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SCHEDA PROGETTO PER LrsquoIMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto
ACLI - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani
2) Codice di accreditamento
3) Albo e classe di iscrizione
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto
Anziani a chi
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3)
Assistenza - 01 Anziani
6) Descrizione dellrsquoarea di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite rappresentate mediante indicatori misurabili
identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto
Il progetto ldquoAnziani a chirdquo prevede il coinvolgimento di 4 province della regione Campania
Napoli Benevento Caserta e Salerno e persegue lrsquoobiettivo di sostenere lrsquoinvecchiamento attivo
migliorando le condizioni di vita degli anziani residenti attraverso lrsquoofferta di attivitagrave di
assistenza e di sostegno psicologico la realizzazione di percorsi di informazione e
sensibilizzazione inerenti a tematiche di tipo previdenziale e socio assistenziale sanitario e
lrsquoorganizzazione di iniziative ludico-ricreative sportive e culturali al fine di creare quelle
condizioni capaci di ridurre fenomeni di emarginazione sociale e migliorare la qualitagrave della vita di
detti soggetti
Il contesto territoriale regionale
La Campania ha una popolazione di 5834056 abitanti (fonte Istat al 1deg gennaio 2011)
suddivisi in 2829162 maschi e 3004894 femmine ed egrave la seconda regione italiana come
numero di persone residenti dopo la Lombardia
Distinguendo per fasce di etagrave si riscontra una popolazione campana cosigrave distribuita
Dai 0 ai 14 anni Dai 15 ai 65 anni Over 65
164 675 161
1^
NZ00045
NAZIONALE
Gli over 65 rappresentano quindi il 161 della popolazione e sono complessivamente 941849
divisi tra maschi 398015 e femmine 543834
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1 Gennaio
2011 per etagrave - over 65 e sesso
Regione Campania
Etagrave Maschi Femmine Totale
65 26545 28252 54797
66 22512 24475 46987
67 23997 27304 51301
68 23143 25929 49072
69 21930 25729 47659
70 23946 27785 51731
71 23337 27534 50871
72 21297 25855 47152
73 20065 24804 44869
74 18612 23785 42397
75 18666 24081 42747
76 17084 23172 40256
77 16861 23194 40055
78 15770 22282 38052
79 14671 21667 36338
80 14235 21983 36218
81 12147 18977 31124
82 10866 18239 29105
83 9670 16760 26430
84 8297 15000 23297
85 7146 13963 21109
86 5977 12064 18041
87 5055 10858 15913
88 4122 9250 13372
89 3399 8029 11428
90 2591 6459 9050
91 1480 3652 5132
92 883 2510 3393
93 736 2147 2883
94 675 1857 2532
95 652 1839 2491
96 471 1403 1874
97 394 994 1388
98 283 732 1015
99 205 531 736
100 e piugrave 295 739 1034
TOTALE 398015 543834 941849
Nonostante sia di tendenza comune considerare come soglia di ldquoanzianitagraverdquo i 65 anni egrave doveroso
al fine di una analisi piugrave reale e di un offerta di iniziative e attivitagrave piugrave coerenti ai bisogni e alle
richieste riportare una ulteriore distinzione di classi di etagrave nellrsquoottica che il miglioramento delle
condizioni sanitarie alimentari abitative ha portato tendenzialmente a definire ldquogiovani anzianirdquo
i cittadini fino agli 80 anni di etagrave
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1 Gennaio 2011 per
classi di etagrave - over 65 e sesso
Regione Campania
Etagrave Maschi Femmine Totale
65-80 anni 322671 397831 720502 76
gt81 anni 75344 146003 221347 24
Dai dati demografici raccolti egrave possibile calcolare una serie di indicatori demografici
fondamentali per lrsquoanalisi socio-economica della regione anche in rapporto ai dati nazionali
Lrsquoindice di dipendenza definito come il rapporto tra la popolazione in etagrave non lavorativa (0-
14 anni e over 65 anni) e quella lavorativa (da 15 a 64 anni) Questo indice ci consente di
confrontare la popolazione non autonoma a causa dellrsquoetagrave con la fascia di popolazione che
essendo in attivitagrave dovrebbe provvedere al sostentamento generale In Italia al 1deg gennaio
2011 egrave pari a 522 mentre in Campania alla stessa data egrave 481 Questo significa che la
popolazione dipendente egrave in rapporto piugrave rilevante a livello nazionale Pertanto la Campania ha
a sua disposizione una potenziale forza lavoro in piugrave risorsa che non viene utilizzata
adeguatamente
Lrsquoindice di dipendenza degli anziani definito come il rapporto percentuale tra la popolazione
di over 65 anni e la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni In Italia lrsquoindice di
dipendenza degli anziani al 1deg gennaio 2011 egrave pari a 308 mentre in Campania egrave 236
Lrsquoindice di vecchiaia In Italia lrsquoindice di vecchiaia egrave pari a 1440 mentre in Campania egrave 987
Da ciograve comprendiamo pertanto che a livello nazionale egrave preponderante la popolazione anziana
mentre nella regione prevale quella giovane Occorre sottolineare che la Campania egrave lrsquounica
regione italiana in cui vi sono indici di dipendenza inferiori a 100 a riprova che la popolazione
campana egrave molto piugrave giovane rispetto a quella del resto del Paese Egrave importante comunque
sottolineare che il valore dellrsquoindice di dipendenza negli ultimi anni ha avuto una crescita
costantemente anche in Campania Due anni fa era pari a 90 ed entro un paio di anni egrave
prevedibile che superi il 100
Dai dati rilevati emerge perograve una contraddizione tipica di questa regione se egrave vero che la
Campania egrave la regione piugrave giovane drsquoItalia con una etagrave media che non arriva ai 40 anni egrave
altrettanto vero che ha il primato negativo nazionale per quanto riguarda lrsquoaspettativa di vita
secondo la fonte ISTAT per gli uomini egrave di 777 anni e 83 anni per le donne contro lrsquoaspettativa
media di vita a livello nazionale di 792 anni per gli uomini e 844 anni per le donne Quindi i
campani vivono mediamente circa un anno e mezzo in meno rispetto alla media degli italiani
con alcune regioni che hanno aspettative di vita di circa 3 anni superiori
Di seguito alcuni dati relativi ai contesti provinciali specifici
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1Gennaio 2011
per sesso
Regione Campania
Province Maschi Femmine Totale
Caserta 446316 470151 916467
Benevento 139682 148192 287874
Napoli 1489275 1591598 3080873
Salerno 539219 570486 1109705
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1Gennaio 2011 divisa per fasce di
etagrave e indicatori socio-demografici
Regione Campania
Province 0-14
anni
15-64
anni
over 65
anni
indice di
vecchiaia
etagrave
media
Caserta 169 682 150 886 387
Benevento 137 655 208 1516 429
Napoli 174 677 149 857 387
Salerno 148 673 180 1217 413
Gli over 65 presenti nelle singole province sono cosigrave ripartiti a Caserta sono 137033 di cui
4233 uomini a Benevento 59826 di cui 4232 uomini a Napoli 459220 di cui 4194
uomini a Salerno 199 351 di cui 4267 uomini
Nonostante lrsquoindice complessivo di vecchiaia della regione Campania sia inferiore a 100 egrave
doveroso sottolineare che lrsquoindice di vecchiaia di Benevento sia nettamente superiore alla media
nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del
territorio preso in riferimento
Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una
popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione
complessiva
Servizi per anziani presenti nel territorio
I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa
diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora
insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani
Napoli
A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani
2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali
per anziani
2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave
1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli
anziani
3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione
e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione
Caserta
A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri
termali
Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60
anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione
Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di
assistenza domiciliare e una residenza per anziani
Benevento
A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione
5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni
offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali
Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a
disposizione sono circa 150
Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni
di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un
servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali
segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico
agli anziani rimasti soli
Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede
lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della
popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino
Salerno
A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e
agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali
Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi
Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e
sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana
Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi
riabilitativi e animativi
Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha
realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il
coinvolgimento di circa 40 nonni
Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente
corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani
La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di
turismo sociale rivolti alla terza etagrave
LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave
LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive
campagne informative e di prevenzione
I Servizi Acli per gli anziani in Campania
La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI
volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della
societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di
valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza
La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre
servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi
socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta
avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di
vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso
ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost
Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a
Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli
Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e
previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario
LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province
campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori
attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a
rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti
attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita
civile
Il bisogno
Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si
evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie
cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la
qualitagrave di vita della persona
In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani
soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie
La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che
dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie
La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo
ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da
osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli
anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia
di Napoli
La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla
qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il
proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato
una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato
di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse
maggiormente le donne
La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di
un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi
La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo
svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In
Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza
risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato
inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione
egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi
soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo
istruzioni
Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei
rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato
Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre
un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della
metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica
Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di
regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio
Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre
regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio
Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta
anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le
ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera
esaustiva tutto il territorio
Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che
giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa
capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni
parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse
Problemi rilevati
Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali
problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
DESTINATARI
Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza
lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in
particolare
Per i servizi informativi si prevedono come destinatari
NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie
Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari
NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani
Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari
NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL
7) Obiettivi del progetto
Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione
anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani
Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di
emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri
e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente
domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una
condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva
rappresenta il timore piugrave grande per lanziano
Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani
coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli
stessi a corsi dedicati
Primo problema rilevato dalla lettura del contesto
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
Effetti specifici sul contesto
Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio
Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi
sanitari (ospedalizzazione)
Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza
sulle relazioni sociali e affettive
Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere
lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale
sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti
pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
1numero di anziani che si rivolgono agli
sportelli informativi
Registro rilevazione contatti giornaliero
2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche
3incremento dellrsquoaccesso allo sportello
attraverso il ldquopassa parolardquo
Nel questionario di soddisfazione che verragrave
somministrato agli anziani si chiederagrave
attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza
dello sportello
Qualitativi
4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa
Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Gli over 65 rappresentano quindi il 161 della popolazione e sono complessivamente 941849
divisi tra maschi 398015 e femmine 543834
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1 Gennaio
2011 per etagrave - over 65 e sesso
Regione Campania
Etagrave Maschi Femmine Totale
65 26545 28252 54797
66 22512 24475 46987
67 23997 27304 51301
68 23143 25929 49072
69 21930 25729 47659
70 23946 27785 51731
71 23337 27534 50871
72 21297 25855 47152
73 20065 24804 44869
74 18612 23785 42397
75 18666 24081 42747
76 17084 23172 40256
77 16861 23194 40055
78 15770 22282 38052
79 14671 21667 36338
80 14235 21983 36218
81 12147 18977 31124
82 10866 18239 29105
83 9670 16760 26430
84 8297 15000 23297
85 7146 13963 21109
86 5977 12064 18041
87 5055 10858 15913
88 4122 9250 13372
89 3399 8029 11428
90 2591 6459 9050
91 1480 3652 5132
92 883 2510 3393
93 736 2147 2883
94 675 1857 2532
95 652 1839 2491
96 471 1403 1874
97 394 994 1388
98 283 732 1015
99 205 531 736
100 e piugrave 295 739 1034
TOTALE 398015 543834 941849
Nonostante sia di tendenza comune considerare come soglia di ldquoanzianitagraverdquo i 65 anni egrave doveroso
al fine di una analisi piugrave reale e di un offerta di iniziative e attivitagrave piugrave coerenti ai bisogni e alle
richieste riportare una ulteriore distinzione di classi di etagrave nellrsquoottica che il miglioramento delle
condizioni sanitarie alimentari abitative ha portato tendenzialmente a definire ldquogiovani anzianirdquo
i cittadini fino agli 80 anni di etagrave
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1 Gennaio 2011 per
classi di etagrave - over 65 e sesso
Regione Campania
Etagrave Maschi Femmine Totale
65-80 anni 322671 397831 720502 76
gt81 anni 75344 146003 221347 24
Dai dati demografici raccolti egrave possibile calcolare una serie di indicatori demografici
fondamentali per lrsquoanalisi socio-economica della regione anche in rapporto ai dati nazionali
Lrsquoindice di dipendenza definito come il rapporto tra la popolazione in etagrave non lavorativa (0-
14 anni e over 65 anni) e quella lavorativa (da 15 a 64 anni) Questo indice ci consente di
confrontare la popolazione non autonoma a causa dellrsquoetagrave con la fascia di popolazione che
essendo in attivitagrave dovrebbe provvedere al sostentamento generale In Italia al 1deg gennaio
2011 egrave pari a 522 mentre in Campania alla stessa data egrave 481 Questo significa che la
popolazione dipendente egrave in rapporto piugrave rilevante a livello nazionale Pertanto la Campania ha
a sua disposizione una potenziale forza lavoro in piugrave risorsa che non viene utilizzata
adeguatamente
Lrsquoindice di dipendenza degli anziani definito come il rapporto percentuale tra la popolazione
di over 65 anni e la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni In Italia lrsquoindice di
dipendenza degli anziani al 1deg gennaio 2011 egrave pari a 308 mentre in Campania egrave 236
Lrsquoindice di vecchiaia In Italia lrsquoindice di vecchiaia egrave pari a 1440 mentre in Campania egrave 987
Da ciograve comprendiamo pertanto che a livello nazionale egrave preponderante la popolazione anziana
mentre nella regione prevale quella giovane Occorre sottolineare che la Campania egrave lrsquounica
regione italiana in cui vi sono indici di dipendenza inferiori a 100 a riprova che la popolazione
campana egrave molto piugrave giovane rispetto a quella del resto del Paese Egrave importante comunque
sottolineare che il valore dellrsquoindice di dipendenza negli ultimi anni ha avuto una crescita
costantemente anche in Campania Due anni fa era pari a 90 ed entro un paio di anni egrave
prevedibile che superi il 100
Dai dati rilevati emerge perograve una contraddizione tipica di questa regione se egrave vero che la
Campania egrave la regione piugrave giovane drsquoItalia con una etagrave media che non arriva ai 40 anni egrave
altrettanto vero che ha il primato negativo nazionale per quanto riguarda lrsquoaspettativa di vita
secondo la fonte ISTAT per gli uomini egrave di 777 anni e 83 anni per le donne contro lrsquoaspettativa
media di vita a livello nazionale di 792 anni per gli uomini e 844 anni per le donne Quindi i
campani vivono mediamente circa un anno e mezzo in meno rispetto alla media degli italiani
con alcune regioni che hanno aspettative di vita di circa 3 anni superiori
Di seguito alcuni dati relativi ai contesti provinciali specifici
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1Gennaio 2011
per sesso
Regione Campania
Province Maschi Femmine Totale
Caserta 446316 470151 916467
Benevento 139682 148192 287874
Napoli 1489275 1591598 3080873
Salerno 539219 570486 1109705
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1Gennaio 2011 divisa per fasce di
etagrave e indicatori socio-demografici
Regione Campania
Province 0-14
anni
15-64
anni
over 65
anni
indice di
vecchiaia
etagrave
media
Caserta 169 682 150 886 387
Benevento 137 655 208 1516 429
Napoli 174 677 149 857 387
Salerno 148 673 180 1217 413
Gli over 65 presenti nelle singole province sono cosigrave ripartiti a Caserta sono 137033 di cui
4233 uomini a Benevento 59826 di cui 4232 uomini a Napoli 459220 di cui 4194
uomini a Salerno 199 351 di cui 4267 uomini
Nonostante lrsquoindice complessivo di vecchiaia della regione Campania sia inferiore a 100 egrave
doveroso sottolineare che lrsquoindice di vecchiaia di Benevento sia nettamente superiore alla media
nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del
territorio preso in riferimento
Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una
popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione
complessiva
Servizi per anziani presenti nel territorio
I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa
diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora
insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani
Napoli
A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani
2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali
per anziani
2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave
1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli
anziani
3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione
e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione
Caserta
A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri
termali
Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60
anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione
Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di
assistenza domiciliare e una residenza per anziani
Benevento
A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione
5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni
offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali
Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a
disposizione sono circa 150
Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni
di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un
servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali
segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico
agli anziani rimasti soli
Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede
lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della
popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino
Salerno
A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e
agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali
Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi
Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e
sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana
Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi
riabilitativi e animativi
Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha
realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il
coinvolgimento di circa 40 nonni
Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente
corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani
La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di
turismo sociale rivolti alla terza etagrave
LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave
LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive
campagne informative e di prevenzione
I Servizi Acli per gli anziani in Campania
La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI
volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della
societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di
valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza
La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre
servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi
socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta
avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di
vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso
ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost
Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a
Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli
Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e
previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario
LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province
campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori
attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a
rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti
attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita
civile
Il bisogno
Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si
evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie
cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la
qualitagrave di vita della persona
In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani
soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie
La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che
dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie
La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo
ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da
osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli
anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia
di Napoli
La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla
qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il
proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato
una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato
di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse
maggiormente le donne
La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di
un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi
La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo
svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In
Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza
risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato
inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione
egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi
soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo
istruzioni
Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei
rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato
Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre
un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della
metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica
Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di
regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio
Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre
regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio
Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta
anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le
ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera
esaustiva tutto il territorio
Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che
giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa
capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni
parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse
Problemi rilevati
Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali
problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
DESTINATARI
Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza
lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in
particolare
Per i servizi informativi si prevedono come destinatari
NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie
Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari
NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani
Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari
NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL
7) Obiettivi del progetto
Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione
anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani
Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di
emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri
e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente
domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una
condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva
rappresenta il timore piugrave grande per lanziano
Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani
coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli
stessi a corsi dedicati
Primo problema rilevato dalla lettura del contesto
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
Effetti specifici sul contesto
Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio
Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi
sanitari (ospedalizzazione)
Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza
sulle relazioni sociali e affettive
Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere
lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale
sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti
pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
1numero di anziani che si rivolgono agli
sportelli informativi
Registro rilevazione contatti giornaliero
2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche
3incremento dellrsquoaccesso allo sportello
attraverso il ldquopassa parolardquo
Nel questionario di soddisfazione che verragrave
somministrato agli anziani si chiederagrave
attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza
dello sportello
Qualitativi
4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa
Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1 Gennaio 2011 per
classi di etagrave - over 65 e sesso
Regione Campania
Etagrave Maschi Femmine Totale
65-80 anni 322671 397831 720502 76
gt81 anni 75344 146003 221347 24
Dai dati demografici raccolti egrave possibile calcolare una serie di indicatori demografici
fondamentali per lrsquoanalisi socio-economica della regione anche in rapporto ai dati nazionali
Lrsquoindice di dipendenza definito come il rapporto tra la popolazione in etagrave non lavorativa (0-
14 anni e over 65 anni) e quella lavorativa (da 15 a 64 anni) Questo indice ci consente di
confrontare la popolazione non autonoma a causa dellrsquoetagrave con la fascia di popolazione che
essendo in attivitagrave dovrebbe provvedere al sostentamento generale In Italia al 1deg gennaio
2011 egrave pari a 522 mentre in Campania alla stessa data egrave 481 Questo significa che la
popolazione dipendente egrave in rapporto piugrave rilevante a livello nazionale Pertanto la Campania ha
a sua disposizione una potenziale forza lavoro in piugrave risorsa che non viene utilizzata
adeguatamente
Lrsquoindice di dipendenza degli anziani definito come il rapporto percentuale tra la popolazione
di over 65 anni e la popolazione di etagrave compresa tra 15 e 64 anni In Italia lrsquoindice di
dipendenza degli anziani al 1deg gennaio 2011 egrave pari a 308 mentre in Campania egrave 236
Lrsquoindice di vecchiaia In Italia lrsquoindice di vecchiaia egrave pari a 1440 mentre in Campania egrave 987
Da ciograve comprendiamo pertanto che a livello nazionale egrave preponderante la popolazione anziana
mentre nella regione prevale quella giovane Occorre sottolineare che la Campania egrave lrsquounica
regione italiana in cui vi sono indici di dipendenza inferiori a 100 a riprova che la popolazione
campana egrave molto piugrave giovane rispetto a quella del resto del Paese Egrave importante comunque
sottolineare che il valore dellrsquoindice di dipendenza negli ultimi anni ha avuto una crescita
costantemente anche in Campania Due anni fa era pari a 90 ed entro un paio di anni egrave
prevedibile che superi il 100
Dai dati rilevati emerge perograve una contraddizione tipica di questa regione se egrave vero che la
Campania egrave la regione piugrave giovane drsquoItalia con una etagrave media che non arriva ai 40 anni egrave
altrettanto vero che ha il primato negativo nazionale per quanto riguarda lrsquoaspettativa di vita
secondo la fonte ISTAT per gli uomini egrave di 777 anni e 83 anni per le donne contro lrsquoaspettativa
media di vita a livello nazionale di 792 anni per gli uomini e 844 anni per le donne Quindi i
campani vivono mediamente circa un anno e mezzo in meno rispetto alla media degli italiani
con alcune regioni che hanno aspettative di vita di circa 3 anni superiori
Di seguito alcuni dati relativi ai contesti provinciali specifici
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1Gennaio 2011
per sesso
Regione Campania
Province Maschi Femmine Totale
Caserta 446316 470151 916467
Benevento 139682 148192 287874
Napoli 1489275 1591598 3080873
Salerno 539219 570486 1109705
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1Gennaio 2011 divisa per fasce di
etagrave e indicatori socio-demografici
Regione Campania
Province 0-14
anni
15-64
anni
over 65
anni
indice di
vecchiaia
etagrave
media
Caserta 169 682 150 886 387
Benevento 137 655 208 1516 429
Napoli 174 677 149 857 387
Salerno 148 673 180 1217 413
Gli over 65 presenti nelle singole province sono cosigrave ripartiti a Caserta sono 137033 di cui
4233 uomini a Benevento 59826 di cui 4232 uomini a Napoli 459220 di cui 4194
uomini a Salerno 199 351 di cui 4267 uomini
Nonostante lrsquoindice complessivo di vecchiaia della regione Campania sia inferiore a 100 egrave
doveroso sottolineare che lrsquoindice di vecchiaia di Benevento sia nettamente superiore alla media
nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del
territorio preso in riferimento
Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una
popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione
complessiva
Servizi per anziani presenti nel territorio
I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa
diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora
insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani
Napoli
A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani
2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali
per anziani
2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave
1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli
anziani
3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione
e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione
Caserta
A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri
termali
Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60
anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione
Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di
assistenza domiciliare e una residenza per anziani
Benevento
A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione
5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni
offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali
Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a
disposizione sono circa 150
Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni
di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un
servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali
segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico
agli anziani rimasti soli
Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede
lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della
popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino
Salerno
A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e
agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali
Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi
Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e
sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana
Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi
riabilitativi e animativi
Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha
realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il
coinvolgimento di circa 40 nonni
Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente
corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani
La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di
turismo sociale rivolti alla terza etagrave
LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave
LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive
campagne informative e di prevenzione
I Servizi Acli per gli anziani in Campania
La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI
volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della
societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di
valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza
La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre
servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi
socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta
avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di
vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso
ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost
Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a
Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli
Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e
previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario
LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province
campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori
attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a
rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti
attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita
civile
Il bisogno
Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si
evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie
cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la
qualitagrave di vita della persona
In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani
soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie
La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che
dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie
La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo
ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da
osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli
anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia
di Napoli
La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla
qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il
proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato
una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato
di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse
maggiormente le donne
La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di
un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi
La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo
svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In
Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza
risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato
inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione
egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi
soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo
istruzioni
Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei
rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato
Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre
un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della
metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica
Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di
regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio
Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre
regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio
Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta
anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le
ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera
esaustiva tutto il territorio
Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che
giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa
capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni
parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse
Problemi rilevati
Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali
problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
DESTINATARI
Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza
lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in
particolare
Per i servizi informativi si prevedono come destinatari
NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie
Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari
NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani
Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari
NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL
7) Obiettivi del progetto
Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione
anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani
Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di
emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri
e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente
domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una
condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva
rappresenta il timore piugrave grande per lanziano
Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani
coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli
stessi a corsi dedicati
Primo problema rilevato dalla lettura del contesto
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
Effetti specifici sul contesto
Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio
Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi
sanitari (ospedalizzazione)
Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza
sulle relazioni sociali e affettive
Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere
lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale
sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti
pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
1numero di anziani che si rivolgono agli
sportelli informativi
Registro rilevazione contatti giornaliero
2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche
3incremento dellrsquoaccesso allo sportello
attraverso il ldquopassa parolardquo
Nel questionario di soddisfazione che verragrave
somministrato agli anziani si chiederagrave
attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza
dello sportello
Qualitativi
4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa
Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Dai dati rilevati emerge perograve una contraddizione tipica di questa regione se egrave vero che la
Campania egrave la regione piugrave giovane drsquoItalia con una etagrave media che non arriva ai 40 anni egrave
altrettanto vero che ha il primato negativo nazionale per quanto riguarda lrsquoaspettativa di vita
secondo la fonte ISTAT per gli uomini egrave di 777 anni e 83 anni per le donne contro lrsquoaspettativa
media di vita a livello nazionale di 792 anni per gli uomini e 844 anni per le donne Quindi i
campani vivono mediamente circa un anno e mezzo in meno rispetto alla media degli italiani
con alcune regioni che hanno aspettative di vita di circa 3 anni superiori
Di seguito alcuni dati relativi ai contesti provinciali specifici
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1Gennaio 2011
per sesso
Regione Campania
Province Maschi Femmine Totale
Caserta 446316 470151 916467
Benevento 139682 148192 287874
Napoli 1489275 1591598 3080873
Salerno 539219 570486 1109705
Fonte elaborazione dati ISTAT
Popolazione residente al 1Gennaio 2011 divisa per fasce di
etagrave e indicatori socio-demografici
Regione Campania
Province 0-14
anni
15-64
anni
over 65
anni
indice di
vecchiaia
etagrave
media
Caserta 169 682 150 886 387
Benevento 137 655 208 1516 429
Napoli 174 677 149 857 387
Salerno 148 673 180 1217 413
Gli over 65 presenti nelle singole province sono cosigrave ripartiti a Caserta sono 137033 di cui
4233 uomini a Benevento 59826 di cui 4232 uomini a Napoli 459220 di cui 4194
uomini a Salerno 199 351 di cui 4267 uomini
Nonostante lrsquoindice complessivo di vecchiaia della regione Campania sia inferiore a 100 egrave
doveroso sottolineare che lrsquoindice di vecchiaia di Benevento sia nettamente superiore alla media
nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del
territorio preso in riferimento
Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una
popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione
complessiva
Servizi per anziani presenti nel territorio
I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa
diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora
insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani
Napoli
A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani
2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali
per anziani
2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave
1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli
anziani
3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione
e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione
Caserta
A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri
termali
Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60
anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione
Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di
assistenza domiciliare e una residenza per anziani
Benevento
A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione
5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni
offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali
Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a
disposizione sono circa 150
Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni
di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un
servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali
segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico
agli anziani rimasti soli
Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede
lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della
popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino
Salerno
A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e
agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali
Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi
Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e
sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana
Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi
riabilitativi e animativi
Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha
realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il
coinvolgimento di circa 40 nonni
Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente
corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani
La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di
turismo sociale rivolti alla terza etagrave
LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave
LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive
campagne informative e di prevenzione
I Servizi Acli per gli anziani in Campania
La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI
volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della
societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di
valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza
La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre
servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi
socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta
avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di
vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso
ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost
Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a
Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli
Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e
previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario
LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province
campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori
attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a
rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti
attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita
civile
Il bisogno
Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si
evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie
cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la
qualitagrave di vita della persona
In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani
soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie
La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che
dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie
La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo
ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da
osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli
anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia
di Napoli
La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla
qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il
proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato
una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato
di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse
maggiormente le donne
La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di
un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi
La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo
svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In
Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza
risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato
inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione
egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi
soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo
istruzioni
Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei
rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato
Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre
un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della
metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica
Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di
regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio
Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre
regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio
Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta
anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le
ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera
esaustiva tutto il territorio
Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che
giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa
capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni
parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse
Problemi rilevati
Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali
problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
DESTINATARI
Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza
lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in
particolare
Per i servizi informativi si prevedono come destinatari
NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie
Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari
NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani
Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari
NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL
7) Obiettivi del progetto
Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione
anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani
Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di
emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri
e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente
domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una
condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva
rappresenta il timore piugrave grande per lanziano
Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani
coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli
stessi a corsi dedicati
Primo problema rilevato dalla lettura del contesto
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
Effetti specifici sul contesto
Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio
Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi
sanitari (ospedalizzazione)
Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza
sulle relazioni sociali e affettive
Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere
lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale
sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti
pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
1numero di anziani che si rivolgono agli
sportelli informativi
Registro rilevazione contatti giornaliero
2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche
3incremento dellrsquoaccesso allo sportello
attraverso il ldquopassa parolardquo
Nel questionario di soddisfazione che verragrave
somministrato agli anziani si chiederagrave
attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza
dello sportello
Qualitativi
4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa
Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
nazionale e la percentuale di anziani over 65 rappresenti piugrave del 20 dellrsquointera popolazione del
territorio preso in riferimento
Il comune di Macerata Campania in provincia di Caserta coinvolto nel progetto ha una
popolazione complessiva di 10845 abitanti di cui over 65 1433 ossia il 132 della popolazione
complessiva
Servizi per anziani presenti nel territorio
I servizi per la popolazione anziana si caratterizzano sia per la varietagrave che per una relativa
diffusione territoriale anche al di fuori dei Comuni capoluogo Ma nonostante tutto sono ancora
insufficienti e prevalentemente si tratta di centri residenziali per anziani
Napoli
A Napoli sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
34 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
12 cooperative sociali che rivolgono i propri servizi agli anziani
2 associazioni che programmano prevalentemente attivitagrave ludico ricreative e culturali
per anziani
2 consorzi di cooperative che offrono servizi integrati per la terza etagrave
1 impresa sociale che promuovono servizi assistenziali informativi e orientativi per gli
anziani
3 centri polifunzionali dislocati sul territorio che rappresentano un luogo di aggregazione
e dove gli anziani possono partecipare ad attivitagrave di socializzazione e ricreazione
Caserta
A Caserta sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
13 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
Il comune di Caserta organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri
termali
Egrave attivo anche il centro sociale polivalente aperto a tutti coloro che hanno compiuto 60
anni e che desiderano avere un luogo di aggregazione e socializzazione
Nel comune di Macerata Campania vi egrave solo una struttura polivalente che offre servizi di
assistenza domiciliare e una residenza per anziani
Benevento
A Benevento sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
5 tra residenze per anziani case di cura e di riabilitazione
5 tra associazioni e cooperative che operano a favore della popolazione over 65 anni
offrendo servizi di assistenza e organizzando iniziative formative ricreative e culturali
Il comune organizza annualmente per gli anziani soggiorni presso centri termali i posti a
disposizione sono circa 150
Dal 2006 il comune ha attivato insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni
di volontariato il servizio ldquoSicurezza Anzianirdquo chiamando un numero verde si richiede un
servizio di pony express per la consegna a domicilio di farmaci e spesa e per eventuali
segnalazioni di emergenze sociali e sanitaria Il servizio prevede anche un supporto psicologico
agli anziani rimasti soli
Dal 2012 egrave attivo il progetto ldquoparitariardquo che verragrave realizzato in 2 anni e prevede
lrsquoideazione e la costruzione di una serie di percorsi per favorire lrsquoinvecchiamento attivo della
popolazione e lrsquoapertura di 6 sportelli sul territorio beneventino
Salerno
A Salerno sono presenti i seguenti servizi ed iniziative per anziani over 65
28 tra residenze per anziani case albergo case di cura e di riabilitazione per anziani
5 segretariati sociali gestiti dal Comune che hanno la finalitagrave di informare orientare e
agevolare lrsquoaccesso ai servizi sociali
Il comune di Salerno propone annualmente soggiorni Termali per 250 posti complessivi
Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e
sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana
Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi
riabilitativi e animativi
Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha
realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il
coinvolgimento di circa 40 nonni
Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente
corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani
La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di
turismo sociale rivolti alla terza etagrave
LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave
LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive
campagne informative e di prevenzione
I Servizi Acli per gli anziani in Campania
La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI
volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della
societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di
valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza
La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre
servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi
socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta
avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di
vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso
ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost
Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a
Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli
Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e
previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario
LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province
campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori
attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a
rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti
attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita
civile
Il bisogno
Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si
evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie
cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la
qualitagrave di vita della persona
In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani
soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie
La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che
dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie
La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo
ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da
osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli
anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia
di Napoli
La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla
qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il
proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato
una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato
di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse
maggiormente le donne
La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di
un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi
La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo
svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In
Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza
risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato
inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione
egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi
soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo
istruzioni
Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei
rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato
Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre
un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della
metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica
Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di
regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio
Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre
regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio
Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta
anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le
ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera
esaustiva tutto il territorio
Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che
giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa
capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni
parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse
Problemi rilevati
Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali
problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
DESTINATARI
Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza
lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in
particolare
Per i servizi informativi si prevedono come destinatari
NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie
Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari
NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani
Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari
NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL
7) Obiettivi del progetto
Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione
anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani
Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di
emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri
e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente
domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una
condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva
rappresenta il timore piugrave grande per lanziano
Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani
coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli
stessi a corsi dedicati
Primo problema rilevato dalla lettura del contesto
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
Effetti specifici sul contesto
Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio
Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi
sanitari (ospedalizzazione)
Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza
sulle relazioni sociali e affettive
Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere
lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale
sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti
pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
1numero di anziani che si rivolgono agli
sportelli informativi
Registro rilevazione contatti giornaliero
2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche
3incremento dellrsquoaccesso allo sportello
attraverso il ldquopassa parolardquo
Nel questionario di soddisfazione che verragrave
somministrato agli anziani si chiederagrave
attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza
dello sportello
Qualitativi
4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa
Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Il comune di Salerno offre un centro diurno polifunzionale per attivitagrave ludico ricreative e
sportive per anziani aperto 6 giorni la settimana
Per gli anziani con disabilitagrave esistono tre centri sociali polisportivi che offrono servizi
riabilitativi e animativi
Il comune di Salerno in collaborazione con il comando della pulizia municipale ha
realizzato il progetto ldquononni in divisardquo per la sorveglianza entrata uscite delle scuole prevede il
coinvolgimento di circa 40 nonni
Il comune di Salerno in collaborazione con lrsquoAccademia Arfos organizza annualmente
corsi di alfabetizzazione informatica rivolti agli anziani
La societagrave Salerno Solidale organizza periodicamente feste eventi iniziative culturali e di
turismo sociale rivolti alla terza etagrave
LrsquoAuser promuove iniziative socio culturali e ricreative rivolte alla terza etagrave
LrsquoAssociazione di volontariato il Quadrifoglio organizza manifestazione sportive
campagne informative e di prevenzione
I Servizi Acli per gli anziani in Campania
La FAP egrave unrsquoassociazione nata per dare continuitagrave e riconoscibilitagrave allrsquoimpegno delle ACLI
volto a promuovere e tutelare i diritti degli anziani e dei pensionati come cittadini attivi della
societagrave riconoscendo loro un protagonismo sociale e politico individuandoli come portatori di
valori sociali ed etici e al contempo destinatari legittimi di servizi e assistenza
La Fap sul territorio campano egrave presente attivamente a Napoli Caserta e Benevento offre
servizi di assistenza e di informazione organizza eventi e campagne di sensibilizzazione su temi
socio-sanitari programma percorsi formativi e iniziative culturali e ricreative Inoltre sta
avviando concrete forme di mutualismo e auto-organizzazione per migliorare la condizione di
vita di pensionati e anziani a partire dai servizi dal credito dal diritto alla vacanza allaccesso
ad una sanitagrave di qualitagrave ma low cost
Il Patronato Acli egrave presente sul territorio campano con 3 sedi a Benevento 8 sedi a
Caserta 6 sedi a Salerno e 6 sedi a Napoli
Per lrsquoutenza anziana offre prevalentemente servizi di assistenza a pratiche contributive e
previdenziali consulenza ed informazioni in ambito socio- assistenziale e sanitario
LrsquoUS Acli lrsquoUnione Sportiva delle Acli egrave presente con le proprie sedi in tutte le province
campane coinvolte nel progetto In collaborazione con le Acli e la Fap organizza nei territori
attivitagrave motorie ludiche e sportive rivolte con particolare attenzione alle persone piugrave esposte a
rischi di emarginazione fisica e sociale LUS Acli egrave soggetto promotore di sport per tutti
attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualitagrave della vita delle persone la societagrave e la vita
civile
Il bisogno
Da un indagine sulla salute della terza etagrave dellrsquoAssessorato alla sanitagrave della Regione Campania si
evince che lo stato di salute della popolazione anziana egrave condizionato dalla presenza di malattie
cronico-degenerative che compromettono in modo permanente le condizioni di salute e la
qualitagrave di vita della persona
In particolare la presenza di pluripatologie egrave molto frequente in Campania il 40 degli anziani
soffre di una o due patologie il 57 di 3 o piugrave patologie
La Campania e la cittagrave di Napoli hanno le percentuali piugrave alte a livello nazionale di soggetti che
dichiarano di soffrire di almeno 3 malattie
La malattia diagnosticata piugrave frequente egrave lrsquoartriteartrosi (74 in Campania) seguita dallrsquo
