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ANNO SCOLASTICO 2017/ 2018 LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO” DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 1 H DOCENTE COORDINATORE PROF.SSA Agnese MARTINI

ANNO SOLASTI O 2017/ 2018 LIEO SIENTIFI O STATALE … · Prove strutturate e semi strutturate. Latino Versioni. Prove strutturate e semi strutturate. GeoStoria Prove strutturate e

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ANNO SCOLASTICO 2017/ 2018

LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO”

DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 1 H

DOCENTE COORDINATORE

PROF.SSA Agnese MARTINI

GLI ALUNNI DELLA CLASSE

1 Benedini Sofia

2 Bianchi Giulia

3 Carmosino Iacopo

4 Carpentieri Federico

5 Celino Michela

6 Colavita Andrea

7 De Angelis Andrea

8 De Giorgi Federico

9 Deganello Daniele

10 Di Giorgio Francesco

11 Fusco Matteo

12 Gadaleta Aldo Francesco Saver

13 Griguoli Marco

14 Grosso Fiammetta

15 Letizia Filippo

16 Michetti Francesco

17 Mucciante Marta

18 Nizi Gabriele

19 Scarfo’ Matteo

20 Sica Giacomo

21 Simionov Andrea

22 Torrisi Gabriele

23 Utzeri Chiara

24 Valentini Francesca

25 Via Claudia

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Peso orario settimanale

Monte ore

annuo Docente

!Italiano 4 132 Martini

Latino 3 99 Martini

GeoStoria 3 99 De Santis

Matematica 5 165 Cozzi

Fisica 2 66 Cozzi

Lingua e letteratura inglese 3 99 Parigi

Scienze 2 66 De Cesare

Disegno e storia dell'arte 2 66 De Sessa

Scienze motorie 2 66 Tamburri

Religione 1 33 Moscato

SITUAZIONE INIZIALE

La classe ė composta da 25 elementi, 10 femmine e 15 maschi: la maggior parte provenienti dalle scuole medie del bacino abituale di utenza della scuola (Majorana, Cecco Angiolieri,Sinopoli,Esopo). Gli studenti mostrano un atteggiamento maturo e responsabile; partecipano in modo ordinato alla didattica in classe; alcuni sono più attenti, partecipi e attivi, alcuni più riservati. L’impegno a casa risulta abbastanza omogeneo. Alcuni elementi dai risultati dei test d’ingresso evidenziano alcune fragilità pregresse. Le dinamiche interne appaiono positive ed il gruppo classe è tendenzialmente rispettoso delle regole. Le potenzialità dei ragazzi sono, ad una prima osservazione, piuttosto adeguate ad affrontare il Liceo Scientifico . Il corpo docente sottolinea la necessità di un impegno continuo e di una sistematica applicazione nello studio. La classe aderisce al Progetto del Liceo Matematico della scuola per cui ogni docente di ciascuna disciplina nell’ambito della propria programmazione durante l’anno avrà cura di inserire alcuni momenti e unità didattiche più affini all’area scientifica. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

- Educare alla responsabilità personale in merito agli impegni presi, al rispetto della persona - Sviluppo delle capacità di concentrazione, discussione, argomentazione

OBIETTIVI FORMATIVI (TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE)

1. padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale 2. capacità di storicizzazione dei contenuti delle varie discipline 3. capacità di consultare autonomamente manuali, testi, etc, per approfondire temi e

contenuti 4. capacità di utilizzare ed elaborare i dati in modo autonomo 5. capacità di utilizzare e collegare conoscenze e competenze in diversi ambiti disciplinari 6. capacità analitico-sintetiche e di elaborazione critica 7. capacità di giudizio autonomo

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI

Gli obiettivi specifici delle singole discipline sono riportati nelle programmazioni annuali allegate al presente documento.

COMPORTAMENTI COMUNI DA TENERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Il Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti l'instaurarsi nella classe di un contesto relazionare positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento. Quindi viene concordato quanto segue:

Mantenere trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione

Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere

Accettare ed utilizzare l'errore per rendere l'allievo capace di comprenderne le cause prossime o remote e, conseguentemente, modificare e migliorare i propri comportamenti

Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere

Correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come momento formativo

Favorire l'auto - valutazione

Esigere la puntualità nella esecuzione dei compiti

Favorire il rispetto delle regole, delle persone, dell'ambiente e dei beni comuni

E’ vietato l’uso del cellulare in classe. In particolare, l’uso del cellulare durante le verifiche scritte, comporta l’assegnazione del voto 1 alla verifica stessa.

Al terzo giorno di mancata giustificazione di un’assenza, l’alunno deve presentarsi in vice presidenza. Al quarto giorno dovrà invece venire accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci

METODOLOGIE D'INSEGNAMENTO

Le metodologie utilizzate saranno molteplici e differenziate in riferimento alle diverse situazioni didattiche che si verificano nel processo di insegnamento / apprendimento. Ad esempio: lezione frontale lezione dialogata problem solving esercitazioni collettive o individuali su temi affrontati nella lezione frontale schede o brevi esercizi individuali seguiti da discussione esercitazioni individuali, esercitazioni in piccolo gruppo esercitazioni di laboratorio, Denominatore comune delle metodologie che di volta in volta saranno scelte è la loro efficacia nel promuovere l'apprendere ad apprendere e che procedano, pertanto, dalla problematizzazione alla costruzione della conoscenza da parte degli allievi stessi.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

Italiano

Produzione di riassunti, analisi del testo narrativo, temi personali e testi argomentativi. Prove strutturate e semi strutturate.

Latino Versioni. Prove strutturate e semi strutturate.

GeoStoria Prove strutturate e semi strutturate.

Matematica

Risoluzione di esercizi e problemi. Prove strutturate e semi strutturate.

Fisica

Risoluzione di esercizi e problemi; Prove strutturate e semi strutturate, trattazione sintetica.

Inglese

Prove strutturate e semi strutturate, domande a risposta aperta; produzione di testi; riassunti, lettere, dialoghi.

Scienze Prove strutturate e semi strutturate. Trattazione sintetica

Disegno e storia dell’arte

Prove strutturate e/o semi strutturate. Prove di disegno.

Scienze motorie Prove pratiche

Religione Questionari

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

LIVELLI INDICATORI: Capacità - Conoscenze - Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

(1 – 3)

Rifiuto di sottoporsi a verifica

Conoscenze sommane

Lessico improvvisato

Espressione scorretta ed inadeguata

INSUFFICIENTE

(4-5)

Conoscenze superficiali

Lessico approssimativo

Difficoltà nella comprensione dei testi

Insicurezza e imprecisione nell'espressione

SUFFICIENTE

( 6 )

Conoscenze corrette

Espressione corretta

Lessico appropriato

Rielaborazione assente

DISCRETO BUONO (7-8)

Conoscenze rielaborate

Capacità di operare scelte personali meditate e

corrette

Esposizione chiara e scorrevole

Uso articolato ed appropriato del lessico specifico

OTTIMO ECCELLENTE (9-10)

Conoscenze complete e arricchite da contributi

personali

Capacità di operare interventi fondati e

criticamente motivati

Ricchezza espressiva

Padronanza del lessico

STRUMENTI DI VERIFICA

Il Consiglio di classe prevede di effettuare: a) verifiche formative b) verifiche sommative Le verifiche vengono suddivise in due categorie non tanto in base alla tipologia quanto in vista delle loro funzioni e del supporto informativo di ritorno che devono garantire all'insegnante sull'efficacia, la chiarezza, l'esaustività e la coerenza del proprio approccio. Le verifiche formative saranno frequenti e rapide per misurare il ritmo dell'apprendimento dei singoli, ma anche l'efficacia delle procedure seguite dai docenti e verranno realizzate attraverso: lavori di gruppo, correzione dei compiti assegnati per casa, discussioni collettive, esercitazioni individuali, test, questionari ecc. Le verifiche sommative ,che hanno la funzione di bilancio dell'attività didattica e degli apprendimenti che la stessa ha promosso, saranno effettuate alla fine di ogni unità didattica attraverso prove scritte, quesiti teorici; prove strutturate composte da test a risposta multipla, domande a completamento, alle quali sarà attribuito un punteggio in relazione al grado di difficoltà ed alla qualità degli obiettivi di cui dimostrare il raggiungimento In particolare, per accertare il raggiungimento dell’obiettivo minimo, si concorda quanto segue:

verifiche orali: la difficoltà delle domande sarà calibrata sulla base delle conoscenze e competenze raggiunte sino a quel momento dal singolo studente.

verifiche scritte: saranno strutturate in modo che partano dall’accertamento degli obiettivi minimi e proseguano con l’accertamento di quelli superiori. Sono previste, inoltre, due ulteriori verifiche: la prima, circa a metà anno, la seconda verso la fine, destinate agli studenti che nel corso delle prove precedenti non abbiano raggiunto gli obiettivi minimi.

