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“M.MONTESSORI" SCUOLA dell’INFANZIA Paritaria ad Indirizzo Europeo
Via Migliara 7 - 10143 TORINO
tel. 011.437.56.86 – 393.9413479 - fax 011.473.44.96
www.scuolamontessori.it E-mail [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico 2015/2016
INDICE 1. Cos’è il POF
2. La nostra scuola: chi siamo
2.1 Le nostre scelte, i nostri obiettivi
2.2 L’ispirazione montessoriana
3. Dalle indicazioni nazionali…ai bambini. Uno sguardo alla riforma
4. Programmazione e progettazione
4.1 Progetto “Accoglienza”
4.2 Progetto “Psicomotricità”
4.3 Progetto “Pregrafismo”
4.4 Progetto “Bilinguismo”
4.5 Progettazione didattica
4.5.1 Obiettivi specifici di apprendimento
4.5.2 Progettazione didattica a/s 2015-2016
5. La valutazione
5.1 Valutazione del contesto e qualità del servizio
5.2 Valutazione dei processi di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi
6. La psicologia
6.1 Test di maturità scolastica
7. La continuità educativa
8. Accoglienza ed integrazione
8.1 L’inserimento
8.2 L’integrazione
9. Rapporti scuola-famiglia
10. Organizzazione della scuola
11. I progetti
12. Le attività facoltative
13. Schema 1
14. Allegato 1
1. Cos’è il POF
Il piano dell’offerta formativa è un documento programmatico che permette ad ogni istituzione scolastica di farsi conoscere esplicando le
proprie scelte educative, didattiche ed organizzative.
Il POF viene elaborato tenendo conto delle prescrizioni ministeriali, ma anche del modello educativo della scuola, delle richieste
dell’utenza e del contesto socio-culturale, in tal senso esso è uno strumento in continuo aggiornamento che permette una valutazione della
qualità del servizio attraverso una specifica aderenza alla realtà locale.
In sintesi il piano dell’offerta formativa permette ad ogni scuola di:
- presentare il proprio contesto organizzativo
- esplicitare gli obiettivi educativi e formativi e le strategie di attuazione
- valutare la qualità del servizio in relazione alle opportunità formative, alla programmazione effettuata e ai risultati conseguiti.
2. La nostra scuola: chi siamo
La scuola Montessori nasce nel 1956 come scuola dell’infanzia e scuola primaria d’ispirazione montessoriana.
Negli anni la scuola è stata oggetto di numerosi interventi migliorativi che l’hanno portata ad un progressivo aggiornamento e
adeguamento alla realtà locale e alle richieste dell’utenza.
Attualmente sono attive tre classi nella scuola dell’infanzia e cinque nella scuola primaria.
2.1 Le nostre scelte, i nostri obiettivi
Il benessere, la serenità ed una crescita equilibrata dei bambini sono i nostri obiettivi.
Ogni bambino viene accolto nel rispetto della sua individualità, portatore di caratteristiche ed esigenze specifiche che diventano la base
da cui partire per un buon percorso di crescita.
La nostra scuola è accogliente e giocosa, in grado di offrire sicurezza e senso d’appartenenza, considera i bambini come soggetti attivi,
impegnati in un processo d’interazione con i compagni, gli adulti e l’ambiente.
L’attenta cura alle relazioni, all’aspetto affettivo-emotivo accanto alla didattica, permette un lavoro “circolare” in cui ogni bambino è al
centro della sua personale esperienza di crescita.
2.2 L’ispirazione montessoriana
Il presupposto fondamentale da cui parte la nostra attività è la massima fiducia nello spontaneo interesse del bambino.
Questo impulso naturale ad agire e conoscere è la spinta che permette di realizzare un buon percorso di crescita, tuttavia l’influenza di
numerosi fattori può determinarne la qualità.
In particolare nel contesto scolastico risultano fondamentali l’ambiente e il ruolo dell’insegnante.
L’ambiente
Entrare alla scuola Montessori è come entrare in una casa, dove gli spazi articolati ed irregolari offrono ai bambini occasioni di
esperienza.
L’ambiente scolastico si caratterizza per essere “a misura di bambino” con arredi ed oggetti proporzionati, dove muoversi con naturalezza
e spontaneità.
L’armonia e la cura accanto all’organizzazione e all’ordine permettono ai bambini di sviluppare una positiva dimensione psico-affettiva, con
caratteri di rassicurazione, senso di appartenenza, fiducia in sé e negli altri.
L’insegnante
Alla scuola Montessori ogni insegnante s’impegna nel proprio lavoro con l’obiettivo di far vivere positivamente ad ogni bambino il suo
percorso scolastico.
L’importanza del ruolo dell’adulto si trova nella capacità di creare entusiasmo e gioia, nel non essere un “disturbo” ma un aiuto allo sviluppo
naturale del bambino.
L’insegnante esplica il proprio compito di educatore anche indirettamente agendo sull’ambiente, come luogo fisico ed emotivo dove fare
esperienze.
3. Dalle indicazioni nazionali…ai bambini. Uno sguardo alla riforma
In questi ultimi anni il sistema scolastico è stato oggetto di una riforma che ha coinvolto tutti i cicli.
La legge n.30/2000 sancisce il definitivo riconoscimento del ruolo educativo della scuola dell’infanzia e condivide con gli altri cicli
dell’istruzione la principale finalità della scuola dell’autonomia: l’educazione armonica ed integrale della persona.
In particolare la scuola dell’infanzia ha uno specifico compito educativo che si traduce nello sviluppo del bambino sul piano affettivo,
sociale ed intellettuale.
Il curricolo deve tenere conto delle specifiche dimensioni dello sviluppo infantile, considerando l’apprendimento come un processo di
rielaborazione della realtà attraverso esperienze attive e creative.
In tal senso il curricolo si caratterizza per la sua apertura e dinamicità, come “strumento” che guarda al futuro del bambino.
Nello specifico la progettazione educativa si compone dei seguenti elementi (vedi Schema1)
- obiettivi generali
- obiettivi formativi
- obiettivi specifici
- esigenze/esperienze dei bambini
- unità d’apprendimento
- piano personalizzato delle attività educative
4 .Programmazione e Progettazione
La programmazione rappresenta l’insieme delle operazioni necessarie per favorire un’azione educativa e didattica il più possibile adeguata
alle esigenze dei bambini.
In fase di programmazione ogni insegnante tiene conto di una serie di strumenti specifici:
Osservazione: dà la possibilità di individuare le esperienze, i ritmi ed i tempi dei bambini.
Verifica: si compone di tre momenti ( iniziale, intermedio, finale ) attraverso i quali si adegua l’azione didattico-educativa.
Vita di relazione: la qualità delle relazioni favorisce un buon clima sociale e diventa strumento di esperienza.
Valorizzazione del gioco: rappresenta lo strumento che favorisce lo sviluppo delle principali qualità fisiche e mentali.
