetta di San Pietro, con i suoi dintorni, si è presentata, di nuovo, accogliente, addobbata, con ben in evidenza le sue peculiarità. Nella ricor-renza liturgica del Principe degli Apostoli, titolare del piccolo tempio, e di san Paolo, con una Messa vespertina – come era sta-to annunciato – sono stati... inaugurati, nel migliore dei modi, i lavori di riordi-no generale e di “grandi pulizie” compiu-ti, dalla fine di marzo in poi, da un nutrito gruppo di volontari, nelle modalità che sono state ampiamente descritte nell’edi-zione de Il Nembro dello scorso mese.

All’evento ha partecipato parecchia gente. Ai frequentatori abituali dell’an-nuale appuntamento in questa zona, se ne sono aggiunti parecchi altri. Tutto era stato predisposto con estrema cura. Nei giorni immediatamente prima dell’ora x un gruppo di signore aveva reso bella “lucente” la chiesa (così come, normal-mente, le stesse signore si occupano del-le pulizie nella plebana e al Santuario dello Zuccarello: per tutto questo vanno

Letizia per il recupero della chiesa di San Pietro

UN PROGRAMMA PER RIAPRIRLA PERIODICAMENTE

molto ringraziate). La zona dell’altare era addobbata con fiori messi genero-samente a disposi-zione dal negozio di Erica Signori.Una delle pareti del tempio presenta-va un pannello (realizzato gratui-tamente da Marco Quaranta) riprodu-cente un antico ex voto esistente in lo-co. Sui banchi, con i volantini contenen-ti i testi di preghiere e canti, c’era pure una scheda con notizie storiche sulla chiesa.

La Messa – iniziata alle ore 10,30 – è stata presieduta dall’arciprete don Santi-no Nicoli, con il quale hanno concelebra-to mons. Gianluca Rota (che l’anno scor-so... diede una bella spinta all’impegno per riabbellire la chiesa), un sacerdote dell’Ecuador, in quel periodo suo ospite a Nembro – don Carlo Quinteros –, mons. Martino Lanfranchi, don Agostino Salvioni e don Paolo Piccinini, prevosto di Villa di Serio (arrivato per festeggiare così il suo onomastico). Un piccolo coro – puntuale nell’impegno come negli anni passati – ha accompagnato il rito con i suoi canti sostenuti da strumenti musicali. Durante l’omelia e alla conclusione della Messa l’arciprete don Santino Nicoli ha caloro-samente ringraziato – citandoli ad uno ad uno – sia i volontari che si sono prodi-gati nella “operazione risistemazione” sia le ditte che hanno messo a disposizione attrezzature e maestranze, oltre a mate-

riali vari. Ha riconosciuto che la “voglia di agire” dei volontari è stata più forte ed ha avuto la meglio sul suo iniziale scettici-smo circa la possibile, efficace attuazione dell’impresa.

L’arciprete ha anche an-nunciato il proposito di favo-rire – almeno ogni tanto – l’u-tilizzo della chiesa: in questo periodo estivo, per esempio, si pensa di tenerla aperta (dalle ore 15 in poi) nell’ultimo mer-coledì di ogni mese e di cele-

brarvi, nello stesso giorno, la Messa alle ore 18. Per il resto dell’anno si vedrà.

Dopo la Messa, parecchi dei conve-nuti si sono fermati per una cenetta al sacco sui tavoli che erano stati predisposti nella zona attorno al tempio. Tutto è filato via in un clima di serenità e letizia condi-visa, con tante persone che hanno voluto sapere direttamente dai volontari come erano andate le cose. Spiritualmente era di sicuro presente anche Emilio Marcasso-li, il quale – se fosse stato ancora in vita – certamente, accanto a Leone Tombini, sarebbe stato uno dei solerti animatori di questa iniziativa andata felicemente in porto: avrebbe ripetuto quanto già fece in occasione del restauro della Croce sul monte Valtrusa. Nei giorni dopo il 29 giu-gno (ma anche prima) sono stati parecchi i Nembresi che hanno raggiunto la colli-na di San Pietro per vedere direttamente quanto è stato fatto.

Le foto qui riprodotte sono state scat-tate nella serata del 29 giugno.

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6 IL NEMBRO luglio/agosto 2016

VITA PARROCCHIALE

giugno); Matteo Piccinini con Paola Epis (nozze celebrate il 20 giugno); Simone Sanzoni con Silvia Moioli (nozze celebrate il 24 giugno).

DEFUNTI – Rachele (Agnese) Gotti, di anni 84, deceduta il 3 giugno; Giacomo Valentini, di anni 56, deceduto il 6 giu-gno; Maria Marcassoli, di anni 86, dece-duta il 7 giugno; Luigi Boni, di anni 90, deceduto il 18 giugno; Lucia Bergamelli, di anni 90, deceduta il 27 giugno.

OFFERTE ALLA PARROCCHIACome di consueto, ecco anche il pro-

spetto delle offerte che, sempre nel corso del mese di giugno, sono pervenute alla Parrocchia di San Martino, in Nembro, nelle sedi e per le finalità qui di seguito indicate.

Agli Uffici parrocchiali, euro 2.338, così ripartiti: N.N. 105 euro; N.N. 2.000 euro; dalle appassionate del gioco della tombola euro 233.

Al Fondo di solidarietà “mons. Al-do Nicoli”: euro 300 da N.N.

Per le poltroncine del rinnovato cineteatro “San Filippo Neri”: euro 150 per una poltroncina intitolata a Giacomo Valentini.

Al “Santuario dello Zuccarello”, euro 200, così ripartiti: N.N. euro 50; N.N. euro 50; N.N. euro 50; N.N. euro 50.

A tutti coloro che hanno dato offerte per le diverse finalità vanno i più sentiti ringraziamenti.

Nell’illustrazione in alto: i bambini battezzati il 19 giugno in una foto-ricordo che li ritrae con i loro familiari e con l’arci-prete don Santino Nicoli.

Sette battesimi e sei matrimoni

Nel corso del mese di giugno nei re-gistri dell’anagrafe della Parrocchia di San Martino, in Nembro, sono stati annotati sette battesimi, sei matrimoni e cinque decessi. Ecco il quadro dettagliato.

BATTESIMI – (amministrati dome-nica 19 giugno) – Nicole Bondarenko, di Bogdan e di Pamela Cortinovis; Alessandro Claudio Carrara, di Simone Roberto e di Oriser Carrara; Giulia Carrara, di Alessan-dro e di Fabiana Boreni; Vittoria Fiamma-relli, di Paolo e di Daniela Azzola; Giada Maria Mazzanobile, di Mauro e di Stefania Carrara; Alison Mei, di Federica Mei; Isabel Piantoni, di Giorgio e di Sara Zanga.

MATRIMONI – Mirko Austoni con Michela Del Castillo (nozze celebrate il 2 giugno); Mauro Persizza con Stefania Cor-tinovis (nozze celebrate il 4 giugno); Ales-sandro Sana con Laura Caltabiano (nozze celebrate il 4 giugno); Alberto Cuminetti con Jessica Ravasio (nozze celebrate l’11

Anche in questo 2016 la Parrocchia di San Martino in Nembro ha deciso di organizzare un corso di formazione per fidanzati, coordinato e diretto da don Giuseppe Belotti, che terrà anche le re-lazioni. L’iniziativa si concretizzerà in undici incontri, tutti al sabato sera, tran-ne uno, e tutti con inizio alle ore 20,30, tranne uno, presso l’Oratorio “San Filippo Neri”: incontri che si terranno settimanal-mente tra il 1° ottobre e il 3 dicembre. Nella domenica 11 dicembre è stata fissata la Giornata conclusiva, che impe-gnerà i partecipanti dalle ore 9 alle ore 18 (orario della Messa in plebana). I temi ricalcano quelli già proposti negli anni passati; temi che hanno sempre trovato vivo interesse nei partecipanti. L’adesione al corso è consigliata con almeno due an-ni di anticipo rispetto alla data ipotizzata

per il matrimonio. Le iscrizioni verranno raccolte presso l’Oratorio sabato 17 set-tembre, dalle ore 16 alle ore 20.

La Parrocchia di Nembro proporrà poi quest’anno di nuovo anche il percor-so per coppie in cammino, articolato in sei incontri con cadenza mensile, che si svolgeranno alla domenica pomeriggio presso la scuola “Crespi-Zilioli”. Le iscri-zioni per questo corso verranno raccolte sabato 24 settembre, dalle ore 16 alle ore 20, presso la Crespi-Zilioli. In coin-cidenza con gli incontri domenicali è pre-visto un servizio di custodia dei bambini. Per tutte le informazioni ci si può comun-que rivolgere agli Uffici parrocchiali. Ai corsi qui accennati partecipano di solito, oltre ai nembresi, anche parecchie perso-ne provenienti da località del circondario di Nembro.

GLI INCONTRI SONO PREVISTI DALL’INIZIO DI OTTOBRE A METÀ DICEMBRE

Corso di formazione per fidanzati

REGISTRATI NEL MESE DI GIUGNO

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 7

IN MEMORIAM

spesso e volentieri un aiuto alla moglie nel cucinare, nel preparare la tavola, nel lavare i piatti, nello sbrigare le faccende che in quei tempi erano prerogativa delle donne. Quanto al lavoro, per un lun-go periodo – dal 1948 al 1973 – ha fatto il “casaro” nella “latteria” di Casale. Poi dal 1973 al 1983, ha avuto un posto come operaio nel cotonificio “Cogal” di Cene. Sia nell’uno che nell’altro impegno, oltre a stringere molto conoscenze, ha saputo farsi apprezzare per la sua cordialità nei rapporti, per la sua capacità di conversare con semplicità, a cuore aperto, con sincerità. Queste sue qualità le ha

lasciate trasparire pure a Nembro, quando è venuto – almeno per un certo periodo – a vi-vere insieme al figlio arciprete. E i Nembresi lo hanno ammirato e gli hanno voluto bene.

A Casale di Albino Elia Nicoli si è prodigato, allorché ne ha visto emergere la necessità, pure per la comunità ecclesiale. In occasione dei lavori per il nuovo Centro parrocchiale di acco-glienza ha dato il suo concreto, assiduo appor-to. Brio e spigliatezza lo hanno caratterizzato nei suoi modi di atteggiarsi sino a non molto tempo fa, nonostante l’età sempre più avanza-ta. Però dal 2005, dopo la morte della moglie Rosa, ha focalizzato le sue sollecitudini special-mente sui figli, sui nipoti, per i quali fino all’ul-timo è stato un sicuro punto di riferimento.

Stati d’animo e pensieri di fronte alla lunga vita e alla scomparsa di Elia Nicoli sono

apparsi ben espressi nelle parole, da San Paolo rivolte ai Corinzi, che sono state lette nel corso dei suoi funerali svoltisi nel pome-riggio di venerdì 15 luglio: “Se anche il nostro corpo esteriore si va disfacendo – ecco il testo menzionato dell’Apostolo delle genti –, quello interiore si rinnova di giorno in giorno (...). Non fissate il vostro sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili perché le cose visibili sono di un momento, mentre quelle invisibili sono eter-ne”. (2 Cor.4, 14-16) “Tra le cose invisibili ed eterne che papà Elia ci lascia – ha osservato don Santino Nicoli – ci sono quei valori che hanno ispirato sempre la sua lunga esistenza: la famiglia, la casa, il lavoro, una fede semplice, ma pure forte ed operosa. Sono valori oggi in profonda crisi per tante ragioni. Ma l’esempio buono dei no-stri padri deve stimolarci a continuare l’impegno per tenere viva la loro eredità e per trasmetterla alle nuove generazioni con fiducia”.

Anche ai funerali, tenutisi a Casale, c’era tantissima gente, del luogo, di Nembro e di altre località. Don Santino Nicoli ha presie-duto il rito concelebrato da una ventina di sacerdoti (tra i quali tutti quelli in ministero a Nembro). Come già nella veglia di preghiera, anche nella Messa funebre don Santino ha parlato, al momento dell’omelia, inserendo con estrema delicatezza e sensibilità i senti-menti filiali, familiari di una situazione di profonda sofferenza, nel-la luce della Fede cristiana; ha saputo, insomma, parlare da figlio ma anche, e specialmente, da sacerdote.

Da queste pagine la comunità di Nembro rinnova la propria in-tensa partecipazione al lutto che ha colpito il proprio arciprete e la sua famiglia. Dal canto suo anche la famiglia Nicoli dice un sentitis-simo grazie, per la loro vicinanza nel dolore, ai Nembresi, ai Casalesi ed a quanti hanno, nelle più diverse forme, voluto unirsi al lutto.

I Nembresi uniti al loro arciprete nel lutto per la morte del suo papà

ELIA NICOLI SI È SPENTO ALL’ETÀ DI 93 ANNI. PROFONDO IL RIMPIANTO E FOLTA LA PARTECIPAZIONE AI FUNERALI A CASALE DI ALBINO

«Mi trovavo con mia sorella in una località in riva al Tirre-no per pochi giorni di vacanza. Con gli amici che ci ospitavano avevamo concordato, ieri, di cenare sulla spiaggia, per vedere il Sole, come là è possibile, morire nelle acque del mare. Il mat-tino di mercoledì 13 luglio, però mi è arrivata una telefonata da uno dei miei fratelli: telefonata che ha indotto mia sorella e me a rientrare subito a Casale. Eravamo ansiosi di vedere un tramonto particolare. Invece, eccoci qui, di fronte ad un altro tipo di tramonto, nel quale si intrecciano le vicende di qui e quelle dell’Aldilà. Parlo del... tramonto, pur-troppo, della vita di mio papà. Tramonto che per lui si è proiettato in una nuova gior-nata eterna...».

Più o meno con queste parole l’arciprete di Nembro, don Santino Nicoli, nella serata di giovedì 14 luglio, a Casale di Albino, nella abita-zione della sua famiglia, ha iniziato la veglia di preghiera attorno alla bara con la salma di Elia Nicoli, spentosi nel pomeriggio del 13 luglio, all’età di 93 anni, dopo una lunga malattia, che ha progressivamente logorato il suo fisico. Nel-la sala al pianterreno dell’edificio dove è stata composta la salma, c’era parecchia gente di Casale, ma c’erano pure molte persone giunte da Nembro. Ai piedi della salma era deposto un cappello da Alpino. Il “silenzio” proposto con l’armonica a bocca da un Alpino di Nembro ha fatto da preludio alla veglia, che poi è stata chiusa dal canto “Signore delle cime”, sostenuto in particolare da don Vinicio Corti, arrivato da Bergamo insieme a monsignor Valentino Ottolini, per essere vicino a don Santino, ai Nembresi, ai Casalesi, nella preghie-ra e nel rimpianto.

La giornata terrena di Elia Nicoli, oltre che lunga, è stata assai intensa. Egli ha cercato di viverla mettendo a frutto giorno per gior-no i talenti che il Signore gli aveva donato. Lo ha fatto non solo nel-la cerchia dei suoi congiunti, ma pure della comunità nella quale si è trovato. Lo ha fatto costantemente con la sua fede cristiana, con il suo temperamento gioviale, con la sua disponibilità al dialogo e al-la collaborazione. Elia Nicoli era nato il 17 febbraio 1923. Attorno ai vent’anni si è trovato immerso, come Alpino, nell’immane tragedia della seconda guerra mondiale, finendo ad un certo punto in un campo di concentramento. Proprio pochi mesi fa, il 6 febbraio, nel corso di una cerimonia austera e suggestiva, il sindaco di Albino gli aveva consegnato la medaglia della Repubblica italiana destinata a quanti vissero la tremenda esperienza del conflitto 1940/45.

Rientrato a casa, Elia Nicoli si è preoccupato del proprio futu-ro. Ha avviato la costruzione della casa ove tuttora risiedono suoi congiunti; ha sposato Rosa Pegurri, originaria di Fiobbio, una ma-estra delle scuole elementari di Casale di Albino; ha visto il proprio focolare domestico allietato dalla nascita di tre figli e di una figlia; ha avuto il privilegio – ma specialmente la grande gioia – di vedere uno dei suoi figli ordinato sacerdote.

La famiglia, la casa, il lavoro sono costantemente stati al cen-tro delle sue operose giornate. Nella famiglia era un marito “mo-derno” in anticipo sulle abitudini del tempo: nel senso che dava

Elia Nicoli. Aveva 93 anni.

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rato a Pedrengo, dal 1954 al 1959, e poi a Bariano, dal 1959 al 1964, prima del... periodo nembrese. Dal 1980 al 1988 guidò come Prevosto la comunità ecclesiale di Cenate Sotto; e da qui partì per andar a fare il Parroco ad Almé. Ad Almé domandò di poter restare anche da... pensionato. Il parroco attuale,

mons. Mansueto Callioni, nei recenti dieci anni è sempre sta-to ben lieto di averlo accanto, come suo “braccio destro”, co-stantemente disponibile, in particolare, nel seguire i malati e le situazioni sociopastorali “difficili”. Ovunque è stato don Marco Donzelli si è fatto benvolere e stimare per la sua solerzia, la sua schiettezza nei rapporti, la sua concretezza nell’affrontare i pro-blemi, la sua capacità di trovare soluzioni rapide. Ha rimesso in ordine chiese e creato nuove strutture, senza peraltro trascu-rare l’opera formativa e l’edificazione spirituale delle anime.

