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Percorsi Culturali 20022007 Accademia Libica in Italia

Annuario Accademia Libica

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Percorsi Culturali 2002-2007

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Percorsi Culturali2002­2007

Accademia Libica in Italia

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ACCADEMIA LIBICA IN ITALIA­ Via Cortina D’ampezzo, 20 ­ 00161 Roma­ Via Ricasoli, 29 ­ 90139 PalermoTel. +39 091.332347Fax +39 091.585859

www.accademialibica.come­mail: [email protected]

Presidente­ Abdurrahman Shalgam

Direttore­ Ibrahim Magdud

Comitato scientifico­ Abdurrahman Shalgam­ Ibrahim Magdud­ Mohamed Edweeb­ Hashemi al­Ghzewi­ Hafed Gaddur­ Giuseppe Silvestri­ Giovanni Ruffino­ Antonino Pellitteri­ Bianca Maria Scarcia

Segreteria­ Franca D’Addelfio­ Lahoucine Khabid

Percorsi Culturali ­ 2002­2007

Consulenza grafica­ Maurizio Cipriano

Foto­ Marcello Paternostro­ Archivio dell’Accademia Libica in Italia

Stampa­ Tipolitografia Sprint s.a.s.Palermo

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Prefazione

“Questo annuario presenta alcune delle iniziative culturali, scientifiche ed artisti­che di cui l’Accademia Libica in Italia si è resa protagonista negli ultimi cinque anni,sia in Italia che in Libia. Tali iniziative hanno preso corpo in una numerosa serie di con­vegni e seminari, nell’organizzazione di corsi universitari e di alta formazione in di­versi campi, nonché in manifestazioni culturali di vario genere. L’Accademia ha inoltresiglato accordi di cooperazione scientifica con diverse istituzioni ed avviato un’operadi traduzione e pubblicazione di libri e periodici. Attraverso tale ente, ovverossia l’Ac­cademia Libica, ci proponiamo di offrire un esempio di dialogo interculturale fra i paesidel Mediterraneo, dell’Africa e dell’Europa, affermando con decisione che questa è lastrada migliore da seguire: la cooperazione non dev’essere confinata ai soli governi, madeve essere collaborazione fra i popoli. Quest’idea ci ha dato la tenacia necessaria perandare avanti e continuare la nostra opera nel campo culturale, con lo scopo di rinsal­dare l’amicizia e la collaborazione fra Libia e Italia. Attraverso queste iniziative desi­deriamo incoraggiare i nostri giovani figli a vivere fianco a fianco, in un contesto in cuiregnino i valori della tolleranza e della pace. Sforzandoci di realizzare questo obiettivo,in due occasioni abbiamo organizzato un campeggio giovanile nel Giabal al­Akhdar(Libia) e in Italia. Rientra nelle nostre possibilità allargare questa esperienza, nel futuro,ad altre località della Libia e siamo certi che questo contribuirà ad una migliore cono­scenza delle rispettive culture, specialmente per quanto riguarda i giovani, che sarannogli uomini di domani. Per il nostro desiderio di aumentare il livello della cooperazionescientifica e accademica fra i due paesi abbiamo creato la Fondazione UniversitariaItalo­Libica, che aprirà vasti orizzonti di studio, formazione, scambio di esperienze emutuo riconoscimento dei titoli universitari acquisiti agli studenti di entrambi i paesi.In questo contesto molte università italiane hanno messo a disposizione degli studentilibici borse di studio in diversi settori, fra cui quello della salute, dell’energia, dei beniculturali ed altri ancora. Allo stesso modo, la controparte libica ha offerto a sua voltaborse di studio, nei vari settori già menzionati. Per finire, vogliamo ringraziare tutti co­loro che hanno contribuito al successo di queste iniziative, delle quali abbiamo forte­mente bisogno, soprattutto in questo momento storico, nel quale il mondo si trovadavanti a molti problemi, fra cui la fame, la crisi energetica, l’aumento del prezzo delpetrolio e il terrorismo. Non è possibile affrontare queste sfide facendo ricorso alla solaforza delle armi, ma è necessario aprirsi alla tolleranza, alla coscienza, al dialogo, allacooperazione e alla convivenza, ossia alle mete verso cui noi tendiamo.”

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L’Accademia Libica in Italia:fondazione ed obiettiviL’Accademia Libica è stata fondata in Italia nell’ambito della dichiarazione con­

giunta di collaborazione fra Libia ed Italia in tutti i settori, particolarmente quello cul­turale e scientifico, pubblicata il 04­07­1998. I principali obiettivi dell’Accademia sono:La creazione di rapporti, la promozione del dialogo, lo scambio culturale fra l’Ita­

lia e la Libia, lo sviluppo delle risorse umane, la formazione professionale legata allacultura e la tutela del patrimonio culturale comune ai due paesi. L’Accademia si pro­pone inoltre di contribuire al consolidamento delle relazioni culturali italo­libiche inparticolare, di promuovere il patrimonio mediterraneo visto come eredità condivisa frale grandi civiltà dell’area e di diffondere la cultura arabo­libica in Italia, nei campi delpensiero, delle arti, della letteratura, della politica e della storia.L’organizzazione di convegni e seminari di studio, tavole rotonde, iniziative di col­

laborazione nel settore medico­sanitario, mostre, premi letterari, viaggi di studio e spe­dizioni archeologiche da e verso la Libia. Su queste basi l’Accademia, fin dalla suafondazione, ha dato inizio a programmi comuni, tuttora in corso di svolgimento, volti arealizzare tali obiettivi, tanto in Italia, specialmente a Roma e in Sicilia, quanto in Libia.L’Accademia ha organizzato o partecipato a più di cento conferenze nelle diverse uni­

versità e fondazioni scientifiche italiane, ha collaborato con l’Università di Palermo e l’Isti­tuto Meli (Palermo) nell’organizzazione di corsi di lingua e civiltà arabo­islamica, hafornito assistenza scientifica a numerosi studenti italiani impegnati nella preparazione dellaloro tesi di Magistero e Dottorato, nei settori delle scienze umane e sociali, ha organizzatoviaggi, incontri scientifici e stage, nei settori della medicina e dell’agraria. Ha inoltre in­detto una serie di congressi e seminari presso le università di Palermo, La Sapienza diRoma, di Pavia, Reggio Calabria (Università per Stranieri ed Università Mediterranea),Catania, Al­Fatih (Tripoli) ed altre fondazioni scientifiche. L’Accademia ha altresì parte­cipato a numerosi congressi e seminari, collaborando, in forma diretta o indiretta, con 86fra università e fondazioni scientifiche italiane, arabe e libiche in particolare.L’Accademia Libica in Italia è diventata una importante presenza culturale araba

nel nostro paese. Numerosi professori vi indirizzano i loro alunni per il tutoraggio ac­cademico, molte università italiane ne richiedono la presenza nelle commissioni d’esameper il dottorato, molte fondazioni si rivolgono ad essa per ottenere consulenza e nume­rosi rappresentanti delle istituzioni italiane si interessano alle sue iniziative.L’attività dell’Accademia rappresenta un’apertura culturale, una collaborazione

scientifica nei settori della medicina, dell’agraria, delle scienze applicate e, in gene­rale, l’apertura delle porte di un fruttuoso dialogo fra i due paesi, specialmente con laSicilia, regione che gode di una posizione privilegiata, in virtù della sua realtà geopo­litica, della sua vicinanza e della sua storia arabo­islamica, e che partecipa al conso­lidamento dei legami esistenti, allo scopo di intrecciare solidi rapporti, in special modocon i letterati, ed immergersi così nella vita intellettuale italiana.

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21° Congresso dell’Unione Europeadegli Arabisti e Islamisti

“Culture and Contacts in the Mediterranean Area:the Islamic Role, past and present”

Palermo, 27 settembre­1 ottobre 2002

Dal 27 settembre al 1° ottobre 2002 hanno avutoluogo i lavori del 21° Congresso dell’UnioneEuropea degli Arabisti e Islamisti, sul tema “Cultureand Contacts in the Mediterranean Area: the IslamicRole, past and present”.Si è trattato di una manifestazione di respiro inter­nazionale in cui per la prima volta si sono confron­tati studiosi arabi e occidentali. Un momentoimportante è stato la firma dell’accordo tra l’Acca­demia Libica e l’Università cittadina, un protocollod’intesa che stabilisce scambi culturali e scientificie che aprirà nuove opportunità di cooperazione tral’Università di Palermo e gli atenei libici, nonché unmaster di mediazione culturale tra Italia, Paesi Arabie Africa. Il master sarà avviato nell’anno accade­mico 2003­2004.Il Rettore Prof. Giuseppe Silvestri ha evidenziatol’importanza di questo incontro che sicuramente con­tribuirà a sviluppare il dialogo tra le culture, nellospirito di un franco confronto per superare le crisi ecostruire un mondo più sereno e pacifico. Il Presi­

dente dell’Accademia Libica in Italia e Ministrodegli Affari Esteri e della Cooperazione Internazio­nale della Libia, Prof.Abdurrahman Shalgam, ha poiparlato dell’Islam oggi e della problematica dell’in­terpretazione del concetto di Islam, evidenziandol’importanza di un Islam moderno, dinamico, la lo­gica della convivenza tra le varie civiltà e il ruolodella Libia, per una interpretazione corretta del si­gnificato e dei valori dell’Islam; mentre dell’impor­tanza del ruolo che svolge l’Unione Europea degliArabisti e Islamisti nel campo degli studi arabo­isla­mici, dalla Finlandia alla Spagna, ha parlato il Prof.Urbani Vermeulen, presidente dell’Associazione(UEAI). Il Prof. Giovanni Ruffino, preside della Fa­coltà di Lettere e Filosofia, che ha ospitato questa 21ªedizione, ha espresso la sua soddisfazione per la riu­scita di questo incontro, importante per la crescita diun dialogo sempre più proficuo tra le culture. Subitodopo è stata inaugurata a Palazzo Steri la mostra dipittura dal titolo “Libia: emozioni e colori” dei pittorilibici Salah Zaghruna e Ali Abbani.Durante le giornate di studi, la cultura araba ha for­nito numerosi spunti di riflessione politica, artisticae giuridica, con il confronto di documenti e testimo­nianze, arricchite anche da un percorso siculo­isla­mico della città di Palermo, scelta significativa perla posizione della Sicilia oltre che per l’antica tradi­zione di studi islamici: già alla fine del ‘700 la RegiaUniversità di Palermo aveva ospitato la prima fa­coltà di arabo. Molto spazio è stato dedicato alla Si­cilia e al ruolo dell’Islam in Sicilia anche sotto ilregno normanno.Da segnalare, inoltre, una forte partecipazione deirussi dell’Accademia delle Scienze di Mosca; ampiospazio anche alle tematiche relative all’Islam in Eu­ropa, nei Balcani o nel Caucaso e ad altre tematichefilologiche, linguistiche e letterarie. Un ospite spe­ciale è stato il poeta Adonis. Infine si è svolta unaintera sessione dedicata a studiosi provenienti da nu­merosi Paesi Arabi, che hanno discusso del ruoloislamico nella cultura e nei contatti dell’area del Me­diterraneo.