Attraverso il gioco il bambino fa esperienze che tengono conto della spontaneità, originalità e libertà di espressione.
Didattica e metodologia: gli strumenti didattici rappresentano il mezzo per favorire la conquista dell’autonomia, poiché permettono
di lavorare da soli o in gruppo. Lo sviluppo di competenze in un lavoro autonomo permette la maturazione dell’identità e al tempo
stesso la condivisione di norme comportamentali, di regole e valori.
La progettazione si compone di “Progetti” dedicati ad attività specifiche e dalla “Progettazione didattica” per l’anno in corso.
4.1 Progetto “Accoglienza”
L’accoglienza personalizzata di ciascun bambino rappresenta uno dei momenti qualificanti dell’incontro della scuola con la famiglia. Essa si
esplica maggiormente nell’inserimento dei nuovi arrivati (vd. Capitolo 8), ma rappresenta anche per tutti gli altri un momento
fondamentale per ritrovarsi.
Obiettivi
Conoscenza dei bambini (abitudini, comportamenti, preferenze)
Accoglienza (serena, calma, festosa, rassicurante, positiva)
Orientamento
Superamento del distacco
Comunicazione
Appartenenza al gruppo
Accettazione ed interiorizzazione delle regole della scuola
Favorire l’autonomia
Rafforzare l’autostima e la sicurezza di sé
Recuperare i rapporti e le esperienze dei bambini già inseriti.
Attività e metodologia
Canzoni e filastrocche
Racconti
Attività ludiche per conoscere l’ambiente
Giochi di gruppo per favorire la comunicazione
Organizzazione degli spazi personali
Attività espressive, manipolative, creative.
Verifiche
Reazioni alla nuova situazione ed orientamento
Modalità di distacco reciproco
Capacità relazionali
Accettazione delle attività delle regole scolastiche
4.2 Progetto “Psicomotricità”
L’educazione corporea utilizza il movimento in funzione dello sviluppo e della crescita del bambino.
Considerando l’azione come elemento essenziale nel processo di maturazione della persona in rapporto a tutte le sue parti,l’educazione
corporea diventa elemento unificatore per tutto ciò che favorisce la crescita e gli apprendimenti da realizzare.
Scrive a tale proposito Maria Montessori:
“…l’educazione e il raffinamento dei sensi, allargando il campo della percezione,offrono una sempre più solida e ricca base allo sviluppo
dell’intelligenza…”
Obiettivi generali
Sviluppo e affinamento delle capacità percettive
Conoscenza del proprio corpo
Miglioramento della capacità di coordinazione
Costruzione dello spazio
Organizzazione delle relazioni di tempo
Sviluppo delle capacità di relazione con il mondo degli oggetti e dell’ambiente
Sviluppo delle capacità di relazione con il mondo degli altri
Partendo dalla spontaneità del bambino e dal piacere che egli prova nel gioco e nelle azioni,si struttura una serie di esperienze sensoriali e
motorie che permettono un contatto con se stessi e con l’esterno.
Inizialmente saranno proposti giochi di esplorazione e conoscenza dello schema corporeo,per poi passare al consolidamento degli schemi
motori di base rispettando lo spazio,i compagni e se stessi.
Esercizi di conoscenza dello schema corporeo
Conoscenza dei segmenti corporei(arti inferiori e superiori,testa,tronco)e della totalità del corpo(corpo vissuto e corpo percepito).
Nominare le parti del corpo su di sé
Indicare le parti del corpo su un compagno
Riconoscere le parti del proprio corpo in posizione verticale ed orizzontale
Su richiesta verbale muovere una parte del corpo
Imitare movimenti dei vari segmenti corporei
Esercizi di consolidamento delle varie andature e degli schemi dinamici di base
Camminare
Liberamente nello spazio
Liberamente nello spazio evitando segnali
Su tracciati
Sulla punta dei piedi/sui talloni
Battendo i piedi
Passi corti/lunghi
In tondo
Trasportando oggetti
Imitando le andature degli animali
Correre
Liberamente nello spazio
Sulle punte dei piedi
Seguendo un ritmo
Seguendo un segnale
Saltare
Liberamente nello spazio
Da fermi su due piedi
Da un’altezza (gradino,sgabello) a piedi uniti
Ostacoli di varia grandezza posti a terra
Rotolare
Liberamente nello spazio
Verso destra/sinistra
Velocemente/lentamente
Esercizi di organizzazione spazio-temporale
Muoversi liberamente nello spazio
Orientarsi nello spazio
Riconoscere il proprio posto
Occupare lo spazio con degli oggetti
Ricostruire un percorso verbalizzato dall’adulto
Eseguire movimenti sincronizzati a ritmi e cadenze
Scegliere le azioni possibili in relazione all’ambiente
Esercizi di sviluppo delle capacità di relazione con gli oggetti e l’ambiente
Discriminare oggetti secondo la forma,il volume,ecc.
Raggruppare oggetti secondo criteri differenti
Cogliere le uguaglianze e le differenze tra gli oggetti
Comprendere i concetti di crescente/decrescente
Muoversi nello spazio senza urtare oggetti
Spostarsi seguendo un percorso
Scegliere le azioni possibili in relazione all’oggetto
Esercizi di sviluppo delle capacità di relazione con il mondo degli altri
Giocare, parlare e agire con i compagni
Accettare l’inserimento/l’esclusione di un compagno dal gioco
Accettare lo scambio di ruoli
Svolgere le proprie attività rispettando quelle degli altri
Gioco libero e gioco simbolico
Una parte fondamentale della psicomotricità è rappresentata dall’attività ludica.
Il piacere del gioco è prevalentemente legato alle esperienze sensoriali e motorie che il bambino stesso può provare.
Si parla infatti di gioco”sensomotorio” in cui tutte le azioni strutturano un approfondito rapporto con l’esterno.
Attraverso il gioco il bambino prova sensazioni e sentimenti, impara a conoscere se stesso, i propri limiti e progressivamente costruisce
un’immagine positiva di sé.
All’interno dello spazio dedicato al gioco sensomotorio il bambino cerca liberamente, secondo le proprie attitudini, movimenti ed oggetti
da esplorare, in questo modo le azioni sono ripetute e progressivamente interiorizzate.
Quando il gioco sensomotorio diventa gioco simbolico si è di fronte al momento in cui il bambino racconta di sé, delle proprie paure e
desideri, attraverso i propri vissuti.
Con il gioco simbolico i bambini attribuiscono significati diversi agli oggetti ( il telo diventa il mantello di un principe coraggioso e il
bastone il suo destriero), in questo modo si lascia spazio al desiderio del bambino di mettere in gioco le proprie fantasie, paure, richieste.
I giochi simbolici sono di ampio contenuto educativo e fondamentali per la genesi e lo sviluppo delle rappresentazioni fantasmatiche del
bambino che anima gli oggetti adeguandoli ai propri desideri.
