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O N L I N E Sta volgendo al termine questo primo quadrimestre dell’anno in corso ed è già possibile fare alcuni bilanci dell’attività svolta da ANTLO sui diversi terreni associativi. Ne parliamo con il Presidente Maculan. “Sull’attività culturale – afferma Massimo Maculan – se ne parla diffusamente in altra parte della pubblicazione e non vorrei ripetermi. Mi basta dire che a tutta la Dirigenza Nazionale ANTLO a dicembre in sede di Consiglio Nazionale sembrava impossibile, non solo superare, ma persino eguagliare i risultati raggiunti nel 2013. Se ci affidiamo al consuntivo di questo primo quadrimestre che – come tutti sanno – non rappresenta certo il periodo dell’anno “più vocato e appetibile” per l’organizzazione di eventi culturali e lo proiettiamo negli altri due terzi dell’anno, potremo ben concludere che i risultati dello scorso anno non solo sono facilmente alla nostra portata ma anche non poco superabili. Questo non significa che “molleremo la presa” e “ci culleremo negli allori”, né che abbiamo contratto una polizza contro gli imprevisti. Fa solo piacere che ad un terzo del cammino si intravvedano obiettivi difficilmente ipotizzabili sino a qualche mese fa.” “E sul piano politico-sindacale?” “La principale novità – continua il Presidente Nazionale ANTLO – sta nella decisione assunta dagli organi nazionali di tornare molto più che nel passato a “fare sindacato fra la categoria e con la categoria” organizzando specifici momenti di dibattito e confronto come recentemente a Bari o cogliendo l’occasione degli eventi culturali per “parlare anche di problematiche sindacali”. Siamo cioè partiti dalla considerazione che se la categoria si è in un certo qual senso “estraniata” da certe tematiche che pur interessano ogni giorno tutti i laboratori e tutti i colleghi non è dipeso dalla perdurante crisi strutturale del settore o dal non conseguimento di positivi obiettivi negli ultimi anni ma dalla mancanza di un contatto diretto con la categoria su queste problematiche da un lato, dalla mancanza di chiari obiettivi unificanti e mobilitanti, dalla carenza negli ultimi anni di momenti e sedi di confronto pubblico con i vari interlocutori. E quanto appena citato riguarda ANTLO e le sue specifiche carenze che vuole recuperare. Non mi permetto di estendere tali considerazioni certamente non positive ad altre aaoo” “E quindi in questa ottica va inquadrato il prossimo Convegno del Centro Studi ANTLO” “Assolutamente si – prosegue il Presidente Maculan – e la scelta ANTLO e il paradosso del calabrone: intervista al Presidente Maculan ODONTOTECNICI ITALIANI 1 / 2 0 1 4

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O N L I N E

Sta volgendo al termine questo primo quadrimestre dell’anno in corso ed è già possibile fare alcuni bilanci dell’attività svolta da ANTLO sui diversi terreni associativi. Ne parliamo con il Presidente Maculan.“Sull’attività culturale – afferma Massimo Maculan – se ne parla diffusamente in altra parte della pubblicazione e non vorrei ripetermi. Mi basta dire che a tutta la Dirigenza Nazionale ANTLO a dicembre in sede di Consiglio Nazionale sembrava impossibile, non solo superare, ma persino eguagliare i risultati raggiunti nel 2013. Se ci affidiamo al consuntivo di questo primo quadrimestre che – come tutti sanno – non rappresenta certo il periodo dell’anno “più vocato e appetibile” per l’organizzazione di eventi culturali e lo proiettiamo negli altri due terzi dell’anno, potremo ben concludere che i risultati dello scorso anno non solo sono facilmente alla nostra portata ma anche non poco superabili. Questo non significa che “molleremo la presa” e “ci culleremo negli allori”, né che abbiamo contratto una polizza contro gli imprevisti. Fa solo piacere che ad un terzo del cammino si intravvedano obiettivi difficilmente ipotizzabili sino a qualche mese fa.” “E sul piano politico-sindacale?”