Su queste linee – con l’assenso dell’arciprete don Carlo Na-va – agì anche a Nembro. All’Oratorio raccolse l’eredità di don Giuseppe Adobati e ne sviluppò l’azione sul terreno di una rigo-rosa educazione cristiana delle nuove generazioni. Nella Vicinia di San Nicola, in pratica, ha rimesso a nuovo la chiesa con re-stauri molteplici; ha creato gli impianti sportivi; ha ravvivato lo spirito comunitario in varie forme. Con tutti aveva una cordiale, rispettosa amicizia. Di fronte ai bisogni la gente gli ha sempre dato un consistente aiuto. A San Nicola – da dove è partito, quasi alla chetichella, per Cenate, nel settembre del 1980 – ogni tanto amava tornare. Come fece nel settembre del 2010, per festeg-giarvi i suoi ottant’anni. In quell’occasione furono fatte le foto qui pubblicate.

Ai familiari di don Marco Donzelli anche da queste pagine vanno le più sentite condoglianze.

Ricordo di don Marco Donzelli: rilanciò la Vicinia di San Nicola

MENTRE ERA IN VACANZA AL MARE, È MORTO IMPROVVISAMENTE ALL’ETÀ DI QUASI 86 ANNI

Hanno intensamente coinvolto anche tanti Nembresi il dolore e il rimpianto per don Marco Donzelli, morto improvvisamente nel pome-riggio di venerdì 8 luglio, all’età di 85 anni. Il sacerdote che tra il 1964 e il 1980 fu in ministero nella Par-rocchia di San Martino, prima come direttore dell’Oratorio (per circa sei anni) e poi come curato a San Ni-cola, si trovava da qualche giorno a Sanremo per un breve periodo di riposo e relax. Dalla spiaggia si è avviato a mettere i piedi in ac-qua. L’ha colto un malore risoltosi, purtroppo, con esito letale. Dalla nota località ligure la salma di don Marco Donzelli è stata poi portata ad Almè; e qui, nel paese nel quale dal 2005 don Marco Donzelli viveva in quiescenza dopo esservi stato parroco per circa diciassette anni, nella mattinata di giovedì 14 luglio (nel periodo cioè anche della morte del papà dell’arciprete di Nembro) si sono svolti i suoi funerali. Li ha presieduti il Vescovo mons. Francesco Beschi; con lui hanno concelebrato una cin-quantina di sacerdoti, tra i quali il nembrese don Giuseppe Ra-vasio (ora curato alla Madonna del Pianto, ad Albino), don Vini-cio Corti (uno dei successori di don Marco Donzelli nella Vicinia di San Nicola), e don Raffaele Cuminetti, pure lui nembrese, Prevosto di Villa d’Almè, Vicario Locale nella zona: quando era seminarista egli collaborò intensamente con don Marco Donzelli per celebrazioni, formazione di gruppi corali ed altre iniziative nella zona di San Nicola. In chiusura alla Messa funebre del 14 luglio, ha parlato della figura e dell’opera del sacerdote defunto mons. Giuseppe Cesani, suo coetaneo e compagno di studi. Nel pomeriggio dello stesso giorno, dopo le esequie, la salma di don Marco Donzelli è stata tumulata a Verdello.

Qui, a Verdello, don Marco Donzelli nacque il 17 agosto 1930 (in questo periodo, dunque, egli avrebbe compiuto gli 86 anni). Nel novembre del 1954 venne ordinato sacerdote. Fu cu-

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pranzo saranno raccolte presso la sede del C.I.F., in via Carso (zona davanti alla clini-ca “Daina”) nei giovedì 25 agosto, 1° e 8 settembre dalle ore 9,30 alle ore 11,30; la quota è stata fissata in 10 euro; in 5 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni; parte-cipazione gratuita per i bambini/e fino a 5 anni. Con il versamento della quota per l’iscrizione al pranzo si acquisirà il diritto di partecipare all’estrazione – al termine del pranzo – di un premio consistente in un televisore. A tutti gli intervenuti ver-rà inoltre offerto un omaggio/ricordo dell’evento. Si confida in una folta parte-cipazione per un esito ottimale e ampia-mente compartecipato della festa.

dedica. La serie degli appuntamenti è iniziata (con una folta partecipazione di pubblico) domenica 17 luglio, al Santuario della Cornabusa in Valle Imagna; ha cantato l’Anghelion Gospel Choir di Nembro, diretto dal dottor Antonio Barcella. Dopo il concerto di domenica 24 luglio al Santuario del Colle Gallo, nella Valle del Lujo, territorio di Gave-rina – concerto dedicato a monsignor Aldo Nicoli e proposto da un trio (voce, arpa, flauto) –, oltre a quello dello Zuccarello, restano in programma i seguenti due eventi: domenica 31 luglio, alle ore 11 (con Messa alle ore

10), concerto al Santuario della Madonna d’Erbia, a Casnigo; concerto dedicato alla memoria del Cavaliere del Lavoro Gianni Radici e proposto da un trio (voce, violino e organo);

domenica 7 agosto, alle ore 16 (con Messa poi alle ore 17) concerto al Santuario della Madonna delle Grazie ad Ardesio, proposto da un duo (organo musicale e voce).

L’intera serie dei concerti, è stata varata con il patrocinio dell’Associazione Insieme con don Aldo, con il sostegno della Fon-dazione della Comunità Bergamasca, della Fondazione Banca Po-polare di Bergamo, del Radici Group, della Ghilardi Autotrasporti.

Domenica 18 settembre la festa per i trent’anni del C.I.F. a Nembro

INAUGURAZIONE DEL DIPINTO RESTAURATO IN VIA SAN MARTINO E ALTRE INIZIATIVE

«Noi ci siamo da trent’anni. Deside-riamo festeggiare questo traguardo con tutti voi»: è lo slogan scelto dalle espo-nenti del gruppo di Nembro del C.I.F. (Centro italiano femminile) per lanciare – coinvolgendo il maggior numero possi-bile di persone – la manifestazione con la quale rimarcheranno una tappa rilevan-te della loro attività nella comunità e sul territorio nembrese. Per l’evento è stata scelta la domenica 18 settembre, come già anticipato nella edizione de Il Nembro di giugno, quando si è parlato pure del dipinto, situato su un edificio della zona del vecchio ponte sul Carso, del quale – a ricordo dei propri trent’anni di attività – il

Nel contesto delle iniziative promosse nel perio-do della festa della Madonna dello Zuccarello (8 ago-sto) spicca in questo 2016 il concerto in programma per le ore 16 di domenica 14 agosto: protagonisti saranno Stefano Montanari e il quartetto d’archi dell’orchestra Enea Salmeggia. Stefano Montanari, oltre che violinista di cospicua notorietà, è diventato ormai anche un affermato direttore d’orchestra, chiamato a salire sui podî dei più importanti teatri d’Europa e del mondo. Nell’occasione si esibirà co-me solista in esecuzioni con il quartetto d’archi del-la Salmeggia, formato, nella circostanza, da Alessia De Filippo (violino), Stefania Trovesi (violino – Stefania Trovesi è la moglie di Stefano Montanari ed è una delle due figlie di Gianluigi Trovesi), Irina Balta (viola), Flavio Bombardieri (violoncello). Alla conclusione della manifestazione musicale, alle ore 17,30, inizie-rà la Messa. Il concerto è stato dedicato al ricordo di Piero Ghilardi (che in paese era molto conosciuto come Piero Corér).

L’appuntamento allo Zuccarello concluderà la serie dei cinque concerti in altrettanti Santuari che, nell’estate ora in corso, sono stati programmati (con l’organizzazione dell’Asso-ciazione Enea Salmeggia) anche nell’intento di far meglio cono-scere storia e valori artistico/monumentali dei centri di culto della Bergamasca. Tut-ti i concerti sono stati fissa-ti in orari prossimi a quelli delle celebrazioni di Messe (nei Santuari di volta in vol-ta prescelti). Inoltre alcuni degli eventi sono stati con-trassegnati da un particolare

C.I.F. ha voluto promuovere e sostenere il recupero/restauro.

Il programma della giornata è stato così definito:

ore 10,30: Messa in plebana; ore 11,30: benedizione/inaugura-

zione del dipinto restaurato sull’edificio di via San Martino (dipinto che fa riferi-mento al Santuario della Madonna della Gamba di Desenzano);

ore 11,45: visita guidata alla chiesa di Santa Maria in Borgo;

ore 12,45: pranzo presso il salone “Don Giuseppe Adobati” dell’Oratorio;

dalle ore 15: pomeriggio in musica.Le iscrizioni/prenotazioni per il

IL 14 AGOSTO, A CONCLUSIONE DELLE MANIFESTAZIONI MUSICALI QUEST’ANNO INDETTE IN CENTRI MARIANI

Al Santuario dello Zuccarello un concerto con Stefano Montanari e gli archi della “Salmeggia”

Giornate del migrante: sabato 30 luglio la cerimonia principaleCome già annunciato nell’edizione de Il

Nembro di giugno, per consentire la partecipa-zione anche di Nembresi alle manifestazioni in programma in Belgio per il 60° anniversa-rio della tragedia mineraria di Marcinelle, in questo 2016 la più importante manifestazione

(presso il Museo della miniera) delle “Giorna-te del migrante” è stata fissata nella mattinata di sabato 30 luglio.

Dal 31 luglio al 3 agosto saranno attuate poi le altre iniziative che di solito arricchisco-no il programma.

Stefano Montanari

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zioni sociali, culturali, familiari che là si vivono, talora rispec-chiano quelle diffuse pure dalle nostre parti, talora invece se ne discostano, anche negli aspetti più semplici: là due persone, nel momento stesso in cui vengono presentate l’una all’altra per la prima volta, si abbracciano e si baciano; qui – in medesime si-tuazioni – si è un po’ più forma-li. Mario e Matteo hanno detto di essersi però subito trovati bene a Nembro, comunità che hanno scoperto “accogliente”, aperta, generosa. Hanno sicuramente facilitato il loro ambientamen-to i ragazzi del Cre, a beneficio dei quali Mario, in parecchi ca-si, ha dovuto “riscoprirsi” infer-miere per curare ammaccature, sbucciature. Domenica 3 luglio Mario e Matteo hanno respirato

a pieni polmoni aria, atmosfere ed abi-tudini bergamasche partecipando all’an-nuale raduno dei Bianchì presso la loro casèla. “Ancora una volta, come in tante altre, ci siamo sentiti a casa nostra!”, han-no commentato i due giovani. Porteranno in Sicilia il frutto delle esperienze vissute a Nembro, nella terra orobica. Anch’essi però lasceranno il ricordo delle loro quali-tà, del loro modo di agire e di pensare, in quanti a Nembro sono stati loro accanto nel corso del loro soggiorno.

Seminaristi di Agrigento nella Bergamasca per condividere l’esperienza del Cre

UNA INIZIATIVA FORMATIVA E PASTORALE DI NOTEVOLE RILEVANZA. NEMBRO NE HA ACCOLTI DUE

Al Cre presso l’Oratorio di Nembro (iniziato il 27 giugno e conclusosi, con una festa, nel-la serata di venerdì 22 luglio) hanno partecipato anche Mario Polisano (di 28 anni) e Matteo Mantisi (di 27 anni), siciliani, da tre anni postisi sulla via per diventare sacerdoti; Mario pri-ma faceva l’infermiere, Matteo metteva a frutto il suo diploma di ragioniere. Per loro il cammi-no verso il traguardo che si sono prefissati sarà ancora molto lun-go. Giunti a Nembro all’inizio di luglio, torneranno in Sicilia il 3 agosto, dopo essere andati, con il direttore dell’Oratorio “San Fi-lippo Neri” e con altri due gio-vani nembresi, alle Giornate mondiali della Gioventù a Cra-covia. Mario e Matteo sono due dei 23 seminaristi della dio-cesi di Agrigento, guidata dal cardinal Francesco Montenegro, arrivati in questa estate del 2016 nella Bergamasca per una esperienza formativa (per se stessi, ma pure nella prospettiva dei loro futuri im-pegni) in una quindicina di Oratori della nostra diocesi, nel corso dei Cre organiz-zati nei medesimi. Oltre a quello nembre-se, gli Oratori attivati nell’iniziativa sono stati quelli di Albino, Clusone, Brembate, Mozzo, Villongo, Villa d’Almè, Martinengo, Nese, Urgnano, Gorle, Carenno, San Paolo

d’Argon, Seriate, Ghisalba. In Sicilia, come in tante altre regioni d’Italia, non esistono – si sa – Oratori del tipo di quelli operanti dalle nostre parti; quando ci sono – po-chi – sono il frutto dell’opera di parroci e sacerdoti che hanno trovato situazioni e aiuti adeguati. In Sicilia, come altrove, l’a-zione che dalle nostre parti si attua entro strutture murarie si svolge... per strada, in una azione costante, itinerante, di coin-volgimento di giovani e ragazzi verso una impostazione cristiana della vita. Le situa-

L’arciprete don Santino Nicoli con Mario Polisano e Matteo Mantisi, i due seminaristi di Agrigento accolti a Nembro.

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Mini-Cre: con un po’ di fantasia … tanti viaggi avventurosi

PIÙ DI CENTO I BAMBINI CHE L’HANNO FREQUENTATO PRESSO LA “CRESPI-ZILIOLI”

Sono risultati più di cento i bambini e le bambine, dai 3 ai 6 anni, iscritti questa volta (per l’intero arco delle tre settimane dell’iniziativa, o per periodi più brevi) al mini-Cre, ambientato – come avviene or-mai da qualche tempo – nei locali e negli spazi verdi della “Crespi-Zilioli”. Sotto la giuda di una ventina di animatrici e di ani-matori, anche loro – questi bambini – so-no stati attivati attorno al tema Perdiqua e alle sorprese, nonché alle “difficoltà” o insidie, del viaggio, inteso in senso lato, scelti, a livello organizzativo generale, co-me “motivi conduttori” dell’edizione 2016 della manifestazione che nel periodo esti-vo caratterizza la vita di un gran numero di Oratori, soprattutto nel Nord Italia.

A Nembro la “giornata-tipo” dei bambini del mini-Cre è stata così artico-lata: accoglienza tra le ore 8,30 e le ore 9,30; preghiere e poi ricreazione tra le ore 9,30 e le ore 10; giochi e attività di labora-torio tra le ore 10 e le ore 11,30. Nel dopo-pranzo, ancora giochi e attività di labora-torio sino al momento del ritorno a casa (alle ore 16,30).

I “viaggi” dei frequentanti il mini-Cre nembrese si sono configurati: mercoledì 6 luglio in una “spedizione” verso le fonta-ne di piazza della Libertà (per giochi con l’acqua), e mercoledì 13 luglio in una gita a Leolandia (in particolare per i mezzani e per i grandi). Per il mercoledì 20 luglio è stata programmata invece una “caccia al tesoro” presso il “Camporotondo”.

Le animatrici e gli animatori del mi-ni-Cre nembrese non hanno però voluto... privare i loro piccoli “allievi” del gusto dell’avventura nel segno dei contenuti dell’Odissea e delle peripezie di Ulisse, che hanno offerto lo spunto per l’impo-stazione nazionale del Cre e del mini-Cre 2016 (a Nembro previsto con la chiusura nella data del 22 luglio): e così, per una volta alla settimana, animatori e anima-trici hanno pensato di ravvivare qualche momento della “giornata tipo” alla “Cre-spi-Zilioli” mettendosi nei caratteristici, non di rado anche sgargianti, costumi di qualche Paese esotico.

Nelle foto: momenti e... protagonisti del mini-Cre di Nembro, edizione 2016.

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del calendario dell’Anteas alla presentazione della personalità, dell’azione e dell’epoca di mons. Giulio Bilabini, che fu arci-prete a Nembro dal 1901 sino, appunto, al 1917.

L’11 gennaio, in cartellone ci sarà (presso il “San Filippo Ne-ri”) la visione di un film di particolare spessore culturale (Nostal-gia della luce di Patricio Guzman).

Le mete delle visite guidate saranno Merate (il 22 ottobre), l’abbazia di Piona (il 9 novembre) il convento di Santa Maria della Ripa ad Albino (il 6 dicembre). Modena sarà la destinazio-ne della gita che concluderà l’intero programma (il 17 maggio 2017). La festa per lo scambio degli auguri natalizi avrà luogo al “Modernissimo” nel tardo pomeriggio del 21 dicembre, come

“seconda parte” di uno dei due “appuntamenti” (fissato, appunto, nella medesima data) focaliz-zati sulle tematiche di carattere socio-sanitario. Per la circostanza ci sarà un concerto del com-plesso Coristi per caso.

Presso il “Modernissimo” nella serata del 28 settembre si svolgerà anche la manifesta-zione inaugurale dell’anno accademico del ventennale (anno accademico 2016/17); dopo i discorsi delle autorità e la presentazione del

programma, don Omar Valsecchi proporrà riflessioni sul tema Il pane, diritto di tutti, con aggancio ai contenuti anche dell’Expo universale svoltasi a Milano. In chiusura alla serata si esibirà il Coro T.U. (della Terza Università), che di recente a Nembro si è già proposto in occasione della “Festa della donna” organizzata dal C.I.F. presso l’Oratorio. Nella stessa serata verrà allestita una mostra di cartoline di Nembro, poco conosciute.

Come si può notare, sono parecchi gli spunti interessan-ti offerti anche per l’anno accademico 2016/17 dall’Università dell’Anteas di Nembro, Università nella quale il sindaco Claudio Cancelli, compiacendosi con quanti la portano avanti e vi ade-riscono, in un numero sempre assai folto, ha individuato una preziosa occasione per «tenere viva la mente ed aperto il cuore».