Da un punto di vista quantitativo il Consiglio rimanda alla programmazione individuale dei singoli docenti per il numero di verifiche da effettuare durante l’anno. VALUTAZIONE La valutazione accompagna la programmazione nell'arco di tutto il suo sviluppo, in quanto è presente: a) nella fase iniziale

definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della classe

definisce il percorso didattico più utile all'interno di ogni area disciplinare b) nella fase intermedia

indica il grado di assimilazione delle conoscenza

registra il grado di apprendimento

individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico

permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento c) nella fase finale

si colloca al termine di un processo di apprendimento

evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente

esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze e abilità

fornisce la verifica dell'efficacia del programma educativo svolto CRITERI DI VALUTAZIONE Perché la valutazione risponda a criteri fondamentali di validità e affidabilità, ne vengono esplicitati i parametri di riferimento:

a) livelli di partenza dello studente

b) livelli di partenza della classe nel suo insieme c) livelli raggiunti in relazione agli obiettivi fissati d) attitudini specifiche dello studente e) qualità delle conoscenze e quantità f) elementi comportamentali

VALUTAZIONE FINALE Le valutazioni finali terranno conto, oltre che dei risultati delle prove di verifica vere e proprie (compiti, interrogazioni, ecc.) anche dell'impegno dimostrato, della partecipazione al dialogo educativo, e di tutti quegli elementi emersi di volta in volta durante lezioni e discussioni, in quanto non falsati dall'ansia da prestazione che caratterizza molto spesso le verifiche "ufficiali". INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI Il recupero curricolare, effettuato da tutti i docenti, avrà come scopo principale il consolidamento di un metodo di studio efficace. Inoltre, nel corso dell’anno, compatibilmente con le risorse finanziarie dell’Istituto e la disponibilità dei docenti, saranno effettuati interventi integrativi di recupero e sostegno. I tempi e i modi saranno quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti.

ll c.d.c. si propone, se ciò sarà possibile, di approfittare di alcune delle opportunità offerte dalla

città (mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni culturali) che risultino attinenti ai programmi curricolari

o siano occasione di arricchimento culturale ed umano.

La classe potrà partecipare alle attività previste dal POF.

Non si prevede per la classe prima viaggio di istruzione.

Si allegano le programmazioni individuali dei singoli Docenti.

Il presente documento, integrato con le programmazioni individuali allegate, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe Roma, Ottobre 2017 Il docente coordinatore Agnese Martini

LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe: I Sezione: H LICEO MATEMATICO Docente: E. Cozzi Disciplina: MATEMATICA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE. La classe, formata da allievi provenienti da scuole diverse tranne un gruppetto, è caratterizzata da un comportamento vivace e generalmente adeguato ai vari momenti dell’attivita’ d’aula e alle situazioni comunicative, e dalla forte motivazione e disponibilità al dialogo didattico-educativo. Il gruppo classe nel complesso partecipa attivamente al lavoro didattico-disciplinare, sia in classe con interventi e richieste che a casa con puntualità nello svolgere le consegne. In alcuni casi si registra la necessita’ di guidare e rafforzare il livello di attenzione e concentrazione in classe e sollecitare la continuita’ e l’adempimento del lavoro a casa.. OBIETTIVI E CONTENUTI La seguente programmazione è modificabile sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia per quanto riguarda l’ordine di spiegazione di alcuni argomenti (che non richiedono particolari prerequisiti) in base alle necessità che la classe di volta in volta presenterà. Secondo le indicazioni ministeriali negli scrutini quadrimestrali come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, mediante un voto unico, che deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti, si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere siano non meno di tre nel trimestre e non meno di cinque nel pentamestre. Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun tema/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito. 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico. 5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici 6. Saper costruire ed analizzare di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.

TRIMESTRE ALGEBRA

Modulo e scansione temporale

Unità didattica Obiettivi Competenze

Approfondimento insiemi numerici (settembre-ottobre)

Gli insiemi N, Z, Q e R • Saper operare con i numeri naturali e razionali assoluti. • Applicare in modo consapevole le proprietà delle operazioni e delle potenze • Saper trasformare i numeri decimali in frazione • Saper operare con le proporzioni e le percentuali • Cenni al Sistema binario • Riconoscere l’esigenza dell’ampliamento numerico • Saper operare con i numeri razionali relativi • Conoscere e saper applicare le proprietà delle operazioni • Saper utilizzare la notazione scientifica • Cenni sui numeri irrazionali e loro rappresentazione sulla retta numerica • Cenni numeri reali

C1

Insiemi e relazioni (ottobre-novembre)

Il linguaggio degli insiemi e delle relazioni

• Saper riconoscere e utilizzare la notazione insiemistica • Conoscere e saper utilizzare le operazioni tra insiemi(unione, intersezione, prodotto cartesiano, sottoinsieme e insieme

C2,C4,C5

complementare, insieme delle parti) • Saper riconoscere una relazione e le relative proprietà • Conoscere le relazioni di equivalenza e di ordine • Conoscere il concetto di insieme quoziente e alcuni importanti esempi • Concetto di funzione

Il calcolo letterale (novembre-dicembre)

I monomi e polinomi • Comprendere la funzione del calcolo letterale • Saper operare con i monomi • Calcolare e semplificare espressioni con i monomi • Saper operare con i polinomi • Saper calcolare e semplificare espressioni contenenti monomi e polinomi • Prodotti notevoli

C1,C2

GEOMETRIA

Modulo e

scansione temporale

Unità didattica Obiettivi Competenze

Introduzione alla geometria razionale

(ottobre)

Principi fondamentali • Conoscere le origini

della geometria e l’impostazione della geometria euclidea • Comprendere la

differenza tra teorema e postulato

C2

• Saper individuare ipotesi e tesi in un

teorema • Acquisire il concetto

di dimostrazione • Conoscere i principi della logica che sono

alla base della geometria euclidea

Enti fondamentali

• Conoscere i postulati più importanti • Conoscere e

applicare le proprietà dei segmenti e degli

angoli • Concetto di vettore

• Saper risolvere semplici problemi sui

segmenti e sugli angoli

C2

Triangoli (novembre-dicembre)

Criteri di congruenza dei triangoli

• Saper dimostrare e applicare in semplici problemi i criteri di

congruenza

C2,C3,C4

PENTAMESTRE

ALGEBRA

Modulo e

scansione temporale

Unità didattica

Obiettivi Competenze

Equazioni di primo grado ad

un’incognita intere (gennaio)

Equazioni di primo grado numeriche

• Comprendere il

concetto di equazione

• Conoscere e saper utilizzare i principi

di equivalenza • Saper classificare

le equazioni • Saper risolvere un’equazione di

primo grado intera e verificarne la

soluzione • Utilizzare le equazioni per

risolvere problemi algebrici e geometrici

• Saper ricavare le formule inverse

C1,C4,C5

Le frazioni algebriche

(febbraio-Marzo)

Le frazioni algebriche

• Divisione tra

polinomi anche con la regola di Ruffini • Saper scomporre

un polinomio in fattori

• Comprendere la necessità di porre le

condizioni di esistenza di una

frazione algebrica • Saper operare con

le frazioni algebriche

C1,C5

Approfondimento equazioni di primo

grado (Marzo-aprile)

Equazioni fratte Equazioni letterali

• Comprendere la

necessità di porre le condizioni di accettabilità

• Saper risolvere equazioni numeriche

frazionarie • Comprendere la

discussione di un’equazione

letterale intera e fratta

• Saper risolvere un’equazione di

grado superiore al primo utilizzando le

scomposizioni

C1,C4

• Utilizzare le equazioni per

risolvere problemi algebrici e geometrici

Disequazioni di primo grado ad

un’incognita (aprile-maggio)

Disequazioni di primo grado

numeriche intere Disequazioni di

primo grado frazionarie e fattorizzabili

• Saper utilizzare gli intervalli numerici • Comprendere il

concetto di disequazione

• Conoscere e saper utilizzare i principi

di equivalenza • Saper risolvere

una disequazione di primo grado

determinandone l’insieme delle

soluzioni e rappresentarle sulla

retta numerica • Saper risolvere

sistemi di disequazioni di

primo grado determinandone la

soluzione attraverso la rappresentazione sulla retta numerica

• Saper risolvere disequazioni di

grado superiore al primo utilizzando le

scomposizioni • Comprendere la

necessità delle condizioni di accettabilità

C1,C4

Dati e previsioni: introduzione alla

statistica (maggio)

Primi elementi di statistica

• Saper costruire

una semplice indagine statistica

attraverso il calcolo e l’analisi degli

indici di posizione • Saper eseguire e

interpretare rappresentazioni

grafiche

C1,C4

GEOMETRIA Modulo e scansione temporale

Unità didattica

• Obiettivi

Competenze

Luoghi geometrici (gennaio)

Disuguaglianze triangolari Rette perpendicolari Luoghi geometrici

• Saper dimostrare il teorema dell’angolo esterno e quello diretto e inverso del triangolo isoscele • Saper dimostrare e applicare nei problemi i teoremi delle disuguaglianze triangolari • Conoscere il teorema delle rette perpendicolari • Conoscere il concetto di luogo geometrico • Conoscere le proprietà riguardanti l’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo

C2,C3,C4

Rette parallele (febbraio)

Rette parallele • Conoscere il quinto postulato di Euclide • Saper dimostrare e applicare nei problemi il criterio delle rette parallele

C2,C3,C4

Applicazione nei triangoli e nei poligoni

• Saper dimostrare e applicare il secondo teorema dell’angolo esterno • Saper calcolare la somma degli angoli interni di un poligono

C2,C3,C4

Conoscere i criteri del triangolo rettangolo

Parallelogrammi e trapezi (marzo-aprile)