“La principale novità – continua il Presidente Nazionale ANTLO – sta nella decisione assunta dagli organi nazionali di tornare molto più che nel passato a “fare sindacato fra la categoria e con la categoria” organizzando specifici momenti di dibattito e confronto come recentemente a Bari o cogliendo l’occasione degli eventi culturali per “parlare anche di problematiche sindacali”. Siamo cioè partiti dalla considerazione che se

la categoria si è in un certo qual senso “estraniata” da certe tematiche che pur interessano ogni giorno tutti i laboratori e tutti i colleghi non è dipeso dalla perdurante crisi strutturale del settore o dal non conseguimento di positivi obiettivi negli ultimi anni ma dalla mancanza di un contatto diretto con la categoria su queste problematiche da un lato, dalla mancanza di chiari obiettivi unificanti e mobilitanti, dalla carenza negli ultimi anni di momenti e sedi di confronto pubblico con i vari interlocutori. E quanto appena citato riguarda ANTLO e le sue specifiche carenze che vuole recuperare. Non mi permetto di estendere tali considerazioni certamente non positive ad altre aaoo”“E quindi in questa ottica va inquadrato il prossimo Convegno del Centro Studi ANTLO”“Assolutamente si – prosegue il Presidente Maculan – e la scelta

ANTLO e ilparadosso del calabrone:

intervista al Presidente Maculan

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della sede istituzionale nonché dei relatori e dei temi oltre al titolo “La questione odontotecnica” va proprio nella direzione di recuperare significativi momenti di confronto e dibattito con tutti gli interlocutori istituzionali e non sui principali temi: dalla difesa dello spazio professionale, all’incremento degli accessi alle cure, al profilo e alle problematiche relative alla questione del prestanomismo e abusivismo tornata di gran corsa d’attualità con le recenti decisioni assunte al Senato per non citare le normative nazionali e comunitarie. Così tutti i relatori invitati a confrontarsi con le nostre tesi rispondono non a criteri di “immagine e passerella” ma a sostanziali caratteristiche di competenza specifica. Stiamo in questi ultimi giorni completando l’elenco dei relatori i cui nomi vengono resi pubblici dopo ulteriori conferme di presenza, ben sapendo che la loro partecipazione dipende anche dalle importanti funzioni che devono assolvere nell’espletamento dei ruoli istituzionali. In verità avremmo avuto molto piacere estendere l’invito, ad altri soggetti del nostro mondo di riferimento, a partecipare alla nostra iniziativa ed anche ad intervenire nel dibattito. Lo avevamo considerato non solo normale ma anche doveroso. Purtroppo accadimenti sgradevoli, spiacevoli ed assolutamente privi di fondamento alcuno ci hanno costretto, nostro malgrado, a sorvolare. Speriamo sinceramente che in futuro ANTLO non venga messa di nuovo in analoghe situazioni imbarazzanti e del tutto deleterie per l’intera categoria”Per quanto riguarda l’interno dell’Associazione?“Intanto il 2014 – precisa Massimo Maculan – è l’anno del rinnovo degli organi sia a livello territoriale, già avviato in molte strutture, sia a livello nazionale con il Congresso Politico che si terrà ad ottobre ad Assisi. Ma al di là delle scadenze statutarie che stiamo vivendo senza le normali fibrillazioni del caso ma in completa serenità, mi piace rammentare – con l’estrema sintesi del caso - quanto stiamo facendo per adeguare la nostra Associazione al grande salto in avanti compiuto negli ultimi due-tre anni. Intanto sul campo della comunicazione e dell’immagine che vedrà presto una vera e propria rivoluzione grafica e di contenuti che sono sicuro eguaglierà in tutte i media associativi i successi conseguiti dal NLO che senza tema di smentita rappresenta oggi una delle riviste culturali più belle e autorevoli dell’intero mondo del dentale. Non dimentico poi la decisione di costituire un Centro Studi come strumento di elaborazione e confronto sulle tematiche politico-sindacali e lo stesso Convegno del 6 giugno alla Camera dei Deputati ne rappresenta il significativo ed importante battesimo. Senza parlare