Le iscrizioni saranno accettate a partire dal 29 agosto, tutti i giorni feriali, dalle ore 9,30 alle ore 12, presso la sede del-la Fnp-Cisl, in via Mazzini 2 (telefono 035 470 725). Pressoché tutti gli incontri (ad eccezione dei pochi qui segnalati a parte) si svolgeranno presso l’auditorium parrocchiale, attiguo al sa-grato della plebana, al mercoledì, dalle ore 15 alle ore 17. Al “Modernissimo” – come già accennato – si terranno le riunioni del 28 settembre (per l’inaugurazione dell’anno accademico), del 21 dicembre (per la festa degli auguri natalizi), e dell’8 mar-zo (quando ci sarà il secondo degli “appuntamenti” dedicati ai problemi della “salute mentale”). È stata prevista una quota omnicomprensiva di 45 euro; per la sola partecipazione alle “lezioni”, la quota è stata fissata in 30 euro; per chi vorrà ag-

gregarsi alle visite guidate, la quota è stata stabilita di volta in volta, in 20 euro. Per ogni ulteriore infor-mazione ci si può comun-que sempre rivolgere alla sede della Fnp-Cisl.

Paesi lontani e realtà vicine verranno messi a fuoco dall’Anteas

ASSAI RICCO DI SPUNTI INTERESSANTI IL CARTELLONE DEL VENTESIMO ANNO ACCADEMICO DELL’UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ

Passo dopo passo, grazie al Gruppo operativo locale, coor-dinato da Emilio Signori, l’Università per la terza età, a Nembro, è ora al suo ventesimo anno accademico, che si concretizzerà tra il prossimo 28 settembre e il 17 maggio 2017. Nel por-tare avanti l’iniziativa, insieme all’Anteas di Bergamo, che fa riferimento alla Federazione nazionale pensionati della Cisl, sono impegnati la Parrocchia, il Comune e il Centro Anziani di Nembro. Complessivamente gli appuntamenti (tra l’autunno e la primavera che stanno per sopraggiungere) saranno venti-due. In buona parte – come è nella tradizione – saranno de-dicati al tema principale (Paesi lontani, ma non troppo), nella seconda “fase” del suo itinerario articolato in tre momenti. Tra la fine di quest’anno e l’avvio dell’anno pros-simo l’attenzione si fermerà in particolare su una parte dell’Asia, sull’Estremo Oriente e sull’America meridionale. Specificamente si parlerà di “Cina e Giappone alla ricerca di una nuova egemonia” (il 5 ottobre), delle “strategie dell’Australia nell’Oceano Indiano” (il 19 otto-bre), del “processo di democratizzazione in atto nel Myanmar” – l’ex Birmania – (il 26 ottobre), della storia, della cultura e della evoluzione dell’Argentina (il 3 novembre), della storia, della cultura e della evoluzione del Brasile (il 16 novembre), della storia, della cultu-ra e della evoluzione del Messico (il 30 novembre), del Pakistan (l’8 febbraio), del Cile e dell’Ecuador (il 22 febbraio). Come re-latori verranno di volta in volta impegnati docenti universita-ri, giornalisti, esponenti del mondo missionario, nembresi che hanno avuto l’occasione e coltivano la passione dell’andar per il mondo. A questi “viaggi” – basati su nozioni, resoconti, imma-gini – verranno intercalate trattazioni di tematiche varie: ci si soffermerà sul problema della violenza contro le donne (il 23 novembre, in un incontro promosso con la collaborazione del C.I.F. di Nembro e del Centro aiuto alla donna di Bergamo); e si parlerà pure del tango, inteso come forma di “musica per la libertà” (il 14 dicembre).

Come di consueto, non mancherà la messa a fuoco di te-matiche socio-sanitarie: stavolta la scelta è caduta sulla tute-la della “salute” mentale, nei particolari aspetti che verranno approfonditi il 21 dicembre e l’8 marzo. Troveranno adeguate attenzioni – secondo la tradizione – anche le “storie”, le situa-zioni, le iniziative e le ricorrenze locali; e così verrà data la possibilità di sapere come un gruppo di giovani sta attualmente delineando, in forma digitale (per ora), la pre-istoria di Nembro (il 18 gennaio) e la vita del mondo contadino nella Bergama-sca nel secolo scorso e nell’Ottocento (il 25 gennaio), nonché di avere parecchie informazioni sulle figure e sull’opera di arci-preti che guidarono la comunità ecclesiale di Nembro nei secoli XIV, XV e XVI (il 22 marzo). La ricorrenza del primo centenario della sua mor-te (avvenuta il 23 maggio 1917) ha indotto a riserva-re, nella data del 5 aprile 2017, un “appuntamento”

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quello della gara per il titolo di “capitale europea della cultura” per il 2019: titolo che, come noto, è andato a Matera.

Anche 78 Nembresi tra i protagonisti dell’“abbraccio più lungo del mondo”

L’EVENTO DEL 3 LUGLIO SULLE MURA VENETE DI BERGAMO HA GIÀ AVUTO UN POSTO NEL GUINNESS DEI PRIMATI

C’era anche un bel gruppo di Nem-bresi tra gli 11.507 protagonisti dell’ab-braccio più lungo del mondo (o “staffetta di abbracci”) concretizzatosi nel pomerig-gio di domenica 3 luglio su una distanza di circa quattro chilometri nel contesto ambiental/monumentale delle mura ve-nete di Bergamo alta. All’evento hanno aderito persone provenienti non solo da tutta la provincia orobica e da diverse re-gioni d’Italia, ma anche da Paesi d’Europa, dagli Stati Uniti o da altre zone del mondo.

La rappresentanza nembrese, (con in testa il sindaco Claudio Cancelli, era for-mata da 78 persone: meno di quelle arri-vate da Albino (183), da Costa di Mezzate (152), da Almenno San Bartolomeo (108), da Barzana (97), da Alzano Lombardo (94), da Lallio (92). Si trattava comunque di un buon gruppo, anche se... sparuto rispetto ai 3.967 cittadini di Bergamo capoluogo e ai 2.038 milanesi. Centri grossi come Dalmine e come Seriate hanno mandato all’appuntamento, rispettivamente, 376 e 371 persone. Per tutti gli “abbracciatori” era di rigore la maglietta bianca apposi-tamente predisposta; e faceva parte del corredo dei gruppi pure una bandiera.

La manifestazione ha avuto un’am-pia risonanza sui massmedia e su Inter-net, sulla quale, mentre si stava prepa-rando o si svolgeva si sono contate – nelle diverse forme – circa un milione e mezzo di visualizzazioni. Al di là di tutto, per Ber-gamo è stata una notevole occasione di promozione turistica. Il Comune del capo-luogo orobico, che ha promosso il proget-to, può ritenersi più che soddisfatto.

Il primo risultato – quello di un po-sto nel Guinnes dei primati – “l’abbraccio più lungo del mondo” – l’evento l’ha già ottenuto: e... anche i Nembresi che ne sono stati coprotagonisti potranno di-re a parenti, discendenti ed amici, che quando è avvenuto loro c’erano. Ora si sta aspettando di conoscere l’esito della procedura avviata per il secondo – ma più importante – obiettivo: quello cioè di vedere le Mura di Bergamo (uno dei com-plessi meglio conservati a livello interna-zionale), insieme a quelle realizzate secoli fa dal governo della “Serenissima” in altre località italiane, nel Montenegro e in Cro-azia, inserite nel patrimonio universale dell’umanità, sotto l’egida dell’Unesco.

La risposta a tale riguardo, con ogni pro-babilità, si avrà solo nel 2017. La speranza è che l’esito della “corsa” sia migliore di

Un gruppo dei Nembresi partecipanti all’evento ( foto di Giuseppe Longhi).

affiancata da Sara Pesce, adesso presso lo spazio Persico Art sono in corso gli “itinera-ri d’arte”, o “appuntamenti” con le opere di architetti, illustrate anche con l’appor-to di letture di testi o poesie concernenti aspetti del loro impegno o della cultura dell’epoca. Si è cominciato sabato 2 luglio mettendo a fuoco la figura e l’opera di Mario Botta. Sabato 6 agosto (con inizio alle ore 17) ci si occuperà di Vittorio Gre-gotti e di quanto egli ha fatto per i lavori alla Galleria di arte moderna di Bergamo e per l’Accademia Carrara. Sabato 3 set-tembre l’attenzione si fermerà sul “bosco verticale” dell’architetto Stefano Boeri e su foto di Angiolino Persico riguardanti il contesto ambientale delle Orobie. Saba-to 1° ottobre, infine, lo zoom sarà sulle opere e sulle idee di Giuseppe Terragni (1904-43). Tutti questi incontri sono stati pensati anche come occasioni per favori-re l’approccio (con inizio dalle ore 15 di ogni sabato) allo spazio Persico Art, dove ora sono in atto mostre (una delle quali riguarda, in particolare, la modellistica in-dustriale) e dove, a partire dall’autunno, saranno attuate nuove iniziative nell’am-bito del progetto maturato in occasione dei 40 anni di attività della Persico, che si compiono proprio in questo 2016.

Dagli “itinerari d’arte” agli appunta-menti presso Persico Art; dalla Biblioteca di Piazza Italia alla nuova struttura entra-ta in attività in via Follereau, 2; dai pittori agli architetti. Come noto, con periodicità mensile, da febbraio a maggio, presso la Biblioteca di Piazza Italia si sono svolti in-contri dedicati a Giambattista Moroni e al suo Sarto, a Lorenzo Lotto e ai gioielli pre-senti in suoi dipinti, a Evaristo Baschenis e agli strumenti musicali da lui raffigurati, a Pelizza da Volpedo e ai fiori. In ogni se-rata ad una esposizione (con supporto di proiezioni) da parte di Anna Zanga, sono seguiti interventi da parte di “esperti” nei settori di volta in volta portati in primo piano. Nella serata che ha chiuso il ciclo, dopo un’ampia illustrazione dell’opera di Pellizza da Volpedo, Paolo Brugnara, maestro fioraio che con la moglie Erika Signori gestisce il negozio situato nella zo-na della piazzetta di San Sebastiano, ha parlato, con estrema competenza e... pas-sione, dei fiori e ha dimostrato come si realizza una splendida composizione. Ad ognuna delle serate in Biblioteca ha fatto seguito, nella domenica successiva, una visita guidata alla “Carrara”.

Più o meno con la medesima formu-la, sempre con l’impegno di Anna Zanga

DOPO QUELLI IN BIBLIOTECA, INCONTRI PRESSO PERSICO ART, IN VIA FOLLEREAU

Dai pittori agli... architetti: proseguono gli “itinerari d’arte”

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14 IL NEMBRO luglio/agosto 2016

CRONACHE

nascita della Sezione provinciale; festa che si terrà nelle prossime settimane nel-la zona di Boccaleone.

Le foto sono state fatte domenica 17 luglio, durante la Messa al Camporotondo.

Sempre saldo il vincolo tra la gente e gli Alpini

CONSOLIDATO NEL PERIODO DELLA “SAGRA”

La Messa delle ore 10,30 di dome-nica 17 luglio è risultata il momento più intensamente partecipato della “Sagra degli Alpini” programmata dal 14 al 24 luglio presso il “Camporotondo”, ove le “penne nere” nembresi hanno la loro ba-se stabile. Impostato secondo lo schema ormai collaudato (nel senso della “anima-zione” liturgica con gli Alpini in prima li-nea), ed accompagnato dai canti del coro Saranno famosi, il rito è stato presieduto dall’arciprete don Santino Nicoli, al quale gli Alpini si sono stretti attorno nel ricordo del suo papà, Elia, “andato più avanti” po-chi giorni prima: anche lui era un Alpino. La gente presente era assai numerosa. La celebrazione si è svolta in una atmosfera resa più suggestiva dal contesto ambien-tale del “Camporotondo”.

A mezzogiorno poi si è svolta la festa con il pranzo degli anziani (un centina-io i partecipanti). Questo appuntamento ha avuto un... seguito mercoledì 20 lu-glio, quando al “Camporotondo” – per il pranzo e per buona parte del pomeriggio – sono stati accolti gli ospiti della Casa di Riposo di Nembro (e anche di altre Case del circondario) in grado di spostarsi.

Pressoché in tutte le serate del perio-do del suo svolgimento, la “Sagra” ha visto (con il suo posto di ristoro in funzione dal-le ore 19) un notevole afflusso di persone, che hanno così trascorso qualche ora in compagnia. Come sempre, la “Sagra” è servita a rafforzare ulteriormente il vinco-lo tra la comunità e le “penne nere”, che, in essa, per le più diverse esigenze sono sempre pronti a prodigarsi.

Dopo il felice esito della “spedizione” con alunni delle scuole medie su luoghi

della Grande Guerra e dopo la “Sagra”, ora anche gli Alpini del Gruppo di Nem-bro sono attesi, con tutti quelli della Ber-gamasca, ad un adeguato allestimento e svolgimento della festa dei 95 anni dalla

te. Alla gente arrivata di sera in sera, a partire dal 23 giugno, richiamata anche dal posto di risto-ro in attività, è stata data la possibilità di conosce-re più a fondo i problemi della Casa di Riposo.

Per gli ospiti della Casa di Riposo in grado di parteciparvi, adesso è comincia-to il periodo delle “uscite” estive. È stata ripetutamente sottolineata l’importanza di queste “gite”, che danno modo a co-loro che ormai vivono stabilmente entro la struttura situata nella zona attigua alla chiesa di San Nicola, di reinserirsi nella comunità – sia pure per qualche ora sol-tanto –, di rivedere luoghi frequentati a lungo nel passato, di reincontrare perso-ne conosciute e così via. Il “Camporoton-do” degli Alpini – come viene detto anche nella nota qui accanto – è stata la prima meta, mercoledì 20 luglio. Per il mercole-dì 27 luglio gli ospiti della Casa di Ripo-so sono stati invitati presso la sede del G.A.N. Altre “uscite” sono previste nelle prossime settimane, anche fuori Nembro; la “spedizione” conclusiva della serie avrà come meta il Santuario dello Zuccarello.

Con l’accoglienza, in quel giorno, di ospiti di analoghe istituzioni di Vertova, Cene e dei dintorni, per il pranzo e per qualche momento da trascorrere in compa-gnia, domenica 3 luglio si è conclusa presso la Casa di Riposo di Nembro la ventitreesima edizione della Festa di sensibilizzazione. Ancora una volta l’esito di questa manifestazione por-tata avanti con solerzia e generosa dedi-zione dai volontari, è stato soddisfacen-

PER GLI OSPITI IN GRADO DI PRENDERVI PARTE

Casa di Riposo: è questo il periodo delle “uscite”

DOMENICA 25 SETTEMBRE TORNERÀ CIBOVICINODopo la sospensione intervenuta

nel 2015, tornerà quest’anno Cibovici-no, la manifestazione connessa ai pro-dotti a chilometro zero, agli alimenti ge-nuini approntati nelle nostre zone e così via. Sin dalla sua prima edizione, questa “fiera” trovò una notevole attenzione da parte della gente. Ora si è impegnata a rilanciarla l’associazione Gherim, che opera in un ambito con notevoli atti-

nenze con le proposte di Cibovicino. L’evento troverà attuazione domenica 25 settembre, con un programma as-sai nutrito, con parecchie novità – se-condo quanto si è appreso – rispetto al passato. La sua sede, come sempre, sarà la zona attorno a Piazza della Libertà, ove ha la sua “bottega” pure l’associa-zione Gherim (impegnata nell’ambito nel commercio equo e solidale).

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 15

se) del “Bazar della musica” (incontri sospesi, come sempre, nei mesi di luglio e agosto). Il tema della serata verrà co-municato, con volantini, appena sarà stato definito.

L’estate del Centro

Anziani

TRA VACANZE E LAVORI

Come... preludio alle vacanze estive, presso il Centro Anziani è stata molto ap-prezzata la gita svoltasi il 22 giugno con meta Darfo Boario Terme. I partecipanti sono risultati tutti molto soddisfatti. La meta non molto lontana da Nembro ha reso breve il viaggio ed ha concesso più tempo per la visita alla località e per lo svago. Sono stati ammirati luoghi e centri assai belli; il pranzo è stato giudicato ot-timo e abbondante. Chi lo ha voluto, nel pomeriggio, ha avuto modo di dedicarsi al ballo liscio. Complimenti agli organiz-zatori! Per quanto concerne i soggiorni al mare (in Puglia) e ai monti (a Dimaro), le iscrizioni sono ormai chiuse. Chi ha deci-so di usufruirne sta... pregustando il relax che potrà concedersi.

Sotto certi aspetti pure il Centro, in quanto ambiente, si concederà un po’ di… ferie, del tutto speciali. Fino alla fi-ne di agosto, alla domenica, il bar-ritrovo rimarrà chiuso. La chiusura del Centro sarà totale – anche nei giorni feriali – nel periodo dal 7 al 21 agosto. Sono infatti stati decisi lavori di straordinaria ma-nutenzione per rendere – nelle modali-tà possibili – l’ambiente più accogliente, bello e funzionale. L’attività riprenderà regolarmente dal 22 agosto. Anche in questo periodo estivo comunque – nei giorni di apertura del Centro – quanti lo vorranno potranno rinnovare la tessera di adesione (se già non l’hanno fatto) per il 2016. La quota è di 6 euro; la tessera dà il diritto di usufruire delle agevolazioni negli acquisti e nei servizi richiesti pres-so i negozi e le botteghe del paese, che hanno aderito alla convenzione da tem-po in atto. Continuano ad essere raccolte le iscrizioni anche per i viaggi a Tresco-re Terme (tra settembre e ottobre) per le cure inalatorie. Le date dei viaggi e le quote verranno comunicate appena pos-sibile; verranno stabilite anche in base al numero delle adesioni. Sospesi dalla fine di giugno, i pomeriggi danzanti della domenica (dalle ore 15 alle ore 18) riprenderanno nel mese di ottobre. Que-sta iniziativa ha sempre incontrato una notevole rispondenza; le adesioni sono aumentate da quando i “pomeriggi” so-no stati spostati dalla Casa Bonorandi nel più spazioso salone seminterrato situato nella “cascina solidale” di via Kennedy.