Parallelogrammi, trapezi, teorema di Talete

• Saper definire un parallelogramma e conoscere le relative proprietà • Conoscere e saper applicare nei problemi i criteri per riconoscere se un quadrilatero è un parallelogramma • Conoscere le proprietà dei parallelogrammi particolari • Saper definire e classificare i trapezi • Saper applicare le proprietà nei problemi • Saper dimostrare e applicare nei problemi il teorema di Talete Conoscere i corollari più importanti del teorema di Talete

C2,C3,C4

Trasformazioni geometriche (maggio)

Simmetrie e traslazione

• Saper definire e applicare la simmetria centrale e assiale nel piano e la traslazione • Saper individuare gli elementi invarianti per le trasformazioni in oggetto • Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano (simmetria rispetto all’origine, simmetria rispetto

C2,C3,C4

agli assi e traslazione)

LICEO MATEMATICO Per quel che riguarda le due ore laboratoriali specifiche del Liceo matematico, si svilupperanno una serie di tematiche, legate prevalentemente all’Aritmetica, che solitamente per motivi di tempo non si approfondiscono nel corso della programmazione tradizionale. Essendo ancora il Liceo Matematico in via sperimentale i docenti coinvolti nel progetto hanno ampia possibilità di scelta di contenuti da trattare e strategie da adottare , confrontandosi con colleghi di altre scuole e con docenti universitari circa le attività da proporre e le modalità . Sarà premura del docente fornire alla fine dell’anno l’elenco

dei temi trattati. Si cercherà quando possibile di far emergere gli aspetti interdisciplinari della

matematica creando collegamenti con altre discipline. La metodologia didattica punterà su un

coinvolgimento attivo degli studenti al fine di renderli più consapevoli di ciò che fanno. Strumenti di verifica Negli scrutini del trimestre come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti e volte ad accertare conoscenze, capacità e competenze specifiche. Le prove scritte potranno essere potranno essere strutturate come esercizi o problemi. Nelle interrogazioni si darà peso all'esposizione che dovrà essere scorrevole ed organica. Criteri di valutazione delle prove Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi: - conoscenza e comprensione degli argomenti - capacità di applicare quanto appreso - logicità dell’elaborato o dell’esposizione - uso del linguaggio specifico. Criteri di valutazione finali Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi: - situazione di partenza - grado di progressione del processo di apprendimento - raggiungimento degli obiettivi - continuità nell’impegno a scuola e a casa - partecipazione al dialogo educativo. Criteri di sufficienza (standard minimo) - Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma. - Esporre in modo corretto quanto appreso. - Applicare, in contesti algebricamente e concettualmente semplici, i contenuti appresi, con pochi errori e, comunque, di calcolo. Ottobre 2017

La docente Prof.ssa Emanuela Cozzi

LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DI FISICA ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe: I Sezione: H Docente: E. Cozzi Disciplina: FISICA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE. La classe, formata da un numero cospicuo di allievi provenienti da scuole diverse, ècaratterizzata da un comportamento vivace e generalmente adeguato ai vari momenti dell’attivita’d’aula e alle situazioni comunicative. L’andamento disciplinare risulta corretto. OBIETTIVI E CONTENUTI Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unita' didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito. 1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. 2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. 3. Spiegare le piùcomuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della

reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. 4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonchéil Sistema Internazionale

delle unitàdi misura. 5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale. Unita' didattica OBIETTIVI

Competenze Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5 1. Le grandezze

P P P ▪ Concetto di misura delle grandezze fisiche. ▪ Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali. ▪ Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità. ▪ Equivalenze di aree, volumi e densità. ▪ Le dimensioni fisiche di una grandezza. ▪ Strumenti matematici: I rapporti, le proporzioni, le percentuali. ▪ I grafici.

▪ La proporzionalità diretta e inversa.

▪ Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica. ▪ Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra. ▪ Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità. ▪ Effettuare semplici operazioni matematiche, impostare proporzioni e definire le percentuali. ▪ Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

▪ La proporzionalità quadratica diretta e inversa. ▪ Lettura e interpretazione di formule e grafici. ▪ Le potenze di 10.

▪ Le equazioni e i principi di equivalenza.

▪ Leggere e interpretare formule e grafici. ▪ Conoscere ed applicare le proprietà delle potenze.

2. La misura P P P ▪ Il metodo scientifico.

▪ Le caratteristiche degli strumenti di misura. ▪ Le incertezze in una misura.

▪ Il valore medio e l’incertezza

▪ Le cifre significative (cenni).

▪ L’ordine di grandezza di un numero. ▪ La notazione scientifica.

▪ Effettuare misure.

▪ Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica. ▪ Calcolare gli errori sulle misure effettuate. ▪ Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative. ▪ Passare da notazione decimale a notazione scientifica e viceversa. ▪ Valutare l’ordine di grandezza di una misura. ▪ Calcolare le incertezze nelle misure indirette. ▪ Valutare l’attendibilità dei risultati.

3. Le forze P P P

▪ L’effetto delle forze.

▪ Forze di contatto e azione a distanza. ▪ Come misurare le forze.

▪ La somma delle forze.

▪ I vettori e le operazioni con i vettori. ▪ La forza-peso e la massa.

▪ La forza d’attrito (statico e dinamico). ▪ La forza elastica (legge di Hooke).

▪ Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze. ▪ Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. ▪ Calcolare il valore della forza-peso, determinare la forza di attrito al distacco e in movimento. ▪ Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche.

4. L’equilibrio dei solidi

P P P P ▪ I concetti di punto materiale

e corpo rigido. ▪ L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato. ▪ L’effetto di più forze su un corpo rigido. ▪ Il momento di una forza e di una coppia di forze. ▪ Le leve.

▪ Il baricentro.

▪ Analizzare situazioni

di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. ▪ Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato. ▪ Valutare l’effetto di più forze su un corpo. ▪ Individuare il baricentro di un corpo. ▪ Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente. ▪ Calcolare il momento di una forza. ▪ Riconoscere il genere di una leva. ▪ Risolvere semplici problemi sulle leve.

5.La pressione e L’equilibrio dei fluidi

P P P P P ▪ Solidi, liquidi, gas. ▪ La pressione.

▪ La pressione nei liquidi e la legge di Stevino. ▪ Il principio di Pascal ed il torchio idraulico. ▪ La spinta di Archimede.

▪ Il galleggiamento di corpi.

▪ L'esperienza di Torricelli e la pressione atmosferica.

▪ Formulare ed esporre la legge di Pascal. ▪ Formulare e discutere la legge di Stevino. ▪ Formulare la legge di Archimede e comprendere il principio di galleggiamento dei corpi. ▪ Presentare e discutere gli strumenti di misura della pressione atmosferica. ▪ Risolvere semplici problemi riguardanti la statica dei fluidi.

Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della singola classe. Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti: 1. Misure di lunghezze, aree e volumi. 2. Densità dei corpi. 3. Oscillazioni di un pendolo (teoria degli errori). 4. Allungamento di una molla e grandezze direttamente proporzionali. 5. Equilibrio su un piano inclinato. 6. Le leve. 7. Spinta di Archimede. Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa programmazione.

STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio. Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica. Numero di verifiche: almeno 2 nel trimestre, di cui almeno una orale almeno 4 nel pentamestre, di cui almeno una orale CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e dell'interesse mostrati durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progresso nell'apprendimento. CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Possedere le essenziali conoscenze di base , saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta.

LICEO SCIENTIFICO STATALE“AMEDEO AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE A.S.2017/2018

D0cente de Cesare Anna Classe I sez.H

Disciplina : SCIENZE ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE: l’impressione che ho avuto dalle prime lezioni è di un classe molto disomogenea, alcuni partecipano alle lezioni con interventi pertinenti ma un gruppo di alunni è disattento in classe, ha difficoltà nella comprensione degli argomenti di studio e l’impegno non è soddisfacente. Pertanto l’attività didattica mirerà a far acquisire un metodo di lavoro sistematico stimolando l’applicazione e lo studio costante a casa . OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Favorire negli studente l’emergere della consapevolezza che la classe è un gruppo di lavoro. Creare un clima di classe partecipativo e responsabile Incrementare l’autostima Far acquisire un metodo di lavoro Risvegliare la motivazione

. OBIETTIVI DIDATTICI Si cercherà di condurre gli alunni: 1. ad un lavoro autonomo continuo e proficuo nell’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione:

spiegazioni dell’insegnante, libro di testo, eventuali articoli di natura scientifica, verifiche con le quali l’alunno possa misurarsi con le proprie capacità e il proprio livello cognitivo.

2. all’acquisizione delle conoscenze proprie della disciplina che risultano fondamentali per affrontare i programmi previsti per il successivo anno di corso.

3. alla comprensione ed utilizzo dei linguaggi specifici della disciplina, l’uso corrente dei quali è fondamentale per affrontare il successivo anno di corso.

4. nella ricerca di un metodo di studio autonomo che consenta di focalizzare i problemi cercando di capirli a fondo, al fine di impiegare il minor tempo indispensabile per uno studio fruttuoso. Ciò si potrà ottenere più facilmente aiutandosi con un’assidua presenza ed attenzione alle spiegazioni ed alle interrogazioni.