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La Donna LibicaPassato, presente, futuroRoma, 26­27 aprile 2004

In collaborazione con IsIAO­ Sen. Tullia Carrettoni, Presidente onorario del­l’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente

­ S.E. Najat Hajjaj, Presidente della Missione Li­bica presso le Nazioni Unite e Presidente della59° Ginevra

­ Biancamaria Scarcia, Università di Roma “LaSapienza”, Relazione introduttiva

Prima Sessione­ Gioia Chiauzzi, Università di NapoliUnesperimento di indagine diretta: la Libia dal 1966

­ Maria Grazia Sciortino, Università di PalermoLa visione occidentale della donna nell’indaginesul campo di Eater Banetta

­ Monica Ruocco, Università di LecceFigure femminili nella letteratura libica con­temporanea

­ Salah Salim, Centro africano per le ricerche so­ciali applicate, TripoliThe Experience of the African Centre for AppliedResearch and Training in Social Development(ACARSOD) in Studying Libyan Women’s Issues

Seconda sessione­ Anna Baldinetti, Università di PerugiaLa donna nella Libia contemporanea

­ Ibrahim Magdud, Università di PalermoDonna libica e immigrazione

­ Amal Jerrani, Università di al­Fatih, TripoliLibyan Women in Libyan Contemporary Society

­ Ghada al­Zarruq, Centre of Libyan StudiesLibyan Women’s Achievements in Education andLiterature

Terza sessione­ Zeinab Zuhri, Università di Garyounis, BenghasiWomen Participation in Work Force in Libya

­ Karima al­Madani, Centro studi e ricerche sulladonna, TripoliLibyan Working Women: Laws and Reality

­ Emma Baeri, Università di CataniaUguaglianza, differenza, diversità: parole in mo­vimento tra due sponde

Quarta sessione­ SilviaAngioi, Università di Bologna, sede di Ra­vennaAffermazione dei diritti delle donne e dei dirittiumani nel contesto euro­arabo

­ Faiza al­Basha, Università di al­Fatih, TripoliLibyan women’s Legislative Gains and Achieve­ments in Light of International Treaties and Dec­larations

­ Abouagila R.Fakrun, Segretario Generale del­l’istruzione, TagiuraLa partecipazione della donna libica nella vitapolitica

­ Masuda al­Kayal, TripoliLibyan Legislation in comparison to the Inter­national Declaration of women’s Rights

Chiusura dei lavori­ Gian Luigi Rossi, Università degli Studi diRoma “La Sapienza” e vice presidente dell’Isao

­ Aghil Barbar, Coordinatore dell’Accademia Li­bica in Italia

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Viaggio nel Maghreb: LibiaSalerno, 21 maggio 2004

Il deserto è un tesoro. È la ricompensa di chi vuolesalvarsi da una servitù imposta da servi e dall’invi­dia contro i servi del Signore. Laggiù è la letizia.Laggiù l’annientamento in Dio. Laggiù l’incontrocon l’Amato.

Poche frasi, tratte dal libro Pietra di sangue di Ibra­him al­Kuni, per presentare la Libia, quarta tappa delnostro viaggio immaginifico nel Maghreb, attraversola magia di un grande autore che descrive, con le sueemozioni, il deserto.A metà strada tra fiaba ed apologo il racconto di al­Kuni si costruisce sull’opposizione tra natura e isti­tuzione civile.“È il deserto che disegna i destini umani. È il padroneassoluto… quanto alle sue stelle, esse vengono insoccorso degli uomini perduti.” Dopo molti secoli lospirito selvaggio che legava l’arabo preislamico allasua terra non si è spento. Esso rivive nella terra diLibia, già narrata nelle Metamorfosi di Ovidio, ren­dendola luogo emblematico di magia e realismo.

Leggere al­Kuni ha significato, per noi che abbiamoviaggiato con le ali della fantasia, leggere la storiasenza luogo e senza tempo che ognuno porta dentrodi sé. La storia del principio e della fine, del plurali­smo e della diversità, delle identità d’Occidente ed’Oriente.La storia della civiltà del genere umano, che è unasola, e che forse nasce proprio dal silenzio, dalla so­litudine, dall’intimo contatto con la natura che i pa­stori libici, ancora oggi, colgono nel fascino dellepietre e delle sabbie del loro incantato, incontami­nato, magico deserto.

PartecipantiGesù C. G. Pesca, Pasquale Stanzione, Ernesto

Scelza, S. E. Orazio Soricelli, S. E. Hafed Gaddur,Ibrahim Magdud, Luigi Serra, MariaAlbano, AmaraLakhous, Justo Lacunza Balda.

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IX Incontro Scientifico Italo ­ LibicoProspettive per la cooperazione culturale e

scientifica nel Mediterraneo Italia ­ GamahiriaTripoli, 08­10 gennaio 2004

Dall’8 al 10 gennaio, a Tripoli, si è svolto il IX In­contro Scientifico Italo­Libico, incentrato sul tema:“Prospettive per la cooperazione culturale e scienti­fica nel Mediterraneo, Italia – Gamahiria”. L’incon­tro è stato aperto dai saluti inaugurali, porti dal Prof.Abdurrahman Shalgam, Presidente dell’AccademiaLibica in Italia, dal Prof. Giuseppe Silvestri, Magni­fico Rettore dell’Università di Palermo, dal Prof. A.Binco, Magnifico Rettore dell’Università di ReggioCalabria, dal Prof. Aghil Barbar, Coordinatore del­l’Accademia Libica in Italia ed infine dal Prof. Ibra­him Magdud, Direttore della stessa Accademia.

Prima Sessione­ Prof. Nicola Bonacasa ­ Università di PalermoI Beni Culturali Archeologici tra alta formazioneed esperienza tecnica

­ Prof. Ali Abdussalam, Soprintendente ai BeniArcheologici di Fezzan

L’unità del Mediterraneo attraverso le testimo­nianze storico ­ archeologiche

­ Prof. Muhammad Addarrat, Universita di GariunisL’architettura islamica

Seconda sessione­ Prof. Giovanni Ruffino, Università di PalermoLa Sicilia e l’interazione linguistica nel Mediter­raneo arabo e normanno

­ Prof. Ali Al­Huni, Università di Al­FatihLa letteratura araba in Libia.

­ Prof Natale Tedesco, Università di PalermoPresenze arabe nelle opere di Bonaviri e Bufalino

­ Prof.AhmedAl­Gihani, Università di GaryounisConsiderazioni generali sul sistemagiuridico in Libia

­ Prof. Salvatore Tudisca, Università di PalermoRuolo multifunzionale dell’agricoltura: linee estrumenti di collaborazione

­ Prof. Giovanni Tranchina, Università di PalermoIndagine giuridico­comparativa nell’ambito delprotocollo di intesa tra l’ltalia e la Libia

­ Prof. Vincenzo Strika, Università degli Studi diNapoli “L’Orientale”Il Mediterraneo nel XXI secolo. Prospettive dicrescita

Terza sessione­ Prof. Antonino Pellitteri, Università di PalermoCooperazione scientifica ltalia­Libia: Masterlnternazionale di Studi sui PaesiArabi eAfricani

­ Prof. Aghil Barbar, Accademia Libica in ltalia,RomaLe relazioni nord­sud/sud­nord: The cultural Di­mension

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Realtà interculturalinella storia del Mediterraneo:Palermo, 25­27 novembre 2004

Sicilia e Mondo Arabo IslamicoLo sbarco dei Musulmani in Sicilia, avvenutonell’827, dà il via ad una delle epoche più felici nellastoria dell’isola. Come scrive Illuminato Peri: “IMusulmani presero piede nell’isola, vi diffusero laloro civiltà… Ma a questo punto maturò altro feno­meno non nuovo: i conquistatori si affezionarono alpaese, vi si immedesimarono. Arabi, Siriani, Per­siani, Berberi divennero Siciliani.” Dopo due secolidi dominazione araba, nel 1061 sarebbe ricominciatala lenta e difficile riconquista normanna, ma per altridue secoli almeno il volto dell’isola sarebbe statoquello di una terra in cui la compenetrazione (certonon priva di tensioni e momenti di crisi) fra ele­mento arabo­islamico ed elemento normanno, con ilprofondissimo sostrato greco­romano che li sottin­tendeva entrambi, avrebbe dato vita ad una delle pa­gine più alte della civiltà mediterranea.

