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1 ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ANNO SCOLASTICO 2016/ 2017 ANNO SCOLASTICO 2017/ 2018

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ANNO SCOLASTICO 2016/ 2017 ANNO SCOLASTICO ... · 4 Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza Partecipazione, efficienza, trasparenza Informazione

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

ANNO SCOLASTICO 2016/ 2017

ANNO SCOLASTICO 2017/ 2018

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SOMMARIO

Identità culturale progettuale e formativa………………………...……..pag. 08

Cos’è il P.O. F.

Situazione socio-ambientale………..…………………………...……...…..pag.13

Identità della Scuola……………………………………..……………………pag. 15

La Fondatrice Victorine Le Dieu……………..……….………………….....pag.17

Cenni biografici

Carisma

Progetto educativo………………………………………………...….…..….pag. 20

Obiettivo unitario e permanente

Obiettivo annuale d’Istituto

Linee educative…………………………………………………....................pag.21

Alunni - attuazione

Genitori - attuazione

Docenti - attuazione

Principi fondamentali…………………………………………….….……….pag. 26

Uguaglianza

Imparzialità regolarità

Accoglienza ed integrazione

Integrazione alunni stranieri

Integrazione alunni in situazione di handicap

4

Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

Partecipazione, efficienza, trasparenza

Informazione e comunicazione

Partecipazione, efficienza, trasparenza

Informazione e comunicazione

Libertà d’insegnamento ………………………………………………….....…….pag.31

Aggiornamento e formazione del personale

Servizi amministrativi……………………………………………….....……..pag.34

Organizzazione del lavoro del personale A.T.A.

Procedura reclami

Risorse interne……………………………………………..………..…….…..pag. 38

Condizioni ambientali

Ambienti disponibili

Norme di sicurezza……………………….…………………………..……….pag. 44

Personale responsabili

Piano di evacuazione

Organizzazione scolastica………………………………………….............pag. 46

Servizio mensa

Servizio trasporto alunni

Iscrizioni

Numero degli alunni

Organico

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Organizzazione didattica……………………………………...…..………..pag.50

Finalità

Realizzazione del raccordo tra le scuole

Organi Collegiali

Orario delle lezioni scuola Infanzia e Primaria

Servizio pre-scuola e post- scuola

Scansione oraria giornaliera Scuola Primaria

Attività facoltative pomeridiane scuola Primaria

Scansione oraria giornaliera Scuola Infanzia

Monte ore Scuola Primaria

Le scelte didattiche………………………………………………..………..pag.59

Principi metodologici e didattici

Flessibilità didattica e organizzativa

Tabella operazioni

Uscite didattiche Scuola Primaria

Uscite didattiche Scuola Infanzia

Libri di testo Scuola Primaria

Discipline previste nelle Indicazioni Nazionali Scuola Primaria….…...pag.66

Discipline previste

Discipline incluse nelle ore curricolari: Teatro – Spagnolo

Progettazione didattica………………………..………………………...… ..pag. 72

Campi d’Esperienza Scuola Infanzia

Obiettivi trasversali comuni………………………………………..………..pag.88

Disponibilità ad apprendere

Convivenza democratica

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Maturazione de senso di sé

Partecipazione alla vita scolastica

Rapporto scuola-famiglia……………………………..………………….….pag. 91

Incontri con le famiglie

Servizio di sportello

Comunicazioni scritte

Fascicolo personale

Verifica e valutazione

Valutazione Scuola Primaria………………………………………….………pag. 94

Valutazione Scuola Infanzia……………………..………………….………pag. 115

Progetti Comuni……………………………………………………………...pag. 117

Recupero –Sostegno -Potenziamento

Accoglienza

Continuità scuola Infanzia-Primaria Primaria - Secondaria di 1° Grado

Solidarietà

Laboratori Scuola Primaria………………………………………………..pag. 122

Progetti Scuola Infanzia……………………………………………….……pag. 134

Valutazione progetti…………………………………………………..……..pag. 139

Regolamento…………………………………………………………..……..pag. 140

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PREMESSA

Identità culturale progettuale e formativa

COS’E’ IL P. T. O. F.

Con la profonda innovazione iniziata negli anni settanta, proseguita poi con la

convulsa decretazione degli anni ottanta e sfociata nel disegno di più ampio respiro del

riordino del sistema formativo di base dell’autonomia istituzionale, della riflessione sui saperi

essenziali è cambiato profondamente il contesto organizzativo ed il fondamento teorico del

fare scuola.

In base al D.L. n°163 art.2 comma uno del 12.05.1995, predisposto dal dipartimento

della funzione pubblica d’intesa col Ministero della Pubblica Istruzione, si è realizzato, fino

alla chiusura dell’anno scolastico 2014/2015 il documento identificato con P.O.F. (Piano

Offerta Formativa), la cui adozione ha costituito un’azione finalizzata a rendere visibile la

specifica offerta formativa di ciascun grado di scuola.

Il recente atto legislativo N°107 DEL 2015, che si identifica con la “LA BUONA

SCUOLA”, invece, ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del piano dell’offerta

formativa con una prospettiva triennale.

All’acronimo P.O.F. viene aggiunto, per identificarne la validità, la “T ”che sta per

Triennale.

Dal 16 gennaio 2016 AL 31 ottobre 2018 si parlerà, dunque, di P.T.O.F. (Piano

Triennale Offerta Formativa) rivedibile, per alcune parti, ad ogni inizio di anno

scolastico, entro e non oltre il 31 ottobre di ogni anno scolastico.

Tale documento va visto in un’ottica di un’offerta formativa che riconosca il diritto del

bambino alla piena formazione non in astratto, ma “qui ed ora” contestualizzata in una

società intesa come sistema di sempre crescente complessità che esige il processo, non di

un sapere predefinito, ma di padronanza di alfabeti strumentali necessariamente più

articolati, complessi ed utili in termini di spendibilità a lunga scadenza.

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L’instabilità e l’obsolescenza della moderna conoscenza, la mondializzazione e la

globalizzazione dei mercati e della cultura hanno dimostrato che la formazione deve

contenere in sé forti elementi di tipo generale, metodologico e di indirizzo atti a favorire la

formazione della persona nella sua globalità e nel contempo attrezzarla con adeguate

competenze strumentali per potersi orientare socialmente, culturalmente, e

professionalmente. In una parola favorire la possibilità di entrare in possesso di un

“passaporto per la circolazione internazionale delle competenze e delle conoscenze”

nonché della capacità di “navigare in una società complessa”.

Da questa convinzione nasce, da parte della nostra scuola, la necessità di porre una

maggiore oculata attenzione per la prevenzione del disagio scolastico, per qualità della

relazione educativa riferita al contesto, all’ampliamento oltre che al miglioramento

dell’offerta formativa .

Trasparenza, documentazione, partecipazione e corresponsabilità s’impongono

come parole chiave che giustificano e sostengono la nuova idea di scuola e di formazione,

ormai largamente diffuse e condivise in più ambienti culturali senza rinnegare quanto e

distruggere quanto di positivo c’è stato e c’è.

L’istituzione scolastica, non può pensare di organizzare il suo progetto di lavoro senza

rendere più trasparenti e leggibili le scelte operate nel campo della didattica e senza

coinvolgere nel giusto rapporto interattivo e partecipativo le diverse soggettività,

corresponsabili della progettazione educativa.

Siamo alla presenza del concetto di trasparenza che si preoccupa di consentire a tutti

la migliore comprensione possibile delle procedure poste in essere dalla scuola per realizzare

la precipua finalità per la quale essa esiste: la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i

principi della Costituzione Italiana

La trasparenza così intesa e realizzata, è strettamente interrelata con le capacità della

scuola di far comprendere le scelte operate, il cammino intrapreso e che gli esiti conseguiti

siano qualitativi.

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La partecipazione, poi, è dimensione che nasce e si consolida nella misura in cui tutti

coloro che sono coinvolti e chiamati , direttamente o indirettamente, a guidare i soggetti in

crescita, abbiano chiari finalità ed obiettivi indicati nell’offerta formativa

La partecipazione è un concetto che chiama in causa, in modo forte e significativo la

realtà delle specifiche competenze di cui i diversi soggetti sono portatori. “Delegare” ed

“invadere” sono verbi che non si possono coniugare se non in sintonia con il verbo

“partecipare”.

Quest’ultimo, infatti, richiede come condizione indispensabile l’assunzione, da parte dei

diversi soggetti, della responsabilità specifica di cui è pienamente titolare.

La scuola, ad esempio, non può svolgere il ruolo insostituibile della famiglia e,

viceversa I genitori non possono ritenere di sostituire la specifica competenza

didattica che appartiene all’insegnante.

La scuola, di fatto, appartiene alla Comunità e con essa interagisce, nel rispetto delle

singole competenze per l’elaborazione e realizzazione dei Progetti Educativi dell’istruzione

scolastica.

La nostra scuola si sta movendo per consentire un raccordo più forte con la domanda

del territorio e si propone di offrire oltre a soluzioni di carattere strutturale (opportunità

differenziate, flessibilità organizzativa, percorsi individualizzati , progetti curriculari ed

extracurriculari), la riflessione e la valorizzazione di tematiche quali la pedagogia del contratto

formativo e la personalizzazione di percorsi tenendo conto dei diversi stili cognitivi , dei

diversi tempi e ritmi, della cultura della differenza come valore, della cultura

dell’accoglienza , della centralità del soggetto in formazione, dell’educazione alla

cittadinanza , alla multiculturalità ed alla convivenza democratica.

La nostra scuola deve pensare ad un sistema che, se anche complesso, sia in grado

di creare condizioni organizzative funzionali per “attrezzare “ il bambino sul piano cognitivo,

critico e creativo. Con questa premessa potranno essere trasmessi gli alfabeti della cultura

che attraverso il valore formativo degli ambiti disciplinari , la consapevolezza, il piacere ed

il gusto di imparare ad imparare potranno acquisire un atteggiamento permanente di

ricerca.

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In tale prospettiva la formazione iniziale della nostra scuola vuole essere iniziazione

della cultura come sapere per migliorare la qualità della vita, grande finalità educativa del

nostro tempo.

In questa ottica il P.T.O.F. (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) diviene uno

strumento progettuale ed operativo di maggior respiro in cui confluiscono e si snodano tutti

i servizi che questa scuola può offrire coniugando l’analisi della domanda formativa del

territorio con la ricognizione delle risorse professionali e non, interne ed esterne alla scuola

il cui sforzo congiunto è condizione imprescindibile alla buona riuscita dell’intero

progetto.

ESPLICITA la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa

che la scuola adotta nell’ambito dell’Autonomia

COMMISSIONE P.T.O.F.

Viene elaborato da una Commissione designata dal Collegio dei Docenti alla

presenza della Coordinatrice didattica, approvato dal Collegio dei Docenti in una seduta

successiva ed infine adottato dal Consiglio d’Istituto entro il 31ottobre con scadenza anno

scolastico 2017/18

Le parti rivedibili, invece, verranno portate all’attenzione del Consiglio di Istituto con

scadenza 31 ottobre di ciascun anno scolastico per essere messe agli atti e ufficializzate

alle famiglie dopo essere state elaborate ed approvate dall’Organo collegiale preposto.

Una copia viene custodita nell’Ufficio della direzione, una seconda depositata presso

la Segreteria per essere messa a disposizione delle famiglie.

E’ possibile consultarlo anche attraverso il sito www.patrociniosangiuseppe.it

Destinazione del P. T. O. F.

Famiglie = per conoscerne il contenuto.

Insegnanti = per l’esigenza di consultarlo identificandone aree di legittimazione per l’azione educativo - didattica.

Una sintesi del P. T. O. F. è disponibile per le famiglie che desiderano informazioni

riguardanti le attività svolte e quant’altro possa essere esplicativo ai fini di una eventuale

iscrizione del proprio figlio presso la nostra struttura.

Dal comma 01 della legge 107 la Commissione ha preso spunto per affermare il ruolo

centrale che la scuola

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SITUAZIONE SOCIO - AMBIENTALE

La Scuola Primaria fa parte della Scuola “Patrocinio San Giuseppe” delle Suore

di Gesù Redentore sita in Via 1° Maggio al n°43 di Fonte Nuova in provincia di Roma.

Nell’edificio scolastico è presente anche la Scuola dell’Infanzia e la Scuola di Secondaria di

1° grado che ospitano anche alunni provenienti dai Comuni limitrofi.

Fonte Nuova è un centro di circa diciannovemila abitanti, distante quindici chilometri da

Roma. Sta perdendo la sua caratteristica di centro prevalentemente rurale in seguito ad un

massiccio processo di urbanizzazione che non ha però cancellato totalmente le tracce di

una vita e di una cultura contadina.

I nativi del luogo sono pochi, numerosi invece gli immigrati provenienti da diverse regioni

d’Italia, in particolare Abruzzo, Campania e Marche, che hanno deciso di stabilirsi nel

Comune di Fonte Nuova.

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Numerosi anche coloro che hanno deciso di trasferirsi dalla città alla ricerca di

tranquillità dando vita ad un fenomeno di pendolarismo. Ora però questa realtà sta

notevolmente diminuendo a causa delle difficoltà che vengono a crearsi per dell’intenso

traffico che viene quotidianamente a verificarsi per raggiungere il posto di lavoro nella capitale

sia in auto che con i mezzi pubblici.

Da sempre, quindi, a Fonte Nuova, c’è stata e c’è una forte mescolanza di tradizioni e

costumi, in questi ultimi anni poi il dialogo interculturale si è arricchito perché al fenomeno

dell’immigrazione nazionale si è affiancato quello proveniente dall’esterno dei confini

nazionali.

L’integrazione non è sempre facile anche perché le reali difficoltà di trovare lavoro e

un’abitazione adeguata, sono molte; la convivenza con culture così diverse è stata in genere

pacifica, ma non sono mancati casi d’intolleranza registrati anche clamorosamente nelle

scuole statali

Nel territorio sono presenti Scuole Statali dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°

grado, un Istituto Tecnico Commerciale; asili nido gestiti da privati. Esiste anche una scuola

dell’Infanzia e Primaria gestita da religiose di provenienza slava.

L’estrazione socio - culturale non è particolarmente elevata, poiché le iniziative

d’animazione culturale sono fortemente ridotte.

Le strutture medico – sanitarie sono quasi tutte private così come le palestre e le

piscine per l’attività sportiva.

L’ospedale più vicino è a pochi chilometri

Inesistenti gli spazi d’aggregazione per adulti e ragazzi, manca perfino “la piazzetta”

tipica dei piccoli centri. Punto di riferimento per molti è la Parrocchia in cui si concentrano

attività di solidarietà e d’animazione per i più giovani anche se non in misura adeguata alle

reali esigenze del territorio.

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IDENTITA’ DELLA SCUOLA

La scuola è d’ispirazione cristiana e fa del proprio Istituto, il luogo privilegiato

d’accoglienza e di formazione d’ogni individuo senza alcuna distinzione.

Dalla “Gravissimum Educationis” Concilio Vaticano II (28 ottobre 1965):

“La scuola cattolica, al pari delle altre scuole, persegue le finalità culturali e la

formazione dei giovani. Ma suo elemento caratteristico è creare ad un ambiente

comunitario scolastico permeato dallo spirito evangelico di libertà e carità, di aiutare i

giovani perché nello sviluppo della propria personalità crescano insieme secondo

quella nuova creatura che in essi ha realizzato il Battesimo, e di coordinare infine

l’insieme della cultura umana con il messaggio della salvezza, di modo che la

conoscenza del mondo, della vita, dell’uomo, che gli alunni acquistano, sia illuminata

dalla fede”.

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Il Concilio ci autorizza dunque a rilevare, come la caratteristica specifica della scuola

cattolica, sia la dimensione religiosa:

nell’ambiente educativo;

nello sviluppo della personalità giovanile;

nel coordinamento tra cultura e Vangelo.

La scuola cattolica non può rinunciare alla libertà di proporre il messaggio evangelico e

di esporre i valori dell’educazione cristiana, non può rinunciare a svolgere il suo più gran

compito nei confronti della gioventù: aiutarla a dare un significato alla vita.

Anche la Congregazione delle Suore di Gesù Redentore, fondata da Victorine Le Dieu,

si propone, tra le sue finalità, l’educazione dei fanciulli e dei ragazzi ispirata a principi

evangelici, per formare uomini leali, liberi e nuovi.

Gli educatori della scuola “Patrocinio San Giuseppe”, docenti, personale non docente,

gli alunni stessi ed i genitori in quanto naturali e primari educatori dei propri figli, s’impegnano

a collaborare per una scuola che non sia solamente didatticamente valida, ma anche una

testimonianza ed una chiara proposta d’autentici valori.

La Scuola Primaria, non prescindendo dal suo aspetto di “struttura civile”, con mete,

metodi e caratteristiche comuni ad ogni altra istituzione scolastica, s’impegna ad essere una

“comunità cristiana”.

Il presente progetto educativo interessa, in egual misura, alunni e famiglie in modo che

ciascuno possa svolgere la sua parte, in spirito evangelico di carità e di libertà.

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LA FONDATRICE

CENNI BIOGRAFICI

Victorine Le Dieu de la Ruaudière nacque ad Avranches, in Francia, il 22 maggio

1809.

Si consacrò privatamente a Dio nel 1821 e nel 1846, rimasta unica erede dei beni

della sua agiata famiglia, decise di donare quanto in suo possesso “per le opere di fede

e di misericordia”.

Di fronte all’emarginazione, alla povertà, alla violenza che imperversava

ovunque, sentì il bisogno di un’immensa riparazione.

Il 15 gennaio 1863, recatasi a Roma per chiedere direttamente al Papa

l’autorizzazione di conservare la SS.ma Eucaristia nella sua cappella privata, ebbe da Pio IX

l’approvazione completa con l’impegno di fondare una comunità religiosa che si donasse alle

opere di misericordia per fornire prova della fede con la carità.

Il 2 febbraio 1864 la prima Comunità iniziava nella Cappella della casa di

Victorine Le Dieu ad Avranches l’adorazione riparatrice ed il 18 aprile 1866 nella casa sita

al Mont S. Michel arrivavano i primi bambini orfani o abbandonati.

Dopo alterne vicende, proprie d’ogni fondazione, Victorine Le Dieu divenuta Suor

Marie Joseph de Jésus approdò a Roma all’età di 72 anni, dove riuscì a stabilire la nuova

fondazione. Il 26 ottobre 1884 lasciò questa terra affidando alle sue Suore il compito di

seguire le orme da lei tracciate.

CARISMA

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L’ideale di Victorine Le Dieu ha ampi orizzonti: unita a Cristo Redentore vuole

ricondurre al Padre nell’unità della Trinità, l’umanità sconvolta dal peccato,

dall’emarginazione, dalla povertà, aiutando gli uomini a ritrovare la dignità di figli di Dio.

Oggi nella fedeltà al carisma di fondazione

le Suore di Gesù Redentore vivono nel tempo il

dono di Grazia che lo Spirito ha suscitato nel

cuore di Victorine.

La missione salvifica di Cristo a cui le Suore sono chiamate a collaborare sulle orme di

Victorine Le Dieu, si esplica come ricomposizione nell’unità di tutto ciò che è continuamente

distrutto dal male, dal peccato.

Sentono di dover essere nel mondo una presenza qualificata per costruire nuove

frontiere dell’amore, nel rispetto della dignità dell’uomo del nostro tempo aiutandolo a

percorrere la strada serenamente orientato alla meta finale.

La scuola si pone come luogo di formazione di tutto l’uomo. Superata ogni forma di

divisione, è in grado di lanciare una sfida ed essere un richiamo evangelico d’uguaglianza; i

figli dei ricchi e i figli dei poveri potranno sedere alla stessa mensa “del sapere” e condividere

così il pane della fraternità.

In tal modo si aiuteranno le nuove generazioni a diventare protagonisti di una società

più vera e più giusta.

PROGETTO EDUCATIVO

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La scuola vuole fornire un’educazione religiosa, umana, culturale in collegamento con

la famiglia e con il territorio favorendo la conoscenza di sé e del mondo, la socializzazione, la

partecipazione e la crescita consapevole.