. Standard minimi:

Saper osservare e descrivere un fenomeno o un evento in modo analitico Saper descrivere con linguaggio chiaro e trasmissibile ciò che si è osservato Saper interpretare, sintetizzare, schematizzare, tabulare i dati raccolti Sapersi porre delle domande in relazione a ciò che si sta analizzando Saper formulare delle ipotesi in risposta agli interrogativi posti Saper ricordare e confrontare criticamente il contenuto informativo di testi ed esperienze Saper lavorare in gruppo: confrontare idee e opinioni, ascoltare, scambiarsi informazioni,

accettare critiche. Saper realizzare ricerche utilizzando le varie fonti

CONTENUTI: SCIENZE DELLA TERRA:, l’Universo, il Sistema solare ,La Terra , la Luna . CHIMICA: La materia, misure e grandezze , le trasformazioni fisiche e chimiche della materia, elementi e composti, la teoria atomica, le leggi ponderali..

METODO Spesso il docente si trova di fronte ad una classe eterogenea con studenti che presentano diverse lacune non solo cognitive, è quindi importante che l’Insegnante si accerti di alcune capacità che lo studente deve possedere per affrontare la nuova disciplina. Capacità di leggere e saper spiegare quanto legge, capacità di esporre quanto appreso. Se non si colmano rapidamente questo tipo di lacune iniziali, molto spesso riscontrate, si rischia di rallentare moltissimo il lavoro. Da queste considerazioni nasce l’esigenza di un insegnamento graduale e l’uso di un linguaggio estremamente semplice e chiaro, senza per questo mancare del rigore scientifico. In tal modo lo studente riuscirà ad impadronirsi con maggiore facilità della terminologia scientifica e saprà esporre meglio i concetti appresi. Il compito dell'insegnante è anche quello di guidare l'alunno alla scoperta e alla ricerca favorendo situazioni di apprendimento in cui anche la creatività in qualsiasi forma sia portata ad agire. ATTIVITA' DEGLI ALUNNI

Esercitazioni pratiche in laboratorio . Produzione di un quaderno di appunti Produzione di schede di analisi e mappe concettuali di articoli a carattere scientifico tratti da

quotidiani, riviste, internet Osservazione di video e successiva valutazione del livello di comprensione del messaggio

tecnico- scientifico. STRUMENTI

Audiovisivi ( dvd, carte, mappe) che permettono un migliore e più rapido apprendimento perché stabiliscono una relazione tra il mondo visivo e il mondo verbale, coinvolgendo gli allievi in maniera diretta con maggiore interesse e partecipazione.

Materiale per disegnare Ricerche e osservazione di animazioni su siti indicati dal docente

MODALITA’ DI VERIFICA Valutazione del livello di partenza : Attraverso l'osservazione e l'analisi del comportamento, verbale e non verbale, dell'alunno impegnato in una data attività, per esempio durante la lezione in aula o attività di laboratorio sollecitando commenti, domande, impressioni e registrando ed analizzando il numero e la qualità degli interventi. Valutazione in itinere e finale : la valutazione è un momento fondamentale dell’attività didattica, che deve accompagnare, passo dopo passo, tutto lo svolgimento del progetto di insegnamento per verificare continuamente se i risultati ottenuti sono adeguati agli obiettivi prefissati. La valutazione è altresì molto utile anche per lo studente che può così rendersi conto della sua graduale crescita culturale o delle sue lacune. Una prima verifica può essere effettuata già durante o a fine lezione, mediante domande mirate, per capire se la spiegazione è stata efficace. Gli strumenti di verifica saranno prove scritte di varia tipologia (test strutturati, completamenti e test semistrutturati, quesiti a risposta breve, trattazioni sintetiche di argomento, relazioni di laboratorio,risoluzione di problemi ed esercizi) e interrogazioni, che comprenderanno buona parte del programma svolto, dove si darà spazio all’alunno, alla sua capacità di sintesi, ma anche all’approfondimento, alla sua capacità di esprimersi con terminologia appropriata. Nel trimestre il numero di verifiche tra scritto ed orale non saranno inferiori a due, nel pentamestre non saranno inferiori a tre . VALUTAZIONE Nella valutazione si terrà conto: della preparazione generale raggiunta dell’impegno e dell’assiduità

della partecipazione attenta e positiva della proprietà di linguaggio della chiarezza nell’esposizione della risposta puntuale alla domanda fatta degli eventuali approfondimenti personali estranei al libro di testo, che testimoniano un

particolare interesse per la disciplina. Potranno essere valutati positivamente interventi particolarmente pertinenti che testimonino assiduità nell’attenzione e continuità nello studio. Saranno invece valutati negativamente interventi mancati a causa della distrazione e incostanza nell’impegno. Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, alcuni obiettivi educativi riguardanti il rispetto delle persone, dei luoghi e la capacità di relazionarsi all’interno di una comunità quale quella scolastica. MODALITA’ DI RECUPERO: il recupero avverrà in itinere . Docente Anna de Cesare Roma, 4 ottobre 2017

Liceo Scientifico “Avogadro” – PROGRAMMAZIONE – 1° H – Italiano – a.s. 2017/18

prof.ssa Martini Agnese

Situazione di partenza La classe è composta da alunni che mostrano una discreta disponibilità al dialogo educativo; la maggior parte degli studenti è diligente nello studio a casa, interessata alla disciplina e possiede una preparazione di base almeno sufficiente. Il clima di lavoro è sereno. Ad una prima analisi di un testo prodotto in classe come prova di ingresso si sono evidenziate in alcuni alunni, seppur pochi, difficoltà di elaborare una mappa concettuale nell’organizzare un discorso, in altri più rari difficoltà di tipo più strettamente linguistico. Durante l’anno l’insegnante avrà cura di inserire alcune piccole unità didattiche di argomento più squisitamente scientifico nell’ambito del progetto del Liceo Matematico cui la classe aderisce.

Competenze asse dei linguaggi

Abilità dello studente Conoscenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

1. Usare il lessico in modo consapevole ed appropriato alle diverse situazioni comunicative

2. Riflettere su funzioni e

significati di tutte le parti del discorso, saperle riconoscere , classificare e usarle correttamente

3. Comprendere la struttura

della frase semplice e complessa

Conoscenze relative alla riflessione sulla lingua Le fondamentali regole

ortografiche e la punteggiatura

Le strutture grammaticali della lingua italiana

Comprendere testi orali = ricezione

1. Riconoscere gli elementi, le modalità e le regole del sistema della comunicazione

2. Applicare le tecniche dell’ascolto ad uno scopo definito e al tipo di testo.

3. Applicare le strategie dell’ascolto per elaborare appunti pertinenti.

Le strategie dell’ascolto: Gli appunti come e perché

prenderli

Produrre testi orali di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi

1. Pianificare ed organizzare il proprio discorso in base al destinatario, alla situazione comunicativa , allo scopo del messaggio e del tempo a disposizione

2. Esporre oralmente in modo chiaro nel contenuto e formalmente corretto.

Le strategie del parlato: Il parlato e i fattori

della comunicazione; codificare i messaggi orali

Parlare nelle situazioni

programmate: il dibattito; le interrogazioni; la relazione

Leggere,

comprendere

e interpretare

testi scritti di

vario tipo

1. Riconoscere

le caratteristiche

generali di un

testo scritto

2. Leggere in rapporto

a scopi diversi quali la

ricerca dei dati e delle

informazioni, la

comprensione globale e

approfondita, l’uso del

manuale per attività di

studio

3. Analizzare testi

cogliendone i

caratteri specifici

(fabula, intreccio,

sequenze, ecc…)

4. Iniziare a

contestualizzare i

testi letterari

Le parti

fondamentali di

un testo (inizio,

sviluppo,

conclusione)

Coerenza e coesione

Gli aspetti

fondamentali di

un testo non

letterario:

descrittivo,

espositivo,

argomentativo,

Il testo letterario

come intreccio di

più livelli (fonico,

metrico- ritmico,

retorico- stilistico,

contestuale, autore,

genere, poetica,

contesto storico-

culturale)

Tipologie di testi

letterari: fiaba,

favola, racconto,

novella,

romanzo, epica

(classica e

medievale)

relativamente al

riconoscimento

dei generi letterari

sarà operata una

scelta di testi

adeguata a

discrezione del

docente nel corso

dell'anno

scolastico, per la

maggior parte in

rispetto al libro di

testo adottato.

Competenza non raggiunta Comprende parzialmente/non

comprende il contenuto essenziale di un

testo scritto.

Livello base

Legge e comprende il contenuto

essenziale di un testo scritto

individuando gli elementi

caratteristici delle varie tipologie

testuali, in contesti noti.

Livello intermedio

Legge e comprende il contenuto di un

testo scritto distinguendo le informazioni

rilevanti ed è in grado di interpretare, se

guidato, le finalità comunicative, in un

contesto noto.

Livello avanzato

Legge, comprende e interpreta in modo

autonomo e consapevole un testo scritto

delle varie tipologie previste, in contesti

anche non noti.