Durante gli incontri verrà presa in considerazione la globalità del bambino, unione della struttura somatica, affettiva, cognitiva, e verrà
preferita la modalità tonico-emozionale, in cui il gesto anticipa ed integra il linguaggio.
Al fine di creare una situazione di benessere, fiducia e sicurezza i bambini verranno guidati in un graduale percorso di esperienza
attraverso il gioco e il movimento.
4.3 Progetto “Pregrafismo”
La scuola dell’Infanzia “M. Montessori”, propone ai bambini che frequentano l’ultimo anno un lavoro di preparazione al ciclo successivo che
intende sviluppare i prerequisiti utili ad un buon percorso scolastico.
AREA LINGUISTICA
Educazione alla percezione visiva
Educazione alla capacità osservativa
Capacità e coordinazione oculo-motoria
Motricità fine della mano
Uso corretto dello spazio-foglio
Capacità di perfezionare/completare un disegno
Educazione alla concentrazione/attenzione
Educazione alla capacità di riconoscere somiglianze/differenze
Comprensione della funzione della scrittura
Dominanza laterale
AREA LOGICO-MATEMATICA
Educazione alla capacità osservativa
Nozioni di topologia
Sviluppo del pensiero logico-matematico
Concetto di numero e quantità
Capacità di cogliere relazioni tra oggetti
Attività di classificazione in base alle proprietà
Attività di seriazione in base alle proprietà
Attività pre-matematiche: concetti di più/meno, tanti/pochi ecc.
Nozioni di insiemistica
Educazione alla concentrazione/attenzione
Educazione all’ordine
Formulare ipotesi e confrontarle con i compagni
ATTIVITA’ DI PRE-LETTURA
Educazione alla percezione uditiva
Educazione all’ascolto
Scoperta e piacere della narrazione
Lettura di immagini e ricostruzione di un testo
Capacità descrittive
Sviluppo dell’abilità linguistica
Comprensione ed interpretazione di messaggi verbali/testi
4.4 Progetto “Bilinguismo”
L’orientamento europeo della scuola si esprime attraverso la proposta di due lingue straniere, inglese e francese, già dal primo anno della
scuola dell’infanzia (2-3 anni).
A quest’età i bambini hanno il dono di assimilare con naturalezza qualsiasi lingua, sfruttando un approccio spontaneo analogo
all’apprendimento naturale .
Si propongono 1 ora e mezza di inglese e 1 ora di francese ai bambini più piccoli, 4 ore di inglese e 1 ora di francese ai bambini più grandi.
E’ importante che i bambini siano motivati, attratti e felici nell’essere coinvolti in una lingua nuova che possa crescere con loro e con la
quale divertirsi ed imparare.
Si crea così, con naturalezza, un’ ottima base che consente negli anni futuri della scuola primaria di ottenere una preparazione in inglese e
francese ad alto livello.
4.5 Progettazione didattica
La progettazione rappresenta il momento in cui, partendo dagli obiettivi specifici di apprendimento, si concretizza l’azione educativa e
didattica.
In fase di progettazione si definiscono i contenuti, i tempi e i modi attraverso i quali l’attività si organizza.
4.5.1 Obiettivi specifici di apprendimento
2 – 3 ANNI
Rafforzare l’autonomia e la stima di sé, l’identità.
Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti.
Rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda.
Cogliere le differenze tra maschi e femmine.
Accettare le regole.
Esprimere emozioni e bisogni.
Favorire il rapporto adulti-bambini.
Lavorare in piccoli gruppi.
Scoprire l’esistenza dell’altro.
Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, diffidenza, ammirazione, generosità, ecc.
Corpo movimento e salute
Conoscere lo schema corporeo su se stesso e sugli altri.
Rappresentare lo schema corporeo.
Maturare competenze di motricità fine.
Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco.
Controllare e coordinare i movimenti esprimendosi in base ai suoni, rumori, musica e indicazioni.
Curare in autonomia la propria persona.
Rispettare gli oggetti personali e l’ambiente scuola.
Educazione alla salute con le prime conoscenze utili per la corretta gestione del proprio corpo,per l’assunzione di positive
abitudini igienico-sanitarie e alimentari.
Fruizione e produzione di messaggi
Parlare,descrivere , con grandi e coetanei.
Rivelare fiducia nelle proprie capacità di comunicazione
Scambiarsi domande e esternare sentimenti.
Ascoltare e comprendere brevi narrazioni lette.
Riconoscere testi di letteratura per l’infanzia letti dagli adulti.
Disegnare dipingere modellare.
Imitare, riprodurre, inventare con il corpo e con la voce suoni, rumori,melodie,da soli e in gruppo.
Utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori.
Esprimere emozioni, sentimenti,interpretazioni della realtà con il gioco simbolico e la drammatizzazione.
Esplorare,conoscere,progettare
localizzare e collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio.
Eseguire percorsi sulla base di indicazioni verbali e non verbali.
Ordinare oggetti,elementi in base a forma, colore,grandezza.
Indurre il bambino ad esprimere ciò che ha visto, fatto e sentito con gesti parole o azioni.
Coltivare i propri interessi e inclinazioni.
Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare.
Aiutare a fare e realizzare lavori e compiti individuali e in gruppo.
Toccare, guardare, ascoltare,assaggiare,odorare qualcosa e riconoscere cosa si è toccato, visto,udito,odorato e gustato. Ricercando
la proprietà dei termini.
Registrare regolarità e cicli temporali.
Manipolare e costruire un progetto proprio o di gruppo utilizzando diversi tipi di materiale.
4-5 ANNI
Il sé e l’altro
Rafforzare l’autonomia, la stima di sé,l’identità.
Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni, sentimenti.