OBIETTIVO UNITARIO E PERMANENTE

Promuovere l’educazione al sapere e al fare, rendere consapevoli dell’importanza delle

scelte e dei molteplici percorsi possibili per raggiungere lo stesso fine;

Promuovere la capacità di saper effettuare scelte consapevoli acquistando valori

organizzati;

Promuovere l’educazione a corretti rapporti interpersonali fondati sul rispetto e la

collaborazione;

Promuovere l’educazione alla coscienza della corporeità ed all’equilibrato sviluppo di

comportamenti ecologici;

Promuovere la dimensione etico - religiosa dell’alunno aiutandolo a conoscere Cristo

Redentore del mondo ed accettare il suo messaggio di riconciliazione;

Formazione integrale dell’alunno nell’area cognitiva, affettivo – sociale, motoria, etico –

religiosa.

OBIETTIVO ANNUALE D’ISTITUTO

Nell’ottica dell’educazione cristiana e religiosa degli alunni, i docenti, attueranno

progetti, visite guidate, attività teatrale, lavori di gruppo per aiutarli a crescere in modo

equilibrato e umanamente completi, ai fini di una società più vera e costruttiva.

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LINEE EDUCATIVE

ALUNNI

I punti fondamentali della loro crescita saranno:

Applicarsi con assiduità;

Sviluppare le proprie capacità;

Utilizzare le proprie conoscenze;

Eseguire i lavori proposti;

Accettare e rispettare le regole del vivere comune;

Collaborare con i compagni e con gli insegnanti alla realizzazione dell’obiettivo comune;

Impegnarsi al rispetto ed alla conservazione delle strutture e dei servizi comuni;

Comprendere il valore della comunicazione;

Impegnarsi al rispetto dell’ambiente e della natura;

Impegnarsi a maturare la propria fede;

Partecipare a momenti di preghiera;

Impegnarsi a realizzare se stesso.

ATTUAZIONE

Rispettare gli orari;

Rispettare le strutture scolastiche ed il materiale messo a disposizione dall’Istituto;

Seguire le iniziative proposte;

Partecipare ai momenti di preghiera comuni;

Sapersi assumere le proprie responsabilità;

Mantenere sempre una buona condotta ed un rapporto di grande correttezza con i

compagni;

Impegnarsi con costanza e serietà nello studio;

Saper offrire ai compagni ed agli insegnanti la propria collaborazione.

GENITORI

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I genitori pongono varie richieste alla scuola che possono essere così sintetizzate:

Stimolare e sostenere la crescita umana e culturale dei propri figli;

Guidare i propri figli ad una progressiva autonomia ed al senso di responsabilità;

Mantenere con i docenti, un rapporto di sincera e fattiva collaborazione;

Creare rapporti cordiali e costruttivi con tutta la comunità educante;

Rispettare le norme dell’Istituto;

Stimolare nel proprio figlio un progressivo rispetto per l’ambiente e la natura;

Seguire e stimolare la maturazione di fede nei propri figli con la personale testimonianza;

Sviluppare il senso d’appartenenza alla chiesa cattolica;

Aiutare i propri figli a realizzare un progetto di vita alla luce degli insegnamenti evangelici.

ATTUAZIONE

Partecipare a colloqui con gli insegnanti;

Mantenere un attivo dialogo con tutti i docenti del proprio figlio;

Partecipare alle attività promosse dall’Istituto;

Contribuire all’organizzazione delle attività extra - scolastiche;

Incoraggiare e sostenere il rapporto dei figli con i rispettivi docenti;

Promuovere nel proprio figlio l’accettazione, la comprensione ed il rispetto di tutti i suoi

compagni.

DOCENTI

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La scuola si propone come obiettivo educativo quello di seguire i giovani fornendo loro

gli strumenti adeguati per affrontare esperienze nuove e di affiancare i genitori nello specifico

impegno educativo per capire i complessi meccanismi della crescita dei figli e essere co -

protagonisti di tale processo.

Al fine di dare un significato educativo unitario e condiviso alla molteplicità delle

attività didattiche che verranno realizzate, è opportuno esplicitare alcune scelte educative di

fondo derivate dalla lettura delle Indicazioni Nazionali, dall’interpretazione di esigenze

formative emergenti e dai bisogni socio-affettivi degli alunni. Dovranno servire ad orientare la

l’azione educativa e didattica ponendosi, da una parte come direzioni di senso che danno

significato a tutto quanto la scuola cerca di fare, e dall’altra come guide per il lavoro di

progettazione e realizzazione di attività unitarie e dal carattere interdisciplinare. I docenti

pertanto, individuate le esigenze umane e culturali di ciascun alunno, con umanità e

competenza si attiveranno per:

Promuovere nell’alunno la progressiva assimilazione della cultura nel rispetto del ritmo di

crescita di ciascuno;

Guidare l’alunno alla consapevole conoscenza dei propri valori;

Promuovere nell’alunno il crescente impegno per i propri doveri, lo studio e la

responsabile partecipazione;

Guidare l’alunno alla ricerca di un metodo di studio;

Educare al rispetto dei valori e della libertà;

Promuovere le capacità di comunicare con i coetanei, con gli adulti e con l’ambiente;

Guidare l’alunno nel rispetto dell’ambiente e realizzare un corretto rapporto uomo -

natura, attraverso iniziative specifiche;

Promuovere un clima di testimonianza e d’esperienza cristiana, vissuta alla luce della

fede;

Educare l’alunno all’ascolto ed alla riflessione critica per stimolare la sua dimensione

spirituale;

Guidare l’alunno alla scoperta dei valori etici per aderirvi personalmente.

ATTUAZIONE

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Trasmissione dei contenuti culturali con metodi attivi e proposte tecniche, teoriche e

pratiche;

Verifiche periodiche dello svolgimento dei programmi e del raggiungimento degli obiettivi

proposti;

Iniziative extra - scolastiche;

Collaborazione con i docenti dell’Istituto per realizzare uno stile educativo unitario;

Consiglio d’interclasse;

Collegio dei docenti;

Consiglio d’Istituto;

Colloqui periodici con i genitori.

PRINCIPI FONDAMENTALI

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UGUAGLIANZA

La scuola è ambiente pubblico e prepara i cittadini di domani facendo propri i principi

fondamentali della Costituzione Italiana, cui si attiene anche l’istituto “Patrocinio San

Giuseppe”:

Art.3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza

distinzione né di sesso, razza e lingua, religione, opinioni politiche, di condizioni personali e

sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli d’ordine economico e sociale che,

limitando, di fatto, la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della

persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,

economica e sociale del Paese.”

Art.33: “L’arte e la scienza sono libere e libero n’è l’insegnamento”.

Art.34: “La scuola è aperta a tutti”

Inoltre l’identità propria della scuola, d’ispirazione cristiana, ne fa luogo privilegiato

d’accoglienza e formazione d’ogni individuo.

La scuola è aperta a tutti, senza alcuna discriminazione di sesso, razza, lingua,

religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio - economiche.

All’atto dell’iscrizione nessuno di questi elementi sarà motivo d’esclusione

dall’inserimento nelle classi.

Imparzialità e regolarità

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Nell’Istituto “Patrocinio San Giuseppe” vigono i criteri d’imparzialità e regolarità

nell’erogazione del servizio scolastico che è garantito indipendentemente da cause esterne

Il personale direttivo, amministrativo, docente e parascolastico collabora pienamente al fine

di assicurare la continuità didattica nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e

in applicazione delle disposizioni contrattuali.

Accoglienza ed integrazione

L’Istituto svolge le sue funzioni educative e favorisce l’interazione formativa con la

famiglia, sede primaria dell’educazione del fanciullo.

L’accoglienza e l’integrazione dell’alunno sono curate dal personale docente e da chi

opera nella scuola, particolare attenzione viene posta a situazioni connesse a familiari difficili

o a condizioni di precarietà.

La scuola s’impegna a valorizzare le attitudini individuali, le conoscenze acquisite da

ogni alunno e le sicurezze raggiunte sul piano affettivo, psicologico e sociale per scongiurare

lo svantaggio socio-culturale che compromette decisamente le potenziali capacità

d’apprendimento e di relazione dell’alunno. L’intervento è rivolto agli alunni partendo dal

presupposto che la valorizzazione mirata delle risorse che la scuola, come sistema socio-

culturale, può offrire, permette di ridurre le problematiche e di lavorare in un’ottica

processuale più ampia.

Tutto ciò dovrebbe agevolare l’emergere nei bambini di una loro “disponibilità ad

apprendere” nel rispetto e nella tutela del pieno sviluppo delle proprie capacità, e prevenire

fenomeni di insuccesso, mortalità scolastica ed eccessive future disuguaglianze sul piano

sociale.

Si rende quindi necessario poter articolare l’ attività scolastica in modo che siano

accettate e valorizzate le diversità per assicurare a tutti gli alunni di conseguimento dei livelli

minimi di apprendimento nel rispetto dei personali tepidi crescita e di sviluppo.

Per affrontare e superare lo svantaggio la scuola mette in atto un modello

organizzativo e didattico flessibile e ricorre a metodologie pluralistiche favorendo l’uso di più

linguaggi e promuovendo la partecipazione di tutti i bambini a laboratori, attività teatrali, gite,

uscite sul territorio visite guidate.

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INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI

Allo scopo di favorire l frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri la scuola si

impegna a realizzare iniziative volte a:

1. Creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nel bambino non autoctono o

neoautoctono, la percezione di sé come minoranza

2. Facilitare l’apprendimento linguistico

3. Inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i Paesi

di provenienza al fine di evidenziarne la prestigiosità dei valori peculiari

4. Attingere dal patrimonio letterario e artistico del Paese, o dell’area di riferimento, per

valorizzare le radici cultura.

La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta anche un’ occasione importante per

favorire, fra adulti e bambini, la diffusione dei valori d tolleranza e solidarietà.

L’iscrizione degli alunni stranieri avviene generalmente nella classe corrispondente a quella

già frequentata nel Paese di origine o a quella relativa all’età anagrafica.

Integrazione degli alunni in situazioni di svantaggio

L’inserimento degli alunni in situazione di svantaggio nelle classi è finalizzato alla piena

integrazione di ognuno offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la

scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie

potenzialità.

Nell’assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di

utilizzo ed alle risorse disponibili (spazi e attrezzature) l’istituzione scolastica presta

particolare attenzione alla classi ed alle sezioni in cui sono inseriti gli alunni in situazioni di

handicap.

Per ciascun bambino la scuola, in collaborazione con la famiglia e gli specialisti del

servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile, provvederà a predisporre un “piano di studio

personalizzato”.

Per i bambini la cui comunicazione è assente o disturbata il Piano individualizzato può

prevedere anche attività abilitative che includano l’utilizzo della “Comunicazione Facilitata”

30

strategia che, grazie all’acquisizione di tecniche e meccanismi facilitati dal supporto fisico ed

emotivo dell’insegnante, consente di creare canali di comunicazione alternativi per superare

le disabilità del soggetto; tale modalità di intervento garantisce a ciascuno la possibilità di

affermare il proprio sé di incrementare il bisogno di condivisione e di relazione, presupposto

indispensabile per ogni scippo affettivo e cognitivo.

Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti specializzati (docenti di

sostegno) e dei collaboratori scolastici.

Le attività di integrazione e il conseguente intervento degli operatori riguardano tutta la

classe o tutto il gruppo in cui è inserito l’alunno con difficoltà dichiarate.

Le attività di tipo individuale sono previste nel piano educativo.

difficoltà nell’apprendimento scolastico, la programmazione educativa e didattica si

articolerà e si svilupperà in modo da realizzare percorsi individuali per il raggiungimento di

traguardi orientativi.

Nei casi più gravi saranno necessari lo sforzo solidale della famiglia e l’azione

concorde del sistema socio - sanitario.

I Genitori s’impegneranno a prendere visione e rispettare il P.T.O.F. nella sua interezza

secondo le modalità che saranno loro comunicate.

Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

I genitori hanno facoltà di scelta tra tutte le istituzioni scolastiche che operano nel

territorio.

Nell'ambito della continuità didattica e nell'interesse del bambino, in caso d’eccedenza

di domande, l’Istituto privilegia gli alunni i cui fratelli stanno frequentando la nostra scuola

Onde evitare qualsiasi forma di dispersione o evasione scolastica, la scuola s’impegna,

nel caso d’assenza prolungata, a verificarne le cause ed eventualmente darne comunicazione

alle autorità preposte.

Partecipazione, efficienza, trasparenza

L’Istituto favorisce le attività extra - scolastiche che realizzino la funzione della scuola

ad essere centro di formazione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e

delle attrezzature fuori dell’orario scolastico, in collaborazione con gli Enti e le Associazioni

del luogo.

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L’Istituto, uniformandosi a criteri d’efficienza ed efficacia, si attiene agli orari e alle

scansioni e del calendario ministeriale.

L’attività scolastica ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si

uniforma a criteri di trasparenza, efficienza, efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi

amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata.

Per le stesse finalità d’efficacia ed efficienza, la scuola garantisce ed organizza le

modalità d’aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali,

nell’ambito delle linee d’indirizzo e delle strategie d’intervento definite dalla direzione.

Informazione e comunicazione

L’organizzazione scolastica richiede il ricorso ad adeguati strumenti di informazione esterna

e di comunicazione interna.

Da un lato è necessario costruire una fitta rete di comunicazione interna all’istituzione

scolastica per far in modo che tutti gli operatori siano pienamente consapevoli del progetto

comune lo condividano, dall’altro è opportuno affinare strumenti di comunicazione con

l’esterno per descrivere correttamente caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio

che viene offerto e proposto dalla scuola.

Riassumendo e schematizzando si tratta di:

- Garantire la massima informazione possibile agli utenti;

- Favorire la circolazione dell’informazione all’interno della scuola;

- Documentare l’attività didattica e non, svolta nel corso del tempo;

- Rendere visibile all’esterno il “prodotto scolastico”;

- Dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall’esterno.

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33

LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DELPERSONALE

Il progetto di lavoro assicura il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e

garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo

sviluppo armonico della sua personalità, tenendo conto degli obiettivi formativi nazionali e

comunitari, generali e specifici recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo.

Nell’ottica della specificità e significatività delle attività di formazione e aggiornamento

funzionali alla realizzazione del piano dell’offerta formativa, la nostra scuola tenderà a

qualificarsi come “ laboratorio di sviluppo professionale “ dando risposte significative alla

domanda di formazione dei docenti

L’aggiornamento professionale e la formazione costituiscono un importante elemento

di qualità del servizio scolastico, un impegno per tutto il personale scolastico ed un compito

per la direzione che assicura interventi organici e regolari.

Fornirà ai docenti:

Strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni

didattiche:

Maggiori capacità relazionali;

Più ampi margini di autonomia operativa anche in relazione alla diffusione delle

tecnologie dell’informazione e della comunicazione

La nostra scuola, consapevole di dover avviare le nuove generazioni ad inserirsi in una

società in continua trasformazione e di dover rispondere alle esigenze di formazione

armonica e completa della personalità degli allievi, avrà cura di stabilire contatti con Istituti

specializzati e/o personale qualificato per consentire agli insegnanti, attraverso seminari

conferenze ed altro, di partecipare ad attività di aggiornamento.

I criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento sono:

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Ampliamento delle conoscenza dei curricoli come metodologia efficace e

produttiva;

Arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste

dal nuovo contesto dell’autonomia, allo sviluppo dei contenuti

dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali,

tematiche trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare,

all’integrazione delle tecnologie nella didattica e nella attività amministrativa e alla

valutazione degli esiti formativi;

Acquisizione delle competenze disciplinari ed interdisciplinari adeguate al

rinnovamento scolastico;

partecipazione alla ricerca didattico - pedagogica.

Aggiornamento

I corsi di aggiornamento, ai sensi dell’art. n°14 01,02 e 07 del CCNL, rientrano nelle iniziative

di formazione e di aggiornamento progettuale, sono realizzate dalle Agenzie di Formazione

riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

I Corsi di formazione per gli insegnanti della scuola dell’Infanzia e Primaria vengono

annualmente effettuati in date stabilite dagli organizzatori

Gli incontri di formazione Religiosa hanno luogo in coincidenza con l’inizio e la chiusura

dell’anno scolastico, durante il periodo natalizio e pasquale ed in situazioni tali da richiedere

l’incontro dei dipendenti.

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RISORSE INTERNE

CONDIZIONI AMBIENTALI

L’ambiente scolastico è tenuto pulito e reso accogliente grazie al servizio effettuato dal

personale ausiliario che lavora con criterio e senso di responsabilità.

Dopo la ricreazione i servizi igienici sono regolarmente controllati dall’addetta e

mantenuti puliti.

Le norme di sicurezza sono rispettate e l’adeguamento al D. L. 626 è in fase di

completamento. Le scale di fuga e le porte anti - panico sono tutte istallate.

Per una più corretta osservanza della L. 155 la mensa è stata data in appalto ad una

cooperativa le cui certificazioni sono acquisite agli atti della scuola.

Al fine di garantire agli alunni la sicurezza esterna al fabbricato, sono stati sensibilizzati

i genitori ad usare prudenza nelle aree di parcheggio e negli spazi loro assegnati,

collaborando alle azioni di controllo nel circondario scolastico e avvisando il responsabile

dell’Istituto in casi di movimenti ed atteggiamenti anomali.

Si ricorda loro la circolare n°182 prot. n°2814 del 20.12.95 del Provveditorato agli Studi

ai Capi d’Istituto e scuole di ogni ordine e grado statali e non statali, riguardante l’obbligo

specifico di non attardarsi davanti alla scuola e di evitare di “far gruppo” all’interno dell’atrio

consentendo così ad estranei di infiltrarsi, non visti, nella struttura scolastica e venire a

contatto con gli alunni esponendoli a possibili forme di devianza.

L’Istituto “Patrocinio San Giuseppe” dà informazione all’utenza dei fattori di qualità

riferibili alle condizioni ambientali della propria scuola.

AMBIENTI PIANO TERRA:

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AULE INFANZIA - SALA MENSA - PALESTRA- DIREZIONE - DUE SALETTE

MULTIFUNZIONALI – CAPPELLINA - SPAZI ESTERNI

AULE INFANZIA: sono disposte su due ali separate dall’ atrio d’ingresso.

Ciascuna si apre su un ampio e luminoso salone che permette ai bambini di giocare nei

momenti ricreativi stabiliti dalle insegnanti. Se ne contano 03 per ogni ala di circa 43 m2

ognuna.

Un’ala, quella più vicina alla palestra, è condivisa dai bambini di tre anni che dopo il pranzo e

la ricreazione delle ore 13:00 hanno la possibilità di fare un riposino sino alle ore 15:30.

Sono fornite d’arredo scolastico consono all’età ed alle attività svolte dai bambini.

Le finestre, ampie e luminose, sono tre provviste di tapparelle esterne.

Sono presenti, per ogni ala, i locali riservati ai servizi igienici di m. 4,45 x 5,22 distinti per

bambini e per bambine. Ognuno di essi è fornito di tre WC, due lavabi rettangolari.

Le aule sono così disposte:

AULE ALA “A” AULE ALA “B”

n° 01 m. 7,10 x 6,10;

n° 02 m. 7,00 x 6,10;

n° 03 m. 7,00 x 6,10.

Salone m.14x9

n°01 m. 7,00 x 6,10

n° 02 m. 7,00 x 6,10

n° 03 m. 7,10 x 6,10

Salone m.14x9

SALA MENSA: ha una superficie di m 14,80 x 18,30.

Sono presenti trentanove tavoli tondi da sette posti e sette tavoli più piccoli di forma

esagonale, riservati ai bambini dell’Infanzia, da sei posti ciascuno per un totale di n° 315 posti

a sedere. Un armadio basso in acciaio inox sormontato da due sportelli scorrevoli, separa la

sala da pranzo da un locale adibito al lavaggio delle stoviglie di m. 4,80 x 3,20.

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E’ fornito di un lavello a due vasche, un carrello scolapiatti in plastica a tre piani e tre carrelli

d’acciaio inox con le ruote necessari per il trasporto delle vivande ai tavoli dei commensali.