C Produrre testi scritti di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi

1. Riscrivere un testo in modo da renderlo più chiaro e comprensibile,

2. Riassumere testi di vario tipo, riconoscendo le gerarchie dell’informazione;

3. Realizzare forme diverse di scrittura in rapporto all’uso, alle funzioni, alla situazione comunicativa (testi espositivi, espressivi, creativi, descrittivi, argomentativi, articoli, interviste, ecc…);

4. Produrre autonomamente testi coerenti , coesi e aderenti alla traccia;

5. Costruire una efficace mappa delle idee e una scaletta come progetto di un testo.

Le strategie del riassunto

Le strategie della scrittura: le fasi fondamentali della produzione di un testo scritto

Il testo descrittivo (le tecniche della descrizione, oggettiva e soggettiva)

Il testo espositivo

Il testo argomentativo

Competenza non raggiunta Non è in grado di produrre in maniera chiara e corretta un testo di varia tipologia. Livello base Produce testi rispettandone schematicamente la tipologia (descrittiva, narrativa, argomentativa, espositiva),in contesti noti in una lingua semplice e sostanzialmente corretta. Livello intermedio Produce testi coesi e coerenti rispetto alle diverse tipologie, adeguandoli alle diverse situazioni comunicative, in contesti noti e in una esposizione chiara e corretta. Livello avanzato Produce testi coesi e coerenti rispetto alle diverse tipologie e alle diverse situazioni comunicative, anche in contesti non noti, in una esposizione chiara, corretta e articolata mostrando padronanza delle conoscenze acquisite e originalità di rielaborazione.

PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE

A. A. Le prove scritte di verifica dell’apprendimento saranno costituite dalla produzione di varie tipologie testuali (in base a scelte autonome di ogni docente): prove semi-strutturate, testi descrittivi, espositivi, argomentativi, articolo di giornale, lettera, testo creativo, analisi e commento di testi narrativi e poetici.

Le prove accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate con la rubrica di seguito esposta.

il numero di prove è quello concordato in sede dipartimentale e approvato dal Collegio dei Docenti.

B. Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti, test ed esercizi di varia tipologia. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti.

NB: Si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche da parte del Dipartimento o del singolo docente, nel corso dell’anno scolastico , se alla luce dell’esperienza nelle classi, lo si riterrà opportuno. Rubrica di valutazione - Prova scritta di Italiano - primo biennio

1-4 4,5-5,5 6-6,5 7-8,5 9-10

USO DELLA LINGUA

PUNTEGGIATURA, ORTOGRAFIA E MORFOSINTASSI

1.A tratti assente 2.Ripetuti e gravi errori 3.Gravemente scorretta

1.Imprecisa 2.Diversi errori Parzialmente 3.scorretta

1. Qualche errore e incertezza

2. Alcuni errori e sviste

3.Troppo semplicistica

1.Corretta 2.Nessun errore 3.Semplice ma corretta

1.corretta ed efficace 2.Pienamente corretta 3.Corretta

LESSICO Gravemente inadeguato

Povero Con qualche imprecisione

Quasi sempre adeguato

Appropriato

CONOSCENZE

INFORMAZIONI e/o CONTENUTO

L’argomento viene eluso o trattato in modo molto limitato. Il materiale proposto non viene utilizzato

L’argomento viene trattato in modo superficiale e impreciso. Il materiale proposto non viene analizzato e confrontato

Informazioni essenziali, ma corrette .Utilizza in modo semplice il materiale

Informazioni esaurienti. Utilizza il materiale proposto in modo abbastanza autonomo

Informazioni ampie e soddisfacenti Utilizza in modo completo e autonomo il materiale proposto

ABILITA’

ORGANICITÀ e COERENZA

Incoerente

In parte incongruente

Schematico, ma lineare

Ben organizzato

Coerente e coeso

RISPETTO CONSEGNA

Mancanza totale di attinenza alla traccia e al tipo di testo

Non tutte le richieste sono state rispettate.

La tipologia testuale richiesta è fornita in modo parziale ma adeguato.

Rispettate le caratteristiche principali della tipologia richiesta

Completo

ANALISI e /o SINTESI

Mancante o molto lacunosa

Capacità di analisi e/o sintesi incerta e incompleta

Capacità di analisi semplici e/o di sintesi essenziali

Capacità di analisi accurate e/o di sintesi abbastanza articolate

Capacità di analisi approfondite e sintesi articolate

RIELABORAZIONE ORIGINALITÀ CONSIDERAZIONI PERSONALI

ANALISI del TESTO /TESTO ESPOSITIVO =interpretazione dati TESTO ARGOMENTATIVO = individuazione ed espressione tesi

Assenti Tesi assente

Non sempre le valutazioni personali sono motivate Tesi poco chiara e solo accennata

Spunti di riflessione autonoma Tesi enunciata ma non ben sviluppata

Le valutazioni personali sono ben motivate Tesi evidenti e discretamente articolata

Significativa presenza di considerazioni personali ed originali Tesi ben evidente e articolata

Roma, Ottobre 2017 Prof.ssa Agnese Martini

Liceo Scientifico "Amedeo Avogadro"

Programmazione - lingua e cultura latina a.s.2017/18

Classe1 H Docente: Martini Agnese

La classe risulta essere piuttosto vivace e curiosa nei primi approcci con la lingua latina. L’analisi della morfologia è rallentata per un sistematico avvio di ripasso e rinforzo dell’analisi logica e grammaticale in Italiano resosi essenziale dopo la valutazione dei test d’ingresso per permettere un più agevole scorrimento del programma in seguito. Il programma di morfologia sarà completato insieme con i principali costrutti e la sintassi di massima del periodo. Inevitabilmente lo studio della lingua sarà completato nel corso del terzo anno.

Competenze asse linguaggi

A Padroneggiare gli strumenti espressivi

B Leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo

C Decodificare e ricodificare testi di vario tipo

Descrizione livelli di competenza

Competenza non raggiunta Non si orienta rispetto al significato generale di un testo e non ne individua le strutture morfosintattiche di base

Livello base È in grado di leggere un testo latino, di comprenderne il significato generale, individuando il lessico latino di base e le fondamentali strutture morfosintattiche; ne rende il senso in italiano in modo semplice, inserendolo in modo essenziale nel contesto di riferimento

Livello intermedio Legge correttamente un testo latino comprendendone il significato e individuandone le strutture morfosintattiche; ne rende correttamente il senso in italiano, inserendolo in modo appropriato nel contesto di riferimento, anche attraverso un’adeguata riflessione lessicale

Livello avanzato Legge scorrevolmente un testo latino comprendendone pienamente il significato e padroneggiandone le strutture morfosintattiche; ne rende il senso in italiano in modo completo e appropriato, inserendolo in modo puntuale nel contesto di riferimento e approfondendo la riflessione lessicale

Competenze specifiche biennio

Abilità biennio

Conoscenze primo anno

Leggere in modo scorrevole e comprendere un testo semplice latino nelle sue strutture morfosintattiche di base (primo anno); comprendere e interpretare in modo essenziale un testo di maggiore difficoltà (fine primo biennio)

Abilità morfo-sintattiche Distinguere le sillabe individuando quelle su cui poggia il cosiddetto accento latino (1° anno)

Fonetica - Regole che consentono una lettura corretta del testo latino - concetto di quantità vocalica come tratto distintivo della lingua latina

Tradurre in italiano corrente un testo latino, rispettando l’integrità del messaggio

Distinguere la differenza tra radice, vocale ematica, desinenza; la funzione dei prefissi e suffissi (primo anno)

Morfosintassi del nome - Declinazione dei sostantivi e degli aggettivi - pronomi personali e possessivi; alcuni pronomi dimostrativi e determinativi (ed eventualmente i “relativi”, in base al libro di testo adottato)

Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando a usarlo consapevolmente

Analizzare e riconoscere le funzioni logiche delle forme nominali (genere, numero e caso) e verbali (modo, tempo, persona; uso predicativo e copulativo) (primo anno)

Morfosintassi del verbo - Tutti i tempi del modo Indicativo : forma attiva e passiva delle 4 coniugazioni regolari e del verbo sum - Infinito presente, perfetto e futuro - Imperativo - Congiuntivo: forme attive e passive - Participio: morfologia

Comprendere lo stretto rapporto tra lingua e cultura latina; essere consapevoli dell’evoluzione dalla lingua e civiltà latina a quella italiana (e ad altre europee), cogliendo gli elementi di continuità e di alterità

Nella resa in italiano del testo latino, ricostruire l’ordine delle parole, partendo dalla centralità del verbo e dalla conseguente individuazione del soggetto (primo anno)

Sintassi della frase semplice - Struttura della frase latina - principali funzioni sintattiche dei casi e costrutti verbali di uso più comune

Mettere in relazione paradigmi verbali con le formazioni dei modi e tempi latini e con gli esiti nella lingua italiana

Sintassi della frase complessa - Proposizioni subordinate con l’Indicativo: temporale, causale; proposizione finale al cong. e prop. Narrativa.