Rispettare e valorizzare il mondo animato che ci circonda
Accettare le regole
Cogliere le differenze tra maschi e femmine
Esprimere emozioni e bisogni
Favorire il rapporto adulti-bambini
Lavorare in gruppo discutendo per dare regole di azione e progettare insieme aiutandosi ad affrontare eventuali problemi
Scoprire l’esistenza dell’altro e adattarsi alla sua esistenza
Conoscere e condividere i propri valori e quelli universali in base alle prime forme di giudizio morale
Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, diffidenza, ammirazione, disapprovazione, generosità, simpatia e
amore
Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni)
Corpo movimento e salute
Conoscere e rappresentare lo schema corporeo
Maturare competenze di motricità fine
Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco
Controllare l’equilibrio e la lateralità
Muoversi esprimendosi in base a suoni, rumori, musica e indicazioni
Curare in autonomia la propria persona
Rispettare gli oggetti personali e l’ambiente scuola
Educazione alla salute con le prime conoscenze utili per la corretta gestione del proprio corpo, per l’assunzione di positive abitudini
igienico-sanitarie ed alimentari
Educazione sessuale in risposta alle esigenze dei bambini
Fruizione e produzione di messaggi
Parlare, descrivere, dialogare con adulti e coetanei
Rivelare fiducia nelle proprie capacità di comunicazione
Scambiarsi domande e informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti
Ascoltare, comprendere e concludere racconti con diverse possibilità
Narrare eventi personali
Riconoscere testi della letteratura per l’infanzia letti da adulti
Individuare gli atti dell’ascoltare, del parlare, del leggere e dello scrivere
Distinguere tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura tra significante e significato
Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta
Disegnare, dipingere, modellare
Dare forma e colore all’esperienza individualmente e in gruppo
Utilizzare una varietà lavorativa di strumenti e materiali
Imitare, riprodurre, inventare con il corpo e con la voce suoni, rumori e melodie da soli ed in gruppo
Utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori
Esprimere emozioni, sentimenti, interpretazioni della realtà con il gioco simbolico e la drammatizzazione
Esplorare conoscere progettare
Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio
Eseguire percorsi sulla base di indicazioni verbali e non verbali
Guidare in maniera verbale e non verbale il percorso di altri
Ordinare, classificare, quantificare oggetti, elementi, persone in base a forma, colore e grandezza
Cogliere il concetto di insieme o di classe
Confrontare, classificare,ordinare,operare semplici quantificazioni e misurazioni, simbolizzare i dati
Ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto e sentito
Coltivare i propri interessi e inclinazioni
Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare
Aiutare a fare e realizzare lavori e compiti individuali e in gruppo
Toccare, guardare, ascoltare, assaggiare e odorare qualcosa e riconoscere che cosa si è toccato, visto, udito, odorato e gustato.
Ricercando la proprietà dei termini
Contare oggetti, immagini, persone
Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo, elaborando successioni e contemporaneità
Registrare regolarità e cicli temporali nelle azioni, fatti e racconti
Manipolare e costruire un progetto proprio o di gruppo utilizzando diversi tipi di materiali
4.5.2 PROGETTAZIONE DIDATTICA a/s 2015-2016
I 3 REGNI
della
NATURA
Animali Vegetali Minerali
“ …tra infanzia e natura c’è un legame speciale
ed è importante cogliere le immense potenzialità educative… “
MARIA MONTESSORI
L’approccio educativo al mondo della natura si fonda sull’osservazione della realtà e sull’opportunità di sperimentare e verificare
attraverso i 5 sensi.
Ogni bambino, nella sua unicità, sarà condotto in questo viaggio attraverso una didattica flessibile e trasversale, partendo sempre dalle
pre-conoscenze per arrivare all’acquisizione di esperienze e competenze.
La metodologia sarà orientata alla ricerca-azione e alla cooperative-learning, dove l’apprendimento e le conoscenze saranno messe a
disposizione del gruppo, giocando ad essere scienziati…
mastery learning ricerca sperimentale
role playing brainstorming cooperative learning
circle time
OBIETTIVI
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Rispetto della propria persona, del prossimo, degli animali e delle piante … prendersi cura di tutto ciò che ci circonda
CONQUISTA DELL’AUTONOMIA
Realizzare le proprie attività gestendo gli “errori” in modo costruttivo, provare piacere nel “fare da soli “ … esplorare la realtà
RICONOSCIMENTO E SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Esercitare il confronto e l’ osservazione per curiosare tra i saperi
CONSOLIDARE L’ IDENTITA’
Imparare a conoscersi accettando la diversità e l’unicità di ognuno per stare bene e sentirsi sicuri
ACCOGLIENZA
Accogliere per conoscere
Autonomia, stima di sé, identità
Gli spazi della scuola
Regole per stare insieme
Clima sereno per sentirsi sicuri
Braccia aperte e tanti sorrisi
Conosciamo la scuola … il contesto, le insegnanti, i coetanei
I ritmi della giornata scolastica e la quotidianità
I rapporti con le persone, le cose e gli spazi … impariamo a stare insieme
Imparare ad orientarsi e a muoversi con sicurezza
Tante emozioni da esprimere a da gestire
Autonomia personale e disponibilità verso gli altri
Il gioco come strumento di crescita
Comunicare con gli altri per vivere insieme
Rispetto degli spazi e degli ambienti
Accettare le norme e le regole della vita so
REGNO ANIMALE
animali
di terra d’aria d’acqua
Impareremo a conoscere questo mondo tanto vicino quanto misterioso attraverso nozioni di carattere generale, che lasciano spazio alla
curiosità e alla voglia di capire … come veri SCIANZIATI.
Presentazione dell’argomento e organizzazione del materiale
Osservazione delle caratteristiche delle diverse specie
L’habitat : cos’è e perché è importante
Le abitudini alimentari
Gli animali rari e sconosciuti
Specie protette : la conservazione della specie
Creazione di libri didattici e interattivi l’enciclopedia dei bambini attività osservative e d’ascolto
Drammatizzazione role play scienziato attività grafico-pittoriche
REGNO VEGETALE
Vegetali
Fiori piante erbe frutti ortaggi cereali semi ecc. ecc.
La quasi totalità degli esseri viventi trae direttamente o indirettamente sostegno dagli organismi vegetali pertanto le piante sono la base
della vita.
La terra e le sue caratteristiche
Cos’è un vegetale
terra, acqua, aria e luce
la clorofilla e la fotosintesi
organismi autotrofi
“il tavolo della natura” role play giardiniere
manipolare far nascere nutrire curare
trasformare rispettare i tempi e i bisogni
REGNO MINERALE
Minerali
Pietre sabbia gesso … e poi… montagne vulcani
è il nostro PIANETA
Tatto, vista, olfatto e … gusto saranno gli strumenti usati per conoscere questo strano mondo sviluppando la curiosità del sapere, del
saper fare e creare, acquisendo competenze e conoscenze.
Proponendo il concetto di “minerale” si analizzeranno :
le proprietà fisiche (forma, colore, peso, consistenza, dimensione, lucentezza, ecc.)
le relazioni causa – effetto
le origini
la struttura
osservando il mondo che ci circonda scopriamo che … l’acqua contiene minerali e che se facciamo evaporare l’acqua del mare otteniamo il
sale … esperimenti divertenti
ordinare seriare attività grafiche
role play scienziato letture e osservazione di immagini classificare
RECITA di FINE ANNO
L’obiettivo che si vuole raggiungere con la rappresentazione della recita è quello di rendere i bambini creativi e protagonisti del
lavoro, guidandoli nell’ allestimento dello spettacolo, fornendo strumenti tecnici e usando i linguaggi espressivi veri e propri. La
musica diventa la colonna sonora della lezione e la classe il contenitore di movimenti ritmici e danze. Oltre al linguaggio della
parola,i bambini imparano ad utilizzare canali non verbali: visivi, immaginari, gestuali ed e’ proprio attraverso giochi mimici e
simbolici che hanno modo di sperimentare e attuare comunicazioni molto intense e significative, che li coinvolgono profondamente
sul piano affettivo e cognitivo.