ipertensione (53) da malattie cardiovascolari (41) da malattie respiratorie (35) da
osteoporosi (25) dal diabete (13) dallrsquoictus (6) e infine dai tumori (2) Il 24 degli
anziani in Campania egrave stato ricoverato nellrsquoultimo anno con punte fino al 32 per la provincia
di Napoli
La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla
qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il
proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato
una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato
di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse
maggiormente le donne
La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di
un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi
La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo
svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In
Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza
risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato
inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione
egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi
soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo
istruzioni
Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei
rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato
Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre
un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della
metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica
Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di
regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio
Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre
regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio
Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta
anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le
ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera
esaustiva tutto il territorio
Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che
giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa
capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni
parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse
Problemi rilevati
Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali
problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
DESTINATARI
Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza
lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in
particolare
Per i servizi informativi si prevedono come destinatari
NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie
Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari
NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani
Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari
NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL
7) Obiettivi del progetto
Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione
anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani
Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di
emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri
e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente
domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una
condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva
rappresenta il timore piugrave grande per lanziano
Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani
coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli
stessi a corsi dedicati
Primo problema rilevato dalla lettura del contesto
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
Effetti specifici sul contesto
Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio
Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi
sanitari (ospedalizzazione)
Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza
sulle relazioni sociali e affettive
Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere
lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale
sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti
pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
1numero di anziani che si rivolgono agli
sportelli informativi
Registro rilevazione contatti giornaliero
2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche
3incremento dellrsquoaccesso allo sportello
attraverso il ldquopassa parolardquo
Nel questionario di soddisfazione che verragrave
somministrato agli anziani si chiederagrave
attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza
dello sportello
Qualitativi
4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa
Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
La percezione del proprio stato di salute si egrave dimostrata una variabile importante correlata alla
qualitagrave della vita e al ricorso ai servizi sanitari Il 22 degli anziani in Campania definisce il
proprio stato di salute in modo positivo (giudizio da buono ad eccellente) il 61 ha dichiarato
una percezione discreta della propria salute e il restante 7 considera negativo il proprio stato
di salute percentuale che tende a crescere proporzionalmente allrsquoetagrave e che interesse
maggiormente le donne
La metagrave degli anziani ha limitazioni nello svolgimento delle proprie attivitagrave quotidiane a causa di
un problema di salute I principali problemi limitanti indicati sono lrsquoartriteartrosi
La perdita di autosufficienza dellrsquoanziano comporta un notevole carico assistenziale sia per lo
svolgimento delle attivitagrave della vita quotidiana che per lrsquoassistenza infermieristica e medica In
Campania quasi un terzo degli anziani non egrave autosufficiente La mancanza di autosufficienza
risulta piugrave marcata tra le donne e cresce con lrsquoetagrave Il 32 degli anziani in Campania egrave risultato
inoltre positivo al test di screening per disturbi cognitivi La percentuale riscontrata nella regione
egrave il piugrave alto a livello nazionale Le donne manifestano piugrave frequentemente disturbi cognitivi
soprattutto al crescere dellrsquoetagrave mentre si riduce in proporzione al numero di anni dedicati allrsquo
istruzioni
Solo il 33 degli anziani in Campania presenta una buona integrazione dal punto di vista dei
rapporti sociali mentre il 50 egrave parzialmente integrato ed il 17 isolato
Lrsquoattivitagrave fisica e motoria riduce i rischi di morbilitagrave e mortalitagrave anche nellrsquoanziano gioca inoltre
un ruolo importante nella prevenzione delle cadute e della depressione In Campania meno della
metagrave degli anziani risulta praticare attivitagrave fisica
Lrsquoattivitagrave piugrave praticata risulta ancora camminare (22) con punte fino al 30 nel capoluogo di
regione ma seguita subito dopo dallrsquoattivitagrave svolta in campagna e dal giardinaggio
Lassistenza continuativa per anziani non autosufficienti in Campania confrontata con le altre
regioni egrave al penultimo posto in Italia come percentuale di utenti assistiti a domicilio
Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta
anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le
ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera
esaustiva tutto il territorio
Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che
giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa
capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni
parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse
Problemi rilevati
Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali
problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
DESTINATARI
Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza
lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in
particolare
Per i servizi informativi si prevedono come destinatari
NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie
Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari
NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani
Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari
NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL
7) Obiettivi del progetto
Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione
anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani
Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di
emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri
e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente
domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una
condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva
rappresenta il timore piugrave grande per lanziano
Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani
coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli
stessi a corsi dedicati
Primo problema rilevato dalla lettura del contesto
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
Effetti specifici sul contesto
Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio
Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi
sanitari (ospedalizzazione)
Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza
sulle relazioni sociali e affettive
Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere
lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale
sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti
pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
1numero di anziani che si rivolgono agli
sportelli informativi
Registro rilevazione contatti giornaliero
2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche
3incremento dellrsquoaccesso allo sportello
attraverso il ldquopassa parolardquo
Nel questionario di soddisfazione che verragrave
somministrato agli anziani si chiederagrave
attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza
dello sportello
Qualitativi
4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa
Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Da questa prima analisi si evince come criticitagrave che la domanda di assistenza supera lrsquoofferta
anche se sono innumerevoli le parrocchie distribuite sul territorio e le associazioni come le
ACLI che offrono supporto alle istituzioni quando queste non riescono a coprire in maniera
esaustiva tutto il territorio
Il fatto dunque che non si riesca a dare concretamente risposta alla domanda di aiuto che
giunge da questa buona fetta della societagrave che egrave appunto rappresentata dagli anziani ci fa
capire che le potenzialitagrave del territorio sono da attingere proprio allrsquointerno delle associazioni
parrocchie ed istituzioni ma anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie stesse
Problemi rilevati
Dal monitoraggio del territorio e dallo studio riguardante la terza etagrave egrave emerso che i principali
problemi cui si deve far fronte quando la popolazione invecchia sono
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
DESTINATARI
Il progetto quindi ha come target di riferimento gli anziani autosufficienti o con insufficienza
lieve delle province campane di Napoli Benevento Caserta e Macerata Campania (CE) in
particolare
Per i servizi informativi si prevedono come destinatari
NAPOLI 300 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 250 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 200 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 150 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 80 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL e le parrocchie
Per le attivitagrave ludico-ricreative culturali e spirituali e tornei si prevedono come destinatari
NAPOLI 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
SALERNO 260 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 220 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 170 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 120 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani
Per le iniziative sportive si prevedono come destinatari
NAPOLI 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
BENEVENTO 100 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
CASERTA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
MACERATA CAMPANIA 160 ANZIANI autosufficienti o con insufficienza lieve
I beneficiari indiretti del progetto sono le famiglie degli anziani i soggetti impegnati del
sociale gli Enti locali lrsquoASL
7) Obiettivi del progetto
Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione
anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani
Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di
emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri
e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente
domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una
condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva
rappresenta il timore piugrave grande per lanziano
Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani
coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli
stessi a corsi dedicati
Primo problema rilevato dalla lettura del contesto
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
Effetti specifici sul contesto
Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio
Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi
sanitari (ospedalizzazione)
Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza
sulle relazioni sociali e affettive
Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere
lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale
sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti
pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
1numero di anziani che si rivolgono agli
sportelli informativi
Registro rilevazione contatti giornaliero
2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche
3incremento dellrsquoaccesso allo sportello
attraverso il ldquopassa parolardquo
Nel questionario di soddisfazione che verragrave
somministrato agli anziani si chiederagrave
attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza
dello sportello
Qualitativi
4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa
Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
7) Obiettivi del progetto
Dallrsquoanalisi del contesto emerge chiaramente come in Campania la crescita della popolazione
anziana abbia determinato un aumento dei bisogni di cura degli anziani
Alcuni anziani pur essendo ancora socialmente vivi e attivi si trovano in condizioni di
emarginazione e solitudine per cui non sono invogliati a intrattenere rapporti sociali con gli altri
e a coltivare interessi di vario genere Molti anziani infatti tendono ad eleggere lrsquoambiente
domestico a luogo centrale ed esclusivo della loro vita rischiando perograve di trovarsi in una
condizione di isolamento e solitudine La crescente emarginazione e solitudine che ne deriva
rappresenta il timore piugrave grande per lanziano
Il progetto ha come obiettivo generale di migliorare la qualitagrave della vita degli anziani campani
coinvolgendoli in attivitagrave di socializzazione e ricreazione e promuovendo la partecipazione degli
stessi a corsi dedicati
Primo problema rilevato dalla lettura del contesto
1 Aumento del numero degli anziani con problemi di salute che comportano un notevole
carico assistenziale alle famiglie che non essendo sempre in grado di dare lrsquoaiuto richiesto si
devono necessariamente rivolgere ai servizi di assistenza domiciliare o residenziale senza
spesso conoscerne lrsquoofferta e lrsquoorganizzazione
Effetti specifici sul contesto
Scarso utilizzo di tutti i servizi presenti sul territorio
Progressiva diminuzione del grado di autosufficienza con conseguente aumento dei costi
sanitari (ospedalizzazione)
Aumento del carico familiare da un punto di vista economico e conseguente influenza
sulle relazioni sociali e affettive
Lrsquoobiettivo specifico individuato per rispondere al problema egrave
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane e sostenere
lrsquoanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza fornendo informazioni in ambiti sociale
sanitario assistenziale previdenziale promuovendo e orientando ai servizi offerti dagli enti
pubblici e dalle realtagrave del privato sociale (Azione 1)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
1numero di anziani che si rivolgono agli
sportelli informativi
Registro rilevazione contatti giornaliero
2numero di pratiche avviate e concluse Registro delle pratiche
3incremento dellrsquoaccesso allo sportello
attraverso il ldquopassa parolardquo
Nel questionario di soddisfazione che verragrave
somministrato agli anziani si chiederagrave
attraverso quale fonte egrave venuto a conoscenza
dello sportello
Qualitativi
4grado di soddisfazione degli anziani Questionario di soddisfazione a risposta chiusa
Secondo e terzo problema rilevato dalla lettura del contesto
2 Aumento degli anziani socialmente soli con conseguente aumento del loro stato di
fragilitagrave fisica e psicologica Fragilitagrave che incide negativamente sul loro stato di autonomia e
sulla capacitagrave e volontagrave di prendersi cura del proprio benessere
3 Carenza di strutture idonee per lo sport e centri di aggregazione dove lrsquoanziano possa
rinforzare e alimentare il proprio spirito di aggregazione e la voglia di partecipazione attiva
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Effetti specifici sul contesto
Isolamento sociale ed emarginazione
Progressivo peggioramento dello stato di salute psico-fisico con conseguente aumento
del gravo economico e sociale delle famiglie e degli enti e le aziende pubbliche e sanitarie
Gli obiettivi specifici individuati per rispondere ai problemi sono
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Gli obiettivi si sostanziano nel creare le condizioni piugrave favorevoli grazie alle quali lrsquoanziano puograve
trovare stimoli per il mantenimento delle sue capacitagrave relazionali
Attraverso le attivitagrave di animazione e socializzazione si interverragrave sulle situazioni di abbandono
di solitudine anche al fine di salvaguardare lanziano da processi di invecchiamento psicologico
(Azione 2)
Attraverso le attivitagrave motorie ci si propone di favorire il rallentamento del processo di
decadimento psico-fisico lrsquoacquisizione di sicurezza e fiducia nei propri mezzi ed il
miglioramento del grado di autosufficienza (Azione 3)
Indicatori Strumenti di rilevazione
Quantitativi
5numero di anziani che verranno coinvolti
nelle iniziative ludiche ricreative e culturali
Schede di iscrizione alle iniziative
6Numero di anziani che verranno coinvolti
nelle attivitagrave motorie
Schede di iscrizione alle attivitagrave motorie
7Frequenza costante alle iniziative proposte Registro presenze per le attivitagrave che prevedono
incontri superiori a uno e archiviazione
informatica dati relativi agli iscritti per singole
iniziative
Qualitativi
8Grado di soddisfazione degli anziani Interviste a campione somministrazione
questionario a risposta chiusa
9Partecipazione attiva alle iniziative proposte Relazione del referente dellrsquoiniziativa e
dellrsquoaccompagnatore
10Partecipazione attiva e propositiva
allrsquoorganizzazione di nuove iniziative
Relazione del coordinatore delle attivitagrave
RISULTATI ATTESI RELATIVI AL NUMERO DI ANZIANI PREVISTI PER OGNI SINGOLA
ATTIVITArsquo RAPPORTATA AL TERRITORIO DI ATTUAZIONE
Azione 1 Azione 2 Azione 3
Attivitagrave 11 Attivitagrave 21 Attivitagrave 22 Attivitagrave 23 Attivitagrave 31 Attivitagrave 32
Sportello
informativo
Gite uscite
visite
cinema
Balli di
gruppo
Tornei
momenti
spirituali
Ginnastica
dolce
Nuoto e
acquagym
Caserta 150 50 60 60 80 80
Macerata
Campania
(CE)
80 40 40 40 80 80
Napoli 300 100 80 80 100
Benevento 200 80 60 80 100
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Salerno 250 100 80 80
TOTALE 980 370 320 340 360 160
Complessivamente con il progetto ldquoAnziani a chirdquo si cercheragrave di coinvolgere circa 2500
anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti tra uomini e donne di etagrave gt di 65 anni
8) Descrizione del progetto e tipologia dellrsquointervento che definisca in modo puntuale le
attivitagrave previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale noncheacute le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo
81 Complesso delle attivitagrave previste per il raggiungimento degli obiettivi
Per il primo obiettivo identificato
a) Migliorare lrsquoaccesso ai servizi territoriali per le persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 1 Fornire informazioni e orientare gli anziani sui servizi sociali alla persona e
alle attivitagrave di gruppo attraverso la creazione di uno sportello informativo
Gli anziani e le loro famiglie potranno rivolgersi allo sportello per avere informazioni sui servizi
socio-sanitari alla persona gli operatori coinvolti avranno il compito di riconoscere i bisogni e le
necessitagrave manifestate dallrsquoutente e dare dove possibile risposte e orientarli ed agevolarli sulle
modalitagrave di accesso al o ai servizi individuati
Dettaglio attivitagrave azione 1
Attivitagrave 11 sportello informativo
Lo sportello informativo saragrave dedicato in particolar modo a tutti quegli anziani appartenenti alle
categorie piugrave fragili (scarsa possibilitagrave economica o ridotta autosufficienza basso livello
drsquoistruzione) che anche a causa della debolezza delle reti informative non hanno ben chiaro
cosa aspettarsi di diritto
Lo sportello fungeragrave anche da punto di raccolta delle disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle
attivitagrave sportive di socializzazione e ricreazione In questa attivitagrave si realizzeragrave lrsquoapporto dei
partner di progetto Censis Universitagrave degli Studi ldquoKorerdquo di Enna Engineering
Apertura dello sportello lo sportello informativo resteragrave aperto 3 giorni a settimana
Lo sportello prevedragrave attivitagrave di back office (organizzativa) e front office (operativa)
La parte organizzativa consisteragrave
111 nella raccolta e preparazione di materiali informativi e di pubblicizzazione
112 nella elaborazione di schede di adesione per le varie attivitagrave ecc
La parte operativa prevederagrave
113 lrsquoaccoglienza e lrsquoascolto al bisognodomanda
114 lrsquoofferta di uninformazione puntuale e articolata su pensioni benefici assistenziali
indennitagrave di accompagnamentopensioni allesterodifesa consumatore
115 lrsquoofferta di unrsquoinformazione sui servizi del territorio attraverso indicazioni di indirizzi orari
modalitagrave di accesso documentazione necessaria
116 lrsquoorientamento alla scelta del servizio eo interventi che piugrave risponde al bisogno
considerando anche il contesto sociale economico e famigliare dellanziano
