Appunti Di Diritto Industriale

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  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    Diri tto industriale

    30/09/10

    Concorrenza = Intesa come libera concorrenza tra im prendit ori che offrano sullostesso mercat o beni o servizi idonei a soddisfare gli stessi bisogni =

    principio del libero mercato.

    ?

    ecita! leale! necessaria per chi utilizza il prodotto sul mercato= merita di rimanere

    sul mercato chi offre buoni prodot ti e servizi.

    "egni distintivi tipici dell#imprenditore$ ditta! insegna! marchio

    "egni distintivi atipici dell# imprenditore$ slogan pubblicitario! sigla dell# imprenditore!

    emblemi ricompresi nel marchio = individuano la provenienza di %uel prodotto.

    &isciplina della concorrenza = vuole tutelare la figura dell#imprendi tore! tut ela dei

    suoi segni distinti vi.1' regola$ tut to cio# che e# idoneo a trarre in inganno il consumatore e# fattispecie di

    concorrenza sleale.

    Inganno = atto decettivo.

    (rima del codice civile del #)* la disciplina della conocorrenza era regolata dall#art

    10 bis della Convenzione di (arigi del 1+93 norma di protezione a tutela della

    concorrenza! manca una disciplina di tute la vera e propr ia della concorrenza ora

    art. *,9+ e ss C.c. casi di illecita concorrenza.

    Illecito concorrenziale -illecito di pericolo e# diverso da illecito civile.

    Illecito civile$ si deve provare il dolo o la colpa! deve esserci un danno diretto.

    Illecito concorrenziale$ c#e# presunzione di dolo e colpa! e# sufficiente la

    potenzialita#di arrecare danno.

    "oggett i del rap posto concorrenzialesoggetti che rivestono la %ualita# di

    imprenditore!che di fatto esercitino sul mercato unatt ivita di impresa! unattivita

    economica organizzataal fine della produzione o dello scamb io di beni e servizi. &ue

    sono concorrenti i n %uan to soddisfano bisogni simili! m irano alla stessa clientela! si

    rivolgono allo stesso mercato limita tamente ad una zona determinata.

    essuno puo# u tilizzare lo stesso marchio per prodot ti affini.

    e%uisiti$ capacita# distintiva2 novita# lo registro e dopo di me nessun altro lo puo#

    usare. "e non lo registro la mia t utela e# molto piu# lim itata.

    a legge riconosce l#illecito concorrenziale anche se l#atto e# m esso in essere da

    parte di un terzo$

    se si riesce a dimostrare il rapporto tra i comportamen ti dell# im prenditore e %uello

    del terzo in senso favorevole e consapeevole dellimprenditore l#attivita# e#

    sanzionata perche# sussiste l#illecito concorrenziale2

    - "e il terzo e# un dipendente dell# imprenditore esclusiva responsabilita #

    dell# imprenditore a me no che il dipendente non sia rivestito di m ansioni che gli

    consentono di assumere discrezionalmen te iniziative in tal campo. -*0)9cc

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    "e i l terzo e # una persona autonoma e inseri ta a un certo l ivel lo della

    struttura organizzativa = il terzo risponde in solido con l#imprenditore.

    art. *401 c.c. ? accorda la possibilita di agire per la repressione della concorrenza

    sleale anche alle associazioni professionali e agli enti che rappresentano una

    categoria imprenditoriale %uando si tratti di atti che pregiudicano gli interessi della

    categoria.5rt. *,9+ cc funzione integrativa = va diviso in due parti$

    1 e * comma= c #e # una t ip izzazione del le fa t t ispecie che costi tuiscono il leci to

    concorrenziale.

    5lcune fat t ispecie %ui nominate possono dar luogo a problemi di

    interpretazione.

    3 comma= c lausola generale che tut to c io # che non rient ra nella pr ima par te

    e# illecito se idoneo a provocare un danno all#azienda alt rui e dev#essere contrario al

    principio di corrett ezza professionale.

    5nche la pubblica am ministrazione se svolge attivi ta# imprenditoriale devesottostare alle regole della libera concorrenza e cosi# anche l#im prendi tore

    occasionale. 5nche il professionista deve sot tostare a tali regole anche se su %uesto

    tema e# in corso un grosso dibattito.

    06/10/10

    atti confusori

    5rt. *0,9 cc atti denigratori

    altri mezzi per met tere in atto competenza sleale

    produrre confusione significa ingenerare nei destinatari del messaggio un falso

    convincimento circa I prodotti e attivitacon i %uali vengono in contatto.

    5rt. *,9+ c.c. menziona tre fattispecie di atti confusori$

    adozione di nomi o segni distintivi confondibili con %uelli di altri

    imitazione servile di prodotti altrui

    %ualsiasi altro atto idoneo a creare confusione.

    5tti confusori possono provocare confusione perche# usano segni distintivi

    dell# imprenditore.

    I segni distintivi dellimprenditore sono tutelati contro limitazione confusoria.

    imprenditore ha un dirit to sui propri segni distintivi.

    5rt.* del codice di proprieta# industriale fa distinzione tra dirit t i di proprieta#

    industriale non titolati e diritt i di proprieta# industriale titolati.

    &iritt i t it olati = ac%uistati at traverso la brevettazione di invenzioni e la registrazione

    del marchio.

    &iritt i non t itolati = trovano riconoscimento in %uanto ci siano leggi speciali che li

    prevedono ma sono tutelati anche se non si ha provveduto alla brevettazione e alla

    registrazione.

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    a norma non ha carattere tassativo ma esemplificativo.

    (er stabilire se vi sia confusione si fa riferimen to al consumatore medio categoria

    dei consumator i che e# circoscritta in base ai bisogni e alle necessita# che vengono

    soddisfatte piu# il consumatore e# specializzato! e piu# la contraffazione

    dev#essere raffinata e precisa. 7utto cio# vale sia per i segni tipici che per i segni

    atipici.5rt. *,9+ cc nor me sulla concorrenza sleale.

    5zione inibito ria come sanzione si ricorre al giudice perche# vieti l#ut ilizzo del

    prodott o o del segno distintivo del prodot to cche crea confusione. Inoltre se e#

    accertata la concorrenza sleale si puo# chiedere la distruzione del prodo tto che crea

    confusion.

    5rt. *,4) cc ditta irregolare se utilizzando una ditta si utilizzano nome e

    marchio di un altro imprenditore si deve differenziarla modificandone le analogie

    rispetto all# imprenditore che per pri mo li ha utilizzati non si deve richiedere la

    distruzione. 8siste una nor ma specifica per cui anche se si ha la possibilita# di

    esperire azione inibitoria! %uesto divie to non arrivera # a far si che la ditta vengadistrutta! ma solo di differenziarla in modo da eliminare ogni tipo di confusione. 5

    volte norme generali di tut ela si vanno a sovrapporre a norme specifiche la

    dott rina stabilisce che possano essere esperite entra mbe m a stabilisce cm% la

    prevalenza della norma specifica. a giurisprudenza invece rit iene che le norme

    siano esperibili in maniera alternativa.

    5tti di denigrazione o di appropriazione di pregi altru i la denigrazione non e# solo

    gettare scredito sulla figura dell# imprenditore ma e# un procedimento che porta il

    consumatore a perdere la fiducia su %uell determinat e prodot to o servizio. 8#

    un#a tti vita # complessa che puo# riguardare sia il prodotto che il servizio! si la figura

    dell#imprenditore. 8# cm% riferita all#attivi ta# imprenditoriale che esercita e non gli

    aspetti della sua sfera personale.

    a dottrina ritiene che l#attivita# di discriminazione si ha anche %uando si va a

    diffondere una notizia screditatnte in una cerchia ristretta di persone! mentre la

    giurisprudenza richiede un#adeguata pluralita# di persone a cui viene riportata la

    notizia denigratoria l # impor tante e# dimostrare il pericolo imminen te di danno per

    avere tut ela anche se la notizia denigrator ia interessa poche persone.

    (ubblicita# comparativa prima del d. lgs. 1),/*006 era illecita perche# gettava

    discredito sull# imprenditore. 5 partire dal decreto appena no minato e # diventata

    lecita se segue le norme$

    on dev#essere ingannevole

    &eve r iguardare prodot t i che soddis fano g li s tess i b isogni

    &eve avveni re in modo ogget t ivo per tu tt i gl i elementi d i %ue ll prodot to

    on deve creare confusione

    &ev#essere lim pida e trasparente

    &. lgs. = nuove norm e sulla trasparenza delle pubblicita#. 5rt. ** non e# piu#

    possibile ed e# pubb licita# vie tata la pubblicizzazione di biglietti di servizio di

    trasporto il cui costo non comprenda tutti gli oneri fiscali.

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    5ppropriazione pregi altruisi pubblicizza un prodot to facendo credere che abbia

    una serie di caratteristiche proprie invece di un altro prodotto e che il prodotto in

    %uestione non ha.

    "i pubblicizza un prodotto facendo riferimento ad un modello di un prodotto di un

    altro i mprendi tore -scarpe tipo 7ods! ricambi tipo iat. "i ha anche nel caso in cui il

    prodotto pubblicizzato e# migliore di %uello di cui si appropria dei pregi.

    1)/10/10

    5rt.30 c.p.i. e# vie tato! se ingannevole! l# uso di indicazioni geografiche o doc o

    docg se il prodotto viene da una localita# diversa. 5ll#art. ,16 %uarte r c.p. e# stato

    inserito il reato di alterazione di prodotti agroalimentari = sanzione fino a * anni di

    carcere e *0000 euro.

    5l di la# del codice civile! anche oltre le leggi! hanno previsto e disciplinato

    situazioni che si verificavano ma non erano preste t ra gli a tti di concorrenza sleale.

