428

“Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 2: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Quando è scoppiata la guerra,eravamo tutti contenti.” Jolandadetta Jole, tredici anni nell’estatedel 1914, non ci metterà molto acapire e subire le conseguenze diun conflitto che allontana gliuomini da casa e lascia le donnesole. Separate dalla mamma,sconvolte dai bombardamenti, lei ela sorellina viaggeranno per lacampagna alla ricerca di unanonna che non sapevano nemmenodi avere. Da Udine a Grado, e poiin fuga dopo Caporetto, vivrannoappese al desiderio di ricomporrela famiglia dispersa, salvate

Page 3: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sempre dalla forza e dallo spiritoindipendente che è il loro trattodistintivo. Narrate dalla voce diJole, una prima persona vivida epungente, le loro vicende sonoquelle di tutte le donne che restanofuori fuoco, lontano dal fronte,come sfumate, quasi invisibili,mentre la Storia procede impietosa.Tredici immagini raccontate, comefoto perdute di un album difamiglia, scandiscono unanarrazione basata su diari,testimonianze, cronache edocumenti. Per parlare di guerradal punto di vista di chi non la fa.

Page 4: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Chiara Carminati è autrice distorie, poesie e testi teatrali perbambini e ragazzi. Conducelaboratori e incontri di promozionedella lettura in biblioteche, scuole elibrerie. Specializzata in didatticadella poesia, tiene corsi diaggiornamento per insegnanti ebibliotecari, in Italia e all’estero.Con i musicisti della LineaArmonica ha realizzato spettacolidi poesia e narrazione cheintrecciano parole, musica eimmagini. Tra i suoi libri L’estatedei segreti (Einaudi Ragazzi), Rimechiaroscure (con Bruno Tognolini) e

Page 5: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Mare (Rizzoli), Parto (Panini),L’ultima fuga di Bach (rueBallu) e imanuali Fare poesia (Mondadori) ePerlaparola. Bambini e ragazzi nellestanze della poesia (Equilibri). Nel2012 ha ricevuto il PremioAndersen come miglior autrice. Ilsuo sito è www.parolematte.it

Page 6: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

ASSAGGI DI NARRATIVA

Page 7: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 8: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

CHIARA CARMINATIFUORI FUOCO

Page 9: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

BOMPIANI

Page 10: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

© 2014 Bompiani / RCS LibriS.p.A.

Via Angelo Rizzoli 8 – 20132Milano

ISBN 978-88-58-76806-8

Prima edizione digitale 2014 daedizione Bompiani settembre 2014

IImmagine di copertina: © GettyImages. Rielaborazione Lusinda

Scai.Copertina: Paola Bertozzi.

Page 11: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Progetto grafico: Polystudio.

www.bompiani.eu

Quest’opera è protetta dalla Legge sul dirittod’autore.

È vietata ogni duplicazione, anche parziale, nonautorizza

Page 12: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Parte prima

1914, dall’Austria a Martignacco

Page 13: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Quando è scoppiata la guerra,eravamo tutti contenti.

Mio fratello Antonio perchésognava di arruolarsi soldato. Damesi diceva che era stufo dilavorare lungo la ferrovia austriacainsieme a papà. Francesco, l’altromio fratello, era contento perché èuno che si entusiasma per tutto.Quanto a me, non vedevo l’ora ditornare in Italia.

Page 14: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Ovviamente nessuno dei treimmaginava cosa sarebbe successodavvero.

Non l’abbiamo saputo subito.L’Austria ha dichiarato guerra allaSerbia il 28 luglio 1914, ma a casanostra la notizia ha fatto effetto unmese dopo. Se non fosse stato per ipadroni, avremmo potuto nonaccorgercene. Eravamo in Austria,ma la Serbia era lontana e anche laguerra lo era.

In qualche modo, invece, quellasera la guerra è arrivata da noi.

“Mi hanno chiamato i padroni,”ha detto mio papà, sedendosi a

Page 15: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

cena. “Ce ne dobbiamo andare.”La mamma si è irrigidita. Poi si è

afflosciata su una sedia.“Dove?” ha chiesto. Credo che

sapesse già la risposta.“In Italia. Ci rimandano indietro.

C’è la guerra. Non vogliono piùitaliani qui.”

È stato in quel momento cheAntonio è scattato in piedi:

“Io ci vado.”“Dove?” ha chiesto la mamma di

nuovo. Improvvisamente sembravache non sapesse dire altro.

“Nell’esercito. Mi arruolo con gliaustriaci.”

“Ma va’, musicante!” ha ribattuto

Page 16: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

papà, rimettendolo a sedere conuno spintone. Lo chiamavamusicante perché Antonio avevaimparato a suonare la fisarmonica.Poteva essere una cosa bella, madetto così sembrava un insulto. “Tiho appena detto che non voglionopiù vedere italiani. Figurati,nell’esercito! Se ti presenti, tiprendono per una spia e fai la finedel topo, a marcire in prigione.”

“Quando si parte?” ha chiestoFrancesco, che nel frattempo avevagià finito il suo piatto di zuppa.Papà l’ha fulminato con lo sguardo,ma non ha risposto. Papà hasempre avuto un debole per

Page 17: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Francesco.Io ho sentito un tuffo al cuore al

pensiero di tornare a casa e dirivedere Mafalda, la nostra sorellapiù piccola, che in tutto quel tempoera rimasta con una vicina. Chissàquanto era cresciuta, forse nonl’avrei neanche riconosciuta. Peròme ne sono stata zitta finché ilpapà e i fratelli si sono alzati datavola e sono rimasta sola con lamamma. Allora non ce l’ho fattapiù.

“Si torna a casa, mamma? AMartignacco?”

“Sì, Jole,” ha sorriso appenaappena. Anche lei era contenta di

Page 18: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

tornare da Mafalda, per forza. Maaveva addosso una tristezza piùgrande. Mi ha accarezzato la testae mi ha guardato a lungo negliocchi. Poi ha detto:

“La guerra, Jole, la fanno gliuomini. Ma la perdono le donne.”

Per cominciare, abbiamo perso illavoro. Tutti, uomini e donne.

Qualche giorno dopo infatti HerrHoffenbach, il padrone dellafilanda dove lavoravamo io e lamamma, ci ha fatte chiamareinsieme alle altre operaie italiane.Eravamo una decina. Il padrone ciha detto che gli dispiaceva molto.

Page 19: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Che non dipendeva da lui. Anzi,che se fosse stato per lui ci avrebbedato il lavoro per altriquarant’anni, perché non avevamai avuto delle operaie bravecome noi. Però, ha detto, c’eranodisposizioni di sicurezza, a causadella guerra. Ha detto che era peril nostro bene.

Il signor Hoffenbach è andatoavanti un bel pezzo con questodiscorso. Era sincero, si vedeva: glidispiaceva davvero che andassimovia. Io non capivo. Non parlo dellalingua: ero in Austria da quandoavevo finito la scuola elementare,quindi da più di tre anni. Il tedesco

Page 20: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

ormai lo sapevo, capivo benissimole sue parole. Era il senso deldiscorso che mi sfuggiva. Se HerrHoffenbach era contento di noi, chivoleva mandarci via? HerrHoffenbach diceva che rientrandoin Italia saremmo state più alsicuro.

Che poi lui parlava di rientrarein Italia, ma per noi era un’altracosa. Noi rientravamo in Friuli.L’Italia era un’altra cosa.

Page 21: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 22: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 1

Fuori fuoco 1Emigranti friulani in Austria,agosto 1914

Page 23: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

La foto riprende un gruppo diuomini in abiti da lavoro. Lamaggior parte in piedi, con le spalleappoggiate a una catasta di rotaie.I più giovani, poco più che bambini,sono seduti su un mucchio ditraversine di legno. Alle loro spalleun terrapieno, sul quale siintravedono i binari di una ferroviain costruzione e diversi attrezzi dalavoro disseminati qua e là.Qualcuno ha in mano un bicchiere,qualcun altro alza verso l’obiettivoun sorriso e un fiasco di vino. Sulladestra, fuori fuoco: una figurafemminile, probabilmente unaragazza, vestita con una gonna

Page 24: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

lunga, il fazzoletto in testa e albraccio un cesto di vimini con cuista portando il pranzo ai lavoratori.

Page 25: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Siamo arrivati a Martignacco inun giorno di vento. Gli uomini sonorimasti in piazza, all’osteria diSante, mentre io e la mammasiamo andate subito da Assunta, lanostra vicina. L’aria profumava difieno falciato, un odore chepizzicava le narici e sapeva di casa,come se il vento agitasse unabandiera apposta per accoglierci.Mafalda ci aspettava sulla porta.Con la sua aria da sentinella, icapelli strapazzati dal vento e inmano la cavezza di Modestine, lanostra asina. La mamma hasorriso.

Page 26: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Tua sorella è una radice inmovimento,” ha mormorato, giustoun attimo prima che Mafalda siprecipitasse verso di noi,trascinando con sé anche l’asina algaloppo.

“Mamma! Jole! Siete arrivate intempo!”

Si è buttata tra le nostre bracciainsieme al muso di Modestine.

“In tempo per cosa, bambinamia?” ha chiesto la mammabaciandola, mentre io ridevo per ilsolletico che Modestine mi facevamordicchiando il mio grembiule.

“Per la gatta! Deve fare i gattini.Ma non comincerà a partorire

Page 27: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

finché Jole non le mette le manisulla pancia!”

Era cresciuta, sì. Ma era semprela mia Mafalda.

A Martignacco era rimasto tuttouguale, e tutto era cambiato.Sembrava che ci fosse una festa.

Eravamo tornati in tanti, chidall’Austria, chi dalla Germania, epesavamo sul paese come un caricodi frutta matura. Nessuno se loaspettava, che saremmo tornati acasa in piena stagione. Il paesenon era pronto. Non era certo unacosa per cui stare allegri, tuttaquella gente di colpo senza lavoro,

Page 28: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

ma era talmente bello rivedersi chesembravano giorni di sagra.

C’era il parroco, don Andrea, chesi affannava come un’ape da unafamiglia all’altra, chiedendo notiziee prendendo nota di chi era tornatoo di chi stava per arrivare. Quandoè passato da noi e ci ha trovatiintorno al tavolo a mangiarepolenta e latte, si è seduto di bottosulla panca e ha esclamato:

“Santa Esuberanza! Se tornanoanche quelli della ferrovia, allora èun affar serio!”

Si è asciugato il sudore e si èmesso a scrivere i nostri nomi sulsuo taccuino, continuando a

Page 29: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

parlare con l’uno e con l’altro intono scherzoso. Questo don Andreaera una buona lana. La sua facciasembrava una patata rosa quandosi apre la buccia nell’acqua calda:era sempre sorridente. Ti mettevavoglia di ridere anche se nondiceva niente di buffo. Riusciva afar sorridere perfino papà. Mentrescriveva ci guardava a uno a uno,commentando quanto eravamocresciuti nel frattempo.

“Caro Domenico, tu pensavi dinascondere in Austria le tuepecorelle bionde, eh! Invece eccoletornate all’ovile… e ora devisperare che non se ne accorgano i

Page 30: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

lupi!”Ha detto questo parlando con

papà, ma guardava proprio me, eio mi sono sentita avvampare perl’imbarazzo. Ho nascosto rapida icapelli sotto il fazzoletto e mi sonochinata sotto la panca come percercare una cosa caduta. C’era unsecchio vuoto. Ho borbottatoqualcosa sull’acqua per lavare ipiatti e sono uscita di corsa versola fontana.

Sia io che la mamma abbiamo icapelli chiarissimi, quasi bianchi: iome ne sono sempre un po’vergognata perché a Martignacconon c’era nessun altro con i capelli

Page 31: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

di quel colore biondo strano. Dapiccola, a scuola gli altri bambinimi prendevano in giro: michiamavano pajute, come la pagliascolorita dal sole. Era da un po’ chenon ci pensavo, perché in Austrianon era una cosa tanto stranaessere biondi. Neanche a farloapposta, proprio in quel momentoqualcun altro ha pensato diricordarmelo:

“Pajute? Sei tornata anche tu?”Ho alzato gli occhi dall’acqua

della fontana e non l’horiconosciuto. Erano passati forsequattro anni dall’ultima volta chel’avevo visto, prima che partisse

Page 32: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

per la Germania a fare il muratore:era Sandro, il migliore amico dimio fratello Francesco. E il miopeggiore.

Ho drizzato la schiena così dicolpo che ho sentito la vestestringermi le spalle e tendersi illaccio del grembiule. Assomigliomolto a mia mamma anche dicarattere, ma quella parte di papàche mi scorre nel sangue a volteprende fuoco come una miccia.

“Che hai da guardare così?” gliho detto alzando il mento. Anche seero alta di statura, lui rimaneva diuna buona testa più alto di me. Hasorriso. Era diventato grande e

Page 33: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

grosso, ma il sorriso era sempre lostesso: insopportabile.

“Credevo di sbagliarmi, inveceno. Sei proprio tu, Pajute! Maguarda come ti sei fatta bella…”

“Fammi passare.”Mi stava piazzato davanti e mi

sbarrava la strada. Quandoeravamo bambini non aveva mai,mai perso occasione per essereodioso con me. Portava miofratello a rubare i nidi dagli alberie mi faceva credere che eranocapaci di succhiare i pulcini dalguscio. Spezzava le code allelucertole e me le infilava nelvestito. Una volta mi aveva gettato

Page 34: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

addosso una scodellata di more digelso talmente mature che erorimasta mezz’ora con le maninell’acqua ghiacciata del ruscelloper lavare le macchie dalgrembiule, piangendo a singhiozzi.Ma lo scherzo peggiore me l’avevafatto il giorno in cui era partito perla Germania, quattro anni prima:di fronte a una folla di gente,compresa la mia famiglia alcompleto, mentre tutti eranoradunati in piazza per salutarequelli che partivano, mi aveva datoun bacio. Sulla bocca! Si sono messitutti a ridere. Io avevo nove anni,lui undici: l’hanno preso come un

Page 35: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

gioco di bambini. Avrei volutosparire, sciogliermi nel fango,farmi inghiottire da una crepadella terra. Sono scappata via,furente per l’umiliazione,sfregandomi le labbra fino ascorticarle.

E adesso non si spostava. Secercavo di aggirarlo, con un passomi era di nuovo davanti.

“Passa qua il secchio, Pajute. Tido una mano a portare l’acqua acasa. C’è anche Francesco?”

“Fammi passare.”“Su, non fare l’antipatica.

Dammi il secchio.”“Ti ho detto di farmi passare.”

Page 36: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Pajute, se non fai la bravaprendo te e il secchio insie…”

Se l’era voluta. Gli ho tirato infaccia tutta la secchiata d’acqua, emi dispiace solo che fosse quellapulita di fontana e non quella dellapozza delle bestie.

C’eravamo di nuovo tutte: Ines,Rosetta, Emma, Carlotta, Rita,Caterina… Come ai tempi dellascuola. Anzi, meglio: perché adessoavevamo qualche anno di vita daraccontarci, e non ci pesava andarea lavare le lenzuola o trasportare isacchi dal mulino, se potevamofarlo insieme. Mafalda veniva con

Page 37: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

noi. Da quando eravamo tornati mistava sempre attaccata, come seavesse paura che potessi ripartireda un momento all’altro. Era buffo,cercava più me che la mamma.Forse perché prima di partire perl’Austria ero io che mi occupavo dilei, mentre la mamma era allavoro: Mafalda era la miabambola. Mi faceva ridere sentirlaparlare come una cinciarella edarsi le arie di una ragazza grandequando veniva in giro con noi!

Ogni tanto però Mafalda se neusciva con certe frasi che ti davanoda pensare. Era come se a trattivedesse più in là degli altri. Non lo

Page 38: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

faceva con aria saccente, lesuccedeva così, come quando sipasseggia in un bosco e d’un trattosi apre una radura e uno spicchiodi cielo.

Un giorno io e Ines rientravamodal campo. Mafalda era rimastaall’osteria di Sante, a giocare con icuccioli della gatta. D’un tratto lavediamo correre verso di noisbracciandosi:

“Jole! Ines! Presto! Il papà!”Ho preso paura. Aveva l’aria

sconvolta.“Cos’è successo?”“Jo… Jo… il pa…” balbettava,

tanta aria le turbinava in petto.

Page 39: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Appena è riuscita a prendere fiatoci ha raccontato che all’osterianostro padre si stava prendendo apugni col papà di Caterina.Avevano bevuto, e avevano bevutotroppo. Si erano messi a discuterenon si sa di cosa, e giù botte. Cisiamo precipitate all’osteria. Perfortuna li avevano già divisi.Qualcuno ha allungato unfazzoletto a papà, ma l’oste eraarrabbiatissimo e li ha presi tutti edue a spintoni e a male parole.

E in quel momento mia sorellaha detto:

“Gli uomini maschi, se stannosenza lavorare, si marciscono.”

Page 40: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Abbiamo preso le mani di papà,una di qua e una di là, e siamoandati a casa senza dire niente. Maio non ho fatto che pensare allafrase di Mafalda, per tutto il giornoe anche la notte. Mia sorella avevaragione. Noi stavamo prendendoquei giorni quasi con allegria, mala situazione non sarebbe potutadurare ancora per molto. Gliuomini non avevano lavoro.Braccia ferme e bocche da sfamare.Il pavimento della nostra vitacominciava a scricchiolare.

Per di più la guerra, che già ciaveva cacciato dall’Austria, comeuna bestia affamata si era rimessa

Page 41: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sulle nostre tracce.

Il giorno dopo la mamma di Inesè venuta a parlare con miamamma, mia mamma è andata aparlare col parroco e il parroco èandato a parlare col sindaco. Ilsindaco ha fatto una riunione coisindaci dei paesi vicini. È venutofuori che c’era bisogno di uominiper costruire un pezzo di ferrovia aMajano e per aggiustare le strade aSan Daniele, e così tutti quelli chepotevano lavorare sono statiimpegnati. Li pagavano poco: 22centesimi al giorno. Ma almenocosì non si marcivano, per dirla

Page 42: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

con le parole di Mafalda.

Quanto avrebbero retto? Non c’èstato il tempo di preoccuparsene.Qualche settimana dopo,graffiando con gli artigli le portedelle nostre case, ci ha pensato laguerra a portarsi via gli uomini dalpaese.

È successo una domenica, a finemaggio.

Mi ricordo benissimo la data,perché quello era stato un mese difortuna per me: avevo trovato unlavoro. Ero così contenta quandol’ho saputo che mi sono lanciata di

Page 43: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

corsa con Mafalda giù per il pratoche scendeva al torrente, come unabambina piccola. A metà strada,Mafalda è inciampata nella miagonna e abbiamo fatto il restodella discesa rotolando, fino aigelsi. Poi siamo rimaste lì a ridere,bevendo aria e libertà.

D’un tratto Mafalda si è fattaseria:

“Jole. Adesso tornerai inAustria?”

“Ma no, Mafalda. Ho trovatolavoro in città. Non è lontano.”

Si è puntellata sui gomiti e mi haguardata dritto negli occhi. Aveva icapelli pieni di sole e di semi.

Page 44: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“La mamma ha detto che adessoche hai trovato lavoro puoi mettereda parte i soldi per sposarti. Conchi ti sposi, Jole? Con Sandro?”

Sono arrossita di colpo e l’horovesciata sulla schiena.

“Sta’ zitta! Non dirlo neanche perscherzo! Prima di tutto chi ti hadetto che mi voglio sposare,figurati se ci penso adesso, ecomunque mai e poi mai con quellozotico verme insolente di… Macosa ti viene in mente?”

Mi sono alzata bruscamente, hoscosso l’erba dalla gonna e me nesono andata lasciandola lì. Nonabbastanza in fretta da non sentire

Page 45: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

cosa diceva quasi sottovoce,parlando alle foglie sopra di lei:

“Ho capito. Vuol dire di sì.”

Così dal giorno dopo hocominciato a lavorare a Udine.Andavamo al mercato col carro, avendere le verdure: io, Ines, suamamma Nena e un paio di altredonne del paese. Il carro era tiratoda Modestine, la nostra asina. Ognigiorno, prima di partire, Mafaldale sussurrava qualcosa all’orecchio:diceva che conosceva un linguaggiosegreto, e che con quelloraccomandava a Modestine di nonfare capricci.

Page 46: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

A Udine, giorno dopo giorno,c’era sempre più gente, soprattuttotanti militari che venivano dafuori, e in piazza si vendeva bene.La piazza del mercato era proprioin centro alla città, in mezzo anegozi di ogni tipo, piena dibancarelle e di donne con le cestedi vimini. C’era un andirivienicontinuo di clienti, passanti,commercianti. Da dare il capogiro.

Su un lato della piazza, vicino auna chiesa tutta bianca, un altrogruppo di donne vendeva gliscarpetti. Poco lontano c’eranoanche il mercato delle granaglie equello del pollame. Sembrava che

Page 47: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

la città non riuscisse a stare ferma.A inizio mattina, la Nena

mandava noi ragazze nelle osterielì vicino, a cercare i giornali deigiorni prima per avvolgerci leuova. Era il momento che mipiaceva di più: tenevo sempre daparte qualche pagina, soprattuttoquelle dove raccontavano glispettacoli che davano al cinema oal Teatro Minerva. Non c’eratempo per leggere cose lunghe, contutto il lavoro da fare, ma lì in unangolino della pagina tiraccontavano film, acrobazie,canzoni… così tante cose in cosìpoche righe che ti bastavano per

Page 48: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

fantasticare tutto il giorno.Mi piaceva il lavoro di vendere

al mercato. Ero contenta che lamamma non avesse trovato postoper me nella filanda diMartignacco dove era stata presalei. L’unica cosa veramente faticosaera alzarsi tanto presto al mattino.Ma era maggio, la terra si scrollavadi dosso il freddo dell’inverno e laluce ci raggiungeva lungo lastrada. Era bello stare all’aperto,vedere tanta gente passare, sentirele storie più incredibili cherimbalzavano di bocca in bocca.

È stato così, guardando eascoltando la gente, che ho saputo

Page 49: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

che stava per arrivare la guerra. El’ho saputo ben prima di quelladomenica di fine maggio, quandodon Andrea l’ha annunciatodurante la messa, e poi è scoppiatoil putiferio.

In chiesa c’era tutto il paese,come sempre. Don Andrea hacominciato col saluto di benvenutoe poi ha detto quel che doveva dire:che l’Italia aveva dichiarato guerraall’Austria, che la Patria andavadifesa con onore, ora che avevabisogno dei cuori fedeli e delcoraggio dei suoi uomini. Ha dettoche la guerra sarebbe durata poco,

Page 50: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

ma che ci sarebbero stati sacrificida fare. Ha detto che non bisognaavere paura di morire per laPatria, perché è così che si diventaeroi eternamente. Aveva una vocestrana mentre diceva queste cose.Di solito don Andrea si accaloramolto durante la predica, o quandoha qualcosa che gli sta molto acuore e che vuole che noi capiamobene. Diventa tutto rosso in facciae sembra che divori le parole, daldesiderio che ha di farcele arrivareben masticate. Quel giorno,invece… Il discorso era detto avoce ben alta ma c’era qualcosa distrano. Era come se non credesse

Page 51: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

fino in fondo a quello che stavadicendo. Mentre facevo questopensiero dentro di me, Mafalda miha sussurrato all’orecchio:

“Oggi le parole non gli stannobene in bocca, a don Andrea. Checos’ha?”

Non ero la sola ad aver avutoquell’impressione, allora.

All’uscita dalla chiesacamminavamo tutti un po’ piùlentamente. La guerra non era chel’ennesima disgrazia che siabbatteva dall’alto sulle nostrespalle. Bisognava reggere il caricoe continuare a camminare senzaperdere l’equilibrio. Probabilmente

Page 52: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

gli uomini si chiedevano sesarebbero stati richiamati, e ledonne pensavano a comeavrebbero fatto senza di loro.Qualcuno però si è spinto più in là.Luigi Tonutti, il papà di Caterina,si è avvicinato a mio papà e gli hadetto, a voce abbastanza alta perfarsi sentire anche dagli altri:

“E tu adesso da che parte starai,eh, Meni? Tu che hai la moglieaustriacante…”

“Non dire fesserie, Luigi.”“Cos’è, hai paura che si venga a

sapere? Che hai il nemico in casa?Te la fai sotto?”

Mia mamma non è austriaca.

Page 53: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Parla italiano, ha sempre parlatoitaliano. Si chiama Antonia, che èun nome italiano. Prima disposarsi, il suo cognome eraZuliani, ed è un cognome italiano.Però è vero che non è nata aMartignacco, come tutti noi. La suafamiglia era di Grado, un paese asud di Udine, vicino al mare. Datanti anni Grado era sotto l’Austria,proprio come Cormons, Gorizia eTrieste. Era per riprendersi questecittà che adesso l’Italia avevainiziato la guerra contro l’Austria.

Comunque era da un’eternità chela mamma viveva a Martignacco, enon aveva più contatti né con

Page 54: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Grado né con nessuno dei suoiabitanti. Noi a Grado non eravamomai stati, e la mamma non neparlava volentieri. Forse aveva deiconoscenti là. Forse quei conoscentiadesso erano militari, ecombattevano per l’Austria. Maqualunque fosse la verità, una cosaera certa: mia mamma non eraaustriaca né austriacante, e quelladi Luigi Tonutti era unaprovocazione bella e buona. Esapeva che avrebbe colto nelsegno, perché Luigi e mio papà nonsi sopportavano e non riuscivano astare vicini senza darsele: così nonè servita una parola di più. Papà

Page 55: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

ha dato uno spintone violento aLuigi, Luigi gli ha tirato un pugno,papà è caduto sopra un altro,quest’altro si è arrabbiato con Luigie con papà, ed è iniziato così untafferuglio sul sagrato della chiesa,che in un battibaleno ha coinvoltoanche quelli che non c’entravano.

Forse le botte servivano agliuomini per sfebbrare la tensione ela paura di quello che stava peraccadere.

Mentre noi urlavamo, senzaosare avvicinarci alla mischia, èarrivato don Andrea correndo, coni paramenti ancora addosso. Hacercato di mettere ordine in quel

Page 56: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

groviglio di corpi e quandofinalmente c’è riuscito ha tenutouna predica serrata serrata, senzaneanche respirare. Era tornato ildon Andrea di sempre, con paroleche erano proprio le sue e glistavano bene in bocca.

Page 57: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 58: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 2

Fuori fuoco 2Classe femminile, Grado, 1884

Page 59: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

È una foto che porta i segni deltempo: l’immagine è sbiadita equasi completamente scolorita suibordi. Ritrae una classe di bambinenel giardino di una scuola. Nelgiardino ci sono palme, oleandri,cespugli di rose e sullo sfondo adestra un tratto di luce più intensa:il mare. Le bambine sono in piedisui gradini d’ingresso, divise in trefile ordinate, accanto alla loromaestra. I volti di quelle piùesterne non si vedono quasi più. Inprima fila, al centro, una bambinasta saltando dal gradino.Nell’immagine, di lei si vede solo ilcontorno mosso del grembiule e un

Page 60: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

caschetto di capelli, biondi,biondissimi, aperti a fiore per ilsalto.