- prop. Infinitiva e consecutiva (se possibile)

Analizzare periodi latini di crescente complessità tra con schemi di varia tipologia, riconoscendo i rapporti di coordinazione e subordinazione attraverso i vari connettivi (tra primo e secondo anno)

Conoscenze secondo anno

Abilità lessicali Individuare e riconoscere in modo consapevole i termini latini appartenenti alla medesima area semantica della civiltà latina)

Morfosintassi del nome -Completamento dello studio dei principali pronomi e dei loro usi - gradi degli aggettivi

Attraverso esercizi di completamento, sostituzione, analisi contrastiva, falsi amici, ecc. riconoscere e utilizzare un lessico pertinente

Morfosintassi del verbo - composti di sum - verbi deponenti e semideponenti - usi sintattici del participio - Gerundio e Gerundivo, Supino: loro usi (in particolare, perifrastica passiva) - principali verbi irregolari

Riconoscere varie famiglie lessicali italiane, partendo dalla comune radice (nominale e verbale) latina (e gli eventuali slittamenti semantici)

Sintassi della frase complessa - Proposizioni interrogative dirette e indirette, ablativo assoluto; proposizioni relative, relative improprie e al congiuntivo; vari modi di rendere la finale; - Proposizioni infinitive e consecutive (se non studiate nel precedente a.s.) - Sintassi dei casi – Il nominativo e l’accusativo (se possibile)

Usare in modo consapevole il dizionario

Lessico e civiltà latina (primo e secondo anno) - Il lessico latino di base (lemmi ad alta o altissima frequenza d’uso), anche attraverso la lettura di testi e un percorso per campi semantici della civiltà e cultura romana

- le differenze di significato di termini latini appartenenti alla stessa area tematica - l’evoluzione lessicale dalla lingua-madre latina a quella italiana

PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le prove scritte di verifica saranno costituite dalla traduzione in italiano di un testo latino, che potrà prevedere anche esercizi o

domande di grammatica e/o di riflessione lessicale. Nelle prove scritte si accerterà in modo graduale il possesso di conoscenze e abilità (riferite a

parti di competenza) descritte nella programmazione.

Le prove orali saranno costituite da: interrogazioni, interventi, test ed esercizi di varia tipologia, ecc

Valutazione: Le prove scritte di verifica saranno valutate con la seguente griglia. La valutazione terrà conto della capacità di comprensione e traduzione del testo latino, della capacità di riflessione sull’evoluzione (lessicale) dal latino all’italiano, secondo criteri che si riferiscono ai livelli sopra descritti. Il numero di prove risulta così strutturato: minimo 3 prove ( almeno una orale ) con voto unico finale per il trimestre – minimo 3 prove scritte e 2 prove orali per il pentamestre. NB: Si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifich e da parte del Dipartimento o del singolo docente, nel corso dell’anno scolastico, se alla luce dell’esperienza nelle classi, lo si riterrà opportuno.

Liceo Scientifico "Amedeo Avogadro" Griglia di valutazione - prova scritta di Latino– primo biennio (traduzione del testo con eventuali domande sulle strutture morfosintattiche)

1-4 4,5-5,5 6-6,5 7 -7,5 8-8,5 9-10

Conoscenza delle strutture morfosintattiche

Scarsa molto lacunosa

Insicura e incompleta

Essenziale

Appropriata, senza fraintendimenti delle strutture fondamentali

Esatta, con qualche imprecisione

Precisa e completa

Comprensione del testo

Mancante o molto frammentaria, con omissioni e lacune

Superficiale, con qualche omissione

Comprende il senso generale del testo , con pochi punti non chiari

Sicura per buona parte del testo

Puntuale e precisa della quasi totalità del testo

Completa e puntuale di tutto il testo

Interpretazione e resa nella lingua d’arrivo

Nulle o non significative

Interpreta in maniera difettosa, con modesta resa in lingua d’arrivo

Interpreta in maniera generalmente corretta, con resa semplice ma adeguata

Interpreta in maniera consapevole con resa adeguata

Interpreta in maniera consapevole e puntuale, con efficace resa in lingua d’arrivo

Interpreta in maniera consapevole e personale con brillante resa in lingua d’arrivo

Il punteggio della prova si ottiene calcolando la media aritmetica dei tre descrittori, con eventuali arrotondamenti. Alunno…………………………………….. Voto finale………………………………

Anno Scolastico 2017-2018 Programmazione didattica

LINGUA E CULTURA INGLESE Prof. ALESSANDRA PARIGI

Classe 1H

Testi: Jones Kay “ Focus Ahead” Ed. Longman

Iandelli, Zizzo, “Smart Grammar” Ed. ELI

American Horror E.A.Poe

Finalità Generali

Potenziare la competenza comunicativa

Favorire la comprensione interculturale

Acquisire la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture europee conservano

attraverso il tempo

Favorire un’educazione linguistica che coinvolga un confronto continuo con la lingua italiana

Diventare consapevoli dei propri processi di apprendimento al fine di conseguire una progressiva

autonomia nello studio

Obiettivi specifici di apprendimento

Lingua

Comprensione, globale e selettiva, di testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera

sociale e personale

Produzione di testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad

ambienti vicini e a esperienze personali

Riflessione sulla lingua e i suoi usi, anche in un'ottica comparativa

Riflessione sulle strategie di apprendimento della lingua straniera per raggiungere autonomia

nello studio

Cultura

Comprensione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua.

Analisi di semplici testi orali, scritti, quali documenti di attualità, testi letterari di facile

comprensione

Modalità e tempi di verifica

Prove scritte sia oggettive che soggettive, prove orali, frontali e/o inserite in attività di coppia o

piccolo gruppo ed eventuali prove di ascolto. Si possono prevedere anche testi scritti per la

valutazione orale, ad esempio test lessicali.

Per quanto riguarda le prove scritte di verifica, si concorda di farne svolgere almeno 2 nel trimestre e 4

nel pentamestre. I momenti di tali verifiche verranno decisi cercando di evitare l’accumulo di prove nello

stesso periodo. Per l’ambito linguistico, sono previsti esercizi strutturali di vario tipo e di produzione

autonoma, senza escludere la traduzione. Per l’ambito culturale sono

previste composizioni in lingua straniera di argomenti vari, analisi di testi, riassunti e risposte a quesiti

nelle diverse tipologie. Le verifiche orali saranno 1 nel trimestre e 2 nel pentamestre (conversazione,

listening, esposizione, relazione, test lessicali, ecc).

Criteri di valutazione

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alla griglia di dipartimento. In

particolare per le verifiche strutturate scritte ad ogni esercizio di cui si compone la prova

viene assegnato un determinato punteggio.

Metodologia

Si utilizzerà il più possibile la lingua straniera ad eccezione delle spiegazioni grammaticali. A

seconda dei contenuti il metodo potrà essere comunicativo, induttivo o deduttivo, comunque

l’apprendimento non dovrebbe risultare mnemonico.

Si utilizzerà, oltre al libro di testo, che rimane lo strumento fondamentale per lo studente, la

LIM, dove possibile, filmati e registrazioni di vario genere.

Obiettivi essenziali 1° Anno

1. capacità di comprendere almeno nelle linee generali un enunciato di livello A2. a) orale b)

scritto.

2. capacità di costruire un enunciato a)orale b) scritto, appropriato alla situazione comunicativa

e corretto dal punto di vista grammaticale e fonetico in modo tale da non impedire la

comprensione.

3. conoscenza del lessico fondamentale della comunicazione in classe e della vita quotidiana.

4. conoscenza della funzione delle parti fondamentali del discorso;

5. capacità di riflessione sulle strutture fondamentali della lingua;

6. uso prevalentemente corretto di:

a) pronomi personali b) aggettivi e pronomi possessivi c)aggettivi e pronomi dimostrativi e

indefiniti d) fondamentali preposizioni di tempo e luogo e) comparativi e superlativi

7. uso prevalentemente corretto di:

a) verbi ausiliari b) presente semplice e continuo c) passato semplice e continuo d)futuro

e) imperativo f) verbi modali fondamentali

8. capacità di operare scelte linguistiche prevalentemente corrette in situazioni non ambigue.

9. capacità di operare collegamenti fra la propria civiltà e quella del paese straniero sulla base di

materiale linguistico preparato.

Contenuti:

Si seguirà la programmazione proposta dal libro di testo “Focus Ahead” relativamente alle Units

1-8 in particolare per le attività di reading, listening, vocabulary, communication, culture. Il

testo “Smart Grammar” verrà usato come supporto per il consolidamento della grammatica

di base, del lessico, e in particolare per le attività di rinforzo e recupero. Cultura e civiltà:

Oltre all’analisi degli argomenti di carattere generale proposti dal libro di testo, il

programma di cultura sarà integrato con argomenti che si riterranno man mano pertinenti

al lavoro in svolgimento.

Ampliamento dell’offerta formativa: teatro/film in lingua inglese

L’insegnante

Alessandra Parigi

PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE PER LE CLASSI I°

A.S. 2017-2018

Docente = Professoressa Fiorella De Santis

Classi: I sezione: H

Analisi della situazione iniziale. La classe è formata da 26 alunni vivaci ma gestibili. Non ho

alcun problema con la disciplina. Le verifiche in corso hanno dimostrato che nel complesso gli

allievi sono interessati e partecipi alle lezioni. Le lezioni si svolgono serenamente e con

tranquillità.

Metodologie e strumenti. Il metodo sarà la lezione frontale aperta agli interventi degli

allievi. Gli strumenti da me adottati saranno i libri di testo in adozione. Gli alunni potranno

usare anche mezzi multimediali. Qualora risultino necessari ricorrerò a filmati e proiezioni.

Modalità di recupero. Gli alunni con carenze nel profitto saranno stimolati con verifiche

mirate su argomenti assegnati in ripasso. Il recuperò verrà svolto in itinere.

Per gli obbiettivi formativi della disciplina, gli obbiettivi didattici, i contenuti, rimando alla

programmazione del dipartimento di lettere, allegata alla presente programmazione.