Da lunedì 5 settembre, nella consueta sede dell’auditorium della scuola media “Enea Talpino” (nella zona del Carso) ri-prenderanno anche gli incontri mensili (ore 20,30 del primo lunedì di ogni me-

CRONACHE

Il gruppo dei partecipanti alla gita a Darfo/Boario Terme svoltasi il 22 giugno.

Con i suoi 84 anni il signor Agosti-no Carera ( foto sulla destra), residente nel rione di Loreto, a Bergamo, è risul-tato il più anziano tra i partecipanti alla 21° “Camminata del volontariato” svoltasi domenica 26 giugno a Nembro, con l’adesione di alcune centinaia di appassionati delle “non competitive” provenienti da tutta la Bergamasca. La manifestazione è stata organizzata, nel

ricordo di Alex Novelli, dal Gruppo anti-incendio boschivo, con l’apporto dei Co-muni di Nembro, Albino, Pradalunga, dell’Avis-Aido, degli Alpini di Nembro, dei Volontari di Viana. Tre i percorsi (di 6, 10 e 17 chilometri) proposti alla li-bera scelta dei “marciatori” (tra i quali c’erano anche intere famiglie). Una del-le coppe in palio ( foto sotto) è andata al “gruppo del giovedì” ( foto a centro

pagina), formato da “marcia-tori” della zona di Nembro e dintorni che, appunto ogni giovedì, alla sera, si trovano per allenarsi in vista della “camminata” della domeni-ca successiva. La “base” della manifestazione (per raduno, partenze, arrivi) è stata posta al parco di via Ronchetti (zo-na di San Nicola). Tutto si è svolto nel migliore dei modi.

Marciatori sul podio

LA “CAMMINATA DEL VOLONTARIATO”

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CRONACHE

tà di quanto viene messo a disposizione della clientela». Il “dolce della festa dello Zuccarello” verrà naturalmente appronta-to anche quest’anno. Chi non l’ha ancora provato... avrà la possibilità di farlo.Nelle foto: Patrizio Zaninoni nel suo laborato-rio e il “dolce della festa dello Zuccarello”.

Per la festa dello Zuccarello c’è anche un dolce tipico

BASATO SU UNA RICETTA CHE È STATA VIA VIA MIGLIORATA

«Quando sono approdato a Nembro per proseguire la mia attività nella panetteria/pastic-ceria che tuttora sto portando avanti, ho subito pensato di cre-are e mettere in vendita un dolce “tipico” del paese. Guardandomi attorno, mi sono accorto dell’im-portanza che nella vita di Nem-bro aveva, e tuttora ha, la festa della Madonna dello Zuccarello. E perciò a questa ricorrenza ho abbinato il mio progetto». In questi termini Patri-zio Zaninoni – titolare del negozio Vo-glia di pane, situato nella piazzetta dalla quale, dal cuore del paese, si dirama la strada (via Lonzo) che porta al Santuario – racconta come è nato il “dolce” abbina-to alla festa dell’8 agosto. Lo realizzò per la prima volta una decina di anni fa, in occasione dell’iniziativa “Commercianti in piazza”. «Ho approntato un dolce molto soffice, a lievitazione naturale, partendo dalla ricetta che normalmente seguo nel fare i panettoni. Ho usato burro seleziona-to della Normandia, tuorli d’uovo, farine di tipo “1” macinate a pietra. In una lavo-razione sviluppata nell’arco di tre giorni, sono arrivato ad un tronchetto con sopra granella di zucchero. È piaciuto. Con il passar degli anni ho cercato di migliorar-lo, inserendovi nuovi gusti: con cioccolato fondente, in gocce, con cioccolato bianco aromatizzato al limone, all’ananas, alle albicocche. Nel tempo più recente ho ag-giunto degli ingredienti e vi ho dedicato pure alcuni degli accorgimenti grazie ai quali, alla fine dello scorso anno, sono riuscito a piazzarmi al secondo posto del-la manifestazione a carattere nazionale denominata Panettone day. Adesso il... “dolce della festa dello Zuccarello” credo risulti ancora più gustoso...».

Patrizio Zaninoni, formatosi nell’arte della panetteria e della pasticceria sotto la guida di suo padre, si dedica al proprio lavoro con passione, tenendosi aggior-nato sulle nuove tendenze che via via emergono, e sforzandosi di mettere a di-sposizione della sua clientela prodotti di una certa qualità: «Uso prevalentemente – spiega – farine macinate a tipo “1”, in gran parte di origine lombarda, ricche di fibre, vitamine e sali naturali: in sostanza, più integrali. Esse hanno un valore nutri-

tivo più elevato, un gusto più marcato. Gli esperti sostengono che si riduce l’impatto glicemico nel sangue e che, così, i pro-dotti risultano più salutari. Certo, queste farine hanno un costo un po’ più eleva-to... Ma nel produrre pane e dolci credo si debba tenere conto anche delle quali-

con una pièce basata pro-prio su testi di Enzo Sciamè. Le letture rievocative e le musiche che hanno carat-terizzato le manifestazioni della Festa della Liberazio-ne 2016 a Sambuca hanno visto impegnati Sara Pesce ed un trio musicale creato a Nembro.

Vittorio Brignoli vive e lavora nella zona di Por-to Palo di Menfi ormai da

cinquant’anni. In gioventù ha lavorato a Nembro, a Bergamo, in Svizzera; in terra elvetica ha conosciuto Francesca Maran-zano che è poi diventata sua moglie e che è originaria di Menfi. Nell’andar a visitare parenti e luoghi della consorte Vittorio Brignoli ha finito per decidere di restarvi. Partendo da un ambiente modestissimo è arrivato a realizzare l’albergo/ristorante che adesso è uno dei più noti e frequenta-ti della zona. Nel gestirlo, Vittorio Brignoli si avvale dell’apporto dei suoi quattro fi-gli (oltre che di altro personale). Nel suo albergo/ristorante hanno sostato anche varie famiglie nembresi.Al centro: Vittorio Brignoli in una recente foto nel suo albergo/ristorante.

Il ristorante Da Vitto-rio, di proprietà del nem-brese Vittorio Brignoli, è risultato al primo posto di una classifica dei migliori ristoranti della Sicilia re-datta dalla rivista inglese The Drinks Business; in par-ticolare sono stati apprez-zati dagli esperti messi in campo dalla pubblicazione britannica i piatti a base di pesce e i variegati antipa-sti che fanno parte dei menù del locale. Il ristorante “Da Vittorio” si trova a Porto Palo di Menfi, in una splendida posizio-ne in riva al mare. Di Vittorio Brignoli e della sua attività – come si ricorderà – si è parlato già nei mesi scorsi sulle pagine de Il Nembro. Menfi e Porto Palo (in pro-vincia di Agrigento) si trovano infatti non lontano da Sambuca, il paese d’origine di Enzo Sciamè, che dalla Sicilia è venuto a stabilirsi a Nembro (dove è stato anche consigliere comunale); paese nel quale da qualche tempo in qua un gruppo di Nem-bresi appassionati di teatro si reca perio-dicamente per proporre rappresentazioni nel teatro locale. La “trasferta” più recen-te è avvenuta alla fine dello scorso aprile,

IL LOCALE È STATO POSTO IN TESTA ALLA GRADUATORIA COMPILATA DA UNA RIVISTA

Grandi elogi inglesi per il ristorante di un nembrese che vive in Sicilia

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 17

VITA PARROCCHIALE

apprezzare il gruppo di musica d’insieme diretto da Michele Car-rara (con flauto traverso, clarinetto, tastiere, chitarre e altro) e la Bunker Band, diretta da Fabio Brignoli (comprendente tastie-re, violini, flauti, chitarre, basso elettrico, batteria, percussioni, tromba, clarinetto e pure cantanti). Presso la “Sala Bonorandi” sabato 28 maggio si sono fatti avanti ragazzi chitarristi (allievi di Sandro Gelmi ed Oscar Conti), flautisti (allievi di Adriano Carra-

ra) ed altri. Diversi allievi della scuola della Banda di Nembro hanno partecipato a concorsi, anche a carattere nazionale, promossi nelle nostre zone. Tra gli allievi di corsi di pianoforte si sono distinte Silvia Quinzan, Paola Signori, Daniela Zanchi, Eleonora Cortinovis, Gaia Da-miani; tra gli allievi clarinettisti ha brillato Nicola Algeri. Tra gli allievi chitarristi Riccardo Spolti e Stefano Quinzan si sono col-locati ai primi posti della loro categoria, mentre anche Giu-seppe Rovaris si è ottimamente piazzato. La qualità dell’inse-gnamento e il contenimento delle quote di partecipazione (grazie al sostegno del Comune, che mette a disposizione i loca-li) favoriscono lo sviluppo della Scuola della Banda di Nembro, la quale promuove pure corsi gratuiti di musica d’insieme, di lettura e teoria musicali. Domenica 5 giugno, al “Moder-nissimo”, la Banda di Nembro, insieme a quella di Alzano, si è fatta molto applaudire, come sempre, nel concerto di pri-mavera. I “saggi” di fine anno degli allievi della scuola della Banda di Nembro hanno la-sciato capire che... nuove leve stanno crescendo per rafforzare e dare un futuro al complesso.

Le foto qui riprodotte sono state fatte durante i “saggi” al “Modernissimo”.

Musicisti per il futuro

NELLA SCUOLA DELLA BANDA

Su queste pagine si parla spesso dei ragazzi e degli adolescenti che giocano al football. Gli esponenti delle generazioni nembresi che stanno crescendo si dedi-cano però pure a sport diversi dal gioco del pallone; e non pochi coltivano con passione e profitto altre attività, al di là degli impegni scolastici. Ogni tanto è do-veroso dar spazio anche a questi ragazzi. Per esempio, sono stati più di centoquaranta quelli che, dall’autunno scorso alla fine di maggio, hanno frequentato la scuola di musica gestita dalla Banda di Nembro con l’impegno diretto e assiduo, anzitutto, del suo presidente Antonio Noris. Parecchi i bambini dai tre anni in su che hanno seguito i corsi propedeutici. Gli altri, anche dai cinque anni in su, hanno voluto attivarsi in corsi per l’apprendi-

mento dell’uso dello strumento in testa alle loro preferenze. Le occasioni per vedere all’opera gran parte di questi ragazzi e adolescenti – come “solisti” op-pure in formazioni per musica d’insieme – sono state offerte dai “saggi” di fine anno scola-stico svoltisi al “Modernissimo” nella serata di venerdì 20 mag-gio, nel pomeriggio di sabato 21 maggio, e presso la “Sala Bonorandi”, in via Ronchetti, sabato 28 maggio. Gli allievi della classe di flauto barocco

(del mae stro Guido Tacchini), per un invito da là giunto, hanno invece trovato la loro “ribalta” a Gorle, presso il parco locale.

Venerdì 20 maggio al “Modernissimo” si sono visti e sono stati ascoltati ragazzi pianisti (allievi del maestro Fidel Fogaroli), percussionisti (allievi dei maestri Matteo Verzeroli e Daniele Mi-lesi), cantanti (allievi di Sonia Lubrini), chitarristi (allievi di Luigi Suardi e di Stefano Armati). Sabato 21 maggio, sempre al “Mo-dernissimo”, si sono presentati altri ragazzi pianisti (allievi di Simonetta Agazzi), violinisti (allievi di Pamela Frisch), altri can-tanti (allievi di Sonia Lubrini). Hanno avuto modo di farsi molto

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18 IL NEMBRO luglio/agosto 2016

CRONACHE

Il nembrese Paolo Facchinetti è tra i quattro artisti invitati a dare attuazione ad una singolare mostra che, inaugurata il 15 luglio, rimarrà allestita sino al 18 settembre, visitabile in particolare al sabato e alla domenica, dalle ore 10 alle ore 22. La manifestazione si colloca nel contesto delle iniziative portate avanti dal Comune di Bergamo, dalla Diocesi e da altri enti in coincidenza con la festa di Sant’Alessandro (26 agosto), patrono della terra orobica. Ideata e curata da don Giuliano Zanchi, segretario generale della Fondazione che fa riferimento al Museo “Adriano Bernareggi”, l’esposizione già nel suo titolo – “Dare coraggio” – e nel-la sua collocazione – un settore di quello che fu il reparto femminile dell’ex carce-re di Sant’Agata, in Bergamo alta, evi-denzia chiaramente i propri obiettivi. In concreto: a ciascuno degli artisti attivati – Giovanni Bonaldi, Clara Luiselli, Federi-ca Mutti e, appunto, Paolo Facchinetti – sono state “aperte” una o due celle dell’ex prigione di Bergamo per l’esposizione di loro opere (di vario tipo), legate al tema proposto.

Al pari di Federica Mutti, Paolo Fac-chinetti si è trovato a disposizione due celle. In una ha esposto una serie di foto-grafie fatte con la macchina polaroid: fo-to un po’ speciali, volutamente sfuocate. Nell’altra cella l’artista nembrese ha col-locato delle installazioni in plexiglas (alte più di due metri e larghe una trentina di centimetri) in grado di riflettere la poca luce che arriva nella cella.

Che cosa ha voluto dire Paolo Facchi-netti con siffatti suoi “lavori”? Lo ha spie-gato lui stesso con un testo preparato per il catalogo della rassegna; un testo vo-lutamente scritto senza punteggiatura «come fosse un pensiero compulsivo; os-sessivo, come il pensiero di un carcerato che di continuo, come in un moto perpe-tuo, pensa alle sue responsabilità, a quel-lo che ha perso, alla famiglia, alla libertà e così via. Questi pensieri – ha aggiunto Paolo Facchinetti nelle sue “spiegazio-ni – ritengo possano essere fermati solo dal coraggio, dalla fede, dalla speranza in una nuova esistenza».

Comunque il testo che Paolo Facchi-netti ha approntato per il catalogo dell’e-sposizione è il seguente: “Pensieri ombre

Arte nell’ex carcere per... “dare coraggio”

ANCHE PAOLO FACCHINETTI TRA I PROTAGONISTI DI UNA SINGOLARE MOSTRA A SANT’AGATA

ricordi bene male luce come vita morta spazio limitato libertà negata positivo la-crime a volte un sorriso ora il buio ulti-ma luce speranza sguardo vicino a volte lontano la mente viaggia ora mi guardo resisto prendo coraggio pensieri ombre ricordi bene male luce come vita sorrido speranza guardo lontano e qui sono le ul-time luci le ultime ombre vita nuova”.

Collateralmente alla rassegna gli or-ganizzatori hanno ritenuto di proporre, in alcuni giorni di questo periodo, uno spet-tacolo intitolato Odisseo, il folle volo, alle-stito da DeSidera e dall’Associazione Spa-zi Teatro, che, come si ricorderà, hanno portato loro pièces pure a Nembro, nella chiesa di Santa Maria in Borgo.

Tra le non poche mostre alle quali ha partecipato, in varie località italiane, nel periodo primaverile e l’adesione alla rassegna ora in corso nell’ex carcere di Sant’Agata, Paolo Facchinetti ha vara-to un’altra delle sue iniziative: nel tardo pomeriggio di sabato 28 maggio, nell’edi-ficio di via San Martino – nei pressi del “ponte Micio”, sul torrente Carso – ove ha il suo studio, ha invitato parecchi suoi amici, offrendo loro – in aggiunta ad un

rinfresco – la possibilità di ammirare sue opere e di ascoltare della musica eccel-lente, eseguita da un duo di alta qualità, quello formato da Adelio Leoni e da Roger Rota, uno nato a Bergamo, l’altro nato a Berna; entrambi vantano una cospicua attività concertistica, incisioni discografi-che e tanti impegni un po’ ovunque. La serata è corsa via in un clima di serenità ed amicizia, animata da scambi di opinio-ni sull’arte, sulla musica e altro.

Come si ricorderà, Paolo Facchinetti verso la fine del 2015 è stato anche tra gli artisti che hanno aderito al progetto per la raccolta di un certo numero di quadri destinati ad abbellire corridoi e altri spazi del nuovo ospedale di Bergamo intitolato a Papa Giovanni. Nella circostanza – già lo si è riferito sulle pagine de Il Nembro – egli mise a disposizione (al pari di un altro pittore nembrese, Audelio Carrara, che re-alizzò però un soggetto diverso) un qua-dro costituito solo da un cielo azzurro: e questo – spiegò – per “dare una spinta al-la speranza dei ricoverati nel nosocomio”. Va detto che l’artista nembrese ha ottenu-to il risultato che voleva: un giorno uno dei ricoverati all’ospedale – dopo aver su-perato un intervento chirurgico al cuore – è riuscito a parlargli, e gli ha chiesto di po-ter acquistare il quadro, perché gli aveva “dato coraggio”. Ma Paolo Facchinetti ha dovuto spiegargli che, purtroppo, il qua-dro era “incedibile”, perché così era stato stabilito sin dall’inizio. E perciò il dipinto con il grande cielo azzurro è rimasto in un corridoio del “Papa Giovanni” per conti-nuare a “dare coraggio” ad altri ammalati. Dalle corsie dei nosocomi alle celle delle prigioni (o delle ex prigioni): anche l’arte può contribuire – in sostanza – a dare o a sostenere la fiducia di chi è nel disagio, nella sofferenza, nelle difficoltà.

Fotografie scattate all’inaugurazione della mostra che resterà allestita sino al 18 settembre.

Un momento della serata svoltasi nell’edificio di via S. Martino ove Paolo Facchinetti ha lo studio.