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poi dell’acquisizione di specifiche professionalità come quella di Dino Malfi che rappresenta un vero e proprio valore aggiunto sul terreno delle normative nazionali e comunitarie. Non tralascio di rammentare anche la decisione di avviare vere e proprie politiche di formazione dei nostri quadri e dirigenti che saranno concretizzate a partire dall’autunno quando sarà completato il quadro del rinnovo degli organi dirigenti. Siamo infatti partiti dalla considerazione che se ANTLO deve acquisire e consolidare la leadership anche sul piano politico-sindacale questo non può che avvenire attraverso la grande competenza, l’efficacia comunicativa e il confronto con tutti gli interlocutori istituzionali ma anche attraverso un deciso “ritorno alla categoria”. In tutto quanto sopra esposto ho volutamente tralasciato di parlare di altri settori organizzativi in cui, senza tanti clamori e pubblicità, si supportano tutte le attività ANTLO: dai servizi, al marketing, alla gestione organizzativa, all’attenzione alle compatibilità di bilancio dove operano in silenzio ma con grande competenza e senso di appartenenza i migliori quadri dirigenti di ANTLO. Sul comparto ANTLOFormazione l’attività culturale svolta e quella in calendario oltre ai nomi dei relatori ANTLO parlano da soli, né credo di essere in possesso di adeguate parole di stima e riconoscenza per ringraziare dei successi conseguiti.”Insomma una vera “grande bellezza” l’attuale ANTLO?“ Nel pensare da dove è partita l’attuale Dirigenza Nazionale, cosa ha costruito in così poco tempo, quali entusiasmi siamo riusciti a risvegliare e quale grande senso di appartenenza anima oggi tutti i dirigenti a tutti i livelli, ma soprattutto se rifletto cosa ancora dobbiamo costruire e quanto credo questo essere a portato di mano mi viene in mente una considerazione, non originale perché già usata anni fa per altre realtà associative ma che ben si attaglia all’ANTLO di oggi: il paradosso del calabrone. Quel calabrone che a dispetto di tutte le leggi della fisica, con un corpo così grosso in rapporto alle ali così piccole, riesce a volare e volare anche bene. Oggi ANTLO ha iniziato a volare, ma non siamo soddisfatti: vogliano che l’intera categoria inizi finalmente a volare per raggiungere quegli obiettivi che le spettano di diritto e che si merita”

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Il 6 giugno 1944 gli Alleati sbarcarono in Normandia e da lì

a pochi mesi, dopo indicibili sofferenze, incredibili lutti e la

vergogna imperitura della Shoah, crollò il nazi-fascismo in Europa

e si aprì un lungo periodo di pace e benessere che – tra alti e

bassi – ancora dura.

Il 6 giugno 2014, settanta anni dopo, evitando ogni irriverente

comparazione, “La questione odontotecnica” sbarca alla Camera

dei Deputati presso la Sala della Mercede, in via della mercede

55, con il convegno che segna l’esordio del Centro Studi ANTLO.

Certo abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare la data giusta,

qualche indecisione sul giorno, il venerdì - di sabato la Camera

non concede più l’uso dei propri spazi - e qualche dubbio sulla

capienza non grande della Sala concessaci (80 pax), il tutto

però fugato dalla prospettiva di rinviare a dopo l’estate con un

calendario ANTLO sin troppo denso di appuntamenti.

Fatto il dovuto sopralluogo, ci siamo intanto preoccupati di

“premiare” in qualche modo la presenza a Roma dei vari colleghi

chiedendo di poter organizzare nel pomeriggio del Convegno

una visita guidata a Montecitorio.

Quindi la ricerca di relatori che potessero non solo illustrare il

Convegno con la loro presenza, ma essere complementari e

competenti rispetto ai vari temi che la relazione del Presidente

Maculan introdurrà al dibattito.

Ed allora fra i parlamentari quanto mai d’attualità la presenza

del sen. Marinello, apprezzato dentista e già dirigente autorevole

di ANDI, firmatario di un DDL sull’abusivismo che ha visto -nel

passaggio prima alla Commissione Giustizia e poi in Aula -

“scippato con destrezza” il comma sul “prestanomismo”.