Adiacente a tale locale si trova un locale adibito a dispensa con scaffalature metalliche

ed armadietti ad uso del personale della VIVENDA in servizio presso la scuola

Palestra: è situata sul lato nord della scuola e vi si accede sia dall’esterno che dall’

interno dell’edificio scolastico. E’ dotata di attrezzature per le attività motorie: spalliere, asse

di equilibrio, tappeti, cavallina, piccoli attrezzi, attrezzature per il basket e la pallavolo. E’

fornita di spogliatoi, servizi igienici, docce e uno stanzino per il deposito delle attrezzature.

Ci sono tre uscite di emergenza con porte anti – panico.

Dopo le 16,30 è utilizzata per le attività extra - scolastiche.

Salette multifunzionali : sono quattro disposte a coppia su lati opposti antistanti

Il locale sala mensa. Le due di sx vengono così utilizzate: la prima contiene il quadro elettrico

e la con macchina fotocopiatrice ad uso del personale di segreteria e dei docenti, l’altra come

ufficio di segreteria.

Le due di dx vengono così utilizzate: la prima come locale di ricevimento l’altra come ufficio di

segreteria. Un bagno, riservato agli adulti, divide ciascuna coppia di salette.

Direzione: è situata all’entrata principale ed è ad uso esclusivo della Coordinatrice

Didattica

Cappellina: è situata all’entrata principale. I genitori possono accedervi rispettando

gli orari di ingresso consentiti mentre per gli alunni, docenti e personale interno rimane luogo

di raccoglimento, riflessione e preghiera aperto i qualunque momento.

Spazi esterni: la scuola è circondata da numerosi spazi verdi alcuni dei quali adibiti a

parco giochi. Non mancano le aree riservate al parcheggio: una può contenere circa

trentacinque automobili un’altra un buon numero di posti ben definiti con segnaletica a

spina di pesce. In caso di effettiva necessità vengono utilizzate altre aree non utilizzate

nel quotidiano che permettono di la sosta a circa centoventi autovetture.

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AMBIENTI 1° PIANO :

Aule Primaria - Sala Insegnanti – Aula di Pittura – Infermeria - Salette multifunzionali -

Laboratorio di Informatica - Biblioteca – Gabinetto Scientifico - Sala Conferenze (sala

blu) - Montascale

Aule: Le aule sono 10 e misurano circa 43 m2 ciascuna.

Sono tutte fornite di arredo scolastico. Le finestre sono tre, molto ampie e luminose, provviste

di tapparelle esterne. Le aule sono disposte su due ali, separate da un ampio atrio. Ogni ala è

provvista di due gruppi di servizi igienici, ciascuno di m. 4,45 x 5,22 uno per i bambini l’altro

per le bambine.

restante di m2 20. n° 6 ( I° a sx) m. 7,00 x 6,10.

Le aule sono così disposte:

AULE ALA SINISTRA AULE ALA DESTRA

n° 01 (I° a dx) m.6,88 x 4,51 ;

n° 02 (II° a dx) m. 6,85 x 5,40;

n° 03 (III° a dx) m. 6,25 x 5,40;

n°0 4 (III° a sx) m. 7,10 x 6,10;

n°0 5 (II° a sx) m. 7,00 x 6,10;

n° 06 (I° a dx) m. 7,00 x 6,10

n° 07 (II° a dx) m. 7,00 x 6,10

n° 08 (III° a dx) m. 7,10 x 6,10

n° 09 (III° a sx) m. 6,30 x 5,40

n° 10 (II° a sx) m. 6,90 x 5,40

Sala Insegnanti: è ad uso degli insegnanti nei momenti di pausa, di riunioni, di

incontri stabiliti, altro.

Saletta di pittura: chiude il corridoio adiacente alla prima aula (lato sx).

Viene usata per il laboratorio pomeridiano di pittura, ma anche per altre necessità.

Salette: sono tre e così disposte: a sx l’infermeria in cui è presente un armadietto

contenente quanto necessario per il primo soccorso, un lettino con il poggiatesta regolabile,

una scrivania ad uso del personale medico. Adiacenti ci sono i servizi per gli adulti.

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A dx : sono presenti due delle tre salette. Sono attigue una viene utilizzata per eventuali

ricevimenti l’altra, a seguire, come spogliatoio per il personale di assistenza e pulizia.

Un bagno, riservato agli adulti, divide le due salette.

Biblioteca: Si trova nell’ala Nord (lato sx). E’ un’ampia sala di lettura ad uso degli

alunni e dei docenti contenente oltre 3.000 volumi.

Gli alunni possono accedervi negli orari stabiliti sempre alla presente di un docente.

Laboratorio d’informatica: Si trova nell’ala Nord (lato dx).

E’ allestito con 30 stazioni informatiche in rete fra loro e collegati al P.C. del docente per le

varie attività didattiche progettate.

Gabinetto scientifico: si trova nella zona Nord.(lato sx).

E’ fornito di armadi di vetro contenenti macchine per esperimenti, soluzioni per le reazioni

chimiche e quant’ altro possa essere necessario per l’osservazione scientifica. La sala è

fornita di acqua potabile, utile per specifici esperimenti e di tavoli intorno a cui siedono gli

alunni durante la lezione..

Sala conferenze (sala blu): si trova nella zona Nord (lato dx) ed è dotata di circa

60 posti a sedere. Viene utilizzata per riunioni, incontri, conferenze , visione video. Quando il

numero dei partecipanti è numericamente superiore, , viene utilizzata la “sala teatro” ubicata

al 2° piano.

Saletta di ricevimento: si trova nella zona Nord (lato sx). E’ situata tra il gabinetto

scientifico e la biblioteca. Viene usata a seconda delle necessità.

Ciascuna ala è munita di scale e di porte per “uscita di sicurezza”

Montascale: a seguito di quanto stabilito dalla normativa per l’abbattimento delle

barriere architettoniche, è stato installato (piano terra lato Nord dell’edificio scolastico) un

montascale elettrico che permette di accedere al 1° piano dove è ubicata la Scuola

Primaria, nel caso in cui le necessità lo richiedessero.

AMBIENTI DEL 2° PIANO : SALA TEATRO

La sala teatro è dotata di:

circa 300 posti a sedere

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un palco con impianto stereofonico e tre microfoni aerei fissi

due casse esterne e quattro altoparlanti

regia con consolle-comando collocata su un soppalco in fondo alla sala a cui si

accede tramite una scala a chiocciola, non visibile dall’esterno.

Sei finestre a tre ante scorrevoli per lato, munite di tende ignifughe.

sette porte a vetro antisfondamento due ante munite di maniglie anti- panico

sfondamento che permettono l’uscita

due porte taglia – fuoco ciascuna delle quali dà accesso ad un corridoio che mette in

comunicazione il teatro con l’interno della scuola..

E’ utilizzata non solo per le rappresentazioni teatrali, ma anche come sala proiezioni e come

sala conferenze.

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42

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SERVIZI AMMINISTRATIVI

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.

Sia il personale addetto agli uffici di segreteria che i collaboratori scolastici, concorrono

in maniera determinante al buon funzionamento della scuola.

Il personale di segreteria, oltre a svolgere il normale lavoro amministrativo

garantisce, nei limiti delle sue competenze, la massima collaborazione per le iniziative ed i

progetti dal PTOF.

Per soddisfare le esigenze dell’utenza, gli uffici di segreteria rimarranno aperti:

TUTTI I GIORNI dalle ore 08:10 fino alle ore 09:00

martedì fino alle ore alle 11:30

giovedì apertura pomeridiana dalle ore 14:00 alle ore 16:00

sabato dalle ore 09:00 alle 12:00

I collaboratori scolastici, oltre a svolgere i loro compiti di pulizia e di vigilanza degli

alunni e dei locali, nel rispetto delle loro mansioni, offriranno la loro collaborazione nel

disbrigo di impegni ritenuti utili al buon funzionamento organizzativo.

Il loro orario di servizio è strutturato in modo tale da coprire tutta la giornata scolastica.

Fattori di qualità dei servizi amministrativi:

Celerità delle procedure;

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Trasparenza (legge n. 2710 del 07/08/90) riconosciuta a chiunque abbia interesse per

la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, il diritto d’accesso a documenti

amministrativi secondo i modi stabiliti dalla legge);

Informazione dei servizi di segreteria;

Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.

Standard specifici delle procedure

Distribuzione “a vista” dei moduli d’iscrizione nei giorni previsti, in orari potenziati ed

ufficializzati tramite avvisi esposti nella bacheca esterna, all’ingresso dell’edificio

scolastico, sul sito della scuola.

Rilascio dei certificati nel normale orario d’apertura della segreteria al pubblico, entro

il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli d’iscrizione e frequenza, di cinque

per quelli con votazioni e/o giudizi. Gli attestati e/o documenti sostitutivi, invece,

vengono consegnanti “a vista” entro il terzo giorno lavorativo successivo alla

pubblicazione dei risultati finali, dagli uffici della segreteria I documenti di valutazione

degli alunni sono consegnati direttamente ai genitori dai docenti nei giorni stabiliti dal

calendario scolastico.

Puntualità nell’ apertura degli uffici

Tempestività di comunicazione alla Direzione per eventuali appuntamenti telefonici o

personali negli orari stabiliti dalla Direzione stessa.

PROCEDURA DEI RECLAMI

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La scuola accetta ogni forma di segnalazione e/o di insoddisfazione delle famiglie

utili per capire i “punti deboli” o di “forza” della nostra scuola per migliorare la qualità del

servizio.

La Coordinatrice didattica provvederà personalmente a considerare quanto

segnalato . E’ importante sapere che i reclami:

possono essere espressi al responsabile dell’Istituto, e a lui soltanto, in forma scritta,

telefonica, via fax contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente;

orali e telefonici devono essere al più presto sottoscritti altrimenti non saranno presi in

considerazione;

anonimi non verranno presi in considerazione, se non debitamente circostanziati;

Il Capo d’Istituto, dopo aver svolto ogni indagine in merito, risponderà sempre in forma

scritta, con celerità e comunque non oltre trenta giorni, attivandosi per rimuovere le cause

che hanno provocato il reclamo qualora lo si ritenga fondato.

Qualora il reclamo non sia di competenza del dirigente scolastico, al reclamante saranno

fornite indicazioni circa il destinatario.

NORME DI SICUREZZA

Tutti gli impianti sono rispondenti alle norme di sicurezza vigenti

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RSPPS

RESPONSABILE PER LA SICUREZZA: Dott. Ing. IAPPELLI Mario

RSL

RAPPRESENT. SICUREZZA LAVORATORI: Ins. MOSCATELLI Claudia

MEDICO DEL LAVORO Dott. REA Antonio

ASPP Pizzimenti Maria e Donati Laura

ADDETTI ALLE MISURE DI PREVENZIONE E INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO,

DI EVACUAZIONE E DI GESTIONE DELLE EMERGENZE

Sig.ra Di Donato Silvana

Sig.ra Donati Laura

Sig.ra Dore Donatella

Sig.ra Fiorentino Ivana

Sig.ra Luzi Francesca (come sostituta)

Sig.ra Mantella Roberta

Sig.ra Piacenti Federica

Sig.ra Pizzimenti Maria (come incaricata e sostituta)

ADDETTI AI PROVVEDIMENTI DI PRIMO SOCCORSO:

Sig. Quatrini Roberto

Piano di evacuazione

In caso di terremoto gli insegnanti avranno cura di far mettere gli alunni sotto i

banchi, al riparo, fino al termine della scossa.

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Cessato il pericolo, si procederà all’evacuazione creando una fila ordinata con “apri

fila” e “chiudi fila”. I bambini scenderanno le scale interne o esterne, a seconda della

posizione dell’aula, con calma seguendo il percorso stabilito dalla segnaletica. Ogni

insegnante, con in mano il registro delle assenze, uscirà dall’edificio scolastico raggiungendo

il punto stabilito per la raccolta degli alunni. Procederà subito dopo a fare l’appello per

verificare che TUTTI gli alunni presenti in aula ci siano.

In caso di incendio l’evacuazione seguirà le stesse procedure indicate per il

terremoto con la differenza che l’uscita dall’aula deve essere immediata.

Gli insegnanti avranno cura di far coprire la bocca ed il naso degli alunni per evitare

che vengano respirate esalazioni tossiche.

Le classi che non si trovassero in aula, ma in altro luogo dovranno seguire le

indicazioni segnalate.

Per coloro che si trovassero in palestra l’evacuazione avviene nell’immediatezza in

quanto il locale si trova a piano terra.

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ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

SERVIZIO MENSA

Il servizio mensa è gestito dalla S.p.a. la “VIVENDA” che garantisce ai bambini della scuola il

pasto giornaliero.

La responsabile di zona, Bruna Di Cristofaro, mantiene un contatto diretto con la

Coordinatrice didattica Maria Pizzimenti per affrontare qualsiasi situazione dovesse

emergere.

La ditta erogatrice segue una procedura molto dettagliata e scrupolosa al fine di garantire ai

bambini che fanno uso del servizio mensa, una ristorazione sana e sicura.

Gli aspetti normativi e i requisiti generali sono definiti nel contratto d’appalto sottoscritto dalle

parti in conformità delle leggi vigenti che costituisce parte integranti delle seguenti procedure.

1. Gestione del menù

1.1 Formazione del menu generale: Prima dell’inizio dell’anno scolastico la responsabile

della ditta prende contatti con la CPD per valutare il menù e rivedere il servizio.

Il menù generale viene suddiviso su quattro settimane senza ripetizioni costanti

infrasettimanali, garantendo così una buona varietà di pietanze anche per chi usufruisce del

servizio parziale.

E’ suddiviso in un menù invernale, che parte da novembre e menù estivo che parte da aprile.

Ad ogni cambio, la responsabile della ditta fornitrice del servizio, porta in visione alla CPD il

menù preparato appositamente per i bambini da un dietista e se necessario, si apportano

delle modifiche.

1.2 Ragazzi con diete personalizzate : CPD trasmette al fornitore le certificazioni mediche

che prescrivono diete particolari per i ragazzi con specifiche esigenze alimentari e sulla base

di tale indicazione, viene predisposto un menù speciale nominativo.

I “pasti speciali” vengono lavorati, cucinati, confezionati e distribuiti separatamente dai pasti

comuni per evitare contaminazioni nocive. Le famiglie vengono informate del menù

diversificato.

1.3 Affissione del menu: una copia del menù generale, dopo essere stata protocollata, viene

affissa nella bacheca esterna ed un’altra custodita in segreteria.

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1.4 Modifiche del menu: eventuali modifiche occasionali del menù, vengono trasmesse via

fax dalla ditta fornitrice. Una copia, come sempre rimane agli altri una seconda affissa nella

bacheca esterna affinché i genitori ne vengano a conoscenza.

1.5 Registrazione pasti. Entro le ore 09.00 di ogni giorno l’insegnante della 1°ora indica su

un apposito stampato il numero di coloro che pranzeranno a scuola.

Una persona incaricata registra il totale delle prenotazioni e le invia via fax alla ditta fornitrice

del servizio mensa.

2 Controlli sul servizio

2.1 Manuale HACCP: Il fornitore eroga il servizio in conformità con il proprio Manuale Haccp,

2.2 Trasporto pasti

I pasti vengono inviati dalla ditta fornitrice dal Centro Cottura, tramite un furgone coibentato

idoneo al trasporto degli alimenti, in contenitori multi porzione che rispettano le norme

igienico-sanitarie previste dalla legge.

2.3 Taratura dei termometri

Il fornitore esegue ogni sei mesi, la taratura dei termometri utilizzati per registrare la

temperatura degli alimenti al momento della consegna. La normativa vigente prevede che i

pasti caldi debbano arrivare con una temperatura non inferiore a 26/27°.

All’Istituto vengono forniti i relativi certificati che ne attestano l’idoneità.

2.4 Esami microbiologici:

Il fornitore esegue regolarmente, a campione, esami microbiologici sugli alimenti e tamponi

sulle superfici e sugli addetti. L’esito delle analisi viene messo a disposizione nel caso in cui

l’Istituto ne faccia richiesta.

2.5 Controllo fornitori

La VIVENDA invia all’Istituto, via fax, all’inizio di ogni anno scolastico, l’elenco aggiornato dei

fornitori che viene conservato nel raccoglitore dei verbali.

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3 Allestimento sala e distribuzione pasti

3.1 Allestimento sala

Il personale addetto alla sala mensa ha cura di indossare rigorosamente l’abbigliamento

idoneo a svolgere tale servizio. Ogni tavolo viene apparecchiato con tovaglie, piatti, bicchieri

e stoviglie monouso.

Alle ore 14:30, conclusosi l’ultimo turno, il personale stesso provvede alla pulizie dei locali

igienizzando quanto necessario.

3.2 Distribuzione dei pasti

I bambini che usufruiscono del pranzo si recano nella sala mensa accompagnati dal

personale interno d’assistenza che provvede esclusivamente alla vigilanza.

ll personale della ditta fornitrice, provvisto di indumenti idonei e necessari al servizio che

effettua, provvede alla distribuzione dei pasti.

Coloro che invece non usufruiscono del servizio mensa, possono assentarsi dalla scuola

per consumare il pasto in altra sede alle ore 13:10 e rientrare alle ore 14:00 per riprendere

le lezioni pomeridiane.

I genitori dei bambini interessati devono farne richiesta scritta compilando uno stampato,

disponibile in segreteria.

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ISCRIZIONI

Per l’anno scolastico 2017/2018 dovranno attendersi, da parte del Ministero, le disposizioni

inerenti all’età dei bambini, per l’ingresso al primo anno della scuola dell’Infanzia e Primaria.

NUMERO DEGLI ALUNNI anno scolastico 2017/2018

Gli alunni che attualmente frequentano la nostra Scuola Primaria sono 224

Gli alunni che attualmente frequentano la nostra Scuola dell’Infanzia sono 113

ORGANICO

Docenti curriculari Scuola Primaria n°12

Docenti curriculari Scuola Infanzia n°06

Personale di segreteria n°02

Personale ausiliario n°10

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

La Scuola Primaria e dell’ Infanzia si rendono si rendono garanti della qualità delle attività

educative. S'impegnano ad adeguarsi alle esigenze formative e culturali degli alunni, nel

monitorando gli obiettivi specifici ritenuti validi al raggiungimento delle finalità istituzionali

Concorrono alla formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla

Costituzione, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali.

Si impegnano a sviluppare la personalità di ogni bambino sin dal loro primo anno dell’Infanzia

mediante forme di raccordo pedagogico ed organizzativo.

Per garantire un percorso formativo unitario, tra i tre gradi di scuola, viene stabilito un

periodico e specifico raccordo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati secondo una

logica necessari per garantire ed ottimizzare uno sviluppo organico e coerente.

FINALITÀ

Definisce gli obiettivi disciplinari secondo le indicazioni dei Programmi vigenti;

Elabora attività utili alto svolgimento del lavoro, sia a livello di classe sia di persone;

Presenta una molteplicità di modelli organizzativi che consentono al docente di seguire

ciascun alunno, tenendo conto dei suoi ritmi d'attenzione e d'apprendimento;

Controlla, attraverso verifiche periodiche (in itinere) e finali, il raggiungimento degli obiettivi

didattici, in termini di conoscenza, di abilità e di competenze.

Offre attività extra - scolastiche atte alla valorizzazione di personali attitudini, tendenti alla

realizzazione dell'alunno in diversi ambiti drammatizzazione, attività musicale, pittorica,

ludica e scientifica;

Si adopera per l'attuazione dell'espansione sociale, della trasmissione delle tecniche e

della cultura, della preparazione alla vita associata.

Per la realizzazione del raccordo tra le scuole si darà particolare riguardo

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Alla comunicazione dei dati dell'alunno;

Alla comunicazione d'informazioni acquisite anche in collaborazione con la famiglia per

rispondere in modo mirato alla domanda formativa di ciascun alunno in una logica di

continuità non solo verticale, ma anche orizzontale;

Al coordinamento dei curricoli soprattutto degli anni iniziali e terminali, tenendo in

particolare considerazione gli specifici obiettivi e stili educativi e valorizzando gli elementi

di continuità presenti nei documenti programmatici;

All'utilizzazione delle strutture scolastiche con particolare attenzione all'uso comune di

strutture, quali palestre, parchi gioco, biblioteche e teatro.

