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o ANNUARIO DELLA REGIA UNIVERSITÀ DI TRIESTE * ANNO ACCADEMICO 1939-40-XVIII (XVI DALLA ELEZIONE A REOIA UNIVERSITÀ) TRIESTE TJPOORAFIA MODERNA S. A. 194D·XVIII

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  • o ANNUARIO

    DELLA

    REGIA UNIVERSITÀ DI TRIESTE

    * ANNO ACCADEMICO 1939-40-XVIII

    (XVI DALLA ELEZIONE A REOIA UNIVERSITÀ)

    TRIESTE

    TJPOORAFIA MODERNA S. A.

    194D·XVIII

  • TAVOLA DEl SEGNI CONVENZIONALI

    • Ordine dei S. S. Maurizio e Lazzaro

    1111 Ordine della Corona d'Italia

    ; Ordine Coloniale della Stella d' Italia

    --"'. Medaglia d'argento

    Medaglia di bronzo

    @ Croce al valore

    + Croce al merito di guerra 1xa1 Mutilato di guerra

    ex> Promozione per merito di guerra

    _,_, Distintivo di guerra con le stellette

    © Campagna di Libia IL Pl Medaglia commemorativa della spedizione di fiume

    1va 1 Volontario di gtlerra

    l• o l Campagna Africa Orientale

    ftl Medaglia commemorativa della Marcia su Roma @) Croce di anzianità della M. V. S. N.

  • RELAZIONE

    SULL' ANNO ACCADEMICO 1938·39

    LETrA DAL REotO COMMISSARIO PROP. GIANNINO FERRARI DALLE SPADE

    NELL'AULA MAONA

    IL 15 NOVEMBRE 1939 - XVIII

  • Eccellenze, camerati,

    permettetemi di richiamare alla Vostra memoria al-cune date fondamentali nella storia della nascita e dello sviluppo della R. Università di Trieste.

    n 7 novembre 1920, un R. Decreto trasforma l'antica Scuola Superiore di Commercio (fondata pel gesto muni-fico di un Vostro benemerito cittadino) in un Istituto Superiore di rango universitario.

    Da questo momento un nuovo periodo di vita le si dischiude, essa entra a far parte del gruppo degli Istituti di istruzione superiore del Regno, alla pari con gli Istituti di Venezia, di Bari, di Genova, di. Torino, di Roma.

    Notevole, che, come già Pasquale Revoltella, veneziano di nascita, si era ispirato, nel 1877, alla tradizione italiana della Scuola dell'altra sponda adriatica, cosi nel 1920 le due Scuole sorelle procedessero, mano in mano, nel loro cammino.

    n comune obbiettivo, cui miravano, questi Istituti Su-periori, era quello, di integrare, con una preparazione strettamente scientifica, la attività professionale di quei

  • -7-

    giovani che si davano alle carriere commerciali. E tutto ciò chiaramente risulta se si dà uno sguardo alle materie di studio incluse nei loro ordinamenti.

    Nel maggio 1924 il Sindaco Pitacco devolve all'Ateneo i fondi già destinati all'Università italiana, mai concessa dall'Austria, e rende così possibile l'acquisto della sede attuale.

    TI 15 dicembre 1924, Rettore Alberto Asquini, il Mi-nistro dell'Economia Nazionale conferisce all'Istituto la denominazione di R. Università degli studi Economici e commerciali.

    Nel nome un auspicio!

    Ma, sebbene l'Ateneo di Trieste si differenziasse in parte dagli altri Istituti similari del Regno, per adattarne l'indirizzo alle condizioni particolari della Città, pur non-dimeno la scelta di alcuni corsi filologici, quali il serbo-croato, il cecoslovacco, il russo, e la istituzione di sezioni speciali nell'ultimo anno di studio, come quello di scienze bancarie, di scienze di assicurazioni, e di scienze attinenti ai trasporti ed esportazioni non valevano certo· a modifi-carne la struttura originale.

    La vera svolta decisiva avvenne il 15 maggio 1938 con l'annuncio, da parte del Ministro Bottai, della istituzione della nuova Facoltà, dedicata al diritto ed alla scienza Po-litica, col duplice corso di laurea in Giurisprudenza e di laurea in Scienze politiche.

    A nessuno può sfuggire la importanza essenziale della istituzione della Facoltà giuridica.

    Questa è, infatti, il primo nucleo dell'Università ita-liana medievale. E' attorno a questa corporazione di stu-denti che si forma e prospera la Scuola superiore d'Italia

  • -8-

    e d'Europa, cosi densa di fati, sin da quando Imerio, al-l'ombra della Garisenda, chinando U capo sui libri della Ragion civile, trasmessici dalla nuova Roma, chiosava le leggi e la giurisprudenza imperiale, mente nasceva il libero ComUI).e e una ventata di libertà fugava le ultime tracce dei barbari invasori.

    L' ingrandimento della Università commerciale di Trieste corrispondeva anche a un preciso programma del nostro Ministro, inteso a frenare l'ingrandimento eccessivo di talune Università della Penisola, riversando un certo numero di studenti nelle Università minori, migliorate nella loro edilizia, nella attrezzatura tecnica, e soprattutto rinnovate e selezionate nei quadri.

    Più tardi, il l.o giugno 1938, il Consiglio dei M!nlstri deliberava un primo notevole contributo dello Stato per la sistemazione edilizia dell'Università, sulla proposta di un illustre figlio di queste Terre, U Ministro dei Lavori Pubblici Cobolli Gigli.

    Tre mesi dopo, il 19 settembre 1938, si poneva la prima pietra al nucleo centrale degli edifici universitari, che, da quel luogo elevato, appariranno tra breve al na-vigante come la candida cittadella della scienza e della romanità, non appena, trascorsa la grave ora che viviamo, ci sarà permesso d'imprimere un ritmo più celere ai lavori edilizi, già notevolmente progrediti nel loro corso.

    E fu in quella occasione; nel fatidico Discorso di Trieste, che il Duce, voi tutti lo ricorderete, annunciò la realizzazione della Università completa nei prossimi anni.

    E certamente in .quell'ora, o camerati, le moltitudini di tutti i fantasmi gloriosi, dei vostri guerrieri; dei vostri martiri ed eroi attraversarono a volo l'azzurro dei cieli.

  • - 9 -

    La nuova Facoltà giuridica fu istituita con R. Decreto 8 luglio 1938, e, In armonia con la legge 3 giugno 1935, il peso, pel suo mantenimento, fu assunto dal Comune e dalla Provincia.

    Questa Facoltà ha un organico di tredici professori di ruolo, completamente coperto, e funzionò, in maniera soddisfacente, già nel decorso anno accademico 1938-39.

    In essa sono stati nominati, in qualità di professori straordinari, Renato Balzarini pel Diritto corporativo a decorrere dal 16 novembre, Giuseppe Branca, trasferito dalla R. Università di Messina, a de

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    La Facoltà di Economia e commercio (della quale è Preside il pro!. Giorgio Roletto) ebbe 566 studenti, pei quattro anni, più 284 fuori corso.

    Gli studepti stranieri arrivarono complessivamente al numero di 37, la maggior parte jugoslavi, albanesi, greci e ungheresi.

    Gli esami di profitto, nell 'anno 1937-38, furono, com-plessivamente, per la Facoltà di Economia e commercio 2526, nel qual! furono riprovatl 206. Vennero conferite 86 lauree In Economia e commercio, fra le quali cinque a pieni voti assoluti e lode.

    La Cassa scolastica ha conferito, durante lo stesso anno accademico, 25 assegni per Lire 31.233 a studenti e laureati aventi i prescritti requisiti di merito; e l'Opera Universitaria concesse 22 assegni per Lire 10.250 a studenti bisognosi ed erogò Lire 22.500 per altri fini assistenziali.

    Nell'anno accademico 1938-39 furono assegnate le due Borse di studio della Fondazione Goich, nonché le Borse di studio della Fondazione Stelner e quella della Fonda-zione Giaco!llo Venezlan, tutte di Lire 1000 ciascuna.

    Per il solo anno 1938-39 è stata conferita la Borsa di studio del cessato Rotary Club di Trieste in Lire 2000 e nuove borse e premi funzioneranno negli anni futuri.

    Tutto questo a vantaggio dei nostri goliardi che tanti allori seppero mietere, oltrechè nel campo degli studi e delle attività sportive anche In quello dell'onore, come apprenderete, In dettaglio, dalla relazione del camerata Goitan, sempre nostro cordiale ed efficace collaboratore.

    Le Autorità militari del R. Esercito, preposte alla di-rezione tecnica dei rispettivi corsi, assolvono il loro compito con tanta dedizione da esigere il nostro più ampio rico-noscimento.

  • -Il-

    La Coorte Universitaria inquadra nella mlllzla diverse centinala di Camicie Nere, e della elevata preparazione spi-rituale, acquistata nel suoi ranghi, testiftca, in modo elo-quente, 11 glorioso tributo di sangue per la Patria versato.

    Dirò, inoltre, che fra breve potrà essere firmata la Convenzione fra l'Università, lo Stato e gli Enti locali, re-lativa alla Istituzione del Consorzio, per la sistemazione edilizia dell'Università.

    E anche Il Consorzio Universitario per l'incremento degli Istituti sclentÙicl, essenziale pel buon andamento degli studi, potrà essere, fra breve, costituito.

    Finora vi aderirono ventisei Enti, pubblici e privati, di Trieste, della Provincia e della Regione giulia, con im-pegni quinquennali rinnovabili, per un importo complessivo, di contributi annui, di Lire 105.000.

    In seguito, pel maggiori bisogni degli Istituti delle future Facoltà, la base del Consorzio potrà essere allargata.

    E' merito di Manlio Udina, primo Rettore della Uni-versità ampliata, e mio predecessore nella Direzione del-l' Ateneo, la costituzione di questi consorzi, suo cospicuo titolo di merito, accanto agli altri molteplici, acquistati nei lunghissimi anni di rettorato.

    Per chi ha dedicato la vita agli studi severi e alla ricerca scientifica è quanto mal penoso, e non scevro da abnegazione, staccarsene, per volgere le proprie energie alla assillante pratica amministrativa di ogni giorno.

    Anche per questo, credo di interpretare l'animo di tutti assicurandolo della nostra più viva riconoscenza, che si estende al suoi solerti e degni collaboratori.

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    Con recente Decreto del Capo del Governo egli fu chiamato a far parte della Commissione consultiva perma-nente per il Diritto di guerra, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. E in questo ufficio recherà certo il contributo della sua competenza e delle sue capacità di studioso.

    Se ora rivolgiamo lo sguardo all'avvenire immediato, per adempiere, nel modo migliore, l'alto comandamento del Duce, la prima tappa del nostro programma dovrebbe es-sere la istituzione della Facoltà di Lettere, affiancata dalla Facoltà di Magistero, la quale ultima sarà vantaggiosa a quel numero ragguardevole di giovani che sentono la vo-cazione dell'insegnamento secondario, pel quale la richiesta di personale è sempre sensibile.

    Ma uno sviluppo ulteriore, e quasi spontaneo, del no-stro programma di ampliamento, è suggerito dalla situa-zione stessa geopolitica della città.

    Trieste, alle porte d'Italia e contemporaneamente soglia, passaggio obbligato di buona parte dei traffici del-l'Europa centrale, è il natural porto di transito dei paesi amici verso il vicino ed estremo oriente, e i grandi oceani al di là del mediterràneo.

    A Trieste fervono sonanti i cantieri giustamente fa-mosi, qui già sorse una borsa e un porto, in connessione col risveglio della città, che al principio dei settecento, in seguito a un lungo periodo di decadenza, si era ridotta ad un borgo di poche migliaia di abitanti.

    Sebbene la crisi, che sconvolge ora il mondo, faccia dappertutto sentire la sua deleteria influenza, ciò nondi-meno nulla varrà a impedire che Trieste non rimanga,

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    nell'ansa nordica dell'Adriatico, una base Impareggiabile d'Industrie, di navigazione, di traffici; un emporio e un focolare di Irradiazione delle forze dell'Italla imperiale.

    Essa ha una sua fisonomia lnconfondibile, e tutte queste attività economiche specialissime non possono non avere influenza sul suo orientamento culturale e anche sullo svolgersi del nostro programma.

    Già nel primi anni dell'Ottocento veniva fondata a Trieste l'Accademia di Commercio e Nautica, analoga ad altri istituti viennesl, e con l'anno scolastico 1896-97 una Scuola superiore di costruzioni navali fu aggregata ·ana vostra Scuola Industriale sorta nel 1887. Molti di voi ri-corderanno Il Preside Ludovico Jeroniti, l'Architetto Enrico Nordio ed altri Insegnanti.

