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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ACLI - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Anziani a chi??? 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Assistenza - 01 Anziani 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il progetto “Anziani a chi???” prevede il coinvolgimento di 4 province della regione Campania: Napoli, Benevento, Caserta e Salerno e persegue l’obiettivo di sostenere l’invecchiamento attivo migliorando le condizioni di vita degli anziani residenti attraverso l’offerta di attività di assistenza e di sostegno psicologico, la realizzazione di percorsi di informazione e sensibilizzazione inerenti a tematiche di tipo previdenziale e socio assistenziale sanitario, e l’organizzazione di iniziative ludico-ricreative, sportive e culturali al fine di creare quelle condizioni capaci di ridurre fenomeni di emarginazione sociale e migliorare la qualità della vita di detti soggetti. Il contesto territoriale regionale La Campania ha una popolazione di 5.834.056 abitanti (fonte Istat al 1° gennaio 2011), suddivisi in 2.829.162 maschi e 3.004.894 femmine, ed è la seconda regione italiana come numero di persone residenti dopo la Lombardia. Distinguendo per fasce di età si riscontra una popolazione campana così distribuita: Dai 0 ai 14 anni Dai 15 ai 65 anni Over 65 16,4% 67,5% 16,1% 1^ NZ00045 NAZIONALE

Anziano ?? a chi??

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Page 1: Anziano ?? a chi??

SCHEDA PROGETTO PER LrsquoIMPIEGO DI VOLONTARI IN

SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto

ACLI - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

2) Codice di accreditamento

3) Albo e classe di iscrizione

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto

Anziani a chi

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3)

Assistenza - 01 Anziani

6) Descrizione dellrsquoarea di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite rappresentate mediante indicatori misurabili

identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto

Il progetto ldquoAnziani a chirdquo prevede il coinvolgimento di 4 province della regione Campania

Napoli Benevento Caserta e Salerno e persegue lrsquoobiettivo di sostenere lrsquoinvecchiamento attivo

migliorando le condizioni di vita degli anziani residenti attraverso lrsquoofferta di attivitagrave di

assistenza e di sostegno psicologico la realizzazione di percorsi di informazione e

sensibilizzazione inerenti a tematiche di tipo previdenziale e socio assistenziale sanitario e

lrsquoorganizzazione di iniziative ludico-ricreative sportive e culturali al fine di creare quelle

condizioni capaci di ridurre fenomeni di emarginazione sociale e migliorare la qualitagrave della vita di

detti soggetti

Il contesto territoriale regionale

La Campania ha una popolazione di 5834056 abitanti (fonte Istat al 1deg gennaio 2011)

suddivisi in 2829162 maschi e 3004894 femmine ed egrave la seconda regione italiana come

numero di persone residenti dopo la Lombardia

Distinguendo per fasce di etagrave si riscontra una popolazione campana cosigrave distribuita

Dai 0 ai 14 anni Dai 15 ai 65 anni Over 65

164 675 161

1^

NZ00045

NAZIONALE

Gli over 65 rappresentano quindi il 161 della popolazione e sono complessivamente 941849

divisi tra maschi 398015 e femmine 543834

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1 Gennaio

2011 per etagrave - over 65 e sesso

Regione Campania

Etagrave Maschi Femmine Totale

65 26545 28252 54797

66 22512 24475 46987

67 23997 27304 51301

68 23143 25929 49072

69 21930 25729 47659

70 23946 27785 51731

71 23337 27534 50871

72 21297 25855 47152

73 20065 24804 44869

74 18612 23785 42397

75 18666 24081 42747

76 17084 23172 40256

77 16861 23194 40055

78 15770 22282 38052

79 14671 21667 36338

80 14235 21983 36218

81 12147 18977 31124

82 10866 18239 29105

83 9670 16760 26430

84 8297 15000 23297

85 7146 13963 21109

86 5977 12064 18041

87 5055 10858 15913

88 4122 9250 13372

89 3399 8029 11428

90 2591 6459 9050

91 1480 3652 5132

92 883 2510 3393

93 736 2147 2883

94 675 1857 2532

95 652 1839 2491

96 471 1403 1874

97 394 994 1388

98 283 732 1015

99 205 531 736

100 e piugrave 295 739 1034

TOTALE 398015 543834 941849

Nonostante sia di tendenza comune considerare come soglia di ldquoanzianitagraverdquo i 65 anni egrave doveroso

al fine di una analisi piugrave reale e di un offerta di iniziative e attivitagrave piugrave coerenti ai bisogni e alle

richieste riportare una ulteriore distinzione di classi di etagrave nellrsquoottica che il miglioramento delle

condizioni sanitarie alimentari abitative ha portato tendenzialmente a definire ldquogiovani anzianirdquo

i cittadini fino agli 80 anni di etagrave

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1 Gennaio 2011 per

classi di etagrave - over 65 e sesso

Regione Campania

Etagrave Maschi Femmine Totale

65-80 anni 322671 397831 720502 76

gt81 anni 75344 146003 221347 24

Dai dati demografici raccolti egrave possibile calcolare una serie di indicatori demografici

fondamentali per lrsquoanalisi socio-economica della regione anche in rapporto ai dati nazionali

Lrsquoindice di dipendenza definito come il rapporto tra la popolazione in etagrave non lavorativa (0-

14 anni e over 65 anni) e quella lavorativa (da 15 a 64 anni) Questo indice ci consente di

confrontare la popolazione non autonoma a causa dellrsquoetagrave con la fascia di popolazione che

essendo in attivitagrave dovrebbe provvedere al sostentamento generale In Italia al 1deg gennaio

2011 egrave pari a 522 mentre in Campania alla stessa data egrave 481 Questo significa che la

popolazione dipendente egrave in rapporto piugrave rilevante a livello nazionale Pertanto la Campania ha

a sua disposizione una potenziale forza lavoro in piugrave risorsa che non viene utilizzata

adeguatamente

Lrsquoindice di dipendenza degli anziani definito come il rapporto percentuale tra la popolazione

di over 65 anni e la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni In Italia lrsquoindice di

dipendenza degli anziani al 1deg gennaio 2011 egrave pari a 308 mentre in Campania egrave 236

Lrsquoindice di vecchiaia In Italia lrsquoindice di vecchiaia egrave pari a 1440 mentre in Campania egrave 987

Da ciograve comprendiamo pertanto che a livello nazionale egrave preponderante la popolazione anziana

mentre nella regione prevale quella giovane Occorre sottolineare che la Campania egrave lrsquounica

regione italiana in cui vi sono indici di dipendenza inferiori a 100 a riprova che la popolazione

campana egrave molto piugrave giovane rispetto a quella del resto del Paese Egrave importante comunque

sottolineare che il valore dellrsquoindice di dipendenza negli ultimi anni ha avuto una crescita

costantemente anche in Campania Due anni fa era pari a 90 ed entro un paio di anni egrave

prevedibile che superi il 100

Dai dati rilevati emerge perograve una contraddizione tipica di questa regione se egrave vero che la

Campania egrave la regione piugrave giovane drsquoItalia con una etagrave media che non arriva ai 40 anni egrave

altrettanto vero che ha il primato negativo nazionale per quanto riguarda lrsquoaspettativa di vita

secondo la fonte ISTAT per gli uomini egrave di 777 anni e 83 anni per le donne contro lrsquoaspettativa

media di vita a livello nazionale di 792 anni per gli uomini e 844 anni per le donne Quindi i

campani vivono mediamente circa un anno e mezzo in meno rispetto alla media degli italiani

con alcune regioni che hanno aspettative di vita di circa 3 anni superiori

Di seguito alcuni dati relativi ai contesti provinciali specifici

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1Gennaio 2011

per sesso

Regione Campania

Province Maschi Femmine Totale

Caserta 446316 470151 916467

Benevento 139682 148192 287874

Napoli 1489275 1591598 3080873

Salerno 539219 570486 1109705

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1Gennaio 2011 divisa per fasce di

etagrave e indicatori socio-demografici

Regione Campania

Province 0-14

anni

15-64

anni

over 65

anni

indice di

vecchiaia

etagrave

media

Caserta 169 682 150 886 387

Benevento 137 655 208 1516 429

Napoli 174 677 149 857 387

Salerno 148 673 180 1217 413

Gli over 65 presenti nelle singole province sono cosigrave ripartiti a Caserta sono 137033 di cui