Page 61: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Nei giorni seguenti il paese èstato tappezzato da manifesti cheannunciavano la mobilitazionegenerale e la chiamata alle armi.Tutta la provincia di Udine eradichiarata territorio di guerra: nonci si poteva più muovere senza unpassaporto rilasciato dal comandomilitare.

I primi a essere chiamati sonostati i ragazzi dell’età di Antonio. EAntonio. Quando è partito, è statal’unica volta che ho visto papàabbracciare mio fratello. Antonio sisentiva forte, si sentiva grande.Partiva insieme ai suoi amici più

Page 62: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

cari, Tarcisio e Bartolo, i fratelli diInes. Andavano a combattere sulfronte dell’Isonzo e si sentivano giàdegli eroi, con la vittoria in tasca.

Il giorno prima che Antonio e glialtri partissero, papà ha avutoun’idea strana. Ha insistito perchéandassimo tutti a Udine per fareuna foto di famiglia. Una foto!

“Meni, ma cosa dici. Le foto sonofatte per i ricchi,” ha commentatola mamma, scuotendo la testa.

“Le foto sono fatte perricordare,” ha detto mio papà.“Guarda qui, questi tuoi figli. Pensiche tra un anno saranno uguali?Antonio vestito da soldato, te lo

Page 63: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

immagini: sarà tutto diverso.Francesco sta diventando un uomoforte come me. E Jolanda, non vedicome cambia un giorno dopol’altro? Per non parlare diMafalda…”

“Io non cambio mai,” ha esorditoMafalda, seria seria. “Nonpreoccuparti, mamma.”

Alle parole di Mafalda lamamma ha sorriso. Ma è duratosolo un attimo, poi le è scesa dinuovo un’ombra sugli occhi, e noncredo che fosse per il costo dellafoto. Credo che stessimo pensandotutti la stessa cosa: che papà volevauna foto di famiglia nel timore che

Page 64: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

qualcuno di noi si perdesse perstrada, nell’inferno della guerra.

“E poi, i ricchi! Chi sarebbero, iricchi? Chi è più ricco di me, che hoal fianco un tale tesoro di donna? Enon ti ho forse presa in mogliestrappandoti a un destino di noiosanobiltà, Duchessa delle Stelle,Contessa della Luna?”

Dicendo così, papà ha afferratola mamma per la vita e l’ha fattavolteggiare. Non so da chi avesseimparato a fare il commediantegentiluomo in quel modo, ma conla mamma funzionava: riuscivasempre a farla ridere, anche neimomenti peggiori.

Page 65: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Dopo Antonio è partito anche ilpapà. E con lui tutti gli altri uominidi Martignacco, tutti quelli abili allavoro anche se non erano piùragazzi. Andavano a lavorare neicantieri militari: voleva dire chenon li mandavano direttamente acombattere, ma ad aprire strade,scavare gallerie e altre cose delgenere. Almeno per il momento.

In capo a qualche settimana ilpaese si è svuotato come un saccodi biada. In giro non si vedevanoche donne, bambini e qualcheanziano. Lo stesso nei paesi vicino:Moruzzo, San Daniele, Fagagna…La guerra ci alitava sul collo, il suo

Page 66: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

respiro risucchiava via gli uominidalle case. Ed era pronta arisputarne solo le ossa masticate.

Quando si scendeva a Udineinvece era tutta un’altra cosa: lacittà continuava a essere piena digente. Tantissimi erano ufficialiche discutevano per ore al CaffèDorta o passeggiavano con ariasprezzante nelle piazze. Uno stranomodo di combattere per la Patria.

A casa nostra ci eravamoorganizzati: la mamma lavorava infilanda, Mafalda andava a scuola epoi dall’Assunta, la nostra vicina dicasa, che le insegnava a cucire.Francesco aiutava nei campi delle

Page 67: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

altre famiglie del paese in cambiodi farina e zucchero. Non eranorimasti molti ragazzi incircolazione. E anche luiscalpitava. Diceva che volevapartire anche lui, andare alavorare con papà nelle retrovie,anche se sapeva benissimo che nonpoteva, perché non aveva ancorasedici anni. Io continuavo alavorare al mercato.

Un giorno, rientrando da Udine,ho trovato Mafalda ad aspettarmisulla porta di casa. Aveva la facciagrave. Ho subito pensato a unadisgrazia: era successo qualcosa?

Page 68: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Dov’era la mamma? La paura miha congelato le gambe. Modestinese n’è accorta e si è fermata dibotto anche lei. Eravamo unastatua di sale in mezzo alla strada.

Mafalda ci è venuta incontro,senza farsi fretta. Mi guardavadritta negli occhi, sempre conquella espressione di una chenasconde una cosa importante.

Mi ha preso dalla mano lacavezza di Modestine e al suo postoha messo un pezzo di carta,dicendo:

“Biglietto.”Non mi sono mossa ma almeno

mi si è sciolta la lingua.

Page 69: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Mafalda. Dov’è la mamma?”“Al torrente, a lavare. Biglietto!”

ha detto a voce più alta, guardandola mia mano con insistenza.

“Non è possibile. Siamo andateieri a lavare i panni. Dov’è lamamma, Mafalda?” ho ripetuto,mettendole le mani sulle spallecome per assicurarle che potevadirmi la verità. Ma Mafalda mistava dicendo la verità, ed eraanche un po’ spazientita. Hasbuffato:

“È andata a lavare la roba dialtri. Sai quei signori della villagrande, che di solito stanno incittà? Ecco, adesso sono tutti venuti

Page 70: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

a stare qui, in campagna, perpaura degli aerei. E hannotovaglie, lenzuola, camicie,grembiuli… tutto da lavare. Se nonlo leggi tu, me lo riprendo io.”

Invece si è presa Modestine el’ha portata verso la stalla. E io holetto il biglietto.

Per Pajute.Ti aspetto dietro il cimitero di Santa

Margherita. Vieni appena leggi. Èimportante.

S.

Sandro! Come si permetteva discrivermi? Spudorato. Cosa voleva

Page 71: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

da me? Era sicuramente untranello. E si aspettava anche chefossi così scema da cascarci… chemi facessi tutta la salita fino aSanta Margherita per dargli ilgusto di ridermi dietro! Vigliacco.Ho accartocciato il biglietto e sonoentrata in casa. Francesco nonc’era.

“Francesco non si trova da tuttoil giorno,” ha risposto Mafalda dadietro la mia schiena, senza che ioneanche avessi fatto la domanda.“Quindi io vi aspetterò qui, solasoletta con Modestine. Non vengocon te dietro il cimitero di SantaMargherita, perché so che non si

Page 72: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

fa. Però so tenere i segreti.”“Io non…” Stavo per dire che

non avevo nessuna intenzione diobbedire a quel biglietto, ma poi hopensato a quello che aveva appenadetto Mafalda. Dov’era Francesco?Se qualcuno poteva saperlo, quelqualcuno era Sandro.

“Non puoi mica non andarci,Jole.” Mafalda ha scosso la testa.“Ti ha scritto un biglietto,” haconcluso, come se fosse una buonaragione.

“Va bene. Vado. Ma torno subito.Di’ alla mamma che sono andata acercare Francesco.”

Page 73: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Le sere di giugno non finisconomai. Il tramonto si stiracchiasull’orizzonte come un attore cheprova e riprova la stessa scenatante volte cambiando un po’ lavoce. Mentre salivo verso SantaMargherita mi chiedevo se anchepapà e Antonio stessero guardandolo stesso tramonto. Sembravaimpossibile, guardare queltramonto e avere dei nemici. Osparare. O essere… Non volevopensarci. Mi sono messa a cantaretra me e me il ritornello di unacanzone che mi cantava Antonioquando ero piccola:

Page 74: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Tu tramontis tu sorelitu tu cjalis par duc’ cuanc’sestu bon di saludamilà ch’al è il miò cjâr amant…

“Ssst, Pajute!”Mi ha fatto fare un balzo. Mi

sono vergognata che mi avessesorpreso a cantare e l’ho aggredito:

“Ti sembra il modo? Sempre ilsolito villano. E si può saperecosa…”

“Zitta, abbassa la voce!Seguimi.”

Non aveva la solita aria discherno. Si guardava intorno comese la strada per il cimitero fosse

Page 75: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

popolata di gendarmi e lui avesseappena commesso un delitto.Comunque non so perché ma l’hoseguito. Abbiamo camminato versoil cimitero attraverso i campi. Equando siamo arrivati al muro delcimitero…

“Francesco! Ma dove sei stato? Ètutto il giorno che ti cercano!”

“Senti un po’, sorellina: noistiamo partendo. Devi dire allamamma che non si preoccupi, chenon stia in pensiero, che va tuttobene.”

“Ma cosa dici? Partendo perdove?”

“Andiamo al fronte, con i

Page 76: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

soldati.”“Al fronte? Siete matti? Lo sai

che non vi prendono nell’esercito.Non avete neanche sedici anni!”

“Veramente io li ho giàcompiuti,” mi ha interrotto Sandro,guardandomi con gli occhisocchiusi e un filo d’erba in bocca.Aveva di nuovo la sua solita facciada schiaffi. “Potrei anche sposarti,sorellina.”

“Vai al diavolo!” ho esclamato, eimmediatamente sono arrossita.Non ero mai stata così volgare.Sandro tirava fuori la partepeggiore di me. Per tutta rispostaha sogghignato.

Page 77: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Non andiamo mica proprio acombattere. Andiamo nel geniomilitare, come papà. Anzi,” haaggiunto, caricandosi uno zainosulle spalle. “Con papà. Loraggiungiamo, andremo a lavorarecon la sua squadra. Pagano bene,sai!”

Non sapevo come fermarlo.“Francesco, la mamma. Le viene

un colpo al cuore se sa che seipartito anche tu. Non c’è piùnessuno con noi.”

“Ci sei tu, Jole. Sei in gamba. Epoi torniamo presto, lo hai sentito:la guerra finirà in fretta. Vogliamola nostra parte di gloria nella

Page 78: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

storia della Patria, prima che se laspartiscano tutta gli altri! Ciaosorellina, di’ alla mamma che lemandiamo una cartolina.”

Avevo un groppo in gola e nonmi uscivano più le parole. Nonsono neppure riuscita a mandare dinuovo al diavolo Sandro, quandol’ha rifatto. Mi ha dato un altrobacio.

Almeno questa volta non l’havisto nessuno.

Mentre mi scapicollavo giù perla collina di Santa Margherita,pensando che se facevo in frettaforse la mamma trovava un modo

Page 79: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

per fermarli, è successa una cosastrana. Avevo preso la scorciatoiadei campi, e stavo per raggiungerela strada, quando ho sentitochiamare:

“Jolanda! Mafalda!”Già questo era strano, perché la

mamma non mi chiamava mai colmio nome completo. Per di più nonsembrava neppure la voce dellamamma, ma in quel momento erocosì agitata che ho rispostod’istinto:

“Sono qui, mamma!” e sonocorsa sulla strada. Sono sbucata dairovi e mi sono trovata di fronte auna signora che non conoscevo per

Page 80: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

niente. Era molto alta, vestitacome una dama di città, con uncappellino bianco e blu sotto cuiera raccolta una matassa di capellicorvini. Decisamente non era lamia mamma.

“Riverisco,” ho balbettato, giustoper dire qualcosa, perché eravamorimaste tutte e due a bocca apertaper la sorpresa. “Mi… micercavate?”

Ha fatto un mezzo sorrisoimbarazzato.

“Veramente chiamavo le miefiglie, Jolanda e Mafalda.”

“Jolanda sono io, e Mafalda èmia… Ma siamo figlie di mia

Page 81: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mamma. Insomma, non… Noi…”Mi stavo confondendo

miseramente nel malinteso.“Vi chiamate Jolanda e Mafalda

anche voi?” ha chiesto la signora,quasi divertita dalla coincidenza.In effetti non erano nomi moltocomuni, dalle nostre parti.

“Sì, già. La mamma ci hachiamate come le figlie del Re. Conpermesso, ora vi saluto.” Nonavevo voglia di fare chiacchierecon una sconosciuta, in quelmomento.

Se solo avessi saputo chi era lasconosciuta, forse ci avrei pensatodue volte prima di liquidarla così

Page 82: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

frettolosamente.

Quando le ho raccontato diFrancesco, la mamma non ècrollata come temevo. Ha sospiratotenendosi il viso tra le mani per unpo’. Secondo me se lo aspettava.Sapeva anche lei che era difficiletenere il freno a Francesco.

“Domani parliamo con donAndrea,” mi ha detto. “Lui conoscemolta gente. Ci potrà dire dovesono andati e se li hanno fattipassare. Purché non gli succedaniente di male.”

Dopo cena io e Mafalda siamoandate a dormire, ma ho sentito

Page 83: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

attraverso il muro che la mammadiscuteva a lungo con Assunta. Nondistinguevo le parole, solo ognitanto la sentivo ripetere come unritornello che no, non poteva farlo,non poteva farlo.

Come ogni sera, io e Mafaldaabbiamo pregato per papà eAntonio, e quella sera anche perFrancesco.

“E per Sandro,” ha aggiuntoMafalda.

“… falli tornare a casa sani esalvi. Fa’ che questa guerra finiscapresto per davvero.”

“Questo non si può dire, Jole. Cel’ha insegnato la maestra a scuola:

Page 84: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

se dici che vuoi la fine della guerra,vuol dire che sei contro la Patria.”

“… e fa’ che nessun altro senta lenostre preghiere.”

“Così va bene. Tanto Dio non fala spia.”

Prima di addormentarmi, non soperché, mi è tornata in mentel’immagine della signora colcappellino bianco e blu.

Il giorno dopo non dovevamoandare al mercato perché eradomenica, ma giusto prima dellamessa Ines e sua mamma sonovenute da noi insieme a una donnadi Martignacco che si chiamava

Page 85: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Annamaria. La conoscevamo allalontana.

Sono entrate in casa tutteagitate, sfarfallando intorno aquesta Annamaria, che teneva trale braccia un pacchetto. La Nena eInes si sforzavano di stare zitte, masembrava che le parole, trovandochiusa la bocca, volessero uscire dailoro occhi.

“Buongiorno, Annamaria. Chesuccede?” ha chiesto la mamma, difronte a quella scena.

“Buongiorno, Antonia. Vengo daparte di Sua Maestà la Regina…”

“Elena! La Regina Elena!” hannoesclamato Ines e sua mamma,

Page 86: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

finalmente libere.“Chi?” ha chiesto la mamma, che

non ci capiva niente.“La Regina… e il Re!”“Vittorio Emanuele III!”“Sono a Martignacco!”“A Martignacco? Qui? In visita?”

Già questo sarebbe statoabbastanza incredibile. Ma larealtà lo era ancora di più.

“Zitte, lasciate parlare me,” hadetto Annamaria. “Allora,dall’inizio: Sua Maestà il Red’Italia, Vittorio Emanuele III, hascelto come sua dimora e quartiergenerale… Martignacco! Abita qui,nella villa dei Linussa, da circa un

Page 87: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mese, da quando è iniziata laguerra. Non si può dire troppo ingiro per via delle spie, che sononascoste dappertutto: il Re hascelto di abitare qui a Martignaccoproprio perché a Udine sarebbestato troppo in vista. Insomma, inquesti giorni Sua Altezza la ReginaElena è venuta a trovarlo insiemealle principesse…”

“Jolanda e Mafalda!” haesclamato Ines, battendo le mani.

“… e non so come, la Regina hasaputo che hai dato alle tue figliegli stessi nomi delle principesse, eper ringraziarti della stima e dellafedeltà ti manda questo!”

Page 88: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

La Regina Elena! Mi sono sentitamancare. Era lei la donna colcappellino! “Questo” era ilpacchetto che Annamaria tendevaalla mamma: conteneva unascatola di latta piena di biscottiDelser, i più buoni di tutti. A quellavista Mafalda ha sgranato gli occhie ha commentato:

“Vivailrevivalitalia!”Annamaria sapeva un mucchio di

altre cose sul Re e la Regina,perché da due settimane lavoravacome donna di servizio a VillaLinussa e quindi aveva avuto mododi seguire la vita delle Altezze Realimolto da vicino. La Nena e Ines

Page 89: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

bevevano le sue parole come tazzed’acqua e miele.

“Ma dove dorme il Re? Com’è lasua stanza?”

“Chi vive con loro?”“La Regina, cosa mangia?”“Vanno in giro in carrozza?”“Ma il Re ha anche dei vestiti

normali?”Quest’ultima domanda l’ha fatta

Mafalda, che aveva visto il Renella foto appesa a scuola.Annamaria ci ha detto che tuttosommato erano persone semplici:la camera del Re aveva un sololetto, e neanche tanto grandeperché lui era basso di statura, poi

Page 90: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

un tavolino e qualche sedia, nullapiù. Ha raccontato che spesso il Remangiava il pranzo al sacco,perché partiva presto la mattinaper andare a visitare le zone dovesi combatteva, e i feriti negliospedali, e per controllare leoperazioni di guerra dal colle diMedea. La Regina veniva ognitanto ma si fermava solo tre giorni,come tutte le mogli degli ufficiali.Né lui né lei amavano molto essereoggetto di speciali privilegi. Peròha detto che non tutti erano comeloro, alla villa: tolti il ConteAvogadro, che era il migliore amicodel Re, e pochi altri, la maggior

Page 91: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

parte degli ufficiali e dei corazzierisi comportavano da altezzosi.Anche se le Altezze Reali non eranoloro.

“Perché il Re si chiama SuaAltezza se invece è basso?” hachiesto Mafalda, con la boccapiena di biscotti. Nessuno harisposto.

Page 92: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 93: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 3

Fuori fuoco 3Il Re in auto a Udine, luglio 1915

Page 94: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

La foto è stata scattata in una delletante mattine in cui il Re VittorioEmanuele III andava al fronte, o sulcolle di Medea, passando per lestrade di Udine. Ai lati della strada,i cittadini salutano il Re sventolandocappelli e fazzoletti. In auto con luici sono la Regina Elena e leprincipesse Jolanda e Mafalda. Laprincipessa Mafalda ha lo sguardorivolto verso i piani alti di una casache si affaccia sulla strada: allafinestra si intravede, fuori fuoco, ilviso di una bambina che guardaimbronciata verso l’automobile. Ègià il quinto giorno che aspetta il Reper gettargli un mazzetto di fiori,

Page 95: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

ma ogni volta che ci prova il suodono atterra sulla strada quandoormai l’auto reale è già passata.

Page 96: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Il 20 agosto sono cadute le primebombe sulla città di Udine.

Già nelle ultime settimane i volidegli aerei austriaci erano diventatisempre più frequenti, anche se lagente sembrava non farci caso.Ogni volta che si avvicinava unaereo, suonava la sirena delCastello e bisognava abbandonaretutto per cercare un riparo. Noiusavamo la cantina delle sorelleJuretigh, che avevano un negoziodi tessuti proprio sotto i porticidella piazza. A forza di salire escendere dalla cantina avevamofinito per fare amicizia.

Page 97: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

A parte un po’ di spavento,soprattutto le prime volte, non eramai successo niente. Tanto che lepersone avevano cominciato adabituarsi alla sirena e al rumoredegli aerei e a dire il vero più diqualcuno ignorava l’allarme, comese non lo riguardasse.

Fino a quel venerdì, quando ilcielo non ci ha regalato solo unaereo di passaggio, ma anchequattordici bombe.

Ci sono stati dei morti.A quel punto la Nena ha

dichiarato che a Udine potevanocoltivarsela da soli, la verdura, eche lei non era più disposta a

Page 98: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

rischiare la pelle, la figlia e ilcarretto, e che avrebbe cercato unaltro lavoro. In realtà da quandoaveva saputo che il Re abitava aMartignacco non passava giornosenza che chiedesse ad Annamariase per caso a Villa Linussa c’era unposto per lei. Ma ogni voltaAnnamaria le diceva: “Forse lasettimana prossima”, e intanto lesettimane passavano, l’estatecominciava a stancarsi e noicontinuavamo ad andare almercato con Modestine, perchésenza lavoro non si poteva stare.

Quel giorno però ha portatoanche una bella notizia: mio

Page 99: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

fratello Antonio è tornato a casa.Solo per pochi giorni, lo avevanomandato in licenza. Ma è stata unafesta lo stesso: la mamma haaddirittura preparato il coniglio.Non avevamo più saputo niente dilui da quando era partito e anchese ne parlavamo il meno possibileio so che la mamma passava ognigiorno da don Andrea per sentirese aveva qualche notizia dal fronte.Papà almeno ogni tanto scrivevauna cartolina, giusto per far sapereche andava tutto bene. Nell’ultimaci aveva detto che Francesco eSandro lavoravano come operai neicantieri militari dalle parti di

Page 100: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Cividale. Don Andrea ci avevatranquillizzato, spiegandoci cheCividale non era sulla prima lineadi guerra. Almeno per il momento.

Quando la mamma ha chiesto adAntonio perché non avesse maimandato nemmeno due righe, luiha distolto lo sguardo:

“Ho avuto da fare. Coseimportanti. Noi combattiamo per laPatria, lassù, lo sai? Rischiamo lavita in ogni momento per la Patria.Ogni goccia del nostro sangue eogni istante della nostra vita sonodedicati a lei.”

La mamma non ha ribattuto. Masotto il tavolo ho visto che si

Page 101: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

stringeva la pancia con le mani,come quando era incinta diMafalda e aveva le fitte.

Durante e dopo la cena tutte ledonne del paese sono venute aturno in processione per sentire seAntonio aveva notizie di figli,mariti, fratelli. Ascoltavano quelloche lui raccontava della vita intrincea, e in qualche modo siconsolavano anche se non avevanessuna notizia precisa dei lorouomini: meglio nessuna notizia cheuna brutta.

Qualche giorno dopo don Andreami ha consegnato un’altracartolina. Io credevo di doverla

Page 102: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

portare alla mamma.“Grazie, don Andrea. Credo che

la mamma sarebbe comunquevenuta a chiedere notizie, piùtardi.”

“No, Jolanda. La cartolina non èper tua madre,” mi ha detto, conuna strana espressione. Era serio,ma nello stesso tempo sembravache gli ridessero le lenti degliocchiali. “Sei grande, ormai,ragazza mia. Puoi prenderla tu, laposta che è indirizzata a te.”

A me? Una cartolina per me?L’ho subito girata e ho letto l’inizio:Cara Pajute…

Oh, no. Aveva intenzione di

Page 103: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

farmi ridere dietro da tutto ilpaese? Per fortuna don Andreaaveva avuto la delicatezza di nonconsegnare quella cartolina allamamma, né a nessun altro! Perchémi scriveva? Perché a me? Volevocontinuare a leggere, e volevostracciarla in mille pezzi. DonAndrea l’ha capito e conun’occhiata mi ha indicato il sediledi pietra sul lato della chiesa, dovesi sedeva lui quando pregava dasolo.

“Lì si sta benissimo, Jolanda. Enessuno ti vede dalla strada.”

La pietra, forte e fredda, mi ha

Page 104: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

dato sollievo. O forse era il fatto diessere lì da sola, a parte le vecchielapidi sbiancate dal tempo chefacevano capolino tra l’erba dellachiesa, reclinate come margheritein cerca di luce. Ho guardato lacartolina dal lato dell’immagine:era la foto di un ponte molto alto.Sotto c’era scritto: Cividale – Pontedel Diavolo. Ho girato e ho letto.

Cara Pajute,ti scrivo oggi perché tra poco non

saremo più qui. Mi hai detto diandare al diavolo e come vedi ti hopresa in parola: ho cominciato dalponte.

Page 105: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Lo sapevo. Non poteva perderel’occasione per rinfacciarmi leparole che mi ero lasciata sfuggirequel giorno dietro il cimitero.Eppure non era possibile che siprendesse la noia di scrivermi soloper canzonarmi. Cosa significavache l’indomani non sarebbero piùstati lì?

Tuttavia tra poco al diavolo ciandremo davvero. Tra qualche giornoci sposteremo in una valle, nonlontano da qui, a costruirefortificazioni col reticolato di ferro.Saremo anche noi accanto ai soldati eforse anche faccia a faccia col

Page 106: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

nemico. Francesco sta bene e visaluta tutti. Io ti penso, Jolanda.Aspettami, tornerò presto.

Sandro

Mi sono portata la cartolina alpetto. Un senso di leggerezza miinvadeva la testa, mi sentivo comese avessi bevuto il mostofermentato. Ero contenta, perché…perché Francesco stava bene, eccoperché.

“Jooleeee!”Il parroco aveva detto che dalla

strada non mi avrebbe vistonessuno, ma non sapeva cheMafalda non ha bisogno di vedermi

Page 107: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

per sapere dove sono. Ho nascostoin fretta la cartolina nel grembiule.

“Perché non rispondi, Jole? Devivenire con me: Modestine èscappata!”

Ci mancava anche questa.L’asino di Luigi Tonutti era saltatofuori dal recinto proprio mentreMafalda passava di lì conModestine. È un asino veramentegrande: ha cominciato aimpennarsi intorno a Modestine,che gli sferrava calci su calci,finché lei ha strappato la cavezzadalle mani di Mafalda ed è fuggita.Inseguita dall’asino.

Li abbiamo ritrovati un’ora dopo,

Page 108: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sul prato lungo il torrente. Calmicalmi, tutti e due. Per fortunanessuno li aveva notati, altrimentiavrebbero potuto portarceli via:due asini facevano comodo achiunque, anche ai militari delcomando che avevano già requisitodegli animali. E chi li sentiva poi,Luigi Tonutti e il papà, quandofossero tornati dalla guerra…

Modestine non avrebbe lavoratoancora per molto al mercato, e ioneppure. Un paio di mesi dopo, il19 novembre, Udine è stata dinuovo bombardata e la Nena si èpresa un tale spavento che non ha

Page 109: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

più voluto andare in città.Eravamo a vendere al mercato

quando sono partite le sirene delCastello. Si avvicinavano cinqueaerei Taube, che in tedesco vuoldire “colomba”, inseguiti dagliaerei italiani. Ora la gente nonprendeva più sottogamba l’allarme,e correvano tutti sotto i portici odentro le case quando suonava lasirena. Noi come al solito ci siamorifugiate nella cantina delle sorelleJuretigh, e da lì abbiamo sentito gliscoppi delle granate. Erano moltovicini. Solo in quel momento laNena si è accorta che Ines non eracon noi: si era allontanata poco

Page 110: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

prima dell’allarme per cercare igiornali vecchi in cui avvolgere leuova. La Nena è scattata su, hadetto che andava a cercarla, nonpoteva restare lì senza sapere dovefosse sua figlia. Abbiamo cercato difarle cambiare idea, perché sisarebbe messa in pericoloinutilmente, ma la Nena non havoluto sentire ragioni, è uscita dicorsa.

È tornata poco dopo, in lacrime.Ha detto che una bomba era cadutain piazza Venerio, dove c’era ilmercato della frutta. Era pieno digente a terra, morti e feritidappertutto. Era morto anche Toni,

Page 111: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

il venditore di pere cotte,rovesciato sul suo carretto. In quelmacello non aveva trovato Ines.Abbiamo cercato di rincuorarla,dicendole che di sicuro si erariparata in qualche casa adaspettare che finisse l’allarme.

