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Università degli Studi di Pavia Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Politiche , Giurisprudenza, Ingegneria, Economia. Corso di laurea interfacoltà in Editoria e Comunicazione Multimediale. Anno Accademico 2008/2009. LA COMUNICAZIONE PUBBLICA E LO SVILUPPO TURISTICO - PowerPoint PPT Presentation
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Anno Accademico 2008/2009
Università degli Studi di PaviaFacoltà di Lettere e Filosofia, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Ingegneria, Economia
Corso di laurea interfacoltà in Editoria e Comunicazione Multimediale
LA COMUNICAZIONE PUBBLICA E LO SVILUPPO TURISTICODEI TERRITORI MONTANI:
Il caso Valtellina Tesi di Laureadi Laura Gianoli
Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Giulia AvanziniCorrelatore: Chiar.ma Prof.ssa Luisa Bonesio
Il turismo montano in Italia e la comunicazione della montagna
Le caratteristiche del turismo montano
Oggi il turismo montano sta attraversando un periodo di difficoltà determinato da:
- globalizzazione
- sfruttamento economico e forme di turismo di massa
- mutamenti di natura istituzionale
- incapacità nella valorizzazione delle peculiarità locali
- frantumazione dell’offerta, a causa di numerosi soggetti con profilo strategico-gestionale
- evoluzione della domanda turistica montana
- marginalità fisica, sociale ed economica della montagna
- spopolamento e invecchiamento della popolazione
- cambiamento climatico
- diminuzione durata media del soggiorno- riduzione fidelizzazione- turisti più esigenti
La comunicazione della montagna
Nei media la maggior parte della comunicazione dedicata alle
località alpine riguarda:
- fatti di cronaca (nera)
- problemi stradali (traffico, code, incidenti)
- condizioni meteorologiche (alluvioni, frane, valanghe)
- promozione turistica
La comunicazione della montagna appare banale e
superficiale.
Perdita di quote di domanda per il turismo montano.
È necessario fare qualità in comunicazione attraverso un
processo di rilettura della montagna per ottenere un miglioramento
dell’immagine delle destinazioni turistiche montane.
L’analisi del movimento turistico nelle località
montane italiane
Le destinazioni turistiche montane italiane si trovano all’inizio della
fase di maturità del loro ciclo di vita.
Le presenze sono scese al 12% sul totale dei flussi turistici nazionali
2006: - 9 milioni di arrivi
- 47 milioni di presenze
- 5 giorni permanenza media
60%
10%
20%
10%
Trentino VenetoLombardia, Piemonte, Valle D'Aosta Centro/Sud Italia
Concentrazione:
Provenienza clientelaPrevalentemente italiana
Straniera (movimenti interregionali)
L’analisi del movimento turistico nelle località
montane italiane
Andamento mensile dei flussi Forte bi-stagionalità
Italiani:Due picchi di massimo(dicembre-gennaio)(luglio- agosto)
Due punti di minimo(maggio e novembre)
Stranieri:Un leggero picco(febbraio)
Il turismo di montagna nella Regione Lombardia
L’analisi del movimento turistico montano
in Lombardia
Dati:- 630.000 arrivi
- 2,8 milioni presenze
- 4,5 gg permanenza media
- 25% stranieri
- 80% strutture alberghiere
Fenomeno seconda casa
Stazionarietà delle quote di presenza sia d’estate che d’inverno
Necessario rilancio delle destinazioni montane
Gli interventi legislativi nel settore del turismo
Riorganizzazione del sistema turistico territoriale “fare sistema”
Legge regionale 8/2004
“Norme sul turismo in
Lombardia”(2007, “Testo Unico delle leggi
regionali in materia di turismo”)
Legge regionale 10/1998
“Legge sulla montagna”
- Sistemi Turistici
- Cooperazione Enti pubblici e privati
- Scioglimento APT
-“La montagna da problema a risorsa”
- Coniugare innovazione, sviluppo
economico, ambiente e tradizioni
La campagna pubblicitaria della Regione Lombardia
Turismo
Obiettivo: riposizionamento dell’immagine della Lombardia
Strategia: - offrire una varietà di proposte di vacanza
- combinare i prodotti più tradizionali del turismo con le forme più innovative
Valori: avanguardia, innovazione, sperimentazione
Strumenti di comunicazione: - stampa (pubblicità tabellare, redazionali)
- radio (spot)
- internet (portale, webTv)
Il caso Valtellina
La Valtellina ela sua identità
Tipologie di turismo:
- naturalistico
- enogastronomico
- termale/benessere
- culturale
- scolastico
- sportivo
La Valtellina, il cuore delle Alpi.