...e adesso si comincia, buon lavoro bambini!
O.S.A
Realizzazione di uno spettacolo
O.F.
Drammatizzazione
Imitare movimenti e sequenze corporee
Memorizzare parole e rime
Ascoltare e comprendere testi musicali
Memorizzare filastrocche e poesie
Foglie, carta, plastica e …tanta fantasia
DUE MONDI A CONFRONTO …
PRONTI … SI PARTE
Primo anno …
L’ingresso alla scuola dell’infanzia rappresenta un passaggio importante verso l’autonomia e la socializzazione: il bambino impara a seguire
nuove regole, a stare in gruppo, a chiedere spiegazioni e a stare con gli altri.
Il genitore spesso è coinvolto in prima persona in questa fase dove le parole chiave sono :
FIDUCIA__________________________ nel bambino e nelle sue capacità
COMPRENSIONE_______________ l’inserimento è impegnativo e il pianto aiuta a scaricare la tensione dell’intensità del momento
SICUREZZA__________________ _trasmettere serenità e fiducia
SORRISO_____________________ incoraggiarlo con un sorriso “… va tutto bene…”
EMOZIONI___________________ aiutare il bambino a comunicare i suoi pensieri e le sue emozioni
RISPETTO____________________ dei tempi, delle esigenze e delle regole della scuola
ONESTA’_____________________ mantenere gli impegni “… vengo a prenderti dopo pranzo…”
COSTANZA___________________ venire a scuola ogni giorno
Superata la prima fase dell’inserimento, il bambino incontra le esperienze e le svariate attività che la scuola propone.
Dopo pochi giorni si può cominciare a proporre brevi momenti strutturati nei quali la PROGRAMMAZIONE trova la sua espressione.
REGNO ANIMALE
Primo anno …
Individuiamo gli animali
i colori animali d’aria, d’acqua e di terra
Imitiamo i movimenti il rispetto
Gli animali della FATTORIA
gli animali e le stagioni mimica onomatopeica
Dove vivono come si nutrono
relazione uomo e animale
REGNO VEGETALE
Primo anno …
il giardiniere (giochiamo …)
forma (radici, tronco, chioma)
fiori (colori, profumi e forme)
Le piante
le stagioni (l’albero cambia vestito)
la cura (terra, luce, acqua)
foglie (grande/piccolo, ruvido/liscio)
REGNO MINERALE
Primo anno …
TATTO (ruvido/liscio, forma, consitenza …) VISTA (colore, dimensione, lucentezza …) OLFATTO (odore, sensazioni, emozioni…)
pietre
ghiaia
sabbia
terra
gesso
ecc. ecc.
…ARRIVO !!!
Ultimo anno …
L’ esperienza dell’ ultimo anno di scuola dell’infanzia rappresenta la conclusione di un percorso complesso e articolato durante il quale il
bambino ha potuto esprimersi in tutte le aree : cognitiva, emotiva, motoria, relazionale e della comunicazione.
A 5 anni, sicuro delle competenze acquisite e sereno in un ambiente dove potersi esprimere, il bambino raggiunge quella che viene definita
“maturità scolastica” : saper fare, saper essere, saper pensare …”
Gli obiettivi che si andranno a perseguire sono:
AUTOSTIMA E FIDUCIA________________conoscere le proprie capacità e accrescere la stima di sè
SOCIALIZZAZIONE___________________conoscenza e condivisione delle regole sociali
MOTIVAZIONE AD IMPARARE___________curiosità, ricerca, capacità di organizzarsi
PENSIERO DIVERGENTE________________creatività, uso dell’errore come risorsa
AUTONOMIA_________________________saper fare da soli per essere protagonisti
Gli argomenti della PROGRAMMAZIONE sono, in linea generale, conosciuti dai bambini, l’obiettivo sarà quindi stimolare la curiosità
per portarli a conoscere realtà nascoste all’apparenza.
Attraverso un approccio scientifico si stimolerà l’osservazione e l’analisi del cambiamento … giocheremo a fare gli SCIENZIATI
REGNO ANIMALE
Ultimo anno …
Mammiferi e ovipari
Animali di acqua/terra/aria enciclopedia dei bambini la zoologia (attraverso il gioco di ruolo)
Animali sconosciuti (criscione, caracal, ecc.) role play scienziato
Volatili
Pre-conoscenze e riflessioni l’habitat e le caratteristiche anatomiche specie rare e sconosciute
Realizzazione di uccellini e piume il canto e giochi di riconoscimento
I volatili del Piemonte
Animali di terra
Terra come luogo di vita i boschi del Piemonte animali protetti e conservazione della specie
Creazione del “gioco dell’oca” con gli animali dei boschi
Libro didattico interattivo sul contributo alla conservazione dell’habitat animale
Le attività sono strutturate in modo organico e flessibile, fornendo ai bambini nozioni di carattere generale ma allo stesso tempo
specifiche, lasciando intendere la vastità e la complessità di ciascun argomento.
L’obiettivo è la CURIOSITA’ …
REGNO VEGETALE
Ultimo anno …
Cos’è un vegetale ?
Nome, caratteristiche, ecc. piante, fiori, foglie, corteccia … la clorofilla e gli amici delle piante (sole,acqua, terra)
Role play: prendersi cura di una pianta … responsabilità
- vasi personalizzati
- creazione di uno spazio serra in classe
- gli strumenti del giardiniere
- diario di bordo della vita della pianta
Un gruppo di vegetali
Insieme e quantità pre-grafismo e pre-lettura
(+ alberi = un bosco) ( se un insieme di spighe crea un campo … un insieme di lettere crea una parola)
Il quaderno del giardiniere
Pre-lettura pre-scrittura
-storie ad immagini e ragionamento logico -perché si scrive ? a cosa serve ? (impugnatura, tratteggio, ritaglio,ecc.)
-narrazione ; ascolto e role play -ruolo della voce nella scrittura (consapevolezza e capacità descrittive)
L’approccio didattico è più strutturato e consente al bambino un’ indagine sul perché e sul significato delle attività :
è la META-CONOSCENZA
Comprendere consente al bambino di arrivare al ragionamento critico e quindi ad un’acquisizione spontanea e naturale.
REGNO MINERALE
Ultimo anno …
I minerali
la terra e i suoi minerali (pietre, sabbia, gesso, ecc.) attività sensoriale (durezza, peso, grandezza, consistenza)
laboratori artistici (pittura dei sassi, forme solide con la sabbia, ecc.) seriazione e classificazione (raggruppamento per qualità e categorie)
logica e matematica (possiamo contare i granelli di sabbia ?) l’origine : le differenze e il ruolo dei fattori ambientali
la terra
il nostro pianeta è minerale ? la terra : nucleo, mantello, crosta
l’orogenesi : come nascono le montagne i vulcani : la voce del pianeta
il plastico
realizzazione di un plastico sferico a rappresentare la Terra
cos’è un diario iconografico ? (regole di compilazione)
materiale necessario
procedimento
variabili
conclusioni
La complessità dell’argomento viene affrontata coinvolgendo i bambini in attività manipolative e costruttive attraverso le quali si otterrà
un feed-back diretto.