Era andata così, infatti. Ines ciha raggiunto mezz’ora dopo, sana esalva. Ma le bombe avevano fattouna strage: oltre al mercato,avevano preso di mira anche gliospedali, il tribunale, la stazionedel tram… In una casa, appenafuori città, una donna che allattavala sua bambina aveva ricevuto unascheggia di granata in pieno petto,

Page 112: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

che aveva trapassato sia lei sia labambina. Era stata colpita tantagente che con la guerra nonc’entrava niente.

O forse con la guerrac’entravamo tutti. La guerra è unabestia cieca, che non vede se haiaddosso la divisa oppure no. E ciaveva appena tirato un morso,riempiendosi la bocca di sangue.

A quel punto la Nena non haaspettato un altro “forse lasettimana prossima” di Annamaria.Si è presentata lei stessa al portonedi Villa Linussa, ha chiesto, haspiegato, ha raccontato, ha insistito

Page 113: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

finché non le hanno trovato unlavoro. Anzi, due: uno per lei comelavandaia e uno per Ines comecameriera.

“Cameriera a casa del Re! Tirendi conto?” Ines non stava in sédalla soddisfazione. “E tutti queicorazzieri della guardia reale!” haesclamato sognante, stringendo ladivisa che aveva tra le mani.Eravamo a casa di Assunta, lanostra vicina che faceva la sarta.Ultimamente aveva molto lavoro,così ci aveva chiesto di darle unamano a rammendare le divisemilitari.

“Attenta a non lasciargli dentro

Page 114: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

uno spillo, altrimenti lo colpirai alcuore senza neppure sapere chi è,”l’ho presa in giro.

“Jole, devi venire anche tu!Appena prendo servizio chiedo sec’è un posto anche per te.”

Ho scosso la testa.“Ma no, Ines. Guardati: sei bella

come un’attrice. È per questo che tivogliono come cameriera!”

Era vero, Ines era molto bella.Aveva gli occhi di un azzurrointenso, quasi viola, e le ciglialunghe come se gliele avesserodisegnate. Sorrideva facilmente, edera una fortuna, perché anche labocca era perfetta. E poi era alta e

Page 115: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mora, quando scioglieva i capellisembrava più grande della sua età,e si muoveva con la grazia di unagatta sulla neve. Non mi stupivaaffatto che l’avessero voluta comecameriera: era un quadro vivente.

Sia in piazza che in paese isoldati le fischiavano dietro.Fischiavano dietro a tutte leragazze, a dire il vero, ma con lei sispendevano anche in complimenticonditi da occhiolini e sorrisetti.Credo che don Andrea fossepreoccupato dal comportamentodei soldati, perché non c’erapredica domenicale in cui nonfacesse riferimento alla “virtù delle

Page 116: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

fanciulle” e alle “tentazioni deldemonio”.

Comunque, con Udine era finita.Ines e la Nena lavoravano dal Re,mentre io rimanevo a cucire daAssunta, e cucendo ascoltavo lestorie che lei raccoglieva in giroinsieme ai vestiti strappati. Storiedi soldati eroi e di nemiciimpietosi, storie di assalti e spari,storie di trincee e lettere esperanze.

Assunta, che aveva il marito alfronte ma non aveva più avuto suenotizie dal giorno della partenza,concludeva le storie sempre con lastessa frase:

Page 117: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Per fortuna la guerra dureràpoco. A Dio piacendo, tutto questofinirà presto.”

Non è durata poco. Non è finitapresto.

Un anno dopo eravamo ancoraallo stesso punto. La guerracontinuava, i morti anche.Martignacco non venivabombardata dagli aerei, ma dallelettere. Ormai regolarmentearrivava per l’uno o per l’altro lanotizia che qualcuno della suafamiglia era morto. Anzi, no: nellalettera non scrivevano “morto” ma“sacrificato per la Patria con la più

Page 118: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

bella, invidiata e santa fine”.Assunta, dopo aver aspettato permesi notizie del marito, avevafinalmente saputo da untelegramma della Croce Rossa cheera stato fatto prigioniero dagliaustriaci e portato in un campo diconcentramento in Ungheria.Qualcuno tornava a casa incongedo perché era gravementeferito o ammalato. Qualche soldatosi feriva apposta, si sparava aipiedi o si faceva venire unamalattia agli occhi. Antonio e ilpapà sono tornati in licenza unpaio di volte, ma sempre per pocotempo. Francesco e Sandro

Page 119: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

scendevano ogni tanto a Cividale eda lì mandavano una cartolina perdire che stavano bene. In genere lamandava Sandro. In genere lamandava a me.

L’unico evento straordinarionella nostra famiglia è stato lanascita di un asinello. QuandoModestine era scappata con lostallone di Luigi Tonutti, quasi unanno prima, ci aveva preparatouna sorpresa. Me ne sono accortaio, un giorno di primavera che lastavo strigliando al sole, e hosentito sussultare la pancia sotto lamano.

“Mamma, Modestine è gravida!”

Page 120: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“È grave?” ha chiesto Mafalda.A fine luglio Modestine ha

partorito un asinello. Mafalda sioccupava di tutti e due e insegnavaal piccolo il linguaggio segreto chediceva di conoscere solo lei.Quando ha avuto sei mesi poisiamo riuscite a venderlo a unsignore di Fagagna e Mafalda dinascosto ha dato una manciata disale a Modestine.

Per il resto, la nostra vita simanteneva in uno stranoequilibrio. Sembrava sempre sulpunto di precipitare, invecerimaneva in sospeso. Era comeavere librato sopra la testa un

Page 121: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

gheppio che fa lo Spirito Santo. Sidice che i gheppi volano a SpiritoSanto quando si mantengono ferminello stesso punto del cielo,battendo le ali velocissime, colcorpo quasi verticale. Forse lofanno per vedere meglio lepossibili prede a terra. Poi situffano, e le afferrano con gliartigli.

Sulle nostre vite il rapace si èlibrato a Spirito Santo per qualchemese ancora. E poi, un giorno diagosto del 1917, è sceso giù inpicchiata.

Page 122: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 123: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 4

Fuori fuoco 4Foto di famiglia, Udine, 1915

Page 124: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Pur essendo stata scattata daPignat, uno dei più importanti studidella città, la foto non porta ilmarchio a secco del fotografo,perché si trova tra quelle scartate.Lo sfondo è quello tradizionale:pesanti tende di velluto, dueimponenti poltrone dove stannoseduti i coniugi Antonia e DomenicoMelchior, un tavolino a cui èappoggiato il figlio Francesco,sottobraccio alla figlia maggiore,Jolanda. Antonio, il figlio piùgrande, posa in piedi dietro alpadre, con una fisarmonica inbraccio. La figlia più piccola avrebbedovuto essere sulle ginocchia della

Page 125: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

madre, ma all’ultimo momento èscesa per correre versol’apparecchio fotografico, ed è perquesto che il suo volto, fuori fuoco,riempie gran parte dell’inquadraturae la foto è stata scartata.

Page 126: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Parte seconda

1917, da Martignacco a Udine

Page 127: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Non distante da Villa Linussa, sultorrente Cormor c’era un pontepresidiato dai soldati. Si trovavasulla strada percorsa ogni giornodal Re, quando partiva per visitarele zone di guerra. Siccome il ponteera stretto, il Re aveva ordinatoche quel pezzo di strada fossetrasformato a senso unico, in mododa non rischiare di trovare il ponteoccupato quando doveva passare

Page 128: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

con la sua automobile.Un giorno la mamma aveva

ricevuto un mucchio di biancheriada lavare, perché in molte ville deidintorni erano ospitati non so qualicomandanti o capi di stato, contutto il loro seguito. Abbiamocaricato la biancheria sul carrettodella Nena, tirato da Modestine, esiamo andate al torrente Cormor,attraversando quel ponte.All’andata ci hanno fatto passare.Ma al ritorno…

“Non potete passare di qua. Ilponte è a senso unico per tutti imezzi con le ruote.”

“Ma questo è un carretto, mica

Page 129: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

un’automobile,” ha ribattuto lamamma.

“Sua Maestà ha dettoprecisamente: ‘tutti i mezzi con leruote’, non ‘tutti i mezzi colmotore’. Il vostro carro ha le ruote,quindi non passa.”

“E noi come torniamo a casa?”“Scendete fino all’incrocio

laggiù, risalite dall’altra strada epoi vi ricongiungete a questa nellapiazza del paese.”

“Soldato, io ho rispetto per ilvostro lavoro ma voi dovete averneper il mio. Ci metto mezza giornataa fare tutto quel giro, ho unamontagna di roba da mettere a

Page 130: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

stendere e se passo da questo pontesono a casa mia in cinque minuti.Fatemi passare.”

Il soldato che ci parlava aveva lespalle più larghe e la faccia piùvuota che avessi mai visto. Ma cen’era un altro a guardia del ponte,che sentendo discutere si èavvicinato. Era un tipo alto emagro, sicuro di sé e dei suoibaffetti curati con la pomata.

“Che succede con la bellasignora?” ha detto questo secondosoldato. Mentre ci raggiungeva, hovisto che guardava la mamma conun certo interesse. La squadrava dacapo a piedi come se la misurasse.

Page 131: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Non può risalire il ponte se haun mezzo con le ruote,” ha ribaditoquello con la faccia vuota. Il tipocoi baffetti continuava a guardarela mamma. Si è stretto nelle spalle.

“E allora noi togliamo questeruote,” ha detto.

Non potevo credere che lostessero facendo davvero. Hannosmontato le ruote dal carretto dellaNena, poi quello grosso si ècaricato il tavolaccio sulla schiena,con sopra tutta la biancheriabagnata, l’ha portato dall’altraparte del ponte e lì hannorimontato le ruote.

Il soldato coi baffetti ha fatto un

Page 132: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

inchino alla mamma. Lei haringraziato, ma solo perché eracostretta.

La scena si è ripetuta altre voltenei giorni seguenti. Solo cheadesso, mentre eravamo a lavare,il tipo coi baffetti si appoggiavaalla balaustra del ponte e cercavadi attaccare bottone: commentavail nostro lavoro, raccontavaaneddoti senza sugo o facevadomande del tutto fuori luogo. Lamamma rispondeva a monosillabi,senza dargli corda. Era chiaro cheera infastidita da quelle attenzioni.Eppure il soldato non facevaneanche una piega di fronte alla

Page 133: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sua ostentata freddezza. Anzi,invece di ritirarsi, sembravastimolato dall’indifferenza dellamamma. Insisteva per aiutarla acaricare e scaricare la roba dalavare, o per attaccare Modestine,e nonostante la mammarispondesse che non ce n’erabisogno perché potevamo fare dasole, quello non perdeva occasioneper passarle accanto e sfiorarle unbraccio o toccarle la mano.L’ultima volta che hoaccompagnato la mamma a lavaresi è spinto fino a cingerle la vitacon la scusa di aiutarla a risalire ilpendio della riva. La mamma si è

Page 134: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

strappata la sua mano di dosso el’ha gettata lontano, come fosse unragno velenoso.

“Non si permetta mai più!” gli haurlato. E quello si è messo a rideresotto i baffetti.

“Facciamo le preziose, eh,Antonia. Anche se siamo delleaustriacanti e dovremmo mostrarepiù collaborazione con i bravisoldati italiani che ciproteggono…”

Di nuovo quella parola. Lamamma ha chiuso gli occhi unattimo, e quando li ha riapertierano di un azzurro più cupo. Nonha risposto e non si è voltata. Però

Page 135: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

quel giorno non ci siamo fermate lìa smontare le ruote del carretto.Seguendo il passo di Modestinesiamo scese fino all’incrocio conl’altra strada e abbiamo fatto tuttoil giro lungo per rientrare in paese.

Per un po’ la mamma non è piùtornata a lavare al Cormor. Fino allunedì di quella maledettasettimana.

Io non ero con lei perché dovevofinire delle divise da Assunta.Nessuna delle altre donne eralibera per aiutarla, così la mammaè andata da sola. Ha portatoMafalda con sé, per tenere ferma

Page 136: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Modestine mentre sistemava labiancheria sul carretto.

Non so cosa sia successo.Ho cercato di farmelo raccontare

da Mafalda, ma è stato inutile. Sosolo che sono rientrate prima delsolito e la mamma eranervosissima, si muoveva con gestibruschi, tenendo lo sguardo fissosul paiolo della polenta o su unangolo della tovaglia, mentreMafalda era stranamentesilenziosa.

Probabilmente il soldato coibaffetti si era spinto troppo in là.Probabilmente la mamma questavolta non aveva solo respinto le

Page 137: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sue proposte, ma aveva reagito.Forse l’aveva insultato. Forsepicchiato. Si può picchiare unsoldato?

Il giorno dopo hanno bussatoalla porta. Era un carabiniere.Teneva in mano una carta daconsegnare alla “signora ZulianiAntonia coniugata con MelchiorDomenico”. Io e la mamma siamorimaste impietrite: abbiamopensato che fosse una lettera perdirci che qualcosa di terribile eraaccaduto a papà, o ai miei fratelli,o a tutti e tre. Invece era unmandato di arresto: la mammadoveva seguire il carabiniere fino

Page 138: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

alla Prefettura di Udine e rimanerein stato di fermo finché non fosserostati fatti degli accertamenti sullasua persona. Era accusata di essere“filoimperiale”, cioè di parteggiareper gli austriaci, e anche sospettatadi essere una spia. Era unamanovra di vendetta del soldatocoi baffetti. Per forza. Maledetto.Ho sperato che cadesse giù dalponte, che il ponte gli cadesseaddosso, che il torrente se loportasse via, lui e i suoi baffettidisgustosi. La mamma ha cercato didifendersi ma le sue proteste nonsono servite a niente: il carabinierele ha ordinato di muoversi. La

Page 139: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mamma ha fatto appena in tempoa correre nell’altra stanza,prendere scialle e fazzoletto escrivere qualcosa su un bigliettoche mi ha messo in mano dicendo:

“Se non torno, andate da lei.Porta Mafalda con te. Nonseparatevi.”

Le si è incrinata la voce e mi haabbracciato forte. Io ho sentito imuscoli che mi abbandonavano,come fossero radici masticatedall’acqua. Dove la portavano?Cosa le avrebbero fatto? Cosaavremmo fatto noi? Un’angosciasenza fine mi scavava il petto, misono sentita cadere in uno

Page 140: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

strapiombo. Cadere, cadere,cadere…

“Mamma?” è stato tutto quelloche sono riuscita a dire. Poi isinghiozzi mi hanno tagliato lagola e la mia voce si è strappata.La mamma ha sciolto i pugni diMafalda, chiusi sulle pieghe dellasua gonna.

“Mi raccomando, fai la brava,bambina mia,” le ha detto,baciandole le mani tra le lacrime.

E poi il carabiniere se l’è portatavia.

“Don Andrea! Don Andrea!”Non sapevo a chi altro

Page 141: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

rivolgermi. Per fortuna l’abbiamotrovato subito, in canonica. Ci haguardate da sopra i suoi occhialinitondi e il suo bel sorriso èevaporato.

“Che succede?”Prima che riuscissi a prendere

fiato tra le lacrime, ha parlatoMafalda:

“La mamma è stata arrestataperché non ha voluto fare unbambino con il soldato del ponte.”

Sono diventata tutta rossa. Macome le era venuto in mente di direuna cosa del genere? E per di più aun prete! Meno male che donAndrea non si è scandalizzato. Ci

Page 142: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

ha fatte sedere sulla panca dilegno, nella penombra dellacanonica, ha controllato che fuorinon ci fosse nessuno ad ascoltare eci ha chiesto di raccontargli tutto.

Sono partita precisando che nonsapevamo se c’entrava proprio ilsoldato, ma che comunquequalcuno l’aveva denunciata,accusandola di essereun’austriacante, e che l’avevanoportata via. Don Andrea ha sibilatotra i denti, col suono di una gommadi bicicletta bucata.

“Non vi hanno detto dovel’avrebbero mandata?”

“In Prefettura a Udine.”

Page 143: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Intendo dire… dopo.”“Dopo che cosa?”Don Andrea ha controllato di

nuovo che nessuno stesseorigliando e si è seduto sulla pancavicino a noi.

“Stammi a sentire, Jolanda. Houn amico” – e qui ha abbassato lavoce – “un prete, un bravo prete,con una parrocchia ben avviata, lastima di molti fedeli, una vitaonorata… Ebbene, solo perché unadomenica a messa ha detto chebisognava pregare perché arrivassel’ora della pace e che la pace era ilsommo volere dell’amore di Dio…Ecco, solo per questo è stato

Page 144: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

accusato di essere contro la guerrae di lavorare per gli austriacidemoralizzando l’animo degliitaliani. È un momento difficile. Icomandi militari vedono spie etraditori dappertutto, non sifermano davanti a niente. Non c’èneanche da sperare in un processo,non hanno tempo di fare processi.”

“Ma la mamma non ha maiparlato né di pace né di guerra!Perché l’hanno arrestata?”

Ha scosso la testa: “Sicuramenteè bastato che quel soldatosollevasse dei sospetti. Avràraccontato che è originaria diGrado, ci avrà aggiunto qualche

Page 145: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

menzogna… Tutti sanno che Gradoera chiamata la spiaggia di Viennae che molti suoi abitanti sono dicuore austriaco… E questo piùquello è stato sufficiente a fareun’accusa.”

“Ma cosa le faranno? Dove laportano? Cos’è successo al vostroamico prete?”

Don Andrea si è tolto gli occhialie si è asciugato il sudore sullafronte con il suo fazzoletto bianco.Senza occhiali non mi vedevamolto bene, così invece diguardarmi negli occhi lasciavagalleggiare lo sguardo come seseguisse una formica che mi girava

Page 146: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sul viso. Forse così pensava diriuscire meglio a dirmi quello chedoveva dirmi:

“Il mio amico prete è statointernato, Jolanda. Vuol dire chel’hanno mandato nell’internodell’Italia. In Abruzzo.”

“In Abruzzo!” ha esclamatoMafalda con orrore. “So dov’è. L’hovisto sulla carta dell’Italia appesain classe. È lontanissimo!”

La voce di Mafalda si è rotta inpianto. Immaginare la mamma cosìlontano sulla carta geografica le hafinalmente dato la misura delladisgrazia.

Ho fatto per asciugarle gli occhi

Page 147: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

e mi sono accorta che in manostringevo ancora il biglietto che lamamma mi aveva dato prima diandarsene. Era madido di sudore elacrime. L’ho aperto.

“Adesso voi state tranquille,” hacontinuato don Andrea. “Lasciatefare a me. Domani andrò a Udine,farò delle ricerche. Parlerò con unmonsignore che conosco bene,passerò in Prefettura… insomma,tenterò tutte le strade possibili. Viprometto di tornare con qualchenovità e…”

“Adele Sartori… Chi è? Laconoscete, don Andrea?”

Gli ho teso il biglietto. Accanto al

Page 148: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

nome c’era un indirizzo: piazzaleCella, Udine.

“La mamma ha detto di andareda lei se la… se noi… se non… senon torna.”

Don Andrea ha piegato ilbiglietto e l’ha infilato nellatonaca.

“Non so chi sia, ma non saràdifficile da scoprire. Domani faròanche questo. Ora seguitemi inchiesa, andiamo a dire unapreghiera. E speriamo che qualchesanto abbia tempo di ascoltarci.”

Quella notte, io e Mafaldaabbiamo dormito abbracciate sulla

Page 149: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

panca della cucina. A tratti misvegliavo e non riuscivo bene ariconoscere la realtà dai brandellidi incubi che mi riempivano diamaro la bocca. La prima cosa cheho visto, insieme all’alba, è stata lascatola dei biscotti Delser. Eravuota da un pezzo, ma la mammal’aveva lasciata sulla mensola delcamino, come un ricordo prezioso.Ho avuto un lampo: la Regina! Eranostra vicina di casa, e forse… Misono vestita in fretta e furia,lasciando dormire Mafalda, e misono precipitata a casa di Ines.

L’ho trovata sulla porta, giàpronta per andare a Villa Linussa.

Page 150: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Le ho raccontato tutto. Mi haabbracciata.

“Povera Jole, che ingiustizia. Eadesso?”

“Tu vedi il Re e la Regina ognigiorno. Puoi parlare con loro?Glielo racconti? Puoi chiedere chefacciano qualcosa per noi?”

“La Regina non c’è, e chissàquando tornerà a Villa Linussa. IlRe parte ogni mattina prestissimoper il fronte e rientra la sera tardi.Non lo incrocio quasi mai. Ma faròtutto quello che posso, Jole, te loprometto. Tu intanto dimmi chi èquel vigliacco che l’ha fattadenunciare. A lui ci penso io.”

Page 151: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

È stato il mercoledì più lungo cheio ricordi. Mi sono buttata sullavoro per distrarmi, ma facevo unerrore dietro l’altro. Completandol’orlo a un lenzuolo ho perfinoconfuso un lato con l’angolo, ed èvenuto fuori un pasticcio. Assuntami guardava in tralice, ma nondiceva niente. Sapeva già. Tuttisapevano, in paese.

Mafalda se ne stava seduta indisparte, con le mani in grembo,come una povera cosa. Non volevacucire. Ogni tanto si alzava aguardare dalla finestra verso lastrada, per vedere se per caso donAndrea era di ritorno.

Page 152: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Non ci siamo preoccupate dimangiare. Nessuna delle due avevafame. Al calare del sole siamoandate ad aspettare don Andreafuori dalla canonica. Tu tramontistu soreli, tu tu cjalis par duc’cuanc’…

“La mandano in internamento aFirenze. È un po’ più vicinodell’Abruzzo, Mafalda, ma ècomunque distante. No, non sonoriuscito a incontrarla. Ho parlatocol monsignore che è parroco allachiesa delle Grazie. Conosce moltepersone. Ha detto che proverà ascrivere a qualcuno del ministero, a

Page 153: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Roma, per farla tornare a casapresto… ma per il momento lamacchina è stata messa in moto enon si può fare nulla perfermarla.” Don Andrea ha ripresofiato. Credo che volesse farcidigerire la notizia. Poi hacontinuato: “Ma c’è anche qualchebuona novità. Ho trovato lasignora Adele Sartori. Sembra chesia una specie di vostra parente.Sapevate di avere una zia?”

Page 154: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 155: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 5

Fuori fuoco 5Volto di donna, 1917

Page 156: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Non si tratta di un ritratto scattatonello studio. In questo caso l’autoredella foto ha colto il viso delladonna all’aperto, per la strada. Siintravede infatti sullo sfondol’insegna di un’osteria. La donna delritratto è molto anziana, porta icapelli stretti in una crocchia, ha ilviso largo, con le ossa forti, glizigomi alti. La cosa che colpisce dipiù sono i suoi occhi: di un coloreindefinito, leggermente velati. Losguardo è rivolto verso il fotografo,ma nonostante l’espressione siaquasi dolce è uno sguardo diretto,deciso, che perfora l’obiettivo comese vedesse oltre. In questo caso a

Page 157: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

essere fuori fuoco non è il soggettodella foto, ma il fotografo stesso.

Page 158: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Siamo partite per Udine, io eMafalda, insieme a Modestine:andavamo da questa misteriosa ziaAdele, che non era veramentenostra parente di sangue, ma inqualche modo aveva conosciuto lamamma da bambina, le si eraaffezionata e la considerava comeuna nipote. Era strano che lamamma non ci avesse mai parlatodi lei. Ma don Andrea ci avevadetto che questa zia Adele era statasubito molto disponibile adaccoglierci e ad aiutarci. Cosìavevamo obbedito alle parole dellamamma e ci eravamo messe in

Page 159: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

viaggio.Tornare a Udine con Modestine è

stata un’impresa. Sembrava chevolesse fermarsi a salutare ogniciuffo d’erba che riconosceva sullastrada, e nemmeno Mafalda, contutti i suoi linguaggi segreti,riusciva a convincerla a ripartire.Senza il carretto di Nena attaccatoai garretti e senza le altre donneintorno, come ai tempi delmercato, la camminata verso Udinein quel verdissimo giorno di agostodoveva sembrarle una libertàpremio.

Le avevamo fissato in groppadue lenzuola annodate a mo’ di

Page 160: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sacco, e dentro ci avevamo messoun po’ di nostri vestiti, tre chili difarina e la scatola dei biscottiDelser. Dentro la scatola di lattaavevo messo tutti i nostri risparmi,compresi quelli guadagnati con lavendita dell’asinello, e in cima atutto la foto di famiglia cheavevamo fatto nello studio Pignatprima che papà e Antoniopartissero per la guerra. Nonavevamo molto altro da portarcidietro.

Siamo arrivate a Udine verso lafine del pomeriggio. Abbiamoattraversato la piazza del mercato

Page 161: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

e il centro della città, puntandoverso mezzogiorno, fino all’osteriadi piazzale Cella. Don Andrea ciaveva detto che la casa di AdeleSartori era proprio accantoall’osteria: una casa a due piani, dimattoni rossi, con le imposte verdesalvia. Dovevamo bussare, tre colpiforti e due leggeri, per farciriconoscere.

Quando si è aperta la porta, hopensato che Adele Sartori fosse ladonna più vecchia che avessi maivisto. La pelle del viso aveva unbel colore, ma era segnata da cosìtante rughe che a guardarle ti

Page 162: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

perdevi. I capelli candidi eranoraccolti in una treccia arrotolatapiù volte sulla nuca, dovevanoessere lunghissimi. Non portava ilfazzoletto sulla testa. Nemmeno ilvestito era di quelli che mettevanodi solito le donne anziane:indossava una specie di ampiogrembiule di un colore pallido, blulavanda, chiuso sul collo da unaspilla rotonda. La cosa piùsorprendente erano le sue mani:nonostante fossero scarne enodose, senza più polpa sotto lapelle, si muovevano con l’agilità ela delicatezza di due libellule. Lemani sono state la prima cosa che

Page 163: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mi ha colpito e la prima che hoincontrato: appena aperta la porta,le sue mani ci sono venute incontroe ci hanno sfiorato la testa, poi leguance, gli occhi, gli zigomi, leorecchie, le sopracciglia… AdeleSartori era cieca.

Ha fatto una carezza a Mafalda epoi si è fermata più a lungo sul mioviso.

“Antonia…” ha detto, sottovoce.Poi ha annuito, come se il mio visorispondesse a una domanda checonosceva solo lei. Ha sentito ilfiato di Modestine e ha cercatoconferma nella cavezza chestringevo tra le mani. “Un’asina,

Page 164: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

vero? Brava bestia. Legatela nelcortile qui dietro. E poi entrate,bambine. Avrete fame.”

Anche la sua voce era come lemani. Vecchia e giovane.

Non so da quanto tempo nonmangiavo così tanto. E un panecosì buono! Ultimamente per colpadella guerra avevano ordinato dirisparmiare sulla farina e di fare ilpane con tanta crusca. Eradiventato quasi impossibile dainghiottire. Quello di zia Adeleinvece era tenero, soffice, perfinoun po’ dolce. Mafalda lo masticavaavida, e si mangiava con gli occhi

Page 165: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

quello che era ancora sul tavolo.Zia Adele ci guardava, con la

testa reclinata che tentennavaleggermente, come se dentro ipensieri si muovessero in tondo.Dico che ci guardava, maovviamente non è vero: nellapenombra della casa credo che isuoi occhi non distinguesseronemmeno le forme. Eppuresembrava che ci fissasse nelprofondo, quasi che vedesse più diquanto la nostra presenza potevaraccontare.