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 19

VITA PARROCCHIALE

Non a torto da qualcuno sono state definite il “fulcro” della vita comunitaria di Viana: si sta parlando delle celebrazio-ni religiose e delle iniziative di carattere profano che ogni anno, nel cuore dell’e-state, attorno alla metà di agosto vengono proposte nella frazione/quartiere di Nem-bro in concomitanza con la ricorrenza di San Rocco, titolare della chiesa che si trova nella Vicinia. La tradizione viene da molto lontano; nello scorrere dei decenni si è variamente concretizzata. Da qualche tempo ha assunto un certo schema, che ha incontrato il favore della gente e che perciò viene portato avanti, con l’impe-gno di introdurre, di anno in anno, per quanto possibile, alcune novità.

In questo 2016 le “feste del quartiere” troveranno attuazione nell’arco di quattro giorni, fra sabato 13 e martedì 16 ago-sto. Sotto l’aspetto religioso, il program-ma non si discosterà, in linea di massima, da quello abituale, tenendo conto – in quest’anno – della coincidenza della ri-correnza con un fine settimana, e quindi – quanto alle Messe – della opportunità di rispettare gli orari abituali del sabato e della domenica. Nella data della memo-ria liturgica di San Rocco – martedì 16 agosto – sono previste (come di consueto) Messe al mattino e nel tardo pomeriggio: a questa Messa serale, seguirà la proces-sione lungo alcune vie della Vicinia.

Per quanto concerne l’aspetto profa-no, le serate si svilupperanno dalle ore 19 in avanti, animate musicalmente da Jonny – quella di sabato 13 agosto – e da Gianni – le altre tre, di domenica 14, lunedì’ 15 e martedì 16 agosto –. Questi animatori già negli anni passati sono stati molto apprezzati per la loro intrapren-denza e bravura.

Ogni sera – negli orari indicati – fun-zionerà il posto di ristoro con piatti alla griglia e piatti freddi, pizza, panini imbotti-ti e cibi nostrani, con vino di ottima qualità e birra, con gelati e tante altre leccornie da gustare. Non mancheranno – per la gente che converrà per... mangiare qualcosa in compagnia – i giochi consueti; la ruota della fortuna, la tombola, sorteggi vari. Saranno in vendita i biglietti per la sotto-scrizione con finalità benefiche organizza-ta pure in questo 2016, sottoscrizione che vedrà in palio i seguenti dieci premi:

Viana con San Rocco riscopre la propria identità

UNA FESTA CHE VIENE DA LONTANO ED È SEMPRE MOLTO SENTITA

• buono di 1.000 euro, offerto dalla ditta Fratelli Foresti, con l’apporto della Timan Viaggi, per un viaggio con destina-zione a scelta;• buono spesa per 500 euro (dei qua-li 250 offerti dalla Macelleria Algeri e 250 messi a disposizione dall’Associazione dei volontari del quartiere);• lavatrice, con capienza di tre chilo-grammi, offerta dalla ditta Mazzoleni ri-parazioni elettrodomestici;• un orologio offerto dalla Gioielleria Ceroni;• buono spesa offerto da Ravasio Jeans per un giubbetto da ritirare presso Er-reoutlet, in via Mazzini 14, a Nembro;• buono spesa di 100 euro offerto dal-la Ottica Valoti;• buono spesa di 100 euro offerto da Andreina Parmigiani, negozio di calzatu-re, situato in piazza “Tre corone”;• orologio da parete offerto dal ne-gozio Linea casa Baldan, di piazza “Tre corone”;• buono spesa di 70 euro, offerto dal-la Gioielleria Silvio Zanchi;• buono spesa offerto dalla Enoteca Italvini.

L’estrazione di questi premi avverrà nella serata di martedì 16 agosto, subi-to dopo la conclusione dello spettacolo pirotecnico, previsto per le ore 22,15. I possessori dei biglietti fortunati potranno ritirare i premi vinti già nella stessa sera; oppure potranno farlo successivamente presso la sede della Associazione dei vo-lontari del quartiere, situata in via Roma; sede aperta al venerdì dalle ore 20,30 in avanti; il ritiro dei premi dovrà avvenire comunque entro il 30 novembre.

Lo spettacolo pirotecnico costi-tuisce uno dei momenti più attesi delle “feste di San Rocco” a Viana. Esso viene allestito ogni anno dalla ditta Martarello di Rovigo, specializzata nel settore; ed è proposto specialmente grazie alla spon-sorizzazione della ditta Fratelli Foresti, ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti.

Un grazie caloroso va pure al Panificio di Fabrizio Cuminetti, che mette a dispo-sizione materia prima ed apparecchiature per tenere viva un’altra delle tradizioni abbinate alle “feste di San Rocco”, quella dei michini, sempre molto apprezzati e richiesti dagli esponenti sia delle nuove sia delle... meno giovani generazioni.

Sono tante le persone e le ditte che vanno ringraziate; se le “feste di San Roc-co” si concretizzano ogni anno è perché c’è molta gente che mette a disposizio-ne le attrezzature e i materiali necessari, oppure si impegna – nel proprio tempo libero – per l’espletamento dei servizi nel-le serate della “sagra” e così via. Tutto il lavoro viene impostato e coordinato dai volontari della Associazione esistente nel quartiere, presieduta da Battista Bosatelli.

È viva la speranza che anche il tempo faccia... meteorologicamente la propria parte, così che tutto il programma – sia sotto l’aspetto religioso sia sotto l’aspetto profano – possa trovare piena attuazione. Purtroppo la stagione estiva, come si sa, è caratterizzata non di rado da improvvisi mutamenti atmosferici. C’è grande fidu-cia che nelle giornate delle “feste di San Rocco” splenda il sole... dal mattino alla sera, e che, neppure dopo il tramonto... ci siano amare sorprese (sotto forma di piogge). Matteo

Vedute dell’interno e della facciata della chiesa di San Rocco a Viana.

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20 IL NEMBRO luglio/agosto 2016

PARROCCHIA DI S. ANTONIO ABATE

Quando non esisteva la strada car-rozzabile e, per arrivarvi, occorreva sali-re quella che un tempo si chiamava Via Mercatorum (ossia la mulattiera che porta pure allo Zuccarello), Lonno era una loca-lità da... vacanze estive tra i monti; locali-tà che molti preferivano a Selvino, perché meno affollata, più tranquilla, con tanta aria buona. Lonno resta naturalmente una località per vacanze tra i monti: ma adesso è pure un luogo per una... stabile residenza privilegiata, nel verde, a mezza quota. Per quanti tuttora vi arrivano in villeggiatura e per coloro che vi hanno la loro dimora un evento importante è sicu-ramente – nella stagione calda – Lonno Estate, la manifestazione che ormai da pa-recchio tempo viene promossa presso l’O-ratorio nel periodo in prossimità del Fer-ragosto. In questo 2016 la festa si svolgerà dal 5 al 14 agosto, con serate sempre con inizio dalle ore 19. Non mancheran-no giochi, intrattenimenti, animazioni e musica, tanta musica. In particolare pe-rò ci sarà la possibilità di gustare ottimi piatti, ogni sera una specialità diversa: linguine allo scoglio, fritto misto, polenta taragna con brasato, paella, moscardini con polenta, e in più piatti “a sorpresa” in aggiunta, ogni sera, ai casoncelli nostra-ni, alle grigliate di carne, ai dolci fatti in

Divertimenti ed ottimi piatti nelle sere di Lonno Estate

LA TRADIZIONALE MANIFESTAZIONE SI SVOLGERÀ DAL 5 AL 14 AGOSTO

casa, e a tanto altro. Negli anni passati la “Festa” ha sempre visto arrivare a Lonno parecchi “forestieri”. È facile prevedere che così sarà anche quest’anno.

Nel periodo della messa in distribu-zione di questa edizione de Il Nembro han-no deciso di andare... in vacanza altrove una sessantina di Lonnesi e non Lonnesi nell’ambito di una esperienza denomina-ta “terra, mare e spiritualità”: esperien-za basata su visite (tra il 26 luglio e il 1° agosto) a luoghi assai conosciuti come La Verna, Perugia, Spoleto, Cascia, Norcia, e, infine, con una sosta a Cesenatico.

Dalla fine di luglio sino alla metà di agosto, il programma delle celebrazioni religiose è stato così delineato:

Sabato 30 luglio: Messa al Cimitero alle ore 8,30;

Martedì 2 agosto: Messa alla Cap-pella di Prato di Faggio alle ore 20,30;

Sabato 6 agosto: Messa al Cimitero alle ore 8,30;

Sabato 13 agosto: Messa al Cimitero alle ore 8,30;

Lunedì 15 agosto, Festa dell’Assun-ta: Messe alle ore 7,30 e alle ore 10; alle ore 17, Vespro prima della processione e della Messa;

Martedì 16 agosto: Messa nella ri-correnza liturgica di S. Rocco (alle ore 10).

Il 14 agosto una corsa in bici

Nella tarda mattinata di dome-nica 14 agosto Lonno sarà la sede del traguardo di una importante gara in bicicletta per la categoria Al-lievi: la competizione (con partenza da Nembro e un percorso nel circon-dario) sarà valida quale quarta prova del Giro della Valle Seriana (per i corridori della categoria mobilitata). Il 25 settembre Nembro accoglierà invece una corsa per Esordienti, con arrivo allo Zuccarello. Saranno in pa-lio la medaglia d’oro “Ricky Schiatta-reggia”, il Trofeo “Luigi e Michele Cor-tinovis”, il Trofeo “mons. Aldo Nicoli”. Entrambe le gare saranno organizzate dal Cicloteam che ha sede a Nembro.

CON ARRIVO NELLA LOCALITÀ

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 21

PARROCCHIA DI S. ANTONIO DI PADOVA

nella chiesa della “Rinnovata”, si è svolto lo spettacolo pirotecnico che, verso la me-tà del mese, era stato rinviato a causa del maltempo. Nel contesto della Festa, gli alunni che nel 2015/16 l’hanno avuta sul-la cattedra della loro classe, hanno festeg-giato, in una cena con la partecipazione dei propri genitori, la maestra Chiara Per-sico che ha raggiunto la possibilità di an-dare in pensione: a Gavarno ha insegna-to per 27 anni. Sempre durante la Festa delle contrade, giovedì 7 luglio, al “Pranzo per i pensionati” (svoltosi dopo una Mes-sa) sono stati ospitati anche parecchi re-sidenti dell’istituto “Santa Chiara” di Ber-gamo. Dal mini-Cre, che pure in questo 2016 è stato organizzato a Gavarno con 53 bambini accolti nella scuola “Santi Inno-centi” ad un certo punto sono arrivati dei piccoli con omaggi per gli anziani ospiti di Gavarno. Bambini della sezione “Tartaru-ghe” della medesima scuola dell’infanzia il 2 luglio sono invece saliti allo Zuccarel-lo per festeggiare la loro maestra, Giulia Perletti, nel giorno del suo matrimonio. Hanno eseguito canti durante la Messa; al termine del rito hanno liberato nel cielo palloncini colorati. La novena e la festa della “Madonna scioglinodi” (con epilogo domenica 3 luglio) hanno visto una buo-na partecipazione anche da fuori Gavar-no. È ben riuscita il 10 luglio pure la Festa della “carezza di Papa Giovanni”: in entrambe le celebrazioni sono state reci-tate preghiere composte appositamente da mons. Arturo Bellini.

Nelle foto: in alto, momenti delle celebrazio-ni con la statua di Sant’Antonio portata alla “Rinnovata”; a centro pagina: gli anziani della Casa di Riposo Santa Chiara ospitati a Gavarno; in basso, i festeggiamenti per la maestra che si è sposata e per quella che è andata in pensione.

Centro pastorale di Gavarno: il 18 settembre la prima pietra

È SULLA RAMPA DI LANCIO IL “SOGNO” DA TEMPO CULLATO

Dopo circa tre anni di fermento nella pro-spettiva della sua rea-lizzazione, il “sogno di Gavarno” è ormai sulla... rampa di lancio: il 14 luglio è stata rilasciata la licenza edilizia e il 18 settembre sarà be-nedetta e posta la pri-ma pietra per il nuovo Centro pastorale della parrocchia di Sant’An-tonio di Padova. Nelle modalità stabilite verranno poi avviati i lavori. Ci sarà modo prossimamente di illustrare nei dettagli il progetto definitivo. Qui si ricorda che l’o-pera troverà attuazione in due fasi: nella prima verranno costruiti una sala poli-funzionale, la cucina e i servizi igienici; nella seconda fase saranno edificati nuovi spogliatoi (annessi ai campi per le attivi-

tà agonistiche) e ambienti per le società sportive. Nelle passate settimane a Gavar-no non sono mancati eventi e fatti signifi-cativi. Con il suo variegato programma, la 30ª “Festa delle contrade” ha attirato ogni sera (ma anche in altre ore al sabato e alla domenica) molta gente. All’indomani del suo avvio (sabato 25 giugno), con la sta-tua di Sant’Antonio portata per un giorno

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CRONACHE

la cena in compagnia nella sala della co-munità. L’idea che sembrava un po’ stra-na, ha ottenuto un buon risultato. Non è escluso che venga rilanciata come occa-sione di incontro in questo periodo estivo, nel quale tanti sono in vacanza mentre i rimasti in paese, alle volte, nel tempo li-bero non sanno che cosa fare. Intanto va detto, sempre a proposito della Vicinia di San Faustino, che il 2 giugno si è svolta ot-timamente la consueta gita annuale. Con il pullman “esaurito” in tutti i posti dispo-

nibili (più di cinquanta) è sta-ta raggiunta la zona del Lago d’Orta, dove sono state viste tante belle realtà paesaggi-stiche, monumentali, artisti-che, tutte ricche di fascino e storie avvincenti. Alla gita ha preso parte anche don Agosti-no Salvioni, che in un’antica chiesa, ha celebrato la Messa per l’intera comitiva. Sulla via del ritorno si è fatta una sosta al Santuario di Santa Caterina del Sasso.

Con le bocce il rilancio della vita comunitaria

UN PROGETTO VARATO NELLA ZONA DI SAN FAUSTINO

Nella zona di San Faustino l’inter-rogativo correva da tempo: «Che cosa si può inventare per rilanciare la vita comu-nitaria, l’aggregazione della gente nella Vicinia?». Sono saltate fuori – nel “gruppo degli amici” impegnati in siffatto ámbito –, una serie di proposte, tra le quali una che è sembrata insieme originale e un po’ fuori moda. Ecco l’idea: «Proviamo con il gioco delle bocce... alla rusticana!». Si so-no levate voci scettiche e voci possibiliste. Dopo una lunga discussione si è ritenu-to di varare il progetto, di far correre la proposta, con la da-ta di attuazione stabilita nella domenica 17 luglio. Con il passaparola si sono ottenuti risultati insperati. All’ora x ci si è trovati con più di trenta coppie miste pronte a con-frontarsi con le bocce di ferro, “alla francese”, come dicono quelli che se ne intendono. Sul terreno dove di solito si svolgono le partite di foot-ball sono stati disegnati con

la calce (foto a centro pagina) addirittura quattro campi di gara, per consentire la effettuazione nell’arco di un pomeriggio di tutte le partite messe in cartellone. I confronti sono stati... accaniti, appassio-nati. Alla lunga a nessuno piaceva incas-sare una sconfitta. E così, tra un accosta-mento e una bocciata, tutti... al volo, si è arrivati al verdetto finale. In palio non c’erano trofei o medaglie, ma... cose alla buona: cibi nostrani e bottiglie di vino. Come epilogo non è mancata (foto in alto)

è stato attivato un posto di ristoro presso la sala parrocchiale di Gavarno, con a disposizione pizza, panini, dolci. Tutte le partite sono state seguite da un pubblico abbastanza folto, che ha ca-lorosamente tifato per le troupes di volta in volta a confronto.

Nella foto: il gruppo delle atlete impegnate nella competizione, attua-tasi anche grazie alla sponsorizzazione di Dolcemercato dei fratelli Bonassoli, delle Ceramiche Ce.I.Sa., della Carrozzeria Giovicar, del risto-rante Degustando, di Onoranze funebri Barcella e della Tremoidraulica Piergiorgio Magoni.

Tra i pionieri indimen-ticabili della diffusione della pallavolo nell’ambito giovani-le a Nembro, ma soprattutto a Gavarno, si colloca Antonio Scarpellini. Su iniziativa della “Pallavolo Gavarno” il 2 giugno scorso si è svolto un torneo ri-servato alla categoria Under 12, al quale hanno aderito sei squadre di Nembro e del circondario. Attraverso due gi-roni con tre squadre ciascuno si è arrivati al tabellone delle finali. Al termine della competizione la graduatoria è risultata la seguente: 1° Alzanese; 2° Orovolly Scanzo (gialle); 3° Orovolley Gavarno; 4° Orovolley Scanzo (rosse); 5° Orovolley Nembro; 6° New Volley Ranica. Sono state impegnate le palestre di Nembro, in via Roma/via Moscheni e di Gavarno. All’avvio dei confronti, a Gavarno è intervenuto mons. Arturo Bellini, che ha ricordato la figura di Antonio Scarpellini. Alla premiazione delle squadre a Nembro erano presenti il sindaco Claudio Cancelli e l’assessore al bilancio Francesco Ghilardi. A mezzogiorno per le mini-atlete

IN CAMPO A NEMBRO E A GAVARNO SEI SQUADRE FORMATE DA UNDER 12

Torneo di pallavolo nel ricordo di Antonio Scarpellini

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 23

VITA PARROCCHIALE

Ritrovando quella qua-lifica “internazionale” che connotò, nella seconda metà degli anni ’90 del ’900, l’even-to sportivo dal quale è nato, il Meeting “Città di Nembro” di atletica leggera si è presen-tato il 18 giugno scorso nella sua ventesima edizione come manifestazione di estremo in-teresse per varie ragioni: si è collocato alla vigilia dei cam-pionati italiani assoluti (svoltisi poi a Rie-ti) e dei campionati europei (in calendario ai primi di luglio ad Amsterdam), con in più le chances del trampolino di lancio verso le Olimpiadi brasiliane (in program-ma in agosto).