    L'Accademia anzidetta e la sezione speciale di carat-tere superiore della Scuola industriale non rivelano forse una naturale tendenza degli studi in questa città mer-cantile e navigatrice?

    Ora, una Scuola universitaria ài costruzioni navali e aeronautiche, che si appoggiasse al vostri lnsigni cantieri, potrebbe costituire, io penso, il primo nucleo di un Poli-tecnico specializzato, cui non dovrebbe mancare un pro-mettente futuro e troverebbe agevolmente a Trieste sia Il personale insegnante sia gran parte del materiale.

    In città esistono un R. Istituto Geofisico, dipendente dal Comitato Talassografico, e un R. Istituto Astronomico; non vedo perchè non potrebbero entrare a far parte dei nostri quadri.

    Del pari, l vostri ospedali, splendidamente attrezzati In maestri e In materiale, potrebbero fornire preziosi ele-menti alle future cliniche universitarie.

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    Forse, per l'immediato futuro, sarebbbe utile una provvisoria coordinazione con altri Istituti superiori della Regione, in attesa di nostri più ampi ulteriori sviluppi.

    Inoltre, io ritengo che non Si debba trascurare, in un primo tempo, la po&Sibilità di aggregazione di nuove scuole o di istituti già esistenti, alla Facoltà di Scienze economiche e co=ercial1, vecchio tronco saldisSimo del-l'Ateneo, favorendo quell'indirizzo speciale già da questa assunto da tempo.

    Cosi, ad esempio, il laboratorio chimico merceologico, azienda del ConSiglio Provinciale delle Corporazioni a tutti nota pei suoi prezioSi servigi, potrà trovar sede, in seguito a una combinazione già approvata dalle Autorità e dagli enti intere&Sati, nella costruenda Città univerSitaria, e, in ogni caso, fondersi col corrispondente istituto della Facoltà economica.· In questa guisa, Trieste avrà il più grande centro di merceologia d'Italia, che potrà anche servire, eventualmente, per l'insegnamento della chimica in altre Facoltà del futuro.

    Se il progra=a di lavoro, o meglio di esecuzione, ora tracciato, coglie nel segno, io spero che non gli sarà negata l'approvazione ed il consenso delle Autorità e dei vari enti. Sorretto dalle forze operanti delle gerarchie locali, confido che, in un avvenire non lontano, Si potranno raggiungere tutte le mete segnate dal Nocchiero lungimirante.

    COn questa certezza, nel nome augusto di sua Maestà il Re Imperatore (circondato nel suo settanteSimo anni-versario dall'alfetto e dall'ammirazione di tutto un popolo) dichiaro aperta l'Università di Trieste, per l'anno accade-mico 1939-40, XVlli dell'Era Fascista.

  • RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ

    DEL GRUPPO fASCISTI UNIVERSITARI NELL'ANNO ACCADEMICO 1938·39 (XVII E. f.)

    LETTA

    NELL'AULA MAONA IL IS NOVEMBRE 1930, IN OCCASIONE

    DELL' INAUOURAZIONE DEOLI STUDI,

    DAL SEORETARIO DOTT. PAOLO OOITAN

  • Prima di dar relazione sull'attività svolta dal Gruppo dei Fascisti Universitari di Trieste nell'anno XVII, ricor-diamo i camerati nostri caduti per la Patria e per l'Idea

    Fascista.

    A Mario Granbassi, Medaglia d'oro, figura purissima del volontarismo universitario, vada il nostro pensiero me-more e devoto; ai camerati ritornati in Patria dopo la guerra di Spagna e la campagna d'Albania, a quelli tuttora in armi il nostro saluto atfettuoso. Essi hanno avuto, o hanno tuttora quel privilegio che per noi è il più alto: ser-vire la Patria in grigio-verde.

    La forza del cGuf> di Trieste al 28 ottobre, è di 1258 iscritti; con l'inquadramento dei diplomati passati al Par-

    tito con l'ultima Leva fascista, essa presenterà un ulteriore · aumento.

    Nell'anno XVII, primo dell'Università degli studi vo-luta dal Duce, il nostro •Guf> ha avuto affidata l'organiz-zazione dei Littoriali della cultura e dell'arte, maschili e femminili, questi ultimi alla loro prima edizione. Dal 30

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    marzo al 6 aprile la nostra . città ha ospitato 1336 fascisti universitari e 207 fasciste universitarie, partecipanti al 21 convegni e concorsi; il 2 aprile dopo la manifestazione del giuramento Littoriale, S. E. il Segretario del Partito ha inaugurato alla Stazione marittima la Mostra dei Littoriali dell'arte che è stata visitata anche da S. E. il Ministro del-l"Educazione Nazionale e che comprendeva 1866 opere, per un complesso di 870 espositori e una superficie di 2100 mq.

    Dopo i Littoriali S. E. il Segretario del Partito ha vo-luto esprimere il suo elogio al cGuh di Trieste per l'orga-nizzazione degli stessi, ripetendolo poi nel . Debbo a questo riguardo esprimere il più vivo ringraziamento per l' appoggio datoci in tale occasione, prima di tutto al Segretario federale, che ci è stato affet-tuosamente vicino e largo di ogni aiuto in· tutti i momenti, e alle altre autorità ed enti che hànno contribuitO !n vario modo. Ai camerati che hanno collaborato all 'organizzazione un caldo elogio.

    L'attività culturale è stata tutta informata alle norme che regolano i Llttoriali, e precipuamente svolta in fun-zione di questi.

    Ripetuta come ogni anno la Mostra Prellttoriale di Arte, i convegni vennero particolarmente curati; e allo scopo di aumentarne l'efficacia propagandistica, alcuni di questi vennero organizzati, per la prima volta, nei •Guf> provinciali, a Gorizia, Fiume e Pola.

    Ai Littoriali 11 cGuf> di Trieste partecipò con 42 fa-scisti universitari, e si classificò 17 .o, con un miglioramento di quattro posti nei confronti dell'anno precedente.

  • - 18-

    Come attività extra-littoriale, va ricordata l'assidua opera della sezione razzista.

    n Cineguf ha partecipato ai Littoriali del cinema a Merano con tre film documentari di cui uno a colori ed ha presentato sempre a Merano, un quarto film documen-tario extraterritoriale, classificandosi settimo

    Dal dicembre all'aprile dell'anno xvn, si sono svolti, organizzati dal cGuf> con la collaborazione degli enti sin-dacali, i Prelittoriali del Lavoro, con 240 partecipanti in confronto a 160 dell'anno XVI e a 55 dell'anno XV. Alle gare nazionali del Littoriali, la nostra Provincia si è clas-sificata terza nella graduatoria generale (eravamo ottavi nell'nno XV, e sesti nell'anno XVI) conquistando il titolo di Provincia Littoriale del Lavoro industriale assieme con Milano, e il secondo posto nelle gare agricole.

    I corsi di preparazione politica, ai quali quest'anno a cominciare dal 23 marzo dovranno iscriversi tutti i fascisti universitari del I corso e i diplomati passati al cGuf>, hanno registrato un ulteriore aumento negli iscritti al v triennio iniziatosi il 23 marzo xvn. Gli esami finali del m triennio, si sono svolti regolarmente nell'aprile, con esito soddisfacente.

    La sezione laureati e diplomati ha continuato la pro-pria opera, ampliando l'attività nel campo della segnala-zione per i giovani laureati. Analogalment.e hanno svilup-

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    pato il loro lavoro le sezioni laureati e diplomati di nuova costituzione presso i Gruppi Rionali Fascisti.

    Attività sportiva: oltre al brevetti sportivi, che tutti gli iscritti all'Università debbono superare, ricordo gli Ago-nali, i vari Incontri prelittoriali e di allenamento, effettuati in vista della preparazione per la massima competizione universitaria.

    Littoriall maschili della neve e del ghiaccio : n cGuf> di Trieste è secondo dietro Roma nella classifica del fondo; è terzo, dietro Milano e Roma, nella gara staffetta per lo Sci d'Oro del Re Imperatore Classifica finale : il cGub Trieste è sesto, primo della categoria B.

    Littoriali maschili primaverili :· Il cGub Trieste è 11.0 nella classifica finale, primo di categoria B nel canottaggio. Tre titoli di Littore.

    Llttoriall femminili: 7.o in classifica finale; due titoli di Littrice.

    Totale complessivo del partecipanti ai Littoriali ma-schili: 124; ai femminili 22.

    Alpinismo: 17 squadre partecipano al Rostro d'Oro, con salite sul Monte Rosa, Adamello, Presanella, Ortler, Breonie, Brenta, Dolomiti Orientali e Occidentali, Giulie.

    Classifica finale: Trieste è ll.a su 50 parteci-panti ; è quarta d! sede universitaria.

    Trofeo

  • • - 20-n cGuh di Trieste è secondo, dietro Napoli, nella

    classifica generale; primo per l'attività velica; con tre cro-ciere organizzate e due fascisti universitari segnalati per la migliore attività individuale.

    Attività extra littoriale: il cGuf> di Trieste si aggiu-dica per la quarta volta consecutiva il Trofeo Gilberti di sci; partecipa ai campionati adriatici di nuoto, tuffi e ca-nottaggio, al campionato nazionale di pallacanestro.

    Tre atleti nostri hanno avuto l'onore, indossando la maglia nera della rappresentativa goliardica italiana ai giochi di Vienna, di conquistare il titolo di campioni mon-diali universitari

    Alla fine dell 'anno XVII la Segreteria Centrale dei cGuh, in considerazione dell'attività sportiva svolta anche· extra Littoriali, ha assegnato il cGuf> di Trieste alla ca-tegoria A.

    Ricordo poi la fattiva opera della sezione studenti. stranieri, e della sezione femminile .

    Questi risultati sono dovuti all'opera appassionata del camerati del Direttorio, dei collaboratoti, dei fascisti. universitari tutti. Ad essi un vivo elogio e l'a ffettuoso ri-conoscimento per quanto hanno dato.

    Chiudo la relazione, inviando un fervido ringrazia-mento all'Eccellenza il Prefetto, e a tutte le autorità cit-tadine, sempre larghe di appoggio e di consensi.

  • - 21

    Al Segretario federale, che è stato sempre vicino a noi con cuore e con affetto, un grazie affettuoso e devoto. ~.\ .

    Un particolare ringraziamento infine alle autorità ac-cademiche, le quali hanno sempre seguito con simpatia e interessamento la nostra opera; e un cameratesco saluto alla Milizia Universitaria che inquadra in armi i goliardi fascisti.

    Camerati universitari,

    mtZlamo il nuovo anno accademico, fedeli alla con-segna che il DUCE ci ha dato per l'anno XVITI , pronti a scattare per ogni mèta che Egli ci indicherà, quando Egli vorrà.

  • CALENDARIO

    PER L'ANNO ACCADEMICO 1939-40

  • Ottnbrc1139

    29 Dom. Principio tU/l' aiiiU} a«admmko

    30 Lun. 31 Mari.

    CALENDARIO PER L'ANNO~ NOVEMBRE ! DICEMBRE l GENNAIO 1940 l FEBBRAIO ! MARZO

    • l

    • l M ere. l l Ven. : v l Lun. l ~ l Oiov. Ognissanti. 2 Sab. : v ~ ~=~·. v ~ ~:~ ..

    • 2 Gio\'. , • 3 Dom. ~ ~ 4 GiO\'. 4 Dom. Commrmoraz.

    1

    1 4 lun. 1 v 5 Ven. dei drfunti 5 Mart. J• 6 Sab. v 5 Lun.

    • 3 Ven. j ~ ~\ie;~~ ! Epifania v ~ ~:~~-S. Giusto

    1 • S Ven. ] Anniv. della 8 Giov.

    Patrot~o .della

    1

    Concezione ~morte di S.M./a 9 Ven. Cd/a della B. v. M.' Regina Madre lO Sab.

    • 4 Sab. l 9 Sab. l' 7 Dom. • 11 Dom. • Fes~a ::O~~t:on. ~ lO Dom. i • S Lun. Atmiv. della

    l 11 Lun. i Oenetliaco di Conciliaz.

    C~ia~u:acjel~e 12 Mart. ·s.M.laRegina\ 12 Lun. ISCriZIOni al 13 Merc:. g Mart. 13 Mart.

    corsiperl'anno: 14 Giov. IO Merc. 14 Merc. accad. 1939-40 1:> Ven. 11 Giov. l 15 Oiov.

    6 Lun. l 16 Sab. 12 Ven. l 16 Ven. 7 Mart. l'i Dom. 13 Sab. l l'i Sab.

    Inizio delle IB Lun. l-l Dom. • 18 Dom. ltzioni 19 Mart. l5 Lun. 19 Lun.