Ha aspettato che finissimo dimangiare, poi ha voluto che leraccontassimo tutto dall’inizio:

Page 166: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

dell’Austria, di papà, dei fratelli,del Re, del mercato, del ponte e perultimo del carabiniere che avevaarrestato la mamma.

Ha ascoltato senza commentare esenza chiedere niente, continuandosolo a dondolare la testa con quelpiccolo ritmo silenzioso. Non sicapiva se annuisse o seguisse leparole come una musica. Alla fineperò ha fatto una domanda. Unasola. Del tutto inaspettata. Conquella sua voce che affondavaprecisa e calma come una lamacalda nel burro ci ha chiesto:

“E di tutto questo vostra nonnanon ha saputo niente?”

Page 167: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Mafalda ha trattenuto unrisolino. I genitori di papà, nonnaTeresa e nonno Gelindo, per noierano sempre stati solo due fotoche ci guardavano da una grandecornice ovale appoggiata sullamensola della stufa.

“La nonna e il nonno sono mortiprima che io nascessi,” ho spiegatoa zia Adele, trafiggendo con unosguardo Mafalda che si teneva lemani sulla bocca per non ridere.Zia Adele ha scosso la testa:

“Non parlo di loro. Parlo dellamamma di Antonia. La mamma ditua mamma.”

La mamma di… mia mamma.

Page 168: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Aveva una mamma? Per forza. Eraassurdo, ma il pensiero non miaveva mai sfiorato prima. A casanostra nessuno aveva mai parlatodi un’altra nonna, né viva némorta. Chi era? Dov’era? Perché lamamma non l’aveva mainominata? Le domande mibruciavano in bocca, non sapevoda quale cominciare. Mafaldaaveva smesso di ridere, ora. Miguardava interrogativa, aspettandoche io dicessi qualcosa. Zia Adeleha tradotto il nostro silenzio:

“Non sapete nulla di vostranonna?”

“Noi… no. Chi… Dov’è?”

Page 169: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Speravo che zia Adele ciraccontasse qualcosa in più, inveceha sospirato rumorosamente e hachiuso il discorso con aria assorta:

“Vostra nonna… chissà. PoveraAntonia. E non vi ha detto niente!Avrà pensato che fosse megliocosì.” Si è scossa un pensiero didosso, e ha continuato con voce dicolpo vivace. “Comunque, bimbemie, ora si è fatto tardi. Gli affaridi famiglia sono matasse cherichiedono tempo lungo per esseredipanate. Sentite le campane? Trapoco sarà ora di andare a dormire,dobbiamo prepararci. Io sonovecchia, faccio le cose lentamente e

Page 170: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mi stanco subito. Ci penseremodomani. Al piano di sopra trovateun materasso, spero che riusciate astarci in due. Le lenzuola sono nelsecondo cassetto, vicinoall’armadio. Io rimango a dormirequi in cucina, perché non riesco piùa salire le scale. Dormite bene.Domani ci aspetta una giornataimpegnativa.”

“Andiamo dalla nuova nonna?”ha chiesto Mafalda, che non silasciava ingannare facilmente daun tentativo di cambiare discorso.Zia Adele le ha preso la mano e haalzato le sue dita una alla volta:

“Primo, domani cerchiamo un

Page 171: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

posto coperto per la vostra asina.Secondo, andiamo in città a spedireuna cartolina a quel buon donAndrea per dirgli che siete arrivate.Terzo, cerchiamo qualcuno che civenda un po’ di latte, perché tu misembri uno stomaco capiente.Quarto, accendiamo una candelinaalla Madonna perché vi tengad’occhio dal momento che io nonposso farlo.”

“E quinto,” ha aggiunto Mafalda,alzando a sua volta il mignolo dizia Adele, “dipaniamo le matasse difamiglia.”

Zia Adele ha fatto un mezzosorriso. Secondo me le piaceva che

Page 172: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Mafalda fosse così sfrontata.

“Jole?”“Sì?”“Stai già dormendo?”“Sì.”Era inutile sperare di dormire.

Mafalda si agitava come unacavalletta in un sacco. Se avevaqualcosa che le lavorava dentro, ilsilenzio sarebbe durato poco.Infatti.

“Jole?”“Mmh.”“Ho pensato che dovremmo

festeggiare.”“Festeggiare cosa?”

Page 173: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Come quando nasce unbambino, no? Hai sentito? Oggi anoi è nata addirittura una nonna!”

I bambini sono incredibili. Certevolte riescono a spazzare via ipensieri più tristi nel tempo di unosbadiglio. La nostra mammaarrestata, il papà e i fratelli chissàdove in guerra, noi due sole,l’unica persona che poteva aiutarciera una vecchia signora cieca, e leipensava a festeggiare.

“Mafalda, dormi. Non sappiamonulla di questa nonna. Chissàdov’è. Magari non c’è più. Magarizia Adele si confonde con qualcunaltro. Hai visto com’è vecchia, a

Page 174: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

una certa età i ricordi si mescolanocome farine nel pane.”

“Tu non capisci, Jole. Io lo so chedomani sarà una giornataindimenticabile.”

Su questo se non altro avevaragione.

Solo che l’indomani non siamoandate ad accendere candele, né aspedire cartoline, né a compraredel latte, né tantomeno a cercareuna nonna. Perché l’indomani allenove del mattino il sole era giàcaldo, alle dieci zia Adele èrientrata dall’orto, alle dieci emezza abbiamo messo la cavezza aModestine, e alle dieci e

Page 175: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

quarantacinque minuti, nell’istanteesatto in cui mettevamo piede instrada, il mondo intero è saltato inaria.

Un fragore infernale e poi unaltro, vetri infranti, urla, pietre,schegge, scarpe che strappano via ipiedi. Boato, sfascio, schianto, diaria e di pietre, pugni serrati,saliva di paura. Pelle contro terra,graffi, grida, sangue, e poi un altroscoppio e dappertutto polvere,polvere, polvere, detriti, fumo,panico, nero.

Erano le dieci e quarantacinquedel 27 agosto 1917, e saltava in

Page 176: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

aria il deposito di munizioni diSant’Osvaldo, alle porte della città.Bombe, granate, gelatine esplosive,proiettili di ogni calibro,accatastati nella scuola elementaree in una villa di fronte almanicomio, forse per distrazione diun soldato con la sigaretta accesaavevano preso fuoco uno dopol’altro, uno sopra l’altro, dando lacarica a un’esplosione immensa,senza fine. Tonnellate di bombelanciate verso il cielo, e che dalcielo ricadevano giù, infuocate,folli, terrificanti, seminandofrantumi di morte e distruzione perchilometri e chilometri. Dove

Page 177: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

cadevano portavano incendi,rovine, schianti. Una tempestaimprovvisa di frantumi maledettipioveva sulla testa e sulle casedella gente, a Udine e in moltipaesi intorno. Frammenti diproiettili furono scaraventati fino aventi chilometri di distanza.

E non finiva più. Le bombeincendiavano altre bombe. Depositidi munizioni erano dappertutto,seminati nel quartiere, unaserpentina che si snodava tra casae casa e che diventava una solavena pulsante d’inferno.

Le esplosioni sono continuate persette ore. Ma le prime sono state le

Page 178: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

più tremende.Gli scoppi hanno preso tutti alla

sprovvista. Non c’era stato unattacco di aerei, non c’era stato unallarme. La gente si è messa afuggire all’impazzata dalla città,senza sapere da che parte andare,dove fosse il pericolo e dove lasalvezza. Tutti correvano, cometopi soffocati dalla paura.

Col primo scoppio siamo cadutea terra tutte e tre, Modestine èscappata in preda al terrore, e ivetri delle finestre ci sono esplosiaddosso. Ho cercato di rialzarmima tremava tutto, come se unterremoto scuotesse la pelle della

Page 179: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

terra. Mafalda urlava il mio nome.Zia Adele la cercava con le mani.

“Scappate! Presto! Andate via!”diceva zia Adele, che non potevavedere cosa stava accadendo.“Scappate via, voi che potete!”

E poi c’è stato il secondoscoppio, è crollato il tetto dellacasa e non ho visto più niente.

Ero caduta di nuovo e avevobattuto la testa. Devo essererimasta svenuta per qualcheminuto, finché tra i colpi chemartellavano l’aria è arrivata dinuovo la voce di zia Adele, questavolta più vicina.

“Jolanda! Mi senti, Jolanda?

Page 180: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Mafalda… Tua sorella si è fattamale… Aiutami!”

Rumore di crolli. Ho aperto gliocchi. Fumo dappertutto.

Mi sono trascinata alla ciecafinché le mani hanno incontratoqualcosa: zia Adele teneva Mafaldatra le braccia, con fatica. Mafaldanon era svenuta, ma era cosìspaventata che quasi nonrespirava. Ansimava, in affanno, egemeva, senza muoversi. Zia Adeleha percorso a tastoni il suo corpo.

“È la gamba, Jolanda! Ha lagamba bloccata!”

La gamba di Mafalda era sepoltasotto un mucchio di tegole e sassi.

Page 181: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Non muoverti,” le ho ordinato,anche se non ce n’era bisogno.Mafalda era priva di forze. “ZiaAdele, non tirare, tienila solo su, ioprovo a liberarla.”

Spostavo macerie a mani nude,usandole come fossero una vanga.Dovevo fare in fretta, perché unterzo colpo avrebbe potuto farcicadere la casa addosso. E mentreero lì, a respirare fumo lottandocontro il tempo e la paura, mi èvenuto un pensiero assurdo. Hopensato: grazie al cielo. Perché lacasa non ci era già caduta addosso,perché se tutto fosse successo anchesolo cinque minuti prima, mentre

Page 182: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

eravamo ancora dentro, saremmoforse rimaste schiacciate dal tetto.Perché Mafalda avrebbe potutoessere sepolta tutta, e non solo unagamba. Lo so, sembrava assurdo,ma in quel momento di terrorequesti pensieri sono riusciti non socome a darmi coraggio.

Intanto gli scoppi continuavano,ed era la fine del mondo. Sembravaun attacco di mille cannoni, furiosi,spietati. Un fiume di gentearrivava dal lato sud del piazzale,urlando, piangendo, sferzando icavalli imbizzarriti e tirandocarretti pieni di feriti e di bambini

Page 183: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

in lacrime. Chiedevo aiuto, manessuno mi sentiva. Un uomoanziano si è avvicinato barcollandoin mezzo al fumo:

“Adele? Siete voi?” ha chiesto,tossendo. “Sono Giovanni, miriconoscete? Quello della Maria.Alzatevi, Adele, appoggiatevi a me.C’è qualcun altro con voi? È unatragedia, sono saltati i depositi, hapreso fuoco tutto. Sulla ferrovia c’èun treno di gas asfissianti, se saltaanche quello siamo morti sul colpo,come mosche. Bisogna andare via,subito. Quante siete? Voi tre?Venite con me. Vi faccio posto sulcarro. C’è su mia moglie, è

Page 184: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

malata… Sono riuscito a portarlavia da casa… È una tragedia. Unatragedia.”

Ci siamo sistemate sul carretto,vicino a un fagotto di coperte chedoveva essere la moglie diGiovanni. Ogni tanto dalla cimadel fagotto uscivano debolilamenti. Per fortuna il cavallo silasciava guidare. Giovanniparlava, parlava, con voceconcitata, a singhiozzi. Raccontavache il quartiere di Sant’Osvaldo erastato raso al suolo. Le casedistrutte. Dove prima c’era lascuola elementare, quella che

Page 185: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

serviva da deposito per lemunizioni, c’era solo un buco. E poifaceva i nomi di gente che potevaessere morta, di altri che avevavisto fuggire per la strada. Dicevache dall’ospedale militare, quelloche avevano messo al posto delmanicomio, si trascinavano fuorisoldati feriti che finivano a morirenei fossi. Raccontava, e poiricominciava da capo gli stessiracconti. Non so se lo facesse perzia Adele, che non poteva vedere, operché aveva anche lui gli occhiaccecati da tutto quell’orrore.

Non sapevo dove stavamoandando. Eravamo nel mucchio di

Page 186: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

quelli che scappavano. Leesplosioni scaraventavano la gentefuori dalla città, proprio come idetriti lanciati dalle bombe. Hotenuto Mafalda abbracciata pertutto il tempo, cercando ditranquillizzarla, mentre continuavaa piangere e a chiamareModestine. Io non avevo piùparole. Mi veniva in mente solo laninnananna di Antonio e laripetevo come una preghiera,finché le sillabe si sono sciolte insuoni, e non ci sono state neanchepiù quelle. Tu tramontis tu soreli, tutu cjalis par duc’ cuanc’…

Ho cominciato a sentire il dolore

Page 187: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

solo dopo un po’. All’inizio eravago, come un prurito che brucia.Poi è diventato sempre più forte,vivo, lancinante. Mi sono guardatale mani. Erano coperte di sangue.

Nello stesso istante, come se miavesse letto nel pensiero, zia Adelemi ha cercato il braccio e l’hatastato con delicatezza, dal gomitoalle dita. Ho cominciato a tremare.Le mie braccia erano piene di taglie sangue rappreso. Le manigocciolavano sangue sulla gonna.La pelle, imbrattata di polvere eterra, era strappata in più punti,un firmamento di piccole feriteaperte sulla carne. Tutto quel

Page 188: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sangue. Stavo per svenire di nuovo.Zia Adele si è tolta il grembiule e

con quattro colpi secchi lo haridotto in strisce, mi ha pulito lemani alla bell’e meglio e le hafasciate strette strette con quellebende improvvisate.

“Santiddio, bambina! Che tagli tisei fatta… Sei caduta sulle lastrerotte delle finestre.”

Volevo dirle che non ero più unabambina. Che cosa stupida dapensare in quel momento, no? Epoi finalmente sono riuscita apiangere.

Page 189: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 190: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 6

Fuori fuoco 6Veduta della pianura da VillaLinussa, 27 agosto 1917

Page 191: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

L’immagine è stata scattata dal Rein persona, grande appassionato difotografia, dalla sua torretta diavvistamento allestita a VillaLinussa. Riprende la pianurafriulana in direzione di Udine, di cuisi riesce a identificare chiaramentela sagoma del Castello benché ilprofilo della città occupi solo unapiccola parte dell’inquadratura, nellato basso. Tutto il restodell’immagine è dedicato a unadensa, altissima nube scura, che siinnalza all’orizzonte, oltre la città, edivora gran parte del cielo.L’immagine è interamente fuorifuoco. Probabilmente Vittorio

Page 192: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Emanuele III ha commesso taleimprecisione perché era combattutotra il desiderio di immortalare lascena e quello di seguiredirettamente ciò che stavaaccadendo sotto i suoi occhi.

Page 193: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Siamo rimaste ospiti per qualchegiorno in una casa di contadini,fuori città, non so nemmeno dove.Credo che non ci fossimoallontanati molto, perché dalla lorostalla si vedeva l’angelo delCastello. Ci hanno accolto e cihanno dato da mangiare e dadormire come fossimo dellafamiglia.

Zia Adele sarebbe volutarientrare a Udine già il giornodopo, per vedere cosa era accadutoalla sua casa, ma Giovanni gliel’haimpedito: aveva sentito dire che instazione erano scoppiati anche i

Page 194: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

vagoni di gas asfissianti. Invece poisi è saputo che non era vero, hannodetto che erano riusciti a spostare iltreno appena in tempo.

“In tempo di guerra più bugieche terra!” ha commentatoGiovanni. “C’è gente che semina lapaura di mestiere: così le bravepersone scappano, lasciano le casevuote, e loro ne possonoapprofittare. Adele, domaniporterò mia moglie in ospedale. Sevolete portiamo anche le ragazze.”

Zia Adele ha scosso la testa:“No, no, niente ospedale.

Possiamo cavarcela da sole. Gliospedali sono già pieni di gente.

Page 195: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Avete letto la lista dei feriti sulgiornale? È lunga così. E io non mifido dei medici. La maggior parteimpara la vita sui libri e poi nonguarda la gente negli occhi.”

Detto da lei, che comunque nonci vedeva, sembrava quasi una cosabuffa. Bisogna dire però che ziaAdele aveva i suoi metodi, efunzionavano, almeno con me: miaveva spalmato sulle mani unimpasto fatto con lardo e foglie diachillea, e nel giro di tre giorni leferite cominciavano già arimarginarsi. Anche la gamba diMafalda migliorava, grazie a unimpacco di fiori di malva e foglie di

Page 196: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

piantaggine non zoppicava quasipiù. Solo per la moglie di Giovannizia Adele non era riuscita a faremolto. La donna continuava atossire e a gemere, e a tremare difreddo nonostante l’afa di agosto.Zia Adele le ha toccato la gola e iltorace, le ha fatto alcune domandea bassa voce, con quella sua voceche non si irrigidiva neanche sulleconsonanti. Poi è uscita dallastalla.

“Cosa dite, Adele? La portoall’ospedale?”

Questa volta zia Adele non hadetto di no.

Page 197: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

In casa dei contadini che ciospitavano c’era il giornale.Arrivava tutti i giorni con la posta.Il padrone di casa lo leggeva adalta voce la sera, per quelli dellafamiglia e per altri del paese chevenivano apposta ad ascoltare. Hochiesto se potevo vedere i giornalidei giorni prima. Mafalda non sidava pace all’idea di aver persoModestine e io non sapevo cosafare per ritrovarla. Se c’era la listadei feriti, ho pensato, forse c’eraanche quella dei dispersi e deiritrovati. Magari anche deglianimali. Ho preso il giornale del 28agosto. Mi aspettavo di trovare in

Page 198: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

prima pagina la notiziadell’esplosione, invece non c’eranulla. Voglio dire, c’erano gliarticoli sulla guerra al fronte, sulleperdite degli austriaci, perfinosull’esportazione dei suini. Ma sulloscoppio del deposito di munizionidi Sant’Osvaldo nulla. Ho giratopagina: forse avevano scrittoqualcosa nella cronaca cittadina.Niente. C’era la lista dei morti e deiferiti del giorno, tremendamentepiù lunga di qualsiasi altragiornata. Ma neanche una parolasulle cause. Nulla di nulla. Forse ilgiornale non aveva fatto in tempoa inserire la notizia? Ho preso la

Page 199: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

copia del giorno dopo, 29 agosto:niente neppure lì. Per un attimo hoavuto l’angoscia di vivere in unincubo e che fosse tutto frutto dellamia immaginazione. Il giornalenon spendeva una parola. Una. Pertutto quel disastro.

Quando l’ho raccontato a ziaAdele, lei ha fatto un sorrisoamaro. Mi ha chiesto se avevo maisentito pronunciare la parola“censura”.

“Siamo in guerra, bambina. Inguerra i giornali sono la voce delcomando militare. E il comandonon vuole mica che la gente sideprima, leggendo che ci siamo

Page 200: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

fatti scoppiare un arsenale tra lemani da soli. Vedrai che siinventeranno la storia di qualcheaereo nemico che ha lanciato unabomba sul deposito, e poipubblicheranno la notizia. Maiammettere i propri errori: è laprima regola di ogni buoncomando militare. Con buona pacedei morti, dei feriti e delle famigliedistrutte. Ora vai a chiamare tuasorella, che è andata con lacontadina a mungere in stalla.Giovanni ci riporta a Udine.”

Censura. Una parola soffocante.Mi ricordava la cenere che si

Page 201: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

ammucchia nei secchi per fare laliscivia e lavare i panni. La censuralava via le storie delle persone, leloro vite, le loro morti.

E non succedeva solo in guerra:in qualche modo anche la storia dinostra nonna era stata lavata viadalla nostra vita. Io però non men’ero dimenticata. Aspettavo solo ilmomento giusto per fare a ziaAdele le domande che mi saltavanoin petto.

Senza il sipario del fumo, lospettacolo di piazzale Cella eradevastante. Macerie dappertutto.Zia Adele ha voluto che le

Page 202: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

descrivessimo quello che vedevamoe in particolare i danni della suacasa, le finestre esplose e il pezzodi tetto crollato.

“Sembra un teschio rotto,” haconcluso Mafalda.

“Aspettate ad entrare,” ci haraccomandato Giovanni. “Vado achiamarvi un mio cugino. Ha fattoil muratore tutta la vita, lasciateche dia un’occhiata lui.”

Mentre Giovanni ripartiva colcarro, abbiamo fatto il giro fino sulretro della casa, dalla partedell’orto. E lì…

“Modestiiiine!” ha urlatoMafalda. È stato come se qualcuno

Page 203: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

le avesse messo una molla.Nonostante la gamba zoppicante,Mafalda ha fatto un balzo verso lanostra asina – proprio lei!

Modestine era impegnata astanare con la punta dei denti igermogli di ortica tra le pietre delmuro e a masticarli con devozione,come se non ci fosse niente di piùimportante al mondo. QuandoMafalda le si è gettata al collo,affondando il naso nella suaguancia vellutata, Modestine si ègirata appena e ha spinto il musosotto il suo braccio. Era il suo mododi festeggiare. Io però non laguardavo più.

Page 204: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

I miei occhi erano fissi più inbasso, all’altezza dei garretti diModestine, di fianco al tronco delfico, all’ombra dei frutti delsambuco.

“L’asina,” ha detto zia Adele,“non è da sola. C’è qualcuno, vero,Jolanda? Chi è?”

Ero così sbigottita che nonriuscivo a muovere le labbra. Lalingua mi si era fermata in fondoalla gola. Per la seconda volta inpochi giorni mi sono ritrovata apensare che stavo sognando tutto.Questo però per fortuna non era unincubo tanto grave.

“Allora, Pajute? Non mi presenti

Page 205: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

alla signora?”Cosa ci faceva lì? Da quanto

tempo non lo vedevo? Un’infinitàdi giorni. Un’immensità di mesi.Non ci pensavo neanche più.Insomma, più o meno. Si è alzatoin piedi e di colpo mi sono resaconto che era diventato un uomo.Aveva le spalle larghe e la mascelladisegnata, si muoveva e spostaval’aria.

“Stai bene, Pajute?”No no, non stavo bene per

niente. Perché mi prendeva con undito il mento e mi guardava negliocchi in quel modo, come secercasse dentro qualcosa? Perché

Page 206: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mi sorrideva con le labbra cosìvicine che sentivo il suo respiro?Che non gli venisse in mente di…

L’ha fatto. Ovviamente l’ha fatto.“Non ti permettere!” ho

esclamato, tirandogli uno schiaffo.“Oh, finalmente. Ci voleva un

bacio per stappare la bottiglia deituoi pensieri più preziosi? Ma…cosa ti sei fatta?”

Il mio schiaffo l’aveva colpitosenza forza, smorzato dalle bendeche avevo ancora addosso. Ilsorriso gli si è spento per unattimo.

“Niente. Ci è caduto addosso iltetto di casa. E un po’ di bombe.

Page 207: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Per distrazione. Con buona pace.”Ero veramente patetica. Non

riuscivo neanche a costruire unafrase sensata. Dovevo reagire.

“Lei è zia Adele,” ho detto,indicando alla mia destra. Solo chezia Adele non c’era più.

Sandro è scoppiato a ridere.“Sono là,” mi ha detto, indicando

zia Adele, Mafalda e Modestine chenel frattempo si erano spostatesulla strada, ad aspettare il carro diGiovanni. “Ho saputo di tuamamma,” ha continuato Sandro,“sono tornato a casa qualchegiorno fa e sono venuto a cercarti,ma da voi non c’era nessuno. Ho

Page 208: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

chiesto a don Andrea: mi haraccontato cos’è successo e mi hadato questo indirizzo. Erapreoccupato per la storiadell’esplosione. Si sono sentiti gliscoppi fino a Martignacco, sivedeva il fumo altissimo su tutta lacittà. Be’, ho avuto paura per te,Pajute. Ma quando sono arrivato eho visto la vostra asina mi sonodetto che non potevate esserelontane. Era solo questione diaspettare.”

Dicendo così mi ha guardato inun modo che mi ha costretto adabbassare gli occhi.

“Da quando… E Francesco?

Page 209: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Dov’è?” ho cambiato discorso.“Per il momento lavora ancora

nei cantieri militari. È bravissimo,non lo mollerebbero mai. Ma trapoco gli arriva la cartolina, parteanche lui.”

“Anche?”“Eh, sì. Ero venuto a cercarti per

salutarti, Pajute. Mi hannochiamato. Vado soldato.”

“Ah,” ho deglutito. “E dove timandano?”

“Non lo so ancora. Prima credoche ci facciano un periodo diaddestramento, poi si vedrà. Manon preoccuparti,” ha aggiunto conil suo sorriso, “ti scrivo di sicuro.”

Page 210: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Io non…”“Lo so, lo so. Tu non mi rispondi.

Non importa. Cerca però di nonsparire nel nulla come stavi perfare… Dove andrete adesso?”

Mi sono stretta nelle spalle.“Credo che rimarremo qui con

zia Adele finché non torna lamamma. Se la casa si puòabitare…”

“Ho dato un’occhiata mentre viaspettavo. Il danno non è moltograve. Avrete bisogno di qualcunoche vi aiuti, però. Se tua zia miospita posso fermarmi qualchegiorno: i tetti sono la miaspecialità.”

Page 211: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Non credo che ci sia posto incasa,” ho detto, un po’ troppo infretta. In realtà l’idea che Sandrorimanesse con noi mi rassicurava,ma non volevo che lo capisse. Hasorriso. L’aveva capito benissimo.

“Pajute, tu parli sempre alcontrario,” ha detto. “Vado achiedere a tua zia. E intanto tieniquesta, me l’ha data don Andreaper te. Sarebbe indirizzata a tuamamma, ma visto che non c’è…”

Era una lettera di Antonio.Diceva che la vita in trincea eradura, ma che il loro spirito disoldati era mantenuto alto dallacoscienza di essere uomini valorosi

Page 212: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

e fedeli alla Patria. Molti compagnierano morti, scriveva, mamorivano a testa alta e pienid’onore, felici di sacrificare lapropria vita per una giusta causa.“La vittoria è vicina,” concludevanella sua lettera “così come ilnostro ritorno glorioso alla pacedelle nostre case e al seno dellenostre famiglie.” D’istinto hoguardato verso il piazzale alle miespalle. Se continuava così, la casa ela famiglia in cui tornare miofratello Antonio avrebbe dovutodisegnarsele da solo. Per lui laguerra era come una di quelle fotoin cui c’è un soggetto in primo

Page 213: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

piano, bene a fuoco, e tante altrecose sullo sfondo: a fuoco luivedeva le battaglie, i comandanti,il nemico, il coraggio, la gloria. Noieravamo lo sfondo, fuori fuoco,sfumati, quasi invisibili.

Sandro era capace di fare ditutto. Ha messo i vetri nuovi allefinestre e ha riparato le tegole deltetto. Poi ha aggiustato tante altrepiccole cose: la scala di legno, ilchiavistello alla porta, i cerchi delfocolare… Zia Adele sorrideva.

Ogni volta che finiva un lavoro,Sandro veniva a cercarmi:

“Faccio rapporto, mio generale:

Page 214: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

la missione di difesa della porta delbagno è stata portata felicemente atermine. Ho sostituito le assi dilegno e ora le galline non cientrano più.”

“Sandro, non è necessario che tumi venga a…”

“Grazie infinite, mio generale. Levostre parole di lode sono preziose,ma vi prego di non mettermi inimbarazzo con troppariconoscenza: la medaglia d’orosarà per la prossima impresa.”