Le conoscenze teoriche, acquisite attraverso la narrazione di storie e il supporto di immagini, saranno il supporto alle attività manuali
5.La valutazione
All’interno della nostra scuola la valutazione rappresenta un elemento fondamentale del progetto educativo.
Essa si inserisce in modo implicito sia nell’organizzazione del contesto, inteso come qualità del servizio e dell’offerta formativa, sia nei
processi di apprendimento e di raggiungimento degli obiettivi.
La valutazione diventa quindi uno strumento per il miglioramento dell’azione educativo-formativa, orientata a far emergere le reali
competenze dei bambini.
5.1 Valutazione del contesto e qualità del servizio
In una prospettiva organizzativa la scuola viene considerata come “ambiente educativo”, inteso come insieme interagente di elementi che
hanno un’influenza sui soggetti in formazione.
Valutare la qualità della scuola significa quindi considerare l’insieme delle opportunità formative che essa offre (spazi, tempi, attività
ecc.), delle risorse di cui dispone e giudicare le possibili azioni in relazione alle finalità ed agli obiettivi.
In questo senso la valutazione assume carattere di riflessione ed innovazione orientata al continuo miglioramento.
5.2 Valutazione dei processi di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi
Dal punto di vista educativo e formativo, la valutazione si esprime attraverso l’utilizzo di strumenti specifici che consentono all’insegnante
di verificare l’andamento del processo di apprendimento ed eventualmente di adeguare il proprio intervento.
Da questo punto di vista, valutare significa accentuare e perfezionare l’osservazione e l’ascolto dei bambini in un contesto di azione,
tenendo sempre presente il carattere di fluidità e dinamicità dello sviluppo infantile.
Nello specifico viene posta particolare attenzione alla crescita dei bambini all’interno della scuola considerando alcuni punti
fondamentali:
- valutazione attenta e personalizzata dei bambini
- sperimentazione sul campo dell’attività didattica in itinere
- accertamento dei risultati in relazione agli obiettivi
- confronto con le insegnanti circa le valutazioni periodiche
- comunicazione con le famiglie
6. La psicologia
All’interno della scuola Montessori è attivo un servizio di consulenza psicologica che quotidianamente è a disposizione delle famiglie e delle
insegnanti.
L’obiettivo generale è di offrire un monitoraggio che garantisca al bambino e alla famiglia un sereno percorso scolastico.
In particolare si favoriscono:
- colloqui quotidiani con le insegnanti
- osservazioni sul gruppo classe e sui singoli
- cura degli aspetti emotivo-affettivi della vita scolastica
- inserimenti personalizzati
- contatti costanti con la famiglia
La psicologia rappresenta un utile strumento di raccordo tra la scuola, il bambino, la famiglia e permette una mediazione in caso di
particolari problematiche.
La scuola Montessori è inoltre sede di tirocinio per gli studenti della facoltà di Psicologia, con i quali vengono strutturati percorsi
integrati nella vita della scuola.
6.1 Il test di maturità scolastica
Il servizio di consulenza psicologica propone ai bambini che devono iniziare la scuola primaria un “test di maturità scolastica” per la
valutazione del raggiungimento dei prerequisiti scolastici.
Il test ha l’obiettivo di valutare alcuni parametri indispensabili per affrontare serenamente l’impegno scolastico e si compone di 8 prove:
-comparazione simboli
-copiatura simboli
-copiatura gruppi singoli
-connessione figure
-estensione quantità
-scelte figure
-copiatura figure
-copiatura figure geometriche
Attraverso la somministrazione del test si valuta la conoscenza del bambino in riferimento ai seguenti concetti:
-lateralizzazione
-orientamento
-logica
-ragionamento matematico
-capacità di riassumere
Il test viene proposto ai bambini non come “prova scolastica”, ma come momento di classe e di esperienza, dove l’impegno richiesto è
sempre adeguato a ciò che viene proposto e quindi vissuto con serenità
7. La continuità educativa
Il concetto di “continuità” si concretizza in una specifica attenzione al raccordo tra la Scuola dell’Infanzia e altri contesti educativi,
precedenti, collaterali e successivi, nei quali ogni bambino o bambina vive ed elabora le sue personali esperienze.
La Scuola Montessori pone una particolare attenzione nell’assicurare una coerenza degli stili educativi, con specifico riguardo alle
esperienze maturate in famiglia o nell’asilo nido.
Tutte le esperienze educative del bambino vengono collocate in una prospettiva di sviluppo formativo.
Tale prospettiva, per la Scuola Primaria, implica l’esigenza di porsi in continuità e dare sviluppo, prima ancora che ad una serie di traguardi
ed abilità, alle caratteristiche specifiche delle esperienze educativo-formative della Scuola dell’Infanzia.
In particolare la Scuola Primaria, nel costruire un percorso di continuità con la Scuola dell’Infanzia, parte non solo dai traguardi e dalle
competenze raggiunti dai bambini, ma anche dallo specifico approccio educativo che tale contesto ha assunto.
Il collegamento con la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria viene “coltivato” attraverso particolare attenzione alle seguenti situazioni:
- momenti d’incontro tra le insegnanti delle scuole
- conoscenza delle competenze individuali
- incontri di conoscenza tra i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e l’insegnante della classe prima.
8. Accoglienza ed integrazione
L’ accoglienza rappresenta il momento dell’incontro, della conoscenza e inizialmente della presentazione.
Si presentano le persone, le attività, il luogo, lo stile scolastico e le ideologie.
Per noi l’accoglienza inizia nel momento in cui la famiglia entra nella scuola e manifesta il desiderio di conoscerci.
Questo momento è molto importante perché è fondamentale che la famiglia si “rispecchi” nella scuola e che quindi in essa ritrovi, almeno
in parte, il proprio pensiero in tema di educazione, formazione, crescita.
8.1 L’inserimento
I primi giorni di scuola rappresentano per il bambino, ma anche per la famiglia un momento di incertezza che spesso si accompagna a
timore per la nuova esperienza.
Per noi è fondamentale che ogni bambino (e quindi ogni famiglia) sia valorizzato e rispettato nelle sue caratteristiche specifiche, di
conseguenza ogni inserimento viene svolto individualmente dando spazio al bambino, ma anche alle domande, ai dubbi e alle necessità.