    5rt. *,9+.3 c.c. ogni altro mezzo idonea a danneggiare l#al trui azienda.

    (roblema e# individuare a cosa si riferisca l#espressione :al tri mezzi;.

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    sono norme di ordine pubblico che tutti devono seguire che stabiliscono$ se c#e# una

    violazione di %uesta da part e dell#i mpren ditore oltre a essere passibile di sanzione

    amministrativa! se l#atto e# idoneo ad arrecare danno al concorrente puo# essere

    sottoposto ad azione per concorrenza sleale e illecito concorrenziale.

    5ltri mezzi comunicazizoni ingannevoli = di me ndacio concorrenziale si parla per

    lo piu in riferimento alla pubblicita menzoniera.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    accessibile e non divulgabi le a terzi.

    5rt. 99 c.p.i. e# vietato rivelare a terzi le informazioni di cui all#art. 9+.

    5ltri mezzi concorrenza parassitaria. at traverso un#imitazione sistematica di

    ogni iniziativa presa da un#altra at tivita# imprenditoriale.

    5ltri mezzi boicottaggioe# una non conclusion di un contratto per fare in modo

    che l#imprenditore non possa svolgere determinati atti. 5 meno che non dia luogoad alter fa ttispecie di illecito! di per se non puo# essere considerate illecito

    concorrenziale.

    "i divide in$

    @oico t tagg io primar io = a ttua to d iret tamento dall #imprendi to re

    @oicot taggio secondar io = at tuato at t raverso a lt re persone per non far

    svolgere all# imprenditore determinate at tivita# al f ine di eliminarlo dal mercato

    basta di per se per essere fatt ispecie di illecito concorrenziale.

    "e e# illecito concorrenziale si puo# agire con azione inibito ria.

    7izio inizia a falsificare il m archio di Caio. Caio ha necessita# che l# atti vita # di 7izio

    venga bloccata! che %uell prodo tto non circoli e che gli utent i sappiano che 7izioproduce %uel prodot to con il marchio di Caio.

    a domanda pe r l#azione inibito ria dev#essere fondata e ci dev#essere la circostanza

    di dover subito bloccare %uell compor tamento. ella sentenza ci sara# il diviet o di

    continuare a produrre %uell prodotto con %uell marchio e ci saranno i provvedimenti

    come ad esempio la distruzione dei beni messi in commercio e in magazzino.

    Inoltre si puo# chiedere la pubblicazione della sentenza sui mag giori %uot idiani a

    diffusione nazionale.

    "e si riesce a dimostrare il danno si puo# r ichiedere anche il risarcimento del danno

    tut ela piena.

    #azione si propone dinanzi al gi udice ordinario.

    In materia di pubblicita# ingannevole sono stati di recente introdotti nuovi articoli

    nel codice del consumo di compe tenza in materia di autorita # garante della

    concorrenza e del mercato istituita con la legge antitrust del 1990 la %uale ha il

    potere di controllo.

    Con le nuove norme chi si sente offeso da una pratica concorrenziale scorretta puo #

    rivolgersi a tale au torita # che puo # inter venire anche d#ufficio. a cessare il

    comportamen to e commina una sanzione pecuniaria amm inistrativa assai

    consistente maggiore tutela.

    1+/10/10

    A5CBI = fonti$ codice civile! legge Aarchi! l.)+0/9*! codice della proprieta #

    intellettuale.

    (resupposto della possibilita che la concorrenza si svolga frut tuosamente e che il

    consumatore possa attribuire m eriti e demeriti dei prodotti che gli sono offerti!

    allimprenditore dal %uale provengono.

    Il marchio e la marca la sua funzione e di distinguere prodo tti o servizi di

    unimpresa da %uelli di unaltra. a tutela del marchio opera %uando ladozione di

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    esso da parte d i un te rzo possa provocare un rischio di confusione per il pubblico. 8#

    il segno distintivo del prodo tto o servizio! si distingue in generale %uando comun ica

    un messaggio sullorigine del prodot to! o speciale %uando att iene alle specifiche

    caratteristiche del prodotto. Inoltre puo essere denominativo se costituito da

    parole! o figurativo se costituito da figure.

    unzione distinti va fa riconoscere la provenienza. on si esclude la possibilita# diregistrarlo come ma rchio la musica disegnando le note sul pentagram ma.

    on e# possibile registrare odori e profu mi.

    5rt. 6 c.p.i.= possono costituire marchio registra to tu tti I segni suscettibili di essere

    rappresentati graficamente.

    (rincipio di estraneita del marchio al prodotto = ma rchio come entita percettibile

    connessa al prodotto! capace di differenziarlo! ma al contem po separabile dal

    prodotto senza che %uesto ne risulti alterato! altrimenti sarebbe caratteristica del

    prodott o stesso.

    e forme possono costituire ogge tto di va lido marchio a condizione che non si tra tti

    di forme funzionali.a domanda di registrazione viene depositata presso l#ufficio marchi e brevetti il

    %uale dovra # esaminare l#esistenza di una serie di presupposti. #unico element

    analizzato in %uesta sede e# la liceita# = non contrario all#ordine pubblico o a norme

    imperati ve. "e la liceita# sussiste il marchio viene registrat o! lasciando

    successivamen te le cont estazioni circa la funzione distin tiva.

    unzione distintiva = attitudine a distinguere i prodotti di un i mprenditore da %uelli

    di altri i mprendi tori che siano simili e che si rivolgono allo stesso mercato si

    concretizza nel diri tto di esclusiva.

    a legge marchi imponeva l#onere di trasferimento dell#azienda assieme al marchio

    per garantire la funzione distintiva.

    Con la l. )+0/9* -att uati va di una diret tiva C8 viene eliminat o l#onere lasciando la

    possibilita# di trasferire separatamente il marchio a tutela del consumatore. a

    legge impone che il trasferimento non compro metta la %ualita# garantita dal

    precedente prodotto! in modo da non creare confusione.

    "IA@I 8 "8>I

    "ono tut te le rappresentazioni grafiche . a parola puo# essere registrata se non e#

    utilizzata in senso descrittivo del prodotto bensi# per distinguere prodotti che non

    hanno un legame dal punto di vista linguistico$

    omi propri di persona

    Cifre numeriche

    &isegni

    Iniziali

    orme -dev #essere pa rt ico lare del prodo tt o

    "uoni -rappresenta to grafica men te

    7onalita # cromatiche

    Aarchio generale

    Aarchio speciale = va ad identificare le caratteristiche peculiari del prodot to2 deve

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    conservarle nel tempo.

    5rt. *1 c.p.i. = 1 comm a$ limi ti.

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    In molti casi tut tavia il l im ite t ra validita e invalidita e di diff icile individuazione.

    7uttavia tale ti po di m archio e definito marchio debole in %uanto ha unatten uata

    tutela.

    (er i nomi geografici %uando hanno po rtat a descrittiva e escluso che possano

    formare da soli oggetto di valido marchio. "ara valido se il luogo di produzione non

    influenza la %ualita del prodotto.5rt. 1* c.p.i. = altro re%uisito fondamentale che il marchio deve avere per poter

    essere registrato e# la novita# o originalita#.

    ovita# = %uando si registra un marchio si deve stare attenti che altri non abbiano

    registrato un prodot to simile con lo stesso marchio. a novita # si ha per analisi in

    negativo ed e# difficile %uella in positivo.

    ettere a b c = elementi sostanziali

    ettere d e f = elementi formali

    on si ha novita# se =

    a segni che consistono in elementi comuni nel l inguaggio corrente all # interno

    del com mercio= volgarizzazione. 5 segni che siano simil i a un segno gia# noto come marchio per prodott i o

    servizi affini se si puo# creare confusione per gli uten ti o per il marchio stesso.

    5 com merciante di 7rieste produce scarpe :as tronave ; a livello locale e non

    lo registra -marchio di fat to. @ successivamente produce scarpe

    :astronave;a livello nazionale e decide di registrar il marchio. Il marchio

    registrato ma ntiene la novita# anche se c#e# %ualcuno prima di lui che ha

    utilizzato lo stesso marchio! ma dovra# tollerare che anche l#altro continui a

    utilizzare %uel marchio nel limi te della zona locale. Aa colui che per primo

    l#ha utilizzato! ma non l#ha registrato non potra# agire contro colui che lo ha

    registrato. Chiaramente colui che non ha registrato il marchio deve

    dimostrare di aver utilizzato il marchio precedentemente -preuso locale alla

    registrazione di @ e che la diffusione e# limi tata a una specifica zona

    geografica. 7utto cio# viene complicate dall# art. *,61 c.c.=coordina l#art 1*

    c.p.i. marchio non registra to. Inoltre si fa riferime nto alle convenzioni

    internazionali$ se il marchio &ior e# di un paese chef a parte del la

    convenzione di (arigi! negli altr i "tati aderenti alla convenzione non si puo #

    registrare lo stesso marchio perche# mancherebbe del re%uisite della novita#.

    1. Inserisce per la prima volta il nome a dominio aziendale non si possono

    usare segni simili in riferimanto a$ ditta! denominazione!ragione sociale!

    insegna. 8lemento importante che deve sussistere e# il rischio di confusione

    che si puo# creare per il pubb lico.

    *. (rescinde dal concetto di confusione. "egni identici ad un m archio da altri

    registrato o con efficacia nello "tato. ichiamo ad un elemento formale

    registrazione che dev#essere avvenu ta nello "tato. &iritt o di priorita # = ci

    sono casi in cui si fa riferimen to non alla da ta di presentazione della

    domanda! ma ad altri elemen ti oggetto di altre disposizioni.