Era impossibile non mettersi aridere.

Sandro non aveva volutodormire in casa. Diceva che non

Page 215: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

era opportuno, per una signorarispettabile come zia Adele,ospitare un giovanotto sotto lostesso tetto. Un tetto così benriparato, per giunta. Zia Adelequesta volta ha riso di cuore. Hamandato me e Mafalda a chiedereun materasso in prestito all’osteriavicina, e ce l’ha fatto portare nelcapanno degli attrezzi che c’eranell’orto, così Sandro si è sistematolì.

All’osteria ho scoperto che ziaAdele era conosciuta da tutti inquel quartiere. E forse non solo inquello. Le domande hannoricominciato a girarmi in testa

Page 216: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

come mosche in un vaso. Finchéuna sera ho aperto il coperchio.

Eravamo in cucina, a sbaccellarei fagioli. Mafalda era a letto già daun pezzo. Sandro ci raccontava lestorie che aveva sentito dai soldati,ma raccontava solo quelle cheandavano a finire bene: comequella di un tenente che per sbaglionella fretta di un contrattacco siera messo l’elmetto di acciaio allarovescia, e questo l’aveva salvatoda un proiettile che altrimenti gliavrebbe trapassato la fronte.

Quando anche Sandro ci ha datola buonanotte, io e zia Adele siamo

Page 217: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

rimaste in silenzio. L’unico rumoreera il rullio dei fagioli checadevano dal baccello nel piatto diterracotta.

Le bucce si aprivano come sorrisitra le dita agili di zia Adele. Lafiamma delle candele facevaparlare le ombre delle nostre manisul muro. Non potevamo avere piùluce, perché c’era il coprifuoco, maa zia Adele la luce non serviva e ame piacevano quei sussurri difiammella.

Ho preso un bel respiro e horotto il silenzio:

“Tu non sei veramente zia dellamamma, e lei non ci ha mai

Page 218: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

parlato di te. Però vi conoscetebene, vero? Vi conoscete da moltotempo.”

“Conosco Antonia da quando ènata, mia cara. Anzi, da prima.”

“Quindi tu conosci anche nostranonna. Dov’è?”

Le mani di zia Adele si sonoposate sul tavolo insieme al fagioloancora chiuso. Tastava il baccelloscreziato di rosso con cautela, comese tastasse lo scrigno della verità, edovesse decidere se aprirlo o noper me.

“Nella vita ho conosciuto lestorie private di molte famiglie,Jolanda. E ho imparato che non

Page 219: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

bisogna immischiarsi. Se Antoniaha deciso di non raccontarvi nulladi sua madre, evidentemente hapensato che fosse meglio così.”

“Zia Adele…”“Non insistere, mia cara.”Non so cosa mi sia successo. Sarà

stato il pensiero della nostrafamiglia che per colpa della guerraera esplosa come una granata, unpezzo qua e un pezzo là. Sarà statala mancanza della mamma e ildesiderio che qualcuno mi parlassedi lei. Sarà stato il sangueimpulsivo di papà, che ogni tantosi risvegliava nelle mie venequando meno me lo aspettavo…

Page 220: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fatto sta che mi sono alzata dicolpo, rovesciando a terra tutti ifagioli. Una cascata saltellante cheha picchiettato sul pavimento colrumore della pioggia quando cadesulle foglie larghe del farfaraccio.

“Zia Adele! Io e Mafalda nonsapevamo nulla di te, nonavevamo neanche mai sentitopronunciare il tuo nome, e siamovenute a bussare alla tua portaperché ce l’ha detto la mamma, ese la mamma ci ha detto di farecosì, invece che di rimaneretranquille a casa nostra, visto cheuna casa ce l’abbiamo, o di andareda Assunta o da Nena, che sono le

Page 221: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

nostre vicine e le conosciamo dasempre, se ci ha detto di fare così,l’avrà avuto un buon motivo, o no?Io dico di sì! Io dico che la mammamandandoci da te voleva proprioche tu ci dicessi qualcosa, che ciraccontassi quello che nonsappiamo e che lei non ha avuto iltempo di raccontarci quel giorno,quando l’hanno portata via, vistoche un marcantonio di carabinierearmato è venuto a prenderselacome se fosse una ladra, come sefosse un’assassina, e invece nonaveva fatto niente, niente di nienteper meritarsi di essere portata viada casa e separata da noi che

Page 222: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

siamo le sue figlie e che adessosiamo rimaste sole!”

Mi sono riseduta con un tonfo.D’improvviso ero spaventata iostessa dalla mia irruenza. Me nesono pentita immediatamente. Macosa mi era preso? Col fiato corto,ho sbirciato verso zia Adele. Eraimmobile, gli occhi sempresocchiusi, come qualcuno che sisforza di ascoltare una musicalontana. O come qualcuno che staper arrabbiarsi, mi sono detta. Neavrebbe avuto motivo. Non si parlacosì a una persona anziana, ma erastato più forte di me.

E invece zia Adele non si è

Page 223: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

arrabbiata. Ha rotto quel silenziosospeso con due sole parole:

“Va bene.”E ha schiuso il baccello.

“Tua nonna si chiama NataliaBarich. Da ragazza si è sposata conuno dei migliori partiti della cittàdi Grado, Antonio Zuliani: lafamiglia Zuliani possedeva unpiccolo albergo, dove molti signorivenivano dall’Austria a passarel’estate, per scaldarsi le ossa erespirare aria di mare. Ilmatrimonio tra Natalia e Antonioera stato combinato con grandesoddisfazione dalla famiglia di tua

Page 224: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

nonna: lei era una ragazza moltobella, ma non veniva da unafamiglia ricca. Natalia haacconsentito al matrimonio, ma auna condizione: ha chiesto di potercontinuare a fare il suo lavoro, acui teneva molto, anche se laposizione del marito le avrebbeconsentito di vivere come unasignora, senza fare niente. AntonioZuliani non era uno sciocco, e le hadetto di sì. Ma appena sposati hacominciato a fare storie. Diceva chenon andava bene che sua moglielavorasse, che questo non facevabella impressione sui clienti, che luiaveva bisogno di averla a casa per

Page 225: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

occuparsi dell’albergo, e via diseguito. Ti sei addormentata?”

In effetti ero rimasta immobilead ascoltarla, un po’ incantatadalla sua voce, un po’ sorpresa:cosa c’entrava con me tutta quellastoria? Io ho ripreso a sbaccellare ifagioli e zia Adele a raccontare.

“Per fartela breve, non moltotempo dopo, Natalia è rimastaincinta di tua mamma, e a quelpunto ha dovuto per forza smetteredi lavorare. Se mai aveva pensatodi fuggire da quel matrimonio, lanascita di Antonia deve averlafatta desistere dall’idea e l’haconvinta a chiudere i rimpianti nel

Page 226: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sottoscala. Aveva un grande sensodi indipendenza, ma sapeva che dasola non sarebbe mai riuscita adare alla figlia tutte le possibilitàche poteva offrirle la famiglia delmarito. Così ha fatto la bravamoglie e la brava mamma, peramore di Antonia. Confidava digarantire a sua figlia un futuro dibenessere e di sicurezza. Ma nonaveva fatto i conti con il destino…E qui entra in scena tuo padre.Insieme ad altri del suo paese,Domenico era venuto a Grado perla festa del Perdono di Barbana,che si faceva ogni anno a luglio. Lebarche partivano da Grado,

Page 227: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

attraversavano la laguna inprocessione e portavano la statuadella Madonna fino al Santuario diBarbana, che sta su una piccolaisola lì vicino.”

Zia Adele si è interrotta. Hasospirato e si è passata una manosulla fronte. Non so se stessepensando alla festa di Barbana o alseguito della storia, che era quellopiù importante per me, e forseanche quello che le pesava di più.

“Era una festa molto bella. Ciandava tutta la gente di Grado. Ciè andata anche Antonia, che avevadiciassette anni, i capelli luminosi eun sorriso abbagliante. In breve, si

Page 228: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sono innamorati. Ma non è andatabene.”

Zia Adele ha ripreso a sfogliare isorrisi delle bucce di fagiolo.

“Non è andata bene a tua nonnaNatalia, voglio dire. Si era tantosacrificata per consentire alla figliadi fare una vita benestante, e oraAntonia se ne voleva andare con ilprimo arrivato, un bracciantespiantato e senza prospettive. Nonera questo che Natalia aveva inmente. Ma soprattutto, non eraquesto che poteva risarcirla pertutto quello che aveva dovutoabbandonare: un lavoro cheamava, la sua indipendenza, la sua

Page 229: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

passione. Insomma, sia lei che ilmarito si sono opposti alfidanzamento. Antonia, chesperava almeno nell’appoggio disua madre, si è sentitaabbandonata. Poi ha pensato che igenitori avrebbero capito il suoamore se fossero stati messi difronte all’evidenza. Era giovane,ingenua, innamorata: pensava chequesto bastasse. Così una notte èscappata con il suo Domenico.Quando sono tornati, il giornodopo, si sono presentati al portonedi casa di Antonia. Hanno bussato.Il portone non si è aperto, ma si èaperta una finestra: Natalia ha

Page 230: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

scaraventato giù tutte le cose di suafiglia, le ha ordinato di non farsirivedere mai più, ha richiuso leimposte, e silenzio.”

Zia Adele mi fissava. Non socome facesse, dal momento chenon poteva vedermi, ma sentivo ilsuo sguardo che mi attraversava ipensieri.

“Antonia è venuta a chiedereaiuto a me, che ero amica dellaloro famiglia da tanto tempo. Iol’ho aiutata a partire insieme aDomenico e a trovare un postodove stare, e da allora tua nonnaNatalia non mi ha mai più rivoltola parola e non ha mai più risposto

Page 231: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

alle mie lettere, neppure a quellache le ho mandato quando è mortosuo marito Antonio, qualche annofa. E questa è tutta la storia e tuttoquel che c’è da sapere.”

“Dov’è adesso questa nonna?”“Chissà. Sempre a Grado, forse.

Sono tanti anni che non ci torno.Chissà.”

La mamma aveva volutometterci sulle sue tracce perchiederle aiuto? Ma come avrebbepotuto aiutarci quella nonna ostile,che abitava lontano e non sisapeva neppure se fosse viva omorta? O forse la mamma voleva

Page 232: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

solo che noi conoscessimo la storia?O magari ero stata io a stanare ilracconto, per sbaglio, come quandosi spalanca una porta in una casache non si conosce. Oltre a questedomande ce n’era un’altra cheaspettava di trovare le parolegiuste. C’era qualcosa chemancava, nel racconto di zia Adele.Aveva omesso un dettaglio che misuonava importante:

“Zia Adele. Che lavoro facevaquesta Natalia Barich prima disposarsi? Quello che le è costatotanto abbandonare?”

Zia Adele ha appoggiato l’ultimobaccello. Ha aperto le mani

Page 233: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

davanti a sé, mostrandomi i palmicosì incredibilmente morbidi. Haunito le mani a conca come si faquando si vuole raccogliere l’acqua.E mi ha risposto:

“La levatrice. Faceva nascere ibambini. Ed era la mia miglioreallieva.”

Ho aperto la finestra dellacamera. Avevo bisogno direspirare. E così zia Adele nella suavita aveva fatto la levatrice. Eccoperché nel quartiere laconoscevano tutti e la trattavanocon tanto rispetto. Chissà quantibambini aveva fatto nascere. Tra

Page 234: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

loro c’era anche mia mamma: ziaAdele mi aveva raccontato cheaveva seguito tutta la gravidanzadi Natalia e che mia nonna avevavoluto avere vicino solo lei, almomento del parto. Natalia… mianonna. Anche lei aveva fatto lalevatrice. Chissà se le sue manierano rimaste morbide come quelledi zia Adele.

Qualcosa si è mosso nell’orto. Misono sporta a guardare. Forse eraModestine… no, c’era qualcunovicino a Modestine. Ha fischiato:Tu tramontis, tu soreli, tu tu cjalis parduc’ cuanc’…

“Che ci fai lì?” ho chiesto.

Page 235: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Perché non sei a dormire?”“Perché la luna nei tuoi capelli

mi tiene sveglio, bellezza mia.”Mi sono resa conto che ero in

camicia da notte e con i capellisciolti. Ho fatto un balzo indietro,verso il buio della stanza.

“E tu cosa ci fai alla finestra acontare i grilli?”

“Niente. Stavo controllando sequesti vetri sono stati messi subene.”

Ha riso. Adesso lo vedevo meglionel buio: stava accarezzandoModestine.

“Spero di essere stato promossosul campo, mio generale.”

Page 236: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Niente da obiettare.Buonanotte.”

“Buonanotte.”Non si è mosso. Per un bel po’

neppure io.

Qualche giorno dopo ero allaroggia con il cesto delle lenzuola,china sul lavatoio di pietra.

D’un tratto mi sono sentitaafferrare alla vita. Ho lanciato unurlo. Per un attimo ho temuto diperdere l’equilibrio e finire inacqua, ma le mani che mi tenevanoerano salde sui fianchi e mi hannoavvitata in un mezzo giro finché misono trovata faccia a faccia con

Page 237: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Sandro.“Sei pazzo!”“Proprio no. Sono perfettamente

capace di intendere e di volere.Soprattutto di volere.”

“Lasciami andare! Cosa penseràla gente… Mollami, sennò urlo!”gli ho sibilato tra i denti.

“Hai già urlato. E la gentepenserà quel che deve pensare: chequi c’è un poveretto che sta perpartire, e che questa bella ragazzagli vuole dare un bacioindimenticabile prima che lui se nevada, forse per sempre. Coraggio!”

Non avevo scelta. Mi tenevastretta contro di sé, chiusa nella

Page 238: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

morsa delle braccia. Non riuscivoneppure ad alzare le mie perspingerlo via. L’unica maniera pervenirne fuori era accontentarlo edargli un bacio. Ho appoggiatovelocemente le labbra sulla suaguancia.

“Ecco fatto. Adesso lasciamiandare. Subito!”

Si è messo a ridere. Non solo nonmi ha lasciata andare, ma mi hasollevata di peso ed è salito sullavatoio con me in braccio, come sefossi un fantoccio di stracci.

“Un bacio sulla guancia,”continuava a dire, ridendo. “Mi hadato un bacio sulla guancia!”

Page 239: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Eravamo in bilico sul lavatoio inpendenza. Non osavo divincolarmiper paura di cadere nell’acquagelida della roggia. Mi restavanosolo le parole.

“Mettimi giù, bestione rozzoimpertinente…”

“Guardaci, Pajute. Adessoabbiamo anche il piedistallo dipietra: siamo proprio ilmonumento vivente al bacio!”

“Svergognato ripugnanteanim…”

L’anima mi è fuggita via. Labocca non era più mia. Per untempo incalcolabile il mio corpo èrimasto senza confini, mi sono

Page 240: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sentita slacciare le articolazioni,sciogliere la carne, squagliare leossa, mentre una ragnatela di braciaccese mi saettava su per laschiena. Le sue labbra midivoravano, e io divoravo le sue inun bacio che colmava di sapore unintero nuovo universo, sbocciatonel calore umido che fondeva lamia bocca nella sua.

Non so come, mi sono ritrovata astringere il suo viso tra le mani. Lapelle delle guance grattava appenacontro i miei palmi. Era unasensazione deliziosa. Ha scostato ilmio viso dal suo e mi ha guardatanegli occhi. Per la prima volta gli

Page 241: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

ho visto uno sguardo smarrito.“Accidenti, Pajute,” ha detto con

voce roca. “Ora sì che c’è un buonmotivo per restare vivi.”

E poi Sandro è partito, e gliultimi giorni d’estate sono scivolativia come uova di rana prese dallacorrente. A noi sembravano tuttiuguali: aspettavamo sempre notiziedella mamma, e le notizie nonarrivavano. Un paio di volte avevoprovato a proporre a zia Adele diandare a Grado a cercare questanostra nonna. Ma non c’era statoniente da fare: zia Adele diceva cheil viaggio era troppo complicato e

Page 242: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

faticoso per una persona anzianacome lei, ed era fuori discussioneche io ci andassi da sola o peggioancora con Mafalda. Non eranotempi per lasciare andare in girodue ragazzine da sole, diceva. Ionon ero più una ragazzina, maquesto i suoi occhi non potevanovederlo, e la sua età le impediva diimmaginarlo.

In fondo credo che fossero dellescuse. Secondo me aveva paura diqualcosa. Forse di darci unadelusione: magari questa nonnanon abitava più a Grado, oppureera morta. O peggio ancora, eraancora lì ed era ancora viva, ma

Page 243: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

invece di aprirci il portone sarebbestata pronta a chiuderci gli scuri infaccia come aveva fatto tanti anniprima con la mamma.

Poi zia Adele si è ammalata. E aquel punto non c’è stato piùnient’altro a cui pensare:bisognava assolutamente cheguarisse. Io e Mafalda nonpotevamo permetterci di perdereanche lei.

“Forse zia Adele morirà. È moltovecchia, vero, Jole?”

“Credo di sì. Ma non vuol direniente. Ci sono persone vecchie chemuoiono e altre che non muoiono.”

Ce ne stavamo sedute sulla scala

Page 244: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

di legno. Da lì vedevamo la cucinae il letto dove era stesa zia Adele.Era appena venuto il medico avisitarla. Non l’avevamo chiamatosubito, perché lei non avevavoluto: ci aveva chiesto di metterea bollire certe sue erbe e di andarlea raccogliere le bacche di rosacanina, voleva guarirsi coi suoimetodi. Ma non era servito, lafebbre era salita in un batterd’occhio e ora aveva molto doloreal petto e faceva fatica a respirare.Quando è arrivato il medico,Mafalda è andata ad aprirgli laporta, ma non l’ha fatto entraresubito:

Page 245: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Voi siete un medico? Avetestudiato sui libri?”

“Sì, bambina. Sui libri e sui corpidella gente. Mi fai entrare?”

“Siete capace di guardarmi negliocchi?”

Il medico si deve essere chiestochi fosse la malata, se la vecchiasignora distesa in cucina o questabimbetta con i capelli scarmigliatiche gli faceva domande senzasenso.

Quando ha finito di visitare ziaAdele ci ha raggiunto sulle scale:

“Temo che si tratti di polmonite,”ha detto, sottovoce. “In ogni casola paziente è molto debole, è bene

Page 246: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

che si tenga riparata. Datele questepastiglie con un po’ d’acqua,serviranno ad abbassare la febbre.”

“Cos’altro possiamo fare,dottore?”

Il dottore ha allargato le braccia:“Pregare!” ha risposto. “Non

rimanete troppo vicinoall’ammalata e non usate i bicchierio le posate con cui le date da beree da mangiare. E copritela bene.”

Appena zia Adele si èriaddormentata, Mafalda mi hapreso per mano e mi ha portatofuori, sul piazzale. Alla nostrasinistra c’era la chiesetta della

Page 247: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Pietà. Siamo entrate.L’odore di incenso ci ha avvolto

come un filo di seta. Qualcunostava provando una musicaall’organo e ripeteva lo stessopezzo come una preghiera.Mafalda è andata verso la cassettadelle offerte, vicino alle candele.Ha aperto il pugno: aveva in manouna moneta da una lira.

“Dove l’hai presa?”“Ma l’ha data Sandro. Mi aveva

detto di usarla per qualcosa dibello.”

Ha lasciato cadere la monetanella cassetta. Il tintinnio delmetallo ha risposto al suono

Page 248: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

dell’organo. Mafalda ha acceso unacandelina e l’ha portata sotto lastatua della Madonna.

“Facciamo un voto allaMadonna, Jole.”

“Va bene. Se zia Adele guarisce,noi andremo a dire il rosario…”

“Al Santuario di Barbana.”“Dove?”“Al Santuario di Barbana,” ha

ripetuto Mafalda. L’ho guardata.Continuava a fissare intensamentela statua della Madonna, senzagirare il viso dalla mia parte.

“Tu! Hai ascoltato la storia chemi ha raccontato zia Adele?”

“Non riuscivo a dormire.

Page 249: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Facevate troppo rumore con ifagioli,” mi ha risposto con la suaaria più innocente.

“Bene. D’accordo.” Non era certoil momento di farle una predica dasorella maggiore. “Andremo a direil rosario al Santuario di Barbana.”

Ottobre si stava sciogliendo inpioggia. Zia Adele non parlava più,e a parte qualche debole lamentoogni tanto, per il resto non siriusciva a capire se dormisse ofosse cosciente. Le stavamo semprevicine, una o l’altra. Cialternavamo a tenerle la mano,perché sentisse che eravamo lì,

Page 250: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

comunque.Quando hanno bussato alla porta

pensavo che fosse Giovanni o unaltro dei vicini, che venivano ognitanto a portarci qualcosa damangiare. Mafalda era andata acomperare il granoturco al fornocomunale.

“Avanti,” ho detto, senzaalzarmi.

“Santa Esuberanza, questoportone è proprio pesante!”

“Don Andrea!” Sono scattata inpiedi.

“Dammi una mano, figliola. Hole scarpe piene di fango e lapioggia mi ha inzuppato il

Page 251: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mantello, aiutami a toglierlo. Checaldo c’è qui dentro. State dandofuoco ai sette peccati capitali?”

Le sue parole erano scherzosecome sempre, ma i suoi occhi nonmi ingannavano. Se don Andreaera venuto fin lì sotto quellapioggia poteva solo essere perdarci una notizia importante. Epoteva essere molto buona o moltocattiva.

È entrato in cucina in punta dipiedi. Mi ha chiesto sottovoce dellamalattia di zia Adele e quando gliho detto che era polmonite hastorto la bocca in una smorfia. Gliho offerto un bicchiere di vino e ci

Page 252: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

siamo seduti al tavolo, uno difronte all’altra.

“Sapete qualcosa della mamma?Vi hanno risposto dal comandomilitare?” gli ho chiesto. Ha scossola testa.

“Per quello ci vorrà ancora unpo’ di tempo. Ho altre notizie perte.”

Mi sono sentita ghiacciarenonostante il caldo della stufa. Iltono della sua voce nonprometteva niente di buono.

“Ho ricevuto una cartolinapostale da un mio amico che ècappellano militare. Tuo fratelloAntonio è stato colpito dallo

Page 253: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

scoppio di una granata.”“È… è morto?“No, figliola, no. È grave, ma

non è morto. Ha molte feriteall’addome e al torace, per colpadelle schegge. Ora è ricoverato inun ospedale a San Giovanni diManzano. È un ospedale inglese,sono bravissimi. Vedrai chefaranno tutto il possibile per lui esi riprenderà. È un ragazzo forte.”

Zia Adele si è agitata nel sonno,e don Andrea ha abbassato la voce:

“C’è però anche qualche bellanotizia. Tuo padre sta bene eFrancesco è ancora con lui. AMartignacco è tutto a posto. La tua

Page 254: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

amica Ines mi ha detto ditrasmetterti questo messaggio:‘Baffetti ben impomatati colletame.’ Cos’è, un codice segreto?”

Ho riso. La vendetta non è unabella cosa, ma certe volte non se nepuò fare a meno. Dietro casa diInes c’era una grande fossa cheusavano per tenere i maiali. Non socome avesse fatto, maevidentemente Ines era riuscita aspedirci in visita il soldato delponte, quello che aveva fattoarrestare la mamma.

“E poi ho questo per te, da partedi Sandro. È l’indirizzo del suobattaglione.”

Page 255: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Appena don Andrea hapronunciato il nome di Sandro, ziaAdele si è mossa di nuovo. E dallelabbra le è uscito un filo di voce:

“Sandro… Pajute, dov’è Sandro?”Zia Adele mi parlava! Sono

tornata vicino a lei e le ho preso lamano.

“Torna presto, zia Adele. Tornapresto.”

Mentre lo dicevo, mi si sonoriempiti gli occhi di lacrime.Sentivo addosso un miscuglio diemozioni che non riuscivo a tenerea freno, mi scuotevano il pettocome conigli presi per le orecchie.

Don Andrea si è rivestito.

Page 256: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“E ora occupiamoci di zia Adele,”ha detto, indossando scarpe emantello. “Vado a parlare conqualcuno che se ne intende.” Ed èuscito di casa.

Lì per lì ho pensato che stesseandando a parlare col buon Dio.Invece un’ora dopo è tornato conuna boccetta di vetro piena di unolio ambrato dall’odore cosìintenso che dava il mal di testaanche con il tappo chiuso.

“Da strofinare sul petto, tre volteal giorno,” ha detto, guardandomida sopra gli occhialini rotondi percontrollare che le sue parole mi siimpigliassero bene in testa. “Lavati

Page 257: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

bene le mani prima e dopo. Nontoccare assolutamente nessun cibocon le dita unte di olio, nonavvicinarle alla bocca e soprattuttonon agli occhi. Tieni un fazzolettosul naso mentre compil’operazione. Tutto chiaro, Pajute?”

Ah, eravamo proprio a posto.Adesso ero Pajute anche per lui.

Page 258: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Parte terza

1917, da Udine a Grado

Page 259: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Siete due incoscienti. Dueragazzine immature, sventate eincoscienti!”

Zia Adele era veramente agitata.La testa le dondolava più del solito,ma le tremava anche la voce.Teneva in mano il coltello grande,con cui avrebbe dovuto tagliare lazucca, e invece lo usava peraffettare l’aria davanti a noi,parola dopo parola. Ogni tanto

Page 260: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

abbassava un fendente sulla zucca,e senza poter vedere non sodavvero come facesse a nonsbagliare mai un colpo.

“Mi meraviglio di te, Jolanda.Almeno tu, avresti dovuto avere unpo’ di senno. Invece di lasciartitrascinare in sciocchezze delgenere!”

“Stavi morendo. Non è mica unasciocchezza, questa,” ha ribattutoMafalda a mezza voce.

Mafalda non ha ancora imparatoquali sono i momenti in cui èmeglio stare zitti. Zia Adele hapuntato la lama del coltello versodi lei:

Page 261: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Ascoltami bene: da quandonasciamo a quando moriamo, lanostra vita è sempre nelle manidegli altri. Io ho tenuto nelle miemani la vita di vostra madrequando è nata, voi avete tenuto lamia nei giorni in cui la polmonitemi stava mandando al Creatore.Brave, questo vi rende degne diessere creature umane. Ma non viautorizzava a fare promesse piùgrandi di voi!”

E giù, una coltellata sulla zucca.“Ti sbagli, zia Adele,” ha insistito

Mafalda con la sua voce di quandoti vuole insegnare le cose. “Nessunapromessa è più grande di me.

Page 262: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Infatti io dentro di me possocontenere tantissime promesse.Potrei anche promettere che…”

Le ho tirato un calcio sotto iltavolo e l’ho guardata male. ZiaAdele ha conficcato la lama delcoltello nel tagliere di legno.

“A Barbana! Di questi tempi! Macome vi è venuto in mente di farvoto alla Madonna promettendouna cosa del genere? Vi sembra cheio possa affrontare un viaggio apiedi fino a Grado? Debole comesono?”

Non era debole per niente, ziaAdele. Si era ripresa dallapolmonite con una rapidità

Page 263: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sorprendente: non so cosa ci fossenell’olio che mi aveva dato donAndrea, ma stava meglio di prima.Sono intervenuta prima che lofacesse Mafalda.