Con tutti questi rilevantissimi appun-tamenti incombenti non è stato facile per gli organizzatori – l’Atletica Saletti, con

“Meeting”. Bilancio positivoper l’edizione del ventennale

DI LIVELLO INTERNAZIONALE LA COMPETIZIONE ALLESTITA DALL’ATLETICA “SALETTI”

Alberto Bergamelli come instancabile animatore/propulsore – mettere a punto il cartellone; essi sono riusciti però a far arri-vare le adesioni a poco meno di duecento agonisti di nove nazioni – non pochi di no-tevole spicco –, pronti a darsi battaglia in una quindicina di prove (tra corse piane e ad ostacoli, salti e lanci, con in vista nella circostanza, in particolare, la gara di salto

con l’asta – una novità, o quasi, per Nembro – espressamente inserita dalla Fidal). Nell’ora x il tempo (meteorologicamente inteso) ci ha messo lo zampino, condizionando non poco con piogge e con una bassa tempe-ratura la prima parte della se-rata. Nell’insieme, comunque, l’avvenimento è risultato all’al-tezza delle speranze. Di fronte ad un pubblico assai numero-

so (a dispetto delle bizze di Giove pluvio), sotto l’aspetto tecnico i risultati più signifi-cativi sono arrivati dal giavellotto (con un lancio di oltre 81 metri: da undici anni in Italia non veniva raggiunta tale distanza) e dai 100 metri piani maschili. Cinque degli atleti scesi in pista o in pedana il 18 giu-gno ai “Saletti”, una settimana dopo, a Ri-eti, hanno vinto il titolo tricolore. Hanno molto coinvolto gli spettatori le corse per paraolimpici (100 metri piani maschili e femminili) proposte come preludio fuori programma. Nella circostanza si è rivista a Nembro Martina Caironi che, benché un po’ stanca perché reduce dai campionati europei svoltisi a Grosseto, per poco non ha stabilito un suo nuovo record (come fe-ce proprio ai “Saletti” nel 2015). In campo si sono visti pure tesserati della “Saletti”: hanno brillato Nicola Chiari nel salto in lungo (2° nella sua gara) e Denise Taglia-ferri, negli 800 metri piani.

In quegli stessi giorni quattro giova-ni sedicenni della “Saletti” hanno vinto il titolo provinciale nella staffetta 4 x 400, mentre loro amici (pure della “Saletti”) si sono fatti onore nei campionati regionali. In sintesi, sia per il Meeting sia per i por-tacolori della “Saletti”, l’atletica italiana, a Nembro, continua ad avere buone basi.

Nelle foto: vari momenti della manife-stazione sportiva del 18 giugno ai “Saletti”.

Tra i ragazzi nembresi che, magari in aggiunta al foot-ball, praticano altre specialità agonistiche o si dedicano, ad attività non sportive (musica, scacchi e così via) c’è anche Davide Castelli, di 9 anni il suo hobby è il tennis. Ha co-minciato a praticarlo nell’am-bito della scuola che opera nella zona dei “Saletti”; si è sempre più appassionato ed ha messo in luce notevoli attitudini. Fa-rà... carriera? Lo si vedrà. Intanto...

Per le nuove leve dello sport della racchetta vengono periodicamente alle-stiti nella Bergamasca, ma anche in altre zone della Lombardia, dei tornei che si chiamano “rodei giovanili”. Per un certo

periodo della stagione spor-tiva ormai archiviata, Davide Castelli è risultato l’unico ber-gamasco under 10 capace di raccogliere affermazioni in tali competizioni a livello regiona-le. Prima ha vinto ad Alzano, poi ha fatto il bis del successo a San Paolo d’Argon. Nel pas-

sar delle settimane è stato protagonista anche di altre vittorie. Il ragazzino, in-somma, “promette bene”. La speranza dei suoi parenti e dei suoi amici è che vada avanti sempre con il ritmo che sin qui ha dimostrato, e che egli raggiunga, con il passare degli anni, risultati sempre più significativi, anche ad alti livelli.In foto: Davide Castelli dopo una gara vinta.

Una “promessa” nembrese per il tennis?

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24 IL NEMBRO luglio/agosto 2016

CRONACHE

Dal 30 giugno scorso il lon-nese Ugo Ghilardi ( foto), con bici, scarponi e zaino, si è rimesso in movimento per un’altra di quel-le “imprese” che lo hanno fatto conoscere un po’ ovunque: con un progetto denominato “Tetti d’Italia” ha pensato di cercar di raggiungere le cime dei monti più alti di tutte le Regioni ita-liane, per lasciare su ciascuna di esse un gagliardetto del C.A.I. di Bergamo e uno della Provincia di Bergamo. Ugo Ghilardi ha ini-ziato il suo viaggio dalla Liguria; si è spostato poi in Sardegna pri-ma di approdare sabato 16 luglio in Sicilia, dove, come monte più alto, ha messo nel mirino l’Etna. In Lombardia cercherà di rag-giungere la Punta Perrucchetti (oltre 4.000 metri) nel Gruppo del Bernina. Il rientro a Lonno

Ugo Ghilardi sui “tetti” delle Regioni d’Italia

SI È IMPEGNATO IN UN’IMPRESA CHE DOVREBBE CONCLUDERSI IN SETTEMBRE

È stato invitato lo scalatore Mario Curnis a consegnare i premi ai vincitori dell’XI Torneo semilampo di scacchi svoltosi il 2 giugno presso la Biblioteca di Piazza Italia. Alla competizio-ne hanno partecipato parecchi giocatori, adulti o giovanissimi. Tra quest’ultimi c’erano però soltanto due nembresi: Andrea Bergamelli e Claudio Algeri. Gli altri provenivano per lo più da Bondo di Albino. C’è da sperare che in paese non si stia assot-tigliando la passione per il gioco degli scacchi: passione per tenere viva la quale con tanto meritorio impegno si stanno da tempo prodigando Francesco Pulcini, Felice Scarpellini e Pier-luigi Biava. Tutte le partite del Torneo del 2 giugno sono state dirette dall’arbitro Nicola Pino di Cerviano Laghetto.

Il 18 SETTEMBRE: “FESTA DELLO SPORT”Per domenica 18 settembre è stata messa in cartellone

la terza edizione della “Giornata” o “Festa dello Sport” nem-brese: in pratica i vari sodalizi in paese impegnati nel campo dello Sport metteranno in evidenza la loro attività, nella spe-ranza anche di trovare nuove adesioni tra le nuove genera-zioni. Per la circostanza anche i negozi saranno aperti.

Scacchisti premiati da

Mario Curnis

è stato ipotizzato per la seconda metà di settembre. Lungo il suo itinerario, Ugo Ghilardi di tanto in tanto sosta per partecipare a serate nelle quali illustra le sue precedenti “lunghe marce” o “in-terminabili pedalate”. Insieme a Manuel Ardenghi nel 2010 ha compiuto l’intera traversata del-le Alpi, da Ventimiglia a Trieste; nel 2011 è stato in tutti i capo-luoghi delle Province italiane; nel 2012, seguendo l’antica via Francigena da Canterbury, in Inghilterra, è arrivato a Roma (sempre insieme a Manuel Ar-denghi). Nel 2013, quando ha cominciato a porsi in marcia da solo perché Manuel Ardenghi è stato assorbito da altri impegni, ha compiuto le “camminate” Lonno-Coira e Innsbruck-Olera. Nel 2014 è risalito sui pedali per andare a vedere tutti i Parchi na-turali nazionali e regionali (una trentina). Nel 2015 – in omaggio ai cent’anni compiuti nel mede-simo anno dal, purtroppo, ora recentemente scomparso cardi-nal Loris Francesco Capovilla – ha voluto avventurarsi su cento vette delle Orobie. Adesso si è impegnato per poter... guardare le regioni italiane dai loro “tetti”.

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 25

SPORT

re, Stelio Chiesa. Nella “rosa” di ventitré giocatori, nati tra il 1981 e il 1997, ce ne sono ben nove nuovi provenienti da “Pra-dalunghese”, “Scanzorosciate”, “Gazzani-ga”, “Virescit”, “Falco”, “Virtus Bergamo”. Subito dopo Ferragosto inizierà la prepa-razione atletica in vista del campionato (che comincerà il 4 settembre).

All’incontro presso la Sala Bonorandi c’erano i dirigenti degli “Amici di Pégu”: il presidente della società, Pierluigi Pegurri, insieme alla moglie, il direttore sportivo Stefano Rocchi, il segretario Marco Ado-bati, gli accompagnatori Francesco Burini, Michele Colombo, Paolo Lameri, e poi ami-ci e simpatizzanti. È intervenuto pure l’as-sessore allo Sport del Comune di Nembro, Massimo Pulcini, il quale si è compiaciuto per i risultati conseguiti dalla società ed ha formulato l’auspicio di un lungo cammi-no ad eguale ritmo. Hanno parlato, natu-ralmente, anche il presidente, il direttore sportivo, il nuovo allenatore.

Con il salto di categoria ci sarà un au-mento delle spese. Sino ad ora gli “Amici di Pégu” sono stati sostenuti nei loro sforzi da alcuni sponsor: Lanza Gomma, Astor APP, Burini Ortopedia, Favretto Marmi, 3C serramenti, Decathlon. La speranza è che i sostenitori aumentino in questi mesi e nel futuro. Per mettere insieme un pò di fon-di, il 18 giugno scorso è stata organizzata una “dodici ore” di calcio e volley presso gli impianti sportivi di Viana. Si è constatato che attorno agli “Amici di Pégu” le simpatie crescono. Dal canto loro i portacolori del sodalizio sono decisi ad andare avanti con tutta la loro buona volontà: come hanno sempre fatto.

Da... “pallone d’oro” l’impresa compiuta dagli “Amici di Pégu”

LA SQUADRA CHE AL SUO DEBUTTO NEI CAMPIONATI PROVINCIALI HA OTTENUTO LA PROMOZIONE DALLA TERZA ALLA SECONDA CATEGORIA

La “Nembrese” e la “Gavarnese” nel-la stagione agonistica da poco archiviata hanno raggiunto risultati sicuramente molto lusinghieri. Ma se ci fosse un “pallo-ne d’oro” da attribuire a Nembro nell’am-bito di quanti praticano il football, i più meritevoli del riconoscimento andrebbero identificati, senza alcuna titubanza, negli “Amici di Pégu”. Questi giovani si sono resi protagonisti di una non comune impresa sul campo; ma specialmente hanno portato ad uno sbocco inimmaginabile una vicenda che sa di libro “Cuore”, assai significativa proprio perché capitata in un’epoca nella qua-le le iniziative di tale tipo sono sempre meno di moda. La storia è cominciata undici anni fa, nel maggio del 2005, con un fatto traumatico: la morte, repentina, all’età di 19 anni, di Stefano Pegurri, colpito da un aneurisma. In paese il dolore fu grande. Ad essere col-piti furono però in particolare i coetanei, o quasi, di Stefano Pegurri, i quali pochi mesi dopo, nella data stessa nella quale egli era nato – il 21 ottobre – vollero ricordare Ste-fano Pegurri con un torneo quadrangola-re di calcio, sport al quale pure il giovane precocemente deceduto era appassionato. L’impegno del “quadrangolare” ad ottobre si è rinnovato di anno in anno; ma ad esso, per la squadra degli “Amici di Pégu” che nel frattempo si era sempre più consolidata, si è aggiunta la partecipazione, ogni anno, al “notturno” estivo organizzato dalla “Da-vid” presso l’Oratorio di Nembro nonché ad altre manifestazioni analoghe nei paesi vicini. Pur prodigandosi appieno, l’équipe non è mai riuscita ad andare al di là del terzo o quarto posto nella graduatoria finale dei “notturni”: anche nell’edizione 2016 della manifestazione della “David” si è fermata alla quarta piazza (della gra-duatoria). Però qualche settimana prima era giunta ben più in alto.

In coincidenza con l’approssimarsi del decimo anniversario della prematu-ra morte di Stefano Pegurri qualcuno tra i suoi “amici” ha chiesto agli altri: «Non po-tremmo, per l’occasione fare qualche cosa di importante?». In un battibaleno è nata l’idea di creare una squadra a undici gioca-tori da schierare nei campionati provin-ciali allestiti dalla Figc. Gli “Amici di Pégu”

sono andati a parlare del progetto ai geni-tori di Stefano: Carmen e Pierluigi Pegur-ri. A quest’ultimo hanno chiesto di fare il presidente della società che si sarebbe do-vuta varare. Pierluigi Pegurri ha risposto: «Ragazzi, io sono un modesto pensionato, non un imprenditore!». Le sue titubanze però sono state sconfitte. La società è nata proprio con Pierluigi Pegurri presidente e con la sede nella casa dove Stefano abitò. Nell’autunno del 2015 gli “Amici di Pégu” hanno cominciato a giocare in Terza Cate-goria. Poiché a Nembro non hanno trovato un campo per le loro partite ufficiali, se lo sono trovati ad Albino. A Nembro hanno avuto la possibilità di allenarsi un paio di volte alla settimana, o all’Oratorio o presso gli impianti sportivi di Viana (assumendosi l’incarico di pulire essi stessi i locali usati dopo esservi stati). Sono stati così bravi da guadagnarsi la promozione in Seconda Categoria già alla loro prima esperienza in un campionato provinciale; hanno vinto il loro girone con due giornate di anticipo.

Ora gli “Amici di Pégu” si stanno av-viando perciò a giocare nella Seconda Ca-tegoria (quella nella quale nella stagione 2015/16 si è attivata la “Nembrese”, adesso passata in Prima Categoria). Nella serata di venerdì 15 luglio, presso la Sala Bonoran-di, il sodalizio si è presentato ufficialmen-te con i suoi programmi. Per il 2016/17 ha trovato la possibilità di disputare le parti-te ufficiali sul campo di Pradalunga, dove farà anche gli allenamenti, due volte alla settimana. È arrivato un nuovo allenato-

Queste foto sono state scattate nella Sala Bonorandi in occasione della presentazione della squadra per il 2016/17. Qui a sinistra: il direttore tecnico, il presidente e il nuovo allenatore della società.

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SPORT

All’indomani del 1° maggio, subito dopo la conclusione dei campionati provinciali 2015/16 allestiti dalla Figc, negli ambienti della “Gavarnese Calcio” tira un’a-ria strana, con una certa delusione che faceva a pugni con la voglia di dire: «Abbiamo comunque fatto tutto il possibile. Non è andata come fino ad un certo momento abbiamo sperato; però... non pos-siamo lamentarci più di tanto!». Nel giro di un paio di settimane l’atmosfera è radicalmente cam-biata. Da una certa... amarezza si è passati ad un’ampia, e più che legittima, soddisfazione: per due motivi. Un po’ a sorpresa alla “Gavarnese Calcio”, a livello re-gionale per quanto concerne la categoria “Promozione”, è stata assegnata la Coppa disciplina, un riconoscimento del quale i massmedia parlano poco, ma che vale tantissimo, perché pre-mia il comportamento leale e corretto in campo, ossia un certo modo di intendere lo sport che, nei tempi attuali, sta purtroppo passando sempre più nel dimenticatoio. Al valore morale della attestazione si è aggiunto pure un apporto “concreto” sotto la forma di una buona somma di denaro destinata ad alleggerire gli oneri per l’iscrizione ai campionati 2016/17. Nella sua ormai lunga storia, la “Gavarnese Calcio” ha avuto per la prima volta un trofeo di questo tipo. Più che comprensibile, dunque, la sod-disfazione di dirigenti, accompagnatori ed atleti.

La seconda spinta – pur essa importante – nella direzione di una positiva valutazione dell’insieme della stagione 2015/16, ormai archiviata, è arrivata dalla squadra Juniores della “Ga-varnese Calcio”, mobilitata nel campionato di categoria della Figc. Grazie alle affermazioni sulla “Nembrese (2-1 in casa, il 16 aprile), sull’équipe dell’Oratorio di Albino (1-2 fuori casa, il 23 aprile), sul Rovetta (4-2 in casa, il 30 aprile), la compagine Ju-niores verde-arancione ha vinto il proprio girone con 61 punti (davanti al “Baradello” di Clusone). Nella fase provinciale, a sette squadre, superato subito il primo turno grazie al sorteggio favo-revole, nella semifinale la Juniores di Gavarno ha perso (2-1) con l’équipe di Zanica (reduce dal successo sul Falco di Albino), ma poi nella “finalina” (svoltasi il 14 maggio ad Azzano) ha battuto (2-3) l’Acos Treviglio; e in tal modo si è assicurata il terzo posto assoluto nella graduatoria bergamasca della categoria, guidata dalla Fiorente Colognola (che nella finale ha superato per 1-4 lo Zanica). Con questo traguardo la Juniores Figc della “Gavar-nese Calcio” si è procurata il diritto di partecipare nella stagio-ne 2016/17 al campionato regionale Juniores B ed infatti vi aderirà con adeguati rinforzi. Pure questa è una “novità” senza precedenti per il settore giovanile della Società verde-arancione.

In quanto sin qui esposto sta la spiegazione dell’atmosfera di soddisfazione che – come accennato – si respirava nella serata del 20 maggio, quando si è svolta la “cena sociale” di fine stagione 2015/16 della “Gavarnese Calcio”. Già allora era in corso la “cam-

“Coppa disciplina” regionale e Juniores sul podio nel bilancio 2015/16 della “Gavarnese Calcio”

È SFUMATO IL SOGNO DEL SALTO NELLA CATEGORIA “ECCELLENZA”, MA SONO STATI RAGGIUNTI ALTRI TRAGUARDI SIGNIFICATIVI

pagna... arrivi e partenze” in vista dell’attività agonistica del 2016/17, che vedrà partite per la Coppa Lombardia già a partire dal 28 agosto e l’avvio del campionato di Promozione (al pari di quelli delle altre categorie) nella domenica 4 settembre.