Partecipanti:­ Giuseppe SilvestriRettore dell’Università degli Studi di Palermo

­ Giovani RuffinoPreside della Facoltà di Lettere e Filosofia diPalermo

­ Antonino PellitteriProfessore di Storia dei Paesi Islamici, Univer­sità di Palermo

­ Abdel Raouf FadlallahUniversità Araba di Beirut, Segretario generaledell’Academie Culturelle Arabe

­ Nicola T. FirmaniDirettore dell’istituto Italiano di Cultura inLibia

­ Ibrahim MagdudAccademia Libica in Italia

­ On. Guido Lo PortoPresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana

­ Antonino ButtittaUniversità di Palermo

­ George TarabayUniversità Libanese ­ Beirut I

­ Michel GéhaUniversità Libanese ­ Beirut I

­ Afif TurkUniversità Araba di Beirut

­ Giuseppe BonaffiniUniversità di Palermo

­ Maria Amalia De LucaUniversità di Palermo

­ Elham Kallab BissatUniversità Libanese ­ Beirut I

­ Paolo BarresiUniversità di Bologna

­ Michele GiacaloneArcheonavale Trapani

­ Mohamed EdwebUniversità di Garyounis, Bengasi

­ Victor El KikUniversità Libanese ­ Beirut I

­ Mohamed HassanUniversità di Tunisi

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Lo storico arabo e le sue fontiPalermo, 13 ottobre 2003

Hanno partecipato, oltre all’Accademia Libica, pro­fessori delle università di: Mawali Isma’il del Ma­roccoco (Miknas), Università Libanese ­ Beirut 1,al­Fatih (Tripoli) e Palermo.

Interventi­ MahmudAhmad ad­Dik, La città di Zweilah e ilsuo ruolo storico nei contatti fra Nord e CentroAfrica

­ Mukhtar at­Tahir Karfa’, La marina libica ed ilsuo ruolo nel Mediterraneo 1551/1835

­ Jessica Giordano, Il dibattito intorno al califfatoottomano sui giornali inglesi alla fine del XIXsecolo

­ Vincenzo Strika, Contributo all’analisi della si­tuazione contemporanea dell’Algeria

­ ‘Afif Turk, L’Andalus, la Sicilia e la crisi delmondo islamico magrebino nell’XI secolo

­ Ibrahim al­Qadiri Boutchich, I Cristiani europeinel Maghreb islamico nei secoli XII e XIII: unmodello di convivenza e tolleranza fra popolidelle due sponde del Mediterraneo

­ ‘Abd ar­Razzaq Dawi, Riflessioni sulla proble­matica della clonazione umana

­ ‘Abd al­Hadi at­Tazi, La cultura ed il suo ruolofra i popoli confinanti

­ Sulayman Dirin,Un nuovo futuro fra le religionimonoteiste nei paesi del Mediterraneo

­ Maria Gomez Ipateneo, L’immagine della donnanell’Andalus nell’XI secolo e l’immagine delladonna immigrata nella Spagna del XXI secolo

­ Francesco Schirò, Pensieri sullo studio integra­tivo della realtà africana attraverso le rotte ca­rovaniere e la storia delle famiglie

­ Alessio Picarella, Riflessioni sull’Islam politicodopo il colonialismo

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“Sabir: Circolo Mediterraneo diConversazione” I° Edizione 2005

23­26 giugno 2005Ragusa ­ Modica ­ Scicli

L’Accademia Libica in Italia ha preso parte alla primaedizione della prestigiosa manifestazione “Sabir: Cir­colo Mediterraneo di Conversazione”, svoltasi nellecittà di Ragusa, Modica e Scicli. Il titolo della mani­festazione rinvia ad uno degli elementi che hanno con­tribuito a tenere unite le due sponde del Mediterraneo,come afferma Isabella Camera D’Afflitto, membro delcomitato organizzatore, descrivendo l’evento:“Come il ''Sabir'' era la lingua franca del Mediterra­neo, cosi` questo Festival sulle rotte del ''MareBianco'', ospitato nelle città del ''Triangolo Barocco'',Scicli, Ragusa e Modica, nominate dall'UNESCO''patrimonio mondiale dell'umanità'', si propone di farincontrare e dialogare in maniera articolata e perio­dica gli intellettuali delle due sponde.Non è la prima volta che la Sicilia, per la sua naturaleposizione nel Mediterraneo, e fedele alla sua seco­lare tradizione di incontro tra civiltà, si propone comeponte tra due culture e come una vera Bayt al­Hikma,la Casa della Sapienza per eccellenza: un approdo perdonne e uomini, pronti a trasmettere attraverso la pa­rola il proprio sapere per la comune aspirazione a unfuturo di pace.

Il Mediterraneo preso in considerazione in questaprima rassegna non è un concetto prettamente geo­grafico, ma comprende anche quei territori che, purnon affacciandosi direttamente sul Mare, ne fanno in­tegralmente parte per cultura e storia. Ed è per que­sto motivo che in questa prima edizione del Festivalsi è voluto ampliare il panorama culturale a paesiarabi non rivieraschi, nonché invitare scrittori che,pur essendo nati ''distanti'' dal Nostro Mare, lo hannoscelto come patria elettiva.Questa manifestazione sul ''Mare Bianco'', al­Bahral­Abyad, come gli Arabi chiamano il Mediterraneo,va intesa, dunque, non solamente come un'ennesimarassegna della cultura e delle arti, ma come un mé­tissage tra Oriente e Occidente sul tema della reci­proca conoscenza senza frontiere geografiche eideologiche.Nell'individuazione delle possibili location delFestival, oltre alle ricchezze e ai monumenti dellecittà di Modica, Ragusa e Scicli, facilmente con­sultabili in qualsiasi guida turistica, il gruppo di la­voro responsabile del presente studio ha pensato diindividuare per ogni città delle location ''ad hoc'' peril Festival di Letteratura.Come nel caso del celebre Festival di Hay­on.­Waynel Galles, o del nostrano Festival di Mantova, lascelta è quella di presentare gli eventi coinvolgendol'intera città, utilizzando quindi sia le location con­venzionali (piazze, teatri, auditorium) che quelle maiusate per eventi culturali (p.e. palazzi privati, caffè,negozi), si è pensato di mantenere l'idea di triangolo,di isola culturale, come evidenziato più in dettaglionel programma del Festival, facendo gravitare il pub­blico e coinvolgendolo ogni sera in una diversa città.E' importante che il Festival viva nella stessa cittàd'arte, facilmente percorribile a piedi, dove durante legiornate il pubblico e gli autori possano realmenteincontrarsi e convivere.Quindi oltre alle piazze e le strade, utilizzate per in­contri e spettacoli, si è pensato di creare una cornicedi intimità, attraverso i magnifici spazi a disposizionenelle tre città.”

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Giornata di studio italo­libica“Desertificazione in ambienti semi­aridi”

Palermo, 19­20 maggio 2006

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Prima SessioneProspettive di ricerca in tema di desertificazione

­ Prof. Riccardo SarnoUniversità degli Studi di Palermo

­ Prof. Fawzi Mohamed DumiUniversità Garyounis di Bengasi

Prospettive di ricerca in tema di irrigazione­ Prof. Domenico PumoUniversità degli Studi di Palermo

­ Prof. Tawfiq M. IsmailUniversità Garyounis di Bengasi

Seconda sessioneProspettive di ricerca in tema di zootecnia

­ Prof. Baldassarre PortolanoUniversità degli Studi di Palermo

­ Prof. Ibrahim S. MiladUniversità Garyounis di Bengasi

Lo sviluppo rurale in ambienti semi­aridi­ Prof. Alessandro HoffmannUniversità degli Studi di Palermo

20 maggio 2006

Gruppo di lavoro sulle prospettive di cooperazionefra la Facoltà di Agraria di Palermo e la Facoltà diAgraria dell’Università di Garyounis di Bengasi neisistemi agroambientale ed agroalimentare.

Presiedono:­ Prof. Salvatore TudiscaPreside della Facoltà di Agraria

­ Prof. Ibrahim MagdudCoordinatore dell’Accademia Libica in Italia

Partecipano:Direttori dei Dipartimenti della Facoltà di Agraria:

­ Prof. Antonino Bancarella, Prof. Michele Car­rara, Prof. Rosario Di Lorenzo, Prof. SalvatoreRagusa Di Chiara, Prof. Luigi Stringi

Delegazione Libica:­ Prof. Fawzi Mohamed Dumi, Prof. V. TawfiqM. Ismail, Prof. Ibrahim S. Milad

Delegato all’Orientamento:­ Prof. Francesco Calabrese

Presidenti dei Consigli di Classe:­ Prof. Vito Ferro e Prof. Giovanni Lotta

Preside Vicario:­ Prof. Giuseppe Giordano

Comitato organizzatore­ Prof. Salvatore TudiscaPreside della Facoltà di Agraria

­ Prof. Ibrahim MagdudCoordinatore dell’Accademia Libica in Italia

­ Prof. Vito Ferro Presidente del Consiglio diClasse Ambiente e Territorio Agro­Forestale

­ Prof. Giovanni LottaPresidente del Consiglio di Classe Produzioni eTecnologie Agrarie (PTA)

­ Prof. Giuseppe GiordanoPreside Vicario

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Il ruolo della comunicazione socialenella cooperazione mediterranea

Palermo, 19­21 maggio 2005

L’Istituto Superiore di Giornalismo, forte di 50 annidi esperienza accademica, desidera proporre un mo­dello nuovo di cooperazione mediterranea nel campodella conoscenza e dell’informazione.L’esigenza nasce dalla riconosciuta necessità per l’Eu­ropa di recuperare al proprio interno quei valori di pari di­gnità economica sociale e politica con l’intero bacino delmediterraneo e di compartecipazione alla gestione dellacosa pubblica che la ricerca e lo studio comune può dare.All’interno dei medesimi processi culturali e in largamisura cultuali, attraverso il bacino passavano legrandi vie: dell’ambra, della seta, dell’incenso, tuttecostituenti quello unicum euro­mediterraneo che portòallo sviluppo di un’unica capacità di offerta nell’am­bito della competizione globale all’epoca esistente.La comunicazione sociale ha il grande compito difare riscoprire le opportunità economiche specifichedel bacino, al fine di ricostruire un modello protet­tivo comune fondato, per esempio nel comparto ali­mentare, su uno specifico prodotto capace dicompetere da pari a pari sul piano internazionale.Il baricentro produttivo fondato su standards comunie su qualità definite, costanti e certificate deve avereal suo interno il principio della responsabilità socialequale quinto fattore della produzione talché le residue

zone d’ombra, possano finalmente partecipare ad unnuovo processo produttivo capace di portare alle pariopportunità tutte le risorse umane disponibili.All’interno di tale percorso un ruolo essenziale è ri­servato alla Sicilia, storicamente al centro del Medi­terraneo e anello di congiunzione fra le due culture,come punto di riferimento di una peculiare offerta for­mativa nelle discipline della comunicazione sociale.Essa deve professionalizzare nelle diverse branchespecialisti di tutta l’area, forniti di una sorta di cartaprofessionale abilitante in tutta l’area che dia primareale dimensione di appartenenza alla comune cittàmediterranea, con il conseguente diritto a svolgere lapropria professione in tutti i paesi con la sola clausoladi appartenenza alla società dell’informazione.Tale società dell’informazione consente così di su­perare il “digital divide” che ancora attraversa talunearee e crea quella piattaforma di conoscenza econo­mica, giuridica, sociale e politica che è il presuppo­sto che consente il superamento del concetto disuperiorità europea nel bacino.