“Veramente noi non abbiamoparlato di te, alla Madonna.Abbiamo detto che se guarivi noidue saremmo andate fino a…”

“Stai cercando di dirmi chevolete andare a Grado da sole?Senza di me?”

Dovevo escogitare qualcosa. E infretta.

“No. Sto cercando di dirti che noisiamo obbligate ad andarci, mentretu puoi venire se vuoi. E comunque

Page 264: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

non ci andremo a piedi, perchénella scatola di latta dei biscottiDelser ci sono i nostri risparmi epossiamo usarli per comperare trebiglietti del treno.”

Silenzio. Tutta quella scenapoteva significare solo una cosa: inrealtà zia Adele voleva venire connoi a Grado, e nello stesso tempoera spaventata dall’idea, anche senon ammetteva nessuna delle duecose. Infatti dopo cinque minutibuoni di silenzio ha fatto un’altraobiezione, ma già con una voce piùcalma:

“Ma lo sapete che siamo inguerra? Nessuno può andarsene a

Page 265: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

spasso da un posto all’altro senzamostrare un permesso.”

“Infatti: don Andrea ci ha datoun lasciapassare per Barbana ‘perragioni di devozione religiosa’.Eccolo qui, è firmato anchedall’Arcivescovo.”

Questa non se l’aspettava. Hapreso in mano il foglio e l’halisciato con le mani, come sepotesse leggerlo con le dita.Mafalda mi ha dato di gomito, emuovendo solo le labbra ha detto:

“Ma quello non è un…”L’ho zittita. Era vero: stavo

imbrogliando zia Adele. Il foglioche le avevo dato in mano non era

Page 266: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

un lasciapassare firmato da donAndrea, ma un pezzo di giornalevecchio. Non avevamo nessunlasciapassare. Era un rischio chedovevamo correre.

Page 267: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 268: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 7

Fuori fuoco 7Cartolina postale, 1917

Page 269: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Si tratta della foto di una foto,poiché ritrae il fronte e il retro diuna cartolina inviata dalla città diCervignano. La cartolina riproduceuna strada della città e riporta astampa la scritta “via Aquileia”. Sulretro invece è presente un testoscritto a mano, che però non èstato messo correttamente a fuoco,tanto che risulta difficile decifrare lafirma:

Sulla strada per Grado, 24ottobre1917Caro Sandro,noi stiamo bene. Stiamo andando aGrado con zia Adele per cercarenostra nonna. Spero che tu sia sano

Page 270: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

e salvo e mi mandi presto tuenotizie, in qualche modo. Ti saluto.Con affetto e con un baTuaPa… (? nome non decifrabile)

Page 271: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Abbiamo affidato Modestine aGiovanni e siamo andate allastazione di Udine, dove abbiamopreso il treno per Cervignano. Erala prima volta che Mafalda salivasu un treno, e non faceva chesquittire indicando il paesaggiofuori dal finestrino. Io invece, piùche il paesaggio, notavo che lestrade e le stazioni erano piene dimilitari, a piedi, a cavallo e inbicicletta. Fino a Cervignano èandato tutto liscio. Nessuno ci hafermato, nessuno ci ha chiestoniente. Probabilmente avevamol’aria innocua. A Cervignano però

Page 272: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

abbiamo dovuto cambiare treno eci siamo imbattute in un posto diblocco. Un militare ci ha chiesto idocumenti. Ho sudato freddo.Temevo che zia Adele tirasse fuorila storia del voto e dellasciapassare di don Andrea, che inrealtà non avevamo. Il militarenon si sarebbe accontentato disentire il fruscio di un foglio digiornale.

E invece zia Adele ha esordito inun pezzo da teatro che mi halasciato letteralmente a boccaaperta. Si è esibita in una scena dacommedia, perfettamente recitata edel tutto convincente:

Page 273: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Buon uomo, abbiate pazienza,ora vi consegno tutto. Le miebambine mi aiuteranno, perchécome vedete i miei occhi nonfunzionano più. I documenti, idocumenti… dove li abbiamomessi, bambine? Vostra mammame li ha dati non più di un’ora fa.Come sono sbadata, con la miadistrazione faccio perdere tempo aquesto bravo soldato che ha tantecose più importanti da fare chelasciarsi consumare dalle debolezzedi una povera vecchia. Dove homesso i…”

“Da dove venite?” ha chiesto ilmilitare.

Page 274: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Da quella strada lì, la vede?Quella che gira dietro l’incrocio.Abitiamo lì. Ma dove avrò messo idocumenti, bambine mie?”

Zia Adele aveva appena dettouna bugia coi fiocchi, e senzaneppure esitare un attimo, come sel’avesse preparata in anticipo.Fingeva di cercare i documenti, enoi anche, alla rinfusa, scavandotra le cose che portavamo nellasacca.

“Dove state andando?” hachiesto ancora il militare. Il suosospetto si stava tramutando innoia. Questa volta è stata Mafaldaa uscirsene a sorpresa, parlando

Page 275: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

con la velocità di unamitragliatrice:

“Andiamo a Grado dalla ziaTina. Questa zia Tina è la sorelladella mia buona nonna, ma ci vedemeglio di lei. Per questo le fannoattaccare i bottoni sulle divise deisoldati, e lei ci insegna come fare enoi siamo tanto contente perchécosì anche noi possiamo far vincerela guerra alla nostra cara Italia. Lazia Tina abita vicino alla scuolaelementare. Sapete, io vado allascuola elementare tutti i giorni,perché la signorina maestra ci fastudiare la geografia del Carso edegli altri posti dove combattono i

Page 276: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

nostri eroi, vivailrevivalitalia!”Il soldato ha fatto un sorriso

largo come la carreggiata di unastrada. Mafalda ha gonfiato ilpetto, tutta fiera della sua tiratapatriottica. Io sono rimasta disasso. Zia Adele si è chinata sopraun sacco, come se continuasse acercare i documenti.

“Buona donna, lasciate stare,non importa…”

“Ah!” ha esclamato zia Adeleimpugnando delle carte, che non sobene cosa fossero. “Li ho trovati!”

“Va bene così, non importa,” haripetuto il militare. “Andate,andate… Il vostro treno è in

Page 277: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

partenza.”Siamo ripartite. Nessuna di noi

ha detto una parola finché nonsiamo uscite da Cervignano. Allorami sono schiarita la voce e hochiesto:

“Perché non gli hai detto chestavamo andando in pellegrinaggioa Barbana?”

“Perché mi avrebbe risposto chedall’inizio della guerra ipellegrinaggi sono vietati perquestioni di sicurezza, mia cara.Che sarebbe poi stata la stessa cosache ti avrebbe detto don Andrea, semai tu gli avessi veramente chiestoun lasciapassare ‘per ragioni di

Page 278: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

devozione religiosa’.”Mi sono morsa il labbro. Zia

Adele sapeva tutto e aveva fattofinta di niente. Questo viaggio aGrado doveva veramente starle acuore.

Page 279: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 280: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 8

Fuori fuoco 8Stazione di Belvedere, 1917

Page 281: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

La foto coglie in primissimo pianoun vagone del treno Cervignano-Belvedere, appena arrivato adestinazione. I passeggeri stannoscendendo e si passano le valigie ele sacche da viaggio. Attraversol’inquadratura di un finestrino si puòscorgere dall’altro lato del treno iltetto della piccola stazione diBelvedere. Ancora oltre, ma fuorifuoco, si indovina la linea tenue eimprecisa del mare e la prua di unabarca. In piedi sul pontile altriviaggiatori conversano, in attesadel vaporetto che attraverso lalaguna li porterà a Grado.

Page 282: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Ogni pensiero è sparito di colpoquando abbiamo visto il mare. Néio né Mafalda l’avevamo mai vistoprima. E anche se lì era ancorasolo mare di laguna, con il profilodi Grado a chiudere l’orizzonte, giàera difficile contenerlo tutto nellosguardo e mozzava il fiato per lameraviglia. Siamo scese dal treno.Zia Adele ha inspirato a lungol’odore salmastro dell’aria,tentennando la testa di lato. Poi siè portata le mani agli occhi e hapianto, mentre noi le stavamoaccanto senza parole.

I binari della ferrovia finivano

Page 283: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sull’acqua, in una stazione che sichiamava Belvedere. Da lì partivaun vaporetto, una barca stretta elunga che si caricava di viaggiatorie li traghettava fin dall’altra partedella laguna, fino all’isola diGrado. Da una parte e dall’altra, ilriflesso sull’acqua ci restituival’immagine tremolante dei nostrivolti. Non ho mai visto niente dipiù incantevole. C’era così tantapace in quel viaggio sospeso sulmare che di colpo desideri epreoccupazioni mi son sembratisvanire, slacciare i nodi dei ricordie delle speranze e alzarsi in volocome dirigibili senza zavorra.

Page 284: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Appena siamo sbarcate a Grado eabbiamo rimesso piede a terra,ecco che tutto ha ripreso corpo: e ilpensiero di come avremmo fattoper trovare questa nonna Nataliaha avuto il sopravvento.

Zia Adele ricordava benissimoogni angolo di Grado. Ci chiedevaconferma se la tal porta esistevaancora e se i fiori sulle finestreerano ancora così belli. Aspettavatrepidante le nostre risposte, maintanto altre domande laincalzavano, mentre l’aspetto dellasua città riprendeva forma pianopiano dietro i suoi occhi chiusi.

“Andiamo a cercare la nonna

Page 285: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

adesso?” ha chiesto Mafalda.“Proviamo a chiedere ai

Marchesini,” ha proposto zia Adele.“Hanno un negozio di alimentarisulla via principale. Ci dirannoqualcosa.”

Dai Marchesini abbiamocomprato pane e latte. Mentre io eMafalda ci arrangiavamo a cenarecosì, zia Adele si è messa a parlarefitto fitto con la signoraMarchesini, che sulle prime nonl’aveva riconosciuta, ma quando hacapito chi era le ha fatto millefeste. Zia Adele le ha chiestonotizie della sua famiglia e lasignora Marchesini non la finiva

Page 286: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

più di raccontare di quello e diquell’altro, e di cosa facevano, e dicosa gli era successo in tutti queglianni che zia Adele non era aGrado. Erano così tanti nella suafamiglia che dopo un po’ mi èvenuto un sonno irresistibile asentirla parlare. Non riuscivo più astare in piedi. Mi sono seduta sulgradino del negozio e Mafalda si èappoggiata a me. Sono riuscita asentire che la signora Marchesiniraccontava che qualche giornoprima a Grado c’era stata un’interamattinata di bombardamenti, cheera stato distrutto il palazzo dellePoste, che una granata aveva fatto

Page 287: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

un buco così profondo che nel bucoera venuta su l’acqua del mare,come nelle buche che fanno ibambini in spiaggia, ma molto,molto più grande, e che quelpomeriggio stesso molti gradesiavevano impacchettato le loro coseed erano scappati sulla terraferma.A quel punto zia Adele le ha chiestose sapeva dove fosse NataliaBarich, e io mi sono addormentata.

Mi ha svegliato la signoraMarchesini, scuotendomi la spalla.Avevo dormito poco, ma cosìprofondamente da dimenticarmidov’ero, con chi ero, cosa facevo

Page 288: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

lì…“Questa è per aprire la porta

posteriore di Villa Antonia,” mi hadetto la signora Marchesini,consegnandomi una pesante chiavedi metallo. “Andate verso il mare,seguite un pezzo di diga, poi giratenella via che piega verso destra: ilterzo cancello è quello della villa. Èvuota, non c’è nessuno. Ci sono imaterassi ma non credo chetroverete né lenzuola né coperte,sistematevi come potete. Adele hadetto che vi raggiunge lì.”

Un brivido mi ha risvegliato deltutto. Il vento umido mi si infilavanel collo e nelle maniche, senza

Page 289: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

alcun rispetto.“Dove… Dov’è zia Adele?”“È andata a sbrigare delle

faccende sue. Non preoccuparti,non può accaderle niente qui. E voinon vi perderete: sono solo pochimetri, vedi? Laggiù c’è la diga, poigirate a destra e siete arrivate.Sarete morte di stanchezza,poverine. Tieni questi biscotti, perte e la tua sorellina. No, nonoccorre che mi paghi. Se tu sapessiquante cose ha fatto Adele per imiei fratelli quando erano piccoli.Avevo anch’io una sorellina comela tua, e…”

L’ho ringraziata per le chiavi e

Page 290: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

per i biscotti, e ho aiutato Mafaldaad alzarsi: era meglio andare via,prima che la signora Marchesiniricominciasse con le storie difamiglia.

La strada finiva sulla diga, e ladiga sul mare. Era tutto buio, ilmare non si vedeva cosa fosse. Sisentiva solo il rumore di un eternoritornare, e quell’odore forte di salee di alghe. Lontano, sulla sinistra,il buio era squarciato a mezz’ariada piccoli lampi scarlatti. Il Carso.Era là, la guerra. Le esplosionierano ferite rosse sulla pelle dellanotte. Dove sarà stato Sandro? Ilricordo del suo bacio mi ha

Page 291: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

scaldato la pancia, fino alla puntadelle dita.

La villa di cui ci aveva dato lechiavi la signora Marchesini eracosì bella che quasi non osavocamminare per timore di rovinareil pavimento. Era una casa disignori. Io e Mafalda abbiamodormito sul letto più comodo cheavessi mai sognato. Avrei volutoche la notte non finisse più. Invecela mattina dopo zia Adele è venutaa svegliarci, e l’ha fatto aprendouna finestra.

Poi si è fermata. Sembrava cheguardasse fuori, ma gli occhi di zia

Page 292: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Adele non potevano vedere. Io eMafalda l’abbiamo raggiunta esiamo ammutolite con lei. ZiaAdele respirava quello che noivedevamo: un cielo liquido,spalmato sulla terra, con nuvole dischiuma, e il sole tremolante,mobile, specchiato dappertutto. Eraquello, il mare! Troppo grande peressere raccontato.

“Come fa a muoversi e arimanere fermo?” ha chiestoMafalda.

Zia Adele ha respirato un’ultimavolta a fondo, come se nell’odoredel mare ci fossero tutti i suoi annipiù belli.

Page 293: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Si può lasciar passare unagiornata così,” ha detto. “Senzanemmeno accorgersi che il tempocontinua a scorrere. Ma noiabbiamo un voto da portare atermine, giusto? Dobbiamo andarea Barbana.”

“Ma… e Natalia Barich?” hochiesto. Pensavo che avremmopotuto concludere il nostropellegrinaggio dopo aver saputoqualcosa di questa nonna. In fondoera per quello che eravamo venutefino lì.

“Ha aspettato tanti anni, puòaspettare ancora un giorno,” haconcluso zia Adele. “O

Page 294: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

d’improvviso il vostro voto non èpiù così importante?”

Trovare una barca che ciportasse a Barbana non è statotanto facile. A Grado perfino ipesci sembravano conoscere ziaAdele e tutti si sarebbero fatti inquattro per esaudire le suerichieste, ma il tempo stavacambiando in peggio e questo nonpiaceva a chi doveva andare permare.

“Lo sentite? Sta arrivando ilcassaòr,” ci ha detto un vecchiopescatore. “È il vento cacciatore,che spinge il mare contro la costa.

Page 295: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Avremo acqua alta, pioggia e maremosso anche in laguna. Aspettatequalche giorno ancora. Aspettateche passi.”

Ma zia Adele ha insistito tantoche alla fine il pescatore ha ceduto:

“Già è difficile discutere con unadonna,” ha concluso, scuotendo latesta. “Se si chiama Adele, poi…”

Durante il tragitto in barca inmezzo alla laguna, Mafalda non hatolto gli occhi dall’acqua: sognavadi vedere una stella marina, mal’acqua era troppo torbida perscorgere il fondo. Oltretutto il soleera sparito, e il cielo si incupivasempre più, minaccioso. Il cassaòr

Page 296: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sferzava la barca con folate espintoni. Il pescatore ha guardatoin alto:

“Il cassaòr terrà lontani gliaerei,” ha detto. “Ma presto qui lapioggia verrà giù a secchiate. Viconverrà rimanere a Barbana perqualche giorno.”

Zia Adele non ha risposto. Io hosospirato: eravamo state a unpasso dal trovare nostra nonna, edecco che il suo fantasma siallontanava di nuovo.

Appena sbarcati a Barbana, ziaAdele ha insistito perché io eMafalda andassimo subito in chiesaa dire il rosario, e la lasciassimo

Page 297: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sola. È stata irremovibile. Io nonavevo timore di perderla: Barbanaera una piccola isola di pace, alberialti, poche case, vento e silenzio.Ma mi chiedevo cosa avesse inmente di fare senza di noi.

La chiesa era immensa. Mentrerecitavo le preghiere con Mafalda,non riuscivo a concentrarmi. Ipensieri mi sfrecciavano in testa equella vastità di aria sacra intornoa me era inquietante. Mafaldainvece era tutta intenta asnocciolare parole insieme ai granidel rosario. E andava lentissima.

Ho cercato di raccogliere le miebuone intenzioni almeno

Page 298: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

nell’ultima Ave Maria, e poi siamouscite.

Prima di tutto ci ha accolto lapioggia. Nel tempo delle nostrepreghiere era scesa come una tendapesante di acqua, batteva suglialberi, batteva sul mare e battevasul vento, che la rilanciava inraffiche rabbiose. Zia Adele ciaspettava sotto un riparo, di fiancoalla chiesa.

“Andiamo da vostra nonna,” hadetto, sopra il rumore dellapioggia.

“Zia Adele! Non possiamorientrare a Grado con questotempo! Non c’è neppure una

Page 299: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

barca!”“Natalia non è a Grado. È qui a

Barbana,” ha detto. Non ero sicuradi aver capito bene. Zia Adele ci hastretto a sé e ha continuato: “Lasignora Marchesini mi ha detto cheNatalia è partita da Grado il giornodei bombardamenti. Ha fattofagotto, ha chiuso Villa Antonia ese n’è andata, come tanti altri. Èvenuta qui. E io l’ho trovata.”

Abbiamo camminato sotto lapioggia costeggiando il muro dellachiesa, e poi zigzagando tra lecase.

“L’hai già vista?” ho chiesto a ziaAdele.

Page 300: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Difficile nella mia condizione,cara.”

“Intendo dire… Insomma, le haiparlato?” Bisognava urlare persentirsi, sotto la pioggia battente.

“No, no. Ho solo presoinformazioni. È qui.”

Eravamo davanti a una casettagialla, bassa, piccola. Zia Adele habussato. Qualcuno ha aperto.

Dovevamo avere proprio unbell’aspetto, così com’eravamo.Bagnate fradicie, coi capelli ridottia cordelle e i corpi sformati da tuttii vestiti che era stato possibileinfilarsi addosso per portare meno

Page 301: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

peso a mano.“Chi è?”Dentro la casa non era

illuminata, così non siamo riuscitea vedere il viso di quella voce.D’altra parte anche lei, dietro ilsipario della pioggia, dovevascorgere solo tre sagome indistinte.

“Chi siete? Entrate, non si puòstare sotto questo diluvio!”

Abbiamo lasciato che zia Adeleentrasse per prima, e noi due cisiamo infilate subito dietro di lei.Rumore di porta che si chiude.Fruscio di vestiti nell’ingresso.Sussulto di sorpresa.

“Ma chi… Adele?”

Page 302: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

C’era stupore o speranza, inquella voce? Zia Adele nonavanzava, così restavamo tutte etre pigiate nell’ingresso, che eratroppo scuro per permetterci divedere la donna in viso.

“Buona sera, Natalia.”La voce di zia Adele era di nuovo

morbida come la carezza di unamano che si posa su una guancia elì si ferma con affetto.

“Adele?” ha ripetuto la voce,incredula.

“È passato molto tempo. Vero?”“Adele?”Forse in quegli anni nostra

nonna aveva perso la ragione. Non

Page 303: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

faceva che ripetere il nome di ziaAdele. Mafalda ha cercato diinserirsi:

“Veramente ci siamo anche noi.Diglielo, zia Adele.”

“Zia Adele?”“La tua voce non è cambiata,

Natalia, posso riconoscerti. Ma imiei occhi non possono vederti, percui se vuoi che mi muova da quisarai costretta ad aiutarmi. Sempreche tu non desideri piuttostosbattermi fuori e chiuderci la portain faccia. A me e alle tue nipoti.”

Silenzio.È durato così tanto che ho

temuto che Natalia ci stesse

Page 304: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

pensando sul serio, a sbattercifuori. Invece probabilmente erasolo congelata dalla sorpresa,perché poi piano piano hacominciato a sciogliersi:

“Adele… fuori? La porta? No,no… le nipoti. Le mie nipoti?Nipoti?”

Sembrava che le parole lerazzolassero in bocca come gallinesenza testa. Una volta Sandro miaveva detto che i corpi delle gallinecontinuano a correre in giro anchequando gli tagli il collo. Una delletante cose carine che mi avevadetto quando eravamo piccoli.

Finalmente zia Adele si è mossa.

Page 305: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

E noi dietro. Natalia l’haaccompagnata in cucina e l’haaiutata a sedersi a un piccolotavolo. Poi si è voltata verso di noi.La sua voce improvvisamente èsuonata dura, quasi metallica.

“Chi sono queste, Adele?”“Te l’ho detto: sono le tue nipoti,

Jolanda e Mafalda. Figlie di tuafiglia Antonia.”

Natalia ci fissava. Anch’io fissavolei, ora che eravamo più in luce.Era una donna magra, molto piùmagra di zia Adele. Il suo viso erastrano. Aveva i capelli bianchiintrecciati a corona sulla testa e gliocchi più azzurri che avessi mai

Page 306: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

visto. Ci guardava con durezza.“Come fai a sapere chi sono? Mi

hai detto che non ci vedi più. Chi tidice che non siano delleimbroglione?”

Zia Adele ha fatto uno stranosuono sussultante. Poi ho capitoche stava ridendo. Ma non era unarisata di cuore come quelle chefaceva con Sandro: questa era unarisata lunga, sommessa, amara,piena di pensieri rimuginati e nondetti.

“Natalia, Natalia… Tu che invececi vedi così bene, ti rifiuti diguardare. Jolanda, togli ilfazzoletto dai capelli.”

Page 307: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Me lo sono tolto: Natalia mivedeva meglio. Infatti è rimasta dinuovo muta. Ho avuto un’altraidea: dalla scatola di biscotti Delserho tirato fuori la nostra foto difamiglia e l’ho tesa verso di lei.

“Che cosa vogliono?” ha chiestodi nuovo a zia Adele, indicandoverso di noi. Parlava come se noifossimo le figure della foto inveceche persone vere.

“Io vorrei un bicchier d’acqua,per favore,” ha risposto Mafalda.Sono scoppiata a ridere, forseanche un po’ per la tensione, magiurerei che in quel momento labocca di nonna Natalia si sia

Page 308: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

piegata appena un po’.“Sedete pure,” ci ha detto.

“Scusatemi. Sono un po’sottosopra.”

È sparita nella stanza di fianco.È tornata dopo un po’ con unacaraffa d’acqua, quattro bicchieri euna bottiglia di liquido dorato.

“Sciroppo di sambuco,” ha detto,versandolo nei bicchieri. “Soledell’estate e zucchero del mercatonero.”

Si è seduta e ha intrecciato lemani sotto il mento. Sembrava chefacesse del suo meglio pertrattenere un tumulto sordo didomande e di sgomento. Fuori, un

Page 309: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

tuono ha spaccato il cielo. Lapioggia continuava aschiaffeggiare l’aria con furia.

“Chi di voi comincia a parlare?”ha chiesto.

“Io no,” ha precisato Mafalda.“Se no poi dicono che non sto maizitta. Posso chiamarti nonna?”

Natalia si è chiusa le mani sugliocchi. Quando le ha riaperte,eravamo ancora lì.

“Adele…” ha mormorato dinuovo. Questa volta però sembravapiù una richiesta di aiuto.

Zia Adele ha bevuto due sorsi dalsuo bicchiere e poi le è venuta insoccorso: ha cominciato a

Page 310: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

raccontare.

Qualche bicchiere di sambuco eun’ora più tardi la matassa difamiglia era dipanata intorno alpiccolo tavolo. Avevamoraccontato la storia a voci alterne,prima zia Adele e poi io, a partiredal matrimonio dei miei genitorifino a quel momento. Mafalda siera inserita qua e là, aggiungendoparticolari a modo suo. Alla fine ditutto il racconto, nonna Nataliaaveva l’aria corrucciata.

“E adesso?” ha detto.“Eh, no, nonna,” l’ha corretta

Mafalda. “Questa è la domanda che

Page 311: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

noi dobbiamo fare a te. E adesso?”Ogni volta che Mafalda la

chiamava nonna, e lo facevaspesso, avevo l’impressione divederla sobbalzare sulla sedia.

“Antonia… Vostra madreAntonia non mi ha mai cercato, intutti questi anni. Mai. Neanche unalettera.”

“Devo ricordarti che sei stata tu aordinare a tua figlia di non farsisentire mai più?” le ha detto ziaAdele. La sua voce era sempre lastessa, ma le parole eranotaglienti.

“Lo so, ma… ma il tempo passa,succedono tante cose…”

Page 312: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Succedono anche tantepersone…” le ha fatto eco Mafalda,imitando senza volere il suo tonoserio.

Pausa. Natalia stringeva forte lamascella e aveva le labbra bianchetanto le teneva serrate.

“Che cosa volete da me,esattamente? Soldi?”

Zia Adele ha sbuffato.“No, abbiamo dei risparmi messi

da parte,” ho detto.“Nella scatola dei biscotti

Delser,” ha precisato Mafalda.“Magari Antonia pensava che tu

potessi dar loro un aiuto,” hasuggerito zia Adele. “Sai, come

Page 313: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

succede normalmente tra parenti.Magari a Grado c’è lavoro perJolanda. Come vanno le cose conl’albergo?”

“Io… forse… forse è meglio se neriparliamo domani. Sono un po’stanca, ora.”

“Possiamo dormire qui con te,nonna?”

“Facciamo in modo di trovarviun letto da qualche parte. Questacasa non è mia, sono ospite diconoscenti. Brave persone. Domanitorniamo tutti a Grado e vedremocosa è meglio fare. Se soltantoquesto diluvio smettesse…”

La nonna si è alzata a guardare

Page 314: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

fuori dalla finestra. Il diluvio nonsembrava voler smettere, anzi.

In quell’istante la porta di casa siè spalancata, lasciando entrare unfiotto di pioggia e una folla dipersone inzuppate fino all’osso emorse dal panico.

“Natalia! Presto! Prepara le tuecose!”

“Corri in camera! Porta giùtutto!”

“Svelto papà, chiudi la porta!”Non erano una folla, erano solo

tre: un uomo e una donna anzianie un’altra donna più giovane.

“Cosa succede?” ha chiesto lanonna.

Page 315: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“I tedeschi! I tedeschi!” ha urlatola donna giovane.

“Dobbiamo andarcene, in fretta,”ha ripetuto l’uomo. “Stannoarrivando i tedeschi. È successoqualcosa, non so. Gli italiani sonocrollati, il nostro esercito si ritira.Scappano tutti.”

Mentre lui parlava, la moglie ela figlia correvano in giro per lacasa ad insaccare oggetti, scatole,vestiti, cibo… Nessuno sembravaaver fatto caso a noi e a zia Adele.