Al momento della stesura di queste note, nell’ambito della “Gavarnese Calcio” erano state decise sette partenze (rispetto alla “rosa” del 2015/16): quelle di Covelli, Giammaria, Gbe, Silve-stri, Casari, Mora, Brolis. Dieci erano i nuovi acquisti già concor-dati, con – in particolare – quattro calciatori provenienti dalla “Virtus Bergamo” e due dal “Cenate Sotto”. Ecco, comunque, il quadro dei nuovi portacolori della Società verde arancione già sicuri alla metà di luglio: Pietropolli, classe 1998, centrocam-pista proveniente dall’“Accademia Valle Seriana”; Cortinovis, classe 1997, attaccante; Santangelo, classe 1997, difensore; Curnis, classe 1994, difensore; Persico, classe 1994, portiere – tutti e quattro provenienti dalla “Virtus Bergamo” –; Vecchio, classe 1994, attaccante, proveniente dal “Fara con Sola”, ma cresciuto nella “Grumellese”; Nazzicari, classe 1998, attaccante, proveniente dallo Scanzo; Cremaschi, classe 1999, difensore, proveniente dall’“Albano”; Pavesi, classe 1991, centrocampista, e Bonfanti, classe 1978, difensore centrale cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, entrambi provenienti dal “Cenate Sotto”.

Per completezza di informazione – dopo la mancata pubbli-cazione di notizie sulla “Gavarnese” nelle edizioni de Il Nembro di maggio e di giugno – va detto che fino a poche settimane prima dell’epilogo della stagione 2015/16 la squadra portabandiera della Società verde-arancione è rimasta in corsa per i playoff in vista del passaggio nella categoria Eccellenza. Negli ultimi turni dello scor-so campionato, infortuni e squalifiche, situazioni sfortunate, pali, gol “fantasma” (presunti) non concessi, hanno portato la squadra a perdere fuori casa (2-0) con il “Lemine” (ad Almenno San Salva-tore), a pareggiare in casa (0-0) con la “Città di Dalmine”, a perdere fuori casa (1-0) con la Vertovese. E così la vessillifera della Società verde-arancione ha chiuso il proprio campionato al settimo posto in classifica con 42 punti, ottenuti in 28 partite (12 vinte, sei pa-reggiate, dieci perse), 35 gol fatti e 24 subiti. L’“Adrense” ha vinto il campionato ed è stata subito promossa; “Albino-Gandino”, “Pra-dalunghese”, “Frassati” e “Lemine” si sono confrontate nei playoff.

I giocatori della squadra Juniores della “Gavarnese” che nel 2015/16 hanno vinto il proprio girone e si sono piazzati al terzo posto assoluto nelle finali provinciali della loro categoria.

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 27

VITA PARROCCHIALE

Ci si trova ancora nel periodo culmi-nante delle vacanze estive, ma la “Nem-brese Calcio” ha già dato una precisa fi-sionomia, in vista della nuova stagione agonistica 2016/17, alla sua squadra por-tabandiera, che, come era nelle previsio-ni, ha avuto il via libera verso la Prima Categoria. Il “ripescaggio”, ufficializzato nell’ultima decade di giugno, ha del tut-to cancellato l’amarezza della sconfitta in extremis, con tanta sfortuna, subita dagli “Azzurri” contro la Brioschese, in Brianza, nell’ultimo match dei playoff, a livello re-gionale, della stagione 2015/16. Nel tardo pomeriggio di martedì 5 luglio, presso la sede del sodalizio “azzurro” situata nel complesso degli impianti sportivi ai “Sa-letti”, si è svolta una riunione con la par-tecipazione dell’intero staff dirigenziale e di tutti i giocatori inseriti per il 2016/17 nella ”rosa” della prima squadra. Accan-to al presidente Pietro Birolini c’erano il vicepresidente Leonardo Marcassoli, il segretario Paolo Vedovati, gli allenatori Giancarlo Botti e Roberto Savoldi, l’aiuto allenatore Roberto Rota, il guardialinee Giulio Mazzucchetti, il fisioterapista Sau-ro Capelli. Nella “rosa” dei giocatori (forte di oltre venti componenti) si sono avute, rispetto alla stagione 2015/16, cinque partenze, si sono registrati sei arrivi: di questi, quattro sono “nuovi acquisti”, uno è un rientro da un prestito; uno s’iden-tifica nella “promozione” di un giovane della squadra Juniores. Ecco i quattro nuovi acquisti: Marco Scarpellini, classe 1989, centrocampista, proveniente dal-la Accademia Valle Seriana; Luca Gualdi, classe 1994, portiere, proveniente dalla Vertovese; Mirko Maggioni, classe 1978, difensore, proveniente dal Selvino; Si-mone Cassis, classe 1995, centrocampi-sta, proveniente da Ponteranica. Fabio Savoldi, classe 1996, centrocampista, è... rientrato all’ovile dopo una stagione in prestito in una troupe della zona; Stefano Mazzucchetti, classe 1998, centrocampi-sta è il giovane chiamato dall’équipe Ju-niores a... compiti più ardui. Nell’attuare gli inserimenti i dirigenti della “Nembrese Calcio” hanno ovviamente cercato di ren-dere più solida la squadra per le partite che l’aspettano nella Prima Categoria. In altre parole: hanno fatto scelte “strategi-camente” mirate. In apertura alla riunio-

Sei “acquisti” per la “Nembrese” impegnata nella Prima Categoria

TRA LA FINE DI AGOSTO E I PRIMI DI SETTEMBRE L’AVVIO DELLA NUOVA STAGIONE AGONISTICA

ne del 5 luglio il presidente Pietro Biro-lini ha espresso la più viva soddisfazione per i risultati (a tutti i livelli, dalla prima squadra, al settore giovanile, alla catego-ria “Over”) ottenuti dal sodalizio “azzurro” nella stagione 2015/16. Ha ringraziato tutti (tecnici, accompagnatori, giocatori) per l’impegno prodigato. Ha rivolto un sa-luto riconoscente a chi è andato altrove. Ha dato il benvenuto ai nuovi arrivati. Ha avuto espressioni di particolare apprezza-mento e stima per i due giocatori “meno giovani” presenti nella “rosa” per l’anna-ta 2016/17: Walter Ghilardi, classe 1967, da... sempre impegnato nella “Nembre-se”, pur avendo egli la residenza a Scanzo, e Alessandro Moretti, classe 1969, origina-

rio della zona di Albano ed ora abitante a Nembro: con la loro esperienza e con l’attaccamento che hanno dimostrato e dimostrano alla Società, questi due gio-catori – ha detto in sostanza il presidente Pietro Birolini – costituiscono dei punti di riferimento importanti per l’intero grup-po. Gli allenatori hanno poi fornito tutte le indicazioni organizzative a proposito della stagione che sta per cominciare.

Per i componenti la “rosa” della prima squadra della “Nembrese” la pre-parazione atletica per la nuova stagione comincerà ai “Saletti” il 16 agosto. Dopo qualche partita amichevole, la compagi-ne già sabato 27 agosto avrà un impegno ufficiale nella Coppa Lombardia della propria categoria. Domenica 4 settem-bre debutterà nel campionato 2016/17 di Prima Categoria.

In questo periodo nell’ambito della “Nembrese Calcio” si sta lavorando inten-samente anche per definire l’assetto del settore giovanile, dal quale nella passata stagione sono arrivate parecchie soddi-sfazioni. La Società “azzurra” avrà – nel settore giovanile – ben otto rappresen-tative: Juniores, Allievi regionali (A), Allie-vi Figc (fascia B); Giovanissimi Figc; Giova-nissimi Csi; Esordienti Figc; Esordienti Csi; Pulcini Csi (tutte formazioni a undici gio-catori). Non mancheranno, naturalmen-te, nemmeno nel 2016/17 le due squadre “Over” che pure nel 2015/16 si sono fatte molto apprezzare nel campionato special provinciale indetto dal Csi, così come era avvenuto nella stagione precedente.

PER LA SCUOLA CALCIORestano tuttora aperte le iscrizio-

ni per la Scuola di Calcio della “Nem-brese”, nella quale vengono accolti in particolare bambini nati negli anni 2009 e 2010. La quota omnicompren-siva è di 80 euro. Per iscrizioni e infor-mazioni ci si può rivolgere alla Segre-teria della Società, nella sede situata presso i “Saletti”, Segreteria aperta al martedì, al giovedì e al venerdì dalle ore 17 alle ore 19. Per informazioni si possono contattare questi numeri di cellulari: 333 189 0121 (Paolo Vedova-ti) e 339.47.89.142 (Giuseppe Moioli). Il sito Internet della “Nembrese Cal-cio” è: www.nembresecalcio.it.

I sei nuovi acquisti per la troupe portabandiera della “Nembrese”; una veduta della riunione del 5 luglio; in alto, i due “veterani” della prima squadra “azzurra”, Alessandro Moretti e Walter Ghilardi.

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28 IL NEMBRO luglio/agosto 2016

sono emerse... le note ama-re della vicenda. Il direttivo della Volleymania di Nem-bro, entro il quale regna sovrano il volontariato, ha dovuto prendere atto che il supporto finanziario (tra sponsorizzazioni ed eroga-zioni varie) ipotizzato in pa-rallelo all’itinerario tecnico/agonistico non era risultato pari alle previsioni e alle at-tese. Che cosa si poteva, e si doveva, fare di fronte alla situazione così configura-tasi ed alle sicuramente rilevanti, maggiori spese connesse al campionato di serie B2? Valutato a fondo

il quadro delle realtà sul tappeto, compiuti ulteriori tentativi per uscirne positivamente, constatati i... non incoraggianti esiti ottenuti, il direttivo della Volleymania di Nembro ha ritenuto di rinunciare alla partecipazione al campionato nazionale di B2, di cedere ad altra società tale diritto, di ripartire da capo – dalla serie D – con una nuova squadra, diversa, ancora costruita, per quanto possibile, con forze del vivaio: il tutto sulla base di un nuovo progetto verso... le alte quote, concepito con la speran-za, per il medesimo, di una maggior fortuna rispetto alla sorte toccata a quello varato nel 2012/13.

In una lettera aperta ai tesserati del sodalizio, messa in Rete il 2 giugno, il direttivo della Volleymania di Nembro ha così spiegato la propria decisione: è stata una scelta “sofferta, dolorosa, maturata dopo tentativi” in tutte le direzioni per tro-vare le risorse economiche necessarie per il campionato di B2. «Abbiamo bussato ad una infinità di porte – hanno scritto

i componenti il direttivo della Volleymania –: alcu-ne (porte) non si sono pro-prio aperte; altre si sono chiuse dopo un breve spi-raglio; altre si sono aperte ma non garantendo risorse finanziarie sufficienti a so-stenere i costi preventivati per un campionato in B2». Ed hanno aggiunto (nel-la lettera, i componenti il direttivo): «I soldi che pro-babilmente verranno recu-perati con la cessione dei diritti (per la B2) potranno ridurre solo in parte i debi-ti accumulati per sostenere la prima squadra in questi ultimi anni».

La Volleymania punta ad un rilancio dopo la forzata rinuncia alla serie B2

RINNOVATO L’IMPEGNO NEL SETTORE FEMMINILE E UN NUOVO COSPICUO PROGETTO NEL SETTORE MASCHILE

Succede, nello sport come nella vita: ci si impe-gna su un certo program-ma; ci si prodiga con tutte le proprie energie; si rag-giunge l’obiettivo stabilito; si ottiene il riconoscimento ufficiale e, magari, pure lo si festeggia; ma poi... Poi ci si può trovare smarriti, con il sogno che sfuma per cause sopravvenute, non dipendenti dalla propria volontà.

Una esperienza di questo tipo è stata vissu-ta nelle scorse settimane nell’ambito della Volley-mania di Nembro. Al ter-mine della stagione 2012/13 la società che in paese tiene viva la passione per la pallavolo, di fronte alla retrocessione della propria squadra portabandiera, si attivò per un pronto riscatto/rilancio: acquisì i diritti per mantenere in serie C una propria rappresentativa, ingaggiò Carlo Toffetti come allenatore e mo-bilitò Matteo Boschini come suo stretto collaboratore (oltre che come dirigente). Varò un progetto triennale per... ritornare in auge con una squadra via via resa più forte specialmente grazie ad atlete cresciute o nel proprio vivaio oppure in quello dell’O-rovolley, cioè del Consorzio di società pallavolistiche del circon-dario di Nembro, Consorzio del quale la Volleymania fa parte. Sotto l’aspetto tecnico/agonistico il piano ha trovato una totale felice attuazione. Nella stagione 2015/16 la squadra vessillifera della Volleymania, con più di venti affermazioni e con tre sole sconfitte, ha vinto con una giornata di anticipo il girone B della serie C della Lombardia e si è assicurata, oltre al diritto di acce-dere alle finali per lo scu-detto regionale, anche – e soprattutto – la promozio-ne nella serie B2, un cam-pionato di portata nazio-nale. Naturali – agli inizi dello scorso maggio – le euforie (sia pure contenu-te) in occasione dell’ultima partita della stagione (gio-cata in casa, nella palestra di via Roma/via Moscheni). Qualche giorno più tardi, nel corso di una cerimo-nia ambientata nella Bi-blioteca di piazza Italia, si è svolta la premiazione delle atlete protagoniste dell’impresa.

A questo punto però

SPORT

La, ormai, ex squadra di serie C della Volleymania in una foto fatta in occasione della sua ultima partita a Nembro per la stagione 2015/16.

I presidenti della Olimpia Pallavolo Bergamo, della Volleymania e della Società pallavolistica di Azzano San Paolo nel giorno dell’accordo per la collaborazione nel progetto One Team Volley.

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IL NEMBRO luglio/agosto 2016 29

Nel frattempo la squadra resasi pro-tagonista della promozione dalla C alla B2 si stava di fatto sciogliendo. Le atlete che la componevano – dodici – sono state infatti presto chiamate in squadre di al-tre società impegnate in serie C o in serie B. Lo stesso è accaduto per l’allenatore.

Questa vicenda è stata qui raccontata abbastanza estesa-mente anche per far sapere quanto sia ardua l’attività di chi si dà da fare per lo sport nel contesto dilettantistico, con l’intento di consentire a tanti ragazzi e ragazze di coltivare la specialità agonistica preferita.

L’amara esperienza vissuta non ha comunque frenato lo slancio della Volleymania. Proprio nelle settimane della rinun-cia alla B2 con una propria èquipe femminile, il sodalizio palla-volistico nembrese ha deciso di accentuare il proprio impegno in un altro progetto riguardante il settore maschile. Denomi-nata One Team Volley, questa iniziativa, avviata più che positi-vamente dalla collaborazione tra la Volleymania e la società pallavolistica operante ad Azzano San Paolo, è già proiettata in una dilatazione di estrema rilevanza in virtù della adesione alla medesima anche della Olimpia Pallavolo Bergamo: l’accordo a tale riguardo è stato sancito ufficialmente tra i presidenti dei tre sodalizi in occasione della partita di playoff per il passaggio in A2 della squadra portabandiera dell’Olimpia. Proprio da questo fatto è facile desumere la rilevanza degli orizzonti che possono dischiudersi, grazie all’intesa intervenuta, per l’intero movimen-to bergamasco del volley, e specialmente per l’adeguata valo-rizzazione dei suoi vivai. Le potenzialità del progetto One Team Volley sono chiaramente attestate dai risultati ottenuti dalle sei squadre messe in campo nella stagione 2015/16 in virtù della collaborazione tra Nembro e Azzano, in tre diversi campionati: le compagini U17 sono arrivate entrambe ai quarti di finale pro-vinciali; dalle squadre U15, una è arrivata prima a livello provin-ciale, terza a livello regionale, settima a livello nazionale, men-tre l’altra, vincendo la Coppa Bergamo, ha riscattato il suo non esaltante andamento nella prima parte della stagione; l’èquipe A delle squadre U14 si è imposta come vincitrice del proprio campionato sul piano provinciale, è risultata seconda sul piano regionale e poi ottava sul piano nazionale (nelle gare svoltesi a Imperia); l’èquipe U14 B (formata in realtà da ragazzi U13) si è preoccupata specialmente di fare esperienza.

Al di là della vicenda della squadra portabandiera (raccon-tata all’inizio di queste note) anche dall’insieme (sempre molto folto) del settore femminile della Volleymania sono arrivate

nel 2015/16 non poche soddisfazioni. Pre-cisato (per i non... addetti ai lavori) che, nella pallavolo, in ogni categoria dilettan-tistica, una squadra, nel suo complesso o in parte, per regolamento, può partecipa-re contemporaneamente, nel corso della medesima stagione, anche a due campio-nati promossi da enti differenti. Va detto che il bilancio 2015/16 della Volleymania al femminile (squadra della ex C a parte) può essere così sintetizzato: la squadra D U18 su un fronte si è confermata nella se-rie D, sull’altro fronte è arrivata ai quarti di finale provinciali; la compagine impegna-ta nella Prima Divisione è riuscita a salvar-si con i playout; delle due squadre inserite nella Terza Divisione, una – la U16 – su

un versante ha ottenuto la promozione in Seconda Divisione, e sull’altro versante è arrivata alle semifinali della Coppa Berga-mo della propria categoria; l’altra squadra della Terza Divisione (Allieve) su un fronte ha navigato a metà della propria classifica e sull’altro ha vinto il proprio girone, approdando così ai quarti di finale provinciali.