Per quanto riguarda la scala di valutazione essa andrà dall’uno al dieci. Per le verifiche

svolgerò un minimo di 2 verifiche, di cui 1 orale e un’altra eventualmente scritta nel trimestre,

e 3 verifiche, di cui 2 orali nel pentamestre e un’altra scritta.

I criteri di valutazione e le modalità di verifica sono quelli stabiliti dal dipartimento di lettere e

approvati dal collegio docenti. Lo studente che durante una verifica scritta sarà scoperto a

copiare da cellulare, testi, appunti o quant’altro, avrà il compito valutato con il voto uno e una

nota disciplinare sul Registro elettronico.

Svolgerò anche l’unità didattica di apprendimento Cittadinanza e Costituzione, secondo le

modalità stabilite dal Dipartimento di lettere, acclusa a questo documento. Inoltre ogni volta

che il libro di testo in adozione fornirà informazioni circa la matematica e le scienze degli

antichi popoli, la utilizzerò al massimo per compiere connessioni trasversali.

Roma,

Professoressa Fiorella De Santis

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

A.S. 2017-2018

Docente = Professoressa Fiorella De Santis

Classi: I sezione: H Scuola: A. Avogadro

Disciplina: Geostoria

Competenze asso storico-sociale

Competenza 1. Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il

confronto fra aree geografiche e culturali.

Abilità.

1) Acquisire il concetto di periodizzazione nella sua globalità.

2) Individuare le coordinate spaziali e temporali attraverso l’osservazione dei fenomeni

storici e dei contesti geografici.

3) Enucleare gli eventi fondanti dei processi storici.

4) Riconoscere l’insieme dei fattori ambientali e antropici in rapporto al territorio.

5) Utilizzare gli elementi di base dei linguaggi settoriali.

6) Riconoscere le diverse tipologie delle fonti documentarie.

7) Usare le tecnologie multimediali.

Competenza 2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività

e dell’ambiente.

Abilità.

1) Partecipare in modo responsabile alla convivenza civile e riconoscere i valori

dell’inclusione e dell'integrazione e il sistema delle regole come elementi fondanti

dell’educazione alla cittadinanza attiva.

2) Comprendere i principi fondanti della Costituzione Italiana.

3) Distinguere e comparare le principali forme di governo nella loro evoluzione storica e

in rapporto con le realtà politiche del presente.

Conoscenze.

Le aree geopolitiche.

1) Lo scenario evolutivo della specie umana: dalla preistoria alla storia.

2) Il vicino Oriente: le civiltà fluviali e la nascita delle prime forme statali.

3) Il mediterraneo come centro di sviluppo delle civiltà mercantili e delle polis.

4) Il confronto tra occidente greco e oriente: Alessandro Magno e l’ellenismo.

5) La Penisola italica e l’incontro tra civiltà appenniniche e mediterranee.

6) La Civiltà Romana: dalla fondazione di Roma alla crisi della repubblica.

Fattori geografici trasversali del biennio.

1) La relazione tra uomo e habitat naturale.

2) Le caratteristiche fisiche e gli elementi climatici del territorio.

3) Le risorse naturali e le fonti energetiche

4) La sostenibilità territoriale e la biodiversità

5) I concetti di sviluppo e sottosviluppo.

6) La geografia dei continenti (caratteri generali)

7) Il rapporto tra ambito produttivo e ambiente sociale.

L’area della cittadinanza e il sistema delle regole.

1) Gli elementi fondamentali della Costituzione italiana.

2) Il tema dei diritti umani.

3) Le problematiche della convivenza civile.

Prove di verifica e valutazione

1) Prove semistrutturate (trattazione sintetica di argomenti).

2) Interrogazione frontale; interventi.

3) Relazione e ricerche.

4) Produzione di testi anche in formato multimediale.

Le prove saranno almeno 2 nel trimestre di cui 1 orale e un’altra eventualmente scritta e 3 nel

pentamestre di cui 2 orali e 1 scritta.

P.S. si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche da parte

del Dipartimento del singolo Docente nel corso dell’anno scolastico, se alla luce

dell’esperienza nelle classi lo riterrà opportuno.

Per il voto di profitto rimando alla griglia di valutazione orale elaborata dal Dipartimento di

lettere.

Le prove di verifica saranno costituite da:

1) Interrogazione frontale, interventi.

2) Trattazione scritta di argomenti.

3) Produzione di testi anche in formato multimediale.

Roma,

Professoressa Fiorella De Santis

• PROGRAMMAZIONE

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE

Docente

• Prof. Francesco Arch. De

Sessa Classe 1a Sez. H

a. s. 2017/2018

• FINALITA'

Le finalità dell'insegnamento delle arti visive sono quelle di attivare nello studente attraverso

l'esperienza artistica un interesse coscienzioso e profondo verso il patrimonio artistico

nazionale e locale, basato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale. Così

quelle del disegno non sono ridotte solo all'acquisizione di regole di geometria - regole

indispensabili che vanno acquisite - ma devono anche fornire le conoscenze necessarie per la

lettura critica dell'immagine. Quindi non solo saper tracciare linee nel rispetto di determinate

codificazioni teoriche e convenzioni grafiche, ma l'apprendimento sottende anche il proposito

di comunicare idee, attuare comparazioni, formulare interrogativi circa la struttura della

forma. Oltre a questi aspetti generici altri più consistenti e peculiari sono:

• il rafforzamento della sensibilità estetica nei riscontri degli aspetti visivi della realtà e

dell'ambiente;

• il conseguimento di mezzi e metodi per la lettura, la comprensione e l'apprezzamento

dei manufatti

artistici;

• la crescita di un atteggiamento conscio e indagatore nei confronti di qualsiasi forma di

comunicazione visiva, anche quella di massa;

• indicare la funzione della raffigurazione e dello svolgimento storico e interpretarne il

collegamento con il complesso delle attività dell'uomo, accrescendo l'abilità di utilizzare i

concetti, i mezzi e i criteri propri del disegno, nelle sue molteplici forme, come strumenti di

analisi e di sintesi nella parafrasi della realtà.

• OBIETTIVI

L'insegnamento della Storia dell'Arte si ripromette di conseguire obiettivi di tipo prettamente

disciplinare che servono poi a dar vita a competenze anch'esse specifiche, patrimonio

culturale e formativo dello studente.

Gli obiettivi peculiari dello studio della disciplina si compendiano sostanzialmente nel

conseguimento delle seguenti competenze:

• Acquisire e sviluppare il senso dell’ordine, inteso non solo a livello grafico, ma

come capacità di organizzazione del proprio lavoro secondo opportuni criteri e precise

logiche;

• conoscere gli argomenti trattati;

• conoscere e utilizzare in modo idoneo i concetti, i metodi e le convenzioni

propri della rappresentazione grafica nonché delle terminologie tecniche appropriate;

• saper riconoscere lo stile di un'opera, la sua appartenenza ad un periodo, ad un

movimento, ad un autore;

• conoscere le principali tecniche artistiche;

• sviluppare la capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più

significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte);

• conoscere e possedere un adeguato lessico tecnico nelle esposizioni ed

enunciazioni generali e peculiari.

• STRUMENTI E METODOLOGIE

A supporto della lezione frontale e del libro di testo saranno utilizzati strumenti quali l'uso di

diapositive e/o audiovisivi, visite museali e culturali a monumenti e luoghi artisticamente

rilevanti, uso di spazi adeguatamente adibiti, quali laboratori, riproduzioni fotostatiche,

lavagna luminosa, matite, colori e quant'altro possa essere di sussidio all'attività disciplinare.

• VALUTAZIONE E VERIFICHE

La valutazione si risolverà non in un solo e semplice giudizio di merito attribuito in base ai

risultati ottenuti dallo studente, ma terrà conto in egual misura del suo processo evolutivo

dettato anche dagli influssi esercitati da altri fattori interagenti. Quindi la valutazione non sarà

intesa come un semplice momento a sé stante e in funzione prettamente selettiva, ma come

momento di verifica della programmazione didattica. Le prove di verifica saranno articolate

almeno in complessive due valutazioni per il trimestre e tre per il pentamestre.

Le tipologie di verifica della programmazione che si vuole adottare sono: Storia dell'Arte

• verifiche orali;

• test strutturati e/o semistrutturati;

• appropriati interventi e/o altro prodotto da parte dell'uditorio. Disegno

• saggi grafici di variabile complessità in rapporto sia ai temi svolti che alle tecniche

grafiche desiderate, eseguibili tanto in classe quanto come esercitazioni pomeridiane;

• compiti in classe su temi svolti durante l'attività didattica.

CONTENUTI

• MODULO - Prime nozioni di geometria

U. D. 1 - Strumenti e norme per l'esecuzione del disegno geometrico

U. D. 2 - Gli enti geometrici fondamentali: nomenclatura e definizioni

U. D. 3 - Uso degli strumenti

• MODULO - La geometrica euclidea

U. D. 1 - Risoluzione grafica delle figure geometriche piane

U. D. 2 - Scale di proporzioni

Esercitazioni: elaborazioni di tavole raffiguranti figure bidimensionali.