I piani d'intervento per la continuità indicheranno altresì i criteri, le modalità e i tempi dì

svolgimento degli incontri tra docenti delle scuole interessate, al fine di favorire opportuni

raccordi fra le programmazioni didattiche.

Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come

criteri di riferimento la validità culturale e la funzione educativa, con particolare riguardo agli

obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell'utenza.

(SCUOLA PRIMARIA) Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente

opera in coerenza con la programmazione didattica, tiene presente della necessità di

rispettare razionali tempi di studio degli alunni ed assicura ad essi, nelle ore extra -

scolastiche, il tempo da dedicare al gioco, all'attività sportiva, all'apprendimento di lingue

straniere o arti.

Ogni educatore s'impegna ad essere guida sicura per i suoi alunni infondendo loro

speranza, coraggio e voglia d'imparare, ma al tempo stesso esigerà l'adempimento del

proprio dovere, per educarli al valore della responsabilità.

ORGANI COLLEGIALI

55

La Scuola Primaria e la Scuola dell’Infanzia sono situate nello stesso edificio rispondendo

così alla novità istituzionale per la gestione del servizio scolastico nel territorio.

Gli organi collegiali già funzionanti sono:

Consiglio d’Istituto ; (composto dal Dirigente scolastico, 8 genitori,

8 docenti, 1 personale A.T.A.);

Collegio dei Docenti;

Consiglio di interclasse

Assemblee .

La convocazione degli Organi Collegiali è disposta con un preavviso non inferiore a

cinque giorni diretta ai singoli membri e mediante l’affissione all’Albo contenente l’ordine

del giorno.

Ciascuno degli Organi Collegiali programma le sue attività nel tempo nel rapporto alle

proprie competenze allo scopo di realizzare un ordinato svolgimento delle attività stesse e

opera in forma coordinata con gli altri organi.

A conclusione di ogni Consiglio il genitore rappresentante di classe provvede a stilare una

breve relazione contenente quanto deliberato ed emerso da inviare a ciascuna famiglia a

titolo informativo.

ORARIO DELLE LEZIONI

56

La Scuola è strutturata con il tempo prolungato suddiviso in 05 giorni settimanali dal lunedì

al venerdì sia per la Scuola Primaria che per l’Infanzia.

SCUOLA PRIMARIA

I giorni di scuola obbligatori, a conclusione dell’anno scolastico, non dovranno essere

inferiori a 171 così come previsto dalla normativa.

L’orario curricolare settimanale è di:

n° di 27 ore per le classi prime e seconde più n° 08 ore pomeridiane facoltative.

n° di 30 ore per le classi terze, quarte e quinte più n° 06 ore pomeridiane facoltative.

Le settimane scolastiche obbligatorie sono 33.

L’ inizio delle attività didattiche avviene, al mattino, alle ore 8:20 e termina alle ore 13:15. Si

protrae fino alle ore 16:00 nei giorni di permanenza obbligatoria a recupero del sabato.

Per le classi prime e seconde è previsto un solo giorno di prolungamento orario mentre per

le terze, quarte e quinte due giorni per il potenziamento della Lingua Inglese.

SCUOLA INFANZIA

Il monte ore annuo viene calcolato tra 875 e 1700 ore.

L’orario giornaliero è di 08 ore corrispondenti a 40 ore settimanali su base annuale di 35

settimane.

L’accoglienza dei bambini avviene dalle ore 08:00 alle ore 08:50 nel salone di

appartenenza.

L’ inizio dell’attività didattica avviene dalle ore 09:00 e termina alle ore 16:00

Servizio pre – scuola a pagamento

La necessità di condurre a scuola i propri figli prima dell’inizio delle lezioni, per problemi di

orario di lavoro, ha reso necessario l’attivazione di un servizio di pre - scuola, a partire dal

1° giorno di scuola all’08 giugno, mediante l’impiego di una persona incaricata alla

vigilanza dalle ore 07:00 alle ore 08:00.

Dopo tale orario l’assistenza è a carico della scuola.

Per tale servizio vengono utilizzati dei ticket da acquistare presso la segreteria della scuola.

57

E’ attivo anche un servizio gratuito di post-scuola dalle ore 16:15 alle ore 18:00 che parte

dal 1° ottobre e termina l’ 08 giugno, per coloro che ne fanno richiesta.

SCANSIONE ORARIA GIORNALIERA SCUOLA PRIMARIA Servizio pre – scuola a pagamento dalle ore 07:00 alle 08:00

Servizio post – scuola a carico della scuola dalle ore 16:00 alle 17:50

Ingresso alunni dalle ore 08:00 alle ore 08:15

Inizio I^ ora 08:20

Intervallo dalle ore10:10 alle ore 10:25

Termine lezioni ore 13:15 e 16:00 ( quando è previsto il rientro obbligatorio)

Pranzo dalle ore 13:10 alle ore 13:50 Inizio orario pomeridiano ore 14:00

Chiusura ore16:00

Giorni di rientro obbligatorio

Lunedì e Mercoledì per le classi 3^- 4^- 5^

Martedì per le classi 1^- 2^

Attività didattiche facoltative

Le attività facoltative pomeridiane (D. Lgs. n°59 del 19-02-2004 C.M. n° 29 del 05- 03- 2004)

scelte dalle famiglie non vanno intese come semplici “aggiunte” al progetto di lavoro

annuale, ma un pieno inserimento nella progettazione educativa e didattica per contribuire a

garantire in modo equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino.

Nella scheda di valutazione verrà riportato un giudizio non decimale ogni fine quadrimestre.

Hanno luogo dalle ore 14:00 alle ore 16:00 nei giorni NON CURRICULARI della settimana

scolastica.

ATTIVITÀ FACOLTATIVE POMERIDIANE, CHE RIENTRANO NELLA RETTA

SCOLASTICA PREVISTE PER L’ANNO SCOLASTICO 2017/2018, SONO:

58

per le classi prime sezione “A” e “B”

Laboratorio “Creo con… il giovedì sez. “A” e “B”

per le classi seconde

Laboratorio “Le mani fanno…” il lunedì sez. ”A”

Laboratorio “Le mani fanno…” il mercoledì sez. ”B”

per le classi terze

Laboratorio “Dal libro al palcoscenico” il martedì sez. ”A” e “B”

per le classi quarte

Laboratorio “Teatro” il giovedì sez. ”A” e “B”

Laboratorio “Giochi sportivi” il martedì sez. ”A” e “B”

per le classi quinte

Laboratorio di “Spagnolo” il martedì sez. ”A” e “B”

“Giochi olimpici” il martedì sez. ”A” e “B”

Laboratorio di “Teatro ” il giovedì sez. ”A” e “B”

corsi extra scolastici:

ATTIVITÀ SPORTIVE – PIANOFORTE – CHITARRA – TRINITY - PITTURA - BALLO

SCANSIONE ORARIA GIORNALIERA SCUOLA INFANZIA Servizio pre – scuola a pagamento dalle ore 07:00 alle ore 08:00

59

Servizio post – scuola a carico della scuola dalle ore 16:15 alle ore 17:50

Ingresso alunni dalle ore 08:00 alle ore 08:50

Pranzo dalle ore 12:15 alle ore 13:00

Ricreazione dalle ore 13:00 alle ore 13:30

Inizio attività pomeridiane ore14:00

Chiusura ore16:00

I laboratori previsti per l’anno scolastico 2017/2018, effettuati da Insegnanti specialisti

nelle ore del mattino sono:

Laboratorio “Madre Lingua Inglese” per il 1° - 2° - 3° anno

Laboratorio di Psicomotricità : per il 2° - 3° anno

Laboratorio di “Teatro” per il 2° e 3° anno

Corsi extra scolastici: pianoforte

Scuola Primaria : monte ore

Le Indicazioni Nazionali definiscono solo gli Obiettivi Specifici di Apprendimento per le

diverse classi , lasciando ampio margine alla costruzione di concreti percorsi formativi.

60

Peraltro il Regolamento in materia di autonomia scolastica ( DPR n° 275/99 ) consente alle

Istituzioni scolastiche di definire i Curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in

modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni.

In considerazione dell’esperienza fino qui maturata e tenuto anche conto della organizzazione

delle attività facoltative opzionali, il monte ore delle attività di insegnamento è così articolato:

I classe II classe III classe IV classe V classe

Lingua italiana e C.C 9 9 9 9 9

Matematica 7 7 6 6 6

Lingua inglese 1 2 3 4 4

Lingua spagnola 0 0 0 0 0

Storia 1 1 2 2 2

Geografia 1 1 2 2 2

Scienze 1 1 1 1 1

Tecnologia e Informatica 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Arte e immagine 1 1 1 1 1

Corpo movimento e sport 2 1 1 1 1

Religione 2 2 2 2 2

Teatro 0 0 0 0 0

Totale 27 27 29 30 30

61

62

LE SCELTE DIDATTICHE

Il successo formativo dell’alunno, che costituisce uno degli scopi fondamentali

dell’autonomia scolastica, dipende in gran parte da scelte metodologiche e didattiche

opportune.

Per questo ci sembra importante esplicitare alcuni principi metodologici ed effettuare

alcune scelte che dovranno orientare la nostra azione educativa e didattica

Principi metodologici e didattici

Per la realizzazione di una didattica efficace è indispensabile attenersi ai seguenti

principi metodologici e didattici:

GRADUALITA’: strutturare in maniera sequenziale e ordinata l’itinerario di

apprendimento procedendo dal concreto all’astratto, dal facile al difficile, dal semplice

al complesso, dalla rappresentazione attiva a quella iconica e simbolica;

CONTINUITA’: collegarsi con la cultura antropologica del bambino partendo sempre

dalle conoscenze e dalle abilità che già possiede;

PROBLEMATICITA’: favorire un tipo di apprendimento in cui le conoscenze non

vengono semplicemente “date”, ma anche “riscoperte” partendo da situazioni

problematiche;

INDIVIDUALIZZAZIONE: adeguare gli interventi ai bisogni dell’alunno approntando

con tempestività e sistematicità gli eventuali interventi di recupero;

MULTIMEDIALITA’: servirsi di altri stimoli e modalità comunicative, oltre a quelle

verbali, per adeguarsi maggiormente ai diversi stili cognitivi degli alunni;

UNITARIETA’: procedere sulla base di intese educative e metodologiche tra gli

insegnanti, armonizzando ed integrando le scelte relative ai vari ambiti disciplinari.

La flessibilità didattica e organizzativa

63

La flessibilità didattica ed organizzativa, consentita dall’autonomia, permette di trovare

soluzioni più pertinenti al problema dell’individualizzazione dell’insegnamento e di venire

meglio incontro alle necessità di ciascun alunno.

Per questo sia provvederà a :

Organizzare periodicamente modalità di lavoro per gruppi di alunni, della stessa

classe o di classi diverse, per lo svolgimento di attività di recupero, di consolidamento

o di arricchimento formativo;

Diversificare gli interventi in rapporto ai bisogni degli alunni accertati in maniera

sistematica in base a scansioni temporali previste;

Destinare dei periodi ad insegnamenti intensivi in collegamento con progetti

trasversali o in occasione di particolari ricorrenze.

64

TABELLA OPERAZIONI

Attività Strumenti Mezzi informativi Tempi

1) Rilevazione della situazione di partenza

-Test/Prove d’ingresso - Osservazione da parte dei docenti del processo d’apprendimento e del comportamento

- Comunicazione alle famiglie esiti prove scritte e pratiche - Registrazione sul

giornale dell’insegnante

- Entro Ottobre

2) Interventi

- Attività di recupero e consolidamento - Approfondimento nella didattica curriculare

- Condivisione con le famiglie nei colloqui individuali

- Da Novembre

3) Misurazione sistematica del processo di apprendimento (valutazione formativa)

- Prove di verifica

- Comunicazione alle famiglie esiti prove scritte e pratiche - Registrazione sul giornale dell’insegnante - Colloqui individuali - Consigli di Classe aperti

- Anno scolastico in corso - Anno scolastico in corso - Giorni stabiliti nel calend. Scolastico - Nov/Gen/Mar/Mag

4) Valutazione dei comportamenti

- Osservazione da parte dei docenti

- Scheda personale di valutazione quadrimestrale - Colloqui individuali

- Febbraio Giugno - Giorni stabiliti calendario scolastico

SCUOLA PRIMARIA : uscite didattiche

65

Per insegnare ed indurre l’alunno ad una concreta e realistica "lettura" e “verifica“ di

quanto appreso nelle argomentazioni relative alle diverse discipline, verranno organizzate

dagli insegnanti, in orario scolastico, uscite didattiche, partecipazioni a spettacoli teatrali,

iniziative sportive ed altro, nel territorio comunale ed extra, secondo quanto stabilito nella

progettazione didattica annuale per classi parallele relativa all’anno scolastico 2017/2018

Per ciascuna uscita, a piedi o con il mezzo, è richiesta, così come previsto dalla

Normativa scolastica, l’autorizzazione dei Genitori. L’importo richiesto per il trasporto, le

Guide, gli ingressi, per la trasparenza, viene versato alla scuola tramite c/c o bonifico.

SCUOLA INFANZIA : uscite didattiche

Le uscite didattiche verranno organizzate per le classi 2° e 3° accompagnate dall’Insegnante

di classe e dal personale interno alla scuola.

Nel caso in cui dovesse presentarsi una situazione particolare, l’alunno potrà essere

accompagnato dal proprio genitore con l’approvazione della Direttrice.

SCUOLA PRIMARIA : libri di testo

Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n°59, concernente la

definizione delle norme generali relative alla Scuola Primaria, ai sensi della Legge 28 marzo

2003, n° 53, la Scuola Primaria è chiamata a dare attuazione, sul piano organizzativo e

didattico, al nuovo impianto ordinamentale, i cui punti di forza sono rappresentati

66

dall’arricchimento dell’offerta formativa, dalla flessibilità e personalizzazione dei piani di

studio, dalla valorizzazione, accanto agli insegnanti più tradizionali, di nuovi contenuti

culturali.

L’adozione dei libri di testo, che rappresenta una delle fondamentali espressioni

della libertà di insegnamento e dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, richiede,

da parte dei docenti valutazioni sempre più consapevoli e mirate, al fine di agevolare il

conseguimento degli obiettivi educativi contenuti nel piano dell’offerta formativa.

Tale adempimento rientra tra i compiti attribuiti al Consiglio di Classe ed approvati

dal Collegio dei Docenti secondo quanto previsto dall’art. 07, comma 2, e del decreto

legislativo 16 aprile 1994, n° 297.

Gli insegnanti, a seguito di quanto messo in visione dalle diverse Case Editrici, procedono

alle adozione per le prime e le quarte classi.

L’elenco dei testi viene affisso nella bacheca della scuola nei termini previsti dalle

normative scolastiche, a disposizione degli interessati.

67

68

DISCIPLINE

PREVISTE NELLE INDICAZIONI NAZIONALI

SCUOLA PRIMARIA

Le Indicazioni Nazionali esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le Scuole

Primarie del Sistema Nazionale di Istruzione sono tenute ad osservare per garantire il diritto

personale , sociale e civile all’istruzione ed alla formazione di qualità.

Le discipline previste sono:

ITALIANO

INGLESE

STORIA

GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE TECNOLOGIA E INFORMATICA

MUSICA

ARTE E IMMAGINE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

A seguito dell’art. 01 del D.L. n° 137del01/09/2008 convertito con modificazione l.

169/2008 , l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” da includere nel monte ore

delle aree storico-geografiche e storico-sociali.

L’apprendimento dovrà essere finalizzato ad una “presa di coscienza sui comportamenti

collettivi civilmente e socialmente responsabili”.

Entro il termine della classe quinta, la scuola ha organizzato per lo studente attività educative

e didattiche unitarie aventi lo scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali le

seguenti conoscenze e abilità:

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

69

EDUCAZIONE STRADALE

EDUCAZIONE AMBIENTALE

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

EDUCAZIONE DELL’AFFETTIVITA’

EDUCAZIONE STRADALE

Obiettivi

Offrire all’alunno occasioni di riscontro immediato con l’esperienza quotidiana sviluppando il

suo senso di responsabilità e favorendone l’inserimento sociale nella prospettiva di una

partecipazione viva e sentita al bene comune.

Obiettivi specifici

Conoscenza dell’organizzazione sociale che appartiene al contesto di vita delbambino;

Conoscenza delle norme e delle regole della vita associata, riferita alla strada;

70

Acquisizione di strumenti per la comprensione del sistema di circolazione stradale in

vigore.

Contenuti

Le attività teoriche e pratiche saranno sistematicamente svolte con scansione mensile;

si concentreranno sulle specifiche esigenze locali e si riferiranno alle problematiche vicine agli

interessi degli alunni, sia come pedoni che come utenti dei mezzi di trasporto pubblico e

privato. Si svolgeranno giochi finalizzati all’assunzione di comportamenti stradali. A tal fine

simulazioni di traffico negli spazi scolastici potranno costituire un ausilio valido ed ameno.

Qualora si ravvisasse l’utilità si potrà richiedere la collaborazione delle componenti esterne

come Polizia Stradale e Municipale o di genitori esperti in questo campo.

Verifiche

Bimestralmente si effettuerà una verifica delle conoscenze e dei comportamenti

assunti per valutare l’incisività dell’azione formativa ed intervenire con eventuali attività di

rinforzo.

71

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

L’educazione alla salute attiene agli aspetti cognitivi e formativi della persona. E’

pertanto disciplina trasversale che compete ad ogni operatore scolastico. Tuttavia, per

quel che riguarda aspetti più specifici è richiesto un maggior impegno alle scienze,

all’attività motoria, alla storia, agli studi sociali, alla religione ed alle attività artistiche. Per

consentire ai bambini della scuola primaria di coniugare il lavoro scolastico con

l’esperienza di vita quotidiana saranno attivate nuove sinergie e nuove intese con

istituzioni e con risorse esterne alla scuola, nell’ottica di obiettivi formativi mirati ad

orientare i comportamenti relativi alle esigenze di salute.

Obiettivi generali

Fornire una corretta informazione relativa a:

relazione uomo – ambiente;

fattori di degrado ed inquinamento;

educazione alimentare.

Contenuti

Rilevamento di elementi inquinanti: polveri, vernici, collanti;

Interventi mirati alla conoscenza di una corretta alimentazione ed alla rimozione di

eventuali abitudini a rischio;

Interviste uscite finalizzate, riprese fotografiche, utilizzo di audiovisivi, approfondimento

di argomenti tramite l’uso di testi specifici, test ed eventualmente relazioni di esperti.

Verifiche

Periodicamente si effettuerà una verifica delle conoscenze e dei comportamenti

assunti per valutare l’incisività dell’azione formativa.

CAMPI D’ESPERIENZA

72

SCUOLA INFANZIA

PROGETTAZIONE

DIDATTICA

Tenendo conto delle indicazioni provenienti dai nuovi Orientamenti, le Insegnanti

dell’Infanzia adottano una progettazione collegiale che tenga conto del bambino come

persona da educare nella sua totalità come sintesi di corporeità, affettività e cognitiva.

Nello stile della formazione integrale della personalità, la progettazione segue la

scansione delle attività e delle esperienze proposte al bambino mediante specifici

“Campi d’Esperienza”:

IL CORPO IN MOVIMENTO.

I DISCORSI E LE PAROLE.

LA CONOSCENZA DEL MONDO.

LINGUAGGI, CREATIVITÀ , ESPRESSIONE.

IL SÉ E L’ALTRO.

Si articola in alcuni momenti specifici di lavoro e di riflessione.

Una generale rilevazione delle caratteristiche dell’ambiente scolastico ed extra -

scolastico, da cui dedurre i tratti salienti della domanda educativa e le risorse

attualmente presenti nel territorio e le possibilità strutturali di darvi risposta;

L’individuazione, da parte del Collegio dei Docenti, delle finalità dell’azione educativa,

suddivise per Campi d’Esperienza, attraverso un’attenta analisi del testo dei nuovi

Orientamenti, specificate poi negli obiettivi didattici fissati per le fasce d’età 3/ 4 e 5 /6

anni.