L’inserimento si caratterizza quindi come:
- individuale
- specifico
- empatico
- accogliente
- rispettoso
- sensibile
- momento di conoscenza
- momento d’interazione
8.2 L’integrazione
Nella nostra scuola la “diversità” è intesa come risorsa alla quale attingere per aprirsi ed arricchirsi.
La presenza di bambini diversamente abili, bambini di lingue e culture diverse, bambini portatori di bisogni particolari diventa occasione di
crescita e stimolo all’integrazione.
L’obiettivo rimane per tutti quello di stare bene a scuola e di sentirsi se stessi in mezzo agli altri.
9. Rapporti scuola – famiglia
La famiglia rappresenta il primo contesto di apprendimento relazionale, affettivo e cognitivo in cui il bambino impara ad interpretare la
realtà.
Per garantire la qualità del lavoro svolto con i bambini, è quindi indispensabile creare un’alleanza costruttiva con la famiglia, con la quale
accompagnare l’esperienza dei bambini.
L’importanza di un ambiente sereno, sia a casa sia a scuola, si traduce nella possibilità di creare rapporti positivi con gli adulti, stimolare la
socializzazione con i coetanei così da promuovere la crescita equilibrata del bambino che si sente amato, accettato, compreso e
valorizzato nella propria persona.
L’incontro quotidiano con la famiglia permette uno scambio di informazioni sul bambino, che facilita la comprensione del suo mondo ed
incrementa quel clima di fiducia, rispetto e conoscenza tra scuola e famiglia.
Durante l’anno scolastico vengono inoltre organizzate periodiche riunioni di classe e proposti colloqui individuali di approfondimento
10. Organizzazione della scuola
La Scuola dell’infanzia “M.Montessori” accoglie bambini dai 2 anni compiuti ai 6 anni.
La frequenza è consentita dalla prima settimana di Settembre fino alla fine di Giugno e durante il mese di Luglio come scuola estiva.
Per quanto riguarda le vacanze e le festività la scuola segue il calendario ministeriale.
Il tempo scuola
La giornata dei bambini presenti nella scuola si articola secondo le seguenti fasce orarie:
7.30 – 9.30 ingresso - accoglienza
9.30 – 11.30 attività didattica in aula
11.15 – 11.30 1° uscita – senza refezione
11.30 – 12.30 refezione
12.30 – 13.15 intervallo
13.15 – 13.30 2° uscita
13.30 – 15.30 nanna o attività in aula
15.45 – 16.00 3° uscita
16.00 – 19.00 merenda e doposcuola
La mensa
La refezione viene concepita come momento prezioso e rilevante ai fini della socializzazione e quindi importante strumento di crescita.
La presenza di una cucina interna garantisce attenzione nella preparazione dei pasti e permette di predisporre menù accurati e bilanciati
secondo la stagione.
I servizi aggiunti
La Scuola Montessori offre a tutti coloro che lo desiderano la possibilità di usufruire di una serie di servizi:
-Visite mediche:
Visita oculistica
Visita dentistica
Visita ortopedica
-Doposcuola
-Scuola estiva:
Nel mese di Luglio la frequenza è facoltativa e l’attività scolastica viene organizzata con settimane a tema.
La scuola accoglie sia bambini interni sia bambini esterni, offrendo la massima flessibilità nella frequenza con tariffe giornaliere,
settimanali o mensili.
Dal mese di Maggio di ogni anno scolastico è possibile visionare il programma dettagliato delle attività proposte per l’estate sul sito della
scuola (www.scuolamontessori.it) o ritirarlo presso la nostra segreteria.
11. I progetti
Lo svolgimento dell’attività didattico-educativa si arricchisce durante l’anno scolastico con progetti specifici:
Biblioteca
In ogni sezione viene allestito un angolo dedicato alla lettura, dove i bambini si incontrano e imparano a stare insieme.
Gli obiettivi che ci si propone sono i seguenti:
- educare all’ascolto
- promuovere la lettura e la scrittura
- conoscere il “libro” come strumento ludico
- sperimentare il piacere della narrazione
- socializzare
- educare all’immaginazione
Psicomotricità
Il corpo è uno strumento fondamentale per crescere e conoscere, permette al bambino di sperimentare e quindi di acquisire competenze
comunicative, socio-motorie e cognitive.
La lezione di psicomotricità viene svolta in un ambiente ampio, luminoso e facilmente raggiungibile dai bambini, ed ha lo scopo di far vivere
sul corpo percezioni primarie (peso, volume, distanza, direzione) senza le quali l’acquisizione di apprendimenti complessi risulterebbe
difficoltosa.
L’attività si basa sull’uso di materiale strutturato che viene esplorato e vissuto in modo sperimentale, quindi con una finalità ben precisa, e
di materiale facilmente reperibile (stoffa, giornali, bottiglie ecc.) che lascia spazio alla spontaneità del bambino (vd.cap4)
Gioco
Il gioco occupa una parte rilevante della giornata del bambino e permette un’intensa attività esplorativa e immaginativa, fondamentale per
un buon sviluppo motorio, cognitivo e sociale.
Il gioco proposto nella scuola si distingue in:
- gioco libero : è il bambino a “dirigere” la propria attività ludica, a scegliere tra le diverse opportunità ed i possibili compagni di
gioco.
- Gioco guidato: è l’adulto a definire il “setting”, sceglie il contesto, i materiali e propone l’attività, che risulta quindi strutturata e
finalizzata in modo preciso.
Creatività e manualità
Ogni bambino ha la possibilità di favorire l’espressione della propria fantasia attraverso l’esperienza di semplici tecniche grafico-
pittoriche.
Nei nostri laboratori verranno proposti ai bambini trucchi per trasformare, inventare, decorare, modellare, assemblare utilizzando vari
materiali quali carta e affini, pasta di sale, pongo, creta, colori a tempera, pastelli, colori a dita, matite e materiale di recupero.
Canto
Attraverso la voce e l’uso variato dei suoni, i bambini possono esprimere se stessi e sperimentare le proprie possibilità espressive.
Gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso il canto, si possono sintetizzare come di seguito:
- acquisire il concetto di ritmo e melodia
- acquisire abilità motorie, percettive ed uditive
- coordinazione motoria
- socializzazione ed espressività
Pregrafismo
L’evoluzione del tratto grafico nel bambino è un’importante indicatore di crescita che permette di osservare la qualità del suo sviluppo
motorio e cognitivo.
Con una serie di attività che vanno dallo scarabocchio al disegno organizzato e successivamente ai primi segni che porteranno alla
scrittura, i bambini si avvicinano al successivo ciclo scolastico con una serie di pre-requisiti utili.
Ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia viene proposta una progettazione rivolta al consolidamento delle abilità specifiche.
(vedi Cap.4).
Bilinguismo
L’accostamento alla lingua straniera fin dai primi anni di scuola dell’infanzia consente un approccio alla lingua avviando una competenza
comunicativa che tiene conto dei bisogni linguistici e degli interessi dei bambini.