Consegna del Premio Ibn Hamdis per gli StudiArabo­Siciliani al professore ‘Ali Mustafa al­Misrati

L’Università di Palermo, Facoltà di Lettere e Filosofia,e l’Accademia Libica in Italia hanno consegnato il Pre­mio Ibn Hamdis per gli StudiArabo­Siciliani al profes­sore ‘AliMustafa al­Misrati, in considerazione del ruoloda lui svolto nella valorizzazione dell’epoca islamica inSicilia attraverso la pubblicazione del pregevole studiosul poeta siciliano IbnHamdis, nonché di altri, nonmenoimportanti, suAsad Ibn al­Furat, conquistatore dell’isola.Le precedenti edizioni avevano visto la consegna delpremio al professor Ihsan ‘Abbas, per i suoi importantilavori riguardanti la Sicilia islamica, tra cui segnaliamoKitab al­‘Arab fi Siqilliyah (Libro degli Arabi in Sici­lia), Fuqaha’ Siqilliyah (Giureconsulti Siciliani) eQudat Siqilliyah (Giudici Siciliani), nonché all’illustreprofessore Umberto Rizzitano, arabista ed orientalista,anch’egli studioso del periodo islamico in Sicilia, alquale va il grandemerito di aver fatto conoscere la sto­ria politica, sociale e letteraria della Sicilia islamica.

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X Incontro Italo Libicoper la Cooperazione Culturale Scientifica

Economica SocialeTripoli, 25­26 novembre 2006

A conclusione del X incontro italo­libico per la coo­perazione culturale, scientifica, economica e sociale,i partecipanti, rappresentanti italiani e libici delleUniversità e della società civile, concordano che lacooperazione si basi su una dimensione di compren­sione reciproca, di approfondimento di conoscenza edi relazioni proficue e produttive nei diversi campidella cooperazione. Negli scambi culturali eurome­diterranei, la Libia e l’Italia, con azioni congiunte, sipropongono come centri di aggregazione per lo svi­luppo culturale dell’area del Mediterraneo. Pertantosi ritiene necessaria la creazione di comitati perma­nenti per lo studio e la promozione di iniziative cheguardino al futuro da costruire insieme.

Comitato, coordinato dalla Fondazione Universita­ria Italo­Libica, per il rafforzamento dei rapporticulturali e scientifici

­ Consolidamento e sviluppo dell’insegnamentodella lingua italiana nelle Università libiche, par­tendo dalla positiva esperienza già avviata nellaUniversità Garyounis di Bengasi

­ Formazione di specialisti in italianistica, anche at­traverso soggiorni di studio e di ricerca in Italia

­ Realizzazione di campi culturali per studenti uni­versitari libici e italiani, a partire dall’estate del 2007

­ Traduzione e pubblicazione di opere italiane in lin­gua araba e di opere di autori libici in lingua italiana

­ Scambi tra studenti libici e italiani e incrementodel numero delle borse di studio

­ Organizzazione di mostre, concerti, seminari espettacoli

­ Partecipazione nei progetti europei­ Scambio di studi ed esperienze tra le Università­ Produzione cinematografica e documentaristica

Comitato per il rafforzamento dei rapporti econo­mici e commerciali

­ Studio delle esperienze nel campo del microcre­dito e delle istituzioni di assistenza alle piccolee medie imprese

Comitato per il rafforzamento dei rapporti sociali­ Incontri tra la società civile libica e italiana­ Incontri tra le ONG italiane e libiche­ Corsi di formazione nel campo dei diritti civili­ Scambio di esperienze nel settore del volonta­riato e dei diritti umani

­ Valorizzazione delle esperienze sindacali e dellosviluppo del concetto di comproprietà nel campodella produzione

Comitato per la tutela dell'ambiente e delle fonti dienergia alternativa

­ Attivazione di campi estivi per giovani aventiper argomento la tutela dell’ambiente

­ Diffusione della cultura della conservazione edella protezione dell’ambiente

Comitato per il rafforzamento dei rapporti tra laLibia e l'Unione Europea

­ Nel XI incontro che si terrà a Roma, sarà effet­tuata una verifica del programma proposto inquesto incontro.

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Seminario Internazionale di StudiLa rappresentazione dell’Altro

nell’area del MediterraneoStoriografia e fonti scritte e orali arabo­musulmane

Palermo 30­31 ottobre 2006

La rappresentazione è tra l’altro creazione di un sog­getto. In quanto processo, essa è legata ai temi dellapercezione, della memoria, dell’immaginazione, deisignificati. Se ogni società produce un sistema di rap­presentazioni, oggi in Europa e nell’Occidente più ingenerale, con pericolosi ritorni a modelli che sem­bravano superati, si guarda all’Arabo musulmano eall’Islam operando una rappresentazione consideratamero rispecchiamento del rappresentato. Manca cioèla definizione di un sistema di corrispondenze coltodall’interno, senza il quale lo stesso processo di rap­presentazione e di immagini scade nella pura e sem­plice caricatura. Con la partecipazione di eminentistudiosi arabi provenienti da diversi paesi del mondoarabo musulmano si propone, a partire dall’analisi difonti storiche e letterarie e materiale documentario inlingua araba, un metodo di lettura “rappresentativo”,

atto cioè ad esprimere in modo compiuto idee, epo­che, istituzioni diverse che hanno segnato la storia ela storiografia del sistema Islam, unitario e pluralesia nella rappresentazione degliAltri non musulmaniche della sua variegata articolazione interna.

PartecipantiProf. Giuseppe Silvestri (Magnifico Rettore del­l’Università degli Studi di Palermo), Amb. CosimoRisi (Ministro Plenipotenziario Ministero degli Af­fari Esteri), On. Salvatore Cuffaro (Presidente dellaRegione Sicilia), Prof. Giovanni Ruffino (Presidedella Facoltà di Lettere e Filosofia), Prof. GaetanaMaria Rinaldi (Direttore del Dipartimento di ScienzeFilologiche e Linguistiche), Prof. Ibrahim Magdud(Direttore dell’Accademia Libica in Italia), Prof.Kairie Kasmieh (University of Damascus), Prof. An­tonino Pellitteri (Università di Palermo), Prof. Bian­camaria Scarcia Amoretti (Università di Roma LaSapienza), Prof. Aghil Barbar (Al­Fatih University,Tripoli), Prof. Muhannad Mubiadeen (PhiladelphiaUniversity of Amman), Prof. Claudio Lo Jacono(Università di Napoli “L’Orientale”), Ammar alSomar (Center for Historical Documents, Damasco),Muhammad Ghosheh (Center for Heritage and Isla­mic Research, Gerusalemme), Prof. Mahmoud Edeek(Al­Fatih University, Tripoli), Prof. Antonino But­titta (Università di Palermo), Prof. Ahmed Etman(University of Cairo), Prof. Brahim El­Kadiri Bout­chich (Moulay Ismail University, Meknes), Prof. Mo­hammed Edweeb (University of Garyounis,Bengasi), Prof. Laura Bottini (Università di Cata­nia), Prof. Pasquale Macaluso (Università di Pa­lermo), Dott. Maria Grazia Sciortino (Università diPalermo).

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“La Libia tra Italia ed Africain un contesto Mediterraneo”

Gorizia, 15 Maggio 2007

PartecipantiProf. Francesco Peroni (Magnifico Rettore dell’Uni­versità degli Studi di Trieste), Ing. Nicolò Fornasir(Presidente del Consorzio per lo Sviluppo del PoloUniv. Di Gorizia), Prof. Mohammed Edweeb (Ma­gnifico Rettore dell’Università El Margheb), S.E.Hafez Gaddur (Ambasciatore della Libia in Italia),Prof. El Hadi Salem Hammad (Docente di Diritto In­ternazionale), Prof. Vincenzo Porcasi (Docente diEconomia Applicata Internazionale), Prof. GeorgMeyr (Docente di Storia delle Relazioni Internazio­nali), Prof. Ibrahim Magdud (Direttore dell’Accade­mia Libica in Italia), Prof. Pier Giorgio Gabassi(Presidente del Corso di Laurea in Scienze Interna­zionali e Diplomatiche)

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La città crocevia di incontriin ambito arabo­islamico e mediterraneoFonti storiche, letterarie, viaggi, memorie

Palermo, 31 ottobre­2 novembre 2007

Dal 31 ottobre al 3 novembre 2007 si è svolto a Pa­lermo il convegno internazionale di studi dal tema:“La città crocevia di incontri in ambito arabo­isla­mico e mediterraneo. Fonti storiche, letterarie,viaggi, memorie.” Tale momento di riflessione si èposto come un’assoluta necessità, dal momento chel’Islam è, fin dalle sue origini, una religione conno­tata da un profondo sentire cittadino. Non è un casoche il primo documento della storia islamica sia rap­presentato dalla Costituzione Medinese, attraversocui il Profeta regolò la vita della comunità di Medina.Nella sua fulminea espansione, tuttavia, l’Islam do­vette confrontarsi con realtà urbane dalla ricchissimastoria, come Damasco, Gerusalemme, Oea (che sa­rebbe poi diventata Tripoli) e con esse intrattenne unainteressante serie di relazioni, attraverso le quali èpossibile rileggere tutta la storia del sistema Islam.Generazioni intere di viaggiatori ci hanno poi la­

sciato, nei loro scritti, impressioni, giudizi e consi­derazioni sulle città da loro visitate sulle due spondedel Mediterraneo, ed è attraverso queste testimo­nianze che gli studiosi intervenuti al convegno si pro­pongono di tracciare degli spunti di riflessione.