    3. "egni identici o simili ad un marchio gia# registarto da altri o con efficacia

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    nello "tato per prodotti o servizi affini o identici. itorna l#accertamento di

    un#eventuale confusione nel pubblico dei consumatori o rischio di

    associazione tr a d ue segni.

    ). tornano nel concetto di notoriamente conosciuto e fa riferimento alla

    comunita# se il marchio e# comunitario.

    , . Come sopra.4. ei casi in cui nelle lett. d ed e non toglie novita# il marchio anteriore

    scaduto * anni o 3 anni se collett ivo e decaduto per in utilizzo.

    5rt. 11 c.p.i = marchio collettivo non e# u til izzato da un unico imprenditore ma da

    organismi organizzativi e il marchio e# comune a tut ti %uei soggetti e per la

    produzione di %uel prodotto devono seguire determinati procedimenti prestabiliti.

    -es. consorzi.

    *,/10/*010

    &oppia identita del marchio

    del servizio o prodotto

    (er stabilire lanter iorita si guarda la data di deposito della doman da diregistrazione. "e ce accoglimento da %uel momento si puo far valere un proprio

    diritto di garanzia e gli effetti retroagiscono al momento di presentazione della

    domanda. In caso di contrasto tra due m archi si verifica la data di presentazione

    della domanda.

    &eroghe= diritto di priorita', diritto di preesistenza. Si va a verificare che non ci sia

    un uso di fatto d i uno stesso marchio. a legge per la novita ritiene rilevante non

    solo la registrazione ma anche luso di fatto di un marchio diritto di preesistenza.

    a Convenzione nione di (arigi consente di registrare un marchio a livello

    sovranazionale e successivamen te in un singolo "tato! se cio avviene entro sei

    mesi dalla registrazione a livello sovranazionale! gli viene riconosciuta la stessa

    data di richiesta di registrazione della prima diritto di priorita'.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    Aarchio protettivo %uando si va a registrare un marchio! si registra tutta una

    serie di altri marchi che sono simili. Ba funzione preventiva per non dover poi

    andare a discutere la somiglianza di %uello con il marchio pri ncipale. imprendit ore

    pero al momento della registrazione deve indicare che si tratta di marchi simili a

    %uello principale. Il marchio protet tivo non e utilizzato e commercializzato! cosi!

    perche non decada! si deve dimostrare di aver utilizzato concretame nte il marchioprincipale.

    5rt. *4 c.p.i decadenza per altra ipotesi$

    volgarizzazione.

    per non uso ai sensi dellart.*).

    illiceita sopravvenuta.

    Aarchio colletti vo viene apposto e registrato non da un imprenditore singolo ma

    da una colletti vita. iene apposto sul bene se %uesto ha una serie di caratteristiche

    e %ualita prestabilite. a fatto un controllo che il prodotto rispetto gli standard

    %ualitativi.

    5rt. 1* ult. Comma non conta solo la presentazione della domanda d i

    registrazione! perche prima dellaccoglimento passa del tempo in cui si puo anche

    ritirare la domanda! per cui %uesta non avra nessun effetto nel mondo giuridico.

    I"75EI8 &II77 &I A5CBI

    art. 19 c.p.i. possono legitt ima mente registrare$

    coloro che mettono in commercio il loro prodotto o servizio2

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    coloro che si propongono di u tilizzarlo! per apporre il marchio al prodot to che

    poi concederanno a terzi in u tilizzo.

    5rt. 19.1 c.p.i. indica anche il fenomento dei gruppi di impresa$ e considerata

    valida la registrazione da parte della holding! anche se non mette nel mercato i

    prodott i! cosa che faranno invece le societa di gruppo.

    a legittimita e sganciata dalla %ualita di imprenditore. (er registrare un marchionon serve essere imprenditori! pero e necessari ala volonta di destinarlo ad essere

    utilizzato.

    (ossono validamen te registrare un marchio anche le amminist razioni dello "tato!

    delle egioni! delle (rovince e dei Comuni. >li stranieri potranno ot tenere una

    valida registrazione.

    egistarzione in m ala fede registrazione di un marchio che ha gia raggiunto una

    notevole no torieta sul mercato. In %uesto caso la registrazione e nulla.

    a regola generale appena enunciata subisce delle eccezioni in relazione a

    determinate categorie di segni la cui registrazione e riservata a determinati

    soggetti.

    ella registrazione di un nome proprio si distingue$

    se registra la persona titolare del nome non ce problema

    se registra unaltr a persona serve il consenso del proprietar io del nome e se

    %uesto e decedut o! con il consenso di un erede fino al )o grado.

    5rt. +.* c.p.i. i nom i di persona diversi da %uello del richiedente possono essere

    registrati p urche il loro uso non sia tale da ledere la fama! il credit o o il decoro di

    chi ha diritto di portare tali nomi.

    ufficio brevetti e m archi ha la facolta di subordinare tale registrazione al consenso

    stabilito dal comma 1.

    8 possibile la coesistenza di dit ta e marchio a nome di un soggetto sempre con il

    consenso del ti tolare del no me. Il consenso va allegato alla richiesta diregistrazione.

    5nche il ritratto altrui si puo utilizzare come segno distintivo del prodotto e non e

    richiesto consenso del titolare che puo t ut tavia essere richiesto dallufficio di

    registrazione.

    (C8&IA87 &I 8>I"75EI8

    ci si rivolge allfficio Italiano @revetti e Aarchi che ha sede a oma! tu tta via la

    richiesta puo essere presentata presso le locali camere di commercio o at traverso

    un sistema elet tronico di trasmissione on line. Il diritto che si ac%uisisce e un diritto

    reale.

    8 importante la data del deposito della domanda perche da %uesta decorre il

    periodo di validi ta della registrazione di 10 anni. ufficio verifica solo la correttezza

    formale della domanda m a non fa unanalisi approfondita della novita e degli altri

    re%uisiti che vengono verificati successivamente attraverso un giudizio proposto da

    un altro imprenditore che vi abbia interesse.

    nici re%uisiti che vengono verificati sono %uelli di impedimento assoluto che

    bloccano la registrazione. a doman da puo avere ad ogget to un solo marchio e

    deve contenere un esemp lare del marchio in allegato e dov ranno essere indicati

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    prodott i e servizi che il marchio andra a contraddistinguere e se si intende favorire

    del diritto di priorita ac%uisito precedentemente! e anche %uesto andra indicato in

    allegato. 5 %uesto punt o si passa allesame dei re%uisiti.

    "ono previsti dei ter mini en tro i %uali si possono fare osservazioni -entro 40 gg dalla

    data di presentazione della domanda.

    In %uesto senso non ce una pubblicit a del deposito di %uel segno come m archio.a gente puo pero venire a sapere. "e lufficio ritiene fondate le osservazioni le

    trasmette all imprenditore che entro 30 gg deve integrare. In %uesto periodo

    succede che un sogget to puo fare opposizione se e a conoscenza della mancanza

    del re%uisito di novita ! sollecitando lesame da parte dell ufficio al riguardo senza

    dover ricorrere successivamen te al giudizio.

    Aentre i segni distintivi si trasferiscono con limpresa! il marchio puo essere dato in

    licenza duso.

    "e la mia domanda viene r iget tata posso ricorrere alla Comm issione ricorsi che e

    un organo all interno dellufficio italiano brevetti e marchi! il %uale eme tte delle

    decisioni che sono assimilabili a vere sentenze e sono impugnabili solo di fronte alla

    Corte d i Cassazione.

    (er gli stranieri -che non hanno cit tadinanza italiana devesserci almeno

    domiciliazione in Italia e che il prodotto venga venduto in Italia2 inoltre e necessaria

    la condizione di reciprocita ovvero che litaliano nel paese dello straniero sia

    tratta to nello stesso modo in cui viene tratta to lo straniero in Italia.

    5rt. *0 c.p.i. diritti da esercitare una volta ottenuta la registrazione$

    dirit to di ut ilizzo esclusivo del marchio e fondamen tale per la capacita distintiva.

    on puo essere utilizzato da altri se non con il consenso del titolare e nel limite

    delle finalita dell azienda. Il diritt o di esclusiva ha natura reale.

    Il dolo e la colpa grave rilevano solo al fine della sanzione da infliggere ma in

    concreto lelemento soggettivo non rileva.(er tot ale affinita d i simbolo e prodot to -il consumato re pensa che si tratt i della

    stessa azienda art. *0 c.p.i.

    "egno simile e prodott o simile lett. @ art. *0 c.p.i. = non parla solo di confusione

    per segno simile o prodo tto affine! m a anche per i casi di associazione di due segni

    = il consumatore e indot to a pensare che il prodotto e si proveniente da aziende

    diverse ma ci sia un collegamento t ra le due aziende ? caso di gruppi di aziende.

    Come va dimostrata la somiglianza7ra marchi simili e facile distinguere se si

    presuppone che il consumatore ricordi il simbolo! il %uale valutera i dettagli che

    ricorda di %uel marchio. Inoltre bisogna far riferimento alla cerchia di consumatori

    cui il prodotto e destinato. accertamento della somiglianza dovra riguardare

    lintero segno e non singoli dettagli.

    rientamento principale della giurisprudenza ritiene affini prodotti che hanno stessa

    natura! rivolti alla stessa categoria di consumat ori e soddisfano gli stessi bisogni.