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Lrsquoattivitagrave 11 si svolgeragrave nelle 5 sedi territoriali individuate Gli sportelli saranno aperti tre giorni
alla settimana e seguiranno i seguenti orari di apertura
lunedigrave e venerdigrave dalle 930 alle 1230 e mercoledigrave dalle 1600 alle 1830
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
sede accreditata n 29519
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
sede accreditata n 23438
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Per il secondo obiettivo identificato
b) Ridurre lrsquoemarginazione e la solitudine delle persone anziane
Si prevede la seguente azione
Azione 2 Arricchire la vita socio relazione degli anziani promuovendo la
partecipazione ad iniziative ed attivitagrave ludico-ricreative-culturali
Agli anziani verragrave offerto un luogo dintegrazione sociale in cui favorire lincontro la vita di
relazione rendendoli protagonisti di attivitagrave ricreative e culturali allinsegna dellaggregazione e
dello svago dellarte e della cultura
In sostanza si cercheragrave di
favorire la socializzazione tra gli anziani al fine di evitare fenomeni di abbandono e
solitudine
favorire lrsquointegrazione e il reinserimento sociale dellrsquoanziano nel tessuto sociale
ridurre i rischi di disadattamento isolamento emarginazione
sviluppare le risorse psico-fisiche dellrsquoanziano attraverso la creativitagrave la comunicazione
lrsquoespressione
mantenere vivi gli interessi culturali
Saranno organizzati tornei di carte bocce momenti spirituali uscite collettive e avviati corsi di
ballo che serviranno a stimolare e incentivare lrsquointerazione e la socializzazione tra gli utenti
Il ballo in particolare rappresenteragrave un fondamentale alleato della salute a tutte le etagrave percheacute
oltre ad essere appassionante e divertente avragrave anche una straordinaria funzione
antinvecchiamento sul piano fisico emotivo e mentale Tali attivitagrave aperte a tutti
rappresenteranno unrsquooccasione per incontrarsi chiacchierare e fare nuove amicizie
Dettaglio attivitagrave azione 2
Attivitagrave 21 Gite brevi uscite collettive visite a musei cinema
Durante il progetto saranno organizzate un minimo di 2 uscite collettive al mese a partire dal
terzo mese Destinazioni saranno parchi pubblici feste locali musei cinema mostre fiere
sagre e spettacoli organizzate nella regione Campania
Alcune mete individuate per le uscite locali saranno il Parco della Reggia di Caserta uno dei
parchi piugrave belli dEuropa protetto dallUnesco come patrimonio dellumanitagrave il Complesso
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Monumentale Belvedere di San Leucio alcuni dei piugrave importanti musei come il Museo
dellOpera il Museo della Pinacoteca Reale il Museo della Seta il Museo delle Cere Le Muse
Altre mete importanti saranno la nuova e famosa ldquoPasseggiata archeologica tra le bellezze di
Santa Maria Capua Vetererdquo un passaggio pedonale che collega direttamente il Museo dellrsquoAntica
Capua con corso Aldo Moro e con lrsquoAnfiteatro Campano visita sulla Costiera Amalfitana
In particolare per la sede di Napoli prevedono le seguenti tappe Scavi di Pompei Sorrento
Museo di Capodimonte Scavi di Ercolano visita al MAV (museo archeologico virtuale) di
Ercolano Amalfi
Le gite ed uscite programmate avranno una durata media di 2 ore (per le mete locali) fino a un
massimo di 8 ore per le mete fuori porta per il trasporto saragrave utilizzato un pulmino
Le attivitagrave individuate saranno offerte da tutte e 5 le sedi individuate e si svolgeranno a cicli
regolari di 1 o 2 mesi avranno una durata variabile a seconda della destinazione (mai oltre la
giornata)
Attivitagrave 22 Balli di gruppo
I corsi di ballo saranno organizzati su tre lezioni a settimana gestite da un maestro di ballo
I corsi che si svolgeranno orientativamente di primo pomeriggio saranno rivolti a gruppi di
1015 partecipanti Grazie a questo tipo di attivitagrave di gruppo molti anziani potranno ritrovare
quellrsquoenergia a volte persa a causa dei tanti pomeriggi passati da soli davanti alla tv o a causa
delle inevitabili amarezze che la vita nel suo susseguirsi di eventi ha loro inevitabilmente
riservato Egrave risaputo che il ballo aiuta gli anziani a prevenire lincidenza di molte malattie e a
mantenere integre le abilitagrave mentali fornendo loro un ottimo obiettivo per cui vivere
confrontarsi e migliorarsi
Proprio per favorire ulteriormente la socializzazione sia tra quegli anziani che giagrave praticano il
ballo sia tra quelli che si cimenteranno per la prima volta saranno organizzati tre incontri a
settimana
Tale attivitagrave verragrave offerta da tutte e 5 aree territoriali individuate Per ogni sede di attuazione si
prevede lrsquoorganizzazione di 3 corsi di ballo con una frequenza di 3 giorni alla settimana della
durata media di 2 ore
Attivitagrave 23 Tornei vari letture e momenti spirituali
Per incrementare i momenti di aggregazione e svago tra gli anziani saranno organizzati
periodicamente tornei di briscola bocce e altri momenti conviviali come ad esempio letture di
vario genere
Questi eventi collettivi appassionano molto gli anziani anche percheacute danno modo di stare
insieme e fare nuove conoscenze compito del circolo saragrave appunto quello di creare occasioni
per socializzare
Saranno programmati anche momenti spirituali seminari tematici Si tratteragrave di incontri nei
quali ogni anziano partecipante avragrave lrsquoopportunitagrave di trascorrere delle serate di serena
riflessione e condivisione
Le iniziative sopra descritte verranno organizzate in tutte le 5 sedi individuate la
calendarizzazione delle attivitagrave dipenderagrave dalla disponibilitagrave degli anziani e potranno coincidere
soprattutto nel caso dei momenti spirituali e seminariali con eventi religiosi e culturali si
prevede mediamente di offrire a ciclo tali attivitagrave per un impegno settimanale di 2 3 giorni e
per una durata di 2 ore
Le sedi di attuazione per le attivitagrave previste dallrsquoazione 2 sono
Caserta
e
Macerata Campania
USACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Napoli
La Sede provinciale USAcli
Via del Fiumicello 7
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Biblioteca Provinciale
Corso Garibaldi 47 ndash 82100 Benevento
Salerno
Centro di formazione ACLI 1deg SUD
Via Rocco Cocchia ndash 84123 salerno
Per il terzo obiettivo identificato
c) Migliorare il grado di autonomia e di benessere sociale
Si prevede la seguente azione
Azione 3 Attivare corsi e iniziative sportive rivolte agli anziani finalizzate a migliorare lo
stato di salute psico-fisica dellrsquoanziano
Lrsquointerazione tra salute ed attivitagrave fisica egrave oramai universalmente riconosciuta ed anche la
medicina tradizionale consiglia la ginnastica dolce e il nuoto come mezzi ottimali per mantenere
eo recuperare lo stato di autonomia psico-fisica necessario alla vita quotidiana
Attraverso tale Azione si cercheragrave di far crescere la cultura dellanimazione per le persone
anziane come un processo che mira a sviluppare e mantenere le potenzialitagrave fisiche ludiche
espressive culturali relazionali ed organizzative delle persone destinatarie dellintervento
educativo
Corso di ginnastica dolce proporragrave unrsquoattivitagrave che consentiragrave agli anziani di muovere il proprio
corpo in modo globale attraverso esercizi sia a corpo libero sia con piccoli attrezzi sempre in
forma giocosa e nellrsquointento di allungare e tonificare i muscoli migliorare la capacitagrave
cardiovascolare attivare i gruppi muscolari ed articolari deputati ad un soddisfacente
mantenimento della forma fisica di base
Corsi di nuoto e acquagym andare in piscina rappresenteragrave per lanziano un momento di svago
e di socializzazione lo aiuteragrave a rilassarsi e confrontandosi con gli altri di vivere serenamente
Lattivitagrave in acqua egrave particolarmente indicata per la terza etagrave poicheacute consente di praticare una
attivitagrave motoria senza il rischio dei traumi I movimenti nellacqua sono meno bruschi e piugrave
armoniosi rispetto agli stessi fatti allasciutto non necessitano di sforzi eccessivi non fanno
sudare e soprattutto non creano traumi o contraccolpi alla colonna vertebrale
Dettaglio attivitagrave Azione 3
Attivitagrave 31 ginnastica dolce
La ginnastica dolce serve alla persona per imparare a percepire ciograve che avviene sul suo corpo in
posizione seduta prona supina e in piedi ed i movimenti dovranno considerare ogni parte del
corpo Si tratta dunque di una ginnastica lenta e di graduale intensitagrave Verranno inoltre
introdotti esercizi di stiramento e di allungamento e verragrave insegnato ad assumere con facilitagrave le
posizioni corrette in modo da arrivare ad un automatismo del movimento e della posizione
Le lezioni di ginnastica dolce saranno cosigrave strutturate
- Due giorni a settimana per 7 mesi per un totale di 56 lezioni
- Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
- Ogni lezione avragrave la durata di 45 minuti
Per lo svolgimento delle lezioni saranno utilizzate le seguenti attrezzature tappetini antiscivolo
fasce elastiche cyclette per la ginnastica passiva e il riscaldamento degli arti inferiori aste di
legno spalliere a muro
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Attivitagrave 32 nuoto e acquagym pensati in maniera specifica per gli over 65 prevedranno un
totale di 52 lezioni (28 per ogni corso)
I corsi saranno cosigrave strutturati
- corsi di nuoto un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati esercizi di riscaldamento stiramento e
allungamento per circa 15 minuti e 45 minuti di nuoto
- corsi di acquagym un giorno a settimana per 7 mesi per un totale di 28 lezioni
Prima di ogni singola lezione saranno effettuati 15 minuti di esercizi di riscaldamento
respirazione allungamento e muscolare rilassamento per la salute della schiena e delle
articolazioni
Saranno poi dedicati 30 minuti per il movimento in acqua con esercizi a ritmo di musica
Listruttore spiegheragrave ed eseguiragrave gli esercizi dapprima fuori dallacqua da dove tutti lo possono
vedere e sentire e da dove a sua volta riesce a controllare e a correggere gli allievi
La musica le luci il massaggio dellacqua renderanno la ginnastica piacevole e divertente
Gli esercizi in acqua cosigrave proposti contribuiranno ad aumentare la mobilitagrave articolare e
migliorare la circolazione giagrave dalle prime lezioni
La socializzazione che deriva dal lavorare assieme e dal metodo ludico-motorio usato puograve
risultare la carta vincente per allontanare gli stati depressivi dellrsquoanziano
Per lo svolgimento dei corsi verranno messi a disposizione spazi funzionali accoglienti e
adeguati in cui si possano creare una rete di relazioni amicali e solidaristiche che favoriscano
lrsquoincontro e il confronto tra gli anziani un ambiente caldo con un clima gioviale informale e
stimolante
Le attivitagrave sportive saranno organizzate in base alle esigenze individuali ai bisogni motori alle
capacitagrave e disponibilitagrave soggettive I corsi di ginnastica verranno attivate nei territori di Caserta
Macerata Campania Napoli e Benevento mentre i corsi di nuoto e acquagym solo a Caserta e
Macerata Campania
Gli anziani che vorranno partecipare ai corsi di nuoto partiranno a bordo di un pulmino dalla
sede parrocchiale del Circolo US ACLI di Monte Verna (Ce) sita in via Pozzo Nuovo
La 3ordf sede Circolo US ACLI di MonteVerna (Ce) (parrocchia) organizzeragrave corsi di ginnastica
dolce di nuoto e acquagym presso la piscina di Caserta sita in via Laviano
Le attivitagrave previste dallrsquoazione 3 si svolgeranno presso le seguenti sedi
Caserta
e
Macerata Campania
US ACLI circolo DINAMIC BIG CENTER
Via De Curtis 4 - 81047 Macerata Campania (CE)
n sede 35535
Stadio Provinciale del Nuoto
Via Laviano - 81100 CASERTA
n sede (80920)
Napoli Circolo culturale Acli di Rione Alto
Via E Caruso 45 ndash 80131 Napoli
Benevento
Associazione Sportiva Planet Fitness
Via Fontana 1 - 82030 Foglianise (BN)
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA OLMERI
CLUB 2000 Cda Olmeri - 82100 Benevento
(campo USACLI - allrsquoaperto)
Attivitagrave trasversale alle 3 Azioni individuate promozione e organizzazione delle
attivitagrave ludico ricreative culturali e sportive offerte Gli sportelli informativi saranno
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
coinvolti nella promozione delle singole iniziative e fungeranno da punto di raccolta delle
disponibilitagrave degli anziani a partecipare alle attivitagrave sportive ricreative e culturali
Le sedi principali dove ogni territorio svilupperagrave la promozione il coordinamento e
lorganizzazione dellrsquointero progetto saranno le seguenti
Caserta Via G Verdi 42 - 81100 Caserta
Macerata Campania Via De Curtis9 - 81047 Macerata Campania
Napoli Via del Fiumicello 7 - 80142 Napoli
Benevento Via Francesco Flora 44 - 82100 Benevento
Salerno Cso V Emanuele 127 - 84123 Salerno
Queste sedi fungeranno da punto di riferimento per la produzione e distribuzione del materiale
informativo (opuscoli brochure volantini manifesti) Qui saranno definiti gli orari di lavoro per
il personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Le 5 sedi US ACLI accoglieranno fisicamente lo sportello informativo il quale oltre a svolgere le
funzioni di orientamento e di informazione saragrave il punto in cui gli anziani potranno iscriversi per
partecipare alle attivitagrave (uscite collettive balli di gruppo nuoto e acquagym)
La realizzazione di tutte queste attivitagrave saragrave possibile grazie ad un interscambio dei volontari i
quali si alterneranno tra le diverse sedi secondo turni ed orari predisposti dagli olp
Quadro sinottico riepilogativo del progetto
Problemi
rilevati
Obiettivi Azioni Attivitagrave Indicatori Risultati attesi
Quantitativi
Numero anziani
coinvolti
Problema 1 Obiettivo a Azione 1 Attivitagrave 11 1 2 3 4 980
Obiettivo b Azione 2 Attivitagrave 21 578910 370
Problema 2 Attivitagrave 22 578910 320
Problema 3 Attivitagrave23 578910 340
obiettivo c Azione 3 Attivitagrave 31 678 360
Attivitagrave32 678 160
Ruolo del partner nel progetto
LrsquoUniversitagrave degli Studi Kore di Enna nellrsquoambito dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia ed
indipendenza metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di settore e
ricerche sul tema della condizione dellanziano
ENGINEERING SpA parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello Sportello
informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di consulenze in
presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a disposizione materiali
divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Censis nellrsquoambito dello Sportello informativo (attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la
conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere
lanziano nelle sue scelte di autonomia ed indipendenza metteragrave a disposizione materiale di
ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul tema della condizione
dellanziano
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Cronogramma delle attivitagrave previste dal progetto
Fasi Settimane
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
Accoglienza
volontari
Formazione
generale
Formazione
specifica
Pianificazione delle
attivitagrave di progetto
Azione trasversale
di promozione
Attivitagrave 11
sportello
informativo
Attivitagrave 21
Gite brevi uscitehellip
Attivitagrave 22
Balli di gruppo
Attivitagrave 23
Tornei lettura
Attivitagrave 31
Corso di ginnastica
Attivitagrave 32
Corsi nuoto e
acquagym
Monitoraggio e
valutazione
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
82 Risorse umane complessive necessarie per lrsquoespletamento delle attivitagrave previste con la
specifica delle professionalitagrave impegnate e la loro attinenza con le predette attivitagrave
Coerentemente con le attivitagrave previste dal progetto gli 8 volontari interagiranno con le figure
previste dalla normativa sul Servizio Civile Nazionale e con figure tecniche esperte interne alla
sede attuativa di progetto
Nel dettaglio si evidenzia come tali risorse umane si affiancheranno ai volontari in Servizio
Civile Nazionale
N Sede di
attuazione Profilo Ruolo nel progetto
Volontari
o
dipenden
ti
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Addetto alla
segreteria
Addettoa alla segreteria con il ruolo di gestione
della corrispondenza raccordo delle comunicazioni
per gli operatori di progetto gestione dellrsquoarchivio
delle iscrizioni alle diverse attivitagrave aggiornamento
rubriche e indirizzari produzione di copie dei
materiali per la pubblicizzazione delle iniziative
presa appuntamenti e contatti con i vari soggetti che
partecipano al progetto
La figura di addetto alla segreteria egrave
individuato nellrsquoAzione definita trasversale alle
3 specifiche individuate
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
attivitagrave
motorie
(istruttore)
Promuove leducazione motoria fisica e sportiva nel
rispetto delle condizioni dellrsquoanziano valorizzando le
competenze individuali
Orienta alla promozione di corretti e attivi stili di
vita Tiene le lezioni secondo i giorni e gli orari
prestabiliti
Saragrave anche responsabile della conduzione delle
attivitagrave individuali e di gruppo
Presta il primo soccorso durante lrsquoattivitagrave fisica degli
anziani
La figura di esperto in attivitagrave motorie egrave
prevista nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 31
Volontario
1
solo a
Macerata
Campania
Caserta
Istruttore di
nuoto
Avvia e coordina le lezioni di nuoto usando vari
metodi di insegnamento e materiali didattici
Spiega e dimostra le tecniche di nuoto e di
allenamento agli anziani partecipanti
Supervisiona i nuotatori per garantire la loro
sicurezza
Previene infortuni e situazioni pericolose
Interviene prestando il primo soccorso durante
lrsquoattivitagrave fisica degli anziani (sia in acqua che fuori)
La figura di istruttore di nuoto egrave prevista
nellrsquoAzione 3 nelle attivitagrave 32
Volontario
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
83 Ruolo ed attivitagrave previste per i volontari nellrsquoambito del progetto
Gli 8 volontari in Servizio Civile coinvolti nei singoli territori drsquoattuazione del progetto
realizzeranno le attivitagrave cosigrave come definite nel Cronogramma potranno essere coinvolti sia in
prima persona nelle attivitagrave che affiancati ai professionisti e agli esperti (riportati nella tabella
al punto 82) individuati per lo svolgimento del compito corrispondente
Obiettivi da raggiungere per i volontari in servizio
Offrire ai giovani volontari la possibilitagrave di cimentarsi in ruoli operativi attraverso
lrsquoesperienza di volontariato
Aumentare le proprie capacitagrave e competenze relazionali ed educative
Sviluppare il proprio senso di responsabilitagrave e autonomia
Sviluppare un proprio senso di cittadinanza attiva e partecipata
Sperimentarsi nella relazione intergenerazionale
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Psicologo
Opera presso lo sportello informativo 1-2 giorni a
settimana a seconda delle richieste per supportare
gli anziani (e le loro famiglie) in difficoltagrave offrendo
loro
ascolto consulenza orientamento accoglienza
sostegno psicologico informazioni
La figura di psicologo egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 113 e 116
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Esperto in
materia
fiscale e
previdenziale
Fornisce consulenza gratuita su diverse materie
fiscali e previdenziali
pensioni benefici assistenziali indennitagrave di
accompagnamento pensioni allestero difesa
consumatore
La figura di esperto in materia fiscale e
previdenziale egrave prevista nellrsquoAzione 1 a
supporto dellrsquoattivitagrave 114
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Insegnante
di ballo
Organizza e gestisce le lezioni di ballo avendo una
attenzione particolare alla socializzazione e
allrsquoaggregazione del gruppo potragrave cambiare a
seconda del tipo di ballo offerto
La figura di insegnante di ballo egrave prevista
nellrsquoAzione 2 nelle attivitagrave 22
Volontario
3
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Operatore
volontario
Supporta le figure esperte e il coordinatore
nellrsquoorganizzazione e nella gestione delle attivitagrave
previste
Lrsquooperatore volontario egrave previsto nellrsquo Azioni 1
a supporto delle attivitagrave 111 e 112
nellrsquoAzione 2 a supporto delle attivitagrave 21 e 23
e nellrsquoAzione definita trasversale
Volontario
1
tutte e 5 le
sedi di
attuazione
Coordinatore Coordina le attivitagrave progettuali
Volontario
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Costruire una ldquosensibilitagraverdquo culturale del servizio e della partecipazione
Indicatori di raggiungimento obiettivi per i volontari
Il raggiungimento di tali obiettivi saragrave misurato attraverso il grado di competenza e sicurezza
nello svolgere i propri compiti che il volontario dimostreragrave di possedere al termine del servizio
Gli strumenti per rilevarne il grado di raggiungimento saranno
i momenti di confronto costante con il proprio olp e con i formatori saranno lrsquooccasione
per verificare il grado di soddisfazione raggiunto
la somministrazione dei questionari di soddisfazioni previsti per le attivitagrave formative
la somministrazione del questionario di ingresso mirato a verificarne le aspettative e di
fine servizio utile per conoscere i punti di forza e debolezza della loro esperienza
le relazioni trimestrali e altre forme di racconto (diaristiche narrativehellip) saranno
strumenti utili per individuarne il percorso esperienziale
Il progetto impegneragrave complessivamente 8 volontari che saranno cosigrave distribuiti nelle 5 sedi
Caserta 1
Macerata Campania 1
Napoli 1
Benevento 2
Salerno 3
totale 8
Ultimata la fase formativa e di pubblicizzazione i volontari parteciperanno a tutte le attivitagrave
previste dal progetto accompagneranno gli anziani nelle gite collettive prenderanno parte alle
attivitagrave di socializzazione giochi e momenti spirituali Collaboreranno allrsquoorganizzazione e allo
svolgimento dei corsi di ginnastica dolce nuoto e acquagym nelle sedi di Caserta e Macerata
Campania