PartecipantiMohamed Edweb (Rettore dell’Università al­Mar­gheb, Libia), Rita Dolce (Università di Palermo),Biancamaria Scarcia Amoretti (Università “La Sa­pienza di Roma”), Salem Sari (Philadelphia Univer­sity, Amman), Mohamed Sulayman Darrat (UniversitàGaryounis, Bengasi), Antonino Giuffrida (Universitàdi Palermo), Mohammad al­Haddar (University ofGaryounis, Bengasi), Mohamed Hassen (Universitàdi Tunisi), Khairia Kasmieh (Università di Damasco,Siria), MuhammadMobiadeen (Philadelhpia Univer­sity, Amman), Federico Cresti (Università di Catania),Antonino Pellitteri (Università di Palermo),AbdallahA.Al­Rhebi (Università Garyounis, Bengasi), ‘Adnanal­Bakhit (University of Jordan, Amman), BrahimAb­delkader Boutchich (Un.Moulay Ismail, Meknes, Ma­rocco), Axel Havemann (Oriental Studies, Berlino),Stefano Pellò (Università di Venezia Ca’ Foscari),Adriana Chirco (Architetto, Palermo), Marco De Mi­chelis (Università di Genova), Maria Amalia Mastel­loni (Museo Regionale di Messina), Mohamed Afifi(Cairo University, Egitto), Carlo Giordano (Univer­sità di Palermo), Abdul­Karim Rafeq (The College ofWilliam and Mary, Williamsburg USA), GianrobertoScarcia (Università di Venezia Ca’Foscari).

Mercoledì 31 ottobre 2007Sala Magna di Palazzo Steri, ore 11.30

Presentazione del volume degli Atti del Convegno“Mondo Latino e Mondo Arabo” (Palermo, 23­25febbraio 2006):Antonino Pellitteri, Università di Pa­lermo; S.E. Al­Mounji Bousnina, Presidente dellaArab League Educational, Cultural and Scientific Or­ganization; Amb. Bernardino Osio, Presidente del­l’Union Latine.

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Laurea Honoris Causaallo scrittore libico ‘Ali Mustafa al­Misrati.

Palermo, 31 ottobre 2007

L’Università degli Studi di Palermo ha conferito laLaurea honoris causa in Lettere ad ‘Ali Mustafa al­Misrati, intellettuale libico fra i più autorevoli del pa­norama letterario contemporaneo. La cerimonia,svoltasi nella prestigiosa cornice di Palazzo Steri il31 ottobre 2007, ha registrato gli interventi del Ma­gnifico Rettore dell’Università di Palermo, GiuseppeSilvestri, che ha sottolineato con vigore l’importanzadei rapporti fra Italia e Libia, culminati con l’istitu­zione della Fondazione Universitaria Italo­Libica, ediAntonino Pellitteri, il quale ha espresso le motiva­zioni che hanno portato al conferimento del titolo.Lo scrittore, a sua volta, ha tenuto la sua lectio ma­gistralis, incentrata sul poeta arabo siciliano IbnHamdis, cui l’autore aveva in precedenza dedicatoun breve, ma interessante, volume. Le motivazionirisiedono nell’attività letteraria dello scrittore, non­ché nel ruolo di prim’ordine da lui svolto nell’am­biente culturale libico in particolare ed arabo in

generale. ‘Ali Mustafa al­Misrati nasce infatti il 18agosto del 1926 ad Alessandria d’Egitto, da una fa­miglia libica lì rifugiatasi a causa dell’occupazioneitaliana. Nella secolare università islamica di al­Azhar consegue prima la laurea (1946) e poi la spe­cializzazione in Lingua Araba. Dopo aver conclusogli studi il suo impegno si volge nella duplice dire­zione di vivificazione degli studi arabo­islamici e disostegno alla causa del nazionalismo arabo, con par­ticolare interesse all’indipendenza della Libia. Schie­rato contro la monarchia di Idris al­Sanusi ed afavore dell’unità del suo paese, lavora come inse­gnante e viene eletto deputato al Parlamento di Tri­poli nel 1960.L'attività letteraria dello scrittore comincia nel 1955,con la pubblicazione dell’opera biografica A'lam Ta­rabulus, e si snoda lungo tutti gli anni successivi, al­ternando opere narrative ad altre, di caratteresaggistico. Fra queste ultime ci pare opportuno ri­cordareMu’arrikhuna min Libiya, importante puntodi riferimento per lo studio della storiografia libica,e il pregevole volumetto dedicato al poeta arabo si­ciliano Ibn Hamids. Oggi ‘Ali Mustafa al­Misrati èmembro di diverse associazioni, fra cui l’Accademiadi LinguaAraba di Libia, l’Unione degli Scrittori Li­bici e quella degli Scrittori Arabi, di cui è membrofra i più eminenti.

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Corsi di Arabo

L’Accademia Libica organizza ogni anno corsi di lin­gua araba e di civiltà islamica. Questi programmihanno avuto inizio durante l’anno accademico2001/2002, in collaborazione con l’Università di Pa­lermo e con l’Istituto Meli e sotto il patrocinio delgoverno regionale, grazie all’accordo stipulato conla presidenza della Regione Sicilia il 23/10/2001. Icorsi comprendono tre doppi cicli di insegnamentoper ciascuno dei tre livelli, accompagnati da lezioniriguardanti la letteratura, le arti, il diritto, la religione,la società e l’economia.Il primo corso ha come obiettivo l’insegnamento del­l’alfabeto, dei principi della grammatica e lo svolgi­mento di esercizi relativi alla scrittura, alla lettura ealla corretta pronuncia dell’arabo. Il secondo livello èinvece indirizzato a quegli studenti che sono già inpossesso di una conoscenza di base della lingua e pre­vede uno studio più approfondito della grammatica,nonché esercizi e semplici traduzioni. A scadenza bi­settimanale, inoltre, si tengono lezioni specifichesulla civiltà arabo­islamica, oltre allo studio dei gior­nali arabi e delle trasmissioni radio­televisive. Il terzolivello, infine, si rivolge a studenti di livello avanzatoe prevede lo studio di modelli di letteratura araba e ditraduzione. I partecipanti dovranno essere studenti

universitari o frequentare istituti superiori. Alla finedel corso essi riceveranno un “Attestato di Partecipa­zione al Corso” da parte dell’Accademia Libica in Ita­lia, che testimonierà il raggiungimento di livelli diapprendimento universitari, nel caso in cui lo studentevoglia iscriversi a Facoltà i cui programmi prevedanolo studio della lingua e della cultura arabo­islamica(ad esempio il corso di laurea in Lingue e CultureMo­derne, di Lingue Orientali o di Lingua Italiana e Lin­gue per la Comunicazione Internazionale).Oltre 220 studenti, distribuiti fra primo, secondo eterzo livello, hanno frequentato i corsi di arabo del­l’Accademia, ricevendo, alla fine di ogni corso, illoro attestato di partecipazione.Nell’anno 2003 l’Accademia ha inoltre conferito unaborsa di studio presso il Markaz al­Gihad di Tripoliper gli Studi Storici ad uno studente che aveva fre­quentato i corsi dell’istituto e che ha poi dedicato lasua tesi di dottorato in Storia dei Paesi Islamici al pe­riodo ottomano in Libia.

Tripoli, 05­30 settembre 2005Corso di Lingua araba a Tripoli

Grazie ad un accordo fra l’Accademia Libica in Ita­lia e l’Università Ad­Da’wah al­Islamiyyah di Tri­poli, è stato tenuto presso quest’ultima un corso diarabo rivolto agli studenti delle università italiane edell’Accademia, della durata complessiva di circa unmese. Hanno partecipato studenti delle università diPalermo, Messina, Reggio Calabria e Roma, nonchéstudenti dell’Accademia.

Corsi di insegnamento di lingua italianaCaltavuturo (Sicilia), 01/15 agosto 2007

Corso di lingua italiana rivolto agli studenti del Di­partimento di Italianistica dell’Università Garyounisdi Bengasi, supervisionato dall’Università di Palermoe dall’Accademia Libica in Italia. Al corso hannopartecipato 13 studenti libici e le attività di studio sisono concluse con una cena, organizzata dall’Acca­demia, cui hanno preso parte i membri della delega­zione italiana al Campo di Volontariato (tenutosi inLibia) e professori dell’Università di Palermo.

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Master internazionale di primo livelloin Studi sui Paesi Arabi e Africani

2005­2007

In data 03/02/2007 si è diplomato il primo gruppo distudenti del Master Internazionale in Studi sui PaesiArabi e Africani, organizzato dall’Accademia Libicain collaborazione con l’Università di Palermo e conl’Università di Napoli “L’Orientale”. Le tesi, discussein tale data, riguardavano i seguenti argomenti:

­ Lo statuto personale della donna in Libia (legge10/1984)

­ La situazione del sistema del sapere nel mondoarabo mediterraneo, Il contesto sociale e le pro­blematiche

­ I Tuareg del Grande Sahara nell’opera di Sa’idal­Qashshat

­ Le letterature africane­ Orizzonti africani, L’Africa tra la spinta delneoimperialismo e l’Islam

­ The Map of Love: storia dell’amore di una donnaper la propria terra

­ Immigrazione e abuso di sostanze, tra integra­zione ed esclusione sociale, Ricerca con stranieritossicodipendenti a Palermo

­ Immigrazione e Sanità a Palermo: sviluppi re­centi ed integrazione possibile

­ Le scuole coraniche nell’Africa Occidentale:istituzioni rigide o istituzioni in mutamento

­ Saharawi: una decolonizzazione negata

Commissione composta da:­ Giovanni Ruffino, Preside della Facoltà di Let­tere e Filosofia

­ Antonino Pellitteri, Professore di Storia dei PaesiIslamici

­ Ibrahim Magdud, Professore di Lingua e Lin­guistica Araba

­ Giovanni Montaina, Professore di LetteraturaAraba

­ PasqualeAssennato, Responsabile Relazioni In­ternazionali presso l’Università di palermo

­ Muhammad Edweeb, Professore di Lingua La­tina e Greca presso l’Università Garyounis diBengasi

Per la prima volta, in una università italiana, sono statepresentate due ricerche in lingua araba, con allegato ab­stract in italiano. In occasione della Fiera Internazio­nale del Libro gli Studenti sono stati inviati in Egitto,per assistere ai seminari e alle conferenze tenutesi alCairo, dove l’Italia era, per il 2007, ospite d’onore.Alcuni studenti hanno altresì preparato degli studi lo­cali sul Niger, lo Zambia e la Nigeria.