    Critica a tale orientamento $ si rischia di far rientrare prodotti che si ritengono affini

    perche rient rano nella stessa categoria merceologica!ma che in realta sono

    tota lmente d iversi. "i e %uindi proposta una tesi che analizza e specifica

    man tenendo la tesi principale e dicendo che pero bisogna guardare la provenienza

    del marchio. (er cui si fa rient rare se puo indurre a pensare il consumatore che

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    %uellazienda oltre che a produrre %uel prodotto! produce anche prodotti di diversa

    natura. "i deve presupporre che non ci sia un contrat to di licenza di march io.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    non deve derivare inganno nei caratteri dei prodotti essenziali per lapprezzamento

    del pubb lico ? pone dei vincoli per il cessionario e per il licenziatario. l obiettivo e

    impedire l inganno del pubblico e %uindi favorire miglioramen ti %ualitativi del

    prodotto.

    a norma vieta$ deterioramenti rilevanti e celati dal prodotto idonei a ingannare il

    pubblico.7rasferiment o marchio generale = tiene conto del messaggio generale che il

    marchio comu nica messaggio sullorigine del prodott o. (er evitare linganno del

    pubblico la cessione del m archio dev essere accompagnata dalla cessione

    dellazienda o da una congrua informazione del pubblico.

    a cessione e licenza del marchio sono legitti mi ove ogni inganno del pubblico sia

    escluso.

    7utto cio vale anche per uso confusorio di un terzo del m archio del ti tolare con il

    suo consenso. a sanzione non ha nat ura cont ratt uale.

    5rt. *,63.* c.c. = se il marchio e costitui to da un segno figurativo! denominazione

    di fantasia o da dit ta derivata! il diri tto esclusivo di esso si trasferisce con lazienda.

    5rt. 13+ c.p.i. = vanno trascritt i gli atti fra vivi che trasferiscono i diritt i su marchi

    registrati presso lufficio italiano brevet ti e marchi. (ossono essere trascritte

    domande giudiziarie dirette ad ottenere le sentenze per atti di divisione! di societa!

    di transazione2 verbali di pignoramento! e di aggiudicazione in seguito a vendita

    forzata.

    a trascrizione ha effetti ti pici e non condiziona la validita degli at ti da tr ascrivere

    ma si limita a renderli opponibili a terzi aventi dirit to sul marchio degli atti da

    trascrivere.

    I75 &8 A5CBI

    e lestinzione del dirit to. a legge dispone che dei segni possono validamente darluogo a marchio solo ove presentino i re%uisiti di validita del marchio. n marchio

    puo essere registrato anche se non idoneo.

    5rt 116 c.p.i. la registrazione non pregiudica l esercizio dellazione giudiziaria. Il

    marchio potra essere dichiarato nullo dalle autorita giudiziarie anche se registrato.

    5rt. *, c.p.i. cause di nullita$

    se non e nuovo -ar t . 6 c.p. i.

    se e costituito da una forma funzionale o che da una forma sostanziale al

    prodotto -artt. 9! 10 ! 13! 1).1! 19.* c.p.i.

    se contrario al le norme sui nomi! r i tratt i altrui e segni notori-art. + c.p. i.

    se la registrazione e stata effettuata a nome di chi non ne aveva dir i t to -art.

    1+.3/b c.p.i.

    Criteri per stabilire se un march io e nuovo sono gli stessi che valgono per la

    contraffazione del marchio.

    ullita puo riguardare anche solo un parte di %uesti.

    5rt. *6 c.p.i. la declaratoria di nullita riguarda solo la parte di prodot ti o servizi

    investita dalla nu llita stessa e il resto del marchio pot ra sopravvivere.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    &8C5&8E5 &8 A5CBI

    decadenza per non uso = ove i l marchio non venga uti lizzato entro , anni

    dalla registrazione o se luso venga sospeso per un pe riodo inint errotto di ,

    anni. (er evitare la decadenza luso del m archio dev essere effetti vo e non

    deve trattarsi di un uso meramen te simbolico o per %uantita di prodotto

    irrilevante o sporadico. uso devessere fatto dal t itolare del m archio o con ilsuo consenso sembra rifer ibile a un consenso di natura cont rat tuale. uso

    del licenziatario deve essere e%uiparato a %uello del ti tolare e deve essere

    idoneo ad evitarne la decadenza %uello esclusivamen te pubb licitario. a

    decadenza non si produce se il non uso e giustificato da un motivo legittimo

    dovut o da cause indipendenti dalla volont a del ti tolare. a Corte di >iustizia

    C8 ha ritenut o che sussistano mo tivi legitt im i solo in presenza di circostanze

    tali da rendere luso del marchio impossibile o irragionevole! indipendenti

    dalla volonta del titolare del marchio.

    onere della prova della legit t imita dei motivi incombe sul t i tolare del

    marchio.

    5rt. *).3 c.p.i. = la decadenza non puo essere fatta valere se tra la scadenza

    del %uin%uennio di non uso e la proposizione della domanda di decadenza sia

    iniziato o ripreso luso del marchio. "e il titolare effet tua i prepara tivi della

    ripresa delluso del marchio solo dopo che ha saputo che sta per essere

    proposta la domanda di decadenza tale ripresa non sono presi in

    considerazione se non effett uati al meno 3 mesi prima della proposizione

    della domanda.

    a riabil i tazione del marchio non potra aversi nei casi di dir i t t i ac%uistat i sul

    marchio da terzi con il deposito o con luso! e esclusa la possibilita di

    riabilitazione %uando terzi si siano inseriti nel per iodo intercorrente. 5nche la

    decadenza puo essere parziale %uando un marchio sia stato depositato pe runa plurali ta di prodo tto i servizi il non uso di esso per alcuni di %uesti ne

    compor ta la decadenza parziale. n marchio decaduto per non uso puo

    essere validamente ri depositato da %ualsiasi terzo o dalleF ti tolare di esso.

    I marchi difensivi si sottraggono alla decadenza per non uso.

    olgarizzazione = caso in cui i l marchio sia divenuto nel commercio

    denominazione generale del prodotto o servizio. Il marchio tende a diventare

    la denominazione di %uel nuovo tipo d i prodott o o servizio. (erdita di

    capacita distint iva da part e di un segno. a trasformazione del segno in

    denom inazione generica e agevolata dal fatt o che dei terzi inizino a usare

    %uel segno per indicare i propri prodot ti. "e il tit olare non reagisce la

    trasformazione del segno dipende dalla sua inattivita! il titolare dovra

    attivarsi al massimo.

    &ecadenza per decett ivita = art.1).*/a c.p. i. = se i l marchio e divenuto

    idoneo a indurre in inganno il pubblico circa la natura! %uali ta o provenienza

    del prodot to a causa del modo e del contesto in cui viene utilizzato dal

    tit olare o con il suo consenso. "ara necessario distinguere tr a marchi speciali

    e marchi generali.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    al pubbl ico %ualcosa che gli faccia pensare che il prodot to o il servizio

    contrassegnati hanno %ualita diversa.

    a norma vieta la registrazione del marchio decettivo sancendone la nulli ta !

    non e %uindi %uesta lipotesi presa in considerazione nellart . 1).*/a c.p.i. a

    sanzione della decadenza deriva dal deterioramento %ualitativo del prodotto

    che non sia stato dichiara to dal tit olare. on si puo parlare di inganno nelcaso di mutamento del prodotto in senso migliorativo2 neppure in caso di

    mu tamen to che non migliori ne peggiori2 neppure se il mutam ento e

    irrilevante o nel caso in cui il consuma tore venga avver tito. 5 provocare

    rimane l ipotesi di un deterioramen to rilevante del prodotto non evidenziato.

    (er il marchi generali i l cui messaggio e di continuita di origine la soluzione

    della decadenza concerne una ingannevolezza sopravvenuta.

    5ltra ipotesi e la modifica del modo di usare i l marchio = campagna

    pubblicitaria decettiva = ipotesi suffragata dal fatto che la norma parla di

    decettivita causata dal modo o contesto in cui viene utilizzata.

    5rt. 1).* c.p.i. = ove il marchio sia divenuto contrario al la legge! al lordine

    pubblico o al buon costume.

    inunzia del t itolare art . 1,., c.p. i.

    5rt. 1** c.p.i. ?= lazione diretta ad ottenere la dichiarazione di decadenza o nullita

    di un titolo di proprieta industriale puo essere esercitata da chiun%ue vi abbia

    interesse o promossa dufficio dal pm. Il secondo comma prevede un eccezione

    limitando la legittimazione per la sussistenza di un diritto anteriore! ai titolari di

    diritt i anteriori! ai loro aventi causa o aventi diritto.

    Casi di nullita relati va sono accumu nati dal fat to che la causa e costituita dalla

    preesistenza di un dirit to altr ui. (otranno porsi problemi di compresenza di marchi

    confondibili per il manca to esercizio dellazione di nullita da parte del soggetto

    legitt ima to.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    Convenzione nione di (arigi = principio di assimilazione.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    Aarchio comunitario = e un marchio a titolo unico. "i ottiene chiedendo che lufficio

    nazionale trasmetta allufficio armonizzazione del mercato internazionale la

    domanda.

    7ale marchio ha una regolamen tazione a parte egolamento *06/09 che prevale

    sulla regolamentazione interna! ma %uesto regolamento comun%ue riprende la

    disciplina del Codice della (roprieta industriale.Il marchio comunitar io puo essere registrato da persona fisica o giuridica che

    risieda o abbia cittadinanza del paese parte della Comuni ta 8uropea o abbia

    stabilimento o sede industriale in uno di %uesti.

    ufficio armonizzazione del mercato internazionale controlla gli impedimenti

    assoluti. (er impediment i relativi - novi ta invia una richiesta agli uffici nazionali

    ma Italia! "pagna e >ermania non rispondono in %uanto non hanno strumenti per

    controllare il re%uisito della novita.

    8ntro 3 mesi dalla richiesta i vari u ffici devono dare risposta e a %uesto pun to ci

    puo essere lopposizione di alt ri "tati.