L’articolazione del lavoro programmato prevede la successiva definizione delle

metodologie, dei mezzi e di sistemi di verifica adottati.

In un secondo momento le Insegnanti di classi parallele procedono alla strutturazione

di uno specifico itinerario articolato in unità didattiche.

73

Gli Insegnanti, qualora si evidenziassero situazioni di svantaggio di alunni, si attivano

programmando interventi e percorsi individualizzati di recupero e potenziamento

utilizzando le risorse didattiche interne messe a disposizione dalla scuola.

- IL CORPO E IL MOVIMENTO -

Finalità

74

La crescita e la maturazione complessiva del bambino attraverso la presa di

coscienza del valore del corpo, inteso come una delle espressioni della personalità.

Obiettivi

3 - 4 anni 5 – 6 anni

Imitare posizioni globali del corpo;

Determinare le proprietà degli oggetti;

Padroneggiare il proprio comportamento

motorio;

Esplorare lo spazio alla scoperta delle

prime relazioni topologiche di base;

Riprodurre ritmi semplici;

Nominare le parti del corpo su sé e sugli

altri.

Esprimersi attraverso il linguaggio

corporeo;

Acquisire abitudini igienico sanitarie e di

cura del corpo;

Controllare e padroneggiare le singole

parti del corpo;

Riconoscere le relazioni spaziali

attraverso il movimento;

Riconoscere la destra e la sinistra;

Riprodurre strutture ritmiche complesse;

Riconoscere le prime geometrie

corporee.

Contenuti

L’ambiente e la sua graduale conquista, le azioni personali e la cura del proprio

corpo: lo spazio scolastico e la convivenza in esso; il movimento del corpo, la lateralità: il

corpo come strumento di comunicazione.

Metodi

La modalità operativa prevalente sarà data dal gioco motorio in tutte le sue forme, libero,

con regole, simbolico o con materiali, popolare o tradizionale. L’insegnante avrà

prevalentemente la funzione di “regia” e di predisposizione degli ambienti e dei materiali.

Mezzi

Piccoli attrezzi e oggetti semplici, che i bambini possono facilmente manipolare e

usare, angolo igienico, attrezzi ginnici, giostre, scivolo, ecc.

Verifica

75

Si organizza intorno alla definizione dei comportamenti significativi e alla loro

osservazione sistematica, con una particolare attenzione allo sviluppo del controllo

dinamico e dell’adattamento spaziale e temporale.

– I DISCORSI E LE PAROLE-

Finalità

Lo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive,

dell’apertura alle idee e alle opinioni altrui, della capacità di ascoltare e comprendere, della

disposizione a risolvere i conflitti con la discussione.

Obiettivi

3 – 4 anni 5 – 6 anni

76

Prestare attenzione e comprendere i

discorsi altrui;

Farsi capire pronunciando correttamente

le parole e usando adeguatamente i

tempi dei verbi;

Analizzare e commentare le figure di

crescente complessità;

Formulare le frasi di senso compiuto;

Riassumere con parole proprie una

breve vicenda presentata come

racconto.

Esprimere sentimenti e stati d’animo;

Rielaborare fatti, situazioni e testi;

Produrre e confrontare scritture;

Ricercare assonanze e rime;

Inventare storie originali;

Sviluppare la capacità di ascolto.

Contenuti

I contenuti vanno rilevati nell’ambiente nell’esperienza dei bambini, la mia famiglia,

la casa dove abito, il mio quartiere, i diversi ambienti (mare, montagna), animali e piante, il

lavoro degli animali e dell’uomo, oggetti, suoni e parole, letture, poesie, filastrocche e

racconti.

Metodi

Fondamentale è la conversazione regolata dall’adulto nel piccolo gruppo, in cui è

possibile parlare di sé, ascoltare e ripetere racconti e filastrocche, discutere di eventi

condivisi a scuola. Per quanto riguarda l’interazione con i coetanei, fondamentali sono

tutte le attività collaborative, che permettono ai bambini di parlare tra loro e con l’adulto,

fornendo spiegazioni, elaborando progetti, formulando ipotesi e giudizi. E’ fondamentale,

inoltre, favorire un primo accostamento alla lingua orale attraverso la libera consultazione

di libri e giornali e la loro lettura da parte dell’adulto.

Mezzi

Libri di fiabe e filastrocche, giornali, materiali per le attività di pre- lettura e di pre-

scrittura, materiali per il gioco collaborativo (DAS, colori, costruzioni, altro).

77

Valutazione

Lo strumento essenziale e l’osservazione delle modalità di conversazione

sviluppate dal bambino, in particolare della capacità di conversare, narrare, comprendere

ciò che è letto o ascoltato, usare un metalinguaggio.

78

- LA CONOSCENZA DEL MONDO -

Finalità

Questo campo di esperienza è dedicato all’esplorazione, ed all’acquisizione, alla

capacità di raggruppare, ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà

naturale ed artificiale.

La sua finalità, prevalentemente è perseguibile attraverso il potenziamento della

curiosità, della motivazione ad esplorare ed a capire.

Obiettivi

3 – 4 anni 5 – 6 anni

Raggruppare e mettere in successione

ordinata fatti e fenomeni della realtà;

Scoprire analogie e differenze tra

oggetti, persone e fenomeni;

Scoprire le relazioni tra gli oggetti;

Scoprire i primi concetti topologici di

base attraverso l’esperienza diretta e

l’attività motoria;

Utilizzare strumenti di misura non

convenzionali.

Osservare ed esplorare l’uso di tutti i

sensi;

Riconoscere i problemi e la possibilità di

risolverli;

Porre domande sulle cose e la natura;

Descrivere e confrontare fatti ed eventi;

Utilizzare la manipolazione diretta sulla

realtà come strumento d’indagine;

Ricostruire sequenze temporali in

successione logica.

Classificare e seriare;

Scoprire relazioni fra persone, oggetti,

fenomeni, temporali, spaziali, logici, ecc.;

Confrontare quantità;

Numerare;

Misurare spazi e oggetti, usando codici

convenzionali e unità di misura;

Misurare e rappresentare lo spazio

usando codici diversi;

Comprendere ed effettuare percorsi;

Progettare e inventare forme, oggetti,

storie e situazioni.

Essere disponibile al confronto e alla

modifica delle proprie idee;

Elaborare previsioni ed ipotesi;

Fornire spiegazioni sulle cose e sui

fenomeni mediante un linguaggio

specifico;

Rispettare gli esseri viventi e gli ambienti

naturali.

79

Contenuti

Esperienze personali, l’ambiente e la varietà di oggetti e linguaggi, film e

diapositive, letture e racconti.

Raccolte di minerali, vegetali, diapositive, illustrazioni, l’ambiente e gli elementi

fisici.

Metodi

Le metodologie adottate dall’insegnante mirano a favorire nel bambino lo sviluppo

del gusto della ricerca e della scoperta di problemi e delle loro possibili soluzioni, oltre

all’apprendimento della capacità di quantificare, ordinare e comparare. A questo scopo

particolarmente utili sono tutte le attività della vita quotidiana, dall’appello al percorso casa

- scuola, la storia personale, i ritmi, cicli temporali, l’ambientazione nello spazio, la

progettazione di costruzioni, l’invenzione di storie e i giochi di squadra.

Il compito dell’insegnante è quello di tener presente che la sequenza di un

apprendimento procede dal prevedere, al fare, rappresentare, discutere in gruppo

confrontando le previsioni con i risultati. E’ importante allora permettere al bambino di

porre domande, esplorare, sperimentare e ricercare autonomamente soluzioni, sia

individualmente sia in gruppo, senza offrire prematuramente soluzioni, ma valorizzando

l’espressione di un punto di vista originale e la possibilità di commettere errori.

Mezzi

Oggetti presenti nell’ambiente: blocchi logici, corde, colori, nastri colorati, materiale

didattico per costruire.

Strumenti indispensabili sono i materiali naturali (acqua, sabbia, sassi, ecc.) utensili

ed elementi da costruzione; le mani, le attività di interesse biologico, come semine,

coltivazione di piante, osservazioni su animali.

Verifica

La metodologia più adeguata è rappresentata dall’osservazione sistematica del

comportamento del bambino durante le attività.

80

- LINGUAGGI – CREATIVITA’ - ESPRESSIONE -

Finalità

In questo campo l’attenzione è focalizzata sui diversi codici espressivi e

comunicativi utilizzati nell’attuale società mas mediale e al loro intreccio; la finalità

perseguita è quella di favorire un utilizzo originale e creativo dei diversi linguaggi corporei,

sonori e visuali, consentendo l’acquisizione di nuove tecniche espressive, scevre da

contaminazioni consumistiche.

Le attività promosse sono di tipo

Grafico pittoriche e plastiche: a partire dai primi scarabocchi e grafismi del

bambino, promuovono uno sviluppo dei linguaggi della comunicazione ed espressione

visiva, attraverso la progressiva utilizzazione di tecniche e prodotti diversificati;

Drammatico - teatrali: non si tratta di “imparare a recitare”, ma di

predisporre situazioni in cui l’attività ludica assume la forma del “far teatro”, attraverso

giochi simbolici, marionette, drammatizzazioni, travestimenti;

Sonoro - musicali: mirano a sviluppare la sensibilità musicale,

aiutando i bambini a conoscere la realtà sonora, a esprimersi con i suoni, attraverso

attività di esplorazione, produzione e ascolto. Ha l’esperienza televisiva, i giocattoli

tecnologici, gli strumenti tecnici e tecnologici già utilizzati dal bambino, favorendo un

approccio e una rilettura critica e non stereotipata.

Obiettivi

3 – 4 anni 5 – 6 anni

Esplorare diversi mezzi espressivi;

Sperimentare tecniche diverse;

Sviluppare capacità relative alla

percezione della realtà nel suo

complesso, alla sua comprensione, alla

produzione e all’uso di diversi linguaggi

sonori nelle loro componenti

comunicative, ludiche, espressive.

81

- GRAFICA E PITTURA -

Obiettivi

3 – 4 anni 5 – 6 anni

Rappresentare sul piano grafico e

pittorico eventi e sentimenti personali.

Maturare la possibilità di fruizione e di

produzione di segni, tecniche e prodotti.

- DRAMMA TEATRO -

Obiettivi

3 – 4 anni 5 - 6

Partecipare attivamente ad attività di

gioco simbolico e drammatico - teatrale

Produrre ed interpretare messaggi.

Sviluppare capacità espressive;

Favorire lo sviluppo armonico della

personalità.

-SUONO MUSICA-

Obiettivi

3 – 4 anni 5 – 6 anni

Esplorare suoni e musicalità

dell’ambiente;

Usare la propria voce e oggetti

dell’ambiente in attività musicali.

Esplorare e conoscere gli strumenti

musicali;

Interpretare con l’attività motoria un

brano musicale.

-EDUCAZIONE MASS MEDIALE -

Obiettivi

82

3 – 4 anni 5 – 6 anni

Messaggi della realtà mass mediale

(cartoni, giocattoli, ecc.).

Esplorare e riflettere sulla realtà mass

mediale (pubblicità, messaggi, ecc.);

Inventare messaggi e comunicazioni

mass mediali.

Contenuti

Vissuti personali, esperienze acquisite con la visione di programmi televisivi;

discussioni e dialoghi, esperienze fantastiche e creative, visite a mostre e musei; episodi

di vita vissuta ed episodi di festività religiose e civili; musiche scelte; visite guidate in

ambienti teatrali e radio - televisivi.

Metodi

La metodologia più adeguata appare l’utilizzazione in forma educativa della

multimedialità, attraverso una sperimentazione diretta ed originale da parte del bambino.

Mezzi

Matite, colori, gessi, materiali plastici, carta di varia forma, dimensione e colore;

stoffe per la produzione di costumi. Strumenti a percussione e a fiato. Sussidi visivi,

auditivi e audiovisivi.

Verifica

Osservazioni sistematiche sul livello di creatività e di produzione.

-IL SÉ E L’ALTRO-

Finalità

Le finalità perseguite sono fondamentalmente tre:

l’assunzione dei valori della propria cultura, nel rispetto della diversità:

83

lo sviluppo della capacità di stare con gli altri condividendo, cooperando, aiutando,

valorizzando il sorgere di un’iniziale interesse per la sfera di un giudizio morale;

la famiglia con strutture simbolico - culturali, quali organizzazioni sociali e politiche,

sistemi morali e religiosi.

Il campo è articolato in quattro sfere così delimitate

Affettivo emotiva: ha come obiettivo la promozione dell’autonomia, la capacità di

esprimere emozioni e sentimenti, la canalizzazione dell’aggressività verso esiti

costruttivi, lo sviluppo di sentimenti quali la fiducia e la simpatia.

Sociale: promuovere l’esplorazione e la conoscenza dell’ambiente sociale, in un

crescendo, a partire dalle dimensioni più ridotte e immediate, come il vicinato, per

arrivare a quelle istituzionali e ai più ampi problemi dell’umanità.

Etico - morale: gli obiettivi specifici s’identificano nella promozione dell’autonomia,

del senso di responsabilità, dell’accoglienza e dell’appartenenza. L’itinerario

conduce alla scoperta dell’esistenza di un quadro di ideali condivisi.

Atteggiamento verso la religione: prevede lo sviluppo di un corretto

atteggiamento nei confronti della religiosità e delle religioni, o delle scelte dei non

credenti, evitando discriminazioni e sviluppando atteggiamenti di reciprocità,

fratellanza e spirito di pace. E’ importante stimolare esperienze relative

all’appartenenza, all’accoglienza e alla disponibili.

Obiettivi

3 - 4 5 – 6

84

Sfera affettivo - emotiva

Avere fiducia nelle

proprie capacità;

Riconoscere ed

esprimere emozioni e

sentimenti;

Canalizzare l’aggressività

Essere disponibile alla

collaborazione;

Conservare e confrontare

le proprie opinioni.

Sfera sociale

Riconoscere e

condividere le regole

sociali;

Interiorizzare le norme;

Conoscere l’ambiente

culturale e le tradizioni;

Decentrare il proprio

punto di vista,

Accettare le diversità.

Sfera etico - morale

Esprimere valutazioni

personali su fatti, eventi,

situazioni;

Collaborare all’interno di

un sistema di regole e

norme.

Dimostrare senso di

responsabilità.

Atteggiamento verso la religione

Comprendere il senso di

appartenenza.

Assumere un

atteggiamento di

disponibilità

all’accoglienza.

85

Sfera affettivo - emotiva

Avere fiducia nelle

proprie capacità;

Riconoscere ed

esprimere emozioni e

sentimenti;

Canalizzare l’aggressività

Essere disponibile alla

collaborazione;

Conservare e confrontare

le proprie opinioni.

Sfera sociale

Riconoscere e

condividere le regole

sociali;

Interiorizzare le norme;

Conoscere l’ambiente

culturale e le tradizioni;

Decentrare il proprio

punto di vista,

Accettare le diversità.

Sfera etico - morale

Esprimere valutazioni

personali su fatti, eventi,

situazioni;

Collaborare all’interno di

un sistema di regole e

norme.

Dimostrare senso di

responsabilità.

Atteggiamento verso la religione

Comprendere il senso di

appartenenza.

Assumere un

atteggiamento di

disponibilità

all’accoglienza.

86

Contenuti

Esperienze di sezione ed esempi di vita pratica; incarichi di fiducia, racconti e

letture dell’insegnante; esempi rilevati dal mondo animale; visite guidate in comunità

religiose, civili e sociali.

Metodi

Le attività formative del campo possono essere stimolate dal gioco, dalle attività

ricorrenti o prendere spunto da eventi occasionali; è fondamentale, comunque, assicurare

la partecipazione attiva del bambino e la spiegazione - comprensione delle norme, per

evitare una loro accettazione acritica. E’ importante che l’insegnante sviluppi un

atteggiamento di rispetto e considerazione degli interrogativi che iniziano a sorgere nel

bambino, favorendone l’esplicitazione e aprendosi al dialogo.

Mezzi

I materiali solitamente utilizzati nelle attività, specialmente ludiche e non, dei

bambini.

Verifica

Osservazione sistematica, diretta in modo particolare alla rilevazione dei suoi

comportamenti che si manifestano nella vita di gruppo.

87

Competenze disciplinari

Riteniamo che le discipline debbono essere utilizzate soprattutto per l’acquisizione

di abilità e competenze generali in funzione delle quali assumono valore le nozioni e le

conoscenze.

Partendo da queste competenze gli insegnanti della Scuola Primaria

imposteranno la loro programmazione di inizio d’anno ed individueranno degli appositi

percorsi formativi.

Il progetto di lavoro è una parte del P.T.O.F. e costituisce la risposta

all’adeguamento dei Piani di Lavoro ed alla situazione ambientale.

Esso viene redatto in seduta plenaria dal Collegio dei Docenti, comprende e

definisce gli obiettivi essenziali da raggiungere sulla base degli Indicatori Nazionali.

Inoltre, il Collegio dei Docenti provvede a determinare anche le attività da svolgere

in comune (obiettivi trasversali), le strategie per il loro conseguimento, le varie iniziative

educative, la partecipazione della scuola a diverse attività, uscite didattiche, visite guidate

viaggi di istruzione;

Costituisce il documento base per il Piano di Lavoro annuale per classi parallele.

88

OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI

DISPONIBILITÀ AD APPRENDERE

E’ interessato alle attività scolastiche;

Porta a termine le attività iniziate prima di passare ad altre;

Esegue correttamente le indicazioni ricevute a scuola e nel lavoro a casa;

Segue con ordine le varie fasi del lavoro;

Dimensiona il lavoro in rapporto al tempo disponibile;

E’ preciso, costante, metodico e cura la forma ed i particolari;

Utilizza conoscenze pratiche ed esperienze reali;

Procede in modo intuitivo e sistematico;

Integra le informazioni scolastiche con conoscenze personali;

Coglie gli elementi essenziali, differenziandoli da quelli secondari;

Data una serie di fenomeni, sa individuare gli elementi e/o la regola sottesa;

Data una regola, ne sa fare l'applicazione a casi singoli.

CONVIVENZA DEMOCRATICA

Accetta e rispetta l'altro;

Accetta e rispetta le regole essenziali del vivere comune;

E’ disponibile al dialogo;

Si prodiga nel sostenere chi ha bisogno d'aiuto;

Si adopera nella realizzazione di un lavoro per il bene comune;

E’ autonomo nell'assunzione degli impegni;

E ’sensibile ai problemi dell'igiene personale e della salute;

E ’sensibile ai problemi del rispetto dell'ambiente naturale;

E’ sensibile ai problemi della conservazione di strutture e di servizi di pubblica utilità;

E’ sensibile ai problemi della fratellanza e della cooperazione internazionale.

89

MATURAZIONE DEL SENSO DI SÉ

Ha cura di sé e delle sue cose;

E’ autonomo nella vita scolastica;

Esprime la sua personalità;

Riconosce ed accetta le sue capacità;

E autocritico e critico;

Quando incontra difficoltà chiede suggerimenti e consigli;

Accetta l'aiuto e la collaborazione;

Accetta scherzi senza farne un dramma;

E attivo;

E' originale e creativo;

E' responsabile delle sue azioni.

PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA

Presta senza difficoltà le proprie cose;

Ha cura delle cose degli altri e le rispetta;

Interviene nelle discussioni;

Rispetta le opinioni degli altri;

Accetta le decisioni della maggioranza;

Rispetta le regole stabilite in classe;

Va d'accordo con gli altri e non e litigioso;

Ha buoni rapporti con tutti i compagni;

Aiuta i compagni in difficoltà;

Ha interesse alle attività della scuola;

Accetta i consigli dell'insegnante;

Ha rapporti positivi e sinceri con gli insegnanti;

Nelle attività di gruppo dà il suo significativo contributo;

Mostra interesse per le attività della scuola e per quelle personali.