Regione alpina che corre tra Italia e Svizzera,
tra Lombardia e Cantone dei Grigioni.
L’analisi dei flussi turistici nella provincia di Sondrio
ITALIANI STRANIERI TOTALIArrivi Presenze PM Arrivi Presenze PM Arrivi Presenze PM
2006 361.170 1.295.079 3,6 128.913 593.912 4,6 490.083 1.888.991 3,82007 363.764 1.254.953 3,4 136.737 653.697 4,8 500.501 1.908.650 3,82008 364.937 1.208.531 3,3 162.113 795.831 4,9 527.050 2.004.362 3,8
Analisi dei flussi mensili: forte bi-stagionalità
Tendenza: turismo invernale turismo estivo
Aprica
Bormio
Livign
o
Madesi
mo
Valmale
nco0
20000400006000080000
100000120000140000160000180000
200620072008
Provenienza turisti:- Italiani:
59% LombardiaEmilia,Piemonte,Veneto,Lazio
- Stranieri:95% Europei
(Germania, Svizzera, Regno Unito, Belgio, Est Europa)
5% Extra Europei
Eterogeneità nella
distribuzione del
turismo provinciale:
+1% -6,7% +25% +34%
L’economia turistica valtellinese
Il turismo in Valtellina è una delle attività economiche più recenti.
Ieri: sviluppo turistico abbandonato alla politica del giorno per giorno
Oggi: trasformare il turismo nel settore trainante dell’economia
Necessario un cambio di strategia:
- destination management
- ricerche di mercato, analisi della domanda
- prodotto turistico e immagine
- promozione e commercializzazione turistica
- web marketing
CCIAAPROVINCIA
COMUNITA’ MONTANE
COMUNI
AZIENDE TURISTICHE
CONSORZI
SOGGETTI PRIVATI
PRO LOCO
Soggetti:
SOGGETTI PUBBLICI
“Fare sistema”
La promozione del prodotto Valtellina: iniziative
1.Il Sistema Turistico Unico
della Valtellina
2006: approvato il programma di sviluppo turistico che prevede il riconoscimento del
Sistema Turistico Unico della Valtellina
(legge regionale n.8 del 2004)
Obiettivi strategici: - definire il sistema turistico unitario e integrato
- strategia di destagionalizzazione
- competitività e internazionalizzazione
- qualità della vita e qualità del turismo
- innovazione
- qualità d’informazione
- riorientare la promozione e il marketing turistico
2.Il marchio Valtellina
2004: il marchio Valtellina viene rinnovato nella sua veste grafica
Simbolo: veicola contenuti emozionali capaci di esprimere
- ricettività del territorio (omino felice che salta in segno di gioia)
- accoglienza (omino che apre le braccia in segno di benvenuto)
- libertà e tempo libero (un uccello che si libra su dolci pendii)
- connotazione territoriale (una valle baciata dal sole)
- identificazione geografica (incrocio di valli, Valtellina e Valchiavenna)
Regolamento d’uso: rilasciato dalla Camera di Commercio per
- marchiatura di prodotti (commercializzazione)
- attività di comunicazione istituzionale (promozione)
simbolo logotipo
3.Il piano di comunicazione
“Valtellina Turismo”
2006: “Valtellina Turismo”, programma di medio termine finalizzato alla promozione unitaria e
costante della Valtellina. (Consorzio Turistico Provinciale)
Comunicazione integrata:
- televisione
- stampa
- ufficio stampa
- sponsorizzazione Giorgio Rocca
- portale turistico
- grandi eventi
- piano fiere
- campagna di sensibilizzazione locale
Obiettivi: brand, posizionamento, immagine, offerta
Target: prevalentemente famiglie
Il turismo della Valtellina e dei Grigioni a confronto
- forte bi stagionalità
- famiglia come target
- prezzi medio bassi
- turismo tutto l’anno
- clima glamour (vip)
- prezzi elevati
CONCLUSIONI
livello normativo:
- definire nelle politiche regionali, nazionali ed europee misure di
sostegno per il turismo montano
livello gestionale:
- coordinamento dell’offerta turistica (sinergia Pubblico/Privato)
- piani di marketing pianificati e condivisi
- destagionalizzazione della domanda
livello prodotto:
- costruire un’immagine positiva giovane e attiva del turismo montano
- migliorare la qualità del paesaggio
Grazie per l’attenzione