Le insegnanti di madrelingua Inglese e Francese lavorano in stretta collaborazione con le insegnanti di classe, sviluppando un programma
integrato ed adeguato all’età dei bambini. (vedi Cap.4)
12. Le attività facoltative
Come integrazione alla vita didattica, la Scuola Montessori propone ai bambini che lo desiderano una serie di attività facoltative.
Nuoto
Il corso è appositamente realizzato per bambini dai 2 ai 5 anni ai quali vengono proposte lezioni di acquaticità e di nuoto per un
avvicinamento graduale all’elemento acqua.
I bambini vengono accompagnati ed assistiti dalle nostre insegnanti.
Musica
Il corso di musica si propone come laboratorio di espressione orientato al fare. La musica viene utilizzata come leva
emozionale/motivazionale per sviluppare la creatività, la curiosità il saper essere ed il saper fare.
La possibilità di rielaborare i primi suoni ascoltati, la lallazione come origine del canto, costituiscono il materiale di base da cui partire alla
scoperta dei suoni.
Judo
Il Judo si classifica tra gli sport capaci di dare al bambino le maggiori possibilità di raggiungere uno sviluppo psicofisico adeguato.
Attraverso un corretto programma di attività fisico-ludiche, i bambini hanno la possibilità di affinare le proprie capacità motorie e
comportamentali migliorando la coordinazione, l’equilibrio ed i riflessi, ma anche la disciplina, l’autocontrollo ed il senso di responsabilità.
Ginnastica motoria
Percorso multisensoriale che si propone di creare situazioni di gioco, movimento ed espressione che coinvolgano il corpo e la mente.
Il corso si propone di accompagnare i bambini a scoprire, conoscere e poi coltivare i propri interessi e le proprie inclinazioni.
Pittura
Esploriamo il mondo del colore e delle forme, usando vari tipi di tecniche e materiali.
Dal progetto … alla realizzazione di un lavoro
Propedeutica alla danza
Coordinazione motoria, portamento e armonia del corpo in rapporto a sé stessi e con gli altri. Valorizzazione dell’individuo e della fantasia
Schema 1
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
OBIETTIVI GENERALI
-maturazione dell’identità
-conquista dell’autonomia
-sviluppo delle competenze
ESPERIENZA DEGLI ALLIEVI OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI
D’APPRENDIMENTO
Bisogni ed esigenze dei bambini traguardi da raggiungere livelli essenziali di prestazioni
-accoglienza riguardano tutte le dimensioni -il sé e l’altro
-appartenenza della persona che devono diventare -corpo, movimento, salute
-relazioni significative competenze: -fruizione e produzione di messaggi
-affettività -cognitiva -esplorare, conoscere, progettare
-esplorazione motoria e cognitiva -affettiva (vd.allegato 1)
-autostima -relazionale e social
-motoria e comportamentale
-comunicativa ed espressiva
CONTENUTI
ATTIVITA’
METODI
VERIFICHE
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE
E’ l’insieme delle unità di apprendimento effettivamente realizzate
Allegato 1
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l’altro
1. rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità
2. rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti; rispettare e valorizzare il mondo animato e
inanimato che ci circonda.
3. accorgersi se, e in che senso, pensieri, azioni e sentimenti dei maschi e delle femmine mostrino differenze, e perché.
4. lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando sia a valorizzare le collaborazioni, sia ad
affrontare eventuali defezioni.
5. conoscere la propria realtà territoriale (luoghi,storie,tradizioni) e quella di altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse
situazioni anche sul piano del loro “dover essere”.
6. registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, sgomento, diffidenza, ammirazione, disapprovazione,
compiacimento estetico, gratitudine, generosità, simpatia, amore, interrogarsi e discutere insieme sul senso che hanno per ciascuno
questi sentimenti e come sono, di solito, manifestati.
7. soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo, della malattia e del dolore, del ruolo dell’uomo
nell’universo, dell’esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di
appartenenza.
Corpo, movimento, salute
1. rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, fermo e in
movimento, maturare competenze di motricità fine e globale.
2. muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della propria dominanza corporea e della
lateralità, coordinando i movimenti.
3. muoversi spontaneamente e in modo adeguato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base ai suoni, rumori, musica, indicazioni ecc.
4. curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e
dell’ordine.
5. controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborata attraverso il corpo e il movimento.
Fruizione e produzione di messaggi
1. parlare, descrivere, raccontare, dialogare, con i grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di
espressione e comunicazione e scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti
2. ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti.
3. riconoscere testi della letteratura per l’infanzia letti da adulti o visti attraverso i mass media (dal computer alla Tv), e motivare
gusti e preferenze.
4. individuare, su di sé e per gli altri, le caratteristiche che differenziano gli atti di ascoltare e del parlare, del leggere e dello
scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura, tra significante e significato.
5. elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta.
6. disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di
strumenti e materiali, “lasciando traccia” di sé.
7. utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche col canto, da soli e in gruppo;
utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato col gruppo.
8. incontrare diverse espressioni di arte visiva e plastica presenti nel territorio per scoprire quali corrispondono ai propri gusti e
consentendo una più creativa soddisfacente espressione artistica nel mondo interno ed esterno attraverso l’uso di un’ampia
varietà di strumenti e materiali, anche multimediali (audiovisivi, tv, cd-rom, computer), per produzioni singole e collettive.
Esplorare, conoscere e progettare
1. coltivare, con continuità e concretezza, propri interessi e proprie inclinazioni.
2. osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare; aiutare a fare e realizzare lavori e compiti a più mani e con competenze diverse.
3. toccare, guardare, ascoltare, fiutare, assaggiare qualcosa e dire che cosa si è toccato, visto, udito, odorato, gustato, ricercando le
proprietà dei termini.
4. contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità; ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza
ecc.
5. collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli
temporali.
6. localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire percorsi o organizzare spazi sulla base di
indicazioni verbali e/o non verbali, guidare in maniera verbale e/o non verbale il percorso di altri, oppure la loro azione
organizzativa riguardante la distribuzione di oggetti e persone in uno spazio noto.
7. manipolare, smontare, piantare, legare ecc, seguendo un progetto proprio o di gruppo, oppure istruzioni d’uso ricevute.
8. elaborare progetti propri o in collaborazione, da realizzare con continuità e concretezza.
9. adoperare lo schema investigativo del “chi, che cosa, quando, perché?” per risolvere problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti,
spiegare processi.
10. commentare, individuare collegamenti, operare semplici inferenze, proporre ipotesi esplicative di problemi.
11. negoziare con gli altri spiegazioni di problemi e individuare i modi per verificare quali risultino, alla fine, le più persuasive e
pertinenti.
12. ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto, sentito, e scoprire che il ricordo e
la ricostruzione possono anche differenziarsi.