Non casuale la partecipazione del sen. Sangalli, Vice Presidente

della Commissione Bilancio, per discutere insieme sulle prospettive

di qualsivoglia forma di incentivazione agli accessi alle cure e

all’affermazione finalmente della mutualizzazione dei costi in

“La questioneodontotecnica”sbarca alla Camera

dei Deputati

IL 6 GIUGNO 2014 CON IL CONVEGNODEL CENTRO STUDI ANTLO

“LA QUESTIONE ODONTOTECNICA”ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

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ODONTOTECNICI ITALIANI

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Rosario, fa onore a tutti gli odontotecnici italiani che non sono

– come erroneamente si tende spesso a far credere – tutto

“spatole&calcetto” o “lamenti&profilo”.

Siamo ancora in attesa di ulteriori conferme per la partecipazione

di illustri, autorevoli personalità, tutte comunque attinenti ai temi

della “questione odontotecnica”.

Ovviamente i relatori ci hanno fatto sapere che in caso di

inderogabili impegni istituzionali – importanti votazioni alla

Camera o al Senato o in altre sedi – non potranno garantire

la loro presenza sino all’ultimo, così come il dottor Leonardi ci

ha fatto sapere che cercherà di conciliare in ogni modo la sua

presenza al nostro Convegno con la presenza richiesta in altra

iniziativa. Sono però questi i rischi che si corrono organizzando

simili iniziative e comunque oltre a contare sulle tradizionali

formule di rito, variamente declinate, contiamo molto sulla

dimostrata volontà dei relatori di partecipare e sui consolidati

rapporti personali.

Si prevede quindi, venerdì 6 giugno 2014, una importante giornata

di impegno politico-sindacale che potremo ritenere positiva e

riuscita non solo se conseguiremo gli obiettivi organizzativi, ma

se riusciremo a far discendere tangibili risultati nel breve medio

periodo per la categoria.

odontoiatria.

Non poteva certamente mancare l’unico odontotecnico in

Parlamento su poco meno di 1000 parlamentari, da sempre

Socio ANTLO e da sempre insostituibile supporto alle iniziative

dell’Associazione, l’on.le Rondini, con il quale peraltro negli ultimi

tempi si stanno predisponendo altre significative iniziative molte

delle quali oggetto dei lavori del Convegno.

E se larga pars delle problematiche connesse con il DDL Marinello

così come approvato al Senato si riferiscono anche e soprattutto

alla incredibile vicenda del profilo professionale, non potevamo

fare a meno della partecipazione e del contributo ai lavori del

Prof. Dolci, Past President del Collegio dei Docenti di Odontoiatria,

da sempre punto di riferimento nelle varie Commissioni del CSS

quando si è trattato di discutere di profilo, per decenni esponente

autorevole non solo accademico dell’intera odontoiatria italiana.

Ma discutere di profilo senza i due specifici rappresentanti delle

istanze che sostanziano la cd “legislazione concorrente” introdotta

– ahinoi – con la modifica del Titolo V della Costituzione, avrebbe

significato un po’ parlare “senza l’oste” e quindi opportuna la

partecipazione da un lato del Dott. Leonardi, Direttore Generale

delle Professioni Sanitarie al Ministero della salute e dall’altro

dell’On.le Luca Coletto, Coordinatore della Commissione Salute

della Conferenza delle Regioni.

Non potevamo poi tralasciare la questione delle normative, sia

nazionali che comunitarie, e quindi quale più autorevole ed

opportuna partecipazione in vista del nuovo regolamento UE se

non quella della Dott.ssa Marletta, Direttore Generale Dispositivi

Medici del Ministero della salute?

Ma dato che intendevamo dare un taglio non esclusivamente

“tecnico” al Convegno abbiamo puntato in alto e ci siamo

assicurati la partecipazione del Prof. Ilvo Diamanti, docente di

sociologia all’università di Urbino ma anche di Scienze Politiche a

Parigi; autore di vari libri e saggi, editorialista de “La Repubblica”

dove cura una rubrica settimanale, nonché collaboratore de “Il

gazzettino veneto” e del prestigioso quotidiano parigino “Le

monde”.

Uno spazio “speciale” lo dedicheremo a Rosario Chiavetta,

Presidente di ANTLO Sicilia, autore del libro “COLPA NOSTRA”

sulla mafia, presentato qualche giorno fa nella Sala delle Lapidi

del Comune di Palermo, alla presenza del Sindaco Orlando,

dell’Associazione vittime della mafia e di altre illustre personalità.