Summer SchoolGorizia , 03/13 settembre 2007

Corso di Alta Formazione all’interno della Tredice­sima Sessione della Summer School organizzatadall’Accademia Libica in collaborazione con l’Uni­versità di Trieste e la Facoltà di Scienze Politiche,Corso di Laurea in Scienze Umane e Scienze So­ciali Internazionali, facenti parte della Facoltà diScienze Diplomatiche. Il corso ha registrato inoltrela collaborazione del Centro di Iniziative Europee,dell’Unione Italiana dei Sociologi, dell’Istituto Uni­versitario di Studi Europei e dell’Università Britan­nica di Westminster. Il programma di questo corsoè stato incentrato sulla situazione del Medio Orientee la politica europea nel Mediterraneo. Hanno par­tecipato professori italiani, inglesi e romeni, non­ché il coordinatore libico dell’Accademia.

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La Fondazione Universitaria Italo­Libica esperienze e di progetti realizzabili o riproduci­La volontà di consolidare e potenziare ulteriormente i bili nei rispettivi territori e la divulgazione dei ri­rapporti di collaborazione nella ricerca e nell’alta for­ sultati raggiunti.mazione, ha spinto le Università di Palermo, Catania, 3. La divulgazione della Lingua e della CulturaMessina e Reggio Calabria e l'Accademia Libica in Ita­ Araba in Sicilia e in Calabria, così come dellalia a costituire la fondazione con i seguenti obiettivi: Lingua Italiana, nonché della Cultura Siciliana e1. Crescita e rafforzamento degli strumenti di reci­ Calabrese nel territorio della Gran Giamahiria

proca conoscenza, attraverso la più ampia utiliz­ Araba Libica Popolare Socialista.zazione delle competenze linguistiche, storiche e 4. La collaborazione tra le Università, le Scuole, gliletterarie con particolare riguardo all'italianistica, Enti e le Istituzioni Scientifiche e Culturali Sici­agli studi arabo­islamici e storico­culturali e al­ liane e Calabresi e le Università e le Istituzionil'archeologia. Culturali e Scientifiche Libiche sarà finalizzata

2. Sviluppo congiunto e paritetico di ricerche di alla promozione di attività e progetti di reciprocobase ed applicate nei settori scientifici e tecnolo­ interesse riguardanti:gici riguardanti temi di evidente attualità come ri­ ­ l'organizzazione di seminari, conferenze, sim­sorse agricole, idriche e marine, ambiti medici e posi, workshop, corsi, scuole estive, stages, mo­sanitari, tecnologie avanzate negli ambiti del­ duli didattici, vacanze­studio, settimane culturali,l'energetica, dell'elettronica e dell'informatica. scambio di visite di delegazioni culturali, scien­

3. Messa a punto di sistemi normativi bilaterali che tifiche, giovanili e altre iniziative simili;garantiscano lo sviluppo di intense attività pro­ ­ l'allestimento di mostre, fiere, manifestazioni ar­duttive e commerciali, e che difendano patrimoni tistiche, scientifiche, culturali;sovranazionali come l'ecosistema mediterraneo. ­ l'attivazione di corsi di studio e di formazione,

4. Definizione di quadri di riferimento ed interpretativi di Centri di documentazione storica, scientificasu scala micro e macro economica, che consentano e culturale aperti alla partecipazione di cittadinidi guidare lo sviluppo delle due aree in funzione di dell'altro Paese;obiettivi e scenari a medio e lungo termine. ­ la realizzazione di studi e ricerche;

­ lo scambio di documentazione, opere, riviste,Finalità materiale pedagogico, esposizioni;1. Lo sviluppo della collaborazione tra l'Accademia ­ lo scambio di esperti, docenti, ricercatori, tec­

Libica e le Università Siciliane e Calabrese nei nici e studenti;settori dell'Istruzione, della Cultura, della Ri­ ­ la richiesta di finanziamenti congiunti ad altricerca, dell'Arte e della Scienza. organismi nazionali ed internazionali per pro­

2. La realizzazione e lo sviluppo di progetti nei set­ getti di ricerca e altre iniziative comuni.tori di comune interesse, così come lo scambio di

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Luglio 2004 ­ LibiaViaggio culturale degli studenti della Facoltà DiAgraria (Università di Catania), cui hanno presoparte sei professori e tredici studenti. La delegazioneha avuto modo di visitare i progetti agricoli dellaLibia ed il progetto del grande canale artificiale.Presso il Centro di Ricerche Agricole è stato tenutoun seminario, al termine del quale è stato siglato unaccordo con l’Università di Catania, che prevede loscambio di esperienze e l’inizio di programmi di ri­cerca condivisi, nel campo dell’agricoltura semi­de­sertica e del miglioramento delle razze di bestiameche vivono nei territori simili alla Sicilia.

Settembre 2005 ­ TripoliViaggio di istruzione presso l’associazione Ad­Da’wah al­IslamiyyahDal 01 al 30 settembre 2005 l’Accademia Libica, incollaborazione con l’Università Ad­Da’wah al­Isla­miyyah e con l’Istituto di Formazione, ha tenuto uncorso di lingua araba a Tripoli, ospitato nei locali del­l’Università.Hanno partecipato al corso 18 studenti, provenienti

dalle Università di Palermo, Messina e Reggio Cala­bria, nell’ambito di un programma di collaborazionefra queste università e l’Accademia stessa.Durante il corso si sono inoltre svolte visite ai siti ar­cheologici di Sabratah e Leptis Magna. Su invito delSindacato dei Medici Libici si è svolta inoltre una vi­sita alla città di Ghadames, a margine della riunionedella Segreteria Generale dell’Unione dei MediciArabi, tenutasi nella città dal 10 al 17 settembre.

Luglio­Agosto 2007 ­ Giabal AkhdarRa’s al­Hilal, Susah, Shahat, Bengasi, TripoliSi è svolto in Libia il “Primo Campo di VolontariatoGiovanile dell’Amicizia Italo­Libica”, organizzatodall’Accademia Libica in Italia in collaborazione conil Comitato Nazionale per il Lavoro Volontario Gio­vanile. All’evento hanno partecipato studenti del­l’Accademia e di università del Nord, Centro e SudItalia, oltre a membri di associazioni di volontariato.Il programma ha incluso attività di lavoro volontariocondiviso dai giovani libici ed italiani, seminari, con­ferenze e visite ai luoghi di maggiore interesse sto­rico e culturale della Libia.

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07/03/2003 Reggio CalabriaGiornata della Cooperazione InternazionaleIn occasione del ventennale della fondazione dell’Uni­versità Mediterranea di Reggio Calabria si sono svoltidei festeggiamenti cui hanno partecipato i Rettori delleuniversità di Torino, Tunisi, Costantina (Algeria),Rabat (Marocco), Istanbul, il Direttore dell’Alto Isti­tuto di ScienzeAgrarie e Zoologiche (Università HasanII, Marocco), l’Università Libanese, il Consigliere delMinistro degli Esteri Italiano ed il Rettore dell’Uni­versità Mediterranea di Reggio Calabria.

09 – 10/05/2005 Reggio CalabriaPartecipazione alle cerimonie di apertura dell’AnnoAccademico dell’Università Mediterranea di ReggioCalabria e al conferimento della laurea honoris causaallo scrittore Umberto Eco.

14/12/2005 PalermoL’Accademia Libica in Italia ha partecipato alle ce­lebrazioni del bicentenario della fondazione del­l’Università di Palermo. Alla cerimonia hannopartecipato il Rettore dell’Università Garyounis erappresentanti delle università al­Fatih e Sabha.

01/02/2006 Reggio CalabriaPartecipazione all’apertura dell’AnnoAccademico del­l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Hannopartecipato alla cerimonia i rettori delle Università di

Tunisi e delMarocco, il Prof.Al­Gihani dell’UniversitàGaryounis, il Prof. Ibrahim Magdud dell’AccademiaLibica in Italia e i rettori delle università italiane.

27 – 29/01/2007 Catania“Il ruolo dell’Università Italo­Libica nel dialogo frai due paesi”. Incontro fra i rettori delle università ita­liane e libiche che hanno partecipato alla fondazionedell’Università Italo­Libica e i Ministeri dell’Istru­zione, dell’Università e della Ricerca dei paesi medi­terranei. Hanno partecipato: in rappresentanza dellaLibia, il Rettore dell’Università Garyounis di Bengasi,Prof. Muhammad Sa’adAmbarik, il Rettore dell’Uni­versità di Sabha, Prof. Muhammad Muftah Salih, ilProf. Ahmad al­Gihani, in rappresentanza del Rettoredell’Università al­Fatih di Tripoli, e il Direttore del­l’Accademia Libica in Italia, Prof. IbrahimMagdud; inrappresentanza dei paesi mediterranei: i Ministri del­l’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e iMinistridell’Alta Formazione di Francia, Spagna, Slovenia,Grecia, Cipro, Turchia, Malta, Giordania, Palestina,Egitto, Tunisia,Algeria eMarocco; rappresentanze del­l’Unione Europea e dell’UNESCO; rettori delle uni­versità partecipanti al progetto della Fondazione.Durante l’incontro è stata inaugurata l’Università Net­tuno Mediterraneo di insegnamento a distanza, per lediscipline di ingegneria e management, che ha presen­tato i propri studi in lingua araba, italiana, inglese efrancese, ottenendo il riconoscimento da parte di tuttigli stati partecipanti.