Attivitagrave in cui saranno coinvolti i volontari
1ordf SETTIMANA ndash accoglienza ed inserimento dei volontari in servizio civile
Per consentire ai volontari in Servizio Civile di svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli
altri operatori verragrave dedicata una settimana di tempo allrsquoaccoglienza e al loro inserimento
durante la quale saranno fornite le informazioni necessarie per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave
In sostanza si procederagrave con
a) la presentazione dellrsquoOperatore Locale di Progetto responsabile del giovane
b) la presentazione complessiva delle equipe dei vari servizi
c) il disbrigo delle formalitagrave di inserimento dei giovani in servizio civile
d) lrsquoillustrazione delle principali procedure e prassi operative
In questa prima settimana si cercheragrave di non circoscrivere le relazioni con i volontari alla sola
trasmissione di informazioni e dati ma di facilitare un primo contatto conoscitivo della realtagrave del
territorio e delle persone che frequentano le ACLI a vario titolo soci utenti dei servizi
operatori semplici cittadini
Dopo la prima settimana di accoglienza e contestualmente allrsquoazione formativa i ragazzi
saranno inseriti nelle equipe provinciali e nel gruppo regionale di lavoro allargato e saranno
coinvolti nello svolgimento delle attivitagrave progettuali
dalla 2ordf alla 20ordf SETTIMANA ndash Formazione generale dei volontari
Il percorso formativo si propone come strumento propedeutico alle attivitagrave che i volontari
andranno a svolgere
La formazione saragrave co-condotta dal tutor presente in aula e da un formatore accreditato
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
dalla 1ordf alla 23ordf SETTIMANA ndash Formazione specifica dei volontari
La formazione specifica da espletarsi entro i primi 5 mesi di attivitagrave costituisce la base
necessaria e imprescindibile per lo svolgimento delle azioni progettuali Si partiragrave con
unrsquoapprofondita attivitagrave ldquopreliminarerdquo in cui
si condivideragrave della mission progettuale
si discuteragrave sulle modalitagrave di attuazione
si studieranno le strategie utili al raggiungimento degli obiettivi
si analizzeragrave il ruolo di ciascun componente del progetto
Compito della formazione specifica saragrave quello di permettere ai volontari la realizzazione
materiale del progetto A tale scopo si agiragrave sia sulla motivazione al senso del servizio sia sul
piano delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati
La formazione saragrave strutturata
con una presentazione ai volontari delle varie attivitagrave progettuali
con la creazione di momenti di dibattito
con lo scambio di informazioni riguardo le aspettative e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
Scopo principale saragrave quello di creare un clima di fiducia che verragrave rafforzato nella fase
successiva di socializzazione
Durante la formazione specifica verranno sperimentate dai ragazzi modalitagrave diverse di
apprendimento formazione a distanza lezioni frontali lavori di gruppo ed individuali giochi di
ruolo problem solving brainstorming ed esercitazioni pratiche
I formatori e i volontari potranno usufruire di risorse tecniche e strumentali messe a
disposizione dalla FAP per la formazione
Fap Acli inoltre metteragrave a disposizione dei ragazzi unrsquoarea riservata sul proprio sito contenente i
materiali per le attivitagrave progettuali e i moduli formativi fruibili sia dagli operatori sia dai
formatori specifici impegnati nel progetto
5ordf e 6ordf SETTIMANA ndash pianificazione delle attivitagrave di progetto
Dopo la formazione lrsquoolp i volontari in Servizio Civile e i professionisti coinvolti nelle singole
attivitagrave fisseranno e condivideranno i parametri di tutte le attivitagrave che saranno svolte In
particolare saranno stabiliti i criteri con cui scegliere gli anziani da iscrivere nelle attivitagrave
previste dalle Azioni 2 e 3 balli ginnastica dolce nuoto e acquagym e alle uscite collettive
Saranno pianificate le attivitagrave da svolgersi nel corso dellanno contenente specifici obiettivi
attivitagrave risorse e materiale da impiegare tempi di realizzazione risultati attesi e indicatori di
valutazione Le sedi in cui saragrave realizzato il coordinamento e lorganizzazione dellrsquointero progetto
la stessa in cui saragrave ubicato lo sportello informativo
dalla 6ordf alla 40 ordf SETTIMANA ndash pubblicizzazione delle attivitagrave
Parallelamente alla pianificazione delle attivitagrave a partire dalla 6ordf settimana saragrave indispensabile
pubblicizzare il progetto per far conoscere alla popolazione tutte le iniziative che saranno
organizzate e svolte durante i 12 mesi di attivitagrave ndash Azione denominata trasversale La
pubblicizzazione saragrave realizzata fino al nono mese (dalla 6ordf alla 40ordf settimana) attraverso la
diffusione di volantini eo depliants presso le sedi Asl ospedali istituzioni locali sede del
Comune farmacie parrocchie ambulatori dei medici di base ecc Il materiale informativo saragrave
gestito presso le sedi USAcli dei cinque territori
Compiti e mansioni dei volontari in servizio civile
Relativamente allrsquoAzione 1 e allrsquoAzione denominata trasversale ciascuno dei volontari nei
giorni di svolgimento in servizio in collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
comunicati stampa
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Promuovere le attivitagrave tramite diffusione del materiale informativo Nel dettaglio i
volontari provvederanno ad accogliere gli anziani presso lo sportello per illustrare loro gli
obiettivi delle attivitagrave ludico-ricreative e il loro valore per il potenziamento delle capacitagrave
sociali culturali ed espressive con il conseguente miglioramento della partecipazione
attiva
Partecipare allrsquoorganizzazione logistica delle attivitagrave di front office e back office
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave sportive e di gruppo con orari e giorni
degli incontri ndash da affiggere presso lo sportello informativo
Raccogliere le adesioni per la partecipazione alle attivitagrave dellrsquoAzione 2 e 3)
Gestire le richieste degli utenti
Prendere gli appuntamenti per esperti (psicologo e esperto fiscale)
Definire gli orari di lavoro al personale destinato alle attivitagrave di gruppo (istruttori)
Sistemare le attrezzature presenti nello sportello alla fine e prima di ogni apertura dello
Sportello
Supportare lrsquoolp e nella gestione delle attivitagrave
Adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
Relativamente allrsquoAzione 2 ciascuno dei volontari nei giorni di svolgimento in servizio in
collaborazione con gli olp provvederagrave a
Realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni degli incontri
Organizzare gli spazi allrsquointerno dei locali dove saranno svolte le attivitagrave di gruppo (balli
di gruppo)
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo le attivitagrave
Partecipare alla formazione di gruppi che prenderanno parte alle uscite collettive
Collaborare allrsquoindividuazione logistica degli itinerari
Partecipare alla calendarizzazione delle uscite collettive
Accompagnare gli anziani nelle attivitagrave esterne feste gite nel territorio comunale e
dintorni
Organizzare i tornei di bocce carte tennis raccogliendo le adesioni e predisponendo i
materiali
Programmare i momenti spirituali
Partecipare alle attivitagrave in qualitagrave di tutor eo accompagnatore
Supportare lrsquoolp nella gestione delle attivitagrave
Relativamente allrsquoAzione 3 i volontari nei giorni di servizio parteciperanno allrsquoorganizzazione
di tutte le attivitagrave al fine di aumentare la partecipazione degli anziani agli incontri di gruppo in
particolare essi dovranno
Predisporre le sale per lo svolgimento delle attivitagrave
Predisporre il materiale per lrsquoattivitagrave e organizzare gli spazi
Affiancare e organizzare le attivitagrave di animazione (ginnastica dolce nuoto acquagym)
Accompagnare gli anziani ai corsi
Sistemare il materiale e gli spazi utilizzati dopo gli incontri
Gli 8 volontari svolgeranno oltre ai propri compiti specifici anche attivitagrave collettive ossia
realizzare il materiale promozionale delle attivitagrave brochure locandine volantini
promuovere le attivitagrave progettuali tramite diffusione del materiale informativo presso
Comune Servizi Sociali parrocchie ludoteche centri di ritrovo giovanile centri sportivi
collaborare con gli olp nellrsquoorganizzazione delle iniziative
realizzare un calendario settimanale delle attivitagrave con orari e giorni delle attivitagrave
promuovere le iniziative progettuali mediante la redazione e la divulgazione di materiale
informativo
programmare le attivitagrave
organizzare e programmare i turni e i giorni di servizio
adempiere a commissioni varie uffici pubblici disbrigo pratiche
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto
10) Numero posti con vitto e alloggio
11) Numero posti senza vitto e alloggio
12) Numero posti con solo vitto
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari ovvero monte ore annuo
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5 massimo 6)
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio
Realizzazione delle attivitagrave previste dal progetto ove fosse necessario e
coerentemente con le necessitagrave progettuali anche in giorni festivi e prefestivi
Flessibilitagrave oraria in caso di esigenze particolari
Disponibilitagrave alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della
chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive)
Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio
Frequenza di corsi di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai
fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti anche nei giorni prefestivi
e festivi e al di fuori del territorio comunale
Disponibilitagrave ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il termine massimo
dei 30 gg previsti
Osservanza della riservatezza dellrsquoente e della privacy di tutte le figure coinvolte
nella realizzazione del progetto
Disponibilitagrave alla guida di automezzi e motoveicoli dellrsquoente e disponibilitagrave
allrsquoaccompagnamento degli utenti
8
0
0
1400
5
8
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
16) Sedei di attuazione del progetto Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
N
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo
Cod
ident
sede
N vol
per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita CF
Cognom
e e
nome
Data di
nascita CF
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
17) Eventuali attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale
Le ACLI in quanto ente nazionale con sedi periferiche in tutte le regioni e province operano
relativamente alle attivitagrave di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale a tre
distinti livelli
1 Nazionale
Le Acli hanno attivato un sito Internet appositamente per il servizio civile
wwwacliserviziocivileorg nel quale oltre a riportare notizie sui propri progetti informazioni utili
per i volontari vi egrave una area dedicata al Servizio Civile Nazionale
Le ACLI oltre a produrre un rapporto annuale sul servizio civile sono componenti attive della
CNESC (Conferenza nazionale Enti di servizio civile) sin dalla sua costituzione nel 1986
Da anni le ACLI sono fra gli enti invitati dalla Fondazione ZANCAN ai seminari svoltisi nella
residenza estiva di Malosco (TN) sul Servizio civile organizzati in collaborazione con lrsquoUfficio
Nazionale per il Servizio civile Agli atti prodotti viene data ampia diffusione attraverso il
periodico della Fondazione ZANCAN che viene inviato agli esperti di settore (assessori
professori universitari ecc) ed attraverso la pubblicazioni di libri tematici
Le ACLI inoltre partecipano al TESC (Tavolo Ecclesiale sul servizio civile) un coordinamento di
organismi della Chiesa italiana che intende promuovere il servizio civile come importante
esperienza formativa di servizio agli ultimi di testimonianza dei valori della pace giustizia
cittadinanza attiva e solidarietagrave Il TESC ha attivato un proprio sito wwwesseciblogit e invia a
tutti gli enti una newsletter di aggiornamento sulle tematiche specifiche del servizio civile
Le ACLI vantano 2 testate proprie AESSE e ACLIOggi Il primo di cadenza mensile viene
stampato in 50000 copie e inviato a dirigenti ACLI (nazionali regionali e territoriali)
amministratori pubblici abbonati ACLIOggi invece viene inviato in via informatica a tutti i soci
ACLI e non che ne facciano richiesta dallrsquohome page del sito wwwacliit a tutti i volontari in
servizio e a coloro che hanno giagrave terminato il servizio Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili
dal sito wwwacliit Periodicamente tali testate pubblicano articoli relativi al servizio civile
I siti internet nazionali facenti riferimento alle ACLI sono oltre una decina e alcuni di loro in
particolar modo ACLI ed Enaip hanno sotto di seacute una rete di siti regionali e provinciali
autonomi
2 Regionale
Le ACLI come realtagrave regionali sono parte delle Conferenze regionali CoLomba (Conferenza
enti servizio civile Lombardia) Tavolo enti di servizio civile Torino CLESC (Conferenza
Ligure enti di servizio civile) CRESC Puglia (Conferenza regionale enti di servizio civile
Puglia) CRESCER (Conferenza regionale enti di servizio civile Emilia Romagna) CRESC
Lazio CRESC Toscana Inoltre fanno parte dei non ancora istituzionalizzati CRESC Friuli
Venezia Giulia CRESC Sicilia CRESC Marche CRESC Campania e CRESC Valle
drsquoAosta Attraverso la propria partecipazione a questi organismi di secondo livello le ACLI
contribuiscono alla divulgazione territoriale del servizio civile nazionale e si pongono come
consulenti per le leggi regionali e la loro successiva applicazione Relativamente alle Regioni
Valle drsquoAosta Friuli Venezia Giulia Lazio Campania e Puglia le ACLI in quanto socie della
CRESC partecipano ai progetti di ldquoinformazione e formazionerdquo della Regione previsti dal D Lgs
7702 e finanziati con il Fondo nazionale del servizio civile
Inoltre i livelli regionali prevedono numerosi siti informativi nello specifico Lazio
wwwaclilazioit Piemonte wwwaclipiemonteit Puglia wwwenaippugliait Sardegna
wwwaclisardegnait Sicilia wwwaclisiciliait Toscana wwwaclitoscanait
3 Provinciale
Le realtagrave locali ACLI possono contare su una capillare rete di siti e di testate che consente la
massima divulgazione delle proprie attivitagrave non ultima quelle relative ai progetti di servizio
civile nazionale Oltre 42 siti e 39 testate compongono una rete divulgativa efficace e capillare
Agrigento wwwacliagrigentoaltervistaorg
Benevento wwwaclibeneventoit
Bergamo wwwaclibergamoit
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Bologna wwwacliboit
Brescia wwwaclibrescianeit
Cagliari wwwaclicagliariit
Caltanissetta wwwacliclit
Como wwwaclicomoit
Cremona wwwrccrcremonait
Crotone wwwaclicrotoneit
Cuneo wwwaclicuneoit
Enna wwwacliennait
Foggia wwwaclifoggiait
Forligrave-Cesena wwwaclifcit
Imperia wwwacliimperiait
Livorno wwwaclilivornocom
Mantova wwwaclimantovait
Milano wwwaclimilanocom
Modena wwwaclimodenait
Napoli wwwaclinapoliorg
Novara wwwaclinovarait
Oristano wwwaclioristanocom
Padova wwwaclipadovait
Palermo wwwaclipalermoit
Perugia wwwacliperugiait
Pisa wwwaclipisait
Pordenone wwwaclipnit
Rimini wwwacliriminiit
Roma wwwacliromait
Sassari wwwaclisassaricom
Savona wwwaclisavonait
Siracusa wwwaclisiracusait
Torino wwwaclitorinoit
Trento wwwaclitrentineit
Treviso wwwaclitrevisoit
Trieste wwwaclitriesteit
Udine wwwacliudineit
Varese wwwaclivareseit
Venezia wwwacliveneziait
Verona wwwacliveronait
4 Portale ldquoIntegrardquo
Oltre ai siti di diretta gestione regionale o provinciale le ACLI hanno dato vita al portale
ldquoIntegrardquo attraverso un semplice e funzionale sistema editoriale ogni circolo sede provinciale
o regionale potragrave realizzare la propria pagina internet sul sito wwwacliit e aggiornarla
direttamente ogni qual volta lo si ritenga opportuno
5 Le testate territoriali delle ACLI
La forte vocazione locale delle ACLI egrave testimoniata anche dalle numerose testate giornalistiche
facenti capo alle diverse realtagrave acliste Ad oggi si contano 39 testate registrate a livello
provinciale ed 1 regionale Anche attraverso questi strumenti si realizzano a livello territoriale
attivitagrave di sviluppo e promozione del servizio civile
Ecco lrsquoelenco delle testate ad oggi censite
Arezzo Impegno aclista
Asti Vita sociale
Bari Laltra voce
Belluno Impegno sociale
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Benevento Acli news Benevento
Bergamo Acli laboratorio
Bologna Lapricittagrave
Bolzano Acli notizie
Brescia Battaglie sociali
Acli bresciane
Como Informando
Laboratorio sociale
Cuneo Impegno sociale
Forligrave-Cesena Lavoro doggi
Genova Acli Genova
Gorizia Acli isontine
Imperia Acli Imperia
La Spezia Notiziario delle Acli di La Spezia
Lodi Acli oggi (inserto quotidiano locale)
Lucca Acli Lucca notizie
Macerata Il bivio
Milano Il giornale dei lavoratori
Modena Segnalazioni sociali Acli Modena
Perugia Acli notizie
Ravenna Impegno aclista
Rimini La voce del lavoratore
Roma Vite
Savona Savona Acli (on-line)
Salerno La voce dei lavoratori
Sondrio Lincontro
Terni Esse
Torino Torino Acli
Trento Acli trentine
Treviso Lora dei lavoratori
Varese Acli Varese
Acli Varese in rete (supplemento Luce)
Venezia Tempi moderni
Verona Acli veronesi
Vicenza Acli vicentine
Quanto sopra riportato dimostra come in un sistema complesso le azioni possano partire sia
dal territorio sia dal vertice nazionale consentendo a tutti gli attori di essere inseriti in un
contesto piugrave ampio di quello proprio Lrsquoente nazionale non egrave altro che la sommatorie delle unitagrave
locali che lo compongono con lrsquoaggiunta di uno staff di coordinamento nazionale Questo
garantisce uniformitagrave e supporto a tutti i territori Le attivitagrave di sensibilizzazione e promozione
attivate dalle ACLI in ogni territorio mirano ad un presa di coscienza della popolazione
sullrsquoesperienza di servizio civile cosigrave da attivare processi di collaborazione e condivisione Ogni
anno sia a livello provinciale che di singoli comuni vengono realizzati convegni e open day di
promozione di servizio civile con la distribuzione di depliant informativi Lrsquoattivitagrave di
promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale di ogni territorio coinvolto
nei progetti supera ampiamente lrsquoimpegno di 25 ore annue alle quali si affiancano i
lavori regionali e nazionali
18) Criteri e modalitagrave di selezione dei volontari
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dellrsquoandamento delle attivitagrave del
progetto
Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio)
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001 n 64
nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto
Coerentemente alle risorse umane tecniche e strumentali destinate alla realizzazione delle
attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto noncheacute ai costi relativi allo
svolgimento della formazione specifica si prevedono le seguenti risorse finanziarie aggiuntive
PIANO DI FINANZIAMENTO - Progetto Anziani a chi
SPESE (EURO)
voci di spesa costi
unitari quantitagrave
costo per
riga
costo per
voce
1 Formazione specifica
Formatori
4 persona x 5000 euro x 42 ore euro 840000
Aula
attrezzata
4 50000 euro euro 200000
Materiale promo e cancelleria
10 2500 euro
forfait a
volontario euro 25000
Totale voce
1 euro 1065000
2 Azione 1 sportello informativo
Sala e servizi
5 100000 euro
forfait
annuale euro 500000
Materiale promo attrezzature e cancelleria
Si Si rimanda al sistema accreditato verificato dallrsquoUNSC
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
5 50000 euro
forfait
annuale euro 750000
attrezzature informatiche e tecniche
5 200000 euro
forfait
annuale euro 1000000
Totale voce
2 euro 2250000
3
Azione 2 e Azione 3 sala e istruttori x ginnastica e
balli di gruppo
Sala
4 150000 euro
forfait
annuale euro 600000
materiali e attrezzature per ginnastica
4 50000 euro
forfait
annuale euro 200000
Totale voce
3 euro 800000
4 Azione 3 Piscina e istruttori
Sede
1 300000 euro euro 300000
Materiali e attrezzature
1 sedi 20000 euro
forfait
annuale euro 20000
Totale voce
4 euro 320000
5 Azione 2 Uscite collettive
Pulmino x spostamenti
5 300000 euro
forfait
annuale euro 1500000
Totale voce
5 euro 1500000
6 Segreteria e gestione progetto
materiale promo cancelleria e
attrezzatura varia
5 50000 euro
forfait
annuale euro 250000
Totale voce
6 euro 250000
COSTO TOTALE euro 6185000
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori eo partners)
Per la sua realizzazione il progetto prevede la partecipazione dei seguenti partner nazionali
LrsquoUniversitagrave ldquoKorerdquo (UKE) con sede legale in Via Cittadella Universitaria 94100 Enna
egrave una universitagrave non statale legalmente riconosciuta e abilitata al rilascio di titoli
accademici aventi valore legale di Laurea Laurea magistrale Master di primo e
secondo livello Dottorato di Ricerca In ordine di tempo lrsquoUKErdquo egrave la settantanovesima
universitagrave istituita in Italia la quindicesima universitagrave non statale la quarta universitagrave
istituita in Sicilia
Quale partner del progetto parteciperagrave nella realizzazione dello Sportello informativo
(attivitagrave 11) finalizzato a promuovere la conoscenza dei servizi socio-sanitari presso la
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
popolazione anziana e piugrave in generale a sostenere lanziano nelle sue scelte di autonomia
ed indipendenza Metteragrave a disposizione materiale di studio la banca dati di tesi studi di
settore e ricerche sul tema della condizione dellrsquoanziano
ENGINEERING SpA con sede in via San Martino della Battaglia 56 - ROMA egrave una
societagrave leader nel settore del ICT ha sedi in tutta Italia ed egrave un brand riconosciuto e
apprezzato dal mercato italiano ed estero Engineering applica il codice etico sulle norme
di comportamento nella conduzione degli affari e nella gestione delle attivitagrave aziendali
per amministratori dipendenti e soggetti esterni che instaurano rapporti di