Una prova di grande sensibilità e di impegno civile che, attraverso O N L I N EODONTOTECNICI ITALIANI

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O N L I N E

Passati alcuni giorni da quando il Senato ha approvato un provvedimento che inasprisce non poco le sanzioni per l’esercizio abusivo delle professioni è giunto il momento per alcune riflessioni ulteriori su quanto successo.La vicenda è purtroppo nota anche se vale la pena rammentarla pur in estrema sintesi. Il sen. Marinello, di professione odontoiatra e prima del mandato parlamentare autorevole dirigente ANDI, ha l’indubbio merito di presentare nell’aprile 2013 un DDL che non solo inasprisce non poco le sanzioni per quanti esercitano abusivamente una professione, ma prevede anche – per la prima volta – la fattispecie del reato di abusivo esercizio dell’attività nelle arti ausiliarie delle professioni sanitarie, come ancora purtroppo è definita l’attività odontotecnica. Ma ciò che da subito ha meritato il nostro incondizionato plauso è l’aver previsto al terzo comma dell’art.1 la stessa pesante sanzione degli abusivi per i “prestanome” aggravata dalla previsione dell’inibizione perpetua all’attività.Non c’è infatti dubbio alcuno che il fenomeno del “prestanomismo” trovi in odontoiatria il suo habitat naturale e che tale fenomeno si configuri come il “padre” naturale dell’esercizio abusivo che – è bene ripeterlo ogni volta – si consuma pressoché esclusivamente negli studi odontoiatrici. In altre parole, altrettanto chiare, se si riuscisse a debellare o quanto meno a contrastare efficamente il “prestanomismo” si riuscirebbe a debellare o quanto meno a contrastare efficacemente lo stesso “abusivismo”.Un termine quello del “prestanomismo” usato con molta cautela, spesso con tanta difficoltà e sempre con eccesso di ritrosia da parte degli ambienti odontoiatrici sia associativi (ANDI e AIO)

sia soprattutto ordinisti con l’intramontabile dottor Giuseppe Renzo (crediamo stia veleggiando verso i 20 anni di presidenza interrotta della Commissione Albo Odontoiatri) che da sempre “dà letteralmente i numeri” sul fenomeno dell’abusivismo (ultimamente sembra che il fixing si sia orientato sui 10.000) ma è colpito da improvvisa afonia quando deve pronunciare il termine “prestanome”. D’altra parte, le varie CAO provinciali non brillano certo per i provvedimenti disciplinari contro i “prestanome” partendo forse da un assunto e dall’applicazione della proprietà transitiva: se un fenomeno non viene menzionato non esiste (assunto) e se non esiste è giusto non punirlo (applicazione della proprietà transitiva). In breve, un’altra dimostrazione dell’esistenza della dimensione altra, non terrena ma extra galattica, dove spesso dimostrano di vivere certi dirigenti odontoiatrici.Del dottor Renzo ci piace ricordare anche – a proposito di abusivismo e di prestanomismo termine per il quale il Nostro sempre generoso di dichiarazioni, comunicati e circolari non riesce mai a trovare le giuste lettere sulla tastiera - un gustoso lapsus freudiano. In uno dei tanti convegni che lo vede protagonista – se non sbagliamo nel 1999 alla Sala del Cenacolo della Camera dei deputati – arrivò ad affermare che in Italia accanto ad un abilitato all’esercizio dell’odontoiatria esisteva un abusivo. Non concordiamo certamente nella dimensione del fenomeno ma sicuramente concordiamo sul fatto che accanto ad un abusivo c’è sempre un prestanome. D’altra parte se altri applicano la proprietà transitiva in senso negativo, crediamo sia legittimo applicarla anche in senso positivo.Ma si ha così tanta ritrosia da parte di certi ambienti ad usare il