07/05/2007 Reggio CalabriaPartecipazione alle celebrazioni di apertura del­l’AnnoAccademico dell’Università Mediterranea diReggio Calabria, membro della Fondazione Univer­sitaria Italo­Libica.

09 – 13/07/2007 CataniaCoordinamento della partecipazione dei professoriuniversitari libici ai programmi di alta formazionedel Master in Agraria tenuto dalla Facoltà di Agrariadelle Università di Garyounis (Bengasi) e ‘Omar al­Mukhtar (al­Baida’).

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Festival Internazionale del Cinema di FrontieraMarzamemi/Pachino 25­30 luglio 2005

Il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera allasua quinta edizione conferma il progetto di presen­tare e sostenere un cinema indipendente, attento aitemi delle frontiere (geografiche, artistiche e cultu­rali), il carattere internazionale e soprattutto lo spi­rito genuino con cui fa entrare in contatto gli autorie la popolazione, non solo quella del luogo, ma anchequella di passaggio.Uno dei motivi dichiarati del festival, fin dalla suanascita, è stato quello di utilizzare il cinema non solocome mezzo di espressione artistica ma anche comestrumento di conoscenza di popoli e costumi. Un filmè sempre espressione di un mondo interiore, che sot­tende scelte individuali ma allo stesso tempo, e certevolte anche suo malgrado, corrisponde e richiamaluoghi e culture di interi popoli.

Venerdì 29 luglioLampi sul MediterraneoCinema libicoRealtà e prospettiveIncontro con autori, film commission siciliane, pro­duttori e responsabili delle politiche culturali.

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Higrah VI 2005Rappresentazioni e organizzazione

dello spazio nell’Islam:sistemi relazionali in ambito

mediterraneo, arabo, asiatico, islamo­africanoe in terra d’emigrazione

dall’antichità ai giorni nostriPalermo, 27, 29 e 30 maggio 2005

Incontro di studio ­ Interventi di:­ Antonino Pellitteri (Università di Palermo): “Notesu: La Storia come storia di aree comunicanti: ilcaso del muhâgir e del mugâhid”;

­ Enzo Guarrasi (Università di Palermo): “Ibridi ur­bani: le città mediterranee alla ricerca di nuoveidentità”;

­ Rita Dolce (Università di Palermo): “Spazio seco­lare e spazio religioso nelle culture urbane dellaSiria e della Mesopotamia pre­classiche: alcuni casisignificativi”;

­ Fatima Giallombardo (Università di Palermo);­ Ibrahim Magdud (Coordinatore dell’Accademia Li­bica in Italia);

­ Pasquale Macaluso (Università di Palermo);­ Andrea Brigaglia (Università di Napoli l’Orientale);­ Gianmaria Piccinelli (Università Federico II diNapoli);­ Laura Bottini (Università di Catania): “Lo scii­smo nel Mediterraneo: famiglie in emigrazione”.

­ Mohamed Cissé (Costa d’Avorio).

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Mostre

L’Accademia Libica ha curato diverse mostre di ar­tisti libici, che hanno esposto le loro opere sotto ilpatrocinio dell’Accademia, all’interno o al marginedelle sue attività culturali.

­ Salah Zaqrunah 27/09/2002 – 12/10/2001­ ‘Ali al­‘Abani 27/09/2002 – 12/09/2002­ Hussein al­Masallati 12/12/2002 – 15/01/2003­ Yusuf ‘Amr 12/12/2002 – 15/01/2003­ Salah Zaqrunah 12/12/2002 – 15/01/2003­ ‘Affaf as­Sumali 26/04/2004 – 02/05/2004­ Firdaus at­Tuigiri 26/04/2004 – 02/05/2004­ Wafa’Abu Latifah 26/04/2004 – 02/05/2004­ Fatimah al­Bariki 26/04/2004 – 02/05/2004­ Yahya Ghungiur 15/01/2003 – 22/01/2003

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Pubblicazioni dell’accademia libica

­ Newsletter mensile: nell’anno 2001 l’Accademiaha pubblicato, nella città di Palermo, un bollettinoinformativo in lingua italiana a cadenza mensile, di­stribuito alle varie fondazioni scientifiche con ilfine di esporre le attività dell’Accademia e i movi­menti culturali libici.

­ Rivista di studi arabo­islamici e mediterraneiAlifbâ: tale rivista è stata pubblicata dal centro cul­turale arabo al­Farabi dal 1983 al 1995, anno in cuisono cessate le pubblicazioni. La sua commissionescientifica comprendeva un gran numero di profes­sori e accademici provenienti da diverse universitàitaliane, europee ed arabe. La lingua di pubblica­zione era l’italiano, ma la rivista accoglieva ricerchee studi in altre lingue (arabo, inglese, francese espagnolo), a condizione che essi fossero inediti. Lapubblicazione della rivista avveniva in collabora­zione con l’Università di Palermo.

­ Creazione del portale dell’Accademia: www.ac­cademialibica.com. L’Accademia ha creato il suosito internet, legato agli altri siti libici, particolar­mente quelli che si propongono di far conoscere lacultura, la civiltà e la storia della Libia. Il sito è con­sultabile in lingua araba e italiana ed ha inoltre loscopo di promuovere le attività dell’Accademia edi facilitare il collegamento fra le fondazioni scien­tifiche e le università.

­ Fondazione della casa editrice Ibn Hamdis. Il finedella casa editrice è la pubblicazione e la diffusionedelle opere editoriali dell’Accademia, nonché laproduzione di documentazione multimediale ed in­formatica per conto di altri enti che partecipino alsostegno economico dell’Accademia stessa.

­ Pubblicazione del primo volume dell’opera “Libia1883­2002”: elenco di tutte le tesi di dottorato e ma­gistero presentate all’interno delle università an­glosassoni.

­ Traduzione e pubblicazione del libro Shukradani,dello scrittore libico ‘Ali Mustafa al­Misrati.

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2002 • Conferenza: “La metafora araba nella letteratura europea”• Seminario: “La Libia fra il mondo arabo islamico, il Medi­

terraneo e l’Africa” (Palermo, 02/02)• Seminario: “Il concetto di giustizia nell’Islam”, Facoltà di

Giurisprudenza (Palermo, 05/03)• Seminario: “Gli storici musulmani e la storiografia”, Facoltà

di Lettere e Filosofia (Palermo, 26/03)• Convegno: “L’insegnamento universitario in Libia e il ruolo

della donna” (Palermo, 12/04)• Seminario: “La poesia araba contemporanea in Libia”, Liceo

Meli (Palermo, 16/04)• Seminario: “Storia della scrittura e della calligrafia araba”

(Palermo, 20/04)• Seminario: “Le religioni e la pace” (Palermo, 11/05)• Seminario: “L’Italia e la Libia nella nuova carta geopolitica

del Mediterraneo” (Roma, 18/05)• Primo incontro medico italo­libico (Tripoli, 20 – 25/05)• Seminario: “L’interculturalità nel Mediterraneo”, Liceo Meli

(Palermo, 28/05)• Mostre di artisti libici: Salah Zaqrunah e ‘Ali al­‘Abani

(Roma, 12/09)• Firma del protocollo d’intesa fra l’Accademia Libica e l’Uni­

versità di Palermo (Palermo, 27/09)• 21° Congresso degliArabisti e Islamisti Europei: “La cultura

e la comunicazione nell’area del Mediterraneo: il ruolo isla­mico nel passato e nel futuro” (Palermo, 27/09 – 01/10)

• Italia, Libia, Africa: Radici storiche e prospettive di colla­borazione (Roma, 12­13/12)

• Le risorse naturali e il patrimonio culturale del deserto libico(Tripoli, 15 – 20/12)

2003• Mostre di artisti libici: Hussein al­Masallati e Yusuf ‘Amr

(Roma, 15/01)• Il Maghreb arabo e il Mediterraneo: la comunicazione fra i

popoli, le lingue e le culture (Palermo, 20/02)• Conferenza: “Il ruolo della Libia nei rapporti fra Nord e Sud”

(Reggio Calabria, 06/03)• Conferenza: “La lingua araba e la multiculturalità nel Medi­

terraneo” (Reggio Calabria, 06/03)• Conferenza: “La città e il sistema di rapporti nel bacino del

Mediterraneo” (Palermo, 17/03)• Il Mediterraneo e il deserto nell’antichità: corrispondenza e

diversità (Palermo, 17/03)• Conferenza: “La donna nell’Islam e il suo ruolo attuale” (Pa­

lermo, 27/03)• Conferenza: “Tolleranza islamica e tolleranza occidentale:

parallelismi e divergenze” (Palermo, 29/03)• Il colonialismo italiano: una visione dalla Libia e dall’Eri­

trea (Pavia, 16/04)• Conferenza: “La Libia centro di rapporti regionali nell’anti­

chità” (Palermo, 05/05)

(Palermo, 16/05)• Seminario: “Il futuro dell’ordinamento mondiale” (Tripoli,

17 – 18/05)• Seminario sull’immigrazione islamica contemporanea in Si­

cilia (Palermo, 22/05)• Seminario: “La giustizia e la pace come modelli di dialogo

fra le culture” (21 – 22/06)• Convegno: “Lo storico arabo e le sue fonti: problematica e

metodo” (Palermo, 13/10)• Seminario: “La cultura tedesca e l’Islam”, con la partecipa­

zione dell’Istituto Tedesco Goethe (Palermo, 13 – 15/11)• Seminario: “Storia della marina libica nel Mediterraneo”

(Trapani, 12/12)• Mostre di Salah Zaqrunah 12/12/2002 – 15/01/2003

2004• Viaggio nel Maghreb 4. Libia• Nono incontro scientifico­culturale italo­libico: “Gli oriz­

zonti della cooperazione scientifica e culturale nel Mediter­raneo” (Tripoli, 08 – 10/01)

• Seminario: “Le conquiste islamiche: la conquista di Tripoli”(Palermo, 12/02)