Attraverso Il Piano di Lavoro, secondo gli Indicatori Nazionali, è importante che

vengano definiti i modi per raggiungere l'unitarietà dell'insegnamento per mezzo di

un'impostazione metodologica attuata da tutte le classi e condivisa da tutti gli insegnanti.

In osservanza della CM. 116 del 23 marzo 1996 che propone gli Orientamenti per

l'organizzazione didattica della Scuola Primaria, il nostro Istituto dà grande importanza alla

continuità educativa e didattica tra i tre gradi di istruzione presenti nella scuola.

90

RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA

INCONTRI CON LE FAMIGLIE

La scuola, proponendosi come servizio pubblico accoglie le Famiglie che

entrano nella scuola quale rappresentante dei propri figli partecipando al contratto

educativo condividendone responsabilità ed impegni nel rispetto reciproco di competenze

e ruoli.

I rapporti scuola-famiglia dovranno basarsi sulla collaborazione e sulla fiducia

nella consapevolezza che gli obiettivi educativi, per poter essere raggiunti devono essere

condivisi e rispettati. I Genitori potranno conferire con gli insegnanti nei giorni e nelle ore a

ciò destinate.

E’ compito dell’istituzione scolastica:

Formulare le proposte educative e didattiche.

Fornire, in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili.

Valutare l’efficacia delle proposte.

Rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del

loro progredire in ambito disciplinare e sociale.

Individuare le iniziative tese al sostegno ed al recupero dei soggetti in

situazione di alunni diversamente abili, svantaggio, disagio, difficoltà.

Esplicitarne le modalità, la frequenza, la durata.

Ai colloqui individuali si attribuisce una funzione importantissima in quanto

permette la raccolta di informazioni atte ad costruire l’identità, la più reale possibile, del

bambino per poter operare in modo armonico , ma nello stesso tempo determinante.

Le vicendevoli informazioni dovranno avvenire in un clima disteso per essere

costruttive

E importante ipotizzare possibili itinerari personalizzati per il superamento delle

difficoltà merse.

L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado complessivo

di maturazione raggiunto dagli alunni sarà garantita anche mediante

Colloqui strutturati e adeguamenti calendarizzati con le singole famiglie.

Eventuali ulteriori colloqui individuali, su richiesta da parte delle famiglie o dei

docenti.

91

La famiglia, chiamata a stipulare questa sorta di patto educativo, si impegna, per contro, a:

Intervenire alle assemblee ed alle riunioni che si ritenga necessario indire;

Tenersi informata ed al corrente delle iniziative della scuola;

Discuterle e contribuire al loro arricchimento degli impegni assunti dalla scuola;

Partecipare ai colloqui individuali;

Cooperare perché a casa il bambino ritrovi atteggiamenti educativi analoghi (pur

consapevoli e rispettosi dell’assoluta specificità della relazione inter parentale):

SERVIZIO DI SPORTELLO

La Coordinatrice didattica della scuola Infanzia e Primaria Maria Pizzimenti, è disponibile,

per i genitori che avessero bisogno di esporre eventuali situazioni problematiche , reclami,

chiarificazioni, suggerimenti, informazioni, altro.

L’ orario messo a disposizione è il seguente:

Lunedì dalle ore 09:00 alle ore 10:30 ricevimento previo appuntamento

Giovedì dalle ore 09:00 alle ore 10:30 ricevimento previo appuntamento

RICEVERÀ I GENITORI DIETRO RICHIESTA EFFETTUATA PRESSO LA

SEGRETERIA

FASCICOLO PERSONALE

All’atto dell’iscrizione, per ogni allievo, viene aperta una cartellina personale in cui

vengono annotati i dati amministrativi, raccolti documenti e/o certificazioni. Tale cartella

diverrà un piccolo fascicolo che accompagnerà l’alunno nel suo percorso scolastico per

favorirne l’immediata conoscenza.

92

VERIFICA E VALUTAZIONE

La VALUTAZIONE costituisce una parte fondamentale del Piano dell’offerta

formativa in quanto fornisce gli elementi necessari per consentire adeguamenti e

riprogettazione.

Nelle sue diverse fasi permette il feedback fra insegnamento e apprendimento nel

breve, medio e lungo periodo. E’ parte integrante della progettazione didattica, non solo

come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di

operare con flessibilità sul progetto educativo.

Da essa dipende, in gran parte, la possibilità di garantire il successo formativo per

tutti gli alunni e la sostanziale equivalenza dei risultati scolastici.

Gli insegnanti dell’equipe pedagogica intendono la Valutazione non esclusivamente

come momento, ma come processo ricco e costante, all’interno del quale si collocano

delle situazioni di verifica privilegiate.

La Valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente

un costante adeguamento della programmazione didattica permettendo ai docenti di:

Personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno.

Predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di

insuccesso.

Rilevamento, finalizzato a fare il “punto della situazione”.

Diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro.

Prognosi per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto

educativo.

Operativamente le procedure adottate nella Scuola Primaria prevedono e mettono a punto

vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate:

in ingresso

in itinere

nel momento terminale

93

VERIFICA E VALUTAZIONE per la SCUOLA PRIMARIA

Le prove per la Valutazione sono test di tipo criteriale o normativo; l’uso di

griglie di osservazione facilita la rilevazione degli apprendimenti e si basano sulle prove di

verifica da effettuare tenendo conto del Piano di Lavoro stabilito per classi parallele.

A seguito del Decreto – Legge 1 settembre 2008, n° 137 riportata nella

Gazzetta Ufficiale n° 204 del 1 settembre 2008, la Valutazione periodica ed annuale degli

apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, è

espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico il livello globale di maturazione

raggiunto dall’alunno.

L'attività di verifica verrà cosi svolta:

In ingresso

All'inizio dell'anno ogni insegnante provvederà a svolgere l’accertamento delle

condizioni d’ingresso con riferimento non soltanto ai prerequisiti ed alle abilità di ordine

cognitivo, ma anche agli aspetti motivazionali e socio-affettivi (interesse e motivazione per

la scuola, disponibilità ad apprendere, integrazione all’interno del gruppo classe, immagine

di sé, altro).

Sulla base di questo accertamento iniziale ed in riferimento alle Indicazioni Nazionali, alle

finalità ed alle competenze definite dal presente documento, verrà redatto il Piano di

lavoro annuale. In questa fase ci si avvale di prove scritte, orali, pratiche, di tipo aperto,

strutturato e semi strutturato.

Bimestrale

Ogni due mesi verranno effettuate prove ed osservazioni mirate, sia scritte che orali, atte a

verificare se quanto via via programmato e posto all’attenzione della classe, ha

raggiunto gli esiti prefissati, il percorso evolutivo e la promozione di momenti di confronto

con gli alunni stessi e con le famiglie durante l’assemblea di classe, i colloqui individuali e

le interclassi. Le osservazioni sistematiche, nel processo di apprendimento nello sviluppo

personale e sociale dell’alunno, verranno registrate negli appositi spazi del Giornale

dell’Insegnante.

94

Intermedia e terminale

A conclusione del percorso quadrimestrale, tenendo conto della situazione iniziale, dei

progressi ottenuti, degli obiettivi minimi previsti in campo disciplinare, delle osservazioni

sistematiche sul processo formativo e di prove di carattere sommativo, viene compilata la

Scheda di Valutazione prevista dalla C.M. 85 del 3 dicembre 2004 che assume la

funzione di documentazione formale e di comunicazione

In essa, per ogni disciplina, il team di docenti di classe esprime un giudizio sintetico

secondo una scala graduata elaborata dal Collegio dei Docenti.

Nella parte finale della Scheda viene espresso un giudizio descrittivo globale che gli

insegnanti del team concorderanno in maniera collegiale.

Attraverso tale documento le famiglie verranno messe a conoscenza del profitto dei propri

figli durante giorni prestabiliti dal calendario scolastico.

Tutta l’attività di programmazione e verifica troverà riscontro nella compilazione dei

documenti appositamente previsti dalla legge.

I Criteri di valutazione con scala docimologica, secondo il recente Regolamento per la

valutazione scolastica (Dpr n. 122 del 2009), che intende coordinare le diverse norme in

questo settore e nello specifico, si sono raccordati con il D.L. 59 del 2004 e con la L. 169

del 2008.

Gli insegnanti dopo aver elaborato griglie di Valutazione per ogni disciplina in cui si è

tenuto conto di Indicatori e Descrittori le portano all’attenzione del Collegio dei Docenti

per essere dichiarati e deliberati affinché la valutazione possa essere corretta,

trasparente ed equa.

95

ITALIANO : Lettura e Comprensione

INDICATORI DESCRITTORI

Qualità della lettura Lettura scorretta

Lettura corretta (lenta – adeguata – scorrevole –

veloce – espressiva…)

Comprensione

Comprensione globale

Comprensione dei contenuti essenziali

Comprensione analitica

Comprensione critica

Lingua Orale

INDICATORI DESCRITTORI

Uso della lingua Rispetto delle convenzioni morfo-sintattiche

Proprietà lessicale

Contenuto dell’esposizione Conoscenza dei contenuti (incerta – adeguata –

ampia…)

Pertinenza e coerenza nell’esposizione

Creatività e originalità

Organizzazione espositiva Costruzione della frase

Struttura logica dei concetti

Organicità della comunicazione

Efficacia della

comunicazione

Precisione della comunicazione

Compiutezza della comunicazione

Capacità di stabilire relazioni

Lingua Scritta

INDICATORI DESCRITTORI

Presentazione grafica Leggibilità

Ordine grafico

Ortografia e morfo-sintassi Rispetto delle convenzioni ortografiche

Uso dei segni di interpunzione

Proprietà lessicali

Strutturazione della frase, del periodo

Contenuto Contenuto (padronanza dell’argomento…)

Originalità, creatività

Organizzazione del testo Coesione testuale

Coerenza testuale

Utilizzo di un registro adeguato

Organicità nella strutturazione di idee e concetti

Contestualizzazione

INDICATORI DESCRITTORI

Impegno Livelli dell’impegno

Applicazione Livelli di autonomia nell’applicazione

Capacità di stabilire relazioni

Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla

realtà

96

ITALIANO : Scala docimologica

1 / 3 Conoscenze non valutabili, rifiuto dell’impegno

4 / 5

Lettura stentata

Gravi carenze nella comprensione

Esposizione orale scorretta e disorganica

Povertà e improprietà lessicale

Scarsa conoscenza dei contenuti

Presentazione grafica poco leggibile

Presenza di numerosi errori ortografici e morfosintattici

Carenza nella strutturazione della frase e dei periodi

Scarso impegno

Applicazione guidata

6

Lettura lenta, ma corretta

Comprensione del contenuto globale

Esposizione orale semplice su contenuti minimi

Possesso di un lessico semplice e generico

Conoscenza dei contenuti essenziali

Presentazione grafica leggibile

Presenza di errori ortografici e morfo-sintattici

Strutturazione sostanzialmente corretta della frase, carenze nella strutturazione dei

periodi e dei testi

Impegno minimo, ma accettabile

Applicazione semi guidata

7

Lettura corretta e veloce

Comprensione dei contenuti

Esposizione orale corretta e lineare

Possesso di un lessico semplice, ma sostanzialmente appropriato

Conoscenza dei contenuti di base

Presentazione grafica abbastanza curata

Presenza di qualche errore ortografico e morfo-sintattico e di qualche improprietà

lessicale

Strutturazione corretta della frase, dei periodi e di semplici testi

Impegno costante

Capacità di applicare conoscenze semplici

8

Lettura espressiva

Comprensione e capacità di riesposizione dei contenuti

Proprietà lessicale

Conoscenza completa dei contenuti

Presentazione grafica curata

Uso linguistico corretto

Esposizione logica, coerente, organica

Impegno profondo e costante

Applicazione autonoma dei concetti

Elementi di creatività

97

9

Sicurezza nella lettura e nella comprensione

Padronanza e varietà lessicale

Padronanza dei contenuti

Presentazione grafica curata

Uso linguistico corretto

Utilizzo di un registro adeguato

Esposizione logica, coerente, organica, ampia

Impegno consapevole

Elementi di creatività e originalità

Applicazione autonoma e capacità di stabilire relazioni

10

Padronanza della lettura e della comprensione

Padronanza lessicale e formale completa

Conoscenza ampia dei contenuti

Presentazione grafica molto curata

Esposizione logica, coerente, organica, ampia

Impegno consapevole

Elementi di creatività e originalità

Capacità di applicazione e di rielaborazione personale dei contenuti

INGLESE :Lingua straniera

INDICATORI DESCRITTORI

Ascolto

Frammentario e discontinuo

Essenziale

Attento e adeguato

Consapevole

Comprensione

Scarsa

Essenziale

Globale

Completa e analitica

Produzione orale

Stentata e incompleta

Essenziale

Adeguata e corretta

Pertinente, sicura e creativa

Lettura

Insicura, stentata, non corretta

Comprensibile

Corretta ed adeguata

Chiara, scorrevole, sicura

Scrittura

Frammentaria e stentata

Uso di un lessico semplice e generico

Uso appropriato delle conoscenze acquisite

Uso adeguato e corretto della lingua

98

INGLESE: Scala docimologica

1 / 3 Conoscenze non valutabili .

Rifiuto dell'impegno

4 / 5

Ascolto frammentario e discontinuo

Scarsa comprensione

Produzione orale stentata e incompleta

Lettura insicura, stentata, non corretta

Scrittura frammentaria e stentata

6

Ascolto essenziale

Comprensione essenziale

Produzione orale essenziale

Lettura comprensibile

Uso di un lessico semplice e generico

7

Ascolto adeguato

Comprensione essenziale

Produzione orale adeguata

Lettura corretta

Uso appropriato delle conoscenze

8

Ascolto attento e adeguato

Comprensione globale

Produzione orale adeguata e corretta

Lettura corretta ed adeguata

Uso appropriato delle conoscenze acquisite

9

Ascolto consapevole

Comprensione globale

Produzione orale pertinente

Lettura corretta ed adeguata

Uso adeguato e corretto della lingua scritta

10

Ascolto consapevole

Comprensione completa e analitica

Produzione orale pertinente, sicura e creativa

Lettura chiara, scorrevole, sicura

Uso adeguato e corretto della lingua scritta

99

STORIA – GEOGRAFIA - SCIENZE

INDICATORI DESCRITTORI

Comprensione

Comprensione confusa e frammentaria

Comprensione essenziale dell'argomento

Comprensione compiuta e agevole

Comprensione approfondita e immediata

Conoscenza del

contenuto

Conoscenza incerta o parziale dei contenuti

Conoscenza del contenuto essenziale

Conoscenza adeguata dei contenuti

Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti

Uso del linguaggio

specifico della

disciplina

Uso stentato del linguaggio specifico

Uso sufficientemente appropriato del linguaggio specifico

Uso di un linguaggio specifico e corretto

Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del

linguaggio specifico

Organizzazione

espositiva ed

efficacia della

comunicazione

Incerta capacità espositiva

Sufficiente capacità espositiva

Adeguata e pertinente capacità espositiva

Chiarezza e organicità espositiva

Padronanza e

applicazione delle

conoscenze

Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi

causali e spazio – temporali

Applica sufficientemente gli elementi della realtà storico –

geografica e scientifica.

Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo

autonomo i nessi causali e spazio – temporali

Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni tra eventi;

collega e rielabora in modo personale le conoscenze

Impegno e studio

personale

Scarso

Impegno essenziale e studio personale accettabile

Impegno e studio personale costante e consapevole

Responsabile, costante e fortemente motivato

100

STORIA–GEOGRAFI -SCIENZE Scala docimologica

1 / 3 Conoscenze non valutabili .

Rifiuto dell'impegno

4 / 5

Comprensione confusa e frammentaria

Conoscenza incerta o parziale dei contenuti

Uso stentato del linguaggio specifico Incerta capacità espositiva

Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi causali e spazio

– temporali

Impegno e studio personale scarsi

6

Comprensione essenziale dell'argomento

Conoscenza del contenuto essenziale

Uso sufficientemente appropriato del linguaggio specifico

Sufficiente capacità espositiva

Applica sufficientemente gli elementi della realtà storico – geografica

Impegno essenziale e studio personale accettabile

7

Comprensione compiuta e agevole

Conoscenza del contenuto essenziale

Uso di un linguaggio specifico e corretto

Sufficiente capacità espositiva

Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo autonomo i nessi

causali e spazio – temporali

Impegno essenziale e studio personale accettabile

8

Comprensione compiuta e agevole

Conoscenza adeguata dei contenuti

Uso di un linguaggio specifico e corretto

Adeguata e pertinente capacità espositiva

Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo autonomo i nessi

causali e spazio – temporali

Impegno e studio personale costante e consapevole

9/10

Comprensione approfondita e immediata

Conoscenza adeguata dei contenuti

Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del linguaggio specifico

Adeguata e pertinente capacità espositiva

Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni tra eventi; collega e

rielabora in modo personale le conoscenze

Impegno e studio personale costante e consapevole

9/10

Comprensione approfondita e immediata

Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti

Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del linguaggio specifico

Chiarezza e organicità espositiva

Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni tra eventi; collega e

rielabora in modo personale le conoscenze

Responsabile, costante e fortemente motivato

101

MATEMATICA

INDICATORI DESCRITTORI

Comprensione

Comprensione confusa e frammentaria

Comprensione essenziale dell'argomento

Comprensione compiuta e agevole

Comprensione approfondita e immediata

Conoscenza del

contenuto

Conoscenza incerta o parziale dei contenuti

Conoscenza del contenuto essenziale

Conoscenza adeguata dei contenuti

Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti

Uso del linguaggio

specifico della

disciplina

Uso stentato del linguaggio specifico

Uso sufficiente del linguaggio specifico

Uso appropriato e corretto del linguaggio specifico

Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del

linguaggio specifico

Organizzazione

espositiva ed

efficacia della

comunicazione

Incerta capacità espositiva

Sufficiente capacità espositiva

Adeguata e pertinente capacità espositiva

Chiarezza ricchezza e organicità espositiva

Padronanza e

applicazione delle

conoscenze

Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi

logici

Applicazione sufficiente degli elementi della realtà scientifico

– matematica..

Risoluzione corretta di quesiti logico – matematici.

Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni logico –

matematiche; collega e rielabora in modo personale le

conoscenze.

Impegno e studio

personale

Scarso

Impegno essenziale e studio personale accettabile

Impegno e studio personale costante e consapevole

Impegno responsabile, profondo, costante e fortemente

motivato.