Abusivismo e dintorni:più che semiserie, amare le considerazioni sullo

“scippo con destrezza” perpetrato al Senato

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termine “prestanome” che in Commissione Giustizia del Senato d’improvviso scompare persino la fattispecie astratta e la relativa dura sanzione che nel DDL Marinello prevedeva addirittura l’inibizione perpetua all’attività.E così il dottor Renzo in una lettera inviata a tutte le CAO all’indomani della decisioni della Commissione Giustizia del Senato si felicita non poco con quanto avvenuto, sottolineando le sanzioni per gli abusivi ma dimenticandosi completamento dello “scippo con destrezza” (tanto per rimanere nel linguaggio giuridico) avvenuto sulle sanzioni per i “prestanome”. E proprio riflettendo sulla citata lettera, ci sono balzate alla mente alcune considerazioni più che semiserie, molto amare:- forse non avendo una grande consuetudine nell’usare il

termine “prestanome” il dottor Renzo non è riuscito a trovare le parole giuste per rappresentare lo “scippo con destrezza” perpetrato in Commissione;

- se fosse stato confermato il comma dell’inibizione perpetua per i “prestanome”, considerato quanto detto nel 1999 (“ad ogni dentista corrisponde un abusivo” e quindi tutti i dentisti sono prestanome) il povero dottor Renzo si sarebbe giustamente trovato con un Albo Odontoiatri senza più iscritti e quindi con un titolo (Presidente) senza alcun valore e senza “occupazione” connessa al titolo. E noi da sempre siamo per la strenua difesa dei livelli di occupazione ma anche dei titoli, anche se preferiremo che, al pari delle lauree, non avessero valore legale

Ma è così tanta e tale la “ritrosia” a trattare il termine “prestanome” e il fenomeno ad esso collegato che anche nei commenti successivi all’approvazione il 3 aprile scorso dell’amputato DDL Marinello tutti i rappresentanti odontoiatrici e non intervistati non fanno quasi cenno allo “scippo con destrezza”. Qualcuno come il Presidente FNOMCeO, Amedeo Bianco, non si preoccupa gran che del fatto in quanto “saranno gli ordini dei medici a provvedere” (SIC) ed un “generoso” Giuseppe Renzo afferma addirittura che “mancando gli strumenti gli ordini possono ben poco” senza nulla aggiungere sullo “scippo con destrezza” che certamente avrebbe rappresentato uno bello strumento.Ma fosse anche rimasto il comma sul “prestanomismo” tutto il quadro – dal punto di vista odontotecnico – non sarebbe stato affatto definito, mancando il tassello fondamentale del profilo professionale, in carenza del quale l’odontotecnico chiamato dal clinico a compiere le cd prove di congruità e spesso anche a prendere le impronte (fattispecie che si ripete ogni minuto di ogni ora di ogni giorno di ogni mese di ogni anno) incorre nelle pesanti sanzioni previste dal DDL Marinello come abusivo.

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Se infatti anche la Camera dei Deputati dovesse approvare pedissequamente il testo uscito dal Senato, il clinico che chiama il tecnico a fare le cd prove di congruità ma anche altre manovre non rischia nulla, il tecnico paga una pesantissima sanzione e casomai, come non infrequentemente accade, lo stesso clinico – che al servizio in più richiesto al tecnico non riconosce alcun onorario - la sera presso l’ordine e/o alle riunioni del suo sindacato odontoiatrico tuona contro l’abusivismo e contro gli odontotecnici. Dimostrando così ancora una volta l’esistenza di una dimensione altra, non terrena ma extra galattica, dove è possibile praticare – per dirla alla Miklos Jancso – “vizi privati e pubbliche virtù”.Certo ci possiamo consolare in parte con le sanzioni previste per l’abusivismo odontotecnico e se qualcuno si domanderà perché queste vengono quantificate in circa 1/10 di quelle previste per l’abusivismo odontoiatrico, gli si potrebbe rispondere che la ragione – forse – sta nel fatto che di norma le protesi vengono installate nel cavo orale del paziente con un ricarico di 10 volte rispetto al costo della fornitura. E si sa, le brutte abitudine sono dure a morire.E all’ignaro paziente che al momento del pagamento esclama “Ma quanto è caro, dottore, questo ponte!” di solito il clinico risponde “Signore ha ragione, ma sapesse quanto sono avidi gli odontotecnici!” Ed a tal proposito, chissà perché la mente corre subito alla fatturazione separata, così tanto contrastata dai tanti abitanti di quella dimensione altra, non terrena ma extra galattica.Si può ovviare a quanto sopra raccontato con tanta amarezza e qualche punta d’ironia? Si, si può e soprattutto si deve!