4233 uomini a Benevento 59826 di cui 4232 uomini a Napoli 459220 di cui 4194

uomini a Salerno 199 351 di cui 4267 uomini

Nonostante lrsquoindice complessivo di vecchiaia della regione Campania sia inferiore a 100 egrave

doveroso sottolineare che lrsquoindice di vecchiaia di Benevento sia nettamente superiore alla media

nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del

territorio preso in riferimento

Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una

popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione

complessiva

Servizi per anziani presenti nel territorio

I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa

diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora

insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani

Napoli

A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani

2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali

per anziani

2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave

1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli

anziani

3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione

e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione

Caserta

A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri

termali

Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60

anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione

Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di

assistenza domiciliare e una residenza per anziani

Benevento

A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione

5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni

offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali

Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a

disposizione sono circa 150

Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni

di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un

servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali

segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico

agli anziani rimasti soli

Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede

lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della

popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino

Salerno

A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e

agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali

Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi

Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e

sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana

Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi

riabilitativi e animativi

Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha

realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il

coinvolgimento di circa 40 nonni

Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente

corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani

La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di

turismo sociale rivolti alla terza etagrave

LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave

LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive

campagne informative e di prevenzione

I Servizi Acli per gli anziani in Campania

La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI

volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della

societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di

valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza

La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre

servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi

socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta

avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di

vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso

ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost

Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a

Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli

Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e

previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario

LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province

campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori

attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a

rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti

attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita

civile

Il bisogno

Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si

evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie

cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la

qualitagrave di vita della persona

In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani

soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie

La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che

dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie

La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo

ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da

osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli

anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia

di Napoli

La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla

qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il

proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato

una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato

di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse

maggiormente le donne

La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di

un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi

La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo

svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In

Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza

risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato

inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione

egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi

soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo

istruzioni

Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei

rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato

Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre

un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della

metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica

Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di

regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio

Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre

regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio

Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta

anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le

ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera

esaustiva tutto il territorio

Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che

giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa

capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni

parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse

Problemi rilevati

Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali

problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

DESTINATARI

Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza

lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in

particolare

Per i servizi informativi si prevedono come destinatari

NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie

Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari

NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani

Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari

NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL

7) Obiettivi del progetto

Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione

anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani

Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di

emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri

e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente

domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una

condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva

rappresenta il timore piugrave grande per lanziano

Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani

coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli

stessi a corsi dedicati

Primo problema rilevato dalla lettura del contesto

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

Effetti specifici sul contesto

Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio

Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi

sanitari (ospedalizzazione)

Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza

sulle relazioni sociali e affettive

Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere

lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale

sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti

pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

1numero di anziani che si rivolgono agli

sportelli informativi

Registro rilevazione contatti giornaliero

2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche

3incremento dellrsquoaccesso allo sportello

attraverso il ldquopassa parolardquo

Nel questionario di soddisfazione che verragrave

somministrato agli anziani si chiederagrave

attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza

dello sportello

Qualitativi

4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa

Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 2: Anziano ?? a chi??

Gli over 65 rappresentano quindi il 161 della popolazione e sono complessivamente 941849

divisi tra maschi 398015 e femmine 543834

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1 Gennaio

2011 per etagrave - over 65 e sesso

Regione Campania

Etagrave Maschi Femmine Totale

65 26545 28252 54797

66 22512 24475 46987

67 23997 27304 51301

68 23143 25929 49072

69 21930 25729 47659

70 23946 27785 51731

71 23337 27534 50871

72 21297 25855 47152

73 20065 24804 44869

74 18612 23785 42397

75 18666 24081 42747

76 17084 23172 40256

77 16861 23194 40055

78 15770 22282 38052

79 14671 21667 36338

80 14235 21983 36218

81 12147 18977 31124

82 10866 18239 29105

83 9670 16760 26430

84 8297 15000 23297

85 7146 13963 21109

86 5977 12064 18041

87 5055 10858 15913

88 4122 9250 13372

89 3399 8029 11428

90 2591 6459 9050

91 1480 3652 5132

92 883 2510 3393

93 736 2147 2883

94 675 1857 2532

95 652 1839 2491

96 471 1403 1874

97 394 994 1388

98 283 732 1015

99 205 531 736

100 e piugrave 295 739 1034

TOTALE 398015 543834 941849

Nonostante sia di tendenza comune considerare come soglia di ldquoanzianitagraverdquo i 65 anni egrave doveroso

al fine di una analisi piugrave reale e di un offerta di iniziative e attivitagrave piugrave coerenti ai bisogni e alle

richieste riportare una ulteriore distinzione di classi di etagrave nellrsquoottica che il miglioramento delle

condizioni sanitarie alimentari abitative ha portato tendenzialmente a definire ldquogiovani anzianirdquo

i cittadini fino agli 80 anni di etagrave

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1 Gennaio 2011 per

classi di etagrave - over 65 e sesso

Regione Campania

Etagrave Maschi Femmine Totale

65-80 anni 322671 397831 720502 76

gt81 anni 75344 146003 221347 24

Dai dati demografici raccolti egrave possibile calcolare una serie di indicatori demografici

fondamentali per lrsquoanalisi socio-economica della regione anche in rapporto ai dati nazionali

Lrsquoindice di dipendenza definito come il rapporto tra la popolazione in etagrave non lavorativa (0-

14 anni e over 65 anni) e quella lavorativa (da 15 a 64 anni) Questo indice ci consente di

confrontare la popolazione non autonoma a causa dellrsquoetagrave con la fascia di popolazione che

essendo in attivitagrave dovrebbe provvedere al sostentamento generale In Italia al 1deg gennaio

2011 egrave pari a 522 mentre in Campania alla stessa data egrave 481 Questo significa che la

popolazione dipendente egrave in rapporto piugrave rilevante a livello nazionale Pertanto la Campania ha

a sua disposizione una potenziale forza lavoro in piugrave risorsa che non viene utilizzata

adeguatamente

Lrsquoindice di dipendenza degli anziani definito come il rapporto percentuale tra la popolazione

di over 65 anni e la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni In Italia lrsquoindice di

dipendenza degli anziani al 1deg gennaio 2011 egrave pari a 308 mentre in Campania egrave 236

Lrsquoindice di vecchiaia In Italia lrsquoindice di vecchiaia egrave pari a 1440 mentre in Campania egrave 987

Da ciograve comprendiamo pertanto che a livello nazionale egrave preponderante la popolazione anziana

mentre nella regione prevale quella giovane Occorre sottolineare che la Campania egrave lrsquounica

regione italiana in cui vi sono indici di dipendenza inferiori a 100 a riprova che la popolazione

campana egrave molto piugrave giovane rispetto a quella del resto del Paese Egrave importante comunque

sottolineare che il valore dellrsquoindice di dipendenza negli ultimi anni ha avuto una crescita

costantemente anche in Campania Due anni fa era pari a 90 ed entro un paio di anni egrave

prevedibile che superi il 100

Dai dati rilevati emerge perograve una contraddizione tipica di questa regione se egrave vero che la

Campania egrave la regione piugrave giovane drsquoItalia con una etagrave media che non arriva ai 40 anni egrave

altrettanto vero che ha il primato negativo nazionale per quanto riguarda lrsquoaspettativa di vita

secondo la fonte ISTAT per gli uomini egrave di 777 anni e 83 anni per le donne contro lrsquoaspettativa

media di vita a livello nazionale di 792 anni per gli uomini e 844 anni per le donne Quindi i

campani vivono mediamente circa un anno e mezzo in meno rispetto alla media degli italiani

con alcune regioni che hanno aspettative di vita di circa 3 anni superiori

Di seguito alcuni dati relativi ai contesti provinciali specifici

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1Gennaio 2011

per sesso

Regione Campania

Province Maschi Femmine Totale

Caserta 446316 470151 916467

Benevento 139682 148192 287874

Napoli 1489275 1591598 3080873

Salerno 539219 570486 1109705

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1Gennaio 2011 divisa per fasce di

etagrave e indicatori socio-demografici

Regione Campania

Province 0-14

anni

15-64

anni

over 65

anni

indice di

vecchiaia

etagrave

media

Caserta 169 682 150 886 387

Benevento 137 655 208 1516 429

Napoli 174 677 149 857 387

Salerno 148 673 180 1217 413

Gli over 65 presenti nelle singole province sono cosigrave ripartiti a Caserta sono 137033 di cui