102

MATEMATICA: Scala docimologica

1 / 3

Gravemente

insufficiente

Gravissime carenze di base

Estrema difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali ed elementari

degli argomenti trattati

Mancanza di elementi accettabili

Difficoltà di assimilazione dei metodi operativi impartiti

4 / 5

Insufficiente

Difficoltà ad utilizzare concetti

Esposizione imprecisa e confusa

Difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti

Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità

Modesta capacità ideativa

6

Sufficiente

Elementare conoscenza dei contenuti e mediocre applicazione delle

conoscenze

Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome

Utilizzo e applicazione delle tecniche operative adeguato

Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della terminologia

specifica disciplinare

Capacità di esprimere in modo guidato i concetti ed evidenziarne i più

importanti

7

Buono

Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei concetti

Applicazione corretta delle conoscenze acquisite nella soluzione dei

problemi, nella deduzione logica e nelle tecniche operative

Metodo e uso adeguato dei mezzi e delle tecniche specifiche disciplinari

Adesione corretta alle richieste

Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio specifico

disciplinare

8

Distinto

Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti

Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione dei problemi

Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione organica degli

argomenti

Capacità di riconoscere le problematiche chiave degli argomenti proposti

Padronanza dei mezzi espressivi, esposizione sicura ed uso appropriato del

linguaggio specifico disciplinare

9

Ottimo

Conoscenza approfondita e organica dei contenuti

Capacità di cogliere i collegamenti che sussistono in diverse realtà anche in

modo problematico

Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale

Capacità di rielaborazione che valorizza l’acquisizione dei contenuti anche

in situazioni diverse

Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del linguaggio

specifico disciplinare

10

Eccellente

Conoscenza completa, approfondita e organica degli argomenti

Interesse spiccato verso i saperi

Positiva capacità di porsi di fronte a problemi

Metodo di lavoro efficace, propositivo con apporti di approfondimento

personale e autonomo

Uso appropriato e critico dei linguaggi specifici

103

MATEMATICA: Verifiche scritte - Scala docimologica

1 / 3

Gravemente

insufficiente

Presentazione grafica illeggibile

Conoscenza dei contenuti nulla

Scelta del percorso risolutivo inesistente

Percentuale errori: da 61% a 100%

4 / 5

Insufficiente

Presentazione grafica quasi accettabile

Conoscenza dei contenuti imprecisa

Scelta del percorso risolutivo guidata

Percentuale errori: da 41% a 60%

6

Sufficiente

Presentazione grafica accettabile

Conoscenza dei contenuti essenziale

Scelta del percorso risolutivo guidata

Percentuale errori: da 31% a 40%

7

Buono

Presentazione grafica accurata

Conoscenza dei contenuti discreta

Applicazione e utilizzo dei dati incerte

Scelta del percorso risolutivo valido ma guidato

Percentuale errori: da 21% a 30%

8

Distinto

Presentazione grafica accurata

Conoscenza dei contenuti buona

Applicazione e utilizzo dei dati adeguata

Scelta del percorso risolutivo valido

Percentuale errori: da 11% a 20%

9

Ottimo

Presentazione grafica molto accurata

Conoscenza dei contenuti ottima

Applicazione e utilizzo dei dati esatta

Scelta del percorso risolutivo personale e valido

Percentuale errori: da 1% a 10%

10

Eccellente

Presentazione grafica molto accurata

Conoscenza dei contenuti eccellente

Applicazione e utilizzo dei dati esatta

Scelta del percorso risolutivo personale e valido

Percentuale errori: 0

104

MUSICA

INDICATORI DESCRITTORI

Esplorare, discriminare ed

elaborare eventi sonori

Scarso

Non accettabile

Accettabile

Completo

Originale e creativo

Gestire diverse possibilità

espressive

Non adeguato

Mediocre

Adeguato

Consapevole

Creativo

Articolare combinazioni

timbriche, ritmiche e

melodiche, applicando

schemi elementari

Scarso

Confuso

Consapevole

Articolato

Critico

Eseguire da solo e in

gruppo semplici brani

musicali e vocali

Poco rispettoso

Rispettoso

Partecipativo

Collaborativo

Attivo e originale

Riconoscere gli elementi

linguistici costitutivi di un

brano musicale

Non pertinente

Mediocre

Adeguato

Partecipativo

Attivo

105

MUSICA: Scala docimologica

1 / 3 Competenze non valutabili

Rifiuto dell’impegno

4 / 5 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo scarso

Gestisce diverse possibilità espressive in modo inadeguato

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi

elementari in modo scarso

Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo poco

rispettoso

Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo non

pertinente

6 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo non accettabile

Gestisce diverse possibilità espressive in modo mediocre

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi

elementari in modo confuso

Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo rispettoso

Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo

mediocre

7 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo accettabile

Gestisce diverse possibilità espressive in modo adeguato

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi

elementari in modo consapevole

Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo partecipativo

Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo

adeguato

8 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo completo

Gestisce diverse possibilità espressive in modo consapevole

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi

elementari in modo articolato

Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo collaborativo

Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo

partecipativo

9 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo originale

Gestisce diverse possibilità espressive in modo creativo

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi

elementari in modo critico

Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo attivo

Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo attivo

10 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo originale e creativo

Gestisce diverse possibilità espressive in modo consapevole

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi

elementari in modo critico

Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo attivo e

originale

Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo attivo

106

ARTE E IMMAGINE

INDICATORI DESCRITTORI

Osservare la realtà in

modo:

Frammentario

Superficiale

Essenziale

Completo

Consapevole

Leggere e comprendere

immagini e opere d’arte

Parziale e/o superficiale

Superficiale

Appropriato e/o adeguato

Completo / globale

Completo, analitico e critico

Produrre e rielaborare

immagini in modo creativo

e personale

Scarso e/o frammentario

Essenziale

Adeguato

Ricco e completo

Creativo, originale e completo

Utilizzare gli elementi della

grammatica visuale e le

diverse tecniche espressive

Improprio e confuso

Essenziale

Adeguato

Significativo

Pertinente, sicuro e creativo

Conoscere i principali beni

artistico - culturali del

territorio

Scarso

Generico

Adeguato

Ampio

Eccellente

107

ARTE E IMMAGINE: Scala docimologica

1 / 3 Competenze non valutabili

Rifiuto dell’impegno

4 / 5 Osserva la realtà in modo frammentario

Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo superficiale

Produce e rielabora immagini in modo scarso

Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in

modo improprio e confuso

Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo scarso

6 Osserva la realtà in modo superficiale

Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo superficiale

Produce e rielabora immagini in modo essenziale

Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in

modo essenziale

Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo generico

7 Osserva la realtà in modo essenziale

Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo appropriato

Produce e rielabora immagini in modo adeguato

Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in

modo significativo

Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo adeguato

8 Osserva la realtà in modo completo

Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo e globale

Produce e rielabora immagini in modo ricco e completo

Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive

Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo ampio

9 Osserva la realtà in modo consapevole

Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo e analitico

Produce e rielabora immagini in modo originale e completo

Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in

modo pertinente e sicuro

Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo soddisfacente

10 Osserva la realtà in modo consapevole

Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo, analitico e critico

Produce e rielabora immagini in modo creativo, originale e completo

Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in

modo pertinente, sicuro e creativo

Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo eccellente

108

CORPO MOVIMENTO E SPORT

INDICATORI DESCRITTORI

Consapevolezza del proprio

corpo

Non adeguata

Parziale

Adeguata

Completa

Sicura

Capacità di comunicare

attraverso il corpo

Mediocre

Sufficiente

Buona

Discreta

Ottima /Eccellente

Padronanza degli schemi

motori e posturali

Scarsa

Sufficiente

Accettabile

Adeguata

Sicura e completa

Capacità di orientarsi nello

spazio conosciuto e non

Scarsa

Parziale

Adeguata

Sicura

Completa e immediata

Conoscenza e rispetto delle

regole in attività di gioco –

sport

Non accettabile

Scarsa

Discontinua

Costante e corretta

Consapevole e corretta

Conoscenza di nozioni

essenziali relativi al

benessere psico - fisico

Scarsa

Non adeguata

Accettabile

Pertinente

Sicura e completa

109

CORPO MOVIMENTO E SPORT: Scala docimologica

1 / 3 Competenze non valutabili

Rifiuto dell’impegno

4 / 5 Non adeguata consapevolezza del proprio corpo

Mediocre capacità di comunicare attraverso il corpo

Scarsa padronanza degli schemi motori e posturali

Scarsa capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non

Non accettabile conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco – sport

Scarsa conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico - fisico

6 Parziale consapevolezza del proprio corpo

Sufficiente capacità di comunicare attraverso il corpo

Sufficiente padronanza degli schemi motori e posturali

Parziale capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non

Scarsa conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco – sport

Non adeguata conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico – fisico

7 Adeguata consapevolezza del proprio corpo

Accettabile capacità di comunicare attraverso il corpo

Buona padronanza degli schemi motori e posturali

Adeguata capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non

Buona conoscenza ma discontinuo nel rispetto delle regole in attività di gioco –

sport

Accettabile conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico - fisico

8 Completa consapevolezza del proprio corpo

Discreta capacità di comunicare attraverso il corpo

Adeguata padronanza degli schemi motori e posturali

Sicura capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non

Costante e corretta conoscenza del rispetto delle regole in attività di gioco – sport

Pertinente conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico - fisico

9 Sicura consapevolezza del proprio corpo

Ottima capacità di comunicare attraverso il corpo

Sicura padronanza degli schemi motori e posturali

Completa capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non

Consapevole conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco – sport

Sicura conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico - fisico

10 Sicura consapevolezza del proprio corpo

Eccellente capacità di comunicare attraverso il corpo

Sicura e completa padronanza degli schemi motori e posturali

Completa e immediata capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non

Consapevole e corretta conoscenza del rispetto delle regole in attività di gioco –

sport

Sicura e completa conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico -

fisico

110

TECNOLOGIA - INFORMATICA

Voto Indicatore Indicatori di processo

10

L’alunno è pienamente competente, sia in

termini di conoscenze/nozioni, che di

abilità/utilizzo delle tecniche.

Dimostra autonomia nel lavoro e capacità

di rielaborazione e riflessione personale

Tempi di

applicazione/concentrazione

molto positivi.

Ritmo di apprendimento in

continua evoluzione oppure

notevole e costante

9

L’alunno è pienamente competente, sia in

termini di conoscenze/nozioni, che di

abilità/utilizzo delle tecniche.

Si dimostra autonomo in tutti i contesti.

Tempi di

applicazione/concentrazione

molto positivi.

Ritmo di apprendimento in

continua evoluzione

8

L’alunno ha conseguito una

soddisfacente padronanza di

conoscenze/nozioni e abilità/utilizzo

delle tecniche

Lavora quasi sempre in autonomia. Si

dimostra competente nelle varie

situazioni, anche nuove

Tempi di

applicazione/concentrazione

piuttosto regolari.

Ritmo di apprendimento

continuativo

7

L’alunno ha conseguito una

soddisfacente padronanza delle

conoscenze e delle abilità dimostrandosi

capace di applicare regole e strumenti in

situazioni già sperimentate.

Lavora quasi sempre in autonomia dopo

qualche chiarimento

Tempi di

applicazione/concentrazione

regolari.

Ritmo di apprendimento

graduale

6

L’alunno ha conseguito un sufficiente

livello di preparazione, usa la

strumentalità di base in modo essenziale

e si orienta in contesti semplici

Lavora quasi in autonomia dopo

chiarimenti / esemplificazioni

Tempi di applicazione lenti e

di concentrazione brevi.

Ritmo di apprendimento

lento/invariato

5 L’alunno non applica ancora regole ed

abilità, in autonomia nei vari contesti.

Lavora se guidato

Tempi di applicazione troppo

lunghi

Ritmo di apprendimento

discontinuo

4 L’alunno dimostra gravi lacune nella

conoscenza e nell’utilizzo delle tecniche

di base. Risultano limitati i progressi

verso i traguardi di competenza.

Lavora solo se guidato.

Tempi di applicazione troppo

lunghi

Ritmo di apprendimento in

regressione

3-2-1 L’alunno dimostra sporadiche e limitate

conoscenze e non utilizza le tecniche di

base.

Si rifiuta di lavorare

Ritmo di apprendimento in

grave regressione

111

RELIGIONE : CRITERI VALUTAZIONE

Per le insegnanti di Religione Cattolica non è prevista (C.M. 07/10/1996 n° 491) la Valutazione

numerica in decimi pertanto viene stabilito, in sede di Collegio Docenti, per ogni giudizio, quanto

segue:

NON SUFFICIENTE:

disinteresse per la materia

non partecipazione alle attività proposte

obiettivi previsti non raggiunti

SUFFICIENTE:

impegno e partecipazione discontinui

obiettivi previsti raggiunti parzialmente.

BUONO:

partecipazione all’attività scolastica con una certa continuità, anche se talvolta in maniera

passiva,

intervento nel dialogo educativo solo se sollecitati dall’insegnante

obiettivi previsti raggiunti in gran parte

DISTINTO:

interesse e partecipazione costanti ed assidui

obiettivi previsti raggiunti

OTTIMO:

spiccato interesse per la disciplina

partecipazione costruttiva

capacità di sviluppare le indicazioni e le proposte dell’insegnante

capacità di lavorare in modo puntuale e sistematico

capacità di approfondimenti personali.

obiettivi previsti pienamente raggiunti

112

RELIGIONE

GIUDIZIO

CONOSCENZE COMPRENSIONE APPLICAZIONE

Ottimo

Ottima conoscenza e

presentazione ordinata

degli argomenti con

proprietà di linguaggio,

apporti ed approfondimenti

personali .

Comprende in modo

approfondito ed è in

grado di proporre analisi

e sintesi personali in

modo originale. Si

esprime in modo molto

appropriato

Analizza e valuta

criticamente contenuti

e procedure. Rielabora

in modo autonomo ed

originale.

Distinto

Ottima conoscenza e

presentazione ordinata

degli argomenti con

qualche apporto personale.

Comprende in modo

approfondito ed è in

grado di proporre analisi

e sintesi personali. Si

esprime in modo

appropriato

Individua e risolve

problemi complessi.

Rielabora

correttamente

cogliendo correlazioni

tra più discipline.

Buono

Conoscenza completa e

presentazione ordinata

degli argomenti.

Manifesta una giusta

comprensione del

significato dei contenuti.

Si esprime in modo

corretto.

Abilità nel risolvere

problemi abbastanza

semplici. Coglie spunti

per riferimenti

all’interno della

disciplina.

Sufficiente

Conoscenza degli

argomenti talvolta un po’

superficiale e

frammentaria.

Esplicita i significati

anche se

frammentariamente. Si

esprime in modo

accettabile.

Riesce a cogliere la

portata dei problemi

anche se in un contesto

nuovo e semplice,

fornendo prestazioni

complessivamente

adeguate alle richieste.

Non

sufficiente

Conoscenza scarsa e

lacunosa degli argomenti.

Si limita a proporre

lacunosamente dati

mnemonici e si esprime

in modo non corretto.

Non coglie appieno la

complessità dei

problemi. Solo guidato

affronta situazioni

nuove in un contesto

semplice con

prestazioni non

adeguate alle richieste.

113

COMPORTAMENTO

Non

sufficiente

4 / 5

Non riesce a rapportarsi né con gli adulti, né con i compagni

Scarso e discontinuo

Non ha cura di se, degli altri e delle cose

Scarso utilizzo delle risorse personali

Non riflette sul proprio percorso di apprendimento

Non assume nessun ruolo nel gruppo

Non ha capacità di formulare ipotesi

Sufficiente

6

Discreti rapporti con tutti

Essenziale e poco attivo

A volte ha cura di se, degli altri e delle cose

Sufficiente utilizzo delle risorse personali

Riflette sufficientemente sul proprio percorso di apprendimento

A volte tenta di inserirsi nel gruppo

Guidato, ipotizza semplici soluzioni

Buono

7

Buoni rapporti con tutti

Discreto e abbastanza continuo e partecipativo

Quasi sempre ha cura di se, degli altri e delle cose

Adeguato utilizzo delle risorse personali

Riflette adeguatamente sul proprio percorso di apprendimento

Si inserisce ma non prende iniziative nel gruppo

A volte riesce a formulare ipotesi adeguate

Distinto

8

Aperto, socievole e disponibile con tutti

Continuo, produttivo e responsabile

Ha cura di se, degli altri e delle cose

Appropriato e completo utilizzo delle risorse personali

Riflette, analizza e individua modalità operative

Si inserisce responsabilmente e tende a svolgere un ruolo positivo

Spesso ipotizza soluzioni risolutive

Ottimo

9 / 10

Solidale, comunicativo e intraprendente

Costante e motivato; attiva e pertinente

Rispetta in modo costante se stesso, gli altri e le cose

Completo e sicuro utilizzo delle risorse personali

Riflette, analizza, individua ed attua modalità operative coerenti

Si inserisce responsabilmente e assume un ruolo positivo

Ipotizza soluzioni risolutive adeguate e pertinenti ai vari contesti

114

VERIFICA E VALUTAZIONE per la SCUOLA dell’INFANZIA

In ingresso

All'inizio dell'anno ogni insegnante provvederà a svolgere l’accertamento delle

condizioni d’ingresso con riferimento non soltanto ai prerequisiti ed alle abilità di ordine

cognitivo, ma anche agli aspetti motivazionali e socio-affettivi (interesse e motivazione per

la scuola, disponibilità ad apprendere, integrazione all’interno del gruppo classe, immagine

di sé, altro).

Sulla base di questo ed in riferimento alle Indicazioni Nazionali, alle finalità ed alle

competenze definite dal presente documento, verrà redatto il Piano di lavoro annuale.

In itinere

Periodicamente verrà effettuato un lavoro di accertamento in base agli obiettivi prefissati

nel Piano di Lavoro attraverso criteri predefiniti. Le osservazioni sistematiche, nel

processo di apprendimento dello sviluppo personale e sociale dell’alunno, verranno

registrate negli appositi spazi del Registro dell’Insegnante.

Finale

A conclusione del percorso quadrimestrale il team di docenti del solo 3° anno provvederà

alla compilazione del Documento di Valutazione avvalendosi dell’osservazione

sistematica e di prove a carattere sommativo.

Attraverso tale documento le famiglie saranno informate sugli obiettivi raggiunti dai propri

figli e sull’andamento didattico-disciplinare durante i giorni di colloquio riportati nel

calendario scolastico della scuola

115

116

PROGETTI COMUNI

A.S. 2016/2017

II Progetti e le attività di laboratorio vogliono avere lo scopo di arricchire e migliorare

la qualità dell’offerta formativa favorendo negli alunni l’attivazione di comportamenti e di

abilità cognitive e trasversali, in un contesto più motivante e coinvolgente.

I Progetti e le attività che la Scuola Primaria s’impegna a realizzare in questo anno

scolastico, sono:

Progetto

Recupero-Sostegno-Potenziamento

Progetto di Accoglienza;

Progetto di Continuità;

Progetto di Solidarietà

117

Sostegno-Recupero-Potenziamento

Sostegno L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle classi, è

finalizzato alla piena integrazione di ognuno. La scuola si propone di consentire, a

ciascuno, il pieno sviluppo delle proprie potenzialità offrendo agli alunni disabili, ogni

possibile opportunità formativa mediante azioni di stimolo, di sostegno, di rinforzo.

Criteri metodologici e didattici

Semplificazione delle attività previste per la classe

Allungamento progressivo dei tempi d’attenzione sostenuta al compito;

Miglioramento dell’accuratezza dell’esecuzione dei compiti grafici;

Sviluppo e miglioramento del livello di autostima;

Socializzazione e interiorizzazione di regole e valori morali.

Si prevede una Programmazione ed una organizzazione di percorsi individuali di

apprendimento scolastico tali da corrispondere ai bisogni ed alle potenzialità di ogni

alunno. Potranno essere attuati sia in classe che fuori utilizzando le risorse didattiche di

cui la scuola dispone. Tutto ciò dovrà impegnerà docenti, alunni, genitori, ed operatori

specializzati nel delicato compito dell’accettazione delle diversità che rappresenta e

rappresenterà un importante momento di crescita personale ed umana per ogni

componente della Comunità scolastica.

Recupero e potenziamento Gli insegnanti, a seconda delle esigenze e

delle necessità specifiche e personali degli alunni didatticamente svantaggiati,

programmeranno interventi di recupero e/o di consolidamento e/o di approfondimento con

relative verifiche.

118

Accoglienza Scuola Primaria

l genitori dei bambini che devono frequentare il primo anno di Scuola Primaria

vengono inviatati, prima dell’inizio dell’anno scolastico, a partecipare ad una riunione

durante la quale la Coordinatrice Didattica Maria Pizzimenti argomenterà sui seguenti

punti:

Importanza da attribuire al delicato momento dell’accoglienza

Orari relativi all’organizzazione didattica e non solo

Attività didattiche

Servizio mensa

Modulistica di cui potersi servire

Iniziative

Ciò che la scuola offre nel corso del quinquennio e quant’altro possa essere utile

ed importante.

Saranno presenti anche tutti gli insegnanti facente parti del team della classe.

Illustreranno quali saranno i metodi di insegnamento, gli obiettivi che si prefiggeranno di

raggiungere, quali i comportamenti e gli atteggiamenti da adottare in determinate

situazioni. Per il raggiungimento, di quanto possibile, di tutti gli obiettivi prefissati, viene

sempre chiesto ai Genitori una fattiva collaborazione.

Modalità

Le insegnanti accoglieranno i bambini nell’aula di appartenenza addobbata a festa per

creare un ambiente sereno e gioioso. E’ fortemente importante che il passaggio dalla

scuola dell’Infanzia alla Primaria avvenga nel modo più allegro e distensivo possibile.

Momenti di gioco renderanno il primo giorno di scuola, e non solo, piacevole.