    8 Merc. 20 Merc. 16 Mari. 20 Mart. 9 Giov. 21 Giov. 17 Muc. 21 Merc.

    10 Ven. v 22 Ven. 18 Oiov. 22 Oio\'. 11 Sab. v 2R Sab. 19 Ven. 23 Ven.

    Genetliaco di S. M. il Re 12 Dom. 13 Lun. 14 Mari. 15 Merc. 16 Oiov. 17 Ven. 18 Sab. 19 Dom. 20 Lun. 21 Mart. 22 Merc. 23 Giov. 24 Ven. 25 Sab. 26 Dom. 27 Lun. 28 Mari. 29 Merc. 30 Oiov.

    24 Dom. 25 Lun. Vacanze

    di Natale e Capo d'anno (dal22dicembre al 7 gennaio)

    Natale

    v 26 Mart. v 27 Merc. v 28 Oiov. v 29 Ven. v 30 Sab.

    31 Dom.

    20 Sab. 24 Sab.

    .. 21 Dom. 22 Lun. 23 Mart. 24 Merc. 25 Giov. 26 Ven. 27 Sab.

    28 Dom. 29 Lun. 30 Mart.

    v 31 Merc.

    [' ~~ P:nm . 27 Mart. 28 Merc. 29 Oiov.

    l Ven. 2 Sab.

    3 Dom. J Lun. 5 Mart. 6 Merc. 7 Oiov. 8 Ven. O Sab.

    10 Dom. 11 Lun. 12 Mart. 13 Merc. 1-:1. Giov. 15 Ven. 16 Sab.

    li Dom.

    ~ l~ ~ua~f. S. Giuseppe

    v 20 Merc. v 21 Oiov. v 22 Ven.

    ls 23 Sab. Anniv. de/.l.a Fondaz. dei

    Fasci 24 Dom. Pasqua di

    Resurrezione v 25 Lun. v 26 Mart. v 27 Merc. v 28 Oiov. v 29 Ven. v 30 Sab. .. 31 Dom.

    l APRILE v ·1 Lun. v 2 Mart.

    3 Merc. 4 Oiov. 5 Ven. 6 Sab.

    • 7 Dom. S Lun. 9 Mart.

    10 Merc. 11 Oiov. 12 Ven . 13 Sab.

    .. 14 Dom. 15 Lun. 16 Mart. 17 Merc. 18 Oiov. 19 Ven. 20 Sab.

    • 21 Dom. Natale di R.oma e Festa thl La v.

    22 Lun. 23 Mart. 24 Merc.

    s 25 Oiov. An.niv. nascita

    O. Marconi 26 Ven. 27 Sab.

    ... 28 Dom. 29 Lun. 30 Mart.

    Il segno • mdtca t &"tomt festivi, la lettera s i giorni di solennità civile e la lettera v gli altri

  • ACCADEMICO 1939 -1940

    MA&&! O GI08KO LUGLIO AGOSTO l SETTEMBRE l OTTOBRE l

    l Merc. l Sab. l lun. l Giov. . l Dom. l Mari. Apertura dtlle Inizio degli 2 Mari. Apertura delle Apertura delle l nizio degli ÌSCIÌ2ioni agli esami della 3 Merc. iscrizioni ai iscrizioni agli esami della ses-

    esami della sessione estiva 4 Oiov. corsi per fl anno esami della ses- sione autunnale sessione estiva . 2 Dom . 5 Ven. accad. 1940-41 sione autunnale 2 Merc. . 2 Giov. 6 Sab . 2 Ven. 2 Lun. 3 Oiov. Festa Nazionale . 7 Dom . 3 Sab. 3 Mari. Ascens. G. C. 4 Ven. 3 lun. 8 Lun. . 4 Dom. 4 Merc. 5 Sab. 3 Ven. 4 Mari. 9 Mari. 5 Giov. 4 Sab. !> Merc. 10 Merc. 5 Lun. 6 Ven. . 6 Dom. . 5 Dom. 6 Giov. 11 Oiov . 6 Mari. 7 Sab. 7 Lun.

    6 Lun. 7 Ven. 12 Ven. 7 Merc. 8 Mari. 8 Sab. 8 Oiov.

    . 8 Dom . 9 Merc. 7 Mart. 13 Sab. 9 Ven. 9 Lun. 10 Oiov. . 8 Merc. . 9 Dom . . 14 Dom. IO Sab. IO Mari . 11 Ven . 9 Ciov. !O lun. 15 lun. Il Merc. 12 Sab. Anniv. Fondaz. Il Mart. 16 Mari. 11 Dom. 12 Giov. s chll'Jmpero 12 Merc. 17 Merc. 12 Lun. 13 Ven. Anniv. Scoperta

    10 Ven. 13 Oiov. 18 Giov. 13 Mari. 14 Sab. d. America 14 Merc.

    11 Sab. 14 Ven. 19 Ven. . 15 Oiov. . 15 Dom . . 13 Dom. 15 Sab. 20 Sab. 14 Lun . . 12 Dom. Assllnzione Oenetliaco di 13 Lun.

    . !6 Dom . . 21 Dom . della B. V. M. S. A. R. a Prin- 15 Mari. 17 Lun. 16 Merc. 14 Mari. 22 Lun. 16 Ven. cipe Ereditario 17 Oiov. 15 Merc. 18 Mari. 23 Mari. 17 Sab. 16 Lun. 18 Ven. 16 Oiov. 19 Merc. 24 Merc. 17 Mari. 19 Sab. 17 Ven. 20 Giov. 25 Oiov. • 18 Dom. 18 Merc.

    l 18 Sab. 21 Ven. 26 Ven. Onom. di S. M. 19 Oiov. . 20 Dom.

    22 Sab. 27 Sab. la Regùza 21 Lun. . 19 Dom. 20 Ven . 22 Mari. 20 lun.

    . 23 Dom . . 28 Dom. 19 Lun. 21 Sab . 23 Merc. 21 Mart. 24 Lun. 29 Lun. 20 Mari. Chiusura delle 24 Oiov.

    Chiusura delle 25 Mari. 30 Mari. 21 Merc. iscrizioni agli 26 Merc. 31 Merc. 22 Oiov. 2~ Ven. isaizioni agli 27 Oiov. 23 Ven.

    esami della ses- · 26 Sab. esami della 28 Ven. 24 Sab.

    sione autunnale . 27 Dom . s~ione estiva . 29 Sab. . 22 Dom. . 28 lun . 22 Merc. . 25 Dom . 23 Lun. . 23 Giov . SS. Pietro 26 lun. 24 Mari. Ann. della e Paolo Marcia su Roma

    Corpus Domini 27 Mart. 25 Merc. . 30 Dom . 28 Merc. 26 Oiov. Termine s 24 Ven. 29 Oiov. 27 Ven. dell'anno Annivus. della 30 Ven. 28 Sab. accademico entratainguer- 31 Sab. .

    ' m dell'Italia 29 Dom. 25 Sab . 30 Lun. . 26 Dom. 27 Lun. 28 Mari. 29 Merc. 30 Oiov. 31 Ven.

    &iomi di vacanza per gli studenti.

  • MODIFICAZIONI

    ALLO STATUTO DELL' UNIVERSITÀ

  • REGIO DECRETO 26 ottQbre 1939-XVTI, n. 1735 (in «Gazzetta Uttlclale:t del 2 dicembre 1939, n. 280} . Modifi,ca.Zioni allo Statuto della R. Università di T~te.

    VITTORIO EMANUELE III

    PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA DELLA NAZIONE

    RE D'ITALIA E DI ALBANIA

    IMPERATORE D '!ITIOPIA

    Veduto lo ·statuto della R. Università di Trieste, approvato con U R. Decreto 20 aprile 1939-XVll, n. 1050;

    Veduto U Testo Unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con n .R. Decreto 31 a.g06to 1933-XI, n. 1592;

    Veduto il R. Decreto legge 20 giugno 19J5..XIII, n. 1071; Veduti i Regi decreti 28 novembre 1935-XIV, n. 2044, e successivi; Vedute le proposte relative allo s'..atuto dell'Universi tà anzidetta; Riconosciuta la particolare necessità dJ approvare le nuove modifiche

    proposte: Sulla proposta del Nostro Mlnlstro segretario d1 Stato per l'educa.-

    ztone nazionale; -Abbiamo decretato e decretiamo:

    Lo statuto della R. Università d.1 Trieste, approvato con n Regio de-creto sopraindlcato è modllicato nel senso che, nell'art. 33, agU lnseglls.mentl complementari del corso di laurea. in economia. e commercio è aggiunto quello di ceconomta. montana e forestale..

    Ordlnamo che U presente decreto, ·munito del s!gWo dello Stato, sla Inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e del decreti del Regno d'Italia, Dl&Ddando a chiunque spetti di osservarlo e d1 farlo osservare.

    Dato a san Ro68ore. addi 26 -re 1939-XVII.

    VITTORIO EMANUELE m

    VIsto, a G1ulrd4rigaii: GRANDI Begf.Jtro.to alla CorU dei conti, addi 28 not1embrt 1939-XVIII Atti tf.el Gooerno, registro 415, Jogllo 105. - MANOINI

    BOTI'AI

  • STATUTO DELL'UNIVERSITÀ

  • STATUTO DELLA R. UNIVERSITÀ DI TRIESTE

    NtiOYO testo approvato COli R. O. 20 apn1e 19»-XVll, D. 1050 (Oazzetta Ufficiale n. 178 dd l ' ae-osto 1919-XVII).

    TITOLO I

    DISPOSIZIONI GENERALI

    Art. l.

    La RegiA Università di Trieste è costituita dalle seguenti Facoltà: Facoltà di Giurisprudenza; Pacoltè. di Economia e Commercio.

    Art. 2.

    A ciascuna Facoltà sono annessi gli Istituti scientifici o Seminari e le Scuole di perfezionamento.

    Gli Istituti o Seminari hanno lo scopo di addestrare e perfezionare studenti e studiosi nelle ricerche scientifiche, di integrare con esercitazioni pratiche gli insegnamenti delle varie discipline e di contribuire 1n genere a1 progresso delle medesime con pubblicazioni e iDiz:iative opportune.

    Le Scuole di perfezionamento hanno U fine precipuo di aVViare i laureati ad una spontanea attività scientifica. nella disciplioa o gruppo di discipline cui s'Intitolano.

  • -31-

    Art. 3.

    Neli"UDlversltA è cootltulta una Biblioteca, che può essere anche di· visa per l"'l

  • -52-

    corsi debbono avere carattere istituzionale e quali monografico, e dichia-rando inoltre quali corsi si debbono ritenere pareggiati a tutti gli e:ffetti dl legge.

    Nel pronunciarsi sul programma. presentato dal libero docente per un corso a titolo pri,vato, il Consiglio di Facoltà, oltre ad accertare se il pro-gramma presentato risponde come contenuto e ampiezza alle necessità di-dattiche, deve verificare, ove trattisi di materie sperimentali e dimostrative, se il libero docente disponga del necessario materiale scientifico e didattico. Contro il giudizio della. Facoltà i liberi docenti possono presentare ricorso al Rettore, che giudica inappellabilmente su conforme parere del senato acca.demico.

    ·Art. 9.

    n Ret'1.o0re, udito il Preside della Facoltà interessata, può accordare a persone non aventi la qualità di professori dell'Università di tenervi letture scientifiche, purchè si tratti di professori di ruolo o liberi docenti di altre Università Egli può, inoltre, udito il Senato accademico, invitare a tenervi letture scientifiche persone di· sicura. e riconosciuta competenza anche estranee a.ll'insegnamento universitario.

    Istituti e Seminari

    Art. 10.

    I singoli Istitu_ti o Seminari delle Facoltà sooo diretti da un pro-fessore di ruolo nominato dal Rettore, su designazione del competente Consiglio di Facoltà, tra i titolari delle cattedre che vi fanno capo. La nomina è fatta per un biennio e può essere successivamente confermata..

    n Direttore è assistito, quando sia il caso, da un Consiglio direttivo, composto dai professori di ruolo delle materie comprese nella sfera d'attività dell'Istituto.

    Art.ll.

    Gli Istituti hanno ciascuno una propria dotazione stabilita annual-mente sul bilancio dell'Università. Essi possono avere inoltre una dotazione suppletiva. sul bilancio del Consorzio per l'incremento degli Istituti scienti-fici, il quale provvede altresì a stabilire delle borse d'internato e a sovven-zionare quelle particolari iniziative degli Istituti che si dimostrino utili ai fini didattici e scientifici.

    Art. 12.