4233 uomini a Benevento 59826 di cui 4232 uomini a Napoli 459220 di cui 4194

uomini a Salerno 199 351 di cui 4267 uomini

Nonostante lrsquoindice complessivo di vecchiaia della regione Campania sia inferiore a 100 egrave

doveroso sottolineare che lrsquoindice di vecchiaia di Benevento sia nettamente superiore alla media

nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del

territorio preso in riferimento

Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una

popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione

complessiva

Servizi per anziani presenti nel territorio

I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa

diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora

insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani

Napoli

A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani

2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali

per anziani

2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave

1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli

anziani

3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione

e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione

Caserta

A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri

termali

Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60

anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione

Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di

assistenza domiciliare e una residenza per anziani

Benevento

A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione

5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni

offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali

Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a

disposizione sono circa 150

Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni

di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un

servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali

segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico

agli anziani rimasti soli

Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede

lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della

popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino

Salerno

A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e

agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali

Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi

Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e

sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana

Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi

riabilitativi e animativi

Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha

realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il

coinvolgimento di circa 40 nonni

Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente

corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani

La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di

turismo sociale rivolti alla terza etagrave

LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave

LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive

campagne informative e di prevenzione

I Servizi Acli per gli anziani in Campania

La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI

volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della

societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di

valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza

La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre

servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi

socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta

avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di

vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso

ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost

Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a

Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli

Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e

previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario

LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province

campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori

attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a

rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti

attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita

civile

Il bisogno

Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si

evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie

cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la

qualitagrave di vita della persona

In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani

soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie

La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che

dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie

La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo

ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da

osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli

anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia

di Napoli

La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla

qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il

proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato

una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato

di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse

maggiormente le donne

La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di

un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi

La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo

svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In

Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza

risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato

inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione

egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi

soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo

istruzioni

Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei

rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato

Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre

un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della

metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica

Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di

regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio

Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre

regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio

Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta

anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le

ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera

esaustiva tutto il territorio

Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che

giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa

capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni

parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse

Problemi rilevati

Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali

problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

DESTINATARI

Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza

lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in

particolare

Per i servizi informativi si prevedono come destinatari

NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie

Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari

NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani

Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari

NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL

7) Obiettivi del progetto

Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione

anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani

Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di

emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri

e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente

domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una

condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva

rappresenta il timore piugrave grande per lanziano

Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani

coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli

stessi a corsi dedicati

Primo problema rilevato dalla lettura del contesto

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

Effetti specifici sul contesto

Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio

Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi

sanitari (ospedalizzazione)

Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza

sulle relazioni sociali e affettive

Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere

lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale

sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti

pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

1numero di anziani che si rivolgono agli

sportelli informativi

Registro rilevazione contatti giornaliero

2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche

3incremento dellrsquoaccesso allo sportello

attraverso il ldquopassa parolardquo

Nel questionario di soddisfazione che verragrave

somministrato agli anziani si chiederagrave

attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza

dello sportello

Qualitativi

4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa

Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 3: Anziano ?? a chi??

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1 Gennaio 2011 per

classi di etagrave - over 65 e sesso

Regione Campania

Etagrave Maschi Femmine Totale

65-80 anni 322671 397831 720502 76

gt81 anni 75344 146003 221347 24

Dai dati demografici raccolti egrave possibile calcolare una serie di indicatori demografici

fondamentali per lrsquoanalisi socio-economica della regione anche in rapporto ai dati nazionali

Lrsquoindice di dipendenza definito come il rapporto tra la popolazione in etagrave non lavorativa (0-

14 anni e over 65 anni) e quella lavorativa (da 15 a 64 anni) Questo indice ci consente di

confrontare la popolazione non autonoma a causa dellrsquoetagrave con la fascia di popolazione che

essendo in attivitagrave dovrebbe provvedere al sostentamento generale In Italia al 1deg gennaio

2011 egrave pari a 522 mentre in Campania alla stessa data egrave 481 Questo significa che la

popolazione dipendente egrave in rapporto piugrave rilevante a livello nazionale Pertanto la Campania ha

a sua disposizione una potenziale forza lavoro in piugrave risorsa che non viene utilizzata

adeguatamente

Lrsquoindice di dipendenza degli anziani definito come il rapporto percentuale tra la popolazione

di over 65 anni e la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni In Italia lrsquoindice di

dipendenza degli anziani al 1deg gennaio 2011 egrave pari a 308 mentre in Campania egrave 236

Lrsquoindice di vecchiaia In Italia lrsquoindice di vecchiaia egrave pari a 1440 mentre in Campania egrave 987

Da ciograve comprendiamo pertanto che a livello nazionale egrave preponderante la popolazione anziana

mentre nella regione prevale quella giovane Occorre sottolineare che la Campania egrave lrsquounica

regione italiana in cui vi sono indici di dipendenza inferiori a 100 a riprova che la popolazione

campana egrave molto piugrave giovane rispetto a quella del resto del Paese Egrave importante comunque

sottolineare che il valore dellrsquoindice di dipendenza negli ultimi anni ha avuto una crescita

costantemente anche in Campania Due anni fa era pari a 90 ed entro un paio di anni egrave

prevedibile che superi il 100

Dai dati rilevati emerge perograve una contraddizione tipica di questa regione se egrave vero che la

Campania egrave la regione piugrave giovane drsquoItalia con una etagrave media che non arriva ai 40 anni egrave

altrettanto vero che ha il primato negativo nazionale per quanto riguarda lrsquoaspettativa di vita

secondo la fonte ISTAT per gli uomini egrave di 777 anni e 83 anni per le donne contro lrsquoaspettativa

media di vita a livello nazionale di 792 anni per gli uomini e 844 anni per le donne Quindi i

campani vivono mediamente circa un anno e mezzo in meno rispetto alla media degli italiani

con alcune regioni che hanno aspettative di vita di circa 3 anni superiori

Di seguito alcuni dati relativi ai contesti provinciali specifici

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1Gennaio 2011

per sesso

Regione Campania

Province Maschi Femmine Totale

Caserta 446316 470151 916467

Benevento 139682 148192 287874

Napoli 1489275 1591598 3080873

Salerno 539219 570486 1109705

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1Gennaio 2011 divisa per fasce di

etagrave e indicatori socio-demografici

Regione Campania

Province 0-14

anni

15-64

anni

over 65

anni

indice di

vecchiaia

etagrave

media

Caserta 169 682 150 886 387

Benevento 137 655 208 1516 429

Napoli 174 677 149 857 387

Salerno 148 673 180 1217 413

Gli over 65 presenti nelle singole province sono cosigrave ripartiti a Caserta sono 137033 di cui

4233 uomini a Benevento 59826 di cui 4232 uomini a Napoli 459220 di cui 4194

uomini a Salerno 199 351 di cui 4267 uomini

Nonostante lrsquoindice complessivo di vecchiaia della regione Campania sia inferiore a 100 egrave

doveroso sottolineare che lrsquoindice di vecchiaia di Benevento sia nettamente superiore alla media

nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del

territorio preso in riferimento

Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una

popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione

complessiva

Servizi per anziani presenti nel territorio

I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa

diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora

insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani

Napoli

A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani

2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali

per anziani

2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave

1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli

anziani

3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione

e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione

Caserta

A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri

termali

Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60

anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione

Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di

assistenza domiciliare e una residenza per anziani

Benevento

A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione

5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni

offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali

Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a

disposizione sono circa 150

Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni

di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un

servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali

segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico

agli anziani rimasti soli

Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede

lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della

popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino

Salerno

A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e

agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali

Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi

Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e

sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana

Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi

riabilitativi e animativi

Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha

realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il

coinvolgimento di circa 40 nonni

Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente

corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani

La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di

turismo sociale rivolti alla terza etagrave

LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave

LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive

campagne informative e di prevenzione

I Servizi Acli per gli anziani in Campania

La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI

volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della

societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di

valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza

La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre

servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi

socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta

avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di

vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso

ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost

Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a

Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli

Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e

previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario

LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province

campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori

attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a

rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti

attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita

civile

Il bisogno

Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si

evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie

cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la

qualitagrave di vita della persona

In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani

soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie

La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che

dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie

La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo

ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da

osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli

anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia

di Napoli

La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla

qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il

proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato

una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato

di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse

maggiormente le donne

La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di

un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi

La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo

svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In

Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza

risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato

inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione

egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi

soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo

istruzioni

Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei

rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato

Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre

un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della

metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica

Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di

regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio

Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre

regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio

Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta

anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le

ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera

esaustiva tutto il territorio

Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che

giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa

capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni

parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse

Problemi rilevati

Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali

problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

DESTINATARI

Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza

lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in

particolare

Per i servizi informativi si prevedono come destinatari

NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie

Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari

NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani

Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari

NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL

7) Obiettivi del progetto

Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione

anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani

Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di

emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri

e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente

domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una

condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva

rappresenta il timore piugrave grande per lanziano

Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani

coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli

stessi a corsi dedicati

Primo problema rilevato dalla lettura del contesto

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

Effetti specifici sul contesto

Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio

Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi

sanitari (ospedalizzazione)

Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza

sulle relazioni sociali e affettive

Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere

lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale

sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti

pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

1numero di anziani che si rivolgono agli

sportelli informativi

Registro rilevazione contatti giornaliero

2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche

3incremento dellrsquoaccesso allo sportello

attraverso il ldquopassa parolardquo

Nel questionario di soddisfazione che verragrave

somministrato agli anziani si chiederagrave

attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza

dello sportello

Qualitativi

4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa

Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 4: Anziano ?? a chi??

Dai dati rilevati emerge perograve una contraddizione tipica di questa regione se egrave vero che la

Campania egrave la regione piugrave giovane drsquoItalia con una etagrave media che non arriva ai 40 anni egrave

altrettanto vero che ha il primato negativo nazionale per quanto riguarda lrsquoaspettativa di vita

secondo la fonte ISTAT per gli uomini egrave di 777 anni e 83 anni per le donne contro lrsquoaspettativa

media di vita a livello nazionale di 792 anni per gli uomini e 844 anni per le donne Quindi i

campani vivono mediamente circa un anno e mezzo in meno rispetto alla media degli italiani

con alcune regioni che hanno aspettative di vita di circa 3 anni superiori

Di seguito alcuni dati relativi ai contesti provinciali specifici

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1Gennaio 2011

per sesso

Regione Campania

Province Maschi Femmine Totale

Caserta 446316 470151 916467

Benevento 139682 148192 287874

Napoli 1489275 1591598 3080873

Salerno 539219 570486 1109705

Fonte elaborazione dati ISTAT

Popolazione residente al 1Gennaio 2011 divisa per fasce di

etagrave e indicatori socio-demografici

Regione Campania

Province 0-14

anni

15-64

anni

over 65

anni

indice di

vecchiaia

etagrave

media

Caserta 169 682 150 886 387

Benevento 137 655 208 1516 429

Napoli 174 677 149 857 387

Salerno 148 673 180 1217 413

Gli over 65 presenti nelle singole province sono cosigrave ripartiti a Caserta sono 137033 di cui

4233 uomini a Benevento 59826 di cui 4232 uomini a Napoli 459220 di cui 4194

uomini a Salerno 199 351 di cui 4267 uomini

Nonostante lrsquoindice complessivo di vecchiaia della regione Campania sia inferiore a 100 egrave

doveroso sottolineare che lrsquoindice di vecchiaia di Benevento sia nettamente superiore alla media

nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del

territorio preso in riferimento

Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una

popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione

complessiva

Servizi per anziani presenti nel territorio

I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa

diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora

insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani

Napoli

A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani

2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali

per anziani

2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave

1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli

anziani

3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione

e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione

Caserta

A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri

termali

Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60

anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione

Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di

assistenza domiciliare e una residenza per anziani

Benevento

A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione

5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni

offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali

Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a

disposizione sono circa 150

Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni

di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un

servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali

segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico

agli anziani rimasti soli

Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede

lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della

popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino

Salerno

A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e

agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali

Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi

Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e

sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana

Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi

riabilitativi e animativi

Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha

realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il

coinvolgimento di circa 40 nonni

Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente

corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani

La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di

turismo sociale rivolti alla terza etagrave

LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave

LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive

campagne informative e di prevenzione

I Servizi Acli per gli anziani in Campania

La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI

volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della

societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di

valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza

La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre

servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi

socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta

avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di

vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso

ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost

Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a

Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli

Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e

previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario

LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province

campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori

attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a

rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti

attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita

civile

Il bisogno

Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si

evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie

cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la

qualitagrave di vita della persona

In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani

soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie

La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che

dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie

La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo

ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da

osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli

anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia

di Napoli

La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla

qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il

proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato

una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato

di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse

maggiormente le donne

La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di

un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi

La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo

svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In

Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza

risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato

inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione

egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi

soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo

istruzioni

Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei

rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato

Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre

un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della

metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica

Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di

regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio

Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre

regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio

Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta

anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le

ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera

esaustiva tutto il territorio

Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che

giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa

capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni

parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse

Problemi rilevati

Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali

problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

DESTINATARI

Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza

lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in

particolare

Per i servizi informativi si prevedono come destinatari

NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie

Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari

NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani

Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari

NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL

7) Obiettivi del progetto

Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione

anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani

Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di

emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri

e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente

domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una

condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva

rappresenta il timore piugrave grande per lanziano

Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani

coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli

stessi a corsi dedicati

Primo problema rilevato dalla lettura del contesto

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

Effetti specifici sul contesto

Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio

Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi

sanitari (ospedalizzazione)

Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza

sulle relazioni sociali e affettive

Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere

lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale

sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti

pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

1numero di anziani che si rivolgono agli

sportelli informativi

Registro rilevazione contatti giornaliero

2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche

3incremento dellrsquoaccesso allo sportello

attraverso il ldquopassa parolardquo

Nel questionario di soddisfazione che verragrave

somministrato agli anziani si chiederagrave

attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza

dello sportello

Qualitativi

4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa

Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 5: Anziano ?? a chi??

nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del

territorio preso in riferimento

Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una

popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione

complessiva

Servizi per anziani presenti nel territorio

I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa

diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora

insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani

Napoli

A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani

2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali

per anziani

2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave

1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli

anziani

3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione

e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione

Caserta

A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri

termali

Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60

anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione

Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di

assistenza domiciliare e una residenza per anziani

Benevento

A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione

5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni

offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali

Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a

disposizione sono circa 150

Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni

di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un

servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali

segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico

agli anziani rimasti soli

Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede

lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della

popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino

Salerno

A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65

28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani

5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e

agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali

Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi

Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e

sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana

Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi

riabilitativi e animativi

Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha

realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il

coinvolgimento di circa 40 nonni

Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente

corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani

La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di

turismo sociale rivolti alla terza etagrave

LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave

LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive

campagne informative e di prevenzione

I Servizi Acli per gli anziani in Campania

La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI

volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della

societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di

valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza

La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre

servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi

socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta

avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di

vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso

ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost

Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a

Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli

Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e

previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario

LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province

campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori

attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a

rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti

attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita

civile

Il bisogno

Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si

evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie

cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la

qualitagrave di vita della persona

In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani

soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie

La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che

dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie

La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo

ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da

osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli

anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia

di Napoli

La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla

qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il

proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato

una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato

di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse

maggiormente le donne

La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di

un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi

La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo

svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In

Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza

risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato

inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione

egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi

soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo

istruzioni

Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei

rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato

Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre

un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della

metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica

Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di

regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio

Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre

regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio

Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta

anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le

ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera

esaustiva tutto il territorio

Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che

giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa

capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni

parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse

Problemi rilevati

Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali

problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

DESTINATARI

Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza

lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in

particolare

Per i servizi informativi si prevedono come destinatari

NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie

Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari

NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani

Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari

NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL

7) Obiettivi del progetto

Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione

anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani

Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di

emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri

e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente

domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una

condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva

rappresenta il timore piugrave grande per lanziano

Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani

coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli

stessi a corsi dedicati

Primo problema rilevato dalla lettura del contesto

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

Effetti specifici sul contesto

Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio

Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi

sanitari (ospedalizzazione)

Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza

sulle relazioni sociali e affettive

Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere

lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale

sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti

pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

1numero di anziani che si rivolgono agli

sportelli informativi

Registro rilevazione contatti giornaliero

2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche

3incremento dellrsquoaccesso allo sportello

attraverso il ldquopassa parolardquo

Nel questionario di soddisfazione che verragrave

somministrato agli anziani si chiederagrave

attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza

dello sportello

Qualitativi

4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa

Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 6: Anziano ?? a chi??

Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e

sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana

Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi

riabilitativi e animativi

Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha

realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il

coinvolgimento di circa 40 nonni

Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente

corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani

La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di

turismo sociale rivolti alla terza etagrave

LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave

LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive

campagne informative e di prevenzione

I Servizi Acli per gli anziani in Campania

La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI

volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della

societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di

valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza

La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre

servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi

socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta

avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di

vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso

ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost

Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a

Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli

Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e

previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario

LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province

campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori

attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a

rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti

attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita

civile

Il bisogno

Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si

evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie

cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la

qualitagrave di vita della persona

In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani

soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie

La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che

dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie

La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo

ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da

osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli

anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia

di Napoli

La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla

qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il

proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato

una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato

di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse

maggiormente le donne

La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di

un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi

La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo

svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In

Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza

risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato

inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione

egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi

soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo

istruzioni

Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei

rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato

Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre

un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della

metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica

Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di

regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio

Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre

regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio

Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta

anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le

ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera

esaustiva tutto il territorio

Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che

giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa

capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni

parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse

Problemi rilevati

Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali

problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

DESTINATARI

Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza

lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in

particolare

Per i servizi informativi si prevedono come destinatari

NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie

Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari

NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani

Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari

NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL

7) Obiettivi del progetto

Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione

anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani

Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di

emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri

e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente

domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una

condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva

rappresenta il timore piugrave grande per lanziano

Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani

coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli

stessi a corsi dedicati

Primo problema rilevato dalla lettura del contesto

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

Effetti specifici sul contesto

Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio

Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi

sanitari (ospedalizzazione)

Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza

sulle relazioni sociali e affettive

Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere

lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale

sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti

pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

1numero di anziani che si rivolgono agli

sportelli informativi

Registro rilevazione contatti giornaliero

2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche

3incremento dellrsquoaccesso allo sportello

attraverso il ldquopassa parolardquo

Nel questionario di soddisfazione che verragrave

somministrato agli anziani si chiederagrave

attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza

dello sportello

Qualitativi

4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa

Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 7: Anziano ?? a chi??

La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla

qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il

proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato

una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato

di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse

maggiormente le donne

La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di

un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi

La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo

svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In

Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza

risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato

inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione

egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi

soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo

istruzioni

Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei

rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato

Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre

un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della

metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica

Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di

regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio

Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre

regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio

Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta

anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le

ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera

esaustiva tutto il territorio

Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che

giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa

capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni

parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse

Problemi rilevati

Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali

problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

DESTINATARI

Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza

lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in

particolare

Per i servizi informativi si prevedono come destinatari

NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie

Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari

NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani

Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari

NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL

7) Obiettivi del progetto

Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione

anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani

Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di

emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri

e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente

domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una

condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva

rappresenta il timore piugrave grande per lanziano

Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani

coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli

stessi a corsi dedicati

Primo problema rilevato dalla lettura del contesto

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

Effetti specifici sul contesto

Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio

Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi

sanitari (ospedalizzazione)

Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza

sulle relazioni sociali e affettive

Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere

lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale

sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti

pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

1numero di anziani che si rivolgono agli

sportelli informativi

Registro rilevazione contatti giornaliero

2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche

3incremento dellrsquoaccesso allo sportello

attraverso il ldquopassa parolardquo

Nel questionario di soddisfazione che verragrave

somministrato agli anziani si chiederagrave

attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza

dello sportello

Qualitativi

4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa

Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 8: Anziano ?? a chi??

Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta

anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le

ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera

esaustiva tutto il territorio

Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che

giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa

capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni

parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse

Problemi rilevati

Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali

problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

DESTINATARI

Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza

lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in

particolare

Per i servizi informativi si prevedono come destinatari

NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie

Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari

NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani

Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari

NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve

I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del

sociale gli Enti locali lrsquoASL

7) Obiettivi del progetto

Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione

anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani

Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di

emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri

e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente

domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una

condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva

rappresenta il timore piugrave grande per lanziano

Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani

coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli

stessi a corsi dedicati

Primo problema rilevato dalla lettura del contesto

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

Effetti specifici sul contesto

Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio

Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi

sanitari (ospedalizzazione)

Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza

sulle relazioni sociali e affettive

Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere

lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale

sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti

pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

1numero di anziani che si rivolgono agli

sportelli informativi

Registro rilevazione contatti giornaliero

2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche

3incremento dellrsquoaccesso allo sportello

attraverso il ldquopassa parolardquo

Nel questionario di soddisfazione che verragrave

somministrato agli anziani si chiederagrave

attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza

dello sportello

Qualitativi

4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa

Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 9: Anziano ?? a chi??

7) Obiettivi del progetto

Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione

anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani

Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di

emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri

e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente

domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una

condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva

rappresenta il timore piugrave grande per lanziano

Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani

coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli

stessi a corsi dedicati

Primo problema rilevato dalla lettura del contesto

1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole

carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si

devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza

spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione

Effetti specifici sul contesto

Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio

Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi

sanitari (ospedalizzazione)

Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza

sulle relazioni sociali e affettive

Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere

lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale

sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti

pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

1numero di anziani che si rivolgono agli

sportelli informativi

Registro rilevazione contatti giornaliero

2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche

3incremento dellrsquoaccesso allo sportello

attraverso il ldquopassa parolardquo

Nel questionario di soddisfazione che verragrave

somministrato agli anziani si chiederagrave

attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza

dello sportello

Qualitativi

4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa

Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto

2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di

fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e

sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere

3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa

rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 10: Anziano ?? a chi??

Effetti specifici sul contesto

Isolamento sociale ed emarginazione

Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento

del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie

Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve

trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali

Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono

di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico

(Azione 2)

Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di

decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il

miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)

Indicatori Strumenti di rilevazione

Quantitativi

5numero di anziani che verranno coinvolti

nelle iniziative ludiche ricreative e culturali

Schede di iscrizione alle iniziative

6Numero di anziani che verranno coinvolti

nelle attivitagrave motorie

Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie

7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono

incontri superiori a uno e archiviazione

informatica dati relativi agli iscritti per singole

iniziative

Qualitativi

8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione

questionario a risposta chiusa

9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e

dellrsquoaccompagnatore

10Partecipazione attiva e propositiva

allrsquoorganizzazione di nuove iniziative

Relazione del coordinatore delle attivitagrave

RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA

ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE

Azione 1 Azione 2 Azione 3

Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32

Sportello

informativo

Gite uscite

visite

cinema

Balli di

gruppo

Tornei

momenti

spirituali

Ginnastica

dolce

Nuoto e

acquagym

Caserta 150 50 60 60 80 80

Macerata

Campania

(CE)

80 40 40 40 80 80

Napoli 300 100 80 80 100

Benevento 200 80 60 80 100

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 11: Anziano ?? a chi??

Salerno 250 100 80 80

TOTALE 980 370 320 340 360 160

Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500

anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni

8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le

attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile

nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo

81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi

Per il primo obiettivo identificato

a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e

alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo

Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi

socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le

necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle

modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati

Dettaglio attivitagrave azione 1

Attivitagrave 11 sportello informativo

Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle

categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello

drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro

cosa aspettarsi di diritto

Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle

attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei

partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering

Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana

Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)

La parte organizzativa consisteragrave

111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione

112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc

La parte operativa prevederagrave

113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda

114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali

indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore

115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari

modalitagrave di accesso documentazione necessaria

116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno

considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 12: Anziano ?? a chi??

Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni

alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura

lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

sede accreditata n 29519

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

sede accreditata n 23438

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Per il secondo obiettivo identificato

b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane

Si prevede la seguente azione

Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la

partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali

Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di

relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e

dello svago dellarte e della cultura

In sostanza si cercheragrave di

favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e

solitudine

favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale

ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione

sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione

lrsquoespressione

mantenere vivi gli interessi culturali

Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di

ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti

Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute

oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione

antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti

rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie

Dettaglio attivitagrave azione 2

Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema

Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal

terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere

sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania

Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei

parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 13: Anziano ?? a chi??

Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo

dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse

Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di

Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica

Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana

In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento

Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di

Ercolano Amalfi

Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un

massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino

Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli

regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la

giornata)

Attivitagrave 22 Balli di gruppo

I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo

I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di

1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare

quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa

delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente

riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a

mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere

confrontarsi e migliorarsi

Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il

ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a

settimana

Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si

prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della

durata media di 2 ore

Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali

Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati

periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di

vario genere

Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare

insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni

per socializzare

Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei

quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena

riflessione e condivisione

Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la

calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere

soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si

prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e

per una durata di 2 ore

Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono

Caserta

e

Macerata Campania

USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Napoli

La Sede provinciale USAcli

Via del Fiumicello 7

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 14: Anziano ?? a chi??

Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Biblioteca Provinciale

Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento

Salerno

Centro di formazione ACLI 1deg SUD

Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno

Per il terzo obiettivo identificato

c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale

Si prevede la seguente azione

Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo

stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano

Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la

medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere

eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana

Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone

anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche

espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento

educativo

Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio

corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in

forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave

cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente

mantenimento della forma fisica di base

Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago

e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente

Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una

attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave

armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno

sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale

Dettaglio attivitagrave Azione 3

Attivitagrave 31 ginnastica dolce

La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in

posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del

corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre

introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le

posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione

Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate

- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni

- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti

Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo

fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di

legno spalliere a muro

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 15: Anziano ?? a chi??

Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un

totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)

I corsi saranno cosigrave strutturati

- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e

allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto

- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni

Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento

respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle

articolazioni

Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica

Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono

vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi

La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente

Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e

migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni

La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve

risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano

Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e

adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano

lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e

stimolante

Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle

capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta

Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e

Macerata Campania

Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla

sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo

La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica

dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano

Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi

Caserta

e

Macerata Campania

US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER

Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)

n sede 35535

Stadio Provinciale del Nuoto

Via Laviano - 81100 CASERTA

n sede (80920)

Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto

Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli

Benevento

Associazione Sportiva Planet Fitness

Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI

CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento

(campo USACLI - allrsquoaperto)

Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle

attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 16: Anziano ?? a chi??

coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle

disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali

Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e

lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti

Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta

Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania

Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli

Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento

Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno

Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale

informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per

il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le

funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per

partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)

La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i

quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp

Quadro sinottico riepilogativo del progetto

Problemi

rilevati

Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi

Quantitativi

Numero anziani

coinvolti

Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980

Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370

Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320

Problema 3 Attivitagrave23 578910 340

obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360

Attivitagrave32 678 160

Ruolo del partner nel progetto

LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed

indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e

ricerche sul tema della condizione dellanziano

ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello

informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in

presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali

divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 17: Anziano ?? a chi??

Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la

conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere

lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di

ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione

dellanziano

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 18: Anziano ?? a chi??

Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto

Fasi Settimane

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49

50

51

52

Accoglienza

volontari

Formazione

generale

Formazione

specifica

Pianificazione delle

attivitagrave di progetto

Azione trasversale

di promozione

Attivitagrave 11

sportello

informativo

Attivitagrave 21

Gite brevi uscitehellip

Attivitagrave 22

Balli di gruppo

Attivitagrave 23

Tornei lettura

Attivitagrave 31

Corso di ginnastica

Attivitagrave 32

Corsi nuoto e

acquagym

Monitoraggio e

valutazione

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 19: Anziano ?? a chi??

82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la

specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave

Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure

previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla

sede attuativa di progetto

Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio

Civile Nazionale

N Sede di

attuazione Profilo Ruolo nel progetto

Volontari

o

dipenden

ti

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Addetto alla

segreteria

Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione

della corrispondenza raccordo delle comunicazioni

per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio

delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento

rubriche e indirizzari produzione di copie dei

materiali per la pubblicizzazione delle iniziative

presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che

partecipano al progetto

La figura di addetto alla segreteria egrave

individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle

3 specifiche individuate

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

attivitagrave

motorie

(istruttore)

Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel

rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le

competenze individuali

Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di

vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari

prestabiliti

Saragrave anche responsabile della conduzione delle

attivitagrave individuali e di gruppo

Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli

anziani

La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave

prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31

Volontario

1

solo a

Macerata

Campania

Caserta

Istruttore di

nuoto

Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari

metodi di insegnamento e materiali didattici

Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di

allenamento agli anziani partecipanti

Supervisiona i nuotatori per garantire la loro

sicurezza

Previene infortuni e situazioni pericolose

Interviene prestando il primo soccorso durante

lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)

La figura di istruttore di nuoto egrave prevista

nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32

Volontario

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 20: Anziano ?? a chi??

83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto

Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto

realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in

prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella

al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente

Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio

Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso

lrsquoesperienza di volontariato

Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative

Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia

Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata

Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Psicologo

Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a

settimana a seconda delle richieste per supportare

gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo

loro

ascolto consulenza orientamento accoglienza

sostegno psicologico informazioni

La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Esperto in

materia

fiscale e

previdenziale

Fornisce consulenza gratuita su diverse materie

fiscali e previdenziali

pensioni benefici assistenziali indennitagrave di

accompagnamento pensioni allestero difesa

consumatore

La figura di esperto in materia fiscale e

previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a

supporto dellrsquoattivitagrave 114

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Insegnante

di ballo

Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una

attenzione particolare alla socializzazione e

allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a

seconda del tipo di ballo offerto

La figura di insegnante di ballo egrave prevista

nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22

Volontario

3

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Operatore

volontario

Supporta le figure esperte e il coordinatore

nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave

previste

Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1

a supporto delle attivitagrave 111 e 112

nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23

e nellrsquoAzione definita trasversale

Volontario

1

tutte e 5 le

sedi di

attuazione

Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali

Volontario

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 21: Anziano ?? a chi??

Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione

Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari

Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza

nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio

Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno

i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione

per verificare il grado di soddisfazione raggiunto

la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative

la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di

fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza

le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno

strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale

Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi

Caserta 1

Macerata Campania 1

Napoli 1

Benevento 2

Salerno 3

totale 8

Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave

previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle

attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo

svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata

Campania

Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari

1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile

Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli

altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento

durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave

In sostanza si procederagrave con

a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane

b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi

c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile

d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative

In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola

trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del

territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi

operatori semplici cittadini

Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi

saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno

coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali

dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari

Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari

andranno a svolgere

La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 22: Anziano ?? a chi??

dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari

La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base

necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con

unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui

si condivideragrave della mission progettuale

si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione

si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi

si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto

Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione

materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul

piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati

La formazione saragrave strutturata

con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali

con la creazione di momenti di dibattito

con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono

raggiungere

Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase

successiva di socializzazione

Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di

apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di

ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche

I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a

disposizione dalla FAP per la formazione

Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i

materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai

formatori specifici impegnati nel progetto

5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto

Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole

attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In

particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave

previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive

Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi

attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di

valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto

la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo

dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave

Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile

pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno

organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La

pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la

diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del

Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave

gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori

Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile

Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei

giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

comunicati stampa

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 23: Anziano ?? a chi??

Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i

volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli

obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave

sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione

attiva

Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni

degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo

Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)

Gestire le richieste degli utenti

Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)

Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)

Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello

Sportello

Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave

Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in

collaborazione con gli olp provvederagrave a

Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri

Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli

di gruppo)

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave

Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive

Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari

Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive

Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e

dintorni

Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i

materiali

Programmare i momenti spirituali

Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore

Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave

Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione

di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in

particolare essi dovranno

Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave

Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi

Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)

Accompagnare gli anziani ai corsi

Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri

Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia

realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini

promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso

Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi

collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative

realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave

promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale

informativo

programmare le attivitagrave

organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio

adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 24: Anziano ?? a chi??