collaborazione con le aziende del Gruppo Parteciperagrave al progetto nella realizzazione dello
Sportello informativo (attivitagrave 11) mettendo a disposizione un esperto informatico e di
consulenze in presenza e on-line durante le attivitagrave di sportello Metteragrave inoltre a
disposizione materiali divulgativi sulla prima alfabetizzazione informatica
CENSIS-Centro Studi Investimenti Sociali ndash Il Censis egrave un istituto di ricerca
socioeconomica fondato nel 1964 A partire dal 1973 egrave divenuto Fondazione riconosciuta
con DPR n 712 dellrsquo11 ottobre 1973 anche grazie alla partecipazione di grandi
organismi pubblici e privati Da piugrave di quarantrsquoanni svolge una costante attivitagrave di studio
consulenza valutazione e proposta nei settori vitali della realtagrave sociale ossia la
formazione il lavoro il welfare le reti territoriali lrsquoambiente lrsquoeconomia lo sviluppo
locale e urbano il governo pubblico la comunicazione e la cultura Il lavoro di ricerca
viene svolto prevalentemente attraverso incarichi da parte di Ministeri Amministrazioni
regionali provinciali comunali Camere di Commercio Associazioni imprenditoriali e
professionali Istituti di credito Aziende private Gestori di reti Organismi internazionali
noncheacute nellambito dei programmi dellUnione Europea Il Censis metteragrave a disposizione
materiale di ricerca report di studi sul settore e similari approfondimenti tematici sul
tema della condizione dellanziano per lrsquo attivitagrave 11
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per lrsquoattuazione del progetto
Coerentemente alle attivitagrave previste per raggiungere gli obiettivi individuati nel progetto sono
necessarie per la realizzazione delle iniziative progettuali le seguenti risorse tecniche e
strumentali
Per la gestione generale del progetto per lrsquoAzione trasversale e per lrsquoAzione 2 attivitagrave
23 le risorse tecniche e strumentali saranno
spazio riunioni per lrsquoincontro attrezzato con sedi e tavoli
materiale di presentazione del sistema Acli nazionale e locale
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
materiale di cancelleria
espositori per materiali di comunicazione nello sportello
videoproiettore
macchina fotografica digitale
Per lrsquoattivazione dello sportello informativo Azione 1 attivitagrave 11 le risorse tecniche e
strumentali saranno
locale adeguato alla realizzazione dello sportello
postazione computer con collegamento internet
telefono e fax
stampante-fotocopiatrice
videoproiettore
materiale di cancelleria
Per la realizzazione delle uscite gite e visite Azione 2 attivitagrave 21 le risorse tecniche e
strumentali saranno
1 pulmino per le gite esterne (noleggio)
telefono e fax
fotocamera e videocamera
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Per i balli di gruppo e la ginnastica dolce Azione 2 attivitagrave 22 Azione 3 attivitagrave 31 le
risorse tecniche e strumentali saranno
locale adeguatamente attrezzato
impianto stereo microfoni TV color 32rdquo
computer e software specifici
tappetini antiscivolo
fasce elastiche
ciclette per la ginnastica passivo
aste di legno
spalliere a muro
palle e birilli ortopedici
Per i corsi di nuoto e acquagym Azione 3 attivitagrave 32 le risorse tecniche e strumentali
saranno
locale piscina attrezzata
Ogni sede metteragrave a disposizione le risorse tecniche necessarie allo svolgimento delle attivitagrave
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti
Non previsti
27) Eventuali tirocini riconosciuti
Non previsti
28) Competenze e professionalitagrave acquisibili dai volontari durante lrsquoespletamento del servizio
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae
Il percorso che i volontari affronteranno nellrsquoespletamento del servizio civile si caratterizza per
un mix tra ldquoservizio guidatordquo e ldquoformazionerdquo sulle aree tematiche che caratterizzano il progetto
Assistenza agli anziani
Invecchiamento attivo
Lotta allrsquoemarginazione sociale ed alla solitudine
Servizi alla persona
Gestione di gruppo
Lrsquoinsieme di queste attivitagrave consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze
di base trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualitagrave del curriculum del
volontario e a migliorare la sua professionalitagrave nel settore di impiego
In particolare
Competenze di base
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave consensualmente riconosciute come essenziali per
lrsquoaccesso al mondo del lavoro lrsquooccupabilitagrave e lo sviluppo professionale)
conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi word power
point internet e posta elettronica)
conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro individuando
gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attivitagrave e risorse temporali e umane
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma ruoli
professionali flussi comunicativi ecchellip)
Competenze trasversali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave non legate allrsquoesercizio di un lavoro ma strategiche
per rispondere alle richieste dellrsquoambiente e produrre comportamenti professionali efficaci)
sviluppare una comunicazione chiara efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario
titolo saranno presenti nel progetto
saper leggere i problemi organizzativi eo i conflitti di comunicazione che di volta in volta si
potranno presentare nella relazione con gli anziani
saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi eo conflitti allestendo le soluzioni piugrave
adeguate al loro superamento
saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando
costantemente forme di collaborazione
Competenze tecnico ndash professionali
(intese come quel set di conoscenze e abilitagrave strettamene connesse allrsquoesercizio di una
determinata mansione lavorativa eo di un ruolo professionale)
conoscenze teoriche nel settore di impiego
capacitagrave di coordinare e gestire attivitagrave di animazione socio-educativa
conoscenza delle caratteristiche sociali ed evolutive dei soggetti con cui interagisce
conoscenze metodologiche dellrsquoazione orientata allrsquoaiuto al sostegno al cambiamento
capacitagrave di valutare lrsquoefficacia degli interventi
capacitagrave di osservare i comportamenti individuali e di gruppo
abilitagrave relazionali quali capacitagrave di ascolto e comunicazione
conoscenza delle tecniche di conduzione dei gruppi e di socializzazione
capacitagrave di utilizzo di tecniche e strumenti necessari allrsquoanimazione quali giochi attivitagrave
espressive manuali
Metacompetenze
(intese come lrsquoinsieme delle capacitagrave cognitive a carattere riflessivo che prescindono da
specifiche mansioni e sono considerate sempre piugrave strategiche nella societagrave della conoscenza)
comprendere analizzare e riflettere i compiti che verranno richiesti nellrsquoambito del progetto e
il ruolo che si dovragrave svolgere mettendo in relazione il proprio bagaglio di conoscenze pregresse
con quanto richiesto per lrsquoesercizio del ruolo
rafforzare e migliorare costantemente le proprie competenzeattitudini anche al di lagrave delle
occasioni di formazione che verranno proposte nel progetto
riflettere sul proprio ruolo nello svolgimento del servizio civile e ricercare costantemente il
senso delle proprie azioni potenziando i propri livelli di auto-motivazione e i propri progetti
futuri di impegno nel settore del volontariato
Si precisa che la certificazione delle competenze verragrave rilasciata da ITALIANWAYsrl in virtugrave
dellrsquoaccordo stipulato di cui si allega il protocollo drsquointesa
Al termine del periodo di servizio civile ITALIANWAY srl ente terzo rispetto al
proponente del progetto certificheragrave le conoscenze e le competenze in possesso dai
volontari attraverso la realizzazione del portfolio delle competenze
Inoltre le ACLI rilasceranno un attestato a seguito della partecipazione del volontario alla
formazione specifica
Tale attestato egrave composto da due strumenti uno sintetico che attesta la partecipazione del
soggetto al percorso di formazione e uno dettagliato che riporta i dati per la trasparenza del
percorso
Lrsquoattestato dettagliato in particolare prevede quattro categorie di indicatori
la prima fa riferimento ai soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di
formazione con unrsquoattenzione particolare ai nominativi e al ruolo dei firmatari del documento Egrave
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
prevista anche lrsquoimmissione dei nominativi dei soggetti partner che a vario titolo hanno portato
il loro contributo allrsquoazione formativa
la seconda prevede gli indicatori che rendono trasparenti le caratteristiche principali del
percorso la denominazione la data la durata la sede di svolgimento delle attivitagrave il luogo e la
data di rilascio dellrsquoattestato
nella terza sono elencati i dati anagrafici di riconoscimento del partecipante
nella quarta che egrave il cuore della trasparenza sono elencate le voci che specificano e dettagliano
il percorso formativo obiettivi contenuti moduli durata etc Questi dati rappresentano la
parte piugrave spendibile dellrsquo attestato quella che puograve essere facilmente letta e compresa da
soggetti terzi Da questa parte in particolare si rilevano le conoscenze e le competenze
perseguite che diventano patrimonio visibile dellrsquoindividuo e che costituiscono un effettivo
valore aggiunto per il curriculum vitae
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione
Quanto segue fa riferimento al sistema di formazione verificato dallrsquoUNSC in sede di
accreditamento al quale si rimanda
La formazione generale saragrave svolta a cura della sede nazionale ACLI e del suo staff di formatori
I giovani in servizio civile saranno riuniti su base territoriale o regionale o sovra-regionale (si
veda lo schema riportato di seguito) Allrsquointerno del territorio individuato si organizzeragrave la
formazione in modo tale da costituire gruppi di massimo 25 volontari modalitagrave utile per
assicurare ad ognuno la formazione generale secondo quanto stabilito dalla circolare ldquoLinee
guida per la formazione generalerdquo
In questo modo verragrave assicurata la unitarietagrave del processo formativo e nello stesso tempo la sua
territorialitagrave
Le sedi ACLI presso le quali si svolgeragrave la formazione in forma aggregata per macroregioni
saranno nellrsquoordine
Macroregione Sede
Piemonte Valle drsquoAosta Liguria
Torino sede Provinciale Acli - Via Perrone
3 bis - Torino
Veneto
Friuli V G Trentino A A
Padova sede EnaipAcli Venete - Via A da
Forligrave 64a - Padova
Lombardia Emilia Romagna
Toscana Marche
Milano sede regionale Acli Lombardia - via
Luini 5 - Milano
Lazio Abruzzo Umbria Marche Roma sede Nazionale Acli -Via Marcora 20
- Roma
Puglia Bari sede provinciale Acli - Via V De Bellis
37 - Bari
Campania Molise Basilicata Napoli sede provinciale Acli - Via del
fiumicello 7 - Napoli
Calabria Lamezia Terme sala Formazione - Piazza
Lamezia Terme 12 ndash Lamezia Terme
Sicilia Catania sede provinciale Acli - Corso
Sicilia 111 - Catania
Enna sede provinciale Acli - Via Dante 1 -
Enna
Caltanissetta sede provinciale Acli - Via
Libertagrave 180 - Caltanissetta
Sardegna Oristano sede provinciale Acli - Via Cagliari
234b - Oristano
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Eventuali variazioni dei territori aggregati e delle sedi potranno essere possibili per sopraggiunte
condizioni organizzative diverse
30) Modalitagrave di attuazione
a) In proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
La formazione saragrave svolta in proprio con formatori dellrsquoente
Si prevede inoltre lrsquointervento di esperti secondo quanto contemplato dalle Linee guida per la
formazione generale dei volontari
Per la formazione generale saranno applicate le normative stabilite con relativa determina
dallrsquoUfficio Nazionale di Servizio Civile
Le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale costituiscono
una conferma della unitagrave di intenti e comunanza nel modo di interpretare lo spirito del servizio
civile tra lrsquoUNSC e le ACLI
Si concorda in particolare sul ruolo e sugli obiettivi affidati alla formazione
1 fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza del servizio civile
2 sviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civile
3 assicurare il carattere unitario nazionale del servizio civile
Il primo obiettivo ldquofornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente lrsquoesperienza
del servizio civilerdquo puograve essere declinato come dotare il volontario di strumenti e modalitagrave che
gli permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri noncheacute la consapevolezza del
ruolo del giovane in servizio civile affincheacute riconosca il senso della propria esperienza e
lrsquoimportanza dellrsquoeducazione alla responsabilitagrave al senso civico e alla pace
Il secondo obiettivo ldquosviluppare allrsquointerno degli Enti la cultura del servizio civilerdquo ersquo
perseguito attraverso il continuo coinvolgimento dei rlea laddove obbligatori dei responsabili
provinciali del Servizio Civile e degli olp nella progettazione e organizzazione della
formazione generale rivolta ai volontari Rlea responsabili provinciali e olp sono inoltre
nellrsquoambito delle ACLI fruitori della formazione a loro dedicata Infatti ogni anno si tengono
due seminari nazionali di due giorni
una giornata di formazione per ogni gruppo territoriale
Il terzo obiettivo ldquoassicurare il carattere unitario nazionale del servizio civilerdquo viene
perseguito anche attraverso la particolare modalitagrave prescelta di attuazione della formazione
Infatti lo staff formativo ACLI impegnato sul Servizio Civile si riunisce frequentemente per la
progettazione e la valutazione congiunta dellrsquoattivitagrave formativa alla presenza del responsabile
nazionale di ente accreditato della responsabile politica e del responsabile della formazione del
SC Questa modalitagrave assicura continuitagrave ricorsivitagrave trasmissione di conoscenza e monitoraggio
da parte della sede nazionale ACLI e del responsabile nazionale di ente accreditato verso i
territori e i volontari Inoltre lrsquoaggregazione dei giovani per macroregioni permette uno scambio
continuo tra diverse esperienze locali dedite al medesimo progetto o anche a progetti diversi
LrsquoEnte possiede al suo interno le competenze per svolgere lrsquoattivitagrave formativa Le ACLI hanno a
disposizione una propria Funzione Formazione e sono soggetto promotore di un importante Ente
di formazione di rilevanza nazionale (ENAIP) radicato nelle diverse realtagrave regionali
Il Patronato ACLI lrsquoENAIP nazionale le ACLI TERRA nazionali i Giovani delle ACLI lrsquoUnione
Sportiva ACLI lrsquo IPSIA dispongono inoltre ciascuno di un proprio servizio formazione per le
parti piugrave specifiche
I formatori accreditati potranno utilizzare nella lezione frontale esperti che contribuiscano ad
arricchire i contenuti offerti I curricula di tali esperti saranno tenuti dallrsquoEnte a disposizione per
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
qualsivoglia verifica e i nominativi degli esperti saranno riportati nei registri di formazione
predisposti a cura dellrsquoente Tali esperti saranno sia interni allrsquoente sia esterni
Le spese vive (trasporti e vitto) saranno sostenute dalle sedi di attuazione di progetto
Come giagrave accennato i gruppi di volontari in formazione sia per quanto riguarda le lezioni
frontali sia per quanto riguarda le dinamiche non formali non supereranno le 25 unitagrave
condizione fondamentale per assicurare una relazione efficace tra i partecipanti nel gruppo e
con il formatore
La formazione dei formatori e la formazione dei selezionatori sono processi attivi ormai da
diversi anni
Dal 2005 al 2011 i formatori del Servizio Civile delle ACLI nazionali hanno partecipato a tre
giornate di formazione formatori per ciascun anno
Inoltre i formatori sono stati coinvolti in due giornate di formazione in contemporanea ai
selezionatori allo scopo di contribuire a monitorare e a costruire un sistema coerente di
selezione valutazione formazione
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dellrsquoEnte di 1^ classe dal quale egrave stato acquisito il servizio
SI Si rimanda al sistema di formazione verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La formazione generale viene erogata con lrsquoutilizzo di tre metodologie
1 la lezione frontale i formatori si avvarranno anche di esperti della materia trattata come
indicato alla voce ldquoModalitagrave di attuazionerdquo della presente scheda progetto i nominativi degli
esperti saranno evidenziati nei registri della formazione come indicato dalle ldquoLinee guidardquo Ai
registri verranno allegati i curriculum vitae che le ACLI nazionali si impegnano a rendere
disponibili per ogni richiesta dellrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile
2 le dinamiche non formali la situazione formativa che fa riferimento alle dinamiche di un
gruppo (ed alla sua evoluzione sul piano della autoregolazione della struttura e degli obiettivi) egrave
essenzialmente legata a risultati di facilitazione affincheacute i volontari riescano a percepire e ad
utilizzare le risorse interne al gruppo costituite da ciograve che ciascuno come individuo e come
parte di una comunitagrave porta come sua esperienza come suo patrimonio culturale e dalle
risorse che lrsquoEnte mette a disposizione dei partecipanti in diversi modi e sotto diversi aspetti
Le tecniche allrsquouopo utilizzate comprendono in maniera ampia il metodo dei casi il T-group e
lrsquoesercitazione i giochi di ruolo e lrsquooutdoor training e nel complesso sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di
gruppo
3 la formazione a distanza potragrave essere utilizzata per alcuni moduli formativi in modalitagrave
blended cioegrave attraverso la discussione in piattaforma di alcuni contenuti e moduli formativi giagrave
trattati in presenza (o in attivitagrave di lezione frontale o in attivitagrave di dinamica non formale) La
piattaforma consentiragrave di fruire dei contenuti in maniera flessibile e adattabile al singolo utente
in particolare seguendo il dibattito anche off-line
Il programma di formazione generale del presente progetto nellrsquoambito delle tre possibili
modalitagrave sopra indicate prevede il ricorso alla lezione frontale per 22 ore (oltre il 50 del
monte ore complessivo) e il ricorso alle dinamiche non formali per altre 20 ore per un totale di
42 ore
Le ACLI adotteranno materiale didattico e dispense predisposti dallrsquoUfficio Nazionale
provvedendo eventualmente a integrare e ad arricchire la documentazione laddove se ne
presentasse la necessitagrave
Ai volontari verragrave consegnata da parte dellrsquoOlp al momento della presa servizio una cartella
completa contenente materiale utile e obbligatorio per la presa servizio e per la formazione
Tale cartella contiene fra lrsquoaltro
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
documentazione sullrsquoUfficio Nazionale per il Servizio Civile della Presidenza del Consiglio
dei Ministri
legge 6 marzo 2001 n64
carta etica del servizio civile nazionale
documentazione sulle ACLI il Patronato ACLI lrsquoENAIP ed i principali servizisettori
dellrsquoAssociazione
dispense e articoli su volontariato e SCN
documentazione sulle ACLI in Italia e sulle sedi operative
materiale informativo sulla storia delle ACLI
modulistica per lrsquoavvio al servizio
materiale di documentazione sulla relazione di aiuto la tutela lrsquoinvaliditagrave civile il diritto
previdenziale lrsquoassistenza lrsquoimmigrazione e lrsquoemigrazione il diritto del lavoro il mercato del
lavoro
guida allrsquoutilizzo della rete telematica e alla posta elettronica
questionari per la verifica dellrsquoapprendimento
cartellina con blocco notes
materiali per le esercitazioni pratiche
Le metodologie dunque si possono riassumere in lezioni frontali e dinamiche non formali
compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria discussione role playing
problem solving brainstorming esercitazioni pratiche
Le attrezzature utilizzate sono lavagna luminosa lavagne a fogli mobili pc e videoproiettore
per la proiezione di slide e quanto altro postazioni multimediali con collegamento internet in
caso di necessitagrave didattica
33) Contenuti della formazione
Ersquo opportuno premettere alla descrizione dei contenuti formativi la definizione delle
caratteristiche di setting che a nostro parere rappresentano una condizione fondamentale per
lo svolgimento di una appropriata ed efficace azione formativa
Le caratteristiche del setting
Le ACLI accogliendo unrsquoesperienza che discende dalla tradizione della obiezione di coscienza si
impegnano a garantire un servizio civile volontario come esperienza di apprendimentodi
formazione di educazione alla cittadinanza alla solidarietagrave alla partecipazione di crescita
umana e professionale
Aula per massimo 25 persone sedute set in forma circolare eo semicircolare
Modalitagrave frontale circolare dinamica a seconda dellrsquoobiettivo e delle indicazioni delle linee
guida della formazione generale
Tutte le attivitagrave vengono svolte da un formatore accreditato con il sostegno organizzativo di
risorse dellrsquoufficio servizio civile delle ACLI nazionali
Precedentemente allrsquoavvio della formazione volontari viene organizzato un incontro con gli
rlea o i responsabili provinciali interessati per la preparazione specifica del setting della
formazione dei volontari con i quali vengono approfondite le linee guida della formazione
generale e i moduli che si svolgeranno Questa azione mira a coinvolgere i rlea anche nella
formazione generale
Moduli formazione generale dei volontari
I modulo
Titolo ldquoLrsquoidentitagrave del gruppo in formazionerdquo
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
ContenutiPartendo dalla presentazione dei partecipanti e dello staff si prosegue illustrando il
percorso generale e la giornata formativa in specifico Ai volontari viene richiesto di esplicitare
le proprie aspettative le motivazioni gli obiettivi e le idee riguardanti il servizio civile La