• Conferenza: “Le tracce dell’architettura e dell’urbanisticaislamica in Italia” (Palermo, 16/02)

• I nuovi orientamenti libici nei rapporti culturali mediterra­nei (Catania, 20/04)

• Prospettive di sviluppo della cooperazione fra l’Europa e glistati del Mediterraneo nei settori della cultura, della ricercae della formazione (Catania, 20/04)

• Convegno: “La donna in Libia: passato, presente e futuro”(Roma, 26 – 27/04)

• Convegno sul commercio agricolo dei prodotti delle areesemi­desertiche nel Mediterraneo (Tripoli, 12/05)

• Mostre:‘Affaf as­Sumali 26/04/2004 – 02/05/2004Firdaus at­Tuigiri 26/04/2004 – 02/05/2004Wafa’Abu Latifah 26/04/2004 – 02/05/2004Fatimah al­Bariki 26/04/2004 – 02/05/2004

• Convegno sulle specie che vivono nell’ambiente libico e inSicilia: studio comparativo (Tripoli, 16/05)

• Viaggio di studio Facoltà di Agraria dell’Università di Cata­nia (Tripoli, 07/2004)

• Convegno: “Pace e guerra in Medio Oriente in epoca mo­derna e contemporanea” (Lecce, 18 – 20/11)

• Convegno: “Il ruolo delle università nei rapporti internazio­nali” (Reggio Calabria, 23 – 24/11)

• Accordo di cooperazione culturale e scientifica con l’Uni­versità Mediterranea di Reggio Calabria

• Firma di un protocollo d’intesa per la cooperazione cul­turale e le iniziative comuni fra l’Accademia Libica el’IPALMO.

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• Convegno: “La Sicilia e il mondo arabo­islamico: attraversola realtà dell’interculturalità nella storia del Mediterraneo”(Palermo, 25 – 27/11)

• Firmadi un accordo scientifico e culturale fra l’Accademia e l’As­sessorato all’Istruzione della Regione Sicilia (Palermo, 27/12)

2005• Seminario sul libro: “Problematica della democrazia nel

mondo arabo, fra stato e società” (Napoli, 11/02)• Conferenza sulla cultura araba: “l’Islam, la letteratura, il Me­

diterraneo e i termini arabi nel dialetto siciliano”, Liceo Meli(Palermo, 23 – 25/02)

• Seminario sulla poesia araba moderna: “Studio critico com­parativo sulle correnti poetiche contemporanee arabe ed ita­liane” (Palermo, 21/03)

• Seminario: “La Sicilia ieri, oggi e domani” (Palermo, 21/04)• La Libia nel festival: “Viaggio nel Maghreb arabo” (Salerno,

21/05)• Festival dell’higrah (Palermo, 27 – 30/05)• Il dialogo mediterraneo e il cammino della riforma: l’im­

portanza del ruolo della donna nei mass media (Ragusa,23/06)

• Il primo festival della letteratura mediterranea (Modica, Sci­cli, Ragusa, 24 – 25 – 26/06)

• Festival del cinema “Oltre frontiera” (Pachino, Mazzarino,25 – 30/07)

• Corso di lingua araba nella sede dell’Associazione ad­Da’wah al­Islamiyyah (Tripoli, 05 – 30/09)

• Convegno nazionale: “La salvaguardia del patrimonio: me­todi di protezione del patrimonio materiale e culturale neipaesi del Terzo Mondo” (Caltanissetta, 13/10)

• Convegno: “Il Mediterraneo visto dal Sud” (Palermo, 11/12)

2006• Convegno: “La cooperazione internazionale fra le università

nel campo dell’energia elettrica” (Palermo, 16 – 20/01)• Seminario sull’immigrazione come fattore di ricchezza eco­

nomica o problematica sociale (Palermo, 03/02)• Seminario sul dialogo arabo­latino: “Mondo arabo e mondo

latino: le vie della continuità” (Palermo, 23/02)• “Metodi di costituzione di un sistema di sviluppo comune in

Europa e nel Mediterraneo” (Gorizia, 30/05)• Convegno: “La desertificazione in ambienti semi­aridi” (Pa­

lermo, 19/05)• Dialogo aperto con gli studenti degli istituti superiori sui rap­

porti italo­libici (19/05)• Convegno: “Il ruolo dei mass­media nella cooperazione me­

diterranea” (Palermo, 20/05)• Convegno: “I rapporti italo­libici: indagine sul passato e fu­

turi orizzonti di collaborazione” (Palermo, 22/05)• Consegna del premio Ibn Hamdis per gli studi arabo­siciliani

al dottor ‘Ali Mustafa al­Misrati (Palermo, 22/05)

• Convegno: “La rappresentazione dell’Altro nell’area del Me­diterraneo, storiografia e fonti scritte e orali arabo­musul­mane” (Palermo, 30 – 31/10)

• Convegno Unesco: “Edward Sa’id e l’orientalismo” (Valen­cia, 11/04)

• Giornate sulla Libia: “L’istruzione pubblica e le vie di coo­perazione per lo sviluppo dei rapporti educativi fra Italia eLibia” (Palermo, 17/11)

• Decimo incontro italo­libico per la cooperazione culturale,economica e sociale (Tripoli, 25/11)

2007• Seminario: “L’immigrazione irregolare e l’immigrazione

clandestina” (Palermo, 16/01)• “Il ruolo dell’università e delle istituzioni nell’insegnamento

della lingua italiana come seconda lingua nelle scuole e nellesocietà di migranti” (19/11)

• “Mille voci della letteratura africana a Torino” (Torino,20/01)

• Partecipazione ai seminari della Fiera internazionale del libro(Il Cairo, 30/01)

• Laurea del primo gruppo di studenti del “Master internazio­nale in Studi sui Paesi Arabi e Africani” (Palermo, 23/02)

• Firma dell’atto di fondazione dell’Università Italo­Libica(23/02)

• “Ricerca scientifica e formazione tecnica in Sicilia” (Pa­lermo, 23/03)

• Convegno: “Il nuovo sistema scolastico e i metodi didatticiin Italia all’ombra della globalizzazione” (Ragusa, 27 –28/04)

• “La Libia fra Italia eAfrica nel contesto mediterraneo” (Go­rizia, 14/05)

• Firma dell’accordo di cooperazione scientifica e culturale fral’Università di al­Mergheb (Libia), l’Università di Trieste el’Accademia Libica in Italia.

• “Il dialogo delle culture nel Mediterraneo” (Palermo, 17/05)• “I rapporti fra dialogo culturale, ricchezza economica e

problematiche sociali nelle società multiculturali” (Par­tinico, 22/05)

• “I cambiamenti nella conoscenza e nelle scienze umane nelleuniversità che si trasformano” (Palermo, 04 – 05/07)

• Campo estivo di volontariato giovanile (al­Giabal al­Akhdar,Ra’s al­Hilal, 25/07 – 08/10)

• Presentazione del libro: “Mondo Arabo e Mondo Latino: leVie della Continuità” (Palermo, 31/10)

• Conferimento della laurea honoris causa in AntropologiaCulturale ed Etnologia allo scrittore libico ‘Ali Mustafaal­Misrati (01/11)

• “La città crocevia di incontri in ambito arabo­islamico e me­diterraneo, fonti storiche, letterarie, viaggi, memorie” (Pa­lermo, 31/10 – 03/11)7

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Abdurrahman ShalgamPresidente dell’Accademia

Ibrahim MagdudDirettore dell’Accademia

Hafed GaddurAmbasciatore della Libia

Abdurrazak GanburAccademia Libica in Italia

Antonino PellitteriUniversità di Palermo

Giovanni RuffinoUniversità di Palermo

Giuseppe SilvestriRettore dell’Università

Libica in Italia Libica in Italiaå di Palermo

Tra i nostri collaboratori:

Mohamed al­Dweeb Franca Troja Antonio Pioletti Daniela Dattola Andrea Romano ‘Alì Mustafà al­Misrati Ali al­MagtufRettore dell’Università Università di Palermo Università di Catania Università Mediterranea RC Università di Messina Unione degli Scrittori Libici Vice Ambasciatore

di el­Margheb della Libia in Italia

Munji Bosnina Hashmi Alghzewi Abdel 'Ati al­'Ubeydi F. Aloisi De Larderel Paolo Narciso Antonino Buttita Bianca Maria ScarciaPresidente dell'ALECSO Comitato Popolare Generale già Ambasciatore della Libia Ministero Affari Esteri MIUR ­ Ufficio Legislativo Università di Palermo Università la Sapienza Roma

Studi Superiori in Italia

Adelia Rispoli Abdelhadi Tazi Aghil al­Barbar Alfredo Petralia Mirella Cassarino Alessandro Bianchi Nicola BonacasaAccademia Rettore dell'Università

del Regno del Marocco Mediterranea di Reggio CalabriaMinistero Affari Esteri Università di al­Fatih Università di Catania Università di Catania Università di Palermo

Tullia Carrettoni Francesca Fatta Collura Anna Calderone Vasile Pus Guido Clemente di San Luca Francesco Paolo Trupiano Francesco PeronicasPresidente Onorario dell'ISIAO Università Mediterranea RC Università di Messina Università Babes ­ Bolyai di MIUR Ambasciatore d'Italia in Libia Rettore dell'Università di Trieste

Cuj­Napoca Romania

Gian Luigi Rossi Giorgio Vercellin Giuseppe Guarrasi Ibrahim Boutchich Ahmed Gehani Justo L. Balda Khairia KasmihayUniversità la Sapienza Roma Università di Ca’Foscari Venezia Università di Palermo Università di Meknes Marocco Università di Garyounes Rettore del Pontificio Istituto Università di Damasco

di Studi Arabi Roma

Michael Giha Mohamed Taher Massoud Mohammed Kussa Wajih Kawtharani Najat Hajjaji Salvatore Tudisca Sergio Lo MonacoUniversità di Beirut I Preside della Facoltà Presidente del Comitato Università di Beirut I Presidente della Missione Libica Preside Facoltà di Agraria Preside del Liceo Classico Meli

di Lettere di Garyounes del Volontariato in Libia presso le Nazione Unite Palermo