Nell’ambito delle compagini più giovani – per le quali, en-tro la Volleymania c’è sempre stata una speciale sollecitudine – la squadra delle Mini-Allieve ha dimostrato di essere in co-stante miglioramento; la squadra U14, con il terzo posto nel-la Coppa Bergamo, si è fatta perdonare un campionato vissuto nelle retrovie; la U13, presto assestatasi ai vertici della propria classifica, è arrivata poi ai quarti di finale provinciali; nemmeno la U12 (composta da ragazze uscite dal minivolley) ha deluso le aspettative, ottenendo un onorevole sesto posto (nella sua prima esperienza in un campionato).

Si sono ben comportate pure le due compagini maschili della Volleymania non rientranti nel progetto One Team Volley; la troupe di Prima Divisione, lottando sino alla fine, si è guada-gnata un eccellente terzo posto nella sua classifica; la compa-gine U12 4x4 (formata da ragazzi usciti dal minivolley), al suo debutto in un campionato si è piazzata quinta in un girone con ben ventotto squadre, dimostrando così di... avere stoffa.

Una panoramica sul 2015/16 della Volleymania è stata tracciata dal presidente Danilo Bergamelli nella tradizionale “supercostinata” di fine stagione che si è svolta, come avviene ormai da una decina di anni, al “Camporotondo”, sotto la ten-sostruttura allestita dagli Alpini. Collocato, questa volta, nella domenica 5 giugno, l’appuntamento, anche se la giornata era piovosa, ha visto la partecipazione di oltre 350 persone (tra tesserati, familiari, amici, simpatizzanti). L’incontro si è svolto in un clima di amicizia che, nel desiderio diffuso di puntare a sempre nuovi traguardi, ha consentito di superare l’amarez-za per la forzata rinuncia della squadra portabandiera ad una (più che guadagnata) promozione in un campionato di portata nazionale. «Speriamo che capiti presto la volta buona!» per un traguardo tanto importante, è stato – a tale riguardo – l’auspi-cio di tutti.

SPORT

Foto scattate presso la Biblioteca di piazza Italia nella serata della premiazione, da parte

dell’Amministrazione comunale, della squadra della Volleymania resasi protagonista della

promozione (poi non resa effettiva) dalla serie C alla serie B2. Le atlete sono state ora chia-

mate a giocare in altre società di serie C e B2.

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IN MEMORIAM

RINA GRITTI18/7/1934 – 10/5/2016

Dolore e rimpianto ha destato, spe-cialmente nella zona di Gavarno, la scomparsa di Rina Gritti in Magoni, deceduta improvvisamente, all’età di 81 anni, dopo un’esistenza nella quale non le sono mancate le soffe-renze, da lei tuttavia sempre affron-tate con grande fede ed esemplare forza d’animo. Era nata nella loca-lità “Rinnovata”, in una famiglia di contadini; sin da bambina venne abituata alle dure fatiche nei cam-pi. In gioventù si trasferì a Monza, trovando per qualche tempo un posto come infermiera in un ospe-dale. Quando, nel 1959, sposò Luigi Magoni, tornò a stabilirsi, con lui, a Gavarno nella zona di via Barzini, dove poi i due coniugi, con tanti sacrifici, riuscirono a costruirsi una casa di loro proprietà. Rina Gritti per qualche tempo anche dopo le nozze continuò a lavorare, come domestica presso una famiglia di Bergamo. Si dedicò completamente alla sua famiglia e alla sua casa da quando cominciarono a nascere i fi-gli. Rina Gritti e Luigi Magoni hanno avuto un maschio, Piergiorgio, e tre femmine, due delle quali legate da una storia particolare. Hanno por-tato lo stesso nome, Ivana; la prima delle due è deceduta in maniera tragica a soli quattro anni; l’altra – ultimogenita della famiglia – chia-mata anch’ella Ivana nel ricordo della sorella deceduta in tenera età, purtroppo è andata precoce-mente a raggiungerla nell’Aldilà,

BRUNA PERSICO5/2/1932 -7/7/2016

All’età di 84 anni, per una malattia aggravatasi nel giro di pochi mesi, è deceduta Bruna Persico vedova Morotti. La notizia della sua scom-parsa ha destato profondo dolore in tutto il paese. Nata e cresciuta in una famiglia con abitazione nella zona di via Vittoria, Bruna Persi-

AGNESE GOTTI24/9/1931 – 3/6/2016

Per una malattia che da tempo la affliggeva e che, progressivamente, si era aggravata nel periodo più re-cente, all’età di 84 anni ha concluso la sua esistenza Rachele Gotti vedo-va Merletti, che tutti conoscevano come Agnese, specialmente nella zona di Viana attorno a via Verdi, ma pure nell’insieme della Vicinia. Andata sposa ad Arcangelo Merletti, ella vide la propria famiglia allietata dalla nascita di due figli. Con il pas-sar del tempo si è trovata circondata dall’affetto anche di altri congiunti e, in particolare, di tre nipoti. Lavo-rò a lungo, fino all’età della pensio-ne, presso la filatura “Crespi & C.”. Era una donna dal carattere cordia-le, molto socievole, che partecipava con assiduità alle varie celebrazioni religiose e alle iniziative comunita-rie promosse nella Vicinia di Viana; ha sempre dimostrato sensibilità di fronte alle situazioni e ai bisogni degli altri. Un’efficace ritratto di Agnese Gotti traspare da queste no-te scritte dai suoi famigliari ma pure da tutti i suoi “amici della via Ver-di”: «Ciao Agnese, siamo orgogliosi di averti conosciuta. Per tutti noi sei sempre stata un punto di riferi-mento, quasi una seconda mamma: sempre con il sorriso sulle labbra e pronta a coccolarci, anche quando combinavamo marachelle o faceva-mo baccano nelle feste in mansarda. Ospitale, generosa e amica di tutti, era impossibile passare davanti al tuo cancello e non fermarsi a fare due chiacchiere. Ci mancheranno le sere d’estate passate nel tuo cortile sorseggiando un caffè o mangiando una fetta di anguria in compagnia; per non parlare dei gnocchi nella ri-correnza di San Rocco e dell’appun-tamento immancabile dei fuochi artificiali. Ci mancherai, Agnese! Te lo raccomandiamo: da lassù veglia sempre su tutti noi!». I congiunti di Agnese Gotti sentitamente ringra-ziano tutti coloro che si sono uniti al proprio lutto.

spegnendosi a 27 anni, stroncata da un improvviso malore una mattina mentre si stava recando alla Messa. Questi due eventi luttuosi colpirono fortemente Rina Gritti e il marito, i quali seppero però accettarli con una vigorosa rassegnazione cristia-na. Rina Gritti, oltre che una instan-cabile lavoratrice, era un’ottima cuoca; era brava specialmente nel preparare i dolci. Alla domenica e nei giorni di festa, insieme al ma-rito amava vedere riuniti attorno alla sua tavola i suoi congiunti con in prima fila i quattro nipoti. Tutti i suoi cari hanno voluto renderle omaggio con pensieri come questi: «Mamma e nonna Rina, te ne sei andata senza preavvisarci. Abbiamo gli occhi colmi di lacrime. Ti pen-siamo in paradiso, insieme alle tue figlie che, troppo presto là ti hanno preceduto. Ricorderemo sempre i momenti lieti delle domeniche vis-sute nella tua casa. Ma soprattutto non dimenticheremo i tuoi inse-gnamenti. Aiutaci ad orientare be-ne la nostra vita». I familiari di Rina Gritti dicono grazie di cuore a quan-ti hanno partecipato al loro lutto.

co sposò Mario (detto “Mariolino”) Morotti, appartenente anch’egli ad una famiglia molto nota, residente nella zona di via Ronchetti. Fratelli di Bruna Persico e il marito “Mario-lino” furono esponenti di spicco del football nembrese. Bruna Persico e Mario Morotti videro il loro ma-trimonio allietato dalla nascita di sei figli/e. Nel tempo sono arrivati pure nove nipoti e una pronipote. Al termine della messa dei funerali di Bruna Persico nella plebana di Nembro i nove nipoti, a nome an-che di tutti gli altri congiunti, alter-nandosi al microfono, hanno voluto dire “grazie” alla loro nonna con la “dedica” qui di seguito riprodotta: “dedica” dalla quale emerge anche un “ritratto” della defunta assai ef-ficace: «Volevamo dirti grazie – co-sì inizia la “dedica” – per la forza, la caparbietà, la disponibilità, la fierezza, l’onestà, la semplicità e la determinazione che hai sempre dimostrato e che cercheremo di portare con noi. Grazie per essere stata per noi una certezza, un por-to sicuro, con i tuoi saggi consigli, la tua sana follia e sorprendente modernità. Grazie per l’amore in-condizionato nei confronti dei tuoi figli, dei tuoi nipoti e di tutti coloro che, una volta entrati nella tua vita, hai sempre voluto vicini, soprattut-to in quest’ultimo periodo. Grazie per averci insegnato ad amare con la stessa intensità con la quale hai amato il nonno. Ci conforta sapere che da questo momento siete lì, insieme, uniti come sempre a pro-teggerci e guidarci. Grazie per tut-ti i sorrisi. Stai pur certa che il tuo desiderio di lasciare un bel ricordo in noi nipoti si è avverato. Ma gra-zie soprattutto per averci insegnato che la famiglia è un valore prezio-sissimo, da coltivare giorno dopo giorno, e che il dolore si può affron-tare e superare solo restando tutti uniti. Ti porteremo sempre con noi. Ti vogliamo bene!». I congiunti di Bruna Persico vedova Morotti sono riconoscenti a quanti, nelle diverse modalità, si sono uniti al loro dolo-re, condividendo il lutto.

I N O S T R I D E F U N T I

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IN MEMORIAM

IL NEMBRO luglio/agosto 2016 31

A N N I V E R S A R I

S e m p r e v i v i n e i c u o r i d e i l o r o c a r i e n e l r i c o r d o d e l l a c o m u n i t à

GIOVANNI PREVITALI CATERINA MOROTTI G. BATTISTA AZZOLARI m. 21/8/2012 3/2/1932 - 22/8/2013 30/6/1932 - 12/9/2012

AGNESE MORETTI18/8/1907 - 3/8/1995Una Santa Messa sarà celebrata presso i Frati Capuccini a Bergamo il 3 agosto alle 7,30.

MARIA SUARDI27/5/1931 - 8/8/2008

Una Santa Messa sarà celebrata

nella chiesa di S. Rocco il 5 agosto alle 18.

MARIA A. MERELLI16/1/1917 - 6/8/2012

Una Santa Messa sarà celebrata

nella chiesa di S. Rocco il 6 agosto alle 18.

MARIO GRITTI5/10/1941 - 21/8/2005

Una Santa Messa sarà celebrata

nella chiesa parrocchiale il 20 agosto alle 18.

Una Santa Messa sarà celebrata

nella chiesa di S. Nicola il 21 agosto alle 8,30.

Una Santa Messa sarà celebrata

nella chiesa di S. Nicola il 27 agosto alle 17.

Una Santa Messa sarà celebrata

nella chiesa di S. Rocco il 12 settembre alle 18.

ADOLFO RAVELLINI LORENZO RAVELLINI 1909 - 1998 22/5/1939 - 21/8/2003

Una Santa Messa è stata celebrata.

ADOLFO BONZI ELISABETTA CARRARA 16/3/1929 - 18/7/2009 23/4/1932 - 18/3/1991

Una Santa Messa è stata celebrata.

BRUNO ANDREANI15/4/1941 - 16/7/2009

Una Santa Messa è stata celebrata.

Sui passi di Padre Giulio

Con il titolo (o slogan) Sui passi di Padre Giulio, per domenica 25 settembre è in programma un incontro o visita a Nembro di quanti lo co-

nobbero personalmente, e si prodigano ora per tenere viva la memoria di Padre Giulio Savol-di, che a lungo operò a Milano e che è sepolto a Nembro. Da Milano, in pullman, e da altre zone, con mezzi propri, essi arriveranno in pa-ese verso le ore 11,30; faranno visita al cimitero alla tomba di Padre Giulio Savoldi, tomba che, sempre colma di fiori, si trova sulla sinistra del

viale centrale. Dopo aver consumato il pranzo presso la trattoria in via Carso, tuttora gestita da familiari di Padre Giulio (Piesentì), i conve-nuti, verso le ore 15, andranno al Santuario dello Zuccarello e parteciperanno alla Messa là celebrata alle ore 16. Al termine del rito riparti-ranno per rientrare alle loro case. Per informa-zioni si può contattare il numero 329 769 3915.

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IL NEMBRO. Edizione della Parrocchia di NembroDirettore responsabile: Lino LazzariRedazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5 24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035.522.330 Posta elettronica: [email protected]

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IL NEMBRO - Tariffe inserzioni e pubblicitàLe pubblicità e le fotografie vanno pagate anticipatamente con le seguenti modalità: foto per anniversari € 30; foto per necrologi € 50; foto per ricorrenze, cerimonie, gite, feste, ecc. € 60.Pubblicità:pagina intera € 350 (annuale € 3.500)mezza pagina € 190 (annuale € 1.900)un terzo di pagina € 125 (annuale € 1.250)Si fa presente che in mancanza dei files per la stampa della pubblicità nelle misure e con le caratteristiche adeguate, per la loro realizzazione verranno addebitati € 80.È consentita la riproduzione di testi e illustrazioni citando la fonte. Questa edizione de Il Nembro è disponibile anche su Internet all’indirizzo www.oratorionembro.org nella sezione “Pubblicazioni”.

Le foto e gli articoli consegnati, se non pubblicati, potranno essere ritirati entro e non oltre sei mesi dalla consegna. Tranne che nel mese di agosto, il martedì, dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17, e il giovedì, dalle 9 alle 11, presso la sede de Il Nembro, un incaricato dalla Redazione è a disposizione per informazioni o per ricevere notizie e foto, necrologi e pubblicità. Ulteriori informazioni vanno chieste presso l’Ufficio parrocchiale o agli incaricati della distribuzione. La Redazione, oltre alla libertà di decidere sulla sua pubblicazione o no, si riserva la facoltà di rivedere il materiale pervenuto e di apportarvi le modifiche che riterrà eventualmente opportune.

Nelle emergenze, se non sono direttamente rintracciabili i sacerdoti, rivolgersi all’Oratorio (035.520.420) oppure al sacrista (035.521.519).

PER LE EMERGENZE

TELEFONI DEI SACERDOTI

Arciprete don Santino Nicoli 035.522.192 331.88.27.316

Don Giuseppe Belotti 035.520.064 333.40.22.503

Monsignor Martino Lanfranchi 035.523.545

Don Matteo Cella 035.520.420

Don Agostino Salvioni 035.521.557 331.27.74.414

Monsignor Arturo Bellini 035.520.565 Vicario parrocchiale dell’Unità pastorale [email protected]

Don Roberto Zanini 035.515.415 Parroco di Lonno 347.77.86.243

G L I O R A R I D E L L E S A N T E M E S S E

Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858 aperti ore 8-12 Fax 035.522.330e-mail: [email protected] 035.520.420Scuola Materna Crespi-Zilioli 035.520.838Scuola Materna di Gavarno 035.520.398Redazione de Il Nembro 035.520.858Santuario Zuccarello 035.521.444Lonno - Parroco 035.51.54.15

Casa di Riposo 035.521.105A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996Centro di Primo Ascolto 320.625.5750 e-mail: [email protected] aperto lunedì ore 17,30-19,30, mercoledì e giovedì ore 9,30-11,30

C.I.F. - Centro Italiano Femminile e-mail: [email protected] aperto tutti i martedì ore 9-11,30 e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11

N U M E R I T E L E F O N I C I U T I L I

Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9 e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17 sarà presente un sacerdote in plebana per le Confessioni.

A LONNO FESTIVE

Parrocchiale ore 7,30 - 10

NEI GIORNI FERIALIParrocchiale ore 18 (tranne il sabato, ore 9)

A GAVARNO PREFESTIVE

San Giovanni XXIII ore 18

FESTIVESant’Antonio ore 7,30San Giovanni XXIII ore 10

NEI GIORNI FERIALISan Giovanni XXIII ore 18 (da lunedì a venerdì) ore 17,30 adorazione eucaristica (sab)Sant’Antonio ore 18 (mercoledì)

AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili sospensioni o variazioni secondo i programmi stabi-liti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza.

A NEMBROA NEMBRO PREFESTIVE E FESTIVE

Al sabatoPlebana ore 18San Faustino ore 17San Nicola ore 17Viana ore 18

Alla domenicaPlebana ore 7 - 9 - 10,30 - 18 (ore 17, adorazione eucaristica e Vespri)Viana ore 8 - 10San Nicola ore 8,30 (ore 17 nel periodo invernale)San Faustino ore 9,30Casa di Riposo ore 9,30San Vito ore 10,30 (nelle prime tre domeniche del mese)Zuccarello ore 16 (dal 3 aprile all’8 dic.)Trevasco ore 16 (la 4ª domenica del mese)

NEI GIORNI FERIALI NEL PERIODO ESTIVO

LunedìPlebana ore 7,30 San Nicola ore 8San Faustino ore 17Viana ore 18

Martedì Plebana ore 7,30Cimitero ore 9Casa di Riposo ore 15,30Viana ore 18

MercoledìPlebana ore 7,30San Nicola ore 8Plebana ore 18Viana ore 18

GiovedìPlebana ore 7,30 - 9San Nicola ore 8Zuccarello ore 16

VenerdìPlebana ore 7,30San Nicola ore 8San Faustino ore 17Viana ore 18

SabatoPlebana ore 7,30

Nei mesi di giugno, luglio e agosto le Messe sono celebrate in Plebana anziché in Santa Maria.