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio

Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e

coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi

Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari

Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della

chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)

Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio

Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai

fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi

e festivi e al di fuori del territorio comunale

Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo

dei 30 gg previsti

Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte

nella realizzazione del progetto

Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave

allrsquoaccompagnamento degli utenti

8

0

0

1400

5

8

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 25: Anziano ?? a chi??

16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

N

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo

Cod

ident

sede

N vol

per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome

e nome

Data di

nascita CF

Cognom

e e

nome

Data di

nascita CF

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 26: Anziano ?? a chi??

17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano

relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre

distinti livelli

1 Nazionale

Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile

wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili

per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale

Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della

CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986

Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella

residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio

Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il

periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori

professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici

Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di

organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante

esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia

cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a

tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile

Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene

stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)

amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci

ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in

servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili

dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile

I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in

particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali

autonomi

2 Regionale

Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza

enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza

Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile

Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC

Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli

Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle

drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI

contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come

consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni

Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della

CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs

7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile

Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio

wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna

wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait

3 Provinciale

Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la

massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio

civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare

Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg

Benevento wwwaclibeneventoit

Bergamo wwwaclibergamoit

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 27: Anziano ?? a chi??

Bologna wwwacliboit

Brescia wwwaclibrescianeit

Cagliari wwwaclicagliariit

Caltanissetta wwwacliclit

Como wwwaclicomoit

Cremona wwwrccrcremonait

Crotone wwwaclicrotoneit

Cuneo wwwaclicuneoit

Enna wwwacliennait

Foggia wwwaclifoggiait

Forligrave-Cesena wwwaclifcit

Imperia wwwacliimperiait

Livorno wwwaclilivornocom

Mantova wwwaclimantovait

Milano wwwaclimilanocom

Modena wwwaclimodenait

Napoli wwwaclinapoliorg

Novara wwwaclinovarait

Oristano wwwaclioristanocom

Padova wwwaclipadovait

Palermo wwwaclipalermoit

Perugia wwwacliperugiait

Pisa wwwaclipisait

Pordenone wwwaclipnit

Rimini wwwacliriminiit

Roma wwwacliromait

Sassari wwwaclisassaricom

Savona wwwaclisavonait

Siracusa wwwaclisiracusait

Torino wwwaclitorinoit

Trento wwwaclitrentineit

Treviso wwwaclitrevisoit

Trieste wwwaclitriesteit

Udine wwwacliudineit

Varese wwwaclivareseit

Venezia wwwacliveneziait

Verona wwwacliveronait

4 Portale ldquoIntegrardquo

Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale

ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale

o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla

direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno

5 Le testate territoriali delle ACLI

La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche

facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello

provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale

attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile

Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite

Arezzo Impegno aclista

Asti Vita sociale

Bari Laltra voce

Belluno Impegno sociale

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 28: Anziano ?? a chi??

Benevento Acli news Benevento

Bergamo Acli laboratorio

Bologna Lapricittagrave

Bolzano Acli notizie

Brescia Battaglie sociali

Acli bresciane

Como Informando

Laboratorio sociale

Cuneo Impegno sociale

Forligrave-Cesena Lavoro doggi

Genova Acli Genova

Gorizia Acli isontine

Imperia Acli Imperia

La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia

Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)

Lucca Acli Lucca notizie

Macerata Il bivio

Milano Il giornale dei lavoratori

Modena Segnalazioni sociali Acli Modena

Perugia Acli notizie

Ravenna Impegno aclista

Rimini La voce del lavoratore

Roma Vite

Savona Savona Acli (on-line)

Salerno La voce dei lavoratori

Sondrio Lincontro

Terni Esse

Torino Torino Acli

Trento Acli trentine

Treviso Lora dei lavoratori

Varese Acli Varese

Acli Varese in rete (supplemento Luce)

Venezia Tempi moderni

Verona Acli veronesi

Vicenza Acli vicentine

Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia

dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un

contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave

locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo

garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione

attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione

sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni

anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di

promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di

promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto

nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i

lavori regionali e nazionali

18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 29: Anziano ?? a chi??

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del

progetto

Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64

nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto

Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle

attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo

svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive

PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi

SPESE (EURO)

voci di spesa costi

unitari quantitagrave

costo per

riga

costo per

voce

1 Formazione specifica

Formatori

4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000

Aula

attrezzata

4 50000 euro euro 200000

Materiale promo e cancelleria

10 2500 euro

forfait a

volontario euro 25000

Totale voce

1 euro 1065000

2 Azione 1 sportello informativo

Sala e servizi

5 100000 euro

forfait

annuale euro 500000

Materiale promo attrezzature e cancelleria

Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 30: Anziano ?? a chi??

5 50000 euro

forfait

annuale euro 750000

attrezzature informatiche e tecniche

5 200000 euro

forfait

annuale euro 1000000

Totale voce

2 euro 2250000

3

Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e

balli di gruppo

Sala

4 150000 euro

forfait

annuale euro 600000

materiali e attrezzature per ginnastica

4 50000 euro

forfait

annuale euro 200000

Totale voce

3 euro 800000

4 Azione 3 Piscina e istruttori

Sede

1 300000 euro euro 300000

Materiali e attrezzature

1 sedi 20000 euro

forfait

annuale euro 20000

Totale voce

4 euro 320000

5 Azione 2 Uscite collettive

Pulmino x spostamenti

5 300000 euro

forfait

annuale euro 1500000

Totale voce

5 euro 1500000

6 Segreteria e gestione progetto

materiale promo cancelleria e

attrezzatura varia

5 50000 euro

forfait

annuale euro 250000

Totale voce

6 euro 250000

COSTO TOTALE euro 6185000

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)

Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali

LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna

egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli

accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e

secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima

universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave

istituita in Sicilia

Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo

(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 31: Anziano ?? a chi??

popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia

ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di

settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano

ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una

societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e

apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme

di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali

per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di

collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello

Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di

consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a

disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica

CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca

socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta

con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi

organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio

consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la

formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo

locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca

viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni

regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e

professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali

noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione

materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul

tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto

Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono

necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e

strumentali

Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave

23 le risorse tecniche e strumentali saranno

spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli

materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

materiale di cancelleria

espositori per materiali di comunicazione nello sportello

videoproiettore

macchina fotografica digitale

Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e

strumentali saranno

locale adeguato alla realizzazione dello sportello

postazione computer con collegamento internet

telefono e fax

stampante-fotocopiatrice

videoproiettore

materiale di cancelleria

Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e

strumentali saranno

1 pulmino per le gite esterne (noleggio)

telefono e fax

fotocamera e videocamera

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 32: Anziano ?? a chi??

Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le

risorse tecniche e strumentali saranno

locale adeguatamente attrezzato

impianto stereo microfoni TV color 32rdquo

computer e software specifici

tappetini antiscivolo

fasce elastiche

ciclette per la ginnastica passivo

aste di legno

spalliere a muro

palle e birilli ortopedici

Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali

saranno

locale piscina attrezzata

Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti

Non previsti

27) Eventuali tirocini riconosciuti

Non previsti

28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae

Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per

un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto

Assistenza agli anziani

Invecchiamento attivo

Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine

Servizi alla persona

Gestione di gruppo

Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze

di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del

volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego

In particolare

Competenze di base

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per

lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)

conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power

point internet e posta elettronica)

conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando

gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 33: Anziano ?? a chi??

conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli

professionali flussi comunicativi ecchellip)

Competenze trasversali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche

per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)

sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario

titolo saranno presenti nel progetto

saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si

potranno presentare nella relazione con gli anziani

saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave

adeguate al loro superamento

saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando

costantemente forme di collaborazione

Competenze tecnico ndash professionali

(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una

determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)

conoscenze teoriche nel settore di impiego

capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa

conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce

conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento

capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi

capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo

abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione

conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione

capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave

espressive manuali

Metacompetenze

(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da

specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)

comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e

il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse

con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo

rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle

occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto

riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il

senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti

futuri di impegno nel settore del volontariato

Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave

dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa

Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al

proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai

volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze

Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla

formazione specifica

Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del

soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del

percorso

Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori

la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di

formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 34: Anziano ?? a chi??

prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato

il loro contributo allrsquoazione formativa

la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del

percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la

data di rilascio dellrsquoattestato

nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante

nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano

il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la

parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da

soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze

perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo

valore aggiunto per il curriculum vitae

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione

Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di

accreditamento al quale si rimanda

La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori

I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si

veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la

formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per

assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee

guida per la formazione generalerdquo

In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua

territorialitagrave

Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni

saranno nellrsquoordine

Macroregione Sede

Piemonte Valle drsquoAosta Liguria

Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone

3 bis - Torino

Veneto

Friuli V G Trentino A A

Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da

Forligrave 64a - Padova

Lombardia Emilia Romagna

Toscana Marche

Milano sede regionale Acli Lombardia - via

Luini 5 - Milano

Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20

- Roma

Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis

37 - Bari

Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del

fiumicello 7 - Napoli

Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza

Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme

Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso

Sicilia 111 - Catania

Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -

Enna

Caltanissetta sede provinciale Acli - Via

Libertagrave 180 - Caltanissetta

Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari

234b - Oristano

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 35: Anziano ?? a chi??

Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte

condizioni organizzative diverse

30) Modalitagrave di attuazione

a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente

Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la

formazione generale dei volontari

Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina

dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile

Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono

una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio

civile tra lrsquoUNSC e le ACLI

Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione

1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile

2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile

3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile

Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza

del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che

gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del

ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e

lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace

Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo

perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili

provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della

formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre

nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono

due seminari nazionali di due giorni

una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale

Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene

perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione

Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la

progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile

nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del

SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio

da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i

territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio

continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi

LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a

disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente

di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali

Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione

Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le

parti piugrave specifiche

I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad

arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 36: Anziano ?? a chi??

qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione

predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni

Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto

Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni

frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave

condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e

con il formatore

La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da

diversi anni

Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre

giornate di formazione formatori per ciascun anno

Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai

selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di

selezione valutazione formazione

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio

SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie

1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come

indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli

esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai

registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere

disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile

2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un

gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave

essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad

utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come

parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle

risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti

Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e

lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo

3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave

blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave

trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La

piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente

in particolare seguendo il dibattito anche off-line

Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili

modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del

monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di

42 ore

Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale

provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne

presentasse la necessitagrave

Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella

completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione

Tale cartella contiene fra lrsquoaltro

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 37: Anziano ?? a chi??

documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio

dei Ministri

legge 6 marzo 2001 n64

carta etica del servizio civile nazionale

documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori

dellrsquoAssociazione

dispense e articoli su volontariato e SCN

documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative

materiale informativo sulla storia delle ACLI

modulistica per lrsquoavvio al servizio

materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto

previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del

lavoro

guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica

questionari per la verifica dellrsquoapprendimento

cartellina con blocco notes

materiali per le esercitazioni pratiche

Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali

compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing

problem solving brainstorming esercitazioni pratiche

Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore

per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in

caso di necessitagrave didattica

33) Contenuti della formazione

Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle

caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per

lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa

Le caratteristiche del setting

Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si

impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi

formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita

umana e professionale

Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare

Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee

guida della formazione generale

Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di

risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali

Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli

rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della

formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione

generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella

formazione generale

Moduli formazione generale dei volontari

I modulo

Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 38: Anziano ?? a chi??

ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il

percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare

le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La

giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa

senza armirdquoldquodifesa non violentardquo

Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso

lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni

le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un

apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle

linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa

non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio

civile

Ore 4 di lezione dinamica

II modulo

Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e

differenze tra le due realtagraverdquo

Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti

istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di

discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile

volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai

contenuti della legge n 23098

Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale

partendo dallrsquoobiezione di coscienza

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

III modulo

Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo

Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere

del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della

giurisprudenza costituzionale

In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485

22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata

Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10

dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite

Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti

ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della

Patriardquo

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

IV modulo

Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo

Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare

nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano

istituzionale di movimento e della societagrave civile

In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo

rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di

ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto

internazionale

Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non

violenta

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

V modulo

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 39: Anziano ?? a chi??

Titolo ldquoLa protezione civilerdquo

Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come

collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si

evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute

quelle relative agli interventi di soccorso

Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo

della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del

termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad

approntare comportamenti di protezione civile

Ore 4 di lezione frontale

VI modulo

Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo

Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai

principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro

concretizzazione

Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e

del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli

orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre

presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare

codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un

determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come

mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di

inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva

per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di

solidarietagrave

Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le

competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del

titolo V della Costituzione italiana

Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e

sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una

visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VII modulo

Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo

Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave

delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le

cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale

quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo

Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

VIII modulo

Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo

Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile

nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale

Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre

attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di

contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante

lrsquoanno di servizio civile

Ore 2 di cui 1 di lezione frontale

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 40: Anziano ?? a chi??

IX modulo

Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo

Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la

circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio

civile nazionale

Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello

alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso

facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

X modulo

Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori

italianirdquo

Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in

cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le

caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato

Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati

(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di

interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati

e progettazione piccoli interventi di approfondimento

Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui

presteragrave servizio

Ore 4 di cui 2 di lezione frontale

XI modulo

Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo

Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si

esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati

Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla

realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto

Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti

Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di

progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo

dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito

Ore 4 di cui 3 di lezione frontale

34) Durata

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione

La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti

nel progetto

36) Modalitagrave di attuazione

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 41: Anziano ?? a chi??

La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente

37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei

1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937

2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974

3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972

4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979

5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960

38) Competenze specifiche deli formatorei

De Lellis Aldo

Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento

professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito

dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di

Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza

negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie

Ferrara Spina Natalia

Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice

sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante

esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come

operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria

Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e

presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei

diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e

dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al

progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre

continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e

drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane

Ippolito Michele Maria

Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San

Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti

alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati

allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del

Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare

competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della

cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione

Palmiero Annamaria

Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani

e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di

Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi

socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come

docente sia come volontaria

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 42: Anziano ?? a chi??

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste

La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede

Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte

sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo

scambio di esperienze

Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto

facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono

inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la

formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori

individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi

Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali

metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche

ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della

formazione

Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre

domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad

essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento

Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la

valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti

coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che

accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno

Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di

contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di

leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving

In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della

Piattaforma informatica TRIO

TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e

servizi formativi

Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti

di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa

e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i

quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello

dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente

I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO

metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in

funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi

formativi

Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari

consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali

PC portatile e postazioni informatiche

stampanti

Internet

telefoni

videoproiettori

supporti di memorizzazione

televisione

videoregistratore

lettore dvd

registratore audio

lavagna luminosa

lavagna a fogli mobili

webcam

piattaforme informatiche

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 43: Anziano ?? a chi??

40) Contenuti della formazione

La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla

situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione

pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi

La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha

caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella

fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave

didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore

esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-

professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel

progetto e nei contesti organizzativi individuati

La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo

della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su

moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione

dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul

territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di

funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una

richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un

comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa

I modulo

Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di

gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in

contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di

flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione

dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la

consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di

progetto

Durata 14 ore

II modulo

Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave

comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione

interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro

Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli

elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non

verbale

Durata 10 ore

III modulo

Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo

Formatore Tramite FAD

Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone

sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la

crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza

la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un

progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche

di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese

Page 44: Anziano ?? a chi??

Durata 6 ore

IV modulo

Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in

contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona

anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare

lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di

cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana

approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche

dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale

Durata 20 ore

V modulo

Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti

gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali

tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire

tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in

attivitagrave strutturate

Durata 12 ore

VI modulo

Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo

Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738

Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione

In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore

lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del

potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a

singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave

ricreative animative e culturali pensate per gli anziani

Durata 10 ore

41) Durata

72 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto

Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento

Data 29 Ottobre 2012

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte

dott Giuseppe Marchese