    1+***4/11/*010

    A5CBI 8>I"757

    art. *,61 c.c. = marchio di fat to. Il codice della proprieta industriale conosce e

    parzialmente disciplina tale istituto pur non usando mai tale espressione.

    ggi i marchi non registra ti sono pochi e la posizione assunta dal codice pare

    coerente con lo stato at tuale delle cose.

    I codici si occupano del marchio non registra to solo in relazione ad una sua possibile

    interferenza con un marchio registrato uguale.

    a legge distingue due ipotesi$

    ipotesi che i l preuso del marchio di fatto non import i notorieta di esso oimporti notorieta puramente locale.

    ipotesi che i l preuso del marchio di fatto import i notorieta generale.

    In entrambi i casi il preutente puo validamen te registrare il marchio .

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    Con la cessazione delluso del segno e delle altre at tivi ta il dirit to su di esso si

    avviera allestinzione e si estinguera dopo un periodo di tempo tale da far ritenere

    che il mercato si sia scordato del segno.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    registrato che goda di rinomanza abbia un potere invalidante che esorbita i

    normali l imi ti m erceologici.

    iceita la tutelabilita e subordinata alla liceita intesa come non

    contrarieta alla legge! allordine pubblico! al buon costume! come non

    decetti vita e non ingannevolezza del segno.

    attispecie costituti va$ uso -effettivo nei rap porti d affari$ come in testazione dellacarta da lettere e di tutta la modulistica aziendale e negli elenchi telefonici. &eve

    trattarsi di un uso capace di determinare una notorieta del segno sufficiente a farlo

    percepire al pubblico come segno distintivo di una specifica impresa.

    5rt. *,4) c.c. nel caso di conflitto fra i titolari di due ditte confondibili prevale chi

    per prima abbia iscritto la ditt a nel registro delle imprese a meno che il t itolare

    dellaltra ditta non dia prova di un proprio uso anteriore alla registrazione altrui.

    Il titolare ha dirit to alluso esclusivo di essa. a tutela opera in presenza

    delladozione di una dit ta uguale o simile da parte di un altro im prenditore! che puo

    creare confusione. (er valutare la confondibilita tr a due ditte si dovra fare

    riferimento a una serie di elementi! confondibilita' per ogget to dell' imp resa di

    fronte a attivita imprenditoriali identiche o similari tali da poter indurre terzi ad

    attribuirle limpresa del titolare della ditta anteriore non bisogna affidarsi

    esclusivamente al mercato di sbocco -i consumatori ma anche agli imprenditori

    che tengono rapporti com merciali2 confondibilita' per il luogo non e necessario

    che le due imprese svolgano la loro attivit a nella stessa localita essendo sufficiente

    che si sovrappongano anche parzialmen te le rispett ive sfere di distribuzione. "i fa

    riferiment o al mercato d i sbocco potenziale cioe alle zone raggiungibili in seguito a

    sviluppi potenziali dellazienda ma dove la ditta deve avere una notorieta attuale.

    "anzione principale non consiste in una inibi toria bensi nellobbligo di mod ificare o

    integrare con indicazioni idonee a differenziare la ditt a! ma %uesto solo nei casi di

    conflitto d i ditt e in senso tipico. el caso di ditte usate anche come marchio oinsegna subentrera la sanzione ordinaria cioe la piena inibit oria delluso del segno

    imitato.

    monimia = la disciplina ha voluto da u n lato evitare la confondibilita e le

    operazioni parassitarie! dallaltro non ha voluto spingersi fino a impedire che

    ciascuno potesse usare il proprio nome nellattivita imprenditoriale. 5rt. *,4) c.c.

    parla di mo difiche idonee a differenziare luna ditta dal laltra. 5lla sanzione della

    mod ifica si accompagna %uelle previste per la concorrenza sleale cioe risarcimento

    del danno e pubblicazione della sentenza.

    7rasferiment o di dit ta non si puo pensare che sia divisibile dallimpresa. 7uttavia

    limpresa puo scindersi in elementi costitutivi personali e elementi reali. &eve dirsi

    che la funzione distintiva della dit ta consiste nellassicurazione che limpresa

    contrassegnata e sempre la stessa.

    I rapporti tra ditta e marchio sono molto stretti. i e il divieto di adozione come

    ditta del marchio altrui o di un segno simile che possa determinare un rischio di

    confusione per il pubblico.

    8stinzione della dit ta$ non basta la cessazione delluso di essa ma occorre che

    venga me no il ricordo di %uelluso. a ditta estin ta potra essere riesumata dal suo

    vecchio titolare o venir occupata da un terzo.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    Insegna manca una sua definizione! ma si pensa il legislatore si sia voluto

    riferire alle scritte e alle immagini che compaiono allingresso degli esercizi

    commerciali aperti al pubblico e %uindi contraddistingue i locali di esercizio.

    Il dirit to si ac%uista con ladozione e luso di essa. e%uisiti sono gli stessi richiesti

    per la ditta$

    la novita va valutata consentendo anche somiglianze notevoli2 e t ipicamenterivolta allindifferenziato pubblico dei consumatori e viene ricordata nel contesto di

    elementi a mbientali. a disciplina e ridotta dal fatto che le insegne piu i mportanti

    sono registrate come marchi. Il diritto sullinsegna si estingue con il venir meno del

    ricordo del segno presso il pubblico.

    a tesi prevalente rit iene che possa essere ceduta solo insieme ad una par te

    dellazienda a cui linsegna fa riferimento.

    I8EII

    il concetto non e a prior i! e un dato aper to suscetti bile di accogliere realta diverse.

    In Italia si e diffusa una definizione dellinvenzione brevettabi le che affida la linea di

    confine alla contrapposizione tra scienza e tecnica! tra at tivi ta conoscitiva e

    attivita di trasformazione dellesistente.

    invenzione si colloca sul mondo della tecnica.

    Cenni$ Convenzione di Aonaco fasci di brevett i.

    Convenzione di ussemburgo titolo unitario nella 82 mai entrato in

    vigore.

    &istinzione tra opere dellingegno$ musica! letteratura...

    invenzioni industriali$ creazioni intellettuali che portano una

    soluzione ad un problema tecnico per la prima volta.

    &iritti riconosciuti$

    essere r iconosciuto come autore morale2 pote r breve ttare2

    d ir it ti sul breve tto.

    5rt. ), c.p.i. -oggetto di invenzione = il d. lgs. 131/*010 ha aggiunto che oltre

    ad essere nuove! le invenzioni devono implicare unattivita inventiva.

    "econdo comma da un elenco di cosa non puo essere brevettabile$

    scoperte! teorie scientifiche! metodi matematici - perche non presentano i l

    re%uisito della creazione

    hardGare! softGare -per scel ta poli t ica.

    a scoperta considerata non brevettabile e la scoperta puramente teorica! e

    distante dalluso pratico.

    7erzo com ma esclude la brevett abilita delle realta sovraesaminat e solo nella

    misura in cui la domanda di brevetto concerna scoperte! teorie! piani! principi!

    metodi e programmi considerati in %uanto tali.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    procedimento = attivita di produzione.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    a anteriorita= tutto cio che e reso conoscibile al pubblico brevettato o

    brevettabile.

    a conoscenza puo essere dimostrata con %ualun%ue mezzo. "e e

    constatato un uso anteriore segreto! il titolare avra un dirit to di preuso. a

    legge intende evitare che per la stessa invenzione vengano rilasciati due

    brevetti. e domande di brevetto depositate all estero per brevett i nazionali! si ri t iene

    che non distruggano la novita . n uso anteriore altrui produce distruzione

    della novita solo se si trat ta di un uso che provoca accessibilita al pu bblico

    dellinvenzione stessa.

    * predivulgazione = comunicazione a terzi! prima della domanda di

    brevet tazione. &eve riguardare linvenzione nella sua interezza. on si

    considerano come terzi i collaborato ri! e se la divulgazione e commessa da

    soggetti con obbligo di segretezza! cio comporta un diritto del titolare ad

    avere un risarcimento del danno.

    riginalita = seleziona tra cio che e nuovo l invenzione che da uno sviluppo

    ulteriore al settore. "egna una linea di confine tra cio che appartiene al

    divenire di ciascun settore! che po trebbe essere realizzato da %ualun%ue

    operatore del settore! e cio che e frutto di unidea che supera le normali

    prospettive di evoluzione del settore.

    (er il giudizio di originalita occorre individuare il settore cui l invenzione

    att iene! si ha probelma di individ uazione per le ipotesi in cui linvenzione

    viene realizzata con lapport o di compe tenze polisettoriali2 si deve costruire

    un mo dello di persona esperta del ramo! la %uale esige lindividuazione del

    bagaglio di conoscenze e capacita del mo dello2 il giudice valu ta se %uel

    modello considererebbe %uellinvenzione evidente! per cui il giudice esprime

    un rapporto tra invenzione e il divenire normale del settore cui attiene.ichiede una conoscenza articolata del settore e delle sue vicende. I dati

    fattuali che consentono di individuare la presenza di originalita vengono

    chiamati indizi di evidenza indizi oggettivi dedotti dall analisi della realta e

    dalle caratt eristiche tecniche dellinvenzione. 7ra %ueste par ticolare rilievo

    assume il progresso tecnico come arricchiment o della tecnica e comprende

    tut te le ipotesi di m iglioramento! semplif icazione della struttura! riduzione dei

    costi. 5ltro indizio di non evidenza e la storia del settore ante riore con la

    prova di precedenti rimasti infruttuosi2 fatti successivi allinvenzione! per cui

    emerge il successo commerciale %uando puo essere ricondotto ai meriti

    tecnici dellinvenzione2 opinione degli esperti.