    Ogni Istituto può avere una. propria · Biblioteca specializzata, retta da. un regolamento generale deliberato d.a.lla. Facoltà per le Biblioteche dei propri

  • -33-

    Istituti ed approvato dal Rettore. Negli Istituti possono inoltre essere de-positate pubblicazion1 delle. Biblioteca. generale o delle Biblioteche di Facoltà, quando essi diano le necessario garanzie per la. loro custodia. e conservazione.

    Art. 13.

    Ogni Istituto ba. un proprio Regolamento interno emanato e modifi-ca.to dal Rettore, udito il Direttore ed 11 competente Consiglio di Facoltà.

    Art. 14.

    SOno ammessi a frequentare i singoli Istituti gli studenti ed 1 laurea.tl della rispettiva Facoltà, nonchè gli studenti e laureati di altre Facoltà ed eventualmente gli studiosi estranei, che, in base a. regolare domanda, ne ottengano l'autorizzaZione daJ. Direttore.

    Art. 15.

    Chi frequenta un Istituto deve osservare le norme disciplinari e di-dattiche contenute nel rispettivo Regolamento interno. In caso di trasgres-sione può essere sospeso o escluso dalla frequenza. per ordine del Direttore, udito il Presidente della. Facoltà.

    Art. 16.

    A chi frequenti un Istituto per almeno tre mesi, 11 Direttore 1ispettivo può ril&sclare un attestato, legalizzato dal Rettore, delle ricerche esegUite e dei risultati raggiunti.

    Inoltre, 1 Direttori degli Istituti e t professori possono rilasciare alla. Segreteria. attestati riguardanti gli studi compiuti e qualunque attività di· mostrata. dagli studenti. In base a tale dichiarazione la. Segreteria rilascia l rela.t.tvi certiftca.tt.

    Studenti ed esamt

    Art. 17.

    1 professori possono assicurarsi dell'assiduità. e del profitto degli studenti mediante appelli, interrogazioni, prove estemporanee ed ogni altro mezzo che ritengano opportuno. La. Segreteria., all'inizio dell'anno a.ccade-m.lco, è tenuta. a. comunicare ai professori l'elenco degli studenti iscritti ai rispettivi corsi.

    La frequenza ai corsi è comprovata dalla attestazione dei professori sul libretto d 'iscrizione. A tal fine gli studenti debbono presentare U Ubretto ai professori per la firma d'iscrizione entro il mese di dicembre e per la.

  • -34-

    firma di frequenza. entro la prima decade del mese di maggio di ciascun anno accademico.

    Lo swàente al quale si& stata nega.ca l'&ttestazione di frequenza ad una materia, non è ammesso al relath•o esame ed ha l'obbligo di riprendere l'iscrizione alla materia stessa per un altro a.nno accademico.

    Ar~ 18.

    Gli esami di profitto sono sostenuti prevalentemente sul programma del corso, ma devono essere ordinati in modo da accertare la maturità intel-lettuale dei candidati e la loro preparazione organica. nella materia. d 'esami, senza limitarsi alle nozioni impartite dal professore nel corso seguito dallo studente.

    Lo studente, che intenda. sostenere l'esame su un corso, da lui fre-quentato, e dh·erso da quello impartito dall'insegnante dinaDz1 al quale do-vrà presentarsi., e tenuto a chiederne l'autorizzazione prima dell'inizio della sessione.

    Lo studente che non abbia. supera.tl gU esami nelle m&terie proped.eu-tlche non può essere ammesso a sostenere l'esame in quelle materie cbe presuppongono la ·conoscenza. delle prime.

    n rlsu1ta.to dei singoli esami è annotato da. un membro della com-missione esaminatrice sul libretto d'iscrizione che dev'essere esibito alla Commissione stessa.

    ~19.

    Lo studente che ha seguito corsi non pareggiati tenuti da liberi do-centi può essere ammesso a sostenere su di essi un esame del cui risultato viene preso nota nella sua. carriera scolastica.

    Art. 20.

    L'esame di laurea consiste:

    aJ nella discussione di una dissertazione serit~ svolta dal candidato sopra. un tema vertente su una delle materie fondamentali o di quelle com-plementari seguite e da lui scelto con l'approvaz.otne del professore della materia;

    bJ nella discll6Sione inoltre di due argomenti, scelti con la approva.-zione del professore della materia., in materie diverse fra loro e da quella d.ell& dissertazione di laurea..

    La d.issertazione di laurea deve essere depositata in segreteria quindici giorni prima clelia sessione d'esami di laurea., iD quattro copie a stampa o dattilografate. La: Segreteria. dopo aver accertato la regola.r1tà dell'iscrizione

  • -35-

    del candidato nell'elenco dei laureandi, ne trasmette una copia al Preside della Fa.colt.à., U quale designa ufficialmente il 1elatore ed eventualmente due correla.tort, su richiesta. del primo, specie con riguardo ad una. valutazione negativa o eccezionalmente favorevole dell& dissertazione stessa.

    Insieme con 18. dissertazione scritta 11 candidato deve presentare in segreteria. U titolo degli argomenti da disCutersi oralmente, su apposito modulo recante la. firma d'approvazione dei professori con cui sono stati concordati.

    Una. copia delle dissertazioni di .laurea dev'essere conservata. neU'a.r-chlvio della. Segreteria. Un'altra copia può essere conservata. negli Istituti scientifici che ne hanno interesse.

    Art. 21.

    L'esame di diploma di perfezionamento consiste nella discussione di una disSertazione scritta svolta dal candidato su argomento da. lui scelto, con l'approvazione del professore della materia, in una disciplina della SCuola di perfezionamento corrispondente.

    Art. 22.

    Negli esami di laurea e di diploma il voto dev'essere espresso in relazione a.I massimo di centodieci, a.nche se la Commissione è composta di un numero di membri inferiore ad undici. Le Commissioni per gli esa.mi di laurea. sono presiedute dai Presidi delle Facoltà., quelle per gli esami di diploma. da.i Direttori delle SCuole.

    TITOLO II.

    FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

    Art. 23.

    La. Facoltà di Giurisprudenza conferisce la laurea in Giurisprudenza e la. laurea. in Scienze politiche.

    Art. 24.

    La durata del corso degli studi per la la.urea. 1n Giurispl'udenza è di quattro a.nni.

    E' titolo d'ammissione n diploma di maturità classica..

  • -36-

    sono insegna.m.ent.i fondamentali:

    1. Istituzioni di diritto privato.

    2. Istituzioni di diritto rom8.DO.

    3. FUoootl& del diritto.

    4. Storia del diritto romano. s. Storia del diritto italiano

  • -37-

    Per essere ammesso all'esame di laurea. lo studente deve aver seguito 1 corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali e almeno in tre da lui scelti tra. i complementari.

    Art. 25.

    Le precedenze, per l'iscrizione e per l'esame, tra. gli insegnamenti del corso per la laurea in Giurisprudenza sono stabilite come segue: le istitu-zioni di diritto romano e le istituzioni di diritto privato rispetto al dlritto romano, a.l diritto comune, al diritto civile, al diritto comrnerc~e e al di-ritto processuale civile; la storia del diritto romano rispetto alla storia del diritto italiano e a.1 diritto comune: le istituzioni di diritto privato e U di-ritto costituzionale rispetto a.lla. filosofia. del diritto; il diritto penale rispet"'I.O alla procedura. penale; l'economia. politica. corporativa. rispetto al diritto civile, al diritto commerciale e alla. scienza. delle finanze e diritto ftnanzl.a.rio.

    Art. 26.

    La dissertazione scritta per l'esame di laurea in Giurisprudenza può concernere qualunque materia elencata. nell'art. 24, a.d. eccezione della. me-dicina legale e delle assicurazioni.

    Art. 27.

    L& durata del corso degli studi per la. laurea. ln Scienze politiche è d.l quattro a.nni... .

    E' titolo di ammissione il diploma di maturità cla.ssica. o di m&turità scientifica.

    sono insegnamenti fonda.mentall: l. Dott.rlna dello Stato.

    2. Istituzioni d! diritto privato.

    3. Istituzioni di diritto pubblico.

    4. Diritto amm1nistrativo (biemlBJe).

    5. Diritto ·intema.ziona.le.

    6. Dirtt.to corporativo

    7. Diritto costituzionale italia.oo e comparato.

    8. Storia moderna (biennale>.

    9. Storia. e dottrina del Fascismo.

    10. Storla delle dottrine politiche.

    11. SU?rla e politica. coloniale.

  • - 38· -

    12. Storia dei trattati e politica internazionale.

    13. Geogra.tìa politica ed economica.

    14. Economia politica corpora.Uvs..

    15. Politica economica e finanziaria.

    16. Statistica.

    SOno insegnamenti complementari:

    l. Filosofia del diritto.

    2. Demografia generale e demogra.fia. comparata delle razze.

    3. SOCiologia.

    4. Diritto pubblico romano.

    5. Contabilità di Stato.

    6. Storia del giornalismo.

    7. Storia. e politica na.va.le.

    8. Storia delle dottrine economiche.

    9. Economia coloniale.

    10. Geogra.fla ed etnogra.tia coloniale.

    Oli insegnamenti delle materie a corso biennale comportano un unico esame a.:ua fine del biennio.

    Lo studente nella scelta degli insegnamenti complementari deve va-lersi per due di essi di quelli indicati nell'elenco degli insegDamenti stessi. e per due può valersi di qualsiasi altro insegnamento, fondamentale o com-plementare, impartito nell'Ateneo; in quest'ultimo caso la scelta dev'essere approvata dal Preside della. Fscoltà di Giurisprudenza.

    Lo studente è inoltre tenuto a seguire i corsi ed a sostenere le prove di ese.me in due lingue straniere moderne. Almeno una di esse deve essere la francese, l'inglese 0 la tedesca; per l'altra l.i.ngua. è consentita la scelta fra quelle etfettivamente insegnate nell'Ateneo.

    Per essere ammesso a.ll'esa.me di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fonda.ment&li e almeno tn quattro complementa.ri.

    Art. 28.

    Le Precedenze, per l'iscrizione e per l'esame, fra gl'insegnamenti del corso per la laurea. 1n Scienze politiche sono stabilite come segue: le istitu-zioni di diritto pr!va.to e le istituzioni di diritto pubblico rispetto al diritto costituzionale italiano e comparato, al diritto ammlnistra.tivo, aJ. dirttto cor-porativo ed al diritto internazionale; U dirttto costltuzlonale italiano e com-

  • - 39-

    para.to rispetto eJ diritto corporativo ed al diritto internazionale; il diritto internazionale rispetto alla. storia. dei tra.tta.tt e politica. internazionale; l'eco-nomla politica. corporativa rispetto alla politica economica e finanz.la.ria.

    Art. 29.

    La. d.isserta.z.ione scritta per l'esame di laurea. in Scienze politiche può concernere qualunque materia. elencata. nell'a.r~~. 27, a.d. eccezione delle Istitu-zioni d i diritto privato.

    Art. 30.

    I la.urea.ti i quali, avendo conseguito una. delle due lauree che la Facoltà conferisce, aspirino a conseguire anche l'altra.. sono iscritti al quarto anno a condizione che sìa.no forniti del titolo di studio prescritto per l'am· missione al corso di laurea a cUi a.spira.no.

    Art. 31.

    Della Facoltà fanno parte i seguenti Istituti:

    1. Istituto di Diritto privato.

    2. Is'~tuto di .Diritto pubblico interno. 3. Istituto di Diritto internazionale e legislazion~ comparata.

    4. Istituto di Storia del diritto.

    5. Istituto di SCienze politiche.

    6. seminario d 'applicazione forense.

    Nel 5emina.rio di applicazione forense si svolgono corsi speciali di esercitazioni scritte ed orali per addestrare 1 giova.nl all'esercizio della pi'Br ttca forense.

    TITOLO lli.

    Ji'ACOLTA DI ECONOMIA E COMMERCIO

    Art. 32.

    La Facoltà di Economia e Commercio conferisce la. laurea in Eccr nomia. e Commercio.

    Art. 33.

    r..a. durata del corso degli studi per la laurea in Economia e Com mercio è di qua.ttro anni.

  • -40-

    E' titolo d 'ammissione: il diploma di maturità classica. di maturità scientifica.. di abilitazione per i provenienti dagli Istituti Tecnici commer--ciali Lndustria.l.i, agrari. nautici e per geometri.

    sono insegnamenti fond.a.mentali: l. Istituzioni di diritto privato.