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Lo scorso dicembre al Consiglio Nazionale ANTLO nel fare il consuntivo dell’attività culturale 2013 oltre a sottolineare i grandi successi conseguiti nel corso dell’anno a cominciare dal XXX Congresso Tecnico-Scientifico di Montesilvano con il suo record di presenze, sottolineavamo che – verosimilmente - non potevamo nel corso del 2014 pretendere di raggiungere gli stessi lusinghieri risultati.Oggi, a distanza di quattro mesi, se proiettiamo su base annua quanto abbiamo realizzato in questo primo terzo del corrente anno, senza eccedere in previsioni ottimistiche, possiamo ben affermare che gli stessi risultati dello scorso anno non solo sono raggiungibili ma anche superabili.Se poi andiamo ad analizzare non solo il livello di partecipazione e la cd “customer satisfaction” dei partecipanti, ma anche il numero complessivo degli eventi organizzati, di varie tipologie ed importanza, e la loro dislocazione territoriale, potremo ben dire di essere a consuntivo in presenza di un vero e proprio anno record, mai registrato prima in oltre trenta anni di vita ANTLO.Se infatti andiamo ad osservare quanto organizzato a livello regionale, interregionale ma anche locale con eventi che partendo dai piccoli (in senso di partecipanti) corsi pratici nei laboratori, alle serate e giornate a livello locale, agli eventi a carattere regionale o addirittura nazionale potremmo affermare a ragione che in certe situazioni i colleghi odontotecnici si sono trovati in imbarazzo a scegliere nella propria zona di riferimento a quale

evento ANTLO partecipare.Senza quindi parlare di tutti i corsi a partecipazione limitata e/o delle serate, il cui numero è tale che non si riesce a menzionarli tutti nemmeno sul nostro sito e rifacendosi solo a quelli a carattere regionale o carattere nazionale possiamo citare fra gli ultimi il Congresso ANTLO Sud-Ovest di Messina con oltre 250 partecipanti ma anche il Congresso ANTLO Sud-Est di Bari con con oltre 300 partecipanti ed, in ambedue, un livello di relatori e temi di primissimo piano con la presenza fra questi di tecnici, clinici e accademici.Fra quelli a carattere regionale il Congresso ANTLO Friuli a Udine che recentemente ha ospitato oltre 200 partecipanti, il Congresso ANTLO Emilia-Romagna a Forlì con oltre 160 partecipanti, il Congresso ANTLO Abruzzo con oltre 110 partecipanti, il Congresso ANTLO Molise che è riuscito a ospitare in una Regione che conta 36 odontotecnici in attività ben 73 odontotecnici e 30 odontoiatri, ANTLO Lazio che il 15 marzo ha ospitato oltre 100 partecipanti ed un programma che ha preceduto l’evento e lo seguirà con cadenze bimestrali sino al prossimo anno, per non parlare poi dell’iniziativa organizzata a Cagliari nel febbraio scorso in concomitanza con l’assemblea per l’elezione di un Comitato Promotore per il rilancio di ANTLO Sardegna ed infine di ANTLO Lombardia che con eventi organizzati nelle scuole ed un programma culturale appena varato sta rilanciando alla grande in quella Regione il “brand ANTLO”.

Il bilancio delle attività culturali ANTLO

in questo primo quadrimestre 2014e le prospettive a breve termine

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E il futuro prossimo? Gli eventi che ci vedranno impegnati già stanno lì pronti ad essere “fruiti” con il Congresso ANTLO Nord-Ovest a Sestri Levante, dove ricorderemo il nostro grande amico e collega Alfredo Buttieri nel migliori dei modi e tante relazioni di ottimi colleghi che ci insegneranno come “fare un bel dente” ma con uno spazio interessante dedicato alla situazione politico-sindacale nazionale affidata al Presidente Maculan.

Il congresso territoriale di ANTLO Marche ad Ascoli Piceno con una giornata dove sarà padrone di casa il team “implantoprotesico” al completo per una giornata assolutamente da non perdere. Ad attendere i Soci Antlo anche il “regalo” pensato e costruito per loro: il libero accesso, previa preiscrizione in ANTLO, al Congresso Scientifico degli Amici di Brugg il tutto nato da un accordo di “fratellanza” tra le due associazioni: un libero accesso concordato con l’associazione che ci ospita per dare modo ai Soci Antlo di sentirsi ulteriormente “in prima fila”.