    3 iceita = -art. ,0 c.p.i. 1 comma ? no contrario al buon costume e all ordine

    pubblico.

    * comma specifico articolo. 8sclude la brevet tabilita di nuove razze

    animali muove dallidea che sia opportuno disporre di una normativa

    speciale in te ma.

    "i rit iene che il rilascio del brevetto sia escluso solo per le invenzioni per le

    %uali non e pensabile un uso lecito. 7uttavia il rilascio del brevetto non

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    implica autorizzazione alluso! implica unesclusiva di produzione e

    commercializzazione ed uso.

    la brevett ibil i ta sicuramente presuppone una indicazione dell uso cui i l

    prodotto e destinato elemento autonomo.

    5 (C8&5 &I @88775EI8artt. ,1 ,* ,3 modificati dal regolamento 33/*010.

    Il diritto esclusivo di utilizzare linvenzione sorge con il rilascio del brevett o da parte

    dellfficio @revetti e Aarchi. a data di deposito della domanda di brevet to funge

    da criterio di soluzione del conflitto tra piu inventori! inoltre segna il mo mento di

    decorrenza del termine ventennale di efficacia del brevetto.

    7uttavia gli effet ti decorrono dalla da ta in cui la domanda v iene resa accessibile al

    pubblico.

    Il deposito della domanda puo essere effettuat o presso lufficio brevet ti! presso le

    camere di commercio locali o per via telematica attraverso un sistema on line. In

    caso di piu richiedenti e data priorita a chi deposita per primo!diversamente da

    altri "tati che prediligono il primo inventore. >li effetti per brevetto hanno corso dal

    giorno in cui la domanda viene resa pubblica. &al 1 luglio *00+ e sta ta inserita la

    ricerca di autenticita . C e collaborazione tra ufficio brevetti italiano ed europea!

    dove %uestul tim o viene incaricato della ricerca. "pesso chi presenta la domanda e

    un esperto in proprieta industriale percio e necessario indicare il mandatario.

    a domanda deve avere ad ogge tto ununica invenzione -anche se e spesso difficile

    precisare se vi sia unun ica invenzione o piu invenzioni! deve individuare

    linvenzione! proporre un ti tolo! articolare le rivendicazioni e fornire una descrizione

    dellinvenzione. 8 necessaria la descrizione dellinvenzione accompagnata da

    disegni . &evessere indicato inol tre lu tilizzo che a seconda del ti po di in venzione

    dovra essere piu o meno specifico. "e vi sono piu invenzioni allin terno della stessadomanda il richiedente e chiamato a limitarla ad una sola di esse.

    Il richiedente puo modificare anche in term ini limit ativi i l contenuto del brevetto

    dopo il rilascio a patto che il t itolare presenti la nuova descrizione e i nuovi disegni.

    ufficio attua un esame sulla completezza della domanda -contenuto ed entro 9

    mesi riceve i risultati della ricerca.

    Con il deposito della domanda si apre la fase dellesame che puo ar ticolarsi in due

    modi$

    1 esame puramen te formale per cui l ufficio non accerta la presenza dei

    re%uisiti! ma rilascia il brevetto senza alcuna garanzia di validita. Il controllo

    della validita del brevetto puo avvenire solo in data successiva ed e affidatoalla cognizione del giudice ordinario. ufficio e un organo a strutt ura

    puramente burocratica e opera con costi molto bassi! le tasse di brevetto

    sono contenute e i tempi della procedura di rilascio sono molto brevi.

    * 8same preventivo per cui l ufficio svolge un esame completo della domanda!

    valutan do lesistenza dei re%uisiti sostanziali. 7ale ufficio deve dota rsi di una

    struttura tecnica e complessa! i costi di funzionamento sono molto elevati! le

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

    26/35

    tasse di brevetto sono alte e i tem pi per la procedura di ri lascio sono mol to

    lunghi e costosi.

    Il sistema it aliano e sempre stato un sistema senza esame preventi vo! e sebbene

    in piu ri prese si sia cercato di introdurlo con varie leggi di r iforma! in realta non e

    mai stato realmente introdotto.

    Il brevetto ha efficacia ventennale! senza possibilita di rinnovo. a doma nda dibrevet to viene r icevuta dall ufficio e resa accessibile al pubblico solo dopo 1+ mesi.

    Il richiedente puo domandare la pubblicazione anticipata dopo 90 giorni dalla data

    di deposito. intervallo tra il deposito della do manda e la sua pubblicazione offre al

    richiedente una pausa di riflessione sulloppor tuni ta di dar corso alla procedura di

    rilascio. &urante tale periodo la domanda puo essere modificata o integrata ma

    loggetto non puo mai estendersi.

    Il diritto ad essere riconosciuto au tore nasce con linvenzione in capo allinventore

    ed e inalienabile e intrasmissibile! diversamente dal diritto al rilascio del brevetto.

    Consente allinven tore che il suo nome sia menzionato sul brevet to. on ha

    contenuto patrimoniale. el caso di invenzioni di gruppo! il diritto di paternitaspettera a tutti i m em bri del gruppo che abbiano partecipato all attivita inventiva.

    &iritto al rilascio del brevetto spetta all inventore ma e t rasmissibile.

    &iritto di esclusiva diritto attribuito dal brevetto allinvenzione per un periodo di

    *0 anni in Italia. 8 esclusa ogni possibilita d i prolunga men to. 7ale limi te te mporale

    ha la funzione di offrire linvenzione alla libera fruizione della collettivi ta. (er i

    prodott i la cui commercializzazione e sospesa per accertamen ti preven tivi -es. i

    farmaci la legge concede un tempo ulteriore pari al periodo di controllo.

    Il brevetto di prodo tto conferisce al suo tit olare il diritt o esclusivo di produrre! usare!

    met tere in comm ercio il prodotto o ttenuto con il procedimento in %uestione.

    (reuso utilizzo dellinvenzione prima che %uesta venga brevet tata. (er essere

    brevet tabile non deve essere stato reso accessibile al pubblico.

    Il sistema vigente rit iene liberamente cedibile il diritto di brevetto ed il dirit to su

    domanda di brevetto.

    ibera trasferibilita del diritto al rilascio$

    per causa di mo rte segue le regole ordinarie di diritt o successorio

    per atto tra vivi e possibi le sia a t i tolo oneroso sia a t i tolo gratuito

    per cessione- vendita! permuta! conferimento in societa. il tito lare si

    spoglia del diritto a favore di un altro soggetto. Il contrat to di cessione

    rimane fermo anche nel caso in cui il brevetto venga successivamente

    dichiarato nullo. 7uttavia il giudice puo concedere allac%uirente un e%uo

    rimborso di %uanto abbia gia pagato in esecuzione del contratto.

    5rt. 66 c.p.i. la cessione e valida anche se il brevetto e nullo.

    (er l icenza -at to at ip ico cessione dellutilizzazione che permet te di por tare

    sviluppi allinvenzione. Il titolare au torizza un terzo ad utilizzare linvenzione

    brevettata. a licenza puo permettere laccesso del prodotto a settori di

    mercato che il t itolare del brevetto non potrebbe raggiungere altrimen ti. na

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

    27/35

    delle clausole piu ricorrenti allinterno di %uesti contratti atipici e la clausola

    di esclusiva secondo la %uale il titolare mant iene solo dei poteri assai limit ati.

    e parti possono stabilire un apposito regolamento per il trasferimento. 8 imposta

    la forma scritta.

    a nullita viene dichiarat a da una sentenza del giudice ordinario. caso che per

    errore il titolare chiede e ottiene il rilascio di un brevetto per un invenzione per untrova to che era da %ualificare non invenzione.

    &ecadenza$ art. 6, c.p.i. ma ncato paga ment o delle tasse. ? ipotesi di cessazione

    anticipata del diritto di brevetto.

    @8877 8(8

    Convenzioni$ vale il principio di terri torialita . a richiesta in un paese estero limi ta

    la validita del brevet to alla disciplina internazionale. I -&8"I>

    I primi sono tutelabili tramite brevetto! i secondi con la registrazione. I primi

    proteggono le forme nuove del prodott o! cioe linnovazione tecnologica! i secondi

    proteggono la forma pura mente estetica.

    5rt.+* c.p.i. elenco dei modelli di u til ita.

    In realta sono diffici da distinguere dalle invenzioni. n criterio %ualitativo potrebbe

    essere la soluzione ad un problema tecnico.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

    28/35

    e%uisiti$

    novita

    originalita

    il codice prevede il doppio deposito di domanda per invenzioni di modello di utilita

    -art.+) c.p.i..

    8 prevista la conversione della domanda per i nvenzioni %ualora abbiano i re%uisitidel modello di util ita.

    Il brevetto in %uesto caso ha validita decennale problemi con le altre tu tele$

    1 problema$ marchio di forma -art. *,9+ c.c. tutela piu ampia e non ci si puo

    avvalersene uan volta brevettato il modello.

    &isegni e modelli originariamente disegni ornamentali. Banno una funzione

    estetica. a tut ela tiene conto di for me! colori! strutt ure esterne. -art. 31 c.p.i. $

    elenco.

    e%uisiti$

    novita

    carat tere indiv iduale -art .33c.p. i. impressione generale che suscita nellutilizzatore informato -il designer esperto rispetto a precedenti

    orientamenti di stile.

    la legge 131/*010 ha aggiunto la l icei ta .

    Ba durata , anni ed e prorogabile fino ad un massimo di *, anni totali.

    5rt. )0 = e possibile inoltrare due domande! una per modello dutil ita e una per

    modello e disegno.