    2. IsWt.uzioni di diritto pubblico.

    3. Diritto commerciale fbienna.Ie>.

    4. Matematica generale.

    5. Ma tematica finanziaria corporativo e diritto del lavoro.

    9. SCienza delle finanze e diritto finanziario.

    10. Economia politica e agraria..

    11. Politica economica e finanziaria..

    12. Storia economica..

    13. Geografia economica .

    14. Ragioneria generale ed applicata !biennale).

    15. Tecnica bancaria e professionale.

    16. TecnJca industriale e commerciale. 17. Merceologia.

    18. Lingua francese o spagnola .

    19. Lingua inglese o tedesca

  • -41-

    Gli insegnamenti di «Diritto commercla.le» e di «Geografia. econo-mica» comportano un unico esame alla. fine del corso biennale; per gli altri insegnamenti biennali è prescritto l'esame alla fine ·dJ ciascun corso annuale, dovendosi il primo corso considerare come prOpedeutlco al secondo.

    L'insegnamento trlennale delle lingue estere comporta. per ciascuna una prova scritta ed una. orale alle fine del triennlo.

    Per essere a.IJ'I.messo a.ll'esame di laurea. lo studente deve aver seguito 1 corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali e almeno in due da lui scelti fra i complementari.

    Art. 34.

    Le precedenze, per l'iscrizione e per l'esame, fra gli insegnamenti della. Facoltà sono stabUit come segue: le istituzioni di diritto privato ri-spetto al diritto commerciale, al diritto corporativo e diritto del lavoro, aJ dJrìtto internazionale, al diritto marittimo, al diritto industriale e al diritto processuale civile; le istituzioni di diritto pubblico rispetto al diritto inter-nazionale, al diritto amministrativo, al diritto corporativo e diritto del la-voro ed alla scienza delle finanze e diritto finanziarlo; il diritto commerciale rispetto al diritto industriale e al diritto marittimo; l'economia politica. cor~ pora.tiva rispetto all'economia. e politica agrari&. alla scienza delle finanze e diritto finanziario ed alla politica .economica e finanziaria; la matematica. generale rispetto alla. ma.tematica. finanziaria ed alla statistica; la ragioneria generale ed applicata rispetto alla tecnica bancaria e professionale ed alla tecnica. industriale e commerciale; la tecnica. industriale e commerciale ri-spetto alla. tecnica del commercio internazionale.

    Art. 35.

    La dissertazione scritta per l'esame di law·ea. può concernere qualun-que materia elencata nell'art. 33, ad eccezione delle lingue.

    Art. 36.

    Della Facoltà fanno parte i seguenti Istituti:

    1. Istituto di Economia.

    2. Istituto di Finanza..

    3. Istituto di Geografia..

    4. Istituto dt Statistica.

    5. Istituto di Storia economie&.

    6. Istituto di Matematica. finanziaria.

  • -42-

    7. Istituto dì Meroeologia.

    8. Istituto di Ragioneria. e Tecnica commerciale.

    9. Seminario di lingue moderne.

    All'Istituto di Merceologia è annesso un Museo merceologico e coloniale.

    Nel Seminario di lingUe moderne i giovani sono addes"wati, medi~te letture conversazioni. esercitazioni scritte ed orali. all'apprendimento pratico delle I~ue straniere moderne insegnate nella Facoltà. Vi si tengono inoltre dei corsi di lingua. e letteratura itAliana per studenti stranierl

    TITOLO IV.

    SCUOLE DI PERFEZIONAMENTO

    Art. 37.

    Le SCuole di perfezionamento h.B.nno durata biennale e conferiscOno un diploma di perfezionamento nelle materie cui s'intttola.no.

    Art. 38.

    Oltre agU insegnamenti indicati negli articoli seguenti, presso ognt Scuola. potranno svolgersi cicli integrativi di lezioni , di conferenze e di esercitazioni su speciali materie stabUite annualmente dal Consiglio di Fa--coltà in r~one alle particolari fins.lità scientifiche d1 ciascuna.. Su tali materie dovrà sostenersi la relativa prova di esame.

    Art. 39.

    Alle Scuole di perfezionamento posso:ao essere ammessi i laureati della. rispettiva Facoltà. Possono altresì essere ammessi 1 laureati di altre Facoltà. da determinarsi dal Consiglio di Facoltà, avuto riguardo alle fin8.lità proprie di CiascUDa Scuola.. Non è consentita la contemporanea iscrizione a più Scuole.

    n CODsiglio di Pacoltà determina entro n mese di maggio, con la approvazione del Senato accademico e del COnsiglio d'Amministrazione, se le Scuole, o una di esse, abbiano a funzionare nel blennio succes.sivo.

    n Consiglio di Facoltà provvede altres\ alla distinzione per ogni singola Scuola., degll Insegnamenti nei due anni di corso. '

  • Per le SCuole di perfezionamento è dovute. la. tassa. annua di 1scr1zJone di ure 500, la sopra.tassa annua per esami di llre 100 e la. tasS& di diploma, da versarsi a.ll'Erario, di Lire 200.

    Art. 40.

    Salve restando le attribuzioni del Preside e del Consiglio della. Facoltà cui sono annesse, le Scuole sono ret'~ da un Direttore e da un Consiglio costituito dai professori che vi insegnano.

    D Direttore è nomlna.to dal Rettore, per un biennio, tra gli insegnanti della Scuola, e può essere confermato. Il Direttore può designare tra gli insegnanti dell& Scuola. un Vice Direttore che lo coadiuva. e lo sostituisce in caso d'impedimento.

    Art. 41.

    Alla. Fa.coltà di Giurisprudenza è annessa. la. Scuola di pertezion&-mento in SCienze corporative.

    Gli insegna.mentl costttuitivi della. SCuola. sono i seguenti:

    l. Storta. delle dottrine e dei sistemi economici.

    2. Storia e dottrina del Fascismo.

    3. Diritto corporativo.

    4. Leglsla2.ione interna e comparata del lavoro.

    5. Orga.nizzazione sinda.ca.le e corporativa.

    6. Politica. economica..

    7. Econom.i& del la.voro. 8. Diritto coloniale del lavoro.

    Art. 42.

    Alla Facoltà di Economia e Commercio sono annesse le scuole di perfezionamento in Economia dei trasporti e nelle Scienze assicurative.

    Art. 43.

    Gli insegnamenti costitutivi della scuola. di pertezlon.a.mento in Economia dei trasporti sono i seguenti:

    1. Diritto dei traspor'..,t terrestri.

    2. Diritto dei trasporti marittimi ed aerei.

    3. Diritto internazionale delle comunicazioni.

    4. Economia dei trasporti.

  • -44-

    5. Economia e statistica del commercio internazionale.

    6. Geografia delle comunicazioni

    7. Men:eologi&.

    8. Tecnica del commercio di esportazione.

    10. Tecnica mercantile dei trasporti.

    Art. 44.

    GU insegnamenti costitutivi della Scuola dl perfezionamento nelle Scienze assicurative sano 1 seguenti:

    l. Calcolo delle probabilità.

    2. Matematica attuariale.

    3. Economia e finanza delle imprese assicuratrici.

    t. statistica.

    5. Assicurazioni sociali.

    6. Dirltto delle assicurazioni private.

    7. Dlritto internazionale e compara.to delle assic1J.l'8Zioni.

    8. Tecnica delle assicurazioni, rami elementa.rt.

    9. Tecnica delle assicurazioni, ramo vita.

    10. Medicina delle assicurazioni.

    Vlsto, d'ordine dl Sua. Maestà l! Re d'It.a.lia

    e dl Albania, Imperatore d'Etiopia.

    Il M1niltro per l' Educazione NazicnUtle

    BOTTAI

  • DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E VARIE

  • LEGGE 19 gennaio 1939-XVII, n. 402 (in •Gazzetta Ufficiale:t del 10 marzo 1939, n. 58) - Conversione in legge del R. decreto-legge 16 giugno 1938-XVI, n. 1113, che autorizza la spesa d.i lire cinque milioni quale concorso dello

    Stato nella sistemazione Milizia della R. UniversitiJ di Trieste.

    VITTORIO EMANUELE III

    PER GRAZIA DI DIO E PER V0LONTA DELLA NAZIONE

    RE D'ITALIA

    IMPERATORE D'ETIOPIA

    n Senato e la Camera. dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue:

    Articolo unico.

    E' convertito in legge il Regio decreto-legge 16 giugno 1938-XVI, n. 1113, cbe autorizza la spesa di lire cinque milioni quale concorso dello Stato nella. sistemazione edilizia della Regia Università di Trieste.

    Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato, sia inserita neJ.l& Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia., man-dando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

    Data a Roma, addì 19 gennaio 1939-XVII.

    VITTORIO EMANUELE III

    VlSto, a Guarda3igil1i: SOLMI

    MUSSOLINI - COBOLLHHGLI -

    01 REVEL - BOTTAI

  • -47-

    REGIO DECRETO-LEOOE 21 novembre 19S8·XVll, n. 2009 (in cGaz.. zetta Ufficiale• del 14 gennaio 1939, n. 11) - Autoriuaztone ltf spesa per l'ese-cuzione di talune tmpo:tantì opere pubbliche nel Veneto.

    (Qmissla)

    E' autorizzata l& spesa. di L. 34.700.000 cosl ripartita.:

  • -48-

    All'art. 4, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «interessati e al Comando generale della Milizia. volontaria per l& sicurezza nazioD&lu.

    All'art. 5, sono giunte. in fine, le seguent.i parole: ce U Comando ge-nerale della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale..

    All'art. 6, dopo le parole: «Ministri militari interessati», sono aggiunte le seguenti: co con il Coma.ndo generale della Milizia volontari& per la si-curezza naziona.le».

    All'art. 10, comma 2.o, dopo le parole: cin sede di scrutinio O di esame», sono aggiunte le seguenti: mei tre gradi di insegnamento».

    All'art .. 11, comma 3.o, dopo le parole: «Regia aeronautica», sono ag-giunte le seguenti: «e della Milizia. volonta.ria. per la sicurezza nazionale».

    Ordioiamo che la presente, munita. del sigillo dello Sta.to, sia. inserta nella raccolta ufficiale delle leggi e del decret.t del Regno d'Italia, man-dando a cblunque spetti di osservarla e di farla. osservare come legge dello Stato.

    Datu. a Roma, addì 5 gennaio 1939-XVU.

  • =49-

    A!"t- l.

    Coloro che al sensi dell'art. 13 del R. decreto-legge 20 giugno 1935-XIII, n. 1071, convertito nell& legge 2 gennaio 1936-XIV, n. 73, sJano inclusi negU elencbi dei vincitori dei concorsi ·all'ufficio di aJuto od assistente nelle Università e negli Istituti superiori. po550no ottenere la. nomina. oosl a post1 per l'insegnamento cui il concorso si ri!eri.sce Come a post1 per a.ltro iiJ.s&. gnamento cUi U concorso si riferisce come a postJ. per altro insegnamento ritenuto parte del primo o ad esso corrispondente.

    Art. 2.

    Al posti di aiuto e di assistente nelle Università e negli Istituti su-periori può provvedersi per trasferimento oltrechè nei casi contemplati nel-l'art. 130 del testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, a.pprova.to con R. decreto 31 a.gosto 1933-XI, n. 1592, anche quando tratt1s1 di e&ttedra af-fine a. quella cui l'aluto od assistente si& addetto da almeno due anni 1n qualità di ordlnar!o.

    Art. 3.

    I posti di ruolo di aiuto ordinario, qualora. non siano conferiti dlretf.&.. mente per pubblico concorso ai sensi degli articoli 12 e 13 clel R. decreto-legge 20 giugno 1935-XIII, -n. 1071, convertito nella. legge 2 gennaio 1936-XIV, n. 73, possono essere attribuiti, previ.a. propost.q. qel professore u!ficta.le della materia. a coloro che per la disciplina s~ abbiano prestato servizio in qualità di a.sststente per un periodo non 1n1eriore a tre anni, di cui almeno uno 1n qualità di assistente ordinario.

    Art. 4.

    n numero degli aiuti ed assistenti volonta.rl. che, a.1 sensi dell'art. 1·30 del testo unico delle leggt sull'istruzione superiore, approvato con Regio de-creto 31 agosto 1933-XI, n. 1592, possono esser nominati presso ciascun Isti-tuto, non può essere superiore al doppio degli aiuti ed assistenti di ruolo stabiliti in organico per l'Istituto stesso.

    n numero de1 volontari potrà tuttavia. esser triplo qualora. i posti di aiuto ed assistente di ruolo siano inferiori ai cinque.

    Art. 5.

    I concorsi a posti di ·assstente negli Osservatori astronomici vengono giudicati da. Commissioni composte eU ci.Dque piembrl, scelti dal Minlatro

  • -50-

    per l'educazione nazionale tra. i direttori degli OSservatori astronomicl e l professori universitari di astronomia o di materia affine.

    Art. 6.

    n presente decreto sarà presentato aJ Parlamento per la. conversione in legge. n Ministro proponente è autorizzato alla. presentazione del reJa. tivo disegno di legge.

    Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osserva.rlo e di farlo 06Serva.t"e.

    Dato a Roma. addl 26 gennaio 1939-XVTI.

    (0missis)

    LEGGE 13 luglio 1939-XVll, n. 1119 (in cGaz:l.etta Ufficiale» del 12 ago. sto 1939 n. 188) - Disposizioni eccezionali per i professori medi e universitari dl cittad.i.nama straniera.

    VITTORIO EMANUELE III PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA DELLA NAZIONE

    RE D'ITALIA E D'ALBANIA IMPERATORE D'E'l'IO PIA

    n Senato e_ la Camera dei Fasci e delle Corporazioni, a mezzo delle loro Commissioni legislative, ha.tmo approvato;

    Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue:

    Art. 1. ·

    I professori degli Istituti d'lstruzlone media ed a.rtlstlc& e delle Uni-versità e Istituti d'istruZione .universitaria, eli cittadina.nza. straniera. po-tranno essere rimossi da.ll'u!flcio, in deroga alle vigenti disposizi.OIJ.i, su de-lberaz!one del COnsiglio dei Ministli.

    Art. 2.

    I professori rimossi da.ll'uffl.cio, ai sensi del precedente articolo, sono

  • -51-

    ammessi a far •alere U diritto al tra~ento di qullaceoza loro apettante a termini di lene. •

    Art. 3.

    La presente legge entrerà in vigore all'atto della sua pubbllcazlone nella c011Detta Uf11eiale> del Regno.

    Ordinl&mo ebe la presente, munita del &lgU!o dello Stato, &la inaerlta nella Ra

  • -52-

    Alttt prOWYedlmeoti, riguardanti l'istnulone superiore, pub· blicatl nella •Oauetta Ufficiale• durante il 1939:

    R. decreto 12 cUcembre 1938-XVll. n. 1964: Istituzione di un posto di vroJe.ssore di ruolo ' di radiologia presso la R. Unioersttd di BOlogn4 ( cGaDetta Ufficiale• t gennaio 1939, n . :n.

    R. decreto i.q dil;embre 1938-Xl.ill, o: 2096: Istituzione ael ruolO organictJ dei_ proJ~ della- Facoltà. di magistero deUa R. Unit>ersitd. di Caglkri (c~ zetta Uftlclale• 1.0 febbraio 1939, n. 26).

    Legge 5 gennaio 1939-xvn, n. 98: Converslom in legge del R. dur~gge 15 notlembre 1938-XV/1, n. 1779, relatioo au'integrazione e al coordinamento in unico testo delle nonne emanate per la dijua dello raz:%4 rw:Ua scuola italiana. (cGazzetta Ufficiale• 7 febbraio 1939, D. 31).

    Legge 5 gennaio 1939-XVll, n. 99: Conversione in ~gge del R . decreto-legge 5 .settembre 1938-.XVI, n. 1390, contenente pr'O'O'Oedimenti per la. diJesa della razza m:Ua .scuola fascista

  • -53-

    a: decreto 26 gennaio 1939-xvn, n. 368: 'Autorizaa..Rone alla. R . ·Umotrlit4 4f Napoli ad accettare una cfon.adcme per rtrtttu.ecme 4f .uft4 boria dl studto (cOazzett& Uffteiale• 4 mano 1839; n . 63) .

    Legge 19 gennaio 1939-XVTI, n. 4.00: Convenione m legge del R. decreto-legge 16 giugno 1938-XVI, n . 1063, ch.e autorizza la IJ)Ua di Lh •tt m:Ufon.e: per tl completamento dell4 Clfnlcu neu.ropaiohlatrlca ckU. :R. Unfverritii df Roma. (cQaaetk Uftlolale» 10 marzo 1g39, n. U >.

    a. decreto 21 ottobre 1938-XVI, n. 2216: Approuaztone del nuovo ttatuto della R. Scuola svperfOre normale df Pisa («Gazzetta. Offtclale• tO marzo liS9, n. 58).

    R . decreto 20 febbraio 1939-XVII. n. 480: AutorizzazWne · al R. Polftecmtco df Mkno ad accdtare una don4done (cOUiett& Ufficiale•· n muso 1830. D . 88).

    R . decreto 20 febbr&io 1939-XVII, n . 482: AU~ all4 ·R •. Un.i:HrlfU eU Roma. ad accettare due legati (cGazzetta U fftclale• 21 marzo 1939, n . 68).

    R. .decretO 20 febbraio 1939-XVII, n. 4.96: Autortuazfone alla R . Univar.Htà df

    Perugia ad accettare una don.a.zione («Gu:zetta. Ottlc1&le• 23 marzo 1939! n . '70).

    R . decreto 20 febbraio 1939-XVTI. n. 499: Autorfua.zfom al R . ~~fUCnico df

    Milano ad accettare una donazione (cOUzetta UÌ1lc1ale• 23 mano UIS9, D.. 70) .

    Ord.lnanza Ministerl&le l.o marzo 1939-xvn: Se1.rione dt#'an.n0. _1939-XVll per l'abUitaZione alla libera docenza (cG1Lrutt& Ufficiale• 26 marzo 1939, n. 13>.

    Decreto Mlnlsterlale 23 mano 1939-XVII: FonnZlon< degli ,mrw:hl.

  • -M-

    R. decreto 24 aprile I93~XVll, n. 730: Autoriz:az:ione alla B . Un.it>errità ài M;.. lono o4 ~ una don4zio1&e per rtstfturion.e di vn premio da intL tolarri al nome del vro/. dott. AchUZe Peron.l ( cG&Detta. Ufficiale• 31 maqlo 1939, D. 127).

    R. decreto 24 aprlle 1939-XVTI, D. 751 : JlOdi~ dd riparto dei posti tU proJeuore di ruolo a.uegnati alle FacolUl dJ Zetkre e JUoso/iiJ e di scien2e politlch< dell4 R. Unir> 7 gi1J8DO 1939, n. 133).

    l4ge 22 JllaUio 1939-XVTI, D. 830: I8tituzWne dl UM Facolt

  • -55-

    R. decreto 20 &.prUe 1939-XVU, n . 1074: Approvazione del nuovo statuto della R. Univerrità di Macerata (cGuzetta. Ufficiale• 4 agosto 1939, n. 181).

    R. decreto 20 aprile 1939-XVll, n. 1075: Modijlca.zlonl allo &tatuto della R . Unf-

    oerntà di MOdena

  • -56-

    R. decreto s 1DA81Po 1939-XVII, n . 1165 : ModiJICGZioni allo statuto ddl4 R. um.. OD"sit4 di Ffrenu (Suppkm.mtoJ (cGazzetta Ufficiale• 22 acoslo 1939. D. 19$).

    R . decreto 22 masgio 1939-XVTI, n. lUMI : JlodJJI 1939, D. 195).

    R . decreto 5 1Jl&g'gio 1939-XVII, n . 116~: .VocUJtca.doni allo statuto dd R . Po-litecnico di Torino tSu.ppl.ementoJ (cGaaet&a Ufft.cialU 2J agosto 1939, D.. 195) .

    R . decreto 13 lugllo 1939-XVII. n. 1188 : JtodJJICGZioni allo ·lt

  • -57- ·

    R. deèreto 9 manto 1113$-XVII, D. 1314: Modljlcaifonl allo statuto claUa R. tTn'-verrità 4i Pila (Supplemento) .

    R. deèreto Ssett.embre 1939-:tirn. D. Ì684 :" Aulorizz. 1BQ:"Jfodf)l

  • -58-

    R. decreto 6 ottobre 1939-XVU, D. 11145: Modijloozioni allo 1t

  • -59-

    S. decrelo 28 ottobre 1~9-XVll, D. 1760: Pareggiamento dell'lstltuto IUperiol'e

    eU magistero diaria SS. AS$Unta• fn. Roma e approoazlone del relatfoo

    rtatato (cQa.aett& Ufflclale• 7 dicembre 1.939, n . 284) .

    R. decreto 28 ottobre 1939-XVII, n. 1807 : AutorW:azione alla R. UnfoeTsità dJ Torbao ad ~ttaTe UM dona.done ( c.Ouzett& Uttlc1&le• U dicembre la3D, D. 280) .

    R. decreto S novembre 1939-xvn, n. 1820: Autorizza.zione alla R . Unftl~ dt Torino ad accettare uoo donazione («Gal:zetta. Uftlcta.le» te d1cembre 1839, D. 281).

    R. decreto 5 ottobre 1939-xvn, n. 1847: ModfjlcatfOnf allo statuto della R. Uni-oerlltà eU Padova («Gazzetta Ufftclale• .21 dicembre 1939, n. 296) .

    R . decreto SO novembre 1939-XVII. n. 1906: I~ pruso la R. Unlver.ritcl eU Napoli di un poBQ di pro/euore dt ruolo rllervato a.U' fn.ngnamento ctell4 rtiliologta• («Gazzetta Uftlcla.le• 29 dicembre 1931, n. SOl l.

  • BORSE E PREMI DI STUDIO

  • BORSE E PREMI DI STUDIO

    CONFERITI DALL'UNIVERSITÀ E DA ENTI VARI

    Sono amministrale direttamente dall ' Università le borse di studio delle seguenti fondazioni:

    Fondo Giovanni Ooich

    Due borse di studio annuali di L. 1.250.- ciascuna, ricon-fermabili fino al termine degli studi, a favore di studenti italiani inscritti all ' Università, nativi e pertinenti della Regione Giulia

    Fondo Emerico Steiner

    Borsa di studio annuale di L l 000. -, n confermabile fino al termine degli studi, a favore di uno studente inscritto alla Facoltà di Economia e commercio dell' Università.

    Fondo Oiacomo Venezian

    Borsa di studio di L 1000.-, da conferirsi ogni due anni, a decorrere dall ' anno accademico 1933-34, ad uno studente di cittadinanza italiana inscritto all' Università.

  • -63-

    Fondo Dott. Anita Sforza

    Premio annuale di L. 500. -, da conferirsi a quel laureato dell'Università che abbia presentato e discusso la migliore Tesi di laurea in Diritto internazionale.

    Fondazione Riunione Adriatica di Slcurtà

    Borsa di studio annuale di L. 1.000.-, riconfermabile fino al termine degli studi, a favore di uno studente di cittadinanza italiana, iscritto alla facoltà di Giurisprudenza e scienze politi-. che dell' Università.

    Sono conferiti inoltre dall'Università seguenti premi di studio:

    Premio della S. A. Compagnia Olullana Esportazione vini - Trieste

    Premio di L. 1.000.- da conferirsi ogni biennio ad un laureato della facoltà di Economia e commercio che abbia di-scusso la migliore dissertazione di laurea su argomenti vinicoli.

    Premio Alessandro Parlsl

    Istituito dalla Confederazione fascista dei lavoratori delle Aziende del credito e dell' assicurazione, dell'importo di L 1.000, da conferirsi annualmente ad un laureato deÙa facoltà di Eco-nomia e commercio che abbia riportato il miglior voto nella discussione della dissertazione ·di laurea, su materie stabilite dal

    Regolamento del Premio.

  • -64-

    Sono in corso di costituzione i fondi c Dott. Ermanno e fanny Nacinovich•, •Cav. Vittorio Mussafia• e •Prof. ferdinan-do Trost• per il conferimento di borse e premi di studio.

    Altre borse di studio vengono annualmente bandite dallo Stato e da Enti vari (Comune, Consiglio Provinciale delle Corpo-razioni, Associazicne Mutua fra impiegati privati, Ente Comunale di Assistenza, ecc.) a favore di studenti iscritti all'Università.

  • AUTORITÀ ACCADEMICHE

  • -66-

    SERIE Dl.l DIREITOJU DELLA SCUOLA SUPERIORE DI COMMERCIO FONDAZIONE REVOLTELLA (7 ottobre I m· 7 novembre 1920)

    t SJ.UER prof, CABLO M. -1871-1883. t LUNAB.DBLLI Cu. PTOf. an . CLEMENTE- UltS-l!ti. t PIOCOLI Smatoft Comm. dott. prof. GIOBGlO - !Sit-ltl2.

    BAVOBG.!JAN Comm. prof. FRANCO -1111-liU.

    t KOBPURGO Oomm. prof. GIULIO - lll,· lu:t.