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Durante il Congresso AdB di Rimini lo stand istituzionale ANTLO attenderà, come al solito, i tanti colleghi provenienti da tutta Italia per un momento di relax e condivisione. Tantissime novità e promozione di eventi esclusivi riservati agli associati. Una anticipazione? La nuova formula di EXPODENTAL che tornerà ad essere punto nevralgico di riferimento per gli odontotecnici italiani. Tante le aziende tecniche che saranno ad attendere i colleghi su Milano.Ma già EXPODENTAL ci proietta a dopo l’estate quando – a parte il XXXI Congresso Tecnico-Scientifico di Montesilvano - i Congressi ANTLO nelle varie regioni, i corsi nei laboratori, le serate, gli eventi vari organizzati autonomamente o in partnership con altri soggetti associativi e/o culturali sono così tanti che diventa oltremodo difficile elencarli.Avremo senz’altro modo di parlarne nei prossimi mesi.

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Venerdì 26 settembre 2014Corso precongressuale: “La condivisione di una esperienza in diretta”Relatori: odt. Lanfranco Santocchi, odt. Ettore Morandini, odt. Bepi Spina

31° Congresso Nazionale AntloDritti alla meta: né nomi, né facce, solo contenuti

PROGRAMMA PROVVISORIOApertura congressoPresidente Nazionale Antlo: Massimo MaculanSegretario Nazionale Antlo: Gabriele BarbarossaSegretario Culturale Nazionale: Lanfranco Santocchi

Presidente di seduta: prof. Guido GarottiChairmen: odt. Paolo Battaglia, dott. Vincenzo De SivoRelatori: odt. Giuliano Bonato, dott. Loris Prosper, odt. Paolo Pagliari, prof. Paolo Pera, odt. Francesco Ferretti,dott. Marco Nicastro

SESSIONE PALCOSCENICO

Presidente seduta: odt. Andrea Puntoni Relatori: odt. Giuliano Vitale, odt. Ivano Bortolini, odt. Innocente Pozzan

Sabato 27 settembre 2014Il punto…Ri� essioni in corso…Presidente di seduta: odt. Ettore Morandini Chairmen: odt. Pier Giorgio Bozzo, odt. Eugenio Buldrini, odt. Bepi Spina Relatori: odt. Alberto Olivieri, odt. Roberto Bon� glioli, odt. Romeo Pascetta, odt. Giancarlo Barducci,odt. Giuseppe Zuppardi

31° Congresso Nazionale AntloTecnico-Scienti� co

26 e 27 Settembre 2014Palacongressi D’Abruzzo

Montesilvano al Mare (PE)

INGRESSO GRATUITO PER I SOCI ANTLO

COME RAGGIUNGERE IL PALACONGRESSI D’ABRUZZOIn auto: il Palazzo dei Congressi di Montesilvano (Pescara) dista 500 mt. dal casello Pescara Nord-Città Sant’Angelo che immette sull’autostrada A14 Bari-Milano e sulla A24-A25 Roma-Pescara. Queste le distanze fra Pescara e alcune fra le principali località italiane: Roma km 209 o Milano km 570 o Firenze km 407 o Torino km 678 o Bari km 300 o Napoli km 249.

Coordinate GPS (per navigatori satellitari): latitudine nord 42°31’18,72’’; longitudine est 14°09’11,70’’.

In treno: Pescara è un importante snodo ferroviario, è il sito ideale per convegni a livello nazionale. Dalla stazione centrale è possibile servirsi di taxi e del servizio di trasporto pubblico (bus2/) che collega ogni 20 minuti Pescara con Montesilvano. La fermata del bus è accanto al Palazzo dei Congressi.

In aereo: l’Aeroporto d’Abruzzo è a 10 km dal Palacongressi d’Abruzzo ed offre collegamenti con Roma, Torino, Milano, Londra, Francoforte, Parigi, Bruxelles, New York.

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Ai primi 200 SOCI

INGRESSO OMAGGIO

alle conferenze AdB Rimini 2014

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