giornata formativa si conclude con la presentazione dei concetti e pratiche di ldquoPatriardquo ldquoDifesa
senza armirdquoldquodifesa non violentardquo
Obiettivi Costruire lrsquoidentitagrave di gruppo come persone in servizio civile volontario presso
lrsquoassociazione ACLI Costruire attraverso la presentazione avvio raccolta aspettative e bisogni
le condizioni pedagogiche relazionali per realizzare un clima di fiducia necessario ad un
apprendimento efficace Creare nel volontario singolo e nel gruppo cosigrave come richiesto dalle
linee guida per la formazione generale la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa
non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare lrsquoesperienza di servizio
civile
Ore 4 di lezione dinamica
II modulo
Titolo ldquoDallrsquoobiezione di coscienza al servizio civile nazionale evoluzione storica affinitagrave e
differenze tra le due realtagraverdquo
Contenuti Partendo dalla presentazione della legge n 6401 si evidenzieranno i fondamenti
istituzionali e culturali del servizio civile nazionale sottolineando gli elementi di continuitagrave e di
discontinuitagrave fra il ldquovecchiordquo servizio civile degli obiettori di coscienza e il ldquonuovordquo servizio civile
volontario con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dellrsquoobiezione di coscienza in Italia e ai
contenuti della legge n 23098
Obiettivi Costruire la consapevolezza del senso e del significato del servizio civile nazionale
partendo dallrsquoobiezione di coscienza
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
III modulo
Titolo ldquoIl dovere di difesa della Patriardquo
Contenuti A partire dal dettato costituzionale articolo 52 ldquoLa difesa della Patria egrave sacro dovere
del cittadinordquo se ne approfondiragrave lrsquoattualizzazione anche alla luce dellrsquoattuale normativa e della
giurisprudenza costituzionale
In particolare si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn16485
22804 22904 e 43105 in cui si dagrave contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata
Si illustreragrave inoltre La Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo firmata a Parigi il 10
dicembre 1948 promossa dalle Nazioni Unite
Si utilizzeragrave la lezione frontale allo scopo di presentare in modo esaustivo i contenuti
ObiettiviApprofondire la conoscenza e lrsquoevoluzione storica del concetto di ldquodovere di difesa della
Patriardquo
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
IV modulo
Titolo ldquoLa difesa civile non armata e non violentardquo
Contenuti Si utilizzeragrave la lezione frontale per affrontare alcuni aspetti storici di difesa popolare
nonviolenta si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano
istituzionale di movimento e della societagrave civile
In specifico si affronteranno i temi di ldquogestione e trasformazione nonviolenta dei conflittirdquo
rdquoprevenzione della guerrardquo e ldquooperazioni di polizia internazionalerdquo noncheacute i concetti di
ldquopeacekeepingrdquo ldquopeace-enforcingrdquo e ldquopeacebuildingrdquo collegati allrsquoambito del diritto
internazionale
Obiettivi Approfondire la conoscenza e la riflessione del concetto di difesa non armata e non
violenta
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
V modulo
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Titolo ldquoLa protezione civilerdquo
Contenuti In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come
collegamento tra difesa della Patria e difesa dellrsquoambiente del territorio e delle popolazioni Si
evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi noncheacute
quelle relative agli interventi di soccorso
Obiettivi Dare senso e ragione del servizio civile come attivitagrave di prevenzione e ldquoprotezionerdquo
della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del
termine (calamitagrave terremoti ordine pubblico ecc) e gli elementi di base necessari ad
approntare comportamenti di protezione civile
Ore 4 di lezione frontale
VI modulo
Titolo ldquoLa solidarietagrave e le forme di cittadinanzardquo
Contenuti In questo modulo si partiragrave dal principio costituzionale di solidarietagrave sociale e dai
principi di libertagrave ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro
concretizzazione
Si faragrave riferimento alle povertagrave economiche e allrsquoesclusione sociale al problema della povertagrave e
del sottosviluppo a livello mondiale alla lotta alla povertagrave nelle scelte politiche italiane e negli
orientamenti dellrsquoUnione Europea al contributo degli Organismi non Governativi Verragrave inoltre
presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale come modo di strutturare
codificando diritti e doveri lrsquoappartenenza ad una collettivitagrave che abita e interagisce su un
determinato territorio In particolare le ACLI promuoveranno il tema della coesione sociale come
mezzo per difendere la Patria ldquodal di dentrordquo garantendo a tutti possibilitagrave di promozione di
inclusione di partecipazione attiva alla societagrave si insisteragrave sul concetto di cittadinanza attiva
per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno di condivisione e di
solidarietagrave
Inoltre partendo dal principio di sussidiarietagrave si dibatteragrave sul tema del ldquoWelfare che cambiardquo le
competenze attribuite a Stato Regione e Province dalla legge 3282000 e dalla modifica del
titolo V della Costituzione italiana
Obiettivi Dare senso alle parole ldquosolidarietagrave cittadinanza globalizzazione interculturalitagrave e
sussidiarietagraverdquo riscoprendo il significato dellrsquoessere cittadini attivi e solidali in un contesto e una
visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VII modulo
Titolo ldquoServizio civile nazionale associazionismo e volontariatordquo
Contenuti In questo modulo verranno evidenziate le affinitagrave le differenze i ruoli le finalitagrave
delle varie realtagrave impegnate nel no profit le associazioni di volontariato (legge 2661991) le
cooperative sociali le organizzazioni non governative le associazioni di promozione sociale
quali le ACLI (legge 3832000) ecc Saragrave chiarito il significato di ldquoserviziordquo e di ldquocivilerdquo
Obiettivi Maturare consapevolmente il concetto di servizio e di civile di welfare e di no-profit
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
VIII modulo
Titolo ldquoLa normativa vigente e la Carta di impegno eticordquo
Contenuti Saragrave illustrato lrsquoinsieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile
nazionale Saragrave utilizzata la lezione frontale
Obiettivi Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre
attori principali il volontario lrsquoistituzione Stato Italiano lrsquoente gestore Conoscere i dati di
contesto tratti dalle fonti legislative che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante
lrsquoanno di servizio civile
Ore 2 di cui 1 di lezione frontale
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
IX modulo
Titolo ldquoDiritti e doveri del volontario del servizio civilerdquo
Contenuti Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustreragrave la
circolare sulla gestione concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio
civile nazionale
Obiettivi Offrire ai volontari gli strumenti di base per definire diritti e doveri facendo appello
alla lettera da loro sottoscritta ma anche al dettato della circolare che sosterragrave il percorso
facilitando anche i rapporti con lrsquoente e che definisce bene vincoli e opportunitagrave
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
X modulo
Titolo ldquoLrsquoente accreditato presso cui si svolge servizio le ACLI Associazioni cristiane lavoratori
italianirdquo
Contenuti In questo modulo per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in
cui si troveranno a prestare lrsquoanno di servizio civile verranno presentate la storia le
caratteristiche specifiche e le modalitagrave organizzative ed operative dellrsquoEnte accreditato
Si potragrave anche svolgere unrsquoanalisi della realtagrave nazionaleincontrare dei testimoni privilegiati
(aclisti adulti che forniscano tracce della storia) con preparazione esecuzione e report di
interviste analisi della realtagrave territoriale delle ACLI attraverso una scheda apposita raccolta dati
e progettazione piccoli interventi di approfondimento
Obiettivi Agevolare la conoscenza e lrsquoinserimento nel giovane volontario nella realtagrave in cui
presteragrave servizio
Ore 4 di cui 2 di lezione frontale
XI modulo
Titolo ldquoIl lavoro per progettirdquo
Contenuti ldquoChe cosrsquoersquo la progettazione sociale Quali sono i suoi principi cardine Come si
esplicita in un lavoro metodico e organizzato Come valutare i risultati
Verragrave illustrato il processo della progettazione nelle sue articolazioni dallrsquoideazione alla
realizzazione compresa la fase di valutazione di esito di efficacia ed efficienza del progetto
Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per lrsquo auto-valutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui sono inseriti
Obiettivi Offrire al giovane volontario strumenti per facilitare un percorso di analisi e di
progettazione e per migliorare le proprie capacitagrave di valutazione e di autovalutazione partendo
dal progetto di servizio civile in cui egrave inserito
Ore 4 di cui 3 di lezione frontale
34) Durata
42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione
La formazione specifica saragrave realizzata presso le sedi provinciali delle Acli dei territori coinvolti
nel progetto
36) Modalitagrave di attuazione
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
La formazione saragrave effettuata in proprio presso lrsquoente con formatori dellrsquoente
37) Nominativoi e dati anagrafici deli formatorei
1 De Lellis Aldo nato a Cisterna di Latina (LT) il 26091937
2 Ferrara Spina Natalia nata a Battipaglia (SA) il 15061974
3 Intorcia Francesca Maria nata a LrsquoAquila il 09071972
4 Ippolito Michele Maria nato a Napoli il 30091979
5 Palmiero Annamaria nata a Casagiove (CE) il 03021960
38) Competenze specifiche deli formatorei
De Lellis Aldo
Dirigente aclista docente ha ricoperto incarichi ad interim in centri di orientamento
professionali della regione Campania Possiede una sedimentata esperienza nellrsquoambito
dellrsquoorganizzazione e direzione delle attivitagrave di progettazione ed orientamento del Centro di
Formazione e delle risorse umane presso lrsquoEnAIP Campania Ha una pluriennale esperienza
negli interventi sociali a favore delle fasce deboli anziani e famiglie
Ferrara Spina Natalia
Laureata in Economia e Commercio egrave docente in attivitagrave formative territoriali Operatrice
sociale e operatore senior presso le ACLI Service di Salerno possiede una importante
esperienza nel settore fiscale e tributario e dei diritti di cittadinanza Ha solide esperienze come
operatrice Acli negli interventi sociali destinati alle fasce deboli anziani e famiglie Intorcia Francesca Maria
Laureata in Giurisprudenza ha ricoperto il ruolo di consulente presso il ldquoPunto famigliardquo ACLI e
presso alcuni Centri anziani di Benevento acquisendo particolare competenza sui temi dei
diritti della consulenza familiare dellrsquoanimazione della legalitagrave della cittadinanza attiva e
dellrsquoimmigrazione Ha avuto esperienza nel campo della formazione partecipando anche al
progetto ldquoScuole Aperte Laboratorio di Legalitagrave ecompatibilitagrave ambientalerdquo Ha inoltre
continuato ad approfondire le tematiche riguardanti i diritti umani i fenomeni drsquoimmigrazione e
drsquointegrazione e la tutela della famiglia e delle persone anziane
Ippolito Michele Maria
Laureato in Scienze Politiche lavora presso la Direzione dellrsquoUfficio Stampa del Comune di San
Giorgio a Cremano Giornalista per il quotidiano ldquoIl Mattinordquo egrave responsabile dei progetti rivolti
alla famiglia finanziati dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e finalizzati
allrsquointegrazione e al sostegno delle famiglie a rischio di marginalitagrave Responsabile provinciale del
Servizio Civile per le Acli di Napoli animatore socioculturale ha acquisito particolare
competenza sui temi dei diritti della consulenza a famiglie ed anziani dellrsquoanimazione della
cittadinanza attiva e dellrsquoimmigrazione
Palmiero Annamaria
Laureata in Scienze Motorie dato il suo forte interesse per le attivitagrave motorie rivolte ai giovani
e agli anziani egrave stata nominata Coordinatrice e Presidente del circolo ricreativosportivo di
Macerata Campania Possiede una elevata competenza nellrsquoorganizzazione di eventi
socioculturali rivolti a famiglie giovani ed anziani maturata nel corso degli anni sia come
docente sia come volontaria
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste
La Metodologia alla base del percorso formativo specifico prevede
Lrsquoapprendimento diretto di conoscenze e competenze finalizzato ad una forte
sensibilizzazione al lavoro individuale e in rete basato sullrsquointegrazione dei ruoli e sullo
scambio di esperienze
Lrsquointegrazione di diverse metodologie di intervento Il percorso formativo proposto
facilita la visione dellrsquoorganizzazione dei servizi e dei sistemi nei quali i volontari sono
inseriti Tale percorso si configura pertanto come una ldquoconsulenza formativardquo tramite la
formazione tout-court utilizzando le classiche lezioni drsquoaula integrate con lavori
individuali e di gruppo esercitazioni pratiche discussioni in plenaria e analisi dei casi
Le scelte metodologiche sottese allrsquoattivitagrave formativa specifica intendono superare le tradizionali
metodologie drsquoapprendimento privilegiando forme apprendimento attivo che fanno capo anche
ai principi della ricerca-azione per la quale tutti i soggetti sono coinvolti in quanto attori della
formazione
Inoltre attraverso il ricorso a forme di cooperative learning gli attori si impegnano a porre
domande a sperimentarsi attivamente a risolvere problemi ad assumersi responsabilitagrave ad
essere creativi per costruire significati per seacute stessi e per il gruppo di riferimento
Verragrave favorita anche la riflessione sulle relazioni tra le persone da sviluppare attraverso la
valorizzazione delle differenze Questo tipo di approccio contribuisce ad accrescere nei soggetti
coinvolti la consapevolezza del modo in cui i valori personali e i significati attribuiti a ciograve che
accade influenzano la percezione e le scelte di agire di ciascuno
Il cooperative learning infatti oltre che a consentire il conseguimento degli obiettivi di
contenuto favorisce lo sviluppo di competenze cognitive ed anche sociali quali la capacitagrave di
leadership le abilitagrave comunicative la gestione dei conflitti o il problem solving
In particolare 30 ore della formazione specifica verranno erogate tramite lrsquoutilizzo della
Piattaforma informatica TRIO
TRIO egrave un sistema di Web Learning della Regione Toscana che mette a disposizione prodotti e
servizi formativi
Le ACLI hanno stipulato un protocollo drsquointesa con TRIO (in allegato) per usufruire dei contenuti
di alcuni moduli afferenti alle tematiche trasversali del problem solving dellrsquoanalisi organizzativa
e della comunicazione efficace Lrsquoaccordo prevede inoltre lrsquoaccesso ai servizi di tutoring tramite i
quali saragrave possibile valutare il livello di apprendimento raggiunto monitorare il livello
dellrsquointerazione e le attivitagrave dellrsquoutente
I Web Learning Group (WLG) sono lo strumento con cui il sistema di Web Learning TRIO
metteragrave a disposizione delle ACLI un insieme di contenuti e servizi personalizzati configurati in
funzione della dimensione e delle caratteristiche della comunitagrave dei volontari e dei suoi obiettivi
formativi
Le risorse tecniche utilizzate saranno adeguate alle esigenze formative dei volontari
consentendo di raggiungere gli obiettivi progettuali
PC portatile e postazioni informatiche
stampanti
Internet
telefoni
videoproiettori
supporti di memorizzazione
televisione
videoregistratore
lettore dvd
registratore audio
lavagna luminosa
lavagna a fogli mobili
webcam
piattaforme informatiche
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
40) Contenuti della formazione
La formazione specifica saragrave contestualizzata al bisogno formativo del volontario e alla
situazione formativa-professionale che si presenta cercando di realizzare lrsquointegrazione
pedagogica delle opportunitagrave e dei linguaggi formativi
La formazione specifica prevista egrave formazione di contesto organizzativo e professionale ha
caratteristiche di formazione ldquoon the projectrdquo cioegrave accompagna e sostiene i volontari nella
fase di inserimento in un nuovo contesto progettualeorganizzativo attraverso attivitagrave
didattiche in affiancamento con un formatore esperto eo con il monitoraggio di un mentore
esterno (olp e rlea) Egrave una formazione principalmente mirata a raccordare la pre-
professionalitagrave del volontario alle esigenze collegate allrsquoespletamento delle attivitagrave previste nel
progetto e nei contesti organizzativi individuati
La prima parte della formazione specifica (30 ore) saragrave erogata tramite FAD mediante lrsquoutilizzo
della Piattaforma TRIO (vedi voce 39-Tecniche e metodologie di realizzazione previste) su
moduli trasversali (la comunicazione interpersonale il team working lascolto attivo la gestione
dei conflitti la negoziazione lessere e il fare comunitagrave come orientarsi tra i servizi attivi sul
territorio ecc) inerenti competenze trasversali ovvero caratteristiche e modalitagrave di
funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si attiva a fronte di una
richiesta dellrsquoambiente organizzativo tali competenze sono essenziali nel produrre un
comportamento professionale che trasformi un sapere in una prestazione lavorativa
I modulo
Titolo ldquoAnalisi del contesto lavorativordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire un quadro di riferimento dei modelli di funzionamento e di
gestione delle organizzazioni della gestione dei rapporti interpersonali e dellinserimento in
contesti professionali della gestione del lavoro e della risoluzione dei problemi in unottica di
flessibilitagrave e disponibilitagrave ai cambiamenti Il modulo ha lrsquoobiettivo di facilitare la comprensione
dellimportanza della qualitagrave quale elemento per il successo personale e organizzativo e la
consapevolezza sul ruolo del volontario e sulla sua posizione allinterno della sede attuazione di
progetto
Durata 14 ore
II modulo
Titolo ldquole Tecniche della comunicazionerdquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo descrive le tecniche dellrsquoagire comunicativo allrsquointerno di un gruppo le possibilitagrave
comunicative di cui unrsquoorganizzazione dispone alcuni aspetti della comunicazione
interpersonale lrsquoimportanza rivestita dalla leadership allrsquointerno di un gruppo di lavoro
Inoltre saranno delineati le principali caratteristiche della comunicazione interpersonale gli
elementi che costituiscono la comunicazione il tema del linguaggio verbale e del linguaggio non
verbale
Durata 10 ore
III modulo
Titolo ldquoIl lavoro di gruppordquo
Formatore Tramite FAD
Il modulo illustra le principali dinamiche che portano alla formazione di un gruppo di persone
sia in ambito privato che nellrsquoambiente di lavoro si indicano le variabili che ne determinano la
crescita e lrsquointegrazione tra i componenti del gruppo nello svolgimento delle attivitagrave si analizza
la formazione di un gruppo di lavoro dentro unrsquoorganizzazione si mostra la gestione di un
progetto indicandone le fasi principali i problemi che possono emergere e le relative tecniche
di risoluzione si affronteragrave infine il tema della leadership analizzandone alcuni stili
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese
Durata 6 ore
IV modulo
Titolo ldquoIl volontario e la relazione con lrsquoanzianordquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo mira a fornire informazioni e conoscenze sul ruolo che il volontario puograve svolgere in
contesti di assistenza e servizi alla persona Facilitare lrsquoapproccio alle relazione con la persona
anziana acquisendo conoscenze strumenti e tecniche specifiche in grado di valorizzare
lrsquointervento di sostegno Saranno trattati temi quali i compiti del volontario il processo di
cambiamento nella relazione umana in particolare con lrsquoanziano La condizione anziana
approfondimento di alcune patologie proprie dellrsquoetagrave delle condizioni psichiche e psicologiche
dellrsquoanziano tecniche e metodi per aumentare la capacitagrave di ascolto e relazionale
Durata 20 ore
V modulo
Titolo ldquoI bisogni dellrsquoanziano domanda e offerta di servizirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di approfondire la conoscenza dei servizi esistenti e dei relativi enti
gestori (modalitagrave drsquoaccesso costi iter burocratico) di analizzare alcuni progetti sperimentali
tramite confronto e verifica della fattibilitagrave di realizzazione nella comunitagrave locale di acquisire
tecniche dellrsquoanimazione socio-culturale e di consentire al volontario di affiancare lrsquooperatore in
attivitagrave strutturate
Durata 12 ore
VI modulo
Titolo ldquoMetodi e tecniche di animazione per anzianirdquo
Formatore vedi nominativi inseriti nel box 3738
Il modulo ha lrsquoobiettivo di fornire ai volontari conoscenze di base sulle tecniche di animazione
In particolare verranno trattati i seguenti argomenti il ruolo e le funzioni dellrsquoanimatore
lrsquoanimazione come pratica sociale indirizzata alla presa di coscienza e allo sviluppo del
potenziale i contesti e gli usi dellrsquoanimazione le diverse metodologie di interventi rivolti a
singoli gruppi e alla comunitagrave Verragrave fornita inoltre una panoramica delle principali attivitagrave
ricreative animative e culturali pensate per gli anziani
Durata 10 ore
41) Durata
72 ore
Altri elementi della formazione
42) Modalitagrave di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto
Si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dallrsquoUfficio in sede di accreditamento
Data 29 Ottobre 2012
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dellrsquoEnte
dott Giuseppe Marchese