    SERIE DEI DIRETTORI DEL R. ISTITUTO SUPERIORE 01 SCIENZE ECONOMICHE E COMMERCIAU

    (R. Decreto Lqge 7 novembre 1920, n. 1667)

    t ~=~u:~:~~:~~=~~ } 7 novembre tm. 28 febmto 1121. LUZZA.TTO Pr

  • REGIO COMMISSARIO

    FERRARI DAllE SPADE Nob. GIANNINO, da Tregnago (Verona), Comm. ID, o, + +, =, professore ordinario di Storia del diritto Italiano nella R. Università di Padova, Dottore h. c. dell ' Università di Atene, membro effettivo del Reale

    Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, socio effettivo dell ' Accademia di Agricoltura, Scienzé e Lettere di Verona

    e della Deputazione di Storia patria per le Venezie, socio onorario della •Etairia Byzantinon Spoudon• di Atene,

    membro effettivo della R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Padova, membro onorario della • Archaiologike Eta-iria• di Atene, dell'Accademia Peloritana di Messina e della Accademia di Ferrara, già membro della Commissione Centra-

    le delle Biblioteche del Ministero dell'Educazione Nazionale, già componente del Comitato Esecutivo della Conferenza degli alti studi per le questioni internazionali, già membro effettivo della Commissione Giurisdizionale per i beni dei

    sudditi ex nemici, già membro del Consiglio Superiore di Guerra di Versaglia e delegalo aggiunto alla Commissione

  • -68-

    interalleata di annistizio di Spa, già membro della Delega-

    zione italiana al Congresso della Pace e componente della

    Commissione di Governo e di Plebiscito per l'Alta Slesia,

    della Delegazione italiana alla S. d. N. e del Comitato per-

    manente dell'Oppio, già professore di Storia del diritto ita-

    liano nelle Università di Messina, Siena e firenze, già Ret-

    tore della R. Università di Padova.

    SENATO ACCADEMICO

    fERRARI DALLE SPADE, predetto, Regio Commissario, presidente.

    ScHEOOI avv. ROBERTO, da Roma, Cav. •, Com m. e , ltJ. membro della Commissione legislativa pennanente delle Corporazioni, segretario generale della Commissione Reale

    per la rifonna delle leggi sulla cooperazione, consulente

    generale del Comando Generale della M. V. S. N., fiduciario

    della Sezione Professori Universitari dell'A. F. S., Preside

    della Facoltà di Giurisprudenza.

    ROLETTO dotl B. GIORGIO, da Bobbio Pellice (Torino), Comm. e, ::;:;:, membrò del Consiglio Nazionale delle Ricerche, membro della Société d' Histoire vaudoise, corrispondente dell' lnstitut de Géographie Alpine, corrispondente de·

    l' lnstitut d' études rhodaniennes di Lione, membro del Comitato scientifico del Club Alpino Italiano, direttore della

    rassegna , Preside della Facoltà di Economia e commercio.

    CIABATTINI dott. MARIO, ff. Direttore amministrativo, segretarw ..

  • CONSIGLIO J)I AMMINISTRAZIONE

    fERRARI DALLE SPADE, predetto, Regio Commissario, presidente.

    REVERA dott. ALBERTO, Cav. *, Comm. e, =, R. Intendente di finanza, rappresentante del Governo.

    D' ESTE dott. ALMERICO, Or. Uff. !lll>, rappresentantè del Governo.

    SPADON dott. GIOVANNI, da Trieste, Comm. e, presidente del Consiglio Notarile del Distretto di Trieste e Capodistria, socio corrispondente della Pontificia Accademia Tiberina, professore dell ' Università.

    CHIANALE dott. ANOELO, da Torino, +, ~. professore del-l' Università.

    GIANNINI avv. ACHILLE DONATO, da foggia, Or. U.ff. ID, professore dell' Università.

    CHERSI dott. ETTORE, Comm. a, vicepreside della Provincia di Trieste, rappresentante della Provincia di Trieste.

    coèEANI dott. BRUNO, Cav. •. Comm .•• +, =. IVI, Consi-gliere Nazionale, presidente della federazione Nazionale fascista della Industria della Pesca, membro della Corpora-zione della Zootecnica e della Pesca, vicepresidente della Confederazione fascista degli Industriali - Unione Provin-ciale di Trieste, rappresentante del Consiglio Provinciale delle Corporazioni di Trieste.

    T AMARO avv. REMIOIO, Cav.'

  • -70-

    DIRETTORIO DELLA CASSA SCOLASTiçA

    fERRARI DALLE SPADE, predetto, Regio Commissario, presUknle.

    PIOLA prof. ANDREA, rappresentante della Facoltà di Giurispru· d enza.

    FOSSATI prof. ERALDO, rappresentante della Facoltà di Economia e commercio.

    ROIATTI ANGELO, rappresentante degli studenti.

    UKMAR LUIGI, rappresentante degli studenti.

    CIABATTINI dotl MARIO, ff. Direttore amministrativo, segretario.

    DIRETTORIO DELL'OPERA UNIVERSITARIA

    fERRARI DALLE SPA[)E, predetto, Regio Commissario, presidente.

    0RAZIOLI EMILIO, Cav. •, Comm . • , +, =:o, Segretario della Federazione dei Fasci di Combattimento della Provincia di Trieste.

    SCHEGOI ROBERTO, predetto, Fiduciario della Sezione Professori Universitari di Trieste dell'Associazione Fascista della Scuola.

    T AMARO REMIGIO, predetto, rappresentante del Consiglio di Amministrazione.

    DERETTO do_tl RUGGERO, Cav. •. croce di Il• classe dell'Ordine dell'Aquila tedesca, Comandante la Coorte autonoma uni· versitaria cf. Rismondo> di Trieste.

    VIDUSSONI ALDO (v. Gruppo fase. Univ.), Segretario del Grup-po Fascisti Universitari di Trieste.

  • ORGANIZZAZIONI POLITICHE E MILITARI

    UNIVERSITARIE

  • ASSOCIAZIONE FASCISTA DELLA SCUOLA

    SCHEGOI ROBERTO, predetto, fiduciario della Sezione Professori universitari.

    fABRIZI prof. CARLO (v. fac. Econ.), fiduciario della Sezione

    Assistenti universitari.

    GRUPPO DEI FASCISTI UNIVERSITARI

    VIDUSSONJ ALDO, Medaglia d'oro, o, +, l>

  • -73-

    DOLZANI dott. PIERO, addetto allo sport.

    CENNI dott. EOONE, addetto alla Sezione laureati e diplomati.

    fABRI~I VITTORIO, addetto all'Ufficio stampa e prop{Iganda.

    PITACCO UOO, addetto ai Servizi amministrativi.

    MARSI dott: LAURA, fiduciaria della Sezione femminile Anni XVII e XVIII (attualmente ROIATTI dott. TERESA).

    DEBELLICH dott. PAOLO, fiduciario della Facoltà di Economia e commercio.

    BOLLETTI dott. GIULIANO, fiduciario della Facoltà di Giurispru-denza.

    COMANDO DELLA COOR.TE UNIVER.SITAR.IA "F. R.ISMONDO~

    DERETTO RUOOERO, predetto, comandante.

    MUZIOLI ANGELO; cav. Gli, cav . .;.., @l, ©, +, Centurione della M. V. S. N., aiutante maggiore.

  • PERSONALE AMMINISTRATIVO E DI SERVIZIO

  • DIREZIONE AMMINISTRATIVA

    0ABATTINI dott. MARIO, +, :;:;::, segretario, /1 dii'. amm. MUGOlA rag. BRUNO, avventizio.

    DE IURCO IRA, avventizia.

    SEGRETERIA

    BENEDETTI dott. GIORGIO, seg retario avventizio.

    FQNDA LIBERO, avventizio.

    GR!Z ANNA, avventizia.

    BENEDETTI NORlNA, avvèntizia.

    RAOIONERIA ED ECONOMATO

    BENEDETTI dott. G!ORO!O, /l eronomo. NAUTA rag. ENGILBERTO, ragioniere avventizio.

    BIBLIOTECA

    MERLATO dott. GIOVANNI, bibliotecario avventizio.

    COLOGNATI dott. ROMEO, bibliotecario aggiunto avventizio.

    PERSONALE DI SERVIZIO

    COSMINA VINCENZO, bidello-capo.

    DESTEfANI RODOLfO, bi.dd lo avventizio.

    PICCINI ZULIMO, bidello avventizio.

    SARTI VIRGINIO, bidello avventizio.

    W ALDERSTEIN BRUNO, bidello avventizio.

    BUZAN MARIO, inserviente avventizio.

  • FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA E SCIENZE

    POLITICHE

  • PERSONALE INSEGNANTE ED ASSISTENTE

    PRESIDE

    SCHEOGI pro!. ROBERTO, predetto.

    PROfESSORI ORDINARI

    UDtNA avv. MANLIO, da Visignano d' !stria (Pola),

    Cav. Uff. *· Or. Uff. 118, Cav. Uff. ;, ILPI, grande ufficiale dell'Ordine di San Sava del Regno di jugoslavia, croce al merito di Io grado dell'Ordine dell'Aquila tedesca, membro effettivo dell'Istituto italiano di Diritto internazionale, pro-fesseur à l' Académie de Droit intemational (L' Aja), membre associé de l'Académie diploma.tique intemationale (Parigi), membro della Commissione permanente consultiva per il Di-ritto di guerra presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, membro della Commissione di Studi Giuridici per l'Africa Italiana presso I' Osservatorio italiano di Diritto agrario, già membro del Tribunale arbitrale i taio-austriaco, già membro del Consiglio centrale dell'Istituto coloniale fascista, acca-demico nazionale dell'Accademia Pugliese di Scienze, socio

  • -79-

    corrispondente dell'Accademia di Scienze e lettere di Udine,

    socio dell'Istituto italiano di Studi legislativi, condirettore

    de •Il Foro delle Venezie•, già professore di ruolo nella

    R. Università di Bari, già Rettore dell'Università (1930·39), di Diritto internazionale.

    SCHEGGI ROBERTO, predetto, di Diritto commerciale.

    VIORA avv. MARIO ENRICO, da Alessandria, Deputato Subalpino

    di Storia Patria, presidente della Sezione di Alessandria

    della R. Deputazione Subalpina di Storia Patria, socio cor-rispondente della R. Accademia Peloritana di Messina, R. ispettore bibliografico onorario, direttore della • Rivista di

    Storia del Diritto italiano•, e della ~Rivista di Storia, Arte e

    Archeologia per la provincia di Alessandria•, già Preside

    della Facoltà Giuridica di Messina, di Storia del Diritto italiano.

    CAMMARATA avv. ANGELO ERMANNO, da Catania, socio ordì·

    nario della R. Accademia Peloritana, di Filosofia del diritto.

    BETTIOL avv. GIUSEPPE, da Cervignano (Udine), di Diritto penale.

    ROSSI dott. LIONELLO, da Isola della Scala (Verona), +, =, di Politica economica e finanziaria.

    PROFESSORI STRAORDINARI

    GIANNINI ACHILLE DONATO, predetto, di Diritto amministrativo.

    ANDRIOLI avv. VIRGILIO, da Roma, di Diritto processuale civile.

    BARBERO avv. DOMENICO; da Monastero Bormida (Asti), di

    Istituzioni di diritto privato.

  • -SO -

    BRANCA avv. GIUSEPPE, da La Maddalena (Sassari), membro dell'Accademia Peloritana di Messina, di Istituzioni di di-ritto. romano.

    PIOLA avv. ANDREA, da S. Margherita Ligure (Genova), di Diritto

    ecclesiostico.

    BALZARINI avv. RENATO, da Roma, Cav. ID, {tJ, Squadrista, Consigliere Nazionale, membro della Corporazione dei com-

    bustibili liquidi e dei carburanti, membro della Consulta di

    Roma, di Diritto corporativo.

    AVENA TI dott. CARLANTONIO, da Torino, Comm. li!l", Cav.*' @ '

    +, l• o l , lfl , & , Squadrista, Sciarpa littorio, ~ocio corri-spondente della Regia Deputazione di Storia Patria diTo-

    rino, consigliere del Comitato Torinese del R. Istituto per

    la Storia del Risorgimento, consigliere della Sez. di Torino

    dell ' lslituto di studi di politica internazionale, presidente

    della Sezione Provinciale Torinese dell ' Isti tuto Nazionale di

    Cultura Fascista (dal 1934), già incaricato nella R. Univer-sità di Torino, di Storia ~ dottrina del Fascismo.

    PROFESSORI INCARICATI

    ANDRIOLI VIRGILIO, predetto, di Diritto costituzionale italiano e comparato e di Diritto costituzionale (a titolo gratuito)·

    A VENA TI CARLANTONIO, predetto, di Storia delle dottrine poli-tiche.

    BARBERO DoMENICO, predetto, di Diritto civile.

    BARBIERI dott. CARLO, Direttore del giornale •Il Popolo di Trieste>, di Storia del giornalismo.