“Di cosa avete paura?” ha chiestola nonna. “Ci sono stati gliaustriaci per cento anni, a Grado.Anche se tornano, cosa volete che

Page 316: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

facciano di male?”“Natalia, non fate della filosofia

adesso, che non è il momento,” haesclamato l’uomo. “Questi nonsono solo austriaci. E non sono glistessi che c’erano prima. Questisono arrabbiati come bestie peressere stati cacciati via, nonvedono l’ora di restituirle tutte agliitaliani, sono sanguinari, spietati eferoci. Delle belve!”

Solo allora l’uomo ha visto chec’eravamo anche noi. Ci haguardate con sospetto.

“Voi chi siete?”“Amiche,” ha risposto subito

Natalia. “Cioè, no… parenti. Sono

Page 317: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mie parenti.”“Lei è la nostra nonna,” ha

precisato Mafalda fiera, per nienteturbata da quella confusione.L’uomo ha guardato Nataliaaggrottando le sopracciglia, maevidentemente aveva pensieri piùimportanti di cui occuparsi.

“Forza, forza, prendete le vostrecose, Natalia, portate anche questeparenti, basta che facciate infretta. Abbiamo una barca che ciaspetta al molo per andare fino aBelvedere, e poi da lì andremoverso Venezia. Muoviamoci!”

Si era rotto qualcosa.

Page 318: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Sulle montagne dovecombattevano, all’altezza diCaporetto, la prima linea italianaaveva ceduto. La seconda anche.L’esercito austroungarico avevasfondato il fronte: gli italianibattevano in ritirata mentre inemici gli avanzavano alle costole,traccia su traccia, divorando ilterreno ancora fresco dei loropassi. Tutto il Friuli era travoltodalla corsa sfrenata e disperante diuna doppia ondata di eserciti. E avedere i soldati italiani in fugascappava anche la gente comune,sotto il diluvio insistente, lasciandocase e cose, come una valanga che

Page 319: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

si ingrossa strada facendo, e simescola, si confonde, si impaccia,si ingorga, si ingarbuglia.

Page 320: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 321: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 9

Fuori fuoco 9Ritirata di Caporetto, ottobre1917

Page 322: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Prime ore del mattino. Cielo scuro.Un lungo viale fiancheggiato daalberi alti. L’obiettivo è puntatosulle truppe di soldati, cheprocedono a piedi e a cavallo lungolo stradone, con zaini, gavette earmi sulle spalle, accanto a una filadi camion e in mezzo a una fiumanadi gente comune. Poco oltre, manon messa bene a fuoco nella foto,un’ambulanza militare è ferma sottola pioggia battente. È rimastabloccata nella calca. Le infermiere,riconoscibili dal camice bianco,hanno scaricato dall’ambulanzaalcune casse di medicinali e stannoaiutando due donne e quattro

Page 323: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

bambini piccoli a prendere posto abordo del veicolo.

Page 324: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Nel tempo necessario per andareda Barbana a Belvedere eravamogià tutti gonfi di pioggia. ABelvedere c’era una granconfusione di persone, barche,cavalli e carri. Quando è stato ilmomento di salire sul barcone cheandava a Venezia si è scoperto chenon c’era posto per tutti. A bordoc’era già molta gente, arrivata daGrado o dai paesi vicini. Gli amicidi nonna Natalia sono saliti perultimi, e hanno urlato:

“Salite, Natalia! Ci stringiamo!C’è ancora un posto!”

Nonna Natalia ci ha guardate.

Page 325: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Poi si è guardata le mani. Avrebbepotuto scegliere di venire con noi,anche se eravamo quasi delleestranee e chissà dove stavamoandando, oppure di mettersi insalvo con quelli che conosceva econtinuare la sua vita di sempre,senza fare mai più parte dellanostra. Doveva decidere subito enon poteva chiedere consigli. Siguardava le mani, come se lì cifosse la risposta. E dopo un tempoche a me è sembrato lunghissimo,ma che in realtà dev’essere duratosolo qualche frazione di secondo,ha alzato la mano destra in segnodi saluto e ha risposto all’uomo:

Page 326: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Andate pure. Buona fortuna.Che il cielo vi protegga.”

E il barcone è partito.Zia Adele ha allungato un

braccio fino a toccare quello dellanonna.

“Ho capito bene? Natalia èancora qui? Mie care, il mondocomincia a girare per il versogiusto,” ha aggiunto, rivolta a noi.“Qualcuno però potrebbe dirmicosa sta succedendo qui intorno?Cos’è questo rumore?”

Che il mondo girasse per il versogiusto era da dimostrare. Per ilmomento il mondo precipitava. Ein che verso restava ancora da

Page 327: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

capire.“È un grosso carro con le ruote,”

ha risposto Mafalda. “E anche conil motore. Ha i fanali accesi e untelone grande un po’ rotto e dentroc’è della gente e altra ne stasalendo.”

“Andiamo. Forse hanno posto.”Zia Adele e Mafalda si sono

mosse verso l’autocarro. La nonnano. Teneva gli occhi fissi al di làdella laguna, su una zona scura chedoveva essere l’isola di Grado. Ilprofilo delle case era cancellatodalla pioggia battente. Gradosembrava un quadro che si scioglienell’acqua.

Page 328: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Nonna…”Piangeva. O forse era la pioggia.“È una cosa da matti. Da matti,”

ha detto. Poi si è voltata, hasollevato la sacca della sua roba emi ha preceduta sul carro.

Andavamo verso nord, ma altronon si poteva sapere. Il telone delcarro ci riparava dalla pioggia edalla vista dei paesi cheattraversavamo. Qualcuno si eraingegnato a fissare degli ombrellisotto i buchi del telone, perchél’acqua non entrasse. Ma ormai necadeva così tanta che il telone sipiegava sotto il suo peso. Di tanto

Page 329: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

in tanto bisognava spingerlo conun bastone, così l’acqua cadeva dilato invece di sfondarlo.

Nel carro eravamo in tanti, tuttipigiati stretti. Almeno così non sisentiva il freddo dei vestiti zuppiaddosso. Col rollio ritmico delmotore la stanchezza vinceva sullapaura e sulle preoccupazioni: inmolti si addormentavano. Da unlato avevo Mafalda, che mi ècrollata in grembo cinque minutidopo che siamo partiti. Dall’altrolato c’era una ragazza che dovevaavere qualche anno più di me. Sulleprime avevo pensato che fossemolto grassa, vedendo come si

Page 330: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

muoveva. Poi ho capito che eraincinta: doveva essere vicina alparto, perché non riusciva quasi astare seduta, aveva i crampi allegambe e si lamentava tenendosi lapancia ad ogni scossone del carro.Zia Adele, seduta oltre Mafalda,incitava la nonna perché guardassefuori e le dicesse se stavamoandando verso Udine.

“Non si capisce niente,” diceva lanonna. “Qui c’è solo buio, cavalli emilitari.”

La ragazza incinta tra unlamento e l’altro ripeteva unafrase, sempre la stessa, come fosseuna ninnananna:

Page 331: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Dobbiamo passare ilTagliamento. Dobbiamo passare ilTagliamento. Dobbiamo…”

“Il fiume?” le ho chiesto, più chealtro per interrompere la litania.

“Sì, sì. In salvo. Di là siamo insalvo.”

“Non ci arriviamo più alTagliamento, con questo coso. Hagià cambiato strada tre volte. Ètroppo ingombrante!” ha dettoqualcun altro.

In effetti era vero: l’autocarroprocedeva molto lento. Spesso sifermava. E intorno si sentivanovoci, richiami, rumore di altri carrie di cavalli. Probabilmente era il

Page 332: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

traffico di tutti quelli chescappavano, compresi i soldati.

A forza di cercare tragitti menofrequentati e di impantanarsi nellestrade dei campi, a un certo puntol’autocarro è arrivato sulla stradaper Codroipo. E lì siamo statifermati. Un capitano ha requisito ilcarro. Ha detto che servivaall’esercito. Ha detto che eraimportante. Ci ha fatto scenderetutti ed è finito il viaggio. L’autistanon ha potuto protestare.

Continuava a piovere. La genteche è scesa dal carro si è dispersa,confondendosi nella corrente di

Page 333: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

quelli che erano già sulla strada,civili e militari, a piedi. Dai paesipartivano in massa, coi carri e lemucche, in bicicletta, in sella aimuli… Chi aveva il carro cimetteva i figli, i materassi, legalline, le pannocchie, perfino ilpaiolo della polenta. E via.Dicevano che sarebbero arrivati itedeschi, e che erano dei mostri,delle bestie sanguinarie. E cherimanere lì voleva dire farsirapinare e sgozzare.

“Ma se vi prendono per lastrada, sarà ancora peggio!” dicevaqualcun altro. “Rimanete qui. Cisiamo abituati a tutto, ci

Page 334: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

abitueremo anche ai tedeschi.”Passavano anche molti soldati

che venivano dalle zone di guerra.Alcuni erano ancora intruppati,altri procedevano alla rinfusa,sbandati, soli, senza ordine e senzaordini. Sempre più stanchi, semprepiù sfatti, sempre di più.

Noi non avevamo un posto dovefermarci. Abbiamo camminatoinsieme agli altri, senza saperedavvero dove fosse meglio andare.

“Arriviamo fino a Codroipo,” hadetto zia Adele. “Da lì prenderemoil treno per tornare a Udine. Jole,stai vicino a Mafalda e non perdere

Page 335: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

di vista tua nonna. Natalia, tieni ilmio braccio e conducimi, cosìandremo più veloci. La cosa piùimportante è non perdersi.”

Invece quando abbiamoraggiunto Codroipo, incrociando lastrada che veniva da Udine,abbiamo capito che nessun treno ciavrebbe portato a casa. La scenaera terrificante. Una fiumana digente arrivava da Udine, tuttidiretti verso ovest, verso il pontesul Tagliamento, per passare di là,per mettersi in salvo. Gente deipaesi e gente di città, carri dicontadini stipati di roba, carretti,mucche, cavalli, biciclette. Al

Page 336: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

centro della via, cercando di farsispazio, le truppe militari, concannoni, mitragliatrici, ambulanze,camion. E per tanti che ce n’erasulla strada, tanti altri eranorovesciati nei fossi, o addirittura inmezzo alla via. La strada eraintasata, l’avanzata lentissima. Untorrente di fango e di persone.

Da quando eravamo partite daBelvedere, nonna Natalia era stataquasi sempre zitta. Avevol’impressione che tra lei e zia Adeleci fosse un dialogo continuo, chenon era fatto di parole. Fino a quelmomento si era lasciata portare dazia Adele, anche se era lei a darle il

Page 337: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

braccio. Ma in mezzo a quellaprocessione affollata e sconvolta,di cui zia Adele forse non potevaneppure immaginare leproporzioni, nonna Natalia si èimpuntata:

“Basta! Fermiamoci da qualcheparte. Non ne posso più. Non hasenso continuare. Dove andremo,con tutti questi disperati, passato ilTagliamento? Se rimaniamo sullastrada siamo solo un bersagliofacile per gli aerei.”

Zia Adele stava per rispondere,ma nella sua pausa di silenzio èsuccesso qualcos’altro. La ragazzache camminava davanti a lei si è

Page 338: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

bloccata di colpo con un gemito.L’ho riconosciuta: era la ragazzaseduta vicino a me sull’autocarro,quella incinta. Zia Adele le èinciampata addosso, per un pelonon cadevano a terra tutte e due.La ragazza era immobile e siguardava la gonna.

“Le si sono rotte le acque!” hadetto nonna Natalia. “Presto, Jole,spostiamoci sul bordo della strada.”

A rimanere lì rischiavamo divenire travolte dall’avanzare dellafolla. A spostarci avevo il terroreche ci perdessimo.

“Mafalda!” ho gridato. “Prendi lamano di zia Adele! Venite qui

Page 339: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

vicino! Stai attenta a dove mettetei piedi: il bordo della strada è difango, se cede finite nel fosso.”

Zia Adele era sfinita. Inciampavasui suoi piedi. Mafalda tremava dalfreddo. La pancia della ragazza eracontratta dalle doglie. Dovevamotrovare un riparo.

“Nonna,” ho detto. L’ho detto perla prima volta, e mi faceva unostrano effetto tenere in boccaquella parola. “Laggiù c’è una casa.Ce la facciamo ad arrivare fin là?”

Ci ha raggiunto anche la madredella ragazza. Era disperata,perché nella folla l’aveva persa.

Page 340: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Poi per fortuna ci ha vistoattraversare il campo e ci haseguite.

“Mariute, Mariute…” continuavaa dirle. “Non adesso, Mariute, nonadesso.”

La ragazza era così pallida.Sembrava che la pioggia le avesselavato via tutto il colore dallapelle. Camminava lentamente enonna Natalia la incoraggiava, lediceva che mancava poco,mancava poco, stavamo arrivandoalla casa…

La casa era vuota. Gli abitanti sierano portati via tutto, o forseerano scappati e la casa era stata

Page 341: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

saccheggiata. Abbiamo fatto sedereMariute su una sedia in cucina.

“Vai di sopra, Jolanda,” mi hadetto la nonna. “Cerca nellestanze, porta giù un materasso etutte le lenzuola pulite che trovi. Ecoperte, copriletti, quello che c’è.Porta tutto.”

Al piano di sopra c’erano solopidocchi. Milioni di pidocchi sulenzuola sudicie e inzaccherate.Durante la notte dovevano esserepassati dei soldati che si erano stesisopra i letti con gli stivali e tutto.Sembrava ci avessero fatto dormireanche i cavalli, tanto era sporco.Sono ridiscesa a mani vuote.

Page 342: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Ho aperto i cassetti della cucinae della dispensa nell’altra stanza,finché ne ho trovato uno ancorapieno di tovaglie, miracolosamentescampato al saccheggio. Almenoquelle erano pulite. E poi ho avutouna fortuna sfacciata: ho trovatoun baule, nascosto sotto una luridatela cerata. Dentro c’era tutta unadote di biancheria, perfettamenteintatta! Ho portato tutto allanonna e arrotolando le lenzuolaabbiamo fatto a terra una specie dipagliericcio. Nel frattempo sonoarrivate anche zia Adele e Mafalda.

“Qui dentro fa troppo freddo,”ha detto zia Adele. “Accendete un

Page 343: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

fuoco. Cercate dell’acqua e fatelabollire. Lavatevi le mani, per quelche si può. Dov’è la ragazza?”

La nonna ha guidato le mani dizia Adele fino alla pancia diMariute. Nonostante fosse cosìstanca, zia Adele è rimasta un belpezzo in piedi, con le mani sulventre della ragazza. Per un po’Mariute ha smesso di lamentarsi.Però poi a tratti ricominciava. Lapancia le dava dolore forte per lecontrazioni.

“Non può stare così, seduta sullasedia,” ha detto zia Adele allanonna. “È meglio che si stenda. Suamadre è qui? Vada a cercare dei

Page 344: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

pezzi di legno per il fuoco.”Appena la madre di Mariute è

uscita, zia Adele ha preso le manidella nonna nelle sue e le ha dettosottovoce:

“Tocca a te, Natalia.”“Non dire sciocchezze, Adele!

Non posso farlo. Sono troppovecchia. E sai bene da quanti anninon seguo più un parto.”

“Sono sicura che le tue mani nonhanno dimenticato. E comunquequa non c’è nessun altro che possafarlo al posto tuo. Coraggio.”

Zia Adele ha posato le mani dellanonna sulla pancia di Mariute e siè seduta vicino a loro. Ogni tanto

Page 345: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

faceva delle domande alla nonna,come se la guidasse con la suavoce. La stanza era più calda el’acqua bolliva. Sono uscita anch’ioa prendere altra legna sul retrodella casa.

“Mafalda ha bisogno di mangiarequalcosa,” ha detto zia Adele,quando sono rientrata. “E tu anche,Pajute.”

Sentirmi chiamare così mi hadato una stretta al cuore.

“Tornate verso la strada, cercatetra le cose che hanno abbandonatonei fossi. Potrebbe esserci del cibo,”ha detto la nonna. “State attente.Ho visto che qualcuno ha buttato

Page 346: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

dei fucili. Non toccate nessunaarma, per nessuna ragione. Intesi?”

Quando dava gli ordini eraproprio uguale alla mamma.

Farina, zucchero, fagioli, caffè…addirittura un pezzo di formaggio euna bottiglia di grappa. Tutta robabuttata nel fosso! Io e Mafaldariempivamo un sacco con quelloche trovavamo, facevamo più infretta possibile, perché si sentivanourla, mitragliatrici che sparavano,botti da tutte le parti…Sembravano lontani ma non sipoteva sapere. La gentecontinuava ad affollare la strada,

Page 347: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

camminando a passo d’agoniaverso il fiume Tagliamento. D’untratto Mafalda ha detto:

“Guarda, c’è una coperta. Laportiamo a Mariute?”

Non ho fatto in tempo a dirle dicontrollare che non ci fosseropidocchi prima di prenderla cheMafalda l’aveva già sollevata. Hadato un urlo spaventoso e ha fattoun balzo indietro come se unabomba l’avesse scaraventata via.Sotto la coperta c’era un morto. Unsoldato, credo.

“Andiamo via, andiamo via,andiamo via!”

Mafalda si è aggrappata al mio

Page 348: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

braccio. Non avevamo mai visto unmorto. Il collo era contratto e gliocchi guardavano in alto,riempiendosi di pioggia. Ho fattouno sforzo e mi sono avvicinata.Ho ridisteso il lembo della copertasu quel poveretto. Poi ho preso permano Mafalda e siamo scappate,correndo nel fango, come due lepriattraverso il campo.

In cucina si stava meglio, adesso.Faceva caldo, c’era da mangiare.Mafalda si è addormentata: non socome facesse, col rumore degliaerei e degli spari fuori, e i lamentidi Mariute lì dentro. Zia Adele e lanonna erano sempre vicine a

Page 349: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Mariute, le parlavano, lemassaggiavano la pancia. E poi èstato il momento. Le doglie si sonofatte più frequenti, Mariute urlava,la nonna e zia Adele le stavanointorno mentre la madre diMariute, spaventata, stava in unangolo e diceva solo “Salvatela,salvatela”. È uscito il bambino. Lanonna l’ha preso in mano e glidiceva delle cose piccole, piano. Ilbambino ha pianto a pienipolmoni, zia Adele ha detto:

“Piange. Bene. Ma ce n’è unaltro, Natalia.”

Un altro… Mariute aspettavadue gemelli! La nonna ha

Page 350: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

consegnato a me il primo bambinoe si è data da fare per aiutareMariute col secondo. L’ha dato ame! Era un fagottino di pane caldo,avvolto in una tovaglia, e stavanelle mie braccia. Era minuscolo,morbido e tutto vivo. Non pesavaneanche, ma piangeva e piangeva,come se tutta la vita gli scorressenella voce. Ho pensato al mortofreddo sotto la coperta, là fuori,solo, sotto la pioggia, perso nelfango. Ho pianto anch’io insiemeal bambino e l’ho stretto più vicinoal petto.

“Stai qui, Jolanda. Stai qui,” hadetto zia Adele. Voleva che

Page 351: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

assistessi da vicino al secondoparto, con il bimbo in braccio. Hovisto la testa del secondo bambino,e le mani di zia Adele che simuovevano nell’aria, mentre quelledi nonna Natalia ripetevano glistessi gesti sulla pancia di Mariute.E la testa è scivolata, e dietro lespalle, la schiena, le gambe… edera di nuovo tutto un altrobambino.

“È una femmina,” ha detto lanonna. Le tremava la voce.

“Bene, bene, bene,” ha detto ziaAdele. E sorrideva. Anche Mariutesorrideva, tra lacrime e smorfie didolore.

Page 352: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Sono due, mamma,” diceva.“Sono due.”

La mamma di Mariute leaccarezzava i capelli e dicevaparole confuse su miracoli eparadisi e grazie alla Madonna.Anche la bambina è stata avvoltain un’altra tovaglia, e tutti e due ipiccoli sono tornati in braccio allaloro mamma. Non ho mai sentito lemie braccia così forti e così vuote.

Di colpo si è spalancata la portadella cucina. Una folata di ariafredda, di pioggia e di spari hainvaso la stanza, insieme allafigura sdrucita e sporca di un

Page 353: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

soldato.“Chiudi quella porta!” ha

esclamato nonna Natalia tra identi. Sembrava alta, forte, furiosacome una gatta bagnata.

“Brot…” ha detto il soldato.Aveva la faccia sciupata, gli occhiscavati e le ginocchia sul punto dicrollare sui piedi con le scarpescassate. Ma aveva anche unabaionetta a tracolla.

“È un austriaco,” ho detto io inun soffio. Non sapevo se averepaura o sollievo: alla fine eccoliqua, gli austriaci erano arrivati.

“Can d’un cane!” è esplosa lanonna. “Chiudi! Quella! Porta! Me

Page 354: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

la vuoi far morire, eh? Dentro ofuori, deciditi, chiudi!”

E nel dirlo, nonna Natalia si èprecipitata sulla porta e l’hasbattuta, imprigionando il soldatotra di noi. Quello era stordito, nonaveva neanche la forza diminacciare. Ci guardava, guardavail sangue sui panni a terra, e noncapiva.

“Brot…” ha ripetuto. Solo in quelmomento la nonna deve essersiresa conto del pericolo che stavamocorrendo. In mezzo a noi, armatodi tutto punto, c’era un soldatonemico. Nemico?

“Wir haben kein Brot,” gli ho

Page 355: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

detto. “Nur ein bißchen Käse. WollenSie?”

Gli ho teso un pezzo diformaggio. Ha lasciato cadere lozaino e la baionetta. Ha afferrato ilformaggio con gli occhi che gliuscivano dalle orbite e l’ha messoin bocca, con una smorfia, come seil sapore gli facesse male dopogiorni di fame. Allora si è resoconto della scena che avevadavanti. Mariute con gli occhisgranati dalla gioia e dal terrore, idue bambini in braccio a lei, noitutte che lo fissavamo, zia Adeleimmobile come un lupo che fiutal’aria.

Page 356: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Kleine Mutter,” ha detto ilsoldato, sorridendo a Mariute conla bocca piena di formaggio.

In quella si è sentitaun’esplosione. Molto, ma molto piùforte delle precedenti. Il soldato hastrappato il resto del formaggiodalle mie mani, in un solo gesto haripreso l’arma e lo zaino e ha fattoper spalancare la porta, ma haincrociato lo sguardo della nonna.

“Danke. Danke vielmals. Italianebuone,” ha detto, e ha socchiuso laporta appena il giusto per passare,lui e il suo zaino, chiudendoselasubito alle spalle.

“Era una bestia tedesca?” ha

Page 357: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

chiesto Mafalda, che nel frattemposi era svegliata ma forse credevaancora di sognare. “Che strano.Assomigliava molto alle bestieitaliane.”

L’esplosione che avevamo sentitoera il ponte sul Tagliamento cheveniva fatto saltare in aria.

Per non far passare i tedeschi, isoldati italiani che erano giàdall’altra parte del fiume avevanominato il ponte e l’avevano fattoesplodere. Con tutta la gentesopra. Chi c’era c’era, e chi nonc’era non ci sarebbe stato più.

Se Mariute non si fosse sentita

Page 358: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

male, se noi non fossimo statevicino a lei, se avessimo continuatonella marcia… in quel momentoavremmo potuto essere sul ponte,tutte e sei. Anzi, tutti e otto,contando i due bambini appenanati, che non sarebbero nati mai.

Quando erano partite da casa,Mariute e sua mamma viaggiavanoinsieme ad altri parenti, che peròsulla strada affollata erano andatiavanti. Per il momento potevanosolo sperare che fossero riusciti apassare quel ponte maledetto, oche fossero tornati indietro. Per ilmomento erano sole. Sole con due

Page 359: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

neonati.Ci siamo fermate con loro in

quella casa vuota ancora per tregiorni, finché Mariute si è sentitaabbastanza in forze da rimettersi inviaggio. Non era il caso di lasciarleda sole in mezzo alla campagnabattuta dalle truppe austriache. Inquei tre giorni mi è capitato spessodi tenere in braccio i bambini diMariute. Erano così piccoli, eppureavevano già il loro carattere. Ilmaschio mangiava e dormiva, equando mi si abbandonava inbraccio diventava morbido comeun lenzuolo nell’acqua. La femminainvece non stava mai ferma,

Page 360: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

muoveva gambe e braccia amulinello, e scalpitava perfino nelsonno.

Tu tramontis tu sorelitu tu cjalis par duc’ cuanc’sestu bon di saludami…

“Arrivederci Mariute, abbi curadei tuoi bambini,” ha detto lanonna al momento di salutarsi.“Vedrai che cresceranno sani ebelli, sono nati sotto una stella difortuna. Sono contenta che siaandato tutto bene. Non avrei maicreduto che le mie mani servisserodi nuovo a qualcosa.”

Page 361: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

“Non so cosa avrei fatto senza divoi, Natalia. Io e i miei bambini vene saremo grati in eterno.”

Dopo averli visti nascere e averlisentiti strillare e dormire tra le miebraccia, mi piangeva il cuore asepararmi dai gemelli. Li ho baciaticon la punta delle dita.

“Spero di rivedervi presto. Buonafortuna!”

“Grazie Jolanda,” mi ha dettoMariute. “Gli parlerò di te. Almaschio darò il nome del papà,sperando che torni a casa prestosano e salvo. Ma ho deciso che labambina si chiamerà come te:Jolanda. È proprio un bel nome,

Page 362: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Jolanda.”

Page 363: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 364: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 10

Fuori fuoco 10Campagna friulana, ottobre 1917

Page 365: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Una barricata dalle parti diPozzuolo. Costruita alla bell’emeglio, con l’aiuto di donne,bambini e ragazzi, e rimastaabbandonata dopo il massacro dellacavalleria nella battaglia diPozzuolo e il ritiro dell’esercitoitaliano. In questa foto nulla è fuorifuoco, ma la vita è fuori campo.Non c’è traccia di essere vivente.Neppure di Giuseppe Fabbro, di anni8, che camminando tra i resti dellabarricata dismessa si era chinato araccogliere un oggetto, sperandoche fosse una scatola di cibo. Sitrattava invece di una bomba amano, che esplodendo gli ha

Page 366: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

provocato gravi ferite in tutto ilcorpo e la perdita completadell’occhio destro.

Page 367: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Siamo ripartite a piedi versoUdine.

Per la strada, una desolazioneindescrivibile. La folla di gente e disoldati non c’era più. Chi non erariuscito a passare era tornatoindietro o era stato fattoprigioniero. In compenso la stradaera un cimitero di carri, masseriziee carcasse di animali, mucche ecavalli trascinati nei fossi o lasciatia marcire in mezzo al passaggio.Un inferno silenzioso eraccapricciante. Abbiamorecuperato una carretta da tirare amano in cui mettere almeno le

Page 368: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

nostre cose.Dai paesi venivano i ragazzi a

spulciare tra i resti abbandonati,per cercare qualche oggetto utileda riportare a casa. Abbiamoincrociato dei soldati che hannovoluto perquisire i nostri bagagli.Facevano parte dell’esercitonemico, ma non erano tedeschi enemmeno austriaci, perchéparlavano una lingua che noncapivo. Credo che fosse slavo. Inogni caso col mio tedesco non sonoriuscita a spiegargli che stavamotornando a casa a mani vuote e chenon avevamo niente da requisire.Hanno frugato dappertutto,

Page 369: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

perfino dentro lo scialle di ziaAdele. Per fortuna non hannoguardato sotto il carretto, dovenonna Natalia aveva fissato lascatola dei biscotti Delser con inostri risparmi.