• MODULO - Proiezioni cilindriche bidimensionali

U. D. 1 - Metodi di proiezione: concetti generali

U. D. 2 - Proiezioni ortogonali: rappresentazioni basilari Esercitazioni: elaborazione di tavole

raffiguranti figure piane.

CONTENUTI DI STORIA DELL'ARTE

• MODULO - L'alba dell'uomo tra arte e magia

U.D. 1 - Il Paleolitico: pittura, scultura e graffiti rupestri

U.D. 2 - Mesolitico e Neolitico: dal nomadismo alla sedentarizzazione

• MODULO - La storia: il lento cammino verso la scrittura

U.D. 1 - Egitto: esoterismo e realtà

U.D. 2 - I Sumeri: gli organizzatori di mitiche città

U.D. 3 - I Babilonesi: la civiltà dei giardini e delle torri

• MODULO - La civiltà egea

U.D. 1 - L'arte cretese: un popolo raffinato

U.D. 2 - L'arte micenea: un popolo guerriero

• MODULO - L'inizio della civiltà occidentale: la Grecia

U.D. 1 - Il periodo della formazione: la nascita della "polis"

U.D. 2 - L'età arcaica: la ricerca dell'equilibrio

U.D. 3 - Il tardo arcaismo e gli inizi dell'età classica

U.D. 4 - Equilibrio, proporzione e armonia: nasce il "bello"

U.D. 5 - La scultura nella crisi della "polis"

U.D. 6 - L'ellenismo: oltre il modello classico

• MODULO - L'arte italica prima di Roma

U.D. 1 - Le popolazioni italiche; la cultura villanoviana

U.D. 2 - Gli Etruschi: un popolo dalle origini incerte

• MODULO - Roma: da un villaggio nasce un impero

U.D. 1 - I Romani e l'arte

U.D. 2 - La pittura romana: i quattro stili

U.D. 3 - Un genere tipicamente romano: il ritratto

U.D. 4 - L'arte nell'età repubblicana e giulio-claudia

U.D. 5 - L'arte della gens Flavia

U.D. 6 - L'arte degli imperatori "adottivi": da Nerva a Marco Aurelio

Piano di lavoro annuale Educazione Fisica

Anno scolastico 2017-2018

Classe 1^ sezione H

1. Finalità

L'insegnamento dell'educazione fisica nel primo biennio della scuola superiore si prefigge di

promuovere, con le altre discipline, il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di

corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione naturale e sociale.

2. Obiettivi specifici di apprendimento

La Percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità

motorie:

- prendere coscienza di sé e del proprio corpo,

- superare le difficoltà con l’impegno e la tenacia,

- acquisire autocontrollo nelle situazioni di gioco,

- mantenere l’attenzione e la concentrazione necessaria per lo svolgimento di un compito

motorio,

- migliorare le capacità coordinative e condizionali necessarie per affrontare le attività

sportive,

- sviluppare la fantasia e la creatività motoria.

- Lo sport, le regole e il fair play,

- rispettare nel lavoro la puntualità e l’ordine,

- riconoscere e rispettare i diversi ruoli (alunno - compagno- insegnate - collaboratore),

- rispettare l’ambiente e le norme che regolano la fruizione degli spazi e delle attrezzature,

- utilizzare il lessico della disciplina in modo essenziale ma adeguato,

- padroneggiare le tecniche e le tattiche degli sport individuali e di squadra proposti,

- sperimentare il piacere di giocare riappropriandosi della dimensione ludica del gioco,

- lavorare in gruppo assumendosi la responsabilità dell'altro e del raggiungimento dello

scopo comune,

- comportarsi con fair-play, rispettando avversari e attrezzature,

- sperimentare compiti di tipo collaborativo e organizzativo,

- vivere situazioni di sano confronto agonistico.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzione: utilizzare i criteri e le tecniche di base per lo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali (resistenza, forza, velocità, mobilità articolare) al fine di mantenere l'efficienza fisica e migliorare le proprie prestazioni; acquisire un atteggiamento posturale corretto; comportarsi in modo sicuro per se e per gli altri nei diversi contesti (palestra, spogliatoio, spazi aperti ecc.); conoscere le tecniche di assistenza e le norme di prevenzione degli infortuni per ciascuna esperienza motoria affrontata. 3. Contenuti Attività aerobica,(sopratutto nella prima parte dell'anno) utilizzando diverse metodiche di allenamento: corsa di resistenza; lavoro su circuito; percorsi con stazioni differenziate. Esercizi ginnici di riscaldamento e potenziamento delle capacità condizionali di base. Giochi e attività ludiche non codificate finalizzate allo sviluppo della collaborazione, delle capacità condizionali e coordinative. Attività sportive individuali e di squadra, esercizi tecnica di base di atletica leggera, tecnica dei fondamentali della pallavolo e acquisizione delle regole di gioco. Cenni e approfondimenti teorici delle attività trattate. 4. Metodologia e strumenti Le lezioni di educazione fisica si svolgeranno nella palestra della scuola. Verranno utilizzati in modo funzionale all'apprendimento e al conseguimento degli obiettivi indicati il materiale e l'attrezzatura in dotazione, il libro di testo e supporti audiovisivi.

La metodologia adottata utilizza:

lezioni frontali,

esercitazioni tecnico sportive,

esercitazioni individuali, in coppia e in piccoli gruppi,

circuiti attrezzati.

Le esercitazioni pratiche saranno supportate da spiegazioni tecniche relative all'argomento

trattato. L'impegno fisico richiesto sarà sempre adeguato all'età degli allievi e alle condizioni

generali presenti.

Infine, si cercherà, ove si ritiene opportuno, di offrire situazioni educative individualizzate.

5. Modalità di verifica e valutazione

I momenti di verifica, sempre esplicitati agli studenti, saranno differenziati a seconda degli

argomenti e delle abilità da verificare.

Per le prove di valutazione, almeno due per il trimestre e tre per il pentamestre, verranno

utilizzati i seguenti strumenti:

Osservazione diretta e sistematica da parte dell’insegnante con registrazione dei risultati

ottenuti in relazione alle capacità e competenze prese in considerazione;

Test e prove pratiche.

La valutazione finale di ogni singolo studente terrà conto dei risultati ottenuti, dei

miglioramenti raggiunti rispetto alla situazione di partenza, dell'impegno, dell'interesse e

della partecipazione dimostrati nel corso dell'intero anno scolastico.

Nella valutazione di alunni con esonero dalle attività pratiche, si terrà inoltre conto del grado

di acquisizione di conoscenze e competenze necessarie ad un reale e significativo

coinvolgimento in compiti di giuria, arbitraggio e di assistenza tecnica e morale al lavoro dei

compagni.

Prof. Roberto Tamburri

Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof.ssa Nicoletta Moscato

Classe: 1H

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Profilo generale:

L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a

promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni, incentivando l'acquisizione della

cultura religiosa in senso universale e offrendo contenuti e strumenti specifici per una lettura

della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di

ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre

elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai problemi religiosi e civili odierni.

Obiettivi formativi:

La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di

conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e

strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della

società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la

formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo

civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla

costruzione della convivenza umana.

Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in special modo cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (Ebraismo, Islam, Induismo, Buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento – Biennio

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) La dimensione religiosa come dimensione antropologica ed esperienziale

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

- Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; - Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male

- Analisi interreligiosa delle principali domande di senso - Dimensioni culturali e interdisciplinari dell’insegnamento religioso scolastico

2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo

- Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose. - Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica.

- Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso. - Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo. - Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

- Le caratteristiche generali del fenomeno religioso - Caratteri generali delle principali religioni antiche - I caratteri fondamentali della tradizione ebraico –cristiana e del monoteismo islamico.

3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo

- Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose. - Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio

- Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso. - Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio

- Le caratteristiche generali del fenomeno religioso - Caratteri generali delle principali religioni antiche - I caratteri

religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica.

nell’uomo contemporaneo. - Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

fondamentali della tradizione ebraico –cristiana e del monoteismo islamico.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Essendo questa una classe prima dell’indirizzo MATEMATICO, verrà sviluppato in modo specifico il tema dei numeri all’interno della Bibbia, significati simbolici e interpretazione. Metodologia:

- Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione multimediale - Ricerca individuale - Metodo induttivo - Lavoro di gruppo - Discussione - Simulazioni

Valutazione: In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate. La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Roma, Ottobre 2017 Professoressa Moscato

A.S. 2017 /2018 Liceo scientifico A. Avogadro Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa- Classe I H Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto gli argomenti di seguito riportati. Lo studio della disciplina promuove e sviluppa: -conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali; -competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui diritti garantiti dalla Costituzione a tutela e rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente; -comprensione delle caratteristiche del sistema socio-economico e dei suoi operatori; -acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico anche come parte della competenza linguistica complessiva. DIRITTO -I fondamenti del diritto e dell’economia: definizioni e finalità -Ordinamento giuridico : caratteri delle norme, fonti esterne,gerarchia -I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche -Elementi costitutivi dello Stato, l’organizzazione sociale -La Costituzione : struttura, principi,diritti fondamentali ECONOMIA - L’Economia e il comportamento dell’uomo: bisogni, beni e risorse: - Il funzionamento del sistema economico: operatori economici ( famiglie, imprese Stato e resto del mondo). -Le attività dell’economia e i fattori della produzione, costi e remunerazione. -Microeconomia e macroeconomia Ottobre 2017

Professoressa Adele Salvati