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Marta e Maria, mosaico (Refettorio Centro Aletti, Roma) Anno 2017-2018 Ritorno all’essenziale SPIRITUALITÀ OGGI ISTITUTO DI FORMAZIONE TEOLOGICA PERMANENTE DIOCESI DI ALES-TERRALBA Centro Pastorale Diocesano San Gavino Monreale mercoledì 27 settembre - ore 17

Anno 2017-2018 Ritorno all’essenziale SPIRITUALITÀ OGGI ... 2017-2018.pdf · «Partiture del diventare se stessi», li chiama il biblista Erich ... tedra” del Vescovo Fra Roberto:

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Marta e Maria, mosaico (Refettorio Centro Aletti, Roma)

Anno 2017-2018

Ritorno all’essenziale

S P I R I T U A L I T À O G G I

ISTITUTO DI FORMAZIONE TEOLOGICA PERMANENTEDIOCESI DI ALES-TERRALBA

Centro Pastorale DiocesanoSan Gavino Monreale

mercoledì 27 settembre - ore 17

Ritorno all’essenziale.Spiritualità oggi.

«Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio;

è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare,

per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.» (Romani 12,1)

1 Salmo 22(23). Di Davide.

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.2 Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.3 Rinfranca l’anima mia,

1 Salmu 22(23). De David.

Pastori miu, pastori su Segnori! No ap’a èssi mai in abbisongiu. 2 A pasturas erbosas mi bogat, a rius sulenus mi lassat ameriai,3a In vida e fortza mi torrat.

Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome.4 Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.

3b In camineras siguras mi ghiat, ca ddi dexit a su nómini suu.4 Fintzas e in umbra de morti passendi mali no timu, ca tui sempri m’abarras acanta. A fusti e a matzoca agiudu mi donas e ghia.

5 Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca.

5 Ananti miu mesa ‘e festa m’isterris in faci a is inimigus. In parti ‘e onori mi ponis, a càlixi prenu m’alligras.

6 Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni.

6 Eia! E Bonu e Fidau m’acumpàngias a totu dì in vida mia E a domu de su Segnori ap’a torrai po àterus e àterus annus.

Partiture del diventare se stessi. «Come la grande poesia, i Salmi sono, più che di chi li ha scritti, di chi li dice, li legge e li canta. «Partiture del diventare se stessi», li chiama il biblista Erich Zenger, capaci come sono di portare a parola tutti i sentimenti dell’essere vivi, dai più festosi e solari, ai più intimi e teneri, ai più oscuri e orrendi, ai più avviliti e desolati, ai più aggressivi e violenti. Nulla rimane inacces-sibile alle parole dei Salmi forse perché contano, verso dopo verso, su qualcuno che sta in ascolto, su un “tu mai sazio di ascoltare”. E a un “tu” si rivolge ogni salmo, dentro una relazione certa e forte, anche quando è difficile e tormentata; per quanto ferita e messa alla prova, rimane certa e forte, inattacata e inattaccabile dalla ruggine dell’indifferenza e dalla muffa della trascuratezza. Certa e forte come ha da essere una relazione ad altezza di chi è piccolo o piccolo si sente, dentro una vita che lo travolge; una relazione all’altezza di ogni bambino e di ogni bambina, del suo mistero.Nei secoli andati, i Salmi sono speso stati il primo libro per imparare a leggere, le prime tabulae sulle quali esercitarsi per riconoscere le lettere, le parole e, grazie a queste, dare i nomi, riconoscere il mondo e sé, quello che si agita nelle nostre menti e nella profondità dei nostri cuori, quello che sta tra cielo e terra, e più in alto dei cieli e più sotto del sottoterra, eppure si lascia sfiorare dai pensieri di chi è qui e prova a camminare sulla terra. » (Giusi Quarenghi - Anais Tonelli, Ascolta. Salmi per voci piccole, Milano: Topipittori, 2016, p. 57).