    (roblema con la tutela dellautore l. 131/*010

    apporto tra tutela del marchio e imitazione servile e possibile il cumulo se il

    modello e registrato come marchio.

    eg. 1+91/*0 10 registrazione a livello comunit ario.

    *9/11/*010

    &II77 57I7"7

    nasce non nel nostro ordinamento ma in %uello americano nel 1990. "i vuole

    contrapporre al sistema americano dove c2erano situazioni di monopoli che si

    venivano a creare a causa dei trust.

    7rust concentrazione di un bene patrimoniale nelle mani di un unico soggetto.

    &opo i vari tra tta ti di isti tuzione dellnione 8uropea si percepisce la necessitadi

    regolare %uesti rapporti tra "tati.

    onti "herman act! legislazioni nazionali di att uazione."i fonda sul pr incipio della libe ra concorrenza.

    Aercato insieme di contrattazioni tra vendito ri e ac%uirenti attr averso le %uali si

    stabilisce il prezzo di un bene.

    ligopolio num ero limitato di soggetti che impongono il prezzo di scambio di un

    bene.

    Aonopolio unico soggetto che det ta le condizioni per %uel bene.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    ibera concorrenza domanda e offerta si incontrano tali da creare una libera

    concorrenza tra i mprese.

    Aercato rilevante ambito t erritoriale rilevante per la vendita di %uel determinato

    bene.

    Il fine della normativa antitrust e la parita di tratta mento delle imprese a livello

    internazionale anche se tale principio non e tutelato a pieno in %uanto vi e unasovrapposizione di legislazione.

    5 livello comu nitario ci si e accorti che le imprese non avevano dimensioni e

    caratte ristiche di altre che operavano a livello europeo. "i e cercato di t utelare le

    imprese europee non vietando intese che se realizzate creavano una situazione in

    realta vie tata! al fine di tu telare le imprese europee rispetto ai colossi amer icani e

    giapponesi.

    orientamento della comunita europea e di protezionismo nei confronti delle

    imprese europee e cosi facendo si e mantenuto le%uilibrio allinterno del mercato.

    5 livello del trattato europeo la nozione comunitaria di :i mpresa; e molto piu

    ampia e ricomprende %ualsiasi entita che svolga attivita commerciale che abbia omeno personalita giuridica.

    egge antitrust italiana anche %ui il concetto di : im presa; e mo lto piu amp io di

    cio che siamo abitua ti a ricomprendervi.

    Il diritto antit rust si applica sia alle imprese pubbliche sia a %uelle a prevalente

    partecipazione statale. 8scluse sono le imprese soggette a m onopolio legale.

    8 previsto che la legislazione comuni taria non si applichi alle operazioni

    intergr uppo anche perche ne a livello nazionale! ne a livello comunitario si ha una

    definizione di cio che e un : gruppo ; e viene %uindi considerato come i mpresa

    unica.

    e fattispecie tip izzate sono$

    Intese restringono la concorrenza e sono comportamenti bi o plurilaterali in cui

    si cerca di restringere la concorrenza. (ossono avere la forma piu varia.

    5buso di posizione dominante abuso del comportamento unilaterale di

    unimpresa che crea un restringimento della concorrenza.

    Concentrazioni o si costituisce o si rafforza la posizione dominan te che

    unimpresa ha nel mercato ma non e ancora abuso di posizione dominante.

    a sanzione per le intese e per le concentrazioni e la nulli ta dell att o! invece per

    labuso di posizione dominant e si ha come sanzione linflizione di una pena

    pecuniaria.

    8 possibile richiedere il risarcimen to del danno ma la %uanti ficazione e assai

    difficile. Il sistema si basa sulla sanzione di tipo amministrativo ma non abbiamo

    sanzioni di tipo penalistico come in vece ce nel sistema amer icano.

    C&I5A87 &8I "I"78AI 57I7"7 CAI75I 8 5EI58

    Con il 7rattato di isbona sono stati modi ficati i nu meri degli articoli.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

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    7utto trae origine dal 7rattato d i oma e dal 7rattato C8C5 e lobie tti vo era creare un

    libero mercato comune e in %uesti tratta ti i l pr incipio ispiratore e la libera

    concorrenza negli "tati aderen ti.

    Ci sono poi regolament i e diret tive che si sono susseguiti per sviluppare il pr incipio

    sopradetto.

    Ci sono dei comportam enti che vengono vietati e in %uello comunitario troviamoanche comporta menti che vengono im posti.

    a legge italiana si deve coordinare con i principi della Costituzione e inoltre deve

    interpretarsi alla luce della disciplina europea.

    a disciplina comunit aria si applica alle situazioni in cui le imprese comunita rie

    incorrono in comportamenti vietati che vengono a restringere la libera concorrenza

    anche se a tale accordo partecipano imprese eFtracomunitarie in %uanto alterano il

    mercato comunitario. 5nche se il mercato su cui indice e eFtracomunitario la

    competenza e comunitaria perche le imprese europee riceveranno un

    rafforzamento rispetto al mercato.

    5lcuni "tati hanno scelto il sistema a doppio binario i n Italia invece vige il sistemadel binario unico %uindi viene attuat a la disciplina europea mentre %uella italiana

    ha compe tenza residuale.

    Il diritto nazionale si applica %uando ci sono comportamenti che non sono rilevanti

    per il mercato europeo.

    5 livello europeo competen te e la Commissione europea. 5 livello nazionale e

    competente l5utorita garante della concorrenza e del mercato.

    Con la l. *+6/90 sono stati istituite autorita competenti per alcuni settori speciali.

    egolamento di esenzione situazioni in cui ci troviamo di fronte a intese vietate

    ma il r icorrere di alcuni presupposti fanno si che tali intese diventino lecite in

    %uanto vietarle sarebbe ancora piu dannoso. 5lcune imprese alla luce di tale

    regolamento chiedono preventivamente se determinati comporta menti rientrano o

    meno nelle ipotesi esentate.

    01/1*/*010

    Il trat tato dell8 alla luce del 7rattato di isbona *009 ha avuto delle modifiche

    nella numerazione gli art. +1 e +* oggi sono gli art.101 10* art +) +, oggi sono 104

    106 10+. inol tre ci sono state delle mo difiche agli aiuti di "tato. aspetto che ci

    riguarda e che mentre per la disciplina delle intese vietate e rimasto invariato!

    prima si diceva che il mercato interno con trollava che la concorrenza non fosse

    falsata! oggi invece si dice che l8 e competen te a definire le regole dellaconcorrenza necessarie al funzionamento del merca to inte rno! per cui si e posto

    laccento sulla funzione che la norm e 8.

    uovo testo art. 106 riprende leF art.+6 e in parte va a modificarlo$ gli interventi

    economici che i singoli "tati possono andare ad effett uare nei confronti de lle

    imprese nazionali possono provocare delle distorsioni al buon funzionamento del

    mercato interno! si ravvisa una potenzialita a incidere in modo artificiale sulle

    condizioni di scambio.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

    31/35

    &efinizione aiuto di "tato %ualsiasi vantaggio di tipo economico rilevante che

    viene attribuito allimpresa grazie allintervento dello "tato nazionale.

    5rt. 106 -eF +6 78 gli interven ti economici possono inficiare sullandamento

    naturale.

    3 comma interventi incompatibili = incidono sugli scambi tra gli "tati

    me mbri. @asta la potenzialita.) comma interventi compatibili = legge sulle grandi imprese in crisi -e

    mod ifiche. In alcuni aspetti la Corte di >iustizia lha giudicato contrario ai principi

    sul libero mercato.

    aiut i a carat tere speciale per singol i consumatori

    aiut i per danni causat i da calamita naturali

    aiut i giust ificat i per varie ragioni -polit iche social i

    3 comma potere discrezionale della commissione 8. (otenziati po teri istr ut tori.

    8sistono ipotesi di esenzione e di riconoscere laiuto come aiut o compa tibile %ualora

    sussistano i presupposti che vanno valuta ti dalla Comm issione europea.

    Inoltre ci sono novita sulla derogabilita degli aiut i incompa tibili ai sensi del 1comma.

    "ono incompatibili! salvo diversamente stabilito da altri tra ttati! con il mercato

    interno! gli aiuti di "tato che vanno a incidere sugli scambi degli stati membri

    favorendo alcune im prese e che vanno a falsare la libera concorrenza del mercato.

    ltre alla fattispecie concreta ce anche la minaccia di falsare e %uindi la sua

    potenzialita a falsare la concorrenza.

    el secondo comma ci sono delle deroghe stabilite dalla legge stessa e in %uanto

    tali sono compatibili con il mercato.

    egge sulle grandi imprese in crisi %uando si ravvisano dei casi di insolvenza per

    %uanto riguarda una grande impresa! non si att ua una procedura concorsuale! ma

    si usa lam min istrazione straordinaria delle grandi im prese in crisi! ci sono percio

    degli aiuti di "tato per evi tare il fallimento e ci siano gravi ripercussioni sociali sullo

    "tato stesso. a Corte di >iustizia lha considerata contraria in alcuni aspett i perche

    favoriva alcune i mprese che poi andavano a m inacciare la libera concorrenza a

    livello europeo. "i e %uindi arrivati ad una riduzione dellaiuto di "tato stabilito dalla

    legge.