  • -81-

    BATTAGLIA dott. RAFFAELLO, libero docente di Paleoetnologla, professore incaricato e direttore dell' Istituto antropologico della facoltà di Scienze naturali della R. Università di Pa-dova, socio della R. Accademia di scienze, lettere e arti di Padova, membro dell' Istituto Italiano di Paleontologia umana, socio corrispondente della Wiener Pràhist. Gesellschaft di Vienna e della Gesellschaft fiir Prahist.- u. Ethnographische Kunst di Colonia, socio ordinario dell'Istituto Italiano di Antropologia di Roma, della Società Italiana di Antropologia ed Etnologia di firenze (di cui fa parte del comitato di redazione), della R. Società Geografica Italiana, già membro del Consiglio nazionale delle Ricerche e del Comitato ita-liano per lo studio delle carte paleogeografiche, di Geografia ed etnografia cowniale.

    BETTIOL GIUSEPPE, predetto, di Procedura penale.

    BRANCA GIUSEPPE, predetto, di Diritto romano.

    CAMMARATA ANGELO ERMANNO, predetto, di Dottrina dello Stato.

    DE DOMINICIS dott. MARIO ANTONIO, nob. di Bagnonia, Cav.

    Uff. ID, libero docente di Storia del diritto romano, fidu-

    ciario della Sezione . Professori universitari dell ' A. f. s. di ferrara, consigliere della Cassa di Risparmio di Padova,

    membro della Giunta provinciale amministrativa di Padova,

    socio effettivo dell'Accademia di scienze mediche e morali

    di ferrara, socio corrispondente della Sezione ferrarese del-

    la R. Deputazione di Storia Patria di Romagna ed Emilia, di Diritto pubblico romano.

    DUDAN conte dott. BRUNO, Cav. Uff. m, Cav. *· libero docente di Storia del diritto italiano, incaricato di Storia del diritto

  • -82-

    italiano e di diritto internazionale nella libera Università di

    Camerino, socio effettivo dell'Ateneo di Venezia, Castaldo della Scuola dalmata di S. Giorgio e di S. Trifone di Venezia, membro corrispondente dell'Istituto di Studi Adriatici, mem-bro del direttorio del Sindacato Autori e scrittori di Venezia,

    croce dalmatica di benemerenza dell'Associazione Nazionale Volontari di guerra, di Storia e politica coloniale.

    fOSSATI ERALDO (v. Fac. Econ.), di Storia delle dottrine econo-miche.

    GIANNINI ACHILLE DONATO, predetto, di Istituzioni di diritto pubblico.

    lANf'RANCHI dott. fA BIO, libero docente di Diritto romano, di Esegesi delle fonti del diritto romano.

    LORO dott. AMLETO, Cav. Uff. 11111, lfl ,

  • -83-

    PIOLA ANDREA, predetto, di Diritto canonico.

    ROLETTO GIORGIO, predetto, di · Geografia politica ed economica e di Storia moderna (a titolo graluito).

    ROSSI LIONELLO, predetto, di Economia politica corporativa.

    SPADON GIOVANNI, predetto, di Diritto privato comparato.

    UOINA MANLIO, predetto, di Diritto coloniale e di Storia dei trattati e politica internazionale (a titolo gratuito).

    VIDALI avv. DINO, libero docente di Diritto marittimo, membro

    del Diretlorio del Sindacale fascista avvocati, membro del-

    l' Associazione Italiana di Diritto marittimo e dell ' Istituto

    di studi legislativi, vicepresidenle dell' Union lnternationale

    des Avocats, membro dell' lnternational Law Association,

    di Diritto aeronautico.

    VIORA MARIO ENRICO, predetto, di Storia del diritto romano.

    PROFESSORI DI INSEGNAMENTI MUTUATI DALLA FACOLTÀ

    DI ECONOMIA E COMMERCIO

    BATTAGLIA RAFFAELLO, predetto, di Demografia 1Jenerale e de-

    mografia comparata delle razze.

    D'ALBERGO ERNESTO, di Scienza delle finanze e diritto finanziario.

    LUZZATTO fEGiZ PIERPAOLO, d i Statistica.

    SCHEOOI ROBERTO, predetto, di Diritto industriale.

    VIDALI DINO, predetto, di Diritto marittimo.

  • -84-

    LIBERI DOCENTI

    DE DoMINICIS MARIO ANTONIO, predetto, di Storia del diritto romano.

    DUDAN BRUNO, predetto, di Storia del diritto italiano.

    LANFRANCHI fABIO, predetto, di Diritto romano

    LORO AMLETO, predetto, di Medicina legale e delle assicurazionL

    MASSI ERNESTO, predetto, di Geografia politica ed economica.

    VIDAU DINO, predetto, di Diritto marittimo.

    AIUTI ORDINARI

    ZENNARO avv. TEOBALDO, Cav. e, croce di Il• classe dell'Or-dine dell'Aquila tedesca, all'Istituto di diritto internazionale e legislazione comparata.

    ASSISTENTI ORDINARI

    AMIOONI avv. CARLO, all'Istituto di Diritto privato.

    DECLEV A dott. MA TTEO, di Diritto internazionale.

    ASSISTENTI INCARICATI

    BERCICH dotl fERRUCCIO, all' Istituto di Diritto pubblico interno_

    CHERSI dotl lJVIO, Master of Arts della Louisiana State Uni-·

    versity di Baton Rouge (S. U. A.), Segretario di direzione

    di •Geopolitica•, all'Istituto di scienze politiche.

  • -&i-

    AIUTI VOLONTARI

    OECLEVA MATTEO, predetto, di Storia dei trattati e politica internazionale.

    SZOMBATHELY (DE) dott. MARINO, Cav. Uff. !ID, professore or-

    dinario di lettere italiane e latine nei RR. Licei, all'Istituto di Storia del diritto.

    THERMES dott. MARIO, Cav. •, 1111, +, :::;:;:, liffii, Giudice al R. Tribunale di Trieste, di Diritto corporativo.

    ASSISTENTI VOLONTARI

    BALDINELLI dott. ROLANDO, all'Istituto di diritto privato.

    CHERSI LIVIO, predetto, all'Istituto di Diritto internazionale ç legislazione comparata ed an .. cattedra di Oeografia politica ed economica.

    OELFABBRO dott. LAURA, di Diritto commerciale.

    FILIPUZZI dott. ANGELO, ordinario di lettere latine e storia

    nel R. Istituto Magistrale superiore

  • -86-

    ORDINE DE OLI S'tU DI ED ORARIO A) LAUREA IN GIURISPRUDENZA

    GIORNI ED ORE MATERIE D'INSEONAMENTO Professori

    merc., eiov. ·=· mart. ven. .... FONDAMENTALI

    1• anno Economia politica corporativa • Rossi . . 16-16 11·12 11-12 lstiturioni di diritto privato Barbero. 1&-17 1~11 9-10 lstita.J:ioni di diritto romano • • o ..... a 1H2 ll-12 16-17 Storia del diritto romano .. V'"JOr.l ' . . 1748 17·18 89 DiriHo costituzionale . . A.adrioli • . . 12-18 11-~ 10-11 Cultura militare . . . . p ...... 16-17 16-17

    11° aano . Diritto a.m.ministnti vo • • • Oianaini 12-lB U -13 11-12 Diritto cirO.e ... . Barb'"' 17-18 9-10 10-11 Diritto ecclesiastico .. Piob. . . . . 16-17 16-17 11-12 Diritto pmale . .. . . . . Bettlol • • •• 1 1f>-16 !f>-16 !f>-16 Diritto TOIIWIO . . . . . . . . Brw.aa • • . .

    1 12-lB 17-ld 17-18

    Scien:u. delle finanze e dir. fin . . O'Aib~o . ·l 16-17 10-11 &-9 Storia dd diritto ltal.iano Vìon.. . . l - 18-19 18-19 9-10 Cultara mllitare , .. . . Pasquali 16-17 1H2

    111•-do Diritto amlllinistnttvo . . .

    l Oian11W 12-lB 11-12 11·12

    Diritto civile Barbero .• 17-18 9-10 10-11 Diritto coaunerdale • • . . Scilee-gj .. ll-12 11-12 11·12 Diritto interu&zionale . . . Udina. 16-17 !G-11 10-11 Diritto pt:nale • . .. BgtjoJ . . U)-16 16-16 !f>-16 Diritto I"'Dll.JJo

    l B=a 12-18 17-11 17-18

    Storia del diritto ltaliuo . . Viora • . . 18-19 18-19 9-10 lv- aano

    Diritto corporativo . - Balzarini 1~11 9-10 10·11 Diritto proec:ssna.le civile . - Andrioli 10.11 UHl &-9 Filosofia dd diritto . . Cammarata

    ~l~· 12-18

    Procedura peaale , : • • Bettiol UH7 16-11 16-17

    COMPLEMeNrARI

    Oemocr.gen.e comp. ddle razze Batt.arlia 14-16 S-9 9-10 Diritto aerooaatico . . . . Vida.li. . . . 16-17 16-17 1617 Diritto canonico . . Piola . . 1&-19 18-19 9-10 Diritto indurtriale •• .. . . - S-16 !f>-16 15-16 Diritto printo co~~~~ : • Spadon . . . 10-11 10.11 10.11 Medicina Iqale e delle usic: - Lo co !f>-16 9·10 9-10 Statistica . . . - Luzz.atto PeJ[iz 10.11 10·11 10-11 Diritto colon.iale . Udina 18-19 12-lB 12-19 Esq"esi delle fond dir. roi!Wlo Lanhuacbi 19-20 16-17 S-9

  • -87-

    B) LAUREA IN SCIENZE POliTICHE

    OIORNI ED ORE MATERIE D'INSEONAMENTO Professori htn. mari. m ~ere. &iov. ~en. .. b.

    FONDAMENTALI 10 anno

    ECOiloaùa politica corporativa • Rossi 11-12 1H2 1H2 O~a politica ed econ. . . Roletto 0-10 10.11 9-10 lstltuzfooi di diritto privato , Barbero . . 16-17 10-11 S:.to Istituzioni di diritto pubblico Giannini lG-11 12·18 10.11 Statistica .. Luuatto Pellfz 1()..11 10..11 1()..11 Storia moderna Roletto 17-18 17·18 17-18 Cultura militare , ... Pasquali 16-1? 16-17

    n• anno Diritto amministrativo • .. Oi&nn!ni 12-13 11·12 U-12 Dottrina dello Stato . .. Cunmarata 12--18 12·18 12-18 Polltk:a economica e Hnanz •• Roul ... 10·11 lO. H 12-18 Storia modema Roletto 17·18 17-18 17-18 Cnltura militare. Pasquali 16-17 11-12

    111• anno Diritto ammlnistratlvo . .. Olanninl 12-lS l H~ 11·12 Diritto corponltivo .. . . Balzarini 10.11 HO 9-10 Diritto costituz. iW. e comp. Andrioli •. - ll-12 9·10 0-10 Diritto intemu:ionale .. Udina . . 16-17 10-11 10-ll Storia. delle dottrine politicl!e Avenati , 17-18 10-ll 8·9

    IVO anno

    Storia del trattati e politica inter-auionale .. . . . . Udina, 16·16 11)-16 16-16

    Storia e dottr. del Fascismo • Avena.ti , .. 18-19 9·10 10-11 Storia e Politica coloniale . Dud .. 18-19 11·12 1H2

    ~OMPLEMENTARI

    Demografia genenle e compa-rata delle razze . . . . .. Battaglia . . 1'-16 .. , 9-10

    Economia coloniale Musi •• .. 17·18 9-10 0-10 filosofia del diritto .. . . Cammarata . . 12-18 12·18 10.19 Geografia ed ctn. coloniale Battaglia W·U 1~11 1~11 Storia del giornalismo • • .. Barbieri • . 1617 16-17 16-17 Storia delle dotrlne economiche fossati 11·18 11H7 10-11 Diritto pubblico romano . . . De Domlnlels. 18-19 18-19 8·9

  • PROGRAMMA DEl CORSI UFFICIALI

    A) LAUREA IN GIURISPRUDENZA

    DffilTTO AMMINISTRATIVO

    La giustizia amministrativa. - Concetto e svolgimento storico - I ricorsi amministrativi - La giurisdizione ordinaria - Le giurtsdizioni ammtnistrative I contlitti di attribuzione e di giurisdiZione.

    Pro/. Achille Donato Giannini

    DmiTTO CIVlLE

    L'u.su/TUtto e i diritti aJftnL caratteri generall come d.lritti reali HmJ... t.atl - L'usufrutto - L'uso - L'a.bitazlon.e - D quasi-usufrutto e U quasi-uso - n .soggetto - I.t'oqetto - n contenuto reale dei predetti diritti - Rapporti obbl.lgatorl concomitanti - Vicende: costituzione, trasformazione, est1nzione. - Azioni d1 difesa.

    Pro/. Domentco Barbero