Gesù Cristo, pastore buono, che ti sei fatto nostro compagno di cammino: non lasciarci mai soli, poiché ci perderemmo in aridi pascoli e ci smarriremmo nella valle oscura;

ma continua a custodirci e a difenderci dai lupi; a nutrirci di cibi purissimi

e a portarci tutti a libertà. Amen. (D.M. Turoldo, Lungo i fiumi. I Salmi)

https://www.youtube.com/watch?v=7jWrT6Mc7lE

Mercoledì 27 settembre, alle ore 17, presso il Centro Pastorale Dio-cesano di San Gavino, saranno presentati calendario e contenuti degli incontri settimanali dell’Istituto di Formazione Teologica Per-manente. Esso si propone soprattutto come luogo di collaborazione e di unificazione tra le varie istanze formative presenti o disponibili in Diocesi. Il primo orientamento unificante viene, come naturale, dalla “cat-tedra” del Vescovo Fra Roberto: la sua indicazione di un «ritorno all’essenziale, alla persona di Gesù» avrà un proseguo quest’anno nell’invito a riflettere sul tema della «spiritualità oggi», tema che implica insieme quello di un «discernimento» necessario a tutti i livelli di una fede incarnata nella storia. I corsi riguarderanno le tre aree ecclesiali di Evangelizzazione (Area I), Celebrazione (Area II) e di Servizio-Testimonianza (Area III), e si caratterizzano come Corsi Comuni di Base (necessari per tutte e tre le Aree), e Corsi di Area (di approfondimento di un aspetto specifico). Soprattutto alcuni incon-tri saranno più vicini al tema annuale unificante, mentre altri segui-ranno un loro percorso sulla linea di collaborazione con altre istanze formative diocesane.

Presentazione dei corsi del primo periodo - fino a Natale

Nei primi cinque mercoledi, dal 4 ottobre all’8 novem-bre, segnaliamo i seguenti corsi: Testimonianze, soprat-tutto femminili, di spiritualità in Sardegna (Marco Placen-tino, dalla Facoltà Teologica) e Racconti al femminile in Genesi (Giada Arrus, dalla Fac. Teol.).

Nei secondi cinque mercoledì, dal 15 novembre al 13 di-cembre: Falsi profeti e falsa spiritualità. Sulle tracce di Tol-stoj (Andrea Oppo, docente nella Fac. Teol.) e Esodo come DNA di un popolo-figlio (Elisa Mura, dalla Fac. Teol.). Si tratta di corsi che introducono al tema dell’anno da un punto di vista sociale (Arte e Teologia; Teologia e Ter-ritorio: Corsi di Area I e Area III)) e biblico (i libri di Genesi ed Esodo come testi paradigmatici per ogni esperienza umana comunitaria: Corsi di Area I).

Nei primi cinque venerdì, dal 6 ottobre al 3 novembre: una pri-ma parte della serata sarà dedicata al tema Mistica e spiritualità nell’Islam (Orrù Ettore, Corso di Area III), mentre la seconda parte sarà caratterizzata dalla collaborazione con l’Ufficio Catechistico, in un Approfondimento dei temi del Convegno di metà settembre (Em. Mameli, relatore al Convegno. 1⁰, 2⁰ e 5⁰), con una attenzione spe-cifica alle Esigenze degli “alunni” con particolari disabilità (Dott.ssa Alice Bandino, 3⁰ e 4⁰ venerdì).

Nei secondi cinque venerdì, dal 10 novembre al 15 dicembre: se-guiranno gli incontri su La salute e la famiglia, culle della vita, in collaborazione con l’Ufficio di Pastorale della Salute e della Famiglia (Giorgio Lisci e collaboratori, Corso di Area III), e alcune Presen-tazioni di Movimenti spirituali importanti nella storia dell Chiesa. A tempo debito, sarà comunicata la data della presentazione del Fran-cescanesimo, da parte dello stesso Vescovo Fra Roberto, e la pre-sentazione della spiritualità di chi si dedica soprattutto alla Cura di malati, disabili, e gioventù bisognosa, secondo lo spirito del Beato Luigi Maria Monti, da parte di Fra Ruggero Valentini, già Superiore Generale dei Figli dell’Immacolata Concezione, e che della figura “laica” e “consacrata” del fondatore ha appena pubblicato una bre-ve biografia dal titolo «Fratello è bello. Fraternità e protagonismo giovanile nella Chiesa», scritta pensando soprattutto ai giovani e con il prossimo Sinodo sullo sfondo (Corsi di Area I e III).