    3 comma a Commissione puo valutare discrezionalmen te! al sussistere di alcuni

    presupposti! che laiuto puo essere compati bile. e ipotesi di deroga sono relative

    agli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli consumatori %uando ci siano accordi

    che non operino discriminazioni in relazione alle origini del prodo tto2 aiu ti

    determinati dalla necessita di ovviare a danni arrecati da particolari calamita

    naturali2 aiuti che vengono ad essere concessi in forza di deter mina te ragioni

    giustificate dallo "tato membro. iene attribuito alla Commissione il compito di

    controllare che gli "tati memb ri rispettino tali norme. Il potenziamento dei poteri

    della Commissione riguarda anche i poteri istruttori e di vigilanza anche per gli altri

    compor tamenti v ietat i dall8. "ono stati anche potenziati i poter i del Consiglio$ il

    Consiglio puo emanare regolament i su proposte della Commissione previo parere

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

    32/35

    del (arlament o europeo. a Commissione inizia una procedura di ve rifica di alcune

    situazioni! valuta se e il caso di archiviare o se sussistono i presupposti pe r il

    riconoscimento di un comportamento illegittimo! se decide di non archiviare!apre la

    fase vera e propria fase della contestazione delladdebito. "i apre un contradditt orio

    e valuta ta la difesa e le giustificazioni! la Commissione decide se archiviare la

    pratica o se andare ad irrogare la sanzione. ella decisione di infrazione si ordinaallo "tato o allimpresa di non tenere piu %uel comportamento. elle intese la

    sanzione irrogata e la nullita dellin tesa la %uale ha effetto retroa ttivo. "i puo

    aprire una contestazione con lo "tato. 7alvolta il pericolo e tale che v iene richiesto

    alla Commissione che vengano emessi dei provvedimenti cautelari provvisori.

    Ipotesi di Intese vietate che non sono state modificate dal trattato di isbona artt.

    101 10*$

    ce una clausola generale sono illegittime %uelle intese che vanno a restringere o

    alterare la concorrenza allinterno del m ercato.

    "ono vietat e le intese$ %ualsiasi tipo di accordo scritt o o non scritto! deliberazioni di

    consorzi e prat iche concordate.(ratica concordata e i l comportament o che le imprese tengono nei rapporti tra di

    loro e nascono da accordi verbali o intese che concretamente danno luogo a %ueste

    pratiche e che sono di difficile individ uazione. 5 prescindere dalla forma

    dellaccordo se in concreto si realizza un alterazione della concorrenza %uesta

    intesa si avra un compor tamento illecito e %uindi vietato.

    Ci sono stati dei regolamen ti emanati pe r specificare le varie ipotesi e per poter

    permettere alla Commissione di vigilare per rilevare le fattispecie vietate.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

    33/35

    sono viste con meno severita perche potrebbero essere addirittura positive per il

    mercato.

    "ono previste , fatt ispecie a tit olo esemplificativo! %uindi se unipotesi non e

    specificatamente menzionata! se ricorrono determinati presupposti rientrano nella

    fattispecie in esame.

    5rt 101 78 e art. * l. *)+/041 intese che fissano i prezzi di acquisto o di vendita, diett ame nte o

    indirettamen te, o di altre condizioni contrattuali ? e la piu pericolosa perche

    altera la liberaconcorrenza degli altri operatori del mercato. 8 una delle

    ipotesi piu fre%uenti e piu pericolose per cui le autorita comunitarie e

    nazionali vi pongono particolare at tenzione. on e soggetta a ipot esi di

    esenzione. Il prezzo imposto e un accordo considerato il lecito sia dalla

    disciplina europea sia dalla disciplina italiana.

    * Intese che limitano gli sbocchi o gli accessi al mercato ? e difficile da t enere

    distinta da lla ipotesi che vedremo subito dopo. "i vuole eliminare ipotesi di

    contingentamento di %uote di mercato andando a rendere nulla la rilevanzadegli altri imprenditori. 5 volte tale ipotesi puo avere dei risvolti positivi per

    il merca to per cui possono esserci ipotesi che rientrano tr a i casi di esenzione

    e che si possono considerare lecite in de term inati settori.

    3 engono fatte rientrare in %uesta fattispecie le ipotesi che prevedono scambi

    di informazioni tra un gruppo di imprenditori e t ale operazione li pone in una

    situazione di vantaggio rispetto agli altri imprendito ri che subiscono il rischio

    del comporta mento tenuto dai primi.

    ) Intese che prevedono la ripartizione dei mercati ? cio sia a livello terri toriale!

    sia a livello di approvvigionamento di una determinata materia. 8 soggetta

    ad esenzione se sussistono i presupposti di un vantaggio a favore dei

    consumatori perche incide sul miglioramento del prodotto. 5 tal proposito

    vengono in rilievo le associazioni temporenee d impresa ? nascono %uando

    unimpresa non ha i re%uisiti per partecipare a gare dappalto! per cui si

    associa con altre per pot er par tecipare a tale gara unendo le loro capacita

    pur man tenendo la loro individualita. 7erminata la tti vita! t ali associazioni si

    sciolgono. "e tu tte le associano insieme e ununica : associazione

    dimpresa;che si propone per avere lappalto! per cui viene meno la

    concorrenza.

    , Intese che vogliono appliicare condizioni diverse a parita' di prestazioni

    equivalenti (patto di boicottaggio) ? es. diverse condizioni di vendita nei

    confronti d i soggetti diversi che propongono la stessa controprestazione. 8

    un at teggiamento unilaterale dell impresa. 8 unipotesi che non e soggetta

    allesenzione anche se in caso di ac%uisto di una %uant ita m aggiore di

    prodotti! l ac%uirente puo avere un tratta mento di favore.

    4 Intese che subordinano l'accettazione a prestazioni ulteriori (contratti

    abbinati) ? lim presa offre un pacchetto p rincipale ai terzi che oltre alla

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

    34/35

    prestazione principale prevede tu tta una serie di prestazioni accessorie che

    possono essere oggetto di contratti autonomi.

    Aercato rilevante le intese sono vietate in %uanto vanno a incidere sulla

    concorrenza. 7uttavia bisogna stabilire lambito di studio del fenomeno in relazione

    alla fungibilita di %uel prodotto. on rileva la categoria merceologica! ma la reale

    interscambiabilita di %uel determinato prodotto e %uindi l incontro tra domanda eofferta.

    &eroghe ai divieti delle singole in tese una volta li mpresa che voleva lesenzione

    sottoponeva alla Commissione il caso. a Comm issione non riusciva ad esaminare

    tutte le richieste e cosi e stato emanato un regolamento che stabilisce i re%uisiti

    necessari per poter usufruire dellesenzione. (er cui le in tese usufruiscono

    dellesenzione eF lege.

    e%uisiti$

    che l intesa realizzi un miglioramento della produzione e arrechi vantaggio ai

    consumatori.

    per arrivare al vantaggio non deve arrecare pregiudizio al la concorrenza dialtri settori.

    non si deve eliminare la concorrenza di una parte sostanziale del mercato.

    5@" &I ("IEI8 &AI578

    art . 10* 78 ipotesi che danno luogo a sanzione amministra tiva ma a cui non

    puo essere applicata la nullita. a legislazione comuni taria non si prefigge

    lobiettivo di eliminare situazioni di monopolio o oligopolio! ma vuole evitare che ci

    sia un abuso di posizione dominante che possa andare a danneggiare o restringere

    la concorrenza. e il trat tato ne la legge italiana danno una definizione di %uesta

    figura giuridica. 7uttavia troviamo unesemp lificazione di una serie di fatt ispecie

    che sono le stesse delle intese. (uo essere che uno stesso comport amento va da a

    violare sia lart. 101! sia lart. 10* 78 e di solito in% uesti casi la fattispecie dellar t.

    101 v iene assorbita dellart .10* 78. Ci sono pero ipotesi che ten gono distin te le *

    fattispecie. iustizia ha stabilito un crit erio per stabilire %uando

    si sia in presenza di tale abuso$ se si detiene piu del 60H delle %uote di mercato si

    e in presenza di abuso di posizione dominante. "e le %uote sono comprese tra il

    60H e il )0H si puo essere in tale ipotesi al ricorrere di determinati presupposti.

    ellart.1. . *)+/04 la legge viene interpretata alla luce dei principi comunitari!

    allora anche per la fattispecie di abuso di posizione dominante vengono adottati i

    criteri stabili ti dalla Corte di >iustizia.

    egge sviluppo 99/09 ha introdotto la legge annuale per il mercato e la

    concorrenza.

    (revede che il >overno presenti alle Camere! entro 40 giorni dalla trasmissione

    della relazione annuale dell 5utorita >arante della concorrenza e del mercato! per

    eliminare gli ostacoli alla libera concorrenza.

  • 5/24/2018 Appunti Di Diritto Industriale

    35/35

    &a la possibilita di intervenire per promuovere lo sviluppo! eliminare gli ostacoli per

    la libera concorrenza e garantire la tu tela dei consumato ri.

    &A5&8 &8#8"5A8 "CI77$

    1Aarchio di fatto e marchio registrato.

    *&isciplina ar t. *,9+ CC.3 Intese vietate.

    #esame scritto lo fara# intorno al 10 di dicembre solo per i fre%uentanti! %uindi

    cerca di esserci sempre.

    In realta# dicono che siccome lei non ha molta voglia di fare %uando e # stato ora di

    correggere i nostri esami ha dato solo una letta a cio# che avevamo scritto e che

    abbia messo il voto in base alla lunghezza dello scritto. Io avevo fatto u n foglio

    protocollo piu una facciata e ho preso *+. "e allunghi ancora un po m agari arrivi al

    30. Cerca di fare lo scritto perche# l# orale e# piu di fficile e lei pretende mol to.

    "pero tu capisca tutto dei miei appunt i. "e trovi dei segni strani e# perche# li avevofatti in odt e li ho trasformati poi in doc %uindi nella conversione mi ha cambiato dei

    segni! ma ho cercato di mettere a posto tut to prima di mandarteli! spero non me ne

    siano sfuggiti. @uono studio.