Le insegnati valuteranno ciascun bambino, nel pieno rispetto della propria personalità,

osservandolo:

nei vari ambienti scolastici

nei momenti di gioco libero

nella relazione con i coetanei e con gli adulti

nell’osservanza delle regole comuni

nell’approccio con le nuove attività didattiche a loro proposte..

119

Formazioni delle classi

Le insegnanti del 3° anno della scuola dell’Infanzia, prima della chiusura dell’anno

scolastico, presentano i loro alunni a quelle del 1° anno della scuola Primaria.

A tale incontro prende parte anche la Coordinatrice Didattica.

Per ciascuno viene tracciato un profilo, il più aderente possibile, per poter comporre classi

equilibrate.

Rimane irremovibile la decisione di separare i fratelli gemelli e cugini.

I genitori dei bambini esterni iscritti vengono invitati a conferire con la Coordinatrice,

previo appuntamento, per conoscerli e ricevere informazioni dei loro figli perché possano

essere inseriti in modo coerente nella classe cui farà parte.

120

Continuità

Scuola Infanzia e Primaria

Scuola Primaria e Second.1° di grado

La CONTINUITÀ è uno dei nodi centrali del discorso educativo.

Nasce dall’esigenza di garantire all’alunno un percorso formativo organico, armonico e

completo mediante forme di raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo con la

Scuola dell’ Infanzia e con la Scuola Secondaria di 2° Grado secondo una logica di

sviluppo coerente che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno.

Si propone di prevenire le difficoltà ed i disagi che sovente si riscontrano nei

passaggi tra i diversi Ordini di scuola. L’obiettivo è quello di prevedere opportune forme di

coordinamento che rispettino, tuttavia, le differenze che caratterizzano ciascuna Scuola

nella dinamica della diversità dei loro ruoli e delle loro funzioni.

Obiettivi

Conoscenza dei programmi reciproci;

Identificazione di percorsi curriculari continui relativamente alle aree di intervento

comune

Momenti di collaborazione incrociata, in classe, degli insegnanti delle due scuole sulla

base di specifici progetti;

Incontri e attività in comune tra gli alunni delle classi degli anni “ponte” insieme ai loro

insegnanti;

Potenziare e favorire le capacità individuali per un positivo processo di crescita.

Attività

Le quinte classi della Scuola Primaria si incontreranno periodicamente con gli insegnanti

e gli alunni della Scuola Secondaria di 1° Grado per confronti e lavori di gruppo per

promuovere un inserimento “non traumatico” con il successivo grado di istruzione.Allo

stesso modo gli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia manterranno continui e

periodici rapporti con i docenti della Scuola Primaria per l’elaborazione di un percorso

formativo unitario.

TEMPI DI ATTUAZIONE: intero anno scolastico

121

Solidarietà

Il Progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto.

Si pone, come obiettivo, la raccolta di fondi destinati alla Comunità delle “Suore di

Gesù Redentore“ che operano in Romania e in Colombia ed in Africa per sostenere le

famiglie disgregate ed in particolare i bambini bisognosi di cure, non solo medico -

sanitarie, ma anche assistenziali, morali ed educative.

Alcune classi continueranno a mantenere viva l’Adozione a distanza già avviata

negli anni scolastici precedenti.

Durante le settimane che precedono il Natale e la Quaresima si darà vita alla

“SETTIMANA DELLASOLIDARIETA”

“Integrazione degli alunni con disabilità”

Portare all’integrazione degli alunni con varie disabilità mediante l’utilizzo delle nuove

tecnologie per la didattica.

La Lavagna Interattiva Multimediale, ad esempio, presente nelle classi, è uno strumento

interattivo e cruciale per il miglioramento dei processi di apprendimento.

Si sono riscontrati migliorie nell’autostima e ad una conseguente integrazione.

OBIETTIVI

Sviluppare le singole potenzialità e l’autostima

Favorire l’apprendimento e l’integrazione tra alunni, tra alunni e docenti e quindi un

miglior clima scolastico nel quale apprendere e fare esperienze.

Combattere e superare l’intolleranza ed i pregiudizi culturali e soprattutto verso

l’altro.

Valorizzare il linguaggio iconico (immagini statiche, bidimensionali, e

tridimensionali)

METODOLOGIA e STRUMENTI DA ADOTTARE PER L’INTERO ANNO SCOLASTICO

Conoscenza e utilizzo delle lavagne interattive.

Conoscenza e utilizzo degli software specifici per le LIM per attività didattiche e

laboratori ali di recupero e potenziamento

122

Integrazione degli alunni

con cittadinanza non italiana

TEMATICA GENERALE

La necessità di integrare i bambini di cittadinanza straniera vede positivo, come primo

approccio le “ARTI” ( es: arte plastico-figurativa, la danza ed il movimento, il teatro, la

musica passivo-ricettiva). L’ integrazione potrà essere possibile solo se si faciliterà loro la

capacità di poter e saper vivere insieme in un mondo in cui le relazioni con gli altri e

l’incontro con le differenze vengono valutate, sempre più, come “ingredienti” della vita

quotidiana

OBIETTIVI

Valorizzare l’integrazione degli stranieri in età scolare

Aprire le menti dei bambini dove i pregiudizi, non ancora cristallizzati

Evitare l’intolleranza, la xenofobia ed il razzismo

Promuovere un benessere psico-fisico

Favorire un accrescimento culturale ed emotivo

Sviluppare tolleranza, rispetto e disponibilità verso il prossimo.

METODOLOGIA e STRUMENTI DA ADOTTARE PER L’INTERO ANNO SCOLASTICO

Ricerca e studio dei luoghi nativi dei bambini e di quelli che li ospitano

Uso di metodologie e tecniche legate al “mezzo artistico” che suscitando gioia dà

la possibilità di far cadere pregiudizi culturali, la paura verso l’altro

123

LABORATORI

SCUOLA INFANZIA

1) MADRE LINGUA INGLESE

2) ATTIVITA’ TEATRALE

3) PSICOMOTRICITA’

4) BALLO

124

REGOLAMENTO

Premessa

La Scuola Primaria e dell’Infanzia “Patrocinio San Giuseppe”, gestita dalle

Suore di Gesù Redentore, si qualifica come scuola di ispirazione cristiana.

E’ tuttavia aperta anche alle famiglie di altre religioni e nazionalità che ne

facessero richiesta, nel rispetto reciproco delle proprie peculiarità.

E’ una scuola che svolge un servizio pubblico, senza finalità di lucro , a

vantaggio di tutti e senza discriminazioni con particolare attenzione ai più svantaggiati ed

ai meno dotati.

Si perseguono i valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione , della

solidarietà, del dialogo ecumenico, della pace. Si favorisce la convivenza e la

valorizzazione delle diversità e si sollecita l’impegno a realizzare progetti finalizzati alla

completa formazione della persona.

Per il raggiungimento degli obiettivi educativi che la scuola si prefigge, sono

chiamate a dare un concreto contributo, di fatti e di idee, tutte le componenti scolastiche :

Coordinatrice didattica, docenti, personale A.T.A., alunni, genitori.

CRITERI DI AMMISSIONE

L’ammissione degli alunni è garantita a coloro che la richiedano, a condizione

che i genitori accettino, mediante l‘atto d’iscrizione, la proposta educativa dell’istituto e le

norme disciplinari in conformità alla legge sullascuola paritaria (L. 62/2000, art.1 comma

4d.),

FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

La scuola funziona per dieci mesi, da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore

08:00 alle ore 16:00, con prolungamento, su richiesta, fino alle 18:00, e comprende, come

momento formativo, il pranzo.

La sospensione dell’attività didattica rispetta quanto stabilito dal calendario scolastico

regionale.

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Art. 01 – NORME GENERALI

A tutto il personale è dovuto osservare significative norme di comportamento di

carattere generale. E’ importante dunque:

a) mantenere sempre, nel rispetto della reciprocità, un comportamento educato e

corretto verso chiunque;

b) rispettare gli spazi interni ed esterni, i locali frequentati, le attrezzature dell’ Istituto;

c) rispettare i principi di un corretto comportamento, gli orari di ingresso e di uscita

da chiunque frequenti il nostro istituto

d) rispettare il divieto di fumo all’interno dei locali dell’Istituto così come definito nella

normativa di legge.

E’ vietata:

a) la presenza di animali, per motivi igienici, sia nell’interno scuola che all’esterno

dell’edificio scolastico;

b) la somministrazione dei farmaci. In casi eccezionali il genitore dovrà rivolgersi

necessariamente in Direzione.

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REGOLAMENTO ALUNNI

Art. 01 ENTRATA

L’orario di funzionamento della scuola è dalle ore 08:00 alle ore16:00. Comprende il

pranzo come momento formativo

Dalle ore 07:00 alle 08:00 è possibile usufruire del servizio pre-scuola a pagamento.

Dalle ore 08:00 alla 08:15 è previsto l’ingresso agli alunni della SCUOLA PRIMARIA.

L’inizio delle lezioni è alle ore 08:20.

I bambini della SCUOLA DELL’INFANZIA, invece, faranno ingresso in sezione dalle ore

08:00 alle ore 08:50.

Art. 02 RITARDI

Dalle ore 08:20 alle 08:30 gli alunni della SCUOLA PRIMARIA possono ancora accedere

in aula, ma Il ritardo verrà, comunque, annotato sul registro di classe.

Dopo le ore 08;30, invece, entreranno alla seconda ora.

In caso di reiterati ritardi, la famiglia verrà convocata per definire le modalità di correzione.

Il numero dei ritardi potrebbe influire sul monte ore della disciplina corrispondente

all’assenza con possibili ripercussioni sul profitto e sulla Valutazione

Art. 03 INTERVALLO

Per gli alunni della SCUOLA PRIMARIA l’intervallo ha luogo dalle ore 10:10 alle ore 10:25

sorvegliati dal docente dell’ora ad esso precedente. L’assistenza al piano da parte del

personale incaricato a tale servizio, è costante.

Per i bambini della SCUOLA DELL’INFANZIA l’intervallo è previsto dalle ore 09:30 alle ore

10:00 sorvegliati dall’ insegnante di classe. L’assistenza al piano da parte del personale

incaricato a tale servizio, è costante.

Art. 04 USCITA

a) (SCUOLA PRIMARIA) Al termine delle lezioni, dopo il riordino del banco e

dell’aula, gli alunni usciranno in modo ordinato accompagnati dall’insegnante

dell’ultima ora che li consegnerà a ciascun genitore od a persona delegata. Da

quel momento cessa ogni responsabilità di vigilanza da parte dei docenti stessi.

I genitori che giungeranno in ritardo preleveranno i loro figli all’interno

dell’edificio dove una persona preposta ha il compito della sorveglianza e della

consegna.

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b) (SCUOLA INFANZIA)I bambini verranno prelevati all’ingresso della sezione

d’appartenenza dal genitore o da persona delegata

I genitori che giungeranno in ritardo preleveranno i propri figli all’ interno

dell’edificio dove una persona preposta ha il compito della sorveglianza e della

consegna.

c) Per la SCUOLA PRIMARIA sono consentite le uscite intermedie alle ore 13:15

ed alle ore 14:00 fatta eccezione del giorno di rientro obbligatorio che, a

compensazione del sabato, è alle ore 16:00.

d) Per la SCUOLA dell’ INFANZIA sono consentite le uscite intermedie alle ore

12:30, alle 13:00 (con o senza pranzo), alle 14:00.

e) Le uscite anticipate , per motivi familiari e/o personali, hanno carattere di

eccezionalità e possono avvenire soltanto per validi motivi. Vanno richieste per

iscritto facendo uso dell’apposito libretto. Qualora le circostanze impedissero la

delega per iscritto, il genitore potrà rivolgersi presso la segreteria per essere

messo al corrente di come procedere. E’ necessaria l’esibizione di un

documento di riconoscimento del delegato al momento del prelevamento in caso

fosse persona sconosciuta.

Art. 05 ASSENZE

a. Per la riammissione in classe occorre la giustificazione scritta compilata e firmata

dal genitore per essere poi esibita all’insegnante della prima ora.

b. Se la durata dell’assenza dovesse superare i cinque giorni (comprensivi della

domenica ed i giorni festivi), occorrerà il certificato medico che comprovi la

guarigione dell’alunno.

c. qualora l’assenza superiore ai cinque giorni, dovesse essere preventivata, il

genitore avrà cura di darne comunicazione per iscritto. La consegnerà qualche

giorno prima dell’assenza per evitare il certificato medico.

Art. 06 – ABBIGLIAMENTO

L’abbigliamento ordinato, decoroso e consono all’ambiente scolastico, evidenzia il rispetto

non solo nei confronti dei compagni, ma anche del personale della scuola.

l’Istituto prevede un abito uguale per tutti per creare una uniformità che non vuole essere

omologazione, ma rispetto delle diverse condizioni economiche delle famiglie.

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a) Gli alunni della SCUOLA PRIMARIA indosseranno il grembiule azzurro fino alla

classe quarta. In quinta , invece, la divisa blu e bianca ad uso della Scuola

Secondaria di 1° Grado.

b) I bambini della SCUOLA DELL’INFANZIA faranno uso del grembiule giallo, verde

o celeste, a seconda della sezione frequentata.

c) Durante le lezioni di Educazione Motoria tutti gli alunni faranno uso della tuta

dell’Istituto.

Art. 07 USO DEL CELLULARE e/o VIDEOCAMERE

L’uso dei cellulari, in orario scolastico, è vietato. In caso di inosservanza verranno ritirati e

consegnati alla famiglia. Non sono ammesse le riprese video e la diffusione di immagini

girate all’interno della scuola senza la preventiva autorizzazione.

Gli alunni che hanno necessità di comunicare con le famiglie possono rivolgersi al

personale di segreteria.

Art. 08 COMPORTAMENTO

Gli alunni devono osservare le seguenti norme di comportamento:

a) presentarsi con puntualità alle lezioni, frequentarle regolarmente ed assolvere agli

impegni scolastici;

b) mantenere un comportamento corretto sia negli ambienti scolastici che durante le

visite d’istruzione;

c) mostrare nei confronti degli adulti, qualunque sia la loro funzione, e dei loro

compagni, un atteggiamento rispettoso e fare uso di un linguaggio corretto;

d) usare un tono ed un volume di voce consono all’ambiente scolastico tale da non

arrecare disturbo a chi è intorno a loro;

e) le uscite dall’aula dovranno essere autorizzate dal docente ed effettuarsi sotto la

vigilanza dell’assistente di sezione;

f) usare con rispetto le attrezzature presenti nei locali e mantenere in buon stato il

proprio banco.

g) non sottrarre intenzionalmente beni di altrui proprietà

h) non recare a scuola giochi od oggetti potenzialmente pericolosi per se stessi o per

altri.

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1) Comportamento In aula

L’insegnante assegnerà i posti seguendo un criterio che corrisponda alle esigenze dell’età

dell’alunno ed al tipo di attività svolta. Per facilitare la socializzazione cambierà, i posti

degli alunni secondo tempi ritenuti opportuni dall’insegnante.

L’ingresso in aula di persone adulte prevede da parte degli alunni il saluto così come

l’insegnante avrà stabilito tenendo conto dell’età.

Gli alunni dovranno tenere nello zaino quanto necessario per l’ attività scolastica pertanto

la scuola non risponde di ciò che non sia tale.

2) Comportamento durante i viaggi di istruzione e visite

guidata

I viaggi di istruzione e le visite guidate sono parte integrante delle attività didattiche e si

rivolgono alla totalità degli alunni a cui è richiesto un comportamento educato e rispettoso,

ovunque si trovino.

Art. 09 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso

di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della Comunità scolastica.

Saranno proporzionati all’infrazione disciplinare ed ispirati, per quanto è possibile, al

principio della riparazione del danno. Terranno conto della situazione personale

dell’alunno, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso ne

derivino.

I provvedimenti previsti ai comportamenti scorretti sono:

richiamo orale da parte del docente con comunicazione alla famiglia dell’alunno

richiamo orale della Coordinatrice didattica o di chi ne fa le veci, con eventuale

comunicazione alla famiglia dell’alunno;

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REGOLAMENTO DOCENTI

I docenti collaborano alle finalità educative proprie della Scuola Primaria e dell’Infanzia.

Dovranno:

a) Indossare un abbigliamento consono all’ambiente ed alla professione svolta;

b) trovarsi nell’aula (per gli insegnanti della 1^ora) 05 minuti prima dell’inizio della

lezione. Da quel momento ha inizio la responsabilità civile e penale degli adulti

verso i minori (art. 2048 C.C.);

c) consegnare all’uscita i bambini ai loro genitori od a delegati. In caso di ritardo, la

persona preposta alla sorveglianza, avrà cura di loro fino all’arrivo dei genitori;

d) iniziare la giornata lavorativa con la preghiera intesa non come recitazione

mnemonica, ma come momento di elevazione a Dio e di offerta della giornata;

e) giustificare (gli insegnante della prima ora) le assenze

f) registrare i ritardi dopo le 08:20.

g) essere celeri nel cambio dell’ora;

h) limitare i permessi di uscita dall’aula per l’uso dei servizi igienici verificando che la

persona addetta alla sorveglianza sia sul posto;

i) provvedere all’organizzazione delle uscite didattiche verificando che le

autorizzazioni abbiano validità;

j) mettere a conoscenza i genitori del percorso didattico del proprio figlio od a persona

da loro delegata;

k) comunicare tempestivamente in segreteria l’assenza per malattia seguendo la

prassi. I permessi per motivi personali, invece, vanno richiesti almeno tre gg.

prima compilando l’apposito modulo;

l) verbalizzare il giorno stesso, in caso di infortunio di un alunno, la dinamica

dell’accaduto e consegnarla alla persona preposta perché venga dato l’avvio all’ iter

richiesto. La famiglia va informata tempestivamente.

m) Divieto dell’ uso dei cellulari in aula così come descritto dalla C.M. prot. n° 30 del

15/03/2007

n) aggiornare i registri e le documentazioni

o) riceverei genitori nell’orario stabilito dal calendario scolastico o previo

appuntamento su richiesta scritta del genitore. I colloqui vengono sospesi nella

settimana che precede gli scrutini.

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REGOLAMENTO GENITORI

Ai genitori si richiede la massima collaborazione durante il percorso formativo degli alunni

nella convinzione che la scuola non può esaurire, da sola, il compito educativo che

risulterà nullo se non verranno condivisi regole, valori proposti, i metodi adottati.

Sono chiamati a:

1) partecipare ai colloqui programmati ed alle iniziative proposte dalla scuola.

2) Esprimere eventuali reclami e/od osservazioni per iscritto, direttamente al capo

d’Istituto. Le segnalazioni anonime, anche se circostanziate, non verranno

considerate.

3) Non accedere in orario scolastico nei locali scolastici fatta eccezione per la

Direzione e l’ufficio di segreteria dove ciò è consentito nei giorni e negli orari

stabiliti.

4) Liberare al momento dell’entrata e dell’uscita degli alunni, l’area di parcheggio per

consentire a tutti di poterne fare uso.

5) Non inviare a scuola nessun tipo di farmaco. In casi particolari il genitore

interessato dovrà rivolgersi direttamente alla Direttrice.

6) Non far entrare i propri figli, se non autorizzati, nell’edificio scolastico fuori

dell’orario di attività didattica ed in particolare durante le assemblee, i colloqui, le

riunioni del Consigli di Interclasse o Intersezione.

REGOLAMENTO

PERSONALE di ASSISTENZA

Il personale non docente addetto all’assistenza, ha l’obbligo di:

1) Sorvegliare gli alunni nei corridoi, nei bagni e nella classe per improvviso e

giustificato allontanamento del docente.

2) Essere presente all’ingresso principale ed ai piani a loro affidati.

3) Attenersi scrupolosamente agli incarichi concordati con la responsabile ed in caso

di variazione, comunicarlo immediatamente in segreteria.

4) Usare un linguaggio corretto e rispettoso in ogni circostanza verso adulti e bambini.

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Il presente documento è stato

approvato dal Collegio dei Docenti in data 10

ottobre 2017 e portato all’attenzione del

Consiglio di Istituto alla presenza dei

Membri che lo compongono.

Fonte Nuova 23 ottobre 2017