Ogni volta che vedeva un cavallomorto, Mafalda ripensava allanostra asina e ripeteva la stessafrase:

“Prima di tutto andiamo ariprendere Modestine, vero?”

Avremmo fatto meglio a tagliareverso nord e tornare subito a casanostra, a Martignacco. Più stavamoin giro e più ci esponevamo aviolenze e perquisizioni. Ma zia

Page 370: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Adele ha sostenuto Mafalda:“Se ritroviamo Modestine potrete

rientrare a Martignacco facendoportare a lei il carretto. Io rimarròa Udine, a casa mia.”

Zia Adele dava per scontato chela nonna sarebbe venuta aMartignacco con noi. La nonnanon diceva niente.

A Udine era la devastazione.Case bombardate, negozi

saccheggiati, donne e bambini cherovistavano nei mucchi di maceriecome ratti affamati. Tedeschi inpattuglia che setacciavano le casein cerca di soldati italiani nascosti.

Page 371: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Dappertutto abbandono, violenza,distruzione. Ci guardavamo intornocol magone, senza poter parlare.Non sembrava possibile che fosse lastessa città di quando venivo almercato, un secolo fa, col suoformicaio di gente, di voci, dientusiasmi per la guerra e per glieroi.

Per fortuna la casa di zia Adelenon era stata presa di mira daisaccheggiatori. Le finestre protetteda grate di ferro e il chiavistellonuovo che Sandro aveva messosulla porta avevano tenuto bene.Sandro. Di nuovo una tenaglia ditristezza mi ha preso la gola, a

Page 372: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

rivedere l’orto di zia Adele e larimessa dove aveva dormito. Horisentito tutta la forza del suobacio. Chissà se era tra quelli cheavevano passato il Tagliamento, otra quelli fatti prigionieri, o… Hoscosso la testa per cacciare via ilpensiero. E il papà? I miei fratelli?Antonio, ferito? L’unica a essere insalvo era la mamma, pensavo, aFirenze, lontana da quelfinimondo. Magari don Andreaaveva saputo qualcosa. Avevo unavoglia irresistibile di tornare acasa.

Il giorno dopo siamo andate da

Page 373: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Giovanni a cercare Modestine.Giovanni non era partito: suamoglie stava sempre molto male elui non se l’era sentita di farleaffrontare un viaggio pericoloso eforse anche inutile. Era contento divederci. Ci ha dato la notizia cheMafalda sperava di avere:

“La vostra asina? Una bestiabravissima. L’ho tenuta nascosta enon ha mai fiatato. Qualche giornofa sono passati gli italiani arequisire tutti gli animali cheavevamo. Morti di fame. Ci hannoportato via il maiale e anche legalline. Ma l’asina l’avevo messadietro a un muro di balle di paglia,

Page 374: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

non so neanche come facesse arespirare, e non ha ragliato nécalciato. Capisce tutto, questabestia. Poi dietro agli italiani sonovenuti i tedeschi: ma quelliavevano fretta, si sono presi solo iltempo per strapparci la polenta dibocca. Correvano giù versoPozzuolo, dove sembra che ci siastata battaglia per tutto un giorno.Gli italiani hanno mandato lacavalleria a fermarli. Fermarli!Sapete cosa vuol dire? Buttarsi almacello. Si sono ammazzati perore, da una parte e dall’altra, ivalorosi. Ora è tutto finito, siamotutti prigionieri, anche stando a

Page 375: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

casa.”

È venuto il momento dei saluti.Avevamo passato due mesi insiemea zia Adele, eppure mi sembrava diconoscerla da anni. Erano successecosì tante cose in quelle settimane.Come se la nostra vita di primaappartenesse a qualcun altro e noil’avessimo ascoltata in un racconto.Anche con la nonna avevo questaimpressione: mi pareva che facesseparte della nostra famiglia dasempre. Forse perché aveva glistessi occhi azzurri della mamma, operché ormai con noi sicomportava come se fossimo

Page 376: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sempre state nonna e nipoti,colmando con naturalezza tuttauna vita di silenzio e lontananza.

“Salutate Adele, ragazze. Cimettiamo in viaggio subito.”

Zia Adele ha cercato i nostri visicon le mani. Le sue mani. Le avevosulla pelle e già ne sentivo lamancanza.

“Addio, mie care,” ci ha dettocon la sua voce morbida come ifiori del salice. E io ho pensato chenon so come avrei potuto fare ameno anche della sua voce.

“Zia Adele, vieni con noi. Cosafarai qui da sola?”

“Non sono sola. Anche se in

Page 377: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

molti sono scappati, questoquartiere è ancora pieno di gente.Se vado via io, chi resta asorvegliare che i tedeschi nonfacciano disastri?” ha detto. Poi ètornata seria. “Nessuno puòprevedere cosa accadrà adesso, masperiamo per il meglio. Voi ormaiconoscete la strada. Quandopotrete tornate a trovarmi: sapeteche per voi la porta è sempreaperta. Anche senza lasciapassare,”ha aggiunto, sorridendo. “E portatecon voi Antonia, la prossima volta.La vita è troppo breve per staretanto lontane quando si è cosìvicine.”

Page 378: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

L’abbiamo abbracciata forte.Mafalda tirava su col naso eanch’io avevo voglia di piangere.

Toccava alla nonna salutare ziaAdele. Sono rimaste zitte, una difronte all’altra. Come sempre,avevo l’impressione che zia Adeleriuscisse a fissare intensamentequalcuno anche se i suoi occhi nonvedevano. Infatti in quel dialogomuto è stata nonna Natalia adabbassare lo sguardo per prima, ea rompere il silenzio.

“Arrivederci, Adele,” ha detto.“Grazie.”

Quest’ultima parola è uscitadopo un po’. È rimasta a prendere

Page 379: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

forma nella gola della nonna comeuna palla di argilla, ma quando èuscita aveva proprio unbell’aspetto.

La testa di zia Adele tentennavaleggermente, inclinata di lato. Hapreso le mani della nonna e le hadetto:

“Non devo insegnarti nulla,Natalia. Credo che tu sappia giàcosa bisogna fare. Non dimenticartila scatola di biscotti che c’è sotto ilcarretto. Biscotti Delser. I più buonidi tutti.”

Mano a mano che ciavvicinavamo a Martignacco la

Page 380: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

nonna diventava sempre piùsilenziosa. Non che di solitoparlasse molto, ma si capiva cheera preoccupata. Era stata messadavanti a una decisioneimprovvisa, sul pontile diBelvedere: andarsene e perderciper sempre, oppure restare con noie riallacciare così il filo di unricamo che le apparteneva. Quellodella nostra famiglia. Aveva sceltonoi, ma non sapeva cosaaspettarsi. Si era tuffata senzaimmaginare se sarebbe stata ingrado di nuotare.

Anche Mafalda taceva. ToccavaModestine sul collo, sulla criniera,

Page 381: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

sulle guance, come per assicurarsiche fosse davvero lei. Modestineera dimagrita molto, ma non eradebole. Col muso spingeva la manodi Mafalda per cercarecontinuamente le sue carezze.

Quanto a me, un alveare dipensieri mi affollava la testa.Stavamo tornando a casa, maniente sarebbe stato come prima.Tornavamo camminando su unaterra occupata. Tornavamo con unpezzo di famiglia in più.Tornavamo come una famigliadiversa. La guerra ci aveva dato lacaccia, ci aveva succhiato le forze epoi come una bestia immensa era

Page 382: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

calata su di noi e ci tenevaschiacciati sotto il suo puzzo dipelle bruciata e di sangue secco.Ma intanto, correndo dentro e fuoridalle sue unghie, noi eravamoriuscite a trovare la nonna, atornare a casa, a rimanere vive.Uno sciame di immagini passavanovelocissime nella mia memoria, indisordine, come un mucchio di fotolanciate in aria: il mare di Grado, icavalli stecchiti sul bordo dellastrada, il fumo nero dopo loscoppio di Sant’Osvaldo, losciroppo di sambuco, gli occhi deigemellini, le candele nella chiesa diBarbana, la faccia del soldato

Page 383: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

morto, la faccia del soldato vivo, leurla di Mariute, le labbra diSandro. Le labbra di Sandro.

Page 384: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 385: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 11

Fuori fuoco 11Veduta aerea di Martignacco,novembre 1917

Page 386: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Foto scattata da un apparecchioaustriaco nei giorniimmediatamente successivi alladisfatta di Caporetto. Si riconosce lazona di Martignacco, con VillaLinussa già occupata dallecamionette dell’esercitoaustroungarico. Sul lato sinistrodella foto, lungo una strada cheattraversa i campi parallela allastrada principale, nonimmediatamente visibili a causadella distanza e della scarsadefinizione dell’immagine, siscorgono quattro piccole macchie,di cui una leggermente piùallungata. Se fosse possibile

Page 387: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

effettuare uno zoom sul dettaglio,risulterebbero essere tre figureumane accompagnate da un asino.Anzi, un’asina.

Page 388: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Modestine ha riconosciuto lastrada. Appena siamo arrivate invista di casa ha affrettato il passo.Io invece ho rallentato: dal caminousciva un filo di fumo. A casanostra c’era qualcuno! Ho afferratola mano di Mafalda e ci siamomesse a correre, facendo tutta lastrada di volata, senza toccareterra, senza respirare più, senzaquasi vedere dove mettevamo ipiedi tanto avevamo gli occhi colmidi speranza.

Abbiamo spalancato la porta e cisiamo ghiacciate.

Casa nostra era piena di uomini.

Page 389: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Soldati tedeschi.Uno è scattato in piedi e ci ha

puntato contro la pistola. Poi havisto che eravamo disarmate e haabbassato la guardia. Ma tenevasempre la pistola in pugno.

“Wer bist du?” mi ha chiesto,come se sputasse le parole. Io erotroppo sorpresa e spaventata perrispondere. “Was hast du da drin?Los, antworte, du Schmutzfink!”

Quando l’ho visto spingere lacanna della pistola contro la saccasulle spalle di Mafalda, mi sonoriscossa di colpo e ho reagito senzanemmeno pensare. Mi sonopiazzata in mezzo tra Mafalda e la

Page 390: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

pistola e ho detto tutto d’un fiato:“Sie ist meine kleine Schwester.

Das ist unser Haus. Wir wohnenhier.”

A sentirmi parlare tedesco, ilsoldato è rimasto interdetto. Unaltro, seduto al tavolo, gli haordinato di abbassare la pistola, ein quel momento si sono sentiti deipassi scendere di corsa le scale cheportavano al piano di sopra. Unrumore di passi che conoscevobenissimo da quando ero nata eche era tanto, troppo tempo chenon sentivo più.

“Mamma?”“La mamma!”

Page 391: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Mafalda le si è gettata ingrembo, incurante di soldati epistole, e la mamma ci haabbracciate come se ci stessesalvando da un burrone o si stesseaggrappando a noi per non cadercidentro lei stessa.

“Bambine mie, bambine mie,bambine mie…”

Eravamo un gomitolo di braccia,teste, grembiuli e parole.Intrecciate come gambi di cipolle.Appese una all’altra come piante difagioli. Leggere e dense di gioiacome la panna che affiora sul latteappena munto. La mamma eratornata. Nonostante i soldati in

Page 392: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

casa, la paura, la stanchezza, ilfreddo, la fame, mi sembrava chetutto sarebbe andato bene, midicevo che era tutto finito, chepotevo finalmente rilassarmi.

La mamma invece si è irrigiditadi colpo. Ho sentito che sollevava ilviso dai miei capelli e guardavaqualcosa alle mie spalle. Sullaporta c’era la nonna. Si erafermata come se non osasseentrare.

Il soldato che teneva in mano lapistola l’ha puntata verso di lei, poiverso di noi, poi di nuovo verso dilei. Non capiva bene cosa stesse

Page 393: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

succedendo. Poi uno degli altri cheguardavano la scena gli ha ripetutodi sedersi, prendendolo in giroperché era troppo nervoso, e quelloha imprecato ed è tornato al tavoloa fumare coi compagni. Nessuno hapiù badato a noi.

La nonna ha fatto un passo. Lamamma è rimasta immobile.

“Ciao, Antonia.”Era un sorriso, quello sulla faccia

della nonna? Aveva piuttosto l’ariadi essere una smorfia di dolore. Lanonna doveva avere male daqualche parte, un posto moltoantico, una ferita molto vecchia.

“Mamma…”

Page 394: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Non ero io e non era Mafalda.Era la nostra mamma. Pronunciavaquel nome, che sulle sue labbra nonavevamo mai sentito, stordita dallasorpresa. La nonna lottava controle lacrime che le gonfiavano gliocchi. Ha alzato il mento e le hacacciate indietro.

“Ci sarebbe da portare l’asina installa,” ha detto. Non sempre neimomenti importanti si riescono adire cose importanti.

“Questa è la nostra mamma,” hasentenziato Mafalda. “Se promettidi non buttare più le sue cose giùdalla finestra, credo che ti lasceràabitare con noi.”

Page 395: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 396: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 397: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 12

Fuori fuoco 12Chiesetta della Pietà, PiazzaleCella, Udine, marzo 1918

Page 398: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

La chiesa, ripresa dall’esterno,appare piccola e modesta. Ciò chepiù colpisce l’occhio è il contrastodelle tre croci che spiccano sul tettodella chiesa contro il bagliore delcielo. Sotto le croci avrebberodovuto esserci altrettante campane,due grandi e una più piccola. Invecelo spazio è vuoto, occupato solodalla luce. Come in molte altrechiese, le campane sono state fattecadere e requisite dall’esercitoaustriaco, bisognoso di rame. Vicinoall’ingresso della chiesa,leggermente fuori fuoco, una donnaanziana, con la testa lievementeinclinata, pare sorridere.

Page 399: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Nonostante tutto.

Page 400: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Parte quarta

Martignacco, da 1917 a 1918

Page 401: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

A me era sembrato tutto finito,quando finalmente siamo tornate acasa e abbiamo ritrovato lamamma, ma in realtà non era così.L’esercito austriaco aveva invaso lenostre case e le nostre terre, e lìsarebbe rimasto a far da padroneper un anno esatto. Nonostante lericerche di don Andrea, per unanno non abbiamo saputo nulla nédi papà né di Antonio. Francesco

Page 402: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

era stato portato a Vicenza per ilperiodo di addestramento, e orasapevamo solo che combatteva sulfronte del fiume Piave, coibattaglioni di quelli che siscannavano per far indietreggiarel’esercito nemico. A giugno vennela notizia che il Piave era talmentepieno di morti che avevano dovutobombardare i corpi perché l’acquaricominciasse a scorrere.

Intanto a Martignacco e in tuttoil Friuli i soldati tedeschi si eranoinstallati nelle case e governavanola gente a modo loro. A noi tuttosommato era andata abbastanzabene: poco dopo il nostro ritorno, a

Page 403: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

casa nostra si era stabilito unufficiale tedesco con i suoiattendenti, approfittando del fattoche io e la mamma sapevamo lalingua e potevamo fargli dainterpreti. Non era sgarbato néviolento. Era una persona mite, checercava di mantenere l’ordine trale sue truppe piene di fame e lapopolazione diffidente e impaurita.Quando c’erano le requisizioni, isoldati passavano di casa in casa aprendere quello che potevanomangiare, e guai se qualcunoprovava a nascondere il grano o lebestie. Erano così affamati che avolte si mangiavano le galline

Page 404: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mezze crude, con ancora le piumeattaccate, o arrostivano il maialesubito dopo averlo ammazzato, e loingoiavano col grasso e tutto, cosìche poi gli si gonfiava la pancia ecerti quasi morivano. Una voltahanno provato a portarci viaModestine. C’è mancato poco cheMafalda si facesse accoppare: hatirato una bastonata sulle gambedel soldato, che aveva già afferratola cavezza di Modestine pertrascinarla via. Non credo che gliavesse fatto molto male, ma quellosi è inalberato e le ha puntato ilfucile addosso. Tra le urla dellanonna e i calci di Modestine, per

Page 405: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

fortuna è intervenuto l’ufficiale cheabitava da noi e gli ha detto dilasciar perdere la nostra asina, cheera una bestia nervosa e mordevatutti.

Per fortuna la stagioneprecedente era stataparticolarmente generosa: pioggiadi notte e sole di giorno,un’abbondanza mai vista. Unapietà del cielo, con tutte quellebocche.

Molta gente del paese erariuscita a scappare, prima chearrivassero i tedeschi e prima chefacessero saltare i ponti sulTagliamento. Quando avevano

Page 406: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

visto partire il Re con tutto ilseguito, avevano capito che simetteva male. Dietro al Re, erascappato anche l’Arcivescovo diUdine. Don Andrea invece erarimasto. Aveva detto che la suamissione era di condividere la sortee le preghiere di chi restava lì,fosse stata un’anima sola.

Tutti quelli che erano scappati,ora si trovavano profughi inqualche parte dell’Italia, e spessopativano miserie e isolamento,pregando che la guerra finisse perpoter rientrare nelle loro case eriunirsi ai loro cari.

E poi, bene o male, quell’anno è

Page 407: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

passato.All’inizio di novembre del 1918,

l’esercito italiano ha vinto quelloaustriaco nella battaglia di VittorioVeneto. La guerra è finita. I soldatitedeschi che occupavano il paese sene sono andati precipitosamente,portandosi via tutto quello cheriuscivano a prendere. Un pocoalla volta, sono rientrati i soldatiitaliani. Non tutti. Qualcuno èrimasto arruolato, qualcuno non ètornato mai più.

Noi siamo state fortunate,abbiamo potuto riabbracciare miofratello Antonio: prima del disastrodella ritirata era stato portato in

Page 408: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

salvo, a Treviso, dai medicidell’ospedale inglese. Era rimastoper molti mesi senza memoria, maora stava meglio. Zoppicava dauna gamba, perché l’osso dell’ancanon gli si era saldato bene. Dicevadi essersi innamorato diun’infermiera inglese, che sichiamava Freya, e che appenafosse guarito completamentesarebbe andato a cercarla eavrebbe fatto il giro del mondo conlei. Il papà invece era stato fattoprigioniero. Lo avevano portato inAustria, in un campo diconcentramento con altri italiani,ma una lettera ci annunciava che

Page 409: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

stava bene e che li avrebbero fattitornare presto. A giorni siaspettavano notizie anche diFrancesco.

Qualche giorno dopo che Antonioè tornato a casa, ci siamo ritrovatein cucina: io, la mamma e lanonna. Era sera. Lavoravamo insilenzio, ascoltando il crepitio dellalegna sul focolare. Ad un certopunto la nonna ha dato un grandesospiro e ha detto:

“Antonia, tra qualche giornoparto. Ritorno a Grado.”

Ho sgranato gli occhi. NonnaNatalia viveva con noi da un anno,

Page 410: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

e mi ero fatta l’idea che sarebberimasta per sempre. La sua vitaprima di noi, per mesemplicemente non esisteva. Hoguardato la mamma: lei invece nonsembrava così sorpresa.

“Ora che la situazione è piùstabile, tornerò all’albergo. Non homolte cose là, ma mi manca l’ariadi mare. Ho parlato con donAndrea, e mi ha organizzato lapartenza con un gruppo che va inpellegrinaggio, così non dovrò fareil viaggio da sola.”

Era la prima volta che la nonnaparlava dell’albergo e del mare.Per tutto un anno era vissuta con

Page 411: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

noi, come se la vita in un paese dicampagna fosse sempre stata lasua. Ci aveva aiutate, ci avevaconsolate nei momenti peggiori,con la sua fierezza più di una voltaaveva tenuto testa alla prepotenzadei soldati stranieri. In paeseavevano imparato ad apprezzarla.Si era addirittura conquistata lastima di Luigi Tonutti, perchéaveva aiutato sua figlia Caterina apartorire, dal momento che lelevatrici del posto erano andateprofughe e all’ultimo momento nonse ne trovava un’altra. Caterinaera rimasta incinta di un corazzieredi Villa Linussa, che però era

Page 412: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

partito col Re prima chearrivassero i tedeschi. La nonna eraormai parte della nostra famiglia.E ora parlava di andarsene.

“Avete a casa Antonio, adesso,che è un uomo,” ha continuato lanonna. “Presto tornerà ancheDomenico. Sarete di nuovo tuttiinsieme. Non c’è più bisogno dime.”

Si capiva che la mamma stavapensando. Non voleva trattenerla,ma non voleva neppure lasciarlaandare senza più nessun laccio atenerle insieme.

“Jolanda potrebbe venire conte,” ha detto la mamma. “Potrebbe

Page 413: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

lavorare all’albergo.”“No,” ha detto subito la nonna.Il suo rifiuto mi ha colpito. Era

stato così deciso che ci sonorimasta male. Eppure mi erasembrato che la nonna ci tenesse, ame.

“L’albergo è chiuso da troppotempo. Non so quanto ci vorrà perrimetterlo in funzione. Però.”

Ha detto così: “però”, lasciandoil resto del pensiero tutto sigillatodentro quella parola. Poi si èchinata e ha tirato fuori da sotto lasedia una cosa strana. Una scatola,tutta sporca di terra. Ha pulito ilcoperchio alla bell’e meglio e l’ho

Page 414: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

riconosciuta: era la scatola deibiscotti Delser. I risparmi chetenevo lì dentro erano finiti da unpezzo, praticamente già un annoprima. Da allora non avevo piùvisto la scatola, né mi ero maichiesta dove fosse finita.Evidentemente aveva passato moltimesi sotto terra.

La nonna ha spinto la scatolaverso di me. L’ho aperta.

In cima a tutto c’era la nostrafoto di famiglia, quella che avevoportato sempre con me nel nostroviaggio. E sotto la foto… nonpotevo credere ai miei occhi. Nonavevo mai visto tanto oro in vita

Page 415: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

mia. Oro e gioielli. Una montagnadi gioielli. Ho richiuso la scatola el’ho spinta verso la mamma comese scottasse. Che ci pensasse lei.

La mamma a sua volta ha apertoil coperchio, ha guardato dentro,ha guardato la nonna, ha richiusoil coperchio. E ha alzato il mentoverso l’alto, in un gesto che erapreciso a quello della nonnaquando aveva gli scatti d’orgoglio.Ha spinto di nuovo la scatola,lentamente, verso la nonna.

Questa volta la nonna hasemplicemente messo la scatola dilatta in centro alla tavola.

“Ci sono cose che nella vita si

Page 416: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

imparano e cose che nascono connoi,” ha detto. Poi si è pulita lemani sporche di terra sulgrembiule, si è alzata in piedi,come qualcuno che sta perconcludere un lungo discorso, e hapronunciato le parole piùimportanti che potesse dire per me,parole che hanno disegnato il miodestino e che sono rimaste a fuoconella mia memoria per sempre:

“Jolanda ha le mani giuste. Maoggi non è più come una volta. Perfar nascere i bambini oggi bisognaseguire una scuola di ostetrica eprendere il diploma. La scuola piùvicina si trova a Padova. Dura due

Page 417: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

anni. Se la signorina non ha troppeesigenze, questi le basteranno perpagarsi la scuola e anche unalloggio in città, per tutta la duratadei corsi. E ora buonanotte.”

Page 418: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà
Page 419: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Fuori fuoco 13

Fuori fuoco 13Colline di Martignacco,novembre 1918

Page 420: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

La foto riprende una scena digruppo, sembrerebbe all’insaputadei soggetti, poiché nessuno di loroè veramente in posa. L’unica cheguarda verso l’obiettivo è l’asinaModestine, mentre mastica alcunifili di paglia. Abbracciata al suocollo c’è Mafalda, che le sussurraqualcosa all’orecchio, tenendo altrapaglia chiusa nel grembiule. DietroMafalda, sua madre Antonia a visobasso cerca ortiche nel prato.Durante i mesi dell’occupazione,l’ufficiale austriaco le ha insegnatoa fare la zuppa con le ortiche. Alcentro della foto, sedute sull’erba,Ines e Caterina. Il bimbo di

Page 421: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Caterina sta dormendo in braccio aInes, che lo culla. Al loro fiancoAntonio, in piedi, si regge su unastampella e racconta qualcosa di cuile due ragazze ridono. Jolanda èsulla destra della foto. È presa ditre quarti, avvitata su se stessa,perché proprio in quell’istante si stavoltando. L’espressione sul suo viso,almeno a giudicare dalla parte chesi può vedere, è un misto di gioia,sorpresa e timore. Si sta voltandoverso destra. Si sta voltando perchéda destra, in distanza, arrivaqualcuno, di cui non riusciamo ascorgere i tratti, dal momento cherimane perfettamente fuori fuoco

Page 422: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

rispetto al resto dell’immagine. Sista voltando perché da destra, indistanza, quel qualcuno ha gridato:“Pajute!”

Tu tramontis tu sorelitu tu cjalis par duc’ cuanc’sestu bon di saludamilà ch’al è il mio cjâr amant….

Page 423: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Ringraziamenti

Le storie nascono dalle storie. Inquella di Jole si ritrovano, amosaico, gli echi di tante viterealmente vissute, raccontate dallevoci dei protagonisti, che sonostate raccolte grazie all’operapreziosa di Giacomo Viola, IvanoUrli, Lucio Fabi e Enrico Folisi.

Page 424: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Un ringraziamento in particolareal professor Giacomo Viola, per lapassione e la cura che da annidedica alla raccolta ditestimonianze e documenti, e perl’attenzione affettuosa con cui haaccolto queste pagine.

Per il suo aiuto fondamentale,per la grazia dei racconti e per lacondivisione ricca di stimoli, graziea Eva Brollo della Biblioteca diMartignacco.

Per la disponibilità e gli utilisuggerimenti, un grande grazie aElena Braida della Biblioteca di SanGiovanni al Natisone, e a LuiginaZani, Donatella Righini, Marzia

Page 425: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Plaino e Romano Vecchiet dellaBiblioteca di Udine. E poi allagenerosità di Ivana Arena, StefaniaVignoni, Giuliana Musso, ManuelaCalandra, Paolo Gaspari eAlessandro Grubissa.

Per il sostegno e le letture, graziealla mia famiglia vicina e lontanae agli amici Giovanna Pezzetta,Anna Sonvilla, Pia Valentinis,Alessandro Bartoli e OscarD’Agostino.

Grazie a Beatrice Masini, per losguardo lungo che ha offerto aquesta storia e per averla portatacon sé, oltre le frontiere.

Page 426: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Grazie a Massimiliano Tappari,che mi ha aiutato a mettere afuoco.

La musica Tu tramontis è deiMitili F.L.K.

Page 427: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Indice

CoverAbstractChiara Carminati

FrontespizioCopyrightParte prima - 1914, dall’Austria aMartignaccoParte seconda - 1917, daMartignacco a UdineParte terza - 1917, da Udine aGrado

Page 428: “Quando è scoppiata la guerra, - FILODIDATTICA...“Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti.” Jolanda detta Jole, tredici anni nell’estate del 1914, non ci metterà

Parte quarta - Martignacco, da1917 a